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Piquadro

AGM Information Jun 15, 2018

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AGM Information

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2018 1
AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2018 7
ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2018 9
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 10
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 11
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 20
RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE21
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.P.A. 22
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 27
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 28
ALTRE INFORMAZIONI 29
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 31
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 32
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI 33
CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA 34
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 37
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 38
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI 39
INFORMAZIONI
PER
SETTORI
DI
ATTIVITA'
E
ANALISI
DELL'ANDAMENTO
GESTIONALE DEL GRUPPO 40
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2018 51
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 52
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO54
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 55
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 56
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 57
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2018 58
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 108
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2018 109
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2018 111
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 112
CONTO ECONOMICO 114
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 115
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 116
RENDICONTO FINANZIARIO 117
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.
15519 DEL 27 LUGLIO 2006 119
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006121
RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27
LUGLIO 2006 122
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2018123
ATTESTAZIONE
SUL
BILANCIO
D'ESERCIZIO
AI
SENSI
DELL'ART.
81-TER
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 171
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2018 172
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 31
MARZO 2018 177
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2018 187
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA 189

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

Piquadro S.p.A. Sede legale in Località Sassuriano, 246 – 40041 Silla di Gaggio Montano (BO) Capitale Sociale deliberato: 1.099.998 Euro Capitale Sociale sottoscritto e versato: 1.000.000 Euro Iscritta al Registro delle Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 19 luglio 2018 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 23 luglio 2018 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

Parte ordinaria

  1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2018; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.

  2. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.

  3. Proposta di adeguamento dei corrispettivi della Società di Revisione per gli esercizi 2018/2025; delibere inerenti e conseguenti.

  4. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Parte straordinaria

1. Proposta di approvazione della revoca integrale, per un importo nominale di Euro 93.998, dell'aumento del capitale sociale di Piquadro S.p.A. deliberato in data 24 luglio 2012 dall'Assemblea al servizio del piano di stock options 2012-2017; conseguenti modifiche dell'articolo 6 dello Statuto Sociale; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzowww.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 10 luglio 2018.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 16 luglio 2018). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A., con sede legale in Milano. La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro il 17 luglio 2018 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 19 luglio 2018) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A., al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2018", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché antro il 16 luglio 2018, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 25 giugno 2018), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected]. Gli azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale.

Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater, TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "Emarket Storage" accessibile all'indirizzo **, nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "Emarket Storage" accessibile all'indirizzo **, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 15 giugno 2018

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 15 giugno 2018, sul quotidiano il Giornale.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale deliberato Euro 1.093.998

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

Stabilimenti produttivi, uffici e punti vendita diretti ("DOS") in cui opera il Gruppo

Silla di Gaggio Montano, località Sassuriano (BO) Sede centrale, logistica e Uffici

Guangdong, Repubblica Popolare Cinese (sede di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.) Stabilimento produttivo

Milano - Via della Spiga 33 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Linate (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barcellona - Paseo de Gracia 11, Planta Baja (Piquadro España SLU) Punto vendita Roma - Galleria Colonna (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Bologna - Piazza Maggiore 4/B (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barberino del Mugello (FI) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Fidenza (PR) - "Fidenza Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Centro Commerciale Cinecittà (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma - Galleria N. Commerciale di "Porta Roma"(Piquadro S.p.A.) Punto vendita Vicolungo (NO) - Parco Commerciale (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Euroma 2 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valdichiana (AR) - "Valdichiana Outlet Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Noventa di Piave (VE) - "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Aeroporto di Fiumicino (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Via Dante 9 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Bologna - Aeroporto "G. Marconi" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Eslite Dun Nan (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Xin Yin Shop (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Marcianise (CE) - c/o "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Agira (EN) - Sicilia Fashion Outlet Centre (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Rimini - Shopping Mall "Le Befane" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano – Corso Buenos Aires 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Kaohsiung City (Taiwan) - Shopping Mall "Dream Mall" (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Pescara – Via Trento 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Mantova – Shopping Mall "Fashion District" (Piquadro S.p.A) Punto vendita outlet Rozzano (MI) – Shopping Mall "Fiordaliso" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma – Via Frattina 149 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre (Piquadro Swiss SA) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles, Placa Catalunya 14 (Piquadro España SLU) Punto vendita Verona – Piazza delle Erbe 10 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Terminal 1 - Area Tulipano (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Venezia – Mercerie del Capitello 4940 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Torino – Via Roma 330/332 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Firenze – Via Calimala 7/r (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valencia (Spagna) – El Corte Ingles, Calle Pintor Sorolla (Piquadro España SLU) Punto vendita Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles Diagonal, Av. Diagonal (Piquadro España SLU) Punto vendita Londra (United Kingdom) – Regent Street 67 (Piquadro UK Limited) Punto vendita

Castelguelfo (BO) - "The Style Outlets" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Tainan City (Taiwan) – Mitsukoshi Taipei Xinyi (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita New York (USA) - New York Madison Avenue (Piquadro LLC) Punto vendita Serravalle Scrivia (AL) - "Serravalle Designer Outlet" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) - "La Roca Village", Local 154/A (Piquadro España SLU) Punto vendita outlet Roma – Aeroporto di Fiumicino area D (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Terminal 2 - Ferno (VA) (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Afimall TC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Metropolis TC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Mega Balaja Dacha (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Atrium TEC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Milano – Scalo Milano City Style (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Vuknovo (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Milano - City Life (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Hong Kong - Time Square (Piquadro Hong Kong) Punto vendita

Milano - Via Landolfo 1 (The Bridge S.p.A.) Punto vendita Torino - Via Lagrange 19 (The Bridge S.p.A.) Punto vendita Bari - Via Argiro 16-16/A (The Bridge S.p.A.) Punto vendita Serravalle Scrivia (AL) - Serravalle Designer Outlet (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Marcianise (CE) - "Factory Outlet Centre" (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Castelromano (Roma) - Factory outlet store (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Dittaino (EN - Sicily Outlet Village (The Bridge S.p.A) Punto vendita outlet Fidenza (PR) - "Fidenza Village" (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue Società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2018, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea,integrati dalle relative interpretazioni dell'International financial reporting standards interpretations committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing interpretations committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2017 – 31 marzo 2018 ("l'esercizio 2017/2018").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2016/2017 ("l'esercizio 2016/2017") che riflette il periodo dal 1° aprile 2016 al 31 marzo 2017.

Si precisa che ai fini di una migliore esposizione del bilancio alcune voci del precedente esercizio sono state riclassificate. Di seguito sono riportate le riclassifiche effettuate sul bilancio consolidato di Gruppo:

  • La voce "Altri Crediti Correnti" al 31 marzo 2017 accoglieva un saldo di 3.411 migliaia di Euro, all'interno di essa sono stati riclassificati dalla voce "Altre Passività Correnti" 62 migliaia di Euro di crediti nei confronti del personale che andavano in diminuzione del saldo dei "Debiti verso dipendenti". Il valore di "Altri Crediti Correnti" al 31 marzo 2017 comprensiva della suddetta riclassifica è pari a 3.473 migliaia di Euro;
  • La voce "Altre Passività Correnti" al 31 marzo 2017 accoglieva un saldo di 4.344 migliaia di Euro, all'interno di essa sono stati riclassificati nella voce "Altri Crediti Correnti" 62 migliaia di Euro di crediti nei confronti del personale che andavano in diminuzione del saldo dei "Debiti verso dipendenti" all'interno della voce "Altre Passività Correnti". Sono stati altresì riclassificati dalla voce "Altre Passività Correnti" alla voce "Debiti Tributari" 1.380 migliaia di Euro relativi a Debiti Irpef. Il valore di "Altre Passività Correnti" al 31 marzo 2017 comprensiva delle suddetta riclassifiche è pari a 3.026 migliaia di Euro;
  • La voce "Debiti Tributari" al 31 marzo 2017 accoglieva un saldo di 464 migliaia di Euro, all'interno di essa sono stati riclassificati dalla voce "Altre Passività Correnti" 1.380 migliaia di Euro relativi a Debiti ri Irpef. Il valore di "Debiti Tributari" al 31 marzo 2017 comprensiva della suddetta riclassifica è paa 1.844 migliaia di Euro;

Si precisa che, per quanto riguarda la controlla The Bridge S.p.a., i dati economici dell'esercizio 2016/2017 della medesima sono stati consolidati all'interno del Gruppo Piquadro solo per l'ultimo trimestre (1 Gennaio 2017 - 31 Marzo 2017).

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Barbara Falcomer Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Catia Cesari Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Paola Bonomo

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Sindaci effettivi Pietro Michele Villa Presidente Giuseppe Fredella Patrizia Lucia Maria Riva

Sindaci supplenti

Giacomo Passaniti Maria Stefania Sala

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Deloitte & Touche S.p.A.

  • DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta
  • ORGANISMO DI VIGILANZA Mario Panzeri

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2018:

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchi propri (Piquadro e The Bridge) che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Piquadro, la produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 34,9% del fatturato a marchio Piquadro, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2018, attraverso la Società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva, parzialmente svolta da società esterne al Gruppo per i prodotti a marchio Piquadro e The Bridge, è affidata a fornitori esterni di comprovata competenza e qualità situati principalmente in Cina, Hong Kong, Italia, India e Repubblica Ceca. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio dei marchi Piquadro e The Bridge. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 63 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2018, di cui 55 a marchio Piquadro e 8 a marchio The Bridge;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (51 negozi al 31 marzo 2018, di cui 44 a marchio Piquadro e 7 a marchio The Bridge) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il 31% circa dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato mediante il canale diretto a marchio Piquadro (+6,7% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017) mentre il 44,6% attraverso il canale indiretto a marchio Piquadro (+2,7% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017) e il 24,3% attraverso la vendita di prodotti a marchio The Bridge.

La gestione

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 28,6% rispetto all'esercizio 2016/2017. Il Gruppo Piquadro ha realizzato, infatti, ricavi netti di vendita pari a 97.627 migliaia di Euro, rispetto a 75.912 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'aumento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, è ascrivibile sia all'introduzione nel perimetro di consolidamento per l'interno anno fiscale della The Bridge S.p.A. sia all'aumento delle vendite a marchio Piquadro (+4,3%).

Al netto della The Bridge S.p.A., i volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, sono stati pari a circa 1.072 migliaia di unità, in diminuzione di circa il 4,2% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (circa 1.119 migliaia di unità vendute). Al netto della The Bridge S.p.A., a livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 4,3% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi delle vendite nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 pari 97.627 migliaia di Euro, in aumento del 28,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'incremento del fatturato è stato determinato sia dall'entrata nell'area di consolidamento per l'interno anno fiscale della The Bridge S.p.A., la quale ha registrato ricavi delle vendite di prodotti a marchi The Bridge per 23.760 migliaia di Euro, che dalla crescita delle vendite a marchio Piquadro, in particolare del canale DOS. Quest'ultimo canale include anche le vendite del sito e-commerce del Gruppo, in crescita del 19,7% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

Le tabelle che riguardano la scomposizione dei ricavi delle vendite sono suddivise per marchio (Piquadro e The Bridge). Il marchio viene poi ulteriormente suddiviso in canale di vendita diretto (DOS) e indiretto (Wholesale). Quest'ultima segmentazione non è significativa per il marchio The Bridge per cui nel prosieguo della presente Relazione finanziaria annuale non si commenterà la suddivisione dei due canali.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017:

Canale di vendita Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Var. %
18 vs 17
(in migliaia di Euro)
DOS Piquadro 30.303 31,0% 28.405 37,4% 6,7%
Wholesale Piquadro 43.564 44,6% 42.423 55,9% 2,7%
The Bridge 23.760 24,3% 5.084 6,7% 367,3%
Totale 97.627 100,0% 75.912 100,0% 28,6%

Con riferimento al marchio Piquadro i ricavi registrati nel canale DOS risultano in crescita rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 del 6,7%; tale incremento è stato determinato principalmente dall'aumento marginale delle quantità vendute nei negozi già esistenti nel precedente esercizio. Il canale DOS include anche il fatturato del sito ecommerce del Gruppo, che è risultato in aumento del 19,7%. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 3,3% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 3,4%).

La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio dei marchi Piquadro e The Bridge, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Con riferimento al marchio Piquadro le vendite del canale Wholesale, che al 31 marzo 2018 rappresentano il 44,6% del fatturato totale del Gruppo, evidenziano un incremento del 2,7% rispetto all'esercizio 2016/2017. Tale incremento è stata trainato principalmente da maggiori vendite nei mercati domestico ed europeo. Le vendite Wholesale del mercato domestico, che rappresentano il 33,0% del fatturato consolidato (40,9% al 31 marzo 2017) sono risultate in aumento del 3,8%. Le vendite del canale Wholesale nel mercato europeo rappresentano, al 31 marzo 2018, il 10,6% delle vendite Wholesale del Gruppo Piquadro e risultano in aumento del 13,3%. Al 31 marzo 2018 le vendite Wholesale sul mercato extraeuropeo rappresentano l'1,1% del fatturato consolidato (3,0% al 31 marzo 2017) e risultano in diminuzione del 54,4% (pari a circa 1,2 milioni di euro).

Ripartizione dei ricavi per area geografica

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Var. %
18 vs 17
Italia 74.225 76,0% 56.545 74,5% 31,3%
Europa 20.615 21,1% 15.434 20,3% 33,6%
Resto del Mondo 2.787 2,9% 3.933 5,2% (29,1%)
Totale 97.627 100,0% 75.912 100,0% 28,6%

Dal punto di vista geografico, i ricavi del Gruppo al 31 marzo 2018 evidenziano un incremento del 31,3% delle vendite sul mercato italiano, che assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale di Gruppo pari al 76,0% (74,5% delle vendite consolidate al 31 marzo 2017). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro, nel mercato italiano, risultano in aumento del 6,1%.

Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di 20,6 milioni di Euro, pari al 21,1% delle vendite consolidate (20,3% delle vendite consolidate al 31 marzo 2017), in incremento del 33,6% rispetto all'anno 2016/2017. Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro, nel mercato europeo, risultano in aumento del 9,8%.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 23 Paesi, il fatturato è diminuito del 29,1% (pari a circa 1,1 milioni di euro) rispetto all'esercizio 2016/2017.

A complemento dell'analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell'esercizio in corso sono legati a quanto segue:

  • (i) Introduzione nel perimetro di consolidamento per l'interno anno fiscale della The Bridge S.p.A.
  • (ii) SSSG positiva nei negozi Piquadro comparabili pari a circa il 3,4% a cambi correnti;
  • (iii) incremento dei prezzi medi, incluso l'effetto mix, pari a circa il 4,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 al netto dell'effetto dell'acquisto della Società The Bridge S.p.A.;
  • (iv) crescita del 2,7% del fatturato Wholesale Piquadro.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2018, si rileva un andamento della redditività del Gruppo in deciso aumento rispetto all'omogeneo periodo dell'anno precedente, con un risultato operativo in miglioramento rispetto all'esercizio 2016/2017 (da 5.689 migliaia di Euro - pari al'7,5% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 7.871 migliaia di Euro - pari al 8% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018). Si precisa che il risultato operativo del bilancio chiuso al 31 marzo 2017 risentiva dell'effetto positivo pari a 1.088 migliaia di Euro relativo alla cessione del punto vendita sito in Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL,

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • incremento della redditività del segmento DOS (negozi diretti ed e-commerce) in ragione delle performance positive in termini di SSSG dei Directly Operated Stores, in particolare nei negozi italiani, e dell'incremento della redditività delle vendite ottenute tramite il sito e-commerce operato dal Gruppo;
  • incremento della marginalità del segmento Wholesale, in ragione dell'aumento del fatturato;
  • contributo della Società The Bridge S.p.A. il cui differenziale positivo a livello di risultato operativo è stato pari a circa 700 migliaia di Euro.

In generale il Gruppo Piquadro ha registrato un miglioramento di marginalità industriali anche in ragione di un più favorevole rapporto di cambio Euro/USD che ha influito sui costi diretti di produzione.

A livello di risultato ante imposte, il Gruppo ha registrato un risultato in miglioramento del 30,4%, passando da 5.371 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 a 7.006 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Dati economico-finanziari di sintesi e definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Piquadro utilizza gli Indicatori alternativi di performance (Iap) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio.

  • L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. l'EBITDA è definito come l'Utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • Il risultato operativo (EBIT Earning Before Interest and Taxes) è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo

circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, Società di leasing e di factoring.

  • Il Roi, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il Margine operativo netto e il capitale investito netto (per la cui composizione si rimanda al paragrafo "Struttura patrimoniale") ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
  • Il Roe, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra l'utile netto e il patrimonio netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
  • Il Ros cioè il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.
  • Il Capitale Circolane Netto: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo lordo, a cui si sommano, le variazioni di Ccn, al netto degli incrementi del fondo svalutazione crediti, gli utilizzi dei fondi rischi e Tfr, gli investimenti operativi e finanziari, gli oneri e proventi finanziari e le imposte. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell'impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2017 sono di seguito riportati:

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Ricavi delle vendite 97.627 75.912
EBITDA 10.782 8.794
EBIT 7.871 5.689
Risultato ante imposte 7.006 5.371
Utile dell'esercizio del Gruppo 4.773 3.405
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 3.754 3.583
Generazione di mezzi finanziari (risultato netto del Gruppo, ammortamenti,
svalutazioni)
8.527 6.988
Posizione Finanziaria Netta / (Indebitamento finanziario netto) (3.653) (8.236)
Patrimonio Netto 40.383 38.284

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 10.782 migliaia di Euro, contro 8.794 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e rappresenta al 31 marzo 2018 l'11,0% dei ricavi consolidati (11,6% nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2017).

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

EBITDA
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2018 31 marzo 2017
Risultato operativo 7.871 5.689
Ammortamenti e svalutazioni 2.911 3.105
EBITDA 10.782 8.794
EBITDA non recurring 0 1.385
EBITDA recurring 10.782 7.409

L'EBITDA non recurring dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 includeva gli effetti derivanti dalla cessione del negozio DOS sito a Parigi in Rue Saint Honoré avvenuta in data 26 luglio 2016 comprensivi della plusvalenza realizzata nonché dei ricavi realizzati e i costi sostenuti dalla Piquadro France SARL nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. Non considerando gli elementi non ricorrenti l'EBITDA dell'esercizio 2017/2018, pari a 10,8 milioni di Euro, confrontato con l'EBITDA recurring al 31 marzo 2017, pari a circa 7,4 milioni di Euro, risulta in aumento di circa il 45,5%.

Gli ammortamenti del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 sono stati pari a 2.746 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 erano 2.540 migliaia di Euro) sono così suddivisi: 711 migliaia di Euro relativi alle immobilizzazioni immateriali e 2.035 migliaia di Euro relativi alle immobilizzazioni materiali.

Le svalutazioni nette sono pari a 165 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi di alcuni punti vendita in Asia e alla chiusura del punto vendita in Russia.

Indicatori finanziari
(in migliaia di Euro)
31/03/2018 31/03/2017
EBIT 7.871 5.689
EBIT non recurring 0 1.088
EBIT recurring 7.871 4.604

L'EBIT non recurring dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 includeva gli effetti derivanti dalla cessione del negozio DOS sito a Parigi in Rue Saint Honorè, già precedentemente richiamati, pertanto al netto di tale effetto l'EBIT al 31 marzo 2018 risulta in aumento rispetto al precedente esercizio di circa il 71,0%.

Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a 866 migliaia di Euro (negativo e pari a 318 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), è ascrivibile principalmente al differenziale tra utili e perdite su cambi pari a 456 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 (mentre al 31 marzo 2017 era positivo e pari a 128 migliaia di Euro), ai costi relativi all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della società The Bridge S.p.a. effettuata da un valutatore indipendente, pari a circa 104 migliaia di Euro, oltre alle dinamiche di indebitamento finanziario netto.

Il risultato prima delle imposte registrato dal Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 risulta pari a circa 7.006 migliaia (in aumento del 30% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, pari a 5.371 migliaia di Euro),sul quale gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a 2.233 migliaia di Euro ( 1.966 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), per un tax rate complessivo che si attesta al 31,8% rispetto al 36,6% del precedente esercizio.

-

I risultati conseguiti nell'ultimo esercizio risultano positivi e sono stati perseguiti attraverso un'elevata efficienza dei processi di progettazione, lavorazione e distribuzione, frutto di una ricerca costante e sempre crescente per l'ottimizzazione dei flussi che interessano l'intero processo (dallo sviluppo dei prodotti alla distribuzione al consumatore finale) e attraverso il rafforzamento della percezione del brand nel consumatore di riferimento.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite 8,1% 7,5%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 17,9% 12,2%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 11,8% 8,9%

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 sono risultati pari a 1.703 migliaia di Euro (6.395 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 490 5.018
Immobilizzazioni materiali 1.213 1.375
Immobilizzazioni finanziarie 0 2
Totale 1.703 6.395

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 490 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (5.018 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) si riferiscono principalmente per 333 migliaia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e altri prodotti informatici e 134 migliaia di Euro a costi relativi all'acquisto del diritto i proprietà del negozio sito in Hong Kong Time Square. Il dato relativo al 31 marzo 2017 si riferiva per 4.658 al goodwill relativo all'operazione di acquisto della Società The Bridge S.p.A. (per maggiori informazioni si fa riferimento alla nota "Business Combination" della Relazione al 31.03.2017).

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.213 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (1.375 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) sono principalmente ascrivibili per 991 ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 201 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina e per 21 migliaia per rinnovo dei locali presso la sede della società.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Crediti commerciali 27.618 27.747
Rimanenze 22.027 18.991
(Debiti commerciali) (22.149) (20.244)
Totale Capitale circolante netto commerciale 27.496 26.494
Altre attività correnti 3.326 3.163
Crediti tributari 275 1.011
(Altre passività correnti) (3.233) (2.681)
(Debiti tributari) (2.433) (1.844)
A) Capitale di funzionamento 25.431 26.143
Immobilizzazioni immateriali 8.545 8.433
Immobilizzazioni materiali 11.115 12.691
Immobilizzazioni finanziarie 2 2
Crediti verso altri oltre 12 mesi 707 772
Imposte anticipate 2.318 2.204
B) Capitale fisso 22.687 24.102
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (4.082) (3.725)
Capitale investito netto (A+B+C) 44.036 46.520
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 3.653 8.236
E) Patrimonio netto di terzi (191) (137)
F) Patrimonio netto del Gruppo 40.574 38.421
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 44.036 46.520

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(A) Cassa 182 126
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 23.370 15.162
(C) Liquidità (A) + (B) 23.552 15.288
(D) Finanziamenti in leasing (904) (691)
(E) Crediti bancari correnti 0 310
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (12.504) (5.998)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (820) (70)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (14.222) (6.449)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 9.327 8.839
(L) Debiti bancari non correnti (11.128) (13.676)
(M) Finanziamenti in leasing (12) (916)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (1.843) (2.483)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (12.983) (17.075)
(P) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (O) (3.653) (8.236)

Al 31 marzo 2018 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 3,7 milioni di Euro, in miglioramento di circa 4,6 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2017, pari a circa 8,2 milioni di Euro.

Le principali motivazioni della dinamica della posizione finanziaria netta, rispetto al 31 marzo 2017, sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • 9,9 milioni di Euro di free cash flow operativo di periodo;
  • 2,0 milioni di Euro per il pagamento di dividendi;
  • 1,7 milioni di Euro per investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali;
  • 1,6 milioni di Euro di incremento di altre voci relative al capitale di funzionamento;

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2018 è il seguente:

Risultato 31
marzo 2018
Patrimonio
Netto 31 marzo
Risultato 31
marzo 2017
Patrimonio
Netto 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Patrimonio Netto e risultato 5.278 40.107 3.006 36.937
dell'esercizio come riportati nel
bilancio d'esercizio della Piquadro
S.p.A.
Eliminazione del valore di carico delle (8) 767 805 1.718
partecipazioni consolidate
Dividendi (365) 0 (339) 0
Eliminazione degli effetti di operazioni
compiute tra Società consolidate:
Profitti compresi nelle rimanenze finali (54) (503) 45 (449)
Altre minori (11) 203 (82) 214
Patrimonio Netto e risultato 4.840 40.574 3.435 38.420
d'esercizio di competenza del Gruppo
Utili (Perdite) e Patrimonio Netto di (67) (191) (31) (136)
competenza di pertinenza delle
minoranze
Patrimonio Netto e utile consolidato 4.773 40.383 3.405 38.284

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo dei marchi.

Al 31 marzo 2018 gli organici del Gruppo ammontavano a 805 unità rispetto a 761 unità al 31 marzo 2017. La variazione è principalmente dovuta all'incremento sia delle unità delle società italiane per i punti vendita del Gruppo sia della società controllata . La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Italia 385 358
Cina 337 325
Hong Kong 5 7
Germania 1 1
Spagna 19 15
Taiwan 17 18
Francia 0 0
Svizzera 4 4
UK 6 5
Russia 27 24
USA 4 4
Totale 805 761

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2018 il 32,3% del personale opera nell'area Produttiva, il 33,9% nell'area Retail, il 21,2% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), l'8,0% nella Ricerca e Sviluppo ed il 4,6% nell'area Commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna.

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali.

Il Gruppo si impegna nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti: a tal proposito le società italiane hanno adottato una procedura di gestione ad hoc, comprensiva di un "organigramma della sicurezza". La procedura è stata stilata a seguito di una analisi e valutazione dei rischi connessi ai luoghi di lavoro ed alle mansioni svolte dai dipendenti.

Il Gruppo Piquadro garantisce l'integrità fisica e morale dei propri dipendenti e collaboratori interni, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli sul lavoro e protezione dei lavoratori.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, le società italiane hanno continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più affinato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, monitorando, fra l'altro, gli eventuali mancati infortuni ed esortando i propri dipendenti a segnalare eventuali criticità con riferimento alla sicurezza.

Piquadro crede che solo mediante la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti alle politiche sulla sicurezza intraprese.

Pertanto l'azienda si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti e collaboratori interni una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte del personale.

Il Codice Etico di Gruppo, inoltre, richiama la responsabilità di tutti i collaboratori al fine di contribuire al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi, fatte salve le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia. A tal fine sancisce, nell'ambito delle attività aziendali, il divieto generale assoluto di abuso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti ed il divieto di fumare nei luoghi di lavoro, in conformità alle norme di legge e comunque ove il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l'incolumità dei colleghi e dei terzi.

Il sistema implementato dalle società italiane del Gruppo prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio Piquadro viene svolta internamente, nella Capogruppo, attraverso un team dedicato attualmente di 15 persone impegnato principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso la sede principale della Società.

Negli stabilimenti della controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. lavorano inoltre 31 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale. L'ideazione del prodotto Piquadro avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo per il marchio Piquadro nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 è stata concentrata in particolare sullo sviluppo dei prodotti legati al viaggio, che risulteranno strategici per i prossimi anni, attraverso la messa a punto e l'introduzione sul mercato di collezioni come la PC2Plus e la Seeker oltre allo sviluppo di una nuova linea denominata "CUBICA".

L'App CONNEQU, che rappresenta il cuore del progetto BAGMOTIC e che consente nuove possibilità di interazione con valigie e borse, è stata aggiornata durante quest'ultimo anno con nuove funzionalità; i nuovi prodotti sono dotati i) di una batteria integrata che ricarica lo smartphone e il tablet per semplice contatto, ii) di un dispositivo di allerta in caso di furto o smarrimento, iii) di un dispositivo che segnala il livello della batteria del powerbank, iv) di una maniglia che pesa il trolley e comunica quali compagnie aeree lo ammettono in cabina, v) di un lucchetto Bluetooth e vi) di un dispositivo denominato Tracker Gsm Wifi che consente la rintracciabilità ovunque nel mondo.

E' continuato l'impegno per la messa a punto delle nuove collezioni continuative, in particolare della linea BRIEF realizzata con un tessuto tecnico e pelle lavata.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio The Bridge viene invece svolta nella controllata The Bridge S.p.A. attraverso un team composto da 18 persone.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le Società del Gruppo, rappresentano circa l'72% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 ha visto un incremento dei ricavi delle vendite pari allo 4,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita dei prodotti a marchio Piquadro, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 4,3% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 pari a 70.505 migliaia di Euro, in aumento dello 4,9% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (67.240 migliaia di Euro). L'andamento dei ricavi è riconducibile alle performance positive registrate sia sul mercato domestico (+7,3%) sia sul mercato europeo (+6,7%) sia canale DOS che Wholesale; l'Italia ha registrato ricavi in aumento del 7,3% rispetto all'esercizio precedente così come l'Europa ha avuto un incremento del 6,7% rispetto all'esercizio precedente mentre il Resto del Mondo ha registrato un decremento del 45,8% dovuto alla diminuzione degli ordini relativi principalmente all'area asiatica e statunitense.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017:

Canale di vendita Ricavi delle vendite % Ricavi delle vendite % Var. %
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017 18 vs 17
DOS 27.107 38,4% 24.824 36,9% 9,2%
Wholesale 43.397 61,6% 42.415 63,1% 2,3%
Totale 70.505 100,0% 67.240 100,0% 4,9%

I ricavi registrati nel canale DOS risultano in incremento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 del 9,2%; tale incremento è stato determinato da un aumento generale dei ricavi di vendita risultato di una strategia pianificata dalla Società è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano circa il 61,6% del fatturato totale della Società, sono risultate in aumento del 2,3% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e sono state principalmente influenzate dall'aumento sia nel mercato domestico sia nel mercato europeo.

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Var.
18 vs 17
Italia 57.344 81,3% 53.456 79,5% 7,3%
Europa 11.565 16,4% 10.838 16,1% 6,7%
Resto del Mondo 1.596 2,3% 2.946 4,4% (45,8%)
Totale 70.505 100,0% 67.240 100,0% 4,9%

I ricavi della Società per l'esercizio 2017/2018 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (81,3%). Nel mercato domestico la Società ha aperto nel corso dell'esercizio 2017/2018 2 punti vendita DOS, uno in Russia e l'altro ad Hong Kong. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 11.565 migliaia di Euro, in aumento del 6,7% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2017/2018 risulta pari al 16,4%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 28 Paesi, la stessa ha registrato un decremento del fatturato del 45,8%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2018 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2017:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2018 31 marzo 2017
Ricavi delle vendite 70.505 67.240
EBITDA 9.368 6.175
EBIT 7.759 4.340
Risultato al netto delle imposte 5.278 3.006
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 2.389 2.275
Cash flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 7.667 5.280

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 9,4 milioni di Euro contro i 6,2 milioni di Euro registrati nell'esercizio 2016/2017 e rappresenta al 31 marzo 2018 il 13,3% dei ricavi della Società (9,2% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017).

La Società nell'esercizio 2017/2018 ha speso 3,6 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro (3,7 milioni di Euro nell'esercizio 2016/2017).

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 sono pari a circa 1.790 migliaia di Euro (circa 1.835 migliaia di Euro al 31 marzo 2017). L'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti è pari a 600 migliaia di Euro (440 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

L'EBIT si attesta intorno ai 8,0 milioni di Euro, pari al 11,4% dei ricavi delle vendite in aumento del 84% rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2016/2017 (percentuale pari al 6,5% dei ricavi delle vendite).

Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a circa 112 migliaia di Euro (positivo e pari a 9 migliaia al 31 marzo 2017), è ascrivibile 180 migliaia di Euro all'adeguamento del valore della partecipata The Bridge, definito da un valutatore indipendente, al differenziale tra utili e perdite su cambi che al 31 marzo 2018 è risultato negativo e pari a 431 migliaia di Euro (positivo e pari a 179 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), per 220 migliaia di Euro positivi derivante dall'effetto netto risultante dalla svalutazione e rivalutazione delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo (per maggiori dettagli si veda la nota 34) .

Il risultato prima delle imposte registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 risulta pari a 7,3 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro al 31 marzo 2017) su cui gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a circa 2,0 milioni di Euro per un tax rate complessivo che si attesta al 26,9% (30,9% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017).

Il risultato netto registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 registra un incremento del 75,6%, passando da 3,0 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 5,3 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di Redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita 10,7% 6,5%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 16,0% 9,3%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 13,2% 8,1%

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti l'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 1.447 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (5.474 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017). La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 211 360
Immobilizzazioni materiali 730 880
Immobilizzazioni finanziarie 506 4.234
Totale 1.447 5.474

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 211 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (360 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), si riferiscono principalmente ad investimenti in software e prodotti informatici.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 730 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (880 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), sono principalmente ascrivibili per 125 migliaia di Euro ad impianti e macchinari, per 584 migliaia di Euro a mobili e arredi dei punti vendita e per 21 migliaia di Euro a fabbricati per lavori sui locali della sede.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo ai versamenti in conto capitale effettuati a favore della Società controllata OOO Piquadro Russia per 200 migliaia di Euro e alla Società The Bridge S.p.A per 306 migliaia di Euro.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2018:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Crediti commerciali 33.146 35.331
Rimanenze 12.501 11.419
(Debiti commerciali) (16.202) (20.075)
Totale Capitale circolante netto commerciale 29.445 26.675
Altre attività correnti 2.076 2.000
Crediti tributari 17 487
(Altre passività correnti) (1.862) (2.681)
(Debiti tributari) (2.239) 0
A) Capitale di funzionamento 27.436 26.480
Immobilizzazioni immateriali 1.597 1.836
Immobilizzazioni materiali 8.702 9.343
Immobilizzazioni finanziarie 9.730 8.800
Crediti verso altri oltre 12 mesi 304 292
Imposte anticipate 1.001 791
B) Capitale fisso 21.333 21.063
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.535) (1.109)
Capitale investito netto (A+B+C) 47.234 46.434
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 7.128 9.497
E) Patrimonio netto 40.107 36.937
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 47.234 46.434

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(A) Cassa 117 71
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 19.429 13.275
(C) Liquidità (A) + (B) 19.546 13.346
(D) Finanziamenti in leasing (830) (600)
(E) Crediti bancari correnti 0 310
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (12.335) (5.838)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (750) 0
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (13.916) (6.128)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 5.632 7.218
(L) Debiti bancari non correnti (11.128) (13.676)
(M) Finanziamenti in leasing 0 (830)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (1.630) (2.209)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (12.758) (16.715)
(P) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (O) (7.128) (9.497)

Al 31 marzo 2018 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 7,1 milioni di Euro, in miglioramento di circa 2.370 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2017, pari a circa 9,5 milioni di Euro di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 8,5 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2016/2017 pari a 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,6% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali per 211 migliaia di Euro, immateriali per 730 migliaia di Euro e finanziarie per 506 migliaia di Euro;
  • 2,6 milioni Euro di incremento di altre voci relative al capitale di funzionamento.

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio Piquadro.

Al 31 marzo 2018 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 284 unità, rispetto a 266 unità al 31 marzo 2017. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Area Ricerca e Sviluppo 5,3% 5,6%
Area Retail 55,3% 53,4%
Area Vendite 9,9% 10,5%
Aree di supporto 29,6% 30,5%

Totale 100,0% 100,0%

Salute, sicurezza ed ambiente

Piquadro S.p.A. continua nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2018, l'azienda ha continuato nel percorso di miglioramento della sensibilità collettiva sui temi della sicurezza.

In particolar modo risultano sempre più specifiche e verificabili le misure di prevenzione e protezione finalizzate al miglioramento continuo della sicurezza.

Nel periodo in esame, il dato infortunistico risulta del tutto incoraggiante poiché non sono rilevabili criticità significative legate ai luoghi di lavoro e/o alle condizioni degli operatori. La registrazione di eventuali mancati infortuni (Nier Miss) costituisce uno strumento di gestione attiva della sicurezza oltre che un metodo di diffusione della filosofia della "Responsabilità Condivisa". A tutti i livelli aziendali l'asset della sicurezza viene vissuto come un tutt'uno. Il gesto lavorativo non può prescindere dalla verifica delle condizioni di sicurezza. La mentalità di Piquadro viene trasferita inoltre su figure subalterne, come fornitori e manutentori, mediante un'attenta selezione delle aziende candidabili e attraverso la vigilanza attiva.

Questo sistema condiviso si ritiene che possa influenzare l'intera filiera del prodotto, fino alla rete di vendita diffusa sul territorio.

Rispetto al retail risultano evidenti soprattutto gli sforzi relativi alla gestione dei cosiddetti "rischi interferenziali" e alla gestione dei fabbisogni formativi di una tipologia di lavoratori sempre molto dinamica.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività di Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente. I buoni rapporti con i recettori più vicini e con gli Enti Locali confermano la totale assenza di criticità.

Rapporti con parti correlate

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice Civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 sono state diverse le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente Società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le Società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le Società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 38 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.

In data 2 Giugno 2018 è stato sottoscritto il contratto per la compravendita ed è stata perfezionata l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") - società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto

francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

La Maison Lancel, con sede a Parigi e fondata nel 1876, crea e distribuisce pelletteria di lusso di qualità, eleganti regali e accessori per uomo e donna. La Maison ha sviluppato una rete selettiva di 60 negozi a gestione diretta e 11 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, Lancel è presente in 39 paesi, tra cui la Cina. Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il Gruppo Lancel ha realizzato un fatturato di circa 50 milioni di Euro. Quale prezzo per l'acquisizione, Richemont riceverà una quota degli utili realizzati dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi al closing; la quota complessiva di utili che potrà essere destinata a Richemont in base a tale meccanismo non potrà eccedere i 35 milioni di Euro.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel corso dell'esercizio 2018/2019 per il Gruppo Piquadro si delineerà ancora di più l'accelerazione del percorso di crescita internazionale anche in ragione dell'acquisizione della Maison Lancel.

Il Management prevede quindi che nell'esercizio 2018/19 il Gruppo possa, includendo l'acquisizione della Lancel International SA, avvicinarsi ai 150 milioni di euro di fatturato e sperimentare crescite, a parità di perimetro, con tassi allineati a quelli registrati nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. In tema di profittabilità il Management prevede, nell'alveo del perimetro attuale che include i marchi Piquadro e the Bridge, margini industriali in aumento anche in costanza di un rapporto Euro/Dollaro allineato all'esercizio precedente. Il Management verificherà le marginalità ed i costi operativi, lavorerà in modo assiduo per operare il turnaround della Maison Lancel, il tutto allo scopo di poter aumentare gli impegni in Ricerca e Sviluppo e nel Marketing al fine di accrescere la visibilità e la conoscenza dei marchi a livello internazionale.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

ALTRE INFORMAZIONI

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili.

Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto.

Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Piquadro. riferita all'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2018 (anche "Bilancio di Sostenibilità"), predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da CONSOB con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute
alla
fine dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero
di
azioni
vendute
Numero di azioni
possedute
alla
fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente;
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo Vice Piquadro 2.276.801 0 0 2.276.801
Palmieri Presidente; S.p.A.
Amm.
Esecutivo(2)
Marcello Amm. - 0 0 0 0
Piccioli Esecutivo
Roberto Amm. Piquadro 3.000 0 0 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2017/2018, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2017/2018, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A.

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI % RISPETTO QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni 50.000.000 100 STANDARD Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto di
ordinarie 1 voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie nonché
il diritto di partecipazione agli utili

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante
Azionista diretto
Quota % su capitale
Quota
%
ordinario su
capitale votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,37% 68,37%
Mediobanca Banca di credito Mediobanca Banca di credito 5,01% 5,01%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.

Nuovo Piano di Stock Options 2012-2017

Alla data della presente Relazione nessuna opzione assegnata in forza del piano di stock options 2012-2017 (il "Nuovo Piano 2012 -2017", per maggiori informazioni in relazione al quale si rinvia alla Relazione sul Governo Societario per l'esercizio 2016/2017 consultabile sul sito internet www.piquadro.com nella Sezione Investor Relations) è maturata e nessuna opzione è quindi stata esercitata. In particolare, alla data odierna risultano estinte tutte e tre le tranche delle opzioni assegnate in quanto alla data di approvazione dei bilanci per gli esercizi 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 i relativi target di EBIT non sono stati raggiunti.

In conseguenza di quanto sopra previsto il Nuovo Piano 2012-2017 risulta ad oggi integralmente estinto.

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. Si segnala inoltre che lo Statuto della Società non prevede azioni a voto maggiorato o plurimo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Alla data della Relazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il Capitale Sociale.

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro del 20 luglio 2017 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2018 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data.

Alla data della presente Relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società e la Società non detiene alcuna azione propria.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

In ottemperanza al Regolamento CONSOB Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate". Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che la Società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, è la Società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

In particolare la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale Società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • a) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • b) accerta che le Società controllate: (i) forniscano al revisore della Società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della Società controllante comunica senza indugio alla CONSOB ed alla Società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e 31 marzo 2017. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business
PIQUADRO
Segment THE
BRIDGE
Business
PIQUADRO
Segment THE
BRID
GE
(in migliaia di Euro) DOS Wholesal
e
Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
DOS Wholesal
e
Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Var
%
18-17
Ricavi delle vendite 30.303 43.564 23.760 97.627 100,0% 28.405 42.423 5.084 75.912 100,0% 28,6%
Altri proventi 309 684 266 1.259 1,3% 1.705 564 63 2.332 3,1% (46,0%)
Costi per acquisti di
materie
(5.595) (11.624) (6.514) (23.733) (24,3%) (5.334) (12.185) (1.736) (19.255) (25,4%) 23,3%
Costi per servizi e
godimento
beni
di
terzi
(13.743) (17.092) (11.567) (42.401) (43,4%) (13.075) (17.242) (2.007) (32.324) (42,6%) 31,2%
Costi per il personale (8.908) (7.553) (4.131) (20.592) (21,1%) (8.514) (7.328) (976) (16.818) (22,2%) 22,4%
Accantonamenti
e
svalutazioni
0 (691) (153) (844) (0,9%) 0 (440) (38) (478) (0,6%) 76,4%
Altri costi operativi (140) (285) (110) (535) (0,8%) (101) (442) (32) (575) (0,8%) (6,9%)
EBITDA 2.226 7.003 1.553 10.782 11,0% 3.086 5.351 357 8.794 11,6% 22,6%
Ammortamenti
e
svalutazioni
immobilizzazioni
(2.911) (3,0%) (3.105) (4,1%) (6,3%)
Risultato operativo 7.871 8,1% 5.689 7,5% 38,4%
Proventi
e
oneri
finanziari
(865) (0,9%) (318) (0,4%) 171,4%
Risultato prima delle
imposte
7.006 7,2% 5.371 7,1% 30,5%
Imposte sul reddito (2.233) (2,3%) (1.966) (2,6%) 13,6%
Utile d'esercizio 4.773 4,9% 3.405 4,5% 40,2%
Risultato netto del
Gruppo
4.773 4,9% 3.405 4,5% 40,2%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business Segment Business Segment
(in migliaia di
Euro)
DOS
Piquadro
Wholesale
Piquadro
The
Bridge
Non
allocato
Totale DOS
Piqua
dro
Wholesal
e
Piquadro
The
Bridge
Non
allocato
Totale
Attività 11.596 43.032 20.877 23.980 99.485 11.231 44.719 16.465 18.197 90.613
Passività
Attivo
7.323 14.351 20.317 17.112 59.102 6.950 15.026 16.787 13.565 52.329
immobilizzato 5.249 11.605 2.808 0 19.662 5.738 12.599 2.788 0 21.126

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i fondi per rischi ed oneri, i fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per canale di vendita, per area geografica e per famiglia di prodotto.

Ripartizione dei ricavi per canale di vendita

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per canale distributivo:

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
%(*) Var. %
18 vs 17
DOS Piquadro 30.303 31,0% 28.405 37,4% 6,7%
Wholesale Piquadro 43.565 44,6% 42.423 55,9% 2,7%
The Bridge 23.760 24,3% 5.084 6,7% 367,3%
Totale 97.627 100,0% 75.912 100,0% 28,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

I ricavi delle vendite realizzati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 registrano un incremento del 28,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, passando da 75.912 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 97.627 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. L'incremento dei ricavi delle vendite deriva dalle performance positive registrate nel canale DOS e dall'aggiunta nel perimetro di consolidamento della The Bridge S.p.A. per complessivi 12 mesi (nel precedente esercizio i ricavi di The Bridge erano solo relativi ai primi tre mesi del 2017).

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione:

Wholesale Piquadro

I ricavi di vendita realizzati nel canale Wholesale nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 registrano un incremento pari al 2,7%, passando da 42.423 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 43.565 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Tale incremento è stata trainato principalmente da maggiori vendite nei mercati domestico ed europeo. Le vendite Wholesale del mercato domestico, che rappresentano il 33,0% % del fatturato consolidato (40,9 % al 31 marzo 2017) sono risultate in aumento del 3,8%. Le vendite del canale Wholesale nel mercato europeo rappresentano, al 31 marzo 2018, il 17,2% delle vendite Wholesale del Gruppo Piquadro e risultano in aumento del 13,3%. Al 31 marzo 2018 le vendite Wholesale sul mercato extraeuropeo rappresentano il 1,1% del fatturato consolidato (3,0% al 31 marzo 2017) e risultano in diminuzione del 54,0%.

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 ha aperto 7 nuovi negozi in franchising (alla data del 31 marzo 2018, i negozi in franchising aperti sono pari a 45 unità) di cui 2 in Italia, 2 in Europa e 3 nel Resto del Mondo e chiuso 8 negozi di cui 2 in Italia e 6 nel Resto del Mondo.

DOS Piquadro

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del Gruppo risultate in crescita del 19,7% - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 registrano un incremento del 6,7%, passando da 28.405 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 30.303 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

In termini di incidenza sul totale ricavi delle vendite, il canale DOS è in linea in termini percentuali rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (41,0% incidenza al 31 marzo 2018 contro 40,1% incidenza nell'esercizio 2016/2017).

L'incremento, che in valore assoluto è pari a 1.898 migliaia di Euro, è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari a circa il 12,8%;
  • (ii) La SSSG ha registrato un incremento, nell'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2018, pari al 3,3% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 3,4%);
  • (iii) apertura da parte del Gruppo di 3 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato) nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, che ha comportato un incremento di fatturato pari a 300 migliaia di Euro (corrispondenti a circa l'1,1% di crescita del fatturato totale del canale DOS);

  • (iv) apertura da parte del Gruppo di 2 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato) nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 che hanno contribuito per dodici mesi al fatturato chiuso al 31 marzo 2018 e che hanno comportato un incremento di fatturato pari a 1.000 migliaia di Euro (corrispondenti a circa all' 3,5% di crescita del fatturato totale del canale DOS);

  • (v) chiusura di n. 3 negozi (di cui uno in Italia, uno in Russia e uno in Asia) che hanno pesato per 543 migliaia di Euro, pari a circa il 1,9% del fatturato del canale DOS dell'esercizio precedente.

In generale, si evidenzia che nel canale DOS uno dei fattori determinanti per il conseguimento di elevati volumi di vendita è il posizionamento dei punti vendita. Il Gruppo, infatti, cerca di aprire i propri punti vendita nelle vie centrali (business e/o shopping ways) di ogni città in cui opera; tale strategia ha inciso positivamente in termini di aumento dei ricavi di vendita. L'insediamento in zone strategiche comporta in alcuni casi maggiori costi iniziali (con il pagamento, in taluni casi e specialmente nelle aree europee, di key money) e, successivamente, maggiori canoni di locazione rispetto ad ubicazioni più decentrate; tuttavia, tali costi vengono successivamente recuperati con i maggiori volumi di vendita che la posizione strategica consente di conseguire. Nel corso dell'esercizio 2017/2018 il Gruppo non ha sostenuto corresponsioni di key money.

L'apertura di DOS negli outlet consente al Gruppo di smaltire quelle giacenze di prodotto che, per varie motivazioni (cambiamento nelle tendenze moda dei colori, fine serie, ecc.), potrebbero essere difficilmente vendibili a prezzi di vendita pieni, risolvendo in tal modo i problemi legati ad eventuali fenomeni di obsolescenza delle rimanenze di prodotti finiti.

In base ai dati elaborati dalla Società sul fatturato per singolo negozio Piquadro a parità di perimetro (analisi Same Store Sales Growth, SSSG, ovvero considerando i medesimi punti vendita DOS in essere sia al 1° aprile 2017 sia al 31 marzo 2018), la dinamica del fatturato del canale DOS è risultata in incremento di circa lo 3,3% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa l'3,4%).

Per una migliore comprensione del canale DOS, si riporta di seguito l'indicazione dei 63 negozi aperti alla data del 31 marzo 2018, con indicazione del mese di inizio attività:

Mese di apertura Località Marchio Canale
nov-00 Milano - Via della Spiga 33 Piquadro DOS
dic-02 Milano - Aeroporto di Linate Piquadro DOS
dic-03 Roma - Galleria Alberto Sordi Piquadro DOS
set-04 Barcellona (Spagna) - Paseo de Gracia 11, Tienda 7 Piquadro DOS
dic-04 Bologna - Piazza Maggiore 4/B Piquadro DOS
mar-06 Barberino del Mugello (FI) – "Factory Outlet Centre" Piquadro DOS (Outlet)
mar-07 Fidenza (PR) – "Fidenza Village" Piquadro DOS (Outlet)
mag-07 Roma - Centro Commerciale Cinecittà Piquadro DOS
lug-07 Roma - Galleria N. Commerciale di "Porta di Roma" Piquadro DOS
apr-08 Vicolungo (NO) – Parco Commerciale Piquadro DOS (Outlet)
giu-08 Roma – Euroma 2 Piquadro DOS
ago-08 Valdichiana (AR) - "Valdichiana Outlet Village" Piquadro DOS (Outlet)
ago-08 Serravalle Scrivia (AL) – "Serravalle Designer Outlet" The Bridge DOS (Outlet)
set-08 Noventa di Piave (VE) - "McArthurGlen Designer Outlets" Piquadro DOS (Outlet)
dic-08 Milano - Via Dante 9 Piquadro DOS
mar-09 Bologna – Aeroporto "G. Marconi" Piquadro DOS
apr-09 Taipei (Taiwan) - Eslite Dun Nan Piquadro DOS
ott-09 Taipei (Taiwan) – Taipei Xin Yin Shop Piquadro DOS
feb-10 Marcianise (CE) – c/o "Outlet Centre" Piquadro DOS (Outlet)
nov-10 Agira (EN) - c/o "Sicilia Fashion Outlet" Piquadro DOS (Outlet)
feb-11 Rimini – Shopping Mall "Le Befane" Piquadro DOS
set-11 Milano – Corso Buenos Aires 10 Piquadro DOS
feb-12 Torino - Via Lagrange 19 The Bridge DOS
apr-12 Kaohsiung City (Taiwan) - Shopping Mall "Dream Mall" Piquadro DOS
mag-12 Pescara – Via Trento 10 Piquadro DOS
giu-12 Mantova - Shopping Mall "Fashion District" Piquadro DOS (Outlet)
set-12 Roma – Via Frattina 149 Piquadro DOS
set-12 Rozzano (MI) - Shopping Mall "Fiordaliso" Piquadro DOS
ott-12 Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre Piquadro DOS (Outlet)
nov-12 Barcellona (Spagna) – El Corte Inglés, Plaza Catalunya 14 Piquadro DOS
nov-12 Verona – Piazza delle Erbe 10 Piquadro DOS
dic-12 Milano – Aeroporto di Malpensa Tulipano Terminal 1 Piquadro DOS
dic-12 Bari - Via Argiro 16-16/A The Bridge DOS
dic-12 Marcianise (CE) - c/o "Factory Outlet Centre" The Bridge DOS (Outlet)
apr-13 Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" Piquadro DOS (Outlet)
mag-13 Venezia – Mercerie del Capitello 4940 Piquadro DOS
lug-13 Firenze – Via Calimala 7/R Piquadro DOS
lug-13 Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b Piquadro DOS
set-13 Torino – Via Roma 330/332 Piquadro DOS
set-13 Valencia (Spagna) – El Corte Inglés, Calle Pintor Sorolla 26 Piquadro DOS
ott-13 Barcellona (Spagna) – El Corte Inglés, Av. Diagonal 617 Piquadro DOS
ott-13 Milano - Via Landolfo 1 The Bridge DOS
mar-14 Londra (Gran Bretagna) – Regent Street 67 Piquadro DOS
apr-14 Roma – Aeroporto di Fiumicino Terminal 1 Piquadro DOS
giu-14 Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" The Bridge DOS (Outlet)
lug-14 Dittaino (EN) – "Sicily Outlet Village" The Bridge DOS (Outlet)
dic-14 Castelguelfo (BO) - "The Style Outlets" Piquadro DOS (Outlet)
dic-14 Tainan City (Taiwan) – Dream Mall Tainan Piquadro DOS
giu-15 New York (USA) - Medison Avenue 509 Piquadro DOS
ago-15 Serravalle Scrivia (AL) – "Serravalle Designer Outlet" Piquadro DOS (Outlet)
set-15 Barcellona (Spagna) - "La Roca Village", Local 154/A Piquadro DOS (Outlet)
dic-15 Roma – Aeroporto di Fiumicino area D Piquadro DOS
dic-15 Milano – Aeroporto di Malpensa Terminal 2 – Ferno (VA) Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Afimall TC Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Metropolis TC Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Mega Balaja Dacha Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Atrium TEC Piquadro DOS
ott-16 Milano – Scalo Milano City Style Piquadro DOS (Outlet)
dic-16 Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 Piquadro DOS
ott-17 Mosca (Russia) – Vnukovo Piquadro DOS (Outlet)
nov-17 Milano –Milano City Life Piquadro DOS
nov-17 Fidenza (Parma), "Fidenza Village" The Bridge DOS
gen-18 Hong Kong – Time Square Mall Piquadro DOS

The Bridge

I ricavi delle vendite realizzati dalla Società The Bridge S.p.a. per l'esercizio 2017/2018 sono pari a 23.760 mentre per il periodo precedente si ricorda che la società in questione era entrata nell'area di consolidamento per il periodo Gennaio – Marzo 2017 i cui ricavi di vendita realizzati erano pari a 5.084 migliaia di Euro.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
%(*) Var. %
18 vs 17
Italia 74.225 76,0% 56.545 74,5% 31,3%
Europa 20.615 21,1% 15.434 20,3% 33,6%
Resto del Mondo 2.787 2,9% 3.933 5,2% (29,1%)
Totale 97.627 100,0% 75.912 100,0% 28,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Italia

I ricavi del Gruppo realizzati in Italia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 evidenziano un incremento del 31,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, passando da 56.545 migliaia di Euro a 74.225 migliaia di Euro; il mercato italiano assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale di Gruppo pari al 76,0% (74,5% delle vendite consolidate al 31 marzo 2017). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro risultano in aumento del 6,1%.

Europa

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato un fatturato di 20,6 milioni di Euro, pari al 21,1% delle vendite consolidate (20,3% delle vendite consolidate al 31 marzo 2017), in incremento del 33,6% rispetto all'anno 2016/2017. Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro, nel mercato europeo, risultano in crescita del 9,8%.

I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo a marchio Piquadro sono, nell'ordine, Germania, Russia e Spagna che rappresentano complessivamente il 13,8% del fatturato del Gruppo a marchio Piquadro e il 64,3% del fatturato a marchio Piquadro relativo all'area geografica Europa.

Il Gruppo opera attraverso i due canali di vendita DOS e Wholesale in 37 Paesi europei. Le vendite del canale Wholesale in Europa a marchio Piquadro hanno registrato un incremento del 13,3%.

Resto del mondo

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 23 Paesi, il fatturato è diminuito del 29,1% rispetto all'esercizio 2016/2017, principalmente per effetto delle minori vendite in paesi quali Iran, Stati Uniti e Cina.

Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro risultano in diminuzione del 54,4%.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per canale di vendita:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business
Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Business
Segment
PIQUADRO
THE
BRID
GE
Var. %
18-17
(in migliaia di Euro) DOS Wh
oles
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
DOS Wholes
ale
Totale
Grupp
o
Inc. %
(*)
Riaddebito
spese
di
trasporto e incasso
Rimborsi assicurativi e
150 0 150 0,2% 0 129 129 0,2% 16,3%
legali
Plusvalenza
cessione
30 0 0 30 0,03% 36 0 36 0,05% (16,7%)
Key Money 0 0 0 0 0,0% 1.470 0 1.470 1,9% (100,0%)
Altri proventi vari 279 534 266 1.079 1,1% 199 435 63 697 0,9% 54,8%
Totale Altri proventi 309 684 266 1.259 1,3% 1.705 564 63 2.332 3,1% (46,0%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 diminuiscono del 46,0%, passando da 2.332 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 1.259 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, in particolare per effetto della plusvalenza realizzata nel precedente esercizio con la cessione del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL. Tale cessione aveva comportato il realizzarsi di una plusvalenza inerente il Key Money del valore di circa 1.470 migliaia di Euro.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per canale di vendita:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Business Segment PIQUADRO THE
BRIDGE
Var.
Totale Wholesal Totale % 17-
(in
migliaia
di
Euro)
DOS Wholesale Gruppo Inc. %
(*)
DOS e Gruppo Inc. %
(*)
16
Costi per consumi
di materie 5.595 11.624 6.514 23.733 24,3% 5.334 12.185 1.736 19.225 25,4% 23,3%
Totale Costi per
consumi
di
materie 5.595 11.624 6.514 23.733 24,3% 5.334 12.185 1.736 19.225 25,4% 23,3%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018
THE
31 marzo 2017
Business
Segment
PIQUADRO
Business
Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Var.
% 1-
DOS Whole
sale
Totale
Gruppo
Inc. % DOS Whole
sale
Totale
Gruppo
Inc. % 16
(in migliaia di Euro) (*) (*)
Costi per godimento beni di
terzi
6.892 663 1.276 8.832 9,0% 6.867 691 305 7.863 10,4% 12,3%
Lavorazioni esterne 2.702 5.614 5.610 13.926 14,3% 2.444 5.584 915 8.944 11,8% 55,7%
Pubblicità e marketing 898 2.917 1.285 5.100 5,2% 805 3.165 47 4.017 5,3% 26,9%
Amministrazione 302 1.032 254 1.588 1,6% 297 1.038 89 1.423 1,9% 11,6%
Servizi commerciali 4 2.561 1.526 4.091 4,2% 9 2.878 313 3.200 4,2% 27,8%
Servizi di produzione 1.751 1.364 1.105 4.220 4,3% 1.705 1.264 247 3.217 4,2% 31,2%
Servizi di trasporto 1.194 2.940 511 4.645 4,8% 947 2.622 91 3.660 4,8% 26,9%
Totale Costi per servizi e
godimento beni di terzi
13.743 17.092 11.567 42.401 43,4% 13.075 17.242 2.007 32.324 42,6% 31,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2018 i costi per servizi e godimento beni di terzi aumentano del 31,2% rispetto all'esercizio precedente, e l'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 42,6% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 al 43,4%. Tale variazione è dovuta al fatto che nel precedente esercizio i costi di The Bridge erano relativi a soli 3 mesi.

Analisi per canale di vendita

DOS

I costi del canale DOS registrano un incremento del 5,1% da 13.074 migliaia di Euro nell'esercizio al 31 marzo 2017 a 13.743 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. L'aumento è dovuto, in particolare, ai costi indiretti che vengono allocati al canale sulla base dei volumi di vendita e che hanno visto, nel canale DOS, un incremento del 12,8% rispetto all'anno precedente.

Wholesale

I costi per servizi e godimento beni di terzi nel canale Wholesale registrano un decremento dell'1,0%, passando da 17.242 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 17.091 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business
Segment
PIQUADRO
THE
BRIDG
E
Business Segment THE
BRIDGE
PIQUADRO
Var. %
18-17
Wholes Totale Wholes Totale
(in migliaia di
Euro)
DOS ale Gruppo Inc. %
(*)
DOS ale Gruppo Inc. %
(*)
Salari
e
stipendi 7.119 6.037 2.974 16.130 16,5% 6.833 5.862 712 13.407 17,6% 20,3%
Oneri sociali 1.418 1.203 880 3.501 3,6% 1.356 1.167 214 2.737 3,6% 27,9%
Trattamento di
fine rapporto 371 314 276 961 1,0% 325 299 50 674 0,9% 42,6%
Totale
Costi
per
il
personale 8.908 7.553 4.131 20.592 21,1% 8.514 7.328 976 16.818 22,2% 22,4%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Dirigenti 7 5
Impiegati 416 392
Operai 382 364
Totale Gruppo 805 761

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il costo del personale registra un incremento del 22,4%, passando da 16.818 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 20.592 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. L'aumento dei costi del personale è dovuto, in particolare, al consolidamento della società The Bridge S.p.A. per l'intero esercizio 2017/2018. L'incremento del costo del personale delle società a marchio Piquadro è dovuto, in particolare, all'inserimento di nuove figure professionali.

Analisi per canale di vendita

DOS

Dall'analisi per canale di vendita, il canale DOS registra un incremento dei costi del personale del 4,6%, passando da 8.514 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 8.908 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. L'incremento è dovuto principalmente sia all'effetto dei negozi aperti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e operativi per l'intero esercizio 2017/18 che per l'allocazione di costi indiretti del personale legati a maggiori volumi di vendita .

Wholesale

Dall'analisi per canale di vendita, il canale Wholesale registra un incremento del 3,0% dovuto all'inserimento di nuove figure professionali nell'area commerciale.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Totale
THE
BRID
Business Segment
GE
Totale Var. % 18-
17
(in
migliaia
di
Euro)
DOS Wholesale Grupp
o
Inc. %
(*)
DOS Wholes
ale
Grupp
o
Inc. %
(*)
Accantonamenti 0 691 153 844 0,86% 0 440 38 478 0,63% 76,4%
Totale
Accantonamenti
0 691 153 844 0,86% 0 440 38 478 0,63% 76,4%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

L'importo di 843 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (478 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti, interamente allocato al canale di vendita Wholesale, in quanto le vendite del segmento DOS originano quasi esclusivamente incassi immediati.

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 (*) % 31 marzo 2017 (*) % Var. % 18-17
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali
711 0,7% 587 0,8% 21,1%
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali
2.035 2,1% 1.953 2,6% 4,2%
Perdite di valore delle attività 165 0,2% 565 0,7% (70,8%)
Totale
ammortamenti
svalutazioni immobilizzazioni
e
2.911
3,0% 3.105 4,1% (6,3%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 registrano una diminuzione del 6,3%, passando da 3.105 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 2.911 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, dei quali 711 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 2.035 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 165 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano in aumento rispetto all'anno precedente del 21,1%, passando da 587 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 a 711 migliaia di Euro al 31 marzo 2018.

I costi per ammortamento delle immobilizzazioni materiali aumentano e passano da 1.953 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 a 2.035 migliaia di Euro al 31 marzo 2018, per il consolidamento della società The Bridge S.p.A. per l'intero esercizio 2017/2018.

Le svalutazioni nette sono pari a 165 migliaia di Euro, e sono relative alla svalutazione di mobili e arredi del punto vendita sito in Hong Kong chiuso a settembre 2017 e di un punto vendita sito in Russia chiuso a novembre 2017.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
THE Totale THE Totale
(in migliaia
di Euro)
Business Segment
PIQUADRO
BRIDGE Gruppo Inc. %
(*)
Business Segment BRID
GE
Grupp
o
Inc. %
(*)
Var. %
18-17
DOS Wholesale DOS Wholesale
Tasse non
sul reddito
140 202 110 452 0,5% 101 304 32 437 0,6% 3,3%
Erogazioni
liberali
0 26 0 26 0,03% 0 25 0 25 0,03% 2,2%
Perdite su
Crediti
0 57 0 57 0,1% 0 113 0 113 0,1% (49,3%)
Totale Altri
costi
operativi
140 285 110 535 0,5% 101 442 32 575 0,8% (7,1%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2018 gli altri costi operativi, pari a 535 migliaia di Euro, diminuiscono rispetto al 31 marzo 2017 di 40 migliaia di Euro.

EBITDA e risultato operativo

Come da dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2018 per singola voce di Conto Economico. In generale l'aumento dell'EBITDA è da ascriversi al contributo fornito dalla società The Bridge S.p.A. per 1.196 migliaia di euro e dal miglioramento della redditività del marchio Piquadro, che si contrappongono alla plusvalenza generata nel precedente esercizio chiuso al 31 marzo 2017 dalla cessione del negozio sito a Parigi in rue Saint Honoré.

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per canale di vendita, e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2018 e 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 Inc. %(*) 31 marzo 2017 Inc. %(*) Var.
18-17
Var. %
18-17
EBITDA 10.782 11,0% 8.794 11,6% 1.988 22,6%
Suddivisione per canale:
DOS 2.226 2,3% 3.086 4,1% (860) (27,9%)
Wholesale 7.003 7,2% 5.351 7,0% 1.652 30,9%
The Bridge 1.553 1,6% 357 0,5% 1.196 335,0%
Risultato operativo 7.871 8,1% 5.689 7,5% 2.182 38,4%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, l'EBITDA passa da 8.794 migliaia di Euro (11,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 10.782 migliaia di Euro (11,0% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il risultato operativo passa da 5.689 migliaia di Euro (7,5% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 7.871 migliaia di Euro (8,1% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • incremento della redditività del segmento DOS (negozi diretti ed e-commerce) in ragione delle performance positive in termini di SSSG dei Directly Operated Stores, in particolare nei negozi italiani e russi, e dell'incremento della redditività delle vendite ottenute tramite il sito e-commerce operato dal Gruppo;
  • incremento della marginalità del segmento Wholesale, in ragione dell'aumento del fatturato sia nel mercato domestico che in quello europeo;
  • consolidamento della Società The Bridge S.p.A. per l'intero esercizio chiuso al 31 Marzo 2018 (il periodo di consolidamento per l'esercizio precedente è stato pari a 3 mesi) il cui contributo positivo a livello di risultato operativo è stato pari a circa 768 migliaia di Euro;
  • aumento dei costi relativi al personale anche per effetto di maggiori costi registrati a seguito del potenziamento della struttura corporate del Gruppo;
  • cessione del punto vendita sito in Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL, che aveva generato nell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2017 un effetto positivo sul risultato operativo pari a 1.088 migliaia di Euro; minori svalutazioni delle attività per circa 400 migliaia di Euro e dovute nello scorso esercizio alla chiusura del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré;

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 Inc. %(*) 31 marzo 2017 Inc. %(*) Var. 18-17 Var. % 18-17
Proventi finanziari 782 0,8% 880 1,2% (98) (11,1%)
Oneri finanziari (1.505) (1,5%) (1.128) (1,5%) (377) 33,4%
The Bridge (143) (0,1%) (70) (0,1%) (73) 104,3%
Totale (866) (0,9%) (318) (0,2%) (445) 172,3%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione).

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano un peggioramento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, passando da (318) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a (866) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

L'incremento della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2018 rispetto al 31 marzo 2017 è riconducibile principalmente a maggiori differenze cambi negative realizzate e presunte per 613 migliaia di Euro (circa 1.146 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 e circa 533 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), agli oneri derivanti dalla valutazione dell'opzione di acquisto del 20% del capitale della The Bridge S.p.A. pari a 104 migliaia di Euro al netto degli oneri accessori inclusi nel bilancio di esercizio chiuso al 31 Marzo 2017, pari a 332 migliaia di Euro, e relativi all'acquisizione della Società The Bridge S.p.A.

Gli oneri e proventi finanziari della Società The Bridge S.p.A. registrano un saldo negativo per (143) migliaia di Euro al 31 Marzo 2018, in peggioramento di circa 73 migliaia di Euro rispetto allo stesso valore del 31 Marzo 2017 per effetto di differenze cambi negative per 16 migliaia di Euro, maggiori oneri finanziari per 80 migliaia di Euro per l'incasso delle fatture di vendita determinati dal diverso periodo di consolidamento nei due esercizi,da minori oneri bancari per 40 migliaia di Euro e da oneri derivanti dalla attualizzazione del Fondo di trattamento di fine rapporto per circa 20 migliaia di Euro.

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2018:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Utile prima delle imposte 7.006 5.371
Imposte sul reddito (2.233) (1.966)
Aliquota media fiscale 31,9% 36,6%

La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 Inc. %(*) 31 marzo 2017 Inc. %(*)
IRES e altre imposte estere 1.896 1,9% 1.534 2,0%
IRAP 468 0,5% 333 0,4%
Imposte differite passive (8) 0,0% 66 0,1%
Imposte anticipate (125) 0,0% 33 0,0%
Totale 2.233 2,3% 1.966 2,6%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Le imposte sul reddito nell'esercizio chiuso a 31 marzo 2018 risultano in valore assoluto aumento dello 14% passando da 1.966 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 2.233 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, ma registrano una riduzione significativa di circa 5 punti percentuali rispetto allo scorso esercizio imputabile principalmente alla riduzione di aliquota vigente in Italia.

Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Risultato netto

La tabella che segue illustra il risultato netto dell'esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 Inc. %(*) 31 marzo 2017 Inc. % (*)
Risultato netto 4.733 4,9% 3.405 4,5%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 registra un aumento del 40,2%, passando da 3.405 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a 4.733 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'incidenza percentuale sui ricavi di vendita, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 risulta pari al 4,9% (4,5% al 31 marzo 2017).

Silla di Gaggio Montano (BO), 11 giugno 2018

PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

IL PRESIDENTE (Marco Palmieri)

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2018 31 marzo 2017
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 3.887 3.775
Avviamento (2) 4.658 4.658
Immobilizzazioni materiali (3) 11.115 12.691
Immobilizzazioni finanziarie (4) 2 2
Crediti verso altri (5) 707 772
Imposte anticipate (6) 2.318 2.204
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 22.687 24.102
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 22.027 18.991
Crediti commerciali (8) 27.618 27.747
Altre attività correnti (9) 3.326 3.473
Attività per strumenti finanziari derivati (10) 0 0
Crediti tributari (11) 275 1.011
Cassa e disponibilità liquide (12) 23.552 15.288
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 76.798 66.511
TOTALE ATTIVO 99.485 90.613

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA - CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2018 31 marzo 2017
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 415 1.042
Utili indivisi 33.319 31.942
Utile dell'esercizio del Gruppo 4.840 3.435
TOTALE PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 40.574 38.420
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi (124) (105)
Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi (67) (31)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI (191) (136)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (13) 40.383 38.284
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 11.128 13.676
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (15) 12 916
Altre passività non correnti (16) 1.838 2.209
Fondo benefici a dipendenti (17) 1.885 1.756
Fondi per rischi ed oneri (18) 2.197 1.970
Passività per imposte differite (19) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 17.060 20.527
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (20) 12.345 5.987
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 904 691
Passività per strumenti finanziari derivati (22) 159 11
Debiti commerciali (23) 22.149 20.244
Altre passività correnti (24) 4.052 3.026
Debiti tributari (25) 2.433 1.844
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 42.042 31.802
TOTALE PASSIVO 59.102 52.329
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 99.485 90.613

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2018 31 marzo 2017
RICAVI
Ricavi delle vendite (26) 97.627 75.912
Altri proventi (27) 1.259 2.332
TOTALE RICAVI (A) 98.886 78.244
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (28) (3.248) 2.848
Costi per acquisti (29) 26.981 16.407
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (30) 42.401 32.323
Costi per il personale (31) 20.592 16.818
Ammortamenti e svalutazioni (32) 3.754 3.583
Altri costi operativi (33) 535 575
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 91.015 72.555
UTILE OPERATIVO (A-B) 7.871 5.689
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (34) 812 885
Oneri finanziari (35) (1.678) (1.203)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (866) (318)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.006 5.371
Imposte sul reddito (36) (2.233) (1.966)
UTILE DELL'ESERCIZIO 4.773 3.405
attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO 4.840 3.435
INTERESSI DI MINORANZA (67) (31)
Utile per azione (base) in Euro (37) 0,095 0,068

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Utile dell'esercizio (A) 4.773 3.405
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (497) 148
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
(107) (59)
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti (69) 0
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) (673) 89
Totale Utile complessivi dell'esercizio (A) + (B) 4.100 3.494
Attribuibile a
- Gruppo 4.087 3.524
- Terzi 13 (31)

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alle Nota 6.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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383

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Utile ante imposte 7.006 5.370
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali
Accantonamento al fondo svalutazione crediti
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti
2.746
405
843
0
2.492
565
(478)
0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 866 318
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 11.865 8.268
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento)
Variazione delle rimanenze finali
Variazione delle altre attività correnti
Variazione dei debiti commerciali
Variazione dei fondi rischi e oneri
Variazione delle altre passività correnti
Variazione dei crediti/debiti tributari
(714)
(3.036)
212
1.254
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2.520
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(3.173)
(6.536)
(590)
1.758
(539)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 10.611 4.175
Pagamento imposte
Interessi corrisposti
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A)
(2.365)
(214)
8.031
(1.866)
(189)
2.119
Investimenti e disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali
Variazione Area di Consolidamento (The Bridge S.p.A.)
Disinvestimento cessione negozio Parigi "Saint Honoré"
Investimenti e disinvestimenti in immobilizzazioni materiali
(490)
0
0
(1.197)
(315)
620
1.530
(1.116)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (1.687) 719
Attività finanziaria
Variazione crediti finanziari a lungo termine
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine
-
Nuovi emissioni di debiti finanziari di debiti a lungo termine
0
3.810
10.164
0
4.633
18.500
-
Rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari
(6.354) (13.867)
Variazioni degli strumenti finanziari
Rate di leasing pagate
Variazione riserva di traduzione
Altre variazioni minori
Pagamento di dividendi
148
(691)
484
168
(2.000)
59
(605)
148
0
(2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 1.920 2.236
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 8.264 5.074
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio
15.288
23.552
10.214
15.288

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2018

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue Società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 11 giugno 2018 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 19 luglio 2018.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 e relativi riflessi contabili significativi

Non si rilevano eventi intervenuti nel corso dell'esercizi chiuso al 31 marzo 2018 con impatti contabili significativi.

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazioni patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 ed al 31 marzo 2017 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Fatto salvo l'acquisizione in data 20 dicembre 2016 della società The Bridge S.p.a., il Management ritiene che sia nell'esercizio 2017/2018 sia nell'esercizio 2016/2017 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali,

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2018:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2018 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le Società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2018, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2018 ed al 31 marzo 2017, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le Società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Area di consolidamento al 31 marzo 2018

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 40.107 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 824 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 35 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 22.089 3.680 100%
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 642 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co.
Ltd.
Shenzhen Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 13.799 6.111 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.194 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 100 109 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (471) 51%
Piquadro UK Limited (*) Londra Regno
Unito
GBP 1.000 1.025 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 988 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 995 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 55.020 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 50 560 80%

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dal controllo per il 2018 in base alle disposizioni della New Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Area di consolidamento al 31 marzo 2017

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 36.936 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 799 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 45 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 22.090 4.457 100%
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 977 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co.
Ltd.
Shenzhen Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 13.799 7.121 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.189 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 100 459 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (316) 51%
Piquadro UK Limited (*) Londra Regno
Unito
GBP 1.000 1.019 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 996 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 987 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 45.030 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 2.500 (322) 80%

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dal controllo per il 2016 in base alle disposizioni della New Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Tutte le Società del Gruppo sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Non vi sono differenze relative all'area di consolidamento rispetto all'esercizio chiuso al 31 Marzo 2017.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2018, che non si discostano da quelli utilizzati l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle Società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle Società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • le Società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
  • le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;
  • i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
  • le quote di Patrimonio Netto e di risultato d'esercizio attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;

(iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine esercizio.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2017/2018 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2018 2017 2018 2017
Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,14 8,51 9,67 8,31
Renminbi (CNY) 7,75 7,38 7,75 7,36
Dollaro di Taiwan (TWD) 35,08 34,84 35,93 32,46
Franco Svizzero (CHF) 1,14 1,08 1,18 1,07
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,88 0,84 0,87 0,86
Dollaro statunitense (USD) 1,17 1,10 1,23 1,07
Rublo Russia (RUB) 67,74 69,23 70,89 60,31

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto per punti vendita) durata del contratto di affitto
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Marchio

I marchi hanno una vita utile definita e sono valutati al costo. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(iv) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'eventuale avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

(iv) Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. L'avviamento è considerato dal Gruppo Piquadro un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore. L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputate al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36. La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al suo valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, ri-emissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • (i) all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • (iii) per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • (iv) l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • (v) la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie del Gruppo sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7 di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e 31 marzo 2017.

31/03/2018 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17 Valutazione
(in migliaia di Euro) leasing al fair value
Crediti commerciali 27.618 0 27.618 0 0 0 27.618
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
23.552 0 23.552 0 0 0 23.552
Attivo 51.170 0 51.170 0 0 0 51.170
Debiti finanziari non correnti 11.128 0 0 0 11.128 11.128
Debiti verso altri finanziatori per
contratti di leasing non correnti
12 0 0 0 12
Debiti finanziari correnti 12.345 0 0 0 12.345 12.345
Debiti verso altri finanziatori per
contratti di leasing correnti
904 0 0 0 0 904
Debiti commerciali 22.149 0 22.149 0 0 0 22.149
Passività per strumenti finanziari 159 0 159 0 0 0 159
Altre passività non correnti 1.838 1.838 0 0 0 1.838
Passivo 48.535 1.838 22.308 0 23.473 916 47.619
31/03/2017 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17 Valutazione al
-(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 27.747 0 27.747 0 0 0 27.747
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide e mezzi 15.288 0 15.288 0 0 0 15.288
equivalenti
Attivo 43.035 0 43.035 0 0 0 43.035
Debiti finanziari non correnti 13.676 0 0 0 13.676 0 13.676
Debiti verso altri finanziatori 916 0 0 0 0 916 0
per contratti di leasing non
correnti
Debiti finanziari correnti 5.987 0 0 0 5.987 0 5.987
Debiti verso altri finanziatori 691 0 0 0 0 691 0
per contratti di leasing correnti
Debiti commerciali 20.244 0 20.244 0 0 0 20.244
Passività
per
strumenti
11 0 11 0 0 0 11
finanziari
Altre passività non correnti 2.209 2.209 0 0 0 0 2.209
Passivo 43.734 2.209 20.255 0 19.663 1.607 42.127

Legenda

FVTPL: Fair value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico

LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore. I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2018 Fondo al 31 marzo 2017
Saldo inizio esercizio 2.280 1.304
Accantonamento 753 441
Variazione area di consolidamento 0 1.042
Utilizzi (211) (507)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.822 2.280

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della Società The Bridge S.p.A. avvenuta nel corso del precedente esercizio..

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2018 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 238 0 0 0 0 0
Wholesale 20.953 7.527 9.000 1.071 4.995 (1.640)
The Bridge 6.427 5.126 531 315 1.637 (1.182)
Totale 27.618 12.653 9.531 1.386 6.632 (2.822)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2017 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 221 221 0 0 0 0
Wholesale 21.538 14.371 1.279 1.073 6.052 0
The Bridge 5.988 5.734 502 520 275 (1.043)
Totale 27.747 20.326 1.781 1.593 6.327 (2.280)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Cash Ratio (*) 0,56 0,48
Quick Ratio (**) 1,30 1,50
Current Ratio (***) 1,83 2,09
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 0,34 0,94
Interest coverage ratio (****) 9,09 17,87

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze)/Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

(i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;

  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro 1 anno Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2018
Debiti verso banche per mutui 23.473 12.345 11.128 0 23.473
Debiti verso banche per linee di 0 0 0 0 0
credito credito
Debiti commerciali
22.149 22.149 0 0 22.149
Altri debiti finanziari (leasing) 916 904 12 0 916
Passività per strumenti derivati 159 159 0 0 159
Totale 46.697 35.557 11.140 0 46.697
Tipologia di strumenti Importo Entro 1
Da 1 anno a 5
Oltre 5 Totale
bilancio anno anni anni
31/03/2017
Debiti verso banche per mutui 19.663 5.987 13.676 0 19.663
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
credito
Debiti commerciali
20.244 20.244 0 0 20.244
Altri debiti finanziari (leasing) 1.607 691 916 0 1.607
Passività per strumenti derivati 11 11 0 0 0
Totale 41.525 26.933 14.592 0 41.525

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2018 il Gruppo può contare su circa 46.970 migliaia di Euro di linee di credito (circa 40.855 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) di cui inutilizzate circa 23.497 migliaia di Euro (circa 21.192 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) e su disponibilità liquide per circa 23.552 migliaia di Euro (15.288 migliaia di Euro al 31 marzo 2017). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2018 ammonta a 27.618 migliaia di Euro (a 27.747 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.000 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 16.233 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,170 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 11.750 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 10.426 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,127 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Taiwan, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d'America. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali Società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
23.552 288 (26) 0 32 0
Crediti commerciali 27.618 32 (3) 0 4 0
Strumenti finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(29) 0 36 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 19.663 0 0 0 0 0
Debiti verso altri
finanziatori per 916 0 0 0 0 0
leasing
Debiti commerciali 22.149 2.787 (253) 0 310
Strumenti finanziari
derivati
159 0 0 0 0 0
(253) 0 310 0
Effetto totale al 31/03/2018 (282) 0 345 0
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
15.288 197 (18) 0 22 0
Crediti commerciali 27.747 33 (3) 0 4 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(21) 0 26 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 19.663 0 0 0 0 0
Debiti
verso
altri
finanziatori
per
leasing
1.607 0 0 0 0 0
Debiti commerciali
Strumenti
finanziari
derivati
20.244 2.959 (269) 0 329 0
(269) 0 329 0
Effetto totale al 31/03/2017 (271) 445 (290) 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
23.552 23.552 118 0 (118) 0
liquide
Crediti commerciali
27.618 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
118 0 (118) 0
Passività
finanziarie
Debiti finanziari 23.473 23.473 (117) 0 117 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 22.149 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
916 916 (5) 0 5 0
Strumenti finanziari
derivati
159 0 0 0 0 0
(122) 0 122 0
Effetto totale al 31/03/2018 (4) 0 4 0
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità 15.288 15.288 76 0 (76) 0
liquide
Crediti commerciali 27.747 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
0 0 0 0 0 0
derivati
76 0 (76) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 19.663 19.663 (98) 0 98 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 20.244 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari 1.607 1.607 (8) 0 8 0
(leasing)
Strumenti
finanziari
derivati
(106) 0 106 0
Effetto totale al 31/03/2017 (34) 0 (30) 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Posizione Finanziaria Netta (3.653) (8.236)
Patrimonio Netto 40.383 38.284
Capitale investito netto 44.036 46.520
Gearing ratio 7,5% 17,7%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS 18:

Vendite di beni - retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2017/2018.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Gruppo Probabilità di anticipazione del
TFR
1,75% per il 2018 e 1,75% Frequenza dello 0,15% per il 2018 e del 0,15% 3,50% per il 2018 e 3,50% per il
per il 2017 per il 2017 2017

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per marchi / canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Marchio Piquadro Canale DOS;
  • (ii) Marchio Piquadro Canale Wholesale;
  • (iii) Marchio "The Bridge"

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS"); (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori sia a marchio Piquadro sia a marchio The Bridge.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi Piquadro e The Bridge, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali secondo quanto precedentemente esposto.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017:

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Il Gruppo ha fornito tale disclosure al paragrafo 14.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2018.

Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: l'identificazione del contratto con il cliente; - l'identificazione delle performance obligations del contratto; - la determinazione del prezzo; - l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; - i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo

Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39: - introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie); - con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici; - introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia). Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease,

SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo; tuttavia non è possibile fornire una stima degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata. L'impatto riguarderà prevalentemente la contabilizzazione dei canoni di locazione immobiliare.

Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente Bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

• Principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2016/2017 e nell'esercizio 2017/2018 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Avviamento Totale
Valore lordo 592 57 2.517 6.645 0 0 9.611
Fondo
ammortamento
(592) (55) (2.165) (2.692) 0 0 (5.504)
Valore netto al
31/03/2016
0 2 352 3.753 0 0 4.107
Incrementi
dell'esercizio
Variazione da
0 3 355 0 2 0 360
area di
consolidamento
0 0 1.422 0 0 4.658 6.080
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 (1.530) 0 0 (1.530)
Riclassifiche 0 0 17 0 (17) 0 0
Ammortamenti 0 (3) (214) (322) 0 0 (539)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Altre
riclassifiche
costo storico
Altre
0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
f.do amm.to
Differenze
0 0 1 0 0 0 0
cambio
valore
lordo
Differenze
0 0 (6) (39) 0 0 (45)
cambio
f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 592 60 4.288 4.876 2 4.658 14.476
Fondo
ammortamento
(592) (58) (2.379) (3.014) 0 0 (6.043)
Valore netto al
31/03/2017
0 2 1.909 1.862 2 4.658 8.433
Incrementi 0 2 333 134 210 490
dell'esercizio
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0 0
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Avviamento Totale
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 10 0 (10) 0 0
Ammortamenti 0 (1) (454) (256) 0 0 (711)
Svalutazioni
Altre
0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
costo storico
Altre
1 1 0 524 0 0 526
riclassifiche
f.do amm.to
Differenze
0 0 0 (155) 0 0 (155)
cambio
valore
lordo
Differenze
0 0 0 (48) 0 0 (48)
cambio
f.do
amm.to
0 0 0 11 0 0 11
Valore lordo 593 63 4.631 5.486 13 4.658 15.444
Fondo
ammortamento
(592) (59) (2.833) (3.414) 0 0 (6.898)
Valore netto al
31/03/2018
1 4 1.798 2.072 13 4.658 8.546

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 490 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (360 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) si riferiscono principalmente per 333 migliaia di Euro all'acquisto o rinnovo di software, licenze e altri prodotti informatici. Le riclassifiche riguardano i costi relativi all'acquisto del diritto i proprietà del negozio sito a New York..

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi, Firenze e Londra), nel corso dell'esercizio 2017/2018 non sono emersi "trigger events" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment losses degli stessi.

La voce marchio è relativa al valore del marchio iscritto nel bilancio di The Bridge S.p.A.

Nota 2 – Avviamento

La voce avviamento deriva dalla compravendita della partecipazione in The Bridge che è stata riflessa contabilmente secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 e, pertanto, è stato effettuato un processo di valutazione dei fair value delle attività e delle passività acquisite ai fini della contabilizzazione della business combination. Il differenziale tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto della acquisita è stato allocato ad avviamento. Si precisa che il valore dell'avviamento include anche la valutazione dell'avviamento di terzi sulla base dell'IFRS 3, che è stato determinato sulla base della valorizzazione dell'opzione put relativa al 20% delle azioni della The Bridge S.p.A sulla base dei risultati economico-finanziari futuri. Tale opzione potrà essere esercitata tra il primo aprile e il 15 giugno 2012 o tra il 15 giugno 2023 e il 15 luglio 2023.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento ovvero la società "The Bridge", tramite il metodo del "Discounted cash flow". L'impairment test riferito all'avviamento iscritto al 31 marzo 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 Giugno 2018.

Il tasso (WACC) utilizzato riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della società del Gruppo Piquadro.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi: • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali; • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sul valore dell'avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base del piano 2019-2023 approvato dagli Amministratori della controllata The Bridge in data 29 maggio 2018. Il piano è basato sulla miglior stima del Management sulle performance operative future della Società. Si precisa che nel presente esercizio la The Bridge ha consuntivato risultati migliori rispetto a quanto previsto nel piano approvato nel corso del precedente esercizio.

Il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri pari a 8,5% è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni: • Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"); • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifico del paese; • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenzialmente pari a zero.

In base all'accordo siglato per l'acquisizione del rimanente 20% della società The Bridge, parte del prezzo differito e il valore della put & call da regolare negli esercizi futuri saranno valutati in funzione dei risultati economicofinanziari che la stessa CGU realizzerà; il valore dell'avviamento è stato iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e dell'opzione, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

La procedura di impairment test effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente all'avviamento iscritto. L'esito del test è risultato positivo evidenziando un carryng amount 9.843 migliaia di Euro e una cover di 6.282 migliaia di Euro. Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 3,5% del WACC e del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano una perdite di valore.

Nota 3 – Immobilizzazioni materiali

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni
(in migliaia di
Euro)
macchinari industriali e
commerciali
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.310 2.978 16.034 366 0 26.230
Fondo
ammortamento
0 (1.912) (2.694) (8.997) (345) 0 (13.612)
Valore netto al
31/03/2016
878 4.398 284 7.037 21 0 12.618
Incrementi
dell'esercizio
0 0 91 1.284 0 0 1.375
Variazione da
area di
consolidamento
0 0 161 1.205 0 0 1.366
Vendite ed
eliminazioni
(valore lordo)
0 0 (63) (278) 0 0 (341)

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2016/2017 e 2017/2018 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni
(in migliaia di macchinari industriali e Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Euro) commerciali
Vendite ed 0 0 60 22 0 0 82
eliminazioni
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (211) (77) (1.526) (6) 0 (1.820)
(Svalutazione 0 0 (22) (953) 0 0 (975)
valore lordo)
Svalutazione 0 0 22 388 0 0 410
fondo amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Altre 0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
costo storico
Altre 0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
f.do amm.to
Differenze 0 0 (28) 5 0 0 (23)
cambio valore
lordo
Differenze
0
0 0 0 0 0
0
cambio fondo
amm.to
Valore lordo 878 6.310 3.117 17.633 366 0 28.304
Fondo 0 (2.123) (2.689) (10.449) (351) 0 (15.612)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2017 878 4.187 428 7.184 15 0 12.692
Incrementi di
esercizio 0 21 201 991 0 0 1.213
Variazione da
area di 0 0 0 0 0 0 0
consolidamento
Vendite ed
eliminazioni 0 0 0 (485) 0 0 (485)
(valore lordo)
Vendite ed
eliminazioni 0 0 (1) 469 0 0 468
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (196) (137) (1.695) (6) 0 (2.034)
(Svalutazione
valore lordo) 0 0 (12) (286) 0 0 (298)
Svalutazione
fondo amm.to 0 0 10 123 0 0 133
Riclassifiche 0 0 0 (70) 0 0 (70)
Altre
riclassifiche 0 0 0 (497) 0 0 (497)
costo storico
Altre
riclassifiche 0 0 0 146 0 0 146
f.do amm.to
Differenze
cambio valore 0 0 (10) (251) 0 0 (261)
lordo
Differenze 0 0 8 99 0 0 107
cambio fondo
(in migliaia di
Euro)
amm.to
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.331 3.296 17.036 366 0 27.907
Fondo
ammortamento
0 (2.319) (2.809) (11.307) (357) 0 (16.792)
Valore netto al
31/03/2018
878 4.012 487 5.729 9 0 11.115

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.213 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (1.375 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) sono principalmente ascrivibili per 991 ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 201 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina e per 21 migliaia per lavori straordinari presso la sede della società.

Le svalutazioni nette, pari a 165 migliaia di Euro sono relativi a svalutazione di mobili e arredi per la dismissione di alcuni punti vendita durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018.

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della Società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle note al paragrafo "Operazioni di business combination" della Relazione Finanziaria Annuale al 31 marzo 2017.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Terreni 878 878
Fabbricati 3.817 3.974
Attrezzature industriali e commerciali 451 447
Impianti e macchinari 11 14
Totale 5.157 5.313

Nota 4 – Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finananziarie, pari a 2 migliaia di Euro fanno riferimento a quote in società minori esterne al Gruppo.

Nota 5 - Crediti verso altri

I crediti verso altri pari a 707 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 (772 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative ai negozi gestiti direttamente, ed ai depositi relativi all'affitto dei negozi DOS.

Nota 6 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 77 253
- oltre 12 mesi 2.438 2.142
2.515 2.395
Passività per imposte differite
- entro 12 mesi 0 69
- oltre 12 mesi 197 122
197 191
Posizione Netta 2.318 2.204

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Posizione Netta iniziale 2.204 1.182
Accredito (Addebito) a Conto Economico complessivo 81 (99)
Variazione area di consolidamento 0 1.121
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto 39 0
Totale 2.318 2.204

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 1.942 466 1.160 278
Fondo obsolescenza magazzino 2.308 554 516 139
Fondi per rischi ed oneri 215 60 274 79
Ammortamenti 711 173 648 155
Variazione area da consolidamento 0 0 5.138 1.233
Effetti di consolidamento 754 181 624 174
Altri 4.329 1.039 1.400 333
-Totale 10.259 2.473 9.760 2.392
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico
0 81 0 (33)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 158 42 11 3
hedge)
Totale 158 42 11 3
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico complessivo
0 39 0 3
Totale effetto fiscale 10.417 2.515 9.760 2.395
Passività fiscali differite 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro) Differenze
temporanee
Effetto fiscale
(IRES+IRAP
Differenze
temporanee
Effetto fiscale
(IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri 822 197 625 150
Variazione area di consolidamento 0 0 171 41
Totale 822 197 796 191
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico
0 (6) 0 (66)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 822 197 796 191

L'ammontare del credito per imposte anticipate (pari a 2.473 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 contro 2.392 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (1.114 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 contro 933 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, oltre a rettifiche apportate in sede di redazione del bilancio consolidato (tra cui lo storno dell'intercompany profit con effetto fiscale anticipato pari a circa 30 migliaia di Euro).

Attivo corrente

Nota 7 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in
migliaia
di
Euro)
Valore lordo al
31 marzo 2018
Fondo
svalutazione
Valore netto al
31 marzo 2018
Valore netto al
31 marzo 2017
Materie prime 6.251 (1.753) 4.498 4.420
Semilavorati 768 0 768 671
Prodotti finiti 17.404 (643) 16.761 13.900
Rimanenze 24.423 (2.411) 22.027 18.991

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al
31 marzo
2017
Utilizzo Accantonamento Variazione
area di
consolidamento
Fondo al 31
marzo 2018
Fondo svalutazione materie prime 1.613 (152) 292 0 1.753
Fondo svalutazione prodotti finiti 533 (97) 207 0 643
Totale Fondo svalutazione
rimanenze
2.146 (249) 499 0 2.411

Al 31 marzo 2018, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2017 pari a 3.036 migliaia di Euro, dovuto principalmente all'incremento dei ricavi.

Nota 8 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Crediti verso clienti 30.440 30.027
Fondo svalutazione crediti (2.822) (2.280)
Crediti commerciali correnti 27.618 27.747

Al 31 marzo 2018 i crediti commerciali sono pari a 27.618 migliaia di Euro, contro 27.747 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 e tale decremento è pari allo 0,5% rispetto al 31 marzo 2017.

Al netto della variazione dei crediti commerciali della società The Bridge S.p.a. (pari ad un incremento di 474 migliaia di Euro) legata principalmente all'aumento dei ricavi Wholesale della controllata, i crediti netti commerciali correnti si decrementano per 129 migliaia di Euro; tale decremento è ascrivibile principalmente ad una migliore gestione del credito e ad un minore tempo medio di incasso.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2018 Fondo al 31 marzo 2017
Saldo inizio esercizio 2.280 1.304
Accantonamento 753 440
Variazione area di consolidamento 0 1.043
Utilizzi (211) (507)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.822 2.280

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della The Bridge S.p.A., come illustrato nelle note al paragrafo "Operazioni di business combination" della Relazione Finanziaria Annuale al 31 marzo 2017.

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Altre attività 1.730 1.666
Ratei e risconti attivi 1.596 1.745
Altre attività correnti 3.326 3.411
Riclassifica 62
Altre attività correnti 3.326 3.473

Le altre attività sono relative agli anticipi a fornitori per 591 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 66 migliaia di Euro e a crediti IVA riferiti alla Capogruppo e alle società controllate per 90 migliaia di Euro e altre relative principalmente alla Capogruppo per 183 migliaia di Euro.

Si rilevano anche 800 migliaia di Euro di credito nei confronti dei soci di minoranza della The Bridge S.p.A. in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dall'esito della Verifica Fiscale in atto. Si precisa che la società controllata The Bridge a partire dal mese di settembre 2016 è stata assoggettata a una verifica fiscale che si è chiusa in data 16 marzo 2017 con la notificazione di un processo verbale di constatazione ("PVC"). A seguito di attento esame del PVC da parte dei consulenti fiscali, è stato accantonato in un apposito fondo l'ammontare di passività per maggiori imposte, sanzioni e interessi che si ritiene possano, con un grado apprezzabile di probabilità, sorgere in relazione alle contestazioni contenute nel PVC stesso. A fronte di tale passività, Il Ponte Pelletteria S.p.A., parte venditrice e socio di minoranza di The Bridge S.p.A., si è impegnata a rifondere a Piquadro S.p.A. un ammontare pari agli oneri che fossero stati contabilizzati nel bilancio dell'esercizio 2016 in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dalla conclusione della verifica fiscale. Per tale credito non esiste nessun problema di recuperabilità.

In data 25 maggio 2018, la controversia ha trovato una sua composizione con la firma di un verbale di contraddittorio (c.d. accertamento con adesione) con il quale si è definita una passività che, considerando altresì gli oneri di gestione della controversia, non si discosta in maniera significativa dall'ammontare riflesso nel soprammenzionato fondo rischi.

I ratei e risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti attivi su affitti (pari a 467 migliaia di Euro, di cui 32 migliaia di Euro relativi a The Bridge S.p.A.) , a costi relativi a pubblicità, media e partecipazioni a fiere (704 migliaia di Euro, di cui 452 migliaia di Euro per The Bridge S.p.A.), contratti di manutenzione, noleggio e spese per assicurazioni (76 migliaia di Euro, di cui 20 migliaia di Euro relativi a The Bridge S.p.a.).

Come richiamato all'interno del paragrafo "Introduzione" il saldo del precedente esercizio è stato riclassificato per una migliore comprensione del bilancio per 62 migliaia di Euro relativi a crediti verso dipendenti dalla voce "Altre passività correnti" dove andavano in deduzione dei debiti verso il personale, alla voce "Altre attività Correnti"

Nota 10 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2018 non sono presenti attività relative a strumenti finanziari derivati.

Nota 11 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2018 i crediti tributari sono pari a 275 migliaia di Euro (1.011 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) e si riferiscono principalmente al debito per imposte correnti dell'esercizio.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Crediti per imposte sul reddito 258 1.005
Altri crediti tributari 17 6
Crediti tributari 275 1.011

Nota 12 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide (principalmente relative alla Piquadro S.p.A.):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Conti correnti bancari disponibili 23.370 15.162
Denaro, valori in cassa e assegni 182 126
Cassa e disponibilità liquide 23.552 15.288

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura dei periodi. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto finanziario e al dettaglio della Posizione Finanziaria Netta.

PASSIVO

Nota 13 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018 pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva di conversione

La riserva al 31 marzo 2018 è positiva e pari a 101 migliaia di Euro (al 31 marzo 2017 presentava un saldo positivo, pari a 598 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle Società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. (Renminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd. (Dollaro di Taiwan), Piquadro Swiss SA (Franco svizzero), Piquadro UK Limited (Sterlina inglese), Piquadro USA INC. e Piquadro LLC (Dollaro statunitense), OOO Piquadro Russia (Rublo russo).

d) Utile di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2017 dell'utile registrato dal Gruppo, pari a 3.435 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2017, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 come segue:

  • (i) 2.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa Euro 0,04 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione;
  • (ii) 1.005 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

e) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari ad un valore negativo di 191 migliaia di Euro (al 31 marzo 2017 gli utili e riserve di pertinenza delle minoranze erano pari a 136 migliaia di Euro), riconducibili alle minoranze di Piquadro Swiss SA.

Passivo non corrente

Nota 14 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 11.128 13.676
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 11.128 13.676

Durante l'esercizio 2017/2018 chiuso al 31 marzo 2018, la Capogruppo ha provveduto a chiudere due finanziamenti con l'istituto bancario UBI e un mutuo con Credem.

Il 29 di maggio è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario UBI per l'ammontare di 3 milioni di Euro con durata 60 mesi e scadenza 29 maggio 2022.

Il 26 di giugno è stato erogato un finanziamento a breve con l'istituto Credem per un ammontare di 2 milioni di Euro con scadenza 23 luglio 2018.

Il 16 di novembre è stato erogato un finanziamento a breve con l'istituto Unicredit per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 29 giugno 2018.

Il 29 di novembre è stato rimodulato il mutuo con l'istituto Mediocredito per l'ammontare residuo di 4,5 milioni di Euro con nuova scadenza 30 settembre 2020.

I debiti finanziari al 31 marzo 2018 sono riferiti principalmente a Piquadro S.p.A. e comprendono:

    1. 1.125 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 501 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 630 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 1.180 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 498 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.383 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.067 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 749 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.318 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.254 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 748 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.506 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.694 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 600 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.100 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente
    1. 3.735 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.500 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.250 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.549 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 597 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.957 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui e dei debiti finanziari verso banche:

(in migliaia di Euro) Data
concessione
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 10-giu-16 2.000 Euro 501 (4) 630 (2) 1.125
Mutuo Carisbo 30-nov-16 2.500 Euro 498 (1) 1.383 (1) 1.880
Mutuo Credem 07-dic-16 3.000 Euro 749 0 1.318 0 2.067
Mutuo Unicredit 10-gen-17 3.000 Euro 748 0 1.506 0 2.254
Mutuo MPS 30-gen-17 3.000 Euro 600 (2) 2.100 (4) 2.694
Mutuo Mediocredito 29-nov-17 4.500 Euro 1.500 (8) 2.250 (6) 3.735
UBI Loan 29-mag-17 3.000 Euro 597 (2) 1.957 (3) 2.549
Credem 26-giu-17 2.000 Euro 2.000 0 0 0 2.000
Unicredit Finanz. 16-nov-17 5.000 Euro 5.000 0 0 0 5.000
Debiti verso banche Euro 169 0 0 0 169
12.362 (17) 11.144 (16) 23.474

Si precisa che su tali finanziamenti non vi sono covenants.

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Non correnti:
Debiti verso Società di leasing 12 916
Correnti:
Debiti verso Società di leasing 904 691
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 916 1.607

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 916 747
Esigibili da 1 a 5 anni 12 916
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare (17) (58)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 1.607 1.607

I debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing, pari al 31 marzo 2018 a 916 migliaia di Euro (1.607 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), sono principalmente relativi all'immobile della sede operativa della Capogruppo (la cui quota è interamente riclassificata nelle passività correnti in quanto da rimborsare interamente entro il mese di agosto 2018), e per 85 migliaia di Euro sono relativi a contratti di locazione degli arredi dei punti vendita a marchio The Bridge, di cui 12 migliaia di Euro da rimborsare oltre l'esercizio successivo.

Nota 16 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Altri debiti 1.838 2.209
Altre passività non correnti 1.838 2.209

La voce "Altri debiti", pari al 31 marzo 2018 a complessivi 1.838 migliaia di Euro, è relativa al pagamento differito del prezzo d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. pari a 1.768 migliaia di Euro, e al valore dell'opzione d'acquisto delle quote residue valutate da un esperto indipendente per 889 migliaia di Euro.

La quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 819 migliaia di Euro, è stata riclassificata tra le altre passività correnti.

Nota 17 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2016 291
Variazione area di consolidamento 1.461
Oneri finanziari 0
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 4
Saldo al 31 marzo 2017 1.756
Variazione area di consolidamento 0
Oneri finanziari 20
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 69
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 40
Saldo al 31 marzo 2018 1.885

Il valore del fondo al 31 marzo 2018 è pari a 1.885 migliaia di Euro (1.756 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), è stato determinato da un attuario indipendente e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del fondo non sono cambiate rispetto a quanto indicato nel paragrafo Principi contabili- Fondo per benefici a dipendenti della Nota al bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2017.

Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo. La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle note al paragrafo "Operazioni di business combination" della Relazione Annuale Finanziaria del 31 marzo 2017.

Nota 18 – Fondi per rischi ed oneri

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2017
Utilizzo Accantonamento Variazione da
consolidamento
Fondo al 31 marzo
2018
Fondo
indennità
suppletiva di clientela
895 (65) 288 0 1.118
Altri Fondi rischi 1.075 5 0 1.080
Totale 1.970 (65) 293 0 2.198

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle Società del Gruppo o pensionamento degli agenti

Al 31 marzo 2018 il saldo di tale fondo è di 1.118 migliaia di Euro in aumento di 223 migliaia di Euro rispetto al 31 marzo 2017 (895 migliaia di Euro).

Gli "Altri Fondi rischi", pari a 1.080 migliaia di Euro, sono composti come segue:

  • nel bilancio della controllata The Bridge S.p.A. sono iscritte passività ritenute probabili per 800 migliaia di Euro, rilevate in relazione al PVC già precedentemente richiamato. In particolare, il Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze in data 16 marzo 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 9 settembre 2016, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). Gli Amministratori, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, hanno ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. In data 25 maggio 2018, la controversia ha trovato una sua composizione con la firma di un verbale di contraddittorio (c.d. accertamento con adesione) con il quale si è definita una passività che, considerando altresì gli oneri di gestione della controversia, non si discosta in maniera significativa dall'ammontare riflesso nel soprammenzionato fondo rischi..
  • La restante parte è riferita, per 253 migliaia di Euro, ad accantonamenti per fondi rischi della Capogruppo Piquadro S.p.A., di seguito dettagliati. In particolare, la voce accoglie il fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, il fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro, fondo rischi cause legali per 48 migliaia di euro e fondo rischi per imposte ritenute probabili pari a 130 migliaia di Euro come meglio specificato di seguito. Tale fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito.

Nota 19 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite, pari a 0 migliaia di Euro (193 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) è riferito a ricavi che fiscalmente saranno riconosciuti nei prossimi esercizi; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 6.

Passivo corrente

Nota 20 – Debiti finanziari

La voce debiti finanziari correnti è pari a 12.345 migliaia di Euro al 31 marzo 2018, contro 5.987 migliaia di Euro al 31 marzo 2017. Il saldo è relativo per 5.345 migliaia di Euro alla quota corrente dei mutui, per 2.000 migliaia di Euro a debiti verso banche per anticipo sui dividendi distribuiti sull'utile del 31 marzo 2017 e 5.000 migliaia di Euro per finanziamento a breve . Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 14.

Nota 21 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 904 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 (691 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) si riferisce, per 830 migliaia di Euro alla quota corrente dei debiti verso società di leasing , per il contratto di leasing stipulato originariamente dalla Società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO). mentre per 74 migliaia di Euro sono inerenti a contratti di locazione degli arredi dei punti vendita a marchio The Bridge.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(A) Cassa 182 126
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 23.370 15.162
(C) Liquidità (A) + (B) 23.552 15.288
(D) Finanziamenti in leasing (904) (691)
(E) Crediti bancari correnti 0 310
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (12.504) (5.998)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (817) (70)
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (14.225) (6.449)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 9.327 8.839
(L) Debiti bancari non correnti (11.128) (13.676)
(M) Finanziamenti in leasing (12) (916)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (1.840) (2.483)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (12.980) (17.075)
(P) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (O) (3.653) (8.236)

Al 31 marzo 2018 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 3,7 milioni di Euro, in miglioramento di circa 4,6 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2017, pari a circa 8,2 milioni di Euro.

Le principali motivazioni della dinamica della posizione finanziaria netta, rispetto al 31 marzo 2017, sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • 9,9 milioni di Euro di free cash flow operativo di periodo;
  • 2,0 milioni di Euro per il pagamento di dividendi;
  • 1,7 milioni di Euro per investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali;
  • 1,6 milioni di Euro di incremento di altre voci del capitale di funzionamento;

Nota 22 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2018 le passività per strumenti derivati pari a 159 migliaia di euro (11 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), sono relative alle copertura del rischio di cambi associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina e alla valutazione del contratto derivato Interest Rate Swaps (IRS) legato al mutuo Mediocredito di importo originario pari a 5.700 migliaia di Euro. La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Nota 23 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti verso fornitori 22.149 20.244

I debiti verso fornitori al 31 marzo 2018 subiscono un aumento di circa 1,9 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2017 (pari a 20.244 migliaia di Euro) dovuto principalmente all'aumento degli acquisti di merci e servizi.

Nota 24 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 569 557
Debiti verso Fondi pensione 28 28
Altri debiti 870 387
Debiti verso il personale 2.379 1.677
Acconti da clienti 69 84
Debiti per IVA 0 953
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 71 578
Ratei e risconti passivi 66 80
Altre passività correnti 4.052 4.344
Riclassifica 0 (1.318)
Altre passività correnti 4.052 3.026

Come richiamato all'interno del paragrafo "Introduzione" il saldo del precedente esercizio è stato riclassificato al fine di una migliore comprensione per un totale di 1.318 migliaia di Euro, di cui (1.380) migliaia di Euro riclassificati nella voce "Debiti Tributari" e 62 migliaia di Euro da "Altri attività correnti" relativi a crediti verso dipendenti che andavano a nettare la voce "Debiti verso il personale.

La voce "Altri passività correnti", pari a complessivi 4.052 migliaia di Euro comprende: i debiti verso istituti di previdenza che si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS in capo alla Capogruppo, i debiti verso il personale al 31 marzo 2018, pari a 2.379 migliaia di Euro (1.677 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) che comprendono principalmente debiti per retribuzioni da pagare e oneri differiti verso dipendenti in capo al Gruppo. Inoltre nella voce "Altri debiti" è riclassificata la quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 819 migliaia di Euro, del pagamento differito del prezzo di acquisto della Società The Bridge S.p.A.

Nota 25 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2018 gli acconti versati dalle società del Gruppo per imposte correnti (ad esclusione della Capogruppo) sono risultati inferiori all'onere fiscale effettivo. Per tale motivo il Gruppo ha registrato debiti tributari pari a 569 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 (1.844 migliaia al 31 marzo 2017).

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti tributari 2.433 463
Riclassifica 0 1.318
Debiti tributari 2.433 1.844

Come riportato nella nota 24 e come richiamato all'interno del paragrafo "Introduzione" il saldo del precedente esercizio è stato riclassificato al fine di una migliore comprensione per 1.318 migliaia di Euro relativi a debiti verso Irpef all'interno della voce "Debiti Tributari" dalla voce "Altre passività correnti".

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 26 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per canale distributivo, si rimanda a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Var. %
18 vs 17
Italia 74.225 76,0% 56.545 74,5% 31,3%
Europa 20.615 21,1% 15.434 20,3% 33,6%
Resto del Mondo 2.787 2,9% 3.933 5,2% (29,1%)
Totale 97.627 100,0% 75.912 100,0% 28,6%

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 i ricavi delle vendite hanno registrato un incremento pari a 21.715 migliaia di Euro rispetto ai corrispondenti ricavi realizzati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (+28,6% ).

Tale incremento, rispetto al periodo precedente, è dovuto principalmente all'acquisizione della Società The Bridge S.p.a. che apporta 11.114 migliaia di Euro di ricavi, mentre l'incremento per il marchio Piquadro è di 1.498 migliaia di Euro (+4,3%).

Nota 27 – Altri proventi

Nell'esercizio chiuso al 30 marzo 2018 gli altri ricavi sono pari a 1.259 migliaia di Euro (2.332 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 30 marzo 2017). Essi sono così dettagliati:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 132 129
Rimborsi assicurativi e legali 25 37
Ricavi su vendite corner 1 1
Altri proventi vari 1.102 2.165
Altri proventi 1.259 2.332

Nell'esercizio chiuso al 30 marzo 2018 gli altri ricavi del marchio Piquadro risultano pari a 1.259 migliaia di Euro e composti da 992 migliaia di Euro per il marchio Piquadro e 267 migliaia di Euro per il marchio The Bridge. Si ricorda che nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, la voce "Altri proventi vari", accoglieva la plusvalenza relativa alla cessione del key money del negozio sito a Parigi in Rue Saint Honoré pari a 1.470 migliaia di Euro.

Nota 28 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 162 migliaia di Euro (al 31 marzo 2017 risultava positiva per 449 migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è negativa per 3.086 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 era negativa per 3.297 migliaia di Euro) con una differenza netta tra i due periodi pari a 6.096 migliaia di Euro.

Nota 29 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per Società dei costi per acquisti (la Capogruppo e Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono le Società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione dei prodotti a marchio Piquadro mentre The Bridge S.p.A. per il marchio The Bridge):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Piquadro S.p.A. 16.261 13.162
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.156 1.801
The Bridge S.p.A. 8.564 1.444
Costi per acquisti 26.981 16.407

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usatiper la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle Società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo ( in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo (in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
31 marzo 31 marzo
2018 2017
Renminbi 16.701.060 7,74 2.156 13.291.238 7,38 1.801
Dollari statunitensi 11.913.030 1,16 10.266 8.894.678 1,10 8.106
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
12.422 9.907

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2017/2018 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 12,4 milioni di Euro, pari al 13,65% del totale dei costi operativi (91.015 migliaia di Euro), mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 9,9 milioni di Euro, pari al 13,65% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, ha registrato Perdite Nette su cambi pari a 456 migliaia di Euro (Utile Netto su cambi per 296 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2017/2018, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 19,0 milioni di USD (12,2 milioni di USD nell'esercizio 2016/2017) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 16,2 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2017/2018 (circa 11,1 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2016/2017); in tal modo è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2016/2017 è stato coperto il 74,2% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 30 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Lavorazioni esterne 13.926 8.944
Pubblicità e marketing 5.100 4.017
Servizi di trasporto 4.645 3.660
Servizi commerciali 4.091 3.200
Servizi amministrativi 1.588 1.423
Servizi generali 2.106 1.694
Servizi per la produzione 2.113 1.522
Totale Costi per servizi 33.569 24.460
Costi per godimento beni di terzi 8.832 7.863
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 42.401 32.323

L'incremento dei costi per servizi e dei costi per godimento beni di terzi è dovuto principalmente all'entrata nell'area di consolidamento della controllata The Bridge S.p.a per l'intero anno fiscale 2017/2018. con un apporto di 9.560 migliaia di Euro. L'aumento dei costi, invece, per il marchio Piquadro risulta di 518 migliaia di Euro.

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente alle lavorazioni esterne sui prodotti a marchio Piquadro e The Bridge S.p.a. , ai canoni di locazione relativi ai negozi della Capogruppo e delle società del Gruppo che si occupano di distribuzione dei prodotti e si decrementano per effetto della chiusura di alcuni negozi DOS.

Nota 31 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Salari e stipendi 16.253 13.407
Oneri sociali 3.501 2.737
Trattamento di Fine Rapporto 838 674
Costi del personale 20.592 16.818

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Dirigenti 7 5
Impiegati 416 392
Operai 382 364
Totale dipendenti del Gruppo 805 761

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il costo del personale registra un incremento del 22,4%, passando da circa 16.818 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 a circa 20.592 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018. L'aumento dei costi del personale è dovuto principalmente all'acquisizione della Società The Bridge S.p.A. e di tutta la sua forza lavoro, che al 31 marzo 2018 conta n. 101 dipendenti. Il costo per il personale del marchio Piquadro risulta in incremento di circa 619 migliaia mentre l'apporto della società The Bridge S.p.A. risulta di 3.155 migliaia di Euro.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Dirigenti 6 5
Impiegati 401 358
Operai 377 347
Totale dipendenti del Gruppo 784 710

Nota 32 - Ammortamenti e svalutazioni

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 gli ammortamenti sono pari a 2.746 migliaia di Euro (2.540 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017).

L'incremento di 206 migliaia di Euro deriva dall'effetto congiunto dell'entrata nell'area di consolidamento della società The Bridge S.p.a. per l'intero anno fiscale 2017/2018, la quale apporta 502 migliaia di Euro, mentre per il marchio Piquadro si registra un decremento di 297 migliaia di Euro.

Le svalutazioni, pari a 1.008 migliaia di Euro (al 31 marzo 2017 erano pari a 1.043 migliaia di Euro), risultano in decremento rispetto all'esercizio precedente chiuso al 31 marzo 2017 di 34 migliaia di Euro e risulta composta dall'accantonamento del fondo svalutazione crediti per 843 migliaia di Euro (478 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) e dalle svalutazioni di alcune categorie di cespiti per 165 migliaia di Euro (per 565 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti, pari a 843 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 (478 migliaia di Euro al 2017) risulta in incremento per il marchio Piquadro di 317 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (di importo pari a 795 migliaia di Euro) e sconta l'effetto dell'entrata nell'area di consolidamento della società The Bridge S.p.a. per 48 migliaia di Euro.

Le svalutazioni di alcune categorie cespiti pari a 165 migliaia di Euro a marzo 2018 (565 migliaia al 31 marzo 2017 per effetto della chiusura del punto vendita di Parigi Rue Saint Honorè) sono inerenti alla chiusura del negozio di I-Square (Hong Kong) e Europejsky (Russia) avvenute rispettivamente nel mese di settembre e novembre 2017.

Nota 33 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 sono pari a 535 migliaia di Euro (575 migliaia di Euro al 31 marzo 2017)

Nota 34- Proventi finanziari

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 i proventi finanziari sono pari a 812 migliaia di Euro (885 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017) e si riferiscono principalmente alla Piquadro S.p.A. per 538 migliaia di Euro e per 30 migliaia di Euro per la società The Bridge S.p.A. Nel dettaglio sono esplicitate 78 migliaia di Euro a interessi attivi su conti correnti e verso clienti (di cui 3 migliaia di Euro della Società The Bridge S.p.A.) e per 734 migliaia di Euro (di cui 26 migliaia di Euro della Società The Bridge S.p.a.) a utili su cambi realizzati e presunti (837 migliaia di Euro al 31 Marzo 2017) dovuto alle differenze di cambio per il consolidamento delle società con valuta di riferimento diversa dall'Euro.

Nota 35 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Interessi passivi su c/c 82 117
Interessi e spese SBF 18 21
Oneri finanziari su mutui 207 123
Oneri finanziari su leasing 17 27
Altri oneri 144 355
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 20 0
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 1.190 540
Oneri finanziari 1.678 1.203

L'incremento degli oneri finanziari è dovuto principalmente alle perdite su cambi della Piquadro S.p.a. e delle sue controllate estere dovuto alle differenze di cambio per il consolidamento delle società con valuta di riferimento diverso dall'Euro. Si rilevano all'interno della voce "Altri Oneri" 104 migliaia di Euro relativi all'adeguamento del valore del residuo valore di opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della società controllata The Bridge S.p.a.

Nota 36 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate 1.897 1.534
estere)
IRAP della Capogruppo 468
333
Imposte differite passive (7) 66
Imposte anticipate (125) 33
Totale imposte sul reddito 2.233 1.966

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo (1.969 migliaia di Euro).

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Risultato prima delle imposte 7.006 5.370
Imposte
calcolate
all'aliquota
applicabile
nei
singoli Paesi
1.964 1.686
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione (341) (1.311)
Effetto fiscale dei costi non deducibili 142 1.258
IRAP 468 333
Totale 2.233 1.966

Nota 37 - Utile per azione

L'utile per azione base al 31 marzo 2018 ammonta a 0,095 Euro ed è calcolato sulla base dell'Utile Netto consolidato d'esercizio di competenza del Gruppo, pari a 4.773 migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel semestre pari a 50.000.000 azioni.

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Utile Netto del Gruppo (in migliaia di Euro) 4.773 3.405
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) 0,095 0,068

Nota 38 – Informativa per settore di attività

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale) a marchio Piquadro e per marchio "The Bridge", relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e 31 marzo 2017. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business
PIQUADRO
Segment THE
BRIDGE
Business
PIQUADRO
Segment THE
BRID
GE
(in migliaia di Euro) DOS Wholesal
e
Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
DOS Wholesal
e
Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
Var
%
18-17
Ricavi delle vendite 30.303 43.564 23.760 97.627 100,0% 28.405 42.423 5.084 75.912 100,0% 28,6%
Altri proventi 309 684 266 1.259 1,3% 1.705 564 63 2.332 3,1% (46,0%)
Costi per acquisti di
materie
(5.595) (11.624) (6.514) (23.733) (24,3%) (5.334) (12.185) (1.736) (19.255) (25,4%) 23,3%
Costi per servizi e
godimento
beni
di
terzi
(13.743) (17.092) (11.567) (42.401) (43,4%) (13.075) (17.242) (2.007) (32.324) (42,6%) 31,2%
Costi per il personale (8.908) (7.553) (4.131) (20.592) (21,1%) (8.514) (7.328) (976) (16.818) (22,2%) 22,4%
Accantonamenti
e
svalutazioni
0 (691) (153) (844) (0,9%) 0 (440) (38) (478) (0,6%) 76,4%
Altri costi operativi (140) (285) (110) (535) (0,8%) (101) (442) (32) (575) (0,8%) (6,9%)
EBITDA 2.226 7.003 1.553 10.782 11,0% 3.086 5.351 357 8.794 11,6% 22,6%
Ammortamenti
e
svalutazioni
immobilizzazioni
(2.911) (3,0%) (3.105) (4,1%) (6,3%)
Risultato operativo 7.871 8,1% 5.689 7,5% 38,4%
Proventi
e
oneri
finanziari
(865) (0,9%) (318) (0,4%) 171,4%
Risultato prima delle
imposte
7.006 7,2% 5.371 7,1% 30,5%
Imposte sul reddito (2.233) (2,3%) (1.966) (2,6%) 13,6%
Utile d'esercizio 4.773 4,9% 3.405 4,5% 40,2%
Risultato netto del
Gruppo
4.773 4,9% 3.405 4,5% 40,2%

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

31 marzo 2018 31 marzo 2017
Business Segment Business Segment
(in migliaia di
Euro)
DOS
Piquadro
Wholesale
Piquadro
The
Bridge
Non
allocato
Totale DOS
Piqua
dro
Wholesal
e
Piquadro
The
Bridge
Non
allocato
Totale
Attività 11.596 43.032 20.877 23.980 99.485 11.231 44.719 16.465 18.197 90.613
Passività
Attivo
7.323 14.351 20.317 17.112 59.102 6.950 15.026 16.787 13.565 52.329
immobilizzato 5.249 11.605 2.808 0 19.662 5.738 12.599 2.788 0 21.126

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i Fondi per rischi ed oneri, i Fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per segmenti, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Altre informazioni".

Nota 39 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2018 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2017/2018 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

Il Gruppo al 31 marzo 2018 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2017/2018 in poi, principalmente per l'affitto dello stabilimento cinese di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobile 262 349 0 611
Altri leasing 6.640 15.930 3.184 25.754
Totale 6.902 16.280 3.184 26.365

Nota 40– Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate, ad eccezione della The Bridge S.p.A., la quale commercializza articoli a marchio The Bridge, svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con tali imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con delibera Consob, procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e Fondazione Famiglia Palmieri.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 Piqubo S.p.A., ultima società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.a. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a showroom della Piquadro S.p.A. il cui costo per affitto è riportato nella tabella di seguito. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nel primo semestre dell'esercizio 2017/2018 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri che è un fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2018 2017 2018 2017
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 0 0

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2018 2017 2018 2017
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 0 0 75 75
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A 0 0 244 244
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 319 319

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2017/2018, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2016/2017;
  • nel corso dell'esercizio 2016/2017, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2015/2016;
  • nel corso dell'esercizio 2015/2016, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2014/2015.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2017/2018 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2017 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

(in migliaia di Euro)

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/17-
31/03/18
2019 500 7 70 2,5 579,5
Pierpaolo
Palmieri
Vice-Presidente –
Amministratore
01/04/17-
31/03/18
2019 250 4 30 2,5 286,5
984 17 158 189 1.348
Falcomer Indipendente 31/03/18 13
Barbara Amministratore 01/04/17- 2019 12 0 0 1
Cesari Indipendente 31/03/18
Catia Amministratore 01/04/17- 2019 12 0 0 1 13
Bonomo Indipendente 31/03/18 2019 18 0 0 2 20
Paola Amministratore 01/04/17-
Trotta Esecutivo 31/03/18 2019 3 28 171,5 202,5
Roberto Amministratore 01/04/17- 1)
Piccioli Esecutivo 31/03/18 219,5
Marcello Amministratore 01/04/17- 2019 180 3 30 6,5
Esecutivo

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/17 al 31/03/18.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e cognome Carica ricoperta Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Pietro Michele Villa Presidente 01/04/17--31/03/18 2019 24 0 24
Giuseppe Fredella Sindaco Effettivo 01/04/17--31/03/18 2019 17 0 17
Patrizia Riva Sindaco Effettivo 01/04/17--31/03/18 2019 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 3.069 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 115
semestrali S.p.A)
Altri servizi (2) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 19
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 35
controllate S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (1) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 22,5
S.p.A)

(1) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario

(2) Servizi di assistenza metodologica in relazione alla reportistica di sostenibilità sul Bilancio al 31 Marzo 2017

Nota 41 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

In data 2 Giugno 2018 è stato sottoscritto il contratto per la compravendita ed è stata perfezionata l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") - società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

La Maison Lancel, con sede a Parigi e fondata nel 1876, crea e distribuisce pelletteria di lusso di qualità, eleganti regali e accessori per uomo e donna. La Maison ha sviluppato una rete selettiva di 60 negozi a gestione diretta e 11 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, Lancel è presente in 39 paesi, tra cui la Cina. Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il Gruppo Lancel ha realizzato un fatturato di circa 50 milioni di Euro. Quale prezzo per l'acquisizione, Richemont riceverà una quota degli utili realizzati dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi al closing; la quota complessiva di utili che potrà essere destinata a Richemont in base a tale meccanismo non potrà eccedere i 35 milioni di Euro.

Nota 42 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente e
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2017/2018, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2017/2018, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2018 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

******************************

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento CONSOB N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 1° aprile 2017 – 31 marzo 2018.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 marzo 2018:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Silla di Gaggio Montano (BO), 11 giugno 2018

Marco Palmieri Roberto Trotta

F.to Marco Palmieri F.to Roberto Trotta

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Piquadro S.p.A. e sue controllate ("Gruppo Piquadro" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 marzo 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Piquadro S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Impairment test dell'avviamento

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il Gruppo Piquadro include nel proprio bilancio consolidato al 31 marzo 2018 un avviamento pari a Euro 4.658 migliaia allocato alla cash generating unit ("CGU") definita "The bridge" derivante dall'acquisizione della controllata The Bridge S.p.A., effettuata nel corso del precedente esercizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Tale avviamento non è ammortizzato, ma è sottoposto a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. Il test di impairment viene effettuato mediante confronto tra il valore recuperabile della CGU identificata dal Gruppo – determinato secondo la metodologia del valore d'uso - ed il valore contabile, che tiene conto sia dell'avviamento sia delle altre attività allocate alla CGU.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi della CGU, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nel piano pluriennale della CGU interessata sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono elementi di incertezza nella stima.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare dell'avviamento iscritto in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa della CGU e delle variabili chiave del modello di impairment abbiamo considerato l'impairment test dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2018.

La nota 2 del bilancio consolidato riporta l'informativa sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini dell'impairment test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso della CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Piquadro sul processo di predisposizione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione da noi ritenute rilevanti.
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione del piano;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (grate), attraverso un'appropriata identificazione ed osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo, infine, esaminato l'adeguatezza dell'informativa fornita sull'impairment test e la sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piquadro S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 15 giugno 2018

(in Euro) Note 31 marzo 2018 31 marzo 2017
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.596.610 1.836.354
Immobilizzazioni materiali (2) 8.701.738 9.343.147
Partecipazioni (3) 9.730.171 8.799.966
Crediti verso altri (4) 303.730 292.000
Crediti verso controllate (5) 7.325.000 7.298.000
Imposte anticipate (6) 1.000.886 791.349
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 28.658.135 28.360.816
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 12.501.126 11.418.708
Crediti commerciali (8) 20.952.539 21.538.394
Crediti verso controllate (9) 4.868.429 6.494.915
Altre attività correnti (10) 2.075.540 2.371.377
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 0 0
Crediti tributari (12) 16.588 486.690
Cassa e disponibilità liquide (13) 19.546.335 13.346.382
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 59.960.557 55.656.466
TOTALE ATTIVO 88.618.692 84.017.282

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

(in Euro) Note 31 marzo 2018 31 marzo 2017
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 1.127.721 1.234.840
Utili indivisi 31.701.562 30.695.785
Utile d'esercizio 5.277.580 3.005.842
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 40.106.863 36.936.467
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 11.127.644 13.676.094
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 0 830.480
Altre passività non correnti (17) 1.631.464 2.209.000
Fondo benefici a dipendenti (18) 268.452 294.147
Fondi per rischi ed oneri (19) 1.266.601 814.670
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 14.294.161 17.824.391
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari
(20) 12.176.353 5.826.963
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 830.475 600.166
Debiti commerciali (22) 13.362.033 14.788.269
Debiti verso controllate (23) 2.839.639 5.286.741
Passività per strumenti finanziari derivati (24) 158.972 10.940
Altre passività correnti (25) 2.610.913 1.513.345
Debiti tributari (26) 2.239.283 1.230.000
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 34.217.668 29.256.424
TOTALE PASSIVO 48.511.829 47.080.815
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 88.618.692 84.017.282

CONTO ECONOMICO

(in Euro) Note 31 marzo 2018 31 marzo 2017
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 70.504.532 67.239.637
Altri proventi (28) 1.033.085 760.238
TOTALE RICAVI (A) 71.537.617 67.999.875
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) (1.082.418) 2.374.699
Costi per acquisti (30) 22.110.254 18.895.421
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (31) 28.655.954 28.519.636
Costi per il personale (32) 11.810.556 11.094.901
Ammortamenti e svalutazioni (33) 2.389.388 2.274.540
Altri costi operativi (34) 295.803 500.578
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 64.179.537 63.659.775
UTILE OPERATIVO (A-B) 7.358.080 4.340.100
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (35) 220.488 0
Proventi finanziari (36) 987.429 905.661
Oneri finanziari (37) (1.319.482) (896.951)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (111.565) 8.710
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.246.515 4.348.810
Imposte sul reddito (38) (1.968.935) (1.342.968)
UTILE DELL'ESERCIZIO 5.277.580 3.005.842

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Utile dell' esercizio (A) 5.278 3.006
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
(107) (59)
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
0 0
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) (107) (59)
Totale Utile complessivi dell' esercizio (A) + (B) 5.171 2.947

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 5.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
periodo
Patrimonio
netto
Utile dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2017:
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
- Fair value strumenti finanziari
(59) 0
(59)
3.006 3.006
$\bf{0}$
(59)
Utile Complessivo dell'esercizio $\bf{0}$ $\bf{0}$ (59) $\bf{0}$ $\bf{0}$
(59)
3.006 2.947
- Distribuzione dividendi ai soci-
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2016 a riserve
1.818 (2.000)
(1.818)
(2.000)
0
Fair value Stock Option Plan 0 0
Saldi al 31 marzo 2017 1.000 1.000 (8) (45) 1.288 1.235 30.696 3.006 36.937
Utile dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2018:
5.278 5.278
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
- Fair value strumenti finanziari
Utile Complessivo dell'esercizio
0 0 (107)
(107)
$\bf{0}$ 0
(107)
(107)
0
5.278 $\bf{0}$
(107)
5.171
- Distribuzione dividendi ai soci-
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2017 a riserve
1.006 (2.000)
(1.006)
(2.000)
$\bf{0}$
Fair value Stock Option Plan 0 $\bf{0}$
Saldi al 31 marzo 2018 1.000 1.000 (115) (45) 1.288 1.128 31,702 5.278 40.107

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Utile ante imposte 7.247 4.349
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.790 1.835
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 0 0
Altri accantonamenti 269 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 600 440
Rivalutazione partecipazioni (542) 0
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Dividendi incassati (365) (339)
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 332 (9)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 9.331 6.276
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (14) 1.592
Variazione dei crediti verso controllate 1.599 (7.580)
Variazione delle rimanenze finali (1.082) 2.375
Variazione delle altre attività correnti 284 (1.058)
Variazione dei debiti commerciali (1.426) 2.917
Variazione dei debiti verso controllate (2.447) 3.118
Variazione dei fondi rischi e oneri (155) (238)
Variazione delle altre passività correnti 1.098 85
Variazione dei crediti/debiti tributari 1.479 (788)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 8.667 6.700
Pagamento imposte (2.137) (1.332)
Interessi corrisposti (332) 9
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 6.198 5.377
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (211) (360)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (730) (880)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 32 246
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (506) (332)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 365 339
Investimenti per l'acquisizione della The Bridge 0 (1.675)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (1.050) (2.662)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 3.801 4.760
-
nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine
10.164 18.500
-
rimborsi e altre variazioni nette di debiti finanziari
(6.363) (13.740)
Variazioni degli strumenti finanziari (148) 0
Rate di leasing pagate (600) (606)
Altre variazioni minori (1) 0
Pagamento di dividendi (2.000) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 1.052 2.154
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 6.200 4.869
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 13.346 8.478

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2018
Parti
correlate
Società
correlate
31 marzo
2017
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.597 1.836
Immobilizzazioni materiali (2) 8.702 9.343
Partecipazioni (3) 9.730 9.730 8.800
Crediti verso altri (4) 304 292
Crediti verso controllate (5) 7.325 7.325 7.298
Imposte anticipate (6) 1.001 791
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 28.658 17.055 28.361
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 12.501 11.419
Crediti commerciali (8) 20.953 21.538
Crediti verso controllate (9) 4.868 4.868 6.495
Altre attività correnti (10) 2.076 2.371
Attività per strumenti finanziari derivati (11) 0 0
Crediti tributari (12) 17 487
Cassa e disponibilità liquide (13) 19.546 13.346
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 59.961 4.868 55.656
TOTALE ATTIVO 88.619 21.924 84.017

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2018
Parti
correlate
Società
correlate
31 marzo
2017
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.128 1.235
Utili indivisi 31.702 30.696
Utile d'esercizio 5.278 3.006
TOTALE PATRIMONIO NETTO (14) 40.107 0 36.936
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (15) 11.128 13.676
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (16) 0 830
Altre passività non correnti (17) 1.631 2.209
Fondo benefici a dipendenti (18) 268 294
Fondi per rischi ed oneri (19) 1.267 815
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 14.294 0 17.824
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (20) 12.176 5.827
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 830 600
Debiti commerciali (22) 13.362 14.788
Debiti verso controllate (23) 2.840 2.840 5.287
Passività per strumenti finanziari derivati (24) 159 11
Altre passività correnti (25) 2.611 1.513
Debiti tributari (26) 2.239 1.230
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 34.218 2.840 29.256
TOTALE PASSIVO 48.512 2.840 47.081
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 88.619 2.840 84.017

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

(in migliaia di Euro) Note 31
marzo
2018
Parti
correlate
Società
correlate
31 marzo
2017
RICAVI
Ricavi delle vendite (27) 70.505 4.462 67.240
Altri proventi (28) 1.033 125 760
TOTALE RICAVI (A) 71.538 4.587 68.000
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (29) (1.082) 2.375
Costi per acquisti (30) 22.110 7.639 18.895
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (31) 28.656 319 2.524 28.520
Costi per il personale (32) 11.811 11.095
Ammortamenti e svalutazioni (33) 2.389 2.275
Altri costi operativi (34) 296 501
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 64.180 319 10.163 63.660
UTILE OPERATIVO (A-B) 7.358 0 0 4.340
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società partecipate (35) 220 0
Proventi finanziari (36) 987 85 906
Oneri finanziari (37) (1.319) (2) (897)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (112) 83 9
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.247 0 0 4.349
Imposte sul reddito (38) (1.969) (1.343)
UTILE DELL'ESERCIZIO 5.278 0 0 3.006

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2018
Parti correlate Società correlate 31 marzo
2017
Utile ante imposte 7.247 4.349
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.790 1.835
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 0 0
Altri accantonamenti 269 0
Rivalutazione partecipazioni 600 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (542) 440
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Dividendi incassati (365) (339)
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 332 (9)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 9.331 6.276
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (14) 1.592
Variazione dei crediti verso controllate 1.599 1.599 (7.580)
Variazione delle rimanenze finali (1.082) 2.375
Variazione delle altre attività correnti 284 (1.058)
Variazione dei debiti commerciali (1.426) 2.917
Variazione dei debiti verso controllate (2.447) (2.447) 3.118
Variazione dei fondi rischi e oneri (155) (238)
Variazione delle altre passività correnti 1.098 85
Variazione dei crediti/debiti tributari 1.479 (788)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 8.667 6.700
Pagamento imposte (2.137) (1.332)
Interessi corrisposti (332) 9
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 6.198 5.377
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (211) (360)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (730) (880)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 32 246
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (506) (332)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 365 339
Investimenti per l'acquisizione della The Bridge 0 (1.675)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (1.050) (2.662)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 3.801 4.760
Variazioni degli strumenti finanziari (148) 0
Rate di leasing pagate (600) (606)
Altre variazioni minori (1) 0
Pagamento di dividendi (2.000) (1.363) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 1.052 2.154
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 6.200 4.869
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 13.346 8.478
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 19.546 13.346

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2018

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2018 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Si precisa che ai fini di una migliore esposizione del bilancio alcune voci del precedente esercizio sono state riclassificate. Di seguito sono riportate le riclassifiche effettuate sul bilancio della Piquadro S.p.a.:

  • La voce "Crediti verso controllate" all'interno delle "Attività non correnti" risultano pari al 31 marzo 2018 a 7.325 migliaia di Euro relativo alla quota a lungo termine del finanziamento concesso alla controllata The Bridge S.p.a. nell'esercizio precedente a normali condizioni di mercato. Ai fini di una migliore esposizione in bilancio si è riclassificata la quota a lungo termine finanziamento anche per l'esercizio precedente pari a 7.298 miglia di Euro; la quota a breve termine è stata riclassifica tra le "Attività Correnti";
  • La voce "Crediti verso controllate" all'interno delle "Attività correnti" al 31 marzo 2017 risultava pari a 13.793 migliaia di Euro. Per effetto della riclassifica della quota a lungo termine finanziamento concesso alla controllata The Bridge S.p.a. pari a 7.298 miglia di Euro, il valore di "Crediti verso controllate" all'interno delle "Attività correnti" al 31 marzo 2017 è pari a 6.495 migliaia di Euro;
  • La voce "Altre attività correnti" al 31 marzo 2017 aveva accoglieva un saldo di 2.309 migliaia di Euro, all'interno di essa sono stati riclassificati dalla voce "Altre Passività Correnti" 62 migliaia di Euro di crediti nei confronti del personale che andavano in diminuzione del saldo dei "Debiti verso dipendenti". Il valore di "Altri Crediti Correnti" al 31 marzo 2017 comprensiva della suddetta riclassifica è pari a 2.371 migliaia di Euro;
  • La voce "Altre Passività Correnti" al 31 marzo 2017 accoglieva un saldo di 2.681 migliaia di Euro, all'interno di essa sono stati riclassificati nella voce "Altri Crediti Correnti" 62 migliaia di Euro di crediti nei confronti del personale che andavano in diminuzione del saldo dei "Debiti verso dipendenti" all'interno della voce "Altre Passività Correnti". Sono stati altresì riclassificati dalla voce "Altre Passività Correnti" alla voce "Debiti Tributari" (1.230) migliaia di Euro relativi a Debiti Irpef. Il valore di "Altre Passività Correnti" al 31 marzo 2017 comprensiva delle suddette riclassifiche è pari a 1.513 migliaia di Euro;
  • La voce "Debiti Tributari" al 31 marzo 2017 era pari a 0 migliaia di Euro; all'interno di essa sono stati riclassificati dalla voce "Altre Passività Correnti" 1.230 migliaia di Euro relativi a Debiti Irpef. Il valore di "Debiti Tributari" al 31 marzo 2017 comprensiva della suddetta riclassifica è pari a 1.230 migliaia di Euro;

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 11 giugno 2018 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 19 luglio 2018.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 34,9% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 e relativi riflessi contabili significativi

Non sono intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 eventi che abbiamo avuto riflessi contabili significativi

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2018 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2017/2018 sia nell'esercizio 2016/2017 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 20%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto durata del contratto di affitto
per punti vendita)
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di Diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita è previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni

Le partecipazioni in Società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività (impairment)".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente, ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.

Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale.

Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie della Società sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e 31 marzo 2017, nonché la valutazione degli stessi al fair value.

(in migliaia di Euro) 31/03/2018 FVTPL LAR AFS FLAC IAS
17
leasing
valutazione
al fair
value
Crediti commerciali 20.953 0 20.953 0 0 0 20.953
Crediti verso controllate 12.193 0 12.193 0 0 0 12.193
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 19.546 0 19.546 0 0 0 19.546
Attivo 52.692 0 52.692 0 0 0 52.692
Debiti finanziari non correnti 11.128 0 0 0 11.128 0 11.128
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing non correnti
0 0 0 0 0 0 0
Debiti finanziari correnti 12.176 0 0 0 12.176 0 12.176
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing correnti
830 0 0 0 0 830 830
Debiti commerciali 13.362 0 13.362 0 0
0
13.362
Debiti verso controllate 2.840 0 2.840 0 0
0
2.840
Passività per strumenti finanziari 159 0 159 0 0
0
159
Altre passività non correnti 1.631 1.631 0 0
0
1.631
Passivo 42.127 1.631 16.361 0 23.304
830
42.127
(in migliaia di Euro) 31/03/2017 FVTPL LAR AFS FLA
C
IAS 17
leasing
valutazione
al fair value
Crediti commerciali 21.538 0 21.538 0 0 0 21.538
Crediti verso controllate 13.793 0 13.793 0 0 0 13.793
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
13.346 0 13.346 0 0 0 13.346
Attivo 48.677 0 48.677
0
0 0 48.677
Debiti finanziari non correnti
Debiti verso altri finanziatori per
13.676 0 0 0 13.6
76
0 13.676
contratti di leasing non correnti 830 0 0 0 0 830 0
Debiti finanziari correnti 5.287 0 0 0 5.28
7
0 5.287
Debiti verso altri finanziatori per
contratti di leasing correnti
600 0 0 0 0 600 0
Debiti commerciali 14.788 0 14.788 0 0 0 14.788
Debiti verso controllate 5.287 0 5.287 0 0 0 5.287
Passività per strumenti finanziari 11 0 11 0 0 0 11
Altre passività non correnti 2.209 2.209 0 0 0 0 2.209
Passivo 42.689 2.209 20.086 0 18.963 1.431 41.258

Legenda

FVTPL: Fair value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico

LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;

  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;

  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2017
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2018
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 1.237 (196) 600 1.641
Totale Fondo 1.237 (196) 600 1.641

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2018 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
Dos 0 0 0 0 0 0
Wholesale 20.953 7.527 9.000 1.071 4.995 (1.641)
Società controllate 12.193 950 543 570 1.408 0
Totale 33.146 8.477 9.543 1.641 6.403 ( 1.641)
in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2017 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
Dos 0 0 0 0 0 0
Wholesale 21.538 14.371 1.279 1.073 6.052 (1.237)
Società controllate 13.793 9.113 950 47 3.683 0
Totale 35.331 23.484 2.229 1.120 9.735 (1.237)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni Totale
31/03/2018
Debiti verso banche per Mutui 23.304 12.176 11.128 0 23.304
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.362 13.362 0 0 13.362
Debiti commerciali verso società controllate 2.840 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 830 830 0 0 830
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 0 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine
USD
159 159 0 0 159
Totale 40.495 26.528 11.128 0 37.657
Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni Totale
31/03/2017
Debiti verso banche per Mutui 18.963 5.827 13.676 0 18.963
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 14.788 14.788 0 0 14.788
Debiti commerciali verso società controllate 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 1.431 600 831 0 1.431
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 0 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine
USD
0 0 0 0 0
Totale 35.182 20.675 14.507 0 35.182

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2018 il Gruppo può contare su circa 46.970 migliaia di Euro di (circa 40.855 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) di cui inutilizzate circa 23.497 migliaia di Euro (circa 21.192 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) e su disponibilità liquide per circa 23.552 migliaia di Euro (15.288 migliaia di Euro al 31 marzo 2017). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2018 ammonta a 27.618 migliaia di Euro (a 27.747 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.000 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 16.233 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,170 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 11.750 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 10.426 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,127 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggetto Utili e movimenti Utili e movimenti
di carico a RC (Perdite) nel P.N. (Perdite) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 19.546 128 (12) 0 14 0
Crediti commerciali 20.953 32 (3) 0 4 0
Crediti verso controllate 12.193 1.785 (172) 0 210 0
Strumenti finanziari derivati 0
(186) 0 228 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 23.304 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per
leasing
830 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.362 1.806 (164) 0 201 0
Debiti verso controllate 2.840 935 (88) 0 107 0
Strumenti finanziari derivati 159 0 0 0 0
(252) 0 308 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2018
439 0 536 0
Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggett
o
Utili e moviment
i
Utili e moviment
i
di
carico
a RC (Perdite
)
nel P.N. (Perdite
)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 13.346 197 (18) 0 22 0
Crediti commerciali 21.538 33 (33) 0 4 0
Crediti verso controllate 13.793 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
(51) 0 26 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 19.503 0 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per leasing 1.431 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 14.788 2.959 (269) 0 329 0
Debiti verso controllate 5.287 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 11 0 0 0 0 0
(269) 0 329 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2017
(290) 0 354 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso
(RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore Di cui
sogget
to
Utili e Altri
movime
nti
Utili e Altri
movime
nti
di
carico
a RT (Perdite) nel P.N. (Perdit
e)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 19.546 19.546 98 0 (98) 0
Crediti commerciali 20.953 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 19.546 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
98 (98)
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 23.304 23.304 (117) 117
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.362 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 2.840 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 830 830 (4) 0 4 0
Strumenti finanziari derivati 159 0 0 0 0 0
(121) 0 121 0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2018
(23) 0 23 0
Rischio di tasso
(RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valore Di cui
sogget
to
Utili e Altri
movime
nti
Utili e Altri
movime
nti
di
carico
a RT (Perdite) nel P.N. (Perdit
e)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 13.346 13.346 67 0 (67) 0
Crediti commerciali 21.538 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 13.793 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
67 0 (67) 0
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 18.963 18.963 (95) 0 95 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 14.788 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 5.287 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 1.431 1.431 (7) 0 7 0
Strumenti finanziari derivati 11 0 0 0 0 0
(102) 0 102 0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2017
(35) 0 35 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Indebitamento finanziario netto 7.128 9.497
Patrimonio Netto 40.107 36.937
Capitale investito netto 47.234 46.434
Gearing ratio 15,1% 20,5%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile d'esercizio al Conto Economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite è imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dalla Società, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS18:

Vendite di beni - retail. La Società opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. La Società distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti. La differenza tra il valore di carico (che corrisponde al costo di produzione) e il valore stimato di rivendita viene rilevato nella voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2016/2017.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,75% per il 2018 e 1,75% Frequenza dello 0,15% per il 2018 e del 0,15% 3,50% per il 2018 e 3,50% per il
per il 2017 per il 2017 2017

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA 10+.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017:

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Il Gruppo ha fornito tale disclosure al paragrafo 15.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2018.

Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: l'identificazione del contratto con il cliente; - l'identificazione delle performance obligations del contratto; - la determinazione del prezzo; - l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; - i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo

Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39: - introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie); - con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici; - introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia). Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease,

SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo; tuttavia non è possibile fornire una stima degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata. L'impatto riguarderà prevalentemente la contabilizzazione dei canoni di locazione immobiliare.

Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente Bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

• Principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2016/2017 e nell'esercizio 2017/2018 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 592 57 2.511 3.538 0 6.698
Fondo
ammortamento
(592) (55) (2.160) (1.983) 0 (4.790)
Valore netto al
31/03/2016
0 2 351 1.555 0 1.909
Incrementi
d'esercizio
0 3 355 0 2 360
Vendite 0 0 (1) 0 0 (1)
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (3) (218) (210) 0 (431)
Valore lordo 592 60 2.865 3.538 2 7.057
Fondo
ammortamento
(592) (58) (2.378) (2.193) 0 (5.221)
Valore netto al
31/03/2017
0 2 487 1.345 2 1.836
Incrementi
d'esercizio
0 2 188 0 22 212
Vendite 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 1 10 0 (11) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (1) (248) (202) (451)
Valore lordo 592 63 3.063 3.538 12 7.268
Fondo
ammortamento
(592) (59) (2.626) (2.395) 0 (5.672)
Valore netto al
31/03/2018
0 4 437 1.143 13 1.597

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 211 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (360 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), si riferiscono ad investimenti in software e prodotti informatici. Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Relativamente ai key money (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze) nel corso dell'esercizio 2017/2018 non sono emersi "trigger events" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment losses degli stessi.

Nota 2 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi e 2015/2016 e 2016/2017 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Valore lordo 878 6.311 2.689 12.460 366 0 22.704
Fondo
ammortamento
0 (1.913) (2.482) (7.855) (345) 0 (12.595)
Valore netto al
31/03/2016
878 4.398 207 4.605 21 0 10.109
Incrementi
di
esercizio
0 0 59 821 0 0 880
Vendite 0 0 0 -246 0 0 (246)
Ammortamenti 0 (211) (65) (1.121) (6) 0 (1.403)
Svalutazione
valore lordo
0 0 (22) (43) 0 0 (65)
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 22 41 0 0 63
Altri movimenti
costo storico
0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti
f.do amm.to
0 0 5 0 0 0 5
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6311 2726 12992 366 0 23.273
Fondo
ammortamento
0 (2.124) (2.520) (8.935) (351) 0 (13.930)
Valore netto al
31/03/2017
878 4.187 206 4.057 15 0 9.343
Incrementi
di
esercizio
0 21 125 584 0 0 730
Vendite 0 0 0 (32) 0 0 (32)
Ammortamenti 0 (196) (73) (1.064) (6) 0 (1.339)
Svalutazione
valore lordo
0 0 0 0 0 0 0
Svalutazione
fondo amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti
costo storico
0 0 0 0 0 0 0
(in migliaia di
Euro)
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
f.do amm.to
Riclassifiche 0 0 (5) 5 0 0 0
Valore lordo 878 6.332 2.846 13.549 366 0 23.971
Fondo
ammortamento
0 (2.320) (2.593) (9.999) (357) 0 (15.269)
Valore netto al
31/03/2018
878 4.012 253 3.550 9 0 8.702

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 730 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 (880 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) sono principalmente ascrivibili per 584 ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, 125 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina e per 21 migliaia per lavori straordinari presso la sede della società.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Terreni 878 878
Fabbricati 3.817 3.974
Impianti e macchinari 11 15
Attrezzature industriali e commerciali 263 18
Totale 4.969 4.885

Nota 3 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Piquadro España SLU 824 700
Piquadro Deutschland GmbH 25 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 66 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 475 258
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 789 990
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 601 491
Piquadro France SARL 96 95
Piquadro Swiss SA 0 3
Piquadro UK Limited 1.171 1.174
Piquadro USA INC. 802 890
OOO Piquadro Russia 672 472
The Bridge S.p.A. (*) 4.208 3.902
Totale partecipazioni in imprese controllate 9.729 8.976
Partecipazioni in altre imprese 1 1
Totale partecipazioni 9.730 8.977

(*)Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice Civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di
possesso
Valore di
carico
Patrimonio
Netto
Fondo
svalutazione
partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 824 824 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 24 35 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 66 66 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Zhongshan 100% 475 475 0
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. Shenzhen 100% 788 788 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 601 840 0
Piquadro France SARL Parigi 100% 96 109 0
Piquadro Swiss SA Mendrisio 51% 0 (399) 203
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.171 1.171 0
Piquadro USA INC. New York 100% 801 802 0
OOO Piquadro Russia Mosca 100% 672 776 0
The Bridge S.p.A. (*) Scandicci 80% 4.208 560 0

(*) Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di Incrementi SvalutazioniRivalutazione Altri Valore di
carico movimenti carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2017 31/03/2018
Piquadro España SLU 700 0 0 124 0 824
Piquadro Deutschland GmbH 0 0 0 25 0 25
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0 0 66 0 66
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co.
Ltd. 258 0 0 217 0 475
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 990 0 (178) 0 (24) 789
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 491 0 0 110 0 601
Piquadro France SARL 95 0 0 0 1 96
Piquadro Swiss SA 3 0 0 0 (3) 0
Piquadro UK Limited 1.174 0 (3) 0 0 1.171
Piquadro USA INC 890 0 (88) 0 0 802
OOO Piquadro Russia 472 200 0 0 0 672
The Bridge S.p.A. (*) 3.902 306 0 0 0 4.208
Totale
partecipazioni
in
imprese
controllate 8.975 506 (269) 542 (26) 9.729
Partecipazioni in altre imprese 1 0 0 0 0 1
Totale partecipazioni 8.976 506 (269) 542 (26) 9.730

(*) Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo ai versamenti in conto capitale effettuati a favore della Società controllata OOO Piquadro Russia e della Società The Bridge S.p.A.

Le svalutazioni e le rivalutazioni dell'anno sono dovute al riallinamento tra il valore di carico della società controllata in Piquadro e il relativo valore del Patrimonio netto. Infine gli altri movimenti sono relative a riclassifiche effettaute durante l'anno al fine di una più corretta esposizione in bilancio.

La Società ha effettuato l'impairment test della partecipata The Bridge che presenta un differenziale tra valore di carico della partecipata e patrimonio netto pari a Euro 3.627 migliaia, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile della partecipata con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivante dal piano per il periodo 2019-2023 approvato dalla Società in data 29 maggio 2018. Tale piano si basa sulla miglior stima del management sulle performance operative future della società controllata The Bridge ed esclude eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. Il test di impairment è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 11 giugno 2018.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "g-rate" prudenzialmente pari a zero e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business); - variazione di capitale circolante pari a zero. Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 marzo 2018, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value"). Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread"). Il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore.

Il WACC utilizzato è stato pari all'8,5%.

L'impairment test effettuato su tale partecipazione non ha evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 marzo 2018.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 3,5% del WACC, o del 10% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Nota 4 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 304 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 contro 292 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 5 - Crediti verso controllate

I crediti verso controllate risultano parti al 31 marzo 2018 a 7.325 migliaia di Euro che accoglie la quota a lungo termine del finanziamento concesso alla controllata The Bridge S.p.a. nell'esercizio precedente a normali condizioni di mercato.

Ai fini di unamigliore esposizione, come precedentemente richiamato nel paragrafo "Introduzione", in bilancio si è riclassificata la quota a lungo termine finanziamento anche per l'esercizio precedente pari a 7.298 miglia di Euro. Si rimanda alla nota numero 9 per l'indicazione della quota corrente suddetto finanziamento.

Nota 6 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 76 82
- oltre 12 mesi 1.038 851
1.114 933
Imposte differite passive
- entro 12 mesi 0 60
- oltre 12 mesi 113 82
113 142
Posizione Netta 71.001 1.001

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Posizione Netta iniziale 791 780
Accredito (Addebito) a Conto Economico 171 8
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto 39 3
Totale 1.001 791

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017:

Attività fiscali differite 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 1.522 365 998 278
Fondo obsolescenza magazzino 606 145 516 139
Fondi per rischi ed oneri 213 59 274 79
Ammortamenti 711 173 648 155
Altri 1.375 330 998 278
Totale 4.427 1.072 3.433 930
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico
142 2
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow hedge)
158 42 11 3
Totale 158 42 11 3
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
0 39 0 3
Totale effetto fiscale 4.585 1.114 3.434 933
Passività fiscali differite 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro) Differenze
temporanee
Effetto fiscale
(IRES+IRAP)
Differenze
temporanee
Effetto fiscale
(IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a
Conto Economico:
Altri 470 113 590 142
Totale
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico
29 6
Imposte differite con effetto a
Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow hedge)
0 0 0 0
Piani a benefici definiti 0 0 0 0
Totale
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 470 113 590 142

Nota 7 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

Valore lordo al 31 Fondo svalutazione Valore netto al 31 Valore netto al 31
(in migliaia di Euro) marzo 2018 marzo 2018 marzo 2017
Materie prime 1.751 (244) 1.507 1.560
Semilavorati 45 0 45 66
Prodotti finiti 11.311 (362) 10.949 9.793
Rimanenze 13.307 (606) 12.501 11.419

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2017
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2018
Fondo svalutazione materie prime 159 0 85 244
Fondo svalutazione prodotti finiti 357 0 5 362
Totale Fondo svalutazione magazzino 516 0 90 606

Al 31 marzo 2018, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2017 pari a 1.082 migliaia di Euro, dovuto principalmente all'effetto dell'incremento dei ricavi.

Nota 8 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Crediti verso clienti 22.594 22.775
Fondo svalutazione crediti (1.641) (1.237)
Crediti commerciali correnti 20.953 21.538

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2018 pari a 22.594 migliaia di Euro registrando una diminuzione di 181 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2017. Il decremento è attribuibile principalmente ad una migliore gestione del credito e ad un minore tempo medio di incasso.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2018 Fondo al 31 marzo 2017
Saldo inizio esercizio 1.237 1.304
Accantonamento 600 440
Utilizzi (196) (507)
Totale Fondo svalutazione crediti 1.641 1.237

Inoltre nell'esercizio sono state iscritte in bilancio perdite su crediti per un ammontare totale pari a 57 migliaia di Euro.

Nota 8 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate a breve termine è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Piquadro España SLU 390 241
Piquadro Deutschland GmbH 138 195
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 253 403
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.890 2.748
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 50 258
Piquadro Swiss SA 499 424
Piquadro France SARL 0 0
Piquadro UK Limited 16 2
OOO Piquadro Russia 585 1.003
Piquadro LLC 14 176
The Bridge S.p.A. (*) 973 1.022
Crediti verso controllate 4.868 6.495

(*) Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

Il decremento dei crediti verso Società controllate è dovuto principalmente ad una più accurata gestione dei rapporti intercompany tra esse e la Capogruppo. Si rilevano tre finanziamenti tra la Capogruppo e rispettivamente Piquadro Swiss, Piquadro Deutschland e The Bridge S.p.A tutti erogati a normali condizioni di mercato. Si precisa che il credito riferito alla The Bridge S.p.A ammonta al 31 marzo 2018 a complessivi 8.298 migliaia di Euro (8.320 migliaia di Euro al 31 marzo 2017). La relativa quota a lungo termine è stata riclassifica tra le voci dell'attivo non corrente, per la quale si rimanda alla nota 5.

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Altre attività 1.347 1.444
Ratei e risconti attivi 729 865
Altre attività correnti 2.076 2.309
Riclassifica 62
Altre attività correnti 2.076 2.371

Le altre attività sono composte prevalentemente da anticipi a fornitori pari a 356 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 66 migliaia di Euro.

Si rilevano anche 792 migliaia di Euro di credito nei confronti dei soci di minoranza della The Bridge S.p.A. in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dall'esito della Verifica Fiscale in atto. Si precisa che la società controllata The Bridge a partire dal mese di settembre 2016 è stata assoggettata a una verifica fiscale che si è chiusa in data 16 marzo 2017 con la notificazione di un processo verbale di constatazione ("PVC"). A seguito di attento esame del PVC da parte dei consulenti fiscali, è stato accantonato in un apposito fondo l'ammontare di passività per maggiori imposte, sanzioni e interessi che si ritiene possano, con un grado apprezzabile di probabilità, sorgere in relazione alle contestazioni contenute nel PVC stesso. A fronte di tale passività, Il Ponte Pelletteria S.p.A., parte venditrice e socio di minoranza di The Bridge S.p.A., si è impegnata a rifondere a Piquadro S.p.A. un ammontare pari agli oneri che fossero stati contabilizzati nel bilancio dell'esercizio 2016 in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dalla conclusione della verifica fiscale. Per tale credito non esiste nessun problema di recuperabilità. In data 25 maggio 2018, la controversia ha trovato una sua composizione con la firma di un verbale di contraddittorio (c.d. accertamento con adesione) con il quale si è definita una passività che, considerando altresì gli oneri di gestione della controversia, non si discosta in maniera significativa dall'ammontare riflesso nel soprammenzionato fondo rischi.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (298 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 contro 355 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) e su pubblicità (253 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 contro 363 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

Ai fini di un migliore comprensione e chiarezza espositiva del bilancio, come precedentemente richiamato nel paragrafo "Introduzione", sono stati riclassificati anche al 31 marzo 2017 62 migliaia di altri crediti verso altri dalle "Altre passività correnti" dove erano esposti nettando la voce "Debiti verso il personale"

Nota 11 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2018 non sono presenti attività relative a strumenti finanziari derivati

Nota 12 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2018 i crediti tributari sono pari a 17 migliaia di Euro (487 migliaia di Euro al 31 marzo 2017). Tali crediti si riferiscono ai crediti per la ritenuta subita sugli interessi attivi bancari, mentre nell'esercizio precedente la voce accoglieva i crediti derivanti da maggiori imposte pagate.

Nota 13 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Conti correnti bancari disponibili 19.429 13.275
Denaro, valori in cassa e assegni 117 71
Cassa e disponibilità liquide 19.546 13.346

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario

PASSIVO

Nota 14 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente le poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice Civile (i valori sono espressi in migliaia di Euro):

Descrizione Importo Possibilità di Quota Quota distribuibile Altre riserve
utilizzo disponibile Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva di
sovrapprezzo azioni
1.000 A,B,C 1.000 1.000
Altre riserve
Riserva di fair value (115) (115) 0
Riserva Benefici
Dipendenti
(45) (45) 0
Riserva stock option 222 222 0
Riserva da fusione (92) (92) 0
Altre riserve
c/capitale
1.158 A,B,C 1.158 1.158
1.128 1.128 1.158
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 31.502 A,B,C 31.502 31.502
31.702 31.702 31.502

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci.

Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Altre riserve

Le altre riserve risultano pari a 1.128 migliaia di Euro e comprendono la riserva di fair value per strumenti derivati (negativa e pari a 115 migliaia di Euro), la riserva di utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti (negativa e pari a 45 migliaia di Euro), la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.158 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

c) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2018 dell'utile registrato dalla Società, pari a 5.278 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2017, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018 come segue:

  • 2.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa 0,04 Euro per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • 1.006 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

Passivo non corrente

Nota 15 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 11.128 13.676
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 11.128 13.676

Durante l'esercizio 2017/2018 chiuso al 31 marzo 2018, la Capogruppo ha provveduto a chiudere due finanziamenti con l'istituto bancario UBI e un mutuo con Credem.

Il 22 di maggio è stato acceso un mutuo con l'istituto bancario UBI per l'ammontare di 3 milioni di Euro con durata 60 mesi e scadenza 29 maggio 2022.

Il 26 di giugno è stato erogato un finanziamento a breve con l'istituto Credem per un ammontare di 2 milioni di Euro con scadenza 23 luglio 2018.

Il 16 di novembre è stato erogato un finanziamento a breve con l'istituto Unicredit per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 29 giugno 2018.

Il 29 di novembre è stato rimodulato il mutuo con l'istituto Mediocredito per l'ammontare residuo di 4,5 milioni di Euro con nuova scadenza 30 settembre 2020.

I debiti finanziari al 31 marzo 2018 comprendono:

    1. 1.125 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 giugno 2016 da BPER Banca Popolare dell'Emilia Romagna (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 501 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 630 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 1.180 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 498 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.383 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.067 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 749 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.318 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.254 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 748 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.506 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.694 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 600 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.100 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente
    1. 3.735 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.500 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.250 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
    1. 2.549 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 maggio 2017 da UBI Banca (originari 3.000 migliaia di Euro) di cui 597 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.957 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro) Data di
concessione
del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo BPER 10-giu-16 2.000 Euro 501 (4) 630 (2) 1.124
Mutuo Carisbo 30-nov-16 2.500 Euro 498 (1) 1.383 (1) 1.879
Mutuo Credem 07-dic-16 3.000 Euro 749 0 1.318 0 2.067
Mutuo Unicredit 10-gen-17 3.000 Euro 748 1.506 2.254
Mutuo MPS 30-gen-17 3.000 Euro 600 (2) 2.100 (4) 2.694
Mutuo Mediocredito 29-nov-17 4.500 Euro 1.500 (8) 2.250 (6) 3.735
UBI Loan 04/01025637 22-mag-17 3.000 Euro 597 (2) 1.957 (3) 2.549
CREDEM Finan.n.3013768 D4 26-giu-17 2.000 Euro 2.000 0 2.000
Unicredit N.2599184 16-nov-17 5.000 Euro 5.000 0 5.000
Anticipi bancari Euro 0 0 0
Debiti verso banche Euro 0 0 0

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Non correnti:
Debiti verso Società di leasing 0 831
Correnti:
Debiti verso Società di leasing 830 600
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 830 1.431
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 830 600
Esigibili da 1 a 5 anni 0 831
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare (9) (47)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 830 1.382

I debiti verso altri finanziatori, pari al 31 marzo 2018 a 830 migliaia di Euro (1.382 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), sono relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla Società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO) la cui quota è interamente riclassificata nelle passività correnti in quanto da rimborsare interamente entro il mese di agosto 2018

Nota 17 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Altri debiti 1.631 2.209
Altre passività non correnti 1.631 2.209

La voce "Altri debiti" include il pagamento differito del prezzo d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. pari a 724 migliaia di Euro e il valore dell'opzione d'acquisto delle quote residue valutate da un esperto indipendente per 907 migliaia di Euro. La quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 750 migliaia di Euro, è stata riclassificata tra le altre passività correnti.

Nota 18 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19. La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2016 291
Oneri finanziari 0
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 3
Saldo al 31 marzo 2017 294
Oneri finanziari 0
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 26
Saldo al 31 marzo 2018 268

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 19 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2017
Utilizzo Accantonamento Riclassifiche Fondo al 31
marzo 2018
Fondo indennità suppletiva di
clientela
541 0 249 0 788
Altri Fondi rischi 274 0 0 0 274
Totale 815 0 249 0 1.064

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Il Fondo rischi su partecipazioni è stato riclassificato alla voce "Partecipazione in imprese controllate" come da Nota illustrativa n.3.

Gli altri fondi rischi, pari a 274 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 203 migliaia di Euro. In particolare, la voce accoglie il fondo rischi per resi su vendite pari a 66 migliaia di Euro, il fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro, fondo rischi cause legali per 47 migliaia di euro e fondo rischi per imposte ritenute probabili pari a 130 migliaia di Euro come meglio specificato di seguito. Tale fondo accoglie le passività ritenute probabili rilevate in relazione al PVC di cui è stata protagonista la Piquadro S.p.A. e include imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare in un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro. Si precisa che alla data delle presenti note non ci sono state evoluzioni in merito.

Passivo corrente

Nota 20 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 12.176 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 contro 5.287 migliaia di Euro al 31 marzo 2017; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 14. Il saldo è composto dalla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti nonché per l'ammontare del finanziamento a breve con l'istituto Credem per un ammontare di 2 milioni di Euro con scadenza 23 luglio 2018 e l'ammontare del finanziamento a breve con l'istituto Unicredit per un ammontare di 5 milioni di Euro con scadenza 29 giugno 2018.

. Nota 21 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 830 migliaia di Euro al 31 marzo 2018 (600 migliaia a di Euro al 31 marzo 2017) si riferisce totalmente alla quota corrente dei Debiti verso Società di leasing relativi al contratto di locazione dell'immobile della sede operativa della Capogruppo.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(A) Cassa 117 71
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 19.429 13.275
(C) Liquidità (A) + (B) 19.546 13.347
(D) Finanziamenti in leasing (830) (600)
(E) Crediti bancari correnti 0 310
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (12.335) (5.838)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (749) 0
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (13.915) (6.128)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 5.632 7.218
(L) Debiti bancari non correnti (11.128) (13.676)
(M) Finanziamenti in leasing 0 (830)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (1.631) (2.209)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (12.759) (16.716)
(O) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (O) (7.128) (9.497)

La Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo al 31 marzo 2018 é negativa e pari a 7,1 milioni di Euro, in miglioramento di 2,37 milioni di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2017, che era pari a circa 9,5 milioni di Euro. Hanno contribuito alla sua dinamica:

  • free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 8,5 milioni di Euro,
  • dividendi erogati pari a 2,0 milioni di Euro,
  • investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie per circa 1,45 milioni di Euro
  • 2,6 milioni di Euro di incremento dil altre voi relative a capitale di funzionamento.

Nota 22 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti verso fornitori 13.362 14.788

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2018 subisce un decremento pari al 9,6% rispetto al 31 marzo 2017, principalmente dovuto una migliore gestione finanziaria dell'esercizio.

Nota 23 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso Società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Piquadro España SLU 27 142
Piquadro Deutschland GmbH 9 83
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 20 217
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 967 2.344
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 723 714
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 166 220
Piquadro France SARL 73 536
Piquadro UK Limited 401 309
OOO Piquadro Russia 22 448
Piquadro LLC 386 274
The Bridge S.p.a. 45 0
Debiti verso controllate 2.840 5.287

Il decremento dei debiti vero Società controllate è dovuto principalmente ad una migliore gestione dei rapporti Intercompany tra le controllate stesse e la Capogruppo. Si rileva che durante l'anno la Capogruppo è rientrata per la quasi totalità del finanziamento passivo che aveva nei confronti della società Piquadro France SARL.

Nota 24 – Passività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2018 sono presenti acquisti di valuta a temine (USD) il cui fair value negativo è pari a 151 migliaia di Euro (11 migliaia di Euro al 31 marzo 2017). La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nota 25 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 433 474
Debiti verso Fondi pensione 26 27
Altri debiti 755 3
Debiti verso il personale 807 607
Acconti da clienti 69 84
Ratei e risconti passivi 515 200
Altri debiti tributari 5 1.287
Altre passività correnti 2.611 2.681
Riclassifica 0 (1.168)
Altre passività correnti 2.611 1.513

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 433 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 356 migliaia di Euro) mentre i debiti verso il personale (pari a 755 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da pagare verso dipendenti della Società. Inoltre nella voce "Altri debiti" è riclassificata la quota scadente entro l'esercizio successivo, pari a 749 migliaia di Euro, del pagamento differito del prezzo di acquisto della Società The Bridge S.p.A.

Per una migliore comprensione del bilancio, come precedentemente richiamato nel paragrafo "Introduzione", sono stati riclassificati un totale di 1.168 migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31.03.2017 di cui 1.230 migliaia di Euro all'interno della voce "Debiti Tributari" relativi a debiti verso IRPEF e 62 migliaia di Euro di crediti verso altri all'interno della voce "Altri Crediti correnti"

Nota 26 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2018 gli acconti versati dalla Società per IRES e IRAP sono risultati inferiori all'onere fiscale effettivo per imposte correnti. Per una migliore comprensione del bilancio, come precedentemente richiamato nel paragrafo "Introduzione",, sono stati riclassificati per l'esercizio chiuso al 31.03.2017, 1.230 migliaia di Euro all'interno della voce "Debiti Tributari" relativi a debiti verso IRPEF

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Debiti tributari 2.239 0
Riclassifica 0 1.230
Debiti tributari 2.239 1.230

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 27 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2018
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Var.
18 vs 17
Italia 57.344 81,3% 53.456 79,5% 7,3%
Europa 11.565 16,4% 10.838 16,1% 6,7%
Resto del Mondo 1.596 2,3% 2.946 4,4% (45,8%)
Totale 70.505 100,0% 67.240 100,0% 4,9%

Nota 28 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 132 129
Rimborsi assicurativi e legali 25 38
Ricavi su vendite corner 1 1
Altri proventi vari 876 593
Altri proventi 1.033 760

Gli altri proventi si riferiscono prevalentemente a riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso e a proventi da intermediazione e ricavi altri.

Nota 29 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 57 migliaia di Euro (positiva per 220 migliaia di Euro al 31 marzo 2017), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è negativa per 1.140 migliaia di Euro (negativa per complessivi 2.595 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

Nota 30 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2018 i costi per acquisti sono stati pari a 22.110 migliaia di Euro (18.895 migliaia di Euro al 31 marzo 2017).

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
31 marzo
2018
31 marzo
2017
Dollari statunitensi 19.128.287 1,170 16.342 16.371.116 1,10 14.919
Totale
Costi
operativi
sostenuti in valuta estera
16.342 14.919

Complessivamente, la Piquadro S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2017/2018 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di 16.342 migliaia di Euro, pari al 25,5% del totale dei costi operativi (pari a 64.180 migliaia di Euro).

Nell'esercizio 2017/2018, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 19,0 milioni di USD (12,2 milioni di USD nell'esercizio 2016/2017) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 16,2 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2017/2018 (circa 11,1 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2016/2017); in tal modo è stato coperto il 99,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2016/2017 è stato coperto il 74,2% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 31 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Lavorazioni esterne 8.060 7.808
Pubblicità e marketing 3.598 3.779
Servizi di trasporto 3.761 3.183
Servizi commerciali 2.565 2.880
Servizi amministrativi 891 823
Servizi per la produzione 5.054 5.545
Costi per godimento beni di terzi 4.727 4.502
Costi per servizi e godimento beni di terzi 28.656 28.520

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi della Società. Le lavorazioni esterne risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente a seguito del maggior ricorso a fornitori esterni per la lavorazione dei prodotti.

Nota 32 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Salari e stipendi 8.931 8.355
Oneri sociali 2.335 2.218
Trattamento di Fine Rapporto 544 521
Costi del personale 11.811 11.095

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Dirigenti 6 5
Impiegati 236 222
Operai 42 39
Totale 284 266

Nota 33 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2017/2018 sono pari a 2.389 migliaia di Euro (nell'esercizio 2016/2017 sono stati pari a 2.275 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative interamente, come già commentato nella Nota n. 7, all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 450 432
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.339 1.403
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 600 440
Svalutazione delle altre attività non correnti 0 0
Ammortamenti e svalutazioni 2.389 2.275

Nota 34 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2017/2018 a 295 migliaia di Euro (nell'esercizio 2016/2017 sono stati pari a 501 migliaia di Euro), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente. Inoltre Si rilevano perdite su crediti per un ammontare di 57 migliaia di Euro.

Nota 35 – Quote di utili (perdite) Società partecipate

Le svalutazioni e le rivalutazioni sono state effettuate per un riallineamento tra il valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo e il patrimonio netto delle controllate.

Le svalutazioni riguardano le controllate Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. , Piquadro UK e Piquadro USA INC. Le rivalutazioni si riferiscono alle controllate Piquadro Espana, Piquadro Deutschland, Piquadro Hong Kong, Piquadro Taiwan e Unibest.

L'accantonamento al Fondo rischi su partecipazioni è stato effettuato a fronte del patrimonio netto negativo della controllata Piquadro Swiss SA.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Svalutazione partecipazioni in Società controllate (269) 0
Rivalutazione partecipazioni in Società controllate 542 0
Accantonamento Fondo rischi su partecipazioni (53) (53)
Quote di utili (perdite) Società partecipate 220 (53)

Nota 36 - Proventi finanziari

L'importo di 987 migliaia di Euro nell'esercizio 2017/2018 (906 migliaia di Euro al 31 marzo 2017) si riferisce principalmente a interessi attivi bancari per 32 migliaia di Euro, interessi attivi verso clienti per 15 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 465 migliaia di Euro (al 31 marzo 2017 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 489 migliaia di Euro), a 365 migliaia di Euro per dividendi da società controllate e 85 migliaia di Euro per interessi attivi verso società controllate.

Nota 37 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Interessi passivi su c/c 71 65
Interessi e spese SBF 18 21
Oneri finanziari su mutui 109 100
Oneri su leasing 9 25
Altri oneri 218 375
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 0 0
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 895 312
Oneri finanziari 1.320 897

L'aumento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2017/2018 a 1.320 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente alle perdite realizzate o presunte su cambi pari a 895 migliaia di Euro (312 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017). All'interno di altri oneri si rileva il costo per un ammontare parti a 180 migliaia di Euro relativo all'adeguamento del valore dell'opzione di acquisto della Capogruppo nei confronti della società controllata The Bridge S.p.a.. Tale valutazione è stata effettuata da un valutatore indipendente.

Nota 38 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
IRES 1.739 999
IRAP 398 333
Totale imposte correnti 2.137 1.332

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Imposte differite passive (29) (6)
Imposte anticipate (140) 17
Totale imposte differite passive e anticipate (169) 11

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2018 31 marzo 2017
Risultato prima delle imposte 7.247 4.349
Onere fiscale teorico 24,0% 27,5%
Imposte sul reddito teoriche 1.739 1.196
Effetto fiscale differenze permanenti (168) (197)
Altre variazioni 0 0
Totale 1.571 999
IRAP 398 333
Imposte correnti e differite a bilancio 1.969 1.332

Nota 39 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2018 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2018/2019 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

La Società al 31 marzo 2018 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2017/2018 in poi, principalmente per gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2018
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobili 0 0 0 0
Altri leasing 3.632 8.122 694 12.448
Totale 3.632 8.122 694 12.448

Nota 40 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). In aggiunta alle precedenti la The Bridge S.p.A. la quale commercializza articoli a marchio The Bridge. I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni

di mercato. Inoltre sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera CONSOB, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 0
Piquadro Deutschland GmbH 126 126
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 0 75
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 3
Piquadro Swiss SA 171 173
OOO Piquadro Russia 0 209
The Bridge S.p.A. 8.319 8.344
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 8.616 8.930
Totale crediti finanziari 8.616 8.930
Incidenza % 100,0% 100,0%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 8:

Crediti commerciali
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2018 31 marzo 2017
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro España SLU
Piquadro Deutschland GmbH
Piquadro Hong Kong Co. Ltd.
390
11
253
240
69
400
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 50 183
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.890 2.748
Piquadro Swiss SA 328 251
Piquadro France SARL 0 0
Piquadro UK Limited 17 3
Piquadro LLC 14 176
OOO Piquadro Russia 584 794
The Bridge S.p.a. 40 0
Totale crediti commerciali vs Società controllate 3.577 4.863
Totale crediti commerciali 33.146 35.331
Incidenza % 10,8% 13,8%

I crediti commerciali verso le Società controllate sono relativi principalmente all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei debiti finanziari verso Società controllate:

Debiti finanziari 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro France SARL
73 536
Totale debiti finanziari vs controllate 73 536
Totale debiti finanziari 23.304 19.503
Incidenza % 0,3% 2,7%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 21:

Debiti commerciali 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 27 142
Piquadro Deutschland GmbH 9 83
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 20 217
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 723 714
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 166 220
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 967 2.344
Piquadro France SARL 0 0
Piquadro UK Limited 401 309
Piquadro LLC 386 273
OOO Piquadro Russia
The Bridge S.p.a.
22
45
448
0
Totale debiti commerciali vs Società controllate 2.840 4.751
Totale debiti commerciali 16.202 20.075
Incidenza % 17,5% 23,7%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro France SARL, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia effettuate sulla base di valori di mercato ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso Società controllanti (dirette ed indirette) e verso Società controllate:

Ricavi 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 976 920
Piquadro Deutschland GmbH 62 57
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 155 149
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 236 309
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.860 1.974
Piquadro Swiss SA 220 225
Piquadro France SARL 0 (66)
Piquadro UK Limited 183 159
Piquadro LLC 67 93
OOO Piquadro Russia 709 504
The Bridge S.p.a. 119 0
Totale ricavi vs Società controllate 4.587 4.324
Totale ricavi 71.537 67.240
Incidenza % 6,4% 6,4%

I ricavi verso le Società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società; le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato. Di seguito vengono esposti i costi operativi verso Società controllate:

Costi 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 75 75
Piquadro Holding S.p.A. 244 244
Controllate
Piquadro España SLU 103 321
Piquadro Deutschland GmbH 129 137
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 386 453
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 9 87
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 388 727
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 7.297 7.476
Piquadro France SARL 0 63
Piquadro UK Limited 268 252
Piquadro LLC 892 908
OOO Piquadro Russia 585 662
The Bridge S.p.a. 105 0
Totale costi vs Società controllanti e controllate 10.482 11.404
Totale costi operativi 64.180 63.660
Incidenza % 16,3% 19,8%

I costi operativi verso Società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro France SARL, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia, effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso Società correlate:

Proventi finanziari 31 marzo 2018 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro Deutschland GmbH 1 1
Piquadro Swiss SA 2 4
OOO Piquadro Russia 5 8
The Bridge S.p.A. 77 24
Totale proventi finanziari vs Società controllate 85 36
Totale proventi finanziari 987 906
Incidenza % 8,6% 4,0%

Di seguito vengono esposti gli oneri finanziari verso Società correlate:

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2018 31 marzo 2017
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro France SARL
2 1
Totale oneri finanziari vs Società controllate 2 1
Totale oneri finanziari 1.320 897
Incidenza % 0,2% 0,0%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2017/2018 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.443 relativi all'utile dell'esercizio 2016/2017;
  • nel corso dell'esercizio 2016/2017 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2015/2016;

Nell'esercizio 2017/2018 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2017/2018 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2017 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/17-
31/03/18
2019 500 7 70 2,5 579,5
Pierpaolo
Palmieri
Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/17-
31/03/18
2019 250 4 30 2,5 286,5
Marcello
Piccioli
Amministratore
Esecutivo
01/04/17-
31/03/18
2019 180 3 30 6,5 219,5
Roberto
Trotta
Amministratore
Esecutivo
01/04/17-
31/03/18
2019 1) 3 28 171,5 202,5
Paola
Bonomo
Amministratore
Indipendente
01/04/17-
31/03/18
2019 18 0 0 2 20
Catia
Cesari
Amministratore
Indipendente
01/04/17-
31/03/18
2019 12 0 0 1 13
Barbara
Falcomer
Amministratore
Indipendente
01/04/17-
31/03/18
2019 12 0 0 1 13
984 17 158 189 1.348

(in migliaia di Euro)

2) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/17 al 31/03/18.

Compensi del Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica ricoperta Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Pietro Michele Villa Presidente 01/04/17--31/03/18 2019 24 0 24
Giuseppe Fredella
Patrizia Riva
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
01/04/17--31/03/18
01/04/17--31/03/18
2019
2019
17
17
0
0
17
17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 3.069 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 115
semestrali S.p.A)
Altri servizi (2) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 19
S.p.A)
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 35
controllate S.p.A) e Rete del revisore della Capogruppo
Servizi di attestazione (1) Revisore della Capogruppo (Deloitte and Touche 22,5
S.p.A)

(1) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario

(2) Servizi di assistenza metodologica in relazione alla reportistica di sostenibilità sul Bilancio al 31 Marzo 2017

Nota 40 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

In data 2 Giugno 2018 è stato sottoscritto il contratto per la compravendita ed è stata perfezionata l'acquisizione di Lancel International S.A. ("Lancel International") - società di diritto svizzero, interamente controllata dal Gruppo Richemont, proprietaria del marchio "Lancel", che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto

francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutiques Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate "Gruppo Lancel").

La Maison Lancel, con sede a Parigi e fondata nel 1876, crea e distribuisce pelletteria di lusso di qualità, eleganti regali e accessori per uomo e donna. La Maison ha sviluppato una rete selettiva di 60 negozi a gestione diretta e 11 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, Lancel è presente in 39 paesi, tra cui la Cina. Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il Gruppo Lancel ha realizzato un fatturato di circa 50 milioni di Euro. Quale prezzo per l'acquisizione, Richemont riceverà una quota degli utili realizzati dal Gruppo Lancel nei dieci anni successivi al closing; la quota complessiva di utili che potrà essere destinata a Richemont in base a tale meccanismo non potrà eccedere i 35 milioni di Euro.

Nota 41 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome Carica Società Numero di azioni Numero di Numero Numero di azioni
e nome partecipata possedute alla fine azioni di azioni possedute alla
dell'esercizio
precedente
acquistate vendute fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2017/2018, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2017/2018, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2018 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento CONSOB N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo 1° aprile 2017 – 31 marzo 2018.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2018:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (BO), 11 giugno 2018

Marco Palmieri Roberto Trotta

F.to Marco Palmieri F.to Roberto Trotta

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2018

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice Civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle Società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive

Conto Economico Piquadro España Piquadro Deutschland OOO Piquadro Russia
(in migliaia di Euro) SLU GmbH (g)
Ricavi e altri proventi 2.242 220 2.597
Costi operativi (2.209) (202) (2.566)
Risultato operativo 33 18 31
Proventi (Oneri) finanziari 0 0 (86)
Risultato operativo prima delle
imposte
33 18 (55)
Imposte sul reddito (8) (27) (3)
Risultato dell'esercizio 25 (9) 58
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia (g)
Attivo
Attività non correnti 274 2 389
Attività correnti 1.014 186 1.064
Totale attivo 1.288 188 1.453
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 824 35 776
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 464 153 677
Totale
Patrimonio
Netto
e
passivo
1.288 188 1.453
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA (d)
Piquadro France SARL Piquadro UK Limited
(e)
Ricavi e altri proventi 395 1 778
Costi operativi (507) (11) (770)
Risultato operativo (112) (10) 8
Proventi (Oneri) finanziari (24) 2 (1)
Risultato operativo prima delle imposte (136) (9) 7
Imposte sul reddito 0 (24) (1)
Risultato dell'esercizio (136) (15) 6
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro
Swiss SA (d)
Piquadro France SARL Piquadro UK Limited
(e)
Attivo
Attività non correnti 67 0 575
Attività correnti 226 113 633
Totale attivo 293 113 1.208
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (400) 109 1.171
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 693 4 37
Totale Patrimonio Netto e passivo 293 113 1.208
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd. (a)
Piquadro Trading Shenzhen
Co. Ltd. (b)
Piquadro Taiwan Co.
Ltd. (c)
Ricavi e altri proventi 692 8 913
Costi operativi (689) (98) (907)
Risultato operativo 2 (89) 6
Proventi (Oneri) finanziari (43) 33 1
Risultato
operativo
prima
delle imposte
(40) (56) 7
Imposte sul reddito 4 (75) (7)
Risultato dell'esercizio 37 (130) 0
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong Piquadro Trading Shenzhen Piquadro Taiwan Co.
Co. Ltd. (a) Co. Ltd. (b) Ltd. (c)
Attivo
Attività non correnti
116 0 227
Attività correnti 232 789 711
Totale attivo 348 789 938
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 66 789 840
Passività non correnti 0 0 16
Passività correnti 282 0 82
Totale Patrimonio Netto e
passivo
348 789 938
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
Ricavi e altri proventi 1.027 0
Costi operativi (1.022) (1)
Risultato operativo 4 (1)
Proventi (Oneri) finanziari 0 (0)
Risultato operativo prima delle imposte 4 (1)
Imposte sul reddito 3 (5)
Risultato dell'esercizio 7 (6)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
Attivo
Attività non correnti 468 808
Attività correnti 498 9
Totale attivo 996 817
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 807 802
Passività non correnti 0 0
Passività correnti 159 15
Totale Patrimonio Netto e passivo 966 817

Società produttive

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
Ricavi e altri proventi 7.630
Costi operativi (7.691)
Risultato operativo (61)
Proventi (Oneri) finanziari (8)
Risultato operativo prima delle imposte (69)
Imposte sul reddito (32)
Risultato dell'esercizio (100)
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 128
Attività correnti 2.862
Totale attivo 2.990
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 475
Passività non correnti 0
Passività correnti 2.515
Totale Patrimonio Netto e passivo 2.990

Società che gestisce marchio The Bridge

Conto Economico The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 25.809
Costi operativi (24.807)
Risultato operativo 1.003
Proventi (Oneri) finanziari (220)
Risultato operativo prima delle imposte 783
Imposte sul reddito 214
Risultato dell'esercizio 569
Stato patrimoniale The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 4.051
Attività correnti 16.893
Totale attivo 20.944
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 560
Passività non correnti 2.831
Passività correnti 17.553
Totale Patrimonio Netto e passivo 20.944
Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2018 2017 2018 2107
(a) Dollaro di Hong Kong (HKD) 9,14 8,51 9,67 8,31
(b) Renminbi (CNY) 7,75 7,38 7,75 7,36
(c) Dollaro di Taiwan (TWD) 35,08 34,84 35,93 32,46
(d) Franco Svizzero (CHF) 1,14 1,08 1,18 1,07
(e) Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,88 0,84 0,87 0,86
(f) Dollaro statunitense (USD) 1,17 1,10 1,23 1,07
(g) Rublo Russia (RUB) 67,74 69,23 70,89 60,31

* L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 marzo 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test delle partecipazioni in società controllate

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 marzo 2018 partecipazioni in società controllate pari ad Euro 9.729 migliaia di cui Euro 4.208 migliaia relativi alla partecipazione nella The Bridge S.p.A.

Nel bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate con il metodo del costo, rettificato per perdite di valore. In linea con quanto stabilito dallo "IAS 36 Impairment of assets", in presenza di un indicatore di impairment, la Società conduce un test di impairment mediante confronto tra il valore recuperabile delle partecipazioni determinato secondo la metodologia del valore d'uso e il suo valore contabile. In particolare, al 31 marzo 2018, per la sola società controllata The Bridge S.p.A., si è manifestata l'esigenza di procedere al test di impairment, all'esito del quale non si è rilevata la necessità di procedere con alcuna svalutazione.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni, riflesse nel piano pluriennale della società partecipata interessata, sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono un elemento di incertezza nella stima.

In considerazione della significatività dell'eccedenza del valore di iscrizione della partecipazione di cui sopra e rispetto alla corrispondente quota di patrimonio netto di pertinenza, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

La Nota 3 del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sulle partecipazioni, ivi inclusa quella sull'impairment test, comprensivo di una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test stesso.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la valutazione di recuperabilità delle partecipazioni in società controllate, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di predisposizione dell'impairment test e di identificazione di indicatori di perdite di valore;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione della Società da noi ritenute rilevanti;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto al piano originario al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione del piano;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (grate), attraverso un'appropriata identificazione e osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;

  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della partecipazione in The Bridge S.p.A.;

  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo, infine, esaminato l'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sull'impairment test e la sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;

  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piquadro S.p.A. ci ha conferito in data 26 luglio 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 marzo 2017 al 31 marzo 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piquadro S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D. Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D. Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 15 giugno 2018

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL

19 luglio 2018 (Prima convocazione) 23 luglio 2018 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del d.lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in prima convocazione, per il giorno 19 luglio 2018 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 23 luglio 2018 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

Parte ordinaria

Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2018; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.

Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.

Proposta di adeguamento dei corrispettivi della Società di Revisione per gli esercizi 2018/2025; delibere inerenti e conseguenti.

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Parte straordinaria

Proposta di approvazione della revoca integrale, per un importo nominale di Euro 93.998, dell'aumento del capitale sociale di Piquadro S.p.A. deliberato in data 24 luglio 2012 dall'Assemblea al servizio del piano di stock options 2012-2017; conseguenti modifiche dell'articolo 6 dello Statuto Sociale; delibere inerenti e conseguenti. Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzowww.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 10 luglio 2018.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 16 luglio 2018). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A., con sede legale in Milano.

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro il 17 luglio 2018 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 19 luglio 2018) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A., al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2018", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché antro il 16 luglio 2018, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici. Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 25 giugno 2018), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected].

Gli azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto sociale. Documentazione

Lo Statuto sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater, TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "Emarket Storage" accessibile all'indirizzo **, nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "Emarket Storage" accessibile all'indirizzo **, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 15 giugno 2018 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Marco Palmieri

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 15 giugno 2018, sul quotidiano il Giornale.

Parte ordinaria

Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2018; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti. (punto 1 della parte ordinaria)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.: esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2018 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione; vista la relazione del Collegio Sindacale; vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

(a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2018;

(b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2018 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 5.277.580;

(c) di destinare l'utile netto di esercizio di Euro 5.277.580,00 come segue:

(i) quanto a Euro 3.000.000 a pagamento di un dividendo di Euro 0,06 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione; e

(ii) quanto ai restanti Euro 2.277.580 a utile a nuovo."

Presentazione della Relazione sulla Remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998. (punto 2 della parte ordinaria)

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione presenta e sottopone al Vostro voto consultivo la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2018/2019, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa.

La Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 giugno 2018, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, è redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Spafid Connect S.p.A., accessibile all'indirizzo **. Alla stessa pertanto si rinvia.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., preso atto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 giugno 2018, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine

delibera

in senso favorevole sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la politica adottata dalla Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e dei degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2018/2019, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

Proposta di adeguamento dei corrispettivi della Società di Revisione per gli esercizi 2018/2025; delibere inerenti e conseguenti. (punto 3 della parte ordinaria)

Signori Azionisti,

si rende informativa in merito all'incremento del compenso per l'incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato, approvato con delibera assembleare del 26 luglio 2016.

La società di revisione incaricata, Deloitte & Touche S.p.A., richiamando la proposta del 15 marzo 2016, che prevedeva che i corrispettivi potessero essere rivisti a seguito del verificarsi di circostanze eventuali e non prevedibili che abbiano comportato un aggravio di tempi rispetto a quanto stimato, ha richiesto un adeguamento del compenso a seguito delle maggiori attività insorte per effetto delle circostanze intervenute nel corso dell'esercizio 2017/2018:

  • modifiche apportate alla "Riforma della revisione legale" recepite dal nostro ordinamento attraverso il D. Lgs. n. 135/2016, entrato in vigore il 5 agosto 2016, che modifica le disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 39/2016.

Le nuove attività comportano un incremento del compenso di complessivi Euro 8.000 ed in particolare dagli attuali Euro 124.000 a Euro 132.000. Gli onorari suddetti, non comprensivi della rivalutazione ISTAT, delle spese vive e del contributo di vigilanza a favore della CONSOB, sono stati calcolati applicando le tariffe per categoria professionale contenute nell'offerta originaria.

Il Dirigente Preposto ha valutato il rispetto della previsione contrattuale e la congruità dell'incremento dell'impegno orario; il Collegio Sindacale ha valutato come fondata la richiesta, suggerendo la opportunità di una informativa alla assemblea.

In relazione a quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione Vi invita ad approvare l'adeguamento del compenso della Società di Revisione, in conformità a quanto sopra esposto e in linea con la raccomandazione motivata formulata al riguardo dal Collegio Sindacale della Società.

Proposta di adeguamento onorari Ore Onorari in Euro
per gli esercizi 2018/2025
Revisione legale dei conti del 734 67.500
di
bilancio
esercizio
di
Piquadro incluse le verifiche
sottoscrizione delle
per la
dichiarazioni fiscali,
Revisione
contabile
del
128 12.000
consolidato
del
bilancio
Gruppo,
Verifica della regolare tenuta 40 3.500
della contabilità e della corretta
rilevazione dei fatti di gestione
nelle scritture contabili,
Revisione limitata del bilancio 438 40.000
semestrale
abbreviato
della
Piquadro S.p.A.
Revisione contabile limitata del 90 9.000
Reporting Package annuale di
Piquadro UK Ltd., Piquadro
France S.a.r.l. e Piquadro
Taiwan Co. Ltd.;
Totale ore e onorari post 1.430 132.000
integrazione

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti. (punto 4 della parte ordinaria)

Signori Azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 20 luglio 2017, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2018, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 19 luglio 2018, data fissata per la Assemblea di approvazione del bilancio.

A tal riguardo, si specifica che alla data di chiusura dell'esercizio 2017/2018, la Società non deteneva alcuna azione propria in portafoglio.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 11 giugno 2018 ha deliberato di sottoporVi la proposta di rinnovare la autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie della Società secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF"), dagli articoli 73, 93, 144-bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti") e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014.

Ad oggi, l'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le società controllate non detengono azioni della Società. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del codice civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

  1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera Consob 16839/2009, fermo restando quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, i seguenti obiettivi:

(a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;

(b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

  1. Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del codice civile e nel rispetto delle normative anche regolamentari applicabili, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del codice civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

  1. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere richiesta per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti, e pertanto, si propone di richiedere che l'autorizzazione valga per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2019.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 19 luglio 2018 senza limiti temporali.

  1. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;

  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa e fermo quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

  1. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli azionisti non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Il Consiglio agirà nel rispetto degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemb1ea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;

il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera Consob l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e

di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili."

Parte straordinaria

Proposta di approvazione della revoca integrale, per un importo nominale di Euro 93.998, dell'aumento del capitale sociale di Piquadro S.p.A. deliberato in data 24 luglio 2012 dall'Assemblea al servizio del piano di stock options 2012- 2017; conseguenti modifiche dell'articolo 6 dello Statuto Sociale; delibere inerenti e conseguenti. (punto 1 della parte straordinaria)

Signori Azionisti,

tenuto conto che nell'esercizio 2017/2018 si è estinta la terza ed ultima tranche delle opzioni assegnate in forza del piano di stock option 2012-2017 (il "Piano 2012-2017") e che nessuna opzione è mai maturata, non essendo in nessun anno di durata del piano stesso stati raggiunti gli obiettivi previsti, e che pertanto il Piano 2012-2017 è ad oggi interamente estinto, il Consiglio dell'11 giugno 2018 ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli azionisti la proposta di (i) revoca integrale, per un importo nominale complessivo di Euro 93.998, dell'aumento del capitale sociale di Piquadro S.p.A. deliberato in data 24 luglio 2012 dall'Assemblea della Società al servizio del Piano 2012-2017; e (ii) la conseguente modifica dell'articolo 6 dello Statuto sociale (Capitale Sociale).

La revoca ha in particolare ad oggetto tutte le n. 4.699.900 azioni emesse dall'Assemblea del 24 luglio 2012 al servizio del Piano 2012-2017.

Per effetto di tale revoca il suddetto aumento di capitale si intenderà integralmente revocato.

La modifica proposta dello Statuto Sociale si riferisce all'articolo di seguito illustrato. Modifica articolo 6 - CAPITALE SOCIALE

Articolo 6 – Capitale sociale Articolo 6 – Capitale sociale
Il capitale sociale è di 1.000.000 Euro (un milione/00)
ed è suddiviso in n. 50.000.000 (cinquanta milioni)
azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
Il capitale sociale è di 1.000.000 Euro (un milione/00)
ed è suddiviso in n. 50.000.000 (cinquanta milioni)
azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
L'Assemblea straordinaria del 24 luglio 2012 ha
deliberato di aumentare a pagamento il capitale della
Società, con esclusione del diritto di opzione degli
attuali soci, ai sensi dell'articolo 2441, quinto comma,
del codice civile, sino ad un complessivo valore
massimo pari a Euro 93.998, mediante emissione di
massime numero 4.699.900 azioni ordinarie della
Società di nuova emissione prive del valore nominale
aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle
azioni in circolazione, e stabilendo altresì che tale
aumento di capitale può essere eseguito anche in più
soluzioni ed è scindibile; il termine ultimo per la
raccolta delle sottoscrizioni è fissato il 31 dicembre
2018 e pertanto alla scadenza di tale termine il capitale
si intenderà aumentato di un importo pari alle
sottoscrizioni effettuate. Le azioni di nuova emissione
saranno offerte in sottoscrizione ai beneficiari del
"Piano di Stock Option Piquadro S.p.A. 2012-2017" ad
un prezzo di sottoscrizione - da determinarsi dal
Consiglio di Amministrazione, con il parere del
Comitato per la Remunerazione - non inferiore alla
parità contabile, pari al maggior valore tra (i) Euro
1,53 per azione e (ii) la media dei prezzi ufficiali di
chiusura di borsa delle azioni della Società rilevati nei
30 giorni precedenti la data di assegnazione delle
opzioni.
opzioni.
L'Assemblea straordinaria del 24 luglio 2012 ha
deliberato di aumentare a pagamento il capitale della
Società, con esclusione del diritto di opzione degli
attuali soci, ai sensi dell'articolo 2441, quinto comma,
del codice civile, sino ad un complessivo valore
massimo pari a Euro 93.998, mediante emissione di
massime numero 4.699.900 azioni ordinarie della
Società di nuova emissione prive del valore nominale
aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle
azioni in circolazione, e stabilendo altresì che tale
aumento di capitale può essere eseguito anche in più
soluzioni ed è scindibile; il termine ultimo per la
raccolta delle sottoscrizioni è fissato il 31 dicembre
2018 e pertanto alla scadenza di tale termine il capitale
si intenderà aumentato di un importo pari alle
sottoscrizioni effettuate. Le azioni di nuova emissione
saranno offerte in sottoscrizione ai beneficiari del
"Piano di Stock Option Piquadro S.p.A. 2012-2017" ad
un prezzo di sottoscrizione - da determinarsi dal
Consiglio di Amministrazione, con il parere del
Comitato per la Remunerazione - non inferiore alla
parità contabile, pari al maggior valore tra (i) Euro
1,53 per azione e (ii) la media dei prezzi ufficiali di
chiusura di borsa delle azioni della Società rilevati nei
30 giorni precedenti la data di assegnazione delle

Proposta di delibera

Signori Azionisti,

qualora concordiate con la proposta illustrata, Vi invitiamo ad adottare la seguente delibera:

"L'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Piquadro S.p.A., preso atto della relazione del Consiglio di Amministrazione,

delibera

(a) di approvare la revoca integrale dell' importo di nominali Euro 93.998 dell'aumento scindibile del capitale sociale della Società attualmente in essere al servizio del piano di stock options denominato "Piano di Stock Option Piquadro S.p.A. 2012-2017" e, conseguentemente, la revoca della relativa delibera assembleare nonché la modifica dell'articolo 6 dello Statuto Sociale, così come proposto dal Consiglio di Amministrazione;

(b) di conferire mandato al Consiglio di Amministrazione affinché dia completa esecuzione a quanto sopra deliberato, attribuendo, altresì, al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Roberto Trotta e all'Amministratore Marcello Piccioli, disgiuntamente tra loro e con facoltà di nominare procuratori speciali, ogni potere e facoltà di:

(i) provvedere ai depositi, alle comunicazioni, alle informative e agli altri adempimenti prescritti dalle vigenti normative regolamentari e legislative che dovessero trovare applicazione in relazione a quanto sopra; e

(ii) apportare a quanto sopra deliberato quelle modifiche, aggiunte e soppressioni di natura non sostanziale che si rendessero eventualmente utili e/o opportune in sede di relativa iscrizione presso il competente Registro delle Imprese, nonché compiere ogni altro atto e/o attività che si rendessero utili e/o opportuni al fine di consentire una più efficiente e spedita esecuzione di quanto sopra previsto;

(c) di dare mandato al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Roberto Trotta e all'Amministratore Marcello Piccioli, disgiuntamente tra loro e con facoltà di nominare procuratori speciali, affinché si provveda al deposito e alla pubblicazione, ai sensi di legge, del testo aggiornato dello Statuto Sociale con le variazioni allo stesso apportate ai sensi e per gli effetti delle precedenti deliberazioni."

Silla di Gaggio Montano, 11 giugno 2018

p. il Consiglio di amministrazione Marco Palmieri Presidente

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