AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Pininfarina

Annual Report Apr 29, 2015

4044_10-k_2015-04-29_9282b9c3-2ec0-4847-833f-7fc7c14b5959.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

PININFARINA S.p.A.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2014

Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 30.166.652 interamente versato - Sede sociale in Torino Via Bruno Buozzi 6 Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015

Il Bilancio PININFARINA S.p.A., il bilancio consolidato al 31/12/2014 e le relazioni sulla gestione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2015.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

29 APRILE 2015

L'Assemblea ordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 29 aprile 2015 ore 11 presso la Sala "Mythos" della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino) Via Nazionale 30.

ORDINE DEL GIORNO

  • 1) Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2014 e deliberazioni relative.
  • 2) Relazione sulla remunerazione e deliberazioni di cui all'art. 123 ter del D.Lgs. 58/1998.
  • 3) Nomina del consiglio di amministrazione, previa determinazione del numero dei suoi componenti e della relativa durata in carica, e determinazione del compenso spettante agli stessi. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 4) Nomina del collegio sindacale e determinazione della retribuzione dei sindaci effettivi. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Consiglio di amministrazione

Presidente * Paolo Pininfarina
Amministratore Delegato Silvio Pietro Angori
Amministratori Gianfranco Albertini (4) (5)
Edoardo Garrone (1) (2) (3)
Enrico Parazzini (3)
Carlo Pavesio (1)
Roberto Testore (1) (2) (3)

(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

(4) Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(5) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Collegio sindacale

Presidente Nicola Treves
Sindaci effettivi Giovanni Rayneri
Mario Montalcini
Sindaci supplenti Alberto Bertagnolio Licio
Guido Giovando

Segretario del consiglio Gianfranco Albertini

Società di revisione KPMG S.p.A.

*Poteri

Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.

INDICE

Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione pag. 9
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio pag. 16
Valutazione sulla continuità aziendale, evoluzione prevedibile della gestione pag. 29
Proposta di destinazione del risultato di esercizio pag. 30
Bilancio al 31 dicembre 2014 pag. 31
Note illustrative pag. 37
Altre informazioni pag. 65
Informazioni ai sensi dell'art. art.149 duodecies del Regolamento Consob pag. 68
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 69
Relazione del Collegio Sindacale pag. 70
Relazione della Società di Revisione pag. 80
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014 pag. 83
Note illustrative pag. 90
Altre informazioni pag. 134
Informazioni ai sensi dell'art. art.149-duodecies del Regolamento Consob pag. 137
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 140
Relazione del Collegio Sindacale pag. 141
Relazione della Società di Revisione pag. 143

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE

Considerazioni generali

Il Gruppo

L'esercizio 2014 ha evidenziato per il gruppo Pininfarina un incremento del valore della produzione pari all'8,5% rispetto al 2013 dovuto principalmente alle attività di stile, alla realizzazione di piccole serie di vetture di gran lusso, prototipi ed al contributo dell'Industrial design.

L'incremento del giro di affari nei settori a più elevata marginalità e la cessione di diritti di proprietà intellettuale su alcuni concept del passato hanno permesso il forte miglioramento della redditività complessiva con effetti positivi sul margine operativo lordo e sul risultato operativo che, rispetto all'esercizio 2013, risultano entrambi positivi.

Gli oneri finanziari netti – che al 31 dicembre 2013 ammontavano a 5,8 milioni di euro – diminuiscono a 4,7 milioni di euro principalmente per la riduzione degli oneri figurativi (5,2 milioni di euro rispetto ai 6,5 milioni di euro del 2013) connessi alla valutazione del debito verso gli Istituti Finanziatori con il metodo del costo ammortizzato.

La perdita di esercizio 2014, pari a 1,3 milioni di euro, si confronta con quella del 2013 di 10,4 milioni di euro (influenzata anche dalle perdite indotte dalla cessione della controllata Pininfarina Maroc SAS avvenuta nel dicembre 2013).

Il patrimonio netto si riduce - principalmente a seguito della perdita di esercizio - da 29,4 milioni di euro a 27,9 milioni di euro; la posizione finanziaria netta è negativa di 44,8 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 36,4 milioni di euro nel 2013. Il peggioramento è dovuto alla Capogruppo per l'iscrizione degli oneri finanziari figurativi nell'esercizio che hanno incrementato il valore contabile del debito verso gli Istituti Finanziatori e gli anticipi finanziari versati per un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate conclusosi nel 2015 positivamente.

Il debito in linea capitale verso gli Enti Creditizi è diminuito nell'esercizio dai 119,3 milioni di euro del 2013 agli attuali 104,8 milioni di euro.

Il personale al 31 dicembre 2014 risultava pari a 677 unità (779 un anno prima; - 13%).

Pininfarina S.p.A.

Per quanto riguarda la Pininfarina S.p.A i fatti salienti accaduti nel corso dell'esercizio 2014 si possono così riassumere:

In termini di aderenza agli impegni ed ai vincoli derivanti dall'Accordo di Riscadenziamento in essere tra Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori, l'esercizio 2014 ha confermato il rispetto dei covenant relativi all'Ebitda consolidato e all'Indebitamento Finanziario netto essendo i valori consuntivi ampiamente migliori dei parametri finanziari di riferimento.

Si ricorda che nel dicembre 2013 la Società ricevette Avvisi di liquidazione dell'imposta e irrogazione delle sanzioni per un totale di 11,4 milioni di euro in conseguenza della sottoscrizione a Lugano – Svizzera - dell'Accordo di Riscadenziamento con gli Istituti Finanziatori e del supposto mancato versamento dell'Imposta di Registro. La Società depositò ricorso avverso gli Avvisi ricevuti e anticipò l'importo dell'imposta richiesta e degli interessi per un totale di 5,6 milioni di euro. In data 8 gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha annullato i predetti Avvisi esercitando l'istituto dell'Autotutela, ritirandosi di fatto dal contenzioso dichiarato poi formalmente estinto il 20 gennaio 2015.

Per quanto riguarda il contenzioso fiscale IVA - iniziato nel 2006 e che dopo due gradi di giudizio nella primavera del 2011 è approdato alla Suprema Corte di Cassazione – non si registrano al momento novità.

Risorse umane ed ambiente

Le persone impiegate nel gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2014 divise per settori di attività e paesi, sono dettagliate nel seguito.

Per settore

Ingegneria Operations Stile Staff TOTALE
2014 428 77 77 95 677
2013 466 99 102 112 779

Si ricorda che i dati riferiti al settore operations non includono 52 dipendenti trasferiti con effetto 1° aprile 2011 ad una società terza attraverso un accordo di affitto di ramo di azienda, scaduto il 31 dicembre 2013 e rinnovato per altri tre anni.

Per paese

Italia Germania Cina USA TOTALE
2014 327 342 6 2 677
2013 441 333 5 - 779

Attività di ricerca

Le attività di ricerca di competenza del 2014 sono sostanzialmente proseguite sulla base dei progetti incominciati negli anni precedenti e sempre finalizzati ad aumentare le competenze nell'ambito di soluzioni tecnologicamente avanzate in termini di utilizzo di materiali innovativi e di integrazione di sistemi/servizi nell'ambito di veicoli elettrici. Il valore complessivo delle attività di ricerca è stato pari a circa 0,7 milioni di euro.

Pininfarina S.p.A.

Si ricorda che nel corso del mese di ottobre 2011 era stata attivata una procedura di mobilità per cessazione di attività (produzione) e riduzione di personale che interessava 127 unità; al termine del periodo di confronto con le parti sociali e la Regione Piemonte era stata siglata un'intesa il 2 dicembre 2011, recepita con apposito verbale presso la Regione Piemonte il successivo 19 dicembre. Principali punti dell'intesa erano il ricorso alla CIG in deroga sino al 30 aprile 2012 e successivamente la richiesta di un intervento di CIGS per cessazione parziale di attività per 24 mesi; durante tale intervento di CIGS vi sarebbe stato il ricorso alla mobilità del personale dichiarato in esubero, dapprima sulla base della non opposizione ed al termine del periodo di CIGS applicando i criteri legali. Pertanto, terminati con il 30 aprile 2014 i vari periodi di CIG, il personale che non era ancora stato collocato in mobilità sulla base della non opposizione è stato collocato secondo i criteri legali.

Durante il 2014 sono state attivate altre due procedure di mobilità ( a maggio ed a novembre) per un numero complessivo di risorse coinvolte pari a 13.

Nel corso del 2014 non si sono registrati decessi sul lavoro o infortuni che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto a libro matricola; non si sono altresì evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing. Nel corso del 2014 si sono invece registrati casi di transazioni su aspetti retributivi con dipendenti o ex dipendenti relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni biologici, morali, esistenziali, ecc.)

Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all'ambiente la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per l'anno 2015 è previsto un importo spendibile a questo titolo per circa 1.100.000 euro.

A seguito del contratto di vendita (31/12/2009) dello stabilimento di Grugliasco, nell'anno 2011 è stata condotta un'indagine ambientale presso il sito su cui è ubicato lo stesso stabilimento. E' emerso il superamento in un punto del suolo, circoscritto e limitato, del valore di legge per il parametro Idrocarburi. L'Azienda ha immediatamente dato corso all'iter di bonifica previsto dalla normativa ambientale. E' stato approvato dalle Autorità il Piano di Caratterizzazione (2012). Nell'estate 2013 la Società ha presentato il documento di Analisi di Rischio (AdR), relativo all'area interessata dal suddetto superamento da cui è emersa l'accettabilità / assenza di rischio. E' sorto un contenzioso con il Comune di Grugliasco in sede di approvazione del suddetto documento, a fronte della richiesta dell'Amministrazione di estendere le indagini all'intero sito, ritenuto erroneamente "dismesso". Avverso le determinazioni della P.A., la Società ha proposto ricorso al T.A.R. Piemonte. Il T.A.R., con sentenza n. 382/2014 ha respinto il ricorso con una motivazione non convincente. La Società ha pertanto ritenuto di proporre ricorso al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza. E' stata presentata istanza di prelievo in data 18 giugno 2014 al Presidente della V Sezione del Consiglio di Stato al fine di sollecitare la fissazione dell'udienza di merito. Si è in attesa di tale fissazione.

Per quanto riguarda le politiche di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti la Società adotta una politica ambientale, resa nota anche attraverso il proprio sito internet.

Pininfarina S.p.A. si è dotata inoltre di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001 del 2004. Nel 2014 il Sistema di Gestione Ambientale dell'Azienda è stato oggetto della verifica di mantenimento sugli stabilimenti italiani da parte di organismo terzo notificato; tale verifica ha avuto esito positivo.

Andamento dei settori di attività nel 2014

Operations

Il settore (costituito principalmente dalle attività di vendita di ricambi auto, da costi e ricavi relativi alle funzioni centrali ed altre attività verso terzi tra cui i proventi rivenienti dall'affitto di ramo di azienda per la produzione delle auto elettriche destinate al servizio di car sharing del comune di Parigi) mostra un valore della produzione di 6,6 milioni di euro (9,1 milioni nel 2013;-27,5%) pesando, sul totale del valore della produzione consolidata, per il 7,6% (11% l'anno precedente), la diminuzione è prevalentemente dovuta al calo dei proventi dell'affitto di ramo di azienda. Il risultato operativo di settore è negativo di 9,1 milioni di euro rispetto alla perdita di 5,8 milioni di euro del 2013.

Servizi

Il settore dei servizi, che raggruppa le attività di design, industrial design ed engineering, mostra un valore della produzione pari a 80 milioni di euro (70,7 milioni al 31 dicembre 2013; +13,1%). Il contributo al dato complessivo di Gruppo risulta del 92,4% (89% l'anno prima). Il risultato operativo di settore è positivo di 13 milioni di euro in forte miglioramento rispetto ai 2,4 milioni di euro del 2013.

Le principali attività in Italia del settore servizi nel 2014 sono state:

Design

Continua la storica collaborazione con Ferrari nell'ambito di progetti di produzione e vetture fuoriserie. Nell'ambito delle vetture di produzione è da segnalare in particolar modo lo svolgimento durante tutto l'anno del progetto di design esterno per una vettura che verrà lanciata nel 2016 e le cui attività stanno tuttora proseguendo nell'esercizio in corso.

In seguito al grande successo suscitato dal concept Pininfarina Sergio, presentato al Salone di Ginevra 2013, nel corso del 2014 si è concretizzata un'attività importante di sviluppo e realizzazione di vetture speciali in "limited edition". A testimonianza del continuativo e affermato connubio FerrariPininfarina si segnala la presentazione della California T al Salone di Ginevra 2014 e l'attribuzione del Premio Compasso d'Oro ADI a Ferrari/Pininfarina per la F12 berlinetta presentata al Salone di Ginevra 2012.

Per un importante cliente consolidato si sono svolte attività di supporto per la modellazione di esterno/interno di classi B-A per un veicolo di prossima produzione.

Di particolare rilevanza l'avvio di una nuova collaborazione con un importante costruttore Europeo per la proposta di design esterno e interno di una vettura di segmento B. Per un'altra importante società Premium Europea sono state svolte attività di sviluppo stilistico su ben tre progetti, di cui uno in fase di prosecuzione nell'esercizio dell'anno in corso.

Per il mercato Cina sono proseguite le attività di stile con i clienti consolidati. Di particolare rilievo la realizzazione completa di un SUV per un'importante società automobilistica, presentato in anteprima al Salone di Guangzhou 2014, e l'inizio di una nuova collaborazione con una società Taiwanese, leader di mercato, per lo sviluppo stilistico esterno e interno di una berlina media di gamma.

Per il mercato Giapponese si è portato alla conclusione, per un'importante società automobilistica di fama mondiale, un progetto di ricerca e definizione di un concept di stile interno per una vettura Alto di Gamma presentata al Salone di Parigi 2014.

Sono state svolte inoltre particolari attività di interno per un'importante società Giapponese, leader mondiale nella produzione di materiali elettronici e con filiale in Germania, a scopo dimostrativo delle loro tecnologie nel campo automobilistico.

Per un Cliente Indiano da segnalare il proseguimento delle attività di sviluppo stilistico per vari progetti automobilistici, oltre all'assegnazione di uno studio completo di design esterno e interno della cabina di un camion.

Da segnalare il conferimento alla concept car Cambiano, presentata al Salone di Ginevra 2012, della Menzione d'Onore Compasso d'Oro nell'ambito dell'ADI Design Index 2014 e il Premio dei Premi "Premio Nazionale all'Innovazione" conferito dal Ministro Stefania Giannini.

Altro evento di particolare rilevanza: il 7 Febbraio 2014, durante la fiera Ambiente di Francoforte, il German Design Council ha assegnato alla BMW Pininfarina Gran Lusso Coupé, presentata al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este 2013, la Menzione Speciale nella categoria Transportation and Public Space nell'ambito dei German Design Award 2014.

Per quanto riguarda i Mezzi di Trasporto non-automotive si sono avviate, con un'importante società Europea, attività di sviluppo stilistico di esterno per una famiglia di veicoli agricoli. Sempre nell'ambito del Transportation Design si segnala il lancio del nuovo treno Eurostar e320, per cui Pininfarina è responsabile della progettazione degli interni e della livrea esterna. Anche il treno a servizio regionale di Ansaldobreda, oggetto di attenzione mediatica per un accordo di realizzazione di diverse unità, porta la firma Pininfarina.

Industrial Design

I principali eventi accaduti nel 2014 sono i seguenti:

in gennaio a Dubai la presentazione dell'iconico progetto del 1° premio del 1° trofeo ciclistico "Dubai Tour" e - a Ginevra - la presentazione del cronografo "Sergio", 5° progetto della collaborazione avviata nel 2009; in marzo la presenza a Seoul, nell'ambito della "Living Design Fair", con uno stand disegnato da Pininfarina denominato "Cortile Italia" contenente numerosi prodotti di nostro design insieme con la bicicletta di lusso "Pininfarina Fuoriserie" che sarà prodotta in serie limitata.

In aprile alla Fiera Eurocucina, nell'ambito del Salone del Mobile di Milano, la presentazione del progetto "Snaidero OLA 25 Limited Edition", modello di cucina di lusso derivata dal progetto OLA che sarà realizzato in una serie limitata di 84 pezzi unici quale tributo agli 84 anni di storia della Pininfarina. In maggio a Torino la presentazione del progetto "Lagrange 12" sviluppato in partnership con il Gruppo Building: la Società ha collaborato per la prima volta in Italia all'interior design di uno sviluppo residenziale di lusso; sempre in maggio a Mosca la presentazione del progetto OLA 25 in un mercato molto importante con un evento celebrativo presso l'art center "Vetoshnyl" nei pressi della Piazza Rossa.

In giugno a Caselle la presentazione del punto di degustazione "Guido Gobino by Pininfarina" posizionato al centro della Sala Partenze dell'aeroporto "Sandro Pertini" dove resterà per alcuni anni; sempre in giugno presso la nostra sede la presentazione dello strumento di scrittura innovativo "4Ever Pininfarina Cambiano" nato dalla collaborazione con l'azienda italiana Napkin. Si tratta di un penna "eterna" che consente di scrivere senza inchiostro e senza necessità di ricarica e che sta riscuotendo un grande interesse a livello di critica oltre che un promettente successo commerciale nel canale "e-commerce"; ancora in giugno la presentazione di un evento presso palazzo Cusani a Milano nell'ambito della "Milano fashion week" delle nuove linee di valigeria e pelletteria "Legacy" e "Tech", primo frutto della collaborazione con The Bridge importante azienda di Firenze, nuovo licenziatario della Pininfarina nel settore.

In luglio la presentazione del progetto di interior design del complesso di uffici "Proximo" a Varsavia in partnership con la società immobiliare Hines e in agosto il lancio commerciale in Italia del Drone Pininfarina "Sky Rider Drone" da costruire a fascicoli, in collaborazione con De Agostini Publishing.

In settembre a San Paolo la presentazione del primo grattacielo firmato Pininfarina in Brasile, per il quale la società ha definito sia l'interior design che l'architettura di facciata. L'edificio denominato "Cyrela by Pininfarina" sarà realizzato da Cyrela, uno dei principali costruttori immobiliari del paese; sempre in settembre, nell'ambito della Fiera "Vicenza Oro Fall 2014", la presentazione della linea Barakà design by Pininfarina, collezione di portachiavi ispirata alla storia del design automobilistico italiano.

In ottobre, a Milano, la presentazione del progetto di interior design "Terrazza Martini by Pininfarina" al Padiglione Italia – Expo Milano 2015 e al Mauto di Torino, nell'ambito della Mostra "Design e Territorio", l'esposizione del tourbillon "OttantaTre" Bovet-Pininfarina tra i 40 progetti sviluppati in Piemonte e Valle d'Aosta selezionati dall'Osservatorio ADI Design Index.

In novembre a Londra la presentazione del progetto limited edition "Chivas 18 by Pininfarina Chapter 2 ice press", una pressa esclusiva che sarà realizzata per qualche centinaio di bar iconici nel mondo che consentirà di modellare il ghiaccio con una forma aerodinamica definita nella galleria del vento Pininfarina; sempre in novembre l'assegnazione a Parigi del premio "Stylo de l'année" dalla rivista "Le Stylographe" che ha riconosciuto come migliore prodotto in termini di design ed innovazione la "4Ever Pininfarina Cambiano" che, come anticipato, sta vivendo un successo commerciale al di là di ogni più rosea aspettativa.

Da segnalare il significativo balzo in classifica per Pininfarina Extra che è passata dal 10° al 5° posto nella TOP 100 delle Società di architettura e design operanti in Italia, in base al Rapporto 2014 sull'Imprenditoria del Progetto.

Infine, in dicembre, nell'ambito della Mostra di design "Art Basel" a Miami, la presentazione di due ulteriori progetti in Brasile, questa volta nello Stato di Santa Caterina: si tratta dei progetti di interior design e architettura di facciata denominati "Yacht House" (due torri gemelle nonché il più alto edificio residenziale dell'intero Brasile) e "Vitra" (edificio sia residenziale che commerciale). Entrambi gli sviluppi immobiliari saranno realizzati dal developer locale Pasqualotto nella località rivierasca Balenario Camboriu.

Ingegneria

Nel corso del 2014 il processo di consolidamento e di intensificazione delle attività di ingegneria con i principali Clienti (BMW, Gruppo FIAT, Mahindra) è continuato in maniera significativa, forte anche della soddisfazione espressa nel corso dei progetti.

Si sono inoltre gettate le basi per delle collaborazioni importanti a livello di sviluppo di nuovi progetti sia con Ferrari che con il Gruppo FIAT.

Le attività di ingegneria svolte nell'ambito dei programmi tedeschi e le esperienze degli sviluppi di vetture one off e delle miniserie hanno permesso di allargare il perimetro di collaborazione con i Clienti storici.

Nel corso del 2014 sono inoltre continuate in maniera importante le attività svolte in collaborazione con le sedi tedesche che sono propedeutiche a nuove attività per il mercato tedesco.

Il 2014 è stato un anno importantissimo per i servizi offerti dalla Galleria del Vento, che hanno registrato un picco elevato in termini di attività ma soprattutto l'acquisizione di un portafoglio Clienti diversificato e di primissimo livello in termini di rappresentanza dei principali costruttori mondiali.

Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. N.58/98

  • 1) La posizione finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. e del Gruppo Pininfarina, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine sono esposte rispettivamente a pagina 21 ed a pagina 27 del presente documento;
  • 2) non risultano posizioni debitorie scadute del gruppo Pininfarina (di natura commerciale, finanziaria, tributaria e previdenziale). Non risultano eventuali iniziative di reazioni dei creditori del Gruppo;
  • 3) i rapporti verso parti correlate della Pininfarina S.p.A. e del gruppo Pininfarina sono esposti a pagina 65 ed a pagina 134 del presente documento;
  • 4) I covenant finanziari relativi ai livelli di Ebitda e di Indebitamento finanziario netto, previsti dall'Accordo di Riscadenziamento in essere per l'esercizio 2014, sono stati rispettati;
  • 5) per quanto riguarda il piano di ristrutturazione del debito finanziario della Pininfarina S.p.A. esso procede secondo quanto previsto dall'Accordo di Riscadenziamento in essere con gli Istituti Finanziatori;
  • 6) per quanto riguarda lo stato di implementazione del piano industriale 2011 2018, non si registrano al momento criticità – è comunque utile osservare quanto affermato dagli Amministratori nel capitolo "Valutazione sulla continuità aziendale, evoluzione prevista della gestione" a pag.29.

Le società del Gruppo

Pininfarina Spa

€/Milioni 31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Valore della Produzione 52,8 48,0 4,8
Risultato Operativo 0,6 (7,3) 7,9
Risultato Netto (3,0) (11,9) 8,9
Posizione Finanziaria netta (50,1) (39,2) (10,9)
Patrimonio netto 28,9 32,1 (3,2)
Dipendenti (n.ro) al 31/12 302 419 (117)

Gruppo Pininfarina Extra

€/Milioni 31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Valore della Produzione 7,0 5,9 1,1
Risultato Operativo 2,1 1,5 0,6
Risultato Netto 1,5 1,0 0,5
Posizione Finanziaria netta 3,8 3,7 0,1
Patrimonio netto 5,9 5,4 0,5
Dipendenti (n.ro) al 31/12 27 22 5

Gruppo Pininfarina Deutschland

€/Milioni 31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Valore della Produzione 30,1 29,2 0,9
Risultato Operativo 0,9 0,4 0,5
Risultato Netto 0,9 0,4 0,5
Posizione Finanziaria netta 1,0 (1,2) 2,2
Patrimonio netto 20,0 19,2 0,8
Dipendenti (n.ro) al 31/12 342 333 9

Pininfarina Automotive Engineering Shanghai Co Ltd

€/Milioni 31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Valore della Produzione 1,0 1,9 (0,9)
Risultato Operativo 0,3 0,8 (0,5)
Risultato Netto 0,3 0,7 (0,4)
Posizione Finanziaria netta 0,5 0,3 0,2
Patrimonio netto 0,3 - 0,3
Dipendenti (n.ro) al 31/12 6 5 1

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Contenzioso con l'Agenzia delle Entrate - Imposta di Registro su atti del 2008

Si ricorda che il 24 dicembre 2013 furono notificati alla Società 14 Avvisi di liquidazione dell'imposta e irrogazione delle sanzioni (Avvisi) che si riferivano ciascuno alla quota di "riconoscimento di debito" effettuata dalla Pininfarina S.p.A. nei confronti della quasi totalità degli Istituti Finanziatori che presero parte all'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto a Lugano (Svizzera) il 31 dicembre 2008. Ciascun avviso conteneva, oltre alla richiesta di pagamento dell'imposta di registro – supposta dovuta – e degli interessi anche l'irrogazione della sanzione nella misura del 120% del tributo accertato. L'importo complessivo degli Avvisi era pari a 11,4 milioni di euro. In data 5 febbraio 2014 la Società ha proposto ricorso avverso gli Avvisi ricevuti (anticipando l'importo dell'imposta richiesta e degli interessi per un totale di 5,6 milioni di euro) rimanendo in attesa del giudizio innanzi la Commissione Tributaria Provinciale.

In data 8 gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha annullato in autotutela gli Avvisi di liquidazione dell'imposta di registro emessi nel 2013 ed il giudizio avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Torino è stato dichiarato estinto per cessazione della materia del contendere in data 20 gennaio 2015.

A seguito di quanto accaduto la Società è ora in attesa di recuperare la somma precedentemente anticipata all'Agenzia delle Entrate.

Finanziamento alla società controllante su contenzioso con l'Agenzia delle Entrate – imposta di registro su atti del 2008 e del 2009

In data 20 dicembre 2013, l'Agenzia delle Entrate notificò a Pincar S.r.l. – società controllante di Pininfarina S.p.A.– n. 13 avvisi di liquidazione dell'imposta e di irrogazione delle sanzioni (Avvisi) per un importo, comprensivo degli interessi maturati fino alla data di emissione degli Avvisi, di complessivi Euro 1.922.094,23. Nei predetti Avvisi l'Agenzia delle Entrate asserisce il mancato pagamento dell'imposta di registro in relazione ad alcuni contratti stipulati il 31 dicembre 2008, a Lugano (Svizzera), tra Pincar e gli Istituti Finanziatori. In data 30 gennaio 2014, Pincar propose ricorso avverso gli avvisi dell'Agenzia delle Entrate. Poiché ai sensi dell'Accordo di Riscadenziamento in vigore Pininfarina si è impegnata a sostenere direttamente o a rimborsare "tutte le spese, tasse e accessori di legge, sostenute dagli Istituti Finanziatori per la predisposizione, negoziazione, stipulazione, perfezionamento e implementazione della Documentazione Finanziaria", Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A., sulla base degli impegni assunti ed onde evitare possibili ulteriori aggravi finanziari a suo carico deliberò un finanziamento alla società controllante – sprovvista della liquidità necessaria per far fronte all'anticipazione richiesta dalla normativa in caso di ricorso – per l'importo di 964.000,00 euro. Il finanziamento – fruttifero di interessi annuali di mercato - ha la durata di 10 anni, è unicamente utilizzabile per i fini fiscali sopra descritti e in alcuni casi prevede obblighi di estinzione anticipata.

In data 30 maggio 2014, l'Agenzia delle Entrate notificò a Pincar S.r.l. ulteriori n. 14 avvisi di liquidazione dell'imposta e di irrogazione delle sanzioni (Avvisi) per un importo, comprensivo degli interessi maturati fino alla data di emissione degli Avvisi, di complessivi Euro 1.217.250,40. Nei predetti Avvisi l'Agenzia delle Entrate asseriva il mancato pagamento dell'imposta di registro in relazione ad alcuni contratti stipulati il 19 giugno 2009 ed il 23 dicembre 2009, a Lugano (Svizzera), tra Pincar e gli Istituti Finanziatori. In data 17 luglio 2014, Pincar propose ricorso avverso gli Avvisi dell'Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A., sulla base degli impegni assunti deliberò un finanziamento alla società controllante per far fronte all'anticipazione richiesta dalla normativa in caso di ricorso – per l'importo di 603.000 euro. Il finanziamento ha le stesse caratteristiche di quello precedente.

In data 8 gennaio 2015 e 13 gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha annullato in autotutela gli Avvisi di liquidazione dell'imposta di registro emessi nel 2013 e nel 2014 nei confronti di Pincar S.r.l. ed il giudizio avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Torino è stato dichiarato estinto per cessazione della materia del contendere in data 20 gennaio 2015.

Ci si attende quindi a breve la restituzione delle anticipazioni versate da Pincar all'Agenzia delle Entrate e conseguentemente la restituzione dei due finanziamenti erogati da Pininfarina S.p.A..

Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Altre informazioni

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2014 la Pininfarina Extra S.r.l. è stata l'unica società del Gruppo a deliberare la distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A. per un milione di euro circa.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione all'art. 89 bis comma 2 del Regolamento Emittenti si rende noto che le informazioni sull'adesione ai codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Finanza", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

Relazione sulla remunerazione

In relazione all'art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla remunerazione 2014 sarà disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Finanza", nonché attraverso le altre modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.

Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria della Pininfarina S.p.A.

Il risultato reddituale

I ricavi netti ammontano a 51,2 milioni di euro contro 38,2 milioni di euro del 2013. La composizione dei ricavi è la seguente: il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 43,8 milioni di euro pari al 85,5% del totale (34,5 milioni di euro nel 2013; 90,4% sul totale fatturato), le vendite di ricambi e attrezzature sono state di 2,9 milioni di euro, corrispondenti al 5,7% (3,7 milioni di euro nel 2013; 9,6% sul totale fatturato) e le vendite di due concept car e dei relativi diritti realizzate nell'esercizio sono state di 4,5 milioni di euro pari al 8,8% del totale fatturato. Le esportazioni dirette rappresentano il 61,9% dei ricavi (77,5% nel 2013), di cui 37,3% nell'ambito della UE e il 24,6% extra UE. I rapporti con le consociate hanno inciso per lo 0,9% (1,2% nell'esercizio precedente).

La variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione ha cambiato segno ed è negativa per 2,3 milioni di euro (positiva di 3,5 milioni di euro nel 2013). Gli altri ricavi e proventi saldano a 3,9 milioni di euro (6,4 milioni di euro nel 2013), sono costituiti prevalentemente dai ricavi dell'affitto di ramo di azienda dello stabilimento di Bairo Canavese che hanno subito una riduzione a seguito della stipula di un nuovo contratto triennale.

Il valore della produzione al 31 dicembre 2014 è risultato quindi pari a 52,8 milioni di euro in forte aumento rispetto ai 48 milioni di euro del 31 dicembre 2013 (+10%).

Le plusvalenze nette su cessione di immobilizzazioni, pari a 0,7 milioni di euro si riferiscono prevalentemente alla cessione di una vettura storica. L'esercizio 2013 aveva invece registrato minusvalenze nette per 0,8 milioni euro per la cessione della partecipazione della controllata Pininfarina Maroc SAS.

I costi per l'acquisto di materiali e servizi esterni si sono ridotti di 2,9 milioni di euro: si è passati infatti da 29,2 a 26,3 milioni di euro. L'incidenza sul valore della produzione è scesa dal 60,7% al 49,9%.

La variazione delle rimanenze di materie prime è negativa per 622 mila euro rispetto al valore positivo di 494 mila euro un anno prima.

Il valore aggiunto salda a 26,6 milioni di euro contro i 18,6 milioni di euro dell'esercizio precedente. La sua incidenza sul valore della produzione è del 50,3% contro il 38,8% del 2013.

Il costo del lavoro si è ridotto passando da 24,6 milioni di euro a 23,8 milioni di euro. Esso incide sul valore della produzione per il 45% contro il 51,2% di un anno prima.

Il margine operativo lordo espone un saldo positivo di 2,8 milioni di euro (5,3% sul valore della produzione) contro un valore negativo di 6 milioni di euro dell'esercizio precedente (-12,4% sul valore della produzione).

Gli ammortamenti ammontano a 2,5 milioni di euro inferiori per 44 mila euro rispetto al dato 2013. L'incidenza sul valore della produzione è del 4,8% (5,3% un anno prima).

Gli accantonamenti, le riduzioni di fondi e le svalutazioni risultano positive di 311 mila euro (1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi) risultano pari a 0,1 milioni di euro (in linea con il precedente esercizio), le revisioni di stima dei fondi per rischi ed oneri ammontano a 10 mila euro (3,1 milioni di euro nel 2013), la revisione di stima del fondo svalutazione crediti ammonta a 375 mila euro mentre le svalutazioni del precedente esercizio relative a crediti finanziari verso società controllate e partecipazioni, ammontavano a 1,8 milioni di euro.

Il risultato operativo è positivo per 582 mila euro (1,1% del valore della produzione) contro un saldo negativo di 7,3 milioni di euro dell'esercizio precedente (15,2% del valore della produzione).

L'esercizio 2014 evidenzia oneri finanziari netti pari a 3,8 milioni di euro contro i 5,1 milioni di euro del 2013. L'incidenza sul valore della produzione è stata del 7,1% (10,6% nel 2013).

Il risultato lordo è negativo di 3,2 milioni di euro (-6% sul valore della produzione), rispetto al valore negativo di 12,4 milioni di euro del 2013 (-25,8% sul valore della produzione). Le imposte dell'esercizio espongono un saldo positivo per 0,2 milioni di euro rispetto ad un valore positivo di 0,5 milioni di euro un anno prima.

L'esercizio chiude quindi con una perdita netta di 3 milioni di euro (-5,6% sul valore della produzione) a fronte di una perdita netta di 11,9 milioni di euro al 31 dicembre 2013 (-24,8% sul valore della produzione).

Conto economico riclassificato

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
2014 % 2013 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 51.228 96,94 38.155 79,41 13.073
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione (2.316) ( 4,38) 3.469 7,22 (5.785)
Altri ricavi e proventi 3.933 7,44 6.423 13,37 (2.490)
Produzione interna di immobilizzazioni - - - - -
Valore della produzione 52.845 100,00 48.047 100,00 4.798
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. 705 1,33 ( 769) ( 1,60) 1.474
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (26.342) (49,84) (29.153) (60,67) 2.811
Variazione rimanenze materie prime (622) (1,17) 494 1,03 (1.116)
Valore aggiunto 26.586 50,32 18.619 38,76 7.967
Costo del lavoro (**) (23.797) (45,03) (24.592) (51,18) 795
Margine operativo lordo 2.789 5,29 (5.973) (12,42) 8.762
Ammortamenti (2.518) (4,76) (2.562) (5,33) 44
(Accantonamenti), riduzioni fondi e (svalutazioni) 311 0,58 1.257 2,62 (946)
Risultato operativo 582 1,11 (7.278) (15,13) 7.860
Proventi / (oneri) finanziari netti (3.771) (7,13) ( 5.109) (10,63) 1.338
Risultato lordo (3.189) (6,03) (12.387) (25,76) 9.198
Imposte sul reddito 217 0,41 463 0,96 (246)
Utile / (perdita) del periodo (2.972) (5,62) (11.924) (24,80) 8.952

(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 321 euro/migliaia nel 2013 e per 58 euro/migliaia nel 2014.

(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 613 euro/migliaia nel 2013 e per 1.857 euro/migliaia nel 2014.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.
  • La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.
  • La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino
  • La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.

La situazione patrimoniale

Le immobilizzazioni nette ammontano a 74,3 milioni di euro rispetto a 76,1 milioni di euro del 31.12.2013 con una diminuzione di 1,8 milioni di euro.

Nel dettaglio: le immobilizzazioni immateriali aumentano di 0,1 milioni di euro (incrementi per acquisti pari a 0,4 milioni di euro al netto di ammortamenti per 0,3 milioni di euro); le immobilizzazioni materiali diminuiscono complessivamente di 1,8 milioni di euro, per il saldo netto tra: incremento di 0,5 milioni di euro principalmente per l'acquisto di impianti e hardware, decremento di 2,3 milioni di euro per ammortamenti e disinvestimenti; le partecipazioni restano invariate rispetto al precedente esercizio.

Il capitale di esercizio è positivo di 9,4 milioni di euro rispetto ad un valore sempre positivo di 1,9 milioni di euro un anno prima. Il fondo trattamento di fine rapporto è pari a 4,7 milioni di euro, diminuisce di 1,9 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2013 principalmente per le liquidazioni corrisposte al personale addetto alle attività produttive cessate.

Il fabbisogno netto di capitale aumenta dai 71,3 milioni di euro del 2013 ai 79 milioni del 2014 ed è finanziato da:

  • il patrimonio netto, pari a 28,9 milioni di euro in diminuzione di 3,3 milioni di euro rispetto ai 32,1 milioni di euro di un anno prima a seguito della perdita di esercizio complessiva;
  • la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre 2014 è negativa per 50,1 milioni di euro, peggiorando di 10,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (- 39,2 milioni di euro). Il peggioramento è da mettere in relazione alla dinamica del capitale circolante netto, all'iscrizione di oneri finanziari figurativi nell'esercizio per circa 5,2 milioni di euro che hanno incrementato il valore contabile del debito verso gli Istituti Finanziatori ed agli anticipi finanziari dovuti per un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate (5,6 milioni di euro) conclusosi con un provvedimento di annullamento in autotutela in seguito al quale la società auspica un rimborso in tempi brevi

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Riclassificata

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 1.102 1.028 74
Immobilizzazioni materiali nette 51.647 53.457 (1.810)
Partecipazioni 21.578 21.578 -
Totale A 74.327 76.063 (1.736)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 3.333 6.271 (2.938)
Crediti commerciali netti e altri crediti 24.512 16.254 8.258
Debiti verso fornitori (11.384) (14.260) 2.876
Fondi per rischi ed oneri (847) (2.698) 1.851
Altre passività (6.250) (3.653) (2.597)
Totale B 9.364 1.914 7.450
Capitale investito netto (C=A+B) 83.691 77.977 5.714
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 4.711 6.629 (1.918)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 78.980 71.348 7.632
Patrimonio netto (F) 28.869 32.121 (3.252)
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 66.321 4.003 62.318
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (16.210) 35.224 (51.434)
Totale G 50.111 39.227 10.884
Totale come in E (H=F+G) 78.980 71.348 7.632

Posizione Finanziaria Netta

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 16.616 12.398 4.218
Attività correnti possedute per negoziazione 16.359 41.952 (25.593)
Finanziamenti e crediti correnti - - -
Crediti finanz. v.so parti correlate - - -
Debiti correnti per scoperti bancari - - -
Passività leasing finanziario a breve (5.827) (51.991) 46.164
Debiti finanz. v.so parti correlate (298) (264) (34)
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (10.640) (37.319) 26.679
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 16.210 (35.224) 51.434
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 4.265 3.019 1.246
Attività non correnti possedute fino a scadenza - - -
Passività leasing finanziario a medio lungo (43.547) - (43.547)
Debiti a medio-lungo verso banche (27.039) (7.022) (20 .017)
Debiti finanziari a m/l termine (66.321) (4.003) (62.318)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (50.111) (39.227) (10.884)

La Cassa e disponibilità liquide comprendono un conto vincolato per Euro 5.000.000, per maggiori dettagli si veda la nota 11.

Le attività correnti possedute per la negoziazione comprendono attività vincolate per Euro 2.402.940, per maggiori dettagli si veda la nota 6.

In seguito alla sanatoria della violazione del parametro finanziario dell'EBITDA, concessa dagli Istituti finanziatori in data 2 aprile 2014, si è provveduto a riclassificare le passività secondo le scadenze previste dall'Accordo di Ristrutturazione in vigore.

Indebitamento Finanziario Netto

(CESR/05-04b)

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
A. Cassa (16.616) (12.398) (4.218)
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione (16.359) (41.952) 25.593
D. Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) (32.975) (54.350) 21.375
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti - - -
Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente 7.022 5.037 1.985
Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente 3.618 32.282 (28.664)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 10.640 37.319 (26.679)
H. Altri debiti finanziari correnti 6.125 52.255 (46.131)
I. Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) 16.765 89.574 (72.810)
J. Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente (16.210) 35.224 (51.434)
Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente - 7.022 (7.022)
Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente 27.039 - 27.039
K. Debiti bancari non correnti 27.039 7.022 20.017
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti finanziari non correnti 43.547 - 43.547
N. Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) 70.586 7.022 63.564
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) 54.376 42.246 12.130

Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", esposto alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:

  • Al 31 dicembre 2013: euro 3.019 migliaia
  • Al 31 dicembre 2014: euro 4.265 migliaia

Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo

Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato i rapporti economici con parti correlate nel prospetto contenuto a pagina 65.

I rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del rendiconto finanziario, contenuti rispettivamente alle pagine 32, 33 e a pagina 36. I commenti alle voci sono contenuti nelle note illustrative del bilancio di esercizio.

Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo Pininfarina

Il risultato reddituale

I ricavi netti ammontano a 84,2 milioni di euro in aumento di 15,1 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dell'esercizio precedente (69,1 milioni di euro). La variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione ha cambiato segno ed è negativa per 2,3 milioni di euro (positiva di 3,3 milioni di euro nell'esercizio precedente). Gli altri ricavi e proventi ammontano a 4,7 milioni di euro rispetto ai 7,4 milioni di euro di un anno prima, sono costituiti prevalentemente dai ricavi dell'affitto di ramo di azienda dello stabilimento di Bairo Canavese che hanno subito una riduzione a seguito della stipula di un nuovo contratto triennale.

Il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2014 è risultato pari a 86,6 milioni di euro rispetto ai 79,8 milioni di euro di un anno prima. L'aumento del 8,5% è dovuto prevalentemente alle attività di ingegneria e di stile realizzate in Italia. La sua ripartizione per settori di attività è esposta alla pagina 112. Le plusvalenze nette su cessioni di immobilizzazioni nel 2014 ammontano a 0,7 milioni di euro (si riferiscono alla vendita di una vettura storica e di due auto aziendali), a fronte di un dato 2013 sostanzialmente azzerato.

I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 32,3 milioni di euro (34,8 milioni di euro al 31 dicembre 2013;- 7,2%);

Il valore aggiunto salda a 55 milioni di euro rispetto ai 45 milioni di euro di un anno prima, l'incremento in valore assoluto è pari a 10 milioni di euro.

Il costo del lavoro ammonta a 47,9 milioni di euro (47,5 milioni di euro un anno prima; +0,8%).

Il margine operativo lordo è positivo di 7 milioni di euro in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente che esponeva un valore negativo di 2,6 milioni di euro, tale miglior risultato è stato realizzato prevalentemente dalla società Capogruppo.

Gli ammortamenti ammontano a 3,3 milioni di euro con una diminuzione di 0,1 milioni di euro (3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Gli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi e svalutazioni risultano positivi per 0,3 milioni di euro (valore positivo di 2,6 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Gli accantonamenti risultano pari a 0,2 milioni di euro (0,5 milioni di euro nel 2013), le riduzioni fondi ammontano a 0,5 milioni di euro (3,2 milioni di euro nel 2013). Non si evidenzia nessuna svalutazione nel 2014 rispetto a 0,1 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Il risultato operativo è di conseguenza positivo per 3,9 milioni di euro (negativo di 3,3 milioni di euro al 31 dicembre 2013).

La gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari netti per 4,7 milioni di euro (oneri di 5,8 milioni di euro un anno prima). La riduzione è dovuta principalmente alla diminuzione degli oneri figurativi connessi alla sottoscrizione dell'attuale Accordo di Riscadenziamento: si ricorda che l'Accordo permise l'iscrizione, in data 1° maggio 2012, di un provento da estinzione delle passività finanziarie pari a 44,8 milioni di euro.

Il risultato lordo espone una lieve perdita di 0,8 milioni di euro (perdita di 9,1 milioni di euro un anno prima). Le imposte ammontano a 0,5 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2013).

In seguito alla cessione della controllata Pininfarina Maroc SAS - avvenuta il 30 dicembre 2013 - il suo apporto ai dati consolidati relativi all'esercizio 2013 era stato riclassificato – ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 5 – in una apposita voce del conto economico chiamata " Utile (perdita) di esercizio da attività operativa cessata". Il valore 2013 era negativo di 1,2 milioni di euro.

Il risultato di esercizio 2014 evidenzia quindi una perdita di 1,3 milioni di euro che si confronta con quella realizzata nell' esercizio 2013 pari a 10,4 milioni di euro.

Conto economico consolidato riclassificato

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
31.12.2014 % 31.12.2013 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 84.179 97,24 69.064 86,59 15.115
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione (2.313) (2,67) 3.325 4,17 (5.638)
Altri ricavi e proventi 4.705 5,45 7.369 9,24 (2.664)
Valore della produzione 86.571 100,00 79.758 100,00 6.813
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. 705 0,81 1 0,00 704
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (31.720) (36,64) (35.295) (44,25) 3.575
Variazione rimanenze materie prime (622) (0,71) 494 0,62 (1.116)
Valore aggiunto 54.934 63,46 44.958 56,37 9.976
Costo del lavoro (**) (47.901) (55,33) (47.535) (59,60) (365)
Margine operativo lordo 7.033 8,12 (2.577) (3,23) 9.611
Ammortamenti (3.348) (3,87) (3.392) (4,25) 44
(Accantonamenti), riduzioni fondi e (svalutazioni) 261 0,30 2.634 3,30 (2.373)
Risultato operativo 3.946 4,56 (3.335) (4,18) 7.281
Proventi / (oneri) finanziari netti (4.748) (5,47) (5.776) (7,24) 1.028
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 8 0,01 (3) (0,00) 11
Risultato lordo (794) (0,92) (9.114) (11,43) 8.320
Imposte sul reddito (469) (0,54) (112) (0,14) (357)
Utile / (perdita) di esercizio da attività in continuità (1.263) (1,46) (9.226) (11,57) 7.962
Utile / (perdita) di esercizio da attività operativa cessata 0 0,00 (1.161) (1,46) 1.161
Utile / (perdita) dell'esercizio (1.263) (1,46) (10.387) (13,02) 9.124

(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 321 euro/migliaia nel 2013 e per 58 euro/migliaia nel 2014

(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione e altri fondi per 817 euro/migliaia nel 2013 e per 1.857 euro/migliaia nel 2014

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.

  • La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.

  • La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino.

  • La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.

La situazione patrimoniale

Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2014 aumenta rispetto all'esercizio precedente di 6,9 milioni di euro come risultante tra la diminuzione delle immobilizzazioni nette, il maggior importo richiesto dalla dinamica del capitale di esercizio e la riduzione del fondo trattamento di fine rapporto.

In dettaglio:

.

le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente a 63,8 milioni di euro (-2,3 milioni di euro rispetto al 2013) con una riduzione delle immobilizzazioni immateriali di 0,1 milioni di euro ed una diminuzione delle immobilizzazioni materiali e delle partecipazioni di 2,2 milioni di euro;

Il capitale di esercizio aumenta di 7,3 milioni di euro ed ammonta a 14,2 milioni di euro (positivo di 6,9 milioni di euro al 31 dicembre 2013);

Il fondo trattamento di fine rapporto ridotto a 5,3 milioni di euro rispetto ai 7,1 milioni di euro dell'anno in confronto a seguito dell'uscita di 87 persone dalla Pininfarina S.p.A. per la conclusione del piano di mobilità per cessata attività.

Il fabbisogno di capitale è finanziato da:

  • Il patrimonio netto che diminuisce di 1,5 milioni di euro passando dai 29,4 milioni di euro del 2013 ai 27,9 milioni di euro del 31 dicembre 2014. La diminuzione è sostanzialmente ascrivibile alla perdita dell'esercizio consolidata;
  • la posizione finanziaria netta, negativa di 44,8 milioni di euro, è in peggioramento rispetto ai -36,4 milioni di euro del 31 dicembre 2013. L'andamento è da mettere in relazione principalmente agli oneri figurativi dell'esercizio che hanno incrementato il valore contabile del debito (5,2 milioni di euro) della Pininfarina S.p.A. ed agli anticipi finanziari versati dalla Capogruppo per il contenzioso fiscale in essere con l'Agenzia delle Entrate (5,6 milioni di Euro) conclusosi con un provvedimento di annullamento in autotutela in seguito al quale la società auspica un rimborso in tempi brevi.

Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio 2014 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2014 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.

Risultato dell'esercizio Patrimonio netto
2014 2013 31.12.2014 31.12.2013
Bilancio dell'esercizio Pininfarina SpA (2.971.795) (11.924.310) 28.869.143 32.120.861
- Contribuzione società controllate 2.701.744 2.142.225 4.715.756 3.007.403
- Avviamento Pininfarina Extra Srl - - 1.043.497 1.043.497
- Storno licenza d'uso marchio in Germania - - (6.749.053) (6.749.053)
- Dividendi infragruppo (1.001.040) (601.400) - -
- Valutazione partecipazioni al patrimonio netto 8.2
08
(3.485) 8.208 (3.485)
- Altre minori - - - -
Bilancio dell'esercizio consolidato (1.262.883) (10.386.970) 27.887.551 29.419.223

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata Riclassificata

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 2.676 2.772 (96)
Immobilizzazioni materiali nette 60.845 63.008 (2.163)
Partecipazioni 311 303 8
Totale A 63.832 66.083 (2.251)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 3.649 6.587 (2.938)
Crediti commerciali netti e altri crediti 31.286 23.175 8.110
Attività destinate alla vendita - - -
Imposte anticipate 1.036 947 89
Debiti verso fornitori (12.246) (15.211) 2.965
Fondi per rischi ed oneri (847) (2.698) 1.851
Altre passività (*) (8.674) (5.911) (2.764)
Totale B 14.203 6.889 7.314
Capitale investito netto (C=A+B) 78.035 72.972 5.063
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 5.347 7.146 (1.799)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 72.688 65.826 6.862
Patrimonio netto (F) 27.888 29.419 (1.531)
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 69.116 7.442 61.674
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (24.316) 28.965 (53.281)
Totale G 44.800 36.407 8.393
Totale come in E (H=F+G) 72.688 65.826 6.862

(*) La voce "Altre passività" si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: imposte differite, altri debiti, fondo imposte correnti e altre passività.

La situazione finanziaria

La posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre 2014 è negativa per 44,8 milioni di euro, peggiora di 8,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (- 36,4 milioni di euro).

L'andamento è da mettere in relazione principalmente agli oneri figurativi dell'esercizio che hanno incrementato il valore contabile del debito (5,2 milioni di euro) della Pininfarina S.p.A. ed agli anticipi finanziari versati dalla Capogruppo per il contenzioso fiscale in essere con l'Agenzia delle Entrate (5,6 milioni di Euro) conclusosi con un provvedimento di annullamento in autotutela in seguito al quale la società auspica un rimborso in tempi brevi.

Posizione finanziaria netta consolidata

Dati
al
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 24.424 18.394 6.030
Attività correnti possedute per negoziazione 16.359 41.952 (25.593)
Finanziamenti e crediti correnti - - -
Crediti finanz. v.so parti correlate - - -
Debiti correnti per scoperti bancari - - -
Passività leasing finanziario a breve (5.827) (51.992) 46.165
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (10.640) (37.319) 26.679
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 24.316 (28.965) 53.281
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 1.770 80 1.690
Attività non correnti possedute fino a scadenza - - -
Passività leasing finanziario a medio lungo (43.547) - (43.547)
Debiti a medio-lungo verso banche (27.339) (7.522) (19 .817)
Debiti finanziari a m/l termine (69.116) (7.442) (61.674)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (44.800) (36.407) (8.393)

(espressi in migliaia di euro)

La cassa e disponibilità liquide comprendono un conto vincolato per Euro 5.000.000, per maggiori dettagli si veda la nota 12.

Le attività correnti possedute per la negoziazione comprendono attività vincolate per Euro 2.402.940, per maggiori dettagli si veda la nota 7

In seguito alla sanatoria della violazione del parametro finanziario dell'EBITDA, concessa dagli Istituti finanziatori in data 2 aprile 2014, si è provveduto a riclassificare le passività secondo le scadenze previste dall'Accordo di Ristrutturazione in vigore.

Indebitamento Finanziario Netto Consolidato

(raccomandazioni CESR/05-04b – Reg. Europeo 809/2004)

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2014 31.12.2013 Variazioni
A. Cassa (24.424) (18.394) 6.030
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione (16.359) (41.952) (25.593)
D. Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) (40.783) (60.346) (19.563)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti - - -
Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente 7.022 5.037 (1.985)
Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente 3.618 32.282 28.664
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 10.640 37.319 26.679
H. Altri debiti finanziari correnti 5.827 51.992 46.165
I. Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) 16.467 89.311 72.844
J. Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente (24.316) 28.965 53.281
Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente 7.322 7.522 200
Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente 20.017 - (20.017)
K. Debiti bancari non correnti 27.339 7.522 (19.817)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti finanziari non correnti 43.547 - (43.547)
N. Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) 70.886 7.522 (63.364)
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) 46.570 36.487 (10.083)

Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:

  • Al 31 dicembre 2014: euro 1.770 migliaia
  • Al 31 dicembre 2013: euro 80 migliaia

VALUTAZIONE SULLA CONTINUITA' AZIENDALE, EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Valutazione sulla continuità aziendale

I dati di chiusura dell'esercizio 2014 evidenziano un miglioramento nei margini operativi della Società e del gruppo Pininfarina e confermano i costanti miglioramenti intervenuti dal 2009 – esercizio successivo alla prima ristrutturazione del debito – ad oggi.

La Società ha puntualmente adempiuto agli impegni previsti dagli accordi con gli Istituti Finanziatori e modificato il modello di business, ora basato esclusivamente sulla fornitura di servizi, con una costante attenzione alla riduzione dei costi fissi strutturali.

Si sottolinea come le ridotte dimensioni del Gruppo, gli stringenti impegni finanziari indotti dagli accordi con le Banche e un lungo periodo di difficoltà dei mercati di riferimento stiano rallentando il processo di crescita con possibili effetti negativi nel medio termine sulla marginalità prevista dal piano Industriale 2011 – 2018, sui flussi finanziari e sulla consistenza del Patrimonio netto.

Le previsioni per l'esercizio in corso indicano che il livello del covenant sull'Ebitda - previsto per il 2015 dall'Accordo di Riscadenziamento in essere – sarà difficilmente raggiungibile mentre il covenant sulla Posizione finanziaria netta 2015 non appare critico così come la capacità di rispettare gli impegni finanziari previsti dagli accordi con gli Istituti Finanziatori.

Il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto precede, in accordo con la società controllante Pincar S.r.l. e gli Istituti Finanziatori, sta pertanto lavorando a diverse ipotesi volte a raggiungere la definitiva messa in sicurezza del gruppo Pininfarina attraverso il reperimento delle risorse necessarie allo sviluppo e la stabilizzazione dei flussi finanziari con nuove opportunità economiche e commerciali nei settori strategici in cui opera il Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, considerando l'insieme di tutte le circostanze precedentemente riportate e valutando le incertezze nel medio termine, ha la ragionevole aspettativa che il Gruppo e la Società siano comunque dotati di adeguate risorse per continuare ad operare in un prevedibile futuro. Per queste ragioni il Consiglio di Amministrazione continua ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Le aspettative per l'andamento economico consolidato dell'esercizio 2015 indicano un valore della produzione in linea rispetto al dato consolidato del 2014 ed un risultato operativo negativo.

La posizione finanziaria netta a fine 2015 è prevista in peggioramento rispetto al dato del 2014 a causa principalmente della dinamica del capitale circolante e per il cumulo degli oneri finanziari figurativi conseguenti alla valutazione delle passività finanziarie al costo ammortizzato.

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO

L'esercizio 2014 presenta una perdita di bilancio ammontante a euro 2.971.795 la cui copertura Vi proponiamo di rinviare ai futuri esercizi.

Torino, 19 marzo 2015

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Ing. Paolo Pininfarina)

Pininfarina S.p.A.

Bilancio al 31 dicembre 2014

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

Note 31.12.2014 31.12.2013
Terreni e fabbricati 1 45.748.122 46.976.638
Terreni 11.176.667 11.176.667
Fabbricati 26.391.504 27.261.472
Immobili in leasing
Impianti e macchinari
1 8.179.951
4.925.864
8.538.499
5.370.592
Macchinari 155.007 172.888
Impianti 4.770.857 5.197.704
Macchinari e attrezzature in leasing - -
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 1 972.844 1.109.683
Arredi e attrezzature 29.343 40.547
Hardware e software 562.642 657.741
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 380.859 411.395
Immobilizzazioni in corso - -
Immobilizzazioni materiali 51.646.830 53.456.913
Investimenti immobiliari
Avviamento - -
Licenze e marchi 2 1.102.263 1.027.626
Altre - -
Immobilizzazioni immateriali 1.102.263 1.027.626
Imprese controllate 3 21.577.447 21.577.447
Imprese collegate - -
Joint ventures - -
Altre imprese 4 645 645
Partecipazioni 21.578.092 21.578.092
Imposte anticipate 18 - -
Attività possedute sino alla scadenza - -
Finanziamenti e crediti 5 4.265.466 3.018.533
Verso terzi - -
Verso parti correlate
Attività non correnti possedute per la vendita
4.265.466
-
3.018.533
-
Attività finanziarie non correnti 4.265.466 3.018.533
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 78.592.651 79.081.164
Materie prime 32.422 654.255
Prodotti in corso di lavorazione - -
Prodotti finiti 162.594 170.388
Magazzino 7 195.016 824.643
Lavori in corso su ordinazione 8 3.138.000 5.446.200
Attività correnti destinate alla negoziazione 6 16.358.515 41.952.071
Finanziamenti e crediti 5 - -
Verso terzi - -
Verso parti correlate - -
Attività correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie correnti 16.358.515 41.952.071
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti verso clienti 9 9.616.399 10.189.281
Verso terzi 9.134.242 9.758.488
Verso parti correlate 482.157 430.793
Altri crediti 10 14.895.521 6.065.058
Crediti commerciali e altri crediti 24.511.920 16.254.339
Denaro e valori in cassa 909 13.317
Depositi bancari a breve termine 16.615.264 12.384.471
Disponibilità liquide 11 16.616.173 12.397.788
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 60.819.624 76.875.041
Attività destinate alla vendita
TOTALE ATTIVITA'
-
139.412.275
-
155.956.205

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

Note 31.12.2014 31.12.2013
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
12 30.150.694
-
30.150.694
-
Riserva azioni proprie 12
12
175.697 175.697
Riserva legale 12 6.033.331 6.033.331
Altre riserve 12 2.646.208 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo 12 (7.164.992) 5.039.241
Utile / (perdita) dell'esercizio (2.971.795) (11.924.310)
PATRIMONIO NETTO 28.869.143 32.120.861
Passività per leasing finanziari 43.547.218 -
Altri debiti finanziari 27.038.513 7.021.896
Verso terzi
Verso parti correlate
27.038.513
-
7.021.896
-
Debiti finanziari non correnti 13 70.585.731 7.021.896
Imposte differite 18 - -
Trattamento di fine rapporto - TFR 4.711.478 6.629.322
Altri fondi di quiescienza - -
Trattamento di fine rapporto 15 4.711.478 6.629.322
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 75.297.209 13.651.218
Debiti per scoperti bancari - -
Passività per leasing finanziari 13 5.826.768 51.991.710
Altri debiti finanziari 10.937.319 37.582.165
Verso terzi
Verso parti correlate
13
14
10.639.738
297.581
37.318.605
263.560
Debiti finanziari correnti 16.764.087 89.573.875
Salari e stipendi, verso il personale 1.819.945 1.437.369
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.0
04.607
474.015
Debiti verso altri 1.550.299 1.741.345
Altri debiti 16 4.374.851 3.652.729
Terzi 7.725.254 9.508.153
Parti correlate 924.042 783.966
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 2.734.251 3.967.716
Debiti verso fornitori 16 11.383.547 14.259.835
Imposte dirette - -
Altre imposte 18 376.850 -
Fondo imposte correnti 376.850 -
Strumenti finanziari derivati - -
Fondo garanzia 58.650 62.611
Fondo ristrutturazione 442.615 2.299.512
Altri fondi 345.323 335.564
Fondi per rischi e oneri 17 846.588 2.697.687
Altre passività 16 1.500.000 -
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 35.245.923 110.184.126
TOTALE PASSIVITA' 110.543.132 123.835.344
Passività correlate alle attività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 139.412.275 155.956.205

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce " Debiti verso Altri" sono compresi Euro 58.516 relativi agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio.

Per coerenza di esposizione nell'esercizio a confronto, i risconti passivi per lavori in corso su ordinazione sono stati riclassificati dalla voce debiti verso fornitori terzi alla voce anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione.

Conto Economico

Note 2014 Di cui parti
correlate
2013 Di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 51.227.764 472.255 38.155.097 468.834
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni 19 - - - -
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione (2.315.994)
-
- 3.469.097
-
-
Variazione dei lavori in corso su ordinazione (2.308.200) - 3.642.766 -
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione (7.794)
-
- (173.669)
-
-
Altri ricavi e proventi 20 3.933.280 24.000 6.423.285 20.000
Valore della produzione 52.845.050 496.255 48.047.479 488.834
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 21 705.228 - 2.479 -
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - - - -
Materie prime e componenti 22 (7.047.715) - (9.655.983) -
Variazione delle rimanenze di materie prime (621.833) - 494.471 -
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino - - - -
Costi per materie prime e di consumo (7.669.548) - (9.161.512) -
Materiali di consumo
Costi di manutenzione esterna
(1.040.110)
(752.565)
-
-
(749.332)
(545.979)
-
-
Altri costi variabili di produzione (1.792.675) - (1.295.311) -
Servizi di engineering variabili esterni 23 (9.157.571) (3.867.775) (10.138.068) (3.513.549)
Operai, impiegati e dirigenti (22.475.385) - (23.071.696) -
Collaboratori esterni e lavoro interinale - - - -
Costi previdenziali e altri benefici post impiego (1.321.233) - (1.520.403) -
Retribuzioni e contributi 24 (23.796.618) - (24.592.099) -
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(2.172.563)
(345.383)
-
-
(2.175.401)
(386.246)
-
-
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni - - (771.459) -
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni) 25 310.814 - 1.256.954 -
Ammortamenti e svalutazioni (2.207.132) - (2.076.152) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (41.287) - (12.997) -
Spese diverse 26 (8.303.543) - (8.051.487) -
Utile / (perdita) di gestione 581.904 (3.371.520) (7.277.668) (3.024.715)
Proventi / (oneri) finanziari netti 27 (4.772.385) 106.832 (5.710.550) 113.250
Dividendi 28 1.001.040 1.001.040 601.400 601.400
Utile / (perdita) ante imposte (3.189.441) (2.263.648) (12.386.818) (2.310.065)
Imposte sul reddito 18 217.646 - 462.508 -
Utile / (perdita) dell'esercizio (2.971.795) (2.263.648) (11.924.310) (2.310.065)

Conto Economico Complessivo

2014 2013
Utile / (perdita) dell'esercizio (2.971.795) (11.924.310)
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) d'esercizio:
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
- Altro
(279.923)
-
-
17.444
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(279.923) 17.444
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile/ (perdita) d'esercizio:
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21
- Altro
-
-
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
- -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (279.923) 17.444
Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva (3.251.718) (11.906.866)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico della Pininfarina S.p.A. sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".

31.12.2012 Utile /
(perdita)
dell'esercizio
complessiva
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
31.12.2013
Capitale sociale 30.150.694 - - 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - - - -
Riserva azioni proprie 175.697 - - 175.697
Riserva legale 2.231.389 - 3.801.942 6.033.331
Altre riserve 2.646.208 - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo (22.209.956) 17.444 27.231.753 5.039.241
Utile / (perdita) dell'esercizio 31.033.695 (11.924.310) (31.033.695) (11.924.310)
PATRIMONIO NETTO 44.027.727 (11.906.866) - 32.120.861
31.12.2013 Utile /
(perdita)
dell'esercizio
complessiva
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
31.12.2014
Capitale sociale 30.150.694 - - 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - - - -
Riserva azioni proprie 175.697 - - 175.697
Riserva legale 6.033.331 - - 6.033.331
Altre riserve 2.646.208 - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo 5.039.241 (279.923) (11.924.310) (7.164.992)
Utile / (perdita) dell'esercizio (11.924.310) (2.971.795) 11.924.310 (2.971.795)
PATRIMONIO NETTO 32.120.861 (3.251.718) - 28.869.143

Rendiconto Finanziario

2014 2013
Utile / (perdita) d'esercizio (2.971.795) (11.924.310)
Rettifiche:
- Imposte sul reddito (217.646) (462.508)
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.172.563 2.175.401
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 345.383 386.248
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (4.441.537) (2.478.032)
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (705.228) 768.979
- Oneri finanziari 6.014.284 7.482.743
- Proventi finanziari (1.241.899) (1.772.193)
- (Dividendi) (1.001.040) (601.400)
- Altre rettifiche 931.318 974.426
Totale rettifiche 1.856.198 6.473.664
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino 629.627 (285.232)
- (Incrementi) / decrementi lavori in corso su ordinazione 2.308.200 (3.642.766)
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti (7.813.546) 9.463.685
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate (51.364) 429.461
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività 439.223 (1.877.444)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso parti correlate 140.076 (500.342)
- Incrementi / (decrementi) anticipi per lavori in corso e risconti passivi
- Altre variazioni
(1.233.465)
-
2.057.201
-
Totale variazioni nel capitale d'esercizio (5.581.249) 5.644.563
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa (6.696.846) 193.917
- (Oneri finanziari) (812.743) (993.203)
- (Imposte sul reddito) - -
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (7.
509.589)
(816.730)
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (891.376) (1.312.148)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 814.104 102.379
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate (1.567.000) -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate 1.021.395 837.071
- (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione 25.593.556 8.367.735
- Proventi finanziari 203.749 706.215
- Dividendi incassati
- Altre variazioni
1.001.040
-
601.400
-
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO 26.
175.468
9.302.652
- Aumento di capitale - -
- Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi - -
- Sottoscrizione di altri debiti finanziari verso parti correlate - -
- (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (14.481.515) (32.427.004)
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate) 34.021 15.280
- (Dividendi pagati)
- Altre variazioni
-
-
-
-
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (1
4.447.494)
(32.411.724)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 4.218.385 (23.908.358)
Disponibilità liquide nette iniziali 12.397.788 36.306.146
Disponibilità liquide nette finali 16.616.173 12.397.788
Di cui:
  • Disponibilità liquide 12.397.788 16.616.173

  • Debiti per scoperti bancari - -

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate e sono esposti nella nota integrativa ai paragrafi 3,5,9,14,16.

Le disponibilità liquide nette iniziali e finali al 31 dicembre 2014 comprendono un conto vincolato per Euro 5.000.000, per dettagli si veda la nota 11.

Per coerenza di esposizione dell'esercizio a confronto, i risconti passivi per lavori in corso su ordinazione sono stati riclassificati dalla voce debiti verso fornitori e altri debiti alla voce altre variazioni nel capitale di esercizio.

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Premessa

La Pininfarina S.p.A. (di seguito la "Società") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Essa si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Bruno Buozzi 6. Il 22,66% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 77,34% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • Pincar S.r.l. 76,06%. Sulle azioni detenute dalla Pincar S.r.l. è iscritto un pegno di primo grado, senza diritto di voto, a favore degli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A.
  • Segi S.r.l. 0,60%, controllante di Pincar S.r.l.
  • Seglap S.s. 0,63%.
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,05%.

La valuta di rappresentazione del bilancio d'esercizio è l'Euro, che corrisponde anche alla valuta funzionale della Pininfarina S.p.A.

Il presente progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 19 marzo 2015. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

Schemi di bilancio

Il bilancio è composto dai seguenti prospetti di bilancio, in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

  • "Situazione patrimoniale finanziaria", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
  • "Conto economico" e dal "Conto economico complessivo", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, la Società rappresenta in prospetti contabili separati:

  • L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, è contenuta nella Relazione sulla gestione a pagina 21.
  • Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (pagine 66 e 67).

I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale - finanziaria contenuta alle pagine 32 e 33.

Principi contabili

Il bilancio d'esercizio è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli Amministratori. Si rimanda, per un approfondimento, ai paragrafi "Valutazione sulla continuità aziendale" e "Evoluzione prevedibile della gestione" contenuti nella relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il progetto di bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio d'esercizio è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione", contenuto nelle note illustrative al bilancio consolidato.

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2013, tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2014 e periodi successivi

Le conclusioni raggiunte nelle note illustrative del bilancio consolidato del gruppo Pininfarina, alle quali si rimanda, sono specularmente applicabili alla capogruppo Pininfarina SpA, ove riferite anche al bilancio separato.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio della Pininfarina S.p.A. sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio consolidato, ai quali si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e la valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures, di seguito esposti.

Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così come definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento, sull'esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società con tali entità e sulla capacità delle società stessa di esercitare il proprio potere per influenzare i suddetti rendimenti variabili.

Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.

In presenza d'obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso. Non possedendo partecipazioni quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato, generalmente, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell'impresa partecipata desunto dal bilancio consolidato, maggiorato dei flussi di cassa operativi attesi e, se significativi e ragionevolmente determinabili, da quelli derivanti dalla cessione, al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO

(a) Valutazione della continuità aziendale

Il presupposto della continuità aziendale è il principio fondamentale per la redazione del bilancio. La valutazione degli Amministratori su tale presupposto comporta l'espressione di un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono, per loro natura, incerti. Qualsiasi giudizio sul futuro si basa su informazioni disponibili nel momento in cui il giudizio è espresso. Gli eventi successivi potrebbero contraddire un giudizio che, nel momento in cui è stato espresso, era ragionevole. La dimensione e la complessità dell'impresa, la natura e le circostanze delle sue attività e il suo grado di dipendenza nei confronti di fattori esterni, sono alcuni degli elementi che influenzano il giudizio sull'esito di eventi o circostanze future.

(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

Gli accantonamenti sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o al non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

(c) Impairment

L'impairment test delle partecipazioni nelle società controllate, collegate e nelle joint ventures avviene stimando il loro valore d'uso, determinato, generalmente, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell'impresa partecipata, desunto dal bilancio consolidato, maggiorato dei flussi di cassa operativi attesi e, se significativo e ragionevolmente determinabile, quello derivante dalla cessione al netto degli oneri di dismissione.

I flussi di cassa sono determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basati su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

L'impairment test delle attività non finanziarie parte delle unità generatrici dei flussi finanziari, è legata ai flussi di reddito attesi, la cui stima dipende da una pluralità di fattori non sempre sotto il controllo dell'impresa.

L'impairment test delle unità immobiliari è svolto confrontando il loro valore contabile con il fair value, quale risultante dalle valutazioni di mercato desunte dall'Agenzia del Territorio e/o da perizie estimative eventualmente redatte da esperti indipendenti incaricati dal Consiglio di Amministrazione.

(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

(e) Imposte correnti e differite

Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale medio ponderato. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società si attende di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Pininfarina S.p.A. comprendono:

  • Le disponibilità liquide.
  • Le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
  • I finanziamenti a medio e lungo termine, oltre ai leasing finanziari passivi.
  • I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate.

Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono composte prevalentemente da titoli di Stato, obbligazioni e altre attività finanziarie, la maggior parte delle quali quotate in mercati regolamentati, a basso profilo di rischio, detenute nell'ottica del rapido smobilizzo e del mantenimento del loro valore.

Si ricorda che la società non ha sottoscritto contratti di finanza derivata, né con fini speculativi, né di copertura dei flussi di cassa o di cambiamenti di fair value.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio d'esercizio, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

Strumenti finanziari
al fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Gerarchia del
fair value
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
valutate al
costo
Valore di
bilancio al
31.12.2014
Valore di
bilancio al
31.12.2013
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese - - - 645 645 645
Finanziamenti e crediti
Attività correnti destinate alla negoziazione
-
16.358
.515
-
-
Livello 1 4.265.466
-
-
-
4.265.466
16.358.515
3.018.533
41.952.071
Crediti commerciali e altri crediti - - 24.511.920 - 24.511.920 16.254.339
Passività:
Passività per leasing finanziari - - 49.373.986 - 49.373.986 51.991.710
Altri debiti finanziari
Debiti verso fornitori e altre passività
-
-
-
-
37.975.832
12.933.845
-
-
37.975.832
12.933.845
44.604.061
16.001.180

Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:

  • Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo.
  • Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

(a) Rischio di valuta

La Pininfarina S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, essa è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio del Dollaro statunitense (USD) contro l'Euro.

(b) Rischio di tasso d'interesse

L'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, (BRE, Intesa Sanpaolo, BNL, Italease, Unicredit, BP, MPS, UBI Leasing, Mediocredito Italiano Spa – ex Leasint, MPS Leasing, Selmabipiemme, Unicredit Leasing, BNP Lease e Release), efficace dal 1 maggio 2012 al 31 dicembre 2018, ha definito un tasso contrattuale fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, applicabile ai finanziamenti, ai leasing e alle linee operative riscadenziate, lungo tutta la durata contrattuale.

La società rimane pertanto marginalmente esposta al rischio di tasso d'interesse sul finanziamento della Banca Nazionale del Lavoro (ex Fortis Bank), escluso dall'Accordo di Riscadenziamento di cui sopra, sul quale maturano interessi all'Euribor 6 mesi, maggiorato di uno spread pari allo 0,9%, il cui debito residuo al 31 dicembre 2014 ammonta a 7 milioni di euro.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile al 31.12.2014:

31.12.2014 % 31.12.2013 %
- A tasso fisso
- A tasso variabile
80.030.341
7.021.896
92%
8%
84.273.406
12.058.805
87%
13%
Indebitamento finanziario lordo 87.052.237 100% 96.332.211 100%

Stante la nuova struttura dei tassi di interesse dei prestiti a medio/lungo termine, quelli a tasso variabile sono pari all'8% del totale dell'indebitamento, per cui non è stata eseguita la "sensitivity analysis".

(c) Rischio di prezzo

La società opera prevalentemente nell'area Euro e non è al momento esposta al rischio di prezzo delle commodities in maniera significativa.

Le attività correnti destinate alla negoziazione pari a 16 milioni di euro al 31 dicembre 2014 sono valutate al fair value. Essendo composte prevalentemente da titoli di Stato, obbligazioni ed altre attività finanziarie detenute nell'ottica del rapido smobilizzo e del mantenimento del loro valore, prevalentemente quotate in mercati regolamentati, a basso profilo di rischio ed elevato rating, si ritiene limitato il rischio di prezzo su tali attività.

Si allega il dettaglio per natura di tali attività:

31.12.2014 % 31.12.2013 %
Titoli di Stato nazionali
Titoli di Stato esteri o garantiti dallo stato
Titoli sovranazionali
6.316.720
-
-
38,61
-
-
15.253.327
4.287.860
4.483.452
36,36
10,22
10,69
Titoli obbligazionari bancari e assicurativi
Altri titoli obbligazionari
Fondi obbligazionari
3.982.2
67
2.999.316
3.060.212
24,34
18,33
18,72
8.934.391
5.425.450
3.567.591
21,30
12,93
8,50
Attività destinate alla negoziazione 16.358.515 100,00 41.952.071 100,00

(d) Rischio di credito

I contratti di stile e ingegneria, costituenti la fonte primaria dei ricavi della società, sono sottoscritti con clienti di primario standing, localizzati in UE e nei Paesi extra UE. Per questi ultimi, ai fini di ridurre il rischio di credito, la società cerca di allineare la fatturazione in acconto, e quindi il relativo incasso, con lo stato d'avanzamento del lavoro. Non risultano concentrazioni di credito significative nei confronti di clienti.

La Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni di derecognition d'attività finanziarie, quali cessioni pro-soluto di crediti commerciali a società di factoring.

Le operazioni di natura finanziaria sono stipulate solamente con istituzioni finanziarie d'indubbia affidabilità.

(e) Rischio di liquidità

Si ricorda che l'Accordo di Riscadenziamento, valido dal 1 maggio 2012 al 31 dicembre 2018, in sintesi ha:

  • Riscadenzato al 2018 i finanziamenti a termine e i leasing finanziari per complessivi 182,5 milioni di euro, oltre alle linee operative riscadenziate per ulteriori 18 milioni di euro.
  • Determinato l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, ai finanziamenti a termine, ai leasing finanziari ed alle linee operative riscadenziate.
  • Previsto dei rimborsi anticipati obbligatori e volontari al verificarsi di determinati eventi, tra cui la vendita di alcuni assets, la generazione di un flusso di cassa superiore a quello previsto nel Piano Industriale 2011-2018.

I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale 2011-2018, redatto dagli Amministratori con l'ausilio di Roland Berger ed approvato in data 20 aprile 2012. Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale Piano Industriale.

La tabella sottostante evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.

Valore
contabile
31.12.2014
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 30.656.355 37.470.207 3.617.842 33.852.365 -
Leasing finanziari 49.373.986 60.348.129 5.826.768 54.521.361 -
BNL Spa, ex Fortis Bank 7.021.896 7.021.896
104.840.232
7.021.896 - -
Leasing e finanziamenti 87.052.237 104.840.232 16.466.506 88.373.726 -

In seguito alla sanatoria della violazione del parametro finanziario dell'EBITDA (relativo all'esercizio 2013), concessa dagli Istituti finanziatori alla Pininfarina S.p.A. in data 2 aprile 2014, si è provveduto a riclassificare le passività secondo le scadenze previste dall'Accordo di Ristrutturazione in vigore.

La società detiene disponibilità liquide nette e attività in portafoglio destinate alla negoziazione per complessivi 32,9 milioni di euro, di cui 7,4 milioni di euro (5 milioni scadenza vincolo 26 novembre 2016 e 2,4 milioni scadenza vincolo 31 gennaio 2015) vincolati come illustrato alle successive note 6 e 11, pertanto non si ravvisa un rischio di liquidità nel prevedibile futuro.

(f) Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di leasing e di finanziamento, di cui la società è parte, oltre all'Accordo di Riscadenziamento efficace dal 1 maggio 2012, contengano delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

L'Accordo di Riscadenziamento, efficace dal 1° maggio 2012, ha introdotto i seguenti parametri finanziari:

31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2017 31.12.2018 Indebitamento Finanziario Netto < di: 74.100.000 55.050.000 57.400.000 51.500.000 41.950.000 24.250.000 30.900.000 EBITDA > di: n.a 1.250.000 4.750.000 7.200.000 9.550.000 5.300.000 6.650.000

I parametri sono verificati con riferimento a ciascuna Data di Verifica sulla base della più recente documentazione contabile annuale consolidata.

In seguito alle vicende fiscali che hanno interessato la Società e la controllante Pincar S.r.l. (si veda in proposito quanto commentato nei Fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura dell'esercizio), la Pininfarina S.p.A. ha dovuto anticipare all'Amministrazione Finanziaria (sia direttamente per 5,6 milioni di euro che attraverso i finanziamenti alla società controllante Pincar S.r.l. ) un importo di 7,2 milioni di euro in attesa del risultato dei contenziosi aperti nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. A seguito degli accordi con gli Istituti Finanziatori l'importo di cui sopra, ai fini del calcolo dell'Indebitamento Finanziario Netto consolidato annuale, verrà sommato - a partire dall'esercizio 2014 e sino a che sarà incassato il rimborso spettante alla società - ai valori previsti dall'Accordo di Riscadenziamento attuale ed evidenziati nella tabellina sopra esposta.

I parametri relativi al bilancio consolidato stabiliti per il 31 dicembre 2014 sono stati rispettati.

Si riportano di seguito le definizioni di Indebitamento Finanziario Netto, Liquidità, EBITDA ed Oneri finanziari:

"Indebitamento Finanziario" indica, con riferimento al consolidato del gruppo Pininfarina, qualsiasi indebitamento relativo a:

  • (i) Finanziamenti e prestiti di qualsiasi tipo effettuati con qualsiasi forma tecnica;
  • (ii) Obbligazioni e titoli di credito emessi in qualsiasi forma e strumenti simili;
  • (iii) Contratti di locazione finanziaria;
  • (iv) Cessioni di crediti (pro solvendo e/o pro soluto) anche nell'ambito di operazioni di factoring o di cartolarizzazione e operazioni di sconto;
  • (v) Pagamento differito a più di 180 giorni del prezzo di acquisto di qualsiasi bene;
  • (vi) Operazioni in derivati;
  • (vii) Qualsiasi garanzia o impegno di ogni genere (iscritti o scrivibili nei conti d'ordine) che danno o potranno dare luogo ad un esborso di denaro;
  • (viii) Qualsiasi controgaranzia o manleva prestata, o obblighi di regresso o rivalsa assunti, in relazione a garanzie, bond, lettere di credito o altri strumenti analoghi emessi da una banca, un intermediario finanziario, un'assicurazione o altro soggetto; ovvero
  • (ix) Qualsiasi garanzia, manleva o simile impegno in relazione ad alcuna delle voci di cui ai paragrafi da (i) a (viii).

"Indebitamento Finanziario Netto" significa, con riferimento al consolidato del gruppo Pininfarina:

  • (i) L'Indebitamento Finanziario,
  • (ii) Dedotta la Liquidità.

"Liquidità" significa gli importi riportati nelle voci "Cassa e disponibilità liquide", "Attività correnti destinate alla negoziazione", "Attività correnti possedute per la vendita" e "Investimenti correnti posseduti fino alla scadenza" dello Schema di Stato Patrimoniale Consolidato comprendendo in ogni caso solo quelle disponibilità/attività non soggette a Vincoli e che siano cassa, titoli di Stato, altri titoli obbligazionari quotati aventi un rating non inferiore ad "A" o altri strumenti di impiego temporaneo di liquidità a breve (quali, ad esempio, i fondi monetari) al netto dei debiti per scoperti bancari (incluse le Linee Operative).

"EBITDA": significa, con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina:

(i) Il valore della voce "Utile (perdita) di gestione" dello Schema di Conto Economico Consolidato;

più:

(ii) Nei limiti in cui siano stati sottratti ai fini del calcolo della voce "Utile (perdita) di gestione", il valore assoluto de: (I) l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, (II) l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali, (III) altre svalutazioni delle immobilizzazioni, (IV) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide, (V) accantonamenti per rischi, (VI) altri accantonamenti, (VII) costi di natura straordinaria tra cui a titolo esemplificativo ma non esaustivo minusvalenze su cessioni di beni materiali e immateriali, (VIII) oneri finanziari, (IX) oneri tributari;

meno:

(iii) Nei limiti in cui siano stati ricompresi ai fini del calcolo della voce "Utile (perdita) di gestione", il valore assoluto de: (I) componenti positive di reddito di natura straordinaria tra cui a titolo esemplificativo ma non esaustivo le plusvalenze su cessioni di beni materiali e immateriali, restando inteso che non si riterranno avere natura straordinaria eventuali contributi relativi all'attività produttiva e commerciale ordinaria della Società e (II) proventi finanziari.

"Oneri Finanziari" indica con riferimento al Gruppo Pininfarina, la voce "Oneri finanziari" dello Schema di Conto Economico Consolidato.

NOTE AL BILANCIO

1. Immobilizzazioni materiali

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2014 ammonta a 52 milioni di euro, in calo rispetto al valore dell'esercizio precedente, pari a 53 milioni di euro.

Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.

Terreni Fabbricati Immobili in
leasing
Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
11.176.667
-
51.968.586
(24.707.114)
13.066.662
(4.528.163)
76.211.915
(29.235.277)
Valore netto al 31 dicembre 2013 11.176.667 27.261.472 8.538.499 46.976.638
Riclassifica Costo Storico - - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti - 26.345 - 26.345
Disinvestimenti Costo storico - - - -
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - - -
Ammortamento - (896.313) (358.548) (1.254.861)
Impairment - - - -
Riclassifiche - - - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre 2014 11.176.667 26.391.504 8.179.951 45.748.122
Di cui:
Costo storico 11.176.667 51.994.931 13.066.662 76.238.260
Fondo ammortamento e impairment - (25.603.427) (4.886.711) (30.490.138)

La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari sia di proprietà, sia detenuti in leasing finanziario, costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da due proprietà localizzate a Torino e Beinasco (TO).

Relativamente ai siti industriali di Bairo Canavese e San Giorgio Canavese si ricorda che il primo è stato locato nel 2011 ad una società terza, mentre il secondo, in seguito alla cessazione delle commesse produttive, è stato impiegato per l'attività residuale di commercializzazione dei ricambi per le autovetture prodotte.

La colonna "Immobili in leasing" accoglie il valore contabile di una parte del complesso immobiliare di Cambiano, oggetto di un leasing finanziario contabilizzato in accordo allo IAS 17 - Leasing.

I terreni e i fabbricati sono gravati da un'ipoteca a favore della Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., a garanzia del debito residuo che ammonta a 7 milioni di euro al 31 dicembre 2014, la cui estinzione è prevista per il 31 dicembre 2015.

Gli investimenti sono relativi a lavori di ristrutturazione realizzati presso l'immobile sito in Torino.

Macchinari e
attrezzature in
Macchinari Impianti leasing Totale
Costo storico 5.734.088 81.845.612 122.353.360 209.933.060
Fondo ammortamento e impairment (5.561.200) (76.647.908) (122.353.360) (204.562.468)
Valore netto al 31 dicembre 2013 172.888 5.197.704 - 5.370.592
Riclassifica Costo Storico - - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti - 213.251 - 213.251
Disinvestimenti Costo storico (9.813) (45.553) - (55.366)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment 9.813 45.553 - 55.366
Ammortamento (17.881) (640.098) - (657.979)
Impairment - - - -
Riclassifiche - - - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre2014 155.007 4.770.857 - 4.925.864
Di cui:
Costo storico 5.724.275 82.013.310 122.353.360 210.090.945
Fondo ammortamento e impairment (5.569.268) (77.242.453) (122.353.360) (205.165.081)

La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2014 accoglie gli impianti e i macchinari generici di produzione legati prevalentemente agli stabilimenti di Bairo e San Giorgio Canavese e agli impianti e macchinari utilizzati nel sito di Cambiano.

Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili prevalentemente ad impianti installati presso il sito di Cambiano.

Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
1.813.646
(1.773.099)
4.793.113
(4.135.371)
755.857
(344.462)
7.362.615
(6.252.932)
Valore netto al 31 dicembre 2013 40.547 657.741 411.395 1.109.683
Riclassifica Costo Storico - (602) - (602)
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - 602 - 602
Investimenti - 143.055 88.705 231.760
Disinvestimenti Costo storico - - (190.339) (190.339)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - 81.463 81.463
Ammortamento (11.204) (238.154) (10.365) (259.723)
Impairment - - - -
Riclassifiche - - - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre 2014 29.343 562.642 380.859 972.844
Di cui:
Costo storico 1.813.646 4.935.566 654.223 7.403.435
Fondo ammortamento e impairment (1.784.303) (4.372.924) (273.364) (6.430.591)

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria Hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico mentre gli investimenti alla categoria Altre immobilizzazioni sono relativi all'acquisto di due autovetture.

2. Immobilizzazioni immateriali

Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2014 ammonta a 1,1 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al valore dell'esercizio precedente.

Avviamento Licenze Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico - 2.331.219 - 2.331.219
Fondo ammortamento e impairment - (1.303.593) - (1.303.593)
Valore netto al 31 dicembre 2013 - 1.027.626 - 1.027.626
Riclassifica Costo Storico - - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti - 420.020 - 420.020
Disinvestimenti Costo Storico - - - -
Disinvestimenti Fondo amm.to e impairment - - - -
Ammortamento - (345.383) - (345.383)
Impairment - - - -
Riclassifiche - - - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 3i dicembre 2014 - 1.102.263 - 1.102.263
Di cui:
Costo storico - 2.751.239 - 2.751.239
Fondo ammortamento e impairment - (1.648.976) - (1.648.976)

Gli investimenti sono imputabili prevalentemente ad attività di sviluppo software e all'acquisto di licenze.

3. Partecipazioni in controllate

Il prospetto allegato di seguito evidenzia la movimentazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate, avvenuta nel corso dell'esercizio. Il saldo al 31 dicembre 2014 è confrontato con la porzione delle attività nette consolidate della controllata, evidenziato nella penultima colonna della tabella, o del sottogruppo, se la controllata detiene a sua volta delle altre partecipazioni in società controllate.

%
2013
31.12.2013 Incrementi Decrementi Svalutazioni 31.12.2014 %
2014
Attività nette
consolidate
31.12.2014
Risultato
esercizio
2014
Pininfarina Extra S.r.l. 100% 2.177.506 - - - 2.177.506 100% 7.309.079 1.512.349
Pininfarina Deutschland Gmbh 100% 19.399.941 - - - 19.399.941 100% 14.435.952 882.313
Matra Automobile Engineering Sas 100% - - - - - 100% - -
Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd 100% - - - - - 100% 727.294 315.291
Totale imprese controllate 21.577.447 - - - 21.577.447 22.472.325 2.709.953

(a) Pininfarina Extra S.r.l.

La Pininfarina Extra S.r.l., controllata al 100%, svolge attività di design in una molteplicità di settori non legati all'auto. La controllata detiene, a sua volta, una partecipazione totalitaria nella Pininfarina of America (già Pininfarina Extra Usa Corp.), incaricata della vendita di servizi di stile per i clienti americani e una partecipazione minoritaria (20%) nella Goodmind Srl. Il sottogruppo formato da queste tre società ha fatto registrare una serie storica di risultati positivi e di dividendi distribuiti, l'esercizio 2014 si è chiuso con un valore della produzione di 7 milioni di euro e un utile netto pari a 1,5 milione di euro. Le attività nette consolidate, pari a circa 7,4 milioni di euro, sono superiori al valore contabile della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. Non è quindi presente alcun indicatore d'impairment.

(b) Pininfarina Deutschland Gmbh

Il gruppo Pininfarina Deutschland fornisce prevalentemente servizi d'ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Porche, Bosch, Daimler e Magna. L'esercizio 2014 si è chiuso con un valore della produzione di 30,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 29,2 milioni di euro dell'esercizio precedente, e un utile netto pari 0,9 milioni di euro, contro un utile dell'esercizio precedente pari a 0,4 milioni di euro. Le previsioni per l'esercizio 2015 sono in netto miglioramento. La partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Deutschland Gmbh ha un valore contabile pari a 19,4 milioni di euro a fronte di attività nette consolidate di 14,4 milioni di euro. E' stato pertanto svolto l'impairment test confrontando il valore contabile della partecipazione, aumentato del valore contabile dei crediti finanziari vantati da Pininfarina S.p.A. verso il gruppo tedesco, pari a 2,6 milioni di euro, con la somma delle attività nette consolidate e dei flussi di cassa del gruppo Pininfarina Deutschland, quali risultanti dalle previsioni 2015 - 2017 opportunamente attualizzate a un costo medio ponderato del capitale ("WACC") del 8,58% (9,05% l'esercizio precedente). Il tasso di attualizzazione è stato determinato con riferimento ai seguenti parametri:

  • Beta di settore: il parametro utilizzato ammonta a 1,8 (invariato rispetto all'anno precedente).
  • Market Risk Premium (MRP): ammonta a 5,7% e rappresenta la differenza tra il tasso di rendimento degli investimenti privi di rischio ed il tasso d'investimento degli investimenti a rischio (invariato rispetto all'anno precedente).
  • Risk Free Rate (RFR): ammonta al 4,5% (invariato rispetto all'anno precedente).
  • Costo del debito: ammonta al 4% (6,5% l'anno precedente)

Il test non ha comportato la necessità d'effettuare alcuna svalutazione al valore contabile della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Deutschland Gmbh.

Sui flussi di cassa utilizzati per effettuare l'impairment test è stata effettuata un'analisi di sensitività, al termine della quale il valore recuperabile della partecipazione risultava essere ancora superiore al suo valore contabile.

(c) Matra Automobile Engineering Sas

La controllata è ancora attiva solo per la gestione dei contenziosi con le autorità fiscali ed è in procinto di avviare una formale procedura di liquidazione.

(d) Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co. Ltd

L'esercizio 2014 si è chiuso con un valore della produzione di 1 milione di euro e un utile netto pari a 0,3 milioni di euro. Le attività nette consolidate ammontano a circa 0,7 milioni di euro.

4. Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

31.12.2014
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l.
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino
516
129
Partecipazioni in altre imprese 645

5. Finanziamenti e crediti

La società non detiene crediti di natura finanziaria verso terzi.

Nel seguente prospetto sono evidenziate le movimentazioni relative ai finanziamenti e crediti verso parti correlate.

31.12.2013 Incrementi Interessi
attivi
Incassi 31.12.2014
Pincar Srl - 1.567.000 72.770 - 1.639.770
Pininfarina Extra Srl 466.357 726.259 - (620.616) 572.000
Pininfarina Deutschland Gmbh 302.176 - 4.166 (4.830) 301.512
MPX Entwicklung Gmbh 2.250.000 - 29.896 (527.712) 1.752.184
Finanziamenti e crediti - Parti correlate 3.018.533 2.293.259 106.832 (1.153.158) 4.265.466

La parte non corrente dei finanziamenti e crediti accoglie i finanziamenti di Euro 964.000 e Euro 603.000 erogati dalla Pininfarina S.p.A. a favore della controllante Pincar S.r.l. per far fronte agli oneri derivanti dagli Avvisi di accertamento notificati alla società a dicembre 2013 e a maggio 2014. Nel mese di gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha comunicato alla Pincar S.r.l. l'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione e la società si è tempestivamente attivata per ricevere il rimborso di quanto corrisposto ed estinguere, a sua volta, il finanziamento erogato dalla Pininfarina S.p.A.

I finanziamenti nei confronti delle società del Gruppo e della controllante sono regolati a normali tassi di mercato. Il credito verso la Pininfarina Extra S.r.l. non è produttivo di interessi in quanto derivante dal contratto di Consolidato fiscale nazionale.

6. Attività correnti destinate alla negoziazione

Le attività correnti destinate alla negoziazione comprendono prevalentemente titoli di Stato e obbligazioni a elevato rating che rappresentano un investimento temporaneo di liquidità, quasi interamente non soggetto a vincoli, la cui esposizione al rischio di credito non è considerata significativa, ma che non soddisfano tutti i requisiti per essere classificati tra le "disponibilità liquide".

La valutazione di tali attività avviene al fair value, determinato con riferimento alle quotazioni di mercato; le variazioni di fair value sono contabilizzate nel conto economico all'interno della voce proventi / (oneri) finanziari netti. La gestione del portafoglio è affidata in outsourcing a controparti di primario standing che godono d'elevata affidabilità sul mercato.

Il saldo al 31 dicembre 2014 comprende un investimento vincolato per complessivi Euro 2.402.940 a garanzia della fidejussione rilasciata a favore della De Tomaso Automobili S.p.A. per la copertura degli obblighi d'indennizzo tipicamente previsti nell'ambito delle operazioni di cessione del ramo d'azienda, con passività massima garantita pari al prezzo di cessione. La fidejussione, scaduta il 30 gennaio, è stata svincolata il 4 marzo 2015.

7. Magazzino

Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai ricambi di vetture di produzione della società che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

31.12.2014 31.12.2013
Materie prime
Fondo svalutazione
586.280
(553.858)
1.208.113
(553.858)
Prodotti in corso di lavorazione
Prodotti finiti
-
502.338
-
510.132
Fondo svalutazione (339.744) (339.744)
Magazzino 195.016 824.643
2014 2013
F.do sval.
materie prime
F.do sval.
prodotti finiti
F.do sval.
materie prime
F.do sval.
prodotti finiti
Valore al 1° gennaio 553.858 339.744 584.202 344.970
Accantonamento - - - -
Utilizzo - - (30.344) (5.226)
Altri movimenti - - - -
Valore al 31 dicembre 553.858 339.744 553.858 339.744

I fondi svalutazione magazzini, rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente, sono stati contabilizzati a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione derivante dal "phase-out" produttivo.

8. Lavori in corso su ordinazione

Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce lavori in corso su ordinazione.

La variazione dell'esercizio è derivante dal completamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed extra UE.

9. Crediti verso clienti e parti correlate

Al 31 dicembre 2014 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2014 31.12.2013
Crediti Italia
Crediti UE
Crediti extra UE
(Fondo svalutazione)
5.020.156
3.510.751
910.981
(307.646)
2.650.169
3.661.357
4.147.279
(700.317)
Crediti verso clienti terzi 9.134.242 9.758.488
Pininfarina Extra S.r.l.
Goodmind S.r.l.
Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd
62.254
9.760
410.143
32.405
-
398.388
Crediti verso parti correlate 482.157 430.793
Crediti verso clienti 9.616.399 10.189.281

Le principali controparti della Società sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per la Società è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che, nel corso dell'esercizio e del precedente, la Società non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto da saldi in euro.

Segue la movimentazione del fondo svalutazione:

2014 2013
Saldo al 1 gennaio 700.317 775.067
Accantonamento
Utilizzo
Altri movimenti
-
(18.000)
(374.671)
-
(74.750)
-
Saldo al 31 dicembre 307.646 700.317

L' utilizzo è relativo ad un credito non più recuperabile vantato dalla società verso un cliente terzo.

Gli altri movimenti si riferiscono alla revisione di stima operata per adeguare il fondo all'entità del rischio di inesigibilità della generalità dei crediti prudentemente stimato tenendo conto della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato.

10. Altri crediti

Al 31 dicembre 2014 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

31.12.2014 31.12.2013
Credito Imposta di Registro 5.634.087 -
Credito IVA 6.000.237 2.258.395
Credito per ritenute d'acconto 1.529.298 1.937.744
Contributo Misura II.3 "Più sviluppo" 1.111.441 1.111.441
Ratei / risconti attivi 431.825 550.663
Anticipi a fornitori 88.386 88.986
Crediti verso Inail e Inps 14.568 21.866
Crediti verso dipendenti 17.916 34.824
Altri crediti 67.764 61.139
Altri crediti 14.895.521 6.065.058

Il Credito per Imposta di Registro si riferisce all'ammontare versato dalla Pininfarina S.p.A. in relazione agli avvisi notificati alla società a fine dicembre 2013. L'Agenzia ha comunicato nel mese di gennaio 2015 l'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione pertanto la società è in attesa di ricevere il rimborso di quanto corrisposto.

Il Credito IVA è aumentato prevalentemente per l'effetto delle fatture emesse dalle società di leasing verso la società a seguito dei pagamenti effettuati al 31 dicembre 2014.

La voce Contributo Misura II.3 "Più sviluppo" è relativa al credito vantato nei confronti della Regione Piemonte per la prima e la seconda quota del contributo a fondo perduto del progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale "AMPERE " divenute esigibili.

11. Disponibilità liquide

Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:

31.12.2014 31.12.2013
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
909
16.615.264
13.317
12.384.471
Disponibilità liquide 16.616.173 12.397.788
(Debiti per scoperti bancari) - -

I depositi bancari a breve termine comprendono un conto vincolato per Euro 5.000.000 a favore della Banca Intermobiliare per la fidejussione di pari importo da questa rilasciata nei confronti della Reale Mutua Assicurazione che – a sua volta – ha rilasciato una fidejussione di Euro 9.649.751 a favore dell'Agenzia delle Entrate a fronte del rimborso del Credito Iva 2012. La fidejussione scade il 26 novembre 2016.

12. Patrimonio netto

(a) Capitale sociale

31.12.2014 31.12.2013
Valore Nr. Valore Nr.
Azioni ordinarie emesse
(Azioni proprie)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
Capitale sociale 30.150.694 30.150.694 30.150.694 30.150.694

Il capitale sociale della Pininfarina S.p.A. è composto da n. 30.166.652 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni.

Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile.

In ossequio agli Accordi sottoscritti con gli Istituti Finanziatori, sulle azioni detenute dalla Pincar S.r.l., pari al 76,06% del capitale sociale, è iscritto un pegno di primo grado, senza diritto di voto, a favore degli stessi. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.

(b) Riserva azioni proprie

Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.

(c) Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a euro 6.033.331 e secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

(d) Altre riserve

La voce altre riserve è invariata rispetto all'esercizio precedente.

La società non ha piani in essere di stock option o altri strumenti che prevedono pagamenti basati su azioni.

(e) Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2014 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 7.164.992, con una variazione in aumento di euro 12.204.233 rispetto al 31 dicembre 2013 corrispondente alla perdita dell'esercizio 2013 pari a euro 11.924.310 e all'effetto dell'esercizio relativo all'applicazione del principio IAS 19 rivisto per euro 279.923.

Si allega il prospetto, richiesto dal comma 7 bis dell'art. 2724 del Codice Civile, che evidenzia la classificazione delle voci del patrimonio netto secondo la possibilità di utilizzazione e la loro distribuibilità

DESCRIZIONE IMPORTO POSSIBILITA' DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
QUOTA NON
DISTRIBUIBILE
CAPITALE SOCIALE 30.150.694
RISERVE DI CAPITALE
Riserva di rivalutazione
2.646.208 A,B,C 2.646.208
RISERVE DI UTILI
Riserva legale
Riserva acquisto azioni proprie
6.033.331
175.697
B
B
6.033.331
125.430
6.033.331
50.267
Utili/ (Perdite) portate a nuovo (7.164.992) A,B,C
PERDITA D'ESERCIZIO (2.971.795)
TOTALE 28.869.143 8.804.969 6.083.598

LEGENDA:

A: PER AUMENTO DI CAPITALE B: PER COPERTURA PERDITE C: PER DISTRIBUZIONE AI SOCI

Note:

La Riserva di rivalutazione è soggetta alle seguenti limitazioni:

  • Se utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea straordinaria di non ricostituzione, deve essere ricostituita.
  • La sua distribuzione deve essere assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.

La Riserva legale, che è interamente disponibile per eventuali coperture perdite, ha raggiunto il limite minimo civilistico del quinto del capitale sociale.

La Riserva legale è "disponibile" ai fini B per il suo intero importo.

La Riserva acquisto azioni proprie non è distribuibile per l'importo di euro 50.267, pari all'ammontare del valore delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2014, come disposto dall'art. 2357-ter, 3° comma del Codice Civile.

13. Debiti finanziari

Accordo di Riscadenziamento

(a) Accordo di Riscadenziamento

Il 1° maggio 2012 è divenuto efficace l'Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • Il riscadenziamento al 2018 dei debiti per Finanziamenti a Termine e Leasing Finanziari per complessivi 182,5 milioni di euro, oltre che di una porzione delle Linee Operative, per complessivi 18 milioni di euro;
  • L'applicazione di un tasso di interesse fisso dello 0,25% annuo, per i debiti di cui al punto precedente.

Si ricorda che il finanziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con BNL ex Fortis Bank, è rimasto escluso da tale Accordo.

(b) Il fair value dei debiti ristrutturati

Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..

31.12.2013 Rimborsi
2014
Oneri
figurativi
Riclassifica
corrente /
non
corrente
31.12.2014
Passività per leasing finanziari
Altri debiti finanziari
-
7.021.896
-
-
3.209.043
1.992.498
40.338.175
18.024.119
43.547.218
27.038.513
Parte non corrente 7.021.896 - 5.201.541 58.362.294 70.585.731
Debiti per scoperti bancari - - - - -
Passività per leasing finanziari
Altri debiti finanziari
51.991.710
37.318.605
(5.826.76
7)
(8.654.748)
-
-
(40.338.175)
(18.024.119)
5.826.768
10.639.738
Parte corrente 89.310.315 (14.481.515) - (58.362.294) 16.466.506
Parte corrente e non corrente 96.332.211 (14.481.515) 5.201.541 - 87.052.237
Di cui:
Passività per leasing finanziari
Altri debiti finanziari
51.991.710
44.340.501
(5.826.767)
(8.654.748)
3.209.043
1.992.498
-
-
49.373.986
37.678.251
Leasing e finanziamenti 96.332.211 (14.481.515) 5.201.541 - 87.052.237

La seguente tabella sintetizza la movimentazione dell'esercizio dei debiti finanziari:

In seguito alla sanatoria della violazione del parametro finanziario dell'EBITDA (relativo all'esercizio 2013), concessa dagli Istituti finanziatori alla Pininfarina S.p.A. in data 2 aprile 2014, si è provveduto a riclassificare le passività secondo le scadenze previste dall'Accordo di Ristrutturazione in vigore.

La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori, sottoscrittori dell'Accordo, oltre ai debiti verso Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (ex Fortis Bank), a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari al punto (e).

Si allega la movimentazione per singolo istituto:

Oneri
31.12.2013 Rimborsi 2014 figurativi 31.12.2014
Mediocredito Italiano Spa (ex Leasint Spa) 11.521.75
9
(1.291.257) 711.148 10.941.650
MPS Leasing & Factoring Spa 5.760.881 (645.628) 355.574 5.470.827
Selmabipiemme Leasing Spa 5.760.881 (645.628) 355.574 5.470.827
Release Spa 15.485.047 (1.735.427) 955.771 14.705.391
BNP Paribas Leasing Solutions Spa 4.946.872 (554.401) 305.332 4.697.803
UBI Leasing Spa 2.473.435 (277.200) 152.666 2.348.901
UniCredit Leasing Spa 6.042.835 (677.226) 372.977 5.738.586
Passivita per leasing finanziari 51.991.710 (5.826.767) 3.209.043 49.373.986
Intesa Sanpaolo Spa 8.921.582 (999.852) 550.660 8.472.390
Intesa Sanpaolo Spa (ex linea operativa) 2.521.038 (282.535) 155.604 2.394.107
Banco Popolare Soc. Coop. (ex Banca Italease Spa) 66
9.120
(74.988) 41.300 635.432
UniCredit Spa 7.270.808 (814.848) 448.770 6.904.730
Banca Nazionale del Lavoro Spa 1.351.756 (151.492) 83.433 1.283.697
Banca Regionale Europea Spa 3.717.326 (416.605) 229.442 3.530.163
Banca Regionale Europea Spa (ex linea operativa) 1.6
80.690
(188.355) 103.736 1.596.071
Banco Popolare Soc. Coop. 2.787.996 (312.452) 172.081 2.647.625
Banco Popolare Soc. Coop. (ex linea operativa) 1.260
.518
(141.266) 77.802 1.197.054
Banca Monte dei Paschi di Siena Spa (ex linea operativa) 2.100.862 (235.446) 129.670 1.995.086
Mutui e finanziamenti 32.281.696 (3.617.839) 1.992.498 30.656.355
Banca Nazionale del Lavoro Spa (ex Fortis Bank) 12.0
58.805
(5.036.909) - 7.021.896
Leasing e finanziamenti 96.332.211 (14.481.515) 5.201.541 87.052.237

Rapporti con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., ex Fortis Bank

Il 25 giugno 2008 la Pininfarina S.p.A. e la Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (ex Fortis Bank) hanno sottoscritto un accordo separato (i.e. Accordo Fortis) rispetto all'Accordo di Riscadenziamento del 31 dicembre 2008, finalizzato alla definizione di un piano di rimborso del debito, fruttifero d'interessi, con rate semestrali e ultima rata in scadenza al 31 dicembre 2015. Tale accordo separato non è collegato al nuovo Accordo di Riscadenziamento efficace dal 1° maggio 2012.

In seguito ai decreti ingiuntivi pervenuti alla Pininfarina S.p.A. in data 28 marzo e 19 aprile 2008, la Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (ex Fortis Bank) ha ottenuto l'iscrizione di ipoteche giudiziali sugli immobili di proprietà della Società, a garanzia del proprio credito, attualmente pari a circa 7 milioni di euro, la cui estinzione è prevista per il 31 dicembre 2015.

14. Altri debiti finanziari verso parti correlate

Il debito di euro 297.581 è verso la controllata Pininfarina Extra S.r.l., esso sorge per il trasferimento di crediti d'imposta nell'ambito del contratto di Consolidato fiscale nazionale.

15. Trattamento di fine rapporto

Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti cinque anni or sono le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.

Si allega la movimentazione dell'esercizio:

31.12.2014 31.12.2013
TFR all'inizio dell'esercizio 6.629.322 6.822.924
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 134.027 200.329
Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico - -
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 279.923 (17.444)
Pagamenti effettuati (2.331.794) (376.487)
TFR alla fine dell'esercizio 4.711.478 6.629.322

Si ricorda che il contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto nel 2011 tra la Pininfarina S.p.A.ed una società del gruppo Cecomp, con scadenza 31 dicembre 2013, è stato rinnovato con la Bluecar Italy S.r.l. società del gruppo Bolloré. Nell'ambito di tale contratto sono stati trasferiti fino alla nuova data di scadenza del 31 dicembre 2016 i contratti di lavoro relativi ai 52 dipendenti impiegati nel ramo con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.

Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:

2014 2013
Tasso d'inflazione annuo 1,0% 1,5%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni 1,2% 2,5%
Tasso annuo d'incremento salariale 0,5% - 1,5% 0,5% - 1,5%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 10% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

16. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività

(a) Debiti commerciali

31.12.2014 31.12.2013
Terzi 7.725.254 9.508.153
Parti correlate
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione
924.042
2.734.251
783.966
3.967.716
Debiti verso fornitori 11.383.547 14.259.835

Il saldo al 31 dicembre 2014 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura del esercizio.

La voce Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione comprende oltre agli anticipi, i risconti passivi per un ammontare di 2,5 milioni di euro riferiti alla quota di fatturato eccedente l'avanzamento delle commesse di stile e di ingegneria, per coerenza di esposizione nell'esercizio a confronto si è apportata la medesima riclassifica per 3,3 milioni di Euro.

Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è fornito nel paragrafo Altre informazioni a pagina 65.

(b) Altri debiti

31.12.2014 31.12.2013
Salari e stipendi, verso il personale 1.819.945 1.437.369
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.0
04.607
474.015
Debiti verso altri 1.550.299 1.741.345
Altri debiti 4.374.851 3.652.729

(c) Altre passività

La voce accoglie il risconto relativo al canone di locazione derivante dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla società.

17. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso

(a) Fondi per rischi e oneri

Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:

31.12.2013 Acc.ti Utilizzi Altri
movimenti
31.12.2014
Fondo garanzia
Fondo ristrutturazione
Altri fondi
62.611
2.299.512
335.564
-
-
161.494
(3.961)
(1.856.897)
(141.470)
-
-
(10.265)
58.650
442.615
345.323
Fondi per rischi e oneri 2.697.687 161.494 (2.002.328) (10.265) 846.588

Il Fondo garanzia copre la miglior stima degli impegni che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione rappresenta la miglior stima della passività per ristrutturazione alla data di chiusura dell'esercizio. L'utilizzo del fondo ristrutturazione accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'esercizio per la conclusione del piano di mobilità del 2011 e per altri incentivi all'esodo.

Il saldo della voce Altri fondi riflette la stima delle passività derivanti dalle perdite a finire su commesse di Stile e Ingegneria, da potenziali contenziosi con ex dipendenti e da eventuali rischi di natura ambientale. Le colonne accantonamenti, utilizzi e altri movimenti accolgono prevalentemente gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire sulle commesse pluriennali.

(b) Passività potenziali e contenzioso

Imposta di Registro

Il 24 dicembre 2013 sono stati notificati alla Società 14 Avvisi di liquidazione dell'imposta e irrogazione delle sanzioni (Avvisi) che si riferiscono ciascuno alla quota di "riconoscimento di debito" effettuata dalla Pininfarina S.p.A. nei confronti della quasi totalità degli Istituti Finanziatori che hanno preso parte all'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto a Lugano (Svizzera) il 31 dicembre 2008. Ciascun avviso contiene, oltre alla richiesta di pagamento dell'imposta di registro – supposta dovuta – e degli interessi anche l'irrogazione della sanzione nella misura del 120% del tributo accertato. L'importo complessivo degli Avvisi è pari a 11,4 milioni di euro.

Analoghi Avvisi di liquidazione sono stati ricevuti dalla quasi totalità degli Istituti Finanziatori che risultano quindi obbligati in solido con la Società nei confronti dell'Amministrazione fiscale.

La Società, certa del suo corretto operare, ha depositato in data 5 febbraio 2014 ricorso avverso gli Avvisi ricevuti (anticipando l'importo dell'imposta richiesta e degli interessi per un totale di 5,6 milioni di euro).

Nel mese di gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha comunicato alla Pininfarina S.p.A. l'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione e la società si è tempestivamente attivata per ricevere il rimborso di quanto corrisposto.

IVA

Il contenzioso IVA – sorto nel 2007 sulla pretesa imponibilità IVA della fatturazione eseguita nel periodo 2002/2003 da parte della società nei confronti di Peugeot Citroen Automobiles SA – è attualmente giacente presso la Suprema Corte di Cassazione e alla data di approvazione del presente documento non si registrano ulteriori novità.

18. Tassazione corrente e differita

(a) Tassazione differita

Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite non stanziate in bilancio, con i relativi commenti:

31.12.2014 31.12.2013
Imposte anticipate su perdite fiscali 24.588.565 22.255.252
Imposte anticipate compensabili su altre differenze temporanee 11.884.840 12.919.526
(Imposte differite compensabili su altre differenze temporanee) (5.799.858) (5.706.325)
Totale generale 30.673.547 29.468.453

Il saldo delle imposte anticipate e differite definite "compensabili" è calcolato su tutte le differenze tra il valore contabile e il valore fiscale attribuito alle attività e alle passività della Società, in accordo al paragrafo n. 74 dello IAS 12 - Imposte sul reddito, che impone la compensazione in presenza di un diritto legale esercitabile nella medesima giurisdizione fiscale.

Il saldo delle "imposte anticipate sulle perdite riportabili" è conteggiato applicando l'aliquota fiscale in vigore al monte di perdite fiscali riportabili identificate nella dichiarazione dei redditi annuale.

Si riporta nella tabella seguente il dettaglio relativo alle perdite fiscalmente riportabili e alla porzione del relativo credito per imposte anticipate:

Perdita fiscale Credito per
imposta
anticipata
Perdite riportabili esercizio 2007 6.633.261 1.824.147
Perdite riportabili esercizio 2008 329.011 90.478
Perdite riportabili esercizio 2009 13.718.325 3.772.539
Perdite riportabili esercizio 2010 4.404.099 1.211.127
Perdite riportabili esercizio 2011 16.500.665 4.537.683
Perdite riportabili esercizio 2012 10.259.827 2.821.452
Perdite riportabili esercizio 2013 29.060.708 7.991.695
Perdite riportabili esercizio 2014 8.507.068 2.339.444
Perdite fiscali riportabili 89.412.964 24.588.565

L'ammontare complessivo delle imposte anticipate risultanti dal calcolo non è stato stanziato in bilancio poiché non si ritiene probabile, nel breve-medio periodo, la generazione di un reddito imponibile che consenta il pieno utilizzo delle perdite fiscali e delle differenze temporanee deducibili.

(b) Imposte correnti

Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:

31.12.2014 31.12.2013
Imposte sul reddito
IRAP
Provento da consolidamento fiscale
Revisione provento da consolid fiscale esercizio prec.
Riduzione accantonamento eccedente
-
(376.850)
588.206
6.290
-
-
-
478.986
(16.478)
-
Imposte correnti 217.646 462.508
Variazione delle imposte anticipate
Variazione delle imposte differite
-
-
-
-
Imposte anticipate / differite - -
Imposte sul reddito 217.646 462.508

19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

31.12.2014 31.12.2013
Vendite Italia 1.231.157 972.170
Vendite UE
Vendite extra UE
4.119.176
2.074.457
2.361.616
344.938
Prestazioni di servizi Italia 18.311.029 7.617.947
Prestazioni di servizi UE
Prestazioni di servizi extra UE
15.000.653
10.491.292
15.021.903
11.836.523
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 51.227.764 38.155.097

La voce vendite accoglie prevalentemente i ricavi derivanti dalla vendita di concept car e dei relativi diritti, ricambi e attrezzature mentre la voce prestazioni di servizi è relativa alle fatturazioni dei servizi di stile e di ingegneria.

20. Altri ricavi e proventi

31.12.2014 31.12.2013
Canoni di locazione 3.024.000 5.124.368
Sopravvenienze attive 117.586 73.763
Indennizzi assicurativi 1.524 9.030
Redevances 742.717 547.500
Rifatturazioni 730 -
Contributi per ricerca e formazione 39.849 666.412
Altri diversi 6.874 2.213
Altri ricavi e proventi 3.933.280 6.423.285

La voce canoni di locazione accoglie principalmente i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto con una società terza.

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

La voce redevances si riferisce ai corrispettivi rivenienti dalla concessione del marchio Pininfarina al Gruppo Bolloré S.A. relativamente alle vetture elettriche prodotte presso lo stabilimento di Bairo Canavese.

21. Plusvalenze su dismissioni d'immobilizzazioni / partecipazioni

La voce accoglie le plusvalenze realizzate dalla società in seguito alla vendita di una vettura storica e di due auto aziendali.

22. Materie prime e componenti

La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla società.

23. Servizi di engineering variabili esterni

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

24. Retribuzioni e contributi

31.12.2014 31.12.2013
Salari e stipendi
Oneri sociali
Collaboratori esterni
Utilizzo fondo ristrutturazione
(18.538.895)
(5.793.387)
-
1.856.897
(17.970.467)
(5.714.217)
-
612.988
Operai, impiegati e dirigenti (22.475.385) (23.071.696)
TFR - Piano a contribuzione definita (1.321.233) (1.520.403)
Retribuzioni e contributi (23.796.618) (24.592.099)

L'utilizzo del fondo ristrutturazione accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'anno per la conclusione del piano di mobilità del 2011 e per altri incentivi all'esodo.

Il saldo della voce TFR – piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.

Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2014 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 18 17 17 18
Impiegati 254 283 335 341
Operai 30 40 67 60
Totale 302 340 419 419

Si ricorda l'effetto del contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto con una società terza, scaduto al 31 dicembre 2013 e rinnovato per ulteriori tre anni, nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 52 dipendenti impiegati (52 dipendenti al 31 dicembre 2013).

25. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni

31.12.2014 31.12.2013
Acc.to al fondo svalutazione, perdite su crediti
Fondo svalutazione crediti revisione di stima
-
374.67
1
-
-
Accantonamento al fondo per rischi e oneri
Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima
(161.494)
97.637
(222.088)
3.260.500
Svalutazione delle immobilizzazioni materiali
Svalutazione delle partecipazioni
-
-
(60.100)
(1.721.358)
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni 310.814 1.256.954

Per la voce Fondo svalutazione crediti revisione di stima si rimanda alla nota 9.

La voce Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima contiene l'utilizzo e la revisione di stima del Fondo perdite a finire su commesse.

Per gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla nota n.17.

26. Spese diverse

31.12.2014 31.12.2013
Spese viaggio (1.613.471) (1.816.337)
Noleggi (646.592) (620.983)
Compensi amministratori e sindaci (713.840) (753.856)
Servizi e consulenze (2.404.239) (1.870.140)
Altri per il personale (480.271) (445.715)
Spese postelegrafoniche (188.900) (209.489)
Pulizie e smaltimento rifiuti (153.307) (130.113)
Spese di pubblicità e comunicazione (112.821) (188.399)
Imposte indirette e tasse (907.354) (771.092)
Assicurazioni (512.126) (417.228)
Contributi associativi (70.321) (88.811)
Sopravvenienze passive (11.294) (40.651)
Servizi generali e altre spese (313.098) (475.800)
Altri (175.908) (222.873)
Spese diverse (8.303.543) (8.051.487)

La voce spese viaggio include prevalentemente i costi relativi alla permanenza presso il cliente BMW in Germania del personale dedicato alla commessa.

La voce servizi e consulenze include gli oneri per spese legali e consulenze informatiche ai quali è imputabile la variazione rispetto al precedente esercizio.

La voce imposte indirette e tasse si riferisce all'Imposta Municipale Unica per euro 450.593, all'onere fiscale sui contratti di prestazioni di servizio in essere con alcuni clienti cinesi per euro 281.980 e ad altre imposte e tasse minori per l'ammontare residuale.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per garanzie, le spese per conciliazioni giudiziali al netto dei relativi utilizzi fondi.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP, carrelli elevatori ed autovetture date in uso ai dipendenti. La forma contrattuale del noleggio, categorizzabile in un leasing operativo ai sensi dello IAS 17 - Leasing, non vincola la società a particolari impegni

27. Proventi (oneri) finanziari netti

31.12.2014 31.12.2013
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito
Interessi passivi - Leasing
Interessi passivi - Finanziamenti
(
404.965)
(3.375.584)
(2.233.735)
(455.807)
(4.213.370)
(2.813.566)
Oneri finanziari (6.014.284) (7.482.743)
Interessi attivi - Bancari 203.749 679.092
Proventi attività correnti destinate alla negoziazione 931.318 952.728
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi - 27.123
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate 106.832 113.250
Proventi finanziari 1.241.899 1.772.193
Proventi / (oneri) finanziari netti (4.772.385) (5.710.550)

Gli interessi passivi e spese bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli interessi passivi sui leasing finanziari, pari a 3.375.584 euro, sono composti da 3.209.043 euro relativi alla valutazione della passività con il costo ammortizzato ed euro 166.541 relativi agli interessi corrisposti secondo quanto previsto dal nuovo Accordo.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 2.233.735 euro provengono per 1.992.498 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 137.091 euro dal debito verso Banca Nazionale del Lavoro (ex Fortis Bank) e per euro 104.146 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dal nuovo Accordo.

Gli interessi passivi sui leasing finanziari, sui finanziamenti a medio e lungo termine e sul debito verso Banca Nazionale del Lavoro sono stati corrisposti al 30 giugno 2014 e al 31 dicembre 2014.

Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.

La variazione dei proventi su attività destinate alla negoziazione deriva dal differente andamento del valore di fair value e dall'ammontare dei titoli in portafoglio nei due esercizi a confronto.

Gli interessi attivi su finanziamenti verso parti correlate, pari a 106.832 euro, sono riferiti agli interessi attivi maturati a fronte dei finanziamenti erogati alla controllante Pincar S.r.l. e alle società controllate.

28. Dividendi

I dividendi dell'esercizio sono stati distribuiti dalla Pininfarina Extra S.r.l.

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio

Per il commento sui fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio si veda l'apposito paragrafo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni "atipiche e/o inusuali" ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Pincar S.r.l. - - 1.639.770 - - - 72.770 -
Pininfarina Extra S.r.l. 62.254 6.081 572.000 297.581 354.041 259.796 1.001.040 -
Goodmind S.r.l. 9.760 - - - 24.000 - - -
Pininfarina Deutschland GmbH - - 301.512 - - - 4.166 -
mpx Entwicklung GmbH Monaco - 917.961 1.752.184 - - 3.488.588 29.896 -
Pininfarina Automotive Engineering (Shangai) Co Ltd 410.143 - - - 118.214 119.391 - -
Totale 482.157 924.042 4.265.466 297.581 496.255 3.867.775 1.107.872 -

Si precisa che i saldi relativi al "Credito finanziario" e al "Debito finanziario" verso la Pininfarina Extra S.r.l. sono derivanti dal Contratto di consolidato fiscale nazionale.

In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Professionale Pavesio e Associati nei confronti della Pininfarina S.p.A., riconducibile al Consigliere Avv. Carlo Pavesio, per un importo complessivo pari a 356.135 euro e l'attività di consulenza commerciale svolta dalla società Pantheon Italia S.r.l., riconducibile al Consigliere Ing. Roberto Testore, per un importo complessivo pari a 93.004 euro.

Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

I compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci della Pininfarina S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni sono i seguenti:

2014 2013
(migliaia di Euro)
Amministratori 612 652
Sindaci 102 102
Totale 714 754

Il valore complessivo del costo sostenuto nel 2014 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche della Pininfarina S.p.A. è pari a circa 1,2 milioni di Euro.

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale, sono allegati nella seguente tabella:

31.12.2014 31.12.2014
al netto delle
operazioni
significative
non ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 51.646.830 51.646.830
Immobilizzazioni immateriali 1.102.263 1.102.263
Partecipazioni 21.578.092 21.578.092
Attività finanziarie non correnti 4.265.466 2.625.696
-
ATTIVITA' NON CORRENTI 78.592.651 76.952.881
-
Magazzino 195.016 195.016
Lavori in corso su ordinazione 3.138.000 3.138.000
Attività finanziarie correnti 16.358.515 16.358.515
Crediti commerciali e altri crediti 24.511.920 24.511.920
Disponibilità liquide 16.616.173 18.183.173
-
ATTIVITA' CORRENTI 60.819.624 62.386.624
-
TOTALE ATTIVITA' 139.412.275 -
139.339.505
-
Capitale sociale e riserve 31.840.938 -
31.840.938
Utile / (perdita) dell'esercizio (2.971.795) (3.044.565)
-
PATRIMONIO NETTO 28.869.143 28.796.373
-
Debiti finanziari non correnti 70.585.731 -
70.585.731
Trattamento di fine rapporto e altri fondi 4.711.478 4.711.478
-
PASSIVITA' NON CORRENTI 75.297.209 75.297.209
-
Debiti finanziari correnti 16.764.087 16.764.087
Altri debiti 4.374.850 4.374.850
Debiti verso fornitori 11.383.547 11.383.547
Fondo imposte correnti 376.850 376.850
Fondi per rischi e oneri 846.588 846.588
Altre passività 1.500.000 1.500.000
-
PASSIVITA' CORRENTI 35.245.922 35.245.922
TOTALE PASSIVITA' 110.543.131 110.543.131
-
-
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 139.412.275 139.339.505
-
31.12.2014 31.12.2014
al netto delle
operazioni
significative
non ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 51.227.764 51.227.764
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni - -
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione (2.315.994) (2.315.994)
Altri ricavi e proventi 3.933.280 3.933.280
-
-
Valore della produzione 52.845.050 52.845.050
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 705.228 705.228
Costi per materie prime e di consumo (7.669.548) (7.669.548)
Altri costi variabili di produzione (1.792.675) (1.792.675)
Servizi di engineering variabili esterni (9.157.571) (9.157.571)
Retribuzioni e contributi (23.796.618) (23.796.618)
Ammortamenti, svalutazioni, minus.su dismissione d'immob. / partecipazioni (2.207.132) (2.207.132)
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (41.287) (41.287)
Spese diverse (8.303.543) (8.303.543)
-
Utile / (perdita) di gestione 581.904 581.904
-
Proventi / (oneri) finanziari netti (4.772.385) (4.845.155)
Dividendi 1.001.040 1.001.040
-
Utile / (perdita) ante imposte (3.189.441) (3.262.211)
-
Imposte sul reddito 217.646 217.646
-
Utile / (perdita) dell'esercizio (2.971.795) (3.044.565)

Le operazioni identificate come significative non ricorrenti sono le seguenti:

• Finanziamenti alla controllante Pincar S.r.l.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2014 la Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2014 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Tipo di servizio Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2014
(euro)
Revisione contabile KPMG S.p.A. 73.219
Servizi di attestazione
Altri servizi
-
KPMG S.p.A. (1)
-
10.000
Totale generale 83.219

(1) Gli Altri servizi si riferiscono a prestazioni di traduzione di documenti contabili predisposti dalla Pininfarina S.p.A.

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Paolo Pininfarina, in qualità di Presidente e Gianfranco Albertini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del 2014.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014:
  • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

19 marzo 2015

Il Presidente

Ing. Paolo Pininfarina

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Gianfranco Albertini

PININFARINA S.P.A.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS 58/1998 E DELL'ART. 2429, 3°c., DEL CODICE CIVILE RELATIVAMENTE AL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2014

Signori Azionisti,

ai sensi dell'art. 153 del Decreto legislativo n. 58/98, e nel rispetto delle norme civilistiche tuttora vigenti, il Collegio Sindacale riferisce all'Assemblea sull'attività di vigilanza svolta.

Il Bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014, redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), evidenzia una perdita di Euro 2.971.795, contro un risultato sempre negativo del precedente esercizio 2013 di Euro 11.924.310.

Gli Amministratori, nella Relazione sulla gestione, hanno evidenziato come l'esercizio 2014 sia stato caratterizzato dall'aumento del valore della produzione in settori a più elevata marginalità e dalla cessione di diritti di proprietà intellettuale su alcuni concept del passato.

In merito alle previsioni per l'anno 2015 facciamo rinvio a quanto esposto dall'Organo amministrativo nella Relazione sulla Gestione, paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale, evoluzione prevedibile della gestione".

* * *

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, in accordo con la Società di Revisione, abbiamo assolto ai doveri di cui all'art. 149 del D.Lgs. 24/02/1998 n. 58 e, con riferimento alle raccomandazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB ad oggi emesse in merito al Regolamento degli emittenti, Vi rendiamo le seguenti informazioni:

1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge ed all'atto costitutivo.

Abbiamo ottenuto dagli Amministratori tempestive ed adeguate informazioni riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue controllate nel corso dell'esercizio 2014 o in data successiva alla chiusura dello stesso.

Possiamo affermare che tali operazioni sono state poste in essere nel rispetto della legge e dello statuto sociale.

Sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti che hanno nel loro complesso inciso positivamente sul risultato dell'esercizio, unicamente relative al finanziamento erogato alla controllante Pincar S.r.l.. Gli Amministratori hanno dato l'informativa su questi fatti straordinari nelle note al Bilancio, da cui risulta che, in assenza delle suddette operazioni significative non ricorrenti, il conto economico avrebbe presentato un risultato peggiore di Euro 72.770, importo che si sarebbe compendiato in minori Attività per pari importo.

2. Eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate.

Dall'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, dai colloqui intrattenuti con gli Amministratori nonché con i rappresentanti della Società di Revisione, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere nel corso dell'esercizio, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, suscettibili di dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, ai conflitti di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Con specifico riferimento alle operazioni infragruppo, si informa che il Collegio Sindacale ha verificato che le stesse rientrano nella ordinaria gestione, sia commerciale che finanziaria, sono state poste in essere in base a specifiche pattuizioni contrattuali e sono regolate a condizioni di mercato, ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto dei beni e dei servizi prestati. Gli Amministratori hanno evidenziato in Nota integrativa gli importi addebitati tra le Società del gruppo e la tipologia dei rapporti sottostanti alle singole operazioni.

Al riguardo confermiamo che hanno trovato applicazione le "Procedure per operazioni con parti correlate", conformi al Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 ed alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, le cui linee guida erano state adottate dal Consiglio di Amministrazione con delibera in data 12 novembre 2010.

A seguito degli avvisi di liquidazione notificati ai fini imposta di registro a dicembre 2013 ed a maggio 2014 anche alla controllante Pincar S.r.l., la Società ha proceduto nel 2014 ad effettuare finanziamenti fruttiferi alla controllante stessa onde permetterle di far fronte alle anticipazioni richieste dalla legge; a gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha proceduto all'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione, il giudizio avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Torino è stato dichiarato estinto per cessazione della materia del contendere e conseguentemente la Società è in attesa del rimborso di quanto versato in pendenza del giudizio, come meglio descritto dagli Amministratori nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio".

3. Informazioni rese, nella Relazione sulla gestione, su operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione ha trasmesso al Collegio nei termini di legge la Relazione sull'andamento della gestione nel primo semestre dell'esercizio 2014, pubblicata nel rispetto della normativa in materia emanata dalla Consob.

Riguardo alla Relazione sulla gestione di accompagnamento al Bilancio 2014, attestiamo che gli Amministratori hanno fornito complete informazioni circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, e circa i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate e collegate, nonché con la società controllante.

Da tale Relazione non emerge la presenza di operazioni atipiche e/o inusuali perfezionatesi nel corso dell'esercizio.

4. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa contenuti nella relazione della Società di Revisione.

La KPMG S.p.A. ha ricevuto l'incarico dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il giorno 06/05/2013 per la revisione dei bilanci 2013–2021.

La Società di Revisione ha rilasciato in data odierna la propria Relazione esprimendo un giudizio senza rilievi, attestando che il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 della Pininfarina S.p.A. é conforme agli I.F.R.S. adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

La Società di Revisione ha inoltre attestato la coerenza col bilancio stesso della Relazione sulla Gestione e delle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998 presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Evidenziamo che nella relazione della Società di Revisione é contenuto il seguente richiamo di informativa:

<>

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ritiene di condividere tale richiamo di informativa.

Esaminando i rischi oltre i 12 mesi, occorre tenere conto anche di quelli derivanti dal proseguimento da parte dell'Amministrazione Finanziaria del contenzioso fiscale relativo agli esercizi 2002 e 2003 (contenzioso IVA sorto nel 2007 giacente presso la Suprema Corte di Cassazione).

5. Denunce ex art. 2408 C.C.

Non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'articolo 2408 del Codice Civile.

6. Presentazione di esposti.

Gli Amministratori della Società non ci hanno segnalato eventuali esposti loro indirizzati né nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.

7. Eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla Società di Revisione e dei relativi costi.

La società di Revisione KPMG S.p.A. incaricata della revisione contabile ai sensi dell'art. 159 D.Lgs. n. 58/1998 del bilancio d'esercizio della Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina chiusi al 31 dicembre 2014, come risulta dalle note allegate al bilancio, ha ricevuto i seguenti incarichi:

Tipologia dei servizi Società capogruppo Società controllate
Revisione contabile 73.219 52.530
(di cui 42.500 tramite rete KPMG)
Altri servizi:
- Prestazioni di traduzione di documenti contabili 10.000 0
Totale 83.219 52.530

8. Eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla società incaricata della revisione, da rapporti continuativi e dei relativi costi.

Non risultano essere stati conferiti incarichi professionali a soggetti legati alla Società di Revisione da rapporti continuativi.

9. Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio.

Nel corso dell'esercizio sono stati rilasciati i pareri richiesti al Collegio Sindacale previsti dalla legge.

10. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha tenuto n. 7 riunioni e il Collegio Sindacale ha tenuto n. 8 riunioni.

11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale, avendo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, dà atto che è stato verificato, con esclusione del controllo di merito sull'opportunità e la convenienza delle scelte operate da tale organo, che le operazioni effettuate dalla Società sono state improntate a principi di corretta amministrazione, risultano conformi alla Legge ed allo Statuto sociale e non sono in contrasto con le delibere assembleari e non sono in potenziale conflitto di interesse.

Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, le informazioni sull'andamento delle attività svolte dal gruppo.

12. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa.

Abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa tramite incontri con i responsabili delle principali funzioni aziendali attinenti gli ambiti delle competenze attribuiteci e dei rappresentanti della Società di Revisione. La struttura organizzativa è stata ancora oggetto di importanti ridefinizioni.

13. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Gli incontri ricorrenti del Collegio con il Preposto, con i responsabili delle diverse funzioni e la partecipazione alle riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi, hanno consentito di seguire lo sviluppo e le risultanze dell'evoluzione del sistema di controllo interno.

Abbiamo peraltro preso atto della valutazione positiva del Comitato sull'adeguatezza del sistema nel suo complesso.

La partecipazione alle riunioni del Comitato di Controllo e Rischi e gli incontri con la Società di Revisione e col Direttore Corporate & Finance hanno consentito al Collegio di coordinare con le loro attività lo svolgimento delle proprie funzioni di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile", assunte in forza dell'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010, e procedere, in particolare, a vigilare:

  • sul processo relativo all'informativa finanziaria;
  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • sugli aspetti relativi all'indipendenza della società di revisione con particolare riferimento ai servizi da quest'ultima prestati all'ente revisionato, diversi dalla revisione contabile (vedere precedenti paragrafi sub. 7 e sub 8).

Dalle nostre attività è emersa una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema di controllo interno, intesa come verifica del rispetto della procedura per garantire una corretta gestione e prevenire, nei limiti del possibile, i rischi finanziari ed operativi; nella veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile si dà atto che non sono emersi rilievi da segnalare all'Assemblea.

Abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni, sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tali normative. Dalle relazioni dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2014 e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale non sono emerse criticità significative che debbano essere segnalate nella presente relazione.

14. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo – contabile.

Il Collegio ritiene che il sistema amministrativo-contabile sia in grado di rappresentare correttamente i fatti di gestione al fine della predisposizione dei documenti societari contabili.

Il Collegio Sindacale in data 3 maggio 2012 ha espresso parere favorevole alla conferma del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Dott. Gianfranco Albertini.

Il Presidente ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81 – ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 154-bis commi 3 e 4 del T.U.F. (Decreto Legislativo 58/1998).

15. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate (art. 114 TUF) e delle informazioni ricevute dalla controllante.

Le disposizioni impartite da Pininfarina S.p.A. alle società controllate, ai sensi del 2° comma dell'art. 114 del D.LGS. 58/1998, appaiono adeguate, come da parte delle stesse società controllate è stata fornita alla Capogruppo l'informativa necessaria alla tempestiva conoscenza dei fatti aziendali.

16. Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con i revisori ai sensi dell'art. 150 del D.LGS. 58/1998.

Nel corso delle riunioni e degli incontri tenutisi con i rappresentanti della Società di Revisione non sono emersi fatti o aspetti rilevanti meritevoli di menzione diversi da quanto già evidenziato.

17. Adesione della società al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate.

La società aderisce a decorrere dall'esercizio 2000 al codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A.

In data 19 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione annuale predisposta a commento del Sistema di Corporate Governance.

In pari data il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la relazione contenente le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/1998, nonché la relazione sulla remunerazione 2014 ex art. 123 ter sempre del D. Lgs. 58/1998.

18. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa.

L'attività di controllo svolta dal Collegio è avvenuta con:

  • gli interventi volti alla verifica degli adempimenti di legge e di statuto;
  • la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali;
  • l'acquisizione di informazioni concernenti i controlli e la vigilanza esercitata dalla Società di Revisione;
  • la raccolta di ulteriori informazioni in incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con il Preposto al controllo interno ed i Responsabili delle varie funzioni aziendali;
  • l'analisi di eventuali nuove disposizioni o comunicazioni Consob di interesse per la Società.

Abbiamo constatato l'esistenza dei presupposti organizzativi per il rispetto delle norme statutarie, di legge e di regolamento disciplinanti la materia, nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento.

In particolare si porta a conoscenza degli azionisti che:

  • abbiamo vigilato sulla conformità e sulla osservanza delle procedure adottate con Regolamento interno in materia di operazioni con parti correlate;
  • abbiamo verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione nella valutazione della sussistenza delle condizioni di indipendenza degli "amministratori indipendenti";
  • abbiamo verificato l'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate ed alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

Diamo atto che, nel corso dell'attività svolta, nei limiti della nostra competenza, di cui all'art. 149 D.lgs. 58/1998, tenuto altresì conto delle informazioni forniteci dalla Società di Revisione, non sono emerse irregolarità, né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiedere la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione.

19. Eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea (art. 153 TUF).

In relazione sia al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998, sia al generale obbligo di vigilanza di cui all'art. 149 lettera a) di tale decreto, sia ancora all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che prevede l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014, il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione di quest'ultimo.

Evidenziamo che il Bilancio al 31 dicembre 2014 è stato redatto in ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

In base ai controlli effettuati direttamente ed alle informazioni scambiate con la Società di Revisione, preso altresì atto della relazione ex artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010 di quest'ultima, che esprime un giudizio senza riserve, con il richiamo di informativa di cui al precedente punto 4), il Collegio ritiene di non avere né osservazioni, né proposte sul Bilancio, sulla Relazione sulla Gestione e sulla proposta di destinazione del risultato di esercizio, che conseguentemente ritiene, per quanto di propria specifica competenza, suscettibili della Vostra approvazione.

Del pari, con specifico riferimento al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998, il Collegio ritiene di non avere proposte da effettuare in ordine alle altre materie di sua competenza.

Nel ringraziarVi per la fiducia fin qui accordataci, Vi rammentiamo che il nostro mandato scade in occasione della prossima assemblea di approvazione bilancio, e nel rimetterVelo, Vi invitiamo a voler provvedere in merito.

*****

Torino, 3 aprile 2015

I SINDACI

(Dr. Nicola Treves)

(Dr. Giovanni Rayneri)

(Dr. Mario Montalcini)

Gruppo Pininfarina

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014

Note 31.12.2014 31.12.2013
Terreni e fabbricati 1 45.748.122 46.976.638
Terreni 11.176.667 11.176.667
Fabbricati 26.391.504 27.261.472
Immobili in leasing 8.179.951 8.538.499
Impianti e macchinari 1 4.956.291 5.414.428
Macchinari 155.007 172.888
Impianti 4.801.284 5.241.540
Macchinari e attrezzature in leasing - -
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 1 1.391.377 1.518.453
Arredi e attrezzature 252.067 239.855
Hardware e software 740.918 847.911
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 398.392 430.687
Immobilizzazioni in corso 1 - -
Immobilizzazioni materiali 52.095.790 53.909.519
Investimenti immobiliari 2 8.748.731 9.098.558
Avviamento 3 1.043.495 1.043.495
Licenze e marchi 3 1.520.618 1.571.907
Altre 3 111.656 156.590
Immobilizzazioni immateriali 2.675.769 2.771.992
Imprese collegate 4 58.723 50.515
Joint ventures - -
Altre imprese 5 252.017 252.017
Partecipazioni 310.740 302.532
Imposte anticipate 18 1.036.457 946.970
Attività possedute sino alla scadenza - -
Finanziamenti e crediti 6 1.769.770 80.000
Verso terzi - -
Verso parti correlate 1.769.770 80.000
Attività non correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie non correnti 1.769.770 80.000
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 66.637.257 67.109.571
Materie prime 32.422 654.255
Prodotti in corso di lavorazione - -
Prodotti finiti 275.764 240.858
Magazzino 8 308.186 895.113
Lavori in corso su ordinazione 9 3.340.819 5.691.494
Attività correnti destinate alla negoziazione 7 16.358.515 41.952.071
Finanziamenti e crediti - -
Verso terzi - -
Verso parti correlate - -
Attività correnti possedute per la vendita - -
41.952.071
Attività finanziarie correnti 16.358.515
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti verso clienti 10 15.892.543 16.514.442
Verso terzi 15.882.783 16.514.442
Verso parti correlate 9.760 -
Altri crediti 11 15.392.967 6.660.170
Crediti commerciali e altri crediti 31.285.510 23.174.612
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
15.850
24.407.933
22.670
18.371.004
Disponibilità liquide 12 24.423.783 18.393.674
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 75.716.813 90.106.964
Attività destinate alla vendita - -

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata
Note 31.12.2014 31.12.2013
Capitale sociale 13 30.150.694 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - -
Riserva azioni proprie 13 175.697 175.697
Riserva legale 13 6.033.331 6.033.331
Riserva di conversione 13 35.557 (17.767)
Altre riserve 13 2.646.208 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo 13 (9.891.053) 818.030
Utile / (perdita) dell'esercizio 13 (1.262.883) (10.386.970)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 27.887.551 29.419.223
Patrimonio netto di terzi - -
PATRIMONIO NETTO 27.887.551 29.419.223
Passività per leasing finanziari 43.547.218 -
Altri debiti finanziari 27.338.513 7.521.896
Verso terzi 27.338.513 7.521.896
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari non correnti 14 70.885.731 7.521.896
Imposte differite 18 2.476 -
Trattamento di fine rapporto - TFR 5.346.940 7.145.948
Altri fondi di quiescienza - -
Trattamento di fine rapporto 15 5.346.940 7.145.948
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 76.235.147 14.667.844
Debiti per scoperti bancari - -
Passività per leasing finanziari 5.826.768 51.991.710
Altri debiti finanziari 10.639.738 37.318.605
Verso terzi 10.639.738 37.318.605
Debiti finanziari correnti 14 16.466.506 89.310.315
Salari e stipendi, verso il personale 2.582.299 2.092.339
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.280.181 672.927
Debiti verso altri 1.864.090 2.004.623
Altri debiti 16 5.726.570 4.769.889
Terzi 8.922.775 10.744.428
Parti correlate 45.040 -
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 3.277.786 4.466.870
Debiti verso fornitori 16 12.245.601 15.211.298
Imposte dirette - 12.621
Altre imposte 958.116 623.830
Fondo imposte correnti 958.116 636.451
Strumenti finanziari derivati - -
Fondo garanzia 58.650 62.611
Fondo ristrutturazione 442.615 2.299.512
Altri fondi 345.323 335.564
Fondi per rischi e oneri 17 846.588 2.697.687
Altre passività 16 1.987.991 503.828
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 38.231.372 113.129.468
TOTALE PASSIVITA' 114.466.519 127.797.312
Passività correlate alle attività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 142.354.070 157.216.535

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce " Debiti verso Altri" sono compresi Euro 58.516 relativi agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio.

Per coerenza di esposizione nell'esercizio a confronto, i risconti passivi per lavori in corso su ordinazione sono stati riclassificati dalla voce debiti verso fornitori terzi alla voce anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione.

Conto Economico Consolidato

Note 2014 di cui parti
correlate
2013 di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
19 84.178.825 1.259
- -
69.064.459
-
-
-
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione (2.313.298) 3.325.423
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione
(2.305.504)
(7.794)
3.499.092
(173.669)
Altri ricavi e proventi 20 4.705.116 24.000 7.368.600 20.019
Valore della produzione 86.570.643 25.259 79.758.482 20.019
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 21 705.257 - 2.479 -
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - -
Materie prime e componenti
Variazione delle rimanenze di materie prime
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino
22 (6.798.747)
(621.833)
-
(9.700.430)
494.471
-
Costi per materie prime e di consumo (7.420.580) - (9.205.959) -
Materiali di consumo
Costi di manutenzione esterna
(1.329.586)
(955.609)
(862.364)
(775.530)
Altri costi variabili di produzione (2.285.195) - (1.637.895) -
Servizi di engineering variabili esterni 23 (9.888.020) (44.000) (11.422.039) -
Operai, impiegati e dirigenti (46.481.135) (45.924.464)
Collaboratori esterni e lavoro interinale
Costi previdenziali e altri benefici post impiego
-
(1.420.142)
-
(1.610.361)
Retribuzioni e contributi 24 (47.901.277) - (47.534.826) -
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (2.696.736) (2.721.908)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (650.964) (669.635)
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni)
25 -
260.662
(1.359)
2.633.794
Ammortamenti e svalutazioni (3.087.038) - (759.108) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi 21.207 (32.312)
Spese diverse 26 (12.768.543) (12.504.658)
Utile / (perdita) di gestione 3.946.454 (18.741) (3.335.834) 20.019
Proventi / (oneri) finanziari netti 27 (4.748.212) 76.626 (5.774.673) 1.816
Provento da estinzione delle passività finanziarie - - - -
Dividendi - - - -
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 8.208 - (3.485) -
Utile / (perdita) ante imposte (793.550) 57.885 (9.113.994) 21.835
Imposte sul reddito 18 (469.333) - (112.384) -
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività in continuità (1.262.883) 57.885 (9.226.377) 21.835
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività operativa cessata 28 - - (1.160.593) -
Utile / (perdita) dell'esercizio (1.262.883) 57.885 (10.386.970) 21.835
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo (1.262.883) (10.386.970)
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza di terzi
Utile base / diluito per azione:
- -
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo (1.262.883) (10.386.970)
- N. d'azioni ordinarie nette 30.150.694 30.150.694
  • Utile / (perdita) base / diluito per azione (0,34) (0,04)

Conto Economico Complessivo Consolidato

2014 2013
Utile / (perdita) dell'esercizio (1.262.883) (10.386.970)
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio:
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
- Altro
(338.116)
16.003
-
2.339
4.156
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(322.113) 6.495
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio:
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21
- Altro
53.324
-
(14.791)
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
53.324 (14.791)
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (268.789) (8.296)
Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva (1.531.672) (10.395.267)
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo (1.531.672) (10.395.267)
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza di terzi - -
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle continuing operation (1.531.672) (9.234.675)
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle discontinued operation - (1.160.593)

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

31.12.2012 Utile / (perdita)
dell'esercizio
complessiva
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
31.12.2013
Capitale sociale 30.150.694 - - 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - - - -
Riserva azioni proprie 175.697 - - 175.697
Riserva legale 2.231.389 - 3.801.942 6.033.331
Riserva di conversione (2.976) (14.791) - (17.767)
Altre riserve 2.646.208 - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo (28.330.285) 6.495 29.141.820 818.030
Utile / (perdita) dell'esercizio 32.943.762 (10.386.970) (32.943.762) (10.386.970)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 39.814.489 (10.395.267) - 29.419.223
Patrimonio netto di terzi - - - -
PATRIMONIO NETTO 39.814.489 (10.395.267) - 29.419.223
31.12.2013 Utile / (perdita)
dell'esercizio
complessiva
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
31.12.2014
Capitale sociale 30.150.694 - - 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - - - -
Riserva azioni proprie 175.697 - - 175.697
Riserva legale 6.033.331 - - 6.033.331
Riserva di conversione (17.767) 53.324 - 35.557
Altre riserve 2.646.208 - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo 818.030 (322.113) (10.386.970) (9.891.053)
Utile / (perdita) dell'esercizio (10.386.970) (1.262.883) 10.386.970 (1.262.883)
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 29.419.223 (1.531.672) - 27.887.551
Patrimonio netto di terzi - - - -
PATRIMONIO NETTO 29.419.223 (1.531.672) - 27.887.551

Rendiconto Finanziario Consolidato

2014 2013
Utile / (perdita) dell'esercizio (1.262.883) (10.386.970)
Rettifiche:
- Imposte sul reddito 469.333 112.385
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.69
6.736
2.721.908
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 65
0.964
669.635
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (4.353.652) (3.965.133)
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (705.257) (1.120)
- Oneri finanziari 6.033.660 7.499.714
- Proventi finanziari (1.285.449) (1.701.723)
- (Dividendi) - -
- Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
- Utile / (perdita) d'esercizio da attività operativa cessata
(8.208)
-
3.485
910.748
- Altre rettifiche 931.318 415.332
Totale rettifiche 4.429.445 6.665.231
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino 586.927 (274.766)
- (Incrementi) / decrementi lavori in corso su ordinazione 2.350.675 (3.505.768)
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti (7.747.388) 9.363.467
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate (9.760) -
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività 619.192 (1.512.596)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso parti correlate 45.040 -
- Incrementi / (decrementi) anticipi per lavori in corso e risconti passivi (1.189.084) 1.906.536
- Altre variazioni (137.734) 124.490
Totale variazioni nel capitale d'esercizio (5.482.132) 6.101.363
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa (2.315.570) 2.379.624
- (Interessi passivi) (832.119) (472.778)
- (Imposte) (74.923) (60.071)
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (3.222.612) 1.846.775
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (1.
194.453)
(1.547.468)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 814.104 7.043
- Cessione di attività operative cessate, al netto della liquidità ceduta - 57.771
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate (1.617.001) -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate 3.856 (27.871)
- (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione 25.593.556 8.342.087
- Interessi attivi 277.504 747.179
- Dividendi incassati
- Altre variazioni
-
56.670
-
60.495
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO 23.934.236 7.639.236
-
- Aumento di capitale - -
- Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi - -
- Sottoscrizione di altri debiti finanziari verso parti correlate - -
- (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (14.681.515) (32.427.004)
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate) - -
- (Dividendi pagati) - -
- Altre variazioni / Altre variazioni non monetarie - -
-
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (14.681.515) (32.427.004)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 6.030.109 (22.940.993)
41.334.667
Disponibilità liquide nette iniziali 18.393.674 41.334.667
Disponibilità liquide nette finali 24.423.783 18.393.674
Di cui:
- Disponibilità liquide 24.423.783 18.393.674
  • Debiti per scoperti bancari - -

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo Pininfarina si riferiscono esclusivamente a rapporti con la controllante Pincar S.r.l. e la collegata Goodmind Srl e sono esposti nella nota integrativa del gruppo Pininfarina al paragrafo 6,10,16. Le disponibilità liquide nette iniziali e finali al 31 dicembre 2014 comprendono un conto vincolato per Euro 5.000.000, per dettagli si veda la nota 12.

Per coerenza di esposizione dell'esercizio a confronto, i risconti passivi per lavori in corso su ordinazione sono stati riclassificati dalla voce debiti verso fornitori e altri debiti alla voce altre variazioni nel capitale di esercizio.

Note illustrative al bilancio consolidato

INFORMAZIONI GENERALI

Premessa

Il Gruppo Pininfarina (di seguito il "Gruppo") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Bruno Buozzi 6. Il 22,66% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 77,34% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • Pincar S.r.l. 76,06%. Sulle azioni detenute dalla Pincar S.r.l. è iscritto un pegno di primo grado, senza diritto di voto, a favore degli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A.
  • Segi S.r.l. 0,60%, controllante di Pincar S.r.l.
  • Seglap S.s. 0,63%.
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,05%.

Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.

Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di rappresentazione della capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del fatturato consolidati, e delle principali società controllate.

I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.

La pubblicazione del presente progetto di bilancio consolidato è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 19 marzo 2015.

Il bilancio consolidato è assoggettato a revisione contabile da parte di KPMG S.p.A..

Schemi di bilancio

Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina S.p.A., in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti:

  • "Situazione patrimoniale finanziaria consolidata", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
  • "Conto economico consolidato" e dal "Conto economico complessivo consolidato", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario consolidato", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato".

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:

  • L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, è contenuta nella Relazione sulla gestione a pagina 27.
  • Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (pagine 135 e 136).

I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale - finanziaria contenuta alle pagine 84 e 85.

Principi contabili

Il bilancio consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli amministratori. Si rimanda, per un approfondimento, ai paragrafi "Valutazione sulla continuità aziendale" e "Evoluzione prevedibile della gestione" contenuti nella relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il progetto di bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione".

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, redatto sono gli stessi adottati nella redazione del Bilancio al 31 dicembre 2013, tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2014

I nuovi IFRS o emendamenti applicati dal Gruppo a partire dal primo gennaio 2014 sono:

  • IFRS 10 Bilancio consolidato
  • IFRS 11 Accordi a controllo congiunto
  • IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità
  • Revised IAS 27 Bilancio separato
  • Revised IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture

Le principali novità introdotte dai principi in questione sono le seguenti:

i. il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Il controllo si manifesta se e solo se l'investitore ha contemporaneamente:

a) il potere di dirigere le attività rilevanti della partecipata, attraverso diritti di voto e/o accordi contrattuali;

b) l'esposizione ai futuri rendimenti della partecipata (dividendi, benefici di natura fiscale,…);

c) la capacità di utilizzare il potere sulla società partecipata per influire sui rendimenti della stessa.

ii. il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto stabilisce che due o più parti detengono il controllo in via congiunta se le decisioni riguardanti le attività rilevanti richiedono il consenso unanime delle parti.

Gli accordi a controllo congiunto si distinguono in 2 tipologie:

  • una Joint venture (JV) è un accordo nel quale le parti vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Le joint ventures sono valutate con il metodo del patrimonio netto;
  • una Joint Operation (JO) è un accordo in base al quale i soci non si limitano esclusivamente a partecipare al risultato netto della società, ma esercitano diritti sulle sue attività e hanno obbligazioni per le sue passività. In questo caso si procede al consolidamento integrale delle attività/ricavi su cui il socio esercita tali diritti e delle passività/costi di cui il socio si assume gli obblighi.

A seguito dell'emanazione del principio, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e joint venture (emendato nel 2011) definisce i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture.

Dal 1 gennaio 2014 risultano inoltre applicati:

  • Amended IAS 32 Presentazione degli strumenti finanziari
  • Amended IAS 36 Impairment of assets

L'applicazione dei suddetti nuovi principi ed emendamenti non ha comportato effetti per il Gruppo nella redazione del presente bilancio consolidato.

Nuovi principi pubblicati ma non ancora adottati

Di seguito sono indicati i nuovi principi o modifiche ai principi, applicabili per gli esercizi che hanno inizio dopo il 1° gennaio 2014, che il Gruppo ha deciso di non adottare anticipatamente nella preparazione del presente bilancio consolidato. Si segnala che tali documenti saranno applicabili solo dopo l'avvenuta omologazione da parte dell'UE.

IFRS 9 - Strumenti finanziari: Pubblicato nel luglio 2014, l'IFRS 9 sostituisce lo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per le perdite attese ai fini del calcolo delle perdite per riduzione di valore sulle attività finanziarie, e nuove disposizioni generali per le operazioni di contabilizzazione di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con l'attuale IAS 39.

L'IFRS 9, previa omologazione da parte dell'Unione Europea, si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2018. L'adozione anticipata è consentita. Il Gruppo sta valutando l'effetto potenziale dell'applicazione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato.

IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti: L'IFRS 15 introduce un quadro generale comprensivo per stabilire se, quando e in quale misura avverrà la rilevazione dei ricavi. Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 Ricavi, nello IAS 11 - Lavori su ordinazione e nell'IFRIC 13- Programmi di fidelizzazione della clientela.

L'IFRS 15 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2017. L'adozione anticipata è consentita. Il Gruppo sta valutando l'effetto potenziale dell'applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio consolidato

Non si prevede che i seguenti nuovi principi o modifiche ai principi, avranno effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts.
  • Agricoltura: Alberi da frutto (Modifiche allo IAS 16 e allo IAS 41)
  • Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11).

  • Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38).

  • Defined Benefit Plans: Employee Contributions (Amendments to IAS 19).
  • Annual Improvements to IFRSs 2010-2012 Cycle.
  • Annual Improvements to IFRSs 2011-2013 Cycle.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Bilancio consolidato

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di tutte le imprese controllate, dalla data in cui il Gruppo ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa d'esistere. Le joint ventures (qualora presenti) e le imprese collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. I costi, i ricavi, i crediti, i debiti, i guadagni e le perdite realizzati tra le società appartenenti al Gruppo sono eliminati nel processo di consolidamento.

Ove necessario, i principi contabili delle società controllate, collegate e joint ventures sono modificati per renderli omogenei a quelli della capogruppo.

(a) Società controllate, aggregazioni aziendali

Segue l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale:

Ragione sociale Sede sociale % possesso Gruppo Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Pininfarina Extra Srl Via Bruno Buozzi 6, Torino,
Italia
100% Pininfarina SpA Euro 388.000
Pininfarina of America Corp. 1101 Brickell Ave - South Tower
- 8th Floor - Miami FL USA
100% Pininfarina Extra Srl USD 10.000
Pininfarina Deutschland Gmbh Riedwiesenstr. 1,
Leonberg,Germania
100% Pininfarina SpA Euro 3.100.000
Mpx Entwicklung Gmbh Frankfurter Ring 17, Monaco,
Germania
100% Pininfarina Deutschland Gmbh Euro 25.000
Pininfarina Automotive Engineering
(Shanghai) Co Ltd
Room 806, No. 888 Moyu (S)
Rd. Anting Town, 201805,
Jiading district, Shanghai, Cina
100% Pininfarina SpA CNY 3.702.824

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura della capogruppo Pininfarina S.p.A..

(b) Acquisizione/cessione di quote di partecipazione successive all'acquisizione del controllo

Le acquisizioni e le cessioni d'ulteriori quote di partecipazione, successive all'acquisizione del controllo e tali da non determinare una perdita del controllo stesso, sono contabilizzate alla stregua di una transazione con i soci.

In caso d'acquisto, la differenza tra il prezzo pagato e il pro-quota del valore contabile delle attività nette acquisite, è contabilizzata nel patrimonio netto. In caso di vendita la plusvalenza o la minusvalenza è anch'essa contabilizzata direttamente nel patrimonio netto.

Quando il Gruppo cessa di detenere il controllo o l'influenza significativa, le interessenze minoritarie sono ri-misurate al loro fair value, iscrivendo a conto economico la differenza positiva o negativa rispetto al loro valore contabile.

(c) Società collegate:

Segue l'elenco delle società collegate:

Ragione sociale Sede sociale % possesso
Gruppo
Detenuta tramite
Capitale
sociale
Goodmind Srl Via Nazionale 30,
Cambiano, Italia
20% Pininfarina Extra Srl Euro 20.000

(d) Altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile; gli utili e le perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione, momento in cui gli utili o le perdite complessivi rilevati in precedenza nel patrimonio netto, sono imputati al conto economico del periodo.

Se le partecipazioni non sono quotate in un mercato regolamentato e il loro fair value non può essere attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore, non ripristinabili.

Conversione delle poste in valuta

(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall'Euro

La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'Euro.

Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:

Euro contro valuta 31.12.2014 2014 31.12.2013 2013
Dollaro USA - USD 1,21 1,32 1,38 1,33
Dirham Marocco - MAD - - 11,25 11,17
Renminbi (yuan) Cina - CNY 7,54 8,18 8,35 8,16

(b) Attività, passività e transazioni in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta diversa dall'Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione.

Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite in euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti, rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio cumulate sono imputate a conto economico.

Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in Euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di determinazione di tale valore.

Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie caratterizzate da elevata inflazione.

Investimenti Immobiliari

Le proprietà possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutate al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali comprendono gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo, compresi i beni detenuti in leasing finanziario; esse sono iscritte in bilancio al costo d'acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento e d'eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.

Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto, che s'identificano in quelle sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.

L'ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata. L'ammortamento delle attrezzature specifiche legate a determinate produzioni di autovetture per conto terzi, avviene in base ai volumi di produzione, in accordo ai paragrafi n. 50 e n. 60 dello IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari.

Le aliquote d'ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto seguente:

Vita utile in anni
Categoria Stabilimenti Bairo
e San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni Indefinita Indefinita
Fabbricati e immobili in leasing finanziario 50 33
Macchinari 20 10
Impianti 20 10
Macchinari e attrezzature in leasing - 5
Arredi e attrezzature 10 8
Hardware - 5
Altre, inclusi i veicoli - 5

I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l'acquisto dell'attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. In caso di sostituzioni, il valore contabile della parte sostituita è stornato dal bilancio. I costi che non rispettano tali requisiti sono rilevati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Il valore residuo e la vita utile delle immobilizzazioni materiali sono rivisti a ogni chiusura di bilancio, e modificati, se necessario, in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle precedenti, il termine impairment indica l'adeguamento del valore contabile delle immobilizzazioni materiali al loro valore recuperabile.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value, solamente se vi è la ragionevole certezza della loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l'acquisto delle immobilizzazioni materiali, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 - Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all'ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili, privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare dei benefici economici futuri misurabili. Esse sono rilevate al costo, determinato con riferimento agli stessi criteri utilizzati per le immobilizzazioni materiali.

(a) Avviamento

L'avviamento è l'eccedenza del costo dell'acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, alla data d'acquisizione. Non è oggetto d'ammortamento, ma è sottoposto, almeno annualmente, alla verifica della recuperabilità del suo valore contabile ("impairment test"). L'impairment test è effettuato allocando l'avviamento alle unità minime generatrici di flussi finanziari ("cash generating units"), rappresentate dal più piccolo gruppo d'attività identificate dalla direzione, in grado di generare dei flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti rispetto ai flussi generati da altre attività o da altri gruppi d'attività. Quando il valore contabile delle attività nette della cash generating unit, comprensivo dell'avviamento attribuitole, è superiore al valore recuperabile, si è in presenza d'impairment; la svalutazione è prioritariamente attribuita all'avviamento, fino a concorrenza del suo intero valore contabile; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al valore contabile dell'avviamento è imputata pro-quota al valore di libro delle attività facenti parte della cash generating unit. La svalutazione dell'avviamento non è in alcun modo ripristinabile. L'avviamento negativo ("negative goodwill") è rilevato come provento a conto economico.

(b) Software e altre licenze

Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell'esercizio e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.

(c) Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti in accordo al paragrafo n. 54 di tale standard. I costi di sviluppo, sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico nel corso degli esercizi precedenti non sono mai capitalizzati a posteriori, se in un secondo tempo si manifestano i requisiti necessari alla loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d'indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile eccede il valore recuperabile. Il Gruppo svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell'ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell'ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell'ambito dello IAS 11 - Commesse a lungo termine, pertanto non da origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile, ingegneria e produzione che attribuiscono al Gruppo una garanzia, totale o parziale, sul recupero degli investimenti effettuati per conto del cliente, è invece inclusa nel monte dei crediti finanziari iscritti in bilancio in applicazione dell'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing (si veda la nota successiva per approfondimenti), oppure, nel caso non ricorrano i presupposti per l'applicazione di tale interpretazione, nel valore delle attrezzature specifiche iscritte tra le immobilizzazioni materiali.

(d) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite attraverso delle aggregazioni d'imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data d'acquisizione. Dopo la prima rilevazione, le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono contabilizzate al costo, ridotto per ammortamento e per l'eventuale impairment; le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, sono anch'esse contabilizzate al costo, non sono ammortizzate, bensì sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale. La vita utile delle altre immobilizzazioni immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.

Impairment delle attività non finanziarie

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, compreso l'avviamento, sono sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori di una perdita di valore. Le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali oggetto d'ammortamento sono sottoposte a un test d'impairment solo se emergono degli indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un'attività o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso ("value in use"), determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall'attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s'identifica per il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che hanno originato l'impairment, il valore contabile dell'attività o della cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l'ammortamento del periodo. La svalutazione dell'avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due settori oggetto d'informativa identificati in base all'IFRS 8 - Settori operativi: 1) stile ed ingegneria 2) operations. Nell'effettuare l'impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell'Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.

Attività destinate alla vendita

Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'uso continuativo, sono classificate come "attività destinate alla vendita". Le attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa, in accordo ai paragrafi dal n. 38 al n. 40 dell'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d'iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono contabilizzate con riferimento alla data di negoziazione, la quale corrisponde alla data in cui il Gruppo assume l'impegno di acquistarle.

Esse sono classificate nelle seguenti quattro categorie, in accordo allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione:

  • Attività finanziarie al fair value con cambiamenti di valore registrati a conto economico.
  • Finanziamenti e crediti.
  • Investimenti posseduti sino alla scadenza.
  • Attività finanziarie disponibili per la vendita.

Le attività finanziarie sono stornate dal bilancio nel momento in cui viene meno, o è trasferito, il diritto a ricevere i flussi finanziari da esse provenienti, oppure quando la società ha trasferito a terzi, nella sostanza, tutti i rischi e i benefici legati allo strumento finanziario, oltre al controllo su di esso.

Le attività finanziarie non sono compensate in bilancio con le passività finanziarie. L'eventuale loro compensazione, con la conseguente esposizione del valore netto tra le attività o tra le passività, avviene solamente (i) in presenza di un diritto legale che l'ammette, (ii) se il Gruppo intende estinguere il valore netto oppure realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

(a) Attività finanziarie al fair value con cambiamenti di valore registrati a conto economico

Tale categoria a sua volta include:

  • Le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine (attività finanziarie detenute per la negoziazione).
  • Le attività finanziarie designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione.
  • Gli strumenti finanziari derivati, salvo quelli designati di copertura.

Esse sono valutate al fair value, iscrivendo le variazioni di fair value durante il periodo di possesso come ricavi o costi nel conto economico. Gli strumenti finanziari appartenenti a questa categoria sono classificati tra le attività a breve termine se sono detenuti per la negoziazione, oppure se è prevista la loro cessione entro dodici mesi dalla data di presentazione del bilancio. La classificazione come attività corrente o non corrente dipende pertanto dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell'attività e dalla reale negoziabilità della stessa.

(b) Finanziamenti e crediti

La categoria accoglie gli strumenti finanziari non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essa accoglie prevalentemente i crediti verso i clienti, compresi i crediti eventualmente iscritti in applicazione dell'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing. I finanziamenti e i crediti sono inclusi tra le attività correnti ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di riferimento del bilancio, classificati tra le attività non correnti. I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso d'interesse effettivo. Qualora vi sia un'obiettiva evidenza della presenza d'impairment, il loro valore contabile è allineato al valore attuale dei flussi finanziari stimati provenienti da tali attività, opportunamente attualizzati al loro tasso d'interesse effettivo originario. L'evidenza che l'attività finanziaria ha subito una riduzione di valore si manifesta quando (i) il debitore incorre in significative difficoltà finanziarie, quando (ii) sussiste la probabilità che egli sia dichiarato fallito o ammesso a procedure concorsuali, quando (iii) si manifestano dei cambiamenti sfavorevoli nei flussi di pagamento, anche mediante un loro ritardo. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni che hanno condotto alle svalutazioni effettuate in precedenza, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe risultato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato, nel caso in cui non fosse stata effettuata la svalutazione.

(c) Investimenti posseduti sino alla scadenza

Si tratta di strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili, scadenza fissa, per i quali il Gruppo ha sia l'intenzione, sia la capacità, di detenerli sino alla scadenza.

Al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo d'eventuali oneri accessori alla transazione. Successivamente, gli investimenti detenuti fino alla scadenza sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso d'interesse effettivo, rettificato in caso di riduzioni di valore. Nel caso si manifestino delle evidenze di perdite di valore, il Gruppo applica gli stessi criteri sopra descritti per la categoria finanziamenti e crediti.

(d) Attività finanziarie disponibili per la vendita

Si tratta di strumenti finanziari non-derivati, esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non possono essere classificati in nessuna delle precedenti categorie. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, gli utili o le perdite emergenti dal loro adeguamento sono rilevati in una riserva di patrimonio netto, imputata a conto economico solamente nel momento in cui l'attività finanziaria è effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando ci si rende conto che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà più essere recuperata. Nel caso in cui il fair value non fosse determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono valutati al costo, rettificato per perdite di valore. Le perdite di valore non possono essere ripristinate se si riferiscono ad attività finanziarie rappresentative di capitale. Se le perdite di valore sono ritenute irrecuperabili, ad esempio in presenza di un prolungato declino del valore di mercato dell'attività finanziaria, la riserva iscritta a patrimonio netto è riversata a conto economico.

Strumenti derivati

Il Gruppo non ha in essere contratti di finanza derivata, né di copertura, né speculativi.

Lavori in corso su ordinazione

Il Gruppo contabilizza i contratti di stile e d'ingegneria in accordo allo IAS 11 - Lavori su ordinazione. I costi dei contratti di costruzione sono iscritti in bilancio nel momento in cui sono sostenuti. I ricavi sono contabilizzati come segue:

  • Se l'evoluzione di un contratto di costruzione non può essere attendibilmente stimata, i ricavi sono contabilizzati nel limite dei costi sostenuti ritenuti recuperabili.
  • Se l'evoluzione di un contratto di costruzione può essere attendibilmente stimata ed è probabile che tale contratto sia profittevole, i ricavi sono iscritti per competenza lungo la durata dello stesso.
  • Al contrario, se è probabile che il contratto generi una perdita, identificata nella differenza negativa tra i ricavi e i costi contrattuali, essa è riconosciuta per intero nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

Il Gruppo alloca i costi e i ricavi contrattuali a ciascun esercizio attraverso il metodo della "percentuale di completamento" previsto dal paragrafo n. 25 dello IAS 11 - Lavori su ordinazione. La percentuale di completamento è determinata dal rapporto tra i costi totali sostenuti fino alla data e i costi totali stimati a finire. Le fatturazioni progressive in acconto sono incluse nella voce lavori in corso su ordinazione fino a concorrenza dei costi sostenuti. Se gli acconti fatturati superano l'avanzamento, il saldo è iscritto alla voce del passivo Risconti Passivi classificata nei Debiti verso fornitori terzi. Nel caso in cui l'avanzamento superi quanto fatturato la parte eccedente è iscritta nella voce dell'attivo Lavori in corso su ordinazione.

Oneri finanziari

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell'attività ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo FIFO ("first-in first-out"). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all'attività produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato mediante il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto delle svalutazioni per inesigibilità. La svalutazione del credito è contabilizzata se esiste un'oggettiva evidenza che il Gruppo non è in grado d'incassare tutto l'ammontare dovuto alle scadenze concordate con il cliente. L'ammontare della svalutazione, determinato come differenza tra il valore contabile del credito e il valore attuale dei futuri incassi, attualizzati in base al tasso d'interesse effettivo, è iscritta a conto economico.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide nette includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili, altri investimenti liquidabili entro tre mesi, oltre agli scoperti di conto corrente, iscritti in bilancio tra le passività a breve termine alla voce "Debiti per scoperti bancari". In accordo al paragrafo n. 8 dello IAS 7 - Rendiconto finanziario, il flusso finanziario dell'esercizio è pari alla variazione delle disponibilità liquide nette come sopra definite.

Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. Non sono presenti altre categorie di azioni. Gli oneri accessori legati direttamente alle emissioni azionarie o alle opzioni sono iscritti nel patrimonio netto. Qualora una società del Gruppo acquisti azioni della Pininfarina S.p.A., o la stessa capogruppo acquisti azioni proprie nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile, il prezzo pagato al netto di ogni onere accessorio di diretta imputazione, è dedotto dal patrimonio netto del Gruppo finché le azioni proprie non sono cancellate, eventualmente attribuite ai dipendenti o rivendute. Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. è costituito da n. 30.166.652 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna. Si ricorda che è stato iscritto sulle n. 22.945.566 azioni della Pininfarina S.p.A. detenute dalla controllante Pincar S.r.l., pari al 76,06% del capitale sociale, pegno di primo grado, con l'esclusione del diritto di voto, a favore degli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A..

Debiti per finanziamenti e leasing

I debiti per finanziamenti e leasing sono contabilizzati inizialmente al fair value, equivalente alla cassa ottenuta al netto d'eventuali spese accessorie. Dopo la prima rilevazione, in accordo allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, essi sono contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato. La differenza tra l'incasso, al netto d'eventuali oneri accessori, e il valore di rimborso (capitale e interessi), è iscritta a conto economico per competenza in base al metodo del tasso d'interesse effettivo. I finanziamenti e i leasing sono iscritti tra le passività correnti per la quota rimborsabile entro l'esercizio; la parte rimborsabile oltre l'esercizio, è iscritta tra le passività non correnti quando il Gruppo ha un diritto contrattuale incondizionato al differimento. In accordo con il paragrafo 74 dello IAS 1 - Presentazione del bilancio, nel caso in cui il Gruppo, alla data di chiusura dell'esercizio o antecedentemente, non rispetti le clausole contrattuali dei finanziamenti e dei leasing con la conseguenza che il debito residuo diventa integralmente rimborsabile su richiesta (decadenza dal beneficio del termine), l'intero suo ammontare è classificato tra le passività correnti, anche se il Gruppo ha ripristinato il beneficio del termine attraverso il raggiungimento di un accordo con i creditori, prima della data di pubblicazione del bilancio. Ciò in quanto alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo non ha un diritto incondizionato al differimento del pagamento della passività che superi l'orizzonte temporale di 12 mesi.

Benefici ai dipendenti

(a) Piani pensionistici

I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici definiti; questi ultimi s'identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall'art 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano ("plan assets"). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, d'attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti, maturati nel corso dell'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e nei precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp. I piani a benefici definiti sono piani che determinano un'obbligazione futura per il Gruppo, costituita dell'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, ammontare che dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Con tali piani il Gruppo si fa carico del rischio attuariale e d'investimento legati al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo, è inquadrato nell'ambito dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti come segue:

  • Un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente all'entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi decreti attuativi.
  • Un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.

La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale. L'ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato a conto economico. In caso di riduzione o estinzione della passività il Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.

(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti

Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in presenza d'incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza di un'obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro

Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all'estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle realistiche possibilità di recesso.

(d) Benefici ai dipendenti concessi in azioni

Il Gruppo non ha in essere benefici ai dipendenti concessi in azioni, quali piani di stock options, che rendano applicabile l'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni.

Fondi per rischi e oneri, passività potenziali

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d'esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento

passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è rilevante e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l'accantonamento. Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Leasing

(a) Leasing finanziari

I contratti di leasing per i quali i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono trasferiti, sostanzialmente, dalla società di leasing (locatore) al Gruppo (locatario), sono considerati leasing finanziari ai sensi dello IAS 17 - Leasing. La loro contabilizzazione avviene come descritto di seguito:

(a1) Leasing passivi - Il Gruppo è locatario

I contratti di leasing passivi sorgono per finanziare gli investimenti nelle immobilizzazioni materiali, cosi come definite nei paragrafi precedenti. Il bene oggetto del contratto di leasing finanziario è iscritto tra le immobilizzazioni materiali ed è ammortizzato nel periodo minore tra la vita utile del bene e la durata del contratto di leasing. I beni sono capitalizzati all'inizio del contratto di leasing al minore tra il fair value del bene locato e il valore attuale dei canoni di leasing. Il debito finanziario verso la società di leasing è contabilizzato come descritto al paragrafo precedente dedicato ai debiti per finanziamenti e leasing.

(a2) Leasing attivi - Il Gruppo è locatore

Il Gruppo diventa locatore quando applica l'interpretazione dello IAS 17 – Leasing denominata IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, agli investimenti in impianti e macchinari specifici nell'ambito d'alcuni contratti di progettazione, ingegneria e produzione delle vetture. L'IFRIC 4 si applica agli accordi che non hanno la forma legale di un contratto di leasing, ma che attribuiscono alla controparte del Gruppo il diritto a utilizzare delle attività in cambio di una serie di pagamenti; tale diritto fa emergere per il Gruppo un "leasing attivo implicito". I requisiti per poter applicare tale interpretazione sono i seguenti:

  • L'esecuzione del contratto dipende dall'uso di un'attività specifica.
  • Il contratto concede all'acquirente il diritto di controllare l'utilizzo dell'attività sottostante.
  • L'identificazione del leasing implicito deve poter essere fatta all'inizio dell'accordo.
  • Deve essere possibile separare i pagamenti per il leasing implicito dagli altri pagamenti previsti dall'accordo.

In sintesi, l'IFRIC 4 consente, d'identificare e scorporare da un accordo tra le parti un contratto di leasing da valutare in accordo con lo IAS 17 - Leasing. In tale fattispecie il Gruppo contabilizza un credito pari al valore attuale dei pagamenti; la differenza tra i futuri incassi e il loro valore attuale rappresenta la componente d'interesse attivo, registrata a conto economico per tutta la durata del contratto a un tasso d'interesse periodico costante.

(b) Leasing operativi

Se un contratto di leasing non ha i requisiti per essere definito finanziario è classificato come operativo: i pagamenti effettuati, al netto degli eventuali incentivi ricevuti dal locatore, sono imputati a conto economico per competenza lungo tutta la durata del contratto.

Imposte

(a) Imposte correnti

Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

(b) Imposte differite

Le imposte differite, secondo quanto previsto dello IAS 12 - Imposte sul reddito, sono calcolate su tutte le differenze temporanee tra il valore fiscale e il valore contabile delle attività e delle passività del bilancio consolidato, ad eccezione delle seguenti due fattispecie: (i) l'avviamento derivante da un'aggregazione d'impresa, (ii) l'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività, originatasi da una transazione che non sia un'aggregazione d'impresa e che non comporti effetti né sul risultato dell'esercizio calcolato ai fini del bilancio, né sull'imponibile fiscale. Le imposte differite sono stimate con le aliquote fiscali e le leggi, in vigore negli ambienti economici in cui operano le società del Gruppo, emanate alla data di chiusura del bilancio, o sostanzialmente emanate, che ci si attende saranno applicate al momento del rigiro delle differenze che le hanno originate. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate, rispettivamente, tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte legalmente compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce imposte anticipate, se passivo, alla voce imposte differite. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse rilevate nel patrimonio netto. I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio solo se è probabile la generazione di un reddito imponibile che consenta l'utilizzo delle differenze deducibili che li hanno originati; i crediti per imposte anticipate sono riesaminati a ogni chiusura, adeguandoli nella misura in cui si modificherà la disponibilità in futuro di redditi imponibili tali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo del credito. Le imposte differite sugli utili non distribuiti dalle società del Gruppo sono contabilizzate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la loro tassazione non è annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Contabilizzazione dei ricavi

I ricavi, come previsto dallo IAS 18 - Ricavi, comprendono il fair value derivante dalla vendita dei beni e dei servizi, al netto dell'IVA, dei resi, degli sconti e delle transazioni tra società del Gruppo. I ricavi sono contabilizzati come segue:

(a) Vendita di beni

Il ricavo è contabilizzato nel momento in cui risultano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • Sono trasferiti all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene.
  • Cessano sia l'effettivo controllo, sia qualsiasi coinvolgimento sulla merce venduta.
  • L'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente stimato.
  • E' probabile un afflusso di benefici economici.
  • I costi di vendita, sostenuti o da sostenere, possono essere attendibilmente stimati.

(b) Prestazioni di servizi

I ricavi per prestazioni di servizi sono contabilizzati in base allo stato d'avanzamento della prestazione, nell'esercizio in cui essi sono resi. Il ricavo è contabilizzato quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • L'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente stimato.
  • E' probabile un afflusso di benefici economici.
  • Lo stato di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato.
  • I costi, sostenuti o da sostenere, riguardo alla prestazione possono essere attendibilmente stimati.

I ricavi per i servizi di stile e ingegneria effettuati per conto terzi sono rilevati in base al criterio della percentuale di completamento.

(c) Interessi, royalties, dividendi

I ricavi per interessi, royalties e dividendi sono contabilizzati quando è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere attendibilmente stimato. Gli interessi attivi sono contabilizzati per competenza in base al criterio del costo ammortizzato utilizzando il tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è il tasso che attualizza i flussi finanziari attesi dello strumento finanziario nell'arco della sua vita alla cassa inizialmente ricevuta o pagata. Le royalties sono contabilizzate per competenza in base alla sostanza dei contratti sottostanti. I dividendi sono contabilizzati come ricavi nell'esercizio in cui sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Distribuzione dei dividendi

Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro distribuzione è stata approvata dall'Assemblea degli azionisti.

Utile o perdita per azione

L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L'utile o la perdita diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto "diluitivo".

Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio

I fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio sono quei fatti, sfavorevoli o favorevoli, che si verificano tra la data di riferimento del bilancio, 31 dicembre per il Gruppo, e la data in cui è autorizzata la sua pubblicazione. Possono essere identificate due tipologie di fatti: (i) quelli che forniscono evidenze circa le situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e (ii) quelli che sono indicativi di situazioni sorte dopo.

In accordo allo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento, nel primo caso (i) il Gruppo rettifica gli importi rilevati nel progetto di bilancio per riflettere i fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio, nel secondo caso (ii) il Gruppo non rettifica gli importi, dando informativa sugli eventi ritenuti rilevanti.

Per approfondimenti si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione.

Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è predisposto attraverso il "metodo indiretto" consentito dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.

I rimborsi dei crediti finanziari iscritti in accordo all'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, sono contabilizzati all'interno del flusso di cassa derivante dall'attività d'investimento alla riga "rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi", coerentemente con la definizione d'attività d'investimento dello IAS 7, coerentemente con la struttura patrimoniale e d'indebitamento netto presentata dal Gruppo e in ossequio a quanto prescritto dal paragrafo n. 16-f dello stesso IAS 7.

VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO

(a) Valutazione della continuità aziendale

Il presupposto della continuità aziendale è il principio fondamentale per la redazione del bilancio. La valutazione degli Amministratori su tale presupposto comporta l'espressione di un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono, per loro natura, incerti. Qualsiasi giudizio sul futuro si basa su informazioni disponibili nel momento in cui il giudizio è espresso. Gli eventi successivi potrebbero contraddire un giudizio che, nel momento in cui è stato espresso, era ragionevole. La dimensione e la complessità dell'impresa, la natura e le circostanze delle sue attività e il suo grado di dipendenza nei confronti di fattori esterni, sono alcuni degli elementi che influenzano il giudizio sull'esito di eventi o circostanze future.

(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

Gli accantonamenti sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

(c) Impairment

L'impairment test delle partecipazioni nelle società controllate, collegate e nelle joint ventures avviene stimando il loro valore d'uso, determinato, generalmente, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell'impresa partecipata, desunto dal bilancio consolidato, maggiorato dei flussi di cassa operativi attesi e, se significativo e ragionevolmente determinabile, quello derivante dalla cessione al netto degli oneri di dismissione.

I flussi di cassa sono determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basati su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

L'impairment test delle attività non finanziarie parte delle unità generatrici dei flussi finanziari, è legata ai flussi di reddito attesi, la cui stima dipende da una pluralità di fattori non sempre sotto il controllo dell'impresa.

L'impairment test delle unità immobiliari è svolto confrontando il loro valore contabile con il fair value, quale risultante dalle valutazioni di mercato desunte dall'Agenzia del Territorio e/o da perizie estimative eventualmente redatte da esperti indipendenti incaricati dal Consiglio di Amministrazione.

(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

(e) Imposte correnti e differite

Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società e il Gruppo attendono di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo comprendono:

  • Le disponibilità liquide.
  • Le attività finanziarie detenute per la negoziazione.
  • I finanziamenti a medio e lungo termine, oltre ai leasing finanziari passivi.
  • I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate

Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono composte prevalentemente da titoli di Stato, obbligazioni e altre attività finanziarie, la maggior parte delle quali quotate in mercati regolamentati, a basso profilo di rischio, detenute nell'ottica del rapido smobilizzo e del mantenimento del loro valore.

Si ricorda che il Gruppo non ha sottoscritto contratti di finanza derivata, né con fini speculativi, né di copertura dei flussi di cassa o di cambiamenti di fair value.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio consolidato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

Strumenti finanziari
al fair value con
variazioni di fair value
iscritte a:
Gerarchia del
fair falue
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
valutate al
costo
Valore di
bilancio al
31.12.2014
Valore di
bilancio al
31.12.2013
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese - - 252.017 252.017 252.017
Finanziamenti e crediti - - 1.769.770 - 1.769.770 80.000
Attività destinate alla negoziazione 16.358.515 - Livello 1 - - 16.358.515 41.952.071
Crediti commerciali e altri crediti - - 31.285.480 - 31.285.480 23.174.612
Passività:
Passività per leasing finanziari - - 49.373.986 - 49.373.986 51.991.710
Altri debiti finanziari - - 37.978.251 - 37.978.251 44.840.501
Debiti verso fornitori e altre passività - - 16.097.681 - 16.097.681 17.719.749

Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:

  • Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo.
  • Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

(a) Rischio di valuta

Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).

(b) Rischio di tasso d'interesse

L'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, (BRE, Intesa Sanpaolo, BNL, Italease, Unicredit, BP, MPS, UBI Leasing, Mediocredito Italiano Spa – ex Leasint, MPS Leasing, Selmabipiemme, Unicredit Leasing, BNP Lease e Release), efficace dal 1 maggio 2012 al 31 dicembre 2018, ha definito un tasso contrattuale fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, applicabile ai finanziamenti, ai leasing e alle linee operative riscadenziate, lungo tutta la durata contrattuale.

Il Gruppo rimane pertanto marginalmente esposto al rischio di tasso d'interesse sul finanziamento della Banca Nazionale del Lavoro (ex Fortis Bank), escluso dall'Accordo di Riscadenziamento di cui sopra, sul quale maturano interessi all'Euribor 6 mesi, maggiorato di uno spread pari allo 0,9%, il cui debito residuo al 31 dicembre 2014 ammonta a 7 milioni di euro, e sul finanziamento erogato dalla Volksbank Region Leonberg alla Pininfarina Deutschland Gmbh sul quale maturano interessi pari all'Euribor 3 mesi + spread 0,55%, il cui debito residuo ammonta a 0,3 milioni di euro.

Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati a tassi fissi pari al 5,26% ed al 6,75%, con maturazione regolare e pagamento alla scadenza di ciascun periodo di utilizzo.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile al 31.12.2014:

31.12.2014 % 31.12.2013 %
- A tasso fisso
- A tasso variabile
80.030.341
7.321.896
92%
8%
84.273.406
12.558.805
87%
13%
Indebitamento finanziario lordo 87.352.237 100% 96.832.211 100%

Stante la nuova struttura dei tassi di interesse dei prestiti a medio/lungo termine, quelli a tasso variabile sono pari al 8% del totale dell'indebitamento, per cui non è stata eseguita la "sensitivity analysis".

(c) Rischio di prezzo

Il Gruppo, a seguito dell'uscita dal settore manufacturing, operando prevalentemente nell'area Euro, non è al momento esposto al rischio di prezzo delle commodities in maniera significativa.

Le attività correnti destinate alla negoziazione pari a 16,4 milioni di euro al 31 dicembre 2014 sono valutate al fair value. Essendo composte prevalentemente da titoli di Stato, obbligazioni ed altre attività finanziarie detenute nell'ottica del rapido smobilizzo e del mantenimento del loro valore, prevalentemente quotate in mercati regolamentati, a basso profilo di rischio ed elevato rating, si ritiene limitato il rischio di prezzo su tali attività.

Si allega il dettaglio per natura di tali attività:

31.12.2014 % 31.12.2013 %
Titoli di Stato nazionali 6.316.720 38,61 15.253.327 36,36
Titoli di Stato esteri o garantiti dallo stato - - 4.287.860 10,22
Titoli sovranazionali - - 4.483.452 10,69
Titoli obbligazionari bancari e assicurativi 3.982.2
67
24,34 8.934.391 21,30
Altri titoli obbligazionari 2.999.316 18,33 5.425.450 12,93
Fondi obbligazionari 3.060.212 18,72 3.567.591 8,50
Attività destinate alla negoziazione 16.358.515 100,00 41.952.071 100,00

(d) Rischio di credito

I contratti di stile e ingegneria, costituenti la fonte primaria dei ricavi del Gruppo, sono sottoscritti con clienti di primario standing, localizzati in UE e nei Paesi extra UE. Per questi ultimi, ai fini di ridurre il rischio di credito, il Gruppo cerca di allineare la fatturazione in acconto, e quindi il relativo incasso, con lo stato d'avanzamento del lavoro. Non risultano concentrazioni di credito significative nei confronti di clienti.

Il Gruppo non ha effettuato operazioni di derecognition d'attività finanziarie, quali cessioni pro-soluto di crediti commerciali a società di factoring.

Le operazioni di natura finanziaria sono stipulate solamente con istituzioni finanziarie d'indubbia affidabilità.

(e) Rischio di liquidità

Si ricorda che l'Accordo di Riscadenziamento, valido dal 1 maggio 2012 al 31 dicembre 2018, in sintesi ha:

  • Riscadenzato al 2018 i finanziamenti a termine e i leasing finanziari per complessivi 182,5 milioni di euro, oltre alle linee operative riscadenziate per ulteriori 18 milioni di euro.
  • Determinato l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, ai finanziamenti a termine, ai leasing finanziari ed alle linee operative riscadenziate.
  • Previsto dei rimborsi anticipati obbligatori e volontari al verificarsi di determinati eventi, tra cui la vendita di alcuni assets, la generazione di un flusso di cassa superiore a quello previsto nel Piano Industriale 2011-2018.

I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale 2011-2018, redatto dagli Amministratori con l'ausilio di Roland Berger ed approvato in data 20 aprile 2012. Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale Piano Industriale.

La tabella sottostante evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.

Valore
contabile
31.12.2014
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anni
Finanziamenti a termine 30.956.355 37.770.207 3.617.842 34.152.365 -
Leasing finanziari 49.373.986 60.348.129 5.826.768 54.521.361 -
BNL Spa, ex Fortis Bank 7.021.896 7.021.896 7.021.896 - -
Leasing e finanziamenti 87.352.237 105.140.232 16.466.506 88.673.726 -

In seguito alla sanatoria della violazione del parametro finanziario dell'EBITDA (relativo all'esercizio 2013), concessa dagli Istituti finanziatori alla Pininfarina S.p.A. in data 2 aprile 2014, si è provveduto a riclassificare le passività secondo le scadenze previste dall'Accordo di Ristrutturazione in vigore.

Il gruppo detiene disponibilità liquide nette e attività in portafoglio destinate alla negoziazione per complessivi 32,9 milioni di euro, di cui 7,4 milioni di euro (5 milioni scadenza vincolo 26 novembre 2016 e 2,4 milioni scadenza vincolo 31 gennaio 2015) vincolati come illustrato alle successive note 7 e 12, pertanto non si ravvisa un rischio di liquidità nel prevedibile futuro.

(f) Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di leasing e di finanziamento, di cui il Gruppo è parte, oltre all'Accordo di Riscadenziamento efficace dal 1 maggio 2012, contengano delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

L'Accordo di Riscadenziamento, efficace dal 1° maggio 2012, ha introdotto i seguenti parametri finanziari:

31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2017 31.12.2018
Indebitamento Finanziario Netto < di: 74.100.000 n.a 55.050.000 57.400.000 51.500.000 41.950.000 24.250.000 30.900.000
EBITDA > di: 1.250.000 4.750.000 7.200.000 9.550.000 5.300.000 6.650.000

I parametri sono verificati con riferimento a ciascuna Data di Verifica sulla base della più recente documentazione contabile annuale consolidata.

In seguito alle vicende fiscali che hanno interessato la Società e la controllante Pincar S.r.l. (si veda in proposito quanto commentato nei Fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura dell'esercizio della Relazione finanziaria annuale 2013 e nella Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2014), la Pininfarina S.p.A. ha dovuto anticipare all'Amministrazione Finanziaria (sia direttamente per 5,6 milioni di euro che attraverso i finanziamenti alla società controllante Pincar S.r.l. ) un importo di 7,2 milioni di euro in attesa del risultato dei contenziosi aperti nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. A seguito degli accordi con gli Istituti Finanziatori l'importo di cui sopra, ai fini del calcolo dell'Indebitamento Finanziario Netto consolidato annuale, verrà sommato - a partire dall'esercizio 2014 e sino a che sarà incassato il rimborso spettante alla società- ai valori previsti dall'Accordo di Riscadenziamento attuale ed evidenziati nella tabellina sopra esposta.

I parametri relativi al bilancio consolidato stabiliti per il 31 dicembre 2014 sono stati rispettati.

Si riportano di seguito le definizioni di Indebitamento Finanziario Netto, Liquidità, EBITDA ed Oneri finanziari:

"Indebitamento Finanziario" indica, con riferimento al consolidato del gruppo Pininfarina, qualsiasi indebitamento relativo a:

  • (i) Finanziamenti e prestiti di qualsiasi tipo effettuati con qualsiasi forma tecnica;
  • (ii) Obbligazioni e titoli di credito emessi in qualsiasi forma e strumenti simili;
  • (iii) Contratti di locazione finanziaria;
  • (iv) Cessioni di crediti (pro solvendo e/o pro soluto) anche nell'ambito di operazioni di factoring o di cartolarizzazione e operazioni di sconto;
  • (v) Pagamento differito a più di 180 giorni del prezzo di acquisto di qualsiasi bene;
  • (vi) Operazioni in derivati;
  • (vii) Qualsiasi garanzia o impegno di ogni genere (iscritti o scrivibili nei conti d'ordine) che danno o potranno dare luogo ad un esborso di denaro;
  • (viii) Qualsiasi controgaranzia o manleva prestata, o obblighi di regresso o rivalsa assunti, in relazione a garanzie, bond, lettere di credito o altri strumenti analoghi emessi da una banca, un intermediario finanziario, un'assicurazione o altro soggetto; ovvero

(ix) Qualsiasi garanzia, manleva o simile impegno in relazione ad alcuna delle voci di cui ai paragrafi da (i) a (viii).

"Indebitamento Finanziario Netto" significa, con riferimento al consolidato del gruppo Pininfarina:

(i) L'Indebitamento Finanziario,

(ii) Dedotta la Liquidità.

"Liquidità" significa gli importi riportati nelle voci "Cassa e disponibilità liquide", "Attività correnti destinate alla negoziazione", "Attività correnti possedute per la vendita" e "Investimenti correnti posseduti fino alla scadenza" dello Schema di Stato Patrimoniale Consolidato comprendendo in ogni caso solo quelle disponibilità/attività non soggette a Vincoli e che siano cassa, titoli di Stato, altri titoli obbligazionari quotati aventi un rating non inferiore ad "A" o altri strumenti di impiego temporaneo di liquidità a breve (quali, ad esempio, i fondi monetari) al netto dei debiti per scoperti bancari (incluse le Linee Operative).

"EBITDA": significa, con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina:

(i) Il valore della voce "Utile (perdita) di gestione" dello Schema di Conto Economico Consolidato;

più:

(ii) Nei limiti in cui siano stati sottratti ai fini del calcolo della voce "Utile (perdita) di gestione", il valore assoluto de: (I) l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, (II) l'ammortamento delle immobilizzazioni materiali, (III) altre svalutazioni delle immobilizzazioni, (IV) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide, (V) accantonamenti per rischi, (VI) altri accantonamenti, (VII) costi di natura straordinaria tra cui a titolo esemplificativo ma non esaustivo minusvalenze su cessioni di beni materiali e immateriali, (VIII) oneri finanziari, (IX) oneri tributari;

meno:

(iii) Nei limiti in cui siano stati ricompresi ai fini del calcolo della voce "Utile (perdita) di gestione", il valore assoluto de: (I) componenti positive di reddito di natura straordinaria tra cui a titolo esemplificativo ma non esaustivo le plusvalenze su cessioni di beni materiali e immateriali, restando inteso che non si riterranno avere natura straordinaria eventuali contributi relativi all'attività produttiva e commerciale ordinaria della Società e (II) proventi finanziari.

"Oneri Finanziari" indica con riferimento al Gruppo Pininfarina, la voce "Oneri finanziari" dello Schema di Conto Economico Consolidato.

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono determinati in coerenza con i paragrafi dal n. 5 al n. 10 dell'IFRS 8 - Settori operativi. Nell'ambito delle "operations" i settori operativi coincidono con un'aggregazione di attività inerenti principalmente la fornitura di ricambi per le vetture prodotte dalla Pininfarina S.p.A., l'affitto del ramo di azienda per la produzione delle auto elettriche destinate al servizio di car sharing del comune di Parigi, le funzioni di supporto.

Gli oneri e i proventi finanziari, così come le imposte, non sono allocati ai settori oggetto d'informativa poiché le decisioni in merito sono prese dalla direzione su base settoriale aggregata. Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato. In accordo al paragrafo n. 4 dell'IFRS 8, il Gruppo presenta l'informativa di settore con riferimento alla sola situazione consolidata.

I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.

Segue l'informativa di settore al 31 dicembre 2014, confrontata con l'esercizio precedente. I valori sono espressi in migliaia di euro.

31 dicembre 2014 31 dicembre 2013
Operations Stile
&
ingegneria
Totale Operations Stile
&
ingegneria
Totale
A B A + B A B A + B
Valore della produzione
(Valore della produzione infrasettoriale)
6.954
(330)
83.969
(4.022)
90.923
(4.352)
9.406
(344)
74.284
(3.588)
83.690
(3.932)
Valore della produzione verso terzi 6.624 79.947 86.571 9.062 70.696 79.758
Utile / (perdita) di gestione
Proventi / (oneri) finanziari netti
Dividendi
Valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto
(9.078)
-
13.024
8
3.946
(4.748)
-
8
(5.768)
-
2.433
(3)
(3.335)
(5.776)
-
(3)
Utile / (perdita) ante imposte - - (794) - - (9.114)
Imposte - - (469) - - (112)
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività in continuità - - (1.263) - - (9.226)
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività operativa cessata - - - - - (1.161)
Utile / (perdita) dell'esercizio - - (1.263) - - (10.387)
Altre informazioni richieste da IFRS 8:
- Ammortamenti
- Svalutazioni
- Accantonamenti / revisione di stime
- Plus./(minus.) nette su cessioni immobilizzazioni
(1.902)
-
375
705
(1.446)
(48)
(66)
-
(3.348)
(48)
309
705
(2.052)
-
2.041
1
(1.340)
(85)
678
-
(3.392)
(85)
2.719
1

Si rimanda ai commenti contenuti nella relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione per l'analisi dei settori operativi.

Segue il dettaglio della attività e passività di settore:

Esercizio 2014 Esercizio 2013
Operations
A
Stile
&
ingegneria
B
Non allocati
C
Totale
A + B + C
Produzione /
Operations
A
Stile
&
B
ingegneria Non allocati
C
Totale
A + B + C
Attività 37.297 53.743 51.314 142.354 37.252 56.873 63.092 157.217
Passività 53.989 18.006 42.472 114.467 55.769 22.774 49.254 127.797
Di cui altre informazioni richiesta da IFRS 8:
- Partecipazioni valutate al patrimonio netto
- Immobilizzazioni immateriali
- Immobilizzazioni materiali
- Dipendenti
-
-
34.339
77
59
1.574
25.818
545
-
1.102
688
55
59
2.676
60.845
677
-
-
35.310
99
51
1.744
26.975
606
-
1.028
723
74
51
2.772
63.008
779

Segue l'analisi delle vendite per destinazione geografica:

2014 2013
Italia 20.881 9.888
UE 45.606 42.885
Extra UE 17.692 16.291
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 84.179 69.064

NOTE AL BILANCIO

1. Immobilizzazioni materiali

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2014 ammonta a 52,1 milioni di euro, in calo rispetto al valore dell'esercizio precedente, pari a 53,9 milioni di euro.

Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.

Terreni Fabbricati Immobili in
leasing
Totale
Costo storico 11.176.667 51.977.598 13.066.662 76.220.927
Fondo ammortamento e impairment - (24.716.126) (4.528.163) (29.244.289)
Valore netto al 31 dicembre 2013 11.176.667 27.261.472 8.538.499 46.976.638
Investimenti - 26.345 - 26.345
Disinvestimenti Costo storico - - - -
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento - (896.313) (358.548) (1.254.861)
Impairment - (1.225) - (1.225)
Riclassifiche - 1.225 - 1.225
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre 2014 11.176.667 26.391.504 8.179.951 45.748.122
di cui
Costo storico 11.176.667 52.005.168 13.066.662 76.248.497
Fondo ammortamento e impairment - (25.613.664) (4.886.711) (30.500.375)

La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari sia di proprietà, sia detenuti in leasing finanziario, costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da due proprietà localizzate a Torino e Beinasco (TO).

La colonna "Immobili in leasing" accoglie il valore contabile di una parte del complesso immobiliare di Cambiano, oggetto di un leasing finanziario contabilizzato in accordo allo IAS 17 - Leasing.

I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina S.p.A. e sono gravati da un'ipoteca a favore della Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., a garanzia del debito residuo che ammonta a 7 milioni di euro al 31 dicembre 2014, la cui estinzione è prevista per il 31 dicembre 2015.

Gli investimenti realizzati sono relativi a lavori di ristrutturazione realizzati presso l'immobile sito in Torino.

Macchinari Impianti Macchinari e
impianti in
leasing
Totale
Costo storico 5.734.088 82.029.533 122.353.360 210.116.981
Fondo ammortamento e impairment (5.561.200) (76.787.993) (122.353.360) (204.702.553)
Valore netto al 31 dicembre 2013 172.888 5.241.540 - 5.414.428
Investimenti - 214.394 - 214.394
Disinvestimenti Costo storico (9.813) (45.553) - (55.367)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment 9.813 45.553 - 55.367
Ammortamento (17.881) (654.649) - (672.530)
Impairment - - - -
Riclassifiche - 622 - 622
Altri movimenti - (622) - (622)
Valore netto al 31 dicembre 2014 155.007 4.801.284 - 4.956.291
di cui
Costo storico 5.724.275 82.198.995 122.353.360 210.276.630
Fondo ammortamento e impairment (5.569.268) (77.397.710) (122.353.360) (205.320.339)

La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2014 accoglie gli impianti e i macchinari generici di produzione legati prevalentemente agli stabilimenti di Bairo e San Giorgio Canavese e agli impianti e macchinari utilizzati nel sito di Cambiano.

Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili prevalentemente ad impianti installati presso il sito di Cambiano.

Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
2.457.370
(2.217.515)
5.424.386
(4.576.475)
796.472
(365.785)
8.678.228
(7.159.775)
Valore netto al 31 dicembre 2013 239.855 847.911 430.687 1.518.453
Investimenti 99.429 210.839 88.705 398.973
Disinvestimenti Costo storico - (966) (190.339) (191.305)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - 81.463 81.463
Ammortamento (87.503) (317.644) (14.371) (419.518)
Impairment - - - -
Riclassifiche 2.337 10.048 5.523 17.907
Altri movimenti (2.051) (9.270) (3.276) (14.596)
Valore netto al 31 dicembre 2014 252.067 740.918 398.392 1.391.377
di cui
Costo storico 2.559.136 5.643.704 700.361 8.903.202
Fondo ammortamento e impairment (2.307.069) (4.902.786) (301.969) (7.511.825)

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria Arredi e attrezzature si riferiscono all'allestimento di nuovi uffici nel gruppo tedesco.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria Hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico mentre gli investimenti alla categoria Altre immobilizzazioni sono relativi all'acquisto di due autovetture.

2. Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono relativi agli immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Gmbh siti a Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, concessi in locazione a terzi. Sugli immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Gmbh insiste un'ipoteca a garanzia di un finanziamento ricevuto dalla controllata tedesca ad oggi ammontante a 300.000 euro.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 5.807.378 12.130.247 17.937.625
Fondo ammortamento e impairment - (8.839.067) (8.839.067)
Valore netto al 31 dicembre 2013 5.807.378 3.291.180 9.098.558
Investimenti - - -
Disinvestimenti Costo storico - - -
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento - (349.827) (349.827)
Impairment - - -
Riclassifiche - - -
Altri movimenti - - -
Valore netto al 31 dicembre 2014 5.807.378 2.941.353 8.748.731
di cui
Costo storico 5.807.378 12.130.247 17.937.625
Fondo ammortamento e impairment - (9.188.894) (9.188.894)

3. Immobilizzazioni immateriali

Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2014 ammonta a 2,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente, pari a 2,8 milioni di euro.

Avviamento Licenze e
marchi
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 1.043.495 4.997.113 2.072.708 8.113.316
Fondo ammortamento e impairment - (3.425.206) (1.916.118) (5.341.324)
Valore netto al 31 dicembre 2013 1.043.495 1.571.907 156.590 2.771.992
Incrementi - 533.844 20.895 554.739
Decrementi - - - -
Decrementi F.do amm.to e impairment - - - -
Ammortamento - (585.133) (65.831) (650.964)
Impairment - - - -
Riclassifca - - - -
Altri movimenti - - 3 3
Valore netto al 31 dicembre 2014 1.043.495 1.520.618 111.657 2.675.769
di cui
Costo storico 1.043.495 5.530.957 2.093.603 8.668.054
Fondo ammortamento e impairment - (4.010.339) (1.981.946) (5.992.285)

Gli investimenti sono imputabili prevalentemente ad attività di sviluppo software e all'acquisto di licenze.

L'avviamento residuo, pari a 1.043.495 euro, rappresenta l'unica attività immateriale a vita utile indefinita e si origina dal consolidamento della Pininfarina Extra S.r.l. Nell'ambito del Gruppo Pininfarina, il sottogruppo Pininfarina Extra, formato dalla Pininfarina Extra S.r.l. e dalla Pininfarina of America Corp. e la collegata Goodmind S.r.l., svolge le attività di stile non legate al settore auto e pertanto s'identifica con una cash generating unit a se stante. L'impairment test, svolto con riferimento alle attività nette del sottogruppo Pininfarina Extra, non ha messo in luce la necessità d'alcuna svalutazione.

Il test è stato svolto come descritto di seguito, usando il modello dell'Unlevered Disconted Cash Flow:

  • I flussi di cassa operativi verso terzi provenienti dal sottogruppo sono stati attualizzati a un costo medio ponderato del capitale (WACC) pari a 8,58% (9,05% nell'esercizio precedente). Le stime dei flussi di cassa futuri sono contenute nei piani redatti dagli Amministratori e sono basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
  • Al valore attuale dei flussi di cassa è stato sottratto l'indebitamento del sottogruppo Pininfarina Extra verso terzi, oltre al valore delle sue attività nette; quanto ottenuto è stato confrontato con l'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

Come richiesto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività si allegano di seguito i parametri utilizzati per il calcolo del WACC, confrontati con il precedente esercizio:

  • Beta di settore: il parametro utilizzato, indice della rischiosità del settore, ammonta a 1,8, (invariato l'anno precedente).
  • Market Risk Premium ("MRP"): pari a 5,7%, rappresentativo della la differenza tra il tasso di rendimento degli investimenti privi di rischio e il tasso d'investimento degli investimenti a rischio (invariato l'anno precedente).
  • Risk Free Rate ("RFR"): ammonta a 4,5 (invariato l'anno precedente).
  • Costo del debito: ammonta a 4% (6,5% l'esercizio precedente).

4. Partecipazioni in collegate

Società collegate

La società Goodmind Srl, costituita nel luglio 2012 è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Al 31 dicembre 2014 la quota di risultato dell'esercizio di competenza del Gruppo evidenzia un utile di euro 8.208, la Società ha 4 dipendenti.

5. Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

31.12.2014
Midi Plc
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l.
Volksbank Region Leonberg
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino
251.072
516
300
129
Partecipazioni in altre imprese 252.017

6. Finanziamenti e crediti

Nella tabella seguente è riportata la movimentazione della voce finanziamenti e crediti, sia verso terzi che verso parti correlate.

31.12.2013 Incrementi Interessi attivi Incassi 31.12.2014
Verso terzi
Verso parti correlate
-
80.000
-
1.617.000
-
76.626
-
(3.856)
-
1.769.770
Finanziamenti e crediti - Parte non corrente 80.000 1.617.000 76.626 (3.856) 1.769.770
Verso terzi
Verso parti correlate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Finanziamenti e crediti - Parte corrente - - - - -
Finanziamenti e crediti 80.000 1.617.000 76.626 (3.856) 1.769.770

La parte non corrente dei finanziamenti e crediti accoglie i finanziamenti di Euro 964.000 e Euro 603.000 erogati dalla Pininfarina S.p.A. a favore della controllante Pincar S.r.l. per far fronte agli oneri derivanti dagli Avvisi di accertamento notificati alla società a dicembre 2013 e a maggio 2014 mentre la parte residuale pari a Euro 50.000 è relativa al finanziamento erogato da Pininfarina Extra Srl a favore della collegata Goodmind Srl per finanziarne le attività.

In riferimento al finanziamento Pincar S.r.l. nel mese di gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha comunicato alla Pincar S.r.l. l'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione e la società si è tempestivamente attivata per ricevere il rimborso di quanto corrisposto ed estinguere, a sua volta, il finanziamento erogato dalla Pininfarina S.p.A.

I finanziamenti nei confronti delle società del Gruppo sono regolati a normali tassi di mercato.

7. Attività correnti destinate alla negoziazione

Le attività correnti destinate alla negoziazione comprendono prevalentemente titoli di Stato e obbligazioni a elevato rating che rappresentano un investimento temporaneo di liquidità, quasi interamente non soggetto a vincoli, la cui esposizione al rischio di credito non è considerata significativa, ma che non soddisfano tutti i requisiti per essere classificati tra le "disponibilità liquide".

La valutazione di tali attività avviene al fair value, determinato con riferimento alle quotazioni di mercato; le variazioni di fair value sono contabilizzate nel conto economico all'interno della voce proventi / (oneri) finanziari netti. La gestione del portafoglio è affidata in outsourcing a controparti di primario standing che godono d'elevata affidabilità sul mercato.

Il saldo al 31 dicembre 2014 comprende un investimento vincolato per complessivi Euro 2.402.940 a garanzia della fidejussione rilasciata a favore della De Tomaso Automobili S.p.A. per la copertura degli obblighi d'indennizzo tipicamente previsti nell'ambito delle operazioni di cessione del ramo d'azienda, con passività massima garantita pari al prezzo di cessione. La fidejussione, scaduta il 30 gennaio, è stata svincolata il 4 marzo 2015.

8. Magazzino

Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito prevalentemente ai ricambi di vetture di produzione della società che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

31.12.2014 31.12.2013
Materie prime
(Fondo svalutazione)
586.280
(553.858)
1.208.113
(553.858)
Prodotti finiti 615.508 580.602
(Fondo svalutazione) (339.744) (339.744)
Magazzino 308.186 895.113

I fondi svalutazione magazzini, rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente, sono stati contabilizzati a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione derivante dal "phase-out" produttivo.

9. Lavori in corso su ordinazione

Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce lavori in corso su ordinazione.

La variazione dell'esercizio è derivante dal completamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed extra UE.

10. Crediti verso clienti, parti correlate

Al 31 dicembre 2014 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2014 31.12.2013
Crediti Italia
Crediti UE
Crediti extra UE
(Fondo svalutazione)
6.193.047
7.992.498
2.647.011
(949.773)
4.051.293
8.756.718
5.009.953
(1.303.522)
Crediti verso clienti terzi 15.882.783 16.514.442
Goodmind S.r.l. 9.760 -
Crediti verso parti correlate 9.760 -
Crediti verso clienti 15.892.543 16.514.442

Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.

Segue la movimentazione del fondo svalutazione:

31.12.2014 31.12.2013
Saldo al 1 gennaio 1.303.522 1.147.873
Accantonamento
Utilizzo
Altri movimenti
47.681
(44.503)
(356.927)
267.835
(112.186)
-
Saldo a fine esercizio 949.773 1.303.522

Gli utilizzi si riferiscono prevalentemente a crediti non più recuperabili.

Gli altri movimenti si riferiscono alla revisione di stima operata per adeguare il fondo all'entità del rischio di inesigibilità della generalità dei crediti prudentemente stimato tenendo conto della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato e altre variazioni dovute alla differenza cambio sul gruppo Pininfarina Extra.

11. Altri crediti

Al 31 dicembre 2014 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

31.12.2014 31.12.2013
Credito Imposta di Registro
Credito IVA
Credito per ritenute d'acconto
5.634.087
6.033.788
1.546.806
-
2.258.395
1.949.928
Contributo Misura II.3 "Più sviluppo" 1.111.441 1.111.441
Ratei / risconti attivi
Anticipi a fornitori
776.167
91.613
846.673
133.607
Crediti verso Inail e Inps 14.568 21.866
Crediti verso dipendenti 17.916 34.824
Altri crediti 166.581 303.436
Altri crediti 15.392.967 6.660.170

Il Credito per Imposta di Registro si riferisce all'ammontare versato dalla Capogruppo in relazione agli Avvisi notificati alla società a fine dicembre 2013 avverso i quali è stato depositato ricorso. L'Agenzia ha comunicato nel mese di gennaio 2015 l'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione pertanto la società è in attesa di ricevere il rimborso di quanto corrisposto.

Il Credito IVA è aumentato prevalentemente per l'effetto delle fatture emesse dalle società di leasing verso la Capogruppo a seguito dei pagamenti effettuati dalla Società al 31 dicembre 2013.

La voce Contributo Misura II.3 "Più sviluppo" è relativa al credito vantato nei confronti della Regione Piemonte per la prima e la seconda quota del contributo a fondo perduto del progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale "AMPERE " divenute esigibili.

12. Disponibilità liquide

Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:

31.12.2014 31.12.2013
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
15.850
24.407.933
22.670
18.371.004
Disponibilità liquide 24.423.783 18.393.674
(Debiti per scoperti bancari) - -
Disponibilità liquide nette 24.423.783 18.393.674

I depositi bancari a breve termine comprendono un conto della Capogruppo vincolato per Euro 5.000.000 a favore della Banca Intermobiliare per la fidejussione di pari importo da questa rilasciata nei confronti della Reale Mutua Assicurazione che – a sua volta – ha rilasciato una fidejussione di Euro 9.649.751 a favore dell'Agenzia delle Entrate a fronte del rimborso del Credito Iva 2012 alla Capogruppo. La fidejussione scade il 26 novembre 2016.

13. Patrimonio netto

(a) Capitale sociale

31.12.2014 31.12.2013
Valore Nr. Valore Nr.
Azioni ordinarie emesse
(Azioni proprie)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
Capitale sociale 30.150.694 30.150.694 30.150.694 30.150.694

Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. è composto da n. 30.166.652 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni.

Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile.

In ossequio agli Accordi sottoscritti con gli Istituti Finanziatori, sulle azioni detenute dalla Pincar S.r.l., pari al 76,06% del capitale sociale, è iscritto un pegno di primo grado, senza diritto di voto, a favore degli stessi. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.

(b) Riserva azioni proprie

Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.

(c) Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a euro 6.033.331 e secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

(d) Riserva di conversione

La riserva di conversione accoglie l'effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall'euro, valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd e Pininfarina of America Corp.

(e) Altre riserve

La voce altre riserve è invariata rispetto all'esercizio precedente. Il Gruppo non ha piani in essere di stock option o altri strumenti che prevedono pagamenti basati su azioni.

(f) Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2014 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 9.891.053, con una variazione in diminuzione di euro 10.709.083 rispetto al 31 dicembre 2013 corrispondente alla perdita consolidata dell'esercizio 2013 pari a euro 10.386.970 e all'effetto relativo all'applicazione del principio IAS 19 rivisto per euro 322.113.

Si rimanda alla Relazione sulla gestione per il prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto di Pininfarina S.p.A. con i valori del bilancio consolidato.

14. Debiti finanziari

Accordo di Riscadenziamento

(a) Accordo di Riscadenziamento

Il 1° maggio 2012 è divenuto efficace l'Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • Il riscadenziamento al 2018 dei debiti per Finanziamenti a Termine e Leasing Finanziari per complessivi 182,5 milioni di euro, oltre che di una porzione delle Linee Operative, per complessivi 18 milioni di euro;
  • L'applicazione di un tasso di interesse fisso dello 0,25% annuo, per i debiti di cui al punto precedente.

Si ricorda che il finanziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con BNL ex Fortis Bank, è rimasto escluso da tale Accordo.

(b) Il fair value dei debiti ristrutturati

Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..

Rimborsi Oneri Variazioni
linee
Riclassifiche
corrente
31.12.2013 2014 figurativi operative non corrente 31.12.2014
Passività per leasing finanziari - - 3.209.043 - 40.338.175 43.547.218
Altri debiti finanziari 7.521.896 (200.000) 1.992.498 - 18.024.119 27.338.513
Parte non corrente 7.521.896 (200.000) 5.201.541 - 58.362.294 70.885.731
Debiti per scoperti bancari - - - - - -
Passività per leasing finanziari 51.991.710 (5.826.767) - - (40.338.175) 5.826.768
Altri debiti finanziari 37.318.605 (8.654.748) - - (18.024.119) 10.639.738
Parte corrente 89.310.315 (14.481.515) - - (58.362.294) 16.466.506
Parte corrente e non corrente 96.832.211 (14.681.515) 5.201.541 - - 87.352.237
Di cui:
Passività per leasing finanziari 51.991.710 (5.826.767) 3.209.043 - - 49.373.986
Altri debiti finanziari 44.840.501 (8.854.748) 1.992.498 - - 37.978.251
Leasing e finanziamenti 96.832.211 (14.681.515) 5.201.541 - - 87.352.237

La seguente tabella sintetizza la movimentazione dell'esercizio dei debiti finanziari:

In seguito alla sanatoria della violazione del parametro finanziario dell'EBITDA (relativo all'esercizio 2013), concessa dagli Istituti finanziatori alla Pininfarina S.p.A. in data 2 aprile 2014, si è provveduto a riclassificare le passività secondo le scadenze previste dall'Accordo di Ristrutturazione in vigore.

La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A., sottoscrittori dell'Accordo, oltre ai debiti verso Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (ex Fortis Bank), a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari al punto (e). Si allega la movimentazione per singolo istituto:

31.12.2013 Rimborsi
2014
Oneri
figurativi
31.12.2014
Mediocredito Italiano Spa (ex Leasint Spa) 11.521.75
9
(1.291.257) 711.148 10.941.650
MPS Leasing & Factoring Spa 5.760.881 (645.628) 355.574 5.470.827
Selmabipiemme Leasing Spa 5.760.881 (645.628) 355.574 5.470.827
Release Spa 15.485.047 (1.735.427) 955.771 14.705.391
BNP Paribas Leasing Solutions Spa 4.946.872 (554.401) 305.332 4.697.803
UBI Leasing Spa 2.473.435 (277.200) 152.666 2.348.901
UniCredit Leasing Spa 6.042.835 (677.226) 372.977 5.738.586
Passivita per leasing finanziari 51.991.710 (5.826.767) 3.209.043 49.373.986
Intesa Sanpaolo Spa 8.921.582 (999.852) 550.660 8.472.390
Intesa Sanpaolo Spa (ex linea operativa) 2.521.038 (282.535) 155.604 2.394.107
Banco Popolare Soc. Coop. (ex Banca Italease Spa) 66
9.120
(74.988) 41.300 635.432
UniCredit Spa 7.270.808 (814.848) 448.770 6.904.730
Banca Nazionale del Lavoro Spa 1.351.756 (151.492) 83.433 1.283.697
Banca Regionale Europea Spa 3.717.326 (416.605) 229.442 3.530.163
Banca Regionale Europea Spa (ex linea operativa) 1.6
80.690
(188.355) 103.736 1.596.071
Banco Popolare Soc. Coop. 2.787.996 (312.452) 172.081 2.647.625
Banco Popolare Soc. Coop. (ex linea operativa) 1.260
.518
(141.266) 77.802 1.197.054
Banca Monte dei Paschi di Siena Spa (ex linea operativa) 2.100.862 (235.446) 129.670 1.995.086
Volksbank Region Leonberg (GER) 500.000 (200.000) - 300.000
Mutui e finanziamenti 32.781.696 (3.817.839) 1.992.498 30.956.355
Banca Nazionale del Lavoro Spa (ex Fortis Bank) 12.0
58.805
(5.036.909) - 7.021.896
Leasing e finanziamenti 96.832.211 (14.681.515) 5.201.541 87.352.237

Rapporti con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., ex Fortis Bank

Il 25 giugno 2008 la Pininfarina S.p.A. e la Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (ex Fortis Bank) hanno sottoscritto un accordo separato (i.e. Accordo Fortis) rispetto all'Accordo di Riscadenziamento del 31 dicembre 2008, finalizzato alla definizione di un piano di rimborso del debito, fruttifero d'interessi, con rate semestrali e ultima rata in scadenza al 31 dicembre 2015. Tale accordo separato non è collegato al nuovo Accordo di Riscadenziamento efficace dal 1° maggio 2012.

In seguito ai decreti ingiuntivi pervenuti alla Pininfarina S.p.A. in data 28 marzo e 19 aprile 2008, la Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (ex Fortis Bank) ha ottenuto l'iscrizione di ipoteche giudiziali sugli immobili di proprietà della Società, a garanzia del proprio credito, attualmente pari a circa 7 milioni di euro, la cui estinzione è prevista per il 31 dicembre 2015.

Altre informazioni

Il debito verso Volksbank Region Leonberg (GER) ridotto a 300.000 euro a seguito di un rimborso effettuato nell'esercizio, è in capo a Pininfarina Deutschland, unica delle società controllate ad avere dei debiti finanziari a medio e lungo termine.

Il Gruppo non ha pertanto debiti finanziari soggetti a rischio di valuta.

15. Trattamento di fine rapporto

Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti cinque anni or sono le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici ai dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.

Si allega la movimentazione del esercizio:

31.12.2014 31.12.2013
TFR all'inizio dell'esercizio 7.145.948 7.286.941
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 158.364 214.128
Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico 36.307 38.033
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 338.116 (2.340)
Pagamenti effettuati (2.331.795) (390.814)
TFR alla fine periodo / esercizio 5.346.940 7.145.948

La voce pagamenti effettuati comprende le liquidazioni del TFR relativo al personale addetto alle attività produttive cessate di pertinenza della Capogruppo.

Si ricorda che il contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto nel 2011 tra la Pininfarina S.p.A.ed una società del gruppo Cecomp, con scadenza 31 dicembre 2013, è stato rinnovato con la Bluecar Italy S.r.l. società del gruppo Bolloré. Nell'ambito di tale contratto sono stati trasferiti fino alla nuova data di scadenza del 31 dicembre 2016 i contratti di lavoro relativi ai 52 dipendenti impiegati nel ramo con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.

Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:

2014 2013
Tasso d'inflazione annuo 1,0% 1,5%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni 1,2% 2,5%
Tasso annuo d'incremento salariale 0,5% - 1,5% 0,5% - 1,5%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 10% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

16. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività

(b) Debiti commerciali

31.12.2014 31.12.2013
Terzi 8.922.775 10.744.428
Parti correlate 45.040 -
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 3.277.786 4.466.870
Debiti verso fornitori 12.245.601 15.211.298

Il saldo al 31 dicembre 2014 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La voce Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione comprende oltre agli anticipi, i risconti passivi per un ammontare di 2,5 milioni di euro riferiti alla quota di fatturato eccedente l'avanzamento delle commesse di stile e di ingegneria, per coerenza di esposizione nell'esercizio a confronto si è apportata la medesima riclassifica per 3,3 milioni di Euro.

Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è fornito nel paragrafo Altre informazioni a pagina 134.

(b) Altri debiti

31.12.2014 31.12.2013
2.582.299
1.2
80.181
2.092.339
672.927
2.004.623
4.769.889
1.864.090
5.726.570

(c) Altre passività

La voce accoglie principalmente il risconto relativo al canone di locazione derivante dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla Capogruppo.

17. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso

(a) Fondi per rischi e oneri

Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:

31.12.2013 Acc.to Utilizzo Altri
movimenti
31.12.2014
Fondo garanzia
Fondo ristrutturazione
62.611
2.299.512
-
-
(3.961)
(1.856.897)
-
-
58.650
442.615
Altri fondi 335.564 161.494 (141.470) (10.265) 345.323
Fondi per rischi e oneri 2.697.687 161.494 (2.002.328) (10.265) 846.588

Il Fondo garanzia copre la miglior stima degli impegni che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione rappresenta la miglior stima della passività per ristrutturazione alla data di chiusura dell'esercizio. L'utilizzo del fondo ristrutturazione accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'esercizio per la conclusione del piano di mobilità del 2011 e per altri incentivi all'esodo.

Il saldo della voce Altri fondi riflette la stima delle passività derivanti dalle perdite a finire su commesse di Stile e Ingegneria, da potenziali contenziosi con ex dipendenti e da eventuali rischi di natura ambientale. Le colonne accantonamenti, utilizzi e altri movimenti accolgono prevalentemente gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire sulle commesse pluriennali.

(b) Passività potenziali e contenzioso

Imposta di Registro

Il 24 dicembre 2013 sono stati notificati alla Società 14 Avvisi di liquidazione dell'imposta e irrogazione delle sanzioni (Avvisi) che si riferiscono ciascuno alla quota di "riconoscimento di debito" effettuata dalla Pininfarina S.p.A. nei confronti della quasi totalità degli Istituti Finanziatori che hanno preso parte all'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto a Lugano (Svizzera) il 31 dicembre 2008. Ciascun avviso contiene, oltre alla richiesta di pagamento dell'imposta di registro – supposta dovuta – e degli interessi anche l'irrogazione della sanzione nella misura del 120% del tributo accertato. L'importo complessivo degli Avvisi è pari a 11,4 milioni di euro.

Analoghi Avvisi di liquidazione sono stati ricevuti dalla quasi totalità degli Istituti Finanziatori che risultano quindi obbligati in solido con la Società nei confronti dell'Amministrazione fiscale.

La Società, certa del suo corretto operare, ha depositato in data 5 febbraio 2014 ricorso avverso gli Avvisi ricevuti (anticipando l'importo dell'imposta richiesta e degli interessi per un totale di 5,6 milioni di euro).

Nel mese di gennaio 2015 l'Agenzia delle Entrate ha comunicato alla Pininfarina S.p.A. l'annullamento in autotutela degli avvisi di liquidazione e la società si è tempestivamente attivata per ricevere il rimborso di quanto corrisposto.

IVA

Il contenzioso IVA – sorto nel 2007 sulla pretesa imponibilità IVA della fatturazione eseguita nel periodo 2002/2003 da parte della società nei confronti di Peugeot Citroen Automobiles SA – è attualmente giacente presso la Suprema Corte di Cassazione e alla data di approvazione del presente documento non si registrano ulteriori novità.

18. Tassazione corrente e differita

(a) Tassazione differita

Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite stanziate in bilancio:

31.12.2014 31.12.2013
Imposte anticipate
(Imposte differite)
1.036.457
(2.476)
946.970
-
Saldo netto 1.033.981 946.970

Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina, prevalentemente, in capo alle società tedesche del Gruppo sulla quota ritenuta recuperabile di perdite fiscali riportabili determinata con riferimento alle previsioni d'imponibili positivi e dell'accordo di consolidato fiscale nazionale sottoscritto in Germania da tali società.

La variazione dell'esercizio si è invece originata sulla controllata Pininfarina of America Corp che ha rilevato imposte anticipate sulla non deducibilità di una differenza temporanea legata ad un accantonamento rischio su crediti.

Non sono state rilevate ulteriori imposte anticipate poiché non si ritiene probabile, nel breve-medio periodo, la generazione di un reddito imponibile che consenta il pieno utilizzo delle perdite fiscali e delle differenze temporanee deducibili.

Segue il dettaglio dei crediti per imposte anticipate e dei debiti per imposte differite, non stanziati in bilancio, con i relativi commenti:

31.12.2014 31.12.2013
Imposte anticipate su perdite fiscali
Imposte anticipate compensabili su altre differenze temporanee
(Imposte differite compensabili su altre differenze temporanee)
29.180.741
11.884.840
(5.799.858)
27.144.899
12.919.526
(5.706.325)
Totale generale 35.265.723 34.358.100

Il saldo delle imposte anticipate e differite definite "compensabili" è calcolato su tutte le differenze tra il valore contabile e il valore fiscale attribuito alle attività e alle passività del Gruppo, in accordo al paragrafo n. 74 dello IAS 12 - Imposte sul reddito, che impone la compensazione in presenza di un diritto legale esercitabile nella medesima giurisdizione fiscale.

Il saldo delle imposte anticipate sulle perdite riportabili è conteggiato applicando l'aliquota fiscale in vigore al monte di perdite fiscali riportabili quali nella dichiarazione dei redditi annuale. Il saldo è attribuibile prevalentemente alla Pininfarina S.p.A., al gruppo Pininfarina Deutschland Gmbh e alla controllata Pininfarina Automotive Engineering Shanghai Co Ltd.

Si riporta nella tabella seguente il dettaglio relativo alle perdite fiscalmente riportabili e alla porzione del credito per imposte anticipate per area geografica:

Perdita
fiscale
riportabile
31.12.2014
Credito per
imposta
anticipata
31.12.2014
Perdita
fiscale
riportabile
31.12.2013
Credito per
imposta
anticipata
31.12.2013
Italia 89.412.964 24.588.565 80.905.896 22.249.121
Germania 41.595.748 4.554.085 43.283.000 4.798.664
Cina 152.366 38.091 388.455 97.114
Perdite fiscali riportabili 131.161.078 29.180.741 124.577.351 27.144.899

L'ammontare complessivo delle imposte anticipate risultanti dal calcolo non è stato stanziato in bilancio poiché non si ritiene probabile, nel breve-medio periodo, la generazione di un reddito imponibile che consenta il pieno utilizzo delle perdite fiscali e delle differenze temporanee deducibili.

(b) Imposte correnti

Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:

2014 2013
Imposte sul reddito - (1.253)
IRAP (525.114) (125.132)
Riduzione accantonamento eccedente (9.208) -
Imposte correnti (534.322) (126.385)
Imposte anticipate / differite 64.989 14.001
Imposte sul reddito (469.333) (112.384)

19. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

2014 2013
Vendite Italia 1.284.865 988.076
Vendite UE 4.165.705 2.369.657
Vendite extra UE 2.379.808 445.203
Prestazioni di servizi Italia 19.595.908 8.900.173
Prestazioni di servizi UE 41.440.090 40.515.814
Prestazioni di servizi extra UE 15.312.449 15.845.536
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 84.178.825 69.064.459

La voce vendite accoglie prevalentemente i ricavi derivanti dalla vendita di concept car e dei relativi diritti, ricambi e attrezzature mentre la voce prestazioni di servizi è relativa alle fatturazioni dei servizi di stile e di ingegneria.

L'informativa di settore è riportata a pagina 112.

20. Altri ricavi e proventi

2014 2013
Canoni di locazione 3.567.894 5.669.712
Sopravvenienze attive 123.967 171.359
Indennizzi assicurativi 1.524 10.290
Redevances 742.717 593.722
Rifatturazioni 150.122 173.247
Contributi per ricerca e formazione 39.849 666.412
Altri diversi 79.043 83.858
Altri ricavi e proventi 4.705.116 7.368.600

La voce canoni di locazione accoglie principalmente i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con una società terza e l'affitto dei due immobili siti in Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, di proprietà dalla controllata Pininfarina Deutschland Gmbh.

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

La voce redevances si riferisce ai corrispettivi rivenienti dalla concessione del marchio Pininfarina al Gruppo Bolloré S.A. relativamente alle vetture elettriche prodotte presso lo stabilimento di Bairo Canavese.

21. Plusvalenze su dismissioni d'immobilizzazioni / partecipazioni

La voce accoglie le plusvalenze realizzate dalla Capogruppo in seguito alla vendita di una vettura storica e di due auto aziendali.

22. Materie prime e componenti

La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla società.

23. Servizi di engineering variabili esterni

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

24. Retribuzioni e contributi

2014 2013
Salari e stipendi (38.653.861) (37.324.127)
Oneri sociali (9.684.171) (9.417.542)
Utilizzo fondo ristrutturazione e altri fondi rischi 1.856.897 817.204
Operai, impiegati e dirigenti (46.481.135) (45.924.465)
TFR - Piano a contribuzione definita (1.420.142) (1.610.361)
Retribuzioni e contributi (47.901.277) (47.534.826)

L'utilizzo del fondo ristrutturazione accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'anno per la conclusione del piano di mobilità del 2011 e per altri incentivi all'esodo.

Il saldo della voce TFR – piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.

Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2014 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio:

2014 2013
puntuale
medio
puntuale medio
Dirigenti
Impiegati
Operai
23
622
32
22
641
42
21
689
69
23
698
62
Totale 677 705 779 783

Si ricorda l'effetto del contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto con una società terza, scaduto al 31 dicembre 2013 e rinnovato per ulteriori tre anni, nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 52 dipendenti impiegati (52 dipendenti al 31 dicembre 2013).

25. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni

2014 2013
Acc.to al fondo svalutazione, utilizzi e perdite su crediti (50.152) (214.084)
Fondo svalutazione di crediti revisione di stima 374
.671
-
Accantonamento al fondo per rischi e oneri (161.494) (328.001)
Fondo per rischi e oneri, utilizzi e revisione di stima 97.637 3.260.500
Svalutazione delle immobilizzazioni materiali - (60.100)
Svalutazione delle partecipazioni - (24.521)
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalut. 260.662 2.633.794

Per la voce Fondo svalutazione crediti revisione di stima si rimanda alla nota 10.

La voce Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima contiene l'utilizzo e la revisione di stima del Fondo perdite a finire su commesse.

Per gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla nota n.17.

26. Spese diverse

2014 2013
Spese viaggio (2.348.147) (2.476.240)
Noleggi (2.179.970) (2.157.327)
Compensi amministratori e sindaci (1.113.200) (1.153.216)
Servizi e consulenze (2.880.369) (2.615.051)
Altri per il personale (697.850) (710.108)
Spese postelegrafoniche (419.449) (439.253)
Pulizie e smaltimento rifiuti (230.105) (211.661)
Spese di pubblicità e comunicazione (482.046) (373.916)
Imposte indirette e tasse (926.259) (813.104)
Assicurazioni (592.404) (471.337)
Contributi associativi (90.402) (106.192)
Sopravvenienze passive (20.720) (63.162)
Servizi generali e altre spese (787.622) (914.090)
Spese diverse (12.768.543) (12.504.658)

La voce spese viaggio include prevalentemente i costi relativi alla permanenza presso il cliente BMW in Germania del personale dedicato alla commessa.

La voce servizi e consulenze include gli oneri per spese legali e consulenze informatiche.

La voce imposte indirette e tasse si riferisce all'Imposta Municipale Unica per euro 450.593, all'onere fiscale sui contratti di prestazioni di servizio in essere con alcuni clienti cinesi per euro 281.980 e ad altre imposte e tasse minori per l'ammontare residuale.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per garanzie, le spese per conciliazioni giudiziali al netto dei relativi utilizzi fondi.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP, carrelli elevatori ed autovetture date in uso ai dipendenti. La forma contrattuale del noleggio, categorizzabile in un leasing operativo ai sensi dello IAS 17 - Leasing, non vincola la società a particolari impegni

27. Proventi (oneri) finanziari netti

2014 2013
Interessi passivi e spese bancarie
Interessi passivi - Leasing
Interessi passivi - Finanziamenti
(421.735)
(3.375.584)
(2.236.341)
(472.778)
(4.213.370)
(2.817.371)
Oneri finanziari (6.033.660) (7.503.519)
Interessi attivi - Bancari
Proventi su attività destinate alla negoziazione
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti corr.
277.504
931
.318
-
76.626
747.179
952.728
27.123
1.816
Proventi finanziari 1.285.448 1.728.846
Proventi / (oneri) finanziari netti (4.748.212) (5.774.673)

Gli interessi passivi e spese bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli interessi passivi sui leasing finanziari, pari a 3.375.584 euro, sono composti da 3.209.043 euro relativi alla valutazione della passività con il costo ammortizzato ed euro 166.541 relativi agli interessi corrisposti secondo quanto previsto dal nuovo Accordo.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 2.236.341 euro per 1.992.498 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 137.091 euro dal debito verso Banca Nazionale del Lavoro (ex Fortis Bank) e per euro 104.146 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dal nuovo Accordo, il residuo è imputabile alle società estere. Gli interessi passivi sui leasing finanziari, sui finanziamenti a medio e lungo termine e sul debito

verso Banca Nazionale del Lavoro sono stati corrisposti al 30 giugno 2014 e al 31 dicembre 2014.

Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.

La variazione dei proventi su attività destinate alla negoziazione deriva dal differente andamento del valore di fair value e dall'ammontare dei titoli in portafoglio nei due esercizi a confronto.

Gli interessi attivi su finanziamenti verso parti correlate, pari a 76.626 euro, sono riferiti agli interessi attivi maturati a fronte dei finanziamenti erogati alla controllante Pincar S.r.l. dalla Pininfarina S.p.A. ed alla collegata Goodmind Srl da parte della Pininfarina Extra Srl.

28. Utile / (perdita) d'esercizio da attività operativa cessata

(a) Risultato dell'attività operativa cessata

Si ricorda che in data 30 dicembre 2013 le partecipazioni di Pininfarina Maroc SAS, detenute da Pininfarina S.p.A. e dalla controllata Pininfarina Extra S.r.l., sono state cedute a terzi.

Di seguito il dettaglio del risultato dell'attività operativa cessata dell'esercizio 2013:

2013
Ricavi
Costi
783.420
(1.022.433)
Risultato operativo (239.013)
Oneri Finanziari ed imposte sul reddito (10.832)
Risultato operativo, al netto degli effetti fiscali/finanziari (249.845)
Perdita derivante dalla vendita dell'attività operativa cessata (910.748)
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività operativa cessata (1.160.593)

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti intervenuti dopo la data di riferimento dell'esercizio:

Per il commento sui fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio si veda l'apposito paragrafo della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
Pincar S.r.l. - - 1.639.770 - - - 72.770 -
Goodmind Srl
Totale
9.760
9.760
45.040
45.040
130.000
1.769.770
-
-
25.259
25.259
44.000
44.000
3.856
76.626
-
-

In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala:

  • l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Professionale Pavesio e Associati nei confronti della Pininfarina S.p.A. e Pininfarina Extra S.r.l., riconducibile al Consigliere Avv. Carlo Pavesio, per un importo rispettivamente di 356.135 euro e 1.989 euro;
  • l'attività di consulenza commerciale svolta dalla società Pantheon Italia S.r.l., riconducibile al Consigliere Ing. Roberto Testore, per un importo complessivo pari a 93.004 euro;
  • una consulenza commerciale commissionata al Sig. Giovanni Pininfarina figlio del Presidente del Consiglio di Amministrazione Ing. Paolo Pininfarina – per 8.400 euro.

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale, sono evidenziati nella seguente tabella:

Dati al
31.12.2014 31.12.2014 al netto
delle operazioni
significative non
ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 52.095.790 52.095.790
Investimenti immobiliari 8.748.731 8.748.731
Immobilizzazioni immateriali 2.675.770 2.675.770
Partecipazioni 310.740 310.740
Imposte anticipate 1.036.457 1.036.457
Attività finanziarie non correnti 1.769.770 130.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 66.637.258 64.997.488
Magazzino 308.186 308.186
Lavori in corso su ordinazione 3.340.819 3.340.819
Attività finanziarie correnti 16.358.515 16.358.515
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti commerciali e altri crediti 31.285.509 31.285.509
Cassa e disponibilità liquide 24.423.783 25.990.783
ATTIVITA' CORRENTI 75.716.812 77.283.811
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 142.354.070 142.281.298
Capitale sociale e riserve 29.150.434 29.150.434
Utile / (perdita) del periodo da attività in continuità (1.262.883) (1.335.653)
PATRIMONIO NETTO 27.887.551 27.814.781
Debiti finanziari non correnti 70.885.731 70.885.731
Imposte differite 2.476 2.476
Fondo trattamento di fine rapporto e altri fondi 5.346.940 5.346.940
PASSIVITA' NON CORRENTI 76.235.147 76.235.147
Debiti finanziari correnti 16.466.506 16.466.506
Altri debiti 5.726.570 5.726.570
Debiti verso fornitori 12.245.600 12.245.600
Fondo imposte correnti 958.116 958.116
Fondi per rischi ed oneri 846.588 846.588
Altre passività 1.987.991 1.987.991
PASSIVITA' CORRENTI 38.231.372 38.231.371
Passività correlate ad attività non correnti destinate ad essere
cedute
- -
TOTALE PASSIVITA' 114.466.519 114.466.518
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 142.354.070 142.281.298
Dati al
31.12.2014 31.12.2014 al netto
delle operazioni
significative non
ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 84.178.825 84.178.825
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni - -
Var.rim.prodotti finiti e in corso di lavoraz. (2.313.298) (2.313.298)
Altri ricavi e proventi 4.705.116 4.705.116
VALORE DELLA PRODUZIONE 86.570.643 86.570.643
Plusvalenze/(minusvalenze) su cessioni immob./ partecipazioni 705.257 705.257
Costi per materie prime e di consumo (7.420.580) (7.420.580)
Altri costi variabili di produzione (2.285.195) (2.285.195)
Servizi di engineering variabili esterni (9.888.020) (9.888.020)
Retribuzioni e contributi (47.901.277) (47.901.277)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti (3.087.039) (3.087.039)
Plusvalenze/(minusvalenze) su cambi 21.207 21.207
Spese diverse (12.768.543) (12.768.543)
UTILE / (PERDITA) DI GESTIONE 3.946.454 3.946.454
Proventi / (oneri) finanziari netti
Dividendi
(4.748.212)
-
(4.820.982)
-
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 8.208 8.208
UTILE / (PERDITA) ANTE IMPOSTE (793.550) (866.320)
Imposte sul reddito (469.333) (469.333)
UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO (1.262.883) (1.335.653)

Le operazioni identificate come significative non ricorrenti sono le seguenti:

• Finanziamenti alla controllante Pincar S.r.l.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies Regolamento Emittenti

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2014 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG e da altre entità appartenenti alla sua rete, in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob:

Servizio Erogatore
del servizio
Destinatario
del servizio
Corrispettivo
KPMG S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 83.219
KPMG S.p.A. Pininfarina Extra S.r.l. 10.030
Rete KPMG Società controllate 42.500
Revisione contabile 135.749

(1) Comprende prestazioni di traduzione di documenti contabili per 10.000 euro.

ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE

Quota % % di
consolidata partecipazione
Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale
Impresa controllante
Società Capogruppo
Pininfarina S.p.A. Torino
Via Bruno Buozzi 6
Italia 30.166.652 Euro 100
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Controllate Italiane
Pininfarina Extra S.r.l. Torino
Via Bruno Buozzi 6
Italia 388.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
Controllate estere
Pininfarina of America Corp. Miami FL
1101 Brickell Ave - South Tow er -
8th Floor
USA 10.000 USD 100 Pininfarina Extra S.r.l. 100
Pininfarina Deutschland GmbH Leonberg
Riedw iesenstr. 1
Germania 3.100.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
mpx Entw icklung GmbH München
Frankfurter Ring 17
Germania 25.000 Euro 100 Pininfarina Deutschland GmbH 100
Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd Shanghai
Units 418-419, n. 569 An Chi Road ,
Anting Tow n
Cina 3.702.824 CNY 100 Pininfarina S.p.A. 100
Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato
Goodmind S.r.l. Cambiano (TO)
Via Nazionale 30
Italia 20.000 Euro 20 Pininfarina Extra S.r.l. 20

Dati sintetici delle principali società del Gruppo (dati secondo principi contabili IAS/IFRS)

Gruppo Pininfarina Extra

Sede: Torino - I Capitale sociale euro 388.000 % di partecipazione 100%

31.12.2014 31.12.2013
(euro/milioni)
Valore della produzione 7,0 5,9
Utile netto 1,5 1,0
Patrimonio netto 5,9 5,4
Posizione finanziaria netta 3,8 3,7

Gruppo Pininfarina Deutschland

Sede: Leonberg - D Capitale sociale euro 3.100.000 % di partecipazione 100%

31.12.2014 31.12.2013
(euro/milioni)
Valore della produzione 30,0 29,2
Utile netto 0,9 0,4
Patrimonio netto 20,0 19,2
Posizione finanziaria netta 0,9 (1,2)

Pininfarina Automotive Engineering Co Ltd

Sede: Shanghai - RCP Capitale sociale CNY 3.702.824 % di partecipazione diretta 100%

31.12.2014 31.12.2013
(euro/milioni)
Valore della produzione 1,0 1,9
Utile (Perdita) netta 0,3 0,7
Patrimonio netto 0,3 (0.0)
Posizione finanziaria netta 0,5 0,3

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ing. Paolo Pininfarina

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Paolo Pininfarina, in qualità di Presidente e Gianfranco Albertini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2014
  • ◊ Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
  • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

19 marzo 2015

Il Presidente

Ing. Paolo Pininfarina

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Gianfranco Albertini

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RELATIVAMENTE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi sottopone il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 del Gruppo Pininfarina, costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014 evidenzia un patrimonio netto consolidato pari a € 27.887.551, al lordo di una perdita consolidata di € 1.262.883.

Evidenziamo che il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Il Bilancio consolidato è stato trasmesso nei termini di legge al Collegio Sindacale congiuntamente al Bilancio di esercizio ed alla Relazione sulla gestione.

Quest'ultima illustra adeguatamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, l'andamento anche a livello consolidato, della Pininfarina S.p.A. e delle società da essa controllate nel corso dell'esercizio e dopo la chiusura dello stesso, nonché la suddivisione dei volumi di attività nelle principali linee di business ed i risultati consolidati.

In tale ambito viene esaurientemente definita l'area di consolidamento che al 31 dicembre 2014 include, oltre alla Capogruppo, 5 società controllate tutte consolidate con il metodo del consolidamento integrale e 1 società collegata consolidata con il metodo del patrimonio netto.

E' inoltre de-consolidata già dall'esercizio 2012 la controllata Matra Automobile Engineering SAS a causa dell'irrilevanza delle sue attività nette.

I controlli effettuati dalla Società di revisione KPMG S.p.A. hanno condotto ad accertare che i valori espressi nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 trovano riscontro nelle risultanze contabili della Società controllante, nei bilanci di esercizio delle controllate e nelle relative informazioni da queste formalmente comunicate.

Tali bilanci trasmessi dalle controllate alla controllante, ai fini della formazione del bilancio consolidato, redatti dai loro organi sociali competenti, hanno formato oggetto di esame da parte degli organi e/o soggetti preposti al controllo delle singole Società, secondo i rispettivi ordinamenti, e da parte della Società di revisione nell'ambito delle procedure seguite per la revisione del bilancio consolidato.

Ai bilanci di tali società non si è esteso il controllo del Collegio Sindacale, come previsto dalle specifiche norme di legge (T.U.F. ed art.41 n.3 del D.Lgs.9 aprile 1991, n.127).

La KPMG S.p.A., Società di revisione incaricata di verificare il Bilancio consolidato Pininfarina, ha rilasciato in data odierna la propria relazione senza rilievi, nella quale afferma che, a Suo giudizio, il Bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2014 é conforme agli I.F.R.S. adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Detta relazione contiene il medesimo richiamo di informativa di cui si è data menzione nella Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio d'esercizio, cui si rimanda.

Sulla base dei controlli e degli accertamenti effettuati, attestiamo che:

  • la determinazione dell'area di consolidamento, la scelta dei principi di consolidamento delle partecipazioni e le procedure a tale fine adottate rispondono alle prescrizioni degli IFRS. La struttura del bilancio consolidato è quindi da ritenersi tecnicamente corretta e, nell'insieme, conforme alla specifica normativa;
  • l'esame al quale abbiamo sottoposto la Relazione sulla gestione ne ha evidenziato la congruenza con i dati e le risultanze del Bilancio consolidato;
  • tutte le informazioni utilizzate ai fini del consolidamento si riferiscono all'intero periodo amministrativo rappresentato dall'esercizio 2014;
  • salvo ove diversamente evidenziato, i criteri di valutazione sono risultati omogenei con quelli utilizzati nel precedente esercizio.

Infine il Presidente ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81 – ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 154-bis commi 3 e 4 del T.U.F. (Decreto Legislativo 58/1998).

Torino, 3 aprile 2015

I SINDACI

(Dr. Nicola Treves)

(Dr. Giovanni Rayneri)

(Dr. Mario Montalcini)

142

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.