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Orsero

Annual Report Mar 28, 2025

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Annual Report

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Relazione finanziaria 2024

1

SOMMARIO

Sommario
2
Principali dati economici, finanziari e patrimoniali 6
Dati societari di Orsero S.p.A8
Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A9
Struttura del Gruppo 10
Indicatori alternativi di performance 10
Relazione degli amministratori sulla gestione
12
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 13
Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero 17
Commento alle performance dei settori di attività 23
Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero26
Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente27
Altre informazioni 38
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Orsero S.p.A. – Proposta di deliberazione 45
Rendicontazione consolidata di Sostenibilità al 31 dicembre 2024 di Orsero46
Sommario
47
1. Informazioni generali 47
Criteri per la Redazione47
Governance48
Strategia 53
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità58
2. Informazioni ambientali
81
Informativa a norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento sulla
tassonomia)81
ESRS E1 - Cambiamenti climatici 85
ESRS E3 – Acque e risorse marine 94
ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi 96
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 99
3. Informazioni sociali
107
ESRS S1 - Forza Lavoro Propria 107
ESRS S2 – Lavoratori nella Catena del Valore119
ESRS S3 – Comunità Interessate 123
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 126
4. Informazioni di Governance 131
ESRS G1 – Condotta delle Imprese131
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
136
Prospetti contabili consolidati 137
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 143
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art.81-ter, comma 1, del
Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 144
Note illustrative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 145

Criteri di valutazione 154
Altre informazioni 170
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2024177
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC pubblicati, ma non ancora
adottati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024 178
Note illustrative-informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico
178
Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio consolidato
230
Relazione
della
società
di
revisione
indipendente
sull'esame
limitato
della
rendicontazione consolidata di sostenibilità237
Bilancio separato di esercizio al 31 dicembre 2024

243
Prospetti contabili della Capogruppo244
Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni249
Note illustrative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 250
Criteri di valutazione 251
Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico
268
Relazione della società di revisione indipendente del bilancio d'esercizio

307
Relazione del collegio sindacale
314

Principali dati economici, finanziari e patrimoniali

Dati economici:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi 1.571.270 1.540.813
Adjusted EBITDA 83.690 107.114
% Adjusted EBITDA 5,33% 6,95%
Adjusted EBIT 48.698 72.780
EBIT 44.018 64.931
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi 875 853
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 26.805 47.276
Utile/perdita "corrente" del periodo 31.509 53.952

Dati patrimoniali:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Capitale Investito Netto 367.566 366.365
Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante 254.708 236.800
Partecipazioni di terzi 1.692 1.724
Patrimonio Netto Totale 256.400 238.523
Posizione Finanziaria Netta 111.165 127.842

Principali indici:

31.12.2024 31.12.2023
ROE Gruppo 11,76% 24,94%
ROI 13,25% 19,87%
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,43 0,54
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA 1,33 1,19
Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,21 0,28
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA 0,83 0,74

Dati dei flussi monetari:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Utile/perdita di periodo 27.680 48.129
Flussi finanziari derivanti da attività operative 49.926 75.169
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (27.252) (63.102)
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (27.376) 9.166
Flusso monetario del periodo (4.703) 21.233
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 90.062 68.830
Disponibilità liquide alla fine del periodo 85.360 90.062

Bilancio ESEF

Il Gruppo ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 nel formato elettronico unico di comunicazione (ESEF), applicando le disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 fatte proprie dal legislatore con la L. 26 febbraio 2021 n. 21 che ha convertito il D.L. 183/2020 (Decreto Milleproroghe).

Dati societari di Orsero S.p.A.

Sede Legale:

Orsero S.p.A. Via Vezza D'Oglio 7, 20139 Milano Italia

Dati legali:

Capitale sociale Euro: 69.163.340 N. azioni ordinarie prive di valore nominale: 17.682.500 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 09160710969 Iscrizione C.C.I.A.A. di Milano al nr. R.E.A. 2072677 Sito Istituzionale www.orserogroup.it

Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A.

Orsero S.p.A., Capogruppo del Gruppo Orsero, ha adottato il cosiddetto "sistema tradizionale" di gestione e controllo.

Consiglio di Amministrazione1:

Paolo Prudenziati Presidente non esecutivo Carlos Fernández Ruiz Amministratore

Raffaella Orsero Vicepresidente, Amministratore Delegato (CEO) Matteo Colombini Amministratore Delegato (Co-CEO, CFO) Armando Rodolfo de Sanna2 Amministratore indipendente Vera Tagliaferri2 Amministratore indipendente Laura Soifer2 Amministratore indipendente Costanza Musso2 Amministratore indipendente Elia Kuhnreich23 Amministratore indipendente Riccardo Manfrini23 Amministratore indipendente

Collegio sindacale4:

Lucia Foti Belligambi5 Presidente Michele Paolillo Sindaco effettivo Marco Rizzi Sindaco effettivo Monia Cascone Sindaco supplente Paolo Rovella Sindaco supplente

Comitato controllo e rischi6:

Vera Tagliaferri Presidente Armando Rodolfo de Sanna Membro Riccardo Manfrini Membro

Comitato remunerazione e nomine6:

Armando Rodolfo de Sanna Presidente Elia Kuhnreich Membro Paolo Prudenziati Membro

Comitato parti correlate6:

Laura Soifer Presidente Riccardo Manfrini Membro Costanza Musso Membro

Comitato sostenibilità6:

Costanza Musso Presidente Laura Soifer Membro Vera Tagliaferri Membro

Società di Revisione Legale:

KPMG S.p.A.

1 Il Consiglio di Amministrazione composto da dieci membri è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2023 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

2 Dichiaratosi in sede di presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti.

3 Tratti dalla lista presentata congiuntamente dai fondi gestiti da Praude Asset Management Limited. 4 Il collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2023

e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

5 Tratta dalla lista presentata da First Capital S.p.A.

6 I membri dei Comitati remunerazione e nomine, parti correlate, controllo rischi e sostenibilità sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione del 5 maggio 2023 e rimarranno in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Struttura del Gruppo

Rappresentazione sintetica del Gruppo. Per l'elenco completo delle società appartenenti al Gruppo si rimanda alle Note illustrative, paragrafo "Principi di consolidamento e area di consolidamento".

Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione finanziaria annuale sono presentati e commentati alcuni indicatori economicofinanziari, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IAS-IFRS, ma che permettono di commentare l'andamento del business del Gruppo. Queste grandezze, di seguito definite, sono utilizzate per commentare l'andamento del business del Gruppo nelle sezioni "Principali dati economici, finanziari e patrimoniali", "Relazione degli amministratori sulla gestione" e all'interno delle "Note illustrative", in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche ed integrazioni (Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo a quanto previsto dagli IAS-IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria ad una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale, finanziario del Gruppo. Si sottolinea che il criterio utilizzato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi ed il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella Relazione finanziaria annuale:

EBIT: è rappresentato dal risultato operativo.

Adjusted EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management.

Adjusted EBIT: è rappresentato dal risultato operativo depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dai costi legati alla premialità del Top Management.

Utile/perdita corrente dell'esercizio: utilizzato per il raffronto a livello di risultato consolidato totale rappresenta l'utile/perdita al netto dei proventi ed oneri aventi natura non ricorrente, comprensivi delle relative imposte. In quanto tale, l'indicatore fornisce un utile ed immediato riscontro sull'andamento reddituale dell'esercizio non influenzato dalle componenti non ricorrenti.

Attività immobilizzate: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: avviamento, attività immateriali diverse dall'avviamento, immobili, impianti e macchinari, partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, attività finanziarie non correnti, attività fiscali differite. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura inclusi nella voce "attività finanziarie non correnti".

Capitale circolante netto commerciale: è calcolato come somma algebrica delle rimanenze, dei crediti commerciali e debiti commerciali.

Altri crediti e debiti: è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci: attività fiscali, altri crediti ed altre attività correnti, attività possedute per la vendita, altre passività non correnti, passività fiscali differite, fondi, benefici ai dipendenti, passività fiscali, altre passività correnti e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura, delle attività finanziarie correnti inclusi nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".

Capitale circolante netto: è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale e degli altri crediti e debiti.

Capitale investito netto (CIN): è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale, delle attività immobilizzate e della voce altri crediti e altri debiti come sopra definiti. Questo indicatore rappresenta il "Fabbisogno" di capitale necessario per la conduzione dell'azienda alla data del bilancio, finanziato nelle due componenti Mezzi propri (Patrimonio netto) e Mezzi di Terzi (Posizione finanziaria netta).

Posizione finanziaria netta (PFN) o anche "Totale Indebitamento Finanziario" nella definizione ESMA: è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura e le attività finanziarie correnti incluse nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".

ROI: è calcolato come rapporto tra l'Adjusted EBIT ed il Capitale investito netto.

ROE Gruppo: è calcolato come rapporto tra l'utile/perdita attribuibile ai soci della controllante ed il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al netto del risultato.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

Si riportano qui di seguito i fatti più significativi avvenuti nel corso del 2024, che consistono principalmente (i) nell'approvazione della Guidance sui risultati attesi FY 2024, (ii) nelle risoluzioni dell'Assemblea del 29 aprile scorso relativamente alla distribuzione del dividendo sul risultato 2023 ed all'approvazione della Politica di Remunerazione 2024 e (iii) nell'avvio di un programma di acquisto azioni proprie.

Il management del Gruppo ed il Consiglio di Amministrazione monitorano costantemente il contesto economico e macroeconomico tuttora fortemente influenzato dagli effetti macroeconomici ancora derivanti dai conflitti in Ucraina e Medioriente al fine di valutare le migliori strategie aziendali per far fronte a scenari di mercato mutevoli e volatili con tempestività ed efficacia.

Situazione macroeconomica

Come indicato dall'European Economic Forecast pubblicato a novembre 2024 (Autumn Forecast 2024), dopo una prolungata e ampia stagnazione, l'economia dell'UE ha ripreso a crescere nel primo trimestre di quest'anno. Come previsto in primavera, l'espansione è proseguita a un ritmo contenuto, ma costante, per tutto il secondo e terzo trimestre, in un contesto di ulteriore riduzione delle pressioni inflazionistiche. Le condizioni per una lieve accelerazione della domanda interna sembrano sussistere, nonostante l'aumento dell'incertezza. L'Autumn Forecast prevede una crescita del PIL reale nel 2024 dello 0,9% nell'UE e dello 0,8% nell'area dell'euro. Per l'UE si tratta di un calo di 0,1 punti percentuali rispetto alla precedente previsione, mentre è invariata per l'area dell'euro. La crescita nell'UE dovrebbe salire all'1,5% nel 2025, in quanto i consumi stanno cambiando marcia e gli investimenti dovrebbero riprendersi dalla contrazione del 2024. Nel 2026, l'attività economica dovrebbe espandersi dell'1,8%, grazie alla continua espansione della domanda. La crescita nell'area dell'euro dovrebbe seguire dinamiche simili e raggiungere l'1,3% nel 2025 e l'1,6% nel 2026. Il processo disinflazionistico iniziato verso la fine del 2022 è proseguito durante l'estate. Nonostante una leggera ripresa in ottobre, in gran parte trainata dai prezzi dell'energia, l'inflazione complessiva nell'area dell'euro dovrebbe più che dimezzarsi nel 2024, passando dal 5,4% del 2023 al 2,4%, prima di scendere più gradualmente al 2,1% nel 2025 e all'1,9% nel 2026. Nell'UE, il processo di disinflazione sarà ancora più netto nel 2024, con un'inflazione complessiva che scenderà al 2,6%, dal 6,4% del 2023, e continuerà a ridursi al 2,4% nel 2025 e al 2,0% nel 2026.

Il reddito disponibile delle famiglie ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto nella prima metà dell'anno, grazie all'espansione dell'occupazione e alla continua ripresa dei salari reali. A metà anno, il potere d'acquisto dei salari aveva recuperato quasi la metà della perdita causata dall'alta inflazione.

Nel secondo trimestre del 2024, il tasso di risparmio delle famiglie si è attestato al 14,8%, al di sopra delle aspettative e di oltre 3 punti percentuali rispetto alla media di lungo periodo pre-pandemia. Allo stesso tempo, gli investimenti hanno subito una flessione, contraendosi di oltre il 2,5% nella prima metà dell'anno. Più della metà della contrazione è dovuta a transazioni una tantum in prodotti di proprietà intellettuale. Al netto di questa componente volatile, la contrazione è stata comunque profonda e ampia in tutte le categorie di attività. Si stima che l'elevata incertezza abbia pesato sui consumi e soprattutto sugli investimenti. La ripresa del commercio mondiale di beni e la continua espansione del commercio di servizi hanno fatto aumentare le esportazioni di beni e servizi dello 0,5% nella prima metà dell'anno. La crescita delle importazioni è stata notevolmente inferiore e la domanda esterna netta ha quindi contribuito positivamente alla crescita. Si stima che i consumi si siano rafforzati nel terzo trimestre, mentre gli investimenti hanno subito un'ulteriore contrazione.

Le preoccupazioni per i tagli alla produzione dell'OPEC+ e l'intensificarsi del conflitto in Medio Oriente hanno determinato la recente volatilità dei prezzi del petrolio Brent. Tuttavia, il loro graduale declino nel corso dell'estate ha portato i prezzi medi annui del petrolio a termine su un percorso discendente per tutto l'orizzonte di previsione, spinto al ribasso dalle aspettative di una domanda petrolifera globale debole, soprattutto in Cina, e di un aumento della produzione da parte dell'OPEC+ e degli Stati Uniti. Rispetto allo Spring Forecast, alla

data di chiusura delle previsioni, i prezzi a termine del petrolio erano inferiori del 7% e del 10% rispettivamente nel 2024 e nel 2025. Nel frattempo, i prezzi del gas sono aumentati dalla primavera e si prevede che saranno più alti di quelli ipotizzati nello Spring Forecast sia nel 2024 che nel 2025, mentre i prezzi all'ingrosso dell'elettricità sono previsti leggermente più alti nel 2024 ma più bassi nel 2025.

Dopo l'esaurimento del forte impatto deflazionistico dell'inflazione energetica, l'inflazione al consumo si è mossa in modo sostanzialmente laterale nei primi mesi dell'anno. Ha ripreso a scendere in agosto, sotto le nuove pressioni a ribasso dell'energia e la continua moderazione dell'inflazione dei beni non energetici. L'inflazione nell'area dell'euro è scesa all'1,7% in settembre, prima di risalire al 2% in ottobre, grazie al rialzo dei prezzi del petrolio e ai forti effetti di base che hanno risollevato l'inflazione energetica. Nonostante una certa volatilità prevista, causata dagli effetti base e dalle misure di sostegno all'energia in scadenza, il processo disinflazionistico sembra essere saldamente in corso. Secondo le proiezioni, l'inflazione energetica darà un contributo trascurabile all'inflazione complessiva, nonostante una leggera ripresa nel 2026. Le pressioni sui prezzi dei beni non energetici sono destinate a moderarsi ulteriormente, con l'inflazione dei beni alimentari e industriali non energetici che si stabilizzerà intorno alle medie storiche entro la fine dell'orizzonte di previsione. È importante notare che le forti pressioni inflazionistiche nei servizi sono destinate a rimanere forti fino all'inizio del 2025 per poi iniziare a moderarsi, grazie al rallentamento della crescita salariale e alla prevista ripresa della produttività, sostenuta da effetti base negativi.

In ottobre la Banca centrale europea ha tagliato il tasso per la terza volta dall'inizio del ciclo di allentamento iniziato a maggio. Alla data di chiusura di questa previsione, i mercati prezzavano il tasso sui depositi dell'area dell'euro al di sotto del 3% entro la fine dell'anno. Entro la fine del 2025, il tasso dovrebbe scendere ulteriormente a circa il 2%, circa 60 punti base in meno rispetto a quanto previsto in primavera, e stabilizzarsi intorno a questo livello per il resto dell'orizzonte di previsione. Anche la maggior parte delle banche centrali degli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro dovrebbe allentare l'orientamento monetario, con tagli un po' più marcati in Polonia e soprattutto in Romania. I tassi a lungo termine nell'area dell'euro (a 10 anni) sono diminuiti negli ultimi mesi, ma di gran lunga meno dei tassi a breve termine. Ora si prevede che rimangano leggermente al di sopra del 2% nell'orizzonte di previsione, e l'aggiustamento al ribasso dalla primavera riflette in gran parte le minori aspettative di inflazione. Nel frattempo, i dati sul credito bancario nell'area dell'euro mostrano segnali di ripresa. I prestiti netti sono di nuovo in espansione, ma restano deboli in termini nominali. La domanda di prestiti per l'edilizia residenziale sta riprendendo e gli standard di credito si stanno allentando. Per le imprese, gli standard di credito non hanno ancora iniziato ad allentarsi, ma nell'ultimo trimestre hanno smesso di restringersi, preannunciando una svolta nei flussi di credito.

Il mercato del lavoro dell'UE ha registrato una buona tenuta nella prima metà del 2024. L'economia ha generato posti di lavoro per 750.000 persone. Questo porta il numero di nuovi occupati dall'inizio della pandemia (2019-Q4) a ben 8 milioni, a beneficio soprattutto delle donne, dei lavoratori più anziani e delle persone in cerca di lavoro di origine straniera. Tuttavia, il ritmo di crescita dell'occupazione è rallentato e l'intensità della crescita occupazionale sembra normalizzarsi gradualmente. Sebbene ancora rigido rispetto agli standard storici, il mercato del lavoro dell'UE ha iniziato ad allentarsi, con il tasso di posti vacanti che si è avvicinato al livello pre-pandemico e la carenza di manodopera dei dirigenti d'azienda che si è ulteriormente attenuata, soprattutto nell'industria. La crescita della domanda di lavoro, tuttavia, ha continuato a superare quella dell'offerta. In ottobre, il tasso di disoccupazione dell'UE ha raggiunto un nuovo minimo storico del 5,9%. La crescita dell'occupazione è destinata a rallentare dallo 0,8% nel 2024 allo 0,5% nel 2026. Dopo una contrazione nel 2023, la produttività dovrebbe ristagnare nel 2024. Si prevede poi una ripresa ciclica nel 2025 e un ulteriore rafforzamento nel 2026. Tuttavia, la crescita della produttività è destinata a rimanere contenuta. Dopo il picco raggiunto nel 2023 (6,1%), la crescita dei salari nell'UE è prevista ancora a un ritmo sostenuto nel 2024 (4,9%). In seguito, si prevede un netto rallentamento al 3,5% e al 3% rispettivamente nel 2025 e nel 2026. Tuttavia, la crescita dei salari sarà sufficientemente superiore all'inflazione da consentire il pieno recupero dei salari reali entro il prossimo anno nell'UE e l'anno successivo nell'area dell'euro.

Con la continua riduzione dell'inflazione, il reddito disponibile reale delle famiglie è destinato a crescere ulteriormente sia nel 2025 che nel 2026. Grazie alla solidità dei bilanci, alla riduzione degli incentivi al risparmio e al miglioramento delle condizioni di credito, si prevede che le famiglie riducano gradualmente il loro tasso di risparmio, portandolo al 14% nel 2026. La crescita dei consumi dovrebbe quindi accelerare per tutto l'orizzonte di previsione.

L'attività economica mondiale ha registrato una buona tenuta nella prima metà dell'anno, soprattutto grazie alla ripresa dell'attività negli Stati Uniti. Escludendo l'UE, la crescita globale dovrebbe aggirarsi intorno al 3,5% nell'orizzonte di previsione. Questo dato è sostanzialmente in linea con le proiezioni della primavera scorsa. Con la ripresa della domanda di beni e la ripresa del settore manifatturiero, il commercio mondiale di merci dovrebbe continuare a crescere nella seconda metà del 2024. Il commercio globale di servizi dovrebbe continuare a espandersi a un ritmo sostenuto, trainato dal turismo e dai servizi digitali. Nel complesso, si prevede che il commercio mondiale, esclusa l'UE, si espanderà del 3,2% nel 2024 e accelererà al 3,5% nel 2025, prima di scendere al 3,2% nel 2026.

Dopo una crescita annua sostanzialmente piatta delle esportazioni di beni nel 2024, nel 2025 e nel 2026 si prevede un'accelerazione delle esportazioni di merci. I dati relativi alla prima metà dell'anno mostrano che le esportazioni di servizi sono destinate a registrare una forte performance quest'anno, portando la crescita prevista delle esportazioni aggregate all'1,4% nel 2024. Nel 2025 e nel 2026, si prevede che le esportazioni di servizi cresceranno più o meno allo stesso ritmo di quelle di beni, man mano che la dinamica di recupero della spesa globale per i viaggi si attenuerà. Dopo la sostanziale stagnazione di quest'anno, le importazioni di beni e servizi nel 2025 e 2026 dovrebbero registrare una netta ripresa. Di conseguenza, dopo aver sostenuto la crescita del PIL reale nel 2024, le esportazioni nette non dovrebbero più contribuire alla crescita nel 2025 e 2026. L'avanzo della bilancia delle transazioni correnti con il resto del mondo è destinato a scendere dal 3,6% del 2024 al 3,4% nel 2025 e al 3,3% nel 2026, poiché il miglioramento delle ragioni di scambio si arresta.

In tale contesto l'attività del Gruppo non ha subito – almeno fino ad ora - effetti di portata significativa e tali da causare disruption del business, sia per l'assenza di rapporti diretti coi Paesi in conflitto, sia per la natura del proprio business legata alla commercializzazione di prodotti alimentari di prima necessità, senza quindi pregiudicare in maniera significativa la redditività del Gruppo né mettere in discussione il presupposto della continuità aziendale o il buon esito delle attività rispetto alle stime effettuate dal management. Il management del Gruppo monitora con attenzione le operazioni dal punto di vista finanziario, commerciale e organizzativo, ivi comprese le situazioni di tesoreria relativamente agli incassi dei crediti da parte della clientela.

A seguito delle elezioni americane e delle politiche protezionistiche annunciate dalla nuova amministrazione USA ci potrebbero essere possibili penalizzazioni dei Paesi con più elevata esposizione commerciale verso gli Stati Uniti, come molti Paesi dell'Unione Europea con conseguenti impatti sulle esportazioni nette e sulle aspettative di crescita economica. Questo elemento ed il contesto internazionale quantomai incerto e mutevole, potrebbero modificare significativamente tutte le previsioni sopra riportate.

Guidance FY 2024

Il Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2024, sulla base delle proiezioni di Budget approvate per il presente esercizio, ha comunicato al mercato finanziario e reso disponibile sul proprio sito aziendale la Guidance FY 2024 con riferimento ai principali indicatori economico-finanziari, in continuità con quanto già fatto per i precedenti esercizi, al fine di attuare una comunicazione sempre più fluida ed efficace con gli stakeholders del Gruppo. In considerazione del Piano Strategico di Sostenibilità, il Consiglio di Amministrazione ha comunicato al mercato finanziario anche gli obiettivi ESG per il corrente esercizio. L'implementazione del Piano Strategico e il raggiungimento degli obiettivi verranno monitorati anche grazie al Comitato di Sostenibilità.

Distribuzione del dividendo ordinario

L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2023 pari ad euro 22.165 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,60 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 753.137 azioni proprie

possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 10.158 migliaia. Lo stacco cedola è avvenuto il 13 maggio 2024, la record date il 14 maggio ed il pagamento è stato effettuato a partire dal 15 maggio 2024.

Delibera sulla Politica di Remunerazione

L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha approvato con voto vincolante la politica di remunerazione 2024 (Sezione I) ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, TUF e con voto consultivo ai sensi dell'art. 123 ter, comma 6, TUF la Relazione sulla Remunerazione (Sezione II) sui compensi corrisposti nel 2023.

Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie

In data 17 giugno 2024 Orsero ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie, terminato l'11 luglio 2024, che ha portato all'acquisto di complessive 80.720 azioni proprie, di cui 48.369 nel corso del mese di giugno e 32.351 nel corso del mese di luglio, per un prezzo medio di euro 12,5349 ed un controvalore complessivo di euro 1.012 migliaia (inclusivo di commissioni).

Alla data della presente relazione, Orsero detiene 833.857 azioni proprie, pari al 4,72% del capitale sociale.

Altri eventi significativi del periodo

Conferimento dell'attestazione e dell'incarico di revisione della rendicontazione consolidata di sostenibilità

Nel corso dell'assemblea straordinaria del 19 dicembre 2024 è stata approvata la proposta di prevedere la possibilità di affidare l'attestazione circa la conformità della rendicontazione di sostenibilità a un dirigente, diverso dal Dirigente Preposto, dotato di specifiche competenze in materia di rendicontazione di sostenibilità e nominato previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. L'assemblea ha, inoltre, approvato il conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della Rendicontazione consolidata di sostenibilità alla società di revisione KPMG S.p.A. per il triennio 2024-2026.

Investimenti del periodo

Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali diverse dall'avviamento e nella voce immobili, impianti e macchinari per complessivi euro 38.944 migliaia, comprensivi di euro 12.267 migliaia per "diritti d'uso" IFRS 16 principalmente legati all'estensione di contratti di noleggio contenitori, a rinnovi e stipula di nuovi contratti relativi a stands e posti vendita nei mercati all'ingrosso europei nonché agli adeguamenti dei canoni di affitto per inflazione.

Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero

Il Bilancio separato ed il Bilancio consolidato di Orsero relativo all'omonimo Gruppo ("Gruppo Orsero") al 31 dicembre 2024 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, includendo tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standling Interpretations Commitee (SIC). Inoltre, in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005, sono state considerate le indicazioni incluse nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n.11971/99", Comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art.114, comma 5, D.lgs 58/98", la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007 ed il Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n.2 del 6 febbraio 2009.

L'informativa risponde alle istanze di cui al richiamo di attenzione CONSOB del 18 marzo 2022, in cui si sollecitano le società emittenti a fornire adeguata e tempestiva informativa sugli effetti attuali e prevedibili che la situazione di conflitto in Ucraina ha e/o si prevede possa avere sulla situazione economica e finanziaria delle società emittenti. L'informativa riflette, inoltre, quanto indicato dal richiamo di attenzione CONSOB del 20 dicembre 2024, avente ad oggetto l'informativa sul clima da rendere in bilancio, in cui gli Emittenti devono riportare in bilancio informazioni finanziarie coerenti con le informazioni fornite al mercato, in particolare nelle rendicontazioni di sostenibilità. Gli Emittenti devono fornire informazioni rilevanti che consentano agli investitori di apprezzare gli eventuali impatti sulle stime contabili delle azioni individuate all'interno dell'eventuale piano di transizione adottato, rappresentando le valutazioni che hanno condotto a rilevare o meno impatti nel bilancio.

La presente relazione è stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2428 del Codice civile; essa fornisce le informazioni più significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sull'andamento del Gruppo Orsero, nel suo complesso e nei vari settori in cui esso ha operato. Ai fini della redazione del bilancio separato e consolidato, ci si è avvalsi della facoltà concessa dalla vigente normativa in materia di bilanci, di presentare un'unica relazione sulla gestione a corredo sia del bilancio di esercizio separato della Capogruppo ("Orsero"), che di quello consolidato, dando maggior rilievo, ove non diversamente indicato, ai fenomeni a livello di Gruppo.

Il bilancio consolidato evidenzia un utile dell'esercizio di euro 27.680 migliaia (al 31 dicembre 2023: euro 48.129 migliaia), di cui euro 26.805 migliaia di competenza dei soci della controllante (al 31 dicembre 2023 euro 47.276 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 34.991 migliaia (al 31 dicembre 2023 euro 34.333 migliaia), oneri netti non ricorrenti (tra cui sono considerati premialità LTI) per euro 4.680 migliaia, altri proventi/oneri da partecipazioni per euro 60 migliaia (positivo) e risultato pro-quota delle società consolidate ad equity per euro 2.047 migliaia. Si segnala che su euro 9.039 migliaia di oneri finanziari netti, euro 4.018 migliaia rappresentano oneri netti di natura figurativa.

Il bilancio separato di Orsero evidenzia un utile di euro 13.435 migliaia (al 31 dicembre 2023: utile di euro 22.165 migliaia), dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 810 migliaia (al 31 dicembre 2023 euro 799 migliaia), contabilizzato dividendi dalle società controllate per euro 25.886 migliaia, dalle società collegate per euro 490 migliaia, altri oneri da partecipazioni per euro 338 migliaia ed oneri netti non ricorrenti per euro 1.942 migliaia (al 31 dicembre 2023 oneri per euro 2.652 migliaia).

Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche, per la quasi totalità identificabili nel prospetto di bilancio ad eccezione dell'"Adjusted EBITDA", principale indicatore di performance utilizzato dal Gruppo e dell'"Adjusted EBIT e dell'"Utile/perdita "corrente" del periodo", definiti nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".

Si segnala che tutti i dati esposti sono comprensivi degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi 1.571.270 1.540.813
Adjusted EBITDA 83.690 107.114
Adjusted EBIT 48.698 72.780
Risultato operativo (EBIT) 44.018 64.931
Proventi finanziari 2.072 1.512
Oneri finanziari e differenze cambio (11.111) (12.457)
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto ed Altri proventi da
partecipazioni
2.107 2.138
Risultato Ante Imposte 37.086 56.124
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi 875 853
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 26.805 47.276
Utile/perdita "corrente" del periodo 31.509 53.952

La performance 2024 del Gruppo risulta ben in linea alle aspettative e risente come previsto della normalizzazione del settore Shipping nonché della minore redditività del prodotto Banana, fattori di correzione che hanno portato i risultati del Gruppo a risultati inferiori rispetto all'eccezionalità dell'anno 2023, mantenendo tuttavia la redditività del Gruppo a livelli "best in class" rispetto al settore di riferimento. Il settore Shipping registra buoni livelli di volumi trasportati ed una sensibile riduzione dei noli marittimi che rimangono tuttavia remunerativi; si segnala, inoltre anche un significativo impatto sul fronte del traffico dei contenitori dry sulla tratta di back haul dal Mediterraneo verso i Paesi del centroamerica. La redditività del settore è stata inoltre influenzata dallo svolgimento, nel terzo trimestre 2024, sulle navi Cala Pino e Cala Pula di manutenzioni periodiche quinquennali in bacino (cd." dry-docking"), necessarie al mantenimento della classe di navigazione, che hanno determinato la necessità di noleggiare un'ulteriore nave per 3 viaggi ed il sostenimento di maggiori costi rispetto al 2023. Il settore Distribuzione nel 2024 è stato influenzato da un contesto macroeconomico quantomai incerto caratterizzato anche da fenomeni di calo dei consumi in talune aree geografiche e dalla normalizzazione del prodotto Banana, ma ha registrato un risultato superiore alla media storica di performance dell'anno. I ricavi, grazie alla positiva performance del secondo semestre, sono superiori all'esercizio precedente, la redditività – al netto dell'impatto relativo alla citata normalizzazione del prodotto Banana - segna un risultato comunque positivo ed in linea con la media di mercato, seppure scontando la stagnazione dei consumi di alcuni prodotti oggetto di campagne invernali, in particolare gli agrumi, dovuta ad un clima particolarmente mite. Tale risultato deriva principalmente dal continuo miglioramento del mix di prodotti commercializzati ed in particolare alla gamma dei prodotti esotici. A livello di area geografica, si segnala un'ottima performance sia in termini di fatturato che di redditività delle società controllate francesi nel secondo semestre 2024 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente ed un 2024 in continua crescita per il Portogallo e la Grecia. In tale comparto, l'impatto dei costi energetici operativi ha continuato ad essere significativo ancorché in calo rispetto all'anno precedente, pari a euro 9.192 migliaia e euro 10.715 migliaia nel 2024 e 2023 rispettivamente (riduzione ca. –14,22%), in conseguenza della discesa dei prezzi di mercato dei prodotti energetici e della riduzione del consumo energetico grazie agli investimenti effettuati sugli impianti di refrigerazione.

A livello consolidato l'Adjusted EBITDA, pari ad euro 83.690 migliaia, evidenzia una riduzione di euro 23.424 migliaia rispetto al 2023, e l'utile del periodo, pari ad euro 27.680 migliaia, una riduzione di euro 20.449 migliaia frutto essenzialmente della riduzione del risultato gestionale7.

7 Il peggioramento di euro 20.449 migliaia discende dal minor risultato gestionale per euro 23.424 migliaia, maggiori ammortamenti e accantonamenti per euro 658 migliaia, minori oneri finanziari netti per euro 157 migliaia, maggior provento per differenze cambio per euro 1.749 migliaia, maggiori imposte per euro 1.411 migliaia, minor risultato per proventi da partecipazioni e per quota dell'utile di

In termini di fatturato si segnala un incremento dei ricavi rispetto al 2023 di euro 30.458 migliaia (+1,98%), legato alla buona performance del settore Distribuzione (+3,00%) e caratterizzato, invece, anche dalla normalizzazione delle rate di nolo per il settore Shipping dopo l'eccezionalità degli anni 2022 e 2023.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Settore "Distribuzione" 1.496.092 1.453.029
Settore "Shipping" 116.048 132.737
Settore "Holding & Servizi" 10.759 10.994
Adjustment intra-settoriali (51.629) (55.948)
Ricavi 1.571.270 1.540.813

Informazione per area geografica

L'analisi delle informazioni mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la società generatrice del ricavo) per il 2024 e 2023 da cui si evince la natura eurocentrica del Gruppo.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Europa 1.513.664 1.493.868 19.796
di cui Italia* 534.145 554.966 (20.821)
di cui Francia 512.488 494.669 17.820
di cui Penisola Iberica 426.171 408.304 17.867
America Latina e Centroamerica 57.606 46.945 10.661
Totale Ricavi 1.571.270 1.540.813 30.458

* Nei ricavi Italia sono compresi il fatturato dell'attività di Shipping e di Holding & Servizi

Come evidenziato nella tabella l'area Europa rappresenta il centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi extra-europei si legano alle attività svolte in Messico, relativamente alla produzione e commercializzazione/export di avocado, e Costa Rica, attività a supporto del sourcing e delle attività logistiche per l'importazione di banane ed ananas.

Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa (fatta eccezione come detto per l'attività di Shipping il cui fatturato, peraltro, pensa meno del 10% del fatturato totale), stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana, sono tutti espressi in euro.

La tabella seguente fornisce una riconciliazione dell'Adjusted EBITDA, utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita presentato nel prospetto di conto economico consolidato.

partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto per euro 32 migliaia e minor incidenza di oneri netti non ricorrenti per euro 3.169 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Imposte sul reddito 9.406 7.995
Proventi finanziari (2.072) (1.512)
Oneri finanziari e differenze cambio ** 11.111 12.457
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto ed Altri proventi da
partecipazioni
(2.107) (2.138)
Risultato operativo 44.018 64.931
Ammortamenti ed Accantonamenti 34.991 34.333
Proventi ed Oneri non ricorrenti 4.680 7.849
Adjusted EBITDA* 83.690 107.114

* Si segnala come l'Adjusted EBITDA del 31 dicembre 2024 pari ad euro 83.690 migliaia (euro 107.114 migliaia al 31 dicembre 2023) recepisca per euro 17.412 migliaia (euro 16.514 migliaia al 31 dicembre 2023) l'effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases". Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti, per euro 15.423 migliaia (euro 14.647 migliaia al 31 dicembre 2023) ed oneri finanziari per euro 2.751 migliaia (euro 1.821 migliaia al 31 dicembre 2023).

** Si segnala che all'interno della voce oneri finanziari e differenze cambio sono presenti, rispettivamente per il 2024 e 2023, euro 913 migliaia ed euro 1.125 migliaia di interessi legati all'attualizzazione dell'Earn-out e della put/call option, componenti prezzo previsti dai contratti di acquisizione delle due società francesi.

La seguente tabella mostra le risultanze settoriali in termini di Adjusted EBITDA evidenziando il citato peggioramento del settore Distribuzione per euro 4.570 migliaia (pari al -6,2%) con un risultato che passa da euro 73.711 migliaia nel 2023 ad euro 69.141 migliaia nel 2024. Il settore Shipping peggiora di euro 19.390 migliaia rispetto all'Adjusted EBITDA del 2023.

Infine, si segnala come sulla misura dell'Adjusted EBITDA di euro 83.690 migliaia incida un effetto da riclassifica IFRS 16 di euro 17.412 migliaia, laddove nel 2023 detto impatto era stato pari ad euro 16.514 migliaia, essenzialmente dovuto agli adeguamenti dei canoni di leasing operativo in conseguenza all'inflazione. Il settore Holding & Servizi è per la maggior parte rappresentato dalla Capogruppo Orsero S.p.A., alla quale si affiancano su scala minore le società operative nell'ambito dei servizi doganali ed informatici, prevalentemente intercompany. Il risultato misurato dall'Adjusted EBITDA risulta tipicamente negativo, in quanto la Capogruppo determina il suo risultato in funzione dell'incasso dei dividendi.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Settore "Distribuzione" 69.141 73.711
Settore "Shipping" 22.176 41.567
Settore "Holding & Servizi" (7.627) (8.164)
Adjusted EBITDA 83.690 107.114

La tabella seguente mostra, invece, il raffronto tra i risultati correnti dei due periodi in esame, evidenziando le componenti legate alla partecipazione agli utili da parte dei dipendenti delle società francesi e messicane, la quota di competenza 2024 della premialità LTI 2023-2025 nonché la sopravvenienza derivante dall'accordo transattivo legato al premio assicurativo per la polizza LBO a copertura del contenzioso doganale conclusosi nel 2023, pagato in precedenza. Si segnala, inoltre, la chiusura del magazzino di Solgne decisa al fine di sfruttare, per l'attività del prodotto Banana, le sinergie con gli altri siti produttivi in Francia. Tutte le poste sono indicate al netto dei relativi effetti fiscali.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Premialità management 1.797 2.529
Partecipazione dei dipendenti agli utili 806 759
Accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane - 477
Chiusura magazzino Solgne 522 -
Altri non ricorrenti 705 2.058
Utile/perdita "corrente" del periodo 31.509 53.952

Per quanto concerna la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Attività Immobilizzate 360.766 355.346
Capitale Circolante Netto Commerciale 34.755 37.382
Altri crediti e debiti (27.956) (26.363)
Capitale Investito Netto 367.566 366.365
Patrimonio Netto Totale 256.400 238.523
Posizione Finanziaria Netta 111.165 127.842

Le principali variazioni nella struttura patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023, che troveranno ampia disamina nelle note al bilancio, sono principalmente riconducibili a:

  • incremento delle attività immobilizzate per euro 5.420 migliaia, per effetto principalmente di investimenti in attività materiali ed immateriali per euro 38.944 migliaia (di cui euro 12.267 migliaia per nuovi contratti ed adeguamenti canoni/affitti IFRS 16 relativamente a stands, uffici, macchinari, mezzi di trasporto, attrezzature con contropartita di aumento delle passività IFRS 16), per il positivo risultato pro-quota 2024 delle società valutate a patrimonio netto per euro 2.047 migliaia e per un incremento netto di euro 168 migliaia di crediti di natura non ricorrente, parzialmente compensato da ammortamenti per euro 33.038 migliaia;
  • decremento per euro 4.220 migliaia del Capitale Circolante Netto, inclusivo della variazione del capitale circolante commerciale e degli altri crediti e debiti, legato ad un'attenta politica di gestione del working capital da parte del management;
  • miglioramento della Posizione Finanziaria Netta di euro 16.676 migliaia che beneficia della buona generazione di cassa dell'anno, ma considera il pagamento del dividendo, l'acquisto di azioni proprie e l'effetto delle movimentazioni di cui sopra.

La rappresentazione sintetica del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 attraverso i principali indicatori evidenzia la buona struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo anche in un ambito "IFRS 16 compliant".

31.12.2024 31.12.2023
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,43 0,54
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA 1,33 1,19
Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,21 0,28
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA 0,83 0,74

Si ricorda che la Posizione Finanziaria Netta come qui sotto riportata è calcolata nel pieno rispetto della raccomandazione ESMA:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
A Disponibilità liquide 85.360 90.062
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide **** 14 12
C Altre attività finanziarie correnti* 3.291 750
D Liquidità (A+B+C) 88.666 90.825
E Debito finanziario corrente * (17.400) (14.974)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente ** (41.011) (37.602)
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) (58.411) (52.576)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) 30.254 38.248
I Debito finanziario non corrente *** (126.419) (146.090)
J Strumenti di debito (15.000) (20.000)
K Debiti commerciali ed altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (141.419) (166.090)
M Totale indebitamento finanziario (H+L) (111.165) (127.842)

* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente

** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 15.143 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 12.855 migliaia al 31 dicembre 2023

*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 41.218 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 47.904 migliaia al 31 dicembre 2023

**** Sono qui rappresentati titoli in portafoglio liquidabili valutati a valore di mercato

***** Sono qui rappresentati i valori positivi dei mark-to-market strumenti derivati

Patrimonio netto e azioni proprie

Il capitale sociale al 31 dicembre 2024 della Capogruppo Orsero, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto principalmente dell'utile dell'esercizio che più che compensa la riduzione legata alla corresponsione del dividendo e l'acquisto di azioni proprie. Il prospetto delle variazioni del patrimonio fornisce tutta l'informativa atta a spiegare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2024 Orsero detiene n. 833.857 azioni proprie pari al 4,716% del capitale sociale, per un controvalore di euro 9.781 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Nel corso del 2024 la Capogruppo ha acquistato complessive 80.720 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 12,5349 ad azione ed un controvalore di euro 1.012 migliaia.

Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

Commento alle performance dei settori di attività

In questa sezione si darà conto dell'andamento del Gruppo nel suo complesso e nell'articolazione dei suoi distinti settori attraverso l'analisi degli indicatori principali rappresentati dal fatturato e dall'Adjusted EBITDA. Qui di seguito vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. L'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali:

  • ⋅ Settore Distribuzione
  • ⋅ Settore Shipping
  • ⋅ Settore Holding & Servizi

La tabella qui di seguito fornisce un primo riscontro di massima sulla performance dei diversi settori nel biennio 2024-2023. Si segnala come i dati e commenti settoriali esposti qui di seguito illustrino le risultanze delle sole società consolidate integralmente laddove per le società collegate il loro andamento viene descritto più avanti in sede di nota illustrativa.

Valori in migliaia € Distribuzione Shipping Holding &
Servizi
Elisioni Totale
Ricavi 31.12.2024 [A] 1.496.092 116.048 10.759 (51.629) 1.571.270
Ricavi 31.12.2023 [B] 1.453.029 132.737 10.994 (55.948) 1.540.813
Differenza ricavi [A] - [B] 43.063 (16.689) (234) 4.318 30.458
Adjusted EBITDA 31.12.2024 [A] 69.141 22.176 (7.627) - 83.690
Adjusted EBITDA 31.12.2023 [B] 73.711 41.567 (8.164) - 107.114
Differenza Adjusted EBITDA [A] - [B] (4.570) (19.390) 536 - (23.424)
PFN 31.12.2024 [A] N.d. N.d. N.d. N.d. 111.165
PFN 31.12.2023 [B] N.d. N.d. N.d. N.d. 127.842
Differenza PFN [A] - [B] (16.676)

Passiamo quindi a commentare gli andamenti dei singoli settori operativi, rimandando alla Nota Illustrativa per tutti i dettagli relativi alle diverse società partecipate ed ai criteri di consolidamento adottati. Ricordiamo che i dati di seguito esposti sono stati determinati sulla base dei principi contabili di consolidamento in conformità ai principi contabili internazionali ed ai principi di Gruppo e che per tale ragione essi possono risultare diversi da quelli desumibili dai singoli bilanci civilistici depositati dalle società.

Settore Distribuzione

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi 1.496.092 1.453.029
Margine commerciale lordo* 195.991 199.529
Incidenza % 13,10% 13,73%
Adjusted EBITDA 69.141 73.711
% Adjusted EBITDA 4,62% 5,07%

* Il "margine commerciale lordo", detto anche margine di contribuzione, rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento sia per manodopera che per imballaggi).

In questo settore di attività operano le società dedite all'importazione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del Mondo, in ogni periodo dell'anno, sui territori di propria competenza cui si aggiungono le società ubicate in Messico dedite alla produzione ed esportazione di avocado. Le società del settore Distribuzione hanno sede ed operano sui mercati dell'Europa Mediterranea (Italia, Francia, penisola iberica e Grecia) e Messico.

La capillare presenza sul territorio, con piattaforme specializzate nella lavorazione e nello stoccaggio del prodotto fresco, permette di servire sia i grossisti/mercati tradizionali, sia la grande distribuzione organizzata (GDO), con mix differenti nei diversi Paesi in funzione della maggiore o minore incidenza della GDO su tali mercati. Nel complesso nel 2024 si evidenzia un sostanziale bilanciamento delle vendite aggregate delle società distributrici europee tra i canali di vendita.

Con la grande distribuzione organizzata esistono accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche e caratteristiche del prodotto in consegna mentre di regola i volumi ed i prezzi dei prodotti vengono definiti su base settimanale, seguendo le dinamiche del mercato. I fornitori, selezionati in alcune tra le aree produttive più importanti del mondo, garantiscono l'offerta di una gamma di prodotti completa e disponibile 365 gg all'anno.

La tabella di cui sopra si differenzia dalle tabelle di sintesi degli altri settori esposte più avanti per la presenza di un indicatore specifico del settore distributivo, quale il "margine commerciale lordo", anche detto margine di contribuzione, che nelle società distributrici costituisce il principale indicatore utilizzato per monitorare l'attività del business. Il "margine commerciale lordo" rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento sia per manodopera che per imballaggi) laddove si consideri che tali costi rappresentano la maggior parte dei costi sostenuti dall'impresa e come pertanto le variazioni in positivo o negativo del margine commerciale lordo tendano a riflettersi per la quasi totalità sul risultato economico dell'esercizio.

L'importazione e commercializzazione di banane ed ananas costituisce una delle principali attività del Gruppo nel suo complesso, stante l'importanza ed il peso di tali articoli all'interno della gamma dei prodotti ortofrutticoli ed al fatto, non trascurabile sotto il profilo della stabilità del ciclo operativo, della loro disponibilità lungo tutto l'arco dell'anno. Il Gruppo si approvvigiona di banane e ananas grazie a relazioni di lungo periodo instaurate con i più importanti produttori basati nei Paesi del centroamerica ed utilizza la propria flotta per il trasporto regolare di banane ed ananas dal centroamerica al Mediterraneo, con un evidente vantaggio in termini di efficienza della propria supply chain. Le banane e gli ananas sono commercializzati sotto i marchi "F.lli Orsero" e "Simba", oltre a numerose private label.

Il management del Gruppo sta da diversi anni attuando una politica commerciale che mira alla riduzione del peso del prodotto Banana rispetto ai volumi complessivi commercializzati e sta puntando su linee di prodotto a maggior valore aggiunto e con €/kg maggiore al fine di migliorare la marginalità complessiva dell'attività. Tale strategia sta portando risultati notevoli in termini di mix di prodotto e valore aggiunto.

Anche nel 2024 continua la situazione di incertezza del contesto geopolitico, ma con una riduzione dell'ondata inflattiva avviatasi nel 2022 che ha comunque avuto impatti sui costi di approvvigionamento e di struttura del settore a fronte del quale il Gruppo ha continuato a lavorare agendo sia sui prezzi di vendita che sul mix prodotti commercializzati, continuando ad incrementare l'incidenza di quelli a maggior valor aggiunto in linea alla strategia sopra delineata.

Per quanto riguarda in particolare i costi energetici questi sono diminuiti da euro 10.715 migliaia agli attuali 9.192 migliaia, per via del calo registratosi nei prezzi dei prodotti energetici e per l'efficientamento dei consumi energetici grazie agli investimenti effettuati anche nell'ambito del Piano Strategico ESG.

Nel complesso la redditività misurata dall'Adjusted EBITDA, pari al 4,62% del fatturato, si colloca al di sopra della redditività media del settore nonostante l'effetto della normalizzazione del prodotto Banana, i consumi stagnanti di alcune campagne invernali, in particolare gli agrumi, legati a fattori climatici. Si segnala un'ottima performance sia in termini di fatturato che di redditività delle società controllate francesi nel secondo semestre

2024 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e la buona performance della Grecia e del Portogallo nel corso del 2024 con riferimento al 2023.

Settore Shipping

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi 116.048 132.737
Adjusted EBITDA 22.176 41.567
% Adjusted EBITDA 19,11% 31,31%

Il settore "Shipping" riflette le sole attività legate al trasporto marittimo delle banane ed ananas di produzione centro-americana, svolto principalmente con navi di proprietà, le quattro unità reefer "Cala Rosse" e con una quinta nave operata con contratto di noleggio, che collegano sulla base di una schedula di viaggio di 35 giorni, il centroamerica con il Mediterraneo, con ciò consentendo l'arrivo puntuale ogni settimana della frutta fresca sui mercati europei.

Il settore ha realizzato nel 2024 una performance in linea con le aspettative seppur scontando, una brusca normalizzazione della redditività rispetto all'eccezionale biennio 2022-2023. I volumi di frutta trasportati restano ad ottimi livelli con un loading factor soddisfacente, si registra una riduzione della redditività del traffico contenitori dry sulla tratta west-bound per effetto del calo delle rate di nolo e dei volumi trasportati. Si ricorda, inoltre, che la redditività del settore nel 2024 è stata influenzata dallo svolgimento dei dry-docking sulle navi Cala Pino e Cala Pula, avvenuti nel corso del terzo trimestre, che hanno determinato la necessità di noleggiare un'ulteriore nave per 3 viaggi ed il sostenimento di maggiori costi rispetto al 2023.

Grazie alla presenza nei contratti di trasporto frutta (reefer) della clausola BAF ("Bunker Adjustment Factor") e nei contratti di trasporto frutta (reefer) e general cargo (dry) di meccanismi di recupero dei maggiori costi legati all'introduzione dell'EUA-ETS al settore marittimo in Europa, il conto economico del settore, nel periodo di riferimento, non è risultato sostanzialmente impattato da un leggero incremento del costo carburante che si compone di bunker fuel e costi relativi all'EUA-ETS. A livello di Gruppo si rimane esposti alla volatilità dei prezzi sui volumi captive reefer del carburante, per mitigare i quali il Gruppo attua politiche di copertura con strumenti derivati.

Settore Holding & Servizi

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi 10.759 10.994
Adjusted EBITDA (7.627) (8.164)

Questo comparto comprende le attività riferite alla società Capogruppo nonché le attività di prestazione di servizi in ambito doganale e nel settore informatico.

Il risultato del settore, a livello di Adjusted EBITDA, presenta tipicamente un segno negativo in quanto stante la natura di holding della Capogruppo gli introiti ed in definitiva il risultato del periodo risultano legati alla misura dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo.

Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero

Il bilancio annuale al 31 dicembre 2024 di Orsero evidenzia un utile di euro 13.435 migliaia (2023: utile di euro 22.165 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 810 migliaia (2023: euro 799 migliaia), aver incassato dividendi per euro 26.375 migliaia, iscritto oneri da partecipazioni per euro 338 migliaia, contabilizzato oneri non ricorrenti per complessivi euro 1.942 migliaia, principalmente legati alla premialità per il Top Management. Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Ricavi 2.694 2.363
Adjusted EBITDA (8.260) (8.931)
Adjusted EBIT (9.070) (9.730)
Risultato operativo (EBIT) (11.012) (12.381)
Proventi finanziari 1.472 1.557
Oneri finanziari e differenze cambio (6.463) (7.063)
Dividendi* 26.375 36.279
Altri proventi/oneri da partecipazioni* (338) (127)
Risultato ante imposte 10.035 18.264
Utile/perdita dell'esercizio 13.435 22.165

* Rientrano nella voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni"

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, spese per le consulenze specialistiche e le spese promozionali per il marchio, in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted EBITDA negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato. L'Adjusted EBITDA ha registrato una variazione positiva di euro 671 migliaia. Nell'esercizio 2024 i ricavi sono in aumento rispetto all'esercizio precedente. I costi generali ed amministrativi sono diminuiti di euro 400 migliaia e riguardando in particolare i costi per consulenza legale, fiscale, notarile e altre (euro 383 migliaia). In corso d'anno sono state contabilizzate tra le spese non ricorrenti euro 1.852 migliaia di oneri netti legati alla

premialità MBO/LTI del Management.

Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Attività Immobilizzate 263.281 262.662
Capitale Circolante Netto (21.857) (12.789)
Capitale Investito Netto 241.424 249.873
Patrimonio Netto 165.785 162.995
Posizione Finanziaria Netta 75.639 86.878
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto 0,46 0,53

L'incremento delle attività immobilizzate è dovuto principalmente all'apporto di capitale della società costaricense Inmobiliaria Pacuare, acquisita nel corso del 2024. La diminuzione del Capitale Circolante Netto riflette essenzialmente la variazione della posizione dei conti correnti di tesoreria ("Cash pooling"), che passa da una situazione a debito di euro 19.176 migliaia ad una situazione attuale a debito di 29.192 migliaia, a questa variazione si aggiungono la riduzione degli altri crediti e altri debiti per euro 1.450 migliaia, parzialmente compensata dall'aumento del capitale circolante commerciale per netti euro 2.398 migliaia per effetto della riduzione dei debiti commerciali per euro 2.939 migliaia e dalla diminuzione dei crediti commerciali verso le società del Gruppo e terze per euro 541 migliaia. La variazione di Patrimonio Netto tra il 2024 ed il 2023 sconta l'effetto del risultato dell'esercizio, l'acquisto di azioni proprie, il pagamento del dividendo, la variazione della riserva su derivati, l'adeguamento della riserva attuariale legata ai benefici dei dipendenti e l'iscrizione della riserva legata al Piano di Performance Share.

Raccordo tra il risultato ed il patrimonio netto della Capogruppo ed i valori del Gruppo

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori consolidati:

Valori in migliaia € Capitale e
riserve
Utile/perdita Patrimonio
netto totale
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 152.350 13.435 165.785
Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN (84.984) - (84.984)
Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società
controllate
- 40.755 40.755
Rilevazione all'equity method delle società collegate 2.227 2.047 4.273
Dividendi distribuiti 29.224 (29.224) -
Rilevazione differenze da consolidamento 126.557 - 126.557
Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre
operazioni compiute dalle società controllate
2.531 (208) 2.323
Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci
della controllante
227.904 26.805 254.708
Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi 817 875 1.692
Totale Patrimonio netto e utile consolidato 31.12.24 228.720 27.680 256.400

Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente

L'attività del Gruppo Orsero è incentrata sull'importazione, sourcing e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, a cui nel tempo si sono affiancate le attività nei settori del trasporto marittimo e dei servizi.

Rischi strategici ed operativi

Rischi operativi

Il Gruppo è esposto a rischi operativi correlati all'utilizzo delle navi e degli impianti di stoccaggio, controllo qualità, maturazione e lavorazione e rappresentati dal rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. A questo si aggiunge anche l'evoluzione delle normative ambientali legate alle navi e l'aumento della pressione sui salari e la regolamentazione contrattuale dei lavoratori in alcune giurisdizioni. Il verificarsi di tali circostanze, considerate molto probabili, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il rischio è considerato di medio-alta rilevanza. Le attività del Gruppo Orsero sono caratterizzate dalla necessità di assicurare l'ottimale conservazione della frutta per tutto il percorso di origine fino al mercato finale e la regolarità della provvista a tutela della continuità delle operazioni. A tale fine il Gruppo Orsero si avvale della propria flotta, rappresentata da quattro navi reefer e della nave in noleggio che trasportano settimanalmente le banane e ananas dall'America Centrale al Mediterraneo e dei magazzini nei quali le banane vengono maturate e la frutta stoccata, ed è in grado di mantenere per tutto il tempo il controllo sulla catena del freddo.

Il Gruppo lavora per essere sempre compliant con le normative vigenti, allo stesso tempo cerca di gestire gli aggravi di costo investendo su progetti di efficientamento operativo e/o ribaltando tali aggravi di costo sui prezzi di acquisto in vendita.

Rischio connesso alle difficoltà di approvvigionamento e volatilità del prezzo delle materie prime

Le attività del Gruppo Orsero, rappresentate dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, sono fortemente dipendenti dall'approvvigionamento di alcuni prodotti quali banane, ananas, avocado ecc. ed alla fluttuazione dei relativi prezzi di acquisto, specialmente in considerazione della disponibilità dei prodotti, e dei rischi legati all'assenza di rapporti formalizzati, ancorché di lungo periodo con la maggior parte dei propri fornitori. Vi è, inoltre, il rischio che il Gruppo non sia in grado di trasferire eventuali maggiori prezzi di acquisto dei prodotti sui prezzi di vendita nei mercati di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di alta probabilità di accadimento, potrebbero avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e/o patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di alta rilevanza. La qualità e la quantità dell'offerta di tali prodotti, nonché la disponibilità e la sostenibilità del prezzo di acquisto delle merci commercializzate dal Gruppo Orsero, per loro natura deperibili, possono essere influenzate da fattori che sono difficilmente prevedibili o controllabili dallo stesso. In particolare, le condizioni dell'approvvigionamento sono estremamente sensibili al fattore climatico (periodi di siccità o piogge eccessive, tempeste o grandine sulle piantagioni), così come anche alle condizioni dei terreni o alla presenza di malattie infestanti o parassiti, che determinano la maggiore o minore disponibilità dei prodotti, e conseguentemente, il loro prezzo di acquisto. La variazione dei prezzi delle materie prime viene generalmente gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti di vendita. Per far fronte a tutto ciò il Gruppo Orsero attua una strategia di diversificazione delle proprie fonti, sia in termini di aree geografiche di approvvigionamento sia di fornitori, al fine di fronteggiare e compensare eventuali mancanze di prodotto in occasione delle diverse stagionalità (le cosiddette "campagne") dei prodotti. Per il Gruppo Orsero, una delle priorità è da sempre rappresentata dalla cura del rapporto con i fornitori, con molti dei quali sono stati instaurati rapporti consolidati nel tempo, garantendo, pertanto, la costanza degli approvvigionamenti necessari ed una possibile mediazione dei prezzi di acquisto. Anche in questo comparto, le conseguenze del contesto geopolitico in essere caratterizzato dai conflitti esistenti e da incertezza potrebbe avere un impatto sia sull'inflazione e sia sulla disponibilità dei prodotti, mettendo a rischio la capacità di soddisfare la domanda di prodotti ortofrutticoli in termini di volumi.

Rischi connessi alle attività di shipping con riferimento al combustibile

Con riguardo all'attività di Shipping, il combustibile utilizzato per alimentare le navi (c.d. "bunker") rappresenta uno dei principali fattori di costo del settore Shipping (al 31 dicembre 2024 il costo per l'acquisto del carburante incide per circa il 35% sui ricavi del settore Shipping). Storicamente sono state registrate importanti fluttuazioni del prezzo del bunker con impatto sull'incremento del costo sostenuto per l'acquisto di carburante con cui vengono alimentate le navi e di conseguenza sul risultato del Gruppo. Vi è, pertanto, il

rischio che fluttuazioni molto significative (o repentine) del costo del carburante possano essere assorbite solo in parte dalle coperture adottate dal Gruppo e che nel caso di contratti che non prevedano clausole BAF, la variazione in aumento del prezzo del bunker possa generare un impatto negativo sulla remuneratività del nolo praticato ai clienti. Il verificarsi di tali circostanze è considerato di alta probabilità di accadimento. Per fronteggiare il rischio di variabilità del costo, legata alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, il Gruppo Orsero, in linea con la prassi del comparto navale, stipula, ove è possibile in funzione degli accordi raggiunti con i clienti, contratti di trasporto con la clausola "BAF" (bunker adjustment factor) che permette un aggiustamento del prezzo del trasporto in funzione dell'aumento o diminuzione del prezzo del bunker. Si segnala, inoltre, che il Gruppo Orsero è solito provvedere, al fine di ridurre il rischio di variazioni importanti di prezzo, a stipulare contratti di hedging per una parte dei propri consumi di bunker secondo le migliori strategie identificate. Come già segnalato, le strategie adottate negli ultimi anni hanno consentito la notevole mitigazione di tale tipologia di rischio. Come per i precedenti fattori di rischio anche in questo caso la situazione di rischio a livello "macro" è sicuramente aumentata con riferimento agli anni precedenti specialmente per effetto dei rischi geopolitici globali che impattano direttamente sulle valutazioni di un bene quale il petrolio.

Rischio connesso al trasporto di prodotti di operatori terzi

Il Gruppo tramite Cosiarma utilizza parte della capienza delle proprie navi anche per trasportare prodotti di operatori terzi e pertanto vi è il rischio correlato al mancato rinnovo ovvero a condizioni peggiorative dei contratti di trasporto dei prodotti con operatori terzi. Tali circostanze, il cui verificarsi è considerato di bassa probabilità, potrebbero determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il rischio appena descritto è considerato di medio-alta rilevanza. Inoltre, Cosiarma ha una base di clienti ridotta in virtù del mercato in cui opera, i cui rapporti sono normalmente regolati da contratti con scadenza annuale, con conseguente incertezza sulla continuazione dei rapporti e sull'eventuale rinnovo a scadenza naturale. Non si può escludere che non ci possano essere effetti negativi sull'attività e sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo in caso di mancata stipula di uno o più contratti senza che si trovi un pari traffico sostitutivo oppure in caso di rinnovi a condizioni contrattuali non altrettanto remunerativi. Il management monitora costantemente il proprio portafoglio clienti, attento alle loro esigenze e mantenendo contatti con i principali operatori in un'ottica di potenziale miglioramento della quantità e qualità (prezzo) dei carichi trasportati. Come già segnalato, anche in questo caso l'ampliamento della base clienti negli ultimi anni ha contribuito a mitigare tale tipologia di rischio.

Rischi connessi alla dipendenza dai canali distribuzione

Il fatturato del Gruppo Orsero dipende in modo significativo dalle vendite sia alla Grande Distribuzione Organizzata ("GDO") sia ai grossisti tradizionali. In particolare, nell'esercizio 2024 il fatturato del Gruppo Orsero derivante dalla GDO è stato pari a circa il 51% del monte ricavi aggregato delle società europee del settore Distribuzione. Il Gruppo è esposto ai rischi correlati all'eventuale interruzione dei rapporti con i propri clienti ovvero a modifiche peggiorative di tali rapporti rispetto a quanto in essere alla data di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio di avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di media rilevanza. Si segnala che i contratti con la GDO sono regolati da accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche caratteristiche del prodotto in consegna. Salvo alcuni specifici casi, i volumi ed i prezzi dei prodotti sono definiti su base settimanale, anche al fine di gestire alcuni fattori non necessariamente connessi al prodotto come, ad esempio, il tasso di cambio euro/dollaro o il costo del petrolio che si riverbera sul costo di trasporto. In tale contesto il Gruppo Orsero risponde da sempre con una strategia mirata ad accrescere le proprie dimensioni e con uno sforzo continuo di adattamento e miglioramento dell'efficienza, fermo restando l'obiettivo di tutelare l'economicità di base delle proprie operazioni. A partire dal 2012, l'avvio della commercializzazione di banane e ananas a proprio marchio rappresenta un'efficace risposta strategica da parte di un gruppo strutturato e maturo, ad un cambio radicale nei meccanismi del proprio core business. Il Gruppo Orsero è ben consapevole del rischio legato a questa sfida, ma ritiene che esso sia bilanciato da una opportunità unica di creare nel tempo un nome ed un marchio italiano di qualità capace di stare sul mercato e competere con le maggiori multinazionali del settore. L'acquisizione effettuata di Blampin Groupe, principale operatore francese sui mercati all'ingrosso, forte di un fatturato di quasi euro 200 milioni, consente al Gruppo un marcato ribilanciamento del fatturato tra GDO e mercati tradizionali, determinando di fatto una diminuzione di tale tipologia di rischio. Si segnala, inoltre, che dopo gli anni post-

pandemici in cui la GDO si era focalizzata maggiormente sulla reperibilità dei prodotti, dal 2024 si è assistito ad una ripresa di politiche aggressive sui prezzi di acquisto specie sulle linee di prodotto di maggior volume cd. Commodities. Si registra, inoltre, specie in alcuni mercati, un tentativo di rafforzamento ed accentramento degli acquisti da parte di alcune insegne che creano centrali d'acquisto congiunte per ottenere un'ulteriore forza commerciale nei confronti dei fornitori di merce. Il Gruppo mantiene un focus sia sui mercati di vendita tradizionale e su quello GDO, avendo cura all'interno di quest'ultimo di mantenere rapporti bilanciati con le diverse insegne nei Paesi in cui opera.

Rischio connesso all'evoluzione del prezzo delle componenti energetiche

La principale dimensione di rischio e incertezza è legata all'evoluzione del prezzo delle componenti energetiche – ancorché oggi in calo rispetto ai picchi registrate nel 2022 - in merito alle quali risulta complesso effettuare una stima in quanto pur non operando il Gruppo in un settore estremamente energivoro e seppur in considerazione del fatto che la dinamica dei prezzi di vendita della BU Distribuzione ha consentito a tutt'oggi di assorbire gran parte dei rincari, lo scenario futuro potrebbe determinare un esaurimento della flessibilità e dell'elasticità della domanda rispetto ai prezzi con il risultato di comportare un calo dei consumi e/o l'impossibilità di recuperare l'ulteriore rincaro energetico attraverso la politica di prezzo dei prodotti. Non riteniamo che la situazione energetica europea possa impattare in modo significativo ai fini della continuità aziendale del Gruppo, tuttavia, un ulteriore peggioramento degli scenari potrebbe comportare un impatto anche significativo sulla redditività delle attività core del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Nel contesto attuale di forti perturbazioni il Gruppo sta attentamente monitorando i prezzi delle energie e adottando tutti gli strumenti per ottimizzare i propri acquisti e consumi energetici, anche valutando opportunità di investimento in fonti di energia alternativa (fotovoltaico) al fine di ridurne il costo. Il Gruppo è cosciente che tale rischio si collochi per la gran parte al di fuori della sua capacità di controllo, pur tuttavia si adopera per trovare soluzioni contrattuali con le principali aziende di fornitura energetica a tariffe vantaggiose e che aiutino a ridurre la volatilità dei prezzi energetici.

Rischi connessi ai sistemi ed alle piattaforme informatiche "Rischio Cyber"

Il Gruppo è esposto al rischio che i sistemi e le piattaforme informatiche utilizzate dalle Società del Gruppo e dai loro dipendenti non garantiscano la protezione dei dati personali e di business e non siano idonee ad impedire la violazione degli stessi. Inoltre, è esposto al rischio che le infrastrutture aziendali vengano bloccate, danneggiate o violate a causa di eventi accidentali e di azioni dolose (e.g. attacchi hacker) e di errata/involontaria divulgazione di informazioni confidenziali gestite dal Gruppo. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Il Gruppo si è concentrato sulla copertura di rischi Cyber con valutazione dei rischi, analisi ed implementazione dei sistemi software, formazione del personale, procedure specifiche, nonché l'istituzione da tempo della carica di Chief Information Officer. Nel corso del 2024 è stato avviato un processo di adeguamento alla normativa NIS 2 iniziando dalla mappatura delle procedure in essere al fine di garantire la conformità alla norma. Sono stati erogati corsi sulla sicurezza informatica "Cyber pills" ai dipendenti delle principali società in Italia e all'estero; è, inoltre, in corso di divulgazione il nuovo regolamento informatico che recepisce la normativa NIS2 e le società italiane sono state registrate sul portale ACN (agenzia cybersicurezza nazionale), conformemente a quanto previsto dal D.Lgs 138/2024 che recepisce la normativa comunitaria.

Rischi connessi alla manutenzione delle navi di Gruppo

Il Gruppo sostiene costi significativi per la manutenzione periodica delle navi di proprietà. E' inoltre esposto al rischio di dover far fronte ad incrementi nei costi di manutenzione delle navi, taluni dei quali potenzialmente scaturenti in ragione di eventuali diversi adeguamenti normativi, anche derivanti da trattati internazionali ad oggi non preventivati, o modifiche nella modalità di gestione delle attività tecnico-operative di manutenzione e gestione delle navi, la cui mancata attuazione potrebbe far perdere alle navi la classificazione e quindi la possibilità di operare sui traffici marittimi ove si svolge l'attività di Cosiarma (società del Gruppo dedicata al

trasporto marittimo), ovvero l'applicazione di altre sanzioni. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa/media rilevanza. Si segnala che le difficoltà della supply chain a livello globale causano maggiori impatti nell'acquisto delle spare parts con potenziali problematiche connesse al corretto utilizzo della flotta. Il Gruppo sta portando avanti azioni di maggiore stoccaggio di spare parts per gestire eventuali carenze di tali parti sul mercato a tutela della continuità delle operazioni. Nel corso del FY 2024 sono stati effettuate due manutenzioni cicliche di dry-docking (special survey condotte in bacino di carenaggio ogni 5 anni al fine rinnovare la classe di navigazione IMO) e per il 2025 verranno svolte per le altre due navi di proprietà.

Rischi connessi alle acquisizioni societarie effettuate dal Gruppo ed alla strategia di crescita per linee esterne

Il Gruppo, in conformità alla propria strategia di crescita per linee esterne, ha effettuato diverse acquisizioni di società, partecipazioni in società, o di aziende. Sebbene con la realizzazione di tali operazioni, il Gruppo ritenga di aver raggiunto buona parte del proprio obiettivo di crescita, la strategia futura prevede di continuare tale strategia di crescita mediante linee esterne. Il Gruppo è quindi esposto ai rischi connessi all'eventuale mancata realizzazione di tale strategia. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di mediobassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa/media rilevanza. Da segnalare che il Top Management continua ad essere impegnato nell'integrazione delle società all'interno del Gruppo. Le recenti operazioni di M&A prevedono fino a 5 anni di commitment della gestione da parte dei soci venditori e una parte rilavante del prezzo pagata sotto forma di Earn-out. Man mano che i commitment sopra citati arrivano a scadenza, il Gruppo si attiva per mantenere la necessaria continuità gestionale alle società.

Rischi connessi alle verifiche e alla normativa fiscale e all'applicazione della disciplina del transfer pricing

Il Gruppo, nello svolgimento delle proprie attività, è soggetto a verifiche e accertamenti di natura fiscale. Il Gruppo è esposto, quindi, al rischio connesso agli esiti di tali verifiche e accertamenti, al rischio connesso alle molteplici evoluzioni della legislazione fiscale e tributaria nonché della sua interpretazione, in particolare con riferimento alla disciplina doganale e sul transfer pricing. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di medio-bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Si segnala il rinnovo della policy di transfer pricing del Gruppo.

Rischi sociopolitici, anche connessi alla presenza del Gruppo in Paesi emergenti

Il Gruppo opera su base globale e, in particolare, tra l'America Centrale, l'America del Sud e il Mediterraneo; il Gruppo è pertanto esposto al rischio correlato all'eventuale contrazione dell'approvvigionamento dei prodotti ortofrutticoli in paesi extraeuropei politicamente ed economicamente instabili. Il verificarsi della circostanza sopra descritta, considerata di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.

Rischi relativi al personale

Il Gruppo è esposto al rischio di incrementi del costo del lavoro qualora non fosse in grado di avvalersi di appaltatori terzi, al rischio di dover far fronte ad obbligazioni di carattere retributivo e contributivo relativamente ai dipendenti degli appaltatori e/o subappaltatori in caso di inadempimento degli appaltatori e/o subappaltatori stessi delle proprie obbligazioni nei confronti dei propri dipendenti. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.

È sempre alta l'attenzione e il monitoraggio sulle ditte appaltatrici di servizi soprattutto continuando a svolgere audit etico sociali.

Rischi connessi alla tutela della proprietà intellettuale

Le società del Gruppo sono esposte al rischio di non riuscire a proteggere in modo adeguato i propri diritti di proprietà intellettuale ed in particolare i propri marchi. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.

Rischio reputazionale connesso all'immagine ed al brand di Gruppo

Il Gruppo è esposto al rischio che un danno all'immagine (brand) del Gruppo possa incidere negativamente sui risultati e lo esponga a possibili perdite economiche. Rischio che può essere connesso, in via esemplificativa e non esaustiva: al mancato rispetto di normative nazionali ed internazionali; a esternalità negative legate alla filiera di approvvigionamento, sia di natura sociale, sia di natura ambientale; alla gestione inefficiente di perdite e sprechi alimentari, al disallineamento rispetto alle tendenze di consumo; ad una mancata attenzione per il benessere e il rispetto delle risorse umane, al mancato presidio delle esternalità (sociali o ambientali) sulle comunità locali; alla comunicazione di informazioni poco trasparenti o non chiare in ambito ambientale o sociale, volte a creare un'immagine ingannevolmente positiva, attraverso affermazioni mendaci o non supportate da dati, che generino accuse di "washing".

Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. Inoltre, il Gruppo è molto attento alla compliance su normative ed aspetti che possano incidere sulla reputazione e sul rispetto dei propri valori. Il Gruppo si è dotato di un Modello Organizzativo, un Codice Etico, una Policy Anticorruzione, una Policy Whistleblowing ed un Codice di Condotta Fornitori. A rafforzamento del sistema di gestione dei temi di sostenibilità, è inoltre stato formalizzato il Sustainability Governance System del Gruppo. Il Gruppo verifica il rispetto delle policy adottate ed è attento ai temi di comunicazione e sensibilizzazione sia interna che esterna sull'argomento.

Rischi connessi al rispetto dei diritti umani dei lavoratori

Il Gruppo è esposto al rischio rispetto a possibili violazioni dei diritti umani e di discriminazione come, ad esempio, la discriminazione in base al genere, età, orientamento sessuale. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza.

Il Gruppo è molto attento alla compliance su normative ed aspetti che possano incidere sui diritti umani e su eventuali discriminazioni. Nel corso del 2021 e 2022 si è adottato un nuovo Codice Etico, la Policy Anticorruzione e la Policy di Sostenibilità con l'adozione altresì di una strategia sostenibile con obiettivi definiti con focus altresì sulle persone.

Rischi finanziari

Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Orsero è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare è esposto al rischio di credito, al rischio di liquidità ed al rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo). La gestione dei rischi finanziari si svolge nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi ed il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e delle passività finanziarie e/o commerciali.

Rischi connessi al credito

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante principalmente dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi che, qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse al rischio di credito sono considerate di bassa probabilità di accadimento. Tenuto conto di quanto appena indicato tale rischio è considerato di medio-bassa rilevanza. Al 31 dicembre 2024 il fondo svalutazione crediti del Gruppo pari ad euro 10.743 migliaia, rappresenta il 6,5% (anno 2023: 7,4%) dei crediti commerciali lordi del Gruppo Orsero. Va peraltro osservato come tale misura rifletta la necessità presente nei regimi fiscali dei diversi Paesi di non provvedere allo stralcio dei crediti in sofferenza fino alla conclusione delle previste procedure concorsuali.

Il management monitora il rischio di credito commerciale grazie a procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, ha inoltre stipulato adeguate ed apposite polizze assicurative con primarie controparti e procede al monitoraggio costante con verifiche di audit nel rispetto delle procedure in essere.

Rischio di liquidità

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Il Gruppo monitora costantemente i flussi di cassa attesi, le linee di credito disponibili, i piani di rimborso dei finanziamenti in essere, la liquidità disponibile e le eventuali necessità finanziarie delle società controllate al fine di individuare le modalità più adatte per garantire la più efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamenti in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e finanziamenti in Pool 2020-2029 di originari euro 15 milioni oltre a finanziamento 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura rispetto al rischio della variazione dei tassi di interesse coprono circa il 79,7% dei finanziamenti a medio-lungo termine bancari a tasso variabile, così che circa l'85,4% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea come, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'andamento dei tassi di riferimento in Europa.

Rischio di cambio valutario

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollaro USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie, per il quale adotta strategie di copertura al fine di mitigare/evitare effetti negativi sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Il Gruppo opera, specialmente nel settore della Distribuzione, acquistando la merce in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro USA, fisiologicamente. Nel corso del tempo sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a richiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo ed uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in usd, e per tale ragione, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro, l'impatto delle fluttuazioni del cross usd/euro ha una significativa rilevanza rispetto agli anni passati. Allo stato attuale, per fare fronte all'alto livello di rischio il Gruppo ha adottato:

  • una strategia a medio-lungo termine di diminuzione del peso del prodotto banana sul paniere dei prodotti commercializzati dal Gruppo,
  • implementato la strategia di copertura sul cambio usd/euro con l'obiettivo di abbassare il livello di rischio.

Nonostante le azioni adottate di cui sopra non si può escludere che eventuali variazioni significative e/o repentine nel tasso di cambio USD/Euro possano nell'immediato avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il rischio è considerato di alta rilevanza. Il management, insieme all'ufficio Tesoreria ed all'ufficio Commerciale, monitora costantemente la variazione dei tassi di cambio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni correttive e mitiganti per il Gruppo.

Rischi connessi all'andamento dei risultati e dei margini economici

Il Gruppo Orsero ha registrato oscillazioni nell'andamento dei propri margini e risultati economici legati all'andamento delle diverse campagne frutta che si susseguono nel corso dell'anno presso le società distributrici ed all'andamento dell'attività armatoriale e di importazione banane ed ananas, solitamente soggette ad una maggiore variabilità. Non si può escludere che oscillazioni e riduzioni dei risultati e dei margini possano verificarsi anche in futuro e tale circostanza potrebbe determinare effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi di quanto appena descritto è ritenuto di media probabilità di accadimento. Si segnala come la marginalità del settore Distribuzione sia caratterizzata da un lato dalla volatilità dell'Import per fattori non completamente controllabili dal Gruppo quali l'andamento della produzione e delle importazioni in Europa di banane ed ananas e dall'altro dalla Distribuzione che per sue caratteristiche intrinseche ed essendo differenziata sui diversi Paesi dell'Europa mediterranea, presenta di solito scostamenti limitati degli andamenti. Il settore Shipping presenta una maggior volatilità, imputabile a fattori non completamente controllabili dal Gruppo, quali: (i) l'andamento del mercato dei noli marittimi, in particolare, per quanto attiene al segmento dei trasporti reefer, (ii) l'andamento del prezzo del carburante; (iii) il verificarsi di eventi che possano alterare il normale svolgimento del servizio del trasporto marittimo, quali, a titolo esemplificativo, eventi atmosferici sfavorevoli o difficoltà operative nei porti di imbarco o sbarco della merce dovute a scioperi; nonché (iv) a fluttuazione del tasso di cambio. Il Gruppo per mitigare questo rischio monitora costantemente la propria attività, cercando di interpretare le dinamiche e trovare soluzioni efficaci ed efficienti. Nel corso degli ultimi anni il rischio connesso all'attività di shipping è stato mitigato dal Gruppo attraverso azioni di copertura delle variazioni del costo del carburante, sia dirette (tramite le clausole BAF e recupero costi addizionali legati a normative ambientali) che indirette (copertura a mezzo derivati), il noleggio di una quinta nave che ha allungato da 28 a 35 giorni i tempi del round-trip consentendo risparmi di carburante e minori stress delle unità navali, l'ampliamento della base clienti.

Continuano la focalizzazione e gli investimenti fatti sul core business della Distribuzione che anche grazie alle acquisizioni avvenute nel 2023, hanno portato un'ottima stabilità dei margini industriali e hanno contribuito a mitigare questa tipologia di rischio che pur tuttavia alla luce dell'attuale situazione macroeconomica (contesto geopolitico, situazione energia, calo nei consumi, normative ambientali) presenta un alto profilo di rischio ed una media probabilità di accadimento.

Rischi connessi a contratti di finanziamento ed al prestito obbligazionario nonché agli ulteriori rapporti finanziari

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a medio termine che prevedono, covenant finanziari, clausole di rimborso anticipato obbligatorio al ricorrere di determinate ipotesi di inadempimento, risoluzione, recesso o decadenza dal beneficio del termine o cross default. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di dover rimborsare anticipatamente il proprio indebitamento finanziario nel caso si verifichino le suddette ipotesi; tale circostanza potrebbe determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Capogruppo e/o del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze è stato considerato di bassa probabilità di accadimento e di bassa rilevanza. Si mette in evidenza che i tre principali debiti finanziari del Gruppo sono rappresentati dai finanziamenti (i) in Pool 2022-2028 a tasso variabile per euro 90 milioni con scadenza al 30 giugno 2028, sui quali opera una copertura swap tasso fisso complessiva del 100%, (ii) in Pool a tasso variabile per originari euro 15 milioni con scadenza 31 dicembre 2029, sui quali opera una copertura swap tasso fisso complessiva del 85% del nominale

e (iii) il prestito obbligazionario per euro 30 milioni, avente scadenza al 4 ottobre 2028, a tasso fisso. Si segnala che il Gruppo, sino alla data di presentazione della presente relazione finanziaria, ha adempiuto alle obbligazioni e covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento e dal prestito obbligazionario; il management del Gruppo provvede a monitorare costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto degli stessi. Si segnala come il miglioramento della solidità patrimoniale-finanziaria conseguito contribuisca a mitigare tale tipologia di rischio, grazie anche all'ulteriore rafforzamento dei risultati del Gruppo.

Rischi connessi all'adeguatezza dei fondi rischi e oneri nonché al contenzioso in essere

Il Gruppo è esposto al rischio di dover far fronte, in caso di soccombenza, ad esborsi derivanti da contenziosi attualmente non coperti da fondi appostati in bilancio; tale circostanza potrebbe determinare effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerato di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di bassa rilevanza. L'accantonamento di un fondo rischi dipende tuttavia dalla probabilità di soccombenza in un contenzioso di cui un soggetto è parte.

Il Gruppo ha assorbito gran parte dei contenziosi in essere, continua l'attenzione sulla gestione dei contenziosi provenienti dal passato e l'attuazione di politiche sulla gestione corrente volte ad abbassare il profilo di rischio su contenziosi futuri. Il Gruppo ha ancora una serie di piccoli contenziosi con bassa probabilità di accadimento. Il management del Gruppo monitora costantemente il sorgere e l'evolversi di eventuali contenziosi anche grazie al supporto di consulenti legali al fine di intraprendere le azioni ritenute più opportune e garanti per il Gruppo.

Rischi connessi alla mancanza o possibile insufficienza delle coperture assicurative

Il Gruppo è esposto sia ai rischi correlati all'eventuale inidoneità delle proprie coperture assicurative a coprire gli eventuali eventi dannosi connessi all'operatività dello stesso (in particolare con riguardo alle navi del Gruppo ed ai prodotti da esso trasportati e/o commercializzati in relazione alle fasi più delicate della filiera) che all'eventuale incremento dei premi assicurativi qualora si verifichino eventi oggetto di copertura nonché all'eventuale mancata disponibilità in futuro di coperture analoghe a quelle in essere. Il verificarsi di tale circostanza, considerato di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti negativi significativi sulla situazione economica finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di media rilevanza. Il Gruppo si è concentrato nella copertura dei rischi Cyber con valutazione dei rischi, analisi e implementazione dei sistemi software, formazione del personale. Nel 2024 è in corso allineamento alla normativa NIS2.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle figure chiave del management

Il Gruppo è esposto al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di lavoro con alcune figure chiave del management, da cui dipendono in misura significativa lo sviluppo e risultati futuri del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza. Continua il rafforzamento del dipartimento H&R al fine di attirare e selezionare i talenti necessari per le posizioni lavorative aperte.

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

Il Gruppo opera in diversi Paesi ed è pertanto soggetto alle disposizioni di legge e alle norme tecniche applicabili ai prodotti commercializzati e al trasporto via nave delle relative giurisdizioni e al conseguente rischio che l'emanazione di nuove normative ovvero modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre al Gruppo l'adozione di standard più severi che, a loro volta, potrebbero comportare costi di adeguamento delle modalità produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare, anche temporaneamente, l'operatività del Gruppo con possibili effetti negativi significativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla

situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza. In particolare, nel settore armatoriale, si possono distinguere due ambiti normativi: il primo a livello internazionale (IMO) ed il secondo a livello europeo. Per quanto attiene al livello internazionale, ovvero alle normative emesse dall'IMO, il Gruppo controlla in modo continuo l'indice CII (Carbon Intensity Indicator) delle navi di proprietà che misura l'attività l'efficienza energetica delle navi al fine di mantenerlo entro i limiti previsti per il mantenimento della classe di navigazione. A livello europeo le principali normative di attenzione sono quelle derivanti dal pacchetto europeo delle iniziative ambientali volte a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e ad azzerarle entro il 2050, cd. "EU fit for 55": EU Emission Trading System ("EU-ETS) e Fuel EU. In particolare, l'EU-ETS è un sistema cap-and-trade di emissioni che mira a ridurre le emissioni di gas serra (GHG) fissando un limite, o un tetto, alle emissioni di GHG, applicato a partire dal 2024 al settore marittimo, mentre il Fuel-EU incentiva il miglioramento dell'efficienza energetica e sarà applicato dal 2025. Il Gruppo, in quanto operatore logistico navale, è stato e sarà obbligato ad allinearsi al quadro normativo attuale. Gli incrementi di costo generati da tali obblighi sono normalmente recuperati tramite addizionali delle rate nolo applicate ai clienti.

Per quanto attiene al business distributivo, si segnala la normativa Europea in materia di due diligence delle filiere, direttiva (UE) 2024/1760 (CSDDD) relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 la cui implementazione è stata recentemente posticipata al 2028.

Rischi relativi a potenziali conflitti di interesse di membri del Consiglio di Amministrazione e degli Alti Dirigenti

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio che taluni dei suoi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche siano portatori di interessi propri in quanto detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni azionarie nel capitale della Orsero e/o ricoprono cariche negli organi di amministrazione di società che detengono partecipazioni nell'Orsero. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa rilevanza. Il Gruppo ha adottato una policy che ha inserito puntualmente limiti quantitativi alle attività professionali svolte dai consiglieri indipendenti nei confronti del Gruppo.

Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere nella responsabilità amministrativa degli enti prevista dal Decreto Legislativo 231 e nelle eventuali sanzioni previste da detto decreto (ovvero da eventuali applicabili analoghe normative locali) in ragione di un'eventuale valutazione di inadeguatezza del modello adottato, ai sensi del richiamato decreto, dalla Capogruppo e dalle controllate italiane e/o in ragione della mancata applicazione di un analogo modello da parte delle società estere del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa rilevanza. A partire dal 2010, il Gruppo Orsero (già Gruppo GF) ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato il comitato etico previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2011, oltre che l'organismo di vigilanza, onde assicurare il rispetto delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine della società, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto del Gruppo Orsero, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell'espletamento delle proprie attività, ed un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati. Si ricorda che il modello 231, aggiornato a marzo 2024 in conformità agli aggiornamenti normativi, ed il Codice Etico sono consultabili alla sezione corporate governance del sito www.orserogroup.it. È presente, inoltre, la policy anticorruzione e la policy Whistleblowing in conformità alla nuova normativa.

Rischi ESG

Rischi connessi ai cambiamenti climatici ed alla transazione ecologica

Il Gruppo è esposto al rischio che i cambiamenti climatici possano influire negativamente sulle attività ed i risultati del Gruppo (e.g. disastri ambientali, surriscaldamento globale, scarsità di materie prime). Rischio, inoltre, che il Gruppo non riesca a realizzare tempestivamente un processo di transizione ecologica in linea con le aspettative del mercato e nel rispetto delle disposizioni nazionali ed internazionali. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di media probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-alta rilevanza.

Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali la riduzione dell'impatto del business sul pianeta.

Inoltre, il GOAL 2 del piano strategico di sostenibilità è dedicato all'efficientamento energetico dei magazzini. Si segnala che, con riferimento alla comunicazione ESMA del 24 ottobre 2024 ed al richiamo di attenzione Consob n. 2/24 del 20 dicembre 2024, il Gruppo continua a monitorare gli impatti legati al clima, che possono diventare rilevanti, in modo da valutare se ci saranno sviluppi significativi derivanti dalle questioni legate al clima e nel caso con quale intensità tali sviluppi influenzino le attività, le operazioni e, di conseguenza, la rendicontazione finanziaria del Gruppo. A tal fine è stato avviato un tavolo di consultazione interdisciplinare costituito da varie funzioni del Gruppo al fine di compiere una ricognizione dei rischi fisici e di transizione derivanti da fattori collegati al clima (climate-related matters) a cui è soggetto il gruppo e i suoi attivi.

Da tale tavolo di lavoro, che sarà periodicamente aggiornato, non sono quindi emersi elementi tali da modificare le assunzioni utilizzate nella elaborazione dei piani sottostanti alla preparazione dell'impairment test né che possano dar luogo a rettifiche rilevanti dei valori contabili degli attivi del Gruppo entro l'esercizio successivo.

Il Gruppo, inoltre, per far fronte a tale rischio monitora continuamente le emissioni generate, in particolare dalla flotta navale, presidia in maniera costante l'evoluzione normativa, favorisce l'efficientamento dei consumi energetici e miglioramento delle performance ambientali dei siti del Gruppo.

Rischi legati alla mancata attenzione per il benessere delle risorse umane

Il Gruppo è esposto al rischio di mancato adeguato presidio della soddisfazione e del benessere del capitale umano del Gruppo, il quale può avere impatto dal punto di vista economico (provocando un aumento di costi legati alla mancata fidelizzazione dei dipendenti) e dal punto di vista sociale, generando insoddisfazione, aumento di assenteismo, alto turnover, perdita di competenze strategiche etc.. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.

Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali il riconoscimento del valore delle persone. Inoltre, i GOAL 8 e 9 del piano strategico di sostenibilità sono dedicati alle risorse umane.

Rischi legati al mancato presidio e ad una scarsa visibilità della filiera

Il Gruppo è esposto ai rischi generati da un mancato presidio o da una scarsa visibilità della filiera del Gruppo, che possono comportare un'asimmetria informativa relativamente a temi critici dal punto di vista socio ambientale, i quali possono avere impatti sia a livello reputazionale, sia a livello operativo. In via esemplificativa e non esaustiva casi di condotta non etica da parte dei fornitori o dei produttori; mancata visibilità sulle pratiche agricole e i relativi eventuali impatti ambientali e sociali; mancato monitoraggio delle esternalità negative ricollegabili alla propria filiera, in via esemplificativa: perdita della biodiversità, distruzione delle comunità locali. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di mediobassa probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza. Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato

una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali lo sviluppo di filiere responsabili. Inoltre, il GOAL 1 del piano strategico di sostenibilità è dedicato al coinvolgimento della filiera su tematiche socio-ambientali.

Altre informazioni

Andamento del titolo

Nella giornata di Borsa del 30 dicembre 2024 il titolo Orsero ha registrato una quotazione di 12,70 euro per azione, con una diminuzione del 25,56% rispetto alla prima quotazione del 2 gennaio di 17,06 euro. La capitalizzazione di Borsa al 30 dicembre 2024 risultava pari ad euro 224,6 milioni (euro 299,9 milioni al 29 dicembre 2023).

Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 30 dicembre 2024.

Dati azionari e borsistici Esercizio 2024
Prezzo prima quotazione (02/01/2024) 17,06
Prezzo quotazione massima 17,56
Prezzo quotazione minima 11,20
Prezzo ultima quotazione (30/12/2024) 12,70
Volume medio giornaliero (n. azioni) 30.804
N. azioni in circolazione 17.682.500
Capitalizzazione 224.567.750

Azionisti rilevanti

Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.

Azionista (1) Numero di Azioni
detenute
% sul capitale
sociale
FIF Holding S.p.A. (4) 5.899.323 33,36%
Grupo Fernández S.A. (4) 1.180.000 6,67%
Praude Asset Management Ltd. (3) 1.489.680 8,42%
First Capital S.p.A. (2) 995.010 5,63%

(1) Situazione aggiornata al 12 luglio 2024

(2) Attraverso la sua controllata al 100% First SICAF S.p.A.

(3) Include le partecipazioni gestite da Praude Asset Management Ltd. e detenute dai seguenti soggetti: Hermes Linder Fund SICAV Plc.; PRAUDE FUNDS ICAV; Altinum Funds Sicav Plc.; Plavis Gas SRL.

(4) I due soci sono legati da un patto parasociale i cui dettagli sono disponibili sul sito istituzionale www.orserogroup.it nella sezione Investor/patti parasociali

Corporate Governance

Il Gruppo aderisce al nuovo Codice di Corporate Governance edito nel gennaio 2020, che si rivolge a tutte le società quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Di seguito viene fornita una descrizione sintetica delle principali componenti della Corporate Governance. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione Annuale, reperibile sul sito www.orserogroup.it, nella sezione Governance. In particolare, si rimanda al sopra citato documento per le informazioni relative al sistema di controllo interno volto alla gestione dei rischi inerenti all'informativa finanziaria ex. art 123-bis TUF.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 10 membri, ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.

Collegio sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione del presente bilancio è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.

Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti

Orsero S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari e aderendo alla raccomandazione Consob, ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo ed i mercati finanziari. Sul sito internet del Gruppo

nella sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Consolidato fiscale

Tutte le società controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale Cosiarma, aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero, ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R., ed analogo sistema è in essere in Francia tra la società AZ France e le sue controllate francesi e Blampin SAS con tutte le sue controllate.

Forza lavoro

La Nota Illustrativa fornisce l'indicazione degli organici impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023.

Risorse Umane

In tema di benessere del personale dipendente, il Gruppo si impegna su più fronti, offrendo rapporti lavorativi stabili ed opportunità di crescita. Inoltre, nell'anno si è conclusa la somministrazione a tutte le Risorse Umane del Gruppo del questionario di clima aziendale, in cui sono state valutate anche le offerte e proposte di welfare e la percezione e valorizzazione della diversità. Le risposte ottenute sono state analizzate per meglio comprendere i bisogni emersi tra la popolazione aziendale. Inoltre, come già succede nelle società controllate francesi, nelle società italiane ed estere è stata avviata un'iniziativa di ascolto delle Risorse Umane, organizzando colloqui individuali con tutti i dipendenti.

Sicurezza e tutela della salute dei lavoratori

In tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, il Gruppo ha continuato le attività di sensibilizzazione del personale, assicurandosi l'idoneo livello di formazione per ogni dipendente, in base alle proprie mansioni e relativo livello di rischio. Si segnala che continua l'attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione in tema di infortuni.

Ambiente

In linea con un approccio responsabile, il Gruppo si impegna a limitare tutti gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività. Durante il 2024 si è proseguito il piano di interventi avviato per l'efficientamento energetico dei magazzini: sono state sostituite le sale macchine a freon con nuovi impianti maggiormente ecoefficienti sia nel magazzino di Cavaillon della storica controllata francese AZ France sia nell'impianto produttivo di Cagliari. Inoltre, è continuata l'attività di monitoraggio sui progetti definiti dal Piano pluriennale di sostenibilità e rendicontati, tra gli altri, nella rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Attività di ricerca e sviluppo

A fronte della natura delle attività proprie del Gruppo Orsero, non si rilevano attività di ricerca di base o applicata, pur tuttavia, come già indicato nelle precedenti Relazioni il Gruppo nel corso dell'esercizio 2024 sta

ultimando le attività di implementazione del principale sistema informativo e gestionale integrato da parte delle società italiane, svolto a soddisfare le particolari necessità del settore distributivo e strumenti innovativi di pianificazione economico/finanziaria.

Informazioni ex. Art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017 n.124

Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e dell'art. 3-quater, comma 2, del D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, si rende noto che alcune delle società italiane del Gruppo beneficiano di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con delibera Consob n.16191/2007 e successive modifiche)

Come riportato nella nota illustrativa il Gruppo detiene partecipazioni in alcune società ubicate in Paesi Extraeuropei ed in relazione alle prescrizioni regolamentari di cui al titolo si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 non sussistono società che rientrino nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.36 del Regolamento Mercati, vale a dire un importo dell'attivo e dei ricavi superiore al 2% e 5% dell'attivo e dei ricavi consolidati e sempre che la somma di tutte le società extraeuropee nel complesso risulti inferiore al 10% dell'attivo consolidato e del 15% dei ricavi consolidati.

Art. 37 del Regolamento Mercati Consob

Si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art.2497 c.c. nei confronti della Capogruppo Orsero e pertanto non si rientra nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.37 del Regolamento Mercati.

Attività di direzione e coordinamento

Orsero S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice civile. La società FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Orsero S.p.A. in quanto quest'ultima opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale disponendo di autonoma capacità negoziale nei rapporti con i clienti e fornitori e nella definizione delle proprie linee strategiche, organizzative e di sviluppo senza alcuna ingerenza; FIF Holding inoltre non esercita funzioni centralizzate a livello di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Orsero opera in autonomia e FIF svolge solo il ruolo di azionista di riferimento. Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Orsero S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art.2497-bis del c.c., indicando in Orsero S.p.A., il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

Rapporti con parti correlate

Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Società Orsero S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2017 e da ultimo modificata in data 14 novembre 2024, disponibile sul sito internet del Gruppo (Si rimanda sul sito internet a governance, codice etico e procedure societarie, procedura operazioni con parti correlate).

La Procedura Parti Correlate, individua i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo, direttamente o per il tramite di società da essa controllate allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti apicali abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.

Le principali attività del Gruppo, regolate a prezzi di mercato con le società correlate riguardano rapporti commerciali di fornitura di prodotti ortofrutticoli e di servizi portuali. Per quanto invece concerne le parti correlate che sono persone fisiche si tratta essenzialmente di rapporti di lavoro e/o collaborazione. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state attuate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo ad eccezione dell'acquisto di Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada, società costaricense proprietaria di un ufficio in Costa Rica, affittato ad una società del Gruppo. Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda al dettaglio fornito nella Nota illustrativa.

Investimenti effettuati nell'esercizio

Gli investimenti del Gruppo nel periodo in attività immateriali diverse dall'avviamento ed in immobili, impianti e macchinari sono stati complessivamente pari ad euro 38.944 migliaia, di cui euro 1.671 migliaia per immobilizzazioni immateriali per completamenti ed upgrade di sistemi informatici ed euro 37.273 migliaia per immobilizzazioni materiali legate ad interventi migliorativi specifici sui fabbricati ed impianti dei magazzini in Francia, Spagna, Italia e Portogallo unitamente a normali investimenti di rinnovo presso gli altri siti. All'interno di tali euro 37.273 migliaia sono compresi euro 12.267 migliaia per "diritti d'uso" IFRS 16 legati all'estensione di contratti di noleggio contenitori ed a nuovi contratti ed adeguamenti dei canoni di affitto per l'inflazione relativamente agli affitti su stands, magazzini e uffici. Le tabelle seguenti illustrano gli investimenti effettuati nell'esercizio (esclusi i rinnovi IFRS 16 per i quali si veda l'apposita tabella di movimentazione nel capitolo 3 della Nota Illustrativa) e la loro ripartizione per settore.

Descrizione Paese Valori in migliaia €
Nuovi ERP Italia, Spagna, Portogallo 959
Sistemazione ed ampliamento magazzino Alverca Portogallo 531
Lavori ammodernamento magazzino Italia, Francia, Spagna 11.957
Camere maturazione avocado e banane Francia, Spagna 1.177
Dry docking e upgrades navi Italia 5.924
Altri 6.129
Totale investimenti (No IFRS 16) 26.677

Investimenti (Valori in migliaia €) Distribuzione Shipping Holding&
Servizi
Totale
Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere di ingegno 573 - 42 615
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 634 - 36 670
Immobilizzazioni in corso 32 14 - 46
Altre immobilizzazioni immateriali 327 - 12 339
Totale investimenti imm.ni immateriali diverse
dall'avviamento
1.566 14 90 1.671
Terreni e Fabbricati 3.096 - 352 3.448
Piantagioni - - - -
Impianti e macchinari 4.029 5.924 - 9.953
Attrezzature industriali e commerciali 120 - 2 122
Altri beni 1.880 93 506 2.479
Immobilizzazioni in corso e acconti 8.888 116 - 9.004
Totale investimenti immobili, impianti e macchinari 18.014 6.132 860 25.006
Totale investimenti 19.580 6.147 950 26.677

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 4.680 migliaia di oneri netti di natura non ricorrente essenzialmente rappresentati dagli oneri legati alla quota di competenza 2024 della premialità LTI 2023-2025 e del Top Management, alla partecipazione dei dipendenti ai risultati (elemento previsto dalle normative francese e messicana) ed alla chiusura del magazzino francese sito in Solgne, parzialmente compensati dalla sopravvenienza attiva originatasi a seguito della sottoscrizione dell'accordo transattivo legato al premio assicurativo per la polizza LBO a copertura del contenzioso doganale conclusosi nel 2023, pagato in precedenza e oggetto di contenzioso. Si segnala che la chiusura del magazzino di Solgne è stata decisa per ottenere sinergie

con gli altri magazzini in Francia per quanto riguarda il prodotto Banana. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Facoltà di derogare (OPT OUT) all'obbligo di pubblicare un documento informativo in ipotesi di operazioni significative

Si rammenta che il Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 settembre 2019 ha deliberato di avvalersi della deroga prevista dagli art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n.11971/99.

Definizione di PMI

Con riferimento alla definizione di PMI, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater. 1), del TUF, si segnala che, alla data del presente bilancio, la Società rientra in tale definizione in quanto, sulla base della verifica effettuata sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la media semplice di capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale, registrate nel corso dell'esercizio sociale annuale, come previsto dall'art.2-ter, punto 1, lett. (a) del Regolamento Emittenti, risulta essere inferiore alla soglia di Euro 500 milioni, in quanto la sopra richiamata capitalizzazione è pari a circa euro 239 milioni.

Protezione dati personali

Il Gruppo Orsero si è attivato al fine di adempiere nel miglior modo agli obblighi previsti dal Regolamento UE 679/2016, istituendo una serie di procedure volte a garantire una costante conformità alle disposizioni di legge ed una elevata riservatezza delle informazioni del cliente secondo quanto previsto dal GDPR 679/2016.

I trattamenti svolti dal Gruppo Orsero sono basati su liceità, correttezza, trasparenza, limitazione della finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza oltre al nuovo principio di responsabilizzazione introdotto dal Regolamento.

L'azienda ha messo in atto misure di sicurezza organizzative, fisiche e logiche al fine di garantire la tutela dei dati personali in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento UE 2016/679 e del D. Lgs 2003/196.

Il Gruppo ha istituito la carica di Chief Information Officer al fine di garantire la sicurezza delle informazioni del Gruppo, definendo così una strategia di protezione di tutti gli asset aziendali, limitando qualsiasi possibile rischio informatico. Tale figura si è resa indispensabile in un'ottica di sempre maggior importanza della "cyber security", ricoprendo una funzione fondamentale per il garantire la sicurezza del Gruppo, in linea con le nuove normative europee riguardanti la protezione dei sistemi informativi, delle reti e dei dati.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2024

Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa. Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.

Evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo Orsero

La priorità del Gruppo continua ad essere la crescita sostenibile del proprio business, sia per canali esterni che interni; relativamente a questi ultimi riteniamo importante sottolineare come pur nella difficile situazione congiunturale attuale siano fino ad oggi confermati il regolare approvvigionamento da parte dei fornitori, così come le attività di logistica e trasporto delle merci che garantiscono la continuità del business. Il Gruppo è ben cosciente dell'incertezza del quadro economico generale legato alla situazione macroeconomica derivante dai conflitti in Ucraina ed in Medioriente e dagli effetti conseguenti che potranno generarsi nell'immediato futuro. Tuttavia, a fronte dell'attuale contesto europeo caratterizzato da grande incertezza, il Gruppo continua ad essere confidente nelle potenzialità di crescita e resilienza del proprio business nel medio lungo termine grazie al forte posizionamento competitivo su beni di prima necessità, alla struttura finanziaria solida, al costante impegno del management a controllare i costi e migliorare l'efficienza della organizzazione produttiva. Vengono quindi confermati gli impegni del Gruppo volti alla puntuale comunicazione ai propri stakeholders dell'informativa sull'andamento della attività, nonché quelli legati alle tematiche ESG per creare e sviluppare

un business ed un ambiente operativo sostenibile nel medio-lungo termine così come delineato nel piano strategico di sostenibilità.

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Orsero S.p.A. – Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

a conclusione del Vostro esame sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, Vi proponiamo:

  • 1) di approvare il bilancio annuale al 31 dicembre 2024 di Orsero S.p.A.;
  • 2) di destinare l'utile dell'esercizio 2024 pari ad euro 13.434.948,00 nel modo seguente:
  • quanto ad euro 671.750,00 a integrazione della riserva legale;
  • quanto ad euro 4.338.876,50 a riserva straordinaria; e
  • quanto al restante importo di euro 8.424.321,50 pari al 62,70% dell'utile, da destinare agli Azionisti della Società a titolo di dividendo, e quindi per un importo unitario di euro 0,50 (con esclusione delle n. 833.857 azioni proprie in portafoglio della Società), con data di stacco (ex date) il 12 maggio 2025, data di legittimazione al pagamento ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.Lgs. 58/1998 e s.m.i., ("TUF") (record date) il 13 maggio 2025 e data per il pagamento del dividendo il 14 maggio 2025.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Paolo Prudenziati

1. Informazioni generali
47
Criteri per la Redazione 47
Governance 48
Strategia 53
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità58
2. Informazioni ambientali81
Informativa a norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento sulla
tassonomia) 81
ESRS E1 - Cambiamenti climatici85
ESRS E3 – Acque e risorse marine 94
ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi 96
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 99
3. Informazioni sociali
107
ESRS S1 - Forza Lavoro Propria 107
ESRS S2 – Lavoratori nella Catena del Valore 119
ESRS S3 – Comunità Interessate 123
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 126
4. Informazioni di Governance 131
ESRS G1 – Condotta delle imprese 131

1. Informazioni generali

Criteri per la Redazione

Ambito di consolidamento

La presente rendicontazione di sostenibilità è redatta su base consolidata, con lo stesso ambito di consolidamento utilizzato per il bilancio economico finanziario, ovvero include tutte le società consolidate integralmente per la reportistica finanziaria. Per l'elenco di tutte le società consolidate con il metodo integrale e per dettagli in merito a cambiamenti organizzativi avvenuti all'interno del Gruppo nel corso del 2024 si rimanda al paragrafo "Area di consolidamento" all'interno delle Note illustrative. Dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali sono escluse Simbacol S.A.S e I Frutti di Gil perché prive di sede. Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro – specificate nei singoli capitoli – non limitano la comprensione dell'attività e dell'impatto prodotto dal Gruppo.

La presente rendicontazione di sostenibilità include informazioni rilevanti in merito alla catena del valore a monte e a valle del Gruppo, in collegamento alle questioni rilevanti identificate nella propria valutazione di impatti, rischi e opportunità sulla base del principio di doppia rilevanza. Per una panoramica di quali tra gli IRO identificati come rilevanti sono risultati in relazione alla catena del valore di Orsero, si faccia riferimento alla tabella al paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, oltre che ai paragrafi relativi ai singoli ESRS.

Alla luce della complessità e dell'estensione delle filiere di approvvigionamento del Gruppo, non è stato possibile reperire dati specifici per ciascuno dei soggetti che compongono la catena del valore. Si è provveduto a reperire informazioni utili a poter procedere alla valutazione di rilevanza dei diversi temi per le fasi della catena del valore, compiendo dove possibile una valutazione della criticità/priorità dei gruppi principali di soggetti appartenenti alle diverse fasi, includendo nel presente documento le informazioni necessarie ad illustrarne la rilevanza. A questa finalità si è fatto riferimento a indici, report, dati messi a disposizione da organismi internazionali di autorevolezza riconosciuta.

Il Gruppo si impegna, con il consolidamento dei propri processi di valutazione e gestione dei fornitori, oltre che attraverso il piano di attività di stakeholder engagement destinato a coinvolgere tutte le principali categorie di interlocutori, a definire flussi che permettano di identificare e raccogliere dati e informazioni puntuali relativamente ai temi rilevanti per le fasce della catena del valore interessate.

Inclusioni mediante riferimento

Le informazioni seguenti sono incluse mediante riferimento ad altre parti della relazione sulla gestione:

Oggetto del riferimento Dove trovarlo
Informazioni sui sistemi di incentivazione e politiche Relazione sulla remunerazione
di
remunerazione
collegati
a
questioni
di
sostenibilità (ESRS 2 Gov3 par.29 e ESRS E1 GOV3)
Ripartizione dei ricavi totali (ESRS 2 SBM1 par. 40) Paragrafo Commento alle performance dei settori di attività
all'interno della Relazione degli amministratori sulla gestione

Governance

Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il Consiglio di Amministrazione della capogruppo, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025. Il Consiglio di Amministrazione, composto da un totale di dieci membri, ha un ruolo centrale nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi strategici e di coordinamento organizzativo aziendale. Il sistema di governo societario è composto dai seguenti organi (Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ricopre un ruolo esecutivo all'interno del Gruppo):

La nomina dell'attuale Consiglio di Amministrazione in carica è avvenuta attraverso il meccanismo del c.d. voto di lista, tenendo fede ai principi di equilibrio tra generi - il 40% dei membri del Consiglio d'Amministrazione sono di genere femminile - competenza e indipendenza. Il 60% dei membri del Consiglio di Amministrazione è indipendente, 2 membri hanno incarichi esecutivi, mentre 8 sono privi di incarichi. La rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori non è espressa in C.d.A.

Nel 2024, il Consiglio d'Amministrazione si è riunito 8 volte con un tasso di partecipazione pari al 99%. L'attività del Consiglio di Amministrazione è supportata dalla presenza di comitati con funzioni consultive, propositive e di controllo, in linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance delle società quotate pubblicato da Borsa Italiana:

  • Comitato Parti Correlate: composto da tre amministratori indipendenti. Il Comitato svolge le attività ed i compiti attribuiti dalla Procedura Parti Correlate e dalle previsioni contenute dalla disciplina applicabile in materia di operazioni con parti correlate.
  • Comitato Remunerazioni e Nomine: composto da tre amministratori a maggioranza indipendenti. Il suo compito è quello di formulare e presentare al Consiglio di Amministrazione proposte in materia di politica per la remunerazione, valutandone periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione.

  • Comitato di Sostenibilità: composto da tre amministratori indipendenti, con lo specifico compito di svolgere funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio d'Amministrazione in materia di sostenibilità.
  • Comitato Controllo e Rischi: composto da tre amministratori indipendenti. I compiti affidati al Comitato, in linea con le previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, sono quelli di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi finanziari e non finanziari, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Orsero S.p.A., è articolato in vari soggetti con competenze specifiche.

Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di indirizzo e valutazione dell'adeguatezza del SCIGR, identificando e gestendo i rischi e verificando periodicamente l'efficacia del sistema, individuando al suo interno il Chief Executive Officer, incaricato di sovrintendere alla funzionalità del SCIGR e di dare esecuzione agli indirizzi definiti dal Consiglio di Amministrazione e il Comitato Controllo e Rischi che supporta il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative al SCIGR.

Il Chief Executive Officer, Matteo Colombini, ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, eseguire le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione e adattare il sistema di controllo interno alle condizioni operative e normative.

Il Responsabile della funzione di Internal Audit verifica il funzionamento e l'adeguatezza del SCIGR, attraverso un piano di Audit, mentre il Collegio Sindacale vigila sull'efficacia del sistema. Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l'Organismo di Vigilanza sono anch'essi coinvolti nel SCIGR.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi fa riferimento a varie normative e best practice, tra cui il D.Lgs. 58/1998 (TUF), la L. 262/2005, il Regolamento Emittenti Consob, il Codice civile e il D.Lgs. 231/2001. Il SCIGR è un pilastro fondamentale della Corporate Governance e funge da elemento catalizzatore per i vari soggetti e funzioni che contribuiscono alla conduzione dell'impresa in modo sano, corretto e coerente con gli obiettivi di gestione dei rischi finanziari e non finanziari. Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel SCIGR è perseguito attraverso la condivisione di tutte le informazioni rilevanti inerenti al sistema, che avviene in modo istituzionale attraverso il confronto tra i principali attori del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

In quest'ottica di coordinamento e in ottemperanza alla nuova normativa CSRD tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rientrano altresì il Comitato di Sostenibilità e la funzione di Sostenibilità necessari per garantire un migliore monitoraggio, gestione e controllo sugli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti e i loro effetti sulla strategia dell'impresa (si veda il paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti).

L'attività di vigilanza della società è affidata al Collegio Sindacale, composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, nominato dalla Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 ed in carica per gli esercizi 2023-2025. I Sindaci possono chiedere agli Amministratori notizie e chiarimenti sulle informazioni ricevute e sull'andamento delle operazioni sociali; possono inoltre procedere in ogni momento ad atti di ispezione e controllo o richiesta di informazioni, secondo quanto previsto dalla legge.

Lucia Foti Belligambi Presider
Michele Paolillo Sindaco
Marco Rizzi Sindaco
Monia Cascone Sindaco
Paolo Rovella Sindaco

Descrizione del modo in cui gli organi sono informati in merito alle questioni di sostenibilità

La Policy di Sostenibilità del Gruppo formalizza i ruoli e le responsabilità delle strutture e degli organi aziendali volti al presidio dei temi di sostenibilità, delle opportunità e dei rischi connessi, nonché al monitoraggio e alla rendicontazione degli stessi. Tutte le funzioni aziendali contribuiscono all'identificazione degli impatti di sostenibilità rilevanti per Orsero: rendicontano, ciascuna per il proprio ambito di competenza, rischi e opportunità connessi alla sostenibilità, nonché le modalità di gestione e i risultati raggiunti, interfacciandosi con la funzione Sostenibilità. Per questa ragione, nel 2022 è stato rafforzato il sistema di gestione identificando i Sustainability Coordinator (riferimento per le tematiche trasversali a livello di Gruppo) e i Sustainability Country Leader che, con il supporto dei Sustainability Officer presenti nei vari Paesi, presidiano localmente i progetti di sostenibilità e il monitoraggio delle performance. Dal 2023 è presente all'interno del Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. un Comitato di Sostenibilità endoconsiliare, con lo specifico compito di svolgere funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio d'Amministrazione. Tutte le tematiche di sostenibilità sono regolarmente presidiate dalla nostra funzione Sostenibilità, la quale riferisce al Comitato di Sostenibilità in merito ai temi di sostenibilità rilevanti per il Gruppo (impatti, rischi e opportunità), oltre che relativamente all'evolvere della strategia di sostenibilità del Gruppo, ai principali progetti in corso e alle relative azioni di sviluppo. Il Comitato, nello svolgimento dei propri compiti, qualora lo ritenga necessario può avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Quanto condiviso nel corso degli incontri del Comitato è portato all'attenzione del Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A.

Nel corso del 2024, il Comitato di Sostenibilità si è riunito 4 volte, con la regolare partecipazione di tutti i suoi membri e del Collegio Sindacale. Le sedute hanno avuto ad oggetto l'analisi e l'approvazione della DNF 2023, la mappatura dei rischi ESG, il processo di allineamento alla nuova normativa di rendicontazione in materia di sostenibilità (Direttiva (UE) 2022/2464), le menzioni ESG ricevute dal Gruppo, l'aggiornamento in merito ai principali progetti in corso (in via esemplificativa: GOEquality, GOWelfare) nonché l'aggiornamento sul raggiungimento degli obiettivi di performance ESG.

Informazioni sui sistemi di incentivazione e politiche di remunerazione collegati a questioni di sostenibilità

Il sistema di remunerazione del management del Gruppo è finalizzato ad attrarre, motivare e trattenere risorse chiave ed è definito in maniera tale da allineare gli interessi del management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, tramite un legame effettivo e verificabile tra retribuzione, da un lato, performance individuali e di Gruppo dall'altro. La remunerazione variabile prevede obiettivi che includono, per la componente di breve termine, aspetti economico-finanziari, mentre per quella di medio-lungo termine includono sia aspetti economico-finanziari che obiettivi di sostenibilità. Tali obiettivi sono monitorati e valutati periodicamente per garantire che il Gruppo Orsero continui a progredire verso un futuro più sostenibile.

Le informazioni al seguente obbligo di informativa sono contenute all'interno della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024 (predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti).

Dichiarazione sul dovere di diligenza

Il processo di due diligence (processo che permette alle imprese di identificare, prevenire e mitigare i propri impatti negativi, effettivi e potenziali, su persone o ambiente e di rendere conto del modo in cui esse affrontano il problema) è parte integrante dei sistemi decisionali e di gestione del rischio del Gruppo ed è stato strutturato in linea con le linee guida OCSE per le aziende multinazionali. Si compone delle seguenti fasi:

  • Formulazione dell'approccio strategico, con l'adozione di un apparato di politiche e codici di Gruppo
  • Comunicazione delle politiche all'esterno verso gli stakeholder e all'interno, attraverso attività di formazione e comunicazione dei dipendenti
  • Identificazione e prioritizzazione dei temi rilevanti (si veda il processo di doppia analisi di materialità, condotto in linea con quanto richiesto dalla normativa vigente)
  • Individuazione dei gap e degli eventuali piani d'azione di miglioramento
  • Confronto con gli stakeholder coinvolti sui temi rilevanti

Inoltre, il Gruppo si impegna a provvedere o contribuire a porre rimedio agli impatti negativi, quando appurato di esserne stato la causa o di aver contribuito agli stessi. Le applicazioni delle fasi principali del processo di dovuta diligenza sono presenti all'interno dei paragrafi riportati nella tabella seguente.

Elementi fondamentali del dovere di diligenza Paragrafi nelle dichiarazioni sulla sostenibilità
a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella ESRS 2 GOV 2
strategia e nel modello aziendale ESRS 2 GOV 3
ESRS 2 SBM 3
b) Coinvolgere i portatori di interessi ESRS 2 SBM 2
ESRS 2 IRO 1
ESRS S1-2 e S1-3
ESRS S2-2 e S2-3
ESRS S3-2 e S3-3
ESRS S4-2 e S4-3
c) Individuare e valutare gli impatti negativi ESRS 2 IRO 1
ESRS 2 SBM 3
d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi ESRS E1 MDR-A
ESRS E3 MDR-A
ESRS E4 MDR-A
ESRS E5 MDR-A
e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare ESRS E1 MDR-M e MDR-T
ESRS E3 MDR-M e MDR-T
ESRS E4 MDR-M e MDR-T
ESRS E5 MDR-M e MDR-T

Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità

Il processo di rendicontazione della sostenibilità, come gli altri processi del Gruppo, è caratterizzato dai principi di trasparenza e accountability, che vanno a definire le principali responsabilità delle funzioni e degli

organi coinvolti nel processo. Il Gruppo ha adottato una linea guida di rendicontazione di sostenibilità, che formalizza i ruoli, le fasi e gli outptut del processo. Il processo di rendicontazione coinvolge:

  • Orsero S.p.A., in quanto holding

  • Funzione sostenibilità del Gruppo

  • Rappresentanti delle funzioni coinvolte secondo i temi rilevanti, appartenenti a tutte le società del Gruppo
  • Data owner per ciascuna area tematica, identificati all'interno della funzione pertinente in ciascuna delle società incluse nel perimetro di consolidamento
  • Supervisor per le diverse aree ematiche, per attività di revisione.

La rendicontazione di sostenibilità è stata inviata al comitato di sostenibilità di Orsero in data 12/03/2025, condivisa con il Consiglio di Amministrazione in data 13/03/2025 e sarà presentata all'assemblea degli azionisti insieme con il bilancio.

In considerazione dell'ampio perimetro di rendicontazione e per la numerosità dei temi affrontati e dei relativi KPI, al fine di garantire la completezza e l'accuratezza dei dati, la funzione di Sostenibilità del Gruppo:

  • adotta una piattaforma per raccolta e consolidamento dei dati, nel rispetto di tracciabilità e per verifica di completezza;
  • definisce un piano di raccolta dati, per garantire la tracciabilità dei referenti responsabili dell'informativa e la verifica di completezza delle informazioni e dei dati raccolti.

Inoltre, al fine di monitorare la provenienza dei dati, sono identificati referenti tali da garantire, compatibilmente con la natura delle funzioni del Gruppo, separazione dei ruoli tra conferente dati e supervisor tematico (controlli di pertinenza e rappresentazione fedele). A ulteriore controllo, la funzione Sostenibilità del Gruppo effettua una verifica aggiuntiva su tutti i dati e le informazioni ricevute, con particolare attenzione a comparabilità, verificabilità e comprensibilità.

Eventuali ricorsi a stime – per la natura dei dati o la difficoltà di reperimento - sono sempre formalizzati all'interno dei fogli di lavoro o sulla piattaforma di raccolta e consolidamento dati.

Eventuali criticità o ambiti di miglioramento identificati dalla funzione Sostenibilità o segnalati dalle funzioni coinvolte nel processo di rendicontazione a valle del processo annuale, sono alla base della fase di analisi preliminare condotta annualmente, propedeutica a:

  • aggiornamento della piattaforma di raccolta dati impiegata dal Gruppo, ai fini di integrare modifiche, aggiornamenti, miglioramento, modifiche di perimetro
  • aggiornamento della linea guida di rendicontazione, in termini di flusso operativo, funzioni coinvolte e relative responsabilità, controlli e prassi operate
  • aggiornamento del sistema di governance della sostenibilità del Gruppo Orsero.

Tale processo è oggetto di rendicontazione da parte della funzione Sostenibilità al Comitato di Sostenibilità, in occasione delle riunioni periodiche previste.

Strategia

Strategia, modello aziendale, catena del valore

Il Gruppo Orsero è leader nella commercializzazione di frutta e verdura fresca in Europa. Importa prodotti da tutto il mondo e li distribuisce principalmente in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, dove dispone di 24 magazzini e 37 market-stand nei mercati generali all'ingrosso. L'attività del Gruppo si articola nel seguenti business unit:

  • Distribuzione: Orsero offre una vasta gamma di oltre 300 famiglie di prodotti, con un focus crescente su prodotti ad alto valore aggiunto come frutti esotici, berries, kiwi e uva da tavola, riducendo l'incidenza di prodotti come le banane, caratterizzati da alta volatilità e margini inferiori. I principali mercati di vendita sono Italia, Francia e Spagna, ciascuno rappresentando circa il 33% delle vendite. Orsero adotta una strategia di diversificazione sia per l'approvvigionamento che per la distribuzione, e quindi i canali di vendita, evitando la dipendenza da singoli fornitori o clienti. La clientela è equamente suddivisa tra il canale tradizionale (venditori al dettaglio) e la GDO, senza che nessun supermercato superi il 10% del totale delle vendite. Si precisa che all'interno di questa business unit, con le due piantagioni del Gruppo in Messico e in Spagna, Orsero si dedica alla coltivazione di due eccellenze locali: il platano canario a Tenerife e l'avocado nello stato di Jalisco, in Messico.

  • Shipping: Orsero possiede una flotta refrigerata di 5 navi, di cui quattro di proprietà e una in charter, utilizzate per il trasporto di banane e ananas dalla Colombia e Costa Rica all'Europa (Setubal/Lisbona, Tarragona e Vado Ligure). Circa il 50% del trasporto riguarda prodotti propri, mentre il restante 50% è destinato a terzi. Per quanto attiene il back haul, e quindi la tratta Sud Europa – Centro America, Orsero stipula contratti spot per il trasporto di merci varie, inclusi materiali per costruzioni. Lo shipping è considerato una parte integrante della distribuzione di banane e ananas, garantendo una

  • catena del valore verticalmente integrata, a differenza degli altri prodotti che vengono importati da terzi e poi distribuiti dal Gruppo Orsero.
  • Servizi e holding: alcune società del Gruppo si occupano della gestione dei servizi interni, indispensabili per un corretto funzionamento della nostra catena del valore.

Albenga è il luogo in cui è iniziata la storia del Gruppo. Orsero opera in maniera capillare in Italia (549 dipendenti), Spagna (725 dipendenti), Francia (610 dipendenti), Portogallo (105 dipendenti) e Grecia (29 dipendenti), dove maturiamo e distribuiamo frutta e verdura.

In Costa Rica (43 dipendenti) e Colombia (4 dipendenti), gli ispettori si dedicano alla selezione dei fornitori locali e al controllo qualità della frutta, visitando le piantagioni per verificare che i prodotti rispettino i criteri qualitativi dei mercati cui saranno destinati. In Messico (143 dipendenti) il Gruppo si dedica sia alla produzione degli avocado che al loro confezionamento e commercializzazione.

Per la ripartizione dei ricavi totali, si veda il paragrafo Commento alle performance dei settori di attività all'interno della Relazione degli amministratori sulla gestione.

Nel febbraio 2022 il Gruppo ha pubblicato il primo Piano Strategico di Sostenibilità che si fonda su due prerequisiti imprescindibili per la solidità e la sostenibilità di un Gruppo come Orsero: la conduzione etica del business e la creazione di valore nel medio-lungo periodo. A partire da questi pilastri, sono state identificate le aree strategiche ed è stata definita una serie di obiettivi concreti che il Gruppo si impegna a raggiungere nei prossimi anni. Ogni anno il Gruppo rendiconta il progressivo raggiungimento degli obiettivi strategici e la loro eventuale evoluzione, per mantenere un dialogo chiaro e trasparente con tutti i propri interlocutori.

Per il dettaglio relativo ai singoli Goal si rimanda alle sezioni sottostanti.

I nostri obiettivi strategici di sostenibilità SDGS Aggiornamento 2024
1 100% dei fornitori8 di frutta e verdura coinvolti su
temi sociali e ambientali entro il 2025

37% dei fornitori di frutta e
verdura
hanno
sottoscritto
il
Codice
di Condotta Fornitori,
corrispondente al 64% dei volumi
acquistati
13% dei fornitori hanno aderito a
Sedex, corrispondente al 36% dei
volumi acquistati
2 Concludere entro il 2028 il piano di efficientamento
energetico riducendo i consumi del 20%

73,25 kWh/mc
-19,9% rispetto alla baseline 2018
3 Promuovere la riduzione degli sprechi alimentari
lungo la catena del valore testando ogni anno
almeno una soluzione innovativa
Avviato test prolungamento shelf
life e rallentamento maturazione
sui frutti di bosco
4 100% degli stand di mercato coinvolti in attività
contro lo spreco alimentare entro il 2025

32 stand coinvolti
84% del totale
5 100% del packaging Fratelli Orsero riciclato,
riciclabile, riusabile o compostabile entroil 2025
99,6%
packaging
riciclati,
riciclabili,riusabili o compostabili
6 100% delle società del Gruppo coinvolte nella
valutazione della circolarità del packaging entro il
2025
100% delle società del Gruppo
coinvolte
nel
processo
di
mappatura
7 Ispirare le persone, dentro e fuori il Gruppo,
lanciando ogni anno un progetto di comunicazione
dedicato alla promozione di stili di vita sani e
sostenibili
Progetto di analisi dell'evoluzione
dei consumi ortofrutticoli in Italia
8 100%
delle
società
del
Gruppo
coinvolte
nel
programma GoWelfare entro il 2025

18 società del Gruppo coinvolte
90% del totale
9 100% dei dipendenti del Gruppo coinvolti in attività
di formazione e informazionedi sostenibilità entro
in 2025
86% dei dipendenti hanno svolto
un
corso
di
formazione sulla
sostenibilità
10 100% dei magazzini di stoccaggio e lavorazione del
Gruppo certificati perla sicurezza alimentare entro
il 2025

18 magazzini certificati per la
sicurezza alimentare
86% del totale
11 100% delle società del Gruppo coinvolte su un
progetto dedicato alle comunità locali entro il 2030

3 società del Gruppo coinvolte
15% del totale

Il Gruppo si colloca all'interno della catena del valore di prodotti ortofrutticoli freschi, in particolare sulle fasi di importazione, maturazione, confezionamento e distribuzione di prodotti.

L'elemento principale della catena a monte rispetto al Gruppo è rappresentato dai fornitori di prodotto. Il Gruppo nel 2024 ha acquistato frutta e verdura da più di 2.400 fornitori, sia produttori che trader, importando in sud Europa prodotti (circa 300 referenze) provenienti da più di 100 Paesi.

8 Fornitori con un volume di prodotto conferito pari o superiore a 10.000 kg.

Di questi, più del 90% dei prodotti proveniva da 15 Paesi (Colombia, Spagna, Costa Rica, Italia, Francia, Sud Africa, Ecuador, Perù, Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Cile, Olanda, Israele, Marocco). Per questi è stata condotta un'analisi facendo riferimento ai principali indici internazionali in materia di monitoraggio dei temi socio ambientali, al fine di mappare i profili rischio e raccogliere le informazioni necessarie a integrare il processo di DMA.

Gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per i produttori agricoli, sono stati presi in esame, nel corso della DMA, non solo limitatamente alle due società produttrici all'interno del perimetro del Gruppo, ma anche per quanto riguarda la catena del valore a monte. In generale, è possibile affermare che molti degli IRO ambientali e legati ai diritti umani (adattamento ai cambiamenti climatici, emissioni, consumo delle risorse idriche, erosione della biodiversità, rispetto dei diritti dei lavoratori, contrasto al lavoro forzato e al minorile, impatto sulle comunità locali) siano risultati rilevanti con particolare riferimento alle fasi a monte della catena del valore del Gruppo. Mentre, temi quali lo spreco alimentare, l'economia circolare, la produzione di rifiuti, il consumo di energia, la sicurezza alimentare, la promozione stili di vita sostenibili, il contrasto alla corruzione e la tracciabilità possono essere ricollegabili principalmente alle fasi a valle, dove la catena del valore si compone dei canali di vendita tradizionali e della GDO, oltre che dei soggetti coinvolti per attività strumentali quali il trasporto, il packaging, lo smaltimento dei rifiuti ecc.

Interessi e opinioni dei portatori d'interesse

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo entra in contatto con numerose categorie di stakeholder, soggetti con cui collabora dialoga e interagisce quotidianamente. Orsero ritiene che l'ascolto e il coinvolgimento dei propri interlocutori sia una priorità fondamentale per comprendere le loro esigenze e le loro aspettative. Questo approccio ha permesso di sviluppare relazioni durature, fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo. La mission Avviciniamo il mondo per crescere insieme ai nostri clienti e fornitori racchiude il modo di operare del Gruppo: lavorare con tutti gli stakeholder principali lungo la catena del valore, stimolando un ambiente di dialogo reputato fondamentale per favorire una crescita inclusiva e sostenibile. Al fine di

garantire un confronto attento e di raccogliere i bisogni, le esigenze e le aspettative di ognuno, l'interazione con ciascuna categoria avviene secondo modalità e canali dedicati.

Nel corso del 2024, accanto alle attività di stakeholder engagement abitualmente condotte (si veda la tabella di seguito riportata) sono state condotte attività di stakeholder engagement nell'ambito del processo di DMA. A valle di una valutazione dei livelli di priorità delle diverse categorie di stakeholder, i rappresentanti delle categorie individuate sono stati coinvolti attraverso interviste o tramite la compilazione di questionari. Tali attività sono state condotte all'interno di un tavolo di lavoro settoriale organizzato da Freshfel (European Fresh Produce Association), associazione di settore. Lo scopo delle attività era quello di coinvolgere esponenti di tutte le fasi della catena del valore, e quanto emerso è confluito nel processo di valutazione di rilevanza.

La funzione Sostenibilità, nell'ambito delle proprie attività di rendiconto al Comitato di Sostenibilità, evidenza annualmente gli eventuali esiti rilevanti emersi da tali occasioni di confronto, e l'impatto che hanno avuto all'interno della valutazione di rilevanza o come si prevede di intervenire sulla strategia o sui processi di sostenibilità al fine di allinearli a quanto emerso.

Stakeholder Temi materiali Modalità
coinvolgimento/confronto
Frequenza
coinvolgimento
Clienti
Approvvigionamento
responsabile

Pratiche commerciali
responsabili

Economia circolare

Qualità e sicurezza dei
prodotti

Adattamento ai
cambiamenti climatici

Mitigazione ai
cambiamenti climatici

Biodiversità

Condotta etica e cultura
d'impresa

Incontri dedicati

Collaborazioni,
progetti
in
partnership

Somministrazione di questionari

Categoria coinvolta in attività
stakeholder engagement
nell'ambito del processo di
valutazione della rilevanza

Continuativa

Incontri periodici
dedicati
Consumatori
Qualità e sicurezza dei
prodotti

Pratiche
commerciali
responsabili

Adattamento ai
cambiamenti climatici

Mitigazione ai
cambiamenti climatici

Biodiversità

Economia circolare

Condotta etica e cultura
d'impresa

Sito web F.lli Orsero

Social
network
(Facebook,
Instagram, ecc.)

Categoria coinvolta in attività
stakeholder engagement
nell'ambito del processo di
valutazione della rilevanza

Continuativa
Fornitori
Economia circolare

Qualità e sicurezza dei
prodotti

Biodiversità

Risorse idriche e gestione
dell'acqua

Adattamento ai
cambiamenti climatici

Mitigazione ai
cambiamenti climatici

Collaborazioni,
progetti
in
partnership

Site visit

Somministrazione di questionari

Diffusione del Codice Etico e
Codice di Condotta Fornitori

Categoria coinvolta in attività
stakeholder engagement
nell'ambito del processo di
valutazione della rilevanza

Continuativa

Incontri periodici
dedicati

Stakeholder Temi materiali Modalità
coinvolgimento/confronto
Frequenza
coinvolgimento

Condotta etica e cultura
d'impresa
Collaboratori
e
organizzazioni
sindacali

Condizioni
di
lavoro
e
wellbeing

Occupazione sicura

Salute e sicurezza

Diversità, equità e parità di
trattamento

Condotta etica e cultura
d'impresa

Protezione degli
informatori

Corruzione attiva e passiva

Intranet aziendale (GoNet)

Diffusione del Codice Etico

Somministrazione

di questionari, indagini di clima

Eventi aziendali

Incontri tra dipendenti e
management

Continuativa

Incontri periodici
dedicati
Media
Pratiche
commerciali
responsabili

Economia circolare

Comunità locali e rispetto
dei diritti sociali e culturali

Condotta etica e cultura
d'impresa

Comunicati stampa

Eventi

Siti
web,
social
network
(Facebook, Instagram, ecc.)

Continuativa

Incontri periodici
dedicati
Associazioni
dei
consumatori,
ONG e
comunità locali

Approvvigionamento
responsabile

Pratiche
commerciali
responsabili

Economia circolare

Biodiversità

Risorse idriche e gestione
dell'acqua

Adattamento ai
cambiamenti climatici

Mitigazione ai
cambiamenti climatici

Comunità locali e rispetto
dei diritti sociali e culturali

Condizioni
di
lavoro
e
wellbeing

Occupazione sicura

Salute e sicurezza

Diversità, equità e parità di
trattamento

Condotta etica e cultura
d'impresa

Iniziative sul territorio

Attività
relazionali
con
le
comunità locali

Incontri dedicati

Collaborazioni,
progetti
in
partnership

Categoria coinvolta in attività
stakeholder engagement
nell'ambito del processo di
valutazione della rilevanza

Continuativa

Incontri periodici
dedicati
Azionisti
e
comunità
finanziarie

Biodiversità

Risorse idriche e gestione
dell'acqua

Adattamento ai
cambiamenti climatici

Mitigazione ai
cambiamenti climatici

Assemblea degli azionisti

Sito web istituzionale

Incontri con gli investitori

Presentazioni ad hoc

Rating ESG

Categoria coinvolta in attività
stakeholder engagement

Continuativa

Incontri periodici
dedicati

Stakeholder Temi materiali Modalità
coinvolgimento/confronto
Frequenza
coinvolgimento

Condotta etica e cultura
d'impresa
nell'ambito del processo di
valutazione della rilevanza
Istituzioni
e
governi

Biodiversità

Risorse idriche e gestione
dell'acqua

Adattamento ai
cambiamenti climatici

Mitigazione ai
cambiamenti climatici

Condotta etica e cultura
d'impresa

Incontri dedicati

Tavoli di lavoro

Convegni

Categoria coinvolta in attività
stakeholder engagement
nell'ambito del processo di
valutazione della rilevanza

Continuativa

Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità

Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Il processo di valutazione della rilevanza è stato definito secondo quanto prescritto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e dalle linee guida emesse dal European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). Tale processo si è composto delle seguenti fasi:

    1. mappatura della catena del valore del Gruppo Orsero, inclusa identificazione degli stakeholder rilevanti, degli input e degli output principali. L'analisi non ha preso in esame solo il perimetro del Gruppo, ma anche il perimetro più ampio della catena del valore, considerando possibili impatti, rischi o opportunità indirettamente collegati al Gruppo dai propri rapporti commerciali;
    1. identificazione dei temi potenzialmente rilevanti (in base a benchmark, analisi del contesto ecc) e relativi impatti, rischi e opportunità, da long list iniziale a short list dei temi valutati;
    1. attività di stakeholder engagement per confronto sui temi che compongono la short list (si veda paragrafo Interessi e opinioni dei portatori d'interesse).
    1. valutazione della rilevanza di impatto e finanziaria, secondo il processo della doppia materialità:
    2. a) valutazione di impatto: valutazione degli impatti che il Gruppo ha sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, siano essi negativi o positivi, effettivi o potenziali, sul breve, medio o lungo termine. Gli impatti potenzialmente rilevanti sono stati valutati secondo le seguenti dimensioni:
      • entità
      • portata
      • probabilità
      • irrimediabilità (nel caso di impatti negativi)
    3. b) valutazione finanziaria: una questione di sostenibilità è rilevante da un punto di vista finanziario se comporta o si può ragionevolmente ritenere che comporti effetti finanziari rilevanti sull'impresa. Le opportunità e i rischi sono stati valutati secondo le seguenti dimensioni:

  • entità
  • probabilità

In allineamento con il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Orsero S.p.A. (si veda paragrafo Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo), il processo di valutazione ha visto il coinvolgimento del Responsabile della funzione di Internal Audit, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del Chief Executive Officer. L'analisi di doppia materialità ha portato all'identificazione dei temi ambientali, sociali o di governance rilevanti sia dal punto di vista dell'impatto, sia dal punto di vista finanziario. Le linee guida EFRAG al momento lasciano alla società il compito di identificare la soglia oltre la quale un tema debba considerarsi materiale. Il Gruppo ha definito una soglia che permetta la massima trasparenza sui temi potenzialmente sensibili, in considerazione delle caratteristiche e del caso specifico del Gruppo. L'identificazione dei temi materiali attraverso il processo della doppia materialità offre al Gruppo una conferma delle scelte strategiche condotte finora in ambito di sostenibilità, oltre che uno stimolo in termini di evoluzione dell'approccio futuro. I temi emersi hanno di fatto confermato le tematiche emerse come materiali nei precedenti esercizi condotti dal Gruppo, permettendo però di meglio definire le dimensioni di impatto, rischio o opportunità ad essi collegati.

Il risultato dell'analisi di doppia materialità è stato condiviso con il management del Gruppo, al fine di ricevere conferma, feedback o eventuali indicazioni di integrazione o precisazione di quanto emerso. In ultimo, una panoramica del processo e i risultati emersi sono stati condivisi con il Comitato di Sostenibilità in data 14/11/2024.

Obbligo
di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Sotto
tematica
ESRS
Natura
e
tipo
di
impatto
Orizzonte temporale
Coinvolgimento
catena del valore
Descrizione IRO
ESRS
E1
-
Cambiamenti
climatici
Mitigazione
cambiamento
climatico
Impatto effettivo negativo;
Medio-lungo termine;
Lungo tutta la catena del
valore (produttori,
distributori, clienti)
Intensificazione del fenomeno del cambiamento
climatico a causa dell'aumento delle emissioni di
gas a effetto serra (Ambito 1, 2 e 3), generate
direttamente
e
indirettamente
dalle
attività
proprie di un'impresa e di quelle che derivano
dalla sua catena del valore. I diversi agenti
inquinanti, in particolare l'anidride carbonica,
sono generati in gran parte da pratiche agricole
insostenibili e dannose -
che prevedono un
significativo uso di prodotti fitosanitari e pesticidi,
un'eccessiva lavorazione del terreno e un suo
continuo cambio di destinazione d'uso, nonché un
pesante impiego di attrezzature e macchinari
agricoli non rispettosi dell'ambiente e delle risorse
naturali –
oltre che sistemi di imballaggio
dipendenti da risorse vergini e modalità di
trasporto dei prodotti che impiegano veicoli
altamente inquinanti.
Impatto effettivo negativo;
Medio-lungo termine;
Lungo tutta la catena del
Dipendenza da fonti non rinnovabili (combustibili
fossili), per la produzione e l'utilizzo dell'energia.
L'elevata domanda di energia per i sistemi di

Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità derivanti dall'analisi di doppia materialità

valore (produttori,
distributori, clienti)
coltivazione,
produzione,
conservazione
e
distribuzione
dei
prodotti
contribuisce
ad
aumentare la dipendenza da idrocarburi. In
particolare, le attività ad alta intensità energetica
come la refrigerazione alimentare incidono sul
riscaldamento
globale
e
sull'aumento
delle
emissioni di gas a effetto serra.
Adattamento
cambiamento
climatico
Rischio
effettivo;
Breve
termine;
A monte della catena del
valore (produttori) e nelle
operazioni proprie
L'aumento dell'intensità e della frequenza di
eventi meteorologici estremi rappresenta un
fattore di rischio per la continuità e l'efficienza
delle attività agricole. I danni alle colture, come
conseguenza di tali eventi, rischiano di generare
costi aggiuntivi, di influenzare negativamente la
disponibilità di prodotti freschi, la stabilità
dell'offerta e la capacità dell'impresa di rispondere
alla domanda di mercato. Un approccio resiliente
e strategico alla gestione di questi rischi è
essenziale per garantire la solidità del business nel
lungo periodo.
Energia Rischio
effettivo;
Breve
termine;
Lungo tutta la catena del
valore (produttori,
distributori, clienti)
La volatilità dei prezzi dell'energia rappresenta un
fattore di rischio finanziario, con un possibile
impatto sui costi operativi, in particolare nelle
filiere a temperatura controllata. L'incremento dei
costi energetici nei settori dell'esportazione e della
lavorazione determina un aumento delle spese di
produzione e una ripercussione negativa sui prezzi
al
consumo.
Questo
fenomeno
incide
direttamente sulla competitività dell'intera filiera,
influenzando in modo particolare i fattori di
produzione a elevata intensità energetica - come
quelli
dedicati
allo
stoccaggio
di
prodotti
alimentari facilmente reperibili -
e rendendo
necessario un approccio strategico per la gestione
dell'efficienza energetica.
ESRS E3 - Acqua e
risorse marine
Acque
-
Risorse idriche
Opportunità
effettiva
di
impatto positivo; Medio
termine;
A monte della catena del
valore (produttori) e nelle
operazioni proprie
Investimenti in sistemi avanzati di irrigazione e
nelle tecnologie per il riciclo e trattamento
dell'acqua migliorano l'efficienza e la gestione
delle risorse idriche in agricoltura. L'adozione
dell'irrigazione a goccia, ad esempio, riduce gli
sprechi e ottimizza i consumi. Le moderne serre,
dotate di sistemi di ritenzione e filtraggio
avanzato,
limitano
le
emissioni
inquinanti,
garantendo che l'acqua scaricata non danneggi
l'ambiente. Adottando tali strumenti, l'impresa
contribuisce a minimizzare l'utilizzo delle risorse
idriche,
sostenendo
la
resilienza
del
ciclo
dell'acqua e prevenendo l'erosione del suolo, con
benefici a medio e lungo termine sia per
l'ambiente che per la sostenibilità complessiva
delle attività agricole.
Acque
-
Risorse idriche
Impatto effettivo negativo;
Breve termine;
Degrado della qualità dell'acqua a causa del
deflusso
di
pesticidi
e
fertilizzanti
agricoli
utilizzati nel processo di coltivazione e cura dei

A monte della catena del
valore (produttori) e nelle
operazioni proprie
prodotti freschi. La scarsa qualità delle risorse
idriche danneggia irreversibilmente l'ambiente e
l'ecosistema e rappresenta anche un potenziale
pericolo per la salute dell'uomo, dal momento che
tale risorsa entra nel ciclo di lavorazione dei
prodotti offerti dall'industria agroalimentare.
Acque

Consumo
e
prelievo idrico
Impatto effettivo negativo;
Breve termine;
A monte della catena del
valore (produttori) e nelle
operazioni proprie
La disponibilità di risorse idriche minacciata da
un uso intensivo di acqua per l'irrigazione delle
coltivazioni di prodotti ortofrutticoli. Inoltre,
l'eccessiva
estrazione
di
acqua
dolce
per
l'agricoltura
può
limitare
le
risorse
idriche
disponibili da cui dipendono le comunità locali, in
particolar modo in zone a rischio di stress idrico.
ESRS
E4

Biodiversità
ed
ecosistemi
Fattori
di
impatto
diretto
sulla
perdita
di
biodiversità,
sullo
stato
delle specie e
sulla
condizione
degli
ecosistemi
Impatto effettivo negativo;
Medio-lungo termine; A
monte
della
catena
del
valore (produttori) e nelle
operazioni proprie
L'eccessivo sfruttamento agricolo, le modifiche
d'uso del suolo - come il disboscamento o la
creazione di monoculture - e l'inquinamento del
terreno dovuto all'uso di sostanze chimiche
mutano
gravemente
gli
ecosistemi
locali
riducono la biodiversità, generando una perdita di
habitat e di specie animali e vegetali. Questo
declino, che nel breve periodo si concretizza in un
maggiore utilizzo di risorse per supplire a servizi
ecosistemici precedentemente offerti dalla natura,
genera una perdita di resa delle colture e un
peggioramento nella fertilità e nella salute del
suolo.
ESRS
E5
-
Economia
circolare
Afflussi
di
risorse
-
Packaging
Opportunità
effettiva
di
impatto positivo; Medio
termine;
Lungo tutta la catena del
valore (produttori;
distributori; clienti) e nelle
operazioni proprie
L'integrazione di pratiche di economia circolare
all'interno del processo produttivo rappresenta un
driver strategico per il Gruppo: genera valore
aggiunto
a
lungo
termine
e
rafforza
la
competitività, in un contesto sempre più attento
alla sostenibilità. La partecipazione a partnership
industriali e l'innovazione nelle soluzioni di
imballaggio
possono
contribuire
significativamente
alla
riduzione
dei
rifiuti,
evitando lo spreco di risorse e materie prime.
L'utilizzo
di
materiali
provenienti
da
fonti
sostenibili, unitamente a un approccio orientato al
riciclo e al riutilizzo dei materiali di packaging,
permette di contenere ulteriormente l'impronta
ecologica,
supportando
la
mitigazione
dei
cambiamenti climatici.
Deflussi
di
risorse - Rifiuti
Impatto effettivo negativo;
Breve termine;
Lungo tutta la catena del
valore (produttori;
distributori; clienti) e nelle
operazioni proprie
L'aumento della produzione di rifiuti lungo
l'intera catena del valore può comportare la
dispersione
di
materiali
potenzialmente
riutilizzabili nell'economia circolare. Un inefficace
recupero e gestione di questi materiali può
tradursi in un maggiore ricorso allo smaltimento
in discarica, con effetti sul degrado ambientale,
sulle emissioni di gas serra e sulle risorse naturali.
Tale rischio rallenta il processo di transizione
verso un modello di business più sostenibile e
resiliente.

ESRS S1 – Forza
Lavoro propria
Condizioni
di
lavoro
Opportunità effettiva di
impatto positivo; Medio
termine; Operazioni
proprie
Le imprese che investono nel benessere dei propri
dipendenti rafforzano la loro reputazione come
datori
di
lavoro
responsabili,
favorendo
l'attrazione e la fidelizzazione dei talenti, con un
conseguente impatto positivo sulla produttività e
sull'efficienza
operativa. L'implementazione di
politiche di wellbeing, benefit mirati e iniziative
volte a migliorare le condizioni di lavoro – in
termini di sicurezza, equilibrio tra vita privata e
professionale,
inclusione
e
adeguatezza
retributiva – contribuisce a creare ambienti di
lavoro più motivanti e stimolanti. Tale approccio,
non solo migliora il clima aziendale, ma si riflette
anche in una maggiore competitività e solidità del
business nel lungo periodo.
Formazione e
sviluppo delle
competenze
Opportunità effettiva di
impatto positivo; Breve
termine; Operazioni
proprie
L'offerta
di
opportunità
di
apprendimento
continuo, attraverso programmi di inserimento,
formazione della leadership, avanzamento di
carriera, coaching e mentoring, contribuisce allo
sviluppo professionale dei dipendenti e riveste un
ruolo strategico nell'attrazione e fidelizzazione
delle risorse umane. Tale impegno favorisce il
consolidamento di un capitale umano qualificato,
migliorando al contempo la competitività, la
resilienza
e
la
performance
dell'azienda
e
rafforzando la sua reputazione come datore di
lavoro responsabile.
Parità
di
trattamento e
di opportunità
per tutti
Opportunità
effettiva
di
impatto positivo; Medio
lungo termine; Operazioni
proprie
Affrontare tematiche legate all'equità di genere e
promuovere
la
partecipazione
femminile
rappresenta
un'opportunità
strategica
per
il
Gruppo, che beneficia di una maggiore diversità di
prospettive e contributi più informati e innovativi.
Sviluppare politiche e iniziative che supportino
l'accesso delle donne a posizioni di responsabilità
promuove la giustizia sociale, ma migliora anche
l'efficienza dell'azienda, creando valore a lungo
termine per il business e le comunità in cui essa
opera.
Contrattazione
collettiva
Opportunità
effettiva
di
impatto positivo; Medio
lungo termine; Operazioni
proprie
L'adozione
di
meccanismi
di
contrattazione
collettiva
contribuisce
significativamente
alla
tutela delle risorse umane, garantendo condizioni
di lavoro più eque e sicure. Questo approccio
favorisce il dialogo e la cooperazione tra l'impresa
e i suoi dipendenti, migliorando la soddisfazione e
la motivazione del personale. L'implementazione
di tali
strumenti
sostiene il benessere dei
lavoratori e rafforza la stabilità e la competitività
del Gruppo.
Condizioni
di
lavoro
Rischio potenziale; Breve
termine;
A monte della catena del
valore e nelle operazioni
proprie
L'evoluzione
delle
direttive
nazionali
e
internazionali in materia di ricorso a forza lavoro
esterna all'impresa, incluse le diverse forme di
appalto e collaborazione con agenti, rappresenta
un potenziale rischio per l'impresa: restrizioni

normative potrebbero influire sulla continuità e
sulla flessibilità operativa, con possibili impatti
negativi sui costi e sull'efficienza dei processi.
Inoltre, il rischio di inosservanza da parte di
fornitori
e
partner
rispetto
agli
obblighi
contrattuali nei confronti dei propri dipendenti
potrebbe
comportare
implicazioni
legali
e
reputazionali,
rendendo
fondamentale
un
monitoraggio attento e una gestione rigorosa della
catena di fornitura.
Salute
e
sicurezza
Rischio
effettivo;
Breve
termine;
Lungo tutta la catena del
valore e nelle operazioni
proprie
Un'inappropriata e inadeguata preparazione e
formazione in merito allo stoccaggio di sostanze
utilizzate nel processo produttivo o all'utilizzo di
macchinari per la lavorazione e il trasporto dei
prodotti può portare ad un incremento degli
infortuni sul lavoro. Una gestione efficace del
tema riguardante la salute e sicurezza sul lavoro è
essenziale per mitigare i rischi di incidenti.
Procedure
operative
sicure
e
sistemi
di
monitoraggio avanzati riducono il rischio di eventi
dannosi e i relativi costi legati a tali avvenimenti,
migliorando la protezione dei lavoratori e la
continuità
operativa
nonché
l'efficienza
complessiva dell'impresa.
ESRS
S2

Lavoratori
nella
catena del valore
Condizioni
di
lavoro
Opportunità
effettiva
di
impatto positivo; Medio
lungo termine; A monte
della
catena
del
valore
(produttori)
Le
certificazioni
sociali
rappresentano
un
elemento chiave per promuovere cambiamenti
positivi
all'interno
delle
organizzazioni,
migliorando le condizioni di lavoro, garantendo
salari
equi
e
sostenendo
pratiche
etiche.
Certificazioni riconosciute, come Fair Trade e
Rainforest Alliance, contribuiscono a garantire
che
le
pratiche
lungo
la
catena
di
approvvigionamento
siano
responsabili
e
rispettose dei diritti dei lavoratori. L'adozione di
tali standard da parte dei fornitori dell'impresa
migliora di conseguenza anche l'integrità e la
trasparenza aziendale e rafforza la fiducia dei
consumatori e degli investitori, in un contesto
sempre più attento alla tutela dei diritti umani.
Lavoro
minorile
e
lavoro forzato
Rischio
effettivo;
Breve
termine;
A monte della catena del
valore (produttori)
Il rischio di lavoro forzato e minorile nell'industria
dei prodotti freschi rappresenta tuttora una
criticità etica e operativa che compromette la
conformità
normativa,
la
competitività
e
l'immagine aziendale e aumenta rischi legali e
reputazionali. L'adozione di rigorosi controlli
nella catena di fornitura, unitamente a politiche di
due diligence e diffusione di certificazioni sociali
internazionalmente
riconosciute,
consente
di
prevenire tali pratiche, tutelando i diritti dei
lavoratori e garantendo elevati standard di
responsabilità sociale.
ESRS
S3

Comunità locali
Comunità
locali
Opportunità
effettiva
di
impatto positivo; Medio
L'ideazione
e
l'applicazione
dei
progetti
a
supporto delle comunità locali, come il sostegno

lungo termine; Lungo tutta
la catena del valore
alle scuole o altre iniziative mirate alla prosperità
economica
e
sociale,
è
prova
concreta
dell'impegno dell'azienda nella responsabilità
sociale
d'impresa.
Tali
attività
non
solo
contribuiscono al benessere delle realtà locali, ma
rafforzano anche il legame con il territorio,
migliorando
la
reputazione
aziendale,
incoraggiando un processo di sviluppo condiviso e
creando valore aggiunto a lungo termine.
ESRS
S4

Consumatori
e
utilizzatori finali
Sicurezza
personale
dei
consumatori e
utilizzatori
finali
Rischio potenziale;
Breve termine;
A valle della catena del
valore
(clienti
e
consumatori)
Effetti dannosi per la salute umana, quali
intossicazioni di origine alimentare derivanti dal
consumo di prodotti contaminati. I contaminanti
– sostanze fisiche, chimiche o di processo –
rilasciate non intenzionalmente nell'aria, nel
suolo o negli ambienti di produzione e lavorazione
del prodotto, generano effetti nocivi per la salute
di
consumatori
e
utilizzatori
finali
e
compromettono la qualità, l'integrità e la sicurezza
dei prodotti offerti.
Pratiche
commerciali
responsabili
Opportunità potenziale di
impatto positivo;
Medio-lungo termine; A
valle della catena del valore
(clienti e consumatori)
L'offerta
di
soluzioni
convenienti
ed
ecocompatibili
per
i
consumatori
concede
all'impresa l'opportunità di generare un impatto
positivo sulla società. Il Gruppo ha la possibilità di
promuovere la sensibilizzazione sul valore del
consumo sostenibile, incentivando decisioni più
consapevoli da parte degli utenti finali. Tale
approccio contribuisce alla tutela dell'ambiente e
favorisce un cambiamento culturale che stimola
comportamenti responsabili.
Accesso
a
informazioni
di
qualità

trasparenza e
tracciabilità
Opportunità
effettiva
di
impatto
positivo;
Breve
termine;
Lungo tutta la catena del
valore
Migliorare la tracciabilità e la trasparenza lungo
tutta la filiera produttiva rafforza la fiducia degli
stakeholder e garantisce conformità ai requisiti
normativi, con effetti positivi sulla competitività
aziendale.
Nel
settore
agroalimentare,
in
particolare,
la
crescente
attenzione
dei
consumatori verso l'origine e la qualità degli
alimenti
rende
la
trasparenza
un
fattore
strategico. Allo stesso tempo, la pressione dei
rivenditori verso una maggiore visibilità della
supply
chain
si
estende
progressivamente,
incentivando
pratiche
più
responsabili
e
sostenibili lungo tutta la catena del valore.
ESRS
G1

Condotta
delle
imprese
Cultura
d'impresa
e
corruzione
attiva e passiva
Opportunità
effettiva
di
impatto
positivo;
Breve
termine;
Lungo tutta la catena del
valore
L'adozione
di
un
approccio
rigoroso
alla
conformità normativa, alla lotta alla corruzione e
alla condotta etica negli affari contribuisce a
rafforzare la valutazione aziendale e la fiducia
degli stakeholder. La promozione di una cultura
dell'integrità,
supportata
da
iniziative
di
sensibilizzazione rivolte ai dipendenti su pratiche
di
comportamento
corrette,
favorisce
la
trasparenza e la responsabilità, creando un
ambiente di lavoro più solido e allineato ai principi
del
Gruppo.
Inoltre,
sistemi
strutturati
di

valutazione dei rischi e programmi di conformità
permettono di identificare e mitigare potenziali
criticità, riducendo l'esposizione a sanzioni e
controversie e garantendo la sostenibilità del
business nel lungo periodo.
ESRS
specific
Entity Spreco
alimentare
Opportunità
effettiva
di
impatto
positivo;
Breve
termine;
Lungo tutta la catena del
valore
La lotta allo spreco alimentare è il tema centrale
del Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo e
viene gestito tramite un duplice approccio:
preventivo e di contrasto. In quest'ottica, lo
sviluppo di sistemi per la donazione delle
eccedenze, il riciclo di rifiuti, il recupero di
prodotti alimentari da destinare a filiere differenti
da quella del consumo umano - come, ad esempio,
il settore energetico, quello cosmetico o quello di
produzione
dei
mangimi
per
animali
-
contribuisce significativamente allo sviluppo di
una filiera più attenta agli scarti e al recupero di
nutrimenti. Tali iniziative, non solo supportano
attività di sostenibilità ambientale, ma offrono
anche
opportunità
di
innovazione
e
miglioramento dell'efficienza nelle operazioni
aziendali.

Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa

Informazioni generali

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
BP-1 Criteri generali per la redazione della
dichiarazione sulla sostenibilità
p.47
BP-2 Informativa in relazione a circostanze
specifiche
p.47
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
p.48
GOV 2 Informazioni
fornite
agli
organi
di
amministrazione, direzione e controllo
dell'impresa e questioni di sostenibilità da
questi affrontate
p.50
GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini
di
sostenibilità
nei
sistemi
di
incentivazione
p.50
GOV–4 Dichiarazione sul dovere di diligenza p.51
GOV–5 Gestione del rischio e controlli interni
sulla rendicontazione di sostenibilità
p.51
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del
valore
p.53

SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di
interessi
p.55
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
p.59
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e
valutare
gli
impatti,
i
rischi
e
le
opportunità rilevanti
p.58
IRO-2 Obblighi
di
informativa
degli
ESRS
oggetto
della
dichiarazione
sulla
sostenibilità dell'impresa
p.65

ESRS E1 - Cambiamenti Climatici

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
GOV - 3 Integrazione delle prestazioni in termini
di
sostenibilità
nei
sistemi
di
incentivazione
p.85
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei
cambiamenti climatici
p.85
ESRS 2 SBM
3
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
p.86
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e
valutare
gli
impatti,
i
rischi
e
le
opportunità rilevanti legati al clima
p.86
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento
agli stessi
p.87
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in
materia di cambiamenti climatici
p.87
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento
agli stessi
p.88
E1-5 Consumo di energia e mix energetico p.89
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed
emissioni totali di GES
p.90
E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di
transizione
rilevanti
e
potenziali
opportunità legate al clima
p.93 Nel primo anno in cui redige una
dichiarazione
sulla
sostenibilità
l'impresa può omettere le informazioni
prescritte dall'ESRS E1-9. L'impresa
può
conformarsi
all'ESRS
E1-9
comunicando
soltanto
informazioni
qualitative per i primi tre anni di
redazione
della
dichiarazione
sulla
sostenibilità,
se
la
redazione
di
un'informativa
quantitativa
non
è
fattibile.

ESRS E3 – Acque e Risorse Marine

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e
valutare
gli
impatti,
i
rischi
e
le
opportunità rilevanti legati alle acque e
alle risorse marine
p.94
E3-1 Politiche connesse alle acque e alle
risorse marine
p.94
E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle
risorse marine
p.94
E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse
marine
p.95
E3-4 Consumo idrico p.95
E3-5 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi
e opportunità rilevanti connessi alle
acque e alle risorse marine
p.95 Nel primo anno in cui redige una
dichiarazione
sulla
sostenibilità
l'impresa può omettere le informazioni
prescritte dall'ESRS E3-5Nei primi tre
anni in cui redige una dichiarazione
sulla
sostenibilità
l'impresa
può
conformarsi
all'ESRS
E3-5
comunicando
soltanto
informazioni
qualitative.

ESRS E4 – Biodiversità ed Ecosistemi

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
E4-1 Piano di transizione e attenzione alla
biodiversità
e
agli
ecosistemi
nella
strategia e nel modello aziendale
p.96
ESRS 2 SBM
3
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
p.96
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e
valutare
gli
impatti,
i
rischi,
le
dipendenze e le opportunità rilevanti
relativi alla biodiversità e agli ecosistemi
p.96
E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli
ecosistemi
p.97
E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e
agli ecosistemi
p.97
E4-4 Obiettivi relativi alla biodiversità e agli
ecosistemi
p.98
E4-5 Metriche
d'impatto
relative
ai
cambiamenti della biodiversità e degli
ecosistemi
p.98
E4-6 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi
e opportunità rilevanti connessi alla
biodiversità e agli ecosistemi
p.99 Nel primo anno in cui redige una
dichiarazione
sulla
sostenibilità
l'impresa può omettere le informazioni
prescritte dall'ESRS E4-6. Nei primi tre

anni in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può conformarsi all'ESRS E4-6 comunicando soltanto informazioni qualitative.

ESRS E5 – Uso delle Risorse ed Economia Circolare

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e
valutare
gli
impatti,
i
rischi
e
le
opportunità rilevanti connessi all'uso
delle risorse e all'economia circolare
p.99
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e
all'economia circolare
p.100
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle
risorse e all'economia circolare
p.100
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e
all'economia circolare
p.101
E5-4 Flussi di risorse in entrata p.101
E5-5 Flussi di risorse in uscita p.103
Informativa
specifica
per
l'entità
Lo spreco alimentare p.104
E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi
e opportunità rilevanti connessi all'uso
delle risorse e all'economia circolare
p.106 Nel primo anno in cui redige una
dichiarazione
sulla
sostenibilità
l'impresa può omettere le informazioni
prescritte dall'ESRS E5-6. Nei primi tre
anni in cui redige una dichiarazione
sulla
sostenibilità
l'impresa
può
conformarsi
all'ESRS
E5-6
comunicando
soltanto
informazioni
qualitative.

ESRS S1 - Forza Lavoro Propria

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 SBM
2
Interessi
e
opinioni
dei
portatori
d'interessi
p.107
ESRS 2 SBM
3
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
p.107
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria p.107
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza
lavoro propria e dei rappresentanti dei
lavoratori in merito agli impatti
p.109
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai
lavoratori
propri
di
sollevare
preoccupazioni
p.109

S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza
lavoro propria e approcci per la gestione
dei rischi rilevanti e il perseguimento di
opportunità rilevanti in relazione alla
forza lavoro propria, nonché efficacia di
tali azioni
p.107
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli
impatti positivi e alla gestione dei rischi e
delle opportunità rilevanti
p.110
S1-6 Caratteristiche
dei
dipendenti
dell'impresa
p.111
S1-7 Caratteristiche
dei
lavoratori
non
dipendenti nella forza lavoro propria
dell'impresa
p.113
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva
e dialogo sociale
p.114
S1-9 Metriche della diversità p.114
S1-10 Salari adeguati p.114
S1-11 Protezione sociale p.116
S1-12 Persone con disabilità p.114
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle
competenze
p.116
S1-14 Metriche di salute e sicurezza p.117
S1-15 Metriche
dell'equilibrio
tra
vita
professionale e vita privata
p.118
S1-16 Metriche
di
remunerazione
(divario
retributivo e remunerazione totale)
p.114
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in
materia di diritti umani
p.118

ESRS S2 – Lavoratori nella Catena del Valore

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 SBM Interessi
e
opinioni
dei
portatori
p.119
2 d'interessi
ESRS 2 SBM Impatti, rischi e opportunità rilevanti e p.119
3 loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella p.120
catena del valore
S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori p.122
nella catena del valore in merito agli
impatti
S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti p.122
negativi e canali che consentono ai
lavoratori nella catena del valore di
esprimere preoccupazioni
S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i p.120
lavoratori nella catena del valore e
approcci per la gestione dei rischi rilevanti

e
il
conseguimento
di
opportunità
rilevanti per i lavoratori nella catena del
valore, nonché efficacia di tali azioni
S2-5
Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli
impatti positivi e alla gestione dei rischi e
delle opportunità rilevanti
p.122

ESRS S3 – Comunità Interessate

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 SBM Interessi
e
opinioni
dei
portatori
p.123
2 d'interessi
ESRS 2 SBM Impatti, rischi e opportunità rilevanti e p.123
3 loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S3-1 Politiche
relative
alle
comunità
interessate
p.124
S3-2 Processi
di
coinvolgimento
delle
p.125
comunità
interessate
in
merito
agli
impatti
S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti p.125
negativi e canali che consentono alle
comunità
interessate
di
esprimere
preoccupazioni
S3-4 Interventi
su
impatti
rilevanti
sulle
p.124
comunità interessate e approcci per
gestire i rischi rilevanti e conseguire
opportunità rilevanti per le comunità
interessate, nonché efficacia di tali azioni
S3-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti p.126
rilevanti negativi, al potenziamento degli
impatti positivi e alla gestione dei rischi e
delle opportunità rilevanti

ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 SBM Interessi
e
opinioni
dei
portatori
p.126
2 d'interessi
ESRS 2 SBM Impatti, rischi e opportunità rilevanti e p.126
3 loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli p.127
utilizzatori finali
S4-2 Processi
di
coinvolgimento
dei
p.129
consumatori e degli utilizzatori finali in
merito agli impatti
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti p.129
negativi e canali che consentono ai

consumatori e agli utilizzatori finali di
esprimere preoccupazioni
S4-4 Interventi
su
impatti
rilevanti
sui
consumatori
e
gli
utilizzatori
finali,
approcci per gestire rischi rilevanti e
conseguire
opportunità
rilevanti
in
relazione ai consumatori e agli utilizzatori
finali, e efficacia di tali azioni
p.127
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti
rilevanti negativi, al potenziamento degli
impatti positivi e alla gestione dei rischi e
delle opportunità rilevanti
p.130

ESRS G1 – Condotta delle Imprese

Obbligo
di
informativa
Disclosure Ubicazione/
Commento
Omissione
ESRS 2 GOV Ruolo degli organi di amministrazione, p.131
1 direzione e controllo
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e p.131
valutare
gli
impatti,
i
rischi
e
le
opportunità rilevanti
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa p.132
e condotta delle imprese
G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori p.132
G1-3 Prevenzione
e
individuazione
della
p.133
corruzione attiva e passiva
G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva p.133
G1-5 Influenza politica e attività di lobbying p.134
G1-6 Prassi di pagamento p.135

Tabella di tutti gli elementi d'informazione derivanti da altre normative dell'UE

Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti legislativi dell'UE.

Obbligo
di
informativa
ed
Riferimento
SFDR
Riferimento terzo
pilastro
Riferimento
regolamento
Riferimento
normativa
elemento sugli
indici
di
dell'UE sul clima
d'informazione
corrispondente
riferimento
ESRS 2 GOV-1
Diversità di genere
nel
consiglio,
paragrafo 21, lettera
d)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 13 – non
applicabile
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione
(5),
allegato
II

non
applicabile
ESRS 2 GOV-1
Percentuale
di
membri indipendenti
del
consiglio
di
amministrazione,
paragrafo 21, lettera
e)
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato
II

non
applicabile
ESRS 2 GOV-4
Dichiarazione
sul
dovere di diligenza,
paragrafo 30
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 10 – non
applicabile
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
in
attività collegate ad
attività nel settore dei
combustibili
fossili,
paragrafo 40, lettera
d), punto i)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 4 – non
applicabile
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione
(6),
tabella
1

Informazioni
qualitative sul rischio
ambientale e tabella 2

Informazioni
qualitative sul rischio
sociale

non
applicabile
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato
II

non
applicabile
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
in
attività collegate alla
produzione
di
sostanze
chimiche,
paragrafo 40, lettera
d), punto ii)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 9 – non
applicabile
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato
II

non
applicabile
ESRS 2 SBM-1
Partecipazione
ad
attività connesse ad
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 14 – non
applicabile
Articolo 12, paragrafo
1,
del
regolamento
delegato
(UE)

armi
controverse,
paragrafo 40, lettera
d), punto iii)
2020/1818(7)e
allegato
II
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1816

non applicabile
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
in
attività collegate alla
coltivazione
e
alla
produzione
di
tabacco,
paragrafo
40, lettera d), punto
iv)
ESRS E1-1
Piano di transizione
per
conseguire
la
neutralità
climatica
entro
il
2050,
Articolo 12, paragrafo
1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818 e allegato
II
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1816

non
applicabile
Articolo 2, paragrafo
1,
del
regolamento
(UE)
2021/1119

non applicabile
paragrafo 14
ESRS E1-1
Imprese escluse dagli
indici di riferimento
allineati
con
l'accordo di Parigi,
paragrafo 16, lettera
g)
Articolo 449 bis
del regolamento (UE)
n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione,
modello
1:
Portafoglio bancario

Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso
ai
cambiamenti
climatici:
Qualità
creditizia
delle
esposizioni
per
settore, emissioni e
durata residua – non
applicabile
Articolo 12, paragrafo
1, lettere a d) a g), e
paragrafo
2,
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1818

non applicabile
ESRS E1-4
Obiettivi di riduzione
delle
emissioni
di
GES, paragrafo 34
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 4 – non
applicabile
Articolo 449 bis
del regolamento (UE)
n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione,
modello
3:
Portafoglio bancario

Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso
ai
cambiamenti
climatici: metriche di
Articolo
6
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1818

non applicabile

allineamento –
non
applicabile
ESRS E1-5
Consumo di energia
da
combustibili
fossili
disaggregato
per fonte (solo settori
ad
alto
impatto
climatico), paragrafo
38
Allegato I, tabella 1,
indicatore
n.
5
e
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 5 – non
applicabile
ESRS E1-5 Consumo
di
energia
e
mix
energetico, paragrafo
37
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5 – non
applicabile
ESRS E1-5
Intensità
energetica
associata con attività
in
settori
ad
alto
impatto
climatico,
paragrafi da 40 a 43
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 6 – non
applicabile
ESRS E1-6
Emissioni
lorde
di
ambito 1, 2, 3 ed
emissioni
totali
di
GES, paragrafo 44
Allegato I, tabella 1,
indicatori nn. 1 e 2 –
non applicabile
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione,
modello
1:
Portafoglio bancario

Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso
ai
cambiamenti
climatici:
Qualità
creditizia
delle
esposizioni
per
settore, emissioni e
durata residua – non
applicabile
Articolo 5, paragrafo
1, articolo 6 e articolo
8, paragrafo 1, del
regolamento delegato
(UE)
2020/1818

non applicabile
ESRS E1-6
Intensità
delle
emissioni
lorde
di
GES, paragrafi da 53
a 55
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 3 – non
applicabile
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013;
regolamento
di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione,
modello
3:
Portafoglio bancario

Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso
ai
cambiamenti
climatici: metriche di
Articolo 8, paragrafo
1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818

non
applicabile

allineamento –
non
ESRS E1-7
Assorbimenti di GES
e crediti di carbonio,
paragrafo 56
applicabile Articolo 2, paragrafo
1,
del
regolamento
(UE)
2021/1119

non applicabile
ESRS E1-9
Esposizione
del
portafoglio
dell'indice
di
riferimento
verso
rischi fisici legati al
clima, paragrafo 66
Allegato
II
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1818
e
allegato
II
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1816

non applicabile
ESRS E1-9
Disaggregazione
degli
importi
monetari per rischio
fisico acuto e cronico,
paragrafo 66, lettera
a)
ESRS E1-9
Posizione
delle
attività significative a
rischio
fisico
rilevante,
paragrafo
66, lettera c)
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; punti 46 e
47 del regolamento di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione;
modello
5:
Portafoglio bancario

Indicatori
del
potenziale
rischio
fisico
connesso
ai
cambiamenti
climatici: esposizioni
soggette
al
rischio
fisico

non
applicabile
ESRS
E1-9
Ripartizione
del
valore contabile dei
suoi
attivi
immobiliari per classi
di
efficienza
energetica, paragrafo
67, lettera c)
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; punto 34
del regolamento di
esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione;
Modello
2:
Portafoglio bancario

Indicatori
del
potenziale rischio di
transizione connesso
ai
cambiamenti
climatici:
prestiti
garantiti
da
beni
immobili – Efficienza
energetica
delle
garanzie reali – non
applicabile
ESRS E1-9
Grado di esposizione
del
portafoglio
a
Allegato
II
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1818

non applicabile

opportunità legate al
clima, paragrafo 69
ESRS E2
-
4
Allegato I, tabella 1,
Quantità di ciascun indicatore
n.
8;
inquinante che figura allegato I, tabella 2,
nell'allegato
II
del
indicatore
n.
2;
regolamento E
-PRTR
allegato 1, tabella 2,
(registro
europeo
indicatore
n.
1;
delle emissioni e dei allegato I, tabella 2,
trasferimenti
di
indicatore n. 3
– non
sostanze inquinanti) applicabile
emesso
nell'aria,
nell'acqua e nel suolo,
paragrafo 28
E3
-
1
Allegato I, tabella 2,
Acque
e
risorse
indicatore n. 7
– non
marine, paragrafo 9 applicabile
ESRS E3
-
1
Allegato I, tabella 2,
Politica
dedicata,
indicatore n. 8
– non
paragrafo 13 applicabile
ESRS E3
-
1
Allegato I, tabella 2,
Sostenibilità
degli
indicatore n. 12
– non
oceani
e
dei
mari
applicabile
paragrafo 14
ESRS E3
-
4
Allegato I, tabella 2,
Totale
dell'acqua
indicatore n. 6.2
riciclata e riutilizzata, non applicabile
paragrafo 28, lettera
c)
ESRS E3
-
4
Allegato I, tabella 2,
Consumo
idrico
indicatore n. 6.1
totale in m3 rispetto non applicabile
ai
ricavi
netti
da
operazioni
proprie,
paragrafo 29
ESRS 2 IRO
-1
– E4
Allegato I, tabella 1,
paragrafo 16, lettera indicatore n. 7
– non
a), punto i) applicabile
ESRS 2 IRO
-1
– E4
Allegato I, tabella 2,
paragrafo 16, lettera indicatore n. 10
– non
b) applicabile
ESRS 2 IRO
-1
– E4
Allegato I, tabella 2,
paragrafo 16, lettera indicatore n. 14
– non
c) applicabile
ESRS E4
-
2
Allegato I, tabella 2,
Politiche o pratiche indicatore n. 11
– non
agricole/di
utilizzo
applicabile
del suolo sostenibili,
paragrafo 24, lettera
b)

ESRS E4
-
2
Pratiche o politiche di
utilizzo
del
mare/degli
oceani
sostenibili, paragrafo
24, lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
– non
applicabile
ESRS E4
-
2
Politiche
volte
ad
affrontare
la
deforestazione,
paragrafo 24, lettera
d)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 15
– non
applicabile
ESRS E5
-
5
Rifiuti non riciclati,
paragrafo 37, lettera
d)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 13
– non
applicabile
ESRS E5
-
5
Rifiuti
pericolosi
e
rifiuti
radioattivi,
paragrafo 39
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 9
– non
applicabile
ESRS 2
– SBM3
– S1
Rischio
di
lavoro
forzato, paragrafo 14,
lettera f)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 13
– non
applicabile
ESRS 2
– SBM3
– S1
Rischio
di
lavoro
minorile,
paragrafo
14, lettera g)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 12
– non
applicabile
ESRS S1
-
1
Impegni
politici
in
materia
di
diritti
umani, paragrafo 20
Allegato I, tabella 3,
indicatore
n.
9
e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
– non
applicabile
ESRS S1
-
1
Politiche in materia
di dovuta diligenza
sulle
questioni
oggetto
delle
convenzioni
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
internazionale
del
lavoro, paragrafo 21
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato
II

non
applicabile
ESRS S1
-
1
Procedure e misure
per prevenire la tratta
di
esseri
umani,
paragrafo 22
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 11
– non
applicabile
ESRS S1
-
1
Politica
di
prevenzione
o
sistema di gestione
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 1
– non
applicabile

degli
infortuni
sul
lavoro, paragrafo 23
ESRS S1
-
3
Meccanismi
di
trattamento
dei
reclami/delle
denunce,
paragrafo
32, lettera c)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 5
– non
applicabile
ESRS S1
-14
Numero di decessi e
numero e tasso di
infortuni connessi al
lavoro, paragrafo 88,
lettere b) e c)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 2
– non
applicabile
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato
II

non
applicabile
ESRS S1
-14
Numero di giornate
perdute a causa di
ferite,
infortuni,
incidenti mortali o
malattie,
paragrafo
88, lettera e)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 3
– non
applicabile
ESRS S1
-16
Divario retributivo di
genere non corretto,
paragrafo 97, lettera
a)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 12
– non
applicabile
Regolamento
delegato
(UE)
2020/1816
della
Commissione,
allegato
II

non
applicabile
ESRS S1
-16
Eccesso
di
divario
retributivo a favore
dell'amministratore
delegato,
paragrafo
97, lettera b
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 8
– non
applicabile
ESRS S1
-17
Incidenti legati alla
discriminazione,
paragrafo 103, lettera
a)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 7
– non
applicabile
ESR S1
-17 Mancato
rispetto dei principi
guida delle Nazioni
Unite su imprese e
diritti umani e OCSE,
paragrafo 104, lettera
a)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10 e
allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
– non
applicabile
Allegato
II
del
regolamento delegato
(UE)
2020/1816
e
articolo 12, paragrafo
1,
del
regolamento
delegato
(UE)
2020/1818

non
applicabile
ESRS 2 SBM
-3
– S2
Grave
rischio
di
lavoro minorile o di
lavoro forzato nella
catena
del
lavoro,
Allegato I, tabella 3,
indicatori nn. 12 e 13
– non applicabile

paragrafo 11, lettera
b)
ESRS S2
-
1
Allegato I, tabella 3,
Impegni
politici
in
indicatore
n.
9
e
materia
di
diritti
allegato I, tabella 1,
umani, paragrafo 17 indicatore n. 11
– non
applicabile
ESRS S2
-1 Politiche
Allegato I, tabella 3,
connesse ai lavoratori indicatori nn. 11 e 4
nella
catena
del
non applicabile
valore, paragrafo 18
ESRS S2
-1 Mancato
Allegato I, tabella 1, Allegato
II
del
rispetto dei principi indicatore n. 10
– non
regolamento delegato
guida delle Nazioni applicabile (UE)
2020/1816
e
Unite su imprese e articolo 12, paragrafo
diritti umani e delle 1,
del
regolamento
linee
guida
delegato
(UE)
dell'OCSE, paragrafo 2020/1818

non
19 applicabile
ESRS S2
-
1
Regolamento
Politiche in materia delegato
(UE)
di dovuta diligenza 2020/1816
della
sulle
questioni
Commissione,
oggetto
delle
allegato
II

non
convenzioni applicabile
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
internazionale
del
lavoro, paragrafo 19
ESRS S2
-
4
Allegato I, tabella 3,
Problemi e incidenti indicatore n. 14
– non
in materia di diritti applicabile
umani
nella
sua
catena del valore a
monte
e
a
valle,
paragrafo 36
ESRS S3
-
1
Allegato I, tabella 3,
Impegni
politici
in
indicatore
n.
9
e
materia
di
diritti
allegato I, tabella 1,
umani, paragrafo 16 indicatore n. 11
– non
applicabile
ESRS S3
-
1
Allegato I, tabella 1, Allegato
II
del
Mancato rispetto dei indicatore n. 10
– non
regolamento delegato
principi guida delle applicabile (UE)
2020/1816
e
Nazioni
Unite
su
articolo 12, paragrafo
imprese
e
diritti
1,
del
regolamento
umani, dei principi delegato
(UE)
dell'OIL o delle linee 2020/1818

non
guida
dell'OCSE,
applicabile
paragrafo 17

ESRS S3-4 Allegato I, tabella 3,
Problemi e incidenti indicatore n. 14 – non
in materia di diritti applicabile
umani, paragrafo 36
ESRS S4-1 Politiche Allegato I, tabella 3,
connesse
ai
indicatore
n.
9
e
consumatori
e
agli
allegato I, tabella 1,
utilizzatori
finali,
indicatore n. 11 – non
paragrafo 16 applicabile
ESRS S4-1 Allegato I, tabella 1, Allegato
II
del
Mancato rispetto dei indicatore n. 10 – non regolamento delegato
principi guida delle applicabile (UE)
2020/1816
e
Nazioni
Unite
su
articolo 12, paragrafo
imprese
e
diritti
1,
del
regolamento
umani e delle linee delegato
(UE)
guida
dell'OCSE,
2020/1818

non
paragrafo 17 applicabile
ESRS S4-4 Allegato I, tabella 3,
Problemi e incidenti indicatore n. 14 – non
in materia di diritti applicabile
umani, paragrafo 35
ESRS G1-1 Allegato I, tabella 3,
Convenzione
delle
indicatore n. 15 – non
Nazioni Unite contro applicabile
la
corruzione,
paragrafo 10, lettera
b)
ESRS G1-1 Allegato I, tabella 3,
Protezione
degli
indicatore n. 6 – non
informatori, applicabile
paragrafo 10, lettera
d)
ESRS G1-4 Allegato I, tabella 3, Allegato
II
del
Ammende inflitte per indicatore n. 17 – non regolamento delegato
violazioni delle leggi applicabile (UE)
2020/1816
contro la corruzione non applicabile
attiva
e
passiva,
paragrafo 24, lettera
a)
ESRS G1-4 Allegato I, tabella 3,
Norme di lotta alla indicatore n. 16 – non
corruzione attiva e applicabile
passiva,
paragrafo
24, lettera b)

2. Informazioni ambientali

Informativa a norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento sulla tassonomia)

All'interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, è stato istituito un sistema di classificazione delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito "il Regolamento Tassonomia"). Tale regolamento ha definito i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi sostenibile dal punto di vista ambientale, ossia allineandosi con i 6 obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea. Le normative in vigore (Regolamenti Delegati UE 2021/2139 e UE 2023/2486) hanno definito i criteri di vaglio tecnico per tutti gli obiettivi. Ai sensi dell'Art. 8 del Regolamento Tassonomia, le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario devono dare informativa nella rendicontazione di sostenibilità relativamente alla quota, rispetto al totale, dei loro ricavi, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx)9 relative ad attività economiche ammissibili/allineate.

Con riferimento all'informativa ai sensi dell'art. 8 paragrafi 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178, si precisa che il Gruppo non ha riportato i modelli forniti nell'Allegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare e ai gas fossili in quanto non sono state individuate attività ammissibili e/o allineate in riferimento a tali ambiti. Sulla base dell'analisi delle attività economiche del Gruppo, effettuata anche avendo a riguardo i chiarimenti interpretativi della normativa forniti dalla Commissione Europea sotto forma di "Q&A", le uniche attività identificate quali ammissibili per il Gruppo per gli obiettivi riguardanti la mitigazione dei e l'adattamento ai cambiamenti climatici sono quelle condotte da e corrispondenti a tutte le attività di Cosiarma S.p.A. (6.10. Trasporto marittimo e costiero di merci, navi per operazioni portuali e attività ausiliarie) nonché, a livello di Gruppo, le attività di demolizione immobile esistente e ricostruzione dello stesso (7.2), installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (7.3) e di tecnologie per le energie rinnovabili (7.6) rispetto agli stessi due obiettivi già menzionati (ovverosia, descritte negli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139). Tali attività non risultano tuttavia allineate, non rispettando i criteri di vaglio tecnico fissati dalla normativa. Si è quindi proceduto a determinare quota di fatturato, CapEx e OpEx, rispetto al dato complessivo di Gruppo al 31 dicembre 2024, attribuibile alle attività ammissibili. Si precisa che, nel condurre le sopra menzionate attività di analisi e predisposizione della rendicontazione relativa alla Tassonomia, la Direzione ha adottato nel complesso un approccio prudenziale e basato sulla propria comprensione ed interpretazione, allo stato delle attuali conoscenze, dei requisiti normativi applicabili. In tale contesto, l'intervento di ulteriori evoluzioni nell'interpretazione della normativa di riferimento, potrebbero portare a modifiche sostanziali nelle valutazioni e nel processo di calcolo dei KPI nei prossimi anni di rendicontazione.

9 Si rimanda al Regolamento Delegato UE 2021/2178 per la definizione di tali KPI

Prospetto della proporzione delle attività considerate ecosostenibili (ART. 8 REG. UE 852/2020)

Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — informativa relativa all'anno 202410

ES CLO BO BERESSED 20 2024 CLECT DEL II CORRESSION SOSIBILD STORESSO significativo"] 00
Attività economiche (1) Codice "Ma Falturato (3) on()
117
M ligazione
deles
rehty Larri
grass
climatici ( g)
P
1341
(9)
Acqua
(L)
bu
upul
01
(8)
(6) B
lodiversith
or )
Mitigazione
pp
Chill
DE
11 11
elim
atici
(11)
Admita
qua
cuti
elima
(21) [2]
n/>
0
488
B
RICINGTA
16
(91)
D
1111
di
=
5
rilia
(4)
Quota di
fattu rato
allineata
(A.I.) a
am missibile
(A.2.) alla
lasson omia,
anno 2023
(昭)
Categoria
allività
abilitante
(19)
Categoria
altrilà di
transizione
(20)
4: પ્ર Si; No
N/AM
Sit; No ;
N/AM ("){
St No;
N/AM
Si; No; Si; No; N/AM N/AM N/AM St; No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No ું ર A 8
A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A. L Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
alla tassonomia) (A.1) Fattur ato delle attività ecosostemibili (allineate 0 0% 0%
Di cus abilitanti 0 0% 0%
Di can di transizione 0 0% Off 11:00:00
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (")
AM:
N/AM
1
AM: NYAN
0
AM : AM:
N/AM N/AM
AM:
N/AM
N/AV
Tras porto manttimo e
costiero dimerci, na vi
peroperazioni portuali
e attivita aus iliane
6.10 ( CCM, CCA) 110.317.096 7% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM No No 8%
Fattur ato delle attività ammissibili alla
allineate alla tassonomia) (A.2)
tassonomia ma non ecosostenibili (attività non 110.317.096 7% 7% 7% 0% 0% 0% 0% 8%
Fattur ato delle attivita ammissibili alla
tassonoma (A.1+A.2)
110.317.096 7% 7% 7% 0% 0% 0% 0% 854
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibilialla tassonomia 1460.953-270 93%
Totale 1.571.270.366 100%
  • mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM
  • adattamento ai cambiamenti climatici: CCA
  • acque e risorse marine: WTR
  • economia circolare: CE
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC
  • biodiversità ed ecosistemi: BIO

(b) Sì – L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente

No – L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente N/AM – Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

  • (d) Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile.
  • (e) Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti.

(g) Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate nella sezione A.1 del presente modello. (h) Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando:

— per il contributo sostanziale – codici Sì/No e N/ AM anziché AM e N/AM e

— per DNSH – codici Sì/No.

10 (a) Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire:

(c) Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio conteggio. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l'allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente riportato a pagina 129.

(f) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — informativa relativa all'anno 202411

Esercizio finanziario N. Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH ("non arrecare un danno
significativo") (h)
Attività economiche (1) Codi
ce (a)
(2)
CapE
x (3)
Quot
a di C
apEx
, ann
o 20
24 (4
)
Mitig
azion
e dei
cam
biam
enti
clim
atici
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enti
clim
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(6)
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(8)
Econ
omia
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olare
(9)
Biod
ivers
ità (1
0)
Mitig
azion
e dei
cam
biam
enti
clim
atici
(11)
Adat
tame
nto a
i cam
biam
enti
clim
atici
(12)
Acqu
e (13
)
Inqu
inam
ento
(14)
Econ
omia
circ
olare
(15)
Biod
ivers
ità (1
6)
Gara
nzie
mini
me d
i salv
agua
rdia
(17)
Quota di
CapEx
allineata
(A.1.) o
ammissibile
(A.2.) alla
tassonomia,
anno 2023
(18)
Categoria
attività
abilitante
(19)
Categoria
attività di
transizione
(20)
% Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM (b
)(c
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
tassonomia) (A.1) CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla 0 0% 0%
Di cui abilitanti 0 0% 0%
Di cui di transizione 0 0% 0%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g )
AM;
AM; AM; AM; AM;
N/AM
f
AM; N/AM
f
(
)
N/AM
f
N/AM
f
N/AM
f
N/AM
f
Trasporto marittimo e
costiero di merci, navi
per operazioni portuali
e attività ausiliarie
6.10 (CCM, CCA) 10.352.457 26,6% (
)
AM
AM (
)
(
)
N/AM N/AM N/AM N/AM No
(
)
(
)
No 39%
Demolizione immobile
esistente e ricostruzione
dello stesso
7.2 (CCM, CCA) 2.223.633 5,7% -
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza energetica
7.3 (CCM, CCA) 91.790 0,2% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM No No No 0%
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
tecnologie per le energie
rinnovabili
7.6 (CCM, CCA) 103.000 0,3% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM No No 1%
tassonomia) (A.2) CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia
ma non ecosostenibili (attività non allineate alla
12.770.880 32,8% 33% 33% 0% 0% 0% 0% 40%
CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
12.770.880 32,8% 33% 33% 0% 0% 0% 0% 40%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia 26.173.010 67%
Totale 38.943.890 100%

11 (a) Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire:

— mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM

— adattamento ai cambiamenti climatici: CCA

  • acque e risorse marine: WTR
  • economia circolare: CE
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC
  • biodiversità ed ecosistemi: BIO

(b) Sì – L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente

No – L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente

N/AM – Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

(c) Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio conteggio. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l'allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente riportato a pagina 129.

(d) Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile.

(e) Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti.

(f) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

(g) Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate nella sezione A.1 del presente modello. (h) Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando:

— per il contributo sostanziale – codici Sì/No e N/ AM anziché AM e N/AM e

— per DNSH – codici Sì/No.

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — informativa relativa all'anno 202412

Esercizio finanziario N. 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH ("non arrecare un danno
significativo") (h)
Attività economiche (1) Codi
ce (a)
(2)
OpEx
(3)
Quot
a di O
pEx,
ann
o 20
24 (4
)
Miti
gazi
one
dei c
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iame
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5)
Adat
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nto a
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clim
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(9)
Biod
ivers
ità (1
0)
Miti
gazi
one
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lima
tici (
11)
Adat
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nto a
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clim
atici
(12)
Acqu
e (13
)
Inqu
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ento
(14)
Econ
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olare
(15)
Biod
ivers
ità (1
6)
Gara
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di sa
lvagu
ardia
(17)
Quota di
OpEx
allineata
(A.1.) o
ammissibile
(A.2.) alla
tassonomia,
anno 2023
(18)
Categoria
attività
abilitante
(19)
Categoria
attività di
transizione
(20)
% Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM (b
)(c
)
Si; No;
N/AM
b
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(
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si; No;
N/AM
b
)(c
(
)
Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
tassonomia) (A.1) OpEx delle attività ecosostenibili (allineate alla 0 0 0%
Di cui abilitanti 0 0% 0%
Di cui di transizione
0
0%
0%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g )
AM;
N/AM
f
AM; N/AM
f
(
)
AM;
N/AM
f
AM;
N/AM
f
AM;
N/AM
f
AM;
N/AM
f
Trasporto marittimo e
costiero di merci, navi
per operazioni portuali
e attività ausiliarie
6.10 (CCM, CCA) 10.866.427 38% (
)
AM
AM (
)
(
)
(
)
N/AM N/AM N/AM N/AM
(
)
No No 26%*
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza energetica
7.3 (CCM, CCA) 97.394 0,3% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM No No No -
tassonomia) (A.2) OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia
ma non ecosostenibili (attività non allineate alla
10.963.821 39% 39% 39% 0% 0% 0% 0% 26%*
(A.1 + A.2) OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia 10.963.821 39% 39% 39% 0% 0% 0% 0% 26%*
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia
17.264.563
61%
Totale
28.228.384
100%
*Il delta rispetto al dato comunicato relativamente al 2023 è dovuto all'inclusione nei dati 2024 delle voci d iOpex relative ai materiali per le manutenzioni delle navi. Pertanto, ai fini di una migliore comparabilità, il dato aggiornato per il 2023 sarebbe pari a 39%
  • mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM
  • adattamento ai cambiamenti climatici: CCA
  • acque e risorse marine: WTR
  • economia circolare: CE
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC
  • biodiversità ed ecosistemi: BIO

(b) Sì – L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente

No – L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente

N/AM – Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

  • (d) Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile.
  • (e) Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti.

(f) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

(g) Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate nella sezione A.1 del presente modello. (h) Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando:

— per il contributo sostanziale – codici Sì/No e N/ AM anziché AM e N/AM e

— per DNSH – codici Sì/No.

12 (a) Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire:

(c) Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio conteggio. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l'allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente riportato a pagina 129.

ESRS E1 - Cambiamenti climatici

Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Il sistema di remunerazione del management del Gruppo è finalizzato ad attrarre, motivare e trattenere risorse chiave ed è definito in maniera tale da allineare gli interessi del management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, tramite un legame effettivo e verificabile tra retribuzione, da un lato, performance individuali e di Gruppo dall'altro.

La remunerazione variabile prevede obiettivi che includono, per la componente di breve termine, aspetti economico-finanziari, mentre per quella di medio-lungo termine includono sia aspetti economico-finanziari che obiettivi di sostenibilità. In particolare, relativamente al tema dei cambiamenti climatici tra gli obiettivi di sostenibilità identificati al fine del sistema di remunerazione variabile, rientra il Goal 2 del Piano Strategico di Sostenibilità (si veda paragrafo Metriche e obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi).

Tale obiettivo è monitorato e valutato periodicamente per garantire che il Gruppo Orsero continui a progredire verso un futuro più sostenibile. Ulteriori informazioni sono contenute all'interno della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024 (predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti).

Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

Il Gruppo Orsero non ha attualmente adottato un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Per quanto riguarda l'attività di trasporto navale, la più potenzialmente sensibile ad una transizione ecologica, il Gruppo si impegna affinché le navi siano sempre allineate alle richieste normative più stringenti a livello internazionale, e alla luce delle attuali BAT (best available technologies), al momento non si prospettano alternative più virtuose rispetto all'attuale approccio del Gruppo. Inoltre, il passaggio della società ad un'economia più attenta ai temi climatici potrebbe favorire il Gruppo, poiché Orsero si dedica all'importazione e distribuzione di frutta e verdura, alimenti con i più bassi impatti in termini di consumo di acqua, suolo e produzione di emissioni.

A supporto e corredo di questa posizione, è stato avviato un tavolo di consultazione interno costituito dalle funzioni Operations, Sostenibilità, Legale, Tesoreria, Consolidato e team Cosiarma S.p.A, al fine di compiere una ricognizione dei rischi fisici e di transizione derivanti da fattori collegati al clima (climate-related matters) a cui è soggetto il Gruppo e i suoi attivi. Il risultato ha permesso, tra l'altro, l'elaborazione di una mappatura dettagliata dei pericoli attivi e passivi legati al clima che riguardano i magazzini delle società del Gruppo. Tale ricerca ha fornito supporto attivo al processo di definizione dei temi rilevanti a seguito dell'analisi di doppia materialità, dalla quale non sono emerse come significative tematiche relative ai magazzini e al loro impatto sull'ambiente, nonché alla loro resilienza e adattamento al cambiamento climatico. Per ulteriori informazioni si veda il paragrafo Impatti rischi e opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico.

Il Gruppo si impegna a ripetere annualmente tale valutazione, e a riconfermare o meno la propria scelta di non adottare un piano di transizione o, al contrario, di fronte ad eventuali mutamenti intervenuti, a procedere con la definizione e l'adozione dello stesso.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati ai lavoratori nella catena del valore, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati due temi rilevanti, in particolare:

  • - impatti negativi relativi alle emissioni collegate al processo produttivo agricolo (per le società produttive in perimetro, e per la catena del valore), gli impatti in termini di emissioni indirette collegate all'attività di trasporto e distribuzione (per la società in perimetro dedicata all'attività di shipping e per la catena del valore) e gli impatti collegabili all'intenso utilizzo di energia necessario lungo la catena del valore.
  • - un rischio fisico collegato ai possibili impatti del cambiamento climatico sulle filiere di approvvigionamento del Gruppo, e il rischio finanziario rappresentato dalla volatilità dei prezzi dell'energia, cruciali per la filiera a temperatura controllata in cui opera il Gruppo.

L'analisi di resilienza è stata effettuata in merito alle operazioni proprie del Gruppo, alla luce della classificazione degli eventi di transizione legati al clima13 e in considerazione degli scenari climatici descritti dal IPCC14 e all'interno dell'European Climate Risk Assessment15. Considerate le finalità principali del Gruppo, l'importazione e la distribuzione di frutta e verdura, si è valutato che una transizione verso un'economia resiliente e a ridotte emissioni di carbonio possa influire positivamente sul Gruppo, poiché consumi alimentari che favoriscano prodotti a ridotto impatto ambientale favorirebbero il consumo di frutta e verdura. Allo stesso tempo, il cambiamento climatico manifesta un possibile rischio fisico sull'attività di importazione del Gruppo, in particolare sulle realtà produttive a monte lungo la catena del valore. Quale principale azione di mitigazione, il Gruppo affronta la possibilità di un aumento di variabilità nella disponibilità e nella qualità dei prodotti diversificando l'attività di approvvigionamento, sia per origini, sia per prodotti. Il Gruppo basa – per caratteristiche intrinseche alla natura del proprio business e per scelta strategica- la sua capacità di adeguare o adattare la strategia e il modello aziendale ai cambiamenti climatici nel breve, medio e lungo periodo su un'elevata flessibilità nei processi di approvvigionamento, nella reazione costante all'andamento delle stagioni produttive.

Infine, per quanto riguarda il potenziale rischio di transizione, legato alla volatilità dei prezzi dell'energia, che incide sui costi operativi, soprattutto nelle filiere a temperatura controllata, tale eventualità è stata affrontata dal Gruppo con la definizione di un piano di efficientamento energetico relativo ai magazzini, formalizzato nel Goal 2 del Piano Strategico di Sostenibilità (si veda paragrafo Metriche e obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi).

In linea con quanto descritto dal TCFD16, l'analisi di scenario è stata condotta con un approccio qualitativo, poiché è il primo anno che il Gruppo affronta questa attività.

Gli step affrontati sono stati i seguenti:

  • Identificazione dei rischi climatici: sulla base della valutazione contenuto all'interno della Comunicazione sulla gestione dei rischi climatici in Europa, redatta dalla Commissione Europea, il Gruppo ha identificato che l'area geografica di riferimento nel quale si colloca il proprio operato – l'Europa meridionale - è esposta a una vasta gamma di eventi climatici sempre più frequenti ed estremi

14 Intergovernmental Panel on Climate Change

13 Classificazione della Task Force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima - TCFD

15 EEA Report 01/2024

16 Task Force on Climate-related Financial Disclosures - Guidance on Scenario Analysis for Non-Financial Companies

quali temperature più elevate, ondate di calore più intense, periodi di siccità prolungati, precipitazioni più ricorrenti ecc.

  • Contestualizzazione e declinazione della ricerca al caso specifico di Orsero: è stata condotta un'analisi dettagliata basata su conoscenze interne, capacità operative, eventi climatici passati già subiti, dati quantitativi disponibili (es. estensione del sito operativo; superficie degli asset; collocazione fisica, posizionamento territoriale e ubicazione topografica precisa)
  • Presa in esame di possibili scenari futuri nel quale collocare il proprio operato: uno scenario ottimistico (SSP1-1.9, aumento temperatura fino a 1.5 gradi C, net zero delle emissioni entro il 2050) e uno scenario pessimistico (SSP5-8.5 aumento della temperatura fino a 4 gradi C, doppio delle emissioni rispetto a ora entro il 2050).

Il Gruppo ha analizzato l'impatto di questi due scenari sui seguenti aspetti: modello di business, consumi energetici, costi dell'energia, resilienza complessiva dei propri asset. L'analisi ha evidenziato che al momento, in mancanza di ulteriori informazioni, la resilienza del Gruppo appare equivalente in entrambi gli scenari, senza significative variazioni.

Presa in esame la classificazione dei pericoli legati al clima17, alla luce delle divisioni di business del Gruppo, nonché delle caratteristiche della catena del valore, sono stati individuati diversi pericoli che possono avere un potenziale impatto sulle attività di produzione agricola (in via esemplificativa e non esaustiva: aumento temperature, siccità, ondate di calore, eventi metereologici estremi quali forti precipitazioni, tempeste, inondazioni), e quindi rappresentare un rischio fisico per le società produttive in perimetro e per la catena del valore del Gruppo (fornitori di frutta e verdura). Tali condizioni possano verificarsi anche sul breve termine, potendo impattare anche significativamente ma con perimetro circoscritto la catena del valore. Nonostante ciò, le proiezioni climatiche relativamente agli impatti sulla produzione agricola hanno un alto livello di incertezza.

Fattori quali l'alto tasso di variabilità annuale di tali eventi, e la numerosità delle diverse regioni geografiche che compongono la filiera di approvvigionamento del Gruppo, limitano la capacità di formulare ipotesi relative ai diversi impatti dei rischi ambientali (inquinamento, impollinazione, desertificazione ecc.), anche in considerazione del fatto che le proiezioni climatiche relativamente agli impatti sulla produzione agricola hanno un alto livello di incertezza. Gli scenari presi in esame suggeriscono un aumento di variabilità nei livelli della produzione agricola a causa del cambiamento climatico, ma i modelli hanno al momento una capacità limitata nel riprodurre gli impatti di altri fattori di cambiamento climatico, quali intensificarsi di eventi estremi, piogge eccessive ecc.18.

Considerata la natura del business e la strategia, il Gruppo è in grado di rispondere adeguatamente anche ad uno scenario di breve termine, vista la rapidità dei processi di approvvigionamento e la varietà e numerosità dei fornitori che compongono la catena di approvvigionamento del Gruppo.

Politiche e azioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

All'interno della politica ambientale di Orsero è formulato l'impegno che il Gruppo si propone in materia di cambiamento climatico, impegnandosi per:

    1. La mitigazione del cambiamento climatico, attraverso:
    2. Il monitoraggio della propria performance in termini di emissioni di gas ad effetto serra;
    3. L'identificazione dei possibili ambiti di miglioramento e contribuzione al contrasto per il cambiamento climatico, quali:
      • attività di efficientamento energetico;

17 Regolamento delegato UE 2021/2139 della Commissione

18 EEA Report 01/2024

  • promozione dell'energie rinnovabili;
  • l'impiego delle migliori tecnologie disponibili (BAT) sia in ambito energetico, sia all'interno dei propri processi, per limitare il più possibile l'impatto in termini di emissioni delle proprie attività.
    1. L'adattamento al cambiamento climatico, attraverso:
    2. La diversificazione del proprio approvvigionamento in termini di aree geografiche e di prodotti;
    3. La diversificazione dell'organizzazione distributiva costituita da numerosi centri, magazzini e stand nei mercati all'ingrosso – che riduce il rischio che eventi meteorologici sempre più frequenti e acuti limitino la capacità operativa del Gruppo;
    4. Il coinvolgimento dei propri fornitori, in linea con l'impegno per la costruzione di rapporti a lungo termine, nell'identificazione e nello sviluppo di nuove strategie di adattamento.

Le attività di mitigazione dei cambiamenti climatici finalizzate dalle società del Gruppo nel 2024 sono le seguenti:

Tipologia di intervento CapEx19 (euro) OpEx20 (euro)
Efficientamento energetico: sostituzione dei corpi luminosi
(Gruppo Blampin e Bella Frutta)
70.000 17.355
Efficientamento energetico: vari interventi manutentivi (Gruppo
Blampin, Fruttital, Capexo e Bella Frutta)
21.790 80.489
Energie rinnovabili: installazione di un impianto fotovoltaico
(Bella Frutta)
103.000 -

Metriche e obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

Dal 2018 il Gruppo si impegna ad ottimizzarne i consumi energetici attraverso l'ammodernamento delle strutture e l'installazione di differenti soluzioni e nel 2021 ha dedicato un obiettivo specifico del Piano Strategico di Sostenibilità a queste attività:

Descrizione goal Stato di avanzamento 2024 IRO corrispondente
Goal
2:
Concludere
entro il 2028 il piano di
efficientamento
energetico riducendo i
consumi del 20%
Scadenza: 2028
Stato di avanzamento:
-
73.25 kWh/mc
-
-19.9%
rispetto
alla
baseline 2018
-
Impatti
negativi
collegati
alle
emissioni
connesse al fabbisogno energetico
-
Rischio rappresentato dalla volatilità dei
prezzi dell'energia, i quali rendono necessario
un approccio strategico per la gestione
dell'efficienza energetica

19 Gli importi degli investimenti sono inclusi nelle CapEx riportate alla Nota 3. Immobilizzazioni materiali.

20 Gli importi delle spese operative sono inclusi nelle OpEx riportate alla Nota 24. Costo del venduto alla voce

Il Gruppo si è posto, quindi, come target la riduzione del 20% entro il 2028 dell'indice di consumo energetico (kWh/mc) rispetto al 2018 – indice calcolato come rapporto dei consumi di energia elettrica dei magazzini con il volume in mc di tutta la parte refrigerata all'interno dei magazzini del Gruppo.

Goal 2 KPI u.m. 2024
Consumi di energia elettrica dei magazzini kWh acquistati 51.894.926,27
Volume area refrigerata dei magazzini mc21 708.479,59
Indice di consumo energetico kWh/mc 73,25

Al 2024, la performance è migliorata riducendo l'indice del 19.9% rispetto al 2018. Durante l'anno, si è continuato il lavoro di sensibilizzazione del personale, la sostituzione dei corpi luminosi (Bella Frutta e il Gruppo Blampin), l'installazione di un impianto fotovoltaico (Bella Frutta) e le attività finalizzate alla manutenzione e al miglioramento della performance energetica in merito alle celle frigorifiche e ai magazzini di maturazione.

Consumo di energia e mix energetico

I principali impatti energetici del Gruppo sono connessi alla flotta navale refrigerata (88%) e, in parte residuale, ai consumi dei magazzini: mantenere la catena del freddo in tutti i passaggi della filiera è un requisito indispensabile per garantire la qualità e salubrità dei prodotti. L'impatto derivante dall'attività degli uffici, degli stand di mercato e delle piantagioni è, in confronto, minimo.

Consumo di energia e mix energetico 2024
1) Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone (MWh) 0
2) Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi (MWh) 761.012,49
3) Consumo di combustibile da gas naturale (MWh) 33,41
4) Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili (MWh) 0
5) Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati
o acquisiti (MWh)
50.987,5
6) Consumo totale di energia da fonti fossili (MWh) (somma delle righe da 1 812.033,36
a 5)
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) 88,10
7) Consumo da fonti nucleari (MWh) 0
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) 0
8) Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche 44.804
i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.)
(MWh)
9) Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili,
acquistati o acquisiti (MWh)
2.019,8
10) Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili (MWh) 1.581,1
11) Consumo totale di energia da fonti rinnovabili (MWh) (somma delle righe 48.405
da 8 a 10)
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) 11,9
Consumo totale di energia (MWh) (somma delle righe 6 e 11) 860.438,31

21 Totale metri cubi refrigerati di proprietà o in utilizzo del Gruppo.

L'intensità energetica è calcolata relativamente alle attività condotte dal Gruppo in settori ad alto impatto climatico22:

  • 01.22 Coltivazione di frutta di origine tropicale e subtropicale (SEZIONE A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA)
  • 46.31 Commercio all'ingrosso di frutta e ortaggi (SEZIONE G COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI)
  • 50.20 Trasporto marittimo e costiero di merci; 52.29 Altre attività di supporto connesse ai trasporti; 52.10 Magazzinaggio e custodia (SEZIONE H — TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO)
Intensità energetica rispetto ai ricavi netti 2024
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) 814.499,85
Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico (euro) 1.557.375.785
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico rispetto ai ricavi netti
derivanti da tali attività (MWh/euro)
0,000522995

Riconciliazione dei ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico 2024

Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico utilizzati per calcolare 1.557.375.785
l'intensità energetica
Ricavi netti (altro) 13.894.580
Ricavi netti totali (si veda Nota 23. Ricavi) 1.571.270.366

Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES

Nella rendicontazione delle emissioni connesse alla propria attività, il Gruppo si attiene ai principi della norma EN ISO 14064-1, sintetizzabili nei principi chiave di seguito riportati:

  • - Pertinenza: I confini dello studio riflettono la realtà economica del Gruppo. Sono state identificate le fonti di emissioni di gas serra e sono stati raccolti i dati rilevanti necessari per quantificare le emissioni
  • - Completezza: Sono state identificate tutte le emissioni di gas serra riferibili alle varie entità dell'organizzazione tra le diverse business units
  • - Coerenza: La raccolta e il calcolo dei dati si sono basati sul principio di coerenza, in modo da consentire il confronto delle informazioni nel corso degli anni. Qualsiasi modifica ai confini, ai metodi o ai fattori di calcolo sarà giustificata e documentata
  • - Precisione: il Gruppo ha ridotto gli errori nella raccolta e nel calcolo dei dati, attraverso controlli interni
  • - Trasparenza: La trasparenza del report e dell'inventario delle emissioni è rafforzata dalla struttura interna dell'organizzazione. La quantificazione delle emissioni di gas serra (GHG) avviene tramite un approccio analitico in grado di identificare emissioni dirette, emissioni indirette associate alla fornitura di energia, elettricità, calore o vapore, prodotte esternamente ma in uso dall'organizzazione; altre emissioni indirette come il trasporto di materiali e prodotti lungo la catena di fornitura, beni e

22 I settori ad alto impatto climatico sono quelli elencati nelle sezioni da A a H e nella sezione L della NACE (come definiti nel regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione).

servizi acquistati come materie prime, rifiuti generati dall'organizzazione, ed emissioni di GHG dalla produzione e distribuzione di prodotti correlati all'energia diversi dall'elettricità, e fine vita dei prodotti, emissioni di GHG dalla produzione di materie prime. La rendicontazione delle emissioni di GHG è convertita in tonnellate di CO2 equivalente (CO2e), utilizzando l'appropriato GWP (Global Warming Potential).

Nel 2024, il Gruppo ha continuato a monitorare le emissioni di CO223 ambito 1 e 2 e ha condotto per la prima volta una misurazione delle emissioni di ambito 3.

Il Gruppo adotta il GHG Protocol come quadro metodologico principale per la rendicontazione delle emissioni di gas serra, utilizzando il criterio del controllo operativo per definire il perimetro. Le società incluse nella rendicontazione corrispondono a quelle consolidate nella rendicontazione finanziaria. Vista la complessità del Gruppo, il calcolo delle emissioni si suddivide in diverse categorie in funzione delle attività svolte, includendo specificità relative al settore navale per una delle società del gruppo, Cosiarma, la quale dal 1° gennaio 2024 è soggetta al sistema EU Emissions Trading System (ETS). L'approccio utilizzato garantisce coerenza con gli standard internazionali e con le rendicontazioni precedenti. Dove non disponibili dati primari, sono applicati fattori di emissione da database riconosciuti. L'utilizzo del metodo spend-based in alcune categorie può introdurre margini di incertezza, mitigati attraverso il confronto con dati operativi diretti.

Le emissioni ambito 1 e ambito 2 sono calcolate con un approccio activity-based, utilizzando dati primari sulle attività aziendali e applicando fattori di emissione consolidati:

  • - Ambito 1: include le emissioni dirette da fonti aziendali (flotte, impianti e consumo di combustibili) e attrezzature aziendali come sistemi di refrigerazione (perdite di F-GAS)
  • - Ambito 2: comprende le emissioni indirette da energia acquistata, con rendicontazione basata sul metodo location-based e market-based

Le principali fonti impiegate sono i dati interni sui consumi energetici e di carburante e i Report ETS per le emissioni marittime, mentre per i fattori di conversione si è fatto riferimento ai seguenti database: DEFRA, ISPRA, EEA, IAB.

In coerenza con i consumi energetici, la maggior parte delle emissioni ambito 1 sono associate a Cosiarma S.p.A., responsabile del 99% delle emissioni dirette. In particolare, le attività delle navi incidono significativamente in quanto solo il consumo di VLSFO genera 159.279.394 tonnellate di CO2, pari al 75% delle emissioni totali.

Per quanto riguarda le emissioni indirette di ambito 224, ossia quelle connesse al consumo di energia elettrica, rappresentano il 1,5% delle emissioni complessive (ambito 1, ambito 2, ambito 3). In particolare, queste derivano dalle attività dei magazzini e dall'illuminazione degli uffici. Grazie all'installazione degli impianti fotovoltaici, molti magazzini utilizzano anche energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile che permette di ridurre l'impatto emissivo.

Nel calcolare le emissioni di ambito 3, il Gruppo condotto un'analisi di significatività considerando i seguenti fattori:

  • La Magnitudo: si riferisce alla dimensione o all'impatto relativo di una particolare categoria di emissioni di ambito 3 rispetto alle emissioni totali dell'azienda. Questo indicatore aiuta a dare priorità alle categorie che contribuiscono in modo significativo all'impronta di carbonio complessiva
  • L'accessibilità dei Dati: valuta la facilità di accesso ai dati necessari per una determinata categoria di emissioni. Questo indicatore considera se i dati sono facilmente disponibili, richiedono stime o sono inaccessibili.

23 Le emissioni di ambito 2 sono espresse in tonnellate di CO2, in quanto la fonte utilizzata non riporta i fattori di emissione degli altri gas diversi dalla CO2.

24 Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sul mercato.

  • L'Influenza sui Dati: valuta la misura in cui l'azienda può influenzare o controllare le emissioni in una particolare categoria. Questo indicatore aiuta a comprendere il potenziale dell'azienda per ridurre le emissioni attraverso azioni dirette o cambiamenti politici.
  • L'Accuratezza dei Dati: considera l'affidabilità e la precisione dei dati disponibili per una specifica categoria di emissioni. Dati accurati sono fondamentali per prendere decisioni informate e per la reportistica.

A valle di tale valutazione sono state identificate le seguenti categorie significative; incluse nel calcolo delle emissioni di ambito 3. Le emissioni di ambito 3 comprendono le attività indirette legate alla supply chain, ai trasporti e ad altri impatti lungo il ciclo di vita dei prodotti e servizi. Il calcolo effettuato utilizza un mix di approcci quantity-based e spend-based a seconda della disponibilità dei dati con le modalità di seguito specificate:

  • categoria 3.1. Beni e servizi acquistati: misurazione effettuata sulla base di dati finanziari e di approvvigionamento
  • categoria 3.2 Beni strumentali: misurazione effettuata sulla base degli investimenti in asset aziendali
  • categoria 3.3. Attività legate ai combustili e all'energia (non incluse nell'ambito 1 o 2), misurazione effettuata sulla base di dati interni di gestione consumo di combustibile
  • categoria 3.4. Trasporto e distribuzione a monte e categoria 3.9. Trasporto a valle: misurazione effettuata sulla base di dati finanziari, include traporti in ingresso e in uscita, sia via terra sia via mare
  • categoria 3.5. Rifiuti generati nel corso del le operazioni: misurazione effettuata sulla base di dati interni di gestione rifiuti
  • categoria 3.6. Viaggi d'affari: misurazione effettuata sulla base di spese aziendali di trasferta
  • categoria 3.12 Trattamento fine vita dei prodotti venduti: misurazione effettuata sulla base delle caratteristiche dei materiali di packaging impiegati.

Sono state escluse le categorie:

  • perché di limitata magnitudo e limitata accessibilità ai dati: categoria 3.7 Pendolarismo dei dipendenti; categoria 3.15 Investimenti
  • perché non applicabili al Gruppo: categoria 3.8. Attivi in leasing a monte; categoria 3.10 Trasformazione dei prodotti venduti; categoria 3.11 uso dei prodotti venduti; categoria 3.13 Attivi in leasing a valle; categoria 3.14 Franchising

Le principali fonti impiegate sono il conto economico aziendale, i database interni sugli acquisti e consumi e i report operativi e dati di gestione rifiuti, mentre per i fattori di conversione si è fatto ricorso ai seguenti database: Exiobase, BEIS, EPA, Agribalyse, Ecoinvent, Carbon Cloud, WRAP, DEFRA.

Emissioni di GES 2024
Emissioni di GES di ambito 1 (tCO2eq) 247.109
Percentuale di emissioni di GES di ambito 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di
quote di emissioni (%)
68,65
Emissioni di GES di ambito 2
Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sulla posizione (tCO2eq) 9.098,30
Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sul mercato (tCO2eq) 15.751,59
Emissioni significative di GES di ambito 3
Emissioni indirette lorde totali di GES (ambito 3) (tCO2eq) 533.478
1. Beni e servizi acquistati 292.593
2. Beni strumentali 8.044
3. Attività legate ai combustili e all'energia (non incluse nell'ambito 1 o 2) 47.930
4. Trasporto e distribuzione a monte 153.062

5. Rifiuti generati nel corso del le operazioni 6.430
6. Viaggi d'affari 675
9. Trasporto a valle25 0
12. Trattamento di fine vita dei prodotti venduti 24.744
Intensità di GES rispetto ai ricavi netti 2024
Emissioni totali di GES (in base alla posizione) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/euro) 0,000502578
Emissioni totali di GES (in base al mercato) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/euro) 0,000506812
Riconciliazione dei ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GES: 2024
Ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GES 1.571.270.366
Ricavi netti (altro) -

Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima

Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.

25 Voce inclusa nella Categoria 3.4 Trasporto e distribuzione a monte.

ESRS E3 – Acque e risorse marine

Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine

Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate dal Gruppo ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità sono stati identificati 3 temi rilevanti, collegati all'attività di produzione agricola svolta dalle società ISA Platanos e Productores de Aguacate de Jalisco (e in termini più estesi alle attività di coltivazione lungo la catena del valore):

  • il rischio fisico di una diminuzione della disponibilità di acqua a causa di un suo uso intensivo;
  • il rischio di degrado della qualità dell'acqua a causa del deflusso di pesticidi e fertilizzanti agricoli utilizzati nel processo di coltivazione e cura dei prodotti freschi;
  • l'opportunità di impatto positivo rappresentata dall'adozione di sistemi di irrigazione avanzati e tecnologie per il riciclo e trattamento dell'acqua.

Politiche e azioni connesse alle acque e alle risorse marine

All'interno della Politica Ambientale del Gruppo è formulato l'impegno che Orsero si propone in materia di gestione delle risorse idriche, impegnandosi per:

  • Mappare e monitorare le sedi collocate in aree a stress idrico
  • Consumare in modo efficiente le risorse idriche
  • Prevenire o ridurre, laddove possibile, l'inquinamento idrico
  • Promuovere una gestione responsabile e in linea con i più stringenti requisiti normativi delle risorse marine

In coerenza con quanto contenuto all'interno della Politica Ambientale, il tema è inoltre trattato all'interno del Codice Condotta Fornitori, adottato da Orsero e destinato a tutti i fornitori del Gruppo.

Nelle Isole Canarie le piantagioni di Isa Platanos utilizzano l'irrigazione a goccia, al fine di contenere il più possibile i consumi, effettuando manutenzione giornaliera di tutti gli impianti. L'isola di Tenerife, nella quale

si collocano le finca di platano canario coltivate da Isa Platanos, si avvale per la distribuzione e il prelievo dell'acqua, del sistema tradizionale di estrazione dell'acqua, una rete di canali sotterranei e pozzi, costruita tra il XIX e il XX secolo, con la finalità di preservare e utilizzare in modo efficiente la risorsa idrica.

La piantagione di avocado di Productores de Aguacate de Jalisco si colloca in un'area del Messico a elevato stress idrico (Pacific Central Coast, Coahuayana). La società ha adottato un'attenta procedura di gestione dell'acqua: vengono svolte analisi microbiologiche dell'acqua prelevata, al fine di monitorarne le caratteristiche e procedere se necessario a trattamenti di clorazione per permetterne l'uso umano e l'utilizzo in agricoltura. Tale processo è fondamentale per ridurre i rischi di contaminazione da rischi biologici e chimici associati all'acqua, sia per il consumo umano e nell'irrorazione di prodotti agrochimici. La procedura coinvolge il responsabile del Sistema di Riduzione dei Rischi di Contaminazione e tutti lavoratori che utilizzano l'acqua nelle diverse attività agricole del frutteto, e coinvolge tutto il processo di produzione.

Productores de Aguacate de Jalisco dispone di un pozzo profondo, di cui la società è proprietaria, come fonte principale di approvvigionamento idrico. I consumi di acqua sono attentamente monitorati: l'acqua viene immagazzinata in due serbatoi da cui è distribuita alle reti di irrigazione. Il sistema di irrigazione è a goccia ed è presente un'area di fertirrigazione per l'iniezione di fertilizzanti. L'azienda dispone di serbatoi per raccogliere l'acqua piovana, utilizzata per l'irrigazione, mantenuti puliti e privi di contaminanti. L'impianto di irrigazione è costantemente controllato e manutenuto per evitare perdite e spese inutili. Al fine di trattenere l'umidità del suolo e ridurre l'irrigazione necessaria, vengono distribuiti resti di potatura, pacciamature verdi o qualsiasi altro materiale organico disponibile.

Metriche e obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine

Il consumo idrico delle due società produttrici del Gruppo è finalizzato all'irrigazione delle coltivazioni. I dati forniti nelle tabelle relative al consumo idrico sono ottenuti dalla misurazione diretta.

Consumo idrico u.m. 2024
Consumo idrico totale m3 2.025.929
Consumo in zone a rischio idrico, comprese quelle ad elevato stress idrico m3 1.849.600
Acqua riciclata e riutilizzata m3 -
Acqua immagazzinata m3 10.000
Intensità idrica u.m. 2024
Ricavi € '000 3.897
Intensità idrica (M3/euro) 0,52
Volume prodotto t 2.320,60
Intensità idrica (M3/t) 873,02

Le società del Gruppo non hanno al momento adottato obiettivi in merito alla gestione delle risorse idriche, se non quelli operativi collegati al rispetto delle proprie procedure di gestione dell'acqua.

Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità rilevanti connessi alle acque e alle risorse marine

Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.

ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi

Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello aziendale

Come spiegato nel paragrafo dedicato Elenco degli impatti, Rischi e Opportunità rilevanti dall'analisi di doppia materialità Orsero può contribuire, con le attività condotte dalle due società produttrici, o indirettamente attraverso la propria attività di approvvigionamento, a impatti negativi correlati all'attività agricola (rischi di natura cronica): perdita di resa delle colture dovuta al calo dei servizi di impollinazione, crescente scarsità o produzione variabile di fattori di produzione naturali fondamentali, degrado del suolo e conseguente perdita di fertilità del suolo e perdita di specie. Essendo impatti negativi strettamente legati alle pratiche agricole impiegate, in particolare per la coltivazione di monocoltura su grande scala, tali impatti possono essere di entità elevata, ma sono anche localizzati al territorio in cui avviene la produzione.

Il Gruppo al momento non ha adottato un Piano di transizione e attenzione alla biodiversità, né relativamente alle due società produttrici del Gruppo, né in merito alle proprie pratiche di approvvigionamento.

Attualmente la strategia di approvvigionamento del Gruppo risulta sufficientemente dinamica da permettere una diversificazione tale da supplire alla variabilità produttiva imputabile in parte anche a criticità a livello di biodiversità ed ecosistemi.

Per quanto riguarda le attività di ISA Platanos e Productores de Aguacate de Jalisco, il Gruppo avvierà, sulla base dei dati attualmente disponibili, un approfondimento in merito alle possibili pratiche evolutive che possono essere adottate dalle società in questione per migliorare la propria performance in merito alla biodiversità e agli ecosistemi, al fine di valutare l'opportunità dell'adozione di un Piano di transizione.

Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi

Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti legati alla biodiversità e agli ecosistemi

Nel processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti relativi alla biodiversità e agli ecosistemi, sulla base dei modelli di business del Gruppo Orsero, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità è stato identificato:

  • un rischio potenziale, collegato alla perdita di biodiversità o danneggiamenti agli ecosistemi dovuti all'intensità dello sfruttamento agricolo.

Sono stati inoltre identificati i siti del Gruppo con un profilo sensibile26 dal punto di vista della biodiversità. Relativamente alle società del Gruppo interessate da questo tema, la sede de ISA Platanos è prossima alla zona "Montes y cumbre de Tenerife" dichiarata di alto valore per la biodiversità. Più delicata è invece la posizione di Productores de Aguacate de Jalisco, che si trova nella municipalità di Zapotiltic, nello stato di Jalisco, in una zona di terreni destinati all'utilizzo agricolo all'interno del Parco Nazionale Nevado de Colima. Nel parco si trovano tre ecosistemi protetti:

  • - El bosque de oyamel del nevado
  • - El bosque de altura de Pinus hartwegii
  • - El zacatonal alpino

I terreni di Productores de Aguacate de Jalisco si collocano a ridosso dell'area protetta, e la società fa tutto quanto in proprio potere per proteggere l'ecosistema e la sua biodiversità. I possibili impatti negativi potrebbero derivare da utilizzo degli agrofarmaci, da scorretta gestione e smaltimento dei rifiuti, da pratiche agricole dannose per flora e fauna.

Entrambe le società si collocano all'interno di aree dedicate all'agricoltura, pertanto, sebbene potrebbero contribuire negativamente sulla biodiversità di queste aree sensibili, al momento non sono stati individuati impatti negativi rilevanti per quanto riguarda il degrado del suolo, la desertificazione o l'impermeabilizzazione del suolo, o possibili effetti su specie minacciate.

Politiche e azioni relative alla biodiversità e agli ecosistemi

All'interno della politica ambientale di Orsero è formulato l'impegno che il Gruppo si propone in materia di protezione della biodiversità, impegnandosi per:

  • - il monitoraggio del profilo di biodiversità dei luoghi in cui si collocano i siti operativi del Gruppo, al fine di identificare eventuali sedi in prossimità di aree sensibili sotto il profilo della biodiversità;
  • - il monitoraggio degli effetti della propria attività sulla biodiversità, considerando la natura dei propri prodotti e processi produttivi e le caratteristiche/unicità dell'ambiente naturale in cui si colloca.

In coerenza con quanto contenuto all'interno della Politica Ambientale, il tema è inoltre trattato all'interno del Codice Condotta Fornitori, adottato da Orsero e destinato a tutti i fornitori del Gruppo.

Entrambe le aziende attuano buone pratiche, quali interventi di lotta integrata ai parassiti, gestione accurata dei propri rifiuti, identificazione dei rischi fisici, chimici e biologici delle proprie attività; e maggiore attenzione viene posta da Productores De Aguacate De Jalisco, alla luce della propria collocazione.

L'azienda conosce il tipo di flora e fauna esistente nella regione, la biodiversità delle piante e degli animali presenti, e realizza azioni per migliorare le condizioni degli habitat a livello regionale per aumentare la biodiversità di flora e fauna. In via esemplificativa:

    1. Attività di prevenzione
    2. Sensibilizzazione del personale sulla necessità di conservare la biodiversità e l'habitat naturale delle specie di flora e fauna
    3. Installazione di contenitori per la raccolta dei rifiuti prodotti nei frutteti, installati sulle strade e nei punti di raccolta dei dipendenti, nonché in diverse aree del frutteto, contrassegnati e identificati, con un coperchio e un sacchetto di plastica per evitare che i rifiuti siano esposti all'ambiente

26 Per le sedi europee, si è fatto riferimento a Natura 2000, network di aree protette sotto l'agenzia Europea per l'ambiente

  • Divieto di prelievo di terra dal bosco e dalla sua copertura vegetale. Prevenire l'erosione del suolo utilizzando coperture vive, drenaggi e riducendo l'applicazione di erbicidi ad alto impatto sul suolo. Le aree erose devono essere trattate piantando alberi per trattenere il suolo, barriere di ritenzione o coperture viventi
  • Divieto di lasciare residui di pesticidi o sostanze in prossimità di fonti d'acqua o in aree che possono causare danni alla fauna della zona quando si abbevera.
    1. Attività di riduzione al minimo degli impatti
    2. Utilizzo solo di fitosanitari e fertilizzanti autorizzati dalla Commissione per il controllo del processo e dell'uso di pesticidi, fertilizzanti e sostanze tossiche (COFEPRIS). Le informazioni sui pesticidi e sui fertilizzanti utilizzati sono archiviate e i registri dei campi e dei frutteti devono identificare tutte le applicazioni di input fitosanitari o di fertilizzanti minerali
    3. Nel caso in cui si effettui un reimpianto nel frutteto, è necessario tenere un controllo dei trapianti, aggiungendo l'origine delle piante da trapiantare e il metodo di impianto, e allegare i documenti che attestino l'origine delle piantine
    4. Conservazione degli alberi forestali esistenti nell'azienda
    5. Le erbacce vengono lasciate a livello del suolo e la materia organica viene reincorporata nel terreno per ridurre al minimo l'erosione del suolo.

Metriche e obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi

Dato che per le due società interessate non sono stati identificati impatti specifici in termini di biodiversità ed ecosistemi, ma l'impatto potenzialmente negativo che l'attività agricola può avere su un ambiente sensibile dal punto di vista della biodiversità, come metrica viene rendicontata l'estensione dei siti produttivi gestiti dalle due società, e le relative aree sensibili di riferimento.

Siti
ubicati
in
prossimità
di
aree sensibili
Tipologia
di sito
Dimensioni Area sensibile di riferimento
Productores
de
Aguacate de Jalisco
Piantagione 114,80 he Vulcano Nevado de Colima, Parco nazionale –
IUCN II
Isa Platanos Piantagione 24 he Montes y cumbre de Tenerife

Relativamente al tema della biodiversità e in considerazione degli impatti che potenzialmente Productores De Aguacate De Jalisco può avere sull'ecosistema in cui si colloca, la società ha definito i seguenti obiettivi di prevenzione, riguardanti il territorio su cui si estende la piantagione della società:

  • Sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di preservare e conservare l'ambiente, attuando un piano individuale dell'unità produttiva e riducendo al minimo l'impatto ambientale nelle attività del processo produttivo, come ad esempio: l'uso di input fitosanitari e fertilizzanti, macchinari, ecc. che contribuiscono all'erosione del suolo.
  • Partecipare direttamente alle diverse attività di conservazione della flora e della fauna della regione, nonché alla protezione delle falde acquifere e al mantenimento di un programma permanente di riforestazione e di biodiversità della flora e della fauna.

Nella definizione di tali obiettivi non sono state applicate soglie ecologiche.

Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi

Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.

ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare

Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti legati all'uso delle risorse e all'economia circolare

Nel processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità sono stati identificati i seguenti temi:

  • il rischio che l'aumento della produzione di rifiuti lungo l'intera catena del valore possa comportare la dispersione di materiali potenzialmente riutilizzabili nell'economia circolare;
  • l'opportunità di impatto positivo rappresentate dall'uso efficiente delle risorse, in particolare dalla lotta allo spreco alimentare e dall'impegno per l'integrazione di pratiche di economia circolare all'interno del processo di gestione del packaging.

I principali flussi di risorse in ingresso sono infatti rappresentati da frutta e verdura e dai materiali di packaging. Tali risorse costituiscono anche i principali flussi in uscita, insieme con i rifiuti generati dalle attività del Gruppo. Tali temi risultano rilevanti per tutti i magazzini e gli stand di mercato del Gruppo, meno rilevanti per le sue società produttrici (ad eccezione del tema rifiuti) e irrilevanti per tutti gli uffici del Gruppo.

Siti del Gruppo Contrasto spreco
alimentare
Circolarità
del
packaging
Riduzione dei rifiuti
Magazzini x x x
Stand di mercato x x x
Coltivazioni x
Uffici

Politiche e azioni relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

All'interno della politica ambientale del Gruppo è formulato l'impegno che Orsero si propone in materia di uso delle risorse ed economia circolare, impegnandosi per:

  • - Nella gestione del packaging: la promozione di un approccio circolare agli imballaggi, l'utilizzo di materiali non vergini; il ricorso a materiali rinnovabili; il design di soluzioni di packaging efficienti e funzionali, in grado di garantire la salubrità e la protezione del prodotto.
  • - Nella gestione dei rifiuti:
    • o l'impegno per l'identificazione dei materiali e la loro gestione in linea con i criteri gerarchici di prevenzione della generazione di rifiuti, di preparazione per il riutilizzo, di riciclo, di altre forme di recupero e, in via residuale, di smaltimento;
    • o la sostituzione e la riduzione, d0ve possibile e in linea con le normative, dell'utilizzo di sostanze potenzialmente nocive o pericolose.
  • - Nella gestione dello spreco alimentare: la prevenzione degli sprechi, promuovendo all'interno delle proprie attività e lungo la catena del valore attività volte a migliorare l'efficienza dei processi, il monitoraggio dei prodotti e il test di innovazioni volte alla riduzione degli sprechi; il recupero dei prodotti scartati: prediligendo la filiera dell'alimentazione umana, o in alternativa destinando i prodotti ad altri processi produttivi, in ottica di recupero delle eccedenze e di economia circolare.

In coerenza con quanto contenuto all'interno della Politica Ambientale. il tema è inoltre trattato all'interno del Codice Condotta Fornitori, adottato da Orsero e destinato a tutti i fornitori del Gruppo.

I materiali per l'imballaggio di frutta e verdura rivestono un ruolo di primaria importanza per la corretta protezione dei prodotti ortofrutticoli commercializzati, conservandoli durante il trasporto e garantendone la freschezza e una conservazione sicura, prevenendo lo spreco alimentare. In linea con un approccio responsabile e con le best practices internazionali, tutte le società del Gruppo si impegnano ad attuare buone pratiche e a realizzare azioni continuative per limitare le esternalità negative delle proprie attività e per migliorare la gestione delle risorse. In via esemplificativa:

  • - Adattamento delle singole società alle nuove normative nazionali e internazionali in materia di packaging circolare nel minor tempo possibile, evitando - quando permesso dalla legge - lo spreco di imballaggi in stock non ancora utilizzati;
  • - Soddisfare in tempi brevi le esigenze e le richieste dei clienti, sempre più attenti ad un packaging composto da materiali provenienti da risorse non vergini;
  • - Sostituire imballaggi per il trasporto di frutta e verdura con soluzioni riutilizzabili, movimentando la merce tramite casse, cassette che vengono ritirate, pulite, sanificate, riparate e messe nuovamente in circolo da apposite società di pooling.

Inoltre, all'interno delle società del Gruppo, tutti i materiali di imballaggio sono controllati dal personale addetto, il quale si occupa di conteggiare le scorte di imballaggi all'interno dei magazzini – riducendo il rischio di acquisto eccessivo e sovrabbondante di packaging non necessario.

La corretta gestione degli imballaggi può avere impatto positivo sulla generazione dei rifiuti, sia in termini di spreco alimentare poiché la scelta della migliore soluzione di packaging è un elemento fondamentale nel contrasto allo spreco, sia in termini di consumo delle risorse poiché permette un impiego efficiente dei materiali utilizzati. Ogni società del Gruppo si impegna, quindi, ad assicurare che i prodotti siano conservati correttamente in tutte le fasi di lavorazione interne al Gruppo.

Relativamente ai rifiuti ogni società del Gruppo si impegna per garantire una gestione attenta in linea con le normative vigenti. Nel corso dell'anno sono monitorate in maniera continuativa la quantità e la tipologia dei rifiuti generati al fine di ricercare l'alternativa percorribile più virtuosa in termini di destinazione e trattamento dei rifiuti generati.

In particolare, relativamente alla gestione dei rifiuti da parte di Cosiarma S.p.A, la società si impegna per ricevere a bordo il minor numero possibile di imballaggi. Al momento della requisizione di scorte e provviste, i fornitori sono incoraggiati ad applicare il principio di sostituzione, al fine di ridurre il più possibile e precocemente la produzione di rifiuti a bordo delle navi. Gli ufficiali di bordo documentano ogni smaltimento di rifiuti in un apposito registro rifiuti al fine di garantire una completa tracciabilità, nel rispetto delle più stringenti normative internazionali.

Infine, la lotta allo spreco alimentare è il perno del Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo: è un tema che ha impatti su tutte le quattro aree della strategia – il valore delle persone, le filiere responsabili, l'alimentazione sana e sostenibile e, infine, l'impatto sul pianeta – e, soprattutto, coinvolge ogni attore lungo la filiera ortofrutticola, dall'agricoltore al consumatore finale. La gestione di Orsero del tema si basa su un duplice approccio: da una parte la prevenzione, dall'altra il contrasto allo spreco e agli scarti.

In particolare, per quanto riguarda le attività di recupero, nel 2024 le società del Gruppo hanno destinato i volumi non più commercializzabili a processi finalizzati per la produzione di energia, alimentazione animale, produzione di olio di avocado.

Metriche e obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Flussi di risorse in entrata

Il principale flusso di risorse in entrata, ad esclusione dei prodotti, è costituito dal packaging. I dati presentati nella tabella seguente fanno riferimento ai materiali di imballaggio primario e secondario direttamente acquistati dalle società del Gruppo.

Materiale di packaging u.m. Non riciclabile Riciclabile Totale
Cartone t 116 4.302 4.419
Carta t 75 657 733
Cellulose t - 303 303
Legno t - 1.282 1.282
Plastica t 175 314 489
Di cui PP t 9 54 63
Di cui PE t 5 100 105

Di cui PET t 81 117 199
Di cui PVC t 65 1 66
Di cui altro (ad es. PLA; XPS; Mater Bi) t 15 41 56
Materiali accoppiati t 0 12 12
Altro t 3 330 333
Totale t 370 7.200 7.570

All'interno del proprio piano strategico, il Gruppo ha identificato due obiettivi volontari dedicati al packaging:

Descrizione del goal Stato
di
avanzamento
2024
IRO corrispondente
Goal 5: 100% del packaging
Fratelli
Orsero
riciclato,
riciclabile,
riusabile
o
compostabile entro il 2025
Scadenza: 2025
Stato di avanzamento:
-
99,6%
packaging
Opportunità di impatto positivo rappresentata
dall'uso efficiente delle risorse, in particolare per
l'integrazione di pratiche di economia circolare
all'interno del processo di gestione del packaging
riciclati,
riciclabili,
riusabili o compostabili
Goal 6: 100% delle società del
Gruppo
coinvolte
nella
Scadenza: 2025
valutazione della circolarità del Stato di avanzamento:
packaging entro il 2025 -
100% delle società del
Gruppo coinvolte nel
processo di mappatura
-
Coinvolte anche le due
recenti
acquisizioni
francesi
(il
Gruppo
Blampin e Capexo)

In linea con quanto previsto dal Goal 6, nel 2024 è stata completata la valutazione della circolarità del packaging, limitando il perimetro a ciò che giunge nel punto vendita o nelle mani del consumatore (packaging primario e secondario). Sono state coinvolte tutte le società che nel corso dell'anno hanno acquistato imballi27. Orsero ha voluto indagare quali fossero state le tipologie principali di packaging acquistate, la composizione dei loro materiali, il loro grado di circolarità (riciclabile, con contenuto da fonti riciclate, compostabile) e la presenza di eventuali certificazioni. L'analisi condotta ha permesso di comprendere meglio le abitudini d'acquisto, spesso derivanti da specifiche richieste dei clienti della Grande Distribuzione Organizzata.

L'80% del packaging acquistato proviene da fonti rinnovabili - quali cartone, carta, cellulosa e legno – e la restante parte è composta da plastica (97%) e materiali accoppiati (3%). Il 57% dei materiali plastici è costituito da mono-polimeri facilmente riciclabili. La prima voce per tipologia di packaging è rappresentata da vassoi e vaschette (46%), in grande prevalenza di carta (75%), seguiti dalle casse e cassette (36%). Il restante 18% si compone di altre tipologie di imballi che servono per trasportare più agevolmente il prodotto (reti, alveoli e pellicole) o per specificarne caratteristiche e origine (etichette).

Con questa analisi sono state avviate le prime considerazioni su come evolvere gli impegni per un packaging più circolare, riducendo ove possibile l'utilizzo di risorse vergini e favorendo la riciclabilità dei materiali, tendendo bene a mente che l'obiettivo principale dell'impiego di un imballaggio nel settore alimentare è quello di agevolare il trasporto e la conservazione, limitando quanto possibile gli sprechi.

Inoltre, all'interno del Piano Strategico di Sostenibilità, il Gruppo si impegna anche affinché tutto il packaging F.lli Orsero sia riciclato, riciclabile, riutilizzabile o compostabile entro il 2025 (Goal 5). Infatti, per quanto riguarda i prodotti a marchio F.lli Orsero, il Gruppo si impegna per avere un approccio responsabile rispetto all'uso dei materiali applicando diverse strategie quali: ridurre ove possibile il volume dei materiali impiegati,

27 I dati relativi al Goal 6 fanno riferimento all'anno 2023.

selezionare elementi di packaging monomateriali e che siano il più possibile riciclabili, compostabili o riutilizzabili o, ancora, che provengano da fonti riciclate. Gli sforzi per gli imballaggi F.lli Orsero sono continuati anche nel 2024, con una percentuale pari a 99,6% di packaging che rispetta i criteri del Goal 5. Nello specifico, i materiali impiegati rientrano nel target perché riciclabili nella quasi totalità dei casi.

Flussi di risorse in uscita

I dati e le informazioni contenute al presente paragrafo non includono le società appartenenti alla business unit "Servizi e holding", poiché si è ritenuto non significativo l'impatto generato dalle suddette società in quanto si tratta di uffici amministrativi.

Alla luce della natura intrinseca dei prodotti distribuiti dal Gruppo, essi non rappresentano un flusso di risorse in uscita rilevante in termini di impatti: frutta e verdura sono infatti destinate all'alimentazione umana. Per quanto riguarda il packaging, il 95% è composto da materiali riciclabili (si veda la tabella al paragrafo Flussi di risorse in entrata).

I flussi di risorse in uscita principali sono rappresentati dai rifiuti generati dalle attività del Gruppo.

In linea con il settore all'interno del quale opera il Gruppo, gli scarti alimentari rappresentano più del 59% dei rifiuti generati. La restante parte è composta principalmente da plastica, legno, carta e cartone - acquistati principalmente per il confezionamento. Nel 2024 il 67% dei rifiuti non pericolosi generati sono stati destinati a attività diverse dallo smaltimento. Le attività del Gruppo non producono rifiuti pericolosi, se non in minima parte (pari al 8%) quali ad esempio olii, batterie, apparecchiature elettriche.

Rifiuti
non
u.m. Organico Carta e Legno Plastica Altro Totale
pericolosi cartone
Rifiuti non destinati t
allo smaltimento 10.482,78 3.398,80 600,70 242,82 583,28 15.308,38
Preparazione per il t
riutilizzo - 1,42 221,65 0,01 0,01 223,09
Riciclaggio t
2.797,28 3.397,38 379,05 242,82 85,19 6.901,71
Altre operazioni di t
recupero 7.685,50 - - - 498,08 8.183,58
Rifiuti destinati allo t
smaltimento 4.145,27 1.225,65 236,67 203,76 1.830,06 7.641,41
Incenerimento t
439,85 303,35 8,69 0,13 849,42 1.601,44
Smaltimento
in
t
discarica 3.652,59 922,30 227,98 203,63 980,64 5.987,14
Altre operazioni di t
smaltimento 52,83 - - - - 52,83
Totale
rifiuti
t
pericolosi 14.628,05 4.624,45 837,37 446,58 2.413,34 22.949,79
Rifiuti pericolosi u.m. Olii Batterie Altro Totale
Rifiuti non destinati t
allo smaltimento 0,56 0,10 1,19 1,86
Preparazione per il t
riutilizzo - 0,10 0,01 0,12

Riciclaggio t 0,36 - 0,40 0,76

Altre operazioni di t
recupero 0,20 - 0,78 0,98
Rifiuti destinati allo t
smaltimento 1.394,10 - 531,75 1.925,85
Incenerimento t 0,40 - 8,50 8,90
Smaltimento
in
t
discarica 1.393,70 - 522,66 1.916,36
Altre operazioni di t
smaltimento - - 0,59 0,59
Totale
rifiuti
t
pericolosi 1.394,66 0,10 532,94 1.927,71
Totale rifiuti u.m. Rifiuti non destinati
allo smaltimento
Rifiuti destinati
allo smaltimento
Totale
Totale rifiuti non pericolosi t 15.308,38 7.641,41 22.949,79
Totale rifiuti pericolosi t 1,86 1.925,85 1.927,71
Totale t 15.310,24 9.567,26 24.877,50
Totale rifiuti non riciclati t 8.407,76 9.567,26 17.975,02
% rifiuti non riciclati % 33,80 38,46 72,25

Informativa specifica per l'entità: Lo spreco alimentare

Coerentemente con quanto indicato dagli ESRS, la presente informativa è stata integrata al fine di trattare le questioni di sostenibilità rilevanti per il Gruppo. In tal modo, sulla base della valutazione di doppia materialità condotta, è stato identificato quale rilevante il tema dello spreco alimentare in quanto elemento strategico della politica di sostenibilità di Orsero. La rendicontazione di tale tematica è stata formulata usando le migliori pratiche disponibili e in linea con i criteri per la redazione descritti dalla presente normativa.

L'informativa relativa alla tematica in esame, sebbene non disciplinata esplicitamente dall'ESRS E-5, è stata collocata all'interno del presente paragrafo poiché il tema assume rilevanza in relazione all'utilizzo delle risorse e dell'economia circolare.

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati dell'uso delle risorse e all'economia circolare, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, è stato identificato il seguente tema rilevante:

  • La lotta allo spreco alimentare è il tema centrale del Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo e viene gestito tramite un duplice approccio: preventivo e di contrasto. In quest'ottica, lo sviluppo di sistemi per la donazione delle eccedenze, il riciclo di rifiuti, il recupero di prodotti alimentari da destinare a filiere differenti da quella del consumo umano - come, ad esempio, il settore energetico, quello cosmetico o quello di produzione dei mangimi per animali - contribuisce significativamente allo sviluppo di una filiera più attenta agli scarti e al recupero di nutrimenti. Tali iniziative, non solo supportano attività di sostenibilità ambientale, ma offrono anche opportunità di innovazione e miglioramento dell'efficienza nelle operazioni aziendali.

In merito al tema centrale del contrasto allo spreco alimentare, sono stati definiti due obiettivi all'interno del piano strategico di sostenibilità:

emarket
sdir scorage
CERTIFIED
Descrizione del goal Scadenza
e
stato
di
avanzamento 2024
IRO corrispondente
Goal
3:
Promuovere
la
riduzione
degli
sprechi
alimentari lungo la catena del
valore
testando
ogni
anno
almeno
una
soluzione
innovativa
Scadenza: -
Stato di avanzamento:
-
avviato
test
prolungamento
shelf
life
e
rallentamento
maturazione sui frutti
di bosco
-
Rischio che l'aumento della produzione
di rifiuti lungo l'intera catena del valore possa
comportare
la
dispersione
di
risorse
potenzialmente
valorizzabili
nell'ottica
dell'economia circolare
-
Opportunità
di
impatto
positivo
rappresentata dall'uso efficiente delle risorse, in
particolare dalla lotta allo spreco alimentare
Goal 4: 100% degli stand di
mercato coinvolti in attività
contro lo spreco alimentare
entro il 2025
Scadenza: 2025
Stato di avanzamento:
-
32 stand coinvolti
-
84% del totale

Durante il 2024 sono stati avviati i test relativi alla tecnologia PìFresc, da applicare in ambito packaging al fine di aumentare la shelf-life del prodotto (nel caso dei test condotti: lamponi, more e mirtilli), prevenendo la contaminazione da parte di agenti patogeni esterni e ritardando la senescenza del prodotto. I test di questa tecnologia innovativa - sviluppata da Agreenet - hanno avuto esito positivo, e continueranno nel corso del 2025.

Per quanto riguarda l'obiettivo relativo al coinvolgimento di tutti gli stand di mercato in attività di contrasto allo spreco alimentare entro il 2025, nel 2024 gli stand coinvolti sono stati l'84%, 8 di Hermanos Fernández López, 5 di Eurofrutas, 11 del Gruppo Blampin e i restanti 8 di Fruttital. Per ottenere questo risultato, il Gruppo si è impegnato ad avviare delle partnership con organizzazioni no profit del territorio, destinando loro le eccedenze alimentari ancora commestibili.

Al di là del Goal 4, l'impegno del Gruppo per lo spreco alimentare sta nel riuscire a donare o recuperare sempre una maggiore percentuale di quanto non può più essere venduto. Nel 2024 il Gruppo ha salvato più di 8.518 tonnellate di frutta e verdura. Si tratta di una minima percentuale se consideriamo il volume totale movimentato (circa lo 1,01%), ma corrisponde a 8.486.699 di porzioni di frutta e verdura donate (1.273 tonnellate, per un controvalore in termini di costo di 1.869 mila euro28) e più di 7.245 tonnellate di prodotto recuperato e destinato a filiere diverse da quella dell'alimentazione umana.

Lotta contro lo spreco alimentare u.m. 2024
Frutta e verdura recuperata kg 7.245.359,22
Frutta e verdura donata kg 1.273.004,93
Totale frutta e verdura salvata kg 8.518.364,15
% Frutta e verdura salvata % 1,01
Frutta e verdura sprecata kg 14.628.045,00
% Frutta e verdura sprecata % 1,74

28 Si veda Nota 26. Altri ricavi/costi operativi.

Risorse salvate29 u.m. 2024
Ecological Footprint km2 29,81
Carbon Footprint CO2e Kg 1.584,42
Water Footprint ML 3.006,98

Effetti finanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.

29 In ottica di semplificazione, poiché non è sempre possibile identificare il tipo di prodotto donato o recuperato, si assume che frutta e verdura siano state donate in parti uguali. I dati per la verdura sono considerati prima della cottura. Ecological, Carbon e Water footprints sono stimate moltiplicando I kg di frutta e verdure salvati (donate o recuperate) per i rispettivi coefficienti (fonte: Barilla Foundation, "Double Pyramid: healthy food for people, sustainable for the planet" p. 52.).

3. Informazioni sociali

ESRS S1 - Forza Lavoro Propria

Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alla forza lavoro propria, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati 6 temi rilevanti, in particolare:

  • Due rischi riguardanti il corretto presidio dei temi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e l'evoluzione delle direttive nazionali e internazionali in materia di ricorso a forza lavoro esterna all'impresa (ad es. lavoratori stagionali, contratti di appalto di servizi);
  • Quattro opportunità positive relative all'attenzione al benessere delle risorse umane, all'impegno per la continua formazione dei dipendenti, alla promozione di meccanismi di contrattazione collettiva nonché alla diversità.

Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.

L'informativa al presente paragrafo considera tutti i lavoratori propri su cui il Gruppo potrebbe produrre impatti rilevanti. Per la descrizione delle tipologie dei lavoratori dipendenti e non dipendenti vedere paragrafo Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa e Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa.

Per il 2024, non è stata identificata nessuna operazione a grave di rischio di lavoro forzato e lavoro minorile per i lavoratori dipendenti. I rischi rilevanti connessi alla forza lavoro propria sono integrati nel sistema di ERM del Gruppo.

Politiche e azioni relative alla forza lavoro propria

Le persone sono da sempre il primo ingrediente del successo di Orsero: il Gruppo crede che il valore di ciascun individuo debba essere riconosciuto in ogni contesto lavorativo ed è per questo motivo che sostiene

attivamente la crescita personale, la trasparenza, il mutuo rispetto e lo spirito di squadra, principi che rappresentano le fondamenta della cultura aziendale del Gruppo. La crescita e il successo del Gruppo sono il risultato del talento, dell'impegno, della professionalità e della passione di ciascuna delle risorse che lo compongono. Per questa ragione, Orsero si impegna per offrire un ambiente di lavoro stimolante, sicuro e inclusivo, in cui ognuno possa esprimere il proprio potenziale al meglio.

Per garantire e diffondere tali principi, Orsero ha fatto proprio un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sulla propria forza lavoro, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:

  • Il Codice Etico: il Codice Etico di Gruppo definisce i valori e i principi di comportamento che ispirano quotidianamente l'operato di Orsero, diffondendoli all'interno e all'esterno del Gruppo. L'ultimo aggiornamento del Codice è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. il 1° febbraio 2022 ed è disponibile sul sito web www.orserogroup.it. Il documento è stato adottato da tutte le società del Gruppo e in aggiunta alcune di queste, quali Hermanos Fernández López e Comercializadora de Fruta Acapulco, si sono dotate di un documento specifico per la propria realtà.
  • Politica sui Diritti Umani: tale politica definisce gli ambiti di impegno di Orsero in materia di tutela e promozione dei diritti fondamentali della persona. Il documento si applica all'intero del Gruppo e a tutte le persone che vi operano, a prescindere da dallo status contrattuale. I contenuti della Policy si ispirano ai principali riferimenti internazionali in termini di diritti umani – i cui principali sono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (ONU), la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel lavoro (ILO) e le linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali - e sono in accordo con il Codice Etico, il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Sostenibilità del Gruppo. L'impegno di Orsero si fonda sulla consapevolezza che i diritti umani siano universali, inalienabili e propri di ogni individuo, senza distinzioni di origine etnica, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinioni politiche, ascendenza nazionale, estrazione sociale, nonché qualsiasi altra forma di discriminazione.
  • La Policy Whistleblowing: nel 2023, a seguito dell'emanazione del D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, il Gruppo ha aggiornato la Policy di Whistleblowing, la cui prima versione è stata adottata nel 2020 e resa effettiva a partire dal 2021 in tutte le società del Gruppo. Il documento ha l'obiettivo di regolamentare le segnalazioni da parte di tutti gli stakeholder di comportamenti illeciti, commissivi o omissivi che costituiscano o possano costituire una violazione, o induzione a violazione, di leggi e regolamenti, valori e principi sanciti dal Gruppo. La Policy è coerente con quanto previsto dal Modello 231 – per quanto riguarda le società italiane – e il Codice Etico di Gruppo. Inoltre, è stata implementata una piattaforma per gestire correttamente, e nel rispetto della normativa, le segnalazioni. La Policy Whistleblowing è disponibile sul sito internet www.orserogroup.it.
  • La Policy Diversity, Equity and Inclusion: tale Policy ha l'obiettivo di definire le priorità e le aree di impegno del Gruppo in termini di valorizzazione delle diversità e dell'inclusione di ciascuna persona, favorendo la realizzazione di un ambiente di lavoro accogliente, promuovendo il benessere delle persone nonché prevenendo e contrastando quanto possa ostacolare la loro realizzazione professionale. La Policy DEI è stilata in coerenza con il Codice Etico e la Policy di Sostenibilità del Gruppo, focalizzandosi su cinque aree chiave: equità di genere; identità di genere e LGBTQ+; diversità sociale e culturale; diversità generazionale; accessibilità. L'approccio del Gruppo mira a favorire la diversità come valore aggiunto, poiché Orsero è convinta che le molteplici esperienze e prospettive personali arricchiscano il modo di lavorare insieme.

Tali policy, adottate dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A sono oggetto di continuo monitoraggio, aggiornamento e controllo sull'efficacia da parte della General Counsel di Gruppo, anche su segnalazione di Organi di Controllo e dell'Internal Audit. Per assicurare la loro diffusione e applicazione, inoltre, le policy saranno messe a disposizione dei dipendenti tramite la piattaforma Talent e pubblicate per gli stakeholder esterni sul sito aziendale. Inoltre, tutti i dipendenti del Gruppo partecipano ad attività formative all'adozione di ogni nuovo documento.

Nel corso del 2024, il dipartimento Risorse Umane del Gruppo ha condotto le seguenti iniziative, mirate al perseguimento delle opportunità rilevanti identificate:

  • attività relative al programma GoWelfare (per maggiori informazioni si veda il paragrafo Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria);
  • attività relative alla formazione dei dipendenti in molteplici ambiti tra cui salute e sicurezza, informatica, qualità e certificazioni, corsi specifici per le mansioni ricoperte e lingue. Inoltre, è proseguita la formazione in ambito sostenibilità, con particolare attenzione al Goal 9 che prevede di formare tutti i dipendenti su tali tematiche entro il 2030 (per maggiori informazioni si veda il paragrafo Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria);
  • attività relative al progetto GoEquality, che ha l'obiettivo di promuovere l'inclusione e le pari opportunità, combattendo al contempo qualunque tipo di pregiudizio e stereotipo. Acanto alla formalizzazione di tale impegno attraverso la sottoscrizione dei Women Empowerment Principles (WEPs) istituiti da UN Global Compact e UN Women, il progetto prevede l'avvio di un processo di confronto con esperti in tema di gender equality, un'attività di approfondimento ed esame del gender pay gap e il coinvolgimento, attraverso un'indagine di clima, dei dipendenti del Gruppo per raccogliere il loro punto di vista e avviare così uno scambio costante e costruttivo sul tema;
  • è stata portata a termine l'attività di studio dei risultati dell'indagine di clima tramite l'analisi del questionario destinato a tutte le risorse umane del Gruppo;
  • sono stati effettuati colloqui individuali con i dipendenti delle società italiane del Gruppo. Tali colloqui sono stati attivati anche in Spagna e Portogallo e proseguiranno nel 2025.

Per ulteriori dettagli in merito alle iniziative proposte dal dipartimento Risorse Umane del Gruppo, si vedano i paragrafi relativi agli ESRS tematici.

Relativamente alle attività condotte per la mitigazione dei rischi identificati si vedano i paragrafi Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza di lavoro propria dell'impresa e Metriche di salute e sicurezza.

Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria in merito agli impatti

Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo entra in contatto, collabora, dialoga e interagisce quotidianamente con le persone. Il Gruppo crede che l'ascolto e il coinvolgimento delle risorse sia una priorità fondamentale per comprendere esigenze e aspettative di ciascuno. Questo approccio ha permesso a Orsero di costruire relazioni solide e durature, favorendo un forte senso di appartenenza e fidelizzazione delle persone, elemento chiave per il successo e la competitività. Il Gruppo è attento a promuovere continue iniziative d'ascolto dei dipendenti, tramite indagini di clima svolte in tutte le società. Grazie a tali questionari, il Gruppo raccoglie suggerimenti, opinioni e percezioni sul clima aziendale, sulla diversità e sulle proposte di welfare già presenti o desiderate in ottica di miglioramento continuo. Inoltre, Orsero crede che il dialogo aperto e costante sia fondamentale per garantire un ambiente di lavoro positivo e rispettoso dei diritti umani. Per questo, è stato avviato un nuovo format di ascolto dei dipendenti tramite colloqui individuali con il team Risorse Umane, con l'obiettivo di raccogliere feedback, individuare aree di miglioramento e promuovere il benessere organizzativo. Tali incontri offrono anche l'occasione per i dipendenti di segnalare preoccupazioni e problematiche. Gli incontri sono preceduti dalla compilazione di un questionario online con domande aperte su temi chiave quali la soddisfazione personale, il clima aziendale, il rapporto con manager e colleghi. Nel format, inoltre, è prevista anche la possibilità di segnalare eventuali criticità che potrebbero impattare negativamente i diritti umani come discriminazioni, molestie e condizioni di lavoro non eque. L'attività è stata avviata in Italia, Spagna e Portogallo nel 2024 e proseguirà per tutto il 2025. In Francia, dando seguito a quanto previsto dalla legge, viene svolto un incontro tra dipendenti e responsabili almeno ogni due anni.

Attraverso tali strumenti il Gruppo coglie opportunità per rafforzare la cultura aziendale, promuovendo un ambiente di lavoro libero, in cui ogni persona possa esprimere il proprio potenziale in sicurezza e con pieno rispetto della propria dignità. Questi strumenti rappresentano un'occasione per stimolare una partecipazione attiva nel miglioramento continuo dell'azienda.

Ai fini dell'analisi di doppia materialità condotta nel corso del 2024, si è proceduto con il coinvolgimento di figure chiave del Gruppo appartenenti a tutte le società. In ottica di continuo miglioramento, il Gruppo prevede – nei prossimi anni - un'evoluzione del processo di partecipazione della forza lavoro propria in merito alla discussione sugli impatti rilevanti, che porti gradualmente al totale coinvolgimento di tutte le risorse umane del Gruppo. Per maggiori informazioni in merito alle modalità, ai tempi e alle occasioni di coinvolgimento della forza lavoro propria si veda il paragrafo Interessi e opinioni dei portatori d'interesse nella sezione Informazioni Generali.

Inoltre, al fine di far conoscere le proprie preoccupazioni ed esigenze, la forza lavoro può anche avvalersi del sistema di whistleblowing adottato da tutte le società del Gruppo. Questo strumento rappresenta il principale canale di segnalazione a disposizione dei dipendenti. Per ulteriori informazioni, in merito al sistema whistleblowing si veda paragrafo Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.

Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria

Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato due obiettivi dedicati alle risorse umane che coinvolgono il 100% dei dipendenti di tutte le società del Gruppo, indipendentemente dalla collocazione geografica e dal ruolo. I dipendenti vengono periodicamente coinvolti tramite diverse modalità (questionari; colloqui) affinché il Gruppo riceva feedback in merito alle attività introdotte e al progressivo raggiungimento degli obiettivi illustrati qui di seguito.

Descrizione del goal Scadenza
e
stato
di
avanzamento 2024
IRO corrispondente
Goal 8: 100% delle società
del Gruppo coinvolte nel
Scadenza: 2025 Opportunità
positive
relative
all'attenzione
al
benessere delle risorse umane
programma
GoWelfare
Stato di avanzamento:
entro il 2025 -
18 società coinvolte
-
90% sul totale
Goal
9:
100%
dei
Scadenza: 2025 Opportunità positive relative collegate all'impegno
dipendenti
del
Gruppo
per la continua formazione dei dipendenti
coinvolti in attività di Stato di avanzamento:
formazione
e
-
86% dei dipendenti ha
informazione
di
completato almeno uno
sostenibilità
entro
in
dei due corsi proposti in
2025 materia di sostenibilità

In potenziamento degli impatti positivi riguardanti il benessere delle proprie risorse umane, durante l'anno sono proseguite le attività connesse al progetto GoWelfare (Goal 8), che prevede l'adozione in tutte le società del Gruppo di un sistema di welfare sviluppato ad hoc a partire dalle preferenze espresse dalle persone. Durante il 2024, il Gruppo ha portato avanti le iniziative già in essere negli anni passati e in taluni casi ha ulteriormente ampliato le possibilità a disposizione dei dipendenti, sempre al fine di migliorare l'equilibrio vita-lavoro e supportare i dipendenti. Le società coinvolte al 31.12.2024 sono 18 (90% sul totale). Ciascuna ha adottato le iniziative più adatte al proprio caso specifico, al fine di migliorare l'equilibrio vita-lavoro dei propri dipendenti, identificando benefit aggiuntivi rispetto alla normativa vigente. Tra le iniziative attivate, vi sono:

  • Flessibilità oraria;
  • Permesso al lavoro da remoto;

  • Elargizione di assicurazioni integrative;
  • Permessi aggiuntivi.

In potenziamento degli impatti positivi sul benessere delle proprie risorse umane, nel 2024 sono continuate le attività di coinvolgimento della totalità dei dipendenti in attività di formazione di sostenibilità, per diffondere la consapevolezza degli aspetti ambientali e sociali cruciali per la crescita del Gruppo (Goal 9). Come per l'anno passato, le persone hanno potuto frequentare attraverso la piattaforma Talent LMS sia il corso di formazione specifico sullo Spreco Alimentare sia il corso dedicato a La sostenibilità nel Gruppo Orsero, finalizzato a fornire le informazioni principali sul tema. A fine 2024, l'86% dei dipendenti ha frequentato almeno uno dei due corsi di sostenibilità disponibili online.

Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

Il Gruppo è presente in 8 Paesi e i dipendenti provengono da più di 50 nazioni. La diversità culturale è parte integrante della cultura aziendale e alla base dell'identità di Gruppo, costante fonte di scambi, innovazione e di creatività. In Europa, il Gruppo è impegnato in maniera capillare in Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Grecia, nella maturazione e distribuzione di frutta e verdura. Nelle Americhe, in particolare in Costa Rica e Colombia, gli ispettori si dedicano alla selezione dei fornitori locali e al controllo qualità dei prodotti, visitando le piantagioni per verificare che frutta e verdura rispettino i criteri qualitativi richiesti dai mercati cui saranno destinati i prodotti; in Messico l'attività si concentra sia alla produzione degli avocado che al loro confezionamento e commercializzazione.

Genere Numero di dipendenti (in numero di persone)
Uomini 1.511
Donne 697
Altro 0
Non Comunicato 0
Totale dipendenti 2.208

Tabella 1: modello per la presentazione di informazioni sul numero di dipendenti in base al genere

Tabella 2: modello per la presentazione del numero di dipendenti nei paesi in cui l'impresa conta almeno 50 dipendenti che rappresentano almeno il 10 % del numero totale di dipendenti.

Paese Numero di dipendenti (in numero di persone)
Italia 549
Francia 610
Spagna 725

Il Gruppo è fermamente convinto che sia importante investire sulle persone e sulla loro crescita professionale all'interno dell'azienda, offrendo rapporti lavorativi stabili: per questo motivo la maggior parte delle risorse umane è assunta con contratto a tempo indeterminato (circa l'86% sul totale dei collaboratori al 31 dicembre 2024) e con presenza full-time (pari al 94% sul totale). Il personale assunto con contratto part time è composto per il 53% da donne.

Tabella 3: modello per la presentazione di informazioni sui dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per genere (in numero di persone o ETP) (le comunicazioni sui dipendenti a tempo pieno e parziale sono facoltative)

Uomini Donne Altro Non
comunicato
Totale
Numero
di
dipendenti
(in
numero di persone)
1.511 697 0 0 2.208
Numero di dipendenti a tempo
indeterminato (in numero di
persone)
1.283 619 0 0 1.902
Numero di dipendenti a tempo
determinato
(in
numero
di
persone)
228 78 0 0 306
Numero di dipendenti a orario
variabile
(in
numero
di
persone)
0 0 0 0 0
Numero di dipendenti a tempo
pieno (in numero di persone)
1.448 627 0 0 2.075
Numero di dipendenti a tempo
parziale (in numero di persone)
63 70 0 0 133
Italia Spagna Francia Portogallo Grecia Colombia Costa
Rica
Messico
Numero di
dipendenti (in
numero di
persone)
549 725 610 105 29 4 43 143
Numero di
dipendenti a
tempo
indeterminato
(in numero di
persone)
427 629 582 51 27 4 43 139
Numero di
dipendenti a
tempo
determinato
(in numero di
persone)
122 96 28 54 2 0 0 4
Numero di
dipendenti a
orario
variabile (in
numero di
persone)
0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di
dipendenti a
tempo pieno
(in numero di
persone)
518 641 596 103 27 4 43 143
Numero di
dipendenti a
tempo parziale
(in numero di
persone)
31 84 14 2 2 0 0 0

Nel corso del 2024, l'azienda ha registrato 467 nuove assunzioni a fronte di 358 uscite, determinando un tasso di avvicendamento pari allo 0,34%. La maggior parte delle uscite è avvenuta per allontanamento su base volontaria, con circa 145 persone, seguito dai casi di scadenza di contratto o di dimissioni. Tali dati testimoniano la solidità del Gruppo e l'elevata fidelizzazione dei propri dipendenti, confermando l'azienda come ambiente di lavoro stabile e attrattivo.

I dati presentati fanno riferimento al conteggio in numero totale di persone alla fine del periodo di riferimento (31.12.2024) e sono collezionati tramite database e gestionali gestiti da ciascuna delle società del Gruppo e revisionati a livello centrale grazie ad un doppio controllo dalla funzione HR e di quella di Sostenibilità.

Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa

Una delle peculiarità del settore in cui il Gruppo opera riguarda i picchi di lavoro dovuti alla stagionalità dei prodotti ortofrutticoli. Per gestire tale aspetto, oltre al lavoro stagionale, è necessario il contributo di numerosi lavoratori esterni, impiegati attraverso cooperative, società terze ed agenzie per il lavoro. Al 31 dicembre 2024, la forza lavoro esterna (lavoratori da agenzia interinale, cooperative, membri dell'equipaggio della nave a noleggio, stagisti e consulenti) contava 1.158 persone.

Il Gruppo è esposto al rischio di incrementi del costo del lavoro qualora non fosse in grado di avvalersi di appaltatori terzi, al rischio di dover far fronte ad obbligazioni di carattere retributivo e contributivo relativamente ai dipendenti degli appaltatori e/o subappaltatori in caso di inadempimento degli appaltatori e/o subappaltatori stessi delle proprie obbligazioni nei confronti dei propri dipendenti. Alla luce di ciò, il Gruppo monitora attentamente l'evoluzione delle normative nazionali e internazionali in materia di ricorso all'uso di forza lavoro esterna all'impresa, e seleziona con attenzione i propri fornitori, raccogliendo nel processo di selezione tutta la documentazione necessaria a condurre le opportune verifiche sul profillo della controparte.

L'unicità del Gruppo deriva anche dalla società Cosiarma S.p.A che, con le 5 navi della flotta (di cui 4 di proprietà), trasporta in ambiente refrigerato banane e ananas dal Centro America all'Europa. Il personale marittimo impiegato sulle navi è selezionato da una società terza, specializzata nel reclutamento di equipaggi, per poi essere direttamente assunto da Cosiarma S.p.A con specifici contratti di arruolamento previsti per il settore. Il numero totale dei membri dell'equipaggio è pari in media a circa 88 persone, suddivise equamente tra le quattro navi di proprietà del Gruppo.

Il numero dei lavoratori non dipendenti è indicato in numero di persone alla fine del periodo di riferimento (31.12.2024).

Numero totale di
lavoratori esterni
suddivisi per
categoria
professionale e
genere
u.m. Uomini Donne Altro Non
comunicato
Totale
Interinali n 295 297 0 0 592
Agenti n 3 1 0 0 4
Cooperative n 293 216 0 0 509

Stagisti n 13 15 0 0 28
Membri
dell'equipaggio
della nave noleggiata
n 22 0 0 0 22
Altro n 2 1 0 0 3
Totale n 628 530 0 0 1.158

Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale

Nel rispetto dei principi di trasparenza e tutela dei lavoratori, il Gruppo assicura un'estesa copertura della contrattazione collettiva all'interno del proprio perimetro operativo. Complessivamente, il 91,44% dei dipendenti del Gruppo beneficia di copertura da contratti collettivi. Nei Paesi in cui la forza lavoro rappresenta almeno il 10% dell'organico complessivo – Italia, Francia e Spagna – tale tasso raggiunge il 99,8%, assicurando condizioni di lavoro eque e conformi agli standard nazionali. Al di fuori dello Spazio Economico Europeo, la percentuale risulta inferiore, con assenza di contratti collettivi in Colombia e Costa Rica e una copertura del 23% in Messico. Il Gruppo garantisce un salario adeguato a tutti i dipendenti, riconoscendo retribuzioni superiori a quelle previste dalla normativa locale o a quelle imposte dai contratti collettivi di lavoro nazionali, come avviene in Italia. Tale impegno si inserisce in una strategia più ampia volta ad assicurare una retribuzione adeguata e condizioni di lavoro dignitose per tutti i dipendenti, nel rispetto dei principi di equità.

I dati relativi al salario minimo non includono le persone che svolgono attività di alternanza scuola-lavoro in Francia e i tirocinanti.

Tabella 1: modello di rendicontazione per la copertura della contrattazione collettiva e del dialogo sociale

Copertura della contrattazione collettiva Dialogo sociale
Tasso di copertura Lavoratori dipendenti – SEE Lavoratori
dipendenti
Rappresentanza sul luogo di
(per i paesi con > 50 imp. che non SEE (stima per le lavoro (soltanto SEE) (per i
rappresentano > 10 % degli regioni con > 50 imp. che paesi con > 50 imp. che
impiegati totali) rappresentano > 10 % degli rappresentano > 10 % degli
impiegati totali) impiegati totali)
0-19 % Italia
20-39 %
40-59 % Francia; Spagna
60-79 %
80-100 % Italia; Spagna; Francia.

Diversità, disabilità e remunerazione dei dipendenti dell'impresa

Il Gruppo adotta un approccio equilibrato nella gestione e nell'assunzione delle proprie risorse umane, sostenendo un bilanciamento ottimale tra l'esperienza della leadership e il contributo innovativo delle nuove generazioni.

Numero totale di
dipendenti per
categoria
professionale e
genere 2024
u.m. Uomini Donne Altro Non
comunicato
Totale
Executives n 17 3 0 0 20
Senior Managers n 73 11 0 0 84
Middle Managers n 152 47 0 0 199
White collars n 319 354 0 0 673
Blue collars n 950 282 0 0 1.232
Totale n 1.511 697 0 0 2.208

Al 31.12.2024 la presenza femminile all'interno del Gruppo rappresenta circa il 31% dell'intera popolazione aziendale: le donne ricoprono il 20% delle posizioni manageriali (Senior e Middle Managers) e rappresentano il 53% del personale in ufficio. La maggior parte dei dirigenti – pari all'85% - sono uomini.

A livello complessivo, la distribuzione dell'organico per fascia d'età riflette l'impegno dell'azienda nel valorizzare sia l'esperienza che l'innovazione: al 31.12.2024, il 18% dei dipendenti hanno meno di trent'anni, il 53% è compreso tra i trenta e i cinquanta, mentre il 29% supera i cinquant'anni. Tale aspetto coniuga il dinamismo e l'intraprendenza delle risorse più giovani con il know-how e la professionalità maturata dei lavoratori più esperti. In questo modo il Gruppo favorisce la valorizzazione di diversi punti di vista, derivanti da esperienze professionali e competenze variegate, che consentono di mantenere solide basi consolidate, arricchendole con nuove idee e approcci.

Inoltre, Orsero considera le diversità come un elemento cruciare per il successo collettivo e la crescita aziendale. Pertanto, il Gruppo si impegna quotidianamente a garantire pari opportunità a tutte le proprie risorse, a partire dalla selezione del personale fino alle pratiche quotidiane di lavoro, sensibilizzando costantemente i propri dipendenti su tali temi. Il Gruppo è fermamente convinto che la diversità non solo arricchisca il contesto lavorativo, ma rappresenti anche una risorsa fondamentale per la crescita e l'evoluzione organizzativa. È per questo motivo che, nel Gruppo, la valorizzazione delle persone passa anche attraverso iniziative concrete:

  • in campo sociale: le persone con disabilità rappresentano circa il 2,5% dei dipendenti, confermando l'impegno del Gruppo nella creazione di un luogo di lavoro inclusivo e accessibile a tutti;
  • nella dimensione economica: nel 2023 la divisione Risorse Umane ha avviato una Gender Pay Gap review, iniziativa che ha portato a una valutazione del livello di inquadramento della popolazione aziendale e delle corrispettive mansioni. Le categorie professionali utilizzate per rappresentare i collaboratori sono cinque: Executive, Senior e Middle Manager, White e Blue collars.
Divario retributivo di genere u.m. 2024
Executives % -18,75
Senior Managers % 33,27
Middle Managers % 18,75
White collars % 23,06
Blue collars % 27,30
Complessivo % 34,07

Il divario retributivo di genere, illustrato nella tabella, è definito come la differenza tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di sesso femminile e a quelli di sesso maschile, espressa in percentuale del livello retributivo medio dei lavoratori di sesso maschile.

Nel raccogliere i dati per il calcolo del divario retributivo di genere, l'impresa ha incluso la retribuzione oraria lorda di tutti i dipendenti.

La figura più pagata è la CEO e Vicepresidente del Gruppo. Il rapporto tra la retribuzione totale annua della CEO e la mediana delle retribuzioni totali annue dei dipendenti è pari a 24.47. Questi confronti sono stati calcolati utilizzando la retribuzione totale riportata per la CEO e Vicepresidente e la remunerazione totale per tutti i dipendenti (esclusa la CEO) del Gruppo (tenendo in considerazione sia la retribuzione fissa sia la retribuzione variabile di breve termine). Maggiori informazioni sulla retribuzione la CEO e Vicepresidente sono disponibili nella Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024.

Protezione sociale

I dipendenti del Gruppo sono coperti da un sistema di protezione contro la perdita di reddito in caso di eventi significativi e difficili della vita, quali malattia, disoccupazione, infortunio sul lavoro o disabilità acquisita, congedo parentale o pensionamento. In linea con le normative vigenti nei Paesi in cui opera Orsero, la maggior parte delle tutele è garantita attraverso programmi pubblici o strumenti di welfare obbligatori per legge. Tuttavia, qualora la copertura statale non sia sufficiente o non sia prevista, le società del Gruppo integrano misure e strumenti aggiuntivi di protezione sociale. Le modalità con cui vengono applicate tali tutele possono variare in base al Paese o alla categoria professionale di riferimento.

Attraverso tale approccio, il Gruppo si impegna a offrire ai propri dipendenti un adeguato livello di solidità e sicurezza economica, promuovendo un ambiente di lavoro stabile.

Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

Il Gruppo sostiene fermamente che la formazione continua sia di importanza strategica per la crescita professionale dei propri dipendenti e per favorire la continuità dell'occupabilità. La gestione di tale tema si formalizza tramite l'erogazione di corsi in presenza o grazie ad altre modalità di e-learning. In particolare, tutte le società hanno adottato la piattaforma Talent LMS, utilizzata per la diffusione dei documenti aziendali e l'erogazione dei corsi di formazione a livello di Gruppo, uno strumento prezioso per diffondere la conoscenza sulle prassi e politiche aziendali, ma anche per elargire attività formative in modo immediato e diretto. Nel 2024, anche le due recenti acquisizioni francesi – il Gruppo Blampin e Capexo – hanno adottato la piattaforma. Al 31.12.2024 sono state erogate un totale di 19.336 ore di formazione, con una media di 8.75 ore pro capite. I dipendenti formati per il 2024 ammontano a 1.364.

Ore totali di formazione u.m. Uomini Donne Altro Non comunicato Totale
Executives h 244,44 21,15 0 0 265,59
Senior Managers h 827,74 63,48 0 0 891,22
Middle Managers h 1.169,39 1.558,76 0 0 2.728,15
White collars h 3.535,94 4.101,60 0 0 7.637,54
Blue collars h 4.897,97 2.916,05 0 0 7.814,02
Totale h 10.675,49 8.661,04 0 0 19.336,53

La maggior parte dei corsi ha coperto temi riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro - con un totale di circa 8.018 ore - ma l'erogazione di corsi formazione include anche: corsi di lingua (italiano, inglese, spagnolo e francese, nell'ottica di una comunicazione di Gruppo sempre più efficace), formazione ICT,

corsi dedicati alla divulgazione degli strumenti di Compliance di Gruppo (Policy anticorruzione, Codice Etico, Policy Whistleblowing, etc.), incentrati sulla sostenibilità o sulla formazione tecnica delle diverse funzioni.

Poiché la formazione e il continuo aggiornamento delle conoscenze e delle competenze dei lavoratori sono considerati base su cui strutturare un successo collettivo duraturo e continuo, il Gruppo ha, inoltre, definito un obiettivo strategico nel proprio Piano Strategico di Sostenibilità: entro il 2025 prevede di coinvolgere tutti i dipendenti in corsi di formazione specifici sulla sostenibilità (Goal 9), per diffondere la consapevolezza degli aspetti ambientali e sociali cruciali per la crescita del Gruppo stesso. Per ulteriori informazioni in merito agli obiettivi sulla formazione della propria forza lavoro vedere capitolo Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria.

Nel 2024, il numero totale di performance review30 completate è stato di 686, ovvero il 100% delle revisioni concordate con la dirigenza del Gruppo. I dipendenti coinvolti corrispondono al 31%, di cui il 76% uomini (521 performance review eseguite) e il 24% donne (165 performance review eseguite).

Il Gruppo promuove un dialogo costante con i dipendenti, attraverso diversi momenti di confronto con il team Risorse Umane al fine di monitorare il benessere delle persone e favorire una cultura aziendale orientata alla crescita e alla collaborazione. A tal fine, nel 2024 per le società italiane del Gruppo sono stati effettuati colloqui individuali one-to-one, durante i quali sono stati affrontati temi quali la soddisfazione personale, la percezione di clima aziendale e il rapporto con i colleghi. Gli incontri sono condotti con il supporto di una piattaforma digitale (Javelo) che ne permette la tracciabilità. Nel corso del 2024, sono iniziate le stesse attività in Spagna e Portogallo.

Attraverso questi strumenti, il Gruppo si impegna a garantire una gestione delle risorse umane basata sull'ascolto attivo e sul miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.

Metriche di salute e sicurezza

Il Gruppo si impegna a tutelare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, adottando un approccio strutturato alla gestione dei rischi e alla prevenzione degli infortuni.

Il sistema di gestione della salute e sicurezza è conforme ai requisiti normativi vigenti in ciascun Paese in cui il Gruppo opera e prevede un monitoraggio continuo da parte di diverse funzioni dedicate, le quali si occupano dell'individuazione e dell'aggiornamento dei rischi, della gestione delle attività formative e dell'attuazione di misure correttive avvalendosi, se necessario, del supporto di specialisti esterni. Particolare attenzione è riservata alle attività svolte nei magazzini, dove l'utilizzo di carrelli elevatori e transpallet elettrici rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la sicurezza dei lavoratori. Per mitigare tali pericoli, il Gruppo implementa specifiche misure di prevenzione e sensibilizzazione tramite l'erogazione di un'adeguata formazione e informazione sul corretto uso dei dispositivi e delle attrezzature e macchinari messi a disposizione. In generale, all'assunzione di ogni nuovo collaboratore viene effettuato un controllo sia sulla formazione pregressa sia su quella di cui necessita nel breve periodo; viene redatto, quindi, uno specifico piano formativo che garantisca la partecipazione a corsi da completare per svolgere le mansioni assegnate. Inoltre, durante l'anno si verifica la necessità di aggiornare e/o integrare attività formative per le nostre persone.

Il servizio di medicina del lavoro assicura la sorveglianza sanitaria per tutti i dipendenti, contribuendo alla tutela della loro salute fisica e mentale. Tale servizio fornisce supporto ai lavoratori e datori di lavoro nel miglioramento delle condizioni di lavoro e nel monitoraggio dello stato di salute dei dipendenti in relazione ai pericoli connessi alla loro mansione.

30 In conformità con la normativa ESRS, per performance review si intende il processo attraverso il quale sono definite e valutate le prestazioni lavorative di un dipendente rispetto alle aspettative del Gruppo. Tale processo si basa sulla misurazione del livello di raggiungimento dei risultati attesi e sulla definizione di target e obiettivi per l'anno successivo. Sulla base di questa definizione, il Gruppo ha considerato le review che coinvolgono i dipendenti soggetti a Management By Objective (MBO) e, laddove presenti, le attività di revisione delle performance obbligatorie per legge per tutti i dipendenti (secondo quanto previsto dal codice del lavoro francese Code du travail, atricle L.6315-1).

A fine 2024, il sistema aziendale di gestione di salute e sicurezza ha coperto complessivamente 2.206 dipendenti, pari al 99,91% del totale. Nel corso dell'anno non si sono registrate fatalità o casi di malattie professionali, mentre si sono verificati 99 infortuni sul lavoro di diversa natura (fratture, distorsioni, contusioni, ustioni, tagli o sovraccarico da tensione), per un totale di 1.571 giorni di lavoro persi. Ogni qualvolta si verifica un infortunio, le funzioni incaricate procedono a condurre un'adeguata indagine sull'accaduto, al fine di verificarne le cause e provvedere all'introduzione di procedure o strumentazioni idonee a prevenire il reiterarsi di tali incidenti.

Il tasso di infortuni sul lavoro, calcolato come rapporto tra numero totale di incidenti e le ore di lavoro31 effettuate, è pari a 24.26.

Infortuni e malattie professionali u.m. 2024
Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili n 99
di cui con decessi dovuti a infortuni o malattie legate al lavoro n 0
Altri infortuni mortali avvenuti nei siti aziendali (ad es. fornitori, altri lavoratori) n 0
Numero di giorni persi per infortuni sul lavoro gg 1.571
Numero totale di malattie professionali registrabili n 0
Numero di giorni persi a causa di malattie legate all'attività lavorativa gg 0

Attraverso queste iniziative, il Gruppo conferma il proprio impegno nella protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme ai più elevati standard normativi.

Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata

Il Gruppo è fermamente convinto che garantire un ottimale equilibrio tra la vita lavorativa e quella familiare sia fondamentale per il benessere e la realizzazione personale dei propri dipendenti. Un ambiente di lavoro che valorizza le esigenze familiari favorisce non solo la soddisfazione individuale, ma anche una maggiore motivazione e produttività. Per questo motivo, Orsero assicura a tutti i dipendenti il diritto a congedi per motivi familiari di qualsiasi tipo, inclusi il congedo parentale, di maternità, di paternità, il congedo per i prestatori di assistenza e altre misure di flessibilità lavorativa. Nel corso dell'anno, 138 dipendenti hanno beneficiato di questi benefit, rappresentando il 5,36% dei dipendenti uomini e 8,18% dei dipendenti donne. L'azienda continua a promuovere attivamente politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia, con l'obiettivo di sostenere la genitorialità, nonché il benessere generale di tutti i propri collaboratori.

Il Gruppo ha definito un obiettivo strategico nel proprio Piano di sostenibilità: entro il 2025 prevede di coinvolgere tutte le società del Gruppo nel progetto GoWelfare (Goal 8 - vedere il capitolo Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria).

Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

Il Gruppo adotta un approccio proattivo nella prevenzione dei rischi di violazione dei diritti umani, implementando misure per mitigare, gestire e, se necessario, porre rimedio ad eventuali abusi. La prevenzione avviene dapprima tramite la diffusione del Codice Etico, ma anche grazie ad un continuo e attento monitoraggio delle normative vigenti degli standard internazionali in materia di diritti umani. Inoltre, tutte le società del Gruppo hanno adottato la Politica di Whistleblowing nonché i relativi canali di segnalazione, che

31 Laddove non era possibile calcolare direttamente le ore di lavoro lavorate, si è fatto ricordo a stime.

rappresentano il principale strumento a disposizione dei dipendenti per comunicare eventuali discriminazioni connesse al lavoro. Tali canali garantiscono la riservatezza del segnalante, evitando comportamenti ritorsivi nei loro confronti. La funzione Internal Audit si occupa delle segnalazioni, svolgendo le necessarie indagini a sua discrezione, con il supporto di consulenti tecnici esterni quando opportuno.

Le risorse umane gestiscono anche attività di rilevazione del clima aziendale, attraverso indagini periodiche e anonime che coinvolgono tutti i dipendenti del Gruppo, nonché colloqui annuali, condotti con il supporto di una piattaforma digitale per garantire la tracciabilità dei dati.

Nel corso dell'anno, non si sono verificati incidenti significativi in termini di diritti umani, né sono state presentate segnalazioni o denunce tramite gli strumenti appositamente predisposti. L'azienda ribadisce il proprio impegno per il rispetto dei diritti imprescindibili di ogni persona, monitorando costantemente le proprie operazioni e interazioni con i soggetti con cui collabora sia dentro che fuori dal Gruppo. Pur non essendoci stati eventi di rilievo per il 2024, il tema dei diritti umani resta di primaria importanza e Orsero continua a mantenere elevati standard di responsabilità sociale in linea con le normative europee, sottolineando come la prevenzione di eventuali violazioni e l'attuazione di misure di tutela siano fondamentali per garantire un ambiente di lavoro rispettoso e dignitoso, in conformità con i principi di equità e giustizia sociale.

ESRS S2 – Lavoratori nella Catena del Valore

Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Tra i lavoratori della catena del valore su cui il Gruppo può avere potenzialmente un impatto ricoprono un ruolo particolarmente importante i lavoratori dedicati alla produzione e alla raccolta di prodotti ortofrutticoli. Nel 2024 il Gruppo si è approvvigionato da più di 100 Paesi del mondo, importando e distribuendo in Europa più di 300 referenze. Nel 2024, più del 90% del volume di prodotti acquistato proviene da 15 paesi: Colombia, Spagna, Costa Rica, Italia, Francia, Sud Africa, Ecuador, Perù, Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Cile, Olanda, Israele, Marocco.

Nell'ambito delle attività di mappatura e monitoraggio del profilo di rischio sociale associato alle catene di approvvigionamento del Gruppo, è stata condotta un'analisi relativa al profilo dei principali Paesi d'origine dei prodotti, in riferimento ai framework più autorevoli in materia di diritti umani e diritti dei lavoratori32. Tale analisi ha permesso di definire gli ambiti di principale potenziale rischiosità dei diversi Paesi, e costituisce la base per le attività di interfaccia con i fornitori del Gruppo su tematiche di sostenibilità.

Facendo riferimento al profilo complessivo di rischio dei Paesi origine principali, il 33% dei volumi proviene da paesi europei con rischio di lavoro minorile o forzato basso e garanzie per i diritti dei lavatori e stato di diritto solido, il 46% dal Sud America, complessivamente con un profilo di rischio più critico sia per quanto

32 Punteggio di rischio delle norme sul lavoro Sedex, il Global Rights Index dell'International Trade Union Confederation, L'Indice Mondiale della Schiavitù dell'organizzazione Walk Free

riguarda i diritti dei lavoratori, sia per il rischio di lavoro forzato e minorile. La restante parte dei volumi (14%) proviene da Paesi che presentano criticità secondo le proprie specifiche caratteristiche (Sud Africa, Israele, Nuova Zelanda e Marocco).

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati ai lavoratori nella catena del valore, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati 2 temi rilevanti, in particolare:

  • il rischio di verificarsi di casi di lavoro forzato o lavoro minorile lungo le catene di approvvigionamento;
  • l'opportunità positiva rappresentata dalla diffusione di certificazioni sociali per promuovere cambiamenti positivi all'interno delle filiere.

Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.

Politiche e azioni relative ai lavoratori nella catena del valore

Orsero sostiene la responsabilità delle aziende nel rispettare i diritti umani propri di ogni persona, sia dentro che fuori dal Gruppo. A tal proposito, ha fatto proprie un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sui lavoratori nella catena del valore, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:

  • Il Codice Etico: il Codice Etico di Gruppo definisce i valori e i principi di comportamento che ispirano quotidianamente l'operato di Orsero, diffondendoli all'interno e all'esterno del Gruppo. L'ultimo aggiornamento del Codice è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. il 1° febbraio 2022 ed è disponibile sul sito web www.orserogroup.it. Il documento è stato adottato da tutte le società del Gruppo e in aggiunta alcune di queste, quali Hermanos Fernández López e Comercializadora de Fruta Acapulco, si sono dotate di un documento specifico per la propria realtà.
  • Politica sui Diritti Umani: tale politica definisce gli ambiti di impegno di Orsero in materia di tutela e promozione dei diritti fondamentali della persona. Il documento si applica all'intero Gruppo e a tutte le persone che vi operano, a prescindere da dallo status contrattuale. I contenuti della Policy si ispirano ai principali riferimenti internazionali in termini di diritti umani – i cui principali sono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (ONU), la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel lavoro (ILO) e le linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali - e sono in accordo con il Codice Etico, il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Sostenibilità del Gruppo. L'impegno di Orsero si fonda sulla consapevolezza che i diritti umani siano universali, inalienabili e propri di ogni individuo, senza distinzioni di origine etnica, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinioni politiche, ascendenza nazionale, estrazione sociale, nonché qualsiasi altra forma di discriminazione.
  • Il Codice di Condotta Fornitori: nel 2023 Orsero ha definito un Codice di Condotta dei Fornitori di Gruppo – approvato dal CdA di Orsero S.p.A. il 27 Luglio 2023 – con l'obiettivo di declinare i valori a cui il Gruppo si ispira nei principi di comportamento che devono orientare l'azione dei fornitori. Il documento si ispira ai principali riferimenti internazionali in termini di sostenibilità e responsabilità socio ambientale quali, ad esempio, le otto Convenzioni fondamentali dell'ILO, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, i Principi del Global Compact delle Nazioni Unite e le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali. Il Codice è coerente agli altri documenti che guidano la condotta

del Gruppo (Codice Etico, Policy anticorruzione e Policy di Whistleblowing). Il codice di condotta è adottato da tutte le società del Gruppo e si applica a tutti i fornitori. All'interno del documento vi è una sezione dedicata alle condizioni di lavoro, in cui sono esplicitati i principi ai quali si chiede di aderire, relativi a:

  • o Contrasto lavoro forzato;
  • o Orario di lavoro;
  • o Retribuzioni
  • o Libertà di associazione e contrattazione collettiva;
  • o Lavoro regolare;
  • o Salute e sicurezza sul lavoro;
  • o Sicurezza e integrità delle strutture.

La Politica per i Diritti Umani e il Codice di Condotta Fornitori fanno riferimento ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, alle principali dichiarazioni dell'OIL e alle linee guida OCSE dedicate alle imprese multinazionali.

Al fine di affrontare i rischi identificati relativi ai lavoratori nella catena del valore, il Gruppo pone una grande attenzione alla fase di selezione e gestione del rapporto con i fornitori di prodotto. La strategia del Gruppo per una gestione responsabile della filiera si basa infatti sull'instaurazione di relazioni di fiducia, coltivate anno dopo anno con una comunicazione attenta e un costante confronto. Per il Gruppo, lavorare a stretto contatto con i produttori è di fondamentale importanza per crescere insieme, condividendo ogni giorno la passione per la qualità del prodotto, con l'obiettivo comune di sviluppare filiere responsabili.

Orsero collabora con i propri fornitori in modo trasparente, garantendo la giusta valorizzazione al prodotto e al produttore e mettendo a disposizione la forza commerciale e la propria struttura organizzativa. In Colombia e Costa Rica, dove il Gruppo acquisita soprattutto banane e ananas è stabilito un rapporto diretto e costante con i coltivatori, selezionati in base alla qualità della frutta e dei metodi di lavoro, alla reputazione e alle certificazioni possedute. Il Gruppo si impegna per costruire con loro un rapporto a lungo termine, supportandoli nel raggiungere insieme i livelli produttivi e di qualità concordati e questo fa sì che il parco fornitori sia stabile nel tempo.

Oltre al rigoroso rispetto delle normative applicabili – in termini di qualità, salubrità e tracciabilità dei prodotti – sono verificati requisiti richiesti dai nostri clienti finali, nonché il possesso delle certificazioni di prodotto maggiormente riconosciute, anche alla luce del potenziale impatto positivo che la diffusione di tali certificazioni può comportare lungo le filiere di approvvigionamento:

  • GLOBAL GAP E GRASP: standard internazionale che stabilisce linee guida per le buone pratiche agricole sostenibili, assicurando i consumatori sui metodi di produzione degli alimenti e puntando a migliorare il benessere stesso degli agricoltori. GRASP è un modulo aggiuntivo che si focalizza sulla valutazione degli aspetti sociali connessi alle attività dei lavoratori, analizzando rischi e condizioni di lavoro nei luoghi di produzione.
  • RAINFOREST ALLIANCE: certificazione che attesta il rispetto di specifici criteri sociali ed ambientali quali: tutela della flora e della fauna, corretta gestione di pesticidi e fertilizzanti, rispetto dei diritti dei lavoratori, prevenzione del lavoro minorile, salvaguardia delle risorse naturali e giuste relazioni con le comunità locali.
  • FAIRTRADE: certificazione di prodotti derivanti da fornitori che rispettano i diritti dei lavoratori e supportano un metodo di produzione secondo criteri del Commercio Equo e Solidale. Garantisce che il prezzo corrisposto ai produttori sia equo e stabile (Fairtrade minimum price) e prevede un margine aggiuntivo da investire in progetti sociali o sanitari per le comunità (Fairtrade Premium).

Il Gruppo si impegna per evitare di generare o contribuire in modo diretto e consapevole a un qualsiasi impatto negativo sui diritti umani e a mettere in atto una due diligence in materia di diritti umani, in misura adeguata alla dimensione, alla natura e al contesto delle attività, nonché alla gravità del rischio di impatti negativi sui diritti umani. Le attività sottostanti il Goal 1 del Piano Strategico di Sostenibilità hanno l'obiettivo di prevenire possibili tali impatti negativi rilevanti sui lavoratori nella catena del valore. In particolare, nel corso del 2024,

il Gruppo si è concentrato sulla diffusione e sull'informazione del Codice di Condotta Fornitori presso i fornitori di prodotto, ai quali è stata chiesta la presa visione e la sottoscrizione del documento. Inoltre, il Gruppo si avvale della piattaforma SEDEX per mappare e monitorare i profili di rischio socio-ambientale relativi alle proprie filiere. Per ulteriori informazioni in merito ai risultati ottenuti nell'ambito del Goal 1 si veda il paragrafo Metriche e obiettivi relativi ai lavoratori nella catena del valore del presente capitolo.

Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti

All'interno della Politica sui Diritti Umani il Gruppo si impegna a:

  • Evitare di generare o contribuire in modo diretto e consapevole a un qualsiasi impatto negativo sui diritti umani, nell'esercizio delle proprie attività;
  • Provvedere o contribuire a porre rimedio agli impatti negativi sui diritti umani, quando appurato di esserne stato la causa o di aver contribuito agli stessi;
  • Mettere in atto una due diligence in materia di diritti umani, in misura adeguata alla dimensione, alla natura e al contesto delle attività, nonché alla gravità del rischio di impatti negativi sui diritti umani;
  • Confrontarsi con i fornitori e gli altri stakeholder lungo la catena del valore. Il Gruppo auspica l'adozione, da parte di tutti i propri partner commerciali, di misure appropriate, in un'ottica di collaborazione e per un approccio di due diligence condiviso, anche attraverso il ricorso a certificazioni a conferma dei propri impegni sul fronte dei diritti umani;
  • Favorire la diffusione dei propri impegni presso gli stakeholder interni ed esterni al Gruppo.

Alla luce di tali impegni il Gruppo è consapevole dell'importanza di identificare ed evitare gli impatti negativi sui lavoratori nella catena del valore. Per questo, si impegna nella costruzione di un sistema strutturato per il monitoraggio e la gestione degli impatti sociali lungo la supply chain. Nell'ottica di miglioramento continuo Il Gruppo si impegna a rafforzare i propri strumenti di due diligence per garantire maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei fornitori.

Sia nella Politica sui Diritti Umani sia nel Codice di Condotta dei Fornitori è richiamato il sistema di whistleblowing e il relativo canale di segnalazioni adottati dal Gruppo, quali modalità principali a disposizione dei lavoratori nella catena del valore per esprimere preoccupazioni. Per ulteriori informazioni vedere paragrafo G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.

Metriche e obiettivi relativi ai lavoratori nella catena del valore

Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato un obiettivo dedicato ai lavoratori nella catena del valore con lo scopo di potenziare gli impatti positivi rilevanti per i lavoratori attivi nella supply chain di Orsero.

Descrizione del goal Scadenza e stato di avanzamento 2024 IRO corrispondente
Goal
1:
100%
dei
Scadenza: 2025 L'opportunità
positiva
fornitori33
di
frutta
e
rappresentata dalla diffusione di
verdura coinvolti su temi Stato di avanzamento: certificazioni
sociali
e
buone
sociali e ambientali entro pratiche
per
promuovere
il 2025

33 Fornitori con un volume di prodotto conferito pari o superiore a 10.00 kg.

  • 37% dei fornitori di frutta e verdura hanno sottoscritto il Codice di Condotta Fornitori, corrispondente al 64% dei volumi acquistati - 13% dei fornitori hanno aderito a Sedex, corrispondente al 36% dei volumi acquistati

cambiamenti positivi all'interno delle filiere

Il Goal 1 del Piano Strategico di Sostenibilità è in linea con l'approccio del Gruppo di tutelare i diritti umani e le dignità delle persone non solo dentro il Gruppo, ma anche lungo tutta la catena del valore. Questo obiettivo prevede che entro il 2025 il 100% dei fornitori di frutta e verdura sia coinvolto su tematiche sociali e ambientali. Per questo, dal 2023 è iniziata l'attività da coinvolgimento dei fornitori più rilevanti attraverso la piattaforma SEDEX, a cui l'azienda ha aderito nel 2022 come buyer member. Questa piattaforma consente di raccogliere ed elaborare dati sulla sostenibilità delle catene di fornitura, permettendo al fornitore di effettuare un'autovalutazione della propria performance sociale e ambientale e di verificare, tramite audit specifici, il rispetto degli standard di lavoro salute e sicurezza e tutela ambientale. Alla fine del 2024, 36% del volume di acquisto di frutta e verdura proviene da fornitori registrati su SEDEX (pari a 298.730 tonnellate), mentre il 25% del volume di prodotti acquistati proviene da fornitori certificati/auditati in materia socio ambientale34 (pari a 206.758 tonnellate).

Sempre nell'ambito del raggiungimento del Goal 1, nel corso del 2024 il Gruppo ha continuato la diffusione del Codice di Condotta fornitori con l'obiettivo di tradurre i propri valori in principi di comportamento che i partner commerciali devono rispettare. Questo documento rappresenta un primo passo verso una gestione sostenibile della catena di approvvigionamento e affronta temi quali la condotta etica e diritti umani, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza, la tutela ambientale, la qualità e la tracciabilità. Durante tutto il 2024 l'azienda ha diffuso il Codice di Condotta Fornitori tra i principali fornitori di frutta e verdura, raggiungendo alla fine dell'anno una copertura del 65% del volume di fornitura proveniente da partner che hanno sottoscritto il documento.

ESRS S3 – Comunità Interessate

Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alle comunità interessate, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, è stato identificato un tema rilevante:

34 Fornitori diretti in possesso di certificazione GRASP o che hanno sostenuto negli ultimi tre anni un audit Smeta.

  • un'opportunità positiva all'ideazione e l'applicazione dei progetti a supporto delle comunità locali.

Le comunità locali in esame sono quelle relative ai siti operativi (magazzini di maturazione e confezionamento) in cui operano le società del Gruppo. Per le caratteristiche intrinseche delle attività al loro interno, non sono stati identificati potenziali impatti negativi. Anche per quanto riguarda le due società produttrici (Productores Aguacate de Jalisco e ISA Platanos) non sono stati identificati impatti negativi sulle comunità.

Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.

Politiche e azioni relative alle comunità interessate

Orsero sostiene la responsabilità delle aziende nel rispettare i diritti umani propri di ogni persona, sia dentro che fuori dal Gruppo. A tal proposito, ha fatto proprie un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sulle comunità interessate, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:

  • Il Codice Etico: il Codice Etico di Gruppo definisce i valori e i principi di comportamento che ispirano quotidianamente l'operato di Orsero, diffondendoli all'interno e all'esterno del Gruppo. L'ultimo aggiornamento del Codice è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. il 1° febbraio 2022 ed è disponibile sul sito web www.orserogroup.it. Il documento è stato adottato da tutte le società del Gruppo e in aggiunta alcune di queste, quali Hermanos Fernández López e Comercializadora de Fruta Acapulco, si sono dotate di un documento specifico per la propria realtà.
  • Politica sui Diritti Umani: tale politica definisce gli ambiti di impegno di Orsero in materia di tutela e promozione dei diritti fondamentali della persona. Il documento si applica all'intero Gruppo e a tutte le persone che vi operano, a prescindere da dallo status contrattuale. I contenuti della Policy si ispirano ai principali riferimenti internazionali in termini di diritti umani – i cui principali sono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (ONU), la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel lavoro (ILO) e le linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali - e sono in accordo con il Codice Etico, il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Sostenibilità del Gruppo. L'impegno di Orsero si fonda sulla consapevolezza che i diritti umani siano universali, inalienabili e propri di ogni individuo, senza distinzioni di origine etnica, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinioni politiche, ascendenza nazionale, estrazione sociale, nonché qualsiasi altra forma di discriminazione. Con riferimento alle comunità locali con le quali interagisce, Orsero si impegna a:
    • a) tutelare il territorio e le comunità
    • b) rifiutare ogni forma di corruzione.

La Politica sui Diritti Umani è redatta in coerenza con il Codice Etico, il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Sostenibilità del Gruppo.

Il Gruppo si impegna inoltre a garantire l'accesso alla Politica da parte dei destinatari mediante pubblicazione della stessa sul proprio sito web (www.orserogroup.it). Per qualsiasi segnalazione inerente a una presunta e/o accertata violazione della Politica è possibile utilizzare il canale https://ewhistleorsero.azurewebsites.net/. Il Gruppo si impegna a trattare ogni segnalazione con confidenzialità, riservatezza e senza alcuna forma di ritorsione.

In linea con l'opportunità di impatto positivo emersa dall'analisi di doppia materialità, le attività sottostanti il Goal 11 del Piano Strategico di Sostenibilità hanno l'obiettivo di conseguire impatti rilevanti positivi sulle comunità interessate. Per ulteriori informazioni vedere il paragrafo Metriche e obiettivi relativi alle comunità interessante.

Tali progetti vengono identificati alla luce di un'analisi condotta dalla singola società che tiene in considerazione le caratteristiche peculiari del territorio interessato, eventuali sollecitazioni giunte dalle diverse categorie di stakeholder e i possibili ambiti di intervento individuati dalla società stessa sulla base della conoscenza che essa ha del contesto in cui opera. Nel corso del 2024 sono proseguiti i seguenti progetti:

  • In Spagna, Hermanos Fernández López S.A. ha continuato la sua collaborazione con Gasol Foundation, creata dai fratelli Pau e Marc Gasol, per combattere l'obesità infantile. La fondazione, attiva dal 2023, mira a fornire ai bambini provenienti da contesti vulnerabili gli strumenti per una vita sana. Tale missione è stata realizzata tramite l'organizzazione di programmi educativi a Barcellona e Madrid e donando oltre frutta e verdura. Attraverso tali attività interattive, i bambini apprendono i benefici di una dieta equilibrata e ricca di nutrienti. L'impegno del Gruppo nel supporto di queste attività contribuisce a sensibilizzare famiglie e giovani sull'importanza di un'alimentazione sana e sostenibile.
  • In Grecia, Bella Frutta ha elargito donazioni di frutta durante numerosi eventi sportivi, lanciando un messaggio significativo sull'importanza del consumo di frutta e verdura da affiancare ad attività motorie per condurre uno stile di vita sano e sostenibile;
  • In Messico, Productores de Aguacate de Jalisco ha proseguito le attività in merito al supporto delle comunità locali di Santa Gertrudis a cui hanno partecipato attivamente i dipendenti della società, rafforzando il senso di appartenenza e di responsabilità verso il luogo in cui essi vivono. I progetti mirati a supportare le scuole delle comunità locali, hanno visto diversi interventi strutturali (rifacimento tetti, bagni), la piantumazione di circa 120 alberi per la creazione di zone d'ombra che contribuiscono al ripristino ecologico dell'area e l'erogazione di materiale didattico e letterario (zaini, libri, quaderni, pastelli, penne e matite) per i bambini della comunità.

Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti

Il Gruppo ritiene che l'ascolto e il coinvolgimento degli stakeholders sia una priorità fondamentale per comprendere le loro esigenze e le loro aspettative. Per tale motivo Orsero lavora anche con le comunità locali, attraverso modalità di coinvolgimento quali iniziative sul territorio, attività relazionali e incontri dedicati con i rappresentati, collaborazioni o progetti in partnership. L'obiettivo è quello di stimolare un ambiente di dialogo che favorisca una crescita continua.

All'interno della Politica sui Diritti Umani il Gruppo si impegna a:

  • Evitare di generare o contribuire in modo diretto e consapevole a un qualsiasi impatto negativo sui diritti umani, nell'esercizio delle proprie attività;
  • Provvedere o contribuire a porre rimedio agli impatti negativi sui diritti umani, quando appurato di esserne stato la causa o di aver contribuito agli stessi;
  • Mettere in atto una due diligence in materia di diritti umani, in misura adeguata alla dimensione, alla natura e al contesto delle attività, nonché alla gravità del rischio di impatti negativi sui diritti umani;
  • Confrontarsi con i fornitori e gli altri stakeholder lungo la catena del valore. Il Gruppo auspica l'adozione, da parte di tutti i propri partner commerciali, di misure appropriate, in un'ottica di collaborazione e per un approccio di due diligence condiviso, anche attraverso il ricorso a certificazioni a conferma dei propri impegni sul fronte dei diritti umani;
  • Favorire la diffusione dei propri impegni presso gli stakeholder interni ed esterni al Gruppo.

Nella Politica sui Diritti Umani è richiamato il sistema di whistleblowing e il relativo canale di segnalazioni adottati dal Gruppo, quali modalità principali a disposizione delle comunità interessate per esprimere preoccupazioni. Per ulteriori informazioni vedere il paragrafo Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.

Metriche e obiettivi relativi alle comunità interessate

Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato un obiettivo dedicato alle comunità interessate con lo scopo di potenziare gli impatti positivi rilevanti a questa categoria di stakeholders.

Descrizione del goal Scadenza
e
stato
di
avanzamento 2024
IRO corrispondente
Goal 11: 100% delle società del
Gruppo coinvolte su un progetto
dedicato
alle
comunità
locali
entro il 2030
Scadenza: 2030
Stato di avanzamento:
-
3
società
del
Gruppo
coinvolte
-
15% del totale
Opportunità
positiva
all'ideazione
e
l'applicazione dei progetti a supporto delle
comunità locali

Il Gruppo è convinto dell'importanza della collaborazione e dell'impatto positivo che esso può generare nelle comunità locali in cui opera. Per questa ragione, il Goal 11 de Piano Strategico di Sostenibilità è volto al coinvolgimento della totalità delle società del Gruppo nella realizzazione di progetti dedicati alle comunità locali entro il 2030. Tale impegno riflette la volontà di promuovere iniziative che non solo supportano la crescita aziendale, ma favoriscono la creazione di una rete solidale e rapporti duraturi con tutte le persone con cui il Gruppo opera.

In particolare, quest'anno, la Capogruppo Orsero S.p.A. ha scelto di sostenere l'associazione ligure "Il Sorriso di Benedetta odv", la quale si impegna ad aiutare ragazzi con disabilità o patologie rare, migliorando i servizi e le strutture a loro supporto e sostenendo la ricerca scientifica sulla Sindrome di Marfan. In particolare, la seconda edizione del progetto di inclusione scolastica "Insieme a.. Benedetta" ha visto il coinvolgimento diretto di ragazzi in attività mirate a favorire la loro integrazione scolastica. Il programma ha garantito ai beneficiari un totale di 1.131 ore di sostegno durante l'orario scolastico, con attività di pet-therapy, laboratori di teatro, educazione motoria e scrittura creativa. L'obiettivo è stato quello di offrire un supporto continuo durante tutto l'anno educativo, affinché i ragazzi potessero integrarsi al meglio nella comunità scolastica, promuovendo la loro partecipazione attiva e la creazione di un ambiente inclusivo.

ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali

Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle

opportunità rilevanti legati ai consumatori e gli utilizzatori finali, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati tre temi rilevanti relativi a:

  • Un potenziale rischio di contaminazione alimentare dei prodotti commercializzati, dannosa per la salute umana. Tale rischio è collegato a singoli incidenti che possono verificarsi e che rischiano di abbassare la qualità dei prodotti offerti dal Gruppo;
  • Un'opportunità di miglioramento della tracciabilità e della trasparenza lungo tutta la filiera produttiva che rafforza la fiducia degli stakeholder e garantisce la conformità dei requisiti normativi, con effetti positivi sulla competitività aziendale;
  • Un'opportunità di generare un impatto positivo sulla società tramite l'offerta di soluzioni convenienti ed ecocompatibili per i consumatori, i quali vengono sensibilizzati sul valore del consumo sostenibile e incentivati a prendere decisioni più consapevoli.

Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.

Politiche e azioni relative ai consumatori e agli utilizzatori finali

Orsero sostiene la responsabilità delle aziende nel rispettare i diritti umani propri di ogni persona, sia dentro che fuori dal Gruppo. A tal proposito, ha fatto proprie un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sulle comunità interessate, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:

  • Politica sui Diritti Umani: tale politica definisce gli ambiti di impegno di Orsero in materia di tutela e promozione dei diritti fondamentali della persona. Il documento si applica all'intero Gruppo e a tutte le persone che vi operano, a prescindere da dallo status contrattuale. I contenuti della Policy si ispirano ai principali riferimenti internazionali in termini di diritti umani – i cui principali sono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (ONU), la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel lavoro (ILO) e le linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali - e sono in accordo con il Codice Etico, il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Sostenibilità del Gruppo. L'impegno di Orsero si fonda sulla consapevolezza che i diritti umani siano universali, inalienabili e propri di ogni individuo, senza distinzioni di origine etnica, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità, età, religione, opinioni politiche, ascendenza nazionale, estrazione sociale, nonché qualsiasi altra forma di discriminazione. Con riferimento ai consumatori, Orsero si impegna a:
    • a) proteggere la salute del consumatore
    • b) promuovere un'informazione responsabile

Il Gruppo si impegna inoltre a garantire l'accesso alla Politica da parte dei destinatari mediante pubblicazione della stessa sul proprio sito web (www.orserogroup.it). Per qualsiasi segnalazione inerente a una presunta e/o accertata violazione della Politica è possibile utilizzare il canale https://ewhistleorsero.azurewebsites.net/. Il Gruppo si impegna a trattare ogni segnalazione con confidenzialità, riservatezza e senza alcuna forma di ritorsione.

Il Gruppo Orsero si impegna costantemente per prevenire eventuali impatti negativi sui consumatori e sugli utilizzatori finali, concentrandosi sulla tracciabilità e alla sicurezza dei prodotti commercializzati. L'obiettivo è garantire che frutta e verdura siano sempre di alta qualità, sicure e prive di contaminazioni di qualsiasi tipo. A

tal fine, il Gruppo adotta diverse misure, tra cui il monitoraggio e la tracciabilità di eventuali non conformità, sia riguardanti i prodotti offerti, sia sulla corretta etichettatura degli stessi. Tale approccio permette di individuare tempestivamente qualsiasi anomalia, ridurre i rischi di sanzioni o di warning e garantire il pieno rispetto delle normative legali e dei requisiti aggiuntivi richiesti dai clienti.

Nel 2024, si sono verificati 3 casi di non conformità, due dei quali riguardanti relativi a temi di sicurezza del prodotto e uno relativo a non conformità di etichettatura.

In linea con questo approccio, nel 2024 il Gruppo si è proposto di rafforzare ulteriormente il proprio sistema di gestione della qualità, non solo aggiornando costantemente le procedure messe in atto dal dipartimento controllo qualità alle normative più recenti in materia di sicurezza alimentare, ma anche procedendo annualmente ad un riesame del sistema di gestione della sicurezza alimentare con la definizione di obiettivi di miglioramento continuo. A livello operativo, Orsero continuerà a mantenere e a migliorare le certificazioni IFS Food, BRC e ISO 9001:2015 per i propri magazzini di stoccaggio e lavorazione della frutta e della verdura. Inoltre, si impegnerà a completare la certificazione di tutti i magazzini ancora mancanti, come previsto dal piano strategico (Goal 10 – per ulteriori informazioni consultare il paragrafo Metriche e obiettivi relativi ai consumatori e agli utilizzatori finali), e a mantenere le certificazioni biologiche e Fairtrade per i siti che già le possiedono. Inoltre, le certificazioni Global Gap C.o.C di tutti i magazzini rappresentano un'altra importante misura per garantire standard elevati a livello globale.

Per facilitare la gestione del tema riguardante la qualità dei prodotti offerti, inoltre, il Gruppo ha avviato in molte società l'implementazione della piattaforma Tracklab, la quale raccoglierà la documentazione dei fornitori di prodotti a marchio in tutte le società. Questo consentirà di avere un unico strumento centralizzato per raccogliere e monitorare tutte le informazioni riguardanti la qualità dei prodotti.

Il Gruppo, infatti, si impegna quotidianamente per garantire rigorosi standard di tracciabilità, qualità e sicurezza alimentare grazie ai numerosi controlli effettuati in tutte le fasi della filiera:

  • Approvvigionamento di frutta e verdura: i primi controlli effettuati avvengono in fase di selezione dei fornitori, per i quali viene verificato il possesso delle necessarie certificazioni di prodotto. In particolare, per le banane e gli ananas acquistate in Costa Rica e Colombia, gli ispettori locali effettuano quotidianamente controlli qualitativi presso le piantagioni dei fornitori del Gruppo;
  • Stoccaggio, lavorazione e maturazione: all'arrivo dei prodotti nei magazzini, il personale ne verifica i parametri di sicurezza alimentare, qualità e la corretta applicazione degli standard di prodotto. I controlli qualitativi effettuati sono molteplici e spaziano dai check tattili, estetici e visivi, al monitoraggio della temperatura e del livello di umidità;
  • Distribuzione: una volta concluse le fasi di maturazione, lavorazione e confezionamento i prodotti sono pronti per essere commercializzati e distribuiti. La posizione strategica dei magazzini del Gruppo favorisce una pronta e rapida distribuzione dei prodotti, venendo incontro alle esigenze dei clienti senza comprometterne la qualità. Per tutte le attività logistiche il Gruppo si affida, a seconda delle casistiche e delle necessità, a fornitori specializzati in grado di garantire il mantenimento della catena del freddo e tutte le condizioni necessarie per preservare qualità e freschezza.

Durante l'anno, le società sono coinvolte in diverse attività di controllo qualità. In Costa Rica, i colleghi ispettori visitano mediamente più di 30 finca, con una media annuale di 26 controlli sul campo per fornitore. Nel magazzino di Comercializadora de Frutas Acapulco a Tinguindin, ogni singolo frutto viene ispezionato sia meccanicamente che dagli operatori del Gruppo e, qualora rispetti i requisiti tattili, visivi ed estetici, viene confezionato in cassette di diverso formato. In media, su ogni pallet spedito, vengono effettuati circa 6.000 controlli qualitativi. Per quanto riguarda le operazioni in Europa, le società distributrici effettuano più di 6.500 verifiche quantitative al giorno, modulate in base alla tipologia di frutto, al suo confezionamento e alla tipologia di lavorazione che subisce nei magazzini.

Inoltre, consapevole che i prodotti siano soggetti a ulteriori controlli da parte dei clienti, il Gruppo si impegna per mantenere rapporti solidi e trasparenti con i propri partner commerciali, promuovendo un dialogo continuo e costruttivo. Orsero monitora costantemente le segnalazioni ricevute dai clienti e in caso di necessità risponde prontamente alle richieste di informazioni, collaborando attivamente con i partner commerciali e gli

enti di certificazione. È essenziale per il Gruppo mantenere alta la soddisfazione dei consumatori, monitorando gli indicatori relativi alla qualità e alla conformità dei prodotti e servizi a tutti i livelli dell'organizzazione.

Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti

Orsero è riconosciuta come uno dei principali riferimenti nel settore ortofrutticolo in Italia e in tutto il sud Europa e per questo si impegna a essere sempre vicina ai consumatori in ogni momento e in caso di necessità. Questo impegno costante ha favorito l'instaurazione di un dialogo aperto e trasparente con tutti i propri clienti, che li sostiene nelle loro scelte di acquisto e li accompagna nel loro percorso di conoscenza riguardo frutta e verdura. L'obiettivo è offrire un punto di riferimento affidabile, dove i consumatori possano trovare informazioni utili, consigli pratici e suggerimenti per una scelta alimentare consapevole. Per coltivare e mantenere questo dialogo aperto e diretto, l'azienda dedica attenzione ai suoi canali di comunicazione, tra cui i social media – Facebook, Linkedin e Instagram – e il proprio sito web. Grazie a questi strumenti l'azienda è in grado di interagire costantemente con il pubblico, raggiungendo oltre 13 milioni di utenti tramite le proprie pagine social (IG, FB, LinkedIn), con un totale di 57 milioni di visualizzazioni e 321 mila interazioni. Inoltre, il sito web dell'azienda ha raggiunto 331.000 utenti, con 12,4 milioni di visualizzazioni dei suoi contenuti. Questi numeri testimoniano l'efficacia e la diffusione del dialogo instaurato, che permette di rispondere prontamente alle esigenze informative dei consumatori.

Il Gruppo considera i suoi principali canali di comunicazione diretta con i consumatori il sito web e i social media. Questi strumenti consentono di mantenere un contatto costante con gli utenti, rispondendo rapidamente alle loro domande e richieste, in un ambiente trasparente e interattivo. Reclami e segnalazioni di non conformità sono gestiti con attenzione dal personale specializzato, che interviene tempestivamente per risolvere ogni situazione e garantire un servizio orientato alla soddisfazione del cliente.

Attraverso questi canali, l'azienda si impegna a fornire informazioni chiare e trasparenti sui propri prodotti, con l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori verso scelte alimentari equilibrate e responsabili. L'azienda non si limita a comunicare solo le caratteristiche del prodotto, ma si fa promotrice di un consumo consapevole, offrendo dati utili su modalità di conservazione, ricette, curiosità e benefici nutrizionali. Questa attenzione si estende anche alle etichette dei prodotti: oltre a riportare le informazioni obbligatorie per legge, come la categoria e la varietà del prodotto, il luogo di imballaggio, il peso e le modalità di smaltimento del packaging, l'azienda si impegna a fornire suggerimenti utili sull'uso del prodotto, contribuendo alla diffusione di buone pratiche alimentari.

Il dialogo diretto con i consumatori è fondamentale per l'azienda, non solo per raccogliere feedback e migliorare i propri prodotti e servizi, ma anche per costruire una relazione di fiducia duratura. La trasparenza nelle comunicazioni e la disponibilità a rispondere prontamente alle esigenze del pubblico sono aspetti centrali nella strategia dell'azienda, che si impegna a mantenere una presenza attiva e utile in ogni fase del percorso di acquisto e consumo. In questo modo, l'azienda non solo rafforza la propria posizione di leader nel settore, ma contribuisce anche a creare una comunità di consumatori più consapevoli e informati.

L'azienda si impegna costantemente a mantenere un dialogo aperto e continuo nonché costruttivo con i propri consumatori finali. Pur avendo a disposizione principalmente canali digitali come i social media -Facebook, LinkedIn, Instagram - e il sito ufficiale nonché strumenti tradizionali come numeri di telefono ed e-mail il Gruppo garantisce che ogni richiesta preoccupazione o dubbio venga presa in considerazione con la massima attenzione. Il reparto di comunicazione supportati dal dipartimento di qualità è sempre pronto a rispondere prontamente a fornire il supporto necessario per risolvere eventuali problematiche. L'azienda ritiene fondamentale offrire un servizio che rispecchi i valori di trasparenza e ascolto, assicurando ai propri clienti una risposta tempestiva e adeguata alle loro esigenze.

Metriche e obiettivi relativi ai consumatori e agli utilizzatori finali

Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato due obiettivi dedicati ai consumatori e gli utilizzatori finali con lo scopo di potenziare gli impatti positivi rilevanti a questa categoria di stakeholders e amplificare i benefici legati al consumo di frutta e verdura nonché quelli derivanti da stili di vita sani e sostenibili.

Descrizione del goal Scadenza
e
stato
di
IRO corrispondente
avanzamento 2024
Goal
7:
Ispirare
le
Scadenza: - Opportunità di generare un impatto positivo
persone, dentro e fuori il sulla società tramite la sensibilizzazione sul
Gruppo, lanciando ogni Stato di avanzamento: valore del consumo sostenibile
anno
un
progetto
di
-
Progetto
di
analisi
comunicazione
dedicato
dell'evoluzione
dei
consumi
alla promozione di stili di ortofrutticoli in Italia
vita sani e sostenibili
Goal
10:
100%
dei
Scadenza: 2025 Potenziale
rischio
di
contaminazione
magazzini di stoccaggio e alimentare
dei
prodotti
commercializzati,
lavorazione del Gruppo Stato di avanzamento: dannosa per la salute umana
certificati per la sicurezza -
18 magazzini certificati per la
alimentare entro il 2025 sicurezza alimentare
-
86% del totale

In linea con questo approccio, il progetto sviluppato nel corso del 2024 ha riguardato i consumatori italiani: in collaborazione con Ipsos e Corriere della Sera, è stata condotta un'indagine sull'evoluzione dei consumi ortofrutticoli nazionali, evidenziando come la frutta venga consumata principalmente a pranzo e a cena, ma raramente a colazione. Questo insight ha ispirato la missione per il 2024: promuovere il consumo di frutta durante il primo pasto della giornata. Ciò è avvenuto grazie alla collaborazione con un sito di notizie dedicate a sport e benessere per realizzare contenuti sui benefici del consumo di frutta a colazione e suggerire ricette semplici e veloci. I contenuti sono stati poi ripresi, ampliati e diffusi sui social e sul blog aziendale, coinvolgendo attivamente le attività.

In Spagna, inoltre, sono continuate le attività relative al progetto "Come Sano", che promuove il consumo di frutta e verdura in 30 mercati di Madrid, Barcellona e Siviglia, con attività di sensibilizzazione del consumo di alimenti sani e nutrizionalmente ricchi.

Sempre inerentemente alla promozione di un sistema alimentare sano e sostenibile, il Goal 10 del Piano Strategico si concentra sulla sicurezza alimentare e sulla tracciabilità dei prodotti. È stato fissato l'obiettivo di certificare, entro il 2025, il 100% dei magazzini di stoccaggio e lavorazione per la sicurezza alimentare. A fine 2024, il numero di magazzini certificati è salito al'86%. Tali certificazioni, combinate con il monitoraggio costante e i molteplici controlli eseguiti sul campo, supportano la missione del Gruppo di garantire prodotti sicuri e di alta qualità ai propri consumatori.

4. Informazioni di Governance

ESRS G1 – Condotta delle Imprese

Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il Gruppo Orsero, la Capogruppo Orsero S.p.A. e tutte le società controllate hanno tra i propri valori primari quello dell'etica aziendale, per mezzo della quale trasmettono un messaggio di correttezza e rispetto delle leggi, dei regolamenti nazionali ed esteri, che vale per tutto il Gruppo Orsero e che rappresenta un punto di riferimento nella realtà sociale in cui opera.

In tale contesto il Gruppo ha adottato un Codice Etico, una Policy Whistleblowing, un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalle società italiane, un Codice di condotta fornitori e una Policy Anticorruzione.

Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, l'Organismo di vigilanza (per le società italiane), l'Internal Auditor di Gruppo, il referente Whistelblowing, il General Counsel, l'Investor Relator, il Chief Information Security Officer e i referenti della compliance, nell'ambito delle proprie competenze e ruoli, sono tenuti all'applicazione, al rispetto e al controllo sull'applicazione di tutte le policy relative alla condotta etica delle persone che operano/collaborano nel Gruppo.

Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti legati alla condotta delle imprese

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alla condotta elle imprese, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, è stato identificato un'opportunità rilevante relativa alla condotta etica del business e a un'attenta gestione dei possibili rischi.

Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese

La diffusione e la conoscenza delle policy relative alla condotta etica del Gruppo Orsero avvengono con modalità differenti:

  • Dipendenti: attraverso lezioni in aula, lezioni online tramite la piattaforma Talent LMS con corsi interni o con corsi specifici esterni. La formazione e l'aggiornamento dei temi trattati è continuo.
  • Fornitori: sono coinvolti e allineati ai valori tramite la diffusione del Codice Etico e del Codice di Condotta Fornitori e la possibilità di accedere al canale di segnalazione Whistleblowing. La frequenza è continuativa con eventuali incontri periodici dedicati.
  • Tutti gli altri stakeholder possono prendere visione delle politiche adottate dal Gruppo sul sito internet della società e inviare eventuali segnalazioni attraverso i canali dedicati.

La gestione delle segnalazioni avviene principalmente tramite il canale Whistleblowing con una piattaforma dedicata. Per proteggere la riservatezza del segnalante e gestire correttamente le segnalazioni, il Gruppo ha istituito due canali alternativi, entrambi gestiti dall'Internal Auditor (piattaforma online e numero di telefono). Le segnalazioni ricevute vengono raccolte, gestite e conservate tramite un software apposito, rispettando la normativa e la policy aziendale. Le irregolarità emerse in altri modi saranno gestite dagli organi di controllo competenti, che riporteranno al Consiglio di Amministrazione e/o alle autorità competenti.

Al fine di garantire la tutela della riservatezza dell'identità del Segnalante, in ottemperanza con la normativa, la policy WB prevede che il flusso di gestione delle segnalazioni debba essere diretto esclusivamente alla Funzione Internal Audit. La stessa, adeguatamente formata ed edotta delle finalità e modalità operative della normativa, agirà in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando la riservatezza dell'identità del segnalante (anche per il tramite di dispositivi informatici), nonché della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto e della relativa documentazione. Allo stesso tempo, IA pone in essere ogni opportuna iniziativa per la compiuta valutazione della segnalazione, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

L'IA verifica la fondatezza delle circostanze rappresentate nella Segnalazione attraverso ogni attività che ritiene opportuna, compresa l'audizione di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati, nel rispetto dei principi di imparzialità, riservatezza e tutela dell'identità del segnalante.

I dati e i documenti oggetto della Segnalazione vengono conservati a norma di legge per 5 anni.

Al di fuori del canale Whistleblowing l'applicazione delle altre procedure, con punti di controllo e flussi approvativi, applicate nei diversi processi del business (acquisti, vendite, gestione crediti ecc.). possono fare emergere anticipatamente eventuali irregolarità.

Gestione dei rapporti con i fornitori

Il Gruppo opera con l'obiettivo di fidelizzare i propri fornitori creando rapporti duraturi nel tempo.

L'attività del Gruppo è rappresentata dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli con un focus in particolare sui frutti tropicali. Il Gruppo è quindi esposto ai rischi legati all'approvvigionamento delle materie prime ortofrutticole specialmente in considerazione della disponibilità di tali materie, e alla possibile conseguente variazione dei rapporti commerciali con i propri partner.

Per ridurre l'esposizione a tali rischi, il Gruppo, si impegna a diversificare l'origine dei prodotti per far fronte alla stagionalità e alla variabilità delle condizioni climatiche. Le società del Gruppo grazie alla loro presenza capillare riescono a ridurre gli effetti delle perturbazioni della catena di approvvigionamento. Inoltre, il Gruppo si impegna a consolidare relazioni solide e di fiducia, coltivate anno dopo anno con una comunicazione attenta

e un costante confronto e a instaurare con i produttori contatti diretti, collaborando in modo trasparente, garantendo la giusta valorizzazione al prodotto e al produttore. Il Gruppo opera con l'obiettivo di fidelizzare i fornitori creando rapporti stabili nel tempo.

Orsero segue la filiera dei prodotti dal campo ai propri clienti grazie al proprio sistema gestionale che raccoglie tutte le informazioni dall'ordine di acquisto della merce, alla bolla di vendita del prodotto. Le informazioni seguono il singolo prodotto dal momento in cui lo stesso viene preso in carico presso i centri di immagazzinamento grazie all'utilizzo di batch alfanumerici univoci che, in concerto con l'alta affidabilità dei fornitori, garantiscono al consumatore finale prodotti sicuri e qualitativamente apprezzabili.

Il Gruppo favorisce, ove possibile, l'approvvigionamento da produttori e/o fornitori in possesso di certificazione GlobalGAP o altri standard GFSI (Global Food Safety Initiative).

Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva

I valori che caratterizzano i rapporti con i principali stakeholder del Gruppo sono improntati verso la responsabilità di ciascuno nella buona gestione del proprio lavoro. Con questa finalità, Orsero ha adottato i seguenti strumenti, per garantire una conduzione etica del business.

  • Il Codice Etico: il Codice Etico di Gruppo definisce i valori e i principi di comportamento che ispirano quotidianamente l'operato di Orsero, diffondendoli all'interno e all'esterno del Gruppo. L'ultimo aggiornamento del Codice è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. il 1° febbraio 2022 ed è disponibile sul sito web www.orserogroup.it. Il documento è stato adottato da tutte le società del Gruppo e in aggiunta alcune di queste, quali Hermanos Fernández López e Comercializadora de Fruta Acapulco, si sono dotate di un documento specifico per la propria realtà. Nel codice si legge che Il Gruppo Orsero si impegna a contrastare ogni forma di corruzione, sia attiva che passiva: omaggi, doni o atti di ospitalità, concessi o ricevuti, sono consentiti solo se di esiguo valore e comunque limitati all'ambito delle normali relazioni di cortesia commerciale. Sono vietati atteggiamenti tesi a sollecitare vantaggi personali per sé o per altri, a influenzare impropriamente le decisioni della controparte o a richiedere trattamenti di ingiustificato favore nei rapporti con qualsiasi interlocutore. Nello svolgimento del proprio incarico o funzione, i Destinatari sono tenuti ad astenersi da comportamenti o atti incompatibili con gli obblighi connessi al rapporto intrattenuto con il Gruppo, e dal partecipare a qualsiasi attività che possa generare conflitto d'interessi.
  • Il Modello Organizzativo 231: le società italiane del Gruppo sono dotate di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001. L'adozione del Modello formalizza un sistema coerente di valori, principi e procedure gestionali e di controllo che ha l'obiettivo di ridurre il rischio di responsabilità legali, prevenendo reati oggetto del decreto, garantendo condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e sanzionando, se del caso, comportamenti che si siano dimostrati di natura illecita. Il Modello 231, adottato da Orsero S.p.A., è disponibile sul sito web www.orserogroup.it.
  • La Policy Anticorruzione: nel 2021 il Gruppo ha definito una Policy Anticorruzione di Gruppo approvata dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. in data 15 dicembre - al fine di minimizzare il rischio di condotte riconducibili a fattispecie corruttive di qualsiasi genere. La Policy è coerente con la nostra adesione al UN Global Compact, che prevede tra i suoi impegni la lotta alla corruzione. Il documento è stato redatto in coordinamento con il nostro Codice Etico, la Policy Whistleblowing e il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalle società italiane del Gruppo. All'interno della Policy Anticorruzione viene anche disciplinata la tematica dei conflitti di interesse, con opportuno riferimento alla Procedura Operazioni con Parti Correlate adottata dal Gruppo. Entrambi i documenti sono disponibili sul sito internet www.orserogroup.it.

Il Consiglio di Amministrazione ha revisionato e deliberato la Policy Anticorruzione, la policy è stata condivisa con tutti gli organismi di controllo e il management è stato formato così come gli altri dipendenti. E' stata effettuata formazione di tutti i dipendenti relativamente alla Policy Anticorruzione.

Possibilità di episodi di corruzione sono gestiti nelle modalità seguenti:

  • Diffusione e applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea con il Decreto Legislativo 231/2001 (per le società italiane)
  • Diffusione e applicazione del Codice Etico e Codice di Condotta Fornitori del Gruppo Orsero
  • Diffusione e applicazione della Policy Anticorruzione del Gruppo Orsero
  • Diffusione e applicazione della Policy Whistleblowing

Il canale delle segnalazioni è gestito dal Responsabile della funzione Internal Audit. Funzione autonoma e indipendente che riporta direttamente al Consiglio di Amministrazione. l'IA nella sua funzione di referente delle segnalazioni segue la policy prevista in materia. Il canale di segnalazione è riportato nelle Policy Anticorruzione e Whistleblowing, nonché nel Codice di Condotta fornitori e sul sito aziendale.

Tutte le condotte illecite e qualsiasi violazione del Codice Etico, del Modello 231 (per le società italiane, tutte dotate di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01) e, più in generale, delle procedure e delle disposizioni adottate internamente, sono disciplinate tramite un meccanismo di segnalazione agli organi preposti.

L'attività della funzione Internal Audit contribuisce ad assicurare il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali previste dal Codice Etico, a tutela della posizione e dell'immagine del Gruppo, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei collaboratori.

L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (nell'ambito dei quali rientrano anche rischi legati alle tematiche di natura fiscale e non finanziaria) e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia.

In particolare, nell'ambito del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, vengono svolte attività di risk assessment basate essenzialmente su un'autovalutazione del rischio, sia finanziario che non, da parte dei responsabili delle varie aree aziendali. Il risk assessment viene regolarmente aggiornato, al fine di avere una mappatura completa e aggiornata dei rischi a cui il Gruppo è esposto, con una loro valutazione e classificazione mediante metriche comuni finalizzate.

Le aree sensibili sulle quali il Gruppo Orsero ha focalizzato la propria attenzione e ha adottato presidi di controllo al fine di perseguire lo scopo della Policy e la prevenzione di condotte corruttive sono le seguenti:

  • Gestione dei Rapporti con la Pubblica Amministrazione
  • Accordi di Assistenza Commerciale
  • Donazioni, Liberalità, Eventi, Sponsorizzazioni, Omaggi ed Ospitalità
  • Conflitti di Interesse
  • Adempimenti in materia di bilanci e di delibere sociali in applicazione del D. Lgs. 231/01 (reati societari)

Poiché tutti i dipendenti del Gruppo ricevono formazione sul tema, il 100% delle funzioni valutate sensibili è stata formata in materia.

Nel 2024 non si sono verificati episodi di corruzione. Quindi nemmeno ammende e 0 numero di condanne.

Influenza politica e attività di lobbying

L'azienda non svolge attività o impegni connessi alla propria influenza politica né è coinvolta in attività di lobbying. Inoltre, non fornisce contributi politici né finanziari né in natura. Il Gruppo adotta un principio di neutralità politica e non sostiene nessun partito o gruppo politico. Nessuno dei membri del CDA ha ricoperto

posizioni comparabili in enti o istituzioni pubbliche. L'azienda opera nel rispetto delle normative vigenti, mantenendo separata la propria attività economica da qualsiasi forma di coinvolgimento politico o pubblico.

Prassi di pagamento

Con riferimento ai Paesi europei in cui opera il Gruppo, il pagamento delle fatture fornitori di frutta e verdura avviene in linea con quanto previsto dalle normative vigenti relative ai beni deperibili (in particolare dalla Direttiva UE 2019/633 e dei conseguenti decreti di recepimento, adottati dai singoli Stati membri) (differenze possono essere dovute ad accordi presi con i singoli fornitori, standard contrattuali ecc). Il Gruppo paga i servizi ricevuti entro 30 giorni dal ricevimento della fattura. Le fatture di trasporto sono invece pagate entro 45 giorni dal ricevimento, ad eccezione di quelle extracee che sono pagate entro 60 giorni dal ricevimento e delle fatture per il trasporto marittimo che vengono pagate anticipatamente all'arrivo della merce.

A sé il caso del Messico, la cui prassi – in linea con le normative locali di riferimento- prevede pagamento ai fornitori di prodotto a 21 giorni e il pagamento di beni e servizi dopo 15 giorni dal ricevimento della fattura. In Costa Rica la normativa non definisce un termine per il pagamento delle fatture tra privati, i quali devono stabilire la data massima in cui il pagamento della fattura deve essere effettuato dal momento dell'emissione. Per quanto riguarda la vendita di beni e servizi al Settore Pubblico, è stabilito che la PA non deve pagare i propri fornitori in un periodo superiore a 30 giorni di calendario (fermo restando che, in casi specifici, può essere concordato nelle specifiche un periodo di pagamento più breve).

Non sono in essere procedimenti giudiziari di importi rilevanti per fatture scadute non pagate o ritardi di pagamento alle PMI dalle società del Gruppo.

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata3536

Valori in migliaia € NOTE 31.12.2024 31.12.2023
ATTIVITA'
Avviamento 1 127.447 127.447
Attività immateriali diverse dall'avviamento 2 10.374 10.433
Immobili, impianti e macchinari 3 188.318 184.804
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 4 22.378 20.581
Attività finanziarie non correnti 5 5.664 5.291
Attività fiscali differite 6 6.981 7.540
ATTIVITA' NON CORRENTI 361.162 356.096
Rimanenze 7 54.533 53.118
Crediti commerciali 8 154.354 144.237
Attività fiscali 9 14.217 12.435
Altri crediti ed altre attività correnti 10 16.697 14.582
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 85.360 90.062
ATTIVITA' CORRENTI 325.160 314.434
Attività possedute per la vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 686.322 670.530
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 69.163 69.163
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 158.740 120.360
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 26.805 47.276
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 12 254.708 236.800
Partecipazioni di terzi 13 1.692 1.724
PATRIMONIO NETTO 256.400 238.523
PASSIVITA'
Passività finanziarie 14 141.419 166.090
Altre passività non correnti 15 725 548
Passività per imposte differite 16 4.603 4.215
Fondi 17 5.144 4.948
Benefici ai dipendenti 18 9.510 8.963
PASSIVITA' NON CORRENTI 161.401 184.764
Passività finanziarie 14 58.411 52.576
Debiti commerciali 19 174.132 159.973
Passività fiscali 20 7.957 6.815
Altre passività correnti 21 28.021 27.879
PASSIVITA' CORRENTI 268.521 247.243
Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 686.322 670.530

35 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato

36 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Conto economico consolidato 3738

Valori in migliaia € NOTE Esercizio
2024
Esercizio
2023
Ricavi 22-23 1.571.270 1.540.813
Costo del venduto 24 (1.424.362) (1.369.334)
Risultato operativo lordo 146.908 171.478
Spese generali ed amministrative 25 (99.139) (100.254)
Altri ricavi/costi operativi 26 (3.751) (6.293)
Risultato operativo 44.018 64.931
Proventi finanziari 27 2.072 1.512
Oneri finanziari e differenze cambio 27 (11.111) (12.457)
Altri proventi/oneri da partecipazioni 28 60 524
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
28 2.047 1.614
Risultato ante imposte 37.086 56.124
Imposte sul reddito 29 (9.406) (7.995)
Utile/perdita da attività operative in esercizio 27.680 48.129
Utile/perdita da attività operative cessate - -
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi 875 853
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 26.805 47.276
Valori in € NOTE Esercizio
2024
Esercizio
2023
Utile/perdita base per azione 31 1,587 2,758
Utile/perdita diluito per azione 31 1,569 2,748

37 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

38 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato e nell'Allegato 1 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Conto economico complessivo consolidato 3940

Valori in migliaia € NOTE Esercizio
2024
Esercizio
2023
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita, al lordo delle imposte
18 268 (748)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che
non saranno riclassificate nell'utile/perdita
29 (61) 109
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita, al lordo delle imposte
14 1.874 (2.265)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che
saranno riclassificate nell'utile/perdita
29 (663) 291
Conto economico complessivo 29.098 45.517
Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi 875 853
Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante 28.223 44.664

39Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato

40 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Rendiconto finanziario consolidato 414243

Valori in migliaia € Note Esercizio
2024
Esercizio
2023
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129
Rettifiche per imposte sul reddito 29 9.406 7.995
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 27 7.885 8.301
Rettifiche per accantonamenti 8-17-24-25 1.953 2.841
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 2-3-24-25 17.615 16.845
Altre rettifiche per elementi non monetari (1.182) 14
Variazioni delle rimanenze 7 (1.415) (2.373)
Variazioni dei crediti commerciali 8 (11.159) 1.036
Variazioni dei debiti commerciali 19 14.159 2.492
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività (2.889) 4.940
Interessi incassati/(pagati) 27 (5.451) (8.048)
(Imposte sul reddito pagate) 29 (7.342) (7.004)
Dividendi incassati 665 -
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 49.926 75.169
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 3 (25.006) (11.533)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 3 366 609
Acquisto di attività immateriali 1-2 (1.319) (1.687)
Incassi da vendite di attività immateriali 1-2 6 -
Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto 4 - -
Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto 4 - -
Acquisto di altre attività non correnti 5-6 (740) -
Incasso da vendita di altre attività non correnti 5-6 - 1.198
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide 44 (559) (51.690)
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) (27.252) (63.102)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie 14 (2.378) (14.066)
Accensione di finanziamenti non correnti 14 17.802 59.238
Rimborsi di finanziamenti non correnti 14 (29.931) (25.436)
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri 12-13 - (286)
Cessione/acquisto di azioni proprie 12-13 (1.012) (3.981)
Dividendi pagati 12-13 (11.857) (6.303)
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) (27.376) 9.166
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) (4.703) 21.233
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 11 90.062 68.830
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 11 85.360 90.062

41 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

42 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

43 Per la voce "Variazione negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività" si rimanda alle note 9-10-15-16-17-18-20-21

44 Si rimanda al paragrafo Aggregazioni aziendali

Prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato45

Valori in migliaia €
NOTA 12-13
Capitale
sociale
Azioni
Proprie
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva per
differenze di
cambio alla
conversione
Riserva delle
rivalutazioni
dei piani a
benefici
definiti
Riserva di
copertura
dei flussi
finanziari
Riserva
dei
pagamenti
basati su
azioni
Altre
Riserve
Utili/
perdite
portati a
nuovo
Utile/perdita,
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
31 dicembre 2022 69.163 (4.788) (153) 997 77.438 (2.784) (425) 638 - (2.378) 31.116 32.265 201.090 393 201.483
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 363 - - - - - 876 31.026 (32.265) - - -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - -
Aumento/diminuzione a seguito
di trasferimenti
- - - - - - - - - - - - - - -
Dividendi distribuiti ai soci - - - - - - - - - - (6.022) - (6.022) (282) (6.303)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, utili/perdite da
rivalutazioni dei piani a benefici
definiti
- - - - - - (638) - - - - - (638) - (638)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, coperture dei
flussi finanziari, bunker
- - - - - - - (109) - - - - (109) - (109)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, coperture dei
flussi finanziari, tassi
- - - - - - - (672) - - - - (672) - (672)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, coperture dei
flussi finanziari, cambi
- - - - - - - (250) - - - - (250) - (250)
Acquisto azioni proprie - (3.981) - - - - - - - - - - (3.981) - (3.981)
Aumento/diminuzione a seguito
di operazioni con pagamento
basato su azioni
- - - - - - - - 1.244 - - - 1.244 - 1.244
Acquisizione/cessione di società
controllate con partecipazioni di
terzi
- - - - - - - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - (944) (2) - - (2.375) 2.182 - (1.139) 759 (380)
Utile/perdita dell'esercizio - - - - - - - - - - - 47.276 47.276 853 48.129
31 dicembre 2023 69.163 (8.769) (153) 1.360 77.438 (3.728) (1.065) (392) 1.244 (3.877) 58.302 47.276 236.800 1.724 238.523

45 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

Valori in migliaia €
NOTA 12-13
Capitale
sociale
Azioni
Proprie
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva per
differenze di
cambio alla
conversione
Riserva delle
rivalutazioni
dei piani a
benefici
definiti
Riserva di
copertura
dei flussi
finanziari
Riserva
dei
pagamenti
basati su
azioni
Altre
Riserve
Utili/
perdite
portati a
nuovo
Utile/perdita,
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
31 dicembre 2023 69.163 (8.769) (153) 1.360 77.438 (3.728) (1.065) (392) 1.244 (3.877) 58.302 47.276 236.800 1.724 238.523
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 1.108 - - - - - 10.579 35.589 (47.276) - - -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - -
Aumento/diminuzione a seguito
di trasferimenti
- - - - - - - - - - - - - - -
Dividendi distribuiti ai soci - - - - - - - - - - (10.158) - (10.158) (1.700) (11.857)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, utili/perdite da
rivalutazioni dei piani a benefici
definiti
- - - - - - 206 - - - - - 206 - 206
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, coperture dei
flussi finanziari, bunker
- - - - - - - 266 - - - - 266 - 266
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, coperture dei
flussi finanziari, tassi
- - - - - - - (703) - - - - (703) - (703)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto
delle imposte, coperture dei
flussi finanziari, cambi
- - - - - - - 2.801 - - - - 2.801 - 2.801
Acquisto azioni proprie - (1.012) - - - - - - - - - - (1.012) - (1.012)
Aumento/diminuzione a seguito
di operazioni con pagamento
basato su azioni
- - - - - - - - 1.139 - - - 1.139 - 1.139
Acquisizione/cessione di società
controllate con partecipazioni di
terzi
- - - - - - - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - (1.153) 5 - (39) 386 (636) - (1.437) 793 (644)
Utile/perdita dell'esercizio - - - - - - - - - - - 26.805 26.805 875 27.680
31 dicembre 2024 69.163 (9.781) (153) 2.469 77.438 (4.881) (854) 1.972 2.344 7.089 83.097 26.805 254.708 1.692 256.400

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. Il sottoscritto Edoardo Dupanloup, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Gruppo Orsero, attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo chiuso al 31 dicembre 2024.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio consolidato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono sottoposti.

Milano, 13 marzo 2025

Edoardo Dupanloup Dirigente Preposto

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art.81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

Il sottoscritto Edoardo Dupanloup, in qualità Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e alla rendicontazione di sostenibilità di Orsero S.p.A., attesta, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:

  • a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
  • b) con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Milano, 13 marzo 2025

Edoardo Dupanloup Dirigente Preposto

Note illustrative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024

Informazioni generali

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") insieme alle società da essa controllate ("Gruppo" o "Gruppo Orsero") è una società con azioni quotate al Mercato EURONEXT STAR Milan dal 23 dicembre 2019. Orsero S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La sede della Capogruppo e, quindi, del Gruppo è Via Vezza d'Oglio 7, Milano, Italia. Il Gruppo Orsero vanta una presenza consolidata, sia direttamente che indirettamente tramite le proprie controllate e/o collegate in Europa, Messico ed America Latina, ma principalmente opera in Europa.

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale della Società è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n. 17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

L'attività del Gruppo è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, individuando tre business units: Distribuzione, Shipping e Holding & Servizi.

Forma e contenuto del bilancio consolidato e altre informazioni di carattere generale

Dichiarazione di conformità agli IFRS e criteri di redazione

Il presente Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli art. 2 e 3 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Consolidato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS".

Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e gli importi indicati nei prospetti contabili consolidati e nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio consolidato viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2024". Si precisa, infatti, che i principi

contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023, nonché per il conto economico 2023. Per quanto riguarda la comparabilità dei dati si segnala che con effetto dal 1° gennaio 2024 è stata consolidata con il metodo di consolidamento integrale il 100% del capitale della società costaricense Inmobiliaria Pacuare limitada.

Il Bilancio consolidato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati e delle rimanenze di magazzino costituite da frutti in corso di maturazione sulla pianta che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione del bilancio consolidato da parte degli amministratori in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è legata al forte posizionamento competitivo, all'elevata redditività ed alla solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.

Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2025 della società Capogruppo ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. e ha autorizzato la pubblicazione. Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2024 della Capogruppo Orsero S.p.A. e delle società controllate e collegate ricomprese nell'area di consolidamento, più avanti dettagliata ed approvati dai rispettivi Consigli e/o Organi Direttivi. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il Bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto di variazione del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio consolidato:

  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che prevede la suddivisione in attività, passività e patrimonio netto nonché la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • prospetto di conto economico consolidato i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;
  • conto economico complessivo consolidato, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • rendiconto finanziario consolidato presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione. Si ricorda, inoltre che la Consob con la Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno delle Note 26 e 34 e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla Delibera 15519/2006".

Principi di consolidamento ed area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della Capogruppo, il consolidamento integrale dei bilanci delle Società sulle quali la stessa esercita il controllo direttamente o indirettamente. All'interno del Gruppo vi sono, inoltre, partecipazioni in società collegate ed in altre imprese, tutte iscritte nelle attività non correnti. Tali partecipazioni sono iscritte o con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo di acquisto/sottoscrizione, comprensivo degli eventuali costi accessori.

Società controllate e criteri di consolidamento

Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo sulle società controllate sussiste, come definito dal principio IFRS 10, quando la Capogruppo è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e allo stesso tempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità; ciò si traduce soprattutto nel disporre della maggioranza dei voti esercitabili ed ottenendo un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le situazioni contabili oggetto di consolidamento sono redatte al 31 dicembre, ovvero alla data di riferimento della situazione contabile consolidata, e sono generalmente quelle appositamente predisposte ed approvate dai Consigli di Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificate, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili della Capogruppo e renderle coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell'investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.

Le partecipazioni in imprese controllate sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società consolidate integralmente" mentre le eventuali variazioni delle quote partecipative sono state illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente". Il metodo di consolidamento utilizzato è quello integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono di seguito esposti. Le attività e le passività, gli oneri e proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai terzi, ove applicabile la quota di patrimonio netto e dell'utile/perdita dell'esercizio di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto (in "Partecipazioni di terzi") e del conto economico ("utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi"). Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla controllante e/o dalle altre società del Gruppo viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle Società partecipate, assumendone ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza positiva tra il valore di carico delle partecipazioni consolidate ed il corrispondente patrimonio netto contabile, rettificato per tener conto del valore corrente alla data di acquisizione delle attività e delle passività, viene attribuita alla voce dell'attivo "Avviamento", qualora invece detta differenza sia negativa essa viene rilevata a conto economico, come previsto dall'IFRS 3. La differenza residua viene rilevata in modo che il bilancio consolidato presenti:

  • il Capitale sociale, la Riserva legale ed il Sovrapprezzo azioni, ove esistente, della Capogruppo;
  • le altre Riserve specifiche (i.e. Riserva per differenze di cambio alla conversione, Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti, ecc..) sempre a livello di bilancio consolidato;
  • gli utili e/o perdite a nuovo, rappresentanti le riserve di utili e perdite indivise delle società partecipate, modificate ove del caso, per riflettere le rettifiche di consolidamento.

Gli utili o perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante come transazioni con gli azionisti per l'ammontare

corrispondente alla differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta. Nel caso in cui la cessione determini la perdita di controllo e quindi il deconsolidamento della partecipazione, la differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta è rilevata come utile o perdita a conto economico. Le transazioni ed i saldi infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi derivanti da rapporti intrattenuti con società del Gruppo, sono eliminati al netto del relativo effetto fiscale se significativo. Le perdite non realizzate non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Si segnala, pertanto, che con la procedura di consolidamento sono eliminati i rapporti di credito e di debito esistenti alla data di chiusura del bilancio fra le società consolidate, i proventi ed oneri derivanti dalle operazioni effettuate tra le società del Gruppo consolidate con il metodo integrale; vengono stornati i dividendi ricevuti da società consolidate con il metodo integrale e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci di periodo. Nell'ambito delle elisioni dei saldi infragruppo sopra descritti, rientrano anche eventuali addebiti o accrediti delle società controllate consolidate italiane nei confronti della società Capogruppo per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Si sottolinea che la Capogruppo, congiuntamente a tutte le controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale che ha optato per la "tonnage tax", aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia relativamente alla società AZ France e le sue controllate Postifruit e Fruttica e Blampin SAS con tutte le sue controllate.

Il Bilancio Consolidato di Orsero è redatto in euro, in quanto rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Orsero e di tutte le società incluse nell'area di consolidamento, fatta eccezione per:

  • la società argentina Rost Fruit S.A.;
  • le società costaricensi Simbarica S.r.l. e Orsero Costa Rica S.r.l. e Inmobiliaria Pacuare limitada;
  • la società colombiana Simbacol S.A.S.;
  • la società cilena Hermanos Fernández Chile S.A.;
  • le società messicane Comercializadora de Frutas Acapulco S.A.C.V. e Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V.

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti ed il medesimo convertito ai cambi storici, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva per differenze di cambio alla conversione". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

31.12.2024 Anno 2024 31.12.2023 Anno 2023
Peso Argentina 1.070,81 1.070,81 892,924 892,924
Colon Costa Rica 529,133 558,351 575,561 586,940
Peso Colombia 4.577,55 4.407,14 4.267,52 4.675,00
Peso Messico 21,550 19,831 18,723 19,1830
Peso Cileno 1.033,76 1.020,66 977,070 908,197

Società collegate ed altre imprese

Le società collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%. Nel bilancio consolidato le partecipazioni

in tali tipologie societarie vengono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In applicazione di tale metodo, le quote di pertinenza dei risultati sono iscritte nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio fino alla data in cui la stessa viene a cessare, ed il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto delle società, rettificato ove necessario per riflettere l'applicazione degli IFRS nonché agli eventuali maggiori valori attribuiti alle attività e/o all'avviamento come determinati al momento dell'acquisizione, con un processo analogo a quello utilizzato per le acquisizioni di partecipazioni di controllo. Nel caso in cui la quota di pertinenza della perdita registrata da una società collegata ecceda il valore contabile della partecipazione (in presenza quindi di un valore negativo del Patrimonio Netto), si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne a causa di obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, nel qual caso verrà rilevato un apposito fondo. I dividendi sono sempre eliminati per intero. Per le partecipate la cui valuta è diversa dall'euro la valutazione è effettuata applicando il cambio di fine esercizio, con le eventuali differenze originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi finali attuali rispetto a quelli applicati alla fine dell'esercizio precedente imputate direttamente al patrimonio netto consolidato. Le partecipazioni rilevanti in società collegate sono assoggettate ad impairment test.

Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle società collegate valutate a Patrimonio Netto di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi finanziamenti o anticipazioni. Tali partecipazioni sono dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società valutate con il metodo del patrimonio netto" e le loro variazioni illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente".

Vengono escluse dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto le società collegate minori, per le quali il consolidamento per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.

È quest'ultima una categoria residuale in cui rientrano le società per le quali il Gruppo detiene quote minoritarie e sulle quali non esercita alcuna influenza; per tali partecipazioni, di valore non materiale, la valutazione è fatta al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value.

Informativa su partecipazioni in altre imprese

Il bilancio consolidato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27 relativo al Bilancio consolidato, nonché tutte le disposizioni di informativa dello IAS 31 e dello IAS 28 relativa alle partecipazioni di una società in società controllate, congiuntamente controllate, collegate e in veicoli strutturati e prevede inoltre nuove casistiche di informativa. La finalità del principio è di richiedere ad un'entità di indicare le informazioni che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura ed i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità e gli effetti di tali partecipazioni sulla Situazione patrimonialefinanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento è specificatamente dettagliata e corredata delle ulteriori informazioni come richieste dalla normativa, in particolare IFRS 10 e 12 e gli art. 38 e 39 del D.Lgs 127/91, nella presente nota illustrativa. Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, in quanto controllate direttamente o indirettamente, di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.

Elenco delle società consolidate integralmente

quota % posseduta dal Gruppo Capitale
Denominazione Sede legale Diretta Indiretta Controllante Sociale Risultato * Valuta
AZ France S.A.S. Cavaillon (Francia) -
56, Avenue JP Boitelet
100,00% 3.360.000 5.559.926
Bauza S.A.S. Rouen -
Avenue du Commandant Bicheray
97,33% Blampin S.A.S. 513.100 1.156.494
Bella Frutta S.A. Atene (Grecia) -
4 Tavrou Str., Ag. Ioannis Rentis
100,00% 1.756.800 1.145.941
Blampin S.A.S. Marseille -
Min Les Arnavaux
93,30%**** 3.039.898 9.182.033
Blampin Fruit Import Rungis -
25 rue de Montpellier
97,01% Blampin S.A.S. 1.335.894 1.766.627
Blampin Nice S.A.S. Nice -
Min Saint Augustin Pal 2
100,00% Blampin S.A.S. 1.200.000 2.086.949
Blampin Service S.A.S.U. Marseille -
Min Les Arnavaux
100,00% Blampin S.A.S. 10.000 80.820
Capexo S.A.S. Chevilly-Larue -
32-34 avenue Georges Guynemer
100,00% 300.000 4.119.467
Comercializadora de Frutas S.A.C.V. Tinguindin (Mexico) -
Carretera Zamora-Los Reyes km. 37,5
100,00% AZ France S.A.S. 3.299.376 33.611.503 pesos
Cosiarma S.p.A. Genova (Italia) -
via Operai 20
100,00% 2.600.000 5.627.777
Couton S.A.S. Tours -
Marchè de Gros de Rochepinard
98,91% Blampin S.A.S. 810.080 539.770
D'Oriano Nice -
Min Saint Augustin Pal 13
100,00% Blampin S.A.S. 98.400 552.918
Eurofrutas S.A.** Alverca (Portogallo) -
Estrada principal Casal das Areias 205
100,00% 1.100.753 (258.593)
Fresco Ships' A&F S.r.l. Vado Ligure (Italia) -
Via Trieste, 25
100,00% 258.000 223.607
Fruttica S.A.S.*** Cavaillon (Francia) -
89, Chemin du Vieux Taillades
100,00% Postifruits S.A.S. 100.000 581.637
Fruttital S.r.l. Milano (Italia) -
Via Vezza D'Oglio 7
100,00% 5.000.000 7.281.750
Galandi S.r.l. Firenze (Italia) -
Via S. Allende 19 G1
100,00% 500.000 249.774
GP Frutta S.r.l.*** Canicattì (Italia) -
Via S. Sammartino 37
100,00% Postifruits S.A.S. 10.000 (350)
Hermanos Fernández López S.A. Cox (Alicante) -
Avenida de la Industria, s/n P.I. San
Fernando
100,00% 258.911 2.224.967
Hermanos Fernández Chile S.p.A. Las Condes (Chile) -
Avenida Vitacura 2909
100,00% Hermanos Fernández López S.A. 10.000.000 4.557.943 pesos
I Frutti di Gil S.r.l. Milano (Italia) -
Via Vezza D'Oglio 7
51,00% 10.000 (166.361)
Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada San Jose de Costa Rica -
Oficientro Ejecutico La Sabana
Edificio torre 1
100,00% 180.406.235 8.715.124 colones

RELAZIONE FINANZIARIA 2024

Isa Platanos S.A. La Laguna -
Tenerife (Spagna) -
Los Rodeos Edificio Star
100,00% Hermanos Fernández López S.A. 641.430 93.066
Kiwisol LDA** Folgosa (Portogallo) -
Rua de Santo Ovidio 21
99,75% Eurofrutas S.A. 523.738 (398.416)
Mighirian Frères S.A.S. Rungis -
38 Avenue de Lorraine
100,00% Blampin S.A.S. 497.341 533.292
Orsero Costa Rica S.r.l. San Jose de Costa Rica -
Oficientro Ejecutico La Sabana
Edificio torre 1
100,00% Cosiarma S.p.A. 215.001.000 185.137.504 colones
Orsero Produzione S.r.l. Milano (Italia) -
Via Vezza D'Oglio 7
100,00% 100.000 140.492
Orsero Servizi S.r.l. Milano (Italia) -
Via Vezza D'Oglio 7
100,00% 100.000 (48.120)
Postifruits S.A.S.*** Cavaillon (Francia) -
89, Chemin du Vieux Taillades
100,00% AZ France S.A.S. 7.775 852.235
Productores Aguacate Jalisco
S.A.C.V.
Ciudad Guzman (Mexico) -
Constitucion 501 Centro C.P.
49000
70,00% Comercializadora de Frutas
S.A.C.V.
12.646.666 18.568.402 pesos
R.O.S.T. Fruit S.A. Buenos Aires (Argentina) -
Corrientes 330 -
6° 612
80,00% 20,00% Orsero
Produzione S.r.l.
24.096.320 (5.994.424) pesos
Simba S.p.A. Milano (Italia) -
Via Vezza D'Oglio 7
100,00% 200.000 2.780.316
Simbacol S.A.S. Medellin (Colombia) -
Carr. 25 1 A SUR 155 OF 1840
100,00% Simba S.p.A. 50.172.500 4.024.013 pesos
Simbarica S.r.l. San Jose de Costa Rica -
Oficientro Ejecutico La Sabana
Edificio torre 1
100,00% Simba S.p.A. 100.001.000 - colones
Soulage Favarel S.A.S. Toulouse -
146-200 Avenue des Etats Unis
100,00% Blampin S.A.S. 483.104 893.993
Thor S.r.l. Milano (Italia) -
Via Vezza D'Oglio 7
100,00% 10.000 26.079

* Indicati i risultati delle società in conformità ai principi contabili internazionali

** Società facenti parte del consolidato di Eurofrutas; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali

*** Società facenti parte del consolidato di Fruttica; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali

**** Fully diluted tendendo conto della Put/call option sul 13,3% contabilizzata in base all'"anticipated method"

Elenco delle società valutate con il metodo del patrimonio netto

Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale
Denominazione Diretta Indiretta Controllante Sociale Valuta
Agricola
Azzurra S.r.l.
Via Salvador Allende 19,
Firenze (Italia)
50,0% 200.000
Tirrenofruit S.r.l. Via Salvador Allende 19/G1,
Firenze (Italia)
16,0% Orsero
Produzione S.r.l.
500.000
Fruport
Tarragona S.L.
Moll de Reus Port de
Tarragona (Spagna)
49,0% 82.473
Bonaoro S.L. Santa Cruz de Tenerife (Spagna)
Carretera General del Norte, 23,
La Vera Orotava (LA)
50,0% Hermanos
Fernández
López S.A.
2.000.000
Moño Azul S.A. Moño Azul s.a.c.i y A.,
Buenos Aires, Tucumàn
117, Piso 8°, Argentina.
19,19% Fruttital S.r.l. 367.921.764 pesos

Elenco delle altre società collegate:

Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale
Diretta Indiretta Controllante Sociale Valuta
Citrumed S.A. Bouargoub (Tunisia)
Borj Hfaïedh - 8040
50,0% AZ France S.A.S 200.000
Decofrut Bcn S.L. Barcellona (Spagna) - Calle
Sicilia 410
40,0% Hermanos
Fernández
López S.A.
500.000

Le società collegate di cui sopra hanno livelli di attività marginali in rapporto alle dimensioni del Gruppo e sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value che viene ridotto per eventuali perdite di valore.

Aggregazioni aziendali e acquisizione di asset

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono contabilizzate in accordo con l'IFRS 3 secondo il cosiddetto "acquisition method" che si traduce nella rilevazione nel bilancio consolidato delle attività e delle passività dell'aggregata come se fossero state acquisite singolarmente. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. Rispetto a quanto appena descritto si segnala che le altre classi di attività e passività (quali ad esempio le imposte differite attive e passive, le attività e le passività per i benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita e le attività e passività destinate alla vendita) sono invece imputati secondo il loro principio di riferimento. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti. Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di un'entità ed è valutato per differenza fra:

  • il corrispettivo trasferito,
  • il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione come provento derivante dalla transazione conclusa. Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate. Le successive variazioni di fair value dei corrispettivi potenziali vengono riconosciute nel conto economico o conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria.

Di seguito è presentato il percorso metodologico utilizzato per il primo consolidamento integrale delle società acquisite così come richiesto dai principi contabili di riferimento.

Le acquisizioni sono state contabilizzate in conformità con l'IFRS 3 sulle aggregazioni di imprese che prevede il conformarsi alle fasi previste nell'applicazione dell'acquisition method:

  • determinazione della data di acquisizione del controllo,
  • determinazione del corrispettivo complessivo dell'acquisizione,
  • rilevazione e misurazione delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte,
  • rilevazione e misurazione dell'avviamento o dell'eventuale utile derivante da una acquisizione a prezzi favorevoli,
  • definizione delle Cash Generating Units ed allocazione dell'avviamento,
  • definizione del periodo di valutazione, determinazione degli elementi inclusi nell'operazione di aggregazione, ivi inclusi i costi correlati all'acquisizione.

Nel caso di acquisizione di società che detengono unicamente assets, il Gruppo ritiene che non siano soddisfatte le condizioni per poter considerare tali operazioni come business combinations. Di conseguenza, le acquisizioni di tali società saranno trattate contabilmente come assets acquisitions.

Acquisizione Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada

In data 21 febbraio 2024 Orsero S.p.A. ha finalizzato l'accordo per l'acquisto del 100% della società Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada, società costaricense proprietaria di un ufficio in Costa Rica, affittato ad una società del Gruppo.

Trattandosi di acquisizione di una società che detiene un unico asset, l'ufficio affittato ad una società del Gruppo Orsero, le attività e le passività acquisite non rispettano la definizione dell'IFRS 3 – Aggregazione aziendali. Pertanto, tali attività e passività, sono state contabilizzate come acquisizioni di singole attività e passività, allocando la differenza fra prezzo pagato e attività nette acquisite a Immobili, impianti e macchinari e nello specifico a Terreni e Fabbricati.

Corrispettivo trasferito

Il corrispettivo dell'acquisizione è risultato pari ad euro 662 migliaia, per l'acquisizione del 100% del capitale sociale della società, trasferito mediante disponibilità liquide. Tale corrispettivo è stato assunto sulla base del valore di mercato dell'immobile.

Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente

Relativamente alle variazioni intervenute nel corso del 2024 si segnala che con effetto dal 1° gennaio 2024 è stata consolidata con il metodo di consolidamento integrale il 100% del capitale della società costaricense Inmobiliaria Pacuare limitada.

A seguito delle operazioni di cui sopra la mappa societaria (nella versione sintetica, ma più rappresentativa) si presenta più snella e diretta come nella rappresentazione di cui sotto:

Criteri di valutazione

Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024; i criteri di valutazione sono applicati in modo uniforme dalla Capogruppo e da tutte le società consolidate. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire

tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono stati applicati i medesimi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta ad eccezione per quanto definito nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC applicati dal 1° gennaio 2024".

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite ed identificabili sono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il prezzo pagato per l'acquisto e la quota di interessenza dei soci della controllante nel valore corrente delle attività e passività acquisite è classificata come "Avviamento". L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. La voce "Avviamento" è rilevata come attività a vita utile indefinita e non è assoggettata ad ammortamento e la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque ogni qualvolta si verifichino eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, adottando i criteri indicati dallo IAS 36. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico e non sono successivamente ripristinate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell'"Avviamento" ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza di cessione. Si ricorda che a partire dal 2023, a seguito dell'analisi effettuata con il supporto di un consulente esterno, è stato implementato un nuovo assetto di allocazione e monitoraggio dell'avviamento che prevede un'aggregazione nel più ampio Gruppo di CGU Distribuzione in luogo delle singole CGU-Paese.

Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (principalmente costi per software) costituiscono attività immateriali generate internamente iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: esistenza della fattibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita, capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività, esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni, esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano, attendibilità della rilevazione dei costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati, laddove esistenti, comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale. Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi ai corrispettivi pagati per l'esercizio delle attività commerciali ubicate all'interno dei mercati generali ed ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, nonché le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento.

Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, laddove esistenti, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso, dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.

Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:

Categoria Vita utile
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati 20 – 33 anni
Navi 29/30 anni
Impianti 7 – 10 anni
Automezzi 4 - 5 anni

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale ed adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le migliorie su immobili di terzi,

nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente. I costi relativi alle manutenzioni cicliche delle navi sono iscritti all'attivo patrimoniale come componente distinta del bene principale nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono inclusi nel processo di ammortamento considerando una vita utile appropriata.

Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Leasing

Il Gruppo ha in essere vari contratti di affitto, noleggio e lease operativi per l'utilizzo di magazzini, navi, uffici, veicoli, containers, macchinari ed altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.

A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, il Gruppo riconosce per tutti tali contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti; il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della durata del contratto. Nel caso in cui il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o si aspetta l'esercizio dell'opzione di acquisto, il diritto d'uso sarà ammortizzato lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella della categoria della voce Immobili, impianti e macchinari di appartenenza. Il valore del diritto d'uso è, inoltre, diminuito delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificato al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, determinato utilizzando un opportuno tasso di interesse (Borrowing Rate) basato sulle condizioni del mercato finanziario del momento, la durata del lease, la valuta e lo standing della società.

I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione delle sue passività comprendono:

  • i pagamenti fissi;
  • i pagamenti variabili che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
  • il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è

ripartito tra il rimborso della quota capitale della passività e il costo finanziario. Quest'ultimo è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività per ciascun periodo. In caso di accordi di sub-locazione e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16-'Leases'.

I contratti sono inclusi o esclusi dall'applicazione del principio, in base ad analisi dettagliate eseguite a livello di singolo accordo ed in linea con le regole previste dai principi IFRS. La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo del Gruppo.

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati per simulare un teorico tasso marginale di interesse coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun Paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione. I tassi di interesse esplicitati all'interno degli accordi di leasing sono rari. Gli incentivi per il leasing ricevuti entro e non oltre la data di inizio dell'accordo sono imputati a diretta riduzione del valore del diritto d'uso. Gli incentivi per il leasing concordati durante la durata del contratto sono considerati come modifiche del contratto originale misurato alla data della modifica, con un conseguente impatto di pari valore sul valore sia del diritto d'uso sia della passività per leasing.

Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone il "right of use" che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie", nelle sezioni non correnti e/o correnti in funzione delle relative scadenze.

Perdite di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi di avviamento iscritti a bilancio e degli assets immateriali e materiali detenuti dalle società del Gruppo.

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Sono costituite da partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto così come riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento".

Attività finanziarie non correnti

La voce comprende le partecipazioni in società collegate non valutate con il metodo del patrimonio netto e quelle in altre imprese, secondo quanto riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento". La voce comprende anche crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali e similari, tutti valutati al loro valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo. Per ulteriori approfondimenti sulla loro iscrizione e valutazione si rimanda a quanto riportato nel paragrafo sotto riportato "Attività finanziarie (Non correnti/Correnti)".

Rimanenze

Le rimanenze di prodotti ortofrutticoli, di materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, determinato secondo la configurazione FIFO, ed il valore di realizzo desumibile dal mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori al netto degli sconti commerciali e, per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione, include le materie prime, la manodopera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento delle attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva. Il valore di iscrizione è eventualmente rettificato di uno specifico accantonamento per tener conto dei fenomeni di svalutazione per obsolescenza e lento rigiro che possono eventualmente interessare i materiali di imballo.

Attività Biologiche ("Biological asset")

La voce Attività Biologiche ("Biological Asset") include frutta nel suo stadio di maturazione sulla pianta (nel caso del Gruppo, avocado) che viene prodotta nelle aree agricole di Orsero. Per le attività biologiche risulta applicabile lo IAS 41, secondo cui le rimanenze di frutta sulla pianta devono essere misurate sulla base del fair value al netto dei costi stimati di vendita, a meno che il fair value non possa essere determinato in modo attendibile. Lo IAS 41 assume che il fair value possa essere misurato attendibilmente per la maggior parte delle attività biologiche, pur tuttavia, qualora al momento della rilevazione iniziale non sia disponibile un prezzo quotato in un mercato attivo oppure le misurazioni alternative del fair value venissero giudicate inattendibili, in tal caso l'attività è valutata al costo al netto di ammortamenti accumulati e perdite di valore.

Attività finanziarie (Non correnti e correnti)

Le attività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model del Gruppo che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo.

Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo (fair value), aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. Il Gruppo determinata la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati. Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse.

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività possedute nel quadro di un modello di business avente per obiettivo la raccolta nel tempo di flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dei relativi interessi maturati. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato comporta l'applicazione del metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore, tenendo in considerazione le prevedibili perdite future. Tale calcolo comprende ogni sconto o premio di acquisto ed include le commissioni, che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli interessi, pertanto, sono calcolati in relazione al valore del denaro nel tempo ed al rischio di credito associato allo strumento durante quel particolare periodo di tempo. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel conto economico dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.

Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business avente per obiettivo la raccolta nel tempo di flussi finanziari che derivano sia dai pagamenti di capitale ed interessi alle varie scadenze sia dalla vendita delle attività in questione.

Tali attività comportano la rilevazione a patrimonio netto, tra le altre componenti del conto economico complessivo, delle variazioni del fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di valore equo, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto di eliminazione contabile dello strumento.

Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato e/o al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al valore equo, ma con variazioni imputate nell'utile/perdita dell'esercizio. Si segnala che al momento della rilevazione iniziale l'entità può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value (valore equo) rilevato nell'utile/perdita d'esercizio. Sono compresi tutti gli strumenti derivati. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.

Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato. Lo strumento finanziario che rappresenta capitale e che è detenuto per ragioni strategiche e non di negoziazione è pertanto valutato al fair value, le cui variazioni sono imputate nel conto economico complessivo. I dividendi relativi a tali strumenti vengono imputati a conto economico, mentre le variazioni imputate nel conto economico complessivo non potranno essere riclassificate a conto economico.

Si segnala che le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Crediti commerciali, attività fiscali ed altri crediti

I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al prezzo della relativa operazione, in quanto non è presente una significativa componente di finanziamento; successivamente essi sono valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified Approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito deve essere rivalutato alla data di riferimento del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Ad ogni data di riferimento del bilancio il Gruppo, pertanto, deve rilevare nel conto economico come utile o perdita per riduzione di valore le variazioni cumulate delle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale valutazione deve essere fatta per i crediti commerciali. Le perdite attese su crediti dello strumento finanziario devono riflettere un importo obiettivo e ponderato, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e dimostrabili a disposizione.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato. All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.

Attività possedute per la dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita; l'eventuale differenza emersa è imputata a conto economico come svalutazione. Per quanto riguarda le plusvalenze/ minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "possedute per la vendita" ai sensi dell'IFRS 5, si classificano nella voce "Altri ricavi/costi

operativi" oppure "Altri proventi/oneri da partecipazioni" a seconda che si tratti di specifici assets o di partecipazioni.

Si evidenzia che, per "Gruppo in dismissione" (Disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (Discontinued Operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del Gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

I dati relativi alle attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della situazione patrimoniale-finanziaria: attività possedute per la vendita e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguiti nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa ed i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del conto economico: "Utile/perdita da attività operative cessate".

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione.

Il Gruppo procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.

Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto corrente, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.

I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".

I debiti per put option sono iscritti secondo il principio contabile IAS 32 paragrafo 23, il quale stabilisce che un contratto che contiene l'obbligazione per l'entità di acquistare propri strumenti rappresentativi di capitale (nella fattispecie riferibile a capitale di spettanza delle minoranze) in cambio di disponibilità liquide o altre attività finanziarie dà origine a una passività finanziaria per il valore attuale dell'importo di rimborso (ovvero il valore attuale del prezzo di acquisto a termine, lo Strike Price dell'opzione o altro importo di rimborso). Nel caso di un'opzione put ceduta, la passività finanziaria è rilevata inizialmente al valore attuale dello Strike Price dell'opzione ed è riclassificata dal patrimonio netto. Successivamente la passività è valutata in conformità all'IFRS 9. In particolare, in applicazione di tale principio:

  • vengono considerate come già acquisite dalla Società/Gruppo le azioni oggetto di opzioni put cedute relative al patrimonio netto di terzi, anche nei casi in cui restino in capo ai soci terzi i rischi ed i benefici connessi con la proprietà delle azioni e continuino a rimanere esposti al rischio di equity;

  • viene iscritto in contropartita a riserva di Patrimonio netto il debito derivante dal sorgere dell'obbligazione e le eventuali successive variazioni dello stesso non dipendenti dal semplice trascorrere del tempo;
  • vengono imputate a Patrimonio netto le variazioni del debito dipendenti dallo scorrere del tempo (dell'attualizzazione dello Strike Price).

Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali e le altre passività correnti, esse sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le sue variazioni sono contabilizzate nel conto economico complessivo dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. Il Gruppo realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime, dei tassi di interesse e dei cambi. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:

  • la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i requisiti di efficacia (esistenza di un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura, rischio di credito non prevalente sulle variazioni di valore risultanti dal rapporto economico, il rapporto di copertura è il medesimo di quello determinato dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto).

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al valore equo con imputazione a conto economico degli effetti della variazione di valore dello strumento volta a compensare la variazione, tipicamente di segno contrario, di valore del sottostante coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi

Il Gruppo rileva nella voce fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) gli accantonamenti effettuati a fronte di obbligazioni attuali, legali o implicite, legate ad eventi passati al sussistere di due precise condizioni rappresentate (i) dalla elevata probabilità che nel tempo si renda necessario l'impiego di risorse del Gruppo per soddisfare le stesse e (ii) nel caso sia possibile effettuare una stima attendibile dell'ammontare delle obbligazioni in questione. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi finanziari e Oneri finanziari e differenze cambio".

In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:

  • obbligazioni possibili (ma non probabili) derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento potrebbe non essere oneroso.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici in coincidenza o successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni pratiche locali dei Paesi in cui tali società operano. La passività relativa, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente per tutte le società del Gruppo.

Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi

ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.

Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.

Pagamenti basati su azioni

Il Piano di Performances Share 2023-2025 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce invece la maturazione di azioni della Capogruppo al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, comprensivi anche di obiettivi ESG, subordinatamente al perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita una riserva a patrimonio netto.

Ricavi e costi

I ricavi sono generati principalmente dai tre settori "core" quali il settore Distribuzione (attività dedite all'importazione ed alla distribuzione di prodotti ortofrutticoli), il settore Shipping (dedito al trasporto marittimo principalmente di banane ed ananas) ed il settore Holding & Servizi (prestazione di servizi in ambito doganale, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding).

Il Gruppo rileva i ricavi quando (o a mano a mano che) adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso. L'attività è trasferita quando (o a mano a mano che) il cliente ne acquisisce il controllo (capacità di decidere dell'uso dell'attività e di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti). Contemporaneamente a tale passaggio sorge il diritto del Gruppo ad esigere il pagamento della prestazione effettuata.

Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi.

Secondo l'IFRS 15, il Gruppo deve rilevare come ricavo il prezzo dell'operazione assegnato all'obbligazione di fare, considerando tutti i termini del contratto e le sue pratiche commerciali. Il prezzo dell'operazione è

l'importo del corrispettivo a cui il Gruppo ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi. Il corrispettivo può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I proventi e gli oneri sono iscritti secondo il principio della competenza temporale, con l'opportuna rilevazione, ove necessario dei relativi ratei e risconti.

Contributi in conto capitale ed in conto esercizio

I contributi sono rilevati allorché esista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni per la loro erogazione saranno rispettate. I contributi in "conto capitale" sono iscritti nello stato patrimoniale quale posta rettificativa del valore di iscrizione del bene cui si riferiscono. I contributi in "conto esercizio" sono imputati come provento e sono ripartiti, sistematicamente, nei differenti esercizi a compensazione dei costi ad essi correlati. Ai fini di una corretta rappresentazione economica i contributi sono imputati al conto economico gradualmente, in relazione alla dinamica degli ammortamenti relativi agli investimenti realizzati, a fronte dei quali i contributi vengono percepiti. Per le immobilizzazioni coperte dal contributo viene pertanto rispettata in ogni esercizio la correlazione tra il costo, rappresentato dagli ammortamenti, e la quota di contributo in conto capitale, accreditata a conto economico in misura pari agli ammortamenti stessi. I contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso capitalizzati vengono iscritti nel passivo nelle voci "Altre passività non correnti" e "Altre passività correnti".

Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui depositi bancari e postali, gli utili e le differenze di cambio attive ed i proventi finanziari derivanti dall'attualizzazione di crediti relativi a vendite dilazionate oltre l'esercizio. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, al tasso di rendimento effettivo.

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso; quelli distribuiti da società incluse nell'area di consolidamento, società controllate come anche società collegate valutate col metodo del patrimonio netto, vengono stornati con contropartita la voce "Utili/Perdite portati a nuovo".

Imposte sul reddito dell'esercizio, attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili, dei crediti d'imposta spettanti e degli effetti relativi all'adesione al "consolidato fiscale". Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto il cui effetto

fiscale è anch'esso riconosciuto direttamente a patrimonio netto di cui è data evidenza nel conto economico complessivo.

Nel bilancio consolidato sono accantonate le attività e le passività differite relative alle differenze temporanee legate alle rettifiche apportate ai bilanci delle società consolidate per adeguamento ai principi contabili omogenei del Gruppo, nonché alle differenze temporanee sorte fra i risultati civilistici ed i relativi imponibili fiscali. Vengono inoltre iscritte, ove esistenti, le attività anticipate e le passività differite originate dalle differenze temporanee deducibili e tassabili tra il valore di carico delle attività e passività ed il conseguente valore riconosciuto ai fini fiscali, nonché dalle rettifiche di consolidamento. Le imposte anticipate sono iscritte in bilancio, conteggiate in base alle aliquote fiscali applicabili nel periodo in cui il differimento si realizza, solo se il loro futuro recupero è probabile. Le attività fiscali differite e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Capogruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Tutte le controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale che ha optato per la "tonnage tax", aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia relativamente alla società AZ France e le sue controllate Postifruit e Fruttica e a Blampin SAS con tutte le sue controllate.

Attraverso l'emanazione del Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 (e successivi Decreti), l'Italia ha recepito la Direttiva EU n. 2022/2523, intesa a fare proprio il modello del Secondo Pilastro pubblicato dall'OCSE, nell'ambito della più ampia riforma fiscale internazionale del Global Anti-Base Erosion Model Rules. Tale modello è volto a garantire un livello di imposizione fiscale minimo (pari al 15%) per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione Europea con ricavi superiori ad euro 750 milioni. Il Gruppo rientra nell'ambito di applicazione della normativa in oggetto.

Il Gruppo ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito del Secondo Pilastro.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.

Utile per azione

L'utile/perdita per azione è calcolato dividendo l'utile/perdita dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni che comportano un effetto diluitivo.

Uso di stime, rischi ed incertezze

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Le principali stime, per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione, vengono utilizzate tipicamente per:

  • determinazione degli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti e altre eventuali svalutazioni di attività;
  • calcolo del fair value delle attività biologiche;
  • acquisizioni di società e relativa determinazione dei fair value ad uso identificazione del valore di avviamento, anche a titolo provvisorio;
  • definizione della vita utile delle immobilizzazioni ed i correlati ammortamenti;
  • accantonamenti a fondi rischi di natura ambientale e per passività correlate a contenziosi di natura legale e fiscale; in particolare, i processi valutativi riguardano sia la determinazione del grado di probabilità di avveramento delle condizioni che possono comportare un esborso finanziario, sia la quantificazione del relativo ammontare;
  • conteggio delle imposte differite attive, la cui iscrizione è supportata dalle prospettive d'imponibilità del Gruppo risultanti dalla redditività attesa prevista dai piani industriali e dalla previsione di composizione dei "consolidati fiscali";
  • verifica della tenuta di valore delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni basata, per quanto concerne la stima del valore d'uso, sull'utilizzo di piani finanziari elaborati su un insieme di assunzioni e ipotesi di eventi futuri che non necessariamente si verificheranno. Analoghi processi estimativi sono necessari in caso di riferimento al valore di presumibile realizzo a causa dell'incertezza insita in ogni negoziazione.

Impairment test

Lo IAS 36 richiede di sottoporre ad impairment test definite attività iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fine di verificare che il relativo valore contabile non ecceda l'importo recuperabile mediante la loro vendita (cosiddetto "diretto") o il loro utilizzo (cosiddetto "indiretto"). Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione il Gruppo deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

A partire dal 2023, a seguito dell'analisi effettuata con il supporto di un consulente esterno, gli Amministratori coerentemente con la struttura, l'articolazione, il funzionamento ed il monitoraggio delle attività del Gruppo hanno ritenuto opportuno allocare gli avviamenti rivenienti dalle acquisizioni di società operanti nel settore "Distribuzione" al Gruppo di CGU della Business Unit Distribuzione in luogo delle singole CGU-Paese. Per tale motivo il Gruppo sottopone al test di impairment il valore contabile del capitale investito netto di ogni anno, individuando come "cash generating units":

a) le singole società di appartenenza del settore Distribuzione in base all'area geografica (ovvero CGU Italia, Francia, Penisola Iberica, Grecia, Messico), che poi vengono raggruppate nel Gruppo di CGU Distribuzione ai fini dell'impairment test dell'avviamento;

b) le singole società del settore Shipping, per la quale viene adottata una diversa metodologia di applicazione del DCF (Discounted Cash Flow) come spiegato più avanti, CGU "Shipping".

Sulla base di quanto sopra indicato, l'impairment test per la verifica della recuperabilità dell'avviamento è effettuato confrontando il valore contabile del Gruppo di CGU "Distribuzione" al suo valore recuperabile, determinato sulla base del valore d'uso che è ottenuto dalla sommatoria dei seguenti elementi attualizzati:

  • Flusso di cassa operativo desunto dai Budget redatti ogni anno dalle società appartenenti alla BU Distribuzione, e debitamente approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo;
  • Tiraggio inerziale per il secondo e terzo anno dei dati di Budget utilizzati per il primo anno, salvo alcuni correttivi per società per le quali è previsto una specifica evoluzione prospettica;
  • Terminal Value che le società saranno in grado di generare secondo le stime del management.

Il risultato della sommatoria sopra riportata costituisce l'Enterprise Value, valore che viene confrontato con il valore contabile dell'attività oggetto di test di impairment, ed in particolare:

  • con i Capitali Investiti Netti (di seguito "CIN") delle CGU/GCGU espressi in ambito di consolidato, comprensivi cioè degli avviamenti conteggiati e delle altre scritture di rettifica apportate in sede di consolidamento ed al netto di eventuali surplus asset;
  • con il valore di carico complessivo delle partecipazioni, avendo cura di sottrarre il valore della Posizione Finanziaria Netta ed aggiungere eventuali surplus asset, in base alle risultanze dell'analisi dei triggering events per il bilancio separato.

Per la CGU Shipping, rappresentata da tutte le società del settore, invece, la stima dei flussi di cassa è articolata sulla base di un arco temporale di attività della CGU pari alla residua vita utile delle navi utilizzando come valore finale il loro "scrap value". La diversa metodologia è dovuta al significativo valore degli assets, ovvero delle navi, impiegati nell'attività. Si segnala che per l'arco di tempo tra l'anno successivo al Budget di riferimento e l'anno previsto del termine della vita utile delle navi viene utilizzato un Adjusted EBITDA stimato prudentemente sulla base del dato di Budget.

Per le singole società controllate viene elaborata una analisi sugli indicatori di perdita durevole di valore - Triggering Events in base a quanto previsto dal principio IAS 36.

Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2025 approvati nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 3 febbraio 2025.

Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment. Per l'impairment test 2024 si è fatto ricorso, come già nel precedente esercizio, ad un professionista esterno, per la determinazione dei parametri applicati nel test, come indicati qui di seguito.

Si segnala che, con riferimento alla comunicazione ESMA del 24 ottobre 2024 ( European Common Enforcement priorities - ECEP 2024 e alle precedenti ECEP 2021,2022 e 2023) ed al richiamo di attenzione Consob n. 2/24 del 20 dicembre 2024, il Gruppo continua a monitorare gli impatti legati al clima, che possono diventare rilevanti, in modo da valutare se ci saranno sviluppi significativi derivanti dalle questioni legate al clima e nel caso con quale intensità tali sviluppi influenzino le attività, le operazioni e, di conseguenza, la rendicontazione finanziaria del Gruppo. A tal fine è stato avviato un tavolo di consultazione interdisciplinare costituito da varie funzioni del Gruppo al fine di compiere una ricognizione dei rischi fisici e di transizione derivanti da fattori collegati al clima (climate-related matters) a cui è soggetto il gruppo e i suoi attivi.

Da tale tavolo di lavoro, che sarà periodicamente aggiornato, non sono quindi emersi elementi tali da modificare le assunzioni utilizzate nella elaborazione dei piani sottostanti alla preparazione dell'impairment test né che possano dar luogo a rettifiche rilevanti dei valori contabili degli attivi del Gruppo entro l'esercizio successivo.

Lo sviluppo dei conteggi effettuati ha portato alla determinazione degli Enterprise Value, come riepilogati nella tabella sottostante, comparati con i rispettivi Capitali Investiti Netti delle CGU e GCGU, evidenziandone i rispettivi Head-room. Di seguito le risultanze dei conteggi hanno evidenziato gli ampi margini (i cosiddetti

"Head-room") tra i valori contabili delle CGU e GCGU, rappresentati dai rispettivi Capitali Investiti Netti, ed i corrispettivi valori d'uso rappresentati dagli Enterprise Value.

Valori in migliaia € WACC "g" rate Enterprise
Value
CIN Conso Head-room
- Distribuzione 8,31% 1,40% 572.038 275.716 296.322
- Shipping 11,35% - 58.339 42.451 15.887

Si precisa come i valori di "CIN Conso" indichino le somme dei CIN delle diverse società appartenenti alle varie CGU, dedotti i costi delle partecipazioni in società appartenenti alla stessa CGU ed incrementati dei valori di Avviamento e/o delle altre rettifiche in sede di acquisizione come conteggiate nell'ambito del bilancio consolidato ed al netto di eventuali surplus asset.

L'analisi di Sensitivity è stata condotta evidenziando, sulla base dei dati dell'impairment test, quanto dovrebbe diminuire l'Adjusted EBITDA, fermi i parametri di WACC e "g" rate, per azzerare l'"Head-room" delle diverse CGU e GCGU, così come su quale valore dovrebbe collocarsi il WACC, fermi i valori di Adjusted EBITDA e "g" rate, per l'azzeramento dell'"Head-room" e lo stesso per il "g" rate, fermi i valori di Adjusted EBITDA e WACC. La tabella seguente riporta il risultato di tale test.

CGU Adjusted EBITDA WACC "g" rate
- Distribuzione -28,02% 88,62% -8,56%
- Cosiarma -29,38% 99,20% -

Altre informazioni

Informativa per settore

All'interno del Gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico).

In particolare, all'interno del Gruppo Orsero sono state individuate tre aree di attività:

  • settore Distribuzione: questo settore è un aggregato di società dedite all'importazione ed alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli sui territori di propria competenza. Le società distributrici del Gruppo hanno sede ed operano principalmente nei mercati italiani, francese, della penisola iberica e greci alle quali si aggiunge l'attività rivolta essenzialmente all'export delle società messicane.
  • settore Shipping: questo settore è un aggregato di società dedito principalmente al trasporto marittimo di banane ed ananas;
  • settore Holding & Servizi: rappresenta un settore residuale che comprende società dedite alla prestazione di servizi in ambito doganale, nel settore informatico e le attività di coordinamento della Holding.

In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato all'"Informativa di settore" (Nota 22).

Gestione del rischio finanziario

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto (cambio, tasso di interesse, bunker, ETS). Il Gruppo opera in un settore di commercio di prodotti commodity che è influenzato da differenti elementi che possono avere un impatto sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo. La gestione di tali fattori è effettuata attraverso l'adozione di coperture ovvero politiche aziendali volte alla mitigazione degli eventuali impatti di tali elementi sui risultati aziendali. I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso del mercato del credito;
  • rischio di mercato, comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo;
  • rischio di credito, relativo ai rapporti, soprattutto di natura commerciale, nei confronti dei clienti.

I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso, rischi di cambio, bunker e ETS) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il Dirigente Preposto ed approvate dagli Amministratori Delegati.

Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo, a completamento di quanto indicato nella apposita sezione della relazione sulla gestione. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di liquidità

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. Il Gruppo ha, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico.

Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 4 del D.L.198/2021) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dal termine del periodo di consegna. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato.

Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa ai debiti finanziari, commerciali, fiscali ed altri debiti in essere al 31 dicembre 2024

Valori in migliaia € Saldo al
31 dicembre
2024
Entro 1
anno
1 - 5 anni Oltre 5
anni
Debiti obbligazionari 20.000 5.000 15.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo termine
(Non corrente/corrente)
97.264 25.451 69.431 2.382
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine
(Non corrente/corrente)
650 418 232 -
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine
(Non corrente/corrente) IFRS 16
56.361 15.143 24.095 17.123
Passività per strumenti derivati di copertura
(Non corrente/corrente)
746 - 746 -
Passività per strumenti derivati di negoziazione (Non
corrente/corrente)
29 - 29 -
Debiti verso banche a breve termine 4.813 4.813 - -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.729 1.729 - -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni
(Non corrente/corrente)
18.239 5.858 12.381 -
Altre passività non correnti 725 - 725 -
Debiti commerciali 174.132 174.132 - -
Passività fiscali 7.957 7.957 - -
Altre passività correnti 28.021 28.021 - -
Passività Non correnti/correnti al 31.12.2024 410.665 268.521 122.639 19.505

Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa.

Rischio di cambio valutario

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollaro USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. In particolare, nel settore Distribuzione acquista parte della merce (frutta) in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro USA, fisiologicamente. Nel corso degli ultimi anni sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a chiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo e uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in USD. Il Gruppo ha adottato una strategia di medio-lungo termine di diminuzione del peso del prodotto banana sul paniere dei prodotti commercializzati del Gruppo. In aggiunta a ciò, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro e perciò di un rischio cambio, il Gruppo ha implementato la strategia di copertura operando acquisti a termine mentre per la restante parte delle vendite, non assoggettata a prezzi di vendita prefissati, ha deciso di non adottare strumenti di copertura in quanto la definizione dei prezzi di vendita in euro avviene ogni giorno ovvero ogni settimana con i clienti e ciò consente di diluire in maniera significativa gli eventuali effetti derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio e di mantenere flessibilità, elemento fondamentale nel settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Il Gruppo, per le vendite il cui prezzo non è stato definito, ritiene che tale modalità operativa risulti essere coerente con le dinamiche commerciali del settore e sia la più consona al fine di minimizzare l'impatto della fluttuazione del tasso di cambio Euro/USD.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio

termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamento in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e Finanziamento in Pool 2020-2029 di originari 15 milioni oltre a finanziamento 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura del rischio variazione tassi di interesse coprono il 79,7% dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile, così che circa l'85,4% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'andamento dei tassi di riferimento in Europa.

Si segnala che in data 5 aprile è stato stipulato un nuovo contratto di hedging da parte della Capogruppo sul Finanziamento in Pool 2022-2028 di complessivi euro 90 milioni che ha permesso a partire dal 28 giugno 2024 di avere una copertura al 100% di tale debito finanziario.

Si segnala che al 31 dicembre 2024 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.

Sensitivity analysis sui tassi di interesse

Nel corso dell'esercizio 2024 la posizione finanziaria netta del Gruppo è diminuita da euro 127.842 migliaia ad euro 111.165 migliaia, di cui la componente iscritta secondo il principio IFRS 16 è pari ad euro 56.361 migliaia. Qui di seguito si riporta il rapporto tra Indebitamento e Patrimonio netto al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sui finanziamenti in Pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Indebitamento finanziario netto 111.165 127.842
Patrimonio netto 256.400 238.523
Rapporto 0,43 0,54
Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16
Indebitamento finanziario netto 54.805 67.083
Patrimonio netto 257.754 239.115
Rapporto 0,21 0,28

La tabella seguente illustra l'aumentata incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) dai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Totale indebitamento banche/bond a medio-lungo
termine (A)
117.264 128.617
di cui a tasso fisso 100.194 76.801
Incidenza % - tasso fisso 85,4% 59,7%
di cui a tasso variabile 17.070 51.816
Incidenza % - tasso variabile 14,6% 40,3%
Totale indebitamento oneroso altro (B) 7.192 4.484
Totale indebitamento oneroso (A+B) 124.456 133.101
Incidenza % - tasso fisso 80,5% 57,7%
Incidenza % - tasso variabile 19,5% 42,3%

Al 31 dicembre 2024 il monte indebitamento oneroso scende di ca. euro 8,6 milioni per effetto essenzialmente dal rimborso delle quote capitali previste dai piani di ammortamento, ma compensato parzialmente dall'erogazione di nuovi finanziamenti, dal maggior utilizzo di linee di breve termine e dalla maggior debito per factoring. All'interno del debito bancario a medio-lungo la quota di euro 67.143 migliaia è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile coperti mediante derivato, in misura del 98,8% del debito nominale: si segnala come tale copertura sia efficace contro il rialzo dei tassi ma non annulli ovviamente l'effetto di eventuali spread, previsti contrattualmente, nel caso di un'evoluzione negativa del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Adjusted EBITDA.

Allo stesso tempo l'indebitamento a tasso variabile sul monte dei debiti bancari ed obbligazionari a medio termine scende al 14,6% mentre sul totale dell'indebitamento oneroso, che peraltro in questo contesto non tiene conto della liquidità disponibile, si colloca intorno al 19,5%. Nel caso quindi si determinasse sul mercato un incremento dei tassi di riferimento il Gruppo non dovrebbe soffrire di impatti particolarmente gravosi rispetto allo stato attuale.

La tabella seguente espone la composizione degli oneri finanziari del biennio secondo la loro natura (esclusi l'interest cost ed interessi attivi verso terzi, ad eccezione dei proventi da derivati), mentre a seguire la tabella relativa alla sensitivity analysis illustra quale sarebbe stato l'effetto, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, dei maggiori oneri che si sarebbero originati nel 2024 e nel 2023 nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri
finanziari netti:
- su finanziamenti bancari/bond MT a tasso fisso (1.048) (1.162)
- su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato (2.338) (986)
- su finanziamenti bancari MT a tasso variabile (1.848) (3.279)
- su finanziamenti breve termine bancari ed altri (1.790) (1.931)
- interessi IFRS 16 (2.751) (1.821)
- interessi Earn-out (479) (805)
- interessi Put/call (434) (320)
- interessi amortizing (189) (279)
Totale (10.877) (10.585)

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
A consuntivo su fin.ti bancari MT a tasso variabile (1.848) (3.279)
+ 25 bp (92) (173)
+ 50 bp (184) (346)
+ 75 bp (276) (519)
+ 100 bp (368) (692)

Rischio volatilità dei prezzi delle materie prime ortofrutticole

Il Gruppo, operando in un settore di commodity agricole che sono esposte per natura alla variabilità di quantitativi prodotti in corrispondenza di fattori esogeni tra cui, ad esempio, eventi atmosferici e ambientali fuori dal controllo degli operatori di settore, gestisce due tipi di fattispecie connesse alle materie prime agricole: l'approvvigionamento ed il prezzo di acquisto delle materie prime. Il primo elemento è quello maggiormente sensibile e dunque il Gruppo diversifica quanto più possibile il proprio portafoglio prodotti, attraverso il numero di referenze commercializzate, la base fornitori e i Paesi di origine. In questo modo la concentrazione del rischio di ammanchi di prodotto per singola referenza e fornitore risulta mitigata ed il portafoglio prodotti bilanciato rispetto ad eventuali ammanchi di produzione su specifiche referenze e/o origini. La seconda fattispecie riguarda la variazione dei prezzi delle materie prime in acquisto che viene gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti in vendita. Le due dimensioni sono infatti strettamente legate in quanto la definizione giornaliera, o settimanale, dei prezzi di vendita permette di aggiustare le eventuali variazioni di prezzo in fase di approvvigionamento al rialzo o al ribasso. La volatilità è inoltre gestita dal Gruppo mediante le modalità con cui vengono regolati i rapporti con i fornitori, nei confronti dei quali si opera molto spesso attraverso schemi di conto vendita o conto commissione. In sostanza il prezzo riconosciuto al fornitore per i prodotti acquistati viene definito in base al prezzo di vendita del prodotto; tale fattispecie di fatto consente di diluire molto il rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime.

Rischio volatilità dei prezzi del carburante delle navi

Il bunker (carburante) utilizzato per le navi di proprietà è la principale materia prima soggetta a volatilità dei prezzi, a cui il Gruppo – precisamente il settore Shipping – è esposto, con conseguenti potenziali effetti (negativi o positivi) sui risultati economici del Gruppo. In considerazione dell'alta volatilità degli indici di riferimento del mercato del petrolio e dei propri derivati (tra cui quelli che si utilizzano come carburante per le navi di proprietà), il Gruppo ricorre a due modalità di copertura: di tipo finanziario, acquistando il bunker a termine su orizzonte semestrale o annuale in particolare per coprire una parte del consumo stimato, corrispondente in sostanza al servizio di trasporto effettuato in favore di società del Gruppo pari a circa il 50% dei volumi trasportati, c.d. utilizzo captive. La seconda parte viene gestista attraverso la definizione di contratti commerciali con i clienti terzi, i quali prevedono una clausola c.d. "BAF" ("Bunker Adjustment Factor") volta a riequilibrare le fluttuazioni del prezzo del carburante andando ad aggiungere o a sottrarre alla tariffa pattuita annualmente con il cliente del servizio navale, un valore economico che neutralizzi o comunque mitighi le fluttuazioni del prezzo del carburante. Inoltre, sono presenti dei meccanismi di recupero dei maggiori costi legati all'introduzione di normative ambientali applicate al trasporto marittimo, ad esempio l'EU ETS a partire dal 2024 e Fuel-EU dal 2025. In questo modo l'evoluzione del prezzo complessivo del carburante ha un impatto meno rilevante sui risultati di Gruppo e tale da poter essere mantenuto sotto controllo. Il contesto di mercato ha storicamente visto l'applicazione delle clausole BAF nel trasporto marittimo refrigerato e non si rilevano segnali tali da far presagire un venir meno della possibilità di conseguire tali contratti con i clienti terzi ovvero di non poter trovare adeguate coperture finanziarie sul mercato petrolifero. Di seguito si espone un'analisi che evidenzia come il prezzo del carburante delle navi abbia impattato sui risultati del settore Shipping nel periodo di riferimento.

Valori in migliaia € 31.12.2024 % 31.12.2023 %
Totale costo bunker 40.679 35,05% 38.010 28,64%
Ricavi settore Shipping 116.048 132.737

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante, principalmente, dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi, che qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo stesso. Il Gruppo opera con una base clienti molto ampia composta dal canale GDO e da clienti cosiddetti "tradizionali" quali grossisti e dettaglianti. In considerazione della eterogeneità della base clienti, specialmente a livello Europeo, il Gruppo adotta delle politiche di copertura del rischio attraverso polizze di assicurazione del credito con compagnie di primario livello internazionale. In aggiunta, il Gruppo adotta politiche di risk management volte all'interruzione delle forniture al superamento di talune soglie di credito scaduto in relazione ad ageing e/o ammontare. Tali azioni consentono al Gruppo di registrare una perdita su crediti rispetto al fatturato totale molto esigua e sostanzialmente costante nel tempo. Inoltre, in considerazione della tipologia di beni che tratta il Gruppo (beni di primo consumo e basilari per la dieta occidentale) e della stabilità dei canali di vendita non si ravvedono modifiche della base clienti tali da impattare la dimensione attuale del rischio di credito.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:

Valori in migliaia € 31.12.2024 A
scadere
Scaduti
entro 30
gg
Scaduti
tra 31-90
gg
Scaduti
tra 91-
120 gg
Oltre
120 gg
Crediti commerciali al lordo del fondo
svalutazione
165.097 106.547 31.646 12.438 1.341 13.125
Fondo svalutazione crediti commerciali (10.743) (24) (79) (124) (125) (10.392)
Crediti commerciali 154.354 106.523 31.567 12.314 1.217 2.733

L'elevata misura dei fondi svalutazione deriva dalla specifica esigenza fiscale di non stralciare i crediti ormai "persi" ed interamente svalutati fino alla conclusione dei relativi procedimenti concorsuali (fallimento, concordato) pena il venir meno della deducibilità fiscale delle perdite stesse.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 4.680 migliaia di oneri netti di natura non ricorrente essenzialmente rappresentati dagli oneri legati alla quota di competenza 2024 della premialità LTI 2023-2025 e del Top Management, alla partecipazione dei dipendenti ai risultati (elemento previsto dalle normative francese e messicana) ed alla chiusura del magazzino francese sito in

Solgne, parzialmente compensati dalla sopravvenienza attiva originatasi a seguito della sottoscrizione dell'accordo transattivo legato al premio assicurativo per la polizza LBO a copertura del contenzioso doganale conclusosi nel 2023, pagato in precedenza e oggetto di contenzioso. Si segnala che la chiusura del magazzino di Solgne è stata decisa per ottenere sinergie con gli altri magazzini in Francia per quanto riguarda il prodotto Banana. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2024

Dal 1° gennaio 2024 sono divenuti applicabili, i seguenti principi, interpretazioni e modifiche ai principi esistenti in relazione ai quali non si segnalano effetti significativi sul Bilancio Consolidato:

  • Modifiche allo IAS 1 e IFRS 7 Supplier Finance Arrangements (date pubblicazione IASB 25 maggio 2023). L'emendamento richiede alcune informazioni specifiche su accordi di finanziamento nella catena di fornitura in modo da consentire agli utilizzatori del bilancio di valutare gli effetti di tali accordi sulle passività e sui flussi finanziari dell'entità nonché sull'esposizione di quest'ultima al rischio di liquidità;
  • Amendments to IFRS 16 'Leasing' Passività per leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione. Il documento richiede al venditore-locatario di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale and leaseback in modo da non rilevare alcun importo di utile o perdita che si riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatorio stesso;
  • Amendments to IAS 1 'Presentation of financial statements' sulla classificazione delle attività e delle passività non correnti con covenants. Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire i requisiti esistenti sul come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche migliorano anche le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants);
  • Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito) Riforma fiscale internazionale Pillar Two. Nel corso del 2023 lo IASB ha modificato l'ambito di applicazione dello IAS 12 per chiarire che il principio si applica alle imposte sul reddito derivanti da leggi fiscali emanate, o sostanzialmente emanate, per implementare le regole relative alla Global Minimum Tax ("Pillar Two") pubblicate dall'OCSE (e recepita dall'Unione Europea attraverso la direttiva n.2523/2022), incluse le leggi fiscali che implementano le imposte minime domestiche qualificate descritte in tali regole. Il Regolamento UE 2023/2468 della Commissione Europea dell'8 novembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre 2023, ha recepito le modifiche allo IAS 12. Le modifiche a tale principio sono state introdotte per rispondere alle sopracitate regole Pillar Two pubblicate dall'OCSE ed includono: (i) un'esenzione obbligatoria temporanea alla rilevazione e requisiti di informativa per le imposte differite che derivano dall'implementazione nelle giurisdizioni dei regolamenti Pillar Two; e (ii) i requisiti di informativa per le entità coinvolte per aiutare gli utilizzatori del bilancio a meglio comprendere gli impatti sulle imposte sul reddito che derivano da tale legislazione.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC pubblicati, ma non ancora adottati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024

Di seguito sono indicati i nuovi principi o modifiche ai principi, relativamente ai quali gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli stessi:

  • Amendments IAS 21 Lack of exchangeability. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2025;
  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2027.
  • Amendments to IFRS 9 and IFRS 7. Il nuovo principio si applica a partire dal 1° gennaio 2026.

Note illustrative-informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio, segnalando ove opportuno gli eventuali effetti legati a variazioni nel perimetro di consolidamento.

NOTA 1. Avviamento

Valori in migliaia € Avviamento
Saldo al 31.12.2022 48.245
Movimento del periodo:
Incrementi 79.202
Decrementi -
Riclassifiche e Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Saldo al 31.12.2023 127.447
Movimento del periodo:
Incrementi -
Decrementi -
Riclassifiche e Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Saldo al 31.12.2024 127.447

L'avviamento risulta iscritto per euro 127.447 migliaia (euro 127.447 migliaia al 31 dicembre 2023).

La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente incorporate. Al 31 dicembre 2024 l'avviamento, per un totale di euro 127.447 migliaia, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2023. Al 31 dicembre 2024, in continuità con quanto fatto nell'esercizio 2023, l'avviamento, per un totale di euro 127.447 migliaia, è interamente allocato al Gruppo di CGU Distribuzione.

La voce Goodwill al 31 dicembre 2024 si riferisce:

  • per euro 720 migliaia a Nuova Banfrutta S.r.l. (società incorporata in Fruttital S.r.l. nel 2017): nello specifico tale valore deriva principalmente dall'acquisizione di Ferfrutta S.r.l.;
  • per euro 171 migliaia ad Az France S.A.S;
  • alle differenze di consolidamento relative alle acquisizioni di Eurofrutas S.A. e di Nuova Banfrutta S.r.l. (società fusa per incorporazione in Fruttital S.r.l. nel 2017). L'acquisizione della prima si riferisce al 50% rilevato nel 2013 ed avente valore residuo al 31 dicembre 2014 pari ad euro 1.440 migliaia, mentre la seconda, avvenuta nel 2010, presenta un valore residuo pari ad euro 1.375 migliaia;
  • per euro 9.978 migliaia ad Hermanos Fernández López S.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.992 migliaia a Galandi S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 17.300 migliaia a Fruttital Firenze S.p.A. (ora fusa in Fruttital S.r.l.): tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.250 migliaia relativi all'acquisizione 2019 di Sevimpor S.L. (ora fusa in Hermanos Fernández López S.A.);
  • per euro 9.294 migliaia relativi all'acquisizione 2019 del Gruppo Fruttica;
  • per euro 3.309 migliaia relativi all'acquisizione 2019 di Fruttital Cagliari S.r.l. (ora incorpora in Fruttital S.r.l.): tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 75%, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 25% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.417 migliaia relativi all'acquisizione nel 2020 del 50% di Moncada Frutta S.r.l. (ora fusa in Fruttital S.r.l.), anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza.
  • per euro 41.142 migliaia relativi all'acquisizione nel 2023 del 93,3% del Gruppo Blampin, società francese attiva nell'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli;
  • per euro 37.220 migliaia relativi all'acquisizione nel 2023 del 100% di Capexo S.A., società francesi attive nell'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli;
  • per euro 840 migliaia relativi all'acquisizione nel 2023 del 51% di I Frutti di Gil S.r.l., società italiana attiva nella distribuzione dei frutti rossi.

Ai sensi dello IAS 36 la voce in esame non è soggetta ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore (Impairment test). Con riferimento alla tenuta dei valori dell'avviamento, si veda il commento al test di impairment di cui al paragrafo "Impairment test" all'interno della sezione dei criteri di valutazione.

NOTA 2. Attività immateriali diverse dall'avviamento

Valori in migliaia € Diritti di
brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 10.325 12.211 167 924 23.627
F.do ammortamento (3.478) (9.249) - (881) (13.607)
Saldo al 31.12.2022 6.848 2.962 167 43 10.020
Movimento del periodo:
Incrementi 1.334 134 210 9 1.687
Decrementi -costo storico - (204) - - (204)
Decrementi -fondo amm.to - 204 - - 204
Riclassifiche -costo storico (6) 175 (18) (14) 137
Riclassifiche -fondo ammortamento 9 - - 14 24
Variazione area di consolidamento -
costo storico
71 350 - 110 531
Variazione area di consolidamento -
fondo amm.to
(62) (270) - (2) (334)
Ammortamenti (1.001) (615) - (15) (1.631)
Costo storico 11.723 12.667 359 1.029 25.778
F.do ammortamento (4.532) (9.930) - (884) (15.345)
Saldo al 31.12.2023 7.192 2.737 359 145 10.433

Valori in migliaia € Diritti di
brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 11.723 12.667 359 1.029 25.778
F.do ammortamento (4.532) (9.930) - (884) (15.345)
Saldo al 31.12.2023 7.192 2.737 359 145 10.433
Movimento del periodo:
Incrementi 615 670 46 339 1.671
Decrementi -costo storico - (15) (6) - (21)
Decrementi -fondo amm.to - 15 - - 15
Riclassifiche -costo storico (5) (229) (313) 355 (192)
Riclassifiche -fondo ammortamento 5 354 - (147) 212
Variazione area di consolidamento -
costo storico
- - - - -
Variazione area di consolidamento -
fondo amm.to
- - - - -
Ammortamenti (976) (639) - (128) (1.743)
Costo storico 12.334 13.093 86 1.723 27.236
F.do ammortamento (5.503) (10.200) - (1.159) (16.862)
Saldo al 31.12.2024 6.831 2.893 86 564 10.374

Nell'esercizio 2024 le attività immateriali diverse dall'avviamento sono decrementate di euro 58 migliaia per effetto principalmente di ammortamenti per euro 1.743 migliaia, decrementi per euro 6 migliaia, parzialmente compensate da investimenti per euro 1.671 migliaia e riclassifiche per euro 20 migliaia.

Si segnala che nel periodo in esame non si sono verificate variazioni di stima nella valutazione della vita utile delle attività immateriali diverse dall'avviamento, nella scelta del metodo di ammortamento, né che siano stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che diano un'indicazione che le immobilizzazioni immateriali possano aver subito una riduzione di valore.

Non si segnalano attività immateriali diverse dall'avviamento riclassificate come "Attività possedute per la vendita".

Diritti brevetto industriale e di utilizzazione opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotato il Gruppo; la variazione in diminuzione di euro 361 migliaia è dovuta principalmente ad ammortamenti per euro 976 migliaia, parzialmente compensate da investimenti per euro 615 migliaia.

Concessioni, licenze e marchi

Questa linea di conto espone essenzialmente quanto pagato a titolo di concessione per l'esercizio delle attività commerciali (magazzini e posti vendita) ubicati all'interno dei mercati generali, ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni, i marchi commerciali, ammortizzati su un arco di 10 anni. La variazione in aumento di euro 156 migliaia riflette principalmente investimenti per euro 670 migliaia, riclassifiche per euro 125 migliaia, parzialmente compensata da ammortamenti per euro 639 migliaia.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La posta riflette gli investimenti effettuati in corso d'anno e non ancora operativi alla data di chiusura del periodo per euro 46 migliaia essenzialmente riferiti ad upgrade dei sistemi E.R.P. per soddisfare le necessità sempre più crescenti del Gruppo e riclassifiche in quanto entrati in funzione per euro 313 migliaia.

Altre immobilizzazioni immateriali

Trattasi di categoria residuale comprendente oneri sostenuti per lo sviluppo di programmi interni ammortizzati in funzione dei rispettivi periodi di utilità, l'incremento dell'esercizio è riconducibile a investimenti per euro 339 migliaia, riclassifiche per euro 208 migliaia, parzialmente compensato da ammortamenti per euro 128 migliaia.

NOTA 3. Immobili, impianti e macchinari

Valori in migliaia
Terreni e
Fabbricati
Piantagioni Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri
beni
Imm.ni
in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 128.776 3.275 288.931 15.231 25.062 4.246 465.521
F.do
ammortamento
(49.116) (1.416) (227.153) (6.672) (17.196) - (301.554)
Saldo al
31.12.2022
79.660 1.859 61.778 8.559 7.866 4.246 163.967
Movimento del
periodo:
Incrementi 13.454 - 14.247 5.004 3.839 3.647 40.191
Decrementi -costo
storico
(6.896) - (11.975) (1.342) (1.518) (185) (21.915)
Decrementi -fondo
amm.to
4.862 - 11.775 1.203 1.234 - 19.073
Riclassifiche -costo
storico
1.204 - 483 - 36 (1.849) (127)
Riclassifiche -fondo
amm.to
- - - - (38) - (37)
Variazione area di
consolidamento -
costo storico
7.510 - 12.161 - 2.500 - 22.171
Variazione area
consolidamento
fondo amm.to
(215) - (7.182) - (1.578) - (8.975)
Differenze cambio
costo storico
180 139 320 6 87 - 732
Differenze cambio
fondo amm.to
(95) (60) (195) (6) (60) - (415)
Ammortamenti (8.026) (214) (15.528) (3.084) (3.010) - (29.861)
Costo storico 144.228 3.414 304.167 18.899 30.006 5.858 506.573
F.do
ammortamento
(52.590) (1.690) (238.283) (8.559) (20.647) - (321.769)
Saldo al
31.12.2023
91.638 1.724 65.884 10.340 9.359 5.858 184.804

Valori in migliaia
Terreni e
Fabbricati
Piantagioni Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri
beni
Imm.ni
in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 144.228 3.414 304.167 18.899 30.006 5.858 506.573
F.do
ammortamento
(52.590) (1.690) (238.283) (8.559) (20.647) - (321.769)
Saldo al
31.12.2023
91.638 1.724 65.884 10.340 9.359 5.858 184.804
Movimento del
periodo:
Incrementi 10.043 - 10.483 3.930 3.814 9.004 37.273
Decrementi -costo
storico
(4.728) - (4.575) (3.749) (2.351) (43) (15.446)
Decrementi -fondo
amm.to
2.835 - 4.533 3.749 1.954 - 13.071
Riclassifiche -costo
storico
4.371 - 1.039 - - (5.199) 212
Riclassifiche -fondo
amm.to
(207) - (6) - 2 - (211)
Variazione area di
consolidamento -
costo storico
301 - - - - - 301
Variazione area
consolidamento
fondo amm.to
(94) - - - - - (94)
Differenze cambio
costo storico
(209) (178) (420) (7) - - (815)
Differenze cambio
fondo amm.to
128 83 290 7 10 - 518
Ammortamenti (8.449) (213) (16.201) (3.305) (3.127) - (31.295)
Costo storico 154.006 3.236 310.694 19.073 31.468 9.621 528.098
F.do
ammortamento
(58.378) (1.820) (249.668) (8.108) (21.807) - (339.780)
Saldo al
31.12.2024
95.629 1.416 61.026 10.965 9.661 9.621 188.318

Al 31 dicembre 2024 le immobilizzazioni materiali ammontano complessivamente a euro 188.318 migliaia, con un incremento netto di euro 3.514 migliaia rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 per effetto di:

  • investimenti per euro 37.273 migliaia, così suddivisi: "Distribuzione" per euro 25.552 migliaia (di cui euro 7.539 migliaia per diritti d'uso), "Shipping" per euro 10.451 migliaia (di cui euro 4.319 migliaia per diritti d'uso), "Holding & Servizi" per euro 1.269 migliaia (di cui euro 409 migliaia per diritti d'uso),
  • ammortamenti di periodo per euro 31.295 migliaia,
  • riclassifiche per netti euro 1 migliaia;
  • dismissioni di cespiti per netti euro 2.375 migliaia, comprensive di euro 5 migliaia di distruzioni;
  • effetto variazione perimetro per netti euro 207 migliaia;
  • decremento per effetto cambio netto di euro 296 migliaia, essenzialmente riferito agli assets delle società messicane per via di un peso messicano passato da 18,723 pesos del 31 dicembre 2023 a 21,550 pesos/euro del 31 dicembre 2024.

Terreni e fabbricati

La movimentazione del periodo registra un incremento netto complessivo di euro 3.990 migliaia per via principalmente di investimenti per euro 10.043 migliaia, effetto variazione perimetro per euro 207 migliaia, riclassifiche per euro 4.164 migliaia, parzialmente mitigato da ammortamenti per euro 8.449 migliaia, differenze cambio per euro 81 migliaia e dismissioni per euro 1.893 migliaia. Gli investimenti per euro 10.043 migliaia hanno essenzialmente riguardato interventi migliorativi specifici su fabbricati in Francia, Italia, Grecia e Portogallo a cui si aggiungono euro 6.595 migliaia per nuovi contratti, piuttosto che rinnovi e/o ampliamenti, di affitto di magazzini e uffici assoggettati al principio contabile IFRS 16. Si segnala che i principali investimenti legati alla contabilizzazione secondo il principio IFRS 16 sono relativi al rinnovo della concessione italiana relativa allo stand di mercato di Verona, agli incrementi ISTAT dei contratti di affitto principalmente in Spagna e Francia ed ai rinnovi rolling degli stand di mercato a Marsiglia e Rungis.

All'interno di questa categoria il valore dei terreni ammonta ad euro 14.141 migliaia, esposto sulla base degli atti di compravendita originari laddove esistenti oppure scorporato dal valore di acquisto indistinto del fabbricato sulla base di percentuali prossime al 20%.

Piantagioni

La voce in esame registra un decremento di euro 308 migliaia legato agli ammortamenti di competenza dell'esercizio per euro 213 migliaia e dalla svalutazione del pesos messicano per netti euro 95 migliaia.

Impianti e macchinari

In questa linea di conto sono incluse le celle frigo, di maturazione banane, gli impianti per il calibraggio ed il confezionamento dei prodotti, gli impianti di stoccaggio e imballo della frutta (settore Distribuzione) e le navi (settore Shipping).

Si segnala un decremento netto dell'anno per euro 4.858 migliaia principalmente riferito agli ammortamenti per euro 16.201 migliaia, dismissioni per euro 42 migliaia di cui euro 5 migliaia netti per distruzioni, decrementi per effetto cambio 130 migliaia, parzialmente compensato da riclassifiche per euro 1.033 migliaia ed investimenti per euro 10.483 migliaia che hanno principalmente riguardato rinnovi e miglioramenti presso i magazzini italiani, francesi, portoghesi e spagnoli che in altri siti, oltre ai normali investimenti di rinnovo delle dotazioni presso i vari magazzini del Gruppo. Gli investimenti in impianti e macchinari comprendono inoltre euro 4.365 migliaia legati ai Dry-docking svolti sulle Cale Pino e Pula ed euro 1.559 migliaia per upgrades sulle navi.

Si segnala che il management ha verificato la tenuta dei valori delle quattro unità Cale Rosse in ragione del prevedibile andamento futuro del business stesso, non ravvisando pertanto necessità di impairment del valore delle navi stesse.

Attrezzature industriali e commerciali

In tale comparto (essenzialmente composto dalla flotta contenitori della società di Shipping) l'incremento per euro 625 migliaia si lega essenzialmente agli investimenti per euro 3.930 migliaia (di cui euro 3.807 migliaia per contratti IFRS 16), parzialmente compensato da ammortamenti per euro 3.305 migliaia.

Altri beni materiali

La voce espone i beni posseduti dal Gruppo quali i mobili e gli arredi, le attrezzature informatiche ed elettroniche, il parco autovetture, etc.

L'incremento del periodo di euro 302 migliaia riflette principalmente l'effetto investimenti per euro 3.814 migliaia (di cui euro 1.335 migliaia per contratti IFRS 16), variazione per differenze cambio per euro 10 migliaia compensati da ammortamenti per euro 3.127 migliaia e da dismissioni per netti euro 397 migliaia.

Immobilizzazioni in corso ed acconti

L'incremento di questa voce di euro 3.763 migliaia sconta l'iscrizione di investimenti per euro 9.004 migliaia legati principalmente ai lavori di sistemazione ed ampliamento del magazzino di Siviglia, al nuovo magazzino di Verona oltre ad opere ed impianti in via di completamento presso i magazzini di Alverca, Rungis e Cavaillon. Tale variazione in aumento risulta parzialmente compensata dalla riduzione per euro 5.199 migliaia per l'entrata in funzione di cespiti legati a lavori di ammodernamento di fabbricati e di impianti e macchinari nelle sedi portoghesi, francesi e spagnole.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore della voce Immobili, impianti e macchinari. Di conseguenza, il valore degli Immobili, impianti e macchinari non è stato sottoposto a test di impairment.

Leasing – IFRS 16

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. A completamento dell'informativa di cui alla tabella precedente si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per gli esercizi 2023 e 2024.

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Totale
Costo storico 35.710 10.831 13.470 3.261 63.271
F.do ammortamento (10.361) (5.492) (5.323) (1.158) (22.334)
Saldo al 31.12.2022 25.348 5.339 8.147 2.102 40.937
Movimento del periodo:
Variazione perimetro 7.296 - - 156 7.452
Incrementi 10.769 10.840 4.941 2.107 28.658
Decrementi costo storico (6.842) (10.831) (1.342) (452) (19.467)
Decrementi F.do ammortamento 4.820 10.831 1.202 381 17.234
Riclassifiche costo storico - - - - -
Riclassifiche F.do ammortamento - - - - -
Ammortamenti (5.390) (5.339) (3.003) (916) (14.647)
Costo storico 46.932 10.840 17.069 5.072 79.914
F.do ammortamento (10.931) - (7.123) (1.693) (19.747)
Saldo al 31.12.2023 36.002 10.840 9.946 3.379 60.167
Movimento del periodo:
Variazione perimetro - - - - -
Incrementi 6.595 530 3.807 1.335 12.267
Decrementi costo storico (4.724) - (3.744) (782) (9.250)
Decrementi F.do ammortamento 2.830 - 3.744 671 7.246
Riclassifiche costo storico - - - - -
Riclassifiche F.do ammortamento - - - - -
Ammortamenti (5.521) (5.634) (3.222) (1.046) (15.423)
Costo storico 48.803 11.371 17.132 5.625 82.931
F.do ammortamento (13.621) (5.634) (6.601) (2.068) (27.924)
Saldo al 31.12.2024 35.182 5.737 10.531 3.557 55.007

Al 31 dicembre 2024 la passività finanziaria legata all'applicazione dell'IFRS 16 risulta pari ad euro 56.361 migliaia (contro euro 60.759 migliaia al 31 dicembre 2023), a fronte di incrementi di euro 12.267 migliaia per nuovi contratti stipulati nel corso del 2024, decrementi di euro 14.624 migliaia per pagamenti del periodo ed euro 2.041 migliaia per riduzioni a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio.

Alla data del 31 dicembre il tasso medio ponderato in essere sui contratti risulta pari al 4,72%.

Per il Gruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha un impatto significativo in termini di posizione finanziaria netta e di Adjusted EBITDA stante l'esistenza di numerosi contratti di concessione e/o affitto di

magazzini/posti vendita sui mercati ortofrutticoli, nonché di leasing operativi sulla quinta nave e sulla flotta contenitori "reefer" della società armatoriale, con un impatto dell'Adjusted EBITDA 2024 di euro 17.412 migliaia contro euro 16.514 migliaia dell'esercizio 2023.

NOTA 4. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Valori in migliaia € Agricola
Azzurra
S.r.l.
Tirrenofruit
S.r.l.
Moño
Azul S.A.
Bonaoro
S.L.U.
Fruport
Tarragona
S.L.
Totale
Saldo 31 dicembre
2023
10.844 2.724 3.560 1.602 1.851 20.581
Utile/ perdita 1.076 283 - 27 660 2.047
Incrementi - - - - - -
Decrementi - - - - - -
Dividendi - (160) - - (490) (650)
Altre variazioni 110 - 291 (2) - 399
Saldo 31 dicembre
2024
12.031 2.847 3.850 1.628 2.022 22.378

La tabella illustra l'incremento delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto di euro 1.796 migliaia, originato principalmente dai positivi risultati pro-quota conseguiti nel 2024, specialmente a quello di Agricola Azzurra S.r.l., società acquisita, così come anche Tirrenofruit S.r.l., nel quadro del rafforzamento della posizione strategica del Gruppo relativamente alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli nazionali nei confronti del canale GDO. Concorrono poi alla variazione complessiva di tale voce in esame l'avvenuta distribuzione di dividenti ed altre variazioni minori.

Al 31 dicembre 2024 i dividendi percepiti dalle società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto sono pari ad euro 650 migliaia.

Per le suddette partecipazioni non si rilevano indicatori dell'impairment. Si rimanda al paragrafo "Impairment test"

NOTA 5. Attività finanziarie non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altre partecipazioni 978 974 4
Altre attività finanziarie non correnti 4.687 4.317 369
Attività finanziarie non correnti 5.664 5.291 373

Al 31 dicembre 2024, la posta espone le altre partecipazioni minori valutate al costo che approssima il fair value, i depositi cauzionali nonché crediti altri diversi a medio termine nei confronti di terzi e di società collegate. L'incremento della voce "Altre attività finanziarie non correnti" di euro 373 migliaia è legato principalmente da euro 1.000 migliaia ad un accordo pluriennale di somministrazione di una fornitura di platano con un fornitore, per euro 185 migliaia da un aumento di crediti non correnti per effetto essenzialmente del cambio, parzialmente compensato da una riduzione dei depositi cauzionali di euro 461 migliaia e dalla riduzione di euro 355 migliaia dei mark-to-market degli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse.

NOTA 6. Attività fiscali differite

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività fiscali differite 6.981 7.540 (560)

Le Attività fiscali differite vengono rilevate con un criterio prudenziale quando ne sia valutato ragionevole e probabile il loro recupero a mezzo dei futuri imponibili; esse possono derivare dalle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività riflessi nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali riportabili agli esercizi successivi.

La voce Attività fiscali differite al 31 dicembre 2024, pari ad euro 6.981 migliaia è rilevata sia in relazione alla valorizzazione delle perdite fiscali pregresse delle società italiane ed estere, che delle differenze temporali di imponibilità/deducibilità di costi e ricavi secondo le rispettive normative fiscali, quali ad esempio gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazione crediti, nonché alle scritture di transizione ai principi IFRS, quali ad esempio la determinazione della passività per benefici definiti ai dipendenti secondo la metodologia attuariale.

Per quanto concerne la composizione e la movimentazione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella tabella sottostante e nella Nota 29 "Imposte sul reddito".

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Perdite fiscali 4.236 4.670
Effetto Piani benefici definiti ai dipendenti 693 709
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 443 519
Svalutazioni ed accantonamenti 760 815
Strumenti finanziari derivati 179 270
Vari minori 669 557
Attività fiscali differite 6.981 7.540

NOTA 7. Rimanenze

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Materie prime e di consumo 12.096 12.675 (579)
Attività biologiche 257 348 (91)
Prodotti finiti e merci 42.180 40.094 2.086
Rimanenze 54.533 53.118 1.415

Le rimanenze di materie prime e di consumo sono rappresentate essenzialmente dai materiali di imballo utilizzati dalle società distributrici e dai carburanti, lubrificanti e pezzi di ricambio delle società di trasporto e sono valutate al FIFO. Le attività biologiche sono riferite alla società Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. relativamente alla frutta ancora in fase di maturazione sulla pianta per rispettivamente euro 257 migliaia ed euro 348 migliaia al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023, raccolta e venduta nei mesi successivi.

Al 31 dicembre 2024 il valore delle rimanenze aumenta rispetto all'esercizio precedente di euro 1.415 migliaia legato principalmente ai maggiori stock puntuali a fine anno in magazzino anche per effetto degli aumentati valori dei prezzi unitari per via dell'inflazione.

NOTA 8. Crediti commerciali

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Crediti verso clienti 164.127 154.258 9.869
Crediti vs società del Gruppo non consolidate integralmente 836 1.394 (558)
Crediti verso parti correlate 135 131 4
Fondo svalutazione crediti (10.743) (11.546) 803
Crediti commerciali 154.354 144.237 10.117

Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia congruo a far fronte al rischio di potenziali inesigibilità sui crediti scaduti.

Al 31 dicembre 2024 la posta "Crediti commerciali" presenta un incremento di euro 10.117 migliaia legato soprattutto all'aumento dei crediti delle società distributrici e all'incremento dei fatturati ed alla diversa dinamica dei volumi degli incassi nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 31 dicembre.

Il saldo dei crediti verso società del Gruppo collegate e correlate si riferisce principalmente a normali crediti di fornitura e per l'analisi delle posizioni si rimanda alla Nota 34 sulle parti correlate.

Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti che il Gruppo predispone in un'ottica realistica basata sull'effettiva recuperabilità dei singoli crediti, come disciplinato dall'IFRS 9 "expected losses" e che risulta, inoltre, comprensiva di una quota di euro 50 migliaia a fronte del più generico rischio di mancato incasso di tutte le attività finanziarie esposte in bilancio. Alla data del bilancio rimangono iscritti euro 10,7 milioni, di cui la parte più significativa, quasi euro 8,9 milioni, posta in capo alla principale società distributrice italiana, la società portoghese, greca e spagnola a fronte di crediti scaduti e pressoché interamente svalutati nella fascia oltre l'anno.

Valori in migliaia € Fondo svalutazione crediti
Saldo al 31.12.2023 (11.546)
Movimenti del periodo:
Accantonamenti (786)
Utilizzo/rilascio 1.588
Variazione di perimetro -
Altro -
Saldo al 31.12.2024 (10.743)

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Italia 63.889 59.919 3.970
Paesi CEE 86.096 80.642 5.454
Paesi Extra-CEE 4.369 3.676 693
Crediti commerciali 154.354 144.237 10.117

NOTA 9. Attività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 11.701 9.693 2.008
Per imposte sul reddito 2.516 2.742 (226)
Attività fiscali 14.217 12.435 1.782

Al 31 dicembre 2024 le attività fiscali hanno complessivamente segnato un incremento di euro 1.782 migliaia legato al diverso credito IVA per euro 2.008 migliaia e da un minore credito per imposte sul reddito di euro 226 migliaia.

NOTA 10. Altri crediti ed altre attività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Acconti a fornitori 4.777 5.180 (402)
Altri crediti 4.546 5.805 (1.259)
Ratei e risconti attivi 4.463 3.586 877
Attività finanziarie correnti 2.910 12 2.898
Altri crediti ed altre attività correnti 16.697 14.582 2.114

Al 31 dicembre 2024 la posta registra nel complesso un incremento di euro 2.114 migliaia dovuto all'aumento dei "Ratei e risconti attivi" per euro 877 migliaia ed per euro 2.898 migliaia delle attività finanziarie correnti per l'iscrizione dei mark-to-market degli strumenti finanziari derivati sull'EUA-ETS e sul cambio. La variazione in aumento appena descritta risulta parzialmente compensata da un decremento degli Altri Crediti per euro 1.259 migliaia e degli Acconti a fornitori per euro 402 migliaia.

Come già segnalato nelle precedenti relazioni a partire dal bilancio 2017, il saldo della posta "Altri crediti" non è influenzato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato (Nota 34).

La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente spese assicurative, locazioni, interessi.

NOTA 11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 85.360 90.062 (4.703)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente delle società del Gruppo. La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 12. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

Il capitale sociale al 31 dicembre 2024, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni

ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società.

La variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre precedente riflette essenzialmente l'iscrizione del risultato conseguito nell'esercizio più che proporzionale rispetto alla diminuzione per effetto del dividendo pagato e dell'acquisto di azioni proprie.

Al 31 dicembre 2024 Orsero detiene n. 833.857 azioni proprie pari al 4,72% del capitale sociale, per un controvalore di euro 9.781 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Nel corso del 2024 la Capogruppo ha acquistato complessive 80.720 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 12,53 ad azione ed un controvalore di euro 1.012 migliaia.

Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

Si segnala che l'ammontare del capitale sociale al 31 dicembre 2023, in conformità con quanto indicato nello IAS 32 sia da considerarsi al netto di azioni proprie per euro 8.769 migliaia e dei costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia, mentre al 31 dicembre 2024 al netto di azioni proprie per euro 9.781 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia.

La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2024, mentre la riserva legale è pari ad euro 2.469 migliaia.

La riserva per differenze di cambio alla conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle gestioni estere; la variazione dell'esercizio ammonta ad euro 1.153 migliaia il cui riscontro, unitamente ai differenziali dei mark-to-market derivati, viene esposto nell'importo totale di euro 1.112 migliaia (il primo negativo ed il secondo positivo), nel prospetto del conto economico complessivo.

Si segnala che la riserva di copertura dei flussi finanziari iscritta per euro 1.972 migliaia (positiva) espone la variazione relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2024, al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo, del derivato sul bunker/EUA-ETS per euro 266 migliaia (effetto positivo), dei derivati sui tassi di interesse per euro 703 migliaia (variazione negativa) e del derivato sui tassi di cambio per euro 2.801 migliaia (variazione positiva), tutti contabilizzati con la metodologia del cash flow hedging.

La riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2023 di euro 212 migliaia.

L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2023 pari ad euro 22.165 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,60 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 753.137 azioni proprie possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 10.158 migliaia. Lo stacco cedola è avvenuto il 13 maggio 2024, la record date il 14 maggio ed il pagamento è stato effettuato a partire dal 15 maggio 2024.

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, inserito tra i prospetti contabili consolidati a cui si rimanda, illustra la movimentazione tra il 31 dicembre 2022 ed il 31 dicembre 2023 e tra il 31 dicembre 2023 ed il 31 dicembre 2024, delle singole poste delle riserve.

Qui di seguito il prospetto di riconciliazione al 31 dicembre 2024 tra il Patrimonio Netto della Capogruppo ed il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante e tra l'utile dell'esercizio della Capogruppo e l'utile dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante.

Valori in migliaia € Capitale e
riserve
31.12.24
Utile/perdita Patrimonio
netto totale
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 152.350 13.435 165.785
Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN (84.984) - (84.984)
Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società
controllate
- 40.755 40.755
Rilevazione all'equity method delle società collegate 2.227 2.047 4.273
Dividendi distribuiti 29.224 (29.224) -
Rilevazione differenze da consolidamento 126.557 - 126.557
Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre
operazioni compiute dalle società controllate
2.531 (208) 2.323
Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci
della controllante
227.904 26.805 254.708
Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi 817 875 1.692
Totale Patrimonio netto e utile consolidato 31.12.24 228.720 27.680 256.400

In riferimento al raccordo sopra rappresentato si riporta quanto segue:

  • l'eliminazione dei dividendi infragruppo è relativa ai dividendi pagati dalle società controllate consolidate integralmente (Productores Aguacate Jalisco a Comercializadora de Frutas; Comercializadora de Frutas e Postifruit ad AZ France; Simba, Capexo, Cosiarma, Blampin e Galandi ad Orsero), nonché il dividendo della collegata Fruport ad Orsero e Tirrenofruit a Orsero Produzione;
  • gli importi relativi all'effetto dell'eliminazione di plusvalenze e/o altre operazioni compiute da società controllate comprendono essenzialmente l'iscrizione dell'ammortamento sul maggior valore attribuito ai fabbricati iscritti dalla società Hermanos Fernández López determinato in sede di acquisizione.

Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.

Azionista (1) Numero di Azioni
detenute
% sul capitale
sociale
FIF Holding S.p.A. (4) 5.899.323 33,36%
Grupo Fernández S.A. (4) 1.180.000 6,67%
Praude Asset Management Ltd. (3) 1.477.835 8,36%
First Capital S.p.A. (2) 995.010 5,63%

(1) Situazione aggiornata al 12 luglio 2024

(2) Attraverso la sua controllata al 100% First SICAF S.p.A.

(3) Include le partecipazioni gestite da Praude Asset Management Ltd. e detenute dai seguenti soggetti: Hermes Linder Fund SICAV Plc.; PRAUDE FUNDS ICAV; Altinum Funds Sicav Plc.; Plavis Gas SRL.

(4) I due soci sono legati da un patto parasociale i cui dettagli sono disponibili sul sito istituzionale www.orserogroup.it nella sezione Investor/patti parasociali

NOTA 13. Partecipazioni di Terzi

La variazione nella voce Partecipazioni di Terzi è conseguenza dell'utile di periodo di competenza. Le quote dei terzi nei capitali delle società consolidate risultano come rappresentato nella tabella seguente:

Società consolidata (valori in migliaia €) % di terzi Capitale
e riserve
Utile /
perdita
Partecipazioni
di terzi
Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. 30,00% 245 281 526
Blampin Groupe 6,70% 346 676 1.022
I Frutti di Gil S.r.l. 49,00% 223 (82) 141
Kiwisol LDA 0,25% 3 - 3

NOTA 14. Passività finanziarie

L'informativa sulle passività finanziarie descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi sia la parte non corrente che corrente delle stesse, al fine di renderne più immediata la comprensione. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) 15.000 20.000 (5.000)
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) 71.813 79.669 (7.856)
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) 232 626 (393)
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) IFRS 16 41.218 47.904 (6.686)
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) 746 175 571
Passività strumenti derivati di negoziazione (Non-corrente) 29 - 29
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) 12.381 17.716 (5.335)
Passività finanziarie non correnti 141.419 166.090 (24.670)
Debiti obbligazionari (parte corrente) 5.000 5.000 -
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 25.451 23.948 1.502
Debiti verso banche a breve termine 4.813 2.548 2.264
Debiti verso altri finanziatori (parte corrente) 418 799 (381)
Debiti verso altri finanziatori IFRS 16 (parte corrente) 15.143 12.855 2.288
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.729 511 1.218
Passività per strumenti derivati di copertura (parte corrente) - 1.057 (1.057)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte corrente) 5.858 5.858 -
Passività finanziarie correnti 58.411 52.576 5.835

La variazione nell'esercizio 2024 di complessivi euro 18.835 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:

  • ⋅ erogazione alla Capogruppo, in data 12 giugno 2024 di un nuovo contratto di finanziamento 2024- 2029 per euro 2.500 migliaia;
  • ⋅ il pagamento, da parte della Capogruppo, delle rate del finanziamento ESG linked 2022-2028 in pool per un importo di euro 16.890 migliaia, unitamente alla contabilizzazione di euro 174 migliaia quale interesse figurativo derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato. Si ricorda come su tale finanziamento siano in essere coperture contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 100% alla data del 31 dicembre, il cui valore di mark to market è pari ad euro 746 migliaia negativo. Si segnala che tale finanziamento è assoggettato al rispetto di covenant

finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted EBITDA e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati;

  • ⋅ il pagamento di euro 881 migliaia di interessi sul prestito obbligazionario di euro 30.000 migliaia ed il pagamento della seconda rata in conto capitale per euro 5.000 migliaia. Si evidenzia, inoltre che il prestito obbligazionario necessita del rispetto di covenants finanziari quali rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted EBITDA e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data di riferimento risultano pienamente rispettati;
  • ⋅ il rimborso da parte della Capogruppo della rata per euro 1.038 migliaia di un finanziamento 2022- 2027. Si ricorda che su tale finanziamento è in essere copertura IRS sul tasso di interesse per il 100% del valore del finanziamento (originari euro 5.500 migliaia) il cui valore del mark-to market alla data del 31 dicembre 2024 risulta positivo per euro 117 migliaia;
  • ⋅ il pagamento di euro 573 migliaia della rata in scadenza di un finanziamento 2021-2025;
  • ⋅ il pagamento di euro 778 migliaia della rata in scadenza di un finanziamento 2022-2027;
  • ⋅ il pagamento di euro 303 migliaia della rata in scadenza di un finanziamento 2023-2028;
  • ⋅ il regolare rimborso da parte della società Fruttital delle rate del finanziamento in pool in scadenza per euro 1.147 migliaia, unitamente alla contabilizzazione di euro 15 migliaia quale interesse figurativo. Si segnala che su tale finanziamento è in essere una copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 85% alla data del 31 dicembre il cui valore di mark to market è pari ad euro 279 migliaia positivo;
  • ⋅ la stipula di due contratti di mutuo 2024-2030 da parte della società Fruttital di rispettivamente euro 3.000 migliaia ed euro 5.000 migliaia;
  • ⋅ il regolare pagamento da parte di Cosiarma delle rate in scadenza sul finanziamento in essere per complessivi euro 385 migliaia;
  • ⋅ per la società AZ France S.A.S. la stipula di un finanziamento a stato avanzamento lavori 2024-2029 per euro 1.265 migliaia ed il regolare rimborso di rate mutui in scadenza per complessivi euro 783 migliaia;
  • ⋅ il regolare rimborso alla scadenza su finanziamenti in essere da parte di Hermanos Fernández López S.A. per euro 566 migliaia e la stipula di due nuovi contratti di finanziamento 2024-2029 per euro 2.000 migliaia ed euro 4.000 migliaia;
  • ⋅ il regolare pagamento a scadenza delle rate dei mutui in essere da parte di Capexo per euro 1.006 migliaia;
  • ⋅ il regolare pagamento a scadenza delle rate dei mutui in essere da parte di Blampin Groupe per euro 838 migliaia;
  • ⋅ pagamenti sui leasing finanziari da parte di Hermanos Fernández López S.A. per euro 779 migliaia;
  • ⋅ il pagamento di leasing finanziari presso la società Eurofrutas per euro 10 migliaia;
  • ⋅ il regolare rimborso delle rate di leasing della società messicana Productores Aguacate Jalisco per euro 23 migliaia ed erogazione per euro 37 migliaia;
  • ⋅ all'interno della voce altri debiti finanziari la componente IFRS 16 risulta pari ad euro 56.361 migliaia, con incrementi per complessivi euro 12.267 migliaia legati a nuovi contratti, rinnovi e adeguamenti canoni di affitto stipulati nel 2024, pagamenti per euro 14.624 migliaia e stralcio per chiusura anticipata di contratti per euro 2.041 migliaia;
  • ⋅ decremento della voce quote prezzo da pagare su acquisizioni per euro 5.335 migliaia, legato al pagamento per euro 2.000 migliaia della prima tranche di Earn-out a Blampin Groupe, alla contabilizzazione degli interessi per euro 292 migliaia legati all'attualizzazione degli Earn-out, al pagamento per euro 3.853 migliaia della seconda tranche di Earn-out a Capexo, alla contabilizzazione degli interessi per euro 188 migliaia legati all'attualizzazione, alla contabilizzazione degli interessi per euro 434 migliaia legati all'attualizzazione della Put/Call e all'adeguamento della passività della Put/Call per euro 390 migliaia.
  • ⋅ con riferimento ai mark to market sui derivati di copertura si segnala la contabilizzazione del mark-tomarket sulla copertura dei tassi di interesse per netti euro 350 migliaia negativi (euro 396 migliaia positivi ed euro 746 migliaia negativi), per le coperture sui tassi di cambio per euro 2.738 migliaia positivi e la contabilizzazione dei mark-to-market positivi sul bunker/EUA-ETS per euro 158 migliaia.

Si segnala come sui seguenti finanziamenti esistano clausole di "Change of control":

  • ⋅ Prestito obbligazionario Orsero di originari euro 30 milioni, scadente nel 2028;
  • ⋅ Finanziamento in Pool Orsero di originari euro 90 milioni, scadente nel 2028;
  • ⋅ Finanziamento Orsero di originari euro 4 milioni, scadente nel 2027;
  • ⋅ Finanziamento ipotecario in Pool Fruttital, di originari euro 15 milioni, scadente nel 2029;
  • ⋅ Finanziamento in AZ France di originari euro 1,4 milioni scadenti nel 27 e 1,3 milioni scadenti nel 29;
  • ⋅ Finanziamento in AZ France di originari euro 0,8 milioni scadente nel 2025, oltre al mutuo ipotecario di originari euro 1,65 milioni scadente nel 2029;

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 è dettagliato nella tabella seguente, ripartito tra quote correnti e non correnti, con queste ultime ulteriormente ripartite fra quote cadenti entro/oltre i cinque anni.

Valori in migliaia € Totale 31.12.24 > 31.12.24 31.12.24-
31.12.28
> 31.12.28
Debiti obbligazionari (Non
corrente/corrente)
25.000 5.000 20.000 20.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo
termine (Non corrente/corrente)
103.617 23.948 79.669 78.348 1.322
Debiti vs altri finanziatori M-L
termine (Non corrente/corrente)
1.425 799 626 626 -
Debiti vs altri finanz.ri M-L termine
(Non corrente/corrente) IFRS 16
60.759 12.855 47.904 26.119 21.785
Passività per strumenti derivati di
copertura (Non corrente/corrente)
1.232 1.057 175 così
ripartite
175 -
Debiti verso banche a breve termine 2.548 2.548 - - -
Debiti verso altri finanziatori a breve
termine
511 511 - - -
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (Non corrente/corrente)
23.574 5.858 17.716 17.716 -
Passività finanziarie Non
correnti/correnti al 31.12.2023
218.666 52.576 166.090 142.983 23.107
Valori in migliaia € Totale 31.12.25 > 31.12.25 31.12.25-
31.12.29
> 31.12.29
Debiti obbligazionari (Non
corrente/corrente)
20.000 5.000 15.000 15.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo
termine (Non corrente/corrente)
97.264 25.451 71.813 69.431 2.382
Debiti vs altri finanziatori M-L
termine (Non corrente/corrente)
650 418 232 232 -
Debiti vs altri finanz.ri M-L termine
(Non corrente/corrente) IFRS 16
56.361 15.143 41.218 24.095 17.123
Passività per strumenti derivati di
copertura (Non corrente/corrente)
746 - 746 così
ripartite
746 -
Passività per strumenti derivati di
negoziazione
29 - 29 29 -
Debiti verso banche a breve termine 4.813 4.813 - - -
Debiti verso altri finanziatori a breve
termine
1.729 1.729 - - -
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (Non corrente/corrente)
18.239 5.858 12.381 12.381 -
Passività finanziarie Non
correnti/correnti al 31.12.2024
199.831 58.411 141.419 121.914 19.505

Relativamente alle coperture stipulate dal Gruppo si segnala come alla data del 31 dicembre 2024 siano in essere:

  • ⋅ una copertura sui tassi di interesse relativi al finanziamento in Pool erogato per euro 90 milioni il cui mark to market risulta negativo per netti euro 746 migliaia, al mutuo ipotecario di originari euro 15 milioni il cui market to market risulta positivo per euro 279 migliaia ed al finanziamento di originari euro 5,5 milioni il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 117 migliaia;
  • ⋅ una copertura su acquisti di dollaro USA il cui mark to market risulta positivo e pari ad euro 2.738 migliaia;
  • ⋅ una copertura su parte dei consumi bunker/EUA-ETS della società armatoriale il cui market to market risulta pari ad euro 158 migliaia positivo.

Si segnala che, a fronte di mutui e finanziamenti concessi, risultano iscritte, alla data del 31 dicembre 2024, ipoteche sui beni aziendali come di seguito riportato:

⋅ Fruttital S.r.l.: ipoteca sui tre magazzini di Verona, Roma e Molfetta acquistati a gennaio 2020 da NBI per un importo pari al valore residuo del finanziamento.

Si segnala che taluni contratti di finanziamento ed il prestito obbligazionario prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool della Capogruppo debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la dura dei medesimi finanziamenti. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio.

Valori in migliaia € Durata Data di
riferimento
Parametro Limite Rispettato
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-
2028
Base
annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,25 Si
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-
2028
Base
annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Adjusted EBITDA
<3/4* Si
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-
2028
Base
annuale/
Semestrale
Adjusted EBITDA/
Oneri finanziari netti
>5 Si
Finanziamento in pool 90 M€ su
Capogruppo
2022-
2028
Base annuale Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,5 Si
Finanziamento in pool 90 M€ su
Capogruppo
2022-
2028
Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted EBITDA
<3,0 Si
Finanziamento 15 M€ su Fruttital 2020-
2029
Base annuale Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,5 Si
Finanziamento 15 M€ su Fruttital 2020-
2029
Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted EBITDA
<3,0 Si

* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
A Disponibilità liquide 85.360 90.062
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 14 12
C Altre attività finanziarie correnti 3.291 750
D Liquidità (A + B + C) 88.666 90.825
E Debito finanziario corrente * (17.400) (14.974)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente ** (41.011) (37.602)
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) (58.411) (52.576)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 30.254 38.248
I Debito finanziario non corrente *** (126.419) (146.090)
J Strumenti di debito (15.000) (20.000)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (141.419) (166.090)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (111.165) (127.842)

* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente

** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 15.143 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 12.855 migliaia al 31 dicembre 2023

*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 41.218 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 47.904 migliaia al 31 dicembre 2023

La tabella di cui sotto illustra la variazione della liquidità dell'esercizio in funzione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento come dettagliati nel prospetto del rendiconto finanziario.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 49.926 75.169
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento (27.252) (63.102)
Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento (27.376) 9.166
Flusso totale del periodo (4.703) 21.233
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 90.062 68.830
Disponibilità liquide alla fine del periodo 85.360 90.062
Flussi finanziari
derivanti da attività di
finanziamento - valori
in migliaia di €
31.12.2023 Nuove
erogaz.ni
Rimborsi/
decrem.ti
Cash
Flow
Derivati Var.ne
perimetro
Differenze
cambio /
Altro
31.12.2024
Debiti obbligazionari 25.000 - (5.000) - - - - 20.000
Debiti banche MT 103.617 17.765 (24.119) - - - 97.264
Debiti non correnti verso
altri finanziatori
1.425 37 (812) - - - - 650
Effetto IFRS 16 60.759 12.267 (16.665) - - - - 56.361
Factor 511 1.729 (511) - - - - 1.729
Debiti finanziari altri - - - - - - - -
Derivati passivi 1.232 - - - (457) - - 775
Debiti verso banche a breve 2.548 - - 2.264 - - - 4.813
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (Non correnti
correnti)
23.574 - (5.858) - - - 524 18.239
Attività finanziarie correnti (762) - - (3) (2.541) - - (3.306)
Totale 217.904 31.798 (52.965) 2.262 (2.998) - 524 196.525

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

NOTA 15. Altre passività non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altre passività non correnti 725 548 177

La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 725 migliaia al 31 dicembre 2024, con un incremento di euro 177 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, legato all'incremento dei risconti passivi per proventi e contributi destinati ad essere rilasciati a conto economico nei futuri esercizi.

NOTA 16. Passività per imposte differite

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Passività per imposte differite 4.603 4.215 388

Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un incremento di euro 388 migliaia, per la più parte legata all'iscrizione delle imposte differite sui valori mark-to-market dei derivati di copertura relativamente ai tassi di cambio e sulla valutazione attuariale della passività per i benefici ai dipendenti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 29 "Imposte sul reddito".

NOTA 17. Fondi

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Fondo per restituzione parco contenitori 4.477 3.892 585
Fondi per rischi ed oneri 667 1.056 (389)
Fondi 5.144 4.948 196

La voce "Fondi" comprende stanziamenti effettuati in funzione di contenziosi in essere al 31 dicembre 2024 in varie società del Gruppo, frutto di stime accurate da parte degli Amministratori nonché il fondo costituito per le previste spese di manutenzione da sostenersi al momento della restituzione dei contenitori usati nell'attività di trasporto navale al termine del contratto.

Nel corso del 2024 il Fondo per restituzione contenitori si incrementa per netti euro 585 migliaia per effetto dell'accantonamento di competenza di euro 867 migliaia ed utilizzi per euro 282 migliaia.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati assoggettati a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio consolidato.

Per quanto invece concerne i fondi rischi ed oneri la movimentazione è frutto di accantonamenti per euro 223 migliaia, utilizzi per euro 449 migliaia. Per i fondi rischi occorre segnalare l'accantonamento di euro 129 migliaia per la stima dei costi che il Gruppo dovrà ancora sostenere per la chiusura del magazzino francese di Solgne, decisione che comporterà una migliore efficienza del business della società francese. Si ricorda come il principio IAS 37 prevede che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta, mentre per gli altri rischi privi di tale caratteristica i principi contabili internazionali escludono l'appostazione di fondi con una pura motivazione "prudenziale".

(a) Contenzioso fiscale

  • Al 31 dicembre 2024, la controllata portoghese Eurofrutas continua ad essere coinvolta in un contenzioso avente ad oggetto un avviso di accertamento fiscale relativo all'anno 2014 attraverso cui l'amministrazione fiscale portoghese accertava presuntivamente maggiori ricavi per euro 1.677 migliaia da cui scaturiva una maggiore IVA, incluso interessi, per euro 111 migliaia. Come segnalato nelle precedenti relazioni la società aveva avviato un contenzioso avverso il suddetto accertamento, con sospensione del pagamento degli importi contestati, il cui esito risulta allo stato ancora pendente. Si segnala che con sentenza del 12 febbraio il Tribunale ha accolto le pretese della Società e l'amministrazione fiscale è ricorsa in appello.
    • (b) Contenzioso civile

Alla data di questa Relazione sono in essere alcuni contenziosi di carattere civilistico, di importo non rilevante, i più significativi dei quali sono qui di seguito indicati:

  • Come riportato nella precedente relazione alla data del 31 dicembre 2024 la società Fruttital, continua ad essere coinvolta in un giudizio promosso da Sun World anche contro CONAD e Tropico S.r.l. ai fini dell'accertamento della pretesa violazione di un brevetto per varietà vegetale e di un segno distintivo di titolarità dell'attrice e dell'asserita commissione di atti di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 1, 2 e 3 cod.civ., relativamente al quale con la sentenza del 21 aprile 2023 il Tribunale ha respinto le domande proposte dalla parte attrice, richiedendole la rifusione delle spese a favore di tutte le parti costituite. In data 12 settembre 2023 è stato proposto appello; il giudice relatore, visti gli scritti difensivi finali, ha rimesso la causa in decisione per riferirne al Collegio. Siamo in attesa della pubblicazione della sentenza di appello.
  • Nel corso dell'ultimo biennio la società Fruttital è stata parte di una serie di cause instaurate nei suoi confronti da vari lavoratori che avevano svolto attività lavorativa nell'ambito dell'appalto intercorso tra Fruttital S.r.l. ed alcune cooperative presso i vari magazzini di Fruttital. La pretesa avanzata riguardava una richiesta di costituzione di un rapporto di lavoro subordinato che Fruttital ha respinto, stante anche

il venir meno dell'operatività del magazzino, cercando una soluzione negoziale, trovata ed attuata con la maggior parte dei ricorrenti, il cui costo è stato spesato. Al 31 dicembre 2024 risulta ancora pendente una minima parte di tali contenziosi, ritenendo il fondo residuo ancora capiente.

NOTA 18. Benefici ai dipendenti

In allegato la movimentazione della passività benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2024.

Valori in migliaia € Benefici ai dipendenti
Saldo al 31.12.2023 8.963
Movimenti del periodo:
Accantonamenti 659
Indennità anticipate/liquidate nel periodo (625)
Interest cost 334
Utili/perdite attuariale (268)
Variazione area di consolidamento -
Riclassifiche ed altre variazioni 448
Saldo al 31.12.2024 9.510

Il Fondo per benefici ai dipendenti comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio ai dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. La passività relativa al fondo per benefici ai dipendenti si riferisce alle società italiane ed estere del Gruppo, in conformità alle diverse normative nazionali, ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, il Fondo per i benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa al Fondo per i benefici ai dipendenti.

Tasso di sconto
Italia 3,003%
Francia AZ France, Capexo 2,784%, Blampin Groupe 2,894%
Portogallo 2,973%
Spagna 3,109% per Indemnizaciones e 3,206% Severance Pay
Grecia 2,894%
Messico Acapulco: Iboox GEMX Aggregate 5-7 as of 31st December 2024_ 10,3374%, Jalisco:
Iboox GEMX Aggregate 7-10 as of 31st December 2024_ 10,4596%
Tasso di inflazione
Italia 2025: 2,1%, 2026 and following: 1,9%
Francia, Grecia, Spagna,
Portogallo
Incluso nel tasso di incremento delle retribuzioni tranne Messico
Messico n.a.

Probabilità annua di anticipazione al TFR
Italia Cosiarma e Simba 1,5%, Fresco e Fruttital 2,0%, Orsero Servizi 2,5%, Galandi 3,5% e
Orsero 4,0%
Percentuale del Fondo TFR richiesta in anticipo
Italia Orsero 56,0%, Cosiarma, Fruttital, Galandi, Orsero Servizi, Simba e Fresco 70,0%
Tasso di incremento delle retribuzioni
Italia Equal to inflation
Francia, Portogallo, Spagna,
Grecia
2025: 2,1%, 2026 and following: 1,9%
Messico n.a.
Tasso di mortalità
Italia SIMF 2023
Messico Mexico Table 2019
Spagna Spanish table 2021
Portogallo Portugal Life Table 2023
Grecia Greek Life table 2019
Francia France Life Table 2022
Accesso alla pensione
Italia Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero
Portogallo, Spagna, Messico,
Grecia, Francia
Requisiti minimi previsti dalla corrente legislazione
Percentuale media di uscita del personale
Italia Cosiarma 2,0%, Orsero Servizi 2,5%, Fresco 4,5%, Galandi 6,5%, Orsero 7,0%,
Fruttital 8,5% e Simba 9,0%
Francia Blampin Groupe 8,5%, AZ France e Capexo 10,0%
Grecia White Collar 5,0%, Blue Collar 9,0%
Spagna Tarragona 4,5%, Barcellona 5,5%, Alicante 5,0%, Siviglia 6,5% e Madrid 8,5% per
Indemnizaciones e 1% per Severance Pay
Portogallo 9,00%
Messico Acapulco 7,0%, Jalisco 4,5%

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un provento attuariale di euro 268 migliaia al lordo dell'effetto fiscale pari ad euro 61 migliaia legato alle aspettative dei rendimenti futuri che si attestano su livelli superiori rispetto alla curva dei tassi di interesse rispetto all'anno precedente.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo mentre l'accantonamento dell'anno è iscritto in un'apposita voce relativa ai "costi del personale".

NOTA 19. Debiti commerciali

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti verso fornitori 171.469 157.624 13.846
Debiti verso società del Gruppo non consolidate
integralmente
2.374 1.979 396
Debiti verso parti correlate 288 371 (83)
Debiti commerciali 174.132 159.973 14.159

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. Al 31 dicembre 2024 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo.

Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un incremento netto di euro 14.159 migliaia frutto quasi interamente dell'aumento di euro 13.846 migliaia dei debiti verso fornitori e dell'aumento di euro 396 migliaia di debiti verso società del Gruppo non consolidate integralmente, parzialmente compensato per euro 83 migliaia dalla riduzione di debiti verso parti correlate. Per ragioni di miglior comprensibilità dei dati il debito verso parti correlate persone fisiche, a fronte di stipendi e/o compensi organi sociali viene esposto nelle rispettive categorie. L'aumento dei debiti rispetto al 31 dicembre 2023 riflette l'aumento intervenuto nei prezzi dei beni e dei servizi per via dell'inflazione, l'incremento dei fatturati e dei relativi costi rispetto all'esercizio precedente ed alla diversa dinamica dei volumi dei pagamenti nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 31 dicembre

Di seguito la suddivisione dei debiti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Italia 81.339 75.419 5.919
Paesi CEE 88.853 81.396 7.457
Paesi Extra-CEE 3.940 3.157 783
Debiti commerciali 174.132 159.973 14.159

NOTA 20. Passività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 2.000 1.610 389
Per fondo imposte sui redditi 2.495 2.159 336
Per ritenute d'acconto da versare 2.060 1.716 344
Per imposte indirette e debiti altri 1.402 1.330 72
Passività fiscali 7.957 6.815 1.142

Al 31 dicembre 2024 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 7.957 migliaia, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 di complessivi euro 1.142 migliaia di cui euro 389 migliaia per maggior debito IVA, euro 336 migliaia per imposte sui redditi, per euro 344 migliaia per ritenute d'acconto da versare ed euro 72 migliaia per debiti altri.

Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

NOTA 21. Altre passività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Verso Enti Pubblici Previdenziali 6.393 5.921 472
Debiti vs il personale 12.698 14.301 (1.603)
Debiti legati ad operazioni per conto terzi 868 1.202 (335)
Altri debiti 6.688 5.539 1.149
Ratei e risconti passivi 1.375 916 459
Altre passività correnti 28.021 27.879 143

Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre passività correnti" presenta un incremento pari ad euro 143 migliaia, dovuto principalmente all'incremento della voce dei debiti verso enti pubblici e previdenziali per euro 472 migliaia, altri debiti per euro 1.149 migliaia e ratei e risconti passivi per euro 459 migliaia, parzialmente compensato dalla riduzione per euro 1.603 migliaia dei debiti verso il personale e per euro 335 migliaia dei debiti legati ad operazioni per conto terzi. La riduzione dei debiti verso il personale è legata essenzialmente al pagamento della premialità LTI pagabile nel 2024 e maturata sugli esercizi 2020, 2021 e 2022. Si segnala che da quest'anno, nella voce "Altri debiti", è ricompreso il valore degli EUA (Certificati CO2) per euro 2.107 migliaia che la società armatoriale deve sottomettere alle autorità competenti per le emissioni emesse durante il 2024 in relazione all'introduzione della normativa EUA-ETS che prevede il pagamento (entro settembre 2025) delle tonnellate di CO2 emesse nell'atmosfera dalle navi per le tratte rilevanti (che toccano il Mediterraneo) per una percentuale calcolata al 40%. Secondo la normativa questa percentuale aumenta al 70% nel 2025 per arrivare al 100% nel 2026.

I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre, nonché alle ferie maturate e non godute, ai ratei per 13ma e 14ma mensilità ed ai premi di fine anno ivi compresi quelli istituzionalmente dovuti agli organici delle società francese e messicane in ragione delle rispettive normative.

Si segnala come alla data del 31 dicembre 2024 risulta iscritto un debito per euro 1.053 migliaia per MBO 2024 della Capogruppo. Si segnala nelle altre passività correnti siano presenti debiti nei confronti di parti correlate persone fisiche per complessivi euro 1.419 migliaia legati a compensi per prestazioni di lavoro subordinato, compensi in qualità di membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e accantonamenti per premialità MBO ed LTI dei key managers.

NOTA 22. Informativa di settore

Sulla base dell'attuale struttura organizzativa del Gruppo Orsero, si riportano di seguito le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". Le performance e l'andamento dei tre settori in cui il Gruppo opera vengono monitorati e valutati sulla base principalmente dei ricavi e dell'Adjusted EBITDA; quest'ultimo parametro, sebbene, non definito dai principi contabili internazionali costituisce l'indicatore che rappresenta le reali performance commerciali del Gruppo. L'Adjusted EBITDA si determina come risultato operativo (EBIT) depurato degli ammortamenti, degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management. Il parametro così determinato non considera i proventi finanziari, gli oneri finanziari e le differenze cambio, le imposte sul reddito, gli altri proventi/oneri da partecipazioni nonché la quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

31 dicembre 2024
Valori in migliaia € Distribuzione Shipping Holding &
Servizi
Elisioni/
scritture di
consolidamento
Totale
Ricavi vs terzi 1.496.036 71.465 3.769 - 1.571.270
Ricavi vs società consolidate
integralmente
57 44.583 6.990 (51.629) -
Ricavi del settore 1.496.092 116.048 10.759 (51.629) 1.571.270
Adjusted EBITDA 69.141 22.176 (7.627) - 83.690
Adjusted EBIT 49.690 7.730 (8.722) - 48.698
Ammortamenti (18.365) (13.579) (1.094) - (33.038)
Accantonamenti (1.086) (867) - - (1.953)
Proventi non ricorrenti 1.006 23 14 - 1.042
Oneri non ricorrenti (3.323) (443) (1.956) - (5.722)
Interessi attivi 909 148 1.472 (456) 2.072
Interessi passivi (4.586) (1.137) (6.770) 456 (12.037)
Differenze cambio 806 120 - - 926
Quota risultato di società contabilizzate
col metodo del patrimonio netto
- - - 2.047 2.047
Rivalutazione titoli e partecipazioni 3 - - - 3
Svalutazione titoli e partecipazioni - - - - -
Dividendi infragruppo - - 26.535 (26.535) -
Risultato di negoziazione
titoli/partecipazioni e dividendi da terzi
70 - (13) - 57
Risultato ante imposte 44.574 6.440 10.561 (24.489) 37.086
Imposte sul reddito (12.209) (481) 3.284 - (9.406)
Utile/perdita del periodo 32.365 5.959 13.845 (24.489) 27.680
31 dicembre 2024
Valori in migliaia € Distribuzione Shipping Holding &
Servizi
Totale
Attività settoriali 446.973 102.958 320.089 870.019
Partecipazioni in collegate 5.119 - 13.301 18.421
Totale Attività aggregato 452.092 102.958 333.390 888.440
Totale Passività aggregato 288.921 43.332 165.879 498.133
Patrimonio netto aggregato 163.171 59.626 167.510 390.307

31 dicembre 2024

31 dicembre 2023
Valori in migliaia € Distribuzione Shipping Holding &
Servizi
Elisioni/
scritture di
consolidamento
Totale
Ricavi vs terzi 1.452.945 83.933 3.935 - 1.540.813
Ricavi vs società consolidate
integralmente
85 48.805 7.058 (55.948) -
Ricavi del settore 1.453.029 132.737 10.994 (55.948) 1.540.813
Adjusted EBITDA 73.711 41.567 (8.164) - 107.114
Adjusted EBIT 53.841 28.210 (9.271) - 72.780
Ammortamenti (17.586) (12.798) (1.108) - (31.492)
Accantonamenti (2.283) (558) - - (2.841)
Proventi non ricorrenti 1.800 733 - - 2.533
Oneri non ricorrenti (7.570) (161) (2.652) - (10.383)
Interessi attivi 472 132 1.220 (313) 1.512
Interessi passivi (4.061) (444) (7.442) 313 (11.634)
Differenze cambio (834) 8 3 - (823)
Quota risultato di società contabilizzate
col metodo del patrimonio netto
- - - 1.614 1.614
Rivalutazione titoli e partecipazioni 1 - - - 1
Svalutazione titoli e partecipazioni - - - - -
Dividendi infragruppo - - 36.439 (36.439) -
Risultato di negoziazione
titoli/partecipazioni e dividendi da terzi
520 - 3 - 523
Risultato ante imposte 44.169 28.479 18.300 (34.824) 56.124
Imposte sul reddito (11.523) (360) 3.888 - (7.995)
Utile/perdita del periodo 32.646 28.119 22.188 (34.824) 48.129
31 dicembre 2023
Valori in migliaia € Distribuzione Shipping Holding &
Servizi
Totale
Attività settoriali 413.979 113.677 349.987 877.643
Partecipazioni in collegate 5.119 - 13.301 18.421
Totale Attività aggregato 419.098 113.677 363.288 896.064
Totale Passività aggregato 275.253 47.399 199.958 522.610
Patrimonio netto aggregato 143.846 66.279 163.329 373.454

In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8, nella tabella sovrastante, si fornisce l'informativa circa il totale attivo, il totale passivo, l'importo dell'investimento in società collegate e, infine, il patrimonio netto aggregato suddivisi per settore. Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Cliente principale

Si segnala che non sussistono ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

NOTA 23. Ricavi

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Ricavi per vendita merci 1.495.828 1.452.726 43.102
Ricavi per prestazioni di servizi 75.443 88.087 (12.644)
Totale Ricavi 1.571.270 1.540.813 30.458

Al 31 dicembre 2024 il fatturato è pari ad euro 1.571.270 migliaia, con un incremento di euro 30.458 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Per un'approfondita analisi delle vendite si rinvia a quanto riportato nella relazione unica sulla gestione, al paragrafo "Commento alle performance dei settori di attività". Si segnala che i ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla vendita dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del Mondo, sui territori di propria competenza.

Informazioni per area geografica

L'analisi delle informazioni per area geografica mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la relativa società del Gruppo Orsero che abbia generato il ricavo) per gli esercizi 2024 e 2023 da cui si evince la natura sostanzialmente eurocentrica del Gruppo.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Europa 1.513.664 1.493.868 19.796
di cui Italia 534.145 554.966 (20.821)
di cui Francia 512.488 494.669 17.820
di cui Penisola Iberica 426.171 408.304 17.867
America Latina e Centroamerica 57.606 46.945 10.661
Totale Ricavi 1.571.270 1.540.813 30.458

Come evidenziato nella tabella sovrastante, l'area Europa ha rappresentato il vero centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi conseguiti in America derivano dalle attività svolte in Messico oltre che da quelle svolte in Costa Rica, Cile, Argentina e Colombia. La variazione dei ricavi da un anno all'altro per le società europee riflette le variazioni registrate nei volumi e nei prezzi medi unitari dei prodotti ortofrutticoli venduti, cui si sommano i ricavi della società armatoriale che essendo legati al dollaro (valuta nella quale sono tipicamente denominati i noli marittimi) risentono in maniera rilevante della variabilità dei tassi di cambio e dell'adeguamento nolo in funzione della variabilità del costo del carburante (effetto clausola BAF). Per l'area America Latina la variabilità si lega essenzialmente alla dinamica volumi e prezzi unitari delle esportazioni di avocado. Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa, stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana sono tutti espressi in euro.

NOTA 24. Costo del venduto

Nella seguente tabella è esposto il costo del venduto per destinazione e per natura.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci 1.090.251 1.034.949 55.302
Costi su provvigioni su acquisti e vendite e premi alla
clientela
2.678 2.761 (83)
Costi di trasporto e movimentazione 173.933 180.234 (6.302)
Costi di manodopera 46.145 43.907 2.238
Ammortamenti 26.656 25.255 1.402
Accantonamenti 867 613 255
Costi per servizi manutentivi e lavorazioni esterne 36.993 36.839 154
Costi energetici 9.192 10.715 (1.524)
Costi bunker 40.679 38.010 2.669
Noleggi Navi e contenitori 4.581 3.269 1.312
Affitto e noleggi 1.883 1.610 274
Altri costi 1.181 853 328
Ricavi diversi e recuperi di costi (10.675) (9.679) (996)
Costo del venduto 1.424.362 1.369.334 55.028

L'aumento del costo del venduto consiste principalmente nel maggior costo d'acquisto dei prodotti ortofrutticoli, strettamente legato all'incremento dei ricavi ed all'intervenuto incremento nei prezzi dei beni per via dell'inflazione. Come esposto nella relazione sulla gestione, si segnala un aumento generale dei costi a causa dell'inflazione, che in buona parte si è riusciti a trasferire sui prezzi di vendita dei nostri beni e servizi senza pregiudicare in maniera significativa la redditività del Gruppo.

Occorre evidenziare una riduzione dei costi energetici per il 14,2% legata alla flessione del costo della materia prima rispetto all'esercizio precedente, alla sottoscrizione di accordi più favorevoli con le principali aziende elettriche e per l'efficientamento dei consumi energetici grazie agli investimenti effettuati anche nell'ambito del Piano Strategico ESG. Per il settore dello Shipping, si rileva un incremento del costo del bunker legato all'incremento del costo del carburante e per euro 3.077 migliaia per la contabilizzazione delle quote EUA legate all'introduzione della normativa EUA-ETS che prevede il pagamento (entro settembre 2025) delle tonnellate di CO2 emesse nell'atmosfera dalle navi per le tratte rilevanti (che toccano il Mediterraneo) per una percentuale calcolata al 40%. Secondo la normativa questa percentuale aumenta al 70% nel 2025 per arrivare al 100% nel 2026. Si segnala che grazie alla presenza nei contratti di trasporto frutta (reefer) della clausola BAF ("Bunker Adjustment Factor") e nei contratti di trasporto frutta (reefer) e general cargo (dry) di meccanismi di recupero dei maggiori costi legati all'introduzione dell'EUA-ETS al settore marittimo in Europa, il conto economico del settore nel periodo di riferimento non è risultato sostanzialmente impattato da un leggero incremento del costo carburante che si compone di bunker fuel e costi relativi all'EUA-ETS.

L'incremento nel costo per noleggi di navi e contenitori è dovuto all'utilizzo delle navi spot nel periodo di sosta delle navi di proprietà durante i dry-docking e sconta la ripresa ai sensi del principio IFRS 16 del costo della quinta nave utilizzata dalla società armatoriale che peraltro risulta compensato sottoforma di incremento nelle quote di ammortamento del periodo.

Relativamente agli ammortamenti si segnala come all'aumento di 1.402 migliaia sia riconducibile agli investimenti effettuati e sia per euro 707 migliaia per maggiori ammortamenti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

Si segnala che la voce "Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci" comprende euro 15.881 migliaia di costi verso società collegate, effettuati a valore di mercato e rientranti nei saldi indicati nella Nota 34 a cui si rimanda.

La voce, invece, "costi di trasporto e movimentazione" comprende euro 5.799 migliaia verso società collegate del Gruppo ed euro 3.344 migliaia verso società correlate; anche questi saldi sono ricompresi nel dettaglio fornito nella Nota 34.

La voce "Ricavi diversi e recuperi di costi" comprende euro 267 migliaia di ricavi verso società collegate del Gruppo. Si rimanda alla Nota 34 per ulteriori dettagli.

NOTA 25. Spese generali ed amministrative

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei costi generali ed amministrativi per destinazione e per natura.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Compensi organi sociali 1.981 1.646 336
Costi consulenza professionale, legale, fiscale, notarile 4.886 5.573 (686)
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali 2.649 2.271 378
Costi di manodopera interna 59.159 58.772 386
Ammortamenti 6.382 6.237 145
Accantonamenti 1.086 2.283 (1.197)
Costi per servizi manutentivi e per collaborazioni 7.894 8.221 (327)
Spese assicurative 2.795 2.783 12
Utenze 1.752 1.860 (108)
Spese per trasferte 2.038 2.214 (176)
Costo parco auto 1.462 1.447 15
Affitto, e noleggi 899 806 93
Costi per acquisti e servizi vs collegate e correlate 287 352 (65)
Altri costi 4.008 3.930 78
Costi di acquisto cancelleria, materiale di consumo 392 461 (69)
Spese per commissioni, fidejussioni 1.469 1.399 71
Spese generali e amministrative 99.139 100.254 (1.115)

La tabella evidenzia costi per spese generali ed amministrative in decremento rispetto all'esercizio precedente essenzialmente nelle componenti costi di consulenza professionale, legale, fiscale e notarile per euro 686 migliaia.

Per quanto riguarda la voce accantonamenti, rappresenta la voce che ha subito una maggiore variazione ed è legata principalmente ad un minor accantonamento al fondo svalutazione crediti, per ulteriori dettagli si rimanda a quanto precedentemente descritto nelle Nota 8 e 17. La voce "costi vs società collegate e correlate" comprende euro 29 migliaia verso società collegate ed euro 258 migliaia verso società correlate, mentre si segnala come i dati relativi ai costi di manodopera e compensi organi sociali del 2024 includano costi per euro 2.188 e 622 migliaia relativi a parti correlate persone fisiche. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 26. Altri ricavi/costi operativi

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altri ricavi operativi 6.633 8.341 (1.708)
Altri costi operativi (10.384) (14.634) 4.250
Totale Altri ricavi/costi operativi (3.751) (6.293) 2.542

Si fornisce in allegato il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2024 e 2023 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria rispetto a quelle "non ricorrenti".

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 533 584 (50)
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 2.091 2.961 (870)
Altro 2.967 2.263 704
Altri ricavi operativi ordinari 5.591 5.808 (216)
Rilascio fondi accantonati precedentemente - 1.600 (1.600)
Altro 1.042 933 109
Altri ricavi operativi non ricorrenti 1.042 2.533 (1.491)

La voce altri ricavi di tipo ordinario, così come più sotto la voce altri costi di tipo ordinario, accoglie elementi di costo e di ricavo non già classificati nelle sezioni soprastanti del conto economico ed accolgono elementi quali sopravvenienze attive e passive di costi e ricavi legati ad esercizi precedenti per differenze di stime, che come tali ricorrono tutti gli anni (ad esempio ristorni di premi attivi e/o passivi nei confronti di clienti e fornitori, differenze sui rimborsi assicurativi incassati rispetto alle previsioni, ecc..). Includono anche eventuali contributi in conto esercizio, plusvalenze e minusvalenze su dismissioni correnti di cespiti, capitalizzazioni di costi legati ad iniziative di investimento. Si segnala come nel corso del 2024 si siano registrate capitalizzazioni relative allo stato di avanzamento dell'implementazione del nuovo sistema ERP per euro 341 migliaia. Nel corso del 2023 si sono registrati ricavi di natura non ricorrente per euro 2.533 migliaia, comprensivi di euro 1.600 migliaia relativi al rilascio del fondo stanziato per un contenzioso doganale che vedeva coinvolta la società importatrice come ampiamente descritto nella relazione al bilancio 2023 e di euro 933 migliaia per il raggiungimento di accordi transattivi. Al 31 dicembre 2024 risultano invece iscritti euro 1.042 migliaia sempre legati al raggiungimento di accordi transattivi (i.e. accordo con la compagnia assicurativa con riferimento al contenzioso doganale). Si segnala che la voce "Altri ricavi operativi" comprende euro 31 migliaia verso società collegate ed euro 41 migliaia verso società correlate.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi (92) (57) (35)
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario (4.570) (4.195) (375)
Altri costi operativi ordinari (4.662) (4.252) (410)
Accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane - (2.732) 2.732
Premialità Top Management (2.241) (3.185) 944
Effetto chiusura Solgne (695) - (695)
Partecipazione dei dipendenti agli utili (1.097) (1.019) (78)
Altri non ricorrenti (1.689) (3.447) 1.758
Altri costi operativi non ricorrenti (5.722) (10.383) 4.661

Detto come sopra della natura dei costi di carattere ordinario esposti in questa tabella, nel corso del 2024 si registrano scostamenti per euro 410 legati principalmente all'incremento dei costi per erogazioni liberali per euro 324 migliaia. Risultano iscritti euro 2.010 migliaia di costi per erogazioni liberali di cui euro 1.869 migliaia per le circa 1.273 tonnellate di prodotti ortofrutticoli donati ai banchi alimentari (al 31 dicembre 2023 risultavano pari ad euro 1.686 migliaia di cui euro 1.566 migliaia per le circa 1.008 tonnellate di donazioni ai banchi alimentari).

Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha effettuato stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 3.185 migliaia ed euro 2.241 migliaia suddivisi in euro 1.053 per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 1.139 migliaia relativi al Piano di Performance Share 2023-2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, ed euro 48 migliaia per dividend equivalent.

Si segnala inoltre l'onere per la partecipazione al risultato dei dipendenti delle società francese e messicane disposta dalle relative normative.

Relativamente al 31 dicembre 2023 si segnala l'iscrizione dei costi legati al raggiungimento dell'Accordo Transattivo con l'Agenzia delle Dogane da parte della società importatrice di prodotti ortofrutticoli per un ammontare complessivo di euro 2.732 migliaia, mentre al 31 dicembre 2024 la contabilizzazione di costi legati alla chiusura del magazzino di Solgne per euro 695 migliaia.

All'interno della voce "Altre non ricorrenti" per l'esercizio 2024 la componente più significativa attiene alla risoluzione e pagamento di alcune penalità/sanzioni oltre che a transazioni con i dipendenti, mentre per l'esercizio 2023 svalutazione di alcuni assets e ad accordi transattivi.

La voce "Altri costi operativi ordinari" comprende oneri verso società collegate per euro 29 migliaia, mentre la voce "Altri costi operativi non ricorrenti" include euro 1.478 migliaia verso parti correlate. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 27. Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Proventi finanziari 2.072 1.512 560
Oneri finanziari (12.037) (11.634) (403)
Differenze cambio 926 (823) 1.749
Proventi finanziari, oneri finanziari, differenze
cambio
(9.039) (10.945) 1.907

La voce "Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio" risulta così dettagliata:

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Interessi attivi verso terzi 2.072 1.512 560
Interessi attivi verso collegate e correlate - - -
Interest cost Benefici ai dipendenti - - -
Proventi finanziari 2.072 1.512 560

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito/bond (6.608) (6.905) 297
Interessi passivi verso terzi (1.431) (1.531) 99
Interest cost Benefici ai dipendenti (334) (252) (81)
Interessi passivi legati alla contabilizzazione della Put/Call (434) (320) (114)
Interessi passivi legati alla contabilizzazione degli Earn-Out (479) (805) 326
Interessi passivi IFRS 16 (2.751) (1.821) (930)
Oneri finanziari (12.037) (11.634) (403)

Gli interessi passivi legati alla contabilizzazione della Put/call si riferiscono agli oneri dovuti al rilascio dell'attualizzazione sul debito per l'acquisto del 13,3% di Blampin Groupe, mentre gli interessi legati alla contabilizzazione degli Earn-out riflettono l'attualizzazione dei corrispettivi potenziali di Blampin Groupe e di Capexo.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Differenze cambio realizzate 728 (365) 1.093
Differenze cambio da realizzare 199 (458) 656
Differenze cambio 926 (823) 1.749

Si osservi l'impatto delle differenze cambio per effetto principalmente dell'oscillazione del peso messicano e del dollaro.

NOTA 28. Altri proventi/oneri da partecipazioni e quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Dividendi 16 519 (503)
Risultato pro-quota società ad equity 2.047 1.614 432
Rivalutazioni di titoli e partecipazioni 3 1 1
Svalutazioni di titoli e partecipazioni - - -
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni 41 4 37
Altri proventi/oneri da partecipazioni e quota
dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
2.107 2.138 (32)

La variazione dell'ammontare della voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni e della quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" è essenzialmente riferita al minor valore di dividendi terzi percepiti, infatti nel 2023 la società Citrumed aveva erogato un dividendo di euro 502 migliaia, parzialmente compensata dalla rilevazione pro-quota dei risultati delle società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto come dettagliate alla Nota 4.

NOTA 29. Imposte sul reddito

Quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia da parte di AZ France unitamente alle sue società controllate francesi e da Blampin S.a.S. per le sue controllate. La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Imposte correnti (12.660) (12.273) (387)
Imposte da consolidato fiscale 3.511 4.895 (1.384)
Imposte anticipate e differite (256) (617) 360
Imposte sul reddito (9.406) (7.995) (1.411)

La tabella seguente evidenzia l'intervenuto aumento del tasso di imposizione effettivo rispetto al 2023, causato dal minor impatto del risultato ante imposte della società armatoriale che beneficia del regime in Tonnage Tax.

Relativamente al Pillar 2, il Gruppo soddisfa il presupposto soggettivo per l'applicazione delle disposizioni in esame ed è, di conseguenza, tenuto alla verifica del livello di imposizione effettivo scontato nei Paesi in cui opera ed all'eventuale computo e versamento dell'imposta integrativa dovuta. Per queste ragioni, il Gruppo si è adoperato per monitorare, lo stato di avanzamento della normativa in Italia e nelle altre giurisdizioni in cui opera. Le analisi, anche di natura organizzativa e procedurale, hanno avuto quale scopo la definizione di sistemi di gestione per la corretta applicazione delle disposizioni in tema di Pillar 2. Le analisi condotte, anche con il supporto di consulenti specializzati, hanno avuto ad oggetto la mappatura delle entità del Gruppo, delle loro caratteristiche e delle relative informazioni rilevanti per la loro classificazione ai fini Pillar 2, ivi incluso l'esame dei Transitional Safe Harbours e la loro applicazione ove dovuta nell'anno in esame. Sulla base delle risultanze dell'analisi descritta, il Gruppo non prevede un'esposizione significativa o impatti rilevanti ai fini delle imposte sul reddito in ambito Pillar 2.

Il Gruppo, come previsto dai principi contabili, ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito efferenti il Pillar 2.

Valori in migliaia € 2024 – Aliquota 24% 2023 – Aliquota 24%
Imponibile Imposta Imponibile Imposta
Risultato ante imposte 37.086 56.124
Imposta teorica (8.901) (13.470)
Tonnage Tax Cosiarma 1.579 6.631
Risultato partecipazioni ad equity (2.047) 491 (1.614) 387
Società estere per diversa % fiscale (489) (367)
Dividendi intercompany tassati 29.224 (351) 38.913 (467)
Altri non imponibili/recuperi imposte (737) 593
Imposte effettive (8.407) (6.692)
Imposte IRAP/CVAE (999) (1.303)
Imposte di cui a bilancio consolidato (9.406) (7.995)
Aliquota effettiva 25,4% 14,2%

La tabella di cui sopra dettaglia il raccordo tra imposte teoriche ed effettive dei due esercizi, ben evidenziando le differenze; soprattutto legate al beneficio legato alla tassazione "Tonnage Tax".In riga separata sono indicate le imposte IRAP e CVAE (Francia) conteggiate su una diversa base imponibile. La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate.

Valori in migliaia € Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
Complessivo
2024 2023 2024 2023 2024 2023
Perdite fiscali 4.236 4.670 (434) (727) - -
Effetto IAS 19 693 709 42 57 (40) 54
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 443 519 (71) (39) - -
Svalutazioni e accantonamenti 760 815 (55) (182) - -
Strumenti finanziari derivati 179 270 - - (91) 121
Varie Minori 669 557 124 (87) - -
Attività fiscali differite 6.981 7.540 (393) (977) (130) 175

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno interessato le imposte differite passive.

Valori in migliaia € Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
Complessivo
2024 2023 2024 2023 2024 2023
Leasing impianti (1.582) (1.631) 49 98 - -
Su J-entries FV Magazzini Fernández (1.625) (1.690) 65 65 - -
Ammortamenti navi (298) (298) - - - -
Strumenti finanziari derivati (752) (180) - - (572) 170
Effetto IAS 19 (20) (6) 3 2 (22) 2
Varie Minori (327) (411) 20 196 - 196
Passività per imposte differite (4.603) (4.215) 137 361 (594) 361

Al 31 dicembre 2024 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo, ad eccezione di quelli precedentemente menzionati nella Nota 17.

Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale ad eccezione di quanto indicato in relazione al Pillar Two.

NOTA 30 Riconciliazione dell'Adjusted EBITDA con il risultato del periodo

Si fornisce una riconciliazione dell'Adjusted EBITDA utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita dell'esercizio presentato nel prospetto di conto economico.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Utile/perdita del periodo 27.680 48.129 (20.449)
Imposte sul reddito 9.406 7.995 1.411
Proventi finanziari (2.072) (1.512) (813)
Oneri finanziari e differenze cambio 11.111 12.457 (1.094)
Altri proventi/oneri da partecipazioni (60) (524) 464
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
(2.047) (1.614) (432)
Risultato operativo 44.018 64.931 (20.913)
Ammortamenti 33.038 31.492 1.546
Accantonamenti 1.953 2.841 (888)
Costi Piano di incentivazione per il Management 2.241 3.185 (944)
Proventi non ricorrenti (1.042) (2.533) 1.491
Oneri non ricorrenti 3.481 7.198 (3.716)
Adjusted EBITDA* 83.690 107.114 (23.424)

*Si segnala come l'Adjusted EBITDA del 31 dicembre 2024 pari ad euro 83.690 migliaia (euro 107.114 migliaia al 31 dicembre 2023) recepisca per euro 17.412 migliaia (euro 16.514 migliaia al 31 dicembre 2023) l'effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases". Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti, per euro 15.423 migliaia (euro 14.647 migliaia al 31 dicembre 2023) ed oneri finanziari per euro 2.751 migliaia (euro 1.821 migliaia al 31 dicembre 2023).

NOTA 31. Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione nel corso del periodo. L'utile per azione "Fully Diluted" è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione comprensivo delle azioni speciali e dei warrant, in entrambi i casi escludendo le azioni proprie in portafoglio.

Valori in € 2024 2023
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 26.804.469 47.276.495
Numero medio di azioni in circolazione 16.888.038 17.142.642
Utile/perdita base per azione 1,587 2,758
Numero medio di azioni in circolazione 16.888.038 17.142.642
Numero medio di azioni assegnate per Stock Grant 199.336 61.016
Numero medio di azioni in circolazione diluito 17.087.374 17.203.657
Utile/perdita diluito per azione 1,569 2,748

NOTA 32. Informativa sugli strumenti finanziari- informazioni integrative

La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 per il 2024 e 2023.

Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.24
Attività
a costo
amm.to
Attività
a fair
value a
CE**
Attività
a fair
value a
OCI*
Passività
a costo
amm.to
Passività
a fair
value a
CE**
Passività
a fair
value a
OCI*
Attività finanziarie
Altre partecipazioni 978 978 - - - - -
Altre attività finanziarie non correnti 4.687 4.291 - 396 - - -
Crediti commerciali 154.354 154.354 - - - - -
Attività fiscali 14.217 14.217 - - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 16.697 13.787 14 2.895 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 85.360 85.360 - - - - -
Attività finanziarie 276.292 272.986 14 3.291 - - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari (15.000) - - - (15.000) - -
Debiti vs banche a M-L termine (Oltre
12M)
(71.813) - - - (71.813) - -
Debiti non correnti vs altri finanziatori
(oltre 12M)
(232) - - - (232) - -
Debiti non correnti vs altri finanziatori
(Oltre 12M) IFRS 16
(41.218) - - - (41.218) - -
Passività strumenti derivati di
copertura (Non corrente)
(746) - - - - - (746)
Passività strumenti derivati di
negoziazione (Non corrente)
(29) - - - - (29) -
Debiti saldo prezzo su acquisizioni
(Non corrente)
(12.381) - - - (12.381) - -
Debiti obbligazionari (parte corrente) (5.000) - - - (5.000) - -
Debiti vs banche a M-L termine (parte
corrente)
(25.451) - - - (25.451) - -
Debiti bancari a breve termine (4.813) - - - (4.813) - -
Debiti non correnti vs altri finanziatori
(Corrente)
(418) - - - (418) - -
Debiti non correnti vs altri finanz.ri
(parte corrente) IFRS 16
(15.143) - - - (15.143) - -
Debiti verso altri finanziatori a breve
termine
(1.729) - - - (1.729) - -
Passività strumenti derivati di
copertura (Corrente)
- - - - - - -

Debiti per saldo prezzo su acquisizioni
(Corrente)
(5.858) - - - (5.858) - -
Altre passività non correnti (725) - - - (725) - -
Debiti commerciali (174.132) - - - (174.132) - -
Passività fiscali (7.957) - - - (7.957) - -
Altre passività correnti (28.021) - - - (28.021) - -
Passività finanziarie (410.665) - - - (409.890) (29) (746)
Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.2023
Attività
a costo
amm.to
Attività
a fair
value a
CE**
Attività
a fair
value a
OCI*
Passività
a costo
amm.to
Passività
a fair
value a
OCI*
Attività finanziarie
Altre partecipazioni 974 974 - - - -
Altre attività finanziarie non correnti 4.317 3.567 - 750 - -
Crediti commerciali 143.737 143.737 - - - -
Attività fiscali 12.435 12.435 - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 14.582 14.571 12 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 90.062 90.062 - - - -
Attività finanziarie 266.108 265.346 12 750 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari (20.000) - - - (20.000) -
Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) (79.669) - - - (79.669) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori
(oltre 12M)
(626) - - - (626) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori
(Oltre 12M) IFRS 16
(47.904) - - - (47.904) -
Passività strumenti derivati di copertura
(Non corrente)
(175) - - - - (175)
Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non
corrente)
(17.716) - - - (17.716) -
Debiti obbligazionari (parte corrente) (5.000) - - - (5.000) -
Debiti vs banche a M-L termine (parte
corrente)
(23.948) - - - (23.948) -
Debiti bancari a breve termine (2.548) - - - (2.548) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori
(Corrente)
(799) - - - (799) -
Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte
corrente) IFRS 16
(12.855) - - - (12.855) -
Debiti verso altri finanziatori a breve
termine
(511) - - - (511) -
Passività strumenti derivati di copertura
(Corrente)
(1.057) - - - - (1.057)

Debiti per saldo prezzo su acquisizioni
(Corrente)
(5.858) - - - (5.858) -
Altre passività non correnti (548) - - - (548) -
Debiti commerciali (159.973) - - - (159.973) -
Passività fiscali (6.815) - - - (6.815) -
Altre passività correnti (27.879) - - - (27.879) -
Passività finanziarie (413.881) - - - (412.649) (1.232)

* Conto economico complessivo, ** Conto economico

Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle "Altre attività finanziarie non correnti" e "Altri crediti ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico ed includono, inoltre, il fair value positivo dei derivati di copertura con impatto a conto economico complessivo. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, che costituisce il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che il Gruppo, al 31 dicembre 2024 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di interesse, bunker/EUA-ETS ed ai tassi di cambio, come già segnalato alle Note 5 e 14.

Alla data del 31 dicembre 2024 risulta, infatti, in essere uno strumento di copertura (swap) sul bunker/EUA-ETS che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima, il cui fair value è positivo per euro 158 migliaia, rilevato nella voce Altri crediti ed altre attività correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Alla data del 31 dicembre 2024 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 90 milioni, il cui fair value è negativo pari ad euro 746 migliaia, rilevato alla voce passività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Ancora un secondo strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 5,5 milioni, il cui fair value positivo è pari ad euro 117 migliaia, rilevato alla voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Infine, un terzo strumento di copertura sui tassi di interesse sul finanziamento di euro 15.000 migliaia, in capo a Fruttital S.r.l. il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 279 migliaia, iscritto nella voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto.

Vi è, inoltre, una copertura su acquisti usd il cui mark to market risulta positivo e pari ad euro 2.738 migliaia, iscritto nella voce Altri crediti ed altre attività correnti con contropartita riserva di patrimonio netto.

NOTA 33. Informativa sulle attività e passività valutate al fair value

Diversi principi contabili ed alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione dei fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13- Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa. Fair value degli strumenti finanziari:

  • ⋅ per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;
  • ⋅ per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio sono

stati stipulati i contratti derivati di copertura sui tassi di interesse, sugli acquisti usd e sul bunker/EUA-ETS già ampiamente descritti;

⋅ il fair value delle passività finanziarie non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine del periodo. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile in base alla considerazione della loro scadenza ravvicinata.

Fair value degli strumenti non finanziari:

  • ⋅ per le attività biologiche immobilizzate va utilizzato il metodo del costo al netto degli ammortamenti cumulati per la determinazione del valore di iscrizione;
  • ⋅ per le attività biologiche correnti (prodotto agricolo sulla pianta) il valore utilizzato è il fair value ovvero il valore di mercato al netto dei costi di trasporto.

Si segnala che quando per determinare il fair value si utilizzano informazioni di terzi, quali quotazioni dei broker o i servizi di pricing, il Gruppo valuta e documenta le evidenze ottenute dai soggetti terzi per supportare il fatto che tali valutazioni soddisfanno le disposizioni degli IFRS, compreso il livello della gerarchia del fair value in cui riclassificare la relativa valutazione.

Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito.

  • ⋅ Livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati (non rettificati) su un mercato attivo per le attività o le passività identiche soggette alla valutazione;
  • ⋅ Livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • ⋅ Livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un'attività o una passività rientrano in diversi livelli della gerarchia del fair value, l'intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell'input di livello più basso che è significativo per l'intera valutazione. Il Gruppo rileva i trasferimenti tra i vari livelli della gerarchia del fair value alla fine dell'esercizio nel quale il trasferimento ha avuto luogo.

Strumenti finanziari

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono swap sul bunker/EUA-ETS e cambi ed IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale. La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Attività finanziarie Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie correnti 14 12 - -
Derivati di copertura 3.291 - 750 -
Passività finanziarie
Derivati di negoziazione (29) - - -
Derivati di copertura (746) - (1.232) -

Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, come bunker, EUA-ETS, cambi e tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività finanziaria valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa al fair value positivo

del derivato sugli interessi, sui cambi e bunker/EUA-ETS mentre la passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa ai fair value negativi degli interessi.

Strumenti non finanziari

Si segnala che sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2024 rappresentati dalle attività biologiche della società produttrice messicana.

NOTA 34. Operazioni con parti correlate

La Società ed il Gruppo hanno attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, società e persone fisiche, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni tra le società del Gruppo nonché quelli in cui amministratori e dirigenti della Capogruppo abbiano un interesse proprio, al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • ⋅ la gestione delle partecipazioni;
  • ⋅ la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • ⋅ la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • ⋅ l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • ⋅ accordi di natura commerciale.

Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale con la controllante Orsero, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per quasi tutte le società italiane ed analogo sistema è stato attivato in Francia da parte di AZ France unitamente alle sue società controllate francesi e Blampin S.a.S. con le sue controllate. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi. Le operazioni tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono state evidenziate. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state realizzate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo ad eccezione dell'acquisizione della società Inmobiliaria Pacuare Limitada. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e le parti correlate (altre da quelle nei confronti delle società controllate incluse nel consolidamento) intercorse nel 2024. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale legata agli specifici settori di attività mentre quelle nei confronti delle parti correlate persone fisiche attengono a rapporti di lavoro in essere oppure a compensi spettanti in qualità di amministratori e sindaci del CdA di Orsero.

Dati in migliaia € Crediti
commerciali
Altri crediti ed
altre attività
correnti
Debiti
commerciali
Altre passività
correnti
Società collegate
Moño Azul S.A. 648 - - -
Bonaoro S.L. 23 - 283 -
Decofruit S.L. 5 - 54 -
Fruport S.A. 10 - 602 -
Agricola Azzurra S.r.l. 138 - 1.435 -
Rapporto vs collegate 823 - 2.374 -
Parti correlate
Nuova Beni Imm.ri 46 - 7 -
Argentina S.r.l. 15 1 -
Fif Holding S.p.A. 69 2 -
Trasp Frigo solocanarias - - 100 -
Rocket Logistica SL - - 86 -
Fersotrans 6 - 95 -
Parti correlate persone fisiche - - - 1.419
Rapporto vs correlate 135 3 288 1.419
Totale collegate-correlate 958 3 2.662 1.419
Voce di bilancio 154.354 16.697 174.132 28.021
% su voce di bilancio 0,6% 0,0% 1,5% 5,1%

Situazione parti correlate al 31 dicembre 2024

Dati in migliaia € Ricavi
commerciali
Ricavi diversi e
recupero costi *
Altri ricavi
e oneri
Costi
commerciali *
Costi spese
generali
Società collegate
Moño Azul S.A. 101 - - (954) -
Citrumed S.A. - 115 - (1.236) -
Bonaoro S.L. 546 - 9 (1.663) (18)
Decofruit S.L. - - 12 (448) -
Fruport S.A. 23 - - (3.777) (11)
Agricola Azzurra S.r.l. 189 152 9 (13.602) -
Rapporto vs collegate 859 267 31 (21.680) (29)
Parti correlate
Nuova Beni Imm.ri 6 - (29) -
Argentina S.r.l. 1 - - - -
Fif Holding S.p.A. 17 - - - -
Trasp Frigo solocanarias - - - (989) -
Rocket Logistica SL 1 - - (1.260) -
Grupo Fernández - - 32 - (258)
Fersotrans - - 9 (1.095) -
Parti correlate persone fisiche - - (1.478) - (2.810)
Rapporto vs correlate 25 - (1.466) (3.344) (3.068)
Totale collegate-correlate 884 267 (1.435) (25.024) (3.097)
Voce di bilancio 1.571.270 (1.424.362) (3.751) (1.424.362) (99.139)
% su voce di bilancio 0,1% 0,0% 38,3% 1,76% 3,1%

*All'interno del costo del venduto

Si segnala che la voce "Altri crediti ed altre attività correnti" comprende euro 8.000 migliaia di crediti verso Argentina S.r.l. interamente svalutati. I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Si segnala come i rapporti con le società collegate e correlate indicate in tabella attengano a rapporti di fornitura di prodotti ortofrutticoli (Agricola Azzurra, Bonaoro, Citrumed, Moño Azul) o di servizi (Fruport, Nuova Beni Immobiliari, Fersotrans, Grupo Fernández, Transp Frigo Solocanarias, Rocket Logistica) per citare i principali.

I costi nei confronti delle parti correlate persone fisiche sono come detto relativi a compensi di lavoro dipendente e di amministratore oppure sindaco del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo cui si aggiungono euro 1.478 migliaia a fronte della premialità MBO/LTI ricompresa nella voce Altri ricavi/costi operativi (parte non ricorrenti).

Per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

NOTA 35. Pagamenti basati su azioni

Con riferimento all'esercizio 2024 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 2.241 migliaia suddiviso in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 1.139 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 48 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share .

Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2024 è stato iscritto un costo di euro 1.139 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Relativamente ai costi legati al Piano di Performance Share è stata creata una riserva specifica all'interno del patrimonio netto.

NOTA 36. Dipendenti

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Settore Distribuzione
Numero dipendenti 1.972 1.868 104
Settore Shipping
Numero dipendenti 147 147 -
Settore Holding & Servizi
Numero dipendenti 89 84 5
Numero dipendenti 2.208 2.099 109

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023.

NOTA 37. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo 3.575 3.580 (5)
Fidejussioni prestate nell'interesse di Terzi 2.250 2.656 (405)
Fidejussioni totali 5.825 6.236 (411)

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente si evidenzia un decremento di euro 411 migliaia legato essenzialmente dall'estinzione di garanzie prestate a favore di terzi fornitori del Gruppo.

Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere ripercussioni sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo tranne ad esclusione di quanto descritto nella presente relazione finanziaria.

NOTA 38. Compensi spettanti ad amministratori, collegio sindacale

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero S.p.A. percepiti nel 2024.

Valori in migliaia € 2024
Compensi Amministratori 523
Collegio sindacale 99

Si precisa che all'interno dell'importo "Compensi Amministratori" sono compresi euro 46 migliaia per contributi.

NOTA 39. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024

Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.

Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.

ALLEGATO 1. Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Tipologia di Servizi –
valori in migliaia di €
Società che ha
erogato il servizio
Destinatario del
servizio
Corrispettivi
esercizio 2024
Revisione contabile (*)
KPMG S.p.A. Capogruppo 158
Società controllate Italia 128
KPMG Auditores S.L.
KPMG France S.A.
KPMG&Associados S.A.
Società controllate estere 213
Altri servizi resi (**)
KPMG S.p.A. Società Capogruppo 80
Non-audit services Rete del revisore della Società Capogruppo 36
Capogruppo Società controllate estere
14
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali KPMG S.p.A. Capogruppo 3
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali KPMG S.p.A. Società controllate Italia 10

(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2024 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2024

(**) I "Non audit services" includono l'attestazione della conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità per euro 80 migliaia, la consulenza in materia di Readiness Assessment, con riferimento alla direttiva (UE) 2022/2555 in ambito Network e Information Security ("NIS 2") e Cybersecurity Awareness per euro 36 migliaia e servizi di assistenza su una società controllata estera per euro 14 migliaia.

ALLEGATO 2. Schemi di bilancio in base alla delibera Consob 15519/2006

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata 2024 e 2023

di cui correlate
Valori in migliaia € 31.12.2024 Collegate Correlate Totale
-
-
-
316
-
-
958
-
3
-
961
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.662
-
1.419
4.081
-
%
ATTIVITA'
Avviamento 127.447 - - -
Attività immateriali diverse dall'avviamento 10.374 - - -
Immobili, impianti e macchinari 188.318 - - -
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
22.378 22.378 - 22.378 100%
Attività finanziarie non correnti 5.664 316 - 6%
Attività fiscali differite 6.981 - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 361.162 22.694 - 22.694 6%
Rimanenze 54.533 - - -
Crediti commerciali 154.354 823 135 1%
Attività fiscali 14.217 - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 16.697 - 3 -%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 85.360 - - -
ATTIVITA' CORRENTI 325.160 823 138 -%
Attività possedute per la vendita - - - -
TOTALE ATTIVITA' 686.322 23.517 138 23.655 3%
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 69.163 - - -
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 158.740 - - -
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 26.805 - - -
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante
254.708 - - -
Partecipazioni di terzi 1.692 - - -
PATRIMONIO NETTO 256.400 - - -
PASSIVITA'
Passività finanziarie 141.419 - - -
Altre passività non correnti 725 - - -
Passività per imposte differite 4.603 - - -
Fondi 5.144 - - -
Benefici ai dipendenti 9.510 - - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 161.401 - - -
Passività finanziarie 58.411 - - -
Debiti commerciali 174.132 2.374 288 2%
Passività fiscali 7.957 - - -
Altre passività correnti 28.021 - 1.419 5%
PASSIVITA' CORRENTI 268.521 2.374 1.707 2%
Passività direttamente correlate alle attività
possedute per la vendita
- - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 686.322 2.374 1.707 4.081 1%

Di cui correlate
Valori in migliaia € 31.12.2023 Collegate Correlate Totale
-
-
-
316
-
-
1.512
-
-
-
1.512
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.349
-
2.841
5.190
%
ATTIVITA'
Avviamento 127.447 - - -
Attività immateriali diverse dall'avviamento 10.433 - - -
Immobili, impianti e macchinari 184.804 - - -
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
20.581 20.581 - 20.581 100%
Attività finanziarie non correnti 5.291 316 - 6%
Attività fiscali differite 7.540 - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 356.096 20.897 - 20.897 6%
Rimanenze 53.118 - - -
Crediti commerciali 144.237 1.381 131 1%
Attività fiscali 12.435 - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 14.582 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 90.062 - - -
ATTIVITA' CORRENTI 314.434 1.381 131 -%
Attività possedute per la vendita - - - -
TOTALE ATTIVITA' 670.530 22.278 131 22.410 3%
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 69.163 - - -
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 120.360 - - -
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 47.276 - - -
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante
236.800 - - -
Partecipazioni di terzi 1.724 - - -
PATRIMONIO NETTO 238.523 - - -
PASSIVITA'
Passività finanziarie 166.090 - - -
Altre passività non correnti 548 - - -
Passività per imposte differite 4.215 - - -
Fondi 4.948 - - -
Benefici ai dipendenti 8.963 - - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 184.764 - - -
Passività finanziarie 52.576 - - -
Debiti commerciali 159.973 1.979 371 1%
Passività fiscali 6.815 - - -
Altre passività correnti 27.879 - 2.841 10%
PASSIVITA' CORRENTI 247.243 1.979 3.212 2%
Passività direttamente correlate alle attività
possedute per la vendita
- - - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 670.530 1.979 3.212 5.190 1%

Conto economico consolidato e conto economico complessivo consolidato 2024 e 2023

Valori in migliaia € di cui correlate
Esercizio
2024
Collegate Correlate Totale %
Ricavi 1.571.270 859 25 884 -%
Costo del venduto (1.424.362) (21.413) (3.344) (24.757) 2%
Risultato operativo lordo 146.908 - - - -
Spese generali ed amministrative (99.139) (29) (3.068) (3.097) 3%
Altri ricavi/costi operativi (3.751) 31 (1.466) (1.435) 38%
- di cui ricavi operativi non ricorrenti 1.042 - - - -
- di cui oneri operativi non ricorrenti (5.722) - (1.478) (1.478) 26%
Risultato operativo 44.018 - - - -
Proventi finanziari 2.072 - - - -
Oneri finanziari e differenze cambio (11.111) - - - -
Altri proventi/oneri da partecipazioni 60 - - - -
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con
il metodo del patrimonio netto
2.047 - - - -
Risultato ante imposte 37.086 - - - -
Imposte sul reddito (9.406) - - - -
Utile/perdita da attività operative in esercizio 27.680 - - - -
Utile/perdita da attività operative cessate - - - - -
Utile/perdita del periodo 27.680 - - - -
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di
terzi
875 - - - -
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 26.805 - - - -
di cui correlate
Valori in migliaia € Esercizio
2024
Collegate Correlate Totale %
Utile/perdita del periodo 27.680 - - - -
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel
prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte
268 - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto
economico complessivo che non saranno riclassificate
nell'utile/perdita
(61) - - - -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel
prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte
1.874 - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto
economico complessivo che saranno riclassificate
nell'utile/perdita
(663) - - - -
Conto economico complessivo 29.098 - - - -
Conto economico complessivo, attribuibile alle
partecipazioni di terzi
875 - - - -
Conto economico complessivo, attribuibile ai soci
della controllante
28.223 - - - -

di cui correlate
Valori in migliaia € Esercizio
2023
Collegate Correlate Totale %
Ricavi 1.540.813 559 32 592 -%
Costo del venduto (1.369.334) (19.537) (3.698) (23.235) 2%
Risultato operativo lordo 171.478
Spese generali ed amministrative (100.254) (25) (3.091) (3.116) 3%
Altri ricavi/costi operativi (6.293) 53 1.951 1.898 30 %
- di cui ricavi operativi non ricorrenti 2.533 - - - -
- di cui oneri operativi non ricorrenti (10.383) - (1.998) (1.998) 19%
Risultato operativo 64.931
Proventi finanziari 1.512 - - - -%
Oneri finanziari e differenze cambio (12.457) (8) - (8) -%
Altri proventi/oneri da partecipazioni 524 - - - -
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con
il metodo del patrimonio netto
1.614 - - - -
Risultato ante imposte 56.124
Imposte sul reddito (7.995) - - - -
Utile/perdita da attività operative in esercizio 48.129
Utile/perdita da attività operative cessate - - - - -
Utile/perdita del periodo 48.129
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di
terzi
853
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 47.276
di cui correlate
Valori in migliaia € Esercizio
2023
Collegate Correlate Totale %
Utile/perdita del periodo 48.129
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel
prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte
(748) - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto
economico complessivo che non saranno riclassificate
nell'utile/perdita
109 - - - -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel
prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte
(2.265) - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto
economico complessivo che saranno riclassificate
nell'utile/perdita
291 - - - -
Conto economico complessivo 45.517
Conto economico complessivo, attribuibile alle
partecipazioni di terzi
853
Conto economico complessivo, attribuibile ai soci
della controllante
44.664

Rendiconto finanziario consolidato 2024 e 2023

Esercizio di cui correlate
Valori in migliaia € 2024 Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo
indiretto)
Utile/perdita del periodo 27.680
Rettifiche per imposte sul reddito 9.406 - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 7.885 - - -
Rettifiche per accantonamenti 1.953 - - -
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 17.615 - - -
Altre rettifiche per elementi non monetari (1.182)
Variazioni delle rimanenze (1.415) - - -
Variazioni dei crediti commerciali (11.159) 558 (4) 554
Variazioni dei debiti commerciali 14.159 396 (83) 313
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività (2.889) - (1.425) (1.425)
Interessi incassati/(pagati) (5.451) - - -
(Imposte sul reddito pagate) (7.342) - - -
Dividendi incassati 665 650 - 650
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 49.926
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (25.006) - - -
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 366 - - -
Acquisto di attività immateriali (1.319) - - -
Incassi da vendite di attività immateriali 6 - - -
Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto - - - -
Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto - - - -
Acquisto di altre attività non correnti (740) - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti - - - -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
(559) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) (27.252)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie (2.378) - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 17.802 - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti (29.931) - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri - - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie (1.012) - - -
Dividendi pagati (11.857) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) (27.376)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C)
(4.703)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 90.062
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 85.360

Esercizio di cui correlate
Valori in migliaia € 2023 Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo
indiretto)
Utile/perdita del periodo 48.129
Rettifiche per imposte sul reddito 7.995 - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 8.301 (8) - (8)
Rettifiche per accantonamenti 2.841 - - -
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 16.845 - - -
Altre rettifiche per elementi non monetari 14
Variazioni delle rimanenze (2.373) - - -
Variazioni dei crediti commerciali 1.036 (955) 87 (867)
Variazioni dei debiti commerciali 2.492 (470) (556) (1.026)
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 4.940 - (590) (590)
Interessi incassati/(pagati) (8.048) 8 - 8
(Imposte sul reddito pagate) (7.004) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 75.169
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (11.533) - - -
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 609 - - -
Acquisto di attività immateriali (1.687) - - -
Incassi da vendite di attività immateriali - - - -
Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto - - - -
Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto - - - -
Acquisto di altre attività non correnti - - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti 1.198 270 - 270
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
(51.690) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) (63.102)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie (14.066) - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 59.238 - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti (25.436) - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri (286) - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie (3.981) - - -
Dividendi pagati (6.303) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) 9.166
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C)
21.233
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 68.830
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 90.062

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SUL BILANCIO CONSOLIDATO

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 Le procedure di revisione svolte, anche con il
dicembre 2024 ammonta a complessivi €127,4 milioni. coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno
L'avviamento risulta allocato alle unità generatrici di incluso:
flussi finanziari (di seguito "CGU") aggregate · l'aqqiornamento della comprensione del processo
coerentemente con la struttura organizzativa e di adottato nella predisposizione del test di
business del Gruppo, coincidente con il settore impairment e dei dati previsionali contenuti
operativo Distribuzione per l'intero importo di €127,4 nell'aggiornamento dei dati economici-finanziari
milioni. per il penodo 2025-2027:
In linea con la procedura approvata dal Consiglio di · l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali
Amministrazione di Orsero S.p.A. in data 6 marzo degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine
2025, la recuperabilità dell'avviamento è verificata di comprendere l'accuratezza del processo di stima
almeno annualmente ed ogni volta che si manifestano adottato dagli Amministratori;
indicatori di potenziale riduzione di valore (triggering · l'analisi della ragionevolezza i) delle principali
events), mediante confronto tra il valore contabile del assunzioni utilizzate dagli Amministratori
Gruppo di CGU, inclusivo dell'avviamento, e la stima nell'identificazione delle CGU e dei criteri di
del relativo valore recuperabile. allocazione dell'avviamento e nella determinazione
Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento dei relativi flussi di cassa operativi e ii) dei modelli
al valore d'uso, calcolato mediante la metodologia valutativi utilizzati;
dell'attualizzazione dei flussi di cassa operativi
(Discounted Cash Flow) che si prevede saranno
generati dal Gruppo di CGU nel triennio 2025-2027.
la verifica della corrispondenza tra i flussi finanziari
futuri attesi alla base del test di impairment ed i
flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della
La stima dei flussi di cassa operativi attesi è basata sui
dati del budget 2025, approvati dal Consiglio di
ragionevolezza degli eventuali scostamenti:
Amministrazione in data 3 febbraio 2025. La stima dei
flussi di cassa operativi per gli anni 2026 e 2027 e per il
terminal value è stata determinata sulla base del
risultato operativo del 2025.
la verifica dell'analisi di sensitività riportata nelle
note illustrative al bilancio consolidato con
riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo
svolgimento del test di impairment;
Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita
elementi di complessità e da un elevato grado di nelle note illustrative al bilancio consolidato in
giudizio, con particolare riferimento alla stima: relazione all'avviamento e all'impairment test.

-

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Per tali ragioni e per la significatività della voce di
bilancio in oggetto, abbiamo considerato la
recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave
dell'attività di revisione.

-

-

-

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULL'ESAME LIMITATO DELLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ

-

-

-

  • -
    -
    -

    -
-

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-

BILANCIO SEPARATO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

Prospetti contabili della Capogruppo

Situazione patrimoniale – finanziaria 4647

Valori in € NOTE 31.12.2024 31.12.2023
ATTIVITA'
Attività immateriali diverse dall'avviamento 1 72.586 58.219
Immobili, impianti e macchinari 2 4.557.036 4.943.501
Partecipazioni 3 257.411.204 256.526.112
Attività finanziarie non correnti 4 263.280 646.946
Attività fiscali differite 5 1.226.968 1.120.812
ATTIVITA' NON CORRENTI 263.531.074 263.295.590
Crediti 6 26.633.510 43.360.505
Attività fiscali 7 1.436.232 1.327.204
Altri crediti ed altre attività correnti 8 661.541 624.742
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9 28.265.623 43.651.477
ATTIVITA' CORRENTI 56.996.906 88.963.928
Attività possedute per la vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 320.527.980 352.259.519
Capitale sociale 69.163.340 69.163.340
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 83.186.302 71.667.131
Utile/perdita d'esercizio 13.434.948 22.164.788
PATRIMONIO NETTO 10 165.784.590 162.995.260
PASSIVITA'
Passività finanziarie 11 72.482.049 100.612.261
Fondi 12 - -
Benefici ai dipendenti 13 2.344.056 2.196.596
Fondo imposte differite 14 28.103 71.790
PASSIVITA' NON CORRENTI 74.854.207 102.880.647
Passività finanziarie 11 31.678.777 30.556.747
Debiti 15 45.106.304 50.923.708
Passività fiscali 16 264.672 269.836
Altre passività correnti 17 2.839.430 4.633.321
PASSIVITA' CORRENTI 79.889.182 86.383.612
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 320.527.980 352.259.519

46 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato

47 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Conto economico 4849

Valori in € NOTE Esercizio 2024 Esercizio 2023
Ricavi 18 2.694.156 2.362.532
Costo del venduto - -
Risultato operativo lordo 2.694.156 2.362.532
Spese generali ed amministrative 19 (11.881.241) (12.281.323)
Altri ricavi/costi operativi 20 (1.825.155) (2.462.545)
Risultato operativo (11.012.240) (12.381.335)
Proventi finanziari 21 1.471.930 1.556.732
Oneri finanziari e differenze cambio 21 (6.462.569) (7.063.395)
Altri proventi/oneri da partecipazioni 22 26.037.856 36.151.838
Risultato ante imposte 10.034.977 18.263.840
Imposte sul reddito 23 3.399.971 3.900.949
Utile/perdita da attività operative in esercizio 13.434.948 22.164.788
Utile/perdita da attività operative cessate - -
Utile/perdita dell'esercizio 13.434.948 22.164.788

Conto economico complessivo

Valori in € NOTE Esercizio 2024 Esercizio 2023
Utile/perdita dell'esercizio 13.434.948 22.164.788
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
13 (67) (193.085)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
23 - -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
11 (752.709) (581.510)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
23 180.650 139.562
Conto economico complessivo 12.862.822 21.529.755

48 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato

49 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Rendiconto finanziario5051

Valori € Note Esercizio
2024
Esercizio
2023
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita del periodo 13.434.948 22.164.788
Rettifiche per imposte sul reddito 23 (3.399.971) (3.900.949)
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 21 4.887.942 5.403.209
Rettifiche per dividendi 22 (26.375.356) (36.278.566)
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 19 375.982 390.989
Altre rettifiche per elementi non monetari 1.312.273 1.371.143
Variazioni dei crediti 6 16.726.995 10.320.388
Variazioni dei debiti 15 (5.817.690)
6.557.452
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività * 556.744 3.485.202
Interessi incassati/(pagati) 21 (3.899.278) (5.642.004)
(Imposte sul reddito pagate) 23 - -
Dividendi incassati 22 26.375.356 36.278.566
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 24.177.945 40.150.218
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 2 (284.514) (288.057)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 2 53.224 45.592
Acquisto di attività immateriali 1 (41.850) (16.649)
Incassi da vendite di attività immateriali 1 - -
Acquisto di partecipazioni 3 (854.850) (66.977.300)
Incasso da vendite di partecipazioni 3 - -
Acquisto di altre attività non correnti 4-5 - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti 4-5 - (60.106)
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) (1.127.991) (67.296.519)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie 11 (5.358.333) (5.358.333)
Accensione di finanziamenti non correnti 11 2.500.000 59.238.102
Rimborsi di finanziamenti non correnti 11 (24.408.044) (18.294.289)
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri 10 - -
Cessione/acquisto di azioni proprie 10 (1.011.814) (3.981.107)
Dividendi pagati 10 (10.157.618) (6.021.745)
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) (38.435.809) 25.582.628
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) (15.385.854) (1.563.673)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 9 43.651.477 45.215.150
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 9 28.265.623 43.651.477

50 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato

51 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

*Si rimanda alle note 7-8-12-13-14-16-17

Prospetto di variazione del patrimonio netto 5253

Capitale Sociale*
Valori in migliaia € - NOTA 10 Capitale
Sociale*
Azioni
Proprie*
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni*
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva di
coperture
dei flussi
finanziari
Riserva delle
rivalutazioni
dei piani a
benefici
definiti
Riserva
dei
pagamenti
basati su
azioni
Altre
Riserve
Utile/
(perdite)
portati
a nuovo
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
31 dicembre 2022 69.163.340 (4.787.778) (153.461) 997.420 77.437.716 536.093 (477.266) - (2.378.076) 2.628.847 7.261.081 150.227.915
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 363.055 - - - - 876.281 (1.239.336) -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - (3.981.107) - - - - - - - - - (3.981.107)
Altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte,
utili/perdite da rivalutazioni dei piani a
benefici definiti
- - - - - - (193.085) - - - - (193.085)
Altre componenti di conto economico
complessivo al netto delle imposte,
coperture dei flussi finanziari, tassi
- - - - - (441.948) - - - - - (441.948)
Dividendi distribuiti ai soci - - - - - - - - - - (6.021.745) (6.021.745)
Aumento/diminuzione a seguito di
operazioni con pagamento basato su
azioni
- - - - - - - 1.244.204 - - - 1.244.204
Acquisizione/cessione di società
controllate con partecipazioni di terzi
- - - - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - - - - (3.763) - - (3.763)
Utile/perdita dell'esercizio - - - - - - - - - - 22.164.788 22.164.788
31 dicembre 2023 69.163.340 (8.768.886) (153.461) 1.360.475 77.437.716 94.145 (670.351) 1.244.204 (1.505.559) 2.628.847 22.164.788 162.995.260

52 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato.

53 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli oneri e proventi non ricorrenti sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006"

(*) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 8.769 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

RELAZIONE FINANZIARIA 2024

emarket
sdir storage
CERTIFIED
Capitale Sociale**
Valori in migliaia € - NOTA 10 Capitale
Sociale**
Azioni
Proprie**
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni**
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva di
coperture dei
flussi
finanziari
Riserva delle
rivalutazioni
dei piani a
benefici
definiti
Riserva
dei
pagamenti
basati su
azioni
Altre
Riserve
Utile/
(perdite)
portati
a nuovo
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
31 dicembre 2023 69.163.340 (8.768.886) (153.461) 1.360.475 77.437.716 94.145 (670.351) 1.244.204 (1.505.559) 2.628.847 22.164.788 162.995.260
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 1.108.240 - - - - 10.898.930 (12.007.170) -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - (1.011.814) - - - - - - - - - (1.011.814)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto delle
imposte, utili/perdite da
rivalutazioni dei piani a benefici
definiti
- - - - - - (67) - - - - (67)
Altre componenti di conto
economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi
finanziari, tassi
- - - - - (572.058) - - - - (572.058)
Dividendi distribuiti ai soci - - - - - - - - - - (10.157.618) (10.157.618)
Aumento/diminuzione a seguito di
operazioni con pagamento basato su
azioni
- - - - - - - 1.138.905 - - - 1.138.905
Acquisizione/cessione di società
controllate con partecipazioni di terzi -
- - - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - - - (39.203) - - - (39.203)
Utile/perdita dell'esercizio - - - - - - - - - - 13.434.948 13.579.948
31 dicembre 2024 69.163.340 (9.780.700) (153.461) 2.468.715 77.437.716 (477.913) (670.418) 2.343.907 9.393.272 2.628.847 13.434.948 165.784.590

(**) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 9.781 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. Il sottoscritto Edoardo Dupanloup, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Orsero S.p.A., attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo chiuso al 31 dicembre 2024.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio di esercizio:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono sottoposti.

Milano, 13 marzo 2025

Edoardo Dupanloup

Il Dirigente Preposto

Note illustrative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024

Forma e contenuto del bilancio separato e altre informazioni di carattere generale

Natura della Società

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La società rappresenta la Capogruppo del Gruppo Orsero la cui attività è stata ampiamente descritta nelle pagine precedenti relativamente alla relazione unica sulla gestione. La sede della Capogruppo è Via Vezza d'Oglio n 7 Milano, Italia.

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale della Società, è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n. 17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

Dal 23 dicembre 2019 le azioni ordinarie Orsero sono quotate al Mercato EURONEXT STAR Milan.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il presente Bilancio separato al 31 dicembre 2024, redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto ai sensi dell'art. 4, comma 1 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Separato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS". Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Il Bilancio separato è presentato in euro, valuta funzionale nell'economia in cui Orsero opera, gli importi indicati nei prospetti contabili sono in un'unità di euro mentre nelle note illustrative i dati sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio separato viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2024" nella nota del Consolidato.

Il Bilancio separato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione da parte degli Amministratori del bilancio separato in un contesto di continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è resa possibile dal forte posizionamento competitivo del Gruppo e dalla redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta. Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2025 di Orsero S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. ed ha autorizzato la pubblicazione. Il Bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..

Contenuto e forma del bilancio separato

Il Bilancio separato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • ⋅ prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • ⋅ prospetto di conto economico i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;
  • ⋅ prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile/perdita dell'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • ⋅ rendiconto finanziario presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • ⋅ prospetto di variazione del patrimonio netto che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.

Si ricorda, inoltre che la Consob con la delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno dell'Allegato 2 ed all'interno delle Note 20 e 26 ed in tutta la nota illustrativa del separato.

Direzione e coordinamento

Non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della società FIF Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice civile. Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione degli amministratori sulla gestione.

Criteri di valutazione

Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 sono stati applicati i medesimi principi e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale.

Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi alle spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni.

Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento, ma, come previsto dallo IAS 36, ad Impairment test.

Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dalla società, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno alla società. Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:

Categoria Vita utile
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati 20 – 33 anni
Impianti 7 – 10 anni
Automezzi 4 - 5 anni
Mobili e arredi 8 - 9 anni
Attrezzature elettroniche 5 anni

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente.

Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Leasing

La Società ha in essere contratti di affitto per l'utilizzo di uffici ed appartamenti ad uso foresteria. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.

A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, la Società riconosce per tutti i contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso – iscritto tra le immobilizzazioni materiali - ed una corrispondente passività finanziaria pari alla somma dei canoni stabiliti contrattualmente, attualizzati secondo un opportuno costo finanziario (borrowing rate) funzione dello standing della società, della durata contrattuale, del valore del costo del denaro al momento della stipula.

I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine ed a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.

Il valore dei diritti d'uso decresce nel tempo in funzione degli ammortamenti, conteggiati in base alla durata contrattuale. Solo nel caso in cui il leasing trasferisca alla società la proprietà dell'attività sottostante al termine del contratto il diritto d'uso sarà ammortizzato in base alla vita utile dell'attività sottostante, coerentemente a quella degli stessi beni della categoria di appartenenza.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività ed il costo per interessi.

La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo della Società.

Nel prospetto di bilancio la Società espone il "right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie" tra le passività non correnti e correnti, in funzione delle relative scadenze.

Perdite di valore

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile e la perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico. Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi dei beni detenuti dalle società del Gruppo.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso l'analisi dell'esistenza di triggering events e laddove necessario lo svolgimento di test di impairment. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del discounted cash flow o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nelle passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Si precisa che con riferimento ai pagamenti variabili e differiti (cd. "contingent consideration") correlati all'acquisto di partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, la Società, ai fini del bilancio separato, ha optato per l'applicazione del cd. "cost based approach" in linea con quanto definito nel "Conceptual Framework" degli IFRS. Pertanto, le variazioni nel costo di acquisto delle partecipazioni relative alla misurazione delle "contigent consideration" vengono portate ad incremento o riduzione del valore delle partecipazioni stesse. L'approccio alternativo sarebbe stato quello di registrarle a conto economico in accordo con l'IFRS 9 ed in analogia a quanto previsto ai fini del bilancio consolidato in base all'IFRS 3. L'approccio seguito dalla Società, in quanto definibile come una "accounting policy election", verrà prospetticamente seguito per tutte le future acquisizioni che presentassero tale fattispecie.

Nel capitolo delle partecipazioni si è dato conto del test di impairment verificando la tenuta dei valori delle partecipazioni direttamente detenute da Orsero.

Attività finanziarie non correnti/correnti

La voce attività finanziarie non correnti comprende poste quali crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali tutti valutati al valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo e sono rilevati nel momento in cui vengono originati.

Tutte le altre attività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model della Società che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo.

Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo (fair value) si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. La società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati.

La Società deve rilevare un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti riguardanti attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al valore equo con impatto a conto economico complessivo, attività derivanti da contratto o impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria.

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o vengono trasferiti.

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività detenute nel quadro di un modello di business finalizzato ad ottenere flussi finanziari rappresentati dai soli pagamenti di capitale ed interesse. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato è fatta seguendo il metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore.

Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono attività detenute nel quadro di un modello di business finalizzato ad ottenere flussi finanziari sia dal rimborso di capitale ed interessi sia dalla vendita dell'attività stessa. Tali attività comportano la rilevazione nel conto economico complessivo delle variazioni del valore equo dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto viene girato a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato ed al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al fair value, ma con variazioni imputate direttamente nell'utile/perdita dell'esercizio. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.

Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato.

Crediti commerciali, attività fiscali ed altri crediti

I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al loro prezzo determinato nella relativa transazione in quanto non è presente una significativa

componente di finanziamento e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified Approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss).

La policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento in base all'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito viene valutato alla data del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini stabiliti si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato.

All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.

La categoria comprende altresì i crediti intercompany verso controllate, collegate e correlate con la precisazione che i crediti verso controllate includono crediti di tipo finanziario legati a finanziamenti erogati ed al sistema di cash-pooling instaurato con le società del Gruppo nonché crediti di tipo commerciale e fiscale per quelle società associate alla Capogruppo nel sistema di consolidato fiscale nazionale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al valore equo e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione della passività.

La Società procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.

Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto corrente, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.

I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".

Le passività per Earn-out derivanti da acquisizioni di società vengono rilevate al fair value. Gli utili o le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value della passività sono iscritti immediatamente a conto economico.

Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali ed altre passività correnti, esse sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.

Similmente a quanto riferito per i "Crediti" nelle poste di "Debiti" sono ricompresi i debiti intercompany verso controllate, collegate e correlate con la precisazione che i debiti verso controllate includono debiti di tipo finanziario legati al sistema di cash-pooling instaurato con le società del Gruppo nonché debiti di tipo commerciale e fiscale per quelle società associate alla Capogruppo nel sistema di consolidato fiscale nazionale.

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le sue variazioni sono contabilizzate nel conto economico complessivo dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. La Società realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di interesse. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:

  • la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi della Società nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i requisiti di efficacia.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al valore equo con imputazione a conto economico degli effetti della variazione di valore dello strumento volta a compensare la variazione, tipicamente di segno contrario, di valore del sottostante coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi

La Società rileva nella voce fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) gli accantonamenti effettuati a fronte di obbligazioni attuali, legali o implicite, legate ad eventi passati al sussistere di due precise condizioni rappresentate (i) dalla elevata probabilità che nel tempo si renda necessario l'impiego di risorse per soddisfare le stesse e (ii) nel caso sia possibile effettuare una stima attendibile del loro ammontare. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alle voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari e differenze cambio". In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:

  • obbligazioni possibili (ma non probabili) derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento potrebbe non essere oneroso.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

I dipendenti della società fruiscono di benefici in coincidenza o successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici. La passività relativa, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente.

Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la società versa contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da

versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.

Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.

Pagamenti basati su azioni

Il Piano di Performances Share 2023-2025 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce invece la maturazione di azioni della Capogruppo al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, comprensivi anche di obiettivi ESG, subordinatamente al perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita una riserva a patrimonio netto

Ricavi e proventi

Secondo l'IFRS 15, i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di bilancio. I proventi per dividendi ed interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, nell'esercizio in cui sono incassati;
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Costi e oneri

I costi sostenuti sono contabilizzati per competenza.

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso.

Imposte sul reddito dell'esercizio, attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.

Si segnala come Orsero e quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale. Sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.

Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito) - Riforma fiscale internazionale – Pillar Two

Attraverso l'emanazione del Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 (e successivi Decreti), l'Italia ha recepito la Direttiva EU n. 2022/2523, intesa a fare proprio il modello del Secondo Pilastro pubblicato dall'OCSE, nell'ambito della più ampia riforma fiscale internazionale del Global Anti-Base Erosion Model Rules. Tale modello è volto a garantire un livello di imposizione fiscale minimo (pari al 15%) per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione Europea.

La società è parte di un Gruppo Multinazionale soggetto a tale normativa. Stante ciò, laddove sia consuntivabile una Top-up Tax afferente la società, il relativo ammontare viene iscritto nel rigo imposte del bilancio.

Contabilizzazione PUT&CALL

In merito alla valorizzazione delle Opzioni Put&Call, in linea con le best practices occorre determinare il fair value degli strumenti finanziari connessi all'acquisto delle minoranze nelle società già partecipate. Il fair value delle attività o passività finanziarie derivanti dai contratti di opzione viene stimato considerando gli strumenti

quali forward vista la simmetria delle condizioni Put/Call ed elaborato da un professionista esterno indipendente.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Uso di stime, rischi ed incertezze

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Le principali stime per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione sono state utilizzate, tra l'altro, per la valutazione delle imprese controllate e collegate, le imposte differite, i fondi e il fair value degli strumenti finanziari.

Impairment test su partecipazioni

Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione la Società deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. I valori contabili delle attività delle Società sono, comunque valutati ad ogni data di riferimento del bilancio annuale. Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Ai fini dello IAS 36, la Società effettua, ogni anno o se necessario più frequentemente, in presenza di una indicazione di perdite di valore, il test di impairment con riferimento alle imprese controllate, per verificare la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni ed assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

Al fine di un più granulare monitoraggio della tenuta del valore di libro delle partecipazioni di Orsero è stata condotta una analisi degli indicatori/triggering events avendo cura di esaminare gli indicatori interni ed esterni che potrebbero essere sintomatici di una possibile perdita durevole di valore. Se dall'analisi complessiva degli indicatori si dovesse ravvisare una potenziale perdita di valore per una delle società partecipate si procede con il relativo impairment test. In particolare, in conseguenza dell'analisi dei triggering events, sono state testate

le società Hermanos Fernàndez Lòpez, Fruttica e Cosiarma. Ad esito dell'analisi, non sono emerse criticità in temini di tenuta del valore delle partecipazioni in considerazione della valutazione del loro valore recuperabile, come da risultanze sottoindicate.

Ai fini della rappresentazione dei risultati dell'impairment per le società sopra indicate sono stati utilizzati i valori di Equity Value (pari all'Enterprise Value meno la posizione finanziaria netta a cui si aggiungono i surplus asset) raffrontati con i corrispettivi valori delle partecipazioni. Tutti i conteggi effettuati sono stati fatti tenendo conto dell'applicazione del principio IFRS 16.

La tenuta dei valori delle partecipazioni viene verificata comparando i valori contabili contro i corrispettivi valori di Equity value dati dalla somma dei flussi di cassa attualizzati del triennio 2025-2027 e del Terminal Value che le singole società, emerse dall'analisi dei triggering events, saranno in grado di generare secondo le stime del management, dedotta la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 ed aggiungendo i surplus asset.

Per la stima dei flussi di cassa si sono utilizzati i dati del Budget 2025 sulla base dei quali sono stati determinati i dati per gli anni 2026 e 2027, tenendo conto di alcuni correttivi in base ad una specifica evoluzione prospettica, nonché quelli del Terminal Value. Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2025 approvati nel Consiglio di Amministrazione del 3 febbraio 2025.

Per la società Cosiarma, risultando per le sue precise caratteristiche inappropriato il metodo del Terminal Value si sono utilizzati i dati del Budget 2025 tirato "flat" per gli anni residui fino al termine della vita utile contabile delle navi di proprietà al 2029.

Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment.

Per l'impairment test 2024 si è fatto ricorso, come già nel precedente esercizio, ad un professionista esterno, per la determinazione dei parametri applicati nel test. Ad esito dell'analisi, non sono emerse criticità in temini di tenuta del valore delle partecipazioni in considerazione della valutazione del loro valore recuperabile, come da tabella sottoindicata.

Valori in migliaia € WACC "g" rate Equity
Value
Costo
partecipazione
Head-room
Hermanos Fernández López 8,18% 2,40% 94.496 41.475 53.021
Fruttica 7,95% 1,40% 20.562 10.411 10.151
Cosiarma 11,35% - 73.903 31.872 42.030

A seguire la relativa sensitivity (comprensiva dell'assetto dell'anno scorso):

Società Adjusted EBITDA WACC "g" rate
Hermanos Fernández López -25,46% 74,86% -5,51%
Fruttica -35,16% 101,18% -9,51%
Cosiarma -79,11% 518,64% N/A

Gestione del rischio finanziario

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria di Orsero. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (tasso di interesse) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

La Società è una holding di partecipazioni che svolge a livello accentrato ed in favore delle società del Gruppo attività di direzione e coordinamento strategico, marketing e comunicazione, gestione delle risorse umane, information technologies e servizi di supporto all'area finance. I rischi finanziari a cui è esposta nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso del mercato del credito;
  • rischio di mercato, relativamente al rischio di tasso;
  • rischio di credito, relativo ai rapporti soprattutto di natura commerciale.

Si segnala che in relazione al rischio di mercato Orsero S.p.A. è solamente soggetta al rischio di tasso interesse in quanto non opera con valute diverse dall'euro e non è soggetta, in relazione alla sua attività di holding, al rischio di prezzo. I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il Dirigente Preposto ed approvate dagli Amministratori Delegati. Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di liquidità

La Società in qualità di Capogruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello sia di separato sia di consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. La Società ed il Gruppo hanno, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico. Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 4 del D.L.198/2021) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dalla fine del mese in cui tali beni vengono fatturati. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato. Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa alle passività finanziarie, commerciali, fiscali ed altre passività in essere al 31 dicembre 2024.

Valori in migliaia € Saldo al
31 dicembre
2024
Entro 1
anno
1 - 5 anni Oltre 5
anni
Debiti obbligazionari 20.000 5.000 15.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non
corrente/corrente)
70.509 20.439 50.070 -
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non
corrente/corrente) IFRS 16
3.320 381 1.549 1.390
Passività per strumenti derivati di copertura (Non
corrente/corrente)
746 - 746 -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non
corrente/corrente)
9.586 5.858 3.728 -
Debiti verso banche a breve termine - - - -
Debiti commerciali* 1.408 1.408 - -
Debiti verso controllate* 43.699 43.699 - -
Debiti verso correlate* - - - -
Passività fiscali 265 265 - -
Altre passività correnti 2.839 2.839 - -
Passività Non correnti/correnti al 31.12.2024 152.371 79.889 71.093 1.390

*All'interno della voce "Debiti"

Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa del Gruppo.

Rischio di tasso di interesse

La Società ed il Gruppo finanziano i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamento in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e Finanziamento in Pool 2020-2029 di originari 15 milioni oltre a finanziamento 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura del rischio variazione tassi di interesse coprono l'88,3% dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile, così che circa il 90,9% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine di Orsero risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'andamento dei tassi di riferimento in Europa.

Si segnala che in data 5 aprile è stato stipulato un nuovo contratto di hedging da parte della Capogruppo sul Finanziamento in Pool 2022-2028 di complessivi 90 milioni che ha permesso a partire dal 28 giugno 2024 di avere una copertura al 100% di tale debito finanziario.

Si segnala che al 31 dicembre 2024 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.

Sensitivity analysis sui tassi di interesse

Nel corso dell'esercizio 2024 la posizione finanziaria netta di Orsero è diminuita da euro 86.878 migliaia ad euro 75.639 migliaia di cui la componente IFRS 16 è pari ad euro 3.320 migliaia. Qui di seguito si riporta il

rapporto tra indebitamento e patrimonio netto al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Indebitamento finanziario netto 75.639 86.878
Patrimonio netto 165.785 162.995
Rapporto 0,46 0,53

La tabella seguente illustra l'aumentata incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS per via dell'accensione del nuovo contratto di hedging sul finanziamento in Pool da euro 90,0 milioni che ha permesso a partire dal 28 giugno 2024 di avere una copertura al 100% di tale debito finanziario. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) dai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Totale indebitamento banche/bond a medio-lungo
termine (A)
90.509 112.417
di cui a tasso fisso 82.251 62.011
Incidenza % - tasso fisso 90,9% 55,2%
di cui a tasso variabile 8.258 50.406
Incidenza % - tasso variabile 9,1% 44,8%
Totale indebitamento oneroso altro (B) - -
Totale indebitamento oneroso (A+B) 90.509 112.417
Incidenza % - tasso fisso 90,9% 55,2%
Incidenza % - tasso variabile 9,1% 44,8%

Al 31 dicembre 2024 il monte indebitamento diminuisce di circa euro 21,9 milioni rispetto all'esercizio precedente, essenzialmente per via del rimborso delle rate dovute in base ai piani di ammortamento. All'interno del debito bancario a medio-lungo la quota di euro 62,3 milioni è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile coperti mediante derivato, in misura del 100% del debito nominale.

La tabella seguente espone la composizione degli oneri finanziari del biennio secondo la loro natura (esclusi l'interest cost, interessi verso società controllate, ma comprensivi dei proventi da strumenti di copertura sui tassi di interesse), mentre a seguire la tabella relativa alla sensitivity analysis illustra quale sarebbe stato l'effetto, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, dei maggiori oneri che si sarebbero originati nel 2024 nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri
finanziari:
- su finanziamenti bancari/bond MT a tasso fisso (881) (1.057)
- su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato (2.243) (876)
- su finanziamenti bancari MT a tasso variabile (1.530) (3.180)
- su finanziamenti breve termine bancari ed altri - (14)
- interessi IFRS 16 (103) (103)
- interessi Earn-out (479) (805)
- interessi amortizing (174) (261)
Totale (5.410) (6.296)
Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
A consuntivo su fin.ti bancari MT a tasso variabile (1.530) (3.180)
+ 25 bp (73) (168)
+ 50 bp (147) (335)
+ 75 bp (220) (503)
+ 100 bp (294) (670)

Rischio di credito

La Società è limitatamente esposta al rischio di credito in quanto la maggior parte delle operazioni hanno come contropartita le società del Gruppo ed è pertanto basso il rischio che eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte delle medesime possano determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Orsero stessa. All'interno delle poste di crediti e debiti rilevano i rapporti di finanziamento, sia creditori come debitori, nei confronti delle società controllate anche tramite il sistema di cash pooling e finanziamento a breve, i cui saldi al 31 dicembre 2024 ammontano ad euro 13.660 migliaia tra i crediti ed euro 42.852 migliaia tra i debiti.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2024 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:

Valori in migliaia € 31.12.2024 A
scadere
Scaduti
entro 30
giorni
Scaduti tra 31-
90 giorni
Scaduti tra
91-120 giorni
Oltre 120
giorni
Crediti al lordo del
fondo svalutazione
26.634 26.537 25 3 7 61
Fondo svalutazione
crediti
- - - - - -
Crediti 26.634 26.537 25 3 7 61

Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti oneri netti per euro 1.942

migliaia legati principalmente alla premialità del Top Management ed al piano di incentivazione di Gruppo. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 20 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha attuato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Piano di performance share 2023-2025

La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che i piani di compensi legati all'andamento del valore delle azioni costituiscano un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo delle società. L'adozione di piani di remunerazione legati all'andamento delle azioni risponde, inoltre, alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il cui art. 5 riconosce che tali tipologie di piani rappresentano uno strumento idoneo a consentire l'allineamento degli interessi degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e delle figure chiave delle società quotate con quelli degli azionisti, consentendo di perseguire l'obiettivo prioritario di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. La previsione di meccanismi remunerativi incentivanti è espressamente richiesta dalla regolamentazione di Borsa per le società appartenenti al segmento STAR sul mercato Euronext Milan. Il "Piano di Performance Share 2023- 2025" ha pertanto la finalità di favorire la fidelizzazione delle risorse chiave, che costituiscono uno dei fattori di interesse strategico per Orsero e per il Gruppo, consentendo loro di beneficiare di un incentivo correlato al raggiungimento di performance finanziarie e di Gruppo, nonché obiettivi di performance di sostenibilità, nel medio-lungo periodo, avendo pertanto a riguardo la crescita sostenibile, in coerenza con le migliori prassi diffuse e consolidate anche in ambito internazionale. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) incentivare la permanenza delle risorse che possono contribuire in modo determinante al successo di Orsero e del Gruppo in un orizzonte temporale di medio-lungo termine; 2) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento, al fine del continuo sviluppo e rafforzamento delle competenze chiave e distintive della Società e del Gruppo; 3) favorire la fidelizzazione dei Beneficiari in un'ottica di mediolungo termine attraverso la soddisfazione e la motivazione personale e sviluppando il loro senso di appartenenza a Orsero ed al Gruppo; 4) correlare la remunerazione variabile dei Beneficiari al raggiungimento di obiettivi di performance, anche in termini di obiettivi di sostenibilità, da valutarsi in un arco temporale futuro pluriennale, nell'ottica del perseguimento dell'obiettivo della creazione di valore in una prospettiva di lungo termine; 5) allineare gli interessi dei Beneficiari a quelli degli azionisti e degli investitori in una cornice di sostenibilità e di sana e prudente gestione dei rischi. Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Beneficiari di diritti che danno diritto a ricevere, sempre a titolo gratuito, le Azioni, in rapporto di n.1 azione per ciascun diritto maturato, subordinatamente al raggiungimento nel periodo di performance di predeterminati obiettivi sia di performance che di sostenibilità. L'ammontare dei diritti assegnati, rappresentato da massime n. 320.000 azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dopo l'approvazione dello stesso Piano dell'Assemblea, previo parere del Comitato. Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet https://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/.

Con riferimento all'esercizio 2024 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 1.848 migliaia suddiviso in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 762 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 33 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share.

Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2024 è stato iscritto un costo di euro 762 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 nei costi non ricorrenti ed ulteriori euro 377 migliaia quale maggior

valore iscritto sulle partecipazioni, in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Si segnala che, la Capogruppo ha iscritto ulteriori euro 15 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente al dividend equivalent.

Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio.

NOTA 1. Attività immateriali diverse dall'avviamento

Valori in migliaia € Diritti di
brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 346 6 17 - 369
F.do ammortamento (308) (3) - - (311)
Saldo al 31.12.2023 38 3 17 - 58
Movimento del periodo: - - - - -
Incrementi 42 - - - 42
Decrementi -costo storico - - - - -
Decrementi -fondo amm.to - - - - -
Riclassifiche -costo storico - - - - -
Riclassifiche -fondo ammortamento - - - - -
Svalutazioni - - - - -
Differenze cambio - costo storico - - - - -
Differenze cambio - fondo amm.to - - - - -
Ammortamenti (27) (1) - - (28)
Costo storico 388 6 17 - 411
F.do ammortamento (335) (3) - - (338)
Saldo al 31.12.2024 53 2 17 - 73

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano di euro 42 migliaia. L'incremento è da imputarsi esclusivamente a costi sostenuti per lo sviluppo e messa in funzione di un software dedicato alla predisposizione del bilancio consolidato, che migliorerà il processo di acquisizione dei dati e di predisposizione dei documenti previsti dalla normativa e dalla prassi.

La Società non ha sostenuto spese per ricerca nell'esercizio 2024.

Diritti di utilizzo opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotata la società, ammortizzati in rate costanti in 5 anni, oppure in base alla durata della relativa licenza, riportanti un valore residuo pari a euro 53 migliaia (euro 38 migliaia al 31 dicembre 2023). Nell'anno si è provveduto ad assoggettare il software di cui sopra ad una tranche di ammortamento, pari ad euro 27 migliaia.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Le concessioni, licenze, marchi e simili, sono ammortizzate in quote costanti in 10 annualità e riportano un saldo pari ad euro 2 migliaia, a fronte di una quota ammortamento dell'anno pari ad euro 1 migliaia.

Immobilizzazioni in corso ed acconti

La voce è costituita integralmente da quanto corrisposto a specialisti di settore per lo studio e la creazione di nuovi loghi.

Al 31 dicembre 2024 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle stesse non è stato sottoposto a test di impairment.

NOTA 2. Immobili, impianti e macchinari

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri
beni
Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 4.936 118 - 2.719 - 7.772
F.do ammortamento (1.199) (57) - (1.573) - (2.829)
Saldo al 31.12.2023 3.736 61 - 1.146 - 4.944
Movimento del periodo:
Incrementi 356 - - 285 - 641
Decrementi -costo storico (385) - - (289) - (674)
Decrementi -fondo amm.to 194 - - 235 - 429
Riclassifica - Costo Storico - - - - - -
Riclassifiche -fondo amm.to - - - - - -
Svalutazioni - - - - - -
Differenze tasso - costo storico - - - - - -
Differenze tasso - fondo amm.to - - - - - -
Ammortamenti (439) (13) - (330) - (782)
Costo storico 4.906 118 - 2.714 - 7.739
F.do ammortamento (1.444) (70) - (1.668) - (3.182)
Saldo al 31.12.2024 3.461 48 - 1.047 - 4.557

Gli immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente ad euro 4.557 migliaia, con un decremento netto di euro 387 migliaia rispetto all'esercizio precedente, riconducibile ai seguenti eventi:

  • Per la categoria Terreni e Fabbricati euro 356 migliaia, integralmente imputabili all'adeguamento del valore dei cespiti contabilizzati IFRS16.
  • Per la categoria Altri beni euro 1 migliaia per investimenti in arredi della nuova sede societaria ed euro 234 migliaia di automezzi, euro 48 migliaia macchine elettroniche, euro 3 migliaia strumenti per la telefonia.
  • Ammortamenti complessivi del periodo ammontano ad euro 782 migliaia di cui IFRS 16 per euro 433 migliaia, fabbricati per euro 6 migliaia, impianti e macchinari per euro 13 migliaia e "Altri beni" per euro 330 migliaia.
  • Dismissioni di cespiti (al valore contabile) per euro 674 migliaia (ammortizzati per euro 429 migliaia), rappresentate integralmente da cessioni auto aziendali.

Terreni e fabbricati

La voce espone fabbricati, in termini di costo storico, per euro 4.906 migliaia (euro 4.935 migliaia nel 2023), ammortizzate al 3% o sulla base delle relative durate dei contratti di affitto per quanto riguarda gli IFRS 16. Il recepimento degli effetti IFRS 16 si riferisce alla sede societaria di Milano di cui sopra, al compendio amministrativo sito in Albenga (civici 30 e 31 di regione Cime di Leca), sedi condotte in locazione ed ad un immobile ad uso foresteria, sito anch'esso in Milano. Completano il saldo, opere edili capitalizzate sull'immobile di Milano per euro 187 migliaia.

Impianti

La voce espone impianti per la nuova sede societaria, in termini di costo storico, per euro 118 migliaia ed ammortizzate al 15% per euro 13 migliaia. Si segnala che la voce al 31 dicembre 2023, in termini di costo storico era pari ad euro 118 migliaia.

Altri beni materiali

La voce espone principalmente i seguenti beni posseduti dalla società quali, in termini di costo storico:

  • auto aziendali per euro 918 migliaia (euro 973 migliaia nel 2023) ed ammortizzate al 25%;
  • mobili e arredi per euro 1.137 migliaia (euro 1.137 migliaia nel 2023) ed ammortizzate al 12%;
  • macchine per ufficio per euro 527 migliaia (euro 480 migliaia nel 2023) ed ammortizzate al 20%;
  • attrezzature per euro 43 migliaia (euro 43 migliaia nel 2023) ed ammortizzate al 12%;
  • telefonia mobile per euro 58 migliaia (euro 56 migliaia nel 2023) ed ammortizzate al 20%;
  • costruzioni leggere per euro 31 migliaia (euro 31 migliaia nel 2023) ed ammortizzate al 10%.

Al 31 dicembre 2024 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

Leasing – IFRS 16

La Capogruppo ha applicato l'IFRS16 al 1° gennaio 2019 utilizzando il metodo retroattivo modificato ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. Si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per l'esercizio 2024.

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni Totale
Costo storico 4.749 - - - 4.749
F.do ammortamento (1.191) - - - (1.191)
Saldo al 31.12.2023 3.558 - - - 3.558
Movimento del periodo: - - - - -
Variazione perimetro - - - - -
Incrementi 2024 - Costo storico 356 - - - 356
Decrementi 2024 - Costo storico (385) - - - (385)
Dismissioni 2024 - Fondo amm.to 194 - - - 194
Ammortamenti (434) - - - (434)
Costo storico 4.719 - - - 4.719
F.do ammortamento (1.430) - - - (1.430)
Saldo al 31.12.2024 3.289 - - - 3.289

Nel corso del 2024 non sono stati sottoscritti nuovi contratti che prevedono l'applicazione dell'IRS 16 e si è esclusivamente provveduto all'allineamento dei valori al nuovo tasso di attualizzazione. A fronte dell'impegno finanziario al 31 dicembre 2023 di complessivi euro 3.611 migliaia, si registrano incrementi per euro 356 migliaia, rimborsi nell'anno per complessivi euro 456 migliaia ed euro 191 migliaia per riduzioni a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio così che la PFN finale al 31 dicembre 2024 assomma ad euro 3.320 migliaia. Al 31 dicembre 2024 il tasso medio ponderato di interesse sui contratti in essere è pari a 2,99%. Per la Capogruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato un incremento della posizione finanziaria netta di euro 3.320 migliaia ed un impatto sull'Adjusted EBITDA di euro 559 migliaia contro euro 583 migliaia dell'esercizio 2023.

NOTA 3. Partecipazioni

Valori in migliaia € Imprese
controllate
Imprese
collegate
Altre
imprese
Totale
Costo storico 374.662 12.505 3.963 391.130
Fondo svalutazione (129.118) (1.524) (3.961) (134.604)
Saldo al 31.12.2023 245.544 10.981 1 256.526
Movimenti del periodo:
Incrementi/Aumenti di capitale 1.210 13 1.223
Alienazioni e dismissioni - - - -
Storno Fondi svalutazioni (325) (13) (338)
Svalutazioni/Utilizzo fondo copertura perdite - - - -
Riduzione per distribuzione/rimborsi - - - -
Ripristini - - - -
Incrementi per Incorporazione - - - -
Incremento svalutazione per Incorporazione - - - -
Riclassifiche - Costo storico - - - -

Riclassifiche - Fondo ammortamento - - - -
Costo storico 375.872 12.505 3.975 392.353
Fondo svalutazione (129.443) (1.524) (3.974) (134.942)
Saldo al 31.12.2024 246.429 10.981 1 257.411

Le partecipazioni ammontano complessivamente ad euro 257.411 migliaia, con una variazione netta in incremento di euro 885 migliaia, in funzione della movimentazione sopra riportata nell'apposita tabella e di seguito descritta in dettaglio.

I principali fatti che hanno determinato la variazione nel saldo riguardano:

  • L'incremento di valore pari ad euro 180 migliaia della partecipazione in Orsero Servizi S.r.l., dettato da una ricapitalizzazione effettuata in corso d'anno e necessaria per ricostituire il patrimonio netto a fronte di perdite d'esercizio. Lo stesso valore è stato contestualmente svalutato.
  • Nel corso dell'anno si è concretizzata la capitalizzazione e successiva svalutazione di Fernet, per euro 13 migliaia.
  • In data 21 febbraio 2024 la Società ha finalizzato l'accordo per l'acquisto del 100% della società Immobiliare Pacuare L.DA. per euro 662 migliaia.
  • Si segnala, inoltre, l'incremento di euro 377 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente alla contabilizzazione della quota di competenza 2024 per i dipendenti delle società partecipate, rientranti nel Piano di performance Share, di euro 15 migliaia quale componente dividend equivalent ed di euro 24 migliaia quale rettifica in diminuzione, per dipendenti fuoriusciti in corso d'anno, della quota di competenza 2023 del piano di cui sopra per stock grant e dividend equivalent.

Non si segnalano Rivalutazioni nell'esercizio 2024.

Impairment test su partecipazioni

L'argomento impairment riferito alle partecipazioni detenute da Orsero è già stato trattato al paragrafo "Impairment test su partecipazioni" nella presente Relazione e ad esso si rimanda.

NOTA 4. Attività finanziarie non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività finanziarie non correnti 263 647 (384)

La posta in esame comprende il valore positivo del mark-to-market dei derivati sugli interessi per euro 117 migliaia, il valore del derivato che rappresenta il fair value dell'opzione del 13,3% di Blampin Groupe per euro 134 migliaia e le somme versate a fornitori a titolo di caparra per la differenza.

NOTA 5. Attività fiscali differite

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività fiscali differite 1.227 1.121 106

Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici ed il valore delle stesse ai fini fiscali, oltreché sulle perdite fiscali pregresse riportabili. Le imposte anticipate al 31 dicembre 2024, pari a euro 1.227 migliaia (euro 1.121 migliaia al 31 dicembre 2023), sono relative alle scritture di

transizione ai principi IAS-IFRS, quali ad esempio lo stralcio degli investimenti in immobilizzazioni immateriali IAS 38, oppure alla determinazione della passività per benefici ai dipendenti secondo la metodologia attuariale, oltreché a costi non deducibili nell'esercizio, ma che lo saranno successivamente ed a futuri utilizzi di perdite pregresse nell'ambito del Consolidato Fiscale.

L'incremento per euro 106 migliaia dell'anno 2024 è riconducibile a diversi fattori, tra i quali i principali si riferiscono alla variazione del MTM dei contratti swap su tassi in essere (euro 137 migliaia), al differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 27 migliaia ed al rilascio di costi a fiscalità differita per la differenza.

La posta contabile è rappresentativa di imposte anticipate su: perdite pregresse per euro 1.000 migliaia, marchi non iscritti a bilancio per euro 16 migliaia, su valore del mark to market dei derivati sui tassi di interessi per euro 179 migliaia e differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 32 migliaia. Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella Nota 23 "Imposte sul reddito".

NOTA 6. Crediti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Crediti verso clienti 30 20 10
Crediti verso società controllate 26.517 43.041 (16.524)
Crediti verso società collegate 20 250 (230)
Crediti verso parti correlate 67 49 18
Fondo svalutazione crediti - -
Crediti 26.634 43.361 (16.727)

Tutti i crediti derivano da normali rapporti intrattenuti con le società del Gruppo e terze. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.

Il saldo dei crediti al 31 dicembre 2024 verso società controllate si riferisce principalmente a crediti di natura finanziaria, esigibili entro l'esercizio successivo per euro 13.660 migliaia, costituito da conti correnti di tesoreria per euro 8.305 migliaia e da finanziamenti fruttiferi concessi ad AZ France S.A.S. per euro 3.000 migliaia, ad Eurofrutas S.A. per euro 2.355 migliaia. Il saldo comprende inoltre, crediti per applicazione dell'istituto fiscale del Consolidato Nazionale per euro 3.492 migliaia. La restante parte è costituita da crediti di natura commerciale. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023, riflette essenzialmente il minor saldo attivo della posizione dei conti correnti di tesoreria ("Cash pooling").

Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un decremento pari ad euro 16.727 migliaia.

I crediti verso società collegate si riferiscono fatture da emettere per crediti commerciali.

I crediti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:

  • ⋅ Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 9 migliaia tutti aventi natura commerciale;
  • ⋅ Argentina S.r.l. euro 2 migliaia, avente natura commerciale;
  • ⋅ FIF Holding S.p.A. euro 56 migliaia, di cui euro 47 migliaia rappresentati da fatture emesse e 9 migliaia di fatture da emettere, aventi natura commerciale e da crediti minori per la differenza.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Italia 12.707 25.737 (13.030)
Paesi CEE 13.919 17.624 (3.704)
Paesi Extra-CEE 8 - 8
Crediti 26.634 43.361 (16.727)

NOTA 7. Attività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Per imposta sul valore aggiunto 690 709 (18)
Per acconti d'imposta versati in corso d'anno - - -
Per imposte chieste a rimborso 459 459 -
Per acconti imposte e crediti altri 287 159 127
Attività fiscali 1.436 1.327 109

Al 31 dicembre 2024 i crediti fiscali hanno segnato un incremento pari ad euro 109 migliaia, per la maggior parte dovuto ad incremento delle ritenute d'acconto ricevuto dalla consolidante in applicazione del consolidato fiscale 2024.

La voce "Crediti per imposte chieste a rimborso", comprende euro 104 migliaia di istanza di rimborso IRES per le annualità 2004-2005 ex art.6 DL 29/11/2008 e convertito dalla legge del 28/01/2009 n.2 presentata in qualità di soggetto consolidante; euro 151 migliaia di credito derivante dalla presentazione dell'istanza di rimborso ai sensi dell'art 2 comma 1 quater del DL 201/2011 per gli anni 2007, 2009, 2010, 2011 in quanto la Società era il soggetto consolidante; si segnala che il medesimo importo a credito residuo di cui sopra, dovrà essere riconosciuto alle società all'epoca aderenti alla procedura di tassazione consolidata (debiti verso società controllate). Le poste già richieste a rimborso a vario titolo e descritte nel paragrafo di cui sopra, sono rimaste pressoché invariate rispetto alla situazione contabile dell'anno precedente, mentre le voci relative ad acconti versati o ritenute subite nell'anno in corso ed in quelli precedenti, si riferiscono invece a crediti derivanti dall'applicazione del Consolidato Fiscale. Completano il saldo, crediti per IVA pari ad euro 690 migliaia.

NOTA 8. Altri crediti ed altre attività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altri crediti 18 13 5
Ratei e risconti attivi 638 606 32
Attività finanziarie correnti 6 6 -
Altri crediti ed altre attività correnti 662 625 37

Al 31 dicembre 2024 la posta registra nel complesso una variazione positiva di euro 37 migliaia ed è costituita principalmente da risconti attivi pari ad euro 584 migliaia, per lo più riferiti a costi di natura assicurativa per euro 160 migliaia, agli oneri per organi amministrativi di competenza futura per euro 175 migliaia, per euro 47 migliaia ad oneri per licenze software pagati in via anticipata, per euro 55 migliaia al rinnovo assicurazioni libro matricola 2025 parco auto e per euro 24 migliaia a costi relativi alla Fiera di Berlino 2025 ; concorrono a completare la voce in esame ratei attivi per euro 54 migliaia, riferiti a ricavi di competenza dell'anno per proventi su strumenti di copertura finanziaria; la differenza è quasi integralmente riferibile al saldo di carte di credito prepagate in uso a dipendenti ed a crediti per posizioni di varia natura regolarmente incassati nell'anno successivo.

Il saldo non risulta determinato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato.

La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente servizi, spese assicurative e fideiussorie, locazioni, interessi.

NOTA 9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 28.266 43.651 (15.386)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente della Società e delle società italiane del Gruppo associate al sistema di cash-pooling. Il saldo al 31 dicembre 2024 rappresenta la disponibilità di cassa per euro 8 migliaia ed il saldo dei c/c bancari ordinari per euro 28.257 migliaia.

La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 10. Patrimonio netto

Il capitale sociale al 31 dicembre 2024, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale, per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. La variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre precedente riflette principalmente la misura del risultato dell'esercizio, il dividendo pagato per complessivi euro 10.158 migliaia, l'acquisto di azioni proprie per 1.012 migliaia, le variazioni di MTM derivati per 572 migliaia, degli effetti benefici ai dipendenti IAS 19 e la contabilizzazione della premialità legata al Piano di Performance Share per 1.100 migliaia, come compiutamente dettagliato nel prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.

Al 31 dicembre 2024 Orsero detiene n. 833.857 azioni proprie pari al 4,72% del capitale sociale, per un controvalore di euro 9.781 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto.

Nel corso del 2024 la Capogruppo ha acquistato complessive 80.720 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 12,53 ad azione ed un controvalore di euro 1.012 migliaia.

Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2024, mentre la riserva legale pari ad euro 2.469 migliaia.

Si segnala che la Riserva di Cash Flow Hedging iscritta per euro 478 migliaia (negativa) riflette la variazione negativa relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2024, al netto dell'effetto fiscale, con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo del derivato sui tassi di interesse per euro 572 migliaia con la metodologia del cash flow hedging.

La riserva da rimisurazione Piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2023 di euro 67.

La riserva rappresentativa del valore delle azioni rientranti nel piano di Performance Share, già ampiamente illustrato, è variata per un valore di euro 1.100 migliaia.

L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2023 pari ad euro 22.165 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,60 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 753.137 azioni proprie possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 10.158 migliaia. Lo stacco cedola è avvenuto il 13 maggio 2024, la record date il 14 maggio ed il pagamento è stato effettuato a partire dal 15 maggio 2024.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (per altro nullo):

Dati in migliaia € Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Utilizzazioni
effettuate nei tre
esercizi precedenti
Per
copertura
perdite
Per
altre
ragioni
Capitale sociale (*) 59.229 - - - -
- Capitale sociale 69.163 - - - -
- Riserva azioni proprie (9.781) - - - -
- Riserva costi acquisizione partecipazioni (153) - - - -
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 77.438 A, B 77.438 - -
Riserva Avanzo da fusione *** 12.051 A, B, C 12.051 - -
Riserva negativa da Fusione "under common
control"***
(18.221) - - - -
Riserve di utili:
Riserva legale 2.469 B 2.469 - -
Riserva straordinaria*** 16.523 A, B, C 16.523 - -
Riserva di coperture dei flussi finanziari (478) - - - -
Varie*** 710 B - - -
Utile/(perdite) portate a nuovo 2.629 A, B, C 2.629 - -
Utile/(perdite) dell'esercizio 13.435 A, B, C 13.435 - -
Totale patrimonio netto 165.785 - 124.544 - -
Quota non distribuibile (**) - - 80.585 - -
Residua quota distribuibile - - 43.966 - -

(*) al netto di azioni proprie per euro 9.781 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia

(**) include la quota dell'utile dell'esercizio ex art. 2430 c.c.

(***) Incluse nella voce "Altre riserve" e comprende inoltre la Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto allegato al bilancio illustra invece la movimentazione tra i due esercizi delle singole poste delle riserve, con particolare riguardo alle variazioni intervenute a fronte della distribuzione del risultato 2023, dell'acquisto delle azioni proprie, delle variazioni nei MTM su derivati e per effetto dei conteggi per benefici ai dipendenti IAS 19.

NOTA 11. Passività finanziarie

Per facilitare la comprensione dell'esposizione finanziaria della Società, rendendo l'informativa più semplice e di qualità, sono stati forniti i dati non seguendo la distinzione non corrente/corrente, ma in base alla natura del debito al cui interno si specificano le componenti non correnti/correnti. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti obbligazionari (oltre 12 mesi) 15.000 20.000 (5.000)
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) 50.070 68.002 (17.932)
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 3.728 9.107 (5.379)
Passività per strumenti derivati di copertura 746 175 571
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine IFRS 16 2.938 3.328 (390)
Passività finanziarie non correnti 72.482 100.612 (28.130)
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 20.439 19.415 1.024
Debiti obbligazionari 5.000 5.000 -
Debiti verso banche a breve termine - - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 5.858 5.858 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine - - -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine IFRS 16 381 283 98
Passività finanziarie correnti 31.678 30.557 1.122

La variazione dell'esercizio 2024, pari a complessivi euro 27.008 migliaia (negativa) fra la quota non corrente e quella corrente, ha le sue principali componenti legate ai finanziamenti a medio-lungo termine come qui sotto dettagliato:

  • ⋅ erogazione, in data 12 giugno 2024 di un nuovo contratto di finanziamento 2024-2029 per euro 2.500 migliaia;
  • ⋅ il pagamento delle rate al 30 giugno ed al 31 dicembre, del finanziamento in pool che al 01 gennaio riportava un saldo pari ad euro 76.005 migliaia, per un importo di euro 16.890 migliaia, unitamente alla contabilizzazione di euro 174 migliaia quale interesse figurativo derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato;
    • Si ricorda come su tale finanziamento siano in essere copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 100% alla data del 31 dicembre, il cui valore di mark to market è pari ad euro 746 migliaia negativo. Si segnala che tale finanziamento è assoggettato al rispetto di covenant finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted EBITDA e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati;
  • ⋅ il rimborso della rata per euro 1.038 migliaia di un finanziamento 2022-2027. Si ricorda che su tale finanziamento è in essere copertura IRS sul tasso di interesse per il 100% del valore del finanziamento (originari euro 5.500 migliaia) il cui valore del mark-to market alla data del 31 dicembre 2024 risulta positivo per euro 117 migliaia;
  • ⋅ il pagamento della quarta e quinta rata, con una quota capitale complessiva pari ad euro 573 migliaia, del finanziamento di euro 2,0 milioni;
  • ⋅ il pagamento della prima rata con quota capitale pari ad euro 303 migliaia, del finanziamento 2023- 2028 per euro 3.000 migliaia;
  • ⋅ il pagamento delle seconde dodici rate del finanziamento a medio termine di euro 4 milioni, per una quota capitale complessiva pari ad euro 778 migliaia;

  • ⋅ la rilevazione di euro 881 migliaia di interessi sul prestito obbligazionario di euro 25.000 migliaia (all'01/01/2024) ed il rimborso della seconda quota capitale pari ad euro 5.000 migliaia. Si ricorda come detto prestito obbligazionario sia soggetto al rispetto di covenants finanziari quali rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted EBITDA e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio risultano pienamente rispettati. Il rateo passivo per gli interessi al 31 dicembre, pari ad euro 181 migliaia, è compreso tra le altre passività correnti;
  • ⋅ corrisposta la prima tranche, pari ad euro 2.000 migliaia, di Earn-out iscritto l'anno precedente quale ulteriore prezzo da pagare per l'acquisizione della quota detenuta in Blampin e sono stati contabilizzati interessi di attualizzazione per euro 292 migliaia;
  • ⋅ corrisposta la seconda tranche, pari ad euro 3.858 migliaia, di Earn-out iscritto l'anno precedente quale ulteriore prezzo da pagare per l'acquisizione della quota detenuta in Capexo e sono stati contabilizzati interessi di attualizzazione per euro 188 migliaia;
  • ⋅ la componente IFRS 16 risulta pari ad euro 3.320 migliaia, contro euro 3.611 migliaia del 31 dicembre precedente, a fronte di euro 356 migliaia per adeguamento dei valori per i contratti in essere e rinnovi degli stessi, in relazione ai nuovi tassi applicati e dei rimborsi ordinari per euro 456 migliaia ed euro 191 migliaia per riduzioni a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio.

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2025 e scadenti oltre il 31 dicembre 2025, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2029 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.

La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.

Valori in migliaia € Totale 2024 > 31.12.2024 2025-
2028
> 31.12.2028
Debiti obbligazionari (Non
corrente/corrente)
25.000 5.000 20.000 20.000 -
Debiti vs banche a M-L termine (Non
corrente/corrente)
87.417 19.415 68.002 68.002 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine
(Non corrente/corrente) IFRS 16
3.611 283 3.328 1.454 1.874
Passività per strumenti derivati di
copertura (Non corrente/corrente)
175 - 175 così
ripartite:
175 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine - - - - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 14.965 5.858 9.107 9.107 -
Debiti verso banche a breve termine - - - - -
Passività finanziarie al 31.12.2023 131.169 30.557 100.612 98.738 1.874

Valori in migliaia € Totale 2025 > 31.12.2025 così
ripartite:
2026-
2029
> 31.12.2029
Debiti obbligazionari (Non
corrente/corrente)
20.000 5.000 15.000 15.000 -
Debiti vs banche a M-L termine (Non
corrente/corrente)
70.509 20.439 50.070 50.070 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine
(Non corrente/corrente) IFRS 16
3.320 381 2.939 1.549 1.390
Passività per strumenti derivati di
copertura (Non corrente/corrente)
746 - 746 746 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine - - - - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 9.586 5.858 3.728 3.728 -
Debiti verso banche a breve termine - - - - -
Passività finanziarie al 31.12.2024 104.161 31.679 72.482 71.093 1.390

Alla data del 31 dicembre 2024 è in essere una copertura sui tassi di interesse relativi al finanziamento in Pool erogato per euro 90 milioni il cui mark to market risulta negativo per netti euro 746 migliaia ed al finanziamento di originari euro 5,5 milioni il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 117 migliaia. Il fair value positivo è iscritto nei crediti finanziari di natura non corrente ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto ("riserva di copertura dei flussi finanziari") appositamente designata; il fair value negativo è altresì iscritto nei debiti finanziari di natura non corrente ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto ("riserva negativa di copertura dei flussi finanziari") appositamente designata.

Si segnala che il contratto di finanziamento in Pool da euro 90 milioni ed il prestito obbligazionario, prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Come segnalato, i covenants hanno riguardo alla Posizione Finanziaria Netta ante applicazione del principio IFRS 16. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio. Si segnala, altresì, che entrambi i finanziamenti sono soggetti a clausola "Change of control

Valori in migliaia € Durata Data di
riferimento
Parametro Limite Rispettato
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-
2028
Base
annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,25 Si
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-
2028
Base
annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Adjusted EBITDA
<3/4* Si
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-
2028
Base
annuale/
Semestrale
Adjusted EBITDA/
Oneri finanziari netti
>5 Si
Finanziamento in pool 90 M€ su
Capogruppo
2022-
2028
Base annuale Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,5 Si
Finanziamento in pool 90 M€ su
Capogruppo
2022-
2028
Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted EBITDA
<3,0 Si

* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del

Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto di Orsero al 31 dicembre 2024.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
A Disponibilità liquide 28.266 43.651
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 6 6
C Altre attività finanziarie correnti 250 633
D Liquidità (A+B+C) 28.522 44.291
E Debito finanziario corrente * (10.858) (10.858)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente** (20.820) (19.698)
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) (31.679) (30.556)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (3.157) 13.734
I Debito finanziario non corrente *** (57.482) (80.612)
J Strumenti di debito (15.000) (20.000)
K Debiti commerciali ed altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (72.482) (100.612)
M Totale indebitamento finanziario (H+L) (75.639) (86.878)

* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente

** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 381 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 283 migliaia al 31 dicembre 2023

*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 2.939 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 3.328 migliaia al 31 dicembre 2023

Si segnala che il prospetto ESMA sopra riportato non tiene in considerazione il saldo netto debitorio pari ad euro 29.192 migliaia (saldo debitorio per euro 19.176 migliaia al 31 dicembre 2023) relativo al cash-pooling con le società italiane del Gruppo.

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

Flussi finanziari derivanti da
attività di finanziamento
31.12.2023 Nuove
erogaz.ni
Rimborsi Derivati Altro 31.12.2024
Attività per derivati di copertura (634) - - 384 - (250)
Attività finanziarie correnti (6) - - - - (6)
Totale attività (640) - - 384 - (256)
Prestiti obbligazionari 25.000 - (5.000) - - 20.000
Debiti banche MT 87.417 2.500 (19.408) - - 70.509
Effetto IFRS 16 3.611 356 (647) - - 3.320
Passività per derivati di copertura 175 - - 571 - 746
Debiti finanziari altri - - - - - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 14.965 - (5.858) - 479 9.586
Debiti verso banche a breve - - - - - -
Totale passività 131.169 2.856 (30.913) 571 479 104.161

NOTA 12. Fondi

Al 31 dicembre 2024, non risultano fondi iscritti a bilancio, così come al termine del precedente esercizio. Quanto iscritto in bilancio espone quanto allo stato la Società ha iscritto a fondi rischi nel rispetto del principio IAS 37 che dispone che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta.

NOTA 13. Benefici ai dipendenti

In allegato la movimentazione per l'esercizio 2024, determinato con una valutazione attuariale.

Valori in migliaia € Benefici ai dipendenti
Saldo al 31.12.2023 2.197
Movimenti del periodo:
Accantonamenti 206
Indennità anticipate/liquidate nel periodo (134)
Interest cost 82
Utili/perdite attuariale -
Riclassifiche ed altre variazioni (7)
Saldo al 31.12.2024 2.344

La passività per benefici ai dipendenti, in conformità alla normativa nazionale, include sostanzialmente l'indennità di fine rapporto di lavoro maturata dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, la passività per benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa alla passività per benefici ai dipendenti.

Tasso di sconto 2,89%
Tasso di inflazione 2025: 2,1%, 2026 and following: 1,9%
Tasso di incremento delle retribuzioni Equal to inflation
Probabilità annua di anticipazione al TFR 4,00%
Percentuale del Fondo TFR richiesta in anticipo 56,00%
Tasso di mortalità SIMF 2023
Accesso alla pensione Requisiti minimi di accesso previsti dalle Riforme
Monti- Fornero
Percentuale media di uscita del personale 7,00%

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di euro 67 euro. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

NOTA 14. Passività per imposte differite

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Fondo imposte differite 28 72 (44)

Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un decremento di euro 44 migliaia, integralmente riconducibile al rilascio delle imposte differite sui mark-to-market dei derivati di copertura relativamente ai tassi di interesse.

NOTA 15. Debiti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti verso fornitori 1.408 1.438 (30)
Debiti verso società controllate 43.699 49.466 (5.767)
Debiti verso parti correlate - 20 (20)
Debiti 45.106 50.924 (5.817)

Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un saldo pari ad euro 45.106 migliaia (euro 50.924 migliaia al 31 dicembre 2023); la variazione in diminuzione di euro 5.817 migliaia essenzialmente legata alla diversa posizione di tesoreria di cash-pooling. Si segnala, inoltre che:

  • ⋅ i debiti verso fornitori si riferiscono integralmente a rapporti commerciali legati alla normale attività della società e risultano incrementati principalmente per le fatture ricevute negli ultimi giorni dell'anno;
  • ⋅ i debiti verso imprese controllate sono debiti di natura essenzialmente finanziaria; compongono il saldo conti correnti di tesoreria per euro 42.852 migliaia (nel 2023, euro 48.491 migliaia), dei debiti per istanza di rimborso IRAP per euro 295 migliaia, e dei rapporti di consolidato fiscale pari ad euro 93 migliaia e dei rapporti commerciali per euro 459 migliaia. La diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023 è dovuta principalmente a variazioni nei rapporti di cash pooling di Gruppo.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. Al 31 dicembre 2023 e 2024 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. Non sono presenti debiti nei confronti di parti correlate. La tabella seguente offre invece la ripartizione dei debiti su base geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Italia 45.086 50.806 (5.720)
Paesi CEE 21 118 (98)
Paesi Extra-CEE - - -
Debiti 45.106 50.924 (5.817)

NOTA 16. Passività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Per ritenute d'acconto da versare 265 270 (5)
Passività fiscali 265 270 (5)

Al 31 dicembre 2024 la posta in esame presenta una variazione pari ad euro 5 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. L'importo delle ritenute d'acconto di euro 265 migliaia è costituito per euro 257 migliaia da ritenute effettuate a dipendenti, per euro 5 migliaia da ritenute sull'operato di professionisti; completa il saldo l'imposta sostitutiva sul trattamento di fine rapporto; tutti gli importi sono regolarmente versati ed ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

NOTA 17. Altre passività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti vs il personale 1.965 3.672 (1.707)
Altri debiti 316 274 42
Verso Enti Pubblici Previdenziali 270 295 (25)
Ratei e risconti passivi 289 391 (102)
Altre passività correnti 2.840 4.633 (1.794)

Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre passività correnti" presenta un saldo pari ad euro 2.840 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre per euro 172 migliaia di cui 40 migliaia relativi a parti correlate, a premi MBO per euro 1.053 migliaia, di cui 862 migliaia relativi a parti correlate, nonché alle ferie maturate e non godute per euro 575 migliaia, di cui euro 348 migliaia relativi alle parti correlate, ed ai ratei per 14° mensilità per euro 163 migliaia, di cui euro 65 migliaia relativi a parte correlate.

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo, nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, le spese per consulenze specialistiche e le spese promozionali del marchio, in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted EBITDA negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato. L'Adjusted EBITDA ha registrato una variazione positiva di euro 671 migliaia. Nell'esercizio per quanto attiene ad i ricavi, non si registra alcuna variazione di rilievo. I costi generali ed amministrativi sono diminuiti di euro 400 migliaia, come risultanza di diversi fattori di segno opposto e le variazioni più rilevanti riguardano le consulenze, diminuite per euro 383 migliaia.

NOTA 18. Ricavi

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Ricavi per servizi 2.326 2.001 325
Recupero costi 368 362 6
Totale Ricavi 2.694 2.363 331

Al 31 dicembre 2024 il monte ricavi risulta pari a euro 2.694 migliaia, composto da euro 2.326 migliaia di ricavi per servizi ed euro 368 migliaia per recupero costi. I servizi di consulenza si riferiscono integralmente a consulenze prestate dal personale della società in ambito amministrativo, fiscale, societario, human resources, tesoreria/finanza e legale. La voce recupero costi è strettamente correlata ai costi stessi che la società regolarmente sostiene in nome di terzi soggetti, per attuare economie di scala e di controllo nell'acquisizione di servizi di consulenza e nel comparto assicurativo.

Valori in migliaia € Totale Società
Terze
Società
controllate
Società
collegate
Società
Correlate
Servizi di consulenza 2.326 - 2.290 20 16
Recupero costi 368 - 368 - -
Totale Ricavi 2.694 - 2.678 20 16

I servizi di consulenza a parti correlate sono composti da:

  • ⋅ Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 1 migliaia per service utilizzo spazi attrezzati ad uso ufficio.
  • ⋅ FIF Holding S.p.A.: euro 9 migliaia per consulenze amministrative, societarie e fiscali e 5 migliaia per service utilizzo spazi attrezzati ad uso ufficio.
  • ⋅ Argentina in liquidazione S.r.l. 1 migliaia per service utilizzo spazi attrezzati ad uso ufficio.

NOTA 19. Spese generali ed amministrative

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Costi di manodopera interna (commerciali, amministrativi) 5.064 5.114 (51)
Costi di manodopera esterna 21 - 21
Costi per formazione personale 39 20 19
Compensi organi sociali (amministratori, sindaci e revisori) 928 800 128
Costi per prestazioni di consulenza professionale, legale,
fiscale, notarile (incluso spese)
310 406 (96)
Costi per prestazioni altre (incluso spese) - paghe, consulenze
commerciali, tecniche, ecc
1.060 1.545 (485)
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali e di
rappresentanza
1.401 1.443 (43)
Spese assicurative 368 358 10
Costi per servizi ed assistenza hw, sw, rete telefonia 282 256 26
Costi per servizi manutentivi e per servizi diversi (pulizie,
spese postali e corrieri, ecc)
54 45 8
Costo parco auto aziendale (manutenzioni, carburante, ecc) 295 291 4
Costi per affitti e noleggi vari 156 174 (18)
Spese per trasferte 239 165 74
Utenze telefono, rete, energia elettrica, acqua, ecc 147 144 3
Imposte e tasse indirette 32 54 (22)
Iva indetraibile 10 103 (94)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 27 43 (15)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 782 756 26
Costi di acquisto cancelleria e materiale di consumo (incluso
riscaldamento)
39 37 2
Quote associative e costi minori altri 552 486 66
Spese per commissioni, fidejussioni 77 41 37
Spese generali e amministrative 11.881 12.281 (400)

Il saldo delle spese generali ed amministrative al 31 dicembre 2024 è composto principalmente da costi per personale dipendente per euro 5.064 migliaia, in quanto la holding fornisce alle società controllate una serie di servizi di consulenza in larga misura erogati mediante professionalità dirette e il saldo dell'anno è pressoché in linea con quello dell'anno precedente. Altra voce rilevante è quella relativa alla pubblicità e attività affini, che ammonta ad euro 1401 migliaia: la società, infatti, si occupa direttamente di tutte le attività di promozione del marchio, quindi, di marketing operativo e non. Anche la voce consulenze riporta un saldo consistente, complessivamente pari ad euro 1.370 migliaia, inferiore rispetto all'anno precedente, in quanto nel 2024 si è limitato il ricorso a professionisti esterni e si è ottimizzato il ricorso a professionalità interne al gruppo. Nell'esercizio, sono comunque stati affidati a consulenti specializzati, alcuni studi di business e strategici per l'attività del management.

Si precisa inoltre che il costo per personale dipendente è composto per euro 2.082 migliaia da persone fisiche correlate e i compensi per organi sociali fanno riferimento a compensi amministratori/sindaci persone fisiche correlate euro 622 migliaia.

Valori in migliaia € Totale Società
Terze
Società
controllate
Società
Correlate
Persone Fisiche
correlate
Totale Spese generali ed
amministrative
(11.881) (8.382) (795) - (2.704)

I costi riferibili a società controllate, si riferiscono principalmente a servizi informatici e diversi, erogati dalla controllata Orsero Servizi. Per quanto attiene ai costi riconducibili a parti correlate "Persone Fisiche", sono compresi nella nota oggetto di commento costi per retribuzioni, compensi dei sindaci ed amministratori per complessivi euro 2.704 migliaia.

NOTA 20. Altri ricavi/costi operativi

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altri ricavi operativi 419 454 (35)
Altri costi operativi (2.244) (2.916) 672
Totale Altri ricavi/costi operativi (1.825) (2.463) 637

Si fornisce di seguito il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2023 e 2022 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria e "non ricorrente".

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 29 31 (1)
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 346 374 (27)
Altro 30 50 (20)
Altri ricavi operativi ordinari 405 454 (48)
Altro 14 - 14
Altri ricavi operativi non ricorrenti 14 - 14

Al 31 dicembre 2024 la voce è principalmente composta: da rimborsi assicurativi pari ad euro 29 migliaia, da plusvalenze per cessione di immobilizzazioni (principalmente automobili) per euro 58 migliaia e da sopravvenienze attive per eccesso di stime sulle competenze del bilancio precedente per euro 72 migliaia; concorrono a completare il saldo: sopravvenienze attive da dismissione cespiti IFRS16 per euro 135 migliaia e per la differenza da fattispecie residuali di modesto rilievo unitario.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi (2) (2) -
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario (209) (263) 54
Erogazioni liberali (77) - (77)
Altri costi operativi ordinari (287) (265) (23)
Premialità Top Management (1.852) (2.652) 800
Altro (104) - (104)
Altri costi operativi non ricorrenti (1.956) (2.652) 696

Al 31 dicembre 2024 la parte ordinaria degli altri costi operativi è principalmente composta da sanzioni fiscali ed amministrative per euro 2 migliaia, da sopravvenienze passive per errate stime per euro 73 migliaia, da spese indeducibili per natura pari ad euro 136 migliaia.

Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 la Società ha effettuato stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 2.652 migliaia ed euro 1.852 migliaia, suddivisi in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 762 migliaia per il Piano di Performance Share ed euro 36 migliaia per Dividend Equivalent Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Piano di Performance Share 2023- 2025".

La quota di premialità del Top Management, del Piano di Performance Share e del relativo Dividend Equivalent riconducibili a parti correlate, ammonta ad euro 1.478 migliaia.

NOTA 21. Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Proventi finanziari 1472 1.557 (85)
Oneri finanziari (6.462) (7.065) 602
Differenze cambio - 1 (2)
Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze
cambio
(4.991) (5.507) 516

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Interessi attivi verso terzi 544 460 84
Interessi attivi controllate 314 191 124
Interest cost TFR - - -
Proventi finanziari su derivati 613 906 (293)
Proventi finanziari 1.473 1.557 (85)

Al 31 dicembre 2024 i proventi finanziari sono composti da interessi conti correnti bancari e conti "deposito" per euro 477 migliaia, proventi corrisposti per l'attività di assistenza e coordinamento delle operazioni di gestione del working capital per euro 67 migliaia, da interessi attivi sui rapporti di cash pooling per euro 63 migliaia, da interessi su finanziamenti a controllate per euro 249 migliaia, oltre a euro 2 migliaia di commissioni su fidejussioni e da proventi su derivati su rischio tassi, per euro 613 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito (4.560) (4.888) 328
Interessi passivi IFRS 16 (103) (103) -
Interessi su prestiti obbligazionari (881) (1.057) 176
Interessi altri - (14) 14
Interest Cost TFR (82) (61) (21)
Interessi contabilizzazione degli Earn-out (479) (805) 326
Interessi passivi controllate (155) (136) (19)
Oneri finanziari su derivati (202) - (202)
Oneri finanziari (6.462) (7.065) 602

Al 31 dicembre 2024 gli oneri finanziari sono principalmente riferiti al costo del debito per euro 5.441 migliaia, da interessi passivi per applicazione dell'IFRS 16 per euro 103 migliaia, ad interessi passivi sui rapporti di cash pooling per euro 155 migliaia, da interessi figurativi su saldo prezzo partecipazioni Blampin e Capexo, per euro 479 migliaia e da oneri finanziari su derivati per 202 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Differenze cambio realizzate - 1 (1)
Differenze cambio da realizzare - - -
Differenze cambio - 1 (1)

NOTA 22. Altri ricavi/oneri da partecipazioni

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Dividendi 26.375 36.279 (9.903)
Svalutazioni di titoli e partecipazioni Gruppo (338) (130) (208)
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni - 3 (3)
Altri ricavi/oneri da partecipazioni 26.038 36.152 (10.114)

Al 31 dicembre 2024 la voce risulta composta da dividendi distribuiti Cosiarma S.p.A. per euro 13.000 migliaia, Galandi per euro 1.800 migliaia, Simba per euro 2.000 migliaia da Blampin SA per euro 6.086 migliaia, da Capexo per euro 3.000 migliaia, dalla collegata Fruport Tarragona per euro 490 migliaia. La voce svalutazione è per la quasi sua interezza riferita alla svalutazione nella controllata Orsero Servizi, a seguito della ricapitalizzazione per copertura perdite, di pari importo.

NOTA 23. Imposte sul reddito

Ricordiamo come tutte le società italiane ad eccezione di Cosiarma (che ha optato per una tassazione basata sulla "tonnage tax") aderiscano al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo alla Orsero S.p.A., come da opzione esercitata da ciascuna società e confermata dall'Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di

apposito interpello ai sensi dell'art.124, comma 5, del T.U.I.R. e dell'art. 13, comma 1 e 2, del D.M. 09 giugno 2004. La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Imposte 3 56 (53)
Imposte da consolidato fiscale 3.424 3.823 (399)
Imposte anticipate e differite (27) 21 (48)
Imposte sul reddito 3.400 3.901 (501)

Le imposte 2024 ammontano ad euro 3.400 migliaia; l'effetto del Consolidato Fiscale è un provento, riconosciuto per l'utilizzo di perdite a compensazione degli utili prodotti dalle società consolidate per euro 3.424 migliaia, nonché dall'iscrizione di imposte anticipate e differite (si rimanda alla tabella per le informazioni di dettaglio). Completano il saldo una sopravvenienza attive sul provento da CNM 2023-Anno Imposta 2022 per euro 3 migliaia.

Relativamente al Pillar 2, il Gruppo soddisfa il presupposto soggettivo per l'applicazione delle disposizioni in esame ed è, di conseguenza, tenuto alla verifica del livello di imposizione effettivo scontato nei paesi in cui opera ed all'eventuale computo e versamento dell'imposta integrativa dovuta. Per queste ragioni, il Gruppo si è adoperato per monitorare, lo stato di avanzamento della normativa in Italia e nelle altre giurisdizioni in cui opera. Le analisi, anche di natura organizzativa e procedurale, hanno avuto quale scopo la definizione di sistemi di gestione per la corretta applicazione delle disposizioni in tema di Pillar 2. Le analisi condotte, anche con il supporto di consulenti specializzati, hanno avuto ad oggetto la mappatura delle entità del Gruppo, delle loro caratteristiche e delle relative informazioni rilevanti per la loro classificazione ai fini Pillar 2, ivi incluso l'esame dei Transitional Safe Harbours e la loro applicazione ove dovuta nell'anno in esame. Sulla base delle risultanze dell'analisi descritta, il Gruppo non prevede un'esposizione significativa o impatti rilevanti ai fini delle imposte sul reddito in ambito Pillar 2.

Il Gruppo, come previsto dai principi contabili, ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito efferenti il Pillar 2.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Valori in migliaia € Imponibile Imposte
EBT 10.183
Tax rate teorico 24%
Correnti teoriche 2.444
Differenze temporanee (175)
Differenze permanenti (24.273)
Reddito (14.265)
Correnti effettive (provento da consolidato) (3.424)
Tax rate effettivo N/A
di cui:
Provento da consolidato fiscale 3.424
Imposte anticipate da consolidato fiscale -

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte. Al 31 dicembre 2024 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

Ai fini IRAP il valore della produzione netta è negativo.

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate. Gli importi delle imposte correnti o differite imputate direttamente nel conto economico complessivo riguardano gli effetti di ri-misurazione della passività per benefici ai dipendenti e la rilevazione del mark-to-market sul derivato.

Valori in migliaia € Imponibile Imponibile
anticipato
Attività
fiscali
differite
Effetto a
Conto
Economico
Conto
Economico
Complessivo
2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023
Perdite fiscali pregresse 19.196 19.744 4.167 4.167 1.000 1.000 - - - -
Eccedenza ACE riportabile 165 165 165 165 - - - - - -
Effetto IAS 19 133 246 133 246 32 59 (27) 21 -
Marchio 67 82 67 82 16 20 - - - -
Strumenti derivati 746 175 746 175 179 42 - - 137 42
Varie Minori - - - - - - - - -
Attività fiscali differite 20.307 20.412 5.278 4.835 1.227 1.121 (27) 21 137 42

Le attività per imposte anticipate sono state determinate applicando l'aliquota IRES attualmente in vigore, pari al 24%. Le imposte anticipate sono contabilizzate in ragione della loro prospettica possibilità di utilizzo, considerando i futuri imponibili fiscali attesi.

Le imposte anticipate, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività. Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2024 ed il 2023.

Valori in migliaia € Imponibile Imponibile
Differito
Passività
per imposte
differite
Effetto a
Conto
Economico
Conto
Economico
Complessivo
2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023
Strumenti derivati 117 299 117 299 28 72 - - 44 98
Passività per imposte
differite
117 299 117 299 28 72 - - 44 98

Le imposte anticipate, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività. Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2023 ed il 2022.

NOTA 24. Informativa sugli strumenti finanziari-informazioni integrative

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9:

Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.23
Attività a
costo
ammort.to
Attività
a FV a
CE**
Attività a
FV a OCI*
Passività
a costo
ammort.to
Passività
a FV a
OCI*
Attività finanziarie
Partecipazioni in altre imprese 1 1 - - - -
Attività finanziarie non correnti 647 14 335 299 - -
Crediti 43.361 43.361 - - - -
Attività fiscali 1.327 1.327 - - - -
Altri crediti diversi ed altre attività
correnti
625 619 6 - - -
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
43.651 43.651 - - - -
Attività finanziarie 89.611 88.972 340 299 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari 20.000 - - - 20.000 -
Debiti vs banche a M-L termine
(Oltre 12M)
68.002 - - - 68.002 -
Debiti non correnti vs altri
finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16
3.328 - - - 3.328 -
Passività strumenti derivati di
copertura (Non corrente)
175 - - - - 175
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (Non corrente)
9.107 - - - 9.107 -
Debiti vs banche a M-L termine
(parte corrente)
19.415 - - - 19.415 -
Debiti obbligazionari (parte
corrente)
5.000 - - - 5.000 -
Debiti non correnti vs altri
finanziatori (parte corrente) IFRS 16
283 - - - 283 -
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (corrente)
5.858 - - - 5.858 -
Debiti 50.924 - - - 50.924 -
Passività fiscali 270 - - - 270 -
Altre passività correnti 4.633 - - - 4.633 -
Passività finanziarie 186.996 - - - 186.821 175

Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.24
Attività a
costo
ammort.to
Attività
a FV a
CE**
Attività a
FV a OCI*
Passività
a costo
ammort.to
Passività
a FV a
OCI*
Attività finanziarie
Partecipazioni in altre imprese 1 1 - - - -
Attività finanziarie non correnti 263 13 133 117 - -
Crediti 26.634 26.634 - - - -
Attività fiscali 1.436 1.436 - - - -
Altri crediti diversi ed altre attività
correnti
662 656 6 - - -
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
28.266 28.266 - - - -
Attività finanziarie 57.261 57.005 139 117 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari 15.000 - - - 15.000 -
Debiti vs banche a M-L termine
(Oltre 12M)
50.070 - - - 50.070 -
Debiti non correnti vs altri
finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16
2.939 - - - 2.939 -
Passività strumenti derivati di
copertura (Non corrente)
746 - - - - 746
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (Non corrente)
3.728 - - - 3.728 -
Debiti vs banche a M-L termine
(parte corrente)
20.439 - - - 20.439 -
Debiti obbligazionari (parte
corrente)
5.000 - - - 5.000 -
Debiti non correnti vs altri
finanziatori (parte corrente) IFRS 16
381 - - - 381 -
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (corrente)
5.858 - - - 5.858 -
Debiti 45.106 - - - 45.106 -
Passività fiscali 265 - - - 265 -
Altre passività correnti 2.839 2.839
Passività finanziarie 152.371 - - - 151.625 746

*FV a OCI= Fair value a conto economico complessivo, ** FV a CE= Fair value a conto economico

Si segnala che tra le attività finanziarie solo le "Attività finanziarie non correnti" e "Altri crediti diversi ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le attività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "attività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, con impatto sul conto economico complessivo. Alla data del 31 dicembre 2024 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 90 milioni, il cui fair value è negativo e pari ad euro 326 migliaia, rilevato alle voci

attività finanziarie non correnti e passività finanziarie con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata. Sul finanziamento da euro 90 milioni è in essere un secondo strumento di copertura dei tassi di interesse, il cui fair value è negativo e pari ad euro 419 migliaia, trattato contabilmente come il precedente. Ancora un terzo strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 5,5 milioni, il cui fair value positivo è pari ad euro 117 migliaia, rilevato alla voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Si segnala che al 31 dicembre risulta iscritto tra le "Attività finanziarie non correnti" euro 133 migliaia relativi alla valutazione al fair value della put/call del 13,3% di Blampin Groupe.

NOTA 25. Informativa sulle attività e passività valutate al fair value

In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa. Fair value degli strumenti finanziari:

  • ⋅ per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;
  • ⋅ per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio sono stati stipulati nuovi contratti derivati;
  • ⋅ il fair value delle passività finanziarie non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine dell'esercizio. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value;
  • ⋅ Il fair value delle opzioni su non-controlling interests sono valutate grazie all'ausilio di professionisti ed è considerato un fair value di livello 3.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile. Fair value degli strumenti non finanziari: si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value alla data del 31 dicembre 2024.

Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:

  • ⋅ livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati su un mercato attivo per le attività o le passività soggette alla valutazione;
  • ⋅ livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • ⋅ livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Strumenti finanziari

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono principalmente IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.

La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023
Attività finanziarie Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie non
correnti
- - 133 - - 335
Attività finanziarie correnti 6 - - 6 - -
Derivati di copertura - 117 - - 299 -
Passività finanziarie
Derivati di negoziazione - - - - - -
Derivati di copertura - 746 - - 175 -

Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa ai fair value positivo del derivato sui tassi di interesse per euro 117 migliaia. Allo stesso modo, la passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa ai fair value negativo del derivato sui tassi di interesse per euro 746 migliaia.

Il livello 3 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su input che non sono basati su dati di mercato osservabili. L'attività valutata con il livello 3 al 31 dicembre 2024 è relativa per euro 133 migliaia al fair value delle opzioni sul 13,3% di Blampin Groupe.

Strumenti non finanziari

Si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2024.

NOTA 26. Operazioni con parti correlate

La Società ha attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, società e persone fisiche, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni con le società del Gruppo nonché quelle in cui amministratori e dirigenti della Capogruppo abbiano un interesse proprio, al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le già menzionate informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • ⋅ la gestione delle partecipazioni;
  • ⋅ la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • ⋅ la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • ⋅ l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • ⋅ accordi di natura commerciale.

Risulta in essere, inoltre, un rapporto di natura fiscale tra Orsero e quasi tutte le società controllate italiane, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per il triennio 2024-2027. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi.

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività della Società ad eccezione dell'acquisizione di Inmobiliaria Pacuare Limitada. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimonialefinanziaria e di conto economico delle operazioni tra la Società e le sue parti correlate intercorse nel 2024. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività mentre quelle nei confronti delle parti

correlate persone fisiche attengono a rapporti di lavoro in essere oppure a compensi spettanti in qualità di amministratori e sindaci membri del Consiglio di Amministrazione della Società.

Dati in migliaia € Crediti finanziari Crediti Crediti Crediti altri
commerciali fiscali
Società controllate
AZ France S.A.S. 3.000 78 - -
Bella Frutta S.A. - 534 - -
Cosiarma S.p.A. - 34 - -
Eurofrutas S.A. 2.355 7.914 - -
Hermanos Fernàndez Lòpez - 20 - -
Fresco S.r.l. - 15 85 -
Fruttital S.r.l. 6.098 620 2.293 -
Galandi S.p.A. - 2 121 -
Thor S.r.l. 287 7 8 -
Orsero Produzione S.r.l. 441 9 - -
I Frutti di Gil S.r.l. - 39 - -
Gruppo Fruttica - - 16 -
Orsero Servizi S.r.l. 1.479 43 - -
Simba S.p.A. - 37 970 -
Capexo S.a.S. - 1 - -
Blampin Groupe - 1 - -
Comercializadora de Frutas S.A.C.V. - 11 - -
Totale esposizione vs controllate 13.660 9.365 3.492 -
Società collegate
Agricola Azzurra S.r.l. - 20 - -
Totale esposizione vs collegate - 20 - -
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. - 9 - -
FIF Holding S.p.A. - 56 - 2
Argentina S.r.l. * - 2 - 1
Totale esposizione vs correlate - 67 - 3
Totale esposizione vs controllate,
collegate e correlate
13.660 9.452 3.492 3
Crediti 26.634 26.634 26.634 26.634
% su voce di bilancio 51,29% 35,49% 13,12% 0,00%

* Nei crediti altri risulta iscritto un credito di euro 8.000 migliaia, interamente svalutato e relativo all'importo della garanzia escussa da Intesa Sanpaolo S.p.A. ad Orsero sul finanziamento in capo ad Argentina S.r.l.

Dati in migliaia € Debiti
finanziari
Debiti
commerciali
Debiti
fiscali
Altre
passività
correnti
Società controllate
AZ France S.A. - - - -
Cosiarma S.p.A. 32.493 30 - -
Fresco S.r.l. 2.373 6 28 -
Fruttital S.r.l. - 58 230 -
Galandi S.p.A. 1.651 2 - -
Gruppo Fruttica - - 6 -
Orsero Produzione S.r.l. - 2 36 -
I Frutti di Gil S.r.l. 338 - 43 -
Orsero Servizi S.r.l. - 356 13 -
Simba S.p.A. 5.997 5 32 -
Totale esposizione vs controllate 42.852 459 388 -
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. - - - -
Persone fisiche - - - 1.419
Totale esposizione vs correlate - - - 1.419
Totale esposizione vs controllate e
correlate
42.852 459 388 1.419
Debiti 45.106 45.106 45.106 2.839
% su voce di bilancio 95% 1% 1% 50%

Situazione parti correlate al 31 dicembre 2024

Dati in migliaia € Ricavi
commerciali
Spese generali
ed
amministrative
Altri
costi ed
oneri *
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Dividendi
incassati
**
Società controllate
AZ France S.A.S. 139 - - 153 - -
Bella Frutta S.A. 9 - - - - -
Cosiarma S.p.A. 495 - - - (122) 13.000
Eurofrutas S.A. 39 - - 96 - -
Fresco S.r.l. 257 (1) - - (6) -
Fruttital S.r.l. 1.344 (117) - 56 - -
Galandi S.r.l. 7 - - 1 (9) 1.800
Thor S.r.l. 12 - - 1 - -
Orsero Produzione S.r.l. 13 - - 2 - -
I Frutti di Gil S.r.l. 45 - - - - -
Orsero Servizi S.r.l. 52 (677) - 5 - -
Blampin SAS 3 - - - - 6.086
Capexo 2 - - - - 3.000
Hermanos Fernández López
S.A.
82 - - - - -
Simba S.p.A. 148 - - 1 (18) 2.000
Comercializadora de Frutas
S.A.C.V.
11 - - - - -
Totale esposizione vs
controllate
2.658 (795) - 314 (155) 25.886
Fruport Tarragona S.L. - - - - - 490
Agricola Azzurra 20 - - - -
Totale esposizione vs
collegate
20 - - - - 490
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. 1 - - - - -
FIF Holding S.p.A. 14 - - - - -
Argentina S.r.l. in liquidazione 1 - - - - -
Persone fisiche - (2.704) (1.478) - - -
Totale esposizione vs
correlate
16 (2.704) (1.478) - - -
Totale esposizione vs
controllate, collegate e
correlate
2.694 (3.499) (1.478) 314 (155) 26.375
Voce di bilancio 2.694 (11.881) (1.825) 1.472 (6.463) 26.038
% su voce di bilancio 100% 29% 81% 21% 2% 101%

Situazione parti correlate al 31 dicembre 2024

*Compresi nella voce Altri ricavi/costi operativi

**Compresi nella voce Altri proventi/oneri da partecipazioni

Crediti verso parti correlate:

  • ⋅ Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 9 migliaia, tutti aventi natura commerciale;
  • ⋅ Argentina S.r.l. euro 2 migliaia, aventi natura commerciale ed euro 1 migliaia per crediti altri;
  • ⋅ FIF Holding S.p.A. euro 56 migliaia di natura commerciale, dei quali euro 9 migliaia risultanti dalle fatture da emettere e 2 migliaia per crediti altri.

Debiti verso parti correlate:

⋅ La posizione debitoria nei confronti parti correlate persone Fisiche attiene come detto ai compensi per organi societari euro 44 migliaia, dipendenti euro 454 migliaia e premialità euro 920 migliaia.

I ricavi verso parti correlate sono composti da:

Servizi di consulenza e recuperi di costi:

  • ⋅ Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 1 migliaia;
  • ⋅ FIF Holding S.p.A. euro 14 migliaia;
  • ⋅ Argentina S.r.l. euro 1 migliaia

I costi verso parti correlate sono composti da:

Costi operativi ordinari:

⋅ I costi nei confronti delle parti correlate persone Fisiche attengono ai compensi di lavoro dipendente euro 2.082 migliaia, nonché in qualità amministratori o sindaci della Società euro 622 migliaia.

Altri costi ed Oneri:

⋅ Negli oneri non ricorrenti è compresa la parte di premialità al Top Management riferita alle parti correlate persone Fisiche per euro 1.478 migliaia.

I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

NOTA 27. Pagamenti basati su azioni

Con riferimento all'esercizio 2024 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 1.848 migliaia suddiviso in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 762 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 33 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share.

Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2024 è stato iscritto un costo di euro 762 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 nei costi non ricorrenti ed ulteriori euro 377 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni, in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Si segnala che, la Capogruppo ha iscritto ulteriori euro 15 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente al dividend equivalent di competenza dei soggetti non dipendenti della Società, ma delle controllate.

NOTA 28. Dipendenti

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Numero dipendenti 44 40 4
Numero medio dipendenti 44 40 4

NOTA 29. Compensi spettanti ad amministratori, collegio sindacale

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi complessivamente spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero di competenza:

Valori in migliaia € 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Consiglio di Amministrazione 523 489 34
Collegio Sindacale 99 88 11

Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Consiglio di Amministrazione", emolumenti Amministratori per euro 475 migliaia e contributi assistenziali e previdenziali relativi alle precedenti voci per euro 48 migliaia, oltre al compenso del Collegio Sindacale per euro 99 migliaia.

NOTA 30. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:

Valori in migliaia € 2024 2023
Garanzie prestate
Fruttital S.r.l. 108 214
Simba S.p.A. 50 464
Galandi S.r.l. 106 106
Fresco S.r.l. 3.514 3.580
Eurofrutas S.A. 2.001 2.001
Bella Frutta S.A. 6 300
Totale garanzie 5.785 6.665

La tabella espone già in maniera dettagliata le principali variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre dell'anno precedente, a fronte dei mutati importi garantiti relativi a garanzie prestate su conti correnti bancari come a favore di fornitori delle società del Gruppo ivi comprese le autorità doganali.

NOTA 31. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024

Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.

Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.

NOTA 32. Informazioni su eventuali contributi ricevuti

Si segnala che la Capogruppo non ha beneficiato di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

ALLEGATO 1. Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Tipologia di Servizi (in migliaia €) Società che ha
erogato il servizio
Corrispettivi
esercizio 2024
Revisione contabile (*) Kpmg S.p.A. 158
Altri servizi resi (**)
Kpmg S.p.A. 80
Non-audit services Rete del revisore del
Gruppo
36
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali Kpmg S.p.A. 3

(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2024 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2024

(**) I "Non audit services" includono l'attestazione della conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità per euro 80 migliaia, la consulenza in materia di Readiness Assessment, con riferimento alla direttiva (UE) 2022/2555 in ambito Network e Information Security ("NIS 2") e Cybersecurity Awareness per euro 36 migliaia.

ALLEGATO 2. Schemi di bilancio in base alla delibera Consob 15519/2006

Situazione patrimoniale – finanziaria 2024 e 2023

31.12.24 di cui
Valori in migliaia € Controllate Collegate Correlate Totale %
ATTIVITA'
Attività immateriali diverse
dall'avviamento
73 - - - - -%
Immobili, impianti e macchinari 4.557 - - - - -%
Partecipazioni 257.411 246.429 10.981 - 257.410 100%
Attività finanziarie non correnti 263 - - - - -%
Attività fiscali differite 1.227 - - - - -%
ATTIVITA' NON CORRENTI 263.531 246.429 10.981 - 257.410 98%
Crediti 26.634 26.517 20 67 26.603 99%
Attività fiscali 1.436 - - - - -%
Altri crediti ed altre attività correnti 662 - - 3 3 -%
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
28.266 - - - - -%
ATTIVITA' CORRENTI 56.997 26.517 20 70 26.607 47%
Attività possedute per la vendita - - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 320.528 272.946 11.001 70 284.017 89%
Capitale sociale 69.163 - - - - -%
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 83.186 - - - - -%
Utile/perdita d'esercizio 13.435 - - - - -%
PATRIMONIO NETTO 165.785 - - - - -%
PASSIVITA'
Passività finanziarie 72.482 - - - - -%
Fondo imposte differite 28 - - - - -%
Benefici ai dipendenti 2.344 - - - - -%
PASSIVITA' NON CORRENTI 74.854 - - - - -%
Passività finanziarie 31.679 - - - - -%
Debiti 45.106 43.699 - - 43.699 96%
Passività fiscali 265 - - - - -%
Altre passività correnti 2.840 - - 1.419 1.419 49%
PASSIVITA' CORRENTI 79.889 43.699 - 1.419 45.118 58%
Passività direttamente correlate
alle attività possedute per la
vendita
- - - - - -%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E
PASSIVITA'
320.528 43.699 - 1.419 45.118 14%

Valori in migliaia € 31.12.23 di cui
Controllate Collegate Correlate Totale %
ATTIVITA'
Attività immateriali diverse
dall'avviamento
58 - - - - -%
Immobili, impianti e macchinari 4.944 - - - - -%
Partecipazioni 256.526 245.544 10.981 - 256.525 100%
Attività finanziarie non correnti 647 - - - - -%
Attività fiscali differite 1.121 - - - - -%
ATTIVITA' NON CORRENTI 263.296 245.544 10.981 - 256.525 97%
Crediti 43.361 43.041 250 49 43.340 100%
Attività fiscali 1.327 - - - - -%
Altri crediti ed altre attività correnti 625 - - - - -%
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
43.651 - - - - -%
ATTIVITA' CORRENTI 88.964 43.041 250 49 43.340 49%
Attività possedute per la vendita - - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 352.260 288.585 11.231 49 299.865 85%
Capitale sociale 69.163 - - - - -%
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 71.667 - - - - -%
Utile/perdita d'esercizio 22.165 - - - - -%
PATRIMONIO NETTO 162.995 - - - - -%
PASSIVITA'
Passività finanziarie 100.612 - - - - -%
Fondo imposte differite 72 - - - - -%
Benefici ai dipendenti 2.197 - - - - -%
PASSIVITA' NON CORRENTI 102.881 - - - - -%
Passività finanziarie 30.557 - - - - -%
Debiti 50.924 49.466 - 20 49.486 97%
Passività fiscali 270 - - - - -%
Altre passività correnti 4.633 - - 2.841 2841 61%
PASSIVITA' CORRENTI 86.384 49.466 - 2.861 52.327 61%
Passività direttamente correlate
alle attività possedute per la
vendita
- - - - - -%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E
PASSIVITA'
352.260 49.466 - 2.861 52.327 15%

Conto economico e conto economico complessivo 2024 e 2023

Esercizio di cui
Valori in migliaia € 2024 Controllate Collegate Correlate Totale %
Ricavi 2.694 2.658 20 16 2.694 100%
Costo del venduto - - - - - -
Risultato operativo lordo 2.694 2.658 20 16 2.694 100%
Spese generali ed amministrative (11.881) (795) - (2.704) (3.499) 29%
Altri ricavi/costi operativi (1.825) - (1.478) (1.478) 80%
- di cui proventi non ricorrenti 14 - - - - -%
- di cui oneri non ricorrenti (1.956) - - (1.478) (1.478) 75%
Risultato operativo (11.012)
Proventi finanziari 1.472 314 - - 314 21%
Oneri finanziari e differenze cambio (6.463) (155) - - (155) 2%
Altri proventi/oneri da partecipazioni 26.038 25.561 490 (12) 26.038 100%
Risultato ante imposte 10.035
Imposte sul reddito 3.400 - - - - -%
Utile/perdita da attività operative
in esercizio
13.435
Utile/perdita da attività operative
cessate
- - - - - -%
Utile/perdita dell'esercizio 13.435
Esercizio di cui
Valori in migliaia € 2024 Controllate Collegate Correlate Totale %
Utile/perdita dell'esercizio 13.435
Utili/perdite complessivi che non
saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo
delle imposte
- - - - - -%
Imposte sul reddito relative alle
componenti di conto economico
complessivo che non saranno
riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
- - - - - -%
Utili/perdite complessivi che saranno
riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo
delle imposte
(753) - - - - -%
Imposte sul reddito relative alle
componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate
nell'utile/perdita dell'esercizio
181 - - - - -%
Conto economico complessivo 12.863

Valori in migliaia € Esercizio di cui
2023 Controllate Collegate Correlate Totale %
Ricavi 2.363 2.340 - 22 2.363 100%
Costo del venduto - - - - - -
Risultato operativo lordo 2.363
Spese generali ed amministrative (12.281) (996) - (2.686) (3.682) 30%
Altri ricavi/costi operativi (2.463) - (1.998) (1.998) 81%
- di cui proventi non ricorrenti - - - - - -%
- di cui oneri non ricorrenti (2.652) - - (1.998) (1.998) 75%
Risultato operativo (12.381)
Proventi finanziari 1.557 191 - - 191 12%
Oneri finanziari e differenze cambio (7.063) (136) - - (136) 2%
Altri proventi/oneri da partecipazioni 36.152 35.191 957 - 36.149 100%
Risultato ante imposte 18.264
Imposte sul reddito 3.901 - - - - -%
Utile/perdita da attività operative
in esercizio
22.165
Utile/perdita da attività operative
cessate
- - - - - -%
Utile/perdita dell'esercizio 22.165
Esercizio di cui
Valori in migliaia € 2023 Controllate Collegate Correlate Totale %
Utile/perdita dell'esercizio 22.165
Utili/perdite complessivi che non
saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo
delle imposte
(193) - - - - -%
Imposte sul reddito relative alle
componenti di conto economico
complessivo che non saranno
riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
- - - - - -%
Utili/perdite complessivi che saranno
riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo
delle imposte
(582) - - - - -%
Imposte sul reddito relative alle
componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate
nell'utile/perdita dell'esercizio
140 - - - - -%
Conto economico complessivo 21.530

Rendiconto finanziario 2024 e 2023

Esercizio di cui correlate
Valori in migliaia € 2024 Controllate Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo
indiretto)
Utile/perdita del periodo 13.435
Rettifiche per imposte sul reddito (3.400) - - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 4.888 (159) - - (159)
Rettifiche per dividendi (26.375) (25.886) (490) - (26.375)
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 376 - - - 376
Altre rettifiche per elementi non monetari 1.312 1.121 - - 1.121
Variazioni dei crediti 16.727 16.524 230 (18) 16.737
Variazioni dei debiti (5.818) (5.767) (20) (5.787)
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 557 (33) - (1.425) (1.459)
Interessi incassati/(pagati) (3.899) 159 - - 159
(Imposte sul reddito pagate) - - - - -
Dividendi incassati 26.375 25.886 490 - 26.375
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 24.178
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (285) (48) - - (48)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 53 - - - -
Acquisto di attività immateriali (42) - - - -
Incassi da vendite di attività immateriali - - - - -
Acquisto di partecipazioni (855) (855) - - (855)
Incasso da vendite di partecipazioni - - - - -
Acquisto di altre attività non correnti - - - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti - - - - -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
- - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) (1.128)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie (5.358) - - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 2.500 - - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti (24.408) - - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri - - - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie (1.012) - - - -
Dividendi pagati (10.158) - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) (38.436)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C)
(15.386)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 43.651
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 28.266

Esercizio di cui correlate
Valori in migliaia € 2023 Controllate Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo
indiretto)
Utile/perdita del periodo 22.165
Rettifiche per imposte sul reddito (3.901) - - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 5.403 (55) - - (55)
Rettifiche per dividendi (36.279) (35.321) (957) - (36.279)
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 391 - - - -
Altre rettifiche per elementi non monetari 1.371 583 - 575 1.158
Variazioni dei crediti 10.320 10.488 (250) 26 10.264
Variazioni dei debiti 6.557 7.331 - (131) 7.200
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 3.485 - - 590 590
Interessi incassati/(pagati) (5.642) 55 - - 55
(Imposte sul reddito pagate) - - - - -
Dividendi incassati 36.279 35.321 957 - 36.279
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 40.150
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (288) - - - -
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 46 - - - -
Acquisto di attività immateriali (17) - - - -
Incassi da vendite di attività immateriali - - - - -
Acquisto di partecipazioni (66.977) (66.977) - - (66.977)
Incasso da vendite di partecipazioni - - - - -
Acquisto di altre attività non correnti - - - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti (60) - - - -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
- - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) (67.297)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie (5.358) - - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 59.238 - - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti (18.294) - - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri - - - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie (3.981) - - - -
Dividendi pagati (6.022) - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) 25.583
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C)
(1.564)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 45.215
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 43.651

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Il valore delle partecipazioni iscritto nel bilancio al 31
dicembre 2024 ammonta a complessivi €257,4 millioni.
Le principali partecipazioni iscritte nel bilancio al 31
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno
incluso:
dicembre 2024 sono relative alle seguenti società
controllate:
Capexo SA per €44,0 millioni;
· Blampin Group per €39,8 millioni;
· Hermanos Fernandez Lopez SA per €41,5 millioni;
Fruttital S r.l. per €40,3 millioni;
Cosiarma S.p.A. per €31,9 millioni;
· AZ France S.A. per €21,6 millioni;
· Simba S.p.A. per €9,8 milioni.
Le partecipazioni in società controllate sono valutate
con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di
valore.
In linea con la procedura approvata dal Consiglio di
Amministrazione della Orsero S.p.A. in data 6 marzo
2025, in presenza di evidenze di perdite di valore e
comunque, con cadenza annuale, gli Amministratori
verificano la recuperabilità delle partecipazioni (c.d.
impairment test), confrontando il valore di carico con il
relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile è
determinato facendo riferimento al valore d'uso,
calcolato mediante la metodologia della attualizzazione
dei flussi di cassa operativi (Discounted Cash Flow)
che si prevede saranno generati dalla società o dalle
unità generatrici di flussi finanziari (CGU) di
appartenenza nel triennio 2025-2027.
La stima dei flussi di cassa operativi attesi è basata sui
l'aggiornamento della comprensione del processo
adottato nella predisposizione del test di
impairment e dei dati previsionali contenuti
nell'aggiornamento dei dati economici-finanziari
per Il periodo 2025-2027:
l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali
degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine
di comprendere l'accuratezza del processo di stima
adottato dagli Amministratori;
· l'analisi della ragionevolezza delle principali
assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella
determinazione dei flussi di cassa operativi e dei
modelli valutativi utilizzati;
· la verifica della corrispondenza tra i flussi finanziari
futuri attesi alla base del test di impairment ed i
flussi previsti nei dati previsionali ed anallisi della
ragionevolezza degli eventuali scostamenti;
la verifica dell'analisi di sensitività riportata nelle
note illustrative al bilancio d'esercizio con
riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo
svolgimento del test di impairment;
l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita
nelle note illustrative al bilancio d'esercizio in
relazione alla valutazione delle partecipazioni e
all impairment test.
dati del budget 2025, approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 3 febbraio 2025. La stima dei
flussi di cassa operativi per gli anni 2026 e 2027 e per il
terminal value è stata determinata sulla base del
risultato operativo del 2025.

hiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
ssi di cassa operativi attesi, determinati
lo conto dell'andamento economico generale

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

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