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Orsero

Annual Report Mar 30, 2021

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA 2020

FINANZIARIA 2019

RELAZIONE

Sommario

Sommario2
Principali dati economici, finanziari e patrimoniali
7
Dati societari di Orsero S.p.A9
Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A
10
Struttura del Gruppo
11
Indicatori alternativi di performance

11
Relazione degli amministratori sulla gestione13
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio
14
Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero
19
Commento alle performance dei settori di attività24
Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero
28
Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente
29
Altre informazioni35
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Orsero S.p.A. –
Proposta di
deliberazione41
Bilancio consolidato al 31 dicembre 202042
Prospetti contabili consolidati43
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del
Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche
ed integrazioni47
Note illustrative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020

48
Criteri di valutazione
58
Altre informazioni73
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1°
gennaio 202080
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora
omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 202081
Note illustrative-
informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del
conto economico
82
Relazione della società di revisione indipendente
128
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020135
Prospetti contabili della Capogruppo

136
Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

140
Note illustrative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020
141
Criteri di valutazione
142
Note illustrative-
informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del
conto economico
159
Relazione della società di revisione indipendente
194
Relazione del collegio sindacale201

Principali dati economici, finanziari e patrimoniali

Dati economici:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 1.041.535 1.005.718
Adjusted Ebitda* 48.404 38.706
% Adjusted Ebitda 4,6% 3,8%
Adjusted Ebit 22.414 12.953
Ebit 18.763 8.378
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi 52 242
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 12.217 2.022
Utile/perdita "corrente" 13.979 5.280

* L'Adjusted Ebitda è rappresentato dal risultato operativo (Ebit) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management.

Dati patrimoniali:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Capitale Investito Netto 263.423 277.830
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 159.617 150.221
Partecipazioni di terzi 494 710
Patrimonio Netto Totale 160.111 150.931
Posizione Finanziaria Netta 103.311 126.898

Principali indici:

31.12.2020 31.12.2019
ROE Gruppo 8,29% 1,36%
ROI 8,51% 4,66%
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,65 0,84
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda 2,13 3,28
Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,46 0,44
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda 1,84 2,31

Dati dei flussi monetari:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Flussi di cassa derivanti da attività operative 37.993 25.468
Flussi di cassa derivanti da attività di investimento ( 10.981) ( 42.134)
Flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento ( 43.086) ( 3.056)
Flusso monetario dell'esercizio ( 16.074) ( 19.722)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 56.562 76.285
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 40.489 56.562

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Adjusted Ebitda 40.406 28.929
% Adjusted Ebitda 3,9% 2,9%
Proventi finanziari, oneri finanziari (senza differenze cambio) ( 2.786) ( 2.593)
Patrimonio Netto Totale 160.669 151.307
Posizione Finanziaria Netta 74.437 66.911
Raffronto indicatori
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,46 0,44
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda 1,84 2,31

Dati economici, patrimoniali ed indici senza effetto IFRS 16:

Le tabelle di cui sopra forniscono una prima indicazione di massima sull'andamento dell'attività del Gruppo nel 2020, compiutamente descritto più avanti nelle apposite sezioni di questa relazione.

Per quanto concerne l'attività di importazione di banane ed ananas, fino all'anno scorso compresa nel settore "Import & Shipping", si segnala la scelta da parte del Management del Gruppo, già segnalata nella scorsa relazione annuale, di includere a partire dal 1° gennaio 2020 tale attività all'interno del settore "Distribuzione", stante l'accresciuta interazione rispetto al passato di questa attività ormai quasi interamente svolta nei confronti delle società distributrici del Gruppo. A seguito di tale modifica il settore "Distribuzione" ha cambiato denominazione in "Import & Distribuzione" mentre il settore "Import & Shipping" ha cambiato denominazione in "Shipping" in quanto comprensivo delle sole attività di trasporto marittimo e la reportistica periodica a partire dal 1° trimestre 2020 risulta così strutturata, con ovvio adattamento dei dati 2019 per consentirne il raffronto coerente.

Il Gruppo ha deciso di rimandare al prossimo esercizio avente inizio il 1° gennaio 2021 l'adozione del bilancio consolidato nel formato elettronico unico di comunicazione (ESEF), applicando le disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 fatte proprie dal legislatore con la L. 26 febbraio 2021 n. 21 che ha convertito il D.L. 183/2020 (Decreto Milleproroghe).

In preparazione della conversione al nuovo formato sono però già state apportate alcune modifiche agli schemi di bilancio (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, rendiconto finanziario e prospetto di variazione del patrimonio netto) rispetto agli anni precedenti, modifiche peraltro di carattere più formale (nuove descrizioni) che sostanziale. Tra queste ultime si segnalano la separata indicazione delle partecipazioni valutate a Patrimonio Netto rispetto alle altre partecipazioni, ora comprese nella categoria "attività finanziarie non correnti", e delle "passività fiscali correnti", fino al precedente esercizio esposte insieme ai debiti contributivi, ora confluiti nelle "altre passività correnti".

Dati societari di Orsero S.p.A

Sede Legale:

Orsero S.p.A. Via Gaudenzio Fantoli n.6/15, 20138 Milano

Ufficio di rappresentanza:

Corso Venezia 37, 20121 Milano

Ufficio amministrativo:

Cime di Leca 30, 17031 Albenga (SV)

Dati legali:

Capitale sociale Euro: 69.163.340 N. azioni ordinarie prive di valore nominale: 17.682.500 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 09160710969 Iscrizione C.C.I.A.A. di Milano al nr. R.E.A. 2072677 Sito Istituzionale www.orserogroup.it

Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A.

Orsero S.p.A., Capogruppo del Gruppo Orsero, ha adottato il cosiddetto "sistema tradizionale" di gestione e controllo.

Consiglio di Amministrazione1 :

Presidente non esecutivo
Vicepresidente, Amministratore Delegato, Chief Executive Officer
Amministratore Delegato, Chief Financial Officer
Amministratore
Amministratore indipendente
Amministratore indipendente
Amministratore indipendente
Amministratore indipendente
Amministratore indipendente

Collegio sindacale5 :

Giorgio Grosso4 Presidente
Michele Paolillo Sindaco effettivo
Elisabetta Barisone Sindaco effettivo
Michele Graziani4 Sindaco supplente
Paolo Rovella Sindaco supplente

Comitato controllo e rischi6 :

Vera Tagliaferri Presidente
Armando Rodolfo de Sanna Membro
Riccardo Manfrini Membro

Comitato remunerazione e nomine6 :

Armando Rodolfo de Sanna Presidente
Vera Tagliaferri Membro
Paolo Prudenziati Membro

Comitato parti correlate6 :

Laura Soifer Presidente
Vera Tagliaferri Membro
Elia Kuhnreich Membro

Società di Revisione Legale:

KPMG S.p.A.

1 Il Consiglio di Amministrazione composto da nove membri è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2020 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

2 Dichiaratosi in sede di presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF e dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina delle società quotate.

3 Dichiaratosi, in sede di presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti ai sensi di legge e di statuto.

4 Tratti dalla lista presentata congiuntamente dai fondi gestiti da Praude Asset Management Limited.

5 Il collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2020 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

6 I membri dei Comitati remunerazioni e nomine, parti correlate e controllo rischi sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2020 e rimarranno in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Struttura del Gruppo

SHIPPING IMPORT & DISTRIBUTION SERVICES & HOLDING
COSIARMA
-ITALIA-
FRUTTITAL
-ITALIA-
H.NOS FERNANDEZ LÓPEZ
-SPAGNA-
ORSERO SPA
-ITALIA -
ORSEROCR
-COSTARICA-
FRUTTITAL FIRENZE
-ITALIA-
AZ FRANCE
-FRANCIA-
FRESCO FORW. AGENCY
-ITALIA-
GALANDI
-ITALIA-
FRUTTICA
-FRANCIA-
ORSEROSERVIZI
-ITALIA-
SIMBA
-ITALIA-
EUROFRUTAS
-PORTOGALLO-
FRUPORT
-SPAGNA- 49%
SIMBACOL BELLA FRUTTA
-COLOMBIA- -GRECIA-
MONCADA
-ITALIA
COMM. DE FRUTA ACAPULCO
-MESSICO-

Rappresentazione sintetica del Gruppo. Per l'elenco completo delle società appartenenti al Gruppo si rimanda alle Note illustrative, paragrafo "Principi di consolidamento e area di consolidamento".

Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione finanziaria annuale sono presentati e commentati alcuni indicatori economico-finanziari, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IAS-IFRS, ma che permettono di commentare l'andamento del business del Gruppo. Queste grandezze, di seguito definite, sono utilizzate per commentare l'andamento del business del Gruppo nelle sezioni "Principali dati economici, finanziari e patrimoniali", "Relazione degli amministratori sulla gestione" e all'interno delle "Note illustrative", in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche ed integrazioni (Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo a quanto previsto dagli IAS-IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria ad una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale, finanziario del Gruppo. Si sottolinea che il criterio utilizzato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi ed il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Di seguito la definizione deli indicatori alternativi di performance utilizzati nella Relazione finanziaria annuale:

Ebit: è rappresentato dal risultato operativo

Adjusted Ebitda: è rappresentato dal risultato operativo (Ebit) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management.

Adjusted Ebit: è rappresentato dal risultato operativo depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dai costi legati alla premialità del Top Management.

Utile/perdita corrente dell'esercizio: utilizzato per il raffronto a livello di risultato consolidato totale rappresenta l'utile/perdita al netto dei proventi ed oneri aventi natura non ricorrente, comprensivi

delle relative imposte. In quanto tale, l'indicatore fornisce un utile ed immediato riscontro sull'andamento reddituale dell'esercizio non influenzato dalle componenti non ricorrenti.

Attività immobilizzate: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: avviamento, attività immateriali diverse dall'avviamento, immobili, impianti e macchinari, partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, attività finanziarie non correnti, attività fiscali differite. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura inclusi nella voce "attività finanziarie non correnti".

Capitale circolante netto commerciale: è calcolato come somma algebrica delle rimanenze, dei crediti commerciali e debiti commerciali.

Altri crediti e debiti: è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci: attività fiscali, altri crediti ed altre attività correnti, attività possedute per la vendita, altre passività non correnti, passività fiscali differite, fondi, benefici ai dipendenti, passività fiscali, altre passività correnti e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura, delle attività finanziarie correnti inclusi nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".

Capitale investito netto (CIN): è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale, delle attività immobilizzate e della voce altri crediti e altri debiti come sopra definiti. Questo indicatore rappresenta il "Fabbisogno" di capitale necessario per la conduzione dell'azienda alla data del bilancio, finanziato nelle due componenti Mezzi propri (Patrimonio netto) e Mezzi di Terzi (Posizione finanziaria netta).

Posizione finanziaria netta (PFN): è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, passività finanziarie non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura e le attività finanziarie correnti incluse nella voce "altri crediti ed altre attività correnti".

Roi: è calcolato come rapporto tra l'Adjusted Ebit ed il Capitale investito netto.

Roe Gruppo: è calcolato come rapporto tra l'utile/perdita attribuibile ai soci della controllante ed il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante.

Relazione degli amministratori sulla gestione

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio

Si riportano qui di seguito i fatti più significativi avvenuti nel corso del 2020, che consistono principalmente (i) nell'acquisto da parte di Fruttital S.r.l. dei magazzini di Milano, Verona, Roma, Molfetta dalla società correlata Nuova Beni Immobiliari, magazzini già condotti in locazione dal Gruppo, (ii) nel rinnovo dei componenti degli organi sociali come deciso dall'assemblea del 30 aprile, (iii) negli eventi legati all'epidemia da Covid-19 e (iv) nell'acquisizione della società Moncada Frutta, con contestuale suo consolidamento integrale nel Gruppo a partire dal 1° luglio 2020.

Acquisto dei magazzini italiani

Come anticipato nella relazione al bilancio 2019 in data 14 gennaio 2020 si è perfezionato l'atto di acquisto dei magazzini di Milano, Verona, Roma e Molfetta di proprietà della società correlata Nuova Beni Immobiliari S.r.l. per un valore complessivo di euro 17 milioni. L'acquisto dei magazzini, che il Gruppo conduceva in locazione con un contratto di durata fino a tutto il 2035, si è inquadrato nell'ambito di un Piano ex art 67 Legge Fallimentare col quale la società Nuova Beni Immobiliari ha concordato con i propri Creditori Finanziari le modalità di rientro del proprio indebitamento. L'acquisizione a gennaio dei magazzini italiani da parte di Fruttital S.r.l., per un valore di euro 17,8 milioni comprensivo di imposte ed oneri accessori, è stata finanziata in parte con utilizzo di mezzi propri e parte con un finanziamento ipotecario a 10 anni di euro 15 milioni. Si segnala come, ai fini dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16, con tali operazioni il valore dei magazzini di euro 17,8 milioni sostituisca il valore del diritto d'uso IFRS 16 a valere sugli stessi magazzini per complessivi euro 27,5 milioni, con un significativo impatto sulla Posizione Finanziaria Netta. In quanto operazione realizzata con parti correlate, l'investimento è stato previamente e debitamente sottoposto al Comitato Parti Correlate, che si è espresso in maniera positiva circa il perfezionamento dell'operazione.

Effetti epidemia da Coronavirus

L'anno 2020 è stato marcatamente caratterizzato dagli effetti della pandemia Covid-19 che, originata a fine anno 2019 nella provincia cinese di Wuhan si è progressivamente estesa al resto del mondo con gli effetti che ben conosciamo.

Stante la natura dell'attività del Gruppo legata alla commercializzazione di prodotti alimentari di prima necessità, la pandemia non ha avuto effetti particolarmente negativi sull'attività del Gruppo, quanto meno in termini di vendite e di risultati, in quanto alla contrazione delle vendite al canale Ho.Re.Ca. (hotel, ristorazione professionale di bar e ristoranti, mense) si è infatti contrapposto un maggior volume di vendite nei confronti della Grande Distribuzione.

L'assenza di un impatto significativo sui conti del Gruppo dell'epidemia da Covid-19 non ha, pertanto, messo in discussione il presupposto della continuità aziendale e tanto meno determinato il deterioramento delle prospettive economiche future con conseguenti impatti sugli assets del Gruppo così come indicato nel richiamo Consob nella nota 1/21 del 16 febbraio 2021 e nella raccomandazione ESMA del 28 ottobre 2020.

Gli impatti più rilevanti si sono invece avuti sul piano operativo, relativamente all'introduzione ed applicazione delle prescritte cautele nei confronti del personale dipendente e terzo tanto nei magazzini e mercati come negli uffici. Infatti, già a seguito delle prime comunicazioni del Ministero italiano della Salute e dei primi interventi governativi il Gruppo ha prontamente adottato tutte le precauzioni al fine di ridurre e contenere il pericolo sanitario di contagio da Covid-19 ed il conseguente rischio di blocco dell'attività aziendale, mettendo al primo posto la salute dei propri dipendenti e collaboratori.

A livello di Orsero S.p.A., è stato costituito un comitato di direzione composto dagli Amministratori Delegati, dal Responsabile centrale delle Risorse Umane e dal Responsabile centrale delle Operations che, coordinando le strutture operative, ha studiato ed implementato le misure e le policy adottate. L'Amministratore Delegato e responsabile delle procedure di Orsero S.p.A. e la

Responsabile della funzione Internal Audit sono sempre stati coinvolti ed allineati rispetto alle azioni intraprese. Le misure sono state adottate creando subito un coordinamento ed un'informativa con i dipendenti, con tutte le società del Gruppo ed i collaboratori esterni al fine di avere una gestione il più uniforme possibile dell'Emergenza, anticipando e gestendo le eventuali criticità.

Le società hanno così provveduto ad attuare i protocolli di sicurezza delineati dalle Autorità per regolarizzare gli ingressi ed i contatti interpersonali all'interno delle proprie piattaforme operative ed uffici, provvedere alle necessarie attività di sanificazione, rendere i disponibili dispositivi di protezione individuale. Tutto il personale, sia interno che esterno ha pienamente collaborato, rendendo possibile l'efficace movimentazione dei nostri prodotti all'interno dei magazzini. Per la maggior parte del personale indiretto occupato in attività commerciali ed amministrative è stata prontamente adottata nei mesi primaverili la modalità di lavoro da remoto, ottimizzando le moderne tecnologie informatiche in maniera tale da poter mantenere un andamento quasi normale dell'attività lavorativa.

In termini economici, a tutto il 2020 i costi legati all'acquisto dei dispositivi di protezione individuale, servizi di sanificazione e premi per il personale interno ed esterno hanno totalizzato euro 887 migliaia, parzialmente compensati da benefici per complessivi euro 173 migliaia di cui euro 139 migliaia legati allo sgravio Irap di cui ha potuto beneficiare la società Cosiarma.

Anche nella "seconda ondata" del virus (iniziata dal mese di settembre) e nell'attuale "terza ondata" aventi impatti sulle economie occidentali, il management del Gruppo continua a svolgere un'attività di continuo monitoraggio della situazione dal punto di vista finanziario, commerciale e organizzativo, nonché delle situazioni di tesoreria relative in particolare al ciclo degli incassi da parte della clientela e delle situazioni economico-finanziarie delle filiere di importazione.

Nel mese di aprile 2020, a seguito dei problemi nella movimentazione e confezionamento delle merci da parte delle cooperative operanti nel magazzino di Milano, sorti a partire da marzo 2020 in conseguenza del Covid-19, vista la dichiarata impossibilità delle stesse cooperative ad assicurare il ripristino dei normali livelli di attività, è stato deciso di procedere allo stop delle attività del magazzino di Milano trasferendo tutta l'attività logistica presso la struttura di Verona senza conseguenze di rilievo sull'efficienza delle operazioni logistiche. L'assetto operativo raggiunto è stato ritenuto ottimale dal management e dunque non si prevede di riprendere le attività sul sito operativo di Milano per il quale, a termine, risulta prevedibile una possibile dismissione.

Fusione per incorporazione di Fruttital Cagliari S.r.l. e Sevimpor SLU

In data 19 giugno 2020 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Fruttital Cagliari S.r.l. in Fruttital S.r.l., operazione avente effetto giuridico dal 1° luglio 2020 mentre dal punto di vista contabile e fiscale dal 1° gennaio 2020. Similmente in Spagna, in data 1° luglio, ma con effetto contabile 1° gennaio 2020, è stata effettuata l'incorporazione in Hermanos Fernández López della società Sevimpor, acquisita ad inizio 2019.

Si segnala come detti atti abbiano effetto neutro in ambito consolidato in quanto trattasi di società interamente possedute. Tali operazioni di fusione rientrano nel percorso avviato nel 2017 di semplificazione della struttura societaria con l'obiettivo di abbassare la complessità contabile, efficientare i processi, il governo societario e la gestione dei flussi finanziari di Gruppo.

Acquisizione Moncada Frutta S.r.l.

Nel mese di luglio il Gruppo ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 50% residuo della società Moncada Frutta S.r.l. e detenuto dalla società Salvatore Moncada S.r.l., accordo che ha avuto esecuzione in data 10 settembre 2020. Moncada Frutta S.r.l. è una società specializzata nella distribuzione all'ingrosso di ortofrutta in Sicilia e di cui il Gruppo deteneva già il 50% del capitale sociale a partire dal 2011. Con tale operazione si vuole dar luogo ad importanti sinergie commerciali e prospettive di sviluppo nel canale della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) nel territorio siciliano. Si segnala che la società Moncada Frutta S.r.l. ha una posizione di primo piano nella distribuzione di frutta e verdura fresche in Sicilia, ma ci sono ampie opportunità di

crescita, in particolare nella GDO. La società è stata consolidata integralmente a partire dal 1° luglio 2020 mentre nel primo semestre è stata consolidata con il metodo del patrimonio netto in ragione del 50% detenuto. Come previsto dall'accordo, quale corrispettivo dell'acquisizione, Orsero ha trasferito al venditore n. 176.825 azioni Orsero, in portafoglio della stessa e pari all'1% del capitale sociale, valorizzate a fini contabili al prezzo medio ponderato delle azioni Orsero registrato sull'MTA il giorno 29 luglio (giorno di sottoscrizione dell'accordo), pari a euro 5,8021 per azione con un controvalore pari ad euro 1.026 migliaia. Inoltre, oltre alla parte fissa, l'accordo prevede un corrispettivo in contanti, variabile e differito fino al 2030, di massimi euro 499 migliaia, pagabili in tre tranche di uguale importo subordinatamente al raggiungimento di risultati positivi da parte della società. Si segnala che tutte le n. 176.825 azioni Orsero trasferite alla società Salvatore Moncada S.r.l. sono soggette ad un impegno di lock-up assunto da parte di quest'ultima ed avente durata di 36 mesi. Si segnala che la componente variabile del corrispettivo per l'acquisizione verrà corrisposta tramite risorse proprie di Orsero.

È opportuno sottolineare che la società Moncada Frutta S.r.l. nel 2019 ha realizzato ricavi pari a circa euro 16,8 milioni con un Adjusted Ebitda pari ad euro 0,7 milioni ed una posizione finanziaria netta sostanzialmente neutra.

Stipula polizza assicurativa a copertura del rischio contenzioso dogane

Nel mese di settembre è stata stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio contenziosi instaurati tra l'Amministrazione Doganale e le società Simba e Fresco, aventi ad oggetto alcune importazioni di banane effettuate dal Gruppo negli anni dal 1997 al 2000. Come già segnalato nel prospetto informativo e nel fascicolo di bilancio 2019 tale rischio è stato considerato di natura remota, e per tale ragione nessun accantonamento è stato mai fatto in bilancio, stante i positivi esiti nei diversi gradi di giudizio complessivamente conseguiti negli anni dal Gruppo. Detti contenziosi recano un rischio teorico di circa euro 5 milioni a titolo di dazi doganali e IVA, cui aggiungere eventuali interessi ed accessori. Benché l'esito sfavorevole non fosse ritenuto probabile, visto il rischio teorico ed il possibile impatto negativo sulla situazione economicofinanziaria e patrimoniale del Gruppo, nel settembre 2020 gli Amministratori hanno ritenuto conveniente ed opportuno attivare una copertura assicurativa, stipulata ad hoc per un costo pari ad euro 600 migliaia più imposte, così da tenere indenne il Gruppo da eventuali, esiti negativi futuri di tali giudizi.

Cessione della società minore M.a.p. Servizi Generali S.r.l.

In data 14 e 15 settembre 2020, le società Galandi S.p.A. e Fruttital Firenze S.p.A. hanno ceduto le proprie quote, ciascuna pari al 35%, detenute nel capitale sociale della società minore M.a.p. Servizi Generali S.r.l., per un corrispettivo di euro 86 migliaia pari al valore del patrimonio netto, trattandosi di attività che non ha alcun goodwill commerciale.

Distribuzione del dividendo ordinario tramite l'assegnazione di azioni proprie

L'assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo in natura attraverso l'assegnazione di n. 246.298 azioni proprie in misura di n.1 azione ogni 69 azioni possedute dai Soci alla data di stacco della cedola con arrotondamento per difetto all'unità. Lo stacco cedola è stato l'11 maggio 2020, record date 12 maggio e pagamento a partire dal 13 maggio 2020.

Delibera sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti

L'assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020 ha approvato con voto vincolante ai sensi di legge, la politica di remunerazione per il prossimo triennio e la Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2019.

Consiglio di Amministrazione

Con l'Assemblea del 30 aprile 2020 è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, composto da 9 membri, in carica fino alla data di approvazione del bilancio 2022 e determinato in conformità al voto di lista statutario, da n. 7 di Consiglieri eletti dalla lista presentata congiuntamente dagli azionisti FIF Holding S.p.A. e Grupo Fernández, risultata prima per numero di voti, e di n. 2 Consiglieri tratti dalla lista presentata congiuntamente da fondi gestiti da Praude Asset Management Limited. L'Assemblea ha, inoltre, confermato alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione il Dott. Paolo Prudenziati, candidato nella lista presentata dagli azionisti FIF Holding S.p.A. e Grupo Fernández. Il Consiglio di Amministrazione attualmente ini carica presenta tutti i requisiti in adesione al Codice di Autodisciplina e Regolamenti applicabili alle società quotate sul mercato azionario MTA-Segmento STAR e vede la maggioranza di numero di membri indipendenti.

Collegio sindacale

Con l'Assemblea del 30 aprile 2020 è stato nominato il nuovo Collegio Sindacale in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, con nomina del Presidente del Collegio, ai sensi di legge e di statuto, il primo candidato della lista presentata congiuntamente da fondi gestiti da Praude Asset Management Limited e risultata seconda per numero di voti, e n. 2 sindaci effettivi facenti parte della lista presentata dall'azionista FIF Holding S.p.A. e risultata prima per numero di voti.

Comitato remunerazioni e nomine, Comitato controllo e rischi, Comitato parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2020 ha confermato la dott.ssa Raffaella Orsero quale Vicepresidente della Società, conferendo alla stessa ed all'Amministratore Matteo Colombini le opportune deleghe gestorie, in stretta continuità con la gestione precedente alla quotazione della Società sul MTA. In considerazione di tali deleghe, l'Amministratore Delegato Matteo Colombini è stato inoltre nominato Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in adesione alle raccomandazioni contenute nell'art. 7 del Codice di Autodisciplina.

Nel medesimo Consiglio di Amministrazione è stato costituito il Comitato remunerazioni e nomine, il Comitato controllo e rischi ed il Comitato per le operazioni con parti correlate, i quali resteranno in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato una composizione dei comitati endoconsiliari in linea alle best practice con rappresentanza di tutti i consiglieri indipendenti in almeno un comitato endoconsiliare.

Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie

L'Assemblea del 30 aprile ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357 ter c.c.. L'autorizzazione all'acquisto è per un periodo di 18 mesi, anche in più tranche, di un numero massimo di azioni che tenuto conto delle azioni ordinarie della Società di volta in volta detenute in portafoglio, non sia complessivamente superiore al controvalore massimo di Euro 2 milioni. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie viene richiesta senza limiti temporali. L'autorizzazione è finalizzata a dotare Orsero di un'utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell'art.5 del Reg. (UE) 596/2014 e nelle prassi ammesse a norma dell'art. 13 di tale Regolamento, ove applicabili, ivi inclusa la finalità di acquisto di azioni proprie in funzione del loro successivo annullamento, nei termini e con le modalità deliberati dai competenti organi sociali. Gli acquisti potranno essere effettuati ad un corrispettivo unitario non inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni Orsero sull'MTA, nei 10 giorni di Borsa aperta antecedenti ogni singola operazione.

Durante il 2020 la Capogruppo ha acquistato complessive 140.000 azioni proprie tramite diversi programmi di acquisto. Il primo programma di acquisto è stato avviato in data 24 giugno e terminato il 30 giugno, ha comportato l'acquisto di 30.000 azioni ad un prezzo medio di euro 6,52 ad azione ed un controvalore complessivo di euro 196 migliaia. Il secondo programma di acquisto è stato avviato in data 13 luglio e terminato il 22 luglio, ha comportato l'acquisto di 30.000 azioni ad un prezzo medio di euro 6,03 ad azione ed un controvalore complessivo di euro 181 migliaia. Il terzo programma di acquisto è stato avviato in data 27 luglio e terminato il 17 agosto, ha comportato l'acquisto di 50.000 azioni ad un prezzo medio di euro 5,95 ad azione ed un controvalore complessivo di circa euro 297 migliaia.

Si segnala, infine, che in data 10 settembre 2020, a seguito dell'esecuzione dell'accordo per l'acquisizione di Moncada Frutta S.r.l., con effetto primo luglio 2020, sono state consegnate 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l.

Il quarto programma di acquisto è stato avviato in data 28 ottobre e terminato il 24 novembre, ha comportato l'acquisto di 30.000 azioni ad un prezzo medio di euro 5,91 ad azione ed un controvalore complessivo di circa euro 178 migliaia. Al termine dei quattro programmi di acquisto di azioni proprie sopra menzionati e della consegna delle 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l., Orsero S.p.A. detiene in portafoglio n. 152.514 azioni proprie pari al 0,86% del capitale sociale, per un controvalore di euro 942 migliaia.

Remunerazione incentivante del Top Management – Piano LTI 2020-2022 e premialità 2020 Top Managers

La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che i piani di compensi legati all'andamento delle azioni costituiscano un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo delle società. L'adozione di piani di remunerazione legati all'andamento delle azioni risponde, inoltre, alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il cui art. 6 riconosce che tali tipologie di piani rappresentano uno strumento idoneo a consentire l'allineamento degli interessi degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche delle società quotate con quelli degli azionisti, consentendo di perseguire l'obiettivo prioritario di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. La previsione di meccanismi remunerativi incentivanti è espressamente richiesta dalla regolamentazione di Borsa per le società appartenenti al segmento STAR del MTA. Il "Piano di incentivazione monetaria di lungo termine 2020-2022" ha pertanto la finalità di stimolare il massimo allineamento degli interessi dei Beneficiari con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione sostenibile di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) premiare le performance di breve e di lungo periodo del Gruppo Orsero nonché rafforzare l'allineamento tra gli interessi del management e quelli degli Azionisti, orientando i comportamenti verso la sostenibilità della performance e verso il raggiungimento di obiettivi definiti; 2) sviluppare politiche di retention volte a fidelizzare le risorse chiave aziendali e incentivare la loro permanenza nel Gruppo; 3) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento. Il Piano riconosce, nell'ambito della struttura retributiva dei beneficiari, un incentivo economico di natura monetaria correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo Orsero. Il Piano, pur non contemplando l'assegnazione di strumenti finanziari, ma esclusivamente l'attribuzione di incentivi monetari, prevede che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Società, ragione per la quale il Piano stesso viene attratto dalla disciplina prevista dall'art. 114-bis del TUF per i piani che prevedono l'assegnazione di strumenti finanziari, in quanto applicabile. Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet https://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/.

Come policy di Gruppo, nell'ambito della presente relazione annuale sono stati effettuati stanziamenti relativi per la premialità del Top Management per euro 1.092 migliaia suddivisi in euro

815 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2020) ed euro 277 migliaia per LTI (componente differita di premio, pagabile in due tranche uguali nel 2023 e 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero).

Si segnala come, in applicazione del principio IFRS 2, la contabilizzazione del costo per la premialità differita "LTI" debba essere effettuata in correlazione al "vesting period", fino al 1-1-2023 (ossia tre anni) per la prima tranche del premio complessivo maturabile nel periodo di Piano, e fino all' 1-1- 2024 (ossia quattro anni) per la seconda tranche. In ragione di ciò, a fronte della premialità LTI maturata dai beneficiari per complessivi euro 745 migliaia (euro 909 migliaia incluso i contributi sociali) solo euro 277 migliaia impattano sul risultato economico 2020, con la differenza che verrà contabilizzata, cumulandosi alle ulteriori premialità maturabili nel 2021 e 2022 contabilizzabili con lo stesso criterio, negli anni seguenti.

Altri eventi significativi del periodo

Investimenti del periodo

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali diverse dall'avviamento e nella voce immobili, impianti e macchinari per complessivi euro 39.469 migliaia, comprensivi di euro 3.674 migliaia per "diritti d'suo" ex IFRS 16 ed al netto dell'avviamento iscritto sull'acquisizione di Moncada, per l'analisi del quale si rimanda all'apposito capitolo nelle Note Illustrative.

Iniziativa contro lo spreco alimentare

Da sempre parte della filosofia del Gruppo Orsero è perseguire il seguente principio "Difendere il valore di ogni singolo prodotto e seguire buone pratiche per evitare lo spreco di una risorsa preziosa come il cibo" e pertanto ha stretto una partnership con la European Food Banks Federation (FEBA) e con la Fondazione Banco Alimentare Onlus per recuperare ogni giorno il cibo ancora buono e redistribuirlo alle strutture caritative, dando di nuovo valore agli alimenti. Le eccedenze alimentari di frutta e verdure dei magazzini in Italia, Spagna, Francia, Grecia e Portogallo, non più commercializzabili per motivazioni diverse da quelle alimentari sono raccolte e distribuite dai Banchi Alimentari dei singoli Paesi alla propria rete di organizzazioni benefiche.

Altri eventi

Il Gruppo Orsero ha stretto e stringerà partnership strategiche con importanti produttori su filiere ortofrutticole domestiche in nicchie particolari (esempio clementine di Sibari, esotico italiano nel Sud Italia e ortaggi Puglia/Sicilia). Tali progetti nascono per rispondere alle esigenze dei consumatori che ricercano con sempre maggiore frequenza prodotti italiani, tracciabili e certificati. Il Gruppo metterà a disposizione il proprio know-how in tutti gli aspetti della commercializzazione e la sua rete distributiva.

Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero

Il Bilancio separato ed il Bilancio consolidato di Orsero relativo all'omonimo Gruppo ("Gruppo Orsero") al 31 dicembre 2020 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, includendo tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standling Interpretations Commitee (SIC). Inoltre, in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005, sono state considerate le indicazioni incluse nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante

"Disposizioni in materia di bilancio", Delibera Consob .15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n.11971/99", Comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art.114, comma 5, D.lgs 58/98", la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007 ed il Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n.2 del 6 febbraio 2009.

La presente relazione è stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2428 del Codice civile; essa fornisce le informazioni più significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sull'andamento del Gruppo Orsero, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato. Ai fini della redazione del bilancio separato e consolidato, ci si è avvalsi della facoltà concessa dalla vigente normativa in materia di bilanci, di presentare un'unica relazione sulla gestione a corredo sia del bilancio di esercizio separato della Capogruppo ("Orsero"), che di quello consolidato, dando maggior rilievo, ove non diversamente indicato, ai fenomeni a livello di Gruppo.

Il bilancio consolidato evidenzia un utile dell'esercizio di euro 12.269 migliaia (al 31 dicembre 2019: euro 2.264 migliaia), di cui euro 12.217 migliaia di competenza dei soci della controllante (al 31 dicembre 2019 euro 2.022 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 25.990 migliaia (al 31 dicembre 2019 euro 25.753 migliaia), oneri netti non ricorrenti per euro 3.652 migliaia, altri proventi/oneri da partecipazioni per euro 813 migliaia e risultato pro-quota delle società consolidate ad equity per euro 795 migliaia.

Il bilancio separato di Orsero evidenzia un utile di euro 5.012 migliaia (al 31 dicembre 2019: utile di euro 1.496 migliaia), dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 504 migliaia (al 31 dicembre 2019 euro 432 migliaia) e contabilizzato dividendi dalle società controllate per euro 12.400 migliaia, dalle società collegate per euro 653 migliaia ed oneri netti non ricorrenti per euro 979 migliaia (al 31 dicembre 2019 oneri per euro 1.359 migliaia).

Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche, per la quasi totalità identificabili nel prospetto di bilancio ad eccezione dell'"Adjusted Ebitda", principale indicatore di performance utilizzato dal Gruppo e dell'"Adjusted Ebit", entrambi definiti nel capitolo "Indicatori alternativi di performance". Si segnala che tutti i dati esposti sono comprensivi degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

Valori in migliaia € 31 12 2020 31.12.2019
Ricavi 1.041.535 1.005.718
Adjusted Ebitda 48.404 38.706
Adjusted Ebit 22.414 12.953
Risultato operativo (Ebit) 18.763 8.378
Proventi finanziari 252 264
Oneri finanziari e differenze cambio ( 3.943) ( 4.888)
Altri proventi/oneri da partecipazioni 813 ರಿಕ್ಕೊ
Quota dell'utile / perdita di partecipazioni contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto
795 751
Risultato ante imposte 16.679 5.465
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi 52 242
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 12.217 2.022
Utile/perdita "corrente" 13.979 5.280

La performance 2020 del Gruppo si è attestata su di un livello in buon incremento rispetto al 2019 grazie ad un ritorno a livelli regolari di redditività delle attività dei settori Import & Distribuzione e dello Shipping.

L'Adjusted Ebitda, pari ad euro 48.404 migliaia, evidenzia un aumento di euro 9.698 migliaia rispetto al 2019 e l'utile dell'esercizio, pari ad euro 12.269 migliaia, un aumento di euro 10.005 migliaia essenzialmente legato al miglior risultato gestionale espresso dall'Adjusted Ebitda1 . In termini di fatturato l'incremento complessivo dei ricavi è pari ad euro 35.817 migliaia (+3,6%)

rispetto al 31 dicembre 2019, solo in parte – euro 12.466 migliaia – per effetto delle società acquisite nel corso del 2019 e 2020 e della dismissione delle società minori in precedenza citate. L'incremento dei ricavi ha riguardato tutte le principali società del Gruppo, tanto del settore Import & Distribuzione quanto dell'attività di Shipping. In particolare, si segnala come le società distributrici europee abbiamo complessivamente incrementato i volumi aggregati venduti nel 2020 rispetto al 2019, a parità di perimetro di 1.733 tonnellate (+0,2%), con un incremento di circa 6 centesimi del prezzo medio unitario di vendita.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Settore "Import & Distribuzione" 982.827 950.855
Settore "Shipping" 95.296 85.225
Settore "Servizi" 10.536 12.380
Adjustment intra-settoriali ( 47.125) ( 42.742)
Ricavi 1.041.535 1.005.718

Informazione per area geografica

L'analisi delle informazioni per area geografica mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la società generatrice del ricavo) per il 2020 e 2019 da cui si evince la natura eurocentrica del Gruppo.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Europa 1.005.686 963.462 42.225
di cui Italia 462.280 453.417 8.863
di cui Francia 195.874 187.229 8.645
di cui Spagna 276.271 257.098 19.173
America Latina e Nord America 35.849 42.257 ( 6.408)
Totale Ricavi 1.041.535 1.005.718 35.817

Come evidenziato nella tabella l'area Europa rappresenta il centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi extra-europei si legano alle attività svolte in Messico, relativamente alla produzione e commercializzazione/export di avocado, e Costa Rica, attività a supporto del sourcing di banane ed ananas ed al trasporto verso l'Europa. Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa, stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana, sono tutti espressi in euro.

La tabella seguente fornisce una riconciliazione dell'Adjusted Ebitda, utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita presentato nel prospetto di conto economico.

1 Il miglioramento di euro 10.005 migliaia discende dal miglior risultato gestionale per euro 9.698 migliaia, maggiori ammortamenti ed accantonamenti per euro 237 migliaia, minori oneri finanziari netti per euro 224 migliaia, variazione positiva delle differenze cambio da una perdita di euro 617 migliaia del 2019 ad un utile di euro 91 migliaia del 2020, maggiori imposte per euro 1.209 migliaia, miglior risultato per proventi da partecipazioni, utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto e per partite non ricorrenti per euro 820 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Imposte sul reddito 4.411 3.201
Proventi finanziari ( 252) ( 264)
Oneri finanziari e differenze cambio 3.943 4.888
Altri proventi/oneri da partecipazioni ( 813) ( 959)
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto
( 795) ( 751)
Risultato operativo 18.763 8.378
Ammortamenti 24.180 23.707
Accantonamenti 1.809 2.046
Proventi non ricorrenti ( 35) ( 820)
Oneri non ricorrenti* 3.687 5.395
Adjusted Ebitda 48.404 38.706

* Gli oneri non ricorrenti 2020 comprendono euro 1.092 migliaia di costi legati alla premialità per il Top Management

La tabella seguente mostra le risultanze settoriali in termini di Adjusted Ebitda evidenziando il citato miglioramento sia del settore Import & Distribuzione che dello Shipping che migliorano rispettivamente di euro 7.433 migliaia e 3.669 migliaia gli Adjusted Ebitda 2019. Si segnala come sulla misura dell'Adjusted Ebitda di euro 48.404 migliaia incida un effetto da riclassifica IFRS 16 di euro 7.998 migliaia laddove nel 2019 detto impatto era stato pari ad euro 9.777 migliaia. Come segnalato nelle precedenti relazioni la differenza attiene principalmente al venir meno del contratto d'affitto sui magazzini italiani che sono stati acquistati ad inizio 2020.

Il settore Servizi è per la maggior parte rappresentato dalla Capogruppo Orsero S.p.A., alle quali si affiancano su scala minore le società operative nell'ambito dei servizi doganali, in larga misura nei confronti dei clienti terzi, ed informatici, prevalentemente intercompany. Il risultato misurato dall'Adjusted Ebitda risulta tipicamente negativo, in quanto la Capogruppo determina il suo risultato in funzione dell'incasso dei dividendi.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Settore "Import & Distribuzione" 36.656 29.222
Settore "Shipping" 17.660 13.992
Settore "Servizi" ( 5.911) ( 4.508)
Adjusted Ebitda 48.404 38.706

La tabella seguente mostra invece il raffronto tra gli utili correnti dei due esercizi, al netto dei rispettivi effetti fiscali, evidenziando il diminuito impatto 2020 delle componenti non ricorrenti le cui componenti principali rimandano al Covid-19, alla premialità dei key managers, al costo della copertura assicurativa sui contenziosi doganali ed al provento IFRS 3 sull'acquisizione della società Moncada Frutta.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Premialità Top Management 786 -
Costi Covid-19* 475 -
Effetto "Step acquisition" ex IFRS 3 ( 799) ( 827)
Assicurazione Simba e contenzioso 553 1.600
Costi passaggio segmento Star - 986
Altre non ricorrenti 696 1.257
Utile/perdita "corrente" dell'esercizio 13.979 5.280

* La voce comprende euro 887 migliaia di costi, 35 migliaia ed euro 139 migliaia di sgravio Irap

Per quanto concerna la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Attività Immobilizzate 242.804 256.336
Capitale Circolante Netto Commerciale 37.898 30.550
Altri crediti e debiti ( 17.280) ( 9.057)
Capitale Investito Netto 263.423 277.830
Patrimonio Netto Totale 160.111 150.931
Posizione Finanziaria Netta 103.311 126.898

Le principali variazioni nella struttura patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020 rispetto al 31 dicembre 2019, che troveranno ampia disamina nelle note al bilancio, sono principalmente riconducibili a:

  • decremento delle attività immobilizzate per euro 13,5 milioni, al quale hanno concorso, principalmente, l'incremento per euro 1,6 milioni migliaia per l'avviamento legato all'acquisizione di Moncada Frutta S.r.l., investimenti per complessivi euro 39,5 milioni (al cui interno euro 17,8 milioni legato all'acquisto dei magazzini Fruttital), dismissioni per euro 28,3 milioni (al cui interno lo stralcio del valore del diritto d'uso ex IFRS 16 per euro 27,5 milioni sui magazzini acquistati da Fruttital S.r.l.) ed ammortamenti per euro 24,2 milioni;
  • incremento del Capitale Circolante Netto commerciale per euro 7,3 milioni, con un diverso andamento rispetto all'anno precedente degli incassi e pagamenti a cavallo dell'anno più che compensato da una diminuzione negli altri crediti e debiti al cui interno gioca principalmente la componente fiscale (Iva ed imposte);
  • miglioramento della Posizione Finanziaria Netta di euro 23,6 milioni in ragione del positivo andamento gestionale, oltre al già citato stralcio del valore del debito ex IFRS 16 di euro 27,5 milioni per i quattro magazzini acquistati da Fruttital a fronte di un investimento di euro 17,8 milioni.

La rappresentazione sintetica del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 attraverso i principali indicatori evidenzia la buona struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo anche in un ambito "IFRS 16 compliant".

31.12.2020 31.12.2019
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,65 0,84
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda 2,13 3,28
Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,46 0,44
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda 1,84 2,31

di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello 31/12/2020 31/12/2019 A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.489 56.562 B Altre disponibilità liquide - - C Attività finanziarie correnti 237 19 D Liquidità (A+B+C) 40.725 56.581 E Crediti finanziari correnti - - F Debiti bancari correnti ( 13.829) ( 25.204) G Parte corrente dell'indebitamento non corrente ( 15.785) ( 13.894) H Altri debiti finanziari correnti * ( 11.075) ( 12.799) I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) ( 40.689) ( 51.897) J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 36 4.684 K Debiti bancari non correnti ( 47.663) ( 44.737) L Obbligazioni emesse ( 30.000) ( 30.000) M Altri debiti non correnti* ( 25.684) ( 56.846) N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) ( 103.347) ( 131.583) O Indebitamento finanziario netto (J+N) come da Raccomandazione ESMA ( 103.311) ( 126.898) Valori in migliaia €

Si ricorda che la Posizione Finanziaria Netta come qui sotto riportata è calcolata nel pieno rispetto della raccomandazione ESMA:

* Altri debiti finanziari correnti ed altri debiti non correnti includono inoltre i leasing finanziari, debiti per factor prosolvendo, saldo prezzo su acquisizioni effettuate, il mark to market dei derivati di copertura, eventuali finanziamenti soci e debiti una tantum, oltre a debiti ex IFRS 16 per euro 28.875 migliaia (Non correnti euro 22.445 migliaia e Correnti euro 6.430 migliaia) al 31 dicembre 2020 e per complessivi euro 59.988 migliaia (Non correnti euro 51.907 migliaia e Correnti euro 8.081 migliaia al 31 dicembre 2019.

Patrimonio netto e azioni proprie

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020, interamente versato, risulta composto da n.17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto principalmente dell'utile attribuibile ai soci della controllante nel 2020, anche tenendo conto della modalità di corresponsione del dividendo sottoforma di azioni già detenute dalla Società che quindi non ha avuto effetto sulla misura del patrimonio. Il prospetto delle variazioni del patrimonio fornisce tutta l'informativa atta a spiegare le variazioni intervenute nel corso del 2020.

Al 31 dicembre 2020 Orsero detiene n. 152.514 azioni proprie pari al 0,86% del capitale sociale, per un controvalore di euro 942 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Si segnala che nel corso del presente esercizio n. 320.000 azioni siano state consegnate, nel quadro del Piano di incentivazione a medio-lungo termine 2017-2019 per il management, ai beneficiari a valle dell'Assemblea di Orsero del 30 aprile scorso, nella quale è stata ulteriormente deliberata l'assegnazione gratuita ai soci di n. 246.298 azioni a titolo di dividendo dell'esercizio 2019. Nel corso del 2020 la Capogruppo ha acquistato complessive 140.000 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 6,08 ad azione ed un controvalore di euro 851 migliaia ed ha ceduto n. 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l.. Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2020 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

Commento alle performance dei settori di attività

In questa sezione si darà conto dell'andamento del Gruppo nel suo complesso e nell'articolazione dei suoi distinti settori attraverso l'analisi degli indicatori principali rappresentati dal fatturato e dall'Adjusted Ebitda. Qui di seguito vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori

decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Come già segnalato, a partire dal 1° gennaio 2020 l'attività di importazione di banane ed ananas viene fatta rientrare nel settore Distribuzione essendo la maggior parte dei ricavi di tale attività destinata alle società distributrici del Gruppo. A seguito di tale modifica il settore "Distribuzione" ha cambiato denominazione in "Import & Distribuzione" mentre il settore "Import & Shipping" ha cambiato denominazione in "Shipping" in quanto comprensivo delle sole attività di trasporto marittimo e la reportistica periodica risulta così strutturata, con ovvio adattamento dei dati 2019 per consentirne il raffronto coerente.

L'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali:

  • Settore Import & Distribuzione
  • Settore Shipping
  • Settore Servizi

La tabella qui di seguito fornisce un primo riscontro di massima sulla performance dei diversi settori nel biennio 2020-2019. Si segnala come i dati e commenti settoriali esposti qui di seguito illustrino le risultanze delle sole società consolidate integralmente laddove per le società collegate il loro andamento viene descritto più avanti in sede di nota illustrativa.

Valori in migliaia € Import &
Distribuzione Shipping
Servizi Elisioni Totale
Ricavi 31.12.2020 [A] 982.827 95.296 10.536 ( 47.125) 1.041.535
Ricavi 31.12.2019 [B] 950.855 85.225 12.380 ( 42.742) 1.005.718
Differenza ricavi [A] - [B] 31.972 10.071 ( 1.843) ( 4.383) 35.817
Adj.Ebitda 31.12.2020 [A] 36.656 17.660 ( 5.911) - 48.404
Adj.Ebitda 31.12.2019 [B] 29.222 13.992 ( 4.508) - 38.706
Differenza Adj.Ebitda [A] - [B] 7.433 3.668 ( 1.403) - 9.698
PFN 31.12.2020 [A] N.d. N.d. N.d. N.d. 103.311
PFN 31.12.2019 [B] N.d. N.d. N.d. N.d. 126.898
Differenza PFN [A] - [B] ( 23.587)

Passiamo quindi a commentare gli andamenti dei singoli settori operativi, rimandando alla Nota Illustrativa per tutti i dettagli relativi alle diverse società partecipate ed ai criteri di consolidamento adottati. Ricordiamo che i dati di seguito esposti sono stati determinati sulla base dei principi contabili di consolidamento in conformità ai principi contabili internazionali ed ai principi di Gruppo e che per tale ragione essi possono risultare diversi da quelli desumibili dai singoli bilanci civilistici depositati dalle società.

Settore Import & Distribuzione

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 982.827 950.855
Margine commerciale lordo * 114.152 106.649
Incidenza % 11,61% 11,22%
Adjusted Ebitda 36.656 29.222
% Adjusted Ebitda 3,73% 3,07%
Utile/perdita dell'esercizio 13.277 5.989

* Il "Margine commerciale lordo ", detto anche margine di contribuzione, rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo ed in partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento).

In questo settore di attività operano le società dedite all'importazione e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del mondo, in ogni periodo dell'anno, sui territori di propria competenza cui si aggiungono le società ubicate in Messico dedite alla

produzione ed esportazione di avocado in USA e EU. Le società del settore Distribuzione hanno sede ed operano sui mercati dell'Europa Mediterranea (Italia, Francia, penisola iberica e Grecia) e Messico.

La capillare presenza sul territorio, con piattaforme specializzate nella lavorazione e nello stoccaggio del prodotto fresco, permette di servire sia i grossisti/mercati tradizionali, sia la grande distribuzione organizzata (GDO), con mix differenti nei diversi Paesi in funzione della maggiore (per esempio Francia) o minore (per esempio Spagna) incidenza della GDO su tali mercati. Nel complesso l'incidenza delle vendite alla GDO si è collocata nel 2020 intorno al 60% delle vendite aggregate delle società distributrici europee, riflettendo l'impatto dell'epidemia Covid-19 che, con le restrizioni imposte alle attività Ho.re.ca. (ristorazione professionale in primis) ha visto – specie nella prima parte dell'anno – un importante spostamento delle vendite dal settore grossisti/mercati tradizionali (in parte dedicati allo sbocco Ho.re.ca.) verso la Grande Distribuzione in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo, per poi riequilibrarsi negli ultimi mesi fino ad un ribilanciamento quasi integrale dei canali di vendita.

Con la grande distribuzione organizzata esistono accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche e caratteristiche del prodotto in consegna mentre di regola i volumi ed i prezzi dei prodotti vengono definiti su base settimanale, seguendo le dinamiche del mercato. I fornitori, selezionati in alcune tra le aree produttive più importanti del mondo, garantiscono l'offerta di una gamma di prodotti completa e disponibile 365 gg all'anno.

La tabella di cui sopra si differenzia dalle tabelle di sintesi degli altri settori esposte più avanti per la presenza di un indicatore specifico del settore distributivo, quale il "margine commerciale lordo", anche detto margine di contribuzione, che nelle società distributrici costituisce il principale indicatore utilizzato per monitorare l'attività del business. Il "margine commerciale lordo" rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento) laddove si consideri che tali costi rappresentano la maggior parte dei costi sostenuti dall'impresa e come pertanto le variazioni in positivo o negativo del margine commerciale lordo tendano a riflettersi per la quasi totalità sul risultato economico dell'esercizio. L'importazione e commercializzazione di banane ed ananas costituisce una delle principali attività del Gruppo nel suo complesso, stante l'importanza ed il peso di tali articoli all'interno della gamma dei prodotti ortofrutticoli ed al fatto, non trascurabile sotto il profilo della stabilità del ciclo operativo, della loro disponibilità lungo tutto l'arco dell'anno. Il Gruppo si approvvigiona di banane e ananas grazie a relazioni di lungo periodo instaurate con i più importanti produttori basati nei Paesi del centroamerica. Le banane e gli ananas sono commercializzati sotto i marchi "F.lli Orsero" e "Simba", oltre a numerose private label.

Il risultato del settore ha beneficiato dell'incremento registrato dai fatturati grazie alla citata crescita dei volumi ed ai maggiori prezzi di vendita, in parte anche per le positive performance delle società acquisite nel corso del 2019 e 2020. In termini aggregati il fatturato differenziale facente capo a tali società è stato pari a circa 12.883 migliaia con un Adjusted Ebitda di euro 1.213 migliaia. Nel complesso si segnala l'ottimo andamento delle attività in Italia, le buone performance in Spagna, Portogallo, Messico e Francia, quest'ultima in via di netto miglioramento rispetto all'esercizio 2019 ed avviata a più normali livelli di redditività, che più che compensano la minore performance delle operazioni in Grecia legate essenzialmente all'effetto dell'epidemia da Covid-19 sul comparto turistico. In generale si segnala un buon andamento in termini di redditività rispetto al 2019 delle campagne degli agrumi, dei kiwi e delle pere/mele che più che compensano i minori risultati di banane ed ananas. In particolare, l'ananas è stato fortemente penalizzato nel 2020 da un basso livello di consumo dettato dal forte rallentamento del canale Ho.re.ca., principale sbocco di tale prodotto. Tale riduzione di consumo è stata ulteriormente aggravata in termini di risultato operativo da una dinamica di prezzo assai insufficiente. Si può affermare che gli impatti negativi del Covid-19 siano osservabili, da un punto di vista di business, specialmente su ananas, IV gamma e avocado esportati negli Stati Uniti. L'utile del settore per il 2020 mostra una variazione positiva di euro 7.289 migliaia1 .

Settore Shipping

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 95.296 85.225
Adjusted Ebitda 17.660 13.992
% Adjusted Ebitda 18,53% 16,42%
Utile/perdita dell'esercizio 5.190 1.863

A seguito della citata ristrutturazione dei settori operativi del Gruppo lo "Shipping" riflette ora le sole attività legate al trasporto marittimo delle banane ed ananas di produzione centroamericana, svolto principalmente con navi di proprietà, le quattro unità navali reefer "Cala Rosse" alle quali a partire dal 2019 si è aggiunta una quinta nave presa a noleggio, che collegano sulla base di una schedula di viaggio di 35 giorni, il centroamerica con il Mediterraneo, con ciò consentendo l'arrivo puntuale ogni settimana della frutta fresca sui mercati europei.

L'andamento reddituale del comparto rispetto all'esercizio 2019 mostra un netto miglioramento in termini di Adjusted Ebitda, che si attesta ad euro 17.660 migliaia, pari al +18,5% rispetto all'esercizio precedente.

Si segnala come tutti i contratti di trasporto abbiano clausole baf (bunker adjustment factor) che aggiustando il valore del nolo in funzione degli incrementi/decrementi del costo del combustibile mettono a riparo dalla variabilità del costo del carburante, limitando però di conseguenza il possibile beneficio indotto, come quest'anno, dal ribasso del costo del petrolio e dei prodotti derivati.

Il positivo risultato conseguito dall'attività armatoriale deriva dal buon livello dei volumi trasportati, con un load factor pari a 94%, unito alla schedula do viaggio che, con l'impiego di 5 navi, consente significativi risparmi di carburante e garantisce una migliore conservazione degli asset, grazie alla richiesta minor velocità di navigazione rispetto alla schedula storica precedente articolata sull'impiego di quattro navi.

La migliorata redditività gestionale impatta positivamente sull'utile dell'esercizio, in incremento di euro 3.327 migliaia2 .

Settore Servizi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 10.536 12.380
Adjusted Ebitda (5.911) ( 4.508)
Utile/perdita dell'esercizio 4.778 2.324

Questo comparto comprende le attività riferite alla società Capogruppo nonché le attività di prestazione di servizi in ambito doganale e nel settore informatico svolte da alcune società minori. Il risultato del settore, a livello di Adjusted Ebitda, presenta tipicamente un segno negativo in quanto stante la natura di holding della Capogruppo gli introiti ed in definitiva il risultato del periodo risultano legati alla misura dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo.

1 La variazione di 7.289 migliaia discende dal miglior risultato gestionale per euro 7.433 migliaia, minori ammortamenti ed accantonamenti per euro 448 migliaia, maggiori oneri finanziari netti per euro 55 migliaia, variazione nelle differenze cambio da un onere di euro 619 migliaia ad un utile di euro 194 migliaia, minori oneri non ricorrenti netti per euro 263 migliaia e maggiori imposte per euro 1.614 migliaia.

2 La variazione di 3.327 migliaia discende dal miglior risultato gestionale per euro 3.669 migliaia, maggiori ammortamenti ed accantonamenti per euro 641 migliaia, maggiori imposte per euro 3 migliaia, maggiori proventi finanziari netti e per partite non ricorrenti per complessivi euro 302 migliaia.

Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero

Il bilancio annuale al 31 dicembre 2020 di Orsero evidenzia un utile di euro 5.012 migliaia (2019: utile di euro 1.496 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 504 migliaia (2019: euro 432 migliaia), aver incassato dividendi per euro 13.053 migliaia, contabilizzato premialità al top management ed in piccola parte oneri non ricorrenti su Covid-19 per euro 979 migliaia.

Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi 1.928 3.026
Adjusted Ebitda ( 6.701) ( 5.455)
Adjusted Ebit ( 7.205) ( 5.888)
Risultato operativo ( 8.184) ( 7.247)
Proventi finanziari 189 173
Oneri finanziari e differenze cambio ( 2.183) ( 2.349)
Dividendi* 13.053 10.060
Altri proventi/oneri da partecipazioni* - ( 649)
Risultato ante imposte 2.875 ( 13)
Utile/perdita dell'esercizio 5.012 1.496

*Rientrano nella voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni"

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati ed all'incasso dei dividendi in ambito Gruppo, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale, spese per le consulenze – gestite centralmente - di tipo legale e tributario ribaltate alle società per quanto di loro competenza nonché le spese promozionali del marchio in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted Ebitda tipicamente negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato.

L'Adjusted Ebitda ha registrato un decremento di euro 1.245 migliaia essenzialmente legato ai minori ricavi mentre a livello di costi le maggiori spese per quanto concerne il costo della manodopera, legate al cambiamento del quadro retributivo del top management del Gruppo, sono state compensate dalle minori spese pubblicitarie e promozionali. A livello di componenti non ricorrenti rilevano i costi per la premialità dei key managers del Gruppo come precedentemente segnalato laddove nel precedente esercizio erano presenti oneri non ricorrenti per euro 1,3 milioni sostenuti per il passaggio della quotazione del titolo a segmento STAR.

I dividendi incassati sono stati pari ad euro 13.053 migliaia, contro euro 10.060 migliaia dell'esercizio precedente.

Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Attività Immobilizzate 165.017 170.652
Capitale Circolante Netto 32.462 27.023
Capitale Investito Netto 197.479 197.675
Patrimonio Netto 147.591 142.723
Posizione Finanziaria Netta 49.888 54.952
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto 0,34 0,39

Il decremento delle attività immobilizzate è dovuto principalmente ad una variazione di euro 4.975 migliaia nelle partecipazioni per effetto del rimborso dell'apporto soci per euro 6.432 migliaia da parte di Cosiarma, compensato dal maggior costo della partecipazione Moncada acquisita nell'anno e dal decremento dei crediti per imposte anticipate legato al pagamento degli Stock Grant del Piano 2017-2019 ai rispettivi beneficiari.

La variazione del capitale circolante netto è essenzialmente legata al maggior credito finanziario netto relativo ai conti correnti di tesoreria ("cash-pooling") parzialmente compensato dai minori crediti fiscali e dai debiti verso il personale legati alla premialità.

La variazione di Patrimonio Netto tra il 2020 ed il 2019 sconta l'effetto del risultato dell'esercizio, l'acquisto di azioni proprie, dallo scambio delle azioni proprie in relazione all'acquisizione Moncada e dall'adeguamento della riserva attuariale legata ai benefici dei dipendenti.

Raccordo tra il risultato ed il patrimonio netto della Capogruppo ed i valori del Gruppo

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori consolidati:

Valori in migliaia € Capitale sociale
e riserve al
31.12.2020
Utile 2020 Patrimonio netto
totale 31.12.2020
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 142.579 5.012 147.591
Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN ( 61.660) - ( 61.660)
Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società controllate - 20.683 20.683
Rilevazione all'equity method delle società collegate ( 983) 795 ( 188)
Dividendi distribuiti 14.858 ( 14.858) -
Rilevazione differenze da consolidamento 46.737 799 47.536
Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre
operazioni compiute dalle società controllate
5.870 ( 214) 5.656
Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci della controllante 147.400 12.217 159.617
Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi 442 52 494
Totale Patrimonio netto e utile consolidato 147.843 12.269 160.111

Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente

L'attività del Gruppo Orsero è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, a cui nel tempo si sono affiancate le attività nei settori del trasporto e dei servizi.

Rischi strategici ed operativi

Rischi operativi

Il Gruppo è esposto a rischi operativi correlati all'utilizzo delle navi e degli impianti di stoccaggio, controllo qualità, maturazione e lavorazione e rappresentati dal rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il rischio è considerato di media rilevanza. Le attività del Gruppo Orsero sono caratterizzate dalla necessità di assicurare l'ottimale conservazione della frutta per tutto il percorso di origine fino al mercato finale e la regolarità della provvista. A tale fine il Gruppo Orsero si avvale della propria flotta, rappresentata da quattro navi reefer e della nave in noleggio che trasportano settimanalmente le banane e ananas dall'America Centrale al Mediterraneo e dei magazzini nei quali le banane vengono maturate e la frutta stoccata, ed è in grado di mantenere per tutto il tempo il controllo sulla catena del freddo.

Rischi connessi all'andamento dei risultati e dei margini economici

Il Gruppo Orsero ha registrato oscillazioni nell'andamento dei propri margini e risultati economici legati all'andamento delle diverse campagne frutta che si susseguono nel corso dell'anno presso le società distributrici ed all'andamento dell'attività armatoriale e di importazione banane ed ananas, solitamente soggette ad una maggiore variabilità. Non si può escludere che oscillazioni e riduzioni dei risultati e dei margini possano verificarsi anche in futuro e tale circostanza potrebbe determinare effetti molto significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il verificarsi di quanto appena descritto è ritenuto di media probabilità di accadimento. Si segnala come la marginalità del settore Import & Distribuzione sia caratterizzata da un lato dalla volatilità dell'Import per fattori non completamente controllabili dalla Società quali l'andamento della produzione e delle importazioni in Europa di banane ed ananas e dall'altro dalla Distribuzione che per sue caratteristiche intrinseche ed essendo differenziata sui diversi Paesi dell'Europa mediterranea, presenta di solito scostamenti limitati degli andamenti. Il settore Shipping presenta una maggior volatilità, imputabile a fattori non completamente controllabili dalla Società, quali: (i) l'andamento del mercato dei noli marittimi, in particolare, per quanto attiene al segmento dei trasporti reefer, (ii) l'andamento del prezzo del carburante; (iii) il verificarsi di eventi che possano alterare il normale svolgimento del servizio del trasporto marittimo, quali, a titolo esemplificativo, eventi atmosferici sfavorevoli o difficoltà operative nei porti di imbarco o sbarco della merce dovute a scioperi; nonché (iv) a fluttuazione del tasso di cambio. Il Gruppo per mitigare questo rischio monitora costantemente la propria attività, cercando di interpretare le dinamiche e trovare soluzioni efficaci ed efficienti. Nel corso del biennio trascorso il rischio connesso all'attività di shipping è stato mitigato dal Gruppo attraverso azioni di copertura delle variazioni del costo del carburante, sia dirette (ripristino delle clausole BAF sui contratti di trasporto) che indirette (copertura a mezzo derivati), il noleggio di una quinta nave che ha allungato da 28 a 35 giorni i tempi del round-trip consentendo risparmi di carburante e minori stress delle unità navali, l'ampliamento della base clienti. Anche la focalizzazione e gli ulteriori investimenti fatti sul core business della distribuzione, che prevede un'ottima stabilità dei margini industriali, hanno contribuito a mitigare questa tipologia di rischio.

Rischio connesso alle difficoltà di approvvigionamento e volatilità del prezzo delle materie prime

Le attività del Gruppo Orsero, rappresentate dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, sono fortemente dipendenti dall'approvvigionamento di alcuni prodotti quali banane, ananas, avocado ecc. ed alla fluttuazione dei relativi prezzi di acquisto, specialmente in considerazione della disponibilità dei prodotti, e dei rischi legati all'assenza di rapporti formalizzati, ancorché di lungo periodo con la maggior parte dei propri fornitori. Vi è, inoltre, il rischio che il Gruppo non sia in grado di trasferire eventuali maggiori prezzi di acquisto dei prodotti sui prezzi di vendita nei mercati di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di media probabilità di accadimento, potrebbero avere effetti significativi sulla situazione finanziaria e/o patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di media rilevanza. La qualità e la quantità dell'offerta di tali prodotti, nonché la disponibilità e la sostenibilità del prezzo di acquisto delle merci commercializzate dal Gruppo Orsero, per loro natura deperibili, possono essere influenzate da fattori che sono difficilmente prevedibili o controllabili dallo stesso. In particolare, le condizioni dell'approvvigionamento sono estremamente sensibili al fattore climatico (periodi di siccità o piogge eccessive, tempeste o grandine sulle piantagioni), così come anche alle condizioni dei terreni o alla presenza di malattie infestanti o parassiti, che determinano la maggiore o minore disponibilità dei prodotti, e conseguentemente, il loro prezzo di acquisto. La variazione dei prezzi delle materie prime viene generalmente gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti di vendita. Per far fronte a tutto ciò il Gruppo Orsero attua una strategia di diversificazione delle proprie fonti, sia in termini di aree geografiche di approvvigionamento sia di fornitori, al fine di fronteggiare e compensare eventuali mancanze di prodotto in occasione delle diverse stagionalità (le cosiddette "campagne") dei prodotti. Per il Gruppo Orsero, una delle priorità è da sempre rappresentata dalla cura del rapporto con i fornitori, con molti dei quali sono stati instaurati

rapporti consolidati nel tempo, garantendo, pertanto, la costanza degli approvvigionamenti necessari ed una possibile mediazione dei prezzi di acquisto.

Rischi connessi alle attività di shipping con riferimento al combustibile

Con riguardo all'attività di Shipping, il combustibile utilizzato per alimentare le navi (c.d. "bunker") rappresenta uno dei principali fattori di costo del settore Shipping (al 31 dicembre 2020 il costo per l'acquisto del carburante incide per l'23,2% sui ricavi del settore Shipping). Storicamente sono state registrate importanti fluttuazioni del prezzo del bunker con impatto sull'incremento del costo sostenuto per l'acquisto di carburante con cui vengono alimentate le navi e di conseguenza sul risultato del Gruppo. Vi è, pertanto, il rischio che fluttuazioni molto significative (o repentine) nel costo del carburante possano essere assorbite solo in parte dalle coperture adottate dal Gruppo e che nel caso di contratti che non prevedano clausole BAF, la variazione in aumento del prezzo del bunker possa generare un impatto negativo sulla remuneratività del nolo praticato ai clienti. Il verificarsi di tali circostanze è considerato di media probabilità di accadimento. Occorre, inoltre, segnalare che dal 1° gennaio 2020 è in vigore la normativa "IMO 2020", che richiede l'utilizzo di combustibili maggiormente raffinati, a minor contenuto di zolfo e pertanto, sulla base dell'attuale contesto di mercato del petrolio e del relativo costo attuale, più costosi. Il Gruppo, in conformità a tale normativa, utilizza già a partire dal 2019, carburanti con tenore di zolfo contenuto entro i limiti della normativa e pertanto prevedibilmente più costosi rispetto all'attuale. Vi è, pertanto, il rischio che l'adeguamento a tale normativa ambientale possa comportare problematiche essenzialmente legate alla disponibilità ed al prevedibile maggior costo del nuovo carburante richiesto, con potenziali effetti negativi, anche rilevanti, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Per fronteggiare il rischio di variabilità del costo, legata alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, il Gruppo Orsero, in linea con la prassi del comparto navale, stipula, ove è possibile in funzione degli accordi raggiunti con i clienti, contratti di trasporto con la clausola "BAF" (bunker adjustment factor) che permette un aggiustamento del prezzo del trasporto in funzione dell'aumento o diminuzione del prezzo del bunker. Si segnala, inoltre, che il Gruppo Orsero è solito provvedere, al fine di ridurre il rischio di variazioni importanti di prezzo, a stipulare contratti di hedging per una parte dei propri consumi di bunker secondo le migliori strategie identificate. Come già segnalato, le strategie adottate nell'ultimo biennio hanno consentito la notevole mitigazione di tale tipologia di rischio.

Rischio connesso al trasporto di prodotti di operatori terzi

Il Gruppo tramite Cosiarma utilizza parte della capienza delle proprie navi anche per trasportare prodotti di operatori terzi e pertanto vi è il rischio correlato al mancato rinnovo ovvero a condizioni peggiorative dei contratti di trasporto dei prodotti con operatori terzi. Tali circostanze, il cui verificarsi è considerato di media probabilità, potrebbero determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il rischio appena descritto è considerato di media/alta rilevanza. Inoltre, Cosiarma ha una base di clienti ridotta in virtù del mercato in cui opera, i cui rapporti sono normalmente regolati da contratti con scadenza annuale, con conseguente incertezza sulla continuazione dei rapporti e sull'eventuale rinnovo a scadenza naturale. Non si può escludere che non ci possano essere effetti negativi sull'attività e sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo in caso di mancata stipula di uno o più contratti senza che si trovi un pari traffico sostitutivo oppure in caso di rinnovi a condizioni contrattuali non altrettanto remunerativi. Il management monitora costantemente il proprio portafoglio clienti, attento alle loro esigenze e mantenendo contatti con i principali operatori in un'ottica di potenziale miglioramento della quantità e qualità (prezzo) dei carichi trasportati. Come già segnalato, anche in questo caso l'ampliamento della base clienti nell'ultimo biennio ha contribuito a mitigare tale tipologia di rischio.

Rischi connessi alla dipendenza dai canali distribuzione

Il fatturato del Gruppo Orsero dipende in modo significativo dalle vendite sia alla Grande Distribuzione Organizzata ("GDO") sia ai grossisti tradizionali. In particolare, nell'esercizio 2020 il fatturato del Gruppo Orsero derivante dalla GDO è stato pari a circa il 60% del monte ricavi aggregato delle società europee del settore Distribuzione, o anche il 55% del fatturato totale

consolidato del Gruppo. Il Gruppo è esposto ai rischi correlati all'eventuale interruzione dei rapporti con i propri clienti ovvero a modifiche peggiorative di tali rapporti rispetto a quanto in essere alla data di riferimento. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio di avere effetti significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Tale rischio è considerato di media rilevanza. Si segnala che i contratti con la GDO sono regolati da accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche caratteristiche del prodotto in consegna. Salvo alcuni specifici casi, i volumi ed i prezzi dei prodotti sono definiti su base settimanale, anche al fine di gestire alcuni fattori non necessariamente connessi al prodotto come, ad esempio, il tasso di cambio euro/dollaro o il costo del petrolio che si riverbera sul costo di trasporto. In tale contesto il Gruppo Orsero risponde da sempre con una strategia mirata ad accrescere le proprie dimensioni e con uno sforzo continuo di adattamento e miglioramento dell'efficienza, fermo restando l'obiettivo di tutelare l'economicità di base delle proprie operazioni. A partire dal 2012, l'avvio della commercializzazione di banane e ananas a proprio marchio rappresenta un'efficace risposta strategica da parte di un gruppo strutturato e maturo, ad un cambio radicale nei meccanismi del proprio core business. Il Gruppo Orsero è ben consapevole del rischio legato a questa sfida, ma ritiene che esso sia bilanciato da una opportunità unica di creare nel tempo un nome ed un marchio italiano di qualità capace di stare sul mercato e competere con le maggiori multinazionali del settore.

Rischi finanziari

Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Orsero è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare è esposto al rischio di credito, al rischio di liquidità ed al rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo). La gestione dei rischi finanziari si svolge nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi ed il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e delle passività finanziarie e/o commerciali.

Rischi connessi al credito

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante principalmente dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi che, qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Orsero e/o del Gruppo Orsero. Il verificarsi delle circostanze connesse al rischio di credito sono considerate di bassa probabilità di accadimento. Tenuto conto di quanto appena indicato tale rischio è considerato di bassa rilevanza. Al 31 dicembre 2020 il fondo svalutazione crediti del Gruppo pari ad euro 12.132 migliaia, rappresenta il 9,5% dei crediti commerciali lordi del Gruppo Orsero. Va peraltro osservato come tale misura rifletta la necessità presente nei regimi fiscali dei diversi Paesi di non provvedere allo stralcio dei crediti in sofferenza fino alla conclusione delle previste procedure concorsuali, col risultato di "gonfiare" in questo modo i valori del bilancio con crediti già interamente svalutati.

Il management monitora il rischio di credito commerciale grazie a procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, ed ha inoltre stipulato adeguate ed apposite polizze assicurative con primarie controparti.

Rischio di liquidità

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Il Gruppo monitora costantemente i flussi di cassa attesi, le linee di credito disponibili, i piani di rimborso dei finanziamenti in essere, la liquidità disponibile e le eventuali necessità finanziarie delle società controllate al fine di individuare le modalità più adatte per garantire la più efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulle principali delle quali (Finanziamenti in Pool 2018-2024 di originari euro 60 milioni e 2020-2029 di originari 15 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2020 gli strumenti di copertura rispetto al rischio della variazione dei tassi di interesse adottati dalla Capogruppo coprono circa il 65% dei finanziamenti a medio e lungo termine bancari a tasso variabile, così che circa il 78% dell'intero indebitamento bancario a medio termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere oggi molto prudenti anche in considerazione del prospettato scenario evolutivo nel medio termine dei tassi di riferimento in Europa.

Rischio di cambio valutario

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (in particolare dollari USA) diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie, per il quale adotta strategie di copertura al fine di mitigare/evitare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Orsero e/o del Gruppo Orsero. Il Gruppo opera, specialmente nel settore dell'Import & Distribuzione e Shipping, acquistando la merce in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro Americano, fisiologicamente. Nel corso dell'ultimo biennio sempre più catene GDO in Europa hanno cominciato a richiedere prezzi fissi annuali su base asta per il prodotto banane, uno dei principali prodotti commercializzati dal Gruppo e uno dei pochi che vengono acquistati a prezzo fermo in usd, e per tale ragione, in presenza di prezzi fissi di vendita in euro, l'impatto delle fluttuazioni del cross usd/euro ha assunto maggiore rilevanza rispetto agli anni passati, quando la rilevanza del rischio cambio rappresentava un rischio d bassa probabilità di accadimento e di rilevanza. Allo stato attuale, per fare fronte all'aumentato livello di rischio il Gruppo ha adottato (i) una strategia di diminuzione del peso del prodotto banana sul paniere dei prodotti commercializzati dal Gruppo, (ii) unita alla riduzione delle quote di banane vendute su base asta, (iii) implementato la strategia di copertura sul cambio usd/euro con l'obiettivo di ripristinare il livello di rischio sui livelli in essere negli anni precedenti l'ultimo biennio.

Nonostante le azioni adottate di cui sopra non si può escludere che eventuali variazioni significative e/o repentine nel tasso di cambio USD/Euro possano nell'immediato avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il management, insieme all'ufficio Tesoreria ed all'ufficio commerciale, monitora costantemente la variazione dei tassi di cambio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni correttive e garanti per il Gruppo.

Rischi connessi a contratti di finanziamento ed al prestito obbligazionario

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a medio termine che prevedono, covenant finanziari, clausole di rimborso anticipato obbligatorio al ricorrere di determinate ipotesi di inadempimento, risoluzione, recesso o decadenza dal beneficio del termine o cross default. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di dover rimborsare anticipatamente il proprio indebitamento finanziario nel caso si verifichino le suddette ipotesi; tale circostanza potrebbe determinare effetti negativi molto significativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Capogruppo e/o del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze è stato considerato di media probabilità di accadimento e di alta rilevanza. Si mette in evidenza che i tre principali debiti finanziari del Gruppo sono rappresentati dai finanziamenti (i) in pool a tasso variabile per originari euro 60 milioni con scadenza al 30 giugno 2024, (ii) in pool a tasso variabile per originari euro 15 milioni con scadenza 31 dicembre 2029, sui quali opera una copertura swap tasso fisso per il 73% del nominale e (iii) il prestito obbligazionario per euro 30 milioni, avente

scadenza al 4 ottobre 2028, a tasso fisso. Si segnala che il Gruppo, sino alla data di presentazione della presente relazione finanziaria, ha adempiuto alle obbligazioni e covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento e dal prestito obbligazionario; il management del Gruppo provvede a monitorare costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto degli stessi. Si segnala come il miglioramento della solidità patrimoniale-finanziaria conseguito nello scorso biennio contribuisca a mitigare tale tipologia di rischio, con l'ulteriore rafforzamento dei risultati del Gruppo e l'abbassamento del costo finanziario del debito che possono rendere possibile in futuro l'innalzamento dei covenants previsti sui contratti di finanziamento strutturati (Pool e Bond).

Rischi connessi all'adeguatezza dei fondi rischi e oneri nonché al contenzioso in essere

Il Gruppo è esposto al rischio di dover far fronte a esborsi derivanti da contenziosi attualmente non coperti da fondi appostati in bilancio, in caso di soccombenza nei contenziosi in essere; tale circostanza potrebbe determinare effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerato di media probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio avente effetti significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Orsero. Il rischio appena descritto è considerato di media rilevanza.

L'accantonamento di un fondo rischi dipende tuttavia dalla probabilità di soccombenza in un contenzioso di cui un soggetto è parte.

Va osservato come nel corso del biennio il Gruppo abbia assorbito gran parte del contenzioso in essere alla data del prospetto di quotazione al segmento STAR del Mercato di Borsa Italiana, anche contrattualizzando una polizza assicurativo LBO (Litigation Buy Out) sul principale contenzioso in essere relativo alla società Simba.

Il management del Gruppo monitora costantemente il sorgere e l'evolversi di eventuali contenziosi anche grazie al supporto di consulenti legali al fine di intraprendere le azioni ritenute più opportune e garanti per il Gruppo.

Rischi legali e di compliance

Rischi relativi a potenziali danni ambientali

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio che si possano verificare eventuali guasti o rotture gravi a navi, impianti, stabilimenti e/o macchinari che potrebbero determinare, oltre ad un rallentamento delle attività del Gruppo Orsero stesso, danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Il Gruppo Orsero, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente, l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali.

Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere nella responsabilità amministrativa degli enti prevista dal Decreto Legislativo 231 e nelle eventuali sanzioni previste da detto decreto (ovvero da eventuali applicabili analoghe normative locali) in ragione di un'eventuale valutazione di inadeguatezza del modello adottato, ai sensi del richiamato decreto, dalla Capogruppo e dalle controllate italiane e/o in ragione della mancata applicazione di un analogo modello da parte delle società estere del Gruppo. Il verificarsi di tali circostanze, considerate di bassa probabilità di accadimento, comporterebbe un rischio che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. A partire dal 2010, il Gruppo Orsero (già Gruppo GF) ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato il comitato etico previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2011, oltre che l'organismo di vigilanza, onde assicurare il rispetto delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine della società, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto del Gruppo Orsero, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell'espletamento delle proprie attività, ed un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati. Si ricorda che il modello 231 ed il Codice Etico sono consultabili alla sezione corporate governance del sito www.orserogroup.it .

Altre informazioni

Andamento del titolo

Alla data del 30 dicembre 2020 il titolo Orsero registrava una quotazione pari a 6,26 euro per azione, con una diminuzione di 1,9 punti percentuali (6,38 euro per azione, riferita al 2 gennaio 2020). La capitalizzazione di Borsa al 30 dicembre 2020 risultava pari euro 110,7 milioni (euro 112,8 milioni al 30 dicembre 2019).

Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 31 dicembre 2020.

Dati azionari e borsistici Esercizio 2020
Prezzo prima quotazione (01/02/2020) 6.38
Prezzo quotazione massima 7,66
Prezzo quotazione minima 4.30
Prezzo ultima quotazione (12/30/2020) 6,26
Volume medio giornaliero (n. azioni) 17.652
N. azioni in circolazione 17.682.500
Capitalizzazione 110.692.450

Azionisti rilevanti

Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.

Azionista Numero di Azioni detenute % sul capitale sociale
FIF Holding S.p.A 5.746.492 32,50%
Grupo Fernandez S.A. 1.115.942 6,31%
Praude Asset Management Ltd. 1.687.379 9,54%
Global Portfolio Investments S.L.(1) 1.014.440 5,74%
Aggiornato al 03 novembre 2020
(1) La società dichiarante posta al vertice della catena di controllo è Indumenta Pueri S.L. .

Il Gruppo aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Di seguito viene fornita una descrizione sintetica delle principali componenti della Corporate Governance. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione Annuale, reperibile sul sito www.orserogroup.it, nella sezione Governance. In particolare, si rimanda al sopra citato documento per le informazioni relative al sistema di controllo interno volto alla gestione dei rischi inerenti all'informativa finanziaria ex. art 123-bis TUF.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 9 membri, ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2020 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Collegio sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione del presente bilancio è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2020 e rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti

Orsero S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari e aderendo alla raccomandazione Consob ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo ed i mercati finanziari. Sul sito internet del Gruppo nella sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Bilancio di sostenibilità 2020 - Dichiarazione consolidata non finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016

In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs 254/2016, il Gruppo ha integrato il reporting societario con il Bilancio di sostenibilità 2020 - Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016. Tale documento viene messo a disposizione del pubblico sul sito internet www.orserogroup.it contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale 2020 di cui tale documento è da considerarsi parte integrante.

Consolidato fiscale

Quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero, ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R..

Forza lavoro

La Nota Illustrativa fornisce l'indicazione degli organici impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2020 e 2019. Nel corso dell'anno non si sono verificati casi di infortuni gravi sul lavoro del personale iscritto a libro matricola delle Società del Gruppo.

Sicurezza e tutela della salute dei lavoratori

Relativamente all'ambiente, il Gruppo adotta da sempre politiche attente agli aspetti della sicurezza e igiene alimentare, al rispetto e tutela dell'ambiente nonché della sicurezza sul lavoro. Sono prova di ciò le numerose certificazioni (quali HACCP, ISO 9001 e 14001, BRC, IFS, OHSAS 18001) vantate in ambito di Gruppo, oltre ai significativi investimenti realizzati nel recente passato per dotare diversi stabilimenti di impianti fotovoltaici, in grado di soddisfare buona parte delle necessità energetiche dei siti operativi in questione. Si segnala che è stato raggiunto un ottimo risultato in tema di riduzione degli infortuni grazie all'attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione, elevando pertanto l'attenzione sull'argomento.

Sempre in tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, per far fronte agli impatti dell'epidemia da Covid-19, il Gruppo ha introdotto le dovute cautele nei confronti del personale dipendente e terzo tanto nei magazzini e mercati come negli uffici. Le società hanno attuato i protocolli di sicurezza delineati dalle Autorità per regolarizzare gli ingressi ed i contatti interpersonali all'interno delle proprie piattaforme operative ed uffici, provvedere alle necessarie attività di sanificazione, rendere disponibili dispositivi di protezione individuale.

Attività di ricerca e sviluppo

A fronte della natura delle attività proprie del Gruppo Orsero, non si rilevano attività di ricerca di base o applicata, pur tuttavia, come già indicato nelle precedenti Relazioni il Gruppo sta proseguendo l'attività di implementazione e di ingegnerizzazione di un nuovo sistema informativo e gestionale integrato, volto a soddisfare le particolari necessità del settore distributivo e strumenti innovativi di pianificazione economico/finanziaria.

Informazioni ex. Art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017 n.124

Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e dell'art. 3-quater, comma 2, del D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, si rende noto che alcune delle società italiane del Gruppo beneficiano di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con delibera Consob n.16191/2007 e successive modifiche)

Come riportato nella nota illustrativa il Gruppo detiene partecipazioni in alcune società ubicate in Paesi Extraeuropei ed in relazione alle prescrizioni regolamentari di cui al titolo si segnala che alla data del 31 dicembre 2020 non sussistono società che rientrino nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.36 del Regolamento Mercati, vale a dire un importo dell'attivo e dei ricavi superiore al 2% e 5% dell'attivo e dei ricavi consolidati e sempre che la somma di tutte le società extraeuropee nel complesso risulti inferiore al 10% dell'attivo consolidato e del 15% dei ricavi consolidati.

Art. 37 del Regolamento Mercati Consob

Si segnala che alla data del 31 dicembre 2020 FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art.2497 c.c. nei confronti della Capogruppo Orsero e pertanto non si rientra nell'applicazione delle prescrizioni regolamentari dell'art.37 del Regolamento Mercati.

Attività di direzione e coordinamento

Orsero S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile. La società controllante FIF Holding non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Orsero S.p.A. in quanto quest'ultima opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale disponendo di autonoma capacità negoziale nei rapporti

con i clienti e fornitori e nella definizione delle proprie linee strategiche, organizzative e di sviluppo senza alcuna ingerenza; FIF Holding inoltre non esercita funzioni centralizzate a livello di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Orsero opera in autonomia e FIF svolge solo il ruolo di azionista di riferimento.

Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Orsero S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art.2497-bis del c.c., indicando in Orsero S.p.A., il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

Rapporti con parti correlate

Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Società Orsero S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2017 e successivamente modificata in data 5 dicembre 2019, e disponibile sul sito internet del Gruppo https://www.orserogroup.it/governance/procedure-societarie/.

La Procedura Parti Correlate, individua i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo, direttamente o per il tramite di società da essa controllate allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.

Le principali attività del Gruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato la gestione delle partecipazioni, la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo, la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali, l'assistenza relativa ai servizi informatici, accordi di natura commerciale. In ambito fiscale si rimanda a quanto indicato nel paragrafo "Consolidato fiscale". Si segnala che nel corso dell'esercizio 2020 non sono state attuate operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del Gruppo fatta eccezione per l'acquisto finalizzato nel mese di gennaio da parte di Fruttital dalla società correlata Nuova Beni Immobiliari dei magazzini italiani, già condotti in locazione, ad un valore pari ad euro 17,8 milioni, comprensivo di imposte ed oneri accessori, finanziato in parte con l'utilizzo di mezzi propri e parte con un finanziamento ipotecario a 10 anni di euro 15 milioni.

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda al dettaglio fornito nella Nota illustrativa.

Investimenti effettuati nell'esercizio

Gli investimenti del Gruppo nel periodo in attività immateriali diverse dall'avviamento ed in immobili, impianti e macchinari sono stati complessivamente pari ad euro 39.469 migliaia, comprensivi di euro 3.674 migliaia per "diritti d'uso" ex IFRS 16 ed al netto dell'avviamento iscritto sull'acquisizione Moncada, per l'analisi del quale si rimanda all'apposito capitolo nelle Note Illustrative. Le tabelle seguenti illustrano gli investimenti effettuati nell'esercizio (esclusi i rinnovi IFRS 16) e la loro ripartizione per settore.

Descrizione Paese Importo M€
Magazzini italiani Italia 17,8
Ampliamento magazzino Verona Italia 5,0
Celle ed impianti Francia, Spagna 0,8
Dry-docking Navi e upgrades navi Italia 5,0
Progetto ERP Italia 2,0
Altri Gruppo 5,2
Totale investimenti (no IFRS 16) 35,8

INVESTIMENTI
Valori in migliaia € Settore Import &
Distribuzione
Settore Shipping Settore Servizi Totale
Diritti di brevetto industr.le e di utilizzaz.ne opere
ingegno
3 - 27 30
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 641 - 42 683
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.001 - - 2.001
Altre 6 - 16 22
Totale investimenti imm.ni immateriali diverse
dall'avviamento
2.651 - 85 2.736
Terreni e Fabbricati 21.115 74 241 21.430
Piantagioni - - - -
Impianti e macchinari 5.338 5.047 - 10.385
Attrezzature indistriali e commerciali 239 1.442 7 1.688
Altri beni 1.978 120 429 2.527
Imm.ni in corso e acconti 704 - - 704
Totale investimenti immobili, impianti e
macchinari
29.374 6.683 676 36.732
Totale investimenti 32.025 6.683 761 39.469

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa fatta eccezione per gli acquisti dei magazzini ex Nuova Beni Immobiliari, formalizzati a gennaio 2020.

Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 35 migliaia ed euro 3.687 migliaia rispettivamente di ricavi e costi di natura non ricorrente per i cui dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Facoltà di derogare (OPT OUT) all'obbligo di pubblicare un documento informativo in ipotesi di operazioni significative

Si rammenta che il Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 settembre 2019 ha deliberato di avvalersi della deroga prevista dagli art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n.11971/99.

Definizione di PMI

Con riferimento alla definizione di PMI, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater. 1), del TUF, si segnala che, alla data del presente bilancio, la Società rientra in tale definizione in quanto, sulla base della verifica effettuata sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, la media semplice di capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale, registrate nel corso dell'esercizio sociale annuale, come previsto dall'art.2-ter, punto 1, lett. (a) del Regolamento Emittenti, risulta essere inferiore alla soglia di Euro 500 milioni, in quanto la sopra richiamata capitalizzazione è pari a circa euro 104 milioni.

Il Gruppo Orsero si è attivato al fine di adempiere nel miglior modo agli obblighi previsti dal Regolamento UE 679/2016, istituendo una serie di procedure volte a garantire una costante conformità alle disposizioni di legge ed una elevata riservatezza delle informazioni del cliente secondo quanto previsto dal GDPR 679/2016.

I trattamenti svolti dal Gruppo Orsero sono basati su liceità, correttezza, trasparenza, limitazione della finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza oltre al nuovo principio di responsabilizzazione introdotto dal Regolamento.

L'azienda ha messo in atto misure di sicurezza organizzative, fisiche e logiche al fine di garantire la tutela dei dati personali in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento UE 2016/679 e del D. Lgs 2003/196.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2020

Alla data della presente Relazione non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare. Con riferimento alle ultime evoluzioni della pandemia da Covid-19 il Management del Gruppo continua a seguire e monitorare gli sviluppi al fine di ridurre i rischi per il proprio personale e mantenere efficiente la catena logistica di distribuzione.

Evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo Orsero

Con riferimento al Covid-19 la priorità del Gruppo continuerà ad essere la crescita sostenibile del proprio business, garantendo la sicurezza dei propri dipendenti come massima priorità. Il Gruppo, infatti, come già segnalato, ha continuato la propria attività adottando rapidamente tutti i comportamenti e le misure di sicurezza indicati dalle Autorità dei Paesi coinvolti, utilizzando, pertanto, nuovi protocolli e nuove misure di sicurezza. Durante questa pandemia, sono ad oggi confermati per il Gruppo gli approvvigionamenti da parte dei fornitori, così come le attività di logistica e trasporto merci che garantiscono la continuità del proprio business.

Con riferimento all'andamento del business per l'anno in corso, stante la natura dell'attività legata ai generi alimentari di prima necessità, la pandemia da Covid-19 non ha avuto effetti particolarmente negativi sull'attività del Gruppo. Se le condizioni resteranno coerenti con lo scenario ad oggi prevedibile non si vedono particolari elementi che possano impattare il Gruppo nel breve termine. Tuttavia, i pesanti effetti della pandemia sull'economia dell'area Euro potrebbero nel medio termine avere una negativa incidenza sui consumi che ad oggi risulterebbe impossibile quantificare, specie in riferimento ai beni alimentari di prima necessità.

Il management del Gruppo continuerà a monitorare in modo continuo la situazione sia dal punto di vista commerciale, finanziario, organizzativo, anche alla luce delle recenti iniziative disposte dai Governi per il sostegno delle attività economiche, nonché alle situazioni di tesoreria relative al ciclo degli incassi da parte della clientela e, infine, agli eventuali provvedimenti agevolativi a favore delle imprese. Il Gruppo, pertanto, sta intraprendendo tutte le necessarie decisioni per limitare i costi, preservare la liquidità, mantenere la propria solidità finanziaria.

In un'ottica più generale Il Gruppo continua ad essere confidente nella possibilità di crescita del proprio business grazie al forte posizionamento competitivo ed ad una struttura finanziaria solida, valutando possibili acquisizioni in aree nelle quali il Gruppo intende crescere nel breve-medio termine. Si rimanda alla sezione Investor del sito istituzionale per approfondimenti a riguardo delle strategie. Si cercherà, inoltre, un miglioramento nelle sinergie operative e nei costi di struttura.

Il Gruppo conferma il proprio impegno ad intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di contenere gli effetti della pandemia da Covid-19 ed a fornire eventuali aggiornamenti in modo tempestivo.

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Orsero S.p.A. – Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

a conclusione del Vostro esame sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, Vi proponiamo:

  • 1) di approvare il bilancio annuale al 31 dicembre 2020 di Orsero S.p.A.;
  • 2) di destinare l'utile dell'esercizio 2020 pari ad euro 5.012.498 nel modo seguente:
  • a riserva legale euro 250.700;
  • di assegnare agli Azionisti un dividendo monetario nella misura di 0,20 euro per azione per complessivi euro 3.505.997,20
  • a riserva straordinaria la differenza.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Paolo Prudenziati

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata12

Valori in migliaia € NOTE 31/12/2020 31/12/2019
ATTIVITA'
Avviamento 1 48.426 46.828
Attività immateriali diverse dall'avviamento 2 7.263 5.145
Immobili, impianti e macchinari 3 166.582 181.722
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 4 6.175 7.278
Attività finanziarie non correnti 5 5.359 6.241
Attività fiscali differite 6 8.999 9.122
ATTIVITA' NON CORRENTI 242.804 256.336
Rimanenze 7 35.331 36.634
Crediti commerciali 8 115.479 121.439
Attività fiscali 9 12.256 16.971
Altri crediti ed altre attività correnti 10 12.625 11.066
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 40.489 56.562
ATTIVITA' CORRENTI 216.179 242.672
Attività possedute per la vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 458.983 499.008
Capitale sociale 69.163 69.163
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 78.237 79.036
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 12.217 2.022
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 12 159.617 150.221
Partecipazioni di terzi 13 494 710
PATRIMONIO NETTO 160.111 150.931
PASSIVITA'
Passività finanziarie 14 103.347 131.583
Altre passività non correnti 15 1.240 349
Passività per imposte differite 16 5.048 5.216
Fondi 17 4.386 4.345
Benefici ai dipendenti 18 9.861 9.422
PASSIVITA' NON CORRENTI 123.882 150.915
Passività finanziarie 14 40.689 51.897
Debiti commerciali 19 112.912 127.523
Passività fiscali 20 3.703 3.230
Altre passività correnti 21 17.686 14.512
PASSIVITA' CORRENTI 174.990 197.162
Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 458.983 499.008

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note

Conto economico consolidato 12

Ricavi
Costo del venduto
Risultato operativo lordo
Spese generali ed amministrative
Altri ricavi/costi operativi
Risultato operativo
Proventi finanziari
22-23 Esercizio 2019
1.041.535 1.005.718
24 ( 953.725) ( 927.927)
87.810 77.792
25 ( 67.650) ( 67.693)
26 ( 1.397) ( 1.720)
18.763 8.378
27 252 264
Oneri finanziari e differenze cambio 27 ( 3.943) ( 4.888)
Altri proventi/oneri da partecipazioni
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo
28 813 959
del patrimonio netto 28 795 751
Risultato ante imposte 16.679 5.465
Imposte sul reddito 29 ( 4.411) ( 3.201)
Utile/perdita da attività operative in esercizio 12.269 2.264
Utile/perdita da attività operative cessate - -
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi 52 242
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 12.217 2.022
Utile/perdita base per azione
Utile/perdita diluito per azione
31
31
0,706
0,706
0,119
0,117
Valori in migliaia € NOTE Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
18 ( 535) ( 556)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
29 139 116
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
14 ( 2.290) 955
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
29 232 ( 25)
Conto economico complessivo 9.814 2.754

Conto economico complessivo consolidato 12

Valori in migliaia € NOTE Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
18 ( 535) ( 556)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
29 139 116
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
14 ( 2.290) 955
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
29 232 ( 25)
Conto economico complessivo 9.814 2.754
Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi
Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante
52
9.763
242
2.511

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note

Rendiconto finanziario consolidato 1234

Valori in migliaia € Note Esercizio
2020
Esercizio
2019
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264
Rettifiche per imposte sul reddito 29 4.411 3.201
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 27 3.782 4.623
Rettifiche per accantonamenti 24-25 1.809 2.046
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 24-25 24.180 23.707
Variazioni delle rimanenze 7 1.360 ( 570)
Variazioni dei crediti commerciali 8 8.579 ( 9.244)
Variazioni dei debiti commerciali 19 ( 17.384) 9.562
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 5.873 ( 1.890)
Interessi incassati/(pagati) 27 ( 3.386) ( 3.553)
(Imposte sul reddito pagate) 29 ( 3.501) ( 4.678)
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 37.993 25.468
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 3 ( 36.739) ( 34.883)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 5 3 29.241 5.442
Acquisto di attività immateriali 1-2 ( 4.804) ( 15.244)
Incassi da vendite di attività immateriali 1-2 - 131
Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto 4 ( 795) ( 751)
Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto 4 1.173 1.576
Acquisto di altre attività non correnti 5-6 - ( 19)
Incasso da vendita di altre attività non correnti 5-6 1.141 888
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide ( 198) 726
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) ( 10.981) ( 42.134)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie 14 ( 10.666) 9.885
Accensione di finanziamenti non correnti 14 25.777 20.630
Rimborsi di finanziamenti non correnti 5 14 ( 55.108) ( 32.059)
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri 12-13 ( 2.237) 605
Cessione/acquisto di azioni proprie 12-13 ( 851) ( 21)
Dividendi pagati 12-13 - ( 2.096)
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) ( 43.086) ( 3.056)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) ( 16.074) ( 19.722)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 20-19 11 56.562 76.285
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 20-19 11 40.489 56.562
1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.
2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note
esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006
3
I dati relativi all'Acquisizione/cessione società controllate al netto delle disponibilità liquide possono trovare evidenza
all'interno del paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente"
4 Per la voce "Variazione negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività" si rimanda alle note 9-10-15-16-17-18-20-21
5 Si segnala che tali voci includono la riduzione dei diritti d'uso (ex IFRS 16) e della relativa passività a seguito dell'acquisto dei
magazzini precedentemente oggetto di affitto, come ampliamente specificato nelle Note 3 e 14.

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006 3 I dati relativi all'Acquisizione/cessione società controllate al netto delle disponibilità liquide possono trovare evidenza all'interno del paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente"

4 Per la voce "Variazione negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività" si rimanda alle note 9-10-15-16-17-18-20-21 5 Si segnala che tali voci includono la riduzione dei diritti d'uso (ex IFRS 16) e della relativa passività a seguito dell'acquisto dei

Prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato12

Valori in migliaia € - NOTA 12-13 Capitale
sociale*
Azioni
Proprie*
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni*
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva per
differenze di
cambio alla
conversione
Riserva delle
rivalutazioni dei
piani a benefici
definiti
Riserva di
copertura
dei flussi
finanziari
Riserva dei
pagamenti
basati su
azioni
Altre
Riserve
Utili/perdite
portati a
nuovo
Utile/perdita,
attribuibile
ai soci della
controllante
Patrimonio netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
31 dicembre 2018 69.163 ( 7.405) ( 153) 119 80.556 ( 1.628) ( 465) ( 1.340) 4.470 11.424 ( 13.011) 7.974 149.704 475 150.178
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 202 - - - - - 1.808 3.932 ( 5.942) - - -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - -
Aumento/diminuzione a seguito di trasferimenti - - - - - - - - - - - - - - -
Dividendi distribuiti ai soci - - - - - - - - - - - ( 2.032) ( 2.032) - ( 2.032)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti
- - - - - - ( 436) - - - - - ( 436) - ( 436)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi finanziari, bunker
- - - - - - - 1.013 - - - - 1.013 - 1.013
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi
- - - - - - - ( 83) - - - - ( 83) - ( 83)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi finanziari, cambi
- - - - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - ( 21) - - - - - - - - - - ( 21) - ( 21)
Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento
basato su azioni
- - - - - - - - - - - - - - -
Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi - - - - - - - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - 286 - - - ( 18.276) 18.044 - 54 ( 7) 47
Utile/perdita dell'esericizio - - - - - - - - - - 2.022 2.022 242 2.264
31 dicembre 2019 69.163 ( 7.426) ( 153) 321 80.556 ( 1.342) ( 901) ( 410) 4.470 ( 5.044) 8.965 2.022 150.221 710 150.931
Valori in migliaia € - NOTA 12-13 Capitale
sociale**
Azioni
Proprie**
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni**
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva per
differenze di
cambio alla
conversione
Riserva delle
rivalutazioni dei
piani a benefici
definiti
Riserva di
copertura
dei flussi
finanziari
Riserva dei
pagamenti
basati su
azioni
Altre
Riserve
Utili/perdite
portati a
nuovo
Utile/perdita,
attribuibile
ai soci della
controllante
Patrimonio netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
31 dicembre 2019 69.163 ( 7.426) ( 153) 321 80.556 ( 1.342) ( 901) ( 410) 4.470 ( 5.044) 8.965 2.022 150.221 710 150.931
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 75 - - - - - - 1.947 ( 2.022) - - -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - -
Aumento/diminuzione a seguito di trasferimenti - - - - - - - - - - - - - -
Dividendi distribuiti ai soci - 2.456 - - ( 2.456) - - - - - - - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti
- - - - - - ( 395) - - - - - ( 395) - ( 395)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi finanziari, bunker
- - - - - - - 254 - - - - 254 - 254
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi finanziari, tassi
- - - - - - - ( 121) - - - - ( 121) - ( 121)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte, coperture dei flussi finanziari, cambi
- - - - - - - ( 654) - - - - ( 654) - ( 654)
Acquisto azioni proprie - ( 851) - - - - - - - - - - ( 851) - ( 851)
Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento
basato su azioni
- 3.191 - - - - - - ( 4.470) - 1.279 - - - -
Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi - 1.688 - - ( 662) - - - - - - - 1.026 - 1.026
Altre variazioni - - - - - ( 1.537) - - - ( 37) ( 506) - ( 2.080) ( 268) ( 2.347)
Utile/perdita dell'esericizio - - - - - - - - - - - 12.217 12.217 52 12.269

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato.

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27/07/06, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Consolidato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/06

* Espressione del capitale sociale in conformità con quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 7.426 e costi acquisto partecipazioni per €/1000 153

** Espressione del capitale sociale in conformità con quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 942 e costi acquisto partecipazioni per €/1000153

47

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. I sottoscritti Matteo Colombini, Amministratore Delegato, e Giacomo Ricca, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Gruppo Orsero, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo chiuso al 31 dicembre 2020.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio consolidato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono sottoposti.

Milano, 16 marzo 2021

Matteo Colombini Giacomo Ricca Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto

Note illustrative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020

Informazioni generali

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") insieme alle società da essa controllate ("Gruppo" o "Gruppo Orsero") è una società con azioni quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR dal 23 dicembre 2019. Orsero S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La sede della Capogruppo e, quindi, del Gruppo è via Fantoli 6, Milano, Italia. Il Gruppo Orsero vanta una presenza consolidata, sia direttamente che indirettamente tramite le proprie controllate e/o collegate in Europa, Messico ed America Latina, ma principalmente opera in Europa.

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale della Società, pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n.17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

L'attività del Gruppo è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, individuando tre business units: Import & Distribuzione, Shipping e Servizi.

Forma e contenuto del bilancio consolidato e altre informazioni di carattere generale

Dichiarazione di conformità agli IFRS e criteri di redazione

Il presente Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2020, redatto sul presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle imprese controllate, è stato predisposto ai sensi degli art. 2 e 3 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Consolidato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS".

Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e gli importi indicati nei prospetti contabili consolidati e nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio consolidato viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2020". Si precisa, infatti, che i principi contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, nonché per il conto economico 2019. Per quanto riguarda la

  • Gruppo Fruttica a partire dal 1° aprile 2019 e
  • Fruttital Cagliari a partire dal 1° luglio 2019.

Si segnala, inoltre che nell'esercizio 2019 è stata deconsolidata, in quanto ceduta, Vado Container Services S.r.l e nel 2020 la società M.a.p. Servizi Generali S.r.l.. Si segnala, inoltre, che nell'esercizio 2020 è stata consolidata integralmente la società Moncada Frutta a partire dal 1° luglio 2020.

Il Bilancio consolidato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati e delle rimanenze di magazzino costituite da frutti in corso di maturazione sulla pianta che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione del bilancio consolidato da parte degli amministratori in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è legata al forte posizionamento competitivo, all'elevata redditività ed alla solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.

Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework" for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.

Il Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2021 della società Capogruppo ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. ed ha autorizzato la pubblicazione. Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2020 della Capogruppo Orsero S.p.A. e delle società controllate, collegate e joint venture ricomprese nell'area di consolidamento, più avanti dettagliata ed approvati dai rispettivi Consigli e/o Organi Direttivi. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il Bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio". Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio consolidato:

  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che prevede la suddivisione in attività, passività e patrimonio netto nonché la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • prospetto di conto economico consolidato i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;
  • conto economico consolidato complessivo, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • rendiconto finanziario consolidato presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione. Si ricorda, inoltre che la Consob con la Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno delle Note 26 e 34 e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla Delibera 15519/2006".

Principi di consolidamento ed area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della Capogruppo, il consolidamento integrale dei bilanci delle Società sulle quali la stessa esercita il controllo direttamente o indirettamente. All'interno del Gruppo vi sono, inoltre, partecipazioni in società collegate ed in altre imprese, tutte iscritte nelle attività non correnti. Tali partecipazioni sono iscritte o con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo di acquisto/sottoscrizione, comprensivo degli eventuali costi accessori.

Società controllate e criteri di consolidamento

Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo sulle società controllate sussiste, come definito dal principio IFRS 10, quando la Capogruppo è esposta a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con le stesse e allo stesso tempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tali entità; ciò si traduce soprattutto nel disporre della maggioranza dei voti esercitabili ed ottenendo un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le situazioni contabili oggetto di consolidamento sono redatte al 31 dicembre, ovvero alla data di riferimento della situazione contabile consolidata, e sono generalmente quelle appositamente predisposte ed approvate dai Consigli di Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificate, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili della Capogruppo e renderle coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell'investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.

Le partecipazioni in imprese controllate sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società consolidate integralmente" ed "Elenco delle altre società" mentre le eventuali variazioni delle quote partecipative sono state illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente". Il metodo di consolidamento utilizzato è quello integrale. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono di seguito esposti.

Le attività e le passività, gli oneri e proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai terzi, ove applicabile la quota di patrimonio netto e dell'utile/perdita dell'esercizio di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto (in "Partecipazioni di terzi") e del conto economico ("utile/perdita attribuibile alle partecipazioni di terzi"). Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla controllante e/o dalle altre società del Gruppo viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle Società partecipate, assumendone ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza positiva tra il valore di carico delle partecipazioni consolidate ed il corrispondente patrimonio netto contabile, rettificato per tener conto del valore corrente alla data di acquisizione delle attività e delle passività, viene attribuita alla voce dell'attivo "Avviamento", qualora invece detta differenza sia negativa essa viene rilevata a conto economico, come previsto dall'IFRS 3. La differenza residua viene rilevata in modo che il bilancio consolidato presenti:

  • il Capitale sociale, la Riserva legale ed il Sovrapprezzo azioni, ove esistente, della Capogruppo;
  • le altre Riserve specifiche (i.e. Riserva per differenze di cambio alla conversione, Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti, ecc..) sempre a livello di bilancio consolidato;
  • gli utili e/o perdite a nuovo, rappresentanti le riserve di utili e perdite indivise delle società partecipate, modificate ove del caso, per riflettere le rettifiche di consolidamento.

Gli utili o perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante come transazioni con gli azionisti per l'ammontare corrispondente alla differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta. Nel caso in cui la cessione determini la perdita di controllo e quindi il deconsolidamento della partecipazione, la differenza tra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione del patrimonio netto consolidato ceduta è rilevata come utile o perdita a conto economico. Le transazioni ed i saldi infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi derivanti da rapporti intrattenuti con società del Gruppo, sono eliminati al netto del relativo effetto fiscale se significativo. Le perdite non realizzate non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Si segnala, pertanto, che con la procedura di consolidamento sono eliminati i rapporti di credito e di debito esistenti alla data di chiusura del bilancio fra le società consolidate, i proventi ed oneri derivanti dalle operazioni effettuate tra le società del Gruppo consolidate con il metodo integrale; vengono stornati i dividendi ricevuti da società consolidate con il metodo integrale e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci di periodo. Nell'ambito delle elisioni dei saldi infragruppo sopra descritti, rientrano anche eventuali addebiti o accrediti delle società controllate consolidate italiane nei confronti della società Capogruppo per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Si sottolinea che la Capogruppo, congiuntamente a quasi tutte le società controllate italiane, ha aderito al regime di tassazione di Gruppo ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

Il Bilancio Consolidato di Orsero è redatto in euro, in quanto rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Orsero e di tutte le società incluse nell'area di consolidamento, fatta eccezione per:

  • la società argentina Rost Fruit S.A.;
  • le società costaricensi Simbarica S.r.l. e Orsero Costa Rica S.r.l.;
  • la società colombiana Simbacol S.A.S.;
  • la società cilena Hermanos Fernández Chile S.A.;
  • le società messicane Comercializadora de Frutas Acapulco S.A.C.V. e Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V..

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti ed il medesimo convertito ai cambi storici, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva per differenze di cambio alla conversione". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

31/12/2020 Anno 2020 31/12/2019 Anno 2019
Peso Argentina 103,249 103,249 67,2750 53,8230
Colon Costa Rica 750,556 668,755 642,012 657,624
Peso Colombia 4.202,34 4.217,06 3.688,66 3.674,52
Peso Messico 24,4160 24,5190 21,2200 21,5570
Peso Cileno 872,520 903,137 844,860 786,890

Società a controllo congiunto (joint venture), collegate ed altre imprese

Le società a controllo congiunto sono società sulle cui attività il Gruppo esercita un controllo così come definito dall'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto. Le società collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%. Nel bilancio consolidato le partecipazioni in tali tipologie societarie vengono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

In applicazione di tale metodo, le quote di pertinenza dei risultati sono iscritti nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui l'influenza notevole e/o il controllo congiunto hanno avuto

inizio fino alla data in cui le stesse vengono a cessare, ed il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto delle società, rettificato ove necessario per riflettere l'applicazione degli IFRS nonché agli eventuali maggiori valori attribuiti alle attività e/o all'avviamento come determinati al momento dell'acquisizione, con un processo analogo a quello utilizzato per le acquisizioni di partecipazioni di controllo.

Nel caso in cui la quota di pertinenza della perdita registrata da una società collegata e/o in joint venture ecceda il valore contabile della partecipazione (in presenza quindi di un valore negativo del Patrimonio Netto), si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne a causa di obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, nel qual caso verrà rilevato un apposito fondo. Gli utili e le perdite generati in operazioni tra le società del Gruppo ed una partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto vengono eliminati in consolidamento in relazione alla quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa, mentre i dividendi sono eliminati per intero. Per le partecipate la cui valuta è diversa dall'euro la valutazione è effettuata applicando il cambio di fine esercizio, con le eventuali differenze originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi finali attuali rispetto a quelli applicati alla fine dell'esercizio precedente imputate direttamente al patrimonio netto consolidato. Le partecipazioni rilevanti in società collegate e/o joint venture sono assoggettate ad impairment test.

Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi finanziamenti o anticipazioni. Tali partecipazioni sono dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società valutate con il metodo del patrimonio netto" e le loro variazioni illustrate nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente".

Vengono escluse dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto le società collegate minori, per le quali il consolidamento per specifica dinamica delle stesse non produce effetti rilevanti. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese. È quest'ultima una categoria residuale in cui rientrano le società per le quali il Gruppo detiene quote minoritarie e sulle quali non esercita alcuna influenza; per tali partecipazioni, di valore non materiale, la valutazione è fatta al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value.

Informativa su partecipazioni in altre imprese

Il bilancio consolidato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27 relativo al Bilancio consolidato, nonché tutte le disposizioni di informativa dello IAS 31 e dello IAS 28 relativa alle partecipazioni di una società in società controllate, congiuntamente controllate, collegate e in veicoli strutturati e prevede inoltre nuove casistiche di informativa. La finalità del principio è di richiedere ad un'entità di indicare le informazioni che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura ed i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità e gli effetti di tali partecipazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento è specificatamente dettagliata e corredata delle ulteriori informazioni come richieste dalla normativa, in particolare IFRS 10 e 12 e gli art. 38 e 39 del D.Lgs 127/91, nella presente nota illustrativa. Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, in quanto controllate direttamente o indirettamente, di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.

Elenco delle società consolidate integralmente

Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale
Denominazione Diretta IndirettaControllante Sociale Risultato * Valuta
AZ France S.A.S Cavaillon (Francia) - 56, Avenue JP Boitelet 100,00% 3.360.000 3.450.142
Bella Frutta S.A. Atene (Grecia) - 4 Tavrou Str., Ag. Ioannis Rentis 100,00% 1.756.800 234.397
Comercializadora de Frutas S.A.C.V. Tinguindin (Mexico) - Carretera Zamora-Los Reyes km. 37,5 100,00% AZ France S.A. 3.299.376 30.786.092 pesos
Cosiarma S.p.A. Genova (Italia) - via Operai 20 100,00% 2.600.000 5.317.038
Eurofrutas S.A.** Alverca (Portogallo) - Estrada principal Casal das Areias 205 100,00% 1.100.753 446.708
Eurorticolas LDA** Enxara dos Cavaleiros (Portogallo)2665-054 Enxra do Bispo Estrada das Azenhas 100,00% Eurofrutas S.A. 150.000 2.312
Fresco Ships' A&F S.r.l. Vado Ligure (Italia) - Via Trieste, 25 100,00% 258.000 250.040
Fruttica S.A.S.*** Cavaillon (Francia) - 89, Chemin du Vieux Taillades 100,00% Postifruits S.A.S. 100.000 930.387
Fruttital S.r.l. Milano (Italia) - via C. Lombroso, 54 100,00% 5.000.000 7.435.241
Fruttital Espana S.A. Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle Longitudinal 7, 83 100,00% Hermanos Fernández López S.A. 84.142 ( 30.380)
Fruttital Firenze S.p.A. Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 100,00% 300.000 562.709
Galandi S.p.A. Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 100,00% 500.000 ( 238.417)
GFB S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 10.000 15.891
GF Produzione S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000 ( 29.616)
GF Solventa S.L. Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle Longitudinal 7, 83 99,96% Hermanos Fernández López S.A. 50.000 414
GP Frutta S.r.l.*** Canicattì (Italia) - Via S. Sammartino 37 100,00% Postifruits S.A.S. 10.000 632
Hermanos Fernández López S.A. Cox (Alicante) - Avenida de la Industria, s/n P.I. San Fernando 100,00% 258.911 4.243.667
Hermanos Fernández Chile S.p.A. Las Condes (Chile) - Avenida Vitacura 2909 100,00% Hermanos Fernández López S.A. 70.000.000 41.793.481 pesos
Isa Platanos S.A. La Laguna - Tenerife (Spagna) - Los Rodeos Edificio Star 100,00% Hermanos Fernández López S.A. 641.430 192.758
Kiwisol LDA** Folgosa (Portogallo) - Rua de Santo Ovidio 21 99,75% Eurofrutas S.A. 523.738 ( 58.336)
Moncada Frutta S.r.l. Ispica (Italia) - Contrada Salmeci SN 100,00% 100.000 ( 93.151)
Orsero Costa Rica S.r.l. San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 100,00% Cosiarma S.p.A. 215.001.000 ( 84.690.280) colones
Orsero Progetto Italia Società Agricola A.r.l. Molfetta (Italia) - Via degli Industriali 6 -Zona ASI 100,00% 100.000 ( 2.845)
Orsero Servizi S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000 ( 9.383)
Postifruits S.A.S.*** Cavaillon (Francia) - 89, Chemin du Vieux Taillades 100,00% AZ France S.A. 7.775 1.304.496
Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. Ciudad Guzman (Mexico) - Constitucion 501 Centro C.P. 49000 70,00% Comercializadora de Frutas S.A.C.V. 12.646.666 4.302.210 pesos
R.O.S.T. Fruit S.A. Buenos Aires (Argentina) - Corrientes 330 - 6° 612 80,00% 20,00% GF Produzione S.r.l. 24.096.320 4.006.492 pesos
Simba S.p.A. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 3.100.000 ( 3.617.044)
Simbacol S.A.S. Medellin (Colombia) - Carr. 25 1 A SUR 155 OF 1840 100,00% Simba S.p.A. 50.172.500 ( 9.415.111) pesos
Simbarica S.r.l. San Jose de Costa Rica - Oficientro Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 100,00% Simba S.p.A. 100.001.000 ( 8.949.050) colones
* Indicati i risultati delle società in conformità ai principi contabili internazionali
** Società facenti parte del consolidato di Eurofrutas; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali

*** Società facenti parte del consolidato di Fruttica; indicati i dati dei singoli bilanci in conformità ai principi contabili internazionali

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Elenco delle società valutate con il metodo del patrimonio netto

Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo
Diretta Indiretta Controllante
Capitale
Sociale
Valuta
Fruport Tarragona S.L. Moll de Reus Port de Tarragona (Spagna) 49% 82.473
Bonaoro S.L. Santa Cruz de Tenerife
(Spagna)Carretera General del Norte, 23,
La Vera Orotava (LA)
50% Hermanos Fernández López S.A. 800.000
Moño Azul S.A. Moño Azul s.a.c.i y A., Buenos Aires,
Tucumàn 117, Piso 8°, Argentina.
19% Fruttital S.r.l. 367.921.764 pesos

Elenco delle altre società:

Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo
Diretta Indiretta Controllante
Capitale
Sociale
Valuta
Fruttital Sicilia S.r.l. Santa Maria di Licodia (Italia) - Strada
Cavaliere Bosco 58
50,10% 25.000
Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo
Diretta Indiretta Controllante
Capitale
Sociale
Valuta
Citrumed S.A. Bouargoub (Tunisia) Borj Hfaïedh - 8040 50,00%
AZ France S.A.S.
1.081.000 dinari
Decofruit Bcn S.L. Barcellona (Spagna) - Calle Sicilia 410 40,00%
Hermanos Fernández López S.A. 20.000

E' opportuno segnalare come la società controllata Fruttital Sicilia S.r.l. della tabella di cui sopra sia di fatto inattiva mentre le società collegate hanno livelli di attività marginali in rapporto alle dimensioni del Gruppo. Tali partecipazioni, di valore non materiale, sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione ritenuto rappresentativo del relativo fair value che viene ridotto per eventuali perdite di valore.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono contabilizzate in accordo con l'IFRS 3 secondo il cosiddetto "acquisition method" che si traduce nella rilevazione nel bilancio consolidato delle attività e delle passività dell'aggregata come se fossero state acquisite singolarmente. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. Rispetto a quanto appena descritto si segnala che le imposte differite attive e passive, le attività e le passività per i benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita e le attività (o gruppi di attività e passività) destinate alla vendita sono invece imputati secondo il loro principio di riferimento. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti. Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di un'entità acquisita ed è valutato per differenza fra la sommatoria di:

  • il corrispettivo trasferito,
  • il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è

corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione come provento derivante dalla transazione conclusa. Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate. Di seguito è presentato il percorso metodologico utilizzato per il primo consolidamento integrale delle società acquisite così come richiesto dai principi contabili di riferimento. Le acquisizioni sono state contabilizzate in conformità con l'IFRS 3 sulle aggregazioni di imprese che prevede il conformarsi alle fasi previste nell'applicazione dell'acquisition method:

  • determinazione della data di acquisizione del controllo,
  • determinazione del corrispettivo complessivo dell'acquisizione,
  • rilevazione e misurazione delle attività identificabili acquisite, delle passività assunte e di ogni interesse non di controllo nell'acquisto,
  • rilevazione e misurazione dell'avviamento o dell'utile derivante da un'acquisizione a prezzi favorevoli,
  • definizione delle Cash Generating ed allocazione dell'avviamento,
  • definizione del periodo di valutazione, determinazione degli elementi inclusi nell'operazione di aggregazione, ivi inclusi i costi correlati all'acquisizione.

Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente

Si registra l'acquisizione del 50% residuo della società italiana Moncada Frutta S.r.l.. Si segnala, inoltre, la fusione per incorporazione della società Fruttital Cagliari S.r.l., avvenuta con atto del 19 giugno 2020, avente effetto 1° luglio 2020; la fusione per incorporazione di Sevimpor in Hermanos Fernández López, avvenuta con atto del 1° luglio 2020 mentre gli effetti contabili e fiscali di entrambe le fusioni sono a partire dal 1° gennaio 2020. Si segnala, peraltro, che queste fusioni appena descritte risultano neutre a livello di bilancio consolidato e sono quindi prive di effetti sull'area di consolidamento. In data 14 e 15 settembre 2020, le società Galandi S.p.A. e Fruttital Firenze S.p.A. hanno ceduto le proprie quote, ciascuna pari al 35%, detenute nel capitale sociale della società minore M.a.p. Servizi Generali S.r.l., per un corrispettivo di euro 86 migliaia pari al valore del patrimonio netto, trattandosi di attività che non ha alcun avviamento commerciale.

Acquisizione Moncada Frutta S.r.l.

Nel mese di luglio Orsero, ma con esecuzione in data 10 settembre 2020, ha acquisito il residuo 50% delle quote della società Moncada Frutta S.r.l., attiva nella distribuzione all'ingrosso di ortofrutta in Sicilia. L'operazione ha un importante valore strategico per il Gruppo in quanto si vuole dar luogo ad importanti sinergie commerciali e prospettive di sviluppo nel canale della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) nel territorio siciliano. Come previsto dall'accordo, quale corrispettivo dell'acquisizione, Orsero ha trasferito al venditore n.176.825 azioni Orsero, in portafoglio della stessa e pari all'1% del capitale sociale, valorizzate a fini contabili al prezzo medio ponderato delle azioni Orsero registrato sull'MTA il giorno 29 luglio (giorno di sottoscrizione dell'accordo), pari ad euro 5,8021 per azione con un controvalore pari ad euro 1.026 migliaia. Inoltre, oltre alla parte fissa, l'accordo prevede un corrispettivo in contanti, variabile e differito fino al 2030, di massimi euro 499 migliaia, pagabili in tre tranche di uguale importo subordinatamente

al raggiungimento di risultati positivi da parte della società. Si segnala che tutte le n. 176.825 azioni Orsero trasferite alla società Salvatore Moncada S.r.l. sono soggette ad un impegno di lock-up assunto da parte di quest'ultima e avente durata di 36 mesi. Si segnala che la componente variabile del corrispettivo per l'acquisizione verrà corrisposta tramite risorse proprie di Orsero. È opportuno sottolineare che la società Moncada Frutta S.r.l. nel 2019 ha realizzato ricavi pari a circa euro 16,8 milioni con un Adjusted Ebitda pari ad euro 0,7 milioni ed una posizione finanziaria netta sostanzialmente neutra.

Corrispettivo trasferito

La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle principali componenti del corrispettivo trasferito:

Valori in migliaia € Moncada Frutta S.r.l.
Strumenti rappresentativi di capitale (n.176.825 azioni) 1.026
Corrispettivo potenziale 499
Totale corrispettivo trasferito 1.525

Il corrispettivo dell'acquisizione di Moncada è stato pagato mediante trasferimento di n.176.825 azioni Orsero, valorizzate al prezzo medio ponderato delle azioni Orsero registrato sull'MTA il giorno 29 luglio, pari a 5,8021per azione con un controvalore pari ad euro 1.026 migliaia. Oltre alla parte fissa è previsto un corrispettivo in contanti, variabile e differito fino al 2030 di massimi 499 migliaia.

Attività acquisite e passività assunte identificabili

Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte alla data di acquisizione:

Valori in migliaia € Moncada Frutta S.r.l.
Immobili, impianti e macchinari 334
Attività finanziarie non correnti 138
Rimanenze 58
Crediti commerciali 4.337
Attività fiscali 11
Altri crediti ed altre attività correnti 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 463
Benefici ai dipendenti ( 124)
Passività finanziarie ( 149)
Debiti commerciali ( 2.868)
Passività fiscali ( 196)
Altre passività correnti ( 559)
Totale attività nette identificabili 1.450

Valutazione del fair value delle attività acquisite e passività assunte identificabili

Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito.

Immobili, impianti e macchinari

Il valore risulta pari ad euro 334 migliaia ed è stato determinato sulla base del valore contabile alla data di acquisizione in quanto ritenuto rappresentativo dei prezzi di mercato di elementi simili, se disponibili, e dei costi di sostituzione, se appropriati. La stima dei costi di sostituzione ammortizzati riflette le rettifiche per deterioramento fisico e obsolescenza economica e funzionale. La voce immobili, impianti e macchinari è composta soprattutto da impianti di refrigerazione e lavori eseguiti sul magazzino.

Attività finanziarie non correnti

Tale voce di Importo non significativo è riferita a disponibilità finanziarie a lungo termine.

Rimanenze

Il fair value delle rimanenze viene calcolato sulla base del prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Crediti commerciali

Relativi alla vendita di frutta e verdura, comprendono importi al netto di eventuali svalutazioni per complessivi euro 4.337 migliaia.

Debiti commerciali

Relativi all'acquisto di frutta e verdura.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisizione è stato rilevato come illustrato nella seguente tabella:

Valori in migliaia € Moncada Frutta S.r.l.
Totale corrispettivo trasferito 1.525
Fair value della precedente partecipazione detenuta 1.525
Fair value della attività nette identificabili ( 1.450)
Avviamento 1.598

L'avviamento derivante dall'acquisizione si riferisce principalmente alle competenze e conoscenze tecniche e commerciali del personale ed alle ulteriori sinergie che si prevede di ottenere dall'integrazione della società acquisita nel settore della Distribuzione del Gruppo Orsero. L'avviamento rilevato in bilancio non è soggetto ad ammortamento né è deducibile ai fini dell'imposta sui redditi. In termini di posizione finanziaria netta l'acquisizione ha determinato sul consolidato un effetto netto di euro 185 migliaia dato dalla differenza tra l'esborso di euro 499 migliaia relativo all'acquisto e la posizione finanziaria netta attiva della società acquisita, pari ad ero 314 migliaia, formata da disponibilità per euro 463 migliaia e passività finanziarie correnti per euro 149 migliaia.

A seguito delle operazioni di cui sopra la mappa societaria (nella versione sintetica, ma più rappresentativa) si presenta più snella e diretta come nella rappresentazione di cui sotto:

SHIPPING IMPORT & DISTRIBUTION SERVICES & HOLDING
COSIARMA FRUTTITAL H.NOS FERNANDEZ LOPEZ ORSERO SPA
-ITALIA- -ITALIA- -SPAGNA- -ITALIA .-
ORSEROCR FRUTTITAL FIRENZE AZ FRANCE FRESCO FORW. AGENCY
-COSTARICA- -ITALIA- -FRANCIA- -ITALIA-
GALANDI FRUITICA ORSEROSERVIZI
-ITALIA- -FRANCIA- -ITALIA-
SIMBA EUROFRUTAS FRUPORT
-ITALIA- -PORTOGALLO- -SPAGNA- 49%
SIMBACOL
-COLOMBIA-
BELLA FRUTTA
-GRECIA-
MONCADA
-ITALIA
COMM. DE FRUTA ACAPULCO
-MESSICO-

Criteri di valutazione

Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020; i criteri di valutazione sono applicati in modo uniforme alla Capogruppo ed a tutte le società consolidate. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono stati applicati i medesimi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, fatta ad eccezione per quanto definito nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2020".

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite ed identificabili sono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il prezzo pagato per l'acquisto e la quota di interessenza dei soci della controllante nel valore corrente delle attività e passività acquisite è classificata come "Avviamento". L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. La voce "Avviamento" è rilevata come attività a vita utile indefinita e non è assoggettata ad ammortamento e la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque ogni qualvolta si verifichino eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, adottando i criteri indicati dallo IAS 36. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico e non sono successivamente ripristinate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell'"Avviamento" ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza di cessione. Ai fini della determinazione dell'impairment test, l'avviamento è considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui il Gruppo opera.

Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (principalmente costi per software) costituiscono attività immateriali generate internamente iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: esistenza della fattibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita, capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività, esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero

dell'utilità a fini interni, esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano, attendibilità della rilevazione dei costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati, laddove esistenti, comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale.

Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi ai corrispettivi pagati per l'esercizio delle attività commerciali ubicate all'interno dei mercati generali ed ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, nonché le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento, ma, come previsto dallo IAS 36, ad Impairment test.

Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, laddove esistenti, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso, dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno al Gruppo.

Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:

Categoria Vita utile
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati 20 – 33 anni
Navi 24/25 anni
Impianti 7 – 10 anni
Automezzi 4 - 5 anni

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri

previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale ed adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione. In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente. I costi relativi alle manutenzioni cicliche delle navi sono iscritti all'attivo patrimoniale come componente distinta del bene principale nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono inclusi nel processo di ammortamento considerando una vita utile appropriata.

Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Leasing

Il Gruppo ha in essere vari contratti di affitto, noleggio e lease operativi per l'utilizzo di magazzini, uffici, veicoli, containers, macchinari ed altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.

A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, il Gruppo riconosce per tutti tali contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti; il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della durata del contratto. Nel caso in cui il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing o si ci aspetta l'esercizio dell'opzione di acquisto, il diritto d'uso sarà ammortizzato lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella della categoria della voce Immobili, impianti e macchinari di appartenenza. Il valore del diritto d'uso è, inoltre, diminuito delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificato al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata

del contratto, determinato utilizzando un opportuno tasso di interesse (borrowing rate-'IBR') basato

sulle condizioni del mercato finanziario del momento, la durata del lease, la valuta, lo standing della società.

I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
  • il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività e costo finanziario. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività, per ciascun periodo. In caso di accordi di sublocazione e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16- 'Leases'.

L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di:

  • contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario;
  • termini del contratto;
  • tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

I contratti sono inclusi o esclusi dall'applicazione del principio, in base ad analisi dettagliate eseguite a livello di singolo accordo ed in linea con le regole previste dai principi IFRS. La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo del Gruppo.

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati per simulare un teorico tasso marginale di interesse coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun Paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione. I tassi di interesse esplicitati all'interno degli accordi di leasing sono rari. Gli incentivi per il leasing ricevuti entro e non oltre la data di inizio dell'accordo sono imputati a diretta riduzione del valore del diritto d'uso; il valore corrispondente riflette il denaro già ricevuto al netto del credito da incassare. Gli incentivi per il leasing concordati durante la durata del contratto sono considerati come modifiche del contratto originale misurato alla data della modifica, con un conseguente impatto di pari valore sul valore sia del diritto d'uso sia della passività per leasing.

Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica del "right of use"; se il valore contabile di quest'ultimo è ridotto a zero, si rileva l'impatto a conto economico dell'esercizio.

Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone il "right of use" che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie" sia tra le passività non correnti che correnti.

Perdite di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi di avviamento iscritti a bilancio e degli assets immateriali e materiali detenuti dalle società del Gruppo.

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Sono costituite da partecipazioni in società collegate/joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto così come riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento".

Attività finanziarie non correnti

La voce comprende le partecipazioni in società controllate non consolidate, in società collegate e Joint venture non valutate con il metodo del patrimonio netto e quelle in altre imprese, secondo quanto riportato nel capitolo "Principi di consolidamento ed area di consolidamento". La voce comprende anche crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali e similari, tutti valutati al loro valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo. Per ulteriori approfondimenti sulla loro iscrizione e valutazione si rimanda a quanto riportato nel paragrafo sotto riportato "Attività finanziarie (Non correnti/Correnti)".

Rimanenze

Le rimanenze di prodotti ortofrutticoli, di materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, determinato secondo la configurazione FIFO, ed il valore di realizzo desumibile dal mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori al netto degli sconti commerciali e, per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione, include le materie prime, la manodopera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento delle attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva. Il valore di iscrizione è eventualmente rettificato di uno specifico accantonamento per tener conto dei fenomeni di svalutazione per obsolescenza e lento rigiro che possono eventualmente interessare i materiali di imballo.

Attività Biologiche ("Biological asset")

La voce Attività Biologiche ("Biological Asset") include frutta nel suo stadio di maturazione sulla pianta (ad esempio banane, avocado, pere, mele, ecc) che il Gruppo produce nelle proprie aree agricole. Per le attività biologiche risulta applicabile lo IAS 41 che dispone che le rimanenze di frutta sulla pianta siano misurate sulla base del fair value al netto dei costi stimati di vendita, a meno che il fair value non possa essere determinato in modo attendibile. Lo IAS 41 assume che il fair value possa essere misurato in modo attendibile per la maggior parte delle attività biologiche. Tuttavia, qualora al momento della rilevazione iniziale dell'asset non sia disponibile un prezzo quotato in un mercato attivo e nel caso in cui le misurazioni di fair value alternative sono giudicate essere chiaramente inattendibili, in tal caso, l'attività è valutata al costo, al netto di ammortamenti accumulati e perdite di valore. L'entità deve comunque valutare tutte le altre attività biologiche al fair value, al netto dei costi di vendita. Se le circostanze cambiano ed il fair value diventa attendibilmente misurabile, è necessario un passaggio al fair value al netto i costi di vendita.

Attività finanziarie (Non correnti e correnti)

I crediti commerciali ed i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model del Gruppo che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo.

Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo (fair value) si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. Il Gruppo determinata la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati.

Il Gruppo deve rilevare un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti riguardanti attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al valore equo con impatto a conto economico complessivo, crediti impliciti nei contratti di leasing, attività derivanti da contratto o impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria. Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti. Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla

raccolta dei flussi finanziari contrattuali ed i cui termini contrattuali prevedono a determinate scadenze flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato comporta l'applicazione del metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore, tenendo in considerazione le prevedibili perdite future. Tale calcolo comprende ogni sconto o premio di acquisto ed include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli interessi, pertanto, sono calcolati in relazione al valore del denaro nel tempo ed al rischio di credito associato allo strumento durante quel particolare periodo di tempo. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel conto economico dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.

Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie ed i cui termini contrattuali prevedono a determinate scadenze flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Tali attività comportano la rilevazione a patrimonio netto, tra le altre componenti del conto economico complessivo, delle variazioni del fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto di eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso dell'interesse attivo, le differenze cambio e le svalutazioni. Per le attività valutate al valore equo con impatto a conto economico complessivo il fondo copertura perdite deve essere rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo e non deve ridurre il valore contabile dell'attività finanziaria nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato e non sono valutate al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al valore equo, ma con variazioni imputate nell'utile/perdita dell'esercizio. Si segnala che al momento della rilevazione iniziale l'entità può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value (valore equo) rilevato nell'utile/perdita d'esercizio. Sono compresi tutti gli strumenti derivati. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.

Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato. Lo strumento finanziario che rappresenta capitale e che è detenuto per ragioni strategiche e non di negoziazione è pertanto valutato al fair value, le cui variazioni sono imputate nel conto economico complessivo. I dividendi relativi a tali strumenti vengono imputati a conto economico, mentre le variazioni imputate nel conto economico complessivo non potranno essere riclassificate a conto economico.

Si segnala che le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se, e solo se, il Gruppo ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Crediti commerciali, attività fiscali ed altri crediti

I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al loro prezzo dell'operazione in quanto non è presente una significativa

componente di finanziamento e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito deve essere rivalutato alla data di riferimento del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Ad ogni data di riferimento del bilancio il Gruppo, pertanto, deve rilevare nel conto economico come utile o perdita per riduzione di valore le variazioni cumulate delle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale valutazione deve essere fatta per i crediti commerciali. Le perdite attese su crediti dello strumento finanziario devono riflettere un importo obiettivo e ponderato, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e dimostrabili a disposizione.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato. All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.

Attività possedute per la dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita; l'eventuale differenza emersa è imputata a conto economico come svalutazione. Per quanto riguarda le plusvalenze/ minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "possedute per la vendita" ai sensi dell'IFRS 5, si classificano nella voce "Altri ricavi/costi operativi" oppure "Altri proventi/oneri da partecipazioni" a seconda che si tratti di specifici assets o di partecipazioni. Si evidenzia che, per "Gruppo in dismissione" (Disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (Discontinued Operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del Gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

I dati relativi alle attività non correnti possedute per la dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della situazione patrimonialefinanziaria: attività possedute per la vendita e passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguiti nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa ed i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del conto economico: "Utile/perdita da attività operative cessate".

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdute derivanti dall'eliminazione.

Il Gruppo procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata.

Le passività finanziarie sono iscritte nelle seguenti voci: passività finanziarie non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti commerciali, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda le passività finanziarie non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto correnti, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni.

I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".

Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti commerciali, le passività fiscali e le altre passività correnti, sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le variazioni sono contabilizzate nel conto economico dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. Il Gruppo realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime, dei tassi di interesse e dei cambi. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:

  • la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili;

RELAZIONE FINANZIARIA 2020 ▪ 67

  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i requisiti di efficacia (esistenza di un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura, rischio di credito non prevalente sulle variazioni di valore risultanti dal rapporto economico, il rapporto di copertura è il medesimo di quello determinato dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto).

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante oggetto di copertura (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante oggetto di copertura (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi

Il Gruppo rileva nella voce "Fondi" fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi finanziari e Oneri finanziari e differenze cambio".

In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad immobili, impianti e macchinari (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento.

Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:

  • obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento potrebbe non essere oneroso.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni pratiche locali dei Paesi in cui tali società operano. La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da attuari indipendenti per le società del Gruppo.

Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.

Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con

esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.

Pagamenti basati su azioni

Il Piano LTI 2020-2022 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce un incentivo monetario correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti, subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Il Piano prevede, inoltre, che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Capogruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita un debito iscritto nelle "Altre passività correnti", vedi anche nella relazione degli amministratori sulla gestione il paragrafo "Remunerazione incentivante del Top Management".

Ricavi e costi

I ricavi sono generati principalmente dai tre settori "core" quali il settore Import & Distribuzione (attività dedite all'importazione ed alla distribuzione di prodotti ortofrutticoli), il settore Shipping (dedito al trasporto marittimo principalmente di banane ed ananas) ed il settore dei Servizi (prestazione di servizi in ambito doganale, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding).

Il Gruppo deve rilevare i ricavi quando (o a mano a mano che) adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso. L'attività è trasferita quando (o a mano a mano che) il cliente ne acquisisce il controllo (capacità di decidere dell'uso dell'attività e di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti).

I ricavi vengono contabilizzati nel corso del tempo quando il cliente simultaneamente riceve ed utilizza i benefici derivanti dalla prestazione del Gruppo man mano che quest'ultima la effettua o la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata o la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo ed il Gruppo ha un diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi.

Secondo l'IFRS 15, il Gruppo deve rilevare come ricavo il prezzo dell'operazione assegnato all'obbligazione di fare, considerando tutti i termini del contratto e le sue pratiche commerciali. Il prezzo dell'operazione è l'importo del corrispettivo a cui il Gruppo ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi. Il corrispettivo può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I proventi e gli oneri sono iscritti secondo il principio della competenza temporale, con l'opportuna rilevazione, ove necessario dei relativi ratei e risconti.

Contributi in conto capitale ed in conto esercizio

I contributi sono rilevati allorché esista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni per la loro erogazione saranno rispettate. I contributi in "conto capitale" sono iscritti nello stato patrimoniale quale posta rettificativa del valore di iscrizione del bene cui si riferiscono. I contributi in "conto esercizio" sono imputati come provento e sono ripartiti, sistematicamente, nei differenti esercizi a compensazione dei costi ad essi correlati. Ai fini di una corretta rappresentazione economica i contributi sono imputati al conto economico gradualmente, in relazione alla dinamica degli ammortamenti relativi agli investimenti realizzati, a fronte dei quali i contributi vengono percepiti. Per le immobilizzazioni coperte dal finanziamento viene pertanto

rispettata in ogni esercizio la correlazione tra il costo, rappresentato dagli ammortamenti, e la quota di contributo in conto capitale, accreditata a conto economico in misura pari agli ammortamenti stessi. I contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso capitalizzati vengono iscritti nel passivo nelle voci "Altre passività non correnti" e "Altre passività correnti".

Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui depositi bancari e postali, gli utili e le differenze di cambio attive ed i proventi finanziari derivanti dall'attualizzazione di crediti relativi a vendite dilazionate oltre l'esercizio. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, al tasso di rendimento effettivo.

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso; quelli distribuiti da società incluse nell'area di consolidamento vengono stornati con contropartita la voce "Utili/Perdite portati a nuovo".

Imposte sul reddito dell'esercizio, attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili, dei crediti d'imposta spettanti e degli effetti relativi all'adesione al "consolidato fiscale" da parte della società italiane del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico e nel conto economico complessivo ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto il cui effetto fiscale è anch'esso riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Nel bilancio consolidato sono accantonate le attività e le passività differite relative alle differenze temporanee legate alle rettifiche apportate ai bilanci delle società consolidate per adeguamento ai principi contabili omogenei del Gruppo, nonché alle differenze temporanee sorte fra i risultati civilistici ed i relativi imponibili fiscali. Vengono inoltre iscritte, ove esistenti, le attività anticipate e le passività differite originate dalle differenze temporanee deducibili e tassabili tra il valore di carico delle attività e passività ed il conseguente valore riconosciuto ai fini fiscali, nonché dalle rettifiche di consolidamento. Le imposte anticipate sono iscritte in bilancio, conteggiate in base alle aliquote fiscali applicabili nel periodo in cui il differimento si realizza, solo se il loro futuro recupero è probabile. Le attività fiscali differite e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Capogruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

Criteri di conversione delle poste in valuta

I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.

Utile per azione

L'utile/perdita per azione è calcolato dividendo l'utile/perdita dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni che comportano un effetto diluitivo.

Uso di stime, rischi ed incertezze

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Le principali stime, per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione, sono state utilizzate, tra l'altro, per:

  • gli accantonamenti per rischi su crediti e svalutazione di attivo;
  • valutazioni delle obbligazioni a benefici definiti per quanto riguarda le principali ipotesi attuariali;
  • calcolo del fair value delle attività biologiche sulla base di dai di input significativi non osservabili;
  • acquisizione di una società controllata relativamente al fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) ed al fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio;
  • la definizione della vita utile delle immobilizzazioni ed i correlati ammortamenti;
  • gli accantonamenti per fondi rischi di natura ambientale e per passività correlate a contenziosi di natura legale e fiscale; in particolare, i processi valutativi riguardano sia la determinazione del grado di probabilità di avveramento delle condizioni che possono comportare un esborso finanziario, sia la quantificazione del relativo ammontare;
  • le imposte differite attive, la cui iscrizione è supportata dalle prospettive d'imponibilità del Gruppo risultanti dalla redditività attesa prevista dai piani industriali e dalla previsione di composizione dei "consolidati fiscali";
  • la procedura di verifica della tenuta di valore delle attività immateriali, degli immobili, impianti e macchinari e delle partecipazioni, descritta all'apposito principio contabile implica - nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Piani finanziari delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative ad eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Analoghi processi estimativi sono necessari in caso di riferimento al valore di presumibile realizzo a causa dell'incertezza insita in ogni negoziazione.

Impairment test

Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione il Gruppo deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. I valori contabili delle attività delle Società sono, comunque valutati ad ogni data di riferimento del bilancio annuale. Le attività immateriali a vita

utile indefinita vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Il Gruppo ha sottoposto a tale test il valore contabile del capitale investito netto al 31 dicembre 2020, individuando come "cash generating units":

  • i diversi Paesi in cui opera il Gruppo (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia) stante gli stretti legami esistenti tra le società distributrici residenti.
  • la società Cosiarma, per verificare la tenuta di valore degli assets navali.

La tenuta dei valori delle suddette CGU viene verificata comparando i valori contabili contro i corrispettivi valori d'uso pari alla somma dei flussi di cassa attualizzati del triennio 2021-23 e del terminal value che le singole CGU saranno in grado di generare secondo le stime del management. Per la società Cosiarma, per le cui specifiche caratteristiche non è appropriato conteggiare un Terminal Value, il flusso di cassa è rapportato alla vita utile residua delle navi, al momento fissata al 31 dicembre 2024.

Per la stima dei flussi di cassa si sono utilizzati i dati del budget 2021 sulla base dei quali sono stati determinati i dati per l'anno 2022, 2023 ed i dati del Terminal Value. Per la sola Cosiarma si è invece utilizzato per l'intero periodo 2021-2024 il valore di Adjusted Ebitda del budget 2021 molto prossimo al valore medio degli ultimi sei anni 2015-2020 ed un valore di ammortamenti tale da portare ad un valore delle navi a fine 2024 pari al loro scrap value.

Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2021 allineati a quelli dell'anno 2020 nel presupposto di una validità dei dati dell'attività del Gruppo che in quanto appartenente al settore alimentare non è stato significativamente impattato dall'epidemia da Covid-19 come segnalato in sede di relazione degli amministratori.

Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment in quanto operanti nello stesso settore di attività.

Per l'impairment test 2020 si è fatto ricorso come già nel precedente esercizio ad un professionista esterno, docente universitario, per la determinazione dei parametri applicati nel test, come indicati qui di seguito:

WACC "g" rate
CGU Italia 7,09% 0,50%
CGU Francia 6,04% 1,00%
CGU Spagna 6,64% 1,50%
CGU Portogallo 7,04% 1,50%
CGU Grecia 9,50% 1,50%
CGU Cosiarma 8,92% n.a.

Le risultanze dei conteggi hanno evidenziato gli ampi margini (i cosiddetti "head-room") tra i valori contabili delle CGU, rappresentati dai rispettivi Capitali Investiti Netti, ed i corrispettivi valori d'uso rappresentati dagli Enterprise Value:

Valori in migliaia € WACC "g" rate Enterprise Value CIN Conso Head-room
- Italia 7,09% 0,50% 157.169 116.027 41.142
- Francia 6,04% 1,00% 65.549 23.649 41.900
- Spagna 6,64% 1,50% 91.790 55.078 36.712
- Portogallo 7,04% 1,50% 5.895 5.310 585
- Grecia 9,50% 1,50% 3.466 2.148 1.318
- Cosiarma 8,92% - 52.737 50.052 2.685

Si precisa come i valori di "CIN Conso" indichino le somme dei CIN delle diverse società appartenenti alle varie CGU, dedotti i costi delle partecipazioni in società appartenenti alla stessa

CGU ed incrementati dei valori di Avviamento e/o delle altre rettifiche in sede di acquisizione come conteggiate nell'ambito del bilancio consolidato.

L'analisi di sensitivity è stata condotta evidenziando, sulla base dei dati dell'impairment test, quanto dovrebbe diminuire l'Adjusted Ebitda, fermi i parametri di WACC e "g" rate, per azzerare l'"head-room" delle diverse CGU, così come su quale valore dovrebbe collocarsi il WACC, fermi i valori di Adjusted Ebitda e "g" rate, per l'azzeramento dell'head-room e lo stesso per il "g" rate, fermi i valori di Adjusted Ebitda e WACC. La tabella seguente riporta il risultato di tale test.

CGU Adjusted Ebitda WACC "g" rate
- Italia -15,89% 9,81% -2,85%
- Francia -42,62% 13,05% -7,79%
- Spagna -24,35% 9,70% -2,09%
- Portogallo -5,80% 7,70% 0,75%
- Grecia -19,30% 12,50% -2,10%
- Cosiarma -4,96% 11,13% -

Analogo test è stato fatto ad uso del bilancio d'esercizio di Orsero S.p.A., nel qual caso i valori messi a confronto sono quelli dell'Equity Value contro i rispettivi valori di carico delle partecipazioni:

Valori in migliaia € WACC "g" rate Equity Value costo
partecipazione
Head-room
- Italia 7,09% 0,50% 91.890 55.730 36.160
- Francia 6,04% 1,00% 66.718 21.466 45.252
- Spagna 6,64% 1,50% 80.968 41.233 39.735
- Portogallo 7,04% 1,50% 4.462 3.174 1.288
- Grecia 9,50% 1,50% 4.233 2.505 1.728
- Cosiarma 8,92% - 44.172 31.848 12.324

A seguire la relativa sensitivity:

CGU Adjusted Ebitda WACC "g" rate
- Italia -13,97% 9,37% -2,27%
- Francia -46,00% 14,58% -10,04%
- Spagna -53,71% 10,13% -2,62%
- Portogallo -12,75% 8,72% -0,46%
- Grecia -25,33% 14,00% -3,98%
- Cosiarma -22,77% 20,94% -

Altre informazioni

Informativa per settore

All'interno del Gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico).

In particolare, all'interno del Gruppo Orsero sono state individuate tre aree di attività:

  • settore Import & Distribuzione: questo settore è un aggregato di società dedite all'importazione ed alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli sui territori di propria competenza. Le società distributrici del Gruppo hanno sede ed operano principalmente nei mercati italiani, portoghesi, francesi, greci e spagnoli;
  • settore Shipping: questo settore è un aggregato di società dedito principalmente al trasporto marittimo di banane ed ananas;

  • settore Servizi: rappresenta un settore residuale che comprende società dedite alla prestazione di servizi in ambito doganale, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding.

Come già segnalato, a partire dal 1° gennaio 2020 l'attività di importazione di banane ed ananas viene fatta rientrare nel settore Distribuzione essendo la maggior parte dei ricavi di tale attività destinata alle società distributrici del Gruppo. A seguito di tale modifica il settore "Distribuzione" ha cambiato denominazione in "Import & Distribuzione" mentre il settore "Import & Shipping" ha cambiato denominazione in "Shipping" in quanto comprensivo delle sole attività di trasporto marittimo e la reportistica periodica risulta così strutturata, con ovvio adattamento dei dati 2019 per consentirne il raffronto coerente.

In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato all'"Informativa di settore" (Nota 22).

Gestione del rischio finanziario

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto (cambio, tasso di interesse, bunker).

Il Gruppo opera in un settore di commercio di prodotti commodity che è influenzato da differenti elementi che possono avere un impatto sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo. La gestione di tali fattori è effettuata attraverso l'adozione di coperture ovvero politiche aziendali volte alla mitigazione degli eventuali impatti di tali elementi sui risultati aziendali. I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso del mercato del credito;
  • rischio di mercato (comprensivo del rischio di valuta, del rischio di tasso, del rischio di prezzo);
  • rischio di credito, relativo ai rapporti soprattutto di natura commerciale.

I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il CFO del Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato.

Si segnala che i già menzionati rischi vengono monitorati costantemente, attuando azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo, a completamento di quanto indicato nella apposita sezione della relazione sulla gestione. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di liquidità

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. Il Gruppo ha, inoltre, finanziato i propri investimenti con linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di

breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico.

Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 62 del D.L.1/2012) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dalla fine del mese in cui tali beni vengono fatturati. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato.

Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa ai debiti finanziari, commerciali, fiscali ed altri debiti in essere al 31 dicembre 2020.

Valori in migliaia € Saldo al 31
dicembre 2020 Entro 1 anno 1 - 5 anni
Oltre 5 anni
Debiti obbligazionari 30.000 - 15.000 15.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non
corrente/corrente)
63.448 15.785 40.404 7.259
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non
corrente/corrente)
2.890 1.061 1.828 -
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo termine (Non
corrente/corrente) ex IFRS 16
28.875 6.430 11.822 10.622
Passività per strumenti derivati di copertura (Non
corrente/corrente)
1.496 861 636 -
Debiti verso banche a breve termine 13.829 13.829 - -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.057 1.057 - -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non
corrente/corrente)
2.442 1.666 775 -
Altre passività non correnti 1.240 - 1.240 -
Debiti commerciali 112.912 112.912 - -
Passività fiscali 3.703 3.703 - -
Altre passività correnti 17.686 17.686 - -
Passività Non correnti/correnti al 31.12.2020 279.578 174.990 71.706 32.882

Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa.

Rischio di cambio valutario

Il Gruppo opera, specialmente nel settore dell'Import & Distribuzione e Shipping, acquistando la merce in valuta dollaro USA, per poi importarla e realizzare le vendite in valuta euro nei mercati Sud Europei. Per contro, nel settore Shipping, i ricavi denominati in dollaro USA sono maggiori dei costi sostenuti in euro, con ciò limitando in parte la bilancia valutaria del Gruppo che risulta in ogni caso esposta al Dollaro Americano, fisiologicamente. Il Gruppo, in riferimento a tale elemento, ha scelto di adottare strumenti di copertura, con acquisto di dollari a termine, relativamente ad una parte di vendite il cui prezzo in euro risulti già definito, mentre per la restante ha deciso di non adottare strumenti di copertura in quanto la definizione dei prezzi di vendita in euro avviene ogni giorno ovvero ogni settimana con i clienti e ciò consente di diluire in maniera significativa gli eventuali effetti derivanti dalla fluttuazione dei tassi di cambio e di mantenere flessibilità, elemento fondamentale nel settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Il Gruppo, per le vendite il cui prezzo non è stato definito, ritiene che tale modalità operativa risulti essere coerente con le dinamiche commerciali del settore e sia la più consona al fine di minimizzare l'impatto della fluttuazione del tasso di cambio Euro/USD.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo finanzia i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulla principale delle quali (Finanziamento in Pool 2018-2024 di originari euro 60 milioni e 2020-2029 di originari 15 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2020 gli strumenti di copertura rispetto al rischio della variazione dei tassi di interesse adottati dal Gruppo coprono il 65% dei finanziamenti bancari a medio e lungo termine a tasso variabile, così che circa il 78% dell'intero indebitamento bancario a medio termine del Gruppo risulta espresso a tasso fisso. Si sottolinea che, a giudizio del Gruppo, tali scelte risultino essere oggi molto prudenti anche in considerazione del prospettato scenario evolutivo nel medio termine dei tassi di riferimento in Europa.

Si segnala che al 31 dicembre 2020 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.

Sensitivity analisys sui tassi di interesse

Nel corso dell'esercizio 2020 la posizione finanziaria netta del Gruppo è diminuita da euro 126.898 ad euro 103.311 migliaia, di cui la componente iscritta secondo il principio IFRS 16 è pari ad euro 28.875 migliaia. Qui di seguito si riporta il rapporto tra Indebitamento e Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sui finanziamenti in pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
Indebitamento finanziario netto 103.311 126.898
Patrimonio netto 160.111 150.931
Rapporto 0,65 0,84
Raffronto indicatori senza effetto IFRS 16
Indebitamento finanziario netto 74.437 66.911
Patrimonio netto 160.669 151.307
Rapporto 0,46 0,44

La tabella seguente illustra l'accresciuta incidenza nel periodo dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario e dal prestito obbligazionario anche (i) dall'indebitamento bancario di breve termine, (ii) ai debiti per leasing finanziari e (iii) per factoring, tutti essenzialmente a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo da pagare sulle acquisizioni effettuate ed i debiti legati all'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
Totale indebitamento bancario a medio-lungo termine (A) 93.448 88.631
di cui a tasso fisso 73.092 71.528
Incidenza % - tasso fisso 78,2% 80,7%
di cui a tasso variabile 20.356 17.103
Incidenza % - tasso variabile 21,8% 19,3%
Totale indebitamento oneroso altro (B) 17.776 30.128
Totale indebitamento oneroso (A+B) 111.224 118.759
Incidenza % - tasso fisso 65,7% 60,2%
Incidenza % - tasso variabile 34,3% 39,8%

Al 31 dicembre 2020 il 65,7% del valore del debito oneroso risulta coperto. Si segnala come tale copertura sia efficace contro il rialzo dei tassi, ma non annulli ovviamente l'effetto di eventuali spread, previsti contrattualmente, nel caso di un'evoluzione negativa del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Adjusted Ebitda. In relazione ai nuovi finanziamenti a tasso variabile attivati nel 2020 l'incidenza del tasso variabile sul totale dell'indebitamento bancario/obbligazionario a medio lungo termine è salito dal 19,3% al 21,8%, mentre al contrario la sua incidenza sul totale dell'indebitamento oneroso è diminuita dal 39,8% al 34,3% stante la diminuzione dell'indebitamento oneroso altro, essenzialmente legato alla diminuzione dell'indebitamento bancario di breve termine. Nel caso quindi si determinasse sul mercato un incremento dei tassi di riferimento il Gruppo non dovrebbe soffrire di impatti particolarmente gravosi rispetto allo stato attuale.

A seguire la sensitivity analisys sull'effetto di un maggior valore dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario di medio termine a tasso variabile. Tale tabella illustra, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, i maggiori oneri che si sarebbero originati, nel periodo di riferimento, nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points:

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri finanziari :
- su finanziamenti bancari MT a tasso fisso ( 1.165) ( 1.131)
- su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato ( 839) ( 803)
- su finanziamenti bancari MT a tasso variabile ( 317) ( 246)
- su finanziamenti breve termine bancari ed altri ( 508) ( 455)
- interessi amortizing ( 207) ( 212)
Totale ( 3.036) ( 2.847)

Di seguito si trova riepilogato l'effetto dell'aumento degli oneri finanziari di medio-lungo termine a tasso variabile nel periodo di riferimento al crescere dei tassi di interesse.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
A bilancio ( 317) ( 246)
+ 25 bp ( 58) ( 37)
+ 50 bp ( 115) ( 74)
+ 75 bp ( 173) ( 111)
+ 100 bp ( 231) ( 148)

Rischio volatilità dei prezzi delle materie prime ortofrutticole

Il Gruppo, operando in un settore di commodity agricole che sono esposte per natura alla variabilità di quantitativi prodotti in corrispondenza di fattori esogeni tra cui, ad esempio, eventi atmosferici e ambientali fuori dal controllo degli operatori di settore, gestisce due tipi di fattispecie connesse alle materie prime agricole: l'approvvigionamento ed il prezzo di acquisto delle materie

prime. Il primo elemento è quello maggiormente sensibile e dunque il Gruppo diversifica quanto più possibile il proprio portafoglio prodotti, attraverso il numero di referenze commercializzate, la base fornitori e i Paesi di origine. In questo modo la concentrazione del rischio di ammanchi di prodotto per singola referenza e fornitore risulta mitigata ed il portafoglio prodotti bilanciato rispetto ad eventuali ammanchi di produzione su specifiche referenze e/o origini. La seconda fattispecie riguarda la variazione dei prezzi delle materie prime in acquisto che viene gestita attraverso la politica di prezzo dei prodotti in vendita. Le due dimensioni sono infatti strettamente legate in quanto la definizione giornaliera, o settimanale, dei prezzi di vendita permette di aggiustare le eventuali variazioni di prezzo in fase di approvvigionamento a rialzo o a ribasso. La volatilità è inoltre gestita dal Gruppo mediante le modalità con cui vengono regolati i rapporti con i fornitori, nei confronti dei quali si opera molto spesso attraverso schemi di conto vendita o conto commissione. In sostanza il prezzo riconosciuto al fornitore per i prodotti acquistati viene definito in base al prezzo di vendita del prodotto; tale fattispecie di fatto consente di diluire molto il rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime.

Rischio volatilità dei prezzi del carburante delle navi di proprietà

Il bunker (carburante) utilizzato per le navi di proprietà è la principale materia prima soggetta a volatilità dei prezzi, a cui il Gruppo – precisamente il settore Shipping – è esposto, con conseguenti potenziali effetti (negativi o positivi) sui risultati economici del Gruppo. In considerazione dell'alta volatilità degli indici di riferimento del mercato del petrolio e dei propri derivati (tra cui quelli che si utilizzano come carburante per le navi di proprietà), il Gruppo ricorre a due strumenti di copertura: di tipo finanziario, acquistando la materia prima a termine su orizzonte semestrale o annuale per una percentuale che varia tra il 20% e il 30% del consumo stimato di carburante (corrispondente in sostanza al servizio di trasporto effettuato in favore di società del Gruppo. Si ricorda difatti che le navi sono utilizzate per ca. il 50% per importazione di volumi di banane e ananas direttamente commercializzati dal Gruppo, c.d. utilizzo captive). La residua parte viene gestista attraverso la definizione di contratti commerciali con i clienti terzi i quali prevedono una clausola c.d. "BAF" ("Bunker Adjustment Factor") volta a riequilibrare le fluttuazioni della materia prima andando ad aggiungere o a sottrarre alla tariffa pattuita annualmente con il cliente del servizio navale, un valore economico che neutralizzi o comunque mitighi le fluttuazioni del prezzo del carburante. In questo modo l'evoluzione del prezzo del carburante ha un impatto meno rilevante sui risultati di Gruppo e tale da poter essere mantenuto sotto controllo. Il contesto di mercato ha storicamente visto l'applicazione delle clausole BAF nel trasporto marittimo refrigerato e non si rilevano segnali tali da far presagire un venir meno della possibilità di conseguire tali contratti con i clienti terzi ovvero di non poter trovare adeguate coperture finanziarie sul mercato petrolifero. Di seguito si espone un'analisi che evidenzia come il prezzo del carburante delle navi abbia impattato sui risultati del settore Shipping nel periodo di riferimento.

Valori in migliaia € 31/12/2020 % 31/12/2019 %
Totale costo bunker 22.107 23,20% 25.591 30,03%
Ricavi settore Shipping 95.296 85.225

Si segnala che il costo del bunker indicato nella tabella sovrastante include anche i costi accessori al rifornimento pari ad euro 35 migliaia al 31 dicembre 2020 ed euro 213 migliaia al 31 dicembre 2019.

Ulteriore elemento rilevante in relazione al carburante delle navi è la modifica della regolamentazione in riferimento alle emissioni di zolfo c.d. "IMO 2020" sull'utilizzo appunto di un carburante a basso contenuto di zolfo (0,5% Vs 3,5% attuale) per il trasporto marittimo a livello globale. Al riguardo, il Gruppo ha già adottato misure idonee al fine di mitigare l'effetto prezzo del nuovo prodotto (coperture finanziarie e clausole commerciali BAF). Per minimizzare poi il rischio di disponibilità del nuovo carburante, la società armatoriale del Gruppo, Cosiarma, ha finalizzato per i primi cinque mesi del 2020 per tutte le navi e fino ad agosto per due navi - un accordo con un primario produttore di petrolio e prodotti raffinati a livello globale assicurandosi i quantitativi di bunker necessari al servizio navale operato, in linea alla nuova normativa. A livello commerciale il

Gruppo cercherà di mantenere per il prossimo anno le esistenti clausole BAF sopra descritte con l'obiettivo di diluire e minimizzare il potenziale impatto del possibile maggior costo del nuovo carburante.

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante, principalmente, dai rapporti commerciali con i propri clienti ed in particolare ad eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte dei medesimi, che qualora si verificassero, potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo stesso. Il Gruppo opera con una base clienti molto ampia composta dal canale GDO e da clienti cosiddetti grossisti e dettaglianti. In considerazione della eterogeneità della base clienti, specialmente a livello Europeo, il Gruppo adotta delle politiche di copertura del rischio attraverso polizze di assicurazione del credito con compagnie di primario livello internazionale. In aggiunta, il Gruppo adotta politiche di risk management volte all'interruzione delle forniture al superamento di talune soglie di credito scaduto in relazione ad ageing e/o ammontare. Tali azioni consentono al Gruppo di registrare una perdita su crediti rispetto al fatturato totale molto esigua e sostanzialmente costante nel tempo. Inoltre, in considerazione della tipologia di beni che tratta il Gruppo (beni di primo consumo e basilari per la dieta occidentale) e della stabilità dei canali di vendita non si ravvedono modifiche della base clienti tali da impattare la dimensione attuale del rischio di credito.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:

Valori in migliaia € 31/12/2020 A scadere Scaduti
entro 30
g
g
Scaduti
tra 31-90
g
g
Scaduti
tra 91-
120 gg
Oltre 120
g
g
Crediti commerciali al lordo del fondo
svalutazione
127.611 85.109 18.705 8.559 1.086 14.154
Fondo svalutazione crediti commerciali ( 12.132) ( 310) - ( 5) ( 21) ( 11.796)
Crediti commerciali 115.479 84.799 18.705 8.553 1.064 2.358

L'elevata misura dei fondi svalutazione deriva dalla specifica esigenza fiscale di non stralciare i crediti ormai "persi" ed interamente svalutati fino alla conclusione dei relativi procedimenti concorsuali (fallimento, concordato) pena il venir meno della deducibilità fiscale delle perdite stesse.

Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti.

Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti euro 35 migliaia ed euro 3.687 migliaia rispettivamente di ricavi e costi di natura non ricorrente per i cui dettagli si rimanda alla Nota 26 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, fatta eccezione per gli acquisti dei magazzini ex Nuova Beni Immobiliari, formalizzati a gennaio 2020, come ampiamente descritti nel corpo di questa relazione e relative note.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Le modifiche apportate non hanno avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input ed un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020 e non si sono avuti effetti e non si attendono effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori ed altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo dei principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. Tale emendamento non ha comportato effetti significativi per il Gruppo.

In data 26 settembre 2019, lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: interest rate benchmark reform", la cui omologazione da parte dell'Unione Europea è avvenuta il 16 gennaio 2020 con il Regolamento n.34. L'obiettivo del documento è quello di consentire alle entità che redigono i bilanci di non interrompere le operazioni di copertura, fino a quando non sia stata completata la riforma, ancora in corso a livello mondiale, degli indici di

riferimento finanziari per il calcolo dei tassi di interesse. Tale riforma, in particolare, ha creato delle incertezze sulla tempistica e sull'ammontare dei flussi finanziari futuri connessi ad alcuni strumenti finanziari con il conseguente rischio di dover interrompere le relazioni di copertura designate in accordo allo IAS 39 o all'IFRS 9. Secondo lo IASB, interrompere le relazioni di copertura per via di tali incertezze non fornisce informazioni utili agli utilizzatori del bilancio; pertanto, il documento in esame ha apportato delle modifiche specifiche allo IAS 39, all'IFRS 9 ed all'IFRS 7, introducendo delle deroghe temporanee all'applicazione delle disposizioni specifiche in materia di contabilizzazione delle operazioni di copertura (hedge accounting) dell'IFRS 9 e dello IAS 39, da applicare obbligatoriamente a tutte le operazioni di copertura direttamente impattate dalla riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse. Tale emendamento non ha portato modifiche per il Gruppo.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Lease Covid-19 – Related Rent Concessions", con cui ha modificato l'IFRS 16 Leasing includendo un espediente pratico per semplificare la contabilizzazione da parte dei locatari delle rent concession ottenute a seguito della pandemia da Covid-19. Tale espediente pratico è opzionale e non si applica ai locatori. Le modifiche all'IFRS 16 entrano in vigore a partire dai bilanci che iniziano da o dopo il 1° giugno 2020, ma è comunque consentita l'applicazione anticipata ai bilanci di esercizi precedenti (inclusi i relativi bilanci intermedi). Tale emendamento non ha portato modifiche per il Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2020

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Tale principio entrerà in vigore il 1° gennaio 2021 e, peraltro, non è applicabile al Gruppo.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche all'IFRS 1. Il Documento "Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-Current" prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022. È consentita l'applicazione anticipata.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato il documento Amendments to IFRS 3 Business Combinations; IAS 16 Proterty, Plantp and Equipment; IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets as well as Annual Improvements 2018-2020" con l'obiettivo di apportare alcuni specifici miglioramenti a tali principi. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti "Amendments to IFRS 4, IFRS7, IFRS 9, IFRS 16, and IAS 39, IAS 37 Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2 riguardanti i seguenti principi contabili : IFRS 4 Insurance Contracts, IFRS 7 Financial Instruments Disclosures, IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 16 Leases, IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement. Le modifiche si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2021.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimento e valutazione.

Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimonialefinanziaria e del conto economico

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio, segnalando ove opportuno gli eventuali effetti legati a variazioni nel perimetro di consolidamento.

NOTA 1. Avviamento

L'avviamento risulta iscritto per euro 48.426 migliaia (euro 46.828 migliaia al 31 dicembre 2019).

Valori in migliaia € Avviamento
Saldo al 31.12.18 32.975
Movimento del periodo:
Incrementi 13.853
Decrementi -
Riclassifiche e Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Saldo al 31.12.19 46.828
Movimento del periodo:
Incrementi 1.598
Decrementi -
Riclassifiche e Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Saldo al 31.12.20 48.426

La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente incorporate. Il valore residuo della posta in oggetto viene verificato almeno annualmente o qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, tramite l'analisi di redditività dei rami aziendali acquisiti, mediante test di impairment.

La voce Goodwill al 31 dicembre 2020 si riferisce:

  • per euro 720 migliaia a Nuova Banfrutta S.r.l. (società incorporata in Fruttital S.r.l. nel 2017): nello specifico tale valore deriva principalmente dall'acquisizione di Ferfrutta S.r.l.;
  • per euro 171 migliaia ad Az France S.A.S;
  • alle differenze di consolidamento relative alle acquisizioni di Eurofrutas S.A. e di Nuova Banfrutta S.r.l. (società fusa per incorporazione in Fruttital S.r.l. con atto notarile del 14 giugno 2017, ma avente effetto 1° gennaio 2017). L'acquisizione della prima si riferisce al 50% rilevato nel 2013 ed avente valore residuo al 31 dicembre 2014 pari ad euro 1.440 migliaia, mentre la seconda, avvenuta nel 2010, presenta un valore residuo pari ad euro 1.375 migliaia.
  • per euro 9.978 migliaia ad Hermanos Fernández López S.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.992 migliaia a Galandi S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;

  • per euro 17.300 migliaia a Fruttital Firenze S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.250 migliaia relativi all'acquisizione 2019 di Sevimpor S.L.;
  • per euro 9.294 migliaia relativi all'acquisizione 2019 del Gruppo Fruttica;
  • per euro 3.309 migliaia relativi all'acquisizione 2019 di Fruttital Cagliari S.r.l.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 75%, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 25% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.598 migliaia relativi all'acquisizione 2020 di Moncada Frutta S.r.l.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50%, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza.

Ai sensi dello IAS 36, il risultato dell'impairment, effettuato utilizzando le informazioni ad oggi disponibili e stime ragionevoli sull'evoluzione del capitale investito, ha dimostrato la tenuta dei valori delle principali società come sopra ricordate nei confronti dei rispettivi valori di carico e di conseguenza rispetto ai patrimoni netti contabili usati nel consolidamento, determinando quindi la non necessità di alcuna svalutazione nel bilancio consolidato.

Ai fini del test di impairment, l'avviamento è stato allocato sui vari Paesi (CGU Italia, CGU Francia, CGU Portogallo, CGU Spagna) e all'interno di questi relativamente a quanto conteggiato in sede di acquisizione dalle diverse società.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Italia 26.294 24.696
Francia 9.465 9.465
Spagna 11.228 11.228
Portogallo 1.440 1.440
Avviamento 48.426 46.828

Per quanto concerne la tenuta dei valori si veda il commento al test di impairment di cui al paragrafo "Impairment test" all'interno della sezione dei criteri di valutazione.

NOTA 2. Attività immateriali diverse dall'avviamento

Valori in migliaia € Diritti di brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e diritti
simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 5.185 8.302 681 904 15.072
F.do ammortamento ( 3.006) ( 6.164) - ( 845) ( 10.015)
Saldo al 31.12.18 2.179 2.138 681 59 5.057
Movimento del periodo:
Incrementi 315 215 853 8 1.391
Decrementi -costo storico - - - ( 55) ( 55)
Decrementi -fondo amm.to - - - 51 51
Riclassifiche -costo storico 55 - ( 181) - ( 126)
Riclassifiche -fondo ammortamento - - - - -
Variazione area di consolidamento -
costo storico
6 27 - 22 55
Variazione area di consolidamento -
fondo amm.to
- ( 22) - ( 18) ( 40)
Ammortamenti ( 714) ( 454) - ( 20) ( 1.188)
Costo storico 5.561 8.544 1.354 879 16.337
F.do ammortamento ( 3.720) ( 6.640) - ( 832) ( 11.192)
Saldo al 31.12.19 1.841 1.904 1.354 47 5.145
Movimento del periodo:
Incrementi 30 683 2.001 22 2.736
Decrementi -costo storico ( 84) - - ( 19) ( 102)
Decrementi -fondo amm.to 84 - - 19 102
Riclassifiche -costo storico ( 1.665) 2.029 ( 20) - 345
Riclassifiche -fondo ammortamento 1.501 ( 1.376) - - 126
Variazione area di consolidamento -
costo storico
( 110) - - ( 110)
Variazione area di consolidamento -
fondo amm.to
- 87 - - 87
Ammortamenti ( 610) ( 431) - ( 24) ( 1.065)
Costo storico 3.843 11.145 3.335 882 19.206
F.do ammortamento ( 2.745) ( 8.360) - ( 838) ( 11.943)
Saldo al 31.12.20 1.098 2.785 3.335 45 7.263

Nell'esercizio 2020 le attività immateriali diverse dall'avviamento si sono incrementate di euro 2.118 migliaia per effetto principalmente di investimenti per euro 2.736 migliaia, riclassifiche per euro 471 migliaia, parzialmente compensate da ammortamenti per euro 1.065 migliaia e variazioni dell'area di consolidamento per euro 24 migliaia.

Si segnala che nel periodo in esame non si sono verificate variazioni di stima nella valutazione della vita utile delle attività immateriali diverse dall'avviamento, nella scelta del metodo di ammortamento, né che siano stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che diano un'indicazione che le immobilizzazioni immateriali possano aver subito una riduzione di valore. Non si segnalano attività immateriali diverse dall'avviamento riclassificate come "Attività possedute per la vendita".

Diritti brevetto industriale e di utilizzazione opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotato il Gruppo; la variazione di euro 743 migliaia è dovuta principalmente all'effetto dell'ammortamento per euro 610 migliaia ed a riclassifiche di euro 163 migliaia tra la voce diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell'ingegno e concessioni, licenze, marchi e diritti simili.

Questa linea di conto espone essenzialmente quanto pagato a titolo di concessione per l'esercizio delle attività commerciali (magazzini e posti vendita) ubicati all'interno dei mercati generali, ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni, i marchi commerciali, ammortizzati su un arco di 10 anni. La variazione in aumento di euro 881 migliaia riflette principalmente investimenti per euro 683 migliaia di cui euro 466 migliaia relativo alla concessione Bio-market in Spagna. La voce in esame riflette, inoltre, euro 471 migliaia di riclassifiche di cui euro 634 migliaia in aumento relative a lavori effettuati in conto rinnovo di concessioni spagnole sui mercati precedentemente iscritte le tra immobilizzazioni materiali in corso e per euro 163 migliaia in diminuzione ed iscritte ora in diritti di brevetto industriale e opere dell'ingegno. L'aumento sopra descritto risulta parzialmente compensato da ammortamenti per euro 431 migliaia, variazioni di perimetro per euro 24 migliaia.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La posta riflette gli investimenti effettuati in corso d'anno e non ancora operativi alla data di chiusura del periodo essenzialmente riferiti all'implementazione ed ingegnerizzazione del nuovo sistema E.R.P. integrato che sostituirà totalmente quello in uso e volto a soddisfare le necessità sempre più crescenti del Gruppo.

Altre immobilizzazioni immateriali

Trattasi di categoria residuale comprendente oneri sostenuti per lo sviluppo di programmi interni ammortizzati in funzione dei rispettivi periodi di utilità.

NOTA 3. Immobili, impianti e macchinari

Valori in migliaia € Terreni e Fabbricati Piantagioni Impianti e macchinari Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 61.809 2.250 252.027 2.049 18.955 2.129 339.220
F.do ammortamento ( 30.183) ( 225) ( 189.048) ( 1.526) ( 15.093) - ( 236.075)
Saldo al 31.12.18 31.627 2.025 62.979 523 3.863 2.129 103.145
Movimento del periodo:
Incrementi 4.377 - 13.361 4.144 3.287 4.719 29.888
Effetto IFRS 16 apertura 56.073 - 312 7.108 1.470 - 64.962
Decrementi -costo storico ( 5.183) - ( 2.702) ( 1) ( 1.332) - ( 9.219)
Decrementi -fondo amm.to 299 - 2.663 1 815 - 3.777
Riclassifiche -costo storico 4.814 ( 11) 661 2 75 ( 721) 4.819
Riclassifiche -fondo amm.to ( 15) - - - ( 21) - ( 35)
Variazione area di consolidamento
- costo storico
6.927 - 4.691 93 203 - 11.914
Variazione area consolidamento
fondo amm.to
( 1.659) - ( 3.316) ( 99) ( 146) - ( 5.221)
Differenze cambio-costo storico 86 11 193 3 38 - 331
Differenze cambio-fondo amm.to ( 30) ( 3) ( 63) ( 3) ( 22) - ( 121)
Ammortamenti ( 7.079) ( 190) ( 10.450) ( 2.913) ( 1.888) - ( 22.520)
Costo storico 128.902 2.250 268.543 13.397 22.697 6.127 441.916
F.do ammortamento ( 38.667) ( 417) ( 200.216) ( 4.541) ( 16.354) - ( 260.194)
Saldo al 31.12.19 90.235 1.833 68.328 8.856 6.343 6.127 181.722
Movimento del periodo:
Incrementi 21.430 - 10.385 1.688 2.527 704 36.732
Decrementi -costo storico ( 29.816) - ( 5.122) ( 1.643) ( 2.042) - ( 38.622)
Decrementi -fondo amm.to 2.094 - 5.097 1.420 1.709 - 10.321
Riclassifiche -costo storico 2.390 2 2.920 ( 118) 32 ( 5.983) ( 757)
Riclassifiche -fondo ammortamento 62 - 50 126 56 - 293
Variazione area di consolidamento
- costo storico
387 - 582 15 ( 33) - 950
Variazione area consolidamento
fondo amm.to
( 90) - ( 434) ( 5) 56 - ( 473)
Differenze cambio-costo storico ( 199) ( 25) ( 468) ( 6) ( 86) - ( 784)
Differenze cambio-fondo amm.to 77 7 171 6 53 - 315
Ammortamenti ( 5.675) ( 188) ( 12.072) ( 3.015) ( 2.164) - ( 23.115)
Costo storico 123.093 2.227 276.840 13.333 23.095 848 439.435
F.do ammortamento ( 42.199) ( 598) ( 207.404) ( 6.009) ( 16.643) - ( 272.853)
Saldo al 31.12.20 80.894 1.629 69.437 7.324 6.451 848 166.582

Al 31 dicembre 2020 le immobilizzazioni materiali ammontano complessivamente a euro 166.582 migliaia, con un decremento netto di euro 15.140 migliaia rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 per effetto di:

  • investimenti per euro 36.732 migliaia, così suddivisi: "Import & Distribuzione" per euro 29.374 migliaia (di cui euro 1.917 migliaia per diritti d'uso), "Shipping" per euro 6.683 migliaia (di cui euro 1.516 migliaia per diritti d'uso), "Servizi" per euro 676 migliaia (di cui euro 241 migliaia per diritti d'uso),
  • ammortamenti di periodo per euro 23.115 migliaia,
  • riclassifiche per netti euro 464 migliaia, dovute essenzialmente alla conclusione dei lavori per rifacimento celle banane ed avocado in Francia, alla conclusione di parte dei lavori relativi all'ampliamento del magazzino di Verona ed alla riclassifica a Concessioni, licenze e marchi dei lavori in conto rinnovi di concessioni sopra menzionati.

  • variazione del perimetro di consolidamento per euro 477 migliaia (di cui euro 188 per diritti d'uso della società Moncada Frutta S.r.l.) per il consolidamento della società Moncada Frutta S.r.l. ed il deconsolidamento della società minore M.a.p. Servizi Generali S.r.l.;
  • dismissioni di cespiti per netti euro 28.302 migliaia, essenzialmente rappresentati dalla riduzione dei diritti d'uso ex IFRS 16 relativi al contratto di affitto dei magazzini italiani strumentali, acquistati dalla società Fruttital S.r.l. ed inseriti come incrementi dell'anno nella voce Terreni e Fabbricati,
  • decremento per effetto cambio netto di euro 469 migliaia, essenzialmente riferito agli assets delle società messicane per via di un peso messicano passato da 21,220 pesos del 31 dicembre 2019 a 24,416 pesos/euro del 31 dicembre 2020.

Terreni e fabbricati

La movimentazione del periodo registra un decremento netto complessivo di euro 9.341 migliaia originato da investimenti per euro 21.430 migliaia, variazione del perimetro di consolidamento per euro 297 migliaia, riclassifiche da lavori in corso per euro 2.451 migliaia, compensato dal decremento per effetto di ammortamenti per euro 5.675 migliaia, di dismissioni per euro 27.722 migliaia (principalmente dovute alla riduzione del diritto d'uso ex IFRS 16 di cui sopra) e da differenze cambio per euro 122 migliaia. Gli investimenti hanno riguardato essenzialmente il già citato acquisto dei magazzini strumentali italiani da parte di Fruttital nonché incrementi per diritti d'uso ex IFRS 16 per nuove concessioni/canoni su contratti in essere.

Il valore dei terreni ammonta ad euro 14.824 migliaia, esposto sulla base degli atti di compravendita originari laddove esistenti oppure scorporato dal valore di acquisto indistinto del fabbricato sulla base di percentuali prossime al 20%.

Piantagioni

La voce in esame registra un decremento di euro 204 migliaia legato principalmente ad ammortamenti di competenza dell'esercizio per euro 188 migliaia.

Impianti e macchinari

In questa linea di conto sono incluse le celle frigo, di maturazione banane, gli impianti per il calibraggio ed il confezionamento dei prodotti, gli impianti di stoccaggio e imballo della frutta (settore Import & Distribuzione) e le navi (settore Shipping).

Si segnala un incremento netto dell'anno per euro 1.109 migliaia principalmente riferito agli investimenti per euro 10.385 migliaia di cui nel settore Import & Distribuzione per euro 5.338 migliaia (completamento ampliamento del magazzino di Verona ed il rifacimento di celle frigo in quasi tutte le società distributive oltre a normali rinnovi per dotazioni) ed euro 5.047 migliaia nel settore Shipping riguardanti sia interventi di Dry-docking per la Cala Palma e Cala Pedra sia upgrades della flotta.

Si segnalano, inoltre, incrementi per variazioni del perimetro di consolidamento per euro 148 migliaia (in seguito all'acquisizione di Moncada Frutta ed al deconsolidamento della società minore M.a.p. Servizi Generali S.r.l.), per riclassifiche nette euro 2.971 migliaia, questi ultimi relativi principalmente al completamento dell'ampliamento del magazzino di Verona.

I decrementi sono invece relativi agli ammortamenti di competenza del periodo per euro 12.072 migliaia, alle dismissioni di cespiti per euro 25 migliaia ed all'effetto cambio per netti euro 296 migliaia.

Si segnala che il management ha verificato la tenuta dei valori delle quattro unità Cale Rosse in ragione del prevedibile andamento futuro del business stesso, non ravvisando pertanto necessità di impairment del valore delle navi stesse.

Attrezzature industriali e commerciali

In tale comparto (essenzialmente composto dalla flotta contenitori della società di Shipping) il decremento per euro 1.533 migliaia si lega essenzialmente agli ammortamenti per euro 3.015 migliaia, dimissioni per euro 222 migliaia, parzialmente compensato da investimenti del periodo per euro 1.688 migliaia, variazioni del perimetro di consolidamento per euro 9 migliaia e riclassifiche per euro 8 migliaia.

Altri beni materiali

La voce espone i beni posseduti dal Gruppo quali i mobili e gli arredi, le attrezzature informatiche ed elettroniche, il parco autovetture, etc.

L'incremento di euro 108 migliaia del periodo riflette principalmente l'effetto investimenti per euro 2.527 migliaia, variazioni del perimetro di consolidamento per euro 23 migliaia, riclassifiche per euro 88 migliaia, compensati da ammortamenti per euro 2.164 migliaia, da differenze cambio per euro 32 migliaia e da dismissioni per netti euro 333 migliaia.

Immobilizzazioni in corso ed acconti

Il decremento di questa voce di euro 5.279 migliaia sconta principalmente la riclassifica, nelle appropriate categorie, per l'entrata in funzione di cespiti legati a lavori di ammodernamento di fabbricati e di impianti e macchinari nel magazzino di Verona e nelle sedi francesi e spagnole per euro 5.983 migliaia, compensati da incrementi per euro 704 relativi al 2020.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore della voce Immobili, impianti e macchinari. Di conseguenza, il valore degli Immobili, impianti e macchinari non è stato sottoposto a test di impairment.

Leasing – IFRS 16

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 utilizzando il metodo retroattivo modificato ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. A completamento dell'informativa di cui alla tabella precedente si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dal Gruppo per gli esercizi 2019 e 2020.

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Totale
Costo storico - - - - -
F.do ammortamento - - - - -
Saldo al 31.12.18 - - - - -
Movimento del periodo:
Riclassifica al 1° gennaio 2019 56.073 312 7.108 1.470 64.962
Variazione perimetro 237 - - - 237
Incrementi 1.288 - 4.053 652 5.994
Decrementi costo storico ( 3.021) - - - ( 3.021)
Decrementi F.do ammortamento 179 179
Ammortamenti ( 5.234) ( 81) ( 2.809) ( 614) ( 8.738)
Costo storico 54.577 312 11.161 2.122 68.171
F.do ammortamento ( 5.055) ( 81) ( 2.809) ( 614) ( 8.559)
Saldo al 31.12.19 49.522 230 8.352 1.508 59.613
Movimento del periodo:
Variazione perimetro 188 - - - 188
Incrementi 1.449 ( 5) 1.442 787 3.674
Decrementi costo storico ( 29.816) - ( 1.511) ( 228) ( 31.555)
Decrementi F.do ammortamento 2.094 - 1.291 190 3.576
Riclassifiche costo storico - - - 9 9
Riclassifiche F.do ammortamento - - - ( 2) ( 2)
Ammortamenti ( 3.524) ( 82) ( 2.895) ( 683) ( 7.184)
Costo storico 26.397 307 11.092 2.690 40.486
F.do ammortamento ( 6.485) ( 163) ( 4.413) ( 1.108) ( 12.170)
Saldo al 31.12.20 19.913 143 6.679 1.582 28.317

Alla data di prima applicazione (1° gennaio 2019) ha rilevato, inoltre, euro 64.962 migliaia di passività finanziaria del leasing pari al valore attuale dei pagamenti residui attualizzati. Nel corso del 2019 ha incrementato la passività per nuovi contratti per euro 5.994 migliaia e per euro 237 migliaia per effetto della variazione del perimetro e ha diminuito la stessa per euro 11.204 migliaia per rimborsi.

Al 31 dicembre 2020 la passività finanziaria legata all'applicazione dell'IFRS 16 è pari ad euro 28.875 migliaia, a fronte di euro 3.674 migliaia per effetto dei nuovi contratti stipulati nel 2020, euro 188 migliaia per variazione del perimetro di consolidamento, pagamenti nel periodo per euro 6.831 migliaia e riduzione a seguito di interruzione dei contratti di affitto/noleggio per euro 28.150 migliaia di cui euro 27.477 migliaia relativi all'acquisto dei magazzini italiani da Nuova Beni Immobiliari S.r.l.

più volte citati. Alla data del 31 dicembre il tasso medio ponderato in essere sui contratti risulta pari ad 2,87%. Per il Gruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha un impatto significativo in termini di posizione finanziaria netta e di Adjusted Ebitda stante l'esistenza di numerosi contratti di concessione e/o affitto di magazzini/posti vendita sui mercati ortofrutticoli, nonché di leasing operativi sulla flotta contenitori "reefer" utilizzati dalla società marittima, con un impatto dell'Adjusted Ebitda 2020 di euro 7.998 migliaia contro euro 9.777 dell'esercizio 2019.

Movimenti
Esercizio 2020
Valori in migliaia € Saldo 31
dicembre 2019
Utile/
perdita
Incrementi/
acquisizioni
Decrementi Dividendi Altre
variazioni
Saldo 31
dicembre 2020
Moncada Frutta S.r.l. 820 155 - ( 725) ( 83) ( 167) -
Moño Azul S.A. 3.186 129 - - - ( 423) 2.893
Bonaoro S.L.U. 804 12 - - - 148 964
Fruport Tarragona S.L. 2.467 499 - - ( 653) 5 2.318
Totale 7.278 795 - ( 725) ( 736) ( 437) 6.175

NOTA 4. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto ammontano complessivamente ad euro 6.175 migliaia al 31 dicembre 2020, con una variazione netta in decremento di euro 1.103 migliaia in funzione della movimentazione sopra dettagliata. La variazione positiva di euro 795 migliaia generata dalla valutazione del patrimonio netto, è dovuta ai risultati del periodo delle partecipate. Si segnala, inoltre, un decremento di euro 725 migliaia per effetto dell'acquisizione del 50% del capitale di Moncada Frutta avvenuta nel mese di luglio 2020 come già descritto nel paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel corso dell'esercizio e successivamente" ed un decremento di euro 736 migliaia per effetto del pagamento dei dividendi da parte di Fruport Tarragona e Moncada Frutta S.r.l.. Occorre, inoltre, aggiungere che il consolidamento integrale della società Moncada Frutta è stato effettuato a partire dal 1° luglio 2020, data di ottenimento del controllo sostanziale della stessa, pertanto è stata contabilizzata con il metodo del patrimonio netto per il primo semestre.

Al 31 dicembre 2020 i dividendi percepiti dalle società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto sono pari ad euro 736 migliaia.

Per le suddette partecipazioni non si rilevano indicatori di l'impairment.

NOTA 5. Attività finanziarie non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altre partecipazioni 734 840 ( 105)
Altre attività finanziarie non correnti 4.625 5.401 ( 776)
Attività finanziarie non correnti 5.359 6.241 ( 881)

Al 31 dicembre 2020, la posta espone le altre partecipazioni minori valutate al costo che approssima il fair value, i depositi cauzionali nonché crediti altri diversi a medio termine nei confronti di terzi e di società collegate. All'interno della voce "Altre partecipazioni" la componente di maggior rilievo, euro 300 migliaia, risulta la quota detenuta da AZ France S.A.S. nella società tunisina Citrumed S.A. attiva nella produzione di agrumi, con la quale AZ France S.A.S. intrattiene rapporti di fornitura regolati a condizioni di mercato.

L'importo dei depositi cauzionali risulta pari ad euro 792 migliaia, poco variato rispetto all'esercizio precedente.

Per contro gli altri crediti non correnti verso terzi e società collegate registrano una diminuzione di euro 762 migliaia, la maggior parte dei quali riferiti agli incassi delle rate di competenza scadenti nel 2020 legate alla dismissione delle attività argentine effettuata nel 2018.

Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio delle variazioni nei rapporti con società collegate.

NOTA 6. Attività fiscali differite

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività fiscali differite 8.999 9.122 ( 123)

Le Attività fiscali differite vengono rilevate con un criterio prudenziale quando ne sia valutato ragionevole e probabile il loro recupero a mezzo dei futuri imponibili; esse possono derivare dalle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività riflessi nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali riportabili agli esercizi successivi.

La voce Attività fiscali differite al 31 dicembre 2020, pari ad euro 8.999 migliaia è rilevata sia in relazione alla valorizzazione delle perdite fiscali pregresse delle società italiane ed estere, che delle differenze temporali di imponibilità/deducibilità di costi e ricavi secondo le rispettive normative fiscali, quali ad esempio gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazione crediti, nonché alle scritture di transizione ai principi IFRS, quali ad esempio la determinazione della passività per benefici definiti ai dipendenti secondo la metodologia attuariale.

Per quanto concerne la composizione e la movimentazione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella tabella sottostante e nella Nota 29 "Imposte sul reddito".

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Perdite fiscali 4.991 5.141
Effetto Piani benefici definiti ai dipendenti 931 832
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 763 780
Svalutazioni ed accantonamenti 1.118 1.231
Costi deducibili in futuro (Piani di incentivazione management) - 730
Strumenti finanziari derivati 359 117
Vari minori 836 290
Attività fiscali differite 8.999 9.122

NOTA 7. Rimanenze

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Materie prime e di consumo 9.535 10.556 ( 1.020)
Attività biologiche 61 134 ( 73)
Prodotti finiti e merci 25.734 25.944 ( 210)
Rimanenze 35.331 36.634 ( 1.303)

Le rimanenze di materie prime e di consumo sono rappresentate essenzialmente dai materiali di imballo utilizzati dalle società distributrici e dai carburanti, lubrificanti e pezzi di ricambio delle società di trasporto e sono valutate al FIFO. Le attività biologiche sono riferite alla società Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. relativamente alla frutta ancora in fase di maturazione sulla pianta per rispettivamente euro 134 migliaia ed euro 61 migliaia al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020, raccolta e venduta nei mesi successivi.

Al 31 dicembre 2020 il valore delle rimanenze diminuisce rispetto all'esercizio precedente di euro 1.303 migliaia legato principalmente alla minor valorizzazione delle rimanenze finali di bunker sulle navi determinato dal minor prezzo unitario per tonnellata del bunker, all'interno delle materie prime e di consumo.

NOTA 8. Crediti commerciali

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti verso clienti 125.412 131.328 ( 5.916)
Crediti verso società del Gruppo non consolidate
integralmente
1.904 2.170 ( 266)
Crediti verso parti correlate 295 478 ( 183)
Fondo svalutazione crediti ( 12.132) ( 12.537) 405
Crediti commerciali 115.479 121.439 ( 5.960)

Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia congruo a far fronte al rischio di potenziali inesigibilità sui crediti scaduti.

Al 31 dicembre 2020 la posta "Crediti verso clienti" presenta un decremento di euro 5.960 migliaia legato principalmente alla grande attenzione prestata dal Gruppo nel monitorare l'incasso dei crediti ed alla diversa dinamica dei volumi degli incassi nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 31 dicembre.

Il saldo dei crediti verso società del Gruppo collegate e correlate si riferisce principalmente a normali crediti di fornitura e per l'analisi delle posizioni si rimanda alla Nota 34 sulle parti correlate. Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti che il Gruppo predispone in un'ottica realistica basata sull'effettiva recuperabilità dei singoli crediti, come disciplinato dall'IFRS 9 "expected losses" e che risulta, inoltre, comprensiva di una quota di euro 50 migliaia a fronte del più generico rischio di mancato incasso di tutte le attività finanziarie esposte in bilancio. Alla data del bilancio rimangono iscritti euro 12,1 milioni, di cui la parte più significativa, quasi euro 9 milioni, posta in capo alle società portoghese, greca e spagnola a fronte di crediti scaduti e pressoché interamente svalutati nella fascia oltre l'anno.

Valori in migliaia € Fondo svalutazione crediti
Saldo al 31.12.19 ( 12.537)
Movimenti del periodo:
Accantonamenti ( 1.190)
Utilizzo/rilascio 1.535
Variazione di perimetro ( 31)
Altro 90
Saldo al 31.12.20 ( 12.132)

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Italia 54.475 59.670 ( 5.195)
Paesi CEE 57.834 58.370 ( 536)
Paesi Extra-CEE 3.170 3.399 ( 230)
Crediti commerciali 115.479 121.439 ( 5.960)

NOTA 9. Attività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 9.616 12.028 ( 2.412)
Per imposte sul reddito 2.639 4.942 ( 2.303)
Attività fiscali 12.256 16.971 ( 4.715)

Al 31 dicembre 2020 le attività fiscali hanno complessivamente segnato un decremento di euro 4.715 migliaia legato al diverso credito IVA per euro 2.412 migliaia ed alla riduzione del credito per imposte sul reddito per euro 2.303 migliaia di cui euro 981 migliaia relativo ad IRES/IRAP di anni antecedenti al 2012, di cui è stato ottenuto rimborso nel corso del 2020 ed euro 239 migliaia relativi ad IRES utilizzato in compensazione.

NOTA 10. Altri crediti ed altre attività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Acconti a fornitori 4.348 3.706 643
Altri crediti 5.709 4.669 1.040
Ratei e risconti attivi 2.330 2.672 ( 342)
Attività finanziarie correnti 237 19 218
Altri crediti ed altre attività correnti 12.625 11.066 1.559

Al 31 dicembre 2020 la posta registra nel complesso un incremento di euro 1.559 migliaia dovuto all'aumento della voce degli altri crediti per euro 1.040 migliaia principalmente rappresentata dall'aumento dei crediti per depositi a garanzia di natura corrente, dall'aumento degli acconti a fornitori per euro 643 migliaia e dall'incremento della voce Attività finanziarie correnti per euro 218 migliaia per effetto dell'iscrizione del mark-to-market sul bunker, parzialmente compensato da una riduzione dei ratei e risconti attivi per euro 342 migliaia.

Come già segnalato nelle precedenti relazioni a partire dal bilancio 2017, il saldo della posta "Altri crediti" non è influenzato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato (Nota 34).

La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente spese assicurative, locazioni, interessi.

NOTA 11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.489 56.562 ( 16.074)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente delle società del Gruppo. La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 12. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020, interamente versato, risultava composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340,00; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto essenzialmente dell'utile attribuibile ai soci della controllante nel 2020.

Al 31 dicembre 2020 Orsero detiene n. 152.514 azioni proprie pari al 0,86% del capitale sociale, per un controvalore di euro 942 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Si segnala che nel corso del presente esercizio n. 320.000 azioni sono state consegnate, nel quadro del Piano di incentivazione a medio-lungo termine 2017-2019 per il management, ai beneficiari a valle dell'Assemblea di Orsero del 30 aprile scorso, nella quale è stata ulteriormente deliberata l'assegnazione gratuita ai soci di n. 246.298 azioni a titolo di dividendo dell'esercizio 2019. Nel corso del 2020 la Capogruppo ha acquistato complessive 140.000 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 6,08 ad azione ed un controvalore di euro 851 migliaia ed ha ceduto n. 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l. relativamente all'acquisto della quota del 50% della società Moncada Frutta S.r.l. già segnalata. Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2020 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2020, mentre la riserva legale è pari ad euro 396 migliaia.

La riserva per differenze di cambio alla conversione comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle gestioni estere.

Si segnala che la riserva di copertura dei flussi finanziari iscritta per euro 931 migliaia (negativa) espone la variazione relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2020, al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo, del derivato sul bunker per euro 206 migliaia (fair value positivo), dei derivati sui tassi di interesse per euro 483 migliaia e del derivato sui tassi di cambio per euro 654 migliaia, tutti contabilizzati con la metodologia del cash flow hedging.

La riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2019 di euro 395 migliaia.

L'assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo in natura attraverso l'assegnazione di n. 246.298 azioni proprie in misura di n.1 azione ogni 69 azioni possedute dai Soci alla data di stacco della cedola con arrotondamento per difetto all'unità. Lo stacco cedola è stato l'11 maggio 2020, record date 12 maggio e pagamento a partire dal 13 maggio 2020.

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, inserito tra i prospetti contabili consolidati a cui si rimanda, illustra la movimentazione tra il 31 dicembre 2018 ed il 31 dicembre 2019 e tra il 31 dicembre 2019 ed il 31 dicembre 2020, delle singole poste delle riserve.

Qui di seguito il prospetto di riconciliazione al 31 dicembre 2020 tra il Patrimonio Netto della Capogruppo ed il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante e tra l'utile dell'esercizio della Capogruppo e l'utile dell'esercizio attribuibile ai soci della controllante.

Valori in migliaia € Capitale sociale
e riserve al
31.12.2020
Utile 2020 Patrimonio netto
totale 31.12.2020
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 142.579 5.012 147.591
Differenza tra valore di carico e pro-quota di PN ( 61.660) - ( 61.660)
Risultati rettificati pro-quota conseguiti dalle società controllate - 20.683 20.683
Rilevazione all'equity method delle società collegate ( 983) 795 ( 188)
Dividendi distribuiti 14.858 ( 14.858) -
Rilevazione differenze da consolidamento 46.737 799 47.536
Effetto derivante dall'eliminazione di plusvalenze e/o altre
operazioni compiute dalle società controllate
5.870 ( 214) 5.656
Totale Patrimonio netto e utile attribuibile ai soci della controllante 147.400 12.217 159.617
Partecipazioni e utile di pertinenza di terzi 442 52 494
Totale Patrimonio netto e utile consolidato 147.843 12.269 160.111

In riferimento al raccordo sopra rappresentato si riporta quanto segue:

  • l'eliminazione dei dividendi infragruppo è relativa ai dividendi pagati dalle società controllate consolidate integralmente (Productores Aguacate Jalisco a Comercializadora de Frutas; Comercializadora de Frutas ad AZ France; Fruttital, Fruttital Firenze, Galandi, Moncada Frutta, Fresco, Hermanos Fernández López, Cosiarma ad Orsero), nonché il dividendo della collegata Fruport ad Orsero;
  • gli importi relativi all'effetto dell'eliminazione di plusvalenze e/o altre operazioni compiute da società controllate derivano essenzialmente dalle operazioni intercompany dell'anno, in particolare ripresa plusvalenza da cessione di M.a.p. Servizi Generali, l'iscrizione del provento ex IFRS 3 "Step acquisition" sull'acquisto di Moncada, nonché iscrizione dell'ammortamento sul maggior valore attribuito ai fabbricati iscritti dalla società Hermanos Fernández López determinato in sede di acquisizione.

Si riporta di seguito l'elenco degli Azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% (tenuto conto della qualifica di PMI dell'Emittente ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1, del D. Lgs. n. 58/1998 e s.m.i. ("TUF")) risultanti dalle comunicazioni Consob pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni a disposizione della Società.

Azionista Numero di Azioni detenute % sul capitale sociale
FIF Holding S.p.A 5.746.492 32.50%
Grupo Fernandez S.A. 1.115.942 6.31%
Praude Asset Management Ltd. 1.687.379 9.54%
Global Portfolio Investments S.L.(1) 1.014.440 5,74%
Againmato al 03 novombro 2000

NOTA 13. Partecipazioni di Terzi

La variazione nella voce Partecipazioni di Terzi è conseguenza dei risultati di competenza e della già riportata uscita dal perimetro di consolidamento della società MAP Servizi Generali Srl nella quale i terzi detenevano una quota del 30 %. Le quote dei terzi nei capitali delle società consolidate risultano ormai limitate, come rappresentato nella tabella seguente.

Società consolidata (valori in migliaia €) %
interessenze
di terzi
Capitale e riserve Utile/perdita dell'esercizio Partecipazioni di
terzi
Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. 30,00% 442 55 497
Kiwisol LDA 0,25% 4 - 4

NOTA 14. Passività finanziarie

L'informativa sulle passività finanziarie descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi sia la parte non corrente che corrente delle stesse, al fine di renderne più immediata la comprensione. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) 30.000 30.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) 47.663 44.737 2.926
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) 1.828 2.520 ( 692)
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ex IFRS 16 22.445 51.907 ( 29.462)
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) 636 476 160
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) 775 1.943 ( 1.168)
Passività finanziarie non correnti 103.347 131.583 ( 28.236)
Debiti obbligazionari (parte corrente) - - -
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 15.785 13.894 1.892
Debiti verso banche a breve termine 13.829 25.204 ( 11.375)
Debiti verso altri finanziatori (parte corrente) 1.061 1.064 ( 3)
Debiti verso altri finanziatori ex IFRS 16 (parte corrente) 6.430 8.081 ( 1.651)
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.057 1.340 ( 283)
Passività per strumenti derivati di copertura (parte corrente) 861 50 810
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte corrente) 1.666 2.264 ( 597)
Passività finanziarie correnti 40.689 51.897 ( 11.207)

La variazione nell'esercizio 2020 di complessivi euro 39.443 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:

  • il pagamento, da parte della Capogruppo, della rata 30 giugno e 31 dicembre del finanziamento in pool per un importo di euro 10.909 migliaia, unitamente alla contabilizzazione di euro 167 migliaia quale interesse figurativo derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato. Si ricorda come su tale finanziamento sia in essere una copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 76% alla data del 31 dicembre, il cui valore di mark to market è pari ad euro 437 migliaia negativo. Si segnala che tale finanziamento è assoggettato al rispetto di covenants finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted Ebitda e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati;
  • il pagamento di euro 1.110 migliaia di interessi sul prestito obbligazionario di euro 30.000 migliaia (si ricorda che la prima rata in conto capitale sarà dovuta ad ottobre 2023). Si evidenzia, inoltre che il prestito obbligazionario necessita del rispetto di covenants finanziari quali rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted Ebitda e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati;
  • l'erogazione alla società Fruttital di un finanziamento di euro 15.000 migliaia di durata 10 anni al lordo degli interessi figurativi relativi alla contabilizzazione del finanziamento a costo ammortizzato per euro 188 migliaia, legato all'acquisto dei magazzini italiani e per contro il regolare rimborso da parte della società di rate mutui in scadenza per euro 2.828 migliaia. Su tale nuovo finanziamento è in essere una copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 65% alla data del 31 dicembre il cui valore di mark to market è pari ad euro 199 migliaia negativo. Si segnala che detto finanziamento è assoggettato al rispetto di covenants finanziari, verificati su base annuale e pienamente rispettati al 31 dicembre;
  • l'erogazione alla società Az France S.A.S. di un finanziamento di euro 800 migliaia di durata 5 anni e per contro il regolare rimborso di rate mutui in scadenza per complessivi euro 714 migliaia;
  • il pagamento da parte della Società GFB S.r.l. di quanto dovuto per le rate dei mutui in scadenza per euro 38 migliaia;

  • la stipula di nuovi contratti di finanziamento da parte di Hermanos Fernández López S.A. per euro 2.460 migliaia a fronte di rimborsi alla scadenza su finanziamenti in essere per complessivi euro 613 migliaia;
  • la stipula di un contratto di finanziamento da parte di Cosiarma S.p.A. per euro 2.000 di durata 4 anni a fronte di rimborsi alla scadenza relativamente allo stesso finanziamento per euro 121 migliaia;
  • l'ingresso di Moncada comporta una variazione di perimetro per euro 149 migliaia relativamente ad un finanziamento sorto nel 2017 ed il regolare rimborso dello stesso per euro 63 migliaia;
  • il regolare rimborso delle rate in scadenza per la società messicana Comercializadora de Frutas per euro 231 migliaia;
  • la stipula di nuovi leasing finanziari da parte di Hermanos Fernández López S.A. per euro 455 migliaia a fronte di pagamenti sui leasing finanziari in essere per euro 1.016 migliaia;
  • il rimborso delle rate previste nel contratto di leasing in capo a Fruttital Cagliari per euro 67 migliaia;
  • il pagamento di leasing finanziari presso la società Eurofrutas per euro 85 migliaia;
  • la stipula di un nuovo contratto di leasing della società messicana Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. per euro 23 migliaia ed i rimborsi per euro 5 migliaia;
  • all'interno della voce altri debiti finanziari la componente IFRS 16 risulta pari rispettivamente ad euro 28.875 migliaia, a fronte di euro 3.674 migliaia per effetto dei nuovi contratti stipulati nel 2020, euro 188 migliaia per variazione del perimetro di consolidamento, pagamenti nel periodo di riferimento per euro 6.831 migliaia e stralcio per euro 28.150 migliaia di cui euro 27.477 migliaia relativi all'acquisto dei magazzini italiani precedentemente in affitto;
  • sempre compresa nella voce passività finanziarie rientrano poi le variazioni di euro 970 migliaia nei mark-to-market dei derivati di copertura su tassi (mark-to-market negativo pari ad euro 199 migliaia per Fruttital S.r.l. e per euro 437 migliaia per Orsero S.p.A.) e cambi (mark-to market negativo pari ad euro 861 migliaia);
  • il regolare pagamento di euro 1.000 migliaia della rata di prezzo legata all'acquisizione del Gruppo Fruttica;
  • il regolare pagamento di euro 214 migliaia della rata di prezzo legata all'acquisizione di Sevimpor;
  • il regolare pagamento del saldo prezzo di euro 1.050 migliaia legato all'acquisizione di Fruttital Cagliari;
  • l'iscrizione di euro 499 migliaia del debito per prezzo residuo legato all'acquisizione di Moncada Frutta.

Si segnala come sui seguenti finanziamenti esistano clausole di "Change of control":

  • Prestito obbligazionario Orsero di originari euro 30 milioni, scadente nel 2028;
  • Finanziamento in Pool Orsero di originari euro 60 milioni, scadente nel 2024;
  • Finanziamento ipotecario in Pool Fruttital, di originari euro 15 milioni, scadente nel 2029;
  • Finanziamento La Caixa in Fruttital, di originari euro 2,6 milioni, scadente nel 2023;
  • Finanziamenti Banque Populaire in AZ France di originari euro 1,3 milioni scadenti 2023 e 2024;
  • Finanziamento Credit Lyonnais in AZ France di originari euro 1 milione scadente nel 2023;
  • Mutuo ipotecario Credit Lyonnais in AZ France di originari euro 1,65 milioni scadente nel 2029;
  • Finanziamento Credit Lyonnais in AZ France di originari 0,8 milioni scadente nel 2022;
  • Mutuo ipotecario La Caixa in Hermanos Fernández López di originari euro 1,8 milioni scadente nel 2022;
  • Finanziamenti ipotecari Comercializadora de Frutas di originari usd 1,5 milioni, scadenti ad aprile ed agosto 2022.

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2021 e scadenti oltre il 31 dicembre 2021, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2025 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.

La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.

Valori in migliaia € Totale 2.020 > 31.12.20 2021-2024 > 31.12.24
Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) 30.000 - 30.000 così
ripartite
10.000 20.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) 58.631 13.894 44.737 43.726 1.011
Debiti vs altri finanziatori M-L termine (Non corrente/corrente) 3.584 1.064 2.520 2.520 -
Debiti vs altri finanz.ri M-L termine (Non corrente/corrente) ex IFRS 16 59.988 8.081 51.907 20.684 31.223
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) 526 50 476 476 -
Debiti verso banche a breve termine 25.204 25.204 - - -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.340 1.340 - - -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) 4.207 2.264 1.943 1.943 -
Passività finanziarie Non correnti/correnti al 31.12.2019 183.480 51.897 131.583 79.349 52.234
Valori in migliaia € Totale 2.021 > 31.12.21 2022-2025 > 31.12.25
Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) 30.000 - 30.000 15.000 15.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente/corrente) 63.448 15.785 47.663 40.404 7.259
Debiti vs altri finanziatori M-L termine (Non corrente/corrente) 2.890 1.061 1.828 1.828 -
Debiti vs altri finanz.ri M-L termine (Non corrente/corrente) ex IFRS 16 28.875 6.430 22.445 11.822 10.622
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente/corrente) 1.496 861 636 così
ripartite
636 -
Debiti verso banche a breve termine 13.829 13.829 - - -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.057 1.057 - - -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente/corrente) 2.442 1.666 775 775 -
Passività finanziarie Non correnti/correnti al 31.12.2020 144.037 40.689 103.347 70.465 32.882

Alla data del 31 dicembre 2020 sono in essere: (i) una copertura su parte dei consumi di bunker della società armatoriale il cui mark to market alla data del bilancio risulta positivo e pari ad euro 217 migliaia; (ii) una copertura sui tassi di interesse sul finanziamento in pool di euro 60 milioni il cui mark to market alla data del bilancio risulta negativo e pari ad euro 437 migliaia ed un'altra copertura sui tassi di interesse sul finanziamento di euro 15.000 migliaia, in capo a Fruttital S.r.l. il cui mark to market alla data del bilancio risulta negativo e pari ad euro 199 migliaia; (iii) una copertura su acquisti usd il cui mark to market risulta negativo e pari ad euro 861 migliaia.

Si segnala che, a fronte di mutui e finanziamenti concessi, risultano iscritte, alla data del 31 dicembre 2020, ipoteche sui beni aziendali come di seguito riportato:

Fruttital S.r.l.: ipoteca sui quattro magazzini ex NBI acquistati a gennaio 2020 per un importo pari al valore residuo del finanziamento;

AZ France S.A.S.: ipoteca sull'immobile in favore di Credit Lyonnais per un importo pari al valore residuo del finanziamento;

GFB S.r.l.: ipoteca sull'immobile in favore della banca Carige S.p.A. – Cassa di risparmio di Genova e Imperia per un importo di euro 671 migliaia pari a due volte il debito residuo.

Hermanos Fernández López: ipoteca su terreno e fabbricato in favore di Caixabank S.A. per un importo di euro 372 migliaia pari al valore residuo del finanziamento.

Comercializadora de Frutas Acapulco: ipoteca su terreno e fabbricato e pegno su impianti specifici acquisiti relativamente al finanziamento da complessivi usd 1.500 migliaia in favore di Banamex, nonché ancora ipoteca su terreno e fabbricato relativamente alla apertura di credito in conto corrente ipotecario revolving Banamex da usd 1.600 migliaia.

Si segnala che taluni contratti di finanziamento ed il prestito obbligazionario prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Si segnala come i covenant finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool della Capogruppo debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la dura dei medesimi finanziamenti. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio.

Valori in migliaia € Durata Data di
riferimento
Parametro Limite Rispettato
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-2028 Base annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,25 Si
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-2028 Base annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Adjusted Ebitda
<3/4* Si
Prestito obbligazionario 30 M€ su
Capogruppo
2018-2028 Base annuale/
Semestrale
Adjusted Ebitda/ Oneri finanziari
netti
>5 Si
Finanziamento in pool 60 M€ su
Capogruppo
2018-2024 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,5 Si
Finanziamento in pool 60 M€ su
Capogruppo
2018-2024 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted Ebitda
<3,0 Si
Finanziamento 15 M€ su Fruttital 2020-2029 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,5 Si
Finanziamento 15 M€ su Fruttital 2020-2029 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted Ebitda
<3,0 Si
Finanziamento Banamex 1,5 M\$ su
Comercializadora de Frutas
2020-2022 Base annuale Adjusted Ebitda/ Oneri finanziari
netti
>5 Si
Finanziamento Banamex 1,5 M\$ su
Comercializadora de Frutas
2020-2022 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted Ebitda
<2 Si
Finanziamento Banamex 1,5 M\$ su
Comercializadora de Frutas
2020-2022 Base annuale Attivo corrente/ Passivo
corrente
>1,2 Si

* Il primo parametro deve essere rispettato in sede di verifica annuale mentre il secondo su base semestrale

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2020.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.489 56.562
B Altre disponibilità liquide - -
C Attività finanziarie correnti 237 19
D Liquidità (A+B+C) 40.725 56.581
E Crediti finanziari correnti - -
F Debiti bancari correnti ( 13.829) ( 25.204)
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente ( 15.785) ( 13.894)
H Altri debiti finanziari correnti * ( 11.075) ( 12.799)
I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) ( 40.689) ( 51.897)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 36 4.684
K Debiti bancari non correnti ( 47.663) ( 44.737)
L Obbligazioni emesse ( 30.000) ( 30.000)
M Altri debiti non correnti* ( 25.684) ( 56.846)
N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) ( 103.347) ( 131.583)
O Indebitamento finanziario netto (J+N) come da Raccomandazione ESMA ( 103.311) ( 126.898)

* Altri debiti finanziari correnti ed altri debiti non correnti includono inoltre i leasing finanziari, debiti per factor pro-solvendo, saldo prezzo su acquisizioni effettuate, il mark to market dei derivati di copertura, eventuali finanziamenti soci e debiti una tantum, oltre a debiti ex IFRS 16 per euro 28.875 migliaia (Non correnti euro 22.445 migliaia e Correnti euro 6.430 migliaia) al 31 dicembre 2020 e per complessivi euro 59.988 migliaia (Non correnti euro 51.907 migliaia e Correnti euro 8.081 migliaia al 31 dicembre 2019.

del rendiconto finanziario.

La tabella di cui sotto illustra la variazione della liquidità dell'esercizio in funzione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento come dettagliati nel prospetto

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 37.993 25.468
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento ( 10.981) ( 42.134)
Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento ( 43.086) ( 3.056)
Flusso totale dell'esercizio ( 16.074) ( 19.722)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 56.562 76.285
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 40.489 56.562

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

Flussi finanziari derivanti da attività di
finanziamento
31/12/2019 Nuove erogaz.ni Rimborsi/
decrementi Cash Flow Derivati
Var.ne
perimetro
Differenze
cambio /
Altro
31/12/2020
Debiti obbligazionari 30.000 - - - - - - 30.000
Debiti banche MT 58.631 20.072 ( 15.350) - - 149 ( 53) 63.448
Debiti non correnti verso altri finanziatori 3.584 478 ( 1.173) - - - - 2.890
Effetto IFRS 16 59.988 3.674 ( 34.981) - - 188 7 28.875
Factor* 1.068 1.057 ( 1.068) - - - - 1.057
Debiti finanziari altri* 272 - ( 272) - - - - -
Derivati passivi 526 - - - 970 - - 1.496
Debiti verso banche a breve 25.204 - - ( 11.375) - - - 13.829
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni
(Non correnti-correnti)
4.207 499 ( 2.264) - - - - 2.442
Attività finanziarie correnti ( 19) ( 1) - - ( 217) - - ( 237)
Totale 183.462 25.777 ( 55.108) ( 11.375) 754 336 ( 46) 143.801

* Comprensivi all'interno della voce Debiti verso altri finanziatori

NOTA 15. Altre passività non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altre passività non correnti 1.240 349 892

La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 1.240 migliaia al 31 dicembre 2020, con un incremento di euro 892 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, legato all'incremento dei risconti passivi per proventi e contributi destinati ad essere rilasciati a conto economico nei futuri esercizi.

NOTA 16. Passività per imposte differite

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Passività per imposte differite 5.048 5.216 ( 168)

Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 31 dicembre 2020 la posta presenta un decremento di euro 168 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 29 "Imposte sul reddito".

NOTA 17. Fondi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Fondo per restituzione parco contenitori 1.915 1.823 92
Fondi per rischi ed oneri 2.471 2.522 ( 51)
Fondi 4.386 4.345 40

La voce "Fondi" comprende stanziamenti effettuati in funzione di contenziosi in essere al 31 dicembre 2020 in varie società del Gruppo, frutto di stime accurate da parte degli Amministratori nonché il fondo costituito per le previste spese di manutenzione da sostenersi al momento della restituzione dei contenitori usati nell'attività di trasporto navale al termine del contratto.

Nel corso del 2020 l'importo dei fondi risulta nel complesso in leggero incremento, essenzialmente legato all'accantonamento di competenza al fondo restituzione contenitori di euro 556 migliaia, superiore agli utilizzi dello stesso per euro 464 migliaia. Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati assoggettati a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio consolidato.

Per quanto invece concerne i fondi rischi altri su contenziosi la movimentazione è frutto di accantonamenti per euro 156 migliaia a fronte di utilizzi per euro 207 migliaia. Qui di seguito si fornisce una breve panoramica sullo stato dei contenziosi significativi, di carattere fiscale, civile e giuslavoristico, in essere alla data del 31 dicembre 2020, sulla maggior parte dei quali come specificato non sono stati appostati accantonamenti in quanto si ritiene non probabile l'esito negativo alla luce dei pareri ricevuti dai consulenti legali. Si segnala infatti come il principio IAS 37 prevede che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta, mentre per gli altri rischi privi di tale caratteristica i principi contabili internazionali escludono l'appostazione di fondi con una pura motivazione "prudenziale".

(a) Contenzioso doganale

  • A tale riguardo, si segnala che era da molti anni in essere una serie di contenziosi tra l'Agenzia delle Dogane di Savona e le società Simba e Fresco, aventi ad oggetto alcune importazioni di banane effettuate dal Gruppo negli anni dal 1997 al 2000. Detti contenziosi recano un rischio teorico di circa euro 5 milioni a titolo di dazi doganali e IVA, cui aggiungere eventuali interessi e accessori. Benché l'esito sfavorevole di tali contenziosi non fosse ritenuto probabile, visto il rischio teorico e il possibile impatto negativo sulla situazione economicofinanziaria e patrimoniale del Gruppo, nel settembre 2020 gli Amministratori come già segnalato hanno ritenuto conveniente ed opportuno attivare una copertura assicurativa, stipulata ad hoc per un costo pari ad euro 600 migliaia più imposte, così da tenere indenne il Gruppo da eventuali, esiti negativi futuri di tali giudizi.
  • Alla data del 31 dicembre 2020 si è mantenuto in essere l'accantonamento del fondo rischi di euro 1.600 migliaia relativo alla condanna al pagamento in favore del MEF e dell'Agenzia delle Dogane di una provvisionale di euro 1.580.950,15 in solido con un terzo, oltre agli interessi legali ed alla rifusione delle spese processuali (che risultano non ancora definiti alla data odierna), emessa nel 2019 dalla Corte d'Appello di Venezia, con riserva di eventuale quantificazione del relativo danno in favore del MEF, dell'Agenzia delle Dogane e della Commissione dell'Unione Europea a seguito di separato giudizio civile. Si è tuttora in attesa che venga fissata dalla Cassazione l'udienza sull'impugnazione della sentenza.

(b) Contenzioso fiscale

  • Al 31 dicembre 2020, la controllata messicana Comercializadora de Frutas Acapulco è coinvolta in un contenzioso tributario scaturito a seguito di una verifica fiscale sul periodo d'imposta 2013 ai fini delle imposte su reddito (ISR), imposta Empresarial a Tasa Unica (IETU) e IVA. Come già segnalato lo scorso anno l'amministrazione fiscale locale contestava

principalmente la deducibilità di alcuni costi connessi all'acquisto, raccolta e trasporto di frutta accertando maggiori imposte per 34.193 migliaia di pesos messicani oltre a sanzioni e oneri addizionali per un totale di complessivi 70.555 migliaia di pesos messicani (pari a circa euro 3.000 migliaia). In data 4 febbraio 2020 il Tribunale Federale di Giustizia Amministrativa ha accolto il ricorso presentato dalla società, dichiarando nullo l'atto col quale l'Amministrazione Fiscale aveva attivato la pretesa fiscale. Contro tale sentenza l'Amministrazione Fiscale ha presentato appello in data 8 dicembre 2020 e la causa risulta ora pendente al giudizio del tribunale amministrativo regionale locale. Su tale contenzioso la Società̀ non ha stanziato fondi rischi in quanto, con il supporto di consulenti locali, ha ritenuto remoto il rischio di soccombenza.

  • Al 31 dicembre 2020, la controllata portoghese Eurofrutas è coinvolta in un contenzioso avente ad oggetto un avviso di accertamento fiscale relativo all'anno 2014 attraverso cui l'amministrazione fiscale portoghese accertava presuntivamente (attraverso metodo indiretto) maggiori ricavi per euro 1.677 migliaia da cui scaturiva una maggiore IVA, incluso interessi, per euro 111 migliaia. Come segnalato nello scorso bilancio in aprile 2018 la società̀ aveva avviato un contenzioso avverso il suddetto accertamento, con sospensione del pagamento degli importi contestati, il cui esito risulta allo stato ancora pendente. Alla data di redazione del bilancio non risultano stanziati fondi rischi su tale contenzioso in quanto, con il supporto di consulenti locali, la Società̀ha ritenuto remoto il rischio di soccombenza.

(c) Contenzioso civile

  • Alla data del 31 dicembre 2020 risulta ancora in essere il contenzioso, già segnalato nel bilancio dell'esercizio precedente, nei confronti della ditta Gasparri Srl in relazione alla richiesta da questa presentata di qualificare quale contratto di agenzia i rapporti intercorsi con Fruttital negli anni 2010-2016 onde reclamare presunte indennità di fine rapporto per un importo di euro 335 migliaia oltre IVA ed accessori. In data 23.9.2020 si è tenuta l'udienza per il giuramento del consulente incaricato di svolgere la CTU di natura contabile licenziata dal Giudice e hanno quindi preso avvio le operazioni peritali. Nel corso della CTU, Fruttital è venuta a conoscenza di informazioni rilevanti ai fini dell'espletamento della consulenza in corso e ha quindi presentato istanza di rimessione in termini ex art. 153 c.p.c.; nelle more dell'accoglimento di tale istanza le operazioni peritali sono state sospese. L'istanza è stata poi accolta con provvedimento del 12.1.2021, che ha disposto altresì il prosieguo delle operazioni peritali. L'udienza per il deposito della CTU già fissata per il 10.3.2021 è stata rinviata al 28.04.2021.
  • La società Fruttital è coinvolta nel giudizio giuslavoristico promosso da alcuni ex-dipendenti della filiale di Roma contro il licenziamento per giustificato motivo adottato dalla società, reclamando l'illegittimità dello stesso e la richiesta di indennità a titolo di lavoro straordinario, TFR oltre a danni psicofisici causati dal presunto eccesso di ore di straordinario. La società contesta totalmente le richieste effettuate e nella prima udienza fissata per il 21.04.2021 provvederà a costituirsi nei termini di legge. Su tali contenziosi non è stato al momento effettuato alcun accantonamento.
  • Alla data del 31 dicembre 2020 Fruttital Firenze è coinvolta in un giudizio promosso da Sun World anche contro CONAD e Tropico S.r.l. ai fini dell'accertamento della pretesa violazione di un brevetto per varietà vegetale e di un segno distintivo di titolarità dell'attrice e dell'asserita commissione di atti di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 1, 2 e 3 cod.civ., con conseguente richiesta di (i) condanna delle convenute al risarcimento del danno e alla restituzione degli utili, (ii) pronuncia dell'inibitoria della prosecuzione della pretesa condotta illecita e (iii) ordine di pubblicazione dell'emandanda sentenza su riviste specializzate. Fruttital Firenze si è costituita in giudizio con comparsa di costituzione e risposta e domanda di chiamata in causa di Corallo S.r.l., funzionale ad essere tenuta indenne e manlevata da quest'ultima nella denegata ipotesi di soccombenza. In accoglimento della richiesta di Fruttital Firenze, all'udienza del 30.6.2020 il Giudice ha differito la data dell'udienza di prima comparizione al 13.01.2021, al fine di consentire la chiamata in causa di Corallo S.r.l., cui Fruttital Firenze ha tempestivamente provveduto. La terza chiamata Corallo S.r.l. si è

costituita in giudizio in vista dell'udienza del 13.01.2021, nel corso della quale ciascuna parte ha richiamato le proprie istanze difensive, deduzioni e contestazioni agli atti. All'esito dell'udienza, il Giudice ha concesso i termini di cui all'art. 183, comma 6, c.p.c. per il deposito delle memorie istruttorie e ha fissato l'udienza del 09.06.2021 per la decisione sulle istanze delle parti. Allo stato, non è possibile esprimersi in ordine ai rischi connessi al giudizio, stante il fatto che deve ancora tenersi la fase istruttoria e che le domande di parte attrice non hanno un contenuto economico determinato nell'ammontare.

  • Dal gennaio 2021 la società Fruttital è parte di una serie di cause instaurate nei suoi confronti da vari lavoratori che hanno svolto attività lavorativa nell'ambito dell'appalto intercorso tra Fruttital S.r.l. stessa (committente), Skill S.p.A. (appaltatore) e Mizar S.r.l. (subappaltatore) presso il magazzino di Fruttital a Milano. Si tratta di giudizi di natura giuslavoristica e di importo indeterminato, cui potrebbero aggiungersene ulteriori minacciati da altri predetti lavoratori. Nei contenziosi già in essere i lavoratori hanno chiesto l'accertamento del diritto alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e la condanna di Fruttital alla costituzione di tale rapporto di lavoro alle dipendenze di Fruttital S.r.l. Non è allo stato possibile determinare il rischio economico connesso a tali giudizi.

Salvo ove diversamente specificato nel presente Paragrafo, alla data di redazione del bilancio il Gruppo non ha costituito appositi fondi in relazione ai suddetti contenziosi, tenuto conto che le passività̀ derivanti da tali contenziosi non sono, allo stato, ritenute probabili, anche alla luce dei pareri ricevuti dai consulenti legali in relazione allo stato dei procedimenti.

NOTA 18. Benefici ai dipendenti

In allegato la movimentazione della passività benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2020.

Valori in migliaia € Benefici ai dipendenti
Saldo al 31.12.19 9.422
Movimenti del periodo:
Accantonamenti 719
Indennità anticipate/liquidate nel periodo ( 478)
Interest cost ( 23)
Utili/perdite attuariale 535
Variazione area di consolidamento ( 170)
Riclassifiche ed altre variazioni ( 145)
Saldo al 31.12.20 9.861

Il Fondo per benefici ai dipendenti comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine. La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio ai dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi. La passività relativa al fondo per benefici ai dipendenti si riferisce alle società italiane ed estere del Gruppo, in conformità alle diverse normative nazionali, ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, il Fondo per i benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa al Fondo per i benefici ai dipendenti.

Tasso di sconto
Italia, Francia, Grecia, Spagna, Portogallo Curva Euro Composite AA al 31.12.2020
Messico Iboox GEMX Aggregate 10-15 as of 31.12.20_ 5,752% e Iboox
GEMX Aggregate 7-10 as of 31.12.20_ 5,345%
Tasso di inflazione
Italia 1,5%
Francia, Grecia, Spagna, Portogallo, Messico,
Fruttital
Incluso nel tasso di incremento delle retribuzioni tranne Messico
Tasso di incremento delle retribuzioni
Italia, Francia, Grecia, Spagna, Portogallo 1,00%
Messico n.a.
Tasso di mortalità
Italia SIMF 2019
Messico Mexico Life Table 2010
Spagna Spanish Life Table 2018
Portogallo Portugal Life Table 2018
Grecia Greek Life table 2017
Francia France Life Table 2018
Accesso alla pensione
Italia Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero
Portogallo, Spagna, Messico, Grecia, Francia Requisiti minimi previsti dalla corrente legislazione
Percentuale media di uscita del personale
Italia Cosiarma e Galandi 5,2%, Fruttital, Orsero Servizi e Fresco 5%,
Fruttital Firenze 8,5%, Orsero 6,3%, Simba 8% e Moncada 4%
Francia Cas général 9,00%, Cadres 10,00%, Agent de maîtrise 8,00%
Grecia White Collar 7,00%, Blue Collar 6,00%
Spagna Barcellona 3,5%, Alicante 4,2%, Tarragona 2%, Siviglia e Madrid
8%
Portogallo 6,00%
Messico Acapulco 5,5%, Jalisco 6,5%

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di euro 535 migliaia al lordo dell'effetto fiscale pari ad euro 139 migliaia. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo mentre l'accantonamento dell'anno è iscritto in un'apposita voce relativa ai "costi del personale".

NOTA 19. Debiti commerciali

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti verso fornitori 111.704 125.760 ( 14.057)
Debiti verso società del Gruppo non consolidate
integralmente
1.078 827 251
Debiti verso parti correlate 130 935 ( 805)
Debiti commerciali 112.912 127.523 ( 14.611)

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. Al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo.

Al 31 dicembre 2020 la posta presenta un decremento netto di euro 14.611 migliaia frutto della riduzione di euro 14.057 migliaia del valore dei debiti verso fornitori e di euro 805 migliaia di debiti verso società correlate, parzialmente compensato dall'incremento di euro 251 di debiti verso società del Gruppo non consolidate integralmente.

Si segnala che la variazione della voce debiti verso fornitori nel 2020 rispetto al 31 dicembre 2019 riflette la diversa dinamica dei pagamenti effettuati nei giorni a cavallo d'anno.

Di seguito la suddivisione dei debiti per area geografica:
Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Italia 67.199 73.658 ( 6.459)
Paesi CEE 43.506 50.985 ( 7.479)

NOTA 20. Passività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 377 187 190
Per fondo imposte sui redditi dell'esercizio 1.740 1.337 403
Per ritenute d'acconto da versare 1.183 1.184 ( 1)
Per imposte indirette 401 387 14
Altri debiti 2 135 ( 133)
Passività fiscali 3.703 3.230 473

Paesi Extra-CEE 2.207 2.880 ( 673) Debiti commerciali 112.912 127.523 ( 14.611)

Al 31 dicembre 2020 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 3.703 migliaia, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 di complessivi euro 473 migliaia di cui euro 190 migliaia per maggior debito IVA, euro 403 migliaia per un maggior debito per fondo imposte sui redditi dell'esercizio, euro 14 migliaia per imposte indirette. La variazione positiva è parzialmente compensata dalla riduzione della voce altri debiti per euro 133 migliaia e per euro 1 migliaia per debiti per ritenute d'acconto da versare.

Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

NOTA 21. Altre passività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Verso Enti Pubblici Previdenziali 3.353 3.170 183
Debiti vs il personale 8.493 6.880 1.612
Debiti legati ad operazioni per conto terzi 1.286 1.519 ( 233)
Altri debiti 3.493 2.359 1.134
Ratei e risconti passivi 1.061 584 477
Altre passività correnti 17.686 14.512 3.173

Al 31 dicembre 2020 la voce "Altre passività correnti" presenta un incremento pari ad euro 3.173 migliaia, dovuto principalmente all'incremento della voce dei debiti verso il personale per euro 1.612 legato principalmente all'iscrizione del premio LTI/MBO di competenza dell'esercizio 2020 ed all'aumento della voce altri debiti per euro 1.134 migliaia principalmente legato ad una crescita dei ricavi sospesi di competenza dell'esercizio successivo relativamente alla società armatoriale. Si segnala una riduzione per euro 233 migliaia dei debiti legati ad operazioni per conto terzi.

I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre, nonché alle ferie maturate e non godute, ai ratei per 13ma e 14ma mensilità ed ai premi di fine anno ivi compresi quelli istituzionalmente dovuti agli organici delle società francese e messicane in ragione delle rispettive normative.

NOTA 22. Informativa di settore

Sulla base dell'attuale struttura organizzativa del Gruppo Orsero, si riportano di seguito le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". Le performance e l'andamento dei tre settori in cui il Gruppo opera vengono monitorati e valutati sulla base principalmente dei ricavi e dell'Adjusted Ebitda; quest'ultimo parametro, sebbene, non definito dai principi contabili

internazionali costituisce l'indicatore che rappresenta le reali performance commerciali del Gruppo. L'Adjusted Ebitda si determina come risultato operativo (Ebit) depurato degli ammortamenti, degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati alla premialità del Top Management. Il parametro così determinato non considera i proventi finanziari, gli oneri finanziari e le differenze cambio, le imposte sul reddito, gli altri proventi/oneri da partecipazioni nonché la quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

31.12.2020
Valori in migliaia € Import &
Distribuzione Shipping
Servizi Elisioni/ scritture
di
consolidamento
Totale
Ricavi vs terzi 982.805 54.254 4.475 - 1.041.535
Ricavi Gruppo 22 41.041 6.061 ( 47.125) -
Ricavi del settore 982.827 95.296 10.536 ( 47.125) 1.041.535
Adjusted Ebitda 36.656 17.660 ( 5.911) - 48.404
Adjusted Ebit 22.844 6.421 ( 6.850) - 22.414
Ammortamenti ( 12.686) ( 10.559) ( 936) - ( 24.180)
Accantonamenti ( 1.126) ( 680) ( 3) - ( 1.809)
Proventi non ricorrenti 33 - 2 - 35
Oneri non ricorrenti ( 2.647) ( 39) ( 1.001) - ( 3.687)
Interessi attivi 170 20 252 ( 190) 252
Interessi passivi ( 1.669) ( 355) ( 2.201) 190 ( 4.034)
Differenze cambio 194 ( 115) 12 - 91
Quota risultato di partecipazioni contabilizzate
metodo del patrimonio netto
- - - 795 795
Rivalutazione titoli e partecipazioni - - - 799 799
Svalutazione titoli e partecipazioni ( 44) - - 44 -
Dividendi infragruppo - - 12.553 ( 12.553) -
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni
e dividendi terzi
77 - - ( 63) 14
Risultato ante imposte 18.958 5.932 2.766 ( 10.977) 16.679
Imposte sul reddito ( 5.681) ( 742) 2.012 - ( 4.411)
Utile/perdita dell'esercizio 13.277 5.190 4.778 ( 10.977) 12.269
31.12.2020
Valori in migliaia € Import &
Distribuzione
Shipping Servizi Totale
Attività settoriali 323.262 71.861 239.125 634.248
Partecipazioni in Joint venture e collegate 4.519 - 2.159 6.678
Totale Attività aggregato 327.781 71.861 241.284 640.927
Totale Passività aggregato 235.328 30.648 90.725 356.701
Patrimonio netto aggregato 92.453 41.213 150.560 284.226

31.12.2019
Valori in migliaia € Import &
Distribuzione Shipping
Servizi Elisioni/ scritture
di
consolidamento
Totale
Ricavi vs terzi 950.629 49.870 5.219 - 1.005.718
Ricavi Gruppo 226 35.355 7.161 ( 42.742) -
Ricavi del settore 950.855 85.225 12.380 ( 42.742) 1.005.718
Adjusted Ebitda 29.222 13.992 ( 4.508) - 38.706
Adjusted Ebit 14.963 3.393 ( 5.403) - 12.953
Ammortamenti ( 12.776) ( 10.035) ( 896) - ( 23.707)
Accantonamenti ( 1.483) ( 563) - - ( 2.046)
Proventi non ricorrenti 351 - 584 ( 114) 820
Oneri non ricorrenti ( 3.205) ( 360) ( 1.942) 112 ( 5.395)
Interessi attivi 217 29 191 ( 173) 264
Interessi passivi ( 1.661) ( 398) ( 2.385) 173 ( 4.271)
Differenze cambio ( 619) ( 62) 65 - ( 617)
Quota risultato di partecipazioni contabilizzate
metodo del patrimonio netto
- - - 751 751
Rivalutazione titoli e partecipazioni - - - 827 827
Svalutazione titoli e partecipazioni - - - - -
Dividendi infragruppo - - 9.490 ( 9.490) -
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni
e dividendi terzi
11 - 121 - 132
Risultato ante imposte 10.056 2.601 720 ( 7.911) 5.465
Imposte sul reddito ( 4.067) ( 738) 1.604 - ( 3.201)
Utile/perdita dell'esercizio 5.989 1.863 2.324 ( 7.911) 2.264
31.12.2019
Valori in migliaia € Import &
Distribuzione
Shipping Servizi Totale
Attività settoriali 354.377 76.588 241.040 672.005
Partecipazioni in Joint venture e collegate 4.519 - 2.783 7.302
Totale Attività aggregato 358.897 76.588 243.823 679.307
Totale Passività aggregato 262.018 30.625 97.701 390.344
Patrimonio netto aggregato 96.879 45.963 146.122 288.963

In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8, nella tabella sovrastante, si fornisce l'informativa circa il totale attivo, il totale passivo, l'importo dell'investimento in società collegate e joint venture e, infine, il patrimonio netto aggregato suddivisi per settore. Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Cliente principale

Si segnala che non sussistono ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

NOTA 23. Ricavi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Ricavi per vendita merci 985.496 951.644 33.852
Ricavi per prestazioni di servizi 56.039 54.075 1.965
Totale Ricavi 1.041.535 1.005.718 35.817

Al 31 dicembre 2020 il fatturato è pari ad euro 1.041.535 migliaia, con un incremento di euro 35.817 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019. Per un'approfondita analisi delle vendite si rinvia a quanto riportato nella relazione unica sulla gestione, al paragrafo "Commento alle performance dei settori di attività". Si segnala che i ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla vendita dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del mondo, sui territori di propria competenza.

Informazioni per area geografica

L'analisi delle informazioni per area geografica mostra il dettaglio dei ricavi del Gruppo suddivisi per le principali aree geografiche (per tali intendendosi le aree geografiche nelle quali è situata la relativa società del Gruppo Orsero che abbia generato il ricavo) per gli esercizi 2020 e 2019 da cui si evince la natura sostanzialmente eurocentrica del Gruppo.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Europa 1.005.686 963.462 42.225
di cui Italia 462.280 453.417 8.863
di cui Francia 195.874 187.229 8.645
di cui Spagna 276.271 257.098 19.173
America Latina e Nord America 35.849 42.257 ( 6.408)
Totale Ricavi 1.041.535 1.005.718 35.817

Come evidenziato nella tabella sovrastante, l'area Europa ha rappresentato il vero centro dell'attività del Gruppo Orsero mentre i ricavi conseguiti in America derivano dalle attività svolte in Messico oltre che da quelle svolte in Costa Rica, Cile, Argentina e Colombia. La variazione dei ricavi da un anno all'altro riflette per lo più le variazioni registrate dalla società messicana le cui vendite di avocado sono estremamente sensibili da un anno all'altro alla variazione del prezzo sui mercati mondiali dell'avocado stesso. Si segnala, infine, come per i ricavi del Gruppo la componente valutaria rivesta un'importanza non significativa, stante il fatto che i ricavi delle società distributrici, ad eccezione di quelli della società messicana sono tutti espressi in euro.

NOTA 24. Costo del venduto

Nella seguente tabella è esposto il costo del venduto per destinazione e per natura.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Costi aquisto materie prime, imballi, pallet e merci 713.906 692.273 21.633
Costi su provvigioni su acquisti e vendite e premi alla
clientela
1.890 2.065 ( 175)
Costi di trasporto e movimentazione 134.108 125.988 8.120
Costi di manodopera 28.228 27.404 825
Ammortamenti 20.207 19.890 317
Accantonamenti 556 563 ( 6)
Costi per servizi manutentivi e lavorazioni esterne 26.468 25.677 791
Costi energetici 6.911 7.061 ( 150)
Costi bunker 22.107 25.591 ( 3.484)
Noleggi Navi e contenitori 4.916 6.208 ( 1.292)
Costo parco contenitori 1.515 1.875 ( 359)
Affitto e noleggi 1.346 1.129 218
Altri costi 1.146 766 380
Ricavi diversi e recuperi di costi ( 9.579) ( 8.562) ( 1.017)
Costo del venduto 953.725 927.927 25.798

L'incremento del costo del venduto è legato alla crescita dei ricavi, con una variazione meno che proporzionale rispetto alla crescita di questi ultimi, per ulteriori dettagli si rimanda a quanto è già stato commentato nella relazione degli amministratori sulla gestione. Si segnala, inoltre, l'incremento dei costi a seguito dell'apporto delle società acquisite durante il 2019 per euro 6.762 migliaia (Gruppo Fruttica per il primo trimestre 2020 e Fruttital Cagliari per il primo semestre 2020) e per il 2020 per euro 3.935 migliaia legato all'acquisizione di Moncada Frutta. Oltre a questo, si segnala una riduzione del costo bunker rispetto all'esercizio precedente legato essenzialmente alla riduzione del prezzo USD/Ton dello stesso, un decremento del costo legato ai noleggi navi e contenitori dovuto sia alla riduzione dell'attività di noleggio contenitori conto terzi nel 2020 che al noleggio di una nave spot in più nel 2019 per esigenze operative.

Si segnala che la voce "Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci" comprende euro 4.081 migliaia di costi verso società collegate, effettuati a valore di mercato e rientranti nei saldi indicati nella Nota 34 a cui si rimanda.

La voce, invece, "costi di trasporto e movimentazione" comprende euro 4.773 migliaia verso società collegate del Gruppo; anche tale saldo è ricompreso nel dettaglio fornito nella Nota 34.

La voce, invece, "affitto e noleggi" comprende euro 82 migliaia verso società correlate al Gruppo; anche tale saldo è ricompreso nel dettaglio fornito nella Nota 34.

La voce "Ricavi diversi e recuperi di costi" comprende euro 96 migliaia di ricavi verso società collegate del Gruppo. Si rimanda alla Nota 34 per ulteriori dettagli.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Compensi organi sociali 1.395 2.232 ( 837)
Costi consulenza professionale,legale,fiscale,notarile 4.154 3.960 193
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali 1.111 2.329 ( 1.218)
Costi di manodopera 38.735 36.557 2.178
Ammortamenti 3.974 3.818 156
Accantonamenti 1.253 1.483 ( 230)
Costi per servizi manutentivi e per collaborazioni 6.931 6.907 25
Spese assicurative 1.648 1.504 144
Utenze 1.625 1.754 ( 130)
Spese per trasferte 804 1.620 ( 816)
Costo parco auto 822 968 ( 146)
Affitto, e noleggi 508 509 ( 1)
Costi per acquisti e servizi vs collegate e correlate 496 60 436
Altri costi 2.907 2.732 175
Costi di acquisto cancelleria, materiale di consumo 378 317 61
Spese per commissioni, fidejussioni 909 942 ( 33)
Spese generali e amministrative 67.650 67.693 ( 43)

NOTA 25. Spese generali ed amministrative

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei costi generali ed amministrativi per destinazione e per natura.

La tabella evidenzia costi per spese generali ed amministrative in linea all'esercizio precedente; si segnala che l'effetto perimetro 2019 e 2020 ha avuto impatto per euro 679 migliaia. Da segnalare la significativa riduzione delle spese di commerciali, pubblicitarie e promozionali per euro 1.218 migliaia. La riduzione dei compensi organi sociali deve essere analizzata insieme all'incremento dei costi di manodopera in quanto vi è stato un cambiamento del quadro retributivo del top management del Gruppo; oltre a questa motivazione si segnala anche un incremento dell'organico. Inoltre, il decremento delle spese per trasferte è strettamente correlato all'effetto dell'epidemia da Covid-19.

La voce "costi per acquisti e servizi verso collegate e correlate" comprende euro 107 migliaia verso società collegate ed euro 390 migliaia verso società correlate, il cui significato impatto è dato dal costo verso il Grupo Fernández. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 26. Altri ricavi/costi operativi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altri ricavi operativi 3.751 4.820 ( 1.069)
Altri costi operativi ( 5.148) ( 6.540) 1.392
Totale Altri ricavi/costi operativi ( 1.397) ( 1.720) 323

Si fornisce in allegato il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2020 e 2019 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria rispetto a quelle "non ricorrenti".

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 360 369 ( 9)
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 1.331 1.608 ( 277)
Altro 2.024 2.023 2
Altri ricavi operativi ordinari 3.716 4.000 ( 284)
Ricavi Covid-19 35 - 35
Plusvalenze da cessione assets immateriali/materiali - 51 ( 51)
Rilascio fondi accantonati precedentemente - 517 ( 517)
Rimborsi ricevuti aventi natura non ricorrente - 48 ( 48)
Altro - 204 ( 204)
Altri ricavi operativi non ricorrenti 35 820 ( 785)

La voce altri ricavi di tipo ordinario, così come più sotto la voce altri costi di tipo ordinario, accoglie elementi di costo e di ricavo non già classificati nelle sezioni soprastanti del conto economico ed accolgono elementi quali sopravvenienze attive e passive di costi e ricavi legati ad esercizi precedenti per differenze di stime, che come tali ricorrono tutti gli anni (ad esempio ristorni di premi attivi e/o passivi nei confronti di clienti e fornitori, differenze sui rimborsi assicurativi incassati rispetto alle previsioni, ecc..). Includono anche eventuali contributi in conto esercizio, plusvalenze e minusvalenze su dismissioni correnti di cespiti, capitalizzazioni di costi legati ad iniziative di investimento. Si segnala come nel corso del 2020, in particolare, si siano registrate capitalizzazioni relative allo stato di avanzamento dell'implementazione del nuovo sistema ERP per euro 737 migliaia. A livello di ricavi non ricorrenti per l'esercizio 2020 si segnala che il Gruppo ha iscritto euro 35 migliaia di proventi legati a provvedimenti presi a seguito del diffondersi dell'epidemia da Covid-19. La significativa variazione dei ricavi non ricorrenti del 2020 rispetto al 2019 è determinata dall'iscrizione nell'anno precedente del provento legato allo stralcio del debito residuo verso la società correlata K-air da parte della Capogruppo a seguito del pagamento del saldo dovuto, concordato all'interno del processo liquidatorio della correlata.

Si segnala che la voce "Altri ricavi operativi" comprende euro 46 migliaia verso società collegate ed euro 38 migliaia verso società correlate.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi ( 81) ( 92) 11
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario ( 1.338) ( 1.053) ( 285)
Altro ( 42) - ( 42)
Altri costi operativi ordinari ( 1.461) ( 1.145) ( 315)
Premialità Top Management ( 1.092) - ( 1.092)
Costi Covid-19 ( 887) - ( 887)
Costi legati alla quotazione Mercato Star - ( 1.297) 1.297
Assicurazione Simba e contenzioso ( 727) ( 1.600) 873
Altro ( 981) ( 2.498) 1.517
Altri costi operativi non ricorrenti ( 3.687) ( 5.395) 1.708

Detto come sopra della natura dei costi di carattere ordinario esposti in questa tabella, nel corso del 2020 non si registrano scostamenti rilevanti rispetto all'esercizio precedente. Per quanto riguarda le componenti non ricorrenti si segnala che al 31 dicembre 2019 il Gruppo aveva accantonato euro 1.600 migliaia a fronte del contenzioso doganale in cui è stata coinvolta la società importatrice, mentre nel 2020 il costo per euro 727 migliaia relativo alla polizza assicurativa stipulata a copertura del rischio contenziosi instaurati tra l'Amministrazione Doganale e le società Simba e Fresco.

Si segnala che sono stati effettuati stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 1.092 migliaia suddivisi in euro 815 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2020) ed euro 277 migliaia per LTI (componente differita di premio, pagabile in due tranche uguali nel 2023 e 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero). Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Remunerazione incentivante del Top Management – Piano LTI 2020-2022 e premialità 2020 Top Managers" all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.

Risultano, altresì iscritti euro 887 migliaia di costi sostenuti per far fronte all'emergenza dell'epidemia da Covid-19.

La voce "Altri costi operativi" non comprende né oneri verso società collegate né verso società correlate. Si rimanda alla Nota 34 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 27. Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio

La voce "Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio" risulta così dettagliata:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Proventi finanziari 252 264 ( 13)
Oneri finanziari ( 4.034) ( 4.271) 237
Differenze cambio 91 ( 617) 708
Proventi finanziari, oneri finanziari, differenze cambio ( 3.691) ( 4.623) 932

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Interessi attivi verso terzi 194 221 ( 27)
Interessi attivi verso collegate e correlate 34 32 3
Interest cost Benefici ai dipendenti 23 12 12
Proventi finanziari 252 264 ( 13)

ARKET
R
IFIED
Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito/bond ( 3.022) ( 2.847) ( 175)
Interessi passivi verso terzi ( 15) ( 10) ( 5)
Interessi passivi IFRS 16 ( 996) ( 1.414) 417
Oneri finanziari ( 4.034) ( 4.271) 237
Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Differenze cambio realizzate 545 ( 669) 1.214
Differenze cambio da realizzare ( 454) 52 ( 507)
Differenze cambio 91 ( 617) 708

Si segnala l'iscrizione di euro 996 migliaia di interessi passivi verso terzi dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 e l'effetto degli interessi sul prestito obbligazionario al 3,7%. La significativa riduzione degli interessi passivi legati all'IFRS 16 è principalmente legata allo stralcio dei diritti d'uso sui magazzini italiani a seguito dell'acquisto da parte della società Fruttital S.r.l.. Si evidenzia, inoltre, che la maggior parte dell'effetto positivo delle differenze cambio è legato alla variazione del tasso di cambio pesos/euro in Messico avvenuto nel 2020.

NOTA 28. Altri proventi/oneri da partecipazioni e quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Dividendi 7 11 ( 5)
Risultato pro-quota società ad equity 795 751 44
Rivalutazioni di titoli e partecipazioni 799 827 ( 28)
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni 7 120 ( 113)
Altri proventi/oneri da partecipazioni e quota
dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto
1.608 1.710 ( 102)

La variazione dell'ammontare della voce "Altri proventi/oneri da partecipazioni" e della quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto è essenzialmente riferita alla variazione del Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni per euro 113 migliaia in quanto nel 2019 risultava iscritto l'impatto della vendita della società minore Vado Container Services S.r.l..

Si segnala che all'interno della voce "Rivalutazioni di titoli e partecipazioni" risulta iscritto al 31 dicembre 2019 il provento ex IFRS 3 "Step-up acquisition" per euro 827 migliaia relativamente all'acquisizione di Fruttital Cagliari ed al 31 dicembre 2020 per euro 799 relativamente all'acquisizione di Moncada Frutta.

L'ammontare del "Risultato pro-quota delle società ad equity" risulta pari ad euro 795 migliaia. Tale risultato registra un incremento di euro 44 migliaia rispetto all'esercizio 2019 e comprende il risultato del primo semestre 2020 di Moncada Frutta in quanto a partire dal 1° luglio 2020 è stata consolidata integralmente.

Il risultato di negoziazione per l'esercizio 2019 è legato alla cessione della partecipata Vado Container Services S.r.l., mentre per l'esercizio 2020 riflette la cessione della società M.a.p. Servizi Generali S.r.l. e l'effetto della cessione di una partecipazione minore.

NOTA 29. Imposte sul reddito

Quasi tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Imposte correnti ( 7.855) ( 5.712) ( 2.143)
Imposte da consolidato fiscale 3.864 2.403 1.461
Imposte anticipate e differite ( 419) 109 ( 528)
Imposte sul reddito ( 4.411) ( 3.201) ( 1.209)

Il raffronto con l'esercizio precedente evidenzia il maggior livello di imposte correnti legato all'incremento dell'utile dell'esercizio e del rilascio delle imposte anticipate essenzialmente effettuato dalla Capogruppo per effetto della conclusione del piano di incentivazione a mediolungo termine per il management.

Valori in migliaia € 2020 -Aliquota 24% 2019 -Aliquota 24%
Imponibile Imposta Imponibile Imposta
Risultato ante imposte 16.679 5.465
Imposta teorica ( 4.003) ( 1.312)
Beneficio "step acquisition" ex-IFRS 3 ( 799) 192 ( 827) 198
Penale Simba 1.600 ( 384)
Registro internazionale Cosiarma 860 66
Risultato partecipazioni ad equity ( 795) 191 ( 751) 180
Società estere per diversa % fiscale ( 411) ( 250)
Dividendi intercompany tassati ( 14.858) ( 178) ( 10.615) ( 127)
Altri non imponibili/recuperi imposte ( 37) ( 682)
Imposte effettive ( 3.386) ( 2.310)
Imposte Irap/Cvae ( 1.024) ( 891)
Imposte di cui a bilancio consolidato ( 4.411) ( 3.201)
Aliquota effettiva 26,4% 58,6%

La tabella di cui sopra dettaglia il raccordo tra imposte teoriche ed effettive dei due esercizi, ben evidenziando le differenze; il maggior impatto della tassazione del registro internazionale di Cosiarma (registro che prevede la riduzione dell'80% della misura dell'imponibile) legato all'incremento dell'attività nel 2020 ed ad una riduzione dell'attività della gestione contenitori, quest'ultima soggetta a tassazione ad aliquota normale, aggiunto al fatto che l'esercizio 2019 era stata noleggiata un'ulteriore nave per esigenze operative. In riga separata sono indicate le imposte Irap e Cvae (Francia) conteggiate su una diversa base imponibile.

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate.

Valori in migliaia € Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
2.020 2.019 2.020 2.019 2.020 2.019
Perdite fiscali 4.991 5.141 ( 150) 93 - -
Effetto IAS 19 931 832 ( 39) 29 139 116
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 763 780 22 28 - -
Svalutazioni e accantonamenti 1.118 1.231 ( 114) ( 196) - -
Costi deducibili in futuro* - 730 ( 730) - - -
Strumenti finanziari derivati 359 117 - - 242 ( 25)
Varie Minori 836 291 264 ( 161) - -
Attività fiscali differite 8.999 9.122 ( 746) ( 206) 381 91

* Relativi al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno interessato le imposte differite passive.

CERTIFII
Valori in migliaia € Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
2.020 2.019 2.020 2.019 2.020 2.019
Leasing impianti ( 1.620) ( 1.524) ( 96) ( 36) - -
Rivalutazione magazzino ( 227) ( 228) - - - -
Su J-entries FV Magazzini Fernández ( 1.885) ( 1.950) 65 65 - -
Ammortamenti navi ( 1.309) ( 1.481) 328 298 - -
Strumenti finanziari derivati ( 10) - - - ( 10) -
Varie Minori 3 ( 33) 30 ( 13) - -
Passività per imposte differite ( 5.048) ( 5.216) 327 315 ( 10) -

Al 31 dicembre 2020 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo, ad eccezione di quelli precedentemente menzionati nella Nota 17.

Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2020 ed il 2019 ad eccezione della riduzione dell'aliquota fiscale in Francia che scende dal 31% al 28% a partire dal 1° gennaio 2020.

NOTA 30 Riconciliazione dell'Adjusted Ebitda con il risultato del periodo

Si fornisce una riconciliazione dell'Adjusted Ebitda utilizzato dal Management del Gruppo, in quanto indicatore di performance monitorato a livello consolidato, con l'utile/perdita dell'esercizio presentato nel prospetto di conto economico.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 2.264 10.005
Imposte 4.411 3.201 1.209
Proventi finanziari ( 252) ( 264) 13
Oneri finanziari e differenze cambio 3.943 4.888 ( 945)
Altri proventi/oneri da partecipazioni ( 813) ( 959) 146
Quota dell'utile (perdita) di partecipazioni
contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
( 795) ( 751) ( 44)
Risultato operativo (Ebit) 18.763 8.378 10.384
Ammortamenti imm.ni immateriali e materiali 24.180 23.707 473
Accantonamenti 1.809 2.046 ( 236)
Proventi non ricorrenti ( 35) ( 820) 785
Oneri non ricorrenti** 3.687 5.395 ( 1.708)
Adjusted Ebitda* 48.404 38.706 9.698

* Si segnala come l'Adjusted Ebitda del 31 dicembre 2020 pari ad euro 48.404 migliaia (euro 38.706 migliaai al 31 dicembre 2019) comprenda euro 7.998 migliaia di effetto migliorativo dell'applicazione dell'IFRS 16 "leases"(euro 9.777 migliaia al 31 dicembre 2019). Tale effetto migliorativo trova quasi intera compensazione nei maggiori ammortamenti per euro 7.184 migliaia ed oneri finanziari per euro 996 migliaia (al 31 dicembre 2019 euro 8.738 migliaia ed oneri finanziari per euro 1.414 migliaia).

** Gli oneri non ricorrenti 2020 comprendono euro 1.092 migliaia di costi legati alla premialità del Top Management

NOTA 31. Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione nel corso del periodo. L'utile per azione "Fully Diluted" è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione comprensivo delle azioni speciali e dei warrant, in entrambi i casi escludendo le azioni proprie in portafoglio. Si segnala che il numero medio delle azioni in circolazione utilizzato per il calcolo dell'utile per azione "Fully Diluted" 2019 è comprensivo delle azioni proprie assegnate a seguito del raggiungimento degli obiettivi 2017 e 2018 previsto dal Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management.

Valori in € 2.020 2.019
Risultato di competenza del Gruppo 12.217.004 2.021.588
Numero medio di azioni in circolazione 17.298.044 16.929.344
Risultato per azione base azioni ordinarie 0,706 0,119
Numero medio di azioni in circolazione
Numero medio di azioni assegnate per il Piano di incentivazione a
medio-lungo termine per il management
17.298.044
-
16.929.344
320.002
Numero medio di azioni in circolazione diluito 17.298.044 17.249.346
Risultato per azione diluito azioni ordinarie 0,706 0,117

NOTA 32. Informativa sugli strumenti finanziari- informazioni integrative

La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 per il 2020 e 2019.

Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.20
Attività a
costo
ammortizzato
Attività a
fair
value a
CE**
Attività
a fair
value a
OCI*
Passività a
costo
ammortizzato
Passività
a fair
value a
OCI*
Attività finanziarie
Altre partecipazioni 734 734 - - - -
Altre attività finanziarie non correnti 4.625 4.625 - - - -
Crediti commerciali 115.479 115.479 - - - -
Attività fiscali 12.256 12.256 - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 12.625 12.388 20 217 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.489 40.489 - - - -
Attività finanziarie 186.208 185.971 20 217 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari ( 30.000) - - - ( 30.000) -
Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) ( 47.663) - - - ( 47.663) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (oltre 12M) ( 1.828) - - - ( 1.828) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) ex IFRS 16 ( 22.445) - - - ( 22.445) -
Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) ( 636) - - - - ( 636)
Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) ( 775) - - - ( 775) -
Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) ( 15.785) - - - ( 15.785) -
Debiti bancari a breve termine ( 13.829) - - - ( 13.829) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (Corrente) ( 1.061) - - - ( 1.061) -
Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte corrente) ex IFRS
16
( 6.430) - - - ( 6.430) -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 1.057) - - - ( 1.057) -
Passività strumenti derivati di copertura (Corrente) ( 861) - - - - ( 861)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) ( 1.666) - - - ( 1.666) -
Altre passività non correnti ( 1.240) - - -
-
( 1.240) -
Debiti commerciali ( 112.912) - - - ( 112.912) -
Passività fiscali ( 3.703) - - - ( 3.703) -
Altre passività correnti ( 17.686) - - - ( 17.686) -
Passività finanziarie ( 279.578) - - - ( 278.081) ( 1.496)

* Conto economico complessivo, ** Conto economico

Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.19
Attività a
costo
ammortizzato
fair value a
conto
economico
Passività a
costo
ammortizzato
a fair
value a
OCI*
Attività finanziarie
Altre partecipazioni 840 840 - - -
Altre attività finanziarie non correnti 5.401 5.401 - - -
Crediti commerciali 121.439 121.439 - - -
Attività fiscali 16.971 16.971 - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 11.066 11.047 19 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 56.562 56.562 - - -
Attività finanziarie 212.279 212.261 19 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari ( 30.000) - - ( 30.000) -
Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) ( 44.737) - - ( 44.737) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) ( 2.520) - - ( 2.520) -
Debiti non correnti vs altri finanz.ri (Oltre 12M) ex IFRS 16 ( 51.907) - - ( 51.907) -
Passività strumenti derivati copertura (Non corrente) ( 476) - - - ( 476)
Debiti saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) ( 1.943) - - ( 1.943) -
Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) ( 13.894) - - ( 13.894) -
Debiti bancari a breve termine ( 25.204) - - ( 25.204) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (Corrente) ( 1.064) - - ( 1.064) -
Debiti non correnti vs altri finanz.ri (parte corrente) ex IFRS 16 ( 8.081) - - ( 8.081) -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 1.340) - - ( 1.340) -
Passività strumenti derivati di copertura (Corrente) ( 50) - - - ( 50)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) ( 2.264) - - ( 2.264) -
Altre passività non correnti ( 349) - - ( 349) -
Debiti commerciali ( 127.523) - - ( 127.523) -
Passività fiscali ( 6.400) - - ( 6.400) -
Altre passività correnti ( 11.343) - - ( 11.343) -
Passività finanziarie ( 329.094) - - ( 328.568) ( 526)
* Conto economico complessivo
Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle "Altri crediti ed altre
comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a
conto economico ed includono, inoltre, il fair value positivo dei derivati di copertura con impatto
a conto economico complessivo. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore
nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato
dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le passività finanziarie i
derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati
di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva
di patrimonio netto, che costituisce il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che il
Gruppo, al 31 dicembre 2020 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di
interesse, ai tassi di cambio ed alla copertura del bunker come già segnalato alle Note 9 e 14.
Alla data del 31 dicembre 2020 risulta, infatti, in essere uno strumento di copertura (swap) sul
bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle
variazioni del prezzo della materia prima. Al 31 dicembre 2020 il suo fair value positivo di euro 217
attività correnti"
migliaia è stato rilevato nella voce Altri crediti ed altre attività correnti con contropartita la riserva
di patrimonio netto appositamente designata.
Alla data del 31 dicembre 2020 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse,
legato al finanziamento da euro 60 milioni cui si aggiunge quello attivato inizialmente dalla
subholding GF Distribuzione S.r.l. sul finanziamento di euro 20 milioni trasferito alla Capogruppo a
seguito dell'operazione di rifinanziamento, il cui fair value negativo è pari ad euro 437 migliaia,

rilevato alla voce passività finanziarie di natura non corrente con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata. Alla data del 31 dicembre risulta in essere un'altra copertura sui tassi di interesse sul finanziamento di euro 15.000 migliaia, in capo a Fruttital S.r.l. il cui mark to market alla data del bilancio risulta negativo e pari ad euro 199 migliaia, iscritto nella voce passività finanziarie di natura non corrente con contropartita la riserva di patrimonio netto. Vi è, inoltre, una copertura su acquisti usd il cui mark to market risulta negativo e pari ad euro 861 migliaia, iscritto nella voce passività finanziarie di natura corrente con contropartita riserva di patrimonio netto.

NOTA 33. Informativa sulle attività e passività valutate al fair value

Diversi principi contabili ed alcuni obblighi di informativa richiedono al Gruppo la valutazione dei fair value delle attività e delle passività finanziarie e non finanziarie. In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa.

Fair value degli strumenti finanziari:

  • per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;
  • per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio sono stati stipulati i contratti derivati di copertura sui tassi di interesse, sugli acquisti usd e sul bunker già ampiamente descritti;
  • il fair value delle passività finanziarie non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine del periodo. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile in base alla considerazione della loro scadenza ravvicinata.

Fair value degli strumenti non finanziari:

  • per le attività biologiche immobilizzate è stato utilizzato il metodo del costo al netto degli ammortamenti cumulati per la determinazione del valore di iscrizione;
  • per le attività biologiche correnti (prodotto agricolo sulla pianta) il valore utilizzato è il fair value ovvero il valore di mercato al netto dei costi di trasporto.

Si segnala che quando per determinare il fair value si utilizzano informazioni di terzi, quali quotazioni dei broker o i servizi di pricing, il Gruppo valuta e documenta le evidenze ottenute dai soggetti terzi per supportare il fatto che tali valutazioni soddisfino le disposizioni degli IFRS, compreso il livello della gerarchia del fair value in cui riclassificare la relativa valutazione.

Nella valutazione del fair value di un'attività o una passività, il Gruppo si avvale per quanto possibile di dati di mercato osservabili. I fair value sono distinti in vari livelli gerarchici in base ai dati di input utilizzati nelle tecniche di valutazione, come illustrato di seguito.

  • Livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati (non rettificati) su un mercato attivo per le attività o le passività identiche soggette alla valutazione;
  • Livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Se i dati di input utilizzati per valutare il fair value di un'attività o una passività rientrano in diversi livelli della gerarchia del fair value, l'intera valutazione è inserita nello stesso livello di gerarchia dell'input di livello più basso che è significativo per l'intera valutazione. Il Gruppo rileva i

trasferimenti tra i vari livelli della gerarchia del fair value alla fine dell'esercizio nel quale il trasferimento ha avuto luogo.

Strumenti finanziari

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono swap sul bunker e cambi ed IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale. La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

Valori in migliaia € 31.12.20 31.12.19
Attività finanziarie Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie correnti 20 - - 19 - -
Derivati di copertura - 217 - - - -
Passività finanziarie
Derivati di negoziazione - - - - - -
Derivati di copertura - ( 1.496) - - ( 526) -

Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, come bunker, cambi e tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. L'attività finanziaria valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2020 è relativa al fair value positivo del derivato sul bunker mentre la passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2020 è relativa ai fair value negativi del derivato sui tassi di interesse e sui cambi.

Strumenti non finanziari

Si segnala che sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2020 rappresentati dalle attività biologiche della società produttrice messicana.

NOTA 34. Operazioni con parti correlate

La Società ed il Gruppo hanno posto in essere una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • la gestione delle partecipazioni;
  • la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • accordi di natura commerciale.

Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale con la controllante Orsero, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per le sole società italiane. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi. Le operazioni tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono state evidenziate. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2020 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività del

Gruppo, fatta eccezione per il menzionato acquisto dei magazzini italiani di proprietà Nuova Beni Immobiliari e già condotti in locazione, situati a Milano, Verona, Roma, Molfetta/Bari. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e le altre parti correlate intercorse nel 2020. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività: la produzione per Citrumed e Moño Azul, l'attività immobiliare per Nuova Beni Immobiliari (ormai residua), la Business Aviation per GF Aviation e la sua partecipata, la distribuzione per le altre. Si segnala che la maggior parte delle società collegate e correlate sia riferibile al settore Import & Distribuzione (Moncada Frutta (primo semestre 2020), Bonaoro), quindi con saldi prevalentemente rappresentati da crediti commerciali e ricavi di vendita, mentre per Citrumed e Moño Azul si tratta di società produttrici, i cui saldi quindi attengono prevalentemente a debiti commerciali e costi per forniture. Fruport, infine, è una società che presta servizi di imbarco/sbarco prodotti ortofrutticoli e contenitori attiva nel porto di Tarragona (Spagna).

Situazione parti correlate al 31 dicembre 2020
Dati in migliaia € Crediti
immobilizzati
4
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Ricavi
commerciali
Ricavi
diversi e
recupero
costi 5
Altri
ricavi e
oneri
Proventi
finanziari
Costi
commerciali
5
Costi
commerciali
6
Società collegate
Moño Azul S.A.2 165 992 157 91 - - 8 ( 2.839) ( 89)
Moncada S.r.l. - - - 4.189 3 - - ( 1) -
Citrumed S.A. 982 40 230 - 93 4 24 ( 1.204) -
Bonaoro S.L. - 608 110 430 - - 2 ( 1.187) ( 18)
Decofruit S.L. - 252 - - - 24 - ( 301) -
Fruport S.A. - - 581 21 - 18 - ( 3.322) -
Rapporto vs collegate 1.147 1.892 1.078 4.731 96 46 34 ( 8.854) ( 107)
Società correlate
Grupo Fernández - 4 - - - 35 - - ( 314)
NBI3 - 137 74 127 - 1 - ( 82) ( 76)
Business Aviation1 - 114 56 17 - - - - -
Immobiliare Ranzi - 3 - 2 - 1 - - -
Argentina S.r.l. - 6 - 2 - 1 - - -
Fif Holding S.p.A. - 26 - 11 - 1 - - -
Rapporto vs correlate - 290 130 159 - 38 - ( 82) ( 390)
Totale collegate
correlate
1.147 2.182 1.208 4.890 96 84 34 ( 8.937) ( 496)
Voce di bilancio 5.359 115.479 112.912 1.041.535 ( 953.725) ( 1.397) 252 ( 953.725) ( 67.650)
% su voce di bilancio 21,40% 1,89% 1,07% 0,47% -0,01% -5,99% 13,68% 0,94% 0,73%

1 Riferita all'insieme delle società GF Aviation S.r.l., K-Air S.p.A..

2 Al netto del fondo svalutazione crediti

3 Nuova Beni Immobiliari S.r.l.

4 All'interno della voce Attività finanziarie non correnti

5 All'interno della voce Costo del venduto

6 All'interno della voce Spese generali

Si segnala che la voce "Altri crediti ed altre attività correnti" comprende euro 8.000 migliaia di crediti verso Argentina S.r.l. interamente svalutati.

I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

La voce "crediti immobilizzati" verso collegate è pari ad euro 1.147 migliaia ed è riferita al finanziamento nei confronti della partecipata tunisina Citrumed finalizzato allo sviluppo dell'attività (produzione di arance destinata al mercato francese), mentre per quanto concerne Moño Azul rappresenta il valore attualizzato del credito di usd 400 migliaia pagabile nei prossimi anni come definito dal contratto dell'operazione di sistemazione degli assets in Argentina. La voce crediti

commerciali pari ad euro 1.892 migliaia fa riferimento a normali rapporti di fornitura nei confronti delle collegate spagnole, mentre per quanto concerne Moño Azul trattasi di normali anticipi da regolarsi a chiusura della campagna frutta. La voce "debiti commerciali" verso collegate pari ad euro 1.078 migliaia deriva da normali rapporti di servizio e/o fornitura con imprese operanti perlopiù nei settori della Import & Distribuzione e Servizi, tutti a condizioni di mercato. I "ricavi commerciali" verso collegate pari ad euro 4.731 migliaia sono legati alla vendita di frutta, mentre quelli verso correlate pari ad euro 159 migliaia sono principalmente riferiti a ricavi per servizi di consulenza prestati alle società correlate. I "costi commerciali verso collegate pari ad euro 8.961 migliaia sono principalmente riferiti a costi per acquisto di frutta e servizi terminalistici.

Per ulteriori dettagli si rimanda all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

NOTA 35. Pagamenti basati su azioni

A valle dell'Assemblea di Orsero del 30 aprile scorso, sono state consegnate ai beneficiari n. 320.000 azioni nel quadro del Piano di incentivazione a medio-lungo termine 2017-2019 per il management, nella medesima Assemblea è stata ulteriormente deliberata l'assegnazione gratuita ai soci di n. 246.298 azioni a titolo di dividendo dell'esercizio 2019.

Si segnala, infine, che in data 10 settembre 2020, a seguito dell'esecuzione dell'accordo per l'acquisizione di Moncada Frutta S.r.l., con effetto primo luglio 2020, sono state consegnate 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l.

Come già precedentemente segnalato, la Società, in linea con le migliori prassi di mercato attuate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale ha adottato il "Piano di incentivazione monetaria di lungo termine 2020-2022" aventi finalità di stimolare il massimo allineamento degli interessi dei Beneficiari con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione sostenibile di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) premiare le performance di breve e di lungo periodo del Gruppo Orsero nonché rafforzare l'allineamento tra gli interessi del management e quelli degli Azionisti, orientando i comportamenti verso la sostenibilità della performance e verso il raggiungimento di obiettivi definiti; 2) sviluppare politiche di retention volte a fidelizzare le risorse chiave aziendali e incentivare la loro permanenza nel Gruppo; 3) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento. Il Piano riconosce, nell'ambito della struttura retributiva dei beneficiari, un incentivo economico di natura monetaria correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo Orsero. Il Piano, pur non contemplando l'assegnazione di strumenti finanziari, ma esclusivamente l'attribuzione di incentivi monetari, prevede che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Società, ragione per la quale il Piano stesso viene attratto dalla disciplina prevista dall'art. 114-bis del TUF per i piani che prevedono l'assegnazione di strumenti finanziari, in quanto applicabile. Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet https://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/

Come policy di Gruppo, nell'ambito della presente relazione annuale sono stati effettuati stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 1.092 migliaia suddivisi in euro 815 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2020) ed euro 277 migliaia per LTI (componente differita di premio, pagabile in due tranche uguali nel 2023 e 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero).

Si segnala come, in applicazione del principio IFRS 2, la contabilizzazione del costo per la premialità differita "LTI" debba essere effettuata in correlazione al "vesting period", fino al 1-1-2023 (ossia tre anni) per la prima tranche del premio complessivo maturabile nel periodo di Piano, e fino all' 1-1- 2024 (ossia quattro anni) per la seconda tranche. In ragione di ciò, a fronte della premialità LTI maturata dai beneficiari per complessivi euro 745 migliaia (euro 909 migliaia incluso i contributi sociali) solo euro 277 migliaia impattano sul risultato economico 2020, con la differenza che verrà

contabilizzata, cumulandosi alle ulteriori premialità maturabili nel 2021 e 2022 contabilizzabili con lo stesso criterio, negli anni seguenti.

NOTA 36. Dipendenti

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Settore Import & Distribuzione
Numero dipendenti 1.398 1.316 82
Settore Shipping
Numero dipendenti 148 147 1
Settore Servizi
Numero dipendenti 85 82 3
Numero dipendenti 1.631 1.545 86

NOTA 37. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo 3.585 6.625 ( 3.040)
Fidejussioni prestate nell'interesse di terzi 1.911 2.828 ( 917)
Fidejussioni totali 5.496 9.453 ( 3.957)

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente si evidenzia la riduzione delle garanzie per euro 3.957 migliaia di cui circa euro 1.157 migliaia legata al venir meno delle garanzie sui rimborsi iva ricevuti in anni precedenti e per euro 3.040 migliaia dovuta essenzialmente al venir meno della garanzia Aon per garanzia a favore della Dogana. Come già per gli anni precedenti le garanzie in essere al 31 dicembre 2020 sono essenzialmente riferite a garanzie rilasciate a favore della Dogane relativamente alle attività delle società del Gruppo.

Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere ripercussioni sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo tranne ad esclusione di quanto descritto nella presente relazione finanziaria.

NOTA 38. Compensi spettanti ad amministratori, collegio sindacale

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero S.p.A. percepiti nel 2020.

Valori in migliaia € 2020
Compensi Amministratori 343
Collegio sindacale 100

Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Amministratori" emolumenti da atti di nomina per euro 286 migliaia, per remunerazione dei comitati per euro 57 migliaia e per contributi per euro 32 migliaia.

NOTA 39. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2020

Alla data della presente Relazione non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare. Con riferimento alle ultime evoluzioni della pandemia da Covid-19 il Management del Gruppo continua a seguire e monitorare gli sviluppi al fine di ridurre i rischi per il proprio personale e mantenere efficiente la catena logistica di distribuzione.

ALLEGATO 1. Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Tipologia di Servizi Società che ha
erogato il servizio
Destinatario del servizio Corrispettivi
esercizio 2020
Revisione contabile (*)
Kpmg S.p.A. Capogruppo 113
Società controllate Italia 133
Kpmg Auditores S.L. Società controllate estere 48
Altri servizi resi
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali Kpmg S.p.A. Capogruppo 3
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali Kpmg S.p.A. Società controllate Italia 20

(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2020 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2020

ALLEGATO 2. Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata 2020 e 2019

Valori in migliaia € 31/12/2020 di cui correlate
Collegate Correlate Totale %
ATTIVITA'
Avviamento 48.426 - - - -
Attività immateriali diverse dall'avviamento 7.263 - - - -
Immobili, impianti e macchinari 166.582 - - - -
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 6.175 6.175 - 6.175 100%
Attività fiscali non correnti 5.359 1.463 - 1.463 27%
Attività fiscali differite 8.999 - - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 242.804 7.638 - 7.638 3%
Rimanenze 35.331 - - - -
Crediti commerciali 115.479 1.892 290 2.182 2%
Attività fiscali 12.256 - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 12.625 - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.489 - - - -
ATTIVITA' CORRENTI 216.179 1.892 290 2.182 1%
Attività possedute per la vendita - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 458.983 9.530 290 9.820 2%
Capitale sociale 69.163 - - - -
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 78.237 - - - -
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 12.217 - - - -
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 159.617 - - - -
Partecipazioni di terzi 494 - - - -
PATRIMONIO NETTO 160.111 - - - -
PASSIVITA'
Passività finanziarie 103.347 - - - -
Altre passività non correnti 1.240 - - - -
Passività per imposte differite 5.048 - - - -
Fondi 4.386 - - - -
Benefici ai dipendenti 9.861 - - - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 123.882 - - - -
Passività finanziarie 40.689 - - - -
Debiti commerciali 112.912 1.078 130 1.208 1%
Passività fiscali 3.703 - - - -
Altre passività correnti 17.686 - - - -
PASSIVITA' CORRENTI 174.990 1.078 130 1.208 1%
Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita - - - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 458.983 1.078 130 1.208 -

CERTIFIED
Valori in migliaia € 31/12/2019 di cui correlate
Collegate Correlate Totale
%
ATTIVITA'
Avviamento 46.828 - - - -
Attività immateriali diverse dall'avviamento 5.145 - - - -
Immobili, impianti e macchinari 181.722 - - - -
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.278 7.278 - 7.278 100%
Attività fiscali non correnti 6.241 1.594 - 1.594 26%
Attività fiscali differite 9.122 - - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 256.336 8.872 - 8.872 3%
Rimanenze 36.634 - - - -
Crediti commerciali 121.439 2.158 473 2.630 2%
Attività fiscali 16.971 - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 11.066 - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 56.562 - - - -
ATTIVITA' CORRENTI 242.672 2.158 473 2.630 1%
Attività possedute per la vendita - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 499.008 11.030 473 11.502 2%
Capitale sociale 69.163 - - - -
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 79.036 - - - -
Utile/perdita attribuibile ai soci della controllante 2.022 - - - -
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 150.221 - - - -
Partecipazioni di terzi 710 - - - -
PATRIMONIO NETTO 150.931 - - - -
PASSIVITA'
Passività finanziarie 131.583 - - - -
Altre passività non correnti 349 - - - -
Passività per imposte differite 5.216 - - - -
Fondi 4.345 - - - -
Benefici ai dipendenti 9.422 - - - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 150.915 - - - -
Passività finanziarie 51.897 - - - -
Debiti commerciali 127.523 827 935 1.762 1%
Passività fiscali 3.230 - - - -
Altre passività correnti 14.512 - - - -
PASSIVITA' CORRENTI 197.162 827 935 1.762 1%
Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita - - - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 499.008 827 935 1.762 -

Valori in migliaia € Esercizio
2020
di cui correlate
Collegate Correlate Totale
%
Ricavi 1.041.535 4.731 159 4.890 0%
Costo del venduto ( 953.725) ( 8.758) ( 82) ( 8.840) 1%
Risultato operativo lordo 87.810 - - - -
Spese generali ed amministrative ( 67.650) ( 107) ( 390) ( 496) 1%
Altri ricavi/costi operativi ( 1.397) 46 38 84 -6%
- di cui ricavi operativi non ricorrenti 35 - - - -
- di cui oneri operativi non ricorrenti ( 3.687) - - - -
Risultato operativo 18.763 - - - -
Proventi finanziari 252 34 - 34 14%
Oneri finanziari e differenze cambio ( 3.943) - - - -
Altri proventi/oneri da partecipazioni 813 - - - -
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto 795 - - - -
Risultato ante imposte 16.679 - - - -
Imposte sul reddito ( 4.411) - - - -
Utile/perdita da attività operative in esercizio 12.269 - - - -
Utile/perdita da attività operative cessate - - - - -
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 - - - -
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi 52 - - - -
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 12.217 - - - -

Conto economico consolidato e conto economico complessivo consolidato 2020 e 2019

Valori in migliaia € Esercizio
2020
di cui correlate
Collegate Correlate Totale
%
Utile/perdita dell'esercizio 12.269 - - - -
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
( 535) - - - -
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
139 - - - -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
( 2.290) - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
232 - - - -
Conto economico complessivo 9.814 - - - -
Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi 52 - - - -
Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante 180 - - - -

Valori in migliaia € Esercizio
2019
di cui correlate
Collegate Correlate Totale
%
Ricavi 1.005.718 10.588 230 10.817 1%
Costo del venduto ( 927.927) ( 6.739) ( 72) ( 6.811) 1%
Risultato operativo lordo 77.792 - - - -
Spese generali ed amministrative ( 67.693) - ( 60) ( 60) 0%
Altri ricavi/costi operativi ( 1.720) 13 517 530 -31%
- di cui ricavi operativi non ricorrenti 820 - 517 517
- di cui oneri operativi non ricorrenti ( 5.395) - - - -
Risultato operativo 8.378 - - - -
Proventi finanziari 264 32 - 32 12%
Oneri finanziari e differenze cambio ( 4.888) - - - -
Altri proventi/oneri da partecipazioni 959 - - - -
Quota dell'utile/perdita di partecipazioni contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto 751 - - - -
Risultato ante imposte 5.465 - - - -
Imposte sul reddito ( 3.201) - - - -
Utile/perdita da attività operative in esercizio 2.264 - - - -
Utile/perdita da attività operative cessate - - - - -
Utile/perdita dell'esercizio 2.264 - - - -
Utile/perdita, attribuibile alle partecipazioni di terzi 242 - - - -
Utile/perdita, attribuibile ai soci della controllante 2.022 - - - -
Valori in migliaia € Esercizio
2019
di cui correlate
Collegate Correlate Totale
%
Utile/perdita dell'esercizio 2.264 - - - -
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
( 556) - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
116 - - - -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
955 - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
( 25) - - - -
Conto economico complessivo 2.754 - - - -
Conto economico complessivo, attribuibile alle partecipazioni di terzi 242 - - - -
Conto economico complessivo, attribuibile ai soci della controllante 2.511 - - - -

Rendiconto finanziario consolidato 2020 e 2019

Valori in migliaia € Esercizio di cui correlate
2020 Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita dell'esercizio 12.269
Rettifiche per imposte sul reddito 4.411 - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 3.782 ( 34) - ( 34)
Rettifiche per accantonamenti 1.809 - - -
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 24.180 - - -
Variazioni delle rimanenze 1.360 - - -
Variazioni dei crediti commerciali 8.579 266 183 449
Variazioni dei debiti commerciali ( 17.384) 251 ( 805) ( 554)
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 5.873 - - -
Interessi incassati/(pagati) ( 3.386) 10 - 10
(Imposte sul reddito pagate) ( 3.501) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 37.993
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari ( 36.739) - ( 17.138) ( 17.138)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 29.241 - 27.339 27.339
Acquisto di attività immateriali ( 4.804) - - -
Incassi da vendite di attività immateriali - - - -
Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto ( 795) ( 795) - ( 795)
Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto 1.173 1.173 - 1.173
Acquisto di altre attività non correnti - - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti 1.141 131 - 131
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
( 198) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) ( 10.981)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie ( 10.666) - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 25.777 - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti ( 55.108) - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri ( 2.237) - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie ( 851) - - -
Dividendi pagati - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) ( 43.086)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ±
B ± C)
( 16.074)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 20-19 56.562
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 20-19 40.489

Valori in migliaia € Esercizio
2019
di cui correlate
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto) Collegate Correlate Totale
Utile/perdita dell'esercizio 2.264
Rettifiche per imposte sul reddito 3.201 - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 4.623 ( 32) - ( 32)
Rettifiche per accantonamenti 2.046 - - -
Rettifiche per svalutazioni ed ammortamenti 23.707 - - -
Variazioni delle rimanenze ( 570) - - -
Variazioni dei crediti commerciali ( 9.244) 570 ( 152) 418
Variazioni dei debiti commerciali 9.562 ( 374) ( 294) ( 668)
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività ( 1.890) - - -
Interessi incassati/(pagati) ( 3.553) 8 - 8
(Imposte sul reddito pagate) ( 4.678) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 25.468
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari ( 34.883) - ( 1.980) ( 1.980)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 5.442 - - -
Acquisto di attività immateriali ( 15.244) - - -
Incassi da vendite di attività immateriali 131 - - -
Acquisto di partecipazioni valutate a patrimonio netto ( 751) ( 751) - ( 751)
Incasso da vendite di partecipazioni valutate a patrimonio netto 1.576 1.516 - 1.516
Acquisto di altre attività non correnti ( 19) - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti 888 - - -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
726 - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) ( 42.134)
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie 9.885 - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 20.630 - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti ( 32.059) - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri 605 - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie ( 21) - - -
Dividendi pagati ( 2.096) - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) ( 3.056)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ±
B ± C)
( 19.722)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 19-18 76.285
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 19-18 56.562

Relazione della società di revisione indipendente

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato Le procedure di revisione svolte, anche con il
al 31 dicembre 2020 ammonta a complessivi coinvolgimento di esperti del network KPMG,
€48,4 millioni. hanno incluso:
L'avviamento risulta allocato alle unità l'aggiornamento della comprensione del
generatrici di flussi finanziari (di seguito processo adottato nella predisposizione
"CGU") del settore Import & Distribuzione in del test di impairment e dei dati
base all'area geografica di appartenenza. In previsionali contenuti nell'aggiornamento
particolare, l'avviamento risulta allocato alla dei dati economici-finanziari per il
CGU Italia per €26,3 millioni, alla CGU periodo 2021-2023;
Francia per €9,5 millioni, alla CGU Spagna l'esame degli scostamenti tra i dati
per €11,2 millioni e alla CGU Portogallo per previsionali dell'esercizio precedente e i
€1.4 milioni. dati consuntivati al fine di comprendere
In linea con la procedura approvata dal l'accuratezza del processo di stima
Consiglio di Amministrazione di Orsero adottato dagli Amministratori;
S.p.A. in data 9 marzo 2021, la recuperabilità
dell'avviamento è verificata almeno
annualmente ed ogni volta che si
manifestano indicatori di potenziale riduzione
di valore (trigger events), mediante confronto
tra il valore contabile della singola CGU,
inclusivo dell'avviamento, e la stima del
relativo valore recuperabile.
l'analisi della ragionevolezza i) delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nell'identificazione delle
CGU e dei criteri di allocazione
dell'avviamento, nella determinazione
dei relativi flussi di cassa operativi e ii)
dei modelli valutativi utilizzati;
Il valore recuperabile è determinato facendo la verifica della cornspondenza tra i flussi
riferimento al valore d'uso, calcolato finanziari futuri attesi alla base del test di
mediante la metodologia della impairment ed i flussi previsti nei dati
attualizzazione dei flussi di cassa operativi previsionali ed analisi della
(Discounted Cash Flow) che si prevede ragionevolezza degli eventuali
saranno generati dalla CGU nel triennio scostamenti;
2021-2023.
La stima dei flussi di cassa operativi attesi è
basata sui dati del budget 2021, approvati
dal Consiglio di Amministrazione in data 29
gennaio 2021. La stima dei flussi di cassa
operativi per gli anni 2022 e 2023 e per il
terminal value è stata determinata sulla base
del risultato operativo del 2021.
la verifica dell'analisi di sensitività
riportata nelle note illustrative al bilancio
consolidato con riferimento alle principali
assunzioni utilizzate per lo svolgimento
del test di impairment;
l'esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio consolidato in
relazione all'avviamento ed al test di
impairment.

|--|

-

-

-

-

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020

Situazione patrimoniale – finanziaria 12

ATTIVITA'
Attività immateriali diverse dall'avviamento
1
151.226
180.675
Immobili, impianti e macchinari
2
2.783.100
2.746.043
Partecipazioni
3
160.718.955
165.693.826
Attività finanziarie non correnti
4
36.708
22.833
Attività fiscali differite
5
1.327.302
2.008.939
ATTIVITA' NON CORRENTI
165.017.290
170.652.316
Crediti
6
49.105.512
37.856.155
Attività fiscali
7
924.009
2.473.891
Altri crediti ed altre attività correnti
8
374.131
335.083
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
9
21.302.294
26.728.246
ATTIVITA' CORRENTI
71.705.946
67.393.375
Attività possedute per la vendita
-
-
TOTALE ATTIVITA'
236.723.235
238.045.690
Capitale sociale
69.163.340
69.163.340
Riserve e utili/perdite portati a nuovo
73.415.206
72.063.526
Utile/perdita d'esercizio
5.012.498
1.496.197
PATRIMONIO NETTO
10
147.591.044
142.723.063
PASSIVITA'
Passività finanziarie
11
60.029.994
70.528.871
Fondi
12
520.000
520.000
Benefici ai dipendenti
13
2.373.271
1.744.998
PASSIVITA' NON CORRENTI
62.923.265
72.793.869
Passività finanziarie
11
11.175.749
11.167.077
Debiti
14
12.223.457
9.884.279
Passività fiscali
15
205.734
160.827
Altre passività correnti
16
2.603.986
1.316.575
PASSIVITA' CORRENTI
26.208.926
22.528.758
Passività direttamente correlate alle attività possedute per la vendita
-
-
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
236.723.235
238.045.690
1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
Valori in € NOTE 31/12/2020 31/12/2019
2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note

Conto economico 12

Valori in € NOTE Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ricavi
Costo del venduto
17 1.927.515
-
3.025.863
-
Risultato operativo lordo 1.927.515 3.025.863
Spese generali ed amministrative 18 ( 9.026.030) ( 9.091.621)
Altri ricavi/costi operativi 19 ( 1.085.615) ( 1.180.830)
Risultato operativo ( 8.184.130) ( 7.246.588)
Proventi finanziari 20 188.712 173.113
Oneri finanziari e differenze cambio 20 ( 2.182.537) ( 2.349.275)
Altri proventi/oneri da partecipazioni
Risultato ante imposte
21 13.052.547
2.874.592
9.410.163
( 12.587)
Imposte sul reddito 22 2.137.906 1.508.784
Utile/perdita da attività operative in esercizio 5.012.498 1.496.197
Utile/perdita da attività operative cessate - -
Utile/perdita dell'esercizio 5.012.498 1.496.197
Conto economico complessivo242
Valori in € Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile/perdita dell'esercizio 5.012.498 1.496.197
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
13 ( 410.498) ( 104.499)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
22 98.520 -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
11 39.319 ( 108.661)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
22 ( 9.437) 26.079
Conto economico complessivo 4.730.402 1.309.116
1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note
esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Conto economico complessivo242

Valori in € Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile/perdita dell'esercizio 5.012.498 1.496.197
Utili/perdite complessivi che non saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
13 ( 410.498) ( 104.499)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che non saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
22 98.520 -
Utili/perdite complessivi che saranno riclassificate nel prospetto
dell'utile/perdita dell'esercizio, al lordo delle imposte
11 39.319 ( 108.661)
Imposte sul reddito relative alle componenti di conto economico
complessivo che saranno riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
22 ( 9.437) 26.079
Conto economico complessivo 4.730.402 1.309.116

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note

Rendiconto finanziario12

Valori in € NOTE Esercizio 2020 Esercizio 2019
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita dell'esercizio 5.012.498 1.496.197
Rettifiche per imposte sul reddito 22 ( 2.137.906) ( 1.508.784)
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 20 1.993.825 2.176.055
Rettifiche per dividendi 21 ( 13.052.547) ( 10.059.510)
Rettifiche per svalutazioni e ammortamenti 18 504.201 432.416
Variazioni dei crediti 6 ( 11.249.357) 1.302.080
Variazioni dei debiti 14 2.339.178 ( 7.170.737)
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 7-8-12-13-15-16 5.357.334 1.823.321
Interessi incassati/(pagati) 20 ( 1.741.830) ( 1.870.814)
(Imposte sul reddito pagate) 22 - -
Dividendi incassati 21 13.052.547 10.059.510
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 77.943 ( 3.320.265)
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 2 ( 556.427) ( 292.734)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 2 71.870 81.525
Acquisto di attività immateriali 1 ( 27.252) ( 122.839)
Incassi da vendite di attività immateriali 1 - -
Acquisto di partecipazioni 3 ( 1.458.010) ( 200.000)
Incasso da vendite di partecipazioni 3 6.432.881 14.827.001
Acquisto di altre attività non correnti 4-5 - ( 19.023)
Incasso da vendita di altre attività non correnti 4-5 667.763 -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide 3-11 - 17.518.799
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) 5.130.825 31.792.730
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie 11 ( 292.938) 50.740
Accensione di finanziamenti non correnti 11 736.625 -
Rimborsi di finanziamenti non correnti 11 ( 10.933.891) ( 10.859.811)
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi propri 10 706.827 ( 18.462.755)
Cessione/acquisto di azioni proprie 10 ( 851.343) ( 20.908)
- ( 2.031.612)
Dividendi pagati
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C)
10 ( 10.634.720) ( 31.324.346)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A ± B ± C) ( 5.425.952) ( 2.851.880)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 2020-2019 9 26.728.246 29.580.126
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2020-2019 9 21.302.294 26.728.246
1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato
2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note
esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

1 Le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato

2 Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sono forniti nelle note

Prospetto di variazione del patrimonio netto 12

Euro - NOTA 10 Capitale
Sociale*
Azioni
Proprie*
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni*
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva di
coperture dei
flussi finanziari
Riserva delle
rivalutazioni dei
piani a benefici
definiti
Riserva dei
pagamenti
basati su azioni
Altre Riserve Utile/
(perdite)
portati
a nuovo
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
31 dicembre 2018 ( 7.405.158) ( 153.461) 119.304 80.555.910 ( 279.206) ( 195.293) 4.470.428 11.425.034 - 4.041.240 161.742.138
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 202.063 - - - - 1.807.565 - ( 2.009.628) -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - ( 20.908) - - - - - - - - - ( 20.908)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte,
utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti
- - - - - - ( 104.499) - - - - ( 104.499)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte,
coperture dei flussi finanziari, tassi
- - - - - ( 82.582) - - - - - ( 82.582)
Dividendi distribuiti ai soci - - - - - - - - - - ( 2.031.612) ( 2.031.612)
Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su
azioni
- - - - - - - - - - - -
Altre variazioni - - - - - - - ( 18.275.672) - - ( 18.275.672)
Utile/perdita dell'esericizio - - - - - - - - - 1.496.197 1.496.197
31 dicembre 2019 69.163.340 ( 7.426.066) ( 153.461) 321.367 80.555.910 ( 361.788) ( 299.792) 4.470.428 ( 5.043.072) - 1.496.197 142.723.063
Euro - NOTA 10 Capitale
Sociale**
Azioni
Proprie**
Riserva costi
acquisizione
partecipazioni**
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva di
coperture dei
flussi finanziari
Riserva delle
rivalutazioni dei
piani a benefici
definiti
Riserva dei
pagamenti
basati su azioni
Altre Riserve Utile/
(perdite)
portati
a nuovo
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
31 dicembre 2019 ( 7.426.066) ( 153.461) 321.367 80.555.910 ( 361.788) ( 299.792) 4.470.428 ( 5.043.072) - 1.496.197 142.723.063
Distribuzione dell'utile/perdita - - - 74.810 - - - - - 1.421.387 ( 1.496.197) -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - ( 851.343) - - - - - - - - - ( 851.343)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte,
utili/perdite da rivalutazioni dei piani a benefici definiti
- - - - - - ( 311.978) - - - - ( 311.978)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte,
coperture dei flussi finanziari, tassi
- - - - - 29.883 - - - - - 29.883
Dividendi distribuiti ai soci - 2.456.330 - - ( 2.456.330) - - - - - -
Aumento/diminuzione a seguito di operazioni con pagamento basato su
azioni
- 3.191.357 - - - - - ( 4.470.428) - 1.279.071 - -
Acquisizione/cessione di società controllate con partecipazioni di terzi - 1.687.820 - - ( 661.864) - - - - - - 1.025.956
Altre variazioni - - - - - - - ( 37.034) - - ( 37.034)
Utile/perdita dell'esericizio - - - - - - - - - - 5.012.498 5.012.498
31 dicembre 2020 69.163.340 ( 941.902) ( 153.461) 396.177 77.437.716 ( 331.905) ( 611.770) - ( 5.080.106) 2.700.458 5.012.498 147.591.044

(1) le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Separato.

(2) ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli oneri e proventi non ricorrenti sono forniti nelle note esplicative al Bilancio Separato e nell'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006"

(*) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 7.426 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

(**) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 942 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

140

Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. I sottoscritti Matteo Colombini, Amministratore Delegato, e Giacomo Ricca, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Orsero S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art.154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo chiuso al 31 dicembre 2020.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio di esercizio:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione sulla gestione, predisposta in formato unico per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono sottoposti.

Milano, 16 marzo 2021

Matteo Colombini Giacomo Ricca Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto

Note illustrative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

Forma e contenuto del bilancio separato e altre informazioni di carattere generale

Natura della Società

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La società rappresenta la Capogruppo del Gruppo Orsero la cui attività è stata ampiamente descritta nelle pagine precedenti relativamente alla relazione unica sulla gestione. La sede della Capogruppo è via Fantoli 6/15, Milano, Italia.

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale della Società, è pari ad euro 69.163.340,00 suddiviso in n.17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

In data 16 dicembre 2019, con avviso n. 8617, Borsa Italiana ha disposto l'ammissione alla quotazione nel Mercato Telematico Azionario (MTA) delle azioni ordinarie Orsero. In data 19 dicembre 2019, Borsa Italiana ha disposto l'avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie Orsero sul MTA, segmento STAR a partire dal 23 dicembre 2019.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il presente Bilancio separato al 31 dicembre 2020, redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto ai sensi dell'art. 4, comma 1 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005 ed in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ed in vigore alla data di bilancio, nonché ai precedenti International Accounting Standard (IAS). Nel prosieguo del Bilancio Separato, per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è definito "IFRS". Nel predisporre il presente documento si è tenuto conto delle disposizioni dell'art. 9 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, delle disposizioni del codice civile, delle Delibere Consob n.15519 ("Disposizioni in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell'art. 9, comma 3, del Decreto Legislativo n. 38 del 28/02/2005") e n. 15520 ("Modificazioni ed integrazioni al regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo n. 58/1998") entrambe del 27 luglio 2006, nonché della comunicazione Consob N.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ("Informativa societaria degli emittenti quotati e degli emittenti aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'art. 116 del TUF") e dall'art. 78 del Regolamento Emittenti. Si precisa che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo e del rendiconto finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate e degli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.

Il bilancio separato è presentato in euro, valuta funzionale nell'economia in cui Orsero opera, gli importi indicati nei prospetti contabili sono in un'unità di euro mentre nelle note illustrative i dati sono espressi in migliaia di euro. Il presente bilancio separato viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati a partire dal 1° gennaio 2020" nella nota del Consolidato. Si precisa, infatti, che i principi contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS della situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2019, nonché per il conto economico 2019.

Il Bilancio separato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati che sono valutati al fair value. Si segnala, inoltre, che la redazione da parte degli Amministratori del bilancio separato in un contesto di continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 è resa possibile dal forte posizionamento competitivo del Gruppo e dalla redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta. Si segnala che gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Framework for the preparation and presentation of financial statements" e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19. Le attività e passività sono esposte separatamente e senza effettuare compensazioni.

Il Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2021 di Orsero S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A. ed ha autorizzato la pubblicazione. Il Bilancio separato al 31 dicembre 2020 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..

Contenuto e forma del bilancio separato

Il Bilancio separato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio".

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • prospetto di conto economico i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;
  • prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile/perdita dell'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • rendiconto finanziario presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • prospetto di variazione del patrimonio netto che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione. Si ricorda, inoltre che la Consob con la delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 ha richiesto che nei prospetti contabili di bilancio vengano evidenziate, qualora di importo significativo, sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste dallo IAS 1 e negli altri principi internazionali al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento l'ammontare delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché relativamente al conto economico, i componenti positivi o negativi di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti o inusuali. Tali informazioni richieste sono state inserite all'interno dell'Allegato 2 ed all'interno della Nota 25 ed in tutta la nota illustrativa del separato.

Direzione e coordinamento

Non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della società controllante FIF Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 bis del codice civile. Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione degli amministratori sulla gestione.

Criteri di valutazione

Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020. Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota

illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio. Si segnala che nella redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono stati applicati i medesimi principi e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono imputati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (principalmente costi per software) costituiscono attività immateriali generate internamente iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: esistenza della fattibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita, capacità all'uso o alla vendita dell'attività, esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni, esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano, attendibilità della rilevazione dei costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati, laddove esistenti, comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale.

Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi alle spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento, ma, come previsto dallo IAS 36, ad Impairment test.

Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, laddove esistenti, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura. I costi successivi sono capitalizzati solo quando è probabile che i relativi futuri benefici economici affluiranno. Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:

Categoria Vita utile
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati 20 – 33 anni
Impianti 7 – 10 anni
Automezzi 4 - 5 anni
Mobili e arredi 8-9 anni
Attrezzature elettroniche 5 anni

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti che sarebbero stati stanziati qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'utilizzo sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono, mentre tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione.

In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente.

Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

Leasing

La Società ha in essere contratti di affitto per l'utilizzo di uffici. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 e più anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti. A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, la Società riconosce per tutti tali contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine ed a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti; il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. A meno che la Società non sia ragionevolmente certa di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della durata del contratto. Nel caso in cui il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante alla Società al termine della durata del leasing o si ci aspetta l'esercizio dell'opzione di acquisto, il diritto d'uso sarà ammortizzato lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella della categoria della voce Immobili, impianti e macchinari di appartenenza. Il valore del diritto d'uso è, inoltre, diminuito delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificato al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, determinato utilizzando un opportuno tasso di interesse (borrowing rate-'IBR') basato sulle condizioni del mercato finanziario del momento, la durata del lease, la valuta, lo standing della società. I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
  • i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che la Società ha la ragionevole certezza di esercitare, i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività ed il costo finanziario. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della passività, per ciascun periodo. In caso di accordi di sublocazione e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16- 'Leases'. L'IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di:

  • contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario;
  • termini del contratto;

  • tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

I contratti sono inclusi o esclusi dall'applicazione del principio, in base ad analisi dettagliate eseguite a livello di singolo accordo ed in linea con le regole previste dai principi IFRS. La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo della Società.

I tassi di interesse marginale definiti dalla Società sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati per simulare un teorico tasso marginale di interesse coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun Paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione. I tassi di interesse esplicitati all'interno degli accordi di leasing sono rari. Gli incentivi per il leasing ricevuti entro e non oltre la data di inizio dell'accordo sono imputati a diretta riduzione del valore del diritto d'uso; il valore corrispondente riflette il denaro già ricevuto al netto del credito da incassare. Gli incentivi per il leasing, concordati durante la durata del contratto, sono considerati come modifiche del contratto originale misurato alla data della modifica, con un conseguente impatto di pari valore sul valore sia del diritto d'uso sia della passività per leasing. Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica del "right of use"; se il valore contabile di quest'ultimo è ridotto a zero, si rileva l'impatto a conto economico dell'esercizio.

Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, la Società espone il "right of use" che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nella voce "Passività finanziarie" sia tra le passività non correnti che correnti.

Perdite di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e degli immobili, impianti e macchinari per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico. Nel capitolo dedicato all'impairment test viene esposto in maniera dettagliata il procedimento seguito per la validazione degli importi degli assets immateriali e materiali detenuti dalle società del Società.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo e ridotte per eventuali perdite di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso lo svolgimento di test di impairment. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del discounted cash flow o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nelle passività. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Attività finanziarie non correnti

La voce comprende i crediti a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali e similari, tutti valutati al loro valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo. Per ulteriori approfondimenti sulla loro iscrizione e valutazione si rimanda a quanto riportato nel paragrafo sotto "Attività finanziarie (Non correnti/Correnti)".

Attività finanziarie (Non correnti/correnti)

I crediti ed i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie devono essere rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte delle clausole contrattuali dello strumento finanziario e devono essere classificate in base al business model della Società che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari in base alla loro valutazione:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo.

Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo (fair value) si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. La società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio nel caso in cui venga modificato il proprio modello di business. La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente. Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati.

La Società deve rilevare un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti riguardanti attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al valore equo con impatto a conto

economico complessivo, attività derivanti da contratto o impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria.

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti.

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ed i cui termini contrattuali prevedono a determinate scadenze flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato comporta l'applicazione del metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore, tenendo in considerazione le prevedibili perdite future. Tale calcolo comprende ogni sconto o premio di acquisto ed include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli interessi, pertanto, sono calcolati in relazione al valore del denaro nel tempo ed al rischio di credito associato allo strumento durante quel particolare periodo di tempo. I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nel conto economico dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.

Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie ed i cui termini contrattuali prevedono a determinate scadenze flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Tali attività comportano la rilevazione a patrimonio netto, tra le altre componenti del conto economico complessivo, le variazioni del fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto di eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso dell'interesse attivo, le differenze cambio e le svalutazioni. Per le attività valutate al valore equo con impatto a conto economico complessivo il fondo copertura perdite deve essere rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo e non deve ridurre il valore contabile dell'attività finanziaria nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato e non sono valutate al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al valore equo, ma con variazioni imputate nell'utile/perdita dell'esercizio. Si segnala che al momento della rilevazione iniziale l'entità può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value (valore equo) rilevato nell'utile/perdita d'esercizio. Sono compresi tutti gli strumenti derivati. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nel conto economico dell'esercizio.

Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato. Lo strumento finanziario che rappresenta capitale e che è detenuto per ragioni strategiche e non di negoziazione è pertanto valutato al fair value, le cui variazioni sono imputate nel conto economico complessivo. I dividendi relativi a tali strumenti vengono imputati a conto economico, mentre le variazioni imputate nel conto economico complessivo non potranno essere riclassificate a conto economico.

Si segnala che le attività e le passività finanziarie possono essere compensate e l'importo derivante dalla compensazione viene presentato nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria se,

e solo se, la Società ha correntemente il diritto legale di compensare tali importi e intende regolare il saldo su basi nette o realizzare l'attività e regolare la passività contemporaneamente.

Crediti commerciali, attività fiscali ed altri crediti

I crediti commerciali, le attività fiscali e gli altri crediti sono inizialmente riconosciuti al fair value, corrispondente al loro prezzo dell'operazione in quanto non è presente una significativa componente di finanziamento e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss calcolata sull'intera vita del credito (cd. Lifetime Expected Credit Loss). In particolare, la policy attuata dalla Società e dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite sui crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il rischio di credito deve essere rivalutato alla data di riferimento del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati. I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive. Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo del fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Ad ogni data di riferimento del bilancio la Società, pertanto, deve rilevare nel conto economico come utile o perdita per riduzione di valore le variazioni cumulate delle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale valutazione deve essere fatta per i crediti commerciali.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito, impiegando un idoneo tasso di mercato. All'interno della voce "Altri crediti ed altre attività correnti" sono inclusi anche i ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio di competenza economica.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tale voce comprende valori in cassa e conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio) ed iscritti al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Una passività finanziaria viene classificata al valore equo con variazioni imputate a conto economico quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate a conto economico. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/perdite su cambi sono rilevati a conto economico, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione.

La Società procede all'eliminazione di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali ed i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova

passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o passività assunte) è rilevata nel conto economico dell'esercizio.

Le passività finanziarie sono iscritte nelle voci di debiti finanziari non correnti e correnti, altre passività non correnti, debiti, passività fiscali ed altre passività correnti. Per quanto riguarda i debiti finanziari non correnti e correnti essi comprendono i debiti obbligazionari, i finanziamenti bancari, gli scoperti di conto correnti, le passività verso altri finanziatori (quali leasing, factoring e debiti secondo IFRS 16), le passività per strumenti derivati di copertura e per saldo prezzo su acquisizioni. I debiti finanziari, ad eccezione dei derivati, sono rilevati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo ed il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Per quanto riguarda i leasing e le passività secondo IFRS 16 si rimanda, in merito alla valutazione, al paragrafo "Leasing" delle presenti "Note illustrative", mentre per i derivati al paragrafo "Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura".

Per quanto riguarda le altre passività non correnti, i debiti, le passività fiscali ed altre passività correnti, sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione; si segnala che in tali voci non è presente una significativa componente di finanziamento.

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto e le variazioni sono contabilizzate nel conto economico dell'esercizio. Sono iscritti come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando il contratto primario non costituisce un'attività finanziaria e quando vengono soddisfatti determinati criteri. La Società realizza operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime e dei tassi di interesse. I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:

  • la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi della Società nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i requisiti di efficacia.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante oggetto di copertura (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante oggetto di copertura (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono rilevate a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi

La Società rileva fondi rischi ed oneri (correnti e non correnti) quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione. I fondi vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio".

In caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti. Quando la passività è relativa ad attività materiali (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:

  • obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento potrebbe non essere oneroso.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

I dipendenti della società fruiscono di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni pratiche locali dei Paesi in cui tali società operano. La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto e la valutazione è effettuata da un attuario indipendente. Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.

I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la società versa contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente ed in quelli

precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.

I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione a finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista. Gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono nel conto economico complessivo e non sono mai classificati a conto economico nei periodi successivi. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tenere conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano. I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.

Per quanto riguarda le società italiane, il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di considerare il trattamento di fine rapporto un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data di assimilarlo ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di trattamento di fine rapporto maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.

Pagamenti basati su azioni

Il Piano LTI 2020-2022 a favore degli amministratori e dipendenti riconosce un incentivo monetario correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti, subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo. Il Piano prevede, inoltre, che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Capogruppo. Si è provveduto a valutare al fair value i servizi prestati e le passività assunte in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione con contropartita un debito iscritto nelle "altre passività correnti", vedi anche nella relazione degli amministratori sulla gestione il paragrafo "Remunerazione incentivante del top management".

Ricavi e proventi

Secondo l'IFRS 15, i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di bilancio.

I proventi per dividendi ed interessi sono rilevati rispettivamente:

• dividendi, nell'esercizio in cui sono incassati;

• interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Costi e oneri

I costi sostenuti in modo non omogeneo o lineare nel corso dell'esercizio sono anticipati e/o differiti alla fine del periodo soltanto nella misura in cui l'anticipazione e/o differimento degli stessi sia conforme ai principi contabili per la redazione del bilancio annuale.

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al conto economico al momento della loro maturazione.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso.

Imposte sul reddito dell'esercizio, attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale. Sono classificate tra le attività e le passività non correnti. Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni. I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo utilizzo.

Uso di stime, rischi ed incertezze

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Le principali stime per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione sono state utilizzate, tra l'altro, per la valutazione delle imprese controllate e collegate, le imposte differite, i fondi e il fair value degli strumenti finanziari.

Impairment test su partecipazioni

Ai fini dello IAS 36, la Società effettua, ogni anno o se necessario più frequentemente in presenza di una indicazione di perdite di valore, il test di impairment con riferimento alle imprese controllate per verificare la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

La tenuta dei valori delle partecipazioni viene verificata comparando i valori contabili contro i corrispettivi valori d'uso pari alla somma dei flussi di cassa attualizzati del triennio 2021-2023 e del terminal value che le singole società saranno in grado di generare secondo le stime del management. Si è inoltre tenuto conto delle interrelazioni tra le partecipazioni, in termini di generazione di flussi di cassa largamente indipendenti, nell'ambito delle rispettive CGU a cui le stesse appartengono. Per la sola Cosiarma per le cui specifiche caratteristiche non è appropriato conteggiare un Terminal Value, il flusso di cassa è rapportato alla vita utile residua delle navi, al momento fissata al 31 dicembre 2024. Per la stima dei flussi di cassa si sono utilizzati i dati del budget 2021 sulla base dei quali sono stati determinati i dati per l'anno 2022, 2023 ed i dati del Terminal Value. Per la sola Cosiarma si è invece utilizzato per l'intero periodo 2021-2024 il valore di Adjusted Ebitda del budget 2021 molto prossimo al valore medio degli ultimi sei anni 2015-2020 ed un valore di ammortamenti tale da portare ad un valore delle navi a fine 2024 pari al loro scrap value.

Nella predisposizione dell'impairment test si sono usati i dati di Budget 2021 allineati a quelli dell'anno 2020 nel presupposto di una validità dei dati dell'attività del Gruppo che in quanto appartenente al settore alimentare non è stato significativamente impattato dall'epidemia da Covid-19 come segnalato in sede di relazione degli amministratori.

Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito ed il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment in quanto operanti nello stesso settore di attività.

Per l'impairment test 2020 si è fatto ricorso come già nel precedente esercizio ad un professionista esterno, docente universitario, per la determinazione dei parametri applicati nel test, come indicati qui di seguito:

WACC "g" rate
CGU Italia 7,09% 0,50%
CGU Francia 6,04% 1,00%
CGU Spagna 6,64% 1,50%
CGU Portogallo 7,04% 1,50%
CGU Grecia 9,50% 1,50%
CGU Cosiarma 8,92% n.a.

Le risultanze dei conteggi hanno evidenziato gli ampi margini (i cosiddetti "head-room") tra l'Equity Value delle partecipazioni ed i relativi valori di carico:

Valori in migliaia € WACC "g" rate Equity Value costo
partecipazione
Head-room
- Italia 7,09% 0,50% 91.890 55.730 36.160
- Francia 6,04% 1,00% 66.718 21.466 45.252
- Spagna 6,64% 1,50% 80.968 41.233 39.735
- Portogallo 7,04% 1,50% 4.462 3.174 1.288
- Grecia 9,50% 1,50% 4.233 2.505 1.728
- Cosiarma 8,92% - 44.172 31.848 12.324

L'analisi di sensitivity è stata condotta evidenziando, sulla base dei dati dell'impairment test, quanto dovrebbe diminuire l'Adjusted Ebitda, fermi i parametri di WACC e "g" rate, per azzerare l'"head-room" delle diverse CGU, così come su quale valore dovrebbe collocarsi il WACC, fermi i

CGU Adjusted Ebitda WACC "g" rate
- Italia -13,97% 9,37% -2,27%
- Francia -46,00% 14,58% -10,04%
- Spagna -53,71% 10,13% -2,62%
- Portogallo -12,75% 8,72% -0,46%
- Grecia -25,33% 14,00% -3,98%
- Cosiarma -22,77% 20,94% -

valori di Adjusted Ebitda e "g" rate, per l'azzeramento dell'head-room e lo stesso per il "g" rate, fermi i valori di Adjusted Ebitda e WACC. La tabella seguente riporta il risultato di tale test.

Gestione del rischio finanziario

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria di Orsero. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

La Società è una holding di partecipazioni che svolge a livello accentrato ed in favore delle società del Gruppo attività di direzione e coordinamento strategico, marketing e comunicazione, gestione delle risorse umane, information technologies e servizi di supporto all'area finance. I rischi finanziari a cui è esposta nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:

  • rischio liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso del mercato del credito;
  • rischio di mercato (relativamente al rischio di tasso);
  • rischio di credito, relativo ai rapporti soprattutto di natura commerciale.

Si segnala che in relazione al rischio di mercato Orsero S.p.A. è solamente soggetta al rischio di tasso interesse in quanto non opera con valute diverse dall'euro e non è soggetta, in relazione alla sua attività di holding, al rischio di prezzo. I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine, debiti obbligazionari, passività verso altri finanziatori, strumenti derivati. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività. La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base delle linee guida definite dal Responsabile Tesoreria con il CFO del Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato. Si segnala che i predetti rischi vengono monitorati costantemente, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche, ed in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura. Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società. I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di liquidità

La Società in qualità di Capogruppo dell'omonimo Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello sia di separato che di consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale. Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società. La Società ed il Gruppo hanno, inoltre, finanziato i propri investimenti con

linee di credito a medio-lungo termine che garantiscono una posizione di liquidità idonea all'attività caratteristica. Vi sono ampi spazi di utilizzo delle linee di credito commerciali di breve termine in caso di necessità di capitale circolante commerciale connesse alla crescita e allo sviluppo organico. Si segnala, inoltre, che il Gruppo opera in un settore relativamente protetto dal punto di vista della liquidità in quanto esiste una specifica regolamentazione Europea (art. 62 del D.L.1/2012) che impone che i pagamenti dei beni deperibili avvengano nel termine massimo dei 30 giorni dalla fine del mese in cui tali beni vengono fatturati. Questo comporta che le tempistiche di incasso e pagamento siano relativamente brevi proprio in funzione della tipologia di bene commercializzato. Se a ciò si unisce il fatto che le rimanenze hanno indici di rotazione molto rapidi e comunque mediamente pari a 1 o 2 settimane, si evince che il ciclo di capitale circolante è virtuoso e non comporta rischi di liquidità in un contesto di normale operatività di mercato.

Nella tabella seguente è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa alle passività finanziarie, commerciali, fiscali ed altre passività in essere al 31 dicembre 2020.

Valori in migliaia € Saldo al 31
dicembre 2020
Entro 1
anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Debiti obbligazionari 30.000 - 15.000 15.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine
(Non corrente/corrente)
37.937 10.784 27.154 -
Debiti verso altri finanziatori a medio-lungo
termine (Non corrente/corrente) ex IFRS 16
2.072 207 630 1.234
Passività per strumenti derivati di copertura
(Non corrente/corrente)
437 - 437 -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non
corrente/corrente)
742 166 575 -
Debiti verso banche a breve termine 18 18 - -
Debiti commerciali* 940 940 - -
Debiti verso controllate* 11.227 11.227 - -
Debiti verso correlate* 56 56 - -
Passività fiscali 206 206 - -
Altre passività correnti 2.604 2.604 - -
Passività Non correnti/correnti al 31.12.2020 86.239 26.209 43.796 16.234

* All'interno della voce "Debiti"

Si segnala che tutti gli importi indicati nella tabella sovrastante, rappresentano i valori determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso i flussi di cassa della gestione operativa del Gruppo.

Rischio di tasso di interesse

La Società ed il Gruppo finanziano i propri investimenti di medio-lungo termine ed il proprio capitale circolante commerciale anche attraverso l'utilizzo di strumenti di credito. Il Gruppo utilizza principalmente linee di credito a medio termine in euro, parte delle quali a tasso fisso e parte a tasso variabile, sulla principale delle quali (Finanziamento in Pool 2018-2024 di originari euro 60 milioni) è stata attivata opportuna copertura parziale IRS plain vanilla al fine di mitigare il rischio di fluttuazione dei tassi di riferimento (euribor) nel tempo ovvero nel caso dell'unico prestito obbligazionario emesso ha optato per una struttura interamente a tasso fisso. Al 31 dicembre 2020 gli strumenti di copertura rispetto al rischio della variazione dei tassi di interesse adottati dalla Società coprono il 76% dei finanziamenti a medio e lungo termine a tasso variabile. Si sottolinea che, a giudizio della Società, tali scelte risultino essere oggi molto prudenti anche in considerazione del prospettato scenario evolutivo nel medio termine dei tassi di riferimento in Europa. Come già segnalato la copertura è efficace contro il rialzo dei tassi, ma non annulla ovviamente l'effetto di

eventuali aumenti dello spread, previsti contrattualmente, nel caso di una evoluzione negativa del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Adjusted Ebitda.

Si segnala che al 31 dicembre 2020 sono in vigore due contratti di hedging sottoscritti dalla Capogruppo con due banche ai sensi del Contratto di Finanziamento in Pool che contengono una clausola di cross default che legittima la relativa banca a risolvere e/o recedere (a seconda del caso) il relativo contratto di hedging, in caso di inadempimenti rilevanti di società controllate, controllanti e/o soggette a comune controllo, intendendosi per controllo il possesso della maggioranza dei voti.

Sensitivity analisys sui tassi di interesse

Nel corso dell'esercizio 2020 la posizione finanziaria netta di Orsero è diminuita da euro 54.952 migliaia ad euro 49.888 migliaia in relazione ai rimborsi effettuati sul finanziamento di originari euro 60 milioni, all'iscrizione di debito ex principio IFRS 16 per ulteriori euro 238 migliaia ed alla diversa misura dei saldi bancari delle società associate al sistema di cash-pooling. Qui di seguito si riporta il rapporto tra Indebitamento e Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019. Si segnala come i covenants finanziari esistenti sul bond e sul finanziamento in pool debbano essere conteggiati, come previsto dai relativi contratti, su una posizione finanziaria netta che escluda l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per tutta la durata dei medesimi finanziamenti.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
Indebitamento finanziario netto 49.888 54.952
Patrimonio netto 147.591 142.723
Rapporto 0,34 0,39

La tabella seguente illustra una costante incidenza dell'indebitamento a tasso fisso ovvero l'indebitamento a tasso variabile coperto da derivato IRS. Viene anche indicata l'incidenza di detto indebitamento sul totale indebitamento "oneroso" intendendosi come tale quello rappresentato oltre che dal debito bancario a medio termine e dal prestito obbligazionario anche dall'indebitamento bancario di breve termine a tasso variabile. Rispetto all'indebitamento finanziario lordo come rappresentato in bilancio rimangono esclusi i debiti "non fruttiferi" quali le posizioni mark-to market sui derivati, le quote prezzo sulle acquisizioni ancora da pagare ed i debiti legati all'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
Totale indebitamento bancario a medio-lungo termine (A) 67.938 78.679
di cui a tasso fisso 58.724 68.208
Incidenza % - tasso fisso 86,4% 86,7%
di cui a tasso variabile 9.214 10.472
Incidenza % - tasso variabile 13,6% 13,3%
Totale indebitamento oneroso altro (B) 18 272
Totale indebitamento oneroso (A+B) 67.956 78.951
Incidenza % - tasso fisso 86,4% 86,4%
Incidenza % - tasso variabile 13,6% 13,6%

Come segnalato, la Società ha attivato opportune coperture IRS sul finanziamento di originali euro 60 milioni, in misura pari al 76% del valore stesso. Nel caso in cui i tassi di riferimento dovessero essere incrementati dalla Banca Centrale Europea, si ritiene che la Società ed il Gruppo non soffrirebbero di impatti particolarmente gravosi rispetto allo stato attuale.

A seguire la sensitivity analisys sull'effetto di un maggior valore dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario di medio termine a tasso variabile. Tale tabella illustra, relativamente agli interessi legati ai finanziamenti bancari a medio-lungo, i maggiori oneri che si sarebbero

originati, nel periodo di riferimento, nel caso di un maggior livello dei tassi di interesse tra 25 e 100 basis points:

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
Evoluzione nei periodi di riferimento degli oneri finanziari :
- su finanziamenti bancari MT a tasso fisso ( 1.110) ( 1.110)
- su finanziamenti bancari MT a tasso fisso per derivato ( 681) ( 803)
- su finanziamenti bancari MT a tasso variabile ( 136) ( 134)
- su finanziamenti breve termine bancari ed altri - ( 11)
- interessi amortizing ( 167) ( 212)
Totale ( 2.094) ( 2.270)
Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
A bilancio ( 136) ( 134)
+ 25 bp ( 26) ( 29)
+ 50 bp ( 51) ( 58)
+ 75 bp ( 77) ( 87)

Rischio di credito

La Società è limitatamente esposta al rischio di credito derivante in quanto la maggior parte delle operazioni ha come contropartita le società del Gruppo ed è pertanto basso il rischio che eventuali ritardi o mancati pagamenti da parte delle medesime possano determinare effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Orsero stessa. All'interno delle poste di crediti e debiti rilevano i rapporti di finanziamento, sia creditori come debitori, nei confronti delle società controllate anche tramite il sistema di cash pooling e finanziamento a breve, i cui saldi al 31 dicembre 2020 ammontano ad euro 44.425 migliaia tra i crediti ed euro 9.634 migliaia tra i debiti.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2020 raggruppati per scaduto al netto del fondo svalutazione crediti:

Valori in migliaia € 31.12.2020 A scadere Scaduti
entro 30
giorni
Scaduti tra
31-90 giorni
Scaduti tra
91-120
giorni
Oltre 120
giorni
Crediti al lordo del fondo svalutazione 49.106 48.941 - 20 15 130
Fondo svalutazione crediti - - - - - -
Crediti 49.106 48.941 - 20 15 130

Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 la Società ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti. Ai sensi della Comunicazione Consob 15519 del 28 febbraio 2005 si segnala che nella voce "Altri ricavi/costi operativi" risultano iscritti oneri per 979 migliaia legati alla premialità del top management.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 19 "Altri ricavi/costi operativi" ed all'Allegato 2 "Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006".

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali.

Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio.

Valori in migliaia € Diritti di brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 378 6 384
F.do ammortamento ( 203) ( 1) ( 203)
Saldo al 31.12.19 176 5 181
Movimento del periodo:
Incrementi 27 27
Decrementi -costo storico
Decrementi -fondo amm.to
Riclassifiche -costo storico ( 125) ( 125)
Riclassifiche -fondo
ammortamento
125 1 25
Svalutazioni
Differenze cambio - costo
storico
Differenze cambio - fondo
amm.to
Ammortamenti ( રૂર) ( 1) ( 57)
Costo storico 281 6 286
F.do ammortamento ( 134) ( 1) ( 135)
Saldo al 31.12.20 147 4 151

NOTA 1. Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano di euro 27 migliaia. L'incremento è da imputarsi ai costi sostenuti per un'implementazione del sistema informativo teso ad ottimizzare la gestione della tesoreria entrato in funzione nel 2019 per Euro 6 migliaia; per la differenza, in corso d'anno è stata implementato ed ultimato un canale intranet di comunicazione aziendale, mediante il quale l'azienda mantiene informati i dipendenti sugli eventi rilevanti e dove è possibile per gli stessi accedere ai principali dati personali o interfacciarsi con le differenti aree aziendali. La Società non ha sostenuto spese per ricerca nell'esercizio 2020.

Diritti di utilizzo opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotata la società, ammortizzati in rate costanti in 5 anni, oppure in base alla durata della relativa licenza, riportanti un valore residuo pari a euro 147 migliaia (euro 176 migliaia al 31 dicembre 2019). Nell'anno si è provveduto ad assoggettare il software di cui sopra ad una tranche di ammortamento, pari ad euro 56 migliaia.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Le concessioni, licenze, marchi e simili, sono ammortizzate in quote costanti in 10 annualità e riportano un saldo pari ad Euro 4 migliaia, a fronte di una quota ammortamento dell'anno pari ad Euro 1 migliaia.

NOTA 2. Immobili, impianti e macchinari

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Piantagioni Impianti e macchinari Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 2.258 - - - 1.745 - 4.003
F.do ammortamento ( 176) - - - ( 1.080) - ( 1.256)
Saldo al 31.12.19 2.081 - - - 665 - 2.746
Movimento del periodo:
Incrementi 238 - - - 319 - 556
Decrementi -costo storico - - - - ( 194) - ( 194)
Decrementi -fondo amm.to - - - - 122 - 122
Riclassifica - Costo Storico - - - - - - -
Riclassifiche -fondo ammortamento - - - - - - -
Svalutazioni - - - - - - -
Differenze cambio - costo storico - - - - - - -
Differenze cambio - fondo amm.to - - - - - - -
Ammortamenti ( 213) - - - ( 235) - ( 448)
Costo storico 2.495 - - - 1.870 - 4.365
F.do ammortamento ( 389) - - - ( 1.193) - ( 1.582)
Saldo al 31.12.20 2.106 - - - 677 - 2.783

Gli immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente ad euro 2.783 migliaia, con un decremento netto di euro 37 migliaia rispetto all'esercizio precedente riconducibile ai seguenti eventi:

  • in data 01 aprile 2020 la Società ha sottoscritto un contratto di locazione per un immobile ad uso foresteria sito in Milano, in qualità di locatario, rilevando maggiori asset per attività di diritti d'uso per euro 194 migliaia, che si vanno a sommare a quelli già in essere ed integralmente relativi all'utilizzo di fabbricati adibiti ad ufficio, con un incremento per adeguamento per euro 44 migliaia. La relativa quota di ammortamento annuo corrisponde ad euro 213 migliaia.
  • investimenti per euro 319 migliaia, di cui automezzi per euro 246 migliaia, macchine elettroniche per euro 29 migliaia, arredamenti per euro 10 migliaia, attrezzature per euro 28 migliaia e telefoni per euro 5 migliaia.
  • ammortamenti di periodo degli "Altri beni" pari ad euro 235 migliaia,
  • dismissioni di cespiti (al valore contabile) per euro 194 migliaia (ammortizzati per euro 122 migliaia), rappresentate da cessioni auto aziendali per euro 186 migliaia e macchine d'ufficio elettroniche per Euro 6 migliaia.

Terreni e fabbricati

La voce espone fabbricati, in termini di costo storico, per euro 2.495 migliaia (euro 2.258 migliaia nel 2019), ammortizzate al 3% e si riferisce ai lavori di manutenzione straordinaria effettuati nella nuova sede della società sita in Milano ed al già citato recepimento degli effetti IFRS 16, relativi alla sede societaria di cui sopra al compendio amministrativo sito in Albenga, sedi condotte in locazione ed ad un'immobile ad uso foresteria sito in Milano il cui contratto è stato perfezionato in corso d'anno.

Altri beni materiali

La voce espone principalmente i seguenti beni posseduti dalla società quali, in termini di costo storico:

  • auto aziendali per euro 812 migliaia (euro 752 migliaia nel 2019) ed ammortizzate al 25%;
  • mobili e arredi per euro 529 migliaia (euro 519 migliaia nel 2019) ed ammortizzate al 12%;

  • 20%; attrezzature per euro 42 migliaia (euro 14 migliaia nel 2019) ed ammortizzate al 12%;
  • telefonia mobile per euro 39 migliaia (euro 34 migliaia nel 2019) ed ammortizzate al 20%;
  • impianti minori per euro 42 migliaia (euro 40 migliaia nel 2019) ed ammortizzate al 15%.

Leasing – IFRS 16

La Capogruppo ha applicato l'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 utilizzando il metodo retroattivo modificato ed in conformità allo stesso ha iscritto il "Right of use" nella voce "Immobili, impianti e macchinari", all'interno di ciascuna categoria di appartenenza. Si fornisce un dettaglio della movimentazione dell'ammontare dei diritti d'uso iscritti dalla società per l'esercizio 2020.

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Totale
2.187 - - - 2.187
( 171) - - - ( 171)
2.016 - - - 2.016
- - - - -
238 - - - -
( 211) - - - ( 211)
2.425 - - - 2.425
( 382) - - - ( 382)
2.043 - - - 2.043

Alla data di prima applicazione (1° gennaio 2019) erano state rilevate euro 2.187 migliaia di passività finanziaria del leasing pari al valore attuale dei pagamenti residui attualizzati. Nel corso del 2019 erano stati effettuati rimborsi per euro 161 migliaia. Al 31 dicembre 2020 la passività finanziaria è ad euro 2.072 migliaia, a fronte di incrementi per euro 238 migliaia e pagamenti per euro 192 migliaia.

Al 31 dicembre 2020 il tasso medio ponderato di interesse sui contratti in essere è pari ad 2,12%. Per la Capogruppo l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato un incremento della posizione finanziaria netta di euro 2.072 migliaia ed un impatto sull'Adjusted Ebitda di euro 236 migliaia contro euro 196 migliaia dell'esercizio 2019.

Al 31 dicembre 2020 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

NOTA 3. Partecipazioni

Valori in migliaia € Imprese
controllate
Imprese
collegate
Altre imprese Totale
Costo storico 293.890 2.962 3.963 314.814
Fondo svalutazione ( 130.980) ( 179) ( 3.961) ( 149.120)
Saldo al 31.12.19 162.910 2.783 1 165.694
Movimenti del periodo:
Incrementi/Aumenti di capitale 1.624 - - 1.624
Alienazioni e dismissioni ( 784) - - ( 784)
Storno Fondi svalutazioni 784 - - 784
Svalutazioni/Utilizzo fondo copertura perdite - - - -
Riduzione per distribuzione/rimborsi ( 6.600) - - ( 6.600)
Ripristini - - - -
Riclassifiche - Costo storico 624 ( 624) - -
Riclassifiche - Fondo ammortamento - - - -
Costo storico 288.754 2.338 3.963 315.655
Fondo svalutazione ( 130.196) ( 179) ( 3.961) ( 154.934)
Saldo al 31.12.20 158.559 2.159 1 160.719

Le partecipazioni ammontano complessivamente ad euro 160.719 migliaia al 31 dicembre 2020, con una variazione netta in decremento pari ad euro 4.975 migliaia in funzione della movimentazione sopra riportata nell'apposita tabella e di seguito descritta in dettaglio.

In corso d'anno la controllata Cosiarma S.p.A., ha provveduto a rimborsare una quota di finanziamento Soci in conto capitale, pari ad euro 6.433 migliaia, così come Moncada S.r.l. ha rimborsato euro 167 migliaia allo stesso titolo.

L'unica acquisizione diretta ha riguardato il 50% non già di proprietà, della partecipata Moncada S.r.l.; come previsto dall'accordo, quale corrispettivo dell'acquisizione, Orsero ha trasferito al venditore n. 176.825 azioni Orsero, in portafoglio della stessa e pari all'1% del capitale sociale, valorizzate a fini contabili al prezzo medio ponderato delle azioni Orsero registrato sull'MTA il giorno 29 luglio (giorno di sottoscrizione dell'accordo), pari a euro 5,8021 per azione con un controvalore pari ad euro 1.026 migliaia. Inoltre, oltre alla parte fissa, l'accordo prevede un corrispettivo in contanti, variabile e differito fino al 2030, di massimi euro 499 migliaia, pagabili in tre tranche di uguale importo subordinatamente al raggiungimento di risultati positivi da parte della società.

Contestualmente all'operazione di cui sopra, si è provveduto a riclassificare il 50% della stessa Moncada S.r.l., dalle società collegate, alle società controllate per euro 624 migliaia.

Non si segnalano Rivalutazioni nell'esercizio 2020.

Impairment test su partecipazioni

L'argomento impairment con riferimento alle partecipazioni detenute da Orsero è già stato trattato al paragrafo impairment test nella presente relazione.

NOTA 4. Attività finanziarie non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività finanziarie non correnti 37 23 14

La posta in esame comprende somme versate a fornitori a titolo di caparra.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività fiscali differite 1.327 2.009 ( 682)

Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici ed il valore delle stesse ai fini fiscali, oltreché sulle perdite fiscali pregresse riportabili. Le imposte anticipate al 31 dicembre 2020, pari a euro 1.327 migliaia (euro 2.009 migliaia al 31 dicembre 2019), sono relative alle scritture di transizione ai principi IAS-IFRS, quali ad esempio lo stralcio degli investimenti in immobilizzazioni immateriali ex IAS 38, oppure alla determinazione della passività per benefici ai dipendenti secondo la metodologia attuariale, oltreché a costi non deducibili nell'esercizio, ma che lo saranno successivamente ed a futuri utilizzi di perdite pregresse nell'ambito del Consolidato Fiscale.

La riduzione per euro 682 migliaia dell'anno 2020 è principalmente riconducibile alla corresponsione di quanto previsto dal piano di incentivazione pluriennale basato su azioni ordinarie della Società, denominato "Piano di Stock Grant di Orsero S.p.A.", a favore di amministratori con incarichi esecutivi di Orsero ed alcuni dirigenti apicali, collegato al raggiungimento degli obiettivi man mano prefissati nel triennio 2017-2019; tale evento ha prodotto una riduzione della voce di credito pari ad euro 730 migliaia.

La posta contabile è rappresentativa di imposte anticipate su: perdite pregresse per euro 1.000 migliaia, spese per certificazione di bilancio di competenza fiscale futura per euro 13 migliaia, marchi non iscritti a bilancio per euro 31 migliaia, differenziale per applicazione IAS 19 al TFR per euro 156 migliaia, differenziale su fair value swap per euro 105 migliaia e premi al top management non di competenza fiscale per euro 23 migliaia.

Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella Nota 22 "Imposte sul reddito".

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti verso clienti 7 7 -
Crediti verso società controllate 48.923 37.674 11.249
Crediti verso parti correlate 175 175 -
Fondo svalutazione crediti - - -
Crediti 49.106 37.856 11.249

NOTA 6. Crediti

Tutti i crediti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali rapporti intrattenuti con le società del Gruppo. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.

Il saldo dei crediti al 31 dicembre 2020 verso società controllate si riferisce principalmente a crediti di natura finanziaria, esigibili entro l'esercizio successivo per euro 44.425 migliaia, costituito da conti correnti di tesoreria per euro 37.175 migliaia e da finanziamenti fruttiferi concessi ad AZ France S.A.S. per euro 5.000 migliaia, ad Eurofrutas S.A. per euro 2.000 migliaia ed a Moncada S.r.l. per euro 249 migliaia. Il saldo comprende inoltre, crediti per applicazione dell'istituto fiscale del Consolidato Nazionale per euro 3.835 migliaia. La restante parte è costituita da crediti di natura commerciale. L'aumento rispetto al 31 dicembre 2019 riflette la variazione nei rapporti di cash pooling intervenute in corso d'anno.

I crediti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:

  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 83 migliaia, di cui euro 23 migliaia rappresentati da fatture emesse, tutti aventi natura commerciale;
  • Comparto Business Aviation euro 69 migliaia, di cui euro 52 migliaia rappresentati da fatture emesse, tutti aventi natura commerciale;

  • Argentina S.r.l. euro 1 migliaia, avente natura commerciale;
  • FIF Holding S.p.A. euro 22 migliaia, di cui euro 12 migliaia rappresentati da fatture emesse aventi natura commerciale;

Al 31 dicembre 2020 la posta presenta un incremento pari ad euro 11.249 migliaia.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Italia 41.988 32.784 9.204
Paesi CEE 7.116 5.072 2.045
Paesi Extra-CEE - - -
Crediti 49.106 37.856 11.250

NOTA 7. Attività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per imposta sul valore aggiunto 307 922 ( 615)
Per acconti d'imposta versati in corso d'anno - - -
Per imposte chieste a rimborso 471 1.452 ( 981)
Per acconti imposte e crediti altri 145 100 45
Attività fiscali 924 2.474 ( 1.550)

Al 31 dicembre 2020 i crediti fiscali hanno segnato un decremento pari ad euro 1.550 migliaia. La voce "Crediti per imposte chieste a rimborso", comprende euro 104 migliaia di istanza di rimborso IRES per le annualità 2004-2005 ex art.6 DL 29/11/2008 e convertito dalla legge del 28/01/2009 n.2 presentata in qualità di soggetto consolidante; euro 151 migliaia di credito derivante dalla presentazione dell'istanza di rimborso ai sensi dell'art 2 comma 1 quater del DL 201/2011 per gli anni 2007, 2009, 2010, 2011 in quanto la Società era il soggetto consolidante; in corso d'anno si è registrato l'incasso di parte del credito sopra descritto per euro 877 migliaia e nell'occasione si è provveduto ad attivare i contatti con gli uffici preposti dell'Agenzia delle Entrate, atti alla verifica delle tempistiche di gestione del credito residuo. Si segnala che il medesimo importo a credito residuo di cui sopra, dovrà essere riconosciuto alle società all'epoca aderenti alla procedura di tassazione consolidata (debiti verso società controllate). La voce di bilancio comprende, inoltre, euro 12 migliaia di credito chiesto a rimborso per IVA-Auto per le annualità 2006-2007-2008. Le poste già richieste a rimborso a vario titolo e descritte nel paragrafo di cui sopra, sono rimaste del tutto invariate rispetto alla situazione contabile dell'anno precedente, mentre le voci relative ad acconti versati o ritenute subite nell'anno in corso ed in quelli precedenti, si riferiscono invece a crediti derivanti dall'applicazione del Consolidato Fiscale.

NOTA 8. Altri crediti ed altre attività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Acconti a fornitori - - -
Altri crediti 41 120 ( 80)
Ratei e risconti attivi 318 199 119
Attività finanziarie correnti 16 16 -
Altri crediti ed altre attività correnti 374 335 39

Al 31 dicembre 2020 la posta registra nel complesso una variazione positiva di euro 39 migliaia e riguarda principalmente risconti attivi pari ad euro 316 migliaia, per lo più riferiti a costi di natura assicurativa e relativi agli organi amministrativi di competenza; concorrono a completare la voce

in esame ratei attivi per euro 1 migliaia riferiti a ricavi di competenza dell'anno per contributi relativi a corsi formativi per dipendenti; la differenza è quasi integralmente riferibile al saldo di carte di credito prepagate in uso a dipendenti ed a crediti per posizioni di varia natura regolarmente incassati nell'anno successivo.

Il saldo non risulta determinato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato.

La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente servizi, spese assicurative e fideiussorie, locazioni, interessi.

NOTA 9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.302 26.728 ( 5.426)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente della Società e delle società italiane del Gruppo associate al sistema di cash-pooling. Il saldo al 31 dicembre 2020 rappresenta la disponibilità di cassa per euro 8 migliaia ed il saldo dei c/c bancari ordinari per euro 21.295 migliaia. La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 10. Patrimonio netto

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020, interamente versato, risulta composto da n.17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340; non sussistono azioni privilegiate. I possessori di azioni ordinarie hanno il diritto di ricevere i dividendi di volta in volta deliberati e, per ciascuna azione posseduta, godono di un voto da esprimere nelle assemblee della Società. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto principalmente dell'utile attribuibile ai soci della controllante nel 2020, anche tenendo conto della modalità di corresponsione del dividendo sottoforma di azioni già detenute dalla Società che quindi non ha avuto effetto sulla misura del patrimonio. Il prospetto delle variazioni del patrimonio fornisce tutta l'informativa atta a spiegare le variazioni intervenute nel corso del 2020.

Al 31 dicembre 2020 Orsero detiene n. 152.514 azioni proprie pari al 0,86% del capitale sociale, per un controvalore di euro 942 migliaia, esposto in diretta riduzione del patrimonio netto. Si segnala che nel corso del presente esercizio n. 320.000 azioni siano state consegnate, nel quadro del Piano di incentivazione a medio-lungo termine 2017-2019 per il management, ai beneficiari a valle dell'Assemblea di Orsero del 30 aprile scorso, nella quale è stata ulteriormente deliberata l'assegnazione gratuita ai soci di n. 246.298 azioni a titolo di dividendo dell'esercizio 2019. Nel corso del 2020 la Capogruppo ha acquistato complessive 140.000 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 6,08 ad azione ed un controvalore di euro 851 migliaia ed ha ceduto n. 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l. nell'ambito dell'acquisizione del 50% della società Moncada Frutta S.r.l.. Si precisa, infine, come al 31 dicembre 2020 il Gruppo non detenga né direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

La riserva sovrapprezzo azioni è pari ad euro 77.438 migliaia al 31 dicembre 2020, mentre la riserva legale pari ad euro 396 migliaia.

Si segnala che la Riserva di Cash Flow Hedging iscritta per euro 332 migliaia riflette la variazione positiva relativa all'adeguamento al fair value alla data del 31 dicembre 2020 al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo del derivato sui tassi di interesse per euro 30 migliaia con la metodologia del cash flow hedging.

La riserva da rimisurazione Piani a benefici definiti, costituita in conformità all'applicazione dello IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2019 di euro 312 migliaia.

L'assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2020 ha deliberato di destinare l'utile di esercizio come da proposta del Consiglio di Amministrazione ed in particolare di distribuire un dividendo in natura

attraverso l'assegnazione di n. 246.298 azioni proprie in misura di n.1 azione ogni 69 azioni possedute dai Soci alla data di stacco della cedola con arrotondamento per difetto all'unità. Lo stacco cedola è stato l'11 maggio 2020, record date 12 maggio e pagamento a partire dal 13 maggio 2020.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:

Possibilità di Quota Utilizzazioni effettuate nei
tre esercizi precedenti
Dati in migliaia € Importo utilizzazione disponibile Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale sociale (*) 68.068
- Capitale sociale 69.163
- Riserva azioni proprie ( 942)
- Riserva costi acquisizione partecipazioni ( 153)
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 77.438 A,B 77.438
Riserva Avanzo da fusione *** 12.051 A,B,C 12.051 1.195
Riserva negativa da Fusione "under common
control"***
( 18.221)
Riserve di utili:
Riserva legale 396 B 396
Riserva straordinaria*** 2.038 A,B,C 2.038
Riserva di coperture dei flussi finanziari ( 332)
Varie*** ( 1.560) B
Utile/(perdite) portate a nuovo 2.700 A,B,C 2.700
Utile/(perdite) dell'esercizio 5.012 A,B,C 5.012
Totale patrimonio netto 147.591 99.636 1.195 -
Quota non distribuibile (**) 78.836
Residua quota distribuibile 18.099
(*) al netto di azioni proprie per euro 942 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia
(**) include la quota dell'utile dell'esercizio ex art. 2430 c.c.
(***) Incluse nella voce "Altre riserve" e comprende inoltre la Riserva delle rivalutazioni dei piani a benefici definiti
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto allegato al bilancio illustra invece la movimentazione tra i due esercizi delle singole poste delle riserve, con particolare riguardo alle variazioni intervenute nel capitale sociale e nella riserva sovrapprezzo azioni e riserva azioni proprie.

NOTA 11. Passività finanziarie

Per facilitare la comprensione dell'esposizione finanziaria della Società, rendendo l'informativa più semplice e di qualità, sono stati forniti i dati non seguendo la distinzione non corrente/corrente, ma in base alla natura del debito al cui interno si specificano le componenti non correnti/correnti. L'esposizione finanziaria si presenta come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti obbligazionari (oltre 12 mesi) 30.000 30.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) 27.154 37.937 ( 10.784)
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 575 243 332
Passività per strumenti derivati di copertura 437 476 ( 39)
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine ex IFRS 16 1.864 1.872 ( 8)
Passività finanziarie non correnti 60.030 70.529 ( 10.499)
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 10.784 10.742 42
Debiti verso banche a breve termine 18 - 18
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 166 - 166
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine - 272 ( 272)
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine ex IFRS 16 207 154 54

La variazione nell'esercizio 2020 di complessivi euro 10.490 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:

  • il pagamento, da parte della Capogruppo, della rata 30 giugno e 31 dicembre del finanziamento in pool per un importo di euro 10.909 migliaia, unitamente alla contabilizzazione di euro 167 migliaia quale interesse figurativo derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato. Si ricorda come su tale finanziamento sia in essere una copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 76% alla data del 31 dicembre, il cui valore di mark to market è pari ad euro 437 migliaia. Si segnala che tale finanziamento è assoggettato al rispetto di covenants finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted Ebitda e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio risultano pienamente rispettati;
  • la rilevazione di euro 1.110 migliaia di interessi sul prestito obbligazionario di euro 30.000 migliaia. Si evidenzia, inoltre che il prestito obbligazionario necessita del rispetto di covenants finanziari quali rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted Ebitda e posizione finanziaria netta e patrimonio netto che alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati; la quota di tali interessi, maturata, ma non ancora pagata perché non scaduta, è iscritta tra i gli altri debiti ed ammonta ad euro 265 migliaia;
  • è rilevato il debito di euro 499 migliaia relativo alla quota prezzo ancora da pagare relativamente all'acquisizione della partecipazione in Moncada S.r.l.;
  • all'interno della voce altri debiti finanziari risulta la componente IFRS 16 pari ad euro 2.072 migliaia integralmente derivante dalla determinazione iniziale delle passività come da saldo al 1° gennaio 2020, già al netto dei rientri dell'esercizio 2020 per euro 192 migliaia e dell'incremento derivante dalla sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione per euro 194.
  • sempre compresa nella voce debiti finanziari rientrano poi le variazioni di euro 39 migliaia nei mark-to-market del derivato di copertura su tassi (mark-to-market negativo pari ad euro 437 migliaia);

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2021 e scadenti oltre il 31 dicembre 2021, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2025 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.

La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.

" 60
2021-2024 > 31.12.2024
Valori in migliaia € Totale 2020 > 31.12.2020 2021-2024 > 31.12.2024
Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) 30.000 - 30.000 10.000 20.000
Debiti vs banche a M-L termine (Non
corrente/corrente)
48.679 10.742 37.937 37.937 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine (Non
corrente/corrente) ex IFRS 16
2.026 154 1.872 così ripartite: 552 1.320
Passività per strumenti derivati di copertura
(Non corrente/corrente)
476 - 476 476 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine 272 272 - - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 243 - 243 243 -
Debiti verso banche a breve termine - - - - -
Passività finanziarie al 31.12.2019 81.696 11.168 70.528 49.208 21.320
Valori in migliaia € Totale 2.021 > 31.12.2021 2022-2025 > 31.12.2025
Debiti obbligazionari (Non corrente/corrente) 30.000 - 30.000 15.000 15.000
Debiti vs banche a M-L termine (Non
corrente/corrente)
37.937 10.784 27.154 27.154 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine (Non
corrente/corrente) ex IFRS 16
2.072 207 1.864 così ripartite: 630 1.234
Passività per strumenti derivati di copertura
(Non corrente/corrente)
437 - 437 437 -
Debiti vs altri finanziatori a M-L termine - - - - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 742 166 575 575
Debiti verso banche a breve termine 18 18 - - -

Alla data del 31 dicembre 2020 è in essere una copertura su tassi di interesse il cui mark to market alla data del bilancio risulta negativo e pari ad euro 437 migliaia. Il fair value negativo è stato iscritto nei debiti finanziari di natura non corrente ed avente come contropartita la riserva di patrimonio netto ("other comprehensive income") appositamente designata.

Si segnala che il contratto di finanziamento in Pool da euro 60 milioni ed il prestito obbligazionario prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, riepilogati nella tabella sotto riportata. Come segnalato, i covenants hanno riguardo alla Posizione Finanziaria Netta ante applicazione del principio IFRS 16. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio. Si segnala, altresì, che entrambi i finanziamenti sono soggetti a clausola "Change of control".

Valori in migliaia € Durata Data di riferimento Parametro Limite Rispettato
Prestito obbligazionario 30 M€ 2018-2028 Base annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,25 Si
Prestito obbligazionario 30 M€ 2018-2028 Base annuale/
Semestrale
Posizione finanziaria netta/
Adjusted Ebitda
<3,00 Si
Prestito obbligazionario 30 M€ 2018-2028 Base annuale/
Semestrale
Adjusted Ebitda/ Oneri finanziari
netti
>5 Si
Finanziamento in pool 60 M€ 2018-2024 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto
<1,5 Si
Finanziamento in pool 60 M€ 2018-2024 Base annuale Posizione finanziaria netta/
Adjusted Ebitda
<3,00 Si

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob n.6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta qui di seguito l'indebitamento finanziario netto di Orsero al 31 dicembre 2020.

Valori in migliaia € 31/12/2020 31/12/2019
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.302 26.728
B Altre disponibilità liquide - -
C Attività finanziarie correnti 16 16
D Liquidità (A+B+C) 21.318 26.744
E Crediti finanziari correnti - -
F Debiti bancari correnti ( 18) -
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente ( 10.784) ( 10.742)
H Altri debiti finanziari correnti * ( 374) ( 425)
I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) ( 11.176) ( 11.167)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 10.142 15.577
K Debiti bancari non correnti ( 27.154) ( 37.937)
L Obbligazioni emesse ( 30.000) ( 30.000)
M Altri debiti non correnti* ( 2.876) ( 2.591)
N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) ( 60.030) ( 70.529)
O Indebitamento finanziario netto (J+N) come da Raccomandazione ESMA ( 49.888) ( 54.952)

* Altri debiti finanziari correnti ed altri debiti non correnti includono debito per saldo prezzo su acquisizioni effettuate, il mark to market dei derivati di copertura, eventuali finanziamenti soci e debiti una tantum, oltre a debiti ex IFRS 16 per euro 1.864 migliaia (Non correnti) ed euro 207 migliaia (Correnti).

Si segnala che il prospetto ESMA sopra riportato non tiene in considerazione il saldo netto creditorio pari ad euro 27.542 migliaia relativo al cash-pooling con le società italiane del Gruppo.

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

Flussi finanziari derivanti da attività di
finanziamento
31/12/2019 Nuove
erogaz.ni
Rimborsi Cash Flow Derivati 31/12/2020
Attività finanziarie correnti ( 16) - - - - ( 16)
Totale attività ( 16) - - - - ( 16)
Prestiti obbligazionari 30.000 - - - - 30.000
Debiti banche MT 48.679 ( 10.742) - - 37.937
Effetto IFRS 16 2.026 238 ( 192) - - 2.072
Passività per derivati di copertura 476 - - - ( 39) 437
Debiti finanziari altri 272 - - ( 272) - -
Debiti su saldo prezzo acquisizioni 243 499 - - - 742
Debiti verso banche a breve - - - 18 - 18
Totale passività 81.680 737 ( 10.934) ( 254) ( 39) 71.190

NOTA 12. Fondi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Fondi 520 520 -

Al 31 dicembre 2020 si segnala esclusivamente l'iscrizione di euro 520 migliaia effettuata nel corso dell'anno precedente, a seguito di accurate verifiche da parte degli Amministratori, in funzione della stima del presunto esborso per escussione della garanzia prestata a suo tempo a favore di K-Air. L'accantonamento iscritto nei fondi, che rappresenta la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non è stato assoggettato a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio separato. Quanto iscritto in bilancio

espone quanto allo stato la Società ha iscritto a fondi rischi nel rispetto del principio IAS 37 che dispone che gli amministratori debbano effettuare accantonamenti a bilancio nel solo caso in cui il rischio sia ritenuto probabile e quantificabile, con la finalità quindi di esprimere la situazione più veritiera e corretta.

NOTA 13. Benefici ai dipendenti

Valori in migliaia € Benefici ai dipendenti
Saldo al 31.12.19 1.745
Movimenti del periodo:
Accantonamenti 179
Indennità anticipate/liquidate nel periodo -
Interest cost ( 5)
Utili/perdite attuariale 411
Riclassifiche ed altre variazioni 43
Saldo al 31.12.20 2.373

La passività per benefici ai dipendenti, in conformità alla normativa nazionale, include sostanzialmente l'indennità di fine rapporto di lavoro maturata dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti. In applicazione dello IAS 19, la passività per benefici ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa alla passività per benefici ai dipendenti.

Tasso di sconto Curva Euro Composite AA al 31.12.2020
Tasso di inflazione 1,50%
Tasso di incremento delle retribuzioni 1,00%
Tasso di mortalità SIMF 2019
Accesso alla pensione Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero
Percentuale media di uscita del personale 6,30%

In allegato la movimentazione per l'esercizio 2020, determinato con una valutazione attuariale. L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie perdita attuariale di euro 411 migliaia al lordo dell'effetto fiscale di euro 99 migliaia, ottenendo pertanto un effetto netto di euro 312 migliaia. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

NOTA 14. Debiti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti verso fornitori 940 2.104 ( 1.163)
Debiti verso società controllate 11.227 7.682 3.545
Debiti verso parti correlate 56 99 ( 43)
Debiti 12.223 9.884 2.339

Al 31 dicembre 2020 la posta presenta un saldo pari ad euro 12.223 migliaia (euro 9.884 migliaia al 31 dicembre 2019); la variazione in aumento di euro 2.339 migliaia. Si segnala, inoltre che:

i debiti verso fornitori si riferiscono integralmente a rapporti commerciali legati alla normale attività della società;

i debiti verso imprese controllate sono debiti di natura essenzialmente finanziaria; compongono il saldo conti correnti di tesoreria per euro 9.634 migliaia, dei debiti per istanza di rimborso IRAP per euro 295 migliaia, e dei rapporti di consolidato fiscale pari ad euro 973 migliaia e dei rapporti commerciali per euro 325 migliaia. L'aumento rispetto al 31 dicembre 2019 è dovuta a variazioni nei rapporti di cash pooling di Gruppo.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

I debiti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:

Comparto Business Aviation euro 56 migliaia, di cui euro 34 migliaia risultanti dall'operazione di cessione del comparto stesso attuata in quanto di natura propedeutica al perfezionamento dell'Operazione Rilevante avvenuta nel corso dell'esercizio 2017, in parte (euro 1.117 migliaia) estinto nel corso del 2019 e per il residuo risultante da rapporti commerciali.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Italia 12.192 9.880 2.312
Paesi CEE 31 4 27
Paesi Extra-CEE - - -
Debiti 12.223 9.884 2.339

NOTA 15. Passività fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Per ritenute d'acconto da versare 206 161 45
Passività fiscali 206 161 45

Al 31 dicembre 2020 la posta in esame presenta una variazione pari ad euro 45 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente. L'importo delle ritenute d'acconto di euro 206 migliaia è costituito per euro 205 migliaia da ritenute effettuate a dipendenti, per euro 1 migliaia da ritenute sull'operato di professionisti; tutti gli importi sono regolarmente versati.

Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

NOTA 16. Altre passività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti vs il personale 1.832 685 1.147
Altri debiti 254 453 ( 199)
Verso Enti Pubblici Previdenziali 229 173 56
Ratei e risconti passivi 288 6 282
Altre passività correnti 2.604 1.317 1.287

Al 31 dicembre 2020 la voce "Altre passività correnti" presenta un saldo pari ad euro 2.604 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente. I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre per euro 153 migliaia, da premi LTI/MBO per euro 877 migliaia, nonché alle ferie maturate e non godute per euro 647 migliaia ed ai ratei per 14° mensilità per euro 155 migliaia.

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo, nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale e le spese promozionali del marchio in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted Ebitda negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato. L'Adjusted Ebitda ha registrato una variazione negativa di euro 1.246 migliaia per effetto principalmente della variazione del regime di gestione dei marchi (più che compensato sotto l'Adjusted Ebitda dall'aumento dei dividendi) e di un incremento del costo della manodopera, solo parzialmente compensato da maggiori servizi offerti alle società del Gruppo.

NOTA 17. Ricavi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Ricavi per servizi 1.417 2.510 ( 1.093)
Recupero costi 510 516 ( 5)
Totale Ricavi 1.928 3.026 ( 1.097)

Al 31 dicembre 2020 il monte ricavi risulta pari a euro 1.928 migliaia, composto da euro 1.417 migliaia di ricavi per servizi ed euro 510 migliaia per recupero costi. I servizi di consulenza si riferiscono integralmente a consulenze prestate dal personale della società in ambito amministrativo, fiscale, societario e legale. La voce recupero costi è strettamente correlata ai costi stessi che la società regolarmente sostiene in nome di terzi soggetti, per attuare economie di scala e di controllo.

Valori in migliaia € Totale Società Terze Società
controllate
Società
Correlate
Servizi di consulenza 1.417 - 1.331 86
Recupero costi 510 - 510 -
Totale Ricavi 1.928 - 1.841 86

I servizi di consulenza a parti correlate sono composti da:

  • Comparto Business Aviation: euro 17 migliaia;
  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 60 migliaia.
  • FIF Holding Spa: euro 9 migliaia.

NOTA 18. Spese generali ed amministrative

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Costi di manodopera interna (commerciali,
amministrativi)
4.697 3.572 1.125
Costi di manodopera esterna 103 188 ( 85)
Costi per formazione personale 5 15 ( 10)
Compensi organi sociali (amministratori, sindaci e
revisori)
614 653 ( 39)
Costi per prestazioni di consulenza professionale,
legale, fiscale, notarile (incluso spese)
356 467 ( 111)
Costi per prestazioni altre (incluso spese) - paghe,
consulenze commerciali, tecniche, ecc
1.005 790 215
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali e di
rappresentanza
381 1.665 ( 1.285)
Spese assicurative 166 144 22
Costi per servizi ed assistenza hw, sw, rete telefonia 219 162 57
Costi per servizi manutentivi e per servizi diversi
(pulizie, spese postali e corrieri, ecc)
49 44 5
Costo parco auto aziendale (manutenzioni,
carburante, ecc)
188 256 ( 69)
Costi per affitti e noleggi vari 74 66 8
Spese per trasferte 74 152 ( 78)
Utenze telefono, rete, energia elettrica, acqua, ecc 118 101 17
Imposte e tasse indirette 19 21 ( 3)
Iva indetraibile 47 30 17
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 57 51 6
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 448 382 66
Costi di acquisto cancelleria e materiale di consumo
(incluso riscaldamento)
51 32 19
Quote associative e costi minori altri 327 282 45
Spese per commissioni, fidejussioni 30 17 12
Spese generali e amministrative 9.026 9.092 ( 65)

Il saldo delle spese generali ed amministrative al 31 dicembre 2020 è composto principalmente da costi per personale dipendente per euro 4.697 migliaia, in quanto la holding fornisce alle società controllate una serie di servizi di consulenza in larga misura erogati mediante professionalità dirette; il saldo dell'anno è nettamente superiore rispetto a quello dell'anno precedente in quanto, come da delibere degli organi preposti, tutti i compensi che in passato erano corrisposti al top management a titolo di compenso per l'attività di amministratori svolta nelle varie società del Gruppo, sono stati convertiti in compenso da lavoro dipendente. Un'altra voce rilevante è quella relativa alla pubblicità che ammonta ad euro 381 migliaia: la società, infatti, si occupa direttamente di tutte le attività di promozione del marchio, quindi di marketing operativo e non; la voce nell'esercizio ha riscontrato una notevole riduzione in parte causata dalle note vicende legate al Covid-19 e dalle relative restrizioni ed in parte verificatesi a fronte di un'ottimizzazione delle attività di marketing intraprese; l'ufficio preposto ha intensificato la gestione diretta di tutti i progetti, ottimizzando fortemente i costi e adottando iniziative estremamente specifiche e di dettaglio. Anche la voce consulenze riporta un saldo piuttosto rilevante, complessivamente pari ad euro 1.361 migliaia, più o meno in linea con l'hanno precedente, in quanto la Capogruppo centralizza il ricorso a consulenti esterni per ottenere maggior controllo sulle criticità delle controllate e beneficiare di economie di scala.

Valori in migliaia € Totale Società Terze Società
controllate
Società
Correlate
Totale Spese generali ed amministrative 9.026 8.591 435 -

Le spese generali ed amministrative relative a parti correlate per l'anno 2020, come già per il 2019, sono totalmente ridimensionate nei conti del bilancio in quanto gli affitti corrisposti alla società correlata Nuova Beni Immobiliari per complessivi euro140 migliaia, sono ripresi ai sensi del principio IFRS 16; i costi riferibili a società controllate, si riferiscono principalmente a servizi informatici e diversi, erogati dalla controllata Orsero Servizi.

NOTA 19. Altri ricavi/costi operativi

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Altri ricavi operativi 99 908 ( 809)
Altri costi operativi ( 1.185) ( 2.089) 904
Totale Altri ricavi/costi operativi ( 1.086) ( 1.181) 95

Si fornisce di seguito il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2019 e 2020 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria e "non ricorrente".

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 16 11 5
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 63 87 ( 23)
Altro 20 227 ( 207)
Altri ricavi operativi ordinari 99 325 ( 226)
Altro - 584 ( 584)
Altri ricavi operativi non ricorrenti - 584 ( 584)

Al 31 dicembre 2020 la voce è principalmente composta: da rimborsi assicurativi pari ad euro 16 migliaia e da sopravvenienze attive per errata stima sulle competenze del bilancio precedente per euro 58 migliaia; concorrono a completare il saldo plusvalenze su cessioni di automezzi e materiale informatico per euro 5 migliaia e recuperi costi per spese sostenute in nome e per conto di società controllate per euro 15.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi ( 2) ( 5) 3
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario ( 204) ( 142) ( 62)
Altri costi operativi ordinari ( 206) ( 147) ( 59)
Costi propedeutici passagio MTA - ( 1.259) 1.259
Piano incentivazione monetaria ( 972) - ( 972)
Costi Covid-19 ( 7) - ( 7)
Altro - ( 683) 683
Altri costi operativi non ricorrenti ( 979) ( 1.942) 963

Al 31 dicembre 2020 la parte ordinaria degli altri costi operativi è principalmente composta da sanzioni fiscali ed amministrative per euro 2 migliaia, da sopravvenienze passive per errate stime per euro 157 migliaia, da spese indeducibili per natura pari ad euro 35 migliaia e da erogazioni liberali ad associazioni benefiche per euro 10 migliaia.

La Società, in linea con le migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate a livello nazionale ed internazionale, ritiene che i piani di compensi legati all'andamento delle azioni costituiscano un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave, al fine di mantenere e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo delle società. L'adozione di piani di remunerazione legati all'andamento delle azioni risponde, inoltre, alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il cui art. 6 riconosce che tali tipologie di piani rappresentano uno strumento idoneo a consentire

l'allineamento degli interessi degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche delle società quotate con quelli degli azionisti, consentendo di perseguire l'obiettivo prioritario di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo. La previsione di meccanismi remunerativi incentivanti è espressamente richiesta dalla regolamentazione di Borsa per le società appartenenti al segmento STAR del MTA. Il "Piano di incentivazione monetaria di lungo termine 2020-2022" ha pertanto la finalità di stimolare il massimo allineamento degli interessi dei Beneficiari con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione sostenibile di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo. In particolare permette di perseguire i seguenti obiettivi: 1) premiare le performance di breve e di lungo periodo del Gruppo Orsero nonché rafforzare l'allineamento tra gli interessi del management e quelli degli Azionisti, orientando i comportamenti verso la sostenibilità della performance e verso il raggiungimento di obiettivi definiti; 2) sviluppare politiche di retention volte a fidelizzare le risorse chiave aziendali e incentivare la loro permanenza nel Gruppo; 3) sviluppare politiche di attraction verso figure manageriali e professionali di talento. Il Piano riconosce, nell'ambito della struttura retributiva dei beneficiari, un incentivo economico di natura monetaria correlato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e di creazione di valore per gli Azionisti subordinatamente all'avverarsi delle condizioni di accesso ("Gate") e del perdurare del rapporto di lavoro con il Gruppo Orsero. Il Piano, pur non contemplando l'assegnazione di strumenti finanziari, ma esclusivamente l'attribuzione di incentivi monetari, prevede che una parte di tali incentivi sia indicizzata al rendimento dei titoli della Società, ragione per la quale il Piano stesso viene attratto dalla disciplina prevista dall'art. 114-bis del TUF per i piani che prevedono l'assegnazione di strumenti finanziari, in quanto applicabile. Per i dettagli del Piano si rimanda alla sezione governance del sito internet http://www.orserogroup.it/governance/remunerazione/.

Nell'ambito della presente relazione annuale sono stati effettuati stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 972 migliaia suddivisi in euro 712 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2020) ed euro 260 migliaia per LTI (componente differita di premio, pagabile in due tranche uguali nel 2023 e 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero).

Si segnala come, in applicazione del principio IFRS 2, la contabilizzazione del costo per la premialità differita "LTI" debba essere effettuata in correlazione al "vesting period", fino al 1-1-2023 (ossia tre anni) per la prima tranche del premio complessivo maturabile nel periodo di Piano, e fino all' 1-1- 2024 (ossia quattro anni) per la seconda tranche. In ragione di ciò, a fronte della premialità netta LTI maturata dai beneficiari per complessivi euro 733 migliaia (euro 892 migliaia incluso i contributi sociali) solo euro 260 migliaia impattano sul risultato economico 2020, con la differenza che verrà contabilizzata, cumulandosi alle ulteriori premialità maturabili nel 2021 e 2022 contabilizzabili con lo stesso criterio, negli anni seguenti.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Proventi finanziari 189 173 16
Oneri finanziari ( 2.182) ( 2.349) 167
Differenze cambio ( 1) - ( 1)
Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio ( 1.994) ( 2.176) 182
Valori in migliaia € Totale Società Terze Società
Controllate
Società
Correlate
Proventi finanziari 189 26 163 -
Oneri finanziari ( 2.182) ( 2.138) ( 44) -
Differenze cambio ( 1) ( 1) - -
Proventi finanziari, oneri finanziari, differenze cambio ( 1.994) ( 2.113) 119 -

NOTA 20. Proventi finanziari, oneri finanziari e differenze cambio

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Interessi attivi verso terzi 21 44 ( 23)
Interessi attivi controllate 163 126 37
Interest cost TFR 5 3 2
Proventi finanziari 189 173 16

Al 31 dicembre 2020 i proventi finanziari sono composti da interessi da depositi su conti correnti bancari per euro 21 migliaia, da interessi attivi sui rapporti di cash pooling per euro 118 migliaia, da interessi su finanziamenti a controllate per euro 44 migliaia e da proventi di diversa natura per euro 1 migliaia, oltre che da interest cost da applicazione dello IAS 19 al TFR per euro 5 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito ( 766) ( 904) 138
Interessi passivi ex IFRS 16 ( 44) ( 34) ( 10)
Interessi su prestiti obbligazionari ( 1.110) ( 1.110) -
Interessi passivi controllate ( 44) ( 41) ( 2)
Oneri finanziari su derivati ( 218) ( 259) 41
Oneri finanziari ( 2.182) ( 2.349) 167

Al 31 dicembre 2020 gli oneri finanziari sono principalmente riferiti al costo del debito per euro 2.084 migliaia, da interessi passivi per applicazione dell'IFRS 16 per euro 44 migliaia, ad interessi passivi sui rapporti di cash pooling per euro 40 migliaia, ad interessi su rapporti di finanziamento infragruppo per euro 4 migliaia e da commissioni fideiussorie di natura bancaria per euro 9 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Differenze cambio realizzate ( 1) - ( 1)
Differenze cambio da realizzare - - -
Differenze cambio ( 1) - ( 1)

NOTA 21. Altri ricavi/oneri da partecipazioni

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Dividendi 13.053 10.060 2.993
Svalutazioni di titoli e partecipazioni Gruppo - ( 655) 655
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni - 6 ( 6)
Altri ricavi/oneri da partecipazioni 13.053 9.410 3.642

Al 31 dicembre 2020 la voce risulta composta da dividendi distribuiti da Fruttital S.r.l. per euro 4.000 migliaia, da Fruttital Firenze S.r.l. per euro 200 migliaia, da AZ France S.A. per euro 1.049 migliaia, da Moncada S.r.l. per euro 83 migliaia, da Fresco Ship's Agency & Forwarding S.r.l. per euro 500 migliaia, da Hermanos Fernández López S.A. per euro 3.000 migliaia, da Cosiarma S.p.A. per euro 3.567 migliaia e dalla collegata Fruport Tarragona SA per euro 653 migliaia.

NOTA 22. Imposte sul reddito

Ricordiamo come la maggior parte delle società controllate italiane aderisca al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo alla Orsero S.p.A., come da opzione esercitata da ciascuna società e confermata dall'Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di apposito interpello ai sensi dell'art.124, comma 5, del T.U.I.R. e dell'art. 13, comma 1 e 2, del D.M. 09 giugno 2004. La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Imposte ( 20) 4 ( 24)
Imposte da consolidato fiscale 2.892 1.455 1.437
Imposte anticipate e differite ( 734) 50 ( 784)
Imposte sul reddito 2.138 1.509 629

Le imposte 2020 ammontano ad euro 2.138 migliaia per effetto del provento da consolidato fiscale, riconosciuto dalle società consolidate, nonché dall'iscrizione di imposte anticipate (si rimanda alla tabella per le informazioni di dettaglio).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Valori in migliaia € lmponibile Imposte
EBT 2.885
Tax rate teorico 24%
Correnti teoriche 692
Differenze temporanee ( 2.906)
Differenze permanenti (12.028)
Reddito ( 12.049)
Correnti effettive (provento da consolidato) ( 2.892)
Tax rate effettivo N/A
di cui:
Provento da consolidato fiscale 2.897
Imposte anticipate da consolidato fiscale

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte. Al 31 dicembre 2020 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo. Ai fini IRAP il valore della produzione netta è negativo.

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate. Gli importi delle imposte correnti o differite imputate direttamente nel conto economico complessivo riguardano gli effetti di ri-misurazione della passività per benefici ai dipendenti e la rilevazione del mark to market sul derivato.

Valori in migliaia € Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
2.020 2.019 2.020 2.019 2.020 2.019
Perdite fiscali 1.000 1.000 - - - -
Effetto IAS 19 156 83 ( 25) 46 99 -
Accantonamenti - - - - - -
Ammortamenti - 33 - - - -
Marchio 31 35 - - - -
Costi deducibili in futuro - 730 ( 707) - - -
Strumenti derivati 105 114 - - ( 9) 26
Varie Minori 36 13 ( 2) 4 - -
Attività fiscali differite 1.327 2.009 ( 734) 50 90 26

Le imposte anticipate, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività. Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2020 ed il 2019.

NOTA 23. Informativa sugli strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9:

Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.20
Attività a
costo
ammortizzato
Attività a fair
value a
conto
economico
Passività a
costo
ammortizzato
Passività a
fair value a
conto
economico
complessivo
Attività finanziarie
Partecipazioni in altre imprese 1 1 - - -
Attività finanziarie non correnti 37 37 - - -
Crediti 49.106 49.106 - - -
Attività fiscali 924 924 - - -
Altri crediti diversi ed altre attività correnti 374 359 16 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.302 21.302 - - -
Attività finanziarie 71.744 71.729 16 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari 30.000 - - 30.000 -
Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) 27.154 - - 27.154 -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) ex IFRS 16 1.864 - - 1.864 -
Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) 437 - - - 437
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) 575 - - 575 -
Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) 10.784 - - 10.784 -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) ex
IFRS 16
208 - - 207 -
Debiti verso banche a breve termine 18 - - 18 -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (corrente) 166 - - 166 -
Debiti 12.223 - - 12.223 -
Passività fiscali 206 - - 206 -
Altre passività correnti 2.604 - - 2.604 -
Passività finanziarie 86.239 - - 85.802 437

CERTIFIED
Valori in migliaia € Valore
Bilancio
31.12.19
Attività a
costo
ammortizzato
Attività a fair
value a
conto
economico
Passività a
costo
ammortizzato
Passività a
fair value a
conto
economico
complessivo
Attività finanziarie
Partecipazioni in altre imprese 1 1 - - -
Attività finanziarie non correnti 23 23 - - -
Crediti 37.856 37.856 - - -
Attività fiscali 2.474 2.474 - - -
Altri crediti diversi ed altre attività correnti 335 319 16 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 26.728 26.728 - - -
Attività finanziarie 67.417 67.401 16 - -
Passività finanziarie
Passività finanziarie di cui:
Debiti obbligazionari ( 30.000) - - ( 30.000) -
Debiti vs banche a M-L termine (Oltre 12M) ( 37.937) - - ( 37.937) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (Oltre 12M) ex IFRS 16 ( 1.872) - - ( 1.872) -
Passività strumenti derivati di copertura (Non corrente) ( 476) - - - ( 476)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) ( 243) - - ( 243) -
Debiti vs banche a M-L termine (parte corrente) ( 10.742) - - ( 10.742) -
Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) ex
IFRS 16
( 154) - - ( 154) -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 272) - - ( 272) -
Debiti ( 9.884) - - ( 9.884) -
Passività fiscali ( 161) - - ( 161) -
Altre passività correnti ( 1.317) - - ( 1.317) -
Passività finanziarie ( 93.058) - - ( 92.582) ( 476)

Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle "Altre crediti diversi ed altre attività correnti" comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali e gli altri crediti vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9. Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, con impatto sul conto economico complessivo. Alla data del 31 dicembre 2020 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, come già segnalato alla Nota 11, legato al finanziamento da originari euro 60 milioni cui si aggiunge quello attivato inizialmente dalla subholding GF Distribuzione S.r.l. (ora incorporata) sul finanziamento di originari euro 20 milioni trasferito alla Società a seguito dell'operazione di rifinanziamento, il cui fair value negativo è pari ad euro 437 migliaia, rilevato alla voce debiti finanziari di natura non corrente con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

NOTA 24. Informativa sugli strumenti finanziari

In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa.

Fair value degli strumenti finanziari:

per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;

  • per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio non sono stati stipulati nuovi contratti derivati;
  • il fair value dei debiti finanziari non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine dell'esercizio. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile.

Fair value degli strumenti non finanziari: si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value alla data del 31 dicembre 2020.

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, gli stessi sono valutati al costo, che si ritiene una approssimazione attendibile del relativo fair value.

Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:

  • livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati su un mercato attivo per le attività o le passività soggette alla valutazione;
  • livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Strumenti finanziari

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono principalmente IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.

La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

Valori in migliaia € 31.12.20 31.12.19
Attività finanziarie Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie correnti 16 - - 16 - -
Passività finanziarie
Derivati di negoziazione - - - - - -
Derivati di copertura - ( 437) - - ( 476) -

Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. La passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2020 è relativa ai fair value negativi del derivato sui tassi di interesse.

Strumenti non finanziari

Si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2020.

NOTA 25. Operazioni con parti correlate

La Società ed il Gruppo hanno attuato una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione. La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto. Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • la gestione delle partecipazioni;
  • la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • accordi di natura commerciale.

Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale tra Orsero e le società controllate italiane, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per il triennio 2018-2020. I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2020 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate diverse da quelle che rientrano nell'andamento ordinario delle attività della Società. Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra la Società e le altre parti correlate intercorse nel 2020. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività: l'attività immobiliare per Nuova Beni Immobiliari, la Business Aviation per GF Aviation e la sua partecipata. La tabella evidenzia i crediti e debiti di natura finanziaria legati ai rapporti di finanziamento e/o cash pooling intrattenuti con le società e i crediti e debiti di natura commerciale e fiscale. I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

E-MAKKE
SDIR
CERTIFIED
Situazione parti correlate al 31 dicembre 2020
Dati in migliaia € Crediti finanziari Crediti
commerciali
Crediti fiscali Crediti altri
Società controllate
AZ France S.A.S. 5.000 19 - -
Bella Frutta S.A. - 91 - -
Cosiarma S.p.A. - 38 1.011 -
Eurofrutas S.A. 2.000 6 - -
Fresco S.r.l. - 12 79 -
Fruttital S.r.l. 1.914 263 2.515 -
Fruttital Firenze S.p.A. - 1 180 -
GFB S.r.l. 128 9 - -
GF Produzione S.r.l. - 10 - -
Gruppo Fruttica - - 22 -
Moncada Frutta S.r.l. 1.021 - - -
Orsero Progetto Italia S.r.l. - 3 - -
Orsero Servizi S.r.l. 2.043 40 29 -
Simba S.p.A. 32.320 171 - -
Totale esposizione vs controllate 44.425 663 3.835 -
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. - 83 - -
Business Aviation* - 69 - -
Fif Holding S.p.A. - 21 - 1
Argentina S.r.l. ** - - - 1
Totale esposizione vs correlate - 173 - 2
Totale esposizione vs controllate e correlate 44.425 836 3.835 2
Crediti 49.106 49.106 49.106 49.106
% su voce di bilancio 90,47% 1,70% 7,81% 0,00%

* Riferita all'insieme delle società GF Aviation S.r.l., K-Air S.r.l.

** Nei crediti altri risulta iscritto un credito di euro 8.000 migliaia, interamente svalutato e relativo all'importo della garanzia escussa da Intesa Sanpaolo S.p.A. ad Orsero sul finanziamento in capo ad Argentina S.r.l.

Situazione parti correlate al 31 dicembre 2020
Dati in migliaia € Debiti finanziari Debiti
commerciali
Debiti fiscali Debiti altri
Società controllate
Bella Frutta S.A. - 1 - -
Cosiarma S.p.A. 655 6 - -
Fresco S.r.l. 2.500 7 28 -
Fruttital S.r.l. 73 230 -
Fruttital Firenze S.r.l. 2.911 2 - -
Galandi S.p.A. 2.027 6 124 -
GFB S.r.l. - - 1 -
GF Produzione S.r.l. 1.540 9 5 -
Orsero Servizi S.r.l. - 177 5 -
Simba S.p.A. - 45 874 -
Totale esposizione vs controllate 9.634 325 1.268 -
Società correlate
Business Aviation* - 22 - 34
Totale esposizione vs correlate - 22 - 34
Totale esposizione vs controllate e correlate 9.634 347 1.268 34
Debiti 12.223 12.223 12.223 12.223
% su voce di bilancio 78,82% 2,84% 10,37% 0,28%

* Riferita all'insieme delle società GF Aviation S.r.l., K-Air S.r.l.

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
Situazione parti correlate al 31 dicembre 2020
Dati in migliaia € Ricavi
commerciali
Spese generali
ed
amministrative
Altri ricavi

Proventi
finanziari
Oneri finanziari Dividendi
incassati***
Società controllate
Az France S.A. - - - 37 - 1.049
Bella Frutta S.A. 139 - - - - -
Cosiarma S.p.A. 488 - - 1 ( 18) 3.567
Eurofrutas S.A. - - - 6 - -
Fresco S.r.l. 249 - - - ( 7) 500
Fruttital S.r.l. 732 ( 75) - 7 ( 3) 4.000
Fruttital Firenze S.r.l. - - - 1 ( 2) 200
Galandi S.r.l. - - - - ( 6) -
GFB S.r.l. 9 - - - - -
GF Produzione S.r.l. 10 - - - ( 5) -
Moncada Frutta S.r.l. - - - - ( 1) 83
Orsero Servizi S.r.l. 40 ( 360) ( 1) 6 - -
Hermans Fernández López S.A. - - - - ( 4) 3.000
Simba S.p.A. 175 - - 104 - -
Totale esposizione vs controllate 1.841 ( 435) ( 1) 163 ( 44) 12.400
Fruport Tarragona S.L. - - - - - 653
Totale esposizione vs collegate - - - - - 653
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. 60 - - - - -
Fif Holding S.p.A. 9 - - - - -
Business Aviation* 17 - - - - -
Totale esposizione vs correlate 86 - - - - -
Totale esposizione vs controllate,
collegate e correlate
1.928 ( 435) ( 1) 163 ( 44) 13.053
Voce di bilancio 1.928 ( 9.026) ( 1.086) 189 ( 2.183) 13.053
% su voce di bilancio 100% 5% 0% 87% 0% 100%

* Riferita all'insieme delle società GF Aviation S.r.l., K-Air S.r.l.

** Comprensi nella voce Altri ricavi/costi operativi

*** Comprensi nella voce Altri proventi/oneri da partecipazioni

Crediti verso parti correlate:

  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 83 migliaia, tutti aventi natura commerciale, dei quali euro 60 migliaia risultanti dalle fatture da emettere.
  • Comparto Business Aviation euro 69 migliaia, aventi natura commerciale, dei quali euro 17 migliaia risultanti dalle fatture da emettere.
  • FIF Holding S.p.A. euro 22 migliaia di natura commerciale, dei quali euro 9 migliaia risultanti dalle fatture da emettere.
  • Argentina S.r.l. euro 1 migliaia di natura commerciale.

Debiti verso parti correlate:

Comparto Business Aviation euro 56 migliaia, dei quali euro 34 migliaia risultanti dall'operazione di cessione del comparto stesso attuata nel corso dell'anno 2017 ed euro 22 migliaia aventi natura commerciale.

I ricavi verso parti correlate sono composti da:

Servizi di consulenza:

  • Business Aviation: euro 17 migliaia;
  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 60 migliaia;
  • FIF Holding S.p.A. euro 9 migliaia

I costi verso parti correlate sono composti da:

Costi operativi ordinari:

Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 140 migliaia; tali costi non compongono la voce di bilancio in quanto sono annullati per effetto dell'applicazione dell'IFRS 16.

I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

NOTA 26. Pagamenti basati su azioni

A valle dell'Assemblea di Orsero del 30 aprile scorso, sono state consegnate ai beneficiari n. 320.000 azioni nel quadro del Piano di incentivazione a medio-lungo termine 2017-2019 per il management, nella medesima Assemblea è stata ulteriormente deliberata l'assegnazione gratuita ai soci di n. 246.298 azioni a titolo di dividendo dell'esercizio 2019.

Si segnala, infine, che in data 10 settembre 2020, a seguito dell'esecuzione dell'accordo per l'acquisizione di Moncada Frutta S.r.l., con effetto primo luglio 2020, sono state consegnate 176.825 azioni proprie alla società Salvatore Moncada S.r.l.

Nell'ambito della presente relazione annuale sono stati effettuati stanziamenti relativi alla premialità del Top Management per euro 972 migliaia suddivisi in euro 712 migliaia per MBO (componente di premio che verrà pagata a valle dell'approvazione del bilancio 2020) ed euro 260 migliaia per LTI (componente differita di premio, pagabile in due tranche uguali nel 2023 e 2024, soggetta alla condizione del permanere in azienda da parte dei beneficiari nel periodo di riferimento, il "vesting period" ed indicizzata all'andamento del corso del titolo Orsero).

Si segnala come, in applicazione del principio IFRS 2, la contabilizzazione del costo per la premialità differita "LTI" debba essere effettuata in correlazione al "vesting period", fino al 1-1-2023 (ossia tre anni) per la prima tranche del premio complessivo maturabile nel periodo di Piano, e fino all' 1-1- 2024 (ossia quattro anni) per la seconda tranche. In ragione di ciò, a fronte della premialità LTI maturata dai beneficiari per complessivi euro 733 migliaia (euro 892 migliaia incluso i contributi sociali) solo euro 260 migliaia impattano sul risultato economico 2020, con la differenza che verrà contabilizzata, cumulandosi alle ulteriori premialità maturabili nel 2021 e 2022 contabilizzabili con lo stesso criterio, negli anni seguenti.

NOTA 27. Dipendenti

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Numero dipendenti 35 33 2

NOTA 28. Compensi spettanti ad amministratori, collegio sindacale

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi complessivamente spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero di competenza:

Valori in migliaia € 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Consiglio di Amministrazione 343 361 17)
Collegio Sindacale 100 81 19

Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Consiglio di Amministrazione", emolumenti Amministratori da atto di nomina per euro 249 migliaia, emolumenti per remunerazione di cariche particolari per euro 57 migliaia e contributi assistenziali e previdenziali relativi alle precedenti voci per euro 32 migliaia.

NOTA 29. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:

Valori in migliaia € 2.020 2.019
Garanzie prestate in favore di:
- a Bre per garanzia fido c/c Fruttital S.r.l. 4.955 5.539
- a Carige per garanzia affitto Milano Fruttital S.r.l. 8 8
- a BPM per garanzia affitto Verona Fruttital S.r.l. 50 50
- a Carige per garanzia fido c/c Simba S.p.A. 1.297 1.486
- a banche francesi per garanzia fido c/c AZ France S.A. 2.150 1.900
- a banche francesi per garanzia fidi c/c Monte Paschi bank AZ France S.A. 25 -
- a Intesa per garanzia fido c/c Eurofrutas S.A. - 2.131
- a Intesa per garanzia fido c/c (distacco) Bella Frutta S.A. 362 355
- a Eurobank per garanzia fido c/c Bella Frutta S.A. - 16
- a Core Fruit Bella Frutta S.A. 300 300
- a Carige per garanzie a favore Dogane Fresco S.r.l. 10 10
- a Ass.ni Generali per garanzie a favore Dogane Fresco S.r.l. 1.100 1.000
- a AON per garanzie a favore Dogane Fresco S.r.l. 2.460 5.500
- a copertura garanzia operazioni comandante nave Fresco S.r.l. 15 -
- a Banco Desio per garanzia a C.ie Frutiere Simba S.p.A. 1.000 1.000
Totale garanzie 13.732 19.295

La tabella espone già in maniera dettagliata le principali variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre dell'anno precedente, essenzialmente riconducibili ai diversi utilizzi dei fidi di conto corrente di Fruttital S.r.l. e Simba S.p.A., e dalle garanzie – precedentemente in capo alla subholding incorporata GF Distribuzione – sui fidi concessi ad AZ France S.A., nell'ambito della normale attività gestionale.

NOTA 30. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2020

Alla data della presente Relazione non si sono evidenziati eventi di rilevanza particolare. Con riferimento alle ultime evoluzioni della pandemia da Covid-19 il Management del Gruppo continua a seguire e monitorare gli sviluppi al fine di ridurre i rischi per il proprio personale e mantenere efficiente la catena logistica di distribuzione.

NOTA 31. Informazioni su eventuali contributi

Si segnala che la Capogruppo non ha beneficiato di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

ALLEGATO 1. Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Tipologia di Servizi Società che ha
erogato il servizio
Destinatario del servizio Corrispettivi
esercizio 2020
Revisione contabile (*)
Kpmg S.p.A. Capogruppo 113
Altri servizi resi
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali annuali Kpmg S.p.A. Capogruppo 3

(*) Include la revisione contabile al 31 dicembre 2020 e revisione limitata sulla semestrale al 30 giugno 2020

ALLEGATO 2. Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Situazione patrimoniale – finanziaria 2020 e 2019

di cui
Valori in migliaia € 31/12/2020 Controllate Collegate Correlate Totale %
ATTIVITA'
Attività immateriali diverse dall'avviamento 151 - - - - -
Immobili, impianti e macchinari 2.783 - - - - -
Partecipazioni 160.719 158.559 2.159 - 160.718 100%
Attività finanziarie non correnti 37 - - - - -
Attività fiscali differite 1.327 - - - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 165.017 158.559 2.159 - 160.718 97%
Crediti 49.106 48.923 - 175 49.099 100%
Attività fiscali 924 - - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 374 - - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.302 - - - - -
ATTIVITA' CORRENTI 71.706 48.923 - 175 49.099 68%
Attività possedute per la vendita - - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 236.723 207.482 - 175 209.816 89%
Capitale sociale 69.163 - - - - -
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 73.415 - - - - -
Utile/perdita d'esercizio 5.012 - - - - -
PATRIMONIO NETTO 147.591 - - - - -
PASSIVITA'
Passività finanziarie 60.030 - - - - -
Fondi 520 - - - - -
Benefici ai dipendenti 2.373 - - - - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 62.923 - - - - -
Passività finanziarie 11.176 - - - - -
Debiti 12.223 11.227 - 56 11.283 92%
Passività fiscali 206 - - - - -
Altre passività correnti 2.604 - - - - -
PASSIVITA' CORRENTI 26.209 11.227 - 56 11.283 43%
Passività direttamente correlate alle attività
possedute per la vendita
- - - - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 236.723 11.227 - 56 11.283 5%

Valori in migliaia € 31/12/2019 di cui
Controllate Collegate Correlate Totale %
ATTIVITA'
Attività immateriali diverse dall'avviamento 181 - - - - -
Immobili, impianti e macchinari 2.746 - - - - -
Partecipazioni 165.694 162.910 2.783 - 165.693 100%
Attività finanziarie non correnti 23 - - - - -
Attività fiscali differite 2.009 - - - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 170.652 162.910 2.783 - 165.693 97%
Crediti 37.856 37.674 - 175 37.849 100%
Attività fiscali 2.474 - - - - -
Altri crediti ed altre attività correnti 335 - - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 26.728 - - - - -
ATTIVITA' CORRENTI 67.393 37.674 - 175 37.849 56%
Attività possedute per la vendita - - - - - -
TOTALE ATTIVITA' 238.046 200.584 - 175 203.542 86%
Capitale sociale 69.163 - - - - -
Riserve e utili/perdite portati a nuovo 72.064 - - - - -
Utile/perdita d'esercizio 1.496 - - - - -
PATRIMONIO NETTO 142.723 - - - - -
PASSIVITA'
Passività finanziarie 70.529 - - - - -
Fondi 520 - - - - -
Benefici ai dipendenti 1.745 - - - - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 72.794 - - - - -
Passività finanziarie 11.167 - - - - -
Debiti 9.884 7.682 99 7.781 79%
Passività fiscali 161 - - - - -
Altre passività correnti 1.317 - - - - -
PASSIVITA' CORRENTI 22.529 7.682 - 99 7.781 35%
Passività direttamente correlate alle attività
possedute per la vendita
- - - - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 238.046 7.682 - 99 7.781 3%

Conto economico e conto economico complessivo 2020 e 2019

Valori in migliaia € Esercizio 2020 di cui
Controllate Collegate Correlate Totale %
Ricavi 1.928 1.841 - 86 1.928 100%
Costo del venduto - - - - -
Risultato operativo lordo 1.928 - - - - -
Spese generali ed amministrative ( 9.026) ( 435) - - ( 435) 5%
Altri ricavi/costi operativi ( 1.086) ( 1) - - ( 1) -
- di cui proventi non ricorrenti - - - - -
- di cui oneri non ricorrenti ( 979) ( 1) - - ( 1) -
Risultato operativo ( 8.184) - - - - -
Proventi finanziari 189 163 - - 163 86%
Oneri finanziari e differenze cambio ( 2.183) ( 44) - - ( 44) 2%
Altri proventi/oneri da partecipazioni 13.053 12.400 653 - 13.053 100%
Risultato ante imposte 2.875 - - - - -
Imposte sul reddito 2.138 - - - - -
Utile/perdita da attività operative in esercizio 5.012 - - - - -
Utile/perdita da attività operative cessate - - - - -
Utile/perdita dell'esercizio 5.012 - - - - -
Valori in migliaia € Esercizio 2020 Controllate Collegate di cui
Correlate
Totale %
Utile/perdita dell'esercizio 5.012 - - - - -
Utili/perdite complessivi che non saranno
riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita
dell'esercizio, al lordo delle imposte
( 410) - - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di
conto economico complessivo che non
saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
99 - - - - -
Utili/perdite complessivi che saranno
riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita
dell'esercizio, al lordo delle imposte
39 - - - - -
Imposte sul reddito relative alle componenti di
conto economico complessivo che saranno
riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
( 9) - - - - -
Conto economico complessivo 4.730 - - - - -

di cui
Valori in migliaia € Esercizio 2019 Controllate Collegate Correlate Totale %
Ricavi 3.026 2.939 - 87 3.026 100%
Costo del venduto - - - - -
Risultato operativo lordo 3.026 - - - - -
Spese generali ed amministrative ( 9.092) ( 649) - ( 3) ( 652) 7%
Altri ricavi/costi operativi ( 1.181) - - 517 517 -44%
- di cui proventi non ricorrenti 584 - - 517 517 89%
- di cui oneri non ricorrenti ( 1.942) - - - - -
Risultato operativo ( 7.247) - - - - -
Proventi finanziari 173 126 - - 126 73%
Oneri finanziari e differenze cambio ( 2.349) ( 41) - - ( 41) 2%
Altri proventi/oneri da partecipazioni 9.410 9.570 490 - 10.060 107%
Risultato ante imposte ( 13) - - - - -
Imposte sul reddito 1.509 - - - - -
Utile/perdita da attività operative in esercizio 1.496 - - - - -
Utile/perdita da attività operative cessate - - - - -
Utile/perdita dell'esercizio 1.496 - - - - -
Valori in migliaia € Esercizio 2019 Controllate Collegate di cui
Correlate
Totale %
Utile/perdita dell'esercizio 1.496 - - - -
-
Utili/perdite complessivi che non saranno
riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita
dell'esercizio, al lordo delle imposte
( 104) - - - -
-
Imposte sul reddito relative alle componenti di
conto economico complessivo che non
saranno riclassificate nell'utile/perdita
dell'esercizio
- - - - -
-
Utili/perdite complessivi che saranno
riclassificate nel prospetto dell'utile/perdita
dell'esercizio, al lordo delle imposte
( 109) - - - -
-
Imposte sul reddito relative alle componenti di
conto economico complessivo che saranno
riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio
26 - - - -
-
Risultato del periodo al netto delle imposte 1.309 - - - -
-

Rendiconto finanziario 2020 e 2019

Valori in migliaia € Esercizio di cui correlate
2020 Controllate Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita dell'esercizio 5.012
Rettifiche per imposte sul reddito ( 2.138) - - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 1.994 ( 123) - - ( 123)
Dividendi ( 13.053) ( 12.400) ( 653) - ( 13.053)
Rettifiche per svalutazioni e ammortamenti 504 - - - -
Variazioni dei crediti ( 11.249) ( 11.249) - ( 1) ( 11.250)
Variazioni dei debiti 2.339 3.545 - ( 43) 3.503
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 5.357 - - - -
Interessi incassati/(pagati) ( 1.742) 123 - - 123
(Imposte sul reddito pagate) - - - - -
Dividendi incassati 13.053 12.400 653 - 13.053
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) 78
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari ( 556) ( 29) - ( 35) ( 65)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 72 - - - -
Acquisto di attività immateriali ( 27) - - - -
Incassi da vendite di attività immateriali - - - - -
Acquisto di partecipazioni ( 1.458) ( 1.458) - - ( 1.458)
Incasso da vendite di partecipazioni 6.433 6.433 - - 6.433
Acquisto di altre attività non correnti - - - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti 668 - - - -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
- - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) 5.131
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie ( 293) - - - -
Accensione di finanziamenti non correnti 737 - - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti ( 10.934) - - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi
propri
707 - - - -
Cessione/acquisto di azioni proprie ( 851) - - - -
Dividendi pagati - - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) ( 10.635)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C)
( 5.426)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 20-19 26.728
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 20-19 21.302

Valori in migliaia € Esercizio di cui correlate
2019 Controllate Collegate Correlate Totale
A. Flussi finanziari derivanti da attività operative (metodo indiretto)
Utile/perdita dell'esercizio 1.496
Rettifiche per imposte sul reddito ( 1.509) - - - -
Rettifiche per proventi/oneri finanziari 2.176 ( 85) - - ( 85)
Dividendi ( 10.060) ( 9.570) ( 490) - ( 10.060)
Rettifiche per svalutazioni e ammortamenti 432 - - - -
Variazioni dei crediti 1.302 1.345 - ( 53) 1.292
Variazioni dei debiti ( 7.171) ( 6.599) - ( 1.052) ( 7.651)
Variazioni negli altri crediti/attività e negli altri debiti/passività 1.823 ( 576) - 520 ( 56)
Interessi incassati/(pagati) ( 1.871) 85 - - 85
(Imposte sul reddito pagate) - - - - -
Dividendi incassati 10.060 9.570 490 - 10.060
Flussi finanziari derivanti da attività operative (A) ( 3.320)
B. Flussi finanziari derivanti da attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari ( 293) ( 13) - - ( 13)
Incassi da vendite di immobili, impianti e macchinari 82 - - - -
Acquisto di attività immateriali ( 123) - - - -
Incassi da vendite di attività immateriali - - - - -
Acquisto di partecipazioni ( 200) ( 200) - - ( 200)
Incasso da vendite di partecipazioni 14.827 14.827 - - 14.827
Acquisto di altre attività non correnti ( 19) - - - -
Incasso da vendita di altre attività non correnti - - - - -
(Acquisizione)/cessione di società controllate al netto delle
disponibilità liquide
17.519 17.519 - - 17.519
Flussi finanziari derivanti da attività di investimento (B) 31.793
C. Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento
Incremento/decremento delle passività finanziarie 51 - - - -
Accensione di finanziamenti non correnti - - - - -
Rimborsi di finanziamenti non correnti ( 10.860) - - - -
Aumento di capitale a pagamento ed altre variazioni di mezzi
propri
( 18.463) ( 18.221) - - ( 18.221)
Cessione/acquisto di azioni proprie ( 21) - - - -
Dividendi pagati ( 2.032) - - - -
Flussi finanziari derivanti da attività di finanziamento (C) ( 31.324)
Aumento/diminuzione di disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C)
( 2.852)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 19-18 29.580 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 19-18 26.728

Relazione della società di

revisione indipendente

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG,
hanno incluso:
Il valore delle partecipazioni iscritto nel
bilancio al 31 dicembre 2020 ammonta a
complessivi €160,7 milioni.
Le principali partecipazioni iscritte nel
bilancio al 31 dicembre 2020 sono relative
alle seguenti società controllate:
- Hermanos Fernandez Lopez SA per
€41,3 milioni;
- Coslarma S.p.A. per €31,8 millioni;
- Fruttital Firenze S.r.l. per €22,8 millioni:
- AZ France S.A. per €21,5 millioni;
- Fruttital S.r.l. per €15,5 milioni;
Simba S.p.A. per €9,8 milioni.
Le partecipazioni in società controllate sono
valutate con il metodo del costo e ridotte per
eventuali perdite di valore.
In linea con la procedura approvata dal
Consiglio di Amministrazione della Orsero
S.p.A. in data 9 marzo 2021, in presenza di
evidenze di perdite di valore e comunque,
con cadenza annuale, gli Amministratori
verificano la recuperabilità delle
partecipazioni (c.d. impairment test),
confrontando il valore di carico con il relativo
valore recuperabile.
Il valore recuperabile è determinato facendo
riferimento al valore d'uso, calcolato
mediante la metodologia della attualizzazione
dei flussi di cassa operativi (Discounted Cash
Flow) che si prevede saranno generati dalle
società nel triennio 2021-2023.
La stima dei flussi di cassa operativi attesi è
basata sui dati del budget 2021, approvato
dal Consiglio di Amministrazione in data 29
gennaio 2021. La stima dei flussi di cassa
operativi per gli anni 2022 e 2023 e per il
terminal value è stata determinata sulla base
- l'aggiornamento della comprensione del
processo adottato nella predisposizione
del test di impairment e dei dati
previsionali contenuti nell'aggiornamento
dei dati economici-finanziari per il
periodo 2021-2023;
l'esame degli scostamenti tra i dati
previsionali dell'esercizio precedente e i
dati consuntivati al fine di comprendere
l'accuratezza del processo di stima
adottato dagli Amministratori;
l'analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione dei
flussi di cassa operativi e dei modelli
valutativi utilizzati;
la verifica della corrispondenza tra i flussi
finanzian futuri attesi alla base del test di
impairment ed i flussi previsti nei dati
previsionali ed analisi della
ragionevolezza degli eventuali
scostamenti;
la verifica dell'analisi di sensitività
riportata nelle note illustrative al bilancio
d'esercizio con riferimento alle principali
assunzioni utilizzate per lo svolgimento
del test di impairment;
l'esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio d'esercizio in
relazione alla valutazione delle
partecipazioni ed al test di impairment.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
del risultato operativo del 2021. Per la
partecipazione in Cosiarma S.p.A. sono stati
invece considerati flussi di cassa operativi su
un orizzonte temporale in linea con le attese
in merito alla durata della vita utile delle navi
(anno 2024), stimati sulla base di quelli
consuntivi degli anni dal 2015 al 2020 e del
budget 2021.
Lo svolgimento dell'impairment fest è
caratterizzato da elementi di complessità e
da un elevato grado di giudizio, con
particolare riferimento alla stima:
- dei flussi di cassa operativi attesi,
determinati tenendo conto
dell'andamento economico generale e
del settore di appartenenza, dei flussi
finanzian consuntivati in passato e dei
tassi di crescita previsionali;
- dei parametri finanziari utilizzati ai fini
della determinazione del tasso di
attualizzazione.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
valutazione delle partecipazioni un aspetto
chiave dell'attività di revisione.

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Relazione del collegio sindacale

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