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Piaggio & C

Management Reports Aug 9, 2024

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Management Reports

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RELAZIONE SULLA GESTIONE2
PREMESSA4
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 5
PROFILO DEL GRUPPO 7
FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE 202412
DECARBONIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ15
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 16
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO23
RISCHI ED INCERTEZZE35
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO42
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 43
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 44
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 202446
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 48
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO49
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 50
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 51
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 52
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO53
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 54
ALLEGATI100
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO100
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98105
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 106

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA4
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 5
PROFILO DEL GRUPPO 7
FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE 202412
DECARBONIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ15
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 16
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO23
RISCHI ED INCERTEZZE35
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO42
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 43

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024 è stata redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e comprende la Relazione intermedia sulla Gestione, il Bilancio semestrale consolidato abbreviato e l'Attestazione prevista dall'articolo 154-bis del D.Lgs. 58/98.

Il bilancio semestrale consolidato abbreviato è predisposto in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) applicabili ai sensi del Regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n.38/2005. La struttura ed il contenuto dei prospetti contabili consolidati riclassificati contenuti nella Relazione intermedia sulla gestione e degli schemi obbligatori inclusi nella presente Relazione sono in linea con quelli predisposti in sede di Bilancio annuale.

Le note informative sono state redatte in conformità con i contenuti prescritti dallo IAS 34 – Bilanci intermedi, tenuto altresì conto delle disposizioni fornite dalla Consob nella Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006. I contenuti informativi della presente Relazione non sono pertanto assimilabili a quelli di un bilancio completo redatto ai sensi dello IAS 1.

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI

1° Semestre Bilancio 20231
2024 20231
IN MILIONI DI EURO
Dati Economici
Ricavi Netti 990,3 1.167,2 1.985,1
Margine Lordo Industriale2 295,0 327,8 565,2
Risultato Operativo 104,1 117,6 180,7
Risultato Ante Imposte 77,8 98,2 135,3
Utile (Perdita) del periodo 52,1 64,8 91,1
.Terzi
.Gruppo 52,1 64,8 91,1
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.) 851,2 822,8 850,0
Posizione Finanziaria Netta2 (408,0) (384,4) (434,0)
Patrimonio Netto 443,2 438,4 416,0
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%) 29,8% 28,1% 28,5%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%) 5,3% 5,6% 4,6%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) 10,5% 10,1% 9,1%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) 11,8% 14,8% 21,9%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) 12,2% 14,3% 21,3%
EBITDA2 173,8 191,2 325,0
EBITDA su Ricavi Netti (%) 17,5% 16,4% 16,4%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000) 270,1 324,6 559,5
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 77,3 65,8 162,9
Dipendenti a fine periodo (numero) 6.206 6.441 5.925

2 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance non-gaap".

1 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nel 1° semestre 2023 4,9 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo (9,5 ML di euro sui 12 mesi 2023) al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

Risultati per settore operativo

EMEA
e AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
1° Semestre 2024 141,8 72,2 56,1 270,1
Volumi di vendita
(unità/000)
1° Semestre 2023 164,1 71,1 89,4 324,6
Variazione (22,3) 1,1 (33,3) (54,4)
Variazione % -13,6% 1,6% -37,3% -16,8%
Ricavi Netti3
(milioni di euro)
1° Semestre 2024 679,4 169,6 141,3 990,3
1° Semestre 2023 772,7 163,2 231,2 1.167,2
Variazione (93,3) 6,4 (89,9) (176,9)
Variazione % -12,1% 3,9% -38,9% -15,2%
1° Semestre 2024 3.684,5 1.415,0 1.164,3 6.263,8
Organico medio
(n.)
1° Semestre 2023 3.824,3 1.364,3 1.228,7 6.417,3
Variazione (139,8) 50,7 (64,4) (153,5)
Variazione % -3,7% 3,7% -5,2% -2,4%
Investimenti in
immobilizzazioni materiali
e immateriali
(milioni di euro)
1° Semestre 2024 60,8 11,2 5,4 77,3
1° Semestre 2023 43,5 15,6 6,8 65,8
Variazione 17,3 (4,4) (1,5) 11,5
Variazione % 39,8% -28,0% -21,6% 17,4%

3 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nel 1° semestre 2023 4,9 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo (9,5 ML di euro sui 12 mesi 2023) al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo Piaggio, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), è uno dei principali costruttori mondiali di veicoli motorizzati a due ruote ed è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali. Oggi il Gruppo Piaggio ha tre anime ben distinte:

  • le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc, con 436.300 veicoli venduti nel 2023. Tra i brand del Gruppo: Piaggio (tra gli scooter i modelli Liberty, Beverly, Medley, MP3), Vespa, Aprilia (che con Aprilia Racing è impegnata nel campionato MotoGP) e Moto Guzzi;
  • i veicoli commerciali leggeri, a tre (Ape) e quattro ruote (Porter NP6) con 123.300 veicoli venduti nel 2023;
  • la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.

Missione

Ci dedichiamo alla mobilità delle persone e delle cose attraverso prodotti e servizi di elevato valore che ridisegnano e migliorano i nostri stili di vita.

Ci impegniamo ad allargare gli orizzonti dei nostri marchi e dei nostri prodotti promuovendo costantemente l'innovazione tecnologica, l'unicità del design, l'attenzione alla qualità e alla sicurezza, nel rispetto delle comunità e dell'ambiente.

Mettiamo il cliente al centro delle nostre attenzioni, la sua soddisfazione, la sua sicurezza, il suo piacere, le sue emozioni, sviluppando prodotti disegnati sulle sue esigenze, accompagnando i cambiamenti dell'ecosistema entro cui si muove.

Crediamo nelle persone come nostro patrimonio fondamentale, nelle loro competenze e nel loro genio, e lo facciamo con coerenza verso i nostri valori più profondi, quali l'integrità, la trasparenza, le pari opportunità, il rispetto per la dignità individuale e le diversità.

Per queste ragioni, non siamo solo produttori di veicoli.

Attraverso il progresso tecnologico e sociale siamo protagonisti della mobilità globale, in modo responsabile e sostenibile, con l'obiettivo di rendere migliore la qualità della vita, nostra e delle generazioni future.

STRUTTURA SOCIETARIA GRUPPO PIAGGIO AL 30 GIUGNO 2024

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Esecutivo Matteo Colaninno
Amministratore Delegato Michele Colaninno(1)
Consiglieri Alessandro Lai(2),(3),(4)
Graziano Gianmichele Visentin (3),(4)
Carlo Zanetti
Andrea Formica(5)
Ugo Ottaviano Zanello
Micaela Vescia(5)
Paola Mignani(4)
Patrizia Albano
Rita Ciccone(3),(5)
Raffaella Annamaria Pagani
COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE
Presidente Raffaella Annamaria Pagani
Alessandro Lai
Paola Mignani
ORGANISMO DI VIGILANZA
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Fabio Grimaldi
Chief Financial Officer e Dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari
Alessandra Simonotto
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Comitati endoconsiliari Comitato Nomine e Remunerazione
Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

Comitato Operazioni parti correlate

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

(2) Lead Indipendent Director

(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(4) Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

(5) Componente del Comitato Operazioni Parti Correlate

Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente Esecutivo ed all'Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. del 17 aprile 2024, ha approvato:

  • le proposte di modifiche statutarie relative all'adozione del modello di amministrazione e controllo c.d. monistico, caratterizzato dalla presenza di un Consiglio di Amministrazione, a cui compete la funzione di gestione e di un Comitato per il Controllo sulla Gestione, costituito all'interno del Consiglio stesso, con funzioni di controllo;
  • ulteriori modifiche statutarie anche in adeguamento alle più recenti prassi e orientamenti, per le quali si rinvia alla relativa relazione illustrativa (vedi https://www.piaggiogroup.com/it/governance/assemblea).

L'adozione del sistema monistico è funzionale a un ulteriore efficientamento della proficua e tempestiva sinergia tra la funzione di gestione e quella di controllo a beneficio della Società e di tutti i suoi stakeholders e conferma, ancora una volta, la costante attenzione di Piaggio a uniformarsi alle best practices internazionali in tema di governance, essendo tale modello quello maggiormente diffuso presso gli emittenti quotati sui mercati azionari europei e internazionali.

FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE 2024

15 gennaio 2024 – Jacopo Cerutti con Aprilia Tuareg, ha trionfato al suo esordio nella competizione Africa Eco Race 2024. Sempre in testa alla classifica dal primo all'ultimo degli oltre 6.000 chilometri, la offroad italiana si dimostra un progetto vincente.

19 gennaio 2024 – Vespa esprime tutta la propria vocazione lifestyle con la costituzione del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca l'arte, la moda, la musica e ogni altra esperienza culturale per un viaggio mitico attorno al mondo. Il debutto ufficiale è avvenuto ad Hong Kong, con la presentazione di una Varsity Jacket ispirata alla nuova Vespa 946 Dragon. Vespa 946 Dragon è prodotta in edizione limitata a 1.888 esemplari e vuole celebrare l'anno del drago del calendario lunare.

12 marzo 2024 - Piaggio Fast Forward (PFF) ha presentato kilo™, il rivoluzionario robot dotato di tecnologia smart following. Svelato in anteprima mondiale al Modex, la principale fiera americana nel settore del supply chain, kilo™ è un pianale robotizzato hand free con una capacità di carico fino a 130kg. Nel progetto di riqualificazione e ammodernamento che coinvolgerà lo stabilimento produttivo di Mandello del Lario, il Gruppo Piaggio ha previsto l'integrazione del robot kilo™ all'interno delle linee produttive; a seguire è previsto l'utilizzo di kilo™ anche negli altri poli produttivi del Gruppo in Italia, in India, Vietnam e Indonesia.

27 marzo 2024 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente Esecutivo del Gruppo Piaggio, Matteo Colaninno, e l'Amministratore Delegato, Michele Colaninno, in occasione del 140 anniversario di fondazione della Società.

15 aprile 2024 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato un Contratto di sviluppo proposto dal Gruppo Piaggio che prevede un piano di investimento di circa 112 milioni di euro finalizzato all'ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo industriale, denominato "E-Mobility", prevede l'introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.

15 aprile 2024 - Maverick Viñales insieme ad Aprilia ha trionfato nel Gran Premio delle Americhe, regalando alla Casa di Noale la vittoria numero 298 della sua storia nel Motomondiale.

17 aprile 2024 - L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A., ha approvato l'adozione del nuovo testo di Statuto sociale e quindi dell'adozione del modello di amministrazione e controllo "monistico". Ha inoltre nominato il Consiglio di Amministrazione approvando la proposta presentata dal Socio Immsi S.p.A. di determinare in 12 il numero dei suoi componenti, di cui oltre la maggioranza, pari a 9 membri, ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza richiesti dalla normativa applicabile. La durata del mandato del Consiglio di Amministrazione è stata stabilita in tre esercizi, fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2026. Sono stati nominati amministratori: Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Alessandro Lai (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Carlo Zanetti, Andrea Formica (consigliere indipendente), Ugo Ottaviano Zanello (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Micaela Vescia (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge), Paola Mignani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Patrizia Albano (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge), Rita Ciccone (consigliere indipendente), tutti tratti dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A. (la quale ha ottenuto il 64,508% dei voti), oltre a Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), tratta dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori (la quale ha ottenuto il 27,690% dei voti), non collegata neppure indirettamente con i soci che detengono una partecipazione di maggioranza della Società.

18 – 21 aprile 2024 - In occasione dei festeggiamenti per i 140 anni dalla fondazione di Piaggio, la città di Pontedera, dove Vespa è nata e dove viene ininterrottamente prodotta dal 1946, ha ospitato per la prima volta l'annuale raduno dei Vespa Club di tutto il mondo. E' stata un'edizione da record: sono stati stimati più di trentamila vespisti, per un totale di ventimila Vespa e 55 Vespa Club nazionali ufficialmente rappresentati.

4 giugno 2024 - Il Gruppo Piaggio rende noto che la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Peugeot Motocycles SAS e Peugeot Motocycles Italia avverso la sentenza del 16 gennaio 2023 della Corte d'Appello di Milano che, in linea con il Tribunale di Milano (in primo grado), aveva accertato la violazione da parte di quest'ultime, con riferimento al veicolo Peugeot Metropolis, della frazione italiana di un brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A.. A seguito della predetta pronuncia passa in giudicato la precedente sentenza resa dalla Corte di Appello di Milano ed è quindi accertata in via definitiva la violazione della frazione italiana del brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A., l'inibitoria, nei confronti di Peugeot Motocycles Italia, sul territorio italiano dell'importazione, esportazione, commercializzazione e pubblicizzazione (anche attraverso internet) del Peugeot Metropolis, nonché la sussistenza del diritto di Piaggio & C. S.p.A. ad ottenere il risarcimento del danno subito.

8 giugno 2024 – L'edizione 2024 di Aprilia All Stars che si è svolta nel circuito di Misano è stata un successo, tanto da sorpassare i numeri delle edizioni precedenti. Sono arrivati in oltre ventimila, da ogni parte d'Italia e d'Europa per festeggiare Aprilia, le sue moto, i suoi piloti e la sua storia.

11 giugno 2024 – Michele Colaninno, Chief Executive Officer del Gruppo Piaggio è stato eletto per il secondo mandato Presidente di ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles), l'associazione europea dell'industria motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano tutti i gruppi mondiali di moto e scooter.

DECARBONIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Il Gruppo sta implementando le misure volte ad assicurare il raggiungimento dei target previsti dal Piano di Decarbonizzazione presentato a fine 2023.

A tale proposito si segnala che:

  • proseguono gli studi per la realizzazione della versione elettrica del Porter NP6 di cui è prevista la commercializzazione nel corso del 2025;
  • è iniziata con Vespa Primavera e Moto Guzzi Stelvio l'adozione dei motori EURO5+, ben in anticipo rispetto ai requisiti di legge;
  • sono cominciati i lavori per la ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario utilizzando le più moderne e sostenibili tecniche costruttive;
  • il 15 aprile 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato un Contratto di sviluppo proposto dal Gruppo Piaggio che prevede un piano di investimento di circa 112 milioni di euro finalizzato all'ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo industriale, denominato "E-Mobility", prevede l'introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.

Conto economico consolidato Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico (riclassificato)

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 20236 VARIAZIONE
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
%
Ricavi Netti 990,3 100,0% 1.167,2 100,0% (176,9) -15,2%
Costo del venduto7 695,3 70,2% 839,4 71,9% (144,1) -17,2%
Margine Lordo Ind.le7 295,0 29,8% 327,8 28,1% (32,8) -10,0%
Spese Operative 190,9 19,3% 210,2 18,0% (19,3) -9,2%
Risultato Operativo 104,1 10,5% 117,6 10,1% (13,5) -11,5%
Risultato partite finanziarie (26,3) -2,7% (19,4) -1,7% (6,9) 35,5%
Risultato Ante Imposte 77,8 7,9% 98,2 8,4% (20,4) -20,8%
Imposte 25,7 2,6% 33,4 2,9% (7,7) -23,1%
Utile (perdita) del periodo 52,1 5,3% 64,8 5,6% (12,7) -19,6%
Risultato Operativo 104,1 10,5% 117,6 10,1% (13,5) -11,5%
Ammortamenti e costi impairment 69,7 7,0% 73,6 6,3% (3,9) -5,3%
EBITDA7 173,8 17,5% 191,2 16,4% (17,4) -9,1%

Ricavi Netti

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
EMEA e Americas 679,4 772,7 (93,3)
India 169,6 163,2 6,4
Asia Pacific 2W 141,3 231,2 (89,9)
TOTALE RICAVI NETTI 990,3 1.167,2 (176,9)
Due Ruote 788,0 954,7 (166,7)
Veicoli Commerciali 202,3 212,5 (10,2)
TOTALE RICAVI NETTI 990,3 1.167,2 (176,9)

In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi netti in flessione rispetto al corrispondente periodo del 2023 (-15,2%). Si ricorda che nel primo semestre 2023 Piaggio registrò i risultati migliori da quando è quotata. La riduzione ha riguardato i mercati EMEA e Americas (-12,1%) e l'Asia Pacific (-38,9%; -36,7% a cambi costanti) mentre l'India ha

mostrato una crescita (+3,9%; +5,2% a cambi costanti).

Con riguardo alla tipologia dei prodotti la flessione ha riguardato maggiormente i veicoli Due Ruote (-17,5%) rispetto ai Veicoli Commerciali (-4,8%). Conseguentemente l'incidenza sul fatturato complessivo dei Veicoli Commerciali è salita dal 18,2% del primo semestre 2023 all'attuale 20,4%; viceversa, l'incidenza dei veicoli Due Ruote è scesa dall'81,8% dei primi sei mesi del 2023 al 79,6% attuale.

Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato una flessione in termini assoluti rispetto al primo semestre dell'anno precedente (-32,8 milioni di euro), ma è risultato in crescita in rapporto al fatturato netto (29,8% al 30 giugno 2024 e 28,1% al 30 giugno 2023). Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 20,1 milioni di euro (20,1 milioni di euro nel primo semestre 2023).

6 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nel 1° semestre 2023 4,9 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

7 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"".

Conto economico consolidato Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

Le spese operative sostenute nel periodo sono risultate in diminuzione rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (-9,2%), attestandosi a 190,9 milioni di euro. La variazione è strettamente collegata alla riduzione del fatturato e dei veicoli venduti.

L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in flessione e pari a 173,8 milioni di euro (191,2 milioni di euro nel primo semestre 2023). In rapporto al fatturato, l'EBITDA risulta in crescita e pari al 17,5% (16,4% nel primo semestre 2023).

Il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 104,1 milioni di euro, è anch'esso in flessione rispetto ai primi sei mesi 2023; rapportato al fatturato, l'EBIT è pari al 10,5% (10,1% nel primo semestre 2023).

Il risultato delle attività finanziarie registra Oneri Netti per 26,3 milioni di euro (19,4 milioni di euro al 30 giugno 2023). Il peggioramento è dovuto essenzialmente al rialzo dei tassi di interesse sul debito, correlato principalmente all'emissione a ottobre 2023 del nuovo prestito obbligazionario, acuito dall'impatto negativo della gestione valutaria.

Le imposte di periodo sono pari a 25,7 milioni di euro, con un'incidenza sul risultato ante imposte del 33%.

L'utile netto si attesta a 52,1 milioni di euro (5,3% sui ricavi netti) ed è risultato in diminuzione rispetto al risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio, che era stato pari a 64,8 milioni di euro (5,6% sui ricavi netti).

Dati operativi

VEICOLI VENDUTI

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
IN MIGLIAIA DI UNITÀ
EMEA e Americas 141,8 164,1 (22,3)
India 72,2 71,1 1,1
Asia Pacific 2W 56,1 89,4 (33,3)
TOTALE VEICOLI 270,1 324,6 (54,4)
Due Ruote 211,2 267,4 (56,2)
Veicoli Commerciali 58,9 57,1 1,8
TOTALE VEICOLI 270,1 324,6 (54,4)

Nel corso del primo semestre 2024, il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 270.100 veicoli, registrando un decremento del 16,8% rispetto ai primi sei mesi dell'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 324.600. Solamente il mercato indiano ha mostrato un andamento positivo.

Con riguardo alla tipologia dei prodotti sono risultate in crescita le vendite dei Veicoli Commerciali (+3,1%) ed in flessione quelle dei veicoli Due Ruote (-21,0%).

Andamento economicofinanziario del Gruppo

Conto economico consolidato Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

ORGANICO

Nel primo semestre 2024 l'organico medio è risultato complessivamente in diminuzione (-153,5 unità).

CONSISTENZA MEDIA DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE
PER AREA GEOGRAFICA
1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
N.PERSONE
EMEA e Americas 3.684,5 3.824,3 (139,8)
di cui Italia 3.417,3 3.551,2 (133,8)
India 1.415,0 1.364,3 50,7
Asia Pacific 2W 1.164,3 1.228,7 (64,4)
Totale 6.263,8 6.417,3 (153,5)

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2024 risultano in crescita in tutte le aree geografiche rispetto al 31 dicembre 2023, ad eccezione dell'Asia Pacific 2W. Sono pari a 6.206 unità, in aumento complessivamente di 281 unità rispetto al 31 dicembre 2023, ma in diminuzione di 235 unità rispetto al 30 giugno 2023.

CONSISTENZA PUNTUALE DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE
PER AREA GEOGRAFICA
AL 30 GIUGNO
2024
AL 31 DICEMBRE
2023
AL 30 GIUGNO
2023
N.PERSONE
EMEA e Americas 3.600 3.278 3.828
di cui Italia 3.341 3.007 3.554
India 1.462 1.442 1.380
Asia Pacific 2W 1.144 1.205 1.233
Totale 6.206 5.925 6.441

18 GRUPPO PIAGGIO

Conto economico consolidato Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

SITUAZIONE PATRIMONIALE CONSOLIDATA8

SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO
2024
AL 31 DICEMBRE
2023
VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Capitale Circolante Netto (188,8) (178,7) (10,2)
Immobilizzazioni Materiali 287,3 287,5 (0,2)
Immobilizzazioni Immateriali 768,6 754,1 14,5
Diritti d'uso 36,3 36,9 (0,6)
Immobilizzazioni Finanziarie 7,9 8,5 (0,6)
Fondi (60,0) (58,4) (1,7)
Capitale Investito Netto 851,2 850,0 1,2
Indebitamento Finanziario Netto 408,0 434,0 (26,1)
Patrimonio Netto 443,2 416,0 27,3
Fonti di Finanziamento 851,2 850,0 1,2
Patrimonio di terzi (0,2) (0,2) 0,0

Il capitale circolante netto al 30 giugno 2024, che è negativo e pari a 188,8 milioni di euro, ha generato cassa per circa 10,2 milioni di euro nel corso dei primi sei mesi del 2024.

Le immobilizzazioni materiali ammontano a 287,3 milioni di euro al 30 giugno 2024, con una diminuzione pari a circa 0,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. L'impatto positivo originato dall'effetto cambio di circa 0,7 milioni di euro è stato compensato dal decremento dovuto agli ammortamenti il cui valore ha superato per circa 0,7 milioni di euro gli investimenti e dalle dismissioni per 0,2 milioni di euro.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 768,6 milioni di euro, in crescita di circa 14,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Tale crescita è dovuta principalmente agli investimenti del periodo, il cui valore ha superato per circa 13,5 milioni di euro gli ammortamenti ed all'impatto positivo correlato all'effetto cambio ed alle altre variazioni per 1,0 milioni di euro.

I diritti d'uso, pari a 36,3 milioni di euro, mostrano una flessione di circa 0,6 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023.

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 7,9 milioni di euro, evidenziando una diminuzione di circa 0,6 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023 (8,5 milioni di euro).

I fondi ammontano complessivamente a 60,0 milioni di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (58,4 milioni di euro).

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto Finanziario Consolidato", l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 risulta pari a 408,0 milioni di euro, rispetto a 434,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Il decremento di circa 26,1 milioni di euro è correlato al positivo andamento dalla gestione operativa.

Rispetto al 30 giugno 2023 l'indebitamento finanziario netto è cresciuto di circa 23,6 milioni di euro.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2024 ammonta a 443,2 milioni di euro. La crescita di circa 27,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 è stata attenuata per 28,3 milioni di euro dal pagamento dei dividendi.

8 Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"".

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.

VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Posizione Finanziaria Netta Iniziale (434,0) (368,2) (65,8)
Cash Flow Operativo 118,7 137,9 (19,2)
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante netto 10,2 (49,7) 59,9
Investimenti Netti (77,3) (65,8) (11,5)
Altre Variazioni (0,7) 5,7 (6,4)
Variazione Patrimonio Netto (24,9) (44,2) 19,4
Totale Variazione 26,1 (16,2) 42,3
Posizione Finanziaria Netta Finale (408,0) (384,4) (23,5)

Nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo Piaggio ha generato risorse finanziarie per un totale di 26,1 milioni di euro.

Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 118,7 milioni di euro.

Il capitale circolante netto ha generato cassa per circa 10,2 milioni di euro; in dettaglio:

  • la dinamica di incasso dei crediti commerciali9 ha assorbito flussi finanziari per un totale di 74,8 milioni di euro;
  • la gestione dei magazzini ha assorbito flussi finanziari per un totale di circa 42,1 milioni di euro;
  • la dinamica di pagamento dei fornitori ha generato flussi finanziari per circa 102,7 milioni di euro;
  • la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto positivo sui flussi finanziari per circa 24,4 milioni di euro.

Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 77,3 milioni di euro. Gli investimenti hanno principalmente riguardato la capitalizzazione dei costi di sviluppo e know how.

Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad una generazione di cassa per i citati 26,1 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a -408,0 milioni di euro.

9 Al netto degli anticipi da clienti.

Conto economico consolidato Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE "NON-GAAP"

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance) ed allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo, Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") derivati da queste ultime, ancorchè non previsti dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (IFRS) e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
  • gli IAP non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
  • per una loro corretta interpretazione la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati;
  • le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle utilizzate da altri; pertanto, i valori degli IAP calcolati dal Gruppo e riportati nel presente documento potrebbero non essere comparabili con quelli pubblicati da altri gruppi/società;
  • gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi contabili esposti nel presente Bilancio.
  • In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
  • EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali e dei diritti d'uso, così come risultanti dal conto economico consolidato;
  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
  • Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all'acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e le relative spese, le lavorazioni conto terzi, le energie, gli ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, le spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dalla somma algebrica dei debiti finanziari, dall'eventuale componente finanziaria significativa dei debiti commerciali e degli altri debiti non correnti al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari correnti. Non concorrono alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore;
  • Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle Attività immobilizzate nette, del Capitale circolante netto e dei Fondi.

A tal proposito si segnala che:

– le Attività immobilizzate nette sono rappresentate da:

  • Immobilizzazioni materiali: costituite dagli Immobili, impianti e macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento;
  • Immobilizzazioni immateriali: costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how, dai marchi e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo;
  • Diritti d'uso: accolgono il valore attualizzato dei canoni di leasing a scadere così come previsto dall'IFRS 16;
  • Immobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni, Altre attività finanziarie non correnti e fair value delle passività finanziarie.
  • Il Capitale circolante netto è definito come la somma netta di: Crediti commerciali, Altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali, Altri debiti correnti e non correnti, Crediti verso erario correnti e non correnti, Attività fiscali differite, Debiti tributari correnti e non correnti e Passività fiscali differite.
  • I Fondi sono costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.

RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche, EMEA e Americas, India ed Asia Pacific 2W, nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.

Per il dettaglio dei risultati consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Qui di seguito si riporta un'analisi dei volumi e del fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.

DUE RUOTE

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI
(MILIONI
DI EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI10
(MILIONI
DI EURO)
VOLUMI RICAVI
NETTI
VOLUMI RICAVI
NETTI
EMEA e Americas 135,1 622,1 157,4 701,2 -14,2% -11,3% (22,3) (79,1)
di cui EMEA 125,6 561,2 142,6 617,6 -11,9% -9,1% (17,0) (56,4)
(di cui Italia) 36,5 160,6 37,4 156,8 -2,2% 2,5% (0,8) 3,8
di cui America 9,5 60,9 14,8 83,6 -35,9% -27,2% (5,3) (22,7)
India 20,0 24,6 20,6 22,3 -3,0% 10,4% (0,6) 2,3
Asia Pacific 2W 56,1 141,3 89,4 231,2 -37,3% -38,9% (33,3) (89,9)
TOTALE 211,2 788,0 267,4 954,7 -21,0% -17,5% (56,2) (166,7)
Scooter 181,4 481,0 237,2 631,6 -23,5% -23,8% (55,9) (150,6)
Scooter Meccanici 179,8 475,8 233,7 619,8 -23,1% -23,2% (54,0) (144,0)
Scooter Elettrici 1,6 5,2 3,5 11,8 -54,2% -56,1% (1,9) (6,6)
Moto 29,8 223,4 30,2 235,1 -1,2% -5,3% (0,4) (11,8)
Altri veicoli 0,0 0,0 0,0 0,0 - - 0,0 0,0
Ricambi e Accessori 80,9 84,1 -3,9% (3,2)
Altro 2,8 3,8 -28,1% (1,1)
Gita 0,0 0,1 -66,4% (0,1)
Altro 2,7 3,7 -27,2% (1,0)
TOTALE 211,2 788,0 267,4 954,7 -21,0% -17,5% (56,2) (166,7)

I veicoli due ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.

Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).

Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.

Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.

10 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nel 1° semestre 2023 4,9 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo (di cui 1,4 ML di euro relativi al comparto Due Ruote) al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

Scenario di riferimento

L'India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato un incremento nei primi sei mesi del 2024, chiudendo a oltre 9,4 milioni di veicoli venduti, in crescita del 22,5% rispetto al primo semestre 2023.

La Repubblica Popolare Cinese ha registrato un calo nel corso dei primi 6 mesi del 2024 (-12,9%) chiudendo a poco più di 2,3 milioni di unità vendute.

Con riguardo ai paesi dell'area ASEAN 5 (Filippine, Indonesia, Malesia, Tailandia e Vietnam), sono al momento disponibili i dati di:

  • Indonesia: il principale mercato dell'area ha registrato una flessione dell'1,0% nei primi sei mesi del 2024 attestandosi a poco meno di 3,2 milioni di veicoli.
  • Vietnam: sono lievemente diminuite le immatricolazioni (oltre 1,2 milioni le unità vendute; -1,4% rispetto al primo semestre 2023).

Gli altri Paesi dell'APAC (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un calo di circa il 2,4% rispetto al primo semestre 2023, chiudendo a circa 653 mila unità. Infine, anche il mercato giapponese nei primi 6 mesi dell'anno ha segnato un decremento (-8,0%), attestandosi a circa 188 mila unità vendute.

Il mercato del Nord America ha evidenziato un calo rispetto al primo semestre 2023 (-6,0%) attestandosi a 337.967 veicoli venduti. L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, ha registrato un aumento complessivo delle vendite nel mercato due ruote (+0,5%) rispetto al primo semestre del 2023 (+3,0% per il comparto moto e -2,6% per lo scooter).

Il mercato dello scooter

Il mercato europeo dello scooter nel primo semestre del 2024 si è attestato a 385.431 veicoli immatricolati, registrando un decremento delle vendite del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
1° SEM. 2024 1° SEM. 202311 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
Italia 114.187 109.725 4.462 4,1% -9,3% 5,0%
Francia 52.123 57.971 (5.848) -10,1% -13,7% -7,2%
Spagna 61.191 63.273 (2.082) -3,3% -31,3% -0,5%
Germania 35.029 40.813 (5.784) -14,2% -18,8% -12,5%
Olanda 16.849 19.297 (2.448) -12,7% -13,9% 1,4%
Grecia 31.400 28.068 3.332 11,9% -11,8% 13,8%
Regno Unito 13.753 14.222 (469) -3,3% -2,7% -3,4%
Europa 385.431 395.815 (10.384) -2,6% -11,8% 0,2%

Le immatricolazioni sono risultate sbilanciate sugli over 50cc, che hanno registrato 302.851 unità a fronte delle 82.580 unità degli scooter 50cc. Gli scooter over 50cc hanno evidenziato un incremento dello 0,2%, mentre il 50cc ha mostrato un calo dell'11,8%.

Il segmento dello scooter Elettrico è in calo (-21,2% rispetto allo stesso periodo del 2023) e, con 36.758 unità, rappresenta il 9,5% del totale mercato scooter (in diminuzione rispetto all'11,8% del primo semestre del 2023).

11 I valori delle immatricolazioni del primo semestre 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

Nord America

Nel primo semestre del 2024 gli Stati Uniti, il principale mercato dell'area (87,7% dell'area di riferimento), hanno mostrato un decremento del 17,0% con 11.500 unità vendute: si è registrato un calo sia per il comparto 50cc (-10,5%) sia per gli over 50 (-20,0%).

India

Il mercato degli scooter automatici ha mostrato un aumento (+25,2%) nel primo semestre 2024, chiudendo a oltre 3,1 milioni di unità.

La fascia predominante è quella di cilindrata superiore a 90cc, che, con oltre 2,8 milioni di unità vendute nel primo semestre 2024 (+25,6% rispetto al primo semestre dell'anno precedente) rappresenta il 91,2% del mercato totale degli scooter automatici. Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.

Il mercato della moto

Europa

Con 504.784 unità immatricolate, il mercato della moto ha mostrato un incremento nel primo semestre 2024 (+3,0% rispetto al primo semestre 2023). Il segmento 50cc ha registrato un decremento del 9,2%, chiudendo a 20.178 unità; le moto 51-125cc sono scese a 75.958 unità (-4,9%) mentre le moto di media cilindrata (126-750cc) hanno raggiunto le 187.074 unità (+11,2%). Il segmento over 750cc, infine, ha registrato una crescita dello 0,7%, attestandosi a 221.574 veicoli.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
1° SEM. 2024 1° SEM. 202312 COMPLESSIVO ≤ 50 CC > 50 CC
Francia 91.165 93.353 (2.188) -2,3% -26,2% 0,3%
Germania 97.622 98.811 (1.189) -1,2% -1,2%
Italia 99.117 92.268 6.849 7,4% -1,2% 7,7%
Regno Unito 47.817 47.792 25 0,1% -3,1% 0,1%
Spagna 51.755 46.887 4.868 10,4% 35,9% 9,7%
Europa 504.784 490.302 14.482 3,0% -9,2% 3,5%

Nord America

Negli Stati Uniti (87,5% dell'area), il comparto moto ha presentato un calo del 5,7% attestandosi a 284.098 unità a fronte delle 301.403 unità del primo semestre del 2023. Il segmento over 50cc è diminuito del 6,0%, mentre quello delle moto di 50cc di cilindrata è aumentato del 4,0%.

Asia

Il mercato moto più importante in Asia è l'India. Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto.

12 I valori delle immatricolazioni del primo semestre 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

Commento ai principali risultati

Nel corso dei primi sei mesi del 2024, il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 211.200 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 788,0 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori (80,9 milioni di euro, -3,9%). Complessivamente i volumi sono diminuiti del 21,0% mentre il fatturato del 17,5%.

Come evidenziato dalla tabella tutti i mercati hanno registrato andamenti negativi ad eccezione dell'India (-3,0% volumi; +10,4% fatturato; +11,8% a cambi costanti).

Posizionamento di mercato13

Nel mercato europeo14 il Gruppo Piaggio ha conseguito nel primo semestre 2024 una quota complessiva dell'11,4%, rispetto al 12,5% del primo semestre 2023, confermandosi al secondo posto nel segmento degli scooter con una quota del 21,4% (23,3% nel primo semestre 2023).

In Italia il Gruppo Piaggio ha conseguito una quota del mercato complessivo del 15,0% (16,3% la quota nel primo semestre 2023) e del 23,6% nel segmento scooter (25,3% nel primo semestre 2023).

Per quanto riguarda il posizionamento del Gruppo sul mercato nordamericano degli scooter, Piaggio ha conseguito una quota del 27,2% (29,3% nel primo semestre 2023).

VEICOLI COMMERCIALI

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
RICAVI
NETTI15
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI RICAVI
NETTI
VOLUMI RICAVI
NETTI
EMEA e Americas 6,7 57,3 6,7 71,5 0,4% -19,9% 0,0 (14,2)
di cui EMEA 2,9 50,1 4,2 66,4 -30,3% -24,5% (1,3) (16,3)
(di cui Italia) 2,0 35,7 2,3 43,1 -14,5% -17,3% (0,3) (7,4)
di cui America 3,8 7,2 2,4 5,2 53,6% 39,5% 1,3 2,0
India 52,2 145,0 50,5 141,0 3,4% 2,9% 1,7 4,0
TOTALE 58,9 202,3 57,1 212,5 3,1% -4,8% 1,8 (10,2)
Ape 56,6 132,5 54,1 129,8 4,7% 2,0% 2,5 2,7
Motore termico 47,3 95,4 43,6 88,0 8,3% 8,3% 3,6 7,3
Motore elettrico 9,4 37,1 10,5 41,8 -10,6% -11,2% (1,1) (4,7)
Porter 2,3 38,1 3,0 52,8 -25,1% -27,9% (0,8) (14,7)
Motore termico 2,3 38,1 3,0 52,8 -25,2% -27,9% (0,8) (14,7)
Motore elettrico 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 (0,0)
Ricambi e Accessori 31,8 29,9 6,3% 1,9
TOTALE 58,9 202,3 57,1 212,5 3,1% -4,8% 1,8 (10,2)

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa) concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

13 I valori delle quote di mercato del primo semestre 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

14 Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Portogallo, Svizzera, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovenia.

15 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nel 1° semestre 2023 4,9 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo (di cui 3,4 ML di euro relativi al comparto Veicoli Commerciali) al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

Risultati per tipologia di prodotto

Scenario di riferimento

Europa

Nei primi sei mesi del 2024 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t) escluso UK, si è attestato a circa 840.400 unità vendute (fonte dati ACEA), registrando un incremento rispetto ai primi sei mesi del 2023 pari al 15%.

Nello specifico, il segmento Cabinato in cui opera Piaggio Commercial ha registrato un numero di unità vendute pari a circa 111.000 unità. Entrando nel dettaglio del served market, le immatricolazioni dei principali mercati europei di riferimento (Spagna, Francia, Italia e Germania) si attestano a circa 59.600 unità, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+23% rispetto ai primi 6 mesi del 2023) frutto dell'entrata in vigore delle nuove normative europee che hanno portato a registrare un alto numero di autoimmatricolazioni per scadenze omologative.

India

Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., è passato da 279.764 unità nei primi sei mesi del 2023 a 319.455 unità nello stesso periodo del 2024, registrando un incremento del 14,2%.

All'interno di tale mercato il segmento dei veicoli passeggeri ha mostrato un aumento in termini di unità (+13,4%), passando da 230.116 unità nei primi sei mesi del 2023 a 260.940 unità nei primi sei mesi del 2024. Anche il segmento cargo ha mostrato un incremento (+17,9%), passando da 49.648 unità nel primo semestre del 2023 a 58.515 unità nei primi sei mesi del 2024.

I veicoli 3 ruote elettrici mostrano una crescita marcata (+99,7%) passando da 25.894 unità nei primi sei mesi del 2023 a 51.703 unità nei primi sei mesi del 2024.

Commento ai principali risultati

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel corso del primo semestre del 2024 un fatturato pari a circa 202,3 milioni di euro, in diminuzione del 4,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

La flessione registrata dalla CGU Emea & Americas (-19,9%) è stata solo parzialmente compensata dalla crescita della CGU India (+2,9%; +4,1% a cambi costanti).

I mercati dell'area EMEA hanno mostrato andamenti contrastanti. Gli incrementi in termini di fatturato mostrati da Americas (+39,5%) sono stati più che annullati in termini assoluti dalla diminuzione dell'area Emea (-24,5%).

La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha commercializzato sul mercato indiano delle tre ruote 47.762 unità (46.659 nei primi sei mesi del 2023). In riduzione è risultata la quota dei veicoli a tre ruote dotati di motorizzazione elettrica, passati dalle 10.504 unità del 1° semestre 2023 alle 9.393 unità del semestre corrente.

La stessa consociata ha inoltre esportato 4.447 veicoli tre ruote (3.809 nel primo semestre 2023).

Posizionamento di mercato16

Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con una offerta di prodotti pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio sia per aree urbane (centri urbani europei) sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).

Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio ha raggiunto una quota del 15,0% (15,5% nei primi sei mesi del 2023). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio ha incrementato la sua quota dello 0,8% nel segmento del trasporto merci (cargo) raggiungendo una quota di mercato pari al 28,6% (27,8% nel primo semestre del 2023). Nel segmento Passenger ha conseguito invece una quota dell'11,9% (12,9% nei primi sei mesi del 2023).

16 I valori delle quote di mercato del primo semestre 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

CONTESTO NORMATIVO

Unione Europea

Emissioni CO2

Le istituzioni europee hanno raggiunto l'accordo definitivo sulla revisione del Regolamento UE 2019/631, che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri, e che prevede la possibilità di commercializzare dopo il 2035, oltre ai motori elettrici, anche gli autoveicoli con motori termici, a patto che siano alimentati con carburanti sintetici (e-fuels) al 100% "carbon neutral", ossia prodotti chimicamente legando l'idrogeno con la CO2 catturata dall'atmosfera. Il prossimo appuntamento è il 2026, anno in cui è prevista una clausola di revisione del Regolamento, che potrebbe modificare le tempistiche riguardanti lo stop ai motori termici.

L'Italia chiede uguale trattamento per e-fuels e bio-fuels, ricavati da scarti vegetali e animali, ma al momento tale posizione è condivisa da pochi altri Paesi a livello di Consiglio UE. Tuttavia, le recenti elezioni europee ed il prossimo insediamento della nuova Commissione potrebbero aprire nuovi scenari e prospettive. Molti partiti politici, tra cui il PPE che a livello di Gruppo in seno al Parlamento europeo conta più deputati, hanno già dichiarato di voler rivedere lo stop previsto al 2035. La Commissione starebbe valutando di lanciare uno studio d'impatto sul tema, in modo da presentare agli Stati membri e al Parlamento dei possibili scenari in vista della clausola di revisione del 2026.

Il Regolamento, approvato nel 2023, prevede anche la possibilità di richiedere fino al 2035 una deroga per i piccoli costruttori di veicoli commerciali leggeri, tra cui Piaggio, che immatricolano meno di 22.000 unità annue.

Regolamento "EURO7"

Dopo l'accordo a fine 2023 tra Consiglio, Parlamento e Commissione UE sull'omologazione dei veicoli a motore per i nuovi limiti di emissioni EURO7, il Regolamento è stato ufficialmente approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale a maggio del 2024. Il testo prevede il mantenimento dei limiti emissivi previsti dall'EURO6, anche se con alcuni nuovi criteri di misurazione. L'EURO7 introduce infatti, l'obbligo di misurare le emissioni di microplastiche di pneumatici e le particelle emesse dai sistemi frenanti, e alcuni nuovi requisiti relativi alla durata delle batterie. Pertanto, anche i veicoli elettrici rientrano nello scopo del Regolamento.

Il Regolamento entrerà in vigore per le auto ed i furgoni a novembre del 2026, mentre per autobus, camion e rimorchi a maggio del 2028. Per i piccoli costruttori che producono meno di 22.000 unità annue, tra cui Piaggio, è prevista invece una deroga al 2030.

Dazi doganali Cina

A fine 2023 la Commissione europea ha avviato un'indagine riguardante i sussidi statali di cui beneficiano i produttori di auto elettriche (BEV) in Cina. L'obiettivo è di determinare se tali sovvenzioni abbiano causato una distorsione della concorrenza all'interno del mercato interno UE.

A giugno 2024, nell'ambito di questa indagine, la Commissione Europea ha provvisoriamente concluso che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria (BEV) in Cina beneficia di sovvenzioni sproporzionate, che stanno causando una minaccia di danno economico ai produttori europei di BEV. A tal riguardo ha quindi preannunciato il livello dei dazi compensativi provvisori che intende imporre sulle importazioni di automobili elettriche provenienti dalla Cina. La Commissione ha definito alcuni dazi individuali per tre produttori cinesi che variano dal 17,4% al 38,1%. Per tutti i restanti produttori di BEV in Cina che hanno collaborato all'indagine ma non sono stati inclusi nel campione, è previsto invece un dazio medio ponderato del 21%.

L'indagine e le misure compensative che ne sono derivate si riferiscono solo alle automobili elettriche e non riguardano né i veicoli commerciali leggeri né i ciclomotori o motocicli elettrici.

Regolamento Batterie

Dopo l'entrata in vigore del Regolamento Batterie che prevede nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduta all'interno dell'UE e dei loro rifiuti si è entrati nella fase attuativa che prevede l'applicazione dei diversi articoli secondo tempistiche differenti.

Il Regolamento classifica le batterie al di sotto dei 25 kg utilizzate su tutti i mezzi di trasporto come "Light Means of Transport (LMT)". Le batterie dei mezzi di trasporto sopra i 25 kg sono definite "Electric vehicles batteries (EV)", mentre le batterie che

forniscono energia per avviamento, luci ed iniezione sono considerate "Starting, Lighting and Ignition Batteries (SLI)".

Il Regolamento mira a favorire la produzione di batterie più sostenibili per l'intero ciclo di vita e prevede l'obbligo di usare materie ottenute in modo responsabile, vietando inoltre l'utilizzo di sostanze pericolose.

Il testo fissa anche obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie per i produttori e introduce un obiettivo specifico (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031) per la raccolta dei rifiuti di batterie degli "LMT". Sono previste, infine, prescrizioni in materia di etichettatura e informazione per il consumatore per le batterie EV, nonché un "Battery passport" elettronico volto a monitorare il riuso e l'apposizione di un codice QR su ogni batteria.

La Commissione europea pubblicherà nei prossimi mesi degli Atti Delegati per chiarire alcuni aspetti rimasti aperti. Ad esempio, è ancora in discussione il tema della sostituibilità delle celle nei veicoli LMT, che rischia di essere in contrasto con alcuni temi legati alla sicurezza delle batterie.

Swappable Batteries Motorcycle Consortium - SBMC

Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Quasi 40 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore. Il Comitato Tecnico del Consorzio SBMC ha ormai definito la quasi totalità delle specifiche comuni. Tali specifiche sono state testate in laboratorio grazie allo sviluppo dei primi prototipi. Una nuova fase di test sui veicoli è prevista entro gli inizi del 2025. Un dialogo formale con gli istituti di standardizzazione internazionali (ISO e Cen-Cenelec) è stato avviato ed è in corso un negoziato tra le varie delegazioni nazionali, per giungere alla definizione di uno standard finale.

Cybersecurity

Il "Cyber Resilience Act" entrerà in vigore nella seconda metà del 2024, ma i veicoli commerciali leggeri (N1) e le autovetture (M1), non saranno contemplate in quanto già obbligate a rispettare i requisiti dei due Regolamenti internazionali UNECE R155 e R156 in materia di Cybersecurity, che fanno riferimento agli standard ISO 21434 ed ISO 24089.

Al fine di non creare discrepanze tra autoveicoli e motocicli, l'intera categoria L sarà anche esclusa dal Cyber Resilience Act, ma inclusa nel Regolamento UNECE R155. Pertanto, i costruttori di veicoli a due ruote dovranno attuare un sistema di gestione della sicurezza informatica (CSMS) che riguarderà tutti i processi dell'intero ciclo di vita del veicolo, dalla progettazione, al monitoraggio post-produzione e infine allo smaltimento.

La data di applicazione per scooter e motocicli dovrebbe giungere non prima del 2026 a seconda degli Atti Delegati che finalizzerà la Commissione europea.

Ecodesign

Nel mese di giugno 2024, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, il Regolamento "Ecodesign" che istituisce un quadro per la definizione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Il testo amplia l'ambito di applicazione della normativa vigente a quasi tutti i prodotti immessi sul mercato UE. Tutti i veicoli a motore omologati sono esclusi da tale Regolamento, ma solo per gli aspetti e i requisiti già coperti da atti legislativi settoriali, come ad esempio l'End of Life (ELV), la Battery Regulation, il REACH. La Categoria L non essendo soggetta ancora all'ELV, attualmente in revisione, rientra in gran parte dei requisiti previsti dall'Ecodesign. Tuttavia, le date di applicazione dei due Regolamenti (ELV ed Ecodesign) potrebbero coincidere (si stima 2028). Pneumatici, monopattini e bici elettriche rientrano anche nello scopo del Regolamento Ecodesign. Saranno poi inclusi nello scopo del Regolamento tutti i prodotti di merchandising. Dettagli e parametri saranno decisi dalla Commissione europea negli Atti Delegati.

Fine vita dei veicoli – ELV

La Commissione europea ha presentato nel 2023 una nuova Proposta legislativa per rivedere le norme esistenti sul fine vita dei veicoli (End of Life Vehicles – ELV).

L'intera Categoria L entrerà a far parte dello scopo del Regolamento, come già avviene per le auto e i veicoli commerciali, ad eccezione

delle Categorie L1 e L2 la cui inclusione nella Proposta non è contemplata.

I costruttori saranno tenuti a raggiungere target specifici di riciclabilità e riutilizzo dei materiali, rispettare obblighi di design del veicolo per facilitare il recupero dei componenti, pubblicare un manuale di smantellamento e adempiere alla responsabilità di ritiro e smaltimento dei veicoli a fine vita.

Il testo non è ancora stato discusso dal Parlamento europeo, a causa della pausa dei lavori parlamentari dovuta alle elezioni europee, mentre il Consiglio è in fase di negoziato. Una possibile approvazione è prevista agli inizi del 2025. Tenendo presente, oltre all'entrata in vigore, un certo periodo di lead-time, si prevede una applicazione effettiva non prima del 2028, per l'adeguamento ai nuovi requisiti.

Regolamento UE sugli imballaggi

Volge al termine il negoziato sulla Proposta di revisione del Regolamento europeo sul packaging e i rifiuti di imballaggio che impatta soprattutto il merchandising. La Proposta della Commissione mira a rendere gli imballaggi di determinate categorie di prodotti totalmente riciclabili entro il 2030. Il testo prevede, infatti, soluzioni per ridurre sensibilmente gli sprechi dei rifiuti di imballaggio pro capite per Stato membro, grazie a target del 5% al 2030, del 10% al 2035, e del 15% al 2040, rispetto al 2018.

Il Parlamento UE ha approvato un testo che riconosce maggiormente il ruolo del riciclo, accanto a quello del riuso. Questa posizione è stata fortemente sostenuta dall'Italia. Mentre la posizione del Consiglio non ha soddisfatto molte richieste dell'Italia, che pertanto ha votato contro, unico Paese a tenere questa linea.

A seguito delle discussioni interistituzionali (Triloghi), le istituzioni hanno raggiunto un accordo, poi confermato dal Parlamento UE il 24 aprile 2024. Dopo le ultime elezioni europee di giugno 2024, il Parlamento neoeletto dovrebbe confermare questo accordo. In tal caso il Regolamento entrerebbe in vigore alla fine del 2024 e si applicherebbe a partire dai 18 mesi successivi (metà 2026).

Emission trading

Ha preso il via la quarta fase del sistema di scambio di quote (EU-ETS), durante la quale l'assegnazione gratuita dei permessi di emissione avviene utilizzando fattori di emissione definiti a livello europeo e specifici per ogni settore industriale. Tale contesto regolatorio determina per lo stabilimento industriale di Pontedera, l'unico stabilimento del Gruppo che rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Regolamento UE sulla Deforestazione

Il Regolamento Ue sulla Deforestazione (UE/2023/1115) entrerà in vigore il 30 dicembre 2024 e impatterà diversi prodotti tra cui quelli derivanti da gomma e cuoio, entrati in Europa dopo il 29 giugno 2023.

Per Piaggio, l'impatto sarà principalmente su alcuni ricambi (cinghie di distribuzione, pneumatici) e alcuni accessori contenenti cuoio o gomma.

Il veicolo assemblato è invece considerato nella sua interezza e pertanto è fuori dallo scopo della normativa.

Il Regolamento obbligherà gli operatori (anche le subsidiares) che importano materie prime e prodotti che rientrano nel perimetro della Direttiva a fare una Due Diligence per verificare un eventuale rischio di deforestazione.

La Due Diligence dovrà contenere: descrizione prodotti, quantità, paese, geolocalizzazione, valutazione e attenuazione dei rischi.

La Commissione europea sta predisponendo una piattaforma digitale ad hoc per la Due Diligence che sarà pronta entro dicembre 2024. Entro il 2024 verrà anche pubblicato l'elenco dei Paesi a rischio di deforestazione.

Italia

Disegno di Legge sulla sicurezza stradale

A fine giugno 2023, è stato presentato un Disegno di Legge sulla sicurezza stradale, che riforma numerosi articoli del Codice della Strada.

Tra gli articoli della riforma è presente anche un emendamento che consentirebbe la circolazione dei motocicli con cilindrata pari o superiore a 120cc sulle autostrade e sulle strade extra-urbane principali (tangenziali), a patto che siano condotti da un soggetto maggiorenne.

Diverse misure stringenti sono anche state proposte per aumentare la sicurezza dei conduttori di monopattini elettrici, tra cui:

  • la definizione delle caratteristiche tecnico-costruttive del veicolo;
  • l'obbligatorietà nello sharing di un sistema che impedisca la circolazione al di fuori delle aree consentite;
  • l'obbligo di prevedere un "contrassegno" (adesivo, plastificato e non rimovibile) e una "copertura assicurativa";
  • l'obbligo del casco esteso anche ai maggiorenni;
  • il divieto di circolazione contromano e fuori dai centri urbani;
  • il divieto generalizzato di sosta sui marciapiedi;
  • l'obbligo di dispositivi luminosi di svolta (frecce) e di freno (luce stop).

Il Disegno di Legge è stato approvato dal Consiglio dei ministri ed è attualmente al vaglio delle Commissioni in Parlamento. L'approvazione è prevista entro il 2024.

Rifinanziamento incentivi veicoli elettrici – Categoria L

Il Governo italiano ha rifinanziato gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici della Categoria L. Oltre ai 30 milioni di euro già previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio del 6 aprile 2022, con il nuovo DPCM presentato a febbraio 2024 sono stati aggiunti ulteriori 15 milioni di euro per ciclomotori e motocicli elettrici. Inoltre, ulteriori 17 milioni di euro provenienti dalla redistribuzione dei fondi inutilizzati degli anni precedenti, sono stati destinati ai veicoli elettrici della Categoria L. Per tali veicoli il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, è calcolato sulla percentuale del prezzo di listino: 30% e fino a 3.000 euro per gli acquisti senza rottamazione e 40% fino a 4.000 euro per gli acquisti con rottamazione (di veicoli fino ad EURO3).

Incentivi veicoli commerciali leggeri – Categoria N1

Il nuovo DPCM di rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (Ecobonus), ha stanziato per il 2024 risorse pari a 950 milioni di euro per l'intero comparto automotive. Di questi, 53 milioni di euro sono destinati ad incentivare l'acquisto di Veicoli Commerciali Leggeri, secondo uno schema che prevede diverse fasce di incentivi sulla base del peso e della motorizzazione del veicolo. Gli incentivi destinati all'acquisto di Veicoli Commerciali alimentati a carburante alternativo ricomprendono anche i veicoli bi-fuel (benzina/metano e benzina/GPL).

India

Diagnostica di bordo (Onboard Diagnostic-II (OBD-II))

Per tutti i veicoli con motore a combustione interna delle categorie L5N e L5M è prevista l'implementazione del Regolamento OBD-II per i veicoli Bharat Stage VI (BS VI). Dal 1° aprile 2023 la normativa è entrata in vigore per i veicoli di nuova omologazione e ad aprile 2025 sarà estesa a tutti i prodotti di nuova immatricolazione.

Miscela di etanolo fino al 20% nella benzina

Dal 1° aprile 2023 è entrata in vigore la normativa emanata dal governo indiano (Ministero del petrolio e del gas naturale) che dispone l'aumento della percentuale di etanolo nella benzina fino al 20% per le metropoli e le città di 1° livello. Per il resto dell'India la normativa è in corso di definizione e sarà adottata a partire da aprile 2025.

Programma "FAME" - incentivi

Il governo indiano sta lavorando alla proposta di direttiva FAME-III, che dovrebbe entrare in vigore dall'agosto 2024, sostituendo gli attuali requisiti EMPS validi fino al 31 luglio 2024. L'intenzione è quella di promuovere l'elettrificazione dei veicoli a tre/quattro ruote e a due ruote con l'obiettivo di arrivare al 30% di immatricolazioni costituite da veicoli elettrici entro il 2025. FAME (Faster Adoption of Electrical Mobility), lo schema adottato dal governo indiano nel 2015 si inserisce in questa strategia e mira a incentivare l'acquisto

di veicoli 2, 3 e 4 ruote elettrici e ibridi. Nell'aprile 2019 è stato annunciato ufficialmente il passaggio alla seconda fase del programma con nuovi fondi stanziati per un totale di 1,4 miliardi di dollari (USD) e incentivi mirati per l'acquisto di veicoli elettrici e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Il programma ha ricevuto un ulteriore impulso nel giugno 2021 con l'aumento della struttura dei sussidi nell'ambito di FAME II per i veicoli a due ruote.

Alcuni governi locali hanno dichiarato l'intenzione di emanare nuove norme per promuovere l'adozione dei veicoli elettrici.

Vietnam

Emissioni

Dal 1° gennaio 2017 è in vigore in Vietnam per i motocicli a due ruote nuovi assemblati, fabbricati e importati il Regolamento tecnico nazionale sul terzo livello di emissioni di inquinanti gassosi n. 77 emesso dal Ministero dei trasporti nel 2014 ("QCVN 77:2014/ BGTVT"). Questo livello è equivalente allo standard EURO3 indicato nei regolamenti tecnici sulle emissioni di gas dei veicoli della Comunità Europea. Il Governo vietnamita sta valutando il passaggio allo standard EURO4 nei prossimi anni. La legge sulla protezione dell'ambiente entrata in vigore il 1° gennaio 2022 ("Nuova legge sulla protezione ambientale") prevede che tutti i veicoli da trasporto debbano essere certificati per soddisfare le normative ambientali vietnamite. Tuttavia, dal 1° gennaio 2022, solo le auto di nuova immatricolazione prodotte in Vietnam od importate devono rispettare i limiti emissivi EURO5. Nel tentativo di ridurre l'inquinamento ambientale, il governo vietnamita intende applicare la limitazione delle emissioni di gas anche per i motocicli a 2 ruote. I governi locali di alcune grandi città hanno collaborato con le autorità e le associazioni di settore per effettuare il test di prova delle emissioni di gas dei veicoli in circolazione da proporre al governo affinchè venga definita una procedura per testare e rendere effettivamente applicabili gli standard di limitazione delle emissioni di gas sui veicoli.

Il 27 giugno 2024 è stato approvato dall'Assemblea nazionale vietnamita l'emendamento sull'ordine e la sicurezza della circolazione stradale che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025. Questo emendamento definisce le regole per testare le emissioni dei veicoli a due ruote che circolano su strada. Le prove sulle emissioni devono essere effettuate in conformità con le leggi ambientali e presso strutture che soddisfano le normative tecniche nazionali. Il Ministero dei Trasporti emanerà norme tecniche specifiche per l'effettuazione dei test.

Nel 2021 alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici ("COP26"), il Primo Ministro Vietnamita ha impegnato il Vietnam a raggiungere l'obiettivo delle zero emissioni entro il 2050. Le azioni per il raggiungimento di questo obiettivo dovranno essere discusse. Inoltre, il Decreto Governativo 48/NQ-CP del 5 aprile 2022 ha anche richiesto a 5 grandi città (Hanoi HCMC, Danang, Can Tho, Hai Phong) di studiare e costruire uno schema per la limitazione della circolazione dei veicoli a 2 ruote entro il 2030, coerente con le condizioni delle infrastrutture e del trasporto pubblico, allo scopo di ridurre l'inquinamento dell'aria nelle grandi città.

Etichetta energetica

Al fine di ridurre l'inquinamento ambientale e rendere consapevole ed informato l'acquirente, il governo ha imposto l'etichettatura energetica per i motocicli. Con la Circolare 59/2018/TT-BGTVT il Ministero dei Trasporti ha regolamentato l'etichettatura energetica per motocicli e ciclomotori fabbricati, assemblati e importati. L'etichettatura energetica deve essere apposta sul motociclo dal produttore/importatore/rivenditore e mantenuta sul veicolo fino alla sua consegna al cliente finale.

Inoltre, il Ministero dei trasporti sta lavorando per regolamentare la limitazione al consumo di carburante per i veicoli assemblati, prodotti e importati in Vietnam. La pubblicazione della suddetta regolamentazione è attesa entro il 2024 e la relativa applicazione per il 2026.

Riciclo/Fine vita dei veicoli

La legge sulla protezione ambientale prevede che i produttori e gli importatori debbano riciclare i prodotti scartati secondo percentuali e metodologie obbligatorie, lasciando loro la scelta se gestire in autonomia l'attività di riciclo oppure pagare l'Ente "Environment Fund" affinché la effettui per loro conto. Il decreto 08/2022/ND-CP ai sensi della legge sull'ambiente è stato emanato ed è entrato in vigore il 10 gennaio 2022. Durante la fase iniziale di svolgimento delle attività di riciclaggio, alcune norme del suddetto decreto non sono risultate sufficientemente chiare per l'implementazione, per cui attualmente il Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente (MONRE) sta elaborando un emendamento a integrazione dello stesso. Tale modifica va nella direzione di chiarire e dettagliare l'estensione della responsabilità dei produttori e importatori, creando così maggiori vantaggi per questi ultimi nello svolgimento del riciclo di prodotti, come batterie, lubrificanti e pneumatici, per i quali dal 1° gennaio 2024 è obbligatorio il riciclo. La bozza del decreto è ancora in fase di elaborazione e dovrebbe essere emanata entro il 2024.

Emission Trading

Secondo la legge vietnamita sull'ambiente e il decreto 06/2022/NĐ-CP sulla mitigazione delle emissioni di gas serra (GHG) e la protezione dello strato di ozono, le entità soggette alla Direttiva sulle emissioni di gas serra, tra cui Piaggio Vietnam, sono tenute a monitorare e ridurre i gas serra, ricevono quote di emissione di gas serra ed hanno il diritto di scambiare le suddette quote sul mercato nazionale del carbonio.

Le organizzazioni e gli individui non presenti in questo elenco sono incoraggiati a ridurre le emissioni di gas serra in base alle loro condizioni e attività.

È stato predisposto un piano d'azione per la creazione di un mercato di scambio delle quote di emissione di gas serra e dei crediti di carbonio che è iniziato nel 2023 con la consuntivazione e rendicontazione dei dati operativi e delle emissioni dei gas serra dell'anno precedente degli impianti produttivi. L'inizio dell'attività di scambio delle quote è previsto per il 2026. Le organizzazioni e gli individui parteciperanno al mercato del carbonio su base volontaria. Lo scambio delle quote di emissione di GHG e dei crediti di carbonio sarà effettuato sul "carbon trade exchange" e sul mercato interno del carbonio. Le organizzazioni potranno mettere all'asta, trasferire, prendere in prestito, restituire quote di emissione di gas serra, utilizzare crediti di carbonio per compensare le emissioni di gas serra. Le organizzazioni che desidereranno ottenere la certificazione dei crediti di carbonio scambiati o delle quote di emissione di gas serra dovranno presentare domanda al Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente (MONRE).

Il mercato dei crediti di carbonio ed il suo scambio tra i mercati nazionali, regionali e globali saranno ufficialmente lanciati e regolamentati nel 2028 come seconda fase di questo piano d'azione. Una volta avviato il mercato dei crediti di carbonio, le imprese che non riescono a ridurre le proprie emissioni saranno tenute ad acquistare ulteriori crediti per compensare le emissioni in eccesso.

RISCHI ED INCERTEZZE

Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l'esposizione a tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM Framework). Le attività in tale ambito prevedono la mappatura degli scenari applicabili all'operatività del Gruppo tramite il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative, aggiornata con cadenza annuale. I suddetti scenari sono raggruppati in rischi esterni, strategici, finanziari e operativi, tenendo in considerazione altresì le tematiche di sostenibilità e in particolare i c.d. rischi "ESG" ("Environmental, Social, Governance related"), ovvero correlati a fattori ambientali, attinenti al personale, aspetti sociali e relativi ai diritti umani ed alla lotta alla corruzione attiva e passiva, per il dettaglio dei quali si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2023.

RISCHI ESTERNI

Rischi legati al contesto macroeconomico e geopolitico

Il Gruppo Piaggio è esposto a rischi derivanti dalle caratteristiche e dalle dinamiche evolutive del ciclo economico e del contesto politico nazionale e internazionale. Per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell'area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti.

Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto importanti conseguenze a livello mondiale per gli effetti economici sui mercati globali, soprattutto in termini di incremento nei costi di trasporto, dei prezzi delle materie prime e dell'energia. La diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti di Gruppo fa sì che l'esposizione nell'area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Gli impatti indiretti del conflitto hanno riguardato principalmente l'incremento del costo dell'energia, soprattutto per gli stabilimenti europei, e l'incremento del costo delle materie prime, mitigato in parte dagli accordi stipulati con i fornitori.

Il conflitto in Medio Oriente sta comportando conseguenze sui flussi commerciali. In particolare, i possibili attacchi alle navi che transitano nel Mar Rosso, hanno comportato una drastica riduzione del traffico nel Canale di Suez e una deviazione delle rotte commerciali, con conseguente incremento dei costi e dei tempi connessi al trasporto delle forniture e alla distribuzione dei prodotti. Gli impatti diretti sul Gruppo sono attualmente limitati, mitigati dalla selezione di fornitori locali e dall'efficientamento dei sistemi utilizzati per il processo di pianificazione e logistica.

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del Gruppo. Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti. La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l'adeguamento del proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.

Rischi connessi all'elevato grado di concorrenza del mercato

Il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi. Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando l'immagine del brand e la propria presenza nelle aree geografiche in cui opera.

Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissioni di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti e obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità.

Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali e politiche, presso le autorità, gli enti e le associazioni competenti, a livello nazionale ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità individuale e collettiva delle persone e delle merci.

Infine, Piaggio, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.

Rischi connessi ad eventi naturali

Il panorama globale dei prossimi anni mostra un crescente intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi e dei rischi connessi al cambiamento climatico con la conseguente necessità di aumentare l'attenzione e la tutela in merito.

Nell'ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo Piaggio non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un'eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera.

Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento ed alle normative vigenti. A livello strategico, il Gruppo intende perseguire l'integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. In tale contesto si inserisce la predisposizione del Piano di Decarbonizzazione, tramite il quale il Gruppo conferma l'impegno in essere in materia di sostenibilità, definendo azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall'Unione Europea.

Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/ interruzione dell'attività di produzione e di vendita.

In tale ambito il Gruppo Piaggio nel corso del 2023 con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi.

I potenziali impatti legati ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.

L'esito delle sopra esposte valutazioni, relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico, è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale, come meglio descritto all'interno delle note esplicative al bilancio consolidato nella sezione avviamento.

Rischi connessi alla pandemia

In caso di diffusione di una pandemia e dell'emanazione di misure emergenziali da parte dei governi per il contenimento del virus, il Gruppo potrebbe subire delle ripercussioni con riguardo a:

– la catena di approvvigionamento: i fornitori potrebbero non essere più in grado di produrre/consegnare i componenti necessari per alimentare gli stabilimenti produttivi;

  • l'attività produttiva: il Gruppo potrebbe non poter più disporre di parte della forza lavoro a seguito dell'emanazione di norme governative che limitano gli spostamenti personali o per l'impossibilità da parte dell'azienda di garantire un ambiente di lavoro sano e protetto;
  • la distribuzione dei prodotti: le misure per il contenimento della diffusione del virus potrebbero richiedere la chiusura dei punti vendita del Gruppo. Inoltre, difficoltà logistiche causate da ritardi e/o rallentamenti in fase di trasporto prodotti potrebbero ostacolare le attività di rifornimento della rete commerciale.

Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, a seguito di una eventuale flessione dei ricavi, della redditività e dei flussi di cassa, grazie ad una politica di global sourcing, ad una capacità produttiva e distributiva localizzata in diverse aree geografiche ed a una rete commerciale presente in più di 100 nazioni.

Il Gruppo monitora con attenzione l'evolversi della situazione sanitaria e mette in atto tutte le precauzioni volte a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti all'interno dei propri stabilimenti ed il rispetto degli impegni presi con la rete commerciale e con i clienti.

Rischio connesso all'adozione di nuove tecnologie

Piaggio è esposta al rischio derivante dalla difficoltà da parte del Gruppo di stare al passo con l'evoluzione tecnologica, sia di prodotto che di processo. Per fronteggiare tale rischio, con riguardo al prodotto, i centri di R&D di Pontedera, Noale e il PADc (Piaggio Advance Design Center) di Pasadena svolgono attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche, come quelle dedicate all'elettrificazione dei veicoli, avvalendosi, in alcuni casi, di partnership strategiche. Anche Piaggio Fast Forward a Boston studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.

Con riguardo al processo produttivo, Piaggio dispone di aree operative dedicate allo studio e all'implementazione di nuove soluzioni per migliorare le performance degli stabilimenti produttivi, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ed efficientamento energetico.

Rischi connessi alla rete di vendita

Il business del Gruppo è strettamente legato alla capacità della rete commerciale di garantire alla clientela, nei principali mercati di riferimento, elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita, al fine di creare un rapporto fiduciario e duraturo. Piaggio garantisce il mantenimento di tali livelli definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnicoprofessionali, offrendo formazione al personale di vendita e assistenza post-vendita e implementando meccanismi di controllo periodici, rafforzati da nuovi sistemi informatici atti a migliorare le attività di monitoraggio della rete e dunque il livello di servizio offerto al cliente.

RISCHI STRATEGICI

Rischi reputazionali e di Corporate Social Responsibility

Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli o per il mancato raggiungimento dei requisiti ESG (ambientali, sociali e di governance) definiti nel Bilancio di sostenibilità. Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo ha implementato strumenti di monitoraggio della percezione dei brand e della soddisfazione dei clienti.

Rischi legati alla definizione delle strategie

Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.

Rischi connessi all'attuazione delle strategie

Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. I monitoraggi periodici volti a verificare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti consentono di ridurre l'impatto di tali rischi.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi all'andamento dei tassi

Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.

La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.

L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.

Nel corso dell'anno l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.

Per una più ampia descrizione si rimanda allo specifico paragrafo 37 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all'accesso al mercato del credito

Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.

Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Il Gruppo dispone di linee di fido inutilizzate, in misura congrua da consentirgli di superare eventuali esigenze di cassa non previste. Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie, oltre a prevedere forme di smobilizzo crediti o operazioni di supply chain financing o reverse factoring come meglio specificato nei criteri di valutazione delle note esplicative del bilancio consolidato 2023.

Rischi connessi alla qualità del credito della controparte

Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.

Per bilanciare tale rischio la Capogruppo effettua la valutazione dell'affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali e stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.

Rischi connessi al deleverage

Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).

Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

RISCHI OPERATIVI

Rischi relativi al prodotto

La categoria «Prodotto» comprende tutti i rischi legati ad una difettosità dello stesso dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi e a conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. Il manifestarsi di una non conformità di prodotto vede come cause potenziali errori e/o omissioni riconducibili ai fornitori ovvero ai processi interni (i.e. in fase di sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità).

A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.

Rischi connessi al processo produttivo/continuità operativa

Il Gruppo è esposto al rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile, predispone piani di Disaster Recovery ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischi connessi alla supply chain

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.

Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni, conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà, ambiente o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali. Per mitigare tali rischi, Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione.

I rischi legati a lesioni/infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, la continua formazione in materia e l'adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali.

Questi impegni, statuiti dal Codice Etico ed enunciati dal vertice aziendale nella "politica ambientale" del Gruppo, che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (ISO 45001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono un punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali.

Rischi connessi ai processi e alle procedure adottate

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell'unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.

Rischi relativi alle risorse umane

I principali rischi legati alla gestione delle risorse umane riguardano la capacità di trovare e trattenere competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione, retention e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva. Nel recente passato non si sono verificati blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.

Rischi legali

Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti e i propri marchi. In alcuni Paesi, ove il Gruppo opera, non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi. Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi, il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi relativi ad atti illeciti interni

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell'esercizio in cui avvengono, oltre che minare l'immagine e l'integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Modello Organizzativo ex. D.lgs. 231/2001 e un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti relativi a violazioni di legge e/o del sistema di controllo interno, che si siano verificati o sia molto probabile che si verifichino all'interno dell'Organizzazione.

Rischi relativi al reporting

Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che le comunicazioni richieste dalla normativa vigente siano effettuate in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.

Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, PT Piaggio Indonesia, Aprilia Racing S.r.l, Piaggio Group Americas Inc. e Foshan Piaggio Vehicles Technologies Co Ltd.

Rischi relativi ai Sistemi ICT

Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali fattori di rischio che potrebbero compromettere la disponibilità dei sistemi ICT del Gruppo, sono stati evidenziati gli attacchi Cyber, i quali possono provocare l'eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati personali gestiti da parte del Gruppo.

A livello globale si sono registrati, nel corso dell'anno, degli attacchi informatici, che non hanno comunque generato danni al Gruppo. In tale contesto si inserisce il costante rafforzamento del sistema di controlli centralizzato volto a migliorare la sicurezza informatica del Gruppo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

In assenza di ulteriori fattori di criticità del quadro macroeconomico globale, Piaggio, grazie ad un portafoglio di marchi iconici, apprezzati nel mondo come simboli italiani di eleganza, sportività e alta tecnologia, conferma per il 2024 i livelli di marginalità raggiunti negli ultimi mesi, indipendentemente dal possibile temporaneo rallentamento di alcuni mercati.

Le attuali difficoltà nei trasporti internazionali legate al conflitto israelo-palestinese ed il correlato incremento dei costi e dei tempi di consegna continueranno ad essere gestiti attraverso un'attenta gestione e pianificazione dei livelli di scorte e dei flussi di acquisto, mantenendo costante l'attenzione sulla ricerca di maggiore efficienza.

In ragione di ciò sono confermati gli investimenti previsti in nuovi prodotti nel settore delle due ruote e in quello dei veicoli commerciali e il consolidamento dell'impegno sulle tematiche ESG. In Italia sono stati definiti importanti piani di investimento per i prossimi anni, così da essere pronti anche alla transizione energetica in atto. La decisione di verticalizzare lo sviluppo e la produzione degli asset strategici sarà la chiave per affrontare con efficienza le nuove tecnologie.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 30 giugno 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato.

PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

Alla data della presente relazione il Presidente Esecutivo e l'Amministratore Delegato detengono rispettivamente 125.000 azioni della Capogruppo Piaggio & C. S.p.A..

GRUPPO PIAGGIO BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2024

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 48
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO49
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 50
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 51
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 52
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO53
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 54
ALLEGATI100
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO100
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98105

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

I seguenti schemi contabili consolidati sono parte integrante del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
4 Ricavi Netti17 990.298 2 1.167.176 6
5 Costo per materiali 611.007 10.271 744.434 15.506
6 Costo per servizi e godimento beni di terzi17 139.905 679 150.513 771
7 Costi del personale 141.095 141.887
8 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 26.729 27.072
8 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 37.791 40.903
8 Ammortamento diritti d'uso 5.158 5.603
9 Altri proventi operativi 89.717 155 80.619 202
10 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (1.338) (2.226)
11 Altri costi operativi 12.898 6 17.577 15
Risultato operativo 104.094 117.580
12 Risultato partecipazioni (633) (667) 139 139
13 Proventi finanziari 1.003 1.309
13 Oneri finanziari 25.370 137 20.253 28
13 Utili/(perdite) nette da differenze cambio (1.318) (612)
Risultato prima delle imposte 77.776 98.163
14 Imposte sul reddito del periodo 25.666 33.375
Utile (perdita) del periodo 52.110 64.788
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 52.110 64.788
Azionisti di minoranza 0 0
15 Utile per azione (dati in ¤) 0,147 0,183
15 Utile diluito per azione (dati in ¤) 0,147 0,183

17 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nel 1° semestre 2023 ¤/000 4.872 da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 52.110 64.788
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
39 Rideterminazione dei piani a benefici definiti 655 67
Totale 655 67
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
39 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 1.719 (2.086)
39 Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio netto
87 (744)
39 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" 1.017 (5.840)
Totale 2.823 (8.670)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)18 3.478 (8.603)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 55.588 56.185
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 55.572 56.197
Azionisti di minoranza 16 (12)

18 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
16
Attività Immateriali
768.596 754.142
17
Immobili, impianti e macchinari
287.286 287.510
18
Diritti d'uso
36.251 36.866
32 Partecipazioni 7.904 8.484
33 Altre attività finanziarie 16 16
23 Crediti verso erario 8.600 9.678
19
Attività fiscali differite
58.920 70.439
21
Crediti Commerciali
22 Altri crediti 19.640 18.259
Totale Attività non correnti 1.187.213 1.185.394
Attività correnti
21
Crediti Commerciali
132.789 398 58.878 394
22 Altri crediti 78.521 33.786 86.879 33.859
23 Crediti verso erario 19.996 18.855
20 Rimanenze 370.165 328.017
33 Altre attività finanziarie 6.205
34 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 324.582 181.692
Totale Attività correnti 926.053 680.526
Totale Attività 2.113.266 1.865.920
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
38 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante 443.382 416.146
38 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza (159) (175)
Totale Patrimonio netto 443.223 415.971
Passività non correnti
35 Passività finanziarie 523.607 467.053
35 Passività finanziarie per diritti d'uso 20.427 4.568 19.665 4.362
25 Debiti Commerciali
26 Altri fondi a lungo termine 19.656 17.691
27 Passività fiscali differite 5.879 7.087
28 Fondi pensione e benefici a dipendenti 24.314 25.222
29 Debiti tributari
30 Altri debiti 12.360 12.392
Totale Passività non correnti 606.243 549.110
Passività correnti
35 Passività finanziarie 179.319 124.876
35 Passività finanziarie per diritti d'uso 9.193 1.370 10.336 1.247
25 Debiti Commerciali 720.771 7.391 619.003 6.371
29 Debiti tributari 18.079 13.912
30 Altri debiti 120.381 43.953 117.267 43.786
26 Quota corrente altri fondi a lungo termine 16.057 15.445
Totale Passività correnti 1.063.800 900.839
Totale Patrimonio netto e Passività 2.113.266 1.865.920

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

RISULTATO DEL

PERIODO

ALTRI COMPONENTI

DI CONTO

ECONOMICO

Capitale sociale 207.614 207.614 Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171 Riserva Legale 28.954 3.753 32.707

finanziari 2.545 (5.840) (5.840) (3.295) Riserva da transizione IAS (15.525) (5.789) (21.314) Riserva di conversione Gruppo (43.488) (2.818) (2.818) (46.306) Azioni proprie (7.688) 7.688 (158) (158) Riserve di risultato 183.705 67 67 15.475 (1.899) 197.348 Risultato del periodo 54.689 64.788 64.788 (19.228) (35.461) 64.788 Patrimonio netto consolidato di Gruppo 417.977 64.788 (8.591) 56.197 0 (35.461) 0 (158) 438.555

azionisti di minoranza (166) (12) (12) (178) TOTALE PATRIMONIO NETTO 417.811 64.788 (8.603) 56.185 0 (35.461) 0 (158) 438.377

ALTRI COMPONENTI

DI CONTO

Capitale sociale 207.614 207.614 Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171 Riserva Legale 26.052 2.902 28.954

finanziari 6.083 (1.580) (1.580) 4.503 Riserva da transizione IAS (15.525) (15.525) Riserva di conversione Gruppo (31.026) 16 16 (31.010) Azioni proprie (2.019) (3.552) (5.571) Riserve di risultato 176.185 3.342 3.342 8.589 (4.994) 183.122 Risultato del periodo 29.700 45.188 45.188 (11.491) (18.209) 45.188

Gruppo 404.235 45.188 1.778 46.966 0 (23.203) (3.552) 424.446

azionisti di minoranza (149) (24) (24) (173) TOTALE PATRIMONIO NETTO 404.086 45.188 1.754 46.942 0 (23.203) (3.552) 424.273

ECONOMICO

COMPLESSIVO

TOTALE UTILE

NOTE 41 40 40 40

(PERDITA)

COMPLESSIVA DEL

PERIODO

RIPARTO UTILE

COMPLESSIVO

TOTALE UTILE

(PERDITA)

COMPLESSIVA DEL

NOTE 41 40 40 40 40

PERIODO

RIPARTO UTILE

DISTRIBUZIONE

DIVIDENDI

AL 1° GENNAIO 2023

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI

ANNULLAMENTO

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI

DISTRIBUZIONE

DIVIDENDI

ACQUISTO AZIONI

PROPRIE

AL 30 GIUGNO 2022

AZIONI PROPRIE

ACQUISTO

AZIONI PROPRIE

AL 30 GIUGNO 2023

Movimentazione 1 gennaio 2023 / 30 giugno 2023

IN MIGLIAIA DI EURO

Riserva da valutazione strumenti

Capitale e riserve attribuibili agli

IN MIGLIAIA DI EURO

Riserva da valutazione strumenti

Patrimonio netto consolidato di

Capitale e riserve attribuibili agli

Movimentazione 1 gennaio 2022 / 30 giugno 2022

AL 1° GENNAIO 2022

RISULTATO DEL

PERIODO

Prospetti contabili consolidati Note esplicative Allegati

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Movimentazione 1 gennaio 2024 / 30 giugno 2024

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO 2024 RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ANNULLAMENTO
AZIONI PROPRIE
AZIONI PROPRIE
ACQUISTO
AL 30 GIUGNO 2024
NOTE 39 38 38 38 38
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 32.707 4.530 37.237
Riserva da valutazione strumenti
finanziari
(941) 1.017 1.017 76
Riserva da transizione IAS (21.314) (21.314)
Riserva di conversione Gruppo (49.945) 1.790 1.790 (48.155)
Azioni proprie (1.411) (1.411)
Riserve di risultato 195.508 655 655 13.891 210.054
Risultato del periodo 46.757 52.110 52.110 (18.421) (28.336) 52.110
Patrimonio netto consolidato di Gruppo 416.146 52.110 3.462 55.572 0 (28.336) 0 0 443.382
Capitale e riserve attribuibili agli
azionisti di minoranza
(175) 16 16 (159)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 415.971 52.110 3.478 55.588 0 (28.336) 0 0 443.223

Movimentazione 1 gennaio 2023 / 30 giugno 2023

OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
IN MIGLIAIA DI EURO AL 1° GENNAIO 2023 RISULTATO DEL
PERIODO
ALTRI COMPONENTI
COMPLESSIVO
ECONOMICO
DI CONTO
COMPLESSIVA DEL
TOTALE UTILE
(PERDITA)
PERIODO
RIPARTO UTILE DISTRIBUZIONE
DIVIDENDI
ANNULLAMENTO
AZIONI PROPRIE
ACQUISTO AZIONI
PROPRIE
AL 30 GIUGNO 2023
NOTE 39 38 38 38 38
Capitale sociale 207.614 207.614
Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171
Riserva Legale 28.954 3.753 32.707
Riserva da valutazione strumenti
finanziari
2.545 (5.840) (5.840) (3.295)
Riserva da transizione IAS (15.525) (5.789) (21.314)
Riserva di conversione Gruppo (43.488) (2.818) (2.818) (46.306)
Azioni proprie (7.688) 7.688 (158) (158)
Riserve di risultato 183.705 67 67 15.475 (1.899) 197.348
Risultato del periodo 54.689 64.788 64.788 (19.228) (35.461) 64.788
Patrimonio netto consolidato di Gruppo 417.977 64.788 (8.591) 56.197 0 (35.461) 0 (158) 438.555
Capitale e riserve attribuibili agli
azionisti di minoranza
(166) (12) (12) (178)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 417.811 64.788 (8.603) 56.185 0 (35.461) 0 (158) 438.377

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ OPERATIVE
Utile (perdita) del periodo 52.110 64.788
14 Imposte del periodo 25.666 33.375
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 26.729 27.072
8 Ammortamento attività immateriali 37.791 40.903
8 Ammortamento diritti d'uso 5.158 5.603
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 12.308 16.238
10 Svalutazioni/(Ripristini) 1.338 2.208
Minus/(Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (690) (2.187)
13 Proventi finanziari (1.003) (1.309)
13 Proventi per dividendi (34) 0
13 Oneri finanziari 25.370 20.253
9 Proventi da contributi pubblici (2.578) (2.808)
12 Quota risultato delle collegate 667 (139)
Variazione nel capitale circolante:
21 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (74.364) (4) (70.994) (2)
22 (Aumento)/Diminuzione altri crediti 6.092 73 945 (46)
20 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (42.148) 1.299
25 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 101.768 1.020 (14.441) 1.983
30 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 3.082 167 10.598 338
26 Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi (5.476) (5.899)
28 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (4.952) (5.795)
Altre variazioni 12 (6.812)
Disponibilità generate dall'attività operativa 166.846 112.898
Interessi passivi pagati (21.353) (15.519)
Imposte pagate (12.277) (11.749)
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE (A) 133.216 85.630
ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO
17 Investimento in immobili, impianti e macchinari (25.974) (21.027)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 934 2.483
16 Investimento in attività immateriali (51.339) (44.816)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 42 43
Contributi pubblici incassati 772 466
Interessi incassati 877 1.623
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO (B) (74.688) (61.228)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
38 Acquisto azioni proprie (158)
38 Esborso per dividendi pagati (28.336) (14.346) (35.461) (17.933)
35 Finanziamenti ricevuti 176.065 71.466
35 Esborso per restituzione di finanziamenti (62.320) (46.118)
33 Variazione altre attività finanziarie 6.205
35 Pagamento canoni per diritti d'uso (5.571) (4.771)
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C) 86.043 (15.042)
Incremento/(Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) 144.571 9.360
SALDO INIZIALE 179.148 242.552
Differenza cambio 847 (2.184)
SALDO FINALE 324.566 249.728

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). Le principali attività della società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione.

Il presente bilancio è espresso in euro (¤) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.

1. Area di consolidamento

L'area di consolidamento è invariata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ed al 30 giugno 2023.

2. Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato deve essere letto congiuntamente al Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 (il Bilancio Consolidato Annuale di Gruppo), predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità alle disposizioni fornite dalla Consob nella Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Nella predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato Annuale di Gruppo, ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo "Nuovi Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024".

La redazione del bilancio consolidato intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività iscritti e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura del periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, effettuate da parte del management sulla base delle migliori valutazioni disponibili alla data del bilancio consolidato intermedio, dovessero differire dalle circostanze effettive verrebbero modificate in modo appropriato nell'anno in cui tali circostanze variassero. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Uso di stime" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Si segnala infine che alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quale la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Il Gruppo svolge attività che, soprattutto per quanto riguarda i prodotti due ruote, presentano significative variazioni stagionali delle vendite nel corso dell'anno.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A..

NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità.

Dall'applicazione dei nuovi emendamenti non sono insorti impatti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare in maniera coerente una metodologia al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e chiarisce, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni;
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla postimplementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Altre informazioni

Si ricorda che, in apposito paragrafo del presente documento, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo e sulla prevedibile evoluzione della gestione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO PUNTUALE
28 GIUGNO 2024
CAMBIO MEDIO
1° SEMESTRE
2024
CAMBIO PUNTUALE
31 DICEMBRE
2023
CAMBIO MEDIO
1° SEMESTRE
2023
Dollari USA 1,0705 1,08125 1,1050 1,08066
Sterline G.Bretagna 0,84638 0,854647 0,86905 0,876377
Rupie India 89,2495 89,98621 91,9045 88,84427
Dollari Singapore 1,4513 1,45606 1,4591 1,44403
Renminbi Cina 7,7748 7,80111 7,8509 7,48943
Yen Giappone 171,94 164,46135 156,33 145,76039
Dong Vietnam 27.250,00 26.981,06349 26.808,00 25.425,00
Rupie Indonesia 17.487,21 17.205,14730 17.079,71 16.275,09142
Real Brasile 5,8915 5,49221 5,3618 5,48269

B) INFORMATIVA SETTORIALE

3. Informativa per settori operativi

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.

In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall' Amministratore Delegato, che è considerato il più alto livello decisionale operativo (Chief Operating Decision Maker) come definito dall'IFRS 8 — Segmenti Operativi, ai fini della gestione del business, dell'allocazione delle risorse, e della valutazione dell'andamento del Gruppo.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli due ruote.

Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.

ll Margine Lordo Industriale è la principale misura di profitto utilizzata dal Chief Operating Decision Maker per valutare le performance e allocare le risorse ai settori operativi del Gruppo, nonché per analizzare le tendenze operative, effettuare confronti analitici e benchmark delle performance tra i periodi e tra i segmenti. Il margine lordo industriale è definito come la differenza tra i Ricavi Netti e il corrispondente Costo del Venduto di periodo.

CONTO ECONOMICO PER SETTORE OPERATIVO

EMEA
E AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
Volumi di vendita
(unità/000)
1° Semestre 2024 141,8 72,2 56,1 270,1
1° Semestre 2023 164,1 71,1 89,4 324,6
Variazione (22,3) 1,1 (33,3) (54,4)
Variazione % -13,6% 1,6% -37,3% -16,8%
1° Semestre 2024 679,4 169,6 141,3 990,3
Ricavi Netti 1° Semestre 2023 772,7 163,2 231,2 1.167,2
(milioni di euro) Variazione (93,3) 6,4 (89,9) (176,9)
Variazione % -12,1% 3,9% -38,9% -15,2%
Costo del venduto
(milioni di euro)
1° Semestre 2024 473,8 133,4 88,2 695,3
1° Semestre 2023 555,6 138,2 145,6 839,4
Variazione (81,8) (4,9) (57,4) (144,1)
Variazione % -14,7% -3,5% -39,4% -17,2%
Margine lordo Industriale
(milioni di euro)
1° Semestre 2024 205,7 36,2 53,1 295,0
1° Semestre 2023 217,2 25,0 85,6 327,8
Variazione (11,5) 11,2 (32,5) (32,8)
Variazione % -5,3% 44,8% -38,0% -10,0%
Margine lordo industriale
su ricavi netti (%)
1° Semestre 2024 30,3% 21,4% 37,6% 29,8%
1° Semestre 2023 28,1% 15,3% 37,0% 28,1%

C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4. Ricavi netti ¤/000 990.298

I ricavi sono esposti al netto dei premi riconosciuti ai clienti (dealer).

Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (¤/000 25.671) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (¤/000 3.183), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.

I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
EMEA e Americas 679.429 68,6 772.714 66,2 (93.285) -12,1
India 169.596 17,1 163.247 14,0 6.349 3,9
Asia Pacific 2W 141.273 14,3 231.215 19,8 (89.942) -38,9
Totale 990.298 100,0 1.167.176 100,0 (176.878) -15,2
Due Ruote 787.991 79,6 954.688 81,8 (166.697) -17,5
Veicoli Commerciali 202.307 20,4 212.488 18,2 (10.181) -4,8
Totale 990.298 100,0 1.167.176 100,0 (176.878) -15,2

Nel primo semestre 2024 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una flessione del 15,2% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.

5. Costo per materiali ¤/000 611.007

La riduzione dei costi per materiali rispetto al primo semestre 2023 è dovuta al calo nei volumi produttivi e dei costi delle materie prime. La voce include per ¤/000 10.271 (¤/000 15.506 nel primo semestre 2023) gli acquisti di scooter dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcyle Co., che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.

Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 652.688 747.632 (94.944)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 269 6.215 (5.946)
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti (41.950) (9.413) (32.537)
Totale 611.007 744.434 (133.427)

6. Costo per servizi e godimento di beni di terzi ¤/000 139.905

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Spese per il personale 7.489 8.115 (626)
Spese esterne di manutenzione e pulizia 4.383 5.042 (659)
Spese per energia e telefonia 6.861 9.336 (2.475)
Spese postali 371 384 (13)
Provvigioni passive 452 449 3
Pubblicità e promozione 18.751 20.488 (1.737)
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 15.144 13.063 2.081
Spese di funzionamento organi sociali 1.494 1.784 (290)
Assicurazioni 2.869 2.608 261
Assicurazioni da Parti correlate 27 32 (5)
Lavorazioni di terzi 19.436 21.733 (2.297)
Servizi in outsourcing 12.132 10.322 1.810
Spese di trasporto veicoli e ricambi 24.340 29.075 (4.735)
Spese commerciali diverse 4.017 3.669 348
Spese per relazioni esterne 1.409 1.370 39
Garanzia prodotti 1.084 1.186 (102)
Incidenti di qualità 848 679 169
Spese bancarie e commissioni di factoring 3.695 3.959 (264)
Altri servizi 5.720 7.848 (2.128)
Servizi da Parti correlate 611 692 (81)
Costi per godimento beni di terzi 8.731 8.632 99
Costi per godimento beni di Parti correlate 41 47 (6)
Totale 139.905 150.513 (10.608)

I costi per servizi e godimento beni di terzi mostrano una riduzione di ¤/000 10.608 rispetto al primo semestre 2023. La voce include costi per il lavoro interinale per ¤/000 429.

7. Costi del personale ¤/000 141.095

Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati ¤/000 1.190 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati ai siti produttivi di Pontedera e Noale ed ad alcune selling agencies europee.

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Salari e stipendi 107.261 108.153 (892)
Oneri sociali 27.421 26.429 992
Trattamento di fine rapporto 4.276 4.575 (299)
Altri costi 2.137 2.730 (593)
Totale 141.095 141.887 (792)

Di seguito viene fornita un'analisi della composizione media e puntuale dell'organico:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Dirigenti 117,8 115,3 2,5
Quadri 685,0 684,0 1,0
Impiegati 1.626,0 1.638,7 (12,7)
Operai 3.835,0 3.979,3 (144,3)
Totale 6.263,8 6.417,3 (153,5)

Si precisa che la consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato).

Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di personale a tempo determinato.

CONSISTENZA PUNTUALE AL
30 GIUGNO 2024 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Dirigenti 119 112 7
Quadri 675 692 (17)
Impiegati 1.633 1.627 6
Operai 3.779 3.494 285
Totale 6.206 5.925 281
Emea e Americas 3.600 3.278 322
India 1.462 1.442 20
Asia Pacific 2W 1.144 1.205 (61)
Totale 6.206 5.925 281

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.23 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 30.06.24
Dirigenti 112 6 (2) 3 119
Quadri 692 31 (55) 7 675
Impiegati 1.627 123 (110) (7) 1.633
Operai 3.494 1.099 (811) (3) 3.779
Totale 5.925 1.259 (978) 0 6.206

8. Ammortamenti e costi da impairment ¤/000 69.678

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti del periodo, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Fabbricati 2.930 2.645 285
Impianti e macchinari 10.929 11.200 (271)
Attrezzature industriali e commerciali 7.832 8.199 (367)
Altri beni 5.038 5.028 10
Totale ammortamenti imm.ni materiali 26.729 27.072 (343)
Svalutazione immobilizzazioni materiali 0
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment 26.729 27.072 (343)

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
15.492 17.140 (1.648)
22.137 23.624 (1.487)
33 33 0
129 106 23
37.791 40.903 (3.112)
0
37.791 40.903 (3.112)
IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
DIRITTI D'USO
Terreni 90 95 (5)
Fabbricati 3.559 4.049 (490)
Impianti e macchinari 428 428 0
Attrezzature industriali e commerciali 207 212 (5)
Altri beni 874 819 55
Totale ammortamenti diritti d'uso 5.158 5.603 (445)

9. Altri proventi operativi ¤/000 89.717

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 2.578 2.808 (230)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 33.650 28.237 5.413
Canoni attivi 2.258 1.372 886
Plusvalenze da alienazione cespiti 725 2.188 (1.463)
Vendita materiali vari 623 511 112
Recupero costi di trasporto 25.671 28.549 (2.878)
Recupero costi di pubblicità 3.183 2.888 295
Recupero costi diversi 2.567 2.286 281
Risarcimenti danni 414 419 (5)
Risarcimenti incidenti di qualità 205 541 (336)
Diritti di licenza e know-how 1.157 1.107 50
Sponsorizzazioni 3.267 2.991 276
Altri proventi Gruppo 155 202 (47)
Altri proventi 13.264 6.520 6.744
Totale 89.717 80.619 9.098

La voce "contributi in conto esercizio" comprende per ¤/000 1.893 i contributi statali e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e di investimenti in beni materiali e per ¤/000 685 i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana. I primi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti. La voce "sponsorizzazioni" è relativa all'attività della squadra corse Aprilia Racing.

10. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti ¤/000 (1.338)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Rilascio fondi 1.113 9 1.104
Perdite su crediti (1.113) (27) (1.086)
Svalutazione crediti attivo circolante (1.338) (2.208) 870
Totale (1.338) (2.226) 888

11. Altri costi operativi ¤/000 12.898

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023 VARIAZIONE
Accantonamento per rischi 1.018 4.172 (3.154)
Accantonamento garanzia prodotti 6.537 6.972 (435)
Imposte e tasse non sul reddito 2.360 2.936 (576)
Contributi associativi 847 820 27
Minusvalenze da alienazione cespiti 35 1 34
Spese diverse 1.689 2.044 (355)
Costi per certificati ETS 412 632 (220)
Totale oneri diversi di gestione 5.343 6.433 (1.090)
Totale 12.898 17.577 (4.679)

Il decremento consuntivato nel semestre è prevalentemente correlato ai minori accantonamenti ai fondi rischi.

12. Risultato partecipazioni ¤/000 (633)

Il risultato da partecipazioni è stato originato dagli oneri derivanti dalla quota del risultato di pertinenza del Gruppo della joint-venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd (¤/000 -681) solo parzialmente compensati dai proventi derivanti dalla valutazione ad equity della collegata Pontedera & Tecnolologia S.c.a.r.l. (¤/000 14), nonché dai dividendi deliberati dalla società ECOFOR Service S.p.A. (¤/000 34).

13. Proventi (Oneri) finanziari netti ¤/000 (25.685)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del primo semestre 2024 è stato negativo per ¤/000 25.685 (¤/000 19.556 nei primi sei mesi dello scorso esercizio). Il peggioramento è dovuto essenzialmente al rialzo dei tassi di interesse sul debito, correlato principalmente all'emissione a ottobre 2023 del nuovo prestito obbligazionario, acuito dall'impatto negativo della gestione valutaria.

14. Imposte ¤/000 25.666

Le imposte del periodo, determinate sulla base dello IAS 34, sono stimate applicando un'incidenza sul risultato ante imposte del 33%, pari alla miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

15. Utile per azione

Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:

1° SEMESTRE 2024 1° SEMESTRE 2023
Risultato netto ¤/000 52.110 64.788
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie ¤/000 52.110 64.788
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione 354.205.888 354.615.597
Utile per azione ordinaria ¤ 0,147 0,183
Numero medio di azioni ordinarie rettificato 354.205.888 354.615.597
Utile diluito per azione ordinaria ¤ 0,147 0,183

D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ OPERATIVE

16. Attività immateriali ¤/000 768.596

Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate complessivamente di ¤/000 14.454 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli ammortamenti di competenza.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo e know how per nuovi prodotti (tra cui il nuovo Porter NP6 che sarà disponibile anche in versione elettrica) e nuovi motori (per l'adeguamento alla normativa EURO5+), nonché all'acquisizione di software.

Nel primo semestre 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 2.790.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2024, nonché la movimentazione avvenuta nel corso del periodo.

IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE
AL 31.12.2023
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE
AL 30.06.2024
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI IN
ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI DIFFERENZE
CAMBIO
ALTRO VALORE
NETTO
Costi di sviluppo 117.578 22.065 0 (15.492) (36) 489 0 124.604
In esercizio 57.912 3.506 19.613 (15.492) 0 261 0 65.800
Imm. in corso e acconti 59.666 18.559 (19.613) 0 (36) 228 0 58.804
Diritti di brevetto/KH 158.686 29.218 0 (22.137) (6) 20 736 166.517
In esercizio 72.915 5.553 26.485 (22.137) (6) 4 12 82.826
Imm. in corso e acconti 85.771 23.665 (26.485) 0 0 16 724 83.691
Marchi 29.346 0 0 (33) 0 0 0 29.313
In esercizio 29.346 0 0 (33) 0 0 0 29.313
Avviamento 446.940 0 0 0 0 0 0 446.940
In esercizio 446.940 0 0 0 0 0 0 446.940
Altre 1.592 56 0 (129) 0 1 (298) 1.222
In esercizio 493 46 400 (129) 0 (1) 413 1.222
Imm. in corso e acconti 1.099 10 (400) 0 0 2 (711) 0
Totale 754.142 51.339 0 (37.791) (42) 510 438 768.596
In esercizio 607.606 9.105 46.498 (37.791) (6) 264 425 626.101
Imm. in corso e acconti 146.536 42.234 (46.498) 0 (36) 246 13 142.495

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Le immobilizzazioni in corso rappresentano costi per i quali ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso del primo semestre 2024 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per ¤/000 10.412.

La voce Diritti di brevetto include software per ¤/000 24.796.

Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2024-2025.

I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Marchio Moto Guzzi 9.750 9.750 0
Marchio Aprilia 19.158 19.158 0
Marchi minori 3 5 (2)
Licenza Foton 402 433 (31)
Totale 29.313 29.346 (33)

I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività (impairment test)".

La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.

La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003. L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").

IN MIGLIAIA DI EURO EMEA
e AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
30 06 2024 305.311 109.695 31.934 446.940

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.

31 12 2023 305.311 109.695 31.934 446.940

L'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività (impairment test)".

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stima deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.

La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.

Inoltre il Gruppo Piaggio ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030 ed al 2050. Piaggio ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2024 e del piano 2025-2027 e nell'elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:

  • ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova;
  • significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote);
  • investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli;
  • costi della transizione energetica (costi delle energie e materie prime) pressoché in linea nel periodo di piano con i costi sostenuti nel 2023 e non trasferiti, in via prudenziale, sui ricavi;
  • obiettivi dichiarati all'interno del Piano di decarbonizzazione, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni entro il 2030, come più ampiamente descritto nell'ambito della Dichiarazione Non Finanziaria 2023.

Gli Amministratori, pur considerando sempre valido il piano approvato in data 23 febbraio 2024 e le conclusioni dell'impairment test effettuato ai fini della predisposizione del bilancio 2023, sulla base dell'andamento del 1° semestre 2024, hanno predisposto un aggiornamento dello stress test sulla recuperabilità dell'Avviamento. Le analisi di sensitività sono state predisposte applicando in maniera costante ai flussi di piano (luglio 2024 – dicembre 2027) gli scostamenti rilevati nel 1° semestre e mantenendo invariati il tasso di sconto WACC differenziato per CGU ed il tasso di crescita "g" utilizzati al 31 dicembre 2023, in quanto ancora coerenti con

le informazioni osservabili correntemente sul mercato. Tali analisi non hanno evidenziato perdite di valore, anche in considerazione dell'ampiezza delle cover esistenti al 31 dicembre 2023. In particolare non hanno evidenziato perdite di valore su nessuna delle CGU e in tutti i casi elaborati, il valore d'uso di Gruppo risulta essere superiore al valore netto contabile sottoposto al test.

La voce "Altre" include prevalentemente la capitalizzazione delle spese per l'aggiornamento del programma gestionale SAP della consociata cinese.

Comprende inoltre per ¤/000 441 i certificati ETS ancora in portafoglio.

17. Immobili, impianti e macchinari ¤/000 287.286

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).

Le immobilizzazioni materiali sono diminuite complessivamente di ¤/000 224 per effetto principalmente degli ammortamenti di competenza che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli investimenti del periodo e dall'impatto positivo correlato all'effetto cambio.

Gli incrementi sono principalmente relativi agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nel primo semestre 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 338.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2024, nonché la movimentazione avvenuta nel corso del periodo.

IN MIGLIAIA
DI EURO
SITUAZIONE AL
31.12.2023
MOVIMENTI
DEL PERIODO
SITUAZIONE AL
30.06.2024
VALORE
NETTO
INVESTI
MENTI
PASSAGGI
IN ESERCIZIO
AMMORTA
MENTI
DISMISSIONI DIFFERENZE
CAMBIO
VALORE
NETTO
Terreni 36.899 160 0 0 (24) (215) 36.820
In esercizio 36.899 160 0 0 (24) (215) 36.820
Fabbricati 87.251 4.746 0 (2.930) (130) 97 89.034
In esercizio 83.781 25 1.465 (2.930) (130) 74 82.285
Imm. in corso e acconti 3.470 4.721 (1.465) 0 0 23 6.749
Impianti e macchinari 113.770 9.239 0 (10.929) (57) 866 112.889
In esercizio 89.295 643 16.537 (10.929) (4) 570 96.112
Imm. in corso e acconti 24.475 8.596 (16.537) 0 (53) 296 16.777
Atrezzature 34.743 6.127 0 (7.832) 0 (19) 33.019
In esercizio 28.259 2.323 4.397 (7.832) 0 (18) 27.129
Imm. in corso e acconti 6.484 3.804 (4.397) 0 0 (1) 5.890
Altri beni 14.847 5.702 0 (5.038) (33) 46 15.524
In esercizio 12.049 5.042 1.934 (5.038) (7) 45 14.025
Imm. in corso e acconti 2.798 660 (1.934) 0 (26) 1 1.499
Totale 287.510 25.974 0 (26.729) (244) 775 287.286
In esercizio 250.283 8.193 24.333 (26.729) (165) 456 256.371
Imm. in corso e acconti 37.227 17.781 (24.333) 0 (79) 319 30.915

18. Diritti d'uso ¤/000 36.251

In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione in qualità di locatario. Il Gruppo non ha in essere contratti di locazione in qualità di locatore.

Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo, i contratti di leasing finanziario ed i canoni pagati anticipatamente per l'utilizzo di beni immobili.

Il Gruppo ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere un'opzione di proroga. Tali contratti possono includere anche componenti di servizio.

Il Gruppo ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente relativa al canone di affitto. I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024
AL 31 DICEMBRE 2023
LEASING
OPERA
TIVI
LEASING
FINAN
ZIARI
CANONI
PREPA
GATI
TOTALE LEASING
OPERA
TIVI
LEASING
FINAN
ZIARI
CANONI
PREPA
GATI
TOTALE VARIA
ZIONE
Terreni 6.369 6.369 6.476 6.476 (107)
Fabbricati 19.059 70 19.129 18.951 64 19.015 114
Impianti e macchinari 5.991 5.991 6.419 6.419 (428)
Attrezzature 998 998 1.205 1.205 (207)
Altri beni 3.764 3.764 3.746 5 3.751 13
Totale 23.821 5.991 6.439 36.251 23.902 6.424 6.540 36.866 (615)
IN MIGLIAIA DI EURO TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
Situazione al 31 12 2023 6.476 19.015 6.419 1.205 3.751 36.866
Incrementi 3.642 885 4.527
Ammortamenti (90) (3.559) (428) (207) (874) (5.158)
Decrementi (251) (1) (252)
Differenze cambio (17) 282 3 268
Movimenti del periodo (107) 114 (428) (207) 13 (615)
Situazione al 30 06 2024 6.369 19.129 5.991 998 3.764 36.251

Gli impegni per canoni di leasing a scadere sono dettagliati nella nota 35.

19. Attività fiscali differite ¤/000 58.920

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale. Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:

  • delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali pregresse;
  • dell'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

Le attività fiscali differite derivanti dal riporto a nuovo di perdite fiscali sono state iscritte sulla base del prevedibile recupero del beneficio derivante dalla disponibilità di redditi imponibili futuri sufficienti, risultanti dalle più recenti previsioni, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate; in taluni casi si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili. Per quanto riguarda le società italiane del Gruppo Piaggio si precisa che queste aderiscono al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli artt. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidate.

20. Rimanenze ¤/000 370.165

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie e di consumo 191.765 180.033 11.732
Fondo svalutazione (18.518) (16.592) (1.926)
Valore netto 173.247 163.441 9.806
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 15.285 26.693 (11.408)
Fondo svalutazione (1.674) (1.933) 259
Valore netto 13.611 24.760 (11.149)
Prodotti finiti e merci 202.688 160.180 42.508
Fondo svalutazione (19.514) (20.506) 992
Valore netto 183.174 139.674 43.500
Acconti 133 142 (9)
Totale 370.165 328.017 42.148

Per far fronte a eventuali shortage di componenti, qualora la situazione nel Mar Rosso dovesse peggiorare, il Gruppo ha deciso di incrementare il livello delle scorte.

21. Crediti commerciali (correnti e non correnti) ¤/000 132.789

Al 30 giugno 2024 ed al 31 dicembre 2023 non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti. Quelli inclusi nelle attività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Crediti comm. verso clienti 132.391 58.484 73.907
Crediti comm. verso JV 394 385 9
Crediti comm. verso controllanti - 9 (9)
Crediti comm. verso collegate 4 - 4
Totale 132.789 58.878 73.911

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd.

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit.

La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a ¤/000 34.154.

Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito, oltre che di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualificate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefici. Diversamente, per le cessioni pro-soluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 30 giugno 2024 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a ¤/000 216.114.

Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per ¤/000 184.934.

Al 30 giugno 2024 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 21.390 e trovano contropartita nelle passività correnti.

22. Altri crediti (correnti e non correnti) ¤/000 98.161

La loro ripartizione è la seguente:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Crediti verso controllanti 33.171 33.171 33.255 33.255 (84) 0 (84)
Crediti verso JV 604 604 586 586 18 0 18
Crediti verso collegate 11 11 18 18 (7) 0 (7)
Ratei attivi 2.019 2.019 596 596 1.423 0 1.423
Risconti attivi 12.954 8.726 21.680 10.799 9.424 20.223 2.155 (698) 1.457
Anticipi a fornitori 1.036 1 1.037 1.067 1 1.068 (31) 0 (31)
Anticipi a dipendenti 484 24 508 1.809 24 1.833 (1.325) 0 (1.325)
Fair value strumenti derivati di copertura 2.226 237 2.463 4.573 168 4.741 (2.347) 69 (2.278)
Depositi in garanzia 173 1.214 1.387 285 1.151 1.436 (112) 63 (49)
Crediti verso altri 25.843 9.438 35.281 33.891 7.491 41.382 (8.048) 1.947 (6.101)
Totale 78.521 19.640 98.161 86.879 18.259 105.138 (8.358) 1.381 (6.977)

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit.

I crediti verso controllanti sono costituiti principalmente da crediti verso Immsi e derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

La voce Fair Value strumenti derivati è composta dal fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge (¤/000 1.865 parte corrente), dal fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura e contabilizzato secondo il principio del cash flow hedge (¤/000 237 parte non corrente e ¤/000 250 parte corrente), dal fair value di strumenti derivati di copertura sul rischio commodities contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge (¤/000 111 parte corrente).

La voce Crediti verso altri include:

  • per ¤/000 4.054 (¤/000 5.254 al 31 dicembre 2023) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un credito per il contributo riconosciuto da parte del Governo indiano sugli investimenti effettuati negli scorsi esercizi. Tale credito viene iscritto a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L'iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell'incasso;
  • per ¤/000 16.616 (¤/000 17.838 al 31 dicembre 2023) il credito maturato dalla consociata indiana per il rimborso dell'ecoincentivo sui veicoli elettrici riconosciuto direttamente dal costruttore al cliente finale, la cui liquidazione non è stata ancora autorizzata dalle autorità competenti. Lo schema di incentivazione alla mobilità elettrica attualmente in essere in India prevede che il cliente finale benefici del contributo al momento dell'acquisto e che lo stesso contributo sia recuperato dalla casa produttrice dietro presentazione della necessaria documentazione al Ministero.

23. Crediti verso Erario (correnti e non correnti) ¤/000 28.596

I crediti verso l'Erario sono così composti:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
IVA 10.769 281 11.050 8.543 283 8.826 2.226 (2) 2.224
Imposte sul reddito 4.133 7.082 11.215 6.207 6.073 12.280 (2.074) 1.009 (1.065)
Altri 5.094 1.237 6.331 4.105 3.322 7.427 989 (2.085) (1.096)
Totale 19.996 8.600 28.596 18.855 9.678 28.533 1.141 (1.078) 63

24. Crediti con scadenza superiore a 5 anni ¤/000 0

Al 30 giugno 2024 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

25. Debiti Commerciali (correnti e non correnti) ¤/000 720.771

Al 30 giugno 2024 ed al 31 dicembre 2023 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così ripartiti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Debiti verso fornitori 713.380 612.632 100.748
Debiti commerciali verso JV 7.326 5.982 1.344
Debiti commerciali verso collegate 7 50 (43)
Debiti commerciali verso controllanti 58 339 (281)
Totale 720.771 619.003 101.768
Di cui factoring indiretto 282.623 256.318 26.305

Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori ha storicamente implementato alcuni accordi di factoring indiretto, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Tali operazioni, poiché non hanno comportato né una modifica dell'obbligazione primaria nè una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.

Al 30 giugno 2024 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a ¤/000 282.623 (¤/000 256.318 al 31 dicembre 2023).

26. Fondi (quota corrente e non corrente) ¤/000 35.713

La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso del periodo è la seguente:

IN MIGLIAIA
DI EURO
SALDO AL 31
DICEMBRE 2023
ACCANTONAMENTI UTILIZZI DIFFERENZE
CAMBIO
SALDO AL
30 GIUGNO
2024
Fondo garanzia prodotti 20.542 6.537 (4.900) 40 22.219
Fondo rischi contrattuali 8.941 1.020 30 9.991
Fondo rischi per contenzioso legale 2.382 (570) 3 1.815
Fondo rischi per certificati ETS 486 412 898
Altri fondi rischi 785 (6) 11 790
Totale 33.136 7.969 (5.476) 84 35.713

La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Fondo garanzia prodotti 14.132 8.087 22.219 12.990 7.552 20.542 1.142 535 1.677
Fondo rischi contrattuali 973 9.018 9.991 941 8.000 8.941 32 1.018 1.050
Fondo rischi per contenzioso legale 94 1.721 1.815 661 1.721 2.382 (567) 0 (567)
Fondo rischi per certificati ETS 486 412 898 486 - 486 0 412 412
Altri fondi rischi 372 418 790 367 418 785 5 0 5
Totale 16.057 19.656 35.713 15.445 17.691 33.136 612 1.965 2.577

Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo si è incrementato nel corso del periodo per ¤/000 6.537 ed è stato utilizzato per ¤/000 4.900 a fronte di oneri sostenuti. Il fondo rischi contrattuali si riferisce ad oneri che potrebbero derivare dai contratti di fornitura.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

Gli altri fondi rischi accolgono la miglior stima effettuata dal management alla data di chiusura del bilancio delle passività probabili.

27. Passività fiscali differite ¤/000 5.879

La voce ammonta a ¤/000 5.879 rispetto a ¤/000 7.087 al 31 dicembre 2023.

28. Fondi Pensione e benefici a dipendenti ¤/000 24.314

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Fondi pensione 978 915 63
Fondo trattamento di fine rapporto 23.336 24.307 (971)
Totale 24.314 25.222 (908)

I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti.

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,49%
Tasso annuo di inflazione 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00%

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo ha deciso di utilizzare come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10.

Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 30 giugno 2024 sarebbero stati più bassi di ¤/000 490.

La seguente tabella mostra, inoltre, gli effetti in termini assoluti al 30 giugno 2024 che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 23.537
Tasso di turnover -2% 23.104
Tasso di inflazione + 0,25% 23.620
Tasso di inflazione - 0,25% 23.056
Tasso di attualizzazione + 0,50% 22.472
Tasso di attualizzazione - 0,50% 24.251

La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra gli 8 e i 24 anni. Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 1.848
2 1.240
3 783
4 1.935
5 1.751

Si segnala inoltre che anche le consociate tedesca ed indonesiana hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 30 giugno 2024 è pari rispettivamente a ¤/000 77 e ¤/000 477.

29. Debiti Tributari (correnti e non correnti) ¤/000 18.079

In entrambi i periodi a confronto non risultano in essere debiti tributari non correnti. I "Debiti tributari correnti" sono così ripartiti:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
IN MIGLIAIA DI EURO
Debiti per imposte sul reddito 9.117 6.880 2.237
Debiti per imposte non sul reddito 83 122 (39)
Debiti verso l'Erario per:
. IVA 2.881 951 1.930
. Ritenute operate alla fonte 4.797 5.214 (417)
. Altri 1.201 745 456
Totale 8.879 6.910 1.969
Totale 18.079 13.912 4.167

La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili.

I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi da lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.

30. Altri debiti (correnti e non correnti) ¤/000 132.741

La voce è così composta:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Verso dipendenti 37.554 487 38.041 25.244 473 25.717 12.310 14 12.324
Depositi cauzionali 4.668 4.668 4.414 4.414 - 254 254
Ratei passivi 9.918 9.918 7.831 7.831 2.087 - 2.087
Risconti passivi 10.913 7.131 18.044 9.707 7.377 17.084 1.206 (246) 960
Verso istituti di previdenza 6.304 6.304 8.401 8.401 (2.097) - (2.097)
Fair value strum. derivati 2.293 2.293 5.927 52 5.979 (3.634) (52) (3.686)
Verso collegate 48 48 111 111 (63) - (63)
Verso controllanti 43.905 43.905 43.675 43.675 230 - 230
Altri 9.446 74 9.520 16.371 76 16.447 (6.925) (2) (6.927)
Totale 120.381 12.360 132.741 117.267 12.392 129.659 3.114 (32) 3.082

I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per ¤/000 17.499 e altre retribuzioni da pagare per ¤/000 20.542.

I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi dovuti ad oneri da consolidato fiscale.

La voce Fair Value strumenti derivati di copertura è composta dal fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge (¤/000 2.096 parte corrente) e dal fair value di strumenti derivati di copertura sul rischio commodities contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge (¤/000 197 parte corrente).

La voce Ratei passivi include per ¤/000 80 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.

La voce dei Risconti passivi include per ¤/000 4.976 (¤/000 5.248 al 31 dicembre 2023) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un risconto del contributo ottenuto dal Governo locale sugli investimenti effettuati negli anni passati per la parte non ancora ammortizzata. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 22 "Altri crediti".

31. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 35 "Passività finanziarie".

Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

E) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

32. Partecipazioni ¤/000 7.904

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Partecipazioni in joint venture 7.668 8.262 (594)
Partecipazioni in società collegate 236 222 14
Totale 7.904 8.484 (580)

Nel periodo si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in joint venture e quello delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:

IN MIGLIAIA DI EURO SITUAZIONE CONTABILE SITUAZIONE CONTABILE
AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
ZONGSHEN PIAGGIO FOSHAN MOTORCYCLE CO.
45% * 45% *
Attività immateriali 344 155 377 169
Immobili, impianti e macchinari 6.528 2.938 7.441 3.349
Diritti d'uso 2.490 1.121 2.526 1.137
Crediti commerciali 8.546 3.846 7.044 3.170
Altri crediti 2.404 1.082 2.315 1.042
Crediti verso erario 119 53 343 154
Rimanenze 5.774 2.598 8.440 3.798
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.287 1.029 2.745 1.235
TOTALE ATTIVITÀ 28.492 12.822 31.232 14.054
Patrimonio netto 18.669 8.401 20.334 9.150
Passività finanziarie 3.859 1.737 4.567 2.055
Debiti commerciali 4.904 2.207 5.419 2.438
Altri fondi 284 128 281 127
Fondi pensione e benefici a dipendenti 193 87 298 134
Debiti tributari 101 45 196 88
Altri debiti 482 217 136 61
Totale passività 9.823 4.421 10.898 4.904
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 28.492 12.822 31.232 14.054
* percentuale di possesso del Gruppo
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 8.401 9.150
Eliminazione margini su transazioni interne (733) (888)
Valore della partecipazione 7.668 8.262
IN MIGLIAIA DI EURO
PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Valore di apertura al 1° gennaio 2024 8.262
Utile/(Perdita) del periodo (836)
Conto Economico Complessivo 87
Eliminazione margini su transazioni interne 155
Valore finale al 30 giugno 2024 7.668

Partecipazioni in imprese collegate ¤/000 236

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2023 ADEGUAMENTO AL 30 GIUGNO 2024
IMPRESE COLLEGATE
Immsi Audit S.c.a r.l. 10 10
S.A.T. S.A. – Tunisia 0 0
Depuradora D'Aigues de Martorelles 28 28
Pontedera & Tecnologia S.c.a r.l. 184 14 198
Totale imprese collegate 222 14 236

La variazione è relativa alla valutazione ad equity della partecipazione in Pontedera & Tecnologia S.c.a r.l..

33. Altre attività finanziarie (correnti e non correnti) ¤/000 16

La voce è così composta:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Attività finanziarie 0 6.205 6.205 (6.205) 0 (6.205)
Partecipazioni in altre imprese 16 16 16 16 0 0 0
Totale 0 16 16 6.205 16 6.221 (6.205) 0 (6.205)

La composizione delle "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
ALTRE IMPRESE:
A.N.C.M.A. – Roma 2 2 0
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2 0
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3 0
S.C.P.S.T.V. 0 0 0
IVM 9 9 0
Totale altre imprese 16 16 0

34. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ¤/000 324.582

La voce, che include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 324.515 181.645 142.870
Denaro e valori in cassa 67 47 20
Totale 324.582 181.692 142.890

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto Finanziario

La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 30 GIUGNO 2023 VARIAZIONE
Liquidità 324.582 249.728 74.854
Scoperti di c/c (16) (16)
Saldo finale 324.566 249.728 74.838

35. Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso (correnti e non correnti) ¤/000 732.546

Nel corso del 1° semestre 2024 l'indebitamento complessivo del Gruppo si è incrementato di ¤/000 110.616. Al netto della variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso al 30 giugno 2024 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è aumentato di ¤/000 110.997.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Passività finanziarie 179.319 523.607 702.926 124.876 467.053 591.929 54.443 56.554 110.997
Passività fin. per diritti d'uso 9.193 20.427 29.620 10.336 19.665 30.001 (1.143) 762 (381)
Totale 188.512 544.034 732.546 135.212 486.718 621.930 53.300 57.316 110.616

L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a ¤/000 407.964 al 30 giugno 2024 rispetto a ¤/000 434.033 al 31 dicembre 2023.

Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 30 giugno 2024 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA/(INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO)19

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
A Disponibilità liquide 324.582 181.692 142.890
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0
C Altre attività finanziarie correnti 6.205 (6.205)
D Liquidità (A + B + C) 324.582 187.897 136.685
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(116.689) (68.634) (48.055)
Debiti verso banche (86.035) (50.275) (35.760)
Prestito obbligazionario 0
Debiti verso società di factoring (21.390) (7.952) (13.438)
Passività fin. per diritti d'uso (9.193) (10.336) 1.143
. di cui per leasing finanziari (1.236) (1.240) 4
. di cui per leasing operativi (7.957) (9.096) 1.139
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) (71) 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (71.823) (66.578) (5.245)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (188.512) (135.212) (53.300)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 136.070 52.685 83.385
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente
e gli strumenti di debito)
(297.901) (240.818) (57.083)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (277.403) (221.047) (56.356)
Passività fin. per diritti d'uso (20.427) (19.665) (762)
. di cui per leasing finanziari (1.438) (2.066) 628
. di cui per leasing operativi (18.989) (17.599) (1.390)
Debiti verso altri finanziatori (71) (106) 35
J Strumenti di debito (246.133) (245.900) (233)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (544.034) (486.718) (57.316)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (407.964) (434.033) 26.069

Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 25 "Debiti Commerciali".

19 L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte comunque pari a ¤/000 0 nei due periodi a confronto ed i relativi ratei.

La tabella seguente riepiloga la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 ed al 31 dicembre 2023, nonché la movimentazione avvenuta nel periodo.

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL MOVI RIMBORSI NUOVE RICLASSIFI DELTA ALTRE VA SALDO AL
31.12.2023 MENTI EMISSIONI CHE CAMBIO RIAZIONI 30.06.2024
A Disponibilità liquide 181.692 142.043 847 324.582
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 6.205 (6.205) 0
D Liquidità (A + B + C) 187.897 135.838 0 0 0 847 0 324.582
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(68.634) 0 42.755 (87.081) (4.318) 627 (38) (116.689)
Scoperti di c/c (2.544) 2.544 (16) (16)
Debiti di c/c (47.731) 26.653 (65.675) 734 (86.019)
Totale finanziamenti bancari correnti (50.275) 0 29.197 (65.691) 0 734 0 (86.035)
Prestito obbligazionario 0 0
Debiti verso società di factoring (7.952) 7.952 (21.390) (21.390)
Passività fin. per diritti d'uso (10.336) 5.571 (4.283) (107) (38) (9.193)
. di cui per leasing finanziari (1.240) 632 (628) (1.236)
. di cui per leasing operativi (9.096) 4.939 (3.655) (107) (38) (7.957)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (71) 35 (35) (71)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (66.578) 27.680 (32.887) (38) (71.823)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (135.212) 0 70.435 (87.081) (37.205) 627 (76) (188.512)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 52.685 135.838 70.435 (87.081) (37.205) 1.474 (76) 136.070
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(240.818) 0 0 (89.000) 37.205 (220) (5.068) (297.901)
Finanziamenti bancari a medio/lungo termine (221.047) (89.000) 32.887 (243) (277.403)
Passività per diritti d'uso (19.665) 0 4.283 (220) (4.825) (20.427)
. di cui per leasing finanziari (2.066) 628 (1.438)
. di cui per leasing operativi (17.599) 3.655 (220) (4.825) (18.989)
Debiti verso altri finanziatori (106) 35 (71)
J Strumenti di debito (245.900) (233) (246.133)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente
(I + J + K)
(486.718) 0 0 (89.000) 37.205 (220) (5.301) (544.034)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (434.033) 135.838 70.435 (176.081) 0 1.254 (5.377) (407.964)

Passività finanziarie ¤/000 702.926

La composizione delle passività finanziarie è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO
CONTABILE
AL 30.06.2024
SALDO
CONTABILE
AL 31.12.2023
VALORE
NOMINALE
AL 30.06.2024
VALORE
NOMINALE
AL 31.12.2023
Finanziamenti bancari 435.261 337.900 437.499 340.418
Obbligazioni 246.133 245.900 250.000 250.000
Altri finanziamenti 21.532 8.129 21.532 8.129
Totale 702.926 591.929 709.031 598.547

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 30 giugno 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
NOMI
NALE AL
30.06.2024
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI

SEM.2025
2026 2027 2028 OLTRE
Finanziamenti bancari 437.499 157.942 279.557 13.627 92.764 78.938 33.771 60.457
- di cui aperture di credito e scoperti bancari 86.035 86.035 0
- di cui finanziamenti a M/L termine 351.464 71.907 279.557 13.627 92.764 78.938 33.771 60.457
Obbligazioni 250.000 0 250.000 250.000
Altri finanziamenti 21.532 21.461 71 35 36
Totale 709.031 179.403 529.628 13.662 92.800 78.938 33.771 310.457

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a ¤/000 349.226 (di cui ¤/000 277.403 non corrente e ¤/000 71.823 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

  • ¤/000 34.961 (del valore nominale di ¤/000 35.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 20.000 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del Gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo 2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 59.908 (del valore nominale di ¤/000 60.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025. Il finanziamento scadrà a gennaio 2033 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso con preammortamento di 2 anni;
  • ¤/000 3.505 (del valore nominale di ¤/000 5.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi ¤/000 200.000 con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 114.580 (del valore nominale di ¤/000 115.000) finanziamento "Schuldschein" emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 3, 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile;
  • ¤/000 15.687 (del valore nominale di ¤/000 15.750) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 9.974 (del valore nominale di ¤/000 10.000) finanziamento concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima nel luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 16.667 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

  • ¤/000 1.992 (del valore nominale di ¤/000 2.000) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il 1° giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 3.994 (del valore nominale di ¤/000 4.000) finanziamento a medio termine concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 3.044 (del valore nominale di ¤/000 3.047) finanziamento a medio termine concesso da Banca Popolare Emilia Romagna – ex Banca Carige con scadenza 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 14.984 (del valore nominale di ¤/000 15.000) finanziamento a medio termine concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza al 30 settembre 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 23.930 (del valore nominale di ¤/000 24.000) finanziamento a medio termine concesso da Banca Nazionale del Lavoro con scadenza 5 gennaio 2027. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d'interesse;
  • ¤/000 26.000 finanziamento a medio termine concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025 con scadenza 30 aprile 2029.

La Capogruppo dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 30 giugno 2024:

  • ¤/000 10.000 linea di credito revolving concessa da Banca del Mezzogiorno con scadenza 1 luglio 2026;
  • ¤/000 12.500 linea di credito revolving concessa dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna con scadenza 2 agosto 2026.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per ¤/000 246.133 (del valore nominale di ¤/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di ¤/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%.

Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook positivo e Ba3 con outlook stabile.

Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5.

Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 21.390.

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a ¤/000 142 di cui ¤/000 71 scadenti oltre l'anno e ¤/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.

Covenants

I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.
  • La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla Società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la Società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

    1. pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Through Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato e dei crediti rientranti nella categoria Fair Value Through OCI): secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula, oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 30 giugno 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE 20
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 246.133 264.443
BEI RDI 35.000 34.961 33.183
BEI RDI step-up 20.000 20.000 18.670
BEI e-mobility 60.000 59.908 57.781
Pool RCF 5.000 3.505 5.015
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna 15.750 15.687 14.024
Finanziamento CDP 16.667 16.667 17.407
Finanziamento CDP e-mobility 26.000 26.000 27.178
Finanziamento Banco BPM 10.000 9.974 9.846
Finanziamento BNL 24.000 23.930 22.833
Finanziamento ex-Banca Carige 3.047 3.044 2.913
Finanziamento CariBolzano 4.000 3.994 4.045
Finanziamento B.Pop. Sondrio 2.000 1.992 2.040
Finanziamento OLB 15.000 14.984 15.853
Schuldschein loans21 87.000 86.605 91.728

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 30 giugno 2024, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie
- di cui altri crediti 2.463
Partecipazioni in altre imprese 16
Totale attività 2.463 16
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati:
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (2.293)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E.
Totale passività (2.293)
Totale generale 170 16

La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del primo semestre 2024.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 2 LIVELLO 3
Saldo al 31 dicembre 2023 (1.238) 16
Utili e (perdite) rilevati a conto economico 1.408
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo
Saldo al 30 giugno 2024 170 16

20 Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

21 Non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi.

Passività finanziarie per diritti d'uso ¤/000 29.620

Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.

AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Leasing operativi 7.957 18.989 26.946 9.096 17.599 26.695 (1.139) 1.390 251
Leasing finanziari 1.236 1.438 2.674 1.240 2.066 3.306 (4) (628) (632)
Totale 9.193 20.427 29.620 10.336 19.665 30.001 (1.143) 762 (381)

Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per ¤/000 5.938 (¤/000 4.568 parte non corrente).

I debiti per leasing finanziario risultano pari a ¤/000 2.674 (valore nominale di ¤/000 2.678) e si riferiscono a un contratto di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento scadrà ad agosto 2026 e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a ¤/000 1.438).

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 30 giugno 2024:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
CONTABILE
AL
30.06.2024
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2° SEM.
2025
2026 2027 2028 OLTRE
Passività fin. per diritti d'uso
- di cui per leasing operativi 26.946 7.957 18.989 5.565 4.800 3.230 2.191 3.203
- di cui per leasing finanziari 2.674 1.236 1.438 646 792
Totale 29.620 9.193 20.427 6.211 5.592 3.230 2.191 3.203

F) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

36. Rischio credito

Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
Disponibilità bancarie 324.582 181.645
Crediti finanziari 16 6.221
Altri crediti 98.161 105.138
Crediti tributari 28.596 28.533
Crediti commerciali 132.789 58.878
Totale 584.144 380.415

Il Gruppo monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.

37. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse, il Rischio di Credito ed in misura più contenuta il Rischio Commodities.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

  • Al 30 giugno 2024 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:
  • un prestito obbligazionario da ¤/000 250.000 che scade ad ottobre 2030;
  • Schuldschein loan da ¤/000 115.000 con scadenza ultima febbraio 2029;
  • una linea di credito revolving sindacata da ¤/000 200.000 che scade nel novembre 2027;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi ¤/000 22.500, con scadenza ultima agosto 2026;
  • finanziamenti per complessivi ¤/000 231.464 con scadenza ultima gennaio 2033.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo dispone di una liquidità pari a ¤/000 324.582 e ha a disposizione inutilizzate ¤/000 217.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e ¤/000 188.083 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2024 AL 31 DICEMBRE 2023
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 217.500 280.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 188.083 185.968
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti
Totale linee di credito non utilizzate 405.583 466.468

Rischio di cambio

Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall'euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Coperture di flussi di cassa

Al 30 giugno 2024 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CAD 850 572 31/07/2024
Piaggio & C. Acquisto CNY 114.000 14.586 19/07/2024
Piaggio & C. Acquisto JPY 540.000 3.292 01/08/2024
Piaggio & C. Acquisto SEK 14.000 1.224 01/09/2024
Piaggio & C. Acquisto USD 51.850 47.779 31/07/2024
Piaggio & C. Vendita CAD 6.500 4.403 20/08/2024
Piaggio & C. Vendita CNY 42.000 5.358 20/08/2024
Piaggio & C. Vendita IDR 9.800.000 557 23/07/2024
Piaggio & C. Vendita JPY 135.000 800 23/08/2024
Piaggio & C. Vendita USD 50.426 46.611 08/09/2024
Piaggio Vietnam Vendita USD 42.438 1.077.284.020 14/08/2024
Piaggio Indonesia Acquisto USD 17.900 290.231.010 09/08/2024
Piaggio Vehicles Private Ltd Vendita USD 5.000 418.175 12/08/2024

Al 30 giugno 2024 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Vendita USD 26.000 24.014 07/09/2024
Piaggio & C. Vendita GBP 6.100 6.977 25/09/2024
Piaggio & C. Acquisto USD 20.000 18.096 13/06/2025
Piaggio & C. Acquisto INR 3.782.554 39.500 11/05/2025
Piaggio & C. Acquisto CNY 439.000 58.252 03/12/2024

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 30 giugno 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per ¤/000 230. Nel corso del primo semestre 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 1.442 e sono state riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 724.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso del primo semestre 2024 per le principali divise:

IN MILIONI DI EURO CASH FLOW 1° SEMESTRE 2024
Dollaro Canadese 6,1
Sterlina Inglese 21,3
Corona Svedese (0,5)
Yen Giapponese (0,8)
Dollaro USA 24,3
Rupia Indiana (22,4)
Yuan Cinese22 (67,7)
Dong Vietnamita (65,1)
Dollaro Singapore (2,0)
Rupia Indonesiana 36,6
Totale cash flow in divisa estera (70,2)

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per ¤/000 2.042 e perdite per ¤/000 2.168.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 30 giugno 2024 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)

– Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali ¤/000 10.000 concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e la mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 30 giugno 2024 il fair value dello strumento è positivo per ¤/000 208. La sensitivity analysis sullo strumento ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 29 e ¤/000 -29.

22 Flusso regolato parzialmente in dollari USA.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Prospetti contabili consolidati Note esplicative Allegati

– Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali ¤/000 24.000 concesso da Banca Nazionale del Lavoro. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell'esposizione al rischio di tasso d'interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 30 giugno 2024 il fair value dello strumento è positivo per ¤/000 279. La sensitivity analysis sullo strumento ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 328 e ¤/000 -296.

Rischio di prezzo delle commodities

Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo delle materie prime (nello specifico platino, palladio, rodio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito dal Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.

A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 30 giugno 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo materie prime contabilizzato secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per ¤/000 86. Nel corso del primo semestre 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 40 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 299.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
PIAGGIO & C. S.P.A.
Interest Rate Swap 487
Coperture Commodities (86)

Prospetti contabili consolidati

G) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

Note esplicative Allegati

38. Capitale Sociale e riserve ¤/000 443.223

Per la composizione del Patrimonio Netto si rimanda al Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato. Di seguito si commentano alcune delle poste più rilevanti.

Capitale sociale ¤/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato.

La struttura del capitale sociale di Piaggio & C., pari a ¤ 207.613.944,37, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE AL 30 GIUGNO 2024

N° AZIONI % RISPETTO
AL CAPITALE SOCIALE
MERCATO
QUOTAZIONE
DIRITTI
E OBBLIGHI
Azioni ordinarie 354.632.049 100% MTA Diritto di voto nelle Assemblee
Ordinarie e Straordinarie
della Società

Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..

Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.

Azioni proprie ¤/000 (1.411)

Al 30 giugno 2024 Piaggio & C. detiene n. 426.161 azioni proprie, equivalenti allo 0,1202% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2024 2023
Situazione al 1° gennaio
Numero azioni 354.632.049 358.153.644
Di cui azioni proprie in portafoglio 426.161 3.521.595
Di cui azioni in circolazione 354.205.888 354.632.049
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie (3.521.595)
Acquisto azioni proprie 426.161
Situazione al 30 giugno 2024 ed al 31 dicembre 2023
Numero azioni 354.632.049 354.632.049
Di cui azioni proprie in portafoglio 426.161 426.161
Di cui azioni in circolazione 354.205.888 354.205.888

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 giugno 2024 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2023.

Prospetti contabili consolidati

Note esplicative Allegati

Riserva legale ¤/000 37.237

La riserva legale al 30 giugno 2024 risulta incrementata di ¤/000 4.530 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Riserva fair value strumenti finanziari ¤/000 76

La riserva fair value strumenti finanziari si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento agli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 17 aprile 2024 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 8 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024), in aggiunta all'acconto di 12,5 centesimi di euro pagato il 20 settembre 2023 (data stacco cedola 18 settembre 2023), per un dividendo totale dell'esercizio 2023 di 20,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull'utile di esercizio 2023 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 72.630.957,04.

Riserve di risultato ¤/000 210.054

Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza ¤/000 (159)

I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Riserva sovrapprezzo azioni ¤/000 7.171

39. Altri componenti di Conto Economico Complessivo ¤/000 3.478

Il valore è così composto:

IN MIGLIAIA DI EURO RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DI
CONVERSIONE
GRUPPO
RISERVA DI
RISULTATO
TOTALE
GRUPPO
CAPITALE
E RISERVE
ATTRIBUIBILI
AGLI AZIONISTI
DI MINORANZA
TOTALE ALTRI
COMPONENTI
DI CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
AL 30 GIUGNO 2024
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 655 655 655
Totale 0 0 655 655 0 655
Voci che potranno essere riclassificate a conto
economico
Totale utili (perdite) di conversione 1.703 1.703 16 1.719
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
87 87 87
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
1.017 1.017 1.017
Totale 1.017 1.790 0 2.807 16 2.823
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 1.017 1.790 655 3.462 16 3.478
AL 30 GIUGNO 2023
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 67 67 67
Totale 0 0 67 67 0 67
Voci che potranno essere riclassificate a conto
economico
Totale utili (perdite) di conversione (2.074) (2.074) (12) (2.086)
Quota di componenti del Conto Economico Complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(744) (744) (744)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
(5.840) (5.840) (5.840)
Totale (5.840) (2.818) 0 (8.658) (12) (8.670)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (5.840) (2.818) 67 (8.591) (12) (8.603)

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

AL 30 GIUGNO 2024 AL 30 GIUGNO 2023
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 657 (2) 655 88 (21) 67
Totale utili (perdite) di conversione 1.719 1.719 (2.086) (2.086)
Quota di componenti del Conto Economico
Complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
87 87 (744) (744)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
1.307 (290) 1.017 (7.684) 1.844 (5.840)
Altri componenti di Conto Economico
Complessivo
3.770 (292) 3.478 (10.426) 1.823 (8.603)

H) ALTRE INFORMAZIONI

40. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 30 giugno 2024 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

41. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 30 giugno 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

% DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE TIPOLOGIA AL 30 GIUGNO AL 31 DICEMBRE
2024 2023
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,5680 50,5680

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:

  • per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione, al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
  • IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.

Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, Piaggio & C. S.p.A.23 ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l'immobile di Via Broletto 13 a Milano e l'altro per l'immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell'immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.

23 Hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. anche Aprilia Racing e Piaggio Concept Store Mantova.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

  • vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
    • Piaggio Hrvatska
    • Piaggio Hellas
    • Piaggio Group Americas
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
    • Piaggio Concept Store Mantova
    • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
    • Piaggio Asia Pacific
    • Piaggio Group Japan
    • PT Piaggio Indonesia

– vende componenti a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Aprilia Racing

– fornisce materiale promozionale a:

  • Piaggio France
  • PT Piaggio Indonesia
  • Piaggio España
  • Piaggio Limited
  • Piaggio Deutschland

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Aprilia Racing
  • PT Piaggio Indonesia
  • fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
    • Piaggio Vehicles Private Limited
    • Piaggio Vietnam
  • affitta parte di un immobile di proprietà a:
    • Aprilia Racing
  • subloca parte di un immobile in affitto a:
    • Piaggio Concept Store Mantova

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Prospetti contabili consolidati Note esplicative Allegati

  • ha in essere contratti di cash-pooling con:
    • Piaggio France
    • Piaggio Deutschland
    • Piaggio España
    • Piaggio Vespa
    • Aprilia Racing
    • Piaggio Concept Store Mantova
  • ha in essere contratti di finanziamento con:
    • Piaggio Fast Forward
    • Aprilia Racing
    • Nacional Motor
  • fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.

Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:

  • PT Piaggio Indonesia
  • Piaggio Group Japan
  • Piaggio & C. S.p.A.
  • Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D
  • Piaggio Asia Pacific.

Vende inoltre veicoli CKD a PT Piaggio Indonesia che li assembla nel proprio stabilimento e li distribuisce sul mercato locale.

Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Vehicles Private Limited e Piaggio Vietnam si scambiano reciprocamente materiali e componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas, Piaggio Vietnam

– effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Asia Pacific, PT Piaggio Indonesia, Piaggio Group Japan

– effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. e Piaggio Vietnam sui mercati dell'area asiatica in cui il Gruppo non è presente con proprie società.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D fornisce a:

  • Piaggio & C. S.p.A.:
    • un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
    • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

– Piaggio Vehicles Private Limited:

  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • Piaggio Vietnam:
    • un servizio di scouting di fornitori locali;
    • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Prospetti contabili consolidati Note esplicative Allegati

Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio España e Piaggio Vespa

– forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.

Piaggio Fast Forward fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo;
  • alcuni componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di gestione e organizzazione della squadra corse e promozione dei marchi commerciali (di proprietà di Piaggio & C. S.p.A.).

Piaggio España fornisce a Nacional Motor:

– un servizio amministrativo-contabile.

In funzione della politica di mobilità internazionale dei dipendenti attuata dal Gruppo, le società che hanno in carico i dipendenti trasferiti in altre consociate rifatturano i costi dei suddetti dipendenti alle società che beneficiano della loro prestazione lavorativa.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D

– fornisce servizi di consulenza a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

  • vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
    • Piaggio Vietnam
    • Piaggio & C. S.p.A.
    • Piaggio Group Japan.

La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, joint venture e società collegate in essere al 30 giugno 2024 ed intrattenuti nel corso del periodo, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

IN MIGLIAIA DI EURO FONDAZIONE
PIAGGIO
IMMSI IMMSI AUDIT OMNIA
HOLDING
PONTECH -
PONTEDERA &
TECNOLOGIA
ZONGSHEN
PIAGGIO
FOSHAN
TOTALE INCIDENZA
% SU VOCE
BILANCIO
AL 30 GIUGNO 2024
Rapporti economici
Ricavi netti 2 2 0,00%
Costo per materiali 10.271 10.271 1,68%
Costo per servizi e godimento beni di terzi 3 218 400 25 33 679 0,49%
Altri proventi operativi 25 15 13 102 155 0,17%
Altri costi operativi 5 1 6 0,05%
Risultato partecipazioni 14 (681) (667) 105,37%
Oneri finanziari 125 12 137 0,54%
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali correnti 4 394 398 0,30%
Altri crediti correnti 33.158 11 13 604 33.786 43,03%
Passività fin. per diritti d'uso > 12 mesi 4.211 357 4.568 22,36%
Passività fin. per diritti d'uso < 12 mesi 1.153 217 1.370 14,90%
Debiti commerciali correnti 7 54 4 7.326 7.391 1,03%
Altri debiti correnti 8 43.905 40 43.953 36,51%

42. Vertenze

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 dinanzi al Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa per inattività della controparte. Piaggio ha valutato la possibilità di presentare un'istanza per ottenere un "ordine di dismissione" della causa per inattività di controparte, tuttavia ha ritenuto al momento di non voler procedere in quanto i costi sono superiori agli eventuali benefici.

Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Società davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto e ottenuto la riunione del giudizio con quello di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore di Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali seguite da una consulenza tecnica d'ufficio ("CTU"), disposta su richiesta da Da Lio, per quantificare l'ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. Dopo aver invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare i rispettivi scritti finali, il Tribunale di Pisa ha condannato Piaggio al pagamento di un importo complessivo di circa euro 7.600.000 e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza su due quotidiani nazionali e due riviste specializzate. Piaggio, supportata dall'opinione dei legali incaricati della difesa in grado di appello, che hanno evidenziato i molteplici motivi di impugnazione della sentenza e il pieno fondamento delle ragioni della Società, ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Firenze, chiedendo la riforma della sentenza, nonché la sospensione della sua efficacia esecutiva. In data 21 ottobre 2020, la Corte d'Appello di Firenze ha accolto parzialmente l'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza avanzata da Piaggio, sino all'importo di euro 2.670.210,26, rigettandola nel resto e confermando l'efficacia esecutiva della sentenza per le somme ulteriori. La Corte d'Appello ha disposto lo scambio delle note scritte contenenti istanze e conclusioni delle Parti in luogo della prima udienza fissata per il 9 giugno 2021. La causa è stata rinviata alla successiva udienza dell'8 giugno 2022 per la precisazione delle conclusioni, quando la Corte ha trattenuto la causa in decisione, assegnando alle parti termine per il deposito degli scritti difensivi finali. In data 28 novembre 2022 la Corte d'appello di Firenze ha parzialmente accolto i motivi d'appello principale (ie di Piaggio) e incidentale (ie di Da Lio) e, per l'effetto, (i) ridotto la condanna di Piaggio al pagamento del minor importo di circa Euro 3 milioni quanto alla voce "interessi moratori e penali sulle fatture pagate in ritardo" rispetto al precedente importo di circa Euro 4,3 milioni (fatte salve le altre voci di Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Prospetti contabili consolidati Note esplicative Allegati

condanna); (ii) dichiarato che la somma dovuta da Piaggio per fatture non pagate ammonta a circa Euro 0,36 milioni e (iii) dichiarato che (solo) sulle somme dovute da Piaggio a titolo di penale per fatture pagate in ritardo sono da calcolarsi gli interessi legali con decorrenza dalla domanda giudiziale anziché dalla sentenza. Piaggio ha provveduto, in data 14 marzo 2023, all'impugnazione della sentenza avanti la Corte di Cassazione, a cui ha fatto seguito il controricorso con ricorso incidentale di Da Lio.

Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha promosso nei confronti della Società due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che gli sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.

Il Giudice, rigettando ogni domanda avanzata da Elma, ha condannato quest'ultima a pagare in favore di Piaggio la somma di ¤966.787,95 oltre interessi di mora, sotto deduzione della somma di ¤419.874,14, già incassati da Piaggio mediante escussione della garanzia fideiussoria. Piaggio ha corrisposto ad Elma (ponendoli in compensazione) la somma di ¤58.313,42 oltre interessi come per legge. In data 14 gennaio 2020 Piaggio ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Elma in relazione alle somme da ricevere, mentre in data 15 gennaio 2020 Elma ha presentato ricorso presso la Corte d'Appello di Firenze avverso la già menzionata sentenza. Con sentenza in data 28 febbraio 2023, la Corte d'Appello di Firenze ha rigettato integralmente l'appello di Elma e confermato la sentenza di primo grado; Elma non ha proposto ricorso per Cassazione.

In relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti, al tempo, innanzi al Tribunale di Pisa. Il Giudice ha ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all'istanza. Con sentenza del 3 giugno 2019, il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda avanzata da Elma S.r.l. condannandola altresì al pagamento delle spese di CTU, compensando le spese di lite. Elma ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Roma citando Piaggio all'udienza del 15 aprile 2020, differita al 31 marzo 2021 e nuovamente differita al 6 aprile 2021. Il Collegio ha rigettato, allo stato, la richiesta di annullamento della CTU svoltasi in primo grado, formulata da Elma, ritenendo tale decisione strettamente connessa all'esame dell'appello nel merito, rinviando dunque la causa all'udienza del 2 ottobre 2024 per la precisazione delle conclusioni.

La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell'EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti (5 febbraio 2015), il Giudice ha disposto una CTU volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, fissando per il 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della perizia, a valle della quale, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter "VES" di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter "VES" di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d'Appello di Torino, dove il 24 gennaio 2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all'udienza del 13 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni, all'esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La Corte d'Appello di Torino ha infine respinto il ricorso di Zhongneng con sentenza pubblicata il 16 aprile 2019. La controparte ha promosso ricorso per Cassazione in cui Piaggio si è costituita depositando il controricorso in data 5 settembre 2019. A valle dell'udienza, in seduta pubblica, del 17 ottobre 2023, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata il 29 novembre 2023, ha confermato la tutela del diritto d'autore sulla forma della Vespa e, per quanto concerne il marchio, ha invece rinviato la decisione alla Corte di Appello di Torino.

TAIZHOU ZHONGNENG ha quindi riassunto il giudizio in Corte d'appello e Piaggio & C S.p.A. si è ritualmente costituita in giudizio in data 20 giugno 2024.

All'udienza dell'11 luglio 2024, il giudice ha disposto un rinvio al 2 ottobre 2024 affinché la causa sia discussa in udienza collegiale.

Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale delle imprese di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A. ("Peugeot Italia"), MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani ("Causa 1").

Alla prima udienza di comparizione (4 marzo 2015), il Giudice ha concesso i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e ha, quindi, disposto una CTU. Alla successiva udienza del 28 febbraio 2018, chiamata per la precisazione delle conclusioni, ha disposto un supplemento di CTU e fissato i nuovi termini per lo scambio delle comparse conclusionali. Con sentenza del 27 maggio 2020 il Tribunale di Milano ha rigettato le richieste di contraffazione dei brevetti Piaggio n. EP1363794B1, EP1571016B1, IT1357114 e del design comunitario n.

487723-0001, nonché la richiesta di condanna per concorrenza sleale, condannando Piaggio al risarcimento di 3/4 delle spese di CTU e a rifondere alla convenuta le spese di lite ("Sentenza 1"); ha inoltre disposto la separazione della trattazione sulla contraffazione del brevetto n. EP1561612B1 riunendola alla causa promossa da PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ("Peugeot") per ottenere la dichiarazione di nullità erga omnes ("Causa 2").

Piaggio ha impugnato la Sentenza 1 dinanzi alla Corte d'Appello di Milano. La Corte ha respinto l'eccezione sollevata dalla appellata Peugeot di inammissibilità dell'appello e ha fissato per la precisazione delle conclusioni l'udienza del 10 novembre 2021, differita per medesimi incombenti all'udienza del 23 marzo 2022, nella quale sono stati concessi i termini per il deposito delle memorie conclusive e le rispettive repliche, ritualmente scambiate tra le parti. A fronte della richiesta di Piaggio di discussione orale della causa, è stata fissata udienza in data 14 settembre 2022, a valle della quale la Corte si è riservata. Con sentenza in data 18 gennaio 2023, la Corte d'appello ha confermato la sentenza di primo grado. Ha, in particolare, (i) escluso la sussistenza della contraffazione dei tre brevetti, ritenendo assorbite le eccezioni di invalidità di EP'794, EP'016 e IT'114 sollevate da Peugeot e (ii) rigettato le domande di Piaggio relative alla contraffazione del modello comunitario e di concorrenza sleale, ritenendo corretto quanto statuito sul punto dal Tribunale nella sentenza di primo grado. Nessuna parte ha proposto ricorso per Cassazione.

Peugeot ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio in Causa 1 sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente ("Causa 2"). Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l'improcedibilità dell'azione promossa da Peugeot e comunque l'irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All'udienza di comparizione del 20 febbraio 2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie; la causa è stata rinviata all'udienza del 22 maggio 2018, all'esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15 gennaio 2019 per il deposito. Depositata la CTU (che ha confermato la validità del brevetto Piaggio) e discussa la medesima all'udienza del 29 gennaio 2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, concedendo un termine a Peugeot per la formulazione della richiesta di integrazione della CTU. Il Giudice ha respinto la richiesta di chiarimenti di Peugeot ed ha ritenuto la causa matura per la decisione rinviando all'udienza del 15 dicembre 2020 per la precisazione delle conclusioni delle cause riunite (contraffazione e nullità). Il Giudice ha concesso i termini di legge per il deposito degli scritti conclusionali, ritualmente scambiati tra parti. Su istanza di Peugeot, il Tribunale ha disposto la discussione orale della causa all'udienza del 24 giugno 2021, trattenendo, poi, la causa in decisione. Il 20 settembre 2021 il Tribunale di Milano si è pronunciato in favore di Piaggio (i) respingendo la domanda di nullità del brevetto EP di titolarità di Piaggio, (ii) accertando la contraffazione e inibendo, limitatamente al territorio italiano, la produzione, importazione, esportazione, commercializzazione, pubblicizzazione, anche attraverso internet, dei predetti motocicli; (iii) disponendo a carico di Peugeot Italia il ritiro dal commercio dei motocicli in contraffazione; (iv) fissando la penale di ¤ 6.000 a carico di ciascuna delle parti convenute per ogni motociclo Metropolis commercializzato decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza e di ¤ 10.000 a carico di Peugeot Italia e di Peugeot per ogni giorno di ritardo nell'attuazione del comando sub (iii), decorso il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza; (v) ponendo a carico di Peugeot le spese di lite di Piaggio ("Sentenza 2").

Peugeot ha appellato la Sentenza 2, con contestuale ricorso per sospenderne la provvisoria esecutorietà. Quest'ultimo è stato rigettato il 6 dicembre 2021, con conferma della provvisoria esecutorietà della Sentenza 2.

In data 16 gennaio 2023 la Corte d'Appello di Milano ha: (i) confermato la Sentenza 2 con riferimento all'accertamento della validità di EP'612 e la sussistenza della contraffazione letterale delle rivendicazioni 1, 2 e 5 del brevetto da parte del Metropolis (ii) confermato le misure della inibitoria e del ritiro dal commercio disposte dal Tribunale, ma, a differenza di quanto disposto dal Tribunale, ha limitato l'ordine di ritiro dal commercio solo a carico di Peugeot Italia (iii) rigettato altresì il sesto motivo di appello di Peugeot (iv) disposto la condanna generica a carico di Peugeot Italia (v) disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione della causa per la determinazione del danno risarcibile. Nell'ambito della prosecuzione del giudizio di secondo grado, si è quindi svolta una CTU, a valle della quale si è tenuta l'udienza del 8 novembre 2023; in tale occasione la Corte d'appello ha concesso alle parti i termini per il deposito degli scritti difensivi finali (9 gennaio 2024 e 29 gennaio 2024, rispettivamente per comparse conclusionali e memorie di replica). Ha quindi fissato udienza per la discussione orale della causa al 24 aprile 2024. Nel frattempo, Peugeot ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza non definitiva, cui ha fatto seguito il controricorso di Piaggio. Il ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile in data 17 aprile 2024. Con sentenza pubblicata in data 31 maggio 2024, la Corte d'Appello di Milano si è pronunciata condannando Peugeot Italia a risarcire il danno subito da Piaggio, quantificato in Euro 872.000, oltre interessi e rivalutazione monetaria e condannando Peugeot e Peugeot Italia alla rifusione delle spese legali a favore di Piaggio. Pendono ora i termini per l'eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza del 31 maggio 2024.

Piaggio ha inoltre intrapreso un'azione nei confronti di Peugeot avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l'esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie delle parti. È stata depositata nel febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La discussione è avvenuta all'udienza del 29 gennaio 2019 e poi all'udienza del 17 ottobre 2019. Successivamente, dopo il deposito di rispettive memorie e lo svolgimento di due udienze (17 settembre 2020 e 11 marzo 2021), con

sentenza del 7 settembre 2021 il Tribunale di Parigi si è pronunciato in favore di Piaggio, condannando Peugeot ad un risarcimento del danno di 1.500.000 euro, oltre ulteriori ammende e spese legali e all'inibizione per Peugeot sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato da Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis). Piaggio ha presentato ricorso per ottenere la provvisoria esecutività della sentenza di primo grado; la Corte ha rigettato tale istanza con decisione dell'8 marzo 2022. Peugeot ha, al contempo, impugnato la sentenza di primo grado e Piaggio si è regolarmente costituita nel giudizio di appello, chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla Peugeot. Peugeot ha, quindi, richiesto che fosse disposta una nuova consulenza tecnica d'ufficio; la richiesta è stata rigettata in data 10 gennaio 2023. La Corte ha quindi fissato l'udienza del 29 maggio 2024 per la discussione finale, poi rinviata al 3 settembre 2024.

ALZA ITALIA S.r.l. ha notificato a Piaggio un atto di citazione, chiedendo al Tribunale di Firenze di condannare quest'ultima al risarcimento dei danni asseritamente subiti in conseguenza di un sequestro di veicoli, di proprietà di Alza Italia, avvenuto nel 2021; sequestro che, a dire della società attrice, sarebbe da ricondursi alla relazione peritale sulla contraffazione dei veicoli richiesta a Piaggio dalle autorità doganali procedenti. I danni, asseritamente subiti per effetto di un sequestro (e, indirettamente, della relazione peritale di Piaggio, ritenuta dall'attrice non corretta), si sostanzierebbero nell'impossibilità di dare avvio e poi proseguire l'attività di commercializzazione dei modelli di veicoli oggetto di sequestro, il tutto per un ammontare complessivo quantificato, in atto di citazione, in Euro 13.078.515,87. Piaggio si è ritualmente costituita in giudizio con comparsa di costituzione in data 3 maggio 2024. La prima udienza è fissata in data 10 dicembre 2024.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

In riferimento ai contenziosi di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (di seguito anche "la Società" o "la Capogruppo"), si segnala che risulta pendente il contenzioso avente ad oggetto gli avvisi di accertamento Irap ed Ires notificati alla Società in data 22 dicembre 2017, entrambi relativi al periodo d'imposta 2012 e contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento. A tal riguardo si ricorda che la Società ha ricevuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado. Avverso la decisione di secondo grado l'Avvocatura generale dello Stato ha presentato ricorso per Cassazione notificato alla Società in data 13 maggio 2024 mentre quest'ultima ha provveduto a depositare controricorso in data 19 giugno 2024.

In relazione ai contenziosi instaurati in esito alle verifiche aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nei periodi d'imposta indiani 2010-2011, 2011-2012 e 2012-2013 recanti rilievi, rispettivamente, per circa 1,3 milioni di euro, 1,2 milioni di euro e 1,1 milioni di euro, comprensivi di interessi, segnaliamo che, per tutte le annualità interessate, la Società è risultata vittoriosa nei diversi gradi di giudizio.

A seguito delle sentenze favorevoli di primo grado la Società ha ottenuto il rimborso degli importi oggetto di contenzioso e precedentemente versati alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alle normative locali.

Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle sentenze favorevoli ottenute e delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa.

Infine, la Società ha in essere alcuni contenziosi afferenti alla mancata applicazione della locale IVA in relazione alle transazioni infragruppo con la propria controllata Piaggio Vehicles PVT Ltd aventi ad oggetto le royalties, con riferimento ai periodi d'imposta 2010-2011, 2011- 2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018. L'ammontare della contestazione comprensivo di interessi ammonta a circa 0,8 milioni di euro per ognuno dei periodi d'imposta oggetto di contenzioso, di cui una piccola parte già versata alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alla legislazione locale. La Società ha deciso di impugnare tutti gli atti di contestazione emessi dalle competenti autorità ed è in attesa di giudizio.

I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia e Piaggio Hellas S.A..

Con riferimento alla società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 2000 al 2022. In particolare, con riferimento alle imposte dirette i contenziosi nascono principalmente da accertamenti contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento mentre per quanto riguarda le imposte indirette i rilievi attengono all'applicazione dei dazi all'importazione e alle imposte sulle transazioni commerciali locali. Tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.

In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la Società ha in essere taluni contenziosi relativi ai periodi d'imposta 2018, 2019, 2021, 2022 e 2023. In particolare, le annualità oggetto di contestazione da parte delle competenti autorità si riferiscono principalmente ad aspetti legati all'applicazione dei prezzi di trasferimento e delle Withholding tax su presunti flussi di pagamento.

Con riferimento ai periodi di imposta 2018 e 2019 la società ha proposto ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria ed è in attesa della decisione. Per quanto riguarda il periodo di imposta 2021, le autorità fiscali indonesiane ripropongono le medesime contestazioni sui prezzi di trasferimento fatte nel 2018 e nel 2019. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 1 milione di euro.

Per quanto riguarda il periodo di imposta 2022, la contestazione ha ad oggetto una maggiore imposta pari a circa 0,8 milioni di euro. Infine, in relazione ai periodi d'imposta 2022 e 2023, vi sono ulteriori contestazioni relative al mancato riconoscimento dell'esenzione daziaria su talune importazioni di veicoli originari del Vietnam. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,4 milioni di euro per l'anno 2022 e 0,4 milioni di euro per l'anno 2023. In riferimento alla contestazione relativa al periodo 2022, la società ha proposto ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria, che si è pronunciata con una sentenza sfavorevole alla società; avverso tale decisione, la società indonesiana ha proposto ricorso. Avverso la contestazione relativa al periodo 2023, la Società ha proposto ricorso dinnanzi all'autorità giudiziaria ed è in attesa della decisione.

In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la società ha ricevuto un avviso di accertamento, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12 giugno 2015 la società greca ha presentato ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria che si è pronunciata a sfavore della società. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la società ha presentato appello che, con sentenza del 27 aprile 2017, ha confermato l'esito del giudizio di primo grado. La società ha, quindi, presentato ricorso. In data 18 gennaio 2023 si è tenuta una udienza e attualmente si è in attesa della sentenza. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.

43. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Per il primo semestre 2024 e per il 2023 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

44. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2023 e dei primi sei mesi del 2024 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

45. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Non si sono al momento verificati eventi occorsi in data successiva al 30 giugno 2024 tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative al presente bilancio.

Sul punto si rimanda comunque alla Relazione sulla Gestione per i fatti di rilievo avvenuti dopo la data del 30 giugno 2024.

46. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 9 agosto 2024 su autorizzazione dell'Amministratore Delegato.

Mantova, 29 luglio 2024 per il Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Michele Colaninno Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Prospetti contabili consolidati Note esplicative Allegati

ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.

Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento.

Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 30 giugno 2024

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera
(PI)
Italia 207.613.944,37 Euro
Controllate:
Aprilia Brasil Industria
de Motociclos S.A.
Manaus Brasile 2.020.000,00 R\$ 51% Aprilia World
Service
Holding do
Brasil Ltda
51%
Aprilia Racing S.r.l. Pontedera
(PI)
Italia 250.000,00 Euro 100% 100%
Aprilia World
Service Holding do
Brasil Ltda.
San Paolo Brasile 2.028.780,00 R\$ 99,999950709% Piaggio
Group
Americas Inc
99,999950709%
Foshan Piaggio
Vehicles Tecnology
Research and
Development Co Ltd.
Foshan City Cina 10.500.000,00 CNY 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Nacional Motor S.A. Barcellona Spagna 60.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Advanced
Design Center Corp.
Pasadena USA 100.000,00 USD 100% 100%
Piaggio Asia Pacific
PTE Ltd.
Singapore Singapore 100.000,00 SGD 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio China Co.
Ltd.
Hong Kong Cina 12.500.000
cap. autorizzato
(12.181.000
sottoscritto e
versato)
USD 100% 100%
Piaggio Concept
Store Mantova S.r.l.
Mantova Italia 100.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio
Deutschland Gmbh
Dusseldorf Germania 250.000,00 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio España
S.L.U.
Alcobendas Spagna 426.642,00 Euro 100% 100%
Piaggio Fast
Forward Inc.
Boston USA 15.135,98 USD 83,91% 83,91%
Piaggio France
S.A.S.
Clichy Cedex Francia 250.000,00 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Group
Americas Inc.
New York USA 2.000,00 USD 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Group
Japan
Tokyo Giappone 99.000.000,00 JPY 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Hellas S.A. Atene Grecia 1.004.040,00 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Hrvatska
D.o.o.
Spalato Croazia 53.089,12 Euro 100% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Limited Orpington Gran
Bretagna
250.000,00 GBP 0,0004% 99,9996% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Vehicles
Private Limited
Maharashtra India 340.000.000,00 INR 99,9999971% 0,0000029% Piaggio
Vespa B.V.
100%
Piaggio Vespa B.V. Breda Olanda 91.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Vietnam
Co Ltd.
Hanoi Vietnam 186.468.126.000,00 VND 63,50% 36,50% Piaggio
Vespa B.V.
100%
PT Piaggio
Indonesia
Jakarta Indonesia 10.254.550.000,00 IDR 29,285714286% 70,714285714% Piaggio
Vespa B.V.
100%

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2024

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA
INDIRETTA
TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Zongshen Piaggio
Foshan Motorcycle
Co. Ltd
Foshan City Cina 255.942.515,00 CNY 32,50% 12,50% Piaggio China
Co. LTD
45%

Elenco delle partecipazioni in società collegate al 30 giugno 2024

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Depuradora D'Aigues
de Martorelles Soc.
Coop. Catalana
Limitada
Barcellona Spagna 60.101,21 Euro 22% Nacional
Motor S.A.
22%
Immsi Audit
S.c.a r.l.
Mantova Italia 40.000,00 Euro 25% 25%
Pontedera &
Tecnologia S.c.a r.l.
Pontedera
(PI)
Italia 469.069,00 Euro 22,23% 22,23%
S.A.T. Societé
d'Automobiles et
Triporteurs S.A.
Tunisi Tunisia 210.000,00 TND 20% Piaggio
Vespa B.V.
20%

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98

  1. I sottoscritti Michele Colaninno (Amministratore Delegato) e Alessandra Simonotto (Dirigente Preposto) della Piaggio & C. S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato nel corso del primo semestre 2024.

  4. Al riguardo non sono emersi aspetti di particolare rilievo.

  5. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Data: 29 luglio 2024

Michele Colaninno Amministratore Delegato

Piaggio & C. S.p.A. Capitale Sociale Euro 207.613.944,37 i.v. Sede legale Viale Rinalda Piaggio, 25 56025 Pontedera (PI) ltaly Reg. Imprese Pisa e Cod. Fisc. 04773200011 P.IVA 01551260506 R.E.A. Pisa 134077 Direzione e Coordinamento lmmsi S.p.A.

Sede operativa Pontedera Viale Rinalda Piaggio, 25 56025 Pontedera (PI) ltaly T. +39 0587 272111 F. +39 0587 272344

Alessandra Simonotto

Vio G. Galilei, 1 del Lario 30033 Noale Via E.V. Parodi, 57 T. +39 041 5829111 (LC) ltaly F. +39 041 5801674 T. +39 0341 709111

Sede operativa Noole Sede operativa Mandello (VE) ltaly 23826 Mandello del Lario F. +39 0341 709204

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative della Piaggio & C. S.p.A. e controllate ("Gruppo Piaggio") al 30 giugno 2024. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Piaggio al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Gianni Massini Socio

Firenze, 6 agosto 2024

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e
le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai
clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo
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Contatti

Responsabile Investor Relations Raffaele Lupotto Email: [email protected] Tel. +390587 272286 Fax +390587 276093

Piaggio & C. SpA Viale Rinaldo Piaggio 25 56025 Pontedera (PI)

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 =i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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