Annual Report • Mar 28, 2025
Annual Report
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Relazione finanziaria 2024


1

| Sommario |
2 | |
|---|---|---|
| Principali dati economici, finanziari e patrimoniali 6 | ||
| Dati societari di Orsero S.p.A8 | ||
| Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A9 | ||
| Struttura del Gruppo 10 | ||
| Indicatori alternativi di performance 10 | ||
| Relazione degli amministratori sulla gestione 12 |
||
| Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 13 | ||
| Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero 17 | ||
| Commento alle performance dei settori di attività 23 | ||
| Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero26 | ||
| Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente27 | ||
| Altre informazioni 38 | ||
| Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Orsero S.p.A. – Proposta di deliberazione 45 | ||
| Rendicontazione consolidata di Sostenibilità al 31 dicembre 2024 di Orsero46 | ||
| Sommario |
47 | |
| 1. | Informazioni generali | 47 |
| Criteri per la Redazione47 | ||
| Governance48 | ||
| Strategia 53 | ||
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità58 | ||
| 2. | Informazioni ambientali 81 |
|
| Informativa a norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento sulla | ||
| tassonomia)81 | ||
| ESRS E1 - Cambiamenti climatici 85 | ||
| ESRS E3 – Acque e risorse marine 94 | ||
| ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi 96 | ||
| ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 99 | ||
| 3. | Informazioni sociali 107 |
|
| ESRS S1 - Forza Lavoro Propria 107 | ||
| ESRS S2 – Lavoratori nella Catena del Valore119 | ||
| ESRS S3 – Comunità Interessate 123 | ||
| ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 126 | ||
| 4. | Informazioni di Governance | 131 |
| ESRS G1 – Condotta delle Imprese131 | ||
| Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 136 |
||
| Prospetti contabili consolidati 137 | ||
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 | ||
| del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 143 | ||
| Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art.81-ter, comma 1, del | ||
| Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 144 | ||
| Note illustrative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 145 |

| Criteri di valutazione 154 |
|---|
| Altre informazioni 170 |
| Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2024177 |
| Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC pubblicati, ma non ancora |
| adottati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024 178 |
| Note illustrative-informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico |
| 178 |
| Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio consolidato 230 |
| Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della |
| rendicontazione consolidata di sostenibilità237 |
| Bilancio separato di esercizio al 31 dicembre 2024 243 |
| Prospetti contabili della Capogruppo244 |
| Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 |
| del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni249 |
| Note illustrative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 250 |
| Criteri di valutazione 251 |
| Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico |
| 268 |
| Relazione della società di revisione indipendente del bilancio d'esercizio 307 |
| Relazione del collegio sindacale 314 |





| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.571.270 | 1.540.813 |
| Adjusted EBITDA | 83.690 | 107.114 |
| % Adjusted EBITDA | 5,33% | 6,95% |
| Adjusted EBIT | 48.698 | 72.780 |
| EBIT | 44.018 | 64.931 |
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 |
| Utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi | 875 | 853 |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 26.805 | 47.276 |
| Utile/perdita "corrente" del periodo | 31.509 | 53.952 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Capitale Investito Netto | 367.566 | 366.365 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante | 254.708 | 236.800 |
| Partecipazioni di terzi | 1.692 | 1.724 |
| Patrimonio Netto Totale | 256.400 | 238.523 |
| Posizione Finanziaria Netta | 111.165 | 127.842 |
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| ROE Gruppo | 11,76% | 24,94% |
| ROI | 13,25% | 19,87% |
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,43 | 0,54 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 1,33 | 1,19 |
| Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16 | ||
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,21 | 0,28 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 0,83 | 0,74 |

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/perdita di periodo | 27.680 | 48.129 |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative | 49.926 | 75.169 |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | (27.252) | (63.102) |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | (27.376) | 9.166 |
| Flusso monetario del periodo | (4.703) | 21.233 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 90.062 | 68.830 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 85.360 | 90.062 |
Il Gruppo ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 nel formato elettronico unico di comunicazione (ESEF), applicando le disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 fatte proprie dal legislatore con la L. 26 febbraio 2021 n. 21 che ha convertito il D.L. 183/2020 (Decreto Milleproroghe).

Orsero S.p.A. Via Vezza D'Oglio 7, 20139 Milano Italia
Capitale sociale Euro: 69.163.340 N. azioni ordinarie prive di valore nominale: 17.682.500 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 09160710969 Iscrizione C.C.I.A.A. di Milano al nr. R.E.A. 2072677 Sito Istituzionale www.orserogroup.it

Orsero S.p.A., Capogruppo del Gruppo Orsero, ha adottato il cosiddetto "sistema tradizionale" di gestione e controllo.
Paolo Prudenziati Presidente non esecutivo Carlos Fernández Ruiz Amministratore
Raffaella Orsero Vicepresidente, Amministratore Delegato (CEO) Matteo Colombini Amministratore Delegato (Co-CEO, CFO) Armando Rodolfo de Sanna2 Amministratore indipendente Vera Tagliaferri2 Amministratore indipendente Laura Soifer2 Amministratore indipendente Costanza Musso2 Amministratore indipendente Elia Kuhnreich23 Amministratore indipendente Riccardo Manfrini23 Amministratore indipendente
Lucia Foti Belligambi5 Presidente Michele Paolillo Sindaco effettivo Marco Rizzi Sindaco effettivo Monia Cascone Sindaco supplente Paolo Rovella Sindaco supplente
Vera Tagliaferri Presidente Armando Rodolfo de Sanna Membro Riccardo Manfrini Membro
Armando Rodolfo de Sanna Presidente Elia Kuhnreich Membro Paolo Prudenziati Membro
Laura Soifer Presidente Riccardo Manfrini Membro Costanza Musso Membro
Costanza Musso Presidente Laura Soifer Membro Vera Tagliaferri Membro
KPMG S.p.A.
1 Il Consiglio di Amministrazione composto da dieci membri è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2023 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
2 Dichiaratosi in sede di presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti.
3 Tratti dalla lista presentata congiuntamente dai fondi gestiti da Praude Asset Management Limited. 4 Il collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2023
e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
5 Tratta dalla lista presentata da First Capital S.p.A.
6 I membri dei Comitati remunerazione e nomine, parti correlate, controllo rischi e sostenibilità sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione del 5 maggio 2023 e rimarranno in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.


Rappresentazione sintetica del Gruppo. Per l'elenco completo delle società appartenenti al Gruppo si rimanda alle Note illustrative, paragrafo "Principi di consolidamento e area di consolidamento".
Nella presente relazione finanziaria annuale sono presentati e commentati alcuni indicatori economicofinanziari, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IAS-IFRS, ma che permettono di commentare l'andamento del business del Gruppo. Queste grandezze, di seguito definite, sono utilizzate per commentare l'andamento del business del Gruppo nelle sezioni "Principali dati economici, finanziari e patrimoniali", "Relazione degli amministratori sulla gestione" e all'interno delle "Note illustrative", in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche ed integrazioni (Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).
Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo a quanto previsto dagli IAS-IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria ad una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale, finanziario del Gruppo. Si sottolinea che il criterio utilizzato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi ed il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella Relazione finanziaria annuale:
EBIT: è rappresentato dal risultato operativo.

Adjusted EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management.
Adjusted EBIT: è rappresentato dal risultato operativo depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dai costi legati alla premialità del Top Management.
Utile/perdita corrente dell'esercizio: utilizzato per il raffronto a livello di risultato consolidato totale rappresenta l'utile/perdita al netto dei proventi ed oneri aventi natura non ricorrente, comprensivi delle relative imposte. In quanto tale, l'indicatore fornisce un utile ed immediato riscontro sull'andamento reddituale dell'esercizio non influenzato dalle componenti non ricorrenti.
Attività immobilizzate: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: avviamento, attività immateriali diverse dall'avviamento, immobili, impianti e macchinari, partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, attività finanziarie non correnti, attività fiscali differite. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura inclusi nella voce "attività finanziarie non correnti".
Capitale circolante netto commerciale: è calcolato come somma algebrica delle rimanenze, dei crediti commerciali e debiti commerciali.
Altri crediti e debiti: è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci: attività fiscali, altri crediti ed altre attività correnti, attività possedute per la vendita, altre passività non correnti, passività fiscali differite, fondi, benefici ai dipendenti, passività fiscali, altre passività correnti e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura, delle attività finanziarie correnti inclusi nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".
Capitale circolante netto: è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale e degli altri crediti e debiti.
Capitale investito netto (CIN): è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale, delle attività immobilizzate e della voce altri crediti e altri debiti come sopra definiti. Questo indicatore rappresenta il "Fabbisogno" di capitale necessario per la conduzione dell'azienda alla data del bilancio, finanziato nelle due componenti Mezzi propri (Patrimonio netto) e Mezzi di Terzi (Posizione finanziaria netta).
Posizione finanziaria netta (PFN) o anche "Totale Indebitamento Finanziario" nella definizione ESMA: è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura e le attività finanziarie correnti incluse nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".
ROI: è calcolato come rapporto tra l'Adjusted EBIT ed il Capitale investito netto.
ROE Gruppo: è calcolato come rapporto tra l'utile/perdita attribuibile ai soci della controllante ed il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al netto del risultato.



Si riportano qui di seguito i fatti più significativi avvenuti nel corso del 2024, che consistono principalmente (i) nell'approvazione della Guidance sui risultati attesi FY 2024, (ii) nelle risoluzioni dell'Assemblea del 29 aprile scorso relativamente alla distribuzione del dividendo sul risultato 2023 ed all'approvazione della Politica di Remunerazione 2024 e (iii) nell'avvio di un programma di acquisto azioni proprie.
Il management del Gruppo ed il Consiglio di Amministrazione monitorano costantemente il contesto economico e macroeconomico tuttora fortemente influenzato dagli effetti macroeconomici ancora derivanti dai conflitti in Ucraina e Medioriente al fine di valutare le migliori strategie aziendali per far fronte a scenari di mercato mutevoli e volatili con tempestività ed efficacia.
Come indicato dall'European Economic Forecast pubblicato a novembre 2024 (Autumn Forecast 2024), dopo una prolungata e ampia stagnazione, l'economia dell'UE ha ripreso a crescere nel primo trimestre di quest'anno. Come previsto in primavera, l'espansione è proseguita a un ritmo contenuto, ma costante, per tutto il secondo e terzo trimestre, in un contesto di ulteriore riduzione delle pressioni inflazionistiche. Le condizioni per una lieve accelerazione della domanda interna sembrano sussistere, nonostante l'aumento dell'incertezza. L'Autumn Forecast prevede una crescita del PIL reale nel 2024 dello 0,9% nell'UE e dello 0,8% nell'area dell'euro. Per l'UE si tratta di un calo di 0,1 punti percentuali rispetto alla precedente previsione, mentre è invariata per l'area dell'euro. La crescita nell'UE dovrebbe salire all'1,5% nel 2025, in quanto i consumi stanno cambiando marcia e gli investimenti dovrebbero riprendersi dalla contrazione del 2024. Nel 2026, l'attività economica dovrebbe espandersi dell'1,8%, grazie alla continua espansione della domanda. La crescita nell'area dell'euro dovrebbe seguire dinamiche simili e raggiungere l'1,3% nel 2025 e l'1,6% nel 2026. Il processo disinflazionistico iniziato verso la fine del 2022 è proseguito durante l'estate. Nonostante una leggera ripresa in ottobre, in gran parte trainata dai prezzi dell'energia, l'inflazione complessiva nell'area dell'euro dovrebbe più che dimezzarsi nel 2024, passando dal 5,4% del 2023 al 2,4%, prima di scendere più gradualmente al 2,1% nel 2025 e all'1,9% nel 2026. Nell'UE, il processo di disinflazione sarà ancora più netto nel 2024, con un'inflazione complessiva che scenderà al 2,6%, dal 6,4% del 2023, e continuerà a ridursi al 2,4% nel 2025 e al 2,0% nel 2026.
Il reddito disponibile delle famiglie ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto nella prima metà dell'anno, grazie all'espansione dell'occupazione e alla continua ripresa dei salari reali. A metà anno, il potere d'acquisto dei salari aveva recuperato quasi la metà della perdita causata dall'alta inflazione.
Nel secondo trimestre del 2024, il tasso di risparmio delle famiglie si è attestato al 14,8%, al di sopra delle aspettative e di oltre 3 punti percentuali rispetto alla media di lungo periodo pre-pandemia. Allo stesso tempo, gli investimenti hanno subito una flessione, contraendosi di oltre il 2,5% nella prima metà dell'anno. Più della metà della contrazione è dovuta a transazioni una tantum in prodotti di proprietà intellettuale. Al netto di questa componente volatile, la contrazione è stata comunque profonda e ampia in tutte le categorie di attività. Si stima che l'elevata incertezza abbia pesato sui consumi e soprattutto sugli investimenti. La ripresa del commercio mondiale di beni e la continua espansione del commercio di servizi hanno fatto aumentare le esportazioni di beni e servizi dello 0,5% nella prima metà dell'anno. La crescita delle importazioni è stata notevolmente inferiore e la domanda esterna netta ha quindi contribuito positivamente alla crescita. Si stima che i consumi si siano rafforzati nel terzo trimestre, mentre gli investimenti hanno subito un'ulteriore contrazione.
Le preoccupazioni per i tagli alla produzione dell'OPEC+ e l'intensificarsi del conflitto in Medio Oriente hanno determinato la recente volatilità dei prezzi del petrolio Brent. Tuttavia, il loro graduale declino nel corso dell'estate ha portato i prezzi medi annui del petrolio a termine su un percorso discendente per tutto l'orizzonte di previsione, spinto al ribasso dalle aspettative di una domanda petrolifera globale debole, soprattutto in Cina, e di un aumento della produzione da parte dell'OPEC+ e degli Stati Uniti. Rispetto allo Spring Forecast, alla

data di chiusura delle previsioni, i prezzi a termine del petrolio erano inferiori del 7% e del 10% rispettivamente nel 2024 e nel 2025. Nel frattempo, i prezzi del gas sono aumentati dalla primavera e si prevede che saranno più alti di quelli ipotizzati nello Spring Forecast sia nel 2024 che nel 2025, mentre i prezzi all'ingrosso dell'elettricità sono previsti leggermente più alti nel 2024 ma più bassi nel 2025.
Dopo l'esaurimento del forte impatto deflazionistico dell'inflazione energetica, l'inflazione al consumo si è mossa in modo sostanzialmente laterale nei primi mesi dell'anno. Ha ripreso a scendere in agosto, sotto le nuove pressioni a ribasso dell'energia e la continua moderazione dell'inflazione dei beni non energetici. L'inflazione nell'area dell'euro è scesa all'1,7% in settembre, prima di risalire al 2% in ottobre, grazie al rialzo dei prezzi del petrolio e ai forti effetti di base che hanno risollevato l'inflazione energetica. Nonostante una certa volatilità prevista, causata dagli effetti base e dalle misure di sostegno all'energia in scadenza, il processo disinflazionistico sembra essere saldamente in corso. Secondo le proiezioni, l'inflazione energetica darà un contributo trascurabile all'inflazione complessiva, nonostante una leggera ripresa nel 2026. Le pressioni sui prezzi dei beni non energetici sono destinate a moderarsi ulteriormente, con l'inflazione dei beni alimentari e industriali non energetici che si stabilizzerà intorno alle medie storiche entro la fine dell'orizzonte di previsione. È importante notare che le forti pressioni inflazionistiche nei servizi sono destinate a rimanere forti fino all'inizio del 2025 per poi iniziare a moderarsi, grazie al rallentamento della crescita salariale e alla prevista ripresa della produttività, sostenuta da effetti base negativi.
In ottobre la Banca centrale europea ha tagliato il tasso per la terza volta dall'inizio del ciclo di allentamento iniziato a maggio. Alla data di chiusura di questa previsione, i mercati prezzavano il tasso sui depositi dell'area dell'euro al di sotto del 3% entro la fine dell'anno. Entro la fine del 2025, il tasso dovrebbe scendere ulteriormente a circa il 2%, circa 60 punti base in meno rispetto a quanto previsto in primavera, e stabilizzarsi intorno a questo livello per il resto dell'orizzonte di previsione. Anche la maggior parte delle banche centrali degli Stati membri non appartenenti all'area dell'euro dovrebbe allentare l'orientamento monetario, con tagli un po' più marcati in Polonia e soprattutto in Romania. I tassi a lungo termine nell'area dell'euro (a 10 anni) sono diminuiti negli ultimi mesi, ma di gran lunga meno dei tassi a breve termine. Ora si prevede che rimangano leggermente al di sopra del 2% nell'orizzonte di previsione, e l'aggiustamento al ribasso dalla primavera riflette in gran parte le minori aspettative di inflazione. Nel frattempo, i dati sul credito bancario nell'area dell'euro mostrano segnali di ripresa. I prestiti netti sono di nuovo in espansione, ma restano deboli in termini nominali. La domanda di prestiti per l'edilizia residenziale sta riprendendo e gli standard di credito si stanno allentando. Per le imprese, gli standard di credito non hanno ancora iniziato ad allentarsi, ma nell'ultimo trimestre hanno smesso di restringersi, preannunciando una svolta nei flussi di credito.
Il mercato del lavoro dell'UE ha registrato una buona tenuta nella prima metà del 2024. L'economia ha generato posti di lavoro per 750.000 persone. Questo porta il numero di nuovi occupati dall'inizio della pandemia (2019-Q4) a ben 8 milioni, a beneficio soprattutto delle donne, dei lavoratori più anziani e delle persone in cerca di lavoro di origine straniera. Tuttavia, il ritmo di crescita dell'occupazione è rallentato e l'intensità della crescita occupazionale sembra normalizzarsi gradualmente. Sebbene ancora rigido rispetto agli standard storici, il mercato del lavoro dell'UE ha iniziato ad allentarsi, con il tasso di posti vacanti che si è avvicinato al livello pre-pandemico e la carenza di manodopera dei dirigenti d'azienda che si è ulteriormente attenuata, soprattutto nell'industria. La crescita della domanda di lavoro, tuttavia, ha continuato a superare quella dell'offerta. In ottobre, il tasso di disoccupazione dell'UE ha raggiunto un nuovo minimo storico del 5,9%. La crescita dell'occupazione è destinata a rallentare dallo 0,8% nel 2024 allo 0,5% nel 2026. Dopo una contrazione nel 2023, la produttività dovrebbe ristagnare nel 2024. Si prevede poi una ripresa ciclica nel 2025 e un ulteriore rafforzamento nel 2026. Tuttavia, la crescita della produttività è destinata a rimanere contenuta. Dopo il picco raggiunto nel 2023 (6,1%), la crescita dei salari nell'UE è prevista ancora a un ritmo sostenuto nel 2024 (4,9%). In seguito, si prevede un netto rallentamento al 3,5% e al 3% rispettivamente nel 2025 e nel 2026. Tuttavia, la crescita dei salari sarà sufficientemente superiore all'inflazione da consentire il pieno recupero dei salari reali entro il prossimo anno nell'UE e l'anno successivo nell'area dell'euro.
Con la continua riduzione dell'inflazione, il reddito disponibile reale delle famiglie è destinato a crescere ulteriormente sia nel 2025 che nel 2026. Grazie alla solidità dei bilanci, alla riduzione degli incentivi al risparmio e al miglioramento delle condizioni di credito, si prevede che le famiglie riducano gradualmente il loro tasso di risparmio, portandolo al 14% nel 2026. La crescita dei consumi dovrebbe quindi accelerare per tutto l'orizzonte di previsione.

L'attività economica mondiale ha registrato una buona tenuta nella prima metà dell'anno, soprattutto grazie alla ripresa dell'attività negli Stati Uniti. Escludendo l'UE, la crescita globale dovrebbe aggirarsi intorno al 3,5% nell'orizzonte di previsione. Questo dato è sostanzialmente in linea con le proiezioni della primavera scorsa. Con la ripresa della domanda di beni e la ripresa del settore manifatturiero, il commercio mondiale di merci dovrebbe continuare a crescere nella seconda metà del 2024. Il commercio globale di servizi dovrebbe continuare a espandersi a un ritmo sostenuto, trainato dal turismo e dai servizi digitali. Nel complesso, si prevede che il commercio mondiale, esclusa l'UE, si espanderà del 3,2% nel 2024 e accelererà al 3,5% nel 2025, prima di scendere al 3,2% nel 2026.
Dopo una crescita annua sostanzialmente piatta delle esportazioni di beni nel 2024, nel 2025 e nel 2026 si prevede un'accelerazione delle esportazioni di merci. I dati relativi alla prima metà dell'anno mostrano che le esportazioni di servizi sono destinate a registrare una forte performance quest'anno, portando la crescita prevista delle esportazioni aggregate all'1,4% nel 2024. Nel 2025 e nel 2026, si prevede che le esportazioni di servizi cresceranno più o meno allo stesso ritmo di quelle di beni, man mano che la dinamica di recupero della spesa globale per i viaggi si attenuerà. Dopo la sostanziale stagnazione di quest'anno, le importazioni di beni e servizi nel 2025 e 2026 dovrebbero registrare una netta ripresa. Di conseguenza, dopo aver sostenuto la crescita del PIL reale nel 2024, le esportazioni nette non dovrebbero più contribuire alla crescita nel 2025 e 2026. L'avanzo della bilancia delle transazioni correnti con il resto del mondo è destinato a scendere dal 3,6% del 2024 al 3,4% nel 2025 e al 3,3% nel 2026, poiché il miglioramento delle ragioni di scambio si arresta.
In tale contesto l'attività del Gruppo non ha subito – almeno fino ad ora - effetti di portata significativa e tali da causare disruption del business, sia per l'assenza di rapporti diretti coi Paesi in conflitto, sia per la natura del proprio business legata alla commercializzazione di prodotti alimentari di prima necessità, senza quindi pregiudicare in maniera significativa la redditività del Gruppo né mettere in discussione il presupposto della continuità aziendale o il buon esito delle attività rispetto alle stime effettuate dal management. Il management del Gruppo monitora con attenzione le operazioni dal punto di vista finanziario, commerciale e organizzativo, ivi comprese le situazioni di tesoreria relativamente agli incassi dei crediti da parte della clientela.
A seguito delle elezioni americane e delle politiche protezionistiche annunciate dalla nuova amministrazione USA ci potrebbero essere possibili penalizzazioni dei Paesi con più elevata esposizione commerciale verso gli Stati Uniti, come molti Paesi dell'Unione Europea con conseguenti impatti sulle esportazioni nette e sulle aspettative di crescita economica. Questo elemento ed il contesto internazionale quantomai incerto e mutevole, potrebbero modificare significativamente tutte le previsioni sopra riportate.
Il Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2024, sulla base delle proiezioni di Budget approvate per il presente esercizio, ha comunicato al mercato finanziario e reso disponibile sul proprio sito aziendale la Guidance FY 2024 con riferimento ai principali indicatori economico-finanziari, in continuità con quanto già fatto per i precedenti esercizi, al fine di attuare una comunicazione sempre più fluida ed efficace con gli stakeholders del Gruppo. In considerazione del Piano Strategico di Sostenibilità, il Consiglio di Amministrazione ha comunicato al mercato finanziario anche gli obiettivi ESG per il corrente esercizio. L'implementazione del Piano Strategico e il raggiungimento degli obiettivi verranno monitorati anche grazie al Comitato di Sostenibilità.
L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2023 pari ad euro 22.165 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,60 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 753.137 azioni proprie

possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 10.158 migliaia. Lo stacco cedola è avvenuto il 13 maggio 2024, la record date il 14 maggio ed il pagamento è stato effettuato a partire dal 15 maggio 2024.
L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha approvato con voto vincolante la politica di remunerazione 2024 (Sezione I) ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, TUF e con voto consultivo ai sensi dell'art. 123 ter, comma 6, TUF la Relazione sulla Remunerazione (Sezione II) sui compensi corrisposti nel 2023.
In data 17 giugno 2024 Orsero ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie, terminato l'11 luglio 2024, che ha portato all'acquisto di complessive 80.720 azioni proprie, di cui 48.369 nel corso del mese di giugno e 32.351 nel corso del mese di luglio, per un prezzo medio di euro 12,5349 ed un controvalore complessivo di euro 1.012 migliaia (inclusivo di commissioni).
Alla data della presente relazione, Orsero detiene 833.857 azioni proprie, pari al 4,72% del capitale sociale.
Nel corso dell'assemblea straordinaria del 19 dicembre 2024 è stata approvata la proposta di prevedere la possibilità di affidare l'attestazione circa la conformità della rendicontazione di sostenibilità a un dirigente, diverso dal Dirigente Preposto, dotato di specifiche competenze in materia di rendicontazione di sostenibilità e nominato previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. L'assemblea ha, inoltre, approvato il conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della Rendicontazione consolidata di sostenibilità alla società di revisione KPMG S.p.A. per il triennio 2024-2026.
Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali diverse dall'avviamento e nella voce immobili, impianti e macchinari per complessivi euro 38.944 migliaia, comprensivi di euro 12.267 migliaia per "diritti d'uso" IFRS 16 principalmente legati all'estensione di contratti di noleggio contenitori, a rinnovi e stipula di nuovi contratti relativi a stands e posti vendita nei mercati all'ingrosso europei nonché agli adeguamenti dei canoni di affitto per inflazione.

Il Bilancio separato ed il Bilancio consolidato di Orsero relativo all'omonimo Gruppo ("Gruppo Orsero") al 31 dicembre 2024 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, includendo tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standling Interpretations Commitee (SIC). Inoltre, in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005, sono state considerate le indicazioni incluse nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n.11971/99", Comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art.114, comma 5, D.lgs 58/98", la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007 ed il Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n.2 del 6 febbraio 2009.
L'informativa risponde alle istanze di cui al richiamo di attenzione CONSOB del 18 marzo 2022, in cui si sollecitano le società emittenti a fornire adeguata e tempestiva informativa sugli effetti attuali e prevedibili che la situazione di conflitto in Ucraina ha e/o si prevede possa avere sulla situazione economica e finanziaria delle società emittenti. L'informativa riflette, inoltre, quanto indicato dal richiamo di attenzione CONSOB del 20 dicembre 2024, avente ad oggetto l'informativa sul clima da rendere in bilancio, in cui gli Emittenti devono riportare in bilancio informazioni finanziarie coerenti con le informazioni fornite al mercato, in particolare nelle rendicontazioni di sostenibilità. Gli Emittenti devono fornire informazioni rilevanti che consentano agli investitori di apprezzare gli eventuali impatti sulle stime contabili delle azioni individuate all'interno dell'eventuale piano di transizione adottato, rappresentando le valutazioni che hanno condotto a rilevare o meno impatti nel bilancio.
La presente relazione è stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2428 del Codice civile; essa fornisce le informazioni più significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sull'andamento del Gruppo Orsero, nel suo complesso e nei vari settori in cui esso ha operato. Ai fini della redazione del bilancio separato e consolidato, ci si è avvalsi della facoltà concessa dalla vigente normativa in materia di bilanci, di presentare un'unica relazione sulla gestione a corredo sia del bilancio di esercizio separato della Capogruppo ("Orsero"), che di quello consolidato, dando maggior rilievo, ove non diversamente indicato, ai fenomeni a livello di Gruppo.
Il bilancio consolidato evidenzia un utile dell'esercizio di euro 27.680 migliaia (al 31 dicembre 2023: euro 48.129 migliaia), di cui euro 26.805 migliaia di competenza dei soci della controllante (al 31 dicembre 2023 euro 47.276 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 34.991 migliaia (al 31 dicembre 2023 euro 34.333 migliaia), oneri netti non ricorrenti (tra cui sono considerati premialità LTI) per euro 4.680 migliaia, altri proventi/oneri da partecipazioni per euro 60 migliaia (positivo) e risultato pro-quota delle società consolidate ad equity per euro 2.047 migliaia. Si segnala che su euro 9.039 migliaia di oneri finanziari netti, euro 4.018 migliaia rappresentano oneri netti di natura figurativa.
Il bilancio separato di Orsero evidenzia un utile di euro 13.435 migliaia (al 31 dicembre 2023: utile di euro 22.165 migliaia), dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 810 migliaia (al 31 dicembre 2023 euro 799 migliaia), contabilizzato dividendi dalle società controllate per euro 25.886 migliaia, dalle società collegate per euro 490 migliaia, altri oneri da partecipazioni per euro 338 migliaia ed oneri netti non ricorrenti per euro 1.942 migliaia (al 31 dicembre 2023 oneri per euro 2.652 migliaia).
Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche, per la quasi totalità identificabili nel prospetto di bilancio ad eccezione dell'"Adjusted EBITDA", principale indicatore di performance utilizzato dal Gruppo e dell'"Adjusted EBIT e dell'"Utile/perdita "corrente" del periodo", definiti nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Si segnala che tutti i dati esposti sono comprensivi degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.571.270 | 1.540.813 |
| Adjusted EBITDA | 83.690 | 107.114 |
| Adjusted EBIT | 48.698 | 72.780 |
| Risultato operativo (EBIT) | 44.018 | 64.931 |
| Proventi finanziari | 2.072 | 1.512 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (11.111) | (12.457) |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ed Altri proventi da partecipazioni |
2.107 | 2.138 |
| Risultato Ante Imposte | 37.086 | 56.124 |
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 |
| Utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi | 875 | 853 |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 26.805 | 47.276 |
| Utile/perdita "corrente" del periodo | 31.509 | 53.952 |
La performance 2024 del Gruppo risulta ben in linea alle aspettative e risente come previsto della normalizzazione del settore Shipping nonché della minore redditività del prodotto Banana, fattori di correzione che hanno portato i risultati del Gruppo a risultati inferiori rispetto all'eccezionalità dell'anno 2023, mantenendo tuttavia la redditività del Gruppo a livelli "best in class" rispetto al settore di riferimento. Il settore Shipping registra buoni livelli di volumi trasportati ed una sensibile riduzione dei noli marittimi che rimangono tuttavia remunerativi; si segnala, inoltre anche un significativo impatto sul fronte del traffico dei contenitori dry sulla tratta di back haul dal Mediterraneo verso i Paesi del centroamerica. La redditività del settore è stata inoltre influenzata dallo svolgimento, nel terzo trimestre 2024, sulle navi Cala Pino e Cala Pula di manutenzioni periodiche quinquennali in bacino (cd." dry-docking"), necessarie al mantenimento della classe di navigazione, che hanno determinato la necessità di noleggiare un'ulteriore nave per 3 viaggi ed il sostenimento di maggiori costi rispetto al 2023. Il settore Distribuzione nel 2024 è stato influenzato da un contesto macroeconomico quantomai incerto caratterizzato anche da fenomeni di calo dei consumi in talune aree geografiche e dalla normalizzazione del prodotto Banana, ma ha registrato un risultato superiore alla media storica di performance dell'anno. I ricavi, grazie alla positiva performance del secondo semestre, sono superiori all'esercizio precedente, la redditività – al netto dell'impatto relativo alla citata normalizzazione del prodotto Banana - segna un risultato comunque positivo ed in linea con la media di mercato, seppure scontando la stagnazione dei consumi di alcuni prodotti oggetto di campagne invernali, in particolare gli agrumi, dovuta ad un clima particolarmente mite. Tale risultato deriva principalmente dal continuo miglioramento del mix di prodotti commercializzati ed in particolare alla gamma dei prodotti esotici. A livello di area geografica, si segnala un'ottima performance sia in termini di fatturato che di redditività delle società controllate francesi nel secondo semestre 2024 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente ed un 2024 in continua crescita per il Portogallo e la Grecia. In tale comparto, l'impatto dei costi energetici operativi ha continuato ad essere significativo ancorché in calo rispetto all'anno precedente, pari a euro 9.192 migliaia e euro 10.715 migliaia nel 2024 e 2023 rispettivamente (riduzione ca. –14,22%), in conseguenza della discesa dei prezzi di mercato dei prodotti energetici e della riduzione del consumo energetico grazie agli investimenti effettuati sugli impianti di refrigerazione.
A livello consolidato l'Adjusted EBITDA, pari ad euro 83.690 migliaia, evidenzia una riduzione di euro 23.424 migliaia rispetto al 2023, e l'utile del periodo, pari ad euro 27.680 migliaia, una riduzione di euro 20.449 migliaia frutto essenzialmente della riduzione del risultato gestionale7.
7 Il peggioramento di euro 20.449 migliaia discende dal minor risultato gestionale per euro 23.424 migliaia, maggiori ammortamenti e accantonamenti per euro 658 migliaia, minori oneri finanziari netti per euro 157 migliaia, maggior provento per differenze cambio per euro 1.749 migliaia, maggiori imposte per euro 1.411 migliaia, minor risultato per proventi da partecipazioni e per quota dell'utile di

In termini di fatturato si segnala un incremento dei ricavi rispetto al 2023 di euro 30.458 migliaia (+1,98%), legato alla buona performance del settore Distribuzione (+3,00%) e caratterizzato, invece, anche dalla normalizzazione delle rate di nolo per il settore Shipping dopo l'eccezionalità degli anni 2022 e 2023.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Settore "Distribuzione" | 1.496.092 | 1.453.029 |
| Settore "Shipping" | 116.048 | 132.737 |
| Settore "Holding & Servizi" | 10.759 | 10.994 |
| Adjustment intra-settoriali | (51.629) | (55.948) |
| Ricavi | 1.571.270 | 1.540.813 |
L'analisi delle informazioni mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la società generatrice del ricavo) per il 2024 e 2023 da cui si evince la natura eurocentrica del Gruppo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Europa | 1.513.664 | 1.493.868 | 19.796 |
| di cui Italia* | 534.145 | 554.966 | (20.821) |
| di cui Francia | 512.488 | 494.669 | 17.820 |
| di cui Penisola Iberica | 426.171 | 408.304 | 17.867 |
| America Latina e Centroamerica | 57.606 | 46.945 | 10.661 |
| Totale Ricavi | 1.571.270 | 1.540.813 | 30.458 |
* Nei ricavi Italia sono compresi il fatturato dell'attività di Shipping e di Holding & Servizi
Come evidenziato nella tabella l'area Europa rappresenta il centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi extra-europei si legano alle attività svolte in Messico, relativamente alla produzione e commercializzazione/export di avocado, e Costa Rica, attività a supporto del sourcing e delle attività logistiche per l'importazione di banane ed ananas.
Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa (fatta eccezione come detto per l'attività di Shipping il cui fatturato, peraltro, pensa meno del 10% del fatturato totale), stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana, sono tutti espressi in euro.
La tabella seguente fornisce una riconciliazione dell'Adjusted EBITDA, utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita presentato nel prospetto di conto economico consolidato.
partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto per euro 32 migliaia e minor incidenza di oneri netti non ricorrenti per euro 3.169 migliaia.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 |
| Imposte sul reddito | 9.406 | 7.995 |
| Proventi finanziari | (2.072) | (1.512) |
| Oneri finanziari e differenze cambio ** | 11.111 | 12.457 |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ed Altri proventi da partecipazioni |
(2.107) | (2.138) |
| Risultato operativo | 44.018 | 64.931 |
| Ammortamenti ed Accantonamenti | 34.991 | 34.333 |
| Proventi ed Oneri non ricorrenti | 4.680 | 7.849 |
| Adjusted EBITDA* | 83.690 | 107.114 |
* Si segnala come l'Adjusted EBITDA del 31 dicembre 2024 pari ad euro 83.690 migliaia (euro 107.114 migliaia al 31 dicembre 2023) recepisca per euro 17.412 migliaia (euro 16.514 migliaia al 31 dicembre 2023) l'effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases". Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti, per euro 15.423 migliaia (euro 14.647 migliaia al 31 dicembre 2023) ed oneri finanziari per euro 2.751 migliaia (euro 1.821 migliaia al 31 dicembre 2023).
** Si segnala che all'interno della voce oneri finanziari e differenze cambio sono presenti, rispettivamente per il 2024 e 2023, euro 913 migliaia ed euro 1.125 migliaia di interessi legati all'attualizzazione dell'Earn-out e della put/call option, componenti prezzo previsti dai contratti di acquisizione delle due società francesi.
La seguente tabella mostra le risultanze settoriali in termini di Adjusted EBITDA evidenziando il citato peggioramento del settore Distribuzione per euro 4.570 migliaia (pari al -6,2%) con un risultato che passa da euro 73.711 migliaia nel 2023 ad euro 69.141 migliaia nel 2024. Il settore Shipping peggiora di euro 19.390 migliaia rispetto all'Adjusted EBITDA del 2023.
Infine, si segnala come sulla misura dell'Adjusted EBITDA di euro 83.690 migliaia incida un effetto da riclassifica IFRS 16 di euro 17.412 migliaia, laddove nel 2023 detto impatto era stato pari ad euro 16.514 migliaia, essenzialmente dovuto agli adeguamenti dei canoni di leasing operativo in conseguenza all'inflazione. Il settore Holding & Servizi è per la maggior parte rappresentato dalla Capogruppo Orsero S.p.A., alla quale si affiancano su scala minore le società operative nell'ambito dei servizi doganali ed informatici, prevalentemente intercompany. Il risultato misurato dall'Adjusted EBITDA risulta tipicamente negativo, in quanto la Capogruppo determina il suo risultato in funzione dell'incasso dei dividendi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Settore "Distribuzione" | 69.141 | 73.711 |
| Settore "Shipping" | 22.176 | 41.567 |
| Settore "Holding & Servizi" | (7.627) | (8.164) |
| Adjusted EBITDA | 83.690 | 107.114 |
La tabella seguente mostra, invece, il raffronto tra i risultati correnti dei due periodi in esame, evidenziando le componenti legate alla partecipazione agli utili da parte dei dipendenti delle società francesi e messicane, la quota di competenza 2024 della premialità LTI 2023-2025 nonché la sopravvenienza derivante dall'accordo transattivo legato al premio assicurativo per la polizza LBO a copertura del contenzioso doganale conclusosi nel 2023, pagato in precedenza. Si segnala, inoltre, la chiusura del magazzino di Solgne decisa al fine di sfruttare, per l'attività del prodotto Banana, le sinergie con gli altri siti produttivi in Francia. Tutte le poste sono indicate al netto dei relativi effetti fiscali.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 |
| Premialità management | 1.797 | 2.529 |
| Partecipazione dei dipendenti agli utili | 806 | 759 |
| Accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane | - | 477 |
| Chiusura magazzino Solgne | 522 | - |
| Altri non ricorrenti | 705 | 2.058 |
| Utile/perdita "corrente" del periodo | 31.509 | 53.952 |
Per quanto concerna la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Attività Immobilizzate | 360.766 | 355.346 |
| Capitale Circolante Netto Commerciale | 34.755 | 37.382 |
| Altri crediti e debiti | (27.956) | (26.363) |
| Capitale Investito Netto | 367.566 | 366.365 |
| Patrimonio Netto Totale | 256.400 | 238.523 |
| Posizione Finanziaria Netta | 111.165 | 127.842 |
Le principali variazioni nella struttura patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023, che troveranno ampia disamina nelle note al bilancio, sono principalmente riconducibili a:
La rappresentazione sintetica del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 attraverso i principali indicatori evidenzia la buona struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo anche in un ambito "IFRS 16 compliant".
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,43 | 0,54 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 1,33 | 1,19 |
| Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16 | ||
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale | 0,21 | 0,28 |
| Posizione Finanziaria Netta/Adjusted EBITDA | 0,83 | 0,74 |

Si ricorda che la Posizione Finanziaria Netta come qui sotto riportata è calcolata nel pieno rispetto della raccomandazione ESMA:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 85.360 | 90.062 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide **** | 14 | 12 |
| C | Altre attività finanziarie correnti* | 3.291 | 750 |
| D | Liquidità (A+B+C) | 88.666 | 90.825 |
| E | Debito finanziario corrente * | (17.400) | (14.974) |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente ** | (41.011) | (37.602) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (58.411) | (52.576) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) | 30.254 | 38.248 |
| I | Debito finanziario non corrente *** | (126.419) | (146.090) |
| J | Strumenti di debito | (15.000) | (20.000) |
| K | Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (141.419) | (166.090) |
| M | Totale indebitamento finanziario (H+L) | (111.165) | (127.842) |
* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente
** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 15.143 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 12.855 migliaia al 31 dicembre 2023
*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 41.218 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 47.904 migliaia al 31 dicembre 2023
**** Sono qui rappresentati titoli in portafoglio liquidabili valutati a valore di mercato
***** Sono qui rappresentati i valori positivi dei mark-to-market strumenti derivati
Il capitale sociale al 31 dicembre 2024 della Capogruppo Orsero, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto principalmente dell'utile dell'esercizio che più che compensa la riduzione legata alla corresponsione del dividendo e l'acquisto di azioni proprie. Il prospetto delle variazioni del patrimonio fornisce tutta l'informativa atta a spiegare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2024 Orsero detiene n. 833.857 azioni proprie pari al 4,716% del capitale sociale, per un controvalore di euro 9.781 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Nel corso del 2024 la Capogruppo ha acquistato complessive 80.720 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 12,5349 ad azione ed un controvalore di euro 1.012 migliaia.
Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

In questa sezione si darà conto dell'andamento del Gruppo nel suo complesso e nell'articolazione dei suoi distinti settori attraverso l'analisi degli indicatori principali rappresentati dal fatturato e dall'Adjusted EBITDA. Qui di seguito vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. L'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali:
La tabella qui di seguito fornisce un primo riscontro di massima sulla performance dei diversi settori nel biennio 2024-2023. Si segnala come i dati e commenti settoriali esposti qui di seguito illustrino le risultanze delle sole società consolidate integralmente laddove per le società collegate il loro andamento viene descritto più avanti in sede di nota illustrativa.
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Elisioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi 31.12.2024 [A] | 1.496.092 | 116.048 | 10.759 | (51.629) | 1.571.270 |
| Ricavi 31.12.2023 [B] | 1.453.029 | 132.737 | 10.994 | (55.948) | 1.540.813 |
| Differenza ricavi [A] - [B] | 43.063 | (16.689) | (234) | 4.318 | 30.458 |
| Adjusted EBITDA 31.12.2024 [A] | 69.141 | 22.176 | (7.627) | - | 83.690 |
| Adjusted EBITDA 31.12.2023 [B] | 73.711 | 41.567 | (8.164) | - | 107.114 |
| Differenza Adjusted EBITDA [A] - [B] | (4.570) | (19.390) | 536 | - | (23.424) |
| PFN 31.12.2024 [A] | N.d. | N.d. | N.d. | N.d. | 111.165 |
| PFN 31.12.2023 [B] | N.d. | N.d. | N.d. | N.d. | 127.842 |
| Differenza PFN [A] - [B] | (16.676) |
Passiamo quindi a commentare gli andamenti dei singoli settori operativi, rimandando alla Nota Illustrativa per tutti i dettagli relativi alle diverse società partecipate ed ai criteri di consolidamento adottati. Ricordiamo che i dati di seguito esposti sono stati determinati sulla base dei principi contabili di consolidamento in conformità ai principi contabili internazionali ed ai principi di Gruppo e che per tale ragione essi possono risultare diversi da quelli desumibili dai singoli bilanci civilistici depositati dalle società.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.496.092 | 1.453.029 |
| Margine commerciale lordo* | 195.991 | 199.529 |
| Incidenza % | 13,10% | 13,73% |
| Adjusted EBITDA | 69.141 | 73.711 |
| % Adjusted EBITDA | 4,62% | 5,07% |
* Il "margine commerciale lordo", detto anche margine di contribuzione, rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento sia per manodopera che per imballaggi).

In questo settore di attività operano le società dedite all'importazione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del Mondo, in ogni periodo dell'anno, sui territori di propria competenza cui si aggiungono le società ubicate in Messico dedite alla produzione ed esportazione di avocado. Le società del settore Distribuzione hanno sede ed operano sui mercati dell'Europa Mediterranea (Italia, Francia, penisola iberica e Grecia) e Messico.
La capillare presenza sul territorio, con piattaforme specializzate nella lavorazione e nello stoccaggio del prodotto fresco, permette di servire sia i grossisti/mercati tradizionali, sia la grande distribuzione organizzata (GDO), con mix differenti nei diversi Paesi in funzione della maggiore o minore incidenza della GDO su tali mercati. Nel complesso nel 2024 si evidenzia un sostanziale bilanciamento delle vendite aggregate delle società distributrici europee tra i canali di vendita.
Con la grande distribuzione organizzata esistono accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche e caratteristiche del prodotto in consegna mentre di regola i volumi ed i prezzi dei prodotti vengono definiti su base settimanale, seguendo le dinamiche del mercato. I fornitori, selezionati in alcune tra le aree produttive più importanti del mondo, garantiscono l'offerta di una gamma di prodotti completa e disponibile 365 gg all'anno.
La tabella di cui sopra si differenzia dalle tabelle di sintesi degli altri settori esposte più avanti per la presenza di un indicatore specifico del settore distributivo, quale il "margine commerciale lordo", anche detto margine di contribuzione, che nelle società distributrici costituisce il principale indicatore utilizzato per monitorare l'attività del business. Il "margine commerciale lordo" rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento sia per manodopera che per imballaggi) laddove si consideri che tali costi rappresentano la maggior parte dei costi sostenuti dall'impresa e come pertanto le variazioni in positivo o negativo del margine commerciale lordo tendano a riflettersi per la quasi totalità sul risultato economico dell'esercizio.
L'importazione e commercializzazione di banane ed ananas costituisce una delle principali attività del Gruppo nel suo complesso, stante l'importanza ed il peso di tali articoli all'interno della gamma dei prodotti ortofrutticoli ed al fatto, non trascurabile sotto il profilo della stabilità del ciclo operativo, della loro disponibilità lungo tutto l'arco dell'anno. Il Gruppo si approvvigiona di banane e ananas grazie a relazioni di lungo periodo instaurate con i più importanti produttori basati nei Paesi del centroamerica ed utilizza la propria flotta per il trasporto regolare di banane ed ananas dal centroamerica al Mediterraneo, con un evidente vantaggio in termini di efficienza della propria supply chain. Le banane e gli ananas sono commercializzati sotto i marchi "F.lli Orsero" e "Simba", oltre a numerose private label.
Il management del Gruppo sta da diversi anni attuando una politica commerciale che mira alla riduzione del peso del prodotto Banana rispetto ai volumi complessivi commercializzati e sta puntando su linee di prodotto a maggior valore aggiunto e con €/kg maggiore al fine di migliorare la marginalità complessiva dell'attività. Tale strategia sta portando risultati notevoli in termini di mix di prodotto e valore aggiunto.
Anche nel 2024 continua la situazione di incertezza del contesto geopolitico, ma con una riduzione dell'ondata inflattiva avviatasi nel 2022 che ha comunque avuto impatti sui costi di approvvigionamento e di struttura del settore a fronte del quale il Gruppo ha continuato a lavorare agendo sia sui prezzi di vendita che sul mix prodotti commercializzati, continuando ad incrementare l'incidenza di quelli a maggior valor aggiunto in linea alla strategia sopra delineata.
Per quanto riguarda in particolare i costi energetici questi sono diminuiti da euro 10.715 migliaia agli attuali 9.192 migliaia, per via del calo registratosi nei prezzi dei prodotti energetici e per l'efficientamento dei consumi energetici grazie agli investimenti effettuati anche nell'ambito del Piano Strategico ESG.
Nel complesso la redditività misurata dall'Adjusted EBITDA, pari al 4,62% del fatturato, si colloca al di sopra della redditività media del settore nonostante l'effetto della normalizzazione del prodotto Banana, i consumi stagnanti di alcune campagne invernali, in particolare gli agrumi, legati a fattori climatici. Si segnala un'ottima performance sia in termini di fatturato che di redditività delle società controllate francesi nel secondo semestre

2024 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e la buona performance della Grecia e del Portogallo nel corso del 2024 con riferimento al 2023.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 116.048 | 132.737 |
| Adjusted EBITDA | 22.176 | 41.567 |
| % Adjusted EBITDA | 19,11% | 31,31% |
Il settore "Shipping" riflette le sole attività legate al trasporto marittimo delle banane ed ananas di produzione centro-americana, svolto principalmente con navi di proprietà, le quattro unità reefer "Cala Rosse" e con una quinta nave operata con contratto di noleggio, che collegano sulla base di una schedula di viaggio di 35 giorni, il centroamerica con il Mediterraneo, con ciò consentendo l'arrivo puntuale ogni settimana della frutta fresca sui mercati europei.
Il settore ha realizzato nel 2024 una performance in linea con le aspettative seppur scontando, una brusca normalizzazione della redditività rispetto all'eccezionale biennio 2022-2023. I volumi di frutta trasportati restano ad ottimi livelli con un loading factor soddisfacente, si registra una riduzione della redditività del traffico contenitori dry sulla tratta west-bound per effetto del calo delle rate di nolo e dei volumi trasportati. Si ricorda, inoltre, che la redditività del settore nel 2024 è stata influenzata dallo svolgimento dei dry-docking sulle navi Cala Pino e Cala Pula, avvenuti nel corso del terzo trimestre, che hanno determinato la necessità di noleggiare un'ulteriore nave per 3 viaggi ed il sostenimento di maggiori costi rispetto al 2023.
Grazie alla presenza nei contratti di trasporto frutta (reefer) della clausola BAF ("Bunker Adjustment Factor") e nei contratti di trasporto frutta (reefer) e general cargo (dry) di meccanismi di recupero dei maggiori costi legati all'introduzione dell'EUA-ETS al settore marittimo in Europa, il conto economico del settore, nel periodo di riferimento, non è risultato sostanzialmente impattato da un leggero incremento del costo carburante che si compone di bunker fuel e costi relativi all'EUA-ETS. A livello di Gruppo si rimane esposti alla volatilità dei prezzi sui volumi captive reefer del carburante, per mitigare i quali il Gruppo attua politiche di copertura con strumenti derivati.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 10.759 | 10.994 |
| Adjusted EBITDA | (7.627) | (8.164) |
Questo comparto comprende le attività riferite alla società Capogruppo nonché le attività di prestazione di servizi in ambito doganale e nel settore informatico.
Il risultato del settore, a livello di Adjusted EBITDA, presenta tipicamente un segno negativo in quanto stante la natura di holding della Capogruppo gli introiti ed in definitiva il risultato del periodo risultano legati alla misura dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo.

Il bilancio annuale al 31 dicembre 2024 di Orsero evidenzia un utile di euro 13.435 migliaia (2023: utile di euro 22.165 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 810 migliaia (2023: euro 799 migliaia), aver incassato dividendi per euro 26.375 migliaia, iscritto oneri da partecipazioni per euro 338 migliaia, contabilizzato oneri non ricorrenti per complessivi euro 1.942 migliaia, principalmente legati alla premialità per il Top Management. Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 2.694 | 2.363 |
| Adjusted EBITDA | (8.260) | (8.931) |
| Adjusted EBIT | (9.070) | (9.730) |
| Risultato operativo (EBIT) | (11.012) | (12.381) |
| Proventi finanziari | 1.472 | 1.557 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (6.463) | (7.063) |
| Dividendi* | 26.375 | 36.279 |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni* | (338) | (127) |
| Risultato ante imposte | 10.035 | 18.264 |
| Utile/perdita dell'esercizio | 13.435 | 22.165 |
* Rientrano nella voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni"
Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, spese per le consulenze specialistiche e le spese promozionali per il marchio, in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted EBITDA negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato. L'Adjusted EBITDA ha registrato una variazione positiva di euro 671 migliaia. Nell'esercizio 2024 i ricavi sono in aumento rispetto all'esercizio precedente. I costi generali ed amministrativi sono diminuiti di euro 400 migliaia e riguardando in particolare i costi per consulenza legale, fiscale, notarile e altre (euro 383 migliaia). In corso d'anno sono state contabilizzate tra le spese non ricorrenti euro 1.852 migliaia di oneri netti legati alla
premialità MBO/LTI del Management.
Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Attività Immobilizzate | 263.281 | 262.662 |
| Capitale Circolante Netto | (21.857) | (12.789) |
| Capitale Investito Netto | 241.424 | 249.873 |
| Patrimonio Netto | 165.785 | 162.995 |
| Posizione Finanziaria Netta | 75.639 | 86.878 |
| Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto | 0,46 | 0,53 |

L'incremento delle attività immobilizzate è dovuto principalmente all'apporto di capitale della società costaricense Inmobiliaria Pacuare, acquisita nel corso del 2024. La diminuzione del Capitale Circolante Netto riflette essenzialmente la variazione della posizione dei conti correnti di tesoreria ("Cash pooling"), che passa da una situazione a debito di euro 19.176 migliaia ad una situazione attuale a debito di 29.192 migliaia, a questa variazione si aggiungono la riduzione degli altri crediti e altri debiti per euro 1.450 migliaia, parzialmente compensata dall'aumento del capitale circolante commerciale per netti euro 2.398 migliaia per effetto della riduzione dei debiti commerciali per euro 2.939 migliaia e dalla diminuzione dei crediti commerciali verso le società del Gruppo e terze per euro 541 migliaia. La variazione di Patrimonio Netto tra il 2024 ed il 2023 sconta l'effetto del risultato dell'esercizio, l'acquisto di azioni proprie, il pagamento del dividendo, la variazione della riserva su derivati, l'adeguamento della riserva attuariale legata ai benefici dei dipendenti e l'iscrizione della riserva legata al Piano di Performance Share.
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori consolidati:
| Valori in migliaia € | Capitale e riserve |
Utile/perdita | Patrimonio netto totale |
|---|---|---|---|
| Orsero S.p.A. (Capogruppo) | 152.350 | 13.435 | 165.785 |
| Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN | (84.984) | - | (84.984) |
| Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società controllate |
- | 40.755 | 40.755 |
| Rilevazione all'equity method delle società collegate | 2.227 | 2.047 | 4.273 |
| Dividendi distribuiti | 29.224 | (29.224) | - |
| Rilevazione differenze da consolidamento | 126.557 | - | 126.557 |
| Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre operazioni compiute dalle società controllate |
2.531 | (208) | 2.323 |
| Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci della controllante |
227.904 | 26.805 | 254.708 |
| Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi | 817 | 875 | 1.692 |
| Totale Patrimonio netto e utile consolidato 31.12.24 | 228.720 | 27.680 | 256.400 |
L'attività del Gruppo Orsero è incentrata sull'importazione, sourcing e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, a cui nel tempo si sono affiancate le attività nei settori del trasporto marittimo e dei servizi.

Il Gruppo è esposto a rischi operativi correlati all'utilizzo delle navi e degli impianti di stoccaggio, controllo qualità, maturazione e lavorazione e rappresentati dal rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. A questo si aggiunge anche l'evoluzione delle normative ambientali legate alle navi e l'aumento della pressione sui salari e la regolamentazione contrattuale dei lavoratori in alcune giurisdizioni. Il verificarsi di tali circostanze, considerate molto probabili, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il rischio è considerato di medio-alta rilevanza. Le attività del Gruppo Orsero sono caratterizzate dalla necessità di assicurare l'ottimale conservazione della frutta per tutto il percorso di origine fino al mercato finale e la regolarità della provvista a tutela della continuità delle operazioni. A tale fine il Gruppo Orsero si avvale della propria flotta, rappresentata da quattro navi reefer e della nave in noleggio che trasportano settimanalmente le banane e ananas dall'America Centrale al Mediterraneo e dei magazzini nei quali le banane vengono maturate e la frutta stoccata, ed è in grado di mantenere per tutto il tempo il controllo sulla catena del freddo.
Il Gruppo lavora per essere sempre compliant con le normative vigenti, allo stesso tempo cerca di gestire gli aggravi di costo investendo su progetti di efficientamento operativo e/o ribaltando tali aggravi di costo sui prezzi di acquisto in vendita.
Le attività del Gruppo Orsero, rappresentate dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, sono fortemente dipendenti dall'approvvigionamento di alcuni prodotti quali banane, ananas, avocado ecc. ed alla fluttuazione dei relativi prezzi di acquisto, specialmente in considerazione della disponibilità dei prodotti, e dei rischi legati all'assenza di rapporti formalizzati, ancorché di lungo periodo con la maggior parte dei propri fornitori. Vi è, inoltre, il rischio che il Gruppo non sia in grado di trasferire eventuali maggiori prezzi di acquisto dei prodotti sui prezzi di vendita nei mercati di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di alta probabilità di accadimento, potrebbero avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e/o patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di alta rilevanza. La qualità e la quantità dell'offerta di tali prodotti, nonché la disponibilità e la sostenibilità del prezzo di acquisto delle merci commercializzate dal Gruppo Orsero, per loro natura deperibili, possono essere influenzate da fattori che sono difficilmente prevedibili o controllabili dallo stesso. In particolare, le condizioni dell'approvvigionamento sono estremamente sensibili al fattore climatico (periodi di siccità o piogge eccessive, tempeste o grandine sulle piantagioni), così come anche alle condizioni dei terreni o alla presenza di malattie infestanti o parassiti, che determinano la maggiore o minore disponibilità dei prodotti, e conseguentemente, il loro prezzo di acquisto. La variazione dei prezzi delle materie prime viene generalmente gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti di vendita. Per far fronte a tutto ciò il Gruppo Orsero attua una strategia di diversificazione delle proprie fonti, sia in termini di aree geografiche di approvvigionamento sia di fornitori, al fine di fronteggiare e compensare eventuali mancanze di prodotto in occasione delle diverse stagionalità (le cosiddette "campagne") dei prodotti. Per il Gruppo Orsero, una delle priorità è da sempre rappresentata dalla cura del rapporto con i fornitori, con molti dei quali sono stati instaurati rapporti consolidati nel tempo, garantendo, pertanto, la costanza degli approvvigionamenti necessari ed una possibile mediazione dei prezzi di acquisto. Anche in questo comparto, le conseguenze del contesto geopolitico in essere caratterizzato dai conflitti esistenti e da incertezza potrebbe avere un impatto sia sull'inflazione e sia sulla disponibilità dei prodotti, mettendo a rischio la capacità di soddisfare la domanda di prodotti ortofrutticoli in termini di volumi.
Con riguardo all'attività di Shipping, il combustibile utilizzato per alimentare le navi (c.d. "bunker") rappresenta uno dei principali fattori di costo del settore Shipping (al 31 dicembre 2024 il costo per l'acquisto del carburante incide per circa il 35% sui ricavi del settore Shipping). Storicamente sono state registrate importanti fluttuazioni del prezzo del bunker con impatto sull'incremento del costo sostenuto per l'acquisto di carburante con cui vengono alimentate le navi e di conseguenza sul risultato del Gruppo. Vi è, pertanto, il

rischio che fluttuazioni molto significative (o repentine) del costo del carburante possano essere assorbite solo in parte dalle coperture adottate dal Gruppo e che nel caso di contratti che non prevedano clausole BAF, la variazione in aumento del prezzo del bunker possa generare un impatto negativo sulla remuneratività del nolo praticato ai clienti. Il verificarsi di tali circostanze è considerato di alta probabilità di accadimento. Per fronteggiare il rischio di variabilità del costo, legata alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, il Gruppo Orsero, in linea con la prassi del comparto navale, stipula, ove è possibile in funzione degli accordi raggiunti con i clienti, contratti di trasporto con la clausola "BAF" (bunker adjustment factor) che permette un aggiustamento del prezzo del trasporto in funzione dell'aumento o diminuzione del prezzo del bunker. Si segnala, inoltre, che il Gruppo Orsero è solito provvedere, al fine di ridurre il rischio di variazioni importanti di prezzo, a stipulare contratti di hedging per una parte dei propri consumi di bunker secondo le migliori strategie identificate. Come già segnalato, le strategie adottate negli ultimi anni hanno consentito la notevole mitigazione di tale tipologia di rischio. Come per i precedenti fattori di rischio anche in questo caso la situazione di rischio a livello "macro" è sicuramente aumentata con riferimento agli anni precedenti specialmente per effetto dei rischi geopolitici globali che impattano direttamente sulle valutazioni di un bene quale il petrolio.
Il Gruppo tramite Cosiarma utilizza parte della capienza delle proprie navi anche per trasportare prodotti di operatori terzi e pertanto vi è il rischio correlato al mancato rinnovo ovvero a condizioni peggiorative dei contratti di trasporto dei prodotti con operatori terzi. Tali circostanze, il cui verificarsi è considerato di bassa probabilità, potrebbero determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il rischio appena descritto è considerato di medio-alta rilevanza. Inoltre, Cosiarma ha una base di clienti ridotta in virtù del mercato in cui opera, i cui rapporti sono normalmente regolati da contratti con scadenza annuale, con conseguente incertezza sulla continuazione dei rapporti e sull'eventuale rinnovo a scadenza naturale. Non si può escludere che non ci possano essere effetti negativi sull'attività e sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo in caso di mancata stipula di uno o più contratti senza che si trovi un pari traffico sostitutivo oppure in caso di rinnovi a condizioni contrattuali non altrettanto remunerativi. Il management monitora costantemente il proprio portafoglio clienti, attento alle loro esigenze e mantenendo contatti con i principali operatori in un'ottica di potenziale miglioramento della quantità e qualità (prezzo) dei carichi trasportati. Come già segnalato, anche in questo caso l'ampliamento della base clienti negli ultimi anni ha contribuito a mitigare tale tipologia di rischio.
Il fatturato del Gruppo Orsero dipende in modo significativo dalle vendite sia alla Grande Distribuzione Organizzata ("GDO") sia ai grossisti tradizionali. In particolare, nell'esercizio 2024 il fatturato del Gruppo Orsero derivante dalla GDO è stato pari a circa il 51% del monte ricavi aggregato delle società europee del settore Distribuzione. Il Gruppo è esposto ai rischi correlati all'eventuale interruzione dei rapporti con i propri clienti ovvero a modifiche peggiorative di tali rapporti rispetto a quanto in essere alla data di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio di avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di media rilevanza. Si segnala che i contratti con la GDO sono regolati da accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche caratteristiche del prodotto in consegna. Salvo alcuni specifici casi, i volumi ed i prezzi dei prodotti sono definiti su base settimanale, anche al fine di gestire alcuni fattori non necessariamente connessi al prodotto come, ad esempio, il tasso di cambio euro/dollaro o il costo del petrolio che si riverbera sul costo di trasporto. In tale contesto il Gruppo Orsero risponde da sempre con una strategia mirata ad accrescere le proprie dimensioni e con uno sforzo continuo di adattamento e miglioramento dell'efficienza, fermo restando l'obiettivo di tutelare l'economicità di base delle proprie operazioni. A partire dal 2012, l'avvio della commercializzazione di banane e ananas a proprio marchio rappresenta un'efficace risposta strategica da parte di un gruppo strutturato e maturo, ad un cambio radicale nei meccanismi del proprio core business. Il Gruppo Orsero è ben consapevole del rischio legato a questa sfida, ma ritiene che esso sia bilanciato da una opportunità unica di creare nel tempo un nome ed un marchio italiano di qualità capace di stare sul mercato e competere con le maggiori multinazionali del settore. L'acquisizione effettuata di Blampin Groupe, principale operatore francese sui mercati all'ingrosso, forte di un fatturato di quasi euro 200 milioni, consente al Gruppo un marcato ribilanciamento del fatturato tra GDO e mercati tradizionali, determinando di fatto una diminuzione di tale tipologia di rischio. Si segnala, inoltre, che dopo gli anni post-

pandemici in cui la GDO si era focalizzata maggiormente sulla reperibilità dei prodotti, dal 2024 si è assistito ad una ripresa di politiche aggressive sui prezzi di acquisto specie sulle linee di prodotto di maggior volume cd. Commodities. Si registra, inoltre, specie in alcuni mercati, un tentativo di rafforzamento ed accentramento degli acquisti da parte di alcune insegne che creano centrali d'acquisto congiunte per ottenere un'ulteriore forza commerciale nei confronti dei fornitori di merce. Il Gruppo mantiene un focus sia sui mercati di vendita tradizionale e su quello GDO, avendo cura all'interno di quest'ultimo di mantenere rapporti bilanciati con le diverse insegne nei Paesi in cui opera.
La principale dimensione di rischio e incertezza è legata all'evoluzione del prezzo delle componenti energetiche – ancorché oggi in calo rispetto ai picchi registrate nel 2022 - in merito alle quali risulta complesso effettuare una stima in quanto pur non operando il Gruppo in un settore estremamente energivoro e seppur in considerazione del fatto che la dinamica dei prezzi di vendita della BU Distribuzione ha consentito a tutt'oggi di assorbire gran parte dei rincari, lo scenario futuro potrebbe determinare un esaurimento della flessibilità e dell'elasticità della domanda rispetto ai prezzi con il risultato di comportare un calo dei consumi e/o l'impossibilità di recuperare l'ulteriore rincaro energetico attraverso la politica di prezzo dei prodotti. Non riteniamo che la situazione energetica europea possa impattare in modo significativo ai fini della continuità aziendale del Gruppo, tuttavia, un ulteriore peggioramento degli scenari potrebbe comportare un impatto anche significativo sulla redditività delle attività core del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.
Nel contesto attuale di forti perturbazioni il Gruppo sta attentamente monitorando i prezzi delle energie e adottando tutti gli strumenti per ottimizzare i propri acquisti e consumi energetici, anche valutando opportunità di investimento in fonti di energia alternativa (fotovoltaico) al fine di ridurne il costo. Il Gruppo è cosciente che tale rischio si collochi per la gran parte al di fuori della sua capacità di controllo, pur tuttavia si adopera per trovare soluzioni contrattuali con le principali aziende di fornitura energetica a tariffe vantaggiose e che aiutino a ridurre la volatilità dei prezzi energetici.
Il Gruppo è esposto al rischio che i sistemi e le piattaforme informatiche utilizzate dalle Società del Gruppo e dai loro dipendenti non garantiscano la protezione dei dati personali e di business e non siano idonee ad impedire la violazione degli stessi. Inoltre, è esposto al rischio che le infrastrutture aziendali vengano bloccate, danneggiate o violate a causa di eventi accidentali e di azioni dolose (e.g. attacchi hacker) e di errata/involontaria divulgazione di informazioni confidenziali gestite dal Gruppo. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza.
Il Gruppo si è concentrato sulla copertura di rischi Cyber con valutazione dei rischi, analisi ed implementazione dei sistemi software, formazione del personale, procedure specifiche, nonché l'istituzione da tempo della carica di Chief Information Officer. Nel corso del 2024 è stato avviato un processo di adeguamento alla normativa NIS 2 iniziando dalla mappatura delle procedure in essere al fine di garantire la conformità alla norma. Sono stati erogati corsi sulla sicurezza informatica "Cyber pills" ai dipendenti delle principali società in Italia e all'estero; è, inoltre, in corso di divulgazione il nuovo regolamento informatico che recepisce la normativa NIS2 e le società italiane sono state registrate sul portale ACN (agenzia cybersicurezza nazionale), conformemente a quanto previsto dal D.Lgs 138/2024 che recepisce la normativa comunitaria.
Il Gruppo sostiene costi significativi per la manutenzione periodica delle navi di proprietà. E' inoltre esposto al rischio di dover far fronte ad incrementi nei costi di manutenzione delle navi, taluni dei quali potenzialmente scaturenti in ragione di eventuali diversi adeguamenti normativi, anche derivanti da trattati internazionali ad oggi non preventivati, o modifiche nella modalità di gestione delle attività tecnico-operative di manutenzione e gestione delle navi, la cui mancata attuazione potrebbe far perdere alle navi la classificazione e quindi la possibilità di operare sui traffici marittimi ove si svolge l'attività di Cosiarma (società del Gruppo dedicata al

trasporto marittimo), ovvero l'applicazione di altre sanzioni. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa/media rilevanza. Si segnala che le difficoltà della supply chain a livello globale causano maggiori impatti nell'acquisto delle spare parts con potenziali problematiche connesse al corretto utilizzo della flotta. Il Gruppo sta portando avanti azioni di maggiore stoccaggio di spare parts per gestire eventuali carenze di tali parti sul mercato a tutela della continuità delle operazioni. Nel corso del FY 2024 sono stati effettuate due manutenzioni cicliche di dry-docking (special survey condotte in bacino di carenaggio ogni 5 anni al fine rinnovare la classe di navigazione IMO) e per il 2025 verranno svolte per le altre due navi di proprietà.
Il Gruppo, in conformità alla propria strategia di crescita per linee esterne, ha effettuato diverse acquisizioni di società, partecipazioni in società, o di aziende. Sebbene con la realizzazione di tali operazioni, il Gruppo ritenga di aver raggiunto buona parte del proprio obiettivo di crescita, la strategia futura prevede di continuare tale strategia di crescita mediante linee esterne. Il Gruppo è quindi esposto ai rischi connessi all'eventuale mancata realizzazione di tale strategia. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di mediobassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa/media rilevanza. Da segnalare che il Top Management continua ad essere impegnato nell'integrazione delle società all'interno del Gruppo. Le recenti operazioni di M&A prevedono fino a 5 anni di commitment della gestione da parte dei soci venditori e una parte rilavante del prezzo pagata sotto forma di Earn-out. Man mano che i commitment sopra citati arrivano a scadenza, il Gruppo si attiva per mantenere la necessaria continuità gestionale alle società.
Il Gruppo, nello svolgimento delle proprie attività, è soggetto a verifiche e accertamenti di natura fiscale. Il Gruppo è esposto, quindi, al rischio connesso agli esiti di tali verifiche e accertamenti, al rischio connesso alle molteplici evoluzioni della legislazione fiscale e tributaria nonché della sua interpretazione, in particolare con riferimento alla disciplina doganale e sul transfer pricing. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di medio-bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Si segnala il rinnovo della policy di transfer pricing del Gruppo.
Il Gruppo opera su base globale e, in particolare, tra l'America Centrale, l'America del Sud e il Mediterraneo; il Gruppo è pertanto esposto al rischio correlato all'eventuale contrazione dell'approvvigionamento dei prodotti ortofrutticoli in paesi extraeuropei politicamente ed economicamente instabili. Il verificarsi della circostanza sopra descritta, considerata di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.
Il Gruppo è esposto al rischio di incrementi del costo del lavoro qualora non fosse in grado di avvalersi di appaltatori terzi, al rischio di dover far fronte ad obbligazioni di carattere retributivo e contributivo relativamente ai dipendenti degli appaltatori e/o subappaltatori in caso di inadempimento degli appaltatori e/o subappaltatori stessi delle proprie obbligazioni nei confronti dei propri dipendenti. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.

È sempre alta l'attenzione e il monitoraggio sulle ditte appaltatrici di servizi soprattutto continuando a svolgere audit etico sociali.
Le società del Gruppo sono esposte al rischio di non riuscire a proteggere in modo adeguato i propri diritti di proprietà intellettuale ed in particolare i propri marchi. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.
Il Gruppo è esposto al rischio che un danno all'immagine (brand) del Gruppo possa incidere negativamente sui risultati e lo esponga a possibili perdite economiche. Rischio che può essere connesso, in via esemplificativa e non esaustiva: al mancato rispetto di normative nazionali ed internazionali; a esternalità negative legate alla filiera di approvvigionamento, sia di natura sociale, sia di natura ambientale; alla gestione inefficiente di perdite e sprechi alimentari, al disallineamento rispetto alle tendenze di consumo; ad una mancata attenzione per il benessere e il rispetto delle risorse umane, al mancato presidio delle esternalità (sociali o ambientali) sulle comunità locali; alla comunicazione di informazioni poco trasparenti o non chiare in ambito ambientale o sociale, volte a creare un'immagine ingannevolmente positiva, attraverso affermazioni mendaci o non supportate da dati, che generino accuse di "washing".
Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza. Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. Inoltre, il Gruppo è molto attento alla compliance su normative ed aspetti che possano incidere sulla reputazione e sul rispetto dei propri valori. Il Gruppo si è dotato di un Modello Organizzativo, un Codice Etico, una Policy Anticorruzione, una Policy Whistleblowing ed un Codice di Condotta Fornitori. A rafforzamento del sistema di gestione dei temi di sostenibilità, è inoltre stato formalizzato il Sustainability Governance System del Gruppo. Il Gruppo verifica il rispetto delle policy adottate ed è attento ai temi di comunicazione e sensibilizzazione sia interna che esterna sull'argomento.
Il Gruppo è esposto al rischio rispetto a possibili violazioni dei diritti umani e di discriminazione come, ad esempio, la discriminazione in base al genere, età, orientamento sessuale. Il verificarsi delle circostanze sopra descritte, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza.
Il Gruppo è molto attento alla compliance su normative ed aspetti che possano incidere sui diritti umani e su eventuali discriminazioni. Nel corso del 2021 e 2022 si è adottato un nuovo Codice Etico, la Policy Anticorruzione e la Policy di Sostenibilità con l'adozione altresì di una strategia sostenibile con obiettivi definiti con focus altresì sulle persone.
Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Orsero è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare è esposto al rischio di credito, al rischio di liquidità ed al rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo). La gestione dei rischi finanziari si svolge nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi ed il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e delle passività finanziarie e/o commerciali.

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante principalmente dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi che, qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse al rischio di credito sono considerate di bassa probabilità di accadimento. Tenuto conto di quanto appena indicato tale rischio è considerato di medio-bassa rilevanza. Al 31 dicembre 2024 il fondo svalutazione crediti del Gruppo pari ad euro 10.743 migliaia, rappresenta il 6,5% (anno 2023: 7,4%) dei crediti commerciali lordi del Gruppo Orsero. Va peraltro osservato come tale misura rifletta la necessità presente nei regimi fiscali dei diversi Paesi di non provvedere allo stralcio dei crediti in sofferenza fino alla conclusione delle previste procedure concorsuali.
Il management monitora il rischio di credito commerciale grazie a procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, ha inoltre stipulato adeguate ed apposite polizze assicurative con primarie controparti e procede al monitoraggio costante con verifiche di audit nel rispetto delle procedure in essere.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Il Gruppo monitora costantemente i flussi di cassa attesi, le linee di credito disponibili, i piani di rimborso dei finanziamenti in essere, la liquidità disponibile e le eventuali necessità finanziarie delle società controllate al fine di individuare le modalità più adatte per garantire la più efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamenti in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e finanziamenti in Pool 2020-2029 di originari euro 15 milioni oltre a finanziamento 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura rispetto al rischio della variazione dei tassi di interesse coprono circa il 79,7% dei finanziamenti a medio-lungo termine bancari a tasso variabile, così che circa l'85,4% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea come, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'andamento dei tassi di riferimento in Europa.
Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollaro USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie, per il quale adotta strategie di copertura al fine di mitigare/evitare effetti negativi sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Il Gruppo opera, specialmente nel settore della Distribuzione, acquistando la merce in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro USA, fisiologicamente. Nel corso del tempo sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a richiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo ed uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in usd, e per tale ragione, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro, l'impatto delle fluttuazioni del cross usd/euro ha una significativa rilevanza rispetto agli anni passati. Allo stato attuale, per fare fronte all'alto livello di rischio il Gruppo ha adottato:

Nonostante le azioni adottate di cui sopra non si può escludere che eventuali variazioni significative e/o repentine nel tasso di cambio USD/Euro possano nell'immediato avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il rischio è considerato di alta rilevanza. Il management, insieme all'ufficio Tesoreria ed all'ufficio Commerciale, monitora costantemente la variazione dei tassi di cambio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni correttive e mitiganti per il Gruppo.
Il Gruppo Orsero ha registrato oscillazioni nell'andamento dei propri margini e risultati economici legati all'andamento delle diverse campagne frutta che si susseguono nel corso dell'anno presso le società distributrici ed all'andamento dell'attività armatoriale e di importazione banane ed ananas, solitamente soggette ad una maggiore variabilità. Non si può escludere che oscillazioni e riduzioni dei risultati e dei margini possano verificarsi anche in futuro e tale circostanza potrebbe determinare effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi di quanto appena descritto è ritenuto di media probabilità di accadimento. Si segnala come la marginalità del settore Distribuzione sia caratterizzata da un lato dalla volatilità dell'Import per fattori non completamente controllabili dal Gruppo quali l'andamento della produzione e delle importazioni in Europa di banane ed ananas e dall'altro dalla Distribuzione che per sue caratteristiche intrinseche ed essendo differenziata sui diversi Paesi dell'Europa mediterranea, presenta di solito scostamenti limitati degli andamenti. Il settore Shipping presenta una maggior volatilità, imputabile a fattori non completamente controllabili dal Gruppo, quali: (i) l'andamento del mercato dei noli marittimi, in particolare, per quanto attiene al segmento dei trasporti reefer, (ii) l'andamento del prezzo del carburante; (iii) il verificarsi di eventi che possano alterare il normale svolgimento del servizio del trasporto marittimo, quali, a titolo esemplificativo, eventi atmosferici sfavorevoli o difficoltà operative nei porti di imbarco o sbarco della merce dovute a scioperi; nonché (iv) a fluttuazione del tasso di cambio. Il Gruppo per mitigare questo rischio monitora costantemente la propria attività, cercando di interpretare le dinamiche e trovare soluzioni efficaci ed efficienti. Nel corso degli ultimi anni il rischio connesso all'attività di shipping è stato mitigato dal Gruppo attraverso azioni di copertura delle variazioni del costo del carburante, sia dirette (tramite le clausole BAF e recupero costi addizionali legati a normative ambientali) che indirette (copertura a mezzo derivati), il noleggio di una quinta nave che ha allungato da 28 a 35 giorni i tempi del round-trip consentendo risparmi di carburante e minori stress delle unità navali, l'ampliamento della base clienti.
Continuano la focalizzazione e gli investimenti fatti sul core business della Distribuzione che anche grazie alle acquisizioni avvenute nel 2023, hanno portato un'ottima stabilità dei margini industriali e hanno contribuito a mitigare questa tipologia di rischio che pur tuttavia alla luce dell'attuale situazione macroeconomica (contesto geopolitico, situazione energia, calo nei consumi, normative ambientali) presenta un alto profilo di rischio ed una media probabilità di accadimento.
Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a medio termine che prevedono, covenant finanziari, clausole di rimborso anticipato obbligatorio al ricorrere di determinate ipotesi di inadempimento, risoluzione, recesso o decadenza dal beneficio del termine o cross default. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di dover rimborsare anticipatamente il proprio indebitamento finanziario nel caso si verifichino le suddette ipotesi; tale circostanza potrebbe determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Capogruppo e/o del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze è stato considerato di bassa probabilità di accadimento e di bassa rilevanza. Si mette in evidenza che i tre principali debiti finanziari del Gruppo sono rappresentati dai finanziamenti (i) in Pool 2022-2028 a tasso variabile per euro 90 milioni con scadenza al 30 giugno 2028, sui quali opera una copertura swap tasso fisso complessiva del 100%, (ii) in Pool a tasso variabile per originari euro 15 milioni con scadenza 31 dicembre 2029, sui quali opera una copertura swap tasso fisso complessiva del 85% del nominale

e (iii) il prestito obbligazionario per euro 30 milioni, avente scadenza al 4 ottobre 2028, a tasso fisso. Si segnala che il Gruppo, sino alla data di presentazione della presente relazione finanziaria, ha adempiuto alle obbligazioni e covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento e dal prestito obbligazionario; il management del Gruppo provvede a monitorare costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto degli stessi. Si segnala come il miglioramento della solidità patrimoniale-finanziaria conseguito contribuisca a mitigare tale tipologia di rischio, grazie anche all'ulteriore rafforzamento dei risultati del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di dover far fronte, in caso di soccombenza, ad esborsi derivanti da contenziosi attualmente non coperti da fondi appostati in bilancio; tale circostanza potrebbe determinare effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerato di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di bassa rilevanza. L'accantonamento di un fondo rischi dipende tuttavia dalla probabilità di soccombenza in un contenzioso di cui un soggetto è parte.
Il Gruppo ha assorbito gran parte dei contenziosi in essere, continua l'attenzione sulla gestione dei contenziosi provenienti dal passato e l'attuazione di politiche sulla gestione corrente volte ad abbassare il profilo di rischio su contenziosi futuri. Il Gruppo ha ancora una serie di piccoli contenziosi con bassa probabilità di accadimento. Il management del Gruppo monitora costantemente il sorgere e l'evolversi di eventuali contenziosi anche grazie al supporto di consulenti legali al fine di intraprendere le azioni ritenute più opportune e garanti per il Gruppo.
Il Gruppo è esposto sia ai rischi correlati all'eventuale inidoneità delle proprie coperture assicurative a coprire gli eventuali eventi dannosi connessi all'operatività dello stesso (in particolare con riguardo alle navi del Gruppo ed ai prodotti da esso trasportati e/o commercializzati in relazione alle fasi più delicate della filiera) che all'eventuale incremento dei premi assicurativi qualora si verifichino eventi oggetto di copertura nonché all'eventuale mancata disponibilità in futuro di coperture analoghe a quelle in essere. Il verificarsi di tale circostanza, considerato di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti negativi significativi sulla situazione economica finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di media rilevanza. Il Gruppo si è concentrato nella copertura dei rischi Cyber con valutazione dei rischi, analisi e implementazione dei sistemi software, formazione del personale. Nel 2024 è in corso allineamento alla normativa NIS2.
Il Gruppo è esposto al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di lavoro con alcune figure chiave del management, da cui dipendono in misura significativa lo sviluppo e risultati futuri del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza. Continua il rafforzamento del dipartimento H&R al fine di attirare e selezionare i talenti necessari per le posizioni lavorative aperte.
Il Gruppo opera in diversi Paesi ed è pertanto soggetto alle disposizioni di legge e alle norme tecniche applicabili ai prodotti commercializzati e al trasporto via nave delle relative giurisdizioni e al conseguente rischio che l'emanazione di nuove normative ovvero modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre al Gruppo l'adozione di standard più severi che, a loro volta, potrebbero comportare costi di adeguamento delle modalità produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare, anche temporaneamente, l'operatività del Gruppo con possibili effetti negativi significativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla

situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di alta probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di alta rilevanza. In particolare, nel settore armatoriale, si possono distinguere due ambiti normativi: il primo a livello internazionale (IMO) ed il secondo a livello europeo. Per quanto attiene al livello internazionale, ovvero alle normative emesse dall'IMO, il Gruppo controlla in modo continuo l'indice CII (Carbon Intensity Indicator) delle navi di proprietà che misura l'attività l'efficienza energetica delle navi al fine di mantenerlo entro i limiti previsti per il mantenimento della classe di navigazione. A livello europeo le principali normative di attenzione sono quelle derivanti dal pacchetto europeo delle iniziative ambientali volte a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e ad azzerarle entro il 2050, cd. "EU fit for 55": EU Emission Trading System ("EU-ETS) e Fuel EU. In particolare, l'EU-ETS è un sistema cap-and-trade di emissioni che mira a ridurre le emissioni di gas serra (GHG) fissando un limite, o un tetto, alle emissioni di GHG, applicato a partire dal 2024 al settore marittimo, mentre il Fuel-EU incentiva il miglioramento dell'efficienza energetica e sarà applicato dal 2025. Il Gruppo, in quanto operatore logistico navale, è stato e sarà obbligato ad allinearsi al quadro normativo attuale. Gli incrementi di costo generati da tali obblighi sono normalmente recuperati tramite addizionali delle rate nolo applicate ai clienti.
Per quanto attiene al business distributivo, si segnala la normativa Europea in materia di due diligence delle filiere, direttiva (UE) 2024/1760 (CSDDD) relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 la cui implementazione è stata recentemente posticipata al 2028.
Il Gruppo Orsero è esposto al rischio che taluni dei suoi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche siano portatori di interessi propri in quanto detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni azionarie nel capitale della Orsero e/o ricoprono cariche negli organi di amministrazione di società che detengono partecipazioni nell'Orsero. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa rilevanza. Il Gruppo ha adottato una policy che ha inserito puntualmente limiti quantitativi alle attività professionali svolte dai consiglieri indipendenti nei confronti del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere nella responsabilità amministrativa degli enti prevista dal Decreto Legislativo 231 e nelle eventuali sanzioni previste da detto decreto (ovvero da eventuali applicabili analoghe normative locali) in ragione di un'eventuale valutazione di inadeguatezza del modello adottato, ai sensi del richiamato decreto, dalla Capogruppo e dalle controllate italiane e/o in ragione della mancata applicazione di un analogo modello da parte delle società estere del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di bassa rilevanza. A partire dal 2010, il Gruppo Orsero (già Gruppo GF) ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato il comitato etico previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2011, oltre che l'organismo di vigilanza, onde assicurare il rispetto delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine della società, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto del Gruppo Orsero, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell'espletamento delle proprie attività, ed un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati. Si ricorda che il modello 231, aggiornato a marzo 2024 in conformità agli aggiornamenti normativi, ed il Codice Etico sono consultabili alla sezione corporate governance del sito www.orserogroup.it. È presente, inoltre, la policy anticorruzione e la policy Whistleblowing in conformità alla nuova normativa.

Il Gruppo è esposto al rischio che i cambiamenti climatici possano influire negativamente sulle attività ed i risultati del Gruppo (e.g. disastri ambientali, surriscaldamento globale, scarsità di materie prime). Rischio, inoltre, che il Gruppo non riesca a realizzare tempestivamente un processo di transizione ecologica in linea con le aspettative del mercato e nel rispetto delle disposizioni nazionali ed internazionali. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di media probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-alta rilevanza.
Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali la riduzione dell'impatto del business sul pianeta.
Inoltre, il GOAL 2 del piano strategico di sostenibilità è dedicato all'efficientamento energetico dei magazzini. Si segnala che, con riferimento alla comunicazione ESMA del 24 ottobre 2024 ed al richiamo di attenzione Consob n. 2/24 del 20 dicembre 2024, il Gruppo continua a monitorare gli impatti legati al clima, che possono diventare rilevanti, in modo da valutare se ci saranno sviluppi significativi derivanti dalle questioni legate al clima e nel caso con quale intensità tali sviluppi influenzino le attività, le operazioni e, di conseguenza, la rendicontazione finanziaria del Gruppo. A tal fine è stato avviato un tavolo di consultazione interdisciplinare costituito da varie funzioni del Gruppo al fine di compiere una ricognizione dei rischi fisici e di transizione derivanti da fattori collegati al clima (climate-related matters) a cui è soggetto il gruppo e i suoi attivi.
Da tale tavolo di lavoro, che sarà periodicamente aggiornato, non sono quindi emersi elementi tali da modificare le assunzioni utilizzate nella elaborazione dei piani sottostanti alla preparazione dell'impairment test né che possano dar luogo a rettifiche rilevanti dei valori contabili degli attivi del Gruppo entro l'esercizio successivo.
Il Gruppo, inoltre, per far fronte a tale rischio monitora continuamente le emissioni generate, in particolare dalla flotta navale, presidia in maniera costante l'evoluzione normativa, favorisce l'efficientamento dei consumi energetici e miglioramento delle performance ambientali dei siti del Gruppo.
Il Gruppo è esposto al rischio di mancato adeguato presidio della soddisfazione e del benessere del capitale umano del Gruppo, il quale può avere impatto dal punto di vista economico (provocando un aumento di costi legati alla mancata fidelizzazione dei dipendenti) e dal punto di vista sociale, generando insoddisfazione, aumento di assenteismo, alto turnover, perdita di competenze strategiche etc.. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di bassa probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di medio-bassa rilevanza.
Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali il riconoscimento del valore delle persone. Inoltre, i GOAL 8 e 9 del piano strategico di sostenibilità sono dedicati alle risorse umane.
Il Gruppo è esposto ai rischi generati da un mancato presidio o da una scarsa visibilità della filiera del Gruppo, che possono comportare un'asimmetria informativa relativamente a temi critici dal punto di vista socio ambientale, i quali possono avere impatti sia a livello reputazionale, sia a livello operativo. In via esemplificativa e non esaustiva casi di condotta non etica da parte dei fornitori o dei produttori; mancata visibilità sulle pratiche agricole e i relativi eventuali impatti ambientali e sociali; mancato monitoraggio delle esternalità negative ricollegabili alla propria filiera, in via esemplificativa: perdita della biodiversità, distruzione delle comunità locali. Il verificarsi delle circostanze connesse a tale rischio, considerate di mediobassa probabilità di accadimento comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Orsero. Tenuto conto di quanto precede il rischio di cui al presente paragrafo è considerato di media rilevanza. Il Gruppo ha adottato una strategia di sostenibilità e approvato

una Policy di Sostenibilità con l'obiettivo di coniugare crescita del business con sostenibilità sociale e ambientale. La strategia identifica quattro macroaree di intervento, strategiche per il business, tra le quali lo sviluppo di filiere responsabili. Inoltre, il GOAL 1 del piano strategico di sostenibilità è dedicato al coinvolgimento della filiera su tematiche socio-ambientali.
Nella giornata di Borsa del 30 dicembre 2024 il titolo Orsero ha registrato una quotazione di 12,70 euro per azione, con una diminuzione del 25,56% rispetto alla prima quotazione del 2 gennaio di 17,06 euro. La capitalizzazione di Borsa al 30 dicembre 2024 risultava pari ad euro 224,6 milioni (euro 299,9 milioni al 29 dicembre 2023).

Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 30 dicembre 2024.
| Dati azionari e borsistici | Esercizio 2024 |
|---|---|
| Prezzo prima quotazione (02/01/2024) | 17,06 |
| Prezzo quotazione massima | 17,56 |
| Prezzo quotazione minima | 11,20 |
| Prezzo ultima quotazione (30/12/2024) | 12,70 |
| Volume medio giornaliero (n. azioni) | 30.804 |
| N. azioni in circolazione | 17.682.500 |
| Capitalizzazione | 224.567.750 |

Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.
| Azionista (1) | Numero di Azioni detenute |
% sul capitale sociale |
|---|---|---|
| FIF Holding S.p.A. (4) | 5.899.323 | 33,36% |
| Grupo Fernández S.A. (4) | 1.180.000 | 6,67% |
| Praude Asset Management Ltd. (3) | 1.489.680 | 8,42% |
| First Capital S.p.A. (2) | 995.010 | 5,63% |
(1) Situazione aggiornata al 12 luglio 2024
(2) Attraverso la sua controllata al 100% First SICAF S.p.A.
(3) Include le partecipazioni gestite da Praude Asset Management Ltd. e detenute dai seguenti soggetti: Hermes Linder Fund SICAV Plc.; PRAUDE FUNDS ICAV; Altinum Funds Sicav Plc.; Plavis Gas SRL.
(4) I due soci sono legati da un patto parasociale i cui dettagli sono disponibili sul sito istituzionale www.orserogroup.it nella sezione Investor/patti parasociali
Il Gruppo aderisce al nuovo Codice di Corporate Governance edito nel gennaio 2020, che si rivolge a tutte le società quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Di seguito viene fornita una descrizione sintetica delle principali componenti della Corporate Governance. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione Annuale, reperibile sul sito www.orserogroup.it, nella sezione Governance. In particolare, si rimanda al sopra citato documento per le informazioni relative al sistema di controllo interno volto alla gestione dei rischi inerenti all'informativa finanziaria ex. art 123-bis TUF.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 10 membri, ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.
Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione del presente bilancio è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.
Orsero S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari e aderendo alla raccomandazione Consob, ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo ed i mercati finanziari. Sul sito internet del Gruppo

nella sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
Tutte le società controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale Cosiarma, aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero, ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R., ed analogo sistema è in essere in Francia tra la società AZ France e le sue controllate francesi e Blampin SAS con tutte le sue controllate.
La Nota Illustrativa fornisce l'indicazione degli organici impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023.
In tema di benessere del personale dipendente, il Gruppo si impegna su più fronti, offrendo rapporti lavorativi stabili ed opportunità di crescita. Inoltre, nell'anno si è conclusa la somministrazione a tutte le Risorse Umane del Gruppo del questionario di clima aziendale, in cui sono state valutate anche le offerte e proposte di welfare e la percezione e valorizzazione della diversità. Le risposte ottenute sono state analizzate per meglio comprendere i bisogni emersi tra la popolazione aziendale. Inoltre, come già succede nelle società controllate francesi, nelle società italiane ed estere è stata avviata un'iniziativa di ascolto delle Risorse Umane, organizzando colloqui individuali con tutti i dipendenti.
In tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, il Gruppo ha continuato le attività di sensibilizzazione del personale, assicurandosi l'idoneo livello di formazione per ogni dipendente, in base alle proprie mansioni e relativo livello di rischio. Si segnala che continua l'attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione in tema di infortuni.
In linea con un approccio responsabile, il Gruppo si impegna a limitare tutti gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività. Durante il 2024 si è proseguito il piano di interventi avviato per l'efficientamento energetico dei magazzini: sono state sostituite le sale macchine a freon con nuovi impianti maggiormente ecoefficienti sia nel magazzino di Cavaillon della storica controllata francese AZ France sia nell'impianto produttivo di Cagliari. Inoltre, è continuata l'attività di monitoraggio sui progetti definiti dal Piano pluriennale di sostenibilità e rendicontati, tra gli altri, nella rendicontazione consolidata di sostenibilità.
A fronte della natura delle attività proprie del Gruppo Orsero, non si rilevano attività di ricerca di base o applicata, pur tuttavia, come già indicato nelle precedenti Relazioni il Gruppo nel corso dell'esercizio 2024 sta

ultimando le attività di implementazione del principale sistema informativo e gestionale integrato da parte delle società italiane, svolto a soddisfare le particolari necessità del settore distributivo e strumenti innovativi di pianificazione economico/finanziaria.
Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e dell'art. 3-quater, comma 2, del D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, si rende noto che alcune delle società italiane del Gruppo beneficiano di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Come riportato nella nota illustrativa il Gruppo detiene partecipazioni in alcune società ubicate in Paesi Extraeuropei ed in relazione alle prescrizioni regolamentari di cui al titolo si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 non sussistono società che rientrino nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.36 del Regolamento Mercati, vale a dire un importo dell'attivo e dei ricavi superiore al 2% e 5% dell'attivo e dei ricavi consolidati e sempre che la somma di tutte le società extraeuropee nel complesso risulti inferiore al 10% dell'attivo consolidato e del 15% dei ricavi consolidati.
Si segnala che alla data del 31 dicembre 2024 FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art.2497 c.c. nei confronti della Capogruppo Orsero e pertanto non si rientra nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.37 del Regolamento Mercati.
Orsero S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice civile. La società FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Orsero S.p.A. in quanto quest'ultima opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale disponendo di autonoma capacità negoziale nei rapporti con i clienti e fornitori e nella definizione delle proprie linee strategiche, organizzative e di sviluppo senza alcuna ingerenza; FIF Holding inoltre non esercita funzioni centralizzate a livello di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Orsero opera in autonomia e FIF svolge solo il ruolo di azionista di riferimento. Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Orsero S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art.2497-bis del c.c., indicando in Orsero S.p.A., il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Società Orsero S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2017 e da ultimo modificata in data 14 novembre 2024, disponibile sul sito internet del Gruppo (Si rimanda sul sito internet a governance, codice etico e procedure societarie, procedura operazioni con parti correlate).
La Procedura Parti Correlate, individua i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo, direttamente o per il tramite di società da essa controllate allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti apicali abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.
Le principali attività del Gruppo, regolate a prezzi di mercato con le società correlate riguardano rapporti commerciali di fornitura di prodotti ortofrutticoli e di servizi portuali. Per quanto invece concerne le parti correlate che sono persone fisiche si tratta essenzialmente di rapporti di lavoro e/o collaborazione. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state attuate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo ad eccezione dell'acquisto di Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada, società costaricense proprietaria di un ufficio in Costa Rica, affittato ad una società del Gruppo. Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda al dettaglio fornito nella Nota illustrativa.
Gli investimenti del Gruppo nel periodo in attività immateriali diverse dall'avviamento ed in immobili, impianti e macchinari sono stati complessivamente pari ad euro 38.944 migliaia, di cui euro 1.671 migliaia per immobilizzazioni immateriali per completamenti ed upgrade di sistemi informatici ed euro 37.273 migliaia per immobilizzazioni materiali legate ad interventi migliorativi specifici sui fabbricati ed impianti dei magazzini in Francia, Spagna, Italia e Portogallo unitamente a normali investimenti di rinnovo presso gli altri siti. All'interno di tali euro 37.273 migliaia sono compresi euro 12.267 migliaia per "diritti d'uso" IFRS 16 legati all'estensione di contratti di noleggio contenitori ed a nuovi contratti ed adeguamenti dei canoni di affitto per l'inflazione relativamente agli affitti su stands, magazzini e uffici. Le tabelle seguenti illustrano gli investimenti effettuati nell'esercizio (esclusi i rinnovi IFRS 16 per i quali si veda l'apposita tabella di movimentazione nel capitolo 3 della Nota Illustrativa) e la loro ripartizione per settore.
| Descrizione | Paese | Valori in migliaia € |
|---|---|---|
| Nuovi ERP | Italia, Spagna, Portogallo | 959 |
| Sistemazione ed ampliamento magazzino Alverca | Portogallo | 531 |
| Lavori ammodernamento magazzino | Italia, Francia, Spagna | 11.957 |
| Camere maturazione avocado e banane | Francia, Spagna | 1.177 |
| Dry docking e upgrades navi | Italia | 5.924 |
| Altri | 6.129 | |
| Totale investimenti (No IFRS 16) | 26.677 |

| Investimenti (Valori in migliaia €) | Distribuzione | Shipping | Holding& Servizi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere di ingegno | 573 | - | 42 | 615 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 634 | - | 36 | 670 |
| Immobilizzazioni in corso | 32 | 14 | - | 46 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 327 | - | 12 | 339 |
| Totale investimenti imm.ni immateriali diverse dall'avviamento |
1.566 | 14 | 90 | 1.671 |
| Terreni e Fabbricati | 3.096 | - | 352 | 3.448 |
| Piantagioni | - | - | - | - |
| Impianti e macchinari | 4.029 | 5.924 | - | 9.953 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 120 | - | 2 | 122 |
| Altri beni | 1.880 | 93 | 506 | 2.479 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 8.888 | 116 | - | 9.004 |
| Totale investimenti immobili, impianti e macchinari | 18.014 | 6.132 | 860 | 25.006 |
| Totale investimenti | 19.580 | 6.147 | 950 | 26.677 |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 4.680 migliaia di oneri netti di natura non ricorrente essenzialmente rappresentati dagli oneri legati alla quota di competenza 2024 della premialità LTI 2023-2025 e del Top Management, alla partecipazione dei dipendenti ai risultati (elemento previsto dalle normative francese e messicana) ed alla chiusura del magazzino francese sito in Solgne, parzialmente compensati dalla sopravvenienza attiva originatasi a seguito della sottoscrizione dell'accordo transattivo legato al premio assicurativo per la polizza LBO a copertura del contenzioso doganale conclusosi nel 2023, pagato in precedenza e oggetto di contenzioso. Si segnala che la chiusura del magazzino di Solgne è stata decisa per ottenere sinergie
con gli altri magazzini in Francia per quanto riguarda il prodotto Banana. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".
Si rammenta che il Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 settembre 2019 ha deliberato di avvalersi della deroga prevista dagli art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n.11971/99.

Con riferimento alla definizione di PMI, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater. 1), del TUF, si segnala che, alla data del presente bilancio, la Società rientra in tale definizione in quanto, sulla base della verifica effettuata sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la media semplice di capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale, registrate nel corso dell'esercizio sociale annuale, come previsto dall'art.2-ter, punto 1, lett. (a) del Regolamento Emittenti, risulta essere inferiore alla soglia di Euro 500 milioni, in quanto la sopra richiamata capitalizzazione è pari a circa euro 239 milioni.
Il Gruppo Orsero si è attivato al fine di adempiere nel miglior modo agli obblighi previsti dal Regolamento UE 679/2016, istituendo una serie di procedure volte a garantire una costante conformità alle disposizioni di legge ed una elevata riservatezza delle informazioni del cliente secondo quanto previsto dal GDPR 679/2016.
I trattamenti svolti dal Gruppo Orsero sono basati su liceità, correttezza, trasparenza, limitazione della finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza oltre al nuovo principio di responsabilizzazione introdotto dal Regolamento.
L'azienda ha messo in atto misure di sicurezza organizzative, fisiche e logiche al fine di garantire la tutela dei dati personali in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento UE 2016/679 e del D. Lgs 2003/196.
Il Gruppo ha istituito la carica di Chief Information Officer al fine di garantire la sicurezza delle informazioni del Gruppo, definendo così una strategia di protezione di tutti gli asset aziendali, limitando qualsiasi possibile rischio informatico. Tale figura si è resa indispensabile in un'ottica di sempre maggior importanza della "cyber security", ricoprendo una funzione fondamentale per il garantire la sicurezza del Gruppo, in linea con le nuove normative europee riguardanti la protezione dei sistemi informativi, delle reti e dei dati.
Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa. Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.
La priorità del Gruppo continua ad essere la crescita sostenibile del proprio business, sia per canali esterni che interni; relativamente a questi ultimi riteniamo importante sottolineare come pur nella difficile situazione congiunturale attuale siano fino ad oggi confermati il regolare approvvigionamento da parte dei fornitori, così come le attività di logistica e trasporto delle merci che garantiscono la continuità del business. Il Gruppo è ben cosciente dell'incertezza del quadro economico generale legato alla situazione macroeconomica derivante dai conflitti in Ucraina ed in Medioriente e dagli effetti conseguenti che potranno generarsi nell'immediato futuro. Tuttavia, a fronte dell'attuale contesto europeo caratterizzato da grande incertezza, il Gruppo continua ad essere confidente nelle potenzialità di crescita e resilienza del proprio business nel medio lungo termine grazie al forte posizionamento competitivo su beni di prima necessità, alla struttura finanziaria solida, al costante impegno del management a controllare i costi e migliorare l'efficienza della organizzazione produttiva. Vengono quindi confermati gli impegni del Gruppo volti alla puntuale comunicazione ai propri stakeholders dell'informativa sull'andamento della attività, nonché quelli legati alle tematiche ESG per creare e sviluppare

un business ed un ambiente operativo sostenibile nel medio-lungo termine così come delineato nel piano strategico di sostenibilità.
Signori Azionisti,
a conclusione del Vostro esame sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, Vi proponiamo:
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Paolo Prudenziati

| 1. | Informazioni generali 47 |
|
|---|---|---|
| Criteri per la Redazione 47 | ||
| Governance 48 | ||
| Strategia 53 | ||
| Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità58 | ||
| 2. | Informazioni ambientali81 | |
| Informativa a norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 (regolamento sulla | ||
| tassonomia) 81 | ||
| ESRS E1 - Cambiamenti climatici85 | ||
| ESRS E3 – Acque e risorse marine 94 | ||
| ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi 96 | ||
| ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 99 | ||
| 3. | Informazioni sociali |
107 |
| ESRS S1 - Forza Lavoro Propria 107 | ||
| ESRS S2 – Lavoratori nella Catena del Valore 119 | ||
| ESRS S3 – Comunità Interessate 123 | ||
| ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 126 | ||
| 4. | Informazioni di Governance | 131 |
| ESRS G1 – Condotta delle imprese 131 |

La presente rendicontazione di sostenibilità è redatta su base consolidata, con lo stesso ambito di consolidamento utilizzato per il bilancio economico finanziario, ovvero include tutte le società consolidate integralmente per la reportistica finanziaria. Per l'elenco di tutte le società consolidate con il metodo integrale e per dettagli in merito a cambiamenti organizzativi avvenuti all'interno del Gruppo nel corso del 2024 si rimanda al paragrafo "Area di consolidamento" all'interno delle Note illustrative. Dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali sono escluse Simbacol S.A.S e I Frutti di Gil perché prive di sede. Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro – specificate nei singoli capitoli – non limitano la comprensione dell'attività e dell'impatto prodotto dal Gruppo.
La presente rendicontazione di sostenibilità include informazioni rilevanti in merito alla catena del valore a monte e a valle del Gruppo, in collegamento alle questioni rilevanti identificate nella propria valutazione di impatti, rischi e opportunità sulla base del principio di doppia rilevanza. Per una panoramica di quali tra gli IRO identificati come rilevanti sono risultati in relazione alla catena del valore di Orsero, si faccia riferimento alla tabella al paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, oltre che ai paragrafi relativi ai singoli ESRS.
Alla luce della complessità e dell'estensione delle filiere di approvvigionamento del Gruppo, non è stato possibile reperire dati specifici per ciascuno dei soggetti che compongono la catena del valore. Si è provveduto a reperire informazioni utili a poter procedere alla valutazione di rilevanza dei diversi temi per le fasi della catena del valore, compiendo dove possibile una valutazione della criticità/priorità dei gruppi principali di soggetti appartenenti alle diverse fasi, includendo nel presente documento le informazioni necessarie ad illustrarne la rilevanza. A questa finalità si è fatto riferimento a indici, report, dati messi a disposizione da organismi internazionali di autorevolezza riconosciuta.
Il Gruppo si impegna, con il consolidamento dei propri processi di valutazione e gestione dei fornitori, oltre che attraverso il piano di attività di stakeholder engagement destinato a coinvolgere tutte le principali categorie di interlocutori, a definire flussi che permettano di identificare e raccogliere dati e informazioni puntuali relativamente ai temi rilevanti per le fasce della catena del valore interessate.
Le informazioni seguenti sono incluse mediante riferimento ad altre parti della relazione sulla gestione:
| Oggetto del riferimento | Dove trovarlo |
|---|---|
| Informazioni sui sistemi di incentivazione e politiche | Relazione sulla remunerazione |
| di remunerazione collegati a questioni di |
|
| sostenibilità (ESRS 2 Gov3 par.29 e ESRS E1 GOV3) | |
| Ripartizione dei ricavi totali (ESRS 2 SBM1 par. 40) | Paragrafo Commento alle performance dei settori di attività |
| all'interno della Relazione degli amministratori sulla gestione |

Il Consiglio di Amministrazione della capogruppo, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria in data 26 aprile 2023 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025. Il Consiglio di Amministrazione, composto da un totale di dieci membri, ha un ruolo centrale nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi strategici e di coordinamento organizzativo aziendale. Il sistema di governo societario è composto dai seguenti organi (Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ricopre un ruolo esecutivo all'interno del Gruppo):

La nomina dell'attuale Consiglio di Amministrazione in carica è avvenuta attraverso il meccanismo del c.d. voto di lista, tenendo fede ai principi di equilibrio tra generi - il 40% dei membri del Consiglio d'Amministrazione sono di genere femminile - competenza e indipendenza. Il 60% dei membri del Consiglio di Amministrazione è indipendente, 2 membri hanno incarichi esecutivi, mentre 8 sono privi di incarichi. La rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori non è espressa in C.d.A.
Nel 2024, il Consiglio d'Amministrazione si è riunito 8 volte con un tasso di partecipazione pari al 99%. L'attività del Consiglio di Amministrazione è supportata dalla presenza di comitati con funzioni consultive, propositive e di controllo, in linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance delle società quotate pubblicato da Borsa Italiana:

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Orsero S.p.A., è articolato in vari soggetti con competenze specifiche.
Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di indirizzo e valutazione dell'adeguatezza del SCIGR, identificando e gestendo i rischi e verificando periodicamente l'efficacia del sistema, individuando al suo interno il Chief Executive Officer, incaricato di sovrintendere alla funzionalità del SCIGR e di dare esecuzione agli indirizzi definiti dal Consiglio di Amministrazione e il Comitato Controllo e Rischi che supporta il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative al SCIGR.
Il Chief Executive Officer, Matteo Colombini, ha il compito di identificare i principali rischi aziendali, eseguire le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione e adattare il sistema di controllo interno alle condizioni operative e normative.
Il Responsabile della funzione di Internal Audit verifica il funzionamento e l'adeguatezza del SCIGR, attraverso un piano di Audit, mentre il Collegio Sindacale vigila sull'efficacia del sistema. Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l'Organismo di Vigilanza sono anch'essi coinvolti nel SCIGR.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi fa riferimento a varie normative e best practice, tra cui il D.Lgs. 58/1998 (TUF), la L. 262/2005, il Regolamento Emittenti Consob, il Codice civile e il D.Lgs. 231/2001. Il SCIGR è un pilastro fondamentale della Corporate Governance e funge da elemento catalizzatore per i vari soggetti e funzioni che contribuiscono alla conduzione dell'impresa in modo sano, corretto e coerente con gli obiettivi di gestione dei rischi finanziari e non finanziari. Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel SCIGR è perseguito attraverso la condivisione di tutte le informazioni rilevanti inerenti al sistema, che avviene in modo istituzionale attraverso il confronto tra i principali attori del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
In quest'ottica di coordinamento e in ottemperanza alla nuova normativa CSRD tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rientrano altresì il Comitato di Sostenibilità e la funzione di Sostenibilità necessari per garantire un migliore monitoraggio, gestione e controllo sugli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti e i loro effetti sulla strategia dell'impresa (si veda il paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti).
L'attività di vigilanza della società è affidata al Collegio Sindacale, composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, nominato dalla Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2023 ed in carica per gli esercizi 2023-2025. I Sindaci possono chiedere agli Amministratori notizie e chiarimenti sulle informazioni ricevute e sull'andamento delle operazioni sociali; possono inoltre procedere in ogni momento ad atti di ispezione e controllo o richiesta di informazioni, secondo quanto previsto dalla legge.
| Lucia Foti Belligambi | Presider |
|---|---|
| Michele Paolillo | Sindaco |
| Marco Rizzi | Sindaco |
| Monia Cascone | Sindaco |
| Paolo Rovella | Sindaco |

La Policy di Sostenibilità del Gruppo formalizza i ruoli e le responsabilità delle strutture e degli organi aziendali volti al presidio dei temi di sostenibilità, delle opportunità e dei rischi connessi, nonché al monitoraggio e alla rendicontazione degli stessi. Tutte le funzioni aziendali contribuiscono all'identificazione degli impatti di sostenibilità rilevanti per Orsero: rendicontano, ciascuna per il proprio ambito di competenza, rischi e opportunità connessi alla sostenibilità, nonché le modalità di gestione e i risultati raggiunti, interfacciandosi con la funzione Sostenibilità. Per questa ragione, nel 2022 è stato rafforzato il sistema di gestione identificando i Sustainability Coordinator (riferimento per le tematiche trasversali a livello di Gruppo) e i Sustainability Country Leader che, con il supporto dei Sustainability Officer presenti nei vari Paesi, presidiano localmente i progetti di sostenibilità e il monitoraggio delle performance. Dal 2023 è presente all'interno del Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A. un Comitato di Sostenibilità endoconsiliare, con lo specifico compito di svolgere funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio d'Amministrazione. Tutte le tematiche di sostenibilità sono regolarmente presidiate dalla nostra funzione Sostenibilità, la quale riferisce al Comitato di Sostenibilità in merito ai temi di sostenibilità rilevanti per il Gruppo (impatti, rischi e opportunità), oltre che relativamente all'evolvere della strategia di sostenibilità del Gruppo, ai principali progetti in corso e alle relative azioni di sviluppo. Il Comitato, nello svolgimento dei propri compiti, qualora lo ritenga necessario può avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Quanto condiviso nel corso degli incontri del Comitato è portato all'attenzione del Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A.
Nel corso del 2024, il Comitato di Sostenibilità si è riunito 4 volte, con la regolare partecipazione di tutti i suoi membri e del Collegio Sindacale. Le sedute hanno avuto ad oggetto l'analisi e l'approvazione della DNF 2023, la mappatura dei rischi ESG, il processo di allineamento alla nuova normativa di rendicontazione in materia di sostenibilità (Direttiva (UE) 2022/2464), le menzioni ESG ricevute dal Gruppo, l'aggiornamento in merito ai principali progetti in corso (in via esemplificativa: GOEquality, GOWelfare) nonché l'aggiornamento sul raggiungimento degli obiettivi di performance ESG.
Il sistema di remunerazione del management del Gruppo è finalizzato ad attrarre, motivare e trattenere risorse chiave ed è definito in maniera tale da allineare gli interessi del management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, tramite un legame effettivo e verificabile tra retribuzione, da un lato, performance individuali e di Gruppo dall'altro. La remunerazione variabile prevede obiettivi che includono, per la componente di breve termine, aspetti economico-finanziari, mentre per quella di medio-lungo termine includono sia aspetti economico-finanziari che obiettivi di sostenibilità. Tali obiettivi sono monitorati e valutati periodicamente per garantire che il Gruppo Orsero continui a progredire verso un futuro più sostenibile.
Le informazioni al seguente obbligo di informativa sono contenute all'interno della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024 (predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti).

Il processo di due diligence (processo che permette alle imprese di identificare, prevenire e mitigare i propri impatti negativi, effettivi e potenziali, su persone o ambiente e di rendere conto del modo in cui esse affrontano il problema) è parte integrante dei sistemi decisionali e di gestione del rischio del Gruppo ed è stato strutturato in linea con le linee guida OCSE per le aziende multinazionali. Si compone delle seguenti fasi:
Inoltre, il Gruppo si impegna a provvedere o contribuire a porre rimedio agli impatti negativi, quando appurato di esserne stato la causa o di aver contribuito agli stessi. Le applicazioni delle fasi principali del processo di dovuta diligenza sono presenti all'interno dei paragrafi riportati nella tabella seguente.
| Elementi fondamentali del dovere di diligenza | Paragrafi nelle dichiarazioni sulla sostenibilità |
|---|---|
| a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella | ESRS 2 GOV 2 |
| strategia e nel modello aziendale | ESRS 2 GOV 3 |
| ESRS 2 SBM 3 | |
| b) Coinvolgere i portatori di interessi | ESRS 2 SBM 2 |
| ESRS 2 IRO 1 | |
| ESRS S1-2 e S1-3 | |
| ESRS S2-2 e S2-3 | |
| ESRS S3-2 e S3-3 | |
| ESRS S4-2 e S4-3 | |
| c) Individuare e valutare gli impatti negativi | ESRS 2 IRO 1 |
| ESRS 2 SBM 3 | |
| d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi | ESRS E1 MDR-A |
| ESRS E3 MDR-A | |
| ESRS E4 MDR-A | |
| ESRS E5 MDR-A | |
| e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare | ESRS E1 MDR-M e MDR-T |
| ESRS E3 MDR-M e MDR-T | |
| ESRS E4 MDR-M e MDR-T | |
| ESRS E5 MDR-M e MDR-T |
Il processo di rendicontazione della sostenibilità, come gli altri processi del Gruppo, è caratterizzato dai principi di trasparenza e accountability, che vanno a definire le principali responsabilità delle funzioni e degli

organi coinvolti nel processo. Il Gruppo ha adottato una linea guida di rendicontazione di sostenibilità, che formalizza i ruoli, le fasi e gli outptut del processo. Il processo di rendicontazione coinvolge:
Orsero S.p.A., in quanto holding
Funzione sostenibilità del Gruppo
La rendicontazione di sostenibilità è stata inviata al comitato di sostenibilità di Orsero in data 12/03/2025, condivisa con il Consiglio di Amministrazione in data 13/03/2025 e sarà presentata all'assemblea degli azionisti insieme con il bilancio.
In considerazione dell'ampio perimetro di rendicontazione e per la numerosità dei temi affrontati e dei relativi KPI, al fine di garantire la completezza e l'accuratezza dei dati, la funzione di Sostenibilità del Gruppo:
Inoltre, al fine di monitorare la provenienza dei dati, sono identificati referenti tali da garantire, compatibilmente con la natura delle funzioni del Gruppo, separazione dei ruoli tra conferente dati e supervisor tematico (controlli di pertinenza e rappresentazione fedele). A ulteriore controllo, la funzione Sostenibilità del Gruppo effettua una verifica aggiuntiva su tutti i dati e le informazioni ricevute, con particolare attenzione a comparabilità, verificabilità e comprensibilità.
Eventuali ricorsi a stime – per la natura dei dati o la difficoltà di reperimento - sono sempre formalizzati all'interno dei fogli di lavoro o sulla piattaforma di raccolta e consolidamento dati.
Eventuali criticità o ambiti di miglioramento identificati dalla funzione Sostenibilità o segnalati dalle funzioni coinvolte nel processo di rendicontazione a valle del processo annuale, sono alla base della fase di analisi preliminare condotta annualmente, propedeutica a:
Tale processo è oggetto di rendicontazione da parte della funzione Sostenibilità al Comitato di Sostenibilità, in occasione delle riunioni periodiche previste.

Il Gruppo Orsero è leader nella commercializzazione di frutta e verdura fresca in Europa. Importa prodotti da tutto il mondo e li distribuisce principalmente in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, dove dispone di 24 magazzini e 37 market-stand nei mercati generali all'ingrosso. L'attività del Gruppo si articola nel seguenti business unit:
Distribuzione: Orsero offre una vasta gamma di oltre 300 famiglie di prodotti, con un focus crescente su prodotti ad alto valore aggiunto come frutti esotici, berries, kiwi e uva da tavola, riducendo l'incidenza di prodotti come le banane, caratterizzati da alta volatilità e margini inferiori. I principali mercati di vendita sono Italia, Francia e Spagna, ciascuno rappresentando circa il 33% delle vendite. Orsero adotta una strategia di diversificazione sia per l'approvvigionamento che per la distribuzione, e quindi i canali di vendita, evitando la dipendenza da singoli fornitori o clienti. La clientela è equamente suddivisa tra il canale tradizionale (venditori al dettaglio) e la GDO, senza che nessun supermercato superi il 10% del totale delle vendite. Si precisa che all'interno di questa business unit, con le due piantagioni del Gruppo in Messico e in Spagna, Orsero si dedica alla coltivazione di due eccellenze locali: il platano canario a Tenerife e l'avocado nello stato di Jalisco, in Messico.
Shipping: Orsero possiede una flotta refrigerata di 5 navi, di cui quattro di proprietà e una in charter, utilizzate per il trasporto di banane e ananas dalla Colombia e Costa Rica all'Europa (Setubal/Lisbona, Tarragona e Vado Ligure). Circa il 50% del trasporto riguarda prodotti propri, mentre il restante 50% è destinato a terzi. Per quanto attiene il back haul, e quindi la tratta Sud Europa – Centro America, Orsero stipula contratti spot per il trasporto di merci varie, inclusi materiali per costruzioni. Lo shipping è considerato una parte integrante della distribuzione di banane e ananas, garantendo una
Albenga è il luogo in cui è iniziata la storia del Gruppo. Orsero opera in maniera capillare in Italia (549 dipendenti), Spagna (725 dipendenti), Francia (610 dipendenti), Portogallo (105 dipendenti) e Grecia (29 dipendenti), dove maturiamo e distribuiamo frutta e verdura.
In Costa Rica (43 dipendenti) e Colombia (4 dipendenti), gli ispettori si dedicano alla selezione dei fornitori locali e al controllo qualità della frutta, visitando le piantagioni per verificare che i prodotti rispettino i criteri qualitativi dei mercati cui saranno destinati. In Messico (143 dipendenti) il Gruppo si dedica sia alla produzione degli avocado che al loro confezionamento e commercializzazione.
Per la ripartizione dei ricavi totali, si veda il paragrafo Commento alle performance dei settori di attività all'interno della Relazione degli amministratori sulla gestione.
Nel febbraio 2022 il Gruppo ha pubblicato il primo Piano Strategico di Sostenibilità che si fonda su due prerequisiti imprescindibili per la solidità e la sostenibilità di un Gruppo come Orsero: la conduzione etica del business e la creazione di valore nel medio-lungo periodo. A partire da questi pilastri, sono state identificate le aree strategiche ed è stata definita una serie di obiettivi concreti che il Gruppo si impegna a raggiungere nei prossimi anni. Ogni anno il Gruppo rendiconta il progressivo raggiungimento degli obiettivi strategici e la loro eventuale evoluzione, per mantenere un dialogo chiaro e trasparente con tutti i propri interlocutori.
Per il dettaglio relativo ai singoli Goal si rimanda alle sezioni sottostanti.

| I nostri obiettivi strategici di sostenibilità | SDGS | Aggiornamento 2024 | ||
|---|---|---|---|---|
| 1 | 100% dei fornitori8 di frutta e verdura coinvolti su temi sociali e ambientali entro il 2025 |
• • |
37% dei fornitori di frutta e verdura hanno sottoscritto il Codice di Condotta Fornitori, corrispondente al 64% dei volumi acquistati 13% dei fornitori hanno aderito a Sedex, corrispondente al 36% dei volumi acquistati |
|
| 2 | Concludere entro il 2028 il piano di efficientamento energetico riducendo i consumi del 20% |
• • |
73,25 kWh/mc -19,9% rispetto alla baseline 2018 |
|
| 3 | Promuovere la riduzione degli sprechi alimentari lungo la catena del valore testando ogni anno almeno una soluzione innovativa |
• | Avviato test prolungamento shelf life e rallentamento maturazione sui frutti di bosco |
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| 4 | 100% degli stand di mercato coinvolti in attività contro lo spreco alimentare entro il 2025 |
• • |
32 stand coinvolti 84% del totale |
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| 5 | 100% del packaging Fratelli Orsero riciclato, riciclabile, riusabile o compostabile entroil 2025 |
• | 99,6% packaging riciclati, riciclabili,riusabili o compostabili |
|
| 6 | 100% delle società del Gruppo coinvolte nella valutazione della circolarità del packaging entro il 2025 |
• | 100% delle società del Gruppo coinvolte nel processo di mappatura |
|
| 7 | Ispirare le persone, dentro e fuori il Gruppo, lanciando ogni anno un progetto di comunicazione dedicato alla promozione di stili di vita sani e sostenibili |
• | Progetto di analisi dell'evoluzione dei consumi ortofrutticoli in Italia |
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| 8 | 100% delle società del Gruppo coinvolte nel programma GoWelfare entro il 2025 |
• • |
18 società del Gruppo coinvolte 90% del totale |
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| 9 | 100% dei dipendenti del Gruppo coinvolti in attività di formazione e informazionedi sostenibilità entro in 2025 |
• | 86% dei dipendenti hanno svolto un corso di formazione sulla sostenibilità |
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| 10 | 100% dei magazzini di stoccaggio e lavorazione del Gruppo certificati perla sicurezza alimentare entro il 2025 |
• • |
18 magazzini certificati per la sicurezza alimentare 86% del totale |
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| 11 | 100% delle società del Gruppo coinvolte su un progetto dedicato alle comunità locali entro il 2030 |
• • |
3 società del Gruppo coinvolte 15% del totale |
Il Gruppo si colloca all'interno della catena del valore di prodotti ortofrutticoli freschi, in particolare sulle fasi di importazione, maturazione, confezionamento e distribuzione di prodotti.
L'elemento principale della catena a monte rispetto al Gruppo è rappresentato dai fornitori di prodotto. Il Gruppo nel 2024 ha acquistato frutta e verdura da più di 2.400 fornitori, sia produttori che trader, importando in sud Europa prodotti (circa 300 referenze) provenienti da più di 100 Paesi.
8 Fornitori con un volume di prodotto conferito pari o superiore a 10.000 kg.
Di questi, più del 90% dei prodotti proveniva da 15 Paesi (Colombia, Spagna, Costa Rica, Italia, Francia, Sud Africa, Ecuador, Perù, Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Cile, Olanda, Israele, Marocco). Per questi è stata condotta un'analisi facendo riferimento ai principali indici internazionali in materia di monitoraggio dei temi socio ambientali, al fine di mappare i profili rischio e raccogliere le informazioni necessarie a integrare il processo di DMA.

Gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per i produttori agricoli, sono stati presi in esame, nel corso della DMA, non solo limitatamente alle due società produttrici all'interno del perimetro del Gruppo, ma anche per quanto riguarda la catena del valore a monte. In generale, è possibile affermare che molti degli IRO ambientali e legati ai diritti umani (adattamento ai cambiamenti climatici, emissioni, consumo delle risorse idriche, erosione della biodiversità, rispetto dei diritti dei lavoratori, contrasto al lavoro forzato e al minorile, impatto sulle comunità locali) siano risultati rilevanti con particolare riferimento alle fasi a monte della catena del valore del Gruppo. Mentre, temi quali lo spreco alimentare, l'economia circolare, la produzione di rifiuti, il consumo di energia, la sicurezza alimentare, la promozione stili di vita sostenibili, il contrasto alla corruzione e la tracciabilità possono essere ricollegabili principalmente alle fasi a valle, dove la catena del valore si compone dei canali di vendita tradizionali e della GDO, oltre che dei soggetti coinvolti per attività strumentali quali il trasporto, il packaging, lo smaltimento dei rifiuti ecc.
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo entra in contatto con numerose categorie di stakeholder, soggetti con cui collabora dialoga e interagisce quotidianamente. Orsero ritiene che l'ascolto e il coinvolgimento dei propri interlocutori sia una priorità fondamentale per comprendere le loro esigenze e le loro aspettative. Questo approccio ha permesso di sviluppare relazioni durature, fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo. La mission Avviciniamo il mondo per crescere insieme ai nostri clienti e fornitori racchiude il modo di operare del Gruppo: lavorare con tutti gli stakeholder principali lungo la catena del valore, stimolando un ambiente di dialogo reputato fondamentale per favorire una crescita inclusiva e sostenibile. Al fine di

garantire un confronto attento e di raccogliere i bisogni, le esigenze e le aspettative di ognuno, l'interazione con ciascuna categoria avviene secondo modalità e canali dedicati.
Nel corso del 2024, accanto alle attività di stakeholder engagement abitualmente condotte (si veda la tabella di seguito riportata) sono state condotte attività di stakeholder engagement nell'ambito del processo di DMA. A valle di una valutazione dei livelli di priorità delle diverse categorie di stakeholder, i rappresentanti delle categorie individuate sono stati coinvolti attraverso interviste o tramite la compilazione di questionari. Tali attività sono state condotte all'interno di un tavolo di lavoro settoriale organizzato da Freshfel (European Fresh Produce Association), associazione di settore. Lo scopo delle attività era quello di coinvolgere esponenti di tutte le fasi della catena del valore, e quanto emerso è confluito nel processo di valutazione di rilevanza.
La funzione Sostenibilità, nell'ambito delle proprie attività di rendiconto al Comitato di Sostenibilità, evidenza annualmente gli eventuali esiti rilevanti emersi da tali occasioni di confronto, e l'impatto che hanno avuto all'interno della valutazione di rilevanza o come si prevede di intervenire sulla strategia o sui processi di sostenibilità al fine di allinearli a quanto emerso.
| Stakeholder | Temi materiali | Modalità coinvolgimento/confronto |
Frequenza coinvolgimento |
|
|---|---|---|---|---|
| Clienti | • Approvvigionamento responsabile • Pratiche commerciali responsabili • Economia circolare • Qualità e sicurezza dei prodotti • Adattamento ai cambiamenti climatici • Mitigazione ai cambiamenti climatici • Biodiversità • Condotta etica e cultura d'impresa |
• Incontri dedicati • Collaborazioni, progetti in partnership • Somministrazione di questionari • Categoria coinvolta in attività stakeholder engagement nell'ambito del processo di valutazione della rilevanza |
• Continuativa • Incontri periodici dedicati |
|
| Consumatori | • Qualità e sicurezza dei prodotti • Pratiche commerciali responsabili • Adattamento ai cambiamenti climatici • Mitigazione ai cambiamenti climatici • Biodiversità • Economia circolare • Condotta etica e cultura d'impresa |
• Sito web F.lli Orsero • Social network (Facebook, Instagram, ecc.) • Categoria coinvolta in attività stakeholder engagement nell'ambito del processo di valutazione della rilevanza |
• Continuativa |
|
| Fornitori | • Economia circolare • Qualità e sicurezza dei prodotti • Biodiversità • Risorse idriche e gestione dell'acqua • Adattamento ai cambiamenti climatici • Mitigazione ai cambiamenti climatici |
• Collaborazioni, progetti in partnership • Site visit • Somministrazione di questionari • Diffusione del Codice Etico e Codice di Condotta Fornitori • Categoria coinvolta in attività stakeholder engagement nell'ambito del processo di valutazione della rilevanza |
• Continuativa • Incontri periodici dedicati |

| Stakeholder | Temi materiali | Modalità coinvolgimento/confronto |
Frequenza coinvolgimento |
|
|---|---|---|---|---|
| • Condotta etica e cultura d'impresa |
||||
| Collaboratori e organizzazioni sindacali |
• Condizioni di lavoro e wellbeing • Occupazione sicura • Salute e sicurezza • Diversità, equità e parità di trattamento • Condotta etica e cultura d'impresa • Protezione degli informatori • Corruzione attiva e passiva |
• Intranet aziendale (GoNet) • Diffusione del Codice Etico • Somministrazione • di questionari, indagini di clima • Eventi aziendali • Incontri tra dipendenti e management |
• Continuativa • Incontri periodici dedicati |
|
| Media | • Pratiche commerciali responsabili • Economia circolare • Comunità locali e rispetto dei diritti sociali e culturali • Condotta etica e cultura d'impresa |
• Comunicati stampa • Eventi • Siti web, social network (Facebook, Instagram, ecc.) |
• Continuativa • Incontri periodici dedicati |
|
| Associazioni dei consumatori, ONG e comunità locali |
• Approvvigionamento responsabile • Pratiche commerciali responsabili • Economia circolare • Biodiversità • Risorse idriche e gestione dell'acqua • Adattamento ai cambiamenti climatici • Mitigazione ai cambiamenti climatici • Comunità locali e rispetto dei diritti sociali e culturali • Condizioni di lavoro e wellbeing • Occupazione sicura • Salute e sicurezza • Diversità, equità e parità di trattamento • Condotta etica e cultura d'impresa |
• Iniziative sul territorio • Attività relazionali con le comunità locali • Incontri dedicati • Collaborazioni, progetti in partnership • Categoria coinvolta in attività stakeholder engagement nell'ambito del processo di valutazione della rilevanza |
• Continuativa • Incontri periodici dedicati |
|
| Azionisti e comunità finanziarie |
• Biodiversità • Risorse idriche e gestione dell'acqua • Adattamento ai cambiamenti climatici • Mitigazione ai cambiamenti climatici |
• Assemblea degli azionisti • Sito web istituzionale • Incontri con gli investitori • Presentazioni ad hoc • Rating ESG • Categoria coinvolta in attività stakeholder engagement |
• Continuativa • Incontri periodici dedicati |

| Stakeholder | Temi materiali | Modalità coinvolgimento/confronto |
Frequenza coinvolgimento |
|---|---|---|---|
| • Condotta etica e cultura d'impresa |
nell'ambito del processo di valutazione della rilevanza |
||
| Istituzioni e governi |
• Biodiversità • Risorse idriche e gestione dell'acqua • Adattamento ai cambiamenti climatici • Mitigazione ai cambiamenti climatici • Condotta etica e cultura d'impresa |
• Incontri dedicati • Tavoli di lavoro • Convegni • Categoria coinvolta in attività stakeholder engagement nell'ambito del processo di valutazione della rilevanza |
• Continuativa |
Il processo di valutazione della rilevanza è stato definito secondo quanto prescritto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e dalle linee guida emesse dal European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). Tale processo si è composto delle seguenti fasi:

In allineamento con il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Orsero S.p.A. (si veda paragrafo Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo), il processo di valutazione ha visto il coinvolgimento del Responsabile della funzione di Internal Audit, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e del Chief Executive Officer. L'analisi di doppia materialità ha portato all'identificazione dei temi ambientali, sociali o di governance rilevanti sia dal punto di vista dell'impatto, sia dal punto di vista finanziario. Le linee guida EFRAG al momento lasciano alla società il compito di identificare la soglia oltre la quale un tema debba considerarsi materiale. Il Gruppo ha definito una soglia che permetta la massima trasparenza sui temi potenzialmente sensibili, in considerazione delle caratteristiche e del caso specifico del Gruppo. L'identificazione dei temi materiali attraverso il processo della doppia materialità offre al Gruppo una conferma delle scelte strategiche condotte finora in ambito di sostenibilità, oltre che uno stimolo in termini di evoluzione dell'approccio futuro. I temi emersi hanno di fatto confermato le tematiche emerse come materiali nei precedenti esercizi condotti dal Gruppo, permettendo però di meglio definire le dimensioni di impatto, rischio o opportunità ad essi collegati.
Il risultato dell'analisi di doppia materialità è stato condiviso con il management del Gruppo, al fine di ricevere conferma, feedback o eventuali indicazioni di integrazione o precisazione di quanto emerso. In ultimo, una panoramica del processo e i risultati emersi sono stati condivisi con il Comitato di Sostenibilità in data 14/11/2024.
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Sotto tematica ESRS |
Natura e tipo di impatto Orizzonte temporale Coinvolgimento catena del valore |
Descrizione IRO |
|---|---|---|---|
| ESRS E1 - Cambiamenti climatici |
Mitigazione cambiamento climatico |
Impatto effettivo negativo; Medio-lungo termine; Lungo tutta la catena del valore (produttori, distributori, clienti) |
Intensificazione del fenomeno del cambiamento climatico a causa dell'aumento delle emissioni di gas a effetto serra (Ambito 1, 2 e 3), generate direttamente e indirettamente dalle attività proprie di un'impresa e di quelle che derivano dalla sua catena del valore. I diversi agenti inquinanti, in particolare l'anidride carbonica, sono generati in gran parte da pratiche agricole insostenibili e dannose - che prevedono un significativo uso di prodotti fitosanitari e pesticidi, un'eccessiva lavorazione del terreno e un suo continuo cambio di destinazione d'uso, nonché un pesante impiego di attrezzature e macchinari agricoli non rispettosi dell'ambiente e delle risorse naturali – oltre che sistemi di imballaggio dipendenti da risorse vergini e modalità di trasporto dei prodotti che impiegano veicoli altamente inquinanti. |
| Impatto effettivo negativo; Medio-lungo termine; Lungo tutta la catena del |
Dipendenza da fonti non rinnovabili (combustibili fossili), per la produzione e l'utilizzo dell'energia. L'elevata domanda di energia per i sistemi di |

| valore (produttori, distributori, clienti) |
coltivazione, produzione, conservazione e distribuzione dei prodotti contribuisce ad aumentare la dipendenza da idrocarburi. In particolare, le attività ad alta intensità energetica come la refrigerazione alimentare incidono sul riscaldamento globale e sull'aumento delle emissioni di gas a effetto serra. |
||
|---|---|---|---|
| Adattamento cambiamento climatico |
Rischio effettivo; Breve termine; A monte della catena del valore (produttori) e nelle operazioni proprie |
L'aumento dell'intensità e della frequenza di eventi meteorologici estremi rappresenta un fattore di rischio per la continuità e l'efficienza delle attività agricole. I danni alle colture, come conseguenza di tali eventi, rischiano di generare costi aggiuntivi, di influenzare negativamente la disponibilità di prodotti freschi, la stabilità dell'offerta e la capacità dell'impresa di rispondere alla domanda di mercato. Un approccio resiliente e strategico alla gestione di questi rischi è essenziale per garantire la solidità del business nel lungo periodo. |
|
| Energia | Rischio effettivo; Breve termine; Lungo tutta la catena del valore (produttori, distributori, clienti) |
La volatilità dei prezzi dell'energia rappresenta un fattore di rischio finanziario, con un possibile impatto sui costi operativi, in particolare nelle filiere a temperatura controllata. L'incremento dei costi energetici nei settori dell'esportazione e della lavorazione determina un aumento delle spese di produzione e una ripercussione negativa sui prezzi al consumo. Questo fenomeno incide direttamente sulla competitività dell'intera filiera, influenzando in modo particolare i fattori di produzione a elevata intensità energetica - come quelli dedicati allo stoccaggio di prodotti alimentari facilmente reperibili - e rendendo necessario un approccio strategico per la gestione dell'efficienza energetica. |
|
| ESRS E3 - Acqua e risorse marine |
Acque - Risorse idriche |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio termine; A monte della catena del valore (produttori) e nelle operazioni proprie |
Investimenti in sistemi avanzati di irrigazione e nelle tecnologie per il riciclo e trattamento dell'acqua migliorano l'efficienza e la gestione delle risorse idriche in agricoltura. L'adozione dell'irrigazione a goccia, ad esempio, riduce gli sprechi e ottimizza i consumi. Le moderne serre, dotate di sistemi di ritenzione e filtraggio avanzato, limitano le emissioni inquinanti, garantendo che l'acqua scaricata non danneggi l'ambiente. Adottando tali strumenti, l'impresa contribuisce a minimizzare l'utilizzo delle risorse idriche, sostenendo la resilienza del ciclo dell'acqua e prevenendo l'erosione del suolo, con benefici a medio e lungo termine sia per l'ambiente che per la sostenibilità complessiva delle attività agricole. |
| Acque - Risorse idriche |
Impatto effettivo negativo; Breve termine; |
Degrado della qualità dell'acqua a causa del deflusso di pesticidi e fertilizzanti agricoli utilizzati nel processo di coltivazione e cura dei |

| A monte della catena del valore (produttori) e nelle operazioni proprie |
prodotti freschi. La scarsa qualità delle risorse idriche danneggia irreversibilmente l'ambiente e l'ecosistema e rappresenta anche un potenziale pericolo per la salute dell'uomo, dal momento che tale risorsa entra nel ciclo di lavorazione dei prodotti offerti dall'industria agroalimentare. |
||
|---|---|---|---|
| Acque – Consumo e prelievo idrico |
Impatto effettivo negativo; Breve termine; A monte della catena del valore (produttori) e nelle operazioni proprie |
La disponibilità di risorse idriche minacciata da un uso intensivo di acqua per l'irrigazione delle coltivazioni di prodotti ortofrutticoli. Inoltre, l'eccessiva estrazione di acqua dolce per l'agricoltura può limitare le risorse idriche disponibili da cui dipendono le comunità locali, in particolar modo in zone a rischio di stress idrico. |
|
| ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi |
Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità, sullo stato delle specie e sulla condizione degli ecosistemi |
Impatto effettivo negativo; Medio-lungo termine; A monte della catena del valore (produttori) e nelle operazioni proprie |
L'eccessivo sfruttamento agricolo, le modifiche d'uso del suolo - come il disboscamento o la creazione di monoculture - e l'inquinamento del terreno dovuto all'uso di sostanze chimiche mutano gravemente gli ecosistemi locali riducono la biodiversità, generando una perdita di habitat e di specie animali e vegetali. Questo declino, che nel breve periodo si concretizza in un maggiore utilizzo di risorse per supplire a servizi ecosistemici precedentemente offerti dalla natura, genera una perdita di resa delle colture e un peggioramento nella fertilità e nella salute del suolo. |
| ESRS E5 - Economia circolare |
Afflussi di risorse - Packaging |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio termine; Lungo tutta la catena del valore (produttori; distributori; clienti) e nelle operazioni proprie |
L'integrazione di pratiche di economia circolare all'interno del processo produttivo rappresenta un driver strategico per il Gruppo: genera valore aggiunto a lungo termine e rafforza la competitività, in un contesto sempre più attento alla sostenibilità. La partecipazione a partnership industriali e l'innovazione nelle soluzioni di imballaggio possono contribuire significativamente alla riduzione dei rifiuti, evitando lo spreco di risorse e materie prime. L'utilizzo di materiali provenienti da fonti sostenibili, unitamente a un approccio orientato al riciclo e al riutilizzo dei materiali di packaging, permette di contenere ulteriormente l'impronta ecologica, supportando la mitigazione dei cambiamenti climatici. |
| Deflussi di risorse - Rifiuti |
Impatto effettivo negativo; Breve termine; Lungo tutta la catena del valore (produttori; distributori; clienti) e nelle operazioni proprie |
L'aumento della produzione di rifiuti lungo l'intera catena del valore può comportare la dispersione di materiali potenzialmente riutilizzabili nell'economia circolare. Un inefficace recupero e gestione di questi materiali può tradursi in un maggiore ricorso allo smaltimento in discarica, con effetti sul degrado ambientale, sulle emissioni di gas serra e sulle risorse naturali. Tale rischio rallenta il processo di transizione verso un modello di business più sostenibile e resiliente. |

| ESRS S1 – Forza Lavoro propria |
Condizioni di lavoro |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio termine; Operazioni proprie |
Le imprese che investono nel benessere dei propri dipendenti rafforzano la loro reputazione come datori di lavoro responsabili, favorendo l'attrazione e la fidelizzazione dei talenti, con un conseguente impatto positivo sulla produttività e sull'efficienza operativa. L'implementazione di politiche di wellbeing, benefit mirati e iniziative volte a migliorare le condizioni di lavoro – in termini di sicurezza, equilibrio tra vita privata e professionale, inclusione e adeguatezza retributiva – contribuisce a creare ambienti di lavoro più motivanti e stimolanti. Tale approccio, non solo migliora il clima aziendale, ma si riflette anche in una maggiore competitività e solidità del business nel lungo periodo. |
|---|---|---|---|
| Formazione e sviluppo delle competenze |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Breve termine; Operazioni proprie |
L'offerta di opportunità di apprendimento continuo, attraverso programmi di inserimento, formazione della leadership, avanzamento di carriera, coaching e mentoring, contribuisce allo sviluppo professionale dei dipendenti e riveste un ruolo strategico nell'attrazione e fidelizzazione delle risorse umane. Tale impegno favorisce il consolidamento di un capitale umano qualificato, migliorando al contempo la competitività, la resilienza e la performance dell'azienda e rafforzando la sua reputazione come datore di lavoro responsabile. |
|
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio lungo termine; Operazioni proprie |
Affrontare tematiche legate all'equità di genere e promuovere la partecipazione femminile rappresenta un'opportunità strategica per il Gruppo, che beneficia di una maggiore diversità di prospettive e contributi più informati e innovativi. Sviluppare politiche e iniziative che supportino l'accesso delle donne a posizioni di responsabilità promuove la giustizia sociale, ma migliora anche l'efficienza dell'azienda, creando valore a lungo termine per il business e le comunità in cui essa opera. |
|
| Contrattazione collettiva |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio lungo termine; Operazioni proprie |
L'adozione di meccanismi di contrattazione collettiva contribuisce significativamente alla tutela delle risorse umane, garantendo condizioni di lavoro più eque e sicure. Questo approccio favorisce il dialogo e la cooperazione tra l'impresa e i suoi dipendenti, migliorando la soddisfazione e la motivazione del personale. L'implementazione di tali strumenti sostiene il benessere dei lavoratori e rafforza la stabilità e la competitività del Gruppo. |
|
| Condizioni di lavoro |
Rischio potenziale; Breve termine; A monte della catena del valore e nelle operazioni proprie |
L'evoluzione delle direttive nazionali e internazionali in materia di ricorso a forza lavoro esterna all'impresa, incluse le diverse forme di appalto e collaborazione con agenti, rappresenta un potenziale rischio per l'impresa: restrizioni |

| normative potrebbero influire sulla continuità e sulla flessibilità operativa, con possibili impatti negativi sui costi e sull'efficienza dei processi. Inoltre, il rischio di inosservanza da parte di fornitori e partner rispetto agli obblighi contrattuali nei confronti dei propri dipendenti potrebbe comportare implicazioni legali e reputazionali, rendendo fondamentale un monitoraggio attento e una gestione rigorosa della catena di fornitura. |
|||
|---|---|---|---|
| Salute e sicurezza |
Rischio effettivo; Breve termine; Lungo tutta la catena del valore e nelle operazioni proprie |
Un'inappropriata e inadeguata preparazione e formazione in merito allo stoccaggio di sostanze utilizzate nel processo produttivo o all'utilizzo di macchinari per la lavorazione e il trasporto dei prodotti può portare ad un incremento degli infortuni sul lavoro. Una gestione efficace del tema riguardante la salute e sicurezza sul lavoro è essenziale per mitigare i rischi di incidenti. Procedure operative sicure e sistemi di monitoraggio avanzati riducono il rischio di eventi dannosi e i relativi costi legati a tali avvenimenti, migliorando la protezione dei lavoratori e la continuità operativa nonché l'efficienza complessiva dell'impresa. |
|
| ESRS S2 – Lavoratori nella catena del valore |
Condizioni di lavoro |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio lungo termine; A monte della catena del valore (produttori) |
Le certificazioni sociali rappresentano un elemento chiave per promuovere cambiamenti positivi all'interno delle organizzazioni, migliorando le condizioni di lavoro, garantendo salari equi e sostenendo pratiche etiche. Certificazioni riconosciute, come Fair Trade e Rainforest Alliance, contribuiscono a garantire che le pratiche lungo la catena di approvvigionamento siano responsabili e rispettose dei diritti dei lavoratori. L'adozione di tali standard da parte dei fornitori dell'impresa migliora di conseguenza anche l'integrità e la trasparenza aziendale e rafforza la fiducia dei consumatori e degli investitori, in un contesto sempre più attento alla tutela dei diritti umani. |
| Lavoro minorile e lavoro forzato |
Rischio effettivo; Breve termine; A monte della catena del valore (produttori) |
Il rischio di lavoro forzato e minorile nell'industria dei prodotti freschi rappresenta tuttora una criticità etica e operativa che compromette la conformità normativa, la competitività e l'immagine aziendale e aumenta rischi legali e reputazionali. L'adozione di rigorosi controlli nella catena di fornitura, unitamente a politiche di due diligence e diffusione di certificazioni sociali internazionalmente riconosciute, consente di prevenire tali pratiche, tutelando i diritti dei lavoratori e garantendo elevati standard di responsabilità sociale. |
|
| ESRS S3 – Comunità locali |
Comunità locali |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Medio |
L'ideazione e l'applicazione dei progetti a supporto delle comunità locali, come il sostegno |

| lungo termine; Lungo tutta la catena del valore |
alle scuole o altre iniziative mirate alla prosperità economica e sociale, è prova concreta dell'impegno dell'azienda nella responsabilità sociale d'impresa. Tali attività non solo contribuiscono al benessere delle realtà locali, ma rafforzano anche il legame con il territorio, migliorando la reputazione aziendale, incoraggiando un processo di sviluppo condiviso e creando valore aggiunto a lungo termine. |
||
|---|---|---|---|
| ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali |
Sicurezza personale dei consumatori e utilizzatori finali |
Rischio potenziale; Breve termine; A valle della catena del valore (clienti e consumatori) |
Effetti dannosi per la salute umana, quali intossicazioni di origine alimentare derivanti dal consumo di prodotti contaminati. I contaminanti – sostanze fisiche, chimiche o di processo – rilasciate non intenzionalmente nell'aria, nel suolo o negli ambienti di produzione e lavorazione del prodotto, generano effetti nocivi per la salute di consumatori e utilizzatori finali e compromettono la qualità, l'integrità e la sicurezza dei prodotti offerti. |
| Pratiche commerciali responsabili |
Opportunità potenziale di impatto positivo; Medio-lungo termine; A valle della catena del valore (clienti e consumatori) |
L'offerta di soluzioni convenienti ed ecocompatibili per i consumatori concede all'impresa l'opportunità di generare un impatto positivo sulla società. Il Gruppo ha la possibilità di promuovere la sensibilizzazione sul valore del consumo sostenibile, incentivando decisioni più consapevoli da parte degli utenti finali. Tale approccio contribuisce alla tutela dell'ambiente e favorisce un cambiamento culturale che stimola comportamenti responsabili. |
|
| Accesso a informazioni di qualità – trasparenza e tracciabilità |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Breve termine; Lungo tutta la catena del valore |
Migliorare la tracciabilità e la trasparenza lungo tutta la filiera produttiva rafforza la fiducia degli stakeholder e garantisce conformità ai requisiti normativi, con effetti positivi sulla competitività aziendale. Nel settore agroalimentare, in particolare, la crescente attenzione dei consumatori verso l'origine e la qualità degli alimenti rende la trasparenza un fattore strategico. Allo stesso tempo, la pressione dei rivenditori verso una maggiore visibilità della supply chain si estende progressivamente, incentivando pratiche più responsabili e sostenibili lungo tutta la catena del valore. |
|
| ESRS G1 – Condotta delle imprese |
Cultura d'impresa e corruzione attiva e passiva |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Breve termine; Lungo tutta la catena del valore |
L'adozione di un approccio rigoroso alla conformità normativa, alla lotta alla corruzione e alla condotta etica negli affari contribuisce a rafforzare la valutazione aziendale e la fiducia degli stakeholder. La promozione di una cultura dell'integrità, supportata da iniziative di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti su pratiche di comportamento corrette, favorisce la trasparenza e la responsabilità, creando un ambiente di lavoro più solido e allineato ai principi del Gruppo. Inoltre, sistemi strutturati di |

| valutazione dei rischi e programmi di conformità permettono di identificare e mitigare potenziali criticità, riducendo l'esposizione a sanzioni e controversie e garantendo la sostenibilità del business nel lungo periodo. |
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|---|---|---|---|---|
| ESRS specific |
Entity | Spreco alimentare |
Opportunità effettiva di impatto positivo; Breve termine; Lungo tutta la catena del valore |
La lotta allo spreco alimentare è il tema centrale del Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo e viene gestito tramite un duplice approccio: preventivo e di contrasto. In quest'ottica, lo sviluppo di sistemi per la donazione delle eccedenze, il riciclo di rifiuti, il recupero di prodotti alimentari da destinare a filiere differenti da quella del consumo umano - come, ad esempio, il settore energetico, quello cosmetico o quello di produzione dei mangimi per animali - contribuisce significativamente allo sviluppo di una filiera più attenta agli scarti e al recupero di nutrimenti. Tali iniziative, non solo supportano attività di sostenibilità ambientale, ma offrono anche opportunità di innovazione e miglioramento dell'efficienza nelle operazioni aziendali. |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| BP-1 | Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità |
p.47 | |
| BP-2 | Informativa in relazione a circostanze specifiche |
p.47 | |
| GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
p.48 | |
| GOV 2 | Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
p.50 | |
| GOV-3 | Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
p.50 | |
| GOV–4 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | p.51 | |
| GOV–5 | Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
p.51 | |
| SBM-1 | Strategia, modello aziendale e catena del valore |
p.53 |

| SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi |
p.55 | |
|---|---|---|---|
| SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
p.59 | |
| IRO-1 | Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
p.58 | |
| IRO-2 | Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
p.65 |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| GOV - 3 | Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
p.85 | |
| E1-1 | Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici |
p.85 | |
| ESRS 2 SBM 3 |
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
p.86 | |
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima |
p.86 | |
| E1-2 | Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
p.87 | |
| E1-3 | Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
p.87 | |
| E1-4 | Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
p.88 | |
| E1-5 | Consumo di energia e mix energetico | p.89 | |
| E1-6 | Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
p.90 | |
| E1-9 | Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima |
p.93 | Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può omettere le informazioni prescritte dall'ESRS E1-9. L'impresa può conformarsi all'ESRS E1-9 comunicando soltanto informazioni qualitative per i primi tre anni di redazione della dichiarazione sulla sostenibilità, se la redazione di un'informativa quantitativa non è fattibile. |

| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine |
p.94 | |
| E3-1 | Politiche connesse alle acque e alle risorse marine |
p.94 | |
| E3-2 | Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine |
p.94 | |
| E3-3 | Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine |
p.95 | |
| E3-4 | Consumo idrico | p.95 | |
| E3-5 | Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità rilevanti connessi alle acque e alle risorse marine |
p.95 | Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può omettere le informazioni prescritte dall'ESRS E3-5Nei primi tre anni in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può conformarsi all'ESRS E3-5 comunicando soltanto informazioni qualitative. |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| E4-1 | Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello aziendale |
p.96 | |
| ESRS 2 SBM 3 |
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
p.96 | |
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi, le dipendenze e le opportunità rilevanti relativi alla biodiversità e agli ecosistemi |
p.96 | |
| E4-2 | Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi |
p.97 | |
| E4-3 | Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi |
p.97 | |
| E4-4 | Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi |
p.98 | |
| E4-5 | Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della biodiversità e degli ecosistemi |
p.98 | |
| E4-6 | Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli ecosistemi |
p.99 | Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può omettere le informazioni prescritte dall'ESRS E4-6. Nei primi tre |

anni in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può conformarsi all'ESRS E4-6 comunicando soltanto informazioni qualitative.
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
p.99 | |
| E5-1 | Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
p.100 | |
| E5-2 | Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
p.100 | |
| E5-3 | Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
p.101 | |
| E5-4 | Flussi di risorse in entrata | p.101 | |
| E5-5 | Flussi di risorse in uscita | p.103 | |
| Informativa specifica per l'entità |
Lo spreco alimentare | p.104 | |
| E5-6 | Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
p.106 | Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può omettere le informazioni prescritte dall'ESRS E5-6. Nei primi tre anni in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l'impresa può conformarsi all'ESRS E5-6 comunicando soltanto informazioni qualitative. |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 SBM 2 |
Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
p.107 | |
| ESRS 2 SBM 3 |
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
p.107 | |
| S1-1 | Politiche relative alla forza lavoro propria | p.107 | |
| S1-2 | Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
p.109 | |
| S1-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
p.109 |

| S1-4 | Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
p.107 | |
|---|---|---|---|
| S1-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
p.110 | |
| S1-6 | Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa |
p.111 | |
| S1-7 | Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
p.113 | |
| S1-8 | Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale |
p.114 | |
| S1-9 | Metriche della diversità | p.114 | |
| S1-10 | Salari adeguati | p.114 | |
| S1-11 | Protezione sociale | p.116 | |
| S1-12 | Persone con disabilità | p.114 | |
| S1-13 | Metriche di formazione e sviluppo delle competenze |
p.116 | |
| S1-14 | Metriche di salute e sicurezza | p.117 | |
| S1-15 | Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata |
p.118 | |
| S1-16 | Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale) |
p.114 | |
| S1-17 | Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani |
p.118 |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 SBM | Interessi e opinioni dei portatori |
p.119 | |
| 2 | d'interessi | ||
| ESRS 2 SBM | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e | p.119 | |
| 3 | loro interazione con la strategia e il | ||
| modello aziendale | |||
| S2-1 | Politiche connesse ai lavoratori nella | p.120 | |
| catena del valore | |||
| S2-2 | Processi di coinvolgimento dei lavoratori | p.122 | |
| nella catena del valore in merito agli | |||
| impatti | |||
| S2-3 | Processi per porre rimedio agli impatti | p.122 | |
| negativi e canali che consentono ai | |||
| lavoratori nella catena del valore di | |||
| esprimere preoccupazioni | |||
| S2-4 | Interventi su impatti rilevanti per i | p.120 | |
| lavoratori nella catena del valore e | |||
| approcci per la gestione dei rischi rilevanti |

| e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
|||
|---|---|---|---|
| S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
p.122 |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 SBM | Interessi e opinioni dei portatori |
p.123 | |
| 2 | d'interessi | ||
| ESRS 2 SBM | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e | p.123 | |
| 3 | loro interazione con la strategia e il | ||
| modello aziendale | |||
| S3-1 | Politiche relative alle comunità interessate |
p.124 | |
| S3-2 | Processi di coinvolgimento delle |
p.125 | |
| comunità interessate in merito agli |
|||
| impatti | |||
| S3-3 | Processi per porre rimedio agli impatti | p.125 | |
| negativi e canali che consentono alle | |||
| comunità interessate di esprimere |
|||
| preoccupazioni | |||
| S3-4 | Interventi su impatti rilevanti sulle |
p.124 | |
| comunità interessate e approcci per | |||
| gestire i rischi rilevanti e conseguire | |||
| opportunità rilevanti per le comunità | |||
| interessate, nonché efficacia di tali azioni | |||
| S3-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti | p.126 | |
| rilevanti negativi, al potenziamento degli | |||
| impatti positivi e alla gestione dei rischi e | |||
| delle opportunità rilevanti |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 SBM | Interessi e opinioni dei portatori |
p.126 | |
| 2 | d'interessi | ||
| ESRS 2 SBM | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e | p.126 | |
| 3 | loro interazione con la strategia e il | ||
| modello aziendale | |||
| S4-1 | Politiche connesse ai consumatori e agli | p.127 | |
| utilizzatori finali | |||
| S4-2 | Processi di coinvolgimento dei |
p.129 | |
| consumatori e degli utilizzatori finali in | |||
| merito agli impatti | |||
| S4-3 | Processi per porre rimedio agli impatti | p.129 | |
| negativi e canali che consentono ai |

| consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
|||
|---|---|---|---|
| S4-4 | Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni |
p.127 | |
| S4-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
p.130 |
| Obbligo di informativa |
Disclosure | Ubicazione/ Commento |
Omissione |
|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV | Ruolo degli organi di amministrazione, | p.131 | |
| 1 | direzione e controllo | ||
| ESRS 2 IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e | p.131 | |
| valutare gli impatti, i rischi e le |
|||
| opportunità rilevanti | |||
| G1-1 | Politiche in materia di cultura d'impresa | p.132 | |
| e condotta delle imprese | |||
| G1-2 | Gestione dei rapporti con i fornitori | p.132 | |
| G1-3 | Prevenzione e individuazione della |
p.133 | |
| corruzione attiva e passiva | |||
| G1-4 | Casi di corruzione attiva o passiva | p.133 | |
| G1-5 | Influenza politica e attività di lobbying | p.134 | |
| G1-6 | Prassi di pagamento | p.135 |

Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti legislativi dell'UE.
| Obbligo di informativa ed |
Riferimento SFDR |
Riferimento terzo pilastro |
Riferimento regolamento |
Riferimento normativa |
|---|---|---|---|---|
| elemento | sugli indici di |
dell'UE sul clima | ||
| d'informazione corrispondente |
riferimento | |||
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13 – non applicabile |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione (5), allegato II – non applicabile |
||
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e) |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II – non applicabile |
|||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 – non applicabile |
|||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 – non applicabile |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione (6), tabella 1 – Informazioni qualitative sul rischio ambientale e tabella 2 – Informazioni qualitative sul rischio sociale – non applicabile |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II – non applicabile |
|
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 9 – non applicabile |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II – non applicabile |
||
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14 – non applicabile |
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) |

| armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
2020/1818(7)e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 – non applicabile |
|||
|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, |
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 – non applicabile |
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 – non applicabile |
||
| paragrafo 14 ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua – non applicabile |
Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 – non applicabile |
||
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 – non applicabile |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di |
Articolo 6 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 – non applicabile |

| allineamento – non applicabile |
||||
|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 e allegato I, tabella 2, indicatore n. 5 – non applicabile |
|||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 – non applicabile |
|||
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6 – non applicabile |
|||
| ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
Allegato I, tabella 1, indicatori nn. 1 e 2 – non applicabile |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua – non applicabile |
Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 – non applicabile |
|
| ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 – non applicabile |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di |
Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 – non applicabile |

| allineamento – non |
|||
|---|---|---|---|
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
applicabile | Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 – non applicabile |
|
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 – non applicabile |
||
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; modello 5: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio fisico connesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico – non applicabile |
||
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; Modello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti garantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle garanzie reali – non applicabile |
||
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 – non applicabile |

| opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
|||
|---|---|---|---|
| ESRS E2 - 4 |
Allegato I, tabella 1, | ||
| Quantità di ciascun | indicatore n. 8; |
||
| inquinante che figura | allegato I, tabella 2, | ||
| nell'allegato II del |
indicatore n. 2; |
||
| regolamento E -PRTR |
allegato 1, tabella 2, | ||
| (registro europeo |
indicatore n. 1; |
||
| delle emissioni e dei | allegato I, tabella 2, | ||
| trasferimenti di |
indicatore n. 3 – non |
||
| sostanze inquinanti) | applicabile | ||
| emesso nell'aria, |
|||
| nell'acqua e nel suolo, | |||
| paragrafo 28 | |||
| E3 - 1 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| Acque e risorse |
indicatore n. 7 – non |
||
| marine, paragrafo 9 | applicabile | ||
| ESRS E3 - 1 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| Politica dedicata, |
indicatore n. 8 – non |
||
| paragrafo 13 | applicabile | ||
| ESRS E3 - 1 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| Sostenibilità degli |
indicatore n. 12 – non |
||
| oceani e dei mari |
applicabile | ||
| paragrafo 14 | |||
| ESRS E3 - 4 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| Totale dell'acqua |
indicatore n. 6.2 – |
||
| riciclata e riutilizzata, | non applicabile | ||
| paragrafo 28, lettera | |||
| c) | |||
| ESRS E3 - 4 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| Consumo idrico |
indicatore n. 6.1 – |
||
| totale in m3 rispetto | non applicabile | ||
| ai ricavi netti da |
|||
| operazioni proprie, |
|||
| paragrafo 29 | |||
| ESRS 2 IRO -1 – E4 |
Allegato I, tabella 1, | ||
| paragrafo 16, lettera | indicatore n. 7 – non |
||
| a), punto i) | applicabile | ||
| ESRS 2 IRO -1 – E4 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| paragrafo 16, lettera | indicatore n. 10 – non |
||
| b) | applicabile | ||
| ESRS 2 IRO -1 – E4 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| paragrafo 16, lettera | indicatore n. 14 – non |
||
| c) | applicabile | ||
| ESRS E4 - 2 |
Allegato I, tabella 2, | ||
| Politiche o pratiche | indicatore n. 11 – non |
||
| agricole/di utilizzo |
applicabile | ||
| del suolo sostenibili, | |||
| paragrafo 24, lettera | |||
| b) |

| ESRS E4 - 2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 – non applicabile |
||
|---|---|---|---|
| ESRS E4 - 2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15 – non applicabile |
||
| ESRS E5 - 5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13 – non applicabile |
||
| ESRS E5 - 5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9 – non applicabile |
||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13 – non applicabile |
||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12 – non applicabile |
||
| ESRS S1 - 1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 – non applicabile |
||
| ESRS S1 - 1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II – non applicabile |
||
| ESRS S1 - 1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 11 – non applicabile |
||
| ESRS S1 - 1 Politica di prevenzione o sistema di gestione |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 1 – non applicabile |

| degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
|||
|---|---|---|---|
| ESRS S1 - 3 Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32, lettera c) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 5 – non applicabile |
||
| ESRS S1 -14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 2 – non applicabile |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II – non applicabile |
|
| ESRS S1 -14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie, paragrafo 88, lettera e) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 3 – non applicabile |
||
| ESRS S1 -16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 12 – non applicabile |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II – non applicabile |
|
| ESRS S1 -16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, paragrafo 97, lettera b |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 8 – non applicabile |
||
| ESRS S1 -17 Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 7 – non applicabile |
||
| ESR S1 -17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 e allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 – non applicabile |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 – non applicabile |
|
| ESRS 2 SBM -3 – S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, |
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 12 e 13 – non applicabile |

| paragrafo 11, lettera b) |
|||
|---|---|---|---|
| ESRS S2 - 1 |
Allegato I, tabella 3, | ||
| Impegni politici in |
indicatore n. 9 e |
||
| materia di diritti |
allegato I, tabella 1, | ||
| umani, paragrafo 17 | indicatore n. 11 – non |
||
| applicabile | |||
| ESRS S2 -1 Politiche |
Allegato I, tabella 3, | ||
| connesse ai lavoratori | indicatori nn. 11 e 4 – |
||
| nella catena del |
non applicabile | ||
| valore, paragrafo 18 | |||
| ESRS S2 -1 Mancato |
Allegato I, tabella 1, | Allegato II del |
|
| rispetto dei principi | indicatore n. 10 – non |
regolamento delegato | |
| guida delle Nazioni | applicabile | (UE) 2020/1816 e |
|
| Unite su imprese e | articolo 12, paragrafo | ||
| diritti umani e delle | 1, del regolamento |
||
| linee guida |
delegato (UE) |
||
| dell'OCSE, paragrafo | 2020/1818 – non |
||
| 19 | applicabile | ||
| ESRS S2 - 1 |
Regolamento | ||
| Politiche in materia | delegato (UE) |
||
| di dovuta diligenza | 2020/1816 della |
||
| sulle questioni |
Commissione, | ||
| oggetto delle |
allegato II – non |
||
| convenzioni | applicabile | ||
| fondamentali da 1 a 8 | |||
| dell'Organizzazione | |||
| internazionale del |
|||
| lavoro, paragrafo 19 | |||
| ESRS S2 - 4 |
Allegato I, tabella 3, | ||
| Problemi e incidenti | indicatore n. 14 – non |
||
| in materia di diritti | applicabile | ||
| umani nella sua |
|||
| catena del valore a | |||
| monte e a valle, |
|||
| paragrafo 36 | |||
| ESRS S3 - 1 |
Allegato I, tabella 3, | ||
| Impegni politici in |
indicatore n. 9 e |
||
| materia di diritti |
allegato I, tabella 1, | ||
| umani, paragrafo 16 | indicatore n. 11 – non |
||
| applicabile | |||
| ESRS S3 - 1 |
Allegato I, tabella 1, | Allegato II del |
|
| Mancato rispetto dei | indicatore n. 10 – non |
regolamento delegato | |
| principi guida delle | applicabile | (UE) 2020/1816 e |
|
| Nazioni Unite su |
articolo 12, paragrafo | ||
| imprese e diritti |
1, del regolamento |
||
| umani, dei principi | delegato (UE) |
||
| dell'OIL o delle linee | 2020/1818 – non |
||
| guida dell'OCSE, |
applicabile | ||
| paragrafo 17 |

| ESRS S3-4 | Allegato I, tabella 3, | ||
|---|---|---|---|
| Problemi e incidenti | indicatore n. 14 – non | ||
| in materia di diritti | applicabile | ||
| umani, paragrafo 36 | |||
| ESRS S4-1 Politiche | Allegato I, tabella 3, | ||
| connesse ai |
indicatore n. 9 e |
||
| consumatori e agli |
allegato I, tabella 1, | ||
| utilizzatori finali, |
indicatore n. 11 – non | ||
| paragrafo 16 | applicabile | ||
| ESRS S4-1 | Allegato I, tabella 1, | Allegato II del |
|
| Mancato rispetto dei | indicatore n. 10 – non | regolamento delegato | |
| principi guida delle | applicabile | (UE) 2020/1816 e |
|
| Nazioni Unite su |
articolo 12, paragrafo | ||
| imprese e diritti |
1, del regolamento |
||
| umani e delle linee | delegato (UE) |
||
| guida dell'OCSE, |
2020/1818 – non |
||
| paragrafo 17 | applicabile | ||
| ESRS S4-4 | Allegato I, tabella 3, | ||
| Problemi e incidenti | indicatore n. 14 – non | ||
| in materia di diritti | applicabile | ||
| umani, paragrafo 35 | |||
| ESRS G1-1 | Allegato I, tabella 3, | ||
| Convenzione delle |
indicatore n. 15 – non | ||
| Nazioni Unite contro | applicabile | ||
| la corruzione, |
|||
| paragrafo 10, lettera | |||
| b) | |||
| ESRS G1-1 | Allegato I, tabella 3, | ||
| Protezione degli |
indicatore n. 6 – non | ||
| informatori, | applicabile | ||
| paragrafo 10, lettera | |||
| d) | |||
| ESRS G1-4 | Allegato I, tabella 3, | Allegato II del |
|
| Ammende inflitte per | indicatore n. 17 – non | regolamento delegato | |
| violazioni delle leggi | applicabile | (UE) 2020/1816 – |
|
| contro la corruzione | non applicabile | ||
| attiva e passiva, |
|||
| paragrafo 24, lettera | |||
| a) | |||
| ESRS G1-4 | Allegato I, tabella 3, | ||
| Norme di lotta alla | indicatore n. 16 – non | ||
| corruzione attiva e | applicabile | ||
| passiva, paragrafo |
|||
| 24, lettera b) |

All'interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, è stato istituito un sistema di classificazione delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito "il Regolamento Tassonomia"). Tale regolamento ha definito i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi sostenibile dal punto di vista ambientale, ossia allineandosi con i 6 obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea. Le normative in vigore (Regolamenti Delegati UE 2021/2139 e UE 2023/2486) hanno definito i criteri di vaglio tecnico per tutti gli obiettivi. Ai sensi dell'Art. 8 del Regolamento Tassonomia, le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario devono dare informativa nella rendicontazione di sostenibilità relativamente alla quota, rispetto al totale, dei loro ricavi, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx)9 relative ad attività economiche ammissibili/allineate.
Con riferimento all'informativa ai sensi dell'art. 8 paragrafi 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178, si precisa che il Gruppo non ha riportato i modelli forniti nell'Allegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare e ai gas fossili in quanto non sono state individuate attività ammissibili e/o allineate in riferimento a tali ambiti. Sulla base dell'analisi delle attività economiche del Gruppo, effettuata anche avendo a riguardo i chiarimenti interpretativi della normativa forniti dalla Commissione Europea sotto forma di "Q&A", le uniche attività identificate quali ammissibili per il Gruppo per gli obiettivi riguardanti la mitigazione dei e l'adattamento ai cambiamenti climatici sono quelle condotte da e corrispondenti a tutte le attività di Cosiarma S.p.A. (6.10. Trasporto marittimo e costiero di merci, navi per operazioni portuali e attività ausiliarie) nonché, a livello di Gruppo, le attività di demolizione immobile esistente e ricostruzione dello stesso (7.2), installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (7.3) e di tecnologie per le energie rinnovabili (7.6) rispetto agli stessi due obiettivi già menzionati (ovverosia, descritte negli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139). Tali attività non risultano tuttavia allineate, non rispettando i criteri di vaglio tecnico fissati dalla normativa. Si è quindi proceduto a determinare quota di fatturato, CapEx e OpEx, rispetto al dato complessivo di Gruppo al 31 dicembre 2024, attribuibile alle attività ammissibili. Si precisa che, nel condurre le sopra menzionate attività di analisi e predisposizione della rendicontazione relativa alla Tassonomia, la Direzione ha adottato nel complesso un approccio prudenziale e basato sulla propria comprensione ed interpretazione, allo stato delle attuali conoscenze, dei requisiti normativi applicabili. In tale contesto, l'intervento di ulteriori evoluzioni nell'interpretazione della normativa di riferimento, potrebbero portare a modifiche sostanziali nelle valutazioni e nel processo di calcolo dei KPI nei prossimi anni di rendicontazione.
9 Si rimanda al Regolamento Delegato UE 2021/2178 per la definizione di tali KPI

Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — informativa relativa all'anno 202410
| ES CLO BO BERESSED 20 | 2024 | CLECT DEL II CORRESSION SOSIBILD STORESSO | significativo"] 00 | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codice "Ma | Falturato (3) | on() 117 |
M ligazione deles rehty Larri grass climatici ( g) |
P 1341 (9) |
Acqua (L) |
bu upul 01 (8) |
(6) | B lodiversith or ) |
Mitigazione pp Chill DE 11 11 elim atici (11) |
Admita qua cuti elima (21) [2] |
n/> 0 488 |
B RICINGTA 16 (91) |
D 1111 di = 5 rilia (4) |
Quota di fattu rato allineata (A.I.) a am missibile (A.2.) alla lasson omia, anno 2023 (昭) |
Categoria allività abilitante (19) |
Categoria altrilà di transizione (20) |
|
| 4: | પ્ર | Si; No N/AM |
Sit; No ; N/AM ("){ |
St No; N/AM |
Si; No; Si; No; | N/AM N/AM N/AM | St; No | Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No | ું ર | A | 8 | |||||||
| A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||
| A. L Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | ||||||||||||||||||
| alla tassonomia) (A.1) | Fattur ato delle attività ecosostemibili (allineate | 0 | 0% | 0% | ||||||||||||||
| Di cus abilitanti | 0 | 0% | 0% | |||||||||||||||
| Di can di transizione | 0 | 0% | Off | 11:00:00 | ||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (") | ||||||||||||||||||
| AM: N/AM 1 |
AM: NYAN 0 |
AM : | AM: N/AM N/AM |
AM: N/AM |
N/AV | |||||||||||||
| Tras porto manttimo e costiero dimerci, na vi peroperazioni portuali e attivita aus iliane |
6.10 ( CCM, CCA) | 110.317.096 | 7% | AM | AM | N/AM N/AM N/AM N/AM | No | No | 8% | |||||||||
| Fattur ato delle attività ammissibili alla allineate alla tassonomia) (A.2) |
tassonomia ma non ecosostenibili (attività non | 110.317.096 | 7% | 7% | 7% | 0% | 0% | 0% | 0% | 8% | ||||||||
| Fattur ato delle attivita ammissibili alla tassonoma (A.1+A.2) |
110.317.096 | 7% | 7% | 7% | 0% | 0% | 0% | 0% | 854 | |||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibilialla tassonomia | 1460.953-270 | 93% | ||||||||||||||||
| Totale | 1.571.270.366 | 100% |
(b) Sì – L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente
No – L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente N/AM – Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
(g) Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate nella sezione A.1 del presente modello. (h) Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando:
— per il contributo sostanziale – codici Sì/No e N/ AM anziché AM e N/AM e
— per DNSH – codici Sì/No.
10 (a) Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire:
(c) Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio conteggio. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l'allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente riportato a pagina 129.
(f) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — informativa relativa all'anno 202411
| Esercizio finanziario N. | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare un danno significativo") (h) |
|||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codi ce (a) (2) |
CapE x (3) |
Quot a di C apEx , ann o 20 24 (4 ) |
Mitig azion e dei cam biam enti clim atici (5) |
Adat tame nto a i cam biam enti clim atici (6) |
Acqu a (7) |
Inqu inam ento (8) |
Econ omia circ olare (9) |
Biod ivers ità (1 0) |
Mitig azion e dei cam biam enti clim atici (11) |
Adat tame nto a i cam biam enti clim atici (12) |
Acqu e (13 ) |
Inqu inam ento (14) |
Econ omia circ olare (15) |
Biod ivers ità (1 6) |
Gara nzie mini me d i salv agua rdia (17) |
Quota di CapEx allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
| € | % | Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM (b )(c ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No | % | A | T | ||||||||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| tassonomia) (A.1) | CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla | 0 | 0% | 0% | |||||||||||||||
| Di cui abilitanti | 0 | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g | ) AM; |
AM; | AM; | AM; | AM; | ||||||||||||||
| N/AM f |
AM; N/AM f ( ) |
N/AM f |
N/AM f |
N/AM f |
N/AM f |
||||||||||||||
| Trasporto marittimo e costiero di merci, navi per operazioni portuali e attività ausiliarie |
6.10 (CCM, CCA) | 10.352.457 | 26,6% | ( ) AM |
AM | ( ) |
( ) N/AM N/AM N/AM N/AM No |
( ) |
( ) |
No | 39% | ||||||||
| Demolizione immobile esistente e ricostruzione dello stesso |
7.2 (CCM, CCA) | 2.223.633 | 5,7% | - | |||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (CCM, CCA) | 91.790 | 0,2% | AM | AM | N/AM N/AM N/AM N/AM No | No | No | 0% | ||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 (CCM, CCA) | 103.000 | 0,3% | AM | AM | N/AM N/AM N/AM N/AM No | No | 1% | |||||||||||
| tassonomia) (A.2) | CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla |
12.770.880 | 32,8% | 33% | 33% | 0% | 0% | 0% | 0% | 40% | |||||||||
| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
12.770.880 | 32,8% | 33% | 33% | 0% | 0% | 0% | 0% | 40% | ||||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | 26.173.010 | 67% | |||||||||||||||||
| Totale | 38.943.890 | 100% |
11 (a) Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire:
— mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM
— adattamento ai cambiamenti climatici: CCA
(b) Sì – L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente
No – L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente
N/AM – Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
(c) Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio conteggio. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l'allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente riportato a pagina 129.
(d) Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile.
(e) Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti.
(f) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
(g) Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate nella sezione A.1 del presente modello. (h) Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando:
— per il contributo sostanziale – codici Sì/No e N/ AM anziché AM e N/AM e
— per DNSH – codici Sì/No.

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — informativa relativa all'anno 202412
| Esercizio finanziario N. | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare un danno significativo") (h) |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codi ce (a) (2) |
OpEx (3) |
Quot a di O pEx, ann o 20 24 (4 ) |
Miti gazi one dei c amb iame nti c lima tici ( 5) |
Adat tame nto a i cam biam enti clim atici (6) |
Acqu a (7) |
Inqu inam ento (8) |
Econ omia circ olare (9) |
Biod ivers ità (1 0) |
Miti gazi one dei c amb iame nti c lima tici ( 11) |
Adat tame nto a i cam biam enti clim atici (12) |
Acqu e (13 ) |
Inqu inam ento (14) |
Econ omia circ olare (15) |
Biod ivers ità (1 6) |
Gara nzie min ime di sa lvagu ardia (17) |
Quota di OpEx allineata (A.1.) o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
| € | % | Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM (b )(c ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si; No; N/AM b )(c ( ) |
Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No Si/No | % | A | T | ||||||||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| tassonomia) (A.1) | OpEx delle attività ecosostenibili (allineate alla | 0 | 0 | 0% | |||||||||||||||
| Di cui abilitanti | 0 | 0% | 0% | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione 0 0% |
0% | ||||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g | ) | ||||||||||||||||||
| AM; N/AM f |
AM; N/AM f ( ) |
AM; N/AM f |
AM; N/AM f |
AM; N/AM f |
AM; N/AM f |
||||||||||||||
| Trasporto marittimo e costiero di merci, navi per operazioni portuali e attività ausiliarie |
6.10 (CCM, CCA) | 10.866.427 | 38% | ( ) AM |
AM | ( ) |
( ) |
( ) N/AM N/AM N/AM N/AM |
( ) |
No | No | 26%* | |||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (CCM, CCA) | 97.394 | 0,3% | AM | AM | N/AM N/AM N/AM N/AM | No | No | No | - | |||||||||
| tassonomia) (A.2) | OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla |
10.963.821 | 39% | 39% | 39% | 0% | 0% | 0% | 0% | 26%* | |||||||||
| (A.1 + A.2) | OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia | 10.963.821 | 39% | 39% | 39% | 0% | 0% | 0% | 0% | 26%* | |||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia 17.264.563 61% |
|||||||||||||||||||
| Totale 28.228.384 |
100% | ||||||||||||||||||
| *Il delta rispetto al dato comunicato relativamente al 2023 è dovuto all'inclusione nei dati 2024 delle voci d iOpex relative ai materiali per le manutenzioni delle navi. Pertanto, ai fini di una migliore comparabilità, il dato aggiornato per il 2023 sarebbe pari a 39% |
(b) Sì – L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente
No – L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente
N/AM – Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
(f) AM – Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
N/AM – Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente
(g) Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate nella sezione A.1 del presente modello. (h) Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando:
— per il contributo sostanziale – codici Sì/No e N/ AM anziché AM e N/AM e
— per DNSH – codici Sì/No.
12 (a) Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire:
(c) Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio conteggio. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l'allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente riportato a pagina 129.

Il sistema di remunerazione del management del Gruppo è finalizzato ad attrarre, motivare e trattenere risorse chiave ed è definito in maniera tale da allineare gli interessi del management con quelli degli Azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, tramite un legame effettivo e verificabile tra retribuzione, da un lato, performance individuali e di Gruppo dall'altro.
La remunerazione variabile prevede obiettivi che includono, per la componente di breve termine, aspetti economico-finanziari, mentre per quella di medio-lungo termine includono sia aspetti economico-finanziari che obiettivi di sostenibilità. In particolare, relativamente al tema dei cambiamenti climatici tra gli obiettivi di sostenibilità identificati al fine del sistema di remunerazione variabile, rientra il Goal 2 del Piano Strategico di Sostenibilità (si veda paragrafo Metriche e obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi).
Tale obiettivo è monitorato e valutato periodicamente per garantire che il Gruppo Orsero continui a progredire verso un futuro più sostenibile. Ulteriori informazioni sono contenute all'interno della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024 (predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti).
Il Gruppo Orsero non ha attualmente adottato un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Per quanto riguarda l'attività di trasporto navale, la più potenzialmente sensibile ad una transizione ecologica, il Gruppo si impegna affinché le navi siano sempre allineate alle richieste normative più stringenti a livello internazionale, e alla luce delle attuali BAT (best available technologies), al momento non si prospettano alternative più virtuose rispetto all'attuale approccio del Gruppo. Inoltre, il passaggio della società ad un'economia più attenta ai temi climatici potrebbe favorire il Gruppo, poiché Orsero si dedica all'importazione e distribuzione di frutta e verdura, alimenti con i più bassi impatti in termini di consumo di acqua, suolo e produzione di emissioni.
A supporto e corredo di questa posizione, è stato avviato un tavolo di consultazione interno costituito dalle funzioni Operations, Sostenibilità, Legale, Tesoreria, Consolidato e team Cosiarma S.p.A, al fine di compiere una ricognizione dei rischi fisici e di transizione derivanti da fattori collegati al clima (climate-related matters) a cui è soggetto il Gruppo e i suoi attivi. Il risultato ha permesso, tra l'altro, l'elaborazione di una mappatura dettagliata dei pericoli attivi e passivi legati al clima che riguardano i magazzini delle società del Gruppo. Tale ricerca ha fornito supporto attivo al processo di definizione dei temi rilevanti a seguito dell'analisi di doppia materialità, dalla quale non sono emerse come significative tematiche relative ai magazzini e al loro impatto sull'ambiente, nonché alla loro resilienza e adattamento al cambiamento climatico. Per ulteriori informazioni si veda il paragrafo Impatti rischi e opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico.
Il Gruppo si impegna a ripetere annualmente tale valutazione, e a riconfermare o meno la propria scelta di non adottare un piano di transizione o, al contrario, di fronte ad eventuali mutamenti intervenuti, a procedere con la definizione e l'adozione dello stesso.

Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati ai lavoratori nella catena del valore, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati due temi rilevanti, in particolare:
L'analisi di resilienza è stata effettuata in merito alle operazioni proprie del Gruppo, alla luce della classificazione degli eventi di transizione legati al clima13 e in considerazione degli scenari climatici descritti dal IPCC14 e all'interno dell'European Climate Risk Assessment15. Considerate le finalità principali del Gruppo, l'importazione e la distribuzione di frutta e verdura, si è valutato che una transizione verso un'economia resiliente e a ridotte emissioni di carbonio possa influire positivamente sul Gruppo, poiché consumi alimentari che favoriscano prodotti a ridotto impatto ambientale favorirebbero il consumo di frutta e verdura. Allo stesso tempo, il cambiamento climatico manifesta un possibile rischio fisico sull'attività di importazione del Gruppo, in particolare sulle realtà produttive a monte lungo la catena del valore. Quale principale azione di mitigazione, il Gruppo affronta la possibilità di un aumento di variabilità nella disponibilità e nella qualità dei prodotti diversificando l'attività di approvvigionamento, sia per origini, sia per prodotti. Il Gruppo basa – per caratteristiche intrinseche alla natura del proprio business e per scelta strategica- la sua capacità di adeguare o adattare la strategia e il modello aziendale ai cambiamenti climatici nel breve, medio e lungo periodo su un'elevata flessibilità nei processi di approvvigionamento, nella reazione costante all'andamento delle stagioni produttive.
Infine, per quanto riguarda il potenziale rischio di transizione, legato alla volatilità dei prezzi dell'energia, che incide sui costi operativi, soprattutto nelle filiere a temperatura controllata, tale eventualità è stata affrontata dal Gruppo con la definizione di un piano di efficientamento energetico relativo ai magazzini, formalizzato nel Goal 2 del Piano Strategico di Sostenibilità (si veda paragrafo Metriche e obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi).
In linea con quanto descritto dal TCFD16, l'analisi di scenario è stata condotta con un approccio qualitativo, poiché è il primo anno che il Gruppo affronta questa attività.
Gli step affrontati sono stati i seguenti:
14 Intergovernmental Panel on Climate Change
13 Classificazione della Task Force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima - TCFD
15 EEA Report 01/2024
16 Task Force on Climate-related Financial Disclosures - Guidance on Scenario Analysis for Non-Financial Companies

quali temperature più elevate, ondate di calore più intense, periodi di siccità prolungati, precipitazioni più ricorrenti ecc.
Il Gruppo ha analizzato l'impatto di questi due scenari sui seguenti aspetti: modello di business, consumi energetici, costi dell'energia, resilienza complessiva dei propri asset. L'analisi ha evidenziato che al momento, in mancanza di ulteriori informazioni, la resilienza del Gruppo appare equivalente in entrambi gli scenari, senza significative variazioni.
Presa in esame la classificazione dei pericoli legati al clima17, alla luce delle divisioni di business del Gruppo, nonché delle caratteristiche della catena del valore, sono stati individuati diversi pericoli che possono avere un potenziale impatto sulle attività di produzione agricola (in via esemplificativa e non esaustiva: aumento temperature, siccità, ondate di calore, eventi metereologici estremi quali forti precipitazioni, tempeste, inondazioni), e quindi rappresentare un rischio fisico per le società produttive in perimetro e per la catena del valore del Gruppo (fornitori di frutta e verdura). Tali condizioni possano verificarsi anche sul breve termine, potendo impattare anche significativamente ma con perimetro circoscritto la catena del valore. Nonostante ciò, le proiezioni climatiche relativamente agli impatti sulla produzione agricola hanno un alto livello di incertezza.
Fattori quali l'alto tasso di variabilità annuale di tali eventi, e la numerosità delle diverse regioni geografiche che compongono la filiera di approvvigionamento del Gruppo, limitano la capacità di formulare ipotesi relative ai diversi impatti dei rischi ambientali (inquinamento, impollinazione, desertificazione ecc.), anche in considerazione del fatto che le proiezioni climatiche relativamente agli impatti sulla produzione agricola hanno un alto livello di incertezza. Gli scenari presi in esame suggeriscono un aumento di variabilità nei livelli della produzione agricola a causa del cambiamento climatico, ma i modelli hanno al momento una capacità limitata nel riprodurre gli impatti di altri fattori di cambiamento climatico, quali intensificarsi di eventi estremi, piogge eccessive ecc.18.
Considerata la natura del business e la strategia, il Gruppo è in grado di rispondere adeguatamente anche ad uno scenario di breve termine, vista la rapidità dei processi di approvvigionamento e la varietà e numerosità dei fornitori che compongono la catena di approvvigionamento del Gruppo.
All'interno della politica ambientale di Orsero è formulato l'impegno che il Gruppo si propone in materia di cambiamento climatico, impegnandosi per:
17 Regolamento delegato UE 2021/2139 della Commissione
18 EEA Report 01/2024

Le attività di mitigazione dei cambiamenti climatici finalizzate dalle società del Gruppo nel 2024 sono le seguenti:
| Tipologia di intervento | CapEx19 (euro) | OpEx20 (euro) |
|---|---|---|
| Efficientamento energetico: sostituzione dei corpi luminosi (Gruppo Blampin e Bella Frutta) |
70.000 | 17.355 |
| Efficientamento energetico: vari interventi manutentivi (Gruppo Blampin, Fruttital, Capexo e Bella Frutta) |
21.790 | 80.489 |
| Energie rinnovabili: installazione di un impianto fotovoltaico (Bella Frutta) |
103.000 | - |
Dal 2018 il Gruppo si impegna ad ottimizzarne i consumi energetici attraverso l'ammodernamento delle strutture e l'installazione di differenti soluzioni e nel 2021 ha dedicato un obiettivo specifico del Piano Strategico di Sostenibilità a queste attività:
| Descrizione goal | Stato di avanzamento 2024 | IRO corrispondente | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Goal 2: Concludere entro il 2028 il piano di efficientamento energetico riducendo i consumi del 20% |
Scadenza: 2028 Stato di avanzamento: - 73.25 kWh/mc - -19.9% rispetto alla baseline 2018 |
- Impatti negativi collegati alle emissioni connesse al fabbisogno energetico - Rischio rappresentato dalla volatilità dei prezzi dell'energia, i quali rendono necessario un approccio strategico per la gestione dell'efficienza energetica |
19 Gli importi degli investimenti sono inclusi nelle CapEx riportate alla Nota 3. Immobilizzazioni materiali.
20 Gli importi delle spese operative sono inclusi nelle OpEx riportate alla Nota 24. Costo del venduto alla voce

Il Gruppo si è posto, quindi, come target la riduzione del 20% entro il 2028 dell'indice di consumo energetico (kWh/mc) rispetto al 2018 – indice calcolato come rapporto dei consumi di energia elettrica dei magazzini con il volume in mc di tutta la parte refrigerata all'interno dei magazzini del Gruppo.
| Goal 2 KPI | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Consumi di energia elettrica dei magazzini | kWh acquistati | 51.894.926,27 |
| Volume area refrigerata dei magazzini | mc21 | 708.479,59 |
| Indice di consumo energetico | kWh/mc | 73,25 |
Al 2024, la performance è migliorata riducendo l'indice del 19.9% rispetto al 2018. Durante l'anno, si è continuato il lavoro di sensibilizzazione del personale, la sostituzione dei corpi luminosi (Bella Frutta e il Gruppo Blampin), l'installazione di un impianto fotovoltaico (Bella Frutta) e le attività finalizzate alla manutenzione e al miglioramento della performance energetica in merito alle celle frigorifiche e ai magazzini di maturazione.
I principali impatti energetici del Gruppo sono connessi alla flotta navale refrigerata (88%) e, in parte residuale, ai consumi dei magazzini: mantenere la catena del freddo in tutti i passaggi della filiera è un requisito indispensabile per garantire la qualità e salubrità dei prodotti. L'impatto derivante dall'attività degli uffici, degli stand di mercato e delle piantagioni è, in confronto, minimo.
| Consumo di energia e mix energetico | 2024 |
|---|---|
| 1) Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone (MWh) | 0 |
| 2) Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi (MWh) | 761.012,49 |
| 3) Consumo di combustibile da gas naturale (MWh) | 33,41 |
| 4) Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili (MWh) | 0 |
| 5) Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti (MWh) |
50.987,5 |
| 6) Consumo totale di energia da fonti fossili (MWh) (somma delle righe da 1 | 812.033,36 |
| a 5) | |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) | 88,10 |
| 7) Consumo da fonti nucleari (MWh) | 0 |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) | 0 |
| 8) Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche | 44.804 |
| i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.) (MWh) |
|
| 9) Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti (MWh) |
2.019,8 |
| 10) Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili (MWh) | 1.581,1 |
| 11) Consumo totale di energia da fonti rinnovabili (MWh) (somma delle righe | 48.405 |
| da 8 a 10) | |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) | 11,9 |
| Consumo totale di energia (MWh) (somma delle righe 6 e 11) | 860.438,31 |
21 Totale metri cubi refrigerati di proprietà o in utilizzo del Gruppo.

L'intensità energetica è calcolata relativamente alle attività condotte dal Gruppo in settori ad alto impatto climatico22:
| Intensità energetica rispetto ai ricavi netti | 2024 |
|---|---|
| Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) | 814.499,85 |
| Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico (euro) | 1.557.375.785 |
| Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico rispetto ai ricavi netti derivanti da tali attività (MWh/euro) |
0,000522995 |
| Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico utilizzati per calcolare | 1.557.375.785 |
|---|---|
| l'intensità energetica | |
| Ricavi netti (altro) | 13.894.580 |
| Ricavi netti totali (si veda Nota 23. Ricavi) | 1.571.270.366 |
Nella rendicontazione delle emissioni connesse alla propria attività, il Gruppo si attiene ai principi della norma EN ISO 14064-1, sintetizzabili nei principi chiave di seguito riportati:
22 I settori ad alto impatto climatico sono quelli elencati nelle sezioni da A a H e nella sezione L della NACE (come definiti nel regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione).

servizi acquistati come materie prime, rifiuti generati dall'organizzazione, ed emissioni di GHG dalla produzione e distribuzione di prodotti correlati all'energia diversi dall'elettricità, e fine vita dei prodotti, emissioni di GHG dalla produzione di materie prime. La rendicontazione delle emissioni di GHG è convertita in tonnellate di CO2 equivalente (CO2e), utilizzando l'appropriato GWP (Global Warming Potential).
Nel 2024, il Gruppo ha continuato a monitorare le emissioni di CO223 ambito 1 e 2 e ha condotto per la prima volta una misurazione delle emissioni di ambito 3.
Il Gruppo adotta il GHG Protocol come quadro metodologico principale per la rendicontazione delle emissioni di gas serra, utilizzando il criterio del controllo operativo per definire il perimetro. Le società incluse nella rendicontazione corrispondono a quelle consolidate nella rendicontazione finanziaria. Vista la complessità del Gruppo, il calcolo delle emissioni si suddivide in diverse categorie in funzione delle attività svolte, includendo specificità relative al settore navale per una delle società del gruppo, Cosiarma, la quale dal 1° gennaio 2024 è soggetta al sistema EU Emissions Trading System (ETS). L'approccio utilizzato garantisce coerenza con gli standard internazionali e con le rendicontazioni precedenti. Dove non disponibili dati primari, sono applicati fattori di emissione da database riconosciuti. L'utilizzo del metodo spend-based in alcune categorie può introdurre margini di incertezza, mitigati attraverso il confronto con dati operativi diretti.
Le emissioni ambito 1 e ambito 2 sono calcolate con un approccio activity-based, utilizzando dati primari sulle attività aziendali e applicando fattori di emissione consolidati:
Le principali fonti impiegate sono i dati interni sui consumi energetici e di carburante e i Report ETS per le emissioni marittime, mentre per i fattori di conversione si è fatto riferimento ai seguenti database: DEFRA, ISPRA, EEA, IAB.
In coerenza con i consumi energetici, la maggior parte delle emissioni ambito 1 sono associate a Cosiarma S.p.A., responsabile del 99% delle emissioni dirette. In particolare, le attività delle navi incidono significativamente in quanto solo il consumo di VLSFO genera 159.279.394 tonnellate di CO2, pari al 75% delle emissioni totali.
Per quanto riguarda le emissioni indirette di ambito 224, ossia quelle connesse al consumo di energia elettrica, rappresentano il 1,5% delle emissioni complessive (ambito 1, ambito 2, ambito 3). In particolare, queste derivano dalle attività dei magazzini e dall'illuminazione degli uffici. Grazie all'installazione degli impianti fotovoltaici, molti magazzini utilizzano anche energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile che permette di ridurre l'impatto emissivo.
Nel calcolare le emissioni di ambito 3, il Gruppo condotto un'analisi di significatività considerando i seguenti fattori:
23 Le emissioni di ambito 2 sono espresse in tonnellate di CO2, in quanto la fonte utilizzata non riporta i fattori di emissione degli altri gas diversi dalla CO2.
24 Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sul mercato.

A valle di tale valutazione sono state identificate le seguenti categorie significative; incluse nel calcolo delle emissioni di ambito 3. Le emissioni di ambito 3 comprendono le attività indirette legate alla supply chain, ai trasporti e ad altri impatti lungo il ciclo di vita dei prodotti e servizi. Il calcolo effettuato utilizza un mix di approcci quantity-based e spend-based a seconda della disponibilità dei dati con le modalità di seguito specificate:
Sono state escluse le categorie:
Le principali fonti impiegate sono il conto economico aziendale, i database interni sugli acquisti e consumi e i report operativi e dati di gestione rifiuti, mentre per i fattori di conversione si è fatto ricorso ai seguenti database: Exiobase, BEIS, EPA, Agribalyse, Ecoinvent, Carbon Cloud, WRAP, DEFRA.
| Emissioni di GES | 2024 |
|---|---|
| Emissioni di GES di ambito 1 (tCO2eq) | 247.109 |
| Percentuale di emissioni di GES di ambito 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni (%) |
68,65 |
| Emissioni di GES di ambito 2 | |
| Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sulla posizione (tCO2eq) | 9.098,30 |
| Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sul mercato (tCO2eq) | 15.751,59 |
| Emissioni significative di GES di ambito 3 | |
| Emissioni indirette lorde totali di GES (ambito 3) (tCO2eq) | 533.478 |
| 1. Beni e servizi acquistati | 292.593 |
| 2. Beni strumentali | 8.044 |
| 3. Attività legate ai combustili e all'energia (non incluse nell'ambito 1 o 2) | 47.930 |
| 4. Trasporto e distribuzione a monte | 153.062 |

| 5. Rifiuti generati nel corso del le operazioni | 6.430 |
|---|---|
| 6. Viaggi d'affari | 675 |
| 9. Trasporto a valle25 | 0 |
| 12. Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | 24.744 |
| Intensità di GES rispetto ai ricavi netti | 2024 |
|---|---|
| Emissioni totali di GES (in base alla posizione) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/euro) | 0,000502578 |
| Emissioni totali di GES (in base al mercato) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/euro) | 0,000506812 |
| Riconciliazione dei ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GES: | 2024 |
| Ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GES | 1.571.270.366 |
| Ricavi netti (altro) | - |
Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.
25 Voce inclusa nella Categoria 3.4 Trasporto e distribuzione a monte.

Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate dal Gruppo ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità sono stati identificati 3 temi rilevanti, collegati all'attività di produzione agricola svolta dalle società ISA Platanos e Productores de Aguacate de Jalisco (e in termini più estesi alle attività di coltivazione lungo la catena del valore):
All'interno della Politica Ambientale del Gruppo è formulato l'impegno che Orsero si propone in materia di gestione delle risorse idriche, impegnandosi per:
In coerenza con quanto contenuto all'interno della Politica Ambientale, il tema è inoltre trattato all'interno del Codice Condotta Fornitori, adottato da Orsero e destinato a tutti i fornitori del Gruppo.
Nelle Isole Canarie le piantagioni di Isa Platanos utilizzano l'irrigazione a goccia, al fine di contenere il più possibile i consumi, effettuando manutenzione giornaliera di tutti gli impianti. L'isola di Tenerife, nella quale

si collocano le finca di platano canario coltivate da Isa Platanos, si avvale per la distribuzione e il prelievo dell'acqua, del sistema tradizionale di estrazione dell'acqua, una rete di canali sotterranei e pozzi, costruita tra il XIX e il XX secolo, con la finalità di preservare e utilizzare in modo efficiente la risorsa idrica.
La piantagione di avocado di Productores de Aguacate de Jalisco si colloca in un'area del Messico a elevato stress idrico (Pacific Central Coast, Coahuayana). La società ha adottato un'attenta procedura di gestione dell'acqua: vengono svolte analisi microbiologiche dell'acqua prelevata, al fine di monitorarne le caratteristiche e procedere se necessario a trattamenti di clorazione per permetterne l'uso umano e l'utilizzo in agricoltura. Tale processo è fondamentale per ridurre i rischi di contaminazione da rischi biologici e chimici associati all'acqua, sia per il consumo umano e nell'irrorazione di prodotti agrochimici. La procedura coinvolge il responsabile del Sistema di Riduzione dei Rischi di Contaminazione e tutti lavoratori che utilizzano l'acqua nelle diverse attività agricole del frutteto, e coinvolge tutto il processo di produzione.
Productores de Aguacate de Jalisco dispone di un pozzo profondo, di cui la società è proprietaria, come fonte principale di approvvigionamento idrico. I consumi di acqua sono attentamente monitorati: l'acqua viene immagazzinata in due serbatoi da cui è distribuita alle reti di irrigazione. Il sistema di irrigazione è a goccia ed è presente un'area di fertirrigazione per l'iniezione di fertilizzanti. L'azienda dispone di serbatoi per raccogliere l'acqua piovana, utilizzata per l'irrigazione, mantenuti puliti e privi di contaminanti. L'impianto di irrigazione è costantemente controllato e manutenuto per evitare perdite e spese inutili. Al fine di trattenere l'umidità del suolo e ridurre l'irrigazione necessaria, vengono distribuiti resti di potatura, pacciamature verdi o qualsiasi altro materiale organico disponibile.
Il consumo idrico delle due società produttrici del Gruppo è finalizzato all'irrigazione delle coltivazioni. I dati forniti nelle tabelle relative al consumo idrico sono ottenuti dalla misurazione diretta.
| Consumo idrico | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Consumo idrico totale | m3 | 2.025.929 |
| Consumo in zone a rischio idrico, comprese quelle ad elevato stress idrico | m3 | 1.849.600 |
| Acqua riciclata e riutilizzata | m3 | - |
| Acqua immagazzinata | m3 | 10.000 |
| Intensità idrica | u.m. | 2024 |
| Ricavi | € '000 | 3.897 |
| Intensità idrica (M3/euro) | 0,52 | |
| Volume prodotto | t | 2.320,60 |
| Intensità idrica (M3/t) | 873,02 |
Le società del Gruppo non hanno al momento adottato obiettivi in merito alla gestione delle risorse idriche, se non quelli operativi collegati al rispetto delle proprie procedure di gestione dell'acqua.
Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.

Come spiegato nel paragrafo dedicato Elenco degli impatti, Rischi e Opportunità rilevanti dall'analisi di doppia materialità Orsero può contribuire, con le attività condotte dalle due società produttrici, o indirettamente attraverso la propria attività di approvvigionamento, a impatti negativi correlati all'attività agricola (rischi di natura cronica): perdita di resa delle colture dovuta al calo dei servizi di impollinazione, crescente scarsità o produzione variabile di fattori di produzione naturali fondamentali, degrado del suolo e conseguente perdita di fertilità del suolo e perdita di specie. Essendo impatti negativi strettamente legati alle pratiche agricole impiegate, in particolare per la coltivazione di monocoltura su grande scala, tali impatti possono essere di entità elevata, ma sono anche localizzati al territorio in cui avviene la produzione.
Il Gruppo al momento non ha adottato un Piano di transizione e attenzione alla biodiversità, né relativamente alle due società produttrici del Gruppo, né in merito alle proprie pratiche di approvvigionamento.
Attualmente la strategia di approvvigionamento del Gruppo risulta sufficientemente dinamica da permettere una diversificazione tale da supplire alla variabilità produttiva imputabile in parte anche a criticità a livello di biodiversità ed ecosistemi.
Per quanto riguarda le attività di ISA Platanos e Productores de Aguacate de Jalisco, il Gruppo avvierà, sulla base dei dati attualmente disponibili, un approfondimento in merito alle possibili pratiche evolutive che possono essere adottate dalle società in questione per migliorare la propria performance in merito alla biodiversità e agli ecosistemi, al fine di valutare l'opportunità dell'adozione di un Piano di transizione.
Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.
Nel processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti relativi alla biodiversità e agli ecosistemi, sulla base dei modelli di business del Gruppo Orsero, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità è stato identificato:

Sono stati inoltre identificati i siti del Gruppo con un profilo sensibile26 dal punto di vista della biodiversità. Relativamente alle società del Gruppo interessate da questo tema, la sede de ISA Platanos è prossima alla zona "Montes y cumbre de Tenerife" dichiarata di alto valore per la biodiversità. Più delicata è invece la posizione di Productores de Aguacate de Jalisco, che si trova nella municipalità di Zapotiltic, nello stato di Jalisco, in una zona di terreni destinati all'utilizzo agricolo all'interno del Parco Nazionale Nevado de Colima. Nel parco si trovano tre ecosistemi protetti:
I terreni di Productores de Aguacate de Jalisco si collocano a ridosso dell'area protetta, e la società fa tutto quanto in proprio potere per proteggere l'ecosistema e la sua biodiversità. I possibili impatti negativi potrebbero derivare da utilizzo degli agrofarmaci, da scorretta gestione e smaltimento dei rifiuti, da pratiche agricole dannose per flora e fauna.
Entrambe le società si collocano all'interno di aree dedicate all'agricoltura, pertanto, sebbene potrebbero contribuire negativamente sulla biodiversità di queste aree sensibili, al momento non sono stati individuati impatti negativi rilevanti per quanto riguarda il degrado del suolo, la desertificazione o l'impermeabilizzazione del suolo, o possibili effetti su specie minacciate.
All'interno della politica ambientale di Orsero è formulato l'impegno che il Gruppo si propone in materia di protezione della biodiversità, impegnandosi per:
In coerenza con quanto contenuto all'interno della Politica Ambientale, il tema è inoltre trattato all'interno del Codice Condotta Fornitori, adottato da Orsero e destinato a tutti i fornitori del Gruppo.
Entrambe le aziende attuano buone pratiche, quali interventi di lotta integrata ai parassiti, gestione accurata dei propri rifiuti, identificazione dei rischi fisici, chimici e biologici delle proprie attività; e maggiore attenzione viene posta da Productores De Aguacate De Jalisco, alla luce della propria collocazione.
L'azienda conosce il tipo di flora e fauna esistente nella regione, la biodiversità delle piante e degli animali presenti, e realizza azioni per migliorare le condizioni degli habitat a livello regionale per aumentare la biodiversità di flora e fauna. In via esemplificativa:
26 Per le sedi europee, si è fatto riferimento a Natura 2000, network di aree protette sotto l'agenzia Europea per l'ambiente

Dato che per le due società interessate non sono stati identificati impatti specifici in termini di biodiversità ed ecosistemi, ma l'impatto potenzialmente negativo che l'attività agricola può avere su un ambiente sensibile dal punto di vista della biodiversità, come metrica viene rendicontata l'estensione dei siti produttivi gestiti dalle due società, e le relative aree sensibili di riferimento.
| Siti ubicati in prossimità di aree sensibili |
Tipologia di sito |
Dimensioni | Area sensibile di riferimento |
|---|---|---|---|
| Productores de Aguacate de Jalisco |
Piantagione | 114,80 he | Vulcano Nevado de Colima, Parco nazionale – IUCN II |
| Isa Platanos | Piantagione | 24 he | Montes y cumbre de Tenerife |
Relativamente al tema della biodiversità e in considerazione degli impatti che potenzialmente Productores De Aguacate De Jalisco può avere sull'ecosistema in cui si colloca, la società ha definito i seguenti obiettivi di prevenzione, riguardanti il territorio su cui si estende la piantagione della società:
Nella definizione di tali obiettivi non sono state applicate soglie ecologiche.

Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.
Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.
Nel processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità sono stati identificati i seguenti temi:
I principali flussi di risorse in ingresso sono infatti rappresentati da frutta e verdura e dai materiali di packaging. Tali risorse costituiscono anche i principali flussi in uscita, insieme con i rifiuti generati dalle attività del Gruppo. Tali temi risultano rilevanti per tutti i magazzini e gli stand di mercato del Gruppo, meno rilevanti per le sue società produttrici (ad eccezione del tema rifiuti) e irrilevanti per tutti gli uffici del Gruppo.

| Siti del Gruppo | Contrasto spreco alimentare |
Circolarità del packaging |
Riduzione dei rifiuti |
|---|---|---|---|
| Magazzini | x | x | x |
| Stand di mercato | x | x | x |
| Coltivazioni | x | ||
| Uffici |
All'interno della politica ambientale del Gruppo è formulato l'impegno che Orsero si propone in materia di uso delle risorse ed economia circolare, impegnandosi per:
In coerenza con quanto contenuto all'interno della Politica Ambientale. il tema è inoltre trattato all'interno del Codice Condotta Fornitori, adottato da Orsero e destinato a tutti i fornitori del Gruppo.
I materiali per l'imballaggio di frutta e verdura rivestono un ruolo di primaria importanza per la corretta protezione dei prodotti ortofrutticoli commercializzati, conservandoli durante il trasporto e garantendone la freschezza e una conservazione sicura, prevenendo lo spreco alimentare. In linea con un approccio responsabile e con le best practices internazionali, tutte le società del Gruppo si impegnano ad attuare buone pratiche e a realizzare azioni continuative per limitare le esternalità negative delle proprie attività e per migliorare la gestione delle risorse. In via esemplificativa:

Inoltre, all'interno delle società del Gruppo, tutti i materiali di imballaggio sono controllati dal personale addetto, il quale si occupa di conteggiare le scorte di imballaggi all'interno dei magazzini – riducendo il rischio di acquisto eccessivo e sovrabbondante di packaging non necessario.
La corretta gestione degli imballaggi può avere impatto positivo sulla generazione dei rifiuti, sia in termini di spreco alimentare poiché la scelta della migliore soluzione di packaging è un elemento fondamentale nel contrasto allo spreco, sia in termini di consumo delle risorse poiché permette un impiego efficiente dei materiali utilizzati. Ogni società del Gruppo si impegna, quindi, ad assicurare che i prodotti siano conservati correttamente in tutte le fasi di lavorazione interne al Gruppo.
Relativamente ai rifiuti ogni società del Gruppo si impegna per garantire una gestione attenta in linea con le normative vigenti. Nel corso dell'anno sono monitorate in maniera continuativa la quantità e la tipologia dei rifiuti generati al fine di ricercare l'alternativa percorribile più virtuosa in termini di destinazione e trattamento dei rifiuti generati.
In particolare, relativamente alla gestione dei rifiuti da parte di Cosiarma S.p.A, la società si impegna per ricevere a bordo il minor numero possibile di imballaggi. Al momento della requisizione di scorte e provviste, i fornitori sono incoraggiati ad applicare il principio di sostituzione, al fine di ridurre il più possibile e precocemente la produzione di rifiuti a bordo delle navi. Gli ufficiali di bordo documentano ogni smaltimento di rifiuti in un apposito registro rifiuti al fine di garantire una completa tracciabilità, nel rispetto delle più stringenti normative internazionali.
Infine, la lotta allo spreco alimentare è il perno del Piano Strategico di Sostenibilità del Gruppo: è un tema che ha impatti su tutte le quattro aree della strategia – il valore delle persone, le filiere responsabili, l'alimentazione sana e sostenibile e, infine, l'impatto sul pianeta – e, soprattutto, coinvolge ogni attore lungo la filiera ortofrutticola, dall'agricoltore al consumatore finale. La gestione di Orsero del tema si basa su un duplice approccio: da una parte la prevenzione, dall'altra il contrasto allo spreco e agli scarti.
In particolare, per quanto riguarda le attività di recupero, nel 2024 le società del Gruppo hanno destinato i volumi non più commercializzabili a processi finalizzati per la produzione di energia, alimentazione animale, produzione di olio di avocado.
Il principale flusso di risorse in entrata, ad esclusione dei prodotti, è costituito dal packaging. I dati presentati nella tabella seguente fanno riferimento ai materiali di imballaggio primario e secondario direttamente acquistati dalle società del Gruppo.
| Materiale di packaging | u.m. | Non riciclabile | Riciclabile | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Cartone | t | 116 | 4.302 | 4.419 |
| Carta | t | 75 | 657 | 733 |
| Cellulose | t | - | 303 | 303 |
| Legno | t | - | 1.282 | 1.282 |
| Plastica | t | 175 | 314 | 489 |
| Di cui PP | t | 9 | 54 | 63 |
| Di cui PE | t | 5 | 100 | 105 |

| Di cui PET | t | 81 | 117 | 199 |
|---|---|---|---|---|
| Di cui PVC | t | 65 | 1 | 66 |
| Di cui altro (ad es. PLA; XPS; Mater Bi) | t | 15 | 41 | 56 |
| Materiali accoppiati | t | 0 | 12 | 12 |
| Altro | t | 3 | 330 | 333 |
| Totale | t | 370 | 7.200 | 7.570 |
All'interno del proprio piano strategico, il Gruppo ha identificato due obiettivi volontari dedicati al packaging:
| Descrizione del goal | Stato di avanzamento 2024 |
IRO corrispondente |
|---|---|---|
| Goal 5: 100% del packaging Fratelli Orsero riciclato, riciclabile, riusabile o compostabile entro il 2025 |
Scadenza: 2025 Stato di avanzamento: - 99,6% packaging |
Opportunità di impatto positivo rappresentata dall'uso efficiente delle risorse, in particolare per l'integrazione di pratiche di economia circolare all'interno del processo di gestione del packaging |
| riciclati, riciclabili, riusabili o compostabili |
||
| Goal 6: 100% delle società del Gruppo coinvolte nella |
Scadenza: 2025 | |
| valutazione della circolarità del | Stato di avanzamento: | |
| packaging entro il 2025 | - 100% delle società del Gruppo coinvolte nel processo di mappatura - Coinvolte anche le due recenti acquisizioni francesi (il Gruppo Blampin e Capexo) |
In linea con quanto previsto dal Goal 6, nel 2024 è stata completata la valutazione della circolarità del packaging, limitando il perimetro a ciò che giunge nel punto vendita o nelle mani del consumatore (packaging primario e secondario). Sono state coinvolte tutte le società che nel corso dell'anno hanno acquistato imballi27. Orsero ha voluto indagare quali fossero state le tipologie principali di packaging acquistate, la composizione dei loro materiali, il loro grado di circolarità (riciclabile, con contenuto da fonti riciclate, compostabile) e la presenza di eventuali certificazioni. L'analisi condotta ha permesso di comprendere meglio le abitudini d'acquisto, spesso derivanti da specifiche richieste dei clienti della Grande Distribuzione Organizzata.
L'80% del packaging acquistato proviene da fonti rinnovabili - quali cartone, carta, cellulosa e legno – e la restante parte è composta da plastica (97%) e materiali accoppiati (3%). Il 57% dei materiali plastici è costituito da mono-polimeri facilmente riciclabili. La prima voce per tipologia di packaging è rappresentata da vassoi e vaschette (46%), in grande prevalenza di carta (75%), seguiti dalle casse e cassette (36%). Il restante 18% si compone di altre tipologie di imballi che servono per trasportare più agevolmente il prodotto (reti, alveoli e pellicole) o per specificarne caratteristiche e origine (etichette).
Con questa analisi sono state avviate le prime considerazioni su come evolvere gli impegni per un packaging più circolare, riducendo ove possibile l'utilizzo di risorse vergini e favorendo la riciclabilità dei materiali, tendendo bene a mente che l'obiettivo principale dell'impiego di un imballaggio nel settore alimentare è quello di agevolare il trasporto e la conservazione, limitando quanto possibile gli sprechi.
Inoltre, all'interno del Piano Strategico di Sostenibilità, il Gruppo si impegna anche affinché tutto il packaging F.lli Orsero sia riciclato, riciclabile, riutilizzabile o compostabile entro il 2025 (Goal 5). Infatti, per quanto riguarda i prodotti a marchio F.lli Orsero, il Gruppo si impegna per avere un approccio responsabile rispetto all'uso dei materiali applicando diverse strategie quali: ridurre ove possibile il volume dei materiali impiegati,
27 I dati relativi al Goal 6 fanno riferimento all'anno 2023.

selezionare elementi di packaging monomateriali e che siano il più possibile riciclabili, compostabili o riutilizzabili o, ancora, che provengano da fonti riciclate. Gli sforzi per gli imballaggi F.lli Orsero sono continuati anche nel 2024, con una percentuale pari a 99,6% di packaging che rispetta i criteri del Goal 5. Nello specifico, i materiali impiegati rientrano nel target perché riciclabili nella quasi totalità dei casi.
I dati e le informazioni contenute al presente paragrafo non includono le società appartenenti alla business unit "Servizi e holding", poiché si è ritenuto non significativo l'impatto generato dalle suddette società in quanto si tratta di uffici amministrativi.
Alla luce della natura intrinseca dei prodotti distribuiti dal Gruppo, essi non rappresentano un flusso di risorse in uscita rilevante in termini di impatti: frutta e verdura sono infatti destinate all'alimentazione umana. Per quanto riguarda il packaging, il 95% è composto da materiali riciclabili (si veda la tabella al paragrafo Flussi di risorse in entrata).
I flussi di risorse in uscita principali sono rappresentati dai rifiuti generati dalle attività del Gruppo.
In linea con il settore all'interno del quale opera il Gruppo, gli scarti alimentari rappresentano più del 59% dei rifiuti generati. La restante parte è composta principalmente da plastica, legno, carta e cartone - acquistati principalmente per il confezionamento. Nel 2024 il 67% dei rifiuti non pericolosi generati sono stati destinati a attività diverse dallo smaltimento. Le attività del Gruppo non producono rifiuti pericolosi, se non in minima parte (pari al 8%) quali ad esempio olii, batterie, apparecchiature elettriche.
| Rifiuti non |
u.m. | Organico | Carta e | Legno | Plastica | Altro | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| pericolosi | cartone | ||||||||
| Rifiuti non destinati | t | ||||||||
| allo smaltimento | 10.482,78 | 3.398,80 | 600,70 | 242,82 | 583,28 | 15.308,38 | |||
| Preparazione per il | t | ||||||||
| riutilizzo | - | 1,42 | 221,65 | 0,01 | 0,01 | 223,09 | |||
| Riciclaggio | t | ||||||||
| 2.797,28 | 3.397,38 | 379,05 | 242,82 | 85,19 | 6.901,71 | ||||
| Altre operazioni di | t | ||||||||
| recupero | 7.685,50 | - | - | - | 498,08 | 8.183,58 | |||
| Rifiuti destinati allo | t | ||||||||
| smaltimento | 4.145,27 | 1.225,65 | 236,67 | 203,76 | 1.830,06 | 7.641,41 | |||
| Incenerimento | t | ||||||||
| 439,85 | 303,35 | 8,69 | 0,13 | 849,42 | 1.601,44 | ||||
| Smaltimento in |
t | ||||||||
| discarica | 3.652,59 | 922,30 | 227,98 | 203,63 | 980,64 | 5.987,14 | |||
| Altre operazioni di | t | ||||||||
| smaltimento | 52,83 | - | - | - | - | 52,83 | |||
| Totale rifiuti |
t | ||||||||
| pericolosi | 14.628,05 | 4.624,45 | 837,37 | 446,58 | 2.413,34 | 22.949,79 | |||
| Rifiuti pericolosi | u.m. | Olii | Batterie | Altro | Totale | ||||
| Rifiuti non destinati | t | ||||||||
| allo smaltimento | 0,56 | 0,10 | 1,19 | 1,86 | |||||
| Preparazione per il | t | ||||||||
| riutilizzo | - | 0,10 | 0,01 | 0,12 |
Riciclaggio t 0,36 - 0,40 0,76

| Altre operazioni di | t | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| recupero | 0,20 | - | 0,78 | 0,98 | |
| Rifiuti destinati allo | t | ||||
| smaltimento | 1.394,10 | - | 531,75 | 1.925,85 | |
| Incenerimento | t | 0,40 | - | 8,50 | 8,90 |
| Smaltimento in |
t | ||||
| discarica | 1.393,70 | - | 522,66 | 1.916,36 | |
| Altre operazioni di | t | ||||
| smaltimento | - | - | 0,59 | 0,59 | |
| Totale rifiuti |
t | ||||
| pericolosi | 1.394,66 | 0,10 | 532,94 | 1.927,71 |
| Totale rifiuti | u.m. | Rifiuti non destinati allo smaltimento |
Rifiuti destinati allo smaltimento |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Totale rifiuti non pericolosi | t | 15.308,38 | 7.641,41 | 22.949,79 |
| Totale rifiuti pericolosi | t | 1,86 | 1.925,85 | 1.927,71 |
| Totale | t | 15.310,24 | 9.567,26 | 24.877,50 |
| Totale rifiuti non riciclati | t | 8.407,76 | 9.567,26 | 17.975,02 |
| % rifiuti non riciclati | % | 33,80 | 38,46 | 72,25 |
Coerentemente con quanto indicato dagli ESRS, la presente informativa è stata integrata al fine di trattare le questioni di sostenibilità rilevanti per il Gruppo. In tal modo, sulla base della valutazione di doppia materialità condotta, è stato identificato quale rilevante il tema dello spreco alimentare in quanto elemento strategico della politica di sostenibilità di Orsero. La rendicontazione di tale tematica è stata formulata usando le migliori pratiche disponibili e in linea con i criteri per la redazione descritti dalla presente normativa.
L'informativa relativa alla tematica in esame, sebbene non disciplinata esplicitamente dall'ESRS E-5, è stata collocata all'interno del presente paragrafo poiché il tema assume rilevanza in relazione all'utilizzo delle risorse e dell'economia circolare.
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati dell'uso delle risorse e all'economia circolare, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, è stato identificato il seguente tema rilevante:
In merito al tema centrale del contrasto allo spreco alimentare, sono stati definiti due obiettivi all'interno del piano strategico di sostenibilità:
| emarket sdir scorage |
|---|
| CERTIFIED |
| Descrizione del goal | Scadenza e stato di avanzamento 2024 |
IRO corrispondente |
|---|---|---|
| Goal 3: Promuovere la riduzione degli sprechi alimentari lungo la catena del valore testando ogni anno almeno una soluzione innovativa |
Scadenza: - Stato di avanzamento: - avviato test prolungamento shelf life e rallentamento maturazione sui frutti di bosco |
- Rischio che l'aumento della produzione di rifiuti lungo l'intera catena del valore possa comportare la dispersione di risorse potenzialmente valorizzabili nell'ottica dell'economia circolare - Opportunità di impatto positivo rappresentata dall'uso efficiente delle risorse, in particolare dalla lotta allo spreco alimentare |
| Goal 4: 100% degli stand di mercato coinvolti in attività contro lo spreco alimentare entro il 2025 |
Scadenza: 2025 Stato di avanzamento: - 32 stand coinvolti - 84% del totale |
Durante il 2024 sono stati avviati i test relativi alla tecnologia PìFresc, da applicare in ambito packaging al fine di aumentare la shelf-life del prodotto (nel caso dei test condotti: lamponi, more e mirtilli), prevenendo la contaminazione da parte di agenti patogeni esterni e ritardando la senescenza del prodotto. I test di questa tecnologia innovativa - sviluppata da Agreenet - hanno avuto esito positivo, e continueranno nel corso del 2025.
Per quanto riguarda l'obiettivo relativo al coinvolgimento di tutti gli stand di mercato in attività di contrasto allo spreco alimentare entro il 2025, nel 2024 gli stand coinvolti sono stati l'84%, 8 di Hermanos Fernández López, 5 di Eurofrutas, 11 del Gruppo Blampin e i restanti 8 di Fruttital. Per ottenere questo risultato, il Gruppo si è impegnato ad avviare delle partnership con organizzazioni no profit del territorio, destinando loro le eccedenze alimentari ancora commestibili.
Al di là del Goal 4, l'impegno del Gruppo per lo spreco alimentare sta nel riuscire a donare o recuperare sempre una maggiore percentuale di quanto non può più essere venduto. Nel 2024 il Gruppo ha salvato più di 8.518 tonnellate di frutta e verdura. Si tratta di una minima percentuale se consideriamo il volume totale movimentato (circa lo 1,01%), ma corrisponde a 8.486.699 di porzioni di frutta e verdura donate (1.273 tonnellate, per un controvalore in termini di costo di 1.869 mila euro28) e più di 7.245 tonnellate di prodotto recuperato e destinato a filiere diverse da quella dell'alimentazione umana.
| Lotta contro lo spreco alimentare | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Frutta e verdura recuperata | kg | 7.245.359,22 |
| Frutta e verdura donata | kg | 1.273.004,93 |
| Totale frutta e verdura salvata | kg | 8.518.364,15 |
| % Frutta e verdura salvata | % | 1,01 |
| Frutta e verdura sprecata | kg | 14.628.045,00 |
| % Frutta e verdura sprecata | % | 1,74 |
28 Si veda Nota 26. Altri ricavi/costi operativi.

| Risorse salvate29 | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Ecological Footprint | km2 | 29,81 |
| Carbon Footprint | CO2e Kg | 1.584,42 |
| Water Footprint | ML | 3.006,98 |
Omissione permessa da normativa secondo Appendice C Elenco degli obblighi di normativa introdotti gradualmente.
29 In ottica di semplificazione, poiché non è sempre possibile identificare il tipo di prodotto donato o recuperato, si assume che frutta e verdura siano state donate in parti uguali. I dati per la verdura sono considerati prima della cottura. Ecological, Carbon e Water footprints sono stimate moltiplicando I kg di frutta e verdure salvati (donate o recuperate) per i rispettivi coefficienti (fonte: Barilla Foundation, "Double Pyramid: healthy food for people, sustainable for the planet" p. 52.).

Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alla forza lavoro propria, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati 6 temi rilevanti, in particolare:
Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.
L'informativa al presente paragrafo considera tutti i lavoratori propri su cui il Gruppo potrebbe produrre impatti rilevanti. Per la descrizione delle tipologie dei lavoratori dipendenti e non dipendenti vedere paragrafo Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa e Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa.
Per il 2024, non è stata identificata nessuna operazione a grave di rischio di lavoro forzato e lavoro minorile per i lavoratori dipendenti. I rischi rilevanti connessi alla forza lavoro propria sono integrati nel sistema di ERM del Gruppo.
Le persone sono da sempre il primo ingrediente del successo di Orsero: il Gruppo crede che il valore di ciascun individuo debba essere riconosciuto in ogni contesto lavorativo ed è per questo motivo che sostiene

attivamente la crescita personale, la trasparenza, il mutuo rispetto e lo spirito di squadra, principi che rappresentano le fondamenta della cultura aziendale del Gruppo. La crescita e il successo del Gruppo sono il risultato del talento, dell'impegno, della professionalità e della passione di ciascuna delle risorse che lo compongono. Per questa ragione, Orsero si impegna per offrire un ambiente di lavoro stimolante, sicuro e inclusivo, in cui ognuno possa esprimere il proprio potenziale al meglio.
Per garantire e diffondere tali principi, Orsero ha fatto proprio un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sulla propria forza lavoro, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:
Tali policy, adottate dal Consiglio di Amministrazione di Orsero S.p.A sono oggetto di continuo monitoraggio, aggiornamento e controllo sull'efficacia da parte della General Counsel di Gruppo, anche su segnalazione di Organi di Controllo e dell'Internal Audit. Per assicurare la loro diffusione e applicazione, inoltre, le policy saranno messe a disposizione dei dipendenti tramite la piattaforma Talent e pubblicate per gli stakeholder esterni sul sito aziendale. Inoltre, tutti i dipendenti del Gruppo partecipano ad attività formative all'adozione di ogni nuovo documento.

Nel corso del 2024, il dipartimento Risorse Umane del Gruppo ha condotto le seguenti iniziative, mirate al perseguimento delle opportunità rilevanti identificate:
Per ulteriori dettagli in merito alle iniziative proposte dal dipartimento Risorse Umane del Gruppo, si vedano i paragrafi relativi agli ESRS tematici.
Relativamente alle attività condotte per la mitigazione dei rischi identificati si vedano i paragrafi Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza di lavoro propria dell'impresa e Metriche di salute e sicurezza.
Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo entra in contatto, collabora, dialoga e interagisce quotidianamente con le persone. Il Gruppo crede che l'ascolto e il coinvolgimento delle risorse sia una priorità fondamentale per comprendere esigenze e aspettative di ciascuno. Questo approccio ha permesso a Orsero di costruire relazioni solide e durature, favorendo un forte senso di appartenenza e fidelizzazione delle persone, elemento chiave per il successo e la competitività. Il Gruppo è attento a promuovere continue iniziative d'ascolto dei dipendenti, tramite indagini di clima svolte in tutte le società. Grazie a tali questionari, il Gruppo raccoglie suggerimenti, opinioni e percezioni sul clima aziendale, sulla diversità e sulle proposte di welfare già presenti o desiderate in ottica di miglioramento continuo. Inoltre, Orsero crede che il dialogo aperto e costante sia fondamentale per garantire un ambiente di lavoro positivo e rispettoso dei diritti umani. Per questo, è stato avviato un nuovo format di ascolto dei dipendenti tramite colloqui individuali con il team Risorse Umane, con l'obiettivo di raccogliere feedback, individuare aree di miglioramento e promuovere il benessere organizzativo. Tali incontri offrono anche l'occasione per i dipendenti di segnalare preoccupazioni e problematiche. Gli incontri sono preceduti dalla compilazione di un questionario online con domande aperte su temi chiave quali la soddisfazione personale, il clima aziendale, il rapporto con manager e colleghi. Nel format, inoltre, è prevista anche la possibilità di segnalare eventuali criticità che potrebbero impattare negativamente i diritti umani come discriminazioni, molestie e condizioni di lavoro non eque. L'attività è stata avviata in Italia, Spagna e Portogallo nel 2024 e proseguirà per tutto il 2025. In Francia, dando seguito a quanto previsto dalla legge, viene svolto un incontro tra dipendenti e responsabili almeno ogni due anni.

Attraverso tali strumenti il Gruppo coglie opportunità per rafforzare la cultura aziendale, promuovendo un ambiente di lavoro libero, in cui ogni persona possa esprimere il proprio potenziale in sicurezza e con pieno rispetto della propria dignità. Questi strumenti rappresentano un'occasione per stimolare una partecipazione attiva nel miglioramento continuo dell'azienda.
Ai fini dell'analisi di doppia materialità condotta nel corso del 2024, si è proceduto con il coinvolgimento di figure chiave del Gruppo appartenenti a tutte le società. In ottica di continuo miglioramento, il Gruppo prevede – nei prossimi anni - un'evoluzione del processo di partecipazione della forza lavoro propria in merito alla discussione sugli impatti rilevanti, che porti gradualmente al totale coinvolgimento di tutte le risorse umane del Gruppo. Per maggiori informazioni in merito alle modalità, ai tempi e alle occasioni di coinvolgimento della forza lavoro propria si veda il paragrafo Interessi e opinioni dei portatori d'interesse nella sezione Informazioni Generali.
Inoltre, al fine di far conoscere le proprie preoccupazioni ed esigenze, la forza lavoro può anche avvalersi del sistema di whistleblowing adottato da tutte le società del Gruppo. Questo strumento rappresenta il principale canale di segnalazione a disposizione dei dipendenti. Per ulteriori informazioni, in merito al sistema whistleblowing si veda paragrafo Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.
Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato due obiettivi dedicati alle risorse umane che coinvolgono il 100% dei dipendenti di tutte le società del Gruppo, indipendentemente dalla collocazione geografica e dal ruolo. I dipendenti vengono periodicamente coinvolti tramite diverse modalità (questionari; colloqui) affinché il Gruppo riceva feedback in merito alle attività introdotte e al progressivo raggiungimento degli obiettivi illustrati qui di seguito.
| Descrizione del goal | Scadenza e stato di avanzamento 2024 |
IRO corrispondente |
|---|---|---|
| Goal 8: 100% delle società del Gruppo coinvolte nel |
Scadenza: 2025 | Opportunità positive relative all'attenzione al benessere delle risorse umane |
| programma GoWelfare |
Stato di avanzamento: | |
| entro il 2025 | - 18 società coinvolte |
|
| - 90% sul totale |
||
| Goal 9: 100% dei |
Scadenza: 2025 | Opportunità positive relative collegate all'impegno |
| dipendenti del Gruppo |
per la continua formazione dei dipendenti | |
| coinvolti in attività di | Stato di avanzamento: | |
| formazione e |
- 86% dei dipendenti ha |
|
| informazione di |
completato almeno uno | |
| sostenibilità entro in |
dei due corsi proposti in | |
| 2025 | materia di sostenibilità |
In potenziamento degli impatti positivi riguardanti il benessere delle proprie risorse umane, durante l'anno sono proseguite le attività connesse al progetto GoWelfare (Goal 8), che prevede l'adozione in tutte le società del Gruppo di un sistema di welfare sviluppato ad hoc a partire dalle preferenze espresse dalle persone. Durante il 2024, il Gruppo ha portato avanti le iniziative già in essere negli anni passati e in taluni casi ha ulteriormente ampliato le possibilità a disposizione dei dipendenti, sempre al fine di migliorare l'equilibrio vita-lavoro e supportare i dipendenti. Le società coinvolte al 31.12.2024 sono 18 (90% sul totale). Ciascuna ha adottato le iniziative più adatte al proprio caso specifico, al fine di migliorare l'equilibrio vita-lavoro dei propri dipendenti, identificando benefit aggiuntivi rispetto alla normativa vigente. Tra le iniziative attivate, vi sono:

In potenziamento degli impatti positivi sul benessere delle proprie risorse umane, nel 2024 sono continuate le attività di coinvolgimento della totalità dei dipendenti in attività di formazione di sostenibilità, per diffondere la consapevolezza degli aspetti ambientali e sociali cruciali per la crescita del Gruppo (Goal 9). Come per l'anno passato, le persone hanno potuto frequentare attraverso la piattaforma Talent LMS sia il corso di formazione specifico sullo Spreco Alimentare sia il corso dedicato a La sostenibilità nel Gruppo Orsero, finalizzato a fornire le informazioni principali sul tema. A fine 2024, l'86% dei dipendenti ha frequentato almeno uno dei due corsi di sostenibilità disponibili online.
Il Gruppo è presente in 8 Paesi e i dipendenti provengono da più di 50 nazioni. La diversità culturale è parte integrante della cultura aziendale e alla base dell'identità di Gruppo, costante fonte di scambi, innovazione e di creatività. In Europa, il Gruppo è impegnato in maniera capillare in Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Grecia, nella maturazione e distribuzione di frutta e verdura. Nelle Americhe, in particolare in Costa Rica e Colombia, gli ispettori si dedicano alla selezione dei fornitori locali e al controllo qualità dei prodotti, visitando le piantagioni per verificare che frutta e verdura rispettino i criteri qualitativi richiesti dai mercati cui saranno destinati i prodotti; in Messico l'attività si concentra sia alla produzione degli avocado che al loro confezionamento e commercializzazione.
| Genere | Numero di dipendenti (in numero di persone) |
|---|---|
| Uomini | 1.511 |
| Donne | 697 |
| Altro | 0 |
| Non Comunicato | 0 |
| Totale dipendenti | 2.208 |
Tabella 1: modello per la presentazione di informazioni sul numero di dipendenti in base al genere
Tabella 2: modello per la presentazione del numero di dipendenti nei paesi in cui l'impresa conta almeno 50 dipendenti che rappresentano almeno il 10 % del numero totale di dipendenti.
| Paese | Numero di dipendenti (in numero di persone) |
|---|---|
| Italia | 549 |
| Francia | 610 |
| Spagna | 725 |
Il Gruppo è fermamente convinto che sia importante investire sulle persone e sulla loro crescita professionale all'interno dell'azienda, offrendo rapporti lavorativi stabili: per questo motivo la maggior parte delle risorse umane è assunta con contratto a tempo indeterminato (circa l'86% sul totale dei collaboratori al 31 dicembre 2024) e con presenza full-time (pari al 94% sul totale). Il personale assunto con contratto part time è composto per il 53% da donne.
Tabella 3: modello per la presentazione di informazioni sui dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per genere (in numero di persone o ETP) (le comunicazioni sui dipendenti a tempo pieno e parziale sono facoltative)

| Uomini | Donne | Altro | Non comunicato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti (in numero di persone) |
1.511 | 697 | 0 | 0 | 2.208 |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato (in numero di persone) |
1.283 | 619 | 0 | 0 | 1.902 |
| Numero di dipendenti a tempo determinato (in numero di persone) |
228 | 78 | 0 | 0 | 306 |
| Numero di dipendenti a orario variabile (in numero di persone) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di dipendenti a tempo pieno (in numero di persone) |
1.448 | 627 | 0 | 0 | 2.075 |
| Numero di dipendenti a tempo parziale (in numero di persone) |
63 | 70 | 0 | 0 | 133 |
| Italia | Spagna | Francia | Portogallo | Grecia | Colombia | Costa Rica |
Messico | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti (in numero di persone) |
549 | 725 | 610 | 105 | 29 | 4 | 43 | 143 |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato (in numero di persone) |
427 | 629 | 582 | 51 | 27 | 4 | 43 | 139 |
| Numero di dipendenti a tempo determinato (in numero di persone) |
122 | 96 | 28 | 54 | 2 | 0 | 0 | 4 |
| Numero di dipendenti a orario variabile (in numero di persone) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di dipendenti a tempo pieno (in numero di persone) |
518 | 641 | 596 | 103 | 27 | 4 | 43 | 143 |
| Numero di dipendenti a tempo parziale (in numero di persone) |
31 | 84 | 14 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 |

Nel corso del 2024, l'azienda ha registrato 467 nuove assunzioni a fronte di 358 uscite, determinando un tasso di avvicendamento pari allo 0,34%. La maggior parte delle uscite è avvenuta per allontanamento su base volontaria, con circa 145 persone, seguito dai casi di scadenza di contratto o di dimissioni. Tali dati testimoniano la solidità del Gruppo e l'elevata fidelizzazione dei propri dipendenti, confermando l'azienda come ambiente di lavoro stabile e attrattivo.
I dati presentati fanno riferimento al conteggio in numero totale di persone alla fine del periodo di riferimento (31.12.2024) e sono collezionati tramite database e gestionali gestiti da ciascuna delle società del Gruppo e revisionati a livello centrale grazie ad un doppio controllo dalla funzione HR e di quella di Sostenibilità.
Una delle peculiarità del settore in cui il Gruppo opera riguarda i picchi di lavoro dovuti alla stagionalità dei prodotti ortofrutticoli. Per gestire tale aspetto, oltre al lavoro stagionale, è necessario il contributo di numerosi lavoratori esterni, impiegati attraverso cooperative, società terze ed agenzie per il lavoro. Al 31 dicembre 2024, la forza lavoro esterna (lavoratori da agenzia interinale, cooperative, membri dell'equipaggio della nave a noleggio, stagisti e consulenti) contava 1.158 persone.
Il Gruppo è esposto al rischio di incrementi del costo del lavoro qualora non fosse in grado di avvalersi di appaltatori terzi, al rischio di dover far fronte ad obbligazioni di carattere retributivo e contributivo relativamente ai dipendenti degli appaltatori e/o subappaltatori in caso di inadempimento degli appaltatori e/o subappaltatori stessi delle proprie obbligazioni nei confronti dei propri dipendenti. Alla luce di ciò, il Gruppo monitora attentamente l'evoluzione delle normative nazionali e internazionali in materia di ricorso all'uso di forza lavoro esterna all'impresa, e seleziona con attenzione i propri fornitori, raccogliendo nel processo di selezione tutta la documentazione necessaria a condurre le opportune verifiche sul profillo della controparte.
L'unicità del Gruppo deriva anche dalla società Cosiarma S.p.A che, con le 5 navi della flotta (di cui 4 di proprietà), trasporta in ambiente refrigerato banane e ananas dal Centro America all'Europa. Il personale marittimo impiegato sulle navi è selezionato da una società terza, specializzata nel reclutamento di equipaggi, per poi essere direttamente assunto da Cosiarma S.p.A con specifici contratti di arruolamento previsti per il settore. Il numero totale dei membri dell'equipaggio è pari in media a circa 88 persone, suddivise equamente tra le quattro navi di proprietà del Gruppo.
Il numero dei lavoratori non dipendenti è indicato in numero di persone alla fine del periodo di riferimento (31.12.2024).
| Numero totale di lavoratori esterni suddivisi per categoria professionale e genere |
u.m. | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Interinali | n | 295 | 297 | 0 | 0 | 592 |
| Agenti | n | 3 | 1 | 0 | 0 | 4 |
| Cooperative | n | 293 | 216 | 0 | 0 | 509 |

| Stagisti | n | 13 | 15 | 0 | 0 | 28 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Membri dell'equipaggio della nave noleggiata |
n | 22 | 0 | 0 | 0 | 22 |
| Altro | n | 2 | 1 | 0 | 0 | 3 |
| Totale | n | 628 | 530 | 0 | 0 | 1.158 |
Nel rispetto dei principi di trasparenza e tutela dei lavoratori, il Gruppo assicura un'estesa copertura della contrattazione collettiva all'interno del proprio perimetro operativo. Complessivamente, il 91,44% dei dipendenti del Gruppo beneficia di copertura da contratti collettivi. Nei Paesi in cui la forza lavoro rappresenta almeno il 10% dell'organico complessivo – Italia, Francia e Spagna – tale tasso raggiunge il 99,8%, assicurando condizioni di lavoro eque e conformi agli standard nazionali. Al di fuori dello Spazio Economico Europeo, la percentuale risulta inferiore, con assenza di contratti collettivi in Colombia e Costa Rica e una copertura del 23% in Messico. Il Gruppo garantisce un salario adeguato a tutti i dipendenti, riconoscendo retribuzioni superiori a quelle previste dalla normativa locale o a quelle imposte dai contratti collettivi di lavoro nazionali, come avviene in Italia. Tale impegno si inserisce in una strategia più ampia volta ad assicurare una retribuzione adeguata e condizioni di lavoro dignitose per tutti i dipendenti, nel rispetto dei principi di equità.
I dati relativi al salario minimo non includono le persone che svolgono attività di alternanza scuola-lavoro in Francia e i tirocinanti.
Tabella 1: modello di rendicontazione per la copertura della contrattazione collettiva e del dialogo sociale
| Copertura della contrattazione collettiva | Dialogo sociale | ||
|---|---|---|---|
| Tasso di copertura | Lavoratori dipendenti – SEE | Lavoratori dipendenti – |
Rappresentanza sul luogo di |
| (per i paesi con > 50 imp. che | non SEE (stima per le | lavoro (soltanto SEE) (per i | |
| rappresentano > 10 % degli | regioni con > 50 imp. che | paesi con > 50 imp. che | |
| impiegati totali) | rappresentano > 10 % degli | rappresentano > 10 % degli | |
| impiegati totali) | impiegati totali) | ||
| 0-19 % | Italia | ||
| 20-39 % | |||
| 40-59 % | Francia; Spagna | ||
| 60-79 % | |||
| 80-100 % | Italia; Spagna; Francia. |
Il Gruppo adotta un approccio equilibrato nella gestione e nell'assunzione delle proprie risorse umane, sostenendo un bilanciamento ottimale tra l'esperienza della leadership e il contributo innovativo delle nuove generazioni.

| Numero totale di dipendenti per categoria professionale e genere 2024 |
u.m. | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Executives | n | 17 | 3 | 0 | 0 | 20 |
| Senior Managers | n | 73 | 11 | 0 | 0 | 84 |
| Middle Managers | n | 152 | 47 | 0 | 0 | 199 |
| White collars | n | 319 | 354 | 0 | 0 | 673 |
| Blue collars | n | 950 | 282 | 0 | 0 | 1.232 |
| Totale | n | 1.511 | 697 | 0 | 0 | 2.208 |
Al 31.12.2024 la presenza femminile all'interno del Gruppo rappresenta circa il 31% dell'intera popolazione aziendale: le donne ricoprono il 20% delle posizioni manageriali (Senior e Middle Managers) e rappresentano il 53% del personale in ufficio. La maggior parte dei dirigenti – pari all'85% - sono uomini.
A livello complessivo, la distribuzione dell'organico per fascia d'età riflette l'impegno dell'azienda nel valorizzare sia l'esperienza che l'innovazione: al 31.12.2024, il 18% dei dipendenti hanno meno di trent'anni, il 53% è compreso tra i trenta e i cinquanta, mentre il 29% supera i cinquant'anni. Tale aspetto coniuga il dinamismo e l'intraprendenza delle risorse più giovani con il know-how e la professionalità maturata dei lavoratori più esperti. In questo modo il Gruppo favorisce la valorizzazione di diversi punti di vista, derivanti da esperienze professionali e competenze variegate, che consentono di mantenere solide basi consolidate, arricchendole con nuove idee e approcci.
Inoltre, Orsero considera le diversità come un elemento cruciare per il successo collettivo e la crescita aziendale. Pertanto, il Gruppo si impegna quotidianamente a garantire pari opportunità a tutte le proprie risorse, a partire dalla selezione del personale fino alle pratiche quotidiane di lavoro, sensibilizzando costantemente i propri dipendenti su tali temi. Il Gruppo è fermamente convinto che la diversità non solo arricchisca il contesto lavorativo, ma rappresenti anche una risorsa fondamentale per la crescita e l'evoluzione organizzativa. È per questo motivo che, nel Gruppo, la valorizzazione delle persone passa anche attraverso iniziative concrete:
| Divario retributivo di genere | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Executives | % | -18,75 |
| Senior Managers | % | 33,27 |
| Middle Managers | % | 18,75 |
| White collars | % | 23,06 |
| Blue collars | % | 27,30 |
| Complessivo | % | 34,07 |
Il divario retributivo di genere, illustrato nella tabella, è definito come la differenza tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di sesso femminile e a quelli di sesso maschile, espressa in percentuale del livello retributivo medio dei lavoratori di sesso maschile.

Nel raccogliere i dati per il calcolo del divario retributivo di genere, l'impresa ha incluso la retribuzione oraria lorda di tutti i dipendenti.
La figura più pagata è la CEO e Vicepresidente del Gruppo. Il rapporto tra la retribuzione totale annua della CEO e la mediana delle retribuzioni totali annue dei dipendenti è pari a 24.47. Questi confronti sono stati calcolati utilizzando la retribuzione totale riportata per la CEO e Vicepresidente e la remunerazione totale per tutti i dipendenti (esclusa la CEO) del Gruppo (tenendo in considerazione sia la retribuzione fissa sia la retribuzione variabile di breve termine). Maggiori informazioni sulla retribuzione la CEO e Vicepresidente sono disponibili nella Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024.
I dipendenti del Gruppo sono coperti da un sistema di protezione contro la perdita di reddito in caso di eventi significativi e difficili della vita, quali malattia, disoccupazione, infortunio sul lavoro o disabilità acquisita, congedo parentale o pensionamento. In linea con le normative vigenti nei Paesi in cui opera Orsero, la maggior parte delle tutele è garantita attraverso programmi pubblici o strumenti di welfare obbligatori per legge. Tuttavia, qualora la copertura statale non sia sufficiente o non sia prevista, le società del Gruppo integrano misure e strumenti aggiuntivi di protezione sociale. Le modalità con cui vengono applicate tali tutele possono variare in base al Paese o alla categoria professionale di riferimento.
Attraverso tale approccio, il Gruppo si impegna a offrire ai propri dipendenti un adeguato livello di solidità e sicurezza economica, promuovendo un ambiente di lavoro stabile.
Il Gruppo sostiene fermamente che la formazione continua sia di importanza strategica per la crescita professionale dei propri dipendenti e per favorire la continuità dell'occupabilità. La gestione di tale tema si formalizza tramite l'erogazione di corsi in presenza o grazie ad altre modalità di e-learning. In particolare, tutte le società hanno adottato la piattaforma Talent LMS, utilizzata per la diffusione dei documenti aziendali e l'erogazione dei corsi di formazione a livello di Gruppo, uno strumento prezioso per diffondere la conoscenza sulle prassi e politiche aziendali, ma anche per elargire attività formative in modo immediato e diretto. Nel 2024, anche le due recenti acquisizioni francesi – il Gruppo Blampin e Capexo – hanno adottato la piattaforma. Al 31.12.2024 sono state erogate un totale di 19.336 ore di formazione, con una media di 8.75 ore pro capite. I dipendenti formati per il 2024 ammontano a 1.364.
| Ore totali di formazione | u.m. | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Executives | h | 244,44 | 21,15 | 0 | 0 | 265,59 |
| Senior Managers | h | 827,74 | 63,48 | 0 | 0 | 891,22 |
| Middle Managers | h | 1.169,39 | 1.558,76 | 0 | 0 | 2.728,15 |
| White collars | h | 3.535,94 | 4.101,60 | 0 | 0 | 7.637,54 |
| Blue collars | h | 4.897,97 | 2.916,05 | 0 | 0 | 7.814,02 |
| Totale | h | 10.675,49 | 8.661,04 | 0 | 0 | 19.336,53 |
La maggior parte dei corsi ha coperto temi riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro - con un totale di circa 8.018 ore - ma l'erogazione di corsi formazione include anche: corsi di lingua (italiano, inglese, spagnolo e francese, nell'ottica di una comunicazione di Gruppo sempre più efficace), formazione ICT,

corsi dedicati alla divulgazione degli strumenti di Compliance di Gruppo (Policy anticorruzione, Codice Etico, Policy Whistleblowing, etc.), incentrati sulla sostenibilità o sulla formazione tecnica delle diverse funzioni.
Poiché la formazione e il continuo aggiornamento delle conoscenze e delle competenze dei lavoratori sono considerati base su cui strutturare un successo collettivo duraturo e continuo, il Gruppo ha, inoltre, definito un obiettivo strategico nel proprio Piano Strategico di Sostenibilità: entro il 2025 prevede di coinvolgere tutti i dipendenti in corsi di formazione specifici sulla sostenibilità (Goal 9), per diffondere la consapevolezza degli aspetti ambientali e sociali cruciali per la crescita del Gruppo stesso. Per ulteriori informazioni in merito agli obiettivi sulla formazione della propria forza lavoro vedere capitolo Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria.
Nel 2024, il numero totale di performance review30 completate è stato di 686, ovvero il 100% delle revisioni concordate con la dirigenza del Gruppo. I dipendenti coinvolti corrispondono al 31%, di cui il 76% uomini (521 performance review eseguite) e il 24% donne (165 performance review eseguite).
Il Gruppo promuove un dialogo costante con i dipendenti, attraverso diversi momenti di confronto con il team Risorse Umane al fine di monitorare il benessere delle persone e favorire una cultura aziendale orientata alla crescita e alla collaborazione. A tal fine, nel 2024 per le società italiane del Gruppo sono stati effettuati colloqui individuali one-to-one, durante i quali sono stati affrontati temi quali la soddisfazione personale, la percezione di clima aziendale e il rapporto con i colleghi. Gli incontri sono condotti con il supporto di una piattaforma digitale (Javelo) che ne permette la tracciabilità. Nel corso del 2024, sono iniziate le stesse attività in Spagna e Portogallo.
Attraverso questi strumenti, il Gruppo si impegna a garantire una gestione delle risorse umane basata sull'ascolto attivo e sul miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Il Gruppo si impegna a tutelare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, adottando un approccio strutturato alla gestione dei rischi e alla prevenzione degli infortuni.
Il sistema di gestione della salute e sicurezza è conforme ai requisiti normativi vigenti in ciascun Paese in cui il Gruppo opera e prevede un monitoraggio continuo da parte di diverse funzioni dedicate, le quali si occupano dell'individuazione e dell'aggiornamento dei rischi, della gestione delle attività formative e dell'attuazione di misure correttive avvalendosi, se necessario, del supporto di specialisti esterni. Particolare attenzione è riservata alle attività svolte nei magazzini, dove l'utilizzo di carrelli elevatori e transpallet elettrici rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la sicurezza dei lavoratori. Per mitigare tali pericoli, il Gruppo implementa specifiche misure di prevenzione e sensibilizzazione tramite l'erogazione di un'adeguata formazione e informazione sul corretto uso dei dispositivi e delle attrezzature e macchinari messi a disposizione. In generale, all'assunzione di ogni nuovo collaboratore viene effettuato un controllo sia sulla formazione pregressa sia su quella di cui necessita nel breve periodo; viene redatto, quindi, uno specifico piano formativo che garantisca la partecipazione a corsi da completare per svolgere le mansioni assegnate. Inoltre, durante l'anno si verifica la necessità di aggiornare e/o integrare attività formative per le nostre persone.
Il servizio di medicina del lavoro assicura la sorveglianza sanitaria per tutti i dipendenti, contribuendo alla tutela della loro salute fisica e mentale. Tale servizio fornisce supporto ai lavoratori e datori di lavoro nel miglioramento delle condizioni di lavoro e nel monitoraggio dello stato di salute dei dipendenti in relazione ai pericoli connessi alla loro mansione.
30 In conformità con la normativa ESRS, per performance review si intende il processo attraverso il quale sono definite e valutate le prestazioni lavorative di un dipendente rispetto alle aspettative del Gruppo. Tale processo si basa sulla misurazione del livello di raggiungimento dei risultati attesi e sulla definizione di target e obiettivi per l'anno successivo. Sulla base di questa definizione, il Gruppo ha considerato le review che coinvolgono i dipendenti soggetti a Management By Objective (MBO) e, laddove presenti, le attività di revisione delle performance obbligatorie per legge per tutti i dipendenti (secondo quanto previsto dal codice del lavoro francese Code du travail, atricle L.6315-1).

A fine 2024, il sistema aziendale di gestione di salute e sicurezza ha coperto complessivamente 2.206 dipendenti, pari al 99,91% del totale. Nel corso dell'anno non si sono registrate fatalità o casi di malattie professionali, mentre si sono verificati 99 infortuni sul lavoro di diversa natura (fratture, distorsioni, contusioni, ustioni, tagli o sovraccarico da tensione), per un totale di 1.571 giorni di lavoro persi. Ogni qualvolta si verifica un infortunio, le funzioni incaricate procedono a condurre un'adeguata indagine sull'accaduto, al fine di verificarne le cause e provvedere all'introduzione di procedure o strumentazioni idonee a prevenire il reiterarsi di tali incidenti.
Il tasso di infortuni sul lavoro, calcolato come rapporto tra numero totale di incidenti e le ore di lavoro31 effettuate, è pari a 24.26.
| Infortuni e malattie professionali | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili | n | 99 |
| di cui con decessi dovuti a infortuni o malattie legate al lavoro | n | 0 |
| Altri infortuni mortali avvenuti nei siti aziendali (ad es. fornitori, altri lavoratori) | n | 0 |
| Numero di giorni persi per infortuni sul lavoro | gg | 1.571 |
| Numero totale di malattie professionali registrabili | n | 0 |
| Numero di giorni persi a causa di malattie legate all'attività lavorativa | gg | 0 |
Attraverso queste iniziative, il Gruppo conferma il proprio impegno nella protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme ai più elevati standard normativi.
Il Gruppo è fermamente convinto che garantire un ottimale equilibrio tra la vita lavorativa e quella familiare sia fondamentale per il benessere e la realizzazione personale dei propri dipendenti. Un ambiente di lavoro che valorizza le esigenze familiari favorisce non solo la soddisfazione individuale, ma anche una maggiore motivazione e produttività. Per questo motivo, Orsero assicura a tutti i dipendenti il diritto a congedi per motivi familiari di qualsiasi tipo, inclusi il congedo parentale, di maternità, di paternità, il congedo per i prestatori di assistenza e altre misure di flessibilità lavorativa. Nel corso dell'anno, 138 dipendenti hanno beneficiato di questi benefit, rappresentando il 5,36% dei dipendenti uomini e 8,18% dei dipendenti donne. L'azienda continua a promuovere attivamente politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia, con l'obiettivo di sostenere la genitorialità, nonché il benessere generale di tutti i propri collaboratori.
Il Gruppo ha definito un obiettivo strategico nel proprio Piano di sostenibilità: entro il 2025 prevede di coinvolgere tutte le società del Gruppo nel progetto GoWelfare (Goal 8 - vedere il capitolo Metriche e obiettivi relativi alla forza di lavoro propria).
Il Gruppo adotta un approccio proattivo nella prevenzione dei rischi di violazione dei diritti umani, implementando misure per mitigare, gestire e, se necessario, porre rimedio ad eventuali abusi. La prevenzione avviene dapprima tramite la diffusione del Codice Etico, ma anche grazie ad un continuo e attento monitoraggio delle normative vigenti degli standard internazionali in materia di diritti umani. Inoltre, tutte le società del Gruppo hanno adottato la Politica di Whistleblowing nonché i relativi canali di segnalazione, che
31 Laddove non era possibile calcolare direttamente le ore di lavoro lavorate, si è fatto ricordo a stime.

rappresentano il principale strumento a disposizione dei dipendenti per comunicare eventuali discriminazioni connesse al lavoro. Tali canali garantiscono la riservatezza del segnalante, evitando comportamenti ritorsivi nei loro confronti. La funzione Internal Audit si occupa delle segnalazioni, svolgendo le necessarie indagini a sua discrezione, con il supporto di consulenti tecnici esterni quando opportuno.
Le risorse umane gestiscono anche attività di rilevazione del clima aziendale, attraverso indagini periodiche e anonime che coinvolgono tutti i dipendenti del Gruppo, nonché colloqui annuali, condotti con il supporto di una piattaforma digitale per garantire la tracciabilità dei dati.
Nel corso dell'anno, non si sono verificati incidenti significativi in termini di diritti umani, né sono state presentate segnalazioni o denunce tramite gli strumenti appositamente predisposti. L'azienda ribadisce il proprio impegno per il rispetto dei diritti imprescindibili di ogni persona, monitorando costantemente le proprie operazioni e interazioni con i soggetti con cui collabora sia dentro che fuori dal Gruppo. Pur non essendoci stati eventi di rilievo per il 2024, il tema dei diritti umani resta di primaria importanza e Orsero continua a mantenere elevati standard di responsabilità sociale in linea con le normative europee, sottolineando come la prevenzione di eventuali violazioni e l'attuazione di misure di tutela siano fondamentali per garantire un ambiente di lavoro rispettoso e dignitoso, in conformità con i principi di equità e giustizia sociale.
Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.
Tra i lavoratori della catena del valore su cui il Gruppo può avere potenzialmente un impatto ricoprono un ruolo particolarmente importante i lavoratori dedicati alla produzione e alla raccolta di prodotti ortofrutticoli. Nel 2024 il Gruppo si è approvvigionato da più di 100 Paesi del mondo, importando e distribuendo in Europa più di 300 referenze. Nel 2024, più del 90% del volume di prodotti acquistato proviene da 15 paesi: Colombia, Spagna, Costa Rica, Italia, Francia, Sud Africa, Ecuador, Perù, Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Cile, Olanda, Israele, Marocco.
Nell'ambito delle attività di mappatura e monitoraggio del profilo di rischio sociale associato alle catene di approvvigionamento del Gruppo, è stata condotta un'analisi relativa al profilo dei principali Paesi d'origine dei prodotti, in riferimento ai framework più autorevoli in materia di diritti umani e diritti dei lavoratori32. Tale analisi ha permesso di definire gli ambiti di principale potenziale rischiosità dei diversi Paesi, e costituisce la base per le attività di interfaccia con i fornitori del Gruppo su tematiche di sostenibilità.
Facendo riferimento al profilo complessivo di rischio dei Paesi origine principali, il 33% dei volumi proviene da paesi europei con rischio di lavoro minorile o forzato basso e garanzie per i diritti dei lavatori e stato di diritto solido, il 46% dal Sud America, complessivamente con un profilo di rischio più critico sia per quanto
32 Punteggio di rischio delle norme sul lavoro Sedex, il Global Rights Index dell'International Trade Union Confederation, L'Indice Mondiale della Schiavitù dell'organizzazione Walk Free

riguarda i diritti dei lavoratori, sia per il rischio di lavoro forzato e minorile. La restante parte dei volumi (14%) proviene da Paesi che presentano criticità secondo le proprie specifiche caratteristiche (Sud Africa, Israele, Nuova Zelanda e Marocco).
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati ai lavoratori nella catena del valore, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati 2 temi rilevanti, in particolare:
Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.
Orsero sostiene la responsabilità delle aziende nel rispettare i diritti umani propri di ogni persona, sia dentro che fuori dal Gruppo. A tal proposito, ha fatto proprie un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sui lavoratori nella catena del valore, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:

del Gruppo (Codice Etico, Policy anticorruzione e Policy di Whistleblowing). Il codice di condotta è adottato da tutte le società del Gruppo e si applica a tutti i fornitori. All'interno del documento vi è una sezione dedicata alle condizioni di lavoro, in cui sono esplicitati i principi ai quali si chiede di aderire, relativi a:
La Politica per i Diritti Umani e il Codice di Condotta Fornitori fanno riferimento ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, alle principali dichiarazioni dell'OIL e alle linee guida OCSE dedicate alle imprese multinazionali.
Al fine di affrontare i rischi identificati relativi ai lavoratori nella catena del valore, il Gruppo pone una grande attenzione alla fase di selezione e gestione del rapporto con i fornitori di prodotto. La strategia del Gruppo per una gestione responsabile della filiera si basa infatti sull'instaurazione di relazioni di fiducia, coltivate anno dopo anno con una comunicazione attenta e un costante confronto. Per il Gruppo, lavorare a stretto contatto con i produttori è di fondamentale importanza per crescere insieme, condividendo ogni giorno la passione per la qualità del prodotto, con l'obiettivo comune di sviluppare filiere responsabili.
Orsero collabora con i propri fornitori in modo trasparente, garantendo la giusta valorizzazione al prodotto e al produttore e mettendo a disposizione la forza commerciale e la propria struttura organizzativa. In Colombia e Costa Rica, dove il Gruppo acquisita soprattutto banane e ananas è stabilito un rapporto diretto e costante con i coltivatori, selezionati in base alla qualità della frutta e dei metodi di lavoro, alla reputazione e alle certificazioni possedute. Il Gruppo si impegna per costruire con loro un rapporto a lungo termine, supportandoli nel raggiungere insieme i livelli produttivi e di qualità concordati e questo fa sì che il parco fornitori sia stabile nel tempo.
Oltre al rigoroso rispetto delle normative applicabili – in termini di qualità, salubrità e tracciabilità dei prodotti – sono verificati requisiti richiesti dai nostri clienti finali, nonché il possesso delle certificazioni di prodotto maggiormente riconosciute, anche alla luce del potenziale impatto positivo che la diffusione di tali certificazioni può comportare lungo le filiere di approvvigionamento:
Il Gruppo si impegna per evitare di generare o contribuire in modo diretto e consapevole a un qualsiasi impatto negativo sui diritti umani e a mettere in atto una due diligence in materia di diritti umani, in misura adeguata alla dimensione, alla natura e al contesto delle attività, nonché alla gravità del rischio di impatti negativi sui diritti umani. Le attività sottostanti il Goal 1 del Piano Strategico di Sostenibilità hanno l'obiettivo di prevenire possibili tali impatti negativi rilevanti sui lavoratori nella catena del valore. In particolare, nel corso del 2024,

il Gruppo si è concentrato sulla diffusione e sull'informazione del Codice di Condotta Fornitori presso i fornitori di prodotto, ai quali è stata chiesta la presa visione e la sottoscrizione del documento. Inoltre, il Gruppo si avvale della piattaforma SEDEX per mappare e monitorare i profili di rischio socio-ambientale relativi alle proprie filiere. Per ulteriori informazioni in merito ai risultati ottenuti nell'ambito del Goal 1 si veda il paragrafo Metriche e obiettivi relativi ai lavoratori nella catena del valore del presente capitolo.
All'interno della Politica sui Diritti Umani il Gruppo si impegna a:
Alla luce di tali impegni il Gruppo è consapevole dell'importanza di identificare ed evitare gli impatti negativi sui lavoratori nella catena del valore. Per questo, si impegna nella costruzione di un sistema strutturato per il monitoraggio e la gestione degli impatti sociali lungo la supply chain. Nell'ottica di miglioramento continuo Il Gruppo si impegna a rafforzare i propri strumenti di due diligence per garantire maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione dei fornitori.
Sia nella Politica sui Diritti Umani sia nel Codice di Condotta dei Fornitori è richiamato il sistema di whistleblowing e il relativo canale di segnalazioni adottati dal Gruppo, quali modalità principali a disposizione dei lavoratori nella catena del valore per esprimere preoccupazioni. Per ulteriori informazioni vedere paragrafo G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.
Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato un obiettivo dedicato ai lavoratori nella catena del valore con lo scopo di potenziare gli impatti positivi rilevanti per i lavoratori attivi nella supply chain di Orsero.
| Descrizione del goal | Scadenza e stato di avanzamento 2024 | IRO corrispondente |
|---|---|---|
| Goal 1: 100% dei |
Scadenza: 2025 | L'opportunità positiva |
| fornitori33 di frutta e |
rappresentata dalla diffusione di | |
| verdura coinvolti su temi | Stato di avanzamento: | certificazioni sociali e buone |
| sociali e ambientali entro | pratiche per promuovere |
|
| il 2025 |
33 Fornitori con un volume di prodotto conferito pari o superiore a 10.00 kg.

cambiamenti positivi all'interno delle filiere
Il Goal 1 del Piano Strategico di Sostenibilità è in linea con l'approccio del Gruppo di tutelare i diritti umani e le dignità delle persone non solo dentro il Gruppo, ma anche lungo tutta la catena del valore. Questo obiettivo prevede che entro il 2025 il 100% dei fornitori di frutta e verdura sia coinvolto su tematiche sociali e ambientali. Per questo, dal 2023 è iniziata l'attività da coinvolgimento dei fornitori più rilevanti attraverso la piattaforma SEDEX, a cui l'azienda ha aderito nel 2022 come buyer member. Questa piattaforma consente di raccogliere ed elaborare dati sulla sostenibilità delle catene di fornitura, permettendo al fornitore di effettuare un'autovalutazione della propria performance sociale e ambientale e di verificare, tramite audit specifici, il rispetto degli standard di lavoro salute e sicurezza e tutela ambientale. Alla fine del 2024, 36% del volume di acquisto di frutta e verdura proviene da fornitori registrati su SEDEX (pari a 298.730 tonnellate), mentre il 25% del volume di prodotti acquistati proviene da fornitori certificati/auditati in materia socio ambientale34 (pari a 206.758 tonnellate).
Sempre nell'ambito del raggiungimento del Goal 1, nel corso del 2024 il Gruppo ha continuato la diffusione del Codice di Condotta fornitori con l'obiettivo di tradurre i propri valori in principi di comportamento che i partner commerciali devono rispettare. Questo documento rappresenta un primo passo verso una gestione sostenibile della catena di approvvigionamento e affronta temi quali la condotta etica e diritti umani, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza, la tutela ambientale, la qualità e la tracciabilità. Durante tutto il 2024 l'azienda ha diffuso il Codice di Condotta Fornitori tra i principali fornitori di frutta e verdura, raggiungendo alla fine dell'anno una copertura del 65% del volume di fornitura proveniente da partner che hanno sottoscritto il documento.
Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alle comunità interessate, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, è stato identificato un tema rilevante:
34 Fornitori diretti in possesso di certificazione GRASP o che hanno sostenuto negli ultimi tre anni un audit Smeta.

Le comunità locali in esame sono quelle relative ai siti operativi (magazzini di maturazione e confezionamento) in cui operano le società del Gruppo. Per le caratteristiche intrinseche delle attività al loro interno, non sono stati identificati potenziali impatti negativi. Anche per quanto riguarda le due società produttrici (Productores Aguacate de Jalisco e ISA Platanos) non sono stati identificati impatti negativi sulle comunità.
Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.
Orsero sostiene la responsabilità delle aziende nel rispettare i diritti umani propri di ogni persona, sia dentro che fuori dal Gruppo. A tal proposito, ha fatto proprie un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sulle comunità interessate, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:
La Politica sui Diritti Umani è redatta in coerenza con il Codice Etico, il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Sostenibilità del Gruppo.
Il Gruppo si impegna inoltre a garantire l'accesso alla Politica da parte dei destinatari mediante pubblicazione della stessa sul proprio sito web (www.orserogroup.it). Per qualsiasi segnalazione inerente a una presunta e/o accertata violazione della Politica è possibile utilizzare il canale https://ewhistleorsero.azurewebsites.net/. Il Gruppo si impegna a trattare ogni segnalazione con confidenzialità, riservatezza e senza alcuna forma di ritorsione.
In linea con l'opportunità di impatto positivo emersa dall'analisi di doppia materialità, le attività sottostanti il Goal 11 del Piano Strategico di Sostenibilità hanno l'obiettivo di conseguire impatti rilevanti positivi sulle comunità interessate. Per ulteriori informazioni vedere il paragrafo Metriche e obiettivi relativi alle comunità interessante.

Tali progetti vengono identificati alla luce di un'analisi condotta dalla singola società che tiene in considerazione le caratteristiche peculiari del territorio interessato, eventuali sollecitazioni giunte dalle diverse categorie di stakeholder e i possibili ambiti di intervento individuati dalla società stessa sulla base della conoscenza che essa ha del contesto in cui opera. Nel corso del 2024 sono proseguiti i seguenti progetti:
Il Gruppo ritiene che l'ascolto e il coinvolgimento degli stakeholders sia una priorità fondamentale per comprendere le loro esigenze e le loro aspettative. Per tale motivo Orsero lavora anche con le comunità locali, attraverso modalità di coinvolgimento quali iniziative sul territorio, attività relazionali e incontri dedicati con i rappresentati, collaborazioni o progetti in partnership. L'obiettivo è quello di stimolare un ambiente di dialogo che favorisca una crescita continua.
All'interno della Politica sui Diritti Umani il Gruppo si impegna a:
Nella Politica sui Diritti Umani è richiamato il sistema di whistleblowing e il relativo canale di segnalazioni adottati dal Gruppo, quali modalità principali a disposizione delle comunità interessate per esprimere preoccupazioni. Per ulteriori informazioni vedere il paragrafo Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.

Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato un obiettivo dedicato alle comunità interessate con lo scopo di potenziare gli impatti positivi rilevanti a questa categoria di stakeholders.
| Descrizione del goal | Scadenza e stato di avanzamento 2024 |
IRO corrispondente |
|---|---|---|
| Goal 11: 100% delle società del Gruppo coinvolte su un progetto dedicato alle comunità locali entro il 2030 |
Scadenza: 2030 Stato di avanzamento: - 3 società del Gruppo coinvolte - 15% del totale |
Opportunità positiva all'ideazione e l'applicazione dei progetti a supporto delle comunità locali |
Il Gruppo è convinto dell'importanza della collaborazione e dell'impatto positivo che esso può generare nelle comunità locali in cui opera. Per questa ragione, il Goal 11 de Piano Strategico di Sostenibilità è volto al coinvolgimento della totalità delle società del Gruppo nella realizzazione di progetti dedicati alle comunità locali entro il 2030. Tale impegno riflette la volontà di promuovere iniziative che non solo supportano la crescita aziendale, ma favoriscono la creazione di una rete solidale e rapporti duraturi con tutte le persone con cui il Gruppo opera.
In particolare, quest'anno, la Capogruppo Orsero S.p.A. ha scelto di sostenere l'associazione ligure "Il Sorriso di Benedetta odv", la quale si impegna ad aiutare ragazzi con disabilità o patologie rare, migliorando i servizi e le strutture a loro supporto e sostenendo la ricerca scientifica sulla Sindrome di Marfan. In particolare, la seconda edizione del progetto di inclusione scolastica "Insieme a.. Benedetta" ha visto il coinvolgimento diretto di ragazzi in attività mirate a favorire la loro integrazione scolastica. Il programma ha garantito ai beneficiari un totale di 1.131 ore di sostegno durante l'orario scolastico, con attività di pet-therapy, laboratori di teatro, educazione motoria e scrittura creativa. L'obiettivo è stato quello di offrire un supporto continuo durante tutto l'anno educativo, affinché i ragazzi potessero integrarsi al meglio nella comunità scolastica, promuovendo la loro partecipazione attiva e la creazione di un ambiente inclusivo.
Per maggiori informazioni consultare paragrafo Interessi e opinioni dei portatori di interesse nella sezione Informazioni Generali.
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle

opportunità rilevanti legati ai consumatori e gli utilizzatori finali, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, sono stati identificati tre temi rilevanti relativi a:
Per ulteriori dettagli in merito agli impatti positivi e negativi vedere paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità.
Orsero sostiene la responsabilità delle aziende nel rispettare i diritti umani propri di ogni persona, sia dentro che fuori dal Gruppo. A tal proposito, ha fatto proprie un insieme di policy e strumenti volti a gestire in modo attivo e responsabile gli impatti rilevanti sulle comunità interessate, assicurando il rispetto di principi etici e normativi, mitigando i rischi connessi a tali temi e promuovendo un contesto lavorativo sicuro e accogliente. Con questa finalità, il Gruppo ha adottato i seguenti strumenti:
Il Gruppo si impegna inoltre a garantire l'accesso alla Politica da parte dei destinatari mediante pubblicazione della stessa sul proprio sito web (www.orserogroup.it). Per qualsiasi segnalazione inerente a una presunta e/o accertata violazione della Politica è possibile utilizzare il canale https://ewhistleorsero.azurewebsites.net/. Il Gruppo si impegna a trattare ogni segnalazione con confidenzialità, riservatezza e senza alcuna forma di ritorsione.
Il Gruppo Orsero si impegna costantemente per prevenire eventuali impatti negativi sui consumatori e sugli utilizzatori finali, concentrandosi sulla tracciabilità e alla sicurezza dei prodotti commercializzati. L'obiettivo è garantire che frutta e verdura siano sempre di alta qualità, sicure e prive di contaminazioni di qualsiasi tipo. A

tal fine, il Gruppo adotta diverse misure, tra cui il monitoraggio e la tracciabilità di eventuali non conformità, sia riguardanti i prodotti offerti, sia sulla corretta etichettatura degli stessi. Tale approccio permette di individuare tempestivamente qualsiasi anomalia, ridurre i rischi di sanzioni o di warning e garantire il pieno rispetto delle normative legali e dei requisiti aggiuntivi richiesti dai clienti.
Nel 2024, si sono verificati 3 casi di non conformità, due dei quali riguardanti relativi a temi di sicurezza del prodotto e uno relativo a non conformità di etichettatura.
In linea con questo approccio, nel 2024 il Gruppo si è proposto di rafforzare ulteriormente il proprio sistema di gestione della qualità, non solo aggiornando costantemente le procedure messe in atto dal dipartimento controllo qualità alle normative più recenti in materia di sicurezza alimentare, ma anche procedendo annualmente ad un riesame del sistema di gestione della sicurezza alimentare con la definizione di obiettivi di miglioramento continuo. A livello operativo, Orsero continuerà a mantenere e a migliorare le certificazioni IFS Food, BRC e ISO 9001:2015 per i propri magazzini di stoccaggio e lavorazione della frutta e della verdura. Inoltre, si impegnerà a completare la certificazione di tutti i magazzini ancora mancanti, come previsto dal piano strategico (Goal 10 – per ulteriori informazioni consultare il paragrafo Metriche e obiettivi relativi ai consumatori e agli utilizzatori finali), e a mantenere le certificazioni biologiche e Fairtrade per i siti che già le possiedono. Inoltre, le certificazioni Global Gap C.o.C di tutti i magazzini rappresentano un'altra importante misura per garantire standard elevati a livello globale.
Per facilitare la gestione del tema riguardante la qualità dei prodotti offerti, inoltre, il Gruppo ha avviato in molte società l'implementazione della piattaforma Tracklab, la quale raccoglierà la documentazione dei fornitori di prodotti a marchio in tutte le società. Questo consentirà di avere un unico strumento centralizzato per raccogliere e monitorare tutte le informazioni riguardanti la qualità dei prodotti.
Il Gruppo, infatti, si impegna quotidianamente per garantire rigorosi standard di tracciabilità, qualità e sicurezza alimentare grazie ai numerosi controlli effettuati in tutte le fasi della filiera:
Durante l'anno, le società sono coinvolte in diverse attività di controllo qualità. In Costa Rica, i colleghi ispettori visitano mediamente più di 30 finca, con una media annuale di 26 controlli sul campo per fornitore. Nel magazzino di Comercializadora de Frutas Acapulco a Tinguindin, ogni singolo frutto viene ispezionato sia meccanicamente che dagli operatori del Gruppo e, qualora rispetti i requisiti tattili, visivi ed estetici, viene confezionato in cassette di diverso formato. In media, su ogni pallet spedito, vengono effettuati circa 6.000 controlli qualitativi. Per quanto riguarda le operazioni in Europa, le società distributrici effettuano più di 6.500 verifiche quantitative al giorno, modulate in base alla tipologia di frutto, al suo confezionamento e alla tipologia di lavorazione che subisce nei magazzini.
Inoltre, consapevole che i prodotti siano soggetti a ulteriori controlli da parte dei clienti, il Gruppo si impegna per mantenere rapporti solidi e trasparenti con i propri partner commerciali, promuovendo un dialogo continuo e costruttivo. Orsero monitora costantemente le segnalazioni ricevute dai clienti e in caso di necessità risponde prontamente alle richieste di informazioni, collaborando attivamente con i partner commerciali e gli

enti di certificazione. È essenziale per il Gruppo mantenere alta la soddisfazione dei consumatori, monitorando gli indicatori relativi alla qualità e alla conformità dei prodotti e servizi a tutti i livelli dell'organizzazione.
Orsero è riconosciuta come uno dei principali riferimenti nel settore ortofrutticolo in Italia e in tutto il sud Europa e per questo si impegna a essere sempre vicina ai consumatori in ogni momento e in caso di necessità. Questo impegno costante ha favorito l'instaurazione di un dialogo aperto e trasparente con tutti i propri clienti, che li sostiene nelle loro scelte di acquisto e li accompagna nel loro percorso di conoscenza riguardo frutta e verdura. L'obiettivo è offrire un punto di riferimento affidabile, dove i consumatori possano trovare informazioni utili, consigli pratici e suggerimenti per una scelta alimentare consapevole. Per coltivare e mantenere questo dialogo aperto e diretto, l'azienda dedica attenzione ai suoi canali di comunicazione, tra cui i social media – Facebook, Linkedin e Instagram – e il proprio sito web. Grazie a questi strumenti l'azienda è in grado di interagire costantemente con il pubblico, raggiungendo oltre 13 milioni di utenti tramite le proprie pagine social (IG, FB, LinkedIn), con un totale di 57 milioni di visualizzazioni e 321 mila interazioni. Inoltre, il sito web dell'azienda ha raggiunto 331.000 utenti, con 12,4 milioni di visualizzazioni dei suoi contenuti. Questi numeri testimoniano l'efficacia e la diffusione del dialogo instaurato, che permette di rispondere prontamente alle esigenze informative dei consumatori.
Il Gruppo considera i suoi principali canali di comunicazione diretta con i consumatori il sito web e i social media. Questi strumenti consentono di mantenere un contatto costante con gli utenti, rispondendo rapidamente alle loro domande e richieste, in un ambiente trasparente e interattivo. Reclami e segnalazioni di non conformità sono gestiti con attenzione dal personale specializzato, che interviene tempestivamente per risolvere ogni situazione e garantire un servizio orientato alla soddisfazione del cliente.
Attraverso questi canali, l'azienda si impegna a fornire informazioni chiare e trasparenti sui propri prodotti, con l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori verso scelte alimentari equilibrate e responsabili. L'azienda non si limita a comunicare solo le caratteristiche del prodotto, ma si fa promotrice di un consumo consapevole, offrendo dati utili su modalità di conservazione, ricette, curiosità e benefici nutrizionali. Questa attenzione si estende anche alle etichette dei prodotti: oltre a riportare le informazioni obbligatorie per legge, come la categoria e la varietà del prodotto, il luogo di imballaggio, il peso e le modalità di smaltimento del packaging, l'azienda si impegna a fornire suggerimenti utili sull'uso del prodotto, contribuendo alla diffusione di buone pratiche alimentari.
Il dialogo diretto con i consumatori è fondamentale per l'azienda, non solo per raccogliere feedback e migliorare i propri prodotti e servizi, ma anche per costruire una relazione di fiducia duratura. La trasparenza nelle comunicazioni e la disponibilità a rispondere prontamente alle esigenze del pubblico sono aspetti centrali nella strategia dell'azienda, che si impegna a mantenere una presenza attiva e utile in ogni fase del percorso di acquisto e consumo. In questo modo, l'azienda non solo rafforza la propria posizione di leader nel settore, ma contribuisce anche a creare una comunità di consumatori più consapevoli e informati.
L'azienda si impegna costantemente a mantenere un dialogo aperto e continuo nonché costruttivo con i propri consumatori finali. Pur avendo a disposizione principalmente canali digitali come i social media -Facebook, LinkedIn, Instagram - e il sito ufficiale nonché strumenti tradizionali come numeri di telefono ed e-mail il Gruppo garantisce che ogni richiesta preoccupazione o dubbio venga presa in considerazione con la massima attenzione. Il reparto di comunicazione supportati dal dipartimento di qualità è sempre pronto a rispondere prontamente a fornire il supporto necessario per risolvere eventuali problematiche. L'azienda ritiene fondamentale offrire un servizio che rispecchi i valori di trasparenza e ascolto, assicurando ai propri clienti una risposta tempestiva e adeguata alle loro esigenze.

Sulla base della Strategia di Sostenibilità e dei principali ambiti di azione identificati, il Gruppo ha individuato due obiettivi dedicati ai consumatori e gli utilizzatori finali con lo scopo di potenziare gli impatti positivi rilevanti a questa categoria di stakeholders e amplificare i benefici legati al consumo di frutta e verdura nonché quelli derivanti da stili di vita sani e sostenibili.
| Descrizione del goal | Scadenza e stato di |
IRO corrispondente |
|---|---|---|
| avanzamento 2024 | ||
| Goal 7: Ispirare le |
Scadenza: - | Opportunità di generare un impatto positivo |
| persone, dentro e fuori il | sulla società tramite la sensibilizzazione sul | |
| Gruppo, lanciando ogni | Stato di avanzamento: | valore del consumo sostenibile |
| anno un progetto di |
- Progetto di analisi |
|
| comunicazione dedicato |
dell'evoluzione dei consumi |
|
| alla promozione di stili di | ortofrutticoli in Italia | |
| vita sani e sostenibili | ||
| Goal 10: 100% dei |
Scadenza: 2025 | Potenziale rischio di contaminazione |
| magazzini di stoccaggio e | alimentare dei prodotti commercializzati, |
|
| lavorazione del Gruppo | Stato di avanzamento: | dannosa per la salute umana |
| certificati per la sicurezza | - 18 magazzini certificati per la |
|
| alimentare entro il 2025 | sicurezza alimentare | |
| - 86% del totale |
In linea con questo approccio, il progetto sviluppato nel corso del 2024 ha riguardato i consumatori italiani: in collaborazione con Ipsos e Corriere della Sera, è stata condotta un'indagine sull'evoluzione dei consumi ortofrutticoli nazionali, evidenziando come la frutta venga consumata principalmente a pranzo e a cena, ma raramente a colazione. Questo insight ha ispirato la missione per il 2024: promuovere il consumo di frutta durante il primo pasto della giornata. Ciò è avvenuto grazie alla collaborazione con un sito di notizie dedicate a sport e benessere per realizzare contenuti sui benefici del consumo di frutta a colazione e suggerire ricette semplici e veloci. I contenuti sono stati poi ripresi, ampliati e diffusi sui social e sul blog aziendale, coinvolgendo attivamente le attività.
In Spagna, inoltre, sono continuate le attività relative al progetto "Come Sano", che promuove il consumo di frutta e verdura in 30 mercati di Madrid, Barcellona e Siviglia, con attività di sensibilizzazione del consumo di alimenti sani e nutrizionalmente ricchi.
Sempre inerentemente alla promozione di un sistema alimentare sano e sostenibile, il Goal 10 del Piano Strategico si concentra sulla sicurezza alimentare e sulla tracciabilità dei prodotti. È stato fissato l'obiettivo di certificare, entro il 2025, il 100% dei magazzini di stoccaggio e lavorazione per la sicurezza alimentare. A fine 2024, il numero di magazzini certificati è salito al'86%. Tali certificazioni, combinate con il monitoraggio costante e i molteplici controlli eseguiti sul campo, supportano la missione del Gruppo di garantire prodotti sicuri e di alta qualità ai propri consumatori.

Il Gruppo Orsero, la Capogruppo Orsero S.p.A. e tutte le società controllate hanno tra i propri valori primari quello dell'etica aziendale, per mezzo della quale trasmettono un messaggio di correttezza e rispetto delle leggi, dei regolamenti nazionali ed esteri, che vale per tutto il Gruppo Orsero e che rappresenta un punto di riferimento nella realtà sociale in cui opera.
In tale contesto il Gruppo ha adottato un Codice Etico, una Policy Whistleblowing, un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalle società italiane, un Codice di condotta fornitori e una Policy Anticorruzione.
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, l'Organismo di vigilanza (per le società italiane), l'Internal Auditor di Gruppo, il referente Whistelblowing, il General Counsel, l'Investor Relator, il Chief Information Security Officer e i referenti della compliance, nell'ambito delle proprie competenze e ruoli, sono tenuti all'applicazione, al rispetto e al controllo sull'applicazione di tutte le policy relative alla condotta etica delle persone che operano/collaborano nel Gruppo.
Si veda paragrafo Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti all'interno della sezione Informazioni Generali.
Come illustrato al paragrafo Elenco degli Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità, dal processo affrontato per l'individuazione e la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti legati alla condotta elle imprese, sulla base dei modelli di business del Gruppo, e alla luce dei dati e delle informazioni monitorate ai fini della gestione e della reportistica di sostenibilità, è stato identificato un'opportunità rilevante relativa alla condotta etica del business e a un'attenta gestione dei possibili rischi.

La diffusione e la conoscenza delle policy relative alla condotta etica del Gruppo Orsero avvengono con modalità differenti:
La gestione delle segnalazioni avviene principalmente tramite il canale Whistleblowing con una piattaforma dedicata. Per proteggere la riservatezza del segnalante e gestire correttamente le segnalazioni, il Gruppo ha istituito due canali alternativi, entrambi gestiti dall'Internal Auditor (piattaforma online e numero di telefono). Le segnalazioni ricevute vengono raccolte, gestite e conservate tramite un software apposito, rispettando la normativa e la policy aziendale. Le irregolarità emerse in altri modi saranno gestite dagli organi di controllo competenti, che riporteranno al Consiglio di Amministrazione e/o alle autorità competenti.
Al fine di garantire la tutela della riservatezza dell'identità del Segnalante, in ottemperanza con la normativa, la policy WB prevede che il flusso di gestione delle segnalazioni debba essere diretto esclusivamente alla Funzione Internal Audit. La stessa, adeguatamente formata ed edotta delle finalità e modalità operative della normativa, agirà in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando la riservatezza dell'identità del segnalante (anche per il tramite di dispositivi informatici), nonché della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto e della relativa documentazione. Allo stesso tempo, IA pone in essere ogni opportuna iniziativa per la compiuta valutazione della segnalazione, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.
L'IA verifica la fondatezza delle circostanze rappresentate nella Segnalazione attraverso ogni attività che ritiene opportuna, compresa l'audizione di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati, nel rispetto dei principi di imparzialità, riservatezza e tutela dell'identità del segnalante.
I dati e i documenti oggetto della Segnalazione vengono conservati a norma di legge per 5 anni.
Al di fuori del canale Whistleblowing l'applicazione delle altre procedure, con punti di controllo e flussi approvativi, applicate nei diversi processi del business (acquisti, vendite, gestione crediti ecc.). possono fare emergere anticipatamente eventuali irregolarità.
Il Gruppo opera con l'obiettivo di fidelizzare i propri fornitori creando rapporti duraturi nel tempo.
L'attività del Gruppo è rappresentata dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli con un focus in particolare sui frutti tropicali. Il Gruppo è quindi esposto ai rischi legati all'approvvigionamento delle materie prime ortofrutticole specialmente in considerazione della disponibilità di tali materie, e alla possibile conseguente variazione dei rapporti commerciali con i propri partner.
Per ridurre l'esposizione a tali rischi, il Gruppo, si impegna a diversificare l'origine dei prodotti per far fronte alla stagionalità e alla variabilità delle condizioni climatiche. Le società del Gruppo grazie alla loro presenza capillare riescono a ridurre gli effetti delle perturbazioni della catena di approvvigionamento. Inoltre, il Gruppo si impegna a consolidare relazioni solide e di fiducia, coltivate anno dopo anno con una comunicazione attenta

e un costante confronto e a instaurare con i produttori contatti diretti, collaborando in modo trasparente, garantendo la giusta valorizzazione al prodotto e al produttore. Il Gruppo opera con l'obiettivo di fidelizzare i fornitori creando rapporti stabili nel tempo.
Orsero segue la filiera dei prodotti dal campo ai propri clienti grazie al proprio sistema gestionale che raccoglie tutte le informazioni dall'ordine di acquisto della merce, alla bolla di vendita del prodotto. Le informazioni seguono il singolo prodotto dal momento in cui lo stesso viene preso in carico presso i centri di immagazzinamento grazie all'utilizzo di batch alfanumerici univoci che, in concerto con l'alta affidabilità dei fornitori, garantiscono al consumatore finale prodotti sicuri e qualitativamente apprezzabili.
Il Gruppo favorisce, ove possibile, l'approvvigionamento da produttori e/o fornitori in possesso di certificazione GlobalGAP o altri standard GFSI (Global Food Safety Initiative).
I valori che caratterizzano i rapporti con i principali stakeholder del Gruppo sono improntati verso la responsabilità di ciascuno nella buona gestione del proprio lavoro. Con questa finalità, Orsero ha adottato i seguenti strumenti, per garantire una conduzione etica del business.

Il Consiglio di Amministrazione ha revisionato e deliberato la Policy Anticorruzione, la policy è stata condivisa con tutti gli organismi di controllo e il management è stato formato così come gli altri dipendenti. E' stata effettuata formazione di tutti i dipendenti relativamente alla Policy Anticorruzione.
Possibilità di episodi di corruzione sono gestiti nelle modalità seguenti:
Il canale delle segnalazioni è gestito dal Responsabile della funzione Internal Audit. Funzione autonoma e indipendente che riporta direttamente al Consiglio di Amministrazione. l'IA nella sua funzione di referente delle segnalazioni segue la policy prevista in materia. Il canale di segnalazione è riportato nelle Policy Anticorruzione e Whistleblowing, nonché nel Codice di Condotta fornitori e sul sito aziendale.
Tutte le condotte illecite e qualsiasi violazione del Codice Etico, del Modello 231 (per le società italiane, tutte dotate di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01) e, più in generale, delle procedure e delle disposizioni adottate internamente, sono disciplinate tramite un meccanismo di segnalazione agli organi preposti.
L'attività della funzione Internal Audit contribuisce ad assicurare il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali previste dal Codice Etico, a tutela della posizione e dell'immagine del Gruppo, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei collaboratori.
L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (nell'ambito dei quali rientrano anche rischi legati alle tematiche di natura fiscale e non finanziaria) e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia.
In particolare, nell'ambito del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, vengono svolte attività di risk assessment basate essenzialmente su un'autovalutazione del rischio, sia finanziario che non, da parte dei responsabili delle varie aree aziendali. Il risk assessment viene regolarmente aggiornato, al fine di avere una mappatura completa e aggiornata dei rischi a cui il Gruppo è esposto, con una loro valutazione e classificazione mediante metriche comuni finalizzate.
Le aree sensibili sulle quali il Gruppo Orsero ha focalizzato la propria attenzione e ha adottato presidi di controllo al fine di perseguire lo scopo della Policy e la prevenzione di condotte corruttive sono le seguenti:
Poiché tutti i dipendenti del Gruppo ricevono formazione sul tema, il 100% delle funzioni valutate sensibili è stata formata in materia.
Nel 2024 non si sono verificati episodi di corruzione. Quindi nemmeno ammende e 0 numero di condanne.
L'azienda non svolge attività o impegni connessi alla propria influenza politica né è coinvolta in attività di lobbying. Inoltre, non fornisce contributi politici né finanziari né in natura. Il Gruppo adotta un principio di neutralità politica e non sostiene nessun partito o gruppo politico. Nessuno dei membri del CDA ha ricoperto

posizioni comparabili in enti o istituzioni pubbliche. L'azienda opera nel rispetto delle normative vigenti, mantenendo separata la propria attività economica da qualsiasi forma di coinvolgimento politico o pubblico.
Con riferimento ai Paesi europei in cui opera il Gruppo, il pagamento delle fatture fornitori di frutta e verdura avviene in linea con quanto previsto dalle normative vigenti relative ai beni deperibili (in particolare dalla Direttiva UE 2019/633 e dei conseguenti decreti di recepimento, adottati dai singoli Stati membri) (differenze possono essere dovute ad accordi presi con i singoli fornitori, standard contrattuali ecc). Il Gruppo paga i servizi ricevuti entro 30 giorni dal ricevimento della fattura. Le fatture di trasporto sono invece pagate entro 45 giorni dal ricevimento, ad eccezione di quelle extracee che sono pagate entro 60 giorni dal ricevimento e delle fatture per il trasporto marittimo che vengono pagate anticipatamente all'arrivo della merce.
A sé il caso del Messico, la cui prassi – in linea con le normative locali di riferimento- prevede pagamento ai fornitori di prodotto a 21 giorni e il pagamento di beni e servizi dopo 15 giorni dal ricevimento della fattura. In Costa Rica la normativa non definisce un termine per il pagamento delle fatture tra privati, i quali devono stabilire la data massima in cui il pagamento della fattura deve essere effettuato dal momento dell'emissione. Per quanto riguarda la vendita di beni e servizi al Settore Pubblico, è stabilito che la PA non deve pagare i propri fornitori in un periodo superiore a 30 giorni di calendario (fermo restando che, in casi specifici, può essere concordato nelle specifiche un periodo di pagamento più breve).
Non sono in essere procedimenti giudiziari di importi rilevanti per fatture scadute non pagate o ritardi di pagamento alle PMI dalle società del Gruppo.



| Valori in migliaia € | NOTE | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Avviamento | 1 | 127.447 | 127.447 |
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 2 | 10.374 | 10.433 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3 | 188.318 | 184.804 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 4 | 22.378 | 20.581 |
| Attività finanziarie non correnti | 5 | 5.664 | 5.291 |
| Attività fiscali differite | 6 | 6.981 | 7.540 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 361.162 | 356.096 | |
| Rimanenze | 7 | 54.533 | 53.118 |
| Crediti commerciali | 8 | 154.354 | 144.237 |
| Attività fiscali | 9 | 14.217 | 12.435 |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 10 | 16.697 | 14.582 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 85.360 | 90.062 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 325.160 | 314.434 | |
| Attività possedute per la vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 686.322 | 670.530 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 69.163 | 69.163 | |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 158.740 | 120.360 | |
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 26.805 | 47.276 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 12 | 254.708 | 236.800 |
| Partecipazioni di terzi | 13 | 1.692 | 1.724 |
| PATRIMONIO NETTO | 256.400 | 238.523 | |
| PASSIVITA' | |||
| Passività finanziarie | 14 | 141.419 | 166.090 |
| Altre passività non correnti | 15 | 725 | 548 |
| Passività per imposte differite | 16 | 4.603 | 4.215 |
| Fondi | 17 | 5.144 | 4.948 |
| Benefici ai dipendenti | 18 | 9.510 | 8.963 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 161.401 | 184.764 | |
| Passività finanziarie | 14 | 58.411 | 52.576 |
| Debiti commerciali | 19 | 174.132 | 159.973 |
| Passività fiscali | 20 | 7.957 | 6.815 |
| Altre passività correnti | 21 | 28.021 | 27.879 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 268.521 | 247.243 | |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 686.322 | 670.530 |
35 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato
36 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori in migliaia € | NOTE | Esercizio 2024 |
Esercizio 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 22-23 | 1.571.270 | 1.540.813 |
| Costo del venduto | 24 | (1.424.362) | (1.369.334) |
| Risultato operativo lordo | 146.908 | 171.478 | |
| Spese generali ed amministrative | 25 | (99.139) | (100.254) |
| Altri ricavi/costi operativi | 26 | (3.751) | (6.293) |
| Risultato operativo | 44.018 | 64.931 | |
| Proventi finanziari | 27 | 2.072 | 1.512 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | 27 | (11.111) | (12.457) |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 28 | 60 | 524 |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
28 | 2.047 | 1.614 |
| Risultato ante imposte | 37.086 | 56.124 | |
| Imposte sul reddito | 29 | (9.406) | (7.995) |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 27.680 | 48.129 | |
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | |
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 | |
| Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi | 875 | 853 | |
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 26.805 | 47.276 |
| Valori in € | NOTE | Esercizio 2024 |
Esercizio 2023 |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita base per azione | 31 | 1,587 | 2,758 |
| Utile/perdita diluito per azione | 31 | 1,569 | 2,748 |
37 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.
38 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato e nell'Allegato 1 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

| Valori in migliaia € | NOTE | Esercizio 2024 |
Esercizio 2023 |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 | |
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
18 | 268 | (748) |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita |
29 | (61) | 109 |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
14 | 1.874 | (2.265) |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita |
29 | (663) | 291 |
| Conto economico complessivo | 29.098 | 45.517 | |
| Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi | 875 | 853 | |
| Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante | 28.223 | 44.664 |
39Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato
40 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori in migliaia € | Note | Esercizio 2024 |
Esercizio 2023 |
|---|---|---|---|
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) | |||
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 | |
| Rettifiche per imposte sul reddito | 29 | 9.406 | 7.995 |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 27 | 7.885 | 8.301 |
| Rettifiche per accantonamenti | 8-17-24-25 | 1.953 | 2.841 |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 2-3-24-25 | 17.615 | 16.845 |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | (1.182) | 14 | |
| Variazioni delle rimanenze | 7 | (1.415) | (2.373) |
| Variazioni dei crediti commerciali | 8 | (11.159) | 1.036 |
| Variazioni dei debiti commerciali | 19 | 14.159 | 2.492 |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | (2.889) | 4.940 | |
| Interessi incassati/(pagati) | 27 | (5.451) | (8.048) |
| (Imposte sul reddito pagate) | 29 | (7.342) | (7.004) |
| Dividendi incassati | 665 | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 49.926 | 75.169 | |
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 3 | (25.006) | (11.533) |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 3 | 366 | 609 |
| Acquisto di attività immateriali | 1-2 | (1.319) | (1.687) |
| Incassi da vendite di attività immateriali | 1-2 | 6 | - |
| Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto | 4 | - | - |
| Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto | 4 | - | - |
| Acquisto di altre attività non correnti | 5-6 | (740) | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 5-6 | - | 1.198 |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide 44 | (559) | (51.690) | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (27.252) | (63.102) | |
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | 14 | (2.378) | (14.066) |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 14 | 17.802 | 59.238 |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | 14 | (29.931) | (25.436) |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | 12-13 | - | (286) |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | 12-13 | (1.012) | (3.981) |
| Dividendi pagati | 12-13 | (11.857) | (6.303) |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | (27.376) | 9.166 | |
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) | (4.703) | 21.233 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 | 11 | 90.062 | 68.830 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 | 11 | 85.360 | 90.062 |
41 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.
42 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006
43 Per la voce "Variazione negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività" si rimanda alle note 9-10-15-16-17-18-20-21
44 Si rimanda al paragrafo Aggregazioni aziendali

| Valori in migliaia € NOTA 12-13 |
Capitale sociale |
Azioni Proprie |
Riserva costi acquisizione partecipazioni |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva per differenze di cambio alla conversione |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva di copertura dei flussi finanziari |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utili/ perdite portati a nuovo |
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2022 | 69.163 | (4.788) | (153) | 997 | 77.438 | (2.784) | (425) | 638 | - | (2.378) | 31.116 | 32.265 | 201.090 | 393 | 201.483 |
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 363 | - | - | - | - | - | 876 | 31.026 | (32.265) | - | - | - |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Aumento/diminuzione a seguito di trasferimenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.022) | - | (6.022) | (282) | (6.303) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (638) | - | - | - | - | - | (638) | - | (638) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, bunker |
- | - | - | - | - | - | - | (109) | - | - | - | - | (109) | - | (109) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | - | - | (672) | - | - | - | - | (672) | - | (672) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, cambi |
- | - | - | - | - | - | - | (250) | - | - | - | - | (250) | - | (250) |
| Acquisto azioni proprie | - | (3.981) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (3.981) | - | (3.981) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 1.244 | - | - | - | 1.244 | - | 1.244 |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (944) | (2) | - | - | (2.375) | 2.182 | - | (1.139) | 759 | (380) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 47.276 | 47.276 | 853 | 48.129 |
| 31 dicembre 2023 | 69.163 | (8.769) | (153) | 1.360 | 77.438 | (3.728) | (1.065) | (392) | 1.244 | (3.877) | 58.302 | 47.276 | 236.800 | 1.724 | 238.523 |
45 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

| Valori in migliaia € NOTA 12-13 |
Capitale sociale |
Azioni Proprie |
Riserva costi acquisizione partecipazioni |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva per differenze di cambio alla conversione |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva di copertura dei flussi finanziari |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utili/ perdite portati a nuovo |
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2023 | 69.163 | (8.769) | (153) | 1.360 | 77.438 | (3.728) | (1.065) | (392) | 1.244 | (3.877) | 58.302 | 47.276 | 236.800 | 1.724 | 238.523 |
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 1.108 | - | - | - | - | - | 10.579 | 35.589 | (47.276) | - | - | - |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Aumento/diminuzione a seguito di trasferimenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (10.158) | - | (10.158) | (1.700) | (11.857) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | 206 | - | - | - | - | - | 206 | - | 206 |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, bunker |
- | - | - | - | - | - | - | 266 | - | - | - | - | 266 | - | 266 |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | - | - | (703) | - | - | - | - | (703) | - | (703) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, cambi |
- | - | - | - | - | - | - | 2.801 | - | - | - | - | 2.801 | - | 2.801 |
| Acquisto azioni proprie | - | (1.012) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.012) | - | (1.012) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | 1.139 | - | - | - | 1.139 | - | 1.139 |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (1.153) | 5 | - | (39) | 386 | (636) | - | (1.437) | 793 | (644) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 26.805 | 26.805 | 875 | 27.680 |
| 31 dicembre 2024 | 69.163 | (9.781) | (153) | 2.469 | 77.438 | (4.881) | (854) | 1.972 | 2.344 | 7.089 | 83.097 | 26.805 | 254.708 | 1.692 | 256.400 |

Milano, 13 marzo 2025
Edoardo Dupanloup Dirigente Preposto

Il sottoscritto Edoardo Dupanloup, in qualità Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e alla rendicontazione di sostenibilità di Orsero S.p.A., attesta, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
Milano, 13 marzo 2025
Edoardo Dupanloup Dirigente Preposto

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") insieme alle società da essa controllate ("Gruppo" o "Gruppo Orsero") è una società con azioni quotate al Mercato EURONEXT STAR Milan dal 23 dicembre 2019. Orsero S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La sede della Capogruppo e, quindi, del Gruppo è Via Vezza d'Oglio 7, Milano, Italia. Il Gruppo Orsero vanta una presenza consolidata, sia direttamente che indirettamente tramite le proprie controllate e/o collegate in Europa, Messico ed America Latina, ma principalmente opera in Europa.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale della Società è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n. 17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
L'attività del Gruppo è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, individuando tre business units: Distribuzione, Shipping e Holding & Servizi.
Il presente Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli art. 2 e 3 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Consolidato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS".
Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e gli importi indicati nei prospetti contabili consolidati e nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio consolidato viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2024". Si precisa, infatti, che i principi

contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023, nonché per il conto economico 2023. Per quanto riguarda la comparabilità dei dati si segnala che con effetto dal 1° gennaio 2024 è stata consolidata con il metodo di consolidamento integrale il 100% del capitale della società costaricense Inmobiliaria Pacuare limitada.
Il Bilancio consolidato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati e delle rimanenze di magazzino costituite da frutti in corso di maturazione sulla pianta che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione del bilancio consolidato da parte degli amministratori in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è legata al forte posizionamento competitivo, all'elevata redditività ed alla solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.
Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.
Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2025 della società Capogruppo ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. e ha autorizzato la pubblicazione. Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2024 della Capogruppo Orsero S.p.A. e delle società controllate e collegate ricomprese nell'area di consolidamento, più avanti dettagliata ed approvati dai rispettivi Consigli e/o Organi Direttivi. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..
Il Bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto di variazione del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio consolidato:
La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione. Si ricorda, inoltre che la Consob con la Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno delle Note 26 e 34 e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla Delibera 15519/2006".

Il presente bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della Capogruppo, il consolidamento integrale dei bilanci delle Società sulle quali la stessa esercita il controllo direttamente o indirettamente. All'interno del Gruppo vi sono, inoltre, partecipazioni in società collegate ed in altre imprese, tutte iscritte nelle attività non correnti. Tali partecipazioni sono iscritte o con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo di acquisto/sottoscrizione, comprensivo degli eventuali costi accessori.
Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo sulle società controllate sussiste, come definito dal principio IFRS 10, quando la Capogruppo è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e allo stesso tempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità; ciò si traduce soprattutto nel disporre della maggioranza dei voti esercitabili ed ottenendo un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le situazioni contabili oggetto di consolidamento sono redatte al 31 dicembre, ovvero alla data di riferimento della situazione contabile consolidata, e sono generalmente quelle appositamente predisposte ed approvate dai Consigli di Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificate, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili della Capogruppo e renderle coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell'investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.
Le partecipazioni in imprese controllate sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società consolidate integralmente" mentre le eventuali variazioni delle quote partecipative sono state illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente". Il metodo di consolidamento utilizzato è quello integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono di seguito esposti. Le attività e le passività, gli oneri e proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai terzi, ove applicabile la quota di patrimonio netto e dell'utile/perdita dell'esercizio di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto (in "Partecipazioni di terzi") e del conto economico ("utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi"). Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla controllante e/o dalle altre società del Gruppo viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle Società partecipate, assumendone ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza positiva tra il valore di carico delle partecipazioni consolidate ed il corrispondente patrimonio netto contabile, rettificato per tener conto del valore corrente alla data di acquisizione delle attività e delle passività, viene attribuita alla voce dell'attivo "Avviamento", qualora invece detta differenza sia negativa essa viene rilevata a conto economico, come previsto dall'IFRS 3. La differenza residua viene rilevata in modo che il bilancio consolidato presenti:
Gli utili o perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante come transazioni con gli azionisti per l'ammontare

corrispondente alla differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta. Nel caso in cui la cessione determini la perdita di controllo e quindi il deconsolidamento della partecipazione, la differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta è rilevata come utile o perdita a conto economico. Le transazioni ed i saldi infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi derivanti da rapporti intrattenuti con società del Gruppo, sono eliminati al netto del relativo effetto fiscale se significativo. Le perdite non realizzate non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Si segnala, pertanto, che con la procedura di consolidamento sono eliminati i rapporti di credito e di debito esistenti alla data di chiusura del bilancio fra le società consolidate, i proventi ed oneri derivanti dalle operazioni effettuate tra le società del Gruppo consolidate con il metodo integrale; vengono stornati i dividendi ricevuti da società consolidate con il metodo integrale e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci di periodo. Nell'ambito delle elisioni dei saldi infragruppo sopra descritti, rientrano anche eventuali addebiti o accrediti delle società controllate consolidate italiane nei confronti della società Capogruppo per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Si sottolinea che la Capogruppo, congiuntamente a tutte le controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale che ha optato per la "tonnage tax", aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia relativamente alla società AZ France e le sue controllate Postifruit e Fruttica e Blampin SAS con tutte le sue controllate.
Il Bilancio Consolidato di Orsero è redatto in euro, in quanto rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Orsero e di tutte le società incluse nell'area di consolidamento, fatta eccezione per:
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti ed il medesimo convertito ai cambi storici, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva per differenze di cambio alla conversione". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| 31.12.2024 | Anno 2024 | 31.12.2023 | Anno 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Peso Argentina | 1.070,81 | 1.070,81 | 892,924 | 892,924 |
| Colon Costa Rica | 529,133 | 558,351 | 575,561 | 586,940 |
| Peso Colombia | 4.577,55 | 4.407,14 | 4.267,52 | 4.675,00 |
| Peso Messico | 21,550 | 19,831 | 18,723 | 19,1830 |
| Peso Cileno | 1.033,76 | 1.020,66 | 977,070 | 908,197 |
Le società collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%. Nel bilancio consolidato le partecipazioni

in tali tipologie societarie vengono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In applicazione di tale metodo, le quote di pertinenza dei risultati sono iscritte nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio fino alla data in cui la stessa viene a cessare, ed il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto delle società, rettificato ove necessario per riflettere l'applicazione degli IFRS nonché agli eventuali maggiori valori attribuiti alle attività e/o all'avviamento come determinati al momento dell'acquisizione, con un processo analogo a quello utilizzato per le acquisizioni di partecipazioni di controllo. Nel caso in cui la quota di pertinenza della perdita registrata da una società collegata ecceda il valore contabile della partecipazione (in presenza quindi di un valore negativo del Patrimonio Netto), si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne a causa di obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, nel qual caso verrà rilevato un apposito fondo. I dividendi sono sempre eliminati per intero. Per le partecipate la cui valuta è diversa dall'euro la valutazione è effettuata applicando il cambio di fine esercizio, con le eventuali differenze originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi finali attuali rispetto a quelli applicati alla fine dell'esercizio precedente imputate direttamente al patrimonio netto consolidato. Le partecipazioni rilevanti in società collegate sono assoggettate ad impairment test.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle società collegate valutate a Patrimonio Netto di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi finanziamenti o anticipazioni. Tali partecipazioni sono dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società valutate con il metodo del patrimonio netto" e le loro variazioni illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente".
Vengono escluse dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto le società collegate minori, per le quali il consolidamento per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.
È quest'ultima una categoria residuale in cui rientrano le società per le quali il Gruppo detiene quote minoritarie e sulle quali non esercita alcuna influenza; per tali partecipazioni, di valore non materiale, la valutazione è fatta al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value.
Il bilancio consolidato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27 relativo al Bilancio consolidato, nonché tutte le disposizioni di informativa dello IAS 31 e dello IAS 28 relativa alle partecipazioni di una società in società controllate, congiuntamente controllate, collegate e in veicoli strutturati e prevede inoltre nuove casistiche di informativa. La finalità del principio è di richiedere ad un'entità di indicare le informazioni che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura ed i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità e gli effetti di tali partecipazioni sulla Situazione patrimonialefinanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.
L'area di consolidamento è specificatamente dettagliata e corredata delle ulteriori informazioni come richieste dalla normativa, in particolare IFRS 10 e 12 e gli art. 38 e 39 del D.Lgs 127/91, nella presente nota illustrativa. Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, in quanto controllate direttamente o indirettamente, di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.

| quota % posseduta dal Gruppo | Capitale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede legale | Diretta | Indiretta | Controllante | Sociale | Risultato * | Valuta |
| AZ France S.A.S. | Cavaillon (Francia) - 56, Avenue JP Boitelet |
100,00% | 3.360.000 | 5.559.926 | € | ||
| Bauza S.A.S. | Rouen - Avenue du Commandant Bicheray |
97,33% | Blampin S.A.S. | 513.100 | 1.156.494 | € | |
| Bella Frutta S.A. | Atene (Grecia) - 4 Tavrou Str., Ag. Ioannis Rentis |
100,00% | 1.756.800 | 1.145.941 | € | ||
| Blampin S.A.S. | Marseille - Min Les Arnavaux |
93,30%**** | 3.039.898 | 9.182.033 | € | ||
| Blampin Fruit Import | Rungis - 25 rue de Montpellier |
97,01% | Blampin S.A.S. | 1.335.894 | 1.766.627 | € | |
| Blampin Nice S.A.S. | Nice - Min Saint Augustin Pal 2 |
100,00% | Blampin S.A.S. | 1.200.000 | 2.086.949 | € | |
| Blampin Service S.A.S.U. | Marseille - Min Les Arnavaux |
100,00% | Blampin S.A.S. | 10.000 | 80.820 | € | |
| Capexo S.A.S. | Chevilly-Larue - 32-34 avenue Georges Guynemer |
100,00% | 300.000 | 4.119.467 | € | ||
| Comercializadora de Frutas S.A.C.V. | Tinguindin (Mexico) - Carretera Zamora-Los Reyes km. 37,5 |
100,00% | AZ France S.A.S. | 3.299.376 | 33.611.503 | pesos | |
| Cosiarma S.p.A. | Genova (Italia) - via Operai 20 |
100,00% | 2.600.000 | 5.627.777 | € | ||
| Couton S.A.S. | Tours - Marchè de Gros de Rochepinard |
98,91% | Blampin S.A.S. | 810.080 | 539.770 | € | |
| D'Oriano | Nice - Min Saint Augustin Pal 13 |
100,00% | Blampin S.A.S. | 98.400 | 552.918 | € | |
| Eurofrutas S.A.** | Alverca (Portogallo) - Estrada principal Casal das Areias 205 |
100,00% | 1.100.753 | (258.593) | € | ||
| Fresco Ships' A&F S.r.l. | Vado Ligure (Italia) - Via Trieste, 25 |
100,00% | 258.000 | 223.607 | € | ||
| Fruttica S.A.S.*** | Cavaillon (Francia) - 89, Chemin du Vieux Taillades |
100,00% | Postifruits S.A.S. | 100.000 | 581.637 | € | |
| Fruttital S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 5.000.000 | 7.281.750 | € | ||
| Galandi S.r.l. | Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 |
100,00% | 500.000 | 249.774 | € | ||
| GP Frutta S.r.l.*** | Canicattì (Italia) - Via S. Sammartino 37 |
100,00% | Postifruits S.A.S. | 10.000 | (350) | € | |
| Hermanos Fernández López S.A. | Cox (Alicante) - Avenida de la Industria, s/n P.I. San Fernando |
100,00% | 258.911 | 2.224.967 | € | ||
| Hermanos Fernández Chile S.p.A. | Las Condes (Chile) - Avenida Vitacura 2909 |
100,00% | Hermanos Fernández López S.A. | 10.000.000 | 4.557.943 | pesos | |
| I Frutti di Gil S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
51,00% | 10.000 | (166.361) | € | ||
| Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada | San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 |
100,00% | 180.406.235 8.715.124 | colones |

| Isa Platanos S.A. | La Laguna - Tenerife (Spagna) - Los Rodeos Edificio Star |
100,00% | Hermanos Fernández López S.A. | 641.430 | 93.066 | € | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Kiwisol LDA** | Folgosa (Portogallo) - Rua de Santo Ovidio 21 |
99,75% | Eurofrutas S.A. | 523.738 | (398.416) | € | |
| Mighirian Frères S.A.S. | Rungis - 38 Avenue de Lorraine |
100,00% | Blampin S.A.S. | 497.341 | 533.292 | € | |
| Orsero Costa Rica S.r.l. | San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 |
100,00% | Cosiarma S.p.A. | 215.001.000 185.137.504 | colones | ||
| Orsero Produzione S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 100.000 | 140.492 | € | ||
| Orsero Servizi S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 100.000 | (48.120) | € | ||
| Postifruits S.A.S.*** | Cavaillon (Francia) - 89, Chemin du Vieux Taillades |
100,00% | AZ France S.A.S. | 7.775 | 852.235 | € | |
| Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. |
Ciudad Guzman (Mexico) - Constitucion 501 Centro C.P. 49000 |
70,00% | Comercializadora de Frutas S.A.C.V. |
12.646.666 | 18.568.402 | pesos | |
| R.O.S.T. Fruit S.A. | Buenos Aires (Argentina) - Corrientes 330 - 6° 612 |
80,00% | 20,00% | Orsero Produzione S.r.l. |
24.096.320 | (5.994.424) | pesos |
| Simba S.p.A. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 200.000 | 2.780.316 | € | ||
| Simbacol S.A.S. | Medellin (Colombia) - Carr. 25 1 A SUR 155 OF 1840 |
100,00% | Simba S.p.A. | 50.172.500 | 4.024.013 | pesos | |
| Simbarica S.r.l. | San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 |
100,00% | Simba S.p.A. | 100.001.000 - | colones | ||
| Soulage Favarel S.A.S. | Toulouse - 146-200 Avenue des Etats Unis |
100,00% | Blampin S.A.S. | 483.104 | 893.993 | € | |
| Thor S.r.l. | Milano (Italia) - Via Vezza D'Oglio 7 |
100,00% | 10.000 | 26.079 | € |
* Indicati i risultati delle società in conformità ai principi contabili internazionali
** Società facenti parte del consolidato di Eurofrutas; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali
*** Società facenti parte del consolidato di Fruttica; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali
**** Fully diluted tendendo conto della Put/call option sul 13,3% contabilizzata in base all'"anticipated method"

| Sede legale | quota % posseduta dal Gruppo | Capitale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Diretta | Indiretta | Controllante | Sociale | Valuta | |
| Agricola Azzurra S.r.l. |
Via Salvador Allende 19, Firenze (Italia) |
50,0% | 200.000 | € | ||
| Tirrenofruit S.r.l. | Via Salvador Allende 19/G1, Firenze (Italia) |
16,0% | Orsero Produzione S.r.l. |
500.000 | € | |
| Fruport Tarragona S.L. |
Moll de Reus Port de Tarragona (Spagna) |
49,0% | 82.473 | € | ||
| Bonaoro S.L. | Santa Cruz de Tenerife (Spagna) Carretera General del Norte, 23, La Vera Orotava (LA) |
50,0% | Hermanos Fernández López S.A. |
2.000.000 | € | |
| Moño Azul S.A. | Moño Azul s.a.c.i y A., Buenos Aires, Tucumàn 117, Piso 8°, Argentina. |
19,19% | Fruttital S.r.l. | 367.921.764 | pesos |
| Denominazione | Sede legale | quota % posseduta dal Gruppo | Capitale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretta | Indiretta | Controllante | Sociale | Valuta | ||
| Citrumed S.A. | Bouargoub (Tunisia) Borj Hfaïedh - 8040 |
50,0% | AZ France S.A.S | 200.000 | € | |
| Decofrut Bcn S.L. | Barcellona (Spagna) - Calle Sicilia 410 |
40,0% | Hermanos Fernández López S.A. |
500.000 | € |
Le società collegate di cui sopra hanno livelli di attività marginali in rapporto alle dimensioni del Gruppo e sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value che viene ridotto per eventuali perdite di valore.
Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono contabilizzate in accordo con l'IFRS 3 secondo il cosiddetto "acquisition method" che si traduce nella rilevazione nel bilancio consolidato delle attività e delle passività dell'aggregata come se fossero state acquisite singolarmente. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. Rispetto a quanto appena descritto si segnala che le altre classi di attività e passività (quali ad esempio le imposte differite attive e passive, le attività e le passività per i benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita e le attività e passività destinate alla vendita) sono invece imputati secondo il loro principio di riferimento. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti. Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di un'entità ed è valutato per differenza fra:
Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione come provento derivante dalla transazione conclusa. Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate. Le successive variazioni di fair value dei corrispettivi potenziali vengono riconosciute nel conto economico o conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria.
Di seguito è presentato il percorso metodologico utilizzato per il primo consolidamento integrale delle società acquisite così come richiesto dai principi contabili di riferimento.
Le acquisizioni sono state contabilizzate in conformità con l'IFRS 3 sulle aggregazioni di imprese che prevede il conformarsi alle fasi previste nell'applicazione dell'acquisition method:
Nel caso di acquisizione di società che detengono unicamente assets, il Gruppo ritiene che non siano soddisfatte le condizioni per poter considerare tali operazioni come business combinations. Di conseguenza, le acquisizioni di tali società saranno trattate contabilmente come assets acquisitions.
In data 21 febbraio 2024 Orsero S.p.A. ha finalizzato l'accordo per l'acquisto del 100% della società Inmobiliaria Pacuare PLI Limitada, società costaricense proprietaria di un ufficio in Costa Rica, affittato ad una società del Gruppo.
Trattandosi di acquisizione di una società che detiene un unico asset, l'ufficio affittato ad una società del Gruppo Orsero, le attività e le passività acquisite non rispettano la definizione dell'IFRS 3 – Aggregazione aziendali. Pertanto, tali attività e passività, sono state contabilizzate come acquisizioni di singole attività e passività, allocando la differenza fra prezzo pagato e attività nette acquisite a Immobili, impianti e macchinari e nello specifico a Terreni e Fabbricati.

Il corrispettivo dell'acquisizione è risultato pari ad euro 662 migliaia, per l'acquisizione del 100% del capitale sociale della società, trasferito mediante disponibilità liquide. Tale corrispettivo è stato assunto sulla base del valore di mercato dell'immobile.
Relativamente alle variazioni intervenute nel corso del 2024 si segnala che con effetto dal 1° gennaio 2024 è stata consolidata con il metodo di consolidamento integrale il 100% del capitale della società costaricense Inmobiliaria Pacuare limitada.
A seguito delle operazioni di cui sopra la mappa societaria (nella versione sintetica, ma più rappresentativa) si presenta più snella e diretta come nella rappresentazione di cui sotto:

Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024; i criteri di valutazione sono applicati in modo uniforme dalla Capogruppo e da tutte le società consolidate. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire

tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono stati applicati i medesimi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta ad eccezione per quanto definito nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC applicati dal 1° gennaio 2024".
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite ed identificabili sono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il prezzo pagato per l'acquisto e la quota di interessenza dei soci della controllante nel valore corrente delle attività e passività acquisite è classificata come "Avviamento". L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. La voce "Avviamento" è rilevata come attività a vita utile indefinita e non è assoggettata ad ammortamento e la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque ogni qualvolta si verifichino eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, adottando i criteri indicati dallo IAS 36. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico e non sono successivamente ripristinate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell'"Avviamento" ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza di cessione. Si ricorda che a partire dal 2023, a seguito dell'analisi effettuata con il supporto di un consulente esterno, è stato implementato un nuovo assetto di allocazione e monitoraggio dell'avviamento che prevede un'aggregazione nel più ampio Gruppo di CGU Distribuzione in luogo delle singole CGU-Paese.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, ed in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (principalmente costi per software) costituiscono attività immateriali generate internamente iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: esistenza della fattibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita, capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività, esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni, esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano, attendibilità della rilevazione dei costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati, laddove esistenti, comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale. Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi ai corrispettivi pagati per l'esercizio delle attività commerciali ubicate all'interno dei mercati generali ed ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, nonché le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento.
Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, laddove esistenti, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso, dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.
Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:
| Categoria | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Non ammortizzati |
| Fabbricati | 20 – 33 anni |
| Navi | 29/30 anni |
| Impianti | 7 – 10 anni |
| Automezzi | 4 - 5 anni |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale ed adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le migliorie su immobili di terzi,

nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.
Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente. I costi relativi alle manutenzioni cicliche delle navi sono iscritti all'attivo patrimoniale come componente distinta del bene principale nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono inclusi nel processo di ammortamento considerando una vita utile appropriata.
Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
Il Gruppo ha in essere vari contratti di affitto, noleggio e lease operativi per l'utilizzo di magazzini, navi, uffici, veicoli, containers, macchinari ed altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.
A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, il Gruppo riconosce per tutti tali contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.
I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti; il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della durata del contratto. Nel caso in cui il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o si aspetta l'esercizio dell'opzione di acquisto, il diritto d'uso sarà ammortizzato lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella della categoria della voce Immobili, impianti e macchinari di appartenenza. Il valore del diritto d'uso è, inoltre, diminuito delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificato al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, determinato utilizzando un opportuno tasso di interesse (Borrowing Rate) basato sulle condizioni del mercato finanziario del momento, la durata del lease, la valuta e lo standing della società.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione delle sue passività comprendono:
Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è

ripartito tra il rimborso della quota capitale della passività e il costo finanziario. Quest'ultimo è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività per ciascun periodo. In caso di accordi di sub-locazione e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16-'Leases'.
I contratti sono inclusi o esclusi dall'applicazione del principio, in base ad analisi dettagliate eseguite a livello di singolo accordo ed in linea con le regole previste dai principi IFRS. La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo del Gruppo.
I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati per simulare un teorico tasso marginale di interesse coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun Paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione. I tassi di interesse esplicitati all'interno degli accordi di leasing sono rari. Gli incentivi per il leasing ricevuti entro e non oltre la data di inizio dell'accordo sono imputati a diretta riduzione del valore del diritto d'uso. Gli incentivi per il leasing concordati durante la durata del contratto sono considerati come modifiche del contratto originale misurato alla data della modifica, con un conseguente impatto di pari valore sul valore sia del diritto d'uso sia della passività per leasing.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone il "right of use" che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie", nelle sezioni non correnti e/o correnti in funzione delle relative scadenze.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi di avviamento iscritti a bilancio e degli assets immateriali e materiali detenuti dalle società del Gruppo.

Sono costituite da partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto così come riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento".
La voce comprende le partecipazioni in società collegate non valutate con il metodo del patrimonio netto e quelle in altre imprese, secondo quanto riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento". La voce comprende anche crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali e similari, tutti valutati al loro valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo. Per ulteriori approfondimenti sulla loro iscrizione e valutazione si rimanda a quanto riportato nel paragrafo sotto riportato "Attività finanziarie (Non correnti/Correnti)".
Le rimanenze di prodotti ortofrutticoli, di materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, determinato secondo la configurazione FIFO, ed il valore di realizzo desumibile dal mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori al netto degli sconti commerciali e, per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione, include le materie prime, la manodopera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento delle attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva. Il valore di iscrizione è eventualmente rettificato di uno specifico accantonamento per tener conto dei fenomeni di svalutazione per obsolescenza e lento rigiro che possono eventualmente interessare i materiali di imballo.
La voce Attività Biologiche ("Biological Asset") include frutta nel suo stadio di maturazione sulla pianta (nel caso del Gruppo, avocado) che viene prodotta nelle aree agricole di Orsero. Per le attività biologiche risulta applicabile lo IAS 41, secondo cui le rimanenze di frutta sulla pianta devono essere misurate sulla base del fair value al netto dei costi stimati di vendita, a meno che il fair value non possa essere determinato in modo attendibile. Lo IAS 41 assume che il fair value possa essere misurato attendibilmente per la maggior parte delle attività biologiche, pur tuttavia, qualora al momento della rilevazione iniziale non sia disponibile un prezzo quotato in un mercato attivo oppure le misurazioni alternative del fair value venissero giudicate inattendibili, in tal caso l'attività è valutata al costo al netto di ammortamenti accumulati e perdite di valore.
Le attività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model del Gruppo che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:

Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo (fair value), aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. Il Gruppo determinata la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati. Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando vengono meno i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività possedute nel quadro di un modello di business avente per obiettivo la raccolta nel tempo di flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dei relativi interessi maturati. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato comporta l'applicazione del metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore, tenendo in considerazione le prevedibili perdite future. Tale calcolo comprende ogni sconto o premio di acquisto ed include le commissioni, che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli interessi, pertanto, sono calcolati in relazione al valore del denaro nel tempo ed al rischio di credito associato allo strumento durante quel particolare periodo di tempo. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel conto economico dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business avente per obiettivo la raccolta nel tempo di flussi finanziari che derivano sia dai pagamenti di capitale ed interessi alle varie scadenze sia dalla vendita delle attività in questione.
Tali attività comportano la rilevazione a patrimonio netto, tra le altre componenti del conto economico complessivo, delle variazioni del fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di valore equo, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto di eliminazione contabile dello strumento.
Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato e/o al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al valore equo, ma con variazioni imputate nell'utile/perdita dell'esercizio. Si segnala che al momento della rilevazione iniziale l'entità può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value (valore equo) rilevato nell'utile/perdita d'esercizio. Sono compresi tutti gli strumenti derivati. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.
Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato. Lo strumento finanziario che rappresenta capitale e che è detenuto per ragioni strategiche e non di negoziazione è pertanto valutato al fair value, le cui variazioni sono imputate nel conto economico complessivo. I dividendi relativi a tali strumenti vengono imputati a conto economico, mentre le variazioni imputate nel conto economico complessivo non potranno essere riclassificate a conto economico.
Si segnala che le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al prezzo della relativa operazione, in quanto non è presente una significativa componente di finanziamento; successivamente essi sono valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.
L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified Approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito deve essere rivalutato alla data di riferimento del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Ad ogni data di riferimento del bilancio il Gruppo, pertanto, deve rilevare nel conto economico come utile o perdita per riduzione di valore le variazioni cumulate delle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale valutazione deve essere fatta per i crediti commerciali. Le perdite attese su crediti dello strumento finanziario devono riflettere un importo obiettivo e ponderato, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e dimostrabili a disposizione.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato. All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.
Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.
Le attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita; l'eventuale differenza emersa è imputata a conto economico come svalutazione. Per quanto riguarda le plusvalenze/ minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "possedute per la vendita" ai sensi dell'IFRS 5, si classificano nella voce "Altri ricavi/costi

operativi" oppure "Altri proventi/oneri da partecipazioni" a seconda che si tratti di specifici assets o di partecipazioni.
Si evidenzia che, per "Gruppo in dismissione" (Disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (Discontinued Operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del Gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
I dati relativi alle attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della situazione patrimoniale-finanziaria: attività possedute per la vendita e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita.
Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguiti nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa ed i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del conto economico: "Utile/perdita da attività operative cessate".
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione.
Il Gruppo procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.
Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto corrente, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.
I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".
I debiti per put option sono iscritti secondo il principio contabile IAS 32 paragrafo 23, il quale stabilisce che un contratto che contiene l'obbligazione per l'entità di acquistare propri strumenti rappresentativi di capitale (nella fattispecie riferibile a capitale di spettanza delle minoranze) in cambio di disponibilità liquide o altre attività finanziarie dà origine a una passività finanziaria per il valore attuale dell'importo di rimborso (ovvero il valore attuale del prezzo di acquisto a termine, lo Strike Price dell'opzione o altro importo di rimborso). Nel caso di un'opzione put ceduta, la passività finanziaria è rilevata inizialmente al valore attuale dello Strike Price dell'opzione ed è riclassificata dal patrimonio netto. Successivamente la passività è valutata in conformità all'IFRS 9. In particolare, in applicazione di tale principio:

Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali e le altre passività correnti, esse sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.
Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le sue variazioni sono contabilizzate nel conto economico complessivo dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. Il Gruppo realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime, dei tassi di interesse e dei cambi. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al valore equo con imputazione a conto economico degli effetti della variazione di valore dello strumento volta a compensare la variazione, tipicamente di segno contrario, di valore del sottostante coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Il Gruppo rileva nella voce fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) gli accantonamenti effettuati a fronte di obbligazioni attuali, legali o implicite, legate ad eventi passati al sussistere di due precise condizioni rappresentate (i) dalla elevata probabilità che nel tempo si renda necessario l'impiego di risorse del Gruppo per soddisfare le stesse e (ii) nel caso sia possibile effettuare una stima attendibile dell'ammontare delle obbligazioni in questione. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi finanziari e Oneri finanziari e differenze cambio".
In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:
I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici in coincidenza o successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni pratiche locali dei Paesi in cui tali società operano. La passività relativa, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente per tutte le società del Gruppo.
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.
I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi

ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Il Piano di Performances Share 2023-2025 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce invece la maturazione di azioni della Capogruppo al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, comprensivi anche di obiettivi ESG, subordinatamente al perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita una riserva a patrimonio netto.
I ricavi sono generati principalmente dai tre settori "core" quali il settore Distribuzione (attività dedite all'importazione ed alla distribuzione di prodotti ortofrutticoli), il settore Shipping (dedito al trasporto marittimo principalmente di banane ed ananas) ed il settore Holding & Servizi (prestazione di servizi in ambito doganale, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding).
Il Gruppo rileva i ricavi quando (o a mano a mano che) adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso. L'attività è trasferita quando (o a mano a mano che) il cliente ne acquisisce il controllo (capacità di decidere dell'uso dell'attività e di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti). Contemporaneamente a tale passaggio sorge il diritto del Gruppo ad esigere il pagamento della prestazione effettuata.
Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi.
Secondo l'IFRS 15, il Gruppo deve rilevare come ricavo il prezzo dell'operazione assegnato all'obbligazione di fare, considerando tutti i termini del contratto e le sue pratiche commerciali. Il prezzo dell'operazione è

l'importo del corrispettivo a cui il Gruppo ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi. Il corrispettivo può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.
I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I proventi e gli oneri sono iscritti secondo il principio della competenza temporale, con l'opportuna rilevazione, ove necessario dei relativi ratei e risconti.
I contributi sono rilevati allorché esista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni per la loro erogazione saranno rispettate. I contributi in "conto capitale" sono iscritti nello stato patrimoniale quale posta rettificativa del valore di iscrizione del bene cui si riferiscono. I contributi in "conto esercizio" sono imputati come provento e sono ripartiti, sistematicamente, nei differenti esercizi a compensazione dei costi ad essi correlati. Ai fini di una corretta rappresentazione economica i contributi sono imputati al conto economico gradualmente, in relazione alla dinamica degli ammortamenti relativi agli investimenti realizzati, a fronte dei quali i contributi vengono percepiti. Per le immobilizzazioni coperte dal contributo viene pertanto rispettata in ogni esercizio la correlazione tra il costo, rappresentato dagli ammortamenti, e la quota di contributo in conto capitale, accreditata a conto economico in misura pari agli ammortamenti stessi. I contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso capitalizzati vengono iscritti nel passivo nelle voci "Altre passività non correnti" e "Altre passività correnti".
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui depositi bancari e postali, gli utili e le differenze di cambio attive ed i proventi finanziari derivanti dall'attualizzazione di crediti relativi a vendite dilazionate oltre l'esercizio. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, al tasso di rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.
I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso; quelli distribuiti da società incluse nell'area di consolidamento, società controllate come anche società collegate valutate col metodo del patrimonio netto, vengono stornati con contropartita la voce "Utili/Perdite portati a nuovo".
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili, dei crediti d'imposta spettanti e degli effetti relativi all'adesione al "consolidato fiscale". Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto il cui effetto

fiscale è anch'esso riconosciuto direttamente a patrimonio netto di cui è data evidenza nel conto economico complessivo.
Nel bilancio consolidato sono accantonate le attività e le passività differite relative alle differenze temporanee legate alle rettifiche apportate ai bilanci delle società consolidate per adeguamento ai principi contabili omogenei del Gruppo, nonché alle differenze temporanee sorte fra i risultati civilistici ed i relativi imponibili fiscali. Vengono inoltre iscritte, ove esistenti, le attività anticipate e le passività differite originate dalle differenze temporanee deducibili e tassabili tra il valore di carico delle attività e passività ed il conseguente valore riconosciuto ai fini fiscali, nonché dalle rettifiche di consolidamento. Le imposte anticipate sono iscritte in bilancio, conteggiate in base alle aliquote fiscali applicabili nel periodo in cui il differimento si realizza, solo se il loro futuro recupero è probabile. Le attività fiscali differite e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Capogruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Tutte le controllate italiane, ad eccezione della società armatoriale che ha optato per la "tonnage tax", aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia relativamente alla società AZ France e le sue controllate Postifruit e Fruttica e a Blampin SAS con tutte le sue controllate.
Attraverso l'emanazione del Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 (e successivi Decreti), l'Italia ha recepito la Direttiva EU n. 2022/2523, intesa a fare proprio il modello del Secondo Pilastro pubblicato dall'OCSE, nell'ambito della più ampia riforma fiscale internazionale del Global Anti-Base Erosion Model Rules. Tale modello è volto a garantire un livello di imposizione fiscale minimo (pari al 15%) per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione Europea con ricavi superiori ad euro 750 milioni. Il Gruppo rientra nell'ambito di applicazione della normativa in oggetto.
Il Gruppo ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito del Secondo Pilastro.
I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.
L'utile/perdita per azione è calcolato dividendo l'utile/perdita dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni che comportano un effetto diluitivo.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Le principali stime, per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione, vengono utilizzate tipicamente per:
Lo IAS 36 richiede di sottoporre ad impairment test definite attività iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fine di verificare che il relativo valore contabile non ecceda l'importo recuperabile mediante la loro vendita (cosiddetto "diretto") o il loro utilizzo (cosiddetto "indiretto"). Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione il Gruppo deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
A partire dal 2023, a seguito dell'analisi effettuata con il supporto di un consulente esterno, gli Amministratori coerentemente con la struttura, l'articolazione, il funzionamento ed il monitoraggio delle attività del Gruppo hanno ritenuto opportuno allocare gli avviamenti rivenienti dalle acquisizioni di società operanti nel settore "Distribuzione" al Gruppo di CGU della Business Unit Distribuzione in luogo delle singole CGU-Paese. Per tale motivo il Gruppo sottopone al test di impairment il valore contabile del capitale investito netto di ogni anno, individuando come "cash generating units":
a) le singole società di appartenenza del settore Distribuzione in base all'area geografica (ovvero CGU Italia, Francia, Penisola Iberica, Grecia, Messico), che poi vengono raggruppate nel Gruppo di CGU Distribuzione ai fini dell'impairment test dell'avviamento;

b) le singole società del settore Shipping, per la quale viene adottata una diversa metodologia di applicazione del DCF (Discounted Cash Flow) come spiegato più avanti, CGU "Shipping".
Sulla base di quanto sopra indicato, l'impairment test per la verifica della recuperabilità dell'avviamento è effettuato confrontando il valore contabile del Gruppo di CGU "Distribuzione" al suo valore recuperabile, determinato sulla base del valore d'uso che è ottenuto dalla sommatoria dei seguenti elementi attualizzati:
Il risultato della sommatoria sopra riportata costituisce l'Enterprise Value, valore che viene confrontato con il valore contabile dell'attività oggetto di test di impairment, ed in particolare:
Per la CGU Shipping, rappresentata da tutte le società del settore, invece, la stima dei flussi di cassa è articolata sulla base di un arco temporale di attività della CGU pari alla residua vita utile delle navi utilizzando come valore finale il loro "scrap value". La diversa metodologia è dovuta al significativo valore degli assets, ovvero delle navi, impiegati nell'attività. Si segnala che per l'arco di tempo tra l'anno successivo al Budget di riferimento e l'anno previsto del termine della vita utile delle navi viene utilizzato un Adjusted EBITDA stimato prudentemente sulla base del dato di Budget.
Per le singole società controllate viene elaborata una analisi sugli indicatori di perdita durevole di valore - Triggering Events in base a quanto previsto dal principio IAS 36.
Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2025 approvati nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 3 febbraio 2025.
Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment. Per l'impairment test 2024 si è fatto ricorso, come già nel precedente esercizio, ad un professionista esterno, per la determinazione dei parametri applicati nel test, come indicati qui di seguito.
Si segnala che, con riferimento alla comunicazione ESMA del 24 ottobre 2024 ( European Common Enforcement priorities - ECEP 2024 e alle precedenti ECEP 2021,2022 e 2023) ed al richiamo di attenzione Consob n. 2/24 del 20 dicembre 2024, il Gruppo continua a monitorare gli impatti legati al clima, che possono diventare rilevanti, in modo da valutare se ci saranno sviluppi significativi derivanti dalle questioni legate al clima e nel caso con quale intensità tali sviluppi influenzino le attività, le operazioni e, di conseguenza, la rendicontazione finanziaria del Gruppo. A tal fine è stato avviato un tavolo di consultazione interdisciplinare costituito da varie funzioni del Gruppo al fine di compiere una ricognizione dei rischi fisici e di transizione derivanti da fattori collegati al clima (climate-related matters) a cui è soggetto il gruppo e i suoi attivi.
Da tale tavolo di lavoro, che sarà periodicamente aggiornato, non sono quindi emersi elementi tali da modificare le assunzioni utilizzate nella elaborazione dei piani sottostanti alla preparazione dell'impairment test né che possano dar luogo a rettifiche rilevanti dei valori contabili degli attivi del Gruppo entro l'esercizio successivo.
Lo sviluppo dei conteggi effettuati ha portato alla determinazione degli Enterprise Value, come riepilogati nella tabella sottostante, comparati con i rispettivi Capitali Investiti Netti delle CGU e GCGU, evidenziandone i rispettivi Head-room. Di seguito le risultanze dei conteggi hanno evidenziato gli ampi margini (i cosiddetti

"Head-room") tra i valori contabili delle CGU e GCGU, rappresentati dai rispettivi Capitali Investiti Netti, ed i corrispettivi valori d'uso rappresentati dagli Enterprise Value.
| Valori in migliaia € | WACC | "g" rate | Enterprise Value |
CIN Conso | Head-room |
|---|---|---|---|---|---|
| - Distribuzione | 8,31% | 1,40% | 572.038 | 275.716 | 296.322 |
| - Shipping | 11,35% | - | 58.339 | 42.451 | 15.887 |
Si precisa come i valori di "CIN Conso" indichino le somme dei CIN delle diverse società appartenenti alle varie CGU, dedotti i costi delle partecipazioni in società appartenenti alla stessa CGU ed incrementati dei valori di Avviamento e/o delle altre rettifiche in sede di acquisizione come conteggiate nell'ambito del bilancio consolidato ed al netto di eventuali surplus asset.
L'analisi di Sensitivity è stata condotta evidenziando, sulla base dei dati dell'impairment test, quanto dovrebbe diminuire l'Adjusted EBITDA, fermi i parametri di WACC e "g" rate, per azzerare l'"Head-room" delle diverse CGU e GCGU, così come su quale valore dovrebbe collocarsi il WACC, fermi i valori di Adjusted EBITDA e "g" rate, per l'azzeramento dell'"Head-room" e lo stesso per il "g" rate, fermi i valori di Adjusted EBITDA e WACC. La tabella seguente riporta il risultato di tale test.
| CGU | Adjusted EBITDA | WACC | "g" rate |
|---|---|---|---|
| - Distribuzione | -28,02% | 88,62% | -8,56% |
| - Cosiarma | -29,38% | 99,20% | - |
All'interno del Gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico).
In particolare, all'interno del Gruppo Orsero sono state individuate tre aree di attività:
In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato all'"Informativa di settore" (Nota 22).

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto (cambio, tasso di interesse, bunker, ETS). Il Gruppo opera in un settore di commercio di prodotti commodity che è influenzato da differenti elementi che possono avere un impatto sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo. La gestione di tali fattori è effettuata attraverso l'adozione di coperture ovvero politiche aziendali volte alla mitigazione degli eventuali impatti di tali elementi sui risultati aziendali. I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso, rischi di cambio, bunker e ETS) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il Dirigente Preposto ed approvate dagli Amministratori Delegati.
Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo, a completamento di quanto indicato nella apposita sezione della relazione sulla gestione. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. Il Gruppo ha, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico.
Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 4 del D.L.198/2021) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dal termine del periodo di consegna. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato.
Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa ai debiti finanziari, commerciali, fiscali ed altri debiti in essere al 31 dicembre 2024

| Valori in migliaia € | Saldo al 31 dicembre 2024 |
Entro 1 anno |
1 - 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 20.000 | 5.000 | 15.000 | - |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
97.264 | 25.451 | 69.431 | 2.382 |
| Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
650 | 418 | 232 | - |
| Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
56.361 | 15.143 | 24.095 | 17.123 |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
746 | - | 746 | - |
| Passività per strumenti derivati di negoziazione (Non corrente/corrente) |
29 | - | 29 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | 4.813 | 4.813 | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | 1.729 | 1.729 | - | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
18.239 | 5.858 | 12.381 | - |
| Altre passività non correnti | 725 | - | 725 | - |
| Debiti commerciali | 174.132 | 174.132 | - | - |
| Passività fiscali | 7.957 | 7.957 | - | - |
| Altre passività correnti | 28.021 | 28.021 | - | - |
| Passività Non correnti/correnti al 31.12.2024 | 410.665 | 268.521 | 122.639 | 19.505 |
Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollaro USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. In particolare, nel settore Distribuzione acquista parte della merce (frutta) in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro USA, fisiologicamente. Nel corso degli ultimi anni sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a chiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo e uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in USD. Il Gruppo ha adottato una strategia di medio-lungo termine di diminuzione del peso del prodotto banana sul paniere dei prodotti commercializzati del Gruppo. In aggiunta a ciò, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro e perciò di un rischio cambio, il Gruppo ha implementato la strategia di copertura operando acquisti a termine mentre per la restante parte delle vendite, non assoggettata a prezzi di vendita prefissati, ha deciso di non adottare strumenti di copertura in quanto la definizione dei prezzi di vendita in euro avviene ogni giorno ovvero ogni settimana con i clienti e ciò consente di diluire in maniera significativa gli eventuali effetti derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio e di mantenere flessibilità, elemento fondamentale nel settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Il Gruppo, per le vendite il cui prezzo non è stato definito, ritiene che tale modalità operativa risulti essere coerente con le dinamiche commerciali del settore e sia la più consona al fine di minimizzare l'impatto della fluttuazione del tasso di cambio Euro/USD.
Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio

termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamento in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e Finanziamento in Pool 2020-2029 di originari 15 milioni oltre a finanziamento 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura del rischio variazione tassi di interesse coprono il 79,7% dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile, così che circa l'85,4% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'andamento dei tassi di riferimento in Europa.
Si segnala che in data 5 aprile è stato stipulato un nuovo contratto di hedging da parte della Capogruppo sul Finanziamento in Pool 2022-2028 di complessivi euro 90 milioni che ha permesso a partire dal 28 giugno 2024 di avere una copertura al 100% di tale debito finanziario.
Si segnala che al 31 dicembre 2024 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.
Nel corso dell'esercizio 2024 la posizione finanziaria netta del Gruppo è diminuita da euro 127.842 migliaia ad euro 111.165 migliaia, di cui la componente iscritta secondo il principio IFRS 16 è pari ad euro 56.361 migliaia. Qui di seguito si riporta il rapporto tra Indebitamento e Patrimonio netto al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sui finanziamenti in Pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | 111.165 | 127.842 |
| Patrimonio netto | 256.400 | 238.523 |
| Rapporto | 0,43 | 0,54 |
| Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16 | ||
| Indebitamento finanziario netto | 54.805 | 67.083 |
| Patrimonio netto | 257.754 | 239.115 |
| Rapporto | 0,21 | 0,28 |
La tabella seguente illustra l'aumentata incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) dai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Totale indebitamento banche/bond a medio-lungo termine (A) |
117.264 | 128.617 |
| di cui a tasso fisso | 100.194 | 76.801 |
| Incidenza % - tasso fisso | 85,4% | 59,7% |
| di cui a tasso variabile | 17.070 | 51.816 |
| Incidenza % - tasso variabile | 14,6% | 40,3% |
| Totale indebitamento oneroso altro (B) | 7.192 | 4.484 |
| Totale indebitamento oneroso (A+B) | 124.456 | 133.101 |
| Incidenza % - tasso fisso | 80,5% | 57,7% |
| Incidenza % - tasso variabile | 19,5% | 42,3% |
Al 31 dicembre 2024 il monte indebitamento oneroso scende di ca. euro 8,6 milioni per effetto essenzialmente dal rimborso delle quote capitali previste dai piani di ammortamento, ma compensato parzialmente dall'erogazione di nuovi finanziamenti, dal maggior utilizzo di linee di breve termine e dalla maggior debito per factoring. All'interno del debito bancario a medio-lungo la quota di euro 67.143 migliaia è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile coperti mediante derivato, in misura del 98,8% del debito nominale: si segnala come tale copertura sia efficace contro il rialzo dei tassi ma non annulli ovviamente l'effetto di eventuali spread, previsti contrattualmente, nel caso di un'evoluzione negativa del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Adjusted EBITDA.
Allo stesso tempo l'indebitamento a tasso variabile sul monte dei debiti bancari ed obbligazionari a medio termine scende al 14,6% mentre sul totale dell'indebitamento oneroso, che peraltro in questo contesto non tiene conto della liquidità disponibile, si colloca intorno al 19,5%. Nel caso quindi si determinasse sul mercato un incremento dei tassi di riferimento il Gruppo non dovrebbe soffrire di impatti particolarmente gravosi rispetto allo stato attuale.
La tabella seguente espone la composizione degli oneri finanziari del biennio secondo la loro natura (esclusi l'interest cost ed interessi attivi verso terzi, ad eccezione dei proventi da derivati), mentre a seguire la tabella relativa alla sensitivity analysis illustra quale sarebbe stato l'effetto, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, dei maggiori oneri che si sarebbero originati nel 2024 e nel 2023 nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri finanziari netti: |
||
| - su finanziamenti bancari/bond MT a tasso fisso | (1.048) | (1.162) |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato | (2.338) | (986) |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso variabile | (1.848) | (3.279) |
| - su finanziamenti breve termine bancari ed altri | (1.790) | (1.931) |
| - interessi IFRS 16 | (2.751) | (1.821) |
| - interessi Earn-out | (479) | (805) |
| - interessi Put/call | (434) | (320) |
| - interessi amortizing | (189) | (279) |
| Totale | (10.877) | (10.585) |

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| A consuntivo su fin.ti bancari MT a tasso variabile | (1.848) | (3.279) |
| + 25 bp | (92) | (173) |
| + 50 bp | (184) | (346) |
| + 75 bp | (276) | (519) |
| + 100 bp | (368) | (692) |
Il Gruppo, operando in un settore di commodity agricole che sono esposte per natura alla variabilità di quantitativi prodotti in corrispondenza di fattori esogeni tra cui, ad esempio, eventi atmosferici e ambientali fuori dal controllo degli operatori di settore, gestisce due tipi di fattispecie connesse alle materie prime agricole: l'approvvigionamento ed il prezzo di acquisto delle materie prime. Il primo elemento è quello maggiormente sensibile e dunque il Gruppo diversifica quanto più possibile il proprio portafoglio prodotti, attraverso il numero di referenze commercializzate, la base fornitori e i Paesi di origine. In questo modo la concentrazione del rischio di ammanchi di prodotto per singola referenza e fornitore risulta mitigata ed il portafoglio prodotti bilanciato rispetto ad eventuali ammanchi di produzione su specifiche referenze e/o origini. La seconda fattispecie riguarda la variazione dei prezzi delle materie prime in acquisto che viene gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti in vendita. Le due dimensioni sono infatti strettamente legate in quanto la definizione giornaliera, o settimanale, dei prezzi di vendita permette di aggiustare le eventuali variazioni di prezzo in fase di approvvigionamento al rialzo o al ribasso. La volatilità è inoltre gestita dal Gruppo mediante le modalità con cui vengono regolati i rapporti con i fornitori, nei confronti dei quali si opera molto spesso attraverso schemi di conto vendita o conto commissione. In sostanza il prezzo riconosciuto al fornitore per i prodotti acquistati viene definito in base al prezzo di vendita del prodotto; tale fattispecie di fatto consente di diluire molto il rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime.
Il bunker (carburante) utilizzato per le navi di proprietà è la principale materia prima soggetta a volatilità dei prezzi, a cui il Gruppo – precisamente il settore Shipping – è esposto, con conseguenti potenziali effetti (negativi o positivi) sui risultati economici del Gruppo. In considerazione dell'alta volatilità degli indici di riferimento del mercato del petrolio e dei propri derivati (tra cui quelli che si utilizzano come carburante per le navi di proprietà), il Gruppo ricorre a due modalità di copertura: di tipo finanziario, acquistando il bunker a termine su orizzonte semestrale o annuale in particolare per coprire una parte del consumo stimato, corrispondente in sostanza al servizio di trasporto effettuato in favore di società del Gruppo pari a circa il 50% dei volumi trasportati, c.d. utilizzo captive. La seconda parte viene gestista attraverso la definizione di contratti commerciali con i clienti terzi, i quali prevedono una clausola c.d. "BAF" ("Bunker Adjustment Factor") volta a riequilibrare le fluttuazioni del prezzo del carburante andando ad aggiungere o a sottrarre alla tariffa pattuita annualmente con il cliente del servizio navale, un valore economico che neutralizzi o comunque mitighi le fluttuazioni del prezzo del carburante. Inoltre, sono presenti dei meccanismi di recupero dei maggiori costi legati all'introduzione di normative ambientali applicate al trasporto marittimo, ad esempio l'EU ETS a partire dal 2024 e Fuel-EU dal 2025. In questo modo l'evoluzione del prezzo complessivo del carburante ha un impatto meno rilevante sui risultati di Gruppo e tale da poter essere mantenuto sotto controllo. Il contesto di mercato ha storicamente visto l'applicazione delle clausole BAF nel trasporto marittimo refrigerato e non si rilevano segnali tali da far presagire un venir meno della possibilità di conseguire tali contratti con i clienti terzi ovvero di non poter trovare adeguate coperture finanziarie sul mercato petrolifero. Di seguito si espone un'analisi che evidenzia come il prezzo del carburante delle navi abbia impattato sui risultati del settore Shipping nel periodo di riferimento.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | % | 31.12.2023 | % |
|---|---|---|---|---|
| Totale costo bunker | 40.679 | 35,05% | 38.010 | 28,64% |
| Ricavi settore Shipping | 116.048 | 132.737 |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante, principalmente, dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi, che qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo stesso. Il Gruppo opera con una base clienti molto ampia composta dal canale GDO e da clienti cosiddetti "tradizionali" quali grossisti e dettaglianti. In considerazione della eterogeneità della base clienti, specialmente a livello Europeo, il Gruppo adotta delle politiche di copertura del rischio attraverso polizze di assicurazione del credito con compagnie di primario livello internazionale. In aggiunta, il Gruppo adotta politiche di risk management volte all'interruzione delle forniture al superamento di talune soglie di credito scaduto in relazione ad ageing e/o ammontare. Tali azioni consentono al Gruppo di registrare una perdita su crediti rispetto al fatturato totale molto esigua e sostanzialmente costante nel tempo. Inoltre, in considerazione della tipologia di beni che tratta il Gruppo (beni di primo consumo e basilari per la dieta occidentale) e della stabilità dei canali di vendita non si ravvedono modifiche della base clienti tali da impattare la dimensione attuale del rischio di credito.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | A scadere |
Scaduti entro 30 gg |
Scaduti tra 31-90 gg |
Scaduti tra 91- 120 gg |
Oltre 120 gg |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione |
165.097 | 106.547 | 31.646 | 12.438 | 1.341 | 13.125 |
| Fondo svalutazione crediti commerciali | (10.743) | (24) | (79) | (124) | (125) | (10.392) |
| Crediti commerciali | 154.354 | 106.523 | 31.567 | 12.314 | 1.217 | 2.733 |
L'elevata misura dei fondi svalutazione deriva dalla specifica esigenza fiscale di non stralciare i crediti ormai "persi" ed interamente svalutati fino alla conclusione dei relativi procedimenti concorsuali (fallimento, concordato) pena il venir meno della deducibilità fiscale delle perdite stesse.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 4.680 migliaia di oneri netti di natura non ricorrente essenzialmente rappresentati dagli oneri legati alla quota di competenza 2024 della premialità LTI 2023-2025 e del Top Management, alla partecipazione dei dipendenti ai risultati (elemento previsto dalle normative francese e messicana) ed alla chiusura del magazzino francese sito in

Solgne, parzialmente compensati dalla sopravvenienza attiva originatasi a seguito della sottoscrizione dell'accordo transattivo legato al premio assicurativo per la polizza LBO a copertura del contenzioso doganale conclusosi nel 2023, pagato in precedenza e oggetto di contenzioso. Si segnala che la chiusura del magazzino di Solgne è stata decisa per ottenere sinergie con gli altri magazzini in Francia per quanto riguarda il prodotto Banana. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".
Dal 1° gennaio 2024 sono divenuti applicabili, i seguenti principi, interpretazioni e modifiche ai principi esistenti in relazione ai quali non si segnalano effetti significativi sul Bilancio Consolidato:

Di seguito sono indicati i nuovi principi o modifiche ai principi, relativamente ai quali gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli stessi:
In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio, segnalando ove opportuno gli eventuali effetti legati a variazioni nel perimetro di consolidamento.
| Valori in migliaia € | Avviamento |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2022 | 48.245 |
| Movimento del periodo: | |
| Incrementi | 79.202 |
| Decrementi | - |
| Riclassifiche e Svalutazioni | - |
| Variazione area di consolidamento | - |
| Differenze cambio | - |
| Saldo al 31.12.2023 | 127.447 |
| Movimento del periodo: | |
| Incrementi | - |
| Decrementi | - |
| Riclassifiche e Svalutazioni | - |
| Variazione area di consolidamento | - |
| Differenze cambio | - |
| Saldo al 31.12.2024 | 127.447 |
L'avviamento risulta iscritto per euro 127.447 migliaia (euro 127.447 migliaia al 31 dicembre 2023).

La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente incorporate. Al 31 dicembre 2024 l'avviamento, per un totale di euro 127.447 migliaia, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2023. Al 31 dicembre 2024, in continuità con quanto fatto nell'esercizio 2023, l'avviamento, per un totale di euro 127.447 migliaia, è interamente allocato al Gruppo di CGU Distribuzione.
La voce Goodwill al 31 dicembre 2024 si riferisce:
Ai sensi dello IAS 36 la voce in esame non è soggetta ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore (Impairment test). Con riferimento alla tenuta dei valori dell'avviamento, si veda il commento al test di impairment di cui al paragrafo "Impairment test" all'interno della sezione dei criteri di valutazione.

| Valori in migliaia € | Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 10.325 | 12.211 | 167 | 924 | 23.627 |
| F.do ammortamento | (3.478) | (9.249) | - | (881) | (13.607) |
| Saldo al 31.12.2022 | 6.848 | 2.962 | 167 | 43 | 10.020 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Incrementi | 1.334 | 134 | 210 | 9 | 1.687 |
| Decrementi -costo storico | - | (204) | - | - | (204) |
| Decrementi -fondo amm.to | - | 204 | - | - | 204 |
| Riclassifiche -costo storico | (6) | 175 | (18) | (14) | 137 |
| Riclassifiche -fondo ammortamento | 9 | - | - | 14 | 24 |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
71 | 350 | - | 110 | 531 |
| Variazione area di consolidamento - fondo amm.to |
(62) | (270) | - | (2) | (334) |
| Ammortamenti | (1.001) | (615) | - | (15) | (1.631) |
| Costo storico | 11.723 | 12.667 | 359 | 1.029 | 25.778 |
| F.do ammortamento | (4.532) | (9.930) | - | (884) | (15.345) |
| Saldo al 31.12.2023 | 7.192 | 2.737 | 359 | 145 | 10.433 |

| Valori in migliaia € | Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 11.723 | 12.667 | 359 | 1.029 | 25.778 |
| F.do ammortamento | (4.532) | (9.930) | - | (884) | (15.345) |
| Saldo al 31.12.2023 | 7.192 | 2.737 | 359 | 145 | 10.433 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Incrementi | 615 | 670 | 46 | 339 | 1.671 |
| Decrementi -costo storico | - | (15) | (6) | - | (21) |
| Decrementi -fondo amm.to | - | 15 | - | - | 15 |
| Riclassifiche -costo storico | (5) | (229) | (313) | 355 | (192) |
| Riclassifiche -fondo ammortamento | 5 | 354 | - | (147) | 212 |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
- | - | - | - | - |
| Variazione area di consolidamento - fondo amm.to |
- | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (976) | (639) | - | (128) | (1.743) |
| Costo storico | 12.334 | 13.093 | 86 | 1.723 | 27.236 |
| F.do ammortamento | (5.503) | (10.200) | - | (1.159) | (16.862) |
| Saldo al 31.12.2024 | 6.831 | 2.893 | 86 | 564 | 10.374 |
Nell'esercizio 2024 le attività immateriali diverse dall'avviamento sono decrementate di euro 58 migliaia per effetto principalmente di ammortamenti per euro 1.743 migliaia, decrementi per euro 6 migliaia, parzialmente compensate da investimenti per euro 1.671 migliaia e riclassifiche per euro 20 migliaia.
Si segnala che nel periodo in esame non si sono verificate variazioni di stima nella valutazione della vita utile delle attività immateriali diverse dall'avviamento, nella scelta del metodo di ammortamento, né che siano stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che diano un'indicazione che le immobilizzazioni immateriali possano aver subito una riduzione di valore.
Non si segnalano attività immateriali diverse dall'avviamento riclassificate come "Attività possedute per la vendita".
La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotato il Gruppo; la variazione in diminuzione di euro 361 migliaia è dovuta principalmente ad ammortamenti per euro 976 migliaia, parzialmente compensate da investimenti per euro 615 migliaia.
Questa linea di conto espone essenzialmente quanto pagato a titolo di concessione per l'esercizio delle attività commerciali (magazzini e posti vendita) ubicati all'interno dei mercati generali, ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni, i marchi commerciali, ammortizzati su un arco di 10 anni. La variazione in aumento di euro 156 migliaia riflette principalmente investimenti per euro 670 migliaia, riclassifiche per euro 125 migliaia, parzialmente compensata da ammortamenti per euro 639 migliaia.
La posta riflette gli investimenti effettuati in corso d'anno e non ancora operativi alla data di chiusura del periodo per euro 46 migliaia essenzialmente riferiti ad upgrade dei sistemi E.R.P. per soddisfare le necessità sempre più crescenti del Gruppo e riclassifiche in quanto entrati in funzione per euro 313 migliaia.

Trattasi di categoria residuale comprendente oneri sostenuti per lo sviluppo di programmi interni ammortizzati in funzione dei rispettivi periodi di utilità, l'incremento dell'esercizio è riconducibile a investimenti per euro 339 migliaia, riclassifiche per euro 208 migliaia, parzialmente compensato da ammortamenti per euro 128 migliaia.
| Valori in migliaia € |
Terreni e Fabbricati |
Piantagioni | Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni |
Imm.ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 128.776 | 3.275 | 288.931 | 15.231 | 25.062 | 4.246 | 465.521 |
| F.do ammortamento |
(49.116) | (1.416) | (227.153) | (6.672) | (17.196) | - | (301.554) |
| Saldo al 31.12.2022 |
79.660 | 1.859 | 61.778 | 8.559 | 7.866 | 4.246 | 163.967 |
| Movimento del periodo: |
|||||||
| Incrementi | 13.454 | - | 14.247 | 5.004 | 3.839 | 3.647 | 40.191 |
| Decrementi -costo storico |
(6.896) | - | (11.975) | (1.342) | (1.518) | (185) | (21.915) |
| Decrementi -fondo amm.to |
4.862 | - | 11.775 | 1.203 | 1.234 | - | 19.073 |
| Riclassifiche -costo storico |
1.204 | - | 483 | - | 36 | (1.849) | (127) |
| Riclassifiche -fondo amm.to |
- | - | - | - | (38) | - | (37) |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
7.510 | - | 12.161 | - | 2.500 | - | 22.171 |
| Variazione area consolidamento fondo amm.to |
(215) | - | (7.182) | - | (1.578) | - | (8.975) |
| Differenze cambio costo storico |
180 | 139 | 320 | 6 | 87 | - | 732 |
| Differenze cambio fondo amm.to |
(95) | (60) | (195) | (6) | (60) | - | (415) |
| Ammortamenti | (8.026) | (214) | (15.528) | (3.084) | (3.010) | - | (29.861) |
| Costo storico | 144.228 | 3.414 | 304.167 | 18.899 | 30.006 | 5.858 | 506.573 |
| F.do ammortamento |
(52.590) | (1.690) | (238.283) | (8.559) | (20.647) | - | (321.769) |
| Saldo al 31.12.2023 |
91.638 | 1.724 | 65.884 | 10.340 | 9.359 | 5.858 | 184.804 |

| Valori in migliaia € |
Terreni e Fabbricati |
Piantagioni | Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni |
Imm.ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 144.228 | 3.414 | 304.167 | 18.899 | 30.006 | 5.858 | 506.573 |
| F.do ammortamento |
(52.590) | (1.690) | (238.283) | (8.559) | (20.647) | - | (321.769) |
| Saldo al 31.12.2023 |
91.638 | 1.724 | 65.884 | 10.340 | 9.359 | 5.858 | 184.804 |
| Movimento del periodo: |
|||||||
| Incrementi | 10.043 | - | 10.483 | 3.930 | 3.814 | 9.004 | 37.273 |
| Decrementi -costo storico |
(4.728) | - | (4.575) | (3.749) | (2.351) | (43) | (15.446) |
| Decrementi -fondo amm.to |
2.835 | - | 4.533 | 3.749 | 1.954 | - | 13.071 |
| Riclassifiche -costo storico |
4.371 | - | 1.039 | - | - | (5.199) | 212 |
| Riclassifiche -fondo amm.to |
(207) | - | (6) | - | 2 | - | (211) |
| Variazione area di consolidamento - costo storico |
301 | - | - | - | - | - | 301 |
| Variazione area consolidamento fondo amm.to |
(94) | - | - | - | - | - | (94) |
| Differenze cambio costo storico |
(209) | (178) | (420) | (7) | - | - | (815) |
| Differenze cambio fondo amm.to |
128 | 83 | 290 | 7 | 10 | - | 518 |
| Ammortamenti | (8.449) | (213) | (16.201) | (3.305) | (3.127) | - | (31.295) |
| Costo storico | 154.006 | 3.236 | 310.694 | 19.073 | 31.468 | 9.621 | 528.098 |
| F.do ammortamento |
(58.378) | (1.820) | (249.668) | (8.108) | (21.807) | - | (339.780) |
| Saldo al 31.12.2024 |
95.629 | 1.416 | 61.026 | 10.965 | 9.661 | 9.621 | 188.318 |
Al 31 dicembre 2024 le immobilizzazioni materiali ammontano complessivamente a euro 188.318 migliaia, con un incremento netto di euro 3.514 migliaia rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 per effetto di:

La movimentazione del periodo registra un incremento netto complessivo di euro 3.990 migliaia per via principalmente di investimenti per euro 10.043 migliaia, effetto variazione perimetro per euro 207 migliaia, riclassifiche per euro 4.164 migliaia, parzialmente mitigato da ammortamenti per euro 8.449 migliaia, differenze cambio per euro 81 migliaia e dismissioni per euro 1.893 migliaia. Gli investimenti per euro 10.043 migliaia hanno essenzialmente riguardato interventi migliorativi specifici su fabbricati in Francia, Italia, Grecia e Portogallo a cui si aggiungono euro 6.595 migliaia per nuovi contratti, piuttosto che rinnovi e/o ampliamenti, di affitto di magazzini e uffici assoggettati al principio contabile IFRS 16. Si segnala che i principali investimenti legati alla contabilizzazione secondo il principio IFRS 16 sono relativi al rinnovo della concessione italiana relativa allo stand di mercato di Verona, agli incrementi ISTAT dei contratti di affitto principalmente in Spagna e Francia ed ai rinnovi rolling degli stand di mercato a Marsiglia e Rungis.
All'interno di questa categoria il valore dei terreni ammonta ad euro 14.141 migliaia, esposto sulla base degli atti di compravendita originari laddove esistenti oppure scorporato dal valore di acquisto indistinto del fabbricato sulla base di percentuali prossime al 20%.
La voce in esame registra un decremento di euro 308 migliaia legato agli ammortamenti di competenza dell'esercizio per euro 213 migliaia e dalla svalutazione del pesos messicano per netti euro 95 migliaia.
In questa linea di conto sono incluse le celle frigo, di maturazione banane, gli impianti per il calibraggio ed il confezionamento dei prodotti, gli impianti di stoccaggio e imballo della frutta (settore Distribuzione) e le navi (settore Shipping).
Si segnala un decremento netto dell'anno per euro 4.858 migliaia principalmente riferito agli ammortamenti per euro 16.201 migliaia, dismissioni per euro 42 migliaia di cui euro 5 migliaia netti per distruzioni, decrementi per effetto cambio 130 migliaia, parzialmente compensato da riclassifiche per euro 1.033 migliaia ed investimenti per euro 10.483 migliaia che hanno principalmente riguardato rinnovi e miglioramenti presso i magazzini italiani, francesi, portoghesi e spagnoli che in altri siti, oltre ai normali investimenti di rinnovo delle dotazioni presso i vari magazzini del Gruppo. Gli investimenti in impianti e macchinari comprendono inoltre euro 4.365 migliaia legati ai Dry-docking svolti sulle Cale Pino e Pula ed euro 1.559 migliaia per upgrades sulle navi.
Si segnala che il management ha verificato la tenuta dei valori delle quattro unità Cale Rosse in ragione del prevedibile andamento futuro del business stesso, non ravvisando pertanto necessità di impairment del valore delle navi stesse.
In tale comparto (essenzialmente composto dalla flotta contenitori della società di Shipping) l'incremento per euro 625 migliaia si lega essenzialmente agli investimenti per euro 3.930 migliaia (di cui euro 3.807 migliaia per contratti IFRS 16), parzialmente compensato da ammortamenti per euro 3.305 migliaia.
La voce espone i beni posseduti dal Gruppo quali i mobili e gli arredi, le attrezzature informatiche ed elettroniche, il parco autovetture, etc.
L'incremento del periodo di euro 302 migliaia riflette principalmente l'effetto investimenti per euro 3.814 migliaia (di cui euro 1.335 migliaia per contratti IFRS 16), variazione per differenze cambio per euro 10 migliaia compensati da ammortamenti per euro 3.127 migliaia e da dismissioni per netti euro 397 migliaia.
L'incremento di questa voce di euro 3.763 migliaia sconta l'iscrizione di investimenti per euro 9.004 migliaia legati principalmente ai lavori di sistemazione ed ampliamento del magazzino di Siviglia, al nuovo magazzino di Verona oltre ad opere ed impianti in via di completamento presso i magazzini di Alverca, Rungis e Cavaillon. Tale variazione in aumento risulta parzialmente compensata dalla riduzione per euro 5.199 migliaia per l'entrata in funzione di cespiti legati a lavori di ammodernamento di fabbricati e di impianti e macchinari nelle sedi portoghesi, francesi e spagnole.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore della voce Immobili, impianti e macchinari. Di conseguenza, il valore degli Immobili, impianti e macchinari non è stato sottoposto a test di impairment.
Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. A completamento dell'informativa di cui alla tabella precedente si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per gli esercizi 2023 e 2024.
| Valori in migliaia € | Terreni e Fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 35.710 | 10.831 | 13.470 | 3.261 | 63.271 |
| F.do ammortamento | (10.361) | (5.492) | (5.323) | (1.158) | (22.334) |
| Saldo al 31.12.2022 | 25.348 | 5.339 | 8.147 | 2.102 | 40.937 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Variazione perimetro | 7.296 | - | - | 156 | 7.452 |
| Incrementi | 10.769 | 10.840 | 4.941 | 2.107 | 28.658 |
| Decrementi costo storico | (6.842) | (10.831) | (1.342) | (452) | (19.467) |
| Decrementi F.do ammortamento | 4.820 | 10.831 | 1.202 | 381 | 17.234 |
| Riclassifiche costo storico | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche F.do ammortamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (5.390) | (5.339) | (3.003) | (916) | (14.647) |
| Costo storico | 46.932 | 10.840 | 17.069 | 5.072 | 79.914 |
| F.do ammortamento | (10.931) | - | (7.123) | (1.693) | (19.747) |
| Saldo al 31.12.2023 | 36.002 | 10.840 | 9.946 | 3.379 | 60.167 |
| Movimento del periodo: | |||||
| Variazione perimetro | - | - | - | - | - |
| Incrementi | 6.595 | 530 | 3.807 | 1.335 | 12.267 |
| Decrementi costo storico | (4.724) | - | (3.744) | (782) | (9.250) |
| Decrementi F.do ammortamento | 2.830 | - | 3.744 | 671 | 7.246 |
| Riclassifiche costo storico | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche F.do ammortamento | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (5.521) | (5.634) | (3.222) | (1.046) | (15.423) |
| Costo storico | 48.803 | 11.371 | 17.132 | 5.625 | 82.931 |
| F.do ammortamento | (13.621) | (5.634) | (6.601) | (2.068) | (27.924) |
| Saldo al 31.12.2024 | 35.182 | 5.737 | 10.531 | 3.557 | 55.007 |
Al 31 dicembre 2024 la passività finanziaria legata all'applicazione dell'IFRS 16 risulta pari ad euro 56.361 migliaia (contro euro 60.759 migliaia al 31 dicembre 2023), a fronte di incrementi di euro 12.267 migliaia per nuovi contratti stipulati nel corso del 2024, decrementi di euro 14.624 migliaia per pagamenti del periodo ed euro 2.041 migliaia per riduzioni a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio.
Alla data del 31 dicembre il tasso medio ponderato in essere sui contratti risulta pari al 4,72%.
Per il Gruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha un impatto significativo in termini di posizione finanziaria netta e di Adjusted EBITDA stante l'esistenza di numerosi contratti di concessione e/o affitto di

magazzini/posti vendita sui mercati ortofrutticoli, nonché di leasing operativi sulla quinta nave e sulla flotta contenitori "reefer" della società armatoriale, con un impatto dell'Adjusted EBITDA 2024 di euro 17.412 migliaia contro euro 16.514 migliaia dell'esercizio 2023.
| Valori in migliaia € | Agricola Azzurra S.r.l. |
Tirrenofruit S.r.l. |
Moño Azul S.A. |
Bonaoro S.L.U. |
Fruport Tarragona S.L. |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo 31 dicembre 2023 |
10.844 | 2.724 | 3.560 | 1.602 | 1.851 | 20.581 |
| Utile/ perdita | 1.076 | 283 | - | 27 | 660 | 2.047 |
| Incrementi | - | - | - | - | - | - |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | (160) | - | - | (490) | (650) |
| Altre variazioni | 110 | - | 291 | (2) | - | 399 |
| Saldo 31 dicembre 2024 |
12.031 | 2.847 | 3.850 | 1.628 | 2.022 | 22.378 |
La tabella illustra l'incremento delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto di euro 1.796 migliaia, originato principalmente dai positivi risultati pro-quota conseguiti nel 2024, specialmente a quello di Agricola Azzurra S.r.l., società acquisita, così come anche Tirrenofruit S.r.l., nel quadro del rafforzamento della posizione strategica del Gruppo relativamente alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli nazionali nei confronti del canale GDO. Concorrono poi alla variazione complessiva di tale voce in esame l'avvenuta distribuzione di dividenti ed altre variazioni minori.
Al 31 dicembre 2024 i dividendi percepiti dalle società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto sono pari ad euro 650 migliaia.
Per le suddette partecipazioni non si rilevano indicatori dell'impairment. Si rimanda al paragrafo "Impairment test"
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 978 | 974 | 4 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4.687 | 4.317 | 369 |
| Attività finanziarie non correnti | 5.664 | 5.291 | 373 |
Al 31 dicembre 2024, la posta espone le altre partecipazioni minori valutate al costo che approssima il fair value, i depositi cauzionali nonché crediti altri diversi a medio termine nei confronti di terzi e di società collegate. L'incremento della voce "Altre attività finanziarie non correnti" di euro 373 migliaia è legato principalmente da euro 1.000 migliaia ad un accordo pluriennale di somministrazione di una fornitura di platano con un fornitore, per euro 185 migliaia da un aumento di crediti non correnti per effetto essenzialmente del cambio, parzialmente compensato da una riduzione dei depositi cauzionali di euro 461 migliaia e dalla riduzione di euro 355 migliaia dei mark-to-market degli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 6.981 | 7.540 | (560) |
Le Attività fiscali differite vengono rilevate con un criterio prudenziale quando ne sia valutato ragionevole e probabile il loro recupero a mezzo dei futuri imponibili; esse possono derivare dalle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività riflessi nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali riportabili agli esercizi successivi.
La voce Attività fiscali differite al 31 dicembre 2024, pari ad euro 6.981 migliaia è rilevata sia in relazione alla valorizzazione delle perdite fiscali pregresse delle società italiane ed estere, che delle differenze temporali di imponibilità/deducibilità di costi e ricavi secondo le rispettive normative fiscali, quali ad esempio gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazione crediti, nonché alle scritture di transizione ai principi IFRS, quali ad esempio la determinazione della passività per benefici definiti ai dipendenti secondo la metodologia attuariale.
Per quanto concerne la composizione e la movimentazione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella tabella sottostante e nella Nota 29 "Imposte sul reddito".
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Perdite fiscali | 4.236 | 4.670 |
| Effetto Piani benefici definiti ai dipendenti | 693 | 709 |
| Ammortamenti/Avviamenti/Marchio | 443 | 519 |
| Svalutazioni ed accantonamenti | 760 | 815 |
| Strumenti finanziari derivati | 179 | 270 |
| Vari minori | 669 | 557 |
| Attività fiscali differite | 6.981 | 7.540 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e di consumo | 12.096 | 12.675 | (579) |
| Attività biologiche | 257 | 348 | (91) |
| Prodotti finiti e merci | 42.180 | 40.094 | 2.086 |
| Rimanenze | 54.533 | 53.118 | 1.415 |
Le rimanenze di materie prime e di consumo sono rappresentate essenzialmente dai materiali di imballo utilizzati dalle società distributrici e dai carburanti, lubrificanti e pezzi di ricambio delle società di trasporto e sono valutate al FIFO. Le attività biologiche sono riferite alla società Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. relativamente alla frutta ancora in fase di maturazione sulla pianta per rispettivamente euro 257 migliaia ed euro 348 migliaia al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023, raccolta e venduta nei mesi successivi.
Al 31 dicembre 2024 il valore delle rimanenze aumenta rispetto all'esercizio precedente di euro 1.415 migliaia legato principalmente ai maggiori stock puntuali a fine anno in magazzino anche per effetto degli aumentati valori dei prezzi unitari per via dell'inflazione.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 164.127 | 154.258 | 9.869 |
| Crediti vs società del Gruppo non consolidate integralmente | 836 | 1.394 | (558) |
| Crediti verso parti correlate | 135 | 131 | 4 |
| Fondo svalutazione crediti | (10.743) | (11.546) | 803 |
| Crediti commerciali | 154.354 | 144.237 | 10.117 |
Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia congruo a far fronte al rischio di potenziali inesigibilità sui crediti scaduti.
Al 31 dicembre 2024 la posta "Crediti commerciali" presenta un incremento di euro 10.117 migliaia legato soprattutto all'aumento dei crediti delle società distributrici e all'incremento dei fatturati ed alla diversa dinamica dei volumi degli incassi nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 31 dicembre.
Il saldo dei crediti verso società del Gruppo collegate e correlate si riferisce principalmente a normali crediti di fornitura e per l'analisi delle posizioni si rimanda alla Nota 34 sulle parti correlate.
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti che il Gruppo predispone in un'ottica realistica basata sull'effettiva recuperabilità dei singoli crediti, come disciplinato dall'IFRS 9 "expected losses" e che risulta, inoltre, comprensiva di una quota di euro 50 migliaia a fronte del più generico rischio di mancato incasso di tutte le attività finanziarie esposte in bilancio. Alla data del bilancio rimangono iscritti euro 10,7 milioni, di cui la parte più significativa, quasi euro 8,9 milioni, posta in capo alla principale società distributrice italiana, la società portoghese, greca e spagnola a fronte di crediti scaduti e pressoché interamente svalutati nella fascia oltre l'anno.
| Valori in migliaia € | Fondo svalutazione crediti |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2023 | (11.546) |
| Movimenti del periodo: | |
| Accantonamenti | (786) |
| Utilizzo/rilascio | 1.588 |
| Variazione di perimetro | - |
| Altro | - |
| Saldo al 31.12.2024 | (10.743) |
Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 63.889 | 59.919 | 3.970 |
| Paesi CEE | 86.096 | 80.642 | 5.454 |
| Paesi Extra-CEE | 4.369 | 3.676 | 693 |
| Crediti commerciali | 154.354 | 144.237 | 10.117 |

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul valore aggiunto | 11.701 | 9.693 | 2.008 |
| Per imposte sul reddito | 2.516 | 2.742 | (226) |
| Attività fiscali | 14.217 | 12.435 | 1.782 |
Al 31 dicembre 2024 le attività fiscali hanno complessivamente segnato un incremento di euro 1.782 migliaia legato al diverso credito IVA per euro 2.008 migliaia e da un minore credito per imposte sul reddito di euro 226 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acconti a fornitori | 4.777 | 5.180 | (402) |
| Altri crediti | 4.546 | 5.805 | (1.259) |
| Ratei e risconti attivi | 4.463 | 3.586 | 877 |
| Attività finanziarie correnti | 2.910 | 12 | 2.898 |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 16.697 | 14.582 | 2.114 |
Al 31 dicembre 2024 la posta registra nel complesso un incremento di euro 2.114 migliaia dovuto all'aumento dei "Ratei e risconti attivi" per euro 877 migliaia ed per euro 2.898 migliaia delle attività finanziarie correnti per l'iscrizione dei mark-to-market degli strumenti finanziari derivati sull'EUA-ETS e sul cambio. La variazione in aumento appena descritta risulta parzialmente compensata da un decremento degli Altri Crediti per euro 1.259 migliaia e degli Acconti a fornitori per euro 402 migliaia.
Come già segnalato nelle precedenti relazioni a partire dal bilancio 2017, il saldo della posta "Altri crediti" non è influenzato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato (Nota 34).
La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente spese assicurative, locazioni, interessi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 85.360 | 90.062 | (4.703) |
Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente delle società del Gruppo. La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2024, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni

ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società.
La variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre precedente riflette essenzialmente l'iscrizione del risultato conseguito nell'esercizio più che proporzionale rispetto alla diminuzione per effetto del dividendo pagato e dell'acquisto di azioni proprie.
Al 31 dicembre 2024 Orsero detiene n. 833.857 azioni proprie pari al 4,72% del capitale sociale, per un controvalore di euro 9.781 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Nel corso del 2024 la Capogruppo ha acquistato complessive 80.720 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 12,53 ad azione ed un controvalore di euro 1.012 migliaia.
Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.
Si segnala che l'ammontare del capitale sociale al 31 dicembre 2023, in conformità con quanto indicato nello IAS 32 sia da considerarsi al netto di azioni proprie per euro 8.769 migliaia e dei costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia, mentre al 31 dicembre 2024 al netto di azioni proprie per euro 9.781 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia.
La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2024, mentre la riserva legale è pari ad euro 2.469 migliaia.
La riserva per differenze di cambio alla conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle gestioni estere; la variazione dell'esercizio ammonta ad euro 1.153 migliaia il cui riscontro, unitamente ai differenziali dei mark-to-market derivati, viene esposto nell'importo totale di euro 1.112 migliaia (il primo negativo ed il secondo positivo), nel prospetto del conto economico complessivo.
Si segnala che la riserva di copertura dei flussi finanziari iscritta per euro 1.972 migliaia (positiva) espone la variazione relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2024, al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo, del derivato sul bunker/EUA-ETS per euro 266 migliaia (effetto positivo), dei derivati sui tassi di interesse per euro 703 migliaia (variazione negativa) e del derivato sui tassi di cambio per euro 2.801 migliaia (variazione positiva), tutti contabilizzati con la metodologia del cash flow hedging.
La riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2023 di euro 212 migliaia.
L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2023 pari ad euro 22.165 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,60 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 753.137 azioni proprie possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 10.158 migliaia. Lo stacco cedola è avvenuto il 13 maggio 2024, la record date il 14 maggio ed il pagamento è stato effettuato a partire dal 15 maggio 2024.
Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, inserito tra i prospetti contabili consolidati a cui si rimanda, illustra la movimentazione tra il 31 dicembre 2022 ed il 31 dicembre 2023 e tra il 31 dicembre 2023 ed il 31 dicembre 2024, delle singole poste delle riserve.
Qui di seguito il prospetto di riconciliazione al 31 dicembre 2024 tra il Patrimonio Netto della Capogruppo ed il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante e tra l'utile dell'esercizio della Capogruppo e l'utile dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante.

| Valori in migliaia € | Capitale e riserve 31.12.24 |
Utile/perdita | Patrimonio netto totale |
|---|---|---|---|
| Orsero S.p.A. (Capogruppo) | 152.350 | 13.435 | 165.785 |
| Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN | (84.984) | - | (84.984) |
| Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società controllate |
- | 40.755 | 40.755 |
| Rilevazione all'equity method delle società collegate | 2.227 | 2.047 | 4.273 |
| Dividendi distribuiti | 29.224 | (29.224) | - |
| Rilevazione differenze da consolidamento | 126.557 | - | 126.557 |
| Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre operazioni compiute dalle società controllate |
2.531 | (208) | 2.323 |
| Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci della controllante |
227.904 | 26.805 | 254.708 |
| Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi | 817 | 875 | 1.692 |
| Totale Patrimonio netto e utile consolidato 31.12.24 | 228.720 | 27.680 | 256.400 |
In riferimento al raccordo sopra rappresentato si riporta quanto segue:
Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.
| Azionista (1) | Numero di Azioni detenute |
% sul capitale sociale |
|
|---|---|---|---|
| FIF Holding S.p.A. (4) | 5.899.323 | 33,36% | |
| Grupo Fernández S.A. (4) | 1.180.000 | 6,67% | |
| Praude Asset Management Ltd. (3) | 1.477.835 | 8,36% | |
| First Capital S.p.A. (2) | 995.010 | 5,63% |
(1) Situazione aggiornata al 12 luglio 2024
(2) Attraverso la sua controllata al 100% First SICAF S.p.A.
(3) Include le partecipazioni gestite da Praude Asset Management Ltd. e detenute dai seguenti soggetti: Hermes Linder Fund SICAV Plc.; PRAUDE FUNDS ICAV; Altinum Funds Sicav Plc.; Plavis Gas SRL.
(4) I due soci sono legati da un patto parasociale i cui dettagli sono disponibili sul sito istituzionale www.orserogroup.it nella sezione Investor/patti parasociali
La variazione nella voce Partecipazioni di Terzi è conseguenza dell'utile di periodo di competenza. Le quote dei terzi nei capitali delle società consolidate risultano come rappresentato nella tabella seguente:

| Società consolidata (valori in migliaia €) | % di terzi | Capitale e riserve |
Utile / perdita |
Partecipazioni di terzi |
|---|---|---|---|---|
| Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. | 30,00% | 245 | 281 | 526 |
| Blampin Groupe | 6,70% | 346 | 676 | 1.022 |
| I Frutti di Gil S.r.l. | 49,00% | 223 | (82) | 141 |
| Kiwisol LDA | 0,25% | 3 | - | 3 |
L'informativa sulle passività finanziarie descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi sia la parte non corrente che corrente delle stesse, al fine di renderne più immediata la comprensione. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) | 15.000 | 20.000 | (5.000) |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) | 71.813 | 79.669 | (7.856) |
| Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) | 232 | 626 | (393) |
| Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) IFRS 16 | 41.218 | 47.904 | (6.686) |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) | 746 | 175 | 571 |
| Passività strumenti derivati di negoziazione (Non-corrente) | 29 | - | 29 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) | 12.381 | 17.716 | (5.335) |
| Passività finanziarie non correnti | 141.419 | 166.090 | (24.670) |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) | 5.000 | 5.000 | - |
| Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) | 25.451 | 23.948 | 1.502 |
| Debiti verso banche a breve termine | 4.813 | 2.548 | 2.264 |
| Debiti verso altri finanziatori (parte corrente) | 418 | 799 | (381) |
| Debiti verso altri finanziatori IFRS 16 (parte corrente) | 15.143 | 12.855 | 2.288 |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | 1.729 | 511 | 1.218 |
| Passività per strumenti derivati di copertura (parte corrente) | - | 1.057 | (1.057) |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte corrente) | 5.858 | 5.858 | - |
| Passività finanziarie correnti | 58.411 | 52.576 | 5.835 |
La variazione nell'esercizio 2024 di complessivi euro 18.835 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:

finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted EBITDA e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati;

Si segnala come sui seguenti finanziamenti esistano clausole di "Change of control":
Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 è dettagliato nella tabella seguente, ripartito tra quote correnti e non correnti, con queste ultime ulteriormente ripartite fra quote cadenti entro/oltre i cinque anni.
| Valori in migliaia € | Totale | 31.12.24 | > 31.12.24 | 31.12.24- 31.12.28 |
> 31.12.28 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
25.000 | 5.000 | 20.000 | 20.000 | - | |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
103.617 | 23.948 | 79.669 | 78.348 | 1.322 | |
| Debiti vs altri finanziatori M-L termine (Non corrente/corrente) |
1.425 | 799 | 626 | 626 | - | |
| Debiti vs altri finanz.ri M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
60.759 | 12.855 | 47.904 | 26.119 | 21.785 | |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
1.232 | 1.057 | 175 | così ripartite |
175 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | 2.548 | 2.548 | - | - | - | |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
511 | 511 | - | - | - | |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
23.574 | 5.858 | 17.716 | 17.716 | - | |
| Passività finanziarie Non correnti/correnti al 31.12.2023 |
218.666 | 52.576 | 166.090 | 142.983 | 23.107 | |
| Valori in migliaia € | Totale | 31.12.25 | > 31.12.25 | 31.12.25- 31.12.29 |
> 31.12.29 | |
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
20.000 | 5.000 | 15.000 | 15.000 | - | |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
97.264 | 25.451 | 71.813 | 69.431 | 2.382 | |
| Debiti vs altri finanziatori M-L termine (Non corrente/corrente) |
650 | 418 | 232 | 232 | - | |
| Debiti vs altri finanz.ri M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
56.361 | 15.143 | 41.218 | 24.095 | 17.123 | |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
746 | - | 746 | così ripartite |
746 | - |
| Passività per strumenti derivati di negoziazione |
29 | - | 29 | 29 | - | |
| Debiti verso banche a breve termine | 4.813 | 4.813 | - | - | - | |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
1.729 | 1.729 | - | - | - | |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
18.239 | 5.858 | 12.381 | 12.381 | - | |
| Passività finanziarie Non correnti/correnti al 31.12.2024 |
199.831 | 58.411 | 141.419 | 121.914 | 19.505 |

Relativamente alle coperture stipulate dal Gruppo si segnala come alla data del 31 dicembre 2024 siano in essere:
Si segnala che, a fronte di mutui e finanziamenti concessi, risultano iscritte, alla data del 31 dicembre 2024, ipoteche sui beni aziendali come di seguito riportato:
⋅ Fruttital S.r.l.: ipoteca sui tre magazzini di Verona, Roma e Molfetta acquistati a gennaio 2020 da NBI per un importo pari al valore residuo del finanziamento.
Si segnala che taluni contratti di finanziamento ed il prestito obbligazionario prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool della Capogruppo debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la dura dei medesimi finanziamenti. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio.
| Valori in migliaia € | Durata | Data di riferimento |
Parametro | Limite | Rispettato |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,25 | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3/4* | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Adjusted EBITDA/ Oneri finanziari netti |
>5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3,0 | Si |
| Finanziamento 15 M€ su Fruttital | 2020- 2029 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,5 | Si |
| Finanziamento 15 M€ su Fruttital | 2020- 2029 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3,0 | Si |
* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 85.360 | 90.062 | |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 14 | 12 | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 3.291 | 750 | |
| D | Liquidità (A + B + C) | 88.666 | 90.825 | |
| E | Debito finanziario corrente * | (17.400) | (14.974) | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente ** | (41.011) | (37.602) | |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (58.411) | (52.576) | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 30.254 | 38.248 | |
| I | Debito finanziario non corrente *** | (126.419) | (146.090) | |
| J | Strumenti di debito | (15.000) | (20.000) | |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (141.419) | (166.090) | |
| M | Totale indebitamento finanziario (H + L) | (111.165) | (127.842) |
* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente
** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 15.143 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 12.855 migliaia al 31 dicembre 2023
*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 41.218 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 47.904 migliaia al 31 dicembre 2023
La tabella di cui sotto illustra la variazione della liquidità dell'esercizio in funzione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento come dettagliati nel prospetto del rendiconto finanziario.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 49.926 | 75.169 |
| Flussi di cassa generati dall'attività di investimento | (27.252) | (63.102) |
| Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento | (27.376) | 9.166 |
| Flusso totale del periodo | (4.703) | 21.233 |
| Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 90.062 | 68.830 |
| Disponibilità liquide alla fine del periodo | 85.360 | 90.062 |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento - valori in migliaia di € |
31.12.2023 | Nuove erogaz.ni |
Rimborsi/ decrem.ti |
Cash Flow |
Derivati | Var.ne perimetro |
Differenze cambio / Altro |
31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 25.000 | - | (5.000) | - | - | - | - | 20.000 |
| Debiti banche MT | 103.617 | 17.765 | (24.119) | - | - | - | 97.264 | |
| Debiti non correnti verso altri finanziatori |
1.425 | 37 | (812) | - | - | - | - | 650 |
| Effetto IFRS 16 | 60.759 | 12.267 | (16.665) | - | - | - | - | 56.361 |
| Factor | 511 | 1.729 | (511) | - | - | - | - | 1.729 |
| Debiti finanziari altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati passivi | 1.232 | - | - | - | (457) | - | - | 775 |
| Debiti verso banche a breve | 2.548 | - | - | 2.264 | - | - | - | 4.813 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non correnti correnti) |
23.574 | - | (5.858) | - | - | - | 524 | 18.239 |
| Attività finanziarie correnti | (762) | - | - | (3) | (2.541) | - | - | (3.306) |
| Totale | 217.904 | 31.798 | (52.965) | 2.262 | (2.998) | - | 524 | 196.525 |
In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 725 | 548 | 177 |
La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 725 migliaia al 31 dicembre 2024, con un incremento di euro 177 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, legato all'incremento dei risconti passivi per proventi e contributi destinati ad essere rilasciati a conto economico nei futuri esercizi.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 4.603 | 4.215 | 388 |
Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un incremento di euro 388 migliaia, per la più parte legata all'iscrizione delle imposte differite sui valori mark-to-market dei derivati di copertura relativamente ai tassi di cambio e sulla valutazione attuariale della passività per i benefici ai dipendenti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 29 "Imposte sul reddito".

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fondo per restituzione parco contenitori | 4.477 | 3.892 | 585 |
| Fondi per rischi ed oneri | 667 | 1.056 | (389) |
| Fondi | 5.144 | 4.948 | 196 |
La voce "Fondi" comprende stanziamenti effettuati in funzione di contenziosi in essere al 31 dicembre 2024 in varie società del Gruppo, frutto di stime accurate da parte degli Amministratori nonché il fondo costituito per le previste spese di manutenzione da sostenersi al momento della restituzione dei contenitori usati nell'attività di trasporto navale al termine del contratto.
Nel corso del 2024 il Fondo per restituzione contenitori si incrementa per netti euro 585 migliaia per effetto dell'accantonamento di competenza di euro 867 migliaia ed utilizzi per euro 282 migliaia.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati assoggettati a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio consolidato.
Per quanto invece concerne i fondi rischi ed oneri la movimentazione è frutto di accantonamenti per euro 223 migliaia, utilizzi per euro 449 migliaia. Per i fondi rischi occorre segnalare l'accantonamento di euro 129 migliaia per la stima dei costi che il Gruppo dovrà ancora sostenere per la chiusura del magazzino francese di Solgne, decisione che comporterà una migliore efficienza del business della società francese. Si ricorda come il principio IAS 37 prevede che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta, mentre per gli altri rischi privi di tale caratteristica i principi contabili internazionali escludono l'appostazione di fondi con una pura motivazione "prudenziale".
Alla data di questa Relazione sono in essere alcuni contenziosi di carattere civilistico, di importo non rilevante, i più significativi dei quali sono qui di seguito indicati:

il venir meno dell'operatività del magazzino, cercando una soluzione negoziale, trovata ed attuata con la maggior parte dei ricorrenti, il cui costo è stato spesato. Al 31 dicembre 2024 risulta ancora pendente una minima parte di tali contenziosi, ritenendo il fondo residuo ancora capiente.
In allegato la movimentazione della passività benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2024.
| Valori in migliaia € | Benefici ai dipendenti | |
|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2023 | 8.963 | |
| Movimenti del periodo: | ||
| Accantonamenti | 659 | |
| Indennità anticipate/liquidate nel periodo | (625) | |
| Interest cost | 334 | |
| Utili/perdite attuariale | (268) | |
| Variazione area di consolidamento | - | |
| Riclassifiche ed altre variazioni | 448 | |
| Saldo al 31.12.2024 | 9.510 |
Il Fondo per benefici ai dipendenti comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio ai dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. La passività relativa al fondo per benefici ai dipendenti si riferisce alle società italiane ed estere del Gruppo, in conformità alle diverse normative nazionali, ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, il Fondo per i benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa al Fondo per i benefici ai dipendenti.
| Tasso di sconto | |
|---|---|
| Italia | 3,003% |
| Francia | AZ France, Capexo 2,784%, Blampin Groupe 2,894% |
| Portogallo | 2,973% |
| Spagna | 3,109% per Indemnizaciones e 3,206% Severance Pay |
| Grecia | 2,894% |
| Messico | Acapulco: Iboox GEMX Aggregate 5-7 as of 31st December 2024_ 10,3374%, Jalisco: Iboox GEMX Aggregate 7-10 as of 31st December 2024_ 10,4596% |
| Tasso di inflazione | |
| Italia | 2025: 2,1%, 2026 and following: 1,9% |
| Francia, Grecia, Spagna, Portogallo |
Incluso nel tasso di incremento delle retribuzioni tranne Messico |
| Messico | n.a. |

| Probabilità annua di anticipazione al TFR | |||
|---|---|---|---|
| Italia | Cosiarma e Simba 1,5%, Fresco e Fruttital 2,0%, Orsero Servizi 2,5%, Galandi 3,5% e Orsero 4,0% |
||
| Percentuale del Fondo TFR richiesta in anticipo | |||
| Italia | Orsero 56,0%, Cosiarma, Fruttital, Galandi, Orsero Servizi, Simba e Fresco 70,0% | ||
| Tasso di incremento delle retribuzioni | |||
| Italia | Equal to inflation | ||
| Francia, Portogallo, Spagna, Grecia |
2025: 2,1%, 2026 and following: 1,9% | ||
| Messico | n.a. | ||
| Tasso di mortalità | |||
| Italia | SIMF 2023 | ||
| Messico | Mexico Table 2019 | ||
| Spagna | Spanish table 2021 | ||
| Portogallo | Portugal Life Table 2023 | ||
| Grecia | Greek Life table 2019 | ||
| Francia | France Life Table 2022 | ||
| Accesso alla pensione | |||
| Italia | Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero | ||
| Portogallo, Spagna, Messico, Grecia, Francia |
Requisiti minimi previsti dalla corrente legislazione | ||
| Percentuale media di uscita del personale | |||
| Italia | Cosiarma 2,0%, Orsero Servizi 2,5%, Fresco 4,5%, Galandi 6,5%, Orsero 7,0%, Fruttital 8,5% e Simba 9,0% |
||
| Francia | Blampin Groupe 8,5%, AZ France e Capexo 10,0% | ||
| Grecia | White Collar 5,0%, Blue Collar 9,0% | ||
| Spagna | Tarragona 4,5%, Barcellona 5,5%, Alicante 5,0%, Siviglia 6,5% e Madrid 8,5% per Indemnizaciones e 1% per Severance Pay |
||
| Portogallo | 9,00% | ||
| Messico | Acapulco 7,0%, Jalisco 4,5% |
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un provento attuariale di euro 268 migliaia al lordo dell'effetto fiscale pari ad euro 61 migliaia legato alle aspettative dei rendimenti futuri che si attestano su livelli superiori rispetto alla curva dei tassi di interesse rispetto all'anno precedente.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo mentre l'accantonamento dell'anno è iscritto in un'apposita voce relativa ai "costi del personale".

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 171.469 | 157.624 | 13.846 |
| Debiti verso società del Gruppo non consolidate integralmente |
2.374 | 1.979 | 396 |
| Debiti verso parti correlate | 288 | 371 | (83) |
| Debiti commerciali | 174.132 | 159.973 | 14.159 |
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. Al 31 dicembre 2024 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo.
Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un incremento netto di euro 14.159 migliaia frutto quasi interamente dell'aumento di euro 13.846 migliaia dei debiti verso fornitori e dell'aumento di euro 396 migliaia di debiti verso società del Gruppo non consolidate integralmente, parzialmente compensato per euro 83 migliaia dalla riduzione di debiti verso parti correlate. Per ragioni di miglior comprensibilità dei dati il debito verso parti correlate persone fisiche, a fronte di stipendi e/o compensi organi sociali viene esposto nelle rispettive categorie. L'aumento dei debiti rispetto al 31 dicembre 2023 riflette l'aumento intervenuto nei prezzi dei beni e dei servizi per via dell'inflazione, l'incremento dei fatturati e dei relativi costi rispetto all'esercizio precedente ed alla diversa dinamica dei volumi dei pagamenti nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 31 dicembre
Di seguito la suddivisione dei debiti per area geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 81.339 | 75.419 | 5.919 |
| Paesi CEE | 88.853 | 81.396 | 7.457 |
| Paesi Extra-CEE | 3.940 | 3.157 | 783 |
| Debiti commerciali | 174.132 | 159.973 | 14.159 |
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per imposte sul valore aggiunto | 2.000 | 1.610 | 389 |
| Per fondo imposte sui redditi | 2.495 | 2.159 | 336 |
| Per ritenute d'acconto da versare | 2.060 | 1.716 | 344 |
| Per imposte indirette e debiti altri | 1.402 | 1.330 | 72 |
| Passività fiscali | 7.957 | 6.815 | 1.142 |
Al 31 dicembre 2024 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 7.957 migliaia, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 di complessivi euro 1.142 migliaia di cui euro 389 migliaia per maggior debito IVA, euro 336 migliaia per imposte sui redditi, per euro 344 migliaia per ritenute d'acconto da versare ed euro 72 migliaia per debiti altri.
Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Enti Pubblici Previdenziali | 6.393 | 5.921 | 472 |
| Debiti vs il personale | 12.698 | 14.301 | (1.603) |
| Debiti legati ad operazioni per conto terzi | 868 | 1.202 | (335) |
| Altri debiti | 6.688 | 5.539 | 1.149 |
| Ratei e risconti passivi | 1.375 | 916 | 459 |
| Altre passività correnti | 28.021 | 27.879 | 143 |
Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre passività correnti" presenta un incremento pari ad euro 143 migliaia, dovuto principalmente all'incremento della voce dei debiti verso enti pubblici e previdenziali per euro 472 migliaia, altri debiti per euro 1.149 migliaia e ratei e risconti passivi per euro 459 migliaia, parzialmente compensato dalla riduzione per euro 1.603 migliaia dei debiti verso il personale e per euro 335 migliaia dei debiti legati ad operazioni per conto terzi. La riduzione dei debiti verso il personale è legata essenzialmente al pagamento della premialità LTI pagabile nel 2024 e maturata sugli esercizi 2020, 2021 e 2022. Si segnala che da quest'anno, nella voce "Altri debiti", è ricompreso il valore degli EUA (Certificati CO2) per euro 2.107 migliaia che la società armatoriale deve sottomettere alle autorità competenti per le emissioni emesse durante il 2024 in relazione all'introduzione della normativa EUA-ETS che prevede il pagamento (entro settembre 2025) delle tonnellate di CO2 emesse nell'atmosfera dalle navi per le tratte rilevanti (che toccano il Mediterraneo) per una percentuale calcolata al 40%. Secondo la normativa questa percentuale aumenta al 70% nel 2025 per arrivare al 100% nel 2026.
I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre, nonché alle ferie maturate e non godute, ai ratei per 13ma e 14ma mensilità ed ai premi di fine anno ivi compresi quelli istituzionalmente dovuti agli organici delle società francese e messicane in ragione delle rispettive normative.
Si segnala come alla data del 31 dicembre 2024 risulta iscritto un debito per euro 1.053 migliaia per MBO 2024 della Capogruppo. Si segnala nelle altre passività correnti siano presenti debiti nei confronti di parti correlate persone fisiche per complessivi euro 1.419 migliaia legati a compensi per prestazioni di lavoro subordinato, compensi in qualità di membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e accantonamenti per premialità MBO ed LTI dei key managers.
Sulla base dell'attuale struttura organizzativa del Gruppo Orsero, si riportano di seguito le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". Le performance e l'andamento dei tre settori in cui il Gruppo opera vengono monitorati e valutati sulla base principalmente dei ricavi e dell'Adjusted EBITDA; quest'ultimo parametro, sebbene, non definito dai principi contabili internazionali costituisce l'indicatore che rappresenta le reali performance commerciali del Gruppo. L'Adjusted EBITDA si determina come risultato operativo (EBIT) depurato degli ammortamenti, degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management. Il parametro così determinato non considera i proventi finanziari, gli oneri finanziari e le differenze cambio, le imposte sul reddito, gli altri proventi/oneri da partecipazioni nonché la quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

| 31 dicembre 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Elisioni/ scritture di consolidamento |
Totale |
| Ricavi vs terzi | 1.496.036 | 71.465 | 3.769 | - | 1.571.270 |
| Ricavi vs società consolidate integralmente |
57 | 44.583 | 6.990 | (51.629) | - |
| Ricavi del settore | 1.496.092 | 116.048 | 10.759 | (51.629) | 1.571.270 |
| Adjusted EBITDA | 69.141 | 22.176 | (7.627) | - | 83.690 |
| Adjusted EBIT | 49.690 | 7.730 | (8.722) | - | 48.698 |
| Ammortamenti | (18.365) | (13.579) | (1.094) | - | (33.038) |
| Accantonamenti | (1.086) | (867) | - | - | (1.953) |
| Proventi non ricorrenti | 1.006 | 23 | 14 | - | 1.042 |
| Oneri non ricorrenti | (3.323) | (443) | (1.956) | - | (5.722) |
| Interessi attivi | 909 | 148 | 1.472 | (456) | 2.072 |
| Interessi passivi | (4.586) | (1.137) | (6.770) | 456 | (12.037) |
| Differenze cambio | 806 | 120 | - | - | 926 |
| Quota risultato di società contabilizzate col metodo del patrimonio netto |
- | - | - | 2.047 | 2.047 |
| Rivalutazione titoli e partecipazioni | 3 | - | - | - | 3 |
| Svalutazione titoli e partecipazioni | - | - | - | - | - |
| Dividendi infragruppo | - | - | 26.535 | (26.535) | - |
| Risultato di negoziazione titoli/partecipazioni e dividendi da terzi |
70 | - | (13) | - | 57 |
| Risultato ante imposte | 44.574 | 6.440 | 10.561 | (24.489) | 37.086 |
| Imposte sul reddito | (12.209) | (481) | 3.284 | - | (9.406) |
| Utile/perdita del periodo | 32.365 | 5.959 | 13.845 | (24.489) | 27.680 |
| 31 dicembre 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Totale | |||
| Attività settoriali | 446.973 | 102.958 | 320.089 | 870.019 | |||
| Partecipazioni in collegate | 5.119 | - | 13.301 | 18.421 | |||
| Totale Attività aggregato | 452.092 | 102.958 | 333.390 | 888.440 | |||
| Totale Passività aggregato | 288.921 | 43.332 | 165.879 | 498.133 | |||
| Patrimonio netto aggregato | 163.171 | 59.626 | 167.510 | 390.307 |

| 31 dicembre 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Elisioni/ scritture di consolidamento |
Totale | |
| Ricavi vs terzi | 1.452.945 | 83.933 | 3.935 | - | 1.540.813 | |
| Ricavi vs società consolidate integralmente |
85 | 48.805 | 7.058 | (55.948) | - | |
| Ricavi del settore | 1.453.029 | 132.737 | 10.994 | (55.948) | 1.540.813 | |
| Adjusted EBITDA | 73.711 | 41.567 | (8.164) | - | 107.114 | |
| Adjusted EBIT | 53.841 | 28.210 | (9.271) | - | 72.780 | |
| Ammortamenti | (17.586) | (12.798) | (1.108) | - | (31.492) | |
| Accantonamenti | (2.283) | (558) | - | - | (2.841) | |
| Proventi non ricorrenti | 1.800 | 733 | - | - | 2.533 | |
| Oneri non ricorrenti | (7.570) | (161) | (2.652) | - | (10.383) | |
| Interessi attivi | 472 | 132 | 1.220 | (313) | 1.512 | |
| Interessi passivi | (4.061) | (444) | (7.442) | 313 | (11.634) | |
| Differenze cambio | (834) | 8 | 3 | - | (823) | |
| Quota risultato di società contabilizzate col metodo del patrimonio netto |
- | - | - | 1.614 | 1.614 | |
| Rivalutazione titoli e partecipazioni | 1 | - | - | - | 1 | |
| Svalutazione titoli e partecipazioni | - | - | - | - | - | |
| Dividendi infragruppo | - | - | 36.439 | (36.439) | - | |
| Risultato di negoziazione titoli/partecipazioni e dividendi da terzi |
520 | - | 3 | - | 523 | |
| Risultato ante imposte | 44.169 | 28.479 | 18.300 | (34.824) | 56.124 | |
| Imposte sul reddito | (11.523) | (360) | 3.888 | - | (7.995) | |
| Utile/perdita del periodo | 32.646 | 28.119 | 22.188 | (34.824) | 48.129 |
| 31 dicembre 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Distribuzione | Shipping | Holding & Servizi |
Totale |
| Attività settoriali | 413.979 | 113.677 | 349.987 | 877.643 |
| Partecipazioni in collegate | 5.119 | - | 13.301 | 18.421 |
| Totale Attività aggregato | 419.098 | 113.677 | 363.288 | 896.064 |
| Totale Passività aggregato | 275.253 | 47.399 | 199.958 | 522.610 |
| Patrimonio netto aggregato | 143.846 | 66.279 | 163.329 | 373.454 |
In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8, nella tabella sovrastante, si fornisce l'informativa circa il totale attivo, il totale passivo, l'importo dell'investimento in società collegate e, infine, il patrimonio netto aggregato suddivisi per settore. Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione degli amministratori sulla gestione.
Si segnala che non sussistono ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi per vendita merci | 1.495.828 | 1.452.726 | 43.102 |
| Ricavi per prestazioni di servizi | 75.443 | 88.087 | (12.644) |
| Totale Ricavi | 1.571.270 | 1.540.813 | 30.458 |
Al 31 dicembre 2024 il fatturato è pari ad euro 1.571.270 migliaia, con un incremento di euro 30.458 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Per un'approfondita analisi delle vendite si rinvia a quanto riportato nella relazione unica sulla gestione, al paragrafo "Commento alle performance dei settori di attività". Si segnala che i ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla vendita dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del Mondo, sui territori di propria competenza.
L'analisi delle informazioni per area geografica mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la relativa società del Gruppo Orsero che abbia generato il ricavo) per gli esercizi 2024 e 2023 da cui si evince la natura sostanzialmente eurocentrica del Gruppo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Europa | 1.513.664 | 1.493.868 | 19.796 |
| di cui Italia | 534.145 | 554.966 | (20.821) |
| di cui Francia | 512.488 | 494.669 | 17.820 |
| di cui Penisola Iberica | 426.171 | 408.304 | 17.867 |
| America Latina e Centroamerica | 57.606 | 46.945 | 10.661 |
| Totale Ricavi | 1.571.270 | 1.540.813 | 30.458 |
Come evidenziato nella tabella sovrastante, l'area Europa ha rappresentato il vero centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi conseguiti in America derivano dalle attività svolte in Messico oltre che da quelle svolte in Costa Rica, Cile, Argentina e Colombia. La variazione dei ricavi da un anno all'altro per le società europee riflette le variazioni registrate nei volumi e nei prezzi medi unitari dei prodotti ortofrutticoli venduti, cui si sommano i ricavi della società armatoriale che essendo legati al dollaro (valuta nella quale sono tipicamente denominati i noli marittimi) risentono in maniera rilevante della variabilità dei tassi di cambio e dell'adeguamento nolo in funzione della variabilità del costo del carburante (effetto clausola BAF). Per l'area America Latina la variabilità si lega essenzialmente alla dinamica volumi e prezzi unitari delle esportazioni di avocado. Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa, stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana sono tutti espressi in euro.

Nella seguente tabella è esposto il costo del venduto per destinazione e per natura.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci | 1.090.251 | 1.034.949 | 55.302 |
| Costi su provvigioni su acquisti e vendite e premi alla clientela |
2.678 | 2.761 | (83) |
| Costi di trasporto e movimentazione | 173.933 | 180.234 | (6.302) |
| Costi di manodopera | 46.145 | 43.907 | 2.238 |
| Ammortamenti | 26.656 | 25.255 | 1.402 |
| Accantonamenti | 867 | 613 | 255 |
| Costi per servizi manutentivi e lavorazioni esterne | 36.993 | 36.839 | 154 |
| Costi energetici | 9.192 | 10.715 | (1.524) |
| Costi bunker | 40.679 | 38.010 | 2.669 |
| Noleggi Navi e contenitori | 4.581 | 3.269 | 1.312 |
| Affitto e noleggi | 1.883 | 1.610 | 274 |
| Altri costi | 1.181 | 853 | 328 |
| Ricavi diversi e recuperi di costi | (10.675) | (9.679) | (996) |
| Costo del venduto | 1.424.362 | 1.369.334 | 55.028 |
L'aumento del costo del venduto consiste principalmente nel maggior costo d'acquisto dei prodotti ortofrutticoli, strettamente legato all'incremento dei ricavi ed all'intervenuto incremento nei prezzi dei beni per via dell'inflazione. Come esposto nella relazione sulla gestione, si segnala un aumento generale dei costi a causa dell'inflazione, che in buona parte si è riusciti a trasferire sui prezzi di vendita dei nostri beni e servizi senza pregiudicare in maniera significativa la redditività del Gruppo.
Occorre evidenziare una riduzione dei costi energetici per il 14,2% legata alla flessione del costo della materia prima rispetto all'esercizio precedente, alla sottoscrizione di accordi più favorevoli con le principali aziende elettriche e per l'efficientamento dei consumi energetici grazie agli investimenti effettuati anche nell'ambito del Piano Strategico ESG. Per il settore dello Shipping, si rileva un incremento del costo del bunker legato all'incremento del costo del carburante e per euro 3.077 migliaia per la contabilizzazione delle quote EUA legate all'introduzione della normativa EUA-ETS che prevede il pagamento (entro settembre 2025) delle tonnellate di CO2 emesse nell'atmosfera dalle navi per le tratte rilevanti (che toccano il Mediterraneo) per una percentuale calcolata al 40%. Secondo la normativa questa percentuale aumenta al 70% nel 2025 per arrivare al 100% nel 2026. Si segnala che grazie alla presenza nei contratti di trasporto frutta (reefer) della clausola BAF ("Bunker Adjustment Factor") e nei contratti di trasporto frutta (reefer) e general cargo (dry) di meccanismi di recupero dei maggiori costi legati all'introduzione dell'EUA-ETS al settore marittimo in Europa, il conto economico del settore nel periodo di riferimento non è risultato sostanzialmente impattato da un leggero incremento del costo carburante che si compone di bunker fuel e costi relativi all'EUA-ETS.
L'incremento nel costo per noleggi di navi e contenitori è dovuto all'utilizzo delle navi spot nel periodo di sosta delle navi di proprietà durante i dry-docking e sconta la ripresa ai sensi del principio IFRS 16 del costo della quinta nave utilizzata dalla società armatoriale che peraltro risulta compensato sottoforma di incremento nelle quote di ammortamento del periodo.
Relativamente agli ammortamenti si segnala come all'aumento di 1.402 migliaia sia riconducibile agli investimenti effettuati e sia per euro 707 migliaia per maggiori ammortamenti legati all'applicazione del principio IFRS 16.

Si segnala che la voce "Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci" comprende euro 15.881 migliaia di costi verso società collegate, effettuati a valore di mercato e rientranti nei saldi indicati nella Nota 34 a cui si rimanda.
La voce, invece, "costi di trasporto e movimentazione" comprende euro 5.799 migliaia verso società collegate del Gruppo ed euro 3.344 migliaia verso società correlate; anche questi saldi sono ricompresi nel dettaglio fornito nella Nota 34.
La voce "Ricavi diversi e recuperi di costi" comprende euro 267 migliaia di ricavi verso società collegate del Gruppo. Si rimanda alla Nota 34 per ulteriori dettagli.
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei costi generali ed amministrativi per destinazione e per natura.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi organi sociali | 1.981 | 1.646 | 336 |
| Costi consulenza professionale, legale, fiscale, notarile | 4.886 | 5.573 | (686) |
| Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali | 2.649 | 2.271 | 378 |
| Costi di manodopera interna | 59.159 | 58.772 | 386 |
| Ammortamenti | 6.382 | 6.237 | 145 |
| Accantonamenti | 1.086 | 2.283 | (1.197) |
| Costi per servizi manutentivi e per collaborazioni | 7.894 | 8.221 | (327) |
| Spese assicurative | 2.795 | 2.783 | 12 |
| Utenze | 1.752 | 1.860 | (108) |
| Spese per trasferte | 2.038 | 2.214 | (176) |
| Costo parco auto | 1.462 | 1.447 | 15 |
| Affitto, e noleggi | 899 | 806 | 93 |
| Costi per acquisti e servizi vs collegate e correlate | 287 | 352 | (65) |
| Altri costi | 4.008 | 3.930 | 78 |
| Costi di acquisto cancelleria, materiale di consumo | 392 | 461 | (69) |
| Spese per commissioni, fidejussioni | 1.469 | 1.399 | 71 |
| Spese generali e amministrative | 99.139 | 100.254 | (1.115) |
La tabella evidenzia costi per spese generali ed amministrative in decremento rispetto all'esercizio precedente essenzialmente nelle componenti costi di consulenza professionale, legale, fiscale e notarile per euro 686 migliaia.
Per quanto riguarda la voce accantonamenti, rappresenta la voce che ha subito una maggiore variazione ed è legata principalmente ad un minor accantonamento al fondo svalutazione crediti, per ulteriori dettagli si rimanda a quanto precedentemente descritto nelle Nota 8 e 17. La voce "costi vs società collegate e correlate" comprende euro 29 migliaia verso società collegate ed euro 258 migliaia verso società correlate, mentre si segnala come i dati relativi ai costi di manodopera e compensi organi sociali del 2024 includano costi per euro 2.188 e 622 migliaia relativi a parti correlate persone fisiche. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi operativi | 6.633 | 8.341 | (1.708) |
| Altri costi operativi | (10.384) | (14.634) | 4.250 |
| Totale Altri ricavi/costi operativi | (3.751) | (6.293) | 2.542 |
Si fornisce in allegato il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2024 e 2023 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria rispetto a quelle "non ricorrenti".
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recuperi spese, rimborsi assicurativi | 533 | 584 | (50) |
| Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | 2.091 | 2.961 | (870) |
| Altro | 2.967 | 2.263 | 704 |
| Altri ricavi operativi ordinari | 5.591 | 5.808 | (216) |
| Rilascio fondi accantonati precedentemente | - | 1.600 | (1.600) |
| Altro | 1.042 | 933 | 109 |
| Altri ricavi operativi non ricorrenti | 1.042 | 2.533 | (1.491) |
La voce altri ricavi di tipo ordinario, così come più sotto la voce altri costi di tipo ordinario, accoglie elementi di costo e di ricavo non già classificati nelle sezioni soprastanti del conto economico ed accolgono elementi quali sopravvenienze attive e passive di costi e ricavi legati ad esercizi precedenti per differenze di stime, che come tali ricorrono tutti gli anni (ad esempio ristorni di premi attivi e/o passivi nei confronti di clienti e fornitori, differenze sui rimborsi assicurativi incassati rispetto alle previsioni, ecc..). Includono anche eventuali contributi in conto esercizio, plusvalenze e minusvalenze su dismissioni correnti di cespiti, capitalizzazioni di costi legati ad iniziative di investimento. Si segnala come nel corso del 2024 si siano registrate capitalizzazioni relative allo stato di avanzamento dell'implementazione del nuovo sistema ERP per euro 341 migliaia. Nel corso del 2023 si sono registrati ricavi di natura non ricorrente per euro 2.533 migliaia, comprensivi di euro 1.600 migliaia relativi al rilascio del fondo stanziato per un contenzioso doganale che vedeva coinvolta la società importatrice come ampiamente descritto nella relazione al bilancio 2023 e di euro 933 migliaia per il raggiungimento di accordi transattivi. Al 31 dicembre 2024 risultano invece iscritti euro 1.042 migliaia sempre legati al raggiungimento di accordi transattivi (i.e. accordo con la compagnia assicurativa con riferimento al contenzioso doganale). Si segnala che la voce "Altri ricavi operativi" comprende euro 31 migliaia verso società collegate ed euro 41 migliaia verso società correlate.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Penalità-sanzioni, danni a terzi | (92) | (57) | (35) |
| Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | (4.570) | (4.195) | (375) |
| Altri costi operativi ordinari | (4.662) | (4.252) | (410) |
| Accordo transattivo con l'Agenzia delle Dogane | - | (2.732) | 2.732 |
| Premialità Top Management | (2.241) | (3.185) | 944 |
| Effetto chiusura Solgne | (695) | - | (695) |
| Partecipazione dei dipendenti agli utili | (1.097) | (1.019) | (78) |
| Altri non ricorrenti | (1.689) | (3.447) | 1.758 |
| Altri costi operativi non ricorrenti | (5.722) | (10.383) | 4.661 |

Detto come sopra della natura dei costi di carattere ordinario esposti in questa tabella, nel corso del 2024 si registrano scostamenti per euro 410 legati principalmente all'incremento dei costi per erogazioni liberali per euro 324 migliaia. Risultano iscritti euro 2.010 migliaia di costi per erogazioni liberali di cui euro 1.869 migliaia per le circa 1.273 tonnellate di prodotti ortofrutticoli donati ai banchi alimentari (al 31 dicembre 2023 risultavano pari ad euro 1.686 migliaia di cui euro 1.566 migliaia per le circa 1.008 tonnellate di donazioni ai banchi alimentari).
Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha effettuato stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 3.185 migliaia ed euro 2.241 migliaia suddivisi in euro 1.053 per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 1.139 migliaia relativi al Piano di Performance Share 2023-2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, ed euro 48 migliaia per dividend equivalent.
Si segnala inoltre l'onere per la partecipazione al risultato dei dipendenti delle società francese e messicane disposta dalle relative normative.
Relativamente al 31 dicembre 2023 si segnala l'iscrizione dei costi legati al raggiungimento dell'Accordo Transattivo con l'Agenzia delle Dogane da parte della società importatrice di prodotti ortofrutticoli per un ammontare complessivo di euro 2.732 migliaia, mentre al 31 dicembre 2024 la contabilizzazione di costi legati alla chiusura del magazzino di Solgne per euro 695 migliaia.
All'interno della voce "Altre non ricorrenti" per l'esercizio 2024 la componente più significativa attiene alla risoluzione e pagamento di alcune penalità/sanzioni oltre che a transazioni con i dipendenti, mentre per l'esercizio 2023 svalutazione di alcuni assets e ad accordi transattivi.
La voce "Altri costi operativi ordinari" comprende oneri verso società collegate per euro 29 migliaia, mentre la voce "Altri costi operativi non ricorrenti" include euro 1.478 migliaia verso parti correlate. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 2.072 | 1.512 | 560 |
| Oneri finanziari | (12.037) | (11.634) | (403) |
| Differenze cambio | 926 | (823) | 1.749 |
| Proventi finanziari, oneri finanziari, differenze cambio |
(9.039) | (10.945) | 1.907 |
La voce "Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio" risulta così dettagliata:
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso terzi | 2.072 | 1.512 | 560 |
| Interessi attivi verso collegate e correlate | - | - | - |
| Interest cost Benefici ai dipendenti | - | - | - |
| Proventi finanziari | 2.072 | 1.512 | 560 |

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi vs istituti di credito/bond | (6.608) | (6.905) | 297 |
| Interessi passivi verso terzi | (1.431) | (1.531) | 99 |
| Interest cost Benefici ai dipendenti | (334) | (252) | (81) |
| Interessi passivi legati alla contabilizzazione della Put/Call | (434) | (320) | (114) |
| Interessi passivi legati alla contabilizzazione degli Earn-Out | (479) | (805) | 326 |
| Interessi passivi IFRS 16 | (2.751) | (1.821) | (930) |
| Oneri finanziari | (12.037) | (11.634) | (403) |
Gli interessi passivi legati alla contabilizzazione della Put/call si riferiscono agli oneri dovuti al rilascio dell'attualizzazione sul debito per l'acquisto del 13,3% di Blampin Groupe, mentre gli interessi legati alla contabilizzazione degli Earn-out riflettono l'attualizzazione dei corrispettivi potenziali di Blampin Groupe e di Capexo.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio realizzate | 728 | (365) | 1.093 |
| Differenze cambio da realizzare | 199 | (458) | 656 |
| Differenze cambio | 926 | (823) | 1.749 |
Si osservi l'impatto delle differenze cambio per effetto principalmente dell'oscillazione del peso messicano e del dollaro.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Dividendi | 16 | 519 | (503) | |
| Risultato pro-quota società ad equity | 2.047 | 1.614 | 432 | |
| Rivalutazioni di titoli e partecipazioni | 3 | 1 | 1 | |
| Svalutazioni di titoli e partecipazioni | - | - | - | |
| Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni | 41 | 4 | 37 | |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni e quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
2.107 | 2.138 | (32) |
La variazione dell'ammontare della voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni e della quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" è essenzialmente riferita al minor valore di dividendi terzi percepiti, infatti nel 2023 la società Citrumed aveva erogato un dividendo di euro 502 migliaia, parzialmente compensata dalla rilevazione pro-quota dei risultati delle società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto come dettagliate alla Nota 4.

Quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R. ed analogo sistema è stato attivato in Francia da parte di AZ France unitamente alle sue società controllate francesi e da Blampin S.a.S. per le sue controllate. La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (12.660) | (12.273) | (387) |
| Imposte da consolidato fiscale | 3.511 | 4.895 | (1.384) |
| Imposte anticipate e differite | (256) | (617) | 360 |
| Imposte sul reddito | (9.406) | (7.995) | (1.411) |
La tabella seguente evidenzia l'intervenuto aumento del tasso di imposizione effettivo rispetto al 2023, causato dal minor impatto del risultato ante imposte della società armatoriale che beneficia del regime in Tonnage Tax.
Relativamente al Pillar 2, il Gruppo soddisfa il presupposto soggettivo per l'applicazione delle disposizioni in esame ed è, di conseguenza, tenuto alla verifica del livello di imposizione effettivo scontato nei Paesi in cui opera ed all'eventuale computo e versamento dell'imposta integrativa dovuta. Per queste ragioni, il Gruppo si è adoperato per monitorare, lo stato di avanzamento della normativa in Italia e nelle altre giurisdizioni in cui opera. Le analisi, anche di natura organizzativa e procedurale, hanno avuto quale scopo la definizione di sistemi di gestione per la corretta applicazione delle disposizioni in tema di Pillar 2. Le analisi condotte, anche con il supporto di consulenti specializzati, hanno avuto ad oggetto la mappatura delle entità del Gruppo, delle loro caratteristiche e delle relative informazioni rilevanti per la loro classificazione ai fini Pillar 2, ivi incluso l'esame dei Transitional Safe Harbours e la loro applicazione ove dovuta nell'anno in esame. Sulla base delle risultanze dell'analisi descritta, il Gruppo non prevede un'esposizione significativa o impatti rilevanti ai fini delle imposte sul reddito in ambito Pillar 2.
Il Gruppo, come previsto dai principi contabili, ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito efferenti il Pillar 2.
| Valori in migliaia € | 2024 – Aliquota 24% | 2023 – Aliquota 24% | ||
|---|---|---|---|---|
| Imponibile | Imposta | Imponibile | Imposta | |
| Risultato ante imposte | 37.086 | 56.124 | ||
| Imposta teorica | (8.901) | (13.470) | ||
| Tonnage Tax Cosiarma | 1.579 | 6.631 | ||
| Risultato partecipazioni ad equity | (2.047) | 491 | (1.614) | 387 |
| Società estere per diversa % fiscale | (489) | (367) | ||
| Dividendi intercompany tassati | 29.224 | (351) | 38.913 | (467) |
| Altri non imponibili/recuperi imposte | (737) | 593 | ||
| Imposte effettive | (8.407) | (6.692) | ||
| Imposte IRAP/CVAE | (999) | (1.303) | ||
| Imposte di cui a bilancio consolidato | (9.406) | (7.995) | ||
| Aliquota effettiva | 25,4% | 14,2% |
La tabella di cui sopra dettaglia il raccordo tra imposte teoriche ed effettive dei due esercizi, ben evidenziando le differenze; soprattutto legate al beneficio legato alla tassazione "Tonnage Tax".In riga separata sono indicate le imposte IRAP e CVAE (Francia) conteggiate su una diversa base imponibile. La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate.

| Valori in migliaia € | Stato Patrimoniale | Conto Economico | Conto Economico Complessivo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Perdite fiscali | 4.236 | 4.670 | (434) | (727) | - | - |
| Effetto IAS 19 | 693 | 709 | 42 | 57 | (40) | 54 |
| Ammortamenti/Avviamenti/Marchio | 443 | 519 | (71) | (39) | - | - |
| Svalutazioni e accantonamenti | 760 | 815 | (55) | (182) | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | 179 | 270 | - | - | (91) | 121 |
| Varie Minori | 669 | 557 | 124 | (87) | - | - |
| Attività fiscali differite | 6.981 | 7.540 | (393) | (977) | (130) | 175 |
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno interessato le imposte differite passive.
| Valori in migliaia € | Stato Patrimoniale | Conto Economico | Conto Economico Complessivo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Leasing impianti | (1.582) | (1.631) | 49 | 98 | - | - |
| Su J-entries FV Magazzini Fernández | (1.625) | (1.690) | 65 | 65 | - | - |
| Ammortamenti navi | (298) | (298) | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | (752) | (180) | - | - | (572) | 170 |
| Effetto IAS 19 | (20) | (6) | 3 | 2 | (22) | 2 |
| Varie Minori | (327) | (411) | 20 | 196 | - | 196 |
| Passività per imposte differite | (4.603) | (4.215) | 137 | 361 | (594) | 361 |
Al 31 dicembre 2024 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo, ad eccezione di quelli precedentemente menzionati nella Nota 17.
Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale ad eccezione di quanto indicato in relazione al Pillar Two.
Si fornisce una riconciliazione dell'Adjusted EBITDA utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita dell'esercizio presentato nel prospetto di conto economico.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | 48.129 | (20.449) |
| Imposte sul reddito | 9.406 | 7.995 | 1.411 |
| Proventi finanziari | (2.072) | (1.512) | (813) |
| Oneri finanziari e differenze cambio | 11.111 | 12.457 | (1.094) |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | (60) | (524) | 464 |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(2.047) | (1.614) | (432) |
| Risultato operativo | 44.018 | 64.931 | (20.913) |
| Ammortamenti | 33.038 | 31.492 | 1.546 |
| Accantonamenti | 1.953 | 2.841 | (888) |
| Costi Piano di incentivazione per il Management | 2.241 | 3.185 | (944) |
| Proventi non ricorrenti | (1.042) | (2.533) | 1.491 |
| Oneri non ricorrenti | 3.481 | 7.198 | (3.716) |
| Adjusted EBITDA* | 83.690 | 107.114 | (23.424) |
*Si segnala come l'Adjusted EBITDA del 31 dicembre 2024 pari ad euro 83.690 migliaia (euro 107.114 migliaia al 31 dicembre 2023) recepisca per euro 17.412 migliaia (euro 16.514 migliaia al 31 dicembre 2023) l'effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases". Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti, per euro 15.423 migliaia (euro 14.647 migliaia al 31 dicembre 2023) ed oneri finanziari per euro 2.751 migliaia (euro 1.821 migliaia al 31 dicembre 2023).
L'utile base per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione nel corso del periodo. L'utile per azione "Fully Diluted" è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione comprensivo delle azioni speciali e dei warrant, in entrambi i casi escludendo le azioni proprie in portafoglio.
| Valori in € | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 26.804.469 | 47.276.495 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 16.888.038 | 17.142.642 |
| Utile/perdita base per azione | 1,587 | 2,758 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 16.888.038 | 17.142.642 |
| Numero medio di azioni assegnate per Stock Grant | 199.336 | 61.016 |
| Numero medio di azioni in circolazione diluito | 17.087.374 | 17.203.657 |
| Utile/perdita diluito per azione | 1,569 | 2,748 |

La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 per il 2024 e 2023.
| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.24 |
Attività a costo amm.to |
Attività a fair value a CE** |
Attività a fair value a OCI* |
Passività a costo amm.to |
Passività a fair value a CE** |
Passività a fair value a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | |||||||
| Altre partecipazioni | 978 | 978 | - | - | - | - | - |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4.687 | 4.291 | - | 396 | - | - | - |
| Crediti commerciali | 154.354 | 154.354 | - | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 14.217 | 14.217 | - | - | - | - | - |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 16.697 | 13.787 | 14 | 2.895 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 85.360 | 85.360 | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 276.292 | 272.986 14 | 3.291 | - | - | - | |
| Passività finanziarie | |||||||
| Passività finanziarie di cui: | |||||||
| Debiti obbligazionari | (15.000) | - | - | - | (15.000) | - | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) |
(71.813) | - | - | - | (71.813) | - | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (oltre 12M) |
(232) | - | - | - | (232) | - | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
(41.218) | - | - | - | (41.218) | - | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
(746) | - | - | - | - | - | (746) |
| Passività strumenti derivati di negoziazione (Non corrente) |
(29) | - | - | - | - | (29) | - |
| Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
(12.381) | - | - | - | (12.381) | - | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) | (5.000) | - | - | - | (5.000) | - | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
(25.451) | - | - | - | (25.451) | - | - |
| Debiti bancari a breve termine | (4.813) | - | - | - | (4.813) | - | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Corrente) |
(418) | - | - | - | (418) | - | - |
| Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte corrente) IFRS 16 |
(15.143) | - | - | - | (15.143) | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
(1.729) | - | - | - | (1.729) | - | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Corrente) |
- | - | - | - | - | - | - |

| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) |
(5.858) | - | - | - | (5.858) | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre passività non correnti | (725) | - | - | - | (725) | - | - |
| Debiti commerciali | (174.132) | - | - | - | (174.132) | - | - |
| Passività fiscali | (7.957) | - | - | - | (7.957) | - | - |
| Altre passività correnti | (28.021) | - | - | - | (28.021) | - | - |
| Passività finanziarie | (410.665) | - | - | - | (409.890) | (29) | (746) |
| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.2023 |
Attività a costo amm.to |
Attività a fair value a CE** |
Attività a fair value a OCI* |
Passività a costo amm.to |
Passività a fair value a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Altre partecipazioni | 974 | 974 | - | - | - | - |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4.317 | 3.567 | - | 750 | - | - |
| Crediti commerciali | 143.737 | 143.737 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 12.435 | 12.435 | - | - | - | - |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.582 | 14.571 | 12 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 90.062 | 90.062 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 266.108 | 265.346 12 | 750 | - | - | |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | (20.000) | - | - | - | (20.000) | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) | (79.669) | - | - | - | (79.669) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (oltre 12M) |
(626) | - | - | - | (626) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
(47.904) | - | - | - | (47.904) | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
(175) | - | - | - | - | (175) |
| Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
(17.716) | - | - | - | (17.716) | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) | (5.000) | - | - | - | (5.000) | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
(23.948) | - | - | - | (23.948) | - |
| Debiti bancari a breve termine | (2.548) | - | - | - | (2.548) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Corrente) |
(799) | - | - | - | (799) | - |
| Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte corrente) IFRS 16 |
(12.855) | - | - | - | (12.855) | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
(511) | - | - | - | (511) | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Corrente) |
(1.057) | - | - | - | - | (1.057) |

| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) |
(5.858) | - | - | - | (5.858) | - |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre passività non correnti | (548) | - | - | - | (548) | - |
| Debiti commerciali | (159.973) | - | - | - | (159.973) | - |
| Passività fiscali | (6.815) | - | - | - | (6.815) | - |
| Altre passività correnti | (27.879) | - | - | - | (27.879) | - |
| Passività finanziarie | (413.881) | - | - | - | (412.649) | (1.232) |
* Conto economico complessivo, ** Conto economico
Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle "Altre attività finanziarie non correnti" e "Altri crediti ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico ed includono, inoltre, il fair value positivo dei derivati di copertura con impatto a conto economico complessivo. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, che costituisce il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che il Gruppo, al 31 dicembre 2024 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di interesse, bunker/EUA-ETS ed ai tassi di cambio, come già segnalato alle Note 5 e 14.
Alla data del 31 dicembre 2024 risulta, infatti, in essere uno strumento di copertura (swap) sul bunker/EUA-ETS che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima, il cui fair value è positivo per euro 158 migliaia, rilevato nella voce Altri crediti ed altre attività correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.
Alla data del 31 dicembre 2024 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 90 milioni, il cui fair value è negativo pari ad euro 746 migliaia, rilevato alla voce passività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.
Ancora un secondo strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 5,5 milioni, il cui fair value positivo è pari ad euro 117 migliaia, rilevato alla voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.
Infine, un terzo strumento di copertura sui tassi di interesse sul finanziamento di euro 15.000 migliaia, in capo a Fruttital S.r.l. il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 279 migliaia, iscritto nella voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto.
Vi è, inoltre, una copertura su acquisti usd il cui mark to market risulta positivo e pari ad euro 2.738 migliaia, iscritto nella voce Altri crediti ed altre attività correnti con contropartita riserva di patrimonio netto.
Diversi principi contabili ed alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione dei fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13- Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa. Fair value degli strumenti finanziari:

stati stipulati i contratti derivati di copertura sui tassi di interesse, sugli acquisti usd e sul bunker/EUA-ETS già ampiamente descritti;
⋅ il fair value delle passività finanziarie non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine del periodo. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.
Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile in base alla considerazione della loro scadenza ravvicinata.
Fair value degli strumenti non finanziari:
Si segnala che quando per determinare il fair value si utilizzano informazioni di terzi, quali quotazioni dei broker o i servizi di pricing, il Gruppo valuta e documenta le evidenze ottenute dai soggetti terzi per supportare il fatto che tali valutazioni soddisfanno le disposizioni degli IFRS, compreso il livello della gerarchia del fair value in cui riclassificare la relativa valutazione.
Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito.
Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un'attività o una passività rientrano in diversi livelli della gerarchia del fair value, l'intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell'input di livello più basso che è significativo per l'intera valutazione. Il Gruppo rileva i trasferimenti tra i vari livelli della gerarchia del fair value alla fine dell'esercizio nel quale il trasferimento ha avuto luogo.
I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono swap sul bunker/EUA-ETS e cambi ed IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale. La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Attività finanziarie correnti | 14 | 12 | - | - | ||
| Derivati di copertura | 3.291 | - | 750 | - | ||
| Passività finanziarie | ||||||
| Derivati di negoziazione | (29) | - | - | - | ||
| Derivati di copertura | (746) | - | (1.232) | - |
Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.
Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, come bunker, EUA-ETS, cambi e tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività finanziaria valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa al fair value positivo

del derivato sugli interessi, sui cambi e bunker/EUA-ETS mentre la passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa ai fair value negativi degli interessi.
Si segnala che sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2024 rappresentati dalle attività biologiche della società produttrice messicana.
La Società ed il Gruppo hanno attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, società e persone fisiche, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni tra le società del Gruppo nonché quelli in cui amministratori e dirigenti della Capogruppo abbiano un interesse proprio, al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:
Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale con la controllante Orsero, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per quasi tutte le società italiane ed analogo sistema è stato attivato in Francia da parte di AZ France unitamente alle sue società controllate francesi e Blampin S.a.S. con le sue controllate. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi. Le operazioni tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono state evidenziate. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state realizzate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo ad eccezione dell'acquisizione della società Inmobiliaria Pacuare Limitada. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e le parti correlate (altre da quelle nei confronti delle società controllate incluse nel consolidamento) intercorse nel 2024. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale legata agli specifici settori di attività mentre quelle nei confronti delle parti correlate persone fisiche attengono a rapporti di lavoro in essere oppure a compensi spettanti in qualità di amministratori e sindaci del CdA di Orsero.

| Dati in migliaia € | Crediti commerciali |
Altri crediti ed altre attività correnti |
Debiti commerciali |
Altre passività correnti |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate | ||||||||
| Moño Azul S.A. | 648 | - | - | - | ||||
| Bonaoro S.L. | 23 | - | 283 | - | ||||
| Decofruit S.L. | 5 | - | 54 | - | ||||
| Fruport S.A. | 10 | - | 602 | - | ||||
| Agricola Azzurra S.r.l. | 138 | - | 1.435 | - | ||||
| Rapporto vs collegate | 823 | - | 2.374 | - | ||||
| Parti correlate | ||||||||
| Nuova Beni Imm.ri | 46 | - | 7 | - | ||||
| Argentina S.r.l. | 15 | 1 | - | |||||
| Fif Holding S.p.A. | 69 | 2 | - | |||||
| Trasp Frigo solocanarias | - | - | 100 | - | ||||
| Rocket Logistica SL | - | - | 86 | - | ||||
| Fersotrans | 6 | - | 95 | - | ||||
| Parti correlate persone fisiche | - | - | - | 1.419 | ||||
| Rapporto vs correlate | 135 | 3 | 288 | 1.419 | ||||
| Totale collegate-correlate | 958 | 3 | 2.662 | 1.419 | ||||
| Voce di bilancio | 154.354 | 16.697 | 174.132 | 28.021 | ||||
| % su voce di bilancio | 0,6% | 0,0% | 1,5% | 5,1% |

| Dati in migliaia € | Ricavi commerciali |
Ricavi diversi e recupero costi * |
Altri ricavi e oneri |
Costi commerciali * |
Costi spese generali |
|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate | |||||
| Moño Azul S.A. | 101 | - | - | (954) | - |
| Citrumed S.A. | - | 115 | - | (1.236) | - |
| Bonaoro S.L. | 546 | - | 9 | (1.663) | (18) |
| Decofruit S.L. | - | - | 12 | (448) | - |
| Fruport S.A. | 23 | - | - | (3.777) | (11) |
| Agricola Azzurra S.r.l. | 189 | 152 | 9 | (13.602) | - |
| Rapporto vs collegate | 859 | 267 | 31 | (21.680) | (29) |
| Parti correlate | |||||
| Nuova Beni Imm.ri | 6 | - | (29) | - | |
| Argentina S.r.l. | 1 | - | - | - | - |
| Fif Holding S.p.A. | 17 | - | - | - | - |
| Trasp Frigo solocanarias | - | - | - | (989) | - |
| Rocket Logistica SL | 1 | - | - | (1.260) | - |
| Grupo Fernández | - | - | 32 | - | (258) |
| Fersotrans | - | - | 9 | (1.095) | - |
| Parti correlate persone fisiche | - | - | (1.478) | - | (2.810) |
| Rapporto vs correlate | 25 | - | (1.466) | (3.344) | (3.068) |
| Totale collegate-correlate | 884 | 267 | (1.435) | (25.024) | (3.097) |
| Voce di bilancio | 1.571.270 | (1.424.362) | (3.751) | (1.424.362) | (99.139) |
| % su voce di bilancio | 0,1% | 0,0% | 38,3% | 1,76% | 3,1% |
*All'interno del costo del venduto
Si segnala che la voce "Altri crediti ed altre attività correnti" comprende euro 8.000 migliaia di crediti verso Argentina S.r.l. interamente svalutati. I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala come i rapporti con le società collegate e correlate indicate in tabella attengano a rapporti di fornitura di prodotti ortofrutticoli (Agricola Azzurra, Bonaoro, Citrumed, Moño Azul) o di servizi (Fruport, Nuova Beni Immobiliari, Fersotrans, Grupo Fernández, Transp Frigo Solocanarias, Rocket Logistica) per citare i principali.
I costi nei confronti delle parti correlate persone fisiche sono come detto relativi a compensi di lavoro dipendente e di amministratore oppure sindaco del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo cui si aggiungono euro 1.478 migliaia a fronte della premialità MBO/LTI ricompresa nella voce Altri ricavi/costi operativi (parte non ricorrenti).
Per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Con riferimento all'esercizio 2024 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 2.241 migliaia suddiviso in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 1.139 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 48 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share .
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2024 è stato iscritto un costo di euro 1.139 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Relativamente ai costi legati al Piano di Performance Share è stata creata una riserva specifica all'interno del patrimonio netto.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Settore Distribuzione | |||
| Numero dipendenti | 1.972 | 1.868 | 104 |
| Settore Shipping | |||
| Numero dipendenti | 147 | 147 | - |
| Settore Holding & Servizi | |||
| Numero dipendenti | 89 | 84 | 5 |
| Numero dipendenti | 2.208 | 2.099 | 109 |
Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023.
Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo | 3.575 | 3.580 | (5) |
| Fidejussioni prestate nell'interesse di Terzi | 2.250 | 2.656 | (405) |
| Fidejussioni totali | 5.825 | 6.236 | (411) |
Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente si evidenzia un decremento di euro 411 migliaia legato essenzialmente dall'estinzione di garanzie prestate a favore di terzi fornitori del Gruppo.

Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere ripercussioni sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo tranne ad esclusione di quanto descritto nella presente relazione finanziaria.
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero S.p.A. percepiti nel 2024.
| Valori in migliaia € | 2024 |
|---|---|
| Compensi Amministratori | 523 |
| Collegio sindacale | 99 |
Si precisa che all'interno dell'importo "Compensi Amministratori" sono compresi euro 46 migliaia per contributi.
Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.
Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.
| Tipologia di Servizi – valori in migliaia di € |
Società che ha erogato il servizio |
Destinatario del servizio |
Corrispettivi esercizio 2024 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile (*) | |||
| KPMG S.p.A. | Capogruppo | 158 | |
| Società controllate Italia | 128 | ||
| KPMG Auditores S.L. KPMG France S.A. KPMG&Associados S.A. |
Società controllate estere | 213 | |
| Altri servizi resi (**) | |||
| KPMG S.p.A. | Società Capogruppo | 80 | |
| Non-audit services | Rete del revisore della | Società Capogruppo | 36 |
| Capogruppo | Società controllate estere 14 |
||
| Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali | KPMG S.p.A. | Capogruppo | 3 |
| Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali | KPMG S.p.A. | Società controllate Italia | 10 |
(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2024 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2024
(**) I "Non audit services" includono l'attestazione della conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità per euro 80 migliaia, la consulenza in materia di Readiness Assessment, con riferimento alla direttiva (UE) 2022/2555 in ambito Network e Information Security ("NIS 2") e Cybersecurity Awareness per euro 36 migliaia e servizi di assistenza su una società controllata estera per euro 14 migliaia.

| di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | Collegate | Correlate | Totale - - - 316 - - 958 - 3 - 961 - - - - - - - - - - - - - - 2.662 - 1.419 4.081 - |
% | |
| ATTIVITA' | ||||||
| Avviamento | 127.447 | - | - | - | ||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 10.374 | - | - | - | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 188.318 | - | - | - | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
22.378 | 22.378 | - | 22.378 100% | ||
| Attività finanziarie non correnti | 5.664 | 316 | - | 6% | ||
| Attività fiscali differite | 6.981 | - | - | - | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 361.162 | 22.694 | - | 22.694 6% | ||
| Rimanenze | 54.533 | - | - | - | ||
| Crediti commerciali | 154.354 | 823 | 135 | 1% | ||
| Attività fiscali | 14.217 | - | - | - | ||
| Altri crediti ed altre attività correnti | 16.697 | - | 3 | -% | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 85.360 | - | - | - | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 325.160 | 823 | 138 | -% | ||
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 686.322 | 23.517 | 138 | 23.655 3% | ||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | ||
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 158.740 | - | - | - | ||
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 26.805 | - | - | - | ||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
254.708 | - | - | - | ||
| Partecipazioni di terzi | 1.692 | - | - | - | ||
| PATRIMONIO NETTO | 256.400 | - | - | - | ||
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 141.419 | - | - | - | ||
| Altre passività non correnti | 725 | - | - | - | ||
| Passività per imposte differite | 4.603 | - | - | - | ||
| Fondi | 5.144 | - | - | - | ||
| Benefici ai dipendenti | 9.510 | - | - | - | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 161.401 | - | - | - | ||
| Passività finanziarie | 58.411 | - | - | - | ||
| Debiti commerciali | 174.132 | 2.374 | 288 | 2% | ||
| Passività fiscali | 7.957 | - | - | - | ||
| Altre passività correnti | 28.021 | - | 1.419 | 5% | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | 268.521 | 2.374 | 1.707 | 2% | ||
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 686.322 | 2.374 | 1.707 | 4.081 | 1% |

| Di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 31.12.2023 | Collegate | Correlate | Totale - - - 316 - - 1.512 - - - 1.512 - - - - - - - - - - - - - - 2.349 - 2.841 5.190 |
% | |
| ATTIVITA' | ||||||
| Avviamento | 127.447 | - | - | - | ||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 10.433 | - | - | - | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 184.804 | - | - | - | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
20.581 | 20.581 | - | 20.581 100% | ||
| Attività finanziarie non correnti | 5.291 | 316 | - | 6% | ||
| Attività fiscali differite | 7.540 | - | - | - | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 356.096 | 20.897 | - | 20.897 6% | ||
| Rimanenze | 53.118 | - | - | - | ||
| Crediti commerciali | 144.237 | 1.381 | 131 | 1% | ||
| Attività fiscali | 12.435 | - | - | - | ||
| Altri crediti ed altre attività correnti | 14.582 | - | - | - | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 90.062 | - | - | - | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 314.434 | 1.381 | 131 | -% | ||
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 670.530 | 22.278 | 131 | 22.410 3% | ||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | ||
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 120.360 | - | - | - | ||
| Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante | 47.276 | - | - | - | ||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
236.800 | - | - | - | ||
| Partecipazioni di terzi | 1.724 | - | - | - | ||
| PATRIMONIO NETTO | 238.523 | - | - | - | ||
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 166.090 | - | - | - | ||
| Altre passività non correnti | 548 | - | - | - | ||
| Passività per imposte differite | 4.215 | - | - | - | ||
| Fondi | 4.948 | - | - | - | ||
| Benefici ai dipendenti | 8.963 | - | - | - | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 184.764 | - | - | - | ||
| Passività finanziarie | 52.576 | - | - | - | ||
| Debiti commerciali | 159.973 | 1.979 | 371 | 1% | ||
| Passività fiscali | 6.815 | - | - | - | ||
| Altre passività correnti | 27.879 | - | 2.841 | 10% | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | 247.243 | 1.979 | 3.212 | 2% | ||
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 670.530 | 1.979 | 3.212 | 5.190 | 1% |

| Valori in migliaia € | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2024 |
Collegate | Correlate | Totale | % | |
| Ricavi | 1.571.270 | 859 | 25 | 884 | -% |
| Costo del venduto | (1.424.362) | (21.413) | (3.344) | (24.757) | 2% |
| Risultato operativo lordo | 146.908 | - | - | - | - |
| Spese generali ed amministrative | (99.139) | (29) | (3.068) | (3.097) | 3% |
| Altri ricavi/costi operativi | (3.751) | 31 | (1.466) | (1.435) | 38% |
| - di cui ricavi operativi non ricorrenti | 1.042 | - | - | - | - |
| - di cui oneri operativi non ricorrenti | (5.722) | - | (1.478) | (1.478) | 26% |
| Risultato operativo | 44.018 | - | - | - | - |
| Proventi finanziari | 2.072 | - | - | - | - |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (11.111) | - | - | - | - |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 60 | - | - | - | - |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
2.047 | - | - | - | - |
| Risultato ante imposte | 37.086 | - | - | - | - |
| Imposte sul reddito | (9.406) | - | - | - | - |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 27.680 | - | - | - | - |
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | - | - | - |
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | - | - | - | - |
| Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
875 | - | - | - | - |
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 26.805 | - | - | - | - |
| di cui correlate | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Esercizio 2024 |
Collegate | Correlate | Totale | % |
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | - | - | - | - |
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
268 | - | - | - | - |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita |
(61) | - | - | - | - |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
1.874 | - | - | - | - |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita |
(663) | - | - | - | - |
| Conto economico complessivo | 29.098 | - | - | - | - |
| Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
875 | - | - | - | - |
| Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante |
28.223 | - | - | - | - |

| di cui correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Esercizio 2023 |
Collegate | Correlate | Totale | % | |
| Ricavi | 1.540.813 | 559 | 32 | 592 | -% | |
| Costo del venduto | (1.369.334) | (19.537) | (3.698) | (23.235) | 2% | |
| Risultato operativo lordo | 171.478 | |||||
| Spese generali ed amministrative | (100.254) | (25) | (3.091) | (3.116) | 3% | |
| Altri ricavi/costi operativi | (6.293) | 53 | 1.951 | 1.898 | 30 % | |
| - di cui ricavi operativi non ricorrenti | 2.533 | - | - | - | - | |
| - di cui oneri operativi non ricorrenti | (10.383) | - | (1.998) | (1.998) | 19% | |
| Risultato operativo | 64.931 | |||||
| Proventi finanziari | 1.512 | - | - | - | -% | |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (12.457) | (8) | - | (8) | -% | |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 524 | - | - | - | - | |
| Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
1.614 | - | - | - | - | |
| Risultato ante imposte | 56.124 | |||||
| Imposte sul reddito | (7.995) | - | - | - | - | |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 48.129 | |||||
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | - | - | - | |
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | |||||
| Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
853 | |||||
| Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante | 47.276 |
| di cui correlate | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Esercizio 2023 |
Collegate | Correlate | Totale | % |
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | ||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
(748) | - | - | - | - |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita |
109 | - | - | - | - |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita, al lordo delle imposte |
(2.265) | - | - | - | - |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita |
291 | - | - | - | - |
| Conto economico complessivo | 45.517 | ||||
| Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi |
853 | ||||
| Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante |
44.664 |

| Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2024 | Collegate | Correlate | Totale | |
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
|||||
| Utile/perdita del periodo | 27.680 | ||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | 9.406 | - | - | - | |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 7.885 | - | - | - | |
| Rettifiche per accantonamenti | 1.953 | - | - | - | |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 17.615 | - | - | - | |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | (1.182) | ||||
| Variazioni delle rimanenze | (1.415) | - | - | - | |
| Variazioni dei crediti commerciali | (11.159) | 558 | (4) | 554 | |
| Variazioni dei debiti commerciali | 14.159 | 396 | (83) | 313 | |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | (2.889) | - | (1.425) | (1.425) | |
| Interessi incassati/(pagati) | (5.451) | - | - | - | |
| (Imposte sul reddito pagate) | (7.342) | - | - | - | |
| Dividendi incassati | 665 | 650 | - | 650 | |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 49.926 | ||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (25.006) | - | - | - | |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 366 | - | - | - | |
| Acquisto di attività immateriali | (1.319) | - | - | - | |
| Incassi da vendite di attività immateriali | 6 | - | - | - | |
| Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | - | - | |
| Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | - | - | |
| Acquisto di altre attività non correnti | (740) | - | - | - | |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | - | - | - | - | |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
(559) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (27.252) | ||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (2.378) | - | - | - | |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 17.802 | - | - | - | |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (29.931) | - | - | - | |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | - | - | - | - | |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (1.012) | - | - | - | |
| Dividendi pagati | (11.857) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | (27.376) | ||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
(4.703) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 | 90.062 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 | 85.360 |

| Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Collegate | Correlate | Totale | |
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
|||||
| Utile/perdita del periodo | 48.129 | ||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | 7.995 | - | - | - | |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 8.301 | (8) | - | (8) | |
| Rettifiche per accantonamenti | 2.841 | - | - | - | |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 16.845 | - | - | - | |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 14 | ||||
| Variazioni delle rimanenze | (2.373) | - | - | - | |
| Variazioni dei crediti commerciali | 1.036 | (955) | 87 | (867) | |
| Variazioni dei debiti commerciali | 2.492 | (470) | (556) | (1.026) | |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 4.940 | - | (590) | (590) | |
| Interessi incassati/(pagati) | (8.048) | 8 | - | 8 | |
| (Imposte sul reddito pagate) | (7.004) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 75.169 | ||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (11.533) | - | - | - | |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 609 | - | - | - | |
| Acquisto di attività immateriali | (1.687) | - | - | - | |
| Incassi da vendite di attività immateriali | - | - | - | - | |
| Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | - | - | |
| Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - | - | - | |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - | |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 1.198 | 270 | - | 270 | |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
(51.690) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (63.102) | ||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (14.066) | - | - | - | |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 59.238 | - | - | - | |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (25.436) | - | - | - | |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | (286) | - | - | - | |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (3.981) | - | - | - | |
| Dividendi pagati | (6.303) | - | - | - | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 9.166 | ||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
21.233 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 | 68.830 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 | 90.062 |






| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 | Le procedure di revisione svolte, anche con il |
| dicembre 2024 ammonta a complessivi €127,4 milioni. | coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno |
| L'avviamento risulta allocato alle unità generatrici di | incluso: |
| flussi finanziari (di seguito "CGU") aggregate | · l'aqqiornamento della comprensione del processo |
| coerentemente con la struttura organizzativa e di | adottato nella predisposizione del test di |
| business del Gruppo, coincidente con il settore | impairment e dei dati previsionali contenuti |
| operativo Distribuzione per l'intero importo di €127,4 | nell'aggiornamento dei dati economici-finanziari |
| milioni. | per il penodo 2025-2027: |
| In linea con la procedura approvata dal Consiglio di | · l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali |
| Amministrazione di Orsero S.p.A. in data 6 marzo | degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine |
| 2025, la recuperabilità dell'avviamento è verificata | di comprendere l'accuratezza del processo di stima |
| almeno annualmente ed ogni volta che si manifestano | adottato dagli Amministratori; |
| indicatori di potenziale riduzione di valore (triggering | · l'analisi della ragionevolezza i) delle principali |
| events), mediante confronto tra il valore contabile del | assunzioni utilizzate dagli Amministratori |
| Gruppo di CGU, inclusivo dell'avviamento, e la stima | nell'identificazione delle CGU e dei criteri di |
| del relativo valore recuperabile. | allocazione dell'avviamento e nella determinazione |
| Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento | dei relativi flussi di cassa operativi e ii) dei modelli |
| al valore d'uso, calcolato mediante la metodologia | valutativi utilizzati; |
| dell'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (Discounted Cash Flow) che si prevede saranno generati dal Gruppo di CGU nel triennio 2025-2027. |
la verifica della corrispondenza tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment ed i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della |
| La stima dei flussi di cassa operativi attesi è basata sui dati del budget 2025, approvati dal Consiglio di |
ragionevolezza degli eventuali scostamenti: |
| Amministrazione in data 3 febbraio 2025. La stima dei flussi di cassa operativi per gli anni 2026 e 2027 e per il terminal value è stata determinata sulla base del risultato operativo del 2025. |
la verifica dell'analisi di sensitività riportata nelle note illustrative al bilancio consolidato con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment; |
| Lo svolgimento dell'impairment test è caratterizzato da | l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita |
| elementi di complessità e da un elevato grado di | nelle note illustrative al bilancio consolidato in |
| giudizio, con particolare riferimento alla stima: | relazione all'avviamento e all'impairment test. |


| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Per tali ragioni e per la significatività della voce di | |
| bilancio in oggetto, abbiamo considerato la | |
| recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave | |
| dell'attività di revisione. |
















-
-





| Valori in € | NOTE | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento | 1 | 72.586 | 58.219 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 4.557.036 | 4.943.501 |
| Partecipazioni | 3 | 257.411.204 | 256.526.112 |
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 263.280 | 646.946 |
| Attività fiscali differite | 5 | 1.226.968 | 1.120.812 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 263.531.074 | 263.295.590 | |
| Crediti | 6 | 26.633.510 | 43.360.505 |
| Attività fiscali | 7 | 1.436.232 | 1.327.204 |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 8 | 661.541 | 624.742 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 9 | 28.265.623 | 43.651.477 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 56.996.906 | 88.963.928 | |
| Attività possedute per la vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 320.527.980 | 352.259.519 | |
| Capitale sociale | 69.163.340 | 69.163.340 | |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 83.186.302 | 71.667.131 | |
| Utile/perdita d'esercizio | 13.434.948 | 22.164.788 | |
| PATRIMONIO NETTO | 10 | 165.784.590 | 162.995.260 |
| PASSIVITA' | |||
| Passività finanziarie | 11 | 72.482.049 | 100.612.261 |
| Fondi | 12 | - | - |
| Benefici ai dipendenti | 13 | 2.344.056 | 2.196.596 |
| Fondo imposte differite | 14 | 28.103 | 71.790 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 74.854.207 | 102.880.647 | |
| Passività finanziarie | 11 | 31.678.777 | 30.556.747 |
| Debiti | 15 | 45.106.304 | 50.923.708 |
| Passività fiscali | 16 | 264.672 | 269.836 |
| Altre passività correnti | 17 | 2.839.430 | 4.633.321 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 79.889.182 | 86.383.612 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 320.527.980 | 352.259.519 |
46 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
47 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori in € | NOTE | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 18 | 2.694.156 | 2.362.532 |
| Costo del venduto | - | - | |
| Risultato operativo lordo | 2.694.156 | 2.362.532 | |
| Spese generali ed amministrative | 19 | (11.881.241) | (12.281.323) |
| Altri ricavi/costi operativi | 20 | (1.825.155) | (2.462.545) |
| Risultato operativo | (11.012.240) | (12.381.335) | |
| Proventi finanziari | 21 | 1.471.930 | 1.556.732 |
| Oneri finanziari e differenze cambio | 21 | (6.462.569) | (7.063.395) |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 22 | 26.037.856 | 36.151.838 |
| Risultato ante imposte | 10.034.977 | 18.263.840 | |
| Imposte sul reddito | 23 | 3.399.971 | 3.900.949 |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio | 13.434.948 | 22.164.788 | |
| Utile/perdita da attività operative cessate | - | - | |
| Utile/perdita dell'esercizio | 13.434.948 | 22.164.788 |
| Valori in € | NOTE | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile/perdita dell'esercizio | 13.434.948 | 22.164.788 | |||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
13 | (67) | (193.085) | ||
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
23 | - | - | ||
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
11 | (752.709) | (581.510) | ||
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
23 | 180.650 | 139.562 | ||
| Conto economico complessivo | 12.862.822 | 21.529.755 |
48 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
49 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

| Valori € | Note | Esercizio 2024 |
Esercizio 2023 |
|
|---|---|---|---|---|
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) | ||||
| Utile/perdita del periodo | 13.434.948 | 22.164.788 | ||
| Rettifiche per imposte sul reddito | 23 | (3.399.971) | (3.900.949) | |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 21 | 4.887.942 | 5.403.209 | |
| Rettifiche per dividendi | 22 | (26.375.356) | (36.278.566) | |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 19 | 375.982 | 390.989 | |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 1.312.273 | 1.371.143 | ||
| Variazioni dei crediti | 6 | 16.726.995 | 10.320.388 | |
| Variazioni dei debiti | 15 | (5.817.690) 6.557.452 |
||
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | * | 556.744 | 3.485.202 | |
| Interessi incassati/(pagati) | 21 | (3.899.278) | (5.642.004) | |
| (Imposte sul reddito pagate) | 23 | - | - | |
| Dividendi incassati | 22 | 26.375.356 | 36.278.566 | |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 24.177.945 | 40.150.218 | ||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | ||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 2 | (284.514) | (288.057) | |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 2 | 53.224 | 45.592 | |
| Acquisto di attività immateriali | 1 | (41.850) | (16.649) | |
| Incassi da vendite di attività immateriali | 1 | - | - | |
| Acquisto di partecipazioni | 3 | (854.850) | (66.977.300) | |
| Incasso da vendite di partecipazioni | 3 | - | - | |
| Acquisto di altre attività non correnti | 4-5 | - | - | |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | 4-5 | - | (60.106) | |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide | - | - | ||
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (1.127.991) | (67.296.519) | ||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | ||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | 11 | (5.358.333) | (5.358.333) | |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 11 | 2.500.000 | 59.238.102 | |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | 11 | (24.408.044) | (18.294.289) | |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | 10 | - | - | |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | 10 | (1.011.814) | (3.981.107) | |
| Dividendi pagati | 10 | (10.157.618) | (6.021.745) | |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | (38.435.809) | 25.582.628 | ||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) | (15.385.854) | (1.563.673) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 | 9 | 43.651.477 | 45.215.150 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 | 9 | 28.265.623 | 43.651.477 |
50 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
51 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006
*Si rimanda alle note 7-8-12-13-14-16-17

| Capitale Sociale* | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € - NOTA 10 | Capitale Sociale* |
Azioni Proprie* |
Riserva costi acquisizione partecipazioni* |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva di coperture dei flussi finanziari |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utile/ (perdite) portati a nuovo |
Risultato | Totale Patrimonio Netto |
| 31 dicembre 2022 | 69.163.340 (4.787.778) | (153.461) | 997.420 | 77.437.716 | 536.093 | (477.266) | - | (2.378.076) 2.628.847 | 7.261.081 | 150.227.915 | ||
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 363.055 | - | - | - | - | 876.281 | (1.239.336) | - | |
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | (3.981.107) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (3.981.107) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (193.085) | - | - | - | - | (193.085) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | (441.948) | - | - | - | - | - | (441.948) |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.021.745) | (6.021.745) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | 1.244.204 | - | - | - | 1.244.204 |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | (3.763) | - | - | (3.763) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22.164.788 | 22.164.788 |
| 31 dicembre 2023 | 69.163.340 (8.768.886) (153.461) | 1.360.475 77.437.716 | 94.145 | (670.351) | 1.244.204 | (1.505.559) 2.628.847 | 22.164.788 | 162.995.260 |
52 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato.
53 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli oneri e proventi non ricorrenti sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006"
(*) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 8.769 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153
| emarket sdir storage |
|---|
| CERTIFIED |
| Capitale Sociale** | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € - NOTA 10 | Capitale Sociale** |
Azioni Proprie** |
Riserva costi acquisizione partecipazioni** |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Riserva di coperture dei flussi finanziari |
Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
Riserva dei pagamenti basati su azioni |
Altre Riserve |
Utile/ (perdite) portati a nuovo |
Risultato | Totale Patrimonio Netto |
| 31 dicembre 2023 | 69.163.340 | (8.768.886) (153.461) | 1.360.475 | 77.437.716 | 94.145 | (670.351) | 1.244.204 | (1.505.559) 2.628.847 22.164.788 162.995.260 | ||||
| Distribuzione dell'utile/perdita | - | - | - | 1.108.240 | - | - | - | - | 10.898.930 | (12.007.170) - | ||
| Aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | (1.011.814) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.011.814) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (67) | - | - | - | - | (67) |
| Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi |
- | - | - | - | - | (572.058) | - | - | - | - | (572.058) | |
| Dividendi distribuiti ai soci | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (10.157.618) | (10.157.618) |
| Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su azioni |
- | - | - | - | - | - | - | 1.138.905 | - | - | - | 1.138.905 |
| Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi - |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | (39.203) | - | - | - | (39.203) |
| Utile/perdita dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 13.434.948 | 13.579.948 |
| 31 dicembre 2024 | 69.163.340 | (9.780.700) (153.461) | 2.468.715 | 77.437.716 | (477.913) | (670.418) | 2.343.907 | 9.393.272 | 2.628.847 13.434.948 165.784.590 |
(**) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 9.781 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

Milano, 13 marzo 2025
Edoardo Dupanloup
Il Dirigente Preposto

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La società rappresenta la Capogruppo del Gruppo Orsero la cui attività è stata ampiamente descritta nelle pagine precedenti relativamente alla relazione unica sulla gestione. La sede della Capogruppo è Via Vezza d'Oglio n 7 Milano, Italia.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale della Società, è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n. 17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
Dal 23 dicembre 2019 le azioni ordinarie Orsero sono quotate al Mercato EURONEXT STAR Milan.
Il presente Bilancio separato al 31 dicembre 2024, redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto ai sensi dell'art. 4, comma 1 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Separato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS". Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
Il Bilancio separato è presentato in euro, valuta funzionale nell'economia in cui Orsero opera, gli importi indicati nei prospetti contabili sono in un'unità di euro mentre nelle note illustrative i dati sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio separato viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2024" nella nota del Consolidato.
Il Bilancio separato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione da parte degli Amministratori del bilancio separato in un contesto di continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è resa possibile dal forte posizionamento competitivo del Gruppo e dalla redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta. Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2025 di Orsero S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. ed ha autorizzato la pubblicazione. Il Bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..
Il Bilancio separato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.
Si ricorda, inoltre che la Consob con la delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno dell'Allegato 2 ed all'interno delle Note 20 e 26 ed in tutta la nota illustrativa del separato.
Non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della società FIF Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice civile. Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione degli amministratori sulla gestione.
Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 sono stati applicati i medesimi principi e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale.
Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi alle spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni.
Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento, ma, come previsto dallo IAS 36, ad Impairment test.
Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dalla società, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno alla società. Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:
| Categoria | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Non ammortizzati |
| Fabbricati | 20 – 33 anni |
| Impianti | 7 – 10 anni |
| Automezzi | 4 - 5 anni |
| Mobili e arredi | 8 - 9 anni |
| Attrezzature elettroniche | 5 anni |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.
Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente.
Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
La Società ha in essere contratti di affitto per l'utilizzo di uffici ed appartamenti ad uso foresteria. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.
A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, la Società riconosce per tutti i contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso – iscritto tra le immobilizzazioni materiali - ed una corrispondente passività finanziaria pari alla somma dei canoni stabiliti contrattualmente, attualizzati secondo un opportuno costo finanziario (borrowing rate) funzione dello standing della società, della durata contrattuale, del valore del costo del denaro al momento della stipula.
I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine ed a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.
Il valore dei diritti d'uso decresce nel tempo in funzione degli ammortamenti, conteggiati in base alla durata contrattuale. Solo nel caso in cui il leasing trasferisca alla società la proprietà dell'attività sottostante al termine del contratto il diritto d'uso sarà ammortizzato in base alla vita utile dell'attività sottostante, coerentemente a quella degli stessi beni della categoria di appartenenza.
Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività ed il costo per interessi.
La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo della Società.
Nel prospetto di bilancio la Società espone il "right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie" tra le passività non correnti e correnti, in funzione delle relative scadenze.

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile e la perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico. Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi dei beni detenuti dalle società del Gruppo.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso l'analisi dell'esistenza di triggering events e laddove necessario lo svolgimento di test di impairment. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del discounted cash flow o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nelle passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Si precisa che con riferimento ai pagamenti variabili e differiti (cd. "contingent consideration") correlati all'acquisto di partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, la Società, ai fini del bilancio separato, ha optato per l'applicazione del cd. "cost based approach" in linea con quanto definito nel "Conceptual Framework" degli IFRS. Pertanto, le variazioni nel costo di acquisto delle partecipazioni relative alla misurazione delle "contigent consideration" vengono portate ad incremento o riduzione del valore delle partecipazioni stesse. L'approccio alternativo sarebbe stato quello di registrarle a conto economico in accordo con l'IFRS 9 ed in analogia a quanto previsto ai fini del bilancio consolidato in base all'IFRS 3. L'approccio seguito dalla Società, in quanto definibile come una "accounting policy election", verrà prospetticamente seguito per tutte le future acquisizioni che presentassero tale fattispecie.
Nel capitolo delle partecipazioni si è dato conto del test di impairment verificando la tenuta dei valori delle partecipazioni direttamente detenute da Orsero.

La voce attività finanziarie non correnti comprende poste quali crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali tutti valutati al valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo e sono rilevati nel momento in cui vengono originati.
Tutte le altre attività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model della Società che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:
Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo (fair value) si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. La società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati.
La Società deve rilevare un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti riguardanti attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al valore equo con impatto a conto economico complessivo, attività derivanti da contratto o impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono o vengono trasferiti.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività detenute nel quadro di un modello di business finalizzato ad ottenere flussi finanziari rappresentati dai soli pagamenti di capitale ed interesse. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato è fatta seguendo il metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore.
Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono attività detenute nel quadro di un modello di business finalizzato ad ottenere flussi finanziari sia dal rimborso di capitale ed interessi sia dalla vendita dell'attività stessa. Tali attività comportano la rilevazione nel conto economico complessivo delle variazioni del valore equo dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto viene girato a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato ed al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al fair value, ma con variazioni imputate direttamente nell'utile/perdita dell'esercizio. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.
Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato.
I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al loro prezzo determinato nella relativa transazione in quanto non è presente una significativa

componente di finanziamento e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato al netto del fondo svalutazione.
L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified Approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss).
La policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento in base all'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito viene valutato alla data del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini stabiliti si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato.
All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.
La categoria comprende altresì i crediti intercompany verso controllate, collegate e correlate con la precisazione che i crediti verso controllate includono crediti di tipo finanziario legati a finanziamenti erogati ed al sistema di cash-pooling instaurato con le società del Gruppo nonché crediti di tipo commerciale e fiscale per quelle società associate alla Capogruppo nel sistema di consolidato fiscale nazionale.
Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al valore equo e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione della passività.
La Società procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.
Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto corrente, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.

I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".
Le passività per Earn-out derivanti da acquisizioni di società vengono rilevate al fair value. Gli utili o le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value della passività sono iscritti immediatamente a conto economico.
Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali ed altre passività correnti, esse sono iscritte al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.
Similmente a quanto riferito per i "Crediti" nelle poste di "Debiti" sono ricompresi i debiti intercompany verso controllate, collegate e correlate con la precisazione che i debiti verso controllate includono debiti di tipo finanziario legati al sistema di cash-pooling instaurato con le società del Gruppo nonché debiti di tipo commerciale e fiscale per quelle società associate alla Capogruppo nel sistema di consolidato fiscale nazionale.
Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le sue variazioni sono contabilizzate nel conto economico complessivo dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. La Società realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di interesse. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al valore equo con imputazione a conto economico degli effetti della variazione di valore dello strumento volta a compensare la variazione, tipicamente di segno contrario, di valore del sottostante coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.
La Società rileva nella voce fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) gli accantonamenti effettuati a fronte di obbligazioni attuali, legali o implicite, legate ad eventi passati al sussistere di due precise condizioni rappresentate (i) dalla elevata probabilità che nel tempo si renda necessario l'impiego di risorse per soddisfare le stesse e (ii) nel caso sia possibile effettuare una stima attendibile del loro ammontare. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alle voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari e differenze cambio". In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:
I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
I dipendenti della società fruiscono di benefici in coincidenza o successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici. La passività relativa, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente.
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi. I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la società versa contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da

versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Il Piano di Performances Share 2023-2025 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce invece la maturazione di azioni della Capogruppo al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, comprensivi anche di obiettivi ESG, subordinatamente al perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita una riserva a patrimonio netto
Secondo l'IFRS 15, i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di bilancio. I proventi per dividendi ed interessi sono rilevati rispettivamente:

I costi sostenuti sono contabilizzati per competenza.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.
I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Si segnala come Orsero e quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale. Sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
Attraverso l'emanazione del Decreto Legislativo 27 dicembre 2023, n. 209 (e successivi Decreti), l'Italia ha recepito la Direttiva EU n. 2022/2523, intesa a fare proprio il modello del Secondo Pilastro pubblicato dall'OCSE, nell'ambito della più ampia riforma fiscale internazionale del Global Anti-Base Erosion Model Rules. Tale modello è volto a garantire un livello di imposizione fiscale minimo (pari al 15%) per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione Europea.
La società è parte di un Gruppo Multinazionale soggetto a tale normativa. Stante ciò, laddove sia consuntivabile una Top-up Tax afferente la società, il relativo ammontare viene iscritto nel rigo imposte del bilancio.
In merito alla valorizzazione delle Opzioni Put&Call, in linea con le best practices occorre determinare il fair value degli strumenti finanziari connessi all'acquisto delle minoranze nelle società già partecipate. Il fair value delle attività o passività finanziarie derivanti dai contratti di opzione viene stimato considerando gli strumenti

quali forward vista la simmetria delle condizioni Put/Call ed elaborato da un professionista esterno indipendente.
I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.
Le principali stime per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione sono state utilizzate, tra l'altro, per la valutazione delle imprese controllate e collegate, le imposte differite, i fondi e il fair value degli strumenti finanziari.
Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione la Società deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. I valori contabili delle attività delle Società sono, comunque valutati ad ogni data di riferimento del bilancio annuale. Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Ai fini dello IAS 36, la Società effettua, ogni anno o se necessario più frequentemente, in presenza di una indicazione di perdite di valore, il test di impairment con riferimento alle imprese controllate, per verificare la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni ed assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.
Al fine di un più granulare monitoraggio della tenuta del valore di libro delle partecipazioni di Orsero è stata condotta una analisi degli indicatori/triggering events avendo cura di esaminare gli indicatori interni ed esterni che potrebbero essere sintomatici di una possibile perdita durevole di valore. Se dall'analisi complessiva degli indicatori si dovesse ravvisare una potenziale perdita di valore per una delle società partecipate si procede con il relativo impairment test. In particolare, in conseguenza dell'analisi dei triggering events, sono state testate

le società Hermanos Fernàndez Lòpez, Fruttica e Cosiarma. Ad esito dell'analisi, non sono emerse criticità in temini di tenuta del valore delle partecipazioni in considerazione della valutazione del loro valore recuperabile, come da risultanze sottoindicate.
Ai fini della rappresentazione dei risultati dell'impairment per le società sopra indicate sono stati utilizzati i valori di Equity Value (pari all'Enterprise Value meno la posizione finanziaria netta a cui si aggiungono i surplus asset) raffrontati con i corrispettivi valori delle partecipazioni. Tutti i conteggi effettuati sono stati fatti tenendo conto dell'applicazione del principio IFRS 16.
La tenuta dei valori delle partecipazioni viene verificata comparando i valori contabili contro i corrispettivi valori di Equity value dati dalla somma dei flussi di cassa attualizzati del triennio 2025-2027 e del Terminal Value che le singole società, emerse dall'analisi dei triggering events, saranno in grado di generare secondo le stime del management, dedotta la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 ed aggiungendo i surplus asset.
Per la stima dei flussi di cassa si sono utilizzati i dati del Budget 2025 sulla base dei quali sono stati determinati i dati per gli anni 2026 e 2027, tenendo conto di alcuni correttivi in base ad una specifica evoluzione prospettica, nonché quelli del Terminal Value. Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2025 approvati nel Consiglio di Amministrazione del 3 febbraio 2025.
Per la società Cosiarma, risultando per le sue precise caratteristiche inappropriato il metodo del Terminal Value si sono utilizzati i dati del Budget 2025 tirato "flat" per gli anni residui fino al termine della vita utile contabile delle navi di proprietà al 2029.
Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment.
Per l'impairment test 2024 si è fatto ricorso, come già nel precedente esercizio, ad un professionista esterno, per la determinazione dei parametri applicati nel test. Ad esito dell'analisi, non sono emerse criticità in temini di tenuta del valore delle partecipazioni in considerazione della valutazione del loro valore recuperabile, come da tabella sottoindicata.
| Valori in migliaia € | WACC | "g" rate | Equity Value |
Costo partecipazione |
Head-room |
|---|---|---|---|---|---|
| Hermanos Fernández López | 8,18% | 2,40% | 94.496 | 41.475 | 53.021 |
| Fruttica | 7,95% | 1,40% | 20.562 | 10.411 | 10.151 |
| Cosiarma | 11,35% | - | 73.903 | 31.872 | 42.030 |
A seguire la relativa sensitivity (comprensiva dell'assetto dell'anno scorso):
| Società | Adjusted EBITDA | WACC | "g" rate |
|---|---|---|---|
| Hermanos Fernández López | -25,46% | 74,86% | -5,51% |
| Fruttica | -35,16% | 101,18% | -9,51% |
| Cosiarma | -79,11% | 518,64% | N/A |

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria di Orsero. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (tasso di interesse) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.
La Società è una holding di partecipazioni che svolge a livello accentrato ed in favore delle società del Gruppo attività di direzione e coordinamento strategico, marketing e comunicazione, gestione delle risorse umane, information technologies e servizi di supporto all'area finance. I rischi finanziari a cui è esposta nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
Si segnala che in relazione al rischio di mercato Orsero S.p.A. è solamente soggetta al rischio di tasso interesse in quanto non opera con valute diverse dall'euro e non è soggetta, in relazione alla sua attività di holding, al rischio di prezzo. I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il Dirigente Preposto ed approvate dagli Amministratori Delegati. Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La Società in qualità di Capogruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello sia di separato sia di consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. La Società ed il Gruppo hanno, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico. Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 4 del D.L.198/2021) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dalla fine del mese in cui tali beni vengono fatturati. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato. Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa alle passività finanziarie, commerciali, fiscali ed altre passività in essere al 31 dicembre 2024.

| Valori in migliaia € | Saldo al 31 dicembre 2024 |
Entro 1 anno |
1 - 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 20.000 | 5.000 | 15.000 | - |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) |
70.509 | 20.439 | 50.070 | - |
| Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
3.320 | 381 | 1.549 | 1.390 |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
746 | - | 746 | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) |
9.586 | 5.858 | 3.728 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - | - |
| Debiti commerciali* | 1.408 | 1.408 | - | - |
| Debiti verso controllate* | 43.699 | 43.699 | - | - |
| Debiti verso correlate* | - | - | - | - |
| Passività fiscali | 265 | 265 | - | - |
| Altre passività correnti | 2.839 | 2.839 | - | - |
| Passività Non correnti/correnti al 31.12.2024 | 152.371 | 79.889 | 71.093 | 1.390 |
*All'interno della voce "Debiti"
Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa del Gruppo.
La Società ed il Gruppo finanziano i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamento in Pool 2022-2028 di originari euro 90 milioni e Finanziamento in Pool 2020-2029 di originari 15 milioni oltre a finanziamento 2021-2027 di euro 5,5 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2024 gli strumenti di copertura del rischio variazione tassi di interesse coprono l'88,3% dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile, così che circa il 90,9% dell'intero indebitamento bancario ed obbligazionario a medio-lungo termine di Orsero risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere molto premianti alla luce dell'andamento dei tassi di riferimento in Europa.
Si segnala che in data 5 aprile è stato stipulato un nuovo contratto di hedging da parte della Capogruppo sul Finanziamento in Pool 2022-2028 di complessivi 90 milioni che ha permesso a partire dal 28 giugno 2024 di avere una copertura al 100% di tale debito finanziario.
Si segnala che al 31 dicembre 2024 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.
Nel corso dell'esercizio 2024 la posizione finanziaria netta di Orsero è diminuita da euro 86.878 migliaia ad euro 75.639 migliaia di cui la componente IFRS 16 è pari ad euro 3.320 migliaia. Qui di seguito si riporta il

rapporto tra indebitamento e patrimonio netto al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | 75.639 | 86.878 |
| Patrimonio netto | 165.785 | 162.995 |
| Rapporto | 0,46 | 0,53 |
La tabella seguente illustra l'aumentata incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS per via dell'accensione del nuovo contratto di hedging sul finanziamento in Pool da euro 90,0 milioni che ha permesso a partire dal 28 giugno 2024 di avere una copertura al 100% di tale debito finanziario. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) dai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del principio IFRS 16.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Totale indebitamento banche/bond a medio-lungo termine (A) |
90.509 | 112.417 |
| di cui a tasso fisso | 82.251 | 62.011 |
| Incidenza % - tasso fisso | 90,9% | 55,2% |
| di cui a tasso variabile | 8.258 | 50.406 |
| Incidenza % - tasso variabile | 9,1% | 44,8% |
| Totale indebitamento oneroso altro (B) | - | - |
| Totale indebitamento oneroso (A+B) | 90.509 | 112.417 |
| Incidenza % - tasso fisso | 90,9% | 55,2% |
| Incidenza % - tasso variabile | 9,1% | 44,8% |
Al 31 dicembre 2024 il monte indebitamento diminuisce di circa euro 21,9 milioni rispetto all'esercizio precedente, essenzialmente per via del rimborso delle rate dovute in base ai piani di ammortamento. All'interno del debito bancario a medio-lungo la quota di euro 62,3 milioni è rappresentata da finanziamenti a tasso variabile coperti mediante derivato, in misura del 100% del debito nominale.
La tabella seguente espone la composizione degli oneri finanziari del biennio secondo la loro natura (esclusi l'interest cost, interessi verso società controllate, ma comprensivi dei proventi da strumenti di copertura sui tassi di interesse), mentre a seguire la tabella relativa alla sensitivity analysis illustra quale sarebbe stato l'effetto, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, dei maggiori oneri che si sarebbero originati nel 2024 nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri finanziari: |
|||
| - su finanziamenti bancari/bond MT a tasso fisso | (881) | (1.057) | |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato | (2.243) | (876) | |
| - su finanziamenti bancari MT a tasso variabile | (1.530) | (3.180) | |
| - su finanziamenti breve termine bancari ed altri | - | (14) | |
| - interessi IFRS 16 | (103) | (103) | |
| - interessi Earn-out | (479) | (805) | |
| - interessi amortizing | (174) | (261) | |
| Totale | (5.410) | (6.296) |
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| A consuntivo su fin.ti bancari MT a tasso variabile | (1.530) | (3.180) |
| + 25 bp | (73) | (168) |
| + 50 bp | (147) | (335) |
| + 75 bp | (220) | (503) |
| + 100 bp | (294) | (670) |
La Società è limitatamente esposta al rischio di credito in quanto la maggior parte delle operazioni hanno come contropartita le società del Gruppo ed è pertanto basso il rischio che eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte delle medesime possano determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Orsero stessa. All'interno delle poste di crediti e debiti rilevano i rapporti di finanziamento, sia creditori come debitori, nei confronti delle società controllate anche tramite il sistema di cash pooling e finanziamento a breve, i cui saldi al 31 dicembre 2024 ammontano ad euro 13.660 migliaia tra i crediti ed euro 42.852 migliaia tra i debiti.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2024 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | A scadere |
Scaduti entro 30 giorni |
Scaduti tra 31- 90 giorni |
Scaduti tra 91-120 giorni |
Oltre 120 giorni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti al lordo del fondo svalutazione |
26.634 | 26.537 | 25 | 3 | 7 | 61 |
| Fondo svalutazione crediti |
- | - | - | - | - | - |
| Crediti | 26.634 | 26.537 | 25 | 3 | 7 | 61 |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti oneri netti per euro 1.942

migliaia legati principalmente alla premialità del Top Management ed al piano di incentivazione di Gruppo. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 20 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 la Società non ha attuato operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che i piani di compensi legati all'andamento del valore delle azioni costituiscano un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo delle società. L'adozione di piani di remunerazione legati all'andamento delle azioni risponde, inoltre, alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il cui art. 5 riconosce che tali tipologie di piani rappresentano uno strumento idoneo a consentire l'allineamento degli interessi degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e delle figure chiave delle società quotate con quelli degli azionisti, consentendo di perseguire l'obiettivo prioritario di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. La previsione di meccanismi remunerativi incentivanti è espressamente richiesta dalla regolamentazione di Borsa per le società appartenenti al segmento STAR sul mercato Euronext Milan. Il "Piano di Performance Share 2023- 2025" ha pertanto la finalità di favorire la fidelizzazione delle risorse chiave, che costituiscono uno dei fattori di interesse strategico per Orsero e per il Gruppo, consentendo loro di beneficiare di un incentivo correlato al raggiungimento di performance finanziarie e di Gruppo, nonché obiettivi di performance di sostenibilità, nel medio-lungo periodo, avendo pertanto a riguardo la crescita sostenibile, in coerenza con le migliori prassi diffuse e consolidate anche in ambito internazionale. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) incentivare la permanenza delle risorse che possono contribuire in modo determinante al successo di Orsero e del Gruppo in un orizzonte temporale di medio-lungo termine; 2) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento, al fine del continuo sviluppo e rafforzamento delle competenze chiave e distintive della Società e del Gruppo; 3) favorire la fidelizzazione dei Beneficiari in un'ottica di mediolungo termine attraverso la soddisfazione e la motivazione personale e sviluppando il loro senso di appartenenza a Orsero ed al Gruppo; 4) correlare la remunerazione variabile dei Beneficiari al raggiungimento di obiettivi di performance, anche in termini di obiettivi di sostenibilità, da valutarsi in un arco temporale futuro pluriennale, nell'ottica del perseguimento dell'obiettivo della creazione di valore in una prospettiva di lungo termine; 5) allineare gli interessi dei Beneficiari a quelli degli azionisti e degli investitori in una cornice di sostenibilità e di sana e prudente gestione dei rischi. Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Beneficiari di diritti che danno diritto a ricevere, sempre a titolo gratuito, le Azioni, in rapporto di n.1 azione per ciascun diritto maturato, subordinatamente al raggiungimento nel periodo di performance di predeterminati obiettivi sia di performance che di sostenibilità. L'ammontare dei diritti assegnati, rappresentato da massime n. 320.000 azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dopo l'approvazione dello stesso Piano dell'Assemblea, previo parere del Comitato. Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet https://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/.
Con riferimento all'esercizio 2024 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 1.848 migliaia suddiviso in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 762 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 33 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share.
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2024 è stato iscritto un costo di euro 762 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 nei costi non ricorrenti ed ulteriori euro 377 migliaia quale maggior

valore iscritto sulle partecipazioni, in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Si segnala che, la Capogruppo ha iscritto ulteriori euro 15 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente al dividend equivalent.
In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio.
| Valori in migliaia € | Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 346 | 6 | 17 | - | 369 |
| F.do ammortamento | (308) | (3) | - | - | (311) |
| Saldo al 31.12.2023 | 38 | 3 | 17 | - | 58 |
| Movimento del periodo: | - | - | - | - | - |
| Incrementi | 42 | - | - | - | 42 |
| Decrementi -costo storico | - | - | - | - | - |
| Decrementi -fondo amm.to | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche -costo storico | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche -fondo ammortamento | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio - costo storico | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio - fondo amm.to | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (27) | (1) | - | - | (28) |
| Costo storico | 388 | 6 | 17 | - | 411 |
| F.do ammortamento | (335) | (3) | - | - | (338) |
| Saldo al 31.12.2024 | 53 | 2 | 17 | - | 73 |

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano di euro 42 migliaia. L'incremento è da imputarsi esclusivamente a costi sostenuti per lo sviluppo e messa in funzione di un software dedicato alla predisposizione del bilancio consolidato, che migliorerà il processo di acquisizione dei dati e di predisposizione dei documenti previsti dalla normativa e dalla prassi.
La Società non ha sostenuto spese per ricerca nell'esercizio 2024.
La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotata la società, ammortizzati in rate costanti in 5 anni, oppure in base alla durata della relativa licenza, riportanti un valore residuo pari a euro 53 migliaia (euro 38 migliaia al 31 dicembre 2023). Nell'anno si è provveduto ad assoggettare il software di cui sopra ad una tranche di ammortamento, pari ad euro 27 migliaia.
Le concessioni, licenze, marchi e simili, sono ammortizzate in quote costanti in 10 annualità e riportano un saldo pari ad euro 2 migliaia, a fronte di una quota ammortamento dell'anno pari ad euro 1 migliaia.
La voce è costituita integralmente da quanto corrisposto a specialisti di settore per lo studio e la creazione di nuovi loghi.
Al 31 dicembre 2024 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle stesse non è stato sottoposto a test di impairment.
| Valori in migliaia € | Terreni e Fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni |
Imm.ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.936 | 118 | - | 2.719 | - | 7.772 |
| F.do ammortamento | (1.199) | (57) | - | (1.573) | - | (2.829) |
| Saldo al 31.12.2023 | 3.736 | 61 | - | 1.146 | - | 4.944 |
| Movimento del periodo: | ||||||
| Incrementi | 356 | - | - | 285 | - | 641 |
| Decrementi -costo storico | (385) | - | - | (289) | - | (674) |
| Decrementi -fondo amm.to | 194 | - | - | 235 | - | 429 |
| Riclassifica - Costo Storico | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche -fondo amm.to | - | - | - | - | - | - |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
| Differenze tasso - costo storico | - | - | - | - | - | - |
| Differenze tasso - fondo amm.to | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (439) | (13) | - | (330) | - | (782) |
| Costo storico | 4.906 | 118 | - | 2.714 | - | 7.739 |
| F.do ammortamento | (1.444) | (70) | - | (1.668) | - | (3.182) |
| Saldo al 31.12.2024 | 3.461 | 48 | - | 1.047 | - | 4.557 |

Gli immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente ad euro 4.557 migliaia, con un decremento netto di euro 387 migliaia rispetto all'esercizio precedente, riconducibile ai seguenti eventi:
La voce espone fabbricati, in termini di costo storico, per euro 4.906 migliaia (euro 4.935 migliaia nel 2023), ammortizzate al 3% o sulla base delle relative durate dei contratti di affitto per quanto riguarda gli IFRS 16. Il recepimento degli effetti IFRS 16 si riferisce alla sede societaria di Milano di cui sopra, al compendio amministrativo sito in Albenga (civici 30 e 31 di regione Cime di Leca), sedi condotte in locazione ed ad un immobile ad uso foresteria, sito anch'esso in Milano. Completano il saldo, opere edili capitalizzate sull'immobile di Milano per euro 187 migliaia.
La voce espone impianti per la nuova sede societaria, in termini di costo storico, per euro 118 migliaia ed ammortizzate al 15% per euro 13 migliaia. Si segnala che la voce al 31 dicembre 2023, in termini di costo storico era pari ad euro 118 migliaia.
La voce espone principalmente i seguenti beni posseduti dalla società quali, in termini di costo storico:
Al 31 dicembre 2024 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
La Capogruppo ha applicato l'IFRS16 al 1° gennaio 2019 utilizzando il metodo retroattivo modificato ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. Si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per l'esercizio 2024.

| Valori in migliaia € | Terreni e Fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature ind.li e comm.li |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.749 | - | - | - | 4.749 |
| F.do ammortamento | (1.191) | - | - | - | (1.191) |
| Saldo al 31.12.2023 | 3.558 | - | - | - | 3.558 |
| Movimento del periodo: | - | - | - | - | - |
| Variazione perimetro | - | - | - | - | - |
| Incrementi 2024 - Costo storico | 356 | - | - | - | 356 |
| Decrementi 2024 - Costo storico | (385) | - | - | - | (385) |
| Dismissioni 2024 - Fondo amm.to | 194 | - | - | - | 194 |
| Ammortamenti | (434) | - | - | - | (434) |
| Costo storico | 4.719 | - | - | - | 4.719 |
| F.do ammortamento | (1.430) | - | - | - | (1.430) |
| Saldo al 31.12.2024 | 3.289 | - | - | - | 3.289 |
Nel corso del 2024 non sono stati sottoscritti nuovi contratti che prevedono l'applicazione dell'IRS 16 e si è esclusivamente provveduto all'allineamento dei valori al nuovo tasso di attualizzazione. A fronte dell'impegno finanziario al 31 dicembre 2023 di complessivi euro 3.611 migliaia, si registrano incrementi per euro 356 migliaia, rimborsi nell'anno per complessivi euro 456 migliaia ed euro 191 migliaia per riduzioni a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio così che la PFN finale al 31 dicembre 2024 assomma ad euro 3.320 migliaia. Al 31 dicembre 2024 il tasso medio ponderato di interesse sui contratti in essere è pari a 2,99%. Per la Capogruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato un incremento della posizione finanziaria netta di euro 3.320 migliaia ed un impatto sull'Adjusted EBITDA di euro 559 migliaia contro euro 583 migliaia dell'esercizio 2023.
| Valori in migliaia € | Imprese controllate |
Imprese collegate |
Altre imprese |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 374.662 | 12.505 | 3.963 | 391.130 |
| Fondo svalutazione | (129.118) | (1.524) | (3.961) | (134.604) |
| Saldo al 31.12.2023 | 245.544 | 10.981 | 1 | 256.526 |
| Movimenti del periodo: | ||||
| Incrementi/Aumenti di capitale | 1.210 | 13 | 1.223 | |
| Alienazioni e dismissioni | - | - | - | - |
| Storno Fondi svalutazioni | (325) | (13) | (338) | |
| Svalutazioni/Utilizzo fondo copertura perdite | - | - | - | - |
| Riduzione per distribuzione/rimborsi | - | - | - | - |
| Ripristini | - | - | - | - |
| Incrementi per Incorporazione | - | - | - | - |
| Incremento svalutazione per Incorporazione | - | - | - | - |
| Riclassifiche - Costo storico | - | - | - | - |

| Riclassifiche - Fondo ammortamento | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 375.872 | 12.505 | 3.975 | 392.353 |
| Fondo svalutazione | (129.443) | (1.524) | (3.974) | (134.942) |
| Saldo al 31.12.2024 | 246.429 | 10.981 | 1 | 257.411 |
Le partecipazioni ammontano complessivamente ad euro 257.411 migliaia, con una variazione netta in incremento di euro 885 migliaia, in funzione della movimentazione sopra riportata nell'apposita tabella e di seguito descritta in dettaglio.
I principali fatti che hanno determinato la variazione nel saldo riguardano:
Non si segnalano Rivalutazioni nell'esercizio 2024.
L'argomento impairment riferito alle partecipazioni detenute da Orsero è già stato trattato al paragrafo "Impairment test su partecipazioni" nella presente Relazione e ad esso si rimanda.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 263 | 647 | (384) |
La posta in esame comprende il valore positivo del mark-to-market dei derivati sugli interessi per euro 117 migliaia, il valore del derivato che rappresenta il fair value dell'opzione del 13,3% di Blampin Groupe per euro 134 migliaia e le somme versate a fornitori a titolo di caparra per la differenza.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 1.227 | 1.121 | 106 |
Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici ed il valore delle stesse ai fini fiscali, oltreché sulle perdite fiscali pregresse riportabili. Le imposte anticipate al 31 dicembre 2024, pari a euro 1.227 migliaia (euro 1.121 migliaia al 31 dicembre 2023), sono relative alle scritture di

transizione ai principi IAS-IFRS, quali ad esempio lo stralcio degli investimenti in immobilizzazioni immateriali IAS 38, oppure alla determinazione della passività per benefici ai dipendenti secondo la metodologia attuariale, oltreché a costi non deducibili nell'esercizio, ma che lo saranno successivamente ed a futuri utilizzi di perdite pregresse nell'ambito del Consolidato Fiscale.
L'incremento per euro 106 migliaia dell'anno 2024 è riconducibile a diversi fattori, tra i quali i principali si riferiscono alla variazione del MTM dei contratti swap su tassi in essere (euro 137 migliaia), al differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 27 migliaia ed al rilascio di costi a fiscalità differita per la differenza.
La posta contabile è rappresentativa di imposte anticipate su: perdite pregresse per euro 1.000 migliaia, marchi non iscritti a bilancio per euro 16 migliaia, su valore del mark to market dei derivati sui tassi di interessi per euro 179 migliaia e differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 32 migliaia. Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella Nota 23 "Imposte sul reddito".
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 30 | 20 | 10 |
| Crediti verso società controllate | 26.517 | 43.041 | (16.524) |
| Crediti verso società collegate | 20 | 250 | (230) |
| Crediti verso parti correlate | 67 | 49 | 18 |
| Fondo svalutazione crediti | - | - | |
| Crediti | 26.634 | 43.361 | (16.727) |
Tutti i crediti derivano da normali rapporti intrattenuti con le società del Gruppo e terze. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.
Il saldo dei crediti al 31 dicembre 2024 verso società controllate si riferisce principalmente a crediti di natura finanziaria, esigibili entro l'esercizio successivo per euro 13.660 migliaia, costituito da conti correnti di tesoreria per euro 8.305 migliaia e da finanziamenti fruttiferi concessi ad AZ France S.A.S. per euro 3.000 migliaia, ad Eurofrutas S.A. per euro 2.355 migliaia. Il saldo comprende inoltre, crediti per applicazione dell'istituto fiscale del Consolidato Nazionale per euro 3.492 migliaia. La restante parte è costituita da crediti di natura commerciale. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2023, riflette essenzialmente il minor saldo attivo della posizione dei conti correnti di tesoreria ("Cash pooling").
Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un decremento pari ad euro 16.727 migliaia.
I crediti verso società collegate si riferiscono fatture da emettere per crediti commerciali.
I crediti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:
Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 12.707 | 25.737 | (13.030) |
| Paesi CEE | 13.919 | 17.624 | (3.704) |
| Paesi Extra-CEE | 8 | - | 8 |
| Crediti | 26.634 | 43.361 | (16.727) |

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per imposta sul valore aggiunto | 690 | 709 | (18) |
| Per acconti d'imposta versati in corso d'anno | - | - | - |
| Per imposte chieste a rimborso | 459 | 459 | - |
| Per acconti imposte e crediti altri | 287 | 159 | 127 |
| Attività fiscali | 1.436 | 1.327 | 109 |
Al 31 dicembre 2024 i crediti fiscali hanno segnato un incremento pari ad euro 109 migliaia, per la maggior parte dovuto ad incremento delle ritenute d'acconto ricevuto dalla consolidante in applicazione del consolidato fiscale 2024.
La voce "Crediti per imposte chieste a rimborso", comprende euro 104 migliaia di istanza di rimborso IRES per le annualità 2004-2005 ex art.6 DL 29/11/2008 e convertito dalla legge del 28/01/2009 n.2 presentata in qualità di soggetto consolidante; euro 151 migliaia di credito derivante dalla presentazione dell'istanza di rimborso ai sensi dell'art 2 comma 1 quater del DL 201/2011 per gli anni 2007, 2009, 2010, 2011 in quanto la Società era il soggetto consolidante; si segnala che il medesimo importo a credito residuo di cui sopra, dovrà essere riconosciuto alle società all'epoca aderenti alla procedura di tassazione consolidata (debiti verso società controllate). Le poste già richieste a rimborso a vario titolo e descritte nel paragrafo di cui sopra, sono rimaste pressoché invariate rispetto alla situazione contabile dell'anno precedente, mentre le voci relative ad acconti versati o ritenute subite nell'anno in corso ed in quelli precedenti, si riferiscono invece a crediti derivanti dall'applicazione del Consolidato Fiscale. Completano il saldo, crediti per IVA pari ad euro 690 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri crediti | 18 | 13 | 5 |
| Ratei e risconti attivi | 638 | 606 | 32 |
| Attività finanziarie correnti | 6 | 6 | - |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 662 | 625 | 37 |
Al 31 dicembre 2024 la posta registra nel complesso una variazione positiva di euro 37 migliaia ed è costituita principalmente da risconti attivi pari ad euro 584 migliaia, per lo più riferiti a costi di natura assicurativa per euro 160 migliaia, agli oneri per organi amministrativi di competenza futura per euro 175 migliaia, per euro 47 migliaia ad oneri per licenze software pagati in via anticipata, per euro 55 migliaia al rinnovo assicurazioni libro matricola 2025 parco auto e per euro 24 migliaia a costi relativi alla Fiera di Berlino 2025 ; concorrono a completare la voce in esame ratei attivi per euro 54 migliaia, riferiti a ricavi di competenza dell'anno per proventi su strumenti di copertura finanziaria; la differenza è quasi integralmente riferibile al saldo di carte di credito prepagate in uso a dipendenti ed a crediti per posizioni di varia natura regolarmente incassati nell'anno successivo.
Il saldo non risulta determinato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato.
La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente servizi, spese assicurative e fideiussorie, locazioni, interessi.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28.266 | 43.651 | (15.386) |
Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente della Società e delle società italiane del Gruppo associate al sistema di cash-pooling. Il saldo al 31 dicembre 2024 rappresenta la disponibilità di cassa per euro 8 migliaia ed il saldo dei c/c bancari ordinari per euro 28.257 migliaia.
La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2024, interamente versato, risulta composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale, per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. La variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre precedente riflette principalmente la misura del risultato dell'esercizio, il dividendo pagato per complessivi euro 10.158 migliaia, l'acquisto di azioni proprie per 1.012 migliaia, le variazioni di MTM derivati per 572 migliaia, degli effetti benefici ai dipendenti IAS 19 e la contabilizzazione della premialità legata al Piano di Performance Share per 1.100 migliaia, come compiutamente dettagliato nel prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.
Al 31 dicembre 2024 Orsero detiene n. 833.857 azioni proprie pari al 4,72% del capitale sociale, per un controvalore di euro 9.781 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto.
Nel corso del 2024 la Capogruppo ha acquistato complessive 80.720 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 12,53 ad azione ed un controvalore di euro 1.012 migliaia.
Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.
La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2024, mentre la riserva legale pari ad euro 2.469 migliaia.
Si segnala che la Riserva di Cash Flow Hedging iscritta per euro 478 migliaia (negativa) riflette la variazione negativa relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2024, al netto dell'effetto fiscale, con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo del derivato sui tassi di interesse per euro 572 migliaia con la metodologia del cash flow hedging.
La riserva da rimisurazione Piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2023 di euro 67.
La riserva rappresentativa del valore delle azioni rientranti nel piano di Performance Share, già ampiamente illustrato, è variata per un valore di euro 1.100 migliaia.
L'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio 2023 pari ad euro 22.165 migliaia come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo monetario ordinario di euro 0,60 per azione, al lordo della ritenuta a riserva di legge, per ciascuna azione esistente ed avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 753.137 azioni proprie possedute dalla società, per un dividendo complessivo di euro 10.158 migliaia. Lo stacco cedola è avvenuto il 13 maggio 2024, la record date il 14 maggio ed il pagamento è stato effettuato a partire dal 15 maggio 2024.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (per altro nullo):
| Dati in migliaia € | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Utilizzazioni effettuate nei tre esercizi precedenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
||||
| Capitale sociale (*) | 59.229 | - | - | - | - |
| - Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - |
| - Riserva azioni proprie | (9.781) | - | - | - | - |
| - Riserva costi acquisizione partecipazioni | (153) | - | - | - | - |
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 77.438 | A, B | 77.438 | - | - |
| Riserva Avanzo da fusione *** | 12.051 | A, B, C | 12.051 | - | - |
| Riserva negativa da Fusione "under common control"*** |
(18.221) | - | - | - | - |
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 2.469 | B | 2.469 | - | - |
| Riserva straordinaria*** | 16.523 | A, B, C | 16.523 | - | - |
| Riserva di coperture dei flussi finanziari | (478) | - | - | - | - |
| Varie*** | 710 | B | - | - | - |
| Utile/(perdite) portate a nuovo | 2.629 | A, B, C | 2.629 | - | - |
| Utile/(perdite) dell'esercizio | 13.435 | A, B, C | 13.435 | - | - |
| Totale patrimonio netto | 165.785 | - | 124.544 | - | - |
| Quota non distribuibile (**) | - | - | 80.585 | - | - |
| Residua quota distribuibile | - | - | 43.966 | - | - |
(*) al netto di azioni proprie per euro 9.781 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia
(**) include la quota dell'utile dell'esercizio ex art. 2430 c.c.
(***) Incluse nella voce "Altre riserve" e comprende inoltre la Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto allegato al bilancio illustra invece la movimentazione tra i due esercizi delle singole poste delle riserve, con particolare riguardo alle variazioni intervenute a fronte della distribuzione del risultato 2023, dell'acquisto delle azioni proprie, delle variazioni nei MTM su derivati e per effetto dei conteggi per benefici ai dipendenti IAS 19.

Per facilitare la comprensione dell'esposizione finanziaria della Società, rendendo l'informativa più semplice e di qualità, sono stati forniti i dati non seguendo la distinzione non corrente/corrente, ma in base alla natura del debito al cui interno si specificano le componenti non correnti/correnti. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (oltre 12 mesi) | 15.000 | 20.000 | (5.000) |
| Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) | 50.070 | 68.002 | (17.932) |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 3.728 | 9.107 | (5.379) |
| Passività per strumenti derivati di copertura | 746 | 175 | 571 |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine IFRS 16 | 2.938 | 3.328 | (390) |
| Passività finanziarie non correnti | 72.482 | 100.612 | (28.130) |
| Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) | 20.439 | 19.415 | 1.024 |
| Debiti obbligazionari | 5.000 | 5.000 | - |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 5.858 | 5.858 | - |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine | - | - | - |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine IFRS 16 | 381 | 283 | 98 |
| Passività finanziarie correnti | 31.678 | 30.557 | 1.122 |
La variazione dell'esercizio 2024, pari a complessivi euro 27.008 migliaia (negativa) fra la quota non corrente e quella corrente, ha le sue principali componenti legate ai finanziamenti a medio-lungo termine come qui sotto dettagliato:

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2025 e scadenti oltre il 31 dicembre 2025, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2029 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.
La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.
| Valori in migliaia € | Totale | 2024 | > 31.12.2024 | 2025- 2028 |
> 31.12.2028 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
25.000 | 5.000 | 20.000 | 20.000 | - | |
| Debiti vs banche a M-L termine (Non corrente/corrente) |
87.417 | 19.415 | 68.002 | 68.002 | - | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
3.611 | 283 | 3.328 | 1.454 | 1.874 | |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
175 | - | 175 | così ripartite: |
175 | - |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine | - | - | - | - | - | |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 14.965 | 5.858 | 9.107 | 9.107 | - | |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie al 31.12.2023 | 131.169 30.557 | 100.612 | 98.738 | 1.874 |

| Valori in migliaia € | Totale | 2025 | > 31.12.2025 | così ripartite: |
2026- 2029 |
> 31.12.2029 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) |
20.000 | 5.000 | 15.000 | 15.000 | - | |
| Debiti vs banche a M-L termine (Non corrente/corrente) |
70.509 | 20.439 | 50.070 | 50.070 | - | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine (Non corrente/corrente) IFRS 16 |
3.320 | 381 | 2.939 | 1.549 | 1.390 | |
| Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) |
746 | - | 746 | 746 | - | |
| Debiti vs altri finanziatori a M-L termine | - | - | - | - | - | |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 9.586 | 5.858 | 3.728 | 3.728 | - | |
| Debiti verso banche a breve termine | - | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie al 31.12.2024 | 104.161 31.679 | 72.482 | 71.093 | 1.390 |
Alla data del 31 dicembre 2024 è in essere una copertura sui tassi di interesse relativi al finanziamento in Pool erogato per euro 90 milioni il cui mark to market risulta negativo per netti euro 746 migliaia ed al finanziamento di originari euro 5,5 milioni il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 117 migliaia. Il fair value positivo è iscritto nei crediti finanziari di natura non corrente ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto ("riserva di copertura dei flussi finanziari") appositamente designata; il fair value negativo è altresì iscritto nei debiti finanziari di natura non corrente ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto ("riserva negativa di copertura dei flussi finanziari") appositamente designata.
Si segnala che il contratto di finanziamento in Pool da euro 90 milioni ed il prestito obbligazionario, prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Come segnalato, i covenants hanno riguardo alla Posizione Finanziaria Netta ante applicazione del principio IFRS 16. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio. Si segnala, altresì, che entrambi i finanziamenti sono soggetti a clausola "Change of control
| Valori in migliaia € | Durata | Data di riferimento |
Parametro | Limite | Rispettato |
|---|---|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,25 | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3/4* | Si |
| Prestito obbligazionario 30 M€ su Capogruppo |
2018- 2028 |
Base annuale/ Semestrale |
Adjusted EBITDA/ Oneri finanziari netti |
>5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto |
<1,5 | Si |
| Finanziamento in pool 90 M€ su Capogruppo |
2022- 2028 |
Base annuale | Posizione finanziaria netta/ Adjusted EBITDA |
<3,0 | Si |
* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del

Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto di Orsero al 31 dicembre 2024.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |
|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 28.266 | 43.651 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 6 | 6 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 250 | 633 |
| D | Liquidità (A+B+C) | 28.522 | 44.291 |
| E | Debito finanziario corrente * | (10.858) | (10.858) |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente** | (20.820) | (19.698) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (31.679) | (30.556) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (3.157) | 13.734 |
| I | Debito finanziario non corrente *** | (57.482) | (80.612) |
| J | Strumenti di debito | (15.000) | (20.000) |
| K | Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (72.482) | (100.612) |
| M | Totale indebitamento finanziario (H+L) | (75.639) | (86.878) |
* Sono inclusi gli strumenti di debito, ma è esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente
** Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 381 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 283 migliaia al 31 dicembre 2023
*** Sono esclusi gli strumenti di debito. Sono inclusi debiti per contratti di noleggio e affitti IFRS 16 per euro 2.939 migliaia al 31 dicembre 2024 ed euro 3.328 migliaia al 31 dicembre 2023
Si segnala che il prospetto ESMA sopra riportato non tiene in considerazione il saldo netto debitorio pari ad euro 29.192 migliaia (saldo debitorio per euro 19.176 migliaia al 31 dicembre 2023) relativo al cash-pooling con le società italiane del Gruppo.
In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento |
31.12.2023 | Nuove erogaz.ni |
Rimborsi | Derivati | Altro | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per derivati di copertura | (634) | - | - | 384 | - | (250) |
| Attività finanziarie correnti | (6) | - | - | - | - | (6) |
| Totale attività | (640) | - | - | 384 | - | (256) |
| Prestiti obbligazionari | 25.000 | - | (5.000) | - | - | 20.000 |
| Debiti banche MT | 87.417 | 2.500 | (19.408) | - | - | 70.509 |
| Effetto IFRS 16 | 3.611 | 356 | (647) | - | - | 3.320 |
| Passività per derivati di copertura | 175 | - | - | 571 | - | 746 |
| Debiti finanziari altri | - | - | - | - | - | - |
| Debiti su saldo prezzo acquisizioni | 14.965 | - | (5.858) | - | 479 | 9.586 |
| Debiti verso banche a breve | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività | 131.169 | 2.856 | (30.913) | 571 | 479 | 104.161 |

Al 31 dicembre 2024, non risultano fondi iscritti a bilancio, così come al termine del precedente esercizio. Quanto iscritto in bilancio espone quanto allo stato la Società ha iscritto a fondi rischi nel rispetto del principio IAS 37 che dispone che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta.
In allegato la movimentazione per l'esercizio 2024, determinato con una valutazione attuariale.
| Valori in migliaia € | Benefici ai dipendenti |
|---|---|
| Saldo al 31.12.2023 | 2.197 |
| Movimenti del periodo: | |
| Accantonamenti | 206 |
| Indennità anticipate/liquidate nel periodo | (134) |
| Interest cost | 82 |
| Utili/perdite attuariale | - |
| Riclassifiche ed altre variazioni | (7) |
| Saldo al 31.12.2024 | 2.344 |
La passività per benefici ai dipendenti, in conformità alla normativa nazionale, include sostanzialmente l'indennità di fine rapporto di lavoro maturata dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, la passività per benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa alla passività per benefici ai dipendenti.
| Tasso di sconto | 2,89% | ||
|---|---|---|---|
| Tasso di inflazione | 2025: 2,1%, 2026 and following: 1,9% | ||
| Tasso di incremento delle retribuzioni | Equal to inflation | ||
| Probabilità annua di anticipazione al TFR | 4,00% | ||
| Percentuale del Fondo TFR richiesta in anticipo | 56,00% | ||
| Tasso di mortalità | SIMF 2023 | ||
| Accesso alla pensione | Requisiti minimi di accesso previsti dalle Riforme Monti- Fornero |
||
| Percentuale media di uscita del personale | 7,00% |
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di euro 67 euro. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fondo imposte differite | 28 | 72 | (44) |
Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un decremento di euro 44 migliaia, integralmente riconducibile al rilascio delle imposte differite sui mark-to-market dei derivati di copertura relativamente ai tassi di interesse.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.408 | 1.438 | (30) |
| Debiti verso società controllate | 43.699 | 49.466 | (5.767) |
| Debiti verso parti correlate | - | 20 | (20) |
| Debiti | 45.106 | 50.924 | (5.817) |
Al 31 dicembre 2024 la posta presenta un saldo pari ad euro 45.106 migliaia (euro 50.924 migliaia al 31 dicembre 2023); la variazione in diminuzione di euro 5.817 migliaia essenzialmente legata alla diversa posizione di tesoreria di cash-pooling. Si segnala, inoltre che:
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. Al 31 dicembre 2023 e 2024 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. Non sono presenti debiti nei confronti di parti correlate. La tabella seguente offre invece la ripartizione dei debiti su base geografica:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 45.086 | 50.806 | (5.720) |
| Paesi CEE | 21 | 118 | (98) |
| Paesi Extra-CEE | - | - | - |
| Debiti | 45.106 | 50.924 | (5.817) |

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Per ritenute d'acconto da versare | 265 | 270 | (5) |
| Passività fiscali | 265 | 270 | (5) |
Al 31 dicembre 2024 la posta in esame presenta una variazione pari ad euro 5 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. L'importo delle ritenute d'acconto di euro 265 migliaia è costituito per euro 257 migliaia da ritenute effettuate a dipendenti, per euro 5 migliaia da ritenute sull'operato di professionisti; completa il saldo l'imposta sostitutiva sul trattamento di fine rapporto; tutti gli importi sono regolarmente versati ed ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti vs il personale | 1.965 | 3.672 | (1.707) |
| Altri debiti | 316 | 274 | 42 |
| Verso Enti Pubblici Previdenziali | 270 | 295 | (25) |
| Ratei e risconti passivi | 289 | 391 | (102) |
| Altre passività correnti | 2.840 | 4.633 | (1.794) |
Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre passività correnti" presenta un saldo pari ad euro 2.840 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre per euro 172 migliaia di cui 40 migliaia relativi a parti correlate, a premi MBO per euro 1.053 migliaia, di cui 862 migliaia relativi a parti correlate, nonché alle ferie maturate e non godute per euro 575 migliaia, di cui euro 348 migliaia relativi alle parti correlate, ed ai ratei per 14° mensilità per euro 163 migliaia, di cui euro 65 migliaia relativi a parte correlate.

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo, nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, le spese per consulenze specialistiche e le spese promozionali del marchio, in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted EBITDA negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato. L'Adjusted EBITDA ha registrato una variazione positiva di euro 671 migliaia. Nell'esercizio per quanto attiene ad i ricavi, non si registra alcuna variazione di rilievo. I costi generali ed amministrativi sono diminuiti di euro 400 migliaia, come risultanza di diversi fattori di segno opposto e le variazioni più rilevanti riguardano le consulenze, diminuite per euro 383 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi | 2.326 | 2.001 | 325 |
| Recupero costi | 368 | 362 | 6 |
| Totale Ricavi | 2.694 | 2.363 | 331 |
Al 31 dicembre 2024 il monte ricavi risulta pari a euro 2.694 migliaia, composto da euro 2.326 migliaia di ricavi per servizi ed euro 368 migliaia per recupero costi. I servizi di consulenza si riferiscono integralmente a consulenze prestate dal personale della società in ambito amministrativo, fiscale, societario, human resources, tesoreria/finanza e legale. La voce recupero costi è strettamente correlata ai costi stessi che la società regolarmente sostiene in nome di terzi soggetti, per attuare economie di scala e di controllo nell'acquisizione di servizi di consulenza e nel comparto assicurativo.
| Valori in migliaia € | Totale | Società Terze |
Società controllate |
Società collegate |
Società Correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di consulenza | 2.326 | - | 2.290 | 20 | 16 |
| Recupero costi | 368 | - | 368 | - | - |
| Totale Ricavi | 2.694 | - | 2.678 | 20 | 16 |
I servizi di consulenza a parti correlate sono composti da:

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi di manodopera interna (commerciali, amministrativi) | 5.064 | 5.114 | (51) |
| Costi di manodopera esterna | 21 | - | 21 |
| Costi per formazione personale | 39 | 20 | 19 |
| Compensi organi sociali (amministratori, sindaci e revisori) | 928 | 800 | 128 |
| Costi per prestazioni di consulenza professionale, legale, fiscale, notarile (incluso spese) |
310 | 406 | (96) |
| Costi per prestazioni altre (incluso spese) - paghe, consulenze commerciali, tecniche, ecc |
1.060 | 1.545 | (485) |
| Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali e di rappresentanza |
1.401 | 1.443 | (43) |
| Spese assicurative | 368 | 358 | 10 |
| Costi per servizi ed assistenza hw, sw, rete telefonia | 282 | 256 | 26 |
| Costi per servizi manutentivi e per servizi diversi (pulizie, spese postali e corrieri, ecc) |
54 | 45 | 8 |
| Costo parco auto aziendale (manutenzioni, carburante, ecc) | 295 | 291 | 4 |
| Costi per affitti e noleggi vari | 156 | 174 | (18) |
| Spese per trasferte | 239 | 165 | 74 |
| Utenze telefono, rete, energia elettrica, acqua, ecc | 147 | 144 | 3 |
| Imposte e tasse indirette | 32 | 54 | (22) |
| Iva indetraibile | 10 | 103 | (94) |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 27 | 43 | (15) |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 782 | 756 | 26 |
| Costi di acquisto cancelleria e materiale di consumo (incluso riscaldamento) |
39 | 37 | 2 |
| Quote associative e costi minori altri | 552 | 486 | 66 |
| Spese per commissioni, fidejussioni | 77 | 41 | 37 |
| Spese generali e amministrative | 11.881 | 12.281 | (400) |
Il saldo delle spese generali ed amministrative al 31 dicembre 2024 è composto principalmente da costi per personale dipendente per euro 5.064 migliaia, in quanto la holding fornisce alle società controllate una serie di servizi di consulenza in larga misura erogati mediante professionalità dirette e il saldo dell'anno è pressoché in linea con quello dell'anno precedente. Altra voce rilevante è quella relativa alla pubblicità e attività affini, che ammonta ad euro 1401 migliaia: la società, infatti, si occupa direttamente di tutte le attività di promozione del marchio, quindi, di marketing operativo e non. Anche la voce consulenze riporta un saldo consistente, complessivamente pari ad euro 1.370 migliaia, inferiore rispetto all'anno precedente, in quanto nel 2024 si è limitato il ricorso a professionisti esterni e si è ottimizzato il ricorso a professionalità interne al gruppo. Nell'esercizio, sono comunque stati affidati a consulenti specializzati, alcuni studi di business e strategici per l'attività del management.
Si precisa inoltre che il costo per personale dipendente è composto per euro 2.082 migliaia da persone fisiche correlate e i compensi per organi sociali fanno riferimento a compensi amministratori/sindaci persone fisiche correlate euro 622 migliaia.

| Valori in migliaia € | Totale | Società Terze |
Società controllate |
Società Correlate |
Persone Fisiche correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale Spese generali ed amministrative |
(11.881) | (8.382) | (795) | - | (2.704) |
I costi riferibili a società controllate, si riferiscono principalmente a servizi informatici e diversi, erogati dalla controllata Orsero Servizi. Per quanto attiene ai costi riconducibili a parti correlate "Persone Fisiche", sono compresi nella nota oggetto di commento costi per retribuzioni, compensi dei sindaci ed amministratori per complessivi euro 2.704 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi operativi | 419 | 454 | (35) |
| Altri costi operativi | (2.244) | (2.916) | 672 |
| Totale Altri ricavi/costi operativi | (1.825) | (2.463) | 637 |
Si fornisce di seguito il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2023 e 2022 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria e "non ricorrente".
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recuperi spese, rimborsi assicurativi | 29 | 31 | (1) |
| Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | 346 | 374 | (27) |
| Altro | 30 | 50 | (20) |
| Altri ricavi operativi ordinari | 405 | 454 | (48) |
| Altro | 14 | - | 14 |
| Altri ricavi operativi non ricorrenti | 14 | - | 14 |
Al 31 dicembre 2024 la voce è principalmente composta: da rimborsi assicurativi pari ad euro 29 migliaia, da plusvalenze per cessione di immobilizzazioni (principalmente automobili) per euro 58 migliaia e da sopravvenienze attive per eccesso di stime sulle competenze del bilancio precedente per euro 72 migliaia; concorrono a completare il saldo: sopravvenienze attive da dismissione cespiti IFRS16 per euro 135 migliaia e per la differenza da fattispecie residuali di modesto rilievo unitario.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Penalità-sanzioni, danni a terzi | (2) | (2) | - |
| Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario | (209) | (263) | 54 |
| Erogazioni liberali | (77) | - | (77) |
| Altri costi operativi ordinari | (287) | (265) | (23) |
| Premialità Top Management | (1.852) | (2.652) | 800 |
| Altro | (104) | - | (104) |
| Altri costi operativi non ricorrenti | (1.956) | (2.652) | 696 |

Al 31 dicembre 2024 la parte ordinaria degli altri costi operativi è principalmente composta da sanzioni fiscali ed amministrative per euro 2 migliaia, da sopravvenienze passive per errate stime per euro 73 migliaia, da spese indeducibili per natura pari ad euro 136 migliaia.
Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024 la Società ha effettuato stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 2.652 migliaia ed euro 1.852 migliaia, suddivisi in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 762 migliaia per il Piano di Performance Share ed euro 36 migliaia per Dividend Equivalent Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Piano di Performance Share 2023- 2025".
La quota di premialità del Top Management, del Piano di Performance Share e del relativo Dividend Equivalent riconducibili a parti correlate, ammonta ad euro 1.478 migliaia.
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 1472 | 1.557 | (85) |
| Oneri finanziari | (6.462) | (7.065) | 602 |
| Differenze cambio | - | 1 | (2) |
| Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio |
(4.991) | (5.507) | 516 |
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso terzi | 544 | 460 | 84 |
| Interessi attivi controllate | 314 | 191 | 124 |
| Interest cost TFR | - | - | - |
| Proventi finanziari su derivati | 613 | 906 | (293) |
| Proventi finanziari | 1.473 | 1.557 | (85) |
Al 31 dicembre 2024 i proventi finanziari sono composti da interessi conti correnti bancari e conti "deposito" per euro 477 migliaia, proventi corrisposti per l'attività di assistenza e coordinamento delle operazioni di gestione del working capital per euro 67 migliaia, da interessi attivi sui rapporti di cash pooling per euro 63 migliaia, da interessi su finanziamenti a controllate per euro 249 migliaia, oltre a euro 2 migliaia di commissioni su fidejussioni e da proventi su derivati su rischio tassi, per euro 613 migliaia.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi vs istituti di credito | (4.560) | (4.888) | 328 |
| Interessi passivi IFRS 16 | (103) | (103) | - |
| Interessi su prestiti obbligazionari | (881) | (1.057) | 176 |
| Interessi altri | - | (14) | 14 |
| Interest Cost TFR | (82) | (61) | (21) |
| Interessi contabilizzazione degli Earn-out | (479) | (805) | 326 |
| Interessi passivi controllate | (155) | (136) | (19) |
| Oneri finanziari su derivati | (202) | - | (202) |
| Oneri finanziari | (6.462) | (7.065) | 602 |
Al 31 dicembre 2024 gli oneri finanziari sono principalmente riferiti al costo del debito per euro 5.441 migliaia, da interessi passivi per applicazione dell'IFRS 16 per euro 103 migliaia, ad interessi passivi sui rapporti di cash pooling per euro 155 migliaia, da interessi figurativi su saldo prezzo partecipazioni Blampin e Capexo, per euro 479 migliaia e da oneri finanziari su derivati per 202 migliaia.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio realizzate | - | 1 | (1) |
| Differenze cambio da realizzare | - | - | - |
| Differenze cambio | - | 1 | (1) |
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 26.375 | 36.279 | (9.903) |
| Svalutazioni di titoli e partecipazioni Gruppo | (338) | (130) | (208) |
| Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni | - | 3 | (3) |
| Altri ricavi/oneri da partecipazioni | 26.038 | 36.152 | (10.114) |
Al 31 dicembre 2024 la voce risulta composta da dividendi distribuiti Cosiarma S.p.A. per euro 13.000 migliaia, Galandi per euro 1.800 migliaia, Simba per euro 2.000 migliaia da Blampin SA per euro 6.086 migliaia, da Capexo per euro 3.000 migliaia, dalla collegata Fruport Tarragona per euro 490 migliaia. La voce svalutazione è per la quasi sua interezza riferita alla svalutazione nella controllata Orsero Servizi, a seguito della ricapitalizzazione per copertura perdite, di pari importo.
Ricordiamo come tutte le società italiane ad eccezione di Cosiarma (che ha optato per una tassazione basata sulla "tonnage tax") aderiscano al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo alla Orsero S.p.A., come da opzione esercitata da ciascuna società e confermata dall'Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di

apposito interpello ai sensi dell'art.124, comma 5, del T.U.I.R. e dell'art. 13, comma 1 e 2, del D.M. 09 giugno 2004. La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte | 3 | 56 | (53) |
| Imposte da consolidato fiscale | 3.424 | 3.823 | (399) |
| Imposte anticipate e differite | (27) | 21 | (48) |
| Imposte sul reddito | 3.400 | 3.901 | (501) |
Le imposte 2024 ammontano ad euro 3.400 migliaia; l'effetto del Consolidato Fiscale è un provento, riconosciuto per l'utilizzo di perdite a compensazione degli utili prodotti dalle società consolidate per euro 3.424 migliaia, nonché dall'iscrizione di imposte anticipate e differite (si rimanda alla tabella per le informazioni di dettaglio). Completano il saldo una sopravvenienza attive sul provento da CNM 2023-Anno Imposta 2022 per euro 3 migliaia.
Relativamente al Pillar 2, il Gruppo soddisfa il presupposto soggettivo per l'applicazione delle disposizioni in esame ed è, di conseguenza, tenuto alla verifica del livello di imposizione effettivo scontato nei paesi in cui opera ed all'eventuale computo e versamento dell'imposta integrativa dovuta. Per queste ragioni, il Gruppo si è adoperato per monitorare, lo stato di avanzamento della normativa in Italia e nelle altre giurisdizioni in cui opera. Le analisi, anche di natura organizzativa e procedurale, hanno avuto quale scopo la definizione di sistemi di gestione per la corretta applicazione delle disposizioni in tema di Pillar 2. Le analisi condotte, anche con il supporto di consulenti specializzati, hanno avuto ad oggetto la mappatura delle entità del Gruppo, delle loro caratteristiche e delle relative informazioni rilevanti per la loro classificazione ai fini Pillar 2, ivi incluso l'esame dei Transitional Safe Harbours e la loro applicazione ove dovuta nell'anno in esame. Sulla base delle risultanze dell'analisi descritta, il Gruppo non prevede un'esposizione significativa o impatti rilevanti ai fini delle imposte sul reddito in ambito Pillar 2.
Il Gruppo, come previsto dai principi contabili, ha applicato l'eccezione alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito efferenti il Pillar 2.
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| Valori in migliaia € | Imponibile | Imposte |
|---|---|---|
| EBT | 10.183 | |
| Tax rate teorico | 24% | |
| Correnti teoriche | 2.444 | |
| Differenze temporanee | (175) | |
| Differenze permanenti | (24.273) | |
| Reddito | (14.265) | |
| Correnti effettive (provento da consolidato) | (3.424) | |
| Tax rate effettivo | N/A | |
| di cui: | ||
| Provento da consolidato fiscale | 3.424 | |
| Imposte anticipate da consolidato fiscale | - |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte. Al 31 dicembre 2024 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
Ai fini IRAP il valore della produzione netta è negativo.
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate. Gli importi delle imposte correnti o differite imputate direttamente nel conto economico complessivo riguardano gli effetti di ri-misurazione della passività per benefici ai dipendenti e la rilevazione del mark-to-market sul derivato.
| Valori in migliaia € | Imponibile | Imponibile anticipato |
Attività fiscali differite |
Effetto a Conto Economico |
Conto Economico Complessivo |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Perdite fiscali pregresse | 19.196 | 19.744 | 4.167 | 4.167 | 1.000 | 1.000 | - | - | - | - |
| Eccedenza ACE riportabile | 165 | 165 | 165 | 165 | - | - | - | - | - | - |
| Effetto IAS 19 | 133 | 246 | 133 | 246 | 32 | 59 | (27) | 21 | - | |
| Marchio | 67 | 82 | 67 | 82 | 16 | 20 | - | - | - | - |
| Strumenti derivati | 746 | 175 | 746 | 175 | 179 | 42 | - | - | 137 | 42 |
| Varie Minori | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Attività fiscali differite | 20.307 | 20.412 | 5.278 | 4.835 | 1.227 | 1.121 | (27) | 21 | 137 | 42 |
Le attività per imposte anticipate sono state determinate applicando l'aliquota IRES attualmente in vigore, pari al 24%. Le imposte anticipate sono contabilizzate in ragione della loro prospettica possibilità di utilizzo, considerando i futuri imponibili fiscali attesi.
Le imposte anticipate, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività. Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2024 ed il 2023.
| Valori in migliaia € | Imponibile | Imponibile Differito |
Passività per imposte differite |
Effetto a Conto Economico |
Conto Economico Complessivo |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Strumenti derivati | 117 | 299 | 117 | 299 | 28 | 72 | - | - | 44 | 98 |
| Passività per imposte differite |
117 | 299 | 117 | 299 | 28 | 72 | - | - | 44 | 98 |
Le imposte anticipate, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività. Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2023 ed il 2022.
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9:

| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.23 |
Attività a costo ammort.to |
Attività a FV a CE** |
Attività a FV a OCI* |
Passività a costo ammort.to |
Passività a FV a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Partecipazioni in altre imprese | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 647 | 14 | 335 | 299 | - | - |
| Crediti | 43.361 | 43.361 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 1.327 | 1.327 | - | - | - | - |
| Altri crediti diversi ed altre attività correnti |
625 | 619 | 6 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
43.651 | 43.651 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 89.611 | 88.972 | 340 | 299 | - | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | 20.000 | - | - | - | 20.000 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) |
68.002 | - | - | - | 68.002 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
3.328 | - | - | - | 3.328 | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
175 | - | - | - | - | 175 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
9.107 | - | - | - | 9.107 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
19.415 | - | - | - | 19.415 | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) |
5.000 | - | - | - | 5.000 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) IFRS 16 |
283 | - | - | - | 283 | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (corrente) |
5.858 | - | - | - | 5.858 | - |
| Debiti | 50.924 | - | - | - | 50.924 | - |
| Passività fiscali | 270 | - | - | - | 270 | - |
| Altre passività correnti | 4.633 | - | - | - | 4.633 | - |
| Passività finanziarie | 186.996 | - | - | - | 186.821 | 175 |

| Valori in migliaia € | Valore Bilancio 31.12.24 |
Attività a costo ammort.to |
Attività a FV a CE** |
Attività a FV a OCI* |
Passività a costo ammort.to |
Passività a FV a OCI* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||||
| Partecipazioni in altre imprese | 1 | 1 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 263 | 13 | 133 | 117 | - | - |
| Crediti | 26.634 | 26.634 | - | - | - | - |
| Attività fiscali | 1.436 | 1.436 | - | - | - | - |
| Altri crediti diversi ed altre attività correnti |
662 | 656 | 6 | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28.266 | 28.266 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie | 57.261 | 57.005 | 139 | 117 | - | - |
| Passività finanziarie | ||||||
| Passività finanziarie di cui: | ||||||
| Debiti obbligazionari | 15.000 | - | - | - | 15.000 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) |
50.070 | - | - | - | 50.070 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) IFRS 16 |
2.939 | - | - | - | 2.939 | - |
| Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) |
746 | - | - | - | - | 746 |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) |
3.728 | - | - | - | 3.728 | - |
| Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) |
20.439 | - | - | - | 20.439 | - |
| Debiti obbligazionari (parte corrente) |
5.000 | - | - | - | 5.000 | - |
| Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) IFRS 16 |
381 | - | - | - | 381 | - |
| Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (corrente) |
5.858 | - | - | - | 5.858 | - |
| Debiti | 45.106 | - | - | - | 45.106 | - |
| Passività fiscali | 265 | - | - | - | 265 | - |
| Altre passività correnti | 2.839 | 2.839 | ||||
| Passività finanziarie | 152.371 | - | - | - | 151.625 | 746 |
*FV a OCI= Fair value a conto economico complessivo, ** FV a CE= Fair value a conto economico
Si segnala che tra le attività finanziarie solo le "Attività finanziarie non correnti" e "Altri crediti diversi ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le attività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "attività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, con impatto sul conto economico complessivo. Alla data del 31 dicembre 2024 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 90 milioni, il cui fair value è negativo e pari ad euro 326 migliaia, rilevato alle voci

attività finanziarie non correnti e passività finanziarie con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata. Sul finanziamento da euro 90 milioni è in essere un secondo strumento di copertura dei tassi di interesse, il cui fair value è negativo e pari ad euro 419 migliaia, trattato contabilmente come il precedente. Ancora un terzo strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 5,5 milioni, il cui fair value positivo è pari ad euro 117 migliaia, rilevato alla voce attività finanziarie non correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.
Si segnala che al 31 dicembre risulta iscritto tra le "Attività finanziarie non correnti" euro 133 migliaia relativi alla valutazione al fair value della put/call del 13,3% di Blampin Groupe.
In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa. Fair value degli strumenti finanziari:
Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile. Fair value degli strumenti non finanziari: si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value alla data del 31 dicembre 2024.
Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:
I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono principalmente IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.
La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Attività finanziarie non correnti |
- | - | 133 | - | - | 335 | |
| Attività finanziarie correnti | 6 | - | - | 6 | - | - | |
| Derivati di copertura | - | 117 | - | - | 299 | - | |
| Passività finanziarie | |||||||
| Derivati di negoziazione | - | - | - | - | - | - | |
| Derivati di copertura | - | 746 | - | - | 175 | - |
Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.
Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa ai fair value positivo del derivato sui tassi di interesse per euro 117 migliaia. Allo stesso modo, la passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2024 è relativa ai fair value negativo del derivato sui tassi di interesse per euro 746 migliaia.
Il livello 3 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su input che non sono basati su dati di mercato osservabili. L'attività valutata con il livello 3 al 31 dicembre 2024 è relativa per euro 133 migliaia al fair value delle opzioni sul 13,3% di Blampin Groupe.
Si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2024.
La Società ha attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, società e persone fisiche, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni con le società del Gruppo nonché quelle in cui amministratori e dirigenti della Capogruppo abbiano un interesse proprio, al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le già menzionate informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:
Risulta in essere, inoltre, un rapporto di natura fiscale tra Orsero e quasi tutte le società controllate italiane, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per il triennio 2024-2027. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi.
Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività della Società ad eccezione dell'acquisizione di Inmobiliaria Pacuare Limitada. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimonialefinanziaria e di conto economico delle operazioni tra la Società e le sue parti correlate intercorse nel 2024. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività mentre quelle nei confronti delle parti

correlate persone fisiche attengono a rapporti di lavoro in essere oppure a compensi spettanti in qualità di amministratori e sindaci membri del Consiglio di Amministrazione della Società.
| Dati in migliaia € | Crediti finanziari | Crediti | Crediti | Crediti altri |
|---|---|---|---|---|
| commerciali | fiscali | |||
| Società controllate | ||||
| AZ France S.A.S. | 3.000 | 78 | - | - |
| Bella Frutta S.A. | - | 534 | - | - |
| Cosiarma S.p.A. | - | 34 | - | - |
| Eurofrutas S.A. | 2.355 | 7.914 | - | - |
| Hermanos Fernàndez Lòpez | - | 20 | - | - |
| Fresco S.r.l. | - | 15 | 85 | - |
| Fruttital S.r.l. | 6.098 | 620 | 2.293 | - |
| Galandi S.p.A. | - | 2 | 121 | - |
| Thor S.r.l. | 287 | 7 | 8 | - |
| Orsero Produzione S.r.l. | 441 | 9 | - | - |
| I Frutti di Gil S.r.l. | - | 39 | - | - |
| Gruppo Fruttica | - | - | 16 | - |
| Orsero Servizi S.r.l. | 1.479 | 43 | - | - |
| Simba S.p.A. | - | 37 | 970 | - |
| Capexo S.a.S. | - | 1 | - | - |
| Blampin Groupe | - | 1 | - | - |
| Comercializadora de Frutas S.A.C.V. | - | 11 | - | - |
| Totale esposizione vs controllate | 13.660 | 9.365 | 3.492 | - |
| Società collegate | ||||
| Agricola Azzurra S.r.l. | - | 20 | - | - |
| Totale esposizione vs collegate | - | 20 | - | - |
| Società correlate | ||||
| Nuova Beni immobiliari S.r.l. | - | 9 | - | - |
| FIF Holding S.p.A. | - | 56 | - | 2 |
| Argentina S.r.l. * | - | 2 | - | 1 |
| Totale esposizione vs correlate | - | 67 | - | 3 |
| Totale esposizione vs controllate, collegate e correlate |
13.660 | 9.452 | 3.492 | 3 |
| Crediti | 26.634 | 26.634 | 26.634 | 26.634 |
| % su voce di bilancio | 51,29% | 35,49% | 13,12% | 0,00% |
* Nei crediti altri risulta iscritto un credito di euro 8.000 migliaia, interamente svalutato e relativo all'importo della garanzia escussa da Intesa Sanpaolo S.p.A. ad Orsero sul finanziamento in capo ad Argentina S.r.l.

| Dati in migliaia € | Debiti finanziari |
Debiti commerciali |
Debiti fiscali |
Altre passività correnti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | |||||
| AZ France S.A. | - | - | - | - | |
| Cosiarma S.p.A. | 32.493 | 30 | - | - | |
| Fresco S.r.l. | 2.373 | 6 | 28 | - | |
| Fruttital S.r.l. | - | 58 | 230 | - | |
| Galandi S.p.A. | 1.651 | 2 | - | - | |
| Gruppo Fruttica | - | - | 6 | - | |
| Orsero Produzione S.r.l. | - | 2 | 36 | - | |
| I Frutti di Gil S.r.l. | 338 | - | 43 | - | |
| Orsero Servizi S.r.l. | - | 356 | 13 | - | |
| Simba S.p.A. | 5.997 | 5 | 32 | - | |
| Totale esposizione vs controllate | 42.852 | 459 | 388 | - | |
| Società correlate | |||||
| Nuova Beni immobiliari S.r.l. | - | - | - | - | |
| Persone fisiche | - | - | - | 1.419 | |
| Totale esposizione vs correlate | - | - | - | 1.419 | |
| Totale esposizione vs controllate e correlate |
42.852 | 459 | 388 | 1.419 | |
| Debiti | 45.106 | 45.106 | 45.106 | 2.839 | |
| % su voce di bilancio | 95% | 1% | 1% | 50% |
| Dati in migliaia € | Ricavi commerciali |
Spese generali ed amministrative |
Altri costi ed oneri * |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
Dividendi incassati ** |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | ||||||
| AZ France S.A.S. | 139 | - | - | 153 | - | - |
| Bella Frutta S.A. | 9 | - | - | - | - | - |
| Cosiarma S.p.A. | 495 | - | - | - | (122) | 13.000 |
| Eurofrutas S.A. | 39 | - | - | 96 | - | - |
| Fresco S.r.l. | 257 | (1) | - | - | (6) | - |
| Fruttital S.r.l. | 1.344 | (117) | - | 56 | - | - |
| Galandi S.r.l. | 7 | - | - | 1 | (9) | 1.800 |
| Thor S.r.l. | 12 | - | - | 1 | - | - |
| Orsero Produzione S.r.l. | 13 | - | - | 2 | - | - |
| I Frutti di Gil S.r.l. | 45 | - | - | - | - | - |
| Orsero Servizi S.r.l. | 52 | (677) | - | 5 | - | - |
| Blampin SAS | 3 | - | - | - | - | 6.086 |
| Capexo | 2 | - | - | - | - | 3.000 |
| Hermanos Fernández López S.A. |
82 | - | - | - | - | - |
| Simba S.p.A. | 148 | - | - | 1 | (18) | 2.000 |
| Comercializadora de Frutas S.A.C.V. |
11 | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione vs controllate |
2.658 | (795) | - | 314 | (155) | 25.886 |
| Fruport Tarragona S.L. | - | - | - | - | - | 490 |
| Agricola Azzurra | 20 | - | - | - | - | |
| Totale esposizione vs collegate |
20 | - | - | - | - | 490 |
| Società correlate | ||||||
| Nuova Beni immobiliari S.r.l. | 1 | - | - | - | - | - |
| FIF Holding S.p.A. | 14 | - | - | - | - | - |
| Argentina S.r.l. in liquidazione | 1 | - | - | - | - | - |
| Persone fisiche | - | (2.704) | (1.478) | - | - | - |
| Totale esposizione vs correlate |
16 | (2.704) | (1.478) | - | - | - |
| Totale esposizione vs controllate, collegate e correlate |
2.694 | (3.499) | (1.478) | 314 | (155) | 26.375 |
| Voce di bilancio | 2.694 | (11.881) | (1.825) | 1.472 | (6.463) | 26.038 |
| % su voce di bilancio | 100% | 29% | 81% | 21% | 2% | 101% |
*Compresi nella voce Altri ricavi/costi operativi
**Compresi nella voce Altri proventi/oneri da partecipazioni

Crediti verso parti correlate:
Debiti verso parti correlate:
⋅ La posizione debitoria nei confronti parti correlate persone Fisiche attiene come detto ai compensi per organi societari euro 44 migliaia, dipendenti euro 454 migliaia e premialità euro 920 migliaia.
I ricavi verso parti correlate sono composti da:
Servizi di consulenza e recuperi di costi:
I costi verso parti correlate sono composti da:
Costi operativi ordinari:
⋅ I costi nei confronti delle parti correlate persone Fisiche attengono ai compensi di lavoro dipendente euro 2.082 migliaia, nonché in qualità amministratori o sindaci della Società euro 622 migliaia.
Altri costi ed Oneri:
⋅ Negli oneri non ricorrenti è compresa la parte di premialità al Top Management riferita alle parti correlate persone Fisiche per euro 1.478 migliaia.
I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Con riferimento all'esercizio 2024 la premialità maturata dal Top Management rappresenta un costo di euro 1.848 migliaia suddiviso in euro 1.053 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2024), euro 762 migliaia legati al Piano di Performance Share 2023-2025 (valorizzando le azioni assegnate al fair value alla data di assegnazione) ed euro 33 migliaia quale componente di dividend equivalent sempre in accordo al Piano di Performance Share.
Come sopra riportato, con riferimento all'esercizio 2024 è stato iscritto un costo di euro 762 migliaia legato al Piano di Performance Share 2023-2025 nei costi non ricorrenti ed ulteriori euro 377 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni, in quanto l'obiettivo per l'anno 2024 è stato raggiunto, determinando quindi l'assegnazione di n. 96.858 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro 10 giorni di borsa aperta dalla data di attribuzione dell'ultima tranche del Piano, ed in ogni caso entro e non oltre la data di Assemblea di Orsero chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Il valore sopra indicato rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, determinato da un consulente esterno, pari a 11,8984 per azioni senza lock-up ed euro 11,3804 per azioni con lock-up. Si segnala come dette azioni siano già in possesso della società, che ha destinato parte delle azioni detenute proprio per detto piano. Si segnala che, la Capogruppo ha iscritto ulteriori euro 15 migliaia quale maggior valore iscritto sulle partecipazioni relativamente al dividend equivalent di competenza dei soggetti non dipendenti della Società, ma delle controllate.

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023.
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Numero dipendenti | 44 | 40 | 4 |
| Numero medio dipendenti | 44 | 40 | 4 |
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi complessivamente spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero di competenza:
| Valori in migliaia € | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | 523 | 489 | 34 |
| Collegio Sindacale | 99 | 88 | 11 |
Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Consiglio di Amministrazione", emolumenti Amministratori per euro 475 migliaia e contributi assistenziali e previdenziali relativi alle precedenti voci per euro 48 migliaia, oltre al compenso del Collegio Sindacale per euro 99 migliaia.
Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:
| Valori in migliaia € | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Garanzie prestate | ||
| Fruttital S.r.l. | 108 | 214 |
| Simba S.p.A. | 50 | 464 |
| Galandi S.r.l. | 106 | 106 |
| Fresco S.r.l. | 3.514 | 3.580 |
| Eurofrutas S.A. | 2.001 | 2.001 |
| Bella Frutta S.A. | 6 | 300 |
| Totale garanzie | 5.785 | 6.665 |
La tabella espone già in maniera dettagliata le principali variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre dell'anno precedente, a fronte dei mutati importi garantiti relativi a garanzie prestate su conti correnti bancari come a favore di fornitori delle società del Gruppo ivi comprese le autorità doganali.

Alla data della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Orsero non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare a livello di attività operativa.
Con riferimento alle ultime evoluzioni della situazione geopolitica internazionale il Management del Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi con l'obiettivo di mantenere efficiente la propria catena logistica di importazione e distribuzione, preservandone l'economicità.
Si segnala che la Capogruppo non ha beneficiato di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.
| Tipologia di Servizi (in migliaia €) | Società che ha erogato il servizio |
Corrispettivi esercizio 2024 |
|---|---|---|
| Revisione contabile (*) | Kpmg S.p.A. | 158 |
| Altri servizi resi (**) | ||
| Kpmg S.p.A. | 80 | |
| Non-audit services | Rete del revisore del Gruppo |
36 |
| Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali | Kpmg S.p.A. | 3 |
(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2024 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2024
(**) I "Non audit services" includono l'attestazione della conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità per euro 80 migliaia, la consulenza in materia di Readiness Assessment, con riferimento alla direttiva (UE) 2022/2555 in ambito Network e Information Security ("NIS 2") e Cybersecurity Awareness per euro 36 migliaia.

| 31.12.24 | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | |
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento |
73 | - | - | - | - | -% |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.557 | - | - | - | - | -% |
| Partecipazioni | 257.411 | 246.429 | 10.981 | - | 257.410 | 100% |
| Attività finanziarie non correnti | 263 | - | - | - | - | -% |
| Attività fiscali differite | 1.227 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 263.531 | 246.429 | 10.981 | - | 257.410 | 98% |
| Crediti | 26.634 | 26.517 | 20 | 67 | 26.603 | 99% |
| Attività fiscali | 1.436 | - | - | - | - | -% |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 662 | - | - | 3 | 3 | -% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
28.266 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' CORRENTI | 56.997 | 26.517 | 20 | 70 | 26.607 | 47% |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 320.528 | 272.946 | 11.001 | 70 | 284.017 | 89% |
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - | -% |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 83.186 | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita d'esercizio | 13.435 | - | - | - | - | -% |
| PATRIMONIO NETTO | 165.785 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 72.482 | - | - | - | - | -% |
| Fondo imposte differite | 28 | - | - | - | - | -% |
| Benefici ai dipendenti | 2.344 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 74.854 | - | - | - | - | -% |
| Passività finanziarie | 31.679 | - | - | - | - | -% |
| Debiti | 45.106 | 43.699 | - | - | 43.699 | 96% |
| Passività fiscali | 265 | - | - | - | - | -% |
| Altre passività correnti | 2.840 | - | - | 1.419 | 1.419 | 49% |
| PASSIVITA' CORRENTI | 79.889 | 43.699 | - | 1.419 | 45.118 | 58% |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | -% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
320.528 | 43.699 | - | 1.419 | 45.118 | 14% |

| Valori in migliaia € | 31.12.23 | di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | ||
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività immateriali diverse dall'avviamento |
58 | - | - | - | - | -% |
| Immobili, impianti e macchinari | 4.944 | - | - | - | - | -% |
| Partecipazioni | 256.526 | 245.544 | 10.981 | - | 256.525 | 100% |
| Attività finanziarie non correnti | 647 | - | - | - | - | -% |
| Attività fiscali differite | 1.121 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 263.296 | 245.544 | 10.981 | - | 256.525 | 97% |
| Crediti | 43.361 | 43.041 | 250 | 49 | 43.340 | 100% |
| Attività fiscali | 1.327 | - | - | - | - | -% |
| Altri crediti ed altre attività correnti | 625 | - | - | - | - | -% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
43.651 | - | - | - | - | -% |
| ATTIVITA' CORRENTI | 88.964 | 43.041 | 250 | 49 | 43.340 | 49% |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 352.260 | 288.585 | 11.231 | 49 | 299.865 | 85% |
| Capitale sociale | 69.163 | - | - | - | - | -% |
| Riserve e utili/perdite portati a nuovo | 71.667 | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita d'esercizio | 22.165 | - | - | - | - | -% |
| PATRIMONIO NETTO | 162.995 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie | 100.612 | - | - | - | - | -% |
| Fondo imposte differite | 72 | - | - | - | - | -% |
| Benefici ai dipendenti | 2.197 | - | - | - | - | -% |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 102.881 | - | - | - | - | -% |
| Passività finanziarie | 30.557 | - | - | - | - | -% |
| Debiti | 50.924 | 49.466 | - | 20 | 49.486 | 97% |
| Passività fiscali | 270 | - | - | - | - | -% |
| Altre passività correnti | 4.633 | - | - | 2.841 | 2841 | 61% |
| PASSIVITA' CORRENTI | 86.384 | 49.466 | - | 2.861 | 52.327 | 61% |
| Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita |
- | - | - | - | - | -% |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
352.260 | 49.466 | - | 2.861 | 52.327 | 15% |

| Esercizio | di cui | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2024 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | |
| Ricavi | 2.694 | 2.658 | 20 | 16 | 2.694 | 100% | |
| Costo del venduto | - | - | - | - | - | - | |
| Risultato operativo lordo | 2.694 | 2.658 | 20 | 16 | 2.694 | 100% | |
| Spese generali ed amministrative | (11.881) | (795) | - | (2.704) | (3.499) | 29% | |
| Altri ricavi/costi operativi | (1.825) | - | (1.478) | (1.478) | 80% | ||
| - di cui proventi non ricorrenti | 14 | - | - | - | - | -% | |
| - di cui oneri non ricorrenti | (1.956) | - | - | (1.478) | (1.478) | 75% | |
| Risultato operativo | (11.012) | ||||||
| Proventi finanziari | 1.472 | 314 | - | - | 314 | 21% | |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (6.463) | (155) | - | - | (155) | 2% | |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 26.038 | 25.561 | 490 | (12) | 26.038 | 100% | |
| Risultato ante imposte | 10.035 | ||||||
| Imposte sul reddito | 3.400 | - | - | - | - | -% | |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio |
13.435 | ||||||
| Utile/perdita da attività operative cessate |
- | - | - | - | - | -% | |
| Utile/perdita dell'esercizio | 13.435 |
| Esercizio | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2024 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % |
| Utile/perdita dell'esercizio | 13.435 | |||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
- | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
- | - | - | - | - | -% |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
(753) | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
181 | - | - | - | - | -% |
| Conto economico complessivo | 12.863 |

| Valori in migliaia € | Esercizio | di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % | |
| Ricavi | 2.363 | 2.340 | - | 22 | 2.363 | 100% |
| Costo del venduto | - | - | - | - | - | - |
| Risultato operativo lordo | 2.363 | |||||
| Spese generali ed amministrative | (12.281) | (996) | - | (2.686) | (3.682) | 30% |
| Altri ricavi/costi operativi | (2.463) | - | (1.998) | (1.998) | 81% | |
| - di cui proventi non ricorrenti | - | - | - | - | - | -% |
| - di cui oneri non ricorrenti | (2.652) | - | - | (1.998) | (1.998) | 75% |
| Risultato operativo | (12.381) | |||||
| Proventi finanziari | 1.557 | 191 | - | - | 191 | 12% |
| Oneri finanziari e differenze cambio | (7.063) | (136) | - | - | (136) | 2% |
| Altri proventi/oneri da partecipazioni | 36.152 | 35.191 | 957 | - | 36.149 | 100% |
| Risultato ante imposte | 18.264 | |||||
| Imposte sul reddito | 3.901 | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita da attività operative in esercizio |
22.165 | |||||
| Utile/perdita da attività operative cessate |
- | - | - | - | - | -% |
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.165 |
| Esercizio | di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale | % |
| Utile/perdita dell'esercizio | 22.165 | |||||
| Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
(193) | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
- | - | - | - | - | -% |
| Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte |
(582) | - | - | - | - | -% |
| Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio |
140 | - | - | - | - | -% |
| Conto economico complessivo | 21.530 |

| Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2024 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale |
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
|||||
| Utile/perdita del periodo | 13.435 | ||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | (3.400) | - | - | - | - |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 4.888 | (159) | - | - | (159) |
| Rettifiche per dividendi | (26.375) | (25.886) | (490) | - | (26.375) |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 376 | - | - | - | 376 |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 1.312 | 1.121 | - | - | 1.121 |
| Variazioni dei crediti | 16.727 | 16.524 | 230 | (18) | 16.737 |
| Variazioni dei debiti | (5.818) | (5.767) | (20) | (5.787) | |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 557 | (33) | - | (1.425) | (1.459) |
| Interessi incassati/(pagati) | (3.899) | 159 | - | - | 159 |
| (Imposte sul reddito pagate) | - | - | - | - | - |
| Dividendi incassati | 26.375 | 25.886 | 490 | - | 26.375 |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 24.178 | ||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (285) | (48) | - | - | (48) |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 53 | - | - | - | - |
| Acquisto di attività immateriali | (42) | - | - | - | - |
| Incassi da vendite di attività immateriali | - | - | - | - | - |
| Acquisto di partecipazioni | (855) | (855) | - | - | (855) |
| Incasso da vendite di partecipazioni | - | - | - | - | - |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | - | - | - | - | - |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
- | - | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (1.128) | ||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (5.358) | - | - | - | - |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 2.500 | - | - | - | - |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (24.408) | - | - | - | - |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | - | - | - | - | - |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (1.012) | - | - | - | - |
| Dividendi pagati | (10.158) | - | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | (38.436) | ||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
(15.386) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 24-23 | 43.651 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 24-23 | 28.266 |

| Esercizio | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia € | 2023 | Controllate | Collegate | Correlate | Totale |
| A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) |
|||||
| Utile/perdita del periodo | 22.165 | ||||
| Rettifiche per imposte sul reddito | (3.901) | - | - | - | - |
| Rettifiche per proventi/oneri finanziari | 5.403 | (55) | - | - | (55) |
| Rettifiche per dividendi | (36.279) | (35.321) | (957) | - | (36.279) |
| Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti | 391 | - | - | - | - |
| Altre rettifiche per elementi non monetari | 1.371 | 583 | - | 575 | 1.158 |
| Variazioni dei crediti | 10.320 | 10.488 | (250) | 26 | 10.264 |
| Variazioni dei debiti | 6.557 | 7.331 | - | (131) | 7.200 |
| Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività | 3.485 | - | - | 590 | 590 |
| Interessi incassati/(pagati) | (5.642) | 55 | - | - | 55 |
| (Imposte sul reddito pagate) | - | - | - | - | - |
| Dividendi incassati | 36.279 | 35.321 | 957 | - | 36.279 |
| Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) | 40.150 | ||||
| B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (288) | - | - | - | - |
| Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari | 46 | - | - | - | - |
| Acquisto di attività immateriali | (17) | - | - | - | - |
| Incassi da vendite di attività immateriali | - | - | - | - | - |
| Acquisto di partecipazioni | (66.977) | (66.977) | - | - | (66.977) |
| Incasso da vendite di partecipazioni | - | - | - | - | - |
| Acquisto di altre attività non correnti | - | - | - | - | - |
| Incasso da vendita di altre attività non correnti | (60) | - | - | - | - |
| (Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide |
- | - | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) | (67.297) | ||||
| C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento | |||||
| Incremento/decremento delle passività finanziarie | (5.358) | - | - | - | - |
| Accensione di finanziamenti non correnti | 59.238 | - | - | - | - |
| Rimborsi di finanziamenti non correnti | (18.294) | - | - | - | - |
| Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri | - | - | - | - | - |
| Cessione/acquisto di azioni proprie | (3.981) | - | - | - | - |
| Dividendi pagati | (6.022) | - | - | - | - |
| Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) | 25.583 | ||||
| Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) |
(1.564) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 23-22 | 45.215 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 23-22 | 43.651 |






| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|||
|---|---|---|---|---|
| Il valore delle partecipazioni iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2024 ammonta a complessivi €257,4 millioni. Le principali partecipazioni iscritte nel bilancio al 31 |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: |
|||
| dicembre 2024 sono relative alle seguenti società controllate: Capexo SA per €44,0 millioni; · Blampin Group per €39,8 millioni; · Hermanos Fernandez Lopez SA per €41,5 millioni; Fruttital S r.l. per €40,3 millioni; Cosiarma S.p.A. per €31,9 millioni; · AZ France S.A. per €21,6 millioni; · Simba S.p.A. per €9,8 milioni. Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di valore. In linea con la procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione della Orsero S.p.A. in data 6 marzo 2025, in presenza di evidenze di perdite di valore e comunque, con cadenza annuale, gli Amministratori verificano la recuperabilità delle partecipazioni (c.d. impairment test), confrontando il valore di carico con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile è determinato facendo riferimento al valore d'uso, calcolato mediante la metodologia della attualizzazione dei flussi di cassa operativi (Discounted Cash Flow) che si prevede saranno generati dalla società o dalle unità generatrici di flussi finanziari (CGU) di appartenenza nel triennio 2025-2027. La stima dei flussi di cassa operativi attesi è basata sui |
l'aggiornamento della comprensione del processo adottato nella predisposizione del test di impairment e dei dati previsionali contenuti nell'aggiornamento dei dati economici-finanziari per Il periodo 2025-2027: l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dagli Amministratori; · l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione dei flussi di cassa operativi e dei modelli valutativi utilizzati; · la verifica della corrispondenza tra i flussi finanziari futuri attesi alla base del test di impairment ed i flussi previsti nei dati previsionali ed anallisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; la verifica dell'analisi di sensitività riportata nelle note illustrative al bilancio d'esercizio con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment; l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio in relazione alla valutazione delle partecipazioni e all impairment test. |
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| dati del budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 3 febbraio 2025. La stima dei flussi di cassa operativi per gli anni 2026 e 2027 e per il terminal value è stata determinata sulla base del risultato operativo del 2025. |


| hiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|
|---|---|---|
| ssi di cassa operativi attesi, determinati lo conto dell'andamento economico generale |






















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