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Piaggio & C

Management Reports Mar 24, 2025

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Management Reports

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LETTERA DEL PRESIDENTE 3
RELAZIONE SULLA GESTIONE5
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 7
LA STORIA 9
PROFILO DEL GRUPPO 11
PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI18
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 22
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 26
SCENARIO DI RIFERIMENTO32
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO43
RISCHI ED INCERTEZZE 51
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 59
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 60
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 61
CORPORATE GOVERNANCE 62
ALTRE INFORMAZIONI64
PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO 67
RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ68
INFORMAZIONI GENERALI 70
INFORMAZIONI AMBIENTALI122
INFORMAZIONI SOCIALI160
INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE202
ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 81-TER, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO
CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI213
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA
DI SOSTENIBILITÀ - D. LGS. N. 125 DEL 6 SETTEMBRE 2024214
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024219
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 221
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO221
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO222
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA223
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 225
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO226
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA228
ALLEGATI314
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO314
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 317
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98319
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO320

PROSPETTI CONTABILI 330
CONTO ECONOMICO330
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO331
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 332
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 333
RENDICONTO FINANZIARIO 334
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE337
ALLEGATI 418
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO 418
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 418
INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ 418
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98421
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 422

LETTERA DEL PRESIDENTE

LETTERA DEL PRESIDENTE

Cari Stakeholder,

il 2024 è stato un altro anno caratterizzato da incertezza geopolitica e commerciale con il perdurare dei conflitti tra Russia e Ucraina e quello mediorientale, importanti scadenze elettorali in molti Paesi che hanno determinato spostamenti dell'asse politico e la minaccia del ritorno di dazi e barriere doganali. L'inflazione, seppure in calo, ha fatto sì che i consumatori adottassero un approccio più prudente agli acquisti, con conseguente contrazione di alcuni settori dell'economia. Nonostante le sfide poste dal contesto abbiano portato una riduzione di volumi e fatturato, il Gruppo Piaggio, presente nei principali quadranti del mondo e forte di un portafoglio di brand iconici, grazie ad una gestione rigorosa è riuscito a consolidare i buoni livelli di marginalità e produttività raggiunti negli ultimi anni, continuando ad investire per innovare e rinnovarsi, nel solco della propria storia.

Il 2024 è stato infatti anche l'anno del 140º anniversario della fondazione del Gruppo Piaggio e per l'occasione i vertici del Gruppo hanno avuto l'onore di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica, On. Prof. Sergio Mattarella, al Palazzo del Quirinale.

Fare tesoro del passato quindi, guardando sempre avanti, proiettati nel futuro. Oltre a nuovi prodotti e tecnologie, l'innovazione ha riguardato anche gli stabilimenti, in particolare quello di Mandello del Lario, dove le Moto Guzzi sono prodotte dal 1921: tutta l'area è oggetto di una profonda riqualificazione volta ad aumentarne notevolmente la capacità produttiva, migliorandone la gestione secondo la filosofia lean manufacturing. Inoltre, per gli appassionati di Moto Guzzi di tutto il mondo saranno valorizzate le strutture storiche e sarà realizzato uno straordinario museo avveniristico. Sarà uno stabilimento all'avanguardia, un'eccellenza nella produzione di moto. Anche lo stabilimento di Pontedera – headquarter del Gruppo – è interessato da un processo di ampliamento, con un piano di investimento finalizzato ad aumentare la capacità produttiva e l'implementazione di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione.

Il Gruppo è proiettato nella più alta e competitiva innovazione tecnologica anche con Aprilia, protagonista della MotoGp con il campione del mondo Jorge Martin e con Marco Bezzecchi, e nelle gare di off-road, vincendo nel 2024 tutte le competizioni alle quali ha preso parte, tra le quali anche la celebre Africa Eco Race.

Nel campo delle motorizzazioni elettriche, nel 2024 è proseguito l'ampliamento dell'offerta, con l'introduzione delle versioni elettrificate di Vespa Primavera e Vespa Sprint e la nuova versione avanzata di Piaggio 1, che garantisce maggiori performance. A novembre è stato inoltre presentato il nuovo Porter NPE, primo city truck full electric. La nuova gamma di Porter elettrico è prodotta negli stabilimenti italiani di Pontedera e presenta innovative soluzioni in ambito cybersecurity, sicurezza attiva e passiva, compresi i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Il Gruppo Piaggio è infatti costantemente impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di garantire una maggiore sicurezza di guida: Moto Guzzi Stelvio è stata la prima moto a integrare l'esclusivo sistema di assistenza alla guida "Pff Rider Assistance Solution" che, grazie alla tecnologia radar derivata dalla robotica di Piaggio Fast Forward, rende più sicura la guida in ogni situazione.

Sicurezza, sostenibilità, connettività e competitività sono i driver fondamentali per offrire soluzioni nuove alle esigenze attuali e future di mobilità delle persone e in quest'ottica il Gruppo continuerà ad investire anche nel 2025, confermando inoltre il proprio impegno sulle tematiche ESG. Impegno testimoniato dal primo posto, tra 88 player del settore automotive, nel ranking Sustainalytics di Morningstar, oltre al rating "AA" per il nono anno consecutivo da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI) Research, (una delle principali agenzie di rating ESG che valuta le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle maggiori aziende in tutto il mondo) e dal rating "B" (Climate Change e Water Security) ottenuto da CDP (Carbon Disclosure Project). Risultati che riflettono il percorso a medio termine intrapreso dal Gruppo in tutto il mondo per contribuire concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) ONU.

Siamo convinti che i veicoli a due ruote possano svolgere un ruolo sempre più importante nel contribuire a ridurre traffico, rumore e inquinamento nei centri urbani, favorendo il raggiungimento degli obiettivi climatici di governi e amministrazioni. Il Gruppo Piaggio saprà ancora una volta interpretare e anticipare i cambiamenti in atto e le esigenze dei clienti, pronti per un nuovo lungo viaggio assieme.

Matteo Colaninno Presidente Gruppo Piaggio

4 GRUPPO PIAGGIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 7
LA STORIA 9
PROFILO DEL GRUPPO 11
PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI18
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 22
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 26
SCENARIO DI RIFERIMENTO32
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO43
RISCHI ED INCERTEZZE 51
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 59
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 60
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 61
CORPORATE GOVERNANCE 62
ALTRE INFORMAZIONI64
PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO 67

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI

2024 20231
IN MILIONI DI EURO
Dati Economici
Ricavi Netti 1.701,3 1.985,1
Margine Lordo Industriale2 497,1 565,2
Risultato Operativo 147,7 180,7
Risultato Ante Imposte 97,4 135,3
Risultato Netto 67,2 91,1
.Terzi
.Gruppo 67,2 91,1
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.) 952,1 850,0
Posizione Finanziaria Netta2 (534,0) (434,0)
Patrimonio Netto 418,2 416,0
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%) 29,2% 28,5%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%) 4,0% 4,6%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) 8,7% 9,1%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) 16,1% 21,9%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) 15,5% 21,3%
EBITDA2 286,7 325,0
EBITDA su Ricavi Netti (%) 16,9% 16,4%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000) 481,6 559,5
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 182,7 162,9
Dipendenti a fine esercizio (numero) 5.721 5.925
Indicatori ESG
Carbon Disclosure Project Score Climate Change B B
Carbon Disclosure Project Score Water Security B B
MSCI ESG Research AA AA
Sustainalytics ESG Risk Rating 8,2

1 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

2 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance non-gaap".

Risultati per settori operativi

EMEA E
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
2024 234,5 146,3 100,9 481,6
Volumi di vendita
(unità/000)
2023 262,1 151,7 145,8 559,5
Variazione (27,7) (5,4) (44,9) (77,9)
Variazione % -10,5% -3,6% -30,8% -13,9%
2024 1.095,4 348,2 257,7 1.701,3
Ricavi Netti3 2023 1.241,8 362,3 381,0 1.985,1
(milioni di euro) Variazione (146,3) (14,2) (123,3) (283,7)
Variazione % -11,8% -3,9% -32,4% -14,3%
2024 3.541,1 1.405,8 1.138,8 6.085,7
Organico medio
(n.)
2023 3.615,6 1.391,0 1.225,4 6.232,0
Variazione (74,5) 14,8 (86,7) (146,3)
Variazione % -2,1% 1,1% -7,1% -2,3%
Investimenti in 2024 144,1 23,7 14,9 182,7
immobilizzazioni materiali
e immateriali
(milioni di euro)
2023 112,8 32,1 18,0 162,9
Variazione 31,3 (8,3) (3,2) 19,8
Variazione % 27,8% -26,0% -17,5% 12,2%

3 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

all'arredo navale.

1916

Acquisizione dello stabilimento di Pontedera dedicato alla produzione di svariati veicoli per il settore trasporti: teleferiche, funicolari, rimorchi, tramways, autocarri, filobus.

1924

1938

Muore Rinaldo Piaggio. L'azienda passa nelle mani dei figli Armando ed Enrico. Armando si occupa delle unità produttive di Genova-Sestri e di Finale Ligure, dedite soprattutto all'attività aeronautica e ferroviaria, Enrico si dedica invece agli impianti di Pisa e Pontedera.

1965

Muore Enrico Piaggio e Umberto Agnelli gli succede alla presidenza.

Acquisizione del controllo del Gruppo Piaggio da parte di Immsi Spa. Roberto Colaninno assume la carica di Presidente del

2003

Gruppo.

Avviene una separazione societaria fra I.A.M Rinaldo Piaggio (settore aeronautico-ferroviario) e Piaggio & C. (scooter).

Viene acquisita Gilera, la celebre casa motociclistica di Arcore, motivo di vanto per la tecnologia e capacità italiana nel settore delle moto.

1969

Nasce l'APE, il primo veicolo a trasporto leggero a tre ruote di Piaggio.

1990

Costituzione con Greaves Ltd della joint-venture Piaggio Greaves Vehicles Private Ltd in India per la produzione e vendita di veicoli commerciali leggeri.

1998

Nasce Sfera, primo scooter con carrozzeria in plastica prodotto a Pontedera. Viene eletto presidente Giovanni Alberto Agnelli.

1997

1946

Scompare prematuramente Giovanni Alberto Agnelli.

Dalla creatività di Corradino d'Ascanio, geniale progettista aeronautico a cui si deve la progettazione del primo elicottero moderno, nasce la Vespa, voluta da Enrico Piaggio per contribuire alla motorizzazione dell'Italia con un veicolo semplice, a basso costo ed utilizzabile da tutti.

Presentazione della nuova Vespa.

Presentazione del Ciao.

1967

Acquisizione del Gruppo Aprilia - Moto Guzzi: nasce così il polo italiano delle 2 ruote.

Scompare Roberto Colaninno. I figli Matteo e Michele sono nominati rispettivamente Presidente ed Amministratore Delegato.

Quotazione del titolo Piaggio & C. alla Borsa Valori di Milano. Presentazione di Piaggio MP3, il primo scooter a tre ruote.

2023 2022 2021

Inaugurato un nuovo polo produttivo in Indonesia.

Acquisizione della piena proprietà della partecipazione nella società indiana. Acquisizione di Derbi Nacional Motor, storica casa motociclistica spagnola leader nelle moto di piccola cilindrata.

2001

2004 2006 2009 2012 2014

Inaugurazione del nuovo stabilimento vietnamita di Vinh Phunc ed avvio dell'attività di vendita degli scooter Vespa LX in esso prodotti. Presentazione di Piaggio MP3 Hybrid il primo scooter ibrido al mondo.

Inaugurazione del nuovo stabilimento del Gruppo Piaggio a Baramati in India dedicato alla produzione di Vespa LX 125, sviluppata espressamente per il mercato del subcontinente indiano.

Nasce il Porter, il primo veicolo commerciale Piaggio a 4 ruote.

1992

Nasce a Mantova il primo Motoplex un nuovo e rivoluzionario "concept store" che valorizza in un unico luogo il meglio del Gruppo Piaggio.

2018 2015

Costituzione a Cambridge (Massachusetts, USA) di una nuova società denominata Piaggio Fast Forward controllata dal Gruppo Piaggio con il fine di sviluppare un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti per il futuro.

Lancio commerciale

di Piaggio1.

Lancio commerciale di Vespa Elettrica.

Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo Piaggio, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), è uno dei principali costruttori mondiali di veicoli motorizzati a due ruote ed è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali. Oggi il Gruppo Piaggio ha tre anime ben distinte:

  • le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc. a cui si affianca la divisione Fashion, costituita a seguito del lancio a gennaio 2024 del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca arte, moda e cultura;
  • i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;
  • la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.

MISSIONE

Ci dedichiamo alla mobilità delle persone e delle cose attraverso prodotti e servizi di elevato valore che ridisegnano e migliorano i nostri stili di vita.

Ci impegniamo ad allargare gli orizzonti dei nostri marchi e dei nostri prodotti promuovendo costantemente l'innovazione tecnologica, l'unicità del design, l'attenzione alla qualità e alla sicurezza, nel rispetto delle comunità e dell'ambiente.

Mettiamo il cliente al centro delle nostre attenzioni, la sua soddisfazione, la sua sicurezza, il suo piacere, le sue emozioni, sviluppando prodotti disegnati sulle sue esigenze, accompagnando i cambiamenti dell'ecosistema entro cui si muove.

Crediamo nelle persone come nostro patrimonio fondamentale, nelle loro competenze e nel loro genio, e lo facciamo con coerenza verso i nostri valori più profondi, quali l'integrità, la trasparenza, le pari opportunità, il rispetto per la dignità individuale e le diversità.

Per queste ragioni, non siamo solo produttori di veicoli.

Attraverso il progresso tecnologico e sociale siamo protagonisti della mobilità globale, in modo responsabile e sostenibile, con l'obiettivo di rendere migliore la qualità della vita, nostra e delle generazioni future.

STRUTTURA SOCIETARIA GRUPPO PIAGGIO AL 31 DICEMBRE 2024

12 GRUPPO PIAGGIO

Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Esecutivo Matteo Colaninno
Amministratore Delegato Michele Colaninno(1)
Consiglieri Alessandro Lai(2),(3),(4)
Graziano Gianmichele Visentin(3),(4)
Carlo Zanetti
Andrea Formica(5)
Ugo Ottaviano Zanello
Micaela Vescia(5)
Paola Mignani (4)
Patrizia Albano
Rita Ciccone(3),(5)
Raffaella Annamaria Pagani
COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE
Presidente Raffaella Annamaria Pagani
Alessandro Lai
Paola Mignani
ORGANISMO DI VIGILANZA
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Fabio Grimaldi
Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari e della rendicontazione di sostenibilità
Alessandra Simonotto
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Comitati endoconsiliari Comitato Nomine e Remunerazione
Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità
Comitato Operazioni parti correlate

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

(2) Lead Indipendent Director

(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(4) Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

(5) Componente del Comitato Operazioni Parti Correlate

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Al 31 dicembre 2024 l'organizzazione di Piaggio è articolata attraverso le seguenti Funzioni di primo livello:

  • Direzione Finance: responsabile delle funzioni amministrazione, finanza, pianificazione e controllo e information technology e del coordinamento e del reporting delle attività di sostenibilità.
  • Legal & Tax: responsabile delle attività di supporto nelle variabili di competenza del diritto, di fornire assistenza in materia contrattualistica, gestire le problematiche relative al contenzioso del Gruppo, assicurare a livello globale la tutela dei marchi del Gruppo, garantire la gestione degli adempimenti del diritto societario, nonché quelli relativi alle tematiche fiscali, tributarie, doganali e intercompany.
  • Direzione Risorse Umane: responsabile della selezione, della gestione e dello sviluppo delle risorse umane, nonché della gestione delle relazioni industriali.
  • Direzione Marketing e Comunicazione: responsabile di gestire e coordinare a livello globale le attività di comunicazione commerciale, marketing digitale e customer experience, nonché di presidiare la brand image e awareness per i marchi del Gruppo e la gestione dei Musei ed Archivi storici dei brand del Gruppo. Inoltre, gestisce e coordina le attività di comunicazione ed i rapporti con i media ed i consumatori finali e garantisce a livello globale la gestione ed il coordinamento dei rapporti con gli organi di informazione di prodotto e racing.
  • Divisione Sviluppo e Marketing di Prodotto: responsabile di individuare le esigenze dei mercati/clienti, le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica e dagli sviluppi normativi, al fine di supportare le attività di definizione di concept dei veicoli, nell'ambito dell'evoluzione della gamma prodotti e responsabile delle attività di stile a livello globale per i brand del Gruppo.
  • Racing: responsabile delle attività racing.
  • Direzione R&D 2 Ruote: responsabile delle attività di innovazione tecnologica, ingegneria, affidabilità, qualità relative a scooter, moto e motori 2 Ruote, nonché di assicurare la tutela della proprietà industriale relativa a brevetti tecnici e modelli del Gruppo.
  • Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote: responsabile delle attività di stile, ingegneria, affidabilità e qualità relative a veicoli commerciali e motori 3-4 Ruote.
  • Direzione Fabbricazione Prodotto: responsabile di garantire la produzione e la qualità dei prodotti, di gestire le tecnologie di produzione, le infrastrutture e gli impianti, di assicurare le attività di post vendita, vendita ricambi e distribuzione ricambi e accessori, garantendo il raggiungimento del fatturato.
  • Acquisti: responsabile delle attività di acquisto e della gestione dei fornitori, comprese le attività di logistica in-bound.
  • Materials Management: responsabile di gestire le attività di logistica distributiva veicoli e di ottimizzare i processi di pianificazione commerciale e produttiva.
  • Direzione Mercato Italia, EMEA e America 2 Ruote,
  • Direzione Mercato Emea e Emerging Markets 3-4 Ruote: ciascuna Direzione, per l'area e per i prodotti di competenza, è responsabile della realizzazione degli obiettivi di vendita, definendo le politiche di prezzo per i singoli mercati e individuando le opportune azioni di sviluppo della rete di vendita, attraverso il coordinamento delle Società commerciali presenti in Europa, nonché della gestione delle vendite corporate ai Grandi Clienti ed alle Amministrazioni pubbliche centrali a livello europeo.
  • Asia Pacific 2 Wheeler: responsabile di assicurare il coordinamento delle Società Piaggio Vietnam, Piaggio Asia Pacific, Piaggio Group Japan e Piaggio Indonesia per garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli 2 Ruote del Gruppo, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.
  • China: responsabile di assicurare il presidio delle attività operative nell'area attraverso il coordinamento della Società Foshan Piaggio Vehicles Technology Research & Development.

Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo

  • Piaggio Vehicles Private Limited: responsabile di garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli commerciali e degli scooter del Gruppo in India, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.
  • Divisione Accessori & Merchandising: responsabile di organizzare i processi e programmare le attività relative al business accessori e merchandising, fashion e lifestyle.
  • Internal Audit: responsabile di sviluppare tutte le attività attinenti e funzionali all'auditing interno per migliorare l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e valutarne la funzionalità.
  • Corporate Press Office: responsabile di gestire e coordinare i rapporti con gli organi di informazione per le attività Corporate, far partecipare le testate giornalistiche ad eventi istituzionali, redigere i messaggi informativi e diffondere i comunicati.
  • Investor Relations: responsabile di promuovere il titolo e curare i rapporti con la comunità finanziaria nazionale e internazionale.
  • Regulatory Affairs: responsabile di monitorare l'evoluzione della regolamentazione worldwide, assicurandone la coerenza a livello di Gruppo.

STRATEGIA E LINEE DI SVILUPPO

Strategia di business

Il Gruppo Piaggio punta alla creazione di valore attraverso una strategia di:

  • rafforzamento della propria posizione di leadership nel mercato europeo due ruote e indiano dei veicoli commerciali leggeri, anche nell'ottica di climate change connessa al processo di transizione verso l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
  • crescita della propria presenza sui mercati internazionali, con particolare riferimento all'area asiatica;
  • aumento dell'efficienza operativa su tutti i processi aziendali, con focus sulla produttività industriale.

Emea e Americas

Europa 2 Ruote – sfruttare al meglio la ripresa del mercato facendo leva sulla posizione di leadership nel settore degli scooter. Focalizzazione sui marchi Aprilia e Moto Guzzi per migliorare vendite e redditività del settore moto. Ampliamento dell'offerta dei veicoli a propulsione elettrica, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design, nonché sulla forza della rete distributiva. America 2 Ruote - crescita, attraverso l'introduzione di prodotti premium Aprilia e Moto Guzzi e il rafforzamento della rete di vendita. Europa Veicoli Commerciali - mantenimento basato su soluzioni eco-sostenibili, con una gamma prodotti sviluppata su nuove motorizzazioni a basso o nullo impatto ambientale e ridotti consumi.

India

2 Ruote - rafforzamento della posizione nel mercato scooter attraverso l'ampliamento della gamma a marchio Vespa e Aprilia e crescita nel segmento moto in scia al successo della Aprilia RS 457 nominata "bike of the Year" nel 2024. Veicoli Commerciali - crescita di volumi e profittabilità, tramite il consolidamento del forte posizionamento competitivo nel mercato tre ruote locale e la spinta all'export di veicoli in Africa e America Latina.

Asia Pacific 2W

Sviluppo: l'obiettivo è incrementare le vendite di scooter in tutta l'area (Vietnam, Indonesia, Thailandia, Malaysia, Taiwan), esplorare opportunità per le moto di media cilindrata, rafforzare la penetrazione nel segmento premium del mercato cinese.

Key Assets

Il Gruppo perseguirà gli obiettivi di rafforzamento della propria posizione commerciale facendo leva e investendo sul costante potenziamento dei propri key assets:

  • marchi distintivi e riconosciuti a livello internazionale;
  • capillare rete commerciale nei mercati di riferimento;
  • competenze di ricerca e sviluppo, focalizzate su innovazione, sicurezza e ambiente;
  • forte presenza internazionale, con presidi locali per tutti i processi core aziendali, dal marketing, alla ricerca e sviluppo, alla produzione, agli acquisti.

Strategia di sostenibilità

Gli obiettivi strategici di sostenibilità del Gruppo, integrati e fortemente correlati allo sviluppo del Piano pluriennale ed al Piano di decarbonizzazione, sono descritti all'interno della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.

PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI

ATTIVITÀ DI INVESTOR RELATIONS

Piaggio ritiene che la comunicazione finanziaria sia di cruciale importanza nella costruzione di un rapporto di fiducia con il mercato finanziario.

In particolare, la funzione Investor Relations promuove e cura lo sviluppo di un dialogo continuo con gli investitori istituzionali ed individuali e con gli analisti finanziari, assicurando la parità informativa ed una comunicazione trasparente, tempestiva ed accurata, al fine di favorire una corretta percezione del valore del Gruppo.

Nel corso del 2024 sono stati promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conferenze svoltesi quasi esclusivamente in modalità virtuale al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale dell'attività di Investor Relations.

A ciò si aggiungono le conference call gestite dalla funzione IR e gli eventi istituzionali di comunicazione dei risultati trimestrali.

Con il fine di mantenere un'adeguata informativa e nel rispetto delle regole dettate da Borsa Italiana e Consob, il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.

In particolare, sono pubblicati online i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società, i dati economico-finanziari, il materiale utilizzato durante gli incontri con la comunità finanziaria, il consensus sul titolo Piaggio, nonché la documentazione relativa alla Corporate Governance (Statuto, Internal Dealing, materiale relativo alle assemblee dei Soci).

Contatti Ufficio Investor Relations

Raffaele Lupotto – Executive Vice President, Head of Investor Relations Email: [email protected] Tel: +39 0587 272286 Fax: +39 0587 276093

STRUTTURA AZIONARIA

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale risulta diviso tra 354.632.049 azioni ordinarie. Alla stessa data la struttura azionaria, secondo le risultanze del libro soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58/1998 e da altre informazioni a disposizione, è così composta:

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Rating del Gruppo Dividendi

Prezzo Volumi

ANDAMENTO DEL TITOLO

Dall'11 luglio 2006, Piaggio & C. SpA è quotata alla Borsa di Milano. Nel 2024 il titolo Piaggio ha registrato un calo del 26%, in un anno caratterizzato da un andamento negativo per tutti i principali competitor dei Paesi occidentali.

PRINCIPALI INDICATORI DEL TITOLO

2024 2023
Prezzo ufficiale per azione ultimo giorno di contrattazione (euro) 2,180 2,978
Numero azioni (n.) 354.632.049 354.632.049
Azioni proprie (n.) 1.036.661 426.161
Utile per azione (euro)
Risultato base 0,190 0,257
Risultato diluito 0,190 0,257
Patrimonio netto per azione (euro) 1,18 1,17
Capitalizzazione di mercato (milioni di euro)6 773,1 1.056,1

RATING DEL GRUPPO

31/12/2024 31/12/2023
Standard & Poor's
Corporate BB- BB
Outlook Stabile Positivo
Moody's
Corporate Ba3 Ba3
Outlook Stabile Stabile
MSCI ESG Research AA AA
Sustainalytics ESG Risk Rating7 8,2

DIVIDENDI

A partire dal 2019 Piaggio ha messo in atto una nuova politica di distribuzione dei dividendi incentrata sulla distribuzione di acconti sul dividendo nel corso dell'esercizio (piuttosto che in un'unica soluzione), per allinearsi alle altre società internazionali del settore due ruote, anche con l'obiettivo di ottimizzare la gestione dei flussi di cassa considerata la stagionalità del business.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DIVIDENDI PAGATI DA PIAGGIO & C. S.P.A.

DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO
TOTALE PER AZIONE
2024 2023 2022 2024 2023 2022
€/000 €/000 €/000
Su risultato anno precedente 28.336 35.461 23.203 0,08 0,100 0,065
Acconto su risultato anno in corso 40.734 44.295 30.200 0,115 0,125 0,085

6 Fonte Borsa Italiana.

7 In ottobre 2024, il Gruppo Piaggio ha ricevuto da Sustainalytics un rating ESG pari a 8,6 (rischio trascurabile), su una scala di valutazione che va da 0 rischio basso a +40 rischio alto. A gennaio 2025 il rating è migliorato ulteriormente passando a 8.2. La valutazione ha riguardato il rischio di subire impatti finanziari materiali da tematiche ESG.

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

15 gennaio 2024 – Jacopo Cerutti con Aprilia Tuareg, ha trionfato al suo esordio nella competizione Africa Eco Race 2024. Sempre in testa alla classifica dal primo all'ultimo degli oltre 6.000 chilometri, la offroad italiana si dimostra un progetto vincente.

19 gennaio 2024 – Vespa esprime tutta la propria vocazione lifestyle con la costituzione del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca l'arte, la moda, la musica e ogni altra esperienza culturale per un viaggio mitico attorno al mondo. Il debutto ufficiale è avvenuto ad Hong Kong, con la presentazione di una Varsity Jacket ispirata alla nuova Vespa 946 Dragon. Vespa 946 Dragon è prodotta in edizione limitata a 1.888 esemplari e vuole celebrare l'anno del drago del calendario lunare.

12 marzo 2024 - Piaggio Fast Forward (PFF) ha presentato kilo™, il rivoluzionario robot dotato di tecnologia smart following. Svelato in anteprima mondiale al Modex, la principale fiera americana nel settore del supply chain, kilo™ è un pianale robotizzato hand free con una capacità di carico fino a 130kg. Nel progetto di riqualificazione e ammodernamento che coinvolgerà lo stabilimento produttivo di Mandello del Lario, il Gruppo Piaggio ha previsto l'integrazione del robot kilo™ all'interno delle linee produttive; a seguire è previsto l'utilizzo di kilo™ anche negli altri poli produttivi del Gruppo in Italia, in India, Vietnam e Indonesia.

27 marzo 2024 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente Esecutivo del Gruppo Piaggio, Matteo Colaninno, e l'Amministratore Delegato, Michele Colaninno, in occasione del 140 anniversario di fondazione della Società.

15 aprile 2024 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato un Contratto di sviluppo proposto dal Gruppo Piaggio che prevede un piano di investimento di circa 112 milioni di euro finalizzato all'ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo industriale, denominato "E-Mobility", prevede l'introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.

15 aprile 2024 - Maverick Viñales insieme ad Aprilia ha trionfato nel Gran Premio delle Americhe, regalando alla Casa di Noale la vittoria numero 298 della sua storia nel Motomondiale.

17 aprile 2024 - L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A., ha approvato l'adozione del nuovo testo di Statuto sociale e quindi dell'adozione del modello di amministrazione e controllo "monistico". Ha inoltre nominato il Consiglio di Amministrazione approvando la proposta presentata dal Socio Immsi S.p.A. di determinare in 12 il numero dei suoi componenti, di cui oltre la maggioranza, pari a 9 membri, ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza richiesti dalla normativa applicabile. La durata del mandato del Consiglio di Amministrazione è stata stabilita in tre esercizi, fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2026. Sono stati nominati amministratori: Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Alessandro Lai (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Carlo Zanetti, Andrea Formica (consigliere indipendente), Ugo Ottaviano Zanello (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Micaela Vescia (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge), Paola Mignani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Patrizia Albano (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge), Rita Ciccone (consigliere indipendente), tutti tratti dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A. (la quale ha ottenuto il 64,508% dei voti), oltre a Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), tratta dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori (la quale ha ottenuto il 27,690% dei voti), non collegata neppure indirettamente con i soci che detengono una partecipazione di maggioranza della Società.

18 – 21 aprile 2024 - In occasione dei festeggiamenti per i 140 anni dalla fondazione di Piaggio, la città di Pontedera, dove Vespa è nata e dove viene ininterrottamente prodotta dal 1946, ha ospitato per la prima volta l'annuale raduno dei Vespa Club di tutto il mondo. È stata un'edizione da record: sono stati stimati più di trentamila vespisti, per un totale di ventimila Vespa e 55 Vespa Club nazionali ufficialmente rappresentati.

4 giugno 2024 - Il Gruppo Piaggio rende noto che la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Peugeot Motocycles SAS e Peugeot Motocycles Italia avverso la sentenza del 16 gennaio 2023 della Corte d'Appello di Milano che, in linea con il Tribunale di Milano (in primo grado), aveva accertato la violazione da parte di quest'ultime, con riferimento al veicolo Peugeot Metropolis, della frazione italiana di un brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A.. A seguito della predetta pronuncia passa in giudicato la precedente sentenza resa dalla Corte di Appello di Milano ed è quindi accertata in via definitiva la violazione della frazione italiana del brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A., l'inibitoria, nei confronti di Peugeot Motocycles Italia, sul territorio italiano dell'importazione, esportazione, commercializzazione e pubblicizzazione (anche attraverso internet) del Peugeot Metropolis, nonché la sussistenza del diritto di Piaggio & C. S.p.A. ad ottenere il risarcimento del danno subito.

8 giugno 2024 – L'edizione 2024 di Aprilia All Stars che si è svolta nel circuito di Misano è stata un successo, tanto da sorpassare i numeri delle edizioni precedenti. Sono arrivati in oltre ventimila da ogni parte d'Italia e d'Europa per festeggiare Aprilia, le sue moto, i suoi piloti e la sua storia.

11 giugno 2024 – Michele Colaninno, Chief Executive Officer del Gruppo Piaggio è stato eletto per il secondo mandato Presidente di ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles), l'associazione europea dell'industria motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano tutti i gruppi mondiali di moto e scooter.

12 settembre 2024 - L'Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM), che rappresenta l'industria e la Federation Internationale de Motocyclisme (FIM, fondata nel 1904), che rappresenta i motociclisti e lo sport, si sono riunite a Bruxelles per ospitare un evento congiunto con l'obiettivo comune di migliorare la mobilità insieme ai leader delle istituzioni dell'Unione Europea.

16 settembre 2024 – Piaggio ha presentato la nuova gamma Porter NP6 2025, con nuovi allestimenti interni e nuove dotazioni tecniche. Una grandissima evoluzione ha riguardato gli aspetti della sicurezza, grazie alla adozione di una serie completa di dotazioni elettroniche di controllo del veicolo, della marcia e di assistenza alla guida. Si tratta di una serie estremamente completa di funzioni ADAS che si sommano ai nuovi allestimenti per un comfort di livello ancora superiore e a un adeguamento totale alle normative GSR step 2 e sulla cybersecurity.

16 settembre 2024 – Il pilota Alessandro Di Mario si è laureato Campione della classe Twins Cup in MotoAmerica in sella all'Aprilia RS 660.

26 settembre 2024 - Nasce Piaggio MP3 310, terza generazione del modello più agile e leggero del veicolo che ha rivoluzionato la mobilità urbana e metropolitana stabilendo nuovi standard di comfort, sicurezza e divertimento nella guida. Piaggio MP3 310 è guidabile con la sola patente auto, grazie all'esclusiva tecnologia a tre ruote Piaggio, ed esordisce con una motorizzazione completamente nuova: il motore 310 hpe, omologato Euro 5+, che beneficia di un aumento di cubatura e di numerosi interventi studiati per elevare l'esperienza di guida non solo sul fronte delle performance, ma anche dal punto di vista del comfort di marcia e della guidabilità, tutto ciò abbinato a una riduzione dei consumi.

4 ottobre 2024 - Aprilia Racing ha annunciato che a partire da novembre 2024, Fabiano Sterlacchini ricoprirà l'incarico di Direttore Tecnico del team Aprilia. L'arrivo di Sterlacchini è un passo importante verso un ulteriore rafforzamento del progetto MotoGP dopo l'ingaggio dei due piloti, Jorge Martín e Marco Bezzecchi.

21 ottobre 2024 - Dopo il trionfo del 2023, Aprilia Tuareg Racing ha dominato anche la stagione 2024 del Campionato Italiano Motorally, confermando la competitività delle Tuareg 660 e l'eccellenza del lavoro svolto dal team. L'ultima tappa, disputata a Olbia, in Sardegna, ha consacrato i titoli di Jacopo Cerutti nella classe G-1000 e di Claudio Spanu nella classe FX.

5 novembre 2024 – Il Gruppo Piaggio è protagonista a Eicma con una serie di grandi novità per tutti i suoi brand. Aprilia presenta la sua gamma moto completamente rinnovata, con la Tuareg rally e la nuova Tuono 457, naked sportiva facile, leggera e performante dedicata ai più giovani. La nuova gamma Factory, contraddistingue le Aprilia più pregiate, e include ora RS 660, Tuono 660, Tuono V4 e RSV4, la superbike di serie omologata con i suoi 220 cv. Moto Guzzi presenta la nuova famiglia V7 tra cui si distingue V7 sport, la più sportiva delle iconiche moto di Mandello. Nasce una versione speciale di Stelvio mentre nella gamma V100 arrivano l'inedita Wind Tunnel e la versione PFF dotata di evoluti sistemi di sicurezza attiva. Vespa presenta la GTS 310, la Vespa più scattante e potente mai costruita. Piaggio presenta il nuovo Liberty rinnovato nello stile e nella tecnica. La nuova gamma scooter a ruota alta accoglie le novità Beverly, col nuovo motore 310 e Medley, disponibile ora anche in versione 200.

5 novembre 2024 – Il Gruppo Piaggio ha presentato il nuovo Piaggio Porter NPE a Ecomondo-The Green Technology Expo, presso la Fiera di Rimini. Piaggio Porter, compatto e performante, arriva in una nuovissima versione, a trazione elettrica. Le doti di maneggevolezza, comfort e portata da record si sposano alla nuova motorizzazione a emissioni zero, per il trasporto merci a corto e medio raggio, anche in aree ad accesso controllato.

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico (riclassificato)

2024 20238 VARIAZIONE
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
%
Ricavi Netti 1.701,3 100,0% 1.985,1 100,0% (283,7) -14,3%
Costo del venduto9 1.204,2 70,8% 1.419,9 71,5% (215,7) -15,2%
Margine Lordo Ind.le9 497,1 29,2% 565,2 28,5% (68,0) -12,0%
Spese Operative 349,4 20,5% 384,5 19,4% (35,1) -9,1%
Risultato Operativo 147,7 8,7% 180,7 9,1% (32,9) -18,2%
Risultato partite finanziarie (50,4) -3,0% (45,3) -2,3% (5,0) 11,1%
Risultato Ante Imposte 97,4 5,7% 135,3 6,8% (38,0) -28,1%
Imposte del periodo 30,1 1,8% 44,3 2,2% (14,1) -31,9%
Utile (Perdita) del periodo 67,2 4,0% 91,1 4,6% (23,8) -26,2%
Risultato Operativo 147,7 8,7% 180,7 9,1% (32,9) -18,2%
Ammortamenti e costi impairment 138,9 8,2% 144,3 7,3% (5,4) -3,7%
EBITDA9 286,7 16,9% 325,0 16,4% (38,3) -11,8%

Ricavi Netti

2024 2023 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
EMEA e Americas 1.095,4 1.241,8 (146,3)
India 348,2 362,3 (14,2)
Asia Pacific 2W 257,7 381,0 (123,3)
Totale 1.701,3 1.985,1 (283,7)
Due Ruote 1.298,3 1.533,4 (235,1)
Veicoli Commerciali 403,0 451,7 (48,7)
EBITDA 1.701,3 1.985,1 (283,7)

In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il 2024 con ricavi netti in calo rispetto al 2023 (-14,3%).

Tutti i mercati hanno evidenziato una flessione: Emea e Americas – 11,8%, Asia Pacific (-32,4%; -30,4% a cambi costanti) e India (-3,9%; -2,6% a cambi costanti).

Con riguardo alla tipologia dei veicoli venduti in diminuzione risultano sia i Veicoli Due Ruote (-15,3%) che i Veicoli Commerciali (-10,8%). L'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli Due Ruote è passata dall'77,2% del 2023 all'attuale 76,3%; viceversa, l'incidenza dei Veicoli Commerciali è salita dal 22,8% del 2023 al 23,7% attuale.

Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un decremento rispetto all'anno precedente (-68,0 milioni di euro) risultando pari al 29,2% (28,5% nel 2023).

Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 39,0 milioni di euro (38,9 milioni di euro nel 2023).

8 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

9 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"".

Le spese operative sostenute nel corso del 2024 si sono attestate a 349,4 milioni di euro, in flessione rispetto allo scorso anno (384,5 milioni di euro nel 2023).

L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in diminuzione rispetto all'esercizio precedente e pari a 286,7 milioni di euro (325,0 milioni di euro nel 2023). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 16,9%, (16,4% nel 2023).

Il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 147,7 milioni di euro, è anch'esso in flessione rispetto al 2023 (-32,9 milioni di euro); rapportato al fatturato, l'EBIT è pari all'8,7% (9,1% nel 2023).

Il risultato delle attività finanziarie peggiora rispetto allo scorso esercizio di 5,0 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 50,4 milioni di euro (45,3 milioni di euro nel 2023). Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio è dovuto essenzialmente al maggior indebitamento ed al rifinanziamento del prestito obbligazionario, parzialmente mitigato dall'impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri finanziari sulle immobilizzazioni.

Le imposte di periodo sono pari a 30,1 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 44,3 milioni di euro nel 2023. Nel 2024 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 31,0% (32,7% nel 2023).

L'utile netto si attesta a 67,2 milioni di euro (4,0% sul fatturato), in diminuzione rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 91,1 milioni di euro (4,6% sul fatturato).

Dati operativi

VEICOLI VENDUTI

2024 2023 VARIAZIONE
IN MIGLIAIA DI UNITÀ
EMEA e Americas 234,5 262,1 (27,7)
India 146,3 151,7 (5,4)
Asia Pacific 2W 100,9 145,8 (44,9)
Totale 481,6 559,5 (77,9)
Due Ruote 359,9 436,3 (76,4)
Veicoli Commerciali 121,7 123,3 (1,6)
Totale 481,6 559,5 (77,9)

Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 481.600 veicoli, con una flessione in termini di volumi pari a circa il 13,9% rispetto all'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 559.500.

Con riguardo alla tipologia dei prodotti in calo sono risultate le vendite sia dei veicoli Due Ruote, (-17,5%) che dei Veicoli Commerciali (-1,3%).

Per una analisi più dettagliata dell'andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifici paragrafi.

R&D

Anche nel 2024 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 65,7 milioni di euro, di cui 47,2 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.

Il Gruppo Piaggio è convinto dell'importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra gli ambienti della ricerca ed il proprio contesto industriale.

Il Gruppo ha rapporti continuativi di scambio e di ricerca con Università e Centri di ricerca. In particolare, l'obiettivo di sostenere una continua innovazione è perseguito negli ultimi anni attraverso:

– collaborazioni su progetti di ricerca e sviluppo;

– partecipazione a Progetti Europei;

– tesi di ricerca sperimentali.

COSTI R&D

IN MILIONI DI EURO 2023
CAPITALIZZATO SPESE TOTALE CAPITALIZZATO SPESE TOTALE
Due Ruote 33,0 15,5 48,5 18,6 18,6 37,2
Veicoli Commerciali 14,2 3,0 17,2 26,6 3,4 30,0
Totale 47,2 18,5 65,7 45,2 22,0 67,2
EMEA e Americas 35,3 16,6 51,9 32,5 17,9 50,3
India 7,3 1,3 8,6 9,1 2,1 11,2
Asia Pacific 2W 4,6 0,6 5,3 3,7 2,0 5,7
Totale 47,2 18,5 65,7 45,2 22,0 67,2

*I dati riportati non comprendono i costi di ricerca, sviluppo e prototipazione sostenuti da Piaggio Fast Forward.

L'intensa attività di ricerca e sviluppo svolta dal Gruppo nei suoi centri di ricerca si riversa continuamente in depositi brevettuali nei paesi in cui Piaggio opera.

SITUAZIONE PATRIMONIALE CONSOLIDATA10

SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE
2024
AL 31 DICEMBRE
2023
VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Capitale Circolante Netto (127,6) (178,7) 51,1
Immobilizzazioni Materiali 304,5 287,5 17,0
Immobilizzazioni Immateriali 793,6 754,1 39,5
Diritti d'uso 33,7 36,9 (3,2)
Immobilizzazioni Finanziarie 7,1 8,5 (1,4)
Fondi (59,2) (58,4) (0,9)
Capitale Investito Netto 952,1 850,0 102,1
Indebitamento Finanziario Netto 534,0 434,0 99,9
Patrimonio Netto 418,2 416,0 2,2
Fonti di Finanziamento 952,1 850,0 102,1
Patrimonio di terzi (0,1) (0,2) 0,0

Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2024 è negativo e pari a 127,6 milioni di euro, con un assorbimento di cassa pari a circa 51,1 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2024.

Le immobilizzazioni materiali ammontano a 304,5 milioni di euro, in crescita di circa 17,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Gli investimenti del periodo (circa 68,1 milioni di euro) e l'effetto positivo conseguente alla variazione dei tassi di cambio (circa 2,8 milioni di euro) hanno più che compensato gli impatti generati dagli ammortamenti (circa 52,6 milioni di euro), e dalle dismissioni (circa 1,3 milioni di euro).

Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 793,6 milioni di euro, in crescita di circa 39,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Tale crescita è dovuta principalmente agli investimenti del periodo, il cui valore ha superato per circa 38,4 milioni di euro gli ammortamenti. La variazione dei tassi di cambio ha infine generato un impatto positivo di circa 1,1 milioni di euro.

I diritti d'uso, pari a 33,7 milioni di euro, hanno evidenziato una riduzione di circa 3,2 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023.

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 7,1 milioni di euro, mostrando un decremento rispetto ai valori dello scorso esercizio (8,5 milioni di euro).

I fondi ammontano complessivamente a 59,2 milioni di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (58,4 milioni di euro).

10 Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"".

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto finanziario consolidato sintetico", l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 risulta pari a 534,0 milioni di euro, rispetto a 434,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023, in aumento di circa 99,9 milioni di euro.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 418,2 milioni di euro, in crescita di circa 2,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO SINTETICO

Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note esplicative ed integrative al 31 dicembre 2024"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.

VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2024 2023 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Posizione Finanziaria Netta Iniziale (434,0) (368,2) (65,8)
Cash Flow Operativo 197,7 227,5 (29,8)
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante (51,1) (46,1) (5,0)
Investimenti Netti (182,7) (162,9) (19,8)
Altre variazioni 1,2 8,6 (7,4)
Variazione Patrimonio Netto (65,0) (92,9) 27,9
Totale Variazione (99,9) (65,8) (34,1)
Posizione Finanziaria Netta Finale (534,0) (434,0) (99,9)

Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha assorbito risorse finanziarie per un totale di 99,9 milioni di euro.

Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 197,7 milioni di euro.

  • Il capitale circolante, o working capital, ha assorbito risorse per circa 51,1 milioni di euro; in dettaglio:
  • la dinamica di incasso dei crediti commerciali11 ha assorbito flussi finanziari per un totale di 13,2 milioni di euro;
  • la gestione dei magazzini ha generato flussi finanziari per un totale di 4,3 milioni di euro;
  • la dinamica di pagamento dei fornitori ha assorbito flussi finanziari per 48,0 milioni di euro;
  • la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto positivo sui flussi finanziari per circa 5,8 milioni di euro.

Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 182,7 milioni di euro, di cui 47,2 milioni di euro in costi di sviluppo capitalizzati e 135,5 milioni di euro in immobilizzazioni materiali e immateriali.

I dividendi pagati nel corso dell'esercizio sono stati pari a 69,1 milioni di euro e comprendono l'acconto erogato a settembre 2024. Le altre variazioni includono principalmente gli altri movimenti registrati nelle immobilizzazioni e nelle attività per diritti d'uso.

Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad un assorbimento di cassa per i citati 99,9 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a 534,0 milioni di euro.

11 Al netto degli anticipi da clienti.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE "NON-GAAP"

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance) ed allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo, Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") derivati da queste ultime, ancorchè non previsti dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
  • gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
  • per una loro corretta interpretazione la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati;
  • le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle utilizzate da altri; pertanto, i valori degli IAP calcolati dal Gruppo e riportati nel presente documento potrebbero non essere comparabili con quelli pubblicati da altri gruppi/società;
  • gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi contabili esposti nel presente Bilancio.
  • In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
  • EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali e dei diritti d'uso, così come risultanti dal conto economico consolidato;
  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
  • Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all'acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e le relative spese, le lavorazioni conto terzi, le energie, gli ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, le spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dalla somma algebrica dei debiti finanziari, dall'eventuale componente finanziaria significativa dei debiti commerciali e degli altri debiti non correnti al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari correnti. Non concorrono alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore;
  • Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle Attività immobilizzate nette, del Capitale circolante netto e dei Fondi.

A tal proposito si segnala che le attività immobilizzate nette sono rappresentate da:

  • Immobilizzazioni materiali: sono costituite dagli Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento;
  • Immobilizzazioni immateriali: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo;
  • Diritti d'uso: accolgono il valore attualizzato dei canoni di leasing a scadere così come previsto dall'IFRS 16;
  • Immobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni, Altre attività finanziarie non correnti e fair value delle passività finanziarie.
  • Il Capitale circolante netto è definito come la somma netta di: Crediti commerciali, Altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali, Altri debiti correnti e non correnti, Crediti verso erario correnti e non correnti, Attività fiscali differite, Debiti tributari correnti e non correnti e Passività fiscali differite.
  • I Fondi sono costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.

SCENARIO DI RIFERIMENTO

QUADRO MACROECONOMICO

Nel corso del 2024, l'economia globale ha mantenuto una solida performance, con una crescita della produzione stimata al 3,2% su base annua. La diminuzione dell'inflazione dei prezzi al consumo ha favorito un incremento della spesa delle famiglie, compensando in parte gli effetti negativi delle condizioni finanziarie restrittive e delle incertezze legate al conflitto in Ucraina e all'evoluzione delle tensioni in Medio Oriente. Nel secondo trimestre del 2024, l'economia degli Stati Uniti ha registrato un'accelerazione, grazie all'aumento dei salari reali, reso possibile in parte dal calo dell'inflazione, che ha sostenuto i consumi privati. Le indagini congiunturali sulle imprese evidenziano un rafforzamento dell'attività nel settore dei servizi, a differenza di quello manifatturiero. In quest'ultimo, i rapporti elevati tra scorte e fatturato registrati in molte delle principali economie avanzate potrebbero aver influenzato negativamente la produzione nel breve periodo. Nel corso dell'anno, l'inflazione complessiva ha continuato a registrare una flessione nella maggior parte dei Paesi, in parte a causa di un ulteriore calo dell'inflazione dei prezzi dei generi alimentari e di un indice dei prezzi basso, o negativo, dei beni e dell'energia. Nel 2025, la crescita economica mondiale dovrebbe stabilizzarsi al 3,2%, mantenendo il ritmo medio registrato nel secondo semestre dell'anno precedente. Nelle economie avanzate, l'impatto ritardato dell'inasprimento della politica monetaria sulla crescita economica sta iniziando ad attenuarsi. Inoltre, l'ulteriore allentamento delle condizioni monetarie, favorito dalla riduzione dell'inflazione, contribuirà a sostenere le spese più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. L'ulteriore calo dell'inflazione darà slancio alla crescita del reddito reale, favorendo così un incremento del consumo privato in molte economie.

La crescita dell'Eurozona è stata dello 0,8%, con una previsione di +1,0% a fine 2025. Dopo essere tornata a crescere nel primo trimestre del 2024, l'economia dell'UE ha continuato a espandersi a un ritmo moderato, ma stabile, nel secondo e terzo trimestre. L'aumento dell'occupazione e la ripresa dei salari reali hanno avuto un impatto positivo sul reddito disponibile delle famiglie, ma i consumi rimangono contenuti. Il costo della vita, ancora elevato, l'incertezza legata all'esposizione a shock estremi e gli incentivi al risparmio, alimentati dai tassi di interesse elevati, hanno spinto le famiglie a destinare una quota crescente del loro reddito ai "savings". Gli investimenti, invece, si sono rivelati al di sotto delle attese, mostrando una contrazione significativa e diffusa nella maggior parte degli Stati membri. Questo è dovuto, in parte, all'elevata incertezza politica e a governi fragili in Paesi come Germania e Francia, e in parte alla persistente debolezza del settore manifatturiero e all'aumento della capacità inutilizzata tra i produttori principali. Sul fronte dei prezzi, il processo di disinflazione avviato alla fine del 2022 prosegue, nonostante un temporaneo rialzo dell'inflazione registrato a ottobre, dovuto principalmente all'aumento dei prezzi dell'energia. La BCE ha ridotto il tasso di riferimento due volte (di 25 punti base a giugno e settembre), portando il tasso sui depositi al 3,50%. Tuttavia, rimane completamente dipendente dai dati e ha sottolineato di "non impegnarsi in un percorso specifico dei tassi". Anche nel mercato del lavoro emergono divergenze tra i diversi Paesi. Il tasso di disoccupazione dell'eurozona ha raggiunto un nuovo minimo storico del 6,4% a luglio, trainato principalmente da Italia e Spagna. Complessivamente, nell'eurozona si osserva un mercato del lavoro ancora relativamente rigido, ma che sembra iniziare ad allentarsi.

Nel 2024, l'economia statunitense ha registrato una crescita del PIL del 2,8% rispetto all'anno precedente, superando le aspettative. Questo incremento è stato trainato principalmente da una ripresa degli investimenti privati e da un incremento dei consumi. L'inflazione ha mostrato segnali di rallentamento, attestandosi al 2,9%, avvicinandosi quindi all'obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve. Le elezioni presidenziali hanno avuto un impatto significativo sull'economia e sui mercati. L'incertezza politica, tipica di un anno elettorale, ha influenzato il sentiment degli investitori nei mesi precedenti al voto, contribuendo a una certa volatilità nei mercati finanziari. Il tasso di interesse di riferimento è stato ridotto al 4,5% a dicembre, in risposta al rallentamento dell'inflazione e per sostenere l'attività economica. Come diretta conseguenza, il dollaro ha registrato un significativo rafforzamento rispetto a molte valute globali. In particolare, rispetto all'euro, il dollaro ha guadagnato circa il 6,2% nel corso dell'anno, con il cambio EUR/USD che ha toccato minimi di 1,05 dollari per euro. Nel complesso, l'economia statunitense ha mostrato resilienza nel 2024, con una crescita solida, un'inflazione in calo e un mercato del lavoro stabile.

L'economia giapponese ha mostrato segnali di ripresa moderata, pur affrontando sfide strutturali e cicliche cruciali. Il PIL del Paese ha registrato una crescita annualizzata dell'1,2%, dato superiore alle aspettative iniziali. Questo risultato è stato sostenuto da un aumento degli investimenti e da un miglioramento delle esportazioni. L'inflazione al consumo si è attestata al 2,5%. Questo rialzo è stato determinato dall'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime; parallelamente, il mercato del lavoro ha mostrato segnali positivi, con un aumento dei salari e dell'occupazione, contribuendo a una certa resilienza della domanda interna. Dal punto di vista della politica monetaria, il 2024 ha segnato una svolta significativa. La Banca del Giappone ha abbandonato la politica dei tassi d'interesse negativi e ha rallentato l'espansione del bilancio. Lo yen giapponese ha continuato a perdere valore rispetto al dollaro statunitense, toccando a luglio il livello più basso degli ultimi 37 anni, con un cambio di 161 yen per dollaro. Sebbene ciò abbia reso le esportazioni più competitive, ha anche aumentato i costi delle importazioni, aggravando le pressioni inflazionistiche interne.

L'economia cinese ha rallentato la propria crescita nel corso del 2024, registrando un incremento del PIL pari al 5% (5,2% nel 2023). Il rallentamento riflette una combinazione di fattori strutturali e ciclici. L'indebolimento dei consumi interni, influenzato da una fiducia dei consumatori ancora fragile, e la riduzione degli investimenti, in particolare nel settore immobiliare, hanno contribuito a questa dinamica. Le pressioni deflazionistiche evidenziate nel corso dell'anno segnalano una domanda interna insufficiente a sostenere una Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

crescita vigorosa, nonostante le misure di stimolo adottate dal governo. Il commercio estero, tuttavia, si è confermato un pilastro chiave dell'economia; la forte domanda del settore export e manifatturiero ha permesso di mitigare gli effetti negativi registrati soprattutto nel primo semestre. Sul lungo termine, la stabilizzazione osservata a fine anno potrebbe rappresentare un punto di svolta per una ripresa più sostenuta nel 2025, a condizione che vengano rafforzate le riforme strutturali per stimolare consumi e investimenti. Nel corso dell'anno, lo yuan si è svalutato del 3,10% rispetto al dollaro statunitense. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la debolezza economica interna, i differenziali dei tassi d'interesse e il sentiment di mercato.

L'economia indiana ha registrato una crescita dell'8,2% rispetto al 7% dell'anno precedente. Questo notevole incremento del PIL è stato trainato principalmente dai settori della manifattura e delle costruzioni, entrambi in forte espansione, mentre il settore agricolo ha mostrato un calo. Nei primi mesi del 2024, l'inflazione è scesa al di sotto del 5%, rientrando nell'intervallo target fissato dalla Reserve Bank of India. Il saldo della bilancia commerciale è migliorato rispetto all'anno precedente, grazie a un calo delle importazioni che è risultato più accentuato rispetto a quello delle esportazioni di beni, in diminuzione del 3,1%. Gli investimenti nei settori tradizionali sono calati, ma si è registrato un crescente interesse verso i settori tecnologici come le energie rinnovabili, i semiconduttori e l'intelligenza artificiale. Sul fronte valutario, la rupia indiana si è indebolita rispetto al dollaro americano, raggiungendo un valore prossimo al minimo storico di 83,6 per dollaro. Come conseguenza, la Reserve Bank of India ha ridotto gli interventi per sostenere la valuta, contribuendo così a far salire le riserve di valuta estera a livelli record.

Il PIL italiano è aumentato dello 0,5% rispetto al 2023. Una nuova espansione dei servizi si è accompagnata alla persistente debolezza del settore manifatturiero. La domanda aggregata è stata sostenuta principalmente dai consumi, favoriti dalla ripresa del reddito disponibile, mentre le esportazioni nette hanno fornito un contributo negativo, complice la debolezza delle principali economie dell'area euro. La partecipazione al mercato del lavoro è calata leggermente durante l'anno, contribuendo a una riduzione del tasso di disoccupazione, in parte a causa della diminuzione della forza lavoro attiva, mentre i recenti rinnovi contrattuali hanno agevolato un graduale recupero dei salari reali. L'inflazione ha ripreso a diminuire, influenzata dal calo ulteriore dei prezzi dell'energia. Anche l'inflazione "core" è scesa, sebbene i prezzi nei servizi, soprattutto quelli legati al turismo, continuino a mostrare una dinamica relativamente elevata. A settembre, il Governo ha approvato il Piano strutturale di bilancio di medio termine. Per il periodo 2025-2029, l'Esecutivo prevede una crescita media della spesa netta pari all'1,6% annuo. In questi anni, il disavanzo programmatico sarebbe più elevato rispetto a quello previsto a legislazione vigente, ma scenderebbe sotto il 3% del PIL entro il 2026. Tuttavia, il rapporto tra debito pubblico e PIL continuerebbe a salire, raggiungendo il 137,8% nel 2026, per poi ridursi mediamente di un punto percentuale annuo fino al termine del processo di consolidamento.

SCENARIO DI MERCATO

Due Ruote

Di seguito si riportano, relativamente ai mercati monitorati, i dati attualmente disponibili sull'andamento delle due ruote a motore (scooter e moto).

L'India, ha registrato un incremento nel 2024, chiudendo a 19,5 milioni di veicoli venduti, in crescita del 18,1% rispetto al 2023.

La Repubblica Popolare Cinese ha mostrato un calo (-6,9%) con una chiusura a poco più di 4,6 milioni di unità vendute.

L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato una lieve crescita nel corso del 2024 (+1,4% rispetto al 2023) chiudendo a oltre 12,9 milioni di unità vendute. Tale incremento è stato originato da:

  • Indonesia, principale mercato di quest'area (+1,5% rispetto al 2023 e vendite superiori ai 6,3 milioni di pezzi);
  • Thailandia (-9,1% rispetto al 2023 e poco più di 1,7 milioni di unità vendute);
  • Malesia (+4,7% rispetto allo scorso anno e oltre 567mila unità vendute);
  • Vietnam (+4,1% rispetto al 2023 e oltre 2,65 milioni di unità vendute);
  • Filippine (+7,9% rispetto al 2023 e poco meno di 1,7 milioni di unità vendute).

Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un decremento rispetto all'anno precedente, chiudendo a poco più di 1,25 milioni di unità (-13,0%). In particolare, il mercato di Taiwan torna a calare, diminuendo a circa 670mila unità vendute (-18,0% rispetto al 2023). Anche il Giappone mostra una flessione con circa 368mila unità vendute (-9,1% rispetto al 2023).

Il mercato del Nord America ha evidenziato un decremento (-4,3%) rispetto al 2023 (591.646 veicoli venduti nel 2024).

L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, è risultata in crescita nel corso del 2024, facendo registrare

complessivamente un aumento dell'8,2% delle vendite rispetto al 2023 (+12,4% il comparto moto e +3,3% lo scooter) e chiudendo a 1.694.199 unità vendute.

Il mercato dello scooter

Europa

In Europa il mercato dello scooter si è attestato nel 2024 a 748.897 veicoli immatricolati, con un incremento delle vendite del 3,3% rispetto al 2023. Da sottolineare il calo del segmento degli scooter elettrici (-16,7% rispetto al 2023) che scende a 71.465 unità nel 2024 e che ora rappresenta il 9,5% del totale mercato.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2024 2023 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
Italia 200.532 186.868 13.664 7,3% 0,6% 7,8%
di cui elettrici 9.520 10.787 (1.267) -11,7% -13,0% -11,0%
Francia 104.707 110.845 (6.138) -5,5% -9,8% -1,6%
Spagna 129.632 125.455 4.177 3,3% -19,4% 5,6%
Olanda 33.303 36.196 (2.893) -8,0% -9,2% 9,1%
Germania 68.855 69.198 (343) -0,5% -15,2% 4,5%
Grecia 64.476 56.016 8.460 15,1% -17,2% 17,7%
Regno Unito 27.362 28.792 (1.430) -5,0% -9,0% -4,3%
Europa 748.897 725.031 23.866 3,3% -4,6% 5,9%
di cui elettrici 71.465 85.840 (14.375) -16,7% -13,6% -21,7%

Nord America

Nel 2024 il mercato del Nord America ha mostrato un decremento del 21,2% e 22.574 unità vendute.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2024 2023 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
USA 20.066 25.350 (5.284) -20,8% -27,3% -17,6%
Canada 2.508 3.303 (795) -24,1% -27,3% -10,5%
Nord America 22.574 28.653 (6.079) -21,2% -27,3% -17,4%

Asia

Il mercato principale dello scooter nell'area Asean 5 è l'Indonesia che, con circa 6 milioni di pezzi, ha registrato un incremento dell'1,5% rispetto al 2023. Nel 2024 il segmento degli scooter automatici ha fatto registrare una crescita del 2,3% rispetto al 2023 sfiorando i 5,7 milioni di unità vendute, mentre il segmento dei veicoli a marce (cub) ha mostrato un incremento del 7,9%, chiudendo a quasi 342mila unità.

India

Il mercato degli scooter ha mostrato un incremento del 19,7% nel 2024, chiudendo a 6,67 milioni di unità.

Il mercato della moto

Europa

Con 945.302 unità immatricolate, il mercato delle moto ha chiuso il 2024 in crescita del 12,4%. Il segmento di cilindrata 50cc ha registrato un aumento dello 0,6%, chiudendo a 45.155 unità, mentre il segmento di cilindrata over 50cc ha evidenziato un incremento del 13,0% con 900.147 unità vendute.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2024 2023 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
Francia 170.226 168.110 2.116 1,3% -18,3% 3,9%
Germania 190.728 160.623 30.105 18,7% 18,7%
Italia 173.235 150.945 22.290 14,8% 22,9% 14,5%
Regno Unito 88.610 84.334 4.276 5,1% -5,5% 5,2%
Spagna 108.433 91.446 16.987 18,6% 30,4% 18,2%
Europa 945.302 841.172 104.130 12,4% 0,6% 13,0%

Nord America

Il mercato moto in Nord America (USA e Canada) ha registrato un decremento nel 2024 del 3,5%, chiudendo a 569.072 unità rispetto alle 589.566 dello scorso anno.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE
2024 2023 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
USA 506.244 525.989 (19.745) -3,8% 8,4% -4,2%
Canada 62.828 63.577 (749) -1,2% 5,0% -1,5%
Nord America 569.072 589.566 (20.494) -3,5% 8,0% -3,9%

Asia

Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nel 2024, proseguendo la crescita dell'anno precedente, ha immatricolato oltre 12,4 milioni di pezzi con una crescita dell'11,9%.

Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto; tra gli altri Paesi le vendite maggiori sono state registrate in Indonesia, che, con poco meno di 270mila pezzi, ha mostrato un calo del 21,4% rispetto all'anno precedente.

Veicoli Commerciali

Europa

Nel 2024 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t) escluso UK, si è attestato a circa 1.586.000 unità vendute, registrando un incremento rispetto al 2023 pari all'8,3%.

Nello specifico, il segmento Cabinato in cui opera Piaggio Commercial ha registrato un numero di unità vendute pari a circa 200.000 unità. Entrando nel dettaglio del served market, le immatricolazioni dei principali mercati europei di riferimento (Spagna, Francia, Italia e Germania) si attestano a circa 104.000 unità, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 7,1%, frutto dell'entrata in vigore delle nuove normative europee che hanno portato a registrare un alto numero di autoimmatricolazioni per scadenze omologative.

India

Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., ha mostrato i seguenti andamenti:

MERCATO12 IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2024 2023
Cargo 116.602 107.769 8.833 8,2%
Passeggeri 586.427 535.553 50.874 9,5%
India 3R 703.029 643.322 59.707 9,3%
Di cui Elettrico 137.251 70.817 66.434 93,8%

In questo mercato, la crescita è stata dovuta principalmente al segmento Cargo, che ha riportato un forte incremento (+7,7%) passando da 93.198 unità del 2023 a 100.294 del 2024.

Il segmento Passeggeri ha registrato un decremento del 2,9% nel 2024, passando dalle 479.367 unità del 2023 alle 465.484 unità del 2024. Particolarmente considerevole la crescita mostrata dal segmento 3R Elettrico (+93,8% rispetto al 2023).

12 Esclude E-rickshaw e E-cart.

CONTESTO NORMATIVO

Unione Europea

Emissioni CO2

Dopo l'accordo raggiunto sulla revisione del Regolamento UE 2019/631, che definisce i livelli massimi di CO2 emessa dalle autovetture e dai veicoli commerciali leggeri e che prevede lo stop alla produzione di veicoli termici dopo il 2035, ad eccezione di quelli alimentati con carburanti sintetici (e-fuels), ossia prodotti chimicamente legando l'idrogeno con la CO2 catturata dall'atmosfera, la Commissione europea intende rimandare la discussione al 2026, anno in cui è prevista una clausola di revisione del Regolamento, ignorando le richieste di diversi Paesi membri e dei costruttori.

L'Italia, ad esempio, chiede uguale trattamento per e-fuels e bio-fuels, ricavati da scarti vegetali e animali, ed un anticipo della revisione al 2025. Ma al momento tale posizione è minoritaria a livello di Consiglio UE. Tuttavia, dopo le recenti elezioni europee alcuni partiti politici, tra cui il PPE, che a livello di Gruppo in seno al Parlamento europeo conta più deputati, hanno già dichiarato di voler rivedere lo stop previsto al 2035 e lo stesso PPE ha adottato una posizione ufficiale a favore della neutralità tecnologica e di misure ad hoc per evitare l'impatto delle multe sui costruttori previste dal Regolamento. La Commissione ha lanciato un dialogo strategico con gli stakeholders del settore sotto il controllo diretto della sua Presidente Ursula Von der Leyen, al fine di esplorare soluzioni per supportare il settore in questa fase critica legata alla decarbonizzazione.

Il Regolamento, approvato nel 2023, ha mantenuto la possibilità di richiedere, fino al 2035, una deroga per i piccoli costruttori di veicoli commerciali leggeri, tra cui Piaggio, che immatricolano meno di 22.000 unità annue.

Regolamento "EURO7"

Dopo l'accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione UE sull'omologazione dei veicoli a motore per i nuovi limiti di emissioni EURO7, il Regolamento è stato ufficialmente approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale a maggio del 2024. Il testo prevede il mantenimento dei limiti emissivi previsti dall'EURO6, anche se con alcuni nuovi criteri di misurazione. L'EURO7 introduce infatti, l'obbligo di misurare le emissioni di microplastiche di pneumatici e le particelle emesse dai sistemi frenanti, e alcuni nuovi requisiti relativi alla durata delle batterie. Pertanto, anche i veicoli elettrici rientrano nello scopo del Regolamento.

Il Regolamento entrerà in vigore per le auto ed i furgoni a novembre del 2026, mentre per autobus, camion e rimorchi a maggio del 2028. Per i piccoli costruttori che producono meno di 22.000 unità annue, tra cui Piaggio, è prevista invece una deroga fino al 2030.

Dazi doganali Cina

Si è conclusa l'indagine della Commissione europea riguardante i sussidi statali di cui beneficiano i produttori di auto elettriche (BEV) in Cina. L'obiettivo è di determinare se tali sovvenzioni abbiano causato una distorsione della concorrenza all'interno del mercato interno UE.

Nell'ambito di questa indagine, la Commissione Europea ha stabilito che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria (BEV) in Cina beneficia di sovvenzioni pubbliche, che stanno causando una minaccia di danno economico ai produttori europei di BEV. A tal riguardo ha quindi preannunciato il livello dei dazi compensativi provvisori che intende imporre sulle importazioni di automobili elettriche provenienti dalla Cina. La Commissione ha imposto dazi ad alcuni produttori cinesi che variano dal 17% al 35%. Mentre, per tutti i restanti produttori di BEV in Cina che hanno collaborato all'indagine, ma non sono stati inclusi nel campione, è previsto invece un dazio medio ponderato del 20.7%. I dazi sono entrati ufficialmente in vigore il 31 ottobre 2024.

L'indagine e le misure compensative che ne sono derivate si riferiscono solo alle automobili elettriche e non riguardano, al momento, né i veicoli commerciali leggeri né i ciclomotori o motocicli elettrici.

Regolamento Batterie

Dopo l'entrata in vigore del Regolamento Batterie che prevede nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduta all'interno dell'UE e dei loro rifiuti si è entrati nella fase attuativa che prevede l'applicazione dei diversi articoli secondo tempistiche differenti.

Il Regolamento classifica le batterie al di sotto dei 25 kg utilizzate su tutti i mezzi di trasporto come "Light Means of Transport (LMT)". Le batterie dei mezzi di trasporto sopra i 25 kg sono definite "Electric vehicles batteries (EV)", mentre le batterie che forniscono energia per avviamento, luci ed iniezione sono considerate "Starting, Lighting and Ignition Batteries (SLI)".

Il Regolamento mira a favorire la produzione di batterie più sostenibili per l'intero ciclo di vita e prevede l'obbligo di usare materie ottenute in modo responsabile, vietando inoltre l'utilizzo di sostanze pericolose.

Il testo fissa anche obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie per i produttori e introduce un obiettivo specifico (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031) per la raccolta dei rifiuti di batterie degli "LMT". Sono previste, infine, prescrizioni in materia di etichettatura e informazione per il consumatore per le batterie EV, nonché un "Battery passport" elettronico volto a monitorare il riuso e l'apposizione di un codice QR su ogni batteria.

Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

La Commissione europea pubblicherà nel corso del 2025 degli Atti Delegati per chiarire alcuni aspetti rimasti aperti. Ad esempio, è ancora in discussione il tema della sostituibilità delle celle nei veicoli LMT, la metodologia di calcolo del "carbon footprint" e la definizione di un "battery passport" per le batterie.

Swappable Batteries Motorcycle Consortium - SBMC

Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore. Il Comitato Tecnico del Consorzio SBMC ha ormai definito la quasi totalità delle specifiche comuni. Tali specifiche sono state testate in laboratorio grazie allo sviluppo dei primi prototipi e al momento sono in corso dei test sul Battery Management System che assicurerà assieme a connettore e geometria della batteria la completa compatibilità e interoperabilità tra diversi veicoli. La fase di test sui veicoli, invece, è prevista nel corso del 2025. Dopo aver avviato un dialogo con gli istituti di standardizzazione internazionali (ISO e Cen-Cenelec) è stato presentato, nei rispettivi Comitati tecnici, un New Working Item Proposal (NWIP) che rappresenta il primo atto ufficiale, per giungere alla definizione di uno standard finale.

Piaggio è anche coordinatore del progetto Horizon Europe STAN4SWAP i cui partner sono alcuni membri europei del Consorzio SBMC assieme allo stesso istituto di standardizzazione europeo Cen-Cenelec. Il fine ultimo del progetto finanziato dalla Commissione europea è di esaminare gli standard attuali e definire una road map per il processo regolatorio che accompagnerà lo standard.

Cybersecurity

Dopo l'entrata in vigore del "Cyber Resilience Act" (CRA) nella seconda metà del 2024, è stato confermato che sia i veicoli commerciali leggeri (N1) che le autovetture (M1) non saranno contemplate, in quanto già obbligate a rispettare i requisiti dei due Regolamenti internazionali UNECE R155 e R156 in materia di Cybersecurity, che fanno riferimento agli standard ISO 21434 ed ISO 24089.

Al fine di non creare discrepanze tra autoveicoli e motocicli, l'intera categoria L ha richiesto formalmente di essere esclusa dal Cyber Resilience Act, ma inclusa nel Regolamento UNECE R155. Pertanto, i costruttori di veicoli a due ruote dovranno attuare un sistema di gestione della sicurezza informatica (CSMS) che riguarderà tutti i processi dell'intero ciclo di vita del veicolo, dalla progettazione, al monitoraggio post-produzione e infine allo smaltimento.

La UNR155 per l'intera L-cat è prevista nel 2029 per i veicoli già sul mercato e nel 2027 per i veicoli di nuova omologazione. La UNR156 non è invece prevista, ma potrebbe essere inclusa nella revisione del Regolamento Type Approuval (168/2013) che però non dovrebbe essere approvato prima del 2028-2030, visto che la Commissione non ha ancora pronta la Proposta.

Fino all'estensione della UNR155 per la categoria L, la CRA si applicherà alla categoria L, ma solo per i reporting requirements.

Ecodesign

Nel mese di giugno 2024, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale UE, il Regolamento "Ecodesign" che istituisce un quadro per la definizione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Il testo amplia l'ambito di applicazione della normativa vigente a quasi tutti i prodotti immessi sul mercato UE. Tutti i veicoli a motore omologati sono esclusi da tale Regolamento, ma solo per gli aspetti e i requisiti già coperti da atti legislativi settoriali, come ad esempio l'End of Life (ELV), la Battery Regulation, il REACH. La Categoria L non essendo soggetta ancora all'ELV, attualmente in revisione, rientra in gran parte dei requisiti previsti dall'Ecodesign. Tuttavia, le date di applicazione dei due Regolamenti (ELV ed Ecodesign) potrebbero coincidere (si stima 2028). Rientrano nello scopo del Regolamento Ecodesign anche pneumatici, monopattini e bici elettriche. Saranno poi inclusi nello scopo del Regolamento tutti i prodotti di merchandising. Dettagli e parametri saranno decisi dalla Commissione europea negli Atti Delegati.

Fine vita dei veicoli – ELV

La Commissione europea ha presentato nel 2023 una nuova Proposta legislativa per rivedere le norme esistenti sul fine vita dei veicoli (End of Life Vehicles – ELV).

L'intera Categoria L entrerà a far parte dello scopo del Regolamento, come già avviene per le auto e i veicoli commerciali, ad eccezione delle Categorie L1 e L2 la cui inclusione nella Proposta non è contemplata. Tuttavia, per coerenza regolatoria, l'industria guidata da ACEM, ha richiesto ufficialmente l'inserimento anche di tali categorie.

I costruttori saranno tenuti a raggiungere target specifici di riciclabilità e riutilizzo dei materiali, rispettare obblighi di design del veicolo per facilitare il recupero dei componenti, pubblicare un manuale di smantellamento e adempiere alla responsabilità di ritiro e smaltimento dei veicoli a fine vita.

Il testo non è ancora stato discusso dal Parlamento europeo, a causa della pausa dei lavori parlamentari dovuta alle elezioni europee, mentre il Consiglio è già in fase negoziale. Una possibile approvazione è prevista nel corso del 2025. Tenendo presente, oltre all'entrata in vigore, un certo periodo di lead-time, si prevede una applicazione effettiva non prima del 2028 per l'adeguamento ai nuovi requisiti.

Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

Regolamento UE sugli imballaggi

A fine 2024 è stato adottato il Regolamento europeo sul packaging e i rifiuti di imballaggio che impatta soprattutto il merchandising. Il testo mira a rendere gli imballaggi di determinate categorie di prodotti totalmente riciclabili entro il 2030 e prevede soluzioni per ridurre sensibilmente gli sprechi dei rifiuti di imballaggio pro capite per Stato membro, grazie a target del 5% al 2030, del 10% al 2035, e del 15% al 2040, rispetto al 2018. Il Regolamento si applicherà 18 mesi dopo la sua entrata in vigore (metà 2026).

Emission trading

Ha preso il via la quarta fase del sistema di scambio di quote (EU-ETS), durante la quale l'assegnazione gratuita dei permessi di emissione avviene utilizzando fattori di emissione definiti a livello europeo e specifici per ogni settore industriale. Tale contesto regolatorio determina per lo stabilimento industriale di Pontedera, l'unico stabilimento del Gruppo che rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Regolamento UE sulla Deforestazione

Il Regolamento UE sulla Deforestazione (UE/2023/1115), approvato a giugno 2023, sarebbe dovuto entrare in vigore il 30 dicembre 2024. Tuttavia, le istituzioni europee hanno deciso di ritardare l'entrata in vigore di un anno, posticipandola al 30 dicembre 2025. Il Regolamento impatterà diversi prodotti, tra cui quelli derivanti da gomma e cuoio.

Per Piaggio, l'impatto sarà principalmente su alcuni ricambi (cinghie di distribuzione, pneumatici) e alcuni accessori contenenti cuoio o gomma.

Il veicolo assemblato è invece considerato nella sua interezza e pertanto è fuori dallo scopo della normativa.

Il Regolamento obbligherà gli operatori (anche le subsidiaries) che importano materie prime e prodotti che rientrano nel perimetro della Direttiva a fare una Due Diligence per verificare un eventuale rischio di deforestazione.

La Due Diligence dovrà contenere: descrizione prodotti, quantità, paese, geolocalizzazione, valutazione e attenuazione dei rischi.

La Commissione europea predisporrà una piattaforma digitale ad hoc per la Due Diligence e pubblicherà l'elenco dei Paesi a rischio di deforestazione.

Italia

Nuovo Codice della strada

A fine 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada. Tra le principali novità è stata estesa ai motocicli con cilindrata pari o superiore a 120cc la possibilità di circolare sulle autostrade e sulle strade extra-urbane principali (tangenziali), a patto che siano guidati da un soggetto maggiorenne.

In più, è stato riconosciuto lo status di utenti vulnerabili della strada ai conducenti di ciclomotori e motocicli.

Diverse misure stringenti, infine, sono state poi introdotte per aumentare la sicurezza dei conduttori di monopattini elettrici, tra cui:

  • l'obbligo di prevedere un "contrassegno" (adesivo, plastificato e non rimovibile) e una "copertura assicurativa"
  • il divieto di guida per i minori di quattordici anni
  • l'obbligo del casco per tutti i conducenti, indipendentemente dall'età
  • la definizione delle caratteristiche tecnico-costruttive del veicolo
  • l'obbligo di dispositivi luminosi di svolta (frecce) e di freno (luce stop)
  • il divieto di trasportare oggetti o altre persone oltre il conducente
  • velocità massima consentita: 20 km/h su piste ciclabili e aree urbane
  • riduzione automatica a 6 km/h nelle aree pedonali
  • divieto di circolazione su marciapiedi o contromano.

Rifinanziamento incentivi veicoli elettrici – Categoria L

Il Governo italiano ha rifinanziato gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici della Categoria L. Per l'anno 2024, oltre ai 30 milioni di euro già previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio del 6 aprile 2022, con il nuovo DPCM presentato a febbraio 2024 sono stati aggiunti ulteriori 15 milioni di euro per ciclomotori e motocicli elettrici. Inoltre, ulteriori 17 milioni di euro provenienti dalla redistribuzione dei fondi inutilizzati degli anni precedenti, sono stati destinati ai veicoli elettrici della Categoria L. Per tali veicoli il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, è calcolato sulla percentuale del prezzo di listino: 30% e fino a 3.000 euro per gli acquisti senza rottamazione e 40% fino a 4.000 euro per gli acquisti con rottamazione (di veicoli fino ad EURO3).

Per il 2025, sono stati confermati i 30 milioni di euro già previsti dalla Legge di Bilancio 2020, destinati ai veicoli della Categoria L, con le stesse modalità sopra elencate.

Incentivi veicoli commerciali leggeri – Categoria N1

Il nuovo DPCM di rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (Ecobonus), ha stanziato per il 2024 risorse pari a 950 milioni di euro per l'intero comparto automotive. Di questi, 53 milioni di euro sono destinati ad incentivare l'acquisto di Veicoli Commerciali Leggeri, secondo uno schema che prevede diverse fasce di incentivi sulla base del peso e della motorizzazione del veicolo. Gli incentivi destinati all'acquisto di Veicoli Commerciali alimentati a carburante alternativo ricomprendono anche i veicoli bi-fuel (benzina/metano e benzina/GPL).

Il Governo italiano ha ridotto le risorse del fondo automotive stanziando 400 milioni di euro per il 2025. Questi fondi saranno destinati al sostegno della filiera produttiva, con meccanismi di supporto all'industria nazionale (incentivi alla produzione: crediti d'imposta, etc). Tuttavia, è attualmente in discussione la possibilità di riservare una quota di incentivi all'acquisto di soli Veicoli Commerciali Leggeri.

India

Diagnostica di bordo (Onboard Diagnostic-II (OBD-II))

Per tutti i veicoli con motore a combustione interna delle categorie L5N e L5M è prevista l'implementazione del Regolamento OBD-II per i veicoli Bharat Stage VI (BS VI). Dal 1° aprile 2023 la normativa è entrata in vigore per i veicoli di nuova omologazione e ad aprile 2025 sarà estesa a tutti i prodotti di nuova immatricolazione.

Miscela di etanolo fino al 20% nella benzina

Dal 1° aprile 2023 è entrata in vigore la normativa emanata dal governo indiano (Ministero del petrolio e del gas naturale) che dispone l'aumento della percentuale di etanolo nella benzina fino al 20% per le metropoli e le città di 1° livello. Per il resto dell'India la normativa sarà adottata a partire da aprile 2025.

Programma "PM E-Drive" - incentivi

Il programma EMPS (Electric Mobility Promotion Scheme), entrato in vigore successivamente al Fame-II, si è concluso il 30 settembre 2024.

Il Ministero dell'industria del Governo indiano ha lanciato il 29 settembre 2024 il programma intitolato PM Electric Drive Revolution in Innovative Vehicle Enhancement (PM E-DRIVE) Scheme. Il programma è entrato in vigore il 1° ottobre 2024 e terminerà al 31 marzo 2026.

L'intenzione è quella di promuovere l'elettrificazione dei veicoli a tre/quattro ruote e dei veicoli a due ruote, con l'obiettivo di avere il 30% delle immatricolazioni di veicoli costituito da veicoli elettrici entro il 2025.

Il nuovo incentivo pone particolare attenzione all'offerta verso il cittadino di un trasporto pubblico conveniente e rispettoso dell'ambiente. Sarà applicabile principalmente alle categorie di veicoli elettrici a 2/3 ruote sia per uso commerciale che ai fini privati. Per incoraggiare le tecnologie avanzate, gli incentivi saranno estesi solo a quei veicoli elettrici dotati di batteria avanzata.

Il programma PM E-DRIVE mira ad accelerare l'adozione dei veicoli elettrici e a stabilire infrastrutture di ricarica essenziali in tutto il paese, promuovendo trasporti più puliti e sostenibili.

Vietnam

Emissioni

a. Standard sulle emissioni applicabili

Il 15 novembre 2024, il Primo Ministro ha emesso la Regolamento 19/2024/QD-TTg per l'attuazione degli standard sulle emissioni dei veicoli a motore importati, fabbricati o assemblati localmente. Lo standard sulle emissioni di livello 4 e di livello 3 sono rispettivamente equivalenti allo standard EURO4 ed EURO3 specificato nei regolamenti della Comunità europea.

Il regolamento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, prevede quanto segue:

  • i motocicli a due ruote di nuova importazione, fabbricazione e assemblati potranno continuare ad essere conformi allo standard sulle emissioni di livello 3 fino al 30 giugno 2026. Dal 1° luglio 2026 i motocicli a due ruote di nuova omologazione, dovranno adottare lo standard livello 4 e dal 1° luglio 2027 tutti i nuovi veicoli a due ruote compresi i modelli omologati prima del 1° luglio 2026, dovranno essere conformi allo standard sulle emissioni di livello 4;
  • i ciclomotori a due ruote, compresi quelli con una cilindrata inferiore a 50 km/h, di nuova importazione, fabbricazione e assemblati potranno continuare ad essere conformi allo standard di livello 2 fino al 30 giugno 2027. Dal 1° luglio 2027 i ciclomotori di nuova omologazione dovranno essere conformi allo standard di livello 4, mentre dal 1° luglio 2028 tutti i nuovi ciclomotori a due ruote compresi i modelli omologati prima del 1° luglio 2027, dovranno essere conformi allo standard sulle emissioni di livello 4.

Attualmente, il governo sta lavorando ad un regolamento, per testare il tipo di standard sulle emissioni di livello 4 ("QCVN"). Si prevede che questo QCVN venga emesso all'inizio di luglio 2025.

b. Test sulle emissioni di gas applicabili a motociclette/unità in funzione

Nel tentativo di ridurre l'inquinamento ambientale, il governo vietnamita ha inteso implementare anche la limitazione delle emissioni di gas per i veicoli a due ruote. I governi locali di alcune grandi città hanno collaborato con le autorità e le associazioni per la definizione di uno standard settore e di una procedura da proporre al governo per testare e far rispettare efficacemente gli standard di limitazione delle emissioni di gas sui veicoli. Il 27 giugno 2024, l'Assemblea nazionale del Vietnam ha approvato l'emendamento sulla sicurezza stradale, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025. Questo emendamento stabilisce le regole per testare le emissioni dei veicoli in circolazione. I test sulle emissioni devono essere condotti in conformità con le leggi ambientali e presso centri di prova che soddisfano gli standard tecnici nazionali.

c. Il governo locale deve gestire le emissioni di gas nelle rispettive aree di gestione/città

Nel 2021, alla Conferenza sui cambiamenti climatici ('COP26'), il Primo Ministro Vietnamita ha impegnato il Vietnam a raggiungere zero emissioni entro il 2050. Le azioni per il raggiungimento dovranno essere discusse. Inoltre, il Decreto governativo 48/NQ-CP del 5 aprile 2022 ha anche richiesto a 5 grandi città (Hanoi HCMC, Danang, Can Tho, Hai Phong) di studiare e ideare un piano per limitare la circolazione dei veicoli a 2 ruote entro il 2030, coerente con le condizioni delle infrastrutture e dei trasporti pubblici, al fine di ridurre l'inquinamento atmosferico nelle città più grandi.

d. Emission Trading

Secondo la legge Vietnamita sull'ambiente e il Decreto 06/2022/ND-CP sulla mitigazione delle emissioni di gas serra (GHG) e la protezione dello strato di ozono, le entità soggette alla Direttiva sulle emissioni di gas serra, tra cui Piaggio Vietnam, sono tenute a monitorare e ridurre i gas serra, ricevono quote di emissione di gas serra ed hanno il diritto di scambiare le suddette quote sul mercato nazionale del carbonio.

Le organizzazioni e gli individui non presenti in questo elenco sono incoraggiati a ridurre le emissioni di gas serra in base alle loro condizioni e attività.

È stato predisposto un piano d'azione per la creazione di un mercato di scambio delle quote di emissione di gas serra e dei crediti di carbonio che è partito nel 2023 con la consuntivazione e rendicontazione dei dati operativi e delle emissioni dei gas serra degli impianti produttivi nell'anno precedente. L'inizio dell'attività di scambio delle quote è previsto per il 2026. Le organizzazioni e gli individui parteciperanno al mercato del carbonio su base volontaria. Lo scambio delle quote di emissione di GHG e dei crediti di carbonio sarà effettuato sul "carbon trade exchange" e sul mercato interno del carbonio. Le organizzazioni potranno mettere all'asta, trasferire, prendere in prestito, restituire quote di emissione di gas serra, utilizzare crediti di carbonio per compensare le emissioni di gas serra. Le organizzazioni che desidereranno ottenere la certificazione dei crediti di carbonio scambiati o delle quote di emissione di gas serra dovranno presentare domanda al Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente (MONRE).

Etichetta energetica

Al fine di ridurre l'inquinamento ambientale e rendere consapevole ed informato l'acquirente, il governo ha imposto l'etichettatura energetica per i motocicli. Con la Circolare 59/2018/TT-BGTVT il Ministero dei trasporti sta lavorando per regolamentare la limitazione al consumo di carburante per i veicoli assemblati, prodotti e importati in Vietnam. Tranne in caso di esportazione, l'etichettatura energetica deve essere apposta sulla motocicletta dal produttore/importatore/rivenditore e conservata sul veicolo fino alla consegna al cliente finale. La pubblicazione della suddetta regolamentazione è attesa per la fine del 2025 e la relativa applicazione per il 2026.

Riciclo/Fine vita dei veicoli

La legge sulla protezione ambientale prevede che i produttori e gli importatori debbano riciclare i prodotti scartati secondo percentuali e metodologie obbligatorie, lasciando loro la scelta se gestire in autonomia l'attività di riciclo oppure pagare l'Ente "Environment Fund" affinché la effettui per loro conto.

Il Decreto 08/2022/ND-CP ai sensi dell'Environment Act in vigore dal 10 gennaio 2022 è stato modificato e integrato dal decreto 05/2025/ND-CP, entrato in vigore il 6 gennaio 2025. Questo emendamento chiarisce e spiega ulteriormente l'ambito di responsabilità dei produttori e degli importatori, creando così maggiori vantaggi per questi ultimi nel loro attuale riciclaggio di prodotti, come batterie, lubrificanti e pneumatici. Inoltre, il regolamento dettagliato sullo smaltimento dei veicoli è attualmente in forma di bozza e si prevede che sarà finalizzato prima del 1° gennaio 2026.

RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;

– Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.

Per il dettaglio dei risultati e del capitale investito consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

Qui di seguito si riporta un'analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.

DUE RUOTE

2024 2023
VARIAZIONE %
VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI
(MILIONI
DI EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI13
(MILIONI
DI EURO)
VOLUMI RICAVI
NETTI
VOLUMI RICAVI
NETTI
EMEA e Americas 221,0 990,9 249,5 1.107,4 -11,4% -10,5% (28,5) (116,5)
di cui EMEA 202,9 890,0 226,9 978,7 -10,6% -9,1% (24,0) (88,8)
(di cui Italia) 55,9 240,3 59,1 246,1 -5,4% -2,4% (3,2) (5,8)
di cui America 18,1 101,0 22,6 128,7 -19,9% -21,5% (4,5) (27,7)
India 38,1 49,6 41,0 45,0 -7,2% 10,3% (3,0) 4,6
Asia Pacific 2W 100,9 257,7 145,8 381,0 -30,8% -32,4% (44,9) (123,3)
Totale 359,9 1.298,3 436,3 1.533,4 -17,5% -15,3% (76,4) (235,1)
Scooter 314,2 815,7 393,0 1.030,0 -20,1% -20,8% (78,8) (214,3)
Motore Termico 311,6 807,0 387,9 1.012,0 -19,7% -20,3% (76,3) (205,0)
Motore Elettrico 2,6 8,7 5,2 18,0 -49,9% -51,9% (2,6) (9,3)
Moto 45,7 326,1 43,2 341,1 5,7% -4,4% 2,5 (15,0)
Altri veicoli 0,1 0,1 0,1 0,0 25,0% 173,9% 0,0 0,0
Ricambi e Accessori 153,3 156,9 -2,3% (3,6)
Altro 3,2 5,4 -40,7% (2,2)
Gita 0,1 0,2 -62,6% (0,1)
Altro 3,1 5,2 -39,9% (2,1)
Totale 359,9 1.298,3 436,3 1.533,4 -17,5% -15,3% (76,4) (235,1)

13 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo (di cui 2,5 ML di euro relativi al comparto Due Ruote) al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

Due Ruote Veicoli Commerciali

I veicoli due Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.

Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).

Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.

Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.

Commento ai principali risultati

Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 359.900 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 1.298,3 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori (153,3 milioni di euro, -2,3% rispetto al 2023).

Complessivamente i volumi sono diminuiti del 17,5% mentre il fatturato del 15,3%.

La flessione maggiore è stata registrata nell' area Asia Pacific influenzata da una contrazione della domanda per la fascia premium in Cina e Tailandia (-30,8% volumi; -32,4% fatturato; -30,4% a cambi costanti).

Solamente l'India ha mostrato un fatturato in crescita (+10,3% fatturato; +11,8% a cambi costanti; -7,2% volumi).

Posizionamento di mercato14

Nel mercato europeo15 il Gruppo Piaggio ha conseguito nel 2024 una quota complessiva dell'11,6%, rispetto al 12,3% del 2023, posizionandosi al primo posto del segmento scooter (21,4% attuale rispetto al 22,4% del 2023) e riconquistando dunque la leadership persa nel 2023.

In Italia il Gruppo Piaggio ha conseguito una quota del 15,4% (16,5% la quota del 2023). In flessione anche l'incidenza nel segmento scooter risultata pari al 24,4% (25,7% nel 2023).

14 I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

15 Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Portogallo, Svizzera, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovenia.

Il Gruppo, grazie alla produzione dei propri stabilimenti in India e Vietnam, è inoltre presente nella fascia "premium" del mercato indiano e dei Paesi dell'Area Asia Pacific. In particolare, in Vietnam, principale mercato di riferimento dell'area asiatica per il Gruppo, Piaggio è uno dei più importanti operatori del segmento.

Sul mercato nordamericano degli scooter Piaggio vede indebolito il suo posizionamento, passando da una quota del 29,7% del 2023 al 28,1% del 2024. Le vendite di sell out nel segmento moto restano sostanzialmente invariate (da 0,9% nel 2023 a 1,0% nel 2024).

La rete distributiva

EMEA

Nell'area EMEA il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa. In altri mercati europei e nelle aree Medio Oriente e Africa opera invece tramite Distributori.

A dicembre 2024 la rete di vendita del Gruppo consta di oltre 722 partner che gestiscono oltre 3.500 mandati di vendita dei vari brand di proprietà.

Ad oggi il Gruppo Piaggio è presente in 68 nazioni dell'area e nel 2024 ha ulteriormente ottimizzato la propria presenza commerciale.

Le azioni relative all'assetto distributivo hanno seguito le tendenze del mercato nell'area e ci si è orientati verso un miglior bilanciamento quali-quantitativo della rete commerciale.

Sono stati inoltre inseriti più elevati standard qualitativi di vendita e post-vendita, dedicando maggiori spazi all'esposizione dei prodotti, arricchendo l'assortimento di veicoli ed accessori e quindi puntando all'ulteriore miglioramento dell'esperienza offerta al cliente finale in tutte le fasi che caratterizzano la customer journey.

Le linee guida relative all'assetto distributivo possono essere declinate nei seguenti punti:

    1. miglioramento della customer experience nel punto vendita continuando e rafforzando il progetto di implementazione del nuovo retail format coerente con il posizionamento premium dei prodotti del Gruppo Piaggio;
    1. consolidamento della copertura territoriale attraverso una selezione qualitativa della rete;
    1. rafforzamento del presidio del canale "retail" attraverso il progressivo aumento del peso della rete primaria;
    1. miglioramento della performance economico-finanziaria dei concessionari attraverso l'allargamento delle aree di competenza e offrendo loro la possibilità di proporre la vendita di prodotti e servizi riconducibili al Gruppo Piaggio;
    1. innalzamento del livello di servizio ai concessionari attraverso opportuni strumenti a supporto.

America

Nel continente americano, il Gruppo Piaggio opera con una presenza commerciale diretta negli USA e in Canada, mentre si affida ad una rete di importatori in America Latina. A fine anno 2024 il Gruppo può contare su 236 partner, di cui 169 in USA, 44 in Canada e una rete di 23 importatori in Centro e Sud America.

Nel 2024 è proseguito il processo di razionalizzazione e rafforzamento della rete distributiva attraverso la sostituzione e nomina di nuovi partner in grado di sostenere la crescita dei nostri brand con particolare attenzione al segmento moto ed all'incremento delle quote di mercato.

Asia Pacific

In Asia Pacific, il Gruppo Piaggio ha una presenza commerciale diretta in Vietnam, Indonesia, Cina e Giappone, mentre in tutti gli altri mercati opera con importatori.

La rete di distribuzione viene continuamente sviluppata, coerentemente con gli obiettivi strategici di Gruppo, che prevedono una espansione delle operazioni nella regione.

Le azioni passate e future nell'area Asia Pacific, includono:

  • il consolidamento territoriale grazie ad uno studio di geo-marketing sempre più accurato e dettagliato;
  • un'analisi più approfondita e accurata della rete, volta ad aumentare l'efficacia dei concessionari. Questa strategia prevede anche la riduzione del numero totale di negozi, concentrandosi al contempo sull'espansione delle dimensioni degli showroom, in particolare nelle vendite e nel post-vendita. L'Indonesia, tuttavia, ha visto un leggero aumento sia nel numero di negozi che nelle loro dimensioni;
  • l'implementazione progressiva della Corporate Identity verso il concetto Motoplex, sempre più diffuso ed uniforme in tutti i paesi.

In Vietnam, headquarter di tutta l'area Asia Pacific, il Gruppo ha chiuso a fine 2024 con 83 punti vendita su tutto il territorio nazionale. In Indonesia, Giappone e Cina, Piaggio è presente con una rete rispettivamente di 61, 52 e 67 punti vendita.

Infine, negli altri 11 Paesi dell'Asia Pacific gestiti da distributori - ovvero Thailandia, Singapore, Taiwan, Australia, Malesia, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Cambogia, Hong Kong, Filippine e Macao - il numero complessivo di punti vendita ha raggiunto quota 307 a fine anno.

India

In India Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2024 di 171 dealer. La rete copre le principali aree dell'intero paese.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • sviluppo di nuovi prodotti anche in ottica di mobilità sostenibile e face-lifting di prodotti esistenti;
  • miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Per quanto riguarda nello specifico gli investimenti dedicati ai prodotti, risorse significative sono state dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti da commercializzare sia sui mercati europei che in quelli asiatici (Vietnam ed India).

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla efficienza dei processi produttivi.

VEICOLI COMMERCIALI

2024 2023 VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI RICAVI
NETTI
VOLUMI RICAVI
NETTI
EMEA e Americas 13,5 104,5 12,6 134,4 6,9% -22,2% 0,9 (29,9)
di cui EMEA 6,3 91,4 7,7 124,5 -17,7% -26,6% (1,4) (33,1)
(di cui Italia) 3,6 61,9 4,4 81,0 -17,1% -23,7% (0,7) (19,2)
di cui America 7,2 13,1 4,9 9,9 45,0% 32,4% 2,2 3,2
India 108,2 298,5 110,6 317,3 -2,2% -5,9% (2,4) (18,8)
Totale 121,7 403,0 123,3 451,7 -1,3% -10,8% (1,6) (48,7)
Ape 117,9 276,5 117,6 291,9 0,2% -5,3% 0,3 (15,4)
Motore termico 97,0 198,3 92,5 190,3 4,9% 4,0% 4,5 7,6
Motore elettrico 20,9 78,2 25,1 101,2 -16,8% -22,7% (4,2) (23,0)
Porter 3,8 63,6 5,7 99,7 -32,8% -36,2% (1,9) (36,1)
Ricambi e Accessori 62,9 60,1 4,8% 2,9
Totale 121,7 403,0 123,3 451,7 -1,3% -10,8% (1,6) (48,7)

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

Commento ai principali risultati

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel 2024 un fatturato pari a circa 403 milioni di euro, in flessione del 10,8% rispetto allo scorso anno.

I mercati dell'area Emea e Americas hanno mostrato andamenti in crescita per quanto riguarda i volumi (+6,9%) ed in diminuzione per il fatturato (-22,2%). La crescita è limitata al mercato Americas nel quale vengono esportati i 3R Ape.

In lieve calo sono i risultati dell'area indiana. La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha infatti registrato una diminuzione sia dei volumi (-2,2%) che del fatturato (-5,9%; +4,6% a cambi costanti). La stessa società ha commercializzato sul mercato indiano delle tre ruote 100.980 unità (103.898 nel 2023) ed inoltre esportato 7.222 veicoli tre ruote (6.740 nel 2023).

Posizionamento di mercato16

Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con un'offerta di veicoli pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio, sia per aree urbane (gamma europea), sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).

In Europa il Gruppo si presenta come un operatore su un segmento di nicchia (urbano), grazie alla propria gamma di prodotti a basso impatto ambientale.

Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio ha raggiunto una quota del 14,4% (15,6% nel 2023). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio ha visto un leggero incremento delle quote nel segmento del trasporto merci (cargo) attestandosi al 27,8% (29,1% nel 2023). Anche nel segmento Passenger il Gruppo Piaggio ha conseguito un calo attestandosi all' 11,7% (12,9% nel 2023). Nel segmento 3R Elettrico la quota di Piaggio è stata pari al 15,2% (35,5% nel 2023).

La rete distributiva

Europa e Overseas

Il percorso di network management avviato nel 2023 si è focalizzato su una selezione approfondita della rete distributiva che, pur mantenendo un certo livello di capillarità, ha ridotto il numero di operatori a beneficio di quelli focalizzati sul nostro business. Questo processo è stato sicuramente agevolato dall'uscita di produzione di Ape 50, portando ad una forte contrazione dei punti vendita che trattavano esclusivamente il tre ruote.

Attualmente, la rete dealer Europa di Piaggio Commercial conta nei mercati serviti direttamente (Italia, Francia, Germania, Spagna, Benelux e Grecia) 348 punti vendita Porter NP6. Nello stesso perimetro sono 75 i punti vendita esclusivisti Ape.

Si conferma infine a circa 500 il numero della Rete Assistenziale autorizzata fra service point diretti e di secondo livello.

Anche sul fronte dei mercati indiretti il 2024 ha conosciuto una più accurata selezione attestandosi a 16 paesi coperti per un totale di circa 90 punti di vendita ed assistenza. Sui mercati extraeuropei, infine, la rete Latino-americana conta 8 operatori che coprono un totale di 10 mercati.

India

In India, Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2024 di 383 dealer (173 esclusivi ICE17 , 115 esclusivi EV18 e 95 comuni per ICE e EV).

17 ICE Internal Combustion Engine.

18 EV Electric Vehicles.

16 I valori delle quote di mercato sono estratti da SIAM, basandosi sui numeri di vendite "sell-in". I valori delle quote di mercato del 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • lo studio di motori a basso consumo e a ridotte emissioni inquinanti;
  • l'utilizzo di combustibili alternativi su tutta la gamma prodotto;
  • lo sviluppo di veicoli elettrici.

Piaggio, nel 2024, ha completato gli studi rivolti alla realizzazione della versione elettrica del Porter NP6 ed all'adeguamento dei veicoli alle nuove norme sulla sicurezza (ADAS19 ) e sulla cyber-security che sono entrate in vigore nel corso del 2024. Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla efficienza dei processi produttivi.

19 Advanced Driver Assistance System.

RISCHI ED INCERTEZZE

Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l'esposizione a tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM Framework). Le attività in tale ambito prevedono la mappatura degli scenari applicabili all'operatività del Gruppo tramite il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative, aggiornata con cadenza annuale. I suddetti scenari sono raggruppati in rischi esterni, strategici, finanziari e operativi. Dal 2024 le attività di mappatura dei rischi sono state condotte in maniera integrata rispetto all'Assessment di Doppia Materialità tenendo in considerazione altresì le tematiche di sostenibilità e in particolare i c.d. rischi "ESG" ("Environmental, Social, Governance related"), ovvero correlati a fattori ambientali, attinenti al personale, aspetti sociali e relativi ai diritti umani ed alla lotta alla corruzione attiva e passiva, per il dettaglio dei quali si rimanda alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.

RISCHI ESTERNI

Rischi legati al contesto macroeconomico e geopolitico

Il Gruppo Piaggio è esposto a rischi derivanti dalle caratteristiche e dalle dinamiche evolutive del ciclo economico e del contesto politico nazionale e internazionale. Per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell'area asiatica e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti. L'andamento del settore automotive si riflette anche sul business di Piaggio che ha registrato in termini di fatturato consolidato una flessione rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto importanti conseguenze a livello mondiale per gli effetti economici sui mercati globali, soprattutto in termini di incremento nei costi di trasporto, dei prezzi delle materie prime e dell'energia. La diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti di Gruppo fa sì che l'esposizione nell'area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Gli impatti indiretti del conflitto hanno riguardato principalmente l'incremento del costo dell'energia, soprattutto per gli stabilimenti europei, e l'incremento del costo delle materie prime, mitigato in parte dagli accordi stipulati con i fornitori.

Il conflitto in Medio Oriente sta comportando conseguenze sui flussi commerciali, in particolare, i possibili attacchi alle navi che transitano nel Mar Rosso, ha comportato una drastica riduzione del traffico nel Canale di Suez e una deviazione delle rotte commerciali, con conseguente incremento dei costi e dei tempi connessi al trasporto delle forniture e alla distribuzione dei prodotti. Gli impatti diretti sul Gruppo sono attualmente limitati, mitigati dalla selezione di fornitori locali e dall'efficientamento dei sistemi utilizzati per il processo di pianificazione e logistica.

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del Gruppo.

Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti. La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l'adeguamento del

proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.

Rischi connessi all'elevato grado di concorrenza del mercato

Il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi. Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando l'immagine del brand e la propria presenza nelle aree geografiche in cui opera.

Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissioni di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti e obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali e politiche, presso le autorità, gli enti e le associazioni competenti, a livello nazionale ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità individuale e collettiva delle persone e delle merci.

Infine, Piaggio, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.

Rischi connessi ad eventi naturali

Il panorama globale dei prossimi anni mostra un crescente intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi e dei rischi connessi al cambiamento climatico con la conseguente necessità di aumentare l'attenzione e la tutela in merito.

Nell'ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo Piaggio non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un'eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera.

Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno, nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento ed alle normative vigenti. A livello strategico, il Gruppo intende perseguire l'integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. In tale contesto si inserisce la predisposizione del Piano di Decarbonizzazione, tramite il quale il Gruppo conferma l'impegno in essere in materia di sostenibilità, come meglio descritto all'interno della Rendicontazione di sostenibilità.

Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono potenzialmente esposti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell'attività di produzione e di vendita.

In tale ambito il Gruppo Piaggio nel corso del 2024 con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per i principali stabilimenti produttivi. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.

I potenziali impatti connessi ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.

L'esito delle sopra esposte valutazioni, relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico, è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale, come meglio descritto all'interno delle note esplicative al bilancio consolidato nella sezione avviamento.

Rischio connesso all'adozione di nuove tecnologie

Piaggio è esposta al rischio derivante dalla difficoltà da parte del Gruppo di stare al passo con l'evoluzione tecnologica, sia di prodotto che di processo. Per fronteggiare tale rischio, con riguardo al prodotto, i centri di R&D di Pontedera, Noale e il PADc (Piaggio Advance Design Center) di Pasadena svolgono attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche, come quelle dedicate all'elettrificazione dei veicoli, avvalendosi, in alcuni casi, di partnership strategiche. Anche Piaggio Fast Forward a Boston studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.

Con riguardo al processo produttivo, Piaggio dispone di aree operative dedicate allo studio e all'implementazione di nuove soluzioni per migliorare le performance degli stabilimenti produttivi, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ed efficientamento energetico.

Rischi connessi alla rete di vendita

Il business del Gruppo è strettamente legato alla capacità della rete commerciale di garantire alla clientela, nei principali mercati di riferimento, elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita, al fine di creare un rapporto fiduciario e duraturo. Piaggio garantisce il mantenimento di tali livelli definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnico-professionali, offrendo formazione al personale di vendita e assistenza post-vendita e implementando meccanismi di controllo periodici, rafforzati da nuovi sistemi informatici atti a migliorare le attività di monitoraggio della rete e dunque il livello di servizio offerto al cliente. Inoltre, al fine di garantire capillarità di presenza nei territori tramite la rete, viene utilizzato un sistema di geo-marketing che permette di identificare eventuali aree non presidiate.

RISCHI STRATEGICI

Rischi reputazionali e di Corporate Social Responsibility

Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli sul Gruppo o sui suoi fornitori, anche con riferimento alle pratiche di sostenibilità adottate (e.g. pratiche produttive non in linea con gli impegni dichiarati nell'ambito del Piano di Decarbonizzazione, scarso supporto da parte del Gruppo nei confronti delle comunità locali, episodi di violazioni dei diritti umani e dei diritti fondamentali del lavoro, mancata promozione dei valori di Diversità e Inclusione nel Gruppo). Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo ha implementato strumenti di monitoraggio della percezione dei brand e della soddisfazione dei clienti.

Rischi legati alla definizione delle strategie

Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.

Rischi connessi all'attuazione delle strategie

Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. I monitoraggi periodici volti a verificare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti consentono di ridurre l'impatto di tali rischi.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi all'andamento dei tassi

Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.

La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.

L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.

Nel corso dell'anno l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.

Per una più ampia descrizione si rimanda allo specifico paragrafo 41 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all'accesso al mercato del credito

Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.

Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Il Gruppo dispone di linee di fido inutilizzate, in misura congrua da consentirgli di superare eventuali esigenze di cassa non previste. Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.

Rischi connessi alla qualità del credito della controparte

Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.

Per bilanciare tale rischio la Capogruppo effettua la valutazione dell'affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali e stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.

Rischi connessi al deleverage

Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).

Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

RISCHI OPERATIVI

Rischi relativi al prodotto

La categoria «Prodotto» comprende tutti i rischi legati ad una difettosità dello stesso dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi e a conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. Il manifestarsi di una non conformità di prodotto vede come cause potenziali errori e/o omissioni riconducibili ai fornitori ovvero ai processi interni (i.e. in fase di sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità).

A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.

Rischi connessi al processo produttivo/continuità operativa

Il Gruppo è esposto al rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile, predispone piani di Disaster Recovery ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischi connessi alla supply chain

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali. Sono inoltre condotte attività di controllo a campione sui prodotti forniti da parte dei fornitori.

Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni; conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà, ambiente o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali.

Per mitigare tali rischi, Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, in linea con gli impegni dichiarati all'interno del proprio Piano di Decarbonizzazione.

I rischi legati a lesioni/infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, la continua formazione in materia e l'adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali.

Questi impegni, statuiti dal Codice Etico ed enunciati dal vertice aziendale nella "politica ambientale" del Gruppo, che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (ISO 45001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono un punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali.

Rischi connessi ai processi e alle procedure adottate

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell'unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.

Rischi relativi alle risorse umane

I principali rischi legati alla Gestione delle risorse umane riguardano la capacità di trovare e trattenere competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione, retention e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva. Nel recente passato non si sono verificati blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.

Rischi legali

Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti e i propri marchi. In alcuni Paesi, ove il Gruppo opera, non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi.

Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi, il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi relativi ad atti illeciti interni

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell'esercizio in cui avvengono, oltre che minare l'immagine e l'integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Modello Organizzativo ex. D.lgs. 231/2001 e un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti relativi a violazioni di legge e/o del sistema di controllo interno, che si siano verificati o sia molto probabile che si verifichino all'interno dell'Organizzazione.

Rischi relativi al reporting

Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che le comunicazioni richieste dalla normativa vigente siano effettuate in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.

Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, Piaggio Group Americas Inc., Foshan Piaggio Vehicles Technologies Co Ltd, Piaggio Asia Pacific e PT Piaggio Indonesia.

Rischi relativi ai Sistemi ICT

Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali fattori di rischio che potrebbero compromettere la disponibilità dei sistemi ICT del Gruppo, sono stati evidenziati gli attacchi Cyber, i quali possono provocare l'eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati personali gestiti da parte del Gruppo. A livello globale si sono registrati, nel corso dell'anno, degli aumenti di attacchi informatici, sia in numerosità che intensità, che non hanno comunque generato danni al Gruppo. In tale contesto si inserisce il costante rafforzamento del sistema di controlli centralizzato volto a migliorare la sicurezza informatica del Gruppo.

Da inizio 2024 è operativo un servizio di Vulnerability Assessment e Patch Management Integrato che utilizza tecnologie specifiche per la verifica della presenza di potenziali vulnerabilità e assegna ad ognuna di esse valori di criticità in base al CVSS della vulnerabilità stessa (Common Vulnerability Scoring System).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

12 gennaio 2025 - Jacopo Cerutti con Aprilia Tuareg ha trionfato nella competizione Africa Eco Racer 2025 per il secondo anno consecutivo.

24 febbraio 2025 - È stato lanciato sul mercato il nuovo Piaggio Liberty, l'ultima versione del bestseller a ruota alta, con un'estetica sensibilmente più moderna, affinato in tutte le aree, con motorizzazioni aggiornate alla normativa Euro 5+.

28 febbraio 2025 – È stato aperto il pre-booking delle due novità moto più attese per il 2025: l'Aprilia Tuono 457, nuova naked rivolta a un pubblico di giovani motociclisti, e Moto Guzzi V7 Sport, versione più evoluta e tecnologica dell'iconica gamma V7.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

La formulazione di previsioni è strettamente legata alla necessità di una stabilità geopolitica ed economica che possa portare a un positivo impatto sulla propensione all'acquisto dei consumatori, con una inversione di tendenza che possa riportarci a quanto registrato fino al 2023.

Sicurezza, sostenibilità, connettività e competitività, insieme ad un portafoglio di marchi iconici, agli investimenti nei nostri prodotti, nella ricerca, nella tecnologia e nei poli produttivi – senza tralasciare mai un controllo costante degli obiettivi di marginalità e produttività nella gestione complessiva dei costi - continueranno a contraddistinguere il lavoro del Gruppo nel mondo.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup. com, nella sezione Governance.

PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

Alla data della presente relazione il Presidente e l'Amministratore Delegato detengono rispettivamente 125.000 azioni della Capogruppo Piaggio & C. S.p.A., a seguito della successione ereditaria delle complessive 250.000 azioni precedentemente detenute da Roberto Colaninno (ex Presidente e Amministratore Delegato).

CORPORATE GOVERNANCE

PROFILO

Alla data della presente Relazione la Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo monistico di cui all'art. 2409-sexiesdecies c.c., con l'Assemblea degli Azionisti ed il Consiglio di Amministrazione, al cui interno è costituito un Comitato per il Controllo sulla Gestione che funge da organo di controllo.

Presidente esecutivo della Società è Matteo Colaninno, avendo il Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi in data 22 aprile 2024, confermato in capo al medesimo la carica di Presidente e le deleghe nell'ambito delle relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale, confermando quanto al medesimo già attribuito in occasione del Consiglio di Amministrazione del 1° settembre 2023.

Amministratore Delegato della Società, munito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad eccezione dei poteri riservati per legge o per disposizione statutaria alla competenza collegiale dell'Organo amministrativo e di alcuni poteri che rimangono di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, è Michele Colaninno, al quale il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 aprile 2024 ha altresì attribuito la qualifica di Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, oltre ad aver confermato le deleghe ad operare nell'ambito dello sviluppo delle attività del Gruppo e delle strategie di prodotto e marketing.

La Società a partire dal 1° gennaio 2021 aderisce alla nuova edizione del Codice di Corporate Governance, disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. civ.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è composto da dodici membri, nominati dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 17 aprile 2024 sulla base di liste presentate dagli azionisti ai sensi di legge e di Statuto. In particolare, alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da (i) Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Alessandro Lai (consigliere indipendente), Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente), Paola Mignani (consigliere Indipendente), Carlo Zanetti (Amministratore non esecutivo); Rita Ciccone (consigliere indipendente), Patrizia Albano (consigliere indipendente), Micaela Vescia (consigliere indipendente), Zanello Ugo Ottaviano (Amministratore Indipendente), Andrea Formica (Amministratore Indipendente) i quali sono stati tratti dalla lista di maggioranza presentata dal socio IMMSI S.p.A.; e (ii) Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente) tratta dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori complessivamente rappresentanti il 2,72319% del capitale sociale.

Il Consiglio di Amministrazione così costituito rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2026.

Il Consiglio di Amministrazione è composto in maggioranza da Amministratori indipendenti e non esecutivi i quali, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell'assunzione delle decisioni consiliari dell'Emittente. Gli Amministratori indipendenti e gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

All'interno del Consiglio sono stati istituiti i seguenti comitati endoconsiliari: il Comitato Nomine e Remunerazione, il Comitato controllo rischi e sostenibilità e il Comitato per le operazioni con parti correlate.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi prevede che il Consiglio, con il supporto del Comitato controllo rischi e sostenibilità, curi la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società, inteso come insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società (obiettivo che guida l'azione dell'organo di amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società).

In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione si avvale in particolare della collaborazione del Chief Executive Officer (incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi), nonché di un Comitato Controllo rischi e sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Chief Executive Officer e sentito il parere del Comitato controllo rischi e sostenibilità e del Comitato per il Controllo sulla Gestione ha confermato il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti, anche sotto il profilo della struttura operativa e delle procedure organizzative interne per l'accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.

COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE

Il Comitato per il Controllo sulla Gestione in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 aprile 2024, a valle dell'adozione del modello di amministrazione e controllo monistico da parte della Società avvenuto con Assemblea straordinaria del 17 aprile 2024, la quale ha modificato lo statuto dell'Emittente. L'art. 25 dello Statuto vigente prevede che l'organo, munito di funzioni di controllo, sia composto da n. 3 componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione fra i propri membri, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e dallo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione del 22 aprile 2024 ha approvato la nomina del Consigliere Raffaella Annamaria Pagani (tratta dalla lista di minoranza che ha conseguito il maggior numero di voti in occasione dell'Assemblea del 17 aprile 2024) quale Presidente, e di Alessandro Lai e Paola Mignani (entrambi Amministratori Indipendenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 25 dello Statuto, anche iscritti al Registro dei Revisori legali dei conti) quali componenti.

Il Comitato per il Controllo sulla Gestione rimarrà in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione e dunque fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO

La Società redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che descrive il sistema di governo societario adottato dall'Emittente, nonché le informazioni sugli assetti proprietari ed il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La Relazione è consultabile, in versione integrale, sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

ALTRE INFORMAZIONI

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI – D. LGS. N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003 – REG. U.E. 679 DEL 27 APRILE 2016 (GDPR – GENERAL DATA PROTECTION REGULATION)

A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) la Società ha completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.

La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di "Titolare del Trattamento", di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l'adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.

La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all'interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l'interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.

ART. 36 DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB (ADOTTATO CON DELIBERA CONSOB N. 16191/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE): CONDIZIONI PER LA QUOTAZIONE IN BORSA DI SOCIETÀ CONTROLLANTI SOCIETÀ COSTITUITE E REGOLATE DALLA LEGGE DI STATI NON APPARTENENTI ALL'UNIONE EUROPEA

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti, società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • alla data del 31 dicembre 2024 le prescrizioni regolamentari dell'art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Piaggio Vehicles Private Limited, Piaggio Vietnam Co Ltd, Piaggio Group Americas Inc, Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D Co Ltd, Piaggio Advanced Design Center Corporation, Piaggio Fast Forward Inc., Piaggio Group Japan, PT Piaggio Indonesia, Piaggio China Co. LTD, Piaggio Asia Pacific PTE Ltd, Piaggio Limited, Piaggio Indonesia Industrial;
  • sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

ART. 37 DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB: CONDIZIONI CHE INIBISCONO LA QUOTAZIONE DI AZIONI DI SOCIETÀ CONTROLLATE SOTTOPOSTE ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI ALTRA SOCIETÀ

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

ART. 2428 CODICE CIVILE

Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione F delle Note Esplicative al bilancio consolidato e nella sezione E del bilancio della Capogruppo. L'indicazione delle sedi secondarie della Capogruppo è riportata nella sezione A del bilancio della Capogruppo.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il Gruppo Piaggio ha nel proprio portafoglio dei brand storici ma contemporaneamente attuali, profondamente italiani ma al tempo stesso globali.

Ne è prova il brand Vespa che è stato valutato a fine 2023 oltre un miliardo di euro (1.079 milioni), con un incremento del 19% rispetto al valore del brand ottenuto nella precedente valutazione (906 milioni di euro nel 2021).

Questo è il risultato dello studio commissionato dal Gruppo Piaggio alla global brand consultancy Interbrand su Vespa. L'analisi dimostra la presenza globale di Vespa anche in termini di distintività, design, lifestyle e divertimento.

Nel determinare il valore economico del brand Vespa, Interbrand ha utilizzato tecniche di valutazione proprietarie consolidate, incorporando nell'analisi finanziaria dati primari e studi quantitativi frutto di ricerche di mercato globali condotte nei 10 mercati di riferimento di Vespa (Italia, Francia, Germania, Spagna, USA, Vietnam, Thailandia, Indonesia, Cina e India). Il brand Vespa conferma la propria leadership nei mercati europei e ha incrementato la sua rilevanza negli Stati Uniti e in Asia, mostrando una crescita soprattutto in Indonesia, Paese in cui il Gruppo Piaggio ha recentemente inaugurato un nuovo stabilimento per il mercalo locale.

Lo studio conferma che Vespa trascende i confini funzionali della mobilità su due ruote, e rappresenta, nella percezione dei consumatori a livello globale, sia un'opportunità per esprimersi all'interno della propria community sia un oggetto di svago e divertimento. Infine, le recenti partnership con Dior, il film Disney Pixar Luca, Justin Bieber, Lego e in ultimo Mickey Mouse hanno contribuito a rafforzare ulteriormente il DNA unico del brand. L'analisi dei 10 fattori che compongono la forza competitiva del brand inclusi nello studio di Interbrand conferma che affinity e distinctiveness sono punti di forza per il brand Vespa, dimostrando non solo la profonda vicinanza tra questa icona e i suoi clienti, ma anche la sua capacità di creare una connessione emotiva con loro attraverso azioni fortemente differenziate e innovative. In sintesi, Vespa si conferma un brand di moda e lifestyle su due ruote, proiettato verso il futuro con una chiara strategia di brand, seguito e amato da milioni di appassionati in tutto il mondo.

PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

PATRIMONIO
NETTO
31/12/2023
RISULTATO
2024
ALTRI
MOVIMENTI
PATRIMONIO
NETTO
31/12/2024
IN MIGLIAIA DI EURO
Piaggio & C. SpA 344.526 66.839 (64.577) 346.788
Risultato e patrimonio netto delle società controllate 218.883 48.076 (25.625) 241.334
Eliminazione valore di carico delle partecipazioni (129.722) (50.325) 23.777 (156.270)
Eliminazione degli effetti di operazioni infragruppo (17.716) 2.635 1.393 (13.688)
Gruppo Piaggio 415.971 67.225 (65.032) 418.164

RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ

INFORMAZIONI GENERALI 70
INFORMAZIONI AMBIENTALI122
INFORMAZIONI SOCIALI160
INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE202
ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 81-TER, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO
CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI213
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA
DI SOSTENIBILITÀ - D. LGS. N. 125 DEL 6 SETTEMBRE 2024214

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

INFORMAZIONI GENERALI

Criteri per la redazione

CRITERI PER LA REDAZIONE

Il presente documento, Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (di seguito "documento") è pubblicato da Piaggio & C. S.p.A. (di seguito "Piaggio" o "Gruppo") in applicazione del Decreto Legislativo 125 del 6 settembre 2024 (di recepimento della Direttiva n. 2022/2464/UE riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD) del Parlamento Europeo, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE, concernente l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni).

Periodo di rendicontazione

Anno finanziario 2024 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024).

Perimetro di rendicontazione

Il perimetro delle informazioni e dei dati contenuti all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità risulta essere composto dalle Società consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio.

La presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità copre la catena del valore a monte e a valle con informazioni su politiche e azioni relative a impatti, rischi e opportunità rilevanti ed include l'indicatore quantitativo relativo alle emissioni di GES20 di Scopo 3.

Il Gruppo non si è avvalso dell'opzione di omettere specifiche informazioni corrispondenti a proprietà intellettuale, know-how o a risultati legati a innovazioni industriali, né si è avvalso dell'esenzione dalla comunicazione di informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le questioni oggetto di negoziazione, a norma dell'articolo 19 bis, paragrafo 3, e dell'articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE.

Orizzonti temporali

Salvo diversamente specificato nella sezione pertinente, gli orizzonti temporali utilizzati nel presente documento sono in linea con gli standard ESRS: i) Breve termine: entro 1 anno; ii) Medio termine: entro 5 anni; iii) Lungo termine: oltre i 5 anni.

Metriche soggette a elevato livello di incertezza

Laddove le metriche siano soggette a un elevato livello di incertezza della misura, nel paragrafo di riferimento sono state debitamente specificate le assunzioni, le proxy e le metodologie di calcolo utilizzate. A tal proposito, si segnala in particolare che l'indicatore delle emissioni di GES di Scopo 3 rientra in tale casistica. Il Gruppo sta valutando se e come sia possibile reperire e sistematizzare i dati puntuali attualmente oggetto di stima.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione

Modifiche nella rendicontazione e nella presentazione delle informazioni ed errori di rendicontazione in periodi precedenti

Come accennato, il presente documento è stato redatto per la prima volta secondo gli standard di rendicontazione europei ESRS. I dati relativi all'esercizio 2023, laddove disponibili, sono riportati solo a fini comparativi. Eventuali riesposizioni di dati relativi agli esercizi precedenti rispetto a quanto pubblicato, dovute all'affinamento del processo di raccolta e rendicontazione, sono chiaramente indicate come tali. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia/ milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati puntuali.

Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di rendicontazione di sostenibilità generalmente accettate

La presente rendicontazione di sostenibilità non include informazioni aggiuntive derivanti dalle legislazioni applicabili, ad eccezione delle informazioni di cui all'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo incluse nel paragrafo "La Tassonomia Europea".

Soglia di significatività degli importi monetari correlati alle azioni

Il Gruppo, sulla base delle metriche utilizzate per l'analisi ERM e della soglia di rilevanza calcolata al 31 dicembre 2024 per le operazioni con parti correlate, ha identificato come finanziariamente rilevanti le operazioni superiori a 10 milioni di euro.

Si segnala che le sole azioni che superano tale soglia sono alcune di quelle descritte all'interno dei capitoli "Climate Change" e "Inquinamento".

71 GRUPPO PIAGGIO

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione

Elenco degli obblighi di informativa inclusi nella Rendicontazione di sostenibilità DISCLOSURE REQUIREMENT PARAGRAFO

GENERAL DISCLOSURES
ESRS 1 BP-1 General basis for preparation of sustainability statements Informazioni generali - Criteri per la redazione
ESRS 2 BP-2 Disclosures in relation to specific circumstances Informazioni generali - Criteri per la redazione
ESRS 2 GOV-1 The role of the administrative, management and supervisory
bodies
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-2 Information provided to and sustainability matters addressed
by the undertaking's administrative, management and
supervisory bodies
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2
GOV-3
Integration of sustainability-related performance in incentive
schemes
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri
degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2
GOV-4
Statement on due diligence Governance - Il sistema per la gestione responsabile del business
ESRS 2
GOV-5
Risk management and internal controls over sustainability
reporting
Governance - Rischi e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
ESRS 2 SBM-1 Strategy, business model and value chain Strategia - Il modello di Business
ESRS 2 SBM-2 Interests and views of stakeholders Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their
interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assess material
impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
ESRS 2 IRO-2 Disclosure requirements in ESRS covered by the
undertaking's sustainability statement
Strategia - Analisi di materialità
ESRS 2
MDR-P
Policies adopted to manage material sustainability matters Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
ESRS 2
MDR-A
Actions and resources in relation to material sustainability
matters
Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
ESRS 2
MDR-T
Metrics in relation to material sustainability matters Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
ESRS 2
MDR-M
Tracking effectiveness of policies and actions through targets Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
E1 CLIMATE CHANGE
ESRS 2
GOV-3
Integration of sustainability-related performance in incentive
schemes
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri
degli organi di amministrazione, direzione e controllo
E1-1 Transition plan for climate change mitigation Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their
interaction with strategy and business model
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assess material
climate-related impacts, risks and opportunities
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale
E1-2 - MDR-P Policies related to climate change mitigation and adaptation Climate Change - Sistemi di gestione ambientale
E1-3 - MDR-A Actions and resources in relation to climate change policies Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
E1-4 - MDR-T Targets related to climate change mitigation and adaptation Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
E1-5 Energy consumption and mix Climate Change - Consumi di energia
E1-6 Gross Scopes 1, 2, 3 and Total GHG emissions Climate Change - Emissioni di GES
E1-7 GHG removals and GHG remediation projects financed
through carbon credits
Climate Change - Assorbimenti e progetti di mitigazione di GES
E1-8 Internal carbon pricing Climate Change - Prezzo del carbonio
E1-9 Anticipated financial effects from material physical and
transition risks and potential climate-related opportunities
Phase In

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

DISCLOSURE REQUIREMENT PARAGRAFO
E2 POLLUTION
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assess material
pollution-related impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
E2-1 - MDR-P Policies related to pollution Inquinamento - Politiche in essere
E2-2 - MDR-A Actions and resources related to pollution Inquinamento - Azioni e risorse connesse con l'inquinamento
E2-3 - MDR-T Targets related to pollution Inquinamento - Obiettivi connessi all'inquinamento
E2-4 Pollution of air, water and soil Inquinamento - Emissioni significative
E2-6 Anticipated financial effects from pollution-related impacts,
risks and opportunities
Phase In
E3 WATER AND MARINE RESOURCES
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assess material
water and marine resources-related impacts, risks and
opportunities
Strategia - Analisi di materialità
E3-1 - MDR-P Policies related to water and marine resources Acqua e risorse marine - Politiche in essere
E3-2 - MDR-A Actions and resources related to water and marine resources Acqua e risorse marine - Azioni correlate all'utilizzo efficiente delle acque
E3-3 - MDR-T Targets related to water and marine resources Acqua e risorse marine - Obiettivi correlati all'utilizzo delle acque
E3-4 Water consumption Acqua e risorse marine - Prelievi, scarichi e consumi
E3-5 Anticipated financial effects from water and marine
resources-related impacts, risks and opportunities
Phase In
E4 BIODIVERSITY AND ECOSYSTEMS
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assess
biodiversity and ecosystem related impacts
Strategia - Analisi di materialità
E5 RESOURCE USE AND CIRCULAR ECONOMY
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assess material
resource use and circular economy-related impacts, risks and
opportunities
Strategia - Analisi di materialità
E5-1 - MDR-P Policies related to resource use and circular economy Economia circolare - Politiche per un uso sostenibile delle risorse
E5-2 - MDR-A Actions and resources related to resource use and circular
economy
Economia circolare - Azioni e Target
E5-3 - MDR-T Targets related to resource use and circular economy Economia circolare - Azioni e Target
E5-4 Resource inflows Economia circolare - Flussi di risorse in entrata
E5-5 Resource outflows Economia circolare - Flussi di risorse in uscita
E5-6 Anticipated financial effects from resource use and circular
economy-related impacts, risks and opportunities
Phase In

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

DISCLOSURE REQUIREMENT PARAGRAFO
S1 OWN WORKFORCE
ESRS 2 SBM-2 Interests and views of stakeholders Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their
interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S1-1 - MDR-P Policies related to own workforce Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale
S1-2 Processes for engaging with own workforce and workers
representatives about impacts
Forza lavoro propria - Coinvolgimento e dialogo con il personale
S1-3 Processes to remediate negative impacts and channels for
own workers to raise concerns
Forza lavoro propria - Processi per porre rimedio agli impatti negativi
S1-4 - MDR-A Taking action on material impacts on affected communities,
and approaches to mitigating material risks and pursuing
material opportunities related to own workforce, and
effectiveness of those actions
Forza lavoro propria - Azioni
S1-5 - MDR-T Targets related to managing material negative impacts,
advancing positive impacts, and managing material risks and
opportunities
Forza lavoro propria - Target
S1-6 Characteristics of the Undertaking's Employees Forza lavoro propria - Organico
S1-7 Characteristics of non-employee workers in the
undertaking's own workforce
Forza lavoro propria - Lavoratori esterni
S1-8 Collective bargaining coverage and social dialogue Forza lavoro propria – Condizioni di lavoro
S1-9 Diversity metrics Forza lavoro propria – Diversità e pari opportunità
S1-10 Adequate wages Forza lavoro propria – Condizioni di lavoro
S1-11 Social Protection Phase In
S1-13 Training and skills development metrics Forza lavoro propria – Formazione e sviluppo delle competenze
S1-14 Health and safety metrics Forza lavoro propria - Sicurezza e Medicina del lavoro
S1-15 Worklife balance metrics Phase in
S1-16 Remuneration metrics (pay gap and total remuneration) Forza lavoro propria - Diversità e Pari opportunità
S1-17 Incidents, complaints and severe human rights impacts Forza lavoro propria - Tutela dei diritti umani dei dipendenti
S2 - WORKERS IN THE VALUE CHAIN
ESRS 2 SBM-2 Interests and views of stakeholders Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their
interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S2-1 - MDR-P Policies related to workers in the value chain Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere
S2-2 Processes for engaging with value chain workers about
impacts
Lavoratori nella catena del valore - Processi di coinvolgimento
S2-3 Processes to remediate negative impacts and channels for
value chain workers to raise concerns
Lavoratori nella catena del valore - Processi per rimediare agli impatti negativi
S2-4 - MDR-A Taking action on material impacts on value chain workers,
and approaches to mitigating material risks and pursuing
material opportunities related to value chain workers, and
effectiveness of those actions
Lavoratori nella catena del valore - Azioni e Target

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

DISCLOSURE REQUIREMENT PARAGRAFO
S2-5 - MDR-T Targets related to managing material negative impacts,
advancing positive impacts, and managing material risks and
opportunities
Lavoratori nella catena del valore - Azioni e Target
S3 - AFFECTED COMMUNITIES
ESRS 2 SBM-2 Interests and views of stakeholders Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their
interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S3-1 - MDR-P Policies related to affected communities Comunità interessate - Politiche in essere
S3-2 Processes for engaging with affected communities about impacts Comunità interessate - Processi di coinvolgimento
S3-3 Processes to remediate negative impacts and channels for
affected communities to raise concerns
Comunità interessate - Processi per porre rimedio agli impatti negativi
S3-4 -
MDR-A
Taking action on material impacts on affected communities,
and approaches to mitigating material risks and pursuing
material opportunities related to affected communities, and
effectiveness of those actions
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali
S3-5 - MDR-T Targets related to managing material negative impacts,
advancing positive impacts, and managing material risks and
opportunities
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali
S4 - CONSUMERS AND END-USERS
ESRS 2 SBM-2 Interests and views of stakeholders Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their
interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S4-1 - MDR-P Policies related to consumers and end-users Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori
finali
S4-2 Processes for engaging with consumers and end-users about
impacts
Clienti e utilizzatori finali - Processi di coinvolgimento
S4-3 Processes to remediate negative impacts and channels for
consumers and end user to raise concerns
Clienti e utilizzatori finali - Processi per porre rimedio agli impatti negativi
S4-4 -
MDR-A
Taking action on material impacts on affected communities,
and approaches to mitigating material risks and pursuing
material opportunities related to consumers and end users,
and effectiveness of those actions
Clienti e utilizzatori finali - Interventi su impatti rilevanti
S4-5 - MDR-T Targets related to managing material negative impacts,
advancing positive impacts, and managing material risks and
opportunities
Clienti e utilizzatori finali - Obiettivi
G1 - BUSINESS CONDUCT
ESRS 2 GOV-1 The role of the administrative, management and supervisory
bodies
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 IRO-1 Description of the processes to identify and assessmaterial
impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
G1-1 - MDR-P Business conduct policies and corporate culture Informazioni sulla Governance - Politiche in essere
G1-2 Management of relationships with suppliers Informazioni sulla Governance - Rapporti con i fornitori
G1-3 Prevention and detection of corruption and bribery Informazioni sulla Governance - Anticorruzione
G1-4 Confirmed incidents of corruption or bribery Informazioni sulla Governance - Casi di corruzione attiva o passiva
G1-5 Political influence and lobbying activities Informazioni sulla Governance - Le Relazioni istituzionali del Gruppo Piaggio

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione

ELENCO DEGLI ELEMENTI D'INFORMAZIONE DI CUI AI PRINCIPI TRASVERSALI E TEMATICI DERIVANTI DA ALTRI ATTI LEGISLATIVI DELL'UE

DISCLOSURE
REQUIREMENT AND
RELATED DATA POINT
SFDR (1) PILLAR 3 (2) REGULATION (3) EU CLIMATE LAW (4) DISCLOSURE
ESRS 2 GOV-1 Board's
gender diversity
paragraph 21 (d)
Indicator number 13 of
Table #1 of Annex 1
Commission Delegated
Regulation (EU)
2020/1816(5), Annex II
Governance - Ruolo
degli organi di
amministrazione,
direzionee controllo
ESRS 2 GOV-1
Percentage of board
members who are
independent paragraph
21 (e)
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Governance - Ruolo
degli organi di
amministrazione,
direzione e controllo
ESRS 2 GOV-4
Statement on due
diligence paragraph 30
Indicator number 10 Table
#3 of Annex 1
Governance - Il
Sistema per la gestione
responsabile del
business
ESRS 2 SBM-1
Involvement in activities
related to fossil fuel
activities paragraph 40
(d) i
Indicators number 4
Table #1 of Annex 1
Article 449a
Regulation (EU) No
575/2013; Commission
Implementing Regulation
(EU) 2022/2453(6)Table
1: Qualitative information
on Environmental risk
and Table 2: Qualitative
information on Social risk
2020/1816, Annex II
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1
Involvement in activities
related to chemical
production paragraph
40 (d) ii
Indicator number 9 Table
#2 of Annex 1
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1
Involvement in activities
related to controversial
weapons paragraph 40
(d) iii
Indicator number 14 Table
#1 of Annex 1
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818(7),
Article 12(1) Delegated
Regulation (EU)
2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1
Involvement in activities
related to cultivation and
production of tobacco
paragraph 40 (d) iv
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818(7),
Article 12(1) Delegated
Regulation (EU)
2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS E1-1
Transition plan to reach
climate neutrality by
2050 paragraph 14
Regulation (EU)
2021/1119, Article 2(1)
Climate change - Piano
di Decarbonizzazione
ESRS E1-1
Undertakings excluded
from Paris-aligned
Benchmarks paragraph
16 (g)
Article 449a
Regulation (EU) No
575/2013; Commission
Implementing Regulation
(EU) 2022/2453
Template 1: Banking
bookClimate Change
transition risk: Credit
quality of exposures by
sector, emissions and
residual maturity
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818,
Article12.1 (d) to (g), and
Article 12.2
Climate Change - Piano
di decarbonizzazione

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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DISCLOSURE
REQUIREMENT AND
RELATED DATA POINT
SFDR (1) PILLAR 3 (2) REGULATION (3) EU CLIMATE LAW (4) DISCLOSURE
ESRS E1-4
GHG emission reduction
targets paragraph 34
Indicator number 4 Table
#2 of Annex 1
Article 449a
Regulation (EU) No
575/2013; Commission
Implementing
Regulation (EU)
2022/2453 Template 3:
Banking book – Climate
change transition risk:
alignment metrics
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818, Article 6
Climate Change – Piano
di Decarbonizzazione
ESRS E1-5
Energy consumption
from fossil sources
disaggregated by sources
(only high climate impact
sectors) paragraph 38
Indicator number 5 Table
#1 and Indicator n. 5 Table
#2 of Annex 1
Climate Change -
Consumi di energia
ESRS E1-5
Energy consumption and
mix paragraph 37
Indicator number 5 Table
#1 of Annex
Climate Change -
Consumi di energia
ESRS E1-5
Energy intensity
associated with activities
in high climate impact
sectors paragraphs 40
to 43
Indicator number 6 Table
#1 of Annex 1
Climate Change -
Consumi di energia
ESRS E1-6
Gross Scope 1, 2, 3 and
Total GHG emissions
paragraph 44
Indicators number 1 and 2
Table #1 of Annex 1
Article 449a;
Regulation (EU) No
575/2013; Commission
Implementing
Regulation (EU)
2022/2453 Template 1:
Banking book – Climate
change transition
risk: Credit quality of
exposures by sector,
emissions and residual
maturity
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818, Article
5(1), 6 and 8(1)
Climate Change -
Emissioni di GES
ESRS E1-6
Gross GHG emissions
intensity paragraphs 53
to 55
Indicators number 3
Table #1 of Annex 1
Article 449a
Regulation (EU) No
575/2013; Commission
Implementing
Regulation (EU)
2022/2453 Template 3:
Banking book – Climate
change transition risk:
alignment metrics
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818, Article
8(1)
Climate Change -
Emissioni di GES
ESRS E1-7
GHG removals and carbon
credits paragraph 56
Emissioni di GES Regulation (EU)
2021/1119, Article 2(1)
Climate Change -
Assorbimenti e progetti
di mitigazione di GES
ESRS E1-9
Exposure of the
benchmark portfolio to
climate-related physical
risks paragraph 66
Delegated Regulation
(EU) 2020/1818, Annex
II Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Piaggio ha deciso per il
2024 di usufruire della
phase-in option e quindi
di non darne disclosure

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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DISCLOSURE SFDR (1) PILLAR 3 (2) REGULATION (3) EU CLIMATE LAW (4) DISCLOSURE
REQUIREMENT AND
RELATED DATA POINT
ESRS E1-9 Article 449a Piaggio ha deciso per il
Disaggregation of Regulation (EU) No 2024 di usufruire della
monetary amounts by 575/2013; Commission phase-in option e quindi
acute and chronic physical Implementing Regulation di non darne disclosure
risk paragraph 66 (a) (EU) 2022/2453
ESRS E1-9 paragraphs 46 and 47;
Location of significant Template 5: Banking book
assets at material physical - Climate change physical
risk paragraph 66 (c). risk: Exposures subject to
physical risk
ESRS E1-9 Breakdown Article 449a Piaggio ha deciso per il
of the carrying value of Regulation (EU) No 2024 di usufruire della
its real estate assets by 575/2013; Commission phase-in option e quindi
energy-efficiency classes Implementing Regulation di non darne disclosure
paragraph 67 (c). (EU) 2022/2453
paragraph 34; Template
2:Banking book - Climate
change transition risk:
Loans collateralised by
immovable property -
Energy efficiency of the
collateral
ESRS E1-9 Delegated Regulation Piaggio ha deciso per il
Degree of exposure of (EU) 2020/1818, Annex II 2024 di usufruire della
the portfolio to climate phase-in option e quindi
related opportunities di non darne disclosure
paragraph 69
ESRS E2-4 Indicator number 8 Table Inquinamento –
Amount of each pollutant #1 of Annex 1 Indicator Emissioni significative
listed in Annex II of number 2 Table #2 of
the E-PRTR Regulation Annex 1 Indicator number
(European Pollutant Release 1 Table #2 of Annex 1
and Transfer Register) Indicator number 3 Table
emitted to air, water and #2 of Annex 1
soil, paragraph 28
ESRS E3-1 Water and Indicator number 7 Table Acqua e risorse marine –
marine resources #2 of Annex 1 Politiche in essere
paragraph 9
ESRS E3-1 Dedicated Indicator number 8 Table Acqua e risorse marine –
policy paragraph 13 #2 of Annex 1 Politiche in essere
ESRS E3-1 Indicator number 12 Table Acqua e risorse marine –
Sustainable oceans and #2 of Annex 1 Politiche in essere
seas paragraph 14
ESRS E3-4 Indicator number 6.2 Acqua e risorse marine
Total water recycled and Table #2 of Annex 1 – Prelievi, scarichi e
reused paragraph 28 (c) consumi
ESRS E3-4 Indicator number 6.1 Acqua e risorse marine
Total water consumption in Table #2 of Annex 1 – Prelievi, scarichi e
m 3 per net revenue on own consumi
operations paragraph 29
ESRS 2- SBM 3 - E4 Indicator number 7 Table Non materiale
paragraph 16 (a) i #1 of Annex 1
ESRS 2- SBM 3 - E4 Indicator number 10 Table Non materiale
paragraph 16 (b) #2 of Annex 1
ESRS 2- SBM 3 - E4 Indicator number 14 Table Non materiale
paragraph 16 (c) #2 of Annex 1

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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DISCLOSURE
REQUIREMENT AND
RELATED DATA POINT
SFDR (1) PILLAR 3 (2) REGULATION (3) EU CLIMATE LAW (4) DISCLOSURE
ESRS E4-2 Sustainable
land / agriculture
practices or policies
paragraph 24 (b)
Indicator number 11 Table
#2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E4-2 Sustainable
oceans / seas practices or
policies paragraph 24 (c)
Indicator number 12 Table
#2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E4-2
Policies to address
deforestation paragraph
24 (d)
Indicator number 15 Table
#2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E5-5
Non-recycled waste
paragraph 37 (d)
Indicator number 13 Table
#2 of Annex 1
Economia circolare –
Flussi di risorse in uscita
ESRS E5-5
Hazardous waste and
radioactive waste
paragraph 39
Indicator number 9 Table
#1 of Annex 1
Economia circolare –
Flussi di risorse in uscita
ESRS 2- SBM3 - S1
Risk of incidents of forced
labour paragraph 14 (f)
Indicator number 13 Table
#3 of Annex I
Strategia - Analisi di
materialità
ESRS 2- SBM3 - S1
Risk of incidents of child
labour paragraph 14 (g)
Indicator number 12 Table
#3 of Annex I
Strategia - Analisi di
materialità
ESRS S1-1 Human rights
policy commitments
paragraph 20
Indicator number 9 Table
#3 and Indicator number
11 Table #1 of Annex I
Forza lavoro propria -
Politiche di gestione del
personale
ESRS S1-1
Due diligence policies on
issues addressed by the
fundamental International
Labor Organisation
Conventions 1 to 8,
paragraph 21
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex
II
Forza lavoro propria -
Politiche di gestione del
personale
ESRS S1-1 processes and
measures for preventing
trafficking in human
beings paragraph 22
Indicator number 11 Table
#3 of Annex I
Forza lavoro propria -
Politiche di gestione del
personale
ESRS S1-1
workplace accident
prevention policy or
management system
paragraph 23
Indicator number 1 Table
#3 of Annex I
Forza lavoro propria -
Politiche di gestione del
personale
ESRS S1-3 grievance/
complaints handling
mechanisms paragraph
32 (c)
Indicator number 5 Table
#3 of Annex I
Forza lavoro propria
Processi per porre
rimedio agli impatti
negativi
ESRS S1-14
Number of fatalities
and number and rate of
work-related accidents
paragraph 88 (b) and (c)
Indicator number 2 Table
#3 of Annex I
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Forza lavoro propria -
Sicurezza e Medicina del
lavoro

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

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DISCLOSURE
REQUIREMENT AND
RELATED DATA POINT
SFDR (1) PILLAR 3 (2) REGULATION (3) EU CLIMATE LAW (4) DISCLOSURE
ESRS S1-14
Number of days lost
to injuries, accidents,
fatalities or illness
paragraph 88 (e)
Indicator number 3 Table
#3 of Annex I
Forza lavoro propria -
Sicurezza e Medicina del
lavoro
ESRS S1-16 Unadjusted
gender pay gap paragraph
97 (a)
Indicator number 12 Table
#1 of Annex I
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Forza lavoro propria -
Diversità e Pari
opportunità
ESRS S1-16
Excessive CEO pay ratio
paragraph 97 (b)
Indicator number 8 Table
#3 of Annex I
Forza lavoro propria -
Diversità e Pari
opportunità
ESRS S1-17
Incidents of discrimination
paragraph 103 (a)
Indicator number 7 Table
#3 of Annex I
Forza lavoro propria -
Tutela dei diritti umani
dei dipendenti
ESRS S1-17 Non-respect of
UNGPs on Business and
Human Rights and OECD
Guidelines paragraph
104 (a)
Indicator number 10 Table
#1 and Indicator n. 14
Table #3 of Annex I
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex
II Delegated Regulation
(EU) 2020/1818 Art 12 (1)
Forza lavoro propria -
Tutela dei diritti umani
dei dipendenti
ESRS 2- SBM3 – S2
Significant risk of child
labour or forced labour in
the value chain paragraph
11 (b)
Indicators number 12 and
n. 13 Table #3 of Annex I
Strategia - Analisi di
materialità
ESRS S2-1
Human rights policy
commitments paragraph
17
Indicator number 9 Table
#3 and Indicator n. 11
Table #1 of Annex 1
Lavoratori nella catena
del valore - Politiche in
essere
ESRS S2-1 Policies related
to value chain workers
paragraph 18
Indicator number 11 and n.
4 Table #3 of Annex 1
Lavoratori nella catena
del valore - Politiche in
essere
ESRS S2-1
Non-respect of UNGPs
on Business and Human
Rights principles and
OECD guidelines
paragraph 19
Indicator number 10 Table
#1 of Annex 1
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex
II Delegated Regulation
(EU) 2020/1818, Art
12 (1)
Lavoratori nella catena
del valore - Politiche in
essere
ESRS S2-1
Due diligence policies on
issues addressed by the
fundamental International
Labor Organisation
Conventions 1 to
8, paragraph 19
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex II
Lavoratori nella catena
del valore - Politiche in
essere
ESRS S2-4
Human rights issues
and incidents connected
to its upstream and
downstream value chain
paragraph 36
Indicator number 14 Table
#3 of Annex 1
Lavoratori nella catena
del valore - Azioni e
Target
ESRS S3-1
Human rights policy
commitments paragraph
16
Indicator number 9
Table #3 of Annex 1 and
Indicator number 11 Table
#1 of Annex 1
Comunità interessate -
Politiche in essere

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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Criteri per la redazione

DISCLOSURE
REQUIREMENT AND
RELATED DATA POINT
SFDR (1) PILLAR 3 (2) REGULATION (3) EU CLIMATE LAW (4) DISCLOSURE
ESRS S3-1
non-respect of UNGPs
on Business and Human
Rights, ILO principles
or OECD guidelines
paragraph 17
Indicator number 10 Table
#1 Annex 1
Delegated Regulation
(EU) 2020/1816, Annex
II Delegated Regulation
(EU) 2020/1818, Art
12 (1)
Comunità interessate -
Politiche in essere
ESRS S3-4
Human rights issues and
incidents paragraph 36
Indicator number 14 Table
#3 of Annex 1
Comunità interessate –
Sostegno alle comunità
locali
ESRS S4-1 Policies related
to consumers and end
users paragraph 16
Indicator number 9 Table
#3 and Indicator number
11 Table #1 of Annex 1
Clienti e utilizzatori finali
- Politiche connesse
ai consumatori e agli
utilizzatori finali
ESRS S4-1
Non-respect of UNGPs
on Business and Human
Rights and OECD
guidelines paragraph 17
Indicator number 10 Table
#1 of Annex 1 Delegated
Regulation (EU)
2020/1816, Annex II
Delegated
Regulation (EU)
2020/1816,
Annex II
Delegated
Regulation (EU)
2020/1818, Art
12 (1)
Clienti e utilizzatori finali
- Politiche connesse
ai consumatori e agli
utilizzatori finali
ESRS S4-4
Human rights issues and
incidents paragraph 35
Indicator number 14 Table
#3 of Annex 1
Clienti e utilizzatori finali
- Interventi su impatti
rilevanti
ESRS G1-1
United Nations
Convention against
Corruption paragraph
10 (b)
Indicator number 15 Table
#3 of Annex 1
Informazioni sulla
Governance - Politiche in
essere
ESRS G1-1
Protection of whistle
blowers paragraph 10 (d)
Indicator number 6 Table
#3 of Annex 1
Informazioni sulla
Governance - Politiche
in essere
ESRS G1-4
Fines for violation of
anti-corruption and anti
bribery laws paragraph
24 (a)
Indicator n. 17 Table #3 of
Annex 1
CDR (EU) 2020/1816,
Annex II
Informazioni sulla
Governance -
Anticorruzione
ESRS G1-4
Standards of anti
corruption and anti
bribery paragraph 24 (b)
Indicator number 16 Table
#3 of Annex 1
Informazioni sulla
Governance -
Anticorruzione

(1) Regulation (EU) 2019/2088 of the European Parliament and of the Council of 27 November 2019 on sustainability-related disclosures in the financial services sector (Sustainable Finance Disclosures Regulation) (OJ L 317, 9.12.2019, p. 1).

(2) Regulation (EU) No 575/2013 of the European Parliament and of the Council of 26 June 2013 on prudential requirements for credit institutions and investment firms and amending Regulation (EU) No 648/2012 (Capital Requirements Regulation "CRR") (OJ L 176, 27.6.2013, p. 1).

(3) Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council of 8 June 2016 on indices used as benchmarks in financial instruments and financial contracts or to measure the performance of investment funds and amending Directives 2008/48/EC and 2014/17/EU and Regulation (EU) No 596/2014 (OJ L 171, 29.6.2016, p. 1).

(4) Regulation (EU) 2021/1119 of the European Parliament and of the Council of 30 June 2021 establishing the framework for achieving climate neutrality and amending Regulations (EC) No 401/2009 and (EU) 2018/1999 ('European Climate Law') (OJ L 243, 9.7.2021, p. 1).

(5) Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1816 of 17 July 2020 supplementing Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council as regards the explanation in the benchmark statement of how environmental, social and governance factors are reflected in each benchmark provided and published (OJ L 406, 3.12.2020, p. 1).

(6) Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 of 30 November 2022 amending the implementing technical standards laid down in Implementing Regulation (EU) 2021/637 as regards the disclosure of environmental, social and governance risks (OJ L 324,19.12.2022, p.1.).

(7) Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1818 of 17 July 2020 supplementing Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council as regards minimum standards for EU Climate Transition Benchmarks and EU Paris-aligned Benchmarks (OJ L 406, 3.12.2020, p. 17).

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

GOVERNANCE

Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A – eletto nel corso dell'Assemblea dei Soci tenutasi il 17 aprile 2024 e che rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2026 – è così composto:

  • Matteo Colaninno (Presidente esecutivo, con deleghe nell'ambito delle relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale);
  • Michele Colaninno (Amministratore Delegato CEO);
  • Alessandro Lai (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti);
  • Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti);
  • Carlo Zanetti;
  • Andrea Formica (consigliere indipendente);
  • Ugo Ottaviano Zanello (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti);
  • Micaela Vescia (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge);
  • Paola Mignani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti);
  • Patrizia Albano (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge);
  • Rita Ciccone (consigliere indipendente);

– Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti). Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è formato da 12 membri, di cui 2 esecutivi e 5 donne (42%). Risulta inoltre composto in maggioranza (9 su 12; 75%) da amministratori indipendenti ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, dell'art. 148, comma 3, lett. b) e c) del D.Lgs. 58/1998 ("TUF") nonché dell'art. 16 del Regolamento Mercati adottato con delibera Consob n. 20249 del 2017 e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance adottato dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice di Corporate Governance").

Non sono presenti fra i membri del Consiglio rappresentanti dei dipendenti e degli altri lavoratori.

  • Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre adottato delibere in materia di corporate governance, provvedendo: – alla nomina del Consigliere indipendente Alessandro Lai quale Lead Independent Director;
  • all'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, con i compiti e le funzioni previste dal Regolamento Consob n. 17221/2010 e dalla procedura "Operazioni con parti correlate" adottata dalla Società, composto dai Consiglieri indipendenti: Rita Ciccone, in qualità di Presidente, Andrea Formica e Micaela Vescia;
  • all'istituzione di un Comitato Nomine e Remunerazione, definendone i compiti e le funzioni in materia di remunerazione e nomine in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, composto dai Consiglieri indipendenti: Graziano Gianmichele Visentin in qualità di Presidente, Rita Ciccone e Alessandro Lai.
  • alla nomina dell'Amministratore Delegato, Michele Colaninno, quale Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attribuendo ad esso tutte le funzioni previste dal Codice al riguardo e, in particolare, le funzioni di cui all'art. 6, Raccomandazione 34 del Codice;
  • all'istituzione di un Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, definendone i compiti e le funzioni in conformità all'art. 6, Raccomandazioni 32 e 35 del Codice di Corporate Governance nonché attribuendo al medesimo funzioni in materia di sostenibilità, composto dai Consiglieri indipendenti Graziano Gianmichele Visentin, in qualità di Presidente, Alessandro Lai e Paola Mignani.

Ai sensi dell'art. 13.2 del nuovo Statuto sociale, l'assunzione della carica di Amministratore è subordinata al possesso dei requisiti stabiliti dalla legge, dallo Statuto e dalle altre disposizioni applicabili. Non possono essere nominati alla carica di Amministratore della Società e, se nominati, decadono dall'incarico, coloro che non abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:

a. attività di amministrazione e controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali dotate di un capitale non inferiore a due milioni di euro; ovvero

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

  • b. attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie, e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all'attività della Società; ovvero
  • c. funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o, comunque, in settori strettamente attinenti a quello di attività della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, in linea con il sistema di amministrazione e controllo c.d. "monistico" adottato dalla Società ai sensi degli articoli 2409-sexiesdecies e ss. del codice civile ed efficace a decorrere dal 18 aprile 2024, ha inoltre nominato un Comitato per il Controllo sulla Gestione con funzioni di controllo ai sensi di legge e di Statuto, costituito da n. 3 (tre) componenti, in carica per il triennio 2024-2026, nelle persone di Raffaella Annamaria Pagani quale Presidente, di Alessandro Lai e Paola Mignani, tutti in possesso dei requisiti di legge e di Statuto per l'attribuzione della carica come da verifica effettuata dal Consiglio prima della nomina.

Tutti i membri del CdA hanno maturato esperienze professionali in ruoli dirigenziali o di amministrazione e controllo in contesti aziendali complessi e interessati da tematiche ESG rilevanti anche per Piaggio e tali da garantirgli competenze consone alla opportuna conduzione del business in termini di governance, risk management e condotta aziendale. Alcuni di essi hanno anche acquisito conoscenze utili per la supervisione degli impatti, rischi e opportunità in ambito di sostenibilità.

A tal proposito, in relazione ai ruoli e alle responsabilità degli amministratori con riguardo alle suddette tematiche, si tenga presente quanto segue:

Il Consiglio di Amministrazione, come definito nella Relazione di Corporate Governance, promuove l'integrazione delle tematiche di sostenibilità all'interno del proprio sistema di governo societario e della politica sulla remunerazione. Come indicato nel Regolamento del CdA, in particolare, il Consiglio: (i) guida la Società perseguendone il successo sostenibile; (ii) definisce le strategie della Società e del gruppo ad essa facente capo e ne monitora l'attuazione; (iii) definisce il sistema di governo societario; (iv) promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società;

esso monitora inoltre, periodicamente, l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, come definito dal Manuale per la Rendicontazione di Sostenibilità, affida al Dirigente Preposto la predisposizione della Rendicontazione di Sostenibilità, vigilando affinché il medesimo disponga di poteri e mezzi adeguati all'esercizio dei compiti attribuiti, esamina e approva l'analisi di materialità preventivamente condotta (a valle di preventiva condivisione con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità) ed esamina e approva la Rendicontazione di Sostenibilità, la quale, in quanto parte integrante del Bilancio Consolidato di Gruppo, viene infine presentata all'Assemblea degli Azionisti.

Nel corso del 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.

Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, come riportato nella Relazione di Corporate Governance, oltre a supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ha le seguenti funzioni in materia di sostenibilità:

  • a. esamina e valuta le questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di impresa ed alle dinamiche di interazione con gli stakeholders;
  • b. esamina e valuta il piano di sostenibilità;
  • c. esamina e valuta il sistema di raccolta e consolidamento dei dati per la Rendicontazione di Sostenibilità;
  • d. esamina preventivamente la Rendicontazione di Sostenibilità, formulando un parere per l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione;
  • e. monitora il posizionamento della Società sui temi di sostenibilità, con particolare riferimento alla collocazione della Società negli indici etici di sostenibilità;
  • f. esamina e valuta i possibili impatti delle tematiche ESG sull'attività di impresa in termini di rischi ed opportunità e le dinamiche di interazione con gli stakeholders;
  • g. esprime, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, pareri su eventuali ulteriori temi in materia di sostenibilità.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Governance

Nel corso dell'esercizio il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha svolto una costante attività di verifica in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e in materia di sostenibilità. Nell'esercizio in corso e alla data della Relazione si sono svolte già n. 8 (otto) riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la maggior parte delle quali relative inter alia all'analisi e approfondimento degli obblighi inerenti alla nuova rendicontazione di sostenibilità CSRD.

Inoltre, nello stesso periodo il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha esaminato, in particolare, le policy interne redatte ai fini della nuova informativa di sostenibilità, in ordine alle quali ha espresso il proprio parere favorevole in vista della successiva adozione da parte del Consiglio di Amministrazione, oltre a contribuire alla definizione dell'analisi di doppia materialità, dal medesimo validata in vista della successiva Rendicontazione di Sostenibilità.

Il Dirigente Preposto predispone la Rendicontazione di sostenibilità avvalendosi del supporto del CSR Manager, il quale la condivide preliminarmente con il Comitato Etico ed il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, prima di sottoporla al Consiglio di Amministrazione per approvazione. Lo stesso Dirigente Preposto informa i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità dei risultati e delle azioni da mettere in pratica relativamente alle tematiche di sostenibilità almeno due volte l'anno, in occasione dell'approvazione dell'analisi di materialità e della Rendicontazione di sostenibilità, e ogniqualvolta ce ne sia necessità. Lo stesso Comitato inoltre viene relazionato dal Direttore HR circa le tematiche relative alla forza lavoro propria ed in particolare alla salute e sicurezza.

Il CSR Manager su mandato del Dirigente Preposto gestisce, tramite la Funzione "Bilancio Consolidato e Sostenibilità", la predisposizione della reportistica di sostenibilità, il coordinamento del processo di raccolta delle informazioni di sostenibilità dalle società controllate e dai referenti Corporate e le relazioni con gli organismi internazionali in materia. Tali mansioni sono formalizzate all'interno del Manuale per la redazione della Rendicontazione Di Sostenibilità.

Il Comitato Etico si propone di sviluppare regole e comportamenti organizzativi in linea con le best practice internazionali in ambito di Corporate Social Responsibility e, per quanto attiene specificamente la governance della sostenibilità, esamina preventivamente la "Rendicontazione consolidata di sostenibilità" di cui al D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024.

Tutti i primi riporti dell'Amministratore Delegato sono responsabili dell'attività di gestione e monitoraggio degli impatti, rischi e opportunità per le loro aree di competenza e si avvalgono di apposite strutture interne alle loro aree.

INDUCTION PROGRAMME

In linea con le previsioni del Codice di Corporate Governance sull'efficace e consapevole svolgimento del proprio ruolo da parte di ciascun Amministratore, il Presidente promuove il continuo aggiornamento degli Amministratori sulla realtà aziendale e di mercato, nonché sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano l'Emittente ed il suo Gruppo.

Nel corso dell'Esercizio le materie di cui all'art. 3, Raccomandazione 12, lett. d) del Codice di Corporate Governance (ossia approfondimenti sul settore di attività in cui opera l'Emittente, sulle dinamiche aziendali e loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della società, sui principi di corretta gestione dei rischi, nonché sul quadro normativo e autoregolamentare di riferimento) sono state regolarmente trattate durante le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e successivamente presentate nel corso delle adunanze del Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente e l'Amministratore Delegato della Società hanno inoltre curato, anche mediante l'organizzazione di incontri dedicati tra il top management della Società e gli Amministratori, che questi ultimi ottenessero approfondimenti e delucidazioni sulle attività e sui progetti del gruppo cui l'Emittente è a capo, nonché sul quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.

In particolare, nel corso del 2024 si sono svolte le seguenti induction session ritenute particolarmente utili e dunque apprezzate dai Consiglierii:

– in data 18 gennaio 2024, induction session dedicata al tema della sostenibilità dal titolo "La Sostenibilità e la sua rendicontazione" svolta a cura del Prof. Alessandro Lai, membro del Comitato per il Controllo di Gestione e Ordinario di Economia Aziendale all'Università degli Studi di Verona, Presidente della Fondazione O.I.B.R (Organismo Italiano di Business Reporting) e Coordinatore Scientifico dell'Osservatorio

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

sulla Sostenibilità del CNDC, alla quale hanno preso parte i componenti degli organi sociali a quella data in carica di Piaggio e della controllante Immsi S.p.A.. Nella seduta il Prof. Lai ha illustrato l'evoluzione storica della rendicontazione di sostenibilità ed i modelli alternativi di reporting, focalizzando l'attenzione sulla nuova Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), pubblicata nel dicembre 2022. Sono stati illustrati i nuovi standard ESRS ed il principio della doppia materialità;

  • in data 29 luglio 2024, induction session dedicata ad un approfondimento dei mercati di riferimento per il Gruppo, alla presenza del dott. Mario Di Maria, Responsabile del Mercato due Ruote, Italia, EMEA e America;
  • in data 8 novembre 2024, induction session dedicata ad un approfondimento dell'attività produttiva in Italia, alla presenza di Carlo Coppola, Responsabile Direzione Fabbricazione Prodotto.

Nel corso dell'Esercizio, gli amministratori hanno inoltre avuto modo di approfondire la propria conoscenza (i) del settore automotive tramite la partecipazione alle riunioni consiliari nelle quali sono state approfondite tematiche relative alle dinamiche aziendali e alle loro evoluzioni, come quelle nelle quali sono stati approvati investimenti; nonché (ii) del quadro normativo, regolamentare e autoregolamentare di riferimento. In particolare, gli amministratori hanno ricevuto dettagliata informativa in merito alle novità introdotte dal D.Lgs. n. 125/2024 in recepimento della CSRD, con particolare riferimento all'ampliamento dell'ambito di applicazione degli obblighi di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità e all'obbligo, vigente dal corrente Esercizio, di predisporre la Rendicontazione di Sostenibilità, da includere nella relazione sulla gestione, secondo standard comuni definiti a livello europeo, oltreché dell'obbligo di sottoporre la Rendicontazione di Sostenibilità ad assurance, per il rilascio dell'attestazione di conformità agli ESRS.

Nella riunione del 22 gennaio 2025 sono state inoltre sottoposte all'esame del Consiglio di Amministrazione le raccomandazioni per il 2025 formulate dalla Presidente del Comitato per la Corporate Governance, Dott. Massimo Tononi, a corredo degli esiti di cui al Rapporto annuale 2024 sull'applicazione del Codice Corporate Governance.

Il management della Società si è inoltre tenuto costantemente in contatto con gli organi societari per gli opportuni flussi di informazione e/o aggiornamento sulle tematiche di interesse.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo

La remunerazione degli amministratori è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore professionale dei soggetti coinvolti e consentire un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili con l'obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo e di garantire un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance.

La Politica di Remunerazione adottata da Piaggio è stata redatta anche alla luce delle raccomandazioni indicate nel Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice di Corporate Governance").

All'interno del Consiglio di Amministrazione è possibile distinguere tra:

  • I. Amministratori non esecutivi: i Consiglieri.
  • II. Amministratori esecutivi:
    • il Presidente esecutivo Matteo Colaninno;
    • l'Amministratore Delegato Michele Colaninno;

A tutti gli Amministratori non esecutivi viene corrisposto un compenso annuale fisso, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. Ai consiglieri chiamati a partecipare al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed al Comitato Nomine e Remunerazione, entrambi composti esclusivamente da Amministratori indipendenti in conformità al Codice di Corporate Governance, è corrisposto un compenso aggiuntivo fisso in considerazione del maggior impegno richiesto. È riservata al Consiglio di Amministrazione la facoltà di attribuire eventualmente un compenso aggiuntivo fisso anche per i componenti di ulteriori comitati endoconsiliari costituiti in conformità alla normativa pro tempore applicabile o alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, sempre tenendo conto del maggior impegno richiesto per lo svolgimento di dette funzioni.

Agli Amministratori indipendenti non è riconosciuto uno specifico corrispettivo, fatta eccezione per coloro che sono chiamati a partecipare ai comitati sopra indicati e per i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione.

Gli Amministratori indipendenti non percepiscono una retribuzione variabile e non sono destinatari di piani di remunerazione basati su strumenti finanziari.

Inoltre, le spese sostenute dagli Amministratori per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società. Gli Amministratori non esecutivi usufruiscono altresì di una copertura assicurativa "Directors and Officers" sulla responsabilità civile per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con l'esclusione dei casi di dolo e colpa grave. La Politica di Remunerazione non prevede la corresponsione di benefici non monetari agli Amministratori non esecutivi.

La remunerazione degli Amministratori esecutivi è composta:

  • da una componente fissa annuale, determinata in misura significativa, congruente con la posizione e l'impegno richiesti e, comunque, tale da essere sufficiente a remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di cui infra;
  • da una componente variabile correlata al raggiungimento degli obiettivi individuati dai Piani strategici della Società e dal budget annuale approvato dalla Società, in coerenza con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo e con una corretta politica di gestione dei rischi. L'ammontare della componente variabile, che prevede comunque un limite massimo (fino ad un massimo del 30% dell'importo stabilito per il compenso fisso), viene determinato e corrisposto annualmente dal Consiglio di Amministrazione con riferimento ad obiettivi e risultati a livello individuale e/o consolidato di Gruppo, individuati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato e sentito il parere del Comitato per il Controllo sulla Gestione, in relazione al budget annuale o ai risultati dell'esercizio precedente, scelti tra:
    • a. l'EBITDA, per una quota non superiore al 50%,
    • b. la posizione finanziaria netta per una quota non superiore al 40% e
  • c. obiettivi di sostenibilità (tenuto anche conto del Piano di decarbonizzazione) al 10%.
  • Questi ultimi, per il 2024, sono stati così determinati:
    • Decarbonizzazione installazione di nuovi impianti fotovoltaici per l'autogenerazione di energia elettrica;
    • Climate change e Water mantenimento dei rating CDP 2023;
    • Climate change presentazione nuovo NP6 elettrico;

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

L'ammontare dell'incentivo da corrispondere a ciascun soggetto coinvolto è determinato in base al numero degli obiettivi e dei risultati effettivamente perseguiti, nonché al grado di raggiungimento degli stessi, il tutto come verificato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato; ai fini dell'erogazione della componente variabile è infatti previsto un numero minimo di obiettivi da superare, nonché un sistema di calcolo che tiene conto dello scostamento negativo rispetto agli obiettivi e ai risultati assegnati nei limiti del 10% del parametro preso a riferimento.

La componente variabile viene pertanto corrisposta con cadenza annuale con riferimento ad obiettivi di medio-lungo periodo prefissati dal Piano Strategico triennale e dal budget annuale.

Sulla base del vigente assetto di deleghe, la corresponsione della componente variabile della remunerazione è prevista per il Presidente esecutivo e per l'Amministratore Delegato, ai medesimi termini e condizioni per quanto riguarda gli obiettivi di performance e l'incidenza della componente variabile rispetto alla remunerazione fissa annuale.

Gli Amministratori esecutivi usufruiscono di una copertura assicurativa "Directors and Officers" sulla responsabilità civile per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con l'esclusione dei casi di dolo e colpa grave.

La Politica di Remunerazione non prevede la corresponsione di benefici non monetari agli Amministratori esecutivi. Considerata la struttura della remunerazione degli amministratori esecutivi (e il ruolo da questi ricoperto) la Società ha ritenuto non necessaria – allo stato – l'introduzione di clausole di c.d. "claw back" della componente variabile della remunerazione, valutando che l'interesse della Società sia comunque tutelato dalle disposizioni applicabili in caso di violazioni di legge o di regolamento.

REMUNERAZIONE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI CONTROLLO

L'Assemblea ordinaria stabilisce, all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione, uno specifico compenso aggiuntivo per i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione determinato in ogni caso in misura fissa e in uguale misura capitaria, ma con un'apposita maggiorazione per il Presidente.

Inoltre, le spese sostenute dai componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società.

Agli stessi soggetti può essere riconosciuto un ulteriore compenso in qualità di componenti dell'Organismo di Vigilanza o di comitati endoconsiliari.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

Il sistema per la gestione responsabile del business

ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DOVERE DI
DILIGENZA
DISCLOSURE REQUIREMENT PARAGRAFO
Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella
strategia e nel modello aziendale
– ESRS 2 GOV-2:
– ESRS 2 GOV-3:
– ESRS 2 SBM-3:
– Governance - Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e controllo
– Governance - Sistemi di incentivazione e
Politica di Remunerazione dei membri degli
organi di amministrazione, direzione e controllo
– Climate Change - Sistema di gestione
ambientale
Coinvolgere i portatori di interessi in
tutte le fasi fondamentali del dovere
di diligenza
– ESRS 2 GOV-2;
– ii. ESRS 2 SBM-2;
– iii. ESRS 2 IRO-1;
– iv. ESRS 2 DC-P;
– S1-2
– S3-2
– S4-2
– G1-2
– Strategia - Aspettative e modalità di
coinvolgimento degli stakeholder- Strategia -
Analisi di materialità
– Forza lavoro propria - Politiche di gestione del
personale
– Comunità interessate - Processi di
coinvolgimento
– Clienti e utilizzatori finali - Processi di
coinvolgimento
– Informazioni sulla Governance - Rapporti con i
fornitori
Individuare e valutare gli impatti negativi – ESRS 2 IRO-1
– ii. ESRS 2 SBM-3;
– Strategia - Analisi di materialità
– Climate Change - Sistemi di gestione
ambientale
Intervenire per far fronte agli impatti negativi – ESRS 2 DC-A;
– E1-1
– Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
Monitorare l'efficacia degli interventi
e comunicare
– ESRS 2 DC-M;
– ESRS 2 DC-T;
– E1-4
– S1-5
– Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
– Forza lavoro propria - Target

La due diligence è un processo continuo con influenze sulla strategia, sul modello di business e sulla catena del valore. Le azioni descritte nei paragrafi sopraindicati sono il punto di partenza di un'attività di due diligence ESG che sarà ampliata nei prossimi anni.

ESRS 2 GOV-5

Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità

Rischi e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità

A febbraio 2025 il Gruppo Piaggio si è dotato di un Manuale per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità. Questo Manuale, presentato preliminarmente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e al Comitato Controllo di Gestione, e successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2025, è stato redatto aggiornando il precedente Manuale di Redazione della DNF e tenendo in considerazione le novità normative intervenute. Tale strumento metodologico, disponibile anche sulla intranet aziendale, è stato preso a riferimento per redigere la presente rendicontazione di sostenibilità. Il medesimo descrive sinteticamente i ruoli, le responsabilità ed i flussi informativi relativi al processo di rendicontazione e disciplina tra l'altro:

  • le responsabilità, i mezzi e i poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione al fine di consentire a quest'ultimo l'espletamento delle funzioni attribuite per legge;
  • le norme comportamentali da osservare nonché i ruoli e le responsabilità attribuiti alle Direzioni/ Funzioni aziendali coinvolte, a vario titolo, nelle attività di predisposizione, diffusione e verifica dell'informativa diffusa al mercato;
  • le linee di indirizzo che devono essere applicate nell'ambito delle società del Gruppo e le responsabilità attribuite ai responsabili delle principali società controllate che trasmettono le informazioni di sostenibilità, trattandosi di una rendicontazione consolidata di Gruppo;
  • l'attività di verifica.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Governance

A norma del predetto Manuale, il processo di rendicontazione di sostenibilità ha visto il coinvolgimento di diverse figure quali:

  • i responsabili della raccolta, verifica ed elaborazione dei KPI di competenza, individuati all'interno delle strutture coinvolte nel processo di rendicontazione;
  • il CSR Manager responsabile del coordinamento dell'intero processo di raccolta ed elaborazione degli indicatori quantitativi, del consolidamento dei risultati, nonché della predisposizione della bozza di Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo;
  • l'Internal audit al quale il Dirigente Preposto ha affidato l'attività di controllo della conformità della Rendicontazione di sostenibilità con la normativa, nonché degli indicatori quantitativi presentati;
  • il revisore incaricato a cui spetta la verifica puntuale della conformità della Rendicontazione di sostenibilità con le norme di riferimento e gli standard ESRS.

Al momento il Gruppo ha quindi predisposto un processo di controllo svolto dall'Internal Audit che si sostanzia in:

  • attività di analisi e verifica indipendente circa il rispetto del Manuale di redazione della rendicontazione di sostenibilità;
  • attività di verifica, su base campionaria, sul processo per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità;
  • attività di rendicontazione degli esiti delle verifiche effettuate al Dirigente Preposto e agli organi societari di controllo per quanto di competenza.

A partire dal 2025, il Gruppo implementerà progressivamente un sistema strutturato di controllo interno sulla rendicontazione di sostenibilità, inclusivo dell'analisi dei rischi specifici legati al suddetto processo di reporting.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

STRATEGIA

Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder

Il Gruppo Piaggio pone da sempre grande attenzione al dialogo con gli stakeholder, ovvero con tutti i soggetti interni ed esterni all'organizzazione la cui attività influenza l'operato aziendale o che sono influenzati da Piaggio. Gli stakeholder, infatti, si qualificano come portatori di interessi o aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) nei confronti dell'Azienda.

A partire da questa definizione, il Gruppo ha individuato una serie di categorie di portatori d'interesse rispetto al proprio operato.

Piaggio nella definizione del suo business model e della sua strategia tiene conto delle esigenze e delle aspettative di tutti i suoi stakeholders, in particolare dei clienti, delle risorse umane, dei partner commerciali, delle comunità locali e degli investitori.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

Tutte le azioni sotto riportate messe in atto da Piaggio nelle sue relazioni con l'esterno sono concordate dalle Direzioni competenti con l'Amministratore Delegato, che viene costantemente tenuto al corrente dei relativi esiti. Piaggio ha da sempre seguito con interesse il movimento associazionistico degli appassionati dei marchi motociclistici e al fine della valorizzazione dei suoi brand Piaggio organizza raduni ed eventi. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo "Sostegno alle comunità locali".

Piaggio ha instaurato un dialogo con le istituzioni locali delle comunità in cui opera e si è sempre mostrata disponibile a sostenere le iniziative volte alla valorizzazione del territorio ed al benessere dei cittadini. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo "Sostegno alle comunità locali".

Sono promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conference call per la comunicazione dei risultati trimestrali.

Il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.

Il successo del Gruppo si fonda sulla partecipazione dei dipendenti, che sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide internazionali in uno scenario sempre più dinamico e competitivo.

Piaggio considera i suoi fornitori un elemento cardine per il miglioramento della competitività e intende creare con i suoi Fornitori un rapporto di collaborazione stabile e trasparente che permetta di valorizzare le loro capacità e le loro competenze. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo "Rapporti con i fornitori".

Inoltre, Piaggio ha rapporti continuativi di scambio e di ricerca con Università e Centri di ricerca con l'obiettivo di sostenere una continua innovazione.

Nel corso dell'esercizio 2024 la strategia e il Business Model di Piaggio non hanno subito cambiamenti.

Analisi di materialità

Piaggio aggiorna ogni anno la propria analisi di materialità allo scopo di identificare e prioritizzare le questioni di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i propri stakeholder relative all'economia, all'ambiente e alle persone, compresi gli aspetti inerenti al rispetto dei diritti umani. I temi risultati materiali a seguito di questo processo rappresentano una chiave di lettura indispensabile per Piaggio e per le sue attività, oltre che uno strumento essenziale per la definizione della strategia aziendale, creando un nesso imprescindibile tra gli obiettivi di business e quelli di sviluppo sostenibile.

A partire da quest'anno, in conformità con le richieste della nuova Direttiva Europea 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive), Piaggio ha ampliato le sue precedenti valutazioni nell'avviare il processo di analisi di doppia materialità (Double Materiality), svolto sulla base degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) pubblicati dall'EFRAG e delle Linee Guida "EFRAG IG 1 Materiality Assessment Implementation Guidance". Secondo tali metodologie, una questione inerente alla sostenibilità risulta materiale se è rilevante dal punto di vista dell'impact materiality (prospettiva inside-out) o della financial materiality (prospettiva outside-in) o da entrambe le prospettive.

Sulla base di suddetta importante novità normativa in materia di reporting di sostenibilità, Piaggio ha dunque condotto un'analisi di determinazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità secondo il principio della doppia materialità che ha preso in considerazione le seguenti prospettive:

  • la prospettiva d'impatto o logica "inside-out" che valuta la rilevanza degli impatti dell'impresa, attuali e potenziali, sulle persone o sull'ambiente, connessi alle operazioni aziendali e alla catena del valore a monte e a valle;
  • la prospettiva finanziaria o logica "outside-in" che valuta la rilevanza dei rischi e delle opportunità di sostenibilità che hanno o di cui si può ragionevolmente prevedere che abbiano un'influenza rilevante sullo sviluppo dell'impresa, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Strategia

Il processo di analisi di materialità del Gruppo, coordinato dal CSR Manager (Direzione Finance) con il supporto della Funzione Bilancio Consolidato e Sostenibilità di Gruppo, ha visto un'articolazione in tre principali fasi:

    1. Comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo ("Step A" delle Linee Guida);
    1. Identificazione degli Impatti, Rischi e Opportunità (IROs) relativi alle questioni di sostenibilità ("Step B" delle Linee Guida);
    1. Assessment e determinazione degli IROs rilevanti ("Step C" delle Linee Guida).

COMPRENSIONE DEL CONTESTO INTERNO ED ESTERNO DEL GRUPPO

Il processo introdotto ai fini dell'identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti per il Gruppo è iniziato da un'analisi del contesto interno e di quello esterno, prendendo in considerazione le best practice di riferimento, il settore e il modello di business di Piaggio.

In particolare, al fine di condurre tali analisi, sono state consultate alcune fonti esterne, tra cui UNEP FI Impact Mappings and Indicator Library, Standard & Poor's e The Sustainability Year Book 2024, Sustainability Accounting Standard Board, World Economic Forum, OECD etc. ed è stata svolta una analisi di benchmark rispetto ad un panel di società del settore.

Per individuare i rischi e le opportunità è stata, inoltre, analizzata la documentazione rilevante e disponibile nell'ambito dell'Enterprise Risk Management, al fine di creare un allineamento con la metodologia di identificazione e valutazione dei rischi aziendali.

Questa fase ha previsto anche la mappatura degli stakeholder chiave del Gruppo e delle relazioni di business nella value chain.

IDENTIFICAZIONE DEGLI IROs RELATIVI ALLE QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ - IMPACT & FINANCIAL MATERIALITY

La mappatura degli impatti, dei rischi e delle opportunità (Impact materiality) è stata predisposta a valle della comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo tenendo in considerazione i Topic, Sub-topic e Sub-sub-topic previsti dagli ESRS.

Ai fini dell'identificazione di rischi ed opportunità, in particolare, è stata presa in considerazione la relazione degli stessi con eventuali impatti positivi e negativi mappati nell'ambito della impact materiality, nonché le eventuali dipendenze.

Ne è risultata una prima long-list complessiva, ove gli impatti sono stati classificati come positivi o negativi e attuali o potenziali ed è stato identificato in quale fase della catena del valore ricadessero (Upstream, Company, Downstream).

ASSESSMENT E DETERMINAZIONE DEGLI IROs RILEVANTI

A seguito dell'identificazione gli IROs sono stati valutati in termini di rilevanza da parte del Top Management del Gruppo, tramite lo svolgimento di apposite interviste (33 process owner coinvolti), e da parte di un campione di stakeholder esterni (Fornitori, Consulenti, Controparti Finanziarie) tramite l'invio di un questionario, con l'obiettivo di determinarne la significatività ed effettuare una prioritizzazione degli stessi21. Tale processo ha visto, infine, il coinvolgimento del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, in qualità di organo consultivo nell'ambito delle tematiche inerenti alla gestione dei rischi del Gruppo e degli aspetti di Sostenibilità.

Per ciascun IRO è stato definito l'orizzonte temporale di maggior rilevanza tra breve termine, medio termine e lungo termine, come precedentemente definiti. Inoltre, si precisa che gli IROs sono stati valutati secondo un approccio "lordo" ovvero a monte di misure di mitigazione e presidi.

21 Nel corso di questo processo non sono state previste consultazioni con le comunità interessate specificatamente rivolte alle tematiche ambientali (emissioni, inquinamento, acqua, biodiversità, rifiuti).

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Strategia

La significatività di un impatto attuale è stata determinata sulla base della sua gravità (severity)/dimensione, definita secondo tre fattori:

  • scala (scale): quanto è grave l'impatto negativo o quanto è benefico l'impatto positivo;
  • diffusione (scope): quanto è diffuso e può essere misurato in termini di stakeholder impattati;
  • carattere di irrimediabilità (irremediable character): quanto è difficile rimediare al danno generato dall'impatto, solo per impatti negativi.

La significatività di un impatto potenziale è stata, invece, determinata dalla gravità (severity) e dalla probabilità di accadimento.

A ciascuno dei driver di valutazione della gravità/dimensione è stato assegnato un punteggio da 1-5, la cui media ha determinato la votazione di sintesi della gravità degli impatti.

La metrica utilizzata invece per la definizione di probabilità è strutturata su una scala che prevede cinque livelli (raro, poco probabile, possibile, probabile, molto probabile).

La valutazione finale degli impatti è stata ottenuta moltiplicando la gravità per la probabilità. All'interno del processo di valutazione sono stati anche identificati gli impatti con potenziali conseguenze sui diritti umani; in questi casi la valutazione della gravità dell'impatto è stata considerata preponderante rispetto alla sua probabilità.

La determinazione della significatività dei rischi e delle opportunità identificate si è basata su una combinazione di probabilità ed effetti finanziari. Le metriche di probabilità utilizzate sono le stesse dell'impact materiality, mentre le metriche economico-finanziarie sono le stesse utilizzate per l'analisi dei rischi ERM. Si precisa che, nel caso in cui non fosse possibile quantificare gli effetti economico-finanziari di un rischio o di un'opportunità, in conformità a quanto stabilito dalle Linee Guida EFRAG, è stata applicata una metrica qualitativa al fine di misurare l'impatto reputazionale, che può compromettere la relazione con i principali stakeholder del Gruppo (e.g. finanziatori / investitori / clienti) e dunque influenzare la disponibilità di fondi e/o il costo del capitale e, pertanto, essere finanziariamente rilevante. Si precisa che il processo di mappatura e valutazione dei rischi di sostenibilità è stato svolto in maniera integrata e allineata al processo di valutazione complessiva dei rischi dell'impresa (processo ERM). Parimenti, il processo di mappatura e valutazione delle opportunità è parte del Piano Industriale del Gruppo.

A valle della valutazione è stata definita la soglia di materialità22 e l'elenco degli IROs risultati materiali e non materiali è stata confrontata con la valutazione espressa dagli stakeholder esterni per accertarsi che le loro opinioni e priorità fossero tenute in considerazione.

Infine, sono stati considerati materiali gli impatti, i rischi e le opportunità che superassero la soglia di materialità in una delle due valutazioni, d'impatto o finanziaria. Gli IROs che sono risultati materiali a seguito della presente analisi di materialità sono i seguenti (nello specifico 37 impatti e 25 rischi e opportunità).

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

IMPACT MATERIALITY

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA DI
IMPATTO
IMPATTO ORIZZONTE
TEMPORALE
COINVOLGIMEN
TO DEL GRUPPO
PERIMETRO DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
IMPATTI AMBIENTALI
Emissioni di gas serra
Scope 1 (derivanti dai
combustibili e dai gas
refrigeranti utilizzati
durante il processo
produttivo) e Scope 2
(derivanti dall'utilizzo di
energia)
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione all'impatto
sul climate change generato dagli operatori del settore
automotive figurano le emissioni dirette di gas a effetto
serra (principalmente CO2
). Il Gruppo nel corso del
2023 ha pubblicato un Piano di decarbonizzazione che
porterà Piaggio alla graduale trasformazione del proprio
modello aziendale al fine di ridurre la propria impronta
emissiva (Scopo 1 e 2)
Negativo
Attuale
Emissioni di gas serra
Scope 3 derivanti da
attività a monte e a valle
della catena del valore
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream &
Downstream
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo
si avvale di una catena di fornitura e di una rete di
vendita diffusa in tutto il mondo. Tra gli aspetti di
maggiore rilievo in relazione all'impatto sul climate
change correlato agli operatori del settore automotive
figurano le emissioni indirette di gas a effetto serra
(principalmente CO2
), ovvero generate dalla catena del
valore a monte e a valle.
Emissioni di gas serra
Scope 3 derivanti dai
veicoli prodotti
Causato dal
Gruppo e
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Tutto il
Gruppo ed i
Clienti finali
Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione
all'impatto sul climate change correlato agli operatori
del settore automotive figurano le emissioni derivanti
dal funzionamento dei veicoli prodotti. Il Gruppo ha
in programma l'ampliamento delle gamma di veicoli
elettrici disponibili sul mercato al fine di ridurre la
propria impronta emissiva (Scope 3).
Negativo
Attuale
Inquinamento da
microplastiche legato
all'utilizzo dei veicoli (e.g.
usura pneumatici)
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Clienti finali Negli ultimi tempi, il settore automotive sta affrontando
un crescente dibattito in tema di microplastiche. Recenti
ricerche, come quelle condotte dai ricercatori di EMPA
e wst21, hanno evidenziato che l'usura degli pneumatici
dei veicoli a motore contribuisce significativamente
alla generazione di microplastiche che si disperdono
nell'ambiente.
Negativo
Attuale
Inquinamento dell'aria
legato all'emissione
di sostanze inquinanti
nell'ambito del processo
produttivo (e.g. SOx (ossidi
di zolfo) e COV (Composti
Organici Volatili) da
attività industriale e di
verniciatura)
Causato dal
Gruppo
Società
produttive
Sulla base dell'analisi delle attività svolte dai siti
produttivi, tra gli aspetti di maggiore rilievo per
l'inquinamento dell'aria figurano i Composti Organici
Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle
attività di verniciatura, e i SOx. Il Gruppo realizza
periodicamente interventi strutturali sugli impianti
di produzione in modo da ridurre costantemente le
emissioni inquinanti.
Negativo
Attuale
Inquinamento dell'aria
legato all'emissione di
sostanze inquinanti da
parte dei fornitori
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo
si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di
componenti. Seppur non sia stata effettuata un'analisi
puntuale sull'inquinamento causato dalla propria
catena di fornitura, visto la tipologia di prodotti di cui il
Gruppo si approvvigiona, l'attività produttiva degli stessi
causa l'emissione di sostanze inquinanti. Per mitigare
tale impatto Piaggio richiede il rispetto della locale
normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione
del Codice Etico.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA DI
IMPATTO
IMPATTO ORIZZONTE
TEMPORALE
COINVOLGIMEN
TO DEL GRUPPO
PERIMETRO DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
IMPATTI AMBIENTALI
Negativo
Attuale
Prelievo e utilizzo della
risorsa idrica nell'ambito
del processo produttivo
Causato dal
Gruppo
Società
produttive
L'acqua è una risorsa naturale di cui il Gruppo è
dipendente per lo svolgimento dei propri processi
aziendali, che viene utilizzata prevalentemente nel ciclo
di verniciatura. Inoltre, gli stabilimenti di Pontedera e
Baramati sono situati in aree ad alto stress idrico.
Negativo
Attuale
Prelievo e utiliz-zo della
risorsa idrica nell'ambito
della catena di fornitura
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo
si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di
componenti, situati anche in aree sottoposte a stress
idrico. Le attività produttive degli stessi richiedono
l'utilizzo della risorsa idrica, in particolare tutti i
componenti che arrivano già verniciati.
Negativo
Attuale
Impiego di risorse per
la produzione di veicoli
(i.e. componenti derivati
dall'impiego di risorse non
rinnovabili quali metalli,
petrolio, minerali)
Causato dal
Gruppo
Società
produttive
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo
utilizza componenti derivati dall'impiego di risorse non
rinnovabili che al momento non hanno la possibilità di
essere sostituite.
Negativo
Attuale
Generazione di rifiuti
pericolosi e non pericolosi
attribuibile all'attività
produttiva e di imballaggio
Causato dal
Gruppo
Società
produttive
Il Gruppo per la sua attività di produzione e vendita di
veicoli produce necessariamente rifiuti sia nella fase di
ricezione dei componenti, sia nella fase di produzione ed
imballaggio dei prodotti. Piaggio rispetta rigorosamente
le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera.
Negativo
Potenziale
Impatti negativi causati da
un'inadeguata gestione dei
rifiuti lungo la value chain,
in termini di produzione e
di scarsa attenzione verso
operazioni di recupero e
riciclo
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream &
Downstream
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo
si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di
componenti. L'attività produttiva degli stessi genera
necessariamente rifiuti che, qualora non gestiti
correttamente, potrebbero generare impatti ambientali
negativi. Per prevenire la generazione dell'impatto,
Piaggio richiede a tutti loro tramite la sottoscrizione
del suo Codice Etico di rispettare rigorosamente la
normativa vigente.
Negativo
Potenziale
Ridotta riciclabilità/
recuperabilità dei veicoli a
fine vita
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo ed i
Clienti finali
Benchè non ancora richiesto dalle norme omologative
in vigore per i veicoli 2/3 ruote, Piaggio si è già da molti
anni posta l'impegno, sancito dal suo Codice Etico, di
minimizzare l'impatto dei suoi veicoli lungo l'intero ciclo
di vita. Pertanto fin dalla progettazione dei veicoli e
nella scelta dei materiali Piaggio tiene conto anche della
loro riciclabilità a fine vita. Per i veicoli 4 ruote invece la
norma ha definito le soglie di riciclabilità da rispettare.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA DI
IMPATTO
IMPATTO ORIZZONTE
TEMPORALE
COINVOLGIMEN
TO DEL GRUPPO
PERIMETRO DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
IMPATTI SOCIALI
Negativo
Potenziale
Infortuni e/o malattie
professionali durante lo
svolgimento delle attività
lavorative con riferimento
ai dipen-denti
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo dà lavoro a circa 5700 persone. Data anche la natura
industriale del processo produttivo, i dipendenti potrebbero,
durante l'attività lavorativa, subire un infortunio od incorrere in
una malattia professionale. Per mitigare tale impatto Piaggio ha
un sistema di gestione che da anni ha ottenuto la certificazione
ISO 45001 per i siti produttivi. Inoltre, organizza corsi di salute e
sicurezza ben oltre i limiti di legge. Infine, è stata più volte insignita
di riconoscimenti in tema di H&S.
Negativo
Potenziale
Lesioni / infortuni durante
lo svolgimento delle
attività lavorative con
riferimento ai collaudatori
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Visto il business di Piaggio, la categoria professionale a maggior
rischio infortuni è quella dei collaudatori. Per tale ragione il Gruppo
ha previsto per loro un pacchetto specifico di corsi di formazione a
tutela della loro sicurezza.
Positivo
Attuale
Miglioramento delle condizioni
di benessere dei dipendenti
tramite la promozione di
politiche di welfare aziendale
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo è molto attento a fornire ai propri dipendenti
un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare
il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto
il profilo economico e sociale
Negativo
Potenziale
Scarsa/assente attenzione
al benessere psico-fisico
dei dipendenti del Gruppo
(i.e. work-life balance etc.)
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Piaggio opera su scala globale, con dipendenti con un'ampia
differenziazione anagrafica, di genere e distribuiti in Europa,
America, India e Asia Pacific, dove vigono normative
giuslavoristiche e culture molto diverse.
Negativo
Potenziale
Insufficiente soddisfazione
delle aspettative personali
e professionali di crescita
delle risorse umane.
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Le innovazioni tecnologiche stanno rendendo il contesto
aziendale ed esterno molto dinamico e ciò condiziona le
competenze richieste dal mercato del lavoro che evolvono
di conseguenza; in tale contesto il Gruppo potrebbe non
riuscire a formare adeguatamente le proprie risorse in modo
da permettergli una crescita professionale. Per mitigare tale
impatto Piaggio ha implementato un sistema di valutazione
delle performance dei dipendenti e sviluppa annualmente
piani di formazione il più possibile personalizzati sulla base
dei risultati delle valutazioni stesse.
Negativo
Potenziale
Mancato riconoscimento di
condizioni di lavoro congrue
per i dipendenti, ivi compresa
la libertà di associazione, l'equa
remunerazione, la tutela dei
diritti umani, il rispetto di quanto
previsto da contratto di lavoro
collettivo nazionale
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Piaggio ha una diffusione internazionale e opera in paesi
del mondo con culture e legislazioni eterogenee in merito ai
diritti dei lavoratori, ai diritti umani e alle condizioni di lavoro.
Il Gruppo opera in tutti i paesi in cui è presente secondo
linee guida di correttezza nei confronti dei propri lavoratori
e riconosce contratti e condizioni di lavoro in linea con la
normativa locale.
Negativo
Potenziale
Episodi di violenza /
molestie nei confronti dei
lavoratori
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo opera su scala globale con lavoratori propri in varie
regioni del mondo con culture e legislazioni eterogenee in
merito ai diritti dei lavoratori. Nonostante siano presenti
Negativo
Potenziale
Mancato rispetto dei valori
di diversità e inclusione o
delle pari opportunità
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
delle linee guida aziendali che mirano a prevenire gli episodi
di violenza, di molestie e di mancato rispetto dei diritti dei
lavoratori, potrebbero verificarsi delle condotte scorrette
compiute da dipendenti che il sistema di controllo interno non
è in grado di intercettare. Inoltre, il settore automotive, a causa
della sua natura industriale potrebbe essere esposto a criticità
in termini di diversità e inclusività. In funzione della peculiarità
dei contesti lavorativi di alcuni Paesi, Piaggio ha istituito presidi
specifici, come ad esempio per la consociata indiana dove è in
vigore una specifica politica, la Policy on Prevention of Sexual
Harassment of women at the workplace, per scongiurare
episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.
Negativo
Potenziale
Compromissione della
riservatezza/ integrità/
disponibilità di dati
personali dei dipendenti
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori
e dei clienti. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza
adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in
relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La
società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile
della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO),
che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti
di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di
ispezione dell'attività di gestione dei dati personali.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA DI
IMPATTO
IMPATTO ORIZZONTE
TEMPORALE
COINVOLGIMEN
TO DEL GRUPPO
PERIMETRO DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
IMPATTI SOCIALI
Negativo
Potenziale
Infortuni e/o malattie
professionali durante lo
svolgimento delle attività
lavorative per i lavoratori
nella catena di fornitura
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati
e di componenti che, nel loro operato, potrebbero
non rispettare le normative salute e sicurezza e/o,
in generale, non tutelare la salute e sicurezza dei
propri lavoratori. Piaggio per contribuire a mitigare
tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la
sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le
normative vigenti ed i propri principi in termini di H&S.
Negativo
Potenziale
Violazioni dei diritti dei
lavoratori della catena
del valore (e.g. fenomeni
di violazione della
libertà di associazione,
mancato riconoscimento
della giusta paga,
compromissione del
benessere psicofisico dei
lavoratori, occupazione
sicura, etc.)
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream In virtù del proprio modello aziendale e della sua
diffusione internazionale, il Gruppo si approvvigiona
da fornitori situati in aree diverse geografiche con
culture e legislazioni eterogenee in merito ai diritti dei
lavoratori; pertanto le imprese ivi collocate potrebbero
porre in essere condotte scorrette nei confronti dei
loro dipendenti e in violazione dei diritti umani e dei
lavoratori. Piaggio per contribuire a mitigare tale
impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la
sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte
le normative vigenti ed i propri principi in termini di
Negativo
Potenziale
Violazioni dei diritti umani
e dei diritti fondamentali
del lavoro da parte dei
fornitori con particolare
riferimento ai fenomeni
di lavoro forzato e lavoro
minorile
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream trattamento e diritti dei lavoratori.
Negativo
Potenziale
Mancato rispetto dei
principi di pari opportunità,
diversità e inclusione,
lungo la catena di fornitura
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream
Negativo
Potenziale
Compromissione della
riservatezza/ integrità/
disponibilità di dati
personali dei lavoratori
nella catena del valore
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream &
Downstream
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo
si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di
componenti: questi gestiscono dati personali dei loro
dipendenti, fornitori e clienti. Piaggio per contribuire
a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori
tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di
rispettare tutte le normative vigenti in termini di
trattamento dei dati personali.
Positivo
Attuale
Supporto, da parte del
Gruppo, nei confronti delle
comunità locali favorendo
la crescita e valorizzazione
del territorio
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo si è sempre dimostrato disponibile nei
confronti delle necessità delle diverse comunità locali
in cui opera. Ad esempio nel periodo del Covid ha
finanziato la costituzione di presidi sanitari. A Pontedera
il Museo e la Fondazione sono un importante centro di
aggregazione e promozione culturale per il territorio. In
Italia, India e Vietnam viene svolta un'attività di charity
a favore delle comunità locali.
Positivo
Attuale
Impatto positivo sulle
comunità locali di
Pontedera in cui la
Fondazione ed il Museo
Piaggio svolgono una
funzione di polo di
aggregazione e di
riferimento culturale per il
territorio
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Con la creazione della Fondazione Piaggio e del Museo
Piaggio il Gruppo si è posto l'obiettivo di sviluppare importanti
sinergie con il territorio e con le sue eccellenze in campo
culturale, artistico, scientifico, tecnologico, produttivo,
turistico. Le due entità hanno sviluppato le proprie attività
affermandosi indiscutibilmente tra le realtà socio-culturali
più dinamiche nel panorama non solo Toscano ma anche
nazionale. Da anni la Fondazione Piaggio si era posta
l'obiettivo di diventare un importante centro di aggregazione
e promozione culturale e i prestigiosi riconoscimenti ricevuti
testimoniano la validità delle attività intraprese.
Positivo
Attuale
Generazione diretta e
indiretta di occupazione
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo è una realtà globale che opera con poli industriali
situati in 4 paesi dislocati in diversi continenti. Piaggio
dà lavoro direttamente ad oltre 5700 persone ed è un
importante fonte di lavoro per i territori in cui opera.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA DI
IMPATTO
IMPATTO ORIZZONTE
TEMPORALE
COINVOLGIMEN
TO DEL GRUPPO
PERIMETRO DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
IMPATTI SOCIALI
Negativo
Potenziale
Danno ai consumatori
(e.g. incidente, guasto
del veicolo, etc.) dovuto
alla difettosità del
prodotto a causa di
errori/ inadempimenti
riconducibili alla fase
produttiva
Causato dal
Gruppo
Società
produttive
Vista la tipologia di prodotti commercializzati dal
Gruppo, una loro eventuale difettosità dovuta a livelli
di qualità e sicurezza non conformi potrebbe generare
aumentare la possibilità di incidenti per i clienti.
Per prevenire questo impatto negativo, Piaggio ha
implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue
test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo.
La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche
dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni
dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale
(ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di
gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture
assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi
riconducibili alla difettosità del prodotto.
Negativo
Potenziale
Approvvigionamento di
materiali e prodotti da
terzi non allineati con
gli standard richiesti di
qualità con conseguente
potenziale impatto sui
clienti dovuto a difettosità
del prodotto
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Upstream Una eventuale difettosità del prodotto dovuta a
livelli di qualità e sicurezza non conformi potrebbe
generare aumentare la possibilità di incidenti per i
clienti. Per prevenire questo impatto negativo, Piaggio
ha implementato un sistema di Controllo Qualità, e
seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di
standard tecnico-professionali.
Negativo
Potenziale
Diffusione di informazioni
non chiare / incomplete
con riferimento alle
caratteristiche di
sostenibilità dei prodotti
(e.g. possibili episodi
di greenwashing
relativamente a %
materiali riciclati, consumi
delle batterie, etc.)
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo comunica le informazioni sui suoi veicoli sui
siti commerciali ed istituzionali di Gruppo e tramite
campagne e materiale pubblicitario. Nel caso in cui
l'informativa sulle caratteristiche di sostenibilità dei
prodotti si dimostrasse incompleta o non veritiera i
clienti del Gruppo potrebbero prendere decisioni di
acquisto non adeguatamente informate. Per mitigare
tale impatto ogni comunicazione data all'esterno viene
prima controllata dalle funzioni preposte.
Negativo
Potenziale
Compromissione della
riservatezza/ integrità/
disponibilità di dati
personali dei clienti
/ consumatori per
fattori riconducibili
all'inadeguatezza delle
modalità di trattamento
dei dati da parte dei dealer
Correlato
al Gruppo
tramite i
suoi rapporti
commerciali
Downstream Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si
avvale di una rete di dealer: Questi gestiscono dati
personali dei loro dipendenti, fornitori e clienti.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA DI
IMPATTO
IMPATTO ORIZZONTE
TEMPORALE
COINVOLGIMEN
TO DEL GRUPPO
PERIMETRO DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
IMPATTI DI GOVERNANCE
Positivo
Attuale
Protezione delle persone
che segnalano una cattiva
condotta (i.e. protezione
degli informatori) al fine
di rafforzare la capacità di
tutte le parti interessate di
segnalare casi di violazione
degli standard etici senza
timore di ritorsioni
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Le policy di Piaggio prevedono che chiunque venga a
conoscenza di azioni o comportamenti non conformi sia
tenuto a segnalarli, anche in forma anonima secondo
la Whistleblowing Policy, pubblicata sul sito www.
piaggiogroup.com, che garantisce la riservatezza e la
non ritorsione verso i segnalanti.
Positivo
Attuale
Diffusione di una
cultura d'impresa etica
e trasparente a tutte le
subsidiaries del Gruppo
Piaggio
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Piaggio ha da sempre esportato la sua cultura d'impresa
ed i suoi valori in tutti i paesi in cui opera.
Negativo
Potenziale
Pratiche di corruzione,
frode e riciclaggio di
denaro nei rapporti che
Piaggio, nel tramite
dei propri dipendenti,
intrattiene con Enti e
Pubblica Amministrazione
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Il Gruppo partecipa a gare per la vendita di veicoli alle
aziende pubbliche. Nell'attività di contrattazione tra
le parti si potrebbero verificare episodi di corruzione
attiva o passiva. Per prevenire tale rischio il Codice
Etico di Piaggio sancisce che nella partecipazione
a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica
Amministrazione ("P.A.") così come in ogni trattativa o
rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la P.A.
che con i terzi soggetti privati, tutti i soggetti coinvolti
dovranno comportarsi secondo buona fede e nel
rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e
dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure
aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale
possa derivare la violazione di leggi e/o principi di
correttezza e trasparenza nello svolgimento delle
contrattazioni.
Negativo
Potenziale
Attività di lobbying svolta
del Gruppo in contrasto
con gli interessi della
comunità e dei clienti
Causato dal
Gruppo
Tutto il
Gruppo
Alla luce del settore di operatività, della propria
strategia e know-how, il Gruppo collabora e offre alle
istituzioni un importante contributo nelle consultazioni
che precedono i processi decisionali.
In tale contesto, l'obiettivo è quello di promuovere una
mobilità eco-compatibile e investire nell'innovazione
tecnologica a vantaggio della sicurezza degli utenti e
della tutela dell'ambiente.

Legenda:

Lungo Termine (>5 anni)

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

FINANCIAL MATERIALITY

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA
RISCHIO O
OPPORTUNITÀ
RISCHIO/OPPORTUNITÀ ORIZZONTE
TEMPORALE
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ
RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI
Rischio Compromissione della
continuità operativa /
danni allo stabilimento
in conseguenza di eventi
climatici acuti
Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed
Indonesia. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni,
alluvioni ed altre catastrofi, causate dal fenomeno globale del cambiamento climatico
connesso anche alle emissioni di GES generate dalle attività industriali; tali eventi, oltre
ai danni agli stabilimenti, possono causare il rallentamento/interruzione dell'attività
di produzione e di vendita. Il Gruppo Piaggio con il supporto di una primaria società
di consulenza esegue periodicamente un'analisi di tali rischi fisici climatici per i suoi
stabilimenti di Pontedera, Baramati, Vinh Phuc e Jakarta. I potenziali effetti legati ai
rischi climatici vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle
strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise
tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi. Tale analisi ha attestato un
alto livello di resilienza per i siti analizzati non evidenziando criticità legate ai fattori
climatici.
Rischio Percezione negativa del
brand in conseguenza
all'implementazione
di pratiche produttive
non in linea con gli
impegni dichiarati
nell'ambito del Piano di
Decarbonizzazione
Al fine di mitigare il proprio impatto relativo alle emissioni di gas serra, il Gruppo nel
corso del 2023 ha pubblicato un Piano di decarbonizzazione per la riduzione della
propria impronta emissiva al 2030. Nel caso in cui non riuscisse a raggiungere gli
obiettivi dichiarati potrebbe subire un ritorno di immagine negativo. Tale rischio è
mitigato tramite il monitoraggio e la rendicontazione dell'avanzamento delle azioni
descritte nel Piano.
Opportunità Aumento delle quote di
mercato derivante dalla
capacità di sviluppare
nuovi veicoli che colgano
le opportunità dei trend
emergenti legati alla
mobilità sostenibile
L'obiettivo dell'Unione Europea di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050
rappresenta per il Gruppo un'opportunità di transizione legata all'acquisizione di nuove
quote di mercato anche grazie a specifiche politiche di incentivi all'acquisto di veicoli
elettrici. Il Gruppo, che ha da tempo costituito al suo interno un dipartimento dedicato
alla eMobility, persegue tale opportunità attraverso investimenti e studi nel settore della
mobilità elettrica. Ha già da alcuni anni a listino alcuni modelli con tale motorizzazione.
Uno spostamento delle preferenze della clientela verso le motorizzazioni elettriche
potrebbe favorire il Gruppo rispetto alla concorrenza.
Rischio Emanazione di norme
che impediscono o
restringono la circolazione
di alcune tipologie di
veicoli con tempistiche di
adeguamento ristrette
La necessità di una transizione verso un'economia sostenibile e in linea con l'accordo di Parigi
espone il Gruppo a rischi di transizione legati al clima in quanto i prodotti Piaggio sono soggetti
a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, legati a consumi ed emissioni di
gas effetto serra e inquinanti. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo
a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti
attualmente in vendita, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo
Rischio Emanazione di norme che
impediscono o restringono
la circolazione di alcune
tipologie di veicoli 2R
in alcune grandi città
asiatiche (e.g. Hanoi, Ho
Chi Minh City e Da Nang)
della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi. Per
fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi,
che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative.
Rischio Emanazione di norme
in materia di emissioni
(comprese quelle generate
dalle attività produttive)
che impattano sul business
di Piaggio (e.g.impatti sulla
circolazione dei veicoli)

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA
RISCHIO O
RISCHIO/OPPORTUNITÀ ORIZZONTE
TEMPORALE
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ
OPPORTUNITÀ
RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata all'impatto
ambientale della propria
catena di fornitura
Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti la cui attività
produttiva per la fabbricazione di questi materiali/prodotti potrebbe generare
un impatto ambientale legato all'inquinamento, seppur in questo primo anno di
rendicontazione non ne sia stata effettuata una quantificazione puntuale. Se non ben
gestito da parte dei fornitori, questo impatto potrebbe ledere la reputazione del Gruppo.
Per mitigare tale rischio Piaggio richiede a tutti i fornitori tramite la sottoscrizione del
suo Codice Etico di operare nel rispetto della normativa ambientale vigente.
Rischio Percezione negativa del
brand in conseguenza
al prelievo / consumo
della risorsa idrica e
relativi scarichi presso lo
stabilimento
L'acqua è una risorse naturale di cui il Gruppo è dipendente per lo svolgimento dei
propri processi aziendali, che viene utilizzata prevalentemente nel ciclo di verniciatura.
Inoltre gli stabilimenti di Pontedera e Baramati sono situati in aree ad alto stress
idrico. Il prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito del processo produttivo è un
impatto ambientale rilevante e pertanto, l'utilizzo non correttamente gestito di tale
risorsa, potrebbe esporre il Gruppo a un rischio reputazionale. Per mitigare tale rischio
le società produttive del Gruppo si sono dotate di sistemi di gestione ambientale
certificati ISO 14001.
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata all'impatto
ambientale (uso della
risorsa idrica e relativi
prelievi e scarichi) della
propria catena di fornitura
Il prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito della catena di fornitura è un
impatto ambientale rilevante e il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e
di componenti che potrebbero essere situati in aree sottoposte a stress idrico. Pertanto
l'utilizzo non correttamente gestito di questa risorsa da parte dei fornitori potrebbe
ledere la reputazione del Gruppo. Per mitigare tale rischio Piaggio richiede a tutti i
fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di operare nel rispetto della
normativa ambientale vigente.
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata alla generazione
di rifiuti pericolosi e non
pericolosi attribuibile
all'attività produttiva e di
imballaggio
Il Gruppo all'interno dei propri processi aziendali produce necessariamente rifiuti, di
cui il 13% pericolosi, la cui inadeguata gestione potrebbe ledere alla reputazione del
Gruppo. Piaggio rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera.
Per mitigare tale rischio le società produttive del Gruppo si sono dotate di sistemi di
gestione ambientale certificati ISO 14001.
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata all'impatto
ambientale (produzione di
rifiuti) della propria catena
di fornitura
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di
semilavorati e di componenti la cui attività produttiva genera necessariamente rifiuti.
Qualora i fornitori non attuassero una corretta gestione dei rifiuti potrebbero esporre
Piaggio a un rischio reputazionale. Per mitigare il rischio Piaggio richiede a tutti i suoi
fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare rigorosamente la
normativa vigente.
Rischio Emanazione di norme
in materia di batterie
di veicoli elettrici che
impattano sul business di
Piaggio (e.g.impatti sulla
circolazione dei veicoli)
Vista la rapida evoluzione del contesto normativo a livello locale, nazionale e
internazionale in materia di batterie di veicoli elettrici, il Gruppo risulta essere esposto
al suddetto rischio di transizione. Ad esempio, in Vietnam la normativa (decreto
08/2022/ND-CP) prevede che i produttori e gli importatori siano tenuti a riciclare le
batterie dei veicoli. Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable
Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard
internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli.
Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle
batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali
esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta
players mondiali del setto-re automotive, della componentistica e della produzione di
batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard
comuni aperti e a beneficio del consumatore.
Rischio Emanazione di norme
in tema di impiego di
materiali per la produzione
dei veicoli che impattano
sul business di Piaggio
(e.g.impatti sulla
circolazione dei veicoli)
Piaggio è soggetta a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali,
in termini di sicurezza, rumorosità, utilizzo ed importazione di materiali. Variazioni
sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo nazionale e internazionale, come
l'incremento del tasso di riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a fine vita, potrebbero
richiedere la modifica della composizione dei veicoli o dei cicli produttivi con potenziali
impatti sulla marginalità.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA
RISCHIO O
OPPORTUNITÀ
RISCHIO/OPPORTUNITÀ ORIZZONTE
TEMPORALE
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ
RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata al verificarsi di
tensioni nelle relazioni che
il Gruppo intrattiene con le
rappresentanze sindacali,
con possibili interruzioni
/ rallentamenti delle
attività di business, nonché
impatto reputazionale (i.e.
percezione di una ridotta
/ mancata promozione
di condizioni di lavoro
adeguate e orari di lavoro
consoni)
Data la natura industriale del processo produttivo del Gruppo, Piaggio opera in un
contesto caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali (con
particolare riferimento all'Europa) ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed
interruzioni dell'attività produttiva al verificarsi di impatti negativi sui lavoratori quali
il mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue per i dipendenti rispetto
a quanto previsto dalla legislazione dei paesi dove sono presenti i siti produttivi. Per
evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo
ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni
sindacali.
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
a seguito di episodi di
violenza / molestie nei
confronti dei lavoratori
Eventuali condotte scorrette compiute da personale del Gruppo Piaggio, quali atti di
violenza o molestie nei confronti di altri dipendenti del Gruppo, potrebbero generare
ripercussioni negative sul piano reputazionale per il Gruppo. A prevenzione di tali rischi
il Gruppo ha adottato un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera
organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale
ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti. In funzione della
rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale:
il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention
of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie
sessuali all'interno dello stabilimento.
Rischio Sanzioni da parte del
Garante Privacy derivanti
da episodi di Data Breach/
violazioni di dati personali
e /o in caso di mancato
rispetto dei diritti degli
interessati (e.g. richieste
di cancellazione/ rettifica/
revoca del consenso/
accesso ai dati)
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si
verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/
disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il
Gruppo potrebbe subire danni reputazionali e sanzioni economiche dal Garante Privacy.
Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una
efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La
società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei
dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR,
ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione
dell'attività di gestione dei dati personali.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA
RISCHIO O
OPPORTUNITÀ
RISCHIO/OPPORTUNITÀ ORIZZONTE
TEMPORALE
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata alla percezione, da
parte degli stakeholder
esterni, di un'inadeguata
gestione delle tematiche
"sociali" relative al rispetto
dei diritti umani e dei
lavoratori da parte della
propria catena di fornitura
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di
semilavorati e di componenti. Eventuali condotte scorrette da parte degli stessi
(risultate impatti potenzialmente materiali) in violazione delle normative di H&S,
dei diritti umani e dei lavoratori, compresi i principi di diversità, inclusione e pari
opportunità, potrebbe ripercuotersi negativamente sul Gruppo in termini reputazionali.
Piaggio per mitigare tali rischi richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del
suo Codice Etico di rispettare i propri principi in ambito sociale e di operare nel rispetto
delle normative vigenti.
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata alla percezione, da
parte degli stakeholder
esterni, di un'inadeguata
gestione delle tematiche
"sociali" relative alla salute
e sicurezza sul lavoro da
parte della propria catena
di fornitura
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata alla percezione, da
parte degli stakeholder
esterni, di un'inadeguata
gestione delle tematiche
"sociali" relative al
rispetto dei principi di
diversità, inclusione e pari
opportunità da parte della
propria catena di fornitura
Rischio Sanzioni da parte del
Garante Privacy derivanti
da episodi di Data Breach/
violazioni di dati personali
e /o in caso di mancato
rispetto dei diritti degli
interessati (e.g. richieste
di cancellazione/ rettifica/
revoca del consenso/
accesso ai dati)
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si
verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/
disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il
Gruppo potrebbe subire danni reputazionali e sanzioni economiche dal Garante Privacy.
Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una
efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La
società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei
dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR,
ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione
dell'attività di gestione dei dati personali.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA
RISCHIO O
OPPORTUNITÀ
RISCHIO/OPPORTUNITÀ ORIZZONTE
TEMPORALE
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ
RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI
Rischio Percezione negativa
del brand Piaggio in
conseguenza al verificarsi
di episodi di diffusione
di informazioni non
chiare / incomplete
sulle caratteristiche
di sostenibilità dei
prodotti (e.g. possibili
episodi di greenwashing
relativamente a %
materiali riciclati, consumi
delle batterie, etc.)
Il Gruppo è esposto al rischio che l'informativa data a terzi non sia veritiera o attendibile
a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che questo possa generare
aspettative non veritiere negli stakeholders. Nel caso in cui ciò accadesse l'immagine
del Gruppo potrebbe esserne danneggiata. Per mitigare tale rischio ogni comunicazione
data all'esterno viene prima controllata dalle funzioni preposte.
Rischio Sanzioni da parte del
Garante Privacy derivanti
da episodi di Data Breach/
violazioni di dati personali
e /o in caso di mancato
rispetto dei diritti degli
interessati (e.g. richieste
di cancellazione/ rettifica/
revoca del consenso/
accesso ai dati)
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si
verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/
disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il
Gruppo potrebbe subire danni reputazionali e sanzioni economiche dal Garante Privacy.
Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una
efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La
società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei
dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR,
ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione
dell'attività di gestione dei dati personali.
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo in
conseguenza ad incidenti
/ impatti sul consumatore
dovuti alla difettosità del
prodotto sviluppato
Qualora si verificassero impatti negativi sulla salute e sicurezza dei consumatori finali
dovuti a difettosità del prodotto a causa di errori/ inadempimenti riconducibili alla fase
produttiva e/o all'approvvigionamento di materiali e prodotti da terzi non allineati con
gli standard richiesti, ciò esporrebbe il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi
di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite
correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. A mitigazione
di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di
prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri
fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è
garantita anche dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
in conseguenza della
difettosità del prodotto
per cause riconducibili al
fornitore (e.g. mancato
rispetto degli standard di
qualità pattuiti)
gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei
piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a
tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

TEMA
MATERIALE
TIPOLOGIA
RISCHIO O
OPPORTUNITÀ
RISCHIO/OPPORTUNITÀ ORIZZONTE
TEMPORALE
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ
RISCHI/OPPORTUNITÀ DI GOVERNANCE
Rischio Compromissione della
reputazione del Gruppo
legata alla mancata
valutazione della catena di
fornitura secondo specifici
parametri ESG
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di
semilavorati e di componenti. Eventuali condotte scorrette negli ambiti ESG potrebbero
ripercuotersi negativamente sul Gruppo in termini reputazionali. Piaggio per mitigare
tali rischi richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di
rispettare i propri principi sociali e ambientali e di operare nel rispetto delle normative
vigenti. Attualmente la scelta dei fornitori è guidata dai fattori di qualità ed economicità.

Legenda:

Lungo Termine (>5 anni)

I principali siti produttivi del Gruppo non si trovano in o vicino ad aree sensibili alla biodiversità eccetto il sito di Pontedera, situato in prossimità di un'area protetta seppur esterna al Comune e il sito di Scorzè che, pur essendo ubicato in una zona industriale, recapita gli scarichi nel bacino scolante della Laguna di Venezia e pertanto deve sottostare ai limiti regolamentati da specifica normativa.

Piaggio ha fatto un primo screening degli impatti, rischi o opportunità correlati alla biodiversità e agli ecosistemi nelle sedi dei propri siti e li ha valutati nell'ambito dell'analisi di doppia materialità considerando la distanza dai siti protetti e il rispetto dei limiti ambientali di riferimento, Piaggio ha concluso che le sue attività non causano impatti significativi sulle aree protette sopra indicate e ha pertanto ritenuto la biodiversità non materiale. Il Gruppo non ha svolto una valutazione di dettaglio relativamente alle proprie dipendenze dalla biodiversità e dai servizi ecosistemici, né relativamente ai rischi e alle opportunità di transizione e fisici correlati alla biodiversità, comprendendo anche la propria value chain. Inoltre, il Gruppo non ha effettuato consultazioni con le comunità interessate in merito alle valutazioni di sostenibilità delle risorse biologiche condivise e degli ecosistemi.

Piaggio continua a monitorare gli sviluppi normativi e le aspettative degli stakeholder in quest'area e valuterà la necessità di ulteriori valutazioni in futuro.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

Nel corso del 2024 non si sono registrati effetti finanziari significativi legati a rischi e opportunità rilevanti. Inoltre, Il Gruppo ritiene che non esista un rischio significativo di correzioni materiali, nell'anno successivo, dei valori contabili degli attivi e delle passività in relazione a rischi e opportunità rilevanti.

Oltre a quanto sinteticamente riportato nelle descrizioni di impatti, rischi e opportunità nella tabella di cui sopra, per la descrizione più approfondita del modo in cui il Gruppo risponde e gestisce gli impatti, rischi, opportunità rilevanti, la sua capacità di affrontarli e la resilienza del proprio modello aziendale, si rimanda ai singoli capitoli in cui sono trattati.

Si segnala infine che tutti gli impatti, rischi e le opportunità rilevanti sono coperti da Disclosure Requirement ESRS e il Gruppo non ha fatto ricorso a informativa aggiuntiva specifica (entity-specific disclosure).

L'analisi di materialità 2024 è stata esaminata dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nella riunione del 10 febbraio 2025 ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. il 26 febbraio 2025.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Strategia

IL MODELLO DI BUSINESS

Chi siamo

Il Gruppo Piaggio si occupa di mobilità fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1884, e sempre con un indirizzo innovativo. Già all'inizio del XX secolo, Rinaldo Piaggio puntò a espandere l'Azienda nel settore aeronautico, quando questo rappresentava anche simbolicamente l'avanguardia della tecnica.

In 140 anni di attività 23, Piaggio ha progettato e costruito qualsiasi mezzo di trasporto: aerei (mono, bi e quadrimotore), idrovolanti, motori per i propri aerei, treni, autocarri, autobus, rimorchi, teleferiche, funicolari, motoscafi, motori fuoribordo, piccole auto; oltre ovviamente al prodotto forse più innovativo della sua storia: la Vespa.

Il Gruppo Piaggio è dunque da sempre strutturato per rispondere ai cambiamenti di scenario, tecnici e sociali, e pronto per quelli del prossimo futuro. È stato pioniere sia della mobilità elettrica (anni '70 del XX secolo) che di quella ibrida (2009) ed è pronto per le sfide del futuro. Nel presente, il Gruppo rappresenta un unicum nel settore per la sua capacità di gestire un portfolio di Marchi e tipologie di Prodotto che spaziano dal ciclomotore alla supersportiva, fino alle 4 ruote.

La mobilità, oggi più che in passato, è fortemente indirizzata dalle Normative, per esempio attraverso i limiti di CO2 e degli altri gas inquinanti (HC, NOx etc.) che regolano le omologazioni dei nuovi modelli e limitano l'uso (es. accesso alle aree urbane) per i veicoli già circolanti 24.

Contemporaneamente, si assiste a una costante evoluzione delle preferenze dei Clienti, sempre più propensi all'uso personale di veicoli elettrici anziché termici e più aperti a nuove soluzioni, come lo sharing.

Il Gruppo considera la propria capacità di combinare competenza specifica del settore, robotica e generazione di software proprietario come la chiave per migliorare i futuri sistemi di mobilità nelle città; inoltre, attraverso le sue capacità di produzione di veicoli elettrici e di gestione delle relative infrastrutture, intende confermare la propria leadership nella rivoluzione in corso.

Piaggio ha oggi tre anime distinte:

  • le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc. a cui si affianca la divisione Fashion, costituita a seguito del lancio a gennaio 2024 del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca arte, moda e cultura;
  • i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;
  • la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (Emea ed Americas, India e Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e commerciali e di nuove soluzioni per la mobilità.

Ogni area geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicata ai clienti dell'area geografica di competenza.

Il Gruppo dispone di una capacità produttiva agile e flessibile, capace di adattarsi in breve tempo alle esigenze del mercato.

Non si segnalano nell'esercizio 2024 modifiche significative né nella struttura societaria né nella catena di controllo.

23 Rinaldo Piaggio fondò la sua azienda nel 1884 a Sestri Levante: http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/enterprise/dettaglio-soggetto-produttore?id=1275&codiSan= san.cat.sogP.1275.

24 L'evolversi delle normative Euro 3 (01/2006), Euro 4 (01/2014) ed Euro 5 in particolare (01/2020), ha visto una fortissima riduzione delle emissioni di gas inquinanti; per esempio, nel passaggio da Euro 3 ed Euro 5 su Vespa GTS 300 la CO2 è diminuita del 77,8%, gli HC dell'85,5% e gli NOx del 79,4% (confronto fra i valori omologativi ufficiali). I veicoli Piaggio cat. L oggi sono conformi al nuovo standard Euro 5+ che ha introdotto requisiti più stringenti per ridurre ulteriormente l'inquinamento atmosferico, in particolare riguardo la diagnostica di bordo (OBD 2), test di durabilità più rigorosi e ulteriori riduzioni alla rumorosità.

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CLIENTI

Strategia

I veicoli del Gruppo sono venduti in più di 100 nazioni. Gli utilizzatori finali dei veicoli Piaggio possono essere sia persone fisiche che aziende che gestiscono flotte.

I veicoli due Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina). Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo. Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto. La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato.

Non si segnalano nell'esercizio 2024 modifiche significative né nella tipologia di clienti, né nei mercati serviti.

UN PORTAFOGLIO UNICO DI BRAND

Il Gruppo Piaggio vende veicoli 2ruote con i marchi Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, e veicoli commerciali con i marchi Ape e Porter. Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo. Moto Guzzi ha festeggiato nel 2021 il centenario. Cento anni di splendide motociclette, di vittorie, di avventure, di personaggi incredibili che hanno costruito il mito del Marchio dell'Aquila. Aprilia si è imposta tra i marchi mondiali più vincenti tra i Costruttori partecipanti ai Campionati mondiali Velocità e Superbike. Nello scooter, lo straordinario marchio Vespa dal 1946 è sinonimo di mobilità individuale su due ruote e - con quasi 20 milioni di unità prodotte dal 1946 a oggi - rappresenta un successo commerciale di incredibile longevità, nonché una delle icone dello stile e della tecnologia italiana più conosciute in tutto il mondo.

GAMMA PRODOTTI

L'obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità, comprendendo profondamente le persone e le loro abitudini, cercando di minimizzare l'impatto ambientale ed i consumi dei veicoli prodotti e garantendo prestazioni di eccellenza. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime.

La gamma di prodotti del Gruppo Piaggio comprende scooter e moto con motori termici da 50 a 1.100cc ed elettrici e veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote. Inoltre, unicamente negli USA, a partire dal mese di novembre 2019, viene commercializzato dalla consociata americana Piaggio Fast Forward, un robot intelligente alimentato da un motore elettrico, dotato di sensori e telecamere che gli consentono di seguire le persone ed evitare gli ostacoli e capace di trasportare un carico fino a 40 libbre (Gita).

In una società sempre più sensibile nei confronti della sostenibilità, creare prodotti a basso impatto ambientale, in fabbriche sicure, non inquinanti e che non sprechino risorse sarà vitale per la sopravvivenza. Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:

  • Ecologia e capacità di contribuire alla mitigazione del Cambiamento Climatico: prodotti in grado di evitare o, in ogni caso, ridurre le emissioni di gas inquinanti e di gas serra (CO2 eq) sia nell'utilizzo in aree urbane sia nell'impiego extraurbano; questo risultato è ottenuto attraverso l'introduzione delle motorizzazioni elettriche e l'evoluzione della tecnica motoristica tradizionale (motori a combustione interna sempre più raffinati);
  • Affidabilità e sicurezza: veicoli che permettano ad un maggior numero di utenti di muoversi agevolmente nei centri urbani, contribuendo a ridurre la congestione del traffico, garantendo un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva;
  • Riciclabilità: prodotti che minimizzino l'impatto ambientale alla fine del loro ciclo di vita utile;
  • Economicità: veicoli con ridotti costi chilometrici di manutenzione e di esercizio.

I veicoli del Gruppo soddisfano le norme omologative vigenti nei diversi mercati in cui sono commercializzati.

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Strategia

Risultati raggiunti

La ripartizione dei ricavi per area geografica e per tipologia di prodotto è riportata all'interno delle Note esplicative ed integrative al bilancio consolidato 2024 alla Nota 4 "Ricavi netti".

VEICOLI PRODOTTI

VEICOLI 2R EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W TOTALE
N. PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI 2W VINH PHUC JAKARTA
2024 114.210 20.290 12.720 58.520 140.721 7.320 353.781
2023 124.785 21.069 16.985 54.112 188.452 6.956 412.359
Delta 2024-2023 (10.575) (779) (4.265) 4.408 (47.731) 364 (58.578)
Delta % -8,5% -3,7% -25,1% 8,1% -25,3% 5,2% -14,2%
VEICOLI COMMERCIALI EMEA E
AMERICAS
INDIA TOTALE
N. PONTEDERA BARAMATI
3-4W
2024 5.714 115.777 121.491
2023 9.073 112.838 121.911
Delta 2024-2023 (3.359) 2.939 (420)
Delta % -37,0% 2,6% -0,3%
MOTORI EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
N. PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC
2024 97.028 13.945 18.254 93.614 164.110 386.951
2023 104.883 18.648 17.327 89.211 206.944 437.013
Delta 2024-2023 (7.855) (4.703) 927 4.403 (42.834) (50.062)
Delta % -7,5% -25,2% 5,4% 4,9% -20,7% -11,5%
GRUPPO PIAGGIO VEICOLI 2R VEICOLI COMMERCIALI % VEICOLI ELETTRICI
N. MOTORE
TERMICO
MOTORE
ELETTRICO
TOTALE MOTORE
TERMICO
MOTORE
ELETTRICO
TOTALE VEICOLI 2R VEICOLI
COMMER
CIALI
TOTALE
2024 351.953 1.828 353.781 100.049 21.442 121.491 0,5% 17,6% 4,9%
2023 409.334 3.025 412.359 97.880 24.031 121.911 0,7% 19,7% 5,1%
Delta 2024-2023 (57.381) (1.197) (58.578) 2.169 (2.589) (420) -0,2% -2,1% -0,2%
Delta % -14,0% -39,6% -14,2% 2,2% -10,8% -0,3%

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CERTIFICAZIONI

Il Gruppo Piaggio vanta sistemi di gestione dell'ambiente, della qualità e della sicurezza del lavoro di eccellenza in tutti i suoi siti produttivi.

Tutti gli stabilimenti del Gruppo dispongono da diversi anni delle certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l'Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001).

Per quanto riguarda la certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, prima di passare alla certificazione ISO 45001, il Gruppo precedentemente aveva ottenuto per tutti siti operativi la certificazione BS OHSAS 18001.

PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI
STABILIMENTO
MOTORI
BARAMATI
STABILIMENTO
2RUOTE
BARAMATI
STABILIMENTO
VEICOLI
COMMERCIALI
VINH PHUC JAKARTA
ISO 9001 -
Sistemi di
gestione della
qualità
• dal 1995 • dal 2006 • dal 2010 • dal 2018 • dal 2013 • dal 2018 • dal 2009 • dal 2023
ISO 14001
- Sistemi
di gestione
ambientale
• dal 2008 • dal 2008 • dal 2010 • dal 2015 • dal 2013 • dal 2015 • dal 2011 • dal 2023
ISO 45001
- Sistemi di
gestione per
la salute e
sicurezza sul
lavoro
• dal 2019 • dal 2019 • dal 2019 • dal 2021 • dal 2021 • dal 2021 • dal 2019 • dal 2023

Le verifiche svolte annualmente dall'Ente di certificazione dimostrano l'impegno dell'Azienda nel dare concretezza alle Politiche per la Qualità, la Salute e Sicurezza e l'Ambiente che il Vertice ha voluto e attestano l'affidabilità dei Sistemi di Gestione che sono applicati con il contributo dei responsabili di tutte le Funzioni e delle persone che vi operano.

Si fa presente, infine, che lo stabilimento vietnamita ha ottenuto ad ottobre 2023 la Certificazione FAMA25 per poter produrre veicoli con il logo "Walt Disney".

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La catena del valore

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PIAGGIO PROGETTA INTERNAMENTE I PROPRI VEICOLI

Piaggio dispone di un patrimonio di competenze, capacità e conoscenze acquisite nel corso degli anni anche grazie allo scambio di conoscenze e idee e le sinergie tra i propri centri di ricerca e sviluppo, gli ambienti della ricerca esterni ed il proprio contesto industriale.

Inoltre, già dal 2015, con la costituzione della società Piaggio Fast Forward il Gruppo Piaggio ha sviluppato un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti ai problemi e alle nuove esigenze che sorgeranno.

Piaggio Fast Forward ha l'obiettivo di aiutare il Gruppo Piaggio a sviluppare, in concerto con i propri Centri di Ricerca e Sviluppo attivi nel mondo, prodotti sempre più tecnologici, innovativi, vicini alle mutevoli esigenze del consumatore.

PIAGGIO OPERA TRAMITE STABILIMENTI PRODUTTIVI SITUATI IN DIVERSE NAZIONI

Il Gruppo Piaggio produce nei propri stabilimenti i veicoli che vengono commercializzati con i propri marchi nei vari mercati mondiali. L'unica eccezione è relativa ai veicoli acquistati dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan e dai monopattini acquistati da terzi (9.797 pezzi nel 2024 equivalenti al 2% dei veicoli venduti).

Gli stabilimenti del Gruppo Piaggio sono situati a:

  • Pontedera (Pisa), il principale headquarter tecnico del Gruppo in cui vengono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio e Vespa, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter, moto e Ape;
  • Noale (Venezia), centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing;
  • Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con il marchio Aprilia;
  • Mandello del Lario (Lecco), stabilimento per la produzione di moto e motori Moto Guzzi;
  • Baramati (India, nello stato del Maharashtra), con stabilimenti dedicati alla produzione di veicoli commerciali a 3 ruote, di veicoli a due ruote con i marchi Vespa ed Aprilia e di motori;
  • Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione degli scooter e motori Vespa e Piaggio;
  • Jakarta (Indonesia) per l'assemblaggio di scooter Vespa.

Come sopra accennato il Gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles, a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio (pertanto non ricompresa nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo).

Piaggio è leader nella tecnologia motoristica e produce nei propri stabilimenti motori sia per la produzione interna che per soddisfare la richiesta di altri costruttori.

Tutti gli altri componenti che costituiscono un veicolo vengono acquistati all'esterno ed assemblati internamente.

LA CATENA DI FORNITURA

Alcuni componenti sono acquistati all'esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.

In generale Piaggio non compra direttamente materie prime ma si approvvigiona direttamente dall'esterno di gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche e di componenti ed accessori.

Di seguito viene fornita l'indicazione degli acquisti26 dei siti produttivi relativi a merci e ricambi. In quanto residuali e non rilevanti non sono considerati gli eventuali acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca.

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Stabilimenti italiani

Nel 2024 gli stabilimenti italiani hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 508 milioni di euro da 630 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 20% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI ITALIANI27

AREA GEOGRAFICA 2024 2023
Italia 48,6% 48,0%
Europa 7,9% 8,6%
Cina+Taiwan 24,6% 28,4%
Vietnam 11,0% 8,7%
India 5,9% 5,2%
Giappone 0,7% 0,4%
Altri 1,3% 0,7%

Stabilimenti indiani

Nel 2024 gli stabilimenti in India hanno acquistato componenti, merci e ricambi per un valore globale di 291 milioni di euro da 570 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 35% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI INDIANI

AREA GEOGRAFICA 2024 2023
India 99,1% 99,4%
Altro 0,9% 0,6%

Stabilimenti vietnamiti

Nel 2024 gli stabilimenti in Vietnam hanno acquistato componenti, merci e ricambi per un valore globale di 201 milioni di euro da 298 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 37% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI VIETNAMITI

AREA GEOGRAFICA 2024 2023
Vietnam 70,2% 69,9%
Cina + Taiwan 16,4% 16,3%
Emea 4,7% 6,1%
India 2,9% 2,9%
Altri 5,8% 4,8%

27 Per il calcolo delle percentuali sono stati considerati i valori delle entrate merci.

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Stabilimento indonesiano

Il principale fornitore dello stabilimento indonesiano è la consociata Piaggio Vietnam da cui riceve i componenti della Vespa da assemblare. Nel 2024 sono stati acquistati da Terzi componenti, merci e ricambi per un valore globale di 657 mila euro da 30 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 98,8% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DELLO STABILIMENTO INDONESIANO

AREA GEOGRAFICA 2024 2023
Indonesia 100% 100%

Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all'imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.

Il Gruppo richiede ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura del Gruppo, che includono il "Codice etico e linee di condotta negli affari".

Non si segnalano nell'esercizio 2024 modifiche significative nella catena di fornitura.

LA RETE DI DISTRIBUZIONE

Il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa, negli USA, Canada, India, Vietnam, Indonesia, Singapore, Cina e Giappone, mentre opera tramite importatori negli altri mercati di Medio Oriente, Africa, America Centrale e America Latina ed Asia Pacific.

Piaggio, che distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi, dispone di una capillare rete di distribuzione e vendita formata da partner qualificati e affidabili.

Poichè ciascun brand ha bisogno della giusta location per poter esprimere i propri valori, Piaggio ha da alcuni anni sviluppato un nuovo format di distribuzione denominato "Motoplex" diffuso in tutto il mondo. Il concetto di Motoplex ruota attorno all'idea di esposizione per "isola di brand", in grado di calare il cliente nel reale contesto esperienziale del marchio rappresentato.

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FOCUS: LE LINEE GUIDA PER LA RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

Le tendenze tecniche nel campo della mobilità vengono descritte internazionalmente con il suggestivo acronimo ACES, le cui lettere stanno per Autonomo, Connesso, Elettrificato e Smart (Mobility). Queste denominazioni descrivono anche gli indirizzi della Ricerca del Gruppo Piaggio, nel continuo studio di soluzioni tecnologicamente avanzate condotto nei Centri di Ricerca nel mondo. Ad esse si aggiunge la quinta lettera, la Decarbonizzazione, ovvero l'attività di riduzione delle emissioni di GES sia di prodotto che di processo. A questo proposito occorre notare che per loro stessa natura i veicoli 2 ruote costituiscono un contributo importante alla decarbonizzazione a causa della bassa energia richiesta per la loro produzione, il risparmio di materiali e per le basse emissioni nell'uso 28, rispetto agli autoveicoli.

Gli ACES per i Veicoli a Due Ruote (PTWs)

Si tratta dei sistemi automatizzati con sensori, potenza di calcolo e capacità analitiche in grado di reagire in base ai dati che raccolgono. Nel campo delle Due Ruote, a causa del loro peculiare comportamento dinamico, il loro intervento deve essere calibrato affinché sia efficace. Questo, oltre alle capacità tecniche, richiede la grande esperienza che il Gruppo Piaggio ha acquisito in oltre 75 anni nel settore. Sfruttando le conoscenze della propria consociata Piaggio Fast Forward (PFF) di Boston, specializzata in robotica, Piaggio ha dotato alcuni dei suoi modelli29 di sistemi ARAS30 basati sulla tecnologia Radar e denominati "PFF Rider Assistance Solution®"31. Ha inoltre sperimentato sistemi "By Wire" per frizione e cambio e implementato ausili elettronici alla gestione del cambio sulle ammiraglie dei suoi Marchi motociclistici32. È stata introdotta una nuova generazione di sistemi di controllo delle prestazioni per RSV4 di tipo adattivo/predittivo33, che assistono il pilota nel miglioramento delle proprie capacità. Piaggio ha in portafoglio anche sistemi di frenatura "By Wire", al momento non ritenuti strategici rispetto all'alta qualità degli ABS adottati. Sono stati sviluppati anche software di ausilio alla guida indirizzati alla riduzione del consumo di energia, sia

per veicoli ICE34 che elettrici, mentre sono allo studio sistemi di analisi dello stile di guida con la finalità di aumentare la sicurezza dinamica intervenendo sulla consapevolezza del pilota.

Il debutto della Connettività su un veicolo Piaggio è avvenuto con lo scooter Beverly nel 2012, il primo ad aver adottato il sistema Mia che consente di integrare uno smartphone nell'impianto elettronico del veicolo. Da allora l'evoluzione è stata forte, coinvolgendo anche in questo caso Piaggio Fast Forward nello sviluppo della App dedicate. Si tratta di fatto di una connettività V2I bidirezionale che, oltre a permettere lo scambio dati con la Casa Madre, risponde alle esigenze del Cliente (mappe, meteo, luoghi di interesse, visualizzazione di un maggior numero di parametri del veicolo, musica, telefono etc.) e a eventuali richieste di soccorso (iCall).

A questo si aggiunge la possibilità, su alcuni modelli, di avere avvisi per il tentato furto, per lo stato di carica della batteria etc. fino alla gestione delle flotte. Ovviamente la connettività dei veicoli, così come di qualsiasi dispositivo, richiede grande attenzione alla sicurezza, la cosiddetta cybersecurity, per la quale Piaggio è pronta, in anticipo sulle future regolamentazioni R15535.

Mia è anche la porta aperta per l'eCommerce e gli acquisti "in-app"36, già presenti e destinati a crescere d'importanza e valore nei prossimi anni.

28 L'intero settore 2 ruote vale l'1,3% delle emissioni di CO2 del trasporto Europeo (Fonte European Environment Agency 2022) e lo 0,31% delle emissioni globali (Fonte European Commission eu-action/transport/road-transport-reducing-co2-emissions-vehicles).

  • 29 Piaggio Mp3 530, Moto Guzzi V100 Mandello, Moto Guzzi Stelvio V100.
  • 30 ARAS: Advanced Rider Assistance System.
  • 31 Il sistema sfrutta la tecnologia Imaging Radar 4D per fornire un monitoraggio affidabile e indipendente dalle condizioni ambientali. Esso comprende: FCW (Forward Collision Warning), che utilizza il radar anteriore per prevenire potenziali collisioni con oggetti e veicoli, avvisando il pilota attraverso segnali sul display; FCC (Following Cruise Control), che potenzia il Cruise Control intervenendo sul freno motore in base al comportamento dei veicoli che precedono; BLIS (Blind Spot Information System), che rileva i veicoli entrati nell'angolo cieco in un raggio di 30 metri e avvisa il pilota tramite segnali sul display e sugli specchietti retrovisori; LCA (Lane Change Assist), che segnala sul display e sugli specchietti retrovisori potenziali collisioni con veicoli provenienti da dietro o lateralmente, in caso di cambio corsia.
  • 32 Aprilia RSV4 e Tuono V4, Aprilia RS660 e Tuono 660, Moto Guzzi V100 e V85.

33 La parte predittiva dell'algoritmo elabora in tempo reale i parametri del veicolo (velocità, angolo di piega, marcia inserita, apertura gas etc.) per preparare in anticipo l'intervento, graduale e mirato, seguendo ciò che il SW adattivo ha "imparato" sullo stile di guida del pilota.

  • 34 ICE: Internal Combustion Engine.
  • 35 I requisiti R155 sono già integrati nelle procedure Piaggio e certificati per lo sviluppo, la produzione e la manutenzione dei veicoli NP6.
  • 36 Gli acquisti in-app consentono di ottenere, dall'interno di un'applicazione come Mia, servizi e funzionalità aggiuntive a pagamento.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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Strategia

E TECNOLOGIE PER L'ELETTRIFICAZIONE Anche se nell'acronimo ACES l'Elettrificazione rappresenta il terzo fattore, nella realtà lo sforzo per rendere sostenibile la Mobilità è il più sfidante. Per prepararsi all'appuntamento del 2030, Piaggio ha deciso di intraprendere un percorso basato soprattutto sulla tecnologia elettrica37, perseguendo con ancora maggior forza la propria idea di Mobilità Sostenibile. "Per raggiungere questo obiettivo è necessario promuovere l'adozione su vasta scala di veicoli elettrici, come moto, scooter e veicoli commerciali leggeri dotati di tecnologia battery swap o plug-in, favorendo una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie e un maggiore rispetto dell'ambiente."38

La strategia parte da Pontedera, dove Piaggio nel 2021 ha istituito il dipartimento di eMobility dedicato allo sviluppo di veicoli e componenti due, tre e quattro ruote per la Mobilità Elettrica39. Nel 2024 è stato stipulato un Contratto di Sviluppo fra il Gruppo Piaggio e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a potenziamento di questa strategia. Questo prevede un piano di investimento finalizzato alla realizzazione e allo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici per veicoli ZEV, allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli elettrici, allo sviluppo di soluzioni digitali per la sicurezza e il controllo dello stato del veicolo, i sistemi avanzati di assistenza alla guida e la cybersecurity. Gli investimenti consentiranno il rafforzamento dei dipartimenti eMobility di Pontedera, in cui già lavorano 50 specialisti di software e digital manufacturing. La gamma dei prodotti elettrici Piaggio è in rapida evoluzione, non solo per il Mercato EMEA ma per tutto il mondo. Già adesso comprende il prodotto bandiera del Gruppo, la Vespa Elettrica (versione ciclomotore e motociclo), della quale verranno realizzate altre versioni dedicate a vari mercati, oltre allo scooter Piaggio 1 (versione ciclomotore e targata). Anche Ape Elettrica, specificamente disegnata per il Mercato Indiano, gode del successo commerciale e rappresenta perfettamente come si possa elettrificare un veicolo iconico e sempre attuale.

Il futuro prossimo vedrà altri modelli per altri segmenti, tutti equipaggiati con batteria agli ioni di litio (Li-Ion) con BMS e controllo anche a distanza, con attenzione alla standardizzazione e al recupero a fine vita. Tra questi progetti spicca il Porter Elettrico, la versione Emissioni Zero (ZEV) del classico ma modernissimo quattro ruote per il trasporto di prossima commercializzazione. Altri progetti scaturiranno dall'accordo fra il Gruppo Piaggio e il gigante cinese Foton Motor Group "per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote"40. Peraltro, Piaggio non ha mai cessato di studiare la propulsione ibrida, il sistema che unisce i vantaggi dei motori elettrici e ICE per migliorare prestazioni e consumi. Forte dell'esperienza maturata fin dal 2009 con Piaggio Mp3 Hybrid, primo scooter Ibrido Parallelo al mondo, il Gruppo continua la ricerca anche nel campo dei Mild Hybrid. Ma, oltre al filone di ricerca principale della eMobility, Piaggio tiene viva l'attenzione anche su vettori energetici alternativi, come l'Idrogeno con Fuel Cells (HEV) già sperimentato in passato41 ed altri combustibili rinnovabili, che potrebbero rendere attuali i classici ICE nelle applicazioni dove risultano difficilmente rimpiazzabili.

In questo campo l'impegno costante di Piaggio è far sì che i propri veicoli siano pronti a far parte della catena di mobilità intelligente. Questo significa essere Elettrici, Connessi, Gestibili da remoto, facili da usare, dotati di batterie scambiabili: tutte doti che i veicoli elettrici Piaggio hanno e avranno.

  • 37 Linea guida tracciata da Roberto Colaninno, già Presidente e CEO del Gruppo Piaggio.
  • 38 Dichiarazione del Dott. Michele Colaninno, CEO del Gruppo Piaggio.
  • 39 Il futuro della Mobilità Elettrica richiede un cambio di passo nelle infrastrutture, in primis per la ricarica dei veicoli.

40 Il 19/10/2023 Il CEO di Piaggio & C. S.p.A., Michele Colaninno, ed il Vice-President di Foton Motor Group, Ma Rentao, hanno aggiornato i precedenti accordi del 2022 siglando a Pechino il contratto per lo sviluppo congiunto di una nuova gamma di Porter a propulsione elettrica. La gamma di veicoli commerciali Piaggio si amplierà così con 2 nuove varianti a propulsione elettrica a quattro ruote, prodotti negli stabilimenti di Pontedera del Gruppo Piaggio.

41 Piaggio ha realizzato un prototipo di scooter FCEV (Fuel Cells Electric Vehicle) alimentato a Idrogeno compresso.

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Strategia

DECARBONIZZAZIONE

D

Come anticipato, la partita del futuro si gioca con cinque ACES: il quinto asso, tema fondamentale per la Ricerca in Piaggio è la

È un processo che coinvolge l'intera catena produttiva del Gruppo42 ma, anche limitando l'osservazione alla sola R&S, si traduce in azioni concrete: nuova filosofia di progettazione43, di scelta dei materiali e, in generale, diffusione della cultura della "circolarità". L'obiettivo a medio termine del Gruppo è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di GES), favorendo la filosofia produttiva RRR (Riciclo, Riuso, Risparmio):

Riciclo: attraverso l'uso di materiali riciclabili, si pone le basi per avere un Prodotto adatto a far parte della Circolarità44.

Riuso: un esempio di possibile riuso (diretto) è quello delle batterie al litio. Di solito, esse hanno una vita maggiore di quella del veicolo; per cui possono essere riutilizzate, a patto che siano facilmente separabili e standardizzate45. Le batterie di Piaggio 1, per esempio, sono pensate in quest'ottica: sono estraibili, realizzate in materiali riciclabili e costituiscono uno standard dimensionale anche per i futuri veicoli elettrici Piaggio della stessa fascia.

Risparmio: altro esempio di attenzione all'uso delle risorse è l'eliminazione delle Terre Rare dai motori elettrici, così come di altri materiali preziosi e difficilmente riutilizzabili, solitamente presenti nella componentistica elettronica.

Combustibili alternativi: la decarbonizzazione riguarda anche e soprattutto i Prodotti ed è la spinta principale per la ricerca nella Mobilità Sostenibile. Il Gruppo Piaggio persegue con convinzione la strada dell'elettrificazione, ma ritiene che questa non possa risolvere tutti i problemi da sola. Esistono, e sono necessari, altri approcci alla decarbonizzazione: per esempio, l'uso nei motori endotermici di combustibili alternativi, di origine non fossile46, a fianco dell'elettrificazione diretta dei veicoli.

L'attenzione del Gruppo Piaggio è rivolta anche ai combustibili sintetici e biologici, che consentiranno di risolvere i problemi di autonomia e architettura, tipici della trazione elettrica, nel campo dei motocicli47. L'uso di questi combustibili consentirà di riutilizzare larga parte dei veicoli ICE esistenti, rendendoli Zero Emission Vehicles (ZEV) attraverso un cambio di carburante e della tecnologia a loro legata.

Questo è uno dei motivi per cui il Gruppo Piaggio prosegue anche nella ricerca per le motorizzazioni convenzionali, al fine di renderle sempre più efficienti. Il forte sforzo tecnico ed economico fatto per l'adeguamento della produzione alla normativa Euro5+, più severa rispetto alla precedente, si riverbera dunque positivamente anche sul futuro uso dei combustibili sintetici e biologici. Fa parte di questa categoria anche l'Idrogeno (verde), il cui uso è diretto verso i veicoli elettrici a Fuel Cells (FCEV)48, poiché il suo impiego nei motori a combustione interna non è energeticamente conveniente.

42 Il Gruppo Piaggio aderisce alle Normative REACH ed ELV - N1.

43 Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L'eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire con conseguente risparmio di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell'energia di stampaggio; riduzione del numero d'imballaggi; riduzione dell'energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell'energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma avendo solo indirizzato la progettazione in questa direzione.

44 L'impegno di Piaggio in questo campo comprende uno stretto rapporto con l'Università degli Studi di Firenze volto a ottimizzare la progettazione dei nuovi veicoli in termini RRR, in atto fin dal 2011 quando fu svolta la prima indagine di questo genere su uno scooter (Piaggio Mp3 Hybrid). Nel 2023 l'indagine ha riguardato Vespa GTS 300 ed ha evidenziato la bontà sostanziale e progettuale del prodotto, risultato riciclabile al 89,7%.

45 Il Gruppo Piaggio ha fondato con HONDA Motor Co. Ltd., KTM F&E GmbH e YAMAHA Motor Co. Ltd. lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC), con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima.

46 I combustibili sintetici e biologici, così come l'energia elettrica, per essere realmente privi di Carbon Footprint, devono essere prodotti da e con energie rinnovabili.

47 Fuori dal campo degli scooter cittadini o interurbani, esiste un importante segmento di mercato di veicoli a due ruote le cui caratteristiche fisiche e funzionali non consentono una loro elettrificazione, mentre potrebbero essere salvaguardati a parità di decarbonizzazione attraverso l'uso dei combustibili sintetici e biologici.

48 Come già visto, FCEV è l'acronimo di Fuel Cells Electric Vehicle, così come BEV lo è di Battery Electric Vehicle. L'idrogeno immagazzinato in una bombola più una FC che lo trasforma in energia elettrica è l'equivalente di una batteria carica.

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La Tassonomia Europea

INFORMAZIONI AMBIENTALI

LA TASSONOMIA EUROPEA

Introduzione alla Tassonomia Europea

L'Unione Europea, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ha sviluppato una strategia ambiziosa verso modelli economici più sostenibili per il raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050. Per il conseguimento di tali traguardi, l'UE intende promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l'impiego di risorse pubbliche e private.

In questo contesto, all'interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, si istituisce il sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito "il Regolamento"), nel quale vengono definiti i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, riducendo il rischio di greenwashing, e garantire agli istituti finanziari ed agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento ad essa associato. In particolare, il Regolamento classifica le attività economiche che possono potenzialmente contribuire ad uno o più dei 6 obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea:

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La Tassonomia Europea

Il Regolamento e le successive integrazioni normative classificano le attività economiche in maniera tale da essere potenzialmente idonee ai sensi della Tassonomia e quindi "Eligible" a tutti e 6 gli obiettivi ambientali sopracitati, ed ecosostenibili e quindi "Aligned" in relazione ai medesimi.

Per comprendere se le proprie attività "Eligible" possono considerarsi anche "Aligned", è richiesto di verificare il rispetto di due tipologie di criteri:

  • criteri di vaglio tecnico descritti nei Regolamenti Delegati che accertano se le attività considerate apportano un contributo sostanziale all'adattamento e alla mitigazione ai cambiamenti climatici;
  • criteri "DNSH" Do Not Significant Harm, che accertano se le attività considerate non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali.

In aggiunta a questi specifici requisiti tecnici, il Regolamento richiede anche che un'attività economica, per essere considerata come ecosostenibile (ovvero "Aligned" o allineata), venga svolta nel rispetto delle Garanzie minime di salvaguardia ("Social Minimum Safeguards"). In questo contesto, l'organizzazione deve dimostrare attraverso le procedure implementate la sua conformità alle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali, nonché ai Principi guida delle Nazioni Unite sulle imprese e i diritti umani. Ciò include il rispetto dei principi e dei diritti delineati nelle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti dell'uomo.

L'art. 8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia, applicabili alle società non finanziarie e, nel luglio 2021, il Regolamento UE 2021/2178 ha integrato ulteriormente il contenuto del Regolamento per chiarire le modalità di calcolo e rappresentazione dell'informativa sulla Tassonomia.

A partire dal 1° gennaio 2022, relativamente ai dati dell'esercizio 2021, le imprese hanno rendicontato nella propria dichiarazione di carattere non finanziario le informazioni necessarie per rispondere alle richieste del Regolamento. In particolare, le informazioni che la Tassonomia prevede per le imprese non finanziarie fanno riferimento ai seguenti indicatori:

  • a. quota del fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia;
  • b. la quota delle spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attività o processi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia.

A seguito della prima applicazione del Regolamento per l'esercizio 2021, per il quale alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare la quota del proprio fatturato, investimenti (CapEx) e costi operativi (OpEx) (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178) relativa alle attività economiche idonee (cd. Eligible) ai sensi della Tassonomia, a partire dal 1° gennaio 2023, relativamente ai dati dell'esercizio 2022, alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare i parametri di cui sopra relativi, oltre che la quota di attività "Eligible", anche le attività ecosostenibili (cd. "Aligned").

Inoltre, per le pubblicazioni intervenute nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2024, in aggiunta alla disclosure applicabile per l'esercizio 2022, viene richiesto alle entità non finanziarie di dare disclosure dei medesimi KPI in relazione alle attività "Eligible" con riferimento agli obiettivi di natura ambientale (di cui al Regolamento Delegato UE 2023/2486) ed alle attività addizionali identificate per gli obiettivi di natura climatica dal Regolamento Delegato UE 2023/2485. Per le pubblicazioni intervenute nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2025 viene richiesta la disclosure dei citati KPI in relazione alle attività "Aligned" con riferimento agli obiettivi di natura ambientale.

In tale contesto, il Gruppo Piaggio, al fine di adempiere alle richieste della normativa, ha proseguito le analisi delle proprie attività già identificate come "Eligible" ed "Aligned" con riferimento all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico (in quanto identificato in via prevalente come maggiormente idoneo relativamente alle tipologie di attività economiche svolte dal Gruppo) nella disclosure relativa all'esercizio 2024.

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La Tassonomia

Approccio metodologico

Europea

CRITERI DI VAGLIO TECNICO

All'esito dell'analisi sopra descritta, nella disclosure della Rendicontazione di sostenibilità 2024 sono state identificate come Taxonomy-Eligible le seguenti attività economiche:

Mitigazione dei cambiamenti climatici

  • 3.3 "Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", relativamente alla produzione e alla commercializzazione di veicoli;
  • 3.18 "Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità", relativamente alla produzione e alla commercializzazione di pezzi di ricambio;
  • 6.4 "Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica", relativamente alla vendita di Monopattini;
  • 7.6 "Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili", relativamente all'installazione di pannelli fotovoltaici;

Transizione verso un'economia circolare

– 2.3 "Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi";

Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine

– 2.2 "Trattamento delle acque reflue urbane", relativamente agli impianti di scarico delle acque;

Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento

– 2.4 "Bonifica di siti e aree contaminate".

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In merito alle attività Eligible svolte dal Gruppo in relazione all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, si è quindi proceduto con l'analisi dei criteri di vaglio tecnico specifici e si è identificato come potenzialmente valutabili, ai fini dell'allineamento, unicamente le attività 3.3 e 6.4, con riferimento ai soli veicoli che producono zero emissione di GES allo scarico e la produzione di componenti automobilistici e per la mobilità ed i dispositivi di mobilità personale, ciclologistica (si ricorda al proposito che l'attività 3.18 è considerata unicamente eligibile).

MINIMUM SAFEGUARDS E DNSH

Le attività sopra riportate sono state affiancate, parallelamente, alla verifica del rispetto delle Minimum Safeguards in materia di diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, definite nel Regolamento UE sulla Tassonomia, avendo anche a riferimento i suggerimenti proposti nel documento "Final Report on Minimum Safeguards" della Platform on Sustainable Finance pubblicato ad ottobre 2022. In tale contesto, si è avuta evidenza di come il Codice Etico ed in generale le politiche e le prassi adottate dal Gruppo Piaggio nella condotta del proprio business, stabiliscano i principi e gli standard applicabili in materia di tutela dei diritti umani, dei diritti fondamentali ed in generale delle regole di corretta ed etica condotta in ambito commerciale, e ne impongano il rispetto a tutti gli stakeholder cui esse sono rivolte (dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori ed altri partner commerciali). Non sono inoltre state riscontrate condanne definitive a carico del Gruppo Piaggio anche con riferimento agli altri ambiti rientranti nell'ambito delle Minimum Safeguards; risultano comunque in essere contenziosi in ambito fiscale che, tuttavia, presentano una valutazione del rischio di impatto economico e reputazionale non maggiore di "basso", in quanto non si prevede ragionevolmente un rischio probabile di soccombenza in capo al Gruppo Piaggio.

Inoltre, il management della Società ha provveduto a valutare il contesto organizzativo di riferimento del Gruppo e gli accadimenti nel corso dell'esercizio, anche alla luce di quanto dichiarato nella sezione "Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani" con riferimento alla consociata Piaggio Vehicles Limited ("PVPL"). Seppur l'assessement svolto, alla data di predisposizione del presente documento, non abbia fatto emergere indicatori di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, né l'esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro, sono state previste una serie di iniziative, tutt'ora in corso, finalizzate al potenziamento delle policy in materia e del sistema di controllo interno, nonché procedure di mitigazione che si inseriscono nel percorso di ampliamento del processo di Due Diligence descritto nella sezione "Dichiarazione sul dovere di diligenza".

Sulla base di quanto sopra, sebbene non risultino, alla data di predisposizione del presente documento, elementi accertati sul mancato rispetto delle Minimum Safeguards, in attesa di completare il processo sopra descritto, il Gruppo ha prudentemente deciso di non qualificare le attività come "allineate alla Tassonomia" per il 2024.

Il Gruppo aggiornerà l'analisi DNSH ai fini del calcolo dell'allineamento nel prossimo esercizio.

Approccio metodologico al calcolo dei KPI

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ "AMMISSIBILI" (TAXONOMY-ELIGIBILE) ED "ECOSOSTENIBILI" (TAXONOMY-ALIGNED)

La prima fase del processo ha consentito di identificare, attraverso un'analisi delle attività incluse nei Regolamenti Delegati, quelle applicabili al business del Gruppo Piaggio in considerazione della descrizione fornita dagli allegati agli stessi.

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La Tassonomia Europea

Sulla base delle suddette analisi, le attività del Gruppo Piaggio che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi precedentemente elencati sono:

DESCRIZIONE ATTIVITÀ
TAXONOMY-ELIGIBLE
KPI
APPLICABILE
VOCE DI BILANCIO CONSOLIDATO
DI RIFERIMENTO
Turnover Ricavi Netti – vendita di veicoli a motore a 2, 3
e 4 ruote e robot GITA
3.3 Fabbricazione di tecnologie
a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CapEx Immobili, impianti e macchinari, attività
immateriali e diritti d'uso
OpEx Spese esterne di manutenzione e pulizia
Turnover Ricavi Netti – ricambi
3.18 Produzione di componenti automobilistici
e per la mobilità
CapEx R&D, Immobili, impianti e macchinari –
investimenti per fornire le specifiche tecniche
ai fornitori di ricambi
6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale,
ciclologistica
Turnover Ricavi Netti - vendita di monopattini e Wi Bike
2.4 Bonifica di siti e aree contaminate CapEx Terreni e Fabbricati –investimenti in bonifiche
presso lo stabilimento di Mandello e copertura
in eternit sul fabbricato 45 di Pontedera
7.6 Installazione, manutenzione e riparazione
di tecnologie per le energie rinnovabili
CapEx Immobili, impianti e macchinari - investimenti
in pannelli solari – Piaggio Vehicles Pvt Limited
2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e
pericolosi
OpEx Spese operative - manutenzione impianto di
trattamento rifiuti – Piaggio Vietnam
2.2 Trattamento delle acque reflue urbane OpEx Spese operative – manutenzione impianto
di trattamento delle acque reflue urbane –
Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles Pvt Limited

Le analisi sono state svolte sulla base delle interpretazioni della normativa inerente alla Tassonomia ad oggi disponibili, nonché tenendo conto ove possibile anche dei chiarimenti forniti in via ufficiale da parte della Commissione UE in merito all'applicazione pratica della normativa ed alla predisposizione delle relative disclosure. In tale contesto, coerentemente con l'evoluzione delle interpretazioni e dei requisiti normativi, le informazioni presentate in questo capitolo potranno essere soggette ad ulteriori aggiornamenti e rivisitazioni.

DEFINIZIONE DEL PERIMETRO

Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di attività "Eligible" è stato effettuato anche sull'esercizio 2024 e include tutte le società del Gruppo Piaggio consolidate integralmente.

CALCOLO DEI KPI

Sulla base del Bilancio Consolidato di Gruppo al 31.12.2024 (nel seguito anche "Bilancio"), per ciascuna attività "Eligible" individuata è stata calcolata la percentuale di fatturato (Turnover), di spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) rispetto ai rispettivi valori totali.

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CALCOLO QUOTA FATTURATO (TURNOVER)

La quota del Turnover di cui all'art. 8, par. 2, lettera a), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come la parte dei ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi, anche immateriali, associati ad attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore), divisa per i ricavi netti (denominatore) ai sensi dell'articolo 2, punto 5, della direttiva 2013/34/UE.

Per l'esercizio 2024, il Gruppo Piaggio ha svolto le seguenti attività di produzione di beni o servizi considerati Taxonomy-eligible:

  • attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" con specifico riferimento alla vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote e robot GITA;
  • attività "3.18 Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità" con specifico riferimento alla produzione e vendita di ricambi.
  • attività "6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica" con specifico riferimento alla vendita di wi-bike e dispositivi per la mobilità personale.

Partendo dai Ricavi Netti, al fine di individuare la quota ritenuta Taxonomy-eligible, sono state sottratte le quote di ricavi relative ad "Accessori e ricavi diversi", in quanto sono state valutate non applicabili ai fini dell'eligibilità.

La percentuale di eligibilità (Taxonomy-eligible) è risultata pari al 97,1% ed è stata identificata rapportando il fatturato totale conseguito detratto il fatturato relativo agli accessori e i ricavi diversi rispetto al fatturato totale conseguito.

CALCOLO QUOTA DI SPESE IN CONTO CAPITALE (CAPEX)

La quota delle spese in conto capitale di cui all'articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.2.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.2.1 dello stesso Regolamento delegato.

Nello specifico, il numeratore per il calcolo dei CapEx è rappresentato dalle integrazioni nelle attività materiali e immateriali e nei diritti d'uso "Eligible" avvenute durante l'esercizio, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.

Il denominatore, invece, comprende il totale delle spese in conto capitale e gli incrementi dei diritti d'uso, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.

Per l'esercizio 2024, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi capitalizzati considerati Taxonomy-Eligible: – attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" in tutte le

  • sedi produttive del Gruppo, con specifico riferimento agli investimenti riguardanti la progettazione e la fabbricazione di veicoli a zero emissioni (con la sola esclusione di quelli effettuati per l'attività di Racing).
  • attività "3.18 Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità" con specifico riferimento agli investimenti per fornire le specifiche tecniche ai fornitori di ricambi;
  • attività "7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili" con specifico riferimento agli investimenti in impianti che producono energia tramite l'installazione di pannelli fotovoltaici;
  • attività "2.4. Bonifica di siti e aree contaminate" con specifico riferimento alle attività di bonifica di siti produttivi.

La percentuale di eligibiltà (Taxonomy-eligible) relativamente alla quota di spese in conto capitale è risultata pari al 93,99%.

127 GRUPPO PIAGGIO

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CALCOLO QUOTA DI SPESE OPERATIVE (OPEX)

La quota delle spese operative di cui all'articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del Regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.3.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.3.1 dello stesso Regolamento delegato.

Nello specifico, il numeratore per il calcolo degli OpEx è rappresentato dal valore totale dei costi indiretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione e riparazione ordinaria dei beni immobili, impianti e attrezzature necessari per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attività. Il denominatore, invece, è costituito dal valore totale dei suddetti costi.

Per l'esercizio 2024, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi operativi considerati Taxonomy-Eligible:

  • attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" con specifico riferimento a spese di manutenzione e riparazione, sia di immobili che di impianti e attrezzature, relative agli stabilimenti produttivi in cui si producono veicoli a zero emissioni;
  • attività "2.3. Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi" con specifico riferimento alle attività di classificazione, registrazione e gestione dei rifiuti secondo le leggi nazionali di ciascun stabilimento;
  • attività "2.2. Trattamento delle acque reflue urbane" con specifico riferimento alle attività di trattamento delle acque reflue urbane.

La percentuale di eligibiltà (Taxonomy-eligible) relativamente alla quota di spese operative è risultata pari al 97,9%.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Tabella ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852

La Tassonomia Europea

QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2024

ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI DNSH ("NON ARRECARE
UN DANNO SIGNIFICATIVO")
%
MLN
S;N;
N/
AM
S;N;
N/
AM
S;N;
N/
AM
S;N;
N/
AM
S;N;
N/
AM
S;N;
N/
AM
S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % A T

A. ATTIVITÀ AMMISIBILI ALLA TASSONOMIA

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1: CCM 0 0% 6,26% A
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni
di carbonio per i trasporti
3.3
Attività 3: CCM 0 0% 0,00%
Gestione di dispositivi di mobilità personale,
ciclologistica
6.4
Fatturato delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
0 0% 6,27%
Di cui abilitante 0 0% 6,26% A
Di cui di transizione 0 0% 0,00% - T

A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) AM; N/ AM AM; N/ AM AM; N/ AM AM; N/ AM AM; N/ AM AM; N/ AM Attività 1: Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti CCM 3.3 1.482,0 87,1% AM N/ AM N/ AM N/ AM N/ AM N/ AM 82,75% Attività 2: Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità CCM 3.18 170,2 10,0% AM N/ AM N/ AM N/ AM N/ AM N/ AM 0,46% Attività 3: Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica CCM 6.4 0,1 0,0% AM N/ AM N/ AM N/ AM N/ AM N/ AM - Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) 1.652,3 97,1% 97,1% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 83,21% Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) 1.652,3 97,1% 97,1% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 89,47% B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

Fatturato delle attività non ammissibili alla
tassonomia
49,0 2,9%
TOTALE 1.701,3 100%
QUOTA DI FATTURATO/FATTURATO TOTALE
ALLINEATA ALLA TASSONOMIA
PER OBIETTIVO
AMMISSIBILE ALLA TASSONOMIA
PER OBIETTIVO
CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici 0,0% 97,1%
CCA Adattamento ai cambiamenti climatici 0,0% 0,0%
WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine 0,0% 0,0%
CE Transizione verso un'economia circolare 0,0% 0,0%
PPC Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento 0,0% 0,0%
BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi 0,0% 0,0%

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

La Tassonomia Europea

QUOTA DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE DERIVANTI DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2024

ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
%
MLN
S;N;
S;N;
S;N;
S;N;
S;N;
S;N;
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
%
A
T
N/
N/
AM
AM
N/
N/
N/
AM
AM
AM
N/
AM
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni
di carbonio per i trasporti
CCM
3.3
0 0% 15,46% A
Attività 3: Installazione, manutenzione e
riparazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
CCM
7.6
0 0% A
Spese in conto capitale delle attività
ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)
0 0% 15,46%
Di cui abilitanti 0 0% 15,46% A
Di cui di transizione 0 0% 0,00% T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; AM; AM; AM; AM; AM;
N/ N/ N/ N/ N/ N/
AM AM AM AM AM AM
Attività 1: CCM 177,11 93,47% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
3.3
Attività 2: Produzione di componenti automobilistici CCM - - AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM
e per la mobilità 3.18
Attività 3: Installazione, manutenzione e riparazione di CCM 0,96 0,51% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM
tecnologie per le energie rinnovabili 7.6
Attività 4: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi CE 2.3 - - N/AM N/AM N/AM AM N/AM N/AM
e pericolosi
Attività 5: Bonifica di siti e aree contaminate PPC
2.4
0,02 0,01% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM
Attività 6: Trattamento delle acque reflue WTR - - N/AM N/AM AM N/AM N/AM N/AM
urbane 2.2
Spese in conto capitale delle attività ammissibili 178,09 93,99% 93,98% 0,00% 0,00% 0,00% 0,01% 0,00%
alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività
non allineate alla tassonomia) (A.2)
Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla 178,09 93,99% 93,98% 0,00% 0,00% 0,00% 0,01% 0,00%
tassonomia (A.1 + A.2)
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia 11,39 6,01%

TOTALE 189,48 100%

QUOTA DI CAPEX/CAPEX TOTALI
ALLINEATA ALLA TASSONOMIA
PER OBIETTIVO
AMMISSIBILE ALLA TASSONOMIA
PER OBIETTIVO
CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici 0,0% 93,98%
CCA Adattamento ai cambiamenti climatici 0,0% 0,0%
WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine 0,0% 0,0%
CE Transizione verso un'economia circolare 0,0% 0,0%
PPC Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento 0,0% 0,01%
BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi 0,0% 0,0%

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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La Tassonomia Europea

QUOTA DELLE SPESE OPERATIVE DERIVANTI DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2024

ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) CRITERI PER IL CONTRIBUTO
SOSTANZIALE
CRITERI DNSH ("NON ARRECARE
UN DANNO SIGNIFICATIVO")
MLN
%
S;N;
S;N;
S;N;
S;N;
S;N;
N/
N/
N/
N/
N/
AM
AM
AM
AM
AM
S;N;
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
N/
AM
S/N
%
A
T

A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni
di carbonio per i trasporti
CCM
3.3
0 0% 5,35%
Spese operative delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
0 0% 5,35%
Di cui allineati 0 0% 5,35%
Di cui di transizione 0 0% 0,00%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/
AM
AM;
N/
AM
AM;
N/
AM
AM;
N/
AM
AM;
N/
AM
AM;
N/
AM
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
CCM
3.3
27,48 97,2% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 93,29%
Attività 2: Raccolta e trasporto di rifiuti non
pericolosi e pericolosi
CE 2.3 0,10 0,4% N/
AM
N/
AM
N/
AM
AM N/
AM
N/
AM
-
Attività 3: Trattamento delle acque reflue
urbane
WTR
2.2
0,08 0,3% N/
AM
N/
AM
AM N/
AM
N/
AM
N/
AM
-
Spese operative delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili (attività
27,66 97,9% 97,2% 0,0% 0,3% 0,4% 0,0% 0,0% 93,29%

Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia (A1+A2) 27,66 97,9% 97,2% 0,0% 0,3% 0,4% 0,0% 0,0% 98,64% Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia 0,60 2,1%

non allineate alla tassonomia) (A.2)

TOTALE 28,26 100%

QUOTA DI OPEX/OPEX TOTALI
ALLINEATA ALLA TASSONOMIA
PER OBIETTIVO
AMMISSIBILE ALLA TASSONOMIA
PER OBIETTIVO
CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici 0,0% 97,2%
CCA Adattamento ai cambiamenti climatici 0,0% 0,0%
WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine 0,0% 0,3%
CE Transizione verso un'economia circolare 0,0% 0,4%
PPC Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento 0,0% 0,0%
BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi 0,0% 0,0%

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

La Tassonomia Europea

Informativa di cui all'Annex XII DDA Regolamento Delegato UE 2021/2178

Se le imprese finanziarie o non finanziarie non svolgono, non finanziano o non sono esposte a un'attività di cui alle righe da 1 a 6 del modello 1 dell'allegato XII del DDA, devono inserire "No" alle domande contenute nel seguente modello. Inoltre, rispondendo "No" a tutte le domande, questo comporta la possibilità di omettere di compilare e dare disclosure per i modelli da 2 a 5 di tale allegato per i rispettivi KPI applicabili.

MODELLO 1 - ATTIVITÀ LEGATE AL NUCLEARE E AI GAS FOSSILI

RIGA ATTIVITÀ LEGATE ALL'ENERGIA NUCLEARE
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione
di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi
nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari
per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori
tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano
energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la
produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
ATTIVITÀ LEGATE AI GAS FOSSILI
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di
energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di
generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di NO

132 GRUPPO PIAGGIO

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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Climate Change

CLIMATE CHANGE

Le fasi del ciclo di vita di un veicolo che determinano gli impatti ambientali maggiori sono così sintetizzabili: – Nella fase di approvvigionamento delle materie prime/componenti, l'impatto principale deriva dalla

  • relativa produzione e distribuzione che comporta emissioni dirette ed indirette di GES e altre emissioni – Nella fase produttiva, gli impatti maggiori sono legati al consumo di energia elettrica e di gas naturale che comporta emissioni dirette ed indirette di GES ed altre emissioni, al consumo di acqua legato principalmente alla verniciatura ed ai quantitativi di rifiuti prodotti. Tutti questi impatti sono monitorati
  • e rendicontati nelle pagine seguenti. – Nella fase di distribuzione l'impatto deriva dal consumo di combustibile dei veicoli utilizzati per il trasporto di prodotti finiti, ricambi e accessori.
  • Nella fase di utilizzo da parte dei clienti, l'impatto deriva dal consumo di combustibile dei veicoli e dall'eventuale smaltimento dei materiali di consumo e dei componenti usurati.
  • Infine, nella fase di dismissione, l'impatto deriva dall'attività di smontaggio dei vari componenti per il loro recupero o smaltimento. Tutti i veicoli sono progettati per un loro efficace smaltimento a fine vita. I veicoli del Gruppo sono particolarmente longevi. La Vespa mantiene un elevato valore dell'usato e viene collezionata da un numeroso gruppo di appassionati.

Sistema di gestione ambientale

Il Gruppo Piaggio ha implementato già da diversi anni, presso tutte le proprie sedi produttive, un sistema di gestione ambientale conforme a quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001. Nel corso del 2024 si sono svolte con esito positivo le verifiche per il mantenimento della certificazione.

Il Gruppo Piaggio ha definito una specifica struttura organizzativa preposta al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale dei propri siti produttivi.

Per i siti ubicati in Italia, le responsabilità ed i ruoli del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con le Unità Organizzative/Funzioni coinvolte sono riportate nel Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AMBIENTALE DEI SITI ITALIANI DEL GRUPPO PIAGGIO

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Rappresentante della Direzione Responsabile Quality System
Responsabile del Sistema di Gestione Responsabile Impianti Generali
Coordinamento e controllo Responsabile Ambientale
Audit Process Auditor (Auditor Interno)

Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale riferisce al Rappresentante della Direzione Processes Quality System & Cost Engineering sulle prestazioni del Sistema di Gestione e su ogni esigenza di miglioramento. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, individuato nel Responsabile di Impianti Generali, ha una procura notarile per l'attuazione degli adempimenti in materia, mentre i Responsabili Ambientali sono individuati dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e da questi nominati dopo aver ottenuto il parere favorevole del Responsabile della Direzione di appartenenza del nominato.

Le consociate in Vietnam, Indonesia ed in India (PVPL) hanno team EHS (Environment Health and Safety) dedicati a tempo pieno ad ambiente, salute e sicurezza, con ruoli e responsabilità ben definiti. Il team EHS di Piaggio Vietnam è guidato dal Responsabile di Tecnologia e Manutenzione che riporta al Direttore delle Operazioni ed è prevista una risorsa a tempo pieno per la gestione delle tematiche ambientali.

Il team EHS di Piaggio Indonesia, coordinato dal Responsabile delle Risorse Umane e supportato da risorse

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Climate Change

tecniche del Dipartimento delle Operazioni, assicura la compliance e la sensibilizzazione all'importanza delle tematiche EHS.

Il team ambientale di PVPL, formato da dirigenti, ingegneri e operatori, è all'interno della funzione Manutenzioni e riporta al Direttore delle Operazioni.

POLITICA AMBIENTALE

La protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono parte integrante della strategia di Piaggio.

Ad inizio 2025, è stata formalizzata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione una Policy Ambientale49 che si applica a tutte le Società del Gruppo50, della cui attuazione è responsabile il Dirigente Preposto. All'interno del documento è definita l'ambizione di Piaggio di minimizzare il proprio impatto ambientale e la strategia di sviluppo sostenibile che il Gruppo persegue in ottica di miglioramento continuo degli aspetti ambientali.

L' impegno di Piaggio nelle tematiche ambientali si fonda sui seguenti principi fondamentali:

  • proteggere l'ambiente, attraverso l'analisi, la valutazione e la gestione dei rischi in ottica di prevenzione degli impatti e di valorizzazione delle opportunità;
  • impegnarsi a mitigare gli effetti del cambiamento climatico;
  • fissare obiettivi per assicurare e misurare le azioni volte ad evitare, mitigare o ridurre l'impatto sugli ecosistemi terrestri e acquatici, mettendo a disposizione le risorse necessarie ed aggiornando gli obiettivi in ottica di miglioramento continuo dei processi e delle prestazioni;
  • migliorare e promuovere la sostenibilità ambientale dei propri prodotti;
  • rispettare gli obblighi normativi e gli impegni volontari, garantendo che le attività operative siano eseguite in conformità alla disciplina legislativa e regolamentare dei diversi Paesi.

La Politica Ambientale di Piaggio persegue i seguenti Obiettivi Strategici:

  • applicare all'intera organizzazione Sistemi di Gestione Ambientale, riconosciuti a livello internazionale, ispirati al principio del miglioramento continuo e all'adozione di indicatori per la misurazione della performance ambientale;
  • garantire l'implementazione della certificazione ISO 14001 e la sua estensione all'intero ambito delle attività del Gruppo;
  • identificare ruoli e responsabilità del management e dei dipendenti nell'attuazione dei processi di gestione ambientale;
  • gestire i rischi ambientali, in particolare la prevenzione dell'inquinamento e le situazioni di emergenza, adottando misure idonee e adeguate a controllare e limitare ogni potenziale impatto sulle persone e sull'ambiente;
  • ridurre gli impatti ambientali attraverso l'applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime;
  • analizzare, valutare e mitigare gli impatti ambientali e sociali derivanti dalla costruzione di nuovi impianti ed infrastrutture, dal loro esercizio o da attività di riqualifica rilevanti, con particolare attenzione alle ricadute positive in termini di sostenibilità dei siti e/o di ottimizzazione della gestione dei materiali;
  • realizzare impianti e infrastrutture tutelando il territorio e la biodiversità;

50 La Politica Ambientale è pubblicata nella intranet aziendale.

49 La politica è scritta in conformità con il Codice Etico e alle seguenti normative e iniziative di Sostenibilità internazionali: il Global Compact delle Nazioni Unite, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro nella sua "Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro", la "Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo", la nuova strategia di crescita dell'Unione Europea (nota come "Green Deal"); altri trattati internazionali che riguardano la protezione della salute umana e dell'ambiente, come la "Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti", la "Convenzione di Minamata sul mercurio", la "Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento".

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Climate Change

  • promuovere azioni sul cambiamento climatico in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi sul clima del 2015 per il contenimento della temperatura globale a 1,5 °C rispetto all'era preindustriale, accelerando la transizione energetica verso le emissioni zero e aumentando la resilienza delle attività di business ai cambiamenti climatici;
  • promuovere azioni di mitigazione sul clima che consentano la riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra studiando ed applicando soluzioni di efficienza energetica, cogliendo le potenziali opportunità offerte dallo sviluppo di nuove tecnologie;
  • preservare l'acqua, l'aria e il suolo e ottimizzare la gestione dell'acqua. Gestire in modo efficiente le risorse idriche per usi industriali, con particolare attenzione alle aree di "stress idrico", riducendone i consumi, minimizzando il prelievo di acqua dolce e aumentando il tasso di recupero delle acque reflue;
  • prevenire e controllare l'inquinamento dell'aria e del suolo, minimizzandone l'impatto sugli ecosistemi e attuando azioni di ripristino, se necessario;
  • ottimizzare la gestione dei rifiuti, adottando un piano di gestione dei rifiuti che privilegi il riutilizzo, il riciclo e le altre forme di recupero rispetto allo smaltimento;
  • sostituire e ridurre al massimo l'utilizzo di sostanze potenzialmente nocive o pericolose e graduale eliminazione di sostanze molto nocive o pericolose;
  • promuovere l'approccio e le iniziative di economia circolare;
  • promuovere l'utilizzo di materie prime secondarie per una gestione efficiente delle risorse;
  • comunicare agli stakeholder le performance ambientali del Gruppo.

In particolare, Piaggio è impegnata nella riduzione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione della progettazione del prodotto, del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di ecocompatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale che non si limita solo alla fase produttiva, ma abbraccia l'intero ciclo di vita del prodotto.

ANALISI DEI RISCHI CLIMATICI

Piaggio, nel contesto dei processi di Enterprise Risk Management e di Doppia Materialità, ha condotto un'analisi di resilienza sugli effetti del cambiamento climatico. Per i rischi fisici e di transizione rilevanti, Piaggio ha definito una serie di azioni di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico in ottica di consolidamento della resilienza del proprio modello di business e della propria strategia agli effetti dei cambiamenti legati al clima.

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Climate Change

Rischi fisici

Piaggio ha condotto un'analisi dei rischi climatici fisici cronici e acuti in ottica attuale e prospettica per gli stabilimenti di Pontedera, Baramati, Vihn Phuc e Jakarta, tramite il ricorso all'analisi di scenario di mediolungo periodo e in un orizzonte temporale di 30 anni (2050), considerando gli eventi passati e le tendenze delle variabili climatiche (ove disponibili). L'analisi condotta ha preso in considerazione i rischi climatici fisici acuti e cronici definiti nell'Appendice A del Regolamento Delegato 2021/2139 nonché la tipologia e la localizzazione degli stabilimenti in analisi.

TEMPERATURA VENTI ACQUE MASSA SOLIDA
– Cambiamento della
temperatura
– Stress termico
– Variabilità della temperatura
– Scongelamento del permafrost
– Cambiamento del regime dei
venti
– Cambiamento regime e
tipo precipitazioni (pioggia,
grandine, neve/ghiaccio)
– Variabilità idrologica o delle
precipitazioni
– Acidificazione degli oceani
– Intrusione salina
– Innalzamento del livello del
mare
– Stress idrico
– Erosione costiera
– Degradazione del suolo
– Erosione del suolo
– Soliflusso
– Ondata di calore
– Ondata di freddo/gelata
– Incendio di incolto
– Ciclone, uragano, tifone
– Tempesta (compresa di neve,
polvere o sabbia)
– Tromba d'aria
– Siccità
– Forti precipitazioni
– Inondazione
– Collasso di laghi glaciali
– Valanga
– Frana
– Subsidenza

Con riferimento ai climate-related hazards sopra riportati, Piaggio ha condotto un pre-screening rispetto all'applicabilità degli stessi sugli asset selezionati. In questa fase preliminare, si è tenuto conto di fenomeni atmosferici estremi che potessero generare eventi come, ad esempio, siccità, incendi, ondate di calore, frane, bombe d'acqua, inondazioni, etc. Le risultanze hanno costituito la base per una valutazione successiva che certificasse l'effettiva applicabilità dei rischi climatici preliminarmente identificati.

Al fine di determinare gli impatti connessi ai rischi fisici cronici e acuti sulle attività del Gruppo, è stata sviluppata un'analisi che consentisse di valutarne in ottica attuale e prospettica gli effetti, quali ad esempio:

  • guasti ai macchinari;
  • compromissione dell'efficienza dei processi operativi;
  • fermo di produzione;
  • incremento dei costi per effettuare interventi di riparazione;
  • compromissione della salute e della sicurezza del personale.

La valutazione attuale è stata costruita sulla base dei sinistri riconducibili a fenomeni climatici avversi e alle informazioni raccolte circa l'andamento climatico che, ad oggi, caratterizza le aree geografiche di interesse. La valutazione prospettica ha coperto un orizzonte temporale al 2050 ed ha fatto riferimento al worst-case emission scenario (RCP 8.5) per definire le implicazioni climatiche sugli asset di riferimento e supportare il processo di implementazione di ulteriori mitigants rispetto a quelli già adottati. In linea con le raccomandazioni dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l'analisi ha utilizzato dati climatici regionali ad alta risoluzione allo scopo di valutare adeguatamente gli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale nell'orizzonte temporale futuro.

I rischi sono stati valutati utilizzando le stesse metriche di valutazione adottate per l'analisi ERM e di doppia materialità, tenendo conto della probabilità di accadimento e della gravità degli impatti individuati.

L'attività ha visto coinvolte le figure apicali degli stabilimenti del Gruppo ed ha previsto la ricognizione, la condivisione e la formalizzazione delle principali risposte al rischio già implementate/da implementare al fine di presidiare e/o mitigare gli effetti generati dal verificarsi di eventi climatici rischiosi, quali ad esempio: – investimenti atti a consolidare la resilienza degli asset;

  • apparecchiature di back-up al fine di ridurre gli impatti causati da un possibile fermo di produzione;
  • predisposizione di piani per la messa in sicurezza degli edifici;

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Climate Change

  • piani di evacuazione e stazioni di pronto soccorso attrezzate per gestire gli incidenti;
  • misure di trasferimento al mercato assicurativo di eventuali danni subiti a seguito di eventi climatici fisici.

L'analisi di doppia materialità ha quindi identificato come materiale il rischio di "Compromissione della continuità operativa / danni allo stabilimento in conseguenza di eventi climatici acuti", i cui potenziali effetti vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi. Sulla base di tali azioni di mitigazione implementate e previste dal Gruppo, è stato attestato un alto livello di resilienza per i siti produttivi, non evidenziando criticità legate ai fattori climatici.

Rischi di transizione

Il settore automotive sta affrontando una significativa transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Piaggio, tramite una direzione preposta, monitora le evoluzioni del contesto normativo nei vari mercati in cui opera. Tenendo conto di tale contesto, Piaggio ha individuato i rischi e le opportunità climatiche a partire dalle raccomandazioni TCFD (i.e. rischi normativi, tecnologici, di mercato, reputazionali), e ha individuato che i principali rischi si riferiscono all'inasprimento di norme in materia di emissioni dirette / indirette (e.g. che potrebbero impedire o restringere la circolazione di alcune tipologie di veicoli 51) che, oltre ad esercitare un'influenza notevole sul comportamento del cliente, potrebbe richiedere un aumento significativo degli investimenti e delle spese correnti necessarie per l'adeguamento e l'aggiornamento tecnologico della gamma prodotti del Gruppo. Con riguardo alle opportunità, le principali riguardano la capacità di cogliere le sfide tecnologiche e di mercato per lo sviluppo di nuovi prodotti legati alla mobilità sostenibile.

I rischi sono stati valutati utilizzando le stesse metriche di valutazione adottate per l'analisi ERM e di doppia materialità, tenendo conto della probabilità di accadimento e della gravità degli impatti individuati. Per mitigare i rischi di transizione materiali emersi da tale analisi, quali rischi normativi e reputazionali, e le opportunità di transizione materiali correlate all'aumento delle quote di mercato nel segmento dei veicoli a zero emissioni, Piaggio ha definito e avviato una serie di iniziative di adeguamento/mitigazione, di cui le principali sono raccolte nel proprio Piano di Decarbonizzazione.

Piaggio ha definito una serie di obiettivi volti alla riduzione delle emissioni Scope 1 & 2, facendo leva su iniziative volte principalmente all'efficientamento dei processi e all'utilizzo di energia verde (acquistata e autoprodotta).

Con riferimento alle emissioni indirette, Piaggio si impegna nel produrre veicoli che contribuiscano alla decarbonizzazione del trasporto per raggiungere l'obiettivo dell'UE Net Zero al 2050, attraverso continui miglioramenti nei motori a combustione dei due ruote (grazie a nuove tecnologie, design e l'introduzione di e-fuel) e attraverso l'aumento dei modelli di veicoli elettrici disponibili sul mercato.

Nel caso in cui il Gruppo non riuscisse a raggiungere gli obiettivi dichiarati nel suddetto Piano potrebbe incorrere in un rischio reputazionale. Tale rischio è mitigato tramite il monitoraggio e la rendicontazione dell'avanzamento delle azioni descritte nel Piano.

51 Per maggiori dettagli si faccia riferimento al paragrafo "Contesto Normativo" della Relazione sulla gestione. Si precisa che tali analisi, al momento, considerano lo scenario normativo attuale e atteso ma nello specifico non comprendono la valutazione di uno scenario climatico in linea con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C.

successive modifiche e integrazioni

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Rendicontazione consolidata di sostenibilità

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Climate Change

Piano di decarbonizzazione

A fine dicembre 2023 Piaggio ha definito, in accordo con Banca Europea degli Investimenti (BEI), un Piano di Decarbonizzazione per la riduzione della propria impronta emissiva al 2030. Il Piano, elaborato col supporto del PATH framework disposto dalla BEI e con una metodologia science-based in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2023. Il Piano di Decarbonizzazione non è classificabile come piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici così come definito dall'ESRS E152 .

Entro il 2030, il Gruppo si impegna a ridurre del 42% le emissioni associate alle attività produttive (Scope 1 e Scope 2 market-based). Gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono calcolati rispetto al 202253. Questo ambizioso traguardo sarà realizzato attraverso numerose iniziative, tra cui:

  • la ristrutturazione del sito produttivo di Mandello del Lario secondo i criteri della sostenibilità;
  • l'installazione di impianti fotovoltaici negli stabilimenti di Pontedera e Mandello del Lario;
  • l'installazione di un nuovo impianto di verniciatura in Vietnam che consentirà anche la sostituzione del gasolio con il GPL;
  • l'acquisto di energia verde per gli stabilimenti in Italia, India, Vietnam ed Indonesia;
  • la sostituzione delle auto aziendali con modelli più efficienti dal punto di vista energetico.

Inoltre, la gamma di veicoli elettrici sarà ampliata, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2030 una copertura del 18% sul totale dei mezzi a due ruote venduti. Per i veicoli commerciali, il Gruppo punta entro lo stesso periodo al 30% di elettrico venduto sia in India sia in Europa54.

Piaggio ha già presentato sul mercato novità rappresentative di questo impegno, come i veicoli Vespa Primavera e Vespa Sprint con motorizzazione elettrica e Porter NP6 elettrico.

Il Gruppo Piaggio, inoltre, mira a ridurre ulteriormente le emissioni generate dall'utilizzo dei propri veicoli da parte dei clienti attraverso il miglioramento dei motori a combustione, l'evoluzione del product design e l'utilizzo dei combustibili di nuova generazione definiti e-fuel e biocarburanti, al cui utilizzo sono già predisposti i motori attualmente montati sui veicoli Piaggio.

Sarà inoltre investigata la fattibilità tecnica dell'utilizzo di materiali riciclati nella fabbricazione dei veicoli.

Sebbene la struttura dei siti produttivi del Gruppo sia stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia da fonti di origine fossile, Piaggio tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi. L'indirizzo del Gruppo è quello di ottimizzare la gestione degli impianti e minimizzare gli sprechi energetici. Soprattutto nelle attività più complesse risulta determinante per il conseguimento di risultati apprezzabili poter disporre di una capillare rete di monitoraggio dei principali vettori energetici; è il caso dello Stabilimento di Pontedera, dove già a partire dal 2016 è stato avviato un deciso percorso di ricerca e riduzione degli sprechi energetici grazie all'implementazione del sistema di Smart Metering, che rende fruibili, osservabili, confrontabili in tempo quasi reale (con un ritardo di 3 ore) ed analizzabili i consumi misurati dagli oltre 90 contatori del comprensorio.

52 Piaggio è inclusa negli indici di riferimento UE di transizione climatica (EU Climate Transition Benchmarks) e negli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi (EU Paris-aligned Benchmarks).

53 Nel 2022 il totale delle emissioni Scope 1 + Scope 2 market based erano 64.657 tCO2 eq.

54 Per la quota di fatturato 2024 relativa a veicoli elettrici sia rimanda alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Risultati per tipologia di prodotto".

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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DOVE SIAMO OGGI

Al fine di ridurre la dipendenza da fonti esterne, con il duplice obiettivo di ridurre i costi e le emissioni di GES, Piaggio negli ultimi anni ha investito nell'installazione di sistemi fotovoltaici destinati a soddisfare parzialmente il proprio fabbisogno energetico. Attualmente Piaggio autoproduce energia elettrica da sistemi fotovoltaici nei siti produttivi di India e Vietnam.

Si segnalano le seguenti iniziative implementate durante il 2024:

  • Il Gruppo, nel 2024, ha investito sulla mobilità elettrica circa 28 milioni di euro55; a tale riguardo si segnala che il 5 novembre 2024 è stata presentata la versione elettrica del Porter NP6 di cui è prevista la commercializzazione nel corso del 2025 . Parte di tale investimento rientra nel Contratto di Sviluppo 2022-2025 proposto dal Gruppo Piaggio e approvato il 15 aprile 2024 dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha previsto un piano di investimento complessivo di circa 112 milioni di euro finalizzato all'ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo industriale, denominato "E-Mobility", prevede anche l'introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity (in parte riconducibile alla macroleva "passaggio a veicoli elettrici");
  • tutti i veicoli 2 Ruote della gamma europea hanno adottato le motorizzazioni EURO5+, ben in anticipo rispetto ai requisiti di legge;
  • sono cominciati i lavori per la ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario utilizzando le più moderne e sostenibili tecniche costruttive (costo previsto circa 3756 milioni di euro – macroleva "efficienza dei processi");
  • nel corso del 2024 è stata ampliata nello stabilimento indiano la capacità dell'impianto fotovoltaico per la auto-produzione di energia elettrica (+329 MWh annui – macroleva "energia verde").

55 I valori sono parte delle Immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte nello Stato Patrimoniale Attivo di bilancio e confluiscono anche nell'aggregato dei Capex 2024 Eligible rispetto alla Tassonomia.

56 I valori sono parte delle Immobilizzazioni materiali iscritte nello Stato Patrimoniale Attivo di bilancio.

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Climate Change

AZIONI PIANIFICATE

Il Gruppo ha pianificato delle misure volte ad assicurare il raggiungimento dei target previsti dal Piano di Decarbonizzazione presentato a fine 2023.

Il Gruppo sta studiando la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia fotovoltaica destinati a soddisfare parte delle esigenze energetiche degli stabilimenti di Pontedera (installazione prevista nel secondo semestre 2025 – generazione di 2.850 MWh annui) e Mandello del Lario e di ampliare quello in essere a Baramati tra il 2026 ed il 2027 di circa 1.500 MWh.

Nel primo semestre 2025 si concluderanno i lavori per l'ammodernamento del nuovo impianto di produzione di Mandello del Lario che prevede di incrementare le capacità fino ad arrivare a 40.000 moto all'anno. I lavori proseguiranno invece fino al 2026 sull'altra area dello stabilimento Moto Guzzi, quella che ospiterà anche strutture per gli appassionati del marchio, un museo, un ristorante e anche gli uffici aziendali. Sarà una fabbrica particolare, una miscela di modernità e storia orientata alla sostenibilità ambientale. I nuovi edifici saranno realizzati rispettando le cubature originali, con una attenta scelta dei materiali e una efficace gestione delle risorse energetiche con impianti fotovoltaici e materiali ecosostenibili.

Entro il 2027 si prevede la realizzazione del nuovo impianto di verniciatura nello stabilimento vietnamita, il cui costo è stimato pari a circa 26 milioni di euro.

MACRO-LEVE TARGET OBIETTIVO
(BASE YEAR 2022)
AZIONI PIANIFICATE TIMING TARGET RIDUZIONE
EMISSIONI (tCO2
eq)
Efficienza dei processi Nuovo impianto di verniciatura in
Vietnam
Entro il 2027 -1.386
-10% al 2030 Auto aziendali ibride Entro il 2027 -43
Energia verde
(acquistata/
autoprodotta)
-32% al 2030 Installazione impianto fotovoltaico
in Pontedera
Entro il 2025 -1.120
Ristrutturazione di Mandello del
Lario e installazione impianto
fotovoltaico
Entro il 2025 -1.071
100% energia rinnovabile in Italia,
30% in India, Vietnam, Indonesia
Entro il 2026 in Italia, entro
il 2030 per gli stabilimenti
esteri
-18.510

Le azioni sopra elencate sono parte del Piano Industriale approvato dal CdA del 26 febbraio 2025. Il Gruppo fornirà informazioni rispetto all'avanzamento delle azioni dichiarate nel Piano e ai loro effetti con la prossima Rendicontazione di Sostenibilità dal momento che le prime azioni si concretizzeranno a partire dal 2025.

Consumi di energia

Il Gruppo Piaggio è composto da società produttive, da società commerciali e da centri ricerca. I consumi energetici dei poli produttivi sono rilevati in maniera puntuale tramite i contatori e le bollette. Per quanto riguarda le società commerciali ed i centri di ricerca il dato dei loro consumi è stato raccolto per la prima volta nel corso dell'esercizio e, ai fini della comparazione, è stato riportato anche il valore dei consumi dell'anno precedente.

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CONSUMI ENERGETICI DEL GRUPPO PIAGGIO57

Climate Change

IN MWH PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
Energia 2024 25.865 3.806 851 16.773 13.678 378 61.351 710 62.061
elettrica 2023 28.143 3.857 587 16.405 15.287 347 64.626 712 65.338
2024 1.150 1.190 284 1.427 1.156 27 5.234 1.210 6.444
Benzina 2023 1.094 1.083 362 1.151 1.119 26 4.835 976 5.811
Metano/ 2024 31.433 2.525 1.360 35.318 89 35.407
Gas
Naturale
2023 36.970 2.758 1.702 41.430 86 41.515
2024 5 12.619 337 12.961 12.961
GPL 2023 19 13.112 246 13.377 13.377
2024 1.366 310 104 1.194 5.361 8.335 451 8.786
Gasolio 2023 1.282 321 111 1.307 5.683 8.704 455 9.159
2024 2.448 2.448 2.448
CNG 2023 85 85 85
2024 59.819 7.830 2.600 34.460 20.533 406 125.647 2.459 128.106
Totale
consumi
2023 67.509 8.019 2.762 32.060 22.335 372 133.057 2.228 135.285
Variazione -11,4% -2,4% -5,9% 7,5% -8,1% 8,9% -5,6% 10,4% -5,3%
MWH 2024 2023 VARIAZIONE
TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE
STABILIMENTI COMMERCIALI STABILIMENTI COMMERCIALI STABILIMENTI COMMERCIALI
Energia elettrica non rinnovabile 59.543 683 63.150 685 (3.607) (2)
Benzina 5.234 1.210 4.835 976 399 234
Metano/Gas Naturale 35.318 89 41.430 86 (6.112) 3
GPL 12.961 0 13.377 0 (416) 0
Gasolio 8.335 451 8.704 455 (369) (4)
CNG 2.448 0 85 0 2.363 0
Consumo totale di energia da fonti fossili 123.839 2.432 131.581 2.201 (7.742) 231
Quota di fonti fossili su consumo totale di 98,6% 98,9% 98,9% 98,8%
energia
Energia elettrica rinnovabile autoprodotta 1.808 14 1.476 0 332 14
Energia elettrica rinnovabile acquistata 13 27 0 (14)
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 1.808 27 1.476 27 332 0
Quota di fonti rinnovabili 1,4% 1,1% 1,1% 1,2%
su consumo totale di energia
Consumo totale di energia 125.647 2.459 133.057 2.228 (7.410) 231

Nel 2024 i consumi complessivi del Gruppo sono risultati pari a 128.106 MWh, di cui 1.835 da fonti rinnovabili, rispetto ai 135.285 MWh dello scorso anno.

La riduzione dei consumi complessivi (-5,3%) è stata agevolata dalla riduzione dei veicoli prodotti ed ha beneficiato dell'implementazione delle azioni descritte in precedenza.

57 I valori relativi ai combustibili utilizzati dalle auto aziendali sono frutto di una stima basata sulle note spese dei dipendenti e il prezzo medio annuo di riferimento degli stessi. Si specifica che il Gruppo non ha fatto ricorso all'acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d'origine.

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Climate Change

INTENSITÀ DEI CONSUMI

La riduzione dei volumi di attività non ha consentito di raggiungere le economie di scala conseguite nel 2023.

CONSUMI RICAVI NETTI CONSUMI/RICAVI NETTI
MWH MILIONI DI EURO MWH/MILIONI DI EURO
2024 128.106 1.701 75
2023 135.285 1.985 68
delta (7.179) (284) 7
delta % -5,3% -14,3% 10,5%

Emissioni di GES

Tra le sostanze più pericolose per l'inquinamento dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano le emissioni di gas ad effetto serra (principalmente CO2 ).

Come già commentato nel paragrafo relativo al Piano di Decarbonizzazione, il Gruppo si è impegnato a ridurre le emissioni di Scope 1 e Scope 2 market-based. Gli obiettivi sono stati calcolati utilizzando i criteri Net Zero di SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell'incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 1,5°C. Attualmente Piaggio non ha in essere progetti di compensazione delle sue emissioni di GES.

Considerando l'intera catena del valore le emissioni di GES possono essere di tre tipi:

SCOPE 1

Emissioni climalteranti generate direttamente da Piaggio: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo di combustibili fossili della flotta aziendale.

SCOPE 2

Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Piaggio.

SCOPE 3

Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Piaggio. Rientrano in questo ambito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti e verso i clienti di veicoli, accessori e ricambi, quelle generate dai fornitori per la produzione dei componenti e l'erogazione dei servizi richiesti dal Gruppo e quelle provocate dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro.

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Climate Change

Di seguito si riportano le emissioni dirette di GES derivanti dalla combustione di metano, gas naturale, gasolio e GPL utilizzati dal Gruppo.

EMISSIONI DIRETTE DI GES58

TON PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC INDONESIA TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
2024 7.289 916 383 4.207 2.127 6 14.929 418 15.347
2023 8.475 932 471 3.746 2.740 6 16.369 365 16.734
Delta 2024-2023 -14,0% -1,7% -18,6% 12,3% -22,3% 5,5% -8,8% 14,5% -8,3%
TON 2024 2023 DELTA
TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
Stabilimenti e uffici 11.691 92 13.087 86 (1.397) 6
Auto aziendali e veicoli prova 2.564 326 2.150 279 413 47
F-GAS 675 0 1.132 0 (457) 0
Totale 14.929 418 16.369 365 (1.440) 53

Con riferimento alle emissioni di GES, lo stabilimento industriale di Pontedera rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto. Il sito appartiene al "Gruppo A", relativo agli impianti o stabilimenti emananti il livello minore di quantitativi di GES individuati dalla Direttiva.

Le emissioni dirette di GES sono imputabili nella quasi totalità alla combustione di metano e marginalmente alla combustione di gasolio nei gruppi elettrogeni di emergenza.

Il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di GES relative allo stabilimento di Pontedera sono regolamentati da un'apposita procedura di Gruppo periodicamente soggetta ad audit interno, oltre che certificati dall'organismo di verifica accreditato dall'Autorità Nazionale Competente (ANC) nel mese di marzo di ogni anno. Complessivamente nel 2024 le emissioni dirette del Gruppo sono risultate pari a 15.347 tonnellate (16.734 tonnellate nel 2023).

Come già commentato, i decrementi registrati nel 2024 nelle emissioni di CO2 sono stati favoriti dalla diminuzione dei volumi produttivi e dall'implementazione nei vari stabilimenti del Gruppo di alcune migliorie. Piaggio sta pianificando l'installazione di impianti fotovoltaici in alcuni dei suoi stabilimenti al fine di ridurre le sue emissioni di GES.

Il primo tassello di questo disegno sarà l'installazione, prevista nel corso del 2025, nello stabilimento di Pontedera di un impianto fotovoltaico capace di generare 2.850 MWh annui.

EMISSIONI INDIRETTE59 SCOPE 2 DI GES

Location based

TON PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC INDONESIA TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
2024 7.948 1.169 262 10.881 9.253 337 29.850 203 30.053
2023 7.540 1.033 157 10.691 12.290 277 31.989 224 32.213
Delta 2024-2023 5,4% 13,2% 66,3% 1,8% -24,7% 21,4% -6,7% -9,4% -6,7%
TON 2024 2023 DELTA
TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
TOTALE
STABILIMENTI
TOTALE
COMMERCIALI
Location Based 29.850 203 31.989 224 (2.139) (21)
Market Based 35.749 239 38.151 248 (2.402) (9)

58 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati: i) per gli stabilimenti italiani, i fattori di emissione pubblicati da ISPRA nel documento Parametri Standard Nazionali; ii) per i paesi esteri, i fattori di emissioni del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA).

59 Si segnala che le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di GES; tuttavia, la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Climate Change

Per il metodo location-based sono stati utilizzati per i siti produttivi i fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività pubblicati da enti governativi nazionali. In particolare: per gli stabilimenti italiani, si è fatto riferimento alla pubblicazione di ISPRA "Fattori di emissione per la produzione e consumo di energia elettrica in Italia"; i dati relativi alle emissioni degli stabilimenti indiani sono stati determinati applicando i coefficienti stabiliti da The Central Electricity Authority "CO2 Baseline Database for the Indian power sector"; i dati relativi allo stabilimento in Vietnam sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal "Department of Meteorology, Hydrology and Climate change – Ministry of Natural resource and Environment Vietnam"; i dati relativi allo stabilimento in Indonesia sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal "Ministry of Energy and Mineral Resources Indonesia". Per le società commerciali sono stati utilizzati i fattori riportati all'interno del documento Residual Total Supplier Mix Results ad eccezione di quelle in USA (US EPA), Singapore e Cina (IGES) e Giappone (Terna). Per il metodo market-based, per gli stabilimenti italiani ed i siti commerciali è stato utilizzato il fattore riportato all'interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB) ad eccezione di quelli in USA (US EPA), Singapore e Cina (IGES) e Giappone (Terna). Per i restanti siti produttivi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based vista l'impossibilità di reperire fattori di emissione market-based.

EMISSIONI INDIRETTE SCOPE 3 DI GES

Il Greenhouse Gas Protocol divide le emissioni rendicontabili dello Scope 3 in emissioni a monte e a valle, classificandole in 15 categorie. Non tutte le categorie sono applicabili o significative per Piaggio. Nel corso del 2024 Piaggio in ottica di continuo miglioramento e di allineamento alle richieste della normativa ha stimato per la prima volta il calcolo per alcune categorie non monitorate fino allo scorso anno.

2024
Acquisto di beni e servizi 547.538
Beni capitali 40.664
Attività legate ai combustibili e all'energia 4.918
Trasporto e distribuzione a monte 11.147
Operazioni legate ai rifiuti 42.338
Viaggi di lavoro 5.731
Commuting dei dipendenti 8.309
Trasporto e distribuzione a valle 10.432
Utilizzo dei prodotti venduti 4.041.587
4.712.664

Si segnala che per le categorie 5, 6 e 7 di emissioni GES di ambito 3 è stato necessario ricorrere a stime ed assunzioni, per le quali risulta un grado di incertezza medio derivante principalmente dai fattori emissivi utilizzati per la quantificazione di Categoria 5, e dai dati di attività utilizzati per Categoria 6 e 7. Per le restanti categorie risulta un grado di incertezza basso.

Scope 3 categoria 1

Per la categoria "beni e servizi acquistati" le emissioni relative sono state stimate considerando i costi consuntivati nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (si faccia riferimento alle tabelle delle note 5 Costi per materiali e 6 Costi per servizi e godimento beni di terzi della Nota illustrativa al Bilancio Consolidato) e i fattori di emissione EU EEIO Eurostat.

Scope 3 categoria 2

Per la categoria "beni capitali" le emissioni relative sono state stimate considerando i costi capitalizzati consuntivati nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio, ad esclusione del costo interno del lavoro capitalizzato (in quanto già compreso all'interno delle emissioni di Scope 1 e Scope 2), ed applicando loro i fattori di emissione pubblicati dall'EU EEIO Eurostat.

Scope 3 categoria 3

Per la categoria "Attività legate ai combustibili e all'energia" il calcolo è limitato alle perdite di rete relative all'energia elettrica ed al gas naturale. Il fattore utilizzato è il "WTT- UK electricity (generation)" per l'energia elettrica ed il "Natural gas WTT – heat & steam (generation)" e il "WTT district heat & steam (distribution)" per il gas naturale.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Climate Change

Scope 3 categoria 4

Per la categoria "trasporto e distribuzione a monte" le emissioni relative sono state stimate considerando il peso e la distanza percorsa dalla merce in ingresso e in uscita a carico del Gruppo, oltreché il peso e la distanza percorsa della merce in ingresso a carico di terzi, cui sono stati applicati i fattori emissivi DEFRA 2024, a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.

Scope 3 categoria 5

Le emissioni relative alla categoria "operazioni legate ai rifiuti" sono state stimate applicando i coefficienti DEFRA 2024 alle categorie di rifiuti ed alle relative opzioni di smaltimento.

Scope 3 categoria 6

Per la categoria "viaggi di lavoro" le emissioni relative sono state stimate moltiplicando le spese sostenute per viaggi e trasferte per i coefficienti US EEIO.

Scope 3 categoria 7

Per la categoria "commuting dei dipendenti" le emissioni relative sono state stimate considerando sia i dati relativi alle navette per il trasporto dei dipendenti organizzate da alcune società, sia la distanza media percorsa dai dipendenti nel tragitto casa-lavoro valorizzati utilizzando i coefficienti DEFRA 2024.

Scope 3 categoria 8

Il Gruppo ha alcuni stabilimenti in leasing le cui emissioni di GES sono già calcolate nell'ambito dello Scope 1 e 2, in linea con il principio dell'approccio del controllo finanziario. Pertanto, per evitare un doppio conteggio, tale categoria non è applicabile.

Scope 3 categoria 9

Per la categoria "trasporto e distribuzione a valle" le emissioni relative sono state stimate considerando il peso e la distanza percorsa della merce in uscita a carico di terzi a cui sono stati applicati i fattori emissivi di DEFRA 2024 a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.

Scope 3 categoria 10

La categoria "lavorazione dei prodotti venduti" non è applicabile al Gruppo Piaggio.

Scope 3 categoria 11

Per la categoria "utilizzo dei prodotti venduti" le emissioni relative sono state stimate considerando le emissioni derivanti dal WTT del carburante utilizzato dai mezzi e la loro vita utile ed utilizzando i fattori di emissione DEFRA 2024 e i parametri definiti dallo scenario IEA Mobility Model (MoMo) 2025.

Scope 3 categoria 12

La categoria "trattamento fine vita dei prodotti venduti" è risultata non significativa a seguito di un'analisi di significatività che comprende criteri quali la rilevanza, coerenza, completezza, accuratezza e trasparenza del dato. Inoltre, le norme omologative in vigore non richiedono per i veicoli a 2 e 3 ruote la predisposizione di analisi sulla riciclabilità e sulla recuperabilità a fine vita di un veicolo.

Scope 3 categoria 13

La categoria "concessioni di asset in leasing" non è applicabile al Gruppo Piaggio.

Scope 3 categoria 14

La categoria "franchising" non è applicabile al Gruppo Piaggio.

Scope 3 categoria 15

La categoria "investimenti" non è applicabile al Gruppo Piaggio.

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

EMISSIONI TOTALI DI GES

Climate Change

tCO2
eq
2022
ANNO BASE
2023 2024 DELTA % 2030 TARGET % /
ANNO BASE
Emissioni di GES Scope 1 19.035 16.734 15.347 -8,3% 19.087 0,27%
% di emissioni di GES Scope 1 coperte da sistemi
regolamentati di scambio di quote di emissioni
45,0% 42,4%
Emissioni di GES Scope 2
Emissioni di GES Scope 2 location based 32.213 30.053 -6,7%
Emissioni di GES Scope 2 market based 45.574 38.399 35.988 -6,3% 17.493 -61,62%
Emissioni di GES Scope 3
1 Beni e servizi acquistati 533.218 547.538 2,7%
2 Beni capitali 40.664
3 Attività legate ai combustibili e all'energia 4.918
4 Trasporto e distribuzione a monte 11.147
5 Operazioni legate ai rifiuti 42.338
6 Viaggi di lavoro 5.731
7 Commuting dei dipendenti 8.309
9 Trasporto e distribuzione a valle 10.432
11 Utilizzo dei prodotti venduti 5.152.081 4.555.597 4.041.587 -11,3% 4.440.065 -13,82%
Emissioni totali di GES
Emissioni totali di GES (location based) 4.758.065
Emissioni totali di GES (market based) 4.763.999

INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GES

Intensità emissiva (scope1 + scope2 location-based + Scope3)

EMISSIONI SCOPE 1 + SCOPE
2 LOCATION BASED +
SCOPE 3
RICAVI NETTI EMISSIONI/
RICAVI NETTI
tCO2
eq
MILIONI DI EURO tCO2
eq/MILIONI DI EURO
2024 4.758.065 1.701 2.797

Intensità emissiva (Scope 1 + Scope 2 market-based + Scope 3)

EMISSIONI SCOPE 1 +
SCOPE 2 MARKET BASED +
SCOPE 3
RICAVI NETTI EMISSIONI/
RICAVI NETTI
tCO2
eq
MILIONI DI EURO tCO2
eq/MILIONI DI EURO
2024 4.763.999 1.701 2.800

ASSORBIMENTI E PROGETTI DI MITIGAZIONE DI GES

Nel periodo di riferimento, Piaggio non ha sviluppato alcun progetto per la rimozione o lo stoccaggio di gas serra, né ha contribuito a tali progetti nella catena del valore a monte o a valle, così come non ha acquistato né ha pianificato di acquistare crediti di carbonio.

PREZZO DEL CARBONIO

Nel periodo di riferimento non sono stati utilizzati o implementati schemi interni di fissazione del prezzo del carbonio.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Inquinamento

INQUINAMENTO

Politiche in essere

La politica ambientale del Gruppo si pone l'obiettivo di gestire i rischi legati all'ambiente, con un focus specifico sulla prevenzione dell'inquinamento. A tal fine, sono promosse misure efficaci per monitorare e ridurre ogni potenziale impatto sulle persone e sull'ecosistema. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Sistema di gestione ambientale" presente nella sezione dedicata al Climate Change.

Azioni e risorse connesse all'inquinamento

Piaggio ha definito opportuni piani di monitoraggio delle proprie emissioni con il fine ultimo di contenere al limite tecnologico le emissioni generate dai propri processi produttivi e rispettare assolutamente i parametri fissati per legge nei Paesi ove opera.

Tra le sostanze inquinanti dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano gli ossidi di zolfo emessi dai processi di lavorazione meccanica (SOx) e i Composti Organici Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura, i cui valori emissivi sono regolati dalla normativa locale e che sono oggetto di un costante campionamento ed analisi da parte del Gruppo.

Inoltre, Piaggio realizza periodicamente interventi strutturali sugli impianti di produzione in modo da ridurre costantemente le emissioni inquinanti; la realizzazione del nuovo impianto di verniciatura previsto in Vietnam, in linea con le tempistiche e gli investimenti esplicitati nel paragrafo relativo al Piano di Decarbonizzazione, consentirà una ulteriore riduzione delle emissioni di COV.

Con riferimento alla catena di fornitura, si segnala che per mitigare il potenziale impatto generato dalla correlata attività produttiva e il relativo rischio reputazionale, Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.

Obiettivi connessi all'inquinamento

Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.

Emissioni significative

ALTRE EMISSIONI SIGNIFICATIVE DEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO

PONTEDERA BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
COV
(Ton.)60
2024 21,1 321,7 1,8 344,7
2023 19,2 342,9 0,3 362,5
Delta 2024-2023 9,9% -6,2% 490,0% -4,9%
PONTEDERA BARAMATI VINH PHUC JAKARTA TOTALE
SOX (Ton.)61 2024 0,268 0,268
2023 0,305 0,305
Delta 2024-2023 -12,1% -12,1%

Anche nel corso del 2024, come negli anni precedenti, gli stabilimenti Piaggio non sono stati interessati da sversamenti o eventi inquinanti di particolare significatività.

60 Per gli stabilimenti italiani e vietnamiti, i dati riportati sono stati elaborati considerando l'emissione di COV in termini di flusso di massa orario, basato sul monitoraggio periodico, e il numero di ore di operatività degli impianti nell'anno di riferimento.

L'indicatore considera i COV (Componenti Organici Volatili) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.

Per gli stabilimenti indiani il dato è stato ottenuto utilizzando una stima della volatilità della vernice, basata sulle relative caratteristiche chimiche, e del diluente, considerato come volatile al 100%.

61 Le emissioni di SOx sono state calcolate moltiplicando i consumi del Diesel per il fattore di emissione comunicato dal fornitore.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Inquinamento

Negli ultimi tempi, il settore automotive sta affrontando un crescente dibattito in tema microplastiche, definite come frammenti di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, le quali si presentano in forme diverse, tra cui filamenti, sfere, fogli, foam (piccole sfere morbide, in genere di polistirolo) e granuli62 . Recenti ricerche, come quelle condotte dai ricercatori di EMPA e wst21 63, hanno evidenziato che l'usura degli pneumatici dei veicoli a motore contribuisce significativamente alla generazione di microplastiche, che si disperdono nell'ambiente. Lo studio indica che fattori come le caratteristiche degli pneumatici, lo stile di guida, il peso del veicolo e le condizioni stradali ne influenzano l'usura.

Si stima che vengano rilasciati circa 1,4 chilogrammi di microplastiche da abrasione di pneumatici per abitante all'anno anche se, tuttavia, la maggior parte delle misurazioni attuali si basa su studi risalenti agli anni '70, rendendo necessaria una revisione dei dati alla luce dei progressi tecnologici.

Tale studio riporta, inoltre, che la generazione di microplastiche dipende dalle misure degli pneumatici e quelle del veicolo, oltre che al comportamento di guida: un peso inferiore del veicolo, una corretta pressione degli pneumatici e una geometria dell'asse correttamente regolata sono aspetti del veicolo che riducono l'usura degli pneumatici. Tuttavia, queste considerazioni non hanno trovato al giorno d'oggi conferme scientifiche.

Risulta, quindi, cruciale sviluppare un metodo standardizzato per quantificare l'usura degli pneumatici, affinché si possano confrontare i risultati di diversi studi e stabilire valori limite. Attualmente, discussioni sono in corso all'UNECE ("Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite"), e si prevede l'implementazione di procedure di test e valori limite a livello europeo nei prossimi cinque anni, per affrontare meglio il problema dell'abrasione degli pneumatici.

Per quanto riguarda la realtà di Piaggio, risulta quindi attualmente difficile stimare l'impatto specifico dei suoi veicoli sulla generazione di microplastiche. Tuttavia, l'azienda si impegna a monitorare gli sviluppi normativi e le ricerche future su questo tema.

62 Bollettino di informazione "SOSTANZE CHIMICHE – AMBIENTE & SALUTE - Il REACH e altre normative in materia di prodotti chimici: Le microplastiche", Ministero della Transizione Ecologica, dicembre 2021.

63 "L'abrasione dei pneumatici come maggiore fonte di microplastiche - misure per ridurla", Empa, Settembre 2022.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Acqua e risorse marine

ACQUE E RISORSE MARINE

Politiche in essere

Gli stabilimenti di Pontedera, Baramati e Jakarta, nonché le società commerciali in Spagna, Grecia, Inghilterra e Pasadena (USA), sono situati in aree ad alto stress idrico (Fonte: Aqueduct Water Risk Atlas). Pertanto, la riduzione del consumo idrico è uno degli aspetti principali che Piaggio persegue da sempre in tutti i suoi stabilimenti. Come affermato nella Policy Ambientale Piaggio mira alla preservazione e all'utilizzo efficiente dell'acqua. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Sistema di gestione ambientale" presente nella sezione dedicata al Climate Change; la Politica infatti tratta, fra i vari argomenti, la gestione efficiente delle risorse idriche, ad eccezione degli aspetti collegati alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento idrico.

Il consumo idrico è uno degli aspetti principali su cui Piaggio agisce ed ha agito per dare concreta attuazione a quanto indicato nel proprio Codice Etico ovvero cercare "la riduzione del consumo di risorse energetiche e naturali".

Azioni correlate all'utilizzo efficiente delle acque

Tra le azioni che il Gruppo ha identificato per una corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica e mitigare il relativo rischio reputazionale che deriverebbe da una errata gestione della stessa, si segnalano:

  • il mantenimento di un sistema di gestione certificato (ISO 14001) in tutti i suoi stabilimenti produttivi;
  • il riutilizzo di parte dell'acqua prelevata per l'attività produttiva e/o irrigazione negli stabilimenti India e Vietnam;
  • interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi) volti anche alla riduzione del prelievo di acqua di pozzo dello stabilimento di Pontedera.

Con riferimento alla catena di fornitura, si segnala che per mitigare il potenziale impatto generato dalla correlata attività produttiva e il relativo rischio reputazionale, Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.

Obiettivi correlati all'utilizzo delle acque

Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.

Prelievi, scarichi e consumi

PRELIEVI IDRICI

m3 PER FONTE PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO INDIA VIETNAM INDONESIA TOTALE64
SOCIETÀ
COMMERCIALI
TOTALE DI CUI AREE
A STRESS
IDRICO
Acque di superficie 0 0 0
Acque sotterranee 70.545 7.084 0 77.629 70.545
2024 Risorse idriche di
terze parti
40.828 14.798 2.073 230.970 113.625 1.454 882 404.630 273.733
Totale 111.373 21.882 2.073 230.970 113.625 1.454 882 482.259 344.278
Acque di superficie 0 0 0
2023 Acque sotterranee 125.413 5.149 0 130.562 125.413
Risorse idriche di
terze parti
52.643 14.332 842 251.000 111.814 1.499 847 432.977 304.094
Totale 178.056 19.481 842 251.000 111.814 1.499 847 563.539 429.507
Acque di superficie 0 0 0
Varia Acque sotterranee (54.868) 1.935 0 (52.933) (54.868)
zione Risorse idriche di
terze parti
(11.815) 466 1.231 (20.030) 1.811 (45) 35 (28.347) (31.815)
Totale (66.683) 2.401 1.231 (20.030) 1.811 (45) 35 (81.280) (86.683)
Variazione % -37,5% 12,3% 146,2% -8,0% 1,6% -3% 4% -14,4% -20,2%

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Acqua e risorse marine

Nel 2024 il calo dei prelievi di acqua è principalmente conseguenza della diminuzione dei volumi di attività. L'incremento registrato a Mandello del Lario è correlato ai lavori di ristrutturazione in corso di esecuzione. Il prelievo di acqua di pozzo dello stabilimento di Pontedera è stato più che dimezzato in un decennio. Tale riduzione è stata possibile grazie ad interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e in tempi più recenti con la sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi).

SCARICHI IDRICI65

m3 PER
DESTINAZIONE
PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO INDIA VIETNAM INDONESIA TOTALE
SOCIETÀ
COMMERCIALI
TOTALE DI CUI AREE
A STRESS
IDRICO
Acque di superficie 0 0 0
2024 Acque sotterranee 7.084 0 7.084 0
Risorse idriche di
terze parti
111.373 14.798 2.073 90.900 1.236 826 221.206 113.090
Totale 111.373 21.882 2.073 0 90.900 1.236 826 228.290 113.090
Acque di superficie 0 0 0
2023 Acque sotterranee 0 0 0
Risorse idriche di
terze parti
178.056 19.481 842 89.451 1.297 792 289.919 178.507
Totale 178.056 19.481 842 0 89.451 1.297 792 289.919 178.507
Acque di superficie 0 0 0
Varia Acque sotterranee 7.084 0 7.084 0
zione Risorse idriche di
terze parti
(66.683) (4.683) 1.231 1.449 (61) 34 (68.713) (66.653)
Totale (66.683) 2.401 1.231 0 1.449 (61) 34 (61.629) (66.653)
Variazione % -37,5% 12,3% 146,2% n.a 1,6% -4,7% 4% -21,3% -37,3%

Per quanto concerne i reflui di scarico, il rispetto dell'eco-sistema passa attraverso l'attenzione prestata ai processi di trattamento e depurazione delle acque rilasciate. Gli standard minimi relativi alla qualità degli scarichi idrici corrispondono agli standard imposti dalle norme di riferimento dei Paesi dove Piaggio opera e dalle specifiche autorizzazioni ambientali di ogni stabilimento. Si segnala che nell'anno non si sono verificati casi di non conformità.

Con riferimento agli scarichi di seguito è riepilogata la loro destinazione suddivisa per sito produttivo:

  • Pontedera: gli scarichi dello stabilimento sono suddivisi in due reti distinte:
  • una che raccoglie i reflui "industriali", originati dagli impianti di verniciatura, dall'impianto di preparazione acque pregiate e dai piazzali di deposito temporaneo dei rifiuti che potrebbero comportare lo scarico di acque meteoriche dilavanti potenzialmente inquinate;
    • l'altra che raccoglie scarichi di tipo "civile" (servizi igienici, mense e acque meteoriche non inquinate).

Le due reti sono separate e recapitano entrambe in un polo depurativo esterno allo Stabilimento, dove i reflui subiscono un trattamento chimico-fisico, in seguito al quale vengono scaricati in alveo aperto. Una piccola parte degli scarichi, originati dai servizi igienici di due zone dello stabilimento, confluisce direttamente nella rete fognaria pubblica che afferisce direttamente all'impianto biologico del servizio idrico integrato. Dalle tabelle sopra riportate, si assume che tutta l'acqua prelevata venga scaricata in fognatura, una parte nella rete industriale (circa 100.000 m3) e la restante in quella civile;

  • Noale: gli stabili sono tutti collegati alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa dello stabilimento);
  • Scorzè: lo stabilimento non è servito da rete fognaria pubblica, per cui gli scarichi idrici, dopo un processo di depurazione biologica all'interno del sito, confluiscono nel locale Rio Desolino;
  • Mandello del Lario: lo stabilimento scarica parte dei reflui direttamente nella rete fognaria pubblica (scarichi civili, mense, etc.), mentre le acque utilizzate negli impianti di raffreddamento scaricano in corpo superficiale (Torrente Valletta);

65 Gli scarichi idrici dello stabilimento vietnamita vengono stimati come pari all'80% dei prelievi idrici. Per i siti italiani gli scarichi vengono stimati al 100% dei prelievi idrici.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Acqua e risorse marine

  • Baramati: gli scarichi idrici sono trattati e le acque sono riutilizzate per usi interni e per l'irrigazione. Nel 2024 il recupero delle acque di scarico è stato di 147.960 m³ pari al 64,1% del prelevato;
  • Vinh Phuc: lo stabilimento è dotato di un impianto di depurazione chimico fisico per gli scarichi del pretrattamento di verniciatura prima del loro recapito in pubblica fognatura, dove confluiscono anche tutti gli altri scarichi (scarichi civili) dello stabilimento. Il recapito finale è nella rete fognaria pubblica. Parte dell'acqua prelevata viene riutilizzata. Nel 2024 il recupero delle acque di scarico è stato di 14.287 m3 pari al 12,6% del prelevato;
  • Jakarta: lo stabilimento è collegato alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa);
  • Società commerciali: gli stabili sono tutti collegati alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici).

CONSUMI IDRICI66

Gli stabilimenti di Baramati e Vinh Phuc, sempre in ottica di riduzione degli approvvigionamenti della risorsa, riutilizzano parte dell'acqua prelevata.

m3 PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO INDIA VIETNAM INDONESIA SOCIETÀ
COMMERCIALI
TOTALE DI CUI AREE
A STRESS
IDRICO
2024 230.970 22.725 218 56 253.969 231.188
2023 251.000 22.363 202 55 273.620 251.000
Variazione (20.030) 362 16 1 (19.651) (19.812)
Variazione % -8,0% 1,6% 8,0% 1,8% -7,2% -7,9%

Per gli stabilimenti italiani i consumi sono stimati pari a zero in quanto l'acqua prelevata dopo il suo utilizzo viene restituita all'ambiente.

Gli stabilimenti asiatici del Gruppo dispongono di serbatoi per la conservazione dell'acqua. Nella tabella seguente sono riportate le giacenze e la variazione tra i 2 esercizi.

m3 INDIA VIETNAM INDONESIA TOTALE
2024 3.311 900 149 4.360
2023 3.281 900 149 4.330
Variazione 30 - - 30
Variazione % 0,9% 0,0% 0,0% 0,7%

Intensità dei consumi idrici

Il Gruppo tiene sotto controllo i risultati raggiunti in termini di efficiente utilizzo della risorsa idrica. Nella tabella sottostante viene riportata l'evidenza dei risultati raggiunti:

CONSUMI RICAVI NETTI CONSUMI/RICAVI
NETTI
m3 MILIONI DI EURO m3/
MILIONI DI EURO
2024 253.969 1.701 149,31
2023 273.620 1.985 137,84
delta -19.651 -284 11,46
delta % -7,2% -14,3% 8,3%

La riduzione dei volumi di attività non ha consentito di raggiungere le economie di scala conseguite nel 2023. Per il futuro il Gruppo si impegna a mantenere e se possibile a migliorare i risultati raggiunti nel 2024.

66 I consumi idrici sono calcolati come differenza tra prelievi e scarichi.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Economia circolare

ECONOMIA CIRCOLARE

Politiche per un uso sostenibile delle risorse

Con l'intento di contribuire agli obiettivi globali delle Nazioni Unite (SDG's), nel 2025 Piaggio ha formalizzato una "Policy ambientale" all'interno della quale sono delineate le strategie di sviluppo sostenibile del Gruppo Piaggio; il Gruppo mira, ove operativamente ed economicamente possibile e compatibile, a promuovere le iniziative di economia circolare, tramite la promozione dell'utilizzo di materie prime secondarie per una gestione efficiente delle risorse. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Sistema di gestione ambientale" presente nella sezione dedicata al Climate Change. Coerentemente a tali propositi, è stata formalizzata nello stesso periodo anche una "Policy di fornitura responsabile" che si applica a tutte le Società del Gruppo Piaggio, al fine di privilegiare il più possibile nella scelta i Fornitori dotati di un Sistema di Gestione Ambientale certificato. Per ulteriori informazioni sulla "Policy di fornitura responsabile" del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Lavoratori della catena del valore".

Azioni e target

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo utilizza componenti derivati dall'impiego di risorse non rinnovabili che al momento non hanno la possibilità di essere sostituite.

Si segnala tuttavia che il prodotto di punta del Gruppo è la Vespa, la cui scocca è costituita da alluminio, materiale in sé riciclabile ed acquistato in parte come alluminio secondario, in linea con quanto dichiarato nella Policy ambientale sopra menzionata.

Per le azioni di mitigazione in essere relative alla ridotta riciclabilità, recuperabilità dei veicoli a fine vita si rimanda ai paragrafi "Gamma Prodotti" e "Smaltimento dei veicoli a fine vita".

Si ricorda inoltre quanto già esposto nel paragrafo "Focus: le linee guida per la Ricerca, Sviluppo e Innovazione". Piaggio sta implementando una nuova filosofia di progettazione67, di scelta dei materiali attraverso la diffusione della cultura della "circolarità". L'obiettivo a medio termine del Gruppo è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di GES), favorendo la filosofia produttiva RRR (Riciclo, Riuso, Risparmio):

Riciclo: attraverso l'uso di materiali riciclabili, si pone le basi per avere un Prodotto adatto a far parte della Circolarità 68.

Riuso: un esempio di possibile riuso (diretto) è quello delle batterie al litio. Di solito, esse hanno una vita maggiore di quella del veicolo; per cui possono essere riutilizzate, a patto che siano facilmente separabili e standardizzate69 . Le batterie di Piaggio 1, per esempio, sono pensate in quest'ottica: sono estraibili, realizzate in materiali riciclabili e costituiscono uno standard dimensionale anche per i futuri veicoli elettrici Piaggio della stessa fascia.

Risparmio: altro esempio di attenzione all'uso delle risorse è l'eliminazione delle Terre Rare dai motori elettrici, così come di altri materiali preziosi e difficilmente riutilizzabili, solitamente presenti nella componentistica elettronica.

67 Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L'eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire con conseguente risparmio di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell'energia di stampaggio; riduzione del numero d'imballaggi; riduzione dell'energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell'energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma avendo solo indirizzato la progettazione in questa direzione.

68 L'impegno di Piaggio in questo campo comprende uno stretto rapporto con l'Università degli Studi di Firenze volto a ottimizzare la progettazione dei nuovi veicoli in termini RRR, in atto fin dal 2011 quando fu svolta la prima indagine di questo genere su uno scooter (Piaggio Mp3 Hybrid). Nel 2023 l'indagine ha riguardato Vespa GTS 300 ed ha evidenziato la bontà sostanziale e progettuale del prodotto, risultato riciclabile al 89,7%.

69 Il Gruppo Piaggio ha fondato con HONDA Motor Co. Ltd., KTM F&E GmbH e YAMAHA Motor Co. Ltd. lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC), con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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Economia circolare

Con riguardo ai rischi relativi all'emanazione di norme in materia di batterie di veicoli elettrici e impiego di materiali per la produzione di veicoli che possono impattare sul business di Piaggio, si segnala che Piaggio ha fondato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio knowhow per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore.

Inoltre, il Gruppo monitora le evoluzioni del quadro normativo nei mercati di riferimento e svolge attività di interlocuzione con Enti ed istituzioni, con il supporto di associazioni di categoria (e.g. ACEM).

Con riferimento agli impatti e ai rischi connessi alla generazione e gestione dei rifiuti da parte del Gruppo, Piaggio rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera e ha implementato un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 in tutti gli stabilimenti produttivi e definito procedure operative di gestione dei rifiuti.

Relativamente all'impatto generato da un'inadeguata gestione dei rifiuti lungo la value chain e al correlato rischio reputazionale, si segnala che Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.

Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.

Flussi di risorse in entrata

Gli acquisti del Gruppo riguardano essenzialmente i gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche, e componenti ed accessori. Il Gruppo ha estratto dai suoi sistemi contabili il peso delle merci acquistate dalle società produttive per l'anno 2024 associando il materiale più significativo ad ogni classe merceologica. Da tale analisi risulta che gli acquisti totali sono per 103.302 Ton relativi a prodotti e materiali tecnici e per 2.385 Ton correlati a materiali biologici70 (corrispondenti al 2,3% del totale dei materiali in ingresso). I componenti secondari71 acquistati sono stati pari a 2.940 Ton equivalenti al 2,8% del totale degli acquisti.

Alcuni componenti, tipicamente le marmitte catalitiche, includono metalli preziosi quali il platino, il palladio ed il rodio.

70 Non è stato possibile determinare la percentuale di materiali biologici con certificazione.

71 Ad oggi il dato include unicamente gli acquisti di alluminio secondario.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

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Economia circolare

Smaltimento dei veicoli a fine vita

L'attenzione di Piaggio nei confronti dell'ambiente passa attraverso l'impegno, fin dalla progettazione, nel garantire l'eco-compatibilità dei propri veicoli anche al termine della propria vita utile.

2 RUOTE

Sebbene nessuna norma in tema di riciclabilità sia attualmente in vigore né prevista per i veicoli a due ruote, il Gruppo Piaggio si è mosso con anticipo in tal senso. Fin dall'esordio di Sfera 50 (1990) le tecnologie e i materiali impiegati per la progettazione e la costruzione degli scooter e delle moto del Gruppo sono infatti mirati alla compatibilità ambientale e ad un loro efficace smaltimento a fine vita. A partire dal 2008, inoltre, Piaggio ha modificato i cartigli dei disegni e le informazioni riportate in distinta base, in modo da rendere disponibile il controllo dei materiali impiegati per la costruzione dei veicoli ed ottimizzare le attività di smontaggio per un più facile processo di smaltimento.

È stata compiuta con la collaborazione di UniFi l'analisi delle caratteristiche di riciclabilità della Vespa GTS 300 ABS E5 secondo la normativa ISO 22628. Questa è stata realizzata tramite lo smontaggio di un esemplare reale del veicolo ed il censimento di tutti i suoi componenti.

Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità della Vespa GTS 300 ABS E5.

VESPA GTS 300 ABS E5
Riciclabilità (Rcyc) 89,7%
Recuperabilità (RCOV) 97,9%

4 RUOTE

Nel corso degli anni, Piaggio ha intrapreso un impegnativo percorso per garantire un elevato livello di riciclabilità dei propri veicoli, giungendo alla realizzazione di un manuale per la demolizione del veicolo a fine vita.

Piaggio monitora costantemente i tassi di riciclabilità e di recuperabilità dei propri veicoli secondo una procedura interna coerente con le prescrizioni della Direttiva 2000/53/CE relativa al settore delle quattro ruote, mantenendosi per questi due indicatori sempre al di sopra delle soglie ammesse.

Gli indicatori vengono calcolati e forniti agli Enti Omologativi nel formato della ISO 22628 secondo le tabelle della Commissione Europea. A partire dalla distinta di produzione del veicolo completo è possibile risalire alla scheda di ciascun kit di componenti con l'indicazione dei relativi materiali con codici e percentuali di riciclo e recuperabilità.

Le analisi svolte hanno inoltre permesso la realizzazione di un database, mediante il quale tenere aggiornati la composizione materiale dei veicoli e i tassi di riciclabilità e di recuperabilità degli stessi fin dalla loro progettazione.

Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

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Economia circolare

Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità del nuovo Porter NP6 (calcolato nella variante più gravosa).

NEW PORTER NP6 SW LPG SR 2,12T
Riciclabilità (Rcyc) 87,8%
Recuperabilità (RCOV) 98,9%

Per la stima del tasso di riciclabilità dei veicoli venduti nell'esercizio Piaggio ha utilizzato la seguente metodologia:

  • si è proceduto ad estendere i risultati delle analisi per i 2 veicoli sopracitati a tutte le altre versioni degli stessi modelli arrivando a coprire il 44% dei volumi di vendita;
  • per alcuni altri veicoli (Piaggio Liberty, Piaggio Medley, Aprilia RS, Aprilia SR, Moto Guzzi V7, Aprilia Tuono e Ape) di cui sono disponibili le distinte base sono stati individuati i materiali costituenti l'80% circa del mezzo, tendenzialmente per i 2R alluminio, acciaio e polimeri;
  • attraverso analisi statistiche di letteratura, per singolo materiale, sono stati identificati i tassi di smaltimento per le zone geografiche di riferimento (Asia ed Europa), individuate sulla base dei volumi di vendita. Ove non è stato possibile reperire tassi di smaltimento dell'area di riferimento, è stato assimilato un dato prossimo alla tipologia di materiale considerato. In questo modo, si è stati in grado di coprire il perimetro dei prodotti di un ulteriore 47%, per una totale di copertura del 91%, con i dati primari di input al netto delle geografie;
  • infine, è stata riproporzionata la popolazione proiettandola sul mancante 9% del perimetro, riuscendo quindi a raggiungere la copertura del 100%.

Dall'analisi sopra descritta il tasso di riciclabilità dei veicoli venduti nel 2024 è risultato pari al 74,63%.

Gestione e recupero dei rifiuti

La volontà Aziendale di minimizzare l'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'impiego delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, evidenziata nella propria Politica, trova compimento anche, e soprattutto, nella gestione e il recupero dei rifiuti. Ciascun stabilimento, all'interno del Sistema di Gestione basato sullo standard ISO 14001, si è dotato di specifiche procedure che regolamentano questa attività e garantiscono, in primis il necessario rispetto delle normative, ma soprattutto il continuo miglioramento della performance teso a ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e garantire il riciclo degli stessi.

Le attività di gestione consistono nella raccolta differenziata dei diversi tipi di rifiuto, nella corretta caratterizzazione dello stesso, attraverso classificazioni merceologiche o analisi chimiche, nella movimentazione interna senza che vi siano possibilità di accidentali spandimenti, nello stoccaggio in idonee aree di deposito temporaneo, nella definizione di rapporti contrattuali con ditte specializzate nel recupero/ smaltimento, nella gestione di tutti gli adempimenti, anche burocratici, che garantiscano la tracciabilità del rifiuto fino all'arrivo al destinatario finale.

Le analisi sui rifiuti riguardano i soli stabilimenti produttivi. I rifiuti degli uffici delle società commerciali sono di tipo civile e non sono monitorati.

Nel 2024 si è registrato un decremento del 19,5% dei rifiuti prodotti che è parzialmente correlato alla riduzione dei volumi prodotti.

La percentuale di rifiuti non riciclati a livello di Gruppo è pari al 22,5%.

Si evidenzia che per gli stabilimenti italiani ed indiani che le percentuali di rifiuti avviate a recupero sono pari circa al 95% dei rifiuti prodotti.

La ripartizione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, come pure la possibilità di avviarli a recupero, può variare da una nazione all'altra in quanto risente ed è influenzata dalle normative locali.

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RIFIUTI PRODOTTI

Economia circolare

TON. INDIA ASIA PACIFIC TOTALE
2024 SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE
Pericolosi 343 398 740 51 88 139 789 - 789 1.183 485 1.668
Non
pericolosi
35 6.337 6.372 71 2.222 2.293 1.546 701 2.247 1.652 9.260 10.912
Totale 377 6.735 7.112 122 2.310 2.431 2.335 701 3.036 2.834 9.745 12.580
2023
Pericolosi 677 284 961 32 118 149 1.538 - 1.538 2.247 402 2.649
Non
pericolosi
78 8.271 8.349 276 1.794 2.070 2.092 469 2.561 2.446 10.534 12.981
Totale 754 8.555 9.310 308 1.912 2.220 3.631 469 4.100 4.693 10.936 15.629
DELTA 2024-2023
Pericolosi (334) 113 (221) 19 (30) (11) (749) 0 (749) (1.064) 83 (981)
Non
pericolosi
(43) (1.934) (1.977) (205) 428 222 (546) 232 (314) (795) (1.274) (2.069)
Totale (377) (1.820) (2.198) (186) 398 212 (1.295) 232 (1.064) (1.859) (1.191) (3.050)

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Economia circolare

TON. ITALIA INDIA ASIA PACIFIC TOTALE
ANNO 2024 SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE SMALTI
MENTO
RICICLO TOTALE
Rifiuti di industria
tessile, della pelle
e pelliccia
- 3 3 - - - - - - - 3 3
Rifiuti inorganici
da processo
chimico
0 - 0 - - - - - - 0 - 0
Pitture, vernici
e vetrati, smalti,
adesivi, sigillanti e
inchiostri
32 29 61 71 60 131 431 - 431 534 89 623
Rifiuti da tratta
mento chimico
superficiale e
rivestimento di
metalli e altro
- - - 49 - 49 - - - 49 - 49
Rifiuti dalla
sagomatura e dal
trattamento fisico
e meccanico
superficiale dei
metalli e della
plastica
266 205 472 - 85 85 89 - 89 355 290 645
Scarti di olio e
di combustibili
liquidi
- 37 37 - 5 5 1 - 1 1 42 43
Rifiuti da
solventi organici,
refrigeranti e
propellenti
2 122 125 - - - - - - 2 122 125
Rifiuti di
imballaggio,
assorbenti,
asciugamenti di
panno materiali
filtranti e protet
tivi non altrimenti
specificati
- 5.580 5.580 - 1.400 1.400 51 610 661 51 7.590 7.641
Altri rifiuti
non altrimenti
specificati
38 472 511 1 62 64 2 15 17 42 549 591
Rifiuti da
costruzione e
demolizione
36 217 253 - 490 490 - 8 8 36 715 752
Rifiuti da assi
stenza sanitaria
0 - 0 - - - 0 - 0 0 - 0
Rifiuti da impianti
di gestione dei
rifiuti, impianti di
depurazione fuori
sito e prepara
zione dell'acqua
destinata al
consumo umano
e dell'acqua per
uso industriale
1 - 1 - - - 240 - 240 241 - 241
Rifiuti comunali - 70 70 0 207 208 1.522 67 1.589 1.522 344 1.866
Totale 377 6.735 7.112 122 2.310 2.431 2.335 701 3.036 2.834 9.745 12.580

L'analisi per tipologia di rifiuti prodotti evidenzia la predominanza di rifiuti da imballaggi (cartone, legno etc.).

Allo stato attuale il Gruppo non dispone delle informazioni di maggior dettaglio al fine di categorizzare le tipologie di trattamento dei rifiuti.

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Forza lavoro propria

INFORMAZIONI SOCIALI FORZA LAVORO PROPRIA

Le risorse umane, con le loro competenze, capacità e passione, sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio.

Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione agli scenari futuri di mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo.

Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.

Politiche di gestione del personale

Come sancito dall'Art. 8 del Codice Etico "Piaggio riconosce il ruolo primario delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa è costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca.

Piaggio tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e ritiene fondamentale, nello svolgimento dell'attività economica, il rispetto dei diritti dei lavoratori. La gestione dei rapporti di lavoro è indirizzata a garantire pari opportunità e a favorire la crescita professionale di ciascuno". Per ulteriori informazioni sul Codice Etico del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Codice Etico" presente nel capitolo "Informazioni sulla Governance". Per tutelare i sopra citati obiettivi sociali e per gestire i suoi impatti, rischi e opportunità, Piaggio ha definito

ad inizio 202572 delle specifiche Policy in vigore in tutte le società del Gruppo, della cui attuazione è responsabile il Dirigente Preposto.

L'attuazione delle Policy richiede il supporto attivo di tutti i dipendenti del Gruppo a tutti i livelli, nonché di tutte le persone che lavorano per conto e/o nell'interesse di Piaggio, nel rispetto delle linee guida interne e degli strumenti che Piaggio mette a disposizione.

Chiunque venga a conoscenza di fondati comportamenti non conformi è tenuto a segnalarli in buona fede, utilizzando l'apposito canale interno di segnalazione, secondo la Whistleblowing Policy, pubblicata sul sito www.piaggiogroup.com. Piaggio garantisce la massima riservatezza nella gestione della segnalazione e non tollera ritorsioni nei confronti di chi segnala.

POLITICA SALUTE E SICUREZZA

La tutela della salute e della sicurezza della forza lavoro sono un principio cardine del modo di fare impresa di Piaggio. La conformità legislativa ed il rispetto dei requisiti applicabili costituiscono una premessa indispensabile per garantire condizioni di lavoro sicure e salubri.

Al fine di assicurare ai lavoratori ed alle altre Parti Interessate ambienti di lavoro sani e sicuri Piaggio ha strutturato una solida attività di prevenzione, un'attenta individuazione dei pericoli, una corretta valutazione delle opportunità e dei rischi che garantiscono un continuo miglioramento delle condizioni lavorative.

L'obiettivo primario di prevenire l'accadimento di incidenti o malattie correlate con l'attività lavorativa è realizzabile condividendo le responsabilità per l'implementazione, il mantenimento ed il miglioramento del Sistema di Gestione di Salute e Sicurezza sul Lavoro con l'intera organizzazione aziendale, a cui ciascuno possa contribuire secondo le proprie attribuzioni e competenze.

72 Le Policy sono pubblicate nell'intranet aziendale.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

L' impegno di Piaggio nella tutela della salute e della sicurezza si fonda sui seguenti principi fondamentali:

  • La salute, la sicurezza individuale e collettiva sono un requisito inalienabile: a questo fine sono orientati i comportamenti individuali e le decisioni aziendali.
  • La prevenzione dei rischi per i lavoratori è attuata attraverso una gestione appropriata dei processi ed una puntuale attività di manutenzione e controllo degli impianti.
  • Il corretto utilizzo dei macchinari e l'implementazione di best practice e/o opportunità di miglioramento costituiscono elemento cardine della prevenzione.
  • Piaggio responsabilizza, forma e motiva i propri lavoratori a lavorare in modo sicuro, coinvolgendo tutti i livelli dell'organizzazione in un programma continuo di formazione e informazione, finalizzato a promuovere la cultura della salute e sicurezza sul lavoro, nonché ad assicurare che le responsabilità e le procedure aziendali in tali ambiti siano appropriatamente aggiornate, comunicate e comprese.
  • La formazione e l'informazione costituiscono gli strumenti base per trasmettere e comunicare ai lavoratori i principi, le linee guida e le modalità di attuazione del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro.
  • Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, anche in conformità alla formazione ricevuta.
  • Piaggio crede che la consultazione e partecipazione dei lavoratori, o dei loro rappresentanti, sia uno dei requisiti fondamentali per perseguire il continuo miglioramento degli aspetti di salute e sicurezza.

La Policy si colloca in un contesto di regolamentazione interna attinente ai comportamenti ed ai valori etici del Gruppo ed è in linea con l'UNI EN ISO 45001 "Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro" che Piaggio si impegna a mantenere per tutti i suoi stabilimenti produttivi.

POLITICA SUI DIRITTI UMANI

Il rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti è per Piaggio un valore fondamentale e irrinunciabile della propria cultura e strategia aziendale. Piaggio si impegna a gestire e ridurre i potenziali rischi di violazione dei diritti umani, comunque insiti nel contesto internazionale, multietnico, socialmente ed economicamente diversificato in cui opera, e a promuovere i seguenti principi:

  • Non discriminazione Piaggio si oppone a qualsiasi forma di discriminazione diretta o indiretta basata su genere, orientamento sessuale, stato civile, stato di gravidanza, condizione di genitorialità o di care giving, età e condizione di diversa abilità (mentale o fisica), colore della pelle, origine etnica, nazionalità, credo religioso, background socio-economico e/o culturale, affiliazione sindacale, opinioni politiche o di altra tipologia, e si impegna per prevenire la discriminazione in tutti gli ambiti della vita lavorativa.
  • Libertà di associazione Piaggio riconosce il diritto dei propri lavoratori a costituire liberamente associazioni sindacali e a contrattare collettivamente e, in tal senso, dialoga apertamente ed in modo costruttivo con i rappresentanti sindacali riconosciuti.
  • Rifiuto del lavoro forzato Piaggio rifiuta tutte le forme di sfruttamento dei lavoratori incluso il lavoro infantile, forzato o obbligato, nonché qualsiasi forma di abuso o costrizione psicologica e fisica nei confronti sia della forza lavoro propria sia dei lavoratori impiegati lungo la catena di fornitura e condanna fermamente il traffico e lo sfruttamento di esseri umani in ogni sua forma.
  • Lavoro minorile Piaggio rispetta le leggi sull'età minima per l'occupazione, come previsto dalla Convenzione 138 dell'ILO, e proibisce l'assunzione di persone sotto i 18 anni per posizioni che richiedono lavori pericolosi, come previsto dalla Convenzione 182 dell'ILO.
  • Condizioni di lavoro adeguate Piaggio promuove un ambiente di lavoro basato sulla fiducia, il dialogo e il rispetto reciproco e tutela il benessere dei propri lavoratori e l'equilibrio tra vita privata e professionale.
  • Stipendi equi e dignitosi Piaggio garantisce stipendi equi e dignitosi, ovunque opera. Oltre al rispetto delle normative locali e degli accordi contrattuali, la retribuzione deve essere almeno sufficiente a soddisfare i bisogni primari dei dipendenti e a garantire un tenore di vita dignitoso per loro e per le loro famiglie. Piaggio fornisce a tutti i suoi dipendenti contratti di lavoro scritti, e una busta paga adeguata, fornendo informazioni chiare e trasparenti.
  • Parità di retribuzione per lavoro di pari valore Piaggio crede fermamente che un lavoro di pari valore debba essere retribuito con uguale compenso indipendentemente dal genere. Le decisioni in merito all'avanzamento della carriera dei dipendenti sono prese esclusivamente sulla base delle competenze, dell'esperienza e del potenziale professionale di cui le persone dispongono e dei risultati conseguiti.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

Orari di lavoro equi – Piaggio si impegna a garantire un orario di lavoro ragionevole e prevede un compenso adeguato agli straordinari, in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili e con i contratti collettivi di lavoro, laddove applicabili.

La Politica sui Diritti Umani è in linea con quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti dei singoli paesi in cui è presente e dagli standard internazionali applicabili, ivi inclusi:

  • la Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, comprensiva della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici e della Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali;
  • la Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza delle Nazioni Unite;
  • la Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali nel Lavoro dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e le relative convenzioni applicabili;
  • la Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo;
  • la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione.

Piaggio promuove il rispetto dei diritti umani e l'adesione agli standard internazionali applicabili presso i propri Partners e Stakeholders, richiedendo ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura che includono i principi del proprio Codice Etico.

Piaggio non fa ricorso né a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, né al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell'ONU sui diritti dell'infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.

Tenuto conto anche che Piaggio adotta ovunque nel mondo i propri valori comportamentali sanciti dal Codice Etico, adottato a partire dal 2004 e diffuso capillarmente tra tutte le consociate, non sussistono rischi per la forza lavoro propria in relazione a operazioni a grave rischio di lavoro forzato o minorile.

POLITICA SU PARITÀ DI GENERE, NON DISCRIMINAZIONE E INCLUSIONE

Piaggio offre pari opportunità in ogni aspetto della vita lavorativa, dalla fase di selezione a tutte le decisioni che riguardano la retribuzione, l'attribuzione delle mansioni, la formazione e lo sviluppo della carriera. In particolare, Piaggio crede fermamente che un lavoro di pari valore debba essere retribuito con uguale compenso, ad esempio, tra donne e uomini, e si adopera attivamente per favorire la parità di genere. Le decisioni in merito all'avanzamento della carriera dei dipendenti vengono prese esclusivamente in base alle competenze, all'esperienza e al potenziale professionale di cui le persone dispongono e ai risultati conseguiti, senza alcuna distinzione di genere, orientamento sessuale, stato civile, stato di gravidanza, condizione di genitorialità o di care giving, età, condizione di diversa abilità (mentale o fisica), colore della pelle, origine etnica, nazionalità, credo religioso, background socio-economico e/o culturale, affiliazione sindacale, opinioni politiche o di altra tipologia.

Piaggio è da sempre impegnata a garantire a tutte le persone coinvolte nelle sue attività (ad esempio dipendenti, fornitori, clienti, lavoratori interinali, stagisti, ecc.) un ambiente caratterizzato da rapporti lavorativi e commerciali dove tutti siano trattati e trattino gli altri con dignità e rispetto, libero da ogni forma di molestia verbale, psicologica, fisica (sessuale o non sessuale), abuso, costrizione o violenza, nonché da qualsiasi discriminazione.

Piaggio attua da sempre una cultura inclusiva che valorizza l'individuo ed il suo senso di appartenenza alla comunità aziendale. Il dialogo, la fiducia e la partecipazione, sono da sempre considerati elementi fondamentali del benessere organizzativo che garantiscono alle persone di sviluppare pienamente il loro potenziale e di partecipare alla vita aziendale.

Piaggio ha disegnato modelli di gestione e processi affinché:

  • le decisioni relative all'impiego e allo sviluppo delle persone siano libere da ogni forma di discriminazione e molestia;
  • sia garantita parità di retribuzione per lavoro di pari valore, ad esempio tra i generi, a pari condizioni meritocratiche, e siano individuati e progressivamente colmati, se riscontrati, eventuali divari;
  • si continui a mantenere alte l'attenzione e la consapevolezza verso le tematiche della Parità di genere, Diversità e Inclusione, anche per prevenire potenziali pregiudizi;
  • si mantenga un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso sia all'interno di Piaggio sia nei rapporti con gli Stakeholder esterni, libero da ogni forma di discriminazione e molestia sessuale e non sessuale;

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

– sia curata la motivazione delle persone tramite dialogo, partecipazione, servizi ed iniziative a supporto del benessere psico-fisico e dell'equilibrio tra vita privata e professionale, anche attraverso, ad esempio, opzioni di flessibilità nelle modalità di lavoro, la diffusione di una cultura di condivisione dei carichi familiari, l'adozione di programmi di sostegno alla salute, il supporto alla genitorialità.

In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.

POLICY SU GLOBAL INFORMATION SECURITY

Al fine di garantire la riservatezza e l'integrità dei dati personali dei dipendenti il Gruppo nel 2025 ha formalizzato la "Policy su Global Information Security" valida per tutte le società del Gruppo. Per ulteriori informazioni sulla Politica si rimanda al paragrafo "Privacy" presente nel capitolo "Informazioni sulla Governance".

Il Gruppo è molto attento a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il loro benessere individuale e familiare sotto il profilo economico e sociale. A tal fine sono in essere alcune procedure aziendali che coprono i seguenti IRO: "Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale", "Scarsa/assente attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti del Gruppo (i.e. work-life balance etc.)".

In merito all'impatto relativo alla formazione, il Gruppo ha implementato un processo volto a migliorare le competenze e le prospettive di carriera per i dipendenti, descritto nel paragrafo "Formazione e sviluppo delle competenze".

Coinvolgimento e dialogo con il personale

Il Gruppo Piaggio, come riportato nel paragrafo "Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder – Informazioni Generali", coinvolge i propri dipendenti attraverso diverse modalità: Intranet aziendale (PiaggioNet), servizio web mail, Evaluation Management System, Wide Piaggio Group Magazine, incontri con i rappresentanti dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali di riferimento. In particolare, il portale intranet PiaggioNet rende disponibile ai dipendenti in Italia ed all'estero (in lingua inglese) le principali informazioni sul Gruppo, le procedure, le notizie d'attualità aziendale e le novità delle gamme prodotto. Piaggio ha definito un approccio al coinvolgimento dei dipendenti particolarmente attivo in cui al dipendente sono fornite e condivise informazioni e vengono richiesti feedback e spunti di miglioramento in momenti mirati e chiave come, ad esempio, nei piani di formazione e di sviluppo delle risorse. Inoltre, le linee guida sulla comunicazione interna del Gruppo Piaggio mirano ad informare i dipendenti circa l'andamento e le prospettive del business di riferimento e ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale. I responsabili HR delle società del Gruppo si preoccupano di assicurare che il coinvolgimento abbia luogo e che i risultati orientino l'approccio del Gruppo.

Piaggio si impegna a gestire le esigenze dei gruppi vulnerabili ed emarginati tra i propri dipendenti portate alla sua attenzione, sebbene ad oggi non sono stati strutturati processi per raccogliere informazioni in merito alle loro necessità specifiche.

Processi per porre rimedio agli impatti negativi

Il Gruppo si impegna ad adottare misure correttive immediate nei casi comprovati in cui abbia causato o contribuito a causare impatti negativi sulla forza lavoro. Gli impatti negativi rilevanti identificati nel processo di materialità relativi alla forza lavoro sono gestiti dai responsabili delle risorse umane delle varie società del Gruppo. Per la trattazione di tali processi si rimanda ai singoli paragrafi di trattazione delle tematiche rilevanti. Per approfondimenti del processo di gestione delle segnalazioni si rimanda al paragrafo "Canali di segnalazione – Informazioni sulla Governance".

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Azioni

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

Il Gruppo ha implementato nel corso degli anni un sistema di gestione strutturato e un insieme di processi e azioni volti a mitigare i potenziali impatti negativi sulla salute e sicurezza dei dipendenti. Tra gli altri, si segnalano:

  • implementazione e mantenimento del sistema di gestione certificato ISO 45001 in tutti gli stabilimenti produttivi;
  • monitoraggio dell'efficacia del sistema e audit interni periodici;
  • corsi di formazione, salute e sicurezza anche oltre i limiti di legge con specifici pacchetti formativi per i collaudatori, i quali costituiscono una categoria particolarmente esposta;
  • nomina di Safety Ambassador negli stabilimenti produttivi;
  • presidio medico di stabilimento.

Per maggiori approfondimenti si rimanda al paragrafo "Sicurezza e medicina del lavoro".

Con riguardo all'impatto positivo "Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale", il Gruppo mira a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il loro benessere individuale e familiare sotto il profilo economico e sociale, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Rewarding e Wefare aziendale".

In merito agli impatti negativi che possono interessare il benessere psicofisico dei dipendenti e il mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue (ivi compresa la libertà di associazione), il Gruppo applica condizioni contrattuali in linea con le best practice di mercato. A riprova di ciò, la consociata indiana nel 2024 ha ottenuto il riconoscimento come "Great place to work", assegnato dall'omonimo ente, mentre alla consociata vietnamita è stato riconosciuto il premio "HR Asia Best Company to work (Vietnam Edition)" assegnato da Business Media International (BMI).

Inoltre, il Gruppo mantiene un rapporto di collaborazione costante con le organizzazioni sindacali al fine di mitigare il potenziale rischio di compromissione della reputazione legata al verificarsi di tensioni sindacali, che potrebbero comportare possibili interruzioni / rallentamenti delle attività di business, nonché trasmettere la percezione di una ridotta / mancata promozione di condizioni di lavoro adeguate e orari di lavoro consoni. Le azioni sono maggiormente dettagliate nel paragrafo "Condizioni di lavoro".

Con riguardo all'impatto negativo legato alla potenziale insufficiente soddisfazione delle aspettative personali e professionali di crescita delle risorse umane, Il Gruppo mette in atto le seguenti azioni, molte delle quali in via continuativa:

  • ha definito un modello di competenze manageriali;
  • svolge annualmente gap analysis delle competenze per impostare piano di sviluppo e formazione;
  • applica la job rotation;
  • ha implementato un programma sviluppo talenti;

– nel 2024 ha lanciato un programma pilota dedicato al rinforzo delle competenze manageriali strategiche. Le azioni sono maggiormente dettagliate neL paragrafo "Formazione e sviluppo delle competenze".

Relativamente all'impatto negativo legato al mancato rispetto dei valori di diversità e inclusione o delle pari opportunità e all'impatto negativo e correlato rischio di potenziali episodi di molestie, il Gruppo nei primi mesi del 2025 ha emanato le policy sui diritti umani e sul rispetto delle pari opportunità.

Si segnala inoltre la promozione di iniziative volte a sensibilizzare i dipendenti durante la celebrazione della Festa della Donna (in particolare in India e Vietnam) e l'erogazione in India di corsi di formazione in materia di prevenzione di molestie sessuali.

Ulteriori dettagli si riportano nei relativi paragrafi "Diversità e pari opportunità" e "Tutela dei diritti umani dei dipendenti".

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

In merito al potenziale impatto negativo correlato alla Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti e connesso rischio, si menzionano le seguenti attività di mitigazione: implementazione di un sistema IT per la gestione degli accessi e la segregazione dei ruoli, corroborato da corsi di aggiornamenti periodici sulla cybersecurity. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Informazioni sulla governance – Privacy".

Target

In linea con quanto definito nella Politica Salute e Sicurezza per i prossimi due esercizi il Gruppo intende incrementare del 2% annuo le ore di formazione non obbligatorie pro-capite in salute e sicurezza (rispettivamente +2% nel 2025 rispetto al 2024 e +2% nel 2026 rispetto al 2025), con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il livello di sicurezza per la forza lavoro propria. Sebbene sia stato definito senza il diretto coinvolgimento dei lavoratori, l'obiettivo si pone in linea con l'approccio generale adottato dal Gruppo che, per loro maggior tutela, ritiene opportuno non limitare la formazione dei propri dipendenti in ambito di sicurezza a quella strettamente obbligatoria per legge. Il Gruppo fornirà informazioni rispetto all'avanzamento dell'obiettivo dichiarato con la prossima Rendicontazione di Sostenibilità.

Organico

Nel corso degli anni il Gruppo ha sempre prestato attenzione al continuo adeguamento del proprio assetto organizzativo rispetto alle best practice internazionali. Nel 2024 Piaggio ha continuato ad adottare iniziative organizzative idonee a supportare gli obiettivi commerciali, di innovazione e di sviluppo di nuovi prodotti, mantenendo al contempo la focalizzazione sui target di efficienza e produttività.

Al 31 dicembre 2024 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 5.721 unità, con un decremento complessivo del 3,4% rispetto al 31 dicembre 2023.

2024 2023 VARIAZIONE
N. PERSONE U D TOTALE U D TOTALE U D TOTALE
ITALIA 2.068 952 3.020 2.057 950 3.007 11 2 13
EMEA 127 32 159 124 33 157 3 (1) 2
USA 82 20 102 93 21 114 (11) (1) (12)
EMEA e AMERICAS 2.277 1.004 3.281 2.274 1.004 3.278 3 0 3
VIETNAM 717 179 896 802 178 980 (85) 1 (84)
INDONESIA 78 17 95 90 15 105 (12) 2 (10)
ALTRE APAC 24 9 33 26 9 35 (2) 0 (2)
CINA 42 32 74 50 35 85 (8) (3) (11)
ASIA PACIFIC 861 237 1.098 968 237 1.205 (107) 0 (107)
INDIA 1.310 32 1.342 1.403 39 1.442 (93) (7) (100)
TOTALE GRUPPO 4.448 1.273 5.721 4.645 1.280 5.925 (197) (7) (204)

POPOLAZIONE AZIENDALE PER NAZIONE E GENERE AL 31 DICEMBRE 202473

Si informa che sia in Relazione sulla Gestione che in Nota Illustrativa è riportato il dato dell'organico sia puntuale al 31.12 che medio annuo.

73 La metodologia utilizzata per il conteggio dei dipendenti è quella dell'headcount. Non sono stati registrati dipendenti appartenenti a un terzo genere.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

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Forza lavoro propria

POPOLAZIONE AZIENDALE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE, GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2024

TEMPO DETERMINATO TEMPO INDETERMINATO
N. PERSONE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
EMEA e Americas 5 2 7 2.272 1.002 3.274
di cui Italia 4 2 6 2.064 950 3.014
India 182 4 186 1.128 28 1.156
Asia Pacific 2W 156 54 210 705 183 888
Totale 343 60 403 4.105 1.213 5.318

POPOLAZIONE AZIENDALE PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE, GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2024

FULL TIME PART TIME
N. PERSONE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
EMEA e Americas 2.263 839 3.102 14 165 179
di cui Italia 2.056 789 2.845 12 163 175
India 1.310 32 1.342 0 0 0
Asia Pacific 2W 861 237 1.098 0 0 0
Totale 4.434 1.108 5.542 14 165 179

L'azienda non fa ricorso a forme contrattuali occasionali a chiamata.

Nel corso del 2024 il Gruppo ha registrato un tasso di turnover in uscita su base volontaria e non volontaria del 7,4% (escluse le risorse a tempo determinato).

TURNOVER DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 202474

TOTALE % TURNOVER
N. PERSONE U D TOTALE U D TOTALE
Emea e Americas 122 48 170 5,4% 4,8% 5,2%
India 149 6 155 11,4% 18,8% 11,5%
Asia Pacific 2W 85 12 97 9,9% 5,1% 8,8%
Totale 356 66 422
% Turnover 8,0% 5,2% 7,4%

Il numero complessivo di cessazioni, inclusi i contratti a termine a cui il Gruppo complessivamente ha fatto ricorso per garantire la necessaria flessibilità nell'utilizzo di manodopera, è pari a 1.947 (equivalente ad un tasso di turnover del 34%).

74 Turnover determinato come rapporto tra dipendenti assunti e usciti nell'anno (ad esclusione dei contratti a tempo determinato e dei movimenti interni al gruppo) rispetto al numero di dipendenti al 31.12.

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Forza lavoro propria

Lavoratori esterni

Il ricorso a lavoratori esterni nell'ambito del Gruppo è essenzialmente limitato agli stabilimenti indiano e vietnamita ed è collegato alla necessità di far fronte a picchi temporanei della domanda, per cui si ricercano e assumono in questi periodi operai esterni, principalmente agency workers.

Inoltre, stage e collaborazioni esterne sono utilizzati per l'inserimento graduale di neo-laureati all'interno dell'azienda, a completamento dell'attività formativa e tenendo conto delle peculiarità e delle normative locali di ciascun Paese. I lavoratori esterni al 31 dicembre 2024 risultano pari a 874 unità (-0,5% rispetto al 2023 in cui erano 879, variazione non significativa e correlata all'andamento dei volumi produttivi).

AL 31 DICEMBRE 2024 EMEA E AMERICA INDIA ASIA PACIFIC TOTALE
Agency workers 0 448 200 648
Stage e collaboratori esterni 44 79 103 226
Totale 44 527 303 874

LAVORATORI ESTERNI AL 31 DICEMBRE (HEADCOUNT)

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Forza lavoro propria

Condizioni di lavoro

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E DIALOGO SOCIALE

COPERTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
TASSO DI
COPERTURA
LAVORATORI DIPENDENTI
- SEE
LAVORATORI DIPENDENTI -
NON SEE
LAVORATORI DIPENDENTI
- SEE
0-19% USA - Indonesia - Altre Asia
Pacific
20-39% India Italia - Emea
40-59%
60-79% EMEA
80-100% Italia Vietnam - Cina

Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all'attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell'intesa. La verifica ed il continuo confronto sono infatti ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali.

L'indirizzo del Gruppo è quello di coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali e di instaurare con loro un dialogo continuo. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.

Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, circa l'80% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali. Nelle realtà prive da contratto collettivo Piaggio opera, comunque, nel pieno rispetto delle Policies di Gruppo, della normativa locale e della libertà di associazione. Inoltre, circa il 22% della popolazione aziendale è rappresentato da organizzazioni sindacali.

Il Gruppo non ha sottoscritto un accordo quadro globale (GFAs – Global Framework Agreements) in relazione ai diritti umani.

Italia

In Italia, Piaggio adotta un sistema di relazioni industriali caratterizzato dal confronto costante con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori. Questo approccio, in un contesto internazionale segnato da crescenti tensioni geopolitiche ed incertezza per le prospettive economiche, ha permesso di affrontare in modo efficace e con tempestività anche situazioni di carattere straordinario.

La contrattazione di prossimità, frutto delle negoziazioni con le parti sindacali, ha consentito di adeguare istituti normativi e contrattuali alle specifiche esigenze aziendali, garantendo al contempo la necessaria flessibilità nell'utilizzo di manodopera con contratto a termine. In particolare, attraverso gli Accordi Sindacali di Prossimità del 19.01.2024 per l'unità di Pontedera (PI) e del 13.09.2023 per l'unità di Mandello del Lario (LC) è stato possibile fare fronte ai picchi produttivi stagionali reimpiegando proficuamente con contratti a tempo determinato lavoratori già addestrati.

In termini occupazionali, nel 2024 sono stati convertiti presso l'unità di Pontedera circa 40 contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Inoltre, sono state assunte 38 unità con contratto a tempo indeterminato part time di tipo verticale nell'unità di Mandello del Lario.

Nel corso del 2024 sono proseguite inoltre le trattative per il rinnovo del contratto collettivo aziendale di secondo livello. Nel corso delle riunioni si sono affrontati i principali punti relativi alla parte normativa dell'Accordo Integrativo presenti nella piattaforma proposta dalle parti sindacali. La società conferma l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori dell'industria metalmeccanica privata e dell'installazione di impianti su tutto il territorio nazionale.

Sul piano produttivo si è reso necessario nel corso del 2024 un limitato ricorso all'istituto della Cassa

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Forza lavoro propria

Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per far fronte a riduzioni della domanda di mercato di natura temporanea.

Per quanto riguarda l'unità di Mandello a fronte di un importante investimento per la ristrutturazione dell'intero sito produttivo, si è reso necessario il ricorso temporaneo alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Analogamente, è stato fatto ricorso per lo stabilimento Veicoli Commerciali di Pontedera al contratto di solidarietà per consentire di adeguare le linee produttive all'assemblaggio delle nuove versioni dei veicoli conformi ai nuovi standard introdotti dalle nuove direttive europee sulla sicurezza e sulle emissioni.

India

In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Il comitato sindacale aziendale è composto da 5 membri eletti annualmente dai lavoratori.

Nel 2023 è entrato in vigore il nuovo accordo collettivo sottoscritto con le rappresentanze sindacali con validità quadriennale.

In linea con gli anni precedenti, anche nel 2024 il dialogo costante e costruttivo con le rappresentanze sindacali ha facilitato l'adattamento della capacità produttiva al complesso e mutevole andamento della domanda di mercato nell'ottica di ottimizzare la produttività.

Nel 2024 sono state svolte iniziative per garantire, oltre al pieno rispetto della normativa in materia giuslavoristica, il mantenimento di un rapporto collaborativo con lavoratori e sindacati ed il coinvolgimento dei lavoratori nell'ottica di migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività tra cui: varie iniziative per il controllo e la prevenzione di malattie, sensibilizzazione su temi sia di "Prevention of Sexual Harassment" sia di salute e sicurezza, supporto ai figli dei dipendenti.

Vietnam

In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell'ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti.

In particolare, il Trade Union Committee eletto per il periodo 2023-2028 e costituito da 15 membri, ha supportato e sostenuto insieme all'Azienda una serie di eventi, finalizzati a migliorare il clima motivazionale dei dipendenti, ad esempio attraverso la partecipazione ad eventi aziendali.

Indonesia

Durante il 2024 sono stati consolidati i processi produttivi dello stabilimento indonesiano in linea con gli standard del Gruppo. In ottemperanza alla normativa ed alle prassi locali, è stato costituito il Bipartite Forum of Cooperation and Communication (LKS) composto pariteticamente da rappresentanti dell'azienda e dei lavoratori, che si riunisce con cadenza mensile per garantire un confronto costruttivo ed equilibrato.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

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Forza lavoro propria

Salari adeguati

Tutti i dipendenti del Gruppo Piaggio ricevono un salario adeguato. Nei Paesi in cui non è previsto un salario minimo stabilito per Legge è considerato come salario adeguato quello stabilito dai Contratti Collettivi previsti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera. Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. Come già detto, circa l'80% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali. Nelle realtà prive di contratto collettivo Piaggio garantisce, comunque, salari adeguati in quanto offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Per questo motivo ha adottato un processo di salary review così articolato:

  • raffronto delle retribuzioni con i benchmark di mercato, in considerazione sia del posizionamento dell'azienda nel suo complesso, sia della valutazione delle singole posizioni organizzative periodicamente riviste, effettuata con l'impiego di metodologie riconosciute internazionalmente e con il supporto di società specializzate e leader del settore;
  • definizione di linee guida per gli interventi di salary review, coerenti con i risultati aziendali ed improntate su criteri di meritocrazia, competitività, equità interna e sostenibilità;
  • individuazione puntuale degli interventi retributivi fissi e variabili, coerentemente con le linee guida definite, con le logiche meritocratiche e con le esigenze di retention di risorse strategiche per il business, anche nell'ottica dello sviluppo dei ruoli definito attraverso il processo di succession planning.

Diversità e Pari opportunità

I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

Lavoro femminile

Le donne in Piaggio ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La componente femminile è pari al 22,3%, in crescita rispetto all'anno precedente in tutte le categorie professionali.

A tal proposito si segnala l'adozione di iniziative in ottica Female Advocacy volte a facilitare l'ingresso femminile in azienda presso la consociata indiana (es. attività di selezione ad-hoc presso istituti di formazione tecnica e attività formativa di sensibilizzazione) e la consociata vietnamita (es. celebrazione del Vietnamese Women's Day).

POPOLAZIONE AZIENDALE PER GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE

2024 2023
UOMINI DONNE UOMINI DONNE
NR % NR % NR % NR %
EMEA e Americas 2.277 69,4% 1.004 30,6% 2.274 69,4% 1.004 30,6%
di cui Italia 2.068 68,5% 952 31,5% 2.057 68,4% 950 31,6%
India 1.310 97,6% 32 2,4% 1.403 97,3% 39 2,7%
Asia Pacific 2W 861 78,4% 237 21,6% 968 80,3% 237 19,7%
Totale 4.448 77,7% 1.273 22,3% 4.645 78,4% 1.280 21,6%

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

INCIDENZA DELLE DONNE SULL'ORGANICO AL 31 DICEMBRE

Forza lavoro propria

Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l'introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time.

N. PERSONE < 30 30-50 > 50 TOTALE
2024 Dirigenti 0 38 81 119
Quadri 4 430 241 675
Impiegati 217 916 475 1.608
Operai 501 1.612 1.206 3.319
Totale 722 2.996 2.003 5.721
% 13% 52% 35% 100%
2023 Dirigenti 0 35 77 112
Quadri 3 441 248 692
Impiegati 210 939 478 1.627
Operai 650 1.658 1.186 3.494
Totale 863 3.073 1.989 5.925
% 15% 52% 34% 100%

POPOLAZIONE AZIENDALE PER CATEGORIA PROFESSIONALE E FASCIA DI ETÀ AL 31 DICEMBRE

Nell'ambito del Gruppo la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia di età tra 30-50 anni. Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità acquisite nel tempo.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

POPOLAZIONE AZIENDALE FINO A 30 ANNI PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2024

Metriche di remunerazione

Il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti del Gruppo esclusa la suddetta persona risulta pari a 34,1. Lo stesso rapporto calcolato lo scorso esercizio risultava pari a 57,7.

La variazione è dovuta al non riconoscimento nel 2024 del compenso variabile legato al raggiungimento di target prefissati in sede di budget.

Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese non sono state rilevate differenze significative tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati.

PAGA MEDIA ORARIA DEGLI
UOMINI
PAGA MEDIA ORARIA DELLE
DONNE
RATE
Totale Gruppo 16,1 15,5 3,8

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

Formazione e sviluppo delle competenze

FORMAZIONE

La formazione è uno degli strumenti utilizzati per consolidare e sviluppare le competenze delle risorse e rafforzare la loro motivazione. In particolare, il sistema didattico formativo nel Gruppo Piaggio è impostato su quattro principali cluster: manageriale, tecnico-professionale, linguistico e Health & Safety (H&S). L'attività formativa è gestita con il supporto di un tool informatico che prevede i seguenti step:

  • analisi annuale dei fabbisogni formativi con line Manager, HR Manager e H&S (per gli aspetti di sicurezza) tenendo in considerazione i gap emersi dalla valutazione delle performance, i piani di sviluppo e di carriera e i progetti specifici di business;
  • progettazione di attività formative in coerenza con il modello di competenze Piaggio;

– pianificazione ed erogazione dei corsi con rilevazione del livello di soddisfazione dei partecipanti.

L'analisi dei fabbisogni formativi su tematiche di Salute e Sicurezza sul lavoro viene svolta in collaborazione con la funzione Health & Safety con gli obiettivi di adempiere agli obblighi di legge, alle procedure aziendali introdotte per rafforzare la consapevolezza e le conoscenze sui rischi specifici e, in particolare nell'ultimo triennio, per consolidare gli aspetti relativi alla Cultura della Sicurezza.

ORE DI FORMAZIONE75 PER AREA DI INTERVENTO E AREA GEOGRAFICA PER LAVORATORI DIPENDENTI E LAVORATORI ESTERNI

AREA TEMATICA 2024 2023
EMEA
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE EMEA
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
Formazione manageriale 7.674 22.391 3.109 33.173 8.088 17.084 1.434 26.605
Formazione tecnico –
professionale
2.483 4.584 2.177 9.244 2.972 8.686 1.512 13.169
Formazione linguistica 6.168 0 0 6.168 9.438 1.530 3.983 14.951
Formazione Salute e Sicurezza 13.134 10.252 10.600 33.985 12.983 6.784 13.686 33.453
Totale 29.458 37.226 15.886 82.570 33.481 34.083 20.615 88.178

Il trend della formazione erogata nell'ambito della salute e sicurezza è strettamente collegato al rispetto delle scadenze normative, con un'attenzione crescente alle tematiche di Cultura della sicurezza. In Italia sono stati predisposti nuovi corsi di formazione manageriale a supporto dei percorsi di sviluppo con un approccio coaching oriented per supportare la crescita delle risorse attraverso l'acquisizione di comportamenti e competenze coerenti con gli obiettivi ed i cambiamenti dell'organizzazione.

La proposta di formazione tecnico-professionale è stata focalizzata su tematiche ICT, supply chain e sviluppo prodotto anche attraverso attività di formazione interna finalizzata alla condivisione di competenze distintive Piaggio.

In Asia sono stati condotti vari programmi di formazione che coprono un'ampia gamma di argomenti, tra cui lo sviluppo della leadership, la capacità di comunicazione e l'acquisizione di competenze tecniche e specifiche del settore.

2024 2023
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Dirigenti 1.571 318 1.889 1.126 94 1.219
Quadri 13.987 2.036 16.023 13.978 1.455 15.433
Impiegati 23.837 7.043 30.880 25.125 8.618 33.743
Operai 21.959 3.088 25.047 28.941 4.601 33.542
Tot. Piaggio 61.355 12.485 73.840 69.169 14.768 83.937
Lavoratori esterni 7.994 737 8.730 4.033 209 4.241
Totale 69.348 13.222 82.570 73.202 14.976 88.178

ORE DI FORMAZIONE PER GENERE E CATEGORIA PROFESSIONALE

75 Il dato non considera le ore di formazione on the job.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

ORE PRO-CAPITE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA PROFESSIONALE (SU ORGANICO MEDIO)

ORE PRO-CAPITE 2024 2023
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Dirigenti 14,4 35,3 16,0 10,5 13,5 10,6
Quadri 24,2 20,4 23,6 23,7 15,1 22,5
Impiegati 20,3 15,7 19,0 21,1 19,2 20,6
Operai 7,7 3,8 6,8 9,7 5,7 8,8
Totale 13,0 9,2 12,1 14,2 10,8 13,5

Per il calcolo delle ore pro-capite di formazione è stato utilizzato l'organico medio. Utilizzando i dati dell'organico puntuale al 31.12, le ore pro-capite risulterebbero 12,9 (13,8 per gli uomini e 9,8 per le donne).

ORE DI FORMAZIONE OBBLIGATORIE E NON OBBLIGATORIE

AREA TEMATICA 2024
OBBLIGATORIE NON OBBLIGATORIE TOTALI
Formazione manageriale 3.602 29.571 33.173
Formazione tecnico – professionale 5.179 4.060 9.239
Formazione linguistica 0 6.168 6.168
Formazione Salute e Sicurezza 19.116 6.144 25.260
Totale 27.897 45.943 73.840
Totale pro-capite 4,6 7,5 12,1

ORE DI FORMAZIONE SALUTE E SICUREZZA OBBLIGATORIE E NON OBBLIGATORIE

SALUTE E SICUREZZA 2024 2023
OBBLIGATORIE NON
OBBLIGATORIE
TOTALE OBBLIGATORIE NON
OBBLIGATORIE
TOTALE
Dipendenti Piaggio 19.116 6.144 25.260 22.052 7.160 29.212
Totale pro-capite 3,1 1,0 4,2 3,5 1,1 4,7

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

SVILUPPO E CARRIERA

I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze manageriali e tecniche, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l'obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave.

Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall'evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità. Per questo motivo, le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.

Il Modello di competenze manageriali e professionali

Piaggio ha identificato un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da mettere in pratica giorno per giorno, per assicurare il successo del Gruppo a livello globale.

Al contempo, ha elaborato un modello di riferimento di competenze professionali, che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l'unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.

Nel corso del 2024 è stata svolta la periodica gap analysis di dettaglio per l'impostazione dei piani di sviluppo e formazione per il miglioramento continuo delle competenze.

MODELLO DI COMPETENZE MANAGERIALI

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

I percorsi di sviluppo

Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e accrescere le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti e salvaguardando il know-how tecnico specifico. In dettaglio gli strumenti previsti da Piaggio comprendono:

  • piani di sviluppo, che riflettono le azioni di crescita previste per il dipendente;
  • job rotation e partecipazione a progetti strategici o internazionali;
  • formazione manageriale e professionale (vedi par."Formazione e sviluppo delle competenze");
  • programma di gestione dei giovani talenti (vedi par."Gestione talenti").

Gestione Talenti: il Programma di sviluppo talenti

I programmi di gestione dei giovani talenti rientrano tra i principali strumenti di sviluppo, attraction e retention. Tali programmi sono rivolti ai dipendenti di tutto il mondo che dimostrano alta potenzialità, forte passione per il lavoro e coraggio nel percorrere strade nuove, al fine di individuare e garantire un percorso di crescita alle risorse maggiormente meritevoli.

In generale, tali programmi consentono ai talenti di accedere a percorsi di sviluppo individualizzati, che si compongono di:

  • assessment di sviluppo;
  • coaching;
  • workshop su tematiche core;
  • formazione personalizzata;
  • progetti strategici ed internazionali.

Nell'ambito di tali programmi rientra anche Piaggio Way che coinvolge dipendenti under 35 di tutte le Aree geografiche del Gruppo. Nel 2024, hanno partecipano attivamente al programma 32 Young Talent, di cui 13 in EMEA, 4 in India e 15 in APAC, a cui si aggiunge una comunità di 83 alumni che hanno concluso il loro percorso di sviluppo e che rimangono parte attiva del programma.

L'accesso al programma avviene su base meritocratica e prevede anche un assessment da parte di un ente terzo a garanzia dell'imparzialità e oggettività della valutazione.

Un processo strutturato di Talent Review, guidato da una stretta collaborazione tra HR manager, Training Manager e Learning Manager, verifica annualmente l'andamento del programma, i punti di forza e aree di miglioramento e il livello di appartenenza e motivazione dei talenti coinvolti.

Nel 2023 è stato lanciato il primo programma pilota di "Empowerment Manageriale", che ha coinvolto 11 dipendenti in EMEA. Tale programma biennale verrà rilanciato nel 2025 e rafforzato nella struttura e nei contenuti tenendo conto dei risultati dell'analisi fatta sull'impatto del percorso.

Nel 2024 è stato lanciato un programma pilota dedicato al rinforzo delle competenze manageriali strategiche, per cui sono stati selezionati 9 Senior Manager.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

I percorsi di carriera

Le risorse sono stimolate ad intraprendere un percorso di carriera orientato al miglioramento continuo tramite la formazione e lo sviluppo delle competenze, per affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del prossimo futuro.

I processi di valutazione delle prestazioni e di succession planning sono costruiti per sviluppare competenze tecniche e capacità manageriali delle risorse al fine di consolidare il ruolo di leadership del Gruppo. Espatri e job rotation, combinati con programmi di Talent Development, rappresentano gli strumenti chiave per stimolare la crescita delle proprie risorse e gettare le basi per costruire la classe manageriale del domani. Piaggio, in linea con le best practice proposte dal mercato, si è dotata di strumenti per il presidio e la gestione dei piani di successione sulle posizioni chiave di Gruppo.

Valutazione

Il Gruppo è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate:

  • prestazioni fornite,
  • competenze manageriali, professionali e linguistiche possedute,
  • mobilità internazionale,
  • potenzialità,
  • aspirazioni e obiettivi professionali,
  • in relazione al proprio specifico ruolo e alle esigenze aziendali.

Il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione individualizzato con un timing definito attraverso la piattaforma informatica dedicata SAP SuccessFactors. La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da indicatori comportamentali concreti e osservabili nelle attività quotidiane. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di Gruppo.

POPOLAZIONE AZIENDALE CHE HA RICEVUTO VALUTAZIONI DELLE PERFORMANCE E DELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA CARRIERA NEL 2024

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
U D U D U D U D U D TOTALE
Totale Gruppo 80 5 507 87 996 392 - - 1.583 484 2.067
Incidenza sul totale 73,4% 50,0% 88,6% 84,5% 85,4% 88,7% 35,6% 38,0% 36,1%

La procedura di Gruppo prevede che venga valutata la popolazione aziendale in forza con performance lavorative nel periodo di valutazione di almeno 6 mesi e sono esclusi gli operai. Conseguentemente, il 100% della popolazione eligibile è stata coinvolta nel processo di valutazione.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

Sicurezza e Medicina del lavoro

La Salute e la Sicurezza dei lavoratori costituiscono un Valore comune per l'intero Gruppo Piaggio. La piena attuazione di tale Valore passa necessariamente anche attraverso il principio del miglioramento continuo inteso non solo come rispetto delle disposizioni di legge, ma come sviluppo costante di un processo di analisi delle prestazioni, di revisione degli standard di sicurezza e di identificazione di nuove opportunità.

Il potenziamento di una cultura della sicurezza solida e ben radicata rappresenta un Valore, può fare la differenza nella prevenzione degli incidenti e nella salvaguardia della salute ed implica la creazione di un ambiente di lavoro in cui la sicurezza sia considerata un valore condiviso a tutti i livelli dell'organizzazione. In tale prospettiva sono stati attuati progetti formativi specifici per aumentare la consapevolezza e l'educazione alla sicurezza e per innescare un cambiamento profondo negli individui rispetto agli standard di sicurezza.

Tutti i livelli aziendali sono interessati dalla realizzazione dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro al fine di improntare le azioni specifiche ad un principio di sinergia.

L'attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all'interno di un contesto complesso quale quello industriale del Gruppo Piaggio, sia in Italia che all'estero, può, infatti, realizzarsi efficacemente solo attraverso un'organizzazione adeguatamente strutturata. La convinzione che la prevenzione debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane, diffusa a tutti i livelli, ha portato il Gruppo Piaggio ad adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera a prescindere dalla presenza di vincoli normativi locali meno severi. In quest'ottica gli stabilimenti in Italia, India, Vietnam e Indonesia sono dotati di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificato da un ente certificatore accreditato secondo lo standard ISO 45001 (Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro). La percentuale di dipendenti ai quali si applica il sistema di gestione certificato ISO 45001 è pari al 93% del totale. Le verifiche di certificazione sono svolte annualmente ed anche per il 2024 hanno avuto esito positivo.

Tutte le realtà aziendali (sia da un punto di vista delle attività produttive che di supporto alle stesse) sono sottoposte ad un continuo processo di valutazione dei rischi che, essendo per sua stessa natura dinamico, viene riesaminato utilizzando le metodiche ed i criteri ritenuti più adeguati, ricorrendo anche a risorse specialistiche esterne ove ritenuto necessario. Quanto sopra viene registrato negli specifici Documenti di Valutazione dei Rischi.

Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori implementato in Piaggio prevede un sistema documentale piuttosto ampio che, partendo dalla Politica in materia H&S emanata dalla Direzione, viene declinato attraverso il Manuale e trova quindi concreta attuazione nelle Procedure Gestionali (che coinvolgono l'intera organizzazione aziendale), nelle Procedure Operative (che invece interessano solo alcune strutture aziendali) e nelle Istruzioni di Lavoro, che specificano le corrette modalità di esecuzione delle singole operazioni.

Sono attive procedure specifiche per la gestione dei cambiamenti, sia in ottica di prevenzione dei rischi, che al fine di intercettare opportunità di miglioramento (ergonomia, sicurezza impianti etc.).

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

La gestione del cambiamento è garantita attraverso procedure specifiche finalizzate al consolidamento di un modello prevenzionistico dei rischi e all'intercettazione di opportunità di cambiamento e di miglioramento, in particolare attraverso:

  • Il consolidamento di un già avviato sistema di reporting immediato ed analisi degli infortuni, medicazioni e near miss, con metodiche standardizzate e gruppi di lavoro definiti, al fine di individuare le cause radice di tali eventi e prevenire il verificarsi o il ripetersi di incidenti
  • La presenza di un sistema di "segnalazione di una condizione di rischio" informatizzato, disponibile sulla Intranet aziendale con cui i responsabili aziendali, ed i singoli lavoratori attraverso la figura dei preposti, possono individuare e segnalare eventuali condizioni di rischio presenti, dando avvio ad un sistema di assegnazione e valutazione delle azioni preventive e di monitoraggio della loro efficacia, tale da garantire una completa ed accurata gestione degli interventi di miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Da segnalare che la gestione dei cosiddetti "near miss" rappresenta un elemento fondamentale per prevenire l'insorgere di situazioni pericolose, che possano portare anche ad infortuni gravi.

Viene confermata la centralità della gestione delle emergenze, intese come condizioni critiche che si manifestano come conseguenza del verificarsi di una circostanza potenzialmente pericolosa e che richiede interventi eccezionali ed urgenti per essere gestita e riportata alla normalità; in tale categoria rientrano sia le emergenze legate all'attività lavorativa specifica, sia quelle di carattere generale e dovute ad eventi quali i fenomeni metereologici o naturali di particolare gravità (terremoti, allagamenti, esondazioni, trombe d'aria). Per ogni sede è stato predisposto, in armonia con le disposizioni di legge, un piano che include l'analisi dei principali rischi, la definizione delle procedure operative da adottare durante le varie tipologie di emergenza, i ruoli e le azioni che il personale designato e formato deve attuare ed i protocolli di comunicazione. Ovviamente l'efficienza di tale sistema organizzativo viene testata attraverso numerose esercitazioni che coinvolgono le realtà di Piaggio.

Tutti i lavoratori, consulenti e fornitori che fanno ingresso presso gli stabilimenti del Gruppo sono obbligati ad attenersi a tale sistema di gestione che prevede audit interni ed esterni circa il rispetto delle procedure adottate.

INFORTUNI SUL LAVORO76

ANNO 2024 TOTALE GRUPPO
Ore lavorate 9.380.001
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro 710
Decessi da infortuni sul lavoro 0
Infortuni sul lavoro registrabili 34
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 3,62
Malattie professionali registrabili 0

Nell'anno non si sono registrati infortuni tra i lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo per i quali pertanto i tassi infortunistici sono pari a 0.

76 I tassi relativi ai dati infortunistici, per tutte le aree geografiche, sono calcolati considerando le ore lavorate dai dipendenti nel corso dell'anno di riferimento e il fattore moltiplicativo pari a 1.000.000.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Italia

Forza lavoro propria

Piaggio si è dotata, in Italia, in linea con le vigenti leggi in materia, di una struttura organizzativa articolata, basata su sette Datori di Lavoro corrispondenti a diverse aree aziendali, e conseguentemente dirigenti e preposti che presidiano le varie unità organizzative e le varie sedi, avvalendosi del supporto dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e dei Medici Competenti. Inoltre, è capillare e puntuale la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in tutte le sedi aziendali.

Nel 2024, nell'ambito della strategia di potenziamento continuo della Cultura della Sicurezza aziendale, è continuato lo sviluppo di un team internazionale e interdisciplinare di "Safety Ambassador": dipendenti che attraverso il potenziamento di competenze e di capacità personali, nell'ambito della propria area operativa/ gestionale di appartenenza, rappresentano un punto di riferimento per l'applicazione dei sistemi di salute e sicurezza, per il miglioramento continuo e per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei colleghi.

È stata ampliata nel corso del 2024 l'offerta formativa dedicata a tutte le figure aziendali sugli aspetti di Cultura della Sicurezza relativa a temi comportamentali, di coinvolgimento e responsabilizzazione del personale.

Nel corso del 2024 lo stabilimento di Pontedera è stato premiato dalla Presidenza della Regione Toscana fra i vincitori del concorso "Impresa più Sicura" per il progetto "La Promozione della Cultura della Sicurezza: Safety Ambassadors" La tematica del progetto si inserisce in un più articolato processo di evoluzione del concetto di Sicurezza che richiede una partecipazione sempre più diffusa e attiva sugli aspetti di prevenzione a tutti i livelli aziendali attraverso un continuo confronto. In particolare, l'attivazione del coinvolgimento attivo sul tema costituisce un passaggio delicato e l'introduzione dei Safety Ambassador ha rappresentato uno strumento strategico per accelerare la transizione culturale.

INFORTUNI SUL LAVORO NEGLI STABILIMENTI ITALIANI

PONTEDERA NOALE E SCORZÈ MANDELLO
ANNO 2024
Ore lavorate 3.626.493 714.002 270.727
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro 577 106 27
Decessi da infortuni sul lavoro 0 0 0
Infortuni sul lavoro registrabili 27 4 2
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 7,4 5,6 7,4
Malattie professionali registrabili 0 0 0

Gli infortuni sopra riportati sono riferiti unicamente a dipendenti del Gruppo e riguardano principalmente contusioni e ferite da taglio in fase di assemblaggio dei componenti o durante l'utilizzo di piccole attrezzature di lavoro.

Gli infortuni a livello Paese (Italia) sono diminuiti sia come numero assoluto, sia come indice di frequenza anche grazie ad azioni specifiche sia di natura tecnica che formativa.

Gli infortuni sono in prevalenza da attribuirsi a cause comportamentali quali distrazioni, comportamenti inadeguati, mancato rispetto delle procedure.

Per quanto riguarda le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio non è stato rilevato alcun infortunio nel 2024.

Si segnala l'assenza di infortuni mortali in Italia nel 2024.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

India

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

Per garantire i migliori standard di salute e sicurezza sul lavoro, la consociata indiana (PVPL) si è dotata di una struttura organizzativa che vede coinvolti operativamente l'"Employer" (datore di lavoro) - unico per le diverse sedi produttive – a cui è assegnata la responsabilità di garantire salute, sicurezza e benessere di tutti i dipendenti nei luoghi di lavoro, i Responsabili di stabilimento e un Comitato per la Sicurezza composto da 20 membri che includono dirigenti, quadri e impiegati. Il Comitato per la Sicurezza si riunisce con cadenza regolare per pianificare, rivedere e discutere i piani di azione necessari per stabilire e diffondere una cultura della consapevolezza e della sicurezza tra i dipendenti sul luogo di lavoro. La presenza di un team di Salute e Sicurezza garantisce che l'intero sistema possa funzionare in modo efficace.

In linea con l'approccio del Gruppo, negli ultimi anni molto è stato investito nella formazione come fattore chiave per aumentare la responsabilità dei dipendenti in relazione alla sicurezza e promuovere un approccio proattivo sulle problematiche della sicurezza (ad esempio attraverso la celebrazione del Safety Day). Anche l'affissione di informative su tematiche Safety esposte in inglese e in lingua locale contribuisce a creare una vera cultura della sicurezza a tutti i livelli.

PVPL è impegnata nel garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari più stretti, anche attraverso l'organizzazione di eventi specifici. Ad esempio, è reso disponibile un servizio medico 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in tutti gli stabilimenti di produzione e, quando necessario, viene esteso ai familiari dei dipendenti di Baramati un servizio di pronto soccorso con ambulanze. Iniziative come le celebrazioni della Settimana della sicurezza, i workshop e le sessioni interattive promuovono una cultura di apprendimento e impegno continui.

Nel 2024 non si sono verificati né infortuni sul lavoro che hanno coinvolto dipendenti né infortuni che hanno coinvolto lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo.

INFORTUNI SUL LAVORO IN INDIA

STABILIMENTO
VEICOLI
COMMERCIALI
STABILIMENTO 2R STABILIMENTO
MOTORI
ANNO 2024
Ore lavorate 1.478.500 246.551 306.695
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro 0 0 0
Decessi da infortuni sul lavoro 0 0 0
Infortuni sul lavoro registrabili 0 0 0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 0 0 0
Malattie professionali registrabili 0 0 0

Vietnam

Piaggio Vietnam ha un Comitato per la sicurezza che coinvolge tutte le funzioni aziendali ed è presieduto dal Responsabile Operations. I membri del comitato sono responsabili della gestione di eventuali problemi di sicurezza nella loro area operativa e dell'adozione delle azioni correttive conseguenti. La riunione del comitato è condotta trimestralmente per aggiornare tutte le statistiche e monitorare le prestazioni di H&S. Sono inoltre previsti audit periodici di follow-up per segnalare al comitato eventuali problemi o opportunità di sicurezza rilevanti per adottare immediatamente misure correttive/preventive.

Al fine di attuare le disposizioni in materia di salute e sicurezza, è stato definito un programma operativo H&S integrato con ispezioni costanti per supportare le azioni di miglioramento identificate all'interno del Comitato per la sicurezza.

Tutti gli audit interni ed esterni svolti nel 2024 hanno avuto esito positivo. In particolare, l'audit del Ministero del lavoro, degli invalidi e degli affari sociali nell'agosto 2024 è stato condotto con successo senza alcuna osservazione.

Al fine di promuovere la Cultura della sicurezza ed enfatizzare l'importanza delle questioni di salute e

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

sicurezza per l'azienda, nel 2024 sono stati forniti corsi di formazione H&S a tutti i dipendenti e al personale esterno per un totale di oltre 9.000 ore.

È stato istituito un canale, a cui tutti i dipendenti possono accedere, per segnalare tempestivamente i pericoli. Nel 2024 non si sono verificati né infortuni sul lavoro che hanno coinvolto dipendenti né infortuni che hanno coinvolto lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo.

INFORTUNI SUL LAVORO IN VIETNAM

ANNO 2024 VIETNAM
Ore lavorate 1.790.848
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro 0
Decessi da infortuni sul lavoro 0
Infortuni sul lavoro registrabili 0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 0
Malattie professionali registrabili 0

Indonesia

Nel corso del 2024, non si sono verificati infortuni nello stabilimento indonesiano. Inoltre, è stata consolidata l'organizzazione delle attività H&S anche attraverso la diffusione della Cultura della sicurezza per aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, oltre che garantire il rispetto delle normative in materia.

L'impegno per la Salute e la Sicurezza nelle attività dello Stabilimento indonesiano è dimostrato dal conseguimento dell'obiettivo di zero infortuni nell'anno e dal mantenimento della certificazione ISO 45001.

INFORTUNI SUL LAVORO IN INDONESIA

ANNO 2024 INDONESIA
Ore lavorate 143.128
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro 0
Decessi da infortuni sul lavoro 0
Infortuni sul lavoro registrabili 0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 0
Malattie professionali registrabili 0

Rewarding e Welfare aziendale

REWARDING

Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, equità e meritocrazia, che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.

Il sistema di rewarding di Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.

In Italia, dal 2021 i dipendenti Piaggio hanno a loro disposizione una piattaforma digitale per la gestione dei servizi di welfare attraverso la quale possono esercitare le opzioni di scelta previste dal CCLN e dagli accordi integrativi aziendali.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Forza lavoro propria

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE PER OBIETTIVI

Il raggiungimento di risultati previsti su obiettivi stabiliti dall'azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull'efficienza interna di ogni area di responsabilità.

L'intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.

BENEFIT

Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:

  • la piattaforma welfare (in Italia);
  • assistenza sanitaria integrativa in Italia o servizi di medical check up in India e Vietnam;
  • centro medico/infermieristico aziendale in tutte le sedi produttive;
  • convenzioni con enti locali e strutture di interesse per i dipendenti.
  • promozione di iniziative di employee volunteering (donazione di sangue, partecipazione ad eventi di charities)

WELFARE

A livello italiano è presente un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. Si segnala la possibilità di conversione su base volontaria del Premio di Risultato aziendale, che può essere goduto, interamente o in parte, in beni e servizi erogabili sotto forma di welfare. Tutti i dipendenti degli stabilimenti itaiani sono inoltre iscritti al fondo di assistenza sanitaria integrativa (Métasalute) previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per il comparto metalmeccanico. Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legati alla salute dei dipendenti:

  • a Pontedera, presso il Centro medico aziendale, sono a disposizione dei dipendenti medici specialisti (oculista, ortopedico, pneumologo, dermatologo, otorinolaringoiatra) per l'effettuazione di visite specialistiche;
  • a Noale/Scorzè e Mandello del Lario sono previsti per tutti i dipendenti dei permessi retribuiti per visite specialistiche esterne all'Azienda, oltre ad un presidio-medico/infermieristico stabile;
  • infine, in tutte le sedi è possibile effettuare gratuitamente le vaccinazioni influenzali.

Anche gli stabilimenti in India, Vietnam e Indonesia dispongono di centri medici/infermieristici di assistenza. In India e Vietnam vengono organizzati dei medical check up per i dipendenti e i loro familiari.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria

Tutela dei diritti umani dei dipendenti

Il Gruppo riconosce l'importanza del suo ruolo nella condanna di qualsiasi violazione dei diritti umani ed opera al fine di evitare che si verifichino episodi di violenza/molestia all'interno del suo perimetro. Piaggio migliora e adegua continuamente le politiche e i controlli strumentali che ha in atto, per scongiurare ogni potenziale violazione che potrebbe interessare il Gruppo.

Le aziende del Gruppo rispettano le leggi e i regolamenti nazionali e internazionali e conducono le loro attività nel rispetto del Codice Etico.

Piaggio considera la pratica corretta del whistleblowing una componente fondamentale per assicurare l'efficacia dei suoi programmi di compliance e si impegna a garantire che tutte le sue attività siano condotte in modo etico e con la massima integrità. Tutte le persone in contatto con l'organizzazione nell'ambito delle loro attività lavorative svolgono un ruolo chiave nel denunciare e prevenire violazioni di leggi, procedure e policy interne e nel mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale. Per questo la Società incoraggia i propri dipendenti e chiunque abbia con l'organizzazione rapporti lavorativi a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette, con la garanzia della piena riservatezza. Non sarà tollerata nessuna misura ritorsiva verso il segnalante o persone a lui/lei vicine.

Nel corso del 2024 nella consociata indiana è stata erogata formazione in materia di prevenzione di molestie sessuali, entro il contesto del rispetto del codice etico aziendale.

Si segnala che nel corso del 2024 il Gruppo ha ricevuto sette segnalazioni relative ad episodi di discriminazione, nello specifico molestie e schiavitù moderna. Una di queste segnalazioni, pervenuta attraverso il canale di whistleblowing, riguarda Piaggio & C. S.p.A., mentre le altre, inviate tramite e-mail anonime al di fuori del summenzionato canale, fanno riferimento alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited ("PVPL"). In particolare, cinque di queste ultime segnalazioni sono state indirizzate ai vertici aziendali di Piaggio, mentre una sesta è stata inviata direttamente alla consociata.

Tutte le suddette segnalazioni sono state oggetto di approfondite indagini, condotte nel rispetto delle procedure aziendali e delle normative vigenti. Sulla base di dette indagini, non sono emersi indici di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, né l'esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro.

Seppur l'assessement svolto, alla data di predisposizione del presente documento, non abbia fatto emergere indicatori di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, né l'esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro, sono state previste una serie di iniziative, tutt'ora in corso, finalizzate al potenziamento delle policy in materia e del sistema di controllo interno, nonché procedure di mitigazione che si inseriscono nel percorso di ampliamento del processo di Due Diligence descritto nella sezione "Dichiarazione sul dovere di diligenza". Si precisa che nell'anno di rendicontazione non sono state rilevate condanne subite e/o ammende inflitte correlate a casi di incidente grave in materia di diritti umani.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Lavoratori nella catena del valore

LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE

Politiche in essere

Come già precedentemente illustrato il Gruppo Piaggio si approvvigiona di componenti all'esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.

Attraverso l'analisi di doppia materialità, l'azienda ha identificato potenziali impatti negativi riguardanti la salute e la sicurezza, nonché la violazione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori della catena del valore (e.g. fenomeni di violazione della libertà di associazione, mancato riconoscimento della giusta paga, compromissione del benessere, mancato rispetto dei principi di pari opportunità, diversità e inclusione). Inoltre, è stato identificato che un eventuale verificarsi di questi impatti potrebbe provocare danni dal punto di vista reputazionale al Gruppo.

Piaggio ha identificato i lavoratori della catena di fornitura come i lavoratori della catena del valore maggiormente esposti a subire impatti rilevanti. In generale Piaggio non compra direttamente materie prime, ma si approvvigiona direttamente dall'esterno di gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche e di componenti ed accessori. Piaggio opera su scala globale, con stabilimenti in Europa, America e Asia e ogni stabilimento produttivo acquista merci e ricambi prevalentemente da fornitori locali. I principali paesi di provenienza degli acquisti di merci dei siti produttivi77 sono stati analizzati in relazione ai rischi di violazione dei diritti umani attraverso il Global Rights Index 2024 (www.ituc-csi.org/global-rights-index), sviluppato da The International Trade Union Confederation (ITUC). Lo strumento utilizzato fa riferimento a numerose banche dati messe a disposizione delle principali organizzazioni internazionali, che assegnano un livello di rischio ad ogni paese. Tra gli stati classificati con indici di rischio alto circa il mancato rispetto dei diritti umani da cui il Gruppo si approvvigiona vi sono India, Vietnam, Indonesia e Cina. Piaggio è consapevole che un eventuale non rispetto dei diritti dei lavoratori da parte dei suoi partner commerciali potrebbe potenzialmente avere un impatto negativo in termini reputazionali e che eventuali scioperi prolungati nella catena a monte o a valle potrebbero provocare un blocco nell'attività produttiva o in quella di vendita. Per fronteggiare tale rischio, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo (vd. Paragrafo "Codice Etico" incluso nel capitolo "Informazioni sulla Governance") e richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.

Come stabilito dalla Policy di fornitura responsabile approvata ad inizio 202578 ed applicabile a tutte le società del Gruppo Piaggio, Piaggio:

Privilegia il più possibile nella scelta i Fornitori:

  • dotati di un Sistema di Gestione Ambientale certificato;
  • dotati di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro;
  • dotati di un sistema di Gestione della Responsabilità Sociale.

Evita, ove conosciuto, in modo assoluto i rapporti con fornitori:

  • residenti in nazioni bandite dagli Organismi politici nazionali ed internazionali;
  • che non rispettino i diritti umani;
  • che attuino qualsiasi tipo di discriminazioni;
  • che non rispettino integralmente le regole in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e protezione dell'ambiente specificate dalla Legge e dai trattati internazionali;
  • che non rispettino le norme applicabili in materia di regolamentazione dell'orario di lavoro e la libera associazione dei propri dipendenti.

La responsabilità dell'attuazione di tale politica è in capo al Dirigente Preposto.

78 La Policy di fornitura responsabile è pubblicata nell'intranet aziendale.

77 L'analisi non ha preso in considerazione gli acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca in quanto residuali.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Lavoratori nella catena del valore

Processi di coinvolgimento

Il Gruppo non ha adottato un processo specifico per coinvolgere i lavoratori della catena di fornitura.

Processi per rimediare agli impatti negativi

Il Gruppo si concentra sulla promozione di una cultura di integrità tra i propri fornitori. I lavoratori della catena del valore che segnalano possibili comportamenti irregolari o illeciti svolgono un ruolo importante, proteggendo il corretto funzionamento del Gruppo e contribuendo al benessere della società nel suo complesso. A tal fine, è stato predisposto un canale di segnalazione disponibile sul sito di Gruppo e descritto nel paragrafo "Canali di segnalazione – Informazioni sulla Governance ". Il Gruppo Piaggio al momento non ha strutturato un processo di valutazione della conoscenza da parte dei lavoratori della catena del valore dell'esistenza di tale canale.

Azioni e target

Come descritto nel paragrafo precedente, Piaggio richiede a tutti i suoi fornitori la sottoscrizione del suo Codice Etico che richiama un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.

Il Gruppo sta valutando come rafforzare il processo di valutazione e selezione dei propri fornitori anche tenendo conto delle loro pratiche sociali e più in generale, come già accennato, sta valutando come ampliare il proprio processo di due diligence.

Il Gruppo non ha ancora definito alcun obiettivo misurabile con orizzonti temporali delineati.

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Comunità interessate

COMUNITÀ INTERESSATE

Politiche in essere

Le comunità interessate sono per Piaggio quelle residenti nelle aree limitrofe ai suoi stabilimenti produttivi. Piaggio ha da sempre instaurato un rapporto diretto con il proprio territorio, con l'intenzione di svolgere un ruolo non solo produttivo ed economico ma anche sociale, culturale e formativo, attraverso la promozione di temi come l'arte, il design, la cultura, il linguaggio della comunicazione e la diffusione di valori propri dell'azienda, come l'innovazione, la creatività, l'etica e l'ambiente. Inoltre, Piaggio si è sempre storicamente dimostrata attenta a rispondere a eventuali richieste provenienti dai territori colpiti da emergenze (sanitarie o climatiche).

La gestione delle attività a favore delle comunità locali in Italia è coordinata dalla Direzione Marketing & Comunicazione, mentre negli altri paesi in cui Piaggio opera spetta al CEO dell'Area.

Le relazioni del Gruppo con le comunità locali sono regolamentate dal Codice Etico. Il Gruppo al momento non ha ritenuto necessario formulare una specifica Policy a riguardo, anche in relazione ai diritti umani delle comunità locali.

Il Gruppo ha identificato nel sito Corporate alcuni referenti di contatto a cui i terzi possono far riferimento per qualsiasi segnalazione.

Processi di coinvolgimento

Come sancito dall'art. 7 del Codice Etico Piaggio intende contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nelle quali opera attraverso la propria attività, tanto nella vendita di prodotti quanto nella erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. In coerenza con tali obiettivi e con le responsabilità assunte nei confronti degli azionisti e investitori, la Società individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e successo. La Società mantiene con le pubbliche autorità locali, nazionali e sovranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle leggi vigenti, delle reciproche autonomie, degli obiettivi economici e dei valori contenuti nel Codice Etico. La Società apprezza ed eventualmente fornisce sostegno a iniziative sociali, culturali ed educative orientate alla promozione della persona e al miglioramento delle condizioni di vita.

Il Gruppo Piaggio, come riportato nel paragrafo "Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder – Informazioni generali", coinvolge le comunità locali attraverso diverse attività: raduni, mostre ed eventi, attività di charity, offerta posti di lavoro. Nell'ottica di prioritizzare i propri stakeholder, Piaggio ha definito un approccio al coinvolgimento delle comunità locali di tipo informativo, non prevedendo un coinvolgimento attivo, ad esempio, nello svolgimento dell'analisi di doppia materialità. Le attività svolte con le comunità locali sono descritte in maniera più approfondita nei paragrafi seguenti. Il Gruppo si impegnerà nei prossimi anni a riesaminare il coinvolgimento dei propri stakeholder, riconfermando e/o estendendo l'approccio corrente.

Il Gruppo crea opportunità di lavoro nelle aree in cui opera. Storicamente ha esportato il suo modo di fare impresa in tutte le nazioni dove è presente con i suoi stabilimenti. Tutti i siti industriali di Piaggio hanno le certificazioni internazionali di qualità, ambiente, salute e sicurezza.

Processi per porre rimedio agli impatti negativi

Il Gruppo nell'ambito dell'analisi di doppia materialità non ha identificato impatti negativi rilevanti correlati alle comunità interessate.

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Comunità interessate

Sostegno alle comunità locali

Piaggio, sebbene non abbia definito target specifici, è da sempre impegnata nella realizzazione di iniziative che abbiano un impatto positivo nelle comunità in cui opera.

Il Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano nel 2013 ha stabilito che le società di grosse dimensioni operanti in India debbano spendere in ogni anno finanziario, almeno il due per cento degli utili netti medi degli ultimi tre anni, in conformità alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale e privilegiando le aree locali limitrofe alla sede produttiva. L'Allegato VII del Companies Act 2013 elenca le attività di CSR che possono essere intraprese dalle società in ottemperanza alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale: (i) eliminazione della fame e povertà estrema; (ii) promozione della formazione; (iii) promozione della parità di genere e dell'emancipazione delle donne; (iv) riduzione della mortalità infantile e miglioramento della salute materna; (v) lotta contro il virus dell'HIV, la malaria e altre malattie; (vi) assicurare la sostenibilità ambientale; (vii) promuovere l'occupazione e il miglioramento delle competenze professionali; (viii) progetti imprenditoriali sociali; (ix) contributo al Prime Minister's National Relief Fund o a qualsiasi altro fondo creato dal governo centrale o dai governi locali per lo sviluppo socio-economico.

Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento. La scelta dei progetti da sviluppare viene fatta da uno specifico Comitato formato dai membri del CdA della Società.

FONDAZIONE PIAGGIO79

Nel 2024 la Fondazione Piaggio ha festeggiato il trentesimo anniversario della propria attività. Questo importante traguardo è stato l'occasione per una riflessione sul cammino percorso e sul raggiungimento degli obiettivi che i Soci Fondatori si erano prefissati nel lontano 1994 e su quelli per il prossimo futuro. Nata per dimostrare che impresa, territorio e cultura possono coesistere ed avere importanti sinergie, la Fondazione Piaggio, con il suo Archivio Storico ed il suo Museo, in tutti questi anni ha saputo valorizzare e celebrare in modo armonico non solo la storia della Piaggio e del territorio che ne ha consentito e favorito lo sviluppo ma anche quella di tanti uomini che hanno dedicato la propria vita professionale all'azienda. Ma a questo ruolo di "memoria storica e celebrativa" se ne è affiancato negli anni uno sempre più importante, quello di polo di aggregazione e promozione culturale. La Fondazione Piaggio è oggi un importante punto di riferimento nel panorama culturale Toscano ed è riconosciuta come un importante centro di formazione ed un incubatore di nuove idee, un luogo dove si respira creatività e si trasmettono valori e saperi. Un'impresa ed un territorio sono in grado di svilupparsi anche grazie al livello culturale dei propri dipendenti e della propria popolazione e questa è la visione con la quale la Fondazione Piaggio ha operato negli anni ed intende operare anche nel prossimo futuro.

Nell'anno trascorso, al trentesimo anniversario della Fondazione Piaggio si sono aggiunte altre due ricorrenze particolarmente importanti: i 140 anni dalla nascita del Gruppo Piaggio ed i 100 anni di presenza Piaggio a Pontedera. Pontedera è stata inoltre sede di un evento di rilevanza internazionale: i Vespa World Days, raduno mondiale dei Vespa Club, che per la prima volta si è svolto in Toscana.

Queste ricorrenze e questo evento hanno pesantemente condizionato il programma delle attività della Fondazione Piaggio dal momento che il Museo Piaggio è stato scelto come luogo emblematico e rappresentativo per molti dei raduni e dei festeggiamenti previsti nel territorio. Nonostante questo impegno straordinario, la Fondazione Piaggio ha ospitato anche quest'anno decine e decine di convegni e dibattiti scientifici e di costume, ha organizzato tre mostre, ha confermato il festival musicale, il festival letterario, il premio letterario ed i programmi formativi e didattici.

79 Si precisa che le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale, ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Comunità interessate

MUSEO PIAGGIO

Nel 2024 i visitatori del Museo Piaggio si sono avvicinati ai 90.000, un numero decisamente superiore a quelli pre-covid. A questo dato si sommano le visite virtuali che si stimano in circa 10.000, in linea con quelle del 2023. Un particolare afflusso si è registrato durante i Vespa World Days che, nonostante le limitazioni agli ingressi imposte per motivi di sicurezza, hanno portato oltre 17.000 visitatori in quattro giorni.

In previsione del continuo aumento di visitatori, nel 2024 sono state destinate maggiori risorse agli investimenti mirati a migliorare e a rendere più fruibili le sale espositive del Museo.

Sono stati realizzati due nuovi uffici dedicati al Vespa World Club e al Registro storico Vespa, inaugurati in occasione delle giornate mondiali Vespa, ed è stato riorganizzato lo spazio esterno al Museo con migliorie delle aree verdi e del decoro del piazzale.

ARCHIVIO STORICO PIAGGIO

Nel corso del 2024 l'Archivio Storico Piaggio ha dialogato con diversi rami del Gruppo Piaggio, fornendo la propria consulenza storica e iconografica. In particolare, il supporto dell'Archivio Storico è stato fondamentale in occasione delle celebrazioni dei 140 anni di storia dell'azienda, con il rifacimento della sezione dedicata alla storia nel sito del Gruppo Piaggio (https://www.piaggiogroup.com/it/gruppo/storia).

Ugualmente cruciale è stato il lavoro di selezione di immagini per la comunicazione relativa ai Vespa World Days di Pontedera, evento che ha coinvolto massivamente l'Archivio.

Per quanto riguarda le attività esterne, l'Archivio ha collaborato alla selezione di immagini per due importanti mostre organizzate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy:

  • "Identitalia, The Iconic Italian Brands" Roma, Palazzo Piacentini, 13 febbraio-6 aprile 2024: dedicata ai più importanti marchi storici italiani in occasione dei 140 anni dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • "Innovare per il futuro" (prevista per gli ultimi giorni di ottobre/primi di novembre) dedicata ai brevetti che hanno fatto la storia e organizzata nella medesima occasione di celebrazione dei 140 anni dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

L'Archivio ha contribuito con testi e immagini alle seguenti mostre:

  • "Italia Sessanta. Arte moda e design dal boom al pop", organizzata dall'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein, 29 giugno-27 ottobre 2024);
  • "Italy, the land of blossom", ospitata nel padiglione Italia dell'EXPO di Shangai e dedicata al design italiano (27 settembre 2024-25 febbraio 2025).

L'Archivio ha collaborato alla selezione delle immagini e alla stesura dei testi per la mostra "La Vespa e il Cinema", organizzata dalla Fondazione Piaggio in collaborazione con Promocinema e ospitata dalla Rinascente di via del Tritone in occasione della Festa del Cinema di Roma (16 ottobre-5 novembre 2024).

L'Archivio ha infine fornito l'abituale supporto per la ricerca a studenti, studiosi e giornalisti per la stesura di tesine, tesi di laurea e pubblicazioni.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Comunità interessate

PROGETTO CULTURALE

Il Progetto Culturale della Fondazione Piaggio ha registrato anche nel 2024 un ottimo successo, contribuendo in maniera determinante a portare pubblico al Museo e attirando molti nuovi visitatori grazie anche alle novità apportate all'interno della programmazione.

VESPA WORLD CLUB

A partire dal 2006, su iniziativa del Gruppo Piaggio e della Fondazione Piaggio nasce il Vespa World Club, un'Associazione senza fini di lucro; un modo per Piaggio di seguire direttamente la gestione dei Vespa Club al fine di preservare il parco circolante delle Vespa antiche ancora in circolazione, di supportare i collezionisti nella ricerca e nel restauro dei veicoli d'epoca e di continuare ad organizzare in Europa e nel mondo raduni turistici e gare appassionanti, garantendo al Vespista un elevato standard qualitativo dell'evento. La missione del Vespa World Club è di:

  • promuovere le iniziative di coordinamento delle attività sociali, turistiche, sportive ed agonistiche;
  • costituire organi rappresentativi dei Vespa Club Nazionali presso tutte le sedi ed organizzazioni sia nazionali che internazionali;
  • organizzare trofei, raduni, concorsi, manifestazioni, esposizioni mostre, congressi, convegni e riunioni;
  • curare e tutelare gli interessi degli associati;
  • promuovere e realizzare didattiche per la sicurezza, l'educazione, il comportamento nella circolazione stradale;
  • promuovere studi e ricerche storiche relativi ai rapporti tra la Vespa e il territorio;
  • coadiuvare l'interazione tra Azienda e appassionati.

Il 2024 è stato l'anno della conferma del trend positivo con un calendario ricco di appuntamenti e manifestazioni. Tra gli eventi organizzati durante l'anno appena concluso possiamo citare tra i più significativi:

  • Aperigiro. Grande successo di adesioni con una cinquantina di Ape che il 16-17 marzo hanno temerariamente affrontato gli appennini ed hanno percorso la strada panoramica delle Cinque Terre fino a La Spezia.
  • Vespa World Days Pontedera: Il raduno mondiale dei Vespa Club, quest'anno, per la prima volta, si è celebrato a Pontedera in occasione dei 140 anni dell'Azienda, i 100 anni dello stabilimento di Pontedera e dei 70 anni del raduno di Club che nacque come criterium Vespistico, poi EuroVespa e oggi Vespa World Days. Edizione da record con 56 Nazioni presenti, 8.300 iscritti e più di 15.000 presenze giornaliere per tutti e quattro i giorni della manifestazione. Grande coinvolgimento dell'Azienda con apertura a visite delle linee, shop all'interno del Vespa Village, test ride dei modelli Vespa e officina al Village per dare un servizio agli avventori. Da record la parata del sabato mattina con i suoi 19,7 Km di serpentone di Vespa, accolta con tripudio dagli abitanti della Valdera.
  • VESPA TROPHY: Il Vespa Trophy è un trofeo turistico collegato al Vespa World Days. La manifestazione si estende su tutto il territorio Europeo. Il punto di arrivo per l'edizione 2024 è stato il Vespa World Days di Pontedera (Italia).

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Comunità interessate

  • Il Campionato Mondiale di Gymkana: svoltosi durante il Vespa World Days di Pontedera ha riportato la disciplina della Gymkhana classica (quella degli anni 50 e 60) all'interno del "contenitore" Vespa World Days.
  • Campionato Europeo di Vespa Rally: la manifestazione ha visto la partecipazione di 16 Vespa Club, provenienti da Austria, Germania, Ungheria e Italia.
  • EUROPEAN VESPISTI WEEK: presenza di rappresentanza al raduno European Vespisti Week di Montegrotto Terme (PD). Raduno turistico sui Colli Euganei Organizzato dal VC Italia.
  • APE ABC: con la complicità del Direttivo dell'Ape Club Italia, di Piaggio Commercial si è organizzato nel week end del 20 e 21 settembre il primo Evento dedicato al Registro Storico per Ape. A, B e C infatti sono i prefissi dei telai che identificano i primi tre modelli del piccolo motocarro pontederese.

MOTO GUZZI WORLD CLUB

Il Moto Guzzi World Club è stato costituito nel 2002 con la finalità di:

  • promuovere l'interesse, la conoscenza e la salvaguardia del valore storico del marchio Moto Guzzi e delle motociclette da essa prodotte;
  • creare e sviluppare legami tra i proprietari delle motociclette Moto Guzzi;
  • organizzare manifestazioni, riunioni, conferenze, competizioni;
  • diffondere il mototurismo nazionale e internazionale, valorizzando e riscoprendo itinerari turistici locali grazie alle attività svolte e agli interscambi di informazioni tra gli associati;
  • creare e sviluppare legami con organizzazioni no-profit o altre associazioni sportive e non, senza scopo di lucro, che svolgono attività sociali, umanitarie, di tutela dell'ambiente, ecc., che possano essere aiutate grazie ad iniziative promosse dall'Associazione nel settore motociclistico od in altri settori;
  • sviluppare i rapporti con la casa Madre e coordinare l'attività propria e dei soci con quelle di altri club di marca nazionali ed internazionali.

Oggi, dopo più di 20 anni di attività il Moto Guzzi World Club, oltre ai soci iscritti direttamente e ai club riconosciuti in Italia, conta su club riconosciuti tra Europa, America, Asia, Australia.

Sono stati organizzati direttamente dal MGWC due raduni:

  • "Mondo Moto Guzzi" (aprile/San Benedetto del Tronto);
  • "Area Mediterranea" (giugno/Corfu).

Particolare menzione va fatta per il tradizionale evento "Guzziata di Natale" organizzato dal Moto Guzzi Club Capo di Leuca, giunto quest'anno alla 15 edizione svoltasi dal 13 al 15 Dicembre.

In tale occasione, Guzzisti provenienti da Italia ed Europa oltre alle comuni attività legate ai raduni, si rendono protagonisti di attività benefiche a favore della Comunità Socio-Riabilitativa dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo (LE), che assiste più di 50 persone con diversi gradi di disabilità.

Il Moto Guzzi World Club inoltre favorisce l'attività in pista degli associati nel corso degli appuntamenti organizzati da FMI e denominati "CIV Classic" nel corso dei quali il Moto Guzzi World Club si è fatto carico dell'affitto di un box in ognuna delle tappe previste.

TROFEO MOTO GUZZI FAST ENDURANCE

La sesta edizione del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance si è svolta da maggio a ottobre 2024.

Il Trofeo, organizzato dalla FMI, è dedicato alle Moto Guzzi V7 III 850cc di cilindrata, accessoriate con un particolare kit ideato da Guareschi Moto, storico concessionario ritenuto lo specialista della preparazione per veicoli da competizione. Fanno parte del kit cupolino, fianchetti portanumero, semimanubri, pedane rialzate, parafango anteriore, sottocoppa, sospensioni anteriori, ammortizzatori posteriori, centralina, pastiglie freno, sella monoposto.

Il campionato si è sviluppato su 6 gare disputate nei principali circuiti motociclistici italiani, nel corso di 4 distinti fine settimana.

La formula prevede Team composti da 2 piloti che si alternano alla guida della moto ogni 15 minuti, con durata delle gare compresa tra 60 e 90 minuti a seconda del circuito. Gli equipaggi coinvolti sono stati 22.

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Comunità interessate

MOTO GUZZI - OPEN HOUSE 2024

L'Open House Moto Guzzi si è tenuta come da tradizione a Mandello del Lario, dal 12 al 15 settembre.

Nonostante la cantierizzazione del sito produttivo, interessato da importanti lavori di ampliamento, è stata garantita la possibilità ai 30mila partecipanti di visitare il Museo, la Galleria del Vento e, agli iscritti della Community "The Clan" di ritirare il proprio gadget.

Grazie alla fattiva collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Mandello, è stato possibile spostare in aree esterne alla Fabbrica una buona parte delle attività che fino allo scorso anno erano gestite negli spazi interni allo stabilimento.

Il negozio e la gamma in esposizione sono stati infatti posizionati nell'area antistante il Cancello rosso di ingresso.

Nel parcheggio della Stazione Ferroviaria sono state invece ospitati mezzi e strutture dedicate al Test Ride di V100, Stelvio, V85 e V7 dando la possibilità a più di 1200 appassionati di provare su strada i diversi modelli.

APRILIA ALL STARS - 2024

L'8 giugno 2024 sono arrivati a Misano oltre ventimila appassionati, da ogni parte d'Italia e d'Europa per festeggiare Aprilia, le sue moto, i suoi piloti e la sua storia. L'edizione 2024 di Aprilia All Stars è stato un successo assoluto, tanto da sorpassare nettamente i numeri, gloriosi, delle edizioni precedenti.

Tante star sono accorse per festeggiare, tutti insieme, la casa italiana ed europea più vincente nel Motomondiale con 298 vittorie nei GP.

Ai campioni di oggi, Maverick Viñales, Aleix Espargaró, Miguel Oliveira e Lorenzo Savadori, si sono unite vere leggende come Max Biaggi, Loris Capirossi, Alex Gramigni e Mattia Pasini.

Nella grande parata finale in pista, si sono visti praticamente tutti i modelli della casa veneta, dalle off-road anni '70, alle mitiche sportive 125 degli anni '80, le SBK bicilindriche, le motard e via via fino alle recenti RSV4, Tuono V4, Tuareg e le prime RS 457.

ATTIVITÀ DI CHARITY

Il Gruppo ha messo in atto nel corso del 2024 progetti di Charity per circa 480 mila euro.

Di seguito viene fornita una analisi dei progetti finanziati nel corso del 2024:

  • è proseguita la collaborazione tra il Gruppo Piaggio e (RED) associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver – che, grazie all'aiuto di partner e sostenitori, raccoglie fondi destinati alla lotta ad AIDS e alle pandemie (200 mila \$ il contributo versato da Piaggio nel 2024). Inoltre durante l'evento Aprilia All Stars, che si tiene ogni anno presso il circuito "Simoncelli" di Misano, sono stati donati a (RED) 5 monopattini Aprilia, autografati dai piloti della MotoGP, che sono stati poi messi all'asta attraverso la piattaforma Charitystars;
  • è stato sostenuto il progetto Telethon volto al finanziamento della ricerca biomedica sulle malattie genetiche rare, tramite la donazione di un veicolo (Vespa Primavera 125) e una donazione in denaro di € 10.000;
  • è stato donato un veicolo (Liberty 125) all'IOM (Istituto Oncologico Mantovano) per la solidarietà sociale nel campo dell'assistenza sociosanitaria, a favore dei malati di tumore e dei loro familiari;
  • è stato donato un veicolo (Vespa Elettrica) alla Fondazione Laureus, attiva nello sviluppo di programmi in ambito sportivo finalizzati ad aiutare bambini e ragazzi che vivono in situazioni di fragilità sociale ed economica;
  • è stata sostenuta la Scuola Marescialli e Brigadieri dell'Arma dei Carabinieri con la donazione di un veicolo (Aprilia SXR 50 SPORT), messo in palio come primo premio della lotteria di Natale.

Anche le consociate indiana e vietnamita sono da sempre attive nel sociale, sostenendo e promuovendo iniziative di beneficenza.

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Comunità interessate

In particolare, Piaggio Vietnam ha donato, durante il Tet, 100 set con beni di prima necessità per un valore di circa 3.000 € ad altrettante persone bisognose del distretto di Binh Xuyen, dove si trova la fabbrica, e ha fornito supporto e assistenza a 17 dipendenti in difficoltà. La consociata si prende anche cura di oltre 100 bambini orfani e svantaggiati presso l'orfanotrofio, fornendo beni necessari per un importo di 1.500 €. Inoltre, per la prima volta nel 2024, Piaggio Vietnam ha organizzato un'attività di donazione del sangue a cui hanno partecipato oltre 120 dipendenti.

Nel 2024, Piaggio Vietnam ha attivamente intrapreso varie attività con le università per ispirare e dare potere alle giovani generazioni. Attraverso una serie di eventi significativi, l'azienda ha mirato a fornire ai giovani conoscenze pratiche, orientamento professionale ed esposizione diretta al mondo professionale, ispirandoli a costruire un futuro luminoso. Tra questi sforzi, Piaggio Vietnam ha organizzato con successo due interessanti colloqui di lavoro incentrati sulla fornitura agli studenti di prospettive concrete su due campi altamente rilevanti: gestione delle risorse umane e gestione della catena di fornitura. Hanno partecipato oltre 600 studenti, rendendo questi eventi una piattaforma inestimabile per l'apprendimento e l'interazione con esperti del settore. Oltre ai colloqui di lavoro, Piaggio Vietnam ha organizzato la visita dello stabilimento per sei gruppi di studenti, più di 200 studenti in totale, provenienti da università nazionali e internazionali. Queste visite hanno offerto agli studenti uno sguardo diretto ai processi innovativi, agli elevati standard e all'ambiente professionale di Piaggio e hanno acceso le loro aspirazioni a intraprendere future carriere in Piaggio.

Piaggio Vietnam sostiene i dipendenti che vogliano fare attività di volontariato. Le ore di lavoro totali che i dipendenti hanno dedicato all'organizzazione e alla partecipazione ad attività di volontariato a favore della comunità sono state più di 500.

L'attività di Charity viene svolta in India nell'ambito delle regole dettate dal Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano di cui si è data ampia disclosure nelle pagine precedenti.

Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha identificato nello sviluppo delle competenze, nell'istruzione, nella salute della comunità e nell'ambiente la propria area di interesse, con lo scopo di creare uno sviluppo sostenibile nelle comunità in cui opera. L'approccio strutturato e scientifico alla CSR di PVPL si basa sui seguenti principi:

  • abilitare e dotare le comunità limitrofe di maggiori capacità, conoscenze e accesso alle risorse;
  • identificare progetti basati sui bisogni, questioni sociali specifiche dell'area e cause di elevata importanza e rilevanza facendo uso di strumenti appropriati come sondaggi o valutazioni partecipative;
  • coinvolgere direttamente le parti interessate o tramite partner per progettare, sviluppare e implementare programmi di CSR;
  • lavorare in tandem con programmi governativi in linea con gli obiettivi CSR di PVPL;
  • garantire che l'intervento abbia un approccio basato su progetti, una data di fine fissa e un piano di uscita.

I progetti sviluppati dalla consociata indiana nel corso del 2024 sono stati i seguenti:

Sviluppo delle abilità

a. Realizzazione di biglietti di auguri:

l'attività di creazione di biglietti di auguri offre numerosi vantaggi per le scuole situate in aree rurali. I dipendenti di PVPL hanno spiegato le competenze artistiche e artigianali a tutti i 35 studenti della scuola ZPPS More wadi, Baramati. Questo laboratorio di arte e artigianato è stato una preziosa opportunità per i volontari di interagire con gli studenti delle scuole nelle aree rurali, promuovendo creatività, entusiasmo, autoespressione, gioia e lo sviluppo di competenze artigianali.

b. Evento sportivo

è stato organizzato un evento sportivo Kabaddi80 nella scuola di un'area rurale a Baramati per migliorare le capacità di lavoro di squadra, sviluppare capacità orientate agli obiettivi e potenziare la memoria, la concentrazione, l'attenzione rapida e le capacità decisionali. In totale, 70 studenti hanno partecipato all'evento Kabaddi, tra cui ragazzi e ragazze, e i dipendenti di PVPL sono stati attivamente coinvolti nell'organizzazione dell'evento sportivo nella scuola ZPPS Medad di Baramati.

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Comunità interessate

c. Laboratorio di fabbricazione di lanterne

l'obiettivo è promuovere l'interesse per l'istruzione tra gli studenti rurali e motivarli attraverso lo sviluppo delle competenze e l'espressione artistica. Inoltre, il laboratorio mira a sensibilizzare sui vantaggi dell'uso di prodotti eco-compatibili. Un totale di 64 studenti della ZP School Rui di Baramati ha partecipato con entusiasmo.

d. Cibo e vestiario per anziani

un totale di 60 anziani residenti presso la casa di riposo Swami Niwas hanno ricevuto cibo e vestiario essenziali. Questa iniziativa è stata supportata dal coinvolgimento attivo di 5 dipendenti dedicati, che hanno partecipato alla visita della casa di riposo. Il loro impegno non solo ha garantito che i bisogni di base degli anziani fossero soddisfatti, ma ha anche promosso un senso di comunità e cura tra i residenti. La fornitura di questi beni di prima necessità ha svolto un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita degli anziani, dimostrando che uno sforzo collettivo può sostenere e aiutare questa vulnerabile fascia della società.

Educazione – programma di borse di studio

  • a. Progetto: "Shiksha Se Samriddhi": PVPL ha istituito 75 borse di studio a favore dei figli di conducenti di veicoli tre ruote della comunità.
  • b. DAAN UTSAV La gioia di donare

Piaggio ha celebrato il "Daan Utsav", la festa della donazione dell'India, celebrata ogni anno in tutto il paese dal 2 all'8 ottobre. 61 dipendenti di PVPL hanno partecipato a questa festa donando materiale educativo ai bambini bisognosi.

Benessere della comunità

a. Campo sanitario

in collaborazione con l'Ospedale D.Y.Patil di Pune è stato organizzato un Checkup di medicina generale nella scuola statale di Baramati. 65 ragazze sono state visitate da medici pediatri, otorinolaringoiatri, oculisti e ginecologi. L'obiettivo del campo è di creare consapevolezza sulla salute generale tra le ragazze adolescenti figlie di prostitute e di fornire loro servizi sanitari generali e medicine.

b. Donazione volontaria del sangue:

il partner per questa iniziativa è il Gholap Blood Center situato a Pune. 51 dipendenti volontari si sono generosamente fatti avanti per donare il sangue. Il coinvolgimento di questi dipendenti riflette un forte senso di responsabilità sociale e la volontà di contribuire positivamente alla salute e al benessere degli altri nella comunità.

Ambiente

a. Piantumazione di alberi

Con questa iniziativa PVPL vuole contribuire positivamente alla salvaguardia dell'ambiente e promuovere un senso di responsabilità nei confronti della natura. In collaborazione con il Swanand Jankalyan Pratishthan, presso il Veer Baji Pasalkar Butterfly Garden, un luogo scelto appositamente per il suo significato ecologico, sono stati piantati 10 alberi, in particolare piante da fiore note per attirare le farfalle.

b. Pittura murale nelle baraccopoli

L'organizzazione Swanand Jankalyan Pratishthan, con sede a Pune, sta guidando un'iniziativa di volontariato dei dipendenti incentrata sulla verniciatura dei muri nelle baraccopoli, in particolare ad Annabhau Sathe Vasahat, Pune. Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di migliorare la vivacità e l'atmosfera generale della comunità degli slum trasformando muri fatiscenti in opere d'arte colorate e significative. Questo sforzo artistico è progettato per instillare un senso di orgoglio e appartenenza tra i residenti, in particolare i bambini, che trarranno beneficio da un ambiente visivamente più accattivante.

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Clienti e utilizzatori finali

CLIENTI E UTILIZZATORI FINALI

Il cliente diretto di Piaggio è la sua rete distributiva. Piaggio si avvale di una propria rete commerciale nei principali mercati di riferimento dell'Europa, dell'America, dell'India e dell'Asia Pacific, mentre opera tramite importatori nelle restanti aree dell'Emea ed in Africa.

La rete commerciale costituisce la leva per creare un rapporto fiduciario e duraturo con la clientela nei principali mercati di riferimento ed è quindi il principale canale comunicativo per la gestione dei clienti e per il trasferimento dell'immagine aziendale, a cui si affianca l'attività del Servizio Clienti del Gruppo.

I dealer sono per Piaggio veri e propri partner con cui crescere per assicurare la soddisfazione del cliente finale. La gestione dei concessionari è improntata sulla fiducia, correttezza negoziale, trasparenza negli impegni contrattuali, cortesia e collaborazione. Inoltre per far sì che la logica della centralità del cliente permanga in tutte le fasi del processo commerciale, la rete è guidata in maniera duplice: da un lato verso il rispetto dei principi stabiliti dalle procedure aziendali e dal Codice Etico di Piaggio pubblicato sul sito internet www.piaggiogroup.com e dall'altro verso un costante aggiornamento, comprensione ed apprendimento delle novità fornite dal Gruppo, in termini di modalità di approccio al cliente ma anche in termini contenutistici, siano essi normativi o strettamente di prodotto.

Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali

Come sancito dal Codice Etico Piaggio mira a raggiungere l'eccellenza dei prodotti e servizi offerti tenendo conto delle esigenze della clientela e si impegna a soddisfarne le richieste con la massima disponibilità. L'obiettivo consiste nel garantire una risposta immediata, qualificata e competente rispetto alle esigenze dei clienti, uniformando i propri comportamenti ai principi di correttezza, cortesia e collaborazione.

Nell'ambito del Sistema di Gestione Qualità certificato ISO 9001 implementato presso tutti gli stabilimenti del Gruppo, Piaggio si è dotato di un Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro81 che disciplina le attività aziendali volte a migliorare la qualità e l'affidabilità dei prodotti, intese come conformità alle normative e alle specifiche, facilità d'uso e di manutenzione, capacità di mantenere nel tempo le prestazioni e le funzionalità richieste. Periodicamente viene condotto un riesame dei Sistemi di Gestione, tenendo conto del grado di raggiungimento delle aspettative degli stakeholder. L'applicazione del Manuale è demandata al Responsabile Quality Systems.

Piaggio presidia la qualità del processo di distribuzione, per garantire affidabilità, trasparenza e continuità del servizio in tutto il ciclo di vita del prodotto. In questo l'innovazione rappresenta una delle leve chiave, traducendosi nell'ottimizzazione delle attività operative ma soprattutto nell'attivazione di nuovi servizi per i concessionari e per i clienti finali, resi possibili dalle innovazioni tecnologiche e da una revisione continua dei processi di relazione rivolta alla semplificazione e alla trasparenza.

La nostra partnership commerciale trova pertanto le proprie basi su un insieme di tools aziendali come il Dealer Portal ed il Marketing Portal, finalizzati a mantenere costante ed immediato il flusso informativo dal Gruppo Piaggio verso il territorio. Vanno inoltre considerate le attività finalizzate ad aumentare la conoscenza e la competenza dei concessionari tramite incontri periodici, come i Road Show, i Dealer Meeting di prodotto e la formazione tecnica. Nel Codice Etico è fatto obbligo di assicurare il rispetto dei diritti umani dei clienti e un'informativa completa e veritiera in merito alla natura e alle caratteristiche, intrinseche ed estrinseche, dei beni consegnati.

81 Il Manuale è pubblicato nell'intranet aziendale.

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Clienti e utilizzatori finali

Il Gruppo comunica le informazioni sui suoi veicoli sui siti commerciali ed istituzionali di Gruppo e tramite campagne e materiale pubblicitario. Il Gruppo ha istituito un robusto sistema di controllo volto a garantire la veridicità e completezza di quanto diffuso all'esterno, per mitigare il rischio che un'informazione incompleta o non veritiera con riferimento alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti (e.g. possibili episodi di greenwashing relativamente a % materiali riciclati, consumi delle batterie, etc.) possa generare un impatto reputazionale negativo. Per le politiche relative al rispetto del diritto alla Privacy dei clienti si rimanda al paragrafo "Privacy" presente nel capitolo "Informazioni sulla Governance".

Processi di coinvolgimento

Il Gruppo Piaggio, come riportato nel paragrafo "Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder", ha individuato due categorie di stakeholder in questa fase a valle della catena del valore: Utilizzatori finali; Dealer/Importatori.

Mentre Clienti diretti e Dealer sono prevalentemente coinvolti tramite il Dealer Portal, agli Utilizzatori finali sono dedicati molteplici canali di coinvolgimento: Contact center, Indagini sulla soddisfazione dei clienti, Canali di comunicazione quali siti web e social media, eventi, Motoplex. Piaggio ha definito un approccio attivo al coinvolgimento di questi stakeholder, la cui soddisfazione è necessaria per il successo del Gruppo e la crescita continua. Si riportano all'interno del presente paragrafo tutti i dettagli relativi alle attività in essere.

La responsabilità dei rapporti con i clienti e utilizzatori finali è ripartita a seconda delle competenze tra le aree Marketing e Comunicazione, Sviluppo e Marketing di Prodotto e Fabbricazione.

DEALER PORTAL

Il Dealer Portal rappresenta l'interfaccia quotidiana tra azienda e concessionario, garantendone una continuità che va oltre la presenza fisica o telefonica dell'interlocutore.

Da anni il Gruppo ha investito per rendere più moderno e orientato al reciproco scambio di informazioni il canale di comunicazione rappresentato dal Dealer Portal, consentendo l'accesso alle applicazioni, alle informazioni e ai documenti tecnici e commerciali, utili per gestire il rapporto con il mercato, secondo standard e criteri condivisi in tempo reale. L'accesso è personalizzato in funzione del profilo assegnato al concessionario dal contratto di concessione.

In particolare, il Dealer Portal permette al concessionario di:

  • informarsi sulle promozioni e gli strumenti di vendita dei prodotti;
  • accedere in tempo reale alla documentazione tecnica, commerciale e amministrativa;
  • conoscere e formare il personale sulle modalità di manutenzione dei prodotti e di gestione della clientela;
  • condividere le informazioni istituzionali, i comunicati stampa, le attività in corso.

CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT E DIGITAL MARKETING

Piaggio ha realizzato e consolidato nel tempo una piattaforma di ascolto della clientela, operativa nei principali mercati in cui si commercializzano i prodotti del Gruppo, al fine di comprenderne l'evoluzione delle aspettative e valutare l'efficacia delle proprie iniziative.

Le principali attività di ascolto sono svolte tramite:

– Attività di data collection all'interno dei siti dei nostri marchi attraverso la compilazione di form per prenotare servizi come il test ride e l'appuntamento in concessionaria, la preventivazione e la richiesta di finanziamento oppure per ricevere ulteriori informazioni come nel caso della richiesta di brochures. A seguito della compilazione di form e della ricezione dei dati nei nostri sistemi (CRM) sono poi erogati i servizi richiesti direttamente da Piaggio o dai concessionari. In alcuni mercati i rapporti con il cliente sono intermediati da un Business Development Center (BDC) che gestisce il cliente per offrire un maggiore servizio;

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Clienti e utilizzatori finali

  • Attività di direct mailing: vengono inviate ai nostri clienti o a persone che hanno espresso un interesse verso i nostri prodotti o iniziative delle mail in modo automatizzato o con invii manuali. Queste attività sono svolte in ottemperanza al GDPR;
  • Studi e ricerche di mercato: i nostri clienti sono intervistati durante i nostri principali eventi (EICMA, MOTO GUZZI OPEN HOUSE, …) per valutare l'apprezzamento dei nostri prodotti e dei nostri marchi. Altre interviste sono effettuate con questionari online o telefonici per capire la soddisfazione in vari momenti del customer journey (es. visita in concessionaria o test ride effettuato).

Il Business Development Center (BDC) è la struttura che gestisce i potenziali clienti in modo professionale, con l'obiettivo di qualificarli e massimizzare il processo di "drive to store".

Tutti i clienti che visitano i siti web del Gruppo Piaggio (Aprilia, Moto Guzzi, Piaggio e Vespa) possono selezionare il veicolo desiderato, scegliere il concessionario più vicino e richiedere un appuntamento direttamente compilando via web un modulo specifico. Queste richieste entrano nel sistema del Gruppo Piaggio chiamato Lead Management Platform.

Il BDC ha un accesso dedicato a questa piattaforma e può vedere tutte le richieste individuali divise per canale: test ride, appuntamenti, informazioni, configurazioni, preventivi, prenotazioni. Anche la sede centrale Piaggio, i mercati e la rete di concessionari hanno accesso alla piattaforma.

Il BDC chiama i clienti entro 1-2 giorni dall'arrivo della richiesta. Prova 2 volte, in 2 giorni diversi, in 2 fasce orarie diverse per mettersi in contatto con il cliente e programmare un appuntamento o un test ride.

Durante la "welcome call", erogata in italiano, francese, spagnolo, tedesco, inglese, olandese e fiammingo – in base ai mercati coinvolti nel progetto – BDC effettua prima una profilazione del cliente e in seguito rivolge ai potenziali clienti alcune domande su:

  • Product engagement
  • Esigenze specifiche di servizi finanziari
  • Informazioni su eventuali veicoli usati (Permuta)

Dopo questa prima chiamata, tutti i potenziali clienti realmente interessati ai nostri brand e/o prodotti – saranno gestiti direttamente dal concessionario, sfruttando l'attività di segmentazione svolta dal BDC.

Dopo 7-14 giorni dall'appuntamento in negozio, il BDC richiama i clienti con una "follow up call" per comprendere le motivazioni del rifiuto o per avere altri feedback qualitativi (ad esempio estetica del prodotto, prezzo, soddisfazione con il concessionario, esperienza di test ride ecc.).

Tutti i report delle ricerche sono caricati su apposito portale Share Point per la condivisione delle indagini in azienda. Al portale si accede mediante un link dedicato con utenze e password personalizzate in funzione delle diverse unità organizzative e del mercato di interesse.

PRINCIPALI INDICATORI UTILIZZATI DA PIAGGIO PER MONITORARE LA CUSTOMER EXPERIENCE

DIMENSIONI DI ANALISI
BRAND/PRODOTTO SERVIZIO
Net Promoter Score Index X X
Loyalty - Intenzione di riacquisto/riutilizzo stessa officina X X
Net Satisfaction Score Index X X
Tasso di difettosità percepita dal cliente X X

Processi per porre rimedio agli impatti negativi

Il successo dell'azienda dipende dalla sua capacità di rispondere alle esigenze del cliente. La volontà di Piaggio è quella di evitare l'insorgenza di problematiche legate alla qualità ed alla sicurezza dei prodotti tramite un solido e strutturato sistema di gestione della qualità, certificato ISO 9001.

Per minimizzare comunque il rischio che episodi di difettosità del prodotto possano ledere la sua reputazione, il Gruppo ha predisposto una struttura dedicata all'ascolto del cliente ed alla risoluzione delle sue esigenze e delle sue problematiche.

Clienti e utilizzatori

finali

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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SERVIZIO CLIENTI

Il Gruppo Piaggio si impegna a soddisfare le richieste dei propri Clienti o potenziali Clienti garantendo una risposta qualificata e competente nel rispetto dei principi di correttezza, cortesia e collaborazione. Il Servizio Clienti del Gruppo Piaggio è presente nei vari mercati attraverso canali di contatto dedicati, normalmente visibili nell'area "contatti" dei propri siti web. Il Gruppo Piaggio riconosce il valore della protezione dei dati personali e si impegna a tutelare la privacy garantendo la protezione dei dati in conformità con la propria privacy policy.

Il Servizio Clienti del Gruppo Piaggio è raggiungibile tramite i canali di contatto elencati nell'area "contatti" del sito web del Gruppo ( https://piaggiogroup.com/it/contatti ).

I canali di contatto del Servizio Clienti sono diversificati per ciascun brand commerciale e per lingua o mercato. Per i mercati Italia, Francia, Germania, Uk, Spagna, Belgio, Olanda e Lussemburgo, il servizio clienti è gestito in lingua direttamente dall'Italia ed è raggiungibile sia attraverso numeri verdi (differenziati secondo i diversi brand) sia attraverso moduli di contatto (presenti sui siti web dei brand).

Il Gruppo mette a disposizione dei clienti i canali di contatto del Customer Service anche in Cina (https:// piaggio.cn/customer-care/), Nord America (https://www.vespa.com/us_EN/customer-care/), Vietnam (https://www.piaggio.com/vn_EN/customer-care/), Indonesia (https://piaggio.co.id/en/contact) ed in India (https://vespaindia.com/contact-us), ognuna con i propri canali di contatto, presenti nell'area "contatti" dei propri siti web. Nei mercati dove i prodotti del Gruppo vengono commercializzati da un importatore ufficiale, la gestione del Customer Care è demandata allo stesso.

Gli utilizzatori finali sono informati dell'esistenza dei sopra citati canali di contatto sia tramite la Rete commerciale che tramite la documentazione che viene consegnata al momento dell'acquisto.

La maggior parte delle chiamate ai contact center viene risolta istantaneamente. Le altre richieste sono dirottate dai contact center direttamente alla rete e/o alle funzioni aziendali competenti.

Per le segnalazioni relative a problemi di qualità prodotto provenienti dal Mercato/Clienti, queste dovranno confluire su Assistenza Tecnica che informerà immediatamente la Direzione Sviluppo Prodotto e, se necessario, il Legale e Societario.

La Direzione Sviluppo Prodotto effettuerà e coordinerà un'analisi preliminare e, qualora il problema di qualità segnalato faccia sorgere concreti e rilevanti rischi, convocherà immediatamente il Comitato per individuare un piano di azione tempestivo.

Negli altri casi, i problemi di qualità che risultino fondati saranno approfonditi e presentati in occasione della riunione mensile del Comitato.

DIGITAL PRESENCE

Con l'introduzione delle nuove tecnologie il processo di acquisto dei consumatori è profondamente cambiato. I canali digitali hanno acquisito un ruolo fondamentale e gli studi di mercato confermano che la maggior parte dei consumatori si reca in concessionaria avendo già ricercato online e recuperato le informazioni sul modello prescelto. Le informazioni che vengono date all'esterno siano esse di carattere commerciale o tecnico, sono verificate dalle funzioni competenti di modo garantirne la completezza e la veridicità. Il Gruppo monitora i risultati delle ricerche effettuate da società specializzate terze sulla qualità del servizio

MARKETING PORTAL

fornito dalla propria rete commerciale.

Il Marketing Portal garantisce la costante informazione del Dealer dal punto di vista degli strumenti e delle attività di marketing e comunicazione e la conseguente omogeneità di presentazione dei brand a livello locale. Lo strumento, collegato tramite un sistema di autenticazione unica al Dealer Portal e pertanto con accesso personalizzato in base ai brand trattati, permette al concessionario di:

  • accedere alle campagne di comunicazione promozionale rese disponibili dal Gruppo in linea con la policy aziendale;
  • personalizzare tali campagne secondo le esigenze territoriali, mantenendo la coerenza con le linee guida aziendali;
  • accedere ai contenuti riguardanti il materiale di punto vendita, le brochure di prodotto e i materiali di cancelleria (carta intestata/biglietti da visita etc), gestendo direttamente gli ordini dei quantitativi necessari per la propria attività;

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

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Clienti e utilizzatori finali

– accedere alle informazioni di prodotto, in termini di foto della gamma disponibile, manuali di vendita, video istituzionali e redazionali.

Inoltre, il Marketing Portal consente all'azienda di monitorare l'utilizzo di tali materiali da parte dei dealer attraverso il facile accesso a statistiche e dettagli elaborati in tempo reale sulla piattaforma.

Interventi su impatti rilevanti

DEALER MEETING E FORMAZIONE

La formazione e gli incontri con la rete di vendita rappresentano una costante nelle attività condotte dal Gruppo. Esempi ne sono le dealer convention locali (Road Show), i workshop su argomenti specifici, i test pilota su panel di concessionari per i nuovi progetti e, non ultima, la formazione tecnica. Questi eventi sono anche occasione per informare la rete delle innovazioni tecniche, principalmente in ambito sicurezza, emissioni e prestazioni, introdotte sui nuovi modelli. Lo scopo di tutte queste attività è quello di assicurare che le iniziative intraprese dal Gruppo e dai concessionari possano effettivamente tradursi in modalità di gestione della clientela in grado di creare customer loyalty e aumentare la reputazione del Gruppo sul mercato.

Il Gruppo, inoltre, promuove tecniche di vendita responsabile, improntate alla trasparenza, completezza e conformità delle informazioni fornite al cliente in tutte le fasi di gestione della relazione.

CLIENTI

Da sempre il Gruppo Piaggio considera una sua priorità i bisogni dei clienti e la loro soddisfazione. In quest'ottica customer oriented, tutta l'organizzazione è volta ad assicurare che innovazione, storia e tradizione del Gruppo si concretizzino nel fornire agli utilizzatori finali la migliore esperienza di prodotto e servizio possibile.

Le leve di sviluppo di un rapporto fiduciario e duraturo con la clientela trovano nelle iniziative di Customer Opinion Survey e nel Servizio Clienti gli strumenti più adeguati di ascolto.

Ascoltare i clienti, portarne le esigenze all'interno dell'organizzazione aziendale e orientarla al soddisfacimento delle stesse è il ruolo della funzione "Customer experience". Qualità e affidabilità sono concetti fondamentali quando si parla di scooter, moto e veicoli commerciali, in quanto sono caratteristiche determinanti, non solo per la soddisfazione del cliente ma anche per garantirne la sicurezza.

Il perseguimento del miglioramento continuo della qualità dei propri sistemi produttivi e di quelli dei propri fornitori e un attento audit sulla qualità uscente, unito ad un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, sono essenziali per garantire l'affidabilità dei veicoli Piaggio.

Per un miglioramento continuo della qualità dei propri veicoli e del comfort percepito, Piaggio si è dotata di un dettagliato, preciso, robusto e vincolante processo di sviluppo prodotto, di un attento e scrupoloso audit sulla qualità uscente in ottica Cliente e di un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, ricerca costantemente l'eccellenza nella gestione dei processi produttivi sia interni che esterni, e monitora costantemente i dati provenienti dalla rete di assistenza relativamente alle problematiche riscontrate dalla clientela.

Inoltre, il Gruppo si è dotato di funzioni dedicate, impegnate nel testare l'affidabilità e la sicurezza di tutti i prodotti, siano essi nuovi che già sul mercato, dalle prime fasi di progettazione, alla loro commercializzazione. I test non si limitano alle sole prove di laboratorio, ma includono prove dinamiche su strada che prevedono profili di missione diversificati in funzione del reale utilizzo dei veicoli da parte dei clienti. Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha implementato un progetto ulteriore sugli stabilimenti italiani volto alla digitalizzazione e all'acquisizione delle anomalie rilevate in linea e alle successive azioni di riparazione dei veicoli. La raccolta delle informazioni relative alla problematica verificatasi contribuisce alla realizzazione di un report giornaliero e alla creazione di squadre di lavoro volte ad aggredire le anomalie rilevate per arrivare a una percentuale di "buono subito" (veicoli che possono essere deliberati, ossia che possono essere inviati a magazzino per la spedizione in rete) pari al 90%.

Il Gruppo ritiene che le azioni di mitigazione attualmente messe in atto per gestire la qualità dei prodotti e gli eventuali impatti e rischi relativi alla sicurezza dei clienti e agli utilizzatori finali rispondano perfettamente agli obiettivi interni che Piaggio si è data. I kpi monitorati internamente con riguardo alla difettosità dei prodotti, in particolare con riguardo ai componenti di sicurezza evidenziano il raggiungimento dei migliori standard qualitativi di mercato.

Per quanto riguarda l'impatto e il correlato rischio relativo alla potenziale diffusione di informazioni incomplete o non chiare con riferimento alle caratteristiche dei prodotti, l'obiettivo di Piaggio è di garantire una comunicazione veritiera e trasparente.

Non sono stati segnalati incidenti in materia di diritti umani connessi ai clienti e utilizzatori finali.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Obiettivi

Clienti e utilizzatori finali

Al momento la Società non ha definito obiettivi quantitativi pubblici.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione

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Condotta delle imprese

INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE

Per una analisi approfondita e puntuale del sistema di Corporate Governance di Piaggio & C. si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 disponibile sul sito www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

POLITICHE IN ESSERE

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento del Gruppo.

Ai sensi dell'art. 18.1 dello Statuto e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento del CdA"), il Consiglio è investito di tutti i poteri per la gestione della Società e a tale fine può deliberare o compiere tutti gli atti che riterrà necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né ai loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile.

Codice Etico

Fin dal 2004, Piaggio & C. ha adottato un Codice Etico nell'ambito del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, della cui attuazione la responsabilità è in capo al Direttore della funzione Legal & Tax.

Il Codice Etico è stato aggiornato e approvato dal CdA, da ultimo, nel corso del 2023 con l'introduzione di nuovi articoli dedicati alle seguenti tematiche: antitrust e concorrenza; protezione dei dati personali; ESG; whistleblowing. La Società si impegna con esso a riconoscere e ad assicurare il rispetto dei principi che tutelano i diritti umani condivisi a livello internazionale ed espressi nelle Convenzioni internazionali (tra le quali la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e i principi dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro): in particolare il rispetto della dignità personale, dei diritti della personalità ed il divieto di ogni forma di discriminazione.

I suddetti principi, già presenti all'interno della società perché impliciti nel Codice Etico, sono stati così esplicitati al fine di conformare il codice ai valori etico sociali su cui si fonda e si ispira l'attività del Gruppo Piaggio.

La Società, inoltre, emana annualmente una dichiarazione denominata Modern Slavery statement finalizzata a garantire l'adeguamento delle attività del Gruppo alle previsioni normative del Modern Slavery Act 2015 emanato dal parlamento inglese e la cui osservanza è imposta a tutte le imprese che operano in UK.

Il Codice Etico, disponibile sul sito internet della Società (www.piaggiogroup.com/Governance), è in vigore presso tutte le società del Gruppo e definisce in modo chiaro e trasparente i principi ed i valori ai quali l'intera organizzazione aziendale si ispira:

  • rispetto delle leggi degli Stati in cui Piaggio opera;
  • rifiuto e condanna dei comportamenti illegittimi e scorretti;
  • prevenzione delle violazioni della legalità, ricerca costante della trasparenza e della lealtà nella gestione del business;
  • ricerca dell'eccellenza e della competitività sul mercato;
  • rispetto, tutela e valorizzazione delle risorse umane;
  • perseguimento di uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell'ambiente e dei diritti delle generazioni future.

Il Codice Etico del Gruppo definisce le responsabilità etico-sociali di ogni componente dell'organizzazione aziendale. In particolare, sono esplicitate le responsabilità etiche e sociali dei dirigenti, quadri, dipendenti, nonché dei fornitori, a prevenzione di comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto delle società del Gruppo.

Il Codice Etico viene consegnato dalla funzione HR a tutti i dipendenti al momento dell'assunzione affinché ne sia garantito il suo rispetto.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione

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Condotta delle imprese

Inoltre, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.

Ad oggi il Gruppo con riguardo all'impatto lotta alla corruzione attiva e passiva ha ritenuto adatto alle sue dimensioni ed al suo contesto quanto statuito all'interno del sopra citato Codice Etico. Si sta valutando l'opportunità di definire una specifica policy coerente con la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione.

Canali di segnalazione

Perseguendo il proprio costante impegno per il miglioramento della governance aziendale ed al fine di garantire un ambiente di lavoro trasparente e inclusivo, l'impresa mette a disposizione del proprio personale un canale interno di segnalazione, raggiungibile on-line all'indirizzo: https://www.piaggiogroup.com/it/ governance/codice-etico (c.d. canale di whistleblowing) dedicato e sicuro, attraverso il quale è possibile denunciare violazioni di leggi, procedure e policy interne o segnalare situazioni di rischio. Ogni segnalazione viene trattata con la massima riservatezza, garantendo la protezione dell'identità del segnalante e delle persone coinvolte durante tutto il processo di gestione. Il meccanismo prevede un'analisi tempestiva del caso e, ove necessario, l'adozione di misure correttive adeguate.

L'impresa assicura la diffusione chiara ed efficace delle informazioni relative a tale strumento attraverso una policy aziendale e un programma di formazione dedicato a livello globale, con l'obiettivo di promuovere pratiche di segnalazione responsabili e sicure.

Inoltre, è stato implementato un sistema di monitoraggio interno che consente di analizzare l'andamento delle segnalazioni e delle azioni correttive intraprese, favorendo un processo di miglioramento continuo e una cultura aziendale fondata sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone.

In conformità con la normativa vigente, si precisa che il canale aziendale di whistleblowing non è applicabile nei casi in cui il segnalante agisca per scopi esclusivamente personali o per contestazioni inerenti al proprio rapporto di lavoro con i superiori gerarchici. In tali circostanze, i dipendenti sono invitati a rivolgersi ai canali ordinari di gestione del personale, competenza delle risorse umane, affinché le istanze possano essere esaminate secondo le procedure aziendali previste.

Altresì, si rammenta che le tematiche inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, devono essere segnalate mediante gli appositi canali interni. Ciò per specificità di materia e per garantire un pronto riscontro.

Infine, in ottemperanza a quanto richiesto dal "Modern Slavery Act 2015" del Regno Unito, il Gruppo pubblica annualmente un report nel quale vengono illustrate le misure adottate per garantire l'assenza di qualsiasi forma di schiavitù moderna, lavoro forzato o tratta di esseri umani nell'organizzazione e nella catena di approvvigionamento.

Rimane attivo il canale interno alternativo, che consente di presentare segnalazioni tramite lettera indirizzata all'Organismo di Vigilanza competente o al Comitato Whistleblowing all'indirizzo: Viale Rinaldo Piaggio, 25 Pontedera (PI) 56025, Italia.

In funzione della specificità e della rilevanza dell'India sono stati predisposti e sono in vigore già da alcuni anni per la consociata indiana:

  • il Code of Business Conduct & Ethics;
  • una "Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace" per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.

Modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Piaggio & C. si completa con il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ("Modello"), che Piaggio & C. ha adottato sin dal 2004 e, da ultimo, aggiornato in data 30 ottobre 2023 con delibera approvativa da parte del Consiglio di Amministrazione.

In conformità al D. Lgs. n. 24 del 2023, il Modello è stato modificato e integrato con il nuovo sistema di segnalazione, di cui alla già trattata Piaggio Group Whistleblowing Policy. L'ambito di applicazione della disciplina è stato ampliato e le tutele previste per i casi di segnalazione sono state rafforzate. Le segnalazioni potranno avere ad oggetto non solo le condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto 231 e le violazioni del

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Condotta delle imprese

Modello, ma anche violazioni del diritto nazionale (illeciti amministrativi, contabili e penali) e del diritto europeo.

In questo quadro è stato definito il ruolo dell'Organismo di Vigilanza, che rimane destinatario diretto delle segnalazioni per quanto di competenza, oltreché destinatario di flussi informativi secondo quanto stabilito nel Modello e nella dedicata procedura aziendale.

Il Modello si apre con il Codice Etico, cui fanno seguito i Principi generali di controllo interno e le Linee di Condotta, ed è suddiviso in due parti.

La prima, di carattere generale, si apre con una panoramica sulla normativa di riferimento alla quale segue una parte introduttiva sulla funzione del Modello e sulla sua operatività all'interno della Società; si aggiungono poi il Sistema disciplinare e la descrizione del ruolo, della composizione, del funzionamento e dei compiti dell'Organismo di Vigilanza.

La seconda parte del Modello, rubricata "speciale", contiene la formalizzazione di protocolli di decisione specifici per guidare le attività aziendali in conformità a quanto scritto nel modello, rispetto alle singole famiglie di reato in cui è suddivisa.

Il Modello ex D. Lgs. 231/2001, diffuso capillarmente tramite e-mail a tutti i dipendenti del Gruppo Piaggio in Italia, nonché pubblicato sulla intranet aziendale, è costantemente monitorato e periodicamente aggiornato. Il Gruppo inoltre organizza dei programmi di formazione in modalità e-learning rivolti a tutti i dipendenti escluso gli operai.

Il Modello è disponibile, nella sua parte generale, sul sito istituzionale (www.piaggiogroup.com) nella sezione Governance/Sistema di Governance.

ANTICORRUZIONE

Piaggio ha adottato un sistema strutturato di procedure volte a prevenire, individuare e gestire eventuali episodi di corruzione attiva e passiva, in conformità al Codice Etico e al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 ("Modello 231").

Le principali misure adottate includono:

  • Codice Etico, che stabilisce i principi di integrità, trasparenza e correttezza.
  • Modello 231, che disciplina i processi aziendali sensibili e prevede protocolli di controllo.
  • Procedure di due diligence su terze parti, per verificare l'affidabilità di fornitori e partner.
  • Programmi di formazione e sensibilizzazione, rivolti a dipendenti e dirigenti.
  • Sistema di segnalazione whistleblowing, per la denuncia di comportamenti illeciti.
  • Sistema disciplinare, che prevede sanzioni proporzionate in caso di violazione delle normative anticorruzione.

Al fine di garantire l'indipendenza e l'imparzialità delle indagini interne, Piaggio ha adottato le seguenti misure:

  • L'Organismo di Vigilanza ("OdV") monitora l'attuazione delle misure anticorruzione e gestisce le eventuali segnalazioni.
  • Le indagini vengono condotte da soggetti indipendenti rispetto alla funzione aziendale coinvolta.
  • Nei casi più rilevanti, il comitato investigativo riferisce direttamente agli organi di amministrazione e controllo.

I risultati delle indagini vengono comunicati attraverso:

  • Relazioni periodiche dell'OdV al Consiglio di Amministrazione.
  • Comunicazione immediata agli organi di controllo in caso di violazioni significative.
  • Report sugli esiti delle indagini e sulle azioni correttive adottate.

Come sancito nel Codice Etico, nel perseguire la sua missione il Gruppo assicura attraverso l'adozione di adeguati strumenti, anche organizzativi, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per sé e/o per altri, di benefici materiali e/o di qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi, siano essi soggetti privati o soggetti pubblici sia rappresentanti di governi italiani che stranieri.

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Condotta delle imprese

Nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la Pubblica Amministrazione sia con terzi soggetti privati, tutte le parti coinvolte dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. Detti rapporti dovranno essere intrattenuti soltanto da soggetti a ciò preventivamente ed espressamente autorizzati, nel rispetto dei ruoli e in conformità alle procedure aziendali; devono altresì essere previsti adeguati meccanismi di tracciabilità dei flussi informativi verso la parte contraente. Qualunque richiesta di vantaggi, qualunque condotta intimidatoria e/o costrittiva, o vessatoria proveniente da parte del funzionario della Pubblica Amministrazione o dal terzo contraente, e della quale si sia anche soltanto venuti a conoscenza, dovrà essere immediatamente segnalata.

I responsabili delle funzioni, che hanno correntemente attività di contatto con la Pubblica Amministrazione, devono:

  • fornire ai propri collaboratori direttive sulle modalità di condotta operativa da adottare nei contatti formali e informali intrattenuti con i diversi soggetti pubblici, secondo le peculiarità del proprio ambito di attività, trasferendo conoscenza della norma e consapevolezza delle situazioni a rischio di reato;
  • prevedere adeguati meccanismi di tracciabilità circa i flussi informativi ufficiali verso la Pubblica Amministrazione;
  • mantenere e richiedere da parte di coloro che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione comportamenti caratterizzati da correttezza, trasparenza, tracciabilità e buona fede, nel rispetto dei ruoli e della responsabilità attribuita; osservare e fare osservare rigorosamente, anche con riferimento specifico ai rapporti con la Pubblica Amministrazione, le procedure aziendali volte ad individuare e tracciare in linea astratta le funzioni e le posizioni competenti e deputate a entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei ruoli aziendali;
  • rendere alle autorità pubbliche dichiarazioni veritiere, chiare, complete e tracciabili, nonché esibire documenti e dati completi, veritieri e non alterati;
  • tenere comportamenti corretti e limpidi tali da non indurre neppure in via potenziale in errore l'interlocutore. Tutti i consulenti, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con il Gruppo sono impegnati al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui il Gruppo opera.

Non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio. L'incarico a tali soggetti di operare in rappresentanza e/o nell'interesse del Gruppo nei confronti della Pubblica Amministrazione deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all'osservanza dei principi etico-comportamentali adottati dal Gruppo.

Identiche linee di condotta a quelle indicate per quanto concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere tenute per quanto concerne i rapporti anche con qualunque soggetto privato terzo, quale ad esempio fornitori, clienti, società concorrenti, partner e/o qualunque controparte contrattuale.

Quando vengono richiesti allo Stato o ad altro ente pubblico o all'Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i dipendenti coinvolti in tali procedure devono:

  • attenersi a correttezza e verità, utilizzando e presentando dichiarazioni e documenti completi ed attinenti le attività per le quali i benefici possono essere legittimamente richiesti e ottenuti;
  • una volta ottenute le erogazioni richieste, destinare le stesse alle finalità per le quali sono state richieste e concesse. I responsabili delle funzioni amministrativo/contabili devono controllare che ogni operazione e transazione sia: legittima, coerente, congrua, autorizzata, verificabile; correttamente ed adeguatamente registrata in modo da permettere la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento; corredata di un supporto documentale corretto/autentico e idoneo a consentire, in ogni momento, i controlli sulle caratteristiche e sulle motivazioni dell'operazione e l'individuazione di chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l'operazione stessa.

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Condotta delle imprese

La Capogruppo, nell'ambito delle analisi del risk assessment del Modello 231, ha identificato come funzioni maggiormente a rischio di corruzione attiva e passiva le seguenti 82:

  • Ufficio Acquisti: nell'ambito delle attività di selezione, qualificazione, valutazione e monitoraggio dei fornitori, potrebbe essere esposto a tentativi di corruzione attiva e passiva.
  • Commerciale: nell'ambito delle attività di partecipazione a gare di fornitura, potrebbe essere esposto a tentativi di corruzione attiva e passiva.
  • Amministrazione, Finanza e Controllo: nell'ambito delle attività di partecipazione a bandi pubblici per finanziamenti (c.d. finanza agevolata), potrebbe essere esposto a tentativi di corruzione attiva e passiva.
  • Risorse umane: nell'ambito delle attività di selezione e assunzione del personale e della valutazione del personale, che potrebbero essere influenzati per favorire candidati in cambio di benefici personali o aziendali.
  • Regulatory Affairs: nelle interazioni con enti pubblici ed esponenti della P.A. è esposto a rischi corruttivi, soprattutto quando tali interazioni possono determinare vantaggi competitivi per l'azienda.

Rispetto alle persone impiegate nelle funzioni maggiormente esposte a rischio, il 64% hanno svolto attività di formazione su tematiche di anticorruzione.

Si segnala che, con riguardo alle società italiane, viene periodicamente erogato un corso specifico di formazione sul Decreto Legislativo 23183 agli impiegati e ai dirigenti, dove viene illustrato il tema della responsabilità amministrativa della società regolato dal Decreto Legislativo 231 secondo il quale le società possono essere ritenute responsabili e conseguentemente sanzionate per alcuni reati, commessi o tentati dagli amministratori o dai dipendenti nell'interesse o a vantaggio della società stessa. Tra le fattispecie criminose previste dal Decreto 231 rientrano anche i reati societari (inclusa la corruzione tra privati) e market abuse.

Nel corso del 2024 è stato svolto un corso in materia di whistleblowing rivolto a tutti i dipendenti delle società italiane e parte delle consociate europee che ha trattato anche tematiche di anticorruzione.

Con riguardo alla consociata indiana, questa svolge annualmente un corso di formazione sul Code of Business Conduct & Ethics che tratta in dettaglio tematiche quali l'antiriciclaggio, l'anticorruzione e l'antifrode. Il corso viene erogato a tutte le categorie di dipendenti e somministrato anche in lingue locali (Hindi e Marathi). Al termine di questo corso viene sottoposto un questionario di comprensione dei contenuti.

Durante il 2024 non sono state svolte sessioni su temi anticorruzione ai membri di amministrazione, direzione e controllo.

Casi di corruzione attiva o passiva

Non si segnalano nel corso del 2024 né condanne né ammende relative a casi di corruzione attiva o passiva.

82 Tale analisi è estendibile anche alle società estere.

83 Riservato ai dipendenti delle società italiane.

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Condotta delle imprese

PRIVACY

Trattamento dei dati personali – D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 – Reg. U.E. 679 del 27 aprile 2016 (GDPR – General data protection regulation)

A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) la Società ha completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.

La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di "Titolare del Trattamento", di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l'adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.

La Società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all'interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l'interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.

Si segnala che nel corso del 2024 Piaggio non ha registrato casi di violazione della privacy o perdita di dati personali.

Policy su Global Information Security

Al fine di garantire la riservatezza dei dati del personale, dei collaboratori, dei clienti e dei partner commerciali, la Capogruppo ha definito la "Policy su Global Information Security" valida per tutte le società del Gruppo. Tale politica è rivolta a tutte le persone del Gruppo, che sono tenute a tutelare la riservatezza dei dati di cui entrano in possesso in ragione della propria funzione e a osservare tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR), nonché le istruzioni operative in materia di protezione dei dati per i soggetti autorizzati al trattamento fornite da Piaggio.

La policy si colloca in un contesto di regolamentazione interna attinente ai comportamenti ed ai valori etici del Gruppo che prevede ulteriori elementi, tra cui Codice Etico, Sistema di Deleghe e Procure, Organigramma aziendale, Sistema procedurale. La messa in pratica dei principi contenuti nella Policy garantisce lo sviluppo di un modello adatto alla gestione dei rischi che possono affliggere informazioni aziendali e asset IT proteggendoli da qualsiasi minaccia, sia interna che esterna, intenzionale o accidentale. La Policy è pubblicata nell'intranet aziendale, e ne viene garantita l'implementazione dall'alta direzione, supportata dal dipartimento di Information Security.

RAPPORTI CON I FORNITORI

I Fornitori sono un elemento fondamentale per il miglioramento della competitività di Piaggio: la qualità della componentistica, infatti, ha un peso determinante sul prodotto finale e quindi sulla soddisfazione del cliente.

Piaggio intende creare con i suoi Fornitori un rapporto di collaborazione stabile e trasparente che permetta di valorizzare le loro capacità, e le loro competenze.

Nell'ambito dell'analisi di materialità è risultato significativo il rischio relativo alla compromissione della reputazione del Gruppo legata alla mancata valutazione della catena di fornitura secondo specifici parametri ESG. Attualmente il Gruppo, come azione di mitigazione del rischio prevede la sottoscrizione del suo Codice Etico attraverso le Condizioni Generali di Fornitura.

La valutazione e la selezione dei Fornitori sono effettuate secondo metodologie omogenee, sulla base di parametri oggettivi e misurabili che ad oggi non includono criteri ambientali o sociali.

Piaggio sta valutando l'opportunità di acquisire da banche dati esterne i rating ESG dei suoi partner commerciali.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Condotta delle imprese

Le linee guida da adottare nella selezione dei fornitori sono descritte nel capitolo "Lavoratori nella catena del valore" a cui si rimanda.

Piaggio intende per quanto possibile stabilire relazioni con Fornitori globalizzati, a supporto delle specifiche necessità delle diverse aree geografiche e che offrono le migliori capacità in termini di innovazione, costi, servizio e qualità (obiettivo "zero difetti") per garantire la massima soddisfazione dei Clienti.

Ispettorato forniture

La qualità dei prodotti Piaggio è funzione anche della qualità delle proprie forniture. Il Gruppo Piaggio esegue un'intensa attività di scouting ed ispettorato al fine di selezionare e valutare i nuovi fornitori, sorvegliarne costantemente il livello di qualità e dare il benestare sui processi per lo sviluppo di nuovi componenti. Tali attività sono svolte attraverso visite programmate effettuate dall'ispettorato fornitori Piaggio.

I nuovi fornitori entrano a far parte del "paniere" di Piaggio solo a seguito di una dettagliata e positiva valutazione dei loro processi produttivi, dei prodotti che ne derivano e della loro certificazione legata a caratteristiche funzionali/dimensionali e materiali descritte nelle specifiche di progetto.

Le visite valutative, richieste dalla Direzione Acquisti, sono finalizzate a valutare il sistema di qualità di un fornitore potenziale e la sua capacità a realizzare il prodotto per il quale si è proposto o è stato selezionato. Per i fornitori precedentemente valutati con esito positivo e già appartenenti al parco fornitori qualificati, possono essere previsti ulteriori audit di processo nel caso di:

  • sviluppo di nuovi prodotti;
  • risoluzione di problematiche rilevate durante la produzione di serie;

– segnalazioni di non conformità avvenute nel periodo di garanzia del veicolo.

In caso di nuovi prodotti sono pianificate visite ispettive per valutare la capacità del fornitore di gestire i processi necessari alla realizzazione del nuovo prodotto e per offrirgli, se e quando ritenuto necessario/ richiesto, un supporto tecnico alla definizione e controllo degli stessi.

In caso di prodotti consolidati sono, invece, effettuate visite ispettive per risolvere problematiche specifiche emerse durante la produzione, per verificare la capacità del fornitore di mantenere sotto controllo i processi che concorrono alla realizzazione del prodotto, per monitorare periodicamente il miglioramento delle prestazioni in termini di reso/disturbo84, per risolvere problematiche emerse in garanzia ed infine per verificare l'efficacia delle azioni correttive definite dai fornitori volte ad impedire il ripetersi delle non conformità.

Coerentemente con gli indirizzi del Gruppo, la Funzione Acquisti ogni anno cerca di migliorare l'efficienza del processo di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer e la focalizzazione del processo sulla gestione delle diverse categorie merceologiche.

Il Management del Gruppo Piaggio ha avviato, negli anni, un percorso di crescita comune con i propri fornitori attraverso un apposito Ente denominato "Vendor Assessment" nonché l'assegnazione alla Funzione "Finanza" delle attività di definizione e monitoraggio di possibili aree di rischio in tema finanziario e societario, a garanzia della totale indipendenza tra le aree aziendali coinvolte nei processi di approvvigionamento e tutelando la soddisfazione delle esigenze di tutti gli stakeholder.

84 Reso, rilavorato, selezionato, accettato in deroga.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione

sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Condotta delle imprese

Area Finance Corporate

Le attività relative alla definizione e monitoraggio dell'affidabilità economica, finanziaria, societaria dei fornitori strategici e dei principali partner commerciali (rete distributiva e clienti) sono di competenza dell'Area Finance.

Nel 2024 è continuata sia l'attività di analisi e monitoraggio dei Fornitori di Piaggio & C. SpA, sia la rilevazione dei soci/azionisti di controllo dei partner commerciali strategici. Inoltre, in tema di Compliance, è proseguita la verifica della possibile presenza tra i fornitori di soggetti politicamente esposti e/o inseriti in liste antiterrorismo, al fine di mitigare il "rischio reputazionale" (Fonte Dati Grid by Moody's: risk database of adverse media, sanctions, watchlists, and PEPs.).

Tutte le possibili variazioni societarie e finanziarie, che possano incidere sullo stato di rischio percepito, sono presentate ad un Comitato Fornitori (composto dal Responsabile Acquisti, dal Responsabile della Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote, dal Responsabile Direzione R&D 2 Ruote, dal Responsabile Amministrativo, dal Responsabile Finanza e dal Chief Financial Officer) nell'ambito di incontri periodici al fine di individuare possibili azioni correttive e di miglioramento, qualora fossero emerse delle aree di criticità.

La procedura aziendale dedicata alla valutazione dei Fornitori prevede che Finanza definisca e monitori per ogni fornitore la soglia massima di dipendenza economica (dependency) del fornitore calcolata come % del fatturato verso Piaggio sul totale fatturato iscritto nel proprio bilancio).

È proseguita anche nel 2024 l'attività di analisi riguardo all'affidabilità finanziaria e societaria sui principali Fornitori di Aprilia Racing, dei principali Sponsor del Team anche ai fini della mitigazione di possibili rischi reputazionali.

Piaggio sta valutando la metodologia più opportuna per valutare l'impatto della propria catena del valore sulle diverse tematiche ESG ed includere tra i parametri di selezione dei fornitori la loro sostenibilità.

Vendor Assessment

Con l'obiettivo strategico di creare una rete di collaborazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con partner altamente qualificati la funzione di Vendor Assessment, oltre a gestire il Processo di Qualificazione dei fornitori ha il compito di effettuare la valutazione delle performance dei fornitori tramite campagne di Vendor Rating.

Il rapporto con i fornitori è definito da precisi processi aziendali distinguibili in due fasi fondamentali: la qualificazione di nuovi fornitori e la valutazione periodica del fornitore.

La qualificazione di nuovi fornitori è un processo inter-funzionale basato su specifiche norme che conducono all'inserimento di un fornitore potenziale nell'Albo Fornitori nella classe merceologica per cui si è proposto; dopo una prima fase di verifica documentale, interviene un team di qualifica fornitori a carattere multidisciplinare, che, in relazione alle classi merceologiche in esame, coinvolge figure specifiche per l'emissione di un giudizio tecnico, economico-finanziario e societario.

La valutazione periodica del fornitore è effettuata negli stabilimenti italiani, indiani e vietnamiti mediante campagne semestrali di Vendor Rating, in cui sono esaminate le forniture relative al periodo di competenza, sulla base della qualità del prodotto fornito, della collaborazione tecnico-scientifica, del rispetto dei piani di consegna. I fornitori coinvolti sono oltre 1.000 e rappresentano la quasi totalità delle forniture. Ciò consente di ottenere un quadro di riferimento utile per le strategie di acquisto e per interventi sugli stessi fornitori. Il processo prevede:

  • l'assegnazione di un Indice di Vendor Rating, che misura la prestazione del fornitore con una media ponderata delle valutazioni effettuate dalle funzioni aziendali (per i materiali diretti le funzioni interessate sono R&D, Qualità, Manufacturing e Ricambi);
  • l'attribuzione di una Classe di Criticità che tiene conto della valutazione della funzione Qualità per definire se un fornitore è critico ai fini dell'assegnazione di nuove forniture (se è negativa vincola l'assegnazione di nuove forniture).

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione

sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Condotta delle imprese

Portale Fornitori

Al fine di una gestione efficace ed efficiente dei rapporti con i fornitori è attivo in Italia, India e Vietnam il Portale Fornitori, basato sul sistema SRM-SAP.

Il sistema "SRM – Portale Fornitori" è uno strumento informatico che attiva uno scambio in tempo reale delle informazioni e dei documenti tra tutte le funzioni aziendali ed i fornitori, sia per quanto concerne gli acquisti di materiali e componenti, sia per gli acquisti di mezzi e servizi, garantendo in tal modo una corretta e trasparente gestione di tutte le fasi del processo di acquisto: richieste di acquisto, ordini di acquisto, listini e programmi di fornitura, entrata merci, fatture, informazioni sui pagamenti.

In particolare, il Portale garantisce il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • maggiore collaborazione con i fornitori, attraverso strumenti di self-service, condivisione di documenti ed informazioni;
  • maggiore efficienza dei processi di acquisto, attraverso l'implementazione di strumenti automatici e una maggiore compliance alle procedure di acquisto;
  • minimizzazione delle attività manuali;
  • qualità e correttezza delle informazioni;
  • contenimento dei tempi di attraversamento dei processi aziendali e della comunicazione;
  • basso utilizzo della "carta" (anche mediante l'utilizzo della firma digitale);
  • contenimento delle anomalie di fatturazione;
  • visibilità su tutto il processo di autorizzazione, dalle richieste di acquisto agli ordini.

LE RELAZIONI ISTITUZIONALI DEL GRUPPO PIAGGIO

Nell'ambito delle relazioni istituzionali e degli affari regolatori, Piaggio opera innanzitutto attraverso un attivo monitoraggio delle normative e un'approfondita analisi del contesto istituzionale, nonché l'individuazione degli Stakeholder di riferimento.

Le relazioni istituzionali di Piaggio sono tenute in conformità alle leggi e ai regolamenti vigenti nei Paesi ove il Gruppo opera.

Come sancito dal Codice Etico "La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile".

Il Presidente è responsabile della sorveglianza delle attività di lobbying; in particolare sono in capo al medesimo i poteri esecutivi di seguito indicati:

  • a. gestire e rappresentare la Società negli affari e nelle relazioni istituzionali con Autorità di Governo, Parlamento, autorità politiche, diplomatiche o di altra natura, italiane ed estere, Organismi sovranazionali ed Enti di diritto pubblico (ivi incluse Pubbliche amministrazioni ad ogni livello, Autorità diplomatiche e consolari, Istituzioni e organi dell'Unione Europea, Agenzie di sicurezza, Autorità indipendenti e altre autorità con funzioni regolamentari o di vigilanza);
  • b. gestire la costituzione e la partecipazione a, nonché rappresentare la Società nei rapporti con associazioni, fondazioni e altri enti o organismi – ivi inclusi quelli non a scopo di lucro – operanti in materia di diritti umani e di ambiente, ovvero con altre finalità che siano ritenute coerenti con l'interesse della Società;
  • c. gestire e rappresentare la Società nei rapporti con associazioni, fondazioni, comunità e altri enti (quali, a titolo esemplificativo, associazioni ambientaliste o di consumatori, comunità locali etc.);
  • d. rappresentare la Società nei rapporti con istituzioni, centri di ricerca, centri di studi, istituti e università, sia nazionali che internazionali, in merito alle politiche di sostenibilità ambientale e di transizione energetica, in coordinamento con l'Amministratore Delegato;
  • e. rappresentare la Società nei rapporti con Confindustria e con le organizzazioni imprenditoriali; rappresentare la Società con le Organizzazioni Sindacali, in coordinamento con l'Amministratore Delegato;
  • f. d'intesa con l'Amministratore Delegato proporre al Consiglio di Amministrazione il piano strategico e/o modifiche o integrazioni al medesimo;
  • g. relazionarsi con le strutture e funzioni societarie competenti con riferimento alle materie oggetto di delega.

Si informa che il Presidente Matteo Colaninno ha ricoperto l'incarico di deputato al Parlamento italiano fino ad ottobre 2022.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione

sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Condotta delle imprese

Il Gruppo Piaggio intrattiene rapporti con le istituzioni improntate ai criteri di massima trasparenza, legittimità e responsabilità, sia rispetto alle informazioni condivise nelle sedi pubbliche, sia alle relazioni con gli interlocutori istituzionali in coerenza con il Codice Etico e la Policy sulla Corporate Lobbying di Gruppo. L'obiettivo è quello di promuovere una mobilità eco-compatibile e investire nell'innovazione tecnologica a vantaggio della sicurezza degli utenti e della tutela dell'ambiente.

Il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali, europee ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali, negli enti e nelle associazioni competenti, a livello nazionale, europeo ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità delle persone e delle merci.

Infine, Piaggio monitora gli sviluppi normativi sia a livello nazionale che europeo ed internazionale. Con il proprio know-how, e in un'ottica di collaborazione sempre trasparente e costruttiva con le istituzioni, offre un importante contributo nelle consultazioni che precedono il processo decisionale.

Il Gruppo Piaggio è iscritto al Registro Europeo per la Trasparenza (n. 285162034736-01), gestito congiuntamente dal Parlamento Europeo, dal Consiglio dell'Unione Europea e dalla Commissione Europea. Il registro fornisce informazioni sui rappresentanti di interessi che contribuiscono ai processi decisionali dell'Unione Europea. Con l'iscrizione al Registro, Piaggio si impegna al rispetto del relativo codice di condotta parte dell'Accordo interistituzionale, che definisce principi etici e comportamentali a cui gli iscritti devono conformarsi nel corso delle loro attività di rappresentanza di interessi con le istituzioni dell'Ue.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata

di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULL'ESAME LIMITATO DELLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 14-BIS DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.

Conclusioni

Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della rendicontazione consolidata di sostenibilità del gruppo Piaggio (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione consolidata sulla gestione.

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:

  • la rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo Piaggio relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva (UE) 2013/34/UE (European Sustainability Reporting Standards, nel seguito anche "ESRS");
  • le informazioni contenute nel paragrafo "La Tassonomia Europea" della rendicontazione consolidata di sostenibilità non siano state redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020 (nel seguito anche "Regolamento Tassonomia").

Elementi alla base delle conclusioni

Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nel paragrafo Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità della presente relazione.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 -20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 -R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

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Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.

La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.

Altri aspetti

Le informazioni comparative presentate nella dichiarazione di sostenibilità riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sono state sottoposte a verifica.

Responsabilità degli Amministratori e del Comitato per il Controllo sulla Gestione della Piaggio & C. S.p.A. per la rendicontazione consolidata di sostenibilità

Gli Amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (nel seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "Strategia - Analisi di Materialità" della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:

  • la conformità agli ESRS;
  • la conformità all'art. 8 del Regolamento Tassonomia delle informazioni contenute nel paragrafo "La Tassonomia Europea".

Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.

Il Comitato per il Controllo sulla Gestione ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

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Limitazioni intrinseche nella redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità

Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.

L'informativa fornita dal Gruppo in merito alle emissioni Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa delle informazioni utilizzate per definire le informazioni sulle emissioni Scope 3, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore, come peraltro descritto anche nel paragrafo "Criteri per la redazione - Metriche soggette ad elevato livello di incertezza".

Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità

I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.

Le nostre responsabilità includono:

  • la considerazione dei rischi per identificare l'informativa nella quale è probabile che si verifichi un errore significativo, sia dovuto a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali;
  • la definizione e lo svolgimento di procedure per verificare l'informativa nella quale è probabile che si verifichi un errore significativo. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • la direzione, la supervisione e lo svolgimento dell'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità e l'assunzione della piena responsabilità delle conclusioni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

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Riepilogo del lavoro svolto

Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.

Le procedure svolte sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale del Gruppo responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti principali procedure in parte in una fase preliminare prima della chiusura dell'esercizio e successivamente in una fase finale fino alla data di emissione della presente relazione :

  • comprensione del modello di business, delle strategie del Gruppo e del contesto in cui opera con riferimento alle questioni di sostenibilità;
  • comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, ivi inclusa l'analisi del perimetro di rendicontazione;
  • comprensione del processo posto in essere dal Gruppo per l'identificazione e la valutazione degli impatti, rischi ed opportunità rilevanti, in base al principio di doppia rilevanza, in relazione alle questioni di sostenibilità;
  • identificazione dell'informativa nella quale è probabile che esista un rischio di errore significativo, tenendo in considerazione, tra gli altri, fattori connessi al processo di generazione e raccolta delle informazioni, alla presenza di stime e alla complessità delle relative metodologie di calcolo, nonché fattori qualitativi e quantitativi riconducibili alla natura delle informazioni stesse;
  • definizione e svolgimento delle procedure, basate sul giudizio professionale del revisore della rendicontazione di sostenibilità, per rispondere ai rischi di errore significativi identificati anche ricorrendo al supporto di specialisti appartenenti alla rete Deloitte, con particolare riferimento a specifiche informazioni di natura ambientale;
  • comprensione del processo posto in essere dal Gruppo per identificare le attività economiche ammissibili e determinarne la natura allineata in base alle previsioni del Regolamento Tassonomia, e verifica della relativa informativa inclusa nella rendicontazione consolidata di sostenibilità;
  • riscontro delle informazioni riportate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità con le informazioni contenute nel bilancio consolidato ai sensi del quadro sull'informativa finanziaria applicabile o con i dati contabili utilizzati per la redazione del bilancio stesso o con i dati gestionali di natura contabile;

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

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  • verifica della struttura e della presentazione dell'informativa inclusa nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità con gli ESRS, inclusa l'informativa sul processo di valutazione della rilevanza;
  • ottenimento della lettera di attestazione.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Gianni Massini Socio

Firenze, 24 marzo 2025

GRUPPO PIAGGIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 221
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO221
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO222
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA223
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 225
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO226
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA228
ALLEGATI314
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO314
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 317
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98319
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO320

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

2024 2023
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
4 Ricavi Netti85 1.701.322 2 1.985.060 10
5 Costo per materiali 1.059.985 14.398 1.259.872 21.208
6 Costo per servizi e godimento beni di terzi85 256.733 1.313 274.136 1.453
7 Costi del personale 252.561 256.147
8 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 52.647 52.588
8 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 76.122 81.570
8 Ammortamento diritti d'uso 10.169 10.172
9 Altri proventi operativi 179.672 335 158.371 360
10 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (3.119) (3.914)
11 Altri costi operativi 21.922 110 24.366 140
Risultato operativo 147.736 180.666
12 Risultato partecipazioni (1.611) (1.645) (738) (772)
13 Proventi finanziari 2.681 1.907
13 Oneri finanziari 50.373 442 44.393 74
13 Utili/(perdite) nette da differenze cambio (1.076) (2.111)
Risultato prima delle imposte 97.357 135.331
14 Imposte sul reddito del periodo 30.132 345 44.279 (3.861)
Utile (perdita) del periodo 67.225 91.052
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 67.225 91.052
Azionisti di minoranza 0 0
15 Utile per azione (dati in €) 0,190 0,257
15 Utile diluito per azione (dati in €) 0,190 0,257

85 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 €/000 9.525 di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

2024 2023
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 67.225 91.052
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
43 Rideterminazione dei piani a benefici definiti (664) (1.773)
Totale (664) (1.773)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
43 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 2.228 (5.809)
43 Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio
Netto
270 (657)
43 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" 3.487 (3.486)
Totale 5.985 (9.952)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)86 5.321 (11.725)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 72.546 79.327
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 72.517 79.336
Azionisti di minoranza 29 (9)

86 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
TOTALE di cui Parti TOTALE di cui Parti
correlate correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
16 Attività Immateriali 793.642 754.142
17 Immobili, impianti e macchinari 304.471 287.510
18 Diritti d'uso 33.697 36.866
36 Partecipazioni 7.109 8.484
37 Altre attività finanziarie 16 16
23 Crediti verso erario 6.443 9.678
19 Attività fiscali differite 71.353 70.439
21 Crediti Commerciali 0 0
22 Altri crediti 20.712 18.259
Totale Attività non correnti 1.237.443 1.185.394
Attività correnti
21 Crediti Commerciali 72.116 428 58.878 394
22 Altri crediti 87.734 45.864 86.879 33.859
23 Crediti verso erario 21.177 18.855
20 Rimanenze 323.698 328.017
37 Altre attività finanziarie 0 6.205
38 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 149.693 181.692
Totale Attività Correnti 654.418 680.526
Totale Attività 1.891.861 1.865.920

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
42 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante 418.310 416.146
42 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza (146) (175)
Totale patrimonio netto 418.164 415.971
Passività non correnti
39 Passività finanziarie 523.518 467.053
39 Passività finanziarie per diritti d'uso 16.587 3.887 19.665 4.362
27 Debiti commerciali 0 0
28 Altri fondi a lungo termine 18.796 17.691
29 Passività fiscali differite 6.730 7.087
30 Fondi pensione e benefici a dipendenti 24.802 25.222
31 Debiti tributari 0 0
32 Altri debiti 17.140 12.392
Totale Passività non correnti 607.573 549.110
Passività correnti
39 Passività finanziarie 133.537 124.876
39 Passività finanziarie per diritti d'uso 10.024 1.479 10.336 1.247
27 Debiti Commerciali 571.115 5.290 619.003 6.371
31 Debiti tributari 13.161 13.912
32 Altri debiti 122.652 55.719 117.267 43.786
28 Quota corrente altri fondi a lungo termine 15.635 15.445
Totale passività correnti 866.124 900.839
Totale Patrimonio netto e Passività 1.891.861 1.865.920

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Movimentazione 1 gennaio 2024 / 31 dicembre 2024

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO
2024
RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE
2024
NOTE 43 42 42 42 42
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 32.707 4.530 37.237
Riserva da valutazione strumenti
finanziari
(941) 3.487 3.487 2.546
Riserva da transizione IAS (21.314) (21.314)
Riserva di conversione Gruppo (49.945) 2.469 2.469 (47.476)
Azioni proprie (1.411) (1.283) (2.694)
Riserve di risultato 195.508 (664) (664) 13.891 208.735
Risultato del periodo 46.757 67.225 67.225 (18.421) (28.336) (40.734) 26.491
Patrimonio netto consolidato di Gruppo 416.146 67.225 5.292 72.517 0 (28.336) (1.283) (40.734) 418.310
Capitale e riserve attribuibili agli
azionisti di minoranza
(175) 29 29 (146)
Totale Patrimonio Netto 415.971 67.225 5.321 72.546 0 (28.336) (1.283) (40.734) 418.164

Movimentazione 1 gennaio 2023 / 31 dicembre 2023

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO
2023
RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ANNULLAMENTO
AZIONI PROPRIE
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE
2023
NOTE 43 42 42 42 42 42
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 28.954 3.753 32.707
Riserva da valutazione strumenti
finanziari
2.545 (3.486) (3.486) (941)
Riserva da transizione IAS (15.525) (5.789) (21.314)
Riserva di conversione Gruppo (43.488) (6.457) (6.457) (49.945)
Azioni proprie (7.688) 7.688 (1.411) (1.411)
Riserve di risultato 183.705 (1.773) (1.773) 15.475 (1.899) 195.508
Risultato del periodo 54.689 91.052 91.052 (19.228) (35.461) (44.295) 46.757
Patrimonio netto consolidato di Gruppo 417.977 91.052 (11.716) 79.336 0 (35.461) 0 (1.411) (44.295) 416.146
Capitale e riserve attribuibili agli
azionisti di minoranza
(166) (9) (9) (175)
Totale Patrimonio Netto 417.811 91.052 (11.725) 79.327 0 (35.461) 0 (1.411) (44.295) 415.971

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

2024 2023
TOTALE di cui Parti TOTALE di cui Parti
correlate correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Attività operative
Utile (perdita) del periodo 67.225 91.052
14 Imposte sul reddito del periodo 30.132 345 44.279 (3.861)
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 52.647 52.347
8 Ammortamento attività immateriali 76.122 80.961
8 Ammortamento diritti d'uso 10.169 10.172
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 21.331 23.554
Svalutazioni / (Ripristini) 3.072 4.746
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (813) (2.384)
13 Proventi finanziari (2.681) (1.907)
12 Proventi per dividendi (34) (34)
13 Oneri finanziari 50.373 44.393
Proventi da contributi pubblici (9.633) (9.041)
Quota risultato delle collegate 1.645 772
Variazione nel capitale circolante:
21 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (14.181) (34) 7.410 74
22 (Aumento)/Diminuzione altri crediti (5.437) (12.005) (32.040) (7.566)
20 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze 4.319 51.661
27 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali (47.888) (1.081) (120.829) (3.487)
32 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 10.133 11.933 20.419 17.336
28 Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi (11.190) (12.168)
30 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (10.450) (11.490)
Altre variazioni (6.505) 9.492
Disponibilità generate dall'attività operativa 218.356 251.365
Interessi passivi pagati (42.287) (29.403)
Imposte pagate (32.007) (36.744)
Flusso di cassa delle attività operative (A) 144.062 185.218
Attività d'investimento
17 Investimento in immobili, impianti e macchinari (68.126) (54.644)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 2.102 2.788
16 Investimento in attività immateriali (114.580) (108.225)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 43 222
Contributi pubblici incassati 12.430 2.801
Dividendi incassati 34 0
Interessi incassati 2.106 1.570
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) (165.991) (155.488)
Attività di finanziamento
42 Acquisto azioni proprie (1.283) (1.411)
42 Esborso per dividendi pagati (69.070) (34.986) (79.756) (40.349)
39 Finanziamenti ricevuti 143.958 322.684
39 Esborso per restituzione di finanziamenti (80.240) (312.877)
37 Variazione altre attività finanziarie 6.205 (6.205)
39 Pagamento canoni per diritti d'uso (11.323) (10.019)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) (11.753) (87.584)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) (33.682) (57.854)
Saldo iniziale 179.148 242.552
Differenza cambio 2.786 (5.550)
Saldo finale 148.252 179.148

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società o la Controllante) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). La principale attività del Gruppo è la fabbricazione e vendita di veicoli.

Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Area di consolidamento

L'area di consolidamento risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 a seguito della creazione della società PT Piaggio Indonesia Industrial, nata dallo scorporo delle attività industriali precedentemente in capo alla società PT Piaggio Indonesia.

Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il Bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2024 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2024, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF"). Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo. I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, e quello della joint-venture consolidata con il metodo del patrimonio netto, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica e di rischi geopolitici in aumento e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal CdA in data 26 febbraio 2025 il Gruppo ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso. Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..

Altre informazioni

Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione.

1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Forma dei prospetti contabili consolidati

Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico Consolidato

Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall'attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell'attività di finanziamento.

Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

Contenuto del Bilancio Consolidato

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.

Al 31 dicembre 2024 le imprese controllate e collegate da Piaggio & C. S.p.A. sono così ripartite:

IMPRESE: CONTROLLATE
COLLEGATE
TOTALE
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
- consolidate con il metodo integrale 2 21 23 23
- consolidate con il metodo del patrimonio netto 2 3 5 5
Totale imprese 2 21 23 2 3 5 28

2. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO, PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

2.1 Principi di Consolidamento

Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.

Imprese controllate

Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti attraverso il suo potere sull'impresa controllata. L'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita.

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.

Imprese collegate ed accordi di compartecipazione

Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.

Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l'IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l'unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra il Gruppo e un'impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo agli utili e alle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.

Consolidamento di imprese estere

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO PUNTUALE
31 DICEMBRE 2024
CAMBIO MEDIO
2024
CAMBIO PUNTUALE
31 DICEMBRE 2023
CAMBIO MEDIO
2023
Dollari USA 1,0389 1,08238 1,1050 1,08127
Sterline G.Bretagna 0,82918 0,84662 0,86905 0,869787
Rupie indiane 88,9335 90,55625 91,9045 89,30011
Dollari Singapore 1,4164 1,44581 1,4591 1,45232
Renminbi Cina 7,5833 7,78747 7,8509 7,66002
Yen Giappone 163,06 163,85191 156,33 151,99027
Dong Vietnam 26.478,00 27.113,48828 26.808,00 25.770,68627
Rupie Indonesiane 16.820,88 17.157,67738 17.079,71 16.479,61561
Real Brasile 6,4253 5,82828 5,3618 5,40101

2.2 Principi contabili rilevanti e criteri di valutazione

I principi contabili più rilevanti e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati.

Attività Immateriali

Un'attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

Avviamento

Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l'acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.

Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.

Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.

Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Le altre attività immateriali, rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda, sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali: 87 88

Costi di sviluppo89 3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 3-5 anni
Marchi90 20 anni
Licenze 10 anni
Avviamento Non ammortizzato
Certificati ambientali Non ammortizzati
Altre90 5 anni

Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.

89 Media del periodo di ammortamento.

90 Media del periodo di ammortamento (esclusi i marchi Guzzi e Aprilia che dal 2021 sono classificati come Attività immateriali a vita utile indefinita).

Certificati ambientali

Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Capogruppo di acquistare sul mercato delle emissioni le quote necessarie per rispettare la compliance. Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS il Gruppo applica il cosiddetto "net liability approach".

Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall'Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).

Inoltre, gli oneri per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.

Tali attività immateriali:

  • sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
  • dopo l'iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
  • vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all'obbligo normativo del periodo di riferimento.

L'eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.

Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all'Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l'eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:

Non ammortizzati
33-60 anni
5-15 anni
4-20 anni
3-10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Contratti di locazione in qualità di locatario

I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l'iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare, la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.

Nel caso in cui il contratto preveda l'opzione del rinnovo a favore del locatario, il Gruppo include nel calcolo del diritto d'uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.

Il Diritto d'uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d'ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.

Il diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contratto d'uso e la vita utile residua del bene sottostante.

Il Gruppo ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. "short-term", calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. "low-value").

Il Gruppo ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. I canoni d'affitto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i diritti d'uso.

Perdite durevoli di valore (Impairment)

A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e diritti d'uso per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Rapporti con società consociate e correlate

I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti negli specifici paragrafi della Relazione sulla Gestione e delle Note Esplicative ed Integrative, che si intendono qui richiamati.

Attività finanziarie

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.

Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss) unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.

Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Operazioni di factoring

Il Gruppo cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.

Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Ai sensi dell'IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management del Gruppo.

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
  • Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.

Fondi a lungo termine

Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri, ai sensi dello IAS 37, quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di

attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Il fondo garanzia viene accantonato al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia. Le stime si basano principalmente sulle statistiche storiche di difettosità e sull'esperienza maturata dal Gruppo relativamente al costo dei ricambi e delle prestazioni da sostenere nelle attività di manutenzione.

Fondi pensione e benefici a dipendenti

Ai sensi del principio IAS 19, la passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Termination benefit

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate, ai sensi dello IAS 12, sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono stanziate imposte differite sulle riserve qualora ne sia prevista la distribuzione nel prevedibile futuro.

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Operazioni di reverse factoring (factoring indiretto)

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

Il Gruppo, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.

Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.

In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

  • a. le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b. il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c. il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d. il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e. è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Riconoscimento dei costi

Il Gruppo ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti a conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al conto economico complessivo.

Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta, evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo, non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Nel 2022, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifica da apportare per il calcolo del numero di azioni rettificato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell'azione.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l'Avviamento, e diritti d'uso descritta nel paragrafo "Impairment delle attività non finanziarie" implica nella stima del valore d'uso l'utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2025 integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026 – 2028; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate).

In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2024 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030, che indica le azioni da perseguire al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.

In tale ambito si ricorda che il Gruppo Piaggio nel corso del 2024, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per i principali stabilimenti produttivi. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.

I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.

Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva nota 16 Attività Immateriali.

Recuperabilità delle attività fiscali differite

Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 30 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.

Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d'uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

Informativa relativa al Cambiamento climatico

In un contesto normativo in cui l'Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050, il Gruppo ha avviato un processo finalizzato:

  • alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l'Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione "Rischi e Incertezze" della relazione sulla gestione e alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità), che potrebbero influenzare l'applicazione dei principi contabili applicabili;
  • alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.

2.3 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità.
  • L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo né sull'informativa di bilancio.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall''Unione Europea al 31 dicembre 2024, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2024

In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio del Gruppo.

2.5 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
    • Il nuovo principio inoltre:
    • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
    • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni;
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures". Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
    • non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;

• la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla postimplementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.

– In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Accounting Standards—Volume 11", che contiene chiarimenti, semplificazioni, correzioni e modifiche ai principi contabili IFRS volti a migliorarne la coerenza. I principi contabili interessati sono: IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7, IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 10 Consolidated Financial Statements e IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.

  • In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.
    • La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

B) INFORMATIVA SETTORIALE

3. Informativa per settori operativi

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.

In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall'Amministratore Delegato, che è considerato il più alto livello decisionale operativo (Chief Operating Decision Maker) come definito dall'IFRS 8 — Segmenti Operativi, ai fini della gestione del business, dell'allocazione delle risorse, e della valutazione dell'andamento del Gruppo. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli due ruote.

Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.

ll Margine Lordo Industriale è la principale misura di profitto utilizzata dal Chief Operating Decision Maker per valutare le performance e allocare le risorse ai settori operativi del Gruppo, nonché per analizzare le tendenze operative, effettuare confronti analitici e benchmark delle performance tra i periodi e tra i segmenti. Il margine lordo industriale è definito come la differenza tra Ricavi Netti e corrispondente Costo del Venduto di periodo.

CONTO ECONOMICO PER SETTORE OPERATIVO

EMEA E
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
2024 234,5 146,3 100,9 481,6
Volumi di vendita 2023 262,1 151,7 145,8 559,5
(unità/000) Variazione (27,7) (5,4) (44,9) (77,9)
Variazione % -10,5% -3,6% -30,8% -13,9%
2024 1.095,4 348,2 257,7 1.701,3
Ricavi Netti 2023 1.241,8 362,3 381,0 1.985,1
(milioni di euro) Variazione (146,3) (14,2) (123,3) (283,7)
Variazione % -11,8% -3,9% -32,4% -14,3%
2024 766,3 272,9 165,1 1.204,2
Costo del venduto 2023 877,9 301,3 240,7 1.419,9
(milioni di euro) Variazione (111,6) (28,4) (75,6) (215,7)
Variazione % -12,7% -9,4% -31,4% -15,2%
Margine lordo industriale91
(milioni di euro)
2024 329,1 75,3 92,7 497,1
2023 363,8 61,1 140,3 565,2
Variazione (34,7) 14,2 (47,6) (68,0)
Variazione % -9,5% 23,3% -33,9% -12,0%
Margine lordo industriale 2024 30,0% 21,6% 36,0% 29,2%
su ricavi netti (%) 2023 29,3% 16,9% 36,8% 28,5%

91 Margine Lordo Industriale: Differenza tra Ricavi Netti e Costo del venduto del periodo che include: costo dei materiali (diretti e di consumo), costi accessori di acquisto (costi di trasporto materie prime e merci, dogane, costi di movimentazione stock), costi del personale per manodopera diretta e indiretta e spese a queste collegati, lavori eseguiti da terzi, costi energetici, ammortamenti di impianti e macchinari e attrezzature industriali, manutenzioni esterne e spese di pulizia al netto degli altri proventi connessi.

C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4. Ricavi netti/000 1.701.322

I ricavi del Gruppo sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori.

I ricavi sono esposti al netto di premi e degli sconti riconosciuti ai clienti (dealer).

Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (€/000 41.479) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (€/000 5.714), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
EMEA e Americas 1.095.437 64,4 1.241.762 62,6 (146.325) -11,8
India92 348.175 20,5 362.336 18,3 (14.161) -3,9
Asia Pacific 2W 257.710 15,1 380.962 19,1 (123.252) -32,4
Totale 1.701.322 100,0 1.985.060 100,0 (283.738) -14,3

Ricavi per tipologia di veicoli

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Due Ruote 1.298.284 76,3 1.533.363 77,2 (235.079) -15,3
Veicoli Commerciali 403.038 23,7 451.697 22,8 (48.659) -10,8
Totale 1.701.322 100,0 1.985.060 100,0 (283.738) -14,3

Nel 2024 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una riduzione del 14,3% rispetto al precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.

5. Costi per materiali/000 1.059.985

Il decremento dei costi per materiali rispetto al 2023 (-15,9%) è dovuto principalmente alla flessione dei volumi produttivi. La voce include per €/000 14.398 (€/000 21.208 nel 2023) gli acquisti di veicoli 2R dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 1.051.645 1.214.848 (163.203)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 18.928 37.445 (18.517)
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti (10.588) 7.579 (18.167)
Totale 1.059.985 1.259.872 (199.887)

92 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9.525 €/000 da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

6. Costi per servizi e godimento di beni di terzi/000 256.733

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Spese per il personale 13.598 15.047 (1.449)
Spese esterne di manutenzione e pulizia 9.536 9.571 (35)
Spese per energia e telefonia 13.035 16.261 (3.226)
Spese postali 661 740 (79)
Provvigioni passive 752 1.064 (312)
Pubblicità e promozione93 36.111 41.128 (5.017)
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 33.253 30.704 2.549
Spese di funzionamento organi sociali 2.524 3.050 (526)
Assicurazioni 5.703 5.368 335
Assicurazioni da Parti correlate 54 65 (11)
Lavorazioni di terzi 28.687 31.727 (3.040)
Servizi in outsourcing 20.681 19.360 1.321
Spese di trasporto veicoli e ricambi 42.508 49.002 (6.494)
Spese commerciali diverse 5.951 6.970 (1.019)
Spese per relazioni esterne 2.483 2.611 (128)
Garanzia prodotti 2.134 1.584 550
Incidenti di qualità 999 2.275 (1.276)
Spese bancarie e commissioni di factoring 6.653 6.887 (234)
Altri Servizi 12.370 11.868 502
Servizi da Parti correlate 1.175 1.292 (117)
Costi per godimento beni di terzi 17.781 17.466 315
Costi per godimento beni di Parti correlate 84 96 (12)
Totale costi per servizi e godimento di beni di terzi 256.733 274.136 (17.403)

I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una riduzione del 6,3% rispetto allo scorso anno, che ben rappresenta lo sforzo di produttività ed efficienza messo in campo per bilanciare la diminuzione dei volumi di vendita. La voce "Altri servizi" include costi per il lavoro interinale per €/000 618.

7. Costi del personale/000 252.561

Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati €/000 2.552 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità, definiti nel corso dell'esercizio, applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Salari e stipendi 189.730 195.286 (5.556)
Oneri sociali 49.945 48.114 1.831
Trattamento di fine rapporto 9.035 8.965 70
Altri costi 3.851 3.782 69
Totale 252.561 256.147 (3.586)

93 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9.525 €/000 da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

Di seguito viene fornita un'analisi della composizione media e puntuale dell'organico:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 2024 2023 VARIAZIONE
Dirigenti 118,2 114,6 3,6
Quadri 678,0 686,6 (8,6)
Impiegati 1.622,7 1.638,9 (16,2)
Operai 3.666,8 3.791,9 (125,1)
Totale 6.085,7 6.232,0 (146,3)
CONSISTENZA PUNTUALE AL
QUALIFICA 31 DICEMBRE 2024 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Dirigenti 119 112 7
Quadri 675 692 (17)
Impiegati 1.608 1.627 (19)
Operai 3.319 3.494 (175)
Totale 5.721 5.925 (204)

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 risultano pari a 5.721 unità94, con un decremento complessivo dell'3,4% rispetto al 31 dicembre 2023.

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.23 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 31.12.24
Dirigenti 112 7 (6) 6 119
Quadri 692 54 (95) 24 675
Impiegati 1.627 205 (200) (24) 1.608
Operai 3.494 1.478 (1.647) (6) 3.319
Totale 5.925 1.744 (1.948) 0 5.721

94 Di cui 403 contratti a termine.

8. Ammortamenti e costi di impairment/000 138.938

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
Fabbricati 5.466 5.587 (121)
Impianti e macchinari 22.416 21.874 542
Attrezzature industriali e commerciali 14.637 15.504 (867)
Altri beni 10.128 9.623 505
Totale ammortamenti e costi di impairment immobilizzazioni materiali 52.647 52.588 59
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
Costi di sviluppo 32.317 35.201 (2.884)
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 43.462 46.132 (2.670)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 66 66 0
Altre 277 171 106
Totale ammortamenti e costi di impairment immobilizzazioni immateriali 76.122 81.570 (5.448)
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
DIRITTI D'USO:
Terreni 183 187 (4)
Fabbricati 6.919 6.951 (32)
Impianti e macchinari 855 856 (1)
Attrezzature 413 413 0
Altri beni 1.799 1.765 34
Totale ammortamenti diritti d'uso 10.169 10.172 (3)

Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l'impairment test dell'avviamento ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.

I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono al progetto di un nuovo veicolo per il quale sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dal Gruppo.

Nel corso dell'esercizio, la Comunità Europea ha deciso di posticipare al 2030 l'entrata in vigore della normativa EURO7 per i veicoli commerciali a 4 ruote in cui rientra il Porter NP6. L'azienda, già a partire dal 2022, alla luce dell'avvio dell'investimento che ha previsto l'adozione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sui veicoli termici a partire da luglio 2024 e lo sviluppo del nuovo Porter NP6 elettrico (NPE) aveva avviato l'analisi tecnica sui singoli componenti del veicolo e le relative attrezzature per verificare la possibilità di utilizzarle su un arco temporale più lungo. A valle di tutte le analisi effettuate, e sulla base dell'esperienza maturata negli esercizi precedenti, Piaggio ha quindi definito i nuovi piani di ammortamento prospetticamente a partire dall'esercizio in corso, fino al 2029.

Le categorie coinvolte sono relative sia alle immobilizzazioni immateriali che alle immobilizzazioni materiali. L'effetto di questo cambiamento è il seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2025 2026 2027 2028 2029
(DECREMENTO)/INCREMENTO NELLA VOCE AMMORTAMENTI
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (2.329) (8.645) 1.959 3.077 3.078 2.860
Ammortamento immobilizzazioni materiali (897) (352) 282 323 323 321
Totale variazione (3.226) (8.997) 2.241 3.400 3.401 3.181

9. Altri proventi operativi/000 179.672

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 9.633 9.041 592
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 67.552 59.046 8.506
Canoni attivi 5.244 3.168 2.076
Plusvalenze da alienazione cespiti 848 2.419 (1.571)
Vendita materiali vari 1.093 1.273 (180)
Recupero costi di trasporto 41.479 45.308 (3.829)
Recupero costi di pubblicità 5.714 5.580 134
Recupero costi diversi 5.210 4.924 286
Risarcimenti danni 6.936 1.248 5.688
Risarcimenti incidenti di qualità 653 1.085 (432)
Diritti di licenza e know-how 2.980 3.031 (51)
Sponsorizzazioni 8.561 7.438 1.123
Prestazioni di servizio racing 4.181 3.135 1.046
Altri proventi 19.253 11.315 7.938
Altri proventi Gruppo 335 360 (25)
Totale altri proventi operativi 179.672 158.371 21.301

La voce contributi comprende principalmente:

– per €/000 2.625 i contributi pubblici e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e i contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti;

– per €/000 1.961 i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana;

– per €/000 4.064 i contributi per la partecipazione alle gare del MotoGP erogati dagli organizzatori;

– per €/000 304 i contributi per la formazione professionale erogati dall'Associazione di Categoria;

– per €/000 508 i contributi in conto impianti riconosciuti su investimenti in beni materiali e Industria 4.0.

La voce "sponsorizzazioni" è relativa all'attività della squadra corse Aprilia Racing.

L'incremento della voce Risarcimento danni è principalmente correlato al riconoscimento di un indennizzo assicurativo a fronte dell'alluvione che aveva colpito lo stabilimento di Pontedera nel novembre 2023.

Tra gli altri proventi sono iscritti per €/000 2.452 contributi riconosciuti dal Governo indiano alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited per gli investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti ed iscritti a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L'iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell'incasso. La voce inoltre include il risarcimento danni ricevuto da un concorrente a fronte della vittoria in una causa per la contraffazione di alcuni brevetti Piaggio.

10. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti/000 (3.119)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Riprese di valori 1.153 30 1.123
Perdite su crediti (1.202) (48) (1.154)
Svalutazione crediti attivo circolante (3.070) (3.896) 826
Totale (3.119) (3.914) 795

11. Altri costi operativi/000 21.922

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Accantonamento per rischi futuri 750 2.620 (1.870)
Accantonamento garanzia prodotti 10.989 11.333 (344)
Imposte e tasse non sul reddito 4.498 4.238 260
Contributi associativi vari 1.510 1.513 (3)
Minusvalenze da alienazione cespiti 35 35 0
Spese diverse 3.777 4.010 (233)
Costi per certificati ETS 363 617 (254)
Totale oneri diversi di gestione 10.183 10.413 (230)
Totale 21.922 24.366 (2.444)

La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l'acquisto dei suddetti certificati. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di certificati che la Capogruppo dovrà restituire all'Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell'esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Gli accantonamenti per rischi futuri includono la migliore stima del management delle passività probabili alla data di riferimento del bilancio.

12. Risultato partecipazioni/000 (1.611)

I proventi netti da partecipazioni sono così composti:

  • €/000 (1.659) quota del risultato di pertinenza del Gruppo della joint-venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd valutata ad equity;
  • €/000 14 quota del risultato di pertinenza del Gruppo della società collegata Pontech valutata ad equity;
  • €/000 34 dividendi incassati dalla partecipazione di minoranza in Ecofor Service Pontedera.

13. Proventi (Oneri) finanziari netti/000 (48.768)

Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Proventi:
- Interessi verso clienti 275 380 (105)
- Interessi bancari e postali 2.221 1.525 696
- Proventi da valutazione al fair value 6 2 4
- Altri 179 - 179
Totale proventi finanziari 2.681 1.907 774
Oneri:
- Interessi su conti bancari 6.159 4.676 1.483
- Interessi su prestiti obbligazionari 16.769 14.919 1.850
- Interessi su finanziamenti bancari 16.986 12.710 4.276
- Interessi verso altri finanziatori 9.788 8.895 893
- Interessi verso fornitori 3.011 3.373 (362)
- Sconti cassa alla clientela 370 398 (28)
- Commissioni bancarie su finanziamenti 1.164 1.118 46
- Oneri da valutazione al fair value 6 2 4
- Oneri fin. da attualizzazione TFR 727 840 (113)
- Interessi su diritti d'uso (leasing finanziario) 148 195 (47)
- Interessi su diritti d'uso (leasing operativo) 1.466 1.521 (55)
- Interessi verso controllanti su diritti d'uso 442 74 368
- Altri 6 16 (10)
Totale oneri finanziari 57.042 48.737 8.305
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni materiali (943) (586) (357)
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni immateriali (5.726) (3.758) (1.968)
Totale oneri capitalizzati (6.669) (4.344) (2.325)
Totale oneri finanziari netti 50.373 44.393 5.980
Utili su cambi 17.013 24.801 (7.788)
Perdite su cambi (18.089) (26.912) 8.823
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio (1.076) (2.111) 1.035
Proventi (Oneri) finanziari netti (48.768) (44.597) (4.171)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2024 è stato negativo per €/000 48.768. Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio (€/000 44.597) è dovuto al rialzo dei tassi di interesse amplificato dall'effetto del rifinanziamento del prestito obbligazionario "€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025" effettuata da Piaggio & C S.p.A. il 5 ottobre 2023, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption. La variazione incrementale degli oneri finanziari è stata parzialmente mitigata dall'impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.

Nel corso del 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 6.669 (nell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 4.344).

Il tasso medio utilizzato nel corso del 2024 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 5,31%.

Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.

14. Imposte/000 30.132

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Imposte correnti 32.270 40.344 (8.074)
Imposte differite (2.138) 3.935 (6.073)
Totale 30.132 44.279 (14.147)

Nel 2024 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 31,0% (32,7% nel 2023).

Nella voce imposte correnti sono ricompresi proventi netti da consolidato fiscale pari a €/000 12.095. L'importo è prevalentemente attribuibile all'utilizzo di crediti d'imposta per redditi prodotti all'estero in riferimento ai quali nel corso dell'esercizio si sono realizzate le condizioni per la loro compensazione con le imposte correnti dovute su redditi imponibili.

La parte di imposte differite risulta così generata nel corso dell'anno:

    1. Stanziamento di imposte differite attive relative a perdite fiscali e a variazioni temporanee per disallineamenti relativi prevalentemente ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti dell'esercizio per €/000 -14.022;
    1. Utilizzo di imposte differite attive relative a perdite fiscali e a variazioni temporanee per disallineamenti relativi prevalentemente ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti di esercizi precedenti per €/000 11.542;
    1. Stanziamento di imposte differite passive dell'esercizio per €/000 12.670 dovute prevalentemente ad ammortamenti e dividendi;
    1. Utilizzo di imposte differite passive di esercizi precedenti per €/000 -12.328.

La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023
Risultato ante imposte 97.357 135.331
Aliquota teorica 24,00% 24,00%
Imposte sul reddito teoriche 23.366 32.480
Effetto derivante dalle variazioni fiscali e dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica 3.660 (1.881)
Effetto fiscale derivante da perdite dell'anno non compensate 4.524 5.576
Effetto fiscale derivante dalle imposte differite (2.138) 3.935
Imposte su redditi prodotti all'estero 8.062 5.614
Oneri/(Proventi) da consolidato (12.095) (3.861)
IRAP e altre imposte locali 3.982 4.810
Altre differenze 771 (2.394)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 30.132 44.279

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (24%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP e dalle altre imposte pagate all'estero è stato determinato separatamente in quanto tali imposte non sono calcolate sulla base del risultato ante imposte.

A partire dal periodo d'imposta 2024, il Gruppo Piaggio, come parte del più ampio Gruppo Omniaholding S.p.A. è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall'OCSE con il progetto denominato "Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules" (cd. Pillar Two).

Tale normativa internazionale è volta a garantire che i gruppi multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori ai 750 milioni di euro siano soggetti ad un'aliquota fiscale effettiva (Effective Tax Rate - ETR) non inferiore al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano; qualora l'ETR calcolato in base alle regole Pillar Two per una giurisdizione risultasse inferiore al 15%, il gruppo è tenuto a pagare un'imposta integrativa (la cosiddetta "top-up tax") per raggiungere la soglia di tassazione minima.

In tale contesto normativo, Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è qualificabile come società partecipante parzialmente posseduta ("Partially-Owned Parent Entity" o "POPE"), ed Omniaholding S.p.A. risulta qualificabile come "Ultimate Parent Entity" o "UPE".

Le regole Pillar Two prevedono, inoltre, un periodo transitorio durante il quale i gruppi soggetti alla citata normativa hanno la possibilità di essere esentati dai complessi calcoli per la determinazione dell'l'ETR eseguendo alcuni test, denominati "Transitional CbCR Safe Harbors" ("TCSH"), applicabili nei primi tre periodi d'imposta successivi all'entrata in vigore della normativa. E' sufficiente che almeno uno dei TCSH risulti soddisfatto per la giurisdizione in cui opera il gruppo affinché l'imposta integrativa dovuta per tale giurisdizione sia pari a zero.

Il Gruppo Omniaholding, come richiesto dal principio contabile IAS 12 (in particolare per effetto dell'"Amendments to IAS 12 Income Taxes – International Tax Reform- Pillar Two model Rules"), ha effettuato un'analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificarne il perimetro di applicazione e valutare la potenziale esposizione alla top-up tax.

Tale valutazione è stata effettuata sulla base dei dati desunti dai rendiconti utilizzati nel processo di preparazione del bilancio consolidato del 2024 (cd. financial reporting package) per il Gruppo Piaggio, e dei dati preconsuntivi per le altre società rientranti nel Gruppo Omniaholding.

Sulla base delle risultanze del calcolo dei TCSH relativo al periodo d'imposta 2024, ciascuna giurisdizione ha superato almeno uno dei test e, pertanto, è stato possibile concludere che il Gruppo Omniaholding non risulta esposto ad alcuna imposta integrativa nell'esercizio corrente.

Si segnala, inoltre, che la Società ha applicato l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte anticipate e differite connesse all'applicazione delle disposizioni del Pillar Two prevista e della relativa informazione integrativa come previsto dal principio contabile IAS 12.

15. Utile per azione

Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:

2024 2023
Risultato netto
€/000
67.225 91.052
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie
€/000
67.225 91.052
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione 354.126.115 354.470.334
Utile per azione ordinaria
0,190
0,257
Numero medio di azioni ordinarie rettificato 354.126.115 354.470.334
Utile diluito per azione ordinaria
0,190
0,257

D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ OPERATIVE

16. Attività immateriali/000 793.642

Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate complessivamente di €/000 39.500 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli ammortamenti di competenza dell'esercizio.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione e sviluppo di software.

Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 5.726.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.

COSTI DI SVILUPPO DIRITTI DI BREVETTO
E KNOW HOW
MARCHI,
CONCES
SIONI
LICENZE
AVVIA
MENTO
ALTRE TOTALE
IN MIGLIAIA
DI EURO
IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE
Costo storico 404.872 31.890 436.762 569.926 41.047 610.973 190.737 557.322 9.014 1.201 10.215 1.731.871 74.138 1.806.009
Fondo svalutazioni (1.708) (1.861) (3.569) 0 0 (1.708) (1.861) (3.569)
Fondo
ammortamento
(323.871) (323.871) (468.596) (468.596) (161.325) (110.382) (8.742) (8.742) (1.072.916) 0 (1.072.916)
Consistenza
al 01 01 2023
79.293 30.029 109.322 101.330 41.047 142.377 29.412 446.940 272 1.201 1.473 657.247 72.277 729.524
Investimenti 4.875 40.355 45.230 9.372 53.190 62.562 65 368 433 14.312 93.913 108.225
Passaggi in esercizio 10.152 (10.152) 0 8.448 (8.448) 0 404 (404) 0 19.004 (19.004) 0
Ammortamenti (34.592) (34.592) (46.132) (46.132) (66) (171) (171) (80.961) 0 (80.961)
Dismissioni (5) (142) (147) (75) (75) 0 (80) (142) (222)
Svalutazioni (609) (609) 0 0 (609) 0 (609)
Differenze cambio (1.110) (559) (1.669) (28) (18) (46) (9) (66) (75) (1.147) (643) (1.790)
Altri movimenti (92) 135 43 0 (68) (68) (160) 135 (25)
Movimenti 2023 (21.381) 29.637 8.256 (28.415) 44.724 16.309 (66) 0 221 (102) 119 (49.641) 74.259 24.618
Costo storico 412.338 61.451 473.789 587.262 85.771 673.033 190.737 557.322 8.900 1.099 9.999 1.756.559 148.321 1.904.880
Fondo svalutazioni (609) (1.785) (2.394) 0 0 (609) (1.785) (2.394)
Fondo
ammortamento
(353.817) (353.817) (514.347) (514.347) (161.391) (110.382) (8.407) (8.407) (1.148.344) 0 (1.148.344)
Consistenza al 31
12 2023
57.912 59.666 117.578 72.915 85.771 158.686 29.346 446.940 493 1.099 1.592 607.606 146.536 754.142
Investimenti 14.184 32.969 47.153 27.156 39.958 67.114 90 223 313 41.430 73.150 114.580
Passaggi in esercizio 38.380 (38.380) 0 49.389 (49.389) 0 611 (611) 0 88.380 (88.380) 0
Ammortamenti (32.317) (32.317) (43.462) (43.462) (66) (277) (277) (76.122) 0 (76.122)
Dismissioni (33) (33) (10) (10) 0 (10) (33) (43)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Differenze cambio 654 310 964 36 26 62 24 2 26 714 338 1.052
Altri movimenti 0 13 726 739 7 (713) (706) 20 13 33
Movimenti 2024 20.901 (5.134) 15.767 33.122 (8.679) 24.443 (66) 0 455 (1.099) (644) 54.412 (14.912) 39.500
Costo storico 467.856 56.377 524.233 668.691 77.092 745.783 190.737 557.322 5.235 5.235 1.889.841 133.469 2.023.310
Fondo svalutazioni (1.845) (1.845) 0 0 0 (1.845) (1.845)
Fondo
ammortamento
(389.043) (389.043) (562.654) (562.654) (161.457) (110.382) (4.287) (4.287) (1.227.823) 0 (1.227.823)
Consistenza al 31
12 2024
78.813 54.532 133.345 106.037 77.092 183.129 29.280 446.940 948 0 948 662.018 131.624 793.642

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Costi di sviluppo €/000 133.345

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per €/000 54.532, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.

Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2024 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024-2026.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua. L'unica eccezione riguarda i costi di sviluppo attualmente in essere relativi al progetto NP6 per il quale, come già commentato alla Nota 8 Ammortamenti e costi di impairment a cui si rimanda, la vita utile è stata prolungata di ulteriori 4 anni.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per €/000 18.546.

Diritti di brevetto industriale e know how €/000 183.129

La voce comprende immobilizzazioni in corso per €/000 77.092.

I costi di know-how si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo. I costi di diritti di brevetto industriale sono prevalentemente sviluppati internamente.

Entrambe le voci sono ammortizzate a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Marchi, concessioni e Licenze €/000 29.280

La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Marchio Guzzi 9.750 9.750 0
Marchio Aprilia 19.158 19.158 0
Marchi minori 5 (5)
Licenza Foton 372 433 (61)
Totale 29.280 29.346 (66)

I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" nell'ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione "Avviamento".

La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.

Avviamento €/000 446.940

La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003. L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").

IN MIGLIAIA DI EURO EMEA E
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
31 12 2024 305.311 109.695 31.934 446.940
31 12 2023 305.311 109.695 31.934 446.940

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).

261 GRUPPO PIAGGIO

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.

La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2025, approvati dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. il 22 gennaio 2025, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026-2028, approvati dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. il 26 febbraio 2025 unitamente al test di impairment;
  • b. il tasso di sconto WACC;
  • c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi sulla base di una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity. Tale dato è stato elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili al Gruppo Piaggio e operanti quindi nello stesso settore di attività, differenziato tra le differenti cash generating unit, per riflettere le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tenendo conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.

Nella determinazione del calcolo del tasso di sconto (WACC) la società ha estrapolato dalle principali fonti finanziarie i dati relativi alla struttura finanziaria e al coefficiente beta di società comparabili, oltre ad altri parametri (i.e. tasso risk free) basati su osservazioni di mercato e conformi alla prassi valutativa.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, ed aggiornato per riflettere le più recenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.

EMEA E AMERICAS ASIA PACIFIC 2W INDIA
2024
WACC 7,4% 8,3% 10,1%
G – rate 1,5% 2,0% 2,5%
Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano 4,6% 9,2% 9,1%
2023
WACC 7,7% 8,1% 10,5%
G – rate 1,5% 2,0% 2,5%
Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano 2,4% 8,6% 13,1%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:

– delle attese degli analisti per il Gruppo Piaggio (fonte: più recente Analyst Reports);

  • del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui il Gruppo opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
  • del trend dell'inflazione di lungo termine prevista per i principali Paesi in cui il Gruppo opera (fonte: Economist Intelligence Unit EIU);
  • del trend della produzione nominale di lungo termine prevista nei principali Paesi in cui il Gruppo opera per le due ruote e i veicoli commerciali (fonte: Euromonitor).
  • Il WACC è stato determinato tenendo conto degli specifici scenari di riferimento delle diverse CGU.

I flussi finanziari utilizzati riflettono l'andamento del nuovo piano 2025-2028, sviluppato anche alla luce dell'andamento del 2024, con un tasso di crescita delle vendite in linea con l'andamento atteso del settore di appartenenza, e una marginalità coerente con i risultati consuntivati nell'ultimo esercizio.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati consolidati al 31 dicembre 2024.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G-Rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

In tutti i casi elaborati il valore d'uso di Gruppo è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.

Inoltre il Gruppo Piaggio ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030. Piaggio ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2025 e del piano 2026-2028 e nell'elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:

  • ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
  • prosecuzione degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
  • investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
  • investimenti correlati al conseguimento degli obiettivi dichiarati all'interno del Piano di decarbonizzazione, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni entro il 2030, come più ampiamente descritto nell'ambito della Rendicontazione di sostenibilità:
    • ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario;
    • nuovi impianti fotovoltaici per la auto-generazione di energia elettrica;
    • nuovo impianto di verniciatura in Vietnam.

Le analisi svolte nell'ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell'attivo patrimoniale.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Stante l'attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo Piaggio monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

Altre immobilizzazioni immateriali €/000 948

La voce include prevalentemente la capitalizzazione delle spese per l'aggiornamento del programma gestionale SAP della consociata vietnamita.

Comprende inoltre per €/000 35 gli acquisti di certificati ETS effettuati nell'anno ed ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.

17. Immobili, impianti e macchinari/000 304.471

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).

Nel periodo la voce ha mostrato un incremento di €/000 16.961 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati in parte compensati dagli ammortamenti di competenza del periodo.

Gli incrementi sono principalmente relativi alla ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario ed agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 943.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.

TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E MACCHINARI ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
IN MIGLIAIA
DI EURO
IMM. IN IMM. IN IMM. IN IMM. IN IMM. IN
CORSO CORSO CORSO CORSO CORSO
IN ESER
CIZIO
E AC CONTI TOTALE IN ESER
CIZIO
E AC CONTI TOTALE IN ESER
CIZIO
E AC CONTI TOTALE IN ESER
CIZIO
E AC CONTI TOTALE IN ESER
CIZIO
E AC CONTI TOTALE
Costo storico 37.213 185.024 3.453 188.477 510.042 13.753 523.795 537.792 3.363 541.155 67.123 3.178 70.301 1.337.194 23.747 1.360.941
Fondo svalutazioni (622) (622) (618) (618) (4.031) (4.031) 0 (5.271) 0 (5.271)
Fondo
ammortamento
(98.025) (98.025) (414.203) (414.203) (495.379) (495.379) (56.697) (56.697) (1.064.304) 0 (1.064.304)
Consistenza
al 01 01 2023
37.213 86.377 3.453 89.830 95.221 13.753 108.974 38.382 3.363 41.745 10.426 3.178 13.604 267.619 23.747 291.366
Investimenti 1.784 2.806 4.590 4.094 26.347 30.441 4.239 4.852 9.091 7.432 3.090 10.522 17.549 37.095 54.644
Passaggi in esercizio 2.437 (2.437) 0 14.603 (14.603) 0 1.354 (1.354) 0 3.453 (3.453) 0 21.847 (21.847) 0
Ammortamenti (5.346) (5.346) (21.874) (21.874) (15.504) (15.504) (9.623) (9.623) (52.347) 0 (52.347)
Dismissioni (187) (187) (31) (70) (101) (59) (59) (47) (10) (57) (324) (80) (404)
Svalutazioni (241) (241) 0 0 0 (241) 0 (241)
Differenze cambio (314) (1.264) (69) (1.333) (2.729) (952) (3.681) (26) 1 (25) (148) (7) (155) (4.481) (1.027) (5.508)
Altri movimenti 221 (283) (62) 11 11 (127) (378) (505) 556 556 661 (661) 0
Movimenti 2023 (314) (2.596) 17 (2.579) (5.926) 10.722 4.796 (10.123) 3.121 (7.002) 1.623 (380) 1.243 (17.336) 13.480 (3.856)
Costo storico 36.899 187.130 3.470 190.600 508.617 24.475 533.092 541.385 6.484 547.869 75.144 2.798 77.942 1.349.175 37.227 1.386.402
Fondo svalutazioni (862) (862) (618) (618) (4.031) (4.031) 0 (5.511) 0 (5.511)
Fondo
ammortamento
(102.487) (102.487) (418.704) (418.704) (509.095) (509.095) (63.095) (63.095) (1.093.381) 0 (1.093.381)
Consistenza
al 31 12 2023
36.899 83.781 3.470 87.251 89.295 24.475 113.770 28.259 6.484 34.743 12.049 2.798 14.847 250.283 37.227 287.510
Investimenti 621 994 12.907 13.901 3.226 23.495 26.721 6.771 7.837 14.608 9.657 2.618 12.275 21.269 46.857 68.126
Passaggi in esercizio 1.556 (1.556) 0 25.923 (25.923) 0 5.808 (5.808) 0 1.641 (1.641) 0 34.928 (34.928) 0
Ammortamenti (5.466) (5.466) (22.416) (22.416) (14.637) (14.637) (10.128) (10.128) (52.647) 0 (52.647)
Dismissioni (24) (393) (393) (4) (53) (57) (3) (3) (19) (793) (812) (443) (846) (1.289)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze cambio 152 571 22 593 1.490 391 1.881 9 2 11 125 9 134 2.347 424 2.771
Altri movimenti 0 18 18 (9) (9) (9) (9) 0 0 0
Movimenti 2024 749 (2.738) 11.373 8.635 8.237 (2.090) 6.147 (2.061) 2.031 (30) 1.267 193 1.460 5.454 11.507 16.961
Costo storico 37.648 189.403 14.843 204.246 543.565 22.385 565.950 553.970 8.515 562.485 85.490 2.991 88.481 1.410.076 48.734 1.458.810
Fondo svalutazioni (862) (862) (618) (618) (4.031) (4.031) 0 (5.511) 0 (5.511)
Fondo
ammortamento
(107.498) (107.498) (445.415) (445.415) (523.741) (523.741) (72.174) (72.174) (1.148.828) 0 (1.148.828)
Consistenza
al 31 12 2024
37.648 81.043 14.843 95.886 97.532 22.385 119.917 26.198 8.515 34.713 13.316 2.991 16.307 255.737 48.734 304.471

I terreni non sono ammortizzati.

Terreni €/000 37.648

Essi si riferiscono essenzialmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un terreno sito a Pisa su cui sorge un magazzino. La variazione rispetto al precedente esercizio deriva da un'operazione di permuta terreni e pertinenze con il Comune di Pontedera.

Fabbricati €/000 95.886

La voce Fabbricati, al netto dei relativi fondi ammortamenti e svalutazioni, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Fabbricati industriali 80.023 82.658 (2.635)
Fabbricati civili 236 236 0
Costruzioni leggere 784 887 (103)
Immobilizzazioni in corso 14.843 3.470 11.373
Totale 95.886 87.251 8.635

I fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino.

I fabbricati sono ammortizzati secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile degli stessi e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti.

Impianti e macchinari €/000 119.917

La voce Impianti e macchinari, al netto del relativo fondo ammortamento, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Impianti generici 70.476 60.488 9.988
Macchine automatiche 6.553 7.451 (898)
Forni e loro pertinenze 598 595 3
Altre 19.905 20.761 (856)
Immobilizzazioni in corso 22.385 24.475 (2.090)
Totale 119.917 113.770 6.147

Gli impianti e macchinari si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). La voce "altre" comprende principalmente macchinari non automatici e centri robotizzati.

Attrezzature €/000 34.713

Il valore della voce Attrezzature è composto essenzialmente dalle attrezzature produttive localizzate in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). I principali investimenti in attrezzature hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.

Le attrezzature al netto di fondo ammortamento e svalutazioni sono così composte:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Attrezzature industriali 26.183 28.241 (2.058)
Attrezzature commerciali 15 18 (3)
Immobilizzazioni in corso 8.515 6.484 2.031
Totale 34.713 34.743 (30)

Altri beni materiali €/000 16.307

La voce Altri beni, al netto del relativo fondo ammortamento è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Sistemi EDP 3.389 2.784 605
Mobili e dotazioni d'ufficio 2.224 2.276 (52)
Automezzi 2.685 2.353 332
Altri 5.018 4.636 382
Immobilizzazioni in corso 2.991 2.798 193
Totale 16.307 14.847 1.460

Garanzie

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca.

18. Diritti d'uso

In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione in qualità di locatario. Il Gruppo non ha in essere contratti di locazione in qualità di locatore.

Attività per diritti d'uso €/000 33.697

Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo, i contratti di leasing finanziario ed i canoni pagati anticipatamente per l'utilizzo di beni immobili.

Il Gruppo ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga.

Tali contratti possono includere anche componenti di servizio. Il Gruppo ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente relativa al canone di affitto.

I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
LEASING
OPERATIVI
LEASING
FINANZIARI
CANONI
PREPAGATI
TOTALE LEASING
OPERATIVI
LEASING
FINANZIARI
CANONI
PREPAGATI
TOTALE VARIAZIONE
Terreni 6.724 6.724 6.476 6.476 248
Fabbricati 16.960 266 17.226 18.951 64 19.015 (1.789)
Impianti e macchinari 5.564 5.564 6.419 6.419 (855)
Attrezzature 792 792 1.205 1.205 (413)
Altri beni 3.391 3.391 3.746 5 3.751 (360)
Totale 21.143 5.564 6.990 33.697 23.902 6.424 6.540 36.866 (3.169)
IN MIGLIAIA DI EURO TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
Al 31 12 2023 6.476 19.015 6.419 1.205 3.751 36.866
Incrementi 310 5.029 1.433 6.772
Ammortamenti (183) (6.919) (855) (413) (1.799) (10.169)
Decrementi (346) (2) (348)
Differenze cambio 121 447 8 576
Altre variazioni
Movimenti 2024 248 (1.789) (855) (413) (360) (3.169)
Al 31 12 2024 6.724 17.226 5.564 792 3.391 33.697

Passività per diritti d'uso €/000 26.611

La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d'uso viene illustrata nell'ambito della Nota 39 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso", a cui si rimanda.

Ammontari riconosciuti a Conto Economico

Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:

IN MIGLIAIA DI EURO NOTA 2024 2023 VARIAZIONE
Ammortamento diritti d'uso 8 10.169 10.172 (3)
Oneri finanziari per diritti d'uso 13 2.056 1.790 266
Canoni d'affitto (no IFRS 16) 6 17.865 17.562 303

19. Attività fiscali differite/000 71.353

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale. La loro composizione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Attività fiscali differite 81.993 80.501 1.492
Passività fiscali differite (10.640) (10.062) (578)
Totale 71.353 70.439 914

I principali effetti rilevati nel corso dell'esercizio sono riconducibili alla movimentazione delle differenze temporanee e delle perdite fiscali.

Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:

  • delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali pregresse;
  • dell'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

Le attività fiscali differite derivanti dal riporto a nuovo di perdite fiscali sono state iscritte sulla base del prevedibile recupero del beneficio derivante dalla disponibilità di redditi imponibili futuri sufficienti, risultanti dalle più recenti previsioni, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate; in taluni casi si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili Per quanto riguarda le società italiane del Gruppo Piaggio si precisa che queste aderiscono al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli artt. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidate. Pertanto, coerentemente con il contratto di consolidato fiscale stipulato con la consolidante IMMSI S.p.A., la recuperabilità delle attività fiscali differite è stata effettuata in base ai prevedibili imponibili di Gruppo, desumibili dai piani pluriennali della consolidante, nonché sulla base del piano approvato dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. in data 26 febbraio 2025.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

AMMONTARE DELLE DIFFERENZE
TEMPORANEE
ALIQUOTA EFFETTO FISCALE
IN MIGLIAIA DI EURO
10.470 24%/27,9% 2.919
Fondi rischi 10.470 2.919
14.006 27,90% 3.908
1.558 23,87% 372
656 22,00% 144
401 33,58% 135
174 22,00% 38
33 25,00% 8
Fondo garanzia prodotti 16.828 4.605
17.990 24,00% 4.318
1.617 22,00% 356
321 25,00% 80
154 24,00% 37
127 23,87% 30
13 33,58% 4
Fondo svalutazione crediti 20.222 4.825
26.392 27,90% 7.363
6.624 27,90% 1.848
3.898 20,00% 780
578 23,87% 138
299 33,58% 100
96 22,00% 21
37 27,90% 10
33 22,00% 7
14 18,00% 3
Fondo obsolescenza scorte 37.971 10.271
31.397 24%/27,9% 8.650
17.609 20,00% 3.522
20.004 24%/27,9% 4.810
12.068 23,87% 2.880
5.230 25,00% 1.308
889 22,00% 196
781 22,00% 172
660 25,17% 166
437 17,00% 74
253 27,90% 71
221 33,58% 74
182 25,00% 46
110 31,23% 34
91 18,00% 16
63
40
25,00%
19,00%
16
8
13 25,00% 3
Compensazione Imposte Differite Passive (83.682) 10%/27,9% (10.640)
Altre variazioni 6.366 11.405
Totale su fondi e altre variazioni 91.857 34.025
Imposte anticipate già iscritte 33.763
Imposte anticipate non iscritte 262
Piaggio & C. S.p.A. 130.440 24,00% 31.306
Piaggio Fast Forward Inc. 133.598 21,00% 28.056
Nacional Motor S.A. 35.596 25,00% 8.899
Piaggio Group Americas Inc. 11.268 23,87% 2.689
Foshan Piaggio Vehicles technology R&D Co Ltd. 7.008 25,00% 1.752
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. 3.505 24,00% 841
Aprilia Racing S.r.l. 2.494 24,00% 599
Piaggio Vespa B.V. 957 19,00% 182
Piaggio Group Japan 804 33,58% 270
Totale su perdite fiscali 325.670 74.593
Imposte anticipate già iscritte 37.590
Imposte anticipate non iscritte 37.003

20. Rimanenze/000 323.698

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie e di consumo 182.382 180.033 2.349
Fondo svalutazione (23.154) (16.592) (6.562)
Valore netto 159.228 163.441 (4.213)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 25.988 26.693 (705)
Fondo svalutazione (1.674) (1.933) 259
Valore netto 24.314 24.760 (446)
Prodotti finiti e merci 158.829 160.180 (1.351)
Fondo svalutazione (20.261) (20.506) 245
Valore netto 138.568 139.674 (1.106)
Acconti 1.588 142 1.446
Totale 323.698 328.017 (4.319)

Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione.

21. Crediti commerciali (correnti e non correnti)/000 72.116

Al 31 dicembre non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti in entrambi i periodi a confronto. I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Crediti commerciali verso clienti 71.688 58.484 13.204
Crediti commerciali verso JV 418 385 33
Crediti commerciali verso controllanti 10 9 1
Totale 72.116 58.878 13.238

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd.. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.

La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 35.856.

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 33.817
Incrementi per accantonamenti 941
Decrementi per utilizzi (1.151)
Altre variazioni e adeguamento cambio 2.249
Saldo finale al 31 dicembre 2024 35.856

Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l'ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 126.932. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 126.032.

Al 31 dicembre 2024 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.162 e trovano contropartita nelle passività correnti.

22. Altri crediti (correnti e non correnti)/000 108.446

La loro ripartizione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Crediti verso controllanti 45.168 45.168 33.255 33.255 11.913 0 11.913
Crediti verso JV 654 654 586 586 68 0 68
Crediti verso imprese collegate 42 42 18 18 24 0 24
Ratei attivi 1.909 1.909 596 596 1.313 0 1.313
Risconti attivi 8.190 8.784 16.974 10.799 9.424 20.223 (2.609) (640) (3.249)
Anticipi a fornitori 1.124 1 1.125 1.067 1 1.068 57 0 57
Anticipi a dipendenti 1.855 21 1.876 1.809 24 1.833 46 (3) 43
Fair value strumenti derivati di
copertura
5.553 5.553 4.573 168 4.741 980 (168) 812
Depositi in garanzia 153 1.225 1.378 285 1.151 1.436 (132) 74 (58)
Crediti verso altri 23.086 10.681 33.767 33.891 7.491 41.382 (10.805) 3.190 (7.615)
Totale 87.734 20.712 108.446 86.879 18.259 105.138 855 2.453 3.308

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit, Is Molas e Intermarine.

I crediti verso controllanti sono costituiti da crediti verso Immsi e derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 5.438 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (€/000 60 parte corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 55 parte corrente).

La voce Crediti verso altri include:

  • per €/000 5.339 (€/000 5.254 al 31 dicembre 2023) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un credito per il contributo riconosciuto da parte del Governo indiano sugli investimenti effettuati negli scorsi esercizi. Tale credito viene iscritto a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L'iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell'incasso. Si segnala che nel corso del 2024 la Società indiana ha incassato crediti correlati a tali contributi per €/000 1.942. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "Altri proventi operativi".
  • per €/000 10.795 (€/000 17.838 al 31 dicembre 2023) il credito maturato dalla consociata indiana per il rimborso dell'ecoincentivo sui veicoli elettrici riconosciuto direttamente dal costruttore al cliente finale. Lo schema di incentivazione alla mobilità elettrica attualmente in essere in India prevede che il cliente finale benefici del contributo al momento dell'acquisto e che lo stesso contributo sia recuperato dalla casa produttrice dietro presentazione della necessaria documentazione al Ministero.

Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 6.735.

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 6.609
Incrementi per accantonamenti 2.129
Decrementi per utilizzi (2)
Altre variazioni e adeguamento cambio (2.001)
Saldo finale al 31 dicembre 2024 6.735

23. Crediti verso Erario (correnti e non correnti)/000 27.620

I crediti verso l'Erario sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IVA 8.417 315 8.732 8.543 283 8.826 (126) 32 (94)
Imposte sul reddito 7.405 5.021 12.426 6.207 6.073 12.280 1.198 (1.052) 146
Altri 5.355 1.107 6.462 4.105 3.322 7.427 1.250 (2.215) (965)
Totale 21.177 6.443 27.620 18.855 9.678 28.533 2.322 (3.235) (913)

24. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
AL 31 DICEMBRE 2024
Non correnti
Crediti verso erario 6.443 6.443
Altri crediti 20.712 20.712
Totale crediti operativi non correnti 27.155 27.155
Correnti
Crediti commerciali 72.116 72.116
Crediti verso erario 21.177 21.177
Altri crediti 5.553 82.181 87.734
Totale crediti operativi correnti - - 5.553 175.474 181.027
Totale crediti operativi - - 5.553 202.629 208.182
AL 31 DICEMBRE 2023
Non correnti
Crediti verso erario 9.678 9.678
Altri crediti 168 18.091 18.259
Totale crediti operativi non correnti - - 168 27.769 27.937
Correnti
Crediti commerciali 58.878 58.878
Crediti verso erario 18.855 18.855
Altri crediti 4.573 82.306 86.879
Totale crediti operativi correnti - - 4.573 160.039 164.612
Totale crediti operativi - - 4.741 187.808 192.549

25. Crediti con scadenza superiore a 5 anni/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

26. Ripartizione per area geografica dell'attivo patrimoniale

Di seguito si riporta la ripartizione dell'attivo patrimoniale per area geografica:

27. Debiti Commerciali/000 571.115

Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Debiti verso fornitori 565.825 612.632 (46.807)
Debiti commerciali verso JV 5.048 5.982 (934)
Debiti commerciali verso collegate 68 50 18
Debiti commerciali verso controllanti 174 339 (165)
Totale 571.115 619.003 (47.888)

Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori da molti anni ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Con gli accordi di factoring, i tempi medi di pagamento previsti in fattura sono oggetto indicativamente di ulteriori 45 giorni di dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo.

Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate esclusivamente tra le passività commerciali. Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è così dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Debiti commerciali parte di accordi di factoring
Di cui Reverse factoring 147.987 170.833 (22.846)
Di cui Supply Chain Financing 46.472 61.935 (15.463)
Di cui Bill of exchange 30.345 23.550 6.795
Totale 224.804 256.318 (31.514)

28. Fondi (quota corrente e non corrente)/000 34.431

La ripartizione dei fondi rischi è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Fondo garanzia prodotti 13.682 7.908 21.590 12.990 7.552 20.542 692 356 1.048
Fondo rischi contrattuali 1.003 8.750 9.753 941 8.000 8.941 62 750 812
Fondo rischi per contenzioso
legale
155 1.720 1.875 661 1.721 2.382 (506) (1) (507)
Fondo rischi per certificati ETS 363 - 363 486 - 486 (123) 0 (123)
Altri fondi rischi e oneri 432 418 850 367 418 785 65 0 65
Totale 15.635 18.796 34.431 15.445 17.691 33.136 190 1.105 1.295

Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo si è incrementato nel corso dell'esercizio per €/000 10.989 ed è stato utilizzato per €/000 10.128 a fronte di oneri sostenuti nell'anno.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all'accantonamento effettuato dalla Capogruppo a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l'acquisizione dei certificati ETS da restituire all'Autorità entro settembre 2025. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.

Gli altri fondi rischi accolgono la miglior stima effettuata dal management alla data di chiusura del bilancio delle passività probabili. Di seguito si riporta la movimentazione intercorsa nell'esercizio 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO AL
31 DICEMBRE
2023
ACCANTONA
MENTI
UTILIZZI DIFFERENZA
CAMBIO
SALDO AL
31 DICEMBRE
2024
Fondo garanzia prodotti 20.542 10.989 (10.128) 186 21.589
Fondo rischi contrattuali 8.941 752 60 9.753
Fondo rischi per contenzioso legale 2.382 58 (570) 5 1.875
Fondo rischi per certificati ETS 486 363 (486) 363
Altri fondi rischi 785 50 (6) 22 851
Totale 33.136 12.212 (11.190) 273 34.431

29. Passività fiscali differite/000 6.730

La passività per imposte differite è principalmente attribuibile alle differenze temporanee imponibili tra valore contabile e il valore fiscale delle attività materiali e immateriali detenute dalle controllate localizzate in India e in Vietnam.

30. Fondi Pensione e benefici a dipendenti/000 24.802

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Fondi pensione 999 915 84
Fondo trattamento di fine rapporto 23.803 24.307 (504)
Totale 24.802 25.222 (420)

I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.

La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti. La loro movimentazione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 24.307
Costo dell'esercizio 9.035
Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto 184
Interest cost 727
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione (10.450)
Saldo finale al 31 dicembre 2024 23.803

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,18%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2024 sarebbero stati più bassi di €/000 401.

La seguente tabella mostra, al 31 dicembre 2024, gli effetti in termini assoluti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 23.936
Tasso di turnover -2% 23.649
Tasso di inflazione + 0,25% 24.084
Tasso di inflazione - 0,25% 23.525
Tasso di attualizzazione + 0,50% 22.943
Tasso di attualizzazione - 0,50% 24.712

La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 7 e i 24 anni. Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 1.771
2 1.541
3 775
4 1.780
5 2.293

Si segnala inoltre che anche la consociate tedesca e le consociate indonesiane hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2024 è pari rispettivamente a €/000 80 ed €/000 465. L'ammontare degli utili/(perdite) imputati nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a €/000 -19.

31. Debiti Tributari/000 13.161

Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Debiti per imposte sul reddito 5.568 6.880 (1.312)
Debiti per imposte non sul reddito 170 122 48
Debiti verso l'Erario per:
. IVA 991 951 40
. Ritenute operate alla fonte 5.916 5.214 702
. Altri 516 745 (229)
Totale 7.423 6.910 513
Totale 13.161 13.912 (751)

La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili.

I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.

32. Altri debiti (correnti e non correnti)/000 139.792

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Verso dipendenti 19.864 629 20.493 25.244 473 25.717 (5.380) 156 (5.224)
Depositi cauzionali 4.694 4.694 4.414 4.414 - 280 280
Ratei passivi 9.427 9.427 7.831 7.831 1.596 - 1.596
Risconti passivi 6.356 11.637 17.993 9.707 7.377 17.084 (3.351) 4.260 909
Verso istituti di previdenza 9.470 9.470 8.401 8.401 1.069 - 1.069
Fair value strumenti derivati 2.105 105 2.210 5.927 52 5.979 (3.822) 53 (3.769)
Verso collegate 110 110 111 111 (1) - (1)
Verso controllanti 55.609 55.609 43.675 43.675 11.934 - 11.934
Altri 19.711 75 19.786 16.371 76 16.447 3.340 (1) 3.339
Totale 122.652 17.140 139.792 117.267 12.392 129.659 5.385 4.748 10.133

I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per €/000 12.465 e altre retribuzioni da pagare per €/000 8.028.

I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio.

I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi.

La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 1.913 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (€/000 105 parte corrente e €/000 105 parte non corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 87 parte corrente).

La voce Ratei passivi include per €/000 56 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.

La voce dei Risconti passivi include per €/000 4.814 (€/000 5.248 al 31 dicembre 2023) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un risconto del contributo ottenuto dal Governo locale sugli investimenti effettuati negli anni passati per la parte non ancora ammortizzata. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota Altri proventi operativi.

La voce Altri include per €/000 10.224 l'anticipo ricevuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a fronte del programma di sviluppo industriale denominato "E-Mobility".

33. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
AL 31 DICEMBRE 2024
Non correnti
Altri debiti 105 17.035 17.140
Totale debiti operativi non correnti 105 17.035 17.140
Correnti
Debiti commerciali 571.115 571.115
Debiti tributari 13.161 13.161
Altri debiti 2.105 120.547 122.652
Totale debiti operativi correnti 2.105 704.823 706.928
Totale debiti operativi 2.210 721.858 724.068
AL 31 DICEMBRE 2023
Non correnti
Altri debiti 52 12.340 12.392
Totale debiti operativi non correnti 52 12.340 12.392
Correnti
Debiti commerciali 619.003 619.003
Debiti tributari 13.912 13.912
Altri debiti 5.927 111.340 117.267
Totale debiti operativi correnti 5.927 744.255 750.182
Totale debiti operativi 5.979 756.595 762.574

34. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso".

Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

35. Ripartizione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale

Di seguito si riporta la ripartizione del passivo dello stato patrimoniale per area geografica:

E) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

  • una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
  • le politiche contabili adottate;
  • informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

Il Gruppo detiene le seguenti attività e passività finanziarie:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024
Non correnti
Altre attività finanziarie 16 16
Totale attività finanziarie non correnti 16 - - - 16
Correnti
Altre attività finanziarie
Disponibilità liquide 149.693 149.693
Totale attività finanziarie correnti - - - 149.693 149.693
Totale attività finanziarie 16 - - 149.693 149.709
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023
Non correnti
Altre attività finanziarie 16 16
Totale attività finanziarie non correnti 16 - - - 16
Correnti
Altre attività finanziarie 6.205 6.205
Disponibilità liquide 181.692 181.692
Totale attività finanziarie correnti - - - 187.897 187.897
Totale attività finanziarie 16 - - 187.897 187.913
IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
ADEG.
AL FAIR VALUE
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024
Non correnti
Finanziamenti bancari 277.096 277.096
Obbligazioni 246.387 246.387
Altri finanziamenti 35 35
Passività per diritti d'uso 16.587 16.587
Totale passività finanziarie non correnti - - - 540.105 540.105
Correnti
Finanziamenti bancari 122.304 122.304
Altri finanziamenti 11.233 11.233
Passività per diritti d'uso 10.024 10.024
Totale passività finanziarie correnti - - - 143.561 143.561
Totale passività finanziarie - - - 683.666 683.666
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023
Non correnti
Finanziamenti bancari 221.047 221.047
Obbligazioni 245.900 245.900
Altri finanziamenti 106 106
Passività per diritti d'uso 19.665 19.665
Totale passività finanziarie non correnti - - - 486.718 486.718
Correnti
Finanziamenti bancari 116.853 116.853
Altri finanziamenti 8.023 8.023
Passività per diritti d'uso 10.336 10.336
Totale passività finanziarie correnti - - - 135.212 135.212
Totale passività finanziarie - - - 621.930 621.930

36. Partecipazioni/000 7.109

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Partecipazioni in joint venture 6.873 8.262 (1.389)
Partecipazioni in società collegate 236 222 14
Totale 7.109 8.484 (1.375)

La voce Partecipazioni in joint venture è relativa alla partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd, di cui il Gruppo detiene il 45% (per il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd). Tale partecipazione è stata classificata nella voce "joint ventures" in relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. e il socio storico Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall'altra.

Il valore contabile della partecipazione riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.

La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:

IN MIGLIAIA DI EURO SITUAZIONE CONTABILE
AL 31 DICEMBRE 2024
SITUAZIONE CONTABILE
AL 31 DICEMBRE 2023
ZONGSHEN PIAGGIO FOSHAN MOTORCYCLE CO.
45% * 45% *
Attività immateriali 317 143 377 169
Immobili, impianti e macchinari 5.765 2.594 7.441 3.349
Diritti d'uso 2.492 1.121 2.526 1.137
Crediti commerciali 5.677 2.555 7.044 3.170
Altri crediti 2.231 1.004 2.315 1.042
Crediti verso erario 149 67 343 154
Rimanenze 5.396 2.428 8.440 3.798
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.941 1.773 2.745 1.235
TOTALE ATTIVITÀ 25.967 11.685 31.232 14.054
Patrimonio netto 16.560 7.452 20.334 9.150
Passività finanziarie 3.956 1.780 4.567 2.055
Debiti commerciali 4.302 1.936 5.419 2.438
Altri fondi 141 64 281 127
Fondi pensione e benefici a dipendenti 0 0 298 134
Debiti tributari 27 12 196 88
Altri debiti 980 441 136 61
Totale passività 9.407 4.233 10.898 4.904
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 25.967 11.685 31.232 14.054
* Percentuale di possesso del Gruppo
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 7.452 9.150
Eliminazione margini su transazioni interne (579) (888)
Valore della partecipazione 6.873 8.262
IN MIGLIAIA DI EURO
PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Valore di apertura al 1° gennaio 2024 8.262
Utile/(Perdita) del periodo (1.968)
Conto Economico Complessivo 270
Eliminazione margini su transazioni interne 309
Valore finale al 31 dicembre 2024 6.873

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Partecipazioni in imprese collegate €/000 236

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE DI CARICO
AL 31 DICEMBRE 2023
ADEGUAMENTO VALORE DI CARICO
AL 31 DICEMBRE 2024
IMPRESE COLLEGATE
Immsi Audit S.c.a.r.l. 10 10
S.A.T. S.A. – Tunisia 0 0
Depuradora D'Aigues de Martorelles 28 28
Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l. 184 14 198
Totale imprese collegate 222 14 236

Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

37. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti)/000 16

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Attività finanziarie 0 6.205 6.205 (6.205) 0 (6.205)
Partecipazioni in altre imprese 16 16 16 16 0 0 0
Totale 0 16 16 6.205 16 6.221 (6.205) 0 (6.205)

La composizione della voce "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
ALTRE IMPRESE:
A.N.C.M.A. – Roma 2 2
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3
S.C.P.S.T.V. 0 0
IVM 9 9
Totale altre imprese 16 16

38. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti/000 149.693

La voce include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 149.650 181.645 (31.995)
Denaro e valori in cassa 43 47 (4)
Totale 149.693 181.692 (31.999)

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Liquidità 149.693 181.692 (31.999)
Scoperti di c/c (1.441) (2.544) 1.103
Saldo finale 148.252 179.148 (30.896)

39. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso (correnti e non correnti)/000 683.666

Nel corso del 2024 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato un incremento di €/000 61.736. Escludendo la variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso, al 31 dicembre 2024 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è aumentato di €/000 65.126.

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024 PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Passività finanziarie 133.537 523.518 657.055 124.876 467.053 591.929 8.661 56.465 65.126
Passività fin. per diritti d'uso 10.024 16.587 26.611 10.336 19.665 30.001 (312) (3.078) (3.390)
Totale 143.561 540.105 683.666 135.212 486.718 621.930 8.349 53.387 61.736

L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a €/000 533.973 al 31 dicembre 2024 rispetto a €/000 434.033 al 31 dicembre 2023. Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2024 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.

Posizione finanziaria netta consolidata/(Indebitamento finanziario netto)95

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
A Disponibilità liquide 149.693 181.692 (31.999)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0
C Altre attività finanziarie correnti 6.205 (6.205)
D Liquidità (A + B + C) 149.693 187.897 (38.204)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(99.703) (68.634) (31.069)
Debiti verso banche (78.446) (50.275) (28.171)
Prestito obbligazionario 0
Debiti verso società di factoring (11.162) (7.952) (3.210)
Passività fin. per diritti d'uso (10.024) (10.336) 312
. di cui per leasing finanziari (1.275) (1.240) (35)
. di cui per leasing operativi (8.749) (9.096) 347
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) (71) 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (43.858) (66.578) 22.720
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (143.561) (135.212) (8.349)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 6.132 52.685 (46.553)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(293.718) (240.818) (52.900)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (277.096) (221.047) (56.049)
Passività fin. per diritti d'uso (16.587) (19.665) 3.078
. di cui per leasing finanziari (790) (2.066) 1.276
. di cui per leasing operativi (15.797) (17.599) 1.802
Debiti verso altri finanziatori (35) (106) 71
J Strumenti di debito (246.387) (245.900) (487)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (540.105) (486.718) (53.387)
M Totale indebitamento finanziario netto (H + L) (533.973) (434.033) (99.940)

Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 27 "Debiti Commerciali".

95 L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a €/000 0 al 31 dicembre 2024 e 2023, ed i relativi ratei.

La tabella seguente riepiloga le movimentazioni avvenute negli ultimi due esercizi.

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2022
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSIFI
CHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE
VARIAZIONI
SALDO AL
31.12.2023
A Disponibilità liquide 242.616 (55.374) (5.550) 181.692
B Mezzi equivalenti a disponibilità
liquide
0
C Altre attività finanziarie correnti 6.205 6.205
D Liquidità (A + B + C) 242.616 (49.169) 0 0 0 (5.550) 0 187.897
E Debito finanziario corrente (inclusi
gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario
non corrente)
(33.739) 0 22.274 (49.228) (9.461) 1.502 18 (68.634)
Scoperti di c/c (64) 64 (2.544) (2.544)
Debiti di c/c (10.372) 81 (38.732) 1.292 (47.731)
Totale finanziamenti bancari correnti (10.436) 0 145 (41.276) 0 1.292 0 (50.275)
Prestito obbligazionario 0 0
Debiti verso società di factoring (12.040) 12.040 (7.952) (7.952)
Passività fin. per diritti d'uso (11.192) 10.019 (9.391) 210 18 (10.336)
. di cui per leasing finanziari (1.190) 1.171 (1.220) (1) (1.240)
. di cui per leasing operativi (10.002) 8.848 (8.171) 210 19 (9.096)
Quota corrente debiti verso altri
finanziatori
(71) 70 (70) (71)
F Parte corrente del debito finanziario
non corrente
(48.602) 48.686 (66.241) (421) (66.578)
G Indebitamento finanziario corrente
(E + F)
(82.341) 0 70.960 (49.228) (75.702) 1.502 (403) (135.212)
H Indebitamento finanziario corrente
netto (G - D)
160.275 (49.169) 70.960 (49.228) (75.702) (4.048) (403) 52.685
I Debito finanziario non corrente
(esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(282.767) 0 2.000 (26.000) 75.702 359 (10.112) (240.818)
Finanziamenti bancari a medio/lungo
termine
(264.878) 2.000 (26.000) 66.241 1.590 (221.047)
Passività per diritti d'uso (17.713) 0 9.391 359 (11.702) (19.665)
. di cui per leasing finanziari (3.286) 1.220 (2.066)
. di cui per leasing operativi (14.427) 8.171 359 (11.702) (17.599)
Debiti verso altri finanziatori (176) 70 (106)
J Strumenti di debito (245.736) 250.000 (250.000) (164) (245.900)
K Debiti commerciali e altri debiti non
correnti
L Indebitamento finanziario non
corrente (I + J + K)
(528.503) 0 252.000 (276.000) 75.702 359 (10.276) (486.718)
M Totale indebitamento finanziario
netto (H + L)
(368.228) (49.169) 322.960 (325.228) 0 (3.689) (10.679) (434.033)
IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2023
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSIFI
CHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE
VARIAZIONI
SALDO AL
31.12.2024
A Disponibilità liquide 181.692 (34.785) 2.786 149.693
B Mezzi equivalenti a disponibilità
liquide
0 0
C Altre attività finanziarie correnti 6.205 (6.205) 0
D Liquidità (A + B + C) 187.897 (6.205) (34.785) 0 0 2.786 0 149.693
E Debito finanziario corrente (inclusi
gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario
non corrente)
(68.634) 0 24.807 (43.399) (10.877) (1.595) (5) (99.703)
Scoperti di c/c (2.544) 2.544 (1.441) (1.441)
Debiti di c/c (47.731) 2.917 (30.796) (1.395) (77.005)
Totale finanziamenti bancari correnti (50.275) 0 5.461 (32.237) 0 (1.395) 0 (78.446)
Prestito obbligazionario 0 0
Debiti verso società di factoring (7.952) 7.952 (11.162) (11.162)
Passività fin. per diritti d'uso (10.336) 11.323 (10.806) (200) (5) (10.024)
. di cui per leasing finanziari (1.240) 1.242 (1.276) (1) (1.275)
. di cui per leasing operativi (9.096) 10.081 (9.530) (200) (4) (8.749)
Quota corrente debiti verso altri
finanziatori
(71) 71 (71) (71)
F Parte corrente del debito finanziario
non corrente
(66.578) 69.300 (46.458) (122) (43.858)
G Indebitamento finanziario corrente
(E + F)
(135.212) 0 94.107 (43.399) (57.335) (1.595) (127) (143.561)
H Indebitamento finanziario corrente
netto (G - D)
52.685 (6.205) 59.322 (43.399) (57.335) 1.191 (127) 6.132
I Debito finanziario non corrente
(esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(240.818) 0 0 (102.000) 57.335 (327) (7.908) (293.718)
Finanziamenti bancari a medio/lungo
termine
(221.047) (102.000) 46.458 (507) (277.096)
Passività per diritti d'uso (19.665) 0 10.806 (327) (7.401) (16.587)
. di cui per leasing finanziari (2.066) 1.276 (790)
. di cui per leasing operativi (17.599) 9.530 (327) (7.401) (15.797)
Debiti verso altri finanziatori (106) 71 (35)
J Strumenti di debito (245.900) (487) (246.387)
K Debiti commerciali e altri debiti non
correnti
L Indebitamento finanziario non
corrente (I + J + K)
(486.718) 0 0 (102.000) 57.335 (327) (8.395) (540.105)
M Totale indebitamento finanziario
netto (H + L)
(434.033) (6.205) 59.322 (145.399) 0 864 (8.522) (533.973)

Passività finanziarie €/000 657.055

La composizione delle passività finanziarie è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE AL VALORE NOMINALE AL
31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Finanziamenti bancari 399.400 337.900 401.290 340.418
Obbligazioni 246.387 245.900 250.000 250.000
Altri finanziamenti 11.268 8.129 11.268 8.129
Totale 657.055 591.929 662.558 598.547
IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE
AL 31.12.2024
SALDO CONTABILE
AL 31.12.2023
VARIAZIONE
Indebitamento finanziario corrente 133.537 124.876 8.661
Indebitamento finanziario non corrente 523.518 467.053 56.465
Indebitamento finanziario 657.055 591.929 65.126
Indebitamento lordo a tasso fisso 409.379 387.050 22.329
Indebitamento lordo a tasso variabile 247.676 204.879 42.797
Indebitamento finanziario 657.055 591.929 65.126

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
NOMINALE
AL
31.12.2024
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2026 2027 2028 2029 OLTRE
Finanziamenti bancari 401.290 122.361 278.929 94.763 78.938 33.771 37.171 34.286
- di cui aperture di credito e scoperti bancari 78.446 78.446 0
- di cui finanziamenti a medio lungo termine 322.844 43.915 278.929 94.763 78.938 33.771 37.171 34.286
Obbligazioni 250.000 250.000 250.000
Altri finanziamenti 11.268 11.233 35 35
Totale 662.558 133.594 528.964 94.798 78.938 33.771 37.171 284.286

La seguente tabella analizza l'indebitamento finanziario per valuta.

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE SALDO CONTABILE VALORE NOMINALE
AL 31.12.2023 AL 31.12.2024
Euro 562.198 597.436 602.939
Rupie indiane 614 614
Yuan Cinese 4.636 8.979 8.979
Dollari USA 12.032 12.032
Dong Vietnam 17.570 30.461 30.461
Dollari Singapore 4.455 4.589 4.589
Yen giapponese 3.070 2.944 2.944
Totale valute non euro 29.731 59.619 59.619
Totale 591.929 657.055 662.558

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 320.954 (di cui €/000 277.096 non corrente e €/000 43.858 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

  • €/000 34.969 (del valore nominale di €/000 35.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 20.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 59.922 (del valore nominale di €/000 60.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025. Il finanziamento scadrà a gennaio 2033 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso con preammortamento di 2 anni;
  • €/000 3.728 (del valore nominale di €/000 5.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi €/000 200.000 con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

  • €/000 86.671 (del valore nominale di €/000 87.000) finanziamento "Schuldschein" emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile e scadenza ultima febbraio 2029;

  • €/000 13.449 (del valore nominale di €/000 13.500) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 6.653 (del valore nominale di €/000 6.667) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 13.333 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 23.366 (del valore nominale di €/000 23.400) finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025. Il finanziamento prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con scadenza 30 aprile 2029;
  • €/000 1.494 (del valore nominale di €/000 1.500) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il 1° giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • €/000 2.996 (del valore nominale di €/000 3.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 2.443 (del valore nominale di €/000 2.445) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare Emilia Romagna – ex Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • €/000 14.986 (del valore nominale di €/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza unica al 30 settembre 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 11.000 finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza unica al 31 dicembre 2029. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 23.944 (del valore nominale di €/000 24.000) finanziamento a medio termine concesso da Banca Nazionale del Lavoro con scadenza unica al 5 gennaio 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse;
  • €/000 2.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno per complessivi €/000 20.000 con scadenza luglio 2029. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito).

La Capogruppo dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2024:

  • €/000 40.000 linea di credito revolving concessa da Credit Agricole con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore);
  • €/000 12.500 linea di credito revolving concessa dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per €/000 246.387 (del valore nominale di €/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%.

Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.

Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5.

Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.162.

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 106 di cui €/000 35 scadenti oltre l'anno e €/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.

Covenants

I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.
  • La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare, la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

    1. pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Si precisa che al 31 dicembre 2024 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

La tabella qui di seguito, che non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi, evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE 96
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 246.387 268.128
BEI RDI 35.000 34.969 34.707
BEI RDI step-up 20.000 20.000 14.891
BEI e-mobility 60.000 59.922 65.715
Pool RCF 5.000 3.728 5.305
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna 13.500 13.449 11.450
Finanziamento CDP 13.333 13.333 10.179
Finanziamento CDP e-mobility 23.400 23.366 24.479
Finanziamento BNL 24.000 23.944 24.204
Finanziamento ex-banca CARIGE 2.445 2.443 2.420
Finanziamento OLB 2027 15.000 14.986 15.788
Finanziamento OLB 2029 11.000 11.000 12.028
Banca del Mezzogiorno RCF 2.000 2.000 2.129
Schuldschein loans 87.000 86.671 90.937

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2024, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie
- di cui altri crediti 5.553
Partecipazioni in altre imprese 16
Totale attività 5.553 16
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (2.210)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E.
Totale passività (2.210)
Totale generale 3.343 16

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 2 LIVELLO 3
Saldo al 31 dicembre 2023 (1.238) 16
Utili e (perdite) rilevati a conto economico
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo 4.581
Incrementi/(Decrementi)
Saldo al 31 dicembre 2024 3.343 16

Passività finanziarie per diritti d'uso €/000 26.211

Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.

96 Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Leasing operativi 8.749 15.797 24.546 9.096 17.599 26.695 (347) (1.802) (2.149)
Leasing finanziari 1.275 790 2.065 1.240 2.066 3.306 35 (1.276) (1.241)
Totale 10.024 16.587 26.611 10.336 19.665 30.001 (312) (3.078) (3.390)

Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per €/000 5.366 (€/000 3.887 parte non corrente).

I debiti per leasing finanziario risultano pari a €/000 2.065 (valore nominale di €/000 2.067) e si riferiscono a un contratto di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento scadrà ad agosto 2026 prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 790).

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
CONTABILE
AL
31.12.2024
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2026 2027 2028 2029 OLTRE
Diritti d'uso
- di cui da leasing operativi 24.546 8.749 15.797 5.780 3.687 2.237 2.011 2.082
- di cui da leasing finanziari 2.065 1.275 790 790
Totale 26.611 10.024 16.587 6.570 3.687 2.237 2.011 2.082

F) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

40. Rischio credito

Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
Depositi bancari e postali 149.650 181.645
Crediti finanziari 16 6.221
Altri crediti 108.446 105.138
Crediti verso erario 27.260 28.533
Crediti commerciali 72.116 58.878
Totale 357.488 380.415

Il Gruppo monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.

41. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse, il Rischio di Credito ed in misura più contenuta il Rischio commodities.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

Al 31 dicembre 2024 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:

  • un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell'ottobre 2030;
  • Schuldschein loan da €/000 87.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
  • una linea di credito revolving da €/000 200.000 che scade nel novembre 2027;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi €/000 72.500, con scadenza ultima gennaio 2029;
  • finanziamenti per complessivi €/000 228.845 con scadenza ultima gennaio 2033.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo dispone di una liquidità pari a €/000 149.693 e ha a disposizione inutilizzate €/000 265.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 213.471 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 265.500 280.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 213.471 185.968
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti
Totale linee di credito non utilizzate 478.971 466.468

Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO TRA 31 E 60 TRA 61 E 90 OLTRE TOTALE AL
30 GIORNI GIORNI GIORNI 90 GIORNI 31 DICEMBRE 2024
Debiti commerciali 318.290 152.984 44.351 55.490 571.115

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall'euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Coperture di flussi di cassa

Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CAD 155 105 31/01/2025
Piaggio & C. Acquisto CNY 114.300 14.918 17/01/2025
Piaggio & C. Acquisto JPY 215.000 1.339 29/01/2025
Piaggio & C. Acquisto SEK 1.500 130 02/01/2025
Piaggio & C. Acquisto USD 35.815 33.790 28/01/2025
Piaggio & C. Vendita CAD 200 134 31/01/2025
Piaggio & C. Vendita CNY 43.750 5.736 30/01/2025
Piaggio & C. Vendita GBP 300 359 31/03/2025
Piaggio & C. Vendita JPY 40.500 251 29/01/2025
Piaggio & C. Vendita SEK 1.500 130 02/01/2025
Piaggio & C. Vendita USD 23.300 21.963 11/02/2025
Piaggio & C. Vendita VND 523.586.375 18.612 24/04/2025
Piaggio Vietnam Vendita USD 31.678 800.675.379 12/02/2025
Piaggio Vespa BV Vendita VND 301.125.000 10.693 22/04/2025
Piaggio Indonesia Acquisto USD 14.184 224.540.185 10/02/2025
Piaggio Vehicles Private Limited Vendita USD 500 42.330 31/01/2025

Al 31 dicembre 2024 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO IN
DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE (A
CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 200.000 25.580 24/06/2025
Piaggio & C. Acquisto INR 4.408.645 45.623 21/09/2025
Piaggio & C. Acquisto USD 55.000 49.569 31/05/2025
Piaggio & C. Vendita USD 70.000 64.682 20/05/2025
Piaggio & C. Vendita GBP 6.000 7.157 29/06/2025

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per €/000 3.525. Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 3.997 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 476.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso dell'anno 2024 per le principali divise:

IN MILIONI DI EURO CASH FLOW 2024
Dollaro Canadese 10,2
Sterlina Inglese 19,2
Corona Svedese (2,2)
Yen Giapponese (2,8)
Dollaro USA 40,6
Rupia Indiana (46,1)
Yuan Cinese97 (107,9)
Dong Vietnamita (127,9)
Dollaro Singapore (3,6)
Rupia Indonesiana 84,2
Totale cash flow in divisa estera (136,3)

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 3.968 e perdite per €/000 4.213.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 31 dicembre 2024 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)

  • Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 6.667 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2024 il fair value dello strumento è positivo per €/000 60; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 -16 e €/000 -50;
  • Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 24.000 concesso da Banca Nazionale del Lavoro. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2024 il fair value dello strumento è negativo per €/000 211; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 53 e €/000 -503.

97 Flusso regolato parzialmente in euro.

Rischio di prezzo delle Commodities

Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.

A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per €/000 31. Nel corso dell'esercizio 2024 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 31 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 547.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
PIAGGIO & C. S.P.A.
Interest Rate Swap (151)
Coperture Commodities (31)

G) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

42. Capitale Sociale e riserve/000 418.164

Capitale sociale €/000 207.614

Il capitale sociale della capogruppo Piaggio & C. S.p.A. risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2023 e pari a Euro 207.613.944,37. La struttura del capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2024

N° AZIONI % RISPETTO AL
CAPITALE SOCIALE
MERCATO
QUOTAZIONE
DIRITTI E OBBLIGHI
Azioni ordinarie 354.632.049 100% MTA Diritto di voto nelle
Assemblee Ordinarie
e Straordinarie della
Società

Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..

Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.

Azioni proprie €/000 (2.694)

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 610.500 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2024 Piaggio & C. detiene n. 1.036.661 azioni proprie, equivalenti allo 0,2923% delle azioni emesse.

Si informa inoltre che nel corso nel mese di febbraio 2025 sono stati effettuati ulteriori acquisti di 50.000 azioni proprie. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio al 31.12.2024 Piaggio & C. detiene n. 1.086.661 azioni proprie equivalenti allo 0,3064% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2024 2023
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 354.632.049 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 426.161 3.521.595
Azioni in circolazione 354.205.888 354.632.049
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie (3.521.595)
Acquisto azioni proprie 610.500 426.161
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 354.632.049 354.632.049
Azioni proprie in portafoglio 1.036.661 426.161
Azioni in circolazione 353.595.388 354.205.888

Riserva sovrapprezzo azioni €/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2023.

Allegati

Conto Economico Consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative

Riserva legale €/000 37.237

La riserva legale al 31 dicembre 2024 risulta incrementata di €/000 4.530 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Riserva fair value strumenti finanziari €/000 2.546

La riserva fair value strumenti finanziari si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento agli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi deliberati

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 17 aprile 2024 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 8 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024), in aggiunta all'acconto di 12,5 centesimi di euro pagato il 20 settembre 2023 (data stacco cedola 18 settembre 2023), per un dividendo totale dell'esercizio 2023 di 20,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull'utile di esercizio 2023 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 72.630.957,04.

DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO
TOTALE PER AZIONE
2024 2023 2024 2023
€/000 €/000
Su risultato anno precedente 28.336 35.461 0,08 0,100
Acconto su risultato anno in corso 40.734 44.295 0,115 0,125

Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare il risultato conseguito nel 2024 e pari a Euro 66.838.764,38 come segue:

  • Euro 3.341.938,22 a riserva legale;
  • Euro 19.191.268,35 alla riserva "da valutazione delle partecipazioni a Patrimonio netto";
  • Euro 44.305.557,81 agli azionisti a titolo di dividendo di cui euro 40.733.677,12 a titolo di acconto già corrisposto..

Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2024, il 25 settembre 2024 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,115 con data di stacco della cedola il 23 settembre 2024; chiede quindi al Consiglio di proporre all'Assemblea di pagare, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,04 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 14.141.815,52 da prelevare per Euro 3.571.880,69 dall'utile di esercizio disponibile e per Euro 10.569.934,83 dalla riserva "Utili a nuovo" con data di stacco della cedola n. 24 il giorno 22 aprile 2025, record date coincidente con il 23 aprile 2025 e data di pagamento 24 aprile 2025.

Riserve di risultato €/000 208.735

Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza €/000 (146) I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024

43. Altri componenti di Conto Economico Complessivo/000 5.321

Il valore è così composto:

RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DI
CONVERSIONE
GRUPPO
RISERVA DI
RISULTATO
TOTALE
GRUPPO
CAPITALE
E RISERVE
ATTRIBUIBILI
AGLI
AZIONISTI DI
MINORANZA
TOTALE ALTRI
COMPONENTI
DI CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
IN MIGLIAIA DI EURO
Al 31 dicembre 2024
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (664) (664) (664)
Totale 0 0 (664) (664) 0 (664)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione 2.199 2.199 29 2.228
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
270 270 270
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
3.487 3.487 3.487
Totale 3.487 2.469 0 5.956 29 5.985
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 3.487 2.469 (664) 5.292 29 5.321
Al 31 dicembre 2023
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (1.773) (1.773) (1.773)
Totale 0 0 (1.773) (1.773) 0 (1.773)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (5.800) (5.800) (9) (5.809)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(657) (657) (657)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
(3.486) (3.486) (3.486)
Totale (3.486) (6.457) 0 (9.943) (9) (9.952)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (3.486) (6.457) (1.773) (11.716) (9) (11.725)

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (674) 10 (664) (1.789) 16 (1.773)
Totale utili (perdite) di conversione 2.228 2.228 (5.809) (5.809)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
270 270 (657) (657)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow
hedge"
4.588 (1.101) 3.487 (4.587) 1.101 (3.486)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 6.412 (1.091) 5.321 (12.842) 1.117 (11.725)

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

H) ALTRE INFORMAZIONI

44. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 31 dicembre 2024 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

45. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.

IN MIGLIAIA DI EURO 2024
Amministratori 2.145
Sindaci 46
Totale compensi 2.191

46. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

% DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE TIPOLOGIA AL 31 DICEMBRE
2024
AL 31 DICEMBRE
2023
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,5675 50,5675
Omniaholding S.p.A. Mantova - Italia Controllante finale 0,1269

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nella seguente attività:

– IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.

Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, la Capogruppo98 ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Si riportano di seguito i contratti di locazione in essere con le controllanti, tutti sottoscritti a normali condizioni di mercato:

  • Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l'immobile di Via Broletto 13 a Milano e l'altro per l'immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell'immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl;
  • Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A. siti in Via Marangoni 1/E a Mantova;
  • Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A. siti in Piazza Vilfredo Pareto 1 a Mantova.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

  • vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
    • Piaggio Hrvatska
    • Piaggio Hellas
    • Piaggio Group Americas
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Piaggio Concept Store Mantova
    • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
    • Piaggio Asia Pacific
    • Piaggio Group Japan
    • PT Piaggio Indonesia

– vende componenti a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Aprilia Racing
  • fornisce materiale promozionale a:
    • Piaggio France
    • PT Piaggio Indonesia
    • Piaggio España
    • Piaggio Limited
    • Piaggio Deutschland

98 Hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. anche Aprilia Racing e Piaggio Concept Store Mantova.

  • concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Aprilia Racing
    • PT Piaggio Indonesia
    • PT Piaggio Indonesia Industrial
  • fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • affitta parte di un immobile di proprietà a:
    • Aprilia Racing
  • subloca parte di un immobile in affitto a:
    • Piaggio Concept Store Mantova
  • ha in essere contratti di cash-pooling con:
    • Piaggio France
    • Piaggio Deutschland
    • Piaggio España
    • Piaggio Vespa
    • Aprilia Racing
    • Piaggio Concept Store Mantova
  • ha in essere contratti di finanziamento con:
    • Piaggio Fast Forward
    • Aprilia Racing
    • Nacional Motor
  • fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.

Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:

  • PT Piaggio Indonesia
  • Piaggio Group Japan
  • Piaggio & C. S.p.A.
  • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
  • Piaggio Asia Pacific.

Vende inoltre veicoli CKD a PT Piaggio Indonesia Industrial che li assembla nel proprio stabilimento per poi essere commercializzati da PT Piaggio Indonesia.

Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. ed a Piaggio Group Americas sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza, nonchè a Piaggio & C. S.p.A. componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Vehicles Private Limited e Piaggio Vietnam si scambiano reciprocamente materiali e componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas, Piaggio Vietnam – effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Asia Pacific, PT Piaggio Indonesia, Piaggio Group Japan

– effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. e Piaggio Vietnam sui mercati dell'area asiatica in cui il Gruppo non è presente con proprie società.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D fornisce a:

  • Piaggio & C. S.p.A.:
    • un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
    • un servizio di scouting di fornitori locali;
    • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.
  • Piaggio Vehicles Private Limited:
    • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • Piaggio Vietnam:
    • un servizio di scouting di fornitori locali;
    • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio España e Piaggio Vespa

– forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.

Piaggio Fast Forward fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo;
  • alcuni componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di gestione e organizzazione della squadra corse e promozione dei marchi commerciali (di proprietà di Piaggio & C. S.p.A.).

Piaggio España fornisce a Nacional Motor:

  • un servizio amministrativo-contabile.
  • PT Piaggio Indonesia Industrial vende a PT Piaggio Indonesia:
  • veicoli, ricambi ed accessori, prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza.

In funzione della politica di mobilità internazionale dei dipendenti attuata dal Gruppo, le società che hanno in carico i dipendenti trasferiti in altre consociate rifatturano i costi dei suddetti dipendenti alle società che beneficiano della loro prestazione lavorativa.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D

– fornisce servizi di consulenza a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

  • vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
    • Piaggio Vietnam
    • Piaggio & C. S.p.A.
    • Piaggio Group Japan.

La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate in essere al 31 dicembre 2024 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

AL 31 DICEMBRE 2024 FONDAZIONE
PIAGGIO
IMMSI IMMSI
AUDIT
IS MOLAS OMNIA
HOLDING
PONTECH -
PONTEDERA &
ZONGSHEN
PIAGGIO
INTERMARI
NE
TOTALE INCIDENZA
% SU VOCE
TECNOLOGIA FOSHAN BILANCIO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici
Ricavi netti 2 2 0,00%
Costo per materiali 14.398 14.398 1,36%
Costi per servizi e
godimento beni di terzi
7 428 770 3 51 54 1.313 0,51%
Altri proventi operativi 57 36 8 226 8 335 0,19%
Altri costi operativi 108 1 1 110 0,50%
Risultato partecipazioni 14 (1.659) (1.645) 102,11%
Oneri finanziari 417 25 442 0,88%
Imposte 345 345 n.a
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali
correnti
10 418 428 0,59%
Altri crediti correnti 45.155 26 8 13 654 8 45.864 52,28%
Passività fin. per diritti
d'uso > 12 mesi
3.626 261 3.887 23,43%
Passività fin. per diritti
d'uso < 12 mesi
1.260 219 1.479 14,75%
Debiti commerciali
correnti
18 168 50 6 5.048 5.290 0,93%
Altri debiti correnti 110 55.609 55.719 45,43%

47. Impegni contrattuali e Garanzie prestate

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Piaggio sono di seguito riepilogati per scadenza.

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 1 ANNO TRA 2 E 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE
Leasing operativi no IFRS 16 560 362 - 922
Altri impegni 40.706 25.882 1.984 68.572
Totale 41.266 26.244 1.984 69.494

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO €/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza
imposta detraibile
298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e
costruzione stabilimento di Scorzè
166
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A a garanzia degli obblighi contrattuali
per fornitura di veicoli
227
Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la
buona esecuzione relativa alla riconversione di un'area industriale
5.266
Fideiussione Bper rilasciata a favore di Invitalia a garanzia della richiesta di anticipazione del contributo
erogabile su Progetto di Ricerca, Sviluppo, Innovazione Cybersecurity, Innovazione Connettività,
Innovazione Elettrificazione e Innovazione ADAS/ARAS
10.224

48. Vertenze

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 dinanzi al Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa per inattività della controparte. Piaggio ha valutato la possibilità di presentare un'istanza per ottenere un "ordine di dismissione" della causa per inattività di controparte, tuttavia ha ritenuto al momento di non voler procedere in quanto i costi sono superiori agli eventuali benefici.

Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Società davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto e ottenuto la riunione del giudizio con quello di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore di Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali seguite da una consulenza tecnica d'ufficio ("CTU"), disposta su richiesta da Da Lio, per quantificare l'ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. Dopo aver invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare i rispettivi scritti finali, il Tribunale di Pisa ha condannato Piaggio al pagamento di un importo complessivo di circa euro 7.600.000 e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza su due quotidiani nazionali e due riviste specializzate. Piaggio, supportata dall'opinione dei legali incaricati della difesa in grado di appello, che hanno evidenziato i molteplici motivi di impugnazione della sentenza e il pieno fondamento delle ragioni della Società, ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Firenze, chiedendo la riforma della sentenza, nonché la sospensione della sua efficacia esecutiva. In data 21 ottobre 2020, la Corte d'Appello di Firenze ha accolto parzialmente l'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza avanzata da Piaggio, sino all'importo di euro 2.670.210,26, rigettandola nel resto e confermando l'efficacia esecutiva della sentenza per le somme ulteriori. La Corte d'Appello ha disposto lo scambio delle note scritte contenenti istanze e conclusioni delle Parti in luogo della prima udienza fissata per il 9 giugno 2021. La causa è stata rinviata alla successiva udienza dell'8 giugno 2022 per la precisazione delle conclusioni, quando la Corte ha trattenuto la causa in decisione, assegnando alle parti termine per il deposito degli scritti difensivi finali. In data 28 novembre 2022 la Corte d'appello di Firenze ha parzialmente accolto i motivi d'appello principale (ie di Piaggio) e incidentale (ie di Da Lio) e, per l'effetto, (i) ridotto la condanna di Piaggio al pagamento del minor importo di circa Euro 3 milioni quanto alla voce "interessi moratori e penali sulle fatture pagate in ritardo" rispetto al precedente importo di circa Euro 4,3 milioni (fatte salve le altre voci di condanna); (ii) dichiarato che la somma dovuta da Piaggio per fatture non pagate ammonta a circa Euro 0,36 milioni e (iii) dichiarato che (solo) sulle somme dovute da Piaggio a titolo di penale per fatture pagate in ritardo sono da calcolarsi gli interessi legali con decorrenza dalla domanda giudiziale anziché dalla sentenza. Piaggio ha provveduto, in data 14 marzo 2023, all'impugnazione della sentenza avanti la Corte di Cassazione, a cui ha fatto seguito il controricorso con ricorso incidentale di Da Lio.

Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha promosso nei confronti della Società due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che gli sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.

Il Giudice, rigettando ogni domanda avanzata da Elma, ha condannato quest'ultima a pagare in favore di Piaggio la somma di €966.787,95 oltre interessi di mora, sotto deduzione della somma di €419.874,14, già incassati da Piaggio mediante escussione della garanzia fideiussoria. Piaggio ha corrisposto ad Elma (ponendoli in compensazione) la somma di €58.313,42 oltre interessi come per legge. In data 14 gennaio 2020 Piaggio ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Elma in relazione alle somme da ricevere, mentre in data 15 gennaio 2020 Elma ha presentato ricorso presso la Corte d'Appello di Firenze avverso la già menzionata sentenza. Con sentenza in data 28 febbraio 2023, la Corte d'Appello di Firenze ha rigettato integralmente l'appello di Elma e confermato la sentenza di primo grado; Elma non ha proposto ricorso per Cassazione.

In relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti, al tempo, innanzi al Tribunale di Pisa. Il Giudice ha ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all'istanza. Con sentenza del 3 giugno 2019, il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda avanzata da Elma S.r.l. condannandola altresì al pagamento delle spese di CTU, compensando le spese di lite. Elma ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Roma citando Piaggio all'udienza del 15 aprile 2020, differita al 31 marzo 2021 e nuovamente differita al 6 aprile 2021. Il Collegio ha rigettato, allo stato, la richiesta di annullamento della CTU svoltasi in primo grado, formulata da Elma, ritenendo tale decisione strettamente connessa all'esame dell'appello nel merito, rinviando dunque la causa all'udienza dell'8 ottobre 2025 per la precisazione delle conclusioni.

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La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell'EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti (5 febbraio 2015), il Giudice ha disposto una CTU volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, fissando per il 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della perizia, a valle della quale, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter "VES" di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter "VES" di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d'Appello di Torino, dove il 24 gennaio 2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all'udienza del 13 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni, all'esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La Corte d'Appello di Torino ha infine respinto il ricorso di Zhongneng con sentenza pubblicata il 16 aprile 2019. La controparte ha promosso ricorso per Cassazione in cui Piaggio si è costituita in data 5 settembre 2019. A valle dell'udienza, in seduta pubblica, del 17 ottobre 2023, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata il 29 novembre 2023, ha confermato la tutela del diritto d'autore sulla forma della Vespa e, per quanto concerne il marchio, ha invece rinviato la decisione alla Corte di Appello di Torino.

TAIZHOU ZHONGNENG ha quindi riassunto il giudizio in Corte d'appello e Piaggio & C S.p.A. si è ritualmente costituita in giudizio in data 20 giugno 2024.

All'udienza dell'11 luglio 2024, il giudice ha disposto un rinvio al 2 ottobre 2024 affinché la causa sia discussa in udienza collegiale. In tale occasione è stata disposta l'udienza di precisazione delle conclusioni in data 8 ottobre 2025.

Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale delle imprese di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A. ("Peugeot Italia"), MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani ("Causa 1").

Alla prima udienza di comparizione (4 marzo 2015), il Giudice ha concesso i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e ha, quindi, disposto una CTU. Alla successiva udienza del 28 febbraio 2018, chiamata per la precisazione delle conclusioni, ha disposto un supplemento di CTU e fissato i nuovi termini per lo scambio delle comparse conclusionali. Con sentenza del 27 maggio 2020 il Tribunale di Milano ha rigettato le richieste di contraffazione dei brevetti Piaggio n. EP1363794B1, EP1571016B1, IT1357114 e del design comunitario n. 487723-0001, nonché la richiesta di condanna per concorrenza sleale, condannando Piaggio al risarcimento di 3/4 delle spese di CTU e a rifondere alla convenuta le spese di lite ("Sentenza 1"); ha inoltre disposto la separazione della trattazione sulla contraffazione del brevetto n. EP1561612B1 riunendola alla causa promossa da PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ("Peugeot") per ottenere la dichiarazione di nullità erga omnes ("Causa 2").

Piaggio ha impugnato la Sentenza 1 dinanzi alla Corte d'Appello di Milano. La Corte ha respinto l'eccezione sollevata dall'appellata Peugeot di inammissibilità dell'appello e ha fissato per la precisazione delle conclusioni l'udienza del 10 novembre 2021, differita per medesimi incombenti all'udienza del 23 marzo 2022, nella quale sono stati concessi i termini per il deposito delle memorie conclusive e le rispettive repliche, ritualmente scambiate tra le parti. A valle dell'udienza di discussione orale della causa del 14 settembre 2022, la Corte si è riservata. Con sentenza in data 18 gennaio 2023, la Corte d'appello ha confermato la sentenza di primo grado. Ha, in particolare, (i) escluso la sussistenza della contraffazione dei tre brevetti, ritenendo assorbite le eccezioni di invalidità di EP'794, EP'016 e IT'114 sollevate da Peugeot e (ii) rigettato le domande di Piaggio relative alla contraffazione del modello comunitario e di concorrenza sleale, ritenendo corretto quanto statuito sul punto dal Tribunale nella sentenza di primo grado. Sono decorsi i termini per l'eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza.

Peugeot ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio in Causa 1 sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente ("Causa 2"). Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l'improcedibilità dell'azione promossa da Peugeot e comunque l'irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All'udienza di comparizione del 20 febbraio 2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie; la causa è stata rinviata all'udienza del 22 maggio 2018, all'esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15 gennaio 2019 per il deposito. Depositata la CTU (che ha confermato la validità del brevetto Piaggio) e discussa la medesima all'udienza del 29 gennaio 2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, concedendo un termine a Peugeot per la formulazione della richiesta di integrazione della CTU. Il Giudice ha respinto la richiesta di chiarimenti di Peugeot ed ha ritenuto la causa matura per la decisione rinviando all'udienza del 15 dicembre 2020 per la precisazione delle conclusioni delle cause riunite (contraffazione e nullità). Il Giudice ha concesso i termini di legge per il deposito degli scritti conclusionali, ritualmente

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scambiati tra parti. Su istanza di Peugeot, il Tribunale ha disposto la discussione orale della causa all'udienza del 24 giugno 2021, trattenendo, poi, la causa in decisione. Il 20 settembre 2021 il Tribunale di Milano si è pronunciato in favore di Piaggio (i) respingendo la domanda di nullità del brevetto EP di titolarità di Piaggio, (ii) accertando la contraffazione e inibendo, limitatamente al territorio italiano, la produzione, importazione, esportazione, commercializzazione, pubblicizzazione, anche attraverso internet, dei predetti motocicli; (iii) disponendo a carico di Peugeot Italia il ritiro dal commercio dei motocicli in contraffazione; (iv) fissando la penale di € 6.000 a carico di ciascuna delle parti convenute per ogni motociclo Metropolis commercializzato decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza e di € 10.000 a carico di Peugeot Italia e di Peugeot per ogni giorno di ritardo nell'attuazione del comando sub (iii), decorso il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza; (v) ponendo a carico di Peugeot le spese di lite di Piaggio ("Sentenza 2").

Peugeot ha appellato la Sentenza 2, con contestuale ricorso per sospenderne la provvisoria esecutorietà. Quest'ultimo è stato rigettato il 6 dicembre 2021, con conferma della provvisoria esecutorietà della Sentenza 2.

In data 16 gennaio 2023 la Corte d'Appello di Milano ha: (i) confermato la Sentenza 2 con riferimento all'accertamento della validità di EP'612 e la sussistenza della contraffazione letterale delle rivendicazioni 1, 2 e 5 del brevetto da parte del Metropolis (ii) confermato le misure della inibitoria e del ritiro dal commercio disposte dal Tribunale, ma, a differenza di quanto disposto dal Tribunale, ha limitato l'ordine di ritiro dal commercio solo a carico di Peugeot Italia (iii) rigettato altresì il sesto motivo di appello di Peugeot (iv) disposto la condanna generica a carico di Peugeot Italia (v) disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione della causa per la determinazione del danno risarcibile. Nell'ambito della prosecuzione del giudizio di secondo grado, si è quindi svolta una CTU, a valle della quale si è tenuta l'udienza del 8 novembre 2023; in tale occasione la Corte d'appello ha concesso alle parti i termini per il deposito degli scritti difensivi finali (9 gennaio 2024 e 29 gennaio 2024, rispettivamente per comparse conclusionali e memorie di replica). Ha quindi fissato udienza per la discussione orale della causa al 24 aprile 2024. Nel frattempo, Peugeot ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza non definitiva, cui ha fatto seguito il controricorso di Piaggio. Il ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile in data 17 aprile 2024.

Con sentenza pubblicata in data 31 maggio 2024, la Corte d'Appello di Milano si è pronunciata condannando Peugeot Italia a risarcire il danno subito da Piaggio, quantificato in Euro 872.000, oltre interessi e rivalutazione monetaria e condannando Peugeot e Peugeot Italia alla rifusione delle spese legali a favore di Piaggio. Sono decorsi i termini per l'eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza del 31 maggio 2024.

Piaggio ha inoltre intrapreso un'azione nei confronti di Peugeot avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l'esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie delle parti. È stata depositata nel febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La discussione è avvenuta all'udienza del 29 gennaio 2019 e poi all'udienza del 17 ottobre 2019. Successivamente, dopo il deposito di rispettive memorie e lo svolgimento di due udienze (17 settembre 2020 e 11 marzo 2021), con sentenza del 7 settembre 2021 il Tribunale di Parigi si è pronunciato in favore di Piaggio, condannando Peugeot ad un risarcimento del danno di 1.500.000 euro, oltre ulteriori ammende e spese legali e all'inibizione per Peugeot sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato da Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis). Piaggio ha presentato ricorso per ottenere la provvisoria esecutività della sentenza di primo grado; la Corte ha rigettato tale istanza con decisione dell'8 marzo 2022. Peugeot ha, al contempo, impugnato la sentenza di primo grado e Piaggio si è regolarmente costituita nel giudizio di appello, chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla Peugeot. Peugeot ha, quindi, richiesto che fosse disposta una nuova consulenza tecnica d'ufficio; la richiesta è stata rigettata in data 10 gennaio 2023. La Corte ha quindi fissato l'udienza del 29 maggio 2024 per la discussione finale, poi rinviata al 3 settembre 2024. Con sentenza del 16 ottobre 2024, la Corte ha confermato la sentenza di primo grado nonché condannato Peugeot al pagamento di oltre 3milioni di Euro (comprensivo del danno, anche morale, e delle spese legali). La sentenza può essere impugnata per Cassazione entro il 4 febbraio 2025.

ALZA ITALIA S.r.l. ha notificato a Piaggio un atto di citazione, chiedendo al Tribunale di Firenze di condannare quest'ultima al risarcimento dei danni asseritamente subiti in conseguenza di un sequestro di veicoli, di proprietà di Alza Italia, avvenuto nel 2021; sequestro che, a dire della società attrice, sarebbe da ricondursi alla relazione peritale sulla contraffazione dei veicoli richiesta a Piaggio dalle autorità doganali procedenti. I danni, asseritamente subiti per effetto di un sequestro (e, indirettamente, della relazione peritale di Piaggio, ritenuta dall'attrice non corretta), si sostanzierebbero nell'impossibilità di dare avvio e poi proseguire l'attività di commercializzazione dei modelli di veicoli oggetto di sequestro, il tutto per un ammontare complessivo quantificato, in atto di citazione, in Euro 13.078.515,87. Piaggio si è ritualmente costituita in giudizio con comparsa di costituzione in data 3 maggio 2024. La prima udienza è fissata in data 10 dicembre 2024. Il Giudice ha dato avvio ad un tentativo di conciliazione, rinviando la causa al 28 aprile 2025.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

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In riferimento ai contenziosi di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (di seguito anche "la Società" o "la Capogruppo"), si segnala che risulta pendente il contenzioso avente ad oggetto gli avvisi di accertamento Irap ed Ires notificati alla Società in data 22 dicembre 2017, entrambi relativi al periodo d'imposta 2012 e contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento. A tal riguardo si specifica che la Società ha ricevuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado. Avverso la decisione di secondo grado l'Avvocatura generale dello Stato ha presentato ricorso per Cassazione notificato alla Società in data 13 maggio 2024, mentre quest'ultima ha provveduto a depositare controricorso in data 19 giugno 2024.

Infine, la Società ha in essere alcuni contenziosi afferenti alla mancata applicazione della locale IVA in relazione alle transazioni infragruppo con la propria controllata Piaggio Vehicles PVT Ltd aventi ad oggetto le royalties, con riferimento ai periodi d'imposta 2010- 2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018. L'ammontare complessivo della contestazione per tutti i periodi d'imposta oggetto di contestazione, comprensivo di interessi ammonta a circa 5 milioni di euro, di cui una parte già versata alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alla legislazione locale. La Società ha impugnato tutti gli atti di contestazione emessi dalle competenti autorità.

I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia e Piaggio Hellas S.A..

Con riferimento alla società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 2000 al 2024. In particolare, con riferimento alle imposte dirette i contenziosi nascono principalmente da accertamenti contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento, mentre per quanto riguarda le imposte indirette i rilievi attengono all'applicazione dei dazi all'importazione e alle imposte sulle transazioni commerciali locali. Tenuto conto delle indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, è stato operato un accantonamento parziale degli importi contestati in bilancio. La società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.

In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la Società ha in essere taluni contenziosi relativi ai periodi d'imposta 2018, 2019, 2021, 2022 e 2023.

In particolare, le annualità oggetto di contestazione da parte delle competenti autorità si riferiscono principalmente ad aspetti legati all'applicazione dei prezzi di trasferimento e delle Withholding tax su presunti flussi di pagamento.

Con riferimento ai periodi di imposta 2018 e 2019 la società, a seguito di sentenza parzialmente favorevole ottenuta in sede di secondo grado di giudizio, ha intenzione di proporre ricorso in ultimo grado. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 0,3 milioni di euro.

Per quanto riguarda il periodo di imposta 2021, la società ha proposto ricorso in sede di secondo grado di giudizio, ed è in attesa della decisione. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 1 milione di euro.

Per quanto riguarda il periodo di imposta 2022, a seguito di sentenza sfavorevole ottenuta in primo grado di giudizio, ha intenzione di proporre ricorso in secondo grado. La contestazione ha ad oggetto una maggiore imposta pari a circa 0,8 milioni di euro.

Infine, in relazione al periodo d'imposta 2023, vi è un'ulteriore contestazione relativa al mancato riconoscimento dell'esenzione daziaria su talune importazioni di veicoli originari del Vietnam. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,4 milioni di euro. Avverso tale contestazione, la società ha proposto ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria, che si è pronunciata con una sentenza sfavorevole alla società; avverso tale decisione, la società indonesiana intende presentare ricorso in terzo grado di giudizio.

In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la società ha ricevuto un avviso di accertamento, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12 giugno 2015 la società greca ha presentato ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria che si è pronunciata a sfavore della società. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la società ha presentato appello che, con sentenza del 27 aprile 2017, ha confermato l'esito del giudizio di primo grado. La società ha, quindi, presentato ricorso. In data 18 gennaio 2023 si è tenuta una udienza e attualmente si è in attesa della sentenza. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.

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49. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Per gli esercizi 2024 e 2023 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

50. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo nel corso degli esercizi 2024 e 2023 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

51. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano ulteriori fatti, avvenuti successivamente al 31 dicembre 2024 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, che possano determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.

52. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 24 marzo 2025 su autorizzazione dell'Amministratore Delegato.

Milano, 4 marzo 2025 per il Consiglio di Amministrazione

l'Amministratore Delegato Michele Colaninno

ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.

Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento.

Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 31 dicembre 2024

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera
(PI)
Italia 207.613.944,37 Euro
Controllate:
Aprilia Brasil Industria
de Motociclos S.A.
Manaus Brasile 2.020.000,00 R\$ 51% Aprilia World
Service
Holding do
Brasil Ltda
51%
Aprilia Racing S.r.l. Pontedera
(PI)
Italia 250.000,00 Euro 100% 100%
Aprilia World Service
Holding do Brasil Ltda.
San Paolo Brasile 2.028.780,00 R\$ 99,999950709% Piaggio Group
Americas Inc
99,999950709%
Foshan Piaggio
Vehicles Tecnology
Research and
Development Co Ltd.
Foshan City Cina 10.500.000,00 CNY 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Nacional Motor S.A. Barcellona Spagna 60.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Advanced
Design Center Corp.
Pasadena USA 100.000,00 USD 100% 100%
Piaggio Asia Pacific
PTE Ltd.
Singapore Singapore 100.000,00 SGD 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio China Co. Ltd. Hong Kong Cina 12.500.000
cap. autorizzato
(12.166.000
sottoscritto e
versato)
USD 100% 100%
Piaggio Concept Store
Mantova S.r.l.
Mantova Italia 100.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Deutschland
Gmbh
Dusseldorf Germania 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio España S.L.U. Alcobendas Spagna 426.642,00 Euro 100% 100%
Piaggio Fast
Forward Inc.
Boston USA 15.135,98 USD 83,91% 83,91%
Piaggio France S.A.S. Clichy Cedex Francia 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Group
Americas Inc.
New York USA 2.000,00 USD 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Group Japan Tokyo Giappone 99.000.000,00 JPY 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Hellas S.A. Atene Grecia 1.004.040,00 Euro 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Hrvatska D.o.o. Spalato Croazia 53.089,12 Euro 100% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Limited Orpington Gran
Bretagna
250.000,00 GBP 0,0004% 99,9996% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Vehicles Private
Limited
Maharashtra India 340.000.000,00 INR 99,9999971% 0,0000029% Piaggio Vespa
B.V.
100%
Piaggio Vespa B.V. Breda Olanda 91.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Vietnam Co
Ltd.
Hanoi Vietnam 313.335.929,000 VND 63,50% 36,50% Piaggio Vespa
B.V.
100%
PT Piaggio Indonesia
Industrial
Jababeka Indonesia 283.845.000.000,00 IDR 99.82%
0.18%
PT Piaggio
Indonesia
Piaggio Vespa
B.V.
100%
PT Piaggio Indonesia Jakarta Indonesia 10.254.550.000,00 IDR 29,285714286% 70,714285714% Piaggio Vespa
B.V.
100%

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2024

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Zongshen Piaggio
Foshan Motorcycle
Co. Ltd
Foshan City Cina 255.942.515,00 CNY 32,50% 12,50% Piaggio China
Co. LTD
45%

Elenco delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2024

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Depuradora D'Aigues
de Martorelles Soc.
Coop. Catalana
Limitada
Barcellona Spagna 60.101,21 Euro 22% Nacional
Motor S.A.
22%
Immsi Audit S.c.a r.l. Mantova Italia 40.000,00 Euro 25% 25%
Pontedera & Tecnologia
S.c.a r.l.
Pontedera
(PI)
Italia 469.069,00 Euro 22,23% 22,23%
S.A.T. Societé
d'Automobiles et
Triporteurs S.A.
Tunisi Tunisia 210.000,00 TND 20% Piaggio Vespa
B.V.
20%

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
DESTINATARIO CORRISPETTIVO
DI COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2024
IN EURO
Revisione contabile Deloitte Capogruppo Piaggio & C 371.569
Deloitte Società controllate 555.521
Altri revisori Società controllate 19.558
Servizi di attestazione Deloitte Capogruppo Piaggio & C 253.968
Deloitte Società controllate 47.372
Altri servizi Deloitte Capogruppo Piaggio & C 35.000
Totale 1.282.988

N.B. I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall'euro e pattuiti in valuta locale sono stati convertiti al cambio medio 2024.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative ed integrative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Piaggio & C. S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

2 Verifica dei criteri di capitalizzazione relativi a investimenti in costi di sviluppo, diritti di brevetto industriale e know how Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il Gruppo ha iscritto al 31 dicembre 2024 attività relative a costi di sviluppo, diritti di brevetto industriale e know how per Euro 316,5 milioni; i relativi investimenti effettuati nel corso dell'esercizio 2024 ammontano a complessivi Euro 114,3 milioni e sono principalmente riferiti allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024 - 2026. Al fine della valutazione del rispetto dei requisiti di capitalizzazione previsti dal principio contabile internazionale "IAS 38 – Attività immateriali", la Direzione ha definito una procedura per verificare la fattibilità tecnica dei progetti, la disponibilità di adeguate risorse anche finanziarie per completare i prodotti oggetto di sviluppo e l'intenzione e la capacità di completare i prodotti per la vendita. La procedura del Gruppo Piaggio prevede altresì la stima dei flussi di cassa futuri attesi derivanti dalla vendita dei prodotti al fine di verificare la recuperabilità dei valori oggetto di capitalizzazione nonché il successivo aggiornamento di tali flussi di cassa con frequenza almeno annuale. Data la rilevanza del valore delle attività in oggetto e in considerazione della complessità della relativa procedura e degli elementi di giudizio richiesti al fine della verifica del rispetto delle condizioni per la capitalizzazione dei relativi importi abbiamo considerato la verifica dei criteri di capitalizzazione relativi alle voci in oggetto un aspetto chiave della revisione. La Nota D 16) "Attività Immateriali" riporta l'informativa sulla voce in oggetto. Procedure di revisione svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure: rilevazione della procedura di capitalizzazione dei costi di sviluppo e dei diritti di brevetto industriale e know how, adottata dal Gruppo Piaggio; comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Piaggio; colloqui con la Direzione e ottenimento di documentazione di supporto per la comprensione delle caratteristiche dei progetti; ottenimento del dettaglio valorizzato dei costi capitalizzati per progetto, analizzando, su base campionaria, gli incrementi e i decrementi intervenuti nell'esercizio; verifica per un campione di progetti del rispetto dei requisiti previsti dallo "IAS 38 – Attività immateriali" per la capitalizzazione delle attività immateriali generate internamente; analisi per un campione di progetti dei flussi di cassa futuri attesi e dei loro successivi aggiornamenti effettuati dalla Direzione con cadenza almeno annuale.

3 Valutazione della recuperabilità dell'avviamento Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include un avviamento pari ad Euro 446,9 milioni, invariato rispetto al precedente esercizio. La recuperabilità di tale avviamento è verificata dagli Amministratori almeno annualmente e ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile attraverso un test di impairment. Gli Amministratori hanno sottoposto l'avviamento al test di impairment stimando il valore d'uso con la metodologia del valore attuale dei flussi finanziari attesi per determinare il valore recuperabile di ciascuna unità generatrice di cassa (CGU) identificata, a cui è stato allocato l'avviamento. A tale riguardo gli Amministratori hanno stimato i flussi di cassa futuri attesi, relativi ad un orizzonte quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2025 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2026 - 2028 (il "Piano"), il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita stabile dei flussi finanziari oltre l'orizzonte temporale di riferimento (g-rate). All'esito del test di impairment gli Amministratori non hanno rilevato delle perdite di valore. In considerazione della rilevanza della voce in oggetto, della soggettività e della aleatorietà delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del test di impairment, abbiamo considerato la valutazione della recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato. La nota D16) "Attività immateriali" riporta l'informativa sull'avviamento. Procedure di revisione svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte: comprensione delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo del test di impairment; analisi della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate per la previsione dei flussi di cassa e dei parametri utilizzati dagli Amministratori per il test di impairment. A tale fine abbiamo esaminato studi e analisi di settore e ripercorso le modalità di determinazione di WACC e g-rate adottate dagli Amministratori; verifica della corretta determinazione del valore contabile delle attività e passività attribuito alle CGU;

4

verifica dell'analisi di sensitività effettuata dagli Amministratori
con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo
svolgimento del test di impairment sull'avviamento;

esame dell'adeguatezza e della conformità, rispetto a quanto
previsto dal principio contabile di riferimento, dell'informativa
fornita dagli Amministratori nel bilancio al 31 dicembre 2024.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite
Le attività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo
Piaggio al 31 dicembre 2024 ammontano a 71,4 milioni di Euro e sono
iscritte a fronte di perdite fiscali pregresse oltre che a differenze
temporanee, dovute principalmente ad accantonamenti a fondi
tassati.
La capogruppo Piaggio & C. S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale
Nazionale del Gruppo IMMSI, la cui consolidante è la controllante
IMMSI S.p.A
La recuperabilità delle attività fiscali differite dipende, oltre che dai
risultati futuri attesi del Gruppo Piaggio, anche da quelli di tutte le
società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.
Conseguentemente l'iscrizione e valutazione della recuperabilità
delle attività fiscali differite richiede da parte degli Amministratori un
processo di stima finalizzato a prevedere i risultati imponibili fiscali
futuri del Gruppo Piaggio e deve trovare conferma anche nelle stime
degli imponibili futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale
Nazionale del Gruppo IMMSI.
Data la rilevanza dei valori e la complessità del processo valutativo
che richiede una significativa componente di stima, la valutazione
della recuperabilità delle attività fiscali differite rappresenta un
aspetto chiave della revisione.
La nota D 19) "Attività fiscali differite" riporta l'informativa sulla voce
in oggetto.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le
seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del
network Deloitte:

valutazione della ragionevolezza delle assunzioni formulate
dagli Amministratori e dalla Direzione riguardanti la previsione
degli imponibili fiscali futuri del Gruppo Piaggio, inclusi nel
piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26
febbraio 2025;

esame del contratto di consolidato fiscale con IMMSI S.p.A.;

esame delle modalità usate dalla Direzione per verificare la
recuperabilità delle imposte anticipate, ivi inclusi i flussi

informativi con la controllante IMMSI S.p.A. riguardo alla capienza degli imponibili futuri attesi a livello consolidato;

  • nella misura ritenuta necessaria ai fini delle attività di revisione sulle attività fiscali differite del Gruppo Piaggio, abbiamo inoltre esaminato le risultanze del lavoro svolto dal revisore della controllante IMMSI S.p.A. relativamente all'analisi degli imponibili fiscali futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa e della sua conformità al principio contabile IAS 12.

Responsabilità degli Amministratori e del Comitato per il controllo sulla gestione per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piaggio & C. S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Comitato per il controllo sulla gestione ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2029.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Comitato per il controllo sulla gestione, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative ed integrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettere e), e-bis) ed e-ter), del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo

Piaggio al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 con il bilancio consolidato;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98;
  • rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e-ter), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/10.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Gianni Massini Socio

Firenze, 24 marzo 2025

PIAGGIO & C. S.P.A. BILANCIO SEPARATO DELLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024

PROSPETTI CONTABILI 330
CONTO ECONOMICO330
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO331
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 332
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 333
RENDICONTO FINANZIARIO 334
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE337
ALLEGATI 418
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO 418
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 418
INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ 418
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98421
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 422

Conto Economico

Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

PROSPETTI CONTABILI

I seguenti schemi contabili sono parte integrante del Bilancio separato della Capogruppo.

CONTO ECONOMICO

AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
TOTALE di cui Parti TOTALE di cui Parti
correlate correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
3 Ricavi Netti 1.095.135 165.500 1.246.171 195.087
4 Costo per materiali 680.562 151.032 779.453 151.100
5 Costo per servizi e godimento beni di terzi 215.385 58.582 226.086 56.673
6 Costi del personale 170.637 175.424
7 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 26.459 27.345
7 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 65.457 72.732
7 Ammortamento diritti d'uso 3.502 3.383
8 Altri proventi operativi 162.608 51.719 151.732 57.567
9 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (1.020) (723)
10 Altri costi operativi 15.897 369 18.253 349
Risultato operativo 78.824 94.504
11 Risultato partecipazioni 38.225 38.191 50.431 50.397
12 Proventi finanziari 3.491 2.432 3.049 2.681
12 Oneri finanziari 41.540 924 37.306 542
12 Utili/(perdite) nette da differenze cambio 144 494
Risultato prima delle imposte 79.144 111.172
13 Imposte del periodo 12.305 (1.095) 20.568 (3.760)
Utile (perdita) del periodo 66.839 90.604

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 66.839 90.604
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
38 Rideterminazione dei piani a benefici definiti (153) (983)
38 Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
(524) (787)
Totale (677) (1.770)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
38 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" 3.451 (3.501)
38 Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
3.002 (6.507)
Totale 6.453 (10.008)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)99 5.776 (11.778)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 72.615 78.826

99 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
14 Attività immateriali 666.927 632.688
15 Immobili, impianti e macchinari 179.467 164.681
16 Diritti d'uso 12.509 14.013
31 Partecipazioni 120.797 110.009
32 Altre attività finanziarie 364 348 365 349
21 Crediti verso erario 1.706 2.231
17 Attività fiscali differite 46.415 48.964
20 Altri crediti 14.719 15.515
Totale Attività non correnti 1.042.904 988.466
Attività destinate alla vendita
Attività correnti
19 Crediti commerciali 47.278 30.369 52.848 49.324
20 Altri crediti 129.986 111.658 149.426 128.858
21 Crediti verso erario 10.191 4.767
18 Rimanenze 212.516 220.901
32 Altre attività finanziarie 21.381 21.381 22.003 22.003
33 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.205 61.574
Totale Attività correnti 462.557 511.519
TOTALE ATTIVITÀ 1.505.461 1.499.985
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
37 Capitale 207.614 207.614
37 Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
37 Riserva legale 37.237 32.707
37 Altre riserve (39.335) (45.788)
37 Utili (perdite) portate a nuovo 67.262 52.218
37 Utile (perdita) del periodo 66.839 90.604
Totale patrimonio netto 346.788 344.526
Passività non correnti
34 Passività finanziarie 523.518 467.053
34 Passività finanziarie per diritti d'uso 5.871 3.825 7.967 4.152
25 Altri fondi a lungo termine 15.062 14.269
26 Fondi pensione e benefici a dipendenti 23.074 23.534
28 Altri debiti 7.856 3.174
Totale Passività non correnti 575.381 515.997
Passività correnti
34 Passività finanziarie 74.094 176 95.120 281
34 Passività finanziarie per diritti d'uso 4.061 1.319 3.630 1.103
24 Debiti commerciali 369.736 29.676 409.470 26.827
27 Debiti tributari 6.702 8.120
28 Altri debiti 118.231 64.677 112.406 52.211
25 Quota corrente altri fondi a lungo termine 10.468 10.716
Totale passività correnti 583.292 639.462
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 1.505.461 1.499.985

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Movimentazione 1° gennaio 2024/31 dicembre 2024

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO
2024
RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE
2024
NOTE 38 37 37 37 37
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 32.707 4.530 37.237
Plusvalenza da conferimento 152 152
Riserva da valutazione strumenti
finanziari
(901) 3.451 3.451 2.550
Riserva da transizione IAS (3.928) (3.928)
Riserva di conversione (41.111) 3.002 3.002 (38.109)
Azioni proprie (1.411) (1.283) (2.694)
Riserve di risultato 97.924 (677) (677) 13.443 110.690
Risultato del periodo 46.309 66.839 66.839 (17.973) (28.336) (40.734) 26.105
TOTALE PATRIMONIO NETTO 344.526 66.839 5.776 72.615 0 (28.336) (1.283) (40.734) 346.788

Movimentazione 1° gennaio 2023/31 dicembre 2023

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO
2023
RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ANNULLAMENTO
AZIONI PROPRIE
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
ACCONTO
DIVIDENDI
AL 31 DICEMBRE
2023
NOTE 38 37 37 37 37 37
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo
azioni
7.171 7.171
Riserva Legale 28.954 3.753 32.707
Plusvalenza da
conferimento
152 152
Riserva da valutazione
strumenti finanziari
2.600 (3.501) (3.501) (901)
Riserva da transizione IAS 1.861 (5.789) (3.928)
Riserva di conversione (34.604) (6.507) (6.507) (41.111)
Azioni proprie (7.688) 7.688 (1.411) (1.411)
Riserve di risultato 95.950 (1.770) (1.770) 5.643 (1.899) 97.924
Risultato del periodo 44.857 90.604 90.604 (9.396) (35.461) (44.295) 46.309
Totale Patrimonio Netto 346.867 90.604 (11.778) 78.826 0 (35.461) 0 (1.411) (44.295) 344.526

RENDICONTO FINANZIARIO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

2024 2023
TOTALE TOTALE
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Attività operative
Utile (Perdita) del periodo 66.839 90.604
13 Imposte del periodo (a) 12.305 20.568
7 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 26.459 27.105
7 Ammortamento attività immateriali 65.457 72.123
7 Ammortamento diritti d'uso 3.502 3.383
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 17.389 18.766
Svalutazioni / (Rivalutazioni) (b) (37.171) (48.843)
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (212) 6
12 Proventi finanziari (c) (3.491) (3.049)
11 Proventi per dividendi (34) (34)
12 Oneri finanziari (d) 41.540 37.306
Proventi derivanti da contributi pubblici (2.497) (3.588)
Variazione nel capitale circolante:
19 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (e) 4.677 11.662
20 (Aumento)/Diminuzione altri crediti (f) 20.109 11.445
18 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze 8.385 26.526
24 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali (g) (39.734) (72.948)
28 Aumento/(Diminuzione) altri debiti (h) 10.507 11.356
25 Aumento/(Diminuzione) fondi rischi (8.181) (8.241)
26 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (9.974) (11.057)
Altre variazioni (i) (47.295) (39.660)
Disponibilità generate dall'attività operativa 128.580 143.430
Interessi passivi pagati (l) (35.169) (23.474)
Imposte pagate (13.461) (11.671)
Flusso di cassa delle attività operative 79.950 108.285
Attività d'investimento
15 Investimento in immobili, impianti e macchinari (41.676) (20.544)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili impianti e macchinari 637 82
14 Investimento in attività immateriali (100.111) (93.518)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 415 722
32 Investimento in immobilizzazioni finanziarie (m) (3.198) (3.028)
Finanziamenti erogati (m) (17.652) (20.519)
Rimborso di finanziamenti concessi (m) 98 76
Contributi incassati 10.458 610
Interessi incassati (n) 2.365 2.780
11 Dividendi da partecipazioni (o) 86.479 93.686
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) (62.185) (39.653)

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

2024 2023
TOTALE TOTALE
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Attività di finanziamento
37 Acquisto azioni proprie (1.283) (1.411)
37 Esborso per dividendi pagati (p) (69.070) (79.755)
34 Finanziamenti ricevuti (q) 114.784 309.263
34 Esborso per restituzione di finanziamenti (77.123) (312.955)
34 Rimborso di passività per diritti d'uso (r) (4.397) (3.941)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) (37.089) (88.799)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (19.324) (20.167)
Saldo iniziale 59.031 79.383
Differenza cambio 56 (185)
Saldo finale 39.763 59.031

INFORMAZIONI SU PARTI CORRELATE

(a) di cui €/000 1.095 (proventi) riferiti agli effetti derivanti dal contratto di Consolidato fiscale in essere con la Controllante;

(b) di cui €/000 38.191 riferiti agli effetti della valutazione delle partecipazioni secondo il metodo del Patrimonio Netto;

(c) di cui €/000 2.432 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(d) di cui €/000 924 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(e) di cui €/000 18.955 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(f) di cui €/000 17.200 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(g) di cui €/000 2.849 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate; (h) di cui €/000 12.466 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(i) di cui €/000 407 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(l) di cui €/000 498 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(m) interamente riferiti ad operazioni/finanziamenti nei confronti di società controllate;

(n) di cui €/000 1.619 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(o) interamente riferiti a dividendi incassati da società del Gruppo;

(p) di cui €/000 34.969 erogati alla controllante IMMSI S.p.A.

(q) di cui €/000 895 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;

(r) di cui €/000 1.440 relativi a società Controllanti;

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). Le principali attività della società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.

Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio al 31 dicembre 2024 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2024, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili.

Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica e di rischi geopolitici in aumento e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal C.d.A. in data 26 febbraio 2025, la Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..

1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Forma dei prospetti contabili

La società ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto economico" e "Conto economico complessivo". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un'apposita voce di Bilancio che precede il risultato.

Conto Economico Complessivo

Il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente al conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria

La Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include l'utile (perdita) complessiva dell'esercizio. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Rendiconto finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da Piaggio & C. S.p.A. è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio puntuale vigente alla chiusura dell'esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall'attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell'attività di finanziamento.

Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

2. PRINCIPI CONTABILI RILEVANTI E CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI DALLA SOCIETÀ

I principi contabili più rilevanti e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati.

2.1 Principi contabili rilevanti e criteri di valutazione

Attività immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

Avviamento

Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l'acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.

Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.

Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.

Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Costi di sviluppo100 3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 3-5 anni
Avviamento Non ammortizzato
Marchi101 20 anni
Licenze 10 anni
Certificati ambientali Non ammortizzati

Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.

Certificati ambientali

Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare sul mercato delle emissioni le quote necessarie per rispettare la compliance.

Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS la Società applica il cosiddetto "net liability approach".

Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall'Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).

Inoltre, gli oneri per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.

Tali attività immateriali:

  • sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
  • dopo l'iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
  • vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all'obbligo normativo del periodo di riferimento.

L'eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.

Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all'Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l'eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.

100 Media del periodo di ammortamento.

101 Media del periodo di ammortamento (esclusi i marchi Guzzi e Aprilia che dal 2021 sono classificati come Attività immateriali a vita utile indefinita).

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:

Terreni Non ammortizzati
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari Da 5 a 15 anni
Attrezzature Da 4 a 5 anni
Altri beni Da 5 a 10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Contratti di locazione

I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l'iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.

Nel caso in cui il contratto preveda l'opzione del rinnovo a favore del locatario, la Società include nel calcolo del diritto d'uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.

Il Diritto d'uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d'ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.

Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contratto d'uso e la vita utile residua del bene sottostante.

La Società ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. "short-term", calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. "low-value").

Partecipazioni in società controllate, joint ventures e in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio con il metodo del patrimonio netto, come consentito dallo IAS 27 e secondo quanto previsto dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).

Le imprese controllate, collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio dalla data in cui inizia il controllo, l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere.

I bilanci delle società controllate, collegate e joint venture, sono opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società controllata, collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico separato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza della partecipante, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite di una entità in una società controllata, collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società controllata, collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società controllata, collegata o della joint venture. Se la controllata, la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite

derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra un'entità e un'impresa controllata, collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella controllata, collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza della partecipante agli utili e alle perdite della controllata, collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Qualora vi sia evidenza oggettiva di perdita di valore, la partecipazione viene assoggettata alla procedura di impairment test, descritta al paragrafo "perdite durevoli di valore (impairment)" a cui si rinvia per maggiori dettagli.

Si ricorda infine, che i bilanci separati vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui la società controllata, collegata o joint venture opera (valuta funzionale). Ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale di Piaggio & C. SpA e la valuta di presentazione del bilancio separato.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate, collegate e joint venture sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO PUNTUALE
31 DICEMBRE 2024
CAMBIO MEDIO
2024
CAMBIO PUNTUALE
31 DICEMBRE 2023
CAMBIO MEDIO
2023
Dollari USA 1,0389 1,08238 1,1050 1,08127
Sterline G.Bretagna 0,82918 0,84662 0,86905 0,869787
Rupie indiane 88,9335 90,55625 91,9045 89,30011
Dollari Singapore 1,4164 1,44581 1,4591 1,45232
Renminbi Cina 7,5833 7,78747 7,8509 7,66002
Yen Giappone 163,06 163,85191 156,33 151,99027
Dong Vietnam 26.478,00 27.113,48828 26.808,00 25.770,68627
Rupie Indonesiane 16.820,88 17.157,67738 17.079,71 16.479,61561
Real Brasile 6,4253 5,82828 5,3618 5,40101

Impairment delle attività non finanziarie

A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali, dei diritti d'uso e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Rapporti con società consociate e correlate

I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nello specifico paragrafo delle Note esplicative ed integrative, che si intende qui richiamato.

Attività finanziarie

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati

incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.

Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss) unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili. Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

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Operazioni di factoring

La Società cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.

Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria. Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management.

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
  • Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a

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Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.

Fondi a lungo termine

La Società rileva fondi rischi e oneri, ai sensi dello IAS 37, quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Il fondo garanzia viene accantonato al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia. Le stime si basano principalmente sulle statistiche storiche di difettosità e sull'esperienza maturata dalla Società relativamente al costo dei ricambi e delle prestazioni da sostenere nelle attività di manutenzione.

Fondi pensione e benefici a dipendenti

Ai sensi del principio IAS 19, la passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali, stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d." metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili/ (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Termination benefit

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate, ai sensi dello IAS 12, sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.

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Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Operazioni di reverse factoring (factoring indiretto)

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la società ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere, il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e la società; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

La società, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotata di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonché un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre, in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.

Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.

In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, la Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

  • a. le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b. la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c. la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d. il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e. è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) la Società ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che la Società ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, la Società applica le regole di riconoscimento di seguito descritte. I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Riconoscimento dei costi

La Società ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.

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Proventi finanziari

I proventi finanziari sono iscritti in base alla competenza temporale. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. In conformità a quanto disposto dal nuovo principio IAS 27 Revised "Bilancio separato" i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e in joint ventures sono iscritti a riduzione del valore della partecipazione.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite.

Con efficacia dall'esercizio 2007, la società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. L'adesione è stata rinnovata con effetti a partire dal 2022 e avrà durata triennale, fino al periodo di imposta in chiusura al 31.12.2024.

In base alla procedura, la consolidante determina un'unica base imponibile per le società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Quest'ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l'Avviamento, e diritti d'uso descritta nel paragrafo "Impairment delle attività non finanziarie"

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

implica nella stima del valore d'uso l'utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2025 integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026 – 2028; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). In aggiunta a quanto sopra, Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030, che indica le azioni da perseguire al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.

In tale ambito si ricorda che la Società nel corso del 2024, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per lo stabilimento di Pontedera. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.

I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dalla Società tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.

Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva nota 14 Attività Immateriali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale, in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. Si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 26 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.

La Società monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

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Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La Società è soggetta alla legislazione fiscale italiana in materia di imposte sul reddito. La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazione da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La Società riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

Informativa relativa al Cambiamento climatico

In un contesto normativo in cui l'Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050, la Società ha avviato un processo finalizzato:

  • alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l'Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione "Rischi e Incertezze" della relazione sulla gestione e alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità), che potrebbero influenzare l'applicazione dei principi contabili applicabili;

  • alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.

2.2 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall''Unione Europea al 31 dicembre 2024, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2024

In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:

  • classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
  • presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
  • Il nuovo principio inoltre:
  • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni;
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
  • Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures". Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
    • non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
    • la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla postimplementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.

– In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Accounting Standards—Volume 11", che contiene chiarimenti, semplificazioni, correzioni e modifiche ai principi contabili IFRS volti a migliorarne la coerenza. I principi contabili interessati sono: IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7, IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 10 Consolidated Financial Statements e IAS 7 Statement of Cash Flows.

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Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.

  • In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

ALTRE INFORMAZIONI

Deroghe ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al Bilancio di Esercizio ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile.

Art. 2428 codice civile

Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione E delle presenti note esplicative. La sede della Società è situata in Viale R. Piaggio 25 56025 Pontedera (Pisa). Le sedi secondarie della Società sono in Via G. Galilei 1 Noale (Venezia) e in via E.V. Parodi 57 Mandello del Lario (Lecco).

B) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

3. Ricavi netti/000 1.095.135

I ricavi sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori, sui mercati europei ed extra europei.

Essi sono iscritti al netto dei premi e degli sconti riconosciuti ai clienti ed includono vendite verso società del Gruppo per €/000 165.500.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Emea e Americas 1.073.372 98,01 1.204.099 96,62 (130.727) (10,86)
Asia Pacific 19.463 1,78 41.486 3,33 (22.023) (53,09)
India 2.300 0,21 586 0,05 1.714 292,49
TOTALE 1.095.135 100,00 1.246.171 100,00 (151.036) (12,12)

Ricavi per tipologia di prodotto

La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Due Ruote 990.774 90,47 1.112.039 89,24 (121.265) (10,90)
Veicoli Commerciali 104.361 9,53 134.132 10,76 (29.771) (22,20)
TOTALE 1.095.135 100,00 1.246.171 100,00 (151.036) (12,12)

Nel 2024 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un decremento di €/000 151.036.

4. Costi per materiali/000 680.562

Il decremento dei costi per materiali rispetto al 2023 (-13%) è dovuto principalmente alla flessione dei volumi produttivi. La voce include per €/000 151.032 (€/000 151.100 nel 2023) gli acquisti da società controllate e collegate. Il costo per materiali comprende le spese di trasporto ed i servizi in outsourcing relativi ai beni acquistati. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 671.337 753.097 (81.760)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 6.016 31.223 (25.207)
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti 3.209 (4.867) 8.076
Totale costi per acquisti 680.562 779.453 (98.891)

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5. Costi per servizi e godimento di beni di terzi/000 215.385

La voce in oggetto include costi da società del Gruppo ed altre parti correlate per €/000 58.582 (€/000 56.673 nel 2023).

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Spese per il personale 5.506 5.949 (443)
Spese esterne di manutenzione e pulizia 6.826 7.023 (197)
Spese per energia e telefonia 8.029 11.144 (3.115)
Spese postali 467 525 (58)
Provvigioni passive 21.506 20.394 1.112
Pubblicità e promozione 21.500 22.988 (1.488)
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 13.475 12.044 1.431
Spese di funzionamento organi sociali 2.413 2.965 (552)
Assicurazioni 3.697 3.514 183
Lavorazioni di terzi 24.868 28.334 (3.466)
Servizi in outsourcing 10.584 10.462 122
Spese di trasporto veicoli e ricambi 29.967 32.771 (2.804)
Navettaggi interni 395 434 (39)
Spese commerciali diverse 3.987 4.798 (811)
Relazioni esterne 1.539 1.141 398
Garanzia prodotti 1.264 1.121 143
Spese per incidenti di qualità 1.346 3.171 (1.825)
Spese bancarie e commissioni di factoring 5.077 5.269 (192)
Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa 3.190 3.882 (692)
Altri servizi 35.339 34.260 1.079
Costi per godimento beni di terzi 14.410 13.897 513
Totale costi per servizi e godimento beni di terzi 215.385 226.086 (10.701)

I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una riduzione del 4,7% rispetto allo scorso anno.

Le spese per incidenti di qualità sono state parzialmente bilanciate dai risarcimenti iscritti alla voce "Altri proventi operativi" per €/000 645.

Le lavorazioni di terzi, pari a €/000 24.868 si riferiscono a lavorazioni effettuate su componenti di produzione da nostri fornitori in conto lavoro.

Le spese per il funzionamento degli organi sociali sono dettagliate nella tabella sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023
Amministratori 2.151 2.671
Sindaci 48 161
Comitato per il Controllo sulla Gestione 65 -
Organismo di Vigilanza 62 62
Comitato Controllo Interno 34 41
Comitato Nomine e Remunerazione 31 30
Comitato per le Operazioni con parti correlate 21 -
Rimborsi spese 1 -
Totale compensi 2.413 2.965

Le prestazioni rese nell'esercizio d'impresa comprendono servizi di smaltimento rifiuti e trattamento acque per €/000 1.293.

Gli Altri servizi includono per €/000 30.243 servizi tecnici, sportivi e di promozione dei marchi del Gruppo forniti dalla controllata Aprilia Racing, per servizi tecnici forniti dalle controllate Foshan Piaggio Vehicles Technology Research and Development Co LTD €/000 2.925 e Piaggio Advanced Design Center Corp. €/000 402, per €/000 358 servizi di ricerca, progettazione e sviluppo resi da Piaggio Fast Forward e per €/000 124 per servizi resi da altre società controllate.

I costi di assicurazione includono €/000 55 sostenuti con parti correlate.

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6. Costi del personale/000 170.637

La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Salari e stipendi 119.692 124.259 (4.567)
Oneri sociali 39.918 39.485 433
Trattamento di fine rapporto 8.653 8.564 89
Altri costi 2.374 3.116 (742)
Totale 170.637 175.424 (4.787)

L'organico al 31 dicembre 2024 è di 2.961 unità, di cui 48 con contratto a termine.

Di seguito viene fornita un'analisi della sua composizione media e puntuale:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 2024 2023 VARIAZIONE
Dirigenti 83 82 1
Quadri 245 227 18
Impiegati 789 800 (11)
Intermedi e operai 1.966 2.170 (204)
Totale 3.083 3.279 (196)
CONSISTENZA PUNTUALE AL
QUALIFICA 31 DICEMBRE 2024 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Dirigenti 83 80 3
Quadri 241 241 0
Impiegati 784 786 (2)
Intermedi e operai 1.853 1.839 14
Totale 2.961 2.946 15

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.2023 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 31.12.2024
Dirigenti 80 3 (4) 4 83
Quadri 241 10 (14) 4 241
Impiegati 786 41 (38) (5) 784
Operai 1839 849 (832) (3) 1.853
Totale (*) 2.946 903 (888) - 2.961
(*) di cui contratti a termine 7 814 (773) 48

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7. Ammortamenti e costi di impairment/000 95.418

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI:
Fabbricati 5.960 4.617 1.343
Impianti e macchinari 14.169 6.481 7.688
Attrezzature industriali e commerciali 1.896 15.062 (13.166)
Altri beni 4.434 1.185 3.249
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali e costi di impairment 26.459 27.345 (886)
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
Costi di sviluppo 22.554 26.952 (4.398)
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 42.837 45.714 (2.877)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 66 66 0
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali e costi di impairment 65.457 72.732 (7.275)
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
DIRITTI D'USO:
Fabbricati 1.637 1.612 25
Impianti e macchinari 856 856 -
Altri beni 1.009 915 94
Totale ammortamenti diritti d'uso 3.502 3.383 119

Nella voce "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" sono compresi ammortamenti relativi al software pari a €/000 10.421.

Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l'avviamento è stato sottoposto ad impairment test confermando la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.

I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono a progetti di sviluppo per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dalla Società.

Nel corso dell'esercizio, la Comunità Europea ha deciso di posticipare al 2030 l'entrata in vigore della normativa EURO7 per i veicoli commerciali a 4 ruote in cui rientra il Porter NP6. L'azienda, già a partire dal 2022, alla luce dell'avvio dell'investimento che prevede l'adozione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sui veicoli termici a partire da luglio 2024 e lo sviluppo del nuovo Porter NP6 elettrico (NPE) aveva avviato l'analisi tecnica sui singoli componenti del veicolo e le relative attrezzature per verificare la possibilità di utilizzarle su un arco temporale più lungo. A valle di tutte le analisi effettuate, e sulla base dell'esperienza maturata negli esercizi precedenti, Piaggio ha quindi definito i nuovi piani di ammortamento prospetticamente a partire dall'esercizio in corso, fino al 2029. Le categorie coinvolte sono relative sia alle immobilizzazioni immateriali che alle immobilizzazioni materiali.

L'effetto di questo cambiamento è il seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2025 2026 2027 2028 2029
(DECREMENTO)/INCREMENTO NELLA VOCE AMMORTAMENTI
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (2.329) (8.645) 1.959 3.077 3.078 2.860
Ammortamento immobilizzazioni materiali (897) (352) 282 323 323 321
Totale variazione (3.226) (8.997) 2.241 3.400 3.401 3.181

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

8. Altri proventi operativi/000 162.608

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 2.497 3.588 (1.091)
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 45.237 38.167 7.070
Spese recuperate in fattura 36.068 36.984 (916)
Canoni attivi 308 401 (93)
Plusvalenze su alienazione cespiti 576 25 551
Recupero costi di trasporto 177 258 (81)
Recupero costi commerciali 4.634 4.474 160
Recupero costi di immatricolazione 134 36 98
Recupero costi di pubblicità 2 (2)
Recupero imposta di bollo 956 1.018 (62)
Recupero costo del lavoro 6.485 6.340 145
Recupero costi da fornitori 591 927 (336)
Recupero costi di garanzia 12 21 (9)
Recupero tasse da clienti 252 210 42
Recupero costi diversi 1.934 2.586 (652)
Prestazioni di servizi a società dl gruppo 15.217 14.522 695
Diritti di licenza e know-how 27.686 33.781 (6.095)
Provvigioni attive 1.232 1.894 (662)
Indennizzi danni da terzi 10.762 837 9.925
Indennizzi danni da terzi per incidenti di qualità 645 1.086 (441)
Azzeramento partite debitorie 106 (106)
Ricavi da eccedenza di Fondi 81 81
Altri proventi 7.124 4.469 2.655
Totale altri proventi operativi 162.608 151.732 10.876

La voce comprende proventi da società del Gruppo per complessivi €/000 51.719.

I contributi in conto esercizio si riferiscono:

  • per €/000 208 a contributi pubblici ed europei riguardanti progetti di ricerca;
  • per €/000 293 a contributi sulla formazione professionale erogati dall'associazione di categoria;
  • per €/000 1.454 a contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica;
  • per €/000 96 a contributi maturati su investimenti in beni materiali ordinari e beni immateriali;
  • per €/000 446 a contributi statali correlati a investimenti Industria 4.0.

Nel periodo di riferimento sono stati capitalizzati costi interni su progetti di sviluppo e know how per €/000 42.575, costi interni relativi alla costruzione di software per €/000 921 e costi interni per la costruzione di immobilizzazioni materiali per €/000 1.741.

Le spese recuperate in fattura si riferiscono alle spese di approntamento, pubblicità, assicurazione, trasporto e imballo addebitate ai clienti direttamente nelle fatture di vendita dei prodotti.

La voce "Recupero costi diversi" si riferisce per €/000 699 ad addebiti a società del Gruppo e per €/000 1.235 ad addebiti a soggetti terzi per recupero costi di varia natura.

I diritti di licenza sono stati conseguiti per €/000 25.749 da società del Gruppo (Piaggio Vehicles €/000 12.822, Piaggio Vietnam €/000 12.627, Piaggio Indonesia €/000 182, Piaggio Indonesia Industrial €/000 30, Aprilia Racing €/000 41 e Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd €/000 47).

I proventi per recupero costo del lavoro sono sostanzialmente costituiti dagli addebiti effettuati a società del Gruppo per impiego di personale.

I recuperi da fornitori sono rappresentati da addebiti per ripristino di materiali e controlli finali e da addebiti per mancato afflusso di materiali alle linee di montaggio.

Il recupero dell'imposta di bollo è sostanzialmente relativo all'addebito ai concessionari dell'imposta di bollo sui certificati di conformità dei veicoli.

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2024 viene riportato nella nota 44 "Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni". L'incremento della voce "Indennizzi danni da terzi" è principalmente correlato al riconoscimento di un indennizzo assicurativo a fronte dell'alluvione che aveva colpito lo stabilimento di Pontedera nel novembre 2023 e di un risarcimento danni a fronte della vittoria in una causa per la contraffazione di alcuni brevetti Piaggio intentata da Piaggio nei confronti di un concorrente.

9. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti/000 (1.020)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Perdite su crediti - (18) 18
Svalutazione crediti attivo circolante (1.020) (705) (315)
Totale (1.020) (723) (297)

Le svalutazioni di crediti effettuate nell'anno riguardano sia crediti commerciali che altri crediti.

10. Altri costi operativi/000 15.897

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Accantonamento per contenziosi - 500 (500)
Accantonamento per rischi futuri 750 2.000 (1.250)
Totale accantonamenti per rischi 750 2.500 (1.750)
Accantonamento garanzia prodotti 7.331 7.200 131
Accantonamento per incidenti di qualità
Accantonamento fondo spese servizi finanziari
Totale altri accantonamenti 7.331 7.200 131
Imposta di bollo 1.072 1.171 (99)
Imposte e tasse non sul reddito 1.534 1.380 154
Imposta Municipale propria già ICI 1.441 1.446 (5)
Contributi associativi vari 1.167 1.143 24
Oneri di utilità sociale 764 1.204 (440)
Minusvalenze da alienazione cespiti 364 31 333
Costi per certificati ETS 363 617 (254)
Spese diverse 1.111 1.561 (450)
Totale oneri diversi di gestione 7.816 8.553 (737)
Totale altri costi operativi 15.897 18.253 (2.356)

Complessivamente gli altri costi operativi, che includono costi da società del Gruppo per €/000 369, evidenziano un decremento di €/000 2.356.

L'imposta di bollo di €/000 1.072 si riferisce sostanzialmente all'imposta dovuta sui certificati di conformità dei veicoli. Tale onere è addebitato ai Concessionari e il recupero è esposto alla voce "Altri proventi operativi".

La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l'acquisto dei suddetti certificati. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di certificati che la Società dovrà restituire all'Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell'esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

11. Risultato partecipazioni/000 38.225

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate 56.751 72.776 (16.025)
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate 14 6 8
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate (17.422) (21.824) 4.402
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate (1.152) (561) (591)
Dividendi da partecipazioni di minoranza 34 34 0
Totale 38.225 50.431 (12.206)

I dividendi da partecipazioni di minoranza sono stati distribuiti dalla società Ecofor Service Pontedera (€/000 34).

Nelle tabelle sottostanti si riporta il dettaglio delle differenze positive e negative rilevate sulle partecipazioni in società controllate e collegate in applicazione della valutazione ad Equity Method.

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE
Piaggio Vespa B.V. 12.845 21.259 (8.414)
Piaggio Vehicles Pvt. 22.287 11.900 10.387
Piaggio Vietnam 20.220 37.917 (17.697)
Aprilia Racing 733 168 565
Piaggio Espana 93 486 (393)
Piaggio Indonesia 545 1.015 (470)
Piaggio Advanced Design Center Corporation 28 31 (3)
Totale 56.751 72.776 (16.025)
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE
Pontedera & Tecnologia 14 6 8
Totale 14 6 8
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE
Piaggio China (453) (223) (230)
Nacional Motor (85) (75) (10)
Piaggio Fast Forward (16.363) (21.130) 4.767
Piaggio Concept Store (521) (396) (125)
Totale (17.422) (21.824) 4.402
IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle (1.152) (561) (591)
Totale (1.152) (561) (591)

12. Proventi/(Oneri) finanziari netti/000 (37.905)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Totale proventi finanziari 3.491 3.049 442
Totale oneri finanziari (41.540) (37.306) (4.234)
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio 144 494 (350)
Proventi (oneri) finanziari netti (37.905) (33.763) (4.142)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2024 è stato negativo per €/000 37.905 in aumento rispetto ai €/000 33.763 del precedente esercizio.

Il peggioramento è essenzialmente dovuto al maggiore indebitamento ed all'emissione a ottobre 2023 del nuovo prestito obbligazionario, parzialmente mitigato dall'impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni. Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Proventi finanziari:
- Da controllate 2.393 2.678 (285)
- Da controllate per leasing operativi 39 3 36
Proventi finanziari da terzi:
- Interessi verso clienti 11 25 (14)
- Interessi bancari e postali 945 334 611
- Interessi attivi su crediti tributari 3 - 3
- Altri 100 9 91
Totale proventi finanziari da terzi 1.059 368 691
Totale proventi finanziari 3.491 3.049 442

L'importo di €/000 2.393 iscritto alla voce proventi finanziari da controllate si riferisce a interessi conseguiti nell'attività finanziaria verso le controllate Piaggio Fast Forward (€/000 532), Aprilia Racing (€/000 1.750) e altre minori (€/000 111).

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Oneri finanziari Vs/Controllate:
- Interessi passivi su finanziamenti ric da Controllate 491 480 11
Oneri finanziari Vs/Controllanti:
- Interessi passivi su leasing operativi vs/ Controllanti 433 62 371
Oneri finanziari Vs/Terzi:
- Interessi su Prestito Obbligazionario 16.769 14.920 1.849
- Interessi su conti bancari 1.144 821 323
- Interessi su finanziamenti bancari 16.517 12.280 4.237
- Interessi verso fornitori 3.010 3.373 (363)
- Interessi verso altri finanziatori 2.341 2.371 (30)
- Interessi su operazioni factor sottosconto 4.639 3.478 1.161
- Sconti cassa alla clientela 280 383 (103)
- Oneri da valutazione commodities 213 802 (589)
- Commissioni bancarie su finanziamenti 1.164 1.117 47
- Interessi su contratti di leasing finanziari 148 194 (46)
- Interessi passivi su leasing operativi 220 208 12
- Oneri fin. da attualizzazione TFR 701 811 (110)
- Altri 21 35 (14)
Totale oneri finanziari vs/ terzi 47.167 40.793 6.374
Totale oneri finanziari 48.091 41.335 6.756
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Materiali (901) (369) (532)
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Immateriali (5.650) (3.660) (1.990)
Totale Oneri Capitalizzati (6.551) (4.029) (2.522)
Totale oneri finanziari 41.540 37.306 4.234

Si precisa che nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 6.551 (€/000 4.029 nel 2023). Il tasso medio utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 5,38% (4,73% nel 2023).

Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Differenze cambio da realizzo
- Utili su cambi 10.213 14.825 (4.612)
- Perdite su cambi (10.935) (13.691) 2.756
Totale utili (perdite) su cambi da realizzo (722) 1.134 (1.856)
Differenze cambio da valutazione
- Utili su cambi 3.880 993 2.887
- Perdite su cambi (3.014) (1.633) (1.381)
Totale utili (perdite) su cambi da valutazione 866 (640) 1.506
Utili/(perdite) nette da differenze cambio 144 494 (350)

13. Imposte/000 12.305

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023 VARIAZIONE
Imposte correnti 10.721 23.797 (13.076)
Imposte differite 1.459 617 842
Imposte di esercizi precedenti 125 (3.846) 3.971
Totale imposte 12.305 20.568 (8.263)

Nell'esercizio 2024 le imposte hanno generato un onere complessivo pari a €/000 12.305.

  • Le imposte correnti hanno generato un onere di €/000 10.721 e sono costituite:
  • per €/000 8.053 da imposte su redditi prodotti all'estero;
  • per €/000 3.762 dall' IRAP dovuta sul valore della produzione realizzato dell'esercizio;
  • per €/000 10.751 dall' IRES dovuta sul reddito dell'esercizio;
  • per €/000 11.845 dal saldo positivo derivante dalla ripartizione degli effetti economici disciplinati dal contratto di consolidato fiscale in vigore.

Le imposte differite rappresentano gli effetti economici prodotti dalla fiscalità differita attiva e passiva.

Relativamente alle imposte differite passive nell'esercizio sono stati effettuati al conto economico nuovi accantonamenti per €/000 3.550 e rilasciate quote di fondi stanziati in esercizi precedenti per €/000 2.910.

Per quanto riguarda, invece, le imposte anticipate i nuovi stanziamenti al conto economico sono stati di €/000 1.247 mentre il rilascio di quote accantonate in esercizi precedenti è risultato di €/000 2.066.

Il saldo delle imposte di esercizi precedenti è stato negativo per €/000 125.

Le differenze temporanee derivanti da disallineamento fiscale e civilistico sono prevalentemente relative ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti.

La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2024 2023
IMPOSTE ERARIALI SUL REDDITO
Risultato ante imposte 79.144 111.172
Aliquota teorica 24,00% 24,00%
Imposta teorica 18.995 26.681
Effetto derivante dalle variazioni sul Risultato Prima delle Imposte per l'applicazione di norme tributarie (8.244) (10.663)
Reverse IRES differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. (2.892) (1.425)
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. 1.588 918
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su perdite fiscali 326 2.637
Imposte su redditi prodotti all'estero 8.053 5.381
Imposte riferite a esercizi precedenti 380 (3.587)
Oneri (proventi) da Consolidato Fiscale (11.845) (3.760)
Effetto fiscale derivante dall'IRES differita stanziata su var. temp. 3.470 3.181
Effetto fiscale derivante dall'IRES anticipata stanz. su var. temp. (1.128) (2.043)
Effetto fiscale derivante dall'IRES ant. stanz. sulla perdita fiscale di esercizi precedenti (2.637)
IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
IRAP sul valore della produzione netta dell'esercizio 3.762 4.663
IRAP riferita a esercizi precedenti (255) (259)
Reverse IRAP differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. (18) (15)
Reverse IRAP anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. 152 142
Effetto fiscale derivante dall'IRAP differita stanziata su var. temp. 80 80
Effetto fiscale derivante dall'IRAP anticipata stanziata su var. temp. (119) (221)
Altre 1.495
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 12.305 20.568

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota IRES vigente in Italia (24%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.

A partire dal periodo di imposta 2024, il Gruppo Piaggio & C. S.p.A., come parte del più ampio Gruppo Omniaholding (di seguito anche il "Gruppo Omnia"), è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall'OCSE con il progetto denominato "Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules" (cd. Pillar Two).

Per gli effetti derivanti dall'applicazione del Pillar Two si veda quanto già riportato nel paragrafo 14 "Imposte" delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

C) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA' E PASSIVITA' OPERATIVE

14. Attività immateriali/000 666.927

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano complessivamente di €/000 34.239 a seguito degli investimenti al netto delle dismissioni dell'esercizio e degli ammortamenti di competenza del periodo.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione e sviluppo di software.

Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 5.650 applicando un tasso di interesse medio del 5,38%.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

COSTI DI SVILUPPO DIRITTI DI BREVETTO E
KNOW HOW
MARCHI,
CONCES
SIONI
LICENZE
AVVIA
MENTO
ALTRE TOTALE
IN MIGLIAIA
DI EURO
IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE IN ESER
CIZIO
IMM. IN
CORSO
E AC
CONTI
TOTALE
Costo storico 290.113 17.976 308.089 556.840 40.692 597.532 209.716 463.926 70 70 1.520.665 58.668 1.579.333
Fondo svalutazioni (1.709) (1.709) 0 0 0 (1.709) 0 (1.709)
Fondo ammortamento (231.401) (231.401) (456.294) (456.294) (181.968) (95.375) 0 (965.038) 0 (965.038)
Consistenza al 01 01
2023
57.003 17.976 74.979 100.546 40.692 141.238 27.748 368.551 70 0 70 553.918 58.668 612.586
Investimenti 4.840 26.381 31.221 9.143 52.576 61.719 578 0 13.983 78.957 92.940
Passaggi in esercizio 1.762 (1.762) 0 8.099 (8.099) 0 0 9.861 (9.861) 0
Ammortamenti (26.343) (26.343) (45.714) (45.714) (66) 0 (72.123) 0 (72.123)
Svalutazioni (609) (609) 0 0 (609) 0 (609)
Dismissioni 0 0 (76) (76) (646) 0 (76) 0 (76)
Altri movimenti 38 0 38 0 0 38 0 38
Totale movimenti del
periodo
(20.312) 24.619 4.307 (28.548) 44.477 15.929 (66) 0 (68) 0 0 (48.926) 69.096 20.170
Costo storico 295.034 42.595 337.629 573.992 85.169 659.161 209.716 463.926 2 2 1.542.670 127.764 1.670.434
Fondo svalutazioni (609) (609) 0 0 (609) 0 (609)
Fondo ammortamento (257.734) (257.734) (501.994) (501.994) (182.034) (95.375) 0 (1.037.137) 0 (1.037.137)
Consistenza al 31 12
2023
36.691 42.595 79.286 71.998 85.169 157.167 27.682 368.551 2 0 2 504.924 127.764 632.688
Investimenti 13.967 20.039 34.006 27.000 38.667 65.667 438 438 41.405 58.706 100.111
Passaggi in esercizio 23.578 (23.578) 0 48.294 (48.294) 0 0 71.872 (71.872) 0
Ammortamenti (22.554) (22.554) (42.837) (42.837) (66) 0 (65.457) 0 (65.457)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
Dismissioni 0 0 (10) (10) (405) (405) (415) 0 (415)
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0
Totale movimenti del
periodo
14.991 (3.539) 11.452 32.447 (9.627) 22.820 (66) 0 33 0 33 47.405 (13.166) 34.239
Costo storico 331.970 39.056 371.026 649.274 75.542 724.816 209.716 463.926 35 35 1.654.921 114.598 1.769.519
Fondo svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
Fondo ammortamento (280.288) (280.288) (544.829) (544.829) (182.100) (95.375) 0 (1.102.592) 0 (1.102.592)
Consistenza al 31 12
2024
51.682 39.056 90.738 104.445 75.542 179.987 27.616 368.551 35 0 35 552.329 114.598 666.927

Costi di sviluppo €/000 90.738

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti.

Relativamente alle spese di sviluppo, i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2024 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024-2026 (tra cui il nuovo Porter NP6 che sarà disponibile anche in versione elettrica).

Si precisa che gli oneri finanziari, attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati, vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua. L'unica eccezione riguarda i costi di sviluppo attualmente in essere relativi al progetto NP6 per il quale, come già commentato alla Nota 7 Ammortamenti e costi di impairment a cui si rimanda, la vita utile è stata prolungata di ulteriori 4 anni.

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per circa €/000 17.072. Ai sensi dell'art. 2426 c.c., punto n° 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare pari a €/000 90.738.

Diritti di brevetto industriale e know how €/000 179.987

La voce in oggetto è composta da brevetti per €/000 3.794 Know how per €/000 153.102 e da software per €/000 23.091. Per quanto riguarda il software l'incremento dell'esercizio è stato di €/000 6.938 ed è sostanzialmente riconducibile all'acquisto di licenze varie, nonché all'implementazione di progetti relativi all'area commerciale, di produzione, del personale e amministrativa. Gli investimenti in Know how sono risultati di €/000 56.909 e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dalla Società relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2024-2026. Relativamente ai diritti di brevetto sono stati capitalizzati costi per €/000 1.820.

I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Marchi, concessioni e licenze €/000 27.616

La voce Marchi, concessioni e licenze è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Marchio Guzzi 9.750 9.750 -
Marchio Aprilia 17.494 17.494 -
Marchi minori - 5 (5)
Licenza Foton 372 433 (61)
Totale Marchi 27.616 27.682 (66)

I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" nell'ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione "Avviamento".

La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.

Gli altri marchi recepiti in sede di fusione Aprilia risultano decrementati nell'esercizio per l'importo di €/000 5 a seguito dell'ammortamento calcolato sulla base della relativa vita utile.

Avviamento €/000 368.551 Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle

attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano

deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse. La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2025, approvati dal C.d.A. della Società il 22 gennaio 2025, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026-2028, approvati dal C.d.A. della Società il 26 febbraio 2025 unitamente al test di impairment;

b. il tasso di sconto WACC;

c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi sulla base di una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity. Tale dato è stato elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a Piaggio & C. S.p.A. ed operanti quindi nello stesso settore di attività, per riflettere le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tenendo conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.

Nella determinazione del calcolo del tasso di sconto (WACC) la società ha estrapolato dalle principali fonti finanziarie i dati relativi alla struttura finanziaria e al coefficiente beta di società comparabili, oltre ad altri parametri (i.e. tasso risk free) basati su osservazioni di mercato e conformi alla prassi valutativa.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che la cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) a cui la CGU appartiene.

EMEA E AMERICAS ASIA PACIFIC 2W INDIA
7,4% 8,3% 10,1%
1,5% 2,0% 2,5%
4,6% 9,2% 9,1%
7,7% 8,1% 10,5%
1,5% 2,0% 2,5%
2,4% 8,6% 13,1%

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:

– delle attese degli analisti per la Società (fonte: più recente Analyst Reports);

  • del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui la Società opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
  • del trend dell'inflazione di lungo termine prevista per i principali Paesi in cui la Società opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
  • del trend della produzione nominale di lungo termine prevista nei principali Paesi in cui la Società opera per le due ruote e i veicoli commerciali (fonte: Euromonitor).
  • Il WACC è stato determinato tenendo conto degli specifici scenari di riferimento della CGU a cui la società appartiene.

I flussi finanziari utilizzati riflettono l'andamento del nuovo piano 2025-2028 sviluppato anche alla luce dell'andamento del 2024, con un tasso di crescita delle vendite in linea con l'andamento atteso del settore di appartenenza e una marginalità coerente con i risultati consuntivati nell'ultimo esercizio.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati societari al 31 dicembre 2024.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G-Rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

In tutti i casi elaborati il valore d'uso della Società è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.

Inoltre il Gruppo Piaggio ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030. La Società ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle

opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2025 e del piano 2026-2028 e nell'elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:

  • ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
  • prosecuzione degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
  • investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
  • investimenti correlati al conseguimento degli obiettivi dichiarati all'interno del Piano di decarbonizzazione, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni entro il 2030, come più ampiamente descritto nell'ambito della Rendicontazione di Sostenibilità.

Le analisi svolte nell'ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell'attivo patrimoniale.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, la Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Stante l'attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

Altre immobilizzazioni immateriali €/000 35

La voce include per €/000 35 i certificati ETS ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 Altri costi operativi.

15. Immobili, impianti e macchinari/000 179.467

Le immobilizzazioni materiali si incrementano complessivamente di €/000 14.786.

Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a €/000 41.676 e si riferiscono principalmente alla ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario ed agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi.

Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 901 applicando un tasso di interesse medio del 5,38%.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E MACCHINARI ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
IN MIGLIAIA
DI EURO
IN ESER IMM. IN
CORSO
E AC
IN ESER IMM. IN
CORSO
E AC
IN ESER IMM. IN
CORSO
E AC
IN ESER IMM. IN
CORSO
E AC
IN ESER IMM. IN
CORSO
E AC
TOTALE CIZIO CONTI TOTALE CIZIO CONTI TOTALE CIZIO CONTI TOTALE CIZIO CONTI TOTALE CIZIO CONTI TOTALE
Costo storico 27.640 149.969 2.407 152.376 297.780 1.196 298.976 534.582 2.981 537.563 26.429 466 26.895 1.036.400 7.050 1.043.450
Fondo svalutazioni
Fondo
ammortamento
(622)
(88.285)
(622)
(88.285)
(617)
(261.151)
(617)
(261.151)
(4.031)
(493.812)
(4.031)
(493.812)
(23.369) 0
(23.369)
(5.270)
(866.617)
0
0
(5.270)
(866.617)
Consistenza al 01
01 2023
27.640 61.062 2.407 63.469 36.012 1.196 37.208 36.739 2.981 39.720 3.060 466 3.526 164.513 7.050 171.563
Investimenti 1.761 870 2.631 3.602 2.386 5.988 4.006 4.840 8.846 1.935 1.144 3.079 11.304 9.240 20.544
Passaggi in esercizio 1.310 (1.310) 0 846 (846) 0 1.337 (1.337) 0 466 (466) 0 3.959 (3.959) 0
Ammortamenti (4.377) (4.377) (6.481) (6.481) (15.062) (15.062) (1.185) (1.185) (27.105) 0 (27.105)
Svalutazioni (240) (240) 0 0 0 (240) 0 (240)
Dismissioni 0 (29) (29) (59) (59) 0 (88) 0 (88)
Altri movimenti 0 0 0 7 7 7 0 7
Totale movimenti
dell'esercizio
0 (1.546) (440) (1.986) (2.062) 1.540 (522) (9.778) 3.503 (6.275) 1.223 678 1.901 (12.163) 5.281 (6.882)
Costo storico 27.640 153.040 1.967 155.007 289.931 2.736 292.667 538.141 6.484 544.625 28.629 1.144 29.773 1.037.381 12.331 1.049.712
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
Fondo svalutazioni (862) (862) (617) (617) (4.031) (4.031) 0 (5.510) 0 (5.510)
Fondo
ammortamento
(92.662) (92.662) (255.364) (255.364) (507.149) (507.149) (24.346) (24.346) (879.521) 0 (879.521)
Consistenza al 31
12 2023
27.640 59.516 1.967 61.483 33.950 2.736 36.686 26.961 6.484 33.445 4.283 1.144 5.427 152.350 12.331 164.681
Investimenti 160 818 12.626 13.444 3.071 8.101 11.172 6.338 7.722 14.060 2.573 267 2.840 12.960 28.716 41.676
Passaggi in esercizio 36 (36) 0 1.320 (1.320) 0 5.807 (5.807) 0 583 (583) 0 7.746 (7.746) 0
Ammortamenti (4.434) (4.434) (5.960) (5.960) (14.169) (14.169) (1.896) (1.896) (26.459) 0 (26.459)
Dismissioni (24) (393) (393) (3) (3) (4) (4) (7) (7) (431) 0 (431)
Totale movimenti
dell'esercizio
136 (3.973) 12.590 8.617 (1.572) 6.781 5.209 (2.028) 1.915 (113) 1.253 (316) 937 (6.184) 20.970 14.786
Costo storico 27.776 152.643 14.557 167.200 294.304 9.517 303.821 550.282 8.399 558.681 31.763 828 32.591 1.056.768 33.301 1.090.069
Fondo svalutazioni (862) (862) (617) (617) (4.031) (4.031) 0 (5.510) 0 (5.510)
Fondo
ammortamento
(96.238) (96.238) (261.309) (261.309) (521.318) (521.318) (26.227) (26.227) (905.092) 0 (905.092)
Consistenza al 31
12 2024
27.776 55.543 14.557 70.100 32.378 9.517 41.895 24.933 8.399 33.332 5.536 828 6.364 146.166 33.301 179.467

Terreni €/000 27.776

La variazione rispetto al precedente esercizio deriva da un'operazione di permuta terreni e pertinenze tra il Comune di Pontedera e la Società.

Fabbricati €/000 70.100

I fabbricati si incrementano complessivamente di €/000 8.617. Lo sbilancio positivo è originato da nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 13.444, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 4.434 e da eliminazioni per €/000 393.

Gli investimenti dell'esercizio sono relativi a fabbricati strumentali e si riferiscono principalmente ai interventi effettuati negli stabilimenti di Pontedera, Mandello del Lario, Noale e Scorzè.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 854 di cui €/000 36 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Impianti e macchinari €/000 41.895

La voce si incrementa complessivamente di €/000 5.209. Lo sbilancio positivo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 11.172, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 5.960 ed alla dismissione di costi residui per €/000 3.

Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti sulle linee di produzione di nuovi veicoli e l'acquisto di nuovi macchinari per lavorazioni meccaniche.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 4.391 di cui €/000 1.320 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Attrezzature €/000 33.332

La voce si decrementa complessivamente di €/000 113. Lo sbilancio negativo è originato dagli ammortamenti di periodo per €/000 14.169, da nuovi investimenti per €/000 14.060 ed alla dismissione di costi residui per €/000 4.

Le capitalizzazioni sono relative a stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 12.145 di cui €/000 5.807 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Altri beni materiali €/000 6.364

La voce si incrementa complessivamente di €/000 937. Lo sbilancio positivo è dovuto a nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 2.840 parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo per €/000 1.896 e da dismissioni per €/000 7.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 3.156 di cui €/000 583 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Garanzie

Al 31 dicembre 2024 la Società non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti in anni precedenti.

16. Diritti d'uso

In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione.

Attività per diritti d'uso €/000 12.509

Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo ed i contratti di leasing finanziario per l'utilizzo di beni immobili. La Società ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga. Tali contratti possono includere anche componenti di servizio.

La Società ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente dell'affitto.

I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.

La seguente tabella illustra la composizione dei diritti d'uso al 31 dicembre 2024, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio.

IN MIGLIAIA
DI EURO
TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
Consistenza al 31 12 2023 0 5.331 6.419 0 2.263 14.013
Incrementi 1.313 844 2.157
Ammortamenti (1.637) (856) (1.009) (3.502)
Decrementi (160) 0 (160)
Altre variazioni 1 1
Movimenti 2024 0 (484) (855) 0 (165) (1.504)
Consistenza al 31 12 2024 0 4.847 5.564 0 2.098 12.509

Crediti finanziari verso controllate per diritti d'uso €/000 434

La Società subloca parte di un immobile in affitto a Piaggio Concept Store Mantova.

Passività per diritti d'uso €/000 9.932

La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d'uso viene illustrata nell'ambito della Nota 34 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso", a cui si rimanda.

Ammontari riconosciuti a Conto Economico

Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:

IN MIGLIAIA DI EURO NOTA 2024 2023 VARIAZIONE
Ammortamento diritti d'uso 7 3.502 3.383 119
Oneri finanziari per diritti d'uso 12 801 464 337
Canoni d'affitto (no IFRS 16) 5 14.410 13.897 513

Nel 2024 i contratti di leasing soggetti all'applicazione dell'IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a €/000 4.397.

17. Attività fiscali differite/000 46.415

In conformità all'applicazione del principio contabile IAS 12 la voce espone il saldo netto delle attività e delle passività fiscali differite. La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Attività fiscali differite 57.055 59.026 (1.971)
Passività fiscali differite (10.640) (10.062) (578)
Totale 46.415 48.964 (2.549)

Il saldo delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2024 si riferisce:

  • per €/000 25.750 a stanziamenti effettuati su variazioni temporanee;
  • per €/000 31.305 a stanziamenti effettuati sulle perdite fiscali generate nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A..

La variazione negativa di €/000 1.971 generata nell'esercizio è riconducibile:

  • per €/000 2.066 dal riversamento al conto economico di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
  • per €/000 1.183 dal riversamento al conto economico complessivo di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
  • per €/000 1.247 dall'iscrizione al conto economico di nuove attività fiscali differite;
  • per €/000 31 dall'iscrizione al conto economico complessivo di nuove attività fiscali differite.

La Società aderisce al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli art. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidata. Pertanto, coerentemente con il contratto di consolidato fiscale stipulato con la consolidante IMMSI S.p.A., la recuperabilità delle attività fiscali differite è stata effettuata in base ai prevedibili imponibili di Gruppo desumibili dai piani pluriennali della consolidante, nonché sulla base del piano approvato dal C.d.A. di Piaggio & C. S.p.A. in data 26 febbraio 2025.

Nella tabella sottostante è riportato il dettaglio delle voci soggette a stanziamento di attività fiscali differite nonché l'ammontare delle imposte anticipate già iscritte e quelle non iscritte.

Complessivamente la movimentazione delle attività per imposte anticipate è così sintetizzabile:

IN MIGLIAIA DI EURO AMMONTARE EFFETTO FISCALE 24% EFFETTO FISCALE 3,9%
Avviamento Nacional Motor 7.364 1.767 287
Marchio Derbi 3.225 774 126
Fondi rischi 10.470 2.513 406
Fondo garanzia prodotti 14.006 3.361 546
Fondo svalutazione crediti 17.990 4.318
Fondo obsolescenza scorte 26.392 6.334 1.029
Altre variazioni 15.457 3.616 503
Totale su fondi e altre variazioni 94.904 22.683 2.897
Perdita fiscale 2011 trasferita a IMMSI 1.024 246
Perdita fiscale 2012 trasferita a IMMSI 26.624 6.390
Perdita fiscale 2013 trasferita a IMMSI 30.553 7.333
Perdita fiscale 2014 trasferita a IMMSI 18.668 4.480
Perdita fiscale 2015 trasferita a IMMSI 23.166 5.560
Perdita fiscale 2016 trasferita a IMMSI 7.623 1.830
Perdita fiscale 2017 trasferita a IMMSI 17.113 4.107
Perdita fiscale 2018 trasferita a IMMSI 1.608 386
Perdita fiscale 2019 trasferita a IMMSI 4.060 974
Totale su perdite fiscali 130.439 31.306 0
Perdite da valutazione strumenti finanziari al fair value 169
Imposte anticipate già iscritte 57.055
Imposte anticipate non iscritte su fondi e altre variazioni 0
IN MIGLIAIA DI EURO VALORI AL 31
DICEMBRE 2023
QUOTA
RILASCIATA
AL CONTO
ECONOMICO
QUOTA RILA
SCIATA AL CON
TO ECONOMICO
COMPLESSIVO
QUOTA
STANZIATA
AL CONTO
ECONOMICO
QUOTA
STANZIATA
AL CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
VALORI AL 31
DICEMBRE 2024
IMPOSTE ANTICIPATE A FRONTE DI:
Variazioni temporanee 27.394 (1.740) (1.183) 1.247 31 25.749
Perdite generate nell'ambito del
consolidato fiscale
31.632 (326) 31.306
Totale 59.026 (2.066) (1.183) 1.247 31 57.055

Al 31 dicembre 2024 le passività fiscali differite ammontano complessivamente a €/000 10.640 rispetto a €/000 10.062 al 31 dicembre 2023, evidenziando un incremento di €/000 578 determinato da nuovi accantonamenti per €/000 4.564, di cui €/000 1.014 al conto economico complessivo, e dal rilascio della quota di competenza per €/000 3.986, di cui €/000 1.076 al conto economico complessivo.

Esse si riferiscono:

  • per €/000 2.613 al plusvalore iscritto dall'incorporata Aprilia nell'esercizio 2005 sui fabbricati, già posseduti in leasing, riacquistati da Aprilia Leasing S.p.A.;
  • per €/000 974 a variazioni temporanee dell'imponibile fiscale che si annulleranno in gran parte nel prossimo esercizio;
  • per €/000 4.321 a future distribuzioni di dividendi soggetti a imposte estere;
  • per €/000 2.296 alle quote di ammortamento dedotto sui valori di avviamento e di marchi fiscalmente riconosciuti;
  • per €/000 436 a costi dedotti fiscalmente in via extracontabile correlati all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

18. Rimanenze/000 212.516

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie e di consumo 108.477 114.097 (5.620)
Fondo svalutazione (10.373) (6.849) (3.524)
Valore netto 98.104 107.248 (9.144)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.534 24.965 (1.431)
Fondo svalutazione (1.674) (1.933) 259
Valore netto 21.860 23.032 (1.172)
Prodotti finiti e merci 105.942 106.044 (102)
Fondo svalutazione (14.344) (15.537) 1.193
Valore netto 91.598 90.507 1.091
Acconti 954 114 840
TOTALE 212.516 220.901 (8.385)

Al 31 dicembre 2024 le rimanenze presentano un decremento di €/000 8.385.

Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione. La sua movimentazione è riepilogata nel prospetto sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2023 UTILIZZO ACCANT.TO AL 31 DICEMBRE 2024
Materie prime 6.849 (976) 4.500 10.373
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.933 (259) - 1.674
Prodotti finiti e merci 15.537 (4.206) 3.013 14.344
TOTALE 24.319 (5.441) 7.513 26.391

19. Crediti commerciali (correnti)/000 47.278

I crediti commerciali compresi nelle attività correnti evidenziano un decremento di €/000 5.570. In entrambi i periodi in analisi non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Crediti verso clienti 16.909 3.524 13.385
Crediti commerciali verso imprese controllate 29.947 48.939 (18.992)
Crediti commerciali verso imprese collegate 412 376 36
Crediti commerciali verso imprese controllanti 10 9 1
Totale 47.278 52.848 (5.570)

I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 22.811. I crediti commerciali sono costituiti da crediti riferiti a normali operazioni di vendita e includono crediti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2024, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 41.056.

La voce "Crediti verso clienti" include fatture da emettere per €/000 2.003 relative a normali operazioni commerciali e note di credito da emettere per €/000 19.078 relative principalmente a premi per il raggiungimento di obiettivi da riconoscere alla rete di vendita in Italia e all'estero.

I crediti verso clienti sono normalmente ceduti a società di factoring e in prevalenza con la clausola pro-soluto con incasso anticipato. La Società cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l'ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 112.214. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 111.315.

Al 31 dicembre 2024 le anticipazioni ricevute, sia da società di factoring che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 10.547 e trovano contropartita nelle passività finanziarie correnti. La movimentazione del fondo svalutazione crediti verso clienti è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 23.117
Decrementi per utilizzi al conto economico (1.199)
Incrementi per accantonamenti 893
Saldo finale al 31 dicembre 2024 22.811

Nel periodo di riferimento il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato a copertura di perdite per €/000 1.199. Gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2024. I crediti commerciali verso controllate e collegate si riferiscono a forniture di prodotti effettuate a normali condizioni di mercato.

20. Altri crediti (correnti e non correnti)/000 144.705

La composizione della voce è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Verso imprese controllate 68.856 68.856 97.832 97.832 (28.976) - (28.976)
Verso imprese collegate 681 681 604 604 77 - 77
Verso imprese controllanti 42.105 42.105 30.422 30.422 11.683 - 11.683
Crediti verso dipendenti 1.633 1.633 1.615 2 1.617 18 (2) 16
Crediti verso enti previdenziali 410 410 190 190 220 - 220
Saldi dare fornitori 451 451 356 356 95 - 95
Fatture e accrediti da emettere 1.403 1.403 2.800 2.800 (1.397) - (1.397)
Crediti diversi verso terzi 2.106 6.391 8.497 2.204 6.391 8.595 (98) - (98)
Altri crediti verso consociate 16 16 - 16 - 16
Fair value strumenti derivati 5.553 - 5.553 4.573 168 4.741 980 (168) 812
Altri crediti 6.772 8.328 15.100 8.830 8.954 17.784 (2.058) (626) (2.684)
Totale 129.986 14.719 144.705 149.426 15.515 164.941 (19.440) (796) (20.236)

I crediti verso Enti Previdenziali si riferiscono sostanzialmente a crediti verso l'INPS per sgravi contributivi.

Nella voce "Altri crediti" non correnti sono compresi principalmente depositi cauzionali per €/000 578 e risconti attivi per €/000 7.748. I crediti verso dipendenti sono relativi ad anticipi erogati per trasferte, per malattie e infortuni, anticipi contrattuali, fondi cassa, etc. I crediti diversi verso terzi si riferiscono principalmente a crediti verso soggetti nazionali ed esteri originati da rapporti non correlati all'attività caratteristica.

Gli altri crediti correnti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 6.734.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti diversi è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 6.608
Decrementi per utilizzi (1)
Incrementi per accantonamenti 127
Saldo finale al 31 dicembre 2024 6.734

In sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2024 è emersa la necessità di un ulteriore accantonamento al fondo per €/000 128.

21. Crediti verso erario (correnti e non correnti)/000 11.897

La composizione dei crediti verso l'Erario è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Crediti verso Erario:
- IVA 6.531 308 6.839 2.051 272 2.323 4.480 36 4.516
- imposte sul reddito 682 292 974 36 465 501 646 (173) 473
- altri 2.978 1.106 4.084 2.680 1.494 4.174 298 (388) (90)
Totale 10.191 1.706 11.897 4.767 2.231 6.998 5.424 (525) 4.899

I crediti verso erario correnti comprendono un credito per IRAP pari a €/000 646 esposto in compensazione con il relativo debito.

22. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2024
Attività non correnti
Crediti verso erario 1.706 1.706
Altri crediti - 14.719 14.719
Totale crediti operativi non correnti - - - 16.425 16.425
Attività correnti
Crediti commerciali 47.278 47.278
Altri crediti 5.553 124.433 129.986
Crediti verso erario 10.191 10.191
Totale crediti operativi correnti - - 5.553 181.902 187.455
Totale - - 5.553 198.327 203.880
ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2023
Attività non correnti
Crediti verso erario 2.231 2.231
Altri crediti 168 15.347 15.515
Totale crediti operativi non correnti 0 0 168 17.578 17.746
Attività correnti
Crediti commerciali 52.848 52.848
Altri crediti 4.573 144.853 149.426
Crediti verso erario 4.767 4.767
Totale crediti operativi correnti 0 0 4.573 202.468 207.041
Totale 0 0 4.741 220.046 224.787

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

23. Crediti con scadenza superiore a 5 anni/000 0

Al 31 dicembre 2024 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

24. Debiti commerciali/000 369.736

I debiti commerciali sono tutti compresi nelle passività correnti.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
PASSIVITÀ CORRENTI:
Debiti verso fornitori 340.060 382.643 (42.583)
Debiti commerciali verso controllate 24.450 20.474 3.976
Debiti commerciali verso collegate 5.052 6.027 (975)
Debiti commerciali verso controllanti 174 326 (152)
Totale 369.736 409.470 (39.734)

I debiti verso fornitori sono costituiti da debiti di carattere commerciale derivanti per €/000 312.849 dall'acquisto di materiali, merci e servizi per l'esercizio dell'impresa e dall'acquisto di immobilizzazioni per €/000 27.211.

La voce comprende debiti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2024, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 72.574.

La società per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring indiretto, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza.

Con gli accordi di factoring, i tempi medi di pagamento previsti in fattura sono oggetto indicativamente di ulteriori 50 giorni di dilazioni concordate tra il fornitore e la Società.

Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate esclusivamente tra le passività commerciali.

Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è così dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
DEBITI COMMERCIALI PARTE DI ACCORDI DI FACTORING
Di cui Reverse factoring 147.987 170.833 (22.846)
Di cui Supply Chain Financing 19.048 28.386 (9.338)
Totale 167.035 199.219 (32.184)

25. Fondi (quota corrente e non corrente)/000 25.530

La ripartizione dei fondi rischi è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Fondo rischi su partecipazioni 231 - 231 - - - 231 - 231
Fondo garanzia prodotti 9.804 4.202 14.006 9.705 4.159 13.864 99 43 142
Fondo spese promozionali 51 - 51 6 - 6 45 - 45
Fondo operazione a premio 19 - 19 19 - 19 0 - 0
Fondo rischi contrattuali - 8.750 8.750 - 8.000 8.000 - 750 750
Fondo rischi per contenzioso
legale
- 1.720 1.720 500 1.720 2.220 (500) - (500)
Fondo bonifiche ambientali - 390 390 - 390 390 - - -
Fondo certificati amb e qt di
emissione
363 - 363 486 - 486 (123) - (123)
Totale 10.468 15.062 25.530 10.716 14.269 24.985 (248) 793 545

Il fondo rischi contrattuali si riferisce sostanzialmente agli oneri che potrebbero derivare da contratti di fornitura.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce a passività potenziali correlate alla vendita di prodotti. È relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto, del mercato di vendita e dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo garanzia si è incrementato nel corso dell'esercizio per €/000 7.331 per nuovi accantonamenti ed è stato utilizzato per spese sostenute riferite a vendite conseguite in esercizi precedenti per €/000 7.189.

Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all'accantonamento effettuato dalla Società a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l'acquisizione dei certificati ETS da restituire all'Autorità entro il prossimo 30 settembre. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 "Altri costi operativi".

Di seguito si riporta la movimentazione intercorsa nell'esercizio 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO AL
31 DICEMBRE
2023
ACC.TI UTILIZZI SALDO AL
31 DICEMBRE
2024
Fondi Rischi
Fondo rischi su partecipazioni - 231 231
Fondo rischi contrattuali 8.000 750 - 8.750
Fondo rischi per contenzioso legale 2.220 - (500) 1.720
Totale Fondi Rischi 10.220 981 (500) 10.701
Fondi Spese
Fondo garanzia prodotti 13.864 7.331 (7.189) 14.006
Altri Fondi 25 51 (6) 70
Fondo bonifiche ambientali 390 - - 390
Fondo certificati amb e qt di emissione 486 363 (486) 363
Totale Fondi Spese 14.765 7.745 (7.681) 14.829
Totale fondi per rischi ed oneri 24.985 8.726 (8.181) 25.530
26. Fondi pensione e benefici a dipendenti €/000 23.074
-------------------------------------------- --------------
IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Fondi per trattamento di quiescenza 128 118 10
Fondo trattamento di fine rapporto 22.946 23.416 (470)
Totale 23.074 23.534 (460)

Il fondo per trattamento di quiescenza è costituito essenzialmente dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Nell'esercizio il fondo predetto è stato incrementato di €/000 10 per le indennità maturate nel periodo.

La movimentazione del fondo di trattamento di fine rapporto è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 23.416
Costo dell'esercizio 8.653
Perdite (utili) attuariali a imputati al Patrimonio Netto 152
Interest cost 701
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione (9.974)
Altri movimenti (2)
Saldo finale al 31 dicembre 2024 22.946

Ipotesi economico – tecniche

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,18%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che la Società ha preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Se fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2024 sarebbero stati più bassi di €/000 386.

La seguente tabella mostra gli effetti in termini assoluti al 31 dicembre 2024, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 23.073
Tasso di turnover -2% 22.799
Tasso di inflazione + 0,25% 23.215
Tasso di inflazione - 0,25% 22.680
Tasso di attualizzazione + 0,50% 22.120
Tasso di attualizzazione - 0,50% 23.818

La durata finanziaria media dell'obbligazione è di 8 anni.

Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 1.654
2 1.502
3 737
4 1.704
5 2.194

27. Debiti tributari/000 6.702

La composizione dei debiti tributari è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Debiti per imposte sul reddito dell'esercizio 1.853 3.190 (1.337)
Altri debiti verso l'Erario per:
- IVA 286 424 (138)
- Ritenute fiscali operate alla fonte 4.529 4.266 263
- Cartelle imposte e tasse da pagare 34 4 30
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale - 236 (236)
Totale altri debiti verso l'Erario 4.849 4.930 (81)
Totale 6.702 8.120 (1.418)

Il debito per imposte sul reddito si riferisce per €/000 1.853 ad imposte da pagare all'estero su redditi ivi prodotti nel corso del 2024 principalmente per royalties, consulenze tecniche e altri servizi resi alle controllate Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles. Il debito IRAP è esposto compensato con i relativi crediti. L'IRAP dovuta a carico dell'esercizio è risultata di €/000 3.762. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono a redditi di lavoro dipendente, autonomo e a provvigioni.

28. Altri debiti (correnti e non correnti)/000 126.087

La composizione degli altri debiti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Debiti verso controllate 12.118 12.118 9.932 9.932 2.186 - 2.186
Debiti verso collegate 110 110 110 110 0 - 0
Debiti verso controllanti 52.449 52.449 42.169 42.169 10.280 - 10.280
Debiti verso dipendenti 12.595 12.595 17.347 17.347 (4.752) - (4.752)
Debiti verso istituti di
previdenza
8.281 8.281 7.308 7.308 973 - 973
Debiti verso organi sociali 104 104 798 798 (694) - (694)
Debiti per contributi a titolo
non definitivo
10.429 10.429 254 254 10.175 - 10.175
Debiti per accertamenti di
bilancio
360 360 771 771 (411) - (411)
Saldo avere clienti 2.505 2.505 7.342 7.342 (4.837) - (4.837)
Debiti da valutazione
strumenti finanz. al fair value
2.105 105 2.210 5.927 52 5.979 (3.822) 53 (3.769)
Ratei passivi 8.275 8.275 6.515 6.515 1.760 - 1.760
Risconti passivi 3.880 7.681 11.561 7.494 3.052 10.546 (3.614) 4.629 1.015
Atri debiti 5.020 70 5.090 6.439 70 6.509 (1.419) - (1.419)
Totale 118.231 7.856 126.087 112.406 3.174 115.580 5.825 4.682 10.507

Relativamente alla parte non corrente:

  • i risconti passivi sono costituiti per €/000 5.233 da contributi da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per €/000 72 da royalties incassate di competenza di esercizi successivi al 2024, per €/000 2.344 da proventi correlati all'estensione della garanzia sui veicoli di competenza di esercizi successivi al 2024 e per €/000 32 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata anch'essi di competenza di esercizi successivi al 2024;
  • gli altri debiti di €/000 70 sono relativi ad un deposito cauzionale.
  • Relativamente alla parte corrente:
  • i debiti verso i dipendenti si riferiscono a ferie maturate e non godute per €/000 10.622 e ad altre retribuzioni da pagare per €/000 1.973;
  • i debiti per contributi includono per €/000 10.224 l'anticipo ricevuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a fronte del programma di sviluppo industriale denominato "E-Mobility";
  • i saldi avere clienti si riferiscono sostanzialmente ai premi liquidati per il raggiungimento degli obiettivi che saranno corrisposti successivamente alla chiusura dell'esercizio e da note credito per resi;
  • La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 2.019); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 86).
  • i risconti passivi sono costituiti per €/000 2.053 da contributi per attività di ricerca da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per €/000 15 da provvigioni di competenza degli esercizi successivi, per €/000 342 da royalties, per €/000 1.449 da proventi correlati all'estensione della garanzia sui veicoli e per €/000 21 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata;
  • i ratei passivi si riferiscono per €/000 4.244 a interessi su finanziamenti, per €/000 3.955 a interessi su obbligazioni, per €/000 28 a interessi su contratti di leasing e ad altri minori per €/000 48;
  • la voce altri debiti risulta composta per €/000 5.020 da anticipi ricevuti.

29. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO DERIVATI AL FVPL STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2024
Passività non correnti
Altri debiti 105 7.751 7.856
Totale passività non correnti - 105 7.751 7.856
Passività correnti
Debiti commerciali 369.736 369.736
Debiti verso erario 6.702 6.702
Altri debiti - 2.105 116.126 118.231
Totale passività correnti - 2.105 492.564 494.669
Totale - 2.210 500.315 502.525
PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2023
Passività non correnti
Altri debiti 52 3.122 3.174
Totale passività non correnti - 52 3.122 3.174
Passività correnti
Debiti commerciali 409.470 409.470
Debiti verso erario 8.120 8.120
Altri debiti - 5.926 106.480 112.406
Totale passività correnti - 5.926 524.070 529.996
Totale - 5.978 527.192 533.170

30. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La Società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 34 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso". Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

  • una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
  • le politiche contabili adottate;
  • informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

La Società detiene le seguenti attività e passività finanziarie:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024
Attività non correnti
Altre attività finanziarie 16 348 364
Totale attività non correnti 16 0 0 348 364
Attività correnti
Altre attività finanziarie 0 21.381 21.381
Disponibilità liquide 41.205 41.205
Totale attività correnti 0 0 0 62.586 62.586
Totale 16 0 0 62.934 62.950
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023
Attività non correnti
Altre attività finanziarie 16 349 365
Totale attività non correnti 16 0 0 349 365
Attività correnti
Altre attività finanziarie 22.003 22.003
Disponibilità liquide 61.574 61.574
Totale attività correnti 0 0 0 83.577 83.577
Totale 16 0 0 83.926 83.942

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

IN MIGLIAIA DI EURO DERIVATI ADEG. STRUMENTI PASSIVITÀ TOTALE
AL FVPL AL FAIR VALUE FINANZIARI
DERIVATI
AL COSTO
AMMORTIZZATO
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024
Passività non correnti
Finanziamenti bancari 277.096 277.096
Obbligazioni 246.387 246.387
Altri finanziamenti 35 35
Passività per diritti d'uso 5.871 5.871
Totale passività non correnti - - - 529.389 529.389
Passività correnti
Finanziamenti bancari 63.300 63.300
Obbligazioni - - -
Altri finanziamenti 10.794 10.794
Passività per diritti d'uso 4.061 4.061
Totale passività correnti - - - 78.155 78.155
Totale - - - 607.544 607.544
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023
Passività non correnti
Finanziamenti bancari 221.048 221.048
Obbligazioni 245.900 245.900
Altri finanziamenti 105 105
Passività per diritti d'uso 7.967 7.967
Totale passività non correnti - - - 475.020 475.020
Passività correnti
Finanziamenti bancari 87.121 87.121
Altri finanziamenti 7.999 7.999
Passività per diritti d'uso 3.630 3.630
Totale passività correnti - - - 98.750 98.750
Totale - - - 573.770 573.770

31. Partecipazioni/000 120.797

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Partecipazioni in società controllate 115.677 103.946 11.731
Partecipazioni in società collegate 5.120 6.063 (943)
Totale 120.797 110.009 10.788

La movimentazione di periodo è riportata nella tabella sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO OPERAZIONI SOCIETARIE
VALORE DI
CARICO AL
31/12/2023
RISULTATO
2024
RISERVA DI
CONVERSIONE
RISERVA DI
ATTUALIZZA
ZIONE IAS 19
DECREMENTI
PER DISTRI
BUZIONE
DIVIDENDI
CAPITALIZZA
ZIONI/
RIDUZIONI DI
CAPITALE
VALORE DI
CARICO AL
31/12/2024
IMPRESE CONTROLLATE
Piaggio Vespa B.V. 20.543 12.845 895 (1) (11.500) 704 23.486
Piaggio Vehicles Pvt Ltd 66.890 22.287 2.191 (507) (19.912) 70.949
Nacional Motor 267 (85) 182
Piaggio Vietnam Co Ltd 5.152 20.220 (21) (20.625) 3.004 7.730
Piaggio China Ltd 2.258 (453) 75 14 1.894
Aprilia Racing S.r.l. 830 733 (19) 1.544
Piaggio Espana SL 2.687 93 7 2.787
Piaggio Indonesia 2.065 545 140 7 (728) 2.029
Piaggio Advanced Design
Center
454 28 29 511
Piaggio Fast Forward Inc. 2.686 (16.363) (509) 18.751 4.565
Piaggio Concept Store
Mantova S.r.l.
114 (290) (4) 180 0
Totale imprese controllate 103.946 39.560 2.807 (524) (52.037) 21.925 115.677
IMPRESE COLLEGATE
Zongshen Piaggio Foshan 5.869 (1.152) 195 4.912
Pontedera & Tecnologia
S.c.a.r.l.
184 14 198
Immsi Audit S.C.A.R.L. 10 10
Fondazione Piaggio onlus 0 0
Totale imprese collegate 6.063 (1.138) 195 - - - 5.120
Totale Partecipazioni 110.009 38.422 3.002 (524) (52.037) 21.925 120.797

Partecipazioni in imprese controllate €/000 115.677

Le operazioni societarie che nell'esercizio hanno riguardato le partecipazioni in società controllate sono le seguenti:

– Piaggio Vespa B.V., iscrizione di dividendi per €/000 11.500;

  • Piaggio Vietnam, iscrizione di dividendi per €/000 20.625;
  • Piaggio Vehicles Pvt Ltd iscrizione di dividendi per €/000 19.912;
  • Piaggio Vietnam, versamento per futuro aumento di capitale per €/000 3.004;
  • Piaggio Fast Forward, conversione di un credito finanziario in una riserva di patrimonio per €/000 18.751;

– Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., versamento a copertura della perdita d'esercizio 2023 di €/000 180;

– Piaggio China, versamento a copertura della perdita d'esercizio 2023 di €/000 14.

Partecipazioni in imprese collegate €/000 5.120

Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

32. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti)/000 21.745

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Crediti finanziari verso imprese
controllate
21.295 - 21.295 21.936 - 21.936 (641) - (641)
Crediti finanziari verso imprese
controllate per diritti d'uso
86 348 434 67 349 416 19 (1) 18
Partecipazioni in altre imprese - 16 16 - 16 16 - - -
Totale 21.381 364 21.745 22.003 365 22.368 (622) (1) (623)

La voce Atre attività finanziarie correnti è costituita dai crediti finanziari verso la controllata Aprilia Racing per €/000 21.295 e Piaggio Concept Store Mantova per €/000 434.

Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, la tabella sottostante ne dettaglia la composizione:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
ALTRE IMPRESE:
A.N.C.M.A. – Roma 2 2 0
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2 0
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3 0
IVM 9 9 0
Totale altre imprese 16 16 0

33. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti/000 41.205

La voce include prevalentemente depositi bancari a vista o a brevissimo termine.

La composizione delle disponibilità liquide è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 41.183 61.547 (20.364)
Denaro e valori in cassa 22 27 (5)
Totale 41.205 61.574 (20.369)

Riconciliazione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Disponibilità liquide 41.205 61.574 (20.369)
Scoperti di c/c (1.442) (2.543) 1.101
Saldo finale 39.763 59.031 (19.268)

34. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso (correnti e non correnti)/000 607.544

Nel corso del 2024 l'indebitamento complessivo ha registrato un incremento di €/000 33.774. Al netto della variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso, al 31 dicembre 2024 l'indebitamento finanziario complessivo è incrementato di €/000 35.439.

IN MIGLIAIA DI EURO
PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2024
PASSIVITÀ FINANZIARIE
AL 31 DICEMBRE 2023
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Passività finanziarie 74.094 523.518 597.612 95.120 467.053 562.173 (21.026) 56.465 35.439
Passività finanziarie diritti
d'uso
4.061 5.871 9.932 3.630 7.967 11.597 431 (2.096) (1.665)
Totale 78.155 529.389 607.544 98.750 475.020 573.770 (20.595) 54.369 33.774

Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2024 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.

Posizione Finanziaria Netta (Indebitamento finanziario netto)102

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
A Disponibilità liquide 41.205 61.574 (20.369)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 21.381 22.003 (622)
Crediti finanziari verso controllate a breve termine 21.295 21.936 (641)
Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso 86 67 19
D Liquidità (A + B + C) 62.586 83.577 (20.991)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(34.297) (32.172) (2.125)
Scoperti di conto corrente (1.442) (2.543) 1.101
Debiti verso banche (18.000) (18.000) 0
Debiti verso società di factoring (10.547) (7.647) (2.900)
Passività fin. per diritti d'uso (4.061) (3.630) (431)
- di cui per leasing finanziari (1.275) (1.200) (75)
- di cui per leasing operativi (2.786) (2.430) (356)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) (71) 0
Debiti finanziari verso controllate (176) (281) 105
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (43.858) (66.578) 22.720
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (78.155) (98.750) 20.595
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (15.569) (15.173) (396)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(283.002) (229.120) (53.882)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (277.096) (221.048) (56.048)
Passività fin. per diritti d'uso (5.871) (7.967) 2.096
- di cui per leasing finanziari (790) (2.065) 1.275
- di cui per leasing operativi (5.081) (5.902) 821
Debiti verso altri finanziatori (35) (105) 70
J Strumenti di debito (246.387) (245.900) (487)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (529.389) (475.020) (54.369)
M Totale indebitamento finanziario netto (H + L) (544.958) (490.193) (54.765)

Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 24 "Debiti Commerciali".

102 L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a €/000 0 al 31 dicembre 2023 e 2024, ed i relativi ratei.

Le seguenti tabelle analizzano la movimentazione della posizione finanziaria netta nei due esercizi a confronto.

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2022
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLAS
SIFICHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE
VARIAZIONI
SALDO AL
31.12.2023
A Disponibilità liquide 79.447 (17.688) (185) 61.574
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 27.195 (76) 20.519 65 (584) (25.116) 22.003
Crediti finanziari verso controllate a breve
termine
27.121 20.519 (584) (25.120) 21.936
Crediti finanziari verso controllate a B/T per
diritti d'uso
74 (76) 65 4 67
D Liquidità (A + B + C) 106.642 (17.688) (76) 20.519 65 (769) (25.116) 83.577
E Debito finanziario corrente (inclusi gli
strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(15.853) 16.211 (28.191) (4.067) (272) (32.172)
Scoperti di c/c (64) 64 (2.543) (2.543)
Debiti verso banche (18.000) (18.000)
Debiti verso società di factoring (12.040) 12.040 (7.647) (7.647)
Passività per diritti d'uso: (3.303) 3.941 (3.996) (272) (3.630)
- di cui debiti per leasing finanziari (1.180) 1.161 (1.180) (1) (1.200)
- di cui debiti per leasing operativi (981) 1.571 (1.709) (208) (1.327)
- di cui debiti per leasing operativi verso
Controllanti
(1.142) 1.209 (1.107) (63) (1.103)
Debiti verso altri finanziatori (71) 71 (71) (71)
Debiti finanziari vs controllate (375) 95 (1) (281)
F Parte corrente del debito finanziario non
corrente
(48.602) 48.685 (66.578) (83) (66.578)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (64.455) 64.896 (28.191) (70.645) (355) (98.750)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 42.187 (17.688) 64.820 (7.672) (70.580) (769) (25.471) (15.173)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la
parte corrente e gli strumenti di debito)
(269.462) 2.000 (33.615) 70.645 1.312 (229.120)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (264.878) 2.000 (26.000) 66.578 1.252 (221.048)
Passività per diritti d'uso: (4.408) (7.615) 3.996 60 (7.967)
- di cui debiti per leasing finanziari (3.246) 1.180 1 (2.065)
- di cui debiti per leasing operativi (517) (3.001) 1.709 59 (1.750)
- di cui debiti per leasing operativi verso
Controllanti
(645) (4.614) 1.107 (4.152)
Debiti verso altri finanziatori (176) 71 (105)
J Strumenti di debito (245.736) 250.000 (250.000) (164) (245.900)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (515.198) 252.000 (283.615) 70.645 1.148 (475.020)
M Totale indebitamento finanziario netto (H + L) (473.011) (17.688) 316.820 (291.287) 65 (769) (24.323) (490.193)

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IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2023
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSI
FICHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE
VARIAZIONI
SALDO AL
31.12.2024
A Disponibilità liquide 61.574 (20.425) 56 41.205
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 22.003 (98) 17.652 78 459 (18.713) 21.381
Crediti finanziari verso controllate a breve
termine
21.936 17.652 459 (18.752) 21.295
Crediti finanziari verso controllate a B/T per
diritti d'uso
67 (98) 78 39 86
D Liquidità (A + B + C) 83.577 (20.425) (98) 17.652 78 515 (18.713) 62.586
E Debito finanziario corrente (inclusi gli
strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(32.172) 14.763 (11.990) (4.245) (653) (34.297)
Scoperti di c/c (2.543) 2.543 (1.442) (1.442)
Debiti verso banche (18.000) (18.000)
Debiti verso società di factoring (7.647) 7.647 (10.547) (10.547)
Passività per diritti d'uso: (3.630) 4.397 (4.174) (654) (4.061)
- di cui debiti per leasing finanziari (1.200) 1.202 (1.276) (1) (1.275)
- di cui debiti per leasing operativi (1.327) 1.755 (1.675) (220) (1.467)
- di cui debiti per leasing operativi verso
Controllanti
(1.103) 1.440 (1.223) (433) (1.319)
Debiti verso altri finanziatori (71) 71 (71) (71)
Debiti finanziari vs controllate (281) 105 (1) 1 (176)
F Parte corrente del debito finanziario non
corrente
(66.578) 69.300 (46.458) (122) (43.858)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (98.750) 84.063 (11.990) (50.703) (775) (78.155)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (15.173) (20.425) 83.965 5.662 (50.625) 515 (19.488) (15.569)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la
parte corrente e gli strumenti di debito)
(229.120) (104.235) 50.703 (350) (283.002)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (221.048) (102.000) 46.458 (506) (277.096)
Passività per diritti d'uso: (7.967) (2.235) 4.174 157 (5.871)
- di cui debiti per leasing finanziari (2.065) 1.276 (1) (790)
- di cui debiti per leasing operativi (1.750) (1.340) 1.675 159 (1.256)
- di cui debiti per leasing operativi verso
Controllanti
(4.152) (895) 1.223 (1) (3.825)
Debiti verso altri finanziatori (105) 71 (1) (35)
J Strumenti di debito (245.900) (487) (246.387)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (475.020) (104.235) 50.703 (837) (529.389)
M Totale indebitamento finanziario netto (H + L) (490.193) (20.425) 83.965 (98.573) 78 515 (20.325) (544.958)

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Passività finanziarie €/000 597.612

La composizione delle passività finanziarie è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE AL VALORE NOMINALE AL
31.12.2024 31.12.2023 31.12.2024 31.12.2023
Finanziamenti bancari 340.396 308.169 340.287 310.687
Obbligazioni 246.387 245.900 250.000 250.000
Altri finanziamenti 10.829 8.104 10.830 8.104
Totale 597.612 562.173 601.117 568.791
IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE
AL 31.12.2024
SALDO CONTABILE
AL 31.12.2023
VARIAZIONE
Indebitamento finanziario corrente 74.094 95.120 (21.026)
Indebitamento finanziario non corrente 523.518 467.053 56.465
Indebitamento finanziario netto 597.612 562.173 35.439
Indebitamento lordo a tasso fisso 409.379 387.050 22.329
Indebitamento lordo a tasso variabile 188.233 175.123 13.110
Indebitamento finanziario netto 597.612 562.173 35.439

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
NOMINALE
AL
31.12.2024
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2026 2027 2028 2029 OLTRE
Finanziamenti bancari 340.287 63.357 276.930 92.763 78.938 33.771 37.172 34.286
Obbligazioni 250.000 - 250.000 - - - - 250.000
Altri finanziamenti a medio-lungo termine 10.829 10.794 35 35 - - - -
Totale 601.116 73.904 526.965 92.798 78.938 33.771 37.172 284.286

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 320.954 (di cui €/000 277.096 non corrente e €/000 43.858 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

  • €/000 34.969 (del valore nominale di €/000 35.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 20.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 59.922 (del valore nominale di €/000 60.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025. Il finanziamento scadrà a gennaio 2033 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso con preammortamento di 2 anni;
  • €/000 3.728 (del valore nominale di €/000 5.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi €/000 200.000 con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 86.671 (del valore nominale di €/000 87.000) finanziamento "Schuldschein" emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile e scadenza ultima febbraio 2029;
  • €/000 13.449 (del valore nominale di €/000 13.500) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 6.653 (del valore nominale di €/000 6.667) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura

del rischio di tasso d'interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

  • €/000 13.333 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 23.366 (del valore nominale di €/000 23.400) finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025. Il finanziamento prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con scadenza 30 aprile 2029;
  • €/000 1.494 (del valore nominale di €/000 1.500) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il 1° giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • €/000 2.996 (del valore nominale di €/000 3.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 2.443 (del valore nominale di €/000 2.445) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare Emilia Romagna – ex Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • €/000 14.986 (del valore nominale di €/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza unica al 30 settembre 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 11.000 finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza unica al 31 dicembre 2029. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • €/000 23.944 (del valore nominale di €/000 24.000) finanziamento a medio termine concesso da Banca Nazionale del Lavoro con scadenza unica al 5 gennaio 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse;
  • €/000 2.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno per complessivi €/000 20.000 con scadenza luglio 2029. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito).

La Società dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2024:

  • €/000 40.000 linea di credito revolving concessa da Credit Agricole con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore);
  • €/000 12.500 linea di credito revolving concessa dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per €/000 246.387 (del valore nominale di €/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%.

Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.

Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5.

Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 10.547.

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 106 di cui €/000 35 scadenti oltre l'anno e €/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.

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Covenants

I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.

La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

  • 1.pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Si precisa che al 31 dicembre 2024 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza della Società.

La tabella qui di seguito, che non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi, evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE 103
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 246.387 268.128
BEI RDI 35.000 34.969 34.707
BEI RDI step-up 20.000 20.000 14.891
BEI e-mobility 60.000 59.922 65.715
Pool RCf 5.000 3.728 5.305
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna 13.500 13.449 11.450
Finanziamento CDP 13.333 13.333 10.179
Finanziamento CDP e-mobility 23.400 23.366 24.479
Finanziamento BNL 24.000 23.944 24.204
Finanziamento ex-banca CARIGE 2.445 2.443 2.420
Finanziamento OLB 2027 15.000 14.986 15.788
Finanziamento OLB 2029 11.000 11.000 12.028
Banca del Mezzogiorno RCF 2.000 2.000 2.129
Schuldschein loans 87.000 86.671 90.937

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2024, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui altri crediti 5.553
Partecipazioni in altre imprese 16
Totale attività 5.553 16
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui altri debiti (2.210)
Totale passività (2.210)
Totale generale - 3.343 16

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 2 LIVELLO 3
Saldo al 31 dicembre 2023 (1.238) 16
Utili e (perdite) rilevati a conto economico -
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo 4.581
Incrementi/(Decrementi) -
Saldo al 31 dicembre 2024 3.343 16

Passività finanziarie per diritti d'uso €/000 9.932

Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.

103 Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

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IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON TOTALE CORRENTI NON TOTALE CORRENTI NON TOTALE
CORRENTI CORRENTI CORRENTI
Leasing operativi 2.786 5.081 7.867 2.430 5.902 8.332 356 (821) (465)
Leasing finanziari 1.275 790 2.065 1.200 2.065 3.265 75 (1.275) (1.200)
Totale 4.061 5.871 9.932 3.630 7.967 11.597 431 (2.096) (1.665)

Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per €/000 5.144 (€/000 3.825 parte non corrente).

I debiti per leasing finanziario risultano pari a €/000 2.065 (valore nominale di €/000 2.067) e si riferiscono a un contratto di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento scadrà ad agosto 2026 prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 790).

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE
CONTABILE
AL
31.12.2024
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
QUOTE CON SCADENZA NEL
2026 2027 2028 2029 OLTRE
Diritti d'uso
- di cui da leasing operativi 7.867 2.786 5.081 1.636 1.398 1.080 967 -
- di cui da leasing finanziari 2.065 1.275 790 790 -
Totale 9.932 4.061 5.871 2.426 1.398 1.080 967 -

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E) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposta la Società e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

35. Rischio credito

La Società considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
Disponibilità bancarie 41.183 61.547
Crediti finanziari 21.745 22.368
Crediti commerciali 47.278 52.848
Crediti verso Erario 11.897 6.998
Altri crediti 144.705 164.941
Totale 266.808 308.702

La Società monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali.

36. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui la Società è esposta sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito della Società sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Società finanzia le temporanee necessità di cassa delle società controllate attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Società e le controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle controllate, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

  • Al 31 dicembre 2024 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Società comprendono:
  • un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell'ottobre 2030;
  • Schuldschein loan da €/000 87.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
  • una linea di credito revolving da €/000 200.000 che scade nel novembre 2027;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi €/000 72.500, con scadenza ultima agosto 2029;
  • finanziamenti per complessivi €/000 228.845 con scadenza ultima gennaio 2033.

Al 31 dicembre 2024 la Società dispone di una liquidità pari a €/000 41.205 e ha a disposizione inutilizzate €/000 265.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 87.795 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 265.500 280.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 87.795 72.334
Totale 353.295 352.834

Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE
2024
ENTRO 30 GIORNI TRA 31 E 60
GIORNI
TRA 61 E 90
GIORNI
OLTRE 90 GIORNI
Debiti verso fornitori 340.060 183.777 77.245 30.339 48.699
Debiti commerciali v/controllate 24.450 15.806 8.644 - -
Debiti commerciali v/collegate 5.052 3.294 1.265 165 328
Debiti commerciali v/controllanti 174 154 20 - -
Totale debiti commerciali 369.736 203.031 87.174 30.504 49.027

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

La Società opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò la espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo la Società ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Alla data di chiusura del bilancio l'esposizione della Società al rischio di cambio risulta essere la seguente:

AL 31 DICEMBRE
2024
USD GBP CHF CNY DKK SGD CAD SEK HKD IDR INR JPY RMB PLZ VND TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Attività non correnti
Crediti commerciali e
altri crediti
14.434 (435) 6.856 (68) 319 21.106
Crediti verso l'Erario a
lungo termine
283 283
Totale attività non
correnti
14.434 (435) 0 6.856 0 0 0 0 0 0 215 319 0 0 0 21.389
Attività correnti
Crediti commerciali e
altri crediti
9.912 64 1.851 240 7.355 23 21.611 41.056
Depositi bancari e
postali
1.628 157 142 3 12 57 175 0 2.174
Totale attività correnti 11.540 221 0 1.993 0 3 12 57 0 240 7.355 198 0 0 21.611 43.230
Totale attività 25.974 (214) 0 8.849 0 3 12 57 0 240 7.570 517 0 0 21.611 64.619
Passività correnti
Debiti commerciali e
altri debiti
(42.440) (1.028) (23) (22.866) (86) (4) (3.578) (2.548) (1) (72.574)
Debiti tributari (812) (271) (54) (1.534) (20) (1.207) (3.898)
Totale passività
correnti
(43.252) (1.299) (23) (22.920) 0 0 0 (86) (4) 0 (5.112) (2.548) (20) (1) (1.207) (76.472)
Totale passività (43.252) (1.299) (23) (22.920) 0 0 0 (86) (4) 0 (5.112) (2.548) (20) (1) (1.207) (76.472)

Alla data di chiusura del bilancio la Società non detiene passività finanziarie in divisa estera soggette al rischio di cambio.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Coperture di flussi di cassa

Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CAD 155 105 31/01/2025
Piaggio & C. Acquisto CNY 114.300 14.918 17/01/2025
Piaggio & C. Acquisto JPY 215.000 1.339 29/01/2025
Piaggio & C. Acquisto SEK 1.500 130 02/01/2025
Piaggio & C. Acquisto USD 35.815 33.790 28/01/2025
Piaggio & C. Vendita CAD 200 134 31/01/2025
Piaggio & C. Vendita CNY 43.750 5.736 30/01/2025
Piaggio & C. Vendita GBP 300 359 31/03/2025
Piaggio & C. Vendita JPY 40.500 21 29/01/2025
Piaggio & C. Vendita SEK 1.500 130 02/01/2025
Piaggio & C. Vendita USD 23.300 21.963 11/02/2025
Piaggio & C. Vendita VND 523.586.375 18.612 24/04/2025

Al 31 dicembre 2024 la Società ha in essere le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO IN
DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE (A
CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 200.000 25.580 24/06/2025
Piaggio & C. Acquisto INR 4.408.645 45.623 21/09/2025
Piaggio & C. Acquisto USD 55.000 49.569 31/05/2025
Piaggio & C. Vendita USD 70.000 64.682 20/05/2025
Piaggio & C. Vendita GBP 6.000 7.157 29/06/2025

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per €/000 3.525. Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 3.997 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 476.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatisi nel corso dell'anno 2024 per le principali divise:

IN MILIONI DI EURO CASH FLOW 2024
Sterlina Inglese 18,7
Dollaro Canadese 10,2
Corona Svedese (2,2)
Yen Giapponese (3,8)
Dollaro USA (36,9)
Dollaro Singapore (0,2)
Rupia Indiana (2,7)
Yuan Cinese104 (115,1)
Totale cash flow in divisa estera (132,0)

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 3.766 e perdite per €/000 3.999.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. La Società misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 31 dicembre 2024 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)

  • Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 6.667 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2024 il fair value dello strumento è positivo per €/000 60; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 (16) e €/000 (50);
  • Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali €/000 24.000 concesso da Banca Nazionale del Lavoro. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2024 il fair value dello strumento è negativo per €/000 211; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 53 e €/000 (503).

Rischio di prezzo delle Commodities

Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.

A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

104 Flusso regolato parzialmente in euro.

Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per €/000 1. Nel corso dell'esercizio 2024 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 18 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 495.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
PIAGGIO & C. S.P.A.
Interest Rate Swap (151)
Coperture Commodities (1)

F) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

37. Capitale Sociale e riserve/000 346.788

Capitale sociale €/000 207.614 Il capitale sociale della società risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2023 e pari a Euro 207.613.944,37. La struttura del capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2024

N° AZIONI % RISPETTO AL
CAPITALE SOCIALE
MERCATO
QUOTAZIONE
DIRITTI E OBBLIGHI
Azioni ordinarie 354.632.049 100% MTA Diritto di voto nelle
Assemblee Ordinarie
e Straordinarie della
Società

Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..

Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 610.500 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2024 Piaggio & C. detiene n. 1.036.661 azioni proprie, equivalenti allo 0,2923% delle azioni emesse.

Si informa inoltre che nel corso nel mese di febbraio 2025 sono stati effettuati ulteriori acquisti di 50.000 azioni proprie. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio al 31 dicembre 2024, Piaggio & C. detiene n.1.086.661 azioni proprie equivalenti allo 0,3064% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2024 2023
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 354.632.049 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 426.161 3.521.595
Azioni in circolazione 354.205.888 354.632.049
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie (3.521.595)
Acquisto azioni proprie 610.500 426.161
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 354.632.049 354.632.049
Azioni proprie in portafoglio 1.036.661 426.161
Azioni in circolazione 353.595.388 354.205.888

Azioni proprie €/000 (2.694)

Riserva sovrapprezzo azioni €/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2023.

Riserva legale €/000 37.237

La riserva legale al 31 dicembre 2024 risulta incrementata di €/000 4.530 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Altre riserve €/000 (39.335)

La composizione di tale raggruppamento è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Plusvalenza da conferimento 152 152 -
Riserva di transizione IFRS (3.928) (3.928) -
Riserva fair value strumenti finanziari 2.550 (901) 3.451
Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del P.N. (38.109) (41.112) 3.003
Totale altre riserve (39.335) (45.789) 6.454

La riserva fair value strumenti finanziari è positiva e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere e interessi. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi deliberati

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 17 aprile 2024 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 8 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024), in aggiunta all'acconto di 12,5 centesimi di euro pagato il 20 settembre 2023 (data stacco cedola 18 settembre 2023), per un dividendo totale dell'esercizio 2023 di 20,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull'utile di esercizio 2023 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 72.630.957,04.

DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO
TOTALE PER AZIONE
2024 2023 2024 2023
€/000 €/000
Su risultato anno precedente 28.336 35.461 0,08 0,100
Acconto su risultato anno in corso 40.734 44.295 0,115 0,125

Riserve di risultato €/000 136.795

La composizione delle riserve da risultato al 31 dicembre 2024 è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 34.191 36.131 Utili (perdite) a nuovo 76.018 61.177 Riserva Stock Option 9.296 9.296 Riserva da attualizzazione TFR (8.815) (8.663) Acconto su dividendi (40.734) (44.312) Totale utili (perdite) a nuovo 69.956 53.629 Utile (perdita) dell'esercizio 66.839 90.604 Totale riserve di risultato 136.795 144.233

Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione negli esercizi precedenti.

NATURA/DESCRIZIONE IMPORTO POSSIBILITÀ
DI UTILIZZO
QUOTA
DISPONIBILE
UTILIZZI 2014 A
COP. PERDITE
IN MIGLIAIA DI EURO
Capitale sociale 207.614
Riserve di capitale:
Sovrapprezzo azioni 7.171 A,B,C(*) 7.171
Riserve di utili:
Riserva legale 37.237 B
Plusvalenza da conferimento 152 A,B 152
Riserva da transizione IAS (3.928) A,B (3.928)
Riserva fair value strumenti finanziari 2.550
Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il
metodo del Patrimonio Netto: Diff di Traduzione
(38.109)
Totale Riserve 5.073 3.395
Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo
del Patrimonio Netto:
- Attualizzazione D.B.O. (2.637)
- Plusvalori economici 36.828 A,B 36.828
Azioni proprie (2.694)
Riserva da attualizzazione TFR (8.815)
Riserva Stock Option 9.296 A,B,C 9.296
Utili (perdite) a nuovo 76.018 A,B,C 76.018 1.649
Acconto su dividendi (40.734)
Totale utili (perdite) a nuovo 67.262
Utili (perdita) dell'esercizio 66.839
Totale patrimonio netto 346.788 125.537

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

(*) interamente disponibile per aumento di capitale e copertura perdite. Per gli altri utilizzi è necessario adeguare preventivamente (anche tramite trasferimento dalla stessa riserva sovrapprezzo azioni) la riserva legale al 20% del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2024 tale adeguamento sarebbe pari a €/000 4.286.

Ai sensi dell'art. 2426 c.c. punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare che al 31 dicembre 2024 ammontano a €/000 90.738.

38. Altri componenti di Conto Economico Complessivo/000 5.776

Il valore degli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI FINANZIARI
RISERVA DI RISULTATO TOTALE ALTRI
COMPONENTI DI
CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
IN MIGLIAIA DI EURO
Al 31 dicembre 2024
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (153) (153)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(524) (524)
Totale - (677) (677)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) per adeguamento al fair value delle attività
finanziarie disponibili per la vendita
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow
hedge"
3.451 3.451
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
3.002 3.002
Totale 3.451 3.002 6.453
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 3.451 2.325 5.776
Al 31 dicembre 2023
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (983) (983)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(787) (787)
Totale - (1.770) (1.770)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) per adeguamento al fair value delle attività
finanziarie disponibili per la vendita
-
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow
hedge"
(3.501) (3.501)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(6.507) (6.507)
Totale (3.501) (6.507) (10.008)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (3.501) (8.277) (11.778)

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (153) 0 (153) (983) 0 (983)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow
hedge"
4.541 (1.090) 3.451 (4.607) 1.106 (3.501)
Quota di componenti di conto economico complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
2.478 2.478 (7.294) (7.294)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 6.866 (1.090) 5.776 (12.884) 1.106 (11.778)

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

G) ALTRE INFORMAZIONI

39. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 31 dicembre 2024 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

40. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.

IN MIGLIAIA DI EURO 2024
Amministratori 2.145
Sindaci 46
Totale compensi 2.191

41. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

% DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE TIPOLOGIA AL 31 DICEMBRE
2024
AL 31 DICEMBRE
2023
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,5675 50,5675
Omniaholding S.p.A. Mantova - Italia Controllante finale 0,1269

Si precisa che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state poste in essere né direttamente né indirettamente operazioni su azioni delle società controllanti.

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:

– IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.

Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, la Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l'immobile di Via Broletto 13 a Milano e l'altro per l'immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell'immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi con le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany con le società controllate si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

  • vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
    • Piaggio Hrvatska
    • Piaggio Hellas
    • Piaggio Group Americas
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Piaggio Concept Store Mantova
    • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
    • Piaggio Asia Pacific
    • Piaggio Group Japan
    • PT Piaggio Indonesia
  • vende componenti a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Aprilia Racing
  • fornisce materiale promozionale a:
    • Piaggio France
    • PT Piaggio Indonesia
    • Piaggio España
    • Piaggio Limited
    • Piaggio Deutschland
  • concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:

    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • Aprilia Racing

  • PT Piaggio Indonesia
  • PT Piaggio Indonesia Industrial
  • fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • affitta parte di un immobile di proprietà a:
    • Aprilia Racing
  • subloca parte di un immobile in affitto a:
    • Piaggio Concept Store Mantova
  • ha in essere contratti di cash-pooling con:
    • Aprilia Racing
    • Piaggio Concept Store Mantova
    • Piaggio France
    • Piaggio Deutschland
    • Piaggio España
    • Piaggio Vespa

– ha in essere contratti di finanziamento con:

  • Piaggio Fast Forward
  • Aprilia Racing
  • Nacional Motor
  • fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine;
  • acquista veicoli, ricambi ed accessori da:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • acquista componenti da:
  • Piaggio Fast Forward
  • riceve un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza da:
    • Piaggio Hrvatska
    • Piaggio Hellas
    • Piaggio Group Americas
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
    • PT Piaggio Indonesia
    • Piaggio Group Japan
    • Piaggio Asia Pacific

– riceve un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza da:

  • Piaggio France
  • Piaggio Deutschland
  • Piaggio Limited
  • Piaggio España
  • Piaggio Vespa
  • riceve da Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli ed un servizio di scouting di fornitori locali;

  • riceve un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti da:
    • Piaggio Advanced Design Center
    • Piaggio Fast Forward
  • riceve da Aprilia Racing un servizio di gestione e organizzazione della squadra corse e promozione dei marchi commerciali (di proprietà di Piaggio & C. S.p.A.).

Rapporti intercorsi tra Piaggio & C. S.p.A. e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra Piaggio & C. S.p.A e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

– vende a Piaggio & C. S.p.A veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione.

Nelle tabelle seguenti viene fornita una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, controllate e collegate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2024 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

APRILIA
RACING SRL
FONDAZIONE
PIAGGIO
FPVT IMMSI
AUDIT
IMMSI S.P.A.
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 1.148 746
Costi per materiali 549
Costi per servizi e godimento beni di terzi 30.382 7 2.924 770 428
Altri proventi operativi 2.431 1.001 36 57
Altri costi operativi 108 1
Risultato partecipazioni 733
Proventi finanziari 1.750
Oneri finanziari 417
Imposte (1.095)
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali 40 6.565 10
Altri crediti < 12 mesi 10.576 1.846 26 42.105
Altre attività finanziarie < 12 mesi 21.295
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi 3.626
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi 1.260
Debiti commerciali 192 18 407 50 168
Altri debiti < 12 mesi 110 52.448
INTERMARINE IS MOLAS S.P.A. NACIONAL
MOTOR S.A.
OMNIAHOLDING PADC
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti
Costi per materiali
Costi per servizi e godimento beni di terzi 3 8 402
Altri proventi operativi 8 8
Altri costi operativi
Risultato partecipazioni (85) 28
Proventi finanziari
Oneri finanziari 1 16
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali
Altri crediti < 12 mesi 8 8
Altre attività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi 199
Passività finanziarie < 12 mesi 176
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi 59
Debiti commerciali 6 425
Altri debiti < 12 mesi

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

PIAGGIO ASIA
PACIFIC LTD
PIAGGIO CONCEPT
STORE MANTOVA
PIAGGIO
DEUTSCHLAND
PIAGGIO ESPAÑA PIAGGIO FAST
FORWARD
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 7.936 2.896 13 31
Costi per materiali 1.851
Costi per servizi e godimento beni di terzi 34 42 5.299 4.431 358
Altri proventi operativi 1.130 250 188 129 9
Altri costi operativi 8
Risultato partecipazioni (521) 93 (16.363)
Proventi finanziari 105 5 7 532
Oneri finanziari 9 6
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi 348
Crediti commerciali 2.120 456 2 62
Altri crediti < 12 mesi 491 2.772 330 349 49
Altre attività finanziarie < 12 mesi 86
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi
Debiti commerciali 34 254 1.142 1.088 842
Altri debiti < 12 mesi 65 205
PIAGGIO FRANCE PIAGGIO GROUP
AMERICAS INC.
PIAGGIO GROUP
JAPAN
PIAGGIO HELLAS PIAGGIO
HRVATSKA
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 23 88.518 1.974 42.329 8.582
Costi per materiali
Costi per servizi e godimento beni di terzi 7.320 454 138 2
Altri proventi operativi 159 1.015 381 2.203 211
Altri costi operativi
Risultato partecipazioni
Proventi finanziari 33
Oneri finanziari
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali 8.991 319 6.476 1.541
Altri crediti < 12 mesi 663 256 145 142 39
Altre attività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi
Debiti commerciali 1.430 33 41
Altri debiti < 12 mesi

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

PIAGGIO LIMITED PIAGGIO VEHICLES
PVT. LTD
PIAGGIO VESPA PIAGGIO VIETNAM PONTEDERA &
TECNOLOGIA
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 14 2.300 7.841
Costi per materiali 45.318 89.716
Costi per servizi e godimento beni di terzi 2.717 257 2.580 26
Altri proventi operativi 152 18.821 73 21.303
Altri costi operativi 252
Risultato partecipazioni 22.287 12.845 20.220 14
Proventi finanziari
Oneri finanziari 475
Imposte
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi
Crediti commerciali 368 5 2.996
Altri crediti < 12 mesi 66 11.127 11.529 27.175
Altre attività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi
Passività finanziarie < 12 mesi
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi
Debiti commerciali 325 7.210 523 10.503
Altri debiti < 12 mesi 100 11.248 319
PT PIAGGIO
INDONESIA
PT PIAGGIO
INDONESIA
INDUSTRIAL
ZONGSHEN
PIAGGIO
FOSHAN
MOTORCYCLE
PIAGGIO
CHINA
TOTALE INCIDENZA
% SU VOCE
BILANCIO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rapporti economici:
Ricavi Netti 966 183 165.500 15,1%
Costi per materiali 13.598 151.032 22,2%
Costi per servizi e godimento beni di terzi 58.582 27,2%
Altri proventi operativi 1.641 466 47 51.719 31,8%
Altri costi operativi 369 2,3%
Risultato partecipazioni 545 (1.152) (453) 38.191 99,9%
Proventi finanziari 2.432 69,7%
Oneri finanziari 924 2,2%
Imposte (1.095) 8,9%
Rapporti patrimoniali:
Altre attività finanziarie > 12 mesi 348 95,6%
Crediti commerciali 6 412 30.369 64,2%
Altri crediti < 12 mesi 833 469 654 111.658 85,9%
Altre attività finanziarie < 12 mesi 21.381 100,0%
Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi 3.825 65,2%
Passività finanziarie < 12 mesi 176 0,2%
Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi 1.319 32,5%
Debiti commerciali 4.985 29.676 8,0%
Altri debiti < 12 mesi 154 28 64.677 54,7%

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

42. Impegni contrattuali e Garanzie prestate

Gli impegni contrattuali assunti dalla Società sono di seguito riepilogati per scadenza.

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 1 ANNO TRA 2 E 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE
Altri impegni 11.358 14.057 - 25.415
Totale 11.358 14.057 - 25.415

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A. a favore di società controllate sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO €/000
Garanzia Piaggio & C. per USD 5.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD
5.000.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Indonesia
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 4.813
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata
Piaggio Group Americas per USD 5.000500.000
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 481
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata
Piaggio Group Japan per USD 4.500.000
- di cui utilizzata 491
- di cui non utilizzata 3.841
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata
Piaggio Asia Pacific per USD 5.000.000
- di cui utilizzata 0
- di cui non utilizzata 4.813

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A. a favore di terzi sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO €/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta
detraibile
298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione
stabilimento di Scorzè
166
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A a garanzia degli obblighi contrattuali per
fornitura di veicoli
227
Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la buona
esecuzione relativa alla riconversione di un'area industriale
5.266
Fideiussione Bper rilasciata a favore di Invitalia a garanzia della richiesta di anticipazione del contributo
erogabile su Progetto di Ricerca, Sviluppo, Innovazione Cybersecurity, Innovazione Connettività, Innovazione
Elettrificazione e Innovazione ADAS/ARAS
10.224

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

43. Vertenze

Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

44. Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto di ricerca dei contributi incassati nel corso del 2024 e dei ricavi da vendite alle pubbliche amministrazioni:

PROGETTI ENTE EROGATORE EROGAZIONI 2024
VALORI IN EURO
Prog. sAFE INEA 1.487,76
Prog. LENS COMMISSIONE EUROPEA 13.937,50
Contratto di Sviluppo (CDS) INVITALIA 10.223.812,34
Totale 10.239.237,60
CLIENTE 2024
RICAVI DELLE VENDITE
VALORI IN EURO
Comuni italiani 62.252,58
Provincia di Lecco 19.672,94
Arma dei Carabinieri 177.760,00
Ministero dell'Interno 609.528,75
Dipartimento Giustizia Minorile 4.817,47
Totale 874.031,74

Nell'esercizio sono stati inoltre acquisiti contributi a fronte di investimenti in beni materiali finanziati dal Piano Nazionale Industria 4.0 per €/000 912 e per €/000 2.127 a fronte di investimenti in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.

45. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Per gli esercizi 2024 e 2023 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

46. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

La Società nel corso degli esercizi 2024 e 2023 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

47. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si comunica che successivamente al 31 dicembre 2024 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, non si è verificato alcun fatto che possa determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

48. Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio

Il bilancio al 31 dicembre 2024 evidenzia un utile d'esercizio pari ad Euro 66.838.764,38.

Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare tale risultato come segue:

  • Euro 3.341.938,22 a riserva legale;
  • Euro 19.191.268,35 alla riserva "da valutazione delle partecipazioni a Patrimonio netto";
  • Euro 44.305.557,81 agli azionisti a titolo di dividendo di cui euro 40.733.677,12 a titolo di acconto già corrisposto.

Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2024, il 25 settembre 2024 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,115 con data di stacco della cedola il 23 settembre 2024; chiede quindi al Consiglio di proporre all'Assemblea di pagare, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,04 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 14.141.815,52 da prelevare per Euro 3.571.880,69 dall'utile di esercizio disponibile e per Euro 10.569.934,83 dalla riserva "Utili a nuovo" con data di stacco della cedola n. 24 il giorno 22 aprile 2025, record date coincidente con il 23 aprile 2025 e data di pagamento 24 aprile 2025.

49. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 24 marzo 2025 su autorizzazione dell'Amministratore Delegato.

Milano, 4 marzo 2025 per il Consiglio di Amministrazione

l'Amministratore Delegato Michele Colaninno

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Si rinvia agli allegati al bilancio consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

TIPO DI SERVIZIO SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO CORRISPETTIVO DI COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2024
IN EURO
Revisione contabile Deloitte 371.569
Servizi di attestazione Deloitte 253.968
Altri servizi Deloitte 35.000
Totale 660.537

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento di società

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Immsi S.p.A..

Ai sensi dell'articolo 2497-bis, comma 4, del codice civile si espone di seguito un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della controllante IMMSI S.p.A, con sede sociale in Mantova (MN), Piazza Vilfredo Pareto 3 – codice fiscale 07918540019, chiuso alla data del 31 dicembre 2023. I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di IMMSI S.p.A. al 31 dicembre 2023, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

CONTO ECONOMICO

IN MIGLIAIA DI EURO 2023 2022
Proventi finanziari 56.963 37.289
- di cui parti correlate e infragruppo 56.610 37.132
Oneri finanziari (36.133) (12.650)
- di cui parti correlate e infragruppo (19.660) (3.177)
Risultato partecipazioni 0 0
Proventi operativi 0 0
- di cui parti correlate e infragruppo 0 0
Costi per materiali (27) (25)
Costi per servizi e godimento beni di terzi (3.279) (3.665)
- di cui parti correlate e infragruppo (288) (336)
Costi del personale (1.344) (1.756)
Ammortamento delle attività materiali (400) (384)
Ammortamento dell'avviamento 0 0
Ammortamento delle attività immateriali a vita
definita
0 0
Altri proventi operativi 203 205
- di cui parti correlate e infragruppo 122 107
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
Altri costi operativi (307) (282)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 15.677 18.732
Imposte 798 1.701
RISULTATO DOPO IMPOSTE DA ATTIVITA' IN
FUNZIONAMENTO
16.475 20.433
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla
dismissione o alla cessazione
0 0
RISULTATO NETTO DI PERIODO 16.475 20.433

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

IN MIGLIAIA DI EURO 2023 2022
RISULTATO NETTO DI PERIODO 16.475 20.433
Voci che potranno essere riclassificate
a Conto economico:
Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti
di copertura di flussi finanziari
(345) 438
Voci che non potranno essere riclassificate a Conto
economico:
Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività
finanziarie
3.158 (76)
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti (8) 56
TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO
DI PERIODO
19.280 20.851

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2023 AL 31 DICEMBRE 2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 0 0
Attività materiali 1.633 938
Investimenti immobiliari 0 0
Partecipazioni in società controllate e collegate 301.301 293.800
Altre attività finanziarie 280.686 272.578
- di cui parti correlate e infragruppo 280.686 272.578
Crediti verso l'Erario 0 0
Imposte anticipate 1.542 1.587
Crediti commerciali ed altri crediti 14.229 13.580
- di cui parti correlate e infragruppo 13.944 13.063
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 599.392 582.483
ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE 0 0
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali ed altri crediti 2.977 3.138
- di cui parti correlate e infragruppo 2.242 2.164
Crediti verso l'Erario 261 486
Rimanenze 0 0
Lavori in corso su ordinazione 0 0
Altre attività finanziarie 7.886 4.854
- di cui parti correlate e infragruppo 1.017 1.143
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.070 6.309
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 19.194 14.787
TOTALE ATTIVITA' 618.586 597.270
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 178.464 178.464
Riserve e risultato a nuovo 161.439 156.591
Risultato netto di periodo 16.475 20.433
TOTALE PATRIMONIO NETTO 356.378 355.487
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie 78.885 41.524
- di cui parti correlate e infragruppo 499 413
Debiti commerciali ed altri debiti 112 0
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 368 330
Altri fondi a lungo termine 0 0
Imposte differite 728 3.057
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 80.093 44.910
PASSIVITA' LEGATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE 0 0
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie 176.097 191.182
- di cui parti correlate e infragruppo 177 121
Debiti commerciali 946 1.159
- di cui parti correlate e infragruppo 104 151
Imposte correnti 3.078 2.406
Altri debiti 1.993 2.125
- di cui parti correlate e infragruppo 0 141
Quota corrente altri fondi a lungo termine 0 0
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 182.115 196.872
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 618.586 597.270

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

Deloitte & ToucheS.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO SEPARATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato della Piaggio & C. S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative ed integrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

2 Verifica dei criteri di capitalizzazione relativi a investimenti in costi di sviluppo, diritti di brevetto industriale e know how Descrizione dell'aspetto chiave della revisione La Società ha iscritto al 31 dicembre 2024 attività relative a costi di sviluppo diritti di brevetto e know how per Euro 270,7 milioni; i relativi investimenti effettuati nel corso dell'esercizio 2024 ammontano a complessivi Euro 99,7 milioni e sono principalmente riferiti allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024 - 2026. Al fine della valutazione del rispetto dei requisiti di capitalizzazione previsti dal principio contabile internazionale "IAS 38 – Attività immateriali", la Direzione ha definito una procedura per verificare la fattibilità tecnica dei progetti, la disponibilità di adeguate risorse anche finanziarie per completare i prodotti oggetto di sviluppo e l'intenzione e la capacità di completare i prodotti per la vendita. La procedura della Società prevede altresì la stima dei flussi di cassa futuri attesi derivanti dalla vendita dei prodotti al fine di verificare la recuperabilità dei valori oggetto di capitalizzazione nonché il successivo aggiornamento di tali flussi di cassa con frequenza almeno annuale. Data la rilevanza del valore delle attività in oggetto e in considerazione della complessità della relativa procedura e degli elementi di giudizio richiesti al fine del rispetto delle condizioni per la capitalizzazione dei relativi importi abbiamo considerato la verifica dei criteri di capitalizzazione relativi alle voci in oggetto un aspetto chiave della revisione. La nota C14) "Attività immateriali" riporta l'informativa sulla voce in oggetto. Procedure di revisione svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure: rilevazione della procedura di capitalizzazione dei costi di sviluppo e dei diritti di brevetto industriale e know how, adottata dalla Società; comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società; colloqui con la Direzione e ottenimento di documentazione di supporto per la comprensione delle caratteristiche dei progetti; ottenimento del dettaglio valorizzato dei costi capitalizzati per progetto, analizzando, su base campionaria, gli incrementi e i decrementi intervenuti nell'esercizio; verifica per un campione di progetti del rispetto dei requisiti previsti dallo "IAS 38 – Attività immateriali" per la capitalizzazione delle attività immateriali generate internamente; analisi per un campione di progetti dei flussi di cassa futuri attesi e dei loro successivi aggiornamenti effettuato dalla Direzione con cadenza almeno annuale.

3 Valutazione della recuperabilità dell'avviamento Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il bilancio separato della Società include un avviamento pari ad Euro 369 milioni, invariato rispetto al precedente esercizio. La recuperabilità di tale avviamento è verificata dagli Amministratori almeno annualmente e ogni volta che si manifestano indicatori di potenziale riduzione di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile attraverso un test di impairment. Gli Amministratori hanno sottoposto l'avviamento al test di impairment stimando il valore d'uso con la metodologia del valore attuale dei flussi finanziari attesi per determinare il valore recuperabile di ciascuna unità generatrice di cassa (CGU) identificata, a cui è stato allocato l'avviamento. A tale riguardo gli Amministratori hanno stimato i flussi di cassa futuri attesi, relativi ad un orizzonte quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2025 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2026 - 2028 (il "Piano"), il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita stabile dei flussi finanziari oltre l'orizzonte temporale di riferimento (g-rate). All'esito del test di impairment gli Amministratori non hanno rilevato delle perdite di valore. In considerazione della rilevanza della voce in oggetto, della soggettività e della aleatorietà delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del test di impairment, abbiamo considerato la valutazione della recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio separato. La nota C14) "Attività immateriali" riporta l'informativa sull'avviamento. Procedure di revisione svolte Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte: comprensione delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo del test di impairment; analisi della ragionevolezza delle assunzioni utilizzate per la previsione dei flussi di cassa e dei parametri utilizzati dagli Amministratori per il test di impairment. A tale fine abbiamo esaminato studi e analisi di settore e ripercorso le modalità di determinazione di WACC e g-rate adottate dagli Amministratori; verifica della corretta determinazione del valore contabile delle attività e passività attribuito a ciascuna CGU identificata; verifica dell'analisi di sensitività effettuata dagli Amministratori con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment sull'avviamento;

4

esame dell'adeguatezza e della conformità, rispetto a quanto
previsto dal principio contabile di riferimento, dell'informativa
fornita dagli Amministratori nel bilancio al 31 dicembre 2024.
Valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite
Descrizione Le attività fiscali differite iscritte nel bilancio separato di Piaggio & C.
dell'aspetto chiave
della revisione
S.p.A. al 31 dicembre 2024 ammontano a 46 milioni di Euro e sono
iscritte a fronte di perdite fiscali pregresse oltre che a differenze
temporanee, dovute principalmente ad accantonamenti a fondi
tassati.
Piaggio & C. S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale del
Gruppo IMMSI, la cui consolidante è la controllante IMMSI S.p.A
La recuperabilità delle attività fiscali differite dipende, oltre che dai
risultati futuri attesi di Piaggio & C. S.p.A., anche da quelli di tutte le
società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.
Conseguentemente l'iscrizione e valutazione della recuperabilità
delle attività fiscali differite richiede da parte degli Amministratori un
processo di stima finalizzato a prevedere i risultati imponibili fiscali
futuri di Piaggio & C. S.p.A. e deve trovare conferma anche nelle stime
degli imponibili futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale
Nazionale del Gruppo IMMSI.
Data la rilevanza dei valori e la complessità del processo valutativo
che richiede una significativa componente di stima, la valutazione
della recuperabilità delle attività fiscali differite rappresenta un
aspetto chiave della revisione.
La nota C 17) "Attività fiscali differite" riporta l'informativa sulle
differite attive.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le
seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del
network Deloitte:

valutazione della ragionevolezza delle assunzioni formulate dagli
Amministratori e dalla Direzione riguardanti la previsione degli
imponibili fiscali futuri di Piaggio & C. S.p.A., inclusi nel piano
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio
2025;

esame del contratto di consolidato fiscale con IMMSI S.p.A.;

esame delle modalità usate dalla Direzione per verificare la
recuperabilità delle imposte anticipate, ivi inclusi i flussi
informativi con la controllante IMMSI S.p.A. riguardo alla capienza
degli imponibili futuri attesi a livello consolidato;

nella misura ritenuta necessaria ai fini delle attività di revisione
sulle differite attive di Piaggio & C. S.p.A., abbiamo inoltre
acquisito le risultanze del lavoro svolto dal revisore della

controllante IMMSI S.p.A. relativamente all'analisi degli imponibili fiscali futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI;

esame dell'adeguatezza dell'informativa e della sua conformità al principio contabile IAS 12.

Responsabilità degli Amministratori e del Comitato per il controllo sulla gestione per il bilancio separato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Comitato per il controllo sulla gestione ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti

o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.

  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2029.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Comitato per il controllo sulla gestione, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio separato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettere e), e-bis) ed e-ter), del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 con il bilancio separato;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98;

  • rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono coerenti con il bilancio separato della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e-ter), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/10.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Gianni Massini Socio

Firenze, 24 marzo 2025

RELAZIONE DEL COMITATO CONTROLLO DI GESTIONE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2024

RELAZIONE DEL CO.CO.GE. ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI PIAGGIO & C. S.P.A. CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024, AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D. LGS. 24 FEBBRAIO 1998, N. 58.

Signori Azionisti,

con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Co.Co.Ge. riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento.

Composizione e funzionamento del Co.Co.Ge.

Preliminarmente, si dà atto che in data 17 aprile 2024 l'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. ("Piaggio" o la "Società") ha, in sede straordinaria, modificato il suo Statuto, adottando il sistema monistico di amministrazione e controllo di cui agli artt. 2409 sexiesdecies – 2409 noviesdecies del c.c. in sostituzione di quello tradizionale.

In sede ordinaria, ha nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2024- 2026, quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, nelle persone di:

  • Matteo Colaninno
  • Michele Colaninno
  • Alessandro Lai
  • Raffaella Annamaria Pagani
  • Paola Mignani
  • Graziano Gianmichele Visentin
  • Micaela Vescia
  • Ugo Ottaviano Zanello
  • Carlo Zanetti
  • Patrizia Albano
  • Andrea Formica
  • Rita Ciccone.

Il Co.Co.Ge. in carica alla data della presente relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio del 22 aprile 2024, per il triennio 2024-2026 e cioè fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio chiuso al 31.12.2026, ed è così costituito: dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente), prof. Alessandro Lai e dott.ssa Paola Mignani (Componenti).

Il Co.Co.Ge., in sede di insediamento e da ultimo, nel mese di febbraio 2025, ha valutato, con esito positivo, la sussistenza e permanenza in capo a ciascuno dei propri componenti dei requisiti di onorabilità, professionalità secondo i criteri di legge e statuto e di indipendenza nel rispetto dei principi e criteri previsti dal TUF e dal Codice di Corporate Governance, come applicato dalla Società, comunicando l'esito della verifica al Consiglio di Amministrazione per i relativi adempimenti previsti.

Tutti i componenti del Co.Co.Ge. rispettano il limite del cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti della CONSOB.

Il Co.Co.Ge. ha altresì svolto, nel mese di febbraio 2025, l'autovalutazione annuale sulla propria composizione e sul proprio funzionamento (in linea anche con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento Collegio Sindacale di società quotate da ultimo adottate dal CNDEC, per quanto applicabili), esprimendo un giudizio di adeguatezza e di equilibrata ripartizione delle competenze maturate.

Il Co.Co.Ge. ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2409 octiesdecies comma 5, cod. civ. e dagli articoli 149 e 151-ter del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010, avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile ai sensi del comma 2 della disposizione di legge ora citata, vigilando sul

rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della società di revisione incaricata della revisione legale, Deloitte & Touche S.p.A. (la "Società di Revisione").

Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, con l'Internal Audit e l'organismo di vigilanza ex D.lgs. 231/2001 (l' "Organismo di Vigilanza") sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS), del Comitato per le operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e del Comitato Nomine e Remunerazione (di seguito anche Comitato CNR). Il Comitato OPC opera in ottemperanza alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.

Nel corso dell'esercizio 2024, il Co.Co.Ge, nominato come detto ad aprile 2024:

  • ha tenuto n. 13 riunioni e ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (n. 5 riunioni), nonché a quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (n. 6 riunioni), a quelle del Comitato Parti Correlate (n. 2 riunioni), a quelle del Comitato Nomine e Remunerazioni (n. 2 riunioni). Le riunioni del Co.Co.Ge hanno avuto una durata media di circa 3 ore;
  • in alcuni casi ha svolto le proprie riunioni nello stesso giorno di quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell'Organismo di Vigilanza, prevedendo una sezione di argomenti trattati congiuntamente, al fine di facilitare lo scambio e l'univocità di informazioni tra i soggetti con compiti rilevanti in materia di controlli interni, e per meglio disporre delle risorse aziendali interessate;
  • ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i rappresentanti della Società di Revisione;
  • ha partecipato, altresì, agli approfondimenti organizzati dalla società a titolo d'induction condotti nell'ambito delle riunioni consiliari o dei Comitati (illustrati nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, riferita all'esercizio 2024), focalizzati su diverse tematiche, quali l'andamento del mercato e delle attività produttive e in ambito Health & Safety. Gli interventi sono stati tenuti dalle funzioni dirigenziali di riferimento delle diverse tematiche. Nel periodo precedente il rinnovo delle cariche e l'adozione del sistema monistico, il Prof. Alessandro Lai, in quanto docente della materia, ha tenuto un'induction in ambito Sostenibilità.

Si dà atto che il precedente Collegio sindacale in carica sino all'Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2024, nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 17 aprile 2024, ha tenuto n. 2 riunioni e ha partecipato all'Assemblea del 17 aprile 2024, parte ordinaria e straordinaria, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (n. 3 riunioni), nonché a quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (n. 2 riunioni), e a quelle del Comitato Nomine e Remunerazione (n.1 riunione). Dalla lettura della relazione del Collegio sindacale al Bilancio 31.12.2023 redatta ai sensi dell'art. 153 del TUF non si sono riscontrate criticità.

Ai sensi dell'art. 153 del TUF, tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB con la propria con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge, dello Statuto sociale e del Codice di Corporate Governance

    1. Sulla base delle informazioni acquisite attraverso la propria attività di vigilanza, il Co.Co.Ge. non ha rilevato violazioni della legge o dello Statuto sociale, né operazioni manifestatamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le deliberazioni assunte dall'Assemblea, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della Società e la continuità aziendale.
    1. I componenti del Co.Co.Ge., in quanto componenti del Consiglio di Amministrazione, hanno acquisito costantemente dall'Amministratore Delegato, durante le richiamate riunioni, ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue società controllate, sulle quali non ha osservazioni particolari da riferire. Si rimanda alla Relazione degli amministratori per le caratteristiche delle operazioni e per i correlati effetti economici.
    1. Il Co.Co.Ge. ha svolto approfondimenti su specifici temi incontrando direttamente la Direzione della Società. Un esame approfondito è stato condotto sui principali rischi e relativi impatti inerenti al business di Piaggio. In particolare, il Co.Co.Ge. è stato periodicamente informato dal Responsabile dell'Internal Audit e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, nonché Dirigente preposto all'attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, in merito agli impatti derivanti dai conflitti bellici in essere nel mondo su Piaggio e alle azioni di mitigazione attuate dal Gruppo (richiamo di attenzione CONSOB del 18-19 marzo 2022) e in tema di informativa sul clima resa nel bilancio ai sensi del D.Lgs. 125/2024 (richiamo di attenzione n. 2/2024 del 20 dicembre 2024) e sugli altri aspetti rilevanti della sostenibilità; ha vigilato sul monitoraggio costante,

da parte della Direzione, degli impatti diretti e indiretti conseguenti agli effetti macroeconomici di tale situazione nonché dei possibili rischi economici e finanziari connessi per la Società e il Gruppo Piaggio per fronteggiare gli effetti sul business italiano ed estero. La relazione sulla gestione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, illustra, sulla base delle informazioni disponibili, l'attuale situazione e i possibili effetti (rischi e opportunità) sul Gruppo.

    1. Il Co.Co.Ge. ha vigilato sulla concreta applicazione dei principi e delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance elaborato dall'omonimo comitato, a cui Piaggio ha aderito, dettagliatamente illustrando gli esiti di tale vigilanza nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del TUF, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 4 marzo 2025 e disponibile sul sito internet della Società (la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024").
    1. Nel contempo, il Co.Co.Ge. ha verificato altresì le attività svolte in relazione al dialogo con gli Azionisti, tramite gli incontri con l'Investor relator avvenuti nel corso dell'anno; ha altresì suggerito di portare in approvazione del CdA una "Politica di dialogo con gli Azionisti".
    1. Il Co.Co.Ge. dà atto che la composizione degli organi sociali nominati nell'Assemblea ordinaria del 17 aprile 2024 risulta conforme alle disposizioni normative e regolamentari vigenti e allo statuto sociale.
    1. Con riferimento alle politiche e ai criteri in materia di diversità degli organi sociali, si rileva che il tema è illustrato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024, al paragrafo 4.3. La valutazione in merito alla rispondenza del Consiglio di Amministrazione in carica ai suddetti criteri è stata effettuata nell'adunanza consiliare del 4 marzo 2025; la composizione e dimensione dell'Organo Amministrativo è stata ritenuta adeguata.

L'attività di "Board Performance Evaluation" è stata portata dal Comitato CNR all'attenzione del Consiglio di amministrazione in data 4 marzo 2025 il quale ha espresso una valutazione positiva in ordine alla composizione, composto in maggioranza di Amministratori indipendenti, così come prescritto dalla normativa di riferimento e tenuto conto dei requisiti di indipendenza previsti dalla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. A tal proposito, ciascun amministratore non esecutivo ha fornito tutti gli elementi necessari o utili alle valutazioni del Consiglio. Inoltre, il Consiglio soddisfa anche i requisiti previsti dall'art. 16, comma 1, lett. d) del Regolamento Mercati della CONSOB che stabilisce come, per le società sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di un'altra società italiana con azioni quotate in mercati regolamentati, sia richiesto un Consiglio composto in maggioranza da Amministratori indipendenti ai sensi della predetta disposizione. La società ha nominato un lead indipendent director, ai sensi della raccomandazione n. 13 del Codice di Governance.

    1. Il Co.Co.Ge. ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare la permanenza dei requisiti dei propri componenti, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate. Gli esiti di tali attività sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024.
    1. Il Co.Co.Ge ha vigilato altresì in ordine all'adozione della Politica in materia di criteri qualitativi e quantitativi ai fini della valutazione dei requisiti di indipendenza dei componenti del Consiglio di amministrazione avvenuta in data 22 gennaio 2025.

A conclusione dei punti trattati in questo paragrafo, il Co.Co.Ge conferma che l'attività di vigilanza svolta non ha messo in luce elementi di criticità in ordine all'osservanza della legge, dello Statuto Sociale e del Codice di Corporate Governance.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo

    1. Nel corso delle verifiche periodiche, il Co.Co.Ge. ha incontrato il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari1 , il Responsabile dell'Internal Audit, i rappresentanti della Società di Revisione2 e con i referenti di altre funzioni aziendali per assumere informazioni sull'attività svolta e sui programmi di controllo. Sul punto non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati in questa sede.
    1. Il Co.Co.Ge. ha inoltre scambiato costantemente e tempestivamente informazioni, rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e l'Organismo di Vigilanza.
    1. Il Co.Co.Ge. ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, in merito a:
    2. adeguatezza, idoneità e funzionamento dell'assetto organizzativo della Società e del Gruppo, anche, tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali;
    3. adeguatezza e funzionamento del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, anche ai sensi del codice della crisi e dell'insolvenza (D.lgs. 14/2019), nonché l'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nel rispetto dei principi di corretta amministrazione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni preposte, dalla Società di Revisione e dall'esame di documenti aziendali.

1. In data 18 giugno 2007 il Consiglio, previo parere obbligatorio ma non vincolante del precedente Collegio sindacale, ha nominato la Dott.ssa Alessandra Simonotto (attuale CFO), quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. L'incarico non prevede scadenza. In data 8 novembre 2024, il Consiglio ha ritenuto di assegnare alla Dott.ssa Alessandra Simonotto anche il ruolo di Dirigente preposto all'attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità.

2. In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 aprile 2020, ha affidato, sulla base della proposta motivata formulata ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. 39/2010, contenente altresì la raccomandazione di cui all'art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014, presentata dal Collegio Sindacale allora in carica, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi dal 2021 al 2029.

In merito a quanto sopra, il Co.Co.Ge. non ha osservazioni particolari da riferire, non ha effettuato segnalazioni ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 25-octies del D.lgs. 14/2019, e non ha ricevuto segnalazioni da creditori pubblici qualificati, ex art. 25-novies D.lgs. 14/2019.

  1. Inoltre, il Co.Co.Ge. ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF.

A conclusione dei punti trattati in questo paragrafo, il Co.Co.Ge conferma che l'attività di vigilanza svolta non ha messo in luce elementi di criticità in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo e della struttura organizzativa. Allo stesso modo il Co.Co.Ge esprime un giudizio di adeguatezza del sistema amministrativo contabile e della sua affidabilità nel rappresentare correttamente i fatti di gestione. Le analisi compiute consentono altresì di esprimere un giudizio di adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'attività svolta dal preposto al controllo interno.

Operazioni di particolare rilevanza - Operazioni atipiche o inusuali - Operazioni infragruppo o con parti correlate

    1. La Società non ha realizzato nel corso del 2024 operazioni rilevanti superiori a 10 milioni di euro (soglia di rilevanza calcolata al 31 dicembre 2024 per le operazioni con parti correlate in funzione dell'analisi ERM condotta a livello di Gruppo).
    1. Nel corso del 2024 la Società non ha compiuto operazioni atipiche o inusuali con terzi, infragruppo o con parti correlate, o operazioni in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
    1. Riguardo alle operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria, la relazione degli amministratori alla quale si rimanda – mette in luce le caratteristiche delle stesse e gli effetti economici. Ad essa si rimanda per il contenuto specifico. Il Co.Co.Ge conferma la congruità di tali operazioni e il loro interesse per la società.
    1. La Relazione sulla gestione approvata dal Consiglio di Amministrazione offre un adeguato panorama dei fatti avvenuti nel 2024 che hanno caratterizzato la gestione dell'esercizio. Il Co.Co.Ge. esprime un giudizio di adeguatezza in ordine alle operazioni compiute infragruppo e con parti correlate.

Ad essa si rinvia per l'esame dettagliato dei vari fatti ed operazioni.

Come attestato nelle note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata di cui al Bilancio consolidato, l'area di consolidamento risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 a seguito della creazione della società PT Piaggio Indonesia Industrial, nata dallo scorporo delle attività industriali precedentemente in capo alla società PT Piaggio Indonesia.

    1. Il Co.Co.Ge. è stato periodicamente aggiornato in relazione a:
    2. Operazioni con Parti Correlate escluse dall'applicazione della Procedura OPC;
    3. Operazioni Esigue;
    4. Operazioni Ordinarie, indipendentemente dal fatto che si qualifichino di Minore o di Maggiore Rilevanza;
    5. Operazioni di Minore o di Maggiore Rilevanza.
    1. Relativamente alle operazioni, infragruppo o con parti correlate, di natura ordinaria intervenute nel periodo, di cui la Società ha fornito specifiche e puntuali informazioni nelle relazioni finanziarie periodiche (e nelle note al bilancio consolidato del Gruppo), il Co.Co.Ge. dà atto che dette operazioni sono state poste in essere nel rispetto della Procedura per Operazioni con Parti Correlate adottata da Piaggio e non hanno evidenziato criticità riguardo alla loro congruità e rispondenza all'interesse della Società.
    1. Nell'ambito dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea dei Soci del 17 aprile 2024 in relazione ad acquisto e vendita di azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 aprile 2024, a valle della predetta Assemblea, ha approvato l'avvio di un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, non ancora concluso alla data della presente relazione. Alla data del 31 dicembre 2024 la Società detiene in portafoglio n. 1.036.661 azioni proprie, pari allo 0,2923% del capitale sociale, mentre alla data della presente relazione le azioni proprie in portafoglio sono 1.539.161 pari allo 0,4340% del capitale sociale.

Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sul processo di informativa non finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati

  1. Sul processo di informativa finanziaria, il Co.Co.Ge. ha verificato la costante attività di aggiornamento a livello di Gruppo del sistema di norme e procedure amministrativo-contabili a presidio del processo di formazione e diffusione delle relazioni ed informazioni finanziarie (separate e consolidate), che risultano idonee a consentire il rilascio delle attestazioni ai sensi dell'art. 154 del D. Lgs. 58/1998. L'effettiva applicazione e l'affidabilità delle procedure contabili e amministrative è stata attestata dal Dirigente Preposto

alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti, secondo quanto previsto dalle disposizioni della Legge 262/2005.

    1. Per quanto attiene la formazione dei bilanci d'esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2024, il Co.Co.Ge. dà atto che il Consiglio di Amministrazione, in via autonoma e preventiva rispetto all'approvazione dello stesso Bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 (cfr. Documento congiunto di Banca d'Italia, CONSOB e Isvap del 3 marzo 2010), ha approvato in data 26 febbraio 2025 il piano economico finanziario 2025-2028 e i risultati dell'"impairment test" condotto dalla Società.
  • Nelle note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti del processo e delle valutazioni svolte.
    1. Durante le verifiche periodiche, il Co.Co.Ge. ha ricevuto costante informativa circa l'andamento della situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
    1. Il Co.Co.Ge. è stato aggiornato sulle tematiche fiscali.
    1. Con riferimento all'art. 15, comma 1 del regolamento mercati della CONSOB, il Co.Co.Ge., nell'ambito delle proprie attività di vigilanza, non ha osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi dalle controllate, volti ad assicurare gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. Tali flussi risultano adeguati. Il Co.Co.Ge. ha vigilato sull'adeguatezza e sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la partecipazione agli incontri con le competenti Funzioni per le tematiche di Compliance, mediante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore Delegato - Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi -, dai Rappresentanti della società di Revisione e dall'Organismo di Vigilanza. Il Co.Co.Ge. ha inoltre avuto incontri periodici con il Responsabile dell'Internal Audit di Gruppo, dal quale ha ottenuto le informazioni sullo stato di avanzamento del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up.
    1. Il Co.Co.Ge., nella riunione del 10 settembre 2024 e poi in quella del 28 febbraio 2025 ha esaminato il Risk Report 2024 (rischi ERM, comprendenti anche gli effetti, diretti ed indiretti, del "climate change"). La metodologia risulta allineata alle best practices internazionali e alle indicazioni del Codice di Corporate Governance, oltre a prevedere l'integrazione del modello Enterprise Risk Management con i principi di sostenibilità aziendale, ivi incluse le tematiche climatiche.
    1. Dalle verifiche effettuate e dalle informazioni ricevute è emerso che il Sistema di Controllo e Gestione Rischi risulta adeguato nel suo complesso e idoneo a perseguire la prevenzione dei rischi, nonché ad assicurare un'efficace applicazione delle norme di comportamento aziendale. Altresì, la struttura organizzativa del sistema stesso garantisce il coordinamento tra i diversi soggetti e le funzioni coinvolte, anche attraverso un costante flusso informativo tra i vari attori.
    1. Il Co.Co.Ge. ha vigilato sulle attività di monitoraggio del sistema implementato da parte di Piaggio ai fini della compliance al Regolamento UE n.2016/279 in materia di protezione dei dati personali (GDPR), e ha incontrato il DPO.
    1. Con l'obiettivo di approfondire i rischi specifici e monitorare i piani di miglioramento avviati dal management, il Co.Co.Ge., negli incontri avuti con la Direzione della Società, ha svolto approfondimenti su specifici temi, per quanto di competenza, quali, fra gli altri:
    2. l'organizzazione della Funzione Sostenibilità, con particolare riferimento al processo di elaborazione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità e ai rapporti con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità;
    3. l'organizzazione della Funzione IT, con particolare riferimento agli aggiornamenti in merito ai progetti in corso, oltre alle attività poste in essere per la Cyber Security, ai rischi connessi e alle relative azioni di mitigazione.
  • 10.Attraverso lo scambio di informazioni con l'Organismo di Vigilanza, il Co.Co.Ge. ha vigilato sul costante aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 (di seguito, il "Modello 231"), sul suo funzionamento, nonché sull'idoneità e l'efficacia a prevenire responsabilità in relazione ai reati presupposto. I risultati di tali attività sono descritti in dettaglio nella relazione dell'Organismo di Vigilanza resa al Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2025. In via generale, si segnala che l'Organismo di Vigilanza ha vigilato sull'aggiornamento e sulla tenuta dell'impianto del Modello 231, composto da un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo volto a prevenire e presidiare il rischio di commissione dei reati presupposto di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
    1. In conformità al D. Lgs. n. 24 / 2023, il Modello è stato modificato e integrato con il nuovo sistema di segnalazione (Piaggio Group Whistleblowing Policy). L'aggiornamento del Modello 231 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2023 ed è attualmente in fase di aggiornamento per garantirne l'aderenza alla concreta operatività aziendale, previa analisi dell'impatto delle novità normative da ultimo intervenute sulla Società.
  • 12.Con riferimento all'obbligo di redazione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità di cui al D. Lgs. 125/2024, il Co.Co.Ge. ha ricevuto costante informativa dal Dirigente Preposto all'attestazione consolidata di sostenibilità sul processo di analisi di materialità, svolto dalla società per definire gli ambiti informativi non finanziari di natura socio/ambientale considerati rilevanti per il Gruppo, e sulle metodologie e sugli standard di riferimento adottati, nonché sul processo di predisposizione, raccolta e validazione dati a livello worldwide ai fini della redazione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità di cui al D. Lgs. 125/2024, incontrando altresì i consulenti incaricati e la Società di Revisione Deloitte, che ha in carico le attività di limited assurance sul documento.

La Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 è stata predisposta, ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.lgs. 125/2024, in

conformità agli standard di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi dell'articolo 29-ter della c.d. Direttiva Accounting, come modificata dalla CSRD (i detti "ESRS").

Nell'intento di assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, comprende i dati della Società e delle sue partecipate consolidate integralmente.

Si precisa altresì che le informazioni in parola rispondono al processo di "doppia materialità" che ha permesso di identificare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per la Società e il Gruppo.

Dalle verifiche condotte dal Co.Co.Ge., sia sul processo, sia sui sistemi di controllo interno adeguati allo scopo durante l'esercizio 2024, sia sulla Rendicontazione, non sono emersi elementi e criticità degni di menzione in questa sede.

Con riferimento alle informazioni richieste dagli European Sustainability Reporting Standard ("ESRS")– assunti dalla Società come standard di reporting di sostenibilità, in coerenza con la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) – e, meglio, degli ESRS 2, paragrafi 19 e 20, lettera a) e c), paragrafo 21, par. 23, si rinvia alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.

  • 13.Con riferimento agli obiettivi legati alla transizione verso fonti energetiche alternative e alle azioni necessarie per fronteggiare il cambiamento climatico, siamo stati informati degli sforzi perseguiti dal Gruppo atti a garantire una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, attraverso diverse tipologie di iniziative, come individuate nella Road Map Piaggio, nelle proprie attività di business, nonché una adeguata rendicontazione delle stesse emissioni effettuate lungo la catena del valore. Considerate anche le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) ed il settore di attività del Gruppo, non si sono evidenziate esposizioni rilevanti ai rischi ambientali in particolare connessi al climate change.
  • 14.Allo stesso modo il Co.Co.Ge. è stato costantemente informato degli altri aspetti di sostenibilità inerenti le tematiche sociali e di governance e non ha obiezioni sulle informazioni fornite dalla società nella propria rendicontazione di sostenibilità contenuta nella relazione sulla gestione.
  • 15.Il Co.Co.Ge ha preso atto dell'attestazione rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art.154-bis, comma 5-ter del TUF rilasciata dall'amministratore delegato e dal Dirigente Preposto all'attestazione consolidata di sostenibilità.

Si dà atto che, nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta, non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. Inoltre, l'Internal Audit, l'Organismo di Vigilanza, come le altre Funzioni aziendali, che il Co.Co.Ge. ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024 non ha evidenziato problematiche tali da essere portate all'attenzione di Voi azionisti della Società.

Si conclude pertanto che il processo di informativa finanziaria, il processo di informativa non finanziaria, l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati appaiono tutti adeguati

Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti aventi responsabilità strategica

  1. Il Co.Co.Ge. ha accertato la coerenza della remunerazione attribuita all'Organo Amministrativo, all'Amministratore delegato e agli Amministratori esecutivi rispetto alla politica di remunerazione, pur a fronte dell'introduzione di una modifica della politica di remunerazione approvata dall'Assemblea ordinaria della Società del 17 aprile 2024, apportata al fine di inserire alcune precisazioni con particolare riferimento alla componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi, per quanto riguarda, tra l'altro, il relativo obiettivo di sostenibilità; il Co.Co.Ge, ha inoltre espresso pareri sui compensi attribuiti ad Amministratori per speciali incarichi.

Le caratteristiche delle politiche remunerative, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 4 marzo 2025, sono illustrate nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti, relazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF, disponibile sul sito internet di Piaggio la cui prima sezione sarà sottoposta all'esame e al voto vincolante di Voi Azionisti della Società.

Vigilanza sul processo di informativa sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per la prestazione di servizi non di revisione

  1. Il Co.Co.Ge. ha incontrato periodicamente gli esponenti della Società di Revisione, a cui l'Assemblea dei Soci di Piaggio del 22 aprile 2020 ha conferito l'incarico di Revisione Legale per gli esercizi 2021-2029, ricevendo costantemente informativa in merito ai piani di lavoro e di verifica predisposti, al loro stato di avanzamento, e ai relativi risultati, e non sono emersi dati e/o aspetti rilevanti in relazione a problematiche di competenza del Co.Co.Ge. nella sua qualità di comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010 tali da essere evidenziati in questa sede.

    1. Il Co.Co.Ge. ha vigilato sull'osservanza delle norme procedurali inerenti alla redazione e alla pubblicazione del Bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 41 del D.lgs. 4 aprile 1991, n. 127 e dell'art. 154-ter del TUF.
    1. La Società di Revisione, in data odierna, 24 marzo 2025, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifica" sul bilancio individuale e consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2024. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione" la Società di Revisione ha considerato i seguenti, sia con riferimento al bilancio individuale, che al bilancio consolidato: la verifica dei criteri di capitalizzazione relativi a investimenti in costi di sviluppo, diritti di brevetto industriale e know how la valutazione della recuperabilità dell'avviamento e la valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite. Non sono emersi rilievi né richiami di informativa nelle dette relazioni. Allo stesso modo, non sono emersi aspetti rilevanti nel corso delle riunioni tenutesi con i revisori ai sensi dell'art. 150, comma 2 del TUF.

La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024. Non emergono richiami di informativa nelle relazioni predisposte.

Con riferimento al formato XHTML e alla marcatura, la Società di Revisione ne attesta la conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato, anche sulla base delle indicazioni di Assirevi.

    1. E' stata altresì resa al Co.Co.Ge. dalla Società di Revisione, nella medesima predetta data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010; come riportato nel giudizio sui Bilanci, la relazione non contraddice gli stessi giudizi. Dalla stessa non emergono difficoltà significative incontrate nell'ambito della revisione stessa, né carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili dell'attività di governance. Sono state riscontrate differenze di revisione sia nel bilancio separato, che nel bilancio consolidato, sotto la soglia di materialità.
    1. Si rammenta che la relazione ex art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014 integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014. ma riferisce su specifiche materie.
    1. Il Co.Co.Ge. comunicherà al Consiglio di Amministrazione in merito alle questioni significative indicate nella Relazione della Società di Revisione, ai sensi dell' art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010. Infine, il Co.Co.Ge. ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
    1. La Società di Revisione ha infine rilasciato, sempre in data odierna 24 marzo 2025, anche apposita relazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.lgs. 39/2010 che ha confermato l'avvenuta predisposizione della Rendicontazione consolidata di sostenibilità e l'attestazione di conformità - c.d. limited assurance -, senza evidenza di alcun rilievo.
    1. Il Co.Co.Ge. ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, verificando la natura e l'entità di tutti gli incarichi ricevuti da Piaggio e/o dalle società del Gruppo (italiane ed estere, sia UE sia Extra UE) per servizi diversi dalla revisione legale, il cui dettaglio è fornito nelle Note Illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti della CONSOB in tema di pubblicità dei corrispettivi.

Di seguito si riporta una tabella di sintesi dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. e da entità appartenenti alla sua rete:

DESCRIZIONE SOGGETTO CHE HA EROGATO DESTINATARIO CORRISPETTIVI
IL SERVIZIO DI COMPETENZA 2024
Servizi di revisione
(Revisione contabile e Servizi di
attestazione)
Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo – Piaggio & C. S.p.A. Euro 625.537
di cui
Euro 371.569 per Revisione contabile e
Euro 253.968 per Servizi di
attestazione
Servizi diversi dalla revisione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo – Piaggio & C. S.p.A. Euro 35.000
Totale Capogruppo Euro 660.537
Servizi di revisione Altri revisori Società controllate Euro 19.558
(Revisione contabile e Servizi di
attestazione)
Deloitte & Touche S.p.A. e Deloitte &
Touche Network
Società controllate Euro 602.893
di cui
Euro 555.521 per Revisione contabile e
Euro 47.372 per Servizi di attestazione
Servizi diversi dalla revisione Deloitte & Touche S.p.A., Deloitte &
Touche Network
Società controllate -
Totale Controllate Euro 622.451
Totale Generale Euro 1.282.988

    1. Per quanto riguarda detti incarichi, differenti da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014), e il relativo corrispettivo, il Co.Co.Ge. li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei servizi affidati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione. La Società è dotata di un'apposita procedura per i suddetti incarichi.
  • 10.Con riguardo all'adeguamento dei compensi da corrispondersi a Deloitte & Touche S.p.A. in ragione delle attività svolte in relazione alla rendicontazione di sostenibilità, il Co.Co.Ge. dà atto che l'art. 18 del D.Lgs. n 125/2024 prevede, in via transitoria, la possibilità che gli incarichi di attestazione della DNF, conferiti nel vigore della disciplina previgente, rimangano validi fino alla scadenza concordata anche ai fini dell'attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità e la Società si è avvalsa di tale facoltà, aggiornando, con il parere favorevole del Co.Co.Ge, gli onorari da corrispondersi alla società di revisione già incaricata dell'attestazione della DNF per gli esercizi 2021 – 2029.

Ulteriore attività del Co.Co.Ge.; pareri, segnalazioni e osservazioni

    1. Il Co.Co.Ge. ha reso il parere richiesto dalla legge in merito alla proposta di emolumenti ex art. 2389, terzo comma, del codice civile da riconoscere, su proposta del comitato endoconsiliare competente, agli amministratori esecutivi; ha inoltre verificato la coerenza della remunerazione attribuita all'Organo Amministrativo, agli amministratori esecutivi, rispetto alla politica di remunerazione.
    1. Il Co.Co.Ge. dà atto che nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute, non ha effettuato alcuna segnalazione a Consob.
    1. Il Co.Co.Ge dà atto che in data 2 settembre 2024 ha ricevuto una denuncia ex art. 2408 cod. civ. dall'azionista Bava avente ad oggetto, come indicato dallo stesso socio, i seguenti temi: "falsa dichiarazione del presidente nell'assemblea ordinaria Piaggio del 17.04.2024: pag 3 del verbale: non sono state presentate proposte individuali di integrazione e straordinaria PIAGGIO del 17.04.24 per mancata applicazione del diritto di recesso sensi art. 2437, comma 1 punti f) e/o g) C.C. per modifica dell'art.8.4 dello statuto." Il Co.Co.Ge,, considerando che la Consob è stata informata della denuncia direttamente dal socio, in data 26 settembre 2024 ha informato codesta Autorità delle iniziative che ha assunto in coerenza con le previsioni dell'art. 2408 cod. civ., ancorché le verifiche effettuate abbiano avuto l'esito di escludere la sussistenza delle irregolarità denunciate. Per quanto attiene al verbale, il Co.Co.Ge. ha constatato che risponde a verità storica quanto in esso riportato e cioè che non sono state presentate richieste di integrazione dell'ordine del giorno ai sensi dell'art. 126-bis TUF per tali intendendosi quelle presentate dai soci detentori della partecipazione qualificata pari al quarantesimo del capitale sociale e con applicazione della procedura prevista da tale articolo di legge. È stato peraltro osservato che, nel formulare la proposta di deliberazione di azione di responsabilità, lo stesso socio Marco Bava ha specificato che la sua proposta non era da intendersi formulata ai sensi dell'art. 126-bis TUF. Si è infine verificato che la proposta di deliberazione del socio Marco Bava è stata integralmente riprodotta nell'ambito del documento riportante le risposte alle domande pervenute ai sensi dell'art. 127-ter TUF, ove sono state anche precisate le ragioni per cui non è stata posta ai voti. Tale documento è stato pubblicato sul sito web della società ed è stato poi allegato al verbale dell'assemblea per farne parte integrante. Riguardo al mancato riconoscimento del diritto di recesso in relazione alla modifica statutaria che ha introdotto la possibilità di tenere le assemblee esclusivamente con la presenza del Rappresentante designato, il Co.Co.Ge. ha rilevato che sussistono orientamenti giurisprudenziali, che confermano l'insussistenza del diritto di recesso. La scelta della società di non riconoscere il diritto di recesso è apparsa quindi coerente con tali opinioni ed orientamenti e adeguatamente giustificata.
    1. Il Co.Co.Ge. non ha riscontrato l'esistenza di alcuna delle fattispecie di cui all'art. 2409 cc.
    1. Il Co.Co.Ge. ha vigilato sulla risposta che la Società ha dato a CONSOB in occasione di una richiesta informativa ricevuta dalla stessa ai sensi dell'art. 115 TUF. Nell'esercizio dell'attività di vigilanza, il Co.Co.Ge. ha costantemente interagito con le funzioni aziendali che hanno compiuto gli accertamenti prodromici alla risposta fornita così come con il preposto al controllo interno, e con l'Organismo di Vigilanza, constatando la correttezza della risposta fornita rispetto agli accertamenti effettuati.
    1. Infine, il Co.Co.Ge. dà atto che sulla base delle informazioni ottenute nell'ambito della propria attività di vigilanza, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze significative tali da richiedere altre segnalazioni alle Autorità o la menzione nella presente Relazione; inoltre non sono pervenuti esposti di altro genere., sicché non vi sono irregolarità ai sensi dell'art. 149, c.3, del T.U.F.

Il Co.Co.Ge. ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2024 sono state correttamente recepite le raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority) valide per l'esercizio 2024.

Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 15 aprile 2025, il Co.Co.Ge. rileva che la società usufruirà della possibilità di svolgere la stessa mediante la partecipazione del rappresentante designato esclusivo in conformità a quanto previsto dall'art. 8.4 dello statuto sociale.

In merito, il Co.Co.Ge. opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto della suddetta disposizione statutaria.

Proposte all'Assemblea in merito al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e alla destinazione del risultato d'esercizio

Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Co.Co.Ge., tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla destinazione dell'utile d'esercizio come segue:

  • Euro 3.341.938,22 a riserva legale;
  • Euro 19.191.268,35 alla riserva "da Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto";
  • Euro 44.305.557,81 agli azionisti a titolo di dividendo di cui Euro 40.733.677,12 già corrisposti a titolo di acconto;

nonché in merito alla proposta di distribuzione, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,040 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 14.141.815,52 utilizzando a tal fine Euro 3.571.880,69 dall'utile di esercizio disponibile e Euro 10.569.934,83 dalla riserva "Utili a nuovo".

Pontedera, 24 marzo 2025

IL Co.Co.Ge.

Raffaella Pagani (Presidente) [firmato]

Alessandro Lai (Componente) [firmato]

Paola Mignani (Componente) [firmato]

Si ringraziano tutti i colleghi che, con la loro preziosa collaborazione, hanno reso possibile la redazione del presente documento.

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com

Il presente documento non è idoneo a costituire la versione ufficiale pubblicata ai sensi della direttiva Trasparency.

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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