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Philogen

Interim Report Sep 26, 2025

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Interim Report

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Dati del Gruppo e informazioni per gli Azionisti 1
Organi sociali 2
Philogen: introduzione al Gruppo 3
1. La storia 3
2. La Strategia del Gruppo 3
3. La Pipeline del Gruppo 3
4. La proprietà intellettuale 4
Contesto macroeconomico di riferimento 6
Andamento del titolo Philogen 7
Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2025 9
Premessa 10
1. Informativa sul Gruppo 10
2. Attività in materia di ricerca e sviluppo 11
3. Fatti scientifici avvenuti nel corso del primo semestre 2025 11
3.1 Sintesi delle attività di sviluppo e GMP svolte nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 11
4. Fatti di particolare rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2025 14
4.1 Accordo di licenza tra controllata Philochem AG e RayzeBio 14
4.2 Aggiornamento sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di Nidlegy™ 14
4.3 Operazioni di Internal Dealing 15
4.4 Acquisto di azioni proprie 15
4.5 La politica di remunerazione 16
4.6 Nomina Consiglio di amministrazione e organi endoconsiliari 17
4.7 Rapporti con l'agenzia delle entrate 18
5. Risultati economici e patrimoniali del Gruppo 18
5.1 Conto economico 18
5.2 Stato patrimoniale 20
5.3 Indicatori Alternativi di Performance 22
6. Procedura e rapporti con parti correlate 23
7. Modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs. Organizzativo 231/2001 e Procedura Whistleblowing.
24
8. Informazioni sul governo societario e assetti proprietari 24
9. Principali rischi e incertezze 24
9.1 Rischi strategici e operativi 25
10. Informativa sull'ambiente e sicurezza sul lavoro 26
11. Responsabilità verso l'ambiente e cambiamenti climatici 27
12. Informativa sul personale 28
13. Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo 30
13.1 Accordo di licenza tra controllata Philochem AG e RayzeBio 30
13.2 Acquisto di azioni proprie 30
14. Evoluzione prevedibile della gestione 30
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 34
Prospetto del conto economico consolidato 35
Prospetto del conto economico complessivo consolidato 36
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 37
Prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto consolidato 38
Rendiconto finanziario consolidato 39
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 40
Criteri di predisposizione 40
1. Premessa 40
2. Entità che redige il bilancio consolidato semestrale abbreviato 40
3. Criteri di redazione 40
4. Informativa di settore 41
Conto economico 42
5. Ricavi e proventi 42
6. Costi operativi 43
7. Proventi e oneri finanziari 46
8. Imposte 46
9. Utile/(perdita) per azione 48
Attività… 49
10. Immobili, impianti e macchinari 49
11. Attività immateriali 50
12. Attività per diritto d'uso e passività per leasing 50
13. Rimanenze 52
14. Attività e passività da contratto 52
15. Crediti commerciali 52
16. Crediti e debiti tributari 53
17. Altre attività finanziarie correnti 54
18. Altre attività correnti 55
19. Disponibilità liquide 55
Patrimonio netto e passività 55
20. Patrimonio netto 55
21. Benefici a dipendenti 58
22. Passività finanziarie correnti e non correnti 60
23. Debiti commerciali 60
24. Altre passività correnti e non correnti 61
Altre informazioni 61
25. Piano di incentivazione con pagamento basato su azioni 61
26. Informativa sui rischi finanziari 64
27. Informativa sugli strumenti finanziari 67
28. Parti correlate 68
Principi contabili 70
29. Criteri di valutazione 70
30. Principali principi contabili 70
Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del
14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 87
Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato 88

Dati del Gruppo e informazioni per gli Azionisti

Philogen S.p.A
Sede legale: Piazza L a Lizza n.7, 53100 Siena
Sedi secondarie:
Unità locale n.SI/2 Via Montarioso n.11, Loc. Monteriggioni, 53035 Siena
Unità locale n.SI/5 Loc. Bellaria n.35, Sovicille, 53018 Siena
Registro Imprese di Arezzo-Siena:
Partita IVA/C.F. 00893990523
REA SI-98772
Capitale Sociale: Euro 5.731.226,64 i.v
Simbolo Borsa Italiana: PHIL
ISIN ordinarie: IT0005373789
ISIN voto plurimo: IT0005373821
Codice LEI: 81560009EA1577917768
Azioni: n. 40.611.111

Philochem AG

Sede Legale: Libernstrasse 3, 8112 Otelfingen, Svizzera
Registro delle Imprese: Nr. CH-020.3.030.226-7
Partita IVA: MWST-Nr/VAT-REG: CHE-113181.443
Capitale sociale: CHF 5.051.000

Rapporti con gli investitori

E-mail: [email protected] - Dott. Emanuele Puca, PhD

Sito web

https://www.philogen.com

Organi sociali

Consiglio di amministrazione

Il Consiglio di amministrazione, nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2025, resterà in carica per il triennio 2025-2027, sino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027.

  • Presidente esecutivo (*) Dott. Duccio Neri
  • Amministratore Delegato (*) Prof. Dario Neri
  • Consigliere delegato (*) Dott. Giovanni Neri
  • Consigliere Dott. Sergio Gianfranco Dompé
  • Consigliere Dott.ssa Nathalie Dompé
    -
  • Consigliere Dott. Leopoldo Zambeletti
  • Consigliere (**)/(***) Avv.Marta Bavasso
  • Consigliere (**) Dott.ssa. Chiara Falciani
  • Consigliere Avv. Patrizia Sacchi Avv. Flavia Scarpellini
  • Consigliere (**)

(*) Amministratore esecutivo. (**) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter comma 4 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance.

(***) Lead Independent director.

Collegio Sindacale

  • Presidente Dott. Maurizio Di Marcotullio
  • Sindaco effettivo Dott. Pierluigi Matteoni
  • Sindaco effettivo Dott.ssa Alessandra Pinzuti
  • Sindaco supplente Dott. Roberto Bonini
  • Sindaco supplente Dott.ssa Nadia Fontana

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott.ssa Laura Baldi, Chief Financial Officer, Dottore Commercialista e Revisore legale.

Organismo di Vigilanza

L'Organismo di Vigilanza monocratico (OdV), nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione, in data 29 aprile 2025, per il triennio 2025-2027, è composto dal Dott. Marco Tanini. L'OdV rimarrà in carica fino allo scadere dell'attuale Consiglio di Amministrazione e sarà nominato dal nuovo Consiglio entrante.

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (*)

  • Marta Bavasso (Presidente)(**)/(***)
  • Chiara Falciani (**)
  • Patrizia Sacchi

(*) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.

(**) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter comma 4 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance. (***) Lead Independent director.

Comitato Nomine e Remunerazione

  • Marta Bavasso (Presidente) (*)/(**)
  • Chiara Falciani (*)
  • Patrizia Sacchi

(*) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter comma 4 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance. (***) Lead Independent director

Philogen: introduzione al Gruppo

1. La storia

Philogen, quotata al Mercato Telematico Azionario (EXM) dal 3 marzo 2021, è un'azienda italo-svizzera fondata nel 1996, specializzata nella ricerca e sviluppo di farmaci per il trattamento di patologie ad alto tasso di letalità. La società è leader nell'individuazione di ligandi ad alta affinità per antigeni tumorali, utilizzati per veicolare principi attivi selettivamente nella zona malata. Il focus principale è lo sviluppo di farmaci oncologici, ma l'azienda ha anche prodotti per il trattamento di malattie infiammatorie croniche. Negli ultimi anni, Philogen ha ampliato la sua pipeline, portando nuovi farmaci in clinica e iniziando studi sperimentali in nuove indicazioni. Attualmente, il gruppo detiene una pipeline diversificata con numerosi studi di Fase II e III, tra cui Nidlegy™ e Fibromun in Fase III. La società ha aumentato gli investimenti nelle piccole molecole organiche ad alta affinità per target tumorali, portando alla scoperta di farmaci come OncoFAP e OncoACP3, attualmente in sperimentazione clinica.

Philogen dispone di uno stabilimento di ricerca e sviluppo a Zurigo, dove vengono scoperti nuovi farmaci sperimentali. I prototipi più promettenti vengono trasferiti a Siena per la produzione presso gli stabilimenti GMP dell'azienda. La società ha uno stabilimento GMP a Montarioso (Siena) approvato dall'AIFA per la produzione di farmaci sperimentali. Un secondo impianto produttivo GMP è stato costruito a Rosia (Siena) per la produzione di farmaci commerciali e per sperimentazioni cliniche, certificato dall'AIFA nel 2023 e valido in vari paesi.

La figura sottostante illustra le tre fasi della storia di Philogen dal 1996 al 30 giugno 2025, con i rispettivi raggiungimenti industriali.

Nota: 1L prima linea di trattamento (ossia pazienti neodiagnosticati); 3L terza linea di trattamento (ossia pazienti che hanno fallito 2 linee di terapie); Oligomet. NSCLC: carcinoma polmonare non a piccole cellule oligometastatico; NMSC: cancro alla pelle non melanoma; MAA: Marketing Authorization Application; EMA: European Medicines Agency; BMS: Bristol Myers Squibb

2. La Strategia del Gruppo

Philogen è un'azienda biotecnologica con una forte integrazione verticale, in quanto copre tutte le fasi di sviluppo del farmaco, inclusa la ricerca, la produzione GMP e lo sviluppo clinico. Oltre al sito di ricerca a Zurigo, e al sito GMP con sede a Montarioso (Siena), il Gruppo ha espanso le sue capacità produttive tramite la costruzione di un nuovo stabilimento GMP a Rosia (Siena) a servizio della futura commercializzazione dei prodotti. Il nuovo stabilimento ha ricevuto la certificazione dell'ufficio GMP MED dell'AIFA nel 2023.

3. La Pipeline del Gruppo

Philogen Il portafoglio prodotti del Gruppo è composto da (i) prodotti a base di anticorpi e piccole molecole organiche che si trovano in vari stadi di sviluppo clinico, e (ii) da vari programmi preclinici fondamentali per un'innovazione continua del Gruppo nel futuro.

Nidlegy™ (per il trattamento dei tumori alla pelle in Europa, Australia e Nuova Zelanda), Fibromun, Dekavil, OncoFAPdiagnostico ed OncoACP3 sono attualmente oggetto di contratti di licenza con altre aziende farmaceutiche. Gli altri prodotti sono invece di piena proprietà del Gruppo Philogen.

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Prodotto Partnership Indicazione Preclinica Fase I Fase II Fase III
NidlegyTM ાજા Melanoma localmente avanzato (EU)
Melanoma localmente avanzato (US)
Domanda all'AIC sottomessa all'EMA
Melanoma avanzato di stadio III/IV
BCC1 ed cSCC2 localmente avanzati
Tumori alla pelle non melanoma (basket)
Fibromun
+ doxorubicina
+ doxorubicina
વડોદ Sarcoma dei tessuti molli (1º linea, EU)
Leiomyosarcoma (1" linea, US)
Arruolamento completato
Anticorpi + dacarbazina
Monoterapia
Sarcoma dei tessuti molli (≥3° linea)
Glioma (2" linea)
Arruolamento completato
coniugati a
citochine
(terapia)
+ lomustina
+ lomustina
+ radioterapia + temozolomide
Glioblastoma (2º linea, EU)
Glioblastoma (≥2ª linea, US)
Glioblastoma (1º linea)
Arruolamento completato
Darleukin
+ radioterapia
Carcinoma polmonare non a piccole
cellule
Dodekin Tumori solidi vari
Dekavil પ્રજૂરી Infiammazioni croniche
Piccole Onco IX (PHC-102) Carcinoma renale
molecole 68Ga-OncoFAP પ્રજૂરી Tumori solidi vari Trial completato
(Imaging) 68Ga-OncoACP-3 ાજી Cancro alla prostata
177Lu-OncoFAP-23 Tumori solidi vari
Piccole
molecule
(terapia)
OncoFAP-GlyPro-MMAE Tumori solidi vari Cani affetti da neoplasia spontanea
OncoPSMA-GlyPro-MMAE Cancro alla prostata
OncoACP-3 ાજી Cancro alla prostata Trattamento compassionevole"

4. La proprietà intellettuale

Il Gruppo tutela i risultati delle attività di ricerca e sviluppo facendo ricorso ad un ampio portafoglio internazionale di brevetti per invenzioni ad uso industriale e domande di brevetto in corso di registrazione, consolidando una posizione brevettuale nel campo del targeting vascolare.

Il Gruppo tutela i risultati delle attività di ricerca e sviluppo facendo ricorso ad un ampio portafoglio internazionale di brevetti per invenzioni ad uso industriale e domande di brevetto in corso di registrazione, consolidando una posizione brevettuale nel campo del targeting vascolare.

I brevetti e le domande di brevetto hanno la funzione di proteggere l'esclusiva di mercato per i prodotti candidati, i processi tecnici necessari per la loro produzione o i relativi protocolli per il trattamento medico.

La durata dei singoli brevetti dipende dalla durata legale dei brevetti nei paesi in cui sono stati ottenuti. Nella maggior parte dei paesi, compresa l'Italia, la durata del brevetto è di 20 anni dalla prima data di deposito rivendicata di una domanda di brevetto non provvisoria o del suo equivalente estero nel paese in questione.

Il Gruppo possiede o ha in licenza esclusiva più di cento brevetti nazionali depositati in diversi paesi.

I brevetti del Gruppo comprendono principalmente: (i) brevetti "di tecnologia" relativi alle tecnologie abilitanti fondamentali utilizzate nelle attività del Gruppo; (ii) brevetti "di prodotto", brevetti cioè relativi ai prodotti candidati allo sviluppo preclinico e clinico e i loro elementi costitutivi; e (iii) brevetti "di combinazione" relativi alla combinazione di prodotti candidati brevettati con altri agenti terapeutici non coperti da brevetto.

Portafoglio brevetti

Al fine di una migliore comprensione delle proprietà intellettuali detenute dal Gruppo, si riporta di seguito uno schema di brevetti o domande di brevetto, intestate alla Capogruppo e alla controllata al 30 giugno 2025.

Philogen S.p.A.:

Paese Brevetti Concessi/ Domande
accettate
Domande di Brevetto
Algeria 1 -
Australia 13 4
Brasile 1 2
Canada 11 4
Cina 3 6
Colombia 1 -
Eurasia 1 -
Europa 14 9
Hong Kong 4 5
India 3 2
Indonesia 1 -
Iraq 1 -
Israele 1 -
Giappone 11 3
Libano 1 -
Malesia 1 -
Messico 7 2
Nuova Zelanda 5 2
Paesi del Golfo (GCC) - 1
Pakistan 1 -
Peru 1 -
Russia 4
Singapore 1 1
Sud Africa 4 -
Sud Corea 7 2
Taiwan 2 -
Stati Uniti d'America 23 9
Vietnam 1 -
Patent Cooperation Treaty (PCT) (*) - 3

(*) PCT (Patent Cooperation Treaty): trattato di cooperazione in materia di brevetti - 158 stati partecipanti al trattato ad oggi. Il titolare di una domanda di brevetto internazionale PCT può proseguire la domanda stessa negli specifici stati in cui desidera ottenere il brevetto, perfezionando la presentazione effettiva della domanda internazionale in ciascuno di questi stati entro 30 mesi dalla data di presentazione (o di priorità) della domanda.

Philochem AG:

Paese Brevetti Concessi/ Domande
accettate
Domande di Brevetto
Australia 1 4
Brazil 1 3
Canada 1 5
China 1 4
Europa 5 7
Hong Kong 1 3
India - 3
Israel 1 2
Japan - 5
Macau 1 -
Messico 1 3
Singapore - 3
South Korea - 3
Stati Uniti d'America 4 7
Patent Cooperation Treaty (PCT)(*) - 2

(*) PCT (Patent Cooperation Treaty): trattato di cooperazione in materia di brevetti - 158 stati partecipanti al trattato ad oggi. Il titolare di una domanda di brevetto internazionale PCT può proseguire la domanda stessa negli specifici stati in cui desidera ottenere il brevetto, perfezionando la presentazione effettiva della domanda internazionale in ciascuno di questi stati entro 30 mesi dalla data di presentazione (o di priorità) della domanda.

Contesto macroeconomico di riferimento

Nella prima metà del 2025 i mercati finanziari sono stati dominati dagli ordini esecutivi di Donald Trump, che il 2 aprile ha annunciato un maxipacchetto tariffario con dazi "reciproci" su oltre 180 Paesi, in vigore dal 1° agosto. Accordi già con Regno Unito e Vietnam, parziale distensione con la Cina, trattative aperte con UE e Giappone.

Nonostante l'impatto iniziale, i mercati hanno chiuso positivamente, sostenuti dal tech (AI), dal taglio dei tassi in Eurozona e dal piano tedesco di riforme fiscali e investimenti green (500 mld € in 12 anni). In Asia, stimoli interni hanno favorito la Cina, mentre il Giappone ha sofferto per crescita debole e yen instabile.

La BCE ha effettuato quattro tagli da 25 pb portando il tasso sui depositi al 2,00%, con probabile ulteriore taglio entro fine anno. La Fed ha mantenuto stabili i tassi, rinviando possibili riduzioni a ottobre.

Il manifatturiero dell'Eurozona è rimasto in contrazione ma in lieve recupero, mentre i servizi hanno sostenuto occupazione e crescita. Negli USA la manifattura ha toccato i massimi degli ultimi tre anni, pur con rischi dazi e inflazione; i servizi hanno mostrato crescita moderata.

Resta alta l'attenzione sul Medio Oriente, per i conflitti Israele–Hamas e Israele–Iran e i possibili effetti sull'energia e le materie prime.

Andamento del titolo Philogen

Il titolo azionario Philogen (Ticker: PHIL) ha chiuso il primo semestre 2025 con un prezzo per azione pari a 21,50 Euro, perciò con una capitalizzazione di borsa pari a 873,14 milioni di euro.

Philogen
Prezzo 30 giugno 2025 (Eu) 21,50
N. azioni (n. mn) 40,61
Mkt Cap (Eu mn) 873,14
Prezzo di IPO 3 marzo 2021 (Eu) 17,00
Variazione di prezzo (Eu) 4,50
Variazione di prezzo (%) 26,47%

Il prezzo minimo di chiusura nel primo semestre 2025, registrato il 31 gennaio, è stato pari a 17,50 euro, mentre il prezzo massimo di chiusura nel periodo di riferimento, registrato il 16 giugno, è stato pari a 27,40 euro.

Nel corso dei primi 6 mesi del 2025 la trattazione delle azioni Philogen sul mercato, gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha raggiunto un controvalore medio giornaliero di 336.154,95 euro, equivalente a un volume medio giornaliero di 14.752,64 azioni.

Dalla quotazione la Società non ha distribuito dividendi, ma ha avviato ed eseguito diversi programmi di acquisto di azioni proprie, arrivando a detenere, al 30 giugno 2025, 346.892 azioni proprie, pari allo 0,8542% del capitale sociale.

Periodo Volumi medi
Borsa Italiana
Controvalore medio
Borsa Italiana
Giorni su
Borsa Italiana
Media 1H2025 14.753 336.155 125
Media 2024 8.704 165.952 253
Media 2023 11.187 186.591 254
Media 2022 6.530 91.374 252
Media 2021 24.050 362.383 214
Media da IPO a 30/06/25 12.459 211.271 1.098
Prezzo di chiusura
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
Media Semplice (EU) 24,57 22,51 20,56 20,42
Media Ponderata per i volumi (EU) 24,65 22,50 20,52 20,37
Max (EU) 27,40 27,40 27,40 27,40
Min (EU) 17,00 17,00 17,00 17,00

Nei primi sei mesi del 2025 l'indice FTSE MIB ha registrato una performance positiva del 16,40%, mentre lo SPDR S&P Biotech ha sofferto alcune perdite, segnando un -7,92%.

In un contesto di mercato positivo, indirizzato verso le società a maggiore capitalizzazione, che garantiscono una migliore liquidità, ed orientato prevalentemente su settori con dinamiche sector-specific positive, come il settore della Difesa, il titolo Philogen nei primi sei mesi del 2025 ha registrato una performance nel complesso solida (+10,26%) nonostante la volatilità che ha caratterizzato i mesi di maggio e giugno a seguito di newsflow rilevante.

In particolare, tra le newsflow company specific che hanno influenzato l'andamento del titolo Philogen, si segnala (i) la decisione di ritirare volontariamente la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio all'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per il prodotto Nidlegy™, domanda che era stata presentata nel mese di giugno 2024 (per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 4.2 della relazione intermedia sulla gestione) e (ii) l'accordo di licenza tra la controllata Philochem AG e RayzeBio (gruppo Bristol-Myers Squibb) siglato in data 10 giugno 2025 che prevede la concessione a

livello mondiale dei diritti su OncoACP3, agente terapeutico e diagnostico contro il cancro alla prostata (si rimanda ai paragrafi 4.1 e 13.1 della relazione intermedia sulla gestione)

In seguito all'annuncio dell'accordo, il titolo Philogen ha registrato un forte rialzo, guadagnando circa +20,9% e chiudendo ad euro 27,2, con oscillazioni di prezzo comprese tra Euro 26,6 e Euro 27,8, mostrando una reazione positiva del mercato alla notizia, con un'impennata del titolo che riflette la fiducia degli investitori nella potenziale crescita derivante dal contratto, sovra-performando ampiamente il mercato delle biotecnologie e posizionandosi lievemente al di sotto del mercato italiano.

Di seguito si riporta graficamente l'andamento del titolo.

Comparazione dell'andamento di Philogen rispetto ai principali indici di riferimento

(31 dicembre 2024 – 30 giugno 2025)

Comparazione dell'andamento di Philogen rispetto ai principali indici di riferimento (da IPO 3 marzo 2021 – 30 giugno 2025)

Come evidenziato dal grafico il titolo Philogen ha vissuto una prima fase di calo post-quotazione, seguita da un recupero graduale e da un'accelerazione molto marcata ad inizio 2025, sostenuta da volumi eccezionali e driver societari.

Oggi si posiziona sui massimi di periodo, mostrando una forza relativa superiore rispetto al settore biotech internazionale e più in linea con l'andamento del mercato italiano.

.

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2025

Premessa

Signori Azionisti,

la Relazione intermedia sulla gestione di Philogen S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo" e insieme alla sua controllata svizzera Philochem, il "Gruppo") viene presentata a corredo del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025.

La presente Relazione intermedia sulla gestione intende fornire informazioni reddituali, patrimoniali, finanziarie e gestionali della Società e del Gruppo corredate, ove possibile, di elementi storici e/o indicatori di valutazione alternativi di performance ed è redatta in conformità a quanto disposto dall'art. 2428 del Codice Civile e dal Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 ("Testo Unico della Finanza" o "TUF").

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è predisposto secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 – Bilanci intermedi).

Si rimanda invece alle note esplicative per tutte le notizie attinenti all'illustrazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2025.

1. Informativa sul Gruppo

Il Gruppo concentra la propria attività nello sviluppo di farmaci basati prevalentemente su coniugati di anticorpi, capaci di ottenere un accumulo selettivo nei siti ove è presente la patologia.

Questo è possibile grazie ad un approccio scientifico noto come tumor targeting di cui il Gruppo è uno dei riconosciuti leader scientifici a livello mondiale. In tale ambito, il Gruppo svolge internamente tutte le fasi del proprio ciclo produttivo che si articola nelle attività di scoperta e di produzione dei nuovi farmaci e nelle attività di coordinamento degli studi preclinici e clinici, presso le proprie sedi di Siena (Italia) e presso il centro di ricerca di Zurigo (Svizzera), in cui ha sede la controllata Philochem AG.

Dal 2019 il Gruppo ha focalizzato le attività di sviluppo principalmente su due prodotti più avanzati delle pipeline ovvero Fibromun e NidlegyTM intraprendendo un percorso di sperimentazione registrativa dei due farmaci. Allo stesso tempo ha ridisegnato una pipeline competitiva e diversificata in modo da valutare in modo opportunistico accordi di licensing sui propri prodotti o piattaforme in sviluppo. Parallelamente, il Gruppo ha investito nel settore delle piccole molecole ad alta affinità per target tumorali, portando alla scoperta di OncoFAP e OncoACP3, attualmente in fase di sperimentazione.

Il Gruppo ha la disponibilità di uno stabilimento di ricerca e sviluppo a Zurigo (tramite la propria controllata "Philochem"), dove vengono scoperti nuovi farmaci sperimentali. I prototipi più promettenti (in termini di caratteristiche biochimiche, di sicurezza e di efficacia sulla base di modelli tumorali preclinici) vengono successivamente trasferiti a Siena dove sono prodotti presso gli stabilimenti GMP (Good Manufacturing Practice) dell'Azienda. Philogen dispone di uno stabilimento GMP a Montarioso (Siena) approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per la produzione di farmaci sperimentali, anticorpali in cellule di mammifero. È stato inoltre costruito un secondo impianto produttivo GMP presso la sede di Rosia (Siena) finalizzato alla produzione sia di farmaci commerciali che per sperimentazioni cliniche. Questo nuovo impianto ha ricevuto la certificazione dell'ufficio GMP MED dell'AIFA nel 2023. La certificazione è valida in Europa, Stati Uniti, Svizzera, Inghilterra, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda ed Israele (cfr. Mutual Recognition Agreements dell'European Medicines Agency).

Si segnala che la Capogruppo è considerata "PMI" ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera w)-quater 1 del TUF il quale definisce le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 1.000 milioni di euro, non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato tale limite per tre esercizi consecutivi, (la Consob pubblica l'elenco delle imprese nel sito internet). Si segnala che dalla capitalizzazione di Borsa Italiana sono escluse le azioni di categoria B (azioni a voto plurimo). La capitalizzazione media di Philogen, a netto delle azioni di categoria B, dalla data di avvio delle negoziazioni (3 marzo 2021) al 30 dicembre 2025 risulta pari a Euro 629 milioni.

2. Attività in materia di ricerca e sviluppo

Le attività del Gruppo comprendono tutte le fasi del processo di sviluppo dei farmaci, ivi incluse la scoperta, la ricerca di base, lo sviluppo preclinico, clinico e le attività di produzione.

Il Gruppo opera attraverso:

  • Philogen S.p.A., con sede a Siena, che gestisce i laboratori autorizzati GLP, gli impianti di produzione autorizzati GMP (presso le sedi di Montarioso e Rosia) e numerosi centri di trial clinici a livello internazionale grazie alla Contract Research Organization (CRO) interna e alla collaborazione con alcune CRO esterne;
  • Philochem AG, con sede in Svizzera, controllata da Philogen S.p.A. al 99,998%, svolge presso i laboratori di Zurigo l'attività di ricerca e sviluppo nei settori della scoperta selettiva e degli anticorpi terapeutici, così come nello sviluppo di tecnologie quali le librerie di anticorpi e le librerie chimiche codificate tramite DNA.

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta, ad oggi, la principale attività del Gruppo.

Il Gruppo sta comunque potenziando anche la propria attività produttiva presso gli stabilimenti autorizzati GMP sia per i propri prodotti proprietari che per le produzioni conto terzi.

La tabella seguente mostra i costi di ricerca e sviluppo rilevati a conto economico nel corso degli esercizi chiusi al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024 e le relative incidenze sul totale dei ricavi da contratti con i clienti e sul totale dei costi operativi del Gruppo.

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Costi di ricerca e sviluppo 14.325 11.241
Incidenza sul totale ricavi da contratto 260,3% 1443,6%
Incidenza sul totale costi operativi 63,4% 66,3%

Si specifica che i costi di ricerca e sviluppo comprendono tutti i costi diretti afferenti alle attività di discovery, ricerca di base, sviluppo preclinico, clinico e le attività di produzione compreso il costo del personale impiegato in tali attività.

Per maggiori dettagli sulle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si rimanda alla sezione introduttiva "La storia" mentre per i costi operativi alla nota n. 6 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

3. Fatti scientifici avvenuti nel corso del primo semestre 2025

Di seguito sono riportati i principali fatti scientifici, in riferimento al periodo chiuso al 30 giugno 2025.

3.1 Sintesi delle attività di sviluppo e GMP svolte nel periodo chiuso al 30 giugno 2025

Il Gruppo segnala le seguenti principali milestones industriali raggiunte nel corso del periodo:

Prodotti Proprietari

1) Prodotti a base di anticorpi

Nidlegy™

  • o Composto da due principi attivi: L19-IL2 e L19-TNF.
  • o L'anticorpo L19 è specifico per il dominio B della fibronectina, proteina espressa nei tumori e assente nella maggior parte dei tessuti sani.
  • o Le citochine IL2 e TNF hanno attività antitumorale.

  • o Attualmente in sviluppo clinico (Fase II e III).
  • o Accordi sul prodotto:
    • Sun Pharma (giugno 2023): licenza e commercializzazione in Europa, Australia e Nuova Zelanda;
    • Merck Sharp & Dohme (giugno 2023): collaborazione clinica (Fase II in melanoma non resecabile).

Tabella riepilogativa – Studi clinici su Nidlegy™

Studio / Area Fase Indicazione Stato / Note principali
EU melanoma localmente
avanzato
III Melanoma Obiettivo primario raggiunto (ottobre 2023). Domanda EMA
sottomessa (giugno 2024) e ritirata (giugno 2025) per
necessità dati addizionali.
USA melanoma localmente
avanzato
III Melanoma 129/186 pazienti arruolati. In corso in USA, Spagna,
Svizzera, espansione ad altri paesi.
Duncan (NMSC: BCC, cSCC) II Tumori cutanei non-melanoma Arruolamento completato in CH, DE, PL. Dati previsti a
ESMO ottobre 2025.
Intrinsic (vari NMSC)
II
Sarcoma di Kaposi, linfoma T
cutaneo, Merkel, BCC, cSCC, ecc.
In corso in Italia e Francia, target 70 pazienti
Nuovi studi registrativi (USA) II BCC e cSCC Domanda presentata a FDA per tre nuovi studi.
Collaborazione Merck (USA) II Melanoma non resecabile stadio
III/IV
Studio in pazienti refrattari a check-point inhibitors.

Fibromun

  • o Anticorpo L19 fuso con TNF.
  • o Studi clinici attivi in STS (sarcomi tessuti molli), leiomiosarcoma e glioblastoma (Fasi I–III).
  • o Accordo con Sun Pharma (ottobre 2024) per la commercializzazione globale.

Tabella riepilogativa – Studi clinici su FIbromun

Studio / Area Fase Indicazione Stato / Note principali
EU sarcoma tessuti molli (STS),
1ª linea
III STS in combinazione
con doxorubicina
Arruolamento completato. Risultati finali attesi nei prossimi mesi.
USA leiomiosarcoma, 1ª linea IIb Leiomiosarcoma in
combinazione con
doxorubicina
In corso in 7 centri USA; espansione con nuovi centri in
apertura.
EU sarcoma tessuti molli (STS),
3ª linea
II STS in combinazione
con dacarbazina
Arruolamento completato. Risultati finali attesi nei prossimi mesi.
Glioblastoma, 1ª linea (EU) I / II / IIb In combinazione con
radioterapia +
temozolomide
Fase I completata. Avvio della Fase II per il 2026.
Glioblastoma, 2ª linea (EU) I / II In combinazione con
lomustina
Arruolamento completato. Risultati attesi per la prima metà del
2026.
Glioblastoma pretrattato (USA) II In combinazione con
lomustina
Studio approvato da FDA. 70/90 pazienti arruolati. In corso.

2) Prodotti a base di piccole molecole

OncoFAP

  • o Molecola con alta affinità per FAP (proteina di attivazione dei fibroblasti), espressa in oltre il 90% dei tumori epiteliali.
    • o Applicazioni diagnostiche (imaging con 68Ga-OncoFAP, Fase I completata) e terapeutiche (OncoFAP-23 in Fase I).
    • o Accordo di licenza con Blue Earth Diagnostics (Bracco) per Imaging.

OncoACP3

  • o Molecola con affinità per la fosfatasi acida prostatica (PAP).
  • o Applicazioni diagnostiche e terapeutiche per tumore alla prostata.
  • o Studio di Fase I in corso in Italia.
  • o Accordo di licenza con RayzeBio (BMS) (giugno 2025).

Tabella riepilogativa – Studi clinici OncoFAP e OncoACP3

Studio / Area Fase Indicazione Stato / Note principali
OncoFAP (diagnostico,
68Ga-OncoFAP)
I Imaging tumori solidi (mammella, colon-retto,
polmone, prostata, pancreas, sarcomi, ecc.)
Studio clinico di Fase I completato in
Germania. Sviluppo del prodotto secondo
l'accordo di licenza siglato con Blue Earth
Diagnostics (Bracco).
OncoFAP-23 (terapeutico) I Tumori solidi Studio clinico di Fase I approvato da AIFA;
primo paziente previsto a breve.
OncoFAP-GlyPro-MMAE
(terapeutico)
Preclinico (in
vivo su cani)
Tumori solidi Studio preclinico completato con risposte
oggettive. Pianificata produzione GMP e
avvio sperimentazione clinica umana.
OncoACP3 (diagnostico,
68Ga-OncoACP3)
I Cancro alla prostata Imaging già eseguito in Germania. Studio
clinico di Fase I in corso in Italia.
OncoACP3 (terapeutico) Preparazione
Fase I
Cancro alla prostata Attività preparatorie in corso. Uso
compassionevole in Germania ha mostrato
ottimo tumor-targeting (persistenza nel
tumore ≥ 7 giorni).
OncoACP3 (licenza
RayzeBio)
Cancro alla prostata Accordo di licenza globale siglato con
RayzeBio (BMS) il 10 giugno 2025.

Prodotti in partnership

  • OncoACP3 → RayzeBio (BMS).
  • Nidlegy™ → Sun Pharma (EU, AU, NZ);
  • Fibromun → Sun Pharma
  • Dekavil → Pfizer.
  • Piccole molecole Janssen.
  • OncoFAP (Imaging) Bracco.

GMP (produzione)

  • Stabilimento Rosia (Siena): piena funzionalità dal 2023, certificazioni AIFA GMP (produzione clinica e commerciale).
  • Stabilimento Montarioso (Siena): produzione di farmaci sperimentali e attività conto terzi dal 2004. Lo stabilimento di Montarioso è oggetto a revamping nel corso del 2025. Si prevede che l'impianto ritorni operativo verso la fine del 2025.
  • Entrambi i siti sono autorizzati GMP e sottoposti a verifiche periodiche da parte di autorità competenti.

4. Fatti di particolare rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2025

4.1 Accordo di licenza tra controllata Philochem AG e RayzeBio

Philogen S.p.A. in data 10 giugno 2025, ha comunicato al mercato, con in apposito comunicato stampa pubblicato sul sito internet della società (https://www.philogen.com/investors/press-releases/), che la controllata Philochem AG e la società RayzeBio Inc. (società interamente controllata da Bristol-Myers Squibb) hanno sottoscritto un accordo di licenza secondo il quale Philochem ha concesso a RayzeBio i diritti esclusivi a livello mondiale per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di OncoACP3 (agente terapeutico e diagnostico in fase clinica per il trattamento del cancro alla prostata).

Nell'ambito dell'accordo, Philochem riceverà un pagamento iniziale di 350 milioni di dollari (c.d. "upfront payment") e RayzeBio sarà responsabile dello sviluppo e della successiva commercializzazione di OncoACP3.

L'accordo di licenza prevede inoltre pagamenti fino a 1 miliardo di dollari sulla base di milestones per attività di sviluppo, regolatorie e commercializzazione, oltre a una percentuale di royalties in un range variabile tra la fascia media della singola cifra e la fascia bassa della doppia cifra ("mid-single to low double-digit royalties") pagabili sulle vendite nette globali.

L'effettività del contratto è subordinata all'attività di verifica dell'Antitrust (waiting period ai sensi dell'Hart-Scott-Rodino Antitrust Improvements Act) la quale ha posticipato l'efficacia del contratto dal 10 giugno, data di sottoscrizione, al 18 agosto, data di closing effettivo.

Infatti, in data 18 agosto Philochem AG e RayzeBio, Inc. hanno annunciato il completamento con esito positivo della verifica antitrust negli Stati Uniti e l'entrata in efficacia dell'accordo di licenza globale per OncoACP3.

Per tale motivo, in conformità con i principi contabili di riferimento, non è stato possibile riflettere nel conto economico del primo semestre 2025 il ricavo derivante dal sopracitato up front payment che è stato fatturato nel mese di agosto del 2025 e regolarmente incassato nel mese di settembre 2025.

Qualora l'attività di verifica dell'Antitrust americana si fosse conclusa entro il 30 giugno 2025, i principali KPI economici del primo semestre 2025, considerando l'up front payment sopra citato, sarebbero stati i seguenti

KPI Economici I Semestre 2025 Adjusted(**)
Dati in migliaia di Euro
Ricavi(*) 307.422
Costi operativi (22.589)
EBITDA 284.853
Ammortamenti (1.963)
EBIT 282.890
Proventi finanziari 2.670
Oneri finanziari (2.194)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 283.366

(*) Il tasso di cambio utilizzato è il cambio medio al 30 giugno 2025, per il bilancio consolidato semestrale, pari a 0,9414.

(**) Non accounting measures stimate dal management.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 13.1 della relazione intermedia sulla gestione.

4.2 Aggiornamento sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di Nidlegy™

Philogen S.p.A. in data 24 giugno 2025, ha comunicato al mercato, con in apposito comunicato stampa pubblicato sul sito internet della società (https://www.philogen.com/investors/press-releases/), la propria decisione di ritirare volontariamente la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio all'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per il prodotto Nidlegy™, domanda che era stata presentata nel mese di giugno 2024.

La decisione di ritirare la domanda, ha spiegato la Società, è riconducibile ai tempi necessari per la raccolta di dati addizionali relativi ad aspetti di Chemistry Manufacturing and Controls "CMC" (produzione) e di dati clinici.

La Società ha in programma di ripresentare la domanda di Marketing Authorization Application "MAA" aggiornata il prima possibile, compatibilmente con i tempi necessari per il reperimento dei dati sopra indicati.

4.3 Operazioni di Internal Dealing

A partire dal mese di luglio 2021, il consigliere Dott. Sergio Dompé, tramite la società Dompè Holding S.r.l., in virtù della fiducia posta sulle possibilità e capacità del Gruppo, ha acquistato n. 622.284 azioni ordinarie di Philogen S.p.A. sul mercato, di cui n. 19.994 nel corso del primo semestre 2025.

A partire dal mese di novembre 2024, la consigliera Dott.ssa Maria Giovanna Calloni, in virtù della fiducia posta sulle possibilità e capacità del Gruppo, ha acquistato n. 18.000 azioni ordinarie di Philogen S.p.A. sul mercato, di cui n. 13.100 nel corso del primo semestre 2025.

Le comunicazioni ai sensi della normativa in materia di Internal Dealing sono disponibili sul sito internet della Società (https://www.philogen.com/).

4.4 Acquisto di azioni proprie

In data 29 aprile 2025, previa revoca dell'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie adottata in data 29 aprile 2024, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie, dando mandato al Consiglio di Amministrazione con facoltà di delega al Presidente del Consiglio di Amministrazione e/o all'Amministratore Delegato, di procedere, anche a mezzo di intermediari specializzati appositamente incaricati, all'acquisto di azioni Philogen S.p.A., stabilendo le relative modalità e il prezzo per azione, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili

Tale delibera, consente di dotare la Società di uno strumento di flessibilità strategica a cui ricorrere al fine di:

  • (i) adempiere alle obbligazioni derivanti da piani di incentivazione, a titolo oneroso o gratuito, a favore di esponenti aziendali, dipendenti o collaboratori del Gruppo;
  • (ii) costituire un magazzino titoli, per disporre le azioni proprie nell'ambito di accordi con partner strategici e/o di operazioni societarie/finanziarie di carattere straordinario, ivi incluse, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, acquisizioni, fusioni, operazioni sul capitale, permuta, conferimento, scambio, operazioni di finanziamento o altre operazioni, in relazione alle quali si renda necessaria o opportuna l'assegnazione o altro atto di disposizione di azioni proprie
  • (iii) sostenere la liquidità del titolo Philogen S.p.A. in modo da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato, nonché regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a eccessi di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi, anche ai sensi e per gli effetti della prassi di mercato ammessa da Consob in conformità a quanto previsto dall'art. 13 del Regolamento UE n. 596/2014;
  • (iv) operare in un'ottica di investimento a medio e lungo termine, intervenendo sul mercato, sia nei c.d. mercati over the counter o anche al di fuori del mercato, tramite Accelerated Book Building o ai blocchi, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, purché a condizioni di mercato.

La Società ha la possibilità di acquistare (i) fino a massime n. 250.000 azioni ordinarie (ii) per diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera assembleare di autorizzazione con riferimento agli atti di acquisto, nei limiti di quanto stabilito dall'art. 2357 comma 2 del Codice Civile, e senza limiti temporali con riferimento agli atti di disposizione; (iii) ad un prezzo di acquisto o di disposizione, a seconda del caso, che sarà individuato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, avuto riguardo anche alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni normative vigenti; e (iv) per un esborso complessivo degli atti di acquisto in ogni caso non superiore a Euro 5.750.000.

Il Consiglio di amministrazione in data 6 maggio 2025 ha approvato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2025 ed ha conferito a Mediobanca (Banca di Credito Finanziario S.p.A.) l'incarico di effettuare gli acquisti.

Alla data del 30 giugno 2025 la Società detiene in portafoglio n. 346.892 azioni proprie, pari allo 0,8542% del Capitale Sociale.

Tutte le comunicazioni relative alle operazioni di acquisto di azioni proprie sono disponibili e consultabile sul sito web della Società all'indirizzo (http://www.philogen.com/).

L'azionariato della Società, al 30 giugno 2025 risulta così composto:

Azionista Azionariato al 30 giugno 2025
Tipologia di Azioni Azioni % del capitale sociale % dei diritti di voto
Azioni B 8.565.018 21,09% 40,56%
Nerbio S.r.l. Azioni Ordinarie 8.098.251 19,94% 12,78%
Subtotale 16.663.269 41,03% 53,35%
Azioni B 2.803.232 6,90% 13,28%
Dompé Holdings S.r.l. Azioni Ordinarie 10.076.538 24,81% 15,91%
Subtotale 12.879.770 31,71% 29,18%
Philogen S.p.A Azioni ordinarie 346.892 0,85% 0,55%
Subtotale 346.892 0,85% 0,55%
Azioni B - - -
Mercato Azioni Ordinarie 10.721.180 26,40% 16,92%
Subtotale 10.721.180 26,40% 16,92%
Totale 40.611.111 100% 100%

4.5 La politica di remunerazione

In conformità a quanto previsto dalla normativa applicabile alle società quotate, il Gruppo, a partire dal 2021, anno di ammissione a quotazione, ha adottato una politica in materia di remunerazione.

In data 29 aprile 2025, ai sensi dell'art. 123-ter TUF, l'Assemblea degli Azionisti, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2025, ha approvato la Sezione I della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, e votato favorevolmente sulla Sezione II della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.

La Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti è reperibile e consultabile sul sito web della Società all'indirizzo (http://www.philogen.com/) nella sezione Governance/Shareholder's Meetings.

Piano di incentivazione monetaria ("MBO")

A partire dal 1° giugno 2025 e sino al 31 maggio 2026, gli Amministratori esecutivi (Dario Neri, Duccio Neri e Giovanni Neri) e i Dirigenti della Società sono beneficiari di un piano di incentivazione, c.d. management by objectives ("MBO"), ai sensi del quale potranno avere diritto a ricevere un incentivo, su base annua, il cui importo è commisurato al raggiungimento di obiettivi aziendali di performance.

L'incidenza massima dell'MBO sulla remunerazione annuale degli Amministratori Esecutivi è pari al 75% mentre per i Dirigenti oscilla tra il 10% e il 22% della remunerazione annuale.

Fermo restando l'incidenza massima dell'MBO sopra descritta, in data 27 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha assegnato gli obiettivi di performance e definito i target cui è associato il massimo compenso monetario ai suddetti Amministratori esecutivi ed ai Dirigenti della Società per il periodo dal 1° giugno 2025 al 31 maggio 2026.

Si segnala che, in linea con quanto previsto dalla Politica delle remunerazioni per l'anno 2024, agli Amministratori Esecutivi è stato pagato nel mese di maggio 2025 l'MBO per il periodo 1° aprile 2024 - 31 marzo 2025.

Con riferimento all'MBO 2024-2025 assegnato ad un dirigente, si segnala che uno degli obiettivi assegnati al suddetto dirigente prevede un periodo performance con scadenza al 30 settembre 2025, pertanto la Società verificherà il raggiungimento dell'obiettivo in questione in occasione di una riunione del Consiglio di amministrazione successiva al 30 settembre 2025.

Piano di incentivazione di medio-lungo termine

In occasione dell'Assemblea ordinaria della Società del 29 aprile 2025, sono state apportate delle modifiche ai Documenti Informativi dei seguenti piani di incentivazione: il "Piano di Stock Grant 2027-2029" (riservato a dipendenti e consulenti del Gruppo Philogen) e il "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027" (originariamente denominato "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2026", riservato ad Amministratori esecutivi del Gruppo Philogen).

Il Consiglio di amministrazione, tenutosi in data 27 maggio 2025, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato i regolamenti aggiornati di entrambi i Piani ed ha individuato i beneficiari del "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027 e definito gli obiettivi di performance e i relativi target del II ciclo del suddetto Piano di Azionariato. Le caratteristiche del Piano di Stock Grant 2027-2029 e del Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027, così come modificate dall'Assemblea sono illustrate nei rispettivi Documenti informativi e nei relativi Regolamenti disponibili e consultabili sul sito web della Società all'indirizzo (http://www.philogen.com/).

4.6 Nomina Consiglio di amministrazione e organi endoconsiliari

Consiglio di amministrazione

In data 29 aprile 2025, l'Assemblea degli azionisti, in conformità con le vigenti disposizioni normative e regolamentari, le previsioni statutarie (Articolo 16 dello Statuto Sociale) ed il Codice di Codice di Corporate Governance, ai fini delle presentazioni delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione e delle indicazioni contenute nella "Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione" relativa alla nomina del Consiglio di Amministrazione, redatta ai sensi dell'art.125-ter del D. Lgs. N.58 del 24 febbraio 1998 ("TUF"), ha nominato il Consiglio di amministrazione, che nella composizione di seguito riportata, resterà in carica sino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027.

  • Presidente esecutivo (*) Dott. Duccio Neri
  • Amministratore Delegato (*) Prof. Dario Neri
  • Consigliere delegato (*) Dott. Giovanni Neri
  • Consigliere Dott. Sergio Gianfranco Dompé
  • Consigliere Dott.ssa Nathalie Dompé
    -
  • Consigliere Dott. Leopoldo Zambeletti • Consigliere (**)/(***) Avv.Marta Bavasso
  • Consigliere (**) Dott.ssa. Chiara Falciani
  • Consigliere Avv. Patrizia Sacchi Avv. Flavia Scarpellini
  • Consigliere (**)

(*) Amministratore esecutivo.

(**) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter comma 4 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance.

(***) Lead Independent director.

Organi endoconsiliari

In data 6 maggio 2025, il Consiglio di amministrazione della Società, in ottemperanza alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, ha istituito e nominato i seguenti comitati endoconsiliari: il "Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità", con le funzioni di cui alle raccomandazioni 33 e 35 del Codice di Corporate Governance, e il "Comitato Nomine e Remunerazione", con le funzioni di cui alle raccomandazioni 19 (in materia di nomine) e 25 (in materia di remunerazione). In particolare, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono state attribuite anche le funzioni in materia di operazioni con Parti Correlate previste dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010.

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (*)

  • Marta Bavasso (Presidente) (**)/(***)
  • Chiara Falciani (**)
  • Patrizia Sacchi

(*) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.

(**) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter comma 4 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance.

(***) Lead Independent director.

Comitato Nomine e Remunerazione

  • Marta Bavasso (Presidente) (*)/(**)
  • Chiara Falciani (*)
  • Patrizia Sacchi

(*) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter comma 4 del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance. (**) Lead Independent director.

4.7 Rapporti con l'agenzia delle entrate

Nel mese di marzo 2025 l'Agenzia delle Entrate di Siena ha avviato un controllo fiscale ai fini delle imposte dirette per gli anni d'imposta dal 2019 al 2023. Le operazioni di controllo hanno interessato principalmente i contributi in conto esercizio e i contributi in conto impianti di cui ha beneficiato la Società nei periodi di riferimento per complessivi Euro 10.243 migliaia e la loro non concorrenza alla base imponibile delle imposte dirette Ires e Irap in quanto la società negli anni di riferimento ha registrato perdite di esercizio.

Nel mese di maggio 2025 la Società ha ricevuto la comunicazione di avvio del processo verbale di constatazione che la Società contesta integralmente. Sono in corso dialoghi con i referenti dell'Agenzia delle Entrate per chiarire l'interpretazione del quadro normativo di riferimento.

L'Agenzia non ha alla data attuale emesso alcuno schema d'atto.

La Società, considerata la fase attuale di dialoghi e tenuta in considerazione la valutazione in merito al processo di constatazione da parte del consulente esterno di cui la stessa si è avvalsa, ha ritenuto il grado di rischio come "possibile".

Si precisa che in caso di soccombenza, le perdite fiscali pregresse negli anni di riferimento verrebbero ridotte dell'importo sopra indicato con conseguente riduzione delle imposte anticipate iscritte a bilancio per circa Euro 3 milioni, passando da circa Euro 10 milioni a circa Euro 7 milioni, non comportando nessun esborso monetario. Si rimanda alla nota n. 8 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

5. Risultati economici e patrimoniali del Gruppo

5.1 Conto economico

La tabella che segue riporta i dati economici consolidati del Gruppo per i periodi chiusi al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Variazioni
2025 % 2024 % 2025 vs
2024
%
Ricavi da contratto con i clienti 5.502 100,0% 779 100,0% 4.724 606,7%
Altri proventi 3.218 58,5% 931 119,6% 2.287 245,7%
Totale Ricavi 8.721 158,5% 1.710 219,6% 7.011 410,1%
Costi operativi (*) (22.589) (410,5)% (16.958) (2178,0)% (5.631) 33,2%
EBITDA (**) (13.869) (252,0)% (15.249) (1958,4)% 1.380 (9,1)%
Ammortamenti (1.963) (35,7)% (1.798) (230,9)% (166) 9,2%
EBIT (15.832) (287,7)% (17.046) (2189,3)% 1.215 (7,1)%
Proventi finanziari 2.670 48,5% 3.571 458,6% (900) (25,2)%
Oneri finanziari (2.194) (39,9)% (2.033) (261,1)% (161) 7,9%
Risultato prima delle imposte (15.355) (279,1)% (15.509) (1991,8)% 154 (1,0)%
Imposte 461 8,4% (8) (1,0)% 468 (6047,2)%
Utile (Perdita) del periodo (14.894) (270,7)% (15.516) (1992,8)% 622 (4,0)%

(*) I Costi operativi sono dati dalla somma delle seguenti voci del Bilancio consolidato semestrale abbreviato: acquisti di materie prime e materiali di consumo, costi per servizi, costi per godimento beni di terzi, costi per il personale e altri costi operativi.

(**) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA è una misura definita ed utilizzata dal Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo, ma non è definita nell'ambito IFRS; pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. La Società ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto permette di analizzare la marginalità dello stesso eliminando gli effetti derivanti da elementi economici non ricorrenti. Poiché l'EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati del Gruppo, il criterio applicato per la determinazione dell'EBITDA potrebbe non essere omogeno con quello adottato da altri gruppi, e pertanto potrebbe non essere comparabile.

Di seguito il commento alla tabella di conto economico sopra riportata.

I Ricavi complessivi del Gruppo al 30 giugno 2025 ammontano a Euro 8.721 migliaia, in aumento di circa Euro 7.011 migliaia rispetto al periodo chiuso 30 giugno 2024.

La voce ricavi complessivi è composta da:

  • Ricavi da contratti con i clienti pari a Euro 5.502 migliaia (Euro 779 migliaia al 30 giugno 2024) sono relativi: (i) al contributo del contratto SUN siglato nell'anno 2024 per il prodotto Fibromun rappresentato in base allo stato di avanzamento dei trial clinici (ii) allo stato di avanzamento di contratti di produzione GMP conto terzi siglati nel corso del 2024 oltre alla prosecuzione dei contratti già in essere e (iii) alle vendite del prodotto Nidlegy™ a SUN per supportare piani di pre-commercializzazione.
  • Altri proventi pari a Euro 3.218 migliaia al 30 giugno 2025 (Euro 931 migliaia al 30 giugno 2024) sono legati principalmente ai crediti di cui il Gruppo beneficia in modo continuativo in virtù dell'attività di ricerca e sviluppo svolta, tra i quali il credito ricerca e sviluppo pari a Euro 2.342 migliaia al 30 giugno 2025 rispetto ad Euro 724 migliaia nello steso periodo dell'anno precedente L'incremento è dovuto ai maggiori costi di ricerca che il Gruppo ha sostenuto nel corso del primo semestre 2025. Inoltre, la voce Altri proventi accoglie anche il credito industria 4.0 il quale è stato concesso in seguito agli investimenti effettuati nel corso del 2022 per l'equipaggiamento e l'interconnessione della nuova facility GMP del sito di Rosia (Siena), in coerenza alla Legge 160/2019 (c.d Legge di bilancio 2020) e alla Legge 178/2020 (c.d. Legge di bilancio 2021). Il credito industria 4.0 realizzato è complessivamente pari a Euro 2.586 migliaia (si specifica che la contabilizzazione di tale contributo tra i ricavi è in funzione della vita utile della facility GMP a cui il contributo fa riferimento).

I Costi operativi pari ad Euro 22.589 migliaia comprendono principalmente i costi per materiale di produzione, i costi per servizi clinici e preclinici, i costi del personale e altri costi operativi ed evidenziano un incremento di circa il 33,2% rispetto al periodo precedente. Tale scostamento è da ricondurre principalmente:

  • (i) all' incremento dei costi per servizi legati alle attività di core business del Gruppo che passano da Euro 7.427 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 12.329 migliaia al 30 giugno 2025. In particolare, si segnalano incrementi significativi nelle voci di costo legate alla fase clinica di sperimentazione del farmaco e alla valorizzazione dei piani di incentivazione a favore degli amministratori;
  • (ii) all'incremento del costo del personale che passa da Euro 7.466 migliaia al 30 giugno 2024 a Euro 8.118 migliaia al 30 giugno 2025, per nuove assunzioni qualificate e per la valorizzazione dei piani di incentivazione a favore del personale dipendente.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota n. 6 e alla nota n. 25 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

L'EBITDA evidenzia un miglioramento di circa il 9,1% di circa, passando da un valore negativo pari a Euro 15.249 migliaia al 30 giugno 2024 ad un valore sempre negativo pari a Euro 13.869 migliaia al 30 giugno 2025 come conseguenza dell'aumento dei costi operativi a fronte di una crescita dei ricavi.

Gli Ammortamenti risultano in linea con il periodo precedente mostrando un lieve incremento di circa il 9,2% rispetto al periodo chiuso al 30 giugno 2024.

L'EBIT, calcolato come differenza tra l'EBITDA e gli ammortamenti, evidenzia un saldo negativo pari a Euro 15.832 migliaia per il periodo chiuso al 30 giugno 2025.

La gestione finanziaria netta per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 evidenzia un risultato netto positivo pari a Euro 477 migliaia in diminuzione di circa Euro 1.061 rispetto al 30 giungo 2024. Tale risultato è la differenza tra proventi finanziari per Euro 2.670 migliaia e oneri finanziari per Euro 2.194 migliaia e si può ricondurre principalmente a (i) proventi netti sul portafoglio titoli per Euro 1.314 migliaia dati da plusvalenze nette da realizzo, incassi cedole e dividendi; (ii) minusvalenze nette da valutazione per Euro 13 migliaia relative alle variazioni del fair value del portafoglio titoli; (iii) interessi attivi incassati pari a Euro 72 migliaia di cui Euro 53 migliaia relativi ai time deposit scaduti nel corso del semestre; (iv) interessi passivi e altri oneri finanziari per Euro 187 migliaia; (v) perdite netti su cambi per Euro 709 migliaia.

Per maggiori dettagli in merito alla gestione finanziaria si rimanda alla nota n. 7 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le Imposte pari a Euro 461 migliaia rappresentano il saldo netto tra le imposte correnti e le imposte differite. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota n.8 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Come conseguenza di quanto sopra descritto, il Gruppo chiude il periodo al 30 giugno 2025 con un risultato netto negativo pari a Euro 14.894 migliaia.

5.2 Stato patrimoniale

La tabella che segue riporta lo schema riclassificato per "Fonti e Impieghi" della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Al 31 dicembre Variazioni
2025 2024 2025 vs 2024 %
Impieghi
Immobili, impianti e macchinari 15.821 15.473 347 2,2%
Attività immateriali 1.230 1.159 71 6,1%
Attività per diritto d'uso 9.369 9.401 (32) (0,3)%
Altre attività non correnti 1.626 1.626 - -
Attività per imposte differite 10.883 8.468 2.415 28,5%
Benefici ai dipendenti (1.360) (1.293) (67) 5,2%
Passività per imposte differite (405) (283) (123) 43,4%
Altre passività non correnti (1.107) (1.107) - -
Capitale immobilizzato netto (*) 36.056 33.444 2.612 7,8%
Rimanenze 4.301 3.260 1.040 31,9%
Attività derivanti da contratto 5.156 3.261 1.895 58,1%
Crediti commerciali 969 760 209 27,5%
Crediti tributari 8.598 10.253 (1.655) (16,1)%
Altre attività correnti 1.373 1.062 311 29,2%
Debiti commerciali (13.471) (9.550) (3.921) 41,1%
Passività derivanti da contratto (2.533) (643) (1.890) 293,8%
Debiti tributari (188) (2.135) 1.948 (91,2)%
Altre passività correnti (2.976) (3.239) 263 (8,1)%
Capitale circolante netto (*) 1.229 3.029 (1.800) (59,4)%
Capitale investito netto (*) 37.285 36.473 812 2,2%
Fonti
Patrimonio Netto 125.810 138.657 (12.847) (9,3)%
Indebitamento finanziario netto (*) (88.525) (102.184) 13.659 (13,4)%
Totale fonti 37.285 36.473 812 2,2%

(*) Il capitale immobilizzato netto, il capitale circolante netto, il capitale investito netto e l'indebitamento finanziario netto sono indicatori alternativi di performance, non identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non devono essere considerati misure alternative a quelle fornite dagli schemi di bilancio del Gruppo per la valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

Dall'analisi della situazione patrimoniale e finanziaria si evince che il Gruppo presenta una posizione finanziaria netta positiva per Euro 88.525 migliaia la cui variazione è dettagliata nel paragrafo seguente attraverso lo schema dell'Indebitamento Finanziario Netto.

Indebitamento Finanziario Netto

Il dettaglio dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 è redatto secondo lo schema dall'Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 e dalla Consob per mezzo del Richiamo di attenzione n. 5/21:

Dati in migliaia di Euro 31 dicembre 2024
Indebitamento finanziario netto 30 giugno 2025
(A) Disponibilità liquide 11.182 25.574
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - 5.000
(C) Altre attività finanziarie correnti 88.839 83.154
(D) Liquidità (A+B+C) 100.021 113.728
(E) Debito finanziario corrente 40 37
(F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 1.157 1.034
(G) Indebitamento finanziario corrente netto (E+F) 1.197 1.070
(H) INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G-D) (98.824) (112.658)
(I) Debito finanziario non corrente 10.299 10.473
(J) Strumenti di debito - -
(K) Debiti commerciali e altri debiti correnti - -
(L) Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 10.299 10.473
(M) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H+L) (88.525) (102.184)

Per chiarezza si riporta la riconciliazione tra le voci riportate nella tabella dell'Indebitamento Finanziario Netto con la Situazione patrimoniale-finanziaria del Bilancio consolidato semestrale abbreviato:

  • "Disponibilità liquide" (A) sono classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • "Mezzi equivalenti a disponibilità liquide" (B) sono classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"
  • "Altre attività finanziarie correnti" (C) sono classificati nella voce "Altre attività finanziarie correnti";
  • "Debito finanziario corrente" (E) è classificato nella voce "Passività finanziarie correnti";
  • "Parte corrente del debito finanziario non corrente" (F) è classificata nelle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività per leasing correnti";
  • "Debito finanziario non corrente" (I) è classificato nelle voci "Passività finanziarie non correnti" e "Passività per leasing non correnti".

L'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2025 evidenzia un surplus finanziario pari a Euro 88.525 migliaia, così composto:

  • Liquidità (D) per Euro 100.021 migliaia in decremento di circa il 4,4% rispetto al periodo chiuso al 31 dicembre 2025. Tale variazione è da attribuire al saldo netto tra: (i) incassi per ricavi da contratti con i clienti per circa Euro 5.251 migliaia, (ii) uscite per la gestione operativa per circa Euro 16.773 migliaia, (iii) uscite per investimenti pari a Euro 1.639 migliaia relativi principalmente alla ristrutturazione del sito produttivo di Montarioso (Siena) e alla realizzazione di un parcheggio ad uso privato-aziendale con copertura in pannelli fotovoltaici presso il sito di Rosia (Siena); (iv) risultato netto positivo della gestione finanziaria per Euro 808 migliaia dati da Euro 556 migliaia relativi alla variazione netta negativa del fair value del portafoglio titoli posseduto, da Euro 1.364 migliaia relativi all'incasso cedole e agli interessi incassati alla scadenza dei conti correnti vincolati; (v) Euro 1.354 migliaia relativi all'acquisto di azioni proprie.
  • Indebitamento finanziario corrente e non corrente (G+L) per Euro 11.496 migliaia rappresentato per circa Euro 11.456 migliaia dal debito relativo al diritto d'uso degli immobili (IFRS 16) e per Euro 40 migliaia dal saldo delle carte di credito al 30 giugno 2025. Per maggiori informazioni sulle passività per diritto d'uso e sui debiti finanziari si rimanda alla nota n. 12 e alla nota n. 22 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

5.3 Indicatori Alternativi di Performance

Il management al fine di valutare l'andamento del Gruppo monitora, tra l'altro, gli Indicatori Alternativi di Performance patrimoniali e finanziari ("IAP").

Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • gli IAP sono costruiti a partire dai dati storici e non sono indicativi dell'andamento futuro del Gruppo;
  • gli IAP non sono misure la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili internazionali (IFRS);
  • gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS);
  • la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dal Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025;
  • le definizioni degli IAP utilizzati dal Gruppo, in quanto non rinvenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi e quindi con esse comparabili.

Di seguito gli Indicatori Alternativi di Performance economici individuati dal Gruppo:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Ricavi da contratto con i clienti 5.502 779
EBITDA (*) (13.869) (15.249)
EBITDA Margin (252,0)% (1958,4)%
EBIT (15.832) (17.046)

(*) L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA è una misura definita ed utilizzata dal Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo, ma non è definita nell'ambito IFRS; pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché l'EBITDA non è una misura la cui determinazione è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati del Gruppo, il criterio applicato per la determinazione dell'EBITDA potrebbe non essere omogeno con quello adottato da altri gruppi, e pertanto potrebbe non essere comparabile.

Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione dell'EBIT e dell'EBITDA con l'utile (perdita) del periodo.

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Utile (perdita del periodo) (14.894) (15.516)
Imposte sul reddito 461 (8)
Proventi e oneri finanziari 477 1.538
EBIT (15.832) (17.046)
Ammortamenti (1.963) (1.798)
EBITDA (13.869) (15.249)

L'EBITDA Margin è calcolato come nella tabella che segue:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Ricavi da contratto con i clienti (A) 5.502 779
EBITDA (B) (13.869) (15.249)
EBITDA Margin (B/A) (252,0)% (1958,4)%

Di seguito gli Indicatori Alternativi di Performance patrimoniali individuati dal Gruppo:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Al 31 dicembre
2025 2024
Capitale immobilizzato netto 36.056 33.444
Capitale circolante netto 1.229 3.029
Capitale investito netto 37.285 36.473
Indebitamento finanziario netto (88.525) (102.184)
Indice di indipendenza finanziaria 79,0% 82,3%
Margine di struttura 323,2% 383,8%
Indice di liquidità 591,3% 784,1%
Indice di indebitamento 9,1% 8,3%

La tabella che segue riporta il dettaglio dell'Indice di Indipendenza finanziaria:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Al 31 dicembre
2025 2024
Patrimonio netto (A) 125.810 138.657
Totale attività (B) 159.436 168.452
Indice di indipendenza finanziaria (A/B) 79,0% 82,3%

La tabella che segue riporta il dettaglio del Margine di struttura:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Al 31 dicembre
2025 2024
Patrimonio netto (A) 120.418 138.657
Attivo non corrente (B) 20.365 36.127
Margine di struttura (A/B) 591,3% 383,8%

La tabella che segue riporta il dettaglio dell'Indice di liquidità:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Al 31 dicembre
2025 2024
Attività correnti (A) 120.418 132.325
Passività correnti (B) 20.365 16.639
Indice di liquidità (A/B) 591,3% 795,3%

La tabella che segue riporta il dettaglio dell'Indice di Indebitamento:

Dati in migliaia di Euro e in percentuale Al 30 giugno Al 31 dicembre
2025 2024
Indebitamento finanziario (*) (A) 11.496 11.544
Patrimonio netto (B) 125.810 138.657
Indice di indebitamento (A/B) 9,1% 8,3%

(*) L'indebitamento finanziario è stato calcolato come somma algebrica delle seguenti voci di bilancio: "Passività finanziarie correnti", "Passività finanziarie non correnti", "Passività per leasing correnti", "Passività per leasing non correnti".

Gli indicatori esposti nelle tabelle sopra riportate evidenziano una situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo solida e liquida.

6. Procedura e rapporti con parti correlate

In applicazione dell'attuale "Procedura per operazioni con Parti Correlate" il Presidio OPC (costituito dal Chief Financial Officer e dal Head of Legal Affairs) ha inviato al Comitato OPC le necessarie comunicazioni relative alle operazioni poste in essere dalla Società che successivamente, sono state registrate nel relativo registro delle Operazioni con Parti Correlate. Nel corso del primo semestre 2025 sono state effettuate operazioni con entità correlate alle normali condizioni di mercato che hanno prodotto profittabilità in linea con i parametri reddituali aziendali. I rapporti con parti correlate sono esposti negli schemi di bilancio e dettagliatamente descritti nella specifica nota n. 30 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato a cui si rinvia e non sono qualificabili né come atipici né come inusuali.

7. Modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs. Organizzativo 231/2001 e Procedura Whistleblowing.

Philogen S.p.A, al fine di definire con chiarezza e trasparenza l'insieme dei valori ai quali si ispira per raggiungere i propri obiettivi istituzionali, ha adottato, a partire dal 2020, un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, che è stato aggiornato nel tempo per recepire l'evoluzione della normativa applicabile ("Modello").

In particolare, nel corso del primo semestre 2025, la Società ha proseguito la sua attività di monitoraggio di eventuali novità legislative nonché di modifiche alla struttura della governance societaria adottata dalla Società a seguito della quotazione, al fine di poterle tempestivamente recepire all'interno del Modello.

Le attuali versioni del Modello Organizzativo ("Parte Generale") e del Codice Etico sono disponibili sul sito internet della Società (http://www.philogen.com/) nella sezione Governance (codice-etico-e-modello-231).

La Società ha posto in essere un processo di revisione del proprio Modello Organizzativo, con il supporto e sotto la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, per verificane l'adeguatezza a seguito dei recenti aggiornamenti normativi.

8. Informazioni sul governo societario e assetti proprietari

Philogen S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina delle società italiane quotate, adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, è stata redatta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" prevista dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza recante una descrizione generale del sistema di governo adottato da Philogen S.p.A. oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D.lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

In particolare, nella suddetta "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" sono indicati gli eventi più significativi che hanno caratterizzato la gestione societaria nel corso del 2024, tra cui le dimissioni dei dirigenti con responsabilità strategiche Dott. Duccio Neri, Prof. Dario Neri e Dott. Giovanni Neri, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione, Amministratore Delegato e Consigliere Delegato e la conseguente revisione ai poteri delegati ai suddetti amministratori esecutivi e le valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione sulle "Raccomandazioni del Comitato per il 2024" contenute nella lettera inviata alla Società dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2025.

Tale documento è disponibile sul sito web della Società all'indirizzo www.philogen.com.

9. Principali rischi e incertezze

Qui di seguito si vanno ad analizzare in maggiore dettaglio le informazioni così come specificatamente richieste dal disposto dell'art. 2428 del Codice Civile.

La mappatura e la gestione dei rischi aziendali è un'attività svolta costantemente dal Gruppo per inquadrare in termini di probabilità e di impatto tutti gli aspetti che, in qualche maniera, possono ostacolare il raggiungimento di obiettivi aziendali. I rischi aziendali si distinguono tra operativi, se legati ai processi ed alle attività aziendali, e finanziari, se connessi invece all'area finanziaria.

9.1 Rischi strategici e operativi

Rischi legati alla dipendenza da figure apicali, personale chiave e personale specializzato

In virtù della natura specializzata delle attività svolte, il Gruppo dipende in modo significativo dal management qualificato e da altro personale scientifico chiave, per il quale affronta un'intensa competizione e che dovrà espandere per poter crescere, quali, in particolare, il Presidente del Comitato Scientifico e CEO, il quale ha maturato una lunga esperienza scientifica di ricerche presso alcuni dei principali centri di ricerca europei, tra i quali il Medical Research Council e l'ETH Zurich. L'eventuale perdita di personale chiave o l'incapacità di attrarre e trattenere ulteriore personale qualificato, potrebbe avere effetti negativi sullo sviluppo e sulla commercializzazione dei prodotti candidati. Il verificarsi di tali rischi potrebbe determinare effetti negativi gravi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Rischi connessi all'effettuazione della ricerca, degli studi clinici e preclinici e della produzione

La strategia del Gruppo è volta alla commercializzazione di prodotti farmaceutici ancora in fase di sperimentazione, di cui solo due in fase di studio più avanzata. Sussistono rilevanti incertezze connesse al successo della fase sperimentale e all'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti alla commercializzazione dei prodotti farmaceutici. Inoltre, i prodotti, potrebbero non soddisfare le aspettative del mercato in termini di efficacia e sicurezza e, pertanto, nessun ricavo potrebbe essere generato dalla commercializzazione degli stessi. Qualora il Gruppo non fosse in grado di commercializzare i prodotti e di concedere in licenza i propri prodotti candidati, o altri prodotti concorrenti fossero preferiti dal mercato rispetto a quelli del Gruppo, si determineranno effetti negativi gravi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Rischi connessi alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e alla dipendenza da segreti industriali

Il successo commerciale del Gruppo dipenderà anche dalla sua capacità di proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale o industriale, anche potenziali (compresi i processi e l'utilizzo degli stessi prodotti), nell'Unione Europea, negli Stati Uniti d'America, in Giappone e in altri paesi. Se gli sforzi del Gruppo nella tutela dei diritti di esclusiva e di proprietà intellettuale non fossero sufficienti, i concorrenti potrebbero sfruttare le tecnologie del Gruppo per creare prodotti in concorrenza, erodere il vantaggio competitivo e impossessarsi di tutta o una parte della quota di mercato. Il verificarsi di tali rischi potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Rischi connessi ai mutamenti ed alla mancata conformità alla normativa di settore

Nello svolgimento dell'attività di sperimentazione clinica di composti, il Gruppo deve attenersi alla normativa, nazionale e internazionale, vigente in materia, tra cui, in particolare, le linee guida di buona prassi produttiva (Good Manufacturing Practice, "GMP") e le linee guida di buona prassi clinica (Good Clinical Practice, "GCP"). Eventuali mutamenti dell'attuale quadro normativo potrebbero determinare un allungamento dei tempi previsti per la produzione dei composti e/o per la sperimentazione clinica degli stessi e un incremento dei costi, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

Rischi connessi ai sistemi informatici

I sistemi informatici sono esposti al rischio di guasti e/o malfunzionamenti della rete informatica, violazioni della sicurezza dei dati, al rischio di virus, accessi non autorizzati nonché ad eventi naturali che potrebbero determinare una perdita di dati o la diffusione/comunicazione di informazioni riservate e/o proprietarie con potenziali effetti negativi sulle attività e sulle prospettive di crescita e di sviluppo del Gruppo. Philogen garantisce la sicurezza dei dati e delle informazioni sensibili e la proprietà intellettuale, gestendo tutto il ciclo che comprende la rilevazione delle minacce e la definizione delle contromisure in risposta agli attacchi subiti. Il sistema di difesa informatica del Gruppo prevede specifici presidi organizzativi - nel rispetto di normative e degli standard di riferimento, che implicano l'adozione di specifici requisiti e tempistiche in ambito di comunicazione di incidenti e/o di data breach -, nonché la formazione continua degli operatori e strumenti operativi

Rischi finanziari e rischi connessi all'andamento del fair value del portafoglio titoli

Per rischi finanziari si intendono i rischi finanziari derivanti dal possesso o dalla negoziazione di strumenti finanziari. La Società investe seguendo diligentemente una policy di investimento finanziario approvato dal Consiglio di amministrazione costantemente monitorata ed aggiornate. Il Gruppo è soggetto al rischio di variazione del fair value degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio, il cui valore al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 88.839 migliaia. Il verificarsi di tale rischio potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Le tabelle di dettaglio dei rischi finanziari sono esposte nella nota n. 28 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio nel caso di vendite, acquisti, crediti e finanziamenti espressi in una valuta diversa dalla valuta funzionale del Gruppo. Le attività produttive sono limitate all'Italia e alla Svizzera e pertanto il Gruppo è esposto alle fluttuazioni tra l'euro e il franco svizzero, mentre gli incassi sono prevalentemente in dollari ed euro La valuta di riferimento è l'euro, Philogen è soggetta al rischio di cambio derivante dalla conversione del bilancio della società controllata svizzera Philochem AG, con effetto sul risultato netto consolidato e sul patrimonio netto consolidato (rischio traslativo). Per maggiori dettagli sui rischi finanziari si rimanda alla nota n. 26 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Rischi connessi ai contratti di locazione in essere

Nell'ambito della gestione degli immobili in locazione, la Società monitora costantemente il rischio locativo, ovvero il rischio derivante dalla possibilità che gli immobili locati subiscano variazioni nei canoni di locazione o nella durata delle locazioni così come concordata contrattualmente originariamente (il rinnovo potrebbe avvenire a condizioni meno favorevoli rispetto a quelle degli anni precedenti) o nei costi associati alla gestione degli spazi locati o difficoltà, in caso di mancato rinnovo dei contratti di locazione, di reperire ulteriori spazi e/o immobile presso i quali svolgere la propria attività.

10. Informativa sull'ambiente e sicurezza sul lavoro

Le sedi in cui la Società opera e la sua attività produttiva sono sottoposti a stringenti normative ambientali e di sicurezza sul lavoro.

La Società adotta procedure di sicurezza per la gestione delle attività lavorative ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e del D. Lgs. 206/2001 in materia di manipolazione dei microrganismi geneticamente modificati (MOGM). Il personale segue training specifici in materia e opera secondo procedure atte a minimizzare i rischi di contaminazione, non solo biologica. Lo smaltimento dei rifiuti speciali avviene in conformità alle norme vigenti (D. Lgs.152/06), secondo procedure dedicate, con il supporto di un'azienda specializzata e autorizzata.

In base agli obblighi dell'art 37 del D. Lgs. 81/2008 e alle modalità definite dall'accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, sono attivati corsi periodici di formazione e aggiornamento in materia di sicurezza per tutti i dipendenti suddivisi in corsi di formazione generale e specifica, corsi che i dipendenti seguono secondo un programma specificato dalla normativa di settore applicabile

La Società, nello svolgimento della propria attività, impiega agenti chimici e biologici per i quali sono effettuate le specifiche valutazioni di rischio ai sensi del D. Lgs. 81/2008. Il personale utilizza inoltre attrezzature e dispositivi di protezione individuali (DPI) in linea con le normative.

La Società ritiene di esercitare la propria attività nel rispetto delle normative ambientali e delle autorizzazioni richieste dalle leggi applicabili e si impegna costantemente a operare in modo responsabile per l'ambiente.

Il personale del Gruppo viene costantemente aggiornato e formato con riferimento alla normativa applicabile di settore. In particolare, nel primo semestre 2025 sono stati realizzati nuovamente dei corsi di formazione volti all'aggiornamento e all'incremento del numero dei dipendenti addetti al Primo soccorso, in funzione dell'aumento dell'organico. Tale corso è stato arricchito di un modulo facoltativo inerente ad uno specifico training sull'utilizzo del defibrillatore, un dispositivo salvavita sempre più raccomandato nelle Aziende. Inoltre, è stato svolto il corso di aggiornamento per RLS e corsi di formazione ed aggiornamento per Dirigenti e Preposti e sono stati conclusi i corsi di formazione per i lavori in quota, spazi confinati, lavorazioni su impianti elettrici (PES-PAV-PEI) e caldaista di 3° grado.

Si evidenzia, infine, che non sono mai state erogate sanzioni o pene definitive a carico dell'impresa per reati o danni ambientali.

11. Responsabilità verso l'ambiente e cambiamenti climatici

L'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) segnala l'importanza per la Società di considerare i principali rischi e impatti climatici in fase di redazione e dei bilanci.

A questo proposito, l'ESMA osserva che gli investitori sono sempre più interessati alle informazioni riguardanti gli impatti che le questioni legate al clima possono avere sulle società, soprattutto alla luce degli impegni a livello internazionale ed europeo come l'Accordo di Parigi del 2015 e la Legge europea sul clima (Regolamento CEE/UE 30 giugno 2021, n. 1119).

Alla luce degli impegni a livello internazionale ed europeo, come l'Accordo di Parigi del 2015 e la Legge europea sul clima nonché dei numerosi interventi del regulator degli ultimi anni, la Società riconosce l'importanza della lotta al cambiamento climatico e si impegna a contribuire positivamente alla salvaguardia dell'ambiente attraverso lo sviluppo di strategie e iniziative volte a favorire la minimizzazione degli impatti ambientali connessi allo svolgimento delle attività aziendali.

In tale contesto, gli stabilimenti produttivi del Gruppo operano in conformità alle vigenti normative ambientali e alle autorizzazioni a cui sono sottoposti, in particolare:

  • il sito di Montarioso (Siena), è in possesso dell'autorizzazione allo scarico AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) rilasciata dal Comune di Monteriggioni (Siena) la cui scadenza è prevista per l'anno 2032;
  • il sito di Rosia (Siena) è in possesso dell'autorizzazione allo scarico AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) rilasciata dal Comune di Sovicille (Siena) la cui scadenza è prevista per l'anno 2030;
  • con riferimento ai laboratori presenti in Svizzera, Philochem assicura la compliance alla "Direttiva CFSL", che disciplina come progettare, costruire, gestire, mantenere efficienti ed in sicurezza i laboratori che utilizzano prodotti chimici o sostanze infiammabili e nocive. La società assicura un'applicazione uniforme, adeguata e tecnicamente aggiornata delle disposizioni di legge pertinenti, tra cui la "Legge federale sulla protezione dell'ambiente".

Tali normative, applicate all'interno dei due siti (Montarioso e Rosia) regolano, tra l'altro, il rilascio di emissioni nell'aria e lo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti pericolosi.

Il Gruppo si impegna nella protezione e nella salvaguardia dell'ambiente attraverso un miglioramento continuo dei livelli di efficienza energetica dei consumi e promuovendo l'utilizzo di fonti rinnovabili. Il primo passo verso la riduzione del consumo di energia proveniente da fonti non rinnovabili è sicuramente la riduzione dei consumi di elettricità.

Presso lo stabilimento GMP di Rosia sono entrati in funzione due nuovi impianti fotovoltaici, che contribuiscono a incrementare l'approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili. L'iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di sostenibilità ambientale, che comprende anche l'adozione di pratiche innovative e responsabili all'interno della supply chain, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale complessivo e promuovere un modello produttivo più efficiente e rispettoso del territorio.

A testimonianza di tale impegno, tra gli interventi mirati al miglioramento dell'efficienza energetica dei processi, il Gruppo ha puntato sulla sostituzione, in numerose strutture, di macchinari vecchi e obsoleti con apparecchiature più moderne, contribuendo alla riduzione dei consumi energetici complessivi. Negli ultimi anni, Philogen ha investito in tecnologie avanzate e pratiche innovative per ottimizzare il consumo di energia all'interno delle sue tre strutture.

Con riferimento alle risorse idriche, la produzione di soluzioni iniettabili rende necessario l'utilizzo di macchinari per il trattamento delle acque prelevate da acquedotto al fine di renderle adatte all'applicazione medica. Durante la fase di messa a punto dello stabilimento di Rosia, il Gruppo ha installato solo impianti di trattamento di ultima generazione, che garantiscono un consumo energetico molto ridotto rispetto ad impianti più datati.

Per una realtà come quella del Gruppo, coinvolta nel settore della ricerca biofarmaceutica e della produzione di farmaci sperimentali, è inoltre di fondamentale importanza l'attenzione e la corretta gestione dei rifiuti prodotti. Philogen produce sia rifiuti urbani ordinari che vengono smaltiti tramite raccolta differenziata, sia rifiuti speciali che vengono ritirati da parte di ditte specializzate. Per i primi, il sistema di raccolta differenziata nel sito di Montarioso, operato da un'azienda specializzata, garantisce il corretto smaltimento di tutti i rifiuti urbani. Anche nello stabilimento di Rosia è stato ultimato il sistema di smaltimento differenziato dei rifiuti ordinari. I rifiuti speciali generati dai laboratori vengono stoccati all'interno di un apposito magazzino, raccolti in contenitori omologati per i rifiuti sanitari e vengono smaltiti da una ditta specializzata secondo le modalità previste dalla legge.

Philogen si affida ad un'azienda certificata ai sensi della norma ISO 14001 per le attività di "Raccolta e trasporto rifiuti speciali, Intermediazione, Smaltimento e Bonifica amianto, Consulenza ambientale" e presente fra le organizzazioni registrate ai sensi del Regolamento CE n. 1221/2009. I rifiuti liquidi generati dal processo produttivo, invece, vengono convogliati da un sistema di raccolta dei reflui e quindi ritirati in apposito tank di raccolta. Successivamente vengono smaltiti anch'essi da una ditta specializzata secondo la normativa vigente.

12. Informativa sul personale

Al 30 giugno 2025 l'organico del Gruppo conta 201 dipendenti, di cui 157 assunti da Philogen S.p.A., presso gli stabilimenti di Siena (Rosia e Montarioso) e 44 da Philochem AG, presso il sito di Zurigo, segnando complessivamente un incremento di circa il 10% rispetto al 31 dicembre 2024.

L'incremento, rappresentato nella tabella sottostante, è dato da: (i) Philochem: 6 assunzioni e 3 cessazioni (ii) Philogen: 23 assunzioni e 8 cessazioni.

Numero dipendenti puntuali di Gruppo Al 30 giugno Al 31 dicembre Variazioni
2025 2024 2025 vs 2024 %
Dipendenti 201 183 18 9,83%

Il Gruppo si impegna a perseguire una politica del personale mirata a selezionare professionisti nell'ambito della ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, prodotti e processi, favorendo la formazione e gli scambi di know-how a livello internazionale.

Il personale del Gruppo è altamente qualificato e specializzato, aspetto che contribuisce a valorizzare la competitività dell'azienda.

Informativa sui nuovi assunti:

Qualifica Philochem AG Philogen S.p.a. Gruppo
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dottore di ricerca - 1 1 - - 0 - 1 1
Laurea 1 4 5 5 11 16 6 15 21
Diploma - - - 4 3 7 4 3 7
Nessun titolo - - - - - 0 - - -
Totale complessivo 1 4 5 9 14 23 10 19 29

Al fine di mantenere costantemente aggiornato il personale relativamente a tematiche specifiche e normative di settore, nel corso del primo semestre 2025 sono stati realizzati vari corsi di formazione e aggiornamento. Di seguito indichiamo i corsi di maggiore rilevanza:

  • Percorso Formativo per l'adeguamento alla Direttiva Nis2, organizzato da Confindustria Toscana Sud della durata di 9 ore in materia di sicurezza informatica (gestione del rischio, delle minacce e degli incidenti informatici, implementazione delle misure di sicurezza, cybersecurity etc.) a cui ha partecipato l'IT Manager.
  • Corso di formazione Guidelines2day organizzato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) della durata di 6 ore. L'obiettivo era di fornire una panoramica degli aggiornamenti delle "Guidelines for Examination" e di altri sviluppi rilevanti nelle procedure di concessione dei brevetti. In particolare, durante le lezioni sono state affrontate le seguenti tematiche:
    • - New case law in the Guidelines;
    • - Introduction of the new Unitary Patent Guidelines;
    • - Real-time interaction using the Shared Area in MyEPO;

- Recent changes of the Guidelines.

  • Corso di formazione Search and Examination Matters 2025 organizzato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) della durata di 9 ore, tenutosi dal 18 al 21 febbraio 2025. La qualità delle ricerche e dei brevetti, con particolare attenzione alle tecnologie emergenti (come l'AI) sono state le tematiche principali affrontate durante le lezioni.
  • Incontro formativo della durata di 3 ore organizzato da C.O.S.C. Polizia Postale Toscana per confrontarsi sulle tematiche di prevenzione e contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi, tenutosi presso la Sala Pegaso di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati che è stata messa a disposizione dalla Direzione Sistemi Informativi, Infrastrutture Tecnologiche e Innovazione di Regione Toscana. Due dipendenti del reparto Information Technology hanno partecipato all'evento per confrontarsi sull'interscambio di dati, oltre che sulle più opportune strategie d'intervento idonee a fronteggiare eventuali eventi cibernetici e relative criticità.
  • Corso di formazione "The CRISPR Cas patent files": Prime Editing and integrase-based variants organizzato da Michalski Hüttermann & Partner Patentanwälte mbB della durata di ora che ha trattato l'evoluzione delle tecnologie CRISPR (soprattutto Prime Editing e integrasi), analizzando il panorama dei brevetti, le sfide legali, e le strategie per proteggere e sfruttare queste innovazioni nel mondo biotech.

Il Gruppo conferma il proprio impegno costante verso i principi di parità di genere e inclusione. Attualmente, circa il 55– 60% dei dipendenti è di sesso femminile e il personale proviene da oltre 15 nazionalità diverse, a testimonianza di un ambiente di lavoro multiculturale e inclusivo.

La composizione del top management riflette un equilibrio di genere che caratterizza il Gruppo sin da prima dell'ammissione alla quotazione. Alcuni esempi significativi includono:

  • la nomina del CFO nel 2007,
  • la Responsabile delle Risorse Umane nel 2008,
  • la Company Legal Counsel nel 2016.

A queste si sono aggiunte, in anni più recenti:

  • una Deputy Chief Medical Officer entrata nel 2022,
  • una Qualified Person per il sito di Rosia
  • tre nuove Dirigenti assunte nel primo semestre 2025 nell'ambito delle Clinical Operations.

Dal 2016, Philogen vanta inoltre una presenza femminile nel Consiglio di Amministrazione, a partire dalla nomina della Dott.ssa Nathalie Dompé. Dopo l'IPO, si sono aggiunte l'Avv. Marta Bavasso e la Dott.ssa Maria Giovanna Calloni. In occasione dell'ultimo rinnovo del CdA, sono entrate anche l'Avv. Flavia Scarpellini e la Prof.ssa Chiara Falciani.

Anche nell'ambito della Ricerca, ruoli apicali sono stati e sono tuttora ricoperti da donne. La Prof.ssa Cornelia Halin è membro del Comitato Scientifico Consultivo, e l'area di ricerca sugli anticorpi è da anni guidata da una scienziata.

In conformità alla normativa italiana, Philogen impiega inoltre sei persone appartenenti a categorie protette.

Il Gruppo non rileva rischi specifici legati ai temi di diversità e inclusione, ma riconosce in una gestione attenta e consapevole di tali aspetti un'opportunità per promuovere un ambiente di lavoro stimolante, creativo e aperto al confronto.

Alla data della presente Relazione, la Società non ritiene necessario adottare politiche specifiche in materia di diversità, in quanto la composizione del personale, il bilanciamento di genere e i percorsi formativi e professionali risultano già coerenti con i principi di inclusione e valorizzazione delle diversità.

13.1 Accordo di licenza tra controllata Philochem AG e RayzeBio

In data 18 agosto la controllata Philochem AG ha informato il mercato che il "waiting period" ai sensi dell'Hart-Scott-Rodino Antitrust Improvements Act, relativo alla concessione in licenza a RayzeBio, è scaduto in data 11 agosto 2025; a seguito del completamento del processo autorizzativo da parte dell'autorità regolatoria antitrust americana, è pertanto divenuto efficace l'accordo di licenza.

La società controllata Philochem AG ha emesso la fattura in data 13 agosto 2025, per 350 milioni di dollari come corrispettivo iniziale previsto dall'accordo di licenza (sottoscritto nel mese di giugno 2025) ed il corrispettivo è stato ricevuto in data 12 settembre 2025 ed è quindi entrato nelle disponibilità della controllata.

Per maggiori dettagli in merito agli effetti dell'accordo si rimanda al paragrafo 4.1 della relazione intermedia sulla gestione.

13.2 Acquisto di azioni proprie

Il Gruppo prosegue il programma di acquisto di azioni proprie approvato in data 29 aprile 2025 dal Consiglio di amministrazione della Società e avviato in data 6 maggio 2025 con durata 18 mesi dall'approvazione (si rimanda al paragrafo 4.4 della relazione intermedia sulla gestione).

Dall'inizio del programma, Philogen ha acquistato n. 29.448 azioni ordinarie (pari allo 0,0725% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di Euro 657.347,72. Alla data del 22 settembre 2025 Philogen detiene complessivamente n. 361.598 azioni ordinarie (pari allo 0,8904% del capitale sociale). Le comunicazioni ai sensi della normativa in materia di Buyback sono disponibili sul sito internet della società (https://www.philogen.com).

14. Evoluzione prevedibile della gestione

Lo status dei vari programmi industriali può essere riassunto come segue:

Nidlegy™ – tumori cutanei (melanoma e NMSC)

Dopo il ritiro della Marketing Authorization Application sottomessa all'EMA per il melanoma, l'azienda sta lavorando ad una nuova sottomissione in Europa. Lo studio Fase III americano nel melanoma localmente avanzato ha arruolato circa due terzi dei pazienti tra USA, Spagna e Svizzera, con espansione in altri Paesi. Nel non melanoma skin cancer (NMSC) sono in corso due studi di Fase II: Duncan (indicazioni: basilioma (BCC) e carcinoma delle cellule squamose (cSCC); arruolamento completato e presentazione dati alla conferenza ESMO - ottobre 2025) e Intrinsic (70 pazienti previsti in varie forme di NMSC; 50 pazienti già trattati in Italia e Francia). Sono state inviate alla FDA le domande per avviare tre studi registrativi (due nel BCC e uno nel cSCC); le submission europee sono previste per fine settembre 2025.

Fibromun – STS e glioblastoma

Nello studio di Fase III europeo in 1ª linea STS (con doxorubicina), l'arruolamento è stato completato in 5 Paesi; gli eventi richiesti si sono verificati e i risultati saranno comunicati appena le analisi verranno terminate (endpoint primario dello studio progressione libera da malattia (PFS)). Prosegue la Fase IIb USA nel leiomiosarcoma (1ª linea). Lo studio di Fase II europeo in 3ª linea STS con dacarbazina ha completato l'arruolamento dei pazienti. Sono attesi gli eventi per il readout dello studio entro la fine del 2025. Nel glioblastoma, lo studio di Fase I/II in 2ª linea (con lomustina) ha concluso la Fase I (15 pazienti, 3 coorti) e l'arruolamento della Fase II; il completamento è atteso per la prima metà del 2026. Il programma Fase I/II/IIb in 1ª linea (con RT+temozolomide) ha concluso la Fase I a Zurigo; la transizione alla Fase IIb randomizzata è prevista nel 2026.

OncoFAP – piattaforma FAP

Lo studio diagnostico 68Ga OncoFAP ha concluso la Fase I (tumori solidi). Lo studio coniugato OncoFAP GlyPro MMAE ha mostrato forte attività preclinica; è in corso un trial veterinario all'Università di Milano e la produzione GMP in vista dell'avvio della sperimentazione clinica.

OncoACP3 – target PAP (prostata)

Sul fronte diagnostico, è in corso con 68Ga-OncoACP3 la Fase I in Italia. Sul fronte terapeutico, sono in corso le attività preparatorie con RayzeBio per la Fase I (primo paziente già trattato in Germania in uso compassionevole (AMG 13.2b), con permanenza nel tumore ≥7 giorni).

OncoCAIX – target CAIX (tumore al rene e tumori ipossici)

Sul fronte diagnostico, è in corso con 68Ga-OncoCAIX la Fase I in Italia (11/20 pazienti arruolati). Sono in corso le attività preparatorie per lanciare direttamente uno studio di Fase III registrativo.

Partnership

Proseguono le collaborazioni su Dekavil (Pfizer), piccole molecole (Janssen), Nidlegy™ (Sun Pharma e MSD), Fibromun (Sun Pharma), OncoFAP (Bracco), OncoACP3 (RayzeBio).

Impianti GMP

  • Rosia (Siena) → Sito autorizzato alla produzione, controllo, stoccaggio e distribuzione di Sostanze Attive (DS) e Medicinali (DP) sia per sperimentazione clinica che per uso commerciale e ha ottenuto le seguenti autorizzazioni: (i) determinazione GMP API : API/175/2025 del 01/09/2025; (ii) certificate of GMP compliance of a manufacturer: IT-API/84/H/2025 del 01/09/2025; (iii) autorizzazione alla produzione: N° aM 149/2023 del 09/11/2023 e (iv) CERTIFICATE OF GMP COMPLIANCE OF A MANUFACTURER : No: IT/187/H/2023 del 11/09/2023
  • Montarioso (Siena) → Presso il sito GMP sono state completato le attività di revamping previste; l'intervento ha avuto come obiettivo principale l'ottimizzazione delle infrastrutture e degli impianti produttivi. Tutte le operazioni sono state concluse nei tempi previsti e sono state condotte nel rispetto delle procedure interne e delle linee guida regolatorie applicabili.

Pipeline clinica (studi in corso e pianificati)

Programma Indicazione / Studio Fase Stato / Arruolamento Paesi /
Centri
Prossime tappe /
Tempistiche
Nidlegy™ Melanoma localmente avanzato (Fase III
USA)
III 131/186 arruolati; studio
in corso
USA,
Spagna,
Svizzera (+
espansione)
Espansione
geografica; nuova
MAA EMA in
preparazione
Nidlegy™ NMSC – Duncan (BCC avanzato, cSCC) II Arruolamento
completato
Svizzera,
Germania,
Polonia
Presentazione dati
ESMO ottobre 2025
Nidlegy™ NMSC – Intrinsic (vari NMSC: Kaposi,
CTCL, tumori annessiali,
cheratoacantoma, MCC, cSCC, BCC)
II 50/70 pazienti trattati Italia, Francia Continuazione
arruolamento
Nidlegy™ Studi registrativi (2× BCC, 1× cSCC) Domande inviate a FDA;
Europa nelle prossime
settimane
USA → UE Avvio studi dopo
autorizzazioni
Fibromun STS 1ª linea + doxorubicina (EU) III Arruolamento
completato; eventi
maturati; analisi in corso
DE, IT, ES,
PL, FR
Endpoint primario
PFS; studio disegnato
per ≥80%
miglioramento vs
controllo; PFS storica
doxorubicina
~4,6 mesi

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Programma Indicazione / Studio Fase Stato / Arruolamento Paesi /
Centri
Prossime tappe /
Tempistiche
Fibromun Leiomiosarcoma 1ª linea + doxorubicina
(USA)
IIb Studio in corso 7 centri USA
Fibromun STS 3ª linea + dacarbazina (EU) II Arruolamento
completato; in attesa

eventi (progressione
malattia)
Completamento
atteso H1 2025
Fibromun Glioblastoma 2ª linea + lomustina I/II Fase I completata (15
paz., 3 coorti); Fase II
arruolata; in attesa
eventi (sopravvivenza)
Completamento
fine 2025 /
inizio 2026
Fibromun Glioblastoma 1ª linea + RT+temozolomide I/II/IIb Fase I completata;
preparazione Fase IIb
randomizzata
Osp. Univ.
Zurigo
Avvio 2026
OncoFAP 68Ga-OncoFAP (diagnostico) I Fase I conclusa (tumori
solidi)
Blue Earth Diagnostic
(Bracco) pianifica
Fase II
OncoFAP 177Lu-OncoFAP-23 (terapeutico) Studio
company-sponsored
approvato da AIFA
Primo paziente
previsto nelle
prossime settimane
OncoFAP OncoFAP-GlyPro-MMAE (citotossico) Preclin./vet. Efficacia preclinica; trial
in cani (Università di
Milano)
Produzione GMP
propedeutica al clinico
OncoACP3 68Ga-OncoACP3 (diagnostico, prostata) I Imaging in DE; 18/20
arruolati in IT
DE, IT
OncoACP3 OncoACP3 (terapeutico, prostata) Preparazione Fase I con
BMS; 1° paziente
trattato in DE (uso
compassionevole)
DE Ritenzione tumorale
≥7 giorni

Partnership attive

Area / Prodotto Partner Note
Dekavil Pfizer Collaborazione in corso
Piccole molecole organiche Janssen Collaborazioni in corso
Nidlegy™ Sun Pharma, MSD Collaborazioni in corso
Fibromun Sun Pharma Collaborazione in corso
OncoFAP (imaging) Bracco Collaborazione in corso
OncoACP3 RayzeBio Collaborazione in corso

Impianti e autorizzazioni GMP

Sito Ruolo Autorizzazione / N° Data Oggetto
Rosia (Siena) Produzione commerciale
e sperimentale
GMP MED — N° aM-149/2023 09/11/2023 Produzione per prodotti commerciali
(riempimento
in
asepsi)
e
clinici
(riempimento in asepsi)
Rosia (Siena) GMP API : API/175/2025 01/09/2025 Produzione di sostanze attive per uso
commerciale
Montarioso
(Siena)
Produzione sperimentale GMP API: API/7/2025 15/01/2025 Rinnovo produzione sostanze attive
per uso sperimentale
Montarioso
(Siena)
GMP MED —
N° aM 29/2024
(Cert. IT/38/H/2024)
13/02/2024 Rinnovo
produzione
di
medicinali
sperimentali

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

Prospetto del conto economico consolidato

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
Note 2025 Di cui con
parti
correlate
2024 Di cui con
parti
correlate
Ricavi da contratti con i clienti 5 5.502 779
Altri proventi 5 3.218 931
Totale ricavi e proventi 8.721 - 1.710 -
Acquisti di materie prime e materiali di consumo 6 (1.765) (1.601)
Costi per servizi 6 (12.329) (3.597) (7.427) (843)
Costi per godimento di beni di terzi 6 (235) (175)
Costi per il personale 6 (8.118) (7.466) (206)
Ammortamenti 6 (1.963) (454) (1.798) (433)
Altri costi operativi 6 (141) (289)
Totale costi operativi (24.552) (4.050) (18.756) (1.482)
Risultato operativo (15.832) (4.050) (17.046) (1.482)
Proventi finanziari 7 2.670 3.571
Oneri finanziari 7 (2.194) (163) (2.033) (238)
Totale proventi e oneri finanziari 477 (163) 1.538 (238)
Risultato prima delle imposte (15.355) (4.213) (15.509) (1.720)
Imposte 8 461 (8)
Utile (Perdita) del periodo (14.894) (4.213) (15.516) (1.720)
Utile (Perdita) del periodo attribuibile agli azionisti della
controllante
(14.894) (15.516)
Utile (Perdita) per azione (in Euro) 9 (0,37) (0,39)
Utile (Perdita) diluito per azione (in Euro) 9 (0,37) (0,39)

Prospetto del conto economico complessivo consolidato

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
Note 2025 2024
Utile (Perdita) del periodo (A) (14.894) (15.516)
Altri utili (perdite) che saranno successivamente riclassificati nell'utile
(perdita) del periodo
Differenze di conversione di bilanci esteri
Utile (perdita) da cash flow hedge
Effetto fiscale
20
20
20
37 (217)
(58)
16
Totale altri utili(perdite) che saranno successivamente riclassificati
nell'utile (perdita) del periodo (B)
37 (259)
Altri utili (perdite) che non saranno successivamente riclassificati nell'utile
(perdita) del periodo
Utile (perdita) da valutazione attività finanziarie valutate al fair value 20 183 (39)
Utile (perdita) da valutazione attuariale dei benefici ai dipendenti 20 35 39
Effetto fiscale 20 (54) (1)
Totale altri utili(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) del periodo (C)
165 (1)
Totale altre componenti del conto economico complessivo (B+C) 202 (260)
Utile (Perdita) complessivo al netto delle imposte (A+B+C) (14.693) (15.776)
Utile (Perdita) complessivo attribuibile agli azionisti della controllante (14.693) (15.776)

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro Note 30 giugno
2025
Di cui con
parti
correlate
31 dicembre
2024
Di cui con
parti
correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 10 15.821 15.473
Attività immateriali 11 1.230 1.159
Attività per diritto d'uso 12 9.369 8.959 9.401 9.229
Altre attività non correnti 16 3.188 1.626
Attività per imposte differite 8 10.883 8.468
Attività non correnti 40.490 8.959 36.127 9.229
Rimanenze 13 4.301 3.260
Attività derivanti da contratto 14 5.156 3.261
Crediti commerciali 15 969 760
Crediti tributari 16 7.036 10.253
Altre attività finanziarie correnti 17 88.839 83.154
Altre attività correnti 18 1.373 1.062
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 19 11.182 30.574
Attività correnti 118.856 - 132.325 -
Totale attività 159.346 8.959 168.452 9.229
PATRIMONIO NETTO
Capitale 5.731 5.731
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 93.128 93.128
Altre riserve 41.846 (5.493)
Utile (perdita) del periodo (14.894) 45.292
Patrimonio netto attribuibile agli azionisti della controllante 20 125.810 - 138.657 -
Totale patrimonio netto 20 125.810 - 138.657 -
PASSIVITA'
Benefici ai dipendenti 21 1.360 206 1.293 151
Passività per leasing non correnti 12 10.299 10.065 10.473 10.434
Passività finanziarie non correnti 22 - -
Passività per imposte differite 24 405 1.107
Altre passività non correnti 8 717 283
Passività non correnti 12.781 10.271 13.157 10.585
Passività finanziarie correnti 22 40 37
Passività per leasing correnti 12 1.157 954 1.034 31
Debiti commerciali 23 13.471 42 9.550 75
Passività derivanti da contratto 14 2.533 643
Debiti tributari 16 188 2.135
Altre passività correnti 24 3.367 288 3.239
Passività correnti 20.756 1.283 16.639 106
Totale passività 33.536 11.544 29.795 10.690
Totale patrimonio netto e passività 159.346 11.554 168.452 10.690

Prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto consolidato

Altre riserve
Dati migliaia di Euro Capitale Riserva da
soprapprezzo
delle azioni
Riserve utili
vincolata
aumento di
capitale a
servizio del
Piano di
Stock Grant
2024-2026
Riserva
negativa
azioni
proprie
Riserva
legale
Riserva
FTA
Riserva
avanzo
di
fusione
Riserva
IAS 19
Riserva da
valutazion
e attività
finanziarie
valutate al
fair value
Riserva
pagamenti
basati su
azioni
Riserva
da
differenze
traduzione
Riserva
da
cash
flow
hedge
Utili
(perdite)
portati a
nuovo
Totale
altre
riserve
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
consolidato
Saldi iniziali al 1° gennaio 2024 5.731 99.756 (124) (4.840) 892 (1.265) 449 (17) (2) 519 1.663 145 (6.156) (8.737) (6.161) 90.589
Destinazione risultato esercizio anno
precedente
(6.161) - 6.161 -
Assegnazione azioni stock grant
Acquisto azioni proprie
Piano di Stock Grant
Risultato dell'esercizio
(467) 680
(27)
2.854 680
(27)
2.854
-
45.292 213
(27)
2.854
45.292
Altri utili (perdite) complessivi al netto
dell'effetto fiscale
(7) 97 (208) (145) (263) (263)
Saldi finali al 31 dicembre 2024 5.731 93.128 (124) (4.187) 892 (1.265) 449 (24) 95 3.373 1.456 - (6.156) (5.493) 45.292 138.657
Saldi iniziali al 1° gennaio 2025 5.731 93.128 (124) (4187) 892 (1.265) 449 (24) 95 3.373 1.456 - (6.156) (5.493) 45.292 138.657
Destinazione risultato esercizio anno
precedente
2.265 43.027 45.292 (45.292) -
Piano di Stock Grant 3.204 3.204 3.204
Acquisto azioni proprie
Risultato dell'esercizio
(1.358) (1.358)
-
(14.894) (1.358)
(14.894)
Altri utili (perdite) complessivi al netto
dell'effetto fiscale
26 139 37 202 202
Saldi finali al 30 giugno 2025 5.731 93.128 (124) (4.187) 3.157 (1.265) 449 1 235 6.576 1.493 - 36.870 41.846 (14.894) 125.810

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
Di cui con Di cui con
Note 2025 parti
correlate
2024 parti
correlate
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato del periodo (14.894) (4.213) (15.516) (1.720)
Rettifiche per:
Ammortamenti delle attività materiali e immateriali 6 1.963 (454) 1.798 (433)
Oneri/(proventi) finanziari netti 7 (477) (163) (1.538) (433)
Accantonamenti per fondi e benefici ai dipendenti 21 142 122
Accantonamenti per piani di incentivazione di gruppo 20 3.204 1.016
Imposte sul reddito 7 (461) 8
Altre rettifiche non monetarie (100) (115)
Variazioni di:
Rimanenze 13 (1.040) (693)
Attività derivanti da contratto 14 (1.895) 933
Crediti commerciali 15 (203) 572 4
Passività derivanti da contratto 14 (1.890) 202
Debiti commerciali 23 3.932 (33) 1.159 (76)
Altre attività e passività (*) 16, 18, 24 (3.145) 288 2.555 (7)
Utilizzi fondi e benefici ai dipendenti 21 (59) (180)
Interessi pagati 7 (185) (356)
Imposte sul reddito pagate 8 - -
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa (A) (11.329) (4.575) (10.036) (2.663)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 7 1.404 962
Incassi dalla vendita di attività finanziarie 17 11.413 19.591
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 10 (1.660) (1.423)
Acquisto di attività immateriali 11 (160) (78)
Acquisto di altre attività finanziarie 17 (17.148) (11.459)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento
(B) (6.151) - 7.592 -
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incassi derivanti dall'emissione di azioni 20 - -
Incassi derivanti dall'accensione di passività finanziarie 22 - -
Rimborsi di passività finanziarie 22 - (411)
Pagamento di passività per leasing 12 (562) (469) (491) (435)
Acquisto azioni proprie 20 (1.358) -
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
(C) (1.920) (469) (902) (435)
Flusso di cassa complessivo (A + B + C + D) (19.400) (5.044) (3.345) (3.099)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 19 30.574 15.635
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti del periodo (19.400) (3.345)
Effetto di traduzione sulle disponibilità liquide 8 (25)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti finali 19 11.182 12.264

(*) Comprende: altre attività non correnti, altre attività correnti, altre passività non correnti, altre passività correnti, debiti e crediti tributari.

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

Criteri di predisposizione

1. Premessa

Philogen S.p.A. (nel seguito la "Società" o la "Capogruppo" e insieme alla sua controllata svizzera Philochem, il "Gruppo"),), il 3 marzo 2021 è stata ammessa alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Più in particolare sono state emesse azioni n. 4.061.111 corrispondenti al 10% circa del capitale sociale della Società alla data di avvio delle negoziazioni ad un prezzo pari a Euro 17 ciascuna.

2. Entità che redige il bilancio consolidato semestrale abbreviato

Philogen S.p.A. ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale della Società è Piazza La Lizza, 7 Siena. Il Gruppo è attivo principalmente nel settore delle biotecnologie integrate e in particolare nello sviluppo di prodotti biofarmaceutici avanzati per il trattamento di malattie caratterizzate o associate all'angiogenesi, basati prevalentemente su coniugati di anticorpi, capaci di ottenere un accumulo selettivo nei siti ove è presente la patologia.

Ai sensi del comma 5 dell'art. 2497-bis del Codice Civile si rende noto che la Società non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di altra società.

3. Criteri di redazione

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, includendo tra questi anche tutti i Principi Contabili Internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC).

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato relativo al primo semestre 2025 è stato predisposto secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 Bilanci Intermedi) e non include tutte le informazioni richieste nel bilancio consolidato annuale e di conseguenza dovrà essere letto in concomitanza con il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, pubblicato sul sito istituzionale (http://www.philogen.com/) sezione Financial Statements. I processi di stima e le assunzioni sono stati mantenuti in continuità con quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio annuale. A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali consolidati del bilancio al 31 dicembre 2024 e con i dati economici consolidati al 30 giugno 2024.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 settembre 2025.

I dettagli riguardanti i principali principi contabili adottati dal Gruppo sono specificati nella nota n. 31.

Moneta funzionale e di presentazione

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è espresso in Euro, moneta funzionale della Capogruppo. Ove non indicato diversamente, tutti gli importi espressi in Euro sono stati arrotondati alle migliaia. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di Euro.

Uso di stime e valutazioni

Nell'ambito della redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato la Direzione Aziendale ha dovuto formulare stime e valutazioni che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tuttavia, va segnalato che, trattandosi di stime, non necessariamente i risultati ottenuti saranno gli stessi rappresentati nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Tali stime e le sottostanti ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle stime contabili sono rilevate prospetticamente.

Di seguito sono riepilogate le voci di Bilancio consolidato semestrale abbreviato che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

i) Valutazioni

Le decisioni prese dalla Direzione Aziendale che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono fornite nelle note seguenti:

  • Nota n. 5 e 32 - contabilizzazione dei ricavi da contratti con i clienti: analisi dei contratti con i clienti, con particolare riferimento alla rilevazione in un determinato momento o nel corso del tempo dei ricavi da licenza e attività di ricerca e sviluppo su committenza di terzi ed all'identificazione delle singole performance obbligation.

(ii) Ipotesi di incertezze nelle stime

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 le informazioni su ipotesi e incertezze nelle stime aventi un significativo rischio di causare variazioni rilevanti al valore contabile delle attività e delle passività nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato del periodo successivo, sono fornite nelle note seguenti:

  • Note n. 5 e 32 contabilizzazione dei ricavi: ipotesi nella determinazione del costo complessivo della performance obbligation in relazione ai contratti con i clienti contabilizzati nel corso del tempo;
  • Nota n. 32 valutazione degli strumenti finanziari: principali assunzioni alla base del calcolo del fair value;
  • Nota n. 32 definizione del tasso di sconto: principali assunzioni sul calcolo del tasso incrementale di indebitamento (Incremental Borrowing Rate - IBR), ove non presente il tasso di interesse implicito.
  • Note n. 8 e 32 rilevazione delle attività per imposte differite: disponibilità di utili imponibili futuri a fronte dei quali possono essere utilizzate le differenze temporanee deducibili e le perdite per imposte portate a nuovo.
  • Nota 25 Piano di incentivazione con pagamento basato su azioni: stima, attraverso il Metodo Monte Carlo, della componente di performance aziendale legata al raggiungimento del gate e del target del titolo della Società.

4. Informativa di settore

Ai fini dell'IFRS 8, la Direzione ha individuato un unico settore operativo "Biotecnologie", all'interno del quale confluiscono tutte le attività svolte dal Gruppo.

Il Gruppo è attivo principalmente nel settore delle biotecnologie integrate e in particolare nello sviluppo di prodotti biofarmaceutici avanzati per il trattamento di malattie caratterizzate o associate all'angiogenesi, basati prevalentemente su coniugati di anticorpi, capaci di ottenere un accumulo selettivo nei siti ove è presente la patologia.

Il dettaglio dei ricavi da contratti con i clienti per tipologia di prodotto e servizio, per area geografica e le informazioni in merito al grado di dipendenza della Società dai propri principali clienti sono riportati nella nota n. 5.

Il Chief Operating Decision Maker (CODM) è identificato nel Presidente Esecutivo.

Conto economico

5. Ricavi e proventi

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Ricavi da contratti con i clienti 5.502 779
Altri proventi 3.218 931
Totale ricavi e proventi 8.721 1.710

Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi da contratti con i clienti si riferiscono principalmente ai corrispettivi per upfront payment, milestones e/o maintenance fees, servizi di ricerca e sviluppo nonché ricavi da produzione conto terzi che il Gruppo svolge in base ai contratti in essere.

Nel periodo chiuso al 30 giugno 2025, i ricavi da contratti con i clienti ammontano a Euro 5.502 migliaia (Euro 779 migliaia al 30 giugno 2024) e sono relativi (i) al contributo del contratto SUN siglato nell'anno 2024 per il prodotto Fibromun rappresentato in base allo stato di avanzamento dei trial clinici (ii) allo stato di avanzamento di contratti di produzione GMP conto terzi siglati nel corso del 2024 oltre alla prosecuzione dei contratti già in essere e (iii) alle vendite del prodotto Nidlegy™ a SUN per supportare piani di pre-commercializzazione.

Di seguito si forniscono ulteriori dettagli dei ricavi da contratti con i clienti.

Dettaglio per tipologia di corrispettivo

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Ricavi da up-front, da milestones 3.933 -
Ricavi da servizi di Ricerca e Sviluppo 1.570 779
Totale ricavi da contratti con i clienti 5.502 779

Dettaglio per modalità di riconoscimento

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Ricavi rilevati at a point in time 397 292
Ricavi rilevati over time 5.105 487
Totale ricavi da contratti con i clienti 5.502 779

Dettaglio per area geografica

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
USA - 47
Unione Europea 5.220 289
Extra UE (Svizzera) 282 443
Totale ricavi da contratti con i clienti 5.502 779

Dettaglio per tipologia di prodotto o servizio

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Sviluppo del Prodotto 1 - 47
Servizi di Good Manufacturing Practices (GMP) 1.231 487
Servizi di Ecoded Self-Assembling Chemical (ESAC) 266 -
Sviluppo del Prodotto 2 3.933 218
Servizi relativi ad attività su piccole molecole organiche - 27
Sviluppo L19-TNF – Progetto Imaglio 73 -
Totale ricavi da contratti con i clienti 5.502 779

Si riporta di seguito il dettaglio dei clienti che generano per il Gruppo ricavi superiori al 10% del totale ricavi da contratti con i clienti, come previsto dall'IFRS 8, nota n. 30:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 Inc. 2024 Inc.
Cliente 1 3.933 71% 218 28%
Cliente 2 - - 299 38%
Cliente 4 1.288 23% - -
Altri clienti < 10% 282 5% 132 17%
Totale ricavi da contratti con i clienti 5.502 100% 779 100%

Altri proventi

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Contributi in conto esercizio 2.910 705
Contributi in conto impianti 194 193
Proventi diversi 114 33
Totale altri proventi 3.218 931

Gli altri proventi sono relativi principalmente ai contributi per agevolazioni fiscali previste dalla legge ed in minima parte da progetti Eurostars. La voce accoglie principalmente il riconoscimento di alcuni contributi di cui il Gruppo beneficia in modo continuativo in virtù dell'attività di ricerca svolta, quali:

  • (i) Contributo in conto esercizio relativo al credito d'imposta ricerca e sviluppo pari a Euro 2.342 migliaia al 30 giugno 2025;
  • (ii) Contributo in conto esercizio relativo al credito d'imposta ricerca e sviluppo pari a Euro 568 migliaia come adjustment del credito ricerca e sviluppo stimato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 calcolato in via definitiva nella prima metà del 2025;
  • (iii) Contributo conto impianti relativo al credito industria 4.0 pari a Euro 194 migliaia al 30 giugno 2025 relativo agli investimenti effettuati per l'equipaggiamento e l'interconnessione della nuova facility GMP del sito di Rosia (Siena), previsto della Legge 160/2019 (c.d Legge di bilancio 2020) e dalla Legge 178/2020 (c.d. Legge di bilancio 2021). Il credito industria 4.0 relativo all'interconnessione della nuova GMP è complessivamente pari a Euro 2.586 migliaia (si specifica che la contabilizzazione di tale contributo è in funzione della quota di ammortamento del periodo);
  • (iv) proventi diversi per Euro 114 migliaia.

Per maggiori dettagli sui crediti di cui la Società dispone si rimanda alla nota n. 16 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

6. Costi operativi

Di seguito è esposto il dettaglio dei costi operativi al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Acquisti di materie prime e materiali di consumo 1.765 1.601
Costi per servizi 12.329 7.427
Costi per godimento beni di terzi 235 175
Costi per il personale 8.118 7.466
Ammortamenti 1.963 1.798
Altri costi operativi 141 289
Totale costi operativi 24.552 18.756

Costi per acquisti di materie prime e materiali di consumo

I costi per acquisti di materie prime e materiali di consumo, pari a Euro 1.765 migliaia nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 (Euro 1.601 migliaia nel periodo precedente), sono da ricondurre principalmente al costo di materiali utilizzati nella gestione operativa, in particolare per le attività di produzione del farmaco per le sperimentazioni cliniche, per le produzioni GMP di anticorpi su committenza di terzi e per le produzioni "pilota" a norma GMP realizzate nel nuovo sito di Rosia (Siena).

Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" accoglie, tra le altre, le seguenti categorie:

Dati in migliaia di euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Costi relativi a Centri Clinici e CRO 4.825 3.309
Servizi outsourcing per attività di ricerca e sviluppo 1.323 827
Compensi organi sociali (al netto dei contributi) 925 684
Contributi sociali su compensi organi sociali 109 88
Management by objectives (MBO) 287 184
Piano di incentivazione di medio-lungo termine (stock grant)
(*)
2.182 -
TFM amministratori 49 22
Spese societarie e consulenze 916 332
Utenze e spese generali 808 773
Altri costi per servizi 906 1.210
Totale costi per servizi 12.329 7.427

(*) Al 30 giugno 2024 era in vigore il Piano di incentivazione 2021-2024 che prevedeva l'attribuzione per il 3° ciclo di units e l'assegnazione di azioni ai tre dirigenti strategici (Dott. Duccio Neri, al Prof. Dario Neri e al Dott. Giovanni Neri); pertanto il costo di competenza al 30 giugno 2024 (pari a circa Euro 1.305 migliaia) era incluso nei costi del personale. Per chiarezza si precisa che, in data 6 maggio 2024 i suddetti dirigenti strategici, hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di dirigenti; tuttavia, il Consiglio di amministrazione nella stessa seduta ha deliberato il mantenimento del diritto all'attribuzione di azioni (subordinatamente alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance). Ad integrazione di quanto sopra si segnala l'Assemblea ordinaria della Società in 29 aprile 2025 ha deliberato il "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027" (originariamente denominato "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2026", riservato ad Amministratori esecutivi del Gruppo Philogen). Per maggiori dettagli in merito al Piano di incentivazione di mediolungo periodo si rimanda al paragrafo 4.5 della relazione sulla gestione.

I costi per servizi si compongono principalmente dei costi relativi all'attività operativa del Gruppo, ovvero i costi sostenuti per i trials nei centri clinici ed i costi relativi ai servizi per l'attività di ricerca e sviluppo esternalizzati. Le variazioni più significative sono:

  • (i) La variazione in aumento pari a Euro 2.285 migliaia del "Piano di incentivazione monetaria" (MBO) in seguito all'aumento, rispetto al periodo precedente, dell'incidenza massima dell'MBO sulla remunerazione annuale degli amministratori esecutivi e del "Piano di incentivazione di medio-lungo termine" (stock grant) (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 4.5 della relazione intermedia sulla gestione);
  • (ii) La variazione in aumento pari a Euro 1.516 migliaia dei costi relativi ai centri clinici è da attribuire ai maggior costi sostenuti nel periodo chiuso al 30 giugno 2024 rispetto al periodo precedente per l'avanzamento dei trials in corso, principalmente americani;
  • (iii) La variazione in aumento pari a Euro 619 migliaia per le spese societarie e consulenze e le utenze e spese generali, legata principalmente ai maggiori costi sostenuti per le consulenze che sono state necessarie al fine di formalizzare l'accordo di licenza sottoscritto nel mese di giugno 2025 dalla controllata Philochem AG e la società RayzeBio Inc. (società interamente controllata da Bristol-Myers Squibb). Per maggiori dettagli in merito all'accordo si rimanda al paragrafo 4.1 della relazione intermedia sulla gestione.
  • (iv) La variazione in aumento pari a Euro 497 migliaia dei costi relativi ai servizi per l'attività di ricerca e sviluppo legati alle attività in corso per i contratti GMP di produzione conto terzi sottoscritti nel corso degli esercizi precedenti;
  • (v) La variazione in aumento pari a Euro 290 migliaia relativa ai compensi e contributi degli amministratori e all'accantonamento del TFM, legato principalmente all'aumento dei compensi degli amministratori esecutivi in seguito alla nomina in data 29 aprile 2025 del Consiglio di amministrazione (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 4.6 della relazione intermedia sulla gestione);
  • (vi) La variazione in decremento pari a Euro 304 migliaia degli altri costi per servizi è legata principalmente alle spese generali rispetto al periodo precedente. Si specifica che in questa voce di costo rientrano alcuni costi generali come le spese per trasporti, le assicurazioni, le spese per pubblicità, le commissioni e spese bancarie e consulenze varie).

Costi per godimento beni di terzi

I costi per godimento beni di terzi ammontano a Euro 235 migliaia nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 rispetto a Euro 175 migliaia al 30 giugno 2024 evidenziando un lieve incremento di circa Euro 60 migliaia. Tale voce comprende gli oneri per affitti, esclusivamente in riferimento ai leasing di durata inferiore ai dodici mesi e a quelli di importo esiguo (esclusi

dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16) e ai corrispettivi variabili legati alle spese accessorie quantificate a consuntivo, anch'essi non inclusi nel calcolo della passività finanziaria e del relativo diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16. Nello specifico, in considerazione dell'aumento del personale nel periodo di riferimento, si evidenzia un incremento dei costi per godimento beni di terzi, attribuibile ai maggiori costi sostenuti per nuovi contratti di licenze/software aziendali con durata inferiore ad un anno.

Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione del costo del personale nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024 del Gruppo:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Salari e Stipendi 5.605 5.122
Costo personale per piani di incentivazione di gruppo 1.264 1.016
Management by objectives (MBO) 214 9
Oneri sociali 1.021 1.122
Accantonamento TFR 15 197
Totale costi per il personale 8.118 7.466

L'incremento del costo del personale, pari a Euro 653 migliaia, è attribuibile principalmente all'aumento del numero medio del personale dipendente, come evidenziato nella tabella seguente oltre che al maggior costo legato ai piani di incentivazione di gruppo per l'accantonamento al 30 giugno 2025. Per maggiori dettagli in merito al piano di incentivazione si rimanda alla nota n. 25 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

30 giugno 2025 30 giugno 2024 Variazione
Numero medio dipendenti 193 174 19

Per il numero puntuale dei dipendenti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 si rimanda al paragrafo 12 della relazione intermedia sulla gestione.

Ammortamenti

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Ammortamenti" per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Ammortamenti attività immateriali 91 94
Ammortamenti Immobili, impianti e macchinari 1.320 1.211
Ammortamenti attività per diritto d'uso 552 492
Totale ammortamenti 1.963 1.798

Gli ammortamenti risultano in leggero aumento rispetto al periodo precedente, mostrando una variazione di circa Euro 166 migliaia riconducibile principalmente alle quote di ammortamento relative agli investimenti effettuati nel periodo compreso tra giugno 2024 e giugno 2025. Per maggiori dettagli in merito agli investimenti si rimanda alla nota n. 10 del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Altri costi operativi

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Altri costi operativi" per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Contributi associativi 10 9
Costi veicoli aziendali 10 9
Imposte e tasse 55 46
Spese di rappresentanza 13 20
Costi operativi diversi 53 206
Totale altri costi operativi 141 289

Gli altri costi operativi sono principalmente riconducibili a sopravvenienze passive e ad oneri diversi di gestione e evidenziano un decremento rispetto al periodo precedente.

7. Proventi e oneri finanziari

I proventi e oneri finanziari sono composti come segue:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Proventi finanziari
Plusvalenze da realizzo attività finanziarie (*) 1.332 727
Plusvalenze da valutazione delle attività finanziarie al fair value 394 765
Interessi attivi 72 235
Utili su cambi da realizzo 87 139
Utili su cambi da valutazione 786 1.708
Proventi finanziari 2.670 3.571
Oneri finanziari
Minusvalenze da valutazione delle attività finanziarie al fair value (407) (79)
Minusvalenze da realizzo attività finanziarie (18) (122)
Interessi passivi su leasing (167) (170)
Interessi passivi su mutui bancari - (65)
Interest cost per benefici ai dipendenti (20) (17)
Perdite su cambi da realizzo (73) (48)
Perdite su cambi da valutazione (1.509) (1.532)
Oneri finanziari (2.194) (2.033)
Totale Proventi (oneri) finanziari 477 1.538

(*) La voce comprende le plusvalenze da realizzo, le cedole e i dividendi incassati.

La gestione finanziaria netta per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 evidenzia un risultato netto positivo pari a Euro 477 migliaia (positivo per Euro 1.538 migliaia per il periodo chiuso al 30 giugno 2024) mostrando un decremento di circa il 67%.

Come si evince dal dettaglio di cui sopra, la principale variazione è da attribuire agli utili netti su cambi da valutazione (rischio traslativo) data dalla diversa valuta funzionale tra la controllata (Franco Svizzero) e la capogruppo (Euro) che ha avuto una maggiore volatilità nei primi sei mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Per maggiori dettagli in merito alla composizione del portafoglio titoli si rimanda alla nota n. 17 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

8. Imposte

Il Gruppo ha provveduto allo stanziamento delle imposte sulla base dell'applicazione delle norme tributarie vigenti.

Le imposte correnti al 30 giugno 2025 si riferiscono alle imposte di competenza calcolate, in base alla normativa fiscale svizzera, sul patrimonio netto della società controllata. Le imposte differite si riferiscono esclusivamente al riversamento degli effetti fiscali rilevati in sede di transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Si riporta di seguito una tabella di dettaglio delle imposte sul reddito registrate nel periodo al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Imposte correnti 24 (10)
Imposte differite 436 2
Totale imposte 461 (8)

Riconciliazione dell'aliquota fiscale effettiva

La riconciliazione fra l'onere fiscale da Bilancio consolidato semestrale abbreviato e l'onere fiscale teorico determinato in base all'aliquota IRES applicabile al Gruppo rispettivamente per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024:

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Risultato prima delle imposte (15.355) (15.509)
Aliquota fiscale teorica -24,0% -24,0%
(Onere)/beneficio fiscale IRES teorico (A) 3.685 3.722
Rettifiche per:
Effetto
Effetto fiscale su agevolazione per Credito Ricerca e Sviluppo 745 169
Effetto fiscale su agevolazione per Credito Industria 4.0 47 45
Effetto fiscale su perdite fiscali di competenza non iscritte (3.095) (3.564)
Effetto fiscale su altre variazioni in aumento (diminuzione) (655) (181)
Effetto fiscale sulle differenti aliquote del Gruppo (220) (196)
Totale rettifiche (B) (3.225) (3.730)
Totale imposte sul reddito effettive (A+B) 461 (8)
Tax rate effettivo -3,0% 0,0%

Per maggiori dettagli sui crediti di cui il Gruppo beneficia si rimanda alla nota n. 16 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Variazioni delle imposte differite nel corso del periodo

Di seguito vengono forniti i dettagli e le movimentazioni delle attività e passività per imposte differite dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 e dal 1° gennaio al 30 giugno 2025, i cui saldi originano esclusivamente dalle scritture di transizione ai principi contabili IAS/IFRS:

Dati in migliaia di Euro Valore
contabile al 1°
gennaio 2024
Utilizzo Acc.to Effetto
cambio
Valore
contabile al 31
dicembre 2024
Attività per imposte differite
Attività per diritto d'uso 2.180 (199) - (9) 1.972
Imposte differite su perdite pregresse - - 8.357 - 8.357
Riserva IAS 19 (rilevate nel CE complessivo) 6 - 3 - 9
Riserva cash flow hedge (rilevate nel CE complessivo) 52 (50) - - 100
Riserva IFRS 9 (rilevate nel CE complessivo) 66 (11) 45 - 2
Totale Attività per imposte differite 2.305 (260) 8.405 (9) 10.441
Passività per imposte differite
Altre attività finanziarie 6 - - - 6
Attività per diritto d'uso 2.180 (199) - (9) 1.972
Attività immateriali 157 (11) 3 - 149
Riserva IFRS 9 (rilevate nel CE complessivo) 65 (13) 77 - 129
Riserva cost of hedging 9 (9) - - -
Totale Passività per imposte differite 2.417 (232) 80 (9) 2.256

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Dati in migliaia di Euro Valore
contabile al
1° gennaio
2025
Utilizzo Acc.to Altre
variazioni
Effetto
cambio
Valore
contabile al
30 giugno
2025
Attività per imposte differite
Attività per diritto d'uso 1.972 (87) - - 6 1.891
Imposte differite su perdite pregresse(*) 8.357 - - 2.373 - 10.730
Riserva IAS 19 (rilevate nel CE complessivo) 9 (11) 1 - - (1)
Riserva cash flow hedge (rilevate nel CE complessivo) 2 (2) - - - -
Riserva IFRS 9 (rilevate nel CE complessivo) 100 - 51 - - 151
Totale Attività per imposte differite 10.441 (100) 52 2.373 6 12.772
Passività per imposte differite
Altre attività finanziarie 6 - - - 6
Attività per diritto d'uso 1.972 (87) - 6 1.891
Attività immateriali 149 (4) 4 (3) 146
Riserva IFRS 9 (rilevate nel CE complessivo) 129 - 122 - 251
Totale Passività per imposte differite 2.256 (91) 126 3 2.294

(*) Al 30 giugno 2025 le altre variazioni relative alla voce "Imposte dirette su perdite pregresse" sono dovute al calcolo definitivo delle imposte relative all'esercizio 2024 effettuate in sede di dichiarazioni dei redditi.

Incertezze in merito al trattamento contabile da applicare alle imposte

Si rimanda al paragrafo 4.7 della relazione intermedia sulla gestione.

9. Utile/(perdita) per azione

Il calcolo della perdita base per azione è stato effettuato considerando la perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024.

Il calcolo della perdita diluita per azione è stato effettuato considerando la perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel corso del periodo per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzate ai fini del calcolo dell'utile base e diluito per azione:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
Utile (Perdita) base e diluito per azione 2025 2024
Utile (Perdita) dell'esercizio – in Euro migliaia (A) (14.894) (15.516)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (B) 40.070.260 40.289.596
Numero medio ponderato di potenziali azioni ordinarie con effetti diluitivi in circolazione (C) - -
Numero medio ponderato di opzioni su azioni assegnate in circolazione (D) - -
Media ponderata delle azioni in circolazione rettificata per gli effetti di diluizione (E=B+C+D) 40.070.260 40.289.596
Utile (Perdita) base per azione - in Euro (A/B*1000) (0,37) (0,39)
Utile (Perdita) diluito per azione – in Euro (A/C*100) (0,37) (0.39)

(A) Utile (Perdita) dell'esercizio.

(B) Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione.

(D) Il numero medio ponderato di opzioni su azioni assegnate in circolazione potenzialmente pari a 1.152.940 Units al 30 giugno 2025 e 858.000 mila Units al 30 giugno 2024 è stato considerato ai fini del calcolo pari a 0, in quanto, in accordo con il principio contabile IAS 33, alla data di chiusura del periodo tali strumenti non godevano delle caratteristiche necessarie per essere emessi. Per ulteriori informazioni si rimanda alla nota n. 25 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Attività

10. Immobili, impianti e macchinari

Si riporta di seguito la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 e dal 1° gennaio al 30 giugno 2025:

Dati in migliaia di Euro Impiant
i e
macchi
nari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Migliorie
su beni
di terzi
Atre
imm.ni
materiali
Imm.ni in
corso e
acconti
Fabbrica
ti e
terreni
Totale
Costo storico 9.046 13.165 275 1.047 1.664 2.514 27.711
Fondo Ammortamento (3.328) (7.660) (65) (745) - - (11.798)
Valore netto contabile al 1 gennaio 2024 5.718 5.504 211 302 1.664 2.514 15.912
Incrementi 262 606 99 111 1.089 - 2.167
(Decrementi) - - - - - - -
Riclassifiche 37 - - - (2.272) - (2.235)
Ammortamento (1.086) (1.250) (103) (126) - - (2.565)
Effetti cambio (costo storico) (21) (62) 2.235 (4) - - 2.148
Effetto cambio (fondo ammortamento) 6 36 - 3 - - 45
Costo storico 9.324 13.709 2.609 1.154 481 2.514 29.792
Fondo Ammortamento (4.409) (7.660) (65) (745) - - (14.318)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 4.915 4.835 2.442 286 481 2.514 15.473
Incrementi 141 449 63 14 993 - 1.660
(Decrementi) - - - - - - -
Riclassifiche - - - - - - -
Ammortamento (539) (639) (89) (53) - - (1.320)
Effetti cambio (costo storico) 9 20 (0) 1 0 - 30
Effetto cambio (fondo ammortamento) (3) 209 (103) (125) - - (22)
Costo storico 9.474 14.178 2.672 1.169 1.474 - 31.481
Fondo Ammortamento (4.951) (9.530) (257) (922) - - (15.660)
Valore netto contabile al 30 giugno 2025 4.523 4.648 2.415 247 1.474 2.514 15.821

Gli impianti e macchinari mostrano un incremento di Euro 141 migliaia e si riferiscono principalmente all'allestimento e/o rinnovamento dei laboratori e dei siti produttivi strumentali all'attività operativa.

Le attrezzature industriali e commerciali mostrano un incremento di Euro 449 migliaia ed accolgono principalmente il costo di acquisto sostenuto per equipaggiare e rinnovare le unità produttive.

Le migliorie su beni di terzi mostrano un incremento di Euro 63 migliaia e sono riferite alle migliorie realizzate nel corso del primo semestre 2025 sugli immobili in locazione del Gruppo. Da un punto di vista contabile, tali migliorie su beni di terzi vengono ammortizzate per l'intera durata del contratto di locazione del cespite a cui si riferiscono. In tale specifica fattispecie la vita utile è stata stimata considerando un rinnovo tacito del contratto di affitto relativo al sito di Rosia (Siena) attualmente in essere, in accordo con quanto previsto dal Principio contabile internazionale IFRS 16, e pertanto il processo di ammortamento sarà completato nell'esercizio 2034. Si rimanda alla sezione dei principi contabili per gli aspetti specifici sui principi IAS 16 e IFRS16.

Gli altri beni materiali mostrano un incremento di Euro 14 migliaia e sono riferiti principalmente alle autovetture aziendali e ai mobili e arredi. Le autovetture aziendali sono concesse in parte ad uso promiscuo al personale dipendente, in parte assegnate ad alcuni membri del Consiglio di Amministrazione ed in parte a disposizione del personale aziendale.

Le immobilizzazioni in corso mostrano un incremento di Euro 993 migliaia e si riferiscono principalmente alla ristrutturazione del sito produttivo di Montarioso (Siena) e alla realizzazione di un parcheggio ad uso privato-aziendale con copertura in pannelli fotovoltaici presso il sito di Rosia (Siena).

I fabbricati e terreni sono riferiti invece al nuovo fabbricato adiacente al proprio stabilimento Philogen situato a Montarioso (Siena) acquistato nel mese di agosto 2023 e destinato ad un futuro ampliamento della Società. L'immobilizzazione, in linea con quanto previsto dallo IAS 16, non è stata ammortizzata poiché la stessa non è nelle condizioni necessarie all'uso aziendale.

11. Attività immateriali

Si riporta di seguito la movimentazione delle attività immateriali dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 e dal 1° gennaio al 30 giugno 2025:

Dati in migliaia di Euro Diritti di brevetto
e di utilizzazione
delle opere di
ingegno
Concessioni,
licenze, marchi e
diritti simili
Imm.ni in
corso e
acconti
Altre
imm.ni
immateriali
Totale
Costo storico 2.870 538 - 5 3.413
Fondo Ammortamento (1.858) (309) - - (2.167)
Valore contabile al 1 gennaio 2024 1.011 229 - 5 1.245
Incrementi 221 24 - - 251
(Decrementi) - - - - -
Riclassifiche - - - - -
Ammortamento (229) (97) - - (326)
Effetto cambi (6) 0 - - (7)
Costo storico 3.084 562 - 6 3.652
Fondo ammortamento (2.087) (406) - - (2.493)
Valore contabile netto al 31 dicembre 2024 998 156 - 6 1.159
Incrementi 138 4 18 - 160
(Decrementi) - - - - 0
Riclassifiche - - - - 0
Ammortamento (48) (43) - - (91)
Effetto cambi 3 - - - 3
Costo storico 3.221 566 18 6 3.811
Fondo ammortamento (2.131) (449) - - (2.581)
Valore contabile netto al 30 giugno 2025 1.090 116 18 6 1.230

Il Gruppo al 30 giugno 2024 possiede oltre 40 famiglie di brevetto internazionali e oltre 100 brevetti nazionali in corso di validità. Gli incrementi rilevati nel periodo chiuso al 30 giugno 2025, pari a Euro 138 migliaia, sono relativi alle spese sostenute dal Gruppo per il deposito di nuove domande di brevetto, per le loro nazionalizzazioni, e concessioni di brevetti in specifici Paesi del Mondo.

Le concessioni, licenze e marchi accolgono principalmente il costo dei marchi e delle licenze software aziendali e non mostrano variazioni rispetto al periodo chiuso al 31 dicembre 2024.

Si segnala inoltre che non sono presenti attività a vita utile indefinita, avviamenti e attività immateriali non ancora in uso.

12. Attività per diritto d'uso e passività per leasing

Le principali informazioni patrimoniali relative ai contratti di locazione in capo al Gruppo, che agisce esclusivamente in veste di locatario, sono riportate nelle seguenti tabelle:

Dati in migliaia di Euro Immobili Autovetture Servizi IT Totale
Costo storico 13.322 246 329 13.897
Fondo Ammortamento (3.525) (139) (270) (3.933)
Valore contabile al 31 dicembre 2023 9.798 107 59 9.964
Incrementi 497 - - 497
(Decrementi) - - - -
Ammortamento (887) (34) (85) (1.006)
Effetto cambio (53) - - (53)
Costo storico 13.755 246 329 14.329
Fondo Ammortamento (4.400) (173) (355) (4.928)
Valore contabile al 31 dicembre 2024 9.355 73 (26) 9.402
Incrementi 79 94 326 498
(Decrementi) - - - -
Ammortamento (454) (24) (75) (552)
Effetto cambio 22 - - 22

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Costo storico 13.864 340 654 14.858
Fondo Ammortamento (4.862) (196) (430) (5.488)
Valore contabile al 30 giugno 2025 9.002 143 224 9.370

Le attività per diritto d'uso per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 sono principalmente riconducibili alla locazione degli immobili utilizzati dal Gruppo per la gestione delle attività operative. Gli incrementi rilevati nel corso del primo semestre 2025, pari a Euro 79 migliaia, sono relativi agli adeguamenti Istat del canone di locazione previsti dai relativi contratti. Si specifica che tali contratti sono stati stipulati nel 2019 in seguito alla riorganizzazione funzionale e strutturale del Gruppo attraverso la quale è stato separato il ramo immobiliare dal ramo operativo.

Di seguito si fornisce la movimentazione delle passività finanziarie per leasing dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 e dal 1° gennaio al 30 giugno 2025:

Passività per leasing al 1 gennaio 2024
12.099
Incrementi
497
Decrementi
-
Rimborsi quote capitale
(992)
Effetto cambi
(98)
Passività per leasing al 31 dicembre 2024
11.507
Incrementi
498
Decrementi
-
Rimborsi quote capitale
(562)
Effetto cambi
13
Passività per leasing al 30 giugno 2025
11.456
Dati in migliaia di Euro
Di cui correnti 1.157
Di cui non correnti
10.299

La seguente tabella riporta la riconciliazione dei flussi di cassa in uscita relativamente ai leasing per periodo chiuso al 30 giugno 2024 e 2025:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Quota capitale immobili 469 435
Interessi passivi per leasing (immobili) 163 167
Quota capitale autovetture 20 13
Interessi passivi per leasing (autovetture) 1 1
Quota capitale servizi IT 73 42
Interessi passivi per leasing (servizi IT) 3 2
Totale flussi di cassa in uscita per leasing 729 660

Si segnala che il Gruppo, ai fini della determinazione delle passività per leasing e delle relative attività per il diritto d'uso, ha applicato:

  • i. per i leasing relativi agli immobili, le autovetture ed i servizi IT concessi in locazione alla Capogruppo, un tasso di sconto del 2,73%;
  • ii. per il leasing relativo all'immobile concesso in locazione alla controllata svizzera Philochem AG, un tasso di sconto del 3,10%.

Al 30 giugno 2025 il Gruppo non ha individuato indicatori di perdite durevoli di valore relativamente alle attività per diritto d'uso.

Impairment test

Segnaliamo che, al 30 giugno 2025, non si sono rilevati elementi tali da indurre gli Amministratori a ritenere disconosciuti i motivi che portarono alla rilevazione degli immobili, impianti e macchinari, delle attività immateriali e dei diritti d'uso; non sono altresì emersi ulteriori indicatori di impairment che abbiamo indotto gli Amministratori a ritenere che potesse sussistere una riduzione di valore degli immobili, impianti e macchinari, delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso; di conseguenza non si è reso necessario procedere a test di impairment sul valore iscritto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

13. Rimanenze

Il dettaglio delle rimanenze di magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Materie prime e materiale di consumo 4.301 3.260
Totale rimanenze 4.301 3.260

Le giacenze di materie prime e materiale di consumo accolgono le giacenze di magazzino valutate al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato.

Al 30 giugno 2025 le rimanenze, pari a Euro 4.301 migliaia, evidenziano un incremento principalmente dovuto al maggior approvvigionamento di materiale di consumo funzionale all'attività operativa del Gruppo.

14. Attività e passività da contratto

Le attività derivanti da contratti sono relative alle performance obligations adempiute over time e valutate sulla base dei costi sostenuti (cost-to-cost) in quanto oggetto di contratto già perfezionato con il cliente.

Le attività derivanti da contratti vengono iscritte tra le attività al netto delle relative passività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo delle attività svolte alla data risulta superiore agli acconti ricevuti dai clienti. Al contrario, se gli acconti ricevuti dai clienti risultano superiori alle relative attività derivanti da contratti, la parte eccedente viene iscritta tra le passività.

Il saldo netto delle attività e passività derivanti da contratti è così composto: Contratti con saldo netto positivo

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Acconti ricevuti da clienti (1.859) (1.350)
Ricavi riconosciuti su acconti ricevuti 7.016 4.611
Attività da contratto con i clienti 5.157 3.261

Contratti con saldo netto negativo

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Acconti ricevuti da clienti 5.565 685
Ricavi riconosciuti su acconti ricevuti (3.032) (41)
Passività da contratto con i clienti 2.533 643

Gli acconti ricevuti da clienti si riferiscono principalmente alle up-front fees incassate a fronte delle performance obligation che il Gruppo deve adempiere in futuro, che sono rilevate over time in base all'avanzamento dei relativi costi di commessa (ricavi riconosciuti su acconti).

Le attività e le passività da contratto scaturiscono dal saldo delle due poste sopra indicate.

Le passività da contratto con i clienti sono classificate tra le passività correnti in quanto il Gruppo si attende di completare le performance obligation nell'arco dei successivi 12 mesi.

15. Crediti commerciali

La voce "Crediti commerciali" è costituita come segue:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Crediti verso clienti 969 760
Totale crediti commerciali 969 760

Al 30 giugno 2025 i crediti commerciali verso clienti ammontano a Euro 969 migliaia, in incremento di circa il 28% rispetto al 31 dicembre 2024. La variazione è da attribuire principalmente alla fatturazione di alcune delle attività completate nel corso del primo semestre 2025 previste nei contratti in corso di produzione GMP conto terzi.

Le posizioni creditizie scadute risultano monitorate dalla direzione amministrativa attraverso analisi periodiche delle principali posizioni. La stima della perdita attesa ai sensi dell'IFRS 9 ("Expected Credit Loss") risulta non significativa per la tipologia dei clienti del Gruppo, per i termini contrattuali previsti e per le tempistiche di incasso dei crediti.

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per area geografica dei crediti iscritti nell'attivo corrente.

Dati in migliaia di Euro Area geografica
30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Italia 160 330
Unione Europea 660 24
Extra Unione Europea (USA) - 56
Extra Unione Europea (Altro) 149 350
Totale crediti commerciali 969 760

16. Crediti e debiti tributari

La voce "Crediti tributari" risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Crediti IVA 2.580 2.318
Altri crediti tributari 2.061 3.023
Crediti d'imposta vari 2.395 4.911
Totale crediti tributari 7.036 10.253

La voce "Crediti IVA" pari a Euro 2.580 migliaia risulta sostanzialmente invariato rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 mostrando un lieve incremento di circa 11%. Si precisa che la Società effettua acquisti principalmente in Italia e vendite principalmente all'estero, tale per cui l'iva a credito non risulta compensabile, al momento, con l'iva a debito ma viene utilizzata in compensazione con altri tributi

La voce "Altri crediti tributari" accoglie il credito ires composto dal valore residuo delle withholding tax trattenute in base alle convenzioni internazionali sulle concessioni dei diritti di licenza e le trattenute ai fini delle ritenute di acconto sui proventi finanziari e sugli interessi attivi.

La voce "Crediti di imposta vari", al 30 giugno 2025 comprende le quote dei crediti fiscali di cui la Società beneficia, compensabili negli esercizi futuri. La parte di tali crediti oltre l'esercizio è riclassificata tra le attività non correnti nella voce "Altre attività non correnti".

Di seguito si riporta il dettaglio crediti disponibili alla data del 30 giugno 2025

  • credito d'imposta ricerca e sviluppo stimato per il periodo dal primo gennaio al 3 giugno 2025 per euro 2.342 migliaia la cui compensazione sarà in tre quote annuali di pari importo, nel rispetto della normativa di riferimento (art.1 comma 200 Legge 160 del 27 dicembre 2019 e successivamente modificato dall'art.1 comma 1064 Legge 178 del 30 dicembre 2020)
  • credito d'imposta ricerca e sviluppo anno 2024 per euro 3.791 migliaia relativo alla parte residua da compensare, nel rispetto della normativa di riferimento (art.1 comma 200 Legge 160 del 27 dicembre 2019 e successivamente modificato dall'art.1 comma 1064 Legge 178 del 30 dicembre 2020)
  • credito d'imposta ricerca e sviluppo anno 2023 per euro 1.160 migliaia relativo alla parte residua da compensare, nel rispetto della normativa di riferimento (art.1 comma 200 Legge 160 del 27 dicembre 2019 e successivamente modificato dall'art.1 comma 1064 Legge 178 del 30 dicembre 2020);
  • credito d'imposta innovazione tecnologica anno 2023 per euro 331 migliaia relativo alla parte residua da compensare, nel rispetto della normativa di riferimento (art.1 comma 200 Legge 160 del 27 dicembre 2019 e successivamente modificato dall'art.1 comma 1064 Legge 178 del 30 dicembre 2020);
  • credito industria 4.0, relativo all'interconnessione del nuovo impianto di produzione GMP del sito di Rosia (Siena), per euro 2.586 migliaia, per la parte residua da compensare nel rispetto della normativa di riferimento (Art.1 commi da 184 a 194 della legge 160/2019 e Art.1 commi da 1051 a 1063 della legge 178/2020);

Al 30 giugno 2025 la quota dei crediti d'imposta di cui sopra, compensabili oltre l'anno è pari a Euro 3.188 migliaia.

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Crediti tributari quota non corrente 3.188 1.626
Altre attività non correnti 3.188 1.626

La voce "Debiti tributari" risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Debiti per imposte correnti sul reddito - 1.865
Debiti verso l'erario per ritenute 188 271
Altri debiti tributari - -
Totale debiti tributari 188 2.135

Il Gruppo ha quantificato un carico fiscale per imposte correnti pari a zero per il periodo chiuso al 30 giugno 2025.

I debiti verso l'erario per ritenute subite risultano sostanzialmente invariate rispetto all'esercizio precedente.

17. Altre attività finanziarie correnti

Di seguito si riporta l'analisi delle variazioni delle altre attività finanziarie correnti:

Dati in migliaia di Euro Altre attività finanziarie
correnti
Valore contabile al 31 dicembre 2023 59.709
Incrementi 47.292
(Decrementi) (25.652)
Plus/minus da adeguamento al fair value 1.405
Ratei attivi su cedole in corso di maturazione 399
Valore contabile al 31 dicembre 2024 83.154
Incrementi 17.148
(Decrementi) (11.413)
Plus/minus da adeguamento al fair value (509)
Ratei attivi su cedole in corso di maturazione 460
Valore contabile al 30 giugno 2025 88.839

Il Gruppo investe la liquidità eccedente il fabbisogno ordinario in strumenti finanziari, nel rispetto della "Policy per la gestione degli investimenti" approvata dal Consiglio di Amministrazione per la prima volta nel post quotazione e modificata periodicamente in base alle esigenze aziendali ed all'andamento del mercato.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" accoglie:

  • i) il saldo relativo agli strumenti finanziari detenuti in portafoglio, costituito da polizze assicurative, strumenti di capitale e quote di fondi, detenuti per la raccolta dei flussi di cassa contrattuali e la vendita e i cui termini contrattuali non prevedono esclusivamente rimborsi del capitale e pagamenti dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (ossia che non superano il cosiddetto "SPPI test"), che sono stati valutati obbligatoriamente al fair value con impatto rilevato nell'utile (perdita) del periodo (FVTPL);
  • ii) il saldo relativo al comparto obbligazionario del portafoglio in essere che è stato valutato al fair value senza impatto rilevato nell'utile (perdita) del periodo (FVTOCI) (in quanto superano il cosiddetto "SPPI test").

Si fornisce di seguito il dettaglio delle attività finanziarie suddivise per tipologia di strumento e metodo di contabilizzazione:

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Dati in Euro migliaia 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Altre attività finanziarie (FVTPL)
Azioni 404 322
ETF 1.845 1.784
Certificati 10.611 5.662
Fondi 4.889 4.776
Prodotti di investimento assicurativo 15.970 15.908
Totale 33.719 28.452
Altre attività finanziarie (FVOCI)
Obbligazioni 55.120 54.703
Totale 55.120 54.703
Totale altre attività finanziarie correnti 88.839 83.154

18. Altre attività correnti

La voce "Altre attività correnti" è costituita come segue:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Altri crediti correnti 863 683
Altre attività correnti 510 380
Altre attività correnti 1.373 1.062

Gli altri crediti correnti si riferiscono principalmente agli anticipi a fornitori terzi e a crediti di varia natura.

Le altre attività correnti comprendono principalmente risconti attivi relativi a costi sostenuti in via anticipata e contabilizzati nel bilancio consolidato semestrale abbreviato per la quota di competenza.

19. Disponibilità liquide

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Depositi bancari e postali 11.181 30.571
Denaro e valori in cassa 1 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.182 30.574

Il Gruppo detiene conti correnti attivi sia in Euro che in valuta estera (USD e CHF).

Si segnala nel corso del primo semestre 2025 sono scaduti due contratti di conto corrente vincolati di cui: il primo nel mese di febbraio 2025 (in essere al 31 dicembre 2024) per un importo complessivo pari a Euro 5.000 migliaia al tasso del 2,73%, il secondo nel mese di giugno 2025 (sottoscritto nel mese di marzo 2025) per un importo complessivo pari a Euro 5.000 migliaia al tasso del 3,00%. Nel primo semestre 2025 i conti corrente vincolati hanno generato flussi di cassa per interessi attivi pari a Euro 53 migliaia.

Patrimonio netto e passività

20. Patrimonio netto

Il prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2025 è riportato nella sezione dei prospetti contabili.

Come già specificato in premessa, la Società il 3 marzo 2021 è stata ammessa alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Nello specifico, sono state emesse azioni n. 4.061.111, corrispondenti al 10% circa del capitale sociale alla data di avvio delle negoziazioni, ad un prezzo pari a Euro 17 ciascuna.

A. Capitale sociale e azioni

Le azioni emesse dalla Capogruppo rappresentano l'intero capitale sociale di Euro 5.731.226,64 il quale risulta composto da n. 40.611.111 azioni. Di seguito le categorie di azioni possedute:

Categorie Azioni 30 giugno 2025
Azioni ordinarie (quotate sul mercato EXM) 29.242.861
Azioni speciali a voto plurimo (Classe B) 11.368.250
Totale 40.611.111

La Capogruppo non ha emesso azioni di godimento.

Di seguito si riportano le principali caratteristiche delle tipologie di azioni sopra elencate.

Azioni ordinarie

Le azioni ordinarie sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e conferiscono ai loro titolari uguali diritti. In particolare, ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società nonché gli altri diritti patrimoniali e amministrativi ai sensi di statuto e di legge.

Azioni a voto plurimo

Le Azioni a voto plurimo attribuiscono gli stessi diritti ed obblighi delle Azioni Ordinarie e hanno le seguenti caratteristiche:

  • a) attribuiscono un diritto di voto in assemblea pari a 3 voti;
  • b) si convertono automaticamente in Azioni Ordinarie in ragione di una azione ordinaria per ogni Azione a voto plurimo (senza necessità di deliberazioni né da parte dell'assemblea speciale degli azionisti titolari di azioni a voto plurimo, né da parte dell'assemblea della Società) in caso di cambio di controllo della Società o di trasferimento di Azioni a voto plurimo a soggetti che non siano già titolari di Azioni a voto plurimo;
  • c) possono essere convertite, in tutto o in parte anche in più tranche, in Azioni Ordinarie a semplice richiesta del titolare delle stesse, da inviarsi al Presidente del Consiglio di amministrazione e in copia al Presidente del Collegio sindacale, in ragione di un Azione ordinaria per ogni Azione a voto plurimo.

B. Natura e finalità delle riserve

Si riporta di seguito la composizione del patrimonio netto con l'indicazione della natura e della finalità delle riserve:

Dati in migliaia di Euro Natura Possibilità
di
utilizzazione
30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Capitale 5.731 5.731
Riserva negativa di azioni proprie (*) (5.545) (4.187)
Riserva da soprapprezzo delle azioni Capitale A, B, C 93.128 93.128
Riserva legale Utili A, B 3.156 892
Riserva FTA Utili A, B (1.265) (1.265)
Riserva avanzo di fusione Capitale A, B 449 449
Riserva utili/perdite attuariali Utili A, B 1 (24)
Riserva di valutazione strumenti finanziari Utili A, B 235 95
Riserva da differenze di traduzione Utili A, B 1.492 1.456
Riserva utili vincolata aumento capitale a servizio del Piano di Stock Grant
2024-2026 (**)
Utili A (124) (124)
Riserva pagamenti basati su azioni (***) Utili A 6.576 3.373
Utili (perdite) portati a nuovo Utili A, B, C 36.870 (6.156)
Utile (perdita) dell'esercizio (14.894) 45.292
Patrimonio netto 125.810 138.657

(*) La Riserva negativa di azioni proprie accoglie il valore delle azioni acquistate dalla Società in accordo con il programma di acquisto approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 novembre 2021.

(**) La Riserva di utili vincolata all'aumento del capitale sociale, gratuito e in via scindibile, a servizio del Piano di Stock Grant 2024-2026. La riserva resterà vincolata a servizio del piano fino al termine finale di sottoscrizione, 31 dicembre 2026.

(***) La Riserva pagamenti basati su azioni accoglie il fair value delle azioni assegnate dal Piano di Stock Grant 2024-2026 per il secondo e terzo ciclo, nonché il I ciclo del Piano Stock Grant 2027-2029 e del piano azionariato per amministratori 2024-2026. Per maggiori dettagli sul Piano di Stock Grant si rimanda alla nota n. 25 del bilancio consolidato.

Legenda:

  • A) Per aumento di capitale
  • B) Per copertura perdite
  • C) Per distribuzione ai soci

C. Piano di incentivazione con pagamento basato su azioni

In data 31 maggio 2021, l'Assemblea ordinaria della Società ha approvato un Piano di incentivazione ai sensi dell'art. 114 bis del TUF denominato "Piano di Stock Grant 2024-2026" riservato ai dipendenti del Gruppo e ha conferito al Consiglio di amministrazione ogni potere necessario e opportuno per darne attuazione.

A servizio del suddetto Piano, l'Assemblea ha deliberato inoltre l'aumento gratuito del capitale sociale in via scindibile, ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile, da eseguirsi entro il termine ultimo del 31 dicembre 2026, per massimi Euro 123.974, da imputarsi integralmente a capitale sociale e di costituire per lo stesso importo, una apposita riserva, prelevandola dalla riserva di utili portati a nuovo, denominata "Riserva utili vincolata aumento di capitale a servizio del Piano di Stock Grant 2024-2026" che resterà vincolata a servizio dell'aumento gratuito del capitale sociale sino al termine finale di sottoscrizione.

In data 28 settembre 2021, il Consiglio di amministrazione della Società, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato il regolamento del suddetto Piano e ne ha dato attuazione, individuando i beneficiari e definendo gli obiettivi di performance e i relativi target, del primo ciclo di assegnazione 2021-2024, assegnando complessive n. 145.000 Units.

In data 11 ottobre 2022, il Consiglio di amministrazione della Società, previo parere positivo del Comitato Nomine e Remunerazione, ha provveduto ad individuare i beneficiari e a definire gli obiettivi di performance e i relativi target, del secondo ciclo di assegnazione 2022-2025, assegnando complessivamente n. 139.000 Units.

In data 7 novembre 2023, il Consiglio di amministrazione della Società, previo parere positivo del Comitato Nomine e Remunerazione, ha provveduto ad individuare i beneficiari e a definire gli obiettivi di performance e i relativi target, del secondo ciclo di assegnazione 2023-2026, assegnando complessivamente n. 619.000 Units.

Con riferimento al "Piano di Stock Grant 2024-2026" riservato ai dipendenti del Gruppo, approvato in data 31 maggio 2021, dall'Assemblea ordinaria della Società, il Consiglio di amministrazione ha verificato in data 7 novembre 2024 il raggiungimento degli obiettivi assegnati ai beneficiari del I° ciclo del suddetto Piano ed ha conseguentemente approvato l'attribuzione delle azioni ai beneficiari secondo i parametri previsti nel piano di stock grant.

Inoltre, in occasione dell'Assemblea ordinaria della Società del 29 aprile 2024, sono stati approvati i seguenti piani di incentivazione: il "Piano di Stock Grant 2027-2029" (riservato a dipendenti e consulenti del Gruppo Philogen) e il "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2026" (riservato ad Amministratori esecutivi del Gruppo Philogen).

Il Consiglio di amministrazione, tenutosi in data 7 novembre 2024, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato i regolamenti ed ha individuato i beneficiari e definito gli obiettivi di performance e i relativi target ed ha approvato i rispettivi Regolamenti dei suddetti Piani.

In occasione dell'Assemblea ordinaria della Società del 29 aprile 2025, sono state apportate delle modifiche ai Documenti Informativi dei seguenti piani di incentivazione: il "Piano di Stock Grant 2027-2029" (riservato a dipendenti e consulenti del Gruppo Philogen) e il "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027" (originariamente denominato "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2026", riservato ad Amministratori esecutivi del Gruppo Philogen).

Il Consiglio di amministrazione, tenutosi in data 27 maggio 2025, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato i regolamenti aggiornati di entrambi i Piani ed ha individuato i beneficiari del "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027 e definito gli obiettivi di performance e i relativi target del II ciclo del suddetto Piano di Azionariato. Le caratteristiche del Piano di Stock Grant 2027-2029 e del Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027, così come modificate dall'Assemblea sono illustrate nei rispettivi Documenti informativi e nei relativi Regolamenti disponibili e consultabili sul sito web della Società all'indirizzo (http://www.philogen.com/).

La riserva al 30 giugno 2025 rappresenta il costo maturato ad oggi delle azioni da assegnare ai beneficiari relativo al secondo e al terzo ciclo di assegnazione del piano Piano di Stock Grant 2024-2026", il primo ciclo del piano il "Piano di

Stock Grant 2027-2029" e il primo e secondo ciclo del Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2026" (riservato ad Amministratori esecutivi del Gruppo Philogen).

Si rimanda alla nota n. 25 del bilancio consolidato semestrale abbreviato per ulteriori informazioni.

D. Acquisti di azioni proprie

In data 29 aprile 2024, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti, previa revoca della delibera di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie adottata in data 28 aprile 2023 per la parte non eseguita, ha autorizzato la Società all'acquisto, in una o più volte, di azioni proprie, dando mandato al Consiglio di Amministrazione, con facoltà di delega al Presidente del Consiglio di Amministrazione e/o al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, se nominato, e/o all'Amministratore Delegato, di procedere, anche a mezzo di intermediari specializzati, appositamente incaricati, all'acquisto di azioni Philogen S.p.A., stabilendo le relative modalità e il prezzo per azione, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili.

In data 20 dicembre 2024, si è poi riunito il Consiglio di amministrazione che ha approvato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie (il "Programma") con (i) oggetto fino ad un massimo di 250.000 azioni ordinarie (ii) entro i limiti di quanto stabilito dall'art. 2357 comma 3 del Codice Civile, (iii) per un esborso complessivo in ogni caso non superiore a Euro 5.000.000. Il Programma ha durata fino al 29 dicembre 2025.

Per maggiori informazioni in merito al programma di acquisto di azioni proprie si rimanda al paragrafo 4.4 e 13.2 della relazione intermedia sulla gestione.

21. Benefici a dipendenti

La voce in oggetto comprende tutte le obbligazioni pensionistiche e gli altri benefici a favore dei dipendenti e amministratori esecutivi, successivi alla cessazione del rapporto di lavoro o da erogarsi alla maturazione di determinati requisiti, ed è rappresentata dagli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto relativo al personale della Capogruppo e all'accantonamento per il trattamento di fine mandato relativo agli amministratori esecutivi della Capogruppo.

Trattamento di fine rapporto:

Le passività per trattamento di fine rapporto ammontano, nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 a Euro 1.155 migliaia (Euro 1.142 migliaia al 31 dicembre 2024). La movimentazione per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 è riportata di seguito:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Saldo all'inizio del periodo 1.142 1.132
Utilizzi (59) (219)
Accantonamento TFR 93 194
Oneri finanziari 18 33
Utili/(Perdite) attuariali (39) 1
Totale benefici ai dipendenti 1.155 1.142

I fondi relativi al personale rappresentano la stima dell'obbligazione, determinata su base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Al 30 giugno 2025 ed al 31 dicembre 2024, i fondi per benefici ai dipendenti si riferiscono al Trattamento di Fine Rapporto (di seguito "TFR") accantonato e destinato ai dipendenti.

In applicazione dello IAS 19, la valutazione del Trattamento di Fine Rapporto è stata effettuata utilizzando la metodologia, come previsto dalle recenti disposizioni in materia introdotte dall'Ordine Nazionale degli Attuari congiuntamente agli organi competenti OIC, Assirevi ed ABI per le Società con più di 50 dipendenti.

Si riportano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale:

Assunzioni economiche 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%
Tasso annuo di attualizzazione 3,21% 3,18%
Tasso annuo di incremento del TFR 3,00% 3,00%
Frequenze annue di turnover e anticipazioni TFR 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Frequenza anticipazioni 2,00% 2,00%
Frequenza turnover 10,00% 10,00%
Assunzioni demografiche 30 giugno 2025 31 dicembre 2024
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla
Decesso Ragioneria Generale dello Stato Ragioneria Generale dello Stato
Inabiltà Tavole INPS distinte per età e sesso Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
adeguati al D.Lgs. n.4/2019
100% al raggiungimento dei requisiti AGO
adeguati al D.Lgs. n.4/2019

Trattamento di fine mandato

Il Trattamento di Fine Mandato, previsto dalla Politica delle Remunerazioni approvata dall'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2022, consiste in un accantonamento annuo a favore degli Amministratori esecutivi della Società, pari ad un dodicesimo del compenso annuo al netto degli adeguamenti attuariali, da erogarsi alla cessazione dell'incarico.

Le passività per trattamento di fine mandato ammontano, nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 a Euro 206 migliaia (Euro 152 migliaia al 31 dicembre 2024). La movimentazione per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 è riportata di seguito:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Saldo all'inizio del periodo 152 70
Utilizzi - -
Accantonamento TFM 49 79
Oneri finanziari 2 3
Utili/(Perdite) attuariali 3 -
Totale benefici ai dipendenti 206 152

La valutazione attuariale del Trattamento di Fine Mandato è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19.

Si riportano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale:

Assunzioni economiche 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Tasso annuo di attualizzazione 2,35% 2,69%
Tasso di rivalutazione del compenso annuo - -
Assunzioni demografiche 30 giugno 2024 31 dicembre 2023
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla
Decesso Ragioneria Generale dello Stato Ragioneria Generale dello Stato
Inabiltà Tavole INPS distinte per età e sesso Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza di revoca del mandato 0,00% 0,00%

22. Passività finanziarie correnti e non correnti

Nella seguente tabella vengono esposte le variazioni intervenute nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 delle passività finanziarie correnti e non correnti:

Dati in migliaia di Euro Importo
Passività finanziarie al 01 gennaio 2024 2.817
Accensioni finanziamenti -
Passività finanziaria da derivati di copertura -
Passività per interessi sui finanziamenti (32)
Carte di credito 15
Rimborsi quote capitale (2.761)
Effetto cambi (2)
Passività finanziarie al 31 dicembre 2024 36
Passività per interessi sui finanziamenti 3
Carte di credito
Rimborsi quote capitale 0
Effetto cambi 1
Passività finanziarie al 30 giugno 2025 40
Di cui correnti
Di cui non correnti
Dati in migliaia di Euro 30 giugno 31 dicembre
2025 2024
Passività finanziarie correnti 40 37
Passività finanziarie non correnti - -
Totale passività finanziarie 40 37

23. Debiti commerciali

I debiti commerciali verso fornitori pari a Euro 13.471 migliaia al 30 giugno 2025 (Euro 9.550 migliaia al 31 dicembre 2024) sono da ricondurre principalmente ai debiti nei confronti dei centri clinici presso i quali il Gruppo effettua i trials clinici e per la restante parte ad altri fornitori di servizi e materie di consumo.

Di seguito le variazioni dei debiti commerciali intervenute nel periodo chiuso al 30 giugno 2025:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Debiti commerciali 13.471 9.550
Totale debiti commerciali 13.471 9.550

Suddivisione dei debiti per area geografica

Dati in migliaia di Euro Area geografica
30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Italia 4.231 3.317
Unione Europea 3.458 3.369
Extra Unione Europea (USA) 3.934 1.806
Extra Unione Europea (altro) 1.848 1.059
Totale debiti commerciali 13.471 9.550

24. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività correnti del Gruppo per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 sono di seguito dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Debiti verso istituti di previdenza 757 907
Ratei e risconti passivi 824 630
Altri debiti 1.785 1.702
Altre passività correnti 3.367 3.239

I debiti verso istituti previdenziali esprimono l'ammontare dei debiti verso l'INPS e l'INAIL per le trattenute da versare e sono pari ad Euro 757 migliaia al 30 giugno 2025.

I "Ratei e i risconti passivi" pari al Euro 824 migliaia sono da ricondursi principalmente al risconto passivo del contributo correlato al credito d'imposta Industria 4.0 certificato nell'esercizio 2022 per complessivi Euro 2.586 migliaia e nello specifico alle sue modalità di contabilizzazione come contributo in conto impianti correlato alla durata dell'ammortamento dei beni oggetto di agevolazione. Per questo nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 i risconti legati all'industria 4.0 sono classificati tra le passività correnti per la parte che sarà riversata a conto economico entro il periodo luglio 2025 – giugno 2026, pari a Euro 391 migliaia (Euro 391 migliaia al 31 dicembre 2024) e tra le passività non correnti per la parte oltre luglio 2025 per Euro 717 migliaia (Euro 1.107 migliaia al 31 dicembre 2024).

Gli Altri debiti, pari a Euro 1.785 migliaia al 30 giugno 2025 sono riferiti principalmente a:

  • Debiti verso il personale dipendente per retribuzioni da liquidare, pari a Euro 1.564 migliaia;
  • Altri debiti di varia natura per Euro 221 migliaia.

Di seguito il dettaglio delle Altre passività non correnti:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Risconti passivi quota non corrente 717 1.107
Altre passività non correnti 717 1.107

Altre informazioni

25. Piano di incentivazione con pagamento basato su azioni

In data 31 maggio 2021, l'Assemblea ordinaria della Società ha approvato un Piano di incentivazione ai sensi dell'art. 114 bis del TUF denominato "Piano di Stock Grant 2024-2026" (di seguito anche il "Piano") riservato ai dipendenti del Gruppo, e ha conferito al Consiglio di amministrazione ogni potere necessario e opportuno per darne attuazione.

A servizio del suddetto Piano, l'Assemblea ha deliberato inoltre l'aumento gratuito del capitale sociale in via scindibile, ai sensi dell'art. 2349 del Codice Civile, da eseguirsi entro il termine ultimo del 31 dicembre 2026, per massimi Euro 123.974, da imputarsi integralmente a capitale sociale e di costituire per lo stesso importo, una apposita riserva, prelevandola dalla riserva di utile portati a nuovo, denominata "Riserva utili vincolata aumento di capitale a servizio del Piano di Stock Grant 2024-2026" che resterà vincolata a servizio dell'aumento gratuito del capitale sociale sino al termine finale di sottoscrizione.

Nello specifico:

  • in data 28 settembre 2021, il Consiglio di amministrazione della Società, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato il regolamento del suddetto Piano e ne ha dato attuazione, individuando i beneficiari e definendo gli obiettivi di performance e i relativi target, del primo ciclo di assegnazione 2021-2024, assegnando complessive n. 121.000 Units;

  • In data 11 ottobre 2022, il Consiglio di amministrazione della Società, previo parere positivo del Comitato Nomine e Remunerazione, ha provveduto ad individuare i beneficiari e a definire gli obiettivi di performance e i relativi target, del secondo ciclo di assegnazione 2022-2025, assegnando complessivamente n. 130.000 Units;

  • In data 7 novembre 2023, il Consiglio di amministrazione della Società, previo parere positivo del Comitato Nomine e Remunerazione, ha provveduto ad individuare i beneficiari e a definire gli obiettivi di performance e i relativi target, del terzo ciclo di assegnazione 2023-2026, assegnando complessivamente n. 619.000 Units.

Sintesi del regolamento

Il Piano si articola in tre cicli (2021, 2022 e 2023) ciascuno avente durata triennale che prevedono:

  • l'assegnazione ai beneficiari di un certo numero di Units (a titolo gratuito);
  • la definizione, in fase di assegnazione, degli obiettivi di performance;
  • un periodo di performance triennale;
  • l'attribuzione delle azioni ai beneficiari, subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi di performance conseguiti nel triennio.

Il Piano ha ad oggetto l'assegnazione di massime 877.286 Units che attribuiscono il diritto a ricevere gratuitamente massime n. 877.286 azioni che corrispondono circa al 3% dell'attuale capitale sociale, con riferimento alle sole azioni ordinarie. I beneficiari ricevono le azioni a seguito dell'attribuzione deliberata dal Consiglio di amministrazione al termine del periodo di performance per ciascuno dei cicli del Piano.

Al termine di ogni Periodo di Performance, il Consiglio di amministrazione procederà alla valutazione del superamento dell'eventuale gate e del raggiungimento degli obiettivi di performance, determinando il numero di azioni da attribuire a ciascun beneficiario. In particolare, il Consiglio di amministrazione, dopo aver accertato, il superamento dell'eventuale gate, valuterà quanto segue:

a) raggiungimento degli obiettivi aziendali: per ogni Ciclo del Piano, l'attribuzione delle azioni è subordinata alla condizione che siano raggiunti, in tutto o in parte, gli obiettivi aziendali connessi alla performance della Società e/o all'andamento del titolo che saranno individuati dal Consiglio di amministrazione per ciascun beneficiario. Il Consiglio di amministrazione, sentito il Comitato Nomine e Remunerazione, verifica il raggiungimento degli obiettivi aziendali al termine del periodo di performance di ogni Ciclo del Piano;

b) raggiungimento degli obiettivi individuali: in aggiunta agli obiettivi aziendali, il Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato Nomine e Remunerazione, ha elaborato gli obiettivi individuali per i singoli beneficiari del Piano sulla base di criteri prevalentemente orientati: (i) allo sviluppo dei progetti nei quali il singolo Beneficiario è coinvolto; (ii) al raggiungimento dei risultati di tali progetti secondo le modalità e i tempi prefissati dalla Società e/o dal Gruppo; (iii) all'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti nel settore delle biotecnologie per la commercializzazione dei prodotti sviluppati dalla Società e/o dal Gruppo; (iv) alla conclusione di accordi commerciali con società leader nel settore della ricerca e sviluppo in cui opera la Società. Il Consiglio di amministrazione, sentito il Comitato Nomine e Remunerazione, verifica il raggiungimento degli obiettivi individuali al termine del periodo di performance di ogni Ciclo del Piano.

c) sussistenza del rapporto di lavoro tra la Società o la controllata e il beneficiario alla data di attribuzione delle azioni.

Gli obiettivi di performance individuali saranno misurati con riferimento allo specifico arco triennale di ciascun Ciclo, decorrente dalla relativa data di assegnazione.

Il Piano terminerà nel giorno coincidente con la data di attribuzione delle azioni relative al terzo Ciclo.

Per maggiori informazioni in merito al Piano sono illustrate nel documento informativo disponibile e consultabile sul sito web della Società all'indirizzo (http://www.philogen.com/).

Criteri di valutazione

La valutazione è stata effettuata considerando distintamente i due obiettivi di performance, aziendale e personale, assegnati ad ogni beneficiario. Specificatamente, la componente di performance aziendale (cd. 'market based') legata al raggiungimento del gate e del target del titolo della Società è stata stimata utilizzando la simulazione stocastica con il

Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato.

Con riguardo agli obiettivi di performance individuali, sulla base di varie ipotesi di raggiungimento, è stata definita una probabilità di successo stimata dalla Società stessa.

Per ciascuna opzione si è tenuto conto del tasso di dividendo atteso, della probabilità annua di uscita (che rappresenta un valore medio degli anni precedenti).

In particolare, nella valutazione dei fair value alla data di assegnazione, sono stati utilizzati i seguenti dati:

Secondo ciclo di assegnazione 2022-2025

Numero di
diritti
Data di assegnazione Data di scadenza Corso alla data di
valutazione
Volatilità
annua
Tasso di
dividendo
Tasso di uscita
127.000 01 novembre 2022 31 ottobre 2025 13,820 29% 0% 0%

Terzo ciclo di assegnazione 2023-2026

Numero di
diritti
Data di assegnazione Data di scadenza Corso alla data di
valutazione
Volatilità
annua
Tasso di
dividendo
Tasso di uscita
605.000 01 dicembre 2023 30 novembre 2023 18,250 27,44% 0% 0%

Nel corso dell'anno 2024 sono stati deliberati due ulteriori piani di incentivazione. Uno a favore dei dipendenti della Società denominato piano di Stock Grant 2027-2029 ed un piano azionariato per gli amministratori a ciclo unico per il 2024-2026.

Il Piano Stock Grant 2027-2029 è rivolto ai Dipendenti e ai Consulenti che, a insindacabile e discrezionale giudizio del Consiglio di amministrazione, sentito il Comitato Nomine e Remunerazione, ricoprono un ruolo chiave contribuendo con ciò attivamente allo sviluppo della Società. Il Piano, come il precedente, si articola in tre cicli (2024, 2025 e 2026) ciascuno avente durata triennale che prevedono. Le caratteristiche sono le medesime del piano di Stock Grant precedente, è stato solo eliminato il gate di accesso.

Il Piano ha ad oggetto l'assegnazione di massime 600.000 Units che attribuiscono il diritto a ricevere gratuitamente massime n. 600.000 Azioni. I Beneficiari ricevono le Azioni alla Data di Attribuzione a condizione che, nel Periodo di Performance, abbiano raggiunto gli Obiettivi di Performance assegnati e permanga il rapporto di lavoro o di consulenza e per ciascun Beneficiario è indicato nella Lettera di Assegnazione (i) il numero di Units assegnate, (ii) l'Obiettivo di performance aziendale, (iii) la data da cui decorrerà il Periodo di Performance.

Numero di
diritti
Data di assegnazione Data di scadenza Corso alla data di
valutazione
Volatilità
annua
Tasso di
dividendo
Tasso di uscita
114.000 29 novembre 2024 30 novembre 2027 19,00 0% 0%

Infine, In occasione dell'Assemblea ordinaria della Società del 29 aprile 2025, sono state apportate delle modifiche ai Documenti Informativi dei seguenti piani di incentivazione: il "Piano di Stock Grant 2027-2029" (riservato a dipendenti e consulenti del Gruppo Philogen) e il "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027" (originariamente denominato "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2026", riservato ad Amministratori esecutivi del Gruppo Philogen).

Il Consiglio di amministrazione, tenutosi in data 27 maggio 2025, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato i regolamenti aggiornati di entrambi i Piani ed ha individuato i beneficiari del "Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027 e definito gli obiettivi di performance e i relativi target del II ciclo del suddetto Piano di Azionariato. Le caratteristiche del Piano di Stock Grant 2027-2029 e del Piano di Azionariato per Amministratori 2024-2027,

Il Piano ha ad oggetto l'Assegnazione di massime 600.000 Units che attribuiscono il diritto a ricevere gratuitamente massime n. 800.000 Azioni. I Beneficiari ricevono le Azioni alla Data di Consegna a Performance, abbiano raggiunto l'Obiettivo di performance aziendale assegnato e permanga il rapporto di amministrazione.

In caso di individuazione da parte del Consiglio di amministrazione (CdA) di un nuovo Beneficiario, il CdA medesimo potrà - a propria discrezione - determinare il numero di Units spettanti al predetto nuovo Beneficiario sulla base di un criterio prorata temporis, avendo, in particolare, riguardo al periodo nel corso del quale il nuovo Beneficiario partecipa al Piano e tenendo, pertanto, conto che tale Beneficiario non partecipa al Piano sin dalla data di avvio.

Numero di
diritti
Data di assegnazione Periodo di performance Corso alla data
di valutazione
Volatilità
annua
Tasso di
dividendo
Tasso di
uscita
200.000 8 novembre 2024 2024-2027 20,50 0% 0%
600.000 8 novembre 2024 01.06.2025 – 31.05.2028 22,41 0% 0%

26. Informativa sui rischi finanziari

Nell'ambito dei rischi di impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo, sono i seguenti:

Rischio di Credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione contrattuale e deriva principalmente dai crediti commerciali e dai titoli di debito del Gruppo.

Il valore contabile delle attività finanziarie e delle attività derivanti da contratto rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.

L'esposizione del Gruppo al rischio di credito dipende principalmente dalle caratteristiche specifiche di ciascun cliente.

Tuttavia, la direzione aziendale considera anche le variabili tipiche del portafoglio clienti del Gruppo, compresi il rischio di insolvenza del settore e del paese in cui i clienti operano. Le attività derivanti da contratto hanno come controparte primarie società farmaceutiche e multinazionali caratterizzate da un basso profilo di rischio.

Rischio di liquidità

È il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie regolate per cassa o tramite un'altra attività finanziaria. L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre, per quanto possibile, fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri eccessivi o rischiare di danneggiare la propria reputazione.

Il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista e altri titoli superiori ai flussi finanziari in uscita attesi per le passività finanziarie (diverse dai debiti commerciali). Inoltre, il Gruppo monitora regolarmente il livello dei flussi finanziari in entrata attesi dai crediti commerciali e dagli altri crediti, così come quelli in uscita relativi a debiti commerciali e altri debiti.

Di seguito si presenta l'analisi delle scadenze per i crediti e i debiti commerciali e per le passività finanziarie al 30 giugno 2025:

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 2025
Entro 90 giorni Da 90 giorni a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per leasing 457 701 4.289 6.010 11.456
Passività finanziarie 40 - - - 40
Debiti commerciali 13.471 - - - 13.471
Totale 13.968 701 4.289 6.010 24.967
Dati in migliaia di Euro 30 giugno 2025
Entro 90 giorni Da 90 giorni a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Crediti commerciali 969 - - - 969
Totale 969 - - - 969

Inoltre, il Gruppo oltre alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a Euro 11.182 migliaia al 30 giugno 2025, detiene un portafoglio di investimenti finanziari per complessivi Euro 88.839 migliaia al 30 giugno 2025 che è prontamente liquidabile e può essere utilizzato per soddisfare l'eventuale fabbisogno di liquidità.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio nel caso di vendite, acquisti, crediti e finanziamenti espressi in una valuta diversa dalla valuta funzionale del Gruppo.

Le attività produttive sono limitate all'Italia e alla Svizzera e pertanto il Gruppo è esposto alle fluttuazioni tra l'Euro e il franco svizzero, mentre gli incassi sono prevalentemente in dollari e Euro. La valuta di riferimento è l'Euro, Philogen è soggetta al rischio di cambio derivante dalla conversione del bilancio della Società controllata svizzera Philochem AG, con effetto sul risultato netto consolidato e sul patrimonio netto consolidato (rischio traslativo).

Nel periodo chiuso al 30 giugno 2025 i ricavi da contratti con i clienti sono stati realizzati principalmente in Euro e hanno rappresentato circa il 95% dei ricavi totali.

Si riporta di seguito il dettaglio dei ricavi con i clienti suddiviso per valuta per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e 2024:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 % 2024 %
Dollaro Statunitense (USD) - 0% 47 6%
Euro (EUR) 5.220 95% 289 37%
Franco Svizzero (CHF) 282 5% 443 57%
Totale ricavi da contratti con i clienti 5.502 100% 779 100%

Di seguito si riporta un'analisi di sensitività in valore assoluto sui ricavi da contratti con i clienti derivante da una variazione del tasso di cambio delle valute sopra elencate pari all'1% per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e 2024:

Dati in migliaia di Euro in valore assoluto Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Dollaro Statunitense (USD) - 1
Euro (EUR) 52 3
Franco Svizzero (CHF) 3 4
Totale effetto sui ricavi da contratti con i clienti 55 8

Il Gruppo sostiene inoltre alcuni costi operativi in valuta estera. Si riporta di seguito il dettaglio dei costi operativi suddiviso per valuta per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e 2024:

Dati in migliaia di Euro Periodo chiuso al 30 giugno
2025 % 2024 %
Dollaro Statunitense (USD) 1.534 6% 451 2%
Euro (EUR) 19.204 78% 14.681 78%
Sterline (GPB) 41 0% 2 0%
Zloty Polacco (PLN) 3 0% - -
India (RUP) - - 1 0%
Dirham Emirati Arabi (AED) - - 2 0%
Franco Svizzero (CHF) 3.769 15% 3.619 19,3%
Totale costi operativi 24.552 100% 18.756 100%

Di seguito si riporta un'analisi di sensitività in valore assoluto sui costi operativi derivante da una variazione del tasso di cambio delle valute sopra elencate pari all'1% per il periodo chiuso al 30 giugno 2025 e 2024:

Dati in migliaia di Euro in valore assoluto Periodo chiuso al 30 giugno
2025 2024
Dollaro Statunitense (USD) 15 5
Euro (EUR) 192 147
Franco Svizzero (CHF) 38 36
Totale effetto sui costi operativi 246 188

Il Gruppo non adotta strumenti di copertura del tasso di cambio.

La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione delle attività finanziarie del Gruppo al rischio di cambio:

Totale Attività finanziarie correnti 88.839 52.344
TRY - -
USD 5.605 294
RUB - -
GBP - -
EUR 83.234 52.050
Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
30 giugno
2024

Gestione del rischio investimenti finanziari

A seguito di un'accurata pianificazione finanziaria la Capogruppo ha investito in attività finanziarie correnti la parte di liquidità eccedente le necessità ordinarie di cassa. La scelta degli investimenti è stata effettuata sulle base di monitoraggi e consultazioni con l'ufficio studi della banca depositaria dei titoli. Costanti informative in merito alla solvibilità degli emittenti, del rischio paese, nonché delle variabili di mercato sono messe a disposizione dell'azienda al fine di porre in essere pronte azioni correttive.

Sulla base delle logiche descritte nella nota n. 17 "Altre attività finanziarie correnti", cui si fa rinvio per maggiori dettagli, il Gruppo ha adottato un modello di business HTCS. Il mancato superamento del SPPI Test, ne ha comportato la valutazione al FVTPL, mentre il superamento del SPPI Test ne ha comportato la valutazione al FVTOCI.

Gestione del rischio Paese

Il Gruppo non opera con paesi instabili da un punto di vista economico, politico o sociale. In virtù delle raccomandazioni ESAM, pubblicate in data 14 marzo 2022, la Società nonostante non abbia rapporti con controparti residenti in Russia e/o Ucraina e/o nel Medioriente e continua a monitorare l'impatto sui mercati finanziari della Guerra in Ucraina e delle sanzioni adottate nei confronti della Russia e alla Guerra in Medioriente

27. Informativa sugli strumenti finanziari

Categorie di attività e passività finanziarie

Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione delle attività e delle passività finanziarie per categoria, in accordo all'IFRS 9, al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024.

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
31 dicembre
2024
Attività finanziarie:
Attività finanziare valutate al costo ammortizzato
Crediti commerciali 969 760
Attività finanziarie correnti - -
Disponibilità liquide 11.182 30.574
Altre attività correnti 1.373 1.062
Attività finanziare valutate al fair value
Attività finanziare correnti 88.839 83.154
Attività finanziare non correnti - -
Totale attività finanziarie 102.363 115.551
Passività finanziare valutate al costo ammortizzato
Passività finanziarie non correnti -
Passività per leasing non correnti 10.299 10.473
Passività finanziarie correnti 40 37
Passività per leasing correnti 1.157 1.034
Debiti commerciali 13.471 9.550
Altre passività correnti 3.367 3.239
Totale passività finanziarie 28.334 24.334

In considerazione della natura delle attività e delle passività finanziarie a breve termine, per la maggior parte di tali poste il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione al fair value.

Le passività e le attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.

Informativa sul fair value

In relazione alle attività e passività rilevate nella situazione patrimoniale e finanziaria e valutate al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli, che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Le seguenti tabelle riepilogano le attività e passività finanziarie valutate al fair value, suddivise sulla base dei livelli previsti dalla gerarchia:

Dati in migliaia di Euro 31 dicembre 2024
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato
nell'utile (perdita) dell'esercizio
67.246 15.908 - 83.154
Totale attività valutate al fair value 67.246 15.908 - 83.154
Dati in migliaia di Euro 30 giugno 2025
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato
nell'utile (perdita) del periodo
72.869 15.970 - 88.839
Totale attività valutate al fair value 72.869 15.970 - 88.839

Le attività finanziarie relative al livello 1 della gerarchia dei fair value si riferiscono ai titoli in portafoglio relativi al comparto obbligazionario e alle quote dei fondi di investimento quotati su mercati regolamentati. Per maggiori dettagli sul portafoglio titoli si rimanda alla nota n. 17 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Nel livello 2 della gerarchia del fair value rientrano le attività finanziarie correnti valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) del periodo ai sensi dell'IFRS 9, costituite dai prodotti di investimento assicurativo detenuti dal Gruppo al fine di investire la liquidità in eccesso (si rimanda alla nota n. 17 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato per maggiori dettagli sulla natura di tali attività).

Tali investimenti rappresentano attività finanziarie gestite dalle compagnie di assicurazione e sono valorizzate, alla data di Bilancio consolidato semestrale abbreviato, sulla base dei NAV (Net Asset Value) comunicati dalle compagnie assicurative, rappresentativi del valore di liquidazione delle polizze alla data di Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

28. Parti correlate

In data 12 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha rivisto i contenuti della "Procedura per operazioni con Parti Correlate", precedentemente approvata in data 27 aprile 2021, ed ha approvato una nuova versione della suddetta procedura, ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento Parti Correlate, previo parere favorevole degli Amministratori Indipendenti che si sono espressi in data 11 maggio 2022 (per maggiori dettagli sulla procedura con parti correlate si rimanda al paragrafo 6 della relazione intermedia sulla gestione).

Tale documento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo (http://www.philogen.com/).

Di seguito si riepiloga il totale dei rapporti con le parti correlate.

Periodo chiuso al 30 giugno 2025
Dati in migliaia di Euro Parte correlata
Rendo
S.r.l.
Rendo AG Dirigenti
strategici
Amministratori e
Organi
Endoconsiliari
Collegio
Sindacale
Totale Inc. %
sulla voce
di bilancio
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
Attività per diritto d'uso 5.810 3.149 - - - 8.959 96%
Passività finanziarie per leasing correnti 628 326 - - - 954 82%
Passività finanziarie per leasing non correnti 5.595 4.470 - - - 10.065 98%
Benefici per i dipendenti - - - 206 - 206 15%
Debiti verso organi sociali (*) - - - 15 27 42 0%
Altre passività correnti - - - 288 - 288 9%
Conto economico
Ammortamenti 326 127 - - - 454 23%
Costi per servizi - - - 3.551 46 3.597 29%
Oneri finanziari 88 76 - - - 163 7%

(*) Negli schemi di bilancio di debiti verso organi sociali sono ricompresi nella voce "Debiti commerciali"

Periodo chiuso al 31 dicembre 2024

Dati in migliaia di Euro Parte correlata
Rendo
S.r.l.
Rendo AG Nerbio
S.r.l
Dirigenti
strategici
Amministratori
e Organi
Endoconsiliari
Collegio
Sindacale
Totale Inc. %
sulla
voce di
bilancio
Prospetto della situazione patrimoniale
finanziaria
Attività per diritto d'uso 5.974 3.255 - - - - 9.229 98%
Passività finanziarie per leasing correnti 6 25 - - - - 31 83%
Passività finanziarie per leasing non correnti 5.831 4.602 - - - - 10.433 100%
Benefici per i dipendenti - - - - 151 - 151 12%
Debiti verso organi sociali (*) - - - - 15 60 75 1%
Altre passività correnti - - - - 589 - 589 18%

(*) Negli schemi di bilancio di debiti verso organi sociali sono ricompresi nella voce "Debiti commerciali".

Periodo chiuso al 30 giugno 2024

Dati in migliaia di Euro Parte correlata
Rendo
S.r.l.
Rendo AG Dirigenti
strategici
Amministratori
e Organi
Endoconsiliari
Collegio
Sindacale
Totale Inc. %
sulla voce
di bilancio
Conto economico
Ammortamenti 325 108 - - - 433 24%
Costi per servizi - - - 811 32 843 11%
Costi del personale - - 206 - - 206 3%
Oneri finanziari 167 72 - - - 238 12%

I rapporti con parti correlate sopra esposti non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Compensi ad amministratori, dirigenti strategici, sindaci, altri organi endoconsiliari e comitato scientifico

In relazione ai rapporti con gli Amministratori, i Sindaci e il Comitato Scientifico delle società del Gruppo, questi sono limitati alla corresponsione degli emolumenti e delle retribuzioni come riportato nelle seguenti tabelle:

i) Consiglio di Amministrazione

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
30 giugno
2024
Duccio Neri – Presidente esecutivo 215 165
Dario Neri – CEO 265 128
Giovanni Neri – Consigliere delegato 155 77
Sergio Gianfranco Luigi Maria Dompé - Consigliere 15 15
Nathalie Francesca Maria Dompé - Consigliere 15 15
Leopoldo Zambeletti Pedrotti 15 15
Roberto Ferraresi 10 16
Guido Guidi 10 16
Marta Bavasso (*) 15 15
Maria Giovanna Calloni 10 16
Chiara Falciani 5 -
Patrizia Sacchi 5 -
Flavia Scarpellini 5 -
Altri Amministratori (**) 96 94
Totale compensi 837 571
Piano di incentivazione monetaria (*) 287 184
Piano di Azionariato per Amministratori 2.182 -
Trattamento di fine mandato (**) 49 22
Totale 1.172 776

(*) Si rimanda al paragrafo 4.5 della relazione intermedia sulla gestione.

(**) Il Trattamento di fine mandato (TFM) comprende la quota di TFM pagata per gli amministratori esecutivi uscenti (fine mandato con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021) e il TFM accantonato relativo alla nuova carica conferita agli amministratori esecutivi (nomina con l'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2022).

ii) Dirigenti strategici

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
30 giugno
2024
Duccio Neri - 31
Dario Neri - 66
Giovanni Neri - 109
Compensi Dirigenti strategici - 206

In data 06 maggio 2024, il Prof. Dario Neri, il Dott. Duccio Neri ed il Dott. Giovanni Neri hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla posizione di Dirigenti strategici della Società.

iii) Collegio Sindacale

Dati in migliaia di Euro 30 giugno 30 giugno
2025 2024
Maurizio Di Marcotullio - Presidente 26 5
Stefano Mecacci - Presidente - 9
Pierluigi Matteoni - Sindaco effettivo 10 9
Alessandra Pinzuti – Sindaco effettivo 10 9
Compensi Collegio Sindacale 46 32

iv) Organi endoconsiliari

Dati in migliaia di Euro 30 giugno
2025
30 giugno
2024
Marta Bavasso 15 15
Roberto Ferraresi 7 10
Maria Giovanna Calloni 7 10
Chiara Falciani 3 -
Patrizia Sacchi 3 -
Compensi Comitati Endoconsiliari 35 35

Comitato Controllo, Rischi e sostenibilità: Marta Bavasso (Presidente), Chiara Falciani e Patrizia Sacchi. Tale comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.

Comitato Remunerazioni e nomine: Marta Bavasso (Presidente), Chiara Falciani, Patrizia Sacchi.

Principi contabili

29. Criteri di valutazione

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto utilizzando il criterio di valutazione al costo storico, fatta eccezione per gli strumenti finanziari che vengono valutati, ad ogni data di chiusura dell'esercizio, al fair value.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato inoltre redatto sul presupposto della continuità aziendale. La valutazione di tale presupposto effettuata dagli Amministratori tiene in considerazione le attuali strategie di sviluppo, la consistenza patrimoniale e finanziaria del Gruppo e la possibilità di rivedere la tempistica e la struttura della propria strategia di sviluppo nonché la capacità di reperire le risorse finanziarie necessarie al proseguimento delle proprie attività anche attraverso la concessione in licenza a soggetti terzi di alcuni dei propri prodotti proprietari attraverso contratti di outlicensing.

30. Principali principi contabili

Criteri di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto secondo il principio contabile internazionale concernente l'informativa infrannuale (IAS 34 Bilanci Intermedi). Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscano informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo. I prospetti che compongono il Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono i seguenti:

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione distinta tra attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti con la descrizione nelle note per ciascuna voce di attività e passività degli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento di Bilancio.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo;
  • è posseduta principalmente per essere negoziata;
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto del conto economico consolidato

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte.

Prospetto del conto economico complessivo consolidato

Il prospetto ricomprende le componenti che costituiscono il risultato del periodo e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione dell'utile di periodo della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di incentivazione);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario consolidato

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

Le disponibilità liquide equivalenti sono quelle possedute per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine, invece che per investimento o per altri scopi. Perché un investimento possa essere considerato come disponibilità liquida equivalente esso deve essere prontamente convertibile in un ammontare noto di denaro e deve essere soggetto a un irrilevante rischio di variazione del valore.

Tra i mezzi equivalenti alle disponibilità liquide sono inclusi i depositi bancari vincolati di breve periodo.

Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo Philogen include il bilancio periodo della Philogen S.p.A. e quello della Società controllata Philochem AG, società di diritto svizzero in cui la Capogruppo detiene il controllo ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 127/91. Di seguito si riportano le informazioni sintetiche delle società del Gruppo e le metodologie di consolidamento:

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025

Denominazione sociale Sede legale % di controllo Valuta Metodo
di
consolidamento
Philogen S.p.A. Siena – Italia Capogruppo EUR Integrale
Philochem AG Zurigo – Svizzera 99,998% CHF Integrale

Le società controllate sono quelle entità in cui il Gruppo detiene il controllo, ovvero quando il Gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.

Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre.

Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale alla voce avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.

Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

In fase di redazione del bilancio consolidato, i saldi delle operazioni infragruppo, nonché i ricavi e i costi infragruppo non realizzati sono eliminati. Le perdite non sostenute sono eliminate al pari degli utili non realizzati, nella misura in cui non vi siano indicatori che possano dare evidenza di una riduzione di valore.

Valuta estera

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura del periodo sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) del periodo tra gli oneri finanziari.

Gestioni estere

Le attività e le passività delle gestioni estere, compresi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dall'acquisizione, sono convertite in Euro utilizzando il tasso di cambio rilevato alla data di chiusura periodo. I ricavi e i costi delle gestioni estere sono convertiti in Euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data delle operazioni. Le differenze cambio sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse nella riserva di conversione, ad eccezione delle differenze di cambio che vengono attribuite alle partecipazioni di terzi. Quando il Gruppo cede una partecipazione in una gestione estera, integralmente o parzialmente, in modo tale da perdere il controllo, influenza notevole o il controllo congiunto sulla stessa, l'ammontare accumulato nella riserva di conversione relativo a tale gestione estera viene riclassificato nell'utile/(perdita) del periodo a rettifica dell'utile o della perdita derivante dalla cessione.

I cambi utilizzati al 30 giugno 2025 e al 30 giugno 2024 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta sono riepilogati nella seguente tabella e fanno riferimento alla società controllata Philochem:

Tassi di cambio (CHF/EUR) 2025 2024
Cambio a pronti (per conversione attività e passività) 0,93470 0,96340
Cambio medio (per conversione costi e ricavi) 0,94140 0,96160

Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente. Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.

L'IFRS 15 "Revenue from contracts with customers" definisce i criteri di rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In linea generale l'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 steps:

  • (i) identificazione del contratto con il cliente;
  • (ii) identificazione delle performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente;
  • (iii) determinazione del prezzo della transazione;
  • (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand-alone di ciascun bene o servizio;
  • (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

I ricavi del Gruppo derivano principalmente da contratti di licenza e da contratti aventi ad oggetto l'esecuzione di servizi di ricerca e sviluppo commissionati dai clienti.

Per quanto riguarda i contratti aventi ad oggetto la concessione di diritti di licenza sulla proprietà intellettuale del Gruppo, in primo luogo viene analizzato se la concessione del diritto di licenza è distinguibile dalle altre performance obligations. Il Gruppo rileva obbligazioni di fare distinte quando:

  • il cliente può beneficiare del bene/servizio sia da solo che in combinazione con altre risorse che sono prontamente disponibili;

  • la promessa di trasferire un bene o un servizio è identificabile in modo separato dalle altre promesse presenti nel contratto.

Qualora venga rilevato che la concessione del diritto di licenza non sia distinguibile dalla promessa di trasferire altri beni o servizi, il Gruppo contabilizza la promessa di concedere una licenza e gli altri beni o servizi promessi come obbligazione di fare unica.

Qualora invece venga rilevato che la concessione del diritto di licenza sia distinta dalla promessa di trasferire altri beni o servizi, il Gruppo analizza se il cliente ottiene un diritto di accesso o un diritto di utilizzo della proprietà intellettuale. Il cliente ha un diritto di accesso alla proprietà intellettuale della società se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • Il contratto prevede, o il cliente si attende, che il Gruppo attui delle attività che hanno degli impatti significativi sulla proprietà intellettuale;

  • Tali attività nel momento in cui vengono effettuate non trasferiscono beni/servizi distinti al cliente;

  • I diritti derivanti dalla licenza espongono il cliente a effetti positivi/negativi per le attività del Gruppo con riferimento alla proprietà intellettuale.

Se la concessione del diritto di licenza conferisce un diritto di accesso alla proprietà intellettuale, i ricavi vengono rilevati lungo la durata di tale diritto ("over time"). Viceversa, qualora la licenza si configuri come un diritto di utilizzo della proprietà intellettuale, i relativi ricavi vengono rilevati nel momento in cui tale diritto viene concesso ("at a point in time").

Di seguito si riporta uno schema riassuntivo dei principali corrispettivi e dei relativi termini di pagamento oggetto dei contratti di licenza del Gruppo:

Tipologia di corrispettivo
Rilevazione contabile
-----------------------------------------------------

Up-front Fees Rappresentano corrispettivi ricevuti in anticipo alla stipula del contratto. Se riferiti alla
concessione di diritti di licenza, vengono rilevati:

at point in time, nel caso si configurino in diritti di utilizzo della proprietà intellettuale;

over time, nel caso si configurino come diritti di accesso della proprietà intellettuale.
Se non vengono identificati beni/servizi specifici trasferiti al cliente al momento
dell'incasso dell'up-front fee, tale incasso rappresenta un anticipo e viene rilevato come
ricavo in futuro nel momento in cui sono soddisfatte le performance obligations ("over
time").
Il Gruppo emette fattura per la up-front fee contestualmente alla stipula del contratto.
Tale fattura è esigibile, solitamente, a 30 giorni. I termini di pagamento non prevedono
sconti commerciali.
Opzioni
Commerciali
(cd.
Se il diritto di licenza è separabile dalle altre obbligazioni di fare, vengono rilevate come
"Commercial Option Fees") diritti di utilizzo della proprietà intellettuale ed i relativi ricavi sono rilevati at a point in
time nel momento in cui tale diritto di licenza è concesso.
Se il diritto di licenza non è separabile dalle altre obbligazioni di fare, tale incasso
rappresenta un anticipo e viene rilevato come ricavo in futuro nel momento in cui sono
soddisfatte le performance obligations ("over time").
Il Gruppo emette fattura per la commercial option fee contestualmente alla notifica, da
parte del cliente, della volontà di esercitare detta opzione. Tale fattura è esigibile,
solitamente, a 30 giorni. I termini di pagamento non prevedono sconti commerciali.
Milestones Rappresentano pagamenti variabili subordinati al raggiungimento di determinati
obiettivi significativi nello sviluppo del prodotto (ad esempio l'inizio degli studi clinici di
Fase III).
Alla stipula del contratto, la Direzione Aziendale valuta se il raggiungimento delle
milestone
sia altamente probabile e stima l'importo da includere nel prezzo
dell'operazione utilizzando il metodo del valore più probabile ("most likely amount"). Se
è probabile che non si verifichi un successivo storno significativo dei ricavi, il valore
della milestone è incluso nel prezzo della transazione.
I pagamenti legati ad eventi che non sono sotto il controllo del Gruppo e che dipendono
tipicamente da obbligazioni di fare a carico della controparte (come ad esempio
l'approvazione del prodotto da parte delle autorità regolatorie o il raggiungimento delle
fasi di ricerca condotte dal cliente), non sono considerati altamente probabili fino a
quando non vi è la certezza del raggiungimento della milestone (ad esempio una
comunicazione da parte del cliente o delle autorità regolatorie).
Al termine di ogni esercizio, il management rivaluta la probabilità di raggiungimento di
tutte le milestone e, se necessario, rettifica la propria stima del prezzo complessivo
della transazione.
Il Gruppo emette fattura per la milestone contestualmente alla notifica, da parte del
cliente, del raggiungimento dell'obiettivo/evento. Tale fattura è esigibile, solitamente, a
30 giorni. I termini di pagamento non prevedono sconti commerciali.
Royalties
(basate
sulle
Il Gruppo rileva i ricavi delle royalties basate sulle vendite solo quando (o man mano
vendite) che) si verifica l'ultimo in ordine di tempo dei seguenti eventi:

la successiva vendita o utilizzazione; e

l'adempimento (o parziale adempimento) dell'obbligazione di fare a cui è stata
assegnata, in tutto o in parte, la royalty basata sulle vendite.

Per quanto riguarda le altre performance obligations contenute nei contratti (tipicamente costituite dall'esecuzione di servizi di ricerca e sviluppo o dalla vendita di prodotti GMP), il Gruppo rileva il prezzo della transazione allocato a tali attività man mano che la performance obligation viene adempiuta ("over time") nel caso in cui sia rispettato uno dei seguenti criteri:

  • il cliente simultaneamente riceve ed utilizza i benefici derivanti dalla prestazione svolta dal Gruppo man mano che quest'ultimo la effettua;
  • la prestazione svolta del Gruppo crea o migliora l'attività che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;
  • la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e quest'ultimo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Qualora non sia rispettato nemmeno uno dei criteri sopra elencati, la performance obligation si considera adempiuta nel momento in cui il bene o il servizio viene trasferito ed i relativi ricavi vengono rilevati at a piont in time.

Contributi pubblici

I contributi pubblici non vincolati vengono rilevati nell'utile/(perdita) del periodo come altri proventi quando il contributo pubblico diviene esigibile. Gli altri contributi pubblici relativi alle attività sono rilevati inizialmente al fair value come ricavi differiti se esiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste per la loro ricezione e sono poi rilevati nell'utile/(perdita) del periodo come altri proventi con un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività a cui si riferiscono.

I contributi pubblici vengono esposti nello stato patrimoniale tra le attività correnti e non correnti in relazione alla loro possibilità di utilizzo.

I contributi che vanno a compensare costi sostenuti dal Gruppo sono rilevati nell'utile/(perdita) del periodo, con un criterio sistematico, per contrapporli nello stesso periodo ai costi che il contributo intende compensare.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi acquistati o consumati nel periodo o per ripartizione sistematica nel rispetto della competenza economica e temporale.

Proventi e oneri finanziari

I proventi ed oneri per finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Gli oneri finanziari sono contabilizzati in base al principio della competenza e iscritti a conto economico nel periodo di maturazione.

I proventi finanziari sono contabilizzati sulla base dell'effettivo tasso di rendimento in base del principio della competenza temporale.

Imposte

L'onere fiscale del periodo comprende le imposte correnti e differite rilevate nell'utile/(perdita) del periodo, fatta eccezione per quelli relativi ad aggregazioni aziendali o voci rilevate direttamente nel patrimonio netto o tra le altre componenti del conto economico complessivo.

Il Gruppo ha determinato che gli interessi e le penali relativi alle imposte sul reddito, compresi i trattamenti contabili da applicare alle imposte sui redditi di natura incerta, sono contabilizzati in conformità allo IAS 37 Fondi, Passività potenziali e attività potenziali in quanto non soddisfano la definizione di imposte sul reddito.

i) Imposte correnti

Le imposte correnti includono la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute o da ricevere, calcolate sul reddito imponibile o sulla perdita fiscale dell'esercizio nonché le eventuali rettifiche alle imposte di esercizi precedenti. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura del periodo, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le imposte correnti comprendono anche le eventuali imposte relative ai dividendi.

Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate solo quando vengo soddisfatti determinati criteri.

ii) Imposte differite

Le imposte differite sono rilevate con riferimento alle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono rilevate per:

  • le differenze temporanee relative alla rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale);
  • le differenze temporanee relative a investimenti in società controllate, società collegate e a joint venture nella misura in cui il Gruppo è in grado di controllare i tempi di annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà; e
  • le differenze temporanee tassabili relative alla rilevazione iniziale dell'avviamento.

Le attività per imposte differite sono rilevate per le differenze temporanee deducibili, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il reddito imponibile futuro è definito sulla base dell'annullamento delle relative differenze temporanee deducibili. Se l'importo delle differenze temporanee imponibili non è sufficiente per rilevare integralmente un'attività per imposte anticipate, si prende in considerazione il reddito imponibile futuro, rettificato degli annullamenti delle differenze temporanee in essere, previsto dai piani industriali delle singole società del Gruppo. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzato. Tali riduzioni devono essere ripristinate quando aumenta la probabilità di conseguire reddito imponibile futuro.

Le attività per imposte differite non rilevate sono riesaminate alla data di chiusura di ciascun esercizio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che il Gruppo conseguirà in futuro utile imponibile sufficiente per il loro utilizzo.

Le imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili alle differenze temporanee nell'esercizio in cui si riverseranno sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio e riflettono le eventuali incertezze relative alle imposte sul reddito.

La valutazione delle imposte differite riflette gli effetti fiscali che derivano dalle modalità in cui il Gruppo si attende, alla data di chiusura dell'esercizio, di recuperare o di estinguere il valore contabile delle attività e delle passività

Risultato operativo

Il risultato operativo è determinato dalle attività operative del Gruppo che generano ricavi continuativi e dagli altri proventi e costi correlati alle attività operative. Dal risultato operativo sono esclusi gli oneri finanziari netti e le imposte sul reddito.

Utile/ perdita per azione

Il calcolo dell'utile base per azione è stato effettuato considerando l'utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel corso del periodo.

Il calcolo dell'utile diluito per azione è stato effettuato considerando l'utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel corso del periodo tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Il calcolo dell'effetto diluitivo delle potenziali azioni ordinarie è stato effettuato sulla base del treasury share method previsto dallo IAS 33.

Immobili, impianti e macchinari

i) Rilevazione e valutazione

Un elemento di immobili, impianti e macchinari viene valutato al costo, comprensivo degli oneri finanziari capitalizzati, al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (componenti significativi).

L'utile o la perdita generati dalla cessione di un elemento di immobili, impianti e macchinari viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio, rispettivamente nelle voci "Altri proventi" e "Altri costi operativi".

ii) Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.

iii) Ammortamento

L'ammortamento di un elemento di immobili, impianti e macchinari è calcolato per ridurre con quote costanti il costo di tale elemento al netto del suo valore residuo stimato, lungo la vita utile dell'elemento stesso. L'ammortamento viene generalmente rilevato nell'utile/(perdita) del periodo nella voce "Ammortamenti". I terreni non sono ammortizzati. Le immobilizzazioni sono sottoposte ad ammortamento nel momento in cui il bene è nelle condizioni necessarie perché sia in grado di funzionare nella maniera intesa dalla direzione aziendale.

Le vite utili stimate del periodo corrente e degli esercizi comparativi sono le seguenti:

Categoria Aliquota
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 20%
Macchinari automatici 20%
Attrezzature industriali e commerciali 15%
Autovetture 25%
Mobili e arredi 12%
Migliorie su beni di terzi 8%

I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui vengono verificati alla data di chiusura del periodo e rettificati ove necessario.

Attività immateriali

i) Rilevazione e valutazione

Ricerca e sviluppo: le spese per l'attività di ricerca sono rilevate nell'utile/(perdita) del periodo in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solo se il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività. Le altre spese di sviluppo sono rilevate nell'utile/(perdita) del periodo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.

Se non sono rispettati tutti i requisiti di capitalizzabilità, i costi sostenuti dal Gruppo per l'attività di ricerca e sviluppo sono addebitati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali: le altre attività immateriali, brevetti e licenze che hanno una vita utile definita, sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulati.

ii) Costi successivi

I costi successivi alla prima rilevazione sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi, compresi quelli relativi all'avviamento ed ai marchi generati internamente, sono imputati nell'utile/(perdita) del periodo in cui sono sostenuti.

iii) Ammortamento

L'ammortamento viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio a quote costanti lungo la vita utile stimata delle attività immateriali, da quando l'attività è disponibile per l'utilizzo.

Le vite utili stimate del periodo corrente e degli esercizi comparativi sono le seguenti:

Categoria Aliquota media
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere di ingegno 5%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 10%

I metodi di ammortamento, le vite utili e i valori residui sono rivisti a ogni chiusura del periodo e modificati, ove necessario.

Attività per diritto d'uso

All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo. Per valutare se un contratto conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata, il Gruppo utilizza la definizione di leasing dell'IFRS 16.

All'inizio del contratto o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o, considerando il costo dell'attività per il diritto di utilizzo, ci si aspetta che il Gruppo eserciterà l'opzione di acquisto. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non è possibile determinare tale tasso con facilità, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale. Generalmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.

Il tasso di finanziamento marginale del Gruppo è calcolato sulla base dei tassi di interesse ottenuti da varie fonti di finanziamento esterne apportando alcune rettifiche che riflettono le condizioni del leasing e il tipo di bene in leasing.

I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
  • il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.

Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) del periodo.

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 utilizzando il metodo dell'applicazione retroattiva modificata alla data del 1 gennaio 2017.

Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore

Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Lease back

Se l'entità trasferisce una determinata attività a un'altra entità e la ottiene in conduzione, occorre determinare, sulla base delle disposizioni dell'IFRS 15, se il trasferimento debba essere contabilizzato come una vendita. In tal caso, il locatariovenditore deve valutare l'attività consistente nel diritto d'uso derivante dalla retrolocazione alla percentuale del precedente valore contabile dell'attività che si trasferisce al diritto di utilizzo mantenuto dal locatorio-venditore. Di conseguenza, il locatario-venditore deve rilevare solo l'importo degli utili o delle perdite che si riferiscono ai diritti trasferiti al locatoreacquirente. Se il fair value del corrispettivo per la vendita dell'attività non equivale al fair value dell'attività, o se i pagamenti dovuti per il leasing non sono ai prezzi di mercato, l'entità deve procedere alle seguenti rettifiche per valutare il ricavato della vendita al fair value: (i) le condizioni inferiori ai prezzi di mercato devono essere contabilizzate come un pagamento anticipato dei pagamenti dovuti per il leasing e (ii) le condizioni superiori ai prezzi di mercato devono essere contabilizzate come finanziamento supplementare fornito dal locatore-acquirente al locatario-venditore.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo. Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo di acquisto più gli oneri accessori. Il costo di acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto, dogana, altri tributi e gli altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti commerciali, gli abbuoni e premi sono portati in diminuzione dei costi. Per costo di produzione si intendono tutti i costi diretti ed i costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativa al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato, considerati sulla base della capacità produttiva normale. Il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato è pari alla stima del prezzo di vendita delle merci e dei prodotti finiti nel corso della normale gestione, al netto dei presunti costi di completamento e dei costi diretti di vendita. Ai fini della determinazione del valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, si tiene conto, tra l'altro, del tasso di obsolescenza e dei tempi di rigiro del magazzino. Il costo delle rimanenze viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato. Nel caso di rimanenze di beni prodotti dal Gruppo, il costo comprende una quota delle spese generali determinata sulla base della normale capacità produttiva.

Strumenti finanziari

i) Rilevazione e valutazione

I crediti commerciali sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

ii) Classificazione e valutazione successiva

Attività finanziarie:

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) del periodo (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

  • l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

  • l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di negoziazione, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) del periodo se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

Attività finanziarie: valutazione del modello di business

Con specifico riferimento al Business Model, il principio IFRS9 individua tre differenti modelli di business, che a loro volta riflettono le modalità con le quali vengono gestite le attività finanziarie:

  • i. "Held To Collect": modello di business in cui rientrano le attività finanziarie detenute con l'obiettivo di realizzare i flussi di cassa contrattuali, mantenendo lo strumento finanziario sino alla scadenza;
  • ii. "Held to Collect and Sell": modello di business che include le attività finanziarie detenute con l'obiettivo sia di realizzare i flussi di cassa contrattuali nel corso della durata dell'attività, sia di incassare i proventi della vendita della stessa;
  • iii. "Other": modello di business comprende gli strumenti finanziari non classificabili nelle precedenti categorie, principalmente rappresentati dalle attività finanziarie detenute al fine di realizzare flussi di cassa tramite la vendita (attività detenute per la negoziazione).

Il modello di business rappresenta quindi la modalità con cui il Gruppo gestisce i suoi attivi finanziari, cioè con cui intende realizzare i flussi di cassa degli stessi.

Il Gruppo valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Tali informazioni comprendono:

  • i criteri enunciati e gli obiettivi del portafoglio e l'applicazione pratica di detti criteri, inclusi, tra gli altri, se la strategia della direzione aziendale si basa sull'ottenimento di interessi attivi dal contratto, sul mantenimento di un determinato profilo dei tassi di interesse, sull'allineamento della durata delle attività finanziarie a quella delle passività correlate o sui flussi finanziari attesi o sulla raccolta di flussi finanziari attraverso la vendita delle attività;
  • le modalità di valutazione della performance del portafoglio e le modalità della comunicazione della performance ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo;
  • i rischi che incidono sulla performance del modello di business (e delle attività finanziarie possedute nell'ambito del modello di business) e il modo in cui tali rischi sono gestiti;
  • le modalità di retribuzione dei dirigenti dell'impresa (per esempio, se la retribuzione è basata sul fair value delle attività gestite o sui flussi finanziari contrattuali raccolti); e
  • la frequenza, il valore e la tempistica delle vendite delle attività finanziarie negli esercizi precedenti, le ragioni delle vendite e le aspettative riguardo alle vendite future.

I trasferimenti di attività finanziarie a terzi nell'ambito di operazioni che non comportano l'eliminazione contabile non sono considerati delle vendite ai fini della valutazione del modello di business, in linea con il mantenimento in bilancio di tali attività da parte del Gruppo.

Le attività finanziarie che soddisfano la definizione di attività finanziarie possedute per negoziazione o il cui andamento è valutato sulla base del fair value sono valutate al FVTPL.

Attività finanziarie: valutazione per stabilire se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse.

Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.

Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:

  • eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;
  • clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;
  • elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
  • clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).

L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.

Attività finanziarie: valutazione successiva e utili e perdite

Attività finanziarie valutate al FVTPL Queste attività sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Attività
valutate
finanziarie
al
costo
ammortizzato
Queste attività sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio
dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore.
Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati
nell'utile/(perdita) del periodo così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Titoli
di
debito
valutati al FVOCI
Queste attività, previo superamento del SPPI Test, sono valutate successivamente al fair value.
Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su
cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli altri utili
e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento
dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto
economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo.
Titoli Queste attività sono valutate successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati
di nell'utile/(perdita) del periodo a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo
capitale dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto
valutati al FVOCI economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo.

Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) del periodo. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) del periodo, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

iii) Eliminazione contabile

Attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.

Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.

Passività finanziarie

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.

La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) del periodo.

iv) Compensazione

Le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Perdite per riduzione di valore

i) Strumenti finanziari e attività derivanti da contratti

Il Gruppo rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • titoli di debito valutati al FVOCI; e
  • attività derivanti da contratto.

Inoltre, il Gruppo rileva tra i crediti commerciali e gli altri crediti dei fondi svalutazione per le perdite attese lungo tutta la durata dei crediti impliciti nei contratti di leasing.

Il Gruppo valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato di seguito, per i dodici mesi successivi:

  • titoli di debito con un rischio di credito basso alla data di chiusura del bilancio; e
  • altri titoli di debito e conti correnti bancari il cui rischio di credito (ossia il rischio di inadempimento che si manifesta lungo la vita attesa dello strumento finanziario) non è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale.

I fondi svalutazione dei crediti commerciali (compresi quelli relativi ai leasing) e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di stimare le perdite attese su crediti, il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica del Gruppo, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi ('forward-looking information').

Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario.

Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).

Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale il Gruppo è esposto al rischio di credito.

Valutazione delle perdite attese su crediti

Le perdite attese su crediti (ECL) sono una stima delle perdite su crediti ponderata in base alle probabilità. Le perdite su crediti sono il valore attuale di tutti i mancati incassi (ossia la differenza tra i flussi finanziari dovuti all'entità conformemente al contratto e i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere).

Le ECL sono attualizzate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo dell'attività finanziaria.

Attività non finanziarie

Ad ogni data di chiusura del periodo, il Gruppo verifica se vi siano obiettive evidenze di riduzione di valore con riferimento ai valori contabili delle proprie attività non finanziarie, ad esclusione, degli investimenti immobiliari, delle rimanenze, delle attività derivanti da contratto e delle attività per imposte differite. Se sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una riduzione di valore, il Gruppo stima il loro valore recuperabile.

Capitale sociale

In accordo con lo IAS 32, le azioni ordinarie e le altre azioni emesse dalla Capogruppo sono classificate come strumenti rappresentativi di capitale.

I costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.

Fondi

L'importo dei fondi è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari attesi stimati, attualizzati a un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

Benefici a dipendenti

A partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS. Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte al TFR mantengono la natura di "Piani a prestazioni definite".

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nel periodo corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività.

Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Qualora il calcolo generi un beneficio per il Gruppo, l'ammontare dell'attività rilevata è limitato al valore attuale dei benefici economici disponibili sotto forma di rimborsi dal piano o di riduzioni dei contributi futuri del piano. Al fine di stabilire il valore attuale dei benefici economici, si considerano i requisiti minimi di finanziamento applicabili a qualsiasi piano del Gruppo.

Gli utili e perdite attuariali, i rendimenti dalle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi) e l'effetto del massimale dell'attività (esclusi eventuali interessi) che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività netta per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo. Gli interessi netti del periodo sulla passività/(attività) netta per benefici definiti sono calcolati applicando alla passività/(attività) netta, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare l'obbligazione a benefici definiti, determinata all'inizio del periodo, considerando le eventuali variazioni della passività/(attività) netta per benefici definiti avvenute nel corso dell'esercizio a seguito delle contribuzioni incassate e dei benefici pagati. Gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono invece rilevati nell'utile/(perdita) del periodo.

Quando vengono apportate delle variazioni ai benefici di un piano o quando un piano viene ridotto, la quota del beneficio economico relativa alle prestazioni di lavoro passate o l'utile o la perdita derivante dalla riduzione del piano sono rilevati nell'utile/(perdita) del periodo nel momento in cui la rettifica o la riduzione si verifica.

Pagamenti basati su azioni

Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nel pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nel pagamento basato su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura del periodo e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) del periodo.

Valutazioni dei fair value

Diversi principi contabili e alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione del fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito.

  • Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche.
  • Livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per l'attività o la passività, sia direttamente (prezzi), sia indirettamente (derivati dai prezzi).
  • Livello 3: dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe alla data di valutazione per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato nel mercato principale (o più vantaggioso) a cui il Gruppo ha accesso in quel momento. Il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento.

Ove disponibile, il Gruppo valuta il fair value di uno strumento utilizzando il prezzo quotato di quello strumento in un mercato attivo. Un mercato è attivo quando le operazioni relative all'attività o alla passività si verificano con una frequenza e con volumi sufficienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.

In assenza di un prezzo quotato in un mercato attivo, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione massimizzando l'utilizzo di dati di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di dati di input non osservabili. La tecnica di valutazione prescelta comprende tutti i fattori che gli operatori di mercato considererebbero nella stima del prezzo della transazione.

Se un'attività o passività valutata al fair value ha un prezzo denaro e un prezzo lettera, il Gruppo valuta le posizioni attive e lunghe al prezzo denaro e quelle passive e corte al prezzo lettera.

La prova migliore del fair value di uno strumento finanziario al momento della rilevazione iniziale è solitamente il prezzo della transazione (ossia il fair value del corrispettivo dato o ricevuto). Se il Gruppo nota una differenza tra il fair value al momento della rilevazione iniziale e il prezzo della transazione e il fair value non viene determinato né utilizzando un prezzo quotato in un mercato attivo per attività o passività identiche, né per mezzo di una tecnica di valutazione i cui dati di input non osservabili sono considerati non significativi, lo strumento finanziario viene valutato inizialmente al fair value, rettificato al fine di differire la differenza tra il fair value al momento della rilevazione iniziale e il prezzo della transazione. Successivamente, tale differenza viene rilevata nell'utile/(perdita) del periodo lungo la durata dello strumento con un metodo adeguato, ma non oltre il momento in cui la valutazione è interamente supportata da dati di mercato osservabili o la transazione è conclusa.

Settore operativo

L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:

  • che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

Il Chief Operating Decision Maker ("CODM") è identificato nel Presidente Esecutivo.

Il CODM riceve informazioni, principalmente dal Chief Medical Officier (CMO) e dal Chief Financial Officier (CFO), in relazione allo stato di avanzamento dei programmi di ricerca, dei contratti di licenza e dei prodotti, al fine di monitorare l'andamento del business e di prendere le relative azioni decisionali.

A tal proposito, la Direzione della Società ha identificato un unico segmento di business. La tipologia di attività sostanzialmente omogenea, unitamente allo stato di avanzamento dei progetti in fase di sviluppo, non permette la suddivisione in più settori soggetti a rischi e benefici diversi dagli altri settori di attività. Inoltre, i servizi forniti, la natura dei processi produttivi e la tipologia di clientela per prodotto non permettono di scindere l'attività della società in diversi segmenti di business. Pertanto, la società ritiene che allo stato attuale una rappresentazione economico-finanziaria per settori di attività e geografici non fornirebbe una migliore rappresentazione e comprensione del business o dei propri rischi

e benefici.

Variazioni di principi contabili internazionali, interpretazioni e modifiche

Si riportano di seguito i nuovi principi contabili, le interpretazioni ed i miglioramenti emanati dallo IASB e adottati dal 1° gennaio 2025:

Modifiche allo IAS 21 - Impossibilità di cambio

Si segnala che l'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea al 30 giugno 2025.

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni sono stati emessi dallo IASB ma non ancora recepiti dall'UE:

  • Modiche all'IFRS 9 e IFRS 7 – Classification and Measurement of Financial Instruments (applicazione dal 1° gennaio 2026);
  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (applicazione dal 1° gennaio 2027)
  • IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (applicazione dal 1° gennaio 2027)
  • Modifiche allo IAS 28 e all'IFRS 10 Sales of Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (possibile applicazione facoltativa per cui la data di entrata in vigore risulta rimandata a tempo indefinito).

ll Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora in vigore.

Il Gruppo sta ancora valutando il possibile impatto relativo all'adozione dei nuovi principi sopra elencati, ma da un assessment preliminare non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58

I sottoscritti, Duccio Neri, in qualità di Presidente Esecutivo, e Laura Baldi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Philogen S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, 58:

  • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • b) l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel

corso del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2025.

Si attesta inoltre che il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 del Gruppo Philogen:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e successive integrazioni;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e delle Società incluse nel consolidamento.

La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Siena, 23 settembre 2025

Presidente esecutivo (Duccio Neri) Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari (Laura Baldi)

Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

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