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Piaggio & C

Quarterly Report Aug 11, 2016

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Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2016

Indice

1 Relazione intermedia sulla gestione 4
Premessa 7
Mission 9
Principali dati economici, finanziari e gestionali 10
Il Gruppo Piaggio 13
Struttura societaria 14
Organi Sociali 15
Fatti di rilievo del primo semestre 2016 16
Andamento economico-finanziario del Gruppo 18
Conto economico consolidato (riclassificato) 18
Dati operativi 19
Veicoli venduti 19
Organico 20
Ricerca e sviluppo 20
Situazione patrimoniale consolidata 21
Rendiconto finanziario consolidato 22
Indicatori alternativi di performance "non-GAAP" 23
Risultati per tipologia di prodotto 24
Due Ruote
Scenario di riferimento
24
25
Commento ai principali risultati 27
Posizionamento di mercato 27
Investimenti 27
Veicoli Commerciali 28
Scenario di riferimento 28
Commento ai principali risultati 29
Posizionamento di mercato 29
Investimenti 29
Contesto normativo 31
Rischi ed incertezze 35
Rischi esterni 35
Rischi interni 37
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 42
Prevedibile evoluzione della gestione 43
Rapporti con parti correlate 44
Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo 44
Altre informazioni 45
Glossario economico 46
2 Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 48
Conto Economico Consolidato 50
Conto Economico Complessivo Consolidato 51
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata 52
Rendiconto Finanziario Consolidato 53
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 54
Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata 56
Allegati 107
Le imprese del Gruppo Piaggio 107
Attestazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98 111
Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 112

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa 7
Mission 9
Principali dati economici, finanziari e gestionali 10
Il Gruppo Piaggio 13
Fatti di rilievo del primo semestre 2016 16
Andamento economico-finanziario del Gruppo 18
Risultati per tipologia di prodotto 24
Contesto normativo 31
Rischi ed incertezze 35
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 42
Prevedibile evoluzione della gestione 43
Rapporti con parti correlate 44
Altre informazioni 45
Glossario economico 46

Premessa

La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 è stata redatta ai sensi del D. Lgs. 58/1998 e successive modifiche, nonchè del regolamento emittenti emanato dalla Consob.

La presente Relazione finanziaria semestrale è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (« IFRS ») emessi dall'International Accounting Standard Board (« IASB ») e omologati dall'Unione Europea ed è stata redatta secondo lo Ias 34 – Bilanci Intermedi.

Mission

Missione del Gruppo Piaggio è creare valore per gli azionisti, i clienti e i dipendenti, operando come player globale e realizzando prodotti, servizi e soluzioni di qualità superiore, per la mobilità urbana ed extraurbana, sempre adeguati all'evoluzione dei bisogni e degli stili di vita.

Affermarsi come operatore che contribuisce allo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui opera, agendo nel rispetto delle esigenze di salvaguardia dell'ambiente e del benessere collettivo.

Essere protagonista mondiale della mobilità leggera "made in Italy" per design, creatività e tradizione. Posizionarsi come azienda di riferimento europeo, riconoscibile a livello internazionale, accreditando un modello che fa perno sulla qualità, sulla tradizione e sulla creazione di valore nel tempo.

Principali dati economici, finanziari e gestionali

1° semestre
2016 2015 2015
In milioni di euro
Dati Economici
Ricavi Netti di Vendita 706,5 693,9 1.295,3
Margine Lordo Industriale 216,4 204,4 374,4
Risultato Operativo 47,8 42,9 56,7
Risultato Ante Imposte 30,0 24,6 20,1
Risultato Netto 18,0 14,8 11,9
.Terzi
.Gruppo 18,0 14,8 11,9
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.) 873,1 945,1 902,4
Posizione Finanziaria Netta (479,9) (535,3) (498,1)
Patrimonio Netto 393,2 409,8 404,3
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%) 30,6% 29,5% 28,9%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%) 2,5% 2,1% 0,9%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) 6,8% 6,2% 4,4%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) 4,6% 3,6% 2,9%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) 5,5% 4,6% 6,3%
EBITDA 101,5 95,1 161,8
EBITDA su Ricavi Netti (%) 14,4% 13,7% 12,5%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000) 276,7 269,6 519,7
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 47,0 43,5 101,9
Ricerca e Sviluppo1 35,1 37,5 46,8

Dipendenti a fine esercizio (numero) 7.025 7.675 7.053

1_ La voce Ricerca e Sviluppo comprende sia gli investimenti del periodo a stato patrimoniale sia i relativi costi contabilizzati a conto economico.

Risultati per settori operativi

EMEA e
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
1° semestre 2016 137,6 101,7 37,5 276,7
Volumi di vendita 1° semestre 2015 128,7 101,4 39,5 269,6
(unità/000) Variazione 8,9 0,2 (2,0) 7,1
Variazione % 6,9% 0,2% -5,2% 2,6%
1° semestre 2016 456,4 165,0 85,1 706,5
Fatturato 1° semestre 2015 433,5 169,8 90,5 693,9
(milioni di euro) Variazione 22,9 (4,8) (5,4) 12,6
Variazione % 5,3% -2,8% -6,0% 1,8%
1° semestre 2016 3.855,3 2.274,7 874,5 7.004,5
Organico medio 1° semestre 2015 3.979,0 2.911,0 879,2 7.769,2
(n.) Variazione (123,7) (636,3) (4,7) (764,7)
Variazione % -3,1% -21,9% -0,5% -9,8%
1° semestre 2016 36,6 5,9 4,5 47,0
Investimenti in
immobilizzazioni materiali
1° semestre 2015 34,9 2,9 5,7 43,5
e immateriali Variazione 1,7 3,0 (1,2) 3,5
(milioni di euro) Variazione % 4,9% 103,6% -21,8% 8,0%
1° semestre 2016 28,9 3,7 2,5 35,1
Ricerca e Sviluppo 2 1° semestre 2015 33,6 2,3 1,6 37,5
(milioni di euro) Variazione (4,7) 1,3 1,0 (2,4)
Variazione % -14,1% 57,6% 62,4% -6,5%

2_ La voce Ricerca e Sviluppo comprende sia gli investimenti dell'anno a stato patrimoniale sia i relativi costi contabilizzati a conto economico.

Il Gruppo Piaggio

Il Gruppo Piaggio è il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote e uno dei principali player mondiali in tale settore. Il Gruppo è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali.

La gamma di prodotti del Gruppo Piaggio comprende scooter, moto e ciclomotori nelle cilindrate da 50 a 1.400cc con i marchi Piaggio, Vespa, Gilera, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Scarabeo. Il Gruppo opera inoltre nel trasporto leggero a tre e quattro ruote con le gamme di veicoli commerciali Ape, Porter e Quargo.

Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo: da Gilera (fondata nel 1909), a Moto Guzzi (fondata nel 1921), a Derbi (1922) fino ad Aprilia che in poco più di vent'anni si è imposta tra i marchi mondiali più vincenti tra i Costruttori partecipanti ai Campionati mondiali Velocità e Superbike.

Il Gruppo, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), opera a livello internazionale attraverso i suoi stabilimenti situati a Pontedera, dove sono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio, Vespa e Gilera, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter e motociclette; a Noale (Venezia) come centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing; a Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con i marchi Aprilia, Scarabeo e Derbi e della Wi-Bike Piaggio; a Mandello del Lario (Lecco), per la produzione di veicoli e motori Moto Guzzi; a Baramati (India, nello stato del Maharashtra), per la produzione di veicoli per trasporto leggero a 3 e 4 ruote destinati al mercato indiano ed all'export, dello scooter Vespa destinato al mercato indiano nonché di motori per i veicoli commerciali del Gruppo; a Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione di scooter e motori destinati al mercato locale ed all'area Asean. Il Gruppo Piaggio opera inoltre con una società in joint venture in Cina (a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio e pertanto consolidata con il metodo del Patrimonio netto nei risultati del Gruppo. Negli Usa, a Pasadena in California, opera il polo di ricerca e sviluppo Piaggio Group Advanced Design Center. Sempre negli Stati Uniti è stata costituita nel giugno 2015 - a Cambridge, Massachusetts - Piaggio Fast Forward Inc., società controllata da Piaggio & C. S.p.A., per svolgere attività di ricerca di soluzioni e tecnologie innovative nel settore della mobilità e dei trasporti.

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno (1), (2)
Vice Presidente Matteo Colaninno
Consiglieri Michele Colaninno
Giuseppe Tesauro (3), (4), (5), (6)
Graziano Gianmichele Visentin (4), (5), (6)
Maria Chiara Carrozza (4)
Federica Savasi
Vito Varvaro (5), (6)
Andrea Formica
Collegio Sindacale
Presidente Piera Vitali
Sindaci effettivi Giovanni Barbara
Daniele Girelli
Sindaci supplenti Giovanni Naccarato
Elena Fornara
Organismo di Vigilanza
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Ulisse Spada
Direttore Generale Finance Gabriele Galli
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alessandra Simonotto

Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

(2) Amministratore Esecutivo

(3) Lead Indipendent Director

(4) Componente del Comitato per le Proposte di Nomina

(5) Componente del Comitato per la Remunerazione

(6) Componente del Comitato Controllo e Rischi

Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente ed Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

Fatti di rilievo del primo semestre 2016

14 gennaio 2016 - Debutto sul nuovo Piaggio Liberty della nuova famiglia di motori Piaggio iGet nella versione con raffreddamento ad aria, unità che rappresentano lo stato dell'arte nei rispettivi segmenti di cilindrata. I nuovi propulsori Piaggio iGet sono il frutto di una filosofia di progettazione che si pone quali obiettivi primari - insieme al contenimento di consumi ed emissioni - nuovi e più avanzati livelli di qualità e di affidabilità.

2 marzo 2016 - Ha preso il via dal Qatar la stagione MotoGP 2016 di Aprilia Racing. Per il team italiano si tratta di una tappa fondamentale del progetto iniziato nel 2015, visto che la nuova Aprilia RS-GP è un prototipo interamente riprogettato, sviluppato e costruito da Aprilia in ogni sua componente, a partire dal motore.

14 marzo 2016 - E' stata lanciata a Mandello del Lario la nuova Moto Guzzi V9, la custom di media cilindrata leggera, spinta da un nuovo motore 850cc a V di 90° con la tradizionale trasmissione cardanica.

18 aprile 2016 - E' stato lanciato sul mercato europeo Piaggio Medley, già presentatato il 17 marzo scorso sul mercato vietnamita. Medley unisce i vantaggi di un veicolo agile e leggero con tutti i plus degli scooter a ruota alta, caratterizzati da dotazione tecnologica, prestazioni, dimensioni e pesi di livello superiore. Dotato del nuovo motore iGet di Piaggio nella versione più performante a quattro valvole raffreddata a liquido, Medley è disponibile nelle cilindrate di 125 e 150cc equipaggiate con sistema "Start & Stop".

9 giugno 2016 - La controllata Piaggio Vietnam ha sottoscritto un finanziamento a medio termine di VND/000 414.000.000 (circa 17 milioni di euro) con la VietinBank a sostegno del programma di investimenti.

10 giugno 2016 - E' sbarcato a Roma il servizio di scooter sharing a rilascio libero, realizzato da Enjoy in partnership con il Gruppo Piaggio e Trenitalia. 300 scooter a tre ruote Piaggio MP3 (versione 300LT Business ABS) costituiranno la flotta a pieno regime a disposizione dei cittadini romani. I veicoli, progettati e sviluppati per lo specifico utilizzo in modalità sharing, garantiscono sicurezza, facilità d'uso e una gestione semplice del mezzo.

16 giugno 2016 - La giuria internazionale del XXIV Premio Compasso d'Oro ADI ha conferito la MENZIONE D'ONORE, nella categoria DESIGN FOR MOBILITY, alla VESPA 946 con la seguente motivazione: "La Vespa propone l'attualizzazione delle linee che l'hanno resa celebre e amata, senza trascurare le esigenze di sostenibilità e di basso impatto ambientale".

27 giugno 2016 - Il Gruppo Piaggio e (RED), organizzazione no-profit fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver, hanno annunciato l'avvio di una partnership a sostegno della raccolta fondi per il finanziamento di programmi di lotta all'AIDS. Il Gruppo Piaggio svilupperà una versione speciale di Vespa dalla cui vendita di ogni esemplare destinerà 150 USD a sostegno delle attività del Global Fund per la lotta all'AIDS.

Andamento economico-finanziario del Gruppo

Conto economico consolidato (riclassificato)

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In milioni di euro Incidenza % In milioni di euro Incidenza % In milioni di euro %
Ricavi Netti di Vendita 706,5 100,0% 693,9 100,0% 12,6 1,8%
Costo del venduto3 490,1 69,4% 489,5 70,5% 0,6 0,1%
Margine Lordo Ind.le 3 216,4 30,6% 204,4 29,5% 12,0 5,9%
Spese Operative 168,6 23,9% 161,5 23,3% 7,1 4,4%
EBITDA3 101,5 14,4% 95,1 13,7% 6,4 6,7%
Ammortamenti 53,7 7,6% 52,1 7,5% 1,6 3,1%
Risultato Operativo 47,8 6,8% 42,9 6,2% 4,8 11,3%
Risultato partite
finanziarie
(17,7) -2,5% (18,3) -2,6% 0,5 -3,0%
Risultato Ante Imposte 30,0 4,2% 24,6 3,6% 5,4 21,9%
Imposte 12,0 1,7% 9,9 1,4% 2,2 21,9%
Risultato Netto 18,0 2,5% 14,8 2,1% 3,2 21,9%

3_ Per la definizione della grandezza si rimanda al "Glossario economico".

Ricavi Netti

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In milioni di euro
EMEA e Americas 456,4 433,5 22,9
India 165,0 169,8 (4,8)
Asia Pacific 2W 85,1 90,5 (5,4)
TOTALE RICAVI NETTI 706,5 693,9 12,6
Due Ruote 507,4 496,3 11,1
Veicoli Commerciali 199,1 197,6 1,5
TOTALE RICAVI NETTI 706,5 693,9 12,6

In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2016 con ricavi netti in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2015 (+ 1,8%). A livello di aree geografiche la crescita dei ricavi nell'area Emea e Americas (+ 5,3%) ha più che compensato la flessione registrata in India a causa di un effetto cambio sfavorevole (- 2,8%; +3,5% a cambi costanti) e quella registrata in Asia Pacific (- 6,0%; -4,1% a cambi costanti).

Con riguardo alla tipologia dei prodotti l'aumento del fatturato è maggiore nei veicoli due ruote (+ 2,2%), rispetto ai Veicoli Commerciali (+0,7%). Conseguentemente l'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli due ruote è passata dal 71,5% del primo semestre 2015 all'attuale 71,8%; viceversa, l'incidenza dei Veicoli Commerciali è scesa dal 28,5% del primo semestre 2015 al 28,2% attuale.

Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un incremento in valore assoluto rispetto al primo semestre dell'anno precedente (+12,0 milioni di euro) risultando in rapporto al fatturato netto pari al 30,6% (29,5% nel primo semestre 2015).

Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 18,7 milioni di euro (19,8 milioni di euro nel primo semestre 2015).

Le spese operative sostenute nel corso del primo semestre 2016 sono in crescita rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, attestandosi a 168,6 milioni di euro.

Nelle spese operative sono compresi ammortamenti che non rientrano nel margine lordo industriale per 35,0 milioni di euro (32,3 milioni di euro nel primo semestre 2015).

Conto economico consolidato Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in crescita e pari a 101,5 milioni di euro (95,1 milioni di euro nel primo semestre 2015). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 14,4%, (13,7% nel primo semestre 2015). Migliora anche il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 47,8 milioni di euro (42,9 milioni di euro nel primo semestre 2015); rapportato al fatturato, l'EBIT è pari al 6,8%, (6,2% nel primo semestre 2015).

Il risultato delle attività finanziarie migliora rispetto al primo semestre dello scorso esercizio di 0,5 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 17,7 milioni di euro (18,3 milioni di euro nel primo semestre 2015). Il miglioramento è connesso alla diminuzione dell'indebitamento medio di periodo, alla riduzione del cost of funding ed al miglioramento del risultato da participazioni valutate ad equity, quasi compensati dal negativo contributo della gestione valutaria e dalla minore capitalizzazione di oneri finanziari.

Le imposte di periodo sono pari a 12,0 milioni di euro, con un incidenza sul risultato ante imposte del 40%.

L'utile netto si attesta a 18,0 milioni di euro (2,5% sul fatturato) in crescita rispetto al risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio, che era stato pari a 14,8 milioni di euro (2,1% sul fatturato).

Dati operativi

Veicoli venduti

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di unità
EMEA e Americas 137,6 128,7 8,9
India 101,7 101,4 0,2
Asia Pacific 2W 37,5 39,5 (2,0)
TOTALE VEICOLI 276,7 269,6 7,1
Due Ruote 182,1 175,7 6,4
Veicoli Commerciali 94,7 94,0 0,7
TOTALE VEICOLI 276,7 269,6 7,1

Nel corso del primo semestre 2016, il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 276.700 veicoli, con un aumento in termini di volumi pari a circa il 2,6% rispetto al primo semestre dell'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 269.600. In crescita sono risultate le vendite in Emea e Americas (+6,9%) spinte dai volumi realizzati sul mercato italiano (+24,5%) ed europeo (+4,9%) mentre in flessione sono risultati i veicoli venduti sia in Americas (- 21,5%) che in Asia Pacific 2W (- 5,2%). Pressochè costanti sono risultati i veicoli consegnati in India (+ 0,2%). Con riguardo alla tipologia dei prodotti sono risultate in crescita sia le vendite di veicoli due ruote (+3,6%), sostenute anche dall'introduzione della Wi-Bike, che di veicoli commerciali (+ 0,8%).

Organico

Il Gruppo nel corso del 2016 ha proseguito nelle operazioni di razionalizzazione ed efficientamento organizzativo.

La riduzione dell'organico medio di 765 unità è concentrata principalmente in India, dove a seguito di una diminuzione della domanda dei veicoli commerciali si è fatto un minor ricorso alla manodopera temporanea.

Consistenza puntuale della popolazione
aziendale per area geografica
Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Al 30 giugno 2015
n.persone
EMEA e Americas 3.851 3.872 3.962
di cui Italia 3.619 3.638 3.718
India 2.282 2.353 2.840
Asia Pacific 2W 892 828 873
Totale 7.025 7.053 7.675
Consistenza media della popolazione
aziendale per area geografica
1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
n.persone
EMEA e Americas 3.855,3 3.979,0 (123,7)
di cui Italia 3.622,8 3.724,2 (101,4)
India 2.274,7 2.911,0 (636,3)
Asia Pacific 2W 874,5 879,2 (4,7)
Totale 7.004,5 7.769,2 (764,7)

Si precisa che la consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato). Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di

Ricerca e sviluppo

personale a tempo determinato.

Anche nel primo semestre 2016 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 35,1 milioni di euro, di cui 25,0 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.

1° semestre 2016 1° semestre 2015
Capitalizzato Spese Totale Capitalizzato Spese Totale
In milioni di euro
Due Ruote 21,9 8,7 30,6 22,9 8,7 31,6
Veicoli Commerciali 3,1 1,4 4,5 4,1 1,8 5,9
Totale 25,0 10,2 35,1 27,0 10,5 37,5
EMEA e Americas 19,4 9,4 28,9 24,5 9,2 33,6
India 3,4 0,3 3,7 1,7 0,7 2,3
Asia Pacific 2W 2,1 0,4 2,5 0,9 0,7 1,6
Totale 25,0 10,2 35,1 27,0 10,5 37,5

Situazione patrimoniale consolidata4

Situazione Patrimoniale Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In milioni di euro
Capitale Circolante Netto (46,9) (32,0) (14,9)
Immobilizzazioni Materiali 312,6 319,6 (6,9)
Immobilizzazioni Immateriali 669,8 674,0 (4,2)
Immobilizzazioni Finanziarie 10,6 9,7 0,9
Fondi (73,1) (68,8) (4,3)
Capitale Investito Netto 873,1 902,4 (29,3)
Indebitamento Finanziario Netto 479,9 498,1 (18,2)
Patrimonio Netto 393,2 404,3 (11,1)
Fonti di Finanziamento 873,1 902,4 (29,3)
Patrimonio di terzi (0,3) (0,2) (0,0)

4_ Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico".

Il capitale circolante netto al 30 giugno 2016 è negativo e pari a 46,9 milioni di euro, con una generazione di cassa pari a circa 14,9 milioni di euro nel corso del primo semestre 2016.

Le immobilizzazioni materiali, che includono gli investimenti immobiliari, ammontano a 312,6 milioni di euro al 30 giugno 2016, con un decremento pari a circa 6,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Tale riduzione è dovuta principalmente agli ammortamenti, il cui valore ha superato per circa 3,3 milioni di euro gli investimenti del periodo, ed all'effetto della svalutazione delle valute asiatiche sull'euro (circa 3,4 milioni di euro). L'adeguamento del valore degli investimenti immobiliari al fair value e le dismissioni del periodo spiegano il restante decremento di 0,2 milioni di euro.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 669,8 milioni di euro, in diminuzione di circa 4,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Tale flessione è dovuta agli ammortamenti, il cui valore ha superato per circa 3,5 milioni di euro gli investimenti del periodo, ed all'effetto della svalutazione delle valute asiatiche sull'euro (circa 0,7 milioni di euro).

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 10,6 milioni di euro, mostrando una crescita di 0,9 milioni di euro rispetto ai valori dello scorso esercizio.

I fondi ammontano complessivamente a 73,1 milioni di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2015 (68,8 milioni di euro).

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto Finanziario Consolidato", l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 risulta pari a 479,9 milioni di euro, rispetto a 498,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015. La riduzione di circa 18,2 milioni di euro è sostanzialmente riconducibile al buon andamento della gestione operativa e alla maggiore efficienza nella gestione del capitale circolante, la cui generazione di cassa ha consentito il pagamento di dividendi (18 milioni di euro) ed il finanziamento del programma di investimenti.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2016 ammonta a 393,2 milioni di euro, in diminuzione di circa 11,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Rendiconto finanziario consolidato

Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 30 giugno 2016"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.

Variazione Posizione Finanziaria Netta 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In milioni di euro
Posizione Finanziaria Netta Iniziale (498,1) (492,8) (5,3)
Cash Flow Operativo 76,0 63,9 12,1
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante 14,9 (33,8) 48,7
(Aumento)/Riduzione Investimenti Netti (43,5) (54,6) 11,0
Variazione Patrimonio Netto (29,1) (18,1) (11,1)
Totale Variazione 18,2 (42,5) 60,8
Posizione Finanziaria Netta Finale (479,9) (535,3) 55,4

Nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo Piaggio ha generato risorse finanziarie per un totale di 18,2 milioni di euro.

Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 76,0 milioni di euro.

  • Il capitale circolante, o working capital, ha generato cassa per circa 14,9 milioni di euro; in dettaglio: › la dinamica di incasso dei crediti commerciali5 ha assorbito flussi finanziari per un totale di 39,9 milioni di euro;
  • › la gestione dei magazzini ha assorbito flussi finanziari per un totale di circa 44,2 milioni di euro;
  • › la dinamica di pagamento dei fornitori ha generato flussi finanziari per circa 103,6 milioni di euro;
  • › la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto negativo sui flussi finanziari per circa 4,6 milioni di euro.

Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 43,5 milioni di euro. Gli investimenti consistono in circa 25,0 milioni di euro di costi di sviluppo capitalizzati e circa 22,0 milioni di euro di immobilizzazioni materiali e immateriali.

Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad una generazione di cassa per i citati 18,2 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a – 479,9 milioni di euro.

5_Al netto degli anticipi da clienti.

Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

In accordo con la Raccomandazione CESR/05-178b sugli indicatori alternativi di performance, Piaggio presenta nell'ambito della relazione intermedia sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorchè non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

In particolare gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal conto economico consolidato;
  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
  • Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all'acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e le relative spese, le lavorazioni conto terzi, le energie, gli ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, le spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dal debito finanziario lordo, ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore.

Risultati per tipologia di prodotto

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche, EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific, nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • › Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • › India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • › Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli due ruote.

Per il dettaglio dei risultati consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

Qui di seguito si riporta una analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione % Variazione
Due Ruote Volumi
Sell in6
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi
Sell in
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi Fatturato Volumi Fatturato
EMEA e Americas 130,5 410,1 122,1 394,4 6,9% 4,0% 8,4 15,7
di cui EMEA 124,2 378,7 113,6 354,2 9,4% 6,9% 10,6 24,5
(di cui Italia) 28,6 90,9 22,9 76,9 25,0% 18,1% 5,7 13,9
di cui America 6,3 31,4 8,5 40,2 -26,5% -21,8% (2,3) (8,8)
India 14,1 12,2 14,1 11,3 0,5% 7,5% 0,1 0,9
Asia Pacific 2W 37,5 85,1 39,5 90,5 -5,2% -6,0% (2,0) (5,4)
TOTALE 182,1 507,4 175,7 496,3 3,6% 2,2% 6,4 11,1
Scooter 161,8 341,7 156,3 334,8 3,5% 2,1% 5,5 6,9
Moto 19,1 96,8 19,4 95,6 -1,4% 1,3% (0,3) 1,2
Wi-Bike 1,1 2,5 100,0% 100,0% 1,1 2,5
Ricambi e Accessori 64,8 65,1 -0,6% (0,4)
Altro 1,6 0,7 128,1% 0,9
TOTALE 182,1 507,4 175,7 496,3 3,6% 2,2% 6,4 11,1

Due Ruote

6_ Per "Sell-in" si intendono le vendite fatte dal Gruppo alla propria rete distributiva.

I veicoli due ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.

Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).

Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.

Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.

Scenario di riferimento

Il mercato mondiale delle due ruote a motore (scooter e moto), in base ai dati disponibili, ha registrato nel primo semestre 2016 vendite per circa 21,8 milioni di veicoli, con una flessione intorno allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato una rilevante crescita anche nei primi sei mesi del 2016, chiudendo ad oltre 8,7 milioni di veicoli venduti, in aumento dell'11,5% rispetto al primo semestre 2015.

La Repubblica Popolare Cinese ha continuato a perdere volumi anche nel primo semestre del 2016, con una decrescita del 17,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ed una chiusura a 3,8 milioni di unità vendute.

L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato una crescita dell' 1,1%, chiudendo poco sopra i 6,1 milioni di unità vendute. In Indonesia, il principale mercato di quest'area, è proseguita anche nel primo semestre 2016 la flessione delle vendite che, con una perdita percentuale del 5,9%, si sono attestate a quasi 3 milioni di veicoli. In aumento sono invece risultate le immatricolazioni in Vietnam (oltre 1,4 milioni unità vendute; +8,1% rispetto al primo semestre 2015). Rilevante è il dato delle vendite nelle Filippine, che, con un aumento del 40,2%, sono risultate pari a circa 536 mila unità.

Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un leggero aumento rispetto al primo semestre 2015, chiudendo ad oltre 670 mila unità (+0,5%). All'interno di quest'area Taiwan è tornata a crescere, segnando un aumento del 6,3% rispetto al primo semestre del 2015 e chiudendo a 351 mila unità vendute. E' continuata invece la flessione del mercato giapponese che, con una perdita del 9,3%, si è attestato a quasi 191 mila unità vendute.

Il mercato del Nord America, invertendo il trend di crescita degli ultimi anni ha evidenziato un leggero calo rispetto al primo semestre 2015 (- 1,3%) attestandosi ad oltre 300 mila veicoli venduti.

Il Brasile, primo mercato dell'area del Sud America, ha registrato anche nei primi sei mesi del 2016 una forte flessione (- 31,4%), chiudendo a poco più di 453 mila veicoli venduti.

L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, ha confermato il trend positivo, facendo registrare un aumento delle vendite del mercato due ruote del 5,5% rispetto al primo semestre del 2015 (+9,4% il comparto moto e +1,7% lo scooter). Nello scooter, anche nel primo semestre 2016, il mercato 50cc ha mostrato il segno negativo (-3,1%), mentre è continuata la crescita del segmento over 50cc (+4,9%). Tra le moto sono risultate in crescita sia le over 50cc (+9,2%) e che le 50cc (+14%).

Il mercato dello scooter

Il mercato europeo dello scooter nel primo semestre del 2016 si è attestato a 353,5 mila veicoli immatricolati, pari ad un incremento delle vendite dell' 1,7% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Anche nella prima parte dell'anno 2016 le immatricolazioni sono risultate sbilanciate sull'over 50cc, che ha registrato 219,5 mila unità a fronte delle 134 mila unità dello scooter 50cc. Lo scooter over 50 è cresciuto rispetto al primo semestre del 2015 del 4,9%, mentre lo scooter 50 si è contratto del 3,1%.

L'Italia nel primo semestre del 2016 è risultato ancora il mercato più importante, con quasi 77.700 unità, seguita dalla Francia con 61.300 e dalla Spagna con 53.100. L'Olanda è diventato il quarto paese per dimensioni di vendita (33.400 unità) superando la Germania, quinto paese per vendite con 33.200 unità. Infine la Grecia ha registrato 17.200 unità, mentre il Regno Unito ha chiuso con 17.000 veicoli immatricolati.

Nel primo semestre del 2016 il mercato italiano ha evidenziato una crescita del 10,1% rispetto al primo

semestre dell'anno precedente. L'incremento è dovuto al segmento over 50cc, che è cresciuto del 12,1% a 67 mila unità, mentre il segmento 50cc, in calo dello 0,6% rispetto ai primi sei mesi del 2015, si è attestato a 10.700 unità vendute.

La Francia con 61.300 veicoli ha evidenziato una flessione del 5,8% rispetto ai 65.100 veicoli del corrispondente periodo dell'anno precedente: il calo è dovuto sia al segmento 50cc (-6,4%) che a quello over 50cc (- 5,1%).

Anche il mercato tedesco ha fatto registrare un calo (-3%) con circa 33.200 veicoli venduti nel corso del primo semestre del 2016 rispetto ai 34.250 dello stesso periodo dell'anno precedente. Anche in questo mercato in flessione risultano sia il segmento 50cc (-5%), sia l' over 50 (- 0,8%).

Invece la Spagna continua nel trend di crescita, +7,3% anche nel primo semestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. In questo caso il risultato è distribuito su entrambi i segmenti di mercato: l'over 50cc segna un +8,1% mentre lo scooter 50cc un aumento del 2,6%.

Dopo l'Italia l'incremento percentuale maggiore si ha nel Regno Unito dove il mercato è cresciuto dell' 8%, grazie all'ottimo andamento del segmento over 50cc (+12,9%) che ha compensato il calo del 5,9% dei 50cc.

Nord America

Nel primo semestre del 2016 gli Stati Uniti, il principale mercato dell'area (90% dell'area di riferimento), ha evidenziato ancora una flessione (-11,1%), raggiungendo le quasi 14 mila unità vendute: il trend negativo è maggiore nel comparto over 50cc, le cui vendite sono scese del 15,1%, mentre quello dello scooter 50 è calato del 7,4%.

Asia

Il mercato più importante per il Gruppo Piaggio è il Vietnam, che, con una crescita dell' 11,1%, è arrivato a quasi 650 mila pezzi.

India

Il mercato degli scooter automatici è cresciuto del 19,8% nel 2016, chiudendo a quasi 2,7 milioni di unità. La fascia di cilindrata predominante è quella di cilindrata superiore a 90cc, che, con quasi 2,66 milioni di unità vendute nel primo semestre 2016 (+20,7% rispetto all'anno precedente) rappresenta il 99% del mercato totale degli scooter automatici. Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.

Il mercato della moto

Europa

Con 357 mila unità immatricolate, il mercato della moto ha chiuso il primo semestre 2016 in crescita del 9,4%. Tutti i segmenti di cilindrata hanno fatto segnare un incremento dei volumi. Il segmento 50cc ha registrato un aumento del 14%, chiudendo a 16.400 unità; le moto 51-125cc hanno raggiunto le 46.540 unità (+8,4%) e le moto di media cilindrata (126-750cc) hanno di poco superato le 103.500 unità vendute (+8,4%). Infine, anche il segmento over 750cc ha fatto registrare una crescita rilevante (+9,9%), attestandosi a 190.490 veicoli.

Il principale mercato europeo è la Germania con quasi 84.000 unità, mentre in seconda posizione si trova la Francia (65.700); l'Italia ha conquistato il terzo posto con 50.800 unità, superando il Regno Unito che ha chiuso a 48.900 unità; infine la Spagna con quasi 28.000 unità si è confermata il quinto mercato europeo.

Nel primo semestre del 2016 tutti i principali paesi dell'area hanno registrato un incremento nelle vendite: Spagna (+25,3%), Italia (+21,6%), Regno Unito (+7,2%), Francia (+6,6%), e Germania (+5,1%).

Nord America

Negli Stati Uniti (89% dell'area), il comparto moto ha presentato un calo dell'1,5%, attestandosi a 248.700 unità a fronte delle 252.500 unità del primo semestre del 2015. Il trend negativo del segmento over 50 (-1,6%) è stato solo parzialmente assorbito dall'andamento positivo (+5,3%) del segmento delle moto di 50cc di cilindrata.

Asia

Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nei primi sei mesi del 2016 ha immatricolato oltre 5,6 milioni di veicoli, con un aumento percentuale dell' 8%.

Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto.

Commento ai principali risultati

Nel corso del primo semestre 2016, il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 182.100 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 507.4 milioni di euro (+ 2,2%), inclusivo di ricambi ed accessori (64,8 milioni di euro, -0,6%).

In termini di fatturato particolarmente rilevanti sono stati gli incrementi registrati in Italia (+18,1%) ed in India (+7,5%). In flessione sono invece risultati i fatturati di America (- 21,8%) e Asia Pacific (-6,0%). Con riguardo ai volumi l'aumento del 25,0% delle vendite di veicoli due ruote in Italia ha più che compensato le flessioni di Asia Pacific (- 5,2%) ed Americas (-26,5%).

Si segnala, infine, che i dati del semestre 2016 sono stati positivamente influenzati dall'ingresso sul mercato della Wi-Bike.

Posizionamento di mercato 7

Nel mercato europeo il Gruppo Piaggio ha conseguito nel primo semestre 2016 una quota complessiva del 14,8% (14,6% la quota nel primo semestre 2015), rafforzando la leadership nel mercato totale dei veicoli a due ruote. Anche in Italia il Gruppo Piaggio ha mantenuto la leadership nel mercato delle due ruote con una quota del 21%.

In Vietnam gli scooter del Gruppo hanno diminuito i volumi di sell-out8 del 2,8% nel primo semestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Forte rimane inoltre il posizionamento del Gruppo sul mercato nordamericano degli scooter, dove si è chiuso con una quota del 19,1% (20,3% nel primo semestre 2015) e dove il Gruppo è impegnato a rafforzare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • › sviluppo di nuovi prodotti e face-lifting di prodotti esistenti;
  • › adeguamento dei veicoli alla normativa Euro 4;
  • › miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

7_ I valori delle quote di mercato del primo semestre 2015 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo. 8_ Per "Sell-out" si intendono le vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale.

Veicoli Commerciali

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione % Variazione
Veicoli Commerciali Volumi
Sell in
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi
Sell in
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi Fatturato Volumi Fatturato
EMEA e Americas 7,1 46,3 6,6 39,1 8,0% 18,3% 0,5 7,2
di cui EMEA 6,4 44,3 6,2 37,9 3,3% 17,0% 0,2 6,4
(di cui Italia) 2,6 25,6 2,2 20,4 19,8% 25,6% 0,4 5,2
di cui America 0,8 1,9 0,5 1,2 72,1% 59,3% 0,3 0,7
India 87,5 152,8 87,4 158,5 0,2% -3,6% 0,2 (5,7)
TOTALE 94,7 199,1 94,0 197,6 0,8% 0,7% 0,7 1,5
Ape 90,4 149,3 89,4 153,3 1,2% -2,6% 1,1 (4,0)
Porter 1,7 19,6 1,4 15,5 20,5% 26,0% 0,3 4,0
Quargo 0,6 3,6 0,5 3,1 17,2% 15,8% 0,1 0,5
Mini Truk 1,9 4,3 2,7 6,2 -27,4% -30,6% (0,7) (1,9)
Ricambi e Accessori 22,4 19,5 14,9% 2,9
TOTALE 94,7 199,1 94,0 197,6 0,8% 0,7% 0,7 1,5

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa) concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

Scenario di riferimento

Europa

Nei primi cinque mesi del 20169 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t), in cui opera il Gruppo Piaggio, si è attestato a 718mila unità vendute, registrando un aumento rispetto ai primi cinque mesi del 2015 pari al 12,5% (fonte dati ACEA). Entrando nel dettaglio si possono evidenziare gli andamenti dei principali mercati europei di riferimento: Germania (+10,4%), Francia (+12,7%), Italia (+31,5%) e Spagna (+13%).

India

Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., è passato da 228.700 unità nel primo semestre 2015 a 279.300 nello stesso periodo del 2016, con un aumento del 22,1%.

All'interno di tale mercato, il segmento dei veicoli passeggeri ha manifestato un trend positivo del 25,7%, chiudendo a quasi 227 mila unità. Anche il segmento cargo ha presentato un incremento, seppur minore (+ 8,7%), passando da 48.100 unità nei primi sei mesi del 2015 a 52.300 unità nel primo semestre del 2016. Oltre al tradizionale mercato delle tre ruote si deve considerare il mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote destinato al trasporto merci (cargo) in cui Piaggio Vehicles Private Limited è presente con Porter 600 e Porter 1000. La dimensione del mercato LCV cargo con una massa inferiore alle 2 tonnellate è stata di 59.900 unità nel corso dei primi sei mesi del 2016, con un aumento del 4,5% rispetto al primo semestre del 2015.

9_ I dati ufficiali dei primi sei mesi non sono al momento disponibili.

Commento ai principali risultati

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel corso del primo semestre 2016 un fatturato pari a circa 199,1 milioni di euro, inclusivi di circa 22,4 milioni di euro relativi a ricambi ed accessori, in crescita del 14,9% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nel corso del periodo sono state vendute 94.700 unità, in aumento dello 0,8% rispetto al primo semestre 2015.

Sul mercato Emea e Americas il Gruppo Piaggio ha commercializzato 7.100 unità, con una crescita delle vendite dell' 8% ed un fatturato netto totale di circa 46,3 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori per 9,9 milioni di euro.

La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha commercializzato sul mercato indiano delle tre ruote 78.991 unità (74.123 nel primo semestre 2015) per un fatturato netto di circa 126,3 milioni di euro (125,2 milioni di euro nel primo semestre 2015).

La stessa consociata ha inoltre esportato 6.377 veicoli tre ruote (10.407 nel primo semestre 2015); la flessione è principalmente legata ad un rallentamento delle vendite in alcuni paesi africani.

Sul mercato delle 4 ruote, le vendite di PVPL nel primo semestre 2016 sono calate del 23,4% rispetto al primo semestre 2015, attestandosi a 2.166 unità.

Complessivamente la consociata indiana PVPL ha fatturato nel primo semestre 2016 152,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 158,5 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

Posizionamento di mercato10

Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con una offerta di prodotti pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio sia per aree urbane (centri urbani europei) sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).

E' inoltre presente in India, nel mercato delle tre ruote sia nel sottosegmento veicoli passeggeri che nel sottosegmento cargo dove detiene la leadership di mercato.

Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio si attesta ad una quota pari al 28,3% (32,4% nel primo semestre 2015). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio mantiene il suo ruolo di market leader nel segmento del trasporto merci (cargo) detenendo una quota di mercato pari al 52,8% (55,2% nel primo semestre 2015). Resta consistente ma in calo la market share nel segmento Passenger, con una quota del 22,6% (26,3% nel primo semestre 2015).

Oltre al tradizionale mercato indiano delle tre ruote Piaggio è presente anche nel mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote destinato al trasporto merci (cargo) con Porter 600 e Porter 1000. Su tale mercato la quota è scesa al 3,6% (4,9% nel primo semestre 2015).

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • › sviluppo di nuovi prodotti e face-lifting di prodotti esistenti;
  • › miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

10_ I valori delle quote di mercato del primo semestre 2015 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

Contesto normativo

Unione Europea

Come previsto nel Regolamento 168/2013 relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli la Commissione Europea ha avviato uno studio di impatto ambientale che ha lo scopo di valutare la qualità dell'aria nonché la parte di inquinamento e di rumorosità ascrivibile ai veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli).

Lo studio è stato affidato a un consorzio di laboratori che a partire da gennaio 2016 ha il compito di effettuare un programma di prove sui modelli e sulle tecnologie attualmente presenti sul mercato per valutare l'applicabilità in ottica 2020 e il rapporto costo/beneficio delle prescrizioni previste dalla Commissione Europea (CE) per la fase Euro 5. Il programma di prove dovrebbe concludersi a metà 2017 ed è prevista successivamente la presentazione di un report alla Commissione, la quale proporrà al Consiglio UE e al Parlamento UE di confermare o modificare le prescrizioni per Euro 5.

Il 27 gennaio 2016 la Commissione Europea ha pubblicato una bozza di regolamento europeo destinato a sostituire la direttiva 2007/46 la quale contiene le principali prescrizioni ad oggi applicabili per l'omologazione degli autoveicoli (categoria M e N). Tale bozza di regolamento si prefigge lo scopo di intervenire sui seguenti temi: sorveglianza del mercato, misure di salvaguardia e campagne di richiamo, designazione e monitoraggio dei Servizi Tecnici, accesso alle informazioni di riparazione e manutenzione e penalità da applicare nei confronti dei Costruttori e dei Servizi Tecnici che infrangano le prescrizioni omologative. Si prevede che l'iter legislativo di tale proposta coprirà un lungo periodo di tempo data la quantità e l'importanza delle tematiche toccate, ma potrebbe subire un'accelerazione dovuta alla particolare attenzione rivolta dalle Istituzioni al tema del reale rispetto delle prescrizioni anti-inquinanti da parte di alcune case automobilistiche.

Nel mese di febbraio 2016 il Consiglio UE ha adottato il regolamento 2016/425 relativo all'abbigliamento protettivo che, a partire dal 21 aprile 2018, sostituirà e modificherà in alcuni punti la direttiva 89/686/EEC. Il principale cambiamento che interessa tutti i PPE (Personal Protective Equipment) riguarda una definizione più precisa dei rischi dai quali essi devono proteggere l'utilizzatore.

Con riferimento alla direttiva attualmente in vigore, allo scopo di facilitare un'interpretazione comune e l'applicazione omogenea delle prescrizioni, sono state adottate già da alcuni anni delle linee guida che sono in fase di revisione da parte di un gruppo di lavoro della UE, alla cui attività partecipano rappresentanti delle Istituzioni europee, degli Stati Membri e dell'Industria delle due ruote. ACEM, associazione dei costruttori europei di motocicli, di cui Piaggio fa parte, ha presentato alcune proposte sulle quali la Commissione Europea ha invitato i membri del gruppo di lavoro a fare commenti. La discussione è stata rimandata a ottobre/novembre.

Nei mesi di marzo e aprile 2016 l'Unione Europea ha ufficializzato i nuovi requisiti concernenti le emissioni reali di guida (RDE-Real Driving Emissions) che introducono un nuovo test anti-inquinamento per l'omologazione degli autoveicoli trasporto persone e trasporto cose. Questi nuovi requisiti sono contenuti nei regolamenti (UE)2016/427 pubblicato il 31 marzo e (UE)2016/646 pubblicato il 26 aprile. Questi regolamenti contengono nuove procedure di prova, specifiche relative alle apparecchiature di prova e metodi di calcolo per applicare l'RDE che viene effettuato su strada grazie all'utilizzo di un sistema PEMS (Portable Emission Monitoring System). Oltre quindi alle prove di omologazione in laboratorio, gli autoveicoli dovranno superare il test RDE e rispettare i relativi limiti anche su strada.

In particolare, i Costruttori dovranno essere in grado di contenere la differenza fra le emissioni in laboratorio e quelle in condizioni di real driving (cosiddetto fattore di conformità):

  • › entro un massimo di 2,1 (110%) per i nuovi modelli omologati a partire da settembre 2017 (settembre 2019 per l'adeguamento dei veicoli di nuova immatricolazione);
  • › entro un massimo di 1,5 (50%), a partire da gennaio 2020 per i modelli di nuova omologazione (da gennaio 2021 per i veicoli di nuova immatricolazione).

Il 2 marzo 2016 sono stati pubblicati alcuni corrigenda al Regolamento 168/2013/EC volti a chiarire o correggere le imprecisioni contenute nel Regolamento per l'omologazione Europea dei veicoli a due o tre ruote e quadricicli. Una revisione più approfondita dei contenuti del regolamento sarà discussa nel corso del 2018.

Italia

Sulla Gazzetta Ufficiale n.7 dell'11 gennaio 2016 è stato pubblicato il Regolamento n.219 "Sistema di riqualificazione elettrica destinato ad equipaggiare autovetture M e N1". Il regolamento stabilisce le procedure tecniche e amministrative per l'omologazione di sistemi di riqualificazione elettrica che consentono la trasformazione di autovetture, autobus e veicoli commerciali leggeri dotati di motore termico in veicoli esclusivamente elettrici.

Sempre nel mese di marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento del Ministero Italiano dei Trasporti (MIT) recante: "Verifiche tecniche straordinarie dei livelli di emissioni inquinanti dei veicoli di nuova fabbricazione, nonché sui componenti, i dispositivi ed i sistemi omologati". E' stata così data attuazione alla misura in materia contenuta nell'ultima Legge di stabilità (Legge n. 208/2015) che prevedeva un budget di 5 milioni di euro per lo svolgimento da parte del MIT di un programma straordinario di prove su veicoli nuovi di fabbrica e su veicoli circolanti, finalizzate a verificare l'effettività dei livelli di emissioni inquinanti su strada comparati con i valori rilevati durante le prove di omologazione, nonché di incrementare le verifiche di conformità su veicoli e dispositivi, a tutela della sicurezza stradale e della salute pubblica.

Nel corso del 2014 era stato presentato in Parlamento, nell'ambito della delega al Governo per la riforma del Codice della Strada, insieme ad altre proposte legislative, un emendamento per consentire l'accesso in tangenziale e autostrada a motocicli con cilindrata ≥120cc se guidati da maggiorenni. Tale emendamento, approvato dalla Camera dei Deputati, aveva subìto una battuta d'arresto, a causa di un parere negativo espresso dalla Commissione Bilancio del Senato, in merito all'ipotizzata mancanza di copertura finanziaria di alcune delle proposte contenute nel provvedimento. Nel mese di aprile 2016, la Commissione Lavori Pubblici del Senato ha avviato l'illustrazione di nuovi emendamenti che riguardano, fra l'altro, la riduzione dei limiti di velocità sulle strade extraurbane e l'ammodernamento delle barriere di sicurezza e l'agevolazione della circolazione e della sicurezza dei veicoli a due ruote e dei pedoni nelle aree urbane. In tale occasione è stato ripresentato l'emendamento sull'accesso alle autostrade da parte di motocicli con cilindrata non inferiore a 120 centimetri cubici, se guidati da maggiorenni.

Il seguito dell'esame del provvedimento - fermo restando che si resta ancora in attesa delle indicazioni del Ministero dell'Economia su alcuni profili problematici per le finanze dello Stato - è stato rinviato.

Nel mese di maggio è stato avviato da parte delle Commissioni riunite 8° Lavori pubblici e 13° Ambiente della Camera l'esame di uno schema di Decreto Ministeriale concernente il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (atto governo n.302) con lo scopo di inviare un parere al Ministro dell'Ambiente. Il decreto stabilisce che lo Stato co-finanzierà iniziative degli enti locali (in ambiti territoriali di almeno 100mila abitanti) finalizzate, fra gli altri scopi, a realizzare servizi e infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa a basse emissioni, incluse iniziative di car-pooling, car-sharing e scooter-sharing.

Nel mese di giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio recante "Approvazione dell'aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 settembre 2014".

Francia

L'entrata in vigore del Regolamento Europeo 168/2013/EC sull'omologazione dei veicoli a 2-3 ruote e dei quadricicli il 1° gennaio 2016 ha posto fine all'applicazione della specifica norma francese che limitava a 100 cavalli la potenza massima dei motocicli immatricolabili nel Paese.

Il Governo francese ha pubblicato nel mese di aprile un decreto in base al quale a partire dal 15 aprile 2016, i motocicli con potenza oltre i 100HP possono essere immatricolati solo se equipaggiati con ABS (anti-lock braking system).

Il 2 giugno 2016 il governo francese ha pubblicato un decreto che pone fine alla possibilità di accedere direttamente alla patente A (che abilita alla guida di motocicli con potenza superiore ai 35 kW). E' pertanto divenuto obbligatorio, per coloro che intendano ottenere la patente A per la guida tali veicoli, essere in possesso da almeno due anni della patente A2 (con potenza limitata) e aver superato un corso di formazione di 7 ore.

USA

Il Pedestrian Safety Enhancement Act del 2010 demandava alla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) l'incarico di intraprendere l'iter normativo necessario a stabilire una norma che prevedesse per i veicoli elettrici e ibridi l'obbligo di essere dotati di un sistema di avviso sonoro per permettere, in particolare ai pedoni non vedenti, di percepire la presenza di veicoli che circolano al di sotto della loro velocita di crossover (velocità alla quale il rumore degli pneumatici, la resistenza del vento o altri fattori rendono tali veicoli rilevabili anche senza un sistema di allarme). Fra le categorie di veicoli presi in considerazione dal NHTSA vi sono anche i motocicli. Il MIC (Motorcycle Industry Council) ha presentato alcune osservazioni tecniche richiedendo l'esclusione dei veicoli a due ruote da tali prescrizioni. Si prevede che il progetto di Final Rule sia pubblicato a dicembre 2016.

Nel mese di luglio 2015, EPA (Environmental Protection Agency) e NHTSA avevano pubblicato una proposta di normativa volta a creare una nuova fase rispetto agli standard attuali sulle emissioni di gas serra e sull' efficienza dei consumi dei veicoli. La proposta non si applica nella sua interezza ai motocicli e la pubblicazione della Final Rule è attesa per agosto 2016.

India

Nel mese di febbraio è stata notificata l'introduzione dell'obbligo per i veicoli a due ruote prodotti a partire dal 1° aprile 2017 di essere equipaggiati con luci ad accensione automatica o, in alternativa, con un sistema di DRL (daytime running light).

Nel mese di marzo sono state notificate dal Ministero dei Trasporti nuove prescrizioni che prevedono per i motocicli e scooter over 50cc con cilindrata massima di 125cc, potenza massima fino a 11 kW e rapporto potenza/peso fino a 0.1 kW/kg, l'obbligo di essere equipaggiati con un sistema ABS (anti-lock braking system) o, in alternativa, con un sistema CBS (combined braking system). I veicoli a due ruote over 50cc che non rientrano nei criteri di cui sopra dovranno essere equipaggiati con un sistema ABS. L'obbligo entrerà in vigore per i nuovi modelli dal 1° aprile 2018 e per i modelli di nuova immatricolazione dal 1° aprile 2019.

Nel mese di aprile sono entrate in vigore le prescrizioni Bharat IV relative all'inquinamento dei veicoli a motore a due e tre ruote. Inoltre, nel mese di febbraio il Ministero dei Trasporti indiano ha pubblicato una proposta di nuove prescrizioni che prevedono la cancellazione dello step Bharat V a favore di un passaggio diretto a Bharat VI a partire dal 2020. Poiché Bharat VI (BS VI) corrisponde allo step Euro 5 che è attualmente sottoposto a validazione in Europa, l'Associazione indiana dei Costruttori (SIAM) ha richiesto al Governo che i requisiti BS VI siano riconsiderati nel 2017, alla luce dei risultati dello studio di fattibilità in corso in Europa.

Malesia

Il Dipartimento per l'Ambiente ha dichiarato l'intenzione di implementare prescrizioni anti-inquinamento ispirate a quelle europee, in particolare alla cosiddetta fase Euro 4, a partire dal 1° gennaio 2020 per motocicli e scooter oltre i 50cc di nuova omologazione e a partire dal 1° gennaio 2022 per quelli di nuova immatricolazione.

Tailandia

Il Governo tailandese ha dichiarato l'intenzione di promuovere la Tailandia come hub dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico per i veicoli elettrici e ha quindi demandato ai Ministeri competenti (Energia, Scienza e Industria) di elaborare una strategia per promuovere la diffusione dei veicoli elettrici all'interno del Paese.

Rischi ed incertezze

A seguito dell'adozione del Nuovo Codice di Autodisciplina, il Gruppo ha sviluppato un Progetto di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla definizione ed alla graduale implementazione di un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM) ed ai requirement normativi applicabili.

Il progetto ha sviluppato un approccio metodologico strutturato, proattivo e disciplinato che ha consentito la mappatura e la valutazione di tutti i rischi potenzialmente in essere e che ha portato ad un aggiornamento dei rischi potenziali di seguito identificati dal Gruppo Piaggio.

Rischi esterni

Rischi legati alla congiuntura macroeconomica e di settore

Il Gruppo Piaggio, per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dallo scenario macroeconomico, ha proseguito nella propria visione strategica, ampliando la sua presenza nei mercati dell'area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti. Per fare questa azione il Gruppo fa leva sull'attività di ricerca ed in particolare sullo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale.

Rischi connessi al mutamento delle preferenze dei clienti

Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Qualora i prodotti del Gruppo non dovessero incontrare il gradimento della clientela, si avrebbero ricavi inferiori o, a seguito di politiche commerciali più aggressive in termini di scontistica, minori margini, con impatti negativi sulla situazione economica e finanziaria.

Il Gruppo Piaggio, per fronteggiare tale rischio, investe da sempre in intense attività di ricerca e sviluppo, al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e di anticipare le tendenze del mercato, introducendo prodotti innovativi ad alto valore aggiunto, facendo leva sulla brand identity dei suoi marchi.

Rischi connessi all'elevato grado di concorrenza del mercato

Negli ultimi anni, la competitività dei mercati in cui il Gruppo opera è aumentata significativamente, soprattutto in termini di prezzo, anche in virtù della contrazione della domanda mondiale. Inoltre, il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi.

Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, economici, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando la propria presenza nel continente asiatico.

Rischio relativo al quadro normativo di riferimento

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissione di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti.

L'emanazione di norme più restrittive rispetto a quelle vigenti potrebbe mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe da sempre risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che

anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.

Rischio Paese

Il Gruppo Piaggio, operando a livello internazionale, è esposto ai rischi connessi ad una elevata internazionalizzazione, come ad esempio l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali, il rispetto di regimi fiscali diversi, la creazione di barriere doganali o, più in generale, l'introduzione di leggi o regolamenti più restrittivi rispetto agli attuali. Inoltre, i Paesi in cui opera il Gruppo Piaggio possono mettere in atto politiche economiche e/o interventi governativi in forma di incentivi o detrazioni fiscali, che possono influenzare in misura rilevante la propensione all'acquisto della clientela.

Tutti questi fattori possono avere delle influenze sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. In particolare, la sempre maggiore presenza del Gruppo in India e Vietnam aumenta l'esposizione del Gruppo ad eventuali instabilità politiche o sviluppi economici negativi in questi Paesi.

Con riguardo alla decisione della Gran Bretagna di uscire dalla Comunità Europea il Gruppo ne considera irrelevanti gli effetti, sia sulle vendite globali che sulla sua redditività. Infatti il fatturato del Gruppo sul mercato britannico equivale a circa il 2% del fatturato complessivo.

Mercato finanziario

Il Gruppo Piaggio è esposto al rischio relativo all'andamento e alla volatilità dei mercati finanziari che possono influenzare il valore degli strumenti finanziari ed il prezzo delle azioni della società. Eventuali andamenti congiunturali particolarmente negativi possono rendere difficile o particolarmente onerosa la raccolta di capitali da parte del Gruppo.

Rischi connessi alle fluttuazioni stagionali dell'attività

Il business del Gruppo è esposto ad una elevata stagionalità, in particolar modo nei mercati occidentali, dove le vendite dei veicoli due ruote si concentrano in primavera ed estate. Inoltre, una primavera eccessivamente piovosa può ridurre le vendite dei prodotti con un effetto negativo sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Piaggio fronteggia tali rischi, innanzitutto rafforzando la sua presenza in mercati, come quelli di India e Asia Pacific, che non risentono di un'elevata stagionalità e dotandosi di una struttura produttiva flessibile che, grazie agli istituti del part-time verticale e dei contratti a termine ed ad una pianificazione stagionale consente di far fronte ai picchi di domanda.

Rischi connessi a calamità naturali e catastrofi

Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India e Vietnam. Tali stabilimenti sono soggetti a rischi operativi, ivi compresi, catastrofi naturali, sabotaggi, attentati od interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o componenti. Qualsiasi interruzione dell'attività produttiva potrebbe avere un impatto negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

I rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Le calamità naturali possano, inoltre, impedire all'azienda lo svolgimento delle attività di distribuzione e vendita dei propri prodotti nelle aree colpite.

Rischi connessi all'inflazione

La redditività del Gruppo in taluni mercati potrebbe essere negativamente influenzata dalla eventuale perdita del potere d'acquisto della moneta e dal conseguente aumento dei prezzi. In particolare è soggetta al rischio derivante dalla eventuale mancata capacità dell'organizzazione di prevedere un appropriato piano di risposta a tali fluttuazioni dei prezzi.

Rischi interni

Rischi di Corporate Social Responsibility

Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime. Tale strategia espone il Gruppo al rischio connesso all'eventuale utilizzo di fornitori o sub-fornitori che non rispettino gli standard di sostenibilità del Gruppo (rischio connesso alla supply chain sostenibile); e al rischio connesso ad inadeguati investimenti tecnologici funzionali alla mobilità sostenibile, alla creazione di prodotti eco-compatibili e all'adeguato livello di tecnologia dei prodotti per rispondere alle nuove esigenze di mobilità dei consumatori ed all'evoluzione normativa (rischio connesso allo sviluppo di prodotti ecocompatibili). Questo potrebbe portare a un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder (rischio reputazionale).

Rischi finanziari

Rischi connessi al tasso di cambio

Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.

La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.

L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.

Nel primo semestre 2016 l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale, attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Rischi connessi ai prezzi dei fattori produttivi

I costi di produzione sono esposti al rischio di fluttuazione dei prezzi di energia, delle materie prime e dei componenti. Piaggio ha scelto di gestire tale rischio implementando piani di riduzione dei consumi di energia e attività di formazione specifica sul risparmio energetico. Nel caso in cui il Gruppo Piaggio non fosse in grado di traslare sui prezzi di vendita un loro eventuale aumento, la sua situazione economica e finanziaria ne risentirebbe.

Rischi connessi ai tassi di interesse

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.

Per una più ampia descrizione si rimanda al paragrafo 39 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all'accesso al mercato del credito

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui il Gruppo si è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.

Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.

Rischi connessi alla qualità del credito della controparte

Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e fornitori e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito. Per bilanciare tale rischio la Capogruppo ha stipulato con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto. Per una più ampia descrizione si rimanda al paragrafo 21 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi al deleverage

Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).

Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

Rischi operativi

Rischi relativi ai prodotti

Tali rischi sono legati all'eventuale inadeguato mantenimento del livello di innovazione tecnologica di prodotto ed al mancato rispetto dei requisiti normativi e degli standard di qualità e sicurezza dei prodotti rispetto alle richieste di mercato con conseguenti responsabilità che potrebbero sottoporre il Gruppo a:

  • › domande risarcitorie che eccedano la copertura assicurativa;
  • › interventi di riparazione in garanzia;
  • › campagne di richiamo.

Per mitigare tali rischi, il Gruppo Piaggio può contare su un efficiente sistema di controllo della qualità dei componenti ricevuti e dei prodotti finiti.

Rischi connessi al processo produttivo

Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi:

  • › rischio connesso al mantenimento di un adeguato livello di efficienza operativa per garantire la necessaria produttività industriale. Una eventuale inadeguata analisi del ciclo produttivo potrebbe causare un utilizzo errato di risorse ed energie (efficienza produttiva);
  • › rischio connesso ad una inadeguata capacità produttiva, che potrebbe impedire al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato o ad un eccesso della stessa che non garantisca un adeguato assorbimento dei costi;

› rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.

Per fronteggiare tali rischi il Gruppo dispone di una capacità produttiva flessibile ed utilizza più fornitori di componenti al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischi di supply chain

Rischi connessi alla dipendenza da fornitori

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché i relativi tempi di consegna.

Rischi legali

Rischi connessi alla tutela dei diritti relativi a marchi, licenze e brevetti

Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti ed i propri marchi. In alcuni paesi ove il Gruppo opera non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi. Azioni illecite di plagio da parte della concorrenza potrebbero avere ripercussioni negative sulle vendite del Gruppo.

Il Gruppo, inoltre, è soggetto al mancato rispetto della normativa in materia di proprietà intellettuale di terzi.

Rischi legati a contenziosi legali e fiscali

Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicate ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi relativi alle risorse umane

Rischi legati ai rapporti con i sindacati

In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva. Nel recente passato il Gruppo non ha subito blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.

Rischi legati alla gestione di talent, recruitment e retention

Sono i rischi connessi:

  • › all'adozione di un'adeguata politica di gestione del personale in termini motivazionali, retributivi, di sviluppo e crescita;
  • › all'eventuale perdita di competenze chiave e know-how a causa dell'interruzione dei rapporti professionali fra il Gruppo e le figure chiave dell'organizzazione;
  • › all'eventuale non adeguata gestione di tali cambiamenti organizzativi.

Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

Rischi relativi alla gestione delle informazioni

Rischi informatici e di gestione dei dati e delle informazioni

Il Gruppo è esposto al rischio di accesso/utilizzo non autorizzato dei dati e delle informazioni aziendali che potrebbe avere impatti negativi sulla reddittività, in particolare dei dati e delle informazioni strategiche aziendali (ad esempio know-how tecnologico e di prodotto), di informazioni confidenziali e di informazioni sensibili tutelate dalla normativa sulla privacy (ad esempio informazioni relative ai dipendenti e ai clienti). Il Gruppo ha sviluppato policy operative e misure tecniche di sicurezza atte a garantire un'adeguata protezione dei dati e delle informazioni aziendali.

Rischi relativi al business reporting

Rischi connessi alla pubblicazione dell'informativa finanziaria

Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere, cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder del Gruppo non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi o omissione di fatti rilevanti e che il Gruppo effettui le comunicazioni richieste dalla normativa vigente in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva. Per fronteggiare tali rischi, il Bilancio semestrale abbreviato è assoggettato a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa in semestrale anche alle più importanti società controllate estere, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd e Piaggio Group America Inc.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

7 luglio 2016 - Il Gruppo Piaggio ha siglato nei giorni scorsi importanti accordi per la commercializzazione dei brand Vespa e Piaggio in Brasile, Argentina e Uruguay.

7 luglio 2016 – Presentate le nuove versioni di Vespa Primavera e Vespa Sprint equipaggiate con il nuovo motore Piaggio i-Get conforme alla normativa Euro4. Si distinguono per l'allestimento più ricco, che comprende l'utilissima presa USB e il sistema di frenata ABS, ora di serie su tutte le versioni 125 e 150cc.

14 luglio 2016 – Il Gruppo Piaggio prosegue nel percorso di crescita sui mercati in forte sviluppo e caratterizzati da grandi volumi con l'ingresso nel mercato indiano degli scooter con il brand Aprilia. Nei prossimi giorni verrà infatti avviata la commercializzazione in India dello scooter sportivo Aprilia SR 150.

Prevedibile evoluzione della gestione

In un contesto macroeconomico caratterizzato da un probabile rafforzamento della ripresa economica globale, su cui comunque permangono incertezze legate alla velocità della crescita europea ed a rischi di rallentamento in alcuni paesi del Far East asiatico, il Gruppo dal punto di vista commerciale e industriale si impegna a:

  • › confermare la posizione di leadership nel mercato europeo delle due ruote, sfruttando al meglio la ripresa prevista attraverso:
  • un ulteriore rafforzamento della gamma prodotti, puntando alla crescita delle vendite e dei margini nel settore degli scooter a ruota alta con i nuovi veicoli Liberty e Medley e nel settore della moto, grazie alle rinnovate gamme Moto Guzzi e Aprilia;
  • l'ingresso nel mercato delle biciclette elettriche, con la nuova Piaggio Wi-Bike, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design;
  • il mantenimento delle attuali posizioni sul mercato europeo dei veicoli commerciali;
  • › consolidare la presenza nell'area Asia Pacific, esplorando nuove opportunità nei segmenti delle moto di media cilindrata e replicando la strategia premium vietnamita in tutta la regione, con particolare attenzione al mercato cinese;
  • › rafforzare le vendite nel mercato indiano dello scooter focalizzandosi sull'incremento dell'offerta di prodotti Vespa e sull'introduzione, con gli altri brand del Gruppo, di nuovi modelli nei segmenti premium scooter e moto;
  • › incrementare le vendite dei veicoli commerciali in India e nei paesi emergenti puntando ad un ulteriore sviluppo dell'export mirato ai mercati africani e dell'America Latina.

Rapporti con parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 30 giugno 2016 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6664293, sono presentate nelle note esplicative ed integrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo

Si segnala che i componenti degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente non detengono partecipazioni dirette nell'Emittente.

Altre informazioni

Trattamento dei dati personali – D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003

Con riferimento agli obblighi sanciti dal "Testo Unico sulla Privacy" con il Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 – Allegato B) Disciplinare Tecnico – Piaggio & C. S.p.A., in quanto Titolare del trattamento dei dati, ha adottato le varie misure di sicurezza in esso elencate ed aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza nei termini di legge.

Il menzionato documento ha lo scopo di:

  • 1.definire e descrivere le politiche di sicurezza adottate in materia di trattamento dei dati personali di dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori e altri soggetti interessati;
  • 2.definire ed illustrare i criteri organizzativi seguiti dalla Società per la loro attuazione.

Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche): condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • › alla data del 30 giugno 2016 le prescrizioni regolamentari dell'art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Piaggio Vehicles Private Limited, Piaggio Vietnam Co Ltd e Piaggio Group Americas Inc;
  • › sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

Art. 37 del Regolamento Mercati Consob: Condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra società

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Glossario economico

Capitale circolante netto: definito come la somma netta di: Crediti commerciali ed altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali ed altri debiti a lungo termine e Debiti commerciali correnti, Altri Crediti (Crediti verso erario a breve e a lungo termine, Attività fiscali differite) ed Altri Debiti (Debiti tributari, Altri debiti a breve termine e Passività fiscali differite).

Immobilizzazioni tecniche nette: sono costituite dagli Immobili, impianti macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento, dagli Investimenti Immobiliari e dalle Attività destinate alla vendita.

Immobilizzazioni immateriali nette: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo.

Immobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni e Altre attività finanziarie non correnti.

Fondi: costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.

Margine Lordo Industriale: definito come la differenza tra Ricavi e corrispondente Costo del Venduto di periodo.

Costo del Venduto: include Costo per materiali (diretti e di consumo), spese accessorie di acquisto (trasporto materiali in "Entrata", dogane, movimentazioni ed immagazzinamento), Costi del personale per Manodopera Diretta ed Indiretta e relative spese, Lavorazioni effettuate da terzi, Energie, Ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari ed attrezzature industriali, Spese esterne di manutenzione e pulizia al netto di recupero costi diversi per riaddebito ai fornitori.

Spese operative: sono costituite da Costi del personale, Costi per servizi e godimento beni di terzi e costi operativi al netto dei proventi operativi non inclusi nel Margine Lordo Industriale. Nelle spese operative sono inoltre compresi Ammortamenti che non rientrano nel calcolo del Margine Lordo Industriale.

Ebitda consolidato: definito come Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto Economico Consolidato.

Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette", del "Capitale circolante netto" e dei Fondi.

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016

Conto Economico Consolidato 50
Conto Economico Complessivo Consolidato 51
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata 52
Rendiconto Finanziario Consolidato 53
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 54
Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata 56
Allegati 107

Conto Economico Consolidato

1° semestre 2016 1° semestre 2015
Totale di cui Parti
correlate
Totale di cui Parti
correlate
Note In migliaia di euro
4 Ricavi Netti 706.496 684 693.886 167
5 Costo per materiali 412.043 14.825 409.794 16.549
6 Costo per servizi e godimento beni di terzi 122.748 1.878 119.029 1.892
7 Costi del personale 112.196 113.920
8 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 23.145 23.695
8 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 30.565 28.449
9 Altri proventi operativi 52.358 510 55.418 403
10 Altri costi operativi 10.395 13 11.494 12
Risultato operativo 47.762 42.923
11 Risultato partecipazioni 704 696 246 246
12 Proventi finanziari 581 364
12 Oneri finanziari 18.348 67 18.994 90
12 Utili/(perdite) nette da differenze cambio (680) 94
Risultato prima delle imposte 30.019 24.633
13 Imposte del periodo 12.008 9.853
Risultato derivante da attività di funzionamento 18.011 14.780
Attività destinate alla dismissione:
14 Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo 18.011 14.780
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 18.011 14.788
Azionisti di minoranza 0 (8)
15 Utile per azione (dati in €) 0,050 0,041
15 Utile diluito per azione (dati in €) 0,050 0,041

Bilancio Semestrale

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Conto Economico Complessivo Consolidato

1° semestre 2016 1° semestre 2015
Note In migliaia di euro
Utile (perdita) del periodo (A) 18.011 14.780
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
41 Rideterminazione dei piani a benefici definiti (3.367) 2.102
Totale (3.367) 2.102
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
41 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (2.951) 5.098
41 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
147 752
Totale (2.804) 5.850
Altri componenti di conto economico complessivo (B)* (6.171)
11.840
11.889
(49)
7.952
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 22.732
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 22.707
Azionisti di minoranza 25

* Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015
Totale di cui Parti
correlate
Totale di cui Parti
correlate
Note In migliaia di euro
Attività
Attività non correnti
16 Attività Immateriali 669.812 673.986
17 Immobili, impianti e macchinari 300.823 307.608
18 Investimenti immobiliari 11.811 11.961
33 Partecipazioni 9.819 9.529
34 Altre attività finanziarie 23.164 24.697
23 Crediti verso erario a lungo termine 5.784 5.477
19 Attività fiscali differite 57.452 56.434
21 Crediti Commerciali
22 Altri crediti 13.068 133 13.419 153
Totale Attività non correnti 1.091.733 1.103.111
25 Attività destinate alla vendita
Attività correnti
21 Crediti Commerciali 121.223 1.159 80.944 1.150
22 Altri crediti 26.096 9.039 29.538 8.879
23 Crediti verso erario a breve 34.653 21.541
20 Rimanenze 257.003 212.812
35 Altre attività finanziarie 2.212 2.176
36 Disponibilita' e mezzi equivalenti
Totale Attività Correnti
152.591
593.778
101.428
448.439
Totale Attività 1.685.511 1.551.550
Patrimonio netto e passività
Patrimonio netto
40 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante 393.482 404.535
40 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza (291) (242)
Totale patrimonio netto 393.191 404.293
Passività non correnti
37 Passività finanziarie scadenti oltre un anno 510.696 2.900 520.391 2.900
26 Debiti Commerciali
27 Altri fondi a lungo termine 10.837 9.584
28 Passività fiscali differite 4.023 4.369
29 Fondi pensione e benefici a dipendenti 53.283 49.478
30 Debiti tributari
31 Altri debiti a lungo termine 5.019 4.624
Totale Passività non correnti 583.858 588.446
Passività correnti
37 Passività finanziarie scadenti entro un anno 146.377 105.895
26 Debiti Commerciali 484.364 14.648 380.363 10.108
30 Debiti tributari 13.540 14.724
31 Altri debiti a breve termine 55.200 9.540 48.050 8.666
27 Quota corrente altri fondi a lungo termine 8.981 9.779
Totale passività correnti 708.462 558.811
Totale patrimonio netto e passività 1.685.511 1.551.550

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, cosi come prescritto dallo IAS n. 7.

1° semestre 2016 1° semestre 2015
Totale di cui Parti
correlate
Totale di cui Parti
correlate
Note In migliaia di euro
Attività operative
Risultato netto consolidato 18.011 14.788
Attribuzione utile agli azionisti di minoranza 0 (8)
13 Imposte dell'esercizio 12.008 9.853
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 23.145 23.695
8 Ammortamento attivita' immateriali 30.565 28.449
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 9.321 9.777
Svalutazioni / (Ripristini) 514 969
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (74) (70)
12 Proventi finanziari (499) (239)
11 Proventi per dividendi (7) 0
12 Oneri finanziari 16.927 18.781
Proventi da contributi pubblici (2.078) (1.258)
11 Quota risultato delle collegate (697) (246)
Variazione nel capitale circolante:
21 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (39.828) (9) (84.948) (17)
22 (Aumento)/Diminuzione altri crediti 3.856 (140) 1.902 767
20 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (44.191) (14.101)
26 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 104.001 4.540 55.389 1.459
Aumento/(Diminuzione) altri debiti 7.545 874 10.211 146
27 Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi (5.114) (5.278)
29 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti 83 (7.878)
Altre variazioni (18.900) (1.533)
Disponibilità generate dall'attività operativa 114.588 58.255
Interessi passivi pagati (15.967) (18.994)
Imposte pagate (9.941) (8.715)
Flusso di cassa delle attività operative (A) 88.680 30.546
Attività d'investimento
17 Investimento in immobili, impianti e macchinari (19.871) (13.950)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 192 274
16 Investimento in attivita' immateriali (27.100) (29.542)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attivita' immateriali 0 44
Interessi incassati 307 203
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) (46.472) (42.971)
Attività di finanziamento
40 Acquisto azioni proprie (4.980) 0
40 Esborso per dividendi pagati (17.962) (26.007)
37 Finanziamenti ricevuti 77.723 86.439
37 Esborso per restituzione di finanziamenti (45.815) (21.357)
37 Rimborso leasing finanziari (15) (16)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) 8.951 39.059
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) 51.159 26.634
Saldo iniziale 101.302 90.125
Differenza cambio (1.182) 3.150
Saldo finale 151.279 119.909

Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

Movimentazione 1 gennaio 2016 / 30 giugno 2016

Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva da
valutazione
strumenti
finanziari
Riserva da
transizione IAS
Note In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2016 207.614 7.171 17.643 (586) (5.859)
Utile del periodo
41 Altri componenti di conto economico
complessivo
147
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0 0 147 0
Operazioni con gli azionisti:
40 Riparto utile 752
40 Distribuzione dividendi
40 Annulamento azioni proprie
40 Acquisto azioni proprie
40 Altri movimenti
Al 30 giugno 2016 207.614 7.171 18.395 (439) (5.859)

Movimentazione 1 gennaio 2015 / 30 giugno 2015

Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva da
valutazione
strumenti
finanziari
Riserva da
transizione IAS
Note In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2015 207.614 7.171 16.902 (830) (5.859)
Utile del periodo
41 Altri componenti di conto economico
complessivo
752
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0 0 752 0
Operazioni con gli azionisti:
40 Riparto utile 741
40 Distribuzione dividendi
40 Annulamento azioni proprie
Al 30 giugno 2015 207.614 7.171 17.643 (78) (5.859)

Bilancio Semestrale

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Capitale e riserve
attribuibili agli
azionisti di
minoranza
Patrimonio
netto
consolidato di
Gruppo
Riserve
di risultato
Azioni
proprie
Riserva di
conversione
Gruppo
404.293 (242) 404.535 194.194 (34) (15.608)
18.011 18.011 18.011
(6.171) (49) (6.122) (3.367) (2.902)
11.840 (49) 11.889 14.644 0 (2.902)
0 0 (752)
(17.962) (17.962) (17.962)
0
(4.980) (4.980) (4.980)
0
393.191 (291) 393.482 190.124 (5.014) (18.510)
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Capitale e riserve
attribuibili agli
azionisti di
minoranza
Patrimonio
netto consolidato
di Gruppo
Riserve
di risultato
Azioni
proprie
Riserva di
conversione
Gruppo
413.069 922 412.147 211.775 (5.787) (18.839)
14.780 (8) 14.788 14.788
7.952 33 7.919 2.102 5.065
22.732 25 22.707 16.890 0 5.065
0 0 (741)
(26.007) (26.007) (26.007)
0 (5.787) 5.787
409.794 947 408.847 196.130 0 (13.774)

Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata

A) Aspetti generali

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Pisa. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività del Gruppo sono indicati nel fascicolo di bilancio. Le principali attività della Società e delle sue controllate (il Gruppo) sono descritte nella relazione sulla gestione.

Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.

Area di consolidamento

Al 30 giugno 2016 la struttura del Gruppo Piaggio è quella allegata alla Relazione Intermedia sulla Gestione e si intende qui richiamata.

L'area di consolidamento è invariata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 ed al 30 giugno 2015.

1. Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il presente Bilancio semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente Bilancio semestrale abbreviato, redatto in applicazione dello IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo "Nuovi Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016".

Le informazioni riportate nella Relazione semestrale devono essere lette congiuntamente al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, predisposto in base agli IFRS.

La redazione del bilancio intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività iscritti e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura del periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, effettuate da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive verrebbero modificate in modo appropriato nell'anno in cui tali circostanze variassero. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Uso di stime" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015.

Si segnala inoltre che alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quale la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Il Gruppo svolge attività che, soprattutto per quanto riguarda i prodotti due ruote, presentano significative variazioni stagionali delle vendite nel corso dell'anno.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

Il presente Bilancio semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A..

2. Contenuto e forma dei prospetti contabili

Forma dei prospetti contabili consolidati

Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalle presenti nota esplicative ed integrative.

Conto Economico Consolidato

Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.

Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

Contenuto del Bilancio Consolidato

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.

2.1 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

A partire dal 1° gennaio 2016 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio del Gruppo. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

  • › IAS 16 e IAS 38 "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation": le modifiche considerano inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attivita siano altamente correlati.
  • › IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto": gli emendamenti forniscono chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
  • › Modifiche annuali agli IFRS 2012-2014: le modifiche riguardano:
  • (i) IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate";
  • (ii) IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative";
  • (iii) IAS 19 "Benefici a dipendenti";
  • (iv) IAS 34 "Bilanci intermedi".

Per quanto riguarda il primo punto, la modifica chiarisce che non si deve ricorrere alla riesposizione dei dati di bilancio qualora una attività o un gruppo di attività disponibili per la vendita venga riclassificata come "detenuta per essere distribuita", o viceversa.

Con riferimento all'IFRS 7, l'emendamento in oggetto stabilisce che qualora un'entità trasferisca un'attività finanziaria a condizioni tali da consentire la "derecognition" dell'attività stessa, viene richiesta l'informativa riguardante il coinvolgimento dell'entità stessa nell'attività trasferita.

La modifica dello IAS 19 proposta chiarisce che, nel determinare il tasso di attualizzazione delle obbligazioni sorte in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, è rilevante la valuta in cui le obbligazioni sono denominate piuttosto che lo Stato in cui esse sorgono.

L'emendamento proposto allo IAS 34 richiede l'indicazione di riferimenti incrociati tra i dati riportati nel bilancio intermedio e l'informativa ad essi associata.

› IAS 1 "Presentazione del bilancio": la modifica al principio in esame intende fornire chiarimenti in merito all' aggregazione o disaggregazione di voci di bilancio qualora il loro importo sia rilevante o "materiale". In particolare, la modifica al principio richiede che non si proceda con l'aggregazione di poste di bilancio con caratteristiche differenti o con la disaggregazione di voci di bilancio che renda difficoltosa l'informativa e la lettura del bilancio stesso. Inoltre l'emendamento indica la necessità di presentare intestazioni, risultati parziali e voci aggiuntive, anche disaggregando le voci elencate al paragrafo 54 (situazione patrimoniale-finanziaria) e 82 (Conto economico) dello IAS 1, quando tale presentazione è significativa ai fini della comprensione della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico-finanziario dell'entità.

Si segnala, infine, che il Gruppo sta valutando l'opportunità di adottare lo IAS 27 Revised "Bilancio separato": l'emendamento applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2016, consente ad un'entità di utilizzare il metodo del Patrimonio netto per contabilizzare nel bilancio separato gli investimenti in società controllate, joint ventures e in imprese collegate.

2.2 Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • › Nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti". Tale principio si propone di migliorare l'informativa sui ricavi e la loro comparabilità tra i diversi bilanci. Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. E' consentita l'applicazione anticipata.
  • › In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments". In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attivita finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
  • › In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha modificato l'IFRS 10 "Bilancio Consolidato", e lo IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures". Relativamente al primo punto la modifica chiarisce che l'esenzione della presentazione del bilancio
  • consolidato si applica ad una società controllante a sua volta controllata da una società d'investimento, quando quest'ultima misura tutte le sue controllate al fair value. Per quanto riguarda lo IAS 28 il presente principio è stato modificato in merito a partecipazioni detenute in società collegate o joint ventures che siano "investment entities": tali partecipazioni possono essere valutate con il metodo del patrimonio netto o al fair value. Tali modifiche sono applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2016.
  • › Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra un leasing finanziario (in bilancio) e un leasing operativo (off bilancio). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. L'applicazione anticipata sarà possibile se congiuntamente sarà adottato l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

› Nel mese di febbraio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare le imposte differite attive relative a strumenti di debito valutati al fair value.

Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.

  • › Nel mese di febbraio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Informativa sul Rendiconto finanziario". Queste modifiche allo IAS 7 introducono un'ulteriore informativa che permetterà agli utilizzatori del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.
  • › Nel mese di giugno 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Altre informazioni

Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo e sulla prevedibile evoluzione della gestione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.

Valuta Cambio puntuale
30 giugno 2016
Cambio medio
1° semestre 2016
Cambio puntuale
31 dicembre 2015
Cambio medio
1° semestre 2015
Dollari USA 1,1102 1,11594 1,0887 1,11579
Sterline G.Bretagna 0,8265 0,77877 0,73395 0,73233
Rupie indiane 74,9603 75,00187 72,0215 70,12440
Dollari Singapore 1,4957 1,53997 1,5417 1,50608
Renminbi Cina 7,3755 7,29646 7,0608 6,94081
Kune Croazia 7,5281 7,55941 7,638 7,62773
Yen Giappone 114,05 124,41362 131,07 134,20424
Dong Vietnam 24.583,58 24.728,10126 24.435,06 23.858,57440
Dollari Canada 1,4384 1,48444 1,5116 1,37736
Rupie Indonesiane 14.632,43 14.968,97504 15.029,50 14.468,81304
Real Brasile 3,5898 4,12955 4,3117 3,31015

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

B) Informativa settoriale

3. Informativa per settori operativi

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.

In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Presidente ed Amministratore Delegato ai fini della gestione del business.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • › Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • › India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • › Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli due ruote.

Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.

Emea e
Americas
India Asia Pacific
2W
Totale
1° semestre 2016 137,6 101,7 37,5 276,7
Volumi di vendita 1° semestre 2015 128,7 101,4 39,5 269,6
(unità/000) Variazione 8,9 0,2 (2,0) 7,1
Variazione % 6,9% 0,2% -5,2% 2,6%
1° semestre 2016 456,4 165,0 85,1 706,5
Fatturato netto 1° semestre 2015 433,5 169,8 90,5 693,9
(milioni di euro) Variazione 22,9 (4,8) (5,4) 12,6
Variazione % 5,3% -2,8% -6,0%
31,4
34,7
(3,3)
1,8%
1° semestre 2016 139,4 45,6 216,4
Margine lordo
(milioni di euro)
1° semestre 2015 133,5 36,1 204,4
Variazione 5,9 9,4 12,0
Variazione % 4,4% 26,1% -9,6% 5,9%
1° semestre 2016 101,5
EBITDA 1° semestre 2015 95,1
(milioni di euro) Variazione 6,4
Variazione % 6,7%
1° semestre 2016 47,8
EBIT 1° semestre 2015 42,9
(milioni di euro) Variazione 4,8
Variazione % 11,3%
1° semestre 2016 18,0
Risultato netto 1° semestre 2015 14,8
(milioni di euro) Variazione 3,2
Variazione % 21,9%

Conto economico per settore operativo

C) Informazioni sul conto economico consolidato

4. Ricavi netti €/000 706.496

I ricavi sono esposti al netto dei premi riconosciuti ai clienti (dealer).

Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (€/000 13.394) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (€/000 2.661), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi. I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazioni
Importo % Importo % Importo %
In migliaia di euro
EMEA e Americas 456.389 64,6 433.517 62,5 22.872 5,3
India 165.020 23,4 169.845 24,5 (4.825) -2,8
Asia Pacific 2W 85.087 12,0 90.524 13,0 (5.437) -6,0
Totale 706.496 100,0 693.886 100,0 12.610 1,8

Nel primo semestre 2016 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una crescita dell'1,8% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.

5. Costi per materiali €/000 412.043

L'incidenza percentuale sui ricavi netti è diminuita, passando dal 59,1% del primo semestre 2015 al 58,3% del corrente periodo. La voce include per €/000 14.825 (€/000 16.549 nel primo semestre 2015) gli acquisti di scooter dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.

Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Totale
In migliaia di euro
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 456.827 419.529 37.298
Variazione delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie di consumo e merci
(10.824) (10.793) (31)
Variazione di lavorazioni in corso semilavorati e prodotti finiti (33.960) 1.058 (35.018)
Totale 412.043 409.794 2.249

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

6. Costi per servizi e godimento di beni di terzi €/000 122.748

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Spese per il personale 8.247 8.970 (723)
Spese esterne di manutenzione e pulizia 4.319 4.018 301
Spese per energia e telefonia 8.416 9.130 (714)
Spese postali 643 433 210
Provvigioni passive 483 480 3
Pubblicità e promozione 17.641 14.948 2.693
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 8.068 8.937 (869)
Spese di funzionamento organi sociali 1.030 1.295 (265)
Assicurazioni 1.811 1.977 (166)
Lavorazioni di terzi 11.898 8.437 3.461
Servizi in outsourcing 6.974 7.092 (118)
Spese di trasporto veicoli e ricambi 18.063 17.876 187
Navettaggi interni 344 278 66
Spese commerciali diverse 6.060 6.006 54
Spese per relazioni esterne 1.504 2.129 (625)
Garanzia prodotti 4.000 3.629 371
Spese per incidenti di qualità 2.446 4.799 (2.353)
Spese bancarie e commissioni di factoring 3.001 2.777 224
Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa 4.457 4.116 341
Altri servizi 3.898 2.591 1.307
Assicurazioni da Parti Correlate 25 25 0
Servizi da Parti Correlate 1.048 1.112 (64)
Costi per godimento beni di terzi 7.597 7.219 378
Costi per godimento beni da Parti Correlate 775 755 20
Costi per servizi e godimento di beni di terzi 122.748 119.029 3.719

L'incremento registrato è stato generato prevalentemente dall' aumento dei costi sostenuti per lavorazioni esterne e delle spese per pubblicità e promozione.

I costi di godimento comprendono canoni di locazione di immobili ad uso strumentale per €/000 3.450, oltre a canoni per noleggio autovetture, elaboratori e fotocopiatrici.

La voce altri include costi per il lavoro interinale per €/000 1.277.

7. Costi del personale €/000 112.196

Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati €/000 1.118 relativi prevalentemente agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Salari e stipendi 83.796 84.415 (619)
Oneri sociali 23.216 23.179 37
Trattamento di fine rapporto 3.722 3.835 (113)
Altri costi 1.462 2.491 (1.029)
Totale 112.196 113.920 (1.724)

11_ A fine 2015 è stato effettuato un aggiornamento dei criteri di inviduazione delle categorie professionali in India per un migliore allineamento con quelli del Gruppo, che ha comportato una analoga riclassifica del dati del 1° semestre 2015.

Di seguito viene fornita una analisi della composizione media e puntuale dell'organico:

Qualifica Consistenza media 1° semestre 2016 1° semestre 201511 Variazione
Dirigenti 101,5 106,0 (4,5)
Quadri 570,8 578,3 (7,5)
Impiegati 1.825,7 2.067,5 (241,8)
Operai 4.506,5 5.017,4 (510,9)
Totale 7.004,5 7.769,2 (764,7)

Si precisa che la consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato).

Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di personale a tempo determinato.

Consistenza puntuale al 30 giugno 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Dirigenti 101 104 (3)
Quadri 586 573 13
Impiegati 1.762 1.933 (171)
Operai 4.576 4.443 133
Totale 7.025 7.053 (28)
Emea e Americas 3.851 3.872 (21)
India 2.282 2.353 (71)
Asia Pacific 2W 892 828 64
Totale 7.025 7.053 (28)

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

Qualifica Al 31.12.15 Entrate Uscite Passaggi Al 30.06.16
Dirigenti 104 2 (5) 101
Quadri 573 14 (30) 29 586
Impiegati 1.933 99 (136) (134) 1.762
Operai 4.443 1.449 (1.421) 105 4.576
Totale (*) 7.053 1.564 (1.592) 0 7.025
(*) di cui contratti a termine 1.003 1.294 (1.292) (1) 1.004

8. Ammortamenti e costi da impairment €/000 53.710

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

Immobilizzazioni materiali 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Fabbricati 2.523 2.593 (70)
Impianti e macchinari 11.972 11.378 594
Attrezzature industriali e commerciali 6.690 8.203 (1.513)
Altri beni 1.960 1.521 439
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali 23.145 23.695 (550)
Svalutazione immobilizzazioni materiali
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment 23.145 23.695 (550)

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Immobilizzazioni Immateriali 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Costi di sviluppo 15.779 16.206 (427)
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 12.228 9.407 2.821
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.412 2.412 0
Altre 146 424 (278)
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali 30.565 28.449 2.116
Svalutazione immobilizzazioni immateriali
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment 30.565 28.449 2.116

9. Altri proventi operativi €/000 52.358

Tale voce è così composta:

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Contributi in conto esercizio 2.078 1.258 820
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 21.971 20.688 1.283
Ricavi e proventi diversi:
- Canoni attivi 1.906 1.816 90
- Plusvalenze da alienazione cespiti 78 72 6
- Vendita materiali vari 378 544 (166)
- Recupero costi di trasporto 13.394 12.932 462
- Recupero costi di pubblicità 2.661 2.863 (202)
- Recupero costi diversi 1.761 1.557 204
- Risarcimenti danni 264 255 9
- Risarcimenti incidenti di qualità 436 2.791 (2.355)
- Diritti di licenza e know-how 1.125 1.616 (491)
- Sponsorizzazioni 1.057 2.415 (1.358)
- Altri proventi 5.249 6.611 (1.362)
Totale altri proventi operativi 52.358 55.418 (3.060)

La voce "contributi in conto esercizio" comprende per €/000 1.342 i contributi statali e comunitari a sostegno di progetti di ricerca ed i contributi alle esportazioni (€/000 736) ricevuti dalla consociata indiana. I primi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti.

La voce "risarcimenti per incidenti di qualità" è correlata alla corrispondente voce di oneri inserita nell'ambito dei costi per servizi.

10. Altri costi operativi €/000 10.395

Tale voce è così composta:

1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Accantonamento per rischi futuri 907 276 631
Accantonamento garanzia prodotti 4.692 5.666 (974)
Imposte e tasse non sul reddito 2.162 2.373 (211)
Contributi associativi vari 643 642 1
Minusvalenze da alienazione cespiti 4 2 2
Perdite da var. fair value Inv. Immob. 150 147 3
Perdite su crediti 1.323 1.419 (96)
Totale oneri diversi di gestione 4.282 4.583 (301)
Svalutazioni crediti dell'attivo circolante 514 969 (455)
Totale 10.395 11.494 (1.099)

La riduzione è dovuta in parte alla diminuzione degli accantonamenti per prodotti in garanzia ed in parte alla minore svalutazione dei crediti nell'attivo circolante.

La voce perdite da variazione del fair value di investimenti immobiliari è relativa al minor valore riconosciuto dalla perizia sul sito spagnolo di Martorelles. Per maggiori dettagli circa la determinazione del fair value si rimanda alla nota 37.

11. Risultato partecipazioni €/000 704

I proventi da partecipazione, pari nel semestre ad €/000 704, derivano per €/000 7 dai dividendi ricevuti da una partecipazione di minoranza e per il complemento sono relativi alla quota del risultato di pertinenza del Gruppo della joint-venture Zongshen Piaggio Foshan valutata ad equity.

12. Proventi (Oneri) finanziari netti €/000 (18.447)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del primo semestre 2016 è stato negativo per €/000 18.447, in riduzione rispetto ai €/000 18.536 del corrispondente periodo del precedente esercizio. La riduzione dell'indebitamento medio e del suo costo sono i fattori che hanno contribuito maggiormente a tale miglioramento, parzialmente compensato dal risultato della gestione valutaria e dalla minore capitalizzazione di oneri finanziari rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Nel corso del primo semestre 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 598 (nel primo semestre dell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 1.233).

Il tasso medio utilizzato nel corso del 2016 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 5,76%.

13. Imposte €/000 12.008

Le imposte del periodo, determinate sulla base dello IAS 34, sono stimate applicando un'incidenza sul risultato ante imposte del 40%, pari alla miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

14. Utile/(Perdita) derivanti dalle attività destinate alla dismissione o alla cessazione €/000 0

Alla data di chiusura del bilancio semestrale non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.

15. Utile per azione

Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:

1° semestre 2016 1° semestre 2015
Risultato netto
€/000
18.011 14.780
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie
€/000
18.011 14.780
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione 359.312.853 361.208.380
Utile per azione ordinaria
0,050 0,041
Numero medio di azioni ordinarie rettificato 359.312.853 361.208.380
Utile diluito per azione ordinaria
0,050 0,041

D) Informazioni relative alle attività e passività operative

16. Attività immateriali €/000 669.812

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2016, nonché la movimentazione avvenuta nel corso del semestre.

Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
Marchi,
concessioni
licenze
Avviamento Altre Imm. in
corso e
acconti
Totale
In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2016
Costo storico 171.056 303.888 149.074 557.322 7.304 29.676 1.218.320
Fondo svalutazioni 0
Fondo ammortamento (103.682) (227.373) (96.031) (110.382) (6.866) (544.334)
Valore contabile netto 67.374 76.515 53.043 446.940 438 29.676 673.986
1° semestre 2016
Investimenti 9.669 368 0 0 49 17.014 27.100
Passaggi in esercizio 6.513 1.327 0 0 15 (7.855) 0
Ammortamenti (15.779) (12.228) (2.412) (146) 0 (30.565)
Dismissioni 0 0 0 0 0 0
Svalutazioni 0 0
Differenze cambio (487) (32) 0 (3) (187) (709)
Altri movimenti 0 0 0 0 0
Totale movimenti
del 1° semestre 2016
(84) (10.565) (2.412) 0 (85) 8.972 (4.174)
Al 30 giugno 2016
Costo storico 185.163 305.364 149.074 557.322 7.322 38.648 1.242.893
Fondo svalutazioni 0
Fondo ammortamento (117.873) (239.414) (98.443) (110.382) (6.969) (573.081)
Valore contabile netto 67.290 65.950 50.631 446.940 353 38.648 669.812

La ripartizione delle immobilizazioni immateriali tra in esercizio ed in corso è la seguente:

Valore al 30 giugno 2016 Valore al 31 dicembre 2015 Variazione
In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale
In migliaia di euro
Costi di sviluppo 67.290 35.796 103.086 67.374 27.193 94.567 (84) 8.603 8.519
Diritti di brevetto 65.950 2.850 68.800 76.515 2.472 78.987 (10.565) 378 (10.187)
Marchi, concessioni licenze 50.631 50.631 53.043 53.043 (2.412) 0 (2.412)
Avviamento 446.940 446.940 446.940 446.940 0 0 0
Altre 353 2 355 438 11 449 (85) (9) (94)
Totale 631.164 38.648 669.812 644.310 29.676 673.986 (13.146) 8.972 (4.174)

Le immobilizzazioni immateriali sono diminuite complessivamente di €/000 4.174 per effetto principalmente degli ammortamenti di competenza del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli investimenti del semestre.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.

Nel primo semestre 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 287.

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per €/000 35.796, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso del primo semestre 2016 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per €/000 10.200.

La voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno è composta da software per €/000 15.291 e da brevetti e know how. Essa comprende immobilizzazioni in corso per €/000 2.850.

Brevetti e Know how si riferiscono prevalentemente ai veicoli Vespa, GP 800, MP3, RSV4, MP3 ibrido e motore 1200 cc. Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metododologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2016-2017.

I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati in tre anni.

La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Marchio Guzzi 17.062 17.875 (813)
Marchio Aprilia 33.526 35.123 (1.597)
Marchi minori 43 45 (2)
Totale Marchi 50.631 53.043 (2.412)

I marchi Aprilia e Guzzi vengono ammortizzati in un periodo di 15 anni scadente nel 2026.

La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003.

L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").

EMEA e AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W TOTALE
In migliaia di euro
30 06 2016 305.311 109.695 31.934 446.940
31 12 2015 305.311 109.695 31.934 446.940

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.

L'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.

La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.

Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha effettuato il raffronto tra l'andamento consuntivo e quanto preventivato dai dati di budget per l'esercizio 2016 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2017-2019, approvati dal CdA del 10 marzo 2016. Tale analisi non ha evidenziato indicatori tali da richiedere la necessità di aggiornare il test di impairment condotto ai fini del bilancio al 31 dicembre 2015.

Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Le Altre immobilizzazioni immateriali sono principalmente costituite da oneri sostenuti da Piaggio Vietnam.

17. Immobili, impianti e macchinari €/000 300.823

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2016, nonché la movimentazione avvenuta nel corso del semestre.

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature Altri
beni
Imm. in
corso e
acconti
Totale
In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2016
Costo storico 28.083 166.102 444.581 512.246 47.967 33.737 1.232.716
Fondo svalutazioni (483) (1.521) (93) (2.097)
Fondo ammortamento (64.798) (330.302) (486.602) (41.309) (923.011)
Valore contabile netto 28.083 101.304 113.796 24.123 6.565 33.737 307.608
1° semestre 2016
Investimenti 264 6.696 2.814 3.221 6.876 19.871
Passaggi in esercizio 1.673 21.420 1.681 329 (25.103) 0
Ammortamenti (2.523) (11.972) (6.690) (1.960) (23.145)
Dismissioni 0 0 (21) 0 (97) 0 (118)
Svalutazioni 0 0 0 0
Differenze cambio (703) (2.333) 0 (87) (270) (3.393)
Altri movimenti 0 1 (1) (10) 0 10 0
Totale movimenti
1° semestre 2016
0 (1.288) 13.789 (2.205) 1.406 (18.487) (6.785)
Al 30 giugno 2016
Costo storico 28.083 167.119 468.560 516.687 50.017 15.250 1.245.716
Fondo svalutazioni (483) (1.538) (93) (2.114)
Fondo ammortamento (67.103) (340.492) (493.231) (41.953) (942.779)
Valore contabile netto 28.083 100.016 127.585 21.918 7.971 15.250 300.823
Valore al 30 giugno 2016 Valore al 31 dicembre 2015 Variazione
In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale
In migliaia di euro
Terreni 28.083 28.083 28.083 28.083 0 0 0
Fabbricati 100.016 2.065 102.081 101.304 3.373 104.677 (1.288) (1.308) (2.596)
Impianti e macchinari 127.585 5.722 133.307 113.796 23.032 136.828 13.789 (17.310) (3.521)
Attrezzature 21.918 7.257 29.175 24.123 6.949 31.072 (2.205) 308 (1.897)
Altri beni 7.971 206 8.177 6.565 383 6.948 1.406 (177) 1.229
Totale 285.573 15.250 300.823 273.871 33.737 307.608 11.702 (18.487) (6.785)

La ripartizione delle immobilizzazioni materiali tra in esercizio ed in corso è la seguente:

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam). Gli incrementi sono principalmente relativi agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo, nonché al nuovo impianto di verniciatura per i prodotti due ruote di Pontedera.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nel primo semestre 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 311.

Al 30 giugno 2016 il valore netto dei beni detenuti tramite contratti di leasing è pari a €/000 143 ed è costituito dagli automezzi a supporto del Team Aprilia Racing. Gli impegni per canoni di leasing a scadere sono dettagliati nella nota 37.

18. Investimenti immobiliari €/000 11.811

Gli investimenti immobiliari sono costituiti dallo stabilimento spagnolo di Martorelles presso cui, a partire dal marzo 2013, sono state interrotte le produzioni e trasferite presso gli stabilimenti italiani.

In migliaia di euro
Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 11.961
Adeguamento al fair value (150)
Saldo finale al 30 giugno 2016 11.811

Il valore contabile al 30 giugno 2016 è stato determinato con il supporto di una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale, ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come peraltro previsto dall'IFRS 13). Tale analisi ha evidenziato un valore complessivo dell'investimento pari a €/000 11.811. A tal proposito si segnala che la valutazione ha tenuto conto, oltre che dello stato attuale dell'immobile, del progetto di riconversione dell'area predisposto dal Gruppo, finalizzato alla realizzazione di un complesso commerciale, unitamente alle transazioni comparabili. A seguito del progetto di trasformazione edilizia dello stabilimento è stato conferito un incarico di agency management ad una società immobiliare spagnola per la ricerca di mercato di investitori immobiliari interessati alla proprietà.

Si ricorda che il Gruppo ricorre all'applicazione del "fair value model" previsto dallo IAS 40, pertanto la valutazione aggiornata nel corso del 2016 ha comportato la contabilizzazione a conto economico di periodo di un onere da adeguamento al fair value pari a €/000 150 registrato tra gli altri costi. Se invece del fair value si fosse continuato ad utilizzare il criterio del costo il valore del sito di Martorelles sarebbe stato pari a €/000 6.675.

Nel corso del primo semestre 2016 i costi costenuti per la gestione del sito sono stati pari a €/000 223.

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale.

Esse ammontano complessivamente a €/000 57.452, in aumento rispetto ad €/000 56.434 al 31 dicembre 2015.

Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:

  • 1.delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali pregresse;
  • 2.dei redditi imponibili previsti in un'ottica di medio periodo per ogni singola società e degli impatti economici e fiscali. In tale scenario sono stati assunti quale riferimento i piani derivanti dalla rielaborazione del piano di Gruppo.

Alla luce di tali considerazioni, e in un'ottica anche prudenziale si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili e dalle differenze temporanee.

20. Rimanenze €/000 257.003

La voce è così composta:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Materie prime, sussidiarie e di consumo 121.667 101.082 20.585
Fondo svalutazione (13.345) (12.590) (755)
Valore netto 108.322 88.492 19.830
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 18.065 18.873 (808)
Fondo svalutazione (852) (852) 0
Valore netto 17.213 18.021 (808)
Prodotti finiti e merci 153.888 129.106 24.782
Fondo svalutazione (22.591) (22.871) 280
Valore netto 131.297 106.235 25.062
Acconti 171 64 107
Totale 257.003 212.812 44.191

Al 30 giugno 2016 le rimanenze presentano un incremento di €/000 44.191, in linea con l'andamento previsto dei volumi di produzione e vendita futuri.

21. Crediti commerciali (correnti e non correnti) €/000 121.223

Al 30 giugno 2016 ed al 31 dicembre 2015 non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti. Quelli compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 121.223 rispetto a €/000 80.944 al 31 dicembre 2015.

La loro composizione è la seguente:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Crediti comm. verso clienti 120.064 79.794 40.270
Crediti comm. verso JV 1.110 1.136 (26)
Crediti comm. verso controllanti 2 2
Crediti comm. verso collegate 47 14 33
Totale 121.223 80.944 40.279

19. Attività fiscali differite €/000 57.452

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles. I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit.

La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 27.945.

Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito, oltre che di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualificate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefici. Diversamente, per le cessioni pro-soluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 30 giugno 2016 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 123.525.

Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 114.202. Al 30 giugno 2016 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni prosolvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 19.978 e trovano contropartita nelle passività correnti.

22. Altri crediti (correnti e non correnti) €/000 39.164

Gli altri crediti compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 13.068 rispetto a €/000 13.419 al 31 dicembre 2015, mentre quelli compresi nelle attività correnti sono pari a €/000 26.096 ed erano €/000 29.538 al 31 dicembre 2015. La loro ripartizione è la seguente:

Altri crediti non correnti: Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Crediti diversi verso collegate 133 153 (20)
Risconti attivi 10.617 10.975 (358)
Anticipi a dipendenti 63 58 5
Depositi in garanzia 959 977 (18)
Crediti verso altri 1.296 1.256 40
Totale parte non corrente 13.068 13.419 (351)

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso la Fondazione Piaggio.

Altri crediti correnti: Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Crediti diversi verso controllanti 8.051 7.959 92
Crediti diversi verso JV 968 873 95
Crediti diversi verso collegate 20 47 (27)
Ratei attivi 1.344 966 378
Risconti attivi 5.305 3.946 1.359
Anticipi a fornitori 1.635 1.237 398
Anticipi a dipendenti 259 2.440 (2.181)
Fair Value strumenti derivati 602 647 (45)
Depositi in garanzia 236 250 (14)
Crediti verso altri 7.676 11.173 (3.497)
Totale parte corrente 26.096 29.538 (3.442)

I crediti verso controllanti sono costituiti da crediti verso Immsi e derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan.

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso la Fondazione Piaggio ed Immsi Audit. La voce Fair Value strumenti derivati è composta dal fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge.

23. Crediti verso Erario (correnti e non correnti) €/000 40.437

I crediti verso l'Erario sono così composti:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Crediti verso l'Erario per IVA 32.173 18.166 14.007
Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito 6.727 7.727 (1.000)
Altri crediti verso l'Erario 1.537 1.125 412
Totale 40.437 27.018 13.419

I crediti verso l'Erario compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 5.784 rispetto a €/000 5.477 al 31 dicembre 2015, mentre i crediti verso l'Erario compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 34.653 rispetto a €/000 21.541 al 31 dicembre 2015. La crescita è dovuta all'aumento dei crediti IVA.

24. Crediti con scadenza superiore a 5 anni €/000 0

Al 30 giugno 2016 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

25. Attività destinate alla vendita €/000 0

Al 30 giugno 2016 non risultano in essere attività destinate alla vendita.

26. Debiti Commerciali (correnti e non correnti) €/000 484.364

Al 30 giugno 2016 ed al 31 dicembre 2015 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti ammontano a €/000 484.364 rispetto a €/000 380.363 al 31 dicembre 2015.

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Debiti verso fornitori 469.716 370.255 99.461
Debiti commerciali verso JV 14.564 9.311 5.253
Debiti commerciali v/altre parti correlate 30 29 1
Debiti commerciali v/controllanti 54 768 (714)
Totale 484.364 380.363 104.001
Di cui reverse factoring 197.250 147.341 49.909

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Il Gruppo, per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori, a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.

Al 30 giugno 2016 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a €/000 197.250 (€/000 147.341 al 31 dicembre 2015).

27. Fondi (quota corrente e non corrente) €/000 19.818

La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso dell'esercizio è la seguente:

Saldo al 31
dicembre 2015
Accantona
menti
Utilizzi Delta
cambio
Saldo al
30 giugno
2016
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti 11.445 4.692 (3.988) (7) 12.142
Fondo rischi contrattuali 3.913 454 (2) 4.365
Fondo rischi per contenzioso legale 2.107 (47) (10) 2.050
Fondo rischi per garanzie prestate 58 58
Altri fondi rischi 1.840 453 (1.079) (11) 1.203
Totale 19.363 5.599 (5.114) (30) 19.818

La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:

Quota non corrente Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti 3.988 3.173 815
Fondo rischi contrattuali 4.365 3.913 452
Fondo rischi per contenzioso legale 1.509 1.509 0
Altri fondi rischi e oneri 975 989 (14)
Totale quota non corrente 10.837 9.584 1.253
Quota corrente Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti 8.154 8.272 (118)
Fondo rischi per contenzioso legale 541 598 (57)
Fondo rischi per garanzie prestate 58 58 0
Altri fondi rischi e oneri 228 851 (623)
Totale quota corrente 8.981 9.779 (798)

Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo si è incrementato nel corso del semestre per €/000 4.692 ed è stato utilizzato per €/000 3.988 a fronte di oneri sostenuti.

Il fondo rischi contrattuali si riferisce per la gran parte ad oneri che potrebbero derivare dalla negoziazione di un contratto di fornitura in corso.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

28. Passività fiscali differite €/000 4.023

La voce ammonta a €/000 4.023 rispetto a €/000 4.369 al 31 dicembre 2015.

29. Fondi Pensione e benefici a dipendenti €/000 53.283

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Fondi pensione 809 782 27
Fondo trattamento di fine rapporto 52.474 48.696 3.778
Totale 53.283 49.478 3.805

I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.

La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti. Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,05%
Tasso annuo di inflazione 1,50% per il 2016
1,80% per il 2017
1,70% per il 2018
1,60% per il 2019
2,00% dal 2020 in poi
Tasso annuo incremento TFR 2,625% per il 2016
2,850% per il 2017
2,775% per il 2018
2,700% per il 2019
3,000% dal 2020 in poi

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo ha deciso di utilizzare come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 10+.

Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 10+ il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 30 giugno 2016 sarebbero stati più bassi di 1.716 migliaia di euro. La seguente tabella mostra, inoltre, gli effetti, in termini assoluti, al 30 giugno 2016, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

Fondo TFR
In migliaia di euro
Tasso di turnover +2% 51.542
Tasso di turnover -2% 53.605
Tasso di inflazione + 0,25% 53.238
Tasso di inflazione - 0,25% 51.684
Tasso di attualizzazione + 0,50% 50.030
Tasso di attualizzazione - 0,50% 55.076

La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 10 e i 31 anni.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Le erogazioni future stimate sono pari a:

Anno Erogazioni future
In migliaia di euro
1 3.686
2 3.373
3 1.285
4 4.435
5 5.249

30. Debiti Tributari (correnti e non correnti) €/000 13.540

I "Debiti tributari" compresi nelle passività correnti ammontano a €/000 13.540 rispetto a €/000 14.724 al 31 dicembre 2015. Al 30 giugno 2016 ed al 31 dicembre 2015 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti.

La loro composizione è la seguente:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Debito per imposte sul reddito dell'esercizio 7.210 7.479 (269)
Debito per imposte non sul reddito 26 38 (12)
Debiti verso l'Erario per:
- IVA 2.570 1.833 737
- ritenute fiscali operate alla fonte 2.976 4.799 (1.823)
- altri 758 575 183
Totale 6.304 7.207 (903)
Totale 13.540 14.724 (1.184)

La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.

31. Altri debiti (correnti e non correnti) €/000 60.219

Quota non corrente: Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Depositi cauzionali 2.155 2.201 (46)
Risconti passivi 2.635 2.194 441
Atri debiti 229 229 0
Totale parte non corrente 5.019 4.624 395
Quota corrente: Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Debiti verso dipendenti 26.137 15.632 10.505
Ratei passivi 6.049 6.196 (147)
Risconti passivi 1.219 1.044 175
Debiti verso istituti di previdenza 5.944 6.781 (837)
Fair Value strumenti derivati 290 420 (130)
Debiti diversi verso JV 1.472 1.604 (132)
Debiti diversi verso collegate 30 30 0
Debiti diversi verso controllanti 8.038 7.032 1.006
Atri debiti 6.021 9.311 (3.290)
Totale 55.200 48.050 7.150

Gli altri debiti compresi nelle passività non correnti ammontano a €/000 5.019 rispetto a €/000 4.624 al 31 dicembre 2015, mentre gli altri debiti compresi nelle passività correnti ammontano a €/000 55.200 rispetto a €/000 48.050 al 31 dicembre 2015.

I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per €/000 13.112 e altre retribuzioni da pagare per €/000 13.025.

I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio ed Immsi Audit.

I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi dovuti ad oneri da consolidato fiscale.

La voce Fair Value strumenti derivati di copertura si riferisce al fair value di strumenti derivati designati di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge.

La voce Ratei passivi include per €/000 2.209 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.

32. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 37 Passività finanziarie.

Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

E) Informazioni relative alle attività e passività finanziarie

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

  • › una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
  • › le politiche contabili adottate;
  • › informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

33. Partecipazioni €/000 9.819

La voce Partecipazioni è così composta:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Partecipazioni in joint venture 9.640 9.350 290
Partecipazioni in società collegate 179 179 0
Totale 9.819 9.529 290

L'incremento della voce Partecipazioni in joint venture è relativo alla valutazione ad equity della partecipazione nella joint venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd.

La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Situazione contabile
al 30 giugno 2016
Situazione contabile
al 31 dicembre 2015
In migliaia di euro
45% * 45% *
Capitale di funzionamento 16.673 7.503 10.474 4.714
Totale immobilizzazioni 9.776 4.399 14.957 6.731
Capitale Investito Netto 26.450 11.902 25.432 11.444
Fondi 101 45 105 47
Posizione finanziaria 4.928 2.217 4.549 2.047
Patrimonio netto 21.422 9.640 20.777 9.350
Totale fonti di finanziamento 26.450 11.902 25.432 11.444

* percentuale di possesso del Gruppo

Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto
In migliaia di euro
Valore di apertura al 1 gennaio 2016 9.350
Utile/(Perdita) del periodo 696
Conto Economico Complessivo (406)
Valore finale al 30 giugno 2016 9.640

34. Altre attività finanziarie non correnti €/000 23.164

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione In migliaia di euro Fair Value strumenti derivati 23.125 24.658 (1.533) Partecipazioni in altre imprese 39 39 0 Totale 23.164 24.697 (1.533)

La voce Fair Value strumenti derivati è composta per €/000 19.729 dal fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato, per €/000 3.171 dalla quota a lungo del fair value dei Cross Currency Swap in essere sui finanziamenti a medio termine della controllata indiana e per €/000 225 dalla quota a lungo del Cross Currency Swap in essere sul finanziamento a medio termine della controllata vietnamita. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 39 "Rischi finanziari" della Note esplicative ed integrative.

35. Altre attività finanziarie correnti €/000 2.212

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Fair Value strumenti derivati 2.212 2.176 36
Totale 2.212 2.176 36

La voce si riferisce per €/000 2.062 alla quota a breve del fair value dei Cross Currency Swap in essere sui finanziamenti a medio termine della controllata indiana e per €/000 150 alla quota a breve del Cross Currency Swap in essere sul finanziamento a medio termine della controllata vietnamita. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 39 "Rischi finanziari" della Note esplicative ed integrative.

36. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti €/000 152.591

La voce, che include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine, è così composta:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Depositi bancari e postali 139.962 95.913 44.049
Assegni 2 1 1
Denaro e valori in cassa 66 50 16
Titoli 12.561 5.464 7.097
Totale 152.591 101.428 51.163

La voce Titoli si riferisce a contratti di deposito effettuati dalla consociata indiana per impiegare efficacemente la liquidità temporanea.

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto Finanziario

La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

Al 30 giugno 2016 Al 30 giugno 2015 Variazione
In migliaia di euro
Liquidità 152.591 120.683 31.908
Scoperti di c/c (1.312) (774) (538)
Saldo finale 151.279 119.909 31.370

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

37. Passività finanziarie (correnti e non correnti) €/000 657.073

Nel corso del primo semestre 2016 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato un incremento di €/000 30.787. Al netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura sul rischio di cambio e di tasso d'interesse e dell'adeguamento delle relative poste coperte, al 30 giugno 2016 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è aumentato di €/000 32.925.

Passività finanziarie
al 30 giugno 2016
Passività finanziarie
al 31 dicembre 2015
Variazione
Correnti Non
Correnti
Totale Correnti Non
Correnti
Totale Correnti Non
Correnti
Totale
In migliaia di euro
Indebitamento Finanziario Lordo 144.199 488.277 632.476 102.865 496.686 599.551 41.334 (8.409) 32.925
Adeguamento al Fair Value 2.178 22.419 24.597 3.030 23.705 26.735 (852) (1.286) (2.138)
Totale 146.377 510.696 657.073 105.895 520.391 626.286 40.482 (9.695) 30.787

Tale incremento è riconducibile a maggiori utilizzi di linee di credito a breve termine.

L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a €/000 479.885 al 30 giugno 2016 rispetto a €/000 498.123 al 31 dicembre 2015.

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione
In migliaia di euro
Liquidità 152.591 101.428 51.163
Titoli 0
Crediti finanziari correnti 0 0 0
Debiti verso banche (76.912) (47.978) (28.934)
Quota corrente di finanziamenti bancari (46.950) (39.211) (7.739)
Debiti verso società di factoring (19.978) (15.321) (4.657)
Debiti per leasing (32) (31) (1)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (327) (324) (3)
Indebitamento finanziario corrente (144.199) (102.865) (41.334)
Indebitamento finanziario corrente netto 8.392 (1.437) 9.829
Debiti verso banche e istituti finanziatori (196.374) (205.363) 8.989
Prestito obbligazionario (291.058) (290.139) (919)
Debiti per leasing (163) (179) 16
Debiti verso altri finanziatori (682) (1.005) 323
Indebitamento finanziario non corrente (488.277) (496.686) 8.409
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 12 (479.885) (498.123) 18.238

Le passività finanziarie comprese nelle passività non correnti ammontano a €/000 488.277 rispetto a €/000 496.686 al 31 dicembre 2015, mentre le passività finanziarie comprese nelle passività correnti ammontano a €/000 144.199 rispetto a €/000 102.865 al 31 dicembre 2015.

12_ Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi". L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte pari a €/000 24.597 ed i relativi ratei.

Le tabelle allegate riepilogano la composizione dell' indebitamento finanziario al 30 giugno 2016 ed al 31 dicembre 2015, nonché le movimentazioni avvenute nel semestre.

Parte non corrente: Saldo
contabile
al
31.12.2015
Rimborsi Nuove
emissioni
Riclassifica
a parte
corrente
Delta
cambio
Altre
variazioni
Saldo
contabile
al
30.06.2016
In migliaia di euro
Finanziamenti bancari 205.363 41.877 (50.558) (555) 247 196.374
Obbligazioni 290.139 919 291.058
Altri finanziamenti a
medio-lungo termine:
di cui leasing 179 (16) 163
di cui debiti verso altri
finanziatori
1.005 (321) (2) 682
Totale altri finanziamenti 1.184 0 0 (337) 0 (2) 845
Totale 496.686 0 41.877 (50.895) (555) 1.164 488.277
Parte corrente: Saldo
contabile
al
31.12.2015
Rimborsi Nuove
emissioni
Riclassifica
da parte
non
corrente
Delta
cambio
Altre
variazioni
Saldo
contabile
al
30.06.2016
In migliaia di euro
Scoperti di c/c 126 1.186 1.312
Debiti bancari a breve 47.852 (2.936) 31.189 (505) 75.600
Debiti vs società di factoring 15.321 4.657 19.978
Quota corrente finanziamenti a
medio-lungo termine:
di cui leasing 31 (15) 16 32
di cui verso banche 39.211 (42.562) 50.558 (244) (13) 46.950
di cui debiti verso altri
finanziatori
324 (317) 321 (1) 327
Totale altri finanziamenti 39.566 (42.894) 0 50.895 (244) (14) 47.309
Totale 102.865 (45.830) 37.032 50.895 (749) (14) 144.199

La composizione dell'indebitamento è la seguente:

Saldo contabile
al 30.06.2016
Saldo contabile
al 31.12.2015
Valore nominale
al 30.06.2016
Valore nominale
al 31.12.2015
In migliaia di euro
Finanziamenti bancari 320.236 292.552 321.793 294.343
Obbligazioni 291.058 290.139 301.799 301.799
Altri finanziamenti a
medio-lungo termine:
di cui leasing 195 210 195 210
di cui debiti verso altri finanziatori 20.987 16.650 20.987 16.650
Totale altri finanziamenti 21.182 16.860 21.182 16.860
Totale 632.476 599.551 644.774 613.002

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 30 giugno 2016:

Valore
nominale al
30.06.2016
Quote
con
scadenza
Quote
con
scadenza
Quote con scadenza nel
entro
i 12 mesi
oltre
i 12 mesi
2° sem.
2017
2018 2019 2020 Oltre
In migliaia di euro
Finanziamenti bancari 321.793 123.896 197.897 41.275 81.784 49.071 6.076 19.691
- di cui aperture di credito e scoperti
bancari
76.912 76.912
- di cui finanziamenti a medio lungo
termine
244.881 46.984 197.897 41.275 81.784 49.071 6.076 19.691
Obbligazioni 301.799 301.799 9.669 9.669 10.359 11.050 261.052
Altri finanziamenti a
medio-lungo termine:
di cui leasing 195 32 163 17 35 111
di cui debiti verso altri finanziatori 20.987 20.305 682 6 331 335 10
Totale altri finanziamenti 21.182 20.337 845 23 366 446 10 0
Totale 644.774 144.233 500.541 50.967 91.819 59.876 17.136 280.743

La seguente tabella analizza l'indebitamento finanziario per valuta e tasso di interesse.

Saldo contabile al 30.06.2016
al 31.12.2015 Saldo
contabile
Valore
nominale
Tasso di interesse
in vigore
In migliaia di euro
Euro 521.714 519.215 531.513 3,51%
Rupie indiane 18.709 16.444 16.444 9,92%
Rupie indonesiane 3.327 2.050 2.050 9,50%
Dollari USA 19.748 25.221 25.221 3,08%
Dong Vietnam 31.323 66.477 66.477 7,57%
Yen giapponese 4.730 3.069 3.069 2,75%
Totale valute non euro 77.837 113.261 113.261
Totale 599.551 632.476 644.774

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 243.324 (di cui €/000 196.374 non corrente e €/000 46.950 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

  • › €/000 38.182 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2013-2015. Il finanziamento scade a dicembre 2019 e prevede un piano di ammortamento in 11 rate semestrali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • › €/000 29.886 (del valore nominale di €/000 30.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti (per un importo complessivo di €/000 70.000 da utilizzare entro la fine del 2016) volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2016-2018. Il finanziamento scade a febbraio 2023 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • › €/000 93.610 (del valore nominale di €/000 95.000) finanziamento sindacato sottoscritto nel mese di luglio 2014 di €/000 220.000 e incrementato nel mese di aprile 2015 per €/000 30.000. Tale finanziamento di complessivi €/000 250.000 si articola in una tranche a quattro anni di €/000 175.000 concessa nella forma di linea di credito revolving utilizzata al 30 giugno 2016 per nominali €/000 20.000 ed in una tranche concessa nella forma di finanziamento a cinque anni con

ammortamento di €/000 75.000 integralmente erogato. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

  • › €/000 18.326 (del valore nominale di €/000 18.333) finanziamento concesso da Banco Popolare sottoscritto nel mese di luglio 2015. Tale finanziamento si articola in una tranche con scadenza gennaio 2017 di €/000 10.000 concessa nella forma di linea di credito revolving utilizzata al 30 giugno 2016 per nominali €/000 10.000 ed in una tranche concessa nella forma di finanziamento a tre anni con ammortamento di €/000 8.333;
  • › €/000 24.954 (del valore nominale di €/000 25.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna nel mese di giugno 2015. Il finanziamento scade il 5 giugno 2019 e verrà rimborsato con un piano di ammortamento a rate semestrali a partire dal 31 dicembre 2016;
  • › €/000 5.012 finanziamento a medio termine per USD/000 8.436 concesso da International Finance Corporation (membro della Banca Mondiale) alla controllata Piaggio Vehicles Private Limited, su cui maturano interessi a tasso variabile. Il finanziamento scade il 15 gennaio 2018 e viene rimborsato con un piano di ammortamento a rate semestrali a partire dal gennaio 2014. I termini contrattuali prevedono il supporto della garanzia della Capogruppo ed il rispetto di alcuni covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento sono stati posti in essere diversi Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • › €/000 10.191 finanziamento a medio termine per USD/000 13.869 concesso da International Finance Corporation alla controllata Piaggio Vehicles Private Limited su cui maturano interessi a tasso variabile. Il finanziamento scade il 15 luglio 2019 e viene rimborsato con un piano di ammortamento a rate semestrali a partire dal luglio 2015. I termini contrattuali prevedono il supporto della garanzia della Capogruppo ed il rispetto di alcuni covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento sono stati posti in essere diversi Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • › €/000 9.340 finanziamento a medio termine per USD/000 10.922 concesso da International Finance Corporation alla consociata Piaggio Vietnam su cui maturano interessi a tasso variabile. Il finanziamento scade il 15 luglio 2018 e viene rimborsato con un piano di ammortamento a rate semestrali a partire dal luglio 2014. I termini contrattuali prevedono il supporto della garanzia della Capogruppo ed il rispetto di alcuni covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento sono stati posti in essere diversi Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • › €/000 11.877 finanziamento a medio termine per VND/000 291.989.585 concesso dalla VietinBank alla consociata Piaggio Vietnam (per un importo complessivo di VND/000 414.000.000) volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo. Il finanziamento scade a giugno 2021 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate semestrali a partire dal giugno 2018 con un tasso fisso per il primo anno e variabile per i successivi;
  • › €/000 1.796 finanziamenti concessi da vari istituti bancari ai sensi della Legge 346/88 sulle agevolazioni a favore della ricerca applicata;
  • › €/000 150 finanziamento agevolato ad otto anni concesso da ICCREA nel dicembre 2008 a valere sulla legge 100/90.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per €/000 291.058 (del valore nominale di €/000 301.799) si riferisce:

  • › per €/000 51.607 (del valore nominale di €/000 51.799) al prestito obbligazionario privato (US Private Placement) emesso il 25 luglio 2011 per \$/000 75.000 interamente sottoscritto da un investitore istituzionale americano rimborsabile in 5 rate annuali a partire dal luglio 2017 con cedola semestrale. Al 30 giugno 2016 la valutazione al fair value del prestito obbligazionario è pari a €/000 70.928 (il fair value è determinato in base ai principi IFRS relativi alla valutazione a fair value hedge). Su tale prestito obbligazionario è stato posto in essere un Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • › per €/000 239.451 (del valore nominale di €/000 250.000) al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 30 aprile 2021 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 4,625%. Le agenzie di rating Standard & Poor's e

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Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di B+ con outlook stabile e B1 con outlook stabile.

Si segnala che la società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument (secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG30 g).

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 1.204 di cui €/000 845 scadenti oltre l'anno e €/000 359 come quota corrente, sono articolati come segue:

  • › leasing finanziario per €/000 195 concesso da VFS Servizi Finanziari per l'uso di automezzi (parte non corrente pari a €/000 163);
  • › finanziamenti agevolati per complessivi €/000 951 concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell'Università e della Ricerca a valere di normative per l'incentivazione all'export e agli investimenti in ricerca e sviluppo (parte non corrente pari a €/000 636);
  • › finanziamento per €/000 58 concesso da BMW Finance per l'acquisto di autovetture (parte non corrente pari a €/000 46).

Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 19.978.

Covenants

I principali contratti di finanziamento, prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

  • 1.parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
  • 2.impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
  • 3.clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
  • 4.limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.

La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo. In base alle risultanze al 30 giugno 2016 tutti i parametri sono stati soddisfatti.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in aprile 2014 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

  • 1.pagare dividendi o distribuire capitale;
  • 2.effettuare alcuni pagamenti;
  • 3.concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
  • 4.fondersi o consolidare alcune imprese;
  • 5.cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato): secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • › livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • › livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • › livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 30 giugno 2016:

Valore Nominale Valore Contabile Fair Value *
In migliaia di euro
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 239.451 258.793
Prestito Obbligazionario private 51.799 51.607 72.265
BEI (fin. R&D 2013-2015) 38.182 38.182 37.982
BEI (fin. R&D 2016-2018) 30.000 29.886 27.541
Linea di credito B. Pop. Emilia Romagna 25.000 24.954 24.291
Finanziamento Banco Popolare 8.333 8.326 6.620
Linea di credito Revolving Sindacata 20.000 19.077 19.487
Finanziamento Sindacato scadenza luglio 2019 75.000 74.533 74.592
Finanziamento a medio termine VietinBank 11.877 11.877 10.922

*il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

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Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 30 giugno 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1
Livello 2
Livello 3
In migliaia di euro
Attivita' valutate al fair value
Investimenti immobiliari 11.811
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie 24.962
375
- di cui altri crediti 602
Partecipazioni in altre imprese 39
Totale attività 25.564 12.225
Passivita' valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (290)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E. (100.939)
Totale passività (101.229)
Totale generale (75.665) 12.225

La valutazione dell'investimento immobiliare relativo al sito di Martorelles è stata classificata al livello gerarchico 3. Tale valore è stato confermato da una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come previsto dall'IFRS 13). La valutazione ha tenuto conto delle transazioni comparabili realizzate sul mercato locale, unitamente al progetto di riconversione dell'area (da industriale a commerciale, come previsto dalla delibera delle autorità locali del 18 febbraio 2014), riconducendo comunque il valore dell'investimento al suo stato attuale. Come conseguenza un contemporaneo incremento o decremento del 10% di tutte le variabili alla base della valutazione dell'investimento avrebbe generato rispettivamente un maggior valore di circa €/000 3.800 od un minor valore di circa €/000 3.600, con un equivalente maggior o minor impatto a conto economico di periodo. Allo stesso livello gerarchico è stata inserita anche la valutazione del Cross Currency Swap in essere sulla controllata vietnamita. Tale classificazione riflette le caratteristiche di illiquidità del mercato locale che non consentono una valutazione con i criteri tradizionali. Qualora fossero state adottate delle tecniche valutative tipiche di mercati liquidi, caratteristica che come noto non si riscontra nel mercato vietnamita, i derivati avrebbero espresso un fair value negativo pari a complessivi €/000 342, anziché di €/000 375 fair value positivo (inclusi nella voce Strumenti finanziari derivati di copertura – livello 3) e ratei passivi su strumenti finanziari derivati di copertura pari a €/000 590.

Le seguenti tabelle evidenziano le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del periodo in analisi:

Livello 2
In migliaia di euro
Saldo al 31 dicembre 2015 (82.045)
Utili e (perdite) rilevati a conto economico 6.294
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo 86
Saldo al 30 giugno 2016 (75.665)
Livello 3
In migliaia di euro
Saldo al 31 dicembre 2015 12.652
Utili e (perdite) rilevati a conto economico (427)
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo
Saldo al 30 giugno 2016 12.225

F) Gestione del rischio finanziario

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

38. Rischio credito

Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015
In migliaia di euro
Disponibilità bancarie 139.962 95.913
Titoli 12.561 5.464
Crediti finanziari 25.376 26.873
Altri crediti 39.164 42.957
Crediti tributari 40.437 27.018
Crediti commerciali 121.223 80.944
Totale 378.723 279.169

Il Gruppo monitora o gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.

39. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito. Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

Al 30 giugno 2016 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:

  • › un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell'aprile 2021;
  • › un prestito obbligazionario da \$/000 75.000 che scade nel luglio 2021;
  • › una linea di credito da €/000 250.000 articolata da Revolving Credit Facility di €/000 175.000 che scade nel luglio 2018 ed un finanziamento di €/000 75.000 che scade nel luglio 2019;
  • › una Revolving Credit Facility da €/000 10.000, che scade nel gennaio 2017;

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  • › un finanziamento da €/000 8.333 che scade nel dicembre 2018;
  • › un finanziamento da €/000 25.000 che scade nel giugno 2019;
  • › un finanziamento da €/000 38.182 che scade nel dicembre 2019;
  • › un finanziamento da €/000 70.000 che scade nel 2023.

Altre società del Gruppo dispongono inoltre dei seguenti finanziamenti irrevocabili:

  • › un finanziamento da €/000 5.012 che scade nel gennaio 2018;
  • › un finanziamento da €/000 10.191 che scade nel luglio 2019;
  • › un finanziamento da €/000 9.340 che scade nel luglio 2018;
  • › un finanziamento da €/000 11.877 che scade nel giugno 2021.

Al 30 giugno 2016 il Gruppo dispone di una liquidità pari a €/000 152.591 ed ha a disposizione inutilizzate €/000 199.963 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 106.927 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015
In migliaia di euro
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 199.963 205.000
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 87.927 110.537
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca
per forme tecniche auto liquidanti
19.000 19.000
Totale linee di credito non utilizzate 306.890 334.537

Rischio di cambio

Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale.

Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall'euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Coperture di flussi di cassa

Al 30 giugno 2016 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

Società Segno
operazione
Divisa Importo
in divisa
Controvalore
in valuta locale
(a cambio a
termine)
Scadenza
Media
In migliaia In migliaia
Piaggio & C. Acquisto GBP 800 966 30/09/2016
Piaggio & C. Acquisto CNY 87.700 11.825 16/07/2016
Piaggio & C. Acquisto JPY 285.000 2.341 06/07/2016
Piaggio & C. Acquisto SEK 12.700 1.344 29/07/2016
Piaggio & C. Acquisto USD 18.331 16.231 09/07/2016
Piaggio & C. Vendita CAD 3.930 2.720 06/08/2016
Piaggio & C. Vendita GBP 700 841 30/09/2016
Piaggio & C. Vendita INR 96.000 1.273 27/07/2016
Piaggio & C. Vendita JPY 35.000 302 29/07/2016
Piaggio & C. Vendita SEK 10.800 1.156 12/08/2016
Piaggio & C. Vendita USD 7.240 6.510 04/08/2016
Piaggio Group Americas Acquisto CAD 4.996 3.853 27/07/2016
Piaggio Group Americas Vendita CAD 2.950 2.267 25/07/2016
Piaggio Vespa BV Vendita HRK 9.200 1.224 29/07/2016
Piaggio Vietnam Vendita EUR 18.600 466.129.000 20/08/2016
Piaggio Indonesia Acquisto EUR 5.740 259.663 27/08/2016
Piaggio Indonesia Acquisto USD 95 128.668 12/08/2016
Piaggio Vehicles Private Limited Acquisto EUR 101 7.609 29/07/2016
Piaggio Vehicles Private Limited Vendita EUR 2.312 178.374 26/08/2016
Piaggio Vehicles Private Limited Vendita USD 3.805 259.663 27/08/2016

Al 30 giugno 2016 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

Società Segno
operazione
Divisa Importo in
divisa
Controvalore
in valuta locale
(a cambio a
termine)
Scadenza
Media
In migliaia In migliaia
Piaggio & C. Acquisto CNY 99.000 13.584 19/09/2016
Piaggio & C. Vendita GBP 2.830 3.999 26/09/2016

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 30 giugno 2016 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per €/000 311. Nel corso del primo semestre 2016 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 249 e sono stati riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 223.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso del primo semestre 2016 per le principali divise:

Cash Flow 1° semestre 2016
In mlioni di euro
Dollaro Canadese 3,4
Sterlina Inglese 14,8
Yen Giapponese (1,8)
Dollaro USA (15,0)
Rupia Indiana 2,3
Kuna Croata 1,5
Yuan Cinese * (30,2)
Dong Vietnamita 8,3
Rupia Indonesiana 6,4
Totale cash flow in divisa estera (10,3) * flusso regolato parzialmente
in usd

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 299 e perdite per €/000 317.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 30 giugno 2016 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura del fair value (fair value hedge e fair value option)

› Cross Currency Swap a copertura del prestito obbligazionario privato emesso dalla Capogruppo per nominali \$/000 75.000. Lo strumento ha come obiettivo la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso trasformando il prestito da dollaro americano ad euro e da tasso fisso a tasso variabile; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del fair value hedge con imputazione a conto economico degli effetti derivanti dalla valutazione. Al 30 giugno 2016 il fair value sullo strumento è pari a €/000 19.729. L'effetto economico netto derivante dalla valorizzazione dello strumento e del prestito obbligazionario privato sottostante è pari a €/000 (236); la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 76 e €/000 (72) ipotizzando tassi di cambio costanti; ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% dei tassi di cambio, la sensitivity evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 (24) e €/000 24;

  • › Cross Currency Swap a copertura dei finanziamenti in essere sulla controllata Indiana per \$/000 8.436 (al 30 giugno 2016 in essere per €/000 5.012) concessi da International Finance Corporation. Gli strumenti hanno l'obiettivo di copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso trasformando il finanziamento da dollaro americano in rupia indiana e per circa la metà del valore nominale da tasso variabile a tasso fisso. Al 30 giugno 2016 il fair value degli strumenti è pari a €/000 2.646. La sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 13 e €/000 (13) ipotizzando tassi di cambio costanti. Ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% del tasso di cambio della rupia indiana la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 (1) e €/000 1;
  • › Cross Currency Swap a copertura dei finanziamenti in essere sulla controllata Indiana per \$/000 13.869 (al 30 giugno 2016 in essere per €/000 10.191) concessi da International Finance Corporation. Gli strumenti hanno l'obiettivo di copertura del rischio di tasso e del rischio di cambio sul dollaro americano, trasformando il finanziamento da dollaro americano in rupia indiana. Al 30 giugno 2016 il fair value degli strumenti è pari a €/000 2.587. La sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 14 e €/000 (14) ipotizzando tassi di cambio costanti. Ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% del tasso di cambio della rupia indiana la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 (3) e €/000 3;
  • › Cross Currency Swap a copertura del finanziamento in essere sulla controllata vietnamita per \$/000 10.922 (al 30 giugno 2016 in essere per €/000 9.340) concesso da International Finance Corporation. Gli strumenti hanno come obiettivo la copertura del rischio di cambio e parzialmente del rischio di tasso trasformando il finanziamento da dollaro americano a tasso variabile a dong vietnamita a tasso fisso fatto salvo una parte minore (24%) a tasso variabile. Al 30 giugno 2016 il fair value degli strumenti è positivo per €/000 375. La sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 44 e €/000 (45) ipotizzando tassi di cambio costanti. Ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% del tasso di cambio del dong vietnamita la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 (1) e €/000 1.
FAIR VALUE
In migliaia di euro
Piaggio & C. S.p.A.
Cross Currency Swap 19.729
Piaggio Vehicles Private Limited
Cross Currency Swap 2.646
Cross Currency Swap 2.587
Piaggio Vietnam
Cross Currency Swap 375

Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

G) Informazioni sul Patrimonio Netto

40. Capitale Sociale e riserve €/000 393.191

Per la composizione del Patrimonio Netto si rimanda al Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato. Di seguito si commentano alcune delle poste più rilevanti.

Capitale sociale €/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato. Al 30 giugno 2016, pertanto, il capitale sociale nominale di Piaggio & C., interamente sottoscritto e versato, è pari a € 207.613.944,37 e risulta diviso in n. 361.208.380 azioni ordinarie.

Azioni proprie €/000 (5.014)

Nel corso del semestre sono state acquistate n. 2.657.000 azioni proprie. Pertanto al 30 giugno 2016 Piaggio & C. detiene n. 2.673.000 azioni proprie pari allo 0,74% del capitale sociale.

Azioni in circolazione e azioni proprie 2016 2015
n. azioni
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 361.208.380 363.674.880
Azioni proprie in portafoglio 16.000 2.466.500
Azioni in circolazione 361.192.380 361.208.380
Movimenti dell'esercizio
Annullamento azioni proprie (2.466.500)
Acquisto azioni proprie 2.657.000 16.000
Situazione al 30 giugno 2016 ed al 31 dicembre 2015
Azioni emesse 361.208.380 361.208.380
Azioni proprie in portafoglio 2.673.000 16.000
Azioni in circolazione 358.535.380 361.192.380

Riserva sovrapprezzo azioni €/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 giugno 2016 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Riserva legale €/000 18.395

La riserva legale al 30 giugno 2016 risulta incrementata di €/000 752 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Riserva fair value strumenti finanziari €/000 (439)

La riserva fair value strumenti finanziari è negativa e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi €/000 17.962

L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 14 aprile 2016 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,0 centesimi di euro per azione ordinaria. Pertanto nel corso del mese di aprile del corrente anno sono stati distribuiti dividendi per un valore complessivo di €/000 17.962. Nel corso del 2015 erano stati distribuiti dividendi per un ammontare totale di €/000 26.007.

Ammontare totale Dividendo per azione
2016
€/000
2015
€/000
2016
2015
Deliberati e pagati 17.962 26.007 0,05 0,072
Riserve di risultato €/000 190.124

Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza €/000 (291)

I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.

41. Altri componenti di Conto Economico Complessivo €/000 (6.171)

Il valore è così composto:

Riserva da
valutazione
strumenti
finanziari
Riserva di
conversione
Gruppo
Riserva di
risultato
Totale
Gruppo
Capitale
e riserve
attribuibili
agli azionisti di
minoranza
Totale altri
componenti
di Conto
Economico
Complessivo
In migliaia di euro
Al 30 giugno 2016
Voci che non potranno essere
riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei
piani a benefici definiti
(3.367) (3.367) (3.367)
Totale 0 0 (3.367) (3.367) 0 (3.367)
Voci che potranno
essere riclassificate
a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (2.902) (2.902) (49) (2.951)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
147 147 147
Totale 147 (2.902) 0 (2.755) (49) (2.804)
Altri componenti di Conto
Economico Complessivo
147 (2.902) (3.367) (6.122) (49) (6.171)
Al 30 giugno 2015
Voci che non potranno essere
riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani
a benefici definiti
2.102 2.102 2.102
Totale 0 0 2.102 2.102 0 2.102
Voci che potranno essere
riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione 5.065 5.065 33 5.098
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
752 752 752
Totale 752 5.065 0 5.817 33 5.850
Altri componenti di
Conto Economico Complessivo
752 5.065 2.102 7.919 33 7.952

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

Al 30 giugno 2016 Al 30 giugno 2015
Valore
lordo
(Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
(Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore
netto
In migliaia di euro
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (4.428) 1.061 (3.367) 2.931 (829) 2.102
Totale utili (perdite) di conversione (2.951) (2.951) 5.098 5.098
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
163 (16) 147 860 (108) 752
Altri componenti di Conto
Economico Complessivo
(7.216) 1.045 (6.171) 8.889 (937) 7.952

H) Altre informazioni

42. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 30 giugno 2016 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

43. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 30 giugno 2016 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6664293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

Denominazione Sede legale Tipo % di possesso
Al 30 giugno
2016
Al 31 dicembre
2015
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,0621 50,0621
Omniaholding S.p.A. Mantova - Italia Controllante finale 0,0443 0,0277

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicato nelle seguenti attività:

› per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.

  • › IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
  • › IMMSI inoltre, al fine di ottimizzare nell'ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare della Società, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa.
  • › IMMSI ha fornito alla Società e alle società controllate attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all'ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato. Si segnala, infine, che Omniaholding S.p.A. ha sottoscritto sul mercato finanziario titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro e conseguentemente ne incassa i correlati interessi.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

  • › vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

  • Piaggio Vietnam

  • Piaggio Concept Store Mantova

  • › vende componenti a:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • › concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • › fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • › fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • › rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.

Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:

  • › Piaggio Indonesia
  • › Piaggio Group Japan
  • › Piaggio & C. S.p.A.
  • › Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D

Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas e Piaggio Vietnam

› effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Indonesia e Piaggio Group Japan

› forniscono a Piaggio Vietnam un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio Espana e Piaggio Vespa

› forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Asia Pacific

› fornisce a Piaggio Vietnam un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita nella regione Asia Pacific.

Piaggio Group Canada

› fornisce a Piaggio Group Americas un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita in Canada.

Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D fornisce a:

› Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
  • un servizio di scouting di fornitori locali;

  • › Piaggio Vietnam:

  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

› un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.

Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

  • › un servizio di gestione della squadra corse;
  • › un servizio di progettazione veicoli.

Atlantic 12

› fornisce a Piaggio & C. S.p.A. un immobile in locazione.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

› concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D

› vende veicoli a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd. per la loro successiva commercializzazione sul mercato cinese.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

  • › vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio & C. S.p.A.

Bilancio Semestrale Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Al 30 giugno 2016 Fondazione
Piaggio
Zongshen
Piaggio
Foshan
IMMSI
Audit
Studio
Girelli
Trevi Omniaholding IMMSI Totale Incidenza
% su voce
bilancio
In migliaia di euro
Conto economico
Ricavi delle vendite 684 684 0,10%
Costi per materiali 14.825 14.825 3,60%
Costi per servizi 435 20 10 613 1.078 0,96%
Assicurazioni 25 25 1,36%
Godimento beni di terzi 95 680 775 9,26%
Altri proventi operativi 433 51 26 510 0,97%
Altri costi operativi 13 13 0,13%
Rivaluzione/Svalutazione partecipazioni 696 696 98,86%
Oneri finanziari 67 67 0,37%
Attivo
Altri crediti non correnti 133 133 1,02%
Crediti commerciali correnti 1.110 47 2 1.159 0,96%
Altri crediti correnti 20 968 8.051 9.039 34,64%
Passivo
Passività finanziarie scadenti
oltre un anno
2.900 2.900 0,57%
Debiti commerciali correnti 14.564 20 10 38 16 14.648 3,02%
Altri debiti correnti 30 1.472 8.038 9.540 17,28%

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

44. Vertenze

Piaggio si è costituita nel procedimento instaurato da Altroconsumo ex art. 140 Codice del Consumo contestando, anche mediante il deposito di specifica perizia tecnica redatta da un consulente esterno, la pretesa sussistenza di un difetto di progettazione e l'asserita pericolosità del Gilera Runner prima serie, veicolo prodotto e commercializzato da Piaggio dal 1997 al 2005. Nella prospettazione di Altroconsumo, l'errata progettazione renderebbe più pericoloso il veicolo in questione in caso di incidente con urto frontale, portando come esempio due incidenti, avvenuti nel 1999 e nel 2009 ai danni rispettivamente del sig. Gastaldi e del sig. Stella, a seguito dei quali il Gilera Runner ha sviluppato un incendio. Il Giudice di prima istanza ha respinto il ricorso cautelare, condannando Altroconsumo a rifondere a Piaggio le spese legali. A seguito del reclamo proposto da Altroconsumo, il Collegio ha disposto lo svolgimento di una consulenza tecnica d'ufficio (CTU) volta ad accertare l'esistenza del difetto di progettazione lamentato da Altroconsumo. All'esito delle operazioni peritali e dell'udienza di discussione tenuta il 18 dicembre 2012, in data 29 gennaio 2013 il Collegio ha comunicato alle parti l'accoglimento del reclamo promosso da Altroconsumo, condannando Piaggio a (i) informare i proprietari circa la pericolosità del prodotto, (ii) pubblicare l'ordinanza del Collegio su taluni quotidiani e riviste specializzate e (iii) effettuare il richiamo dei prodotti. Gli effetti dell'ordinanza sono stati successivamente sospesi dal Tribunale di Pontedera con provvedimento ("inaudita altera parte") del 28 marzo 2013, pronunciato su ricorso ex art. 700 CPC promosso da Piaggio. A seguito dell'instaurazione del contradditorio con Altroconsumo, il provvedimento di sospensione è stato quindi confermato dal Tribunale di Pontedera in data 3 giugno 2013. Il provvedimento sospensivo è stato reclamato da Altroconsumo avanti il Collegio presso il Tribunale di Pisa. Il Collegio ha quindi disposto una nuova consulenza tecnica d'ufficio, avendo rilevato delle contraddizioni tra i) la perizia predisposta dal CTU prof. Cantore nella causa promossa da Altroconsumo e ii) la perizia predisposta dallo stesso CTU prof. Cantore nella causa promossa dal sig. Stella in separato giudizio volto ad ottenere il risarcimento dei danni. Le attività peritali sono state concluse e la CTU è stata depositata nel dicembre 2014. I risultati della perizia sono stati discussi all'udienza del 19 gennaio 2015 al termine della quale il Tribunale di Pisa ha confermato l'ordinanza emessa il 29 gennaio 2013. Piaggio ha pertanto dato esecuzione al provvedimento pubblicando l'avviso sui quotidiani e disponendo una campagna di richiamo sui veicoli ancora in circolazione, in attesa dell'esito del giudizio di merito, come sotto descritto. Piaggio ha intrapreso causa di merito avanti il Tribunale di Pontedera (oggi Tribunale di Pisa) per ottenere la definitiva revoca dell'ordinanza del Tribunale di Pisa del 29 gennaio 2013. Accogliendo l'istanza di Piaggio, il giudice ha disposto una nuova CTU sul prodotto, nominando quale perito il prof. Belingardi del Politecnico di Torino, che ha prestato giuramento all'udienza del 14 luglio 2015. Il termine inizialmente concesso dal Giudice per l'esecuzione della CTU è stato prorogato e la CTU è tutt'ora in corso. L'udienza di discussione è fissata per il 20 settembre 2016.

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 avanti il Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). L'iter processuale è sospeso essendo in corso la definizione della controversia in via transattiva.

Nel 2010 Piaggio ha promosso la costituzione di un collegio arbitrale presso la Camera Arbitrale di Milano al fine di ottenere la condanna di alcune società del Gruppo Case New Holland (Italia, Olanda e USA) al risarcimento del danno da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale relativamente all'esecuzione di un contratto di sviluppo e fornitura di una nuova famiglia di "utility vehicles" (NUV). Con lodo comunicato alle parti in data 3 agosto 2012, il Collegio ha respinto le domande promosse dalla Società. La Società ha proposto impugnazione avverso detto lodo avanti la Corte d'Appello di Milano, che ha fissato la prima udienza in data 4 giugno 2013. Con sentenza n. 2295 dell' 8 giugno 2016 la Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso di Piaggio. La Società ha incaricato i propri legali di attivarsi per il ricorso alla Corte di Cassazione considerati i numerosi profili di contestazione della sentenza della Corte d'Appello di Milano.

Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Capogruppo davanti al Tribunale di Pisa per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto la riunione di questo giudizio con la causa di opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto da Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali. A scioglimento della riserva assunta all'esito delle prove testimoniali, il Giudice ha ammesso una consulenza tecnica contabile richiesta da Da Lio per quantificare l' ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. La CTU (Consulenza tecnica d'ufficio) si è conclusa alla fine del 2014. All'udienza del 12 febbraio 2015 il Giudice ha fissato un tentativo di conciliazione per il giorno 23 aprile 2015. A seguito dell'udienza e della mancata conciliazione, la causa è stata rinviata al 23 settembre 2016 per la precisazione delle conclusioni.

Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha introdotto nei confronti della Capogruppo due distinti giudizi richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che le sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.

Nel corso del giudizio Piaggio ha chiesto l'escussione delle garanzie bancarie emesse in suo favore da tre banche per assicurare il rischio di inadempienza del concessionario. Elma ha cercato di ostacolare l'escussione delle garanzie con un procedimento cautelare instaurato innanzi al Tribunale di Pisa (sezione di Pontedera): il procedimento si è concluso in modo del tutto favorevole a Piaggio che pertanto ha incassato gli importi delle fideiussioni (oltre 400.000 euro). I giudizi di merito sono stati riuniti ed è stata fissata l'udienza del 24 aprile 2013 per la discussione sui mezzi di prova. A scioglimento della riserva assunta all'udienza predetta il giudice ha respinto le richieste istruttorie di Elma e ha fissato l'udienza del 17 dicembre 2015 per la precisazione delle conclusioni, rinviata successivamente al 3 marzo 2016 e mai tenuta a causa del trasferimento del Giudice. Attualmente la causa è in attesa di riassegnazione ad un nuovo Giudice.

Si fa infine presente che, in relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti innanzi al Tribunale di Pisa. All'udienza del 27 gennaio 2014 il giudice si è riservato sulle eccezioni preliminari e non ha ammesso i mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni fissata per il 21 dicembre 2015 e successivamente rinviata, non si è tenuta in quanto il Giudice, sull'istanza di Elma ha riaperto la fase istruttoria, ammettendo le prove testimoniali e fissando l'udienza del 25 maggio 2016. In tale data è iniziata l'escussione dei testi e l'udienza è stata rinviata al 24 ottobre 2016 per il proseguimento dell'istruttoria.

Con atto di citazione notificato in data 29 maggio 2007 la Gammamoto S.r.l. in liquidazione, già concessionario Aprilia a Roma, ha citato in giudizio la Capogruppo avanti il Tribunale di Roma a titolo di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. La Società si è costituita contestando integralmente la fondatezza delle pretese di Gammamoto, eccependo in via preliminare l'incompetenza del Giudice adito. Il Giudice, accogliendo l'istanza formulata dalla Società, ha dichiarato la propria incompetenza a decidere la controversia. Gammamoto ha quindi riassunto il giudizio avanti il Tribunale di Venezia. Il Giudice ha ammesso le prove testimoniali e per interrogatorio richieste dalle parti fissando per l'inizio dell'istruttoria l'udienza del 12 novembre 2012. Precisate le conclusioni all'udienza del 26 giugno 2013 sono stati concessi i termini per le comparse conclusionali e relative repliche e la causa è stata trattenuta in decisione. Il Tribunale di Venezia ha emesso sentenza favorevole per Piaggio depositata il 17 febbraio 2014. Gammamoto ha proposto appello ed alla prima udienza del 23 ottobre 2014 la Corte si è riservata di decidere senza dar seguito alla fase istruttoria richiesta dalla controparte, in particolare senza disporre la CTU. L'udienza per la precisazione delle conclusioni fissata per il 1 aprile 2019.

La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell' EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti, fissata per il 4 febbraio 2015 e poi rinviata al 5 febbraio 2015, il Giudice ha sciolto la riserva, disponendo una CTU tecnica volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, e fissando al 18 marzo 2015 il giuramento del CTU. L'udienza per il giuramento è stata infine rinviata al 29 maggio 2015. A tale udienza il giudice ha fissato per il 10 gennaio 2016 il termine per il deposito

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della CTU finale, ed al 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della stessa. Durante tale udienza il Giudice, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l' udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016.

Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA s.p.a., MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani.

Alla prima udienza di comparizione fissata per il giorno 4 marzo 2015 il giudice ha disposto i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. All' udienza per il giuramento del CTU, tenutasi il 6 ottobre 2015, è stato fissato al 15 ottobre 2016 il termine per il deposito della relazione finale di CTU ed all' 8 novembre 2016 l' udienza di discussione della stessa.

Piaggio ha inoltre intrapreso un'analoga azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon) sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto che dovrà esaminare le risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie scambiate tra le parti. L'udienza per la valutazione delle risultanze istruttorie è stata fissata per il 29 settembre 2016.

Con atto di citazione del 4 novembre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Milano le società YAMAHA MOTOR ITALIA s.p.a., TERZIMOTOR di Terzani Giancarlo e Alberto s.n.c., NEGRIMOTORS s.r.l. e TWINSBIKE s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Yamaha "Tricity", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani.

Alla prima udienza di comparizione fissata per il giorno 24 marzo 2015, il giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie ex art. 183.6 c.p.c., fissando per l'udienza del 1 luglio 2015 la nomina del CTU, che ha prestato giuramento il 9 settembre 2015. Il 30 aprile 2016 è stata depositata CTU favorevole a Piaggio. L'udienza di precisazione delle conclusioni è fissata per il 9 maggio 2017.

Nel luglio 2015 YAMAHA HATSUDOKI KABUSHIKI KAISHA (YAMAHA MOTOR CO LTD) ha azionato tre autonomi giudizi rispettivamente davanti al Tribunale di Roma, Tribunal de Grande Istance de Paris, Tribunale Dusseldorf, contro le società Piaggio & C. SpA, Piaggio France e Piaggio Deutschland GmbH, per ottenere (i) il ritiro dal mercato dei motocicli Piaggio MP3, Gilera Fuoco, (ii) la condanna al risarcimento dei danni subiti, (iii) la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani, a seguito dell' accertamento della violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei di titolarità di Yamaha aventi ad oggetto una presa d'aria per il raffreddamento di una trasmissione del tipo a variazione continua (CVT), ed una cover esterna a forma di "boomerang" avente una funzione sostanzialmente estetica e disposta sotta la sella del veicolo, nonché pratiche di concorrenza sleale.

Alla prima udienza di comparizione di fronte al Tribunale di Roma il giudice ha concesso i termini per lo scambio delle memorie. L'udienza per il giuramento del CTU è fissata al 6 ottobre 2016.

Alla prima udienza di comparizione di fronte al Tribunal de Grande Istance de Paris è stato concesso lo scambio delle memorie, di cui l' ultimo termine è il 20 settembre 2016 per il deposito della memoria di controparte. La prima udienza di comparizione di fronte al Tribunale Dusseldorf è fissata per il 10 novembre 2016.

Nel luglio 2015 YAMAHA HATSUDOKI KABUSHIKI KAISHA (YAMAHA MOTOR CO LTD) ha azionato tre autonomi giudizi rispettivamente davanti al Tribunale di Roma, Tribunal de Grande Istance de Paris, Tribunale Dusseldorf, contro le società Piaggio & C. SpA, Aprilia Racing S.p.A., Piaggio France e Piaggio Deutschland GmbH, per ottenere (i) il ritiro dal mercato dei motocicli Aprilia RSV4, (ii) la condanna al risarcimento dei danni subiti, (iii) la pubblicazione del dispositivo dell' emananda sentenza su alcuni quotidiani, a seguito dell' accertamento della violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei di titolarità di Yamaha aventi ad oggetto un sistema di iniezione per moto ad alte prestazioni avente lunghezza variabile dei condotti d'aspirazione, nonché pratiche di concorrenza sleale.

Alla prima udienza di comparizione di fronte al Tribunale di Roma, sono stati concessi i termini per lo scambio delle memorie. L'udienza per il giuramento del CTU è fissata al 20 ottobre 2016.

Alla prima udienza di comparizione di fronte al Tribunal de Grande Istance de Paris è stato concesso lo scambio delle memorie, di cui l' ultimo termine è il 20 settembre 2016 per il deposito della memoria di controparte. La prima udienza di comparizione di fronte al Tribunale Dusseldorf è fissata per il 10 novembre 2016.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dal contenzioso in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

In riferimento alle vertenze di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (di seguito anche "la Società"), risultano in essere due ricorsi con i quali sono stati impugnati altrettanti avvisi di accertamento notificati alla Società e relativi rispettivamente ai periodi di imposta 2002 e 2003. Detti accertamenti traggono origine da un accesso effettuato dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 presso la Società facendo seguito ai rilievi riportati nel Processo Verbale di Constatazione redatto nel 2002 a seguito di una verifica generale.

Avverso detti avvisi di accertamento la Società ha ottenuto Sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado per entrambe le annualità interessate. L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso presso la Corte di Cassazione e la Società ha prontamente provveduto a depositare i relativi controricorsi. Ad oggi si è in attesa della fissazione delle date delle udienze.

Si segnala, inoltre, che la Società ha presentato due ricorsi presso l'Income Tax Appellate Tribunal avverso gli assessment order ricevuti in esito alle verifiche aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nel periodo d'imposta indiano 2009-2010 e 2010-2011 recanti rilievi per circa un milione di euro per ciascuno dei suddetti avvisi. Piaggio & C. S.p.A. ha altresì ricevuto un draft assessment order da parte delle Autorità fiscali Indiane in esito ad una verifica relativa ai redditi prodotti in India nel periodo d'imposta indiano 2011-12, recante rilievi per circa 0,9 milioni di euro, avverso il quale la Società ha presentato appello presso il Dispute Resolution Panel (organismo della fase precontenziosa che il contribuente può interpellare al fine di ottenere un parere vincolante per le Autorità fiscali). Ad oggi si è in attesa della fissazione della data dell'udienza.

Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa.

I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, Piaggio France S.A. e Piaggio Hellas S.A..

Con riferimento alla Società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 1998 al 2014 che vertono su accertamenti relativi sia ad imposte dirette che ad imposte indirette e per parte dei quali, tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La Società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.

Per quanto concerne la Società francese, nel dicembre 2012 la stessa ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte della Commission Nationale des Impots directes et des taxes sur le chiffre d'affaires, organo consultivo interpellato nella fase precontenziosa in merito alle contestazioni delle Autorità fiscali francesi sorte a seguito di una verifica generale riguardante gli anni 2006 e 2007. Le Autorità fiscali francesi, tuttavia, hanno deciso di confermare le contestazioni mosse alla Società, richiedendole il pagamento degli importi accertati ed emettendo i relativi atti di contestazione (uno in materia di Withholding Tax, l'altro riguardante Corporate Income Tax e VAT). L'importo oggetto di contestazione, pari a circa 3,7 milioni di euro, è stato in parte versato alle Autorità fiscali francesi.

La Società ha impugnato tali atti e per i rilievi in materia di Withholding Tax e CIT sono stati presentati i relativi ricorsi dinanzi al Tribunal Administratif. In entrambi i casi l'esito del giudizio è stato sfavorevole per la Società. Avverso le suddette decisioni è stato presentato appello, rispettivamente, in data 7 settembre 2015 e 8 luglio 2016 dinanzi alla Appeal Court e si è in attesa delle fissazioni delle udienze. La Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti e ritiene recuperabili le somme già versate in considerazione delle

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positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, nonché del parere emesso dalla sopra citata Commission.

In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la Società ha ricevuto un Tax Report, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro. In data 12 giugno 2015, avverso tale Tax Report, la Società ha presentato ricorso presso il Tax Center – Dispute Resolution Department. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la Società ha presentato appello dinanzi l'Administrative Court of Appeal. L'udienza è stata fissata in data 5 dicembre 2016. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche tuttavia, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, la Società ritiene probabile l'esito positivo della sentenza ed il conseguente rimborso delle somme versate.

45. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2015 e del primo semestre 2016 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti.

46. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo nel corso degli esercizi 2015 e del primo semestre 2016 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

47. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre

7 luglio 2016 - Il Gruppo Piaggio ha siglato nei giorni scorsi importanti accordi per la commercializzazione dei brand Vespa e Piaggio in Brasile, Argentina e Uruguay.

7 luglio 2016 – Presentate le nuove versioni di Vespa Primavera e Vespa Sprint equipaggiate con il nuovo motore Piaggio i-Get conforme alla normativa Euro4. Si distinguono per l'allestimento più ricco, che comprende l'utilissima presa USB e il sistema di frenata ABS, ora di serie su tutte le versioni 125 e 150cc.

14 luglio 2016 – Il Gruppo Piaggio prosegue nel percorso di crescita sui mercati in forte sviluppo e caratterizzati da grandi volumi con l'ingresso nel mercato indiano degli scooter con il brand Aprilia. Nei prossimi giorni verrà infatti avviata la commercializzazione in India dello scooter sportivo Aprilia SR 150.

48. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 11 agosto 2016 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.

Milano, 27 luglio 2016 per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato

Roberto Colaninno

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Allegati

Le imprese del Gruppo Piaggio

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.

Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento. Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 30 giugno 2016

Partecipazione %
Ragione Sociale Sede legale Nazione Capitale Sociale Valuta Diretta Indiretta Tramite Interessenza
totale %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera (PI) Italia 207.613.944,37 Euro
Controllate:
Aprilia Brasil Industria
de Motociclos S.A.
Manaus Brasile 2.020.000,00 R\$ 51% Aprilia World
Service Holding
do Brasil Ltda
51%
Aprilia Racing S.r.l. Pontedera (PI) Italia 250.000,00 Euro 100% 100%
Aprilia World Service
Holding do Brasil Ltda.
San Paolo Brasile 2.028.780,00 R\$ 99,999950709% Piaggio Group Americas Inc 99,999950709%
Atlantic 12 – Fondo Comune
di Investimento Immobiliare Roma
Italia 10.580.503,49 Euro 100% 100%
Foshan
Piaggio
Vehicles
Tecnology Research
and Development Co Ltd
Foshan City Cina 10.500.000,00 RMB 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Nacional Motor S.A. Barcellona Spagna 60.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Advanced
Design Center Corp.
Pasadena
(California)
USA 100.000,00 USD 100% 100%
Piaggio Asia Pacific PTE Ltd. Singapore Singapore 100.000,00 sin\$ 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio China Co. LTD Hong Kong Cina 12.500.000 cap.
autorizzato
(12.100.000
sottoscritto e
versato)
USD 99,999990% 99,999990%
Piaggio Concept
Store Mantova S.r.l.
Mantova Italia 100.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Deutschland Gmbh Dusseldorf Germania 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Espana S.L.U. Alcobendas Spagna 426.642,00 Euro 100% 100%
Piaggio Fast Forward Inc. Boston
(Massachusetts)USA
4.712.,64
cap. sottoscritto
(1.676,47
cap. versato)
USD 87% 87%
Piaggio France S.A.S. Clichy Cedex Francia 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Americas Inc New York USA 2.000,00 USD 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Canada Inc Toronto Canada 10.000,00 CAD\$ 100% Piaggio Group
Americas Inc
100%
Piaggio Group Japan Tokyo Giappone 99.000.000,00 Yen 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hellas S.A. Atene Grecia 2.204.040,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hrvatska D.o.o. Spalato Croazia 400.000,00 HKD 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Limited Bromley Kent Gran Bretagna 250.000,00 GBP 0,0004% 99,9996% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Vehicles
Private Limited
Maharashtra India 349.370.000,00 INR 99,9999971% 0,0000029% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Vespa B.V. Breda Olanda 91.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Vietnam Co Ltd Hanoi Vietnam 64.751.000.000,00 VND 63,5% 36,5% Piaggio Vespa B.V. 100%
PT Piaggio Indonesia Jakarta Indonesia 4.458.500.000,00 Rupiah 1% 99% Piaggio Vespa B.V. 100%

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2016

Ragione Sociale Sede legale Nazione Capitale Sociale Valuta Diretta Partecipazione %
Indiretta
Tramite Interessenza
totale %
Zongshen Piaggio Piaggio China
Foshan Motorcycle Co. LTD. Foshan City Cina 29.800.000,00 USD 32,50% 12,50% Co. LTD 45%

Elenco delle partecipazioni in società collegate al 30 giugno 2016

Ragione Sociale Sede legale Nazione Capitale Sociale Valuta Diretta Indiretta Tramite Interessenza
totale %
Depuradora D'Aigues
de Martorelles Soc.
Coop. Catalana Limitada
Barcellona Spagna 60.101,21 Euro 22% Nacional Motor
S.A.
22%
Immsi Audit S.c.a.r.l. Mantova Italia 40.000,00 Euro 25% 25%
Pont - Tech, Pontedera
& Tecnologia S.c.r.l.
Pontedera (PI) Italia 884.160,00 Euro 20,45% 20,45%
S.A.T. Societé d'Automobiles
et Triporteurs S.A.
Tunisi Tunisia 210.000,00 TND 20% Piaggio Vespa B.V. 20%

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Attestazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

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Contatti

Responsabile Investor Relations

Raffaele Lupotto Email: [email protected] Tel. +390587 272286 Fax +390587 276093

Piaggio & C. SpA Via Rinaldo Piaggio 25 56025 Pontedera (PI)

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 =i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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