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Piaggio & C

Annual Report Aug 21, 2017

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2017

Indice

1 Relazione sulla gestione 4
Premessa 7
Principali dati economici, finanziari e gestionali 8
Profilo del Gruppo 11
Struttura societaria 14
Organi Sociali 15
Fatti di rilievo del primo semestre 2017 16
Andamento economico-finanziario del Gruppo 18
Conto economico consolidato (riclassificato) 18
Dati operativi 19
Situazione patrimoniale consolidata 21
Rendiconto finanziario consolidato sintetico 22
Indicatori alternativi di performance "non-GAAP" 23
Risultati per tipologia di prodotto 24
Due Ruote 24
Veicoli Commerciali 28
Contesto normativo 31
Rischi ed incertezze 35
Rischi esterni 35
Rischi interni 37
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 42
Prevedibile evoluzione della gestione 43
Rapporti con parti correlate 44
Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo 44
Altre informazioni 45
Glossario economico 46
2 Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 48
Conto Economico Consolidato 50
Conto Economico Complessivo Consolidato 51
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata 52
Rendiconto Finanziario Consolidato 53
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 54
Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata 56
Allegati 107
Le imprese del Gruppo Piaggio 107
Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98 111
Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 112

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa 7
Principali dati economici, finanziari e gestionali 8
Profilo del Gruppo 11
Fatti di rilievo del primo semestre 2017 16
Andamento economico-finanziario del Gruppo 18
Risultati per tipologia di prodotto 24
Contesto normativo 31
Rischi ed incertezze 35
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 42
Prevedibile evoluzione della gestione 43
Rapporti con parti correlate 44
Altre informazioni 45
Glossario economico 46

Premessa

La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 è stata redatta ai sensi del D. Lgs. 58/1998 e successive modifiche, nonchè del regolamento emittenti emanato dalla Consob.

La presente Relazione finanziaria semestrale è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (« IFRS ») emessi dall'International Accounting Standard Board (« IASB ») e omologati dall'Unione Europea ed è stata redatta secondo lo Ias 34 – Bilanci Intermedi.

Principali dati economici, finanziari e gestionali1

1° semestre
2017 2016 2016
In milioni di euro
Dati Economici
Ricavi Netti di Vendita 725,3 706,5 1.313,1
Margine Lordo Industriale 227,9 216,4 389,2
Risultato Operativo 53,0 47,8 60,9
Risultato Ante Imposte 36,5 30,0 25,5
Risultato Netto 21,1 18,0 14,0
.Terzi
.Gruppo 21,1 18,0 14,0
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.) 841,3 873,1 884,7
Posizione Finanziaria Netta (450,2) (479,9) (491,0)
Patrimonio Netto 391,1 393,2 393,7
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%) 31,4% 30,6% 29,6%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%) 2,9% 2,5% 1,1%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) 7,3% 6,8% 4,6%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) 5,4% 4,6% 3,6%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) 6,3% 5,5% 6,9%
EBITDA 114,0 101,5 170,7
EBITDA su Ricavi Netti (%) 15,7% 14,4% 13,0%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000) 280,7 276,7 532,0
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 38,8 47,0 96,7
Ricerca e Sviluppo 2 33,9 35,1 50,1
Dipendenti a fine esercizio (numero) 6.584 7.025 6.706

1_ Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico". 2_La voce Ricerca e Sviluppo comprende sia gli investimenti del periodo a stato patrimoniale sia i relativi costi contabilizzati a conto economico.

Risultati per settori operativi

EMEA e
AMERICAS
INDIA ASIA PACIFIC
2W
TOTALE
1° semestre 2017 145,5 99,4 35,8 280,7
Volumi di vendita 1° semestre 2016 137,6 101,7 37,5 276,7
(unità/000) Variazione 7,9 (2,3) (1,7) 4,0
Variazione % 5,8% -2,2% -4,4% 1,4%
1° semestre 2017 479,6 160,8 84,9 725,3
Fatturato 1° semestre 2016 456,4 165,0 85,1 706,5
(milioni di euro) Variazione 23,2 (4,2) (0,2) 18,8
Variazione % 5,1% -2,5% -0,2% 2,7%
1° semestre 2017 3.741,9 1.977,3 827,8 6.547,0
Organico medio 1° semestre 2016 3.855,3 2.274,7 874,5 7.004,5
(n.) Variazione (113,4) (297,4) (46,7) (457,5)
Variazione % -2,9% -13,1% -5,3% -6,5%
Investimenti in 1° semestre 2017 27,6 7,9 3,3 38,8
immobilizzazioni materiali 1° semestre 2016 36,6 5,9 4,5 47,0
e immateriali Variazione (9,0) 2,0 (1,2) (8,2)
(milioni di euro) Variazione % -24,6% 33,9% -27,1% -17,5%
1° semestre 2017 25,9 4,9 3,1 33,9
Ricerca e Sviluppo 3 1° semestre 2016 28,9 3,7 2,5 35,1
(milioni di euro) Variazione (3,0) 1,2 0,5 (1,2)
Variazione % -10,4% 33,8% 21,7% -3,4%

3_ La voce Ricerca e Sviluppo comprende sia gli investimenti del periodo a stato patrimoniale sia i relativi costi contabilizzati a conto economico.

Profilo del Gruppo

Il Gruppo Piaggio è il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote e uno dei principali player mondiali in tale settore. Il Gruppo è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali.

Missione

Missione del Gruppo Piaggio è creare valore per i propri stakeholder, operando come player globale e realizzando prodotti, servizi e soluzioni di qualità superiore, per la mobilità urbana ed extraurbana, sempre adeguati all'evoluzione dei bisogni e degli stili di vita. Affermarsi come operatore che contribuisce allo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui opera, agendo nel rispetto delle esigenze di salvaguardia dell'ambiente e del benessere collettivo. Essere protagonista mondiale della mobilità leggera "made in Italy" per design, creatività e tradizione. Posizionarsi come azienda di riferimento europeo, riconoscibile a livello internazionale, accreditando un modello che fa perno sulla qualità, sulla tradizione e sulla creazione di valore nel tempo.

Valori

  • Valore per il cliente: Gestire e sviluppare un'organizzazione flessibile e veloce, in cui tutti i processi, le persone e i partner esterni (fornitori, dealer) sono focalizzati sulla generazione di valore percepibile dal cliente.
  • Valore per l'azionista: Realizzare gli obiettivi di ritorno sul capitale investito, per soddisfare le attese degli azionisti e garantire la continuità dello sviluppo.
  • Valore delle persone: Valorizzare le capacità e il talento di ciascuno, attrarre e mantenere in azienda le risorse migliori.
  • Valore dei marchi: Investire sulla valorizzazione dei marchi, come leva per sviluppare la presenza sui mercati e costruire un posizionamento competitivo unico e distintivo.
  • Innovazione orientata al cliente: Sviluppare prodotti innovativi e riconoscibili per stile, qualità, sicurezza, livello di consumi e basso impatto ambientale.
  • Internazionalizzazione: Essere un'impresa multinazionale per organizzazione, cultura, modalità di presenza sui mercati globali, per il rispetto delle culture di ogni Paese in cui il Gruppo opera, e per la gestione del patrimonio di risorse umane presente a livello internazionale.

La presenza nel mondo

Il Gruppo, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), opera a livello internazionale attraverso i suoi stabilimenti situati a Pontedera, dove sono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio, Vespa e Gilera, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter e motociclette; a Noale (Venezia) quale centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing; a Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con i marchi Aprilia, Scarabeo e Derbi e della Wi-Bike Piaggio; a Mandello del Lario (Lecco), per la produzione di veicoli e motori Moto Guzzi; a Baramati (India, nello stato del Maharashtra), per la produzione di veicoli per trasporto leggero a 3 e 4 ruote destinati al mercato indiano ed all'export, degli scooter destinati al mercato indiano, nonché di motori per i veicoli commerciali del Gruppo; a Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione di scooter e motori destinati al mercato locale ed all'area Asean. Il Gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio e pertanto consolidata con il metodo del Patrimonio netto nei risultati del Gruppo. Negli Usa, a Pasadena in California, opera il polo di ricerca e sviluppo Piaggio Group Advanced Design Center. Sempre negli Stati Uniti è stata costituita nel giugno 2015 - a Cambridge, Massachusetts - Piaggio Fast Forward Inc., società controllata da Piaggio & C. S.p.A., per svolgere attività di ricerca di soluzioni e tecnologie innovative nel settore della mobilità e dei trasporti.

La gamma prodotti

La gamma dei prodotti del Gruppo, commercializzati in quasi 100 paesi, comprende scooter, moto e ciclomotori nelle cilindrate da 50 a 1.400cc, veicoli a 3 e 4 ruote ed anche un nuovo concetto di bicicletta elettrica.

I brand

Ape

Ape è un marchio con oltre sessant'anni di storia e di successi, riconosciuto in Europa e nel mondo come sinonimo di trasporto leggero, maneggevole e versatile, tanto da rendere Piaggio leader assoluto di mercato in India in questo specifico segmento di prodotto.

Aprilia

Aprilia è nata con le corse ed è la vera bandiera sportiva per il Gruppo Piaggio. Con 294 Gran Premi conquistati nel Motomondiale, Aprilia detiene il record di vittorie tra i costruttori europei nella storia della massima competizione motociclistica. Nel mondiale SBK Aprilia ha conquistato 41 vittorie e 89 podi. A questi si aggiungono ben 54 titoli mondiali: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 7 in Superbike (doppietta Piloti e Costruttori nel 2010, 2012 e 2014, Costruttori nel 2013) e 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial).

Derbi

Derbi è il primo passo nel mondo delle moto per molte generazioni di giovani. Sinonimo di competizione, Derbi ha conquistato 21 titoli mondiali interpretando una filosofia motociclistica ispirata al mondo dello sport, dell'avventura e del divertimento.

Gilera

Gilera, la marca italiana sportiva ed elegante, crea veicoli premium per stile, prestazioni e tecnologia. Gilera si focalizza su un target giovane e sportivo alla ricerca di veicoli performanti e dal design dinamico e distintivo per soddisfare il bisogno di mobilità con soluzioni tecniche evolute capaci di garantire il massimo piacere di guida.

Moto Guzzi

Moto Guzzi è uno dei marchi motociclistici più conosciuti al mondo, con appassionati e club in ogni angolo del pianeta. Fondata nel 1921, Moto Guzzi è parte della storia della moto italiana e mondiale, forte di un percorso che si snoda ininterrotto da oltre 90 anni, partendo dal mitico stabilimento di Mandello del Lario dove il "Marchio dell'Aquila" nacque nel 1921.

Moto Guzzi si è imposta nel tempo grazie a motociclette di straordinaria affidabilità, divenute celebri grazie a raid internazionali e imprese sportive di vertice. La gamma attuale di Moto Guzzi include motociclette tourer, enduro stradali, custom e naked da 750 a 1.400cc di cilindrata, tutte caratterizzate dall'utilizzo di motori bicilindrici a V di 90° con trasmissione finale a cardano.

Piaggio

Piaggio è il marchio che rappresenta la libertà nella vita quotidiana. Offre una gamma completa di soluzioni originali, creative e intelligenti per la mobilità metropolitana, all'insegna di uno stile esclusivo ed elegante.

Vicina ai bisogni del cliente, Piaggio è guidata dai driver dell'innovazione tecnologica, della sicurezza e del rispetto dell'ambiente.

Piaggio è leader della mobilità leggera su due ruote in Europa e Stati Uniti. Forte di questo primato, della sua storia e del valore del proprio brand, sta sviluppando importanti investimenti per rispondere alle nuove esigenze di mobilità dei grandi mercati asiatici.

Veicoli Commerciali

Piaggio Veicoli Commerciali vuole essere il partner di riferimento per tutti i clienti che, ogni giorno, hanno l'esigenza di un veicolo in grado di soddisfare il bisogno di mobilità professionale e commerciale, offrendo una gamma di prodotti di veicoli commerciali caratterizzati da compattezza, agilità, grande capacità di carico ed eco-compatibilità.

Scarabeo

Scarabeo rappresenta uno dei marchi premium del Gruppo Piaggio. Design inconfondibile, comfort unico ed innovazione tecnologica sono i driver del brand che rappresenta un "fenomeno" di tendenza italiano tra i giovani e il più esclusivo degli scooter a ruota alta.

Vespa

Vespa è espressione di uno stile di vita unico e distintivo. Il suo successo intramontabile è legato allo straordinario patrimonio storico, simbolico e iconografico.

Vespa è l'icona della mobilità su due ruote, il marchio che ha "inventato" il concetto di scooter, ricco di uno straordinario capitale di valori legati all'italianità, alla gioia di vivere, al gusto delle cose belle.

Forte dell'eredità della sua storia, Vespa può vantare un'anima vintage e moderna allo stesso tempo, una diffusione senza eguali nel mondo ed una immagine costante in tutti i mercati dove è presente.

In Europa come in Asia, passando per l'America, Vespa è lo scooter esclusivo, elegante, "Made in Italy".

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno (1), (2)
Vice Presidente Matteo Colaninno
Consiglieri Michele Colaninno
Giuseppe Tesauro (3), (4), (5), (6)
Graziano Gianmichele Visentin (4), (5), (6)
Maria Chiara Carrozza (4)
Federica Savasi
Vito Varvaro (5), (6)
Andrea Formica
Collegio Sindacale
Presidente Piera Vitali
Sindaci effettivi Giovanni Barbara
Daniele Girelli
Sindaci supplenti Giovanni Naccarato
Elena Fornara
Organismo di Vigilanza
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Ulisse Spada
Chief Financial Officer Simone Montanari
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alessandra Simonotto

Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

(2) Amministratore Esecutivo

(3) Lead Indipendent Director

(4) Componente del Comitato per le Proposte di Nomina

(5) Componente del Comitato per la Remunerazione

(6) Componente del Comitato Controllo e Rischi

Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente ed Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

Fatti di rilievo del primo semestre 2017

19 gennaio 2017 – Prosegue rapido il rafforzamento della rete distributiva degli store multibrand del Gruppo Piaggio lanciati solo due anni fa. In pochi mesi il Gruppo, grazie all'adesione della rete distributiva al progetto, ha infatti inaugurato 60 nuovi punti vendita e ha chiuso il 2016 raggiungendo l'importante traguardo di 200 Motoplex aperti nel mondo in Europa, nelle Americhe, in Oceania, in Asia e nel subcontinente indiano, che si affiancano alla rete distributiva tradizionale. Il 15 febbraio 2017, inoltre, è stato inaugurato a Bangkok uno dei Motoplex più importanti al mondo. Grazie al Motoplex di Bangkok il Gruppo Piaggio ha ampliato la propria offerta nel mercato thailandese, introducendo il business delle moto con i brand Aprilia e Moto Guzzi, che si affiancano al segmento consolidato degli scooter Piaggio e Vespa, con l'obiettivo di rafforzarsi ulteriormente in un mercato in forte espansione.

2 febbraio 2017 – Il Gruppo Piaggio ha presentato a Boston, a pochi passi da Harvard e dal M.I.T., GITA e KILO, i primi progetti sviluppati da Piaggio Fast Forward (PFF), società costituita e controllata da Piaggio e avanzato centro di ricerca americano sulla mobilità del futuro. Il Gruppo esplora così l'evoluzione del mondo della mobilità e lo fa pensando al futuro, allargando la propria visione a soluzioni tecnologiche decisamente più ampie rispetto al proprio attuale core business.

GITA è un veicolo autonomo, intelligente, ideato per assistere le persone. Trasporta fino a 18 kg, osserva, comunica. Può seguire una persona raggiungendo i 35km/h e sa muoversi in autonomia in un ambiente mappato. La forma sferica ed il design pulito ne caratterizzano la personalità.

KILO è il "fratello maggiore" di GITA, e grazie ad una più ampia capacità di carico può trasportare fino a 100 kg di peso nel suo vano da 120 lt. Ha una straordinaria stabilità grazie all'appoggio su tre ruote.

La rivoluzione di GITA e KILO risiede nel supporto che saranno in grado di dare alle persone nelle diverse attività che contraddistinguono i loro spostamenti nella vita di tutti i giorni, ampliandone di fatto il raggio di azione e le limitate capacità di carico dell'uomo. Sono, infatti, concepiti come una vera e propria piattaforma per la mobilità, che potrà essere personalizzata e integrata per rispondere a diverse esigenze in molteplici scenari.

1 marzo 2017 – Con decorrenza dal 1° marzo 2017 Simone Montanari ha assunto l'incarico di CFO di Gruppo in sostituzione di Gabriele Galli, che ha lasciato il Gruppo al termine di un ciclo di oltre 10 anni, in cui ha contribuito con la sua esperienza e competenza al raggiungimento di importanti traguardi.

30 marzo 2017 – Il Gruppo Piaggio ha reso noto di aver avviato da alcuni mesi la produzione di veicoli 2, 3 e 4 ruote conformi alla nuova normativa sulle emissioni, Bharat Stage IV, entrata in vigore dal 1° aprile 2017. Nello specifico lo scooter Aprilia SR 150 immesso sul mercato indiano lo scorso agosto rispondeva fin dagli esordi della produzione alla normativa stringente in tema di emissioni, mentre i modelli di Vespa e i veicoli commerciali a tre e quattro ruote prodotti nello stabilimento di Baramati (nello stato del Maharashtra), vengono prodotti conformi agli standard Bharat Stage IV già dal febbraio scorso. Da sempre il Gruppo Piaggio pone una particolare attenzione all'ingegnerizzazione dei propri prodotti per ridurre al minimo le emissioni e grazie a questa attenta politica è riuscita a rispettare con anticipo la nuova normativa senza rischiare di avere ricadute in termini di produzione e vendita.

6 aprile 2017 - Il Tribunale di Torino, con una sentenza che passerà alla storia, ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale dello scooter Vespa e riconosciuto il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma. La sentenza giunge alla conclusione di una vicenda iniziata nel 2013, quando, in coincidenza con l'apertura al pubblico di EICMA, il salone milanese delle due ruote, la Guardia di Finanza, Compagnia di Rho - Nucleo Mobile, sequestrò 11 scooter esposti e appartenenti a 7 espositori differenti, le cui forme costituivano un'imitazione di Vespa. La Guardia di Finanza aveva proceduto al sequestro dopo aver rilevato che i prodotti violavano il diritto di esclusiva del Gruppo Piaggio costituito dal cosiddetto "marchio tridimensionale" registrato da Piaggio, che protegge la forma distintiva di Vespa. Un titolo che rappresenta un fondamentale elemento di difesa delle linee uniche e caratterizzanti di Vespa, ed è il più completo strumento di tutela dell'iconica forma di questo prodotto globale. Una delle società coinvolte nel sequestro, la cinese Taizhou Zhongneng, aveva citato a sua volta Piaggio davanti al Tribunale di Torino richiedendo l'annullamento del marchio costituito dalla forma tridimensionale dello scooter, nonché una pronuncia che escludesse la configurabilità della contraffazione del marchio stesso rispetto allo scooter "Ves" sequestrato all'EICMA, ma la sentenza del Tribunale di Torino ha rigettato le richieste e messo fine alla causa.

12 aprile 2017 - L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. ha deliberato l'annullamento di 3.054.736 azioni proprie. Il capitale sociale della Società (interamente sottoscritto e versato) che rimane invariato e pari a euro 207.613.944,37 è ora suddiviso in n° 358.153.644 azioni. La variazione è stata depositata per l'iscrizione presso il competente Registro delle Imprese in data 18 aprile 2017 ed iscritta in data 19 aprile 2017.

29 maggio 2017 - Piaggio Fast Forward (PFF), società costituita e controllata dal Gruppo Piaggio e avanzato centro di ricerca americano sulla mobilità del futuro, è stata premiata ai MITX Awards 2017 nella categoria Disruptive Genius – Company, per essersi distinta "in un pensiero innovativo non convenzionale, aver esplorato per prima nuove frontiere e per aver promosso con il proprio operato l'economia dell'innovazione".

I MITX Awards, giunti quest'anno alla ventunesima edizione, rappresentano una importante competizione annuale americana nel settore della tecnologia e dell'innovazione.

12 giugno 2017 - Presentato in India il nuovo Piaggio Porter 700, un veicolo moderno, versatile, rivoluzionario per il territorio indiano e sviluppato sulla base del dialogo continuo tra la Società e i clienti. Piaggio Porter 700 è un veicolo perfetto per le consegne dell'ultimo miglio ma capace anche di affrontare tratte intercity.

13 giugno 2017 - É Aprilia l'azienda più innovativa in Italia nella categoria Moto/Scooter. Il riconoscimento è arrivato dall'indagine dell'Istituto Tedesco di Qualità e Finanza che ogni anno assegna gli autorevoli sigilli di qualità "TOP AZIENDA INNOVATIVA".

28 giugno 2017 – Emessa una obbligazione a lungo termine del valore complessivo di 30 milioni di euro, sottoscritta da Fondo Sviluppo Export, il fondo nato su iniziativa di SACE (Gruppo CDP) e gestito da Amundi SGR. L'obbligazione, della durata di cinque anni, è finalizzata al consolidamento dell'internazionalizzazione del Gruppo Piaggio e a supportare l'espansione in nuovi mercati e si inserisce fra le costanti azioni di ottimizzazione della struttura del debito finanziario, consentendo un allungamento delle scadenze. L'emissione, destinata a investitori istituzionali, è sottoscritta con l'assistenza di UniCredit in qualità di Placement Agent dal Fondo Sviluppo Export, ricorrendo alle risorse messe a disposizione da SACE per le imprese esportatrici italiane ed è interamente garantita da SACE.

Andamento economico-finanziario del Gruppo

Conto economico consolidato (riclassificato)

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In milioni di euro Incidenza % In milioni di euro Incidenza % In milioni di euro %
Ricavi Netti di Vendita 725,3 100,0% 706,5 100,0% 18,8 2,7%
Costo del venduto4 497,4 68,6% 490,1 69,4% 7,3 1,5%
Margine Lordo Ind.le 4 227,9 31,4% 216,4 30,6% 11,5 5,3%
Spese Operative 174,9 24,1% 168,6 23,9% 6,3 3,7%
EBITDA4 114,0 15,7% 101,5 14,4% 12,5 12,3%
Ammortamenti 61,0 8,4% 53,7 7,6% 7,3 13,6%
Risultato Operativo 53,0 7,3% 47,8 6,8% 5,2 10,9%
Risultato partite
finanziarie
(16,5) -2,3% (17,7) -2,5% 1,2 -6,9%
Risultato Ante Imposte 36,5 5,0% 30,0 4,2% 6,4 21,4%
Imposte 15,3 2,1% 12,0 1,7% 3,3 27,5%
Risultato Netto 21,1 2,9% 18,0 2,5% 3,1 17,4%

4_ Per la definizione della grandezza si rimanda al "Glossario economico".

Ricavi Netti

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In milioni di euro
EMEA e Americas 479,6 456,4 23,2
India 160,8 165,0 (4,2)
Asia Pacific 2W 84,9 85,1 (0,2)
Totale 725,3 706,5 18,8
Due Ruote 541,7 507,4 34,3
Veicoli Commerciali 183,6 199,1 (15,5)
Totale 725,3 706,5 18,8

In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2017 con ricavi netti in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2016 (+2,7%). A livello di aree geografiche la crescita dei ricavi nell'area Emea e Americas (+5,1%) ha più che compensato la flessione registrata in India (-2,5%; -7,4% a cambi costanti) e quella registrata in Asia Pacific (- 0,2%; - 1,7% a cambi costanti).

Con riguardo alla tipologia dei prodotti l'aumento del fatturato nei veicoli due ruote (+6,8%) ha più che annullato l'effetto del calo dei ricavi generati dai Veicoli Commerciali (-7,8%). Conseguentemente l'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli due ruote è passata dal 71,8% del primo semestre 2016 all'attuale 74,7%; viceversa, l'incidenza dei Veicoli Commerciali è scesa dal 28,2% del primo semestre 2016 al 25,3% attuale.

Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un incremento in valore assoluto rispetto al primo semestre dell'anno precedente (+11,5 milioni di euro) risultando in rapporto al fatturato netto pari al 31,4% (30,6% nel primo semestre 2016).

Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 18,2 milioni di euro (18,7 milioni di euro nel primo semestre 2016).

Le spese operative sostenute nel corso del primo semestre 2017 sono in crescita rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, attestandosi a 174,9 milioni di euro.

Nelle spese operative sono compresi ammortamenti che non rientrano nel margine lordo industriale per 42,8 milioni di euro (35,0 milioni di euro nel primo semestre 2016).

L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in crescita e pari a 114,0 milioni di euro (101,5 milioni di euro nel primo semestre 2016). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 15,7%, (14,4% nel primo semestre 2016). Migliora anche il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 53,0 milioni di euro (47,8 milioni di euro nel primo semestre 2016); rapportato al fatturato, l'EBIT è pari al 7,3%, (6,8% nel primo semestre 2016).

Il risultato delle attività finanziarie migliora rispetto al primo semestre dello scorso esercizio di 1,2 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 16,5 milioni di euro (17,7 milioni di euro nel primo semestre 2016). Il miglioramento è connesso al positivo contributo della gestione valutaria, alla diminuzione dell'indebitamento medio di periodo e del cost of funding, parzialmente mitigati dalla minore capitalizzazione di oneri finanziari.

Le imposte di periodo sono pari a 15,3 milioni di euro, con un incidenza sul risultato ante imposte del 42%.

L'utile netto si attesta a 21,1 milioni di euro (2,9% sul fatturato) in crescita rispetto al risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio, che era stato pari a 18,0 milioni di euro (2,5% sul fatturato).

Dati operativi

Veicoli venduti

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di unità
EMEA e Americas 145,5 137,6 7,9
India 99,4 101,7 (2,3)
Asia Pacific 2W 35,8 37,5 (1,7)
Totale 280,7 276,7 4,0
Due Ruote 202,1 182,1 20,0
Veicoli Commerciali 78,7 94,7 (16,0)
Totale 280,7 276,7 4,0

Nel corso del primo semestre 2017, il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 280.700 veicoli, con un aumento in termini di volumi pari a circa l' 1,4% rispetto al primo semestre dell'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 276.700. In crescita sono risultate le vendite in Emea e Americas (+5,8%) spinte dai volumi realizzati in Americas (+15,7%) ed in Europa (+6,3%) mentre in flessione sono risultati i veicoli venduti sia in India (- 2,2%) che in Asia Pacific 2W (- 4,4%). Con riguardo alla tipologia dei prodotti l'incremento delle vendite di veicoli due ruote (+11,0%) ha più che compensato la flessione dei veicoli commerciali (- 16,9%).

Per una analisi più dettagliata dell'andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifici paragrafi.

Organico

Il Gruppo nel corso del 2017 ha proseguito nelle operazioni di razionalizzazione ed efficientamento organizzativo.

La riduzione dell'organico di 122 unità è concentrata principalmente in India, dove a seguito di una diminuzione della domanda dei veicoli commerciali si è fatto un minor ricorso alla manodopera temporanea.

Consistenza puntuale della popolazione
aziendale per area geografica
Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Al 30 giugno 2016
n.persone
EMEA e Americas 3.729 3.752 3.851
di cui Italia 3.496 3.518 3.619
India 2.016 2.113 2.282
Asia Pacific 2W 839 841 892
Totale 6.584 6.706 7.025
Consistenza media della popolazione
aziendale per area geografica
1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
n.persone
EMEA e Americas 3.741,9 3.855,3 (113,4)
di cui Italia 3.507,5 3.622,8 (115,3)
India 1.977,3 2.274,7 (297,4)
Asia Pacific 2W 827,8 874,5 (46,7)
Totale 6.547,0 7.004,5 (457,5)

Si precisa che la consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato). Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di personale a tempo determinato.

Ricerca e sviluppo

Anche nel primo semestre 2017 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 33,9 milioni di euro, di cui 24,2 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Capitalizzato Spese Totale Capitalizzato Spese Totale
In milioni di euro
Due Ruote 20,8 7,3 28,1 21,9 8,7 30,6
Veicoli Commerciali 3,4 2,4 5,8 3,1 1,4 4,5
Totale 24,2 9,7 33,9 25,0 10,2 35,1
EMEA e Americas 18,5 7,3 25,9 19,4 9,4 28,9
India 3,2 1,7 4,9 3,4 0,3 3,7
Asia Pacific 2W 2,4 0,7 3,1 2,1 0,4 2,5
Totale 24,2 9,7 33,9 25,0 10,2 35,1

Situazione patrimoniale consolidata 5

Situazione Patrimoniale Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In milioni di euro
Capitale Circolante Netto (52,6) (36,3) (16,3)
Immobilizzazioni Materiali 296,1 312,8 (16,7)
Immobilizzazioni Immateriali 656,1 668,7 (12,6)
Immobilizzazioni Finanziarie 7,8 7,9 (0,1)
Fondi (66,1) (68,4) 2,3
Capitale Investito Netto 841,3 884,7 (43,4)
Indebitamento Finanziario Netto 450,2 491,0 (40,8)
Patrimonio Netto 391,1 393,7 (2,6)
Fonti di Finanziamento 841,3 884,7 (43,4)
Patrimonio di terzi (0,3) (0,3) 0,0

5_ Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico".

Il capitale circolante netto al 30 giugno 2017 è negativo e pari a 52,6 milioni di euro, con una generazione di cassa pari a circa 16,3 milioni di euro nel corso del primo semestre 2017.

Le immobilizzazioni materiali, che includono gli investimenti immobiliari, ammontano a 296,1 milioni di euro al 30 giugno 2017, con un decremento pari a circa 16,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Tale riduzione è dovuta principalmente agli ammortamenti, il cui valore ha superato per circa 11,4 milioni di euro gli investimenti del periodo, ed all'effetto della svalutazione delle valute asiatiche sull'euro (circa 5,2 milioni di euro). L'adeguamento del valore degli investimenti immobiliari al fair value e le dismissioni del periodo spiegano il restante decremento di 0,1 milioni di euro.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 656,1 milioni di euro, in diminuzione di circa 12,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Tale flessione è dovuta agli ammortamenti, il cui valore ha superato per circa 10,8 milioni di euro gli investimenti del periodo, all'effetto della svalutazione delle valute asiatiche sull'euro (circa 1,3 milioni di euro) ed alle dismissioni del periodo per il restante decremento di 0,5 milioni di euro.

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 7,8 milioni di euro e risultano quasi in linea con i valori dello scorso esercizio.

I fondi ammontano complessivamente a 66,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2016 (68,4 milioni di euro).

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto Finanziario Consolidato", l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 risulta pari a 450,2 milioni di euro, rispetto a 491,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016. La riduzione di circa 40,8 milioni di euro è sostanzialmente riconducibile al buon andamento della gestione operativa e alla maggiore efficienza nella gestione del capitale circolante, la cui generazione di cassa ha consentito il pagamento di dividendi (19,7 milioni di euro) ed il finanziamento del programma di investimenti.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2017 ammonta a 391,1 milioni di euro, in diminuzione di circa 2,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Rendiconto finanziario consolidato sintetico

Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 30 giugno 2017"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.

Variazione Posizione Finanziaria Netta 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In milioni di euro
Posizione Finanziaria Netta Iniziale (491,0) (498,1) 7,2
Cash Flow Operativo 79,9 76,0 3,9
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante 16,3 14,9 1,4
(Aumento)/Riduzione Investimenti Netti (31,7) (43,5) 11,9
Variazione Patrimonio Netto (23,7) (29,1) 5,4
Totale Variazione 40,8 18,2 22,6
Posizione Finanziaria Netta Finale (450,2) (479,9) 29,7

Nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo Piaggio ha generato risorse finanziarie per un totale di 40,8 milioni di euro.

Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 79,9 milioni di euro.

  • Il capitale circolante, o working capital, ha generato cassa per circa 16,3 milioni di euro; in dettaglio: › la dinamica di incasso dei crediti commerciali6 ha assorbito flussi finanziari per un totale di 50,9 milioni di euro;
  • › la gestione dei magazzini ha assorbito flussi finanziari per un totale di circa 42,7 milioni di euro;
  • › la dinamica di pagamento dei fornitori ha generato flussi finanziari per circa 95,5 milioni di euro;

› la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto positivo sui flussi finanziari per circa 14,4 milioni di euro.

Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 31,7 milioni di euro. Gli investimenti del semestre consistono in circa 24,2 milioni di euro di costi di sviluppo capitalizzati e circa 14,6 milioni di euro di immobilizzazioni materiali e immateriali.

Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad una generazione di cassa per i citati 40,8 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a – 450,2 milioni di euro.

6_Al netto degli anticipi da clienti.

Dati operativi Situazione patrimoniale consolidata Rendiconto finanziario consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance), Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorchè non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

In particolare gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal conto economico consolidato;
  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
  • Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all'acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e relative spese, lavorazioni conto terzi, energie, ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dal debito finanziario lordo, ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati designati di copertura e l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore.

Risultati per tipologia di prodotto

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche, EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific, nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • › Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • › India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli due ruote che di veicoli commerciali;
  • › Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli due ruote.

Per il dettaglio dei risultati consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

Qui di seguito si riporta una analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione % Variazione
Due Ruote Volumi
Sell in7
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi
Sell in
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi Fatturato Volumi Fatturato
EMEA e Americas 138,3 433,8 130,5 410,1 6,0% 5,8% 7,8 23,6
di cui EMEA 131,0 395,0 124,2 378,7 5,5% 4,3% 6,8 16,2
(di cui Italia) 29,4 96,9 28,6 90,9 2,5% 6,6% 0,7 6,0
di cui America 7,3 38,8 6,3 31,4 16,7% 23,5% 1,0 7,4
India 27,9 23,1 14,1 12,2 97,7% 89,3% 13,8 10,9
Asia Pacific 2W 35,8 84,9 37,5 85,1 -4,4% -0,2% (1,7) (0,2)
TOTALE 202,1 541,7 182,1 507,4 11,0% 6,8% 20,0 34,3
Scooter 180,2 366,2 162,9 344,2 10,6% 6,4% 17,2 22,0
Moto 21,9 106,9 19,1 96,8 14,5% 10,4% 2,8 10,1
Ricambi e Accessori 67,3 64,8 3,8% 2,5
Altro 1,4 1,6 -15,3% (0,2)
TOTALE 202,1 541,7 182,1 507,4 11,0% 6,8% 20,0 34,3

Due Ruote

7_ Per "Sell-in" si intendono le vendite fatte dal Gruppo alla propria rete distributiva.

I veicoli due ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.

Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).

Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.

Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.

Scenario di riferimento

Il mercato mondiale delle due ruote a motore (scooter e moto), in base ai dati disponibili, ha registrato nel primo semestre 2017 vendite per circa 22 milioni di veicoli, con una crescita intorno all'1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato una rilevante crescita anche nei primi sei mesi del 2017, chiudendo a quasi 9 milioni di veicoli venduti, in aumento del 2,9% rispetto al primo semestre 2016.

La Repubblica Popolare Cinese ha registrato una lieve perdita nel corso dei primi 6 mesi del 2017 (-0,7%) chiudendo a poco meno di 3,8 milioni di unità vendute.

L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato una crescita dell' 1,4%, chiudendo poco sopra i 6,1 milioni di unità vendute. In Indonesia, il principale mercato di quest'area, è proseguita anche nel primo semestre 2017 la flessione delle vendite che, con una perdita percentuale del 4,8%, si sono attestate ad oltre 2,8 milioni di veicoli. In aumento sono invece risultate le immatricolazioni in Vietnam (oltre 1,5 milioni le unità vendute; +5,7% rispetto al primo semestre 2016). Rilevante è il dato delle vendite nelle Filippine, che, con un aumento del 13,7 %, sono risultate pari a circa 617 mila unità.

Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un forte aumento rispetto al primo semestre 2016, chiudendo ad oltre 737 mila unità (+9,7%). All'interno di quest'area Taiwan continua a crescere, segnando un aumento del 17,1% rispetto al primo semestre del 2016 e chiudendo a 411 mila unità vendute. E' tornato a crescere il mercato giapponese che, con una crescita del 4,3%, si è attestato ad oltre 199 mila unità vendute.

Il mercato del Nord America ha evidenziato un calo rispetto al primo semestre 2016 (- 3,8%) attestandosi ad oltre 287 mila veicoli venduti.

Il Brasile, primo mercato dell'area del Sud America, ha registrato anche nei primi sei mesi del 2017 una forte flessione (- 11,1%), chiudendo a poco più di 402 mila veicoli venduti.

L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, ha registrato un calo delle vendite del mercato due ruote dell' 1,5% rispetto al primo semestre del 2016 (-0,8% il comparto moto e -2,2% lo scooter). Nello scooter, nel primo semestre 2017, il mercato 50cc ha mostrato il segno positivo (+3,8%), mentre in flessione è risultato il segmento over 50cc (-5,8%). Tra le moto sono risultate in contrazione le over 50cc (-1,5%) e in crescita le 50cc (+14%).

Il mercato dello scooter

Il mercato europeo dello scooter nel primo semestre del 2017 si è attestato a 346.000 mila veicoli immatricolati, registrando un calo delle vendite del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Le immatricolazioni sono risultate sbilanciate sull'over 50cc, che ha registrato 206.900 unità a fronte delle 139.100 unità dello scooter 50cc. Lo scooter over 50 è calato rispetto al primo semestre del 2016 del 5,8%, mentre lo scooter 50 è cresciuto del 3,8%.

L'Italia nel primo semestre del 2017 è risultato ancora il mercato più importante, con 82.000 unità, seguita dalla Francia con 62.650 e dalla Spagna con 48.350. L'Olanda è il quarto paese per dimensioni di vendita (36.130 unità) superando la Germania, quinto paese per vendite con 31.180 unità. Infine la Grecia ha registrato 13.370 unità, mentre il Regno Unito ha chiuso con 12.555 veicoli immatricolati.

Nel primo semestre del 2017 il mercato italiano ha evidenziato una crescita del 5,5% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. L'incremento è dovuto al segmento over 50cc, che è cresciuto del 7,1% a 71.800 unità, mentre il segmento 50cc, in calo del 4,5% rispetto ai primi sei mesi del 2016, si è attestato a 10.200 unità vendute.

La Francia con 62.650 veicoli ha evidenziato una crescita del 2,2% rispetto ai 61.300 veicoli del corrispondente periodo dell'anno precedente: l'aumento è dovuto al segmento 50cc (+4,9%), mentre è rimasto stabile quello over 50cc (- 0,8%).

L'incremento percentuale maggiore è stato registrato in Olanda dove il mercato è cresciuto dell' 8,3%, grazie all'ottimo andamento del segmento 50cc (+9,4%) che ha compensato il calo del 20,5% degli over 50cc che, numericamente parlando, ha una lieve incidenza sul mercato totale olandese.

In flessione sono invece risultati il mercato tedesco e quello spagnolo.

La Germania ha fatto registrare un calo del 6,2% con circa 31.180 veicoli venduti nel corso del primo semestre del 2017 rispetto ai 33.200 dello stesso periodo dell'anno precedente. In questo mercato è risultato in aumento il segmento 50cc (+3,4%) e in forte calo l'over 50 (-16,1%).

La Spagna ha proseguito il suo trend negativo registrando una flessione del 9% a seguito del calo dell'over 50cc (-12,9%) solo parzialmente compensato dall'ottimo andamento dello scooter 50cc (+17,7%).

Nord America

Nel primo semestre del 2017 gli Stati Uniti, il principale mercato dell'area (90% dell'area di riferimento), hanno evidenziato ancora una flessione (-5,8%), raggiungendo le 13.150 unità vendute: il trend negativo è maggiore nel comparto 50cc, le cui vendite sono scese del 7,9%, mentre quello dello scooter over 50 è calato del 3,2%.

Asia

Il mercato più importante per il Gruppo Piaggio è il Vietnam, dove gli scooter automatici superando i 690.000 pezzi hanno mostrato una crescita del 6,2%.

India

Il mercato degli scooter automatici è cresciuto del 9,8% nel primo semestre 2017, chiudendo a quasi 3 milioni di unità.

La fascia di cilindrata predominante è quella di cilindrata superiore a 90cc, che, con quasi 2,9 milioni di unità vendute nel primo semestre 2017 (+9% rispetto all'anno precedente) rappresenta il 98% del mercato totale degli scooter automatici. Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.

Il mercato della moto

Europa

Con 354 mila unità immatricolate, il mercato della moto rimane sostanzialmente stabile nel primo semestre 2017 (-0,8% rispetto al primo semestre 2016). Il segmento 50cc ha registrato un aumento del 14%, chiudendo a 18.730 unità; le moto 51-125cc hanno raggiunto le 36.800 unità (-21%) e le moto di media cilindrata (126-750cc) sono state poco meno di 106.300 unità (+2,7%). Il segmento over 750cc, infine, è risultato pressochè stabile (+0,9%), attestandosi a 192.200 veicoli.

Nel primo semestre 2017 il principale mercato europeo è la Germania con 74.200 unità, mentre in seconda posizione si trova la Francia (69.150); l'Italia ha conquistato il terzo posto con 54.800 unità, superando il Regno Unito che ha chiuso a 43.955 unità; infine la Spagna con 28.650 unità si è confermata il quinto mercato europeo.

Nel primo semestre del 2017 l'andamento delle vendite dei principali paesi dell'area è stato il seguente: Italia (+7,7%), Francia (+5,3%), Spagna (+2,4%), Regno Unito (-10,1%), e Germania (-11,6%).

Nord America

Negli Stati Uniti (89% dell'area), il comparto moto ha presentato un calo del 4,8%, attestandosi ad oltre 236 mila unità a fronte delle 248 mila unità del primo semestre del 2016. Il trend negativo del segmento over 50 (-5%) è stato solo parzialmente assorbito dall'andamento positivo (+3%) del segmento delle moto di 50cc di cilindrata.

Asia

Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nei primi sei mesi del 2017 ha immatricolato oltre 5,6 milioni di veicoli, con un leggero decremento rispetto al primo semestre 2016 (-0,2%).

Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto.

Commento ai principali risultati

Nel corso del primo semestre 2017, il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 202.100 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 541,7 milioni di euro (+6,8%), inclusivo di ricambi ed accessori (67,3 milioni di euro, +3,8%).

In termini di volumi e fatturato tutte le aree geografiche registrano dei trend positivi ad eccezione di Asia Pacific. In termini di fatturato particolarmente rilevanti sono stati gli incrementi registrati in America (+23,5%) ed in India (+89,3%). I risultati conseguiti nel mercato indiano sono dovuti al successo del nuovo scooter Aprilia SR 150 presentato a luglio 2016.

Posizionamento di mercato8

Nel mercato europeo il Gruppo Piaggio ha conseguito nel primo semestre 2017 una quota complessiva del 14,8% (14,8% la quota nel primo semestre 2016), confermando la leadership nel mercato totale dei veicoli a due ruote. In Italia il Gruppo Piaggio ha conseguito una quota del 19,6% ed ha mantenuto la leadership nel mercato degli scooter con una quota del 30,3%.

In India nel primo semestre del 2017 il Gruppo ha quasi raddoppiato i volumi rispetto allo stesso periodo del precedente anno, chiudendo a 27.917 veicoli grazie all'ingresso del nuovo modello Aprilia SR 150.

In Vietnam gli scooter del Gruppo hanno diminuito i volumi di sell-out9 del 25% nel primo semestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Forte rimane inoltre il posizionamento del Gruppo sul mercato nordamericano degli scooter, dove si è chiuso con una quota del 19,1% (19,1% nel primo semestre 2016) e dove il Gruppo è impegnato a rafforzare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

› sviluppo di nuovi prodotti e face-lifting di prodotti esistenti;

› miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

8_I valori delle quote di mercato del primo semestre 2016 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo. 9_Per "Sell-out" si intendono le vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale.

Veicoli Commerciali

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione % Variazione
Veicoli Commerciali Volumi
Sell in
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi
Sell in
(unità/
000)
Fatturato
(milioni
di euro)
Volumi Fatturato Volumi Fatturato
EMEA e Americas 7,2 45,8 7,1 46,3 1,1% -0,9% 0,1 (0,4)
di cui EMEA 6,4 44,2 6,4 44,3 0,4% -0,4% 0,0 (0,2)
(di cui Italia) 2,5 26,1 2,6 25,6 -5,3% 2,2% (0,1) 0,6
di cui America 0,8 1,7 0,8 1,9 7,0% -13,9% 0,1 (0,3)
India 71,5 137,8 87,5 152,8 -18,4% -9,9% (16,1) (15,1)
TOTALE 78,7 183,6 94,7 199,1 -16,9% -7,8% (16,0) (15,5)
Ape 75,5 134,0 90,4 149,3 -16,5% -10,2% (15,0) (15,2)
Porter 2,0 23,3 1,7 19,6 16,3% 19,1% 0,3 3,7
Quargo 0,2 1,0 0,6 3,6 -68,2% -72,8% (0,4) (2,6)
Mini Truk 1,0 2,7 1,9 4,3 -47,2% -37,2% (0,9) (1,6)
Ricambi e Accessori 22,6 22,4 0,9% 0,2
TOTALE 78,7 183,6 94,7 199,1 -16,9% -7,8% (16,0) (15,5)

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa) concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

Scenario di riferimento

Europa

Nei primi sei mesi del 2017 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t), in cui opera il Gruppo Piaggio, si è attestato a 1.049.474 unità vendute, registrando un aumento rispetto ai primi sei mesi del 2016 pari al 4,7% (fonte dati ACEA). Entrando nel dettaglio si possono evidenziare gli andamenti dei principali mercati europei di riferimento: Germania (+3,3%), Francia (+6,4%), Italia (+6,5%) e Spagna (+ 16,3%).

India

Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., ancora influenzato negativamente dalla demonetizzazione decisa dal Governo indiano nel novembre 2016, è passato da 279.300 unità nel primo semestre 2016 a 210.700 nello stesso periodo del 2017, con un decremento del 24,6%.

All'interno di tale mercato, il segmento che ha originato il trend negativo è quello dei veicoli passeggeri (-31,8%; 154.700 unità). Invece il segmento cargo ha presentato un incremento del 7%, passando da 52.300 unità nei primi sei mesi del 2016 a 56.000 unità nel primo semestre del 2017. Oltre al tradizionale mercato delle tre ruote si deve considerare il mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote destinato al trasporto merci (cargo) in cui Piaggio Vehicles Private Limited è presente con la gamma Porter indiana. La dimensione del mercato LCV cargo con una massa inferiore alle 2 tonnellate è stata di 62.180 unità nel corso dei primi sei mesi del 2017, con un aumento del 3,8% rispetto al primo semestre del 2016.

Commento ai principali risultati

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel corso del primo semestre 2017 un fatturato pari a circa 183,6 milioni di euro, inclusivi di circa 137,8 milioni di euro relativi a ricambi ed accessori, in riduzione del 7,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nel corso del periodo sono state vendute 78.700 unità, in diminuzione del 16,9% rispetto al primo semestre 2016.

Sul mercato Emea e Americas il Gruppo Piaggio ha commercializzato 78.700 unità, con una crescita delle vendite dell' 1,1% ed un fatturato netto totale di circa 45,8 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori per 9,2 milioni di euro.

La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha commercializzato sul mercato indiano delle tre ruote 64.755 unità (78.991 nel primo semestre 2016) per un fatturato netto di circa 113,0 milioni di euro (126,3 milioni di euro nel primo semestre 2016).

La stessa consociata ha inoltre esportato 5.564 veicoli tre ruote (6.377 nel primo semestre 2016); la flessione è principalmente legata ad un rallentamento delle vendite in alcuni paesi africani.

Sul mercato delle 4 ruote, le vendite di PVPL nel primo semestre 2017 sono calate del 47,3% rispetto al primo semestre 2016, attestandosi a 1.134 unità.

Complessivamente la consociata indiana PVPL ha fatturato nel primo semestre 2017 137,8 milioni di euro, in diminuzione del 9,9% rispetto ai 152,8 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

Posizionamento di mercato 10

Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri (a tre e quattro ruote) con una offerta di prodotti pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio sia per aree urbane (centri urbani europei) sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).

In India è presente nel mercato delle tre ruote sia nel sottosegmento veicoli passeggeri che nel sottosegmento cargo dove detiene la leadership di mercato.

Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio si attesta ad una quota pari al 30,7% (28,3% nel primo semestre 2016). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio mantiene il suo ruolo di market leader nel segmento del trasporto merci (cargo) detenendo una quota di mercato pari al 49,4% (52,8% nel primo semestre 2016). Aumenta invece la market share nel segmento Passenger, con una quota del 24% (22,6% nel primo semestre 2016).

Oltre al tradizionale mercato indiano delle tre ruote Piaggio è presente anche nel mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote destinato al trasporto merci (cargo) con la gamma Porter indiana. Su tale mercato la quota è scesa all' 1,8% (3,6% nel primo semestre 2016).

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • › sviluppo di nuovi prodotti e face-lifting di prodotti esistenti;
  • › miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

10_ I valori delle quote di mercato del primo semestre 2016 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

Contesto normativo

Unione Europea

Nell'ambito della revisione dell'attuale direttiva europea sulle patenti di guida, nel mese di aprile è stato pubblicato il report che segna la conclusione dello studio della Commissione Europea sulla "Formazione, verifica delle capacità e idoneità medica dei guidatori". Migliorare l'istruzione e la formazione degli utenti della strada in Europa rappresenta un importante obiettivo strategico della Commissione UE per l'orizzonte 2011-2020. Un altro obiettivo è la protezione degli utenti della strada più vulnerabili, in particolare i motociclisti e i guidatori più anziani. Tra i suggerimenti principali del report vi sono: l'accesso graduale, in tutti i Paesi, alle patenti per la guida dei motocicli più performanti; una formazione che educhi anche alla percezione del pericolo da parte del guidatore; un processo standardizzato per la valutazione dell'idoneità fisica alla guida delle auto in particolare per gli utenti anziani, che sia basato su elementi medici univoci piuttosto che sull'età anagrafica.

Nel mese di maggio la Commissione Europea (CE) ha pubblicato la Comunicazione "Europa in movimento" (cosiddetto "pacchetto stradale"), attesa fin dall'inizio del mandato della Commissione guidata da Juncker. La Comunicazione non riguarda specificamente i veicoli a due ruote (il focus è piuttosto sugli autoveicoli e sui veicoli pesanti) ma stabilisce un "programma per una transizione socialmente giusta verso la mobilità pulita, competitiva e connessa per tutti" e ha come orizzonte temporale il 2025.

Nel mese di giugno la Commissione Europea ha presentato il report finale dello studio che aveva affidato a gennaio 2016 ad un consorzio di laboratori europei allo scopo di effettuare un programma di prove sui modelli e sulle tecnologie attualmente presenti sul mercato per poi valutare l'applicabilità in ottica 2020 - e il rapporto costo/beneficio- delle prescrizioni previste per la fase Euro 5 per i veicoli di categoria L.

Le conclusioni del report hanno confermato nella maggior parte dei casi i requisiti e i limiti previsti dal regolamento 168/2013 e dai suoi atti delegati, con alcune eccezioni riguardanti principalmente i sistemi diagnostici di bordo, la procedura di prova per la durabilità dei sistemi inquinanti e la data di entrata in vigore dei limiti Euro 5 per alcune sottocategorie di veicoli (trial, enduro e minicar).

Sulla base del report, la Commissione sta preparando alcune proposte di modifica al regolamento suddetto e agli atti delegati che dovrà sottoporre al Parlamento e al Consiglio UE. Si prevede che le nuove proposte di prescrizioni potranno essere adottate dalla Commissione nel mese di dicembre, dando così avvio alla fase di co-decisione con Parlamento e Consiglio UE, fase che generalmente dura un anno. Di conseguenza, ad oggi, ci si attende una pubblicazione degli emendamenti nei primi mesi del 2019.

Oltre allo studio sulle emissioni inquinanti, nel primo semestre del 2017 è proseguito anche lo studio sulle emissioni sonore dei veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli), affidato dalla Commissione Europea (EC) a metà 2016 ad un consorzio di laboratori europei e volto a definire i futuri limiti di omologazione post-2020. Completata la fase di misurazione delle emissioni, nei mesi di luglio e agosto sarà effettuata la valutazione del rapporto costo/beneficio dei diversi scenari possibili. Ci si attende la presentazione del report finale e delle raccomandazioni alla Commissione UE da parte dei consulenti nei mesi di settembre-ottobre 2017. La proposta della EC che ne deriverà e le relative date di applicazione dovranno poi essere discusse con il Parlamento e il Consiglio UE.

Il 7 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il terzo regolamento europeo sulle Real Driving Emissions (RDE Act 3) degli autoveicoli per trasporto persone e trasporto merci, regolamento che riguarda principalmente la misura delle emissioni di ossidi di azoto e del numero di particelle di particolato in un ciclo su strada e che perfeziona ulteriormente i metodi di prova in omologazione. L'obbligatorietà delle prescrizioni partirà dal 1° settembre 2017 per i veicoli di nuova omologazione (alcuni vincoli meno stringenti sono previsti per i produttori di piccoli volumi).

Alla stessa data è prevista anche l'entrata in vigore, sempre per gli autoveicoli, di un nuovo ciclo di prova al banco per la misurazione delle emissioni inquinanti in omologazione. Questo ciclo, detto WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure) è un ciclo più severo rispetto a quello attuale ed stato elaborato in ambito mondiale all'interno dell'UNECE, la Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite.

A un anno dalla pubblicazione di una proposta della Commissione UE per sostituire la Direttiva 2007/46 che contiene le principali prescrizioni ad oggi applicabili per l'omologazione degli autoveicoli, è stato adottato nel mese di febbraio, all'interno della Commissione Mercato Interno e Protezione dei Consumatori (IMCO) del Parlamento UE, un report con alcuni emendamenti alla proposta originale volti a inasprire ulteriormente i controlli di omologazione (ad esempio sorveglianza del mercato, campagne di richiamo, designazione e monitoraggio dei Servizi Tecnici, etc). Il report IMCO è stato supportato dal Parlamento con voto favorevole in sessione plenaria ad aprile e il testo di compromesso proposto è stato adottato a maggio dal Consiglio UE. Al momento non è prevedibile la tempistica di adozione finale del nuovo testo legislativo.

Italia

Il 13 gennaio il Governo ha emanato il decreto di attuazione della direttiva europea 2014/94 che stabilisce le linee guida per la costruzione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici e per la diffusione dei combustibili alternativi (idrogeno, biocarburanti, gas naturale e GPL) nei prossimi anni.

Con il medesimo Decreto, è stato adottato il "Quadro Strategico Nazionale" che fissa obiettivi e modalità di sviluppo delle suddette infrastrutture, incorporando quanto già stabilito nel Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici (PNire) e promuovendo l'adozione di linee guida per i piani urbani di Mobilità Sostenibile.

Nel mese di marzo è stata diramata dal Ministero dei Trasporti la Circolare n. 7260 del 27/03/2017, che impone al candidato che si presenti a sostenere la prova pratica per il conseguimento della patente AM (per la guida di veicoli a due ruote fino a 50cc e 45 km/h) il seguente abbigliamento tecnico: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia.

Il 12 giugno è stata avviata dal Ministero dell'Ambiente e da quello dello Sviluppo Economico una consultazione pubblica relativa alla Strategia Energetica Nazionale 2017. Il focus della Strategia così come sottoposta alla consultazione pubblica riguarda competitività dei prezzi dell'energia, sicurezza di approvvigionamento e obiettivi ambientali. Nel settore Trasporti, obiettivi e iniziative nazionali saranno affiancati da tavoli locali sulla mobilità sostenibile con il fine di indirizzare il trasporto urbano su sistemi di modalità alternativa a quella privata (mobilità ciclo pedonale, trasporto pubblico) e di identificare iniziative per la smart mobility (car sharing, car pooling, smart parking e bike sharing) e per la riduzione del traffico nei centri urbani.

Francia

Il 10 febbraio il Segretario Generale del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha firmato un documento dal titolo "Impegni del Ministero dell'Economia e delle Finanza per la sicurezza stradale". Il Ministero dell'Economia e delle Finanze si è impegnato a mantenere un approccio pienamente coerente con l'azione del Governo volta a dimezzare il numero delle vittime stradali entro il 2020 e che prevede sette impegni: divieto di conversazioni telefoniche durante la guida, divieto totale di assunzione di alcool per chi guida, uso obbligatorio delle cinture di sicurezza, rispetto dei limiti di velocità, tempi di riposo integrati nel calcolo dei tempi di trasporto merci, sensibilizzazione e formazione degli ufficiali preposti alla sicurezza stradale, promozione dei dispositivi di sicurezza per i motociclisti.

Norvegia

Il Governo norvegese ha annunciato una modifica della tassa di immatricolazione per i motocicli modellata su quanto già previsto per le autovetture. Si tratta dell'introduzione di un prelievo progressivo basato sulle emissioni di CO2 che sostituisce il metodo precedente basato sulla potenza del motore. Pertanto, a partire dal 1° luglio 2017, i modelli per i quali sono registrati i dati di emissioni di CO2 (ovvero i modelli Euro 411) verranno tassati sulla base delle loro emissioni di CO2 :

› per emissioni superiori a 75 grammi, 630 Corone norvegesi (pari a circa €65) per ogni grammo/km,

› per emissioni oltre 140 grammi, 800 Corone norvegesi (pari a circa €83) per ogni grammo/km.

USA

Nell'ambito di una disputa ventennale che vede gli USA contrapposti alla UE per il divieto da parte di quest'ultima di importare nel territorio europeo carni prodotte da animali allevati con l'utilizzo di ormoni, l'USTR (United States Trade Representative) ha reso nota l'intenzione di applicare dei dazi (fino al 100%) su un elenco di prodotti provenienti dalla UE, elenco che ricomprende anche i veicoli a due ruote con una cilindrata compresa fra i 51 e i 500cc. Il 14 febbraio si è svolta l'audizione presso l'USTR di diversi portatori d'interessi, fra cui anche Piaggio e il Motorcycle Industry Council, i quali hanno rappresentato l'insensatezza di ricomprendere i prodotti 2 ruote in

11_ Per i motoclicli non Euro 4 la tassa di immatricolazione continuerà ad essere basata sulla potenza del motore.

una disputa che riguarda il settore agro-alimentare, peraltro mettendo nel mirino un settore come quello delle 2R di piccola cilindrata in cui i Costruttori USA non hanno interessi. Nei mesi seguenti il processo ha avuto una battuta d'arresto e ad oggi non è dato sapere se e come questa proposta degli USA avrà degli sviluppi. La proposta presentata nel 2016 dal NHTSA (US Department of Transportations' National Highway Traffic safety Administration) per un nuovo Federal Motor Vehicle Safety Standard (FMVSS), il No.150 che imporrebbe ai costruttori di autoveicoli e veicoli leggeri per trasporto merci di integrare sui veicoli dei sistemi di comunicazione veicolo-veicolo (V2V), è stata discussa e sottoposta a consultazione pubblica nei primi mesi dell'anno. L'intenzione ad oggi sembrerebbe quella di standardizzare il messaggio e il formato delle trasmissioni V2V e includere nei messaggi trasmessi alcuni dati fra cui velocità del veicolo, direzione e stato della frenatura.

Canada

Nel mese di febbraio si è svolta la seconda audizione parlamentare relativa al Bill S-2 "Strengthening Motor Vehicle Safety for Canadians Act". Tale atto mira a modificare l'attuale legge sulla sicurezza dei veicoli a motore al fine di rafforzare il regime di applicazione e di conformità, proteggere ulteriormente la sicurezza dei cittadini e fornire una maggiore flessibilità al fine di supportare tecnologie di sicurezza avanzate e altre innovazioni applicate ai veicoli. In prospettiva futura, in un'ottica di armonizzazione normativa, il Bill S-2 potrebbe anche portare alla possibilità per i costruttori di scegliere se offrire sul mercato canadese veicoli che rispettano i regolamenti UNECE o gli standard FMVSS americani.

India

Nei primi mesi dell'anno è proseguita la discussione fra Istituzioni e rappresentanti dell'Industria sulla futura fase anti-inquinamento Bharat VI (simile a Euro 5) che, stando alle informazioni attualmente disponibili, dovrebbe applicarsi a tutti i veicoli nuovi a partire dal 1° aprile 2020, quindi alcuni mesi prima rispetto all'entrata in vigore in UE di Euro 5 (dal 1° gennaio 2021 per i veicoli di nuova immatricolazione). Date posteriori rispetto a quelle europee dovrebbero invece riguardare le prescrizioni sui sistemi di diagnostica di bordo.

L'Istituto Nazionale per la Trasformazione dell'India, detto anche NITI Aayog, creato attraverso una risoluzione del Consiglio dell'Unione il 1 ° gennaio 2015 e principale "Think Tank" del governo indiano, ha presentato nel maggio 2017 un report dal titolo "Transformative Mobility Solutions for India" che stima che l'India potrebbe risparmiare fino al 64% della richiesta di energia legata alla mobilità dei passeggeri e fino al 37% di emissioni di carbonio nel 2030, rispetto al "business as usual", perseguendo un futuro di mobilità condivisa, elettrica e connessa. Questo report, seppure non sia un testo legislativo, è fortemente indicativo dell'altissima attenzione del Governo del Paese verso la diffusione di sistemi di mobilità alternativa.

Tailandia e Malesia

Si prevede che misure anti-inquinamento simili alla fase Euro 4 attualmente in vigore in Europa per motocicli, seppure con alcune limitazioni relative alle prescrizioni sui sistemi di diagnostica di bordo e a quelle sulle emissioni evaporative, entreranno in vigore in Tailandia e Malesia rispettivamente a partire dal 2018 e dal 2020.

Inoltre, si prevede che il Regolamento UNECE No. 41-04 relativo alle emissioni sonore sarà reso obbligatorio in Tailandia a partire dal 2018 per i veicoli di nuova omologazione e dal 2020 per i veicoli di nuova immatricolazione.

Vietnam

Il 1° gennaio 2017 è entrata in vigore una nuova normativa anti-inquinamento per i veicoli a due ruote le cui prescrizioni sono assimilabili a quelle Euro 3, con l'eccezione di alcune prescrizioni relative alle emissioni evaporative.

Rischi ed incertezze

Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM) ed i requirement normativi applicabili. Le attività di analisi, misurazione, monitoraggio e gestione dei rischi identificati sono descritte nei successivi paragrafi.

Rischi esterni

Rischi legati alla congiuntura macroeconomica e di settore

Il Gruppo Piaggio, per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dallo scenario macroeconomico, ha proseguito nella propria visione strategica, ampliando la sua presenza nei mercati dell'area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti. Per fare questa azione il Gruppo fa leva sull'attività di ricerca ed in particolare sullo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale.

Rischi connessi al mutamento delle preferenze dei clienti

Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Qualora i prodotti del Gruppo non dovessero incontrare il gradimento della clientela, si avrebbero ricavi inferiori o, a seguito di politiche commerciali più aggressive in termini di scontistica, minori margini, con impatti negativi sulla situazione economica e finanziaria.

Il Gruppo Piaggio, per fronteggiare tale rischio, investe da sempre in intense attività di ricerca e sviluppo, al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e di anticipare le tendenze del mercato, introducendo prodotti innovativi ad alto valore aggiunto, facendo leva sulla brand identity dei suoi marchi.

Rischi connessi all'elevato grado di concorrenza del mercato

Negli ultimi anni, la competitività dei mercati in cui il Gruppo opera è aumentata significativamente, soprattutto in termini di prezzo, anche in virtù della contrazione della domanda mondiale. Inoltre, il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi.

Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, economici, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando la propria presenza nel continente asiatico.

Rischio relativo al quadro normativo di riferimento

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissione di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti.

L'emanazione di norme più restrittive rispetto a quelle vigenti potrebbe mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe da sempre risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.

Rischio Paese

Il Gruppo Piaggio, operando a livello internazionale, è esposto ai rischi connessi ad un' elevata internazionalizzazione, come ad esempio l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali, il rispetto di regimi fiscali diversi, la creazione di barriere doganali o, più in generale, l'introduzione di leggi o regolamenti più restrittivi rispetto agli attuali. Inoltre, i Paesi in cui opera il Gruppo Piaggio possono mettere in atto politiche economiche e/o interventi governativi in forma di incentivi o detrazioni fiscali, che possono influenzare in misura rilevante la propensione all'acquisto della clientela.

Tutti questi fattori possono avere delle influenze sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. In particolare, la sempre maggiore presenza del Gruppo in India e Vietnam aumenta l'esposizione del Gruppo ad eventuali instabilità politiche o sviluppi economici negativi in questi Paesi.

Con riguardo alla decisione della Gran Bretagna di uscire dalla Comunità Europea il Gruppo ne considera irrelevanti gli effetti, sia sulle vendite globali che sulla sua redditività. Infatti il fatturato del Gruppo sul mercato britannico equivale a circa il 2% del fatturato complessivo.

Rischio connesso all'andamento dei mercati finanziari

Il Gruppo Piaggio è esposto al rischio relativo all'andamento e alla volatilità dei mercati finanziari che possono influenzare il valore degli strumenti finanziari ed il prezzo delle azioni della società. Eventuali andamenti congiunturali particolarmente negativi possono rendere difficile o particolarmente onerosa la raccolta di capitali da parte del Gruppo.

Rischi connessi alle fluttuazioni stagionali dell'attività

Il business del Gruppo è esposto ad un' elevata stagionalità, in particolar modo nei mercati occidentali, dove le vendite dei veicoli due ruote si concentrano in primavera ed estate. Inoltre, una primavera eccessivamente piovosa può ridurre le vendite dei prodotti con un effetto negativo sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Piaggio fronteggia tali rischi, innanzitutto rafforzando la sua presenza in mercati, come quelli di India e Asia Pacific, che non risentono di un'elevata stagionalità e dotandosi di una struttura produttiva flessibile che, grazie agli istituti del part-time verticale e dei contratti a termine ed ad una pianificazione stagionale consente di far fronte ai picchi di domanda.

Rischi connessi a calamità naturali e catastrofi

Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India e Vietnam. Tali stabilimenti sono soggetti a rischi operativi, ivi compresi, catastrofi naturali, sabotaggi, attentati od interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o componenti. Qualsiasi interruzione dell'attività produttiva potrebbe avere un impatto negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

I rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Le calamità naturali possono, inoltre, impedire all'azienda lo svolgimento delle attività di distribuzione e vendita dei propri prodotti nelle aree colpite.

Rischi connessi all'inflazione

La redditività del Gruppo in taluni mercati potrebbe essere negativamente influenzata dall' eventuale perdita del potere d'acquisto della moneta e dal conseguente aumento dei prezzi. In particolare è soggetta al rischio derivante dall' eventuale mancata capacità dell'organizzazione di prevedere un appropriato piano di risposta a tali fluttuazioni dei prezzi.

Rischi interni

Rischi di Corporate Social Responsibility

Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe non soddisfare i requisiti di sostenibilità socioambientale richiesti dalle norme e/o dalla sempre maggior sensibilità che le comunità hanno con riguardo a queste tematiche. In particolare Piaggio è esposta ai seguenti rischi:

Rischi reputazionali

Rischio relativo ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder.

Rischi connessi alla supply chain sostenibile

Il Gruppo, che con riguardo ai fornitori applica una politica di global sourcing, è esposto ai rischi connessi all'eventuale utilizzo di fornitori o sub-fornitori che non rispettino gli standard di sostenibilità del Gruppo. Per mitigare tali rischi ogni fornitore che voglia intraprendere relazioni di affari con Piaggio in tutto il mondo deve sottoscrivere le condizioni generali di fornitura del Gruppo che includono il "Codice etico e linee di condotta negli affari"; periodicamente sono svolti degli audit sui fornitori di materiali diretti del Gruppo, al fine di verificare l'effettivo loro rispetto.

Rischi connessi allo sviluppo di prodotti eco-compatibili

Rischio connesso a inadeguati investimenti tecnologici funzionali alla mobilità sostenibile, alla creazione di prodotti eco-compatibili e all'adeguato livello di tecnologia dei prodotti per rispondere alle nuove esigenze di mobilità dei consumatori e all'evoluzione normativa (rischio connesso). Ogni prodotto, durante il suo ciclo di vita interagisce direttamente e indirettamente sia sulla salute e la sicurezza delle persone, sia sull'ambiente, inteso come qualità dell'ecosistema. Per questo il Gruppo Piaggio focalizza le proprie attività di ricerca nello sviluppo di soluzioni innovative per ridurre le emissioni inquinanti ed aumentare la sicurezza, l'affidabilità e la riciclabilità dei suoi prodotti. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime.

Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni e conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali. Per mitigare tali rischi Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo sostenibile che poggia la propria azione sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell' attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Questo impegno, statuito dal proprio Codice Etico12 ed enunciato dal vertice aziendale nella "politica ambientale" del Gruppo che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (BSOHSAS 18001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, è comunque punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali ovunque chiamate ad operare.

Rischi connessi alla diversity

Rischi derivanti da una mancata valorizzazione della diversità all'interno dell'organizzazione e dall'assenza di un management eterogeneo per competenza, esperienza, fasce di età e genere; rischi derivante da azioni di discriminazione che si possono verificare nel mercato del lavoro per genere, orientamento sessuale e altri aspetti di diversità.

Per far fronte a tale rischi la policy di gestione del personale adottata nel Gruppo esclude qualsiasi tipo di discriminazione, in particolare di sesso, età, nazionalità, origine etnica, ideologia e credo religioso, operando in accordo con le leggi, gli adempimenti contrattuali, le prassi, gli usi e la cultura di ciascuno dei Paesi in cui l'azienda è presente.

12_ Codice Etico - Articolo 8: "Fermo restando il rispetto della specifica normativa applicabile, la società ha riguardo alle problematiche ambientali nella determinazione delle proprie scelte anche adottando, dove operativamente ed economicamente possibile e compatibile, tecnologie e metodi di produzione ecocompatibili, con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività".

Rischi finanziari

Rischi connessi al tasso di cambio

Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.

La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.

L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.

Nel primo semestre l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Rischi connessi ai prezzi dei fattori produttivi

I costi di produzione sono esposti al rischio di fluttuazione dei prezzi di energia, delle materie prime e dei componenti. Piaggio ha scelto di gestire tale rischio implementando piani di riduzione dei consumi di energia e attività di formazione specifica sul risparmio energetico. Nel caso in cui il Gruppo Piaggio non fosse in grado di traslare sui prezzi di vendita un loro eventuale aumento, la sua situazione economica e finanziaria ne risentirebbe.

Rischi connessi ai tassi di interesse

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.

Per una più ampia descrizione si rimanda al paragrafo 39 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all'accesso al mercato del credito

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.

Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.

Rischi connessi alla qualità del credito della controparte

Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e fornitori e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito. Per bilanciare tale rischio la Capogruppo ha stipulato con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.

Rischi connessi al deleverage

Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).

Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

Rischi operativi

Rischi relativi ai prodotti

Tali rischi sono legati all'eventuale inadeguato mantenimento del livello di innovazione tecnologica di prodotto ed al mancato rispetto dei requisiti normativi e degli standard di qualità e sicurezza dei prodotti rispetto alle richieste del mercato con conseguenti responsabilità che potrebbero sottoporre il Gruppo a:

  • › domande risarcitorie che eccedano la copertura assicurativa;
  • › interventi di riparazione in garanzia;
  • › campagne di richiamo.

Per mitigare tali rischi, il Gruppo Piaggio può contare su un efficiente sistema di controllo della qualità dei componenti ricevuti e dei prodotti finiti.

Rischi connessi al processo produttivo

Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi:

  • › rischio connesso al mantenimento di un adeguato livello di efficienza operativa per garantire la necessaria produttività industriale. Un' eventuale inadeguata analisi del ciclo produttivo potrebbe causare un utilizzo errato di risorse ed energie;
  • › rischio connesso ad un' inadeguata capacità produttiva, che potrebbe impedire al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato o condurre ad un eccesso della stessa che non garantisca un adeguato assorbimento dei costi;
  • › rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.

Per fronteggiare tali rischi il Gruppo dispone di una capacità produttiva flessibile ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischi di supply chain

Rischi connessi alla dipendenza da fornitori

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna.

Rischi legali

Rischi connessi alla tutela dei diritti relativi a marchi, licenze e brevetti

Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti ed i propri marchi. In alcuni paesi ove il Gruppo opera non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi. Azioni illecite di plagio da parte della concorrenza potrebbero avere ripercussioni negative sulle vendite del Gruppo.

Il Gruppo, inoltre, è soggetto al mancato rispetto della normativa in materia di proprietà intellettuale di terzi.

Rischi legati a contenziosi legali e fiscali

Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi relativi alle risorse umane

Rischi legati ai rapporti con i sindacati

In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva. Nel recente passato il Gruppo non ha subito blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.

Rischi legati alla gestione di talent, recruitment e retention

Sono i rischi connessi:

  • › all'adozione di un'adeguata politica di gestione del personale in termini motivazionali, retributivi, di sviluppo e crescita;
  • › all'eventuale perdita di competenze chiave e know-how a causa dell'interruzione dei rapporti professionali fra il Gruppo e le figure chiave dell'organizzazione;
  • › all'eventuale non adeguata gestione di tali cambiamenti organizzativi.

Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

Rischi relativi alla gestione delle informazioni

Rischi informatici e di gestione dei dati e delle informazioni

Il Gruppo è esposto al rischio di accesso/utilizzo non autorizzato dei dati e delle informazioni aziendali che potrebbe avere impatti negativi sulla reddittività, in particolare dei dati e delle informazioni strategiche aziendali (ad esempio know-how tecnologico e di prodotto), di informazioni confidenziali e di informazioni sensibili tutelate dalla normativa sulla privacy (ad esempio informazioni relative ai dipendenti e ai clienti). Il Gruppo ha sviluppato policy operative e misure tecniche di sicurezza atte a garantire un'adeguata protezione dei dati e delle informazioni aziendali.

Rischi relativi al business reporting

Rischi connessi alla pubblicazione dell'informativa finanziaria

Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder del Gruppo non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che il Gruppo effettui le comunicazioni richieste dalla normativa vigente in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva. Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, Aprilia Racing Srl e Piaggio Group America Inc.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Non vi sono eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre da segnalare.

Prevedibile evoluzione della gestione

In un contesto macroeconomico caratterizzato da un probabile rafforzamento della ripresa economica globale, su cui comunque permangono incertezze legate alla velocità della crescita europea e a rischi di rallentamento in alcuni paesi del Far East asiatico, il Gruppo dal punto di vista commerciale e industriale si impegna a:

  • › confermare la posizione di leadership nel mercato europeo delle due ruote, sfruttando al meglio la ripresa prevista attraverso:
  • un ulteriore rafforzamento della gamma prodotti;
  • il mantenimento delle attuali posizioni sul mercato europeo dei veicoli commerciali;
  • › consolidare la presenza nell'area Asia Pacific, grazie anche all'apertura di nuovi Motoplex, esplorando nuove opportunità nei paesi dell'area, sempre con particolare attenzione al segmento premium del mercato;
  • › rafforzare le vendite nel mercato indiano dello scooter grazie all'offerta di prodotti Vespa ed al successo del nuovo Aprilia SR 150;
  • › incrementare la penetrazione dei veicoli commerciali in India e le vendite degli stessi nei paesi emergenti puntando ad un ulteriore sviluppo dell'export mirato ai mercati africani e dell'America Latina.

Dal punto di vista tecnologico il Gruppo Piaggio proseguirà nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi della mobilità attuali e futuri, grazie all'impegno di Piaggio Fast Forward (Boston) e di nuove frontiere del design da parte di PADc (Piaggio Advanced Design center) a Pasadena.

In Europa, i Centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo più tradizionalmente orientati alla definizione ed all' avvio produttivo dei nuovi prodotti, focalizzeranno le loro attività nello sviluppo di tecnologie e piattaforme che enfatizzino gli aspetti funzionali ed emozionali dei veicoli, tramite la costante evoluzione delle motorizzazioni, in particolare quelle elettriche, in cui Piaggio vanta una tradizione pionieristica che risale alla metà degli anni settanta.

In linea più generale resta, infine, fermo l'impegno - che ha caratterizzato questi ultimi anni e che caratterizzerà anche le attività nel 2017 - di generare una crescita della produttività con una forte attenzione all'efficienza dei costi e degli investimenti, nel rispetto dei principi etici fatti propri dal Gruppo.

Rapporti con parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 30 giugno 2017 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note esplicative ed integrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo

Si segnala che i componenti degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente non detengono partecipazioni nell'Emittente.

Altre informazioni

Trattamento dei dati personali – D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003

Con riferimento agli obblighi sanciti dal "Testo Unico sulla Privacy" con il Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 – Allegato B) Disciplinare Tecnico – Piaggio & C. S.p.A., in quanto Titolare del trattamento dei dati, ha adottato le varie misure di sicurezza in esso elencate ed aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza nei termini di legge.

Il menzionato documento ha lo scopo di:

  • 1.definire e descrivere le politiche di sicurezza adottate in materia di trattamento dei dati personali di dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori e altri soggetti interessati;
  • 2.definire ed illustrare i criteri organizzativi seguiti dalla Società per la loro attuazione.

Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche): condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • › alla data del 30 giugno 2017 le prescrizioni regolamentari dell'art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Piaggio Vehicles Private Limited, Piaggio Vietnam Co Ltd e Piaggio Group Americas Inc;
  • › sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

Art. 37 del Regolamento Mercati Consob: Condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra società

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Glossario economico

Capitale circolante netto: definito come la somma netta di: Crediti commerciali, Altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali, Altri debiti correnti e non correnti, Crediti verso erario correnti e non correnti, Attività fiscali differite, Debiti tributari correnti e non correnti e Passività fiscali differite.

Immobilizzazioni tecniche nette: sono costituite dagli Immobili, impianti macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento, dagli Investimenti Immobiliari e dalle Attività destinate alla vendita.

Immobilizzazioni immateriali nette: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo.

Immobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni e Altre attività finanziarie non correnti.

Fondi: costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.

Margine Lordo Industriale: definito come la differenza tra "Ricavi" e corrispondente "Costo del Venduto" di periodo.

Costo del Venduto: include Costo per materiali (diretti e di consumo), spese accessorie di acquisto (trasporto materiali in "Entrata", dogane, movimentazioni ed immagazzinamento), Costi del personale per Manodopera Diretta ed Indiretta e relative spese, Lavorazioni effettuate da terzi, Energie, Ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari ed attrezzature industriali, Spese esterne di manutenzione e pulizia al netto del recupero costi diversi per riaddebito ai fornitori.

Spese operative: sono costituite da Costi del personale, Costi per servizi e godimento beni di terzi e costi operativi al netto dei proventi operativi non inclusi nel Margine Lordo Industriale. Nelle spese operative sono inoltre compresi Ammortamenti che non rientrano nel calcolo del Margine Lordo Industriale.

Ebitda consolidato: definito come Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto Economico Consolidato.

Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette", del "Capitale circolante netto" e dei Fondi.

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017

Conto Economico Consolidato 50
Conto Economico Complessivo Consolidato 51
Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata 52
Rendiconto Finanziario Consolidato 53
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 54
Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata 56
Allegati 107

Conto Economico Consolidato

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Totale di cui Parti
correlate
Totale di cui Parti
correlate
Note In migliaia di euro
4 Ricavi Netti 725.306 998 706.496 684
5 Costo per materiali 420.130 16.424 412.043 14.825
6 Costo per servizi e godimento beni di terzi 119.792 1.933 122.748 1.878
7 Costi del personale 113.300 112.196
8 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari 23.500 23.145
8 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali 37.503 30.565
9 Altri proventi operativi 53.276 189 52.358 510
10 Altri costi operativi 11.383 6 10.395 13
Risultato operativo 52.974 47.762
11 Risultato partecipazioni 637 637 704 696
12 Proventi finanziari 407 581
12 Oneri finanziari 18.113 66 18.348 67
12 Utili/(perdite) nette da differenze cambio 547 (680)
Risultato prima delle imposte 36.452 30.019
13 Imposte del periodo 15.310 12.008
Risultato derivante da attività di funzionamento 21.142 18.011
Attività destinate alla dismissione:
14 Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo 21.142 18.011
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 21.142 18.011
Azionisti di minoranza
15 Utile per azione (dati in €) 0,059 0,050
15 Utile diluito per azione (dati in €) 0,059 0,050

Bilancio Semestrale

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

Conto Economico Complessivo Consolidato

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Note In migliaia di euro
Utile (perdita) del periodo (A) 21.142 18.011
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
41 Rideterminazione dei piani a benefici definiti 1.921 (3.367)
Totale 1.921 (3.367)
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
41 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (5.440) (2.544)
41 Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(542) (407)
41 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
40 147
Totale (5.942) (2.804)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)* (4.021) (6.171)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 17.121 11.840
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 17.094 11.889
Azionisti di minoranza 27 (49)

* Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

Totale
di cui Parti
Totale
di cui Parti
correlate
correlate
Note In migliaia di euro
Attività
Attività non correnti
16
Attività Immateriali
656.104
668.665
17
Immobili, impianti e macchinari
284.412
301.079
18
Investimenti immobiliari
11.667
11.710
33 Partecipazioni
7.541
7.445
34 Altre attività finanziarie
13.629
19.209
23 Crediti verso erario a lungo termine
17.090
15.680
19
Attività fiscali differite
59.483
60.372
21
Crediti Commerciali
22 Altri crediti
12.355
115
13.170
133
Totale Attività non correnti
1.062.281
1.097.330
25 Attività destinate alla vendita
Attività correnti
21
Crediti Commerciali
126.885
2.100
75.166
3.350
22 Altri crediti
23.304
9.357
24.151
8.753
23 Crediti verso erario a breve
29.743
26.783
20 Rimanenze
251.166
208.459
35 Altre attività finanziarie
3.564
7.069
36 Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti
222.757
191.757
Totale Attività Correnti
657.419
533.385
Totale Attività
1.719.700
1.630.715
Patrimonio netto e passività
Patrimonio netto
40 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante
391.415
394.019
40 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza
(278)
(305)
Totale patrimonio netto
391.137
393.714
Passività non correnti
37
Passività finanziarie scadenti oltre un anno
521.739
2.900
535.105
2.900
26 Debiti Commerciali
27
Altri fondi a lungo termine
11.011
10.566
28 Passività fiscali differite
4.132
3.880
29 Fondi pensione e benefici a dipendenti
45.361
48.924
30 Debiti tributari
31
Altri debiti a lungo termine
5.463
162
5.485
162
Totale Passività non correnti
587.706
603.960
Passività correnti
37
Passività finanziarie scadenti entro un anno
168.091
173.445
26 Debiti Commerciali
492.013
16.845
395.649
9.935
30 Debiti tributari
16.284
8.128
31
Altri debiti a breve termine
54.755
7.198
46.936
7.152
27
Quota corrente altri fondi a lungo termine
9.714
8.883
Totale passività correnti
740.857
633.041
Totale Patrimonio netto e Passività
1.719.700
1.630.715
Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, cosi come prescritto dallo IAS n. 7.

1° Semestre 2017 1° Semestre 2016
Totale di cui Parti
correlate
Totale di cui Parti
correlate
Note In migliaia di euro
Attività operative
Risultato netto consolidato 21.142 18.011
Attribuzione utile agli azionisti di minoranza 0 0
13 Imposte dell'esercizio 15.310 12.008
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 23.500 23.145
8 Ammortamento attivita' immateriali 37.503 30.565
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici
a dipendenti
9.883 9.321
Svalutazioni / (Ripristini) 775 514
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari (77) (74)
Minus / (Plus) su cessione Attività immateriali (2) 0
12 Proventi finanziari (343) (499)
Proventi per dividendi 0 (7)
12 Oneri finanziari 16.610 16.927
Proventi da contributi pubblici (1.843) (2.078)
Quota risultato delle collegate (637) (697)
Variazione nel capitale circolante:
21 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (51.195) 1.250 (39.828) (9)
22 (Aumento)/Diminuzione altri crediti 1.913 (586) 3.856 (140)
20 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (42.707) (44.191)
26 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 96.364 6.910 104.001 4.540
31 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 7.797 46 7.634 963
27 Aumento/(Diminuzione) fondi rischi (4.721) (5.114)
29 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (7.208) 83
Altre variazioni (861) (18.989)
Disponibilità generate dall'attività operativa 121.203 114.588
Interessi passivi pagati (15.428) (15.967)
Imposte pagate (6.704) (9.941)
Flusso di cassa delle attività operative (A) 99.071 88.680
Attività d'investimento
17 Investimento in immobili, impianti e macchinari (12.109) (19.871)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 160 192
16 Investimento in attivita' immateriali (26.661) (27.100)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attivita' immateriali 467 0
Interessi incassati 399 307
Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) (37.744) (46.472)
Attività di finanziamento
40 Acquisto azioni proprie 0 (4.980)
40 Esborso per dividendi pagati (19.698) (17.962)
37 Finanziamenti ricevuti 80.484 77.723
37 Esborso per restituzione di finanziamenti (84.933) (45.815)
37 Rimborso leasing finanziari (561) (15)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) (24.708) 8.951
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) 36.619 51.159
Saldo iniziale 191.400 101.302
Differenza cambio (5.354) (1.182)
Saldo finale 222.665 151.279

Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

Movimentazione 1 gennaio 2017 / 30 giugno 2017

Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva da
valutazione
strumenti
finanziari
Riserva da
transizione
IAS
Note In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2017 207.614 7.171 18.395 (388) (5.859)
Utile del periodo
41 Altri componenti di conto economico
complessivo
40
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0 0 40 0
Operazioni con gli azionisti:
40 Riparto utile 700
40 Distribuzione dividendi
40 Annullamento azioni proprie (5.646)
Al 30 giugno 2017 207.614 7.171 19.095 (348) (11.505)

Movimentazione 1 gennaio 2016 / 30 giugno 2016

Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva da
valutazione
strumenti
finanziari
Riserva da
transizione
IAS
Note In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2016 207.614 7.171 17.643 (586) (5.859)
Utile del periodo
Altri componenti di conto economico
41
complessivo
147
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0 0 147 0
Operazioni con gli azionisti:
40 Riparto utile 752
40 Distribuzione dividendi
40 Acquisto azioni proprie
40 Altri movimenti
Al 30 giugno 2016 207.614 7.171 18.395 (439) (5.859)

Bilancio Semestrale

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Note esplicative e integrative Allegati

TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Capitale e riserve
attribuibili agli
azionisti di
minoranza
Patrimonio
netto
consolidato di
Gruppo
Riserve
di risultato
Azioni
proprie
Riserva di
conversione
Gruppo
393.714 (305) 394.019 186.848 (5.646) (14.116)
21.142 21.142 21.142
(4.021) 27 (4.048) 1.921 (6.009)
17.121 27 17.094 23.063 0 (6.009)
0 0 (700)
(19.698) (19.698) (19.698)
0 5.646
391.137 (278) 391.415 189.513 0 (20.125)
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Capitale e riserve
attribuibili agli
azionisti di
minoranza
Patrimonio
netto
consolidato di
Gruppo
Riserve
di risultato
Azioni
proprie
Riserva di
conversione
Gruppo
404.293 (242) 404.535 194.194 (34) (15.608)
18.011 18.011 18.011
(6.171) (49) (6.122) (3.367) (2.902)
11.840 (49) 11.889 14.644 0 (2.902)
0 0 (752)
(17.962) (17.962) (17.962)
(4.980) (4.980) (4.980)
0
393.191 (291) 393.482 190.124 (5.014) (18.510)

Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata

A) Aspetti generali

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività del Gruppo sono indicati nell'introduzione del fascicolo di bilancio. Le principali attività della Società e delle sue controllate (il Gruppo) sono descritte nella relazione sulla gestione.

Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Area di consolidamento

Al 30 giugno 2017 la struttura del Gruppo Piaggio è quella allegata alla Relazione sulla Gestione e si intende qui richiamata.

L'area di consolidamento non risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 ed al 30 giugno 2016.

1. Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il presente Bilancio semestrale abbreviato è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente Bilancio semestrale abbreviato, redatto in applicazione dello IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo "Nuovi Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2017".

Le informazioni riportate nella Relazione semestrale devono essere lette congiuntamente al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, predisposto in base agli IFRS.

La redazione del bilancio intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività iscritti e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura del periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, effettuate da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive verrebbero modificate in modo appropriato nell'anno in cui tali circostanze variassero. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Uso di stime" del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016.

Si segnala inoltre che alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quale la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Il Gruppo svolge attività che, soprattutto per quanto riguarda i prodotti due ruote, presentano significative variazioni stagionali delle vendite nel corso dell'anno.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

Il presente Bilancio semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A..

2. Contenuto e forma dei prospetti contabili

Forma dei prospetti contabili consolidati

Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico Consolidato

Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra il Risultato Operativo ed il Risultato prima delle imposte. Inoltre le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.

Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

Contenuto del Bilancio Consolidato

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

2.1 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2017

Nel presente bilancio semestrale abbreviato non si segnala l'applicazione di nuovi pricipi contabili internazionali o di modifiche a quelli già adottati nella preparazione del bilancio 2016.

2.2 Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati

Alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • › nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti". Tale principio si propone di migliorare l'informativa sui ricavi e la loro comparabilità tra i diversi bilanci. Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. E' consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo sta proseguendo nell'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali relative alla cessione di veicoli 2/3/4 ruote, ricambi, accessori e componenti a concessionari, importatori o clienti diretti che rappresentano la componente più significativa. Sono anche in corso le analisi su tipologie contrattuali di minore impatto economico (ad. esempio le royalties). Il Management ritiene di poter fare una valutazione più attendibile degli impatti contabili entro i prossimi 6 mesi. Si precisa, infine, che il Gruppo non ha in essere né significativi contratti relativi a piani di manutenzione programmata, né piani di estensione di garanzia del veicolo oltre il periodo obbligatorio di legge.
  • › In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments". In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. E' consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo ha completato l'analisi degli impatti quantitativi derivanti dall'applicazione del principio che risultano non particolarmente significativi.

2.3 Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

› Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra un leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e un leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con

l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. L'applicazione anticipata sarà possibile se congiuntamente sarà adottato l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

› Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare la fiscalità differita relativa a strumenti di debito valutati al fair value.

Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017, dopo il completamento del processo di endorsment da parte della UE.

  • › Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Informativa sul Rendiconto finanziario". Queste modifiche allo IAS 7 introducono un'ulteriore informativa che permetterà agli utilizzatori del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017, dopo il completamento del processo di endorsment da parte della UE.
  • › Nel mese di giugno 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • › Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari". Queste modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • › Nel mese di settembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 4, 'Contratti assicurativi' per quanto riguarda l'applicazione dell'IFRS 9, 'Strumenti finanziari'.

Le modifiche al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l' IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre, permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

› A dicembre 2016 lo IASB ha emesso una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016. Le modifiche riguardano:

  • IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità (applicabile dal 1° gennaio 2017);

  • IFRS 1- First-time Adoption of International Financial Reporting Standards (applicabile dal 1° gennaio 2018);

  • IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures. (applicabile dal 1° gennaio 2018). Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non si prevede abbiano un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.

  • › Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'Interpretazione IFRIC 22 Considerazioni su transazioni ed anticipi in valuta estera. La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera. L'emendamento sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

  • › Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 Contratti di assicurazione. Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Altre informazioni

Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo e sulla prevedibile evoluzione della gestione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.

Valuta Cambio puntuale
30 giugno 2017
Cambio medio
1° semestre 2017
Cambio puntuale
31 dicembre 2016
Cambio medio
1° semestre 2016
Dollari USA 1,1412 1,08302 1,0541 1,11594
Sterline G.Bretagna 0,87933 0,86059 0,85618 0,77877
Rupie indiane 73,7445 71,17602 71,5935 75,00187
Dollari Singapore 1,5710 1,52076 1,5234 1,53997
Renminbi Cina 7,7385 7,44483 7,3202 7,29646
Kune Croazia 7,4103 7,44860 7,5597 7,55941
Yen Giappone 127,75 121,78039 123,40 124,41362
Dong Vietnam 25.837,39 24.408,40899 23.894,71 24.728,10126
Dollari Canada 1,4785 1,44529 1,4188 1,48444
Rupie Indonesiane 15.201,92 14.437,95142 14.167,10 14.968,97504
Real Brasile 3,7600 3,44311 3,4305 4,12955

Si fa presente che, rispetto ai valori di Conto Economico Complessivo e di Cash flow del 1° semestre 2016 pubblicati lo scorso anno e riportati come confronto, è stata fatta una operazione di riclassifica tra alcune poste, al fine di renderle maggiormente comparabili con i dati del 1° semestre 2017.

B) Informativa settoriale

3. Informativa per settori operativi

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.

In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Presidente ed Amministratore Delegato ai fini della gestione del business.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • › Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • › India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • › Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.

Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.

Conto economico per settore operativo

Emea e
Americas
India Asia Pacific
2W
Totale
1° semestre 2017 145,5 99,4 35,8 280,7
Volumi di vendita 1° semestre 2016 137,6 101,7 37,5 276,7
(unità/000) Variazione 7,9 (2,3) (1,7) 4,0
Variazione % 5,8% -2,2% -4,4% 1,4%
1° semestre 2017 479,6 160,8 84,9 725,3
Fatturato 1° semestre 2016 456,4 165,0 85,1 706,5
(milioni di euro) Variazione 23,2 (4,2) (0,2) 18,8
Variazione % 5,1% -2,5% -0,2% 2,7%
1° semestre 2017 151,9 42,0 34,0 227,9
Margine lordo
(milioni di euro)
1° semestre 2016 139,4 45,6 31,4 216,4
Variazione 12,5 (3,5) 2,6 11,5
Variazione % 8,9% -7,8% 8,2% 5,3%
1° semestre 2017 114,0
EBITDA 1° semestre 2016 101,5
(milioni di euro) Variazione 12,5
Variazione % 12,3%
1° semestre 2017 53,0
EBIT 1° semestre 2016 47,8
(milioni di euro) Variazione 5,2
Variazione % 10,9%
1° semestre 2017 21,1
Risultato netto 1° semestre 2016 18,0
(milioni di euro) Variazione 3,1
Variazione % 17,4%

C) Informazioni sul conto economico consolidato

4. Ricavi netti €/000 725.306

I ricavi sono esposti al netto dei premi riconosciuti ai clienti (dealer).

Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (€/000 14.107) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (€/000 1.950), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi. I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Importo % Importo % Importo %
In migliaia di euro
EMEA e Americas 479.586 66,1 456.389 64,6 23.197 5,1
India 160.840 22,2 165.020 23,4 (4.180) -2,5
Asia Pacific 2W 84.880 11,7 85.087 12,0 (207) -0,2
Totale 725.306 100,0 706.496 100,0 18.810 2,7

Nel primo semestre 2017 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una crescita del 2,7% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.

5. Costi per materiali €/000 420.130

L'incidenza percentuale sui ricavi netti è diminuita, passando dal 58,3% del primo semestre 2016 al 57,9% del corrente periodo. La voce include per €/000 16.424 (€/000 14.825 nel primo semestre 2016) gli acquisti di scooter dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.

Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 466.960 456.827 10.133
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di
consumo e merci
(15.263) (10.824) (4.439)
Variazione di lavorazioni in corso semilavorati e prodotti finiti (31.567) (33.960) 2.393
Totale 420.130 412.043 8.087

6. Costi per servizi e godimento di beni di terzi €/000 119.792

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Spese per il personale 8.134 8.247 (113)
Spese esterne di manutenzione e pulizia 3.875 4.319 (444)
Spese per energia e telefonia 7.445 8.416 (971)
Spese postali 397 643 (246)
Provvigioni passive 236 483 (247)
Pubblicità e promozione 18.090 17.641 449
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali 7.971 8.038 (67)
Spese di funzionamento organi sociali 1.080 1.030 50
Assicurazioni 1.999 1.811 188
Lavorazioni di terzi 14.542 11.898 2.644
Servizi in outsourcing 6.917 6.974 (57)
Spese di trasporto veicoli e ricambi 17.435 18.063 (628)
Navettaggi interni 281 344 (63)
Spese commerciali diverse 5.237 6.060 (823)
Spese per relazioni esterne 1.473 1.504 (31)
Garanzia prodotti 4.052 4.000 52
Spese per incidenti di qualità 1.263 2.446 (1.183)
Spese bancarie e commissioni di factoring 3.174 3.001 173
Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa 2.471 4.457 (1.986)
Altri servizi 3.772 3.898 (126)
Assicurazioni da Parti Correlate 17 25 (8)
Servizi da Parti Correlate 1.116 1.078 38
Costi per godimento beni di terzi 8.015 7.597 418
Costi per godimento beni da Parti Correlate 800 775 25
Costi per servizi e godimento di beni di terzi 119.792 122.748 (2.956)

I costi di godimento comprendono canoni di locazione di immobili ad uso strumentale per €/000 3.721, oltre a canoni per noleggio autovetture, elaboratori e fotocopiatrici. La voce altri include costi per il lavoro interinale per €/000 1.389.

7. Costi del personale €/000 113.300

Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati €/000 2.565 relativi prevalentemente agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Salari e stipendi 83.708 83.796 (88)
Oneri sociali 22.797 23.216 (419)
Trattamento di fine rapporto 3.645 3.722 (77)
Altri costi 3.150 1.462 1.688
Totale 113.300 112.196 1.104

Di seguito viene fornita una analisi della composizione media e puntuale dell'organico:

Qualifica Consistenza media 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
Dirigenti 97,0 101,5 (4,5)
Quadri 585,8 570,8 15,0
Impiegati 1.725,2 1.825,7 (100,5)
Operai 4.139,0 4.506,5 (367,5)
Totale 6.547,0 7.004,5 (457,5)

Si precisa che la consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato).

Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di personale a tempo determinato.

Consistenza puntuale al 30 giugno 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Dirigenti 98 97 1
Quadri 593 599 (6)
Impiegati 1.712 1.731 (19)
Operai 4.181 4.279 (98)
Totale 6.584 6.706 (122)
Emea e Americas 3.729 3.752 (23)
India 2.016 2.113 (97)
Asia Pacific 2W 839 841 (2)
Totale 6.584 6.706 (122)

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

Qualifica Al 31.12.16 Entrate Uscite Passaggi Al 30.06.17
Dirigenti 97 3 (7) 5 98
Quadri 599 20 (44) 18 593
Impiegati 1.731 89 (90) (18) 1.712
Operai 4.279 839 (932) (5) 4.181
Totale (*) 6.706 951 (1.073) 0 6.584
(*) di cui contratti a termine 811 709 (770) 750

8. Ammortamenti e costi da impairment €/000 61.003

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti del periodo, suddivisi per le diverse categorie:

Immobilizzazioni materiali 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Fabbricati 2.567 2.523 44
Impianti e macchinari 12.128 11.972 156
Attrezzature industriali e commerciali 6.240 6.690 (450)
Altri beni 2.565 1.960 605
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali 23.500 23.145 355
Svalutazione immobilizzazioni materiali
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment 23.500 23.145 355
Immobilizzazioni Immateriali 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Costi di sviluppo 20.062 15.779 4.283
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 14.929 12.228 2.701
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.412 2.412 0
Altre 100 146 (46)
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali 37.503 30.565 6.938
Svalutazione immobilizzazioni immateriali
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment 37.503 30.565 6.938

9. Altri proventi operativi €/000 53.276

Tale voce è così composta:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Contributi in conto esercizio 1.843 2.078 (235)
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 20.501 21.971 (1.470)
Ricavi e proventi diversi:
- Canoni attivi 2.208 1.906 302
- Plusvalenze da alienazione cespiti 79 78 1
- Vendita materiali vari 456 378 78
- Recupero costi di trasporto 14.107 13.394 713
- Recupero costi di pubblicità 1.950 2.661 (711)
- Recupero costi diversi 1.492 1.761 (269)
- Risarcimenti danni 1.722 264 1.458
- Risarcimenti incidenti di qualità 185 436 (251)
- Diritti di licenza e know-how 1.103 1.125 (22)
- Sponsorizzazioni 1.454 1.057 397
- Altri proventi 6.176 5.249 927
Totale altri proventi operativi 53.276 52.358 918

La voce "contributi in conto esercizio" comprende per €/000 1.152 i contributi statali e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e per €/000 691 i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana. I primi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti.

10. Altri costi operativi €/000 11.383

Tale voce è così composta:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Accantonamento per rischi futuri 7 907 (900)
Accantonamento garanzia prodotti 6.231 4.692 1.539
Imposte e tasse non sul reddito 2.469 2.162 307
Contributi associativi vari 721 643 78
Minusvalenze da alienazione cespiti 4 (4)
Perdite da var. fair value Inv. Immob. 43 150 (107)
Spese diverse 1.137 1.323 (186)
Totale oneri diversi di gestione 4.370 4.282 88
Svalutazioni crediti dell'attivo circolante 775 514 261
Totale 11.383 10.395 988

L'incremento è dovuto essenzialmente alla crescita degli accantonamenti per prodotti in garanzia, e delle imposte e tasse, in parte compensati dai minori accantonamenti agli altri fondi.

La voce perdite da variazione del fair value di investimenti immobiliari è relativa al minor valore riconosciuto dalla perizia sul sito spagnolo di Martorelles. Per maggiori dettagli circa la determinazione del fair value si rimanda alla nota 37.

11. Risultato partecipazioni €/000 637

I proventi da partecipazione sono relativi alla quota del risultato di pertinenza del Gruppo della jointventure Zongshen Piaggio Foshan (€/000 651) e della società collegata Pontech (€/000 -14) valutate ad equity.

12. Proventi (Oneri) finanziari netti €/000 (17.159)

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del primo semestre 2017 è stato negativo per €/000 17.159, in riduzione rispetto ai €/000 18.447 del corrispondente periodo del precedente esercizio. Il positivo risultato della gestione valutaria e la riduzione dell'indebitamento medio e del suo costo sono i fattori che hanno contribuito maggiormente a tale miglioramento, parzialmente compensato dalla minore capitalizzazione di oneri finanziari rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Nel corso del primo semestre 2017 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 167 (nel primo semestre dell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 598).

Il tasso medio utilizzato nel corso del 2017 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 17,2% e fa riferimento ai finanziamenti ottenuti dalla società vietnamita in divisa locale.

13. Imposte €/000 15.310

Le imposte del periodo, determinate sulla base dello IAS 34, sono stimate applicando un'incidenza sul risultato ante imposte del 42%, pari alla miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

14. Utile/(Perdita) derivanti dalle attività destinate alla dismissione o alla cessazione €/000 0

Alla data di chiusura del bilancio semestrale non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.

15. Utile per azione

Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Risultato netto
€/000
21.142 18.011
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie
€/000
21.142 18.011
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione 358.153.644 359.312.853
Utile per azione ordinaria
0,059 0,050
Numero medio di azioni ordinarie rettificato 358.153.644 359.312.853
Utile diluito per azione ordinaria
0,059 0,050

D) Informazioni relative alle attivita' e passivita' operative

16. Attività immateriali €/000 656.104

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2017, nonché la movimentazione avvenuta nel corso del semestre.

Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
Marchi,
concessioni
licenze
Avviamento Altre Imm. in
corso e
acconti
Totale
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2016
Costo storico 207.024 331.054 149.074 557.322 7.568 26.079 1.278.121
Fondo svalutazioni (379) (379)
Fondo ammortamento (136.057) (254.475) (100.854) (110.382) (7.309) (609.077)
Valore contabile netto 70.588 76.579 48.220 446.940 259 26.079 668.665
1° semestre 2017
Investimenti 10.339 875 57 15.390 26.661
Passaggi in esercizio 6.536 1.343 7 (7.886) 0
Ammortamenti (20.062) (14.929) (2.412) (100) (37.503)
Dismissioni (465) (465)
Svalutazioni 0
Differenze cambio (1.031) (30) (14) (168) (1.243)
Altri movimenti (11) (11)
Totale movimenti
del periodo
(4.683) (12.741) (2.412) 0 (50) 7.325 (12.561)
Al 30 giugno 2017
Costo storico 219.381 332.497 155.074 557.322 7.065 33.404 1.304.743
Fondo svalutazioni 0
Fondo ammortamento (153.476) (268.659) (109.266) (110.382) (6.856) (648.639)
Valore contabile netto 65.905 63.838 45.808 446.940 209 33.404 656.104

La ripartizione delle immobilizzazioni immateriali tra in esercizio ed in corso è la seguente:

Valore al 30 giugno 2017 Valore al 31 dicembre 2016 Variazione
In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale
In migliaia di euro
Costi di sviluppo 65.905 30.326 96.231 70.588 23.185 93.773 (4.683) 7.141 2.458
Diritti di brevetto 63.838 3.076 66.914 76.579 2.890 79.469 (12.741) 186 (12.555)
Marchi, concessioni licenze 45.808 45.808 48.220 48.220 (2.412) 0 (2.412)
Avviamento 446.940 446.940 446.940 446.940 0 0 0
Altre 209 2 211 259 4 263 (50) (2) (52)
Totale 622.700 33.404 656.104 642.586 26.079 668.665 (19.886) 7.325 (12.561)

Le immobilizzazioni immateriali sono diminuite complessivamente di €/000 12.561 per effetto essenzialmente degli ammortamenti di competenza del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli investimenti del semestre.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.

Nel primo semestre sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 91.

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per €/000 30.326, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso del primo semestre 2017 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per €/000 9.700.

La voce Diritti di brevetto è composta da software per €/000 15.642 e da brevetti e know how. Essa comprende immobilizzazioni in corso per €/000 3.076.

Brevetti e Know how si riferiscono prevalentemente ai veicoli Vespa, MP3, RSV4 e Aprilia SR 150. Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metododologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2017-2018.

I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati in tre anni.

La voce Marchi, concessioni e licenze, è così dettagliata:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Marchio Guzzi 15.437 16.250 (813)
Marchio Aprilia 30.333 31.930 (1.597)
Marchi minori 38 40 (2)
Totale 45.808 48.220 (2.412)

I marchi Aprilia e Guzzi vengono ammortizzati in un periodo di 15 anni scadente nel 2026.

La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003.

L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").

Emea e Americas India Asia Pacific 2W Totale
In migliaia di euro
30 06 2017 305.311 109.695 31.934 446.940
31 12 2016 305.311 109.695 31.934 446.940

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.

L'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.

La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.

Al 30 giugno 2017 il Gruppo ha effettuato il raffronto tra l'andamento consuntivo e quanto preventivato dai dati di budget per l'esercizio 2017 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2018-2020, approvati dal CdA del 23 febbraio 2017. Tale analisi non ha evidenziato indicatori tali da richiedere la necessità di aggiornare il test di impairment condotto ai fini del bilancio al 31 dicembre 2016.

Considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Le Altre immobilizzazioni immateriali sono principalmente costituite da oneri sostenuti da Piaggio Vietnam.

17. Immobili, impianti e macchinari €/000 284.412

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2017, nonché la movimentazione avvenuta nel corso del semestre.

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature Altri
beni
Imm. in
corso e
acconti
Totale
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2016
Costo storico 28.083 169.539 478.775 509.102 50.630 17.169 1.253.298
Fondo svalutazioni (483) (2.526) (64) (3.073)
Fondo ammortamento (70.012) (351.637) (485.101) (42.396) (949.146)
Valore contabile netto 28.083 99.527 126.655 21.475 8.170 17.169 301.079
1° semestre 2017
Investimenti 244 1.028 2.401 1.920 6.516 12.109
Passaggi in esercizio 430 8.025 1.400 88 (9.943) 0
Ammortamenti (2.567) (12.128) (6.240) (2.565) (23.500)
Dismissioni 0 0 (23) (3) (57) 0 (83)
Svalutazioni 0 0 0 0
Differenze cambio (1.201) (3.589) 0 (192) (222) (5.204)
Altri movimenti 0 0 0 0 0 11 11
Totale movimenti
del periodo
0 (3.094) (6.687) (2.442) (806) (3.638) (16.667)
Al 30 giugno 2017
Costo storico 28.083 168.507 479.000 512.781 51.712 13.531 1.253.614
Fondo svalutazioni (483) (2.408) (64) (2.955)
Fondo ammortamento (72.074) (358.549) (491.340) (44.284) (966.247)
Valore contabile netto 28.083 96.433 119.968 19.033 7.364 13.531 284.412
Valore al 30 giugno 2017 Valore al 31 dicembre 2016 Variazione
In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale In
esercizio
In corso
e acconti
Totale
In migliaia di euro
Terreni 28.083 28.083 28.083 28.083 0 0 0
Fabbricati 96.433 1.972 98.405 99.527 2.035 101.562 (3.094) (63) (3.157)
Impianti e macchinari 119.968 7.085 127.053 126.655 9.800 136.455 (6.687) (2.715) (9.402)
Attrezzature 19.033 4.366 23.399 21.475 5.229 26.704 (2.442) (863) (3.305)
Altri beni 7.364 108 7.472 8.170 105 8.275 (806) 3 (803)
Totale 270.881 13.531 284.412 283.910 17.169 301.079 (13.029) (3.638) (16.667)

La ripartizione delle immobilizzazioni materiali tra in esercizio ed in corso è la seguente:

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam). Gli incrementi sono principalmente relativi agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nel primo semestre sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 76.

Al 30 giugno 2017 il valore netto dei beni detenuti tramite contratti di leasing è pari a €/000 12.071 ed è costituito dall'impianto di verniciatura di Pontedera per la Vespa e dagli automezzi a supporto del Team Aprilia Racing.

Al 30 giugno 2017
In migliaia di euro
Impianto di verniciatura Vespa 11.983
Automezzi 88
Totale 12.071

Gli impegni per canoni di leasing a scadere sono dettagliati nella nota 37.

18. Investimenti immobiliari €/000 11.667

Gli investimenti immobiliari sono costituiti dallo stabilimento spagnolo di Martorelles presso cui, a partire dal marzo 2013, sono state interrotte le produzioni e trasferite presso gli stabilimenti italiani.

11.710
(43)
11.667

Il valore contabile al 30 giugno 2017 è stato determinato con il supporto di una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come peraltro previsto dall'IFRS 13). Tale analisi ha evidenziato un valore complessivo dell'investimento pari a €/000 11.667. A tal proposito si segnala che la valutazione ha tenuto conto, oltre che dello stato attuale dell'immobile, del progetto di riconversione dell'area predisposto dal Gruppo, finalizzato alla realizzazione di un complesso commerciale, unitamente alle transazioni comparabili. A seguito del progetto di trasformazione edilizia dello stabilimento è stato conferito un incarico di agency management ad una società immobiliare spagnola per la ricerca di mercato di investitori immobiliari interessati alla proprietà.

Si ricorda che il Gruppo ricorre all'applicazione del "fair value model" previsto dallo IAS 40, pertanto la valutazione aggiornata nel corso del 2017 ha comportato la contabilizzazione a conto economico di periodo di un onere da adeguamento al fair value pari a €/000 43 registrato tra gli altri costi.

Se invece del fair value si fosse continuato ad utilizzare il criterio del costo il valore del sito di Martorelles sarebbe stato pari a €/000 6.442.

Nel corso del primo semestre 2017 i costi sostenuti per la gestione del sito sono stati pari a €/000 205.

19. Attività fiscali differite €/000 59.483

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale.

Esse ammontano complessivamente a €/000 59.483, in riduzione rispetto ad €/000 60.372 al 31 dicembre 2016.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:

  • 1.delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali pregresse;
  • 2.dei redditi imponibili previsti in un'ottica di medio lungo periodo per ogni singola società e degli impatti economici e fiscali. In tale scenario sono stati assunti quale riferimento i piani derivanti dal piano di Gruppo.

Alla luce di tali considerazioni, e in un'ottica anche prudenziale si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili e dalle differenze temporanee.

20. Rimanenze €/000 251.166

La voce è così composta:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Materie prime, sussidiarie e di consumo 120.155 99.137 21.018
Fondo svalutazione (15.157) (14.464) (693)
Valore netto 104.998 84.673 20.325
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 14.981 16.624 (1.643)
Fondo svalutazione (852) (852) 0
Valore netto 14.129 15.772 (1.643)
Prodotti finiti e merci 154.818 129.930 24.888
Fondo svalutazione (22.866) (22.065) (801)
Valore netto 131.952 107.865 24.087
Acconti 87 149 (62)
Totale 251.166 208.459 42.707

L'incremento evidenziato al 30 giugno 2017 dalle rimanenze è in linea con l'andamento previsto dei volumi di produzione e vendita.

21. Crediti commerciali (correnti e non correnti) €/000 126.885

Al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016 non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.

I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Crediti comm. verso clienti 124.785 71.816 52.969
Crediti comm. verso JV 1.995 3.349 (1.354)
Crediti comm. verso controllanti 2 1 1
Crediti comm. verso collegate 103 103
Totale 126.885 75.166 51.719

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.

La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 27.676.

Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito oltre che di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualificate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefici. Diversamente, per le cessioni pro-soluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 30 giugno 2017 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 146.126. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 137.171.

Al 30 giugno 2017 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni prosolvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 26.236 e trovano contropartita nelle passività correnti.

22. Altri crediti (correnti e non correnti) €/000 35.659

Gli altri crediti compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 12.355 rispetto a €/000 13.170 al 31 dicembre 2016, mentre quelli compresi nelle attività correnti sono pari a €/000 23.304 ed erano €/000 24.151 al 31 dicembre 2016. La loro ripartizione è la seguente:

Altri crediti non correnti Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Crediti diversi verso collegate 115 133 (18)
Risconti attivi 9.737 10.904 (1.167)
Anticipi a dipendenti 52 61 (9)
Depositi in garanzia 1.091 927 164
Crediti verso altri 1.360 1.145 215
Totale parte non corrente 12.355 13.170 (815)

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso la Fondazione Piaggio.

Altri crediti correnti Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Crediti diversi verso controllanti 8.317 7.705 612
Crediti diversi verso JV 1.002 957 45
Crediti diversi verso collegate 38 91 (53)
Ratei attivi 594 513 81
Risconti attivi 4.602 3.790 812
Anticipi a fornitori 1.111 736 375
Anticipi a dipendenti 258 2.214 (1.956)
Fair Value strumenti derivati 243 401 (158)
Depositi in garanzia 283 221 62
Crediti verso altri 6.856 7.523 (667)
Totale parte corrente 23.304 24.151 (847)

I crediti verso controllanti derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd. I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit e la Fondazione Piaggio. La voce Fair Value strumenti derivati è composta dal fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge (€/000 243 parte corrente).

Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 5.579.

23. Crediti verso Erario (correnti e non correnti) €/000 46.833

I crediti verso l'Erario sono così composti:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Crediti verso l'Erario per IVA 28.601 25.956 2.645
Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito 13.500 11.869 1.631
Altri crediti verso l'Erario 4.732 4.638 94
Totale crediti tributari 46.833 42.463 4.370

I crediti verso l'Erario compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 17.090 rispetto a €/000 15.680 al 31 dicembre 2016, mentre i crediti verso l'Erario compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 29.743 rispetto a €/000 26.783 al 31 dicembre 2016. La crescita è principalmente dovuta all' aumento del credito IVA della consociata indiana e della Capogruppo, unitamente ai crediti per imposte maturate all'estero da Piaggio & C. S.p.A.

24. Crediti con scadenza superiore a 5 anni €/000 0

Al 30 giugno 2017 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

25. Attività destinate alla vendita €/000 0

Al 30 giugno 2017 non risultano in essere attività destinate alla vendita.

26. Debiti Commerciali (correnti e non correnti) €/000 492.013

Al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Debiti verso fornitori 475.168 385.714 89.454
Debiti commerciali verso JV 16.684 9.777 6.907
Debiti commerciali v/altre parti correlate 27 26 1
Debiti commerciali v/controllanti 134 132 2
Totale 492.013 395.649 96.364
Di cui reverse factoring 166.344 173.058 (6.714)

Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.

Al 30 giugno 2017 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a €/000 166.344 (€/000 173.058 al 31 dicembre 2016).

27. Fondi (quota corrente e non corrente) €/000 20.725

La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso del periodo è la seguente:

Saldo
al 31 dicembre
2016
Accantona
menti
Utilizzi Riclassifiche Differenza
cambio
Al 30 giugno
2017
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti 11.700 6.231 (4.160) 44 (198) 13.617
Fondo rischi contrattuali 4.546 7 (75) (10) 4.468
Fondo rischi per
contenzioso legale
2.082 (277) (29) 1.776
Fondo rischi per garanzie
prestate
58 58
Altri fondi rischi 1.063 (253) (4) 806
Totale 19.449 6.238 (4.765) 44 (241) 20.725

La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:

Quota non corrente Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti 4.386 3.939 447
Fondo rischi contrattuali 4.349 4.349 0
Fondo rischi per contenzioso legale 1.512 1.512 0
Altri fondi rischi e oneri 764 766 (2)
Totale quota non corrente 11.011 10.566 445
Quota corrente Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Fondo garanzia prodotti 9.231 7.761 1.470
Fondo rischi contrattuali 119 197 (78)
Fondo rischi per contenzioso legale 264 570 (306)
Fondo rischi per garanzie prestate 58 58 0
Altri fondi rischi e oneri 42 297 (255)
Totale 9.714 8.883 831

Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo si è incrementato nel corso del semestre per €/000 6.231 ed è stato utilizzato per €/000 4.160 a fronte di oneri sostenuti nell'anno.

Il fondo rischi contrattuali si riferisce per la gran parte ad oneri che potrebbero derivare dalla negoziazione di un contratto di fornitura in corso.

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

28. Passività fiscali differite €/000 4.132

La voce ammonta a €/000 4.132 rispetto a €/000 3.880 al 31 dicembre 2016.

29. Fondi Pensione e benefici a dipendenti €/000 45.361

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Fondi pensione 781 755 26
Fondo trattamento di fine rapporto 44.580 48.169 (3.589)
Totale 45.361 48.924 (3.563)

I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.

La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti. Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,67%
Tasso annuo di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625%

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 10+.

Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 10+ il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 30 giugno 2017 sarebbero stati più bassi di 271 migliaia di euro.

La seguente tabella mostra, inoltre, gli effetti, in termini assoluti, al 30 giugno 2017, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

Fondo TFR
In migliaia di euro
Tasso di turnover +2% 44.312
Tasso di turnover -2% 44.877
Tasso di inflazione + 0,25% 45.177
Tasso di inflazione - 0,25% 43.961
Tasso di attualizzazione + 0,50% 42.685
Tasso di attualizzazione - 0,50% 46.588

La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 10 e i 28 anni.

Le erogazioni future stimate sono pari a:

Anno Erogazioni future
In migliaia di euro
1 4.890
2 1.247
3 3.426
4 5.210
5 4.648

Si segnala inoltre che anche le consociate tedesca ed indonesiana hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 30 giugno 2017 è pari rispettivamente a €/000 154 ed €/000 122.

30. Debiti Tributari (correnti e non correnti) €/000 16.284

Al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti.

La composizione dei debiti tributari compresi nelle passività correnti è la seguente:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Debito per imposte sul reddito dell' esercizio 11.663 1.184 10.479
Debito per imposte non sul reddito 42 38 4
Debiti verso l'Erario per:
- IVA 1.419 1.958 (539)
- ritenute fiscali operate alla fonte 2.322 4.186 (1.864)
- altri 838 762 76
Totale 4.579 6.906 (2.327)
Totale 16.284 8.128 8.156

La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.

31. Altri debiti (correnti e non correnti) €/000 60.218

La voce è così composta:

Quota non corrente Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Depositi cauzionali 2.601 2.553 48
Risconti passivi 2.530 2.597 (67)
Debiti diversi verso JV 162 162 0
Atri debiti 170 173 (3)
Totale quota non corrente 5.463 5.485 (22)
Quota corrente Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Debiti verso dipendenti 23.134 14.881 8.253
Ratei passivi 7.854 5.664 2.190
Risconti passivi 1.560 1.227 333
Debiti verso istituti di previdenza 5.285 8.821 (3.536)
Fair Value strumenti derivati 106 237 (131)
Debiti diversi verso JV 159 181 (22)
Debiti diversi verso collegate 39 34 5
Debiti diversi verso controllanti 7.000 6.937 63
Atri debiti 9.618 8.954 664
Totale quota corrente 54.755 46.936 7.819

I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per €/000 11.698 e altre retribuzioni da pagare per €/000 11.436.

I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio.

I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi dovuti ad oneri da consolidato fiscale.

La voce Fair Value strumenti derivati di copertura si riferisce al fair value di strumenti derivati designati di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge (€/000 106 parte corrente).

La voce Ratei passivi include per €/000 1.471 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.

32. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 37 Passività finanziarie.

Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

E) Informazioni relative alle attivita' e passivita' finanziarie

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

  • › una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;
  • › le politiche contabili adottate;
  • › informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

33. Partecipazioni €/000 7.541

La voce Partecipazioni è così composta:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Partecipazioni in joint venture 7.404 7.294 110
Partecipazioni in società collegate 137 151 (14)
Totale 7.541 7.445 96

L' incremento della voce Partecipazioni in joint venture è relativo alla valutazione ad equity della partecipazione nella joint venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd.

La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint ventures:

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd Situazione contabile
al 30 giugno 2017
Situazione contabile
al 31 dicembre 2016
In migliaia di euro
45% * 45% *
Capitale di funzionamento 3.618 1.628 10.794 4.857
Posizione finanziaria 1.694 762
Totale immobilizzazioni 16.268 7.321 12.993 5.847
Capitale Investito Netto 21.580 9.711 23.787 10.704
Fondi 125 56 132 59
Posizione finanziaria 0 0 2.302 1.036
Patrimonio netto 21.455 9.655 21.353 9.609
Totale fonti di finanziamento 21.580 9.711 23.787 10.704
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 9.655 9.609
Eliminazione margini su transazioni interne (2.251) (2.315)
Valore della partecipazione 7.404 7.294
Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto
In migliaia di euro
Valore di apertura al 1° gennaio 2017 7.294
Utile/(Perdita) del periodo 587
Other comprehensive income (541)
Eliminazione margini su transazioni interne 64
Valore finale al 30 giugno 2017 7.404

* percentuale di possesso del Gruppo

Partecipazioni in imprese collegate €/000 137

La voce è così composta:

Imprese collegate Valore di carico al
31 dicembre 2016
Adeguamento Valore di carico al
30 giugno 2017
In migliaia di euro
Immsi Audit S.c.a.r.l. 10 10
S.A.T. S.A. – Tunisia - -
Depuradora D'Aigues de Martorelles 31 31
Pontech Soc. Cons. a.r.l. – Pontedera 110 (14) 96
Totale imprese collegate 151 (14) 137

Nel periodo si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

34. Altre attività finanziarie non correnti €/000 13.629

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Fair Value strumenti derivati 13.593 19.173 (5.580)
Partecipazioni in altre imprese 36 36 0
Totale 13.629 19.209 (5.580)

La voce Fair Value strumenti derivati è composta per €/000 12.731 dalla quota a lungo del fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato, per €/000 812 dalla quota a lungo del fair value dei Cross Currency Swap in essere sui finanziamenti a medio termine della controllata indiana e per €/000 50 dalla quota a lungo del Cross Currency Swap in essere sul finanziamento a medio termine della controllata vietnamita. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 39 "Rischi finanziari" della Note esplicative ed integrative.

La composizione delle voce "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:

Altre imprese Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
A.N.C.M.A. – Roma 2 2 0
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2 0
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3 0
S.C.P.S.T.V. 21 21 0
IVM 8 8 0
Totale altre imprese 36 36 0

35. Altre attività finanziarie correnti €/000 3.564

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Fair Value strumenti derivati 3.564 7.069 (3.505)
Totale 3.564 7.069 (3.505)

80 Gruppo Piaggio

La voce si riferisce per €/000 2.922 alla quota a breve del fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato, per €/000 541 alla quota a breve del fair value dei Cross Currency Swap in essere sui finanziamenti a medio termine della controllata indiana e per €/000 101 alla quota a breve del Cross Currency Swap in essere sul finanziamento a medio termine della controllata vietnamita. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 39 "Rischi finanziari" della Note esplicative ed integrative.

36. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti €/000 222.757

La voce, che include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine, è così composta:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Depositi bancari e postali 201.873 166.114 35.759
Assegni 3 1 2
Denaro e valori in cassa 73 48 25
Titoli 20.808 25.594 (4.786)
Totale 222.757 191.757 31.000

La voce Titoli si riferisce a contratti di deposito effettuati dalla consociata indiana per impiegare efficacemente la liquidità temporanea. L'incremento della liquidità rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente all'erogazione di un nuovo prestito obbligazionario avvenuto negli ultimi giorni del mese di giugno 2017.

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario

La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Liquidità 222.757 152.591 70.166
Scoperti di c/c (92) (1.312) 1.220
Saldo finale 222.665 151.279 71.386

37. Passività finanziarie (correnti e non correnti) €/000 689.830

Nel corso del primo semestre 2017 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato una riduzione di €/000 18.720. Al netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura sul rischio di cambio e di tasso d'interesse e dell'adeguamento delle relative poste coperte, al 30 giugno 2017 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è diminuito di €/000 9.805.

Passività finanziarie
al 30 giugno 2017
Passività finanziarie
al 31 dicembre 2016
Variazione
Correnti Non
Correnti
Totale Correnti Non
Correnti
Totale Correnti Non
Correnti
Totale
In migliaia di euro
Indebitamento Finanziario Lordo 164.419 508.489 672.908 166.371 516.342 682.713 (1.952) (7.853) (9.805)
Adeguamento al Fair Value 3.672 13.250 16.922 7.074 18.763 25.837 (3.402) (5.513) (8.915)
Totale 168.091 521.739 689.830 173.445 535.105 708.550 (5.354) (13.366) (18.720)

* Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi". L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte pari a €/000 16.922 ed i relativi ratei.

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016 Variazione
In migliaia di euro
Liquidità 222.757 191.757 31.000
Titoli 0
Crediti finanziari correnti 0 0 0
Debiti verso banche (83.246) (64.150) (19.096)
Quota corrente di finanziamenti bancari (43.847) (80.132) 36.285
Prestito obbligazionario (9.624) (9.617) (7)
Debiti verso società di factoring (26.236) (11.030) (15.206)
Debiti per leasing (1.135) (1.114) (21)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (331) (328) (3)
Indebitamento finanziario corrente (164.419) (166.371) 1.952
Indebitamento finanziario corrente netto 58.338 25.386 32.952
Debiti verso banche e istituti finanziatori (185.026) (222.912) 37.886
Prestito obbligazionario (313.371) (282.442) (30.929)
Debiti per leasing (9.740) (10.311) 571
Debiti verso altri finanziatori (352) (677) 325
Indebitamento finanziario non corrente (508.489) (516.342) 7.853
Indebitamento Finanziario Netto* (450.151) (490.956) 40.805

L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a €/000 450.151 al 30 giugno 2017 rispetto a €/000 490.956 al 31 dicembre 2016.

Le passività finanziarie comprese nelle passività non correnti ammontano a €/000 508.489 rispetto a €/000 516.342 al 31 dicembre 2016, mentre le passività finanziarie comprese nelle passività correnti ammontano a €/000 164.419 rispetto a €/000 166.371 al 31 dicembre 2016.

Le tabelle allegate riepilogano la composizione dell' indebitamento finanziario al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016, nonché le movimentazioni avvenute nel semestre.

Parte non corrente Saldo
contabile
al
31.12.2016
Rimborsi Nuove
emissioni
Riclassifica
a parte
corrente
Delta
cambio
Altre
variazioni
Saldo
contabile
al
30.06.2017
In migliaia di euro
Finanziamenti bancari 222.912 571 (37.227) (1.547) 317 185.026
Obbligazioni 282.442 30.000 929 313.371
Altri finanziamenti a medio
lungo termine:
di cui leasing 10.311 (569) (2) 9.740
di cui debiti verso altri
finanziatori
677 (323) (2) 352
Totale altri finanziamenti 10.988 0 0 (892) 0 (4) 10.092
Totale 516.342 0 30.571 (38.119) (1.547) 1.242 508.489
Parte corrente Saldo
contabile
al
31.12.2016
Rimborsi Nuove
emissioni
Riclassifica
da parte
non
corrente
Delta
cambio
Altre
variazioni
Saldo
contabile
al
30.06.2017
In migliaia di euro
Scoperti di c/c 357 (265) 0 92
Debiti di c/c 63.793 (11.551) 34.707 (3.795) 83.154
Obbligazioni 9.617 7 9.624
Debiti vs società di factoring 11.030 15.206 26.236
Quota corrente finanziamenti a
medio-lungo termine:
di cui leasing 1.114 (561) 569 13 1.135
di cui verso banche 80.132 (73.061) 37.227 (492) 41 43.847
di cui debiti verso altri
finanziatori
328 (321) 323 1 331
Totale altri finanziamenti 81.574 (73.943) 0 38.119 (492) 55 45.313
Totale 166.371 (85.759) 49.913 38.119 (4.287) 62 164.419

La composizione dell'indebitamento è la seguente:

Saldo contabile
al 30.06.2017
Saldo contabile
al 31.12.2016
Valore nominale
al 30.06.2017
Valore nominale
al 31.12.2016
In migliaia di euro
Finanziamenti bancari 312.118 367.194 312.968 368.402
Obbligazioni 322.995 292.059 331.799 301.799
Altri finanziamenti a medio-lungo
termine:
di cui leasing 10.876 11.425 10.889 11.440
di cui debiti verso altri finanziatori 26.919 12.035 26.919 12.035
Totale altri finanziamenti 37.795 23.460 37.808 23.475
Totale 672.908 682.713 682.575 693.676

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 30 giugno 2017:

Valore
nominale al
30.06.2017
Quote
con
scadenza
Quote
con
scadenza
Quote con scadenza nel
entro i 12
mesi
oltre i 12
mes
2° sem.
2018
2019 2020 2021 Oltre
In migliaia di euro
Finanziamenti bancari 312.968 127.278 185.690 53.420 59.369 16.326 14.299 42.276
- di cui aperture di credito e scoperti
bancari
83.245 83.245
- di cui finanziamenti a medio lungo
termine
229.723 44.033 185.690 53.420 59.369 16.326 14.299 42.276
Obbligazioni 331.799 9.669 322.130 9.669 10.360 11.050 261.051 30.000
Altri finanziamenti a
medio-lungo termine:
di cui leasing 10.889 1.135 9.754 575 1.240 1.147 1.167 5.625
di cui debiti verso altri finanziatori 26.919 26.567 352 7 335 10
Totale altri finanziamenti 37.808 27.702 10.106 582 1.575 1.157 1.167 5.625
Totale 682.575 164.649 517.926 63.671 71.304 28.533 276.517 77.901

La seguente tabella analizza l'indebitamento finanziario per valuta e tasso di interesse.

Saldo contabile al 30.06.2017
al 31.12.2016 Saldo
contabile
Valore
nominale
Tasso di interesse
in vigore
In migliaia di euro
Euro 583.469 578.116 587.783 3,29%
Rupie indiane 13.393 7.447 7.447 9,45%
Rupie indonesiane 2.824 3.947 3.947 8,94%
Dollari USA 26.090 24.693 24.693 2,96%
Dong Vietnam 53.668 56.279 56.279 7,00%
Yen giapponese 3.269 2.426 2.426 2,75%
Totale valute non euro 99.244 94.792 94.792
Totale 682.713 672.908 682.575 3,69%

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 228.873 (di cui €/000 185.026 non corrente e €/000 43.847 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

  • › €/000 27.273 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2013-2015. Il finanziamento scadrà a dicembre 2019 e prevede un piano di ammortamento in 11 rate semestrali al tasso fisso del 2,723%. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • › €/000 65.615 (del valore nominale di €/000 65.714) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2016-2018. Il finanziamento scadrà a dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • › €/000 54.293 (del valore nominale di €/000 55.000) finanziamento sindacato di complessivi €/000 250.000 articolato in una tranche a quattro anni di €/000 175.000 concessa nella forma di linea di credito revolving (utilizzata al 30 giugno 2017 per nominali €/000 55.000) ed in una tranche di €/000 75.000 concessa nella forma di finanziamento a cinque anni con ammortamento. Si precisa che nel mese di febbraio 2017 la prima rata di ammortamento del finanziamento scadente in luglio 2017 per €/000 25.000 è stata pre-rimborsata integralmente. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • › €/000 4.995 (del valore nominale di €/000 5.000) finanziamento a tre anni con ammortamento concesso da Banco BPM per originari €/000 10.000, integralmente erogato;
  • › €/000 16.640 (del valore nominale di €/000 16.670) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 5 giugno 2019 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
  • › €/000 12.500 finanziamento concesso da Banco BPM articolato in una tranche di €/000 12.500 concessa nella forma di linea di credito revolving (completamente inutilizzata al 30 giugno 2017) con scadenza gennaio 2021 ed in una tranche concessa nella forma di finanziamento con ammortamento di €/000 12.500, integralmente erogato, con scadenza luglio 2022;
  • › €/000 19.991 (del valore nominale di €/000 20.000) finanziamento concesso da Banca del Mezzogiorno nella forma di linea di credito revolving con scadenza luglio 2022;
  • › €/000 7.399 finanziamento a medio termine per USD/000 9.907 concesso da International Finance Corporation alla controllata Piaggio Vehicles Private Limited su cui maturano interessi a tasso variabile. Il finanziamento scadrà il 15 luglio 2019 e viene rimborsato con un piano di ammortamento a rate semestrali a partire dal luglio 2015. I termini contrattuali prevedono il supporto della garanzia della Capogruppo ed il rispetto di alcuni covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento sono stati posti in essere diversi Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • › €/000 5.332 finanziamento a medio termine per USD/000 6.553 concesso da International Finance Corporation alla consociata Piaggio Vietnam su cui maturano interessi a tasso variabile.

Il finanziamento scadrà il 15 luglio 2018 e viene rimborsato con un piano di ammortamento a rate semestrali a partire dal luglio 2014. I termini contrattuali prevedono il supporto della garanzia della Capogruppo ed il rispetto di alcuni covenants (come descritto di seguito). Su tale finanziamento sono stati posti in essere diversi Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;

  • › €/000 13.860 finanziamento a medio termine per VND/000 358.104.752 concesso dalla VietinBank alla consociata Piaggio Vietnam volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo. Il finanziamento scadrà a giugno 2021 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate semestrali a partire dal giugno 2018 con un tasso fisso per il primo anno e variabile per i successivi;
  • › €/000 975 finanziamenti concessi da vari istituti bancari ai sensi della Legge 346/88 sulle agevolazioni a favore della ricerca applicata.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per €/000 322.995 (del valore nominale di €/000 331.799) si riferisce:

  • › per €/000 51.667 (del valore nominale di €/000 51.799) al prestito obbligazionario privato (US Private Placement) emesso il 25 luglio 2011 per \$/000 75.000 interamente sottoscritto da un investitore istituzionale americano rimborsabile in 5 rate annuali a partire dal luglio 2017 con cedola semestrale. Al 30 giugno 2017 la valutazione al fair value del prestito obbligazionario è pari a €/000 66.872 (il fair value è determinato in base ai principi IFRS relativi alla valutazione a fair value hedge). Su tale prestito obbligazionario è stato posto in essere un Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • › per €/000 241.328 (del valore nominale di €/000 250.000) al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 30 aprile 2021 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 4,625%. Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di B+ con outlook stabile e B1 con outlook stabile;
  • › per €/000 30.000 al prestito obbligazionario privato emesso il 28 giugno 2017 con una durata di cinque anni e interamente sottoscritto da Fondo Sviluppo Export, il fondo nato su iniziativa di SACE e gestito da Amundi SGR. L'emissione non prevede specifico rating né quotazione presso un mercato regolamentato.

Si segnala che la società potrà rimborsare in via anticipata:

  • › l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument (secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG30 g);
  • › l'intero ammontare o parte del private placement emesso in data 28 giugno 2017 alle condizioni specificate nel contratto. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument (secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG30 g).

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 11.558 di cui €/000 10.092 scadenti oltre l'anno e €/000 1.466 come quota corrente, sono articolati come segue:

  • › leasing finanziario per €/000 10.712 (del valore nominale di €/000 10.726) concesso da Albaleasing nella forma di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo. Il contratto ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 9.625);
  • › leasing finanziario per €/000 163 concesso da VFS Servizi Finanziari per l'uso di automezzi (parte non corrente pari a €/000 115);
  • › finanziamento per €/000 47 concesso da BMW Finance per l'acquisto di autovetture (parte non corrente pari a €/000 33);
  • › finanziamenti agevolati per complessivi €/000 636 concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico e

dal Ministero dell'Università e della Ricerca a valere di normative per l'incentivazione all'export e agli investimenti in ricerca e sviluppo (parte non corrente pari a €/000 319).

Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 26.236.

Covenants

I principali contratti di finanziamento, prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

  • 1.parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali, mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
  • 2.impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
  • 3.clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
  • 4.limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.

La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo. In base alle risultanze al 30 giugno 2017 tutti i parametri sono stati soddisfatti.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società ad aprile 2014 prevede il rispetto di covenant tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

  • 1.pagare dividendi o distribuire capitale;
  • 2.effettuare alcuni pagamenti;
  • 3.concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
  • 4.fondersi o consolidare alcune imprese;
  • 5.cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenant e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato): secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula, oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche

valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • › livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • › livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • › livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 30 giugno 2017:

Valore Nominale Valore Contabile Fair Value *
In migliaia di euro
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 241.328 259.100
Prestito Obbligazionario private 2021 51.799 51.667 68.859
Prestito Obbligazionario private 2022 30.000 30.000 30.181
BEI (fin. R&D 2013-2015) 27.273 27.273 27.473
BEI (fin. R&D 2016-2018) 65.714 65.615 61.529
Linea di credito B. Pop. Emilia Romagna 16.670 16.640 16.658
Finanziamento Banco BPM 12.500 12.500 12.551
Linea di credito Revolving B. del Mezzogiorno 20.000 19.991 19.503
Finanziamento Banco BPM 5.000 4.995 5.001
Linea di credito Revolving Sindacata 5.000 4.529 4.996
Finanziamento Sindacato scadenza luglio 2019 50.000 49.764 50.219
Finanziamento a medio termine VietinBank 13.860 13.860 14.002

* il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 30 giugno 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3
In migliaia di euro
Attività valutate al fair value
Investimenti immobiliari 11.667
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie 17.005 151
- di cui altri crediti 243
Partecipazioni in altre imprese 36
Totale attività 17.248 11.854
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (106)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E. (81.454)
Totale passività (81.560)
Totale generale (64.312) 11.854

La valutazione dell'investimento immobiliare relativo al sito di Martorelles è stata classificata al livello gerarchico 3. Tale valore è stato confermato da una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come previsto dall'IFRS 13). La valutazione ha tenuto conto delle transazioni comparabili realizzate sul mercato locale, unitamente al progetto di riconversione dell'area (da industriale a commerciale, come previsto dalla delibera delle autorità locali del 18 febbraio 2014), riconducendo comunque il valore dell'investimento al suo stato attuale. Come conseguenza un contemporaneo incremento o decremento del 10% di tutte le variabili alla base della valutazione dell'investimento avrebbe generato rispettivamente un maggior valore di circa €/000 3.800 od un minor valore di circa €/000 3.100, con un equivalente maggior o minor impatto a conto economico di periodo. Allo stesso livello gerarchico è stata inserita anche la valutazione del Cross Currency Swap in essere sulla controllata vietnamita. Tale classificazione riflette le caratteristiche di illiquidità del mercato locale che non consentono una valutazione con i criteri tradizionali. Qualora fossero state adottate delle tecniche valutative tipiche di mercati liquidi, caratteristica che come noto non si riscontra nel mercato vietnamita, i derivati avrebbero espresso un fair value pari a complessivi €/000 129, anziché di €/000 151 (inclusi nella voce Strumenti finanziari derivati di copertura – livello 3) e ratei passivi su strumenti finanziari derivati di copertura pari a €/000 319.

Le seguenti tabelle evidenziano le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del primo semestre 2017:

Livello 2
In migliaia di euro
Saldo al 31 dicembre 2016 (72.471)
Utili e (perdite) rilevati a conto economico 124
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo (164)
Incrementi/(Decrementi) 8.199
Saldo al 30 giugno 2017 (64.312)
Livello 3
In migliaia di euro
Saldo al 31 dicembre 2016 12.218
Utili e (perdite) rilevati a conto economico (364)
Incrementi/(Decrementi)
Saldo al 30 giugno 2017 11.854

F) Gestione del rischio finanziario

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

38. Rischio credito

Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016
In migliaia di euro
Disponibilità bancarie 201.873 166.114
Titoli 20.808 25.594
Crediti finanziari 17.193 26.278
Altri crediti 35.659 37.321
Crediti tributari 46.833 42.463
Crediti commerciali 126.885 75.166
Totale 449.251 372.936

Il Gruppo monitora o gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.

39. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito. Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

Al 30 giugno 2017 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:

  • › un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell'aprile 2021;
  • › un prestito obbligazionario da \$/000 75.000 che scade nel luglio 2021;
  • › un prestito obbligazionario da €/000 30.000 che scade nel 2022;
  • › una linea di credito da €/000 250.000 articolata da Revolving Credit Facility di €/000 175.000 che scade nel luglio 2018 ed un finanziamento di €/000 75.000 che scade nel luglio 2019;
  • › Revolving Credit Facilities per complessivi €/000 32.500, con scadenza ultima luglio 2022;
  • › finanziamenti per complessivi €/000 127.157 con scadenza ultima dicembre 2023.

Altre società del Gruppo dispongono inoltre di finanziamenti irrevocabili per complessivi €/000 26.591 con scadenza ultima giugno 2021.

Al 30 giugno 2017 il Gruppo dispone di una liquidità pari a €/000 222.757 e ha a disposizione inutilizzate €/000 182.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 110.381 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

Al 30 giugno 2017 Al 31 dicembre 2016
In migliaia di euro
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 182.500 170.457
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 91.381 104.290
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche
auto liquidanti
19.000 19.000
Totale linee di credito non utilizzate 292.881 293.747

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale.

Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall'euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Coperture di flussi di cassa

Al 30 giugno 2017 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

Società Segno
operazione
Divisa Importo
in divisa
Controvalore
in valuta locale
(a cambio a
termine)
Scadenza
Media
In migliaia In migliaia
Piaggio & C. Acquisto CNY 116.000 15.121 01/08/2017
Piaggio & C. Acquisto JPY 360.000 2.900 07/07/2017
Piaggio & C. Acquisto SEK 9.500 974 31/07/2017
Piaggio & C. Acquisto USD 10.850 9.714 11/07/2017
Piaggio & C. Vendita CAD 7.610 5.181 03/08/2017
Piaggio & C. Vendita CNY 16.000 2.063 03/07/2017
Piaggio & C. Vendita GBP 600 680 29/09/2017
Piaggio & C. Vendita INR 85.000 1.152 31/07/2017
Piaggio & C. Vendita JPY 65.000 523 31/07/2017
Piaggio & C. Vendita SEK 1.000 103 31/07/2017
Piaggio & C. Vendita SGD 200 127 31/07/2017
Piaggio & C. Vendita USD 9.420 8.415 24/07/2017
Piaggio Group Americas Acquisto CAD 5.290 3.940 31/07/2017
Piaggio Group Americas Vendita EUR 275 311 21/09/2017
Piaggio Group Americas Vendita CAD 1.800 1.336 27/07/2017
Piaggio Vietnam Vendita EUR 25.700 653.251.000 08/10/2017
Piaggio Indonesia Acquisto USD 3.462 49.024.000 06/08/2017
Piaggio Vehicles Private Limited Vendita EUR 3.874 280.613 24/08/2017
Piaggio Vehicles Private Limited Vendita USD 1.626 105.650 19/08/2017

Al 30 giugno 2017 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

Società Segno
operazione
Divisa Importo in
divisa
Controvalore
in valuta locale
(a cambio a
termine)
Scadenza
Media
In migliaia In migliaia
Piaggio & C. Acquisto CNY 69.100 8.895 12/10/2017
Piaggio & C. Vendita GBP 5.160 6.070 20/09/2017

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 30 giugno 2017 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per €/000 137. Nel corso del primo semestre 2017 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 18 e sono stati riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 44.

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso del primo semestre 2017 per le principali divise:

Cash Flow 1° semestre 2017
In mlioni di euro
Dollaro Canadese 3,6
Sterlina Inglese 13,6
Yen Giapponese (2,8)
Dollaro USA 17,5
Rupia Indiana (0,7)
Kuna Croata 1,6
Yuan Cinese * (22,1)
Dong Vietnamita (14,9)
Rupia Indonesiana 6,5
* Flusso regolato parzialmente
in euro
Totale cash flow in divisa estera 2,3

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 299 e perdite per €/000 317.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 30 giugno 2017 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura del fair value (fair value hedge e fair value option)

  • › Cross Currency Swap a copertura del prestito obbligazionario privato emesso dalla Capogruppo per nominali \$/000 75.000. Lo strumento ha come obiettivo la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso trasformando il prestito da dollaro americano ad euro e da tasso fisso a tasso variabile; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del fair value hedge con imputazione a conto economico degli effetti derivanti dalla valutazione. Al 30 giugno 2017 il fair value sullo strumento è pari a €/000 15.652. L'effetto economico netto derivante dalla valorizzazione dello strumento e del prestito obbligazionario privato sottostante è pari a €/000 -50; la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 -5 e €/000 8 ipotizzando tassi di cambio costanti; ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% dei tassi di cambio, la sensitivity evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a €/000 -35 e €/000 24;
  • › Cross Currency Swap a copertura dei finanziamenti in essere sulla controllata Indiana per \$/000 9.907 (al 30 giugno 2017 in essere per €/000 7.399) concessi da International Finance Corporation. Gli strumenti hanno l'obiettivo di copertura del rischio di tasso e del rischio di cambio sul dollaro americano, trasformando il finanziamento da dollaro americano in rupia indiana. Al 30 giugno 2017 il fair value degli strumenti è pari a €/000 1.353. La sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 2 e €/000 -2 ipotizzando tassi di cambio costanti. Ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% del tasso di cambio della rupia indiana, la sensitivity analysis

sullo strumento e sul suo sottostante evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, sostanzialmente nullo;

› Cross Currency Swap a copertura del finanziamento in essere sulla controllata vietnamita per \$/000 6.553 (al 30 giugno 2017 in essere per €/000 5.332) concesso da International Finance Corporation. Gli strumenti hanno come obiettivo la copertura del rischio di cambio e parzialmente del rischio di tasso trasformando il finanziamento da dollaro americano a tasso variabile a dong vietnamita a tasso fisso, fatto salvo una parte minore (24%) a tasso variabile. Al 30 giugno 2017 il fair value degli strumenti è positivo per €/000 151. La sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 13 e €/000 -14 ipotizzando tassi di cambio costanti. Ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% del tasso di cambio del dong vietnamita, la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, sostanzialmente nullo.

Fair value
In migliaia di euro
Piaggio & C. S.p.A.
Cross Currency Swap 15.652
Piaggio Vehicles Private Limited
Cross Currency Swap 1.353
Piaggio Vietnam
Cross Currency Swap 151

G) Informazioni sul patrimonio netto

40. Capitale Sociale e riserve €/000 391.137

Capitale sociale €/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato.

In data 19 aprile 2017 è avvenuta l'iscrizione presso il competente Registro delle Imprese della nuova composizione del capitale sociale di Piaggio & C. S.p.A (interamente sottoscritto e versato) a seguito dell'annullamento di 3.054.736 azioni proprie senza modifica del capitale sociale, deliberato dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi in data 12 aprile 2017.

Al 30 giugno 2017, pertanto, il capitale sociale nominale di Piaggio & C., interamente sottoscritto e versato, è pari a € 207.613.944,37 e risulta diviso in n. 358.153.644 azioni ordinarie.

Azioni proprie €/000 0

In data 12 aprile 2017 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato l'annullamento di 3.054.736 azioni proprie. Pertanto, al 30 giugno 2017 Piaggio & C. non detiene azioni proprie.

Azioni in circolazione e azioni proprie 2017 2016
n. azioni
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 361.208.380 361.208.380
Azioni proprie in portafoglio 3.054.736 16.000
Azioni in circolazione 358.153.644 361.192.380
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie (3.054.736)
Acquisto azioni proprie 3.038.736
Situazione al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016
Azioni emesse 358.153.644 361.208.380
Azioni proprie in portafoglio 3.054.736
Azioni in circolazione 358.153.644 358.153.644

Riserva sovrapprezzo azioni €/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 giugno 2017 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Riserva legale €/000 19.095

La riserva legale al 30 giugno 2017 risulta incrementata di €/000 700 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Riserva fair value strumenti finanziari €/000 (348)

La riserva fair value strumenti finanziari è negativa e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.

L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 12 aprile 2017 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,5 centesimi di euro per azione ordinaria. Pertanto nel corso del mese di aprile del corrente anno sono stati distribuiti dividendi per un valore complessivo di €/000 19.698. Nel corso del 2016 erano stati distribuiti dividendi per un ammontare totale di €/000 17.962.

Ammontare totale Dividendo per azione
2017
€/000
2016
€/000
2017
2016
Deliberati e pagati 19.698 17.962 0,059 0,05

Riserve di risultato €/000 189.513

Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza €/000 (278)

I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.

Dividendi €/000 19.698

41. Altri componenti di Conto Economico Complessivo €/000 (4.021)

Il valore è così composto:

Riserva da
valutazione
strumenti
finanziari
Riserva di
conversione
Gruppo
Riserva di
risultato
Totale
Gruppo
Capitale e
riserve di
attribuibili agli
azionisti di
minoranza
Totale altri
componenti
di Conto
Economico
Complessivo
In migliaia di euro
Al 30 giugno 2017
Voci che non potranno essere
riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani
a benefici definiti
1.921 1.921 1.921
Totale 0 0 1.921 1.921 0 1.921
Voci che potranno essere
riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (5.467) (5.467) 27 (5.440)
Quota di componenti del Conto
Economico Complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(542) (542) (542)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
40 40 40
Totale 40 (6.009) 0 (5.969) 27 (5.942)
Altri componenti di
Conto Economico Complessivo
40 (6.009) 1.921 (4.048) 27 (4.021)
Al 30 giugno 2016
Voci che non potranno essere
riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani
a benefici definiti
(3.367) (3.367) (3.367)
Totale 0 0 (3.367) (3.367) 0 (3.367)
Voci che potranno essere
riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (2.495) (2.495) (49) (2.544)
Quota di componenti del Conto
Economico Complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(407) (407) (407)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
147 147 147
Totale 147 (2.902) 0 (2.755) (49) (2.804)
Altri componenti di
Conto Economico Complessivo
147 (2.902) (3.367) (6.122) (49) (6.171)

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

Al 30 giugno 2017
Al 30 giugno 2016
Valore
lordo
(Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
(Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore
netto
In migliaia di euro
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 2.528 (607) 1.921 (4.428) 1.061 (3.367)
Totale utili (perdite) di conversione (5.440) (5.440) (2.544) (2.544)
Quota di componenti del Conto
Economico Complessivo delle società
partecipate valutate con il metodo del
Patrtimonio Netto
(542) (542) (407) (407)
Totale utili (perdite) sugli strumenti di
copertura finanziari "cash flow hedge"
52 (12) 40 163 (16) 147
Altri componenti di Conto Economico
Complessivo
(3.402) (619) (4.021) (7.216) 1.045 (6.171)

H) Altre informazioni

42. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 30 giugno 2017 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

43. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 30 giugno 2017 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

Denominazione Sede legale Tipologia % di possesso
Al 30 giugno
2017
Al 31 dicembre
2016
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,4891 50,0621
Omniaholding S.p.A. Mantova - Italia Controllante finale 0,1370 0,0858

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:

  • › per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione, al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
  • › IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
  • › IMMSI inoltre, al fine di ottimizzare nell'ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare della Società, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa.
  • › IMMSI ha fornito alla Società e alle società controllate attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all'ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato. Si segnala, infine, che Omniaholding S.p.A. ha sottoscritto sul mercato finanziario titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro e conseguentemente ne incassa i correlati interessi.

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

  • › vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio Concept Store Mantova
  • › vende componenti a:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • › concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • › fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • › fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;
  • › rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.

Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:

  • › Piaggio Indonesia
  • › Piaggio Group Japan
  • › Piaggio & C. S.p.A.
  • › Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D

Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas e Piaggio Vietnam

› effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Indonesia e Piaggio Group Japan

› forniscono a Piaggio Vietnam un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio Espana e Piaggio Vespa

› forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Asia Pacific

› fornisce a Piaggio Vietnam un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita nella regione Asia Pacific.

Piaggio Group Canada

› fornisce a Piaggio Group Americas un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita in Canada.

Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D fornisce a:

  • › Piaggio & C. S.p.A.:
  • un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • › Piaggio Vietnam:
  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

› un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.

Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

  • › un servizio di gestione della squadra corse;
  • › un servizio di progettazione veicoli.

Atlantic 12

› fornisce a Piaggio & C. S.p.A. un immobile in locazione.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

› concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D

› vende veicoli, ricambi ed accessori a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd per la loro successiva commercializzazione sul mercato cinese.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

  • › vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio & C. S.p.A.

Le tabelle seguenti forniscono una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate rispettivamente in essere al 30 giugno 2017 ed intrattenuti nel corso del periodo, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

Al 30 giugno 2017 Fondazione
Piaggio
Zongshen
Piaggio
Foshan
IMMSI
Audit
Pontech -
Pontedera
&
Tecnologia
Studio
Girelli
Trevi Omniaholding IMMSI Totale Incidenza
% su voce
bilancio
In migliaia di euro
Conto economico
Ricavi delle vendite 998 998 0,14%
Costi per materiali 16.424 16.424 3,91%
Costi per servizi 472 18 9 617 1.116 1,18%
Assicurazioni 17 17 0,10%
Godimento beni di terzi 109 691 800 9,08%
Altri proventi operativi 121 41 27 189 0,35%
Altri costi operativi 6 6 0,05%
Rivaluzione/Svalutazione
partecipazioni
651 (14) 637 100,00%
Oneri finanziari 66 66 0,37%
Attivo
Altri crediti non correnti 115 115 0,93%
Crediti commerciali correnti 1.995 103 2 2.100 1,66%
Altri crediti correnti 22 1.002 16 8.317 9.357 40,15%
Passivo
Passività finanziarie
scadenti oltre un anno
2.900 2.900 0,56%
Altri debiti non correnti 162 162 2,97%
Debiti commerciali correnti 16.684 18 9 37 97 16.845 3,42%
Altri debiti correnti 39 159 7.000 7.198 13,15%

44. Vertenze

Piaggio si è costituita nel procedimento instaurato da Altroconsumo ex art. 140 Codice del Consumo contestando, anche mediante il deposito di specifica perizia tecnica redatta da un consulente esterno, la pretesa sussistenza di un difetto di progettazione e l'asserita pericolosità del Gilera Runner prima serie, veicolo prodotto e commercializzato da Piaggio dal 1997 al 2005. Nella prospettazione di Altroconsumo, l'errata progettazione renderebbe più pericoloso il veicolo in questione in caso di incidente con urto frontale, portando come esempio due incidenti, avvenuti nel 1999 e nel 2009 ai danni rispettivamente del sig. Gastaldi e del sig. Stella, a seguito dei quali il Gilera Runner ha sviluppato un incendio. Il Giudice di prima istanza ha respinto il ricorso cautelare, condannando Altroconsumo a rifondere a Piaggio la spese legali. A seguito del reclamo proposto da Altroconsumo, il Collegio ha disposto lo svolgimento di una consulenza tecnica d'ufficio (CTU) volta ad accertare l'esistenza del difetto di progettazione lamentato da Altroconsumo. All'esito delle operazioni peritali e dell'udienza di discussione tenuta il 18 dicembre 2012, in data 29 gennaio 2013 il Collegio ha comunicato alle parti l'accoglimento del reclamo promosso da Altroconsumo, condannando Piaggio a (i) informare i proprietari circa la pericolosità del prodotto, (ii) pubblicare l'ordinanza del Collegio su taluni quotidiani e riviste specializzate e (iii) effettuare il richiamo dei prodotti. Gli effetti dell'ordinanza sono stati successivamente sospesi dal Tribunale di Pontedera con provvedimento ("inaudita altera parte") del 28 marzo 2013, pronunciato su ricorso ex art. 700 CPC promosso da Piaggio. A seguito dell'instaurazione del contradditorio con Altroconsumo, il provvedimento di sospensione è stato quindi confermato dal Tribunale di Pontedera in data 3 giugno 2013. Il provvedimento sospensivo è stato reclamato da Altroconsumo avanti il Collegio presso il Tribunale di Pisa. Il Collegio ha quindi disposto una nuova consulenza tecnica d'ufficio, avendo rilevato delle contraddizioni tra i) la perizia predisposta dal CTU prof. Cantore nella causa promossa da Altroconsumo e ii) la perizia predisposta dallo stesso CTU prof. Cantore nella causa promossa dal sig. Stella in separato giudizio volto ad ottenere il risarcimento dei danni. Le attività peritali sono state concluse e la CTU è stata depositata nel dicembre 2014. I risultati della perizia sono stati discussi all'udienza del 19 gennaio 2015 al termine della quale il Tribunale di Pisa ha confermato l'ordinanza emessa il 29 gennaio 2013. Piaggio ha pertanto dato esecuzione al provvedimento pubblicando l'avviso sui quotidiani e disponendo una campagna di richiamo sui veicoli ancora in circolazione, in attesa dell'esito del giudizio di merito, come sotto descritto. Piaggio ha intrapreso causa di merito avanti il Tribunale di Pontedera (oggi Tribunale di Pisa) per ottenere la definitiva revoca dell'ordinanza del Tribunale di Pisa del 29 gennaio 2013. Accogliendo l'istanza di Piaggio, il giudice ha disposto una nuova CTU sul prodotto, nominando quale perito il prof. Belingardi del Politecnico di Torino, che ha prestato giuramento all'udienza del 14 luglio 2015. In data 10 marzo 2017 il CTU ha concluso la perizia depositando una relazione tecnica. L'udienza di discussione si è tenuta il 6 aprile 2017. Il giudice ha successivamente rinviata la causa al 3 ottobre 2017 per la precisazione delle conclusioni.

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 avanti il Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa, essendo i tentativi transattivi ancora pendenti per inattività della controparte.

Nel 2010 Piaggio ha promosso la costituzione di un collegio arbitrale presso la Camera Arbitrale di Milano, al fine di ottenere la condanna di alcune società del Gruppo Case New Holland (Italia, Olanda e USA) al risarcimento del danno da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, relativamente all'esecuzione di un contratto di sviluppo e fornitura di una nuova famiglia di "utility vehicles" (NUV). Con lodo comunicato alle parti in data 3 agosto 2012, il Collegio ha respinto le domande promosse dalla Società. La Società ha proposto impugnazione avverso detto lodo avanti la Corte d'Appello di Milano, che ha fissato la prima udienza in data 4 giugno 2013. L' udienza per la precisazione delle conclusioni, prevista per il 12 gennaio 2016, è stata rinviata al 26 gennaio 2016. Con sentenza dell'8 giugno 2016 la Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso di Piaggio. La Società ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione.

Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Capogruppo davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto la riunione di questo giudizio con la causa di opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto da Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali. A scioglimento della riserva assunta all'esito delle prove testimoniali, il Giudice ha ammesso una consulenza tecnica contabile richiesta da Da Lio per quantificare l' ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. La CTU (Consulenza tecnica d'ufficio) si è conclusa alla fine del 2014. All'udienza del 12 febbraio il Giudice ha fissato un tentativo di conciliazione per il giorno 23 aprile 2015. A seguito dell'udienza e della mancata conciliazione, la causa è stata rinviata al 23 settembre 2016 per la precisazione delle conclusioni ed è stata quindi trattenuta in decisione.

Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha introdotto nei confronti della Capogruppo due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che le sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.

Nel corso del giudizio Piaggio ha chiesto l'escussione delle garanzie bancarie emesse in suo favore da tre banche per assicurare il rischio di inadempienza del concessionario. Elma ha cercato di ostacolare l'escussione delle garanzie con un procedimento cautelare instaurato innanzi al Tribunale di Pisa (sezione di Pontedera): il procedimento si è concluso in modo del tutto favorevole a Piaggio che pertanto ha incassato gli importi delle fideiussioni (oltre 400.000 euro). I giudizi di merito sono stati riuniti ed è stata fissata l'udienza del 24 aprile 2013 per la discussione sui mezzi di prova. A scioglimento della riserva assunta all'udienza predetta, il giudice ha respinto le richieste istruttorie di Elma e ha fissato l'udienza del 17 dicembre 2015 per la precisazione delle conclusioni, rinviata successivamente al 3 marzo 2016 e mai tenuta a causa del trasferimento del Giudice. La causa è stata riassegnata ad un nuovo Giudice, che prenderà servizio nell'autunno 2017.

Si fa infine presente che, in relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti innanzi al Tribunale di Pisa. All'udienza del 27 gennaio 2014 il giudice si è riservato sulle eccezioni preliminari e non ha ammesso i mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni, fissata per il 21 dicembre 2015 e successivamente rinviata, non si è tenuta in quanto il Giudice, su istanza di Elma, ha riaperto la fase istruttoria, ammettendo le prove testimoniali e fissando l'udienza del 25 maggio 2016. In tale data è iniziata l'escussione dei testi e l'udienza è stata rinviata al 24 ottobre 2016 per il proseguimento dell'istruttoria. Il Giudice ha fissato l'udienza dell'11 aprile 2017 per espedire un tentativo di conciliazione tra le parti che non è andato a buon fine. Il Giudice ha dunque ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all'istanza formulata dalla controparte, rinviando la causa all'udienza del 16 ottobre 2017 per il conferimento dell'incarico al CTU.

Con atto di citazione notificato in data 29 maggio 2007, la Gammamoto S.r.l. in liquidazione, già concessionario Aprilia a Roma, ha citato in giudizio la Capogruppo avanti il Tribunale di Roma a titolo di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. La Società si è costituita contestando integralmente la fondatezza delle pretese di Gammamoto, eccependo in via preliminare l'incompetenza del Giudice adito. Il Giudice, accogliendo l'istanza formulata dalla Società, ha dichiarato la propria incompetenza a decidere la controversia. Gammamoto ha quindi riassunto il giudizio avanti il Tribunale di Venezia. Il Giudice ha ammesso le prove testimoniali e per interrogatorio richieste dalle parti, fissando per l'inizio dell'istruttoria l'udienza del 12 novembre 2012. Precisate le conclusioni all'udienza del 26 giugno 2013 sono stati concessi i termini per le comparse conclusionali e relative repliche e la causa è stata trattenuta in decisione. Il Tribunale di Venezia ha emesso sentenza favorevole per Piaggio depositata il 17 febbraio 2014. Gammamoto ha proposto appello ed alla prima udienza del 23 ottobre 2014 la Corte si è riservata di decidere senza dar seguito alla fase istruttoria richiesta dalla controparte, in particolare senza disporre la CTU. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è fissata per il 1° aprile 2019.

La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell' EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti, fissata per il 4 febbraio 2015 e poi

rinviata al 5 febbraio 2015, il Giudice ha sciolto la riserva, disponendo una CTU tecnica volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, e fissando al 18 marzo 2015 l'udienza per il giuramento del CTU, che è stata infine rinviata al 29 maggio 2015. In tale udienza il giudice ha fissato per il 10 gennaio 2016 il termine per il deposito della CTU finale, ed al 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della stessa. Durante tale udienza il Giudice, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter "VES" di Znen.

Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter "VES" di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d'Appello di Torino.

Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA s.p.a., MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani.

Alla prima udienza di comparizione fissata per il giorno 4 marzo 2015, il giudice ha disposto i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e quindi disposto la nomina di un CTU. L' udienza per il giuramento del CTU si è tenuta il 6 ottobre 2015. In data 23 dicembre 2016 il CTU ha condiviso con le parti la relazione provvisoria e l'elaborato definitivo è stato depositato il 2 maggio 2017. Il giudice ha rinviato la causa all'udienza del 28 febbraio 2018 per la precisazione delle conclusioni.

Piaggio ha inoltre intrapreso un'analoga azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l' esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie scambiate tra le parti. L'udienza per la valutazione delle risultanze istruttorie, fissata per il 29 settembre 2016, è stata rinviata al 9 febbraio 2017 e successivamente al 6 settembre 2017.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dal contenzioso in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

In riferimento alle vertenze di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A., risultano in essere due ricorsi con i quali sono stati impugnati altrettanti avvisi di accertamento notificati alla Società e relativi rispettivamente ai periodi di imposta 2002 e 2003. Detti accertamenti traggono origine da un accesso effettuato dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 presso la Capogruppo, facendo seguito ai rilievi riportati nel Processo Verbale di Constatazione redatto nel 2002 a seguito di una verifica generale.

Avverso detti avvisi di accertamento, la Capogruppo ha ottenuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado per entrambe le annualità interessate. L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso presso la Corte di Cassazione e la Società ha prontamente provveduto a depositare i relativi controricorsi rispettivamente in data 27 maggio 2013, in riferimento al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2002, ed in data 10 marzo 2014, in relazione al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2003. Ad oggi si è in attesa della fissazione delle date delle udienze.

Si segnala, inoltre, che la Società è risultata vittoriosa dinnanzi all'Income Tax Appellate Tribunal in riferimento ai ricorsi presentanti avverso gli assessment order ricevuti in esito alle verifiche aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nel periodo d'imposta indiano 2009-2010 e 2010-2011 recanti rilievi, rispettivamente, per circa 1,2 milioni di euro ed 1 milione di euro; la Società è ad oggi in attesa di una eventuale impugnazione ovvero dell'abbandono della lite da parte delle Autorità fiscali locali. In riferimento al ricorso presso l'Income Tax Appellate Tribunal avverso l'assessment order ricevuto in esito alla verifica relativa al periodo d'imposta indiano 2011-2012, avente ad oggetto la medesima materia del contendere e recante rilievi per circa 1 milione di Euro, la Società è in attesa della fissazione della data dell'udienza. La Capogruppo, in ottemperanza alle normative locali, ha già versato alle Autorità Fiscali Indiane parte degli importi oggetto di contenzioso per complessivi 0,7 milioni di euro; detti importi saranno rimborsati alla Società qualora i contenziosi si dovessero concludere a favore di essa.

Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa. Sulla base di dette indicazioni la Società ritiene inoltre probabile l'esito positivo dei contenziosi ed il conseguente rimborso delle somme versate in riferimento alle cause indiane.

I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, Piaggio France S.A. e Piaggio Hellas S.A..

Con riferimento alla Società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 1998 al 2015 che vertono su accertamenti relativi sia ad imposte dirette che ad imposte indirette e per parte dei quali, tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La Società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.

Per quanto concerne la Società francese, nel dicembre 2012, la stessa ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte della Commission Nationale des Impots directes et des taxes sur le chiffre d'affaires, organo consultivo interpellato nella fase precontenziosa in merito alle contestazioni delle Autorità fiscali francesi sorte a seguito di una verifica generale riguardante gli anni 2006 e 2007. Le Autorità fiscali francesi, tuttavia, hanno deciso di confermare le contestazioni mosse alla Società, richiedendole il pagamento degli importi accertati ed emettendo i relativi atti di contestazione (uno in materia di Withholding Tax, l'altro riguardante Corporate Income Tax e VAT). L'importo oggetto di contestazione, pari a circa 3,7 milioni di euro, è stato interamente versato alle Autorità fiscali francesi.

La Società ha impugnato tali atti e per i rilievi in materia di Withholding Tax e Corporate Income Tax sono stati presentati i relativi ricorsi dinanzi al Tribunal Administratif. Avverso le decisioni sfavorevoli alla società è stato presentato appello, rispettivamente in data 7 settembre 2015 e 8 luglio 2016 dinanzi alla Cour Administrative d'Appel de Versailles; ad oggi si è in attesa della fissazione delle udienze.

La Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, nonché del parere emesso dalla sopra citata Commission. Sulla base delle predette indicazioni la Società ritiene inoltre probabile l'esito positivo delle sentenze ed il conseguente rimborso delle somme versate.

In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la Società ha ricevuto un Tax Report, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro. In data 12 giugno 2015, avverso tale Tax Report, la Società ha presentato ricorso presso il Tax Center – Dispute Resolution Department. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la Società ha presentato appello dinanzi l'Administrative Court of Appeal, che con sentenza del 27 aprile 2017 si è espressa in senso favorevole alle Autorità fiscali locali. La Società ha quindi presentato ricorso presso la Supreme Court. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la Società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.

45. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2016 e del primo semestre 2017 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti.

46. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo nel corso del 2016 e del primo semestre 2017 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

47. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre

Non vi sono eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre da segnalare.

48. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 21 agosto 2017 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.

Mantova, 28 luglio 2017 per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato

Roberto Colaninno

Allegati

Le imprese del Gruppo Piaggio

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo. Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento. Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 30 giugno 2017

Partecipazione %
Ragione Sociale Sede legale Nazione Capitale Sociale Valuta Diretta Indiretta Tramite Interessenza
totale %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera (PI) Italia 207.613.944,37 Euro
Controllate:
Aprilia Brasil Industria
de Motociclos S.A.
Manaus Brasile 2.020.000,00 R\$ 51% Aprilia World
Service Holding
do Brasil Ltda
51%
Aprilia Racing S.r.l. Pontedera (PI) Italia 250.000,00 Euro 100% 100%
Aprilia World Service
Holding do Brasil Ltda.
San Paolo Brasile 2.028.780,00 R\$ 99,999950709% Piaggio Group Americas Inc 99,999950709%
Atlantic 12 – Fondo Comune
di Investimento Immobiliare Roma
Italia 10.736.464,00 Euro 100% 100%
Foshan Piaggio Vehicles
Tecnology Research
and Development Co Ltd
Foshan City Cina 10.500.000,00 RMB 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Nacional Motor S.A. Barcellona Spagna 60.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Advanced
Design Center Corp.
California USA 100.000,00 USD 100% 100%
Piaggio Asia Pacific PTE Ltd. Singapore Singapore 100.000,00 sin\$ 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio China Co. LTD Hong Kong Cina 12.500.000 cap.
autorizzato
(12.110.000
sottoscritto e
versato)
USD 99,999990% 99,999990%
Piaggio Concept
Store Mantova S.r.l.
Mantova Italia 100.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Deutschland Gmbh Dusseldorf Germania 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Espana S.L.U. Alcobendas Spagna 426.642,00 Euro 100% 100%
Piaggio Fast Forward Inc. Delaware USA 7.790,70 USD 86% 86%
Piaggio France S.A.S. Clichy Cedex Francia 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Americas Inc New York USA 2.000,00 USD 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Canada Inc Toronto Canada 10.000,00 CAD\$ 100% Piaggio Group
Americas Inc
100%
Piaggio Group Japan Tokyo Giappone 99.000.000,00 Yen 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hellas S.A. Atene Grecia 1.004.040,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hrvatska D.o.o. Spalato Croazia 400.000,00 HKD 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Limited Bromley Kent Gran Bretagna 250.000,00 GBP 0,0004% 99,9996% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Vehicles Private
Limited
Maharashtra India 349.370.000,00 INR 99,9999971% 0,0000029% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Vespa B.V. Breda Olanda 91.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Vietnam Co Ltd Hanoi Vietnam 64.751.000.000,00 VND 63,5% 36,5% Piaggio Vespa B.V. 100%
PT Piaggio Indonesia Jakarta Indonesia 4.458.500.000,00 Rupiah 1% 99% Piaggio Vespa B.V. 100%

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2017

Ragione Sociale Sede legale Nazione Capitale Sociale Valuta Diretta Partecipazione %
Indiretta
Tramite Interessenza
totale %
Zongshen Piaggio
Foshan Motorcycle Co. Ltd
Foshan City Cina 29.800.000,00 USD 32,50% 12,50% Piaggio China
Co. LTD
45%

Elenco delle partecipazioni in società collegate al 30 giugno 2017

Partecipazione %
Ragione Sociale Sede legale Nazione Capitale Sociale Valuta Diretta Indiretta Tramite Interessenza
totale %
Depuradora D'Aigues
de Martorelles Soc.
Coop. Catalana Limitada
Barcellona Spagna 60.101,21 Euro 22% Nacional Motor
S.A.
22%
Immsi Audit S.c.a.r.l. Mantova Italia 40.000,00 Euro 25% 25%
Pont - Tech, Pontedera
& Tecnologia S.c.r.l.
Pontedera (PI) Italia 884.160,00 Euro 20,45% 20,45%
S.A.T. Societé d'Automobiles
et Triporteurs S.A.
Tunisi Tunisia 210.000,00 TND 20% Piaggio Vespa B.V. 20%

Attestazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

Contatti

Responsabile Investor Relations

Raffaele Lupotto Email: [email protected] Tel. +390587 272286 Fax +390587 276093

Piaggio & C. SpA Viale Rinaldo Piaggio 25 56025 Pontedera (PI)

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 =i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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