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Piquadro

AGM Information Jul 1, 2019

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AGM Information

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2019 1
AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2019 6
ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2019 8
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 10
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 20
RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE21
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.P.A. 22
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 28
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 29
RISCHI FINANZIARI 30
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 32
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 33
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI 34
CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA 35
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 38
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 38
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI 38
INFORMAZIONI
PER
SETTORI
DI
ATTIVITA'
E
ANALISI
DELL'ANDAMENTO
GESTIONALE DEL GRUPPO 39
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2019 48
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 49
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO51
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 52
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 53
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 54
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2019 55
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 113
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2019 114
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2019 120
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 121
CONTO ECONOMICO 123
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 124
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 125
RENDICONTO FINANZIARIO 126
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.
15519 DEL 27 LUGLIO 2006 127
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006.129
RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27
LUGLIO 2006 130
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2019
…131
ATTESTAZIONE
SUL
BILANCIO
D'ESERCIZIO
AI
SENSI
DELL'ART.
81-TER
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 185
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2019 186
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 31
MARZO 2019 190
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2019 205
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA 211

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

Piquadro S.p.A.

Sede legale in Località Sassuriano, 246 – 40041 Silla di Gaggio Montano (BO) Capitale Sociale deliberato: 1.099.998 Euro Capitale Sociale sottoscritto e versato: 1.000.000 Euro Iscritta al Registro delle Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 25 luglio 2019 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 26 luglio 2019 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno

Parte ordinaria

1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2019; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.

  • 2. Nomina degli Amministratori per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, previa determinazione del numero, e nomina del Presidente; determinazione dell'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori; delibere inerenti e conseguenti.
    • 3. Nomina del Collegio Sindacale e del Presidente per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022; determinazione degli emolumenti del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 4. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
  • 5. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 16 luglio 2019.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione. Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 22 luglio 2019). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli Azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia. Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante. La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A., con sede legale in Milano.

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro il 23 luglio 2019 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 24 luglio 2019) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro-tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A., al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2019", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché antro il 19 luglio 2019, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 22 giugno 2019), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected]. Gli Azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di

Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Nomina Consiglio di Amministrazione

Con riferimento alla nomina del Consiglio di Amministrazione, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 17.2 dello Statuto sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto sociale e dalla normativa applicabile, devono essere depositate presso la sede della Società, almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 28 giugno 2019) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 3 luglio 2019. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

La composizione del Consiglio di Amministrazione dovrà avvenire nel rispetto della disciplina pro tempore vigente sull'equilibrio tra i generi e in aderenza a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, come specificato nelle Relazioni del Consiglio di Amministrazione. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente la Direzione Affari Legali, Societari e Compliance, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa all'indirizzo email [email protected]. In particolare, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno inoltre includere candidati di genere diverso in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Ai sensi della legge citata, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo degli amministratori eletti.

Si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di prendere visione delle raccomandazioni formulate nella Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, avente ad oggetto "Nomina dei componenti gli organi di amministrazione e controllo" e, in particolare, di depositare, insieme alla lista, una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'articolo 147-ter, comma 3, del TUF e all'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'articolo 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ex articolo 122 del TUF. In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni.

Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 17.2 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Nomina Collegio Sindacale

Con riferimento alla nomina del Collegio Sindacale, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 26.4 dello Statuto sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto sociale e dalla normativa applicabile, devono pervenire alla Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 28 giugno 2019) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 3 luglio 2019. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Azionisti tra i quali, sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza di tale termine: in tal caso, la soglia di partecipazione al capitale sociale richiesta per la presentazione delle liste, è da intendersi ridotta alla metà. La composizione del Collegio Sindacale dovrà avvenire nel rispetto della disciplina pro tempore vigente sull'equilibrio tra i generi e in aderenza a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, come specificato nelle Relazioni del Consiglio di Amministrazione. Gli

Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente la Direzione Affari Legali, Societari e Compliance, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa all'indirizzo email [email protected]. In particolare, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso.

Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 26.4 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations. Con riferimento alla nomina dei componenti degli organi sociali si rinvia alle raccomandazioni di cui alla Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

Al fine di consentire alla Società l'identificazione dei soggetti depositanti, il deposito delle liste per la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, complete della relativa documentazione, potrà avvenire con le seguenti modalità: (i) a mezzo raccomandata presso la sede sociale oppure (ii) a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] o via fax al n. +39 0534 409090. Le liste saranno messe a disposizione del pubblico, mediante pubblicazione sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato Spafid Connect S.p.A. accessibile all'indirizzo entro il 21° giorno precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 3 luglio 2019).

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater, TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato Spafid Connect S.p.A. accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato Spafid Connect S.p.A. accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 10 giugno 2019

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 12 giugno 2019, sul quotidiano il Giornale.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2019, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International financial reporting standards interpretations committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing interpretations committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005.

La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2018 – 31 marzo 2019 ("l'esercizio 2018/2019").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2017/2018 ("l'esercizio 2017/2018") che riflette il periodo dal 1° aprile 2017 al 31 marzo 2018.

Si precisa che per quanto riguarda la controllata Lancel International SA e sue controllate ("Gruppo Lancel") i dati economici dell'esercizio 2018/2019 sono stati consolidati all'interno del Gruppo Piquadro solo per il periodo che va dall'1 giugno 2018 al 31 marzo 2019. Per i dettagli di tale operazione si rimanda a quanto esposto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio".

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Barbara Falcomer Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Catia Cesari Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Paola Bonomo

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Sindaci effettivi Pietro Michele Villa Presidente Giuseppe Fredella Patrizia Lucia Maria Riva

Sindaci supplenti

Giacomo Passaniti Maria Stefania Sala

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Deloitte & Touche S.p.A.

  • DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta
  • ORGANISMO DI VIGILANZA Mario Panzeri

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019:

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

In data 2 giugno 2018, la Piquadro S.p.A. ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") - società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

Il Gruppo Lancel è stato fondato nel 1876 e la sede principale della società operativa (Lancel Sogedi) è situata a Parigi. Il Gruppo Lancel ha sviluppato una rete di 59 negozi a gestione diretta e 11 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, il Gruppo è presente in 39 paesi, tra cui la Cina.

L'operazione di compravendita sopradescritta (di seguito l'"Operazione") s'inserisce all'interno del piano di crescita e sviluppo del Gruppo Piquadro e costituisce un'operazione di significativa valenza strategica, con particolare riferimento all'espansione internazionale del Gruppo.

Il prezzo corrisposto alla data di esecuzione è stato pari a Euro 1 (uno), integrato da un meccanismo di earn-out pari al 20% degli utili realizzati su base annuale ("Annual Earn-out") dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi alla data di perfezionamento dell'Operazione e al 50% del prezzo di un'eventuale rivendita a terzi del Gruppo Lancel, ovvero della maggior parte degli asset ("Sale Earn-out"), qualora essa avvenga nel medesimo periodo. Le parti hanno comunque convenuto che l'earn-out, non potrà in alcun caso essere superiore all'importo di Euro 35 milioni. Nell'ambito degli accordi presi relativamente a tale cessione, Richemont si è impegnata a coprire tutte le perdite sofferte dal Gruppo Lancel lungo un periodo di 10 anni ("Loss Period") con un limite massimo non superiore a Euro 35 milioni. In base a tale disposto, pertanto, l'impegno assunto da Richemont determina, per ogni esercizio sociale compreso nel Loss Period, il trasferimento (nel corso dell'esercizio successivo) da Richemont al Gruppo Lancel di danaro in misura pari alle perdite sofferte dal Gruppo Lancel in tale esercizio. Pertanto, sulla base del contratto di cessione stipulato, emerge da un lato il diritto del Gruppo Lancel di ricevere un importo pari alle perdite sofferte e dall'altro un obbligo di trasferire a Richemont il 20% degli utili conseguiti da Lancel nel Loss Period.

Si precisa che nell'ambito di tale operazione nel mese di settembre e dicembre 2018 sono state costituite la società russa OOO Lancel Russia nella quale è stato conferito un ramo d'azienda relativo ad un punto vendita precedentemente detenuto da Richemont e la società Lancel Zhongsham Co. Ltd che ora detiene un outlet, anch'esso prima posseduto da Richemont.

Nel corso dell'esercizio si è proceduto a chiudere due società del brand Piquadro, rispettivamente la società francese Piquadro France Sarl in gennaio 2019 e la società cinese Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd in febbraio 2019, in quanto entrambe risultavano non operative.

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchi propri (Piquadro, The Bridge e Lancel) che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnicofunzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Piquadro, la produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 32,2% del fatturato a marchio Piquadro, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2019, attraverso la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva, parzialmente svolta da società esterne al Gruppo per i prodotti a marchio Piquadro The Bridge e Lancel, è affidata a fornitori esterni di comprovata competenza e qualità situati principalmente in Cina, Hong Kong, Italia, India e Repubblica Ceca e Bulgaria. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio dei tre marchi Piquadro, The Bridge e Lancel. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 127 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2019, di cui 55 a marchio Piquadro , 9 a marchio The Bridge e 63 a marchio Lancel;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (59 negozi al 31 marzo 2019, di cui 47 a marchio Piquadro, 4 a marchio The Bridge e 8 a marchio Lancel) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, circa il 51,4% dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato dai prodotti a marchio Piquadro (+2,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018), il 30,6% attraverso la vendita dei prodotti a marchio Lancel e il 18,0% attraverso la vendita di prodotti a marchio The Bridge (+11,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018).

La gestione

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 51,1% rispetto all'esercizio 2017/2018. Il Gruppo Piquadro ha infatti registrato ricavi netti di vendita pari a 147.472 migliaia di Euro, rispetto ai 97.627 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, del Gruppo Lancel che ha registrato ricavi per 45.163 migliaia di Euro, nonché dalle performance positive delle vendite a marchio Piquadro e di quelle a marchio The Bridge, come successivamente illustrato.

Al netto degli effetti relativi al consolidamento della Lancel, i volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, sono stati pari a circa 1.384 migliaia di unità, in aumento di circa lo 0,5% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (circa 1.377 migliaia di unità vendute). Al netto degli effetti relativi al consolidamento della Lancel, a livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 4,3% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi delle vendite nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 pari a 147.472 migliaia di Euro, in aumento del 51,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

L'aumento dei ricavi è stato determinato dall'inclusione nel perimetro di consolidamento, a partire dal mese di giugno, del Gruppo Lancel che ha registrato ricavi per circa 45,2 milioni di Euro, dall'aumento del 2,6% delle vendite a marchio Piquadro e dall'incremento dell'11,6% delle vendite a marchio The Bridge, crescite che per entrambi i marchi si sono verificate in entrambi i canali Wholesale e DOS.

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, dall'esercizio in corso, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

Di seguito vengono, pertanto, riportate le analisi dei ricavi per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per brand, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018:

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
%(*) Var. %
19 vs 18
PIQUADRO 75.789 51,4% 73.867 75,7% 2,6%
THE BRIDGE 26.520 18,0% 23.760 24,3% 11,6%
LANCEL 45.163 30,6% - - -
Totale 147.472 100,0% 97.627 100,0% 51,1%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Con riferimento al marchio Piquadro, i ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 risultano in crescita del 2,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018; tale incremento è stato determinato sia dalla crescita delle vendite nel canale DOS che è risultata pari al 4,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, sia dalla crescita delle vendite nel canale Wholesale che è risultata pari a circa l'1,4% e che rappresenta il 58,3% delle vendite a marchio Piquadro. Si sottolinea che il canale DOS del brand Piquadro include anche il fatturato del sito ecommerce della Piquadro.

I ricavi di vendita nel canale DOS del brand Piquadro a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa l'1,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 2,5%).

Con riferimento al marchio The Bridge i ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 risultano in crescita del 11,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018; tale incremento è stato determinato sia dalla crescita del 14,7% delle vendite del canale DOS sia dall'aumento del 10,3% del canale Wholesale che rappresenta il 68,8% delle vendite a marchio The Bridge.

Il canale DOS del brand The Bridge include anche il fatturato del sito e-commerce della The Bridge, che è risultato in aumento del 42,4%. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 4,4%.

I ricavi delle vendite realizzati dal Gruppo Lancel nel periodo giugno 2018 – marzo 2019, sono stati pari a circa 45,2 milioni di Euro (contributo alla crescita pari a circa il 46,3%) di cui l'82,8% realizzato nel canale DOS, che include anche il sito e-commerce della Lancel, nel quale il Gruppo Lancel opera con 58 negozi diretti in Francia, 2 negozi in Italia e rispettivamente 1 in Spagna, Russia e Cina.

La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio dei marchi Piquadro, The Bridge e Lancel, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
%(*) Var. %
19 vs 18
Italia 79.554 53,9% 74.225 76,0% 7,2%
Europa 63.378 43,0% 20.615 21,1% 207,4%
Resto del Mondo 4.538 3,1% 2.787 2,9% 62,9%
Totale 147.472 100,0% 97.627 100,0% 51,1%

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Dal punto di vista geografico, i ricavi del Gruppo al 31 marzo 2019 evidenziano un incremento del 7,2% delle vendite sul mercato domestico, che assorbe una percentuale del fatturato totale di Gruppo pari al 53,9% (76,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2018). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio Lancel (contributo alla crescita del mercato domestico pari al 2,3%), le vendite relative ai marchi Piquadro e The Bridge, nel mercato italiano, risultano in aumento del 4,9%.

Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di circa 63,4 milioni di Euro, pari al 43,0% delle vendite consolidate (21,1% delle vendite consolidate al 31 marzo 2018), in incremento del 207,4% rispetto all'anno 2017/2018. Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio Lancel, (contributo alla crescita del mercato europeo pari al 199,8%), le vendite relative ai marchi Piquadro e The Bridge, nel mercato europeo, risultano in aumento del 7,6%.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il fatturato è aumentato del 62,9% rispetto all'esercizio 2017/2018 principalmente per effetto dell'introduzione del Gruppo Lancel il cui contributo alla crescita è risultato pari all'82,3%.

A complemento dell'analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell'esercizio in corso sono legati a quanto segue:

  • (i) Introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo Giugno 2018 Marzo 2019 (10 mesi) del Gruppo Lancel;
  • (ii) SSSG positiva nei negozi Piquadro e The Bridge comparabili pari a circa il 3,4% a cambi correnti;
  • (iii) incremento dei prezzi medi, incluso l'effetto mix, pari a circa il 4,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 al netto degli effetti relativi al consolidamento del Gruppo Lancel;
  • (iv) performance positive del fatturato Wholesale per i brand Piquadro e The Bridge.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2019, l'andamento della redditività del Gruppo Piquadro risente profondamente del consolidamento del Gruppo Lancel, con un risultato operativo che passa dai 7.871 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 ad un risultato operativo negativo totale di 4.351 migliaia di Euro. Il risultato operativo del Gruppo Piquadro, escludendo gli effetti dei risultati realizzati dal Gruppo Lancel da Giugno 2018 a Marzo 2019 (10 mesi), negativi per 11.419 migliaia di Euro, e degli oneri di acquisizione del Gruppo Lancel sostenuti dal Gruppo Piquadro, pari a 1.423 migliaia di Euro, risulta pari a 12.013 migliaia di Euro in crescita di oltre 11,4% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

• consolidamento del Gruppo Lancel;

  • incremento della redditività del segmento DOS (negozi diretti ed e-commerce) in ragione delle performance positive in termini di SSSG dei Directly Operated Stores, in particolare nei negozi italiani, e dell'incremento della redditività delle vendite ottenute tramite il sito e-commerce operato dal Gruppo;
  • incremento della marginalità del segmento Wholesale, in ragione dell'aumento del fatturato;

Il Gruppo Piquadro ha registrato un miglioramento di marginalità industriali anche in ragione di un più favorevole rapporto di cambio Euro/USD che ha influito sui costi diretti di produzione.

Dati economico-finanziari di sintesi e definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Piquadro utilizza gli Indicatori alternativi di performance (Iap) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob n. 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio.

  • L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. L'EBITDA è definito come l'Utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • L'EBITDA adjusted, per il corrente esercizio, è definito come l'EBITDA afferente alle business units relative ai marchi Piquadro e The Bridge ed esclude il risultato del Gruppo Lancel, nonché costi e ricavi non ricorrenti.
  • Il risultato operativo (EBIT Earning Before Interest and Taxes) è il risultato d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • L'EBIT adjusted è definito, per il corrente esercizio, come l'EBIT afferente alle business units relative ai marchi Piquadro e The Bridge ed esclude il risultato del Gruppo Lancel, nonché costi e ricavi non ricorrenti.
  • La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, società di leasing e di factoring.
  • Il R.O.I., cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il Margine operativo netto e il capitale investito netto (per la cui composizione si rimanda al paragrafo "Struttura patrimoniale") ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
  • Il R.O.E., cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra l'utile netto e il patrimonio netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
  • Il R.O.S. cioè il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.
  • Il Capitale Circolane Netto: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo lordo, a cui si sommano, le variazioni di Ccn, al netto degli incrementi del fondo svalutazione crediti, gli utilizzi dei fondi rischi e Tfr, gli investimenti operativi e finanziari, gli oneri e proventi finanziari e le imposte. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell'impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2019 sono di seguito riportati:

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2019 2018
Ricavi delle vendite 147.472 97.627
EBITDA (828) 10.782
EBIT (4.351) 7.871
Risultato ante imposte 37.081 7.006
Utile dell'esercizio del Gruppo 34.476 4.773
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 4.462 3.754
Generazione di mezzi finanziari (risultato netto del Gruppo, ammortamenti,
svalutazioni)
38.938 8.527
Posizione Finanziaria Netta / (Indebitamento finanziario netto) 25.606 (3.653)
Patrimonio Netto 73.468 40.383

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a (828) migliaia di Euro, contro 10.782 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

EBITDA
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2019 31 marzo 2018
Risultato operativo (4.351) 7.871
Ammortamenti e svalutazioni 3.524 2.911
EBITDA (828) 10.782
EBITDA Adjusted 12.013 10.782

L'EBITDA include i risultati realizzati dal Gruppo Lancel da Giugno 2018 a Marzo 2019 (10 mesi), negativi per 11.419 migliaia di Euro, e gli oneri di acquisizione del Gruppo Lancel sostenuti dal Gruppo Piquadro, pari a 1.423 migliaia di Euro. L'EBITDA adjusted, definito come somma dei risultati conseguiti dai marchi Piquadro e The Bridge, risulta pari a 12.013 migliaia di Euro ed in crescita del 11,4% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Gli ammortamenti del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono stati pari a 2.970 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 erano 2.746 migliaia di Euro) e sono relativi per 873 migliaia di Euro alle immobilizzazioni immateriali e 2.097 migliaia di Euro relativi alle immobilizzazioni materiali.

Le svalutazioni nette sono risultate pari a 533 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi del punto vendita di New York della Piquadro.

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2019 31/03/2018
EBIT (4.352) 7.871
EBIT Adjusted 8.739 7.871

L'EBIT di Gruppo si è attestato a (4.352) migliaia di Euro ed include i risultati realizzati dal Gruppo Lancel da Giugno a Marzo 2019 (10 Mesi), negativi per 11.667 migliaia di Euro oltre agli oneri di acquisizione sostenuti dal Gruppo Piquadro pari a 1.423 migliaia di Euro.

L'EBIT adjusted, definito come somma dei risultati conseguiti dai marchi Piquadro e The Bridge, risulta pari a 8.739 migliaia di Euro ed in crescita del 11,0% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Il risultato della gestione finanziaria, positiva e pari a 42.432 migliaia di Euro (negativo e pari a 866 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), è ascrivibile principalmente alla presenza del "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel" per un ammontare pari a 42.176 migliaia di Euro. Tale provento si riferisce all'eccedenza del "fair value" delle attività acquisite e delle passività assunte del Gruppo Lancel alla data di acquisizione rispetto al prezzo di acquisizione corrisposto, come successivamente esposto nelle note illustrative nel paragrafo "Operazioni di Business Combination".

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore del risultato netto del Gruppo:

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2019 31/03/2018
Risultato netto dell'esercizio 34.476 4.773
Risultato netto dell'esercizio Adjusted 6.157 4.773

Il Risultato Netto registrato dal Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 è pari a 34.476 migliaia di Euro ed in miglioramento di 29.179 migliaia di Euro rispetto all'omologo periodo dell'anno precedente (pari a 4.773 migliaia di Euro) e include i risultati realizzati dal Gruppo Lancel da Giugno a Marzo 2019 (10 Mesi) negativi per (12.958) migliaia di Euro, gli oneri di acquisizione sostenuti dal Gruppo Piquadro pari a 1.423 migliaia di Euro e 42.176 migliaia di Euro di provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel.

Il Risultato netto adjusted, definito come somma dei risultati conseguiti dai marchi Piquadro e The Bridge, risulta pari a 6.157 migliaia di Euro ed in crescita del 29% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

I risultati conseguiti nell'ultimo esercizio risultano positivi e sono stati perseguiti attraverso un'elevata efficienza dei processi di progettazione, lavorazione e distribuzione, frutto di una ricerca costante e sempre crescente per l'ottimizzazione dei flussi che interessano l'intero processo (dallo sviluppo dei prodotti alla distribuzione al consumatore finale) e attraverso il rafforzamento della percezione del brand nel consumatore di riferimento.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite (3,0%) 8,1%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto (9,1%) 17,9%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 46,9% 11,8%

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono risultati pari a 4.097 migliaia di Euro (1.703 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 643 490
Immobilizzazioni materiali 3.434 1.213
Immobilizzazioni finanziarie 20 0
Totale 4.097 1.703

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 643 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (490 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferiscono per 240 migliaia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e altri prodotti informatici, per 320 migliaia di Euro a migliorie su beni di terzi sullo Showroom di San Babila e sui nuovi uffici di Scandicci della controllata The Bridge, e per 83 migliaia di Euro a costi relativi a marchi e brevetti.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 3.434 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (1.213 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) sono principalmente ascrivibili per 2.605 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 439 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina, per 155 migliaia di Euro per il rinnovo dei locali presso la sede di Scandicci della controllata The Bridge e per 106 migliaia di Euro a dispositivi hardware ed informatici.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo all'acquisto di una quota di minoranza nella partecipazione Vintag Srl, Marketplace online per la vendita dei prodotti a marchio The Bridge.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Crediti commerciali 34.543 27.618
Rimanenze 35.820 22.027
(Debiti commerciali) (36.219) (22.149)
Totale Capitale circolante netto commerciale 34.144 27.496
Altre attività correnti 5.409 3.326
Crediti tributari 1.690 275
(Altre passività correnti) (10.165) (3.233)
(Debiti tributari) (2.284) (2.433)
A) Capitale di funzionamento 28.794 25.431
Immobilizzazioni immateriali 7.941 8.545
Immobilizzazioni materiali 13.206 11.115
Immobilizzazioni finanziarie 22 2
Crediti verso altri oltre 12 mesi 2.252 707
Imposte anticipate 2.448 2.318
B) Capitale fisso 25.869 22.687
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (6.801) (4.082)
Capitale investito netto (A+B+C) 47.862 44.036
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto (25.606) 3.653
E) Patrimonio netto di terzi (266) (191)
F) Patrimonio netto del Gruppo 73.734 40.574
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 47.862 44.036

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta determinata secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(A) Cassa 369 182
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 51.977 23.370
(C) Liquidità (A) + (B) 52.346 23.552
(D) Finanziamenti in leasing (12) (904)
(E) Crediti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (7.357) (12.504)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (820) (820)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (8.324) (14.222)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 44.022 9.327
(L) Debiti bancari non correnti (13.598) (11.128)
(M) Finanziamenti in leasing 0 (12)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (1.084) (1.843)
(O) Debiti vs Gruppo Richemont per acquisizione Gruppo Lancel (3.869) -
(P) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (18.416) (12.983)
(Q) Posizione (Indebitamento) Finanziaria Netta (I) + (P) 25.606 (3.653)

Al 31 marzo 2019 la Posizione Finanziaria Netta risulta positiva e pari a circa 25.606 migliaia di Euro, in miglioramento di circa 29.259 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2018, pari a circa 3.653 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2019, comparata con quella registrata al 31 marzo 2018, migliora principalmente per il consolidamento del Gruppo Lancel ed in particolare modo per la liquidità ricevuta all'atto dell'acquisizione del Gruppo Lancel pari a 43,9 milioni di Euro, comprensiva del contributo di 35 milioni di Euro versato in Lancel dal Gruppo Richemont a copertura delle eventuali future perdite del Gruppo Lancel (per maggiori dettagli si rimanda a quanto evidenziato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio").

La variazione della Posizione Finanziaria Netta risulta, inoltre, influenzata dal pagamento di 3 milioni di Euro di dividendi, da 4,0 milioni di Euro di investimenti realizzati dal Gruppo, da 12,3 milioni di Euro di free cash flow di periodo, da 3,4 milioni di Euro di incremento del capitale di funzionamento, oltre che da 3,8 milioni di Euro afferenti alla valorizzazione dell'earn-out previsto contrattualmente a favore del Gruppo Richemont (per maggiori dettagli si rimanda a quanto meglio specificato nelle Note Illustrative nel paragrafo "Operazioni di business combination").

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2019 è il seguente:

Risultato 31 Patrimonio Risultato 31 Patrimonio
marzo 2019 Netto 31 marzo marzo 2018 Netto 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2019 2018
Patrimonio Netto e risultato 5.428 42.697 5.278 40.107
dell'esercizio come riportati nel
bilancio d'esercizio della Piquadro
S.p.A.
Eliminazione del valore di carico delle (11.424) (9.192) (8) 767
partecipazioni consolidate
Provento non ricorrente associato 40.752 40.752 0 0
all'acquisto del Gruppo Lancel al netto
dei costi dell'operazione
Dividendi 0 0 (365) 0
Eliminazione degli effetti di operazioni
compiute tra Società consolidate:
-Profitti compresi nelle rimanenze finali (393) (896) (54) (503)
-Altre minori 171 374 (11) 203
Patrimonio Netto e risultato 34.534 73.734 4.840 40.574
d'esercizio di competenza del Gruppo
Utili (Perdite) e Patrimonio Netto di (59) (266) (67) (191)
competenza di pertinenza delle
minoranze
Patrimonio Netto e utile consolidato 34.475 73.468 4.773 40.383

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo dei marchi.

Al 31 marzo 2019 gli organici del Gruppo ammontavano a 1.168 unità rispetto a 805 unità al 31 marzo 2018. La variazione è principalmente dovuta all'introduzione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel che conta alla data del 31 marzo 2019 n. 327 dipendenti. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Italia 400 385
Cina 343 337
Hong Kong 6 5
Germania 1 1
Spagna 23 19
Taiwan 22 17
Francia 327 0
Svizzera 4 4
UK 4 6
Russia 38 27
USA 0 4
Totale 1.168 805

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2019 il 22,5% del personale opera nell'area Produttiva, il 46,8% nell'area Retail, il 19,2% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), il 7,2% nella Ricerca e Sviluppo ed il 4,3% nell'area Commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna.

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali. Il Gruppo si impegna nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti: a tal proposito le società italiane hanno adottato una procedura di gestione ad hoc, comprensiva di un "organigramma della sicurezza". La procedura è stata stilata a seguito di una analisi e valutazione dei rischi connessi ai luoghi di lavoro ed alle mansioni svolte dai dipendenti. Il Gruppo Piquadro garantisce l'integrità fisica e morale dei propri dipendenti e collaboratori interni, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli sul lavoro e protezione dei lavoratori. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, le società italiane hanno continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più accurato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, monitorando, fra l'altro, gli eventuali mancati infortuni ed esortando i propri dipendenti a segnalare eventuali criticità con riferimento alla sicurezza. Piquadro crede che solo mediante la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti alle politiche sulla sicurezza intraprese. Pertanto l'azienda si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti e collaboratori interni una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte del personale, che non possono prescindere dalla libertà di espressione e dalla condivisione dei contenuti tra lavoratori e diretti responsabili. Il Codice Etico di Gruppo, inoltre, richiama la responsabilità di tutti i collaboratori al fine di contribuire al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi, fatte salve le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia. A tal fine sancisce, nell'ambito delle attività aziendali, il divieto generale assoluto di abuso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti ed il divieto di fumare nei luoghi di lavoro, in conformità alle norme di legge e comunque ove il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l'incolumità dei colleghi e dei terzi. Attraverso una attenta verifica degli incarichi giornalmente assegnati, vengono scongiurati comportamenti errati che potrebbero avere radice nello svolgimento improprio di altre mansioni o compiti. Il sistema implementato dalle società italiane del Gruppo prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro, articolata nei suoi tre brand distintivi (Piquadro, the Bridge e Lancel) viene svolta internamente attraverso team dedicati attualmente di 84 persone impegnate principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso le varie sedi del Gruppo.

Negli stabilimenti della controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. lavorano 30 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale. L'ideazione del prodotto Piquadro avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo per il marchio Piquadro coinvolge 14 persone e negli ultimi anni è stata particolarmente concentrata su BAGMOTIC, che integra la tecnologia nelle cartelle, negli zaini e nei trolley e sulla valigeria. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 è stata concentrata in particolare sullo sviluppo dei prodotti legati al viaggio. Piquadro, infatti, si è concentrata su diverse linee dove, ispirati dalla tecnologia del cruise control delle automobili, è stato creato il "cockpit": una sorta di pannello di controllo integrato alla valigia. In questo sportellino applicato all'esterno del bagaglio cabina è possibile caricare dispositivi elettronici senza dover aprire la valigia; all'interno dello stesso si trova l'applicazione CONNEQU, ovvero il dispositivo per la tracciabilità del bagaglio. L'App CONNEQU, che rappresenta il cuore del progetto BAGMOTIC e che consente nuove possibilità di interazione con valigie e borse, è stata aggiornata durante quest'ultimo anno grazie a nuove funzionalità; i nuovi prodotti sono dotati i) di una batteria integrata che ricarica lo smartphone e il tablet per semplice contatto, ii) di un dispositivo di allerta in caso di furto o smarrimento, iii) di un dispositivo che segnala il livello della batteria del powerbank, iv) di una maniglia che pesa il trolley e comunica quali compagnie aeree lo ammettono in cabina, v) di un lucchetto Bluetooth vi) di un dispositivo che consente la rintracciabilità ovunque nel mondo. Con la volontà di differenziarsi nella valigeria, è stata creata una collezione viaggio in alluminio: una collezione unica, grazie ai dettagli eleganti e stilisticamente ricercati.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio The Bridge viene invece svolta nella controllata The Bridge S.p.A. attraverso un team composto da 21 persone. I prodotti The Bridge nascono da un connubio tra artigianato e studio continuo del design, integrato dalle nuove funzionalità: è da sempre presente in azienda sia un vero e proprio laboratorio artigianale dal quale nascono i prototipi, che un team di designers che si occupa di costruire nuove collezioni per ogni stagione, interpretando le esigenze del mercato e il DNA dell'azienda. Le collezioni sono il risultato di una ricerca che inizia molto tempo prima della realizzazione dei prodotti dall'analisi dei trend, che vengono poi declinati nei materiali e nei colori scelti per la stagione. Le proposte vengono vagliate assieme alla forza vendita, in modo da rispondere a canoni di funzionalità e modernità che rendono il prodotto appetibile per un pubblico attento ed esigente.

La ricerca e lo sviluppo del marchio Lancel è effettuata da un team di 19 specialisti dedicato presso la sede della società parigina. Il Gruppo Lancel è nota per l'innovazione e la creatività: il team sviluppa tutti i componenti ed i prodotti finiti parallelamente al team di progettazione. I prodotti Lancel nascono dalla combinazione dei propri archivi, dallo studio continuo del design e dalla competenza della pelletteria mediante l'ausilio anche dell'Atelier, situato nella sede della Lancel, composto da artigiani "compagnon du devoir" che realizzano il prototipo dei nuovi modelli.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le Società del Gruppo, rappresentano circa il 49% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 ha visto un incremento dei ricavi delle vendite pari al 3,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita dei prodotti a marchio Piquadro, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 3,3% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 pari a 72.792 migliaia di Euro, in aumento del 3,2 % rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (70.505 migliaia di Euro). L'andamento dei ricavi è riconducibile alle performance positive registrate sia sul mercato domestico (+2,6%) sia sul mercato europeo (+11,1%) sia canale DOS che Wholesale; l'Italia ha registrato ricavi in aumento del 2,6% rispetto all'esercizio precedente così come l'Europa ha avuto un incremento del 11,1% rispetto all'esercizio precedente mentre il Resto del Mondo ha registrato un decremento del 45,8% dovuto alla diminuzione degli ordini relativi principalmente all'area asiatica e statunitense.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018:

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Var. %
19 vs 18
DOS Marchio PQ 25.875 35,5% 24.698 35,0% 4,8%
Wholesale Marchio PQ 43.130 59,3% 43.205 61,3% (0,2)%
Totale a Marchio PQ 69.005 67.903
Ricavi intercompany 3.787 5,2% 2.602 3,7% 45,5%
Totale 72.792 100,0% 70.505 100,0% 3,2%

I ricavi registrati nel canale DOS a marchio Piquadro risultano in incremento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 del 4,8%; tale incremento è stato determinato da un aumento generale dei ricavi di vendita risultato di una strategia pianificata dalla Società che è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita tramite negozi DOS a marchio Piquadro in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio stesso, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, a marchio Piquadro , che rappresentano circa il 59,3% del fatturato totale della Società, sono risultate in lieve decremento dello 0,2% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 e sono state principalmente influenzate dall'andamento del mercato domestico e del mercato europeo.

Le vendite della società Piquadro alle sue società controllate, evidenziate in tabella come Ricavi intercompany, risultano in aumento del 45,5% rispetto all'esercizio chuso al 31 marzo 2018, dovuto principalmente all'effetto congiunto dell'introduzione nel periodo di consolidamento del Gruppo Lancel, in cui le vendite dalla Capogruppo alla controllata francese Lancel Sogedi ammontano al 31 Marzo 2019 a 423 migliaia di Euro, sia all'aumento delle vendite dalla Capogruppo alla controllate O.O.O Piquadro Russia e Piquadro Taiwan.

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Var.
19 vs 18
Italia 58.871 80,8% 57.344 81,3% 2,6%
Europa 12.844 17,6% 11.565 16,4% 11,1%
Resto del Mondo 1.130 1,6% 1.596 2,3% (29,2)%
Totale 72.792 100,0% 70.505 100,0% 3,2%

I ricavi della Società per l'esercizio 2018/2019 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (80,8%). La Società ha aperto nel corso dell'esercizio 2018/2019 1 punto vendita DOS in Russia e l'altro a Taiwan. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 12.844 migliaia di Euro, in aumento del 11,1% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2018/2019 risulta pari al 17,6%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 27 Paesi, la stessa ha registrato un decremento del fatturato del 29,2%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2019 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2018:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2019 31 marzo 2018
Ricavi delle vendite 72.792 70.505
EBITDA 9.544 9.368
EBIT 7.635 7.759
Risultato al netto delle imposte 5.428 5.278
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 2.920 2.389
Cash flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 8.348 7.667

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 9,5 milioni di Euro in lieve aumento con l'omologo dato registrato nell'esercizio 2017/2018 e rappresenta al 31 marzo 2019 il 13,1% dei ricavi della Società (13,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018).

La Società nell'esercizio 2018/2019 ha speso 3,9 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro (3,6 milioni di Euro nell'esercizio 2017/2018).

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono pari a circa 1.734 migliaia di Euro (circa 1.790 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). L'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti è pari a 1.186 migliaia di Euro (600 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

L'EBIT si attesta intorno ai 7,6 milioni di Euro, pari al 10,5% dei ricavi delle vendite in aumento del 5,0% rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2017/2018 (percentuale pari al 10,8% dei ricavi delle vendite).

Il risultato della gestione finanziaria, positivo e pari a circa 284 migliaia di Euro (negativo e pari a circa 112 migliaia di Euro al 31 Marzo 2019), è ascrivibile all'adeguamento del valore della partecipata The Bridge, definito da un valutatore indipendente per 88 migliaia di Euro, al differenziale tra utili e perdite su cambi che al 31 marzo 2019 è risultato positivo e pari a 629 migliaia di Euro (negativo e pari a 431 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), all'effetto della svalutazione delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo per 379 migliaia di Euro (per maggiori dettagli si veda la nota 34 delle Note Illustrative) .

Il risultato prima delle imposte registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 risulta pari a 8,1 milioni di Euro (7,3 milioni di Euro al 31 marzo 2018) su cui gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a circa 2,7 milioni di Euro per un tax rate complessivo che si attesta intorno al 32,9% (27,2% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018).

Il risultato netto registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 è sostanzialmente allineato a quello registrato nel bilancio chiuso al 31 marzo 2018 passando da 5,2 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 5,4 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di Redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita 10,5% 10,7%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 13,9% 16,0%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 12,7% 13,2%

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti l'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 6.467 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (1.447 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018). La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 200 211
Immobilizzazioni materiali 888 730
Immobilizzazioni finanziarie 5.379 506
Totale 6.467 1.447

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 200 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (211 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), si riferiscono principalmente ad investimenti in software e prodotti informatici.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 888 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (730 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), sono principalmente ascrivibili per 303 migliaia di Euro ad impianti e macchinari per sedi e negozi e per 514 migliaia di Euro a mobili e arredi dei punti vendita.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo principalmente agli oneri di acquisizione del Gruppo Lancel sostenuti dal Gruppo Piquadro per 1.423 migliaia di Euro e per 3.869 migliaia di Euro afferenti alla valorizzazione al fair value dell'"Annual Earn-Out", previsto contrattualmente a favore del Gruppo Richemont e quantificato, con il supporto di un esperto indipendente (per maggiori dettagli si rimanda a quanto meglio specificato nel seguito al paragrafo "Operazioni di business combination").

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Crediti commerciali 38.388 33.146
Rimanenze 13.491 12.501
(Debiti commerciali) (17.463) (16.202)
Totale Capitale circolante netto commerciale 34.416 29.445
Altre attività correnti 1.302 2.076
Crediti tributari 146 17
(Altre passività correnti) (2.069) (1.862)
(Debiti tributari) (2.196) (2.239)
A) Capitale di funzionamento 31.599 27.436
Immobilizzazioni immateriali 1.334 1.597
Immobilizzazioni materiali 8.275 8.702
Immobilizzazioni finanziarie 14.055 9.730
Crediti verso altri oltre 12 mesi 368 304
Imposte anticipate 1.045 1.001
B) Capitale fisso 25.076 21.333
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.675) (1.535)
Capitale investito netto (A+B+C) 55.001 47.234
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 12.304 7.128
E) Patrimonio netto 42.697 40.107
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 55.001 47.234

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(A) Cassa 134 117
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 13.907 19.429
(C) Liquidità (A) + (B) 14.041 19.546
(D) Finanziamenti in leasing 0 (830)
(E) Crediti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (7.179) (12.335)
(G) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge (750) (750)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (6.929) (13.916)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 6.112 5.632
(L) Debiti bancari non correnti (13.598) (11.128)
(M) Finanziamenti in leasing 0 0
(N) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge (949) (1.630)
(O) Debiti vs Gruppo Richemont per acquisizione Gruppo Lancel (3.869) 0
(P) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (18.416) (12.758)
(Q) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (P) (12.304) (7.128)

Al 31 marzo 2019 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 12,3 milioni di Euro, in peggioramento di circa 5.2 milion di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2018, pari a circa a 7,1 milioni di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 8,2 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2017/2018 pari a 3,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 56,8% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali per 888 migliaia di Euro e immateriali per 200 migliaia di Euro;
  • 4,1 milioni Euro di incremento di altre voci relative al capitale di funzionamento;
  • 1,4 milioni di Euro relativi agli oneri di acquisizione del Gruppo Lancel sostenuti da Piquadro S.p.A.;

• 3,87 milioni di Euro afferenti alla valorizzazione al fair value de "Annual Earn-Out", previsto contrattualmente a favore del Gruppo Richemont.

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio Piquadro.

Al 31 marzo 2019 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 273 unità, rispetto a 284 unità al 31 marzo 2018. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Area Ricerca e Sviluppo 5,1% 5,3%
Area Retail 56,4% 55,3%
Area Vendite 10,3% 9,9%
Aree di supporto 28,2% 29,6%
Totale 100,0% 100,0%

Salute, sicurezza ed ambiente

Piquadro S.p.A. continua nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2019, l'azienda ha continuato nel percorso di miglioramento della sensibilità collettiva sui temi della sicurezza. In particolar modo risultano sempre più specifiche e verificabili le misure di prevenzione e protezione finalizzate al miglioramento continuo della sicurezza. Nel periodo in esame, il dato infortunistico risulta del tutto incoraggiante poiché non sono rilevabili criticità significative legate ai luoghi di lavoro e/o alle condizioni degli operatori. La registrazione di eventuali mancati infortuni (Nier Miss) costituisce uno strumento di gestione attiva della sicurezza oltre che un metodo di diffusione della filosofia della "Responsabilità Condivisa". A tutti i livelli aziendali l'asset della sicurezza viene vissuto come un tutt'uno. Il gesto lavorativo non può prescindere dalla verifica delle condizioni di sicurezza. La mentalità di Piquadro viene trasferita inoltre su figure subalterne, come fornitori e manutentori, mediante un'attenta selezione delle aziende candidabili e attraverso la vigilanza attiva. Questo sistema condiviso si ritiene che possa influenzare l'intera filiera del prodotto, fino alla rete di vendita diffusa sul territorio.

Relativamente alla gestione delle attività retail risultano evidenti soprattutto gli sforzi relativi alla gestione dei cosiddetti "rischi interferenziali" e alla gestione dei fabbisogni formativi di una tipologia di lavoratori sempre molto dinamica. La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività di Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente. I buoni rapporti con i recettori più vicini e con gli Enti Locali confermano la totale assenza di criticità.

Rapporti con parti correlate

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice Civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da Consob per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono state diverse le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente Società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le Società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le Società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 40 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Dall'1 aprile 2019 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società o di Gruppo. Nel corso dell'esercizio 2019/2020 per il Gruppo Piquadro si delineerà ancora di più l'accelerazione del percorso di crescita internazionale dopo l'acquisizione del Gruppo Lancel e del suo processo di coordinamento all'interno del Gruppo.

Il Management prevede quindi che nell'esercizio 2019/2020 il Gruppo possa superare quota 160 milioni di Euro di fatturato consolidato che riflette crescite, a parità di perimetro, con tassi allineati a quelli registrati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. In tema di profittabilità il Management prevede margini industriali allineati all'esercizio precedente. Il Management sarà quindi fortemente impegnato nel portare avanti e completare il turnaround del Gruppo Lancel, sia dal punto di vista dei costi operativi che di quello delle vendite, queste ultime sia nei canali distributivi diretti che in quelli indiretti. Il Management ritiene quindi di poter riportare sin dall'anno prossimo i valori dell'EBITDA del Gruppo Piquadro in territorio positivo e sarà inoltre impegnato a monitorare le performance operative dei singoli brand allo scopo di poter aumentare gli impegni in Ricerca e Sviluppo e nel Marketing con lo scopo di accrescere la visibilità e la conoscenza dei tre marchi a livello internazionale.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili.

Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto.

Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Piquadro. riferita all'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2019 (anche "Bilancio di Sostenibilità"), predisposta ai sensi del D. Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute
alla
fine dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero
di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente;
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
Presidente;
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Marcello
Piccioli
Amm.
Esecutivo
- 0 0 0 0
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2018/2019, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2018/2019, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A..

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI % RISPETTO QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni 50.000.000 100 STANDARD Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto di
ordinarie 1 voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie nonché
il diritto di partecipazione agli utili

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A..

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale Quota
%
su
ordinario capitale votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,37% 68,37%
Mediobanca Banca di credito Mediobanca Banca di credito 5,01% 5,01%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. Si segnala inoltre che lo Statuto della Società non prevede azioni a voto maggiorato o plurimo.

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Alla data della Relazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il Capitale Sociale.

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro del 19 luglio 2018 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data. Alla data della presente Relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società e la Società non detiene alcuna azione propria.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti della Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In ottemperanza al Regolamento Consob Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate". Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che la società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, è la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd..

In particolare la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • b) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • c) accerta che le società controllate: (i) forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della società controllante comunica senza indugio alla Consob ed alla società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel) e, pertanto, dall'esercizio in corso, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e 31 marzo 2018. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2019 31 marzo 2018
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Ricavi
delle
vendite
75.789 26.520 45.162 147.472 100,0% 73.867 23.760 97.627 100,0% 51,1%
Altri proventi 981 237 516 1.734 1.2% 993 268 1.259 1,3% 37,7%
Costi per acquisti
di materie
Costi per servizi
(17.181) (5.193) (17.405) (39.779) (27,0%) (17.219) (6.514) (23.733) (24,3%) (67,6%)
e godimento beni
di terzi
(31.570) (14.546) (24.274) (70.390) (47,7%) (30.834) (11.567) (42.401) (43,4%) (66,0%)
Costi
per
il
personale
(16.233) (5.432) (16.924) (38.590) (26,2%) (16.461) (4.131) (20.592) (21,1%) (87,4%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(660) (215) (63) (938) (0,6%) (691) (153) (844) (0,9%) (11,1%)
Altri
costi
operativi
(387) (96) 145 (337) (0,2%) (425) (110) (535) (0,8%) 37,0%
EBITDA 10.738 1.275 (12.842) (828) (0,6%) 9.229 1.553 10.782 11,0%
Ammortamenti e
svalutazioni
immobilizzazioni
(3.524) (2,4%) (2.911) (3,0%) (21,0%)
Risultato
operativo
(4.352) (3,0%) 7.871 8,1%
Proventi e oneri
finanziari
41.432 28,1% (865) (0,9%)
Risultato prima
delle imposte
37.080 25,1% 7.006 7,2%
Imposte
sul
reddito
(2.605) (1,8%) (2.233) (2,3%) (16,6%)
Utile d'esercizio 34.475 23,4% 4.773 4,9%
Risultato netto
del Gruppo
34.475 23,4% 4.773 4,9%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

31 marzo 2019 31 marzo 2018
Piquadro
The Bridge
Lancel
Totale
Piquadro The Bridge Totale
(in migliaia di
Euro)
Attività 73.990 25.288 56.399 155.677 78.608 20.877 99.485
Passività 46.890 16.267 19.051 82.209 38.786 20.317 59.102
Attivo
immobilizzato 15.546 2.971 2.653 21.169 16.854 2.808 19.662

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per brand e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per brand

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per brand:

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Var. %
19 vs 18
PIQUADRO 75.789 51,4% 73.867 75,7% 2,6%
THE BRIDGE 26.520 18,0% 23.760 24,3% 11,6%
LANCEL 45.163 30,6% - - -
Totale 147.472 100,0% 97.627 100,0% 51,1%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

I ricavi delle vendite realizzati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 registrano un incremento del 51,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, passando da 97.627 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 147.472 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. L'incremento dei ricavi deriva dall'inclusione nel perimetro di consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, del Gruppo Lancel che ha registrato ricavi per circa 45,2 milioni di Euro, dall'aumento del 2,6% delle vendite a marchio Piquadro e dall'incremento dell'11,6% delle vendite a marchio The Bridge, crescite che per entrambi i marchi si sono verificate in entrambi i canali Wholesale e DOS.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per brand:

Piquadro

I ricavi di vendita realizzati dal brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 registrano un incremento pari al 2,6%, passando da 73.867 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 75.789 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. Tale incremento è stato ottenuto in entrambi i canali di vendita DOS e Wholesale.

Le vendite Wholesale del brand Piquadro pari a circa 44.176 migliaia di Euro (erano 43.564 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) sono incrementate di circa l'1,4% e sono state principalmente trainate dalle performance positive delle vendite nel mercato domestico, che rappresentano il 44,3% delle vendite del marchio Piquadro, e in quello della Germania.

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 ha aperto 7 nuovi negozi in franchising relativi al brand Piquadro (alla data del 31 marzo 2019, i negozi in franchising aperti sono pari a 45 unità) di cui 5 in Italia, 2 in Europa chiuso 6 negozi di cui 2 in Italia, 2 in Europa e 3 nel Resto del Mondo.

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del brand Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 registrano un incremento del 4,3%, passando da 30.303 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 31.613 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. In termini di incidenza sul totale delle vendite del brand Piquadro, il canale DOS è in linea in termini percentuali rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (41,7% incidenza al 31 marzo 2019 contro 41,0% incidenza nell'esercizio al 31 marzo 2018). I ricavi di vendita dei negozi del brand Piquadro a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa l'1,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 2,5%).

L'incremento delle vendite nel canale DOS del brand Piquadro è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari a circa il 4,1%;
  • (ii) apertura di 3 nuovi negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, che ha comportato un incremento di fatturato pari a circa 300 migliaia di Euro (corrispondenti a circa l'1,1% di crescita del fatturato totale del canale DOS);
  • (iii) chiusura di n. 4 negozi (di cui due in Italia e due negli Stati Uniti) che hanno pesato per 306 migliaia di Euro, pari a circa il 1,0% del fatturato del canale DOS dell'esercizio precedente;
  • (iv) apertura di 5 negozi nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 che hanno contribuito per 12 mesi al fatturato chiuso al 31 marzo 2019 e che hanno comportato un incremento di fatturato pari a 932 migliaia di Euro (corrispondenti a circa il 3,1% di crescita del fatturato totale del canale DOS).

The Bridge

I ricavi di vendita realizzati dal brand The Bridge nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 registrano un incremento pari all'11,6%, passando da 23.760 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 26.520 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. Tale incremento è stato ottenuto in entrambi i canali di vendita DOS e Wholesale.

Le vendite Wholesale del brand The Bridge pari a circa 18.249 migliaia di Euro (erano 16.552 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) sono incrementate di circa il 10,3% e sono state principalmente trainate dalle performance positive delle vendite nel mercato europeo (principalmente in Germania, mercato in cui il marchio The Bridge realizza circa 4,2 milioni di Euro di fatturato).

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del marchio The Bridge - che include le vendite del sito e-commerce del marchio The Bridge, risultano in crescita di oltre il 42% - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 registrano un incremento del 14,7%, passando da 7.208 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 8.271 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 4,4%.

L'incremento delle vendite nel canale DOS del brand The Bridge è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari a circa il 9,5%;
  • (ii) apertura di 1 nuovo negozio DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, che ha comportato un incremento di fatturato pari a 423 migliaia di Euro (corrispondenti a circa il 5,9% di crescita del fatturato totale del canale DOS);
  • (iii) apertura di 1 nuovo negozio DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 che ha contribuito per dodici mesi al fatturato chiuso al 31 marzo 2019 e che ha comportato un incremento di fatturato pari a 483 migliaia di Euro (corrispondenti a circa il 6,7% di crescita del fatturato totale del canale DOS).

Lancel

I ricavi di vendita realizzati dal brand Lancel nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (che includono i mesi da Giugno 2018 a Marzo 2019) sono pari a 45.162 migliaia di Euro (contributo alla crescita del Gruppo Piquadro pari a circa il 46,3%). Le vendite Wholesale del brand Lancel sono pari a circa 7.748 migliaia di Euro. I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS del brand Lancel - che include le vendite del sito e-commerce del marchio Lancel - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono pari a circa 37.414 migliaia di Euro.

In generale, si evidenzia che nel canale DOS uno dei fattori determinanti per il conseguimento di elevati volumi di vendita è il posizionamento dei punti vendita. Il Gruppo, infatti, cerca di aprire i propri punti vendita nelle vie centrali (business e/o shopping ways) di ogni città in cui opera; tale strategia ha inciso positivamente in termini di aumento dei ricavi di vendita. L'insediamento in zone strategiche comporta in alcuni casi maggiori costi iniziali (con il pagamento, in taluni casi e specialmente nelle aree europee, di key money) e, successivamente, maggiori canoni di locazione rispetto ad ubicazioni più decentrate; tuttavia, tali costi vengono successivamente recuperati con i maggiori volumi di vendita che la posizione strategica consente di conseguire. Nel corso dell'esercizio 2018/2019 il Gruppo non ha sostenuto corresponsioni di key money.

L'apertura di DOS negli outlet consente al Gruppo di smaltire quelle giacenze di prodotto che, per varie motivazioni (cambiamento nelle tendenze moda dei colori, fine serie, ecc.), potrebbero essere difficilmente vendibili a prezzi di vendita pieni, risolvendo in tal modo i problemi legati ad eventuali fenomeni di obsolescenza delle rimanenze di prodotti finiti.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
%(*) Var. %
19 vs 18
Italia 79.556 53,9% 74.225 76,0% 7,2%
Europa 63.378 43,0% 20.615 21,1% 207,4%
Resto del Mondo 4.538 3,1% 2.787 2,9% 62,9%
Totale 147.472 100,0% 97.627 100,0% 51,1%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Italia

I ricavi del Gruppo realizzati in Italia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 evidenziano un incremento del 7,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, passando da 74.223 migliaia di Euro a 79.556 migliaia di Euro; il mercato italiano assorbe una percentuale del fatturato totale di Gruppo pari al 53,9% (76,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2018). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto al consolidamento del Gruppo Lancel, avvenuto a partire da giugno 2018, le vendite del Gruppo sono risultate in aumento del 4,9%.

Europa

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato un fatturato di circa 63,4 milioni di Euro, pari al 43,0% delle vendite consolidate (21,1% delle vendite consolidate al 31 marzo 2018), in incremento del 207,4% rispetto all'anno 2017/2018. Tale crescita è stata determinata sia dall'introduzione nel perimetro di consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, del Gruppo Lancel (contributo pari a circa il 199,8%) sia dalla crescita di entrambi i brand Piquadro e The Bridge, in particolare nei mercati della Germania, del Benelux, della Russia e della Spagna.

Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto al consolidamento del Gruppo Lancel, le vendite del Gruppo sono risultate in aumento del 7,6%.

I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo sono, nell'ordine, Germania, Francia e Spagna che rappresentano complessivamente l'80,6% del fatturato del Gruppo e il 47,7% del fatturato a marchio Piquadro relativo all'area geografica Europa.

Resto del mondo

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 23 Paesi, il fatturato è aumentato del 62,9% rispetto all'esercizio 2017/2018, principalmente per effetto introduzione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel (contributo pari a circa l'82,3%). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto al consolidamento del Gruppo Lancel, avvenuto a partire da Giugno 2018, le vendite del Gruppo nell'area geografica extra europea sono risultate in diminuzione di circa 500 migliaia di Euro.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e 31 marzo 2018.

31 marzo 2019 31 marzo 2018
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Riaddebito spese
di
trasporto
e
incasso
132 0 0 132 0,1% 150 0 150 0,2% (12,1%)
Rimborsi
assicurativi
e
legali
95 0 16 111 0,1% 30 0 30 0,03% 265,9%
Altri
proventi
vari
753 237 500 1.491 1,0% 812 266 1.078 1,1% 38,3%
Totale
Altri
proventi
981 237 516 1.734 1,2% 993 266 1.259 1,3% 37,7%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 aumentano del 37,7%, passando da 1.259 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 1.734 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, per effetto della introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo giugno 2018 - marzo 2019 (10 mesi) della Maison Lancel che ha realizzato proventi vari per 500 migliaia di Euro.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel).

31 marzo 2018
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Costi per consumi
di materie
Totale Costi per
17.181 5.193 17.405 39.779 27,0% 17.219 6.514 23.733 24,3% 67,6%
consumi
di
materie
17.181 5.193 17.405 39.779 27,0% 17.219 6.514 23.733 24,3% 67,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi, che risulta in aumento del 67,6% in particolare per effetto della introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo giugno 2018 - marzo 2019 (10 mesi) del Gruppo Lancel, va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018.

31 marzo 2018
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
31 marzo 2019
Lancel
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Costi
per
godimento beni
di terzi
7.586 1.508 9.872 18.966 12,9% 7.556 1.276 8.832 9,0% 114,7%
Lavorazioni
esterne
8.678 7.230 0 15.908 10,8% 8.316 5.610 13.926 14,3% 14,2%
Pubblicità
e
marketing
4.017 1.552 6.706 12.274 8,3% 3.815 1.285 5.100 5,2% 140,7%
Amministrazion
e
1.384 428 2.625 4.438 3,0% 1.334 254 1.588 1,6% 179,4%
Servizi
commerciali
2.489 1.666 1.161 5.316 3,6% 2.565 1.526 4.091 4,2% 29,9%
Servizi
di
produzione
2.872 1.532 2.944 7.348 5,0% 3.115 1.105 4.220 4,3% 74,1%
Servizi
di
trasporto
4.546 629 967 6.142 4,2% 4.134 511 4.645 4,8% 32,2%
Totale
Costi
per
servizi
e
godimento beni
di terzi
31.570 14.546 24.274 70.390 47,7% 30.835 11.567 42.402 43,4% 66,0%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2019 i costi per servizi e godimento beni di terzi aumentano del 66% rispetto all'esercizio precedente, in particolare per effetto della introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo giugno 2018 - marzo 2019 (10 mesi) del Gruppo Lancel e l'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 43,4% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 al 47,7% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

La somma dei costi per servizi e godimento di beni di terzi dei marchi Piquadro e The Bridge ammonta al 31 marzo 2019 a 46.116 migliaia di Euro, in aumento dell'8,8% rispetto all'esercizio precedente per effetto in particolare dei costi per lavorazioni esterne sostenuti per le produzione in Italia di prodotti a marchio Lancel e per maggiori investimenti in attività di marketing.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018.

31 marzo 2019 31 marzo 2018
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Salari e stipendi 12.646 4.246 11.809 28.701 19,5% 13.156 2.974 16.130 16,5% 77,9%
Oneri sociali 2.885 1.046 3.935 7.866 5,3% 2.621 880 3.501 3,6% 124,7%
Trattamento
di
fine rapporto
703 140 1.180 2.023 1,4% 685 276 961 1,0% 110,5%
Totale Costi per
il personale
16.233 5.432 16.924 38.590 26,2% 16.461 4.131 20.592 21,1% 87,4%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

31 marzo 2019 31 marzo 2018
Dirigenti 8 7
Impiegati 778 416
Operai 382 382
Totale Gruppo 1.168 805

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, il costo del personale registra un incremento dell'87,4%, passando da 20.592 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 38.590 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. L'aumento dei costi del personale è dovuto, in particolare, alla introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo giugno 2018 - marzo 2019 (10 mesi) del Gruppo Lancel.

La somma dei costi del personale dei marchi Piquadro e The Bridge ammonta al 31 marzo 2019 a 21.665 migliaia di euro e risulta in aumento del 5,2% rispetto ai 20.592 migliaia di euro del precedente esercizio, dovuto in particolare all'inserimento di nuove figure professionali nell'area Retail e nella gestione della produzione.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

31 marzo 2018
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Accantonamenti 660 215 63 938 0,6% 691 153 844 0,9% 11,2%
Totale
Accantonamenti
660 215 63 938 0,6% 691 153 844 0,9% 11,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

L'importo di 938 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (844 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti.

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 (*) % 31 marzo 2018 (*) % Var. % 19-18
Totale
ammortamenti
e
svalutazioni immobilizzazioni
3.524 2,4% 2.911 3,0% 21,06%
Perdite di valore delle attività 553 0,4% 165 0,2% 235,6
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali
2.097 1,4% 2.035 2,1% 3,0%
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali
873 0,6% 711 0,7% 22,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 registrano un incremento del 21,06%, passando da 2.911 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 3.524 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, dei quali 873 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 2.097 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 553 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Le svalutazioni nette sono pari a 553 migliaia di Euro, e sono relative principalmente alla svalutazione di mobili e arredi del punto vendita sito in New York chiuso a settembre 2018.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

31 marzo 2019 31 marzo 2018
in migliaia di Euro) Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Tasse
non
sul
reddito
291 96 (156) 231 0,2% 342 110 452 0,5% (49,0%)
Erogazioni
liberali
61 0 11 72 0,0% 26 0 26 0,0% 175,1%
Perdite su crediti 35 0 0 35 0,0% 57 0 57 0,1% (39,0%)
Totale Altri costi
operativi
387 96 (145) 337 0,2% 425 110 535 0,5% (37,0%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

Al 31 marzo 2019 gli altri costi operativi, pari a 337 migliaia di Euro, diminuiscono rispetto al 31 marzo 2018 di 198 migliaia di Euro.

EBITDA e risultato operativo

Come si evince dai dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2019 per singola voce di Conto Economico in generale la diminuzione dell'EBITDA è determinata dai risultati realizzati dal Gruppo Lancel da giugno 2018 a marzo 2019 (10 mesi), negativi per 11.419 migliaia di Euro, e dagli oneri di acquisizione del Gruppo Lancel sostenuti dal Gruppo Piquadro, pari a 1.423 migliaia di Euro. L'EBITDA adjusted, definito come somma dei risultati conseguiti dai marchi Piquadro e The Bridge, risulta pari a 12.013 migliaia di Euro ed è in crescita del 11,4% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge, Lancel), e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2019 e 31 marzo 2018:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 Inc. %(*) 31 marzo 2018 Inc. %(*) Var.
19-18
Var. %
19-18
EBITDA (828) (0,6%) 10.782 11,0% (11.610) (107,6%)
Suddivisione per marchio:
Piquadro 10.738 7,3% 9.229 9,4% 1.509 16,4%
The Bridge 1.275 0,9% 1.553 1,5% (278) (17,9%)
Lancel (12.842) (8,7%) 0 0 0 0
Risultato operativo (4.352) (3,0%) 7.871 (8,1%) (12.223) (155,3%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, l'EBITDA passa da 10.782 migliaia di Euro (11,0% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a (828) migliaia di Euro (-0,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, il risultato operativo passa da 7.871 migliaia di Euro (8,1% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a (4,352) migliaia di Euro (-3,0% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • consolidamento dei risultati del Gruppo Lancel;
  • incremento della redditività del canale DOS (negozi diretti ed e-commerce) per i brand Piquadro e The Bridge in ragione delle performance positive in termini di SSSG dei Directly Operated Stores, e dell'incremento della redditività delle vendite ottenute tramite i siti e-commerce gestiti dal Gruppo per entrambi i brand;
  • incremento della marginalità del canale Wholesale, per i brand Piquadro e The Bridge in ragione dell'aumento del fatturato.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2019
Inc.
%(*)
31 marzo
2018
Inc.
%(*)
Var.
19-18
Var. %
19-18
Proventi finanziari 1.385 0,9% 812 0,8% 573 70,5%
Oneri finanziari (2.129) (1,4%) (1.678) (1,7%) (451) 26,8%
Provento non ricorrente associato
all'acquisizione del Gruppo Lancel
42.176 28,6% 42.176 100%
Totale 41.432 28,1% (866) (0,9%) 42.298

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione).

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano un miglioramento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, passando da (866) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 41.432 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

L'incremento di questa voce è dovuto principalmente alla presenza del "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel" per un ammontare pari a 42.176 migliaia di Euro. Tale provento, si riferisce all'eccedenza del "fair value" delle attività acquisite e delle passività assunte del Gruppo Lancel alla data di acquisizione rispetto al prezzo di acquisizione corrisposto, come precedentemente esposto nelle Note Illustrative al bilancio consolidato alla nota "Operazioni di business combination".

L'incremento della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2019 rispetto al 31 marzo 2018 è riconducibile principalmente a maggiori differenze cambi negative realizzate e presunte per 466 migliaia di Euro (circa 1.656 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 e circa 1.190 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

L'incremento della voce proventi finanziari alla data del 31 marzo 2019 rispetto al 31 marzo 2018 è riconducibile principalmente a maggiori differenze cambi positive realizzate e presunte per 527 migliaia di Euro (circa 1.024 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 e circa 497 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2019:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Utile prima delle imposte 37.081 7.006
Imposte sul reddito (2.605) (2.233)
Aliquota media fiscale 9 00/ 21 00/
21,770
-- ------------------------ ------- ------------------
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 Inc. %(*) 31 marzo 2018 Inc. %(*)
IRES e altre imposte estere 2.167 1.4% 1.896 1,9%
IRAP 602 0.4% 468 0.5%
Imposte differite passive (293) (0.1%) (8) 0.0%
Imposte anticipate 129 0.0% (125) 0.0%
Totale 2.605 1.7% 2.233 2.3%
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 Inc. %(*) 31 marzo 2018 Inc. % (*)
Risultato netto 34.476 4.733 4.9%
(*) Incidenza percentuale risnetto ai ricavi delle vendite

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2019 31 marzo 2018
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 3.283 3.887
Avviamento (2) 4.658 4.658
Immobilizzazioni materiali (3) 13.206 11.115
Immobilizzazioni finanziarie (4) 22 2
Crediti verso altri (5) 2.252 707
Imposte anticipate (6) 2.448 2.318
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 25.869 22.687
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 35.820 22.027
Crediti commerciali (8) 34.543 27.618
Altre attività correnti (9) 5.331 3.326
Attività per strumenti finanziari derivati (10) 78 0
Crediti tributari (11) 1.690 275
Cassa e disponibilità liquide (12) 52.346 23.552
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 129.808 76.798
TOTALE ATTIVO 155.677 99.485

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2019 31 marzo 2018
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 2.041 415
Utili indivisi 35.159 33.319
Utile dell'esercizio del Gruppo 34.534 4.840
TOTALE PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 73.734 40.574
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi (207) (124)
Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi (59) (67)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI (266) (191)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (13) 73.468 40.383
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 13.598 11.128
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (15) 0 12
Altre passività non correnti (16) 7.159 1.838
Fondo benefici a dipendenti (17) 3.977 1.885
Fondi per rischi ed oneri (18) 2.824 2.197
Passività per imposte differite (19) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 27.423 17.060
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (20) 7.351 12.345
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 12 904
Passività per strumenti finanziari derivati (22) 6 159
Debiti commerciali (23) 36.219 22.149
Altre passività correnti (24) 8.779 4.052
Debiti tributari (25) 2.284 2.433
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 54.786 42.042
TOTALE PASSIVO 82.209 59.102
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 155.677 99.485

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2019 31 marzo 2018
RICAVI
Ricavi delle vendite (26) 147.472 97.627
Altri proventi (27) 1.734 1.259
TOTALE RICAVI (A) 149.206 98.886
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (28) (328) (3.248)
Costi per acquisti (29) 40.107 26.981
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (30) 70.390 42.401
Costi per il personale (31) 38.590 20.592
Ammortamenti e svalutazioni (32) 4.462 3.754
Altri costi operativi (33) 336 535
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 153.557 91.015
UTILE OPERATIVO (A-B) (4.351) 7.871
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (34) 1.385 812
Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel (34) 42.176 0
Oneri finanziari (35) (2.129) (1.678)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 41.432 (866)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 37.081 7.006
Imposte sul reddito (36) (2.605) (2.233)
UTILE DELL'ESERCIZIO 34.476 4.773
attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO 34.535 4.840
INTERESSI DI MINORANZA (59) (67)
Utile per azione (base) in Euro (37) 0,690 0,095

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Utile dell'esercizio (A) 34.475 4.773
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 1.502 (497)
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
167 (107)
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti (55) (69)
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) 1.614 (673)
Totale Utile complessivi dell'esercizio (A) + (B) 36.089 4.100
Attribuibile a
- Gruppo 36.161 4.154
- Terzi (72) (54)

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alle Nota 6.

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 31
marzo
2019 2018
Utile ante imposte 37.081 7.006
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 2.970 2.746
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 553 405
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 938 843
Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel (42.176) 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 744 866
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 111 11.865
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (5.435) (714)
Variazione delle rimanenze finali (750) (3.036)
Variazione delle altre attività correnti 934 212
Variazione dei debiti commerciali 2.399 1.254
Variazione dei fondi rischi e oneri 202 227
Variazione delle altre passività correnti 725 655
Variazione dei crediti/debiti tributari 385 147
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante (1.430) 10.611
Pagamento imposte (2.769) (2.365)
Interessi corrisposti (744) (214)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) (4.942) 8.031
Disponibilità liquide acquisite al netto del prezzo di acquisto del Gruppo Lancel 43.817 0
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (869) (490)
Disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali 80 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (4.285) (1.213)
Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali 64 17
Investimenti in partecipazioni (20) 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) 38.787 (1.687)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (2.524) 3.810

Nuovi emissioni di debiti finanziari di debiti a lungo termine
10.000 10.164

Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari
(12.524) (6.354)
Variazioni degli strumenti finanziari (64) 148
Rate di leasing pagate (904) (691)
Variazione riserva di traduzione 1.502 484
Altre variazioni minori (59) 168
Pagamento di dividendi (3.000) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (5.050) 1.920
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 28.794 8.264
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 23.552 15.288
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 52.346 23.552

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2019

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 10 giugno 2019 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 25 luglio 2019.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 e relativi riflessi contabili significativi

In data 2 giugno 2018, la Piquadro SpA ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") - società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

Il Gruppo Lancel è stato fondato nel 1876 e la sede principale della società operativa (Lancel Sogedi) è situata a Parigi. Il Gruppo Lancel ha sviluppato una rete di 63 negozi a gestione diretta e 8 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, il Gruppo è presente in 39 paesi, tra cui la Cina.

L'operazione di compravendita sopradescritta s'inserisce all'interno del piano di crescita e sviluppo del Gruppo Piquadro e costituisce un'operazione di significativa valenza strategica, con particolare riferimento all'espansione internazionale del Gruppo.

Contabilmente il Gruppo Lancel è entrato nel perimetro di consolidamento del Gruppo Piquadro a partire dal 1 giugno 2018, pertanto il conto economico include i risultati del Gruppo Lancel per i soli 10 mesi (periodo dal 1 giugno 2018 al 31 marzo 2019).

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 ed al 31 marzo 2018 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Fatto salvo l'acquisizione in data 2 Giugno 2018 della società Lancel International S.a., il Management ritiene che sia nell'esercizio 2018/2019 sia nell'esercizio 2017/2018 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2019:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2019 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2019, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2019 ed al 31 marzo 2018, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 1.000 42.697 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna EUR 898 848 100%
Piquadro Deutschland
GmbH
Monaco Germania EUR 25 50 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare Cinese
CNY 22.090 2.803 100%
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Hong Kong Hong Kong HKD 2.000 950 100%
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Taipei Taiwan TWD 25.000 30.097 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (605) 51%
Piquadro UK Limited Londra Regno Unito GBP 1.000 1.039 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 987 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 951 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 55.644 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 50 1.362 100%
Lancel International SA Villar–Sur
Glane
Svizzera CHF 35.090 48.759 100%
Lancel Sogedi Parigi Francia EUR 20.000 (5.946) 100%
Lancel Italia Gaggio
Montano (BO)
Italia EUR 100 49 100%
Lancel Iberia Barcellona Spagna EUR 3 154 100%
Lancel Russia Mosca Russia RUB 10 (10.523) 100%
Lancel Zhongshang Guangdong Repubblica CNY 3.000 3.552 100%
Popolare Cinese

Area di consolidamento al 31 marzo 2019

Area di consolidamento al 31 marzo 2018

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
% di
controllo
locale/000)
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 40.107 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 824 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 35 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 22.089 3.680 100%
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 642 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co.
Ltd.
Shenzhen Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 13.799 6.111 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.194 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 100 109 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (471) 51%
Piquadro UK Limited Londra Regno
Unito
GBP 1.000 1.025 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 988 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 995 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 55.020 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 50 560 80%

Come già precedentemente richiamato è da rilevare che il perimetro di consolidamento al 31 marzo 2019 si è modificato per l'inclusione di sei nuove società, rispetto al 31 marzo 2018 a seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel e la cancellazione di due società relative al brand Piquadro. Rispettivamente sono state incluse nell'area di consolidamento le società: Lancel International SA, Lancel Sogedi, Lancel Iberia, Lancel Italia, Lancel Russia e Lancel Zhongshan (Gruppo Lancel), mentre risultano escluse in quanto non più esistenti le società Piquadro France Sarl e Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd.

Operazioni di business combination

Acquisizione del Gruppo Lancel

L'operazione di aggregazione è stata contabilizzata in conformità con quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised. In particolare, il Management ha effettuato, anche con l'ausilio di professionisti indipendenti, la valutazione al fair value di attività o passività e passività potenziali, sulla base delle informazioni su fatti e circostanze in essere disponibili alla data di acquisizione (c.d. purchase price allocation).

Nella tabella seguente sono riportate le attività e passività acquisite valutate al loro fair value:

Valori di carico delle
società acquisite
Adeguamento al fair
value
Fair
value
3.384 (2.572) 812
Attività materiali 14.956 (14.403) 553
Altre attività non correnti 3.398 (1.879) 1.519
Rimanenze 17.378 (4.335) 13.043
Crediti commerciali ed altre attività correnti 7.808 (1.673) 6.135
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43.905 0 43.905
Debiti commerciali ed altre passività correnti (14.301) (904) (15.205)
Fondi rischi ed oneri (2.201) (610) (2.811)
Trattamento di fine rapporto (2.316) 409 (1.907)
Totale attività nette acquisite 72.011 (25.967) 46.044
Prezzo di acquisizione 0
Corrispettivi potenziali (3.869)
Differenza tra fair value delle attività nette
acquisite e prezzo di acquisizione
42.175

Con riferimento all'acquisizione del controllo del Gruppo Lancel, il Management con il supporto di esperti indipendenti ha determinato il fair value delle attività identificabili acquisite e le passività assunte, che hanno tenuto conto anche del valore recuperabile degli stessi (calcolato sulla base dei business plan dell'entità oggetto di acquisizione) e hanno portato a identificare le seguenti principali differenze significative tra valore contabile e fair value:

  • Minor valore delle immobilizzazioni immateriali per un importo complessivo di 2,6 milioni di Euro, derivanti dalla valutazione al fair value dei c.d. key money relativi ai punti vendita.

  • Minor valore delle immobilizzazioni materiali per un importo complessivo di 14,4 milioni di Euro derivanti dalla valutazione al fair value di tali attività relative principalmente a cespiti presso i punti vendita. Peraltro, tale svalutazione non era riflessa nella situazione patrimoniale di riferimento alla data dell'Operazione, mentre era stata riflessa nei bilanci individuali delle società acquisite approvati successivamente a tale data.

  • Svalutazione di imposte anticipate per 1,9 milioni di Euro relative alla fiscalità differita che per effetto del change of control non possono più essere recuperate nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.

  • Integrale svalutazione di entrance fee riflesse alla voce altre attività non correnti nel bilancio del Gruppo Lancel per 2,1 milioni di Euro non realizzabili in quanto relative a punti vendita strutturalmente in perdita.

  • Svalutazione del valore di magazzino per 4,3 milioni di Euro derivante dalla valutazione delle giacenze di magazzino al 31 maggio 2018 al loro valore di realizzo.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti pari a 43,9 milioni di Euro includono il versamento anticipato di 35 milioni di Euro effettuato da Richemont a copertura delle perdite attese. Relativamente a tale versamento anticipato a copertura delle perdite attese si precisa che nell'ambito degli accordi presi relativamente alla cessione del Gruppo Lancel, Richemont si è impegnata a coprire tutte le perdite sofferte dal Gruppo Lancel lungo un periodo di 10 anni ("Loss Period") con un limite massimo non superiore a 35 milioni di Euro. In base a tale disposto, pertanto, l'impegno assunto da Richemont determina, per ogni esercizio sociale compreso nel Loss Period, il trasferimento da Richemont al Gruppo Lancel di liquidità in misura pari alle perdite sofferte dal Gruppo Lancel in tale esercizio. Pertanto, sulla base del contratto di cessione stipulato, emerge da un lato il diritto del Gruppo Lancel di ricevere un importo pari alle perdite sofferte e dall'altro un obbligo di trasferire a Richemont il 20% degli utili conseguiti da Lancel nel Loss Period. Tale obbligo di restituzione rappresenta per Lancel una contingent liability che è stata rilevata in bilancio al fair value alla data di acquisto. Il fair value di tale contingent liability è stato stimato sulla base del piano predisposto dagli Amministratori. In considerazione del fatto che alla data di acquisizione, Piquadro ha previsto che Lancel conseguirà perdite in misura pari o superiore all'importo di 35 Milioni di Euro e, pertanto, non sorgerà un obbligo di restituzione dell'anticipo ricevuto, non è stata rilevata alcuna passività. Tale circostanza incrementa il valore contabile delle attività nette acquisite e, a parità di altre condizioni, ha determinato un maggiore "Provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel" (c.d. "bargain purchase").

Il prezzo corrisposto alla data di esecuzione è stato pari a Euro 1 (uno), integrato da un meccanismo di earn-out pari al 20% degli utili realizzati su base annuale ("Annual Earn-out") dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi alla data di perfezionamento dell'Operazione e al 50% del prezzo di eventuale rivendita a terzi del Gruppo Lancel ovvero della maggior parte degli asset ("Sale Earn-out"), qualora essa avvenga nel medesimo periodo. Le parti hanno comunque convenuto che l'earn-out, non potrà in alcun caso essere superiore all'importo di 35 milioni di Euro. Il fair value dell'"Annual Earn-Out" è stato quantificato, con il supporto di un esperto indipendente, attraverso le seguenti fasi:

  • quantificazione dei corrispettivi annui spettanti a Richemont Holdings AG nel periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2028 con riferimento ai risultati attesi previsti dal piano per il periodo 2020- 2028 in due scenari alternativi. I dati inclusi in tale piano non si discostano in modo significativo da quanto predisposto dall'Organo Amministrativo della Piquadro S.p.A. in sede di acquisizione del Gruppo Lancel;
  • attualizzazione dei predetti corrispettivi al 31 maggio 2018. Stante la natura dei flussi considerati, il tasso di attualizzazione è stato assunto pari al costo del capitale di rischio unlevered pari a 8,5%;
  • calcolo della media ponderata degli importi quantificati secondo quanto indicato al punto precedente;

In base alle elaborazioni svolte, il fair value dell'"Annual Earn-Out" è risultato pari a circa 3.869 migliaia di Euro.

La differenza positiva di Euro 42.175 mila tra il fair value delle attività nette acquisite ed il prezzo di acquisizione, iscritta nel conto economico nella voce "provento non ricorrente associato all'acquisizione del Gruppo Lancel" così come previsto dallo IFRS 3, trova la sua ragione economica nelle perdite operative future che potrebbero generarsi nel breve e medio periodo.

Principi di nuova applicazione

Con decorrenza 1 aprile 2018 il Gruppo ha applicato due nuovi principi contabili:

X IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", in sostituzione dei principi IAS 18 "Ricavi", IAS 11 "Lavori su ordinazione" e delle relative interpretazioni; X IFRS 9 "Strumenti finanziari", in sostituzione del principio IAS 39 "Strumenti finanziari X Rilevazione e valutazione".

Il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. In linea generale, secondo l'IFRS 15 i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi e la determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo, in un determinato momento o nel corso del tempo, richiede una valutazione da parte della direzione aziendale. Per completezza di trattazione di rimanda al paragrafo "Riconoscimento dei ricavi".

Dall'applicazione di tale nuovo principio contabile, il Gruppo non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.

Il principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" introduce nuovi requisiti per la rilevazione e la valutazione delle attività e delle passività finanziarie e nuove regole per l'hedge accounting.

A integrazione di quanto già riportato nel seguito, si forniscono qui maggiori elementi sulle scelte che sono state prese nell'applicare (i) la classificazione delle attività finanziarie, (ii) la nuova metodologia per l'impairment delle attività finanziarie, tra cui i crediti e (iii) le nuove regole per l'hedge accounting.

a. Classificazione delle attività finanziarie: le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria;

b. Expected credit losses model: la nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default);

c. Hedge accounting: le nuove disposizioni prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 marzo 2018, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di risk management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 aprile 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente. Dall'applicazione di tale nuovo principio il Gruppo non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.

Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 9 novembre 2017, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 aprile 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie pari a circa 69 milioni di Euro come riportato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 aprile 2018". Nell'implementazione del nuovo principio a regime nel 2019 si terrà conto delle interpretazioni che saranno emesse al riguardo dall'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) nonché della prassi contabile che si osserverà.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2019, che non si discostano da quelli utilizzati l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
  • le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;
  • i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
  • le quote di Patrimonio Netto e di risultato d'esercizio attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
  • (iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine esercizio.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2018/2019 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2019 2018 2019 2018
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,08 9,14 8,82 9,67
Renminbi (CNY) 7,77 7,75 7,54 7,75
Dollaro di Taiwan (TWD) 35,34 35,08 34,66 35,93
Franco Svizzero (CHF) 1,15 1,14 1,12 1,18
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,88 0,88 0,86 0,87
Dollaro statunitense (USD) 1,16 1,17 1,12 1,23
Rublo Russia (RUB) 75,29 67,74 72,86 70,89

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto per punti vendita) durata del contratto di affitto
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Marchio

I marchi hanno una vita utile definita e sono valutati al costo. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(iv) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita. La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'eventuale avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

(iv) Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. L'avviamento è considerato dal Gruppo Piquadro un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore. L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputate al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione risultanti dal contratto di aggregazione di impresa sono valutati al fair value alla data di acquisizione e sono considerati nel valore dei corrispettivi trasferiti per l'operazione di aggregazione ai fini della determinazione dell'avviamento.

Le interessenze di terzi alla data di acquisizione sono valutate al fair value oppure in base al pro-quota del valore delle attività nette dell'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione viene definito per ogni singola transazione.

Qualora siano effettuate aggregazioni di imprese per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevato nel conto economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo. Tali investimenti, dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Sono escluse da tale approccio le partecipazioni detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione, le cui variazioni di fair value sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali , nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36. La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al suo valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economicofinanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, ri-emissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;

• la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
    • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore. I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2019 Fondo al 31 marzo 2018
Saldo inizio esercizio 2.822 2.280
Accantonamento 938 753
Variazione area di consolidamento 168 0
Utilizzi (830) (211)
Totale Fondo svalutazione crediti 3.098 2.822

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo del Gruppo Lancel avvenuta nel corso dell'esercizio.

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2019 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 1.025 1.002 23 0 0 0
Wholesale 33.518 28.115 2.065 1.209 5.226 (3.098)
Totale 34.543 29.117 2.089 1.209 5.226 (3.098)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2018 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 238 0 0 0 0 0
Wholesale 20.953 7.527 9.000 1.071 4.995 (1.640)
The Bridge 6.427 5.126 531 315 1.637 (1.182)
Totale 27.618 12.653 9.531 1.386 6.632 (2.822)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2019 31 marzo 2018
Cash Ratio (*) 0,96 0,56
Quick Ratio (**) 1,72 1,30
Current Ratio (***) 2,37 1,83
Indebitamento finanziario netto/EBITDA n.a. 0,34
Interest coverage ratio (****) 0,11 9,09

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze)/Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • (i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2019
Debiti verso banche per mutui 20.949 7.351 13.598 0 20.949
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
credito credito
Debiti commerciali
36.219 36.219 0 0 36.219
Altri debiti finanziari (leasing) 12 12 0 0 12
Passività per strumenti derivati 6 6 0 0 6
Totale 57.186 43.588 13.598 0 57.186
Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro
anno
1
Da 1 anno a 5
anni
Oltre
anni
5
Totale

31/03/2018

159 159 0 0 159
916 904 12 0 916
22.149 22.149 0 0 22.149
0 0 0 0 0
23.473 12.345 11.128 0 23.473

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2019 il Gruppo può contare su circa 57.419 migliaia di Euro di linee di credito (circa 46.970 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2019 ammonta a 34.543 migliaia di Euro (a 27.618 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 9, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.770 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 14.577 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,219 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.000 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 16.233 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,170 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Taiwan, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d'America. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali Società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)

+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
52.346 182 (14) 0 24 0
Crediti commerciali 34.543 32 (3) 0 4 0
Strumenti finanziari
derivati
78 0 0 0 0 0
(17) 0 28 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari
Debiti verso altri
20.949 0 0 0 0 0
finanziatori per
leasing
12 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 36.219 1.806 (164) 0 201 0
Strumenti finanziari
derivati
6 0 0 0 0 0
(164) 0 201 0
Effetto totale al 31/03/2019 (181) 0 228 0
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
23.552 288 (26) 0 32 0
Crediti commerciali 27.618 32 (3) 0 4 0
Strumenti finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(29) 0 36 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 19.663 0 0 0 0 0
Debiti verso altri
finanziatori per
leasing
916 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 22.149 2.787 (253) 0 310
Strumenti finanziari
derivati
159 0 0 0 0 0
(253) 0 310 0
Effetto totale al 31/03/2018 (282) 0 345 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide 52.346 52.346 262 0 (262) 0
Crediti commerciali 34.543 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari
derivati
78 0 0 0 0 0
262 0 (262) 0
Passività
finanziarie
Debiti finanziari 20.949 20.949 (105) 0 105 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 36.219 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
12 12 0 0 0 0
Strumenti finanziari
derivati
6 0 0 0 0 0
(105) 0 105 0
Effetto totale al 31/03/2019 157 0 (157) 0
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
23.552 23.552 118 0 (118) 0
Crediti commerciali 27.618 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
118 0 (118) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 23.473 23.473 (117) 0 117 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 22.149 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
916 916 (5) 0 5 0
Strumenti
finanziari
derivati
159 0 0 0 0 0
(122) 0 122 0

GRUPPO PIQUADRO 74

Effetto totale al 31/03/2018 (4) 0 4 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Posizione Finanziaria Netta 25.606 (3.653)
Patrimonio Netto 73.468 40.383
Capitale investito netto 47.862 44.036
Gearing ratio 153,4% 8,3%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dall'IFRS 15:

Vendite di beni - Retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento della spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

Diritto di reso. Alcuni contratti permettono al cliente di restituire i beni entro un determinato periodo di tempo. Il Gruppo utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che non verranno restituiti perché tale metodo è il migliore per prevedere l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo avrà diritto. La guida dell'IFRS 15 sulle limitazioni alla rilevazione del corrispettivo variabile si applicano per la determinazione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione. Per le merci che ci si aspetta saranno restituite il Gruppo rettifica i ricavi e registra una passività per rimborsi. Il diritto di restituzione di un'attività (e il corrispondente aggiustamento del costo del venduto) è riconosciuto anche per il diritto di ricevere i beni dal cliente.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2018/2019.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Gruppo Probabilità di anticipazione del
TFR
1,5% per il 2019 e 1,75% Frequenza dello 0,4% per il 2019 e del 0,15% 2,70% per il 2019 e 3,50% per il
per il 2018 per il 2018 2018

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per marchi/canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Marchio Piquadro Canale DOS;
  • (ii) Marchio Piquadro Canale Wholesale;
  • (iii) Marchio "The Bridge"Canale DOS;
  • (iv) Marchio "The Bridge"Canale Wholesale;
  • (v) Marchio "Lancel" Canale DOS;
  • (vi) Marchio "Lancel" Canale Wholesale.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS"); (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori sia a marchio Piquadro che a marchio The Bridge, oltre che a marchio Lancel.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali secondo quanto precedentemente esposto.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 aprile 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2018:

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa.

  • In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
  • Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
  • Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
  • Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
  • l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico; le

modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.

  • Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di attività e passività finanziari e sulla relativa informativa.
  • Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS: 2014-2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
  • IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
  • L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
  • la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
  • Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° aprile 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 (1° aprile 2019 per il Gruppo Piquadro) ma è consentita un'applicazione anticipata e due tipologie di applicazione: retrospettiva integrale o modificata del principio.

L'opzione retrospettiva integrale prevede di applicare l'IFRS 16 per l'anno 2018 registrando l'impatto sul patrimonio netto al 1° aprile 2018 come se l'IFRS 16 fosse stato sempre applicato, attraverso un restatement dei dati comparativi.

L'opzione retrospettiva modified prevede:

  • per il 2018 l'applicazione dello IAS 17 senza la necessità di restatement dei dati comparativi;
  • per il 2019 l'applicazione dell'IFRS 16 con impatto sul patrimonio netto al 01/04/2019 (come utile portato a nuovo) dell'effetto cumulativo del nuovo principio alla data di prima applicazione dei soli contratti in essere a quella data e l'indicazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio nelle note al bilancio.

Il Gruppo Piquadro ha scelto di applicare l'opzione retrospettiva modificata che non prevede il restatement dei dati comparativi del 2018.

L'introduzione del nuovo principio contabile - IFRS 16 Leasing - comporta effetti sul bilancio, cambiando alcuni paradigmi dell'attuale sistema contabile. L'obiettivo è migliorare la trasparenza nei prospetti economico-finanziari e la comparabilità dei bilanci.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° aprile 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

È in fase di completamento il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° aprile 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Impatti alla data di transizione
Milioni di Euro
(01.04.2019)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Diritto d'uso 69,2
Totale 69,2
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Patrimonio Netto
Utili a nuovo 0
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 54,0
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 15,2
Totale 69,2

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;
  • Affitti vari

Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5.000 Euro quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La Società intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16:

  • Separazione delle non-lease components: la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dall'IFRS 16:15 per le seguenti categorie di attività:

  • Veicoli;

  • Appartamenti/Uffici;
  • Negozi;
  • Magazzini/Parcheggi

Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività.
  • Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso apllicato ai Bond a 10 anni di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumento dello specifico Credit spread del Gruppo.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
  • La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° aprile 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° aprile 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
  • Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Con riferimento alle nuove modifiche e alle nuove interpretazioni precedentemente esposte, al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio consolidato di Gruppo correlati alla loro introduzione.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2017/2018 e nell'esercizio 2018/2019 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

Costi di Diritti di Software, Altre
(in migliaia di
Euro)
Sviluppo brevetto
industriale
licenze, marchi
e altri diritti
immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Avviamento Totale
Valore lordo 592 60 4.288 4.876 2 4.658 14.476
Fondo
ammortamento (592) (58) (2.379) (3.014) 0 0 (6.043)
Valore netto al
31/03/2017
0 2 1.909 1.862 2 4.658 8.433
Incrementi
dell'esercizio
Variazione da
0 2 333 134 21 0 490
area di
consolidamento
0 0 0
0
0 0 0
Decremento
dell'esercizio
0 0 0
0
0 0 0
Riclassifiche 0 0 10 0 (10) 0 0
Ammortamenti 0 (1) (454) (256) 0 0 (711)
Svalutazioni
Altre
0 0 0
0
0 0 0
riclassifiche
costo storico
1 1 0
524
0 0 526
Altre
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze
0 0 0
(155)
0 0 (155)
cambio valore
lordo
Differenze
0 0 0
(48)
0 0 (48)
cambio f.do
amm.to
0 0 0
11
0 0 11
Valore lordo 593 63 4.631 5.486 13 4.658 15.444
Fondo amm.to (592) (59) (2.833) (3.414) 0 0 (6.898)
Valore netto al
31/03/2018
1 4 1.798 2.072 13 4.658 8.546
Incrementi
dell'esercizio
Variazione da
0 58 216 320 49 643
area di
consolidamento
0 0 182 0 0 0 182
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Avviamento Totale
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 (80) 0 0 (80)
Riclassifiche 0 0 13 0 (13) 0 0
Ammortamenti 0 (10) (564) (300) 0 0 (873)
Svalutazioni
Altre
0 0 (2) (518) 0 0 (520)
riclassifiche
costo storico
Altre
27 0 1.588 (601) 0 0 1.014
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze
(28) 0 (1.588) 573 0 0 (1.043)
cambio valore
lordo
Differenze
0 0 207 0 0 0 207
cambio f.do 0 0 (134) 0 0 (134)
amm.to
Valore lordo 620 121 6.834 4.607 49 4.658 16.889
Fondo
ammortamento
(620) (69) (5.119) (3.141) 0 0 (8.948)
Valore netto al
31/03/2019
0 52 1.716 1.466 13 4.658 7.941

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 643 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (490 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferiscono per 240 migliaia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e altri prodotti informatici, per 320 migliaia di Euro a migliorie beni di terzi su Showroom San Babila e ai nuovi uffici di Scandicci e per 82 migliaia di Euro a costi relativi a marchi e brevetti.

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi, Firenze e Londra), nel corso dell'esercizio 2018/2019 non sono emersi "trigger events" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment losses degli stessi.

Nota 2 – Avviamento

La voce avviamento deriva dalla compravendita della partecipazione in The Bridge che è stata riflessa contabilmente secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 e, pertanto, è stato effettuato un processo di valutazione dei fair value delle attività e delle passività acquisite ai fini della contabilizzazione della business combination. Il differenziale tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto della acquisita è stato allocato ad avviamento. Si precisa che il valore dell'avviamento include anche la valutazione dell'avviamento di terzi sulla base dell'IFRS 3, che è stato determinato sulla base della valorizzazione dell'opzione put relativa al 20% delle azioni della The Bridge S.p.A. sulla base dei risultati economico-finanziari futuri. Tale opzione potrà essere esercitata tra il primo aprile 2021 e il 15 giugno 2021 o tra il 15 giugno 2023 e il 15 luglio 2023.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento ovvero la società "The Bridge", tramite il metodo del "Discounted cash flow". L'impairment test riferito all'avviamento iscritto al 31 marzo 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 giugno 2019.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della società del Gruppo Piquadro.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sul valore dell'avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base del piano 2020-2024 approvato dagli Amministratori della controllata The Bridge in data 3 giugno 2019. Il piano è basato sulla miglior stima del Management sulle performance operative future della società The Bridge. Si precisa che nel presente esercizio la The Bridge ha consuntivato risultati migliori rispetto a quanto previsto nel piano approvato nel corso del precedente esercizio.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri pari a 8,5% (pari allo stesso utilizzato nell'esercizio precedente) è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:

• Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");

• il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifico del paese;

• il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenzialmente pari a zero.

In base all'accordo siglato per l'acquisizione del rimanente 20% della società The Bridge, parte del prezzo differito e il valore della put & call da regolare negli esercizi futuri saranno valutati in funzione dei risultati economicofinanziari che la stessa CGU realizzerà; il valore dell'avviamento è stato iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e dell'opzione, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

La procedura di impairment test effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente all'avviamento iscritto. L'esito del test è risultato positivo evidenziando un carryng amount 10.539 migliaia di Euro e una cover di 7.810 migliaia di Euro. Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 3,5% del WACC e del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 3 – Immobilizzazioni materiali

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.310 3.117 17.633 366 0 28.304
Fondo amm.to 0 (2.123) (2.689) (10.449) (351) 0 (15.612)
Valore netto al
31/03/2017
878 4.187 428 7.184 15 0 12.692
Incrementi di
esercizio
0 21 201 991 0 0 1.213
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0 0
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 0 (485) 0 0 (485)

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2017/2018 e 2018/2019 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni
(in migliaia di macchinari industriali e Immobilizzazioni Totale
Euro) commerciali in corso e acconti
Vendite ed
eliminazioni 0 0 (1) 469 0 0 468
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (196) (137) (1.695) (6) 0 (2.034)
(Svalutazione 0 0 (12) (286) 0 0 (298)
valore lordo)
Svalutazione 0 0 10 123 0 0 133
fondo amm.to
Riclassifiche 0 0 0 (70) 0 0 (70)
Altre
riclassifiche 0 0 0 (497) 0 0 (497)
costo storico
Altre
riclassifiche 0 0 0 146 0 0 146
f.do amm.to
Differenze
cambio valore 0 0 (10) (251) 0 0 (261)
lordo
Differenze
cambio fondo 0 0 8 99 0 0 107
amm.to
Valore lordo 878 6.331 3.296 17.036 366 0 27.907
Fondo
ammortamento 0 (2.319) (2.809) (11.307) (357) 0 (16.792)
Valore netto al
31/03/2018 878 4.012 487 5.729 9 0 11.115
Incrementi di
esercizio 0 0 170 3.200 8 56 3.434
Variazione da
area di 0 0 292 540 0 0 832
consolidamento
Vendite ed
eliminazioni 0 0 (36) (28) 0 0 (64)
(valore lordo)
Vendite ed
eliminazioni 0 0 11 9 0 0 20
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (193) (176) (1.722) (6) 0 (2.097)
(Svalutazione
valore lordo) 0 0 0 (34) 0 0 (34)
Svalutazione
fondo amm.to 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Altre
riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altre
riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
f.do amm.to
Differenze
cambio valore 0 0 0 0 0 0 0
lordo
Differenze 0 0 0 0 0 0 0
cambio fondo
(in migliaia di
Euro)
amm.to
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.331 3.722 20.714 374 56 32.075
Fondo
ammortamento
0 (2.512) (2.974) (13.020) (363) 0 (18.869)
Valore netto al
31/03/2019
878 3.819 748 7.694 11 56 13.206

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 3.434 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (1.213 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) sono principalmente ascrivibili per 2.605 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 439 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina, per 155 migliaia di Euro per rinnovo dei locali presso la sede di Scandicci e per 106 migliaia di Euro a dispositivi hardware ed informatici.

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo del Gruppo Lancel, come illustrato nelle note al paragrafo "Operazioni di business combination".

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Terreni 0 878
Fabbricati 0 3.817
Attrezzature industriali e commerciali 251 451
Impianti e macchinari 0 11
Totale 251 5.157

Nel corso dell'esercizio è stato riscattato il contratto di leasing relativo all'immobile sito a Gaggio Montano.

Nota 4 – Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finananziarie, pari a 22 migliaia di Euro fanno riferimento a quote in società minori esterne al Gruppo.

Nota 5 - Crediti verso altri

I crediti verso altri pari a 2.252 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 (707 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative ai negozi gestiti direttamente, ed ai depositi relativi all'affitto dei negozi DOS. L'incremento si riferisce principalmente alla variazione dell'area di consolidamento ed in particolare ai crediti relativi all'affitto dei DOS della controllata Lancel Sogedi.

Nota 6 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 77 77
- oltre 12 mesi 2.588 2.438
2.665 2.515
Passività per imposte differite
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi 217 197
217 197
Posizione Netta 2.448 2.318

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Posizione Netta iniziale 2.318 2.204
Accredito (Addebito) a Conto Economico complessivo 191 43
Variazione area di consolidamento 0 0
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto (61) 71
Totale 2.448 2.318

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 2.039 489 1.942 466
Fondo obsolescenza magazzino 2.446 587 2.308 554
Fondi per rischi ed oneri 213 59 215 60
Ammortamenti 777 189 711 173
Variazione area da consolidamento 0 0 0 0
Effetti di consolidamento 1.348 376 754 181
Altri 5.811 952 4.213 1.007
-Totale 12.634 2.652 10.143 2.441
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico
0 211 0 49
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow
hedge)
(72) (20) 158 42
Attualizzazione IAS 19 119 33 116 32
Totale 47 13 274 74
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico complessivo
0 (61) 0 71
Totale effetto fiscale 10.417 2.515
Passività fiscali differite Differenze 31 marzo 2019
Effetto fiscale
Differenze 31 marzo 2018
Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri 848 217 822 197
Variazione area di consolidamento 0 0 0 0
Totale 848 217 822 197
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico
0 (20) 0 (6)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
Importo
accreditato
(addebitato)
a
0 0 0 0
Conto Economico complessivo
Totale effetto fiscale 848 217 822 197

L'ammontare del credito per imposte anticipate (pari a 2.650 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 contro 2.441 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (1.164 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 contro 1.114 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, oltre a rettifiche apportate in sede di redazione del bilancio consolidato (tra cui lo storno dell'intercompany profit con effetto fiscale anticipato pari a circa 58 migliaia di Euro).

Attivo corrente

Nota 7 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in
migliaia
di
Euro)
Valore lordo al
31 marzo 2019
Fondo
svalutazione
Valore netto al
31 marzo 2019
Valore netto al
31 marzo 2018
Materie prime 8.181 (1.761) 6.419 4.498
Semilavorati 593 0 593 768
Prodotti finiti 40.140 (11.333) 28.807 16.761
Rimanenze 48.914 (13.094) 35.820 22.027

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al
31 marzo
2018
Utilizzo Accantonamento Variazione
area di
consolidamento
Fondo al 31
marzo 2019
Fondo svalutazione materie prime 1.728 (394) 427 0 1.761
Fondo svalutazione prodotti finiti 668 (178) 280 10.563 11.333
Totale Fondo svalutazione
rimanenze
2.396 (572) 707 10.563 13.094

Al 31 marzo 2019, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2018 pari a 13.793 migliaia di Euro, dovuto principalmente per 10.563 migliaia di Euro alla variazione dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, oltre all'incremento dei ricavi che ha comportato un maggior approvigionamento.

Nota 8 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Crediti verso clienti 37.641 30.440
Fondo svalutazione crediti (3.098) (2.822)
Crediti commerciali correnti 34.543 27.618

Al 31 marzo 2019 i crediti commerciali sono pari a 34.543 migliaia di Euro, contro 27.618 migliaia di Euro al 31 marzo 2018.

Al netto dei crediti commerciali delle società del Gruppo Lancel (pari a 4.188 migliaia di Euro), l'incremento dei crediti commerciali, al lordo del fondo svalutazione crediti, è pari a 3.013 migliaia di Euro ed è legata principalmente all'aumento dei ricavi Wholesale.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2019 Fondo al 31 marzo 2018
Saldo inizio esercizio 2.822 2.280
Accantonamento 938 753
Variazione area di consolidamento 168 0
Utilizzi (830) (211)
Totale Fondo svalutazione crediti 3.098 2.822

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo del Gruppo Lancel, come illustrato nelle note al paragrafo "Operazioni di business combination" della Relazione Finanziaria Annuale.

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Altre attività 1.143 1.730
Ratei e risconti attivi 4.188 1.596
Altre attività correnti 5.331 3.326

Le altre attività sono relative agli anticipi a fornitori per 258 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 69 migliaia di Euro e ad incassi sospesi di carte di credito per circa 292 migliaia di Euro.

Si evidenzia che al 31 marzo 2018 la voce altre attività includeva il credito per 800 migliaia di Euro nei confronti dei soci di minoranza della The Bridge S.p.A. in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dall'esito di una verifica fiscale che si è chiusa in data 13 giugno 2018, con pagamento all'Erario di complessivi Euro 548 migliaia. Il differenziale tra l'importo originariamente iscritto e l'importo pagato è stato riversato a conto economico nel presente esercizio.

I ratei e risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti attivi su affitti (pari a 1.076 migliaia di Euro), a costi relativi a pubblicità, media e partecipazioni a fiere (550 migliaia di Euro), contratti di manutenzione, noleggio e spese per assicurazioni (106 migliaia di Euro), oltre a diritti d'entrata relativi alla controllata Lancel Sogedi pari a circa 2.080 migliaia di Euro. Si precisa che l'incremento rispetto al precedente esercizio deriva dall'entrata nel perimetro di consolidato del Gruppo Lancel.

Nota 10 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2019 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 78 migliaia di Euro (negativo e pari 159 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 11 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2019 i crediti tributari sono pari a 1.690 migliaia di Euro (275 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) e si riferiscono principalmente al credito per imposte correnti dell'esercizio e alla posizione Iva a credito. La voce si incrementa principalmente per la variazione dell'area di consolidamento in quanto il Gruppo Lancel contribuisce per circa 1.060 Euro migliaia relativi principalmente ad imposte sul reddito.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Crediti per imposte sul reddito 1.066 139
Iva a credito 583 119
Altri crediti tributari 41 17
Crediti tributari 1.690 275

Nota 12 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Conti correnti bancari disponibili 51.977 23.370
Denaro, valori in cassa e assegni 369 182
Cassa e disponibilità liquide 52.346 23.552

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura dei periodi. L'incremento delle disponibilità liquide è ascrivibile all'entrata nell'area di consolidamento del Gruppo Lancel. In particolare tale incremento deriva dalla liquidità ricevuta all'atto dell'acquisizione del Gruppo Lancel pari a 43,9 milioni di Euro, comprensiva del contributo di 35 milioni di Euro versato in Lancel dal Gruppo Richemont a copertura delle eventuali future perdite del Gruppo Lancel. Per i dettagli si rimanda a quanto meglio specificato nel paragrafo "Operazioni di buisness combination - Acquisizione del Gruppo Lancel"

Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto finanziario e al dettaglio della Posizione Finanziaria Netta.

PASSIVO

Nota 13 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019 pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva di conversione

La riserva al 31 marzo 2019 è positiva e pari a 1.662 migliaia di Euro (al 31 marzo 2018 presentava un saldo positivo, pari a 147 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle Società con valuta di riferimento diversa dall'Euro. Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (valuta di riferimento Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Piquadro Shenzhen (valuta di riferimento Renminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd (valuta di riferimento Dollaro di Taiwan), Piquadro Swiss e Lancel International S.A (valuta di riferimento Franco Svizzero), Piquadro UK Limited (valuta di riferimento Sterlina Gran Bretagna), Piquadro USA INC. e Piquadro LLC (valuta di riferimento Dollaro statunitense), OOO Piquadro Russia e Lancel Russia (valuta di riferimento Rublo russo). L'incremento significativo della riserva è dovuto principalmente all'inserimento nel periodo di consolidamento del Gruppo Lancel che ha apportato 1.495 migliaia di Euro.

d) Utile di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2019 dell'utile registrato dal Gruppo, pari a 34.534 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2018, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 come segue:

  • (i) 3.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa Euro 0,06 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione;
  • (ii) 1.840 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

e) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari ad un valore negativo di 266 migliaia di Euro (al 31 marzo 2018 gli utili e riserve di pertinenza delle minoranze erano negative per 191 migliaia di Euro), riconducibili alle minoranze di Piquadro Swiss SA, Lancel Sogedi, Lancel Russia e Lancel Zhongshan.

Passività non correnti

Nota 14 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 13.598 11.128
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 13.598 11.128

Durante l'esercizio 2018/2019 , la Capogruppo ha provveduto a chiudere due finanziamenti con l'istituto bancario Unicedit e un mutuo con Credem.

Il 16 novembre è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario Monta Paschi di Siena per l'ammontare di 5 milioni di Euro e scadenza 31 dicembre 2023.

Il 27 novembre è stato acceso un mutuo con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 23 novembre 2023.

I debiti finanziari al 31 marzo 2019, principalmente riconducibili alla Capogruppo Piquadro S.p.A., sono relativi a passività non correnti per 13.598 migliaia di Euro e a passività correnti per 7.351 migliaia di Euro (Nota 20) e comprendono:

    1. 627 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 501 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 126 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 4.659 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 16 novembre 2018 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 983 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.676 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 1.382 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 501 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 882 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 1.318 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 752 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 566 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente
    1. 1.506 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 748 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.506 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.096 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 598 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.498 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 4.985 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 27novembre 2018 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 3.991migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.244 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.495 migliaia di Euro relativi alla quota corrente 749 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 1.954 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 598 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.357 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. Debiti verso Banche per 178 migliaia di Euro.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro) Tasso
d'interesse
Data di
concessione
del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73% annuo 10-giu-16 2.000 Euro 503 (2) 126 0 627
Mutuo BPER 0,125% trim 16-nov-18 5.000 Euro 988 (5) 3.684 (8) 4.659
Mutuo Carisbo 0,38% sem 30-nov-16 2.500 Euro 501 0 882 0 1.382
Mutuo Credem 0,4% sem 07-dic-16 3.000 Euro 752 0 566 0 1.318
Mutuo Unicredit 0,51% sem 10-gen-17 3.000 Euro 751 0 755 0 1.506
Mutuo MPS 0,7% annuo
Euribor
30-gen-17 3.000 Euro 600 (2) 1.500 (2) 2.096
Mutuo MPS 3m+1,1
spread
27-nov-18 5.000 Euro 1.000 (6) 4.000 (9) 4.985
Mutuo
Mediocredito
0,43% +
spread 2
22-nov-17 5.000 Euro 1.500 (5) 750 (1) 2.244
UBI
Loan
04/01025637
0,73% annuo 22-mag-17 3.000 Euro 598 (2) 1.358 (2) 1.954
7.195 (21) 13.621 (23) 20.772

Si precisa che su tali finanziamenti non vi sono covenants.

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Non correnti:
Debiti verso Società di leasing 0 12
Correnti:
Debiti verso Società di leasing 12 904

Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 12 916

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 12 904
Esigibili da 1 a 5 anni 0 12
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare 0 (17)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 12 899

I debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing, pari al 31 marzo 2019 a 12 migliaia di Euro (916 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), sono relativi a contratti di locazione degli arredi dei punti vendita a marchio The Bridge. A seguito della scadenza del contratto di locazione finanziaria sottoscritto in data 12 febbraio 2004 con Cento Leasing S.p.A. (contratto ad oggi confluito in Mediocredito Italiano S.p.A.) avente ad oggetto il complesso immobiliare posto in Comune di Gaggio Montano (BO), Località Sassuriano n. 246, attuale sede e magazzino della Società, la Società ha esercitato l'opzione di acquisto del complesso immobiliare sopra citato, in conformità a quanto previsto nel contratto stesso e, in data 30 aprile 2018 con PEC del 02 maggio 2018, ha pagato la rata finale di riscatto pari a 679 migliaia di Euro.

Nota 16 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Altri debiti 7.159 1.838
Altre passività non correnti 7.159 1.838

La voce "Altri debiti", pari al 31 marzo 2019 a complessivi 7.159 migliaia di Euro, include per 1.404 migliaia di Euro il residuo pagamento differito del prezzo d'acquisto della società The Bridge S.p.A. e il valore dell'opzione d'acquisto delle quote residue valutate da un esperto indipendente per 889 migliaia di Euro. La quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 820 migliaia di Euro, è stata riclassificata tra le altre passività correnti.

All'interno della voce, coerentemente con quanto prescritto dell'IFRS 3, il management del Gruppo Piquadro S.p.A. ha quantificato il corrispettivo dell'acquisizione (la "consideration transferred") del Gruppo Lancel, determinata sommando al corrispettivo fisso riconosciuto a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA, pari a Euro 1, il fair value dell'"Annual Earn-Out" pari a circa 3.869 migliaia di Euro (per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo "Operazioni di business combination - Acquisizione del Gruppo Lancel ).

L'incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto all'entrata nell'area di consolidamento del Gruppo Lancel, tale voce infatti include anche 2.207 migliaia di Euro relativi ai debiti per affitti differiti (cd straight lines) della controllata Lancel Sogedi.

Tali debiti per affitti differiti si riferiscono principalmente alla linearizzazione dei canoni lungo il periodo contrattuale degli immobili affittati in Francia.

Nota 17 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2017 1.756
Variazione area di consolidamento 0
Oneri finanziari 20
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 69
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 40
Saldo al 31 marzo 2018 1.885
Variazione area di consolidamento 2.006
Oneri finanziari 26
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 60
Saldo al 31 marzo 2019 3.977

Il valore del fondo al 31 marzo 2019 è pari a 3.977 migliaia di Euro (1.885 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), è stato determinato da un attuario indipendente e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del fondo sono descritte nel paragrafo Principi contabili- Fondo per benefici a dipendenti delle presenti Note al bilancio consolidato. Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo. La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo del Gruppo Lancel, come illustrato nelle note al paragrafo "Operazioni di business combination".

Nota 18 – Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2018
Utilizzo Accantonamento Variazione da
consolidamento
Fondo al 31 marzo
2018
Fondo indennità
suppletiva di clientela
1.118 (65) 147 0 1.200
Altri Fondi rischi 1.080 (2.407) 140 2.811 1.624
Totale 2.198 (2.472) 287 2.811 2.824

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle Società del Gruppo o pensionamento degli agenti.

Al 31 marzo 2019 il saldo di tale fondo è di 1.200 migliaia di Euro in aumento di 82 migliaia di Euro rispetto al 31 marzo 2018 (1.118 migliaia di Euro).

Gli "Altri Fondi rischi", al 31 marzo 2019 sono pari a 1.624 migliaia di Euro e sono composti come segue:

  • Fondo resi, 891 migliaia di Euro (66 migliaia di Euro al 31 marzo 2018): l'incremento è stato generato dalla variazione dell'area di consolidamento (inserimento del Gruppo Lancel nel perimetro di consolidamento) pari a 884 migliaia di Euro e dall'accantonamento di 5 migliaia di Euro relativi alla controllata The Bridge, mitigato da un utilizzo nel periodo pari a 63 migliaia di Euro.
  • Fondo per Imposte, 130 migliaia di Euro (930 migliaia di Euro al 31 Marzo 2018): il fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito. La riduzione del periodo pari a 800 migliaia di Euro si riferisce alla chiusura, in data 13 giugno 2018, del PVC dell'Agenzia delle Entrate notificato alla controllata The Bridge S.p.A., la quale ha effettuato il pagamento all' Erario di complessivi Euro

547.860,89 mediante la procedura di accertamento con adesione. Pertanto il differenziale rispetto a quanto accantonato è stato riversato a conto economico nel presente esercizio.

  • Fondo Garanzie e riparazione prodotto, 31 migliaia di Euro (10 migliaia di Euro al 31 marzo 2018): la variazione è relativa alla controllata Lancel Sogedi SA.
  • Fondo Cause Legali/Dipendenti, 572 migliaia di Euro (73 migliaia di Euro al 31 marzo 2018): il fondo si riferisce principalmente all'accantonamento per rischi legali e contenziosi con dipendenti. Tale fondo subisce un significativo incremento per 1.883 migliaia di Euro da attribuire all'introduzione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel a cui sono imputabili anche gli utilizzi e gli accantonamenti del periodo pari rispettivamente a 1.503 migliaia di Euro e 135 migliaia di Euro. Gli utilizzi del periodo sono relativi alle indennità liquidate a dipendenti e dirigenti il cui rapporto di lavoro si è già concluso.

Nota 19 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite è pari a 0 migliaia di Euro; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 6.

Passivo corrente

Nota 20 – Debiti finanziari

La voce debiti finanziari correnti è pari a 7.351 migliaia di Euro al 31 marzo 2019, contro 12.345 migliaia di Euro al 31 marzo 2018. Il saldo è relativo per 6.575 migliaia di Euro alla quota corrente dei mutui, per 599 migliaia di Euro per finanziamento a breve e per 178 per debiti verso banche relativi alla controllata Piquadro Swiss. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 14.

Nota 21 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 12 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 (904 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferisce a contratti di locazione degli arredi dei punti vendita a marchio The Bridge. Il decremento della voce è stato evidenziato nella Nota 15.

Nota 22 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2019 le passività per strumenti derivati pari a 6 migliaia di Euro (159 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), sono relative alla valutazione del contratto derivato Interest Rate Swaps (IRS) legato al mutuo Mediocredito di importo originario pari a 5.700 migliaia di Euro.

Nota 23 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti verso fornitori 36.219 22.149

I debiti verso fornitori al 31 marzo 2019 subiscono un aumento di circa 14,1 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2018 (pari a 22.149 migliaia di Euro) dovuto principalmente all'aumento degli acquisti di merci e servizi congiuntamente alla variazione dell'area di consolidamento.

Nota 24 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 2.199 569
Debiti verso Fondi pensione 218 28
Altri debiti 1.621 870
Debiti verso il personale 4.326 2.379
Acconti da clienti 70 69
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 223 71
Ratei e risconti passivi 122 66
Altre passività correnti 8.779 4.052

La voce "Altri passività correnti", pari a complessivi 8.779 migliaia di Euro, si incrementa rispetto al 31 marzo 2018 per 4.862 migliaia di Euro principalmente per l'entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel. La voce comprende: i debiti verso istituti di previdenza che si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS in capo alla Capogruppo e a Lancel Sogedi , i debiti verso il personale al 31 marzo 2019 pari a 4.326 migliaia di Euro (2.379 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) che comprendono principalmente debiti per retribuzioni da pagare e oneri differiti verso dipendenti in capo al Gruppo in aumento per l'inserimento ad organico di circa 357 persone derivanti dall'acquisizione del Gruppo Lancel.

La voce "Altri debiti" include per 820 migliaia di euro il debito verso il Ponte S.p.A. per l'acquisizione The Bridge già commentata nella Nota 16.

Nota 25 – Debiti tributari

I debiti tributari per IRES e IRAP pari a 2.284 migliaia di Euro (2.433 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) sono relativi allo stanziamento delle imposte per competenza sul reddito prodotto nel periodo. L'importo è in linea con l'esercizio precedente.

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 26 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per canale distributivo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Var. %
19 vs 18
Piquadro 75.789 51,4% 73.867 75,7% 2,6%
The Bridge 26.520 18,0% 23.760 24,3% 11,6%
Lancel 45.163 30,6% - - -
Totale 147.472 100,0% 97.627 100,0% 51,1%

Il fatturato consolidato registrato dal Gruppo Piquadro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 evidenzia un incremento del 51,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, passando da 97.627 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 147.472 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. L'incremento dei ricavi deriva dall'inclusione nel perimetro di consolidamento, a partire dal mese di giugno 2018, del GruppoLancel che ha registrato ricavi per circa 45,2 milioni di Euro, dall'aumento del 2,6% delle vendite a marchio Piquadro e dall'incremento dell'11,6% delle vendite a marchio The Bridge, crescite che per entrambi i marchi si sono verificate in entrambi i canali Wholesale e DOS.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Var. %
18 vs 17
Italia 79.554 53,9% 74.225 76,0% 7,2%
Europa 63.378 43,0% 20.615 21,1% 207,4%
Resto del Mondo 4.540 3,1% 2.787 2,9% 62,9%
Totale 147.472 100,0% 97.627 100,0% 51,1%

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

Dal punto di vista geografico, i ricavi del Gruppo al 31 marzo 2019 evidenziano un incremento del 7,2% delle vendite sul mercato domestico, che assorbe una percentuale del fatturato totale di Gruppo pari al 53,9% (76,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2018). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio Lancel (contributo alla crescita del mercato domestico pari al 2,3%), le vendite relative ai marchi Piquadro e The Bridge, nel mercato italiano, risultano in aumento del 4,9%.

Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di circa 63,4 milioni di Euro, pari al 43,0% delle vendite consolidate (21,1% delle vendite consolidate al 31 marzo 2018), in incremento del 207,4% rispetto all'anno 2017/2018. Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio Lancel, (contributo alla crescita del mercato europeo pari al 199,8%), le vendite relative ai marchi Piquadro e The Bridge, nel mercato europeo, risultano in aumento del 7,6%.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo") il fatturato è aumentato del 62,9% rispetto all'esercizio 2017/2018 principalmente per effetto dell'introduzione del Gruppo Lancel il cui contributo alla crescita è risultato pari all'82,3%.

Nota 27 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 129 132
Rimborsi assicurativi e legali 112 25
Ricavi su vendite corner 0 1
Altri proventi vari 1.493 1.102
Altri proventi 1.734 1.259

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 gli altri ricavi sono pari a 1.734 migliaia di Euro (1.259 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018). Essi sono così dettagliati:

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 gli altri proventi risultano pari a 1.734 migliaia di Euro, di cui 1.034 migliaia di Euro relativi al marchio Piquadro, 237 migliaia di Euro relativi al marchio The Bridge e 463 migliaia di Euro relativi al marchio Lancel.

Nota 28 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 1.493 migliaia di Euro (al 31 marzo 2018 risultava negativa per 162 migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è negativa per 1.821 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 era negativa per 3.086 migliaia di Euro) con una differenza netta tra i due periodi pari a 328 migliaia di Euro.

Nota 29 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per Società dei costi per acquisti (la Capogruppo, Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. E Lancel Sogedi sono le Società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione dei prodotti rispettivamente a marchio Piquadro, The Bridge e Lancel):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Brand Piquadro 13.378 16.261
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 4.764 2.156
The Bridge 11.230 8.564
Brand Lancel 10.735 0
Costi per acquisti 40.107 26.981

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle Società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo (in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo (in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
31 marzo 31 marzo
2019 2018
Renminbi 14.017.525 7,77 1.804 16.701.060 7,74 2.156
Dollari statunitensi 16.641.925 1,13 14.441 11.913.030 1,16 10.266
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
16.245 12.422

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2018/2019 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 16,2 milioni di Euro, pari al 10,57% del totale dei costi operativi (153.557 migliaia di Euro), mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 12,4 milioni di Euro, pari al 13,65% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, ha registrato Perdite Nette su cambi pari a 328 migliaia di Euro (Perdite Nette su cambi pari a 456 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2018/2019, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 17,77 milioni di USD (19,0 milioni di USD nell'esercizio 2017/2018) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 14,6 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2018/2019 (circa 16,2 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2017/2018); in tal modo è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2017/2018 è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 30 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Lavorazioni esterne 15.909 13.926
Pubblicità e marketing 12.274 5.100
Servizi di trasporto 6.143 4.645
Servizi commerciali 5.316 4.091
Servizi amministrativi 4.815 1.588
Servizi generali 3.425 2.106
Servizi per la produzione 3.543 2.113
Totale Costi per servizi 51.425 33.569
Costi per godimento beni di terzi 18.965 8.832
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 70.390 42.401

L'incremento dei costi per servizi e dei costi per godimento beni di terzi è dovuto principalmente all'entrata nell'area di consolidamento del Gruppo Lancel per 10 mesi, con un apporto di 14.162 migliaia di Euro. L'aumento dei costi, invece, per il marchio Piquadro e The Bridge risulta di 3.693 migliaia di Euro.

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente alle lavorazioni esterne sui prodotti, ai canoni di locazione relativi ai negozi della Capogruppo e delle società del Gruppo che si occupano di distribuzione dei prodotti e si incremento per effetto dell'entrata nell'area di consolidamento del Gruppo Lancel con un apporto di 10.163 migliaia di Euro, relativi per la maggior parte agli affitti dei punti vendita.

Nota 31 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Salari e stipendi 28.701 16.253
Oneri sociali 7.866 3.501
Trattamento di Fine Rapporto 2.023 838
Costi del personale 38.590 20.592

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Dirigenti 8 7
Impiegati 778 416
Operai 382 382
Totale dipendenti del Gruppo 1.168 805

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, il costo del personale registra un incremento dell'87,4%, passando da 20.592 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a 38.590 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019. L'aumento dei costi del personale è dovuto, in particolare, alla introduzione nel perimetro di consolidamento per il periodo Giugno 2018 - Marzo 2019 (10 mesi) del Gruppo Lancel.

La somma dei costi del personale dei marchi Piquadro e The Bridge ammonta al 31 marzo 2019 a 21.665 migliaia di Euro e risulta in aumento del 5,2% rispetto ai 20.592 migliaia di euro del precedente esercizio, dovuto in particolare all'inserimento di nuove figure professionali nell'area Retail e nella gestione della produzione.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Dirigenti 8 6
Impiegati 631 401
Operai 377 377
Totale dipendenti del Gruppo 1.016 784

Nota 32 - Ammortamenti e svalutazioni

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 gli ammortamenti sono pari a 2.970 migliaia di Euro (2.746 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018).L'incremento di 224 migliaia di Euro deriva dall'effetto congiunto dell'entrata nell'area di consolidamento del Gruppo Lancel per 10 mesi, la quale apporta 292 migliaia di Euro, mentre per il marchio Piquadro e The Bridge si registra un decremento di 67 migliaia di Euro.

Le svalutazioni, pari a 1.492 migliaia di Euro (al 31 marzo 2018 erano pari a 1.008 migliaia di Euro), risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 marzo 2018 di 483 migliaia di Euro e sono composte dall'accantonamento al fondo svalutazione crediti per 938 migliaia di Euro (843 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) e dalle svalutazioni di alcune categorie di cespiti per 553 migliaia di Euro (165 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) relativamente alla chiusura dei punti vendita di New York.

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti, pari a 938 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 (843 migliaia di Euro al 2018) risulta in incremento e sconta l'effetto dell'entrata nell'area di consolidamento del Gruppo Lancel per 63 migliaia di Euro, mentre per il marchio Piquadro e The Bridge si registra un incremento di 32 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Nota 33 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 sono pari a 336 migliaia di Euro (535 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

Nota 34- Proventi finanziari

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 i proventi finanziari sono pari a 43.561 migliaia di Euro (812 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018).

L'incremento di questa voce è dovuto alla presenza del "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel" per un ammontare pari a 42.176 migliaia di Euro. Tale provento, si riferisce all'eccedenza del "fair value" delle attività acquisite e delle passività assunte del Gruppo Lancel alla data di acquisizione (2 giugno 2018) rispetto al prezzo di acquisizione corrisposto, come precedentemente esposto alla nota "Operazioni di business combination".

Nota 35 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Interessi passivi su c/c 73 82
Interessi e spese SBF 12 18
Oneri finanziari su mutui 235 207
Oneri finanziari su leasing 1 17
Altri oneri 127 144
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 26 20
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 1.656 1.190
Oneri finanziari 2.129 1.678

L'incremento degli oneri finanziari è dovuto principalmente all'introduzione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Lancel che ha consuntivato nel periodo 1.180 migliaia di Euro perdite su cambi assieme all'effetto congiunto della Capogruppo e delle sue controllate estere dovuto alle differenze di cambio per il consolidamento delle società con valuta di riferimento diverso dall'Euro.

Nota 36 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate 2.167 1.897
estere)
IRAP 602 468
Imposte differite passive (293) (7)
Imposte anticipate 129 (125)
Totale imposte sul reddito 2.605 2.233

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo.

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Risultato prima delle imposte 37.081 7.006
Imposte calcolate all'aliquota applicabile nei
singoli Paesi
2.167 1.964
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione (538) (341)
Effetto fiscale dei costi non deducibili 374 142
IRAP 602 468
Totale 2.605 2.233

L'aliquota media fiscale sopraindicata risente del fatto che il "Provento non ricorrente associato all'acquisto del Gruppo Lancel"di Euro 42.176 mila non risulta assoggettabile a tassazione per Euro 7.146 mila, mentre la sopravvenienza attiva di 35.000 mila successivamente descritta sarà compensabile con le perdite fiscali pregresse del Gruppo Lancel.

Nota 37 - Utile per azione

L'utile per azione base al 31 marzo 2019 ammonta a 0,690 Euro ed è calcolato sulla base dell'Utile Netto consolidato d'esercizio di competenza del Gruppo, pari a 34.476 migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'anno pari a 50.000.000 azioni.

31 marzo 2019 31 marzo 2018
Utile Netto del Gruppo (in migliaia di Euro) 34.476 4.773
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) 0,690 0,095

Nota 38 – Informativa per settore di attività

A seguito dell'acquisizione del Gruppo Lancel, a livello gestionale il Top Management del Gruppo Piquadro rivede i risultati economici del Gruppo esprimendoli a livello di singolo marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) e, pertanto, dall'esercizio in corso, l'informativa sulla base dell'IFRS 8 relativa ai ricavi di vendita del Gruppo ed i dati settoriali viene rappresentata per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel).

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e 31 marzo 2018. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2019 31 marzo 2018
in migliaia di
Euro)
Piquadro The
Bridge
Lancel Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Piquadro The
Bridge
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Var %
19-18
Ricavi
delle
vendite
75.789 26.520 45.162 147.472 100,0% 73.867 23.760 97.627 100,0% 51,1%
Altri proventi 981 237 516 1.734 1.2% 993 266 1.259 1,3% 37,7%
Costi per acquisti
di materie
Costi per servizi
(17.181) (5.193) (17.405) (39.779) (27,0%) (17.219) (6.514) (23.733) (24,3%) (67,6%)
e godimento beni
di terzi
(31.570) (14.546) (24.274) (70.390) (47,7%) (30.834) (11.567) (42.401) (43,4%) (66,0%)
Costi
per
il
personale
(16.233) (5.432) (16.924) (38.590) (26,2%) (16.461) (4.131) (20.592) (21,1%) (87,4%)
Accantonamenti
e svalutazioni
(660) (215) (63) (938) (0,6%) (691) (153) (844) (0,9%) (11,1%)
Altri
costi
operativi
(387) (96) 145 (337) (0,2%) (425) (110) (535) (0,8%) 37,0%
EBITDA 10.738 1.275 (12.842) (828) (0,6%) 9.229 1.553 10.782 11,0%
Ammortamenti e
svalutazioni
immobilizzazioni
(3.524) (2,4%) (2.911) (3,0%) (21,0%)
Risultato
operativo
(4.352) (3,0%) 7.871 8,1%
Proventi e oneri
finanziari
41.432 28,1% (865) (0,9%)
Risultato prima
delle imposte
37.080 25,1% 7.006 7,2%
Imposte
sul
reddito
(2.605) (1,8%) (2.233) (2,3%) (16,6%)
Utile d'esercizio 34.475 23,4% 4.773 4,9%
Risultato netto
del Gruppo
34.475 23,4% 4.773 4,9%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per marchio (Piquadro, The Bridge e Lancel) negli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

31 marzo 2019 31 marzo 2018
Piquadro The Bridge Lancel Totale Piquadro The Bridge Totale
(in migliaia di
Euro)
Attività 73.990 25.288 56.399 155.677 78.608 20.877 99.485
Passività 46.890 16.267 19.051 82.209 38.786 20.317 59.102
Attivo
immobilizzato 15.546 2.971 2.653 21.169 16.854 2.808 19.662

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per marchio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Informazioni per settori di attività e analisi dell'andamento gestionale del Gruppo".

Nota 39 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2019 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2018/2019 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

Il Gruppo al 31 marzo 2019 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2018/2019 in poi, principalmente per gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2019
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobile 0 0 0 0
Altri leasing 17.710 33.040 15.730 66.480
Totale 17.710 33.040 15.730 66.480

Nota 40 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate, ad eccezione della The Bridge S.p.A. e delle società del Gruppo Lancel, le quali commercializzano articoli rispettivamente a marchio The Bridge e Lancel, svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). I rapporti intercorrenti con tali imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con delibera Consob, procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A..

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in

aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e Fondazione Famiglia Palmieri.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO) il cui costo per affitto è riportato nella tabella di seguito. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato. In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a Showroom della Piquadro S.p.A. il cui costo per affitto è riportato nella tabella di seguito. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nel corso dell'esercizio 2018/2019 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri che è un fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2019 2018 2019 2018
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 0 0

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2019 2018 2019 2018
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 215 75 75 75
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A 246 246 244 244
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Ricavi e Costi verso Società controllanti 461 321 319 319

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2018/2019, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2017/2018;
  • nel corso dell'esercizio 2017/2018, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2016/2017;
  • nel corso dell'esercizio 2016/2017, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2015/2016;

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2018/2019 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2019 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

(in migliaia di Euro)

Periodo per cui Benefici Bonus e Totale
Nome e
cognome
Carica
ricoperta
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
non
monetari
altri
Altri
incentivi
compensi
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/18-
31/03/19
2019 500 7 35 44 586
Pierpaolo
Palmieri
Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/18-
31/03/19
2019 250 4 20 6 280
Marcello
Piccioli
Amministratore
Esecutivo
01/04/18-
31/03/19
2019 180 3 20 10 213
Roberto
Trotta
Amministratore
Esecutivo
01/04/18-
31/03/19
2019 1) 3 17,5 213 233,5
Paola
Bonomo
Amministratore
Indipendente
01/04/18-
31/03/19
2019 18 0 0 2 20
Catia
Cesari
Amministratore
Indipendente
01/04/18-
31/03/19
2019 18 0 0 2 20
Barbara
Falcomer
Amministratore
Indipendente
01/04/18-
31/03/19
2019 18 0 0 2 20
984 17 92,5 279 1.372,5

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/18 al 31/03/19.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e cognome Carica ricoperta Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Pietro Michele Villa Presidente 01/04/18--31/03/19 2019 24 0 24
Giuseppe Fredella
Patrizia Riva
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
01/04/18--31/03/19
01/04/18--31/03/19
2019
2019
17
17
0
0
17
17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 3.069 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 144
semestrali S.p.A)
Altri Servizi(1) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 176
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 130
controllate S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (2) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 36
S.p.A)

1) La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

  • 2) La voce "Altri servizi" fa riferimento agli onorari relativi al Proforma ed al DD Advisor;
  • 3) La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest e alle società del gruppo;
  • 4) La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 41 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dall'1 aprile 2019 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi

Nota 42 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente e
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2018/2019, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2018/2019, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2019 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro Spa e sue controllate non ci siano importi da segnalare in riferimento a tale norma di legge.

******************************

ATTESl AZIOI\E SUL BILANCIO CONSOI ID:\TO Al SEM�I DFLl.i'AR I. 81•/er del Regolamento CONSOB N. I 1971 del 14 maggio 1999 e succcsshe modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la fonnazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio l O aprile 2018 - 31 marzo 2019.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 marzo 2019:

  • a) è redatto in confonnità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Silla di Gaggio Montano (BO), IO giugno 2019

Marco Palmieri L'Amministratore Delegato

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. e sue controllate (il "Gruppo Piquadro" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Piquadro S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Descrizione

della revisione

Rilevazione contabile dell'operazione di aggregazione aziendale del Gruppo Lancel

dell'aspetto chiave Come riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" della relazione sulla gestione e nelle note illustrative del bilancio consolidato al paragrafo "Operazioni di business combination - Acquisizione del Gruppo Lancel", in data 2 giugno 2018, la Società ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione del Gruppo Lancel (l'"Operazione"). Il prezzo corrisposto alla data di esecuzione è stato pari a Euro 1 (uno), integrato da un meccanismo di earn-out pari al 20% degli eventuali utili realizzati su base annuale ("Annual Earn-out") dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi alla data di perfezionamento dell'Operazione e al 50% del prezzo in caso di rivendita a terzi del Gruppo Lancel ovvero della maggior parte dei suoi asset ("Sale Earn-out"), qualora essa avvenga nel medesimo periodo. Le parti hanno comunque convenuto che l'earn-out, non potrà in alcun caso essere superiore all'importo di Euro 35 milioni. Inoltre, nell'ambito degli accordi presi relativamente a tale cessione, il venditore (il "Venditore") si è impegnato a coprire tutte le perdite consuntivate dal Gruppo Lancel lungo un periodo di 10 anni ("Loss Period") con un limite massimo non superiore a Euro 35 milioni. In base a tale disposto, pertanto, l'impegno assunto dal Venditore determina, per ogni esercizio sociale compreso nel Loss Period, il trasferimento (nel corso dell'esercizio successivo) dal Venditore al Gruppo Lancel di danaro in misura pari alle perdite consuntivate dal Gruppo Lancel in tale esercizio. Pertanto, sulla base del contratto di compravendita stipulato, emerge da un lato il diritto del Gruppo Lancel di ricevere un importo pari alle perdite consuntivate e dall'altro un obbligo di trasferire al Venditore il 20% degli eventuali utili conseguiti annualmente da Lancel nel Loss Period. L'Operazione è stata contabilizzata nel bilancio consolidato come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 revised "Aggregazioni aziendali", applicando il metodo dell'acquisizione (c.d. purchase method) che richiede di valutare le attività acquisite e le passività assunte identificabili ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Ai fini dell'applicazione del metodo dell'acquisizione, la Società, che si è avvalsa dell'ausilio di professionisti indipendenti, ha fatto ricorso a processi e modalità di valutazione caratterizzati per loro natura da elementi di inerente incertezza nelle stime previsionali e di elevata soggettività. Il fair value dell'Annual Earn – Out e del Sale Earn-out è stato quantificato, con il supporto di un esperto indipendente, attraverso un processo di stima che ha comportato la quantificazione dei corrispettivi annui spettanti al Venditore sulla base dei risultati attesi previsti dal piano per il periodo 2020-2028 (di seguito "Piano").

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti incluse nel bilancio consolidato al 31 marzo 2019 pari a 43,9 milioni di Euro includono il versamento anticipato di Euro 35 milioni effettuato dal Venditore a copertura delle perdite attese. Relativamente a tale versamento anticipato a copertura delle perdite attese, come precedentemente descritto, gli Amministratori indicano che l'eventuale obbligo di restituzione rappresenta per il Gruppo una "contingent liability" che è stata rilevata in bilancio al fair value alla data di acquisizione sulla base di stime effettuate anche con il supporto di professionisti indipendenti. In considerazione del fatto che, alla data di acquisizione, gli Amministratori del Gruppo hanno previsto che il Gruppo Lancel conseguirà nell'arco del Loss Period perdite in misura pari o superiore all'importo di Euro 35 milioni, essi hanno ritenuto che non sorgerà un obbligo di restituzione dell'anticipo ricevuto e, pertanto, non hanno rilevato alcuna passività. Tale circostanza incrementa il valore contabile delle attività nette acquisite.

La voce di conto economico "Provento non ricorrente associato all'acquisizione
del Gruppo Lancel" accoglie la componente positiva di reddito (c.d. "bargain
purchase"), pari a Euro 42,2 milioni, risultante dall'eccedenza del valore netto
del fair value delle attività e passività acquisite (che include il sopra descritto
versamento anticipato di Euro 35 milioni per il quale, come spiegato, gli
Amministratori non ritengono sussisterà l'obbligo di restituzione), rispetto al
prezzo di acquisizione, in conformità al principio contabile applicabile.
In considerazione della soggettività che caratterizza sia il processo di
determinazione del fair value degli attivi e passivi patrimoniali oggetto di
acquisizione, ivi incluse le valutazioni che hanno condotto gli Amministratori a
ritenere che non sussisterà l'obbligo di restituzione dell'anticipo, sia la
componente variabile del corrispettivo, nonché della significatività degli effetti
rilevati a conto economico, abbiamo ritenuto che la rilevazione contabile
dell'operazione di aggregazione aziendale del Gruppo Lancel rappresenti un
aspetto chiave della revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo
Piquadro al 31 marzo 2019.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave sulla Rilevazione
contabile dell'operazione di aggregazione aziendale del Gruppo Lancel hanno
incluso, tra le altre, le seguenti:

analisi degli accordi contrattuali stipulati tra le parti;

discussione con la Direzione della Società circa l'applicazione del metodo
dell'acquisto per la rilevazione contabile dell'operazione di aggregazione
aziendale e comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in
essere dalla Società in relazione alla rilevazione contabile di tale
operazione;

verifica dell'implementazione dei controlli rilevanti identificati con
riferimento al suddetto processo;

analisi di conformità ai principi contabili applicabili della rilevazione
contabile dell'operazione di aggregazione aziendale nel bilancio consolidato;

analisi, anche con il supporto di esperti appartenenti alla rete Deloitte, della
ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Società nella
determinazione del fair value degli attivi e passivi patrimoniali oggetto di
acquisizione, effettuate anche mediante ottenimento di informazioni dalla
Società e approfondimenti con i consulenti esterni della stessa;

analisi, anche con il supporto di esperti appartenenti alla rete Deloitte, della
ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Società nella stima
della componente variabile del corrispettivo e della sopradescritta
contingent liability;

esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita in relazione all'operazione di
aggregazione aziendale.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piquadro S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 27 giugno 2019

(in Euro) Note 31 marzo 2019 31 marzo 2018
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.334.288 1.596.610
Immobilizzazioni materiali (2) 8.274.687 8.701.738
Partecipazioni (3) 14.054.807 9.730.171
Crediti verso altri (4) 367.942 303.730
Crediti verso controllate (5) 8.325.000 7.325.000
Imposte anticipate (6) 1.044.730 1.000.886
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 33.401.454 28.658.135
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 13.490.543 12.501.126
Crediti commerciali (8) 22.756.103 20.952.539
Crediti verso controllate (9) 7.307.309 4.868.429
Altre attività correnti (10) 1.224.049 2.075.540
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 77.933 0
Crediti tributari (12) 145.710 16.588
Cassa e disponibilità liquide (13) 14.041.399 19.546.335
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 59.043.046 59.960.557
TOTALE ATTIVO 92.444.500 88.618.692

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

(in Euro) Note 31 marzo 2019 31 marzo 2018
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 1.289.713 1.127.721
Utili indivisi 33.979.142 31.701.562
Utile d'esercizio 5.427.912 5.277.580
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 42.696.767 40.106.863
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 13.598.304 11.127.644
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 0 0
Altre passività non correnti (17) 4.817.701 1.631.464
Fondo benefici a dipendenti (18) 294.403 268.452
Fondi per rischi ed oneri (19) 1.380.174 1.266.601
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 20.090.582 14.294.161
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (20) 7.173.888 12.176.353
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 0 830.475
Debiti commerciali (22) 13.419.833 13.362.033
Debiti verso controllate (23) 4.042.790 2.839.639
Passività per strumenti finanziari derivati (24) 5.524 158.972
Altre passività correnti (25) 2.819.282 2.610.913
Debiti tributari (26) 2.195.834 2.239.283
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.657.151 34.217.668
TOTALE PASSIVO 49.747.733 48.511.829
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 92.444.500 88.618.692

CONTO ECONOMICO

(in Euro) Note 31 marzo 2019 31 marzo 2018
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 72.791.815 70.504.532
Altri proventi (28) 2.445.376 1.033.085
TOTALE RICAVI (A) 75.237.191 71.537.617
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) (989.417) (1.082.418)
Costi per acquisti (30) 22.782.188 22.110.254
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (31) 29.819.686 28.655.954
Costi per il personale (32) 12.630.170 11.810.556
Ammortamenti e svalutazioni (33) 2.919.630 2.389.388
Altri costi operativi (34) 264.726 295.803
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 67.426.983 64.179.537
UTILE OPERATIVO (A-B) 7.810.208 7.358.080
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (35) (175.290) 220.488
Proventi finanziari (36) 1.050.995 987.429
Oneri finanziari (37) (591.475) (1.319.482)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 284.230 (111.565)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 8.094.438 7.246.515
Imposte sul reddito (38) (2.666.526) (1.968.935)
UTILE DELL'ESERCIZIO 5.427.912 5.277.580

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Utile dell' esercizio (A) 5.428 5.278
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
167 (107)
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
(5) 0
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) 162 (107)
Totale Utile complessivi dell'esercizio (A) + (B) 5.590 5.171

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 5.

(in migliaia di Euro)

Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale Altre
riserve
Utili indivisi Utile del periodo Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2017 1.000 1.000 (8) (45) 1.288 1.235 30.696 3.006 36.937
Utile dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2018:
5.278 5.278
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 0 0
- Fair value strumenti finanziari
Utile Complessivo dell'esercizio
0 0 (107)
(107)
0 (107)
0
(107)
5.278 (107)
5.171
- Distribuzione dividendi ai soci
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2017 a riserve
1.006 (2.000)
(1.006)
(2.000)
0
Saldi al 31 marzo 2018 1.000 1.000 (115) (45) 1.288 1.128 31.702 5.278 40.107
Utile dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2019:
5.428 5.428
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti (5) (5) (5)
- Fair value strumenti finanziari 167 167 167
Utile Complessivo dell'esercizio 0 0 167 (5) 0
162
5.428 5.590
- Distribuzione dividendi ai soci (3.000) (3.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2018 a riserve 2.278 (2.278) 0
Saldi al 31 marzo 2019 1.000 1.000 52 (50) 1.288 1.290 33.979 5.428 42.697

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Utile ante imposte 8.094 7.247
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.734 1.790
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 0 0
Altri accantonamenti 0 269
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 1.186 600
Rivalutazione partecipazioni 174 (542)
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 4 0
Dividendi incassati 0 (365)
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (460) 332
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 10.734 9.331
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (2.990) (14)
Variazione dei crediti verso controllate (2.554) 1.599
Variazione delle rimanenze finali (989) (1.082)
Variazione delle altre attività correnti 787 284
Variazione dei debiti commerciali 58 (1.426)
Variazione dei debiti verso controllate 1.203 (2.447)
Variazione dei fondi rischi e oneri 128 (155)
Variazione delle altre passività correnti 3.395 1.098
Variazione dei crediti/debiti tributari (173) 1.479
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 9.599 8.667
Pagamento imposte (2.775) (2.137)
Interessi incassati / (corrisposti) 460 (332)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 7.283 6.198
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (200) (211)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 3 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (852) (730)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 4 32
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (20) (506)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 0 365
Investimenti per l'acquisizione del Gruppo Lancel (5.292) 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (6.357) (1.050)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (2.532) 3.801

nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine
(10.000) (7.500)

rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari
7.468 11.301
Variazioni degli strumenti finanziari (69) (148)
Rate di leasing pagate (830) (600)
Altre variazioni minori 0 (1)
Pagamento di dividendi (3.000) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (6.432) 1.052
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (5.505) 6.200
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 19.546 13.346
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 14.041 19.546

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2019
Parti
correlate
31 marzo 2018
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.334 1.597
Immobilizzazioni materiali (2) 8.275 8.702
Partecipazioni (3) 14.055 14.055 9.730
Crediti verso altri (4) 368 304
Crediti verso controllate (5) 8.325 8.325 7.325
Imposte anticipate (6) 1.045 1.001
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 33.401 22.380 28.658
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 13.491 12.501
Crediti commerciali (8) 22.756 20.953
Crediti verso controllate (9) 7.307 7.307 4.868
Altre attività correnti (10) 1.224 2.076
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 78 0
Crediti tributari (12) 146 17
Cassa e disponibilità liquide (13) 14.041 19.546
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 59.043 7.307 59.961
TOTALE ATTIVO 92.445 29.687 88.619

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2019
Parti
correlate
31 marzo
2018
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.290 1.128
Utili indivisi 33.979 31.702
Utile d'esercizio 5.428 5.278
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 42.697 40.107
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 13.598 11.128
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 0 0
Altre passività non correnti (17) 4.818 1.631
Fondo benefici a dipendenti (18) 294 268
Fondi per rischi ed oneri (19) 1.380 1.267
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 20.091 14.294
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (20) 7.174 12.176
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 0 830
Debiti commerciali (22) 13.420 13.362
Debiti verso controllate (23) 4.043 4.043 2.840
Passività per strumenti finanziari derivati (24) 6 159
Altre passività correnti (25) 2.819 2.611
Debiti tributari (26) 2.196 2.239
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.657 4.043 34.218
TOTALE PASSIVO 49.748 4.043 48.512
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 92.445 4.043 88.619

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2019
Parti
correlate
31 marzo
2018
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 72.792 5.267 70.505
Altri proventi (28) 2.445 1.460 1.033
TOTALE RICAVI (A) 75.237 6.727 71.538
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) (989) (1.082)
Costi per acquisti 22.782 8.186 22.110
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (30)
(31)
29.820 2.915 28.656
Costi per il personale (32) 12.630 11.811
Ammortamenti e svalutazioni (33) 2.920 2.389
Altri costi operativi (34) 265 296
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 67.427 11.101 64.180
UTILE OPERATIVO (A-B) 7.810 (4.374) 7.358
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (35) (175) 220
Proventi finanziari (36) 1.051 92 987
Oneri finanziari (37) (591) (1.319)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 284 92 (112)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 8.094 (4.282) 7.247
Imposte sul reddito (38) (2.667) (1.969)
UTILE DELL'ESERCIZIO 5.428 (4.282) 5.278

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2019
Parti correlate 31 marzo 2018
Utile ante imposte 8.094 7.247
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.734 1.790
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 0 0
Altri accantonamenti 0 269
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 1.186 600
Rivalutazione/Svalutazioni partecipazioni 174 (542)
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 4 0
Dividendi incassati 0 (365)
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (460) 332
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 10.732 9.331
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (2.990) (14)
Variazione dei crediti verso controllate (3.439) (3.439) 1.599
Variazione delle rimanenze finali (989) (1.082)
Variazione delle altre attività correnti 787 284
Variazione dei debiti commerciali 58 (1.426)
Variazione dei debiti verso controllate 1.203 1.203 (2.447)
Variazione dei fondi rischi e oneri 128 (155)
Variazione delle altre passività correnti 3.395 1.098
Variazione dei crediti/debiti tributari (173) 1.479
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 8.712 (2.236) 8.667
Pagamento imposte (2.775) (2.137)
Interessi corrisposti 460 (332)
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 6.399 (2.236) 6.198
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (200) (211)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 3 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (852) (730)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 4 32
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (20) (506)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 0 365
Investimenti per l'acquisizione del Gruppo Lancel (5.292) 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (5.473) 0 (1.050)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (2.532) 3.801
- Accensione Finanziamenti (10.000) (7.500)
- Rimborsi e altre variazioni nette di debiti Finanziari 7.468 11.301
Variazioni degli strumenti finanziari (69) (148)
Rate di leasing pagate (830) (600)
Altre variazioni minori 0 (1)
Pagamento di dividendi (3.000) (2.045) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (6.432) (2.045) 1.052
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (5.505) (4.281) 6.200
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 19.546 13.346
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 14.041 19.546

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2019

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2019 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 10 giugno 2019 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 25 luglio 2019.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 34,9% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 e relativi riflessi contabili significativi

Come riportato più dettagliatamente nella relazione sulla gestione in data 2 giugno 2018, la Piquadro SpA ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

Il Gruppo Lancel è stato fondato nel 1876 e la sede principale della società operativa (Lancel Sogedi) è situata a Parigi. Il Gruppo Lancel ha sviluppato una rete di 63 negozi a gestione diretta e 8 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, il Gruppo è presente in 39 paesi, tra cui la Cina.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2019 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

Fatto salvo l'acquisizione in data 2 Giugno 2018 della società Lancel International S.a. per i cui dettagli si rimanda a quanto precedentemente esposto nella Relazione sulla gestione, il Management ritiene che sia nell'esercizio 2018/2019 sia nell'esercizio 2017/2018 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto durata del contratto di affitto
per punti vendita)
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di Diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita è previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività (impairment)".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

Attività finanziarie

Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali , nelle seguenti categorie:

  • Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.

  • Fair value through other comprehensive income ("FVOCI"): Sono classificate nella categoria FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value. Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.

  • Fair value through profit or loss ("FVTPL"): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.

- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell'OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, e ripreso dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.

Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale.

Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

L'informativa, prevista dall'IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle presenti note illustrative.

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
    • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
      • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;
  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2018
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2019
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 1.641 (301) 660 2.000
Totale Fondo 1.641 (301) 660 2.000

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2019 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 22.756 19.328 861 647 3.919 (2.000)
Società controllate 15.632 2.088 851 614 2.488 0
Totale 38.388 21.416 1.713 1.261 6.407 (2.000)
in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2018 Importo a bilancio 1- 60 gg
61 - 120 gg
over 120 gg
crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 20.953 7.527 9.000 1.071 4.995 (1.641)
Società controllate 12.193 950 543 570 1.408 0
Totale 33.146 8.477 9.543 1.641 6.403 ( 1.641)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni Totale
31/03/2019
Debiti verso banche per Mutui 20.772 7.174 13.598 0 20.772
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.420 13.420 0 0 13.420
Debiti commerciali verso società controllate 4.043 4.043 0 0 4.043
Altri debiti finanziari (leasing) 0 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 6 6 0 0 6
Passività per strumenti derivati per contratti a termine
USD 0 0 0 0 0
Totale 38.240 24.642 13.598 0 38.240
Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni Totale
31/03/2018
Debiti verso banche per Mutui 23.304 12.176 11.128 0 23.304
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.362 13.362 0 0 13.362
Debiti commerciali verso società controllate 2.840 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 830 830 0 0 830
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 0 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine
USD
159 159 0 0 159
Totale 40.495 26.528 11.128 0 37.657

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2019 il Gruppo può contare su circa 57.419 migliaia di Euro di linee di credito (circa 46.970 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). Per quanto concerne l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2019 ammonta a 22.756 migliaia di Euro (a 27.618 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.770 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 14.577 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,219 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.000 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 16.233 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,170 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
Di cui + 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 14.041 117 (11) 0 13 0
Crediti commerciali 22.756 32 (3) 0 4 0
Crediti verso controllate 15.632 1.785 (188) 0 230 0
Strumenti finanziari derivati 78 0 0 0 0 0
(202) 0 247 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 20.772 0 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.420 1.806 (164) 0 201 0
Debiti verso controllate 4.043 935 (147) 0 180 0
Altri debiti finanziari (leasing) 0 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 6 0 0 0 0 0
(312) 0 381 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2019
(514) 0 628 0
Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 19.546 128 (12) 0 14 0
Crediti commerciali 20.953 32 (3) 0 4 0
Crediti verso controllate 12.193 1.785 (172) 0 210 0
Strumenti finanziari derivati 0
(186) 0 228 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 23.304 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
830 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.362 1.806 (164) 0 201 0
Debiti verso controllate 2.840 935 (88) 0 107 0
Strumenti finanziari derivati 159 0 0 0 0
(252) 0 308 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2018
(439) 0 536 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso
(RT)
Valore Di cui
sogget
to
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Utili e Altri
movime
nti
Utili e Altri
movime
nti
di
carico
a RT (Perdite) nel P.N. (Perdit
e)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 14.041 14.041 70 0 (70) 0
Crediti commerciali 22.756 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 14.041 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 78 0 0 0 0 0
70 0 (70) 0
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 20.772 20.772 (104) 0 104 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.420 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 4.043 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 0 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 6 0 0 0 0 0
(104) 0 104 0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2019
(34) 0 34 0
Rischio di tasso
(RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore Di cui
sogget
to
Utili e Altri
movime
nti
Utili e Altri
movime
nti
di
carico
a RT (Perdite) nel P.N. (Perdit
e)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 19.546 19.546 98 0 (98) 0
Crediti commerciali 20.953 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 19.546 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
98 (98)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 23.304 23.304 (117) 117
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.362 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 2.840 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing)
Strumenti finanziari derivati
830
159
830
0
(4)
0
0
0
4
0
0
0
(121) 0 121 0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2018
(23) 0 23 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Indebitamento finanziario netto (12.304) 7.128
Patrimonio Netto 42.697 40.107
Capitale investito netto 55.001 47.234
Gearing ratio (22,4)% 15,1%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile d'esercizio al Conto Economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite è imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dalla Società, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS 18:

Vendite di beni - Retail. La Società opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. La Società distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento della spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti. La differenza tra il valore di carico (che corrisponde al costo di produzione) e il valore stimato di rivendita viene rilevato nella voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2018/2019.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,5% per il 2019 e 1,75% Frequenza dello 0,4% per il 2019 e del 0,15% 2,70% per il 2019 e 3,50% per il
per il 2018 per il 2018 2018

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA 10+.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 aprile 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° aprile 2018:

• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa.

  • In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
  • Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
  • Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
  • Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
  • l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di attività e passività finanziari e sulla relativa informativa.

  • Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
  • IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
  • Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° aprile 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2019.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 (1° aprile 2019 per il Gruppo Piquadro) ma è consentita un'applicazione anticipata e due tipologie di applicazione: retrospettiva integrale o modificata del principio.

L'opzione retrospettiva integrale prevede di applicare l'IFRS 16 per l'anno 2018 registrando l'impatto sul patrimonio netto al 1° aprile 2018 come se l'IFRS 16 fosse stato sempre applicato, attraverso un restatement dei dati comparativi.

L'opzione retrospettiva modified prevede:

  • per il 2018 l'applicazione dello IAS 17 senza la necessità di restatement dei dati comparativi;
  • per il 2019 l'applicazione dell'IFRS 16 con impatto sul patrimonio netto al 01/04/2019 (come utile portato a nuovo) dell'effetto cumulativo del nuovo principio alla data di prima applicazione dei soli contratti in essere a quella data e l'indicazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio nelle note al bilancio.

Il Gruppo Piquadro ha scelto di applicare l'opzione retrospettiva modificata che non prevede il restatement dei dati comparativi del 2018.

L'introduzione del nuovo principio contabile - IFRS 16 Leasing - comporta effetti sul bilancio, cambiando alcuni paradigmi dell'attuale sistema contabile. L'obiettivo è migliorare la trasparenza nei prospetti economico-finanziari e la comparabilità dei bilanci.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° aprile 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

È in fase di completamento il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° aprile 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Impatti alla data di transizione
Milioni di Euro
(01.04.2019)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Diritto d'uso 17,5
Totale 17,5
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Patrimonio Netto
Utili a nuovo 0
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 12,8
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 4,7
Totale 17,5

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;
  • Affitti vari

Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5.000 Euro quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici;

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La Società intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16:

  • Separazione delle non-lease components: la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dall'IFRS 16:15 per le seguenti categorie di attività:
    • Veicoli;
    • Appartamenti/Uffici;
    • Negozi;
    • Magazzini/Parcheggi

Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • La Società ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività.
  • Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Piquadro S.p.A., non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni

di affitto è stato determinato come il tasso apllicato ai Bond a 10 anni, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumento dello specifico Credit spread del Gruppo.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
  • La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° aprile 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° aprile 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
  • Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di

utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Con riferimento alle nuove modifiche e alle nuove interpretazioni precedentemente esposte, al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti sul bilancio consolidato di Gruppo correlati alla loro introduzione.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2017/2018 e nell'esercizio 2018/2019 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 592 60 2.865 3.538 2 7.057
Fondo
ammortamento
(592) (58) (2.378) (2.193) 0 (5.221)
Valore netto al
31/03/2017
0 2 487 1.345 2 1.836
Incrementi
d'esercizio
0 2 188 0 22 212
Vendite 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 1 10 0 (11) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (1) (248) (202) (451)
Valore lordo 592 63 3.063 3.538 12 7.268
Fondo
ammortamento
(592) (59) (2.626) (2.395) 0 (5.672)
Valore netto al
31/03/2018
0 4 437 1.143 13 1.597
Incrementi
d'esercizio
0 6 194 0 0 200
Vendite 0 0 (3) 0 0 (3)
Riclassifiche 0 0 12 0 (12) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (3) (254) (202) 0 (459)
Valore lordo 592 69 3.266 3.538 0 7.465
Fondo
ammortamento
(592) (62) (2.880) (2.597) 0 (6.131)
Valore netto al
31/03/2019
0 7 386 941 0 1.334

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 200 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (211 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), si riferiscono ad investimenti in software e prodotti informatici. Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Relativamente ai key money (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze) nel corso dell'esercizio 2018/2019 non sono emersi "trigger events" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment losses degli stessi.

Nota 2 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi e 2017/2018 e 2018/2019 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri
beni
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.311 2.726 12.992 366 0 23.273
Fondo
ammortamento 0 (2.124) (2.520) (8.935) (351) 0 (13.930)
Valore netto al
31/03/2017
878 4.187 206 4.057 15 0 9.343
Incrementi di 0 21 125 584 0 0 730
esercizio
Vendite 0 0 0 (32) 0 0 (32)
Ammortamenti 0 (196) (73) (1.064) (6) 0 (1.339)
Svalutazione valore 0 0 0 0 0 0 0
lordo
Svalutazione fondo
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altri movimenti f.do 0 0 0 0 0 0 0
amm.to
Riclassifiche 0 0 (5) 5 0 0 0
Valore lordo 878 6.332 2.846 13.549 366 0 23.971
Fondo 0 (2.320) (2.593) (9.999) (357) 0 (15.269)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2018
878 4.012 253 3.550 9 0 8.702
Incrementi di
esercizio
0 0 149 640 7 56 852
Vendite 0 0 0 (4) 0 0 (4)
Ammortamenti 0 (193) (84) (981) (17) 0 (1.275)
Svalutazione valore
lordo 0 0 0 0 0 0 0
Svalutazione fondo
amm.to 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti
costo storico 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti f.do
amm.to 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 (3) (1) 4 0 0
Valore lordo 878 6.332 2.992 14.184 374 56 24.816
Fondo
ammortamento
0 (2.513) (2.677) (10.980) (371) 0 (16.541)
Valore netto al
31/03/2019
878 3.819 315 3.204 3 56 8.275

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 888 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 (730 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) sono principalmente ascrivibili per 654 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistata per le ristrutturazioni di diversi negozi DOS esistenti, 170 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Terreni 0 878
Fabbricati 0 3.817
Impianti e macchinari 8 11
Attrezzature industriali e commerciali 3 5
Totale 11 4.711

I beni utilizzati in leasing si riducono significativamente per effetto dell'opzione di acquisto esercitata nel mese di luglio 2018 dalla Società sul contratto di locazione finanziaria sottoscritto in data 12 febbraio 2004 con Cento Leasing S.p.A. (contratto ad oggi confluito in Mediocredito Italiano S.p.A.) avente ad oggetto il complesso immobiliare posto in Comune di Gaggio Montano (BO), via Sassuriano n. 246, attuale sede e magazzino della Società.

Nota 3 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Piquadro España SLU 824 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 372 475
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 789
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 601
Piquadro France SARL 0 96
Piquadro Swiss SA 0 0
Piquadro UK Limited 1.171 1.171
Piquadro USA INC. 802 802
OOO Piquadro Russia 672 672
The Bridge S.p.A. 4.208 4.208
Lancel International S.A. (*) 5.292 -
Totale partecipazioni in imprese controllate 14.033 9.729
Partecipazioni in altre imprese 22 1
Totale partecipazioni 14.055 9.730

(*)Società acquistata in data 2 Giugno 2018

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice Civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2019 sono state deregistrate le società Piquadro Trading Shenze Co.Ltd e Piquadro France.

Nome della Società Sede % di Valore di Patrimonio Fondo
possesso carico Netto svalutazione
partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 824 848 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 24 50 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 66 108 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.Zhongshan 100% 372 372 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 601 868 0
Piquadro Swiss SA Mendrisio 51% 0 (541) 480
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.171 1.211 0
Piquadro USA INC. New York 100% 801 879 0
OOO Piquadro Russia Mosca 100% 672 763 0
The Bridge S.p.A. Scandicci 80% 4.208 1.362 0
Lancel International S.A. (*) Villar–Sur 99,98% 5.292 43.609 0
Glane

(*)Società acquistata in data 2 Giugno 2018

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di
carico
Incrementi SvalutazioniRivalutazione Altri
movimenti
Valore di
carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2018 31/03/2019
Piquadro España SLU 824 0 0 0 0 824
Piquadro Deutschland GmbH 25 0 0 0 0 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 0 0 0 0 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. 475 0 (103) 0 0 372
Ltd.
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 789 0 0 0 (789) 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 0 0 0 0 601
Piquadro France SARL 96 1 0 0 (96) 0
Piquadro Swiss SA 0 0 0 0 0 0
Piquadro UK Limited 1.171 0 0 0 0 1.171
Piquadro USA INC 802 0 0 0 0 802
OOO Piquadro Russia 672 0 0 0 0 672
The Bridge S.p.A. 4.208 0 0 0 0 4.208
Lancel International S.A. (*) - 5.292 0 0 0 5.292
Totale partecipazioni in imprese 9.728 5.293 (103) 0 (885) 14.033
controllate
Partecipazioni in altre imprese 1 22 0 0 0 22
Totale partecipazioni 9.729 5.314 (103) 0 (885) 14.055

(*)Società acquistata in data 2 Giugno 2018

L'incremento pari a 5.292 migliaia di Euro è relativo all'acquistizione del Gruppo Lancel.

In data 2 giugno 2018, la Piquadro SpA ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") - società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

Il prezzo corrisposto alla data di esecuzione è stato pari a Euro 1 (uno), integrato da un meccanismo di earn-out pari al 20% degli utili realizzati su base annuale ("Annual Earn-out") dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi alla data di perfezionamento dell'Operazione e al 50% del prezzo di eventuale rivendita a terzi del Gruppo Lancel ovvero della maggior parte degli asset ("Sale Earn-out"), qualora essa avvenga nel medesimo periodo. Le parti hanno comunque convenuto che l'earn-out, non potrà in alcun caso essere superiore all'importo di 35 milioni di Euro.

Il fair value dell'"Annual Earn-Out" è stato quantificato, con il supporto di un esperto indipendente, attraverso le seguenti fasi:

  • quantificazione dei corrispettivi annui spettanti a Richemont Holdings AG nel periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2028 con riferimento ai risultati attesi previsti dal piano per il periodo 2020-2028 in due scenari alternativi. I dati inclusi in tale piano non si discostano in modo significativo da quanto predisposto dall'Organo Amministrativo della Piquadro S.p.A. in sede di acquisizione del Gruppo Lancel; - attualizzazione dei predetti corrispettivi al 31 maggio 2018. Stante la natura dei flussi considerati, il tasso di attualizzazione è stato assunto pari al costo del capitale di rischio unlevered pari a 8,5%; - calcolo della media ponderata degli importi quantificati secondo quanto indicato al punto precedente.

In base alle elaborazioni svolte, il fair value dell'"Annual Earn-Out" è risultato pari a circa 3.869 migliaia di Euro. Infine, all'interno dell'ammontare dell'incremento annuo della partecipazione in Lancel International SA, sono ricompresi 1.423 migliaia di Euro relativi ai costi di acquisizione del Gruppo Lancel.

Le svalutazioni dell'anno sono dovute al riallinamento tra il valore di carico della società controllata in Piquadro e il relativo valore del Patrimonio netto relativamente alle partecipate Piquadro Swiss e Unibest.

I decrementi dell'anno sono dovuti al fatto che nel corso del presente esercizio sono state deregistrate le società Piquadro Trading Shenzen Co. Ltd. e Piquadro France SARL.

La Società ha effettuato l'impairment test della partecipata The Bridge che presenta un differenziale tra valore di carico della partecipata e patrimonio netto pari a 2.846 migliaia di Euro, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivante dal piano per il periodo 2020-2024 approvato dalla Società in data 3 Giugno 2019. Tale piano si basa sulla miglior stima del Management sulle performance operative future della società controllata The Bridge ed esclude eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. Il test di impairment è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 10 giugno 2019.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2019, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value"). Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'8,5%.

L'impairment test effettuato su tale partecipazione non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2019.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 3,5% del WACC, o del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 4 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 368 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 contro 304 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 5 - Crediti verso controllate

La voce Crediti verso controllate risulta, al 31 Marzo 2019, 8.325 migliaia di Euro rispetto a 7.325 miglaia di Euro al 31 marzo 2018 ed accoglie la quota a lungo termine del finanziamento concesso alla controllata The Bridge S.p.A. nell'esercizio precedente a normali condizioni di mercato.

Nota 6 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 76 76
- oltre 12 mesi 1.088 1.038
1.164 1.114
Imposte differite passive
- entro 12 mesi 0 0
- oltre 12 mesi 119 113
119 113
Posizione Netta 1.045 1.001

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018:

Attività fiscali differite 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 1.862 447 1.522 365
Fondo obsolescenza magazzino 701 168 606 145
Fondi per rischi ed oneri 213 59 213 59
Ammortamenti 777 189 711 173
Altri 1.215 321 1.375 330
Totale 4.768 1.184 4.427 1.072
Importo accreditato 112 142
(addebitato) a Conto
Economico
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash (72) (20) 158 42
flow hedge)
Totale (72) (20) 158 42
Importo accreditato (addebitato) 0 (62) 0 39
a Conto Economico
complessivo
Totale effetto fiscale 4.696 1.164 4.585 1.114
Passività fiscali differite 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a
Conto Economico:
Altri 498 119 470 113
Totale
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico
(6) 29
Imposte differite con effetto a
Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow hedge)
0 0 0 0
Piani a benefici definiti 0 0 0 0
Totale
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 498 119 470 113

Nota 7 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31
marzo 2019
Fondo svalutazione Valore netto al 31
marzo 2019
Valore netto al 31
marzo 2018
Materie prime 1.894 (187) 1.707 1.507
Semilavorati 88 0 88 45
Prodotti finiti 12.210 (514) 11.646 10.949
Rimanenze 14.192 (701) 13.491 12.501

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2018
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2019
Fondo svalutazione materie prime 164 0 23 187
Fondo svalutazione prodotti finiti 442 0 72 514
Totale Fondo svalutazione magazzino 606 0 95 701

Al 31 marzo 2019, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2018 pari a 981 migliaia di Euro dovuto principalmente all'effetto dell'incremento dei ricavi e alla conseguente necessità di approvvigionamento.

Nota 8 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
----------------------- --------------- --------------- --
Crediti verso clienti 24.756 22.594
Fondo svalutazione crediti (2.000) (1.641)
Crediti commerciali correnti 22.756 20.953

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2019 pari a 22.756 migliaia di Euro registrando un incremento di 1.804 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2018. L'incremento è dovuto principalmente all'effetto dell'aumento dei ricavi nel canale Wholesale.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2019 Fondo al 31 marzo 2018
Saldo inizio esercizio 1.641 1.237
Accantonamento 660 600
Utilizzi (301) (196)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.000 1.641

Nota 9 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate a breve termine è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Piquadro España SLU 432 390
Piquadro Deutschland GmbH 131 138
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 303 253
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.073 1.890
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 128 50
Piquadro Swiss SA 588 499
Piquadro UK Limited 120 16
OOO Piquadro Russia 1.227 585
Piquadro LLC 0 14
The Bridge S.p.A. 1.663 973
Lancel Sogedi SA(*) 619 -
Lancel Italia (*) 24 -
Crediti verso controllate 7.307 4.868

(*) Società acquistata in data 2 Giugno 2018.

L'incremento dei crediti verso Società controllate è dovuto principalmente all'entrata nel periodo di consolidamento del Gruppo Piquadro del Gruppo Lancel. Si rilevano tre finanziamenti tra la Capogruppo e rispettivamente Piquadro Swiss, Piquadro Deutschland e The Bridge S.p.A tutti erogati a normali condizioni di mercato.

Si precisa che il credito riferito alla The Bridge S.p.A ammonta al 31 marzo 2019 a complessivi 9.988 migliaia di Euro (8.298 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). La relativa quota a lungo termine è stata riclassifica tra le voci dell'attivo non corrente, per la quale si rimanda alla nota 5.

Nota 10 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Altre attività 343 1.347
Ratei e risconti attivi 881 729
Altre attività correnti 1.224 2.076

Le altre attività sono composte prevalentemente da anticipi a fornitori pari a 277 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 66 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (308 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 contro 298 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) e su pubblicità (414 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 contro 253 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

Si evidenzia che al 31 marzo 2018 la voce altre attività includeva il credito per 800 migliaia di Euro nei confronti dei soci di minoranza della The Bridge S.p.A. in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dall'esito di una verifica fiscale che si è chiusa in data 13 giugno 2018, con pagamento all'Erario di complessivi Euro 548 migliaia. Il differenziale tra l'importo originariamente iscritto e l'importo pagato è stato riversato a conto economico nel presente esercizio.

Nota 11 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2019 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value positivo è pari a 78 migliaia di Euro (negativo e pari 159 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 12 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2018 i crediti tributari sono pari a 146 migliaia di Euro (17 migliaia di Euro al 31 marzo 2018). Tali crediti si riferiscono ai crediti per la ritenuta subita sugli interessi attivi bancari, mentre nell'esercizio precedente la voce accoglieva i crediti derivanti da maggiori imposte pagate.

Nota 13 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Conti correnti bancari disponibili 13.907 13.275
Denaro, valori in cassa e assegni 134 71
Cassa e disponibilità liquide 14.041 13.346

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 14 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente le poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice Civile (i valori sono espressi in migliaia di Euro):

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Altre riserve
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva di
sovrapprezzo azioni
1.000 A,B,C 1.000 1.000
Altre riserve
Riserva di fair value 52 0 0
Riserva Benefici
Dipendenti
(50) 0 0
Riserva stock option 0 0 0
Riserva da fusione 0 0 0
Altre riserve
c/capitale
1.676 A,B,C 1.676 1.676
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 33.391 A,B,C 33.391 33.391
37.269 36.267 36.067

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci.

Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Altre riserve

Le altre riserve risultano pari a 1.290 migliaia di Euro e comprendono la riserva di fair value per strumenti derivati (positiva e pari a 52 migliaia di Euro), la riserva di utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti (negativa e pari a 50 migliaia di Euro), la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.158 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

c) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2019 dell'utile registrato dalla Società, pari a 5.428 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2018, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 come segue:

  • 3.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa 0,06 Euro per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • 2.278 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

Passivo non corrente

Nota 15 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 13.598 11.128
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 13.598 11.128

Il 16 Novembre è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario Monta Paschi di Siena per l'ammontare di 5 milioni di Euro e scadenza 31 dicembre 2023.

Il 27 di Novembre è stato acceso un mutuo con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 23 novembre 2023.

I debiti finanziari al 31 marzo 2019 sono relativi a passività non correnti per 13.598 migliaia di Euro e a passività correnti per 7.351 migliaia di Euro (Nota 20) e comprendono:

    1. 627 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 503 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 126 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 4.659 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 16 novembre 2018 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 983 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.676 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.382 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 501 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 882 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.318 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 752 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 566 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente
    1. 1.506 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 751 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.506 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.096 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 588 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.498 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente
    1. 4.985 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 27 novembre 2018 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 5.000 migliaia di Euro), di cui 994 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.991 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente
    1. 2.244 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.495 migliaia di Euro relativi alla quota corrente 749 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 1.954 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 598 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.357 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di
Euro)
Tasso
d'interesse
Data di
concessione del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 0,73%
annuo
10-giu-16 2.000 Euro 503 (2) 126 0 627
Mutuo BPER 0,125%
trim
16-nov-18 5.000 Euro 988 (5) 3.684 (8) 4.659
Mutuo
Carisbo
0,38% sem 30-nov-16 2.500 Euro 501 0 882 0 1.382
Mutuo
Credem
0,4% sem 07-dic-16 3.000 Euro 752 0 566 0 1.318
Mutuo
Unicredit
0,51% sem 10-gen-17 3.000 Euro 751 0 755 0 1.506
Mutuo MPS 0,7%
annuo
30-gen-17 3.000 Euro 600 (2) 1.500 (2) 2.096
Mutuo MPS Euribor
3m+1,1
spread
27-nov-18 5.000 Euro 1.000 (6) 4.000 (9) 4.985
Mutuo
Mediocredito
0,43% +
spread 2
22-nov-17 5.000 Euro 1.500 (5) 750 (1) 2.244
UBI
Loan
04/01025637
0,73%
annuo
22-mag-17 3.000 Euro 598 (2) 1.358 (2) 1.954
7.195 (21) 13.621 (23) 20.772

Nota 16 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Non correnti:
Debiti verso Società di leasing 0 0
Correnti:
Debiti verso Società di leasing 0 830
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 0 830
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 0 830
Esigibili da 1 a 5 anni 0 0
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare 0 (9)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 0 830

Nell'Agosto del 2018 è stato da rimborsare interamente la quota a breve di leasing riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO) a Centro Leasing S.p.A. relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla Società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008.

Nota 17 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Altri debiti 4.818 1.631
Altre passività non correnti 4.818 1.631

La voce "Altri debiti"include il valore dell'opzione d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. valutata da un esperto indipendente per 88 migliaia di Euro. La quota scadente entro l'esercizio relativa all'ultima tranche del prezzo di acquisto della società The Bridge S.p.A., pari a 750 migliaia di Euro, è stata riclassificata tra le altre passività correnti.

All'interno della voce, coerentemente con quanto prescritto dell'IFRS 3, il Management della Piquadro S.p.A. ha quantificato il corrispettivo dell'acquisizione (la "consideration transferred") del Gruppo Lancel, determinata sommando al corrispettivo fisso riconosciuto a Richemont Holdings SA a fronte dell'acquisto della partecipazione rappresentativa dell'intero capitale di Lancel International SA, pari a Euro 1, il fair value dell'"Annual Earn-Out" pari a circa 3.869 migliaia di Euro (per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo "Operazioni di business combination - Acquisizione del Gruppo Lancel ).

Nota 18 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19. La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2017 294
Oneri finanziari 0
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 26
Saldo al 31 marzo 2018 268
Oneri finanziari 9
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 17
Saldo al 31 marzo 2019 294

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 19 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2018
Utilizzo Accantonamento Riclassifiche Fondo al 31
marzo 2019
Fondo indennità suppletiva di
clientela
788 (64) 105 0 829
Altri Fondi rischi 274 0 0 0 274
Fondo
svalutazione
partecipazioni
202 75 277
Totale 1.266 (64) 180 0 1.380

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli altri fondi rischi, pari a 274 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 203 migliaia di Euro. In particolare, la voce accoglie il fondo rischi cause legali per 73 migliaia di Euro e fondo rischi per imposte ritenute probabili pari a 130 migliaia di Euro come meglio specificato di seguito. Tale fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito.

Il fondo svalutazione partecipazioni è relativo alla frazione di deficit patrimoniale della partecipata Piquadro Swiss. In particolare l'incremento dell'anno è relativo alla frazione della perdita consuntivata nell'anno da tale partecipata.

Passivo corrente

.

Nota 20 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 7.175 migliaia di Euro al 31 marzo 2019 contro 12.176 migliaia di Euro al 31 marzo 2018; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 15, il cui saldo è composto dalla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 21 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

In data del 31 Marzo 2019 non risultano Debiti verso altri finanziatori per contratti in leasing (830 migliaia a di Euro al 31 marzo 2018) per effetto dell'opzione di acquisto esercitata nel mese di luglio 2018 dalla Società sul contratto di locazione finanziaria sottoscritto in data 12 febbraio 2004 con Cento Leasing S.p.A. (contratto ad oggi confluito in Mediocredito Italiano S.p.A.) avente ad oggetto il complesso immobiliare posto in Comune di Gaggio Montano (BO), Località Sassuriano n. 246, attuale sede e magazzino della Società.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(A) Cassa 134 117
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 13.907 19.429
(C) Liquidità (A) + (B) 14.041 19.546
(D) Finanziamenti in leasing 0 (830)
(E) Crediti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (6.179) (12.335)
(G) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge (750) (750)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (6.929) (13.916)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 7.113 5.632
(L) Debiti bancari non correnti (14.598) (11.128)
(M) Finanziamenti in leasing 0 0
(N) Debiti vs il Ponte S.p.A. per acquisizione The Bridge (949) (1.630)
(O) Debiti vs Gruppo Richemont per acquisizione Gruppo Lancel (3.869) 0
(P) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (19.416) (12.758)
(Q) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (P) (12.304) (7.128)

Al 31 marzo 2019 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 12,3 milioni di Euro, in peggioramento di circa 5.176 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2018, pari a circa a 7,1 milioni di Euro di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 8,2 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2017/2018 pari a 3,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,6% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali per 888 migliaia di Euro, immateriali per 200 migliaia di Euro
  • 4,1 milioni Euro di incremento di altre voci relative al capitale di funzionamento
  • 1,4 milioni di Euro relativi agli oneri di acquisizione del Gruppo Lancel sostenuti da Piquadro S.p.A.
  • 3,87 milioni di Euro afferenti alla valorizzazione al fair value de "Annual Earn-Out", previsto contrattualmente a favore del Gruppo Richemont e quantificato, con il supporto di un esperto indipendente.

Nota 22 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti verso fornitori 13.420 13.362

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2019 sono sostanzialmente in linea rispetto all'ammontare del 31 marzo 2018.

Nota 23 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso Società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Piquadro España SLU 74 27
Piquadro Deutschland GmbH 34 9
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 100 20
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.622 967
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 723
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 219 166
Piquadro France SARL 0 73
Piquadro UK Limited 553 401
OOO Piquadro Russia 46 22
Piquadro LLC 770 386
The Bridge S.p.A. 625 45
Debiti verso controllate 4.043 2.840

L'incremento dei debiti verso le Società controllate è principalmente riconducibile all'aumento dei saldi nei confronti delle controllate Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., The Bridge S.p.A. e Piquadro LLC. Si rileva che durante l'anno le società Piquadro France SARL e Piquadro Shenzhen sono state deregistrate.

Nota 24 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2019 le passività per strumenti finanziari derivati sono pari a 6 migliaia di Euro (al 31 marzo 2018 pari a 151 migliaia di Euro). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 25 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 571 433
Debiti verso Fondi pensione 28 26
Altri debiti 759 755
Debiti verso il personale 951 807
Acconti da clienti 50 69
Ratei e risconti passivi 461 515
Altri debiti tributari 0 5
Altre passività correnti 2.819 2.611

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 571 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 428 migliaia di Euro) mentre i debiti verso il personale (pari a 951 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da pagare verso dipendenti della Società. Inoltre nella voce "Altri debiti" è riclassificata la quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 750 migliaia di Euro, del pagamento differito del prezzo di acquisto della Società The Bridge S.p.A..

Nota 26 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2019 i Debiti tributari sono pari a 2.196 migliaia di Euro (2.239 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) relativi principalmente al debito per IVA. Gli acconti versati dalla Società per IRES e IRAP sono risultati inferiori all'onere fiscale effettivo per imposte correnti.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Debiti tributari 2.196 2.239

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 27 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2019
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Var.
19 vs 18
Italia 58.871 80,8% 57.344 81,3% 2,6%
Europa 12.844 17,6% 11.565 16,4% 11,1%
Resto del Mondo 1.130 1,6% 1.596 2,3% (29,2)%
Totale 72.792 100,0% 70.505 100,0% 3,2%

Nota 28 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 130 132
Rimborsi assicurativi e legali 96 25
Altri proventi vari 2.219 877
Altri proventi 2.445 1.033

Gli altri proventi si riferiscono principalmente ai riaddebiti a società controllate relativi ai servizi amministrativi (amministrazione, finanza, controllo e IT) e servizi strategici (strategia, marketing e comunicazione, design, sviluppo prodotto, coordinamento commerciale) svolti dalla Capogruppo. L'incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto ai maggiori servizi erogati nei confronti della partecipata The Bridge e del Gruppo Lancel che è stato acquisito nel corso del presente esercizio.

Nota 29 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 48 migliaia di Euro (positiva per 57 migliaia di Euro al 31 marzo 2018), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è negativa per 941 migliaia di Euro (negativa per 1.140 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

Nota 30 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2019 i costi per acquisti sono stati pari a 22.782 migliaia di Euro (22.110 migliaia di Euro al 31 marzo 2018).

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
31 marzo
2019
31 marzo
2018
Dollari statunitensi 16.641.929 1,130 14.727 19.128.287 1,170 16.342
Totale
Costi
operativi
sostenuti in valuta estera
14.727 16.342

Complessivamente, la Piquadro S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2018/2019 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di 14.727 migliaia di Euro, pari al 21,9% del totale dei costi operativi (pari a 67.427 migliaia di Euro).

Nell'esercizio 2018/2019, la Piquadro S.p.A. ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 17,77 milioni di USD (19,0 milioni di USD nell'esercizio 2017/2018) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 14,6 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2018/2019 (circa 16,2 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2017/2018); in tal modo è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2017/2018 è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 31 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Lavorazioni esterne 8.468 8.060
Pubblicità e marketing 3.824 3.598
Servizi di trasporto 4.121 3.761
Servizi commerciali 2.477 2.565
Servizi amministrativi 871 891
Servizi per la produzione 5.135 5.054
Costi per godimento beni di terzi 4.924 4.727
Costi per servizi e godimento beni di terzi 29.820 28.656

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi della Società. Le lavorazioni esterne risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente a seguito del maggior ricorso a fornitori esterni per la lavorazione dei prodotti.

Nota 32 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Salari e stipendi 9.469 8.931
Oneri sociali 2.573 2.335
Trattamento di Fine Rapporto 588 544
Costi del personale 12.630 11.811

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2019 e al 31 marzo 2018 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Dirigenti 6 6
Impiegati 230 236
Operai 37 42
Totale 273 284

Nota 33 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2018/2019 sono pari a 2.389 migliaia di Euro (nell'esercizio 2017/2018 sono stati pari a 2.389 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative interamente, come già commentato nella Nota n. 7, all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 459 450
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.275 1.339
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 1.186 600
Ammortamenti e svalutazioni 2.920 2.389

Nella voce "Accantonamento Fondo svalutazione Crediti" è incluso anche la svalutazione del credito per un ammontare di Euro 526 migliaia di Euro nei confronti dei soci di minoranza della società The Bridge S.p.A., per i cui dettagli si rimanda a quanto già commentato nella Nota 10.

Nota 34 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2018/2019 a 265 migliaia di Euro (nell'esercizio 2017/2018 sono stati pari a 295 migliaia di Euro), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente.

Nota 35 – Quote di utili (perdite) Società partecipate

Le svalutazioni e le rivalutazioni sono state effettuate per un riallineamento tra il valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e il patrimonio netto delle controllate.

La svalutazioni è inerente alla società controllata Unibest mentre l'accantonamento al Fondo rischi su partecipazioni è stato effettuato a fronte del patrimonio netto negativo della controllata Piquadro Swiss SA.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Svalutazione partecipazioni in Società controllate (103) (269)
Rivalutazione partecipazioni in Società controllate 0 542
Accantonamento Fondo rischi su partecipazioni (72) (53)
Quote di utili (perdite) Società partecipate (175) 220

Nota 36 - Proventi finanziari

L'importo di 1.051 migliaia di Euro nell'esercizio 2018/2019 (987 migliaia di Euro al 31 marzo 2018) si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 9 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 10 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 910 migliaia di Euro (al 31 marzo 2018 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 465 migliaia di Euro).

Nota 37 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Interessi passivi su c/c 65 71
Interessi e spese SBF 12 18
Oneri finanziari su mutui 106 109
Oneri su leasing 0 9
Altri oneri 124 218
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 4 0
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 280 895
Oneri finanziari 591 1.320

La diminuzione degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2018/2019 a 591 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente alle perdite realizzate o presunte su cambi pari a 280 migliaia di Euro (895 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018). All'interno di altri oneri si rileva il costo per un ammontare parti a 88 migliaia di Euro relativo all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della società controllata The Bridge S.p.A.. Tale valutazione è stata effettuata da un valutatore indipendente.

Nota 38 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
IRES 2.246 1.739
IRAP 529 398
Totale imposte correnti 2.775 2.137

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2018
Imposte differite passive (108) (29)
Imposte anticipate 0 (140)
Totale imposte differite passive e anticipate (108) (169)

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2019 31 marzo 2018
Risultato prima delle imposte 8.094 7.247
Onere fiscale teorico 24,0% 24,0%
Imposte sul reddito teoriche 1.943 1.739
Effetto fiscale differenze permanenti 195 (168)
Altre variazioni 0 0
Totale 2.138 1.571
IRAP 529 398
Imposte correnti e differite a bilancio 2.667 1.969

Nota 39 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2019 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2018/2019 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

La Società al 31 marzo 2019 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2018/2019 in poi, principalmente per gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2019
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobili 0 0 0 0
Altri leasing 3.383 6.976 590 10.950
Totale 3.383 6.976 590 10.950

Nota 40 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH,, Piquadro Taiwan Co. Ltd, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). In aggiunta alle precedenti la The Bridge S.p.A. e Lancel Sogedi che commercializzano articoli a marchio The Bridge e Lancel.

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera Consob, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A..

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 0
Piquadro Deutschland GmbH 126 126
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Piquadro Swiss SA 171 171
OOO Piquadro Russia 0 0
The Bridge S.p.A. 9.294 8.319
Lancel Sogedi S.A. 0 -
Lancel Italia S.r.l. 0 -
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 9.591 8.616
Totale crediti finanziari 9.591 8.616
Incidenza % 100,0% 100,0%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 8:

Crediti commerciali 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 432 390
Piquadro Deutschland GmbH 6 11
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 303 253
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 128 50
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.073 1.890
Piquadro Swiss SA 417 328
Piquadro UK Limited 120 17
Piquadro LLC 0 14
OOO Piquadro Russia 1.226 584
The Bridge S.p.A. 694 40
Lancel Sogedi S.A. 618 -
Lancel Italia S.r.l. 24 -
Totale crediti commerciali vs Società controllate 6.041 3.577
Totale crediti commerciali 38.388 33.146
Incidenza % 15,7% 10,8%

I crediti commerciali verso le Società controllate sono relativi principalmente o all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione o anche al riaddebito da parte della Capogruppo dei servizi di amministrazione e/o strategici.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei debiti finanziari verso Società controllate:

Debiti finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2019 31 marzo 2018
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro France SARL
0 73
Totale debiti finanziari vs controllate 0 73
Totale debiti finanziari 20.772 23.304
Incidenza % 0,0% 0,3%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 21:

Debiti commerciali 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 74 27
Piquadro Deutschland GmbH 35 9
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 100 20
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 723
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 219 166
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.622 967
Piquadro UK Limited 553 401
Piquadro LLC 770 386
OOO Piquadro Russia 46 22
The Bridge S.p.A. 624 45
Lancel Sogedi S.A. 0 -
Lancel Italia S.r.l. 0 -
Totale debiti commerciali vs Società controllate 4.043 2.840
Totale debiti commerciali 17.463 16.202
Incidenza % 23,2% 17,5%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia effettuate sulla base di valori di mercato ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso Società controllanti (dirette ed indirette) e verso Società controllate:

Ricavi 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 999 976
Piquadro Deutschland GmbH 22 62
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 156 155
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 322 236
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.474 1.860
Piquadro Swiss SA 182 220
Piquadro UK Limited 192 183
Piquadro LLC 16 67
OOO Piquadro Russia 1.479 709
The Bridge S.p.A. 808 119
Lancel Sogedi S.A. 1.054 -
Lancel Italia S.r.l. 20 -
Totale ricavi vs Società controllate 6.725 4.587
Totale ricavi 75.237 71.537
Incidenza % 8,9% 6,4%

I ricavi verso le Società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società nonché i riaddebiti della Capogruppo alle società controllate relative alle attività amministrative e strategiche. Tali transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i costi operativi verso Società controllate:

Costi 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 79 75
Piquadro Holding S.p.A. 246 244
Controllate
Piquadro España SLU 188 103
Piquadro Deutschland GmbH 137 129
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 328 386
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 9
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 299 388
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 7.590 7.297
Piquadro UK Limited 382 268
Piquadro LLC 999 892
OOO Piquadro Russia 316 585
The Bridge S.p.A. 529 105
Lancel Sogedi S.A. 0 -
Lancel Italia S.r.l. 0 -
Totale costi vs Società controllanti e controllate 11.093 10.482
Totale costi operativi 67.427 64.180
Incidenza % 16,5% 16,3%

I costi operativi verso Società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia, effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a Showroom della Piquadro S.p.A.. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso Società correlate:

Proventi finanziari 31 marzo 2019 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro Deutschland GmbH 1 1
Piquadro Swiss SA 2 2
OOO Piquadro Russia 0 5
The Bridge S.p.A. 89 77
Totale proventi finanziari vs Società controllate 92 85
Totale proventi finanziari 1.051 987
Incidenza % 8,7% 8,6%

Di seguito vengono esposti gli oneri finanziari verso Società correlate:

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2019 31 marzo 2018
Controllanti
Piqubo S.p.A.
0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro France SARL
0 2
Totale oneri finanziari vs Società controllate 0 2
Totale oneri finanziari 591 1.320
Incidenza % 0,0% 0,2%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2018/2019 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2017/2018;
  • nel corso dell'esercizio 2017/2018 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2016/2017;

Nell'esercizio 2018/2019 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2018/2019 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2018 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/18-
31/03/19
2019 500 7 35 44 586
Pierpaolo
Palmieri
Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/18-
31/03/19
2019 250 4 20 6 280
Marcello Amministratore 01/04/18- 2019 180 3 20 10 213
Piccioli Esecutivo 31/03/19
Roberto Amministratore 01/04/18- 2019 1) 3 17,5 213 233,5
Trotta Esecutivo 31/03/19
Paola Amministratore 01/04/18-
Bonomo Indipendente 31/03/19 2019 18 0 0 2 20
Catia Amministratore 01/04/18-
Cesari Indipendente 31/03/19 2019 18 0 0 2 20
Barbara Amministratore 01/04/18- 2019
Falcomer Indipendente 31/03/19 18 0 0 2 20
984 17 92,5 279 1.372,5

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/18 al 31/03/19.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e cognome Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Pietro Michele Villa Presidente 01/04/18--31/03/19 2019 24 0 24
Giuseppe Fredella Sindaco Effettivo 01/04/18--31/03/19 2019 17 0 17
Patrizia Riva Sindaco Effettivo 01/04/18--31/03/19 2019 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 675 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e
semestrali(a)
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche
S.p.A)
144
Altri Servizi(b) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche
S.p.A)
176
Revisione
contabile
delle
Società
controllate(c)
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche
S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
35
Servizi di attestazione (d) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche
S.p.A)
36

a) La voce "Revisione legale dei conti annuali e semestrali" fa riferimento agli onorari di Piquadro;

b) La voce "Altri servizi" fa riferimento agli onorari relativi al Proforma ed al DD Advisor;

c) La voce "Revisione contabile delle Società controllate" fa riferimento agli onorari relativi ad Unibest;

d) La voce "Servizi di attestazione" fa riferimento alla DNF.

Nota 41 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si rilevano eventi rilevanti successivi alla chiusura dell'esercizio.

Nota 42 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
Numero di
azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
precedente in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2018/2019, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2018/2019, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2018 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A..

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

g) Informazioni richieste dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 art. 1 commi 125-129

La disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dall'art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124/2017 si inserisce nel più ampio insieme delle previsioni volte ad assicurare la trasparenza nelle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti, ma la scarsa chiarezza della formulazione ha sollevato da subito problemi interpretativi e applicativi nei confronti delle imprese. A tal proposito Anac è intervenuta con la delibera n.1134 dell'8 novembre 2017 individuando nelle singole amministrazioni i soggetti deputati all'attuazione e al controllo delle erogazioni, oltre che al corretto adempimento dei conseguenti obblighi. Il Consiglio di Stato, con parere del 1° giugno 2018 n.1149, ha poi chiarito che il primo anno di applicazione è quello relativo all'esercizio 2019 per le somme ricevute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Più recentemente la L.12 del 11 febbraio 2019 (D.L. n.135 del 14 dicembre 2018) ha disposto che non devono essere dichiarate, ai fini della L.124, le erogazioni che rientrano nell'ambito della disciplina del Registro nazionale degli aiuti di stato istituito dal Mise (L.115/2015).

Da segnalare, infine, che sia la circolare Assonime n.5 "Attività d'impresa e concorrenza", pubblicata in data 22 febbraio 2019, sia la Circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di marzo 2019, ribadiscono che esulano dalla finalità della richiesta e dall'ambito di riferimento dell'informativa le operazioni svolte nell'ambito della propria attività, laddove sussistano rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole del mercato e le misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non ad una specifica realtà aziendale (per esempio, le misure agevolative fiscali). Alla luce di quanto precedentemente annotato si ritiene che per Piquadro S.p.A..

ATH:�TAZIONE �UL BILANCIO D'ESI-.RCIZIO Al ��1'SI DFl L'\RT. 81-ter del Regolamento CONSOB N. 11971 del 14 maggio 1999 e succcsshc modifiche cd integralioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo 1 ° aprile 2018 -31 marzo 2019.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2019:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un 'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (80), 10 giugno 2019

Marco Palmieri L'Amministratore Delegato

redazione 'IOcletari

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2019

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice Civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle Società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive a marchio Piquadro

Conto Economico Piquadro España Piquadro Deutschland OOO Piquadro
(in migliaia di Euro) SLU GmbH Russia
Ricavi e altri proventi 2.271 171 3.543
Costi operativi (2.238) (173) (3.494)
Risultato operativo 32 (2) 49
Proventi (Oneri) finanziari 0 (0) 3
Risultato operativo prima delle 32
imposte (2) 52
Imposte sul reddito (8) 17 (43)
Risultato dell'esercizio 24 14 8
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
Attivo
Attività non correnti 225 2 346
Attività correnti 1.130 220 1.706
Totale attivo 1.355 222 2.053
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 848 50 764
Passività non correnti 0 1 0
Passività correnti 506 171 1.289
Totale Patrimonio Netto e
passivo 1.355 222 2.053
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Ricavi e altri proventi 335 853 1.028
Costi operativi (428) (846) (1.024)
Risultato operativo (94) 7 4
Proventi (Oneri) finanziari 7 11 1
Risultato operativo prima delle imposte (87) 18 5
Imposte sul reddito (30) (1) (8)
Risultato dell'esercizio (117) 16 (3)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA
Piquadro
UK Limited
Piquadro Taiwan Co.
Ltd.
Attivo
Attività non correnti 53 514 205
Attività correnti 217 882 835
Totale attivo 269 1.396 1.040
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (541) 1.210 868
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 810 186 172
Totale Patrimonio Netto e passivo 269 1.396 1.040
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Piquadro
LLC
Piquadro
USA INC.
Ricavi e altri proventi 713 1.000 0
Costi operativi (710) (1.042) (1)
Risultato operativo 3 (42) (1)
Proventi (Oneri) finanziari 31 5 0
Risultato
operativo
prima
delle imposte 34 (38) (1)
Imposte sul reddito (0) 0 (1)
Risultato dell'esercizio 34 (38) (1)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd.
Piquadro
LLC
Piquadro
USA INC.
Attivo
Attività non correnti 172 0 886
Attività correnti 254 847 14
Totale attivo 426 847 899
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 108 847 879
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 318 0 21
Totale Patrimonio Netto e
passivo 426 847 899

Società distributive a marchio Lancel

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Lancel
International S.A.
Lancel Sogedi
S.A.
Lancel
Iberia
Ricavi e altri proventi 291 42.433 695
Costi operativi (276) (52.425) (1.019)
Risultato operativo 15 (9.992) (324)
Proventi (Oneri) finanziari (650) (433) 0
Risultato operativo prima delle imposte (635) (10.424) (324)
Imposte sul reddito (1) (15) 83
Risultato dell'esercizio (635) (10.439) (241)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Lancel
International S.A.
Lancel Sogedi
S.A.
Lancel
Iberia
Attivo
Attività non correnti 38.611 3.555 379
Attività correnti 41.092 52.005 597
Totale attivo 79.703 55.559 976
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 43.609 (5.945) 154
Passività non correnti 35.976 5.544 0
Passività correnti 118 55.961 822
Totale Patrimonio Netto e passivo 79.703 55.559 976
Conto Economico Lancel Lancel Lancel
(in migliaia di Euro) Italia Russia Zhongshang
Ricavi e altri proventi 1.616 631 232
Costi operativi (2.154) (821) (412)
Risultato operativo (537) (190) (179)
Proventi (Oneri) finanziari (1) 27 2
Risultato operativo prima delle imposte (538) (163) (177)
Imposte sul reddito 0 23 58
Risultato dell'esercizio (538) (140) (119)
Stato patrimoniale Lancel Lancel Lancel
(in migliaia di Euro) Italia Russia Zhongshang
Attivo
Attività non correnti 231 245 35
Attività correnti 686 1.184 730
Totale attivo 917 1.429 766
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 49 (144) 471
Passività non correnti 8 0 0
Passività correnti 860 1.573 295
Totale Patrimonio Netto e passivo 917 1.429 766

Società produttive a marchio Piquadro

Conto Economico Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 7.204
Costi operativi (7.203)
Risultato operativo 0
Proventi (Oneri) finanziari (34)
Risultato operativo prima delle imposte (34)
Imposte sul reddito (79)
Risultato dell'esercizio (113)
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 140
Attività correnti 3.025
Totale attivo 3.165
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 372
Passività non correnti 0
Passività correnti 2.793
Totale Patrimonio Netto e passivo 3.165

Società che gestisce marchio The Bridge

Conto Economico The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 30.988
Costi operativi (30.371)
Risultato operativo 616
Proventi (Oneri) finanziari (194)
Risultato operativo prima delle imposte 422
Imposte sul reddito 440
Risultato dell'esercizio 862
Stato patrimoniale The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti
Attività correnti 4.070
23.689
Totale attivo
Patrimonio Netto e passivo
27.758
Patrimonio Netto
Passività non correnti 1.362
2.152
Passività correnti 24.244
Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2019 2018 2019 2018
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,08 9,14 8,82 9,67
Renminbi (CNY) 7,77 7,75 7,54 7,75
Dollaro di Taiwan (TWD) 35,34 35,08 34,66 35,93
Franco Svizzero (CHF) 1,15 1,14 1,12 1,18
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,88 0,88 0,86 0,87
Dollaro statunitense (USD) 1,16 1,17 1,12 1,23
Rublo Russia (RUB) 75,29 67,74 72,86 70,89

* L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

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Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 marzo 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Valutazione della partecipazione nella controllata Lancel International SA

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 marzo 2019
partecipazioni in società controllate pari ad Euro 14.033 migliaia, di cui Euro
5.292 migliaia relativi alla partecipazione nella Lancel International SA
(capogruppo del Gruppo Lancel).
Come riportato nella Nota 3. del bilancio d'esercizio, in data 2 giugno 2018, la
Società ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisizione del
Gruppo Lancel (l'"Operazione"). Il prezzo corrisposto alla data di esecuzione è
stato pari a Euro 1 (uno), integrato da un meccanismo di earn-out pari al 20%
degli eventuali utili realizzati su base annuale ("Annual Earn-out") dal Gruppo
Lancel nei dieci anni successivi alla data di perfezionamento dell'Operazione e
al 50% del prezzo di un'eventuale rivendita a terzi del Gruppo Lancel ovvero
della maggior parte degli asset ("Sale Earn-out"), qualora essa avvenga nel
medesimo periodo. Le parti hanno comunque convenuto che l'earn-out, non
potrà in alcun caso essere superiore all'importo di Euro 35 milioni. Il fair value
dell'Annual Earn – Out e del "Sale Earn-out" è stato quantificato, con il
supporto di un esperto indipendente, attraverso un processo di stima che ha
comportato la quantificazione dei corrispettivi annui spettanti al venditore sulla
base dei risultati attesi previsti dal piano per il periodo 2020-2028. Tale
processo di valutazione si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la
previsione dei flussi di cassa attesi e la determinazione di un appropriato tasso
di attualizzazione (WACC). Tali assunzioni, riflesse nel piano pluriennale della
società partecipata interessata, sono influenzate da aspettative future e da
condizioni di mercato, che costituiscono un elemento di incertezza nella stima.
In considerazione della soggettività che caratterizza il processo di
determinazione del fair value della componente variabile del corrispettivo,
nonché della significatività dell'importo iscritto, abbiamo considerato la
valutazione della partecipazione nella controllata Lancel International SA un
aspetto chiave della revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave sulla valutazione
della partecipazione nella società controllata Lancel International SA hanno
incluso, tra le altre, le seguenti:

analisi degli accordi contrattuali stipulati tra le parti;

discussione con la Direzione della Società circa il processo di
determinazione del fair value della componente variabile del corrispettivo e
comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società in relazione alla rilevazione contabile del valore della
partecipazione;

verifica dell'implementazione dei controlli rilevanti identificati con
riferimento al suddetto processo;

analisi, anche con il supporto di esperti appartenenti alla rete Deloitte, della
ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Società nella stima
della componente variabile del corrispettivo effettuate anche mediante
ottenimento di informazioni dalla Società e approfondimenti con i consulenti
esterni della stessa;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa del Piano anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione della Società da noi ritenute rilevanti;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) attraverso un'appropriata identificazione e osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • Verifica della correttezza dell'informativa fornita nel bilancio d'esercizio e della sua adeguatezza rispetto a quanto previsto dal principio contabile applicabile.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode

può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 27 giugno 2019

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL

25 luglio 2019 (Prima convocazione) 26 luglio 2019 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del D. Lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 25 luglio 2019 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 26 luglio 2019 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

  • 6. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2019; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
  • 7. Nomina degli Amministratori per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, previa determinazione del numero, e nomina del Presidente; determinazione dell'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori; delibere inerenti e conseguenti.
  • 8. Nomina del Collegio Sindacale e del Presidente per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022; determinazione degli emolumenti del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 9. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
  • 10. Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 16 luglio 2019.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 22 luglio 2019). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli Azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A., con sede legale in Milano.

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, e presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro il 23 luglio 2019 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 24 luglio 2019) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro-tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A., al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2019", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché antro il 19 luglio 2019, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 22 giugno 2019), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected].

Gli Azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Nomina Consiglio di Amministrazione

Con riferimento alla nomina del Consiglio di Amministrazione, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 17.2 dello Statuto sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto sociale e dalla normativa applicabile, devono essere depositate presso la sede della Società, almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 28 giugno 2019) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 3 luglio 2019. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

La composizione del Consiglio di Amministrazione dovrà avvenire nel rispetto della disciplina pro tempore vigente sull'equilibrio tra i generi e in aderenza a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, come specificato nelle Relazioni del Consiglio di Amministrazione. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente la Direzione Affari Legali, Societari e Compliance, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa all'indirizzo email [email protected].

In particolare, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno inoltre includere candidati di genere diverso in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Ai sensi della legge citata, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo degli amministratori eletti.

Si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di prendere visione delle raccomandazioni formulate nella Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, avente ad oggetto "Nomina dei componenti gli organi di amministrazione e controllo" e, in particolare, di depositare, insieme alla lista, una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'articolo 147-ter, comma 3, del TUF e all'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'articolo 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ex articolo 122 del TUF.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni.

Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 17.2 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Nomina Collegio Sindacale

Con riferimento alla nomina del Collegio Sindacale, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 26.4 dello Statuto sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto sociale e dalla normativa applicabile, devono pervenire alla Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 28 giugno 2019) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 3 luglio 2019. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Azionisti tra i quali, sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza di tale termine: in tal caso, la soglia di partecipazione al capitale sociale richiesta per la presentazione delle liste, è da intendersi ridotta alla metà.

La composizione del Collegio Sindacale dovrà avvenire nel rispetto della disciplina pro tempore vigente sull'equilibrio tra i generi e in aderenza a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, come specificato nelle Relazioni del Consiglio di Amministrazione. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente la Direzione Affari Legali, Societari e Compliance, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa all'indirizzo email [email protected].

In particolare, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso.

Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 26.4 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Con riferimento alla nomina dei componenti degli organi sociali si rinvia alle raccomandazioni di cui alla Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

* * *

Al fine di consentire alla Società l'identificazione dei soggetti depositanti, il deposito delle liste per la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, complete della relativa documentazione, potrà

Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2019; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti

(punto 1)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli Azionisti di Piquadro S.p.A.:

  • esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2019 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

  • (a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2019;
  • (b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2019 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 5.427.912 ;
  • (c) di destinare l'utile netto di esercizio di Euro 5.427.912 come segue:
    • quanto a Euro 4.000.000 a pagamento di un dividendo di Euro 0,08 per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
    • quanto ai restanti Euro 1.427.912 a utile a nuovo.

Nomina degli Amministratori per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, previa determinazione del numero, e nomina del Presidente; determinazione dell'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori; delibere inerenti e conseguenti (punto 2)

Signori Azionisti,

con la presente Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2019, concludendosi il mandato del Consiglio di Amministrazione in carica per scadenza del termine, siete chiamati a procedere alla nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione e nello specifico a:

  • (a) determinare la composizione numerica del Consiglio di Amministrazione, rammentando al riguardo che l'articolo 16.1 dello Statuto sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto da un minimo di 5 ad un massimo di 9 membri;
  • (b) determinare la durata in carica del Consiglio di Amministrazione che non dovrà essere superiore a tre esercizi, così come previsto all'articolo 16.2 dello Statuto;
  • (c) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione; e
  • (d) in conformità a quanto previsto dall'articolo 24.2 dello Statuto sociale, determinare un importo complessivo fisso per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2022, da ripartirsi da parte del Consiglio.

Quanto alle modalità ed ai termini di predisposizione, deposito e pubblicazione delle liste da parte degli Azionisti, si rammentano le disposizioni vigenti nonché le prescrizioni dell'articolo 17.2 dello Statuto sociale, già messe a disposizione sul sito internet della Società (www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations) alla data di pubblicazione dell'avviso di convocazione:

  • (a) sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie;
  • (b) ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità;
  • (c) ogni Azionista, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF"), il soggetto controllante, le società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del TUF, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite società fiduciaria, più di una lista;
  • (d) le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno includere candidati di genere diverso in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi;
  • (e) le liste sottoscritte da coloro che le presentano dovranno essere accompagnate da:
    • curricula vitae riguardanti le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società;
    • dichiarazione con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità;
    • dichiarazione da parte dei candidati attestante il possesso dei requisiti di indipendenza, previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF;
    • dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, attestante l'assenza di rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art 147- ter, comma 3, del TUF e dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti (delibera Consob 11971/1999 e successive modifiche) con questi ultimi, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF stesso, specificando le relazioni eventualmente esistenti con detti Azionisti di controllo o di maggioranza relativa (comunicazione Consob DEM/9017893 del 26 febbraio 2009);
  • (f) la lista per la cui presentazione non siano state osservate le previsioni dell'articolo 17 dello Statuto sociale è considerata come non presentata;
  • (g) le liste dovranno essere depositate presso la sede legale della società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, ossia entro il 28 giugno 2019, e saranno, con le modalità previste dalla normativa vigente, messe a disposizione del pubblico entro il 3 luglio 2019 presso la sede sociale e sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.

Nella nomina dei membri del Consiglio devono essere garantiti la presenza del numero minimo di amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché il rispetto della normativa vigente e delle disposizioni del Codice di Autodisciplina in materia di equilibrio fra i generi.

Si ricorda che, ai sensi del Criterio Applicativo 3.C.1 del Codice di Autodisciplina, cui la Società aderisce, un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:

  • (a) se direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'emittente o è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'emittente;
  • (b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo dell'emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con l'emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'influenza notevole;
  • (c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
    • con l'emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;

• con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'emittente, ovvero, trattandosi di società o ente, con i relativi esponenti di rilievo;

ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;

  • (d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall'emittente o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo dell'emittente, ivi inclusa la partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (e) se è stato amministratore dell'emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo dell'emittente abbia un incarico di amministratore;
  • (g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione contabile dell'emittente;
  • (h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

Il Consiglio, pertanto, Vi invita a tenere conto di tale raccomandazione nella formulazione delle proposte di nomina dei nuovi componenti il Consiglio di Amministrazione, evidenziando quali amministratori possano considerarsi indipendenti ai fini del Codice di Autodisciplina e illustrando le relative caratteristiche personali e professionali.

Il Consiglio di Amministrazione, ricorda altresì che il numero di amministratori indipendenti – in conformità con i criteri disposti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni di Borsa Italiana S.p.A. – dovrà essere:

  • almeno 2 amministratori indipendenti per Consigli di Amministrazione composti fino a 8 membri;
  • almeno 3 amministratori indipendenti per Consigli di Amministrazione composti da 9 a 14 membri;

  • almeno 4 amministratori indipendenti per Consigli di Amministrazione composti da oltre 14 membri.

Pertanto Vi invitiamo a presentare le liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni e sopra esplicitati e, sulla base delle candidature proposte, a deliberare in ordine alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del loro numero, e del Presidente, esprimendo la Vostra preferenza per una tra le liste presentate dai soggetti legittimati. Vi invitiamo inoltre, ai sensi dell'articolo 2389, comma terzo, del Codice Civile, e dell'art. 24.2 dello Statuto sociale, a determinare l'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori.

A tale riguardo, in linea con la Politica di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2019, Vi proponiamo inoltre, sentito il Comitato Remunerazione e Nomine, che l'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolare cariche, sia determinato nell'importo di Euro 1.015.000,00 (un milione quindici/00) in ragione d'anno, da ripartirsi dal Consiglio, senza pregiudizio al diritto del Consiglio di attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche ulteriori compensi variabili.

Il Consiglio, avuto riguardo alle consolidate regole di governo societario secondo le quali il numero dei componenti del consiglio deve essere adeguato alle dimensioni ed alla complessità dell'assetto organizzativo della Società e avuto riguardo alle positive dinamiche di funzionamento dell'organo amministrativo registrate nell'arco dell'ultimo triennio auspica che in sede di formulazione delle proposte all'Assemblea, gli Azionisti si adoperino affinché il numero di amministratori da eleggere per il triennio 2020-2022 sia in numero di 7 membri ed affinché la composizione, come già raccomandato dallo stesso Codice e in continuità con il passato, rappresenti in modo adeguato, in relazione all'attività svolta dalla Società, le diverse componenti (esecutiva, non esecutiva, indipendente) e le competenze ed esperienze professionali e manageriali necessarie per una buona conduzione aziendale, tenuto conto anche della dimensione internazionale di Piquadro nonché sia integrato in termini di genere meno rappresentato, in conformità a quanto previsto dalle previsioni normative e statutarie applicabili.

Estratto dello Statuto

"Articolo 17 - Elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione

17.1 All'elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione procede l'Assemblea ordinaria.

17.2 Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 147-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e al fine di assicurare alla minoranza l'elezione di un membro del Consiglio di Amministrazione della Società, la nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate dai soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

Ciascuna lista dovrà includere un numero di candidati – in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente – in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, oltre che dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance vigente, indicandoli distintamente ed inserendo uno di essi al primo posto della lista.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno inoltre includere candidati di genere diverso, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione è espresso dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Hanno diritto a presentare liste di candidati i soci che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'emittente, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% (due virgola cinque percento) del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea ordinaria o la diversa misura prevista dalle norme di legge o regolamentari in vigore al momento della nomina. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte dell'emittente. Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, il soggetto controllante, le società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite società fiduciaria, più di una lista.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Le liste, corredate dei curricula professionali, contenenti un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato alla carica nonché le ulteriori informazioni richieste dalle disposizioni di legge e di regolamento che verranno indicate nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, sottoscritte dai soci che le hanno presentate, devono essere depositate presso la sede della Società entro il 25° (venticinquesimo) giorno precedente la data dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento almeno 21 (ventuno) giorni prima della data dell'Assemblea, salva ogni eventuale ulteriore forma di pubblicità stabilita dalla disciplina pro tempore vigente, con la documentazione comprovante il diritto di presentazione della lista.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, dovranno depositarsi le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dalla lista, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per le rispettive cariche nonché l'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendenti ai sensi della suddetta disciplina.

Le liste per la presentazione delle quali non siano state osservate le statuizioni di cui sopra non saranno accettate. Ogni avente diritto al voto potrà votare una sola lista.

All'elezione degli amministratori si procede come segue:

a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, quanti siano di volta in volta deliberati dall'Assemblea, tranne uno;

b) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti (e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato e votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti) è tratto un membro del Consiglio di Amministrazione nella persona del primo candidato, come indicato in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista, purché tale candidato soddisfi i requisiti prescritti dalla normativa vigente per la rispettiva carica;

c) qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art.147-ter, comma 1-ter, D. Lgs. 58/1998, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti; e

d) al termine delle operazioni sopra indicate, il Presidente procede alla proclamazione degli eletti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti. Qualora dovesse essere presentata, ovvero venisse ammessa alla votazione, una sola lista, i candidati di detta lista verranno nominati Amministratori secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni, purché la medesima ottenga la maggioranza relativa dei voti e sia assicurata la presenza del numero minimo di amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché rispettata la normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi. In caso di mancata presentazione di liste ovvero qualora non fosse possibile procedere alla nomina di uno o più amministratori con il metodo del voto di lista, l'Assemblea delibererà con le maggioranze di legge ed in modo da assicurare la presenza del numero minimo di amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché il rispetto delle normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi. Gli Amministratori hanno l'obbligo di segnalare immediatamente al Presidente la sopravvenienza di una delle cause che comporti la decadenza dall'ufficio. Se detta sopravvenienza di cause riguarda il Presidente, la comunicazione stessa va resa al Vice-Presidente o, in alternativa, al Presidente del Collegio Sindacale.

17.3 Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più Amministratori si procederà alla loro sostituzione ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile, secondo quanto appresso indicato: a) il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli Amministratori cessati e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso principio ed avendo cura di garantire, in ogni caso, la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi; b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al punto (a) così come provvede l'Assemblea, sempre con le maggioranze di legge, ed avendo cura di garantire, in ogni caso, la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi.

17.4 Sino a contraria deliberazione dell'Assemblea, i membri del Consiglio di Amministrazione non sono vincolati dal divieto di cui all'articolo 2390 del codice civile, ad eccezione di quello dell'assunzione della qualità di soci con responsabilità illimitata in società concorrenti."

Nomina del Collegio Sindacale e del Presidente per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022; determinazione degli emolumenti del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti (punto 3)

Signori Azionisti,

con la presente Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2019 si conclude il mandato del Collegio Sindacale in carica, pertanto siete chiamati a procedere alla nomina dei membri effettivi e dei membri supplenti del Collegio Sindacale nonché del Presidente e a determinare la retribuzione annuale dei sindaci effettivi ai sensi dell'art. 2402 Codice Civile.

Si ricorda che la nomina avverrà, nel rispetto del principio sancito dall'art. 148 del Testo Unico della Finanza (d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, "TUF"), mediante il meccanismo di voto di cui all'articolo 26.4 dello Statuto e, pertanto, sulla base di liste presentate dai soci nel rispetto delle formalità e dei tempi previsti dal medesimo articolo.

Quanto alle modalità ed ai termini di predisposizione, deposito e pubblicazione delle liste da parte degli Azionisti, si rammentano le disposizioni vigenti nonché le prescrizione dell'articolo 26.4 dello Statuto sociale, già messe a disposizione sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations, alla data di pubblicazione dell'avviso di convocazione:

(a) sono legittimati a presentare una lista soltanto gli azionisti che, da soli od insieme ad altri azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie, ovvero, nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci tra i quali sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, almeno l'1,25% corrispondente a n. 625.000 azioni ordinarie;

  • (b) non possono essere nominati sindaci e se eletti decadono dall'incarico coloro che si trovino in situazioni di incompatibilità previste dalla legge ovvero siano privi dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dal combinato disposto degli articoli 148, quarto comma, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e del regolamento adottato con decreto del Ministro di Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000. Almeno uno dei Sindaci effettivi e uno dei Sindaci supplenti deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni;
  • (c) non possono essere nominati sindaci altresì coloro per i quali, ai sensi della vigente normativa o disposizione regolamentare, ricorrano cause di ineleggibilità o decadenza, inclusi i limiti al cumulo di cariche stabiliti da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari;
  • (d) la nomina dei membri del Collegio Sindacale avviene in conformità a quanto disposto dallo Statuto sociale al fine di assicurare alla minoranza la nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente. A tal fine devono essere presentate liste composte di due sezioni: l'una per la nomina dei sindaci effettivi l'altra per la nomina dei sindaci supplenti;
  • (e) nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso;
  • (f) le liste devono contenere l'indicazione di un numero minimo di candidati pari al numero di candidati da eleggere elencati mediante un numero progressivo;
  • (g) ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità;
  • (h) ogni Azionista, gli Azionisti Soci aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite società fiduciaria, più di una lista;
  • (i) le liste sottoscritte da coloro che le presentano dovranno essere accompagnate da:
    • le informazioni relative all'identità del socio, con l'indicazione della partecipazione complessivamente detenuta;
    • la dichiarazione degli Azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, attestante l'assenza di rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art 148, comma 2, del TUF e dell'art. 144 quinquies del Regolamento Emittenti (delibera Consob 11971/1999 e successive modifiche) con questi ultimi, anche ai sensi dell'articolo 26.4 dello Statuto sociale, come sopra riportato, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF stesso, specificando le relazioni eventualmente esistenti con detti azionisti di controllo o di maggioranza relativa (comunicazione Consob DEM/9017893 del 26 febbraio 2009);
    • la dichiarazione di accettazione della candidatura di ciascun candidato e di attestazione, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dalla lista, dell'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché dell'esistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di sindaco della Società, ivi incluso il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi stabiliti dalle disposizioni di legge e di regolamento vigenti;
    • una dichiarazione da parte di ciascun candidato attestante il possesso dei requisiti di indipendenza, professionalità ed onorabilità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto sociale;
    • il curriculum vitae di ciascun candidato ove siano esaurientemente riportate le caratteristiche personali e professionali dello stesso e l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo eventualmente ricoperti presso altre società di ogni ulteriore informazione richiesta dalle disposizioni di legge e di regolamento;
  • (l) le liste dovranno essere depositate presso la sede legale della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, ossia entro il 28 giugno 2019, e saranno, con le modalità previste dalla normativa vigente, messe a disposizione del pubblico entro il 3 luglio 2019 presso la sede sociale e sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.
  • (m) nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci tra i quali sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, possono essere presentate liste sino al 3 luglio 2013,

e le soglie di partecipazione previste per la presentazione delle liste sono ridotte della metà, ossia l'1,25% corrispondente a n. 625.000 azioni ordinarie.

Qualora con i candidati eletti non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 148, comma 1-bis, TUF, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti.

Tutto ciò premesso, Vi invitiamo a presentare le liste per la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi sociali 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni e sopra esplicitati e, sulla base della candidature proposte, a deliberare in ordine alla nomina dei componenti del Collegio Sindacale e del Presidente, esprimendo la Vostra preferenza per una tra le liste presentate dai soggetti legittimati. Vi invitiamo inoltre a determinare gli emolumenti del Collegio Sindacale.

A tale riguardo, Vi proponiamo che l'importo complessivo per la remunerazione dell'intero Collegio Sindacale sia determinato nell'importo massimo di Euro 58.000,00 (cinquantotto mila/00) in ragione d'anno, oltre al contributo integrativo di legge ed al rimborso delle spese sostenute per l'espletamento dell'incarico.

Estratto dello Statuto

"Articolo 26 - Collegio Sindacale

26.1 L'Assemblea elegge il Collegio Sindacale, costituito da 3 (tre) Sindaci effettivi e 2 (due) Sindaci supplenti, nominati a norma di legge. L'Assemblea, all'atto della nomina, designa il Presidente del Collegio Sindacale e determina altresì i compensi spettanti ai Sindaci.

26.2 I Sindaci durano in carica 3 (tre) esercizi e sono rieleggibili.

26.3 I Sindaci devono essere in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente in materia. Non possono essere eletti Sindaci e, se eletti, decadono dalla carica, coloro che si trovano nelle situazioni impeditive e di ineleggibilità o che non siano in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza previsti dalla normativa vigente. Ferme restando le situazioni di ineleggibilità previste dalla legge, non possono essere nominati sindaci, e se eletti decadono, dall'incarico, coloro che ricoprono incarichi di amministrazione e controllo in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge e di regolamento vigenti.

I Sindaci devono avere i requisiti di onorabilità e professionalità stabiliti dal combinato disposto degli articoli 148, quarto comma, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e del regolamento adottato con decreto del Ministro di Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000. Ai fini di quanto previsto dall'articolo 1, secondo comma, lett. b) e c) e terzo comma, del decreto del Ministro di Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000 in materia di requisiti di professionalità dei membri del Collegio Sindacale di società quotate, per materie e settori di attività strettamente attinenti a quelli dell'impresa esercitata dalla Società si intendono le materie ed i settori di attività connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società e di cui all'oggetto sociale.

26.4 Al fine di assicurare alla minoranza l'elezione di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente, la nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste, presentate dai soci, secondo le seguenti modalità. Hanno diritto a presentare liste di candidati i soci che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'emittente, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea ordinaria o la diversa misura prevista dalle norme di legge o regolamentari in vigore al momento della nomina. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte dell'emittente. Ogni socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, il soggetto controllante, le società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'art. 93 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite società fiduciaria, più di una lista. La lista si compone di due sezioni, una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente; i candidati sono elencati in ogni sezione mediante numero progressivo.

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le liste devono essere depositate presso la sede della società entro il 25° (venticinquesimo) giorno precedente la data dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del collegio sindacale e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento almeno 21 (ventuno) giorni prima della data dell'Assemblea, salva ogni eventuale ulteriore forma di pubblicità stabilita dalla disciplina pro tempore vigente, con la documentazione comprovante il diritto di presentazione della lista.

La lista per la presentazione della quale non siano state osservate le previsioni di cui sopra si considera come non presentata.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, dovranno depositarsi: i) le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista e la percentuale di partecipazione da essi complessivamente detenuta; ii) una dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalla disciplina regolamentare vigente, con questi ultimi; iii) le dichiarazioni con le quali i candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dalla lista, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di sindaco della Società ivi incluso il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi stabiliti dalle disposizioni di legge e di regolamento vigenti.

Devono inoltre depositarsi il curriculum vitae di ciascun candidato ove siano esaurientemente riportate le caratteristiche personali e professionali dello stesso e l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo eventualmente ricoperti presso altre società di ogni ulteriore informazione richiesta dalle disposizioni di legge e di regolamento.

Non saranno accettate liste presentate e/o voti esercitati in violazione dei suddetti divieti.

Almeno uno dei Sindaci effettivi e uno dei Sindaci supplenti deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.

Ogni avente diritto al voto potrà votare una sola lista.

Due Sindaci effettivi e un Sindaco supplente saranno nominati dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti, secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni.

Un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente saranno tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte dei soci che non siano collegati ai soci di riferimento ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

L'Assemblea della Società nomina quale Presidente del Collegio Sindacale il sindaco effettivo espresso dalla lista di minoranza.

In caso di parità di voti fra liste, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea al fine di ottenere un risultato inequivocabile.

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art.148, comma 1-bis, D. Lgs. 58/1998, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti.

Qualora, alla scadenza del termine sopra indicato per la presentazione delle liste, venisse depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino collegati tra loro ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, potranno essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza del suddetto termine. In tal caso, la soglia di partecipazione al capitale sociale richiesta per la presentazione delle liste, è da intendersi ridotta alla metà.

In ogni caso, anche qualora alla scadenza dell'ulteriore termine di tre giorni sopra previsto, dovesse essere presentata, ovvero venisse ammessa alla votazione, una sola lista, i candidati di detta lista verranno nominati Sindaci effettivi e Sindaci supplenti secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni.

In caso di mancata presentazione di liste ovvero qualora non fosse possibile procedere alla nomina di uno o più Sindaci con il metodo del voto di lista, l'Assemblea delibererà con le maggioranze di legge, nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

In caso di sostituzione di un Sindaco, subentra quello supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, in modo che sia garantito il rispetto dell'equilibrio tra generi. Qualora non sia possibile procedere alle sostituzioni nel rispetto dei suddetti criteri, verrà convocata un'Assemblea per l'integrazione del Collegio Sindacale che delibererà con le maggioranze di legge, nel rispetto del principio della necessaria rappresentanza delle minoranze e della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Sono fatte salve ulteriori procedure di sostituzione stabilite dalle disposizioni di legge e regolamenti vigenti.

26.5 L'Assemblea prevista dall'art. 2401, comma 1 c.c. procede alla nomina o alla sostituzione nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze e in conformità alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. [Omissis]"

Presentazione della Relazione sulla Remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998 (punto 4)

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione presenta e sottopone al Vostro voto consultivo la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2019/2020, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa.

La Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 giugno 2019, su proposta del Comitato per la Remunerazione, è redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations. Alla stessa pertanto si rinvia.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., preso atto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 giugno 2013, su proposta del Comitato per la Remunerazione

delibera

in senso favorevole sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la politica adottata dalla Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e dei degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2019/2020, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie (punto 5)

Signori azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 19 luglio 2018, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2019, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 25 luglio 2019.

A tal riguardo, si specifica che alla data di chiusura dell'esercizio 2018/2019, la Società non deteneva alcuna azione propria in portafoglio.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 10 giugno 2019 ha deliberato di sottoporVi la proposta di rinnovare la autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie della Società secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF") e dagli artt. 73 e 144-bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti").

Ad oggi, l'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le società controllate non detengono azioni della Società. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del codice civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera Consob 16839/2009, fermo restando quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

2. Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del codice civile e nel rispetto delle normative anche regolamentari applicabili, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del codice civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

3. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere richiesta per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti, e pertanto, si propone di richiedere che l'autorizzazione valga per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2020.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 25 luglio 2019 senza limiti temporali.

4. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa e fermo quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

5. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli azionisti non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Il Consiglio agirà nel rispetto degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

(a) di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemb1ea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2020.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera Consob l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(b) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e

(c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili."

Gaggio Montano, 10 giugno 2019

Il Presidente del Consiglio di amministrazione ______________________

(Marco Palmieri)

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