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Orsero

Annual Report Sep 10, 2019

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA SEMESTRALE 30 GIUGNO 2019

SOMMARIO

Sommario 2
Dati di sintesi 3
Dati societari di Orsero S.p.A 5
Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A. 6
Struttura del Gruppo 7
Composizione del Gruppo 7
Indicatori alternativi di performance 9
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 11
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 12
Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero 14
Commento alle performance dei settori di attività 18
Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente 23
Altre informazioni 30
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 35
Prospetti contabili consolidati 36
Criteri di consolidamento, criteri di valutazione e note illustrative 40
Note illustrative- informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del
conto economico 65
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE 104

DATI DI SINTESI

DATI DI SINTESI
30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza
effetto IFRS 16
30.06.2018
Ricavi 492.895 492.895 469.723
Adjusted Ebitda* 19.259 14.781 16.806
% Adjusted Ebitda 3,91% 3,00% 3,58%
Adjusted Ebit 7.673 7.273 9.539
Ebit 4.662 4.261 9.297
Risultato di periodo da attività continuativa 1.111 1.146 5.545
Risultato "Discontinued Operations" - - -
Risultato del periodo 1.111 1.146 5.545
Risultato di competenza di Terzi 198 198 171
Risultato di competenza del Gruppo 913 948 5.375
Risultato corrente del Gruppo 3.999 4.034 5.718
* L'Adjusted Ebitda è rappresentato dal Risultato Operativ o (Ebit) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti,
depurato dei costi/prov
enti av
enti natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di incentiv
termine per il management.
azione a medio-lungo
30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza
effetto IFRS 16
31.12.2018
Capitale Investito Netto 284.072 222.872 186.246
Patrimonio Netto Gruppo 149.414 149.449 149.704
Patrimonio Netto Terzi 714 714 475
Patrimonio Netto Totale 150.128 150.163 150.178
Posizione Finanziaria Netta 133.944 72.709 36.068
ROE Gruppo** 2,41% 2,43% 5,63%
ROI 5,50% 6,83% 9,38%
0,48
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,89 0,24
termine per il management.
30.06.2019
Pro-forma senza
31.12.2018
effetto IFRS 16
Capitale Investito Netto 284.072 222.872 186.246
Patrimonio Netto Gruppo 149.414 149.449 149.704
Patrimonio Netto Terzi 714 714 475
Patrimonio Netto Totale 150.128 150.163 150.178
Posizione Finanziaria Netta 133.944 72.709 36.068
ROE Gruppo** 2,41% 2,43% 5,63%
ROI 5,50% 6,83% 9,38%
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,89 0,48 0,24
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda*** 3,79 2,36 1,10
** Il ROE Gruppo 2019 recepisce il risultato "rolling" dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019.
*** Si segnala che l'Adjusted Ebitda del semestre è calcolato in misura "rolling", v ale a dire considerando il dato
consuntiv
ato dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019. Per il dato 30.06.19 reported v
a osserv ato che a fronte di una PFN con
IFRS 16 si rapporta un Adjusted Ebitda che solo per i 6 mesi del 2019 elimina i costi di affitto/leasing operativ i.
La tabella di cui sopra fornisce una prima indicazione di massima sull'andamento del 1°
semestre 2019, compiutamente descritto più avanti nelle apposite sezioni di questa
relazione.

Si richiama l'attenzione sul fatto che, a norma del principio IFRS 16 entrato in vigore il 1° gennaio, le risultanze del bilancio semestrale riflettono per la prima volta il valore "right of use" (diritto d'uso) degli affitti e leasing operativi stipulati dalle società del Gruppo. Nel rispetto di questo principio risulta iscritto nelle immobilizzazioni materiali un valore lordo del diritto d'uso dei beni pari al valore delle passività finanziarie assunte alla data di transizione del 1° gennaio 2019, oppure in data successiva per i contratti di affitto e/o leasing operativo stipulati nel 2019, passività finanziarie che vengono determinate sulla base del valore dei futuri pagamenti contrattuali attualizzati secondo un opportuno tasso ("borrowing rate") in funzione della durata temporale del contratto di affitto e/o leasing

operativo, del merito di credito delle diverse società e della valuta. Gli effetti sul bilancio dell'adozione di questo principio hanno effetto sia sul principale indicatore economico utilizzato dal Gruppo, l'Adjusted Ebitda (innalzandolo di euro 4.478 migliaia, per via della sostituzione del costo dei canoni con le quote di ammortamento e gli oneri finanziari), sia sulla misura del Capitale Investito Netto e della Posizione Finanziaria Netta, innalzandoli entrambi rispettivamente di euro 61.199 ed euro 61.235 migliaia, in funzione dei valori attribuiti a detti beni, con un effetto negativo sul risultato pari ad euro 35 migliaia.

Stante la rilevanza di tali numeri è stato predisposto un bilancio al 30 giugno 2019 indicato con l'appellativo "Pro-forma senza effetto IFRS 16", che neutralizzando gli effetti dell'adozione di tale principio, permette un raffronto coerente e comprensibile con i dati dell'esercizio precedente e nel contempo da conto dei rapporti PFN/EBITDA e PFN/PN anche in coerenza con lo scorso esercizio. Si specifica che ogni covenant di monitoraggio dei contratti di finanziamento esistente è contrattualmente da calcolarsi senza l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

DATI SOCIETARI DI ORSERO S.P.A

Sede Legale:

Orsero S.p.A. Via Gaudenzio Fantoli n.6/15, 20138 Milano

Ufficio di rappresentanza:

Corso Venezia 37, 20121 Milano

Sede amministrativa:

Cime di Leca 30, 17031 Albenga (SV)

Dati legali:

Capitale sociale Euro: 69.163.340 N. azioni ordinarie prive di valore nominale: 17.682.500 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 09160710969 Iscrizione C.C.I.A.A. di Milano al nr. R.E.A. 2072677 Sito Istituzionale www.orserogroup.it Emittente diffuso dal 1° gennaio 2019

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI DI ORSERO S.P.A.

Orsero S.p.A., Capogruppo del Gruppo Orsero, ha adottato il cosiddetto "sistema tradizionale" di gestione e controllo.

Consiglio di Amministrazione:

Paolo Prudenziati Presidente e Amministratore Delegato
Raffaella Orsero Vice Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Colombini Amministratore Delegato
Vera Tagliaferri1 Consigliere
Armando Rodolfo de Sanna1 Consigliere
Gino Lugli Consigliere
Luca Fabio Giacometti Consigliere
Carlos Fernández Ruiz Consigliere
Alessandro Piccardo Consigliere

Collegio sindacale:

Michele Paolillo Presidente
Guido Riccardi Sindaco effettivo
Paolo Rovella Sindaco effettivo
Elisabetta Barisone Sindaco supplente
Giovanni Tedeschi Sindaco supplente

Comitato parti correlate:

Luca Fabio Giacometti Presidente
Vera Tagliaferri Membro
Armando Rodolfo de Sanna Membro

Comitato remunerazione:

Gino Lugli Presidente
Vera Tagliaferri Membro
Armando Rodolfo de Sanna Membro

Società di Revisione Legale:

KPMG S.p.A.

(1) Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dello Statuto vigente di Orsero S.p.A.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Rappresentazione sintetica del Gruppo

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO

Il Gruppo Orsero include al 30 giugno 2019 Orsero S.p.A. (Capogruppo) e le sue controllate consolidate integralmente, di seguito elencate, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo.

Orsero S.p.A.: Società Capogruppo, Holding di partecipazioni che si occupa dell'acquisto e della detenzione di partecipazioni in altre società o enti. Area Europa:

Az France S.A.S. Società distributiva in Francia
Bella Frutta S.A. Società distributiva in Grecia
Cosiarma S.p.A. Società armatoriale in Italia
Eurofrutas S.A. Società distributiva in Portogallo
Eurorticolas L.D.A. Società in liquidazione in Portogallo
Fresco Ship's A&F S.r.l. Agente marittimo/portuale in Italia

Fruttica S.A.S. Società distributiva in Francia
Fruttital S.r.l. Società distributiva in Italia
Fruttital Espana S.A. Società distributiva in Spagna
Fruttital Firenze S.p.A. Società distributiva in Italia
Galandi S.p.A. Società distributiva in Italia
GFB S.r.l. Società di intermediazione assicurativa in Italia
GF Distribuzione S.r.l. Società subholding in Italia
GF Porterm S.r.l. Società subholding in Italia
GF Produzione S.r.l. Società subholding in Italia
GF Solventa S.L. Società di prestazione di servizi in Spagna
GP Frutta S.r.l. Società di servizi in Italia
Hermanos Fernández López S.A. Società distributiva in Spagna
Isa Platanos S.L. Società produttiva in Spagna
Kiwisol L.D.A. Società distributiva in Portogallo
M.A.P. Servizi Generali S.r.l. Società di prestazione di servizi in Italia
Orsero Servizi S.r.l. Società di prestazione di servizi e consulenza
Postifruits S.A.S. Società distributrice in Francia
Sevimpor S.L. Società distributrice in Spagna
Simba S.p.A. Società di importazione frutta in Europa
Vado Container Services S.r.l. Società di prestazione di servizi portuali in Italia

Area America:

Società distributiva in Messico
Agente marittimo/portuale in Costa Rica
Società di servizi in Chile
Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V Società produttiva in Messico
Società di servizi in Argentina
Società di servizi export della frutta in Colombia
Società di servizi export della frutta in Costa Rica

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nella presente relazione finanziaria semestrale sono presentati e commentati alcuni indicatori finanziari, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IAS-IFRS, ma che permettono di commentare l'andamento del business del Gruppo. Queste grandezze, di seguito definite, sono utilizzate per commentare l'andamento del business del Gruppo nelle sezioni "Dati di sintesi", "Relazione degli amministratori sulla gestione" e all'interno della "Nota illustrativa", in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche ed integrazioni (Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo a quanto previsto dagli IAS-IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria ad una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale, finanziario del Gruppo.

Si sottolinea che il criterio utilizzato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Di seguito la definizione deli indicatori alternativi di performance utilizzati dal Gruppo nell'ambito delle proprie relazioni finanziarie periodiche annuali e semestrali:

Adjusted Ebitda: è rappresentato dal Risultato Operativo (Ebit) depurato degli ammortamenti, accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, questi ultimi ampiamente commentati in questa relazione.

Adjusted Ebit: è rappresentato dal Risultato Operativo (Ebit) depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dai costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management.

Risultato corrente dell'esercizio: indicato per il raffronto a livello di risultato consolidato totale rappresenta il risultato di esercizio al netto dei proventi ed oneri aventi natura non ricorrente, comprensivi delle relative imposte. In quanto tale l'indicatore fornisce un utile ed immediato riscontro sull'andamento reddituale dell'esercizio non influenzato dalle componenti non ricorrenti.

Attività immobilizzate: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: Goodwill, altre immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni materiali, partecipazioni, attività immobilizzate diverse, crediti per imposte anticipate. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura e delle attività finanziarie non correnti inclusi nella voce "attività immobilizzate diverse".

Capitale circolante netto commerciale: è calcolato come somma algebrica del magazzino, dei crediti commerciali e debiti commerciali.

Altri crediti e debiti: è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci: crediti fiscali, crediti ed altre attività correnti, attività destinate alla vendita, altre passività non correnti, fondi imposte differite, fondi rischi ed oneri, fondo trattamento di fine rapporto, debiti fiscali e contributivi, debiti altri correnti e passività destinate alla vendita. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura e delle attività finanziarie correnti inclusi nella voce "crediti ed altre attività correnti".

Capitale investito netto: è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale, delle attività immobilizzate e della voce altri crediti e altri debiti come sopra definiti. Questo indicatore rappresenta il "Fabbisogno" di capitale necessario per la conduzione dell'azienda alla data del bilancio, finanziato nelle due componenti Mezzi propri (Patrimonio Netto) e Mezzi di Terzi (Posizione Finanziaria Netta).

Posizione finanziaria netta: è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità, debiti finanziari non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura e, dal 1° gennaio 2019, le passività finanziarie originate dall'adozione del principio IFRS 16, le attività finanziarie non correnti, iscritte nella voce "attività immobilizzate diverse", le attività finanziarie correnti incluse nella voce "crediti ed altre attività correnti".

Roi: è calcolato come rapporto tra l'Adjusted Ebit ed il Capitale investito netto. Per il bilancio semestrale l'Adjusted Ebit viene determinato su base "rolling" vale a dire sommando al semestre chiuso il secondo semestre dell'anno precedente.

Roe Gruppo: è calcolato come rapporto tra il risultato di competenza del Gruppo ed il Patrimonio Netto di Gruppo. Per il bilancio semestrale il risultato di competenza del Gruppo viene determinato su base "rolling" vale a dire sommando al semestre chiuso il secondo semestre dell'anno precedente.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

In questa sezione sono riportati i fatti più significativi avvenuti nel corso del primo semestre 2019 diversi dall'andamento gestionale commentato in altra parte di queste note.

Acquisizioni e cessioni avvenute nell'esercizio

Acquisizione di Sevimpor Distribuidora De Frutas De Importacion S.L

In data 2 gennaio 2019 è stata formalizzata l'acquisizione della società spagnola Sevimpor, annunciata tramite comunicazione SDIR del 20 settembre 2018, attiva nella commercializzazione di frutta e verdura ed in particolare delle banane di origine Isole Canarie. L'operazione del valore di euro 1,65 milioni è stata interamente finanziata con risorse proprie del Gruppo.

Acquisizione di Gruppo Fruttica

La principale operazione del 1° semestre 2019 ha riguardato l'acquisizione del Gruppo Fruttica (annunciata con comunicato SDIR del 12 marzo 2019), per un controvalore di euro 10,4 milioni, di cui euro 8 milioni già pagati contestualmente all'atto, euro 2 milioni in due tranches uguali pagabili a 12 e 24 mesi dalla data dell'atto ed euro 0,4 milioni a titolo di earn-out pagabili al raggiungimento di specifici obiettivi nei prossimi esercizi 2020 e 2021. L'atto di acquisto ha avuto luogo ad inizio maggio e la società è stata consolidata con effetto dal 1° aprile 2019. L'operazione è stata interamente finanziata tramite l'uso di risorse proprie del Gruppo Orsero. Il Gruppo Fruttica è specializzato nell'importazione e distribuzione all'ingrosso di ortofrutta, con particolare focus nella distribuzione di uva di produzione italiana in Francia (ca. 50% del volume), di meloni, pere e ortaggi ed ha sede a Cavaillon, in Provenza, dove il Gruppo Orsero è già presente con una piattaforma logistica. Il Gruppo Fruttica distribuisce oltre 20.000 tonnellate di ortofrutta all'anno a clienti prevalentemente appartenenti alla grande distribuzione, con un fatturato annuo di euro 24 milioni ed Adjusted Ebitda di euro 2,5 milioni.

Acquisizione Fruttital Cagliari S.r.l.

Nel mese di giugno è stato raggiunto l'accordo per l'acquisizione, perfezionata nei primi giorni di luglio e quindi avente effetto dal 1° luglio 2019, del residuo 75% del capitale della società Fruttital Cagliari, specializzata nella distribuzione all'ingrosso di ortofrutta nel territorio sardo e di cui il Gruppo Orsero deteneva già da diversi anni il restante 25% del capitale sociale. Il corrispettivo pattuito è pari a 5,1 milioni di euro, di cui 4,05 milioni di euro corrisposti all'atto ed il rimanente importo di 1,05 milioni di euro entro un anno da tale data. L'operazione è interamente finanziata tramite l'uso di risorse finanziarie proprie del Gruppo Orsero. Fruttital Cagliari è specializzata nella distribuzione all'ingrosso di ortofrutta fresca e da un punto di vista di flussi di approvvigionamento è già integrata con il Gruppo in particolare per quanto riguarda le banane e gli ananas. La società nel

biennio 2017-2018 ha conseguito ricavi medi pari a oltre 16 milioni di euro con un Adjusted Ebitda medio pari a circa 1,2 milioni di euro. Si segnala inoltre come il Gruppo Orsero abbia di recente aperto il quarto centro di lavorazione di frutta tagliata a Cagliari, attività con una forte complementarietà con la società acquisita a fronte della possibilità di sviluppare importanti sinergie commerciali.

Altri eventi significativi del periodo

Investimenti del periodo

Nel corso del 1° semestre 2019 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali per complessivi euro 15.603 migliaia, comprensivi di euro 4.365 migliaia per "diritti d'uso" ex IFRS 16 ed al netto dei goodwill iscritti sulle acquisizioni Sevimpor e Fruttica, per l'analisi dei quali si rimanda all'apposito capitolo nel prosieguo di questa relazione.

Campagna marketing presso la stazione FS centrale di Milano

Riteniamo meriti una menzione particolare la campagna promozionale a favore della gamma fresh-cut "F.lli Orsero" effettuata attraverso un temporary store presso la Stazione FS Centrale di Milano, che ha avuto un consistente successo di pubblico come testimoniato dallo stacco di oltre 35 mila scontrini per una media giornaliera di oltre 350 acquirenti che hanno manifestato così il loro interesse alle offerte della nostra nuovo gamma di articoli di frutta tagliata di pronto consumo.

Altri eventi

Tra gli altri eventi di rilievo del 1° semestre 2019 si segnala l'esito sfavorevole del contenzioso risalente al 2001, descritto nel Documento Informativo dell'11 novembre 2016 (v. par. 3.2.17, primo sotto-paragrafo), anche riportato nella comunicazione SDIR del 10 luglio scorso. Nonostante gli esiti positivi delle precedenti pronunce, la Corte d'Appello di Venezia ha emesso sentenza di condanna al pagamento in favore del MEF e dell'Agenzia delle Dogane di una provvisionale di Euro 1.580.950,15 in solido con un terzo, oltre agli interessi legali e alla rifusione delle spese processuali che risultano non ancora definiti alla data odierna. La quantificazione del relativo danno in favore del MEF, dell'Agenzia delle Dogane e della Commissione dell'Unione Europea sarà eventualmente da liquidarsi a seguito di separato giudizio civile. Nel mese di luglio 2019 si è già proceduto a presentare ricorso per Cassazione ed immediatamente a seguire istanza di sospensione della provvisionale emessa dalla Corte d'Appello di Venezia. Nel bilancio al 30 giugno 2019 è stato provvisoriamente effettuato a tale titolo un accantonamento di euro 1,6 milioni, pari alla richiesta enunciata nella sentenza sopra menzionata.

Inoltre, in relazione alla quasi completa definizione del processo liquidatorio della correlata K-air S.p.A., la Capogruppo Orsero S.p.A. ha saldato il proprio debito di euro 1,1 milioni nei confronti di questa società effettuando un pagamento parziale tale da compensare il previsto esborso sull'escussione della garanzia prestata a suo tempo in favore di K-air, con un effetto pressoché neutro - come anticipato nelle relazioni al bilancio degli ultimi esercizi - sul conto economico consolidato.

Infine, nel primo semestre 2019 è continuata l'attività di predisposizione della documentazione necessaria per il passaggio del titolo Orsero dall' AIM al segmento STAR Mercato Telematico della Borsa di Milano, passaggio che si prevede possa realizzarsi entro la fine del presente esercizio.

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL GRUPPO ORSERO

La presente Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 è stata redatta in forma sintetica conformemente a quanto previsto dallo IAS 34 – Bilanci intermedi e, relativamente ai criteri di iscrizione e di valutazione, secondo i principi contabili internazionali (IAS-IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, includendo tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standling Interpretations Commitee (SIC).

La relazione è stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile; essa fornisce le informazioni più significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sull'andamento del Gruppo Orsero, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato.

Per le ragioni sopra esposta di comparabilità con i dati dell'esercizio 2018 si segnala che in questa relazione si utilizzeranno i dati del bilancio "Pro-forma senza effetto IFRS 16" per la comparazione dei dati economici mentre si farà riferimento al bilancio normale per la comparazione dei dati patrimoniali-finanziari, salvo ovviamente aggiungere tutte le precisazioni del caso ove necessarie. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato evidenzia un utile di euro 1.111 migliaia (al 30 giugno 2019 "Pro-forma senza effetto IFRS 16": euro 1.146 migliaia ed al 30 giugno 2018: euro 5.545 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 11.586 migliaia (al 30 giugno 2019 "Pro-forma senza effetto IFRS 16": euro 7.509 migliaia ed al 30 giugno 2018: euro 7.267 migliaia) e oneri netti non ricorrenti per euro 3.010 migliaia. Il risultato di periodo è fortemente impattato da oneri non ricorrenti.

Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche, per la quasi totalità identificabili nel prospetto di bilancio ad eccezione dell'"Adjusted EBITDA", principale indicatore di performance utilizzato dal Gruppo, determinato come il risultato operativo (Ebit) depurato degli ammortamenti e degli accantonamenti, dei costi e proventi aventi

natura non ricorrente nonché dei costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo
termine per il management. Il parametro così determinato non considera gli oneri
finanziari netti, i dividendi ed il risultato della gestione patrimoniale ivi compreso
l'utile/perdita pro-quota derivante dal consolidamento secondo il metodo del
patrimonio netto per le società collegate e joint venture nonché le imposte.
Come segnalato, per permettere un confronto coerente con le risultanze del 30 giugno
2018 è stato preparato il bilancio 30 giugno 2019 "Pro-forma senza effetto IFRS 16" che
sterilizza gli effetti economici e patrimoniali determinati dall'adozione del principio IFRS
16.
Valori in migliaia € 30.06.2019 30.06.2019
Pro-forma senza
30.06.2018
Ricavi 492.895 effetto IFRS 16
492.895
469.723
Adjusted Ebitda 19.259 14.781 16.806
Adjusted Ebit 7.673 7.273 9.539
Risultato operativo (Ebit) 4.662 4.261 9.297
Oneri finanziari netti
Risultato gestione patrimoniale/finanziaria* ( 2.097) ( 1.661) ( 1.274)
Risultato società partecipate a equity* 1 1 4
Risultato Ante Imposte 32
2.599
32
2.634
186
8.212
Risultato di periodo da attività continuativa 1.111 1.146 5.545
Risultato "Discontinued Operations" - - -
Risultato del periodo 1.111 1.146 5.545
Risultato di competenza di Terzi 198 198 171
Risultato di competenza del Gruppo 913 948 5.375
Risultato corrente del Gruppo
*Rientrano nella v
oce "Risultato patrimoniale/finanziario"
3.999 4.034 5.718

La performance 2019 del Gruppo nel 1° semestre si è attestata nel complesso su di un livello inferiore alle attese, a causa essenzialmente del negativo andamento delle operazioni della società AZ France, per una combinazione di eventi in buona parte non ricorrenti, come meglio dettagliato nel prosieguo di questa relazione, che registrano un peggioramento di euro ( 3.752) migliaia rispetto al 30 giugno 2018 in termini di Adjusted Ebitda e di euro ( 2.772) migliaia in termini di risultato netto, con il concorso ulteriore di una climatologia a maggio e giugno in Italia penalizzante per i consumi di frutta, un livello non profittevole dei prezzi delle banane ed il sostenimento di significativi oneri non ricorrenti che hanno più che compensato il buon miglioramento registrato dall'attività di shipping.

L'Adjusted Ebitda "Pro-forma senza effetto IFRS 16", pari ad euro 14.781 migliaia, comprensivo dell'apporto di euro 821 migliaia da parte delle società neo-acquisite, evidenzia una diminuzione di euro 2.025 migliaia rispetto al 30 giugno precedente, ed il risultato dell'esercizio, pari ad euro 1.146 migliaia, una diminuzione di euro 4.399 migliaia.

Peraltro, se si osserva il raffronto a livello di "risultato corrente dell'esercizio" di cui alla tabella seguente si può rilevare come al netto degli oneri netti non ricorrenti il risultato

dell'esercizio risulti pari ad euro 4.034 migliaia, riducendo di molto il differenziale negativo
rispetto al 30 giugno 2018.
Tale differenziale poi volge in positivo per euro 879 migliaia qualora si tenga conto della
variazione negativa apportata dalla società AZ France il cui risultato corrente peggiora
di euro 2.563 migliaia quello registrato al 30 giugno 2018, a significare come al netto
dell'evento particolare che ha colpito le operazioni francesi il livello "strutturale" di
redditività del Gruppo si mantenga su livelli stabili nel tempo.
Valori in migliaia € 30.06.2019 30.06.2019
Pro-forma senza
30.06.2018
effetto IFRS 16
Risultato del periodo 1.111 1.146 5.545
Contenzioso fiscale Simba al netto dell'effetto 1.600 1.600 -
fiscale
Costi acquisizione partecipazioni al netto
dell'effetto fiscale 217 217 -
Altre non ricorrenti al netto dell'effetto fiscale 1.071 1.071 173

In termini di fatturato l'incremento complessivo dei ricavi è pari ad euro 23.172 migliaia (+ 4,9%) rispetto al giugno 2018, solo in parte – euro 7.258 migliaia – per effetto delle società acquisite nel corso del 1° semestre. Le variazioni principali si sono realizzate, in positivo, nelle società italiane e spagnole del settore Distribuzione e nelle operazioni di trasporto marittimo, che più che compensano la diminuzione nei ricavi della società francese.

Relativamente all' Italia si segnalano i ricavi di euro 1.255 migliaia registrati dal canale fresh-cut relativamente alla graduale entrata in esercizio delle strutture commerciali e sale lavorazione realizzate presso i centri di Verona e Bari e, relativamente a Cagliari in un magazzino esterno, che si vanno ad aggiungere alle vendite effettuate dalla struttura già in essere presso il magazzino di Firenze pari ad euro 2.821 migliaia. I risultati fin qui conseguiti sono soddisfacenti, soprattutto in termini di costante progressione delle vendite, mentre la contribuzione al risultato sconta ancora la tipica fase di start-up del progetto. Settore "Distribuzione" 448.206 448.206 427.002 Settore "Import & Shipping" 118.919 118.919 111.292 Settore "Servizi" 6.321 6.321 6.334 Ricavi intra-settoriali (80.551) (80.551) (74.905) Ricavi 492.895 492.895 469.723

30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza 30.06.2018
effetto IFRS 16

La tabella successiva illustra le risultanze settoriali in termini di Adjusted Ebitda evidenziando, al netto dei citati effetti AZ France e apporto delle società neo-acquisite, un leggero calo nella performance delle altre società del settore "Distribuzione", su cui ha influito sicuramente in Italia un andamento climatico non ottimale nei mesi di maggio e giugno, unito ad un aumento nei costi di magazzino e spese generali anche legato

alla fase di avvio del fresh-cut nei magazzini italiani, nonché il miglioramento registratosi nel settore "import e distribuzione" grazie in particolare al buon andamento dell'attività di trasporto marittimo, frutto di un più elevato load-factor e del passaggio della schedula di viaggio da 4 a 5 settimane che ha consentito risparmi di carburante ed efficientamento delle operazioni di carico sui porti centramericani tali da più che compensare i costi di noleggio della quinta nave.

Come meglio dettagliato nelle note il differenziale tra bilancio e bilancio "Pro-forma senza effetto IFRS 16" risulta legato essenzialmente alla ripresa degli affitti di magazzini e posti vendita per le società del settore Distribuzione (euro 2.837 migliaia) e dei contratti di noleggio del parco contenitori reefer per la società armatoriale (euro 1.481 migliaia), costi che peraltro vengono per la totalità scontati sotto forma di maggiori ammortamenti ed oneri finanziari così che a livello di risultato finale si origini una perdita di marginale rilevanza pari ad euro 35 migliaia. Settore "Distribuzione" 14.676 11.839 15.583 Settore "Import & Shipping" 6.988 5.507 3.314 Settore "Servizi" (2.405) (2.565) (2.090) Adjusted Ebitda 19.259 14.781 16.806

30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza 30.06.2018
effetto IFRS 16

Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati. Come segnalato ad inizio di questa relazione, l'adozione del principio IFRS 16 ha comportato la rilevazione di importi rilevanti in termini di Capitale Investito e di Posizione Finanziaria Netta, in relazione alle quali la redazione del pro-forma si propone sia di offrire un raffronto comprensibile tra i due esercizi che di impostare con gli istituti finanziatori la rimodulazione – prevista contrattualmente – dei rapporti di covenants. Attività non correnti 243.789 182.589 165.453 Capitale Circolante Netto Commerciale 50.287 50.287 32.447 Altri crediti e debiti (10.004) (10.004) (11.655) Capitale Investito Netto 284.072 222.872 186.246 Patrimonio Netto Totale 150.128 150.163 150.178 Posizione Finanziaria Netta 133.944 72.709 36.068

30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza 31.12.18
effetto IFRS 16

Le principali variazioni nella struttura patrimoniale-finanziaria al 30 giugno rispetto al 31 dicembre 2018, che troveranno ampia disamina nelle note al bilancio, sono principalmente riconducibili a:

  • Incremento delle attività non correnti per euro 78.336 migliaia, con euro 65.276 migliaia legate ai diritti d'uso ex IFRS 16 (di cui 60.675 migliaia da rilevazione iniziale al 1° gennaio, 236 migliaia da effetto variazione perimetro, 4.365 migliaia da contratti, ossia investimenti, stipulati nel semestre), euro 11.494 migliaia per

immobilizzazioni immateriali comprensive dei goodwill conteggiati sulle acquisizioni del periodo, ed euro 10.425 migliaia per immobilizzazioni materiali, tutti valori al lordo degli ammortamenti di periodo;

  • Incremento del Capitale Circolante Netto commerciale per euro 17.840 migliaia, con una componente non significativa da effetto variazione perimetro, frutto come a suo tempo segnalato di una congiuntura particolarmente favorevole di incassi e pagamenti a cavallo del 31 dicembre 2018 e dal fatto che il 30 giugno risulta tipicamente per le società distributrici la chiusura con il massimo fabbisogno in termini di capitale circolante;
  • Incremento della Posizione Finanziaria Netta di euro 97.876 migliaia dovuta per euro 65.276 migliaia alla contabilizzazione IFRS 16, per euro 11.238 migliaia agli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali, per euro 12.050 migliaia alle acquisizioni Sevimpor e Gruppo Fruttica, con la differenza di euro 9.311 migliaia utilizzata a finanziare il fabbisogno di capitale circolante ed il pagamento del dividendo Orsero, al netto del cash-flow derivante dalla gestione. Indicatori finanziari 30.06.2019 Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,89 0,48 0,24 Posizione Finanziaria Netta/ Adjusted Ebitda* 3,79 2,36 1,10 * Si segnala che l'Adjusted Ebitda del semestre è calcolato in misura "rolling", v ale a dire considerando il dato consuntiv ato dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019. Per il dato 30.06.19 reported v a osserv ato che a fronte di una PFN con IFRS 16 si rapporta un Adjusted Ebitda che solo per i 6 mesi del 2019 elimina i costi di affitto/leasing operativ i.

La rappresentazione sintetica del bilancio consolidato semestrale abbreviato attraverso i principali indicatori evidenzia la solidità della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo anche in un ambito "IFRS 16 compliant".

30.06.2019
Pro-forma senza 31.12.18
effetto IFRS 16

Si ricorda che la Posizione Finanziaria Netta è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità, debiti finanziari non correnti/correnti che comprendono da quest'anno i debiti legati a contratti di affitto e leasing operativi ex IFRS 16 nonché i debiti legati alle quote di prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura, le attività finanziarie non correnti, iscritte nella voce attività immobilizzate diverse e le attività finanziarie correnti incluse nella voce "crediti ed altre attività correnti".

COMMENTO ALLE PERFORMANCE DEI SETTORI DI ATTIVITÀ

Nel corso del 1° semestre il Gruppo ha, sotto l'aspetto gestionale, focalizzato l'attenzione sulla crescita del settore Distribuzione, sia per canali interni, in particolare lo sviluppo dell'attività frutta tagliata (il cosiddetto fresh-cut) in Italia con l'allestimento di tre sale lavorazione poste come detto all'interno dei magazzini di Verona e Molfetta e, relativamente a Cagliari nella struttura affittata, che esterni, quali le acquisizioni

effettuate in Spagna, Francia e Italia commentate in precedenza. In questa sezione si darà conto dell'andamento del gruppo nel suo complesso e nell'articolazione dei suoi distinti settori attraverso l'analisi degli indicatori principali rappresentati dal fatturato e dall'Adjusted Ebitda.

Come già riferito, l'andamento del 1° semestre ha registrato una performance che, con l'esclusione delle operazioni francesi, si è attestata sui livelli del precedente esercizio pur con le consuete variazioni da un anno all'altro tra le diverse società del Gruppo. Qui di seguito vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Valori in migliaia € Distribuzione Import & Servizi Elisioni Totale

  • Settore Distribuzione
  • Settore Import & Shipping
  • Settore Servizi
attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori di
attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto
livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito
all'allocazione delle risorse.
L'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali:

Settore Distribuzione

Settore Import & Shipping

Settore Servizi
La tabella di seguito riportata fornisce un primo riscontro di massima sulla performance
dei diversi settori nel primo semestre 2018 e 2019. Si segnala come le tabelle settoriali qui
di seguito illustrino le risultanze delle sole società consolidate integralmente laddove per
le società collegate il loro andamento viene descritto più avanti in sede di nota
illustrativa.
Valori in migliaia €
Distribuzione Import &
Shipping
Servizi Elisioni Totale
Ricavi 30.06.2019 448.206 118.919 6.321 ( 80.551) 492.895
Ricavi 30.06.2019 Pro-forma senza effetto IFRS 16 [A] 448.206 118.919 6.321 ( 80.551) 492.895
Ricavi 30.06.2018 [B] 427.002 111.292 6.334 ( 74.905) 469.723
Differenza ricavi [A] - [B] 21.204 7.627 ( 13) ( 5.646) 23.172
Adj. EBITDA 30.06.2019 14.676 6.988 ( 2.405) - 19.259
Adj.EBITDA 30.06.2019 Pro-forma senza effetto IFRS 16 [A] 11.839 5.507 ( 2.565) - 14.781
Adj. EBITDA 30.06.2018 [B] 15.583 3.314 ( 2.090) - 16.806
Differenza Adj. Ebitda [A] - [B] ( 3.744) 2.194 ( 475) - ( 2.025)
PFN 30.06.2019 n.d. n.d. n.d. n.d. 133.944
PFN 30.06.2019 Pro-forma senza effetto IFRS 16 [A] n.d. n.d. n.d. n.d. 72.709
PFN 31.12.2018 [B] n.d. n.d. n.d. n.d. 36.068

Passiamo quindi a commentare gli andamenti dei singoli settori operativi, rimandando alla Nota Illustrativa per tutti i dettagli relativi alle diverse società partecipate ed ai criteri di consolidamento adottati. Ricordiamo come i dati di seguito esposti siano stati determinati sulla base dei principi contabili di consolidamento in conformità ai principi contabili internazionali ed ai principi di Gruppo e come per tale ragione essi possano risultare diversi da quelli eventualmente desumibili dai singoli bilanci civilistici di periodo redatti dalle singole società.

Settore Distribuzione

Settore Distribuzione
30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza 30.06.2018
effetto IFRS 16
Ricavi 448.206 448.206 427.002
Primo Margine Commerciale 50.226 50.224 50.886
Incidenza % 11,21% 11,21% 11,92%
Margine lordo 30.189 29.987 32.064
Adjusted Ebitda 14.676 11.839 15.583
% Adjusted Ebitda
Risultato del periodo
3,27%
4.552
2,64%
4.546
3,65%
8.400

In questo settore di attività operano le società dedite alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei paesi del mondo, in ogni periodo dell'anno, sui territori di propria competenza cui si aggiungono le società ubicate in Messico dedite alla produzione ed esportazione di avocados. Le società del settore Distribuzione hanno sede ed operano sui mercati dell'Europa Mediterranea (Italia, Francia, penisola iberica e Grecia) e Messico.

La capillare presenza sul territorio, con piattaforme specializzate nella lavorazione e nello stoccaggio del prodotto fresco, permette di servire sia i grossisti/mercati tradizionali, sia la grande distribuzione organizzata (GDO), con mix differenti nei diversi Paesi in funzione della maggiore (per esempio Francia) o minore (per esempio Spagna) incidenza della GDO su tali mercati. Nel complesso l'incidenza delle vendite alla GDO si colloca storicamente intorno al 55% del valore aggregato delle vendite del settore Distribuzione.

Con la grande distribuzione organizzata esistono accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche e caratteristiche del prodotto in consegna mentre di regola i volumi ed i prezzi dei prodotti vengono definiti su base settimanale, seguendo le dinamiche del mercato.

I fornitori, selezionati in alcune tra le aree produttive più importanti del mondo, garantiscono l'offerta di una gamma di prodotti completa e disponibile 365 gg all'anno.

La tabella di cui sopra si differenzia dalle tabelle di sintesi degli altri settori esposte più avanti per la presenza di un indicatore specifico del settore distributivo, quale il "1° margine commerciale", anche detto margine di contribuzione, che nelle società distributrici costituisce il principale indicatore utilizzato per monitorare l'attività del business. Il "1° margine commerciale" rappresenta infatti il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento) laddove si consideri che tali costi rappresentano la maggior parte dei costi sostenuti dall'impresa e come pertanto le variazioni in positivo o negativo del 1° margine tendano a riflettersi per la quasi totalità sul risultato economico del periodo.

La variazione in incremento dei ricavi per euro 21.204 migliaia sconta per euro 7.258 migliaia l'apporto delle società neo-acquisite (Sevimpor per l'intero semestre, il Gruppo Fruttica solo a partire dal 1° aprile) ed i maggiori fatturati delle società operanti in Italia, Spagna e Messico ai quali si contrappone la diminuzione delle vendite in Francia della società AZ France. Relativamente a questa si è già segnalato il negativo apporto in termini di risultato, sia in termini assoluti che di divario rispetto all'esercizio precedente, legato ad una serie puntuale di eventi particolari: l'andamento molto negativo delle campagne frutta del primo semestre, un incendio nel magazzino di Rungis che ha comportato danni a merce e riflessi sullo svolgimento più generale dell'attività della società che solo in parte sono stati coperti dal rimborso assicurativo, il cambio nel management apicale in concomitanza dell'acquisizione del Gruppo Fruttica, un elevato turn-over di diverse figure di livello soprattutto nel dipartimento commerciale. In relazione a tali circostanze l'andamento soprattutto del 2° trimestre è risultato negativo in maniera anomala, si da ridurre il livello di Adjusted Ebitda del semestre al -1,9% del fatturato (laddove nel 1° semestre 2018 si era conseguito il 2,6%). A fronte del monitoraggio attivato e delle azioni di rafforzamento della struttura commerciale intraprese il Gruppo conta che l'attività del 2° semestre della società possa risultare più in linea con quella degli esercizi precedenti, pur conscio che il differenziale di risultato maturato nel 1° semestre possa difficilmente venir recuperato per intero nella seconda parte dell'esercizio.

Relativamente alle altre società si segnala un leggero calo in termini di Adjusted Ebitda rispetto al giugno 2018 dovuto al già citato andamento climatico negativo e ad un incremento dei costi di magazzino e spese generali, in parte legato ai costi di avvio dell'attività "fresh-cut" in Italia e ad un più generale rafforzamento della struttura commerciale.

Rilevando come nel complesso l'effetto IFRS 16 sul risultato netto sia scarsamente significativo (euro 5 migliaia positivo) la variazione del risultato netto del settore Distribuzione nel 1° semestre 2019 "Pro-forma senza effetto IFRS 16" mostra una variazione negativa di euro 3.854 migliaia (delle quali 2.772 migliaia attribuibili alla sola AZ France) originate da:

  • Riduzione dell'Adjusted Ebitda per euro 3.744 migliaia;
  • Aumento degli ammortamenti ed accantonamenti per euro 581 migliaia
  • aumento degli oneri finanziari netti per euro 115 migliaia;
  • maggiori oneri non ricorrenti netti per euro 784 migliaia.

parzialmente compensati da minori imposte per euro 1.371 migliaia.

Settore "Import & Shipping"
-- -- -- -----------------------------
Settore "Import & Shipping"
30.06.2019
Valori in migliaia € 30.06.2019 Pro-forma senza 30.06.2018
effetto IFRS 16
Ricavi 118.919 118.919 111.292
Margine lordo 6.165 6.059 3.719
Adjusted Ebitda 6.988 5.507 3.314
% Adjusted Ebitda 5,88% 4,63% 2,98%
Risultato del periodo (308) (264) ( 1.174)

L'importazione e commercializzazione di banane ed ananas costituisce una delle principali attività del Gruppo nel suo complesso, stante l'importanza ed il peso di tali articoli all'interno della gamma dei prodotti ortofrutticoli ed al fatto, non trascurabile sotto il profilo della stabilità del ciclo operativo, della loro disponibilità lungo tutto l'arco dell'anno. Il Gruppo si approvvigiona di banane e ananas grazie a relazioni di lungo periodo instaurate con i più importanti produttori basati nei paesi del centroamerica e, per quanto concerne una parte delle banane, in Africa. Le banane e gli ananas sono commercializzati sotto i principali marchi "F.lli Orsero" e "Simba", oltre a numerose private label.

Il trasporto marittimo delle banane e ananas di produzione centro-americana è svolto principalmente con navi di proprietà, fino a fine 2018 dalle quattro unità reefer "Cala Rosse" alle quali nel 2019 si è aggiunta una quinta nave presa a noleggio, che collegano sulla base di una schedula di viaggio di 28 giorni, divenuti ora 35, il centroamerica con il mediterraneo, per consentire l'arrivo puntuale ogni settimana della frutta fresca sui mercati europei.

L'andamento reddituale del settore rispetto al 1° semestre dell'anno 2018 segna un netto miglioramento in termini di Adjusted Ebitda, euro 2.340 migliaia pari al 62,9%, reso possibile dal recupero su discreti livelli di marginalità dell'attività shipping e solo in parte intaccato dal calo registrato nell' import di banane. Relativamente a queste ultime ci fa piacere segnalare, sotto l'aspetto più puramente di brand, la continua crescita delle banane e ananas a marchio "F.lli Orsero" ( 45% per le banane contro il 35% del 1° semestre 2018 su volumi stabili di circa 5,55 milioni di scatole, 57% per gli ananas contro il 48% su volumi in crescita da 2,56 a 2,65 milioni di scatole) mentre sotto l'aspetto reddituale, a fronte di una buona profittabilità del prodotto ananas si è continuato a registrare anche nel 2019 per le banane un persistente livello non remunerativo dei prezzi di vendita, rivelatosi insufficiente a garantire l'adeguata copertura dei costi di acquisto e garantire un pur minimo margine di contribuzione. Al contrario, nell'attività shipping, si è registrato rispetto all'anno precedente un buon recupero di redditività, con un Adjusted Ebitda attestato al 14,5% del fatturato, grazie ai maggiori volumi trasportati, +6,8% rispetto all'anno precedente, portando il "load factor" da circa 90 al 97%, unito al cambiamento della schedula di viaggio da 28 a 35 giorni che ha consentito di ottenere risparmi tali da più che compensare il costo per il noleggio della quinta nave aggiuntiva. Allungando i tempi di schedula si è fatto sì che le navi possano viaggiare in modalità

"eco speed" con un beneficio tanto in termini di minori consumi quanto di minor stress dello scafo, oltre ad avere riserve di tempo per sopperire alle non ancora superate problematiche di traffico e ritardi presso i porti di imbarco in centroamerica.

  • recupero redditività gestionale come misurata dall'Adjusted Ebitda per euro 2.194 migliaia;
  • minori ammortamenti ed accantonamenti per euro 328 migliaia;
  • minori oneri finanziari e differenze cambio per euro 88 migliaia;
  • maggiori oneri non ricorrenti netti per euro 1.853 migliaia, essenzialmente legati alla penalità Simba da euro 1.600 migliaia già ricordata in precedenza;
  • minori imposte per euro 153 migliaia.

Settore "Servizi"

problematiche di traffico e ritardi presso i porti di imbarco in centroamerica.
La migliorata redditività gestionale impatta positivamente sul risultato netto, in
incremento di euro 910 migliaia rispetto al 1° semestre 2018 per effetto di:
-
recupero redditività gestionale come misurata dall'Adjusted Ebitda per euro
2.194 migliaia;
-
minori ammortamenti ed accantonamenti per euro 328 migliaia;
-
minori oneri finanziari e differenze cambio per euro 88 migliaia;
-
maggiori oneri non ricorrenti netti per euro 1.853 migliaia, essenzialmente legati
alla penalità Simba da euro 1.600 migliaia già ricordata in precedenza;
-
minori imposte per euro 153 migliaia.
Settore "Servizi"
Valori in migliaia €
30.06.2019 30.06.2019
Pro-forma senza
30.06.2018
Ricavi 6.321 effetto IFRS 16
6.321
6.334
Adjusted Ebitda (2.405) (2.565) (2.090)

Il risultato del settore, a livello di Adjusted Ebitda, presenta tipicamente un segno negativo in quanto stante la natura di holding della Capogruppo gli introiti ed in definitiva il risultato di esercizio risultano legati agli introiti da dividendi percepiti dalle società del Gruppo. Rispetto al primo semestre 2018 la diminuzione per euro 475 migliaia dell'Adjusted Ebitda discende principalmente da un più ridotto livello di riaddebiti dalla holding alle controllate per royalties e compensi.

PROFILI DI RISCHIO DELL'ATTIVITÀ, SISTEMI DI CONTROLLO, AMBIENTE

L'attività del Gruppo Orsero è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, a cui nel tempo si sono affiancate le attività nei settori del trasporto e dei servizi.

Rischi connessi al mercato esterno

Rischi connessi all'andamento macroeconomico

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Orsero in quanto impresa sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico,

inclusi l'andamento dei consumi, il costo del lavoro, l'andamento dei tassi di interesse e dei mercati valutari. Poiché il core-business del Gruppo è rappresentato dalla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi, settore legato ai consumi primari ed in quanto tale sostanzialmente stabile e poco sensibile alle variazioni del contesto macroeconomico, si ritiene che tale profilo di rischio non sia significativo, ancorché il Gruppo monitori sempre la situazione internazionale per essere pronto ad adattare eventualmente le proprie strategie commerciali per consolidare il proprio percorso di crescita.

Rischi socio-politici, anche connessi alla presenza del Gruppo Orsero in Paesi emergenti

Il Gruppo Orsero opera su base globale e, più in particolare, in America Centrale ed nei Paesi del Sud Europa. Le attività del Gruppo Orsero pertanto sono in parte legate a Paesi extraeuropei, sia dal punto di vista dei rapporti con i fornitori di alcuni dei prodotti da esso commercializzati, sia per la presenza in loco di proprie società operative. L'attività di tali società è rappresentata dalla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli (in Messico, relativamente al prodotto avocados) nonché da servizi accessori all'acquisto ed al trasporto della frutta, con livelli dimensionali in termini di persone e capitali investiti abbastanza limitati. Riveste, invece, grande importanza, l'accordo commerciale di lunga data con un primario operatore locale, per l'ottenimento di banane in Costa Rica. Per mitigare tali rischi la strategia del Gruppo Orsero è rivolta principalmente verso Paesi politicamente stabili, con un'esposizione abbastanza limitata verso gli stessi, nel mentre si valutano con attenzione tutte le opportunità di crescita, anche attraverso accordi ed alleanze.

Rischi connessi all'elevato grado di competitività nei settori in cui opera il Gruppo Orsero.

Con riferimento al comparto distributivo in cui opera il Gruppo Orsero, si segnala che la deperibilità intrinseca dei prodotti, la vasta gamma di frutta e verdura immesse sul mercato e la necessità della loro rapida commercializzazione concorrono a fare del mercato ortofrutticolo un mercato c.d. perfetto in cui si confrontano ogni giorno domanda e offerta e si stabiliscono i relativi prezzi, determinando una situazione di sostenuta competitività e comprimendo i margini degli operatori. Tale circostanza, unita alla complessità della catena logistica ed alla necessità di un'importante dotazione impiantistica fanno sì che il settore sia caratterizzato dalla presenza di pochi grandi operatori attivi su scala nazionale, affiancati da una moltitudine di imprese di mediopiccola dimensione operative su scala locale. In tale contesto, la strategia del Gruppo Orsero è da sempre rivolta alla crescita dimensionale e territoriale, da realizzarsi tramite crescita per linee interne, ovvero attraverso acquisizioni/aggregazioni con altri operatori del settore.

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

Il Gruppo Orsero è soggetto, nelle varie legislazioni in cui opera, alle disposizioni di legge e alle norme tecniche applicabili ai prodotti commercializzati. L'emanazione di nuove normative ovvero modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre al Gruppo Orsero l'adozione di standard più severi, che potrebbero comportare costi di adeguamento delle modalità di svolgimento delle diverse attività o limitare anche temporaneamente l'operatività del Gruppo Orsero stesso con possibili ripercussioni sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Attualmente, il Gruppo sta attentamente monitorando la situazione concernente l'introduzione, a partire dal 2020, del nuovo carburante navale a minor contenuto di zolfo, resa obbligatoria dalla normativa internazionale in un'ottica di miglioramento della tutela ambientale. Per il nuovo carburante le problematiche attengono essenzialmente alla sua disponibilità ed al maggior costo.

Il Gruppo Orsero, tramite uffici dedicati, mette in atto tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto della normativa nelle varie legislazioni in cui opera e l'ottimizzazione nello svolgimento della propria operatività.

Rischi strategici ed operativi

Il rischio operativo è rappresentato dal rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Le attività del Gruppo Orsero sono caratterizzate dalla necessità di assicurare l'ottimale conservazione della frutta per tutto il percorso di origine fino al mercato finale e la regolarità della provvista. A tale fine il Gruppo Orsero si avvale della propria flotta, rappresentata da quattro navi reefer che trasportano settimanalmente le banane e ananas dall'America Centrale al Mediterraneo e dei magazzini nei quali le banane vengono maturate e la frutta stoccata, ed è in grado di mantenere per tutto il tempo il controllo sulla catena del freddo.

Rischio connesso all'andamento dei prezzi delle materie prime, ad eventuali difficoltà di approvvigionamento e ai rapporti con i fornitori.

Le attività del Gruppo Orsero, rappresentate dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, sono fortemente dipendenti dall'approvvigionamento di alcuni prodotti quali banane, ananas, avocado ecc. La qualità e la quantità dell'offerta di tali prodotti, nonché la disponibilità e la sostenibilità del prezzo di acquisto delle merci commercializzate dal Gruppo Orsero possono essere influenzate da fattori che sono difficilmente prevedibili o controllabili dallo stesso. In particolare, le condizioni dell'approvvigionamento sono estremamente sensibili al fattore climatico (periodi di siccità o piogge eccessive, tempeste o grandine sulle piantagioni), così come anche alle condizioni dei terreni o alla presenza di malattie infestanti o parassiti, che determinano la maggiore o minore disponibilità dei prodotti, e conseguentemente, il loro

prezzo di acquisto. Per far fronte a tutto ciò il Gruppo Orsero attua una strategia di diversificazione delle proprie fonti, sia in termini di aree geografiche di approvvigionamento sia di fornitori, al fine di fronteggiare e compensare eventuali mancanze di prodotto in occasione delle diverse stagionalità (le cosiddette "campagne") dei prodotti. Per il Gruppo Orsero, una delle priorità è da sempre rappresentata dalla cura del rapporto con i fornitori, con molti dei quali sono stati instaurati rapporti consolidati nel tempo, garantendo, pertanto, la costanza degli approvvigionamenti necessari e una possibile mediazione dei prezzi di acquisto.

Rischio connesso all'andamento dei prezzi del combustibile utilizzato dalle navi del Gruppo Orsero (c.d. bunker).

Il combustibile impiegato per alimentare le navi (c.d. bunker), e in particolare la disponibilità ed il prezzo dello stesso, rivestono una significativa rilevanza per le attività svolte dal Gruppo Orsero nel settore "Import & Shipping" in quanto il combustibile utilizzato dalle 4 navi rappresenta uno dei principali fattori di costo.

Per fronteggiare il rischio di variabilità del costo, legata alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, il Gruppo Orsero, in linea con la prassi del comparto navale, stipula, ove è possibile in funzione degli accordi raggiunti con i clienti, contratti di trasporto con la clausola "BAF" (bunker adjustment factor) che permette un aggiustamento del prezzo del trasporto in funzione dell'aumento o diminuzione del prezzo del bunker. Si segnala, inoltre, che il Gruppo Orsero è solito provvedere, al fine di ridurre il rischio di variazioni importanti di prezzo, a stipulare contratti di hedging per una parte dei propri consumi di bunker secondo le migliori strategie identificate.

Rischi connessi alla dipendenza dai canali distribuzione

Il fatturato del Gruppo Orsero dipende in modo significativo dalle vendite sia alla Grande Distribuzione Organizzata ("GDO") sia ai grossisti tradizionali. Nel triennio 2016-2018 la % di vendite alla GDO si è collocata intorno al 55% delle vendite aggregate del settore Distribuzione. Si segnala che i contratti con la GDO sono regolati da accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche caratteristiche del prodotto in consegna. Salvo alcuni specifici casi, i volumi ed i prezzi dei prodotti sono definiti su base settimanale, anche al fine di gestire alcuni fattori non necessariamente connessi al prodotto come, ad esempio, il tasso di cambio euro/dollaro o il costo del petrolio che si riverbera sul costo di trasporto.

In tale contesto il Gruppo Orsero risponde da sempre con una strategia mirata ad accrescere le proprie dimensioni e con uno sforzo continuo di adattamento e miglioramento dell'efficienza, fermo restando l'obiettivo di tutelare l'economicità di base delle proprie operazioni.

A partire dal 2012, l'avvio della commercializzazione di banane e ananas a proprio marchio rappresenta un'efficace risposta strategica da parte di un gruppo strutturato e

maturo, ad un cambio radicale nei meccanismi del proprio core business. Il Gruppo Orsero è ben consapevole del rischio legato a questa sfida, ma ritiene che esso sia bilanciato da una opportunità unica di creare nel tempo un nome ed un marchio italiano di qualità capace di stare sul mercato e competere con le maggiori multinazionali del settore.

Rischi finanziari

Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio

Il Gruppo Orsero, in considerazione dell'attività caratteristica svolta, è esposto, al pari degli altri operatori del settore, al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. Infatti, parte dell'approvvigionamento di frutta (banane e ananas) è effettuato dal Gruppo Orsero in paesi dell'America Centrale con il prezzo denominato in dollari USA, determinando un'esposizione del Gruppo Orsero al tasso di cambio usd/euro legato al fatto che le vendite di tali prodotti sono denominate in euro, essendo per la quasi totalità realizzate sui mercati dei paesi UE.

In relazione a tale tipologia di rischio si sottolinea che l'osservazione storica dei risultati evidenzia come non sussista di fatto relazione diretta automatica tra andamento del corso del dollaro e marginalità, principalmente per via del sistema di fissazione dei prezzi che, essendo variabili di settimana in settimana, principalmente in funzione della disponibilità dei prodotti, consentono di "scaricare" la gran parte dell'effetto cambio sul mercato finale. Inoltre, parte del rischio risulta compensata dall'attività di trasporto marittimo che presenta un profilo valutario opposto con un'eccedenza di ricavi denominati in dollari rispetto ai costi, fermo restando l'esposizione netta in dollari a livello di bilancia valutaria di Gruppo. Per tale ragione l'andamento dei tassi di cambio è regolarmente monitorato dal servizio centrale di tesoreria, anche al fine di provvedere, ricorrendone le condizioni, a stipulare contratti di copertura contro tale tipo di rischio.

Rischi connessi a contratti di finanziamento

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a breve e medio termine che prevedono, nei prossimi anni, un piano di rimborso del proprio debito modulato sulla previsione dei flussi reddituali attesi, unitamente ad un contenuto tasso di interesse.

Rischi di default e "covenant" sul debito

Il Gruppo ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari europei contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di covenant finanziari in funzione dell'andamento di alcuni parametri standard a livello di consolidato di Gruppo; al verificarsi di determinati eventi le controparti potrebbero chiedere al debitore

l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Il management del Gruppo monitora costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto dei covenant.

Rischi connessi al credito

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali, sia dall'attività di impiego della liquidità nel finanziamento di alcune campagne di prodotti contro stagione. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, e prevede in alcuni casi la stipula di polizze assicurative con primarie controparti.

Rischi connessi alle garanzie prestate a favore di terzi

Alla data del 30 giugno 2019 sono in essere garanzie rilasciate a favore delle società correlate K-Air S.r.l. e Nuova Beni Immobiliari S.r.l., derivanti dagli accordi a suo tempo raggiunti per la finalizzazione dell'Operazione di Fusione con Glenalta Food. Per quanto riguarda la prima, già menzionata in altra parte di questa relazione, l'esborso stimato di euro 517 migliaia compensa la riduzione del debito concordata con la stessa K-air, di modo da determinare un impatto sostanzialmente neutro a conto economico, come anticipato nelle relazioni dei precedenti esercizi. Per la seconda invece, legata al finanziamento del magazzino di Solgne affittato alla società AZ France, la ridotta misura del debito residuo di euro 173 migliaia, ed il regolare servizio del debito fin qui osservato dalla società controllata francese fanno ritenere ravvisabile un profilo di rischio estremamente limitato su tale garanzia.

Rischi su contenziosi

In altra parte della relazione si è dato conto dell'esito sfavorevole del contenzioso risalente al 2001, descritto nel Documento Informativo dell'11 novembre 2016 (v. par. 3.2.17, primo sotto-paragrafo), anche riportato nella comunicazione SDIR del 10 luglio scorso. Nonostante gli esiti positivi delle precedenti pronunce, la Corte d'Appello di Venezia ha emesso sentenza di condanna al pagamento in favore del MEF e dell'Agenzia delle Dogane di una provvisionale di Euro 1.580.950,15 in solido con un terzo, oltre agli interessi legali e alla rifusione delle spese processuali che risultano non ancora definiti alla data odierna. Nel mese di luglio si è già provveduto a presentare ricorso per Cassazione ed immediatamente a seguire istanza di sospensione della provvisionale disposta dalla Corte d'Appello di Venezia. Nel bilancio al 30 giugno 2019 è stato provvisoriamente effettuato a tale titolo un accantonamento di euro 1,6 milioni, pari alla richiesta enunciata nella sentenza sopra menzionata.

Alla data della Relazione sono in essere alcuni altri contenziosi, essenzialmente di natura doganale relativi al recupero di dazi ed iva concernenti Simba ed Fresco Ship's Agency & Forwarding, responsabile in solido, di cui un contenzioso per un importo di circa euro 4,6 milioni che ha finora visto prevalere le ragioni di dette società in tutti i gradi di giudizio ed un contenzioso per un importo di circa euro 0,3 milioni nel quale Simba risulta al momento soccombente, ma nel quale riassumerà la causa per far valere le proprie ragioni dinnanzi alla Corte Tributaria Regionale della Liguria a seguito del rinvio della Corte di Cassazione. Come già in sede di bilanci annuali le passività derivanti non sono state ritenute probabili, anche alla luce dei pareri ricevuti dai consulenti legali, in considerazione dello stato dei procedimenti in essere e per tale motivo non sono stati costituiti nel bilancio al 30 giugno 2019 appositi fondi rischi relativamente ai citati contenziosi.

Rischi legali e di compliance

Rischi relativi a potenziali danni ambientali

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio che si possano verificare eventuali guasti o rotture gravi a navi, impianti, stabilimenti e/o macchinari che potrebbero determinare, oltre ad un rallentamento delle attività del Gruppo Orsero stesso, danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Il Gruppo Orsero, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente, l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali.

Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

A partire dal 2010, il Gruppo Orsero (già Gruppo GF) ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato il comitato etico previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2011, oltre che l'organismo di vigilanza, onde assicurare il rispetto delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine della società, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto del Gruppo Orsero, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell'espletamento delle proprie attività, ed un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati.

Rischi connessi all'adeguatezza del sistema di controllo interno

Permane forte l'attenzione e l'impegno del Gruppo Orsero al miglioramento dei propri sistemi di controllo, intesi come l'insieme delle procedure e disposizioni mediante le quali viene monitorata l'efficacia nel perseguimento delle strategie aziendali, l'adeguatezza dei sistemi contabili/amministrativi a recepire correttamente i fatti gestionali e la conformità del proprio operato a regolamenti e leggi vigenti. Il quadro generale dei

sistemi di controllo interno attivati nell'ambito del Gruppo Orsero appare adeguato a presidiare e prevenire i rischi a cui è inevitabilmente esposta ogni attività d'impresa.

ALTRE INFORMAZIONI

Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti

Orsero S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari ed aderendo alla raccomandazione Consob ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo ed i mercati finanziari. Sul sito internet del Gruppo nella sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Consolidato fiscale

Tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero, ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R..

Forza lavoro

La Nota Illustrativa fornisce l'indicazione degli organici mediamente impiegati dal Gruppo nel primo semestre 2019 e 2018. Nel corso dell'anno non si sono verificati casi di infortuni gravi sul lavoro del personale iscritto a libro matricola delle Società del Gruppo.

Sicurezza e tutela della salute dei lavoratori

Relativamente all'ambiente, il Gruppo adotta da sempre politiche attente agli aspetti della sicurezza e igiene alimentare, al rispetto e tutela dell'ambiente nonché della sicurezza sul lavoro. Sono prova di ciò le numerose certificazioni (quali HACCP, ISO 9001 e 14001, BRC, IFS, OHSAS 18001) vantate in ambito di Gruppo, oltre ai significativi investimenti realizzati nel recente passato per dotare diversi stabilimenti di impianti fotovoltaici, in grado di soddisfare buona parte delle necessità energetiche dei siti operativi in questione. Si segnala che è stato raggiunto un ottimo risultato in tema di riduzione degli infortuni grazie all'attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione, elevando pertanto l'attenzione sull'argomento.

Attività di ricerca e sviluppo

A fronte della natura delle attività proprie del Gruppo Orsero, non si rilevano attività di ricerca di base o applicata, pur tuttavia come già indicato nelle precedenti Relazioni al Bilancio il Gruppo sta proseguendo l'attività sui progetti di sviluppo, di sperimentazione e

di ingegnerizzazione di un nuovo sistema informativo e gestionale integrato non disponibile sul mercato, implementato ad hoc per soddisfare le particolari necessità del settore distributivo e strumenti innovativi di pianificazione economico/finanziaria necessari per assolvere ad alcuni dei requisiti per l'accesso al mercato MTA entro il corrente esercizio.

Azioni proprie

Al 30 giugno 2019 il Gruppo detiene n. 752.387 azioni proprie di cui n. 500.000 sono al servizio del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management implementato da Orsero per rispondere ai requisiti necessari per l'accesso al mercato di Borsa MTA. Si segnala che a fronte del raggiungimento degli obiettivi fissati per gli esercizi 2017 e 2018 n. 320.002 azioni risultano complessivamente già assegnate ancorché la consegna fisica dei titoli sia prevista a valle dell'approvazione del bilancio 2019.

Nessuna azione propria è stata acquistata nel corso del 1° semestre 2019.

Si precisa che al 30 giugno 2019 il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso del 1° semestre non ha acquisito e/o alienato azioni di società controllanti.

Rapporti con parti correlate

Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Società Orsero S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2017, e resa disponibile sul sito internet del Gruppo.

La Procedura Parti Correlate, individua i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo, direttamente o per il tramite di società da essa controllate.

La Procedura definisce le "operazioni di maggiore rilevanza" che insieme alle operazioni effettuate a condizioni non di mercato, sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione con il parere motivato e vincolante del Comitato Parti Correlate, fatta eccezione per le operazioni riguardanti la remunerazione in favore di Amministratori e/o Alti Dirigenti con responsabilità strategiche per la quali la competenza è stata attribuita al Comitato Remunerazione della Società, e comportano la messa a disposizione del pubblico di un documento informativo. Nel caso in cui la proposta di deliberazione da sottoporre all'Assemblea sia approvata dal Consiglio di Amministrazione in presenza del parere negativo del Comitato, l'operazione non potrà essere realizzata qualora la stessa non sia approvata anche con il voto favorevole della maggioranza dei soci non correlati.

Le altre operazioni, a meno che non rientrino nella categoria residuale delle operazioni di importo residuo (inferiori a 250.000 euro), sono definite di minore rilevanza e possono essere attuate previo parere motivato e non vincolante del Comitato. Si segnala che è riservata alla competenza del Consiglio di Amministrazione ogni deliberazione in merito alle operazioni effettuate a condizioni non di mercato, nonché le decisioni in merito alle c.d. "operazioni di maggiore rilevanza".

La Procedura individua quali casi di esenzione dall'applicazione della stessa: le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, le operazioni con o tra controllate e quelle con società collegate, a condizione che nelle stesse non vi siano interessi significativi di altre parti correlate della Società, e le operazioni di importo esiguo.

Alle riunioni del Comitato Parti Correlate sono invitati i membri del Collegio Sindacale.

Le operazioni di competenza dell'Assemblea degli Azionisti, devono essere da questa autorizzate.

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda al dettaglio fornito nella Nota illustrativa. Tutte le transazioni con le parti correlate sono avvenute a condizioni di mercato.

Investimenti effettuati nel periodo

Gli investimenti operativi del Gruppo nel periodo in attività immateriali e materiali sono stati complessivamente pari ad euro 15.603 migliaia dei quali euro 9.621 migliaia relativi al settore Distribuzione, euro 5.576 migliaia relativi al settore Import & Shipping ed euro 407 migliaia per il settore Servizi. I principali investimenti hanno essenzialmente riguardato:

  • euro 4.053 migliaia l'incremento dei diritti d'uso ex IFRS 16 di contenitori refrigerati noleggiati dalla società armatoriale;
  • euro 1.397 migliaia in conseguenza della realizzazione di un ciclo di manutenzione periodica di bacino, c.d. "Dry-Docking", per la m/n Cala Pino della società armatoriale;
  • euro 1.663 migliaia per la realizzazione di nuovi centri di preparazione della frutta di IV gamma, c.d. "fresh cut", presso il centro logistico di Verona ed il nuovo spazio in affitto a Cagliari;
  • euro 886 migliaia per l'ampliamento del magazzino di Verona;
  • euro 1.037 migliaia per la realizzazione di nuove camere di maturazione presso il magazzino di Rungis (Parigi);
  • euro 536 migliaia per la nuova sala macchine dell'impianto di raffreddamento del magazzino francese di Tours a completamento di lavori iniziati nel corso dell'esercizio precedente;
  • euro 396 migliaia per lavori di manutenzione dell'edificio del magazzino di Rungis (Parigi);

-
euro 978 migliaia per l'approntamento del nuovo magazzino e centro di
maturazione "dos hermanas" a Siviglia (Spagna).
In allegato il dettaglio degli investimenti effettuati dal Gruppo nel corso del 2019 in
immobilizzazioni materiali ed immateriali, suddivisi in base al settore.
Valori in migliaia € Settore
"Distribuzione"
Settore
"Import&Shipping"
Settore "Servizi" Totale
Diritti di brevetto industr.le e di
utilizzaz.ne opere ingegno 30 - - 30
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili 12 - 120 133
Immobilizzazioni in corso e acconti 601 - 47 648
Altre 2 - 1 3
Totale investimenti imm.ni immateriali 645 - 168 814
Terreni e Fabbricati 1.093 - - 1.093
Piantagioni - - - -
Impianti e macchinari 2.652 1.397 - 4.050
Attrezzature indistriali e commerciali 50 4.053 - 4.103
Altri beni 958 125 238 1.322
Imm.ni in corso e acconti 4.223 - - 4.223
Totale investimenti imm.ni materiali 8.975 5.576 238 14.789

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre 2019

Come ricordato all'inizio di questa Relazione nei primi giorni di luglio è stato acquisito il 75% della società Fruttital Cagliari, di cui il Gruppo deteneva da tempo il residuo 25%, pervenendo quindi al controllo integrale di questa società. Fruttital Cagliari è una società operativa nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli in Sardegna, per un fatturato superiore ad euro 16 milioni annui ed un Adjusted Ebitda di circa 1,2 milioni. Tale acquisizione si inserisce nella strategia di ampiamento delle dimensioni del Gruppo, affiancando le operazioni concluse nel primo semestre relativamente a Sevimpor (Spagna) e Gruppo Fruttica (Francia).

Sotto il profilo societario, con effetto peraltro neutro in termini di bilancio consolidato, si è dato corso nel mese di luglio alla prevista incorporazione in Orsero delle due subholding GF Distribuzione e GF Porterm S.r.l., volta a semplificare ed accorciare in maniera più efficiente la struttura del Gruppo.

Evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo Orsero

Il Gruppo Orsero ha realizzato nell'ultimo triennio una strategia di focalizzazione sul proprio core-business; tale strategia e le attività ed operazioni poste in essere in coerenza alla stessa hanno posto le basi per una potenziale crescita ed espansione del Gruppo in un settore caratterizzato da fenomeni di concentrazione nei principali mercati di riferimento. Il forte posizionamento competitivo ed una struttura finanziaria solida ed

adeguata per il business hanno reso possibili le importanti acquisizioni effettuate nell'ultimo biennio, e permettono di poter valutare possibili acquisizioni in aree (frutta lavorata, frutta secca, ….) nelle quali il Gruppo intende crescere nel breve-medio termine, rimanendo ovviamente molto attenti a che il prezzo richiesto dai venditori di potenziali società target sia corretto ed adeguato al profilo di rischio di tali attività.

Nell'immediato periodo avanti a noi, pur rimanendo attenti a cogliere possibili opportunità di crescita per via di nuove acquisizioni, si prevede di continuare a focalizzare l'attenzione sul raggiungimento di sinergie operative e di un sempre miglior efficientamento della struttura per accrescerne ulteriormente la solidità e di conseguenza il valore dell'azienda.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata (1) (2)

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata (1) (2)
Valori in migliaia € NOTE 30/06/2019 31/12/2018
ATTIVITA'
Goodwill 1 43.655 32.975
Altre immobilizzazioni immateriali 2 5.266 5.057
Immobilizzazioni materiali 3 170.376 103.145
Partecipazioni 4 8.195 8.919
Attività immobilizzate diverse 5 6.448 6.080
Crediti per imposte anticipate 6 9.849 9.277
ATTIVITA' NON CORRENTI 243.789 165.453
Magazzino 7 37.454 35.838
Crediti commerciali 8 136.964 109.360
Crediti fiscali 9 19.655 17.210
Crediti ed altre attività correnti 10 11.686 9.014
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 51.110 76.285
ATTIVITA' CORRENTI 256.869 247.706
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 500.658 413.160
Capitale sociale 69.163 69.163
Riserve 79.338 72.567
Risultato del periodo 913 7.974
Patrimonio Netto di Gruppo 12 149.414 149.704
Patrimonio Netto di Terzi 13 714 475
PATRIMONIO NETTO 150.128 150.178
PASSIVITA'
Debiti finanziari 14 133.962 82.984
Altre passività non correnti 15 414 482
Fondi imposte differite 16 5.273 5.451
Fondi rischi ed oneri 17 4.909 2.697
Piani benefici definiti ai dipendenti
PASSIVITA' NON CORRENTI
18 8.774
153.333
8.559
100.173
Debiti finanziari 14 51.192 29.387
Debiti commerciali 19 124.131 112.751
Debiti fiscali e contributivi 20 8.223 7.316
Debiti altri correnti 21 13.652 13.354
PASSIVITA' CORRENTI 197.197 162.808
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 500.658 413.160
(1) le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato.
(2) il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 per la prima volta in data 1° gennaio 2019 avvalendosi della facoltà di utilizzare il metodo
retroattivo modificato, senza effettuare quindi il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto. Per maggiori

Conto economico consolidato (1) (2)

Conto economico consolidato (1) (2)
Valori in migliaia € NOTE 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018
Ricavi
Costo del venduto
22
23
492.895
( 453.353)
469.723
( 430.152)
Margine Lordo 39.542 39.572
Spese generali ed amministrative 24 ( 33.526) ( 31.400)
Altri ricavi ed oneri
Risultato operativo (EBIT)
25 ( 1.354)
4.662
1.126
9.297
Oneri finanziari netti 26 ( 2.097) ( 1.274)
Risultato patrimoniale/finanziario 27 34 190
Risultato ante imposte 2.599 8.212
Imposte 28 ( 1.488) ( 2.667)
Risultato di periodo da attività continuativa 1.111 5.545
Risultato "Discontinued Operations" - -
Risultato del periodo 1.111 5.545
di competenza di Terzi 198 171
di competenza del Gruppo 913 5.375
Utile per azione "base" in euro 29 0,054 0,317
Utile per azione "Fully Diluted" in euro
(1) le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato.
(2) il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 per la prima volta in data 1° gennaio 2019 avvalendosi della facoltà di utilizzare il metodo
retroattivo modificato, senza effettuare quindi il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto. Per maggiori
dettagli si veda il paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019.
Conto economico complessivo consolidato
29 0,053 0,314
Valori in migliaia € 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018
Risultato del periodo 1.111 5.545
Utili/(Perdite) complessive che non saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
- -
Utili/(Perdite) complessive che saranno

Conto economico complessivo consolidato

Utile per azione "base" in euro 29 0,054 0,317
Utile per azione "Fully Diluted" in euro 29 0,053 0,314
(1) le note di commento alle singole voci sono parte integrante del presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato.
(2) il Gruppo ha adottato l'IFRS 16 per la prima volta in data 1° gennaio 2019 avvalendosi della facoltà di utilizzare il metodo
retroattivo modificato, senza effettuare quindi il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto. Per maggiori
dettagli si veda il paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019.
Conto economico complessivo consolidato
Utili/(Perdite) complessive che non saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
- -
Utili/(Perdite) complessive che saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
889 2.258
Risultato del periodo al netto delle imposte 2.000 7.803
198 171
di competenza di Terzi
di competenza del Gruppo
1.802 7.633

Come anticipato all'inizio della Relazione sulla gestione, mentre il confronto a livello gestionale è fatto anche con riferimento ai dati "Pro- forma senza effetto IFRS 16" del 30 giugno 2019, in questa sezione relativa alla nota illustrativa al bilancio, il confronto è fatto con riferimento ai dati "reported" del bilancio al 30 giugno 2019 verso il 31 dicembre 2018 (stato patrimoniale) e 30 giugno 2018 (conto economico).

Rendiconto finanziario consolidato

Rendiconto finanziario consolidato
Valori in migliaia € 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale(metodo indiretto)
Utile (perdita) del periodo
Imposte sul reddito
1.111
1.488
5.545
2.667
Interessi passivi/ interessi attivi 2.095 1.044
(Dividendi) - -
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
1. Utile (perdita) del periodo prima d'imposte sul reddito, interessi,
- -
dividenti e plus/minusvalenze da cessione 4.694 9.257
Rettifiche per elementi non momentari che non hanno avuto contropartita
nel capitale circolante nettto
Accantonamenti ai fondi 902 887
Ammortamenti delle immobilizzazioni 10.683 6.380
Svalutazioni per perdite durevoli di valore -
-
-
99
Altre rettifiche per elementi non monetari
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN
16.279 16.623
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze ( 1.440)
( 26.455)
( 10.398)
( 21.859)
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori
8.400 19.402
Altre variazioni del capitale circolante netto ( 1.704) 1.873
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN ( 4.920) 5.640
Altre rettifiche per elementi non monetari
Interessi incassati/(pagati)
( 2.095) ( 1.044)
(Imposte sul reddito pagate) ( 1.488) ( 2.667)
Dividendi incassati - -
(Utilizzo dei fondi) - -
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche
Flusso finanziario della gestione reddituale (A)
( 8.503)
( 8.503)
1.929
1.929
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali ( 15.012) ( 8.419)
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile
322 -
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) ( 11.369) ( 731)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile
Immobilizzazioni finanziarie
- -
(Investimenti) ( 32) ( 186)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile 756 331
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti)
( 919) -
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile - 208
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al
netto delle disponibilità liquide
( 1.284) -
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) ( 27.538) ( 8.797)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti finanziari correnti
Effetto variazione perimetro
5.721
5.036
( 8.757)
-
Incrementi di finanziamenti non correnti di terzi 12.515 1.415
Decrementi di finanziamenti non correnti di terzi ( 11.247) ( 8.449)
Mezzi propri
Aumento di capitale e/o altre variazioni nelle riserve
871 2.728
- -
Cessione (acquisto) di azioni proprie ( 2.031) ( 2.036)
Dividenti (e acconti su dividenti) pagati ( 15.099)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 10.866
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)
Disponibilità liquide al 1° gennaio 2019-2018
( 25.175)
76.285
( 21.967)
79.893

Prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO, CRITERI DI VALUTAZIONE E NOTE ILLUSTRATIVE

Per Orsero si intende Orsero S.p.A. e le imprese incluse nel consolidamento.

Forma e contenuto del bilancio consolidato e altre informazioni di carattere generale

Natura del Gruppo

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Orsero e le sue controllate (il "Gruppo" o il "Gruppo Orsero") operano principalmente in Europa.

L'attività del Gruppo è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, individuando tre business units: Distribuzione, Import & Shipping e Servizi. La sede della Capogruppo e, quindi, del Gruppo è via Fantoli 6, Milano, Italia.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato di Gruppo al 30 giugno 2019 è stato redatto, sulla base di quanto definito dall'art 3, comma 2 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, secondo i Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea, includendo tra questi i principi IAS (International Accounting Standards) ed i principi IFRS (International Financial Reporting Standards) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC).

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato di Gruppo al 30 giugno 2019 è stato predisposto in forma sintetica conformemente a quanto previsto dallo IAS 34 "Bilanci intermedi". I valori esposti nelle seguenti note di commento, se non diversamente indicato sono espressi in migliaia di euro.

In conformità allo IAS 34 il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato non comprende tutte le informazioni integrative richieste per il Bilancio annuale per le quali, pertanto, si rimanda al Bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2018.

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio".

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio consolidato semestrale abbreviato:

  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • prospetto di conto economico i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;
  • prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • rendiconto finanziario presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • prospetto di variazione del patrimonio netto che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso del semestre in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e viene comparato con il bilancio consolidato semestrale abbreviato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri per quanto riguarda i dati di conto economico e con il bilancio consolidato al 31 dicembre dell'esercizio immediatamente precedente per lo stato patrimoniale, fatta eccezione per l'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati e delle rimanenze di magazzino costituite da frutti in corso di maturazione sulla pianta che sono valutati al fair value.

Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci al 30 giugno 2019 della Capogruppo Orsero S.p.A. e delle società controllate come approvati dai rispettivi Organi Amministrativi.

Gli amministratori hanno redatto il bilancio consolidato semestrale abbreviato in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 stante il forte posizionamento competitivo, l'elevata redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.

Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A. ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 settembre 2019.

Criteri di valutazione

Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 sono stati applicati, fatta eccezione per le immobilizzazioni materiali "right of use" ex nuovo principio IFRS 16, gli stessi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 al quale si rimanda per completezza di trattazione.

Lease

Il Gruppo ha in essere vari contratti di affitto, noleggio e lease operativi per l'utilizzo di magazzini, uffici, veicoli, containers, macchinari ed altre attività minori di proprietà di terzi. I contratti sono in genere stipulati per una durata da 3 a 20 anni, ma possono avere opzione di estensione. I termini di negoziazione sono negoziati individualmente e contengono una vasta gamma di termini e condizioni differenti.

A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, il Gruppo riconosce per tutti tali contratti di lease, ad eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività di modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore ad usd 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati a conto economico come costi a quote costanti lungo la durata del lease.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti; il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della durata del contratto.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, determinato utilizzando un opportuno tasso di interesse (borrowing rate-'IBR') basato sulle condizioni del mercato finanziario del momento, la durata del lease, la valuta, lo standing della società.

Dopo la data di inizio, l'ammontare delle passività per contratti di locazione aumenta per riflettere la maturazione degli interessi e diminuisce per riflettere i pagamenti effettuati. Ogni pagamento di leasing è ripartito tra rimborso della quota capitale della passività e costo finanziario. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto, per riflettere un tasso di interesse costante sul debito residuo della

passività, per ciascun periodo. In caso di accordi di sub-locazione e di modifica del contratto di locazione, si applicano le regole richieste dal IFRS 16-'Leases'.

Il IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di:

  • contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario;

  • termini del contratto;

  • tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

I contratti sono inclusi o esclusi dall'applicazione del principio, in base ad analisi dettagliate eseguite a livello di singolo accordo e in linea con le regole previste dai principi IFRS. La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni. La valutazione iniziale viene riesaminata se si verifica un evento significativo o un cambiamento delle caratteristiche che influiscono sulla valutazione stessa e che siano sotto il controllo del Gruppo.

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato in base a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di interesse coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione. I tassi di interesse esplicitati all'interno degli accordi di leasing sono rari. Gli incentivi per il leasing ricevuti entro e non oltre la data di inizio dell'accordo sono imputati a diretta riduzione del valore del diritto d'uso; il valore corrispondente riflette il denaro già ricevuto al netto del credito da incassare. Gli incentivi per il leasing concordati durante la durata del contratto sono considerati come modifiche del contratto originale misurato alla data della modifica, con un conseguente impatto di pari valore sul valore sia del diritto d'uso sia della passività per leasing.

Uso di stime, rischi ed incertezze

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione degli IAS-IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di

bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Le principali stime per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione sono state utilizzate, tra l'altro, per:

  • gli accantonamenti per rischi su crediti e svalutazione di attivo;
  • la definizione della vita utile delle immobilizzazioni e i correlati ammortamenti;
  • gli accantonamenti per fondi rischi di natura ambientale e per passività correlate a contenziosi di natura legale e fiscale; in particolare, i processi valutativi riguardano sia la determinazione del grado di probabilità di avveramento delle condizioni che possono comportare un esborso finanziario, sia la quantificazione del relativo ammontare;
  • le imposte differite attive, la cui iscrizione è supportata dalle prospettive d'imponibilità del Gruppo risultanti dalla redditività attesa prevista dai piani industriali e dalla previsione di composizione dei "consolidati fiscali";
  • la procedura di verifica della tenuta di valore delle attività immateriali, materiali e delle altre partecipazioni, descritta all'apposito principio contabile implica nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Piani finanziari delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative ad eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Analoghi processi estimativi sono necessari in caso di riferimento al valore di presumibile realizzo a causa dell'incertezza insita in ogni negoziazione.

Per avere informazioni di dettaglio inerenti la composizione e i relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime si fa invece rinvio alle specifiche della Nota illustrativa.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Si rileva come:

  • il nuovo principio fornisce una nuova definizione di "lease" ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto;
  • il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di "lease" anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione.

Prima del 1° gennaio 2019 il Gruppo, in conformità con il precedente IAS 17-'Leases' classificava, alla data di inizio, ciascun accordo di utilizzo beni di terzi (in qualità di locatario) come leasing finanziario o leasing operativo. Il leasing veniva classificato come finanziario se trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato al Gruppo; in caso contrario l'accordo veniva classificato come operativo. I leasing finanziari venivano rappresentati come investimenti all'inizio del contratto, per un valore pari al fair value del bene locato o, se inferiore, pari al valore attuale dei pagamenti minimi del contratto. Per quelli operativi, il bene locato non veniva capitalizzato come investimento e i canoni di locazione venivano rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.

Relativamente alla prima applicazione del principio, il Gruppo ha deciso di adottare l'applicazione retrospettica modificata del modello. Pertanto, i dati del periodo comparativo non sono stati rideterminati e sono state applicate alcune semplificazioni ed espedienti pratici come permesso dal principio di riferimento. L'adozione dell'IFRS 16 non ha avuto alcun effetto sul patrimonio netto iniziale al 1° gennaio 2019. Di seguito, vengono riepilogate le ipotesi chiave utilizzate per la prima applicazione dell'IFRS 16:

  • tutti gli accordi in vigore al 1° gennaio 2019 relativi all'utilizzo di beni di terzi sono stati analizzati alla luce della nuova definizione di leasing inclusa nel nuovo principio;
  • nell'ambito delle analisi svolte, il Gruppo ha anche considerato la presenza di accordi non strutturati come un leasing da un punto di vista legale ma che potrebbero comunque contenere un leasing sulla base della nuova definizione contenuta nel IFRS 16. Il Gruppo, pertanto, ha deciso di non sfruttare l'espediente pratico che consente di identificare i leasing sulla base delle analisi già svolte in base allo IAS 17 e all'IFRIC 4-'Determining Whether an Arrangement Contains a Lease';
  • sono stati gestiti separatamente i contratti di leasing di beni aventi un modico valore unitario (cioè con valore unitario inferiore a usd 5 migliaia) e quelli di breve durata (cioè con durata inferiore ai 12 mesi). I costi relativi a tali contratti, che riguardano prevalentemente alcuni containers, attrezzature informatiche ed autovetture, continueranno a essere rilevati a conto economico come costi operativi separatamente identificati;
  • per i contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del nuovo principio, le attività per diritto d'uso sono state iscritte per un ammontare pari alla passività finanziaria stimata per leasing, rettificata dall'ammontare di eventuali pagamenti anticipati o già iscritti in bilancio, nonché da eventuali incentivi ricevuti dal locatore prima 1° gennaio 2019;
  • nessun impatto sui saldi di apertura al 1° gennaio 2019 relativi a contratti di leasing in cui il Gruppo agisce come locatario e che erano stati classificati come leasing finanziari in base allo IAS 17, è stato rilevato, continuandosi per tali beni la classificazione tra le immobilizzazioni materiali e la continuità dei precedenti valori di assets e passività finanziarie;
  • si segnala, infine, che non sono stati identificati contratti onerosi.

Altri accorgimenti pratici sono stati applicati alla data di transizione:

  • i costi diretti iniziali (inclusi i c.d. key money) sono stati esclusi dalla valutazione del diritto d'uso alla data di applicazione iniziale;
  • la determinazione della durata del leasing è stata valutata utilizzando tutte le informazioni disponibili, nel caso in cui il contratto contenesse opzioni per estendere o terminare il leasing;
  • le attività e le passività per il diritto d'uso non sono state riconosciute per i leasing con una durata residua inferiore a 12 mesi.

Impatto da prima applicazione

Diritti d'uso (right of use)

Come anticipato sopra, il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative. Altri beni Totale

Impatto da prima applicazione
Diritti d'uso (right of use)
Come anticipato sopra, il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dalla data di prima
applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato.
Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del
saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le
comparative.
informazioni
Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Totale
Costo storico - - - - -
F.do ammortamento - - - - -
Saldo al 31.12.18 - - - - -
Movimento del periodo:
Riclassifica al 1° gennaio 2019 52.589 312 7.108 667 60.675
Variazione perimetro 237 - - - 237
Incrementi 1° semestre 2019 293 - 4.053 19 4.365
Ammortamenti ( 2.648) ( 41) ( 1.256) ( 132) ( 4.077)
Costo storico 53.118 312 11.161 686 65.276
F.do ammortamento ( 2.648) ( 41) ( 1.256) ( 132) ( 4.077)
Saldo al 30.06.19 50.470 271 9.905 553 61.199
Alla data di applicazione iniziale le passività del leasing sono state determinate al
valore attuale dei pagamenti residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse
marginale del Gruppo al 1° gennaio 2019 come sotto riportato.
Al 1° gennaio 2019 (transition date) il Gruppo, in qualità di locatario, ha pertanto
rilevato nuove passività (61 milioni) per leasing operativi e maggiori asset per attività
di diritti d'uso (61 milioni) principalmente relativi all'utilizzo di magazzini e parco
contenitori.
Passività finanziarie per lease
Valori in migliaia € Entro 12 mesi Tra 12 e 60 mesi Oltre 60 mesi

Passività finanziarie per lease

Valori in migliaia € Entro 12 mesi Tra 12 e 60 mesi Oltre 60 mesi
Passività finanziarie per lease 8.136) 23.001) 30.098)

L'impatto in termini di posizione finanziaria netta e di Adjusted Ebitda è significativo, stante l'esistenza di numerosi contratti di concessione e/o di affitto di magazzini e posti vendita sui mercati ortofrutticoli, nonché di leasing operativi sulla flotta contenitori "reefer" utilizzati dalla società marittima, si segnala, infatti un miglioramento dell'Adjusted Ebitda al 30 giugno 2019 pari ad euro 4.478 migliaia.

Tasso di attualizzazione

Le principali assunzioni chiave riguardanti la definizione del tasso di interesse marginale (incremental borrowing rate-IBR) alla data di prima applicazione del nuovo principio, ed

in maniera similare per la rideterminazione dei contratti stipulati successivamente, sono state le seguenti:

  • è stata definita una modalità di stima dell'IBR da applicare a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. Si è quindi optato per l'adozione dell'accorgimento pratico di semplificazione nella definizione di questo parametro, come concesso dal nuovo principio;
  • il punto di partenza per la definizione dell'IBR alla data di prima e/o successiva applicazione del nuovo principio è il tasso effettivo medio di finanziamento esistente alla data di riferimento (1° gennaio 2019 e date contrattuali successive), con una scadenza simile alla media degli accordi oggetto di rimisurazione. Questo tasso è stato opportunamente rettificato in base a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di finanziamento coerente con i contratti oggetto di valutazione. Nella stima dell'IBR, tra le caratteristiche considerate nella segregazione degli accordi in essere al 1° gennaio 2019 e successivi si segnalano: durata media residua, ammontare della passività finanziaria, paese in cui è ubicato il bene in leasing, valuta del contratto. Durata contrattuale 0-3 anni 3-5 anni 5-10 anni 10-20 anni 20-30 anni oltre 30 anni
Gli IBR applicati per scontare i canoni di locazione al 1° gennaio 2019 sono riportati di
seguito.
- Italia - (euro) 1,00 1,00 1,21 1,55 1,76 1,76
- Francia - (euro) 0,75 0,75 0,96 1,30 1,51 1,51
- Spagna - (euro) 1,00 1,00 1,21 1,55 1,76 1,76
- Portogallo - (euro) 1,50 1,50 1,71 2,05 2,26 2,26
- Grecia - (euro) 2,00 2,00 2,21 2,55 2,76 2,76
- Messico (usd) 3,33 3,34 3,79 3,74 3,77 3,77
- Cosiarma (usd) 2,83 2,84 3,29 3,24 3,27 3,27

L'impatto provvisorio riportato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ha subito modifiche non materiali. Si precisa che gli effetti a consuntivo dell'adozione del suddetto principio potrebbero essere modificati fino alla presentazione del primo bilancio consolidato di Gruppo per l'esercizio (31 dicembre 2019) che include la data di prima adozione.

Oltre al citato IFRS 16 dal 1° gennaio 2019 sono divenuti applicabili, i seguenti principi, interpretazioni e modifiche ai principi esistenti in relazione ai quali non si segnalano effetti significativi per il Gruppo.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o

recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019 e tale applicazione non ha generato impatti sulla rimisurazione del carico fiscale.

Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019 e l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019 e l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019 e l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora omologati dall'Unione Europea al 30 giugno 2019

Alla data di riferimento della presente nota illustrativa gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del

nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un

business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input ed un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data e gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di

una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono contabilizzate in accordo con l'IFRS 3 secondo il cosiddetto "acquisition method" che si traduce nella rilevazione nel bilancio consolidato delle attività e delle passività dell'aggregata come se fossero state acquisite singolarmente. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di un'entità acquisita ed è valutato per differenza fra la sommatoria di:

  • il corrispettivo trasferito, l'importo di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita valutata in conformità alle regole previste dall'IFRS 3 (fair value del pro-quota delle attività nette riconducibili alle interessenze di minoranza) in un'aggregazione realizzata in più fasi il fair value alla data di acquisizione dell'interessenza precedentemente posseduta dall'acquirente;

  • il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione. L'utile è attribuito all'acquirente.

Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Di seguito è presentato il percorso metodologico utilizzato per il primo consolidamento integrale delle società acquisite così come richiesto dai principi contabili di riferimento.

Le acquisizioni sono state contabilizzate in conformità con l'IFRS 3 sulle aggregazioni di imprese che prevede il conformarsi alle fasi previste nell'applicazione dell'acquisition method:

  • determinazione della data di acquisizione del controllo,
  • determinazione del corrispettivo complessivo dell'acquisizione,
  • rilevazione e misurazione delle attività identificabili acquisite, delle passività assunte e di ogni interesse non di controllo nell'acquisto,
  • rilevazione e misurazione dell'avviamento o dell'utile derivante da un'acquisizione a prezzi favorevoli,
  • definizione delle Cash Generating ed allocazione del goodwill,
  • definizione del periodo di valutazione, determinazione degli elementi inclusi nell'operazione di aggregazione, ivi inclusi i costi correlati all'acquisizione.

Impairment test

Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione il Gruppo deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto

economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile.

I valori contabili delle attività delle Società sono, comunque valutati ad ogni data di riferimento del bilancio annuale. Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Per il bilancio al 30 giugno 2019 il Gruppo ha effettuato una valutazione relativamente alle società di nuova acquisizione, rilevandone, sulla base della stessa metodologia usata per la verifica annuale e dei dati prospettici stimati, la piena tenuta dei valori.

Principi di consolidamento

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende, oltre al bilancio semestrale abbreviato della Capogruppo, i bilanci semestrali abbreviati delle Società sulle quali la stessa esercita il controllo (tali bilanci semestrali abbreviati approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione sono stati opportunamente rettificati/riclassificati al fine di renderli omogenei con le norme di redazione del bilancio semestrale abbreviato della Capogruppo e coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS).

Il controllo sussiste quando la Capogruppo ha il potere di dirigere le attività rilevanti della società ed è esposta alla variabilità dei risultati ottenuta attraverso l'esercizio del potere.

Area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato comprende il consolidamento integrale dei dati di Orsero, società Capogruppo, e delle società che operano nei seguenti settori: Distribuzione, Import & Shipping e Servizi. Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

La data di consolidamento, 30 giugno 2019, è quella della Capogruppo Orsero e coincide con quella di tutte le società rientranti nell'area di consolidamento.

L'area di consolidamento è specificatamente dettagliata e corredata delle ulteriori informazioni come richieste dalla normativa, in particolare IFRS 10 e 12, nella presente nota illustrativa.

Criteri di consolidamento

Il metodo di consolidamento utilizzato è quello integrale, ovvero vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo. Il metodo del consolidamento integrale è stato utilizzato per tutte le società controllate, ovvero quelle società sulle quali la Capogruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa, (b) esposizione, o

diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa, (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.

Le società collegate, nelle quali Orsero esercita un'influenza notevole, oppure le imprese nelle quali esercita il controllo congiunto sulle politiche finanziarie e operative, sono state valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono inseriti nel Bilancio Consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Eventuali avviamenti inclusi nel valore della partecipazione sono soggetti ad "impairment test".

Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, dopo aver azzerato il valore della partecipazione, si accantona la quota delle perdite di competenza nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite, nei confronti dell'impresa partecipata, a coprire le perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto o in relazione alla sua sfera di attività.

Le società per le quali il Gruppo detiene quote pari od inferiori al 20% del capitale, o sulle quali non viene esercitata un'influenza notevole, sono state iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

I principali criteri di consolidamento adottati nella formulazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono nel seguito indicati:

a) Eliminazione delle partecipazioni nelle società consolidate

Con l'utilizzo del consolidamento integrale vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi che vengono iscritte in una voce distinta del patrimonio netto consolidato denominata "capitale e riserve di terzi", mentre la quota di pertinenza del risultato economico risulta iscritta nella voce "utile/(perdita) di competenza di terzi".

Con il consolidamento integrale il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla controllante e/o dalle altre società del Gruppo viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle Società partecipate, assumendone ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il valore corrente alla data di acquisizione del controllo.

L'eventuale differenza positiva tra il valore di carico delle partecipazioni consolidate ed il corrispondente patrimonio netto contabile viene attribuita alla voce dell'attivo "avviamento", qualora invece detta differenza sia negativa essa viene rilevata a Conto Economico, come previsto dall'IFRS 3.

La differenza residua viene rilevata in modo che il bilancio consolidato semestrale abbreviato presenti:

  • il Capitale sociale, la Riserva legale ed il Sovrapprezzo azioni, ove esistente, della Controllante;
  • le altre Riserve specifiche (i.e. Riserva di conversione, Riserva attualizzazione TFR, ecc..) sempre a livello di bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • gli utili e/o perdite a nuovo, rappresentanti le riserve di utili e perdite indivise delle società partecipate, modificate ove del caso, per riflettere le rettifiche di consolidamento.

Con il metodo del patrimonio netto il valore di carico della partecipazione viene anno dopo anno adeguato al valore pro-quota del patrimonio netto della società partecipata, modificato per le eventuali rettifiche di consolidamento, iscrivendo il risultato positivo e/o negativo da questa conseguito nel Conto Economico.

(b) Eliminazione dei rapporti infragruppo

Nell'ambito del processo di consolidamento vengono sistematicamente individuati ed eliminati:

  • i rapporti di credito e debito esistenti alla data di chiusura del bilancio fra le società consolidate con i metodi integrale;
  • i proventi ed oneri derivanti dalle operazioni effettuate tra le società del Gruppo consolidate con i metodi integrale;
  • i dividendi ricevuti da società consolidate con i metodi integrale e patrimonio netto,
  • le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci di periodo.

Gli utili emergenti da operazioni consolidate, se significativi, che non siano stati realizzati con operazioni con terzi, vengono elisi.

Nell'ambito delle elisioni delle partite intersocietarie rientrano anche eventuali addebiti o accrediti delle società controllate consolidate italiane nei confronti della società Capogruppo per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Si sottolinea che la Capogruppo, congiuntamente a tutte le società controllate italiane, ha aderito al regime di tassazione di Gruppo ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

(c) Conversione di bilanci in moneta diversa dall'euro

Il Bilancio Consolidato di Orsero è redatto in Euro, in quanto rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Orsero e di tutte le società incluse nell'area di consolidamento, fatta eccezione per:

  • la società argentina Rost Fruit S.A.;
  • le società costaricensi Simbarica S.r.l. e Cosiarma (ora Orsero) Costa Rica S.r.l.;
  • la società colombiana Simbacol S.A.S.;
  • la società cilena Hermanos Fernández Chile S.A.;
  • le società messicane Comercializadora de Frutas S.A.C.V. e Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V..

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti di fine del primo semestre. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del semestre. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di conversione". 30/06/2019 I Semestre 2019 31/12/2018 I Semestre 2018 Dollaro USA 1,13800 1,12978 1,14500 1,21083

Per i bilanci delle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto espressi in moneta diversa dalla moneta di rappresentazione (euro) è stato applicato alle singole poste dello Stato Patrimoniale il cambio a fine periodo. Le differenze cambio originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo, rispetto a quelli in vigore alla fine dell'esercizio precedente, vengono imputate direttamente al Patrimonio Netto Consolidato. Peso Argentina 48,5678 46,8002 43,1593 26,0251 Colon Costa Rica 663,101 677,634 694,775 687,794 Peso Colombia 3.638,99 3.602,82 3.721,81 3.449,15 Peso Cileno 773,850 763,387 794,370 740,172 Peso Messico 21,8200 21,6540 22,4921 23,0803

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Elenco delle società del Gruppo

Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, in quanto controllate direttamente o indirettamente, di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.

Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale Sociale
Diretta Indiretta Controllante
AZ France S.A. Cavaillon (Francia) - 56, Avenue JP
Boitelet
100,00% GF Distribuzione S.r.l. 3.360.000
Bella Frutta S.A. Atene (Grecia) - 6 Troizinias Street 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 1.756.800
Comercializadora de
Frutas S.A.C.V.
Tinguindin (Mexico) - Carretera Zamora-Los
Reyes km. 37,5
100,00% AZ France S.A. 3.299.376 pesos
Cosiarma S.p.A. Genova (Italia) - via Operai 20 100,00% 2.600.000
Cosiarma (ora Orsero)
Costa Rica S.r.l.
San Jose de Costa Rica - Oficientro
Ejecutico La Sabana Edificio torre 1
100,00% Cosiarma S.p.A. 10.000 colones
Eurofrutas S.A. Alverca (Portogallo) - Estrada principal
Casal das Areias 205
100,00% GF Distribuzione S.r.l. 217.000
Eurorticolas LDA Gradil (Portogallo) - Quinta dos Besteiros 100,00% Eurofrutas S.A. 150.000

Elenco delle società consolidate integralmente

Denominazione Sede legale Diretta Indiretta quota % posseduta dal Gruppo
Controllante
Capitale Sociale
Fresco Ships' A&F S.r.l. Bergeggi (Italia) - Banchina R. Orsero Porto
Vado
100,00% GF Porterm S.r.l. 258.000
Fruttica S.A.S. 89, Chemin du vieux Taillades, Cavaillon
(Francia)
100,00% Postifruits S.A.S. 100.000
Fruttital S.r.l. Milano (Italia) - via C. Lombroso, 54 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 5.000.000
Fruttital Espana S.A. Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle
Longitudinal 7, 83
100,00% Hermanos Fernández
López S.A.
84.142
Fruttital Firenze S.p.A. Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 300.000
Galandi S.p.A. Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 500.000
GFB S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 10.000
GF Distribuzione S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 20.000.000
GF Porterm S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 2.000.000
GF Produzione S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000
GF Solventa S.L. Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle
Longitudinal 7, 83
99,96% Hermanos Fernández
López S.A.
50.000
GP Frutta S.r.l. via Sen. Sammartiono 37, Canicattì (AG) 100,00% Postifruits S.A.S. 10.000
Hermanos Fernández
López S.A.
Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle
Longitudinal 7, 83
100,00% GF Distribuzione S.r.l.,
Orsero S.p.A.
258.911
Hermanos Fernández
Chile S.p.A.
Las Condes (Chile) - Avenida Vitacura
2909
100,00% Hermanos Fernández
López S.A.
70.000.000 pesos
Isa Platanos S.A. Tenerife (Spagna) - Carretera TF-217 100,00% Hermanos Fernández
López S.A.
641.430
Kiwisol LDA Folgosa (Portogallo) - Rua de Santo Ovidio
21
99,75% Eurofrutas S.A. 523.738
M.a.p. Servizi Generali
S.r.l.
Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 70,00% Galandi S.p.A.,
Fruttital Firenze S.p.A.
50.000
Orsero Servizi S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000
Postifruits S.A.S. 89, Chemin du vieux Taillades, Cavaillon
(Francia)
100,00% AZ France S.A. 7.775
Productores Aguacate Ciudad Guzman (Mexico) - Constitucion 70,00% Comercializadora de 12.646.666 pesos
Jalisco S.A.C.V.
R.O.S.T. Fruit S.A.
501 Centro C.P. 49000
Buenos Aires (Argentina) - Corrientes 330 -
100,00% Frutas S.A.C.V.
GF Distribuzione S.r.l.,
24.096.320 pesos
Sevimpor S.A. 6° 612
MercaSevilla, Sevilla (Spagna)
100,00% GF Produzione S.r.l.
Hermanos Fernández
200.000
Simba S.p.A. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% López S.A.
GF Distribuzione S.r.l.
3.100.000
Simbacol S.A.S. Medellin (Colombia) - Carr. 434 n. 1-50 100,00% Simba S.p.A. 50.172.500 pesos
Simbarica S.r.l. Torre 1 Of. 453 S.Fernando Pl.
San Jose de Costa Rica - Oficientro
100,00% Simba S.p.A. 100.001.000 colones
Ejecutico La Sabana Edificio torre 1 100,00% GF Porterm S.r.l. 10.000

Elenco delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto

Elenco delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto
Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale Sociale
Fruport Tarragona S.L. Muelle Reus Tarragona (Spagna) Diretta Indiretta
49,00%
Controllante
GF Porterm S.r.l.
82.473
Moncada Frutta S.r.l. Ispica (Italia) - Contrada Salmeci SN 50,00% GF Distribuzione S.r.l. 100.000
Fruttital Cagliari S.r.l. Sestu(Italia)-Strada provinciale 2KM 25,00% Galandi S.p.A. 39.000
Mercato groalimentare della Sardegna
La Vera-La Orotava (Santa Cruz de
Hermanos Fernández
Bonaoro S.L. Tenerife) - Ctra. General del Norte.23
Moño Azul s.a.c.i y A., Buenos Aires,
50,00% López S.A. 800.000
Moño Azul S.A. Tucumàn 117, Piso 8°, Argentina. 19,20% Fruttital S.r.l. 367.921.764 pesos
Simba Spain S.L. Barcelona (Spagna) - Calle F 30-32 Sector
C zona franca Mercabarna
50,00% Simba S.p.A. 10.000
Si segnala che le società collegate sopra indicate sono valutate con il metodo del
patrimonio netto.
Elenco delle società consolidate con il metodo del costo:
Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale Sociale
Santa Maria di Licodia (Italia) - Strada Diretta Indiretta
50,10%
Controllante
GF Distribuzione S.r.l.
100.000
Cavaliere Bosco 58
Buenos Aires (Argentina) - Tucuman 117
99,92% ROST Fruit S.A. 12.000 pesos
Fruttital Sicilia Srl
Irrigar S.A.
Denominazione Sede legale quota % posseduta dal Gruppo Capitale Sociale
Citrumed S.A. Bouargoub (Tunisia) Borj Hfaïedh - 8040 Diretta Indiretta
50,00%
Controllante
AZ France S.A.
1.081.000 dinari
Decofruit Bcn S.L. Barcellona (Spagna) - Sicilia 410 40,00% Hermanos Fernández 20.000

Elenco delle società consolidate con il metodo del costo:

quota % posseduta dal Gruppo
Diretta Indiretta Controllante
Fruttital Sicilia Srl Santa Maria di Licodia (Italia) - Strada
Cavaliere Bosco 58
quota % posseduta dal Gruppo
Diretta Indiretta Controllante
López S.A. 20.000

E' opportuno segnalare come le società controllate e collegate della tabella di cui sopra siano di fatto inattive oppure con livelli di attività assolutamente marginali in rapporto alle dimensioni del Gruppo.

Area di consolidamento al 30 giugno 2019 e variazioni intervenute successivamente

Rispetto alla situazione di cui a bilancio 2018 si registra l'ingresso nel perimetro del gruppo della società spagnola Sevimpor e delle società francesi ed italiana componenti il Gruppo Fruttica, come ampiamente segnalato in principio di questo fascicolo. Dopo il 30 giugno si è invece realizzata l'acquisizione del 75% residuo della Fruttital Cagliari le cui risultanze verranno quindi consolidate integralmente nel bilancio consolidato solo relativamente al 2° semestre 2019.

Acquisizione Sevimpor S.L.

In data 2 gennaio 2019 la controllata Hermanos Fernndez S.A. ha acquisito il 100% delle quote della società Sevimpor S.A., attiva nella commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, ed in particolare di banane di origine Isole Canarie, nella regione di Siviglia

Corrispettivo trasferito

(Spagna). Nella stessa data il Gruppo ha assunto il controllo delle operazioni di Sevimpor
le cui risultanze economiche sono dunque incluse per intero nel conto economico
consolidato del Gruppo Orsero al 30 giugno 2019
Corrispettivo trasferito
La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle principali
componenti del corrispettivo trasferito:
Valori in migliaia € Sevimpor S.L.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.000
Pagamenti in due tranches a 12 e 24 mesi 650
Corrispettivo potenziale -

Attività acquisite e passività assunte identificabili

Il corrispettivo dell'acquisizione di Sevimpor è stato pagato mediante trasferimento di
disponibilità liquide per euro 1 milione in sede di acquisizione, con i residui euro 650
migliaia pagabili in due tranches di euro 350 migliaia a gennaio 2020 ed euro 300 migliaia
a gennaio 2021.
Attività acquisite e passività assunte identificabili
Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle
passività assunte alla data di acquisizione:
Valori in migliaia € Sevimpor S.L.
Altre immobilizzazioni immateriali 8
Immobilizzazioni materiali 1.037
Partecipazioni -
Attività immobilizzate diverse
Crediti per imposte anticipate
15
-
Magazzino 41
Crediti commerciali 1.298
Crediti fiscali 114
Crediti ed altre attività correnti -
Disponibilità 158
Fondi imposte differite -
Fondi rischi -
Piani a benefici definiti ai dipendenti -
Debiti finanziari ( 705)
Debiti commerciali ( 1.412)
Debiti fiscali e contributivi ( 25)
Debiti altri correnti ( 264)

Valutazione del fair value delle attività acquisite e passività assunte identificabili

Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito.

Immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il valore risulta pari ad euro 1.045 migliaia ed è stato determinato sulla base del valore contabile alla data di acquisizione in quanto ritenuto rappresentativo dei prezzi di mercato di elementi simili, se disponibili, e dei costi di sostituzione, se appropriati. La stima dei costi di sostituzione ammortizzati riflette le rettifiche per deterioramento fisico e obsolescenza economica e funzionale. Le Immobilizzazioni materiali sono composte da impianti frigo, dalle celle di maturazione per le banane e dai macchinari utilizzati per la produzione.

Immobilizzazioni altre

Tale voce di Importo non significativo è riferita a depositi cauzionali.

Crediti commerciali

Relativi alla vendita di frutta e verdura, comprendono importi al netto di eventuali svalutazioni per complessivi euro 1.298 migliaia.

Magazzino

Crediti fiscali

Debiti commerciali

Goodwill

svalutazioni per complessivi euro 1.298 migliaia. Relativi alla vendita di frutta e verdura, comprendono importi al netto di eventuali
Magazzino
Il fair value delle rimanenze viene calcolato sulla base del prezzo di vendita stimato nel
normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché
della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Crediti fiscali
Relativi ai crediti verso l'erario soprattutto legati all'imposta sul valore aggiunto.
Debiti commerciali
Relativi all'acquisto di frutta e verdura.
Goodwill
Il goodwill derivante dall'acquisizione è stato rilevato come illustrato nella seguente
tabella:
Valori in migliaia € Sevimpor S.L.
Totale corrispettivo trasferito
Fair value della precedente partecipazione detenuta
Fair value della attività nette identificabili
1.650
-
( 264)
1.386

Il goodwill derivante dall'acquisizione si riferisce principalmente alle competenze e conoscenze tecniche e commerciali del personale e alle ulteriori sinergie che si prevede di ottenere dall'integrazione della società acquisita nel settore della Distribuzione del Gruppo Orsero. L'avviamento rilevato in bilancio non sarà deducibile ai fini dell'imposta sui redditi.

In termini di posizione finanziaria netta l'acquisizione ha determinato sul consolidato un effetto netto di euro 2.197 migliaia dato dalla differenza tra l'esborso di euro 1.650 migliaia relativo all'acquisto e la Posizione Finanziaria Netta passiva della società acquisita, pari ad ero 547 migliaia, formata da disponibilità per euro 158 migliaia e debiti finanziari verso banche ed altri istituti finanziari per euro 705 migliaia.

Acquisizione Gruppo Fruttica

A valle del 31 marzo, e con perfezionamento ai primi di maggio, per il tramite della società francese AZ France è stato effettuato l'acquisto del 100 % del Gruppo Fruttica, composto dalle società Postifruits S.A.S. (holding del gruppo), Fruttica S.A.S. e GP Frutta S.r.l., attivo nella importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli sul mercato francese con un giro d'affari aggregato di circa euro 24 milioni. Il Gruppo opera ed ha sede a Cavaillon (Francia), vicino alla sede della stessa AZ France. Valori in migliaia € Gruppo Fruttica Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.000 Pagamenti in due tranches a 12 e 24 mesi 2.000 Corrispettivo potenziale 400

Corrispettivo trasferito

composto dalle società Postifruits S.A.S. (holding del gruppo), Fruttica S.A.S. e GP Frutta
S.r.l., attivo nella importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli sul mercato
francese con un giro d'affari aggregato di circa euro 24 milioni. Il Gruppo opera ed ha
sede a Cavaillon (Francia), vicino alla sede della stessa AZ France.
Le risultanze del Gruppo Fruttica sono consolidate nei conti del Gruppo a far data dal 1°
aprile 2019. Si evidenzia come il Gruppo Fruttica, alla data del 31 marzo 2019, sulla base
di una durata semestrale dell'esercizio, avesse realizzato ricavi per euro 8.342 migliaia ed
un Adjusted Ebitda per euro 1.105 migliaia.
Corrispettivo trasferito
La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle principali
componenti del corrispettivo trasferito:
Valori in migliaia € Gruppo Fruttica
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.000
Pagamenti in due tranches a 12 e 24 mesi 2.000
Corrispettivo potenziale 400
Totale corrispettivo trasferito 10.400
Il corrispettivo dell'acquisizione è stato pagato mediante trasferimento di disponibilità
liquide per euro 8 milioni in sede di acquisizione, con i residui euro 2 milioni in due tranches
di euro 1 milione ciascuna pagabili a maggio 2020 e 2021, oltre ad euro 400 migliaia a

Il corrispettivo dell'acquisizione è stato pagato mediante trasferimento di disponibilità liquide per euro 8 milioni in sede di acquisizione, con i residui euro 2 milioni in due tranches di euro 1 milione ciascuna pagabili a maggio 2020 e 2021, oltre ad euro 400 migliaia a titolo di "earn-out" pagabili a seguito del positivo raggiungimento di specifici obiettivi nei prossimi esercizi 2020 e 2021.

Costi correlati all'acquisizione

I costi sostenuti per perfezionare l'operazione di acquisizione sono stati pari complessivamente ad euro 315 migliaia essenzialmente legati a servizi di consulenza, spese notarili ed imposte indirette, direttamente spesati nel conto economico dell'esercizio nella sezione "Altri ricavi ed oneri".

Attività acquisite e passività assunte identificabili

Di seguito sono sintetizzati gli importi rilevati con riferimento alle attività acquisite e alle passività assunte del Gruppo Fruttica alla data di acquisizione:

Valori in migliaia € Gruppo Fruttica
Altre immobilizzazioni immateriali 3
Immobilizzazioni materiali 786
Partecipazioni -
Attività immobilizzate diverse 6
Crediti per imposte anticipate -
Magazzino 136
Crediti commerciali 754
Crediti fiscali 189
Crediti ed altre attività correnti 474
Disponibilità 4.963
Fondi imposte differite -
Fondi rischi ( 21)
Piani a benefici definiti ai dipendenti -
Debiti finanziari ( 4.095)
Debiti commerciali ( 1.568)
Debiti fiscali e contributivi ( 307)
Debiti altri correnti ( 216)
Totale attività nette identificabili 1.106

Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito.

Immobilizzazioni materiali

Il valore dei fabbricati è stato assunto sulla base dei valori di mercato dei magazzini mentre per gli impianti ed altri beni si sono assunti i valori contabili degli stessi in quanto ritenuti ben rappresentativi dei prezzi di mercato di elementi simili, se disponibili, e dei costi di sostituzione, se appropriati. La stima dei costi di sostituzione ammortizzati riflette le rettifiche per deterioramento fisico e obsolescenza economica e funzionale. Le Immobilizzazioni materiali sono composte da fabbricati nei quali sono ubicati uffici e magazzini, da impianti frigo, da impianti per la maturazione delle banane.

Crediti commerciali

Relativi alla vendita di frutta e verdura che comprendono importi contrattuali al netto di eventuali svalutazioni per euro 754 migliaia.

Magazzino

Il fair value delle rimanenze viene calcolato sulla base del prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Debiti commerciali

Relativi all'acquisto di frutta e verdura.

Goodwill

Goodwill
Il goodwill derivante dall'acquisizione è stato rilevato come illustrato di seguito:
Valori in migliaia € Gruppo Fruttica
Totale corrispettivo trasferito 10.400
Fair value della precedente partecipazione detenuta
Fair value della attività nette identificabili
-
( 1.106)

Il goodwill derivante dall'acquisizione si riferisce principalmente alle competenze e conoscenze tecniche e commerciali del personale e alle ulteriori sinergie che si prevede di ottenere dall'integrazione delle società acquisite nel settore della distribuzione del Gruppo Orsero. L'avviamento rilevato in bilancio non sarà deducibile ai fini dell'imposta sui redditi.

In termini di posizione finanziaria netta l'acquisizione ha determinato un effetto netto di euro 9.532 migliaia pari alla differenza tra il prezzo di euro 10.400 migliaia e la posizione finanziaria netta attiva propria del Gruppo Fruttica alla data di acquisizione di euro 868 migliaia.

A seguito delle operazioni di cui sopra la mappa societaria (nella versione sintetica, ma più rappresentativa) si presenta più snella e diretta come nella rappresentazione di cui sotto:

NOTE ILLUSTRATIVE- INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E DEL CONTO ECONOMICO

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio, segnalando ove opportuno gli eventuali effetti legati a variazioni nel perimetro di consolidamento.

Come segnalato in apertura di questa relazione le risultanze al 30 giugno 2019 riflettono l'adozione del principio IFRS 16, con decorrenza 1° gennaio 2019, relativamente ai diritti d'uso collegati ai contratti di affitto e/o leasing operativo stipulati dalle società del Gruppo, il cui effetto risulta estremamente significativo sui conti consolidati e conseguentemente sullo scostamento rispetto al 31 dicembre come anche al 30 giugno dell'esercizio 2018 precedente. Per questo motivo in queste note verranno fornite tutte le necessarie informazioni atte a far ben comprendere le variazioni intervenute, completando ed integrando i commenti ed i raffronti già esposti in precedenza con l'ausilio del pro-forma 30 giugno 2019. Inoltre, visto il limitato impatto sui conti delle acquisizioni effettuate nel 1° semestre si è ritenuto non necessario procedere alla redazione di eventuali pro-forma, preferendo evidenziare all'interno del commento alle variazioni nelle poste del bilancio la componente riferibile a tali acquisizioni. Valori in migliaia € Goodwill Saldo al 31.12.18 32.975 Incrementi 10.680

NOTA 1. Goodwill

dell'esercizio 2018 precedente. Per questo motivo in queste note verranno fornite tutte
le necessarie informazioni atte a far ben comprendere le variazioni intervenute,
completando ed integrando i commenti ed i raffronti già esposti in precedenza con
l'ausilio del pro-forma 30 giugno 2019. Inoltre, visto il limitato impatto sui conti delle
acquisizioni effettuate nel 1° semestre si è ritenuto non necessario procedere alla
redazione di eventuali pro-forma, preferendo evidenziare all'interno del commento alle
variazioni nelle poste del bilancio la componente riferibile a tali acquisizioni.
NOTA 1. Goodwill
Il Goodwill risulta iscritto per Euro 43.655 migliaia (euro 32.975 migliaia al 31 dicembre
2018).
Valori in migliaia € Goodwill
Saldo al 31.12.18 32.975
Movimento del periodo:
Incrementi 10.680
Decrementi -
Riclassifiche -
Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Riclassifica IFRS 5 -
Saldo al 30.06.19 43.655
La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile
dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente
incorporate. Il valore residuo della posta in oggetto viene verificato almeno

La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente incorporate. Il valore residuo della posta in oggetto viene verificato almeno annualmente o qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, tramite l'analisi di redditività dei rami aziendali acquisiti, mediante test di impairment.

La voce al 30 giugno 2019, che si incrementa per il goodwill conteggiato sule acquisizioni Sevimpor e Gruppo Fruttica come precedentemente esposto, è riferita:

  • per euro 720 migliaia a Ferfrutta S.r.l. a suo tempo acquisita dalla Nuova Banfrutta S.r.l., società incorporata nel 2017 in Fruttital S.r.l.;
  • per euro 171 migliaia ad Az France S.A.;
  • alle differenze di consolidamento relative alle acquisizioni di Eurofrutas S.A. e di Nuova Banfrutta S.r.l. (società fusa per incorporazione in Fruttital S.r.l. nel 2017) per rispettivamente euro 1.440 ed 1.375 migliaia, come da valori in essere alla data di transizione agli IAS del 1° gennaio 2015.
  • per euro 9.978 migliaia ad Hermanos Fernández López S.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.993 migliaia a Galandi S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 17.300 migliaia a Fruttital Firenze S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.386 migliaia relativi all'acquisizione 2019 di Sevimpor S.L..
  • per euro 9.294 migliaia relativi all'acquisizione 2019 del Gruppo Fruttica.

Ai sensi dello IAS 36, la voce in esame non è soggetta ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore (Impairment Test). Come già più sopra riferito, con riferimento alle due acquisizioni effettuate nel 1° semestre è stato condotto il test di impairment delle operazioni in Spagna e Francia che ha confermato la piena tenuta dei valori.

NOTA 2. Immobilizzazioni immateriali

NOTA 2. Immobilizzazioni immateriali
Diritti di brevetto Concessioni, Immobilizzazioni
Valori in migliaia € industr.le e di licenze, in corso e Altre Totale
utilizzaz.ne
opere ingegno marchi e acconti
Costo storico diritti simili 15.072
5.185 8.302 681 904
F.do ammortamento ( 3.006) ( 6.164) - ( 845) ( 10.015)
Saldo al 31.12.18 2.179 2.138 681 59 5.057
Movimento del periodo:
Incrementi 30 133 648 3 814
Riclassifiche -costo storico - - ( 126) 4 ( 121)
Riclassifiche -fondo - - - ( 4) ( 4)
Variazione perimetro -
costo storico 6 27 - - 33
Variazione perimetro -
fondo amm.to - ( 22) - - ( 22)
Ammortamenti ( 318) ( 162) - ( 10) ( 491)
Costo storico 5.221 8.462 1.203 912 15.798
( 3.324) ( 6.348) - ( 859) ( 10.532)
2.113
F.do ammortamento
Saldo al 30.06.19
1.896 1.203 53 5.266

Nel corso del semestre le immobilizzazioni immateriali si incrementano di euro 209 migliaia in relazione ad investimenti per euro 814 migliaia, variazioni del perimetro di consolidamento per euro 11 migliaia, parzialmente compensati da riclassifiche per euro 125 migliaia ed ammortamenti di competenza per euro 491 migliaia.

Si segnala che nel periodo in esame non si sono verificate variazioni di stima nella valutazione della vita utile delle immobilizzazioni immateriali, nella scelta del metodo di ammortamento. Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle altre immobilizzazioni immateriali.

Diritti di utilizzo opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotato il Gruppo; la variazione sopra indicata riflette principalmente incrementi per euro 30 migliaia e ammortamenti di competenza del semestre per euro 318 migliaia, calcolati mediamente sulla base di una vita utile di tre anni.

Concessioni, licenze e marchi

Questa linea di conto espone essenzialmente quanto pagato a titolo di concessione per l'esercizio delle attività commerciali ubicate all'interno dei mercati generali, ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, nonché le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni nonché l'utilizzo dei marchi commerciali, ammortizzati su un arco di 10 anni.

La variazione in diminuzione di euro 24 migliaia riflette investimenti per euro 133 migliaia ed incrementi da variazione di perimetro per netti euro 5 migliaia, più che compensati da ammortamenti euro 162 migliaia.

Immobilizzazioni in corso e acconti

Altre immobilizzazioni immateriali

La posta riflette gli investimenti effettuati in corso d'anno e non ancora operativi alla
data di chiusura del periodo essenzialmente riferiti allo sviluppo, sperimentazione ed
ingegnerizzazione del nuovo sistema ERP integrato che sostituirà totalmente quello in uso
e volto a soddisfare le necessità sempre più crescenti del Gruppo.
Altre immobilizzazioni immateriali
All'interno di questa linea di conto sono essenzialmente ricompresi oneri sostenuti per lo
sviluppo di software interni, ammortizzati in funzione dei rispettivi periodi di utilità.
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è frutto di incrementi da investimenti per euro
3 migliaia e diminuzioni di euro 10 migliaia per ammortamenti di competenza.
NOTA 3. Immobilizzazioni materiali
Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Piantagioni Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 61.809 2.250 252.027 2.049 18.955 2.129 339.220
F.do ammortamento ( 30.183) ( 225) ( 189.048) ( 1.526) ( 15.093) - ( 236.075)
Saldo al 31.12.18 31.627 2.025 62.979 523 3.863 2.129 103.145
Movimento del periodo:
Effetto IFRS 16 apertura 52.589 - 312 7.108 667 - 60.675
Incrementi 1.093 - 4.050 4.103 1.322 4.223 14.789
Decrementi -costo ( 2) - ( 200) ( 1) ( 782) - ( 985)
2 - 197 1 463 - 663
( 10) 512 - 61 ( 573) 116
Decrementi -fondo
Riclassifiche -costo 126
Riclassifiche -fondo - - - - ( 4) - ( 4)
Variazione area di
consolidamento - costo
1.114 - 2.148 - 159 - 3.420
storico
Variazione area di
consolidamento - fondo
( 216) - ( 1.042) - ( 102) - ( 1.361)
Differenze cambio - costo 44 6 96 1 22 - 170
Differenze cambio - fondo ( 15) ( 1) ( 29) ( 1) ( 12) - ( 59)
Ammortamenti ( 3.438) ( 95) ( 4.603) ( 1.307) ( 751) - ( 10.194)
Costo storico 116.772 2.247 258.945 13.260 20.403 5.778 417.405
F.do ammortamento ( 33.849) ( 321) ( 194.525) ( 2.834) ( 15.499) - ( 247.029)

NOTA 3. Immobilizzazioni materiali

dell'adozione del nuovo principio IFRS 16 per euro 60.675 migliaia che a partire dal 1° gennaio 2019 dispone l'indicazione del valore del "diritto d'uso" per i beni

condotti in locazione e/o tramite contratti di leasing operativo all'interno delle singole categorie di appartenenza.

  • investimenti per euro 14.789 migliaia, così suddivisi: "Distribuzione" per euro 8.975 migliaia, "Import & Shipping" per euro 5.576 migliaia, "Servizi" per euro 238 migliaia;
  • ammortamenti di periodo per euro 6.117 migliaia;
  • incrementi per variazione del perimetro di consolidamento per euro 1.822 migliaia;
  • riclassifiche per euro 112 migliaia;
  • dismissioni di cespiti (al valore contabile) per euro 322 migliaia, essenzialmente rappresentato da impianti per rinnovo degli stessi;
  • incremento per effetto cambio netto di euro 111 migliaia, essenzialmente riferito agli assets delle società messicane per via di un peso messicano passato da 22,49 pesos del dicembre 2018 a 21,82 pesos/euro del 30 giugno 2019.

Terreni e fabbricati

La movimentazione del periodo registra un incremento netto complessivo di euro 51.296 migliaia originato dall'effetto dell'applicazione dell'IFRS alla data di apertura per euro 52.589 migliaia, investimenti per euro 1.093 migliaia, variazione del perimetro di consolidamento per euro 898 migliaia, riclassifiche per euro 126 migliaia e da differenze cambio per euro 29 migliaia parzialmente compensato da ammortamenti per euro 3.438 migliaia.

Il valore dei terreni ammonta ad euro 8.382 migliaia, esposto sulla base degli atti di compravendita originari laddove esistenti oppure scorporato dal valore di acquisto indistinto del fabbricato sulla base di percentuali prossime al 20%.

Tali valori, che vengono periodicamente verificati, si ritengono allineati a quelli di mercato.

Piantagioni

La movimentazione del periodo registra un decremento complessivo di euro 99 migliaia legato principalmente ad ammortamenti per euro 95 migliaia.

Impianti e macchinari

In questa linea di conto sono incluse le celle frigo, di maturazione banane, gli impianti per il calibraggio ed il confezionamento dei prodotti, gli impianti di stoccaggio e imballo della frutta (settore Distribuzione) e le navi (settore Import & Shipping).

Gli incrementi dell'anno, pari a euro 6.046 migliaia, sono riferiti all'effetto dell'applicazione dell'IFRS alla data di apertura per euro 312 migliaia, ad incrementi per investimenti per euro 2.652 effettuati nel settore Distribuzione (completamento sala lavorazione "fresh-cut") ed euro 1.397 migliaia nel settore Import&Shipping (dry-docking Cala Pino svolto nel mese di maggio) oltre a normali rinnovi delle dotazioni, alla

variazione del perimetro di consolidamento per euro 1.106 migliaia (in seguito alla acquisizioni di Sevimpor e del Gruppo Frutica), riclassifiche nette per euro 512 migliaia e variazioni da effetto cambio per netti euro 67 migliaia.

I decrementi sono invece relativi agli ammortamenti di competenza del periodo per euro 4.603 migliaia ed alle dismissioni di cespiti per euro 2 migliaia non ancora totalmente ammortizzati.

Attrezzature industriali e commerciali

In tale comparto la variazione si lega essenzialmente all'effetto dell'applicazione dell'IFRS alla data di apertura per euro 7.108 migliaia, ad incrementi per investimenti per euro 4.103 migliaia, parzialmente compensata dagli ammortamenti di competenza del periodo per euro 1.307 migliaia.

Altri beni materiali

La voce espone i beni posseduti dal Gruppo quali i mobili e gli arredi, le attrezzature informatiche ed elettroniche, il parco autovetture, etc.

L'incremento di euro 1.042 migliaia del periodo riflette l'effetto dell'applicazione dell'IFRS alla data di apertura per euro 667 migliaia, investimenti per euro 1.322 migliaia, variazioni del perimetro di consolidamento per euro 56 migliaia, riclassifiche per euro 58 migliaia e da differenze cambio per euro 9 migliaia, parzialmente compensato da ammortamenti per euro 751 migliaia, e dismissioni per netti euro 319 migliaia. collegate Altre imprese Totale

Immobilizzazioni in corso ed acconti

alla data di apertura per euro 667 migliaia, investimenti per euro 1.322 migliaia, variazioni
del perimetro di consolidamento per euro 56 migliaia, riclassifiche per euro 58 migliaia e
da differenze cambio per euro 9 migliaia, parzialmente compensato da ammortamenti
per euro 751 migliaia, e dismissioni per netti euro 319 migliaia.
Immobilizzazioni in corso ed acconti
L'incremento di questa voce per netti euro 3.649 migliaia sconta principalmente
l'incremento di euro 4.223 migliaia principalmente legato a lavori di ammodernamento
di impianti e macchinari nel magazzino di Verona e nelle sedi francesi e spagnole.
Al 30 giugno 2019 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni
di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore
delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
NOTA 4. Partecipazioni
Valori in migliaia € Imprese
controllate
Joint venture Imprese
collegate
Altre imprese Totale
Saldo al 31.12.18 - 153 8.266 500 8.919
Movimenti del periodo:
Incrementi/Aumenti di capitale - - - - -
Alienazioni e dismissioni - - - - -
Dividendi pagati - - ( 490) - ( 490)
Risultato pro-quota delle società
valutate a patrimonio netto
- - 32 - 32
Altre variazioni incluse differenze - - ( 267) - ( 267)
cambio
Saldo al 30.06.19
- 153 7.541 500 8.195

NOTA 4. Partecipazioni

2019, con una variazione netta in decremento di euro 725 migliaia in funzione della movimentazione sopra dettagliata.

La variazione netta positiva di euro 32 migliaia generata dalla valutazione del patrimonio netto, è dovuta ai risultati del periodo delle partecipate. Il risultato positivo si riferisce alle società collegate Fruttital Cagliari S.r.l. per euro 24 migliaia ed a Fruport Tarragona S.L. per euro 61 migliaia parzialmente compensato dal risultato negativo conseguito da Bonaoro S.L.U. nel primo semestre per euro 53 migliaia.

Informativa su partecipazioni in altre imprese

Il bilancio consolidato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27 relativo al Bilancio consolidato, nonché tutte le disposizioni di informativa dello IAS 31 e dello IAS 28 relativa alle partecipazioni di una società in società controllate, congiuntamente controllate, collegate e in veicoli strutturati e prevede inoltre nuove casistiche di informativa. La finalità del principio è di richiedere ad un'entità di indicare le informazioni che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura e i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità e gli effetti di tali partecipazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.

Le società definite come controllate sono entità in cui il Gruppo Orsero dispone della maggioranza dei voti esercitabili ed esercita pertanto una influenza dominante in sede di assemblea ordinaria. Le società definite come collegate sono entità in cui il Gruppo Orsero esercita una influenza notevole in sede di assemblea ordinaria così come definito dallo IAS 28.

Le partecipazioni in società controllate

Le partecipazioni in imprese controllate sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società del Gruppo". Di fatto la totalità delle imprese controllate viene consolidata con il metodo integrale, laddove le poche partecipazioni residuali portate al costo rappresentano iniziative minori inattive e/o in corso di liquidazione e per tale motivo sono state ormai da tempo interamente svalutate.

Eventuali conseguenze derivanti dalla variazione delle quote partecipative, risultanti o non risultanti in una perdita di controllo, avvenute nel corso del semestre sono state già sopra definite nel paragrafo "Area di consolidamento al 30.06.2019 e variazioni intervenute successivamente".

Le partecipazioni in società collegate ed in joint venture

Le partecipazioni in imprese collegate ed in joint venture sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società del Gruppo". La partecipazione nella società in joint venture ha carattere residuale essendo la società da tempo inattiva e destinata ad essere liquidata già entro il presente esercizio.

Allo stato non sussistono restrizioni alla capacità del Gruppo di accedere o utilizzare attività e di estinguere passività.

Eventuali conseguenze derivanti dalla variazione delle quote partecipative, risultanti o non risultanti in una perdita di controllo, avvenute nel corso del semestre sono state già sopra definite nel paragrafo "Area di consolidamento al 30.06.2019 e variazioni intervenute successivamente". Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione Joint Venture - ( 6) 6 Collegate 32 1.193 ( 1.161)

Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
lJoint Venture ( ( ( ( C
Collegate 32 1.193 1.161)
non risultanti in una perdita di controllo, avvenute nel corso del semestre sono state già
sopra definite nel paragrafo "Area di consolidamento al 30.06.2019 e variazioni
intervenute successivamente".
Al 30 giugno 2019 i dividendi percepiti dalle società collegate sono stati pari ad euro 490
migliaia, corrisposti dalla società collegata Fruport Tarragana S.L.
Si fornisce evidenza della quota proporzionale del Gruppo degli utili derivanti dalle
partecipazioni in joint venture, collegate valutate con il metodo del patrimonio netto
riflessi all'interno del conto economico consolidato.
La tabella che segue riassume le informazioni relative ai risultati da tali partecipazioni:
Collegate 32 1.193 ( 1.161)
In merito al riepilogo alle società in Joint venture e collegate viene fornito il dettaglio
della movimentazione nella tabella seguente:
Valori in migliaia €
Movimenti Joint
Collegate Joint Collegate
2018 Venture
Saldo 31 dicembre
Risultato
esercizio
I Semestre 2019
Altre
variazioni
Saldo al 30 giugno
2019
Venture
Fruttital Cagliari S.r.l.
Moncada Frutta S.r.l.
Moño Azul S.A.
Bonaoro S.L.U.
849
624
3.515
803
-
-
24
-
-
( 53)
-
( 10)
( 234)
-
873
614
3.281
750
-
-
Simba Spain S.L. - 153 - - - 153
Fruport Tarragona S.L.
Totale partecipazioni valutate a
patrimonio netto
2.159
7.950
-
153
61
32
( 513)
( 757)
1.707
7.225
-
153
Citrumed S.A.
Decofruit Bcn S.A.
300
16
-
-
-
-
-
-
300
16
-
-
Totale partecipazioni valutate al
costo
316 - - - 316 -

Come già segnalato, con effetto 1° luglio la società Fruttital Cagliari è divenuta società interamente partecipata dal Gruppo e come tale verrà consolidata con il metodo integrale nel bilancio consolidato del 2° semestre 2019.

NOTA 5. Attività immobilizzate diverse

Valori in migliaia €
30.06.2019
31.12.2018
Attività Immobilizzate diverse
6.448
6.080
NOTA 5. Attività immobilizzate diverse
Variazione
368
Al 30 giugno 2019, la posta espone essenzialmente depositi cauzionali e crediti a medio
termine nei confronti di imprese collegate, per euro 1.267 migliaia, e di terzi.
NOTA 6. Crediti per imposte anticipate
Valori in migliaia €
30.06.2019
31.12.2018
Variazione
Crediti per imposte anticipate
9.849
9.277
572
Le imposte anticipate vengono stanziate con un criterio prudenziale quando ne sia

NOTA 6. Crediti per imposte anticipate

Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti per imposte anticipate 9.849 9.277 572

Le imposte anticipate vengono stanziate con un criterio prudenziale quando ne sia valutato ragionevole e probabile il loro recupero a mezzo dei futuri imponibili; esse possono derivare dalle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività riflessi nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali riportabili agli esercizi successivi. Crediti per imposte anticipate 9.849 9.277 572

Le imposte anticipate al 30 giugno 2019, pari ad euro 9.849 migliaia sono rilevate principalmente per effetto della valorizzazione delle perdite fiscali pregresse tanto per le società italiane che estere, nonché in misura minore relativamente alle scritture di transizione ai principi IAS-IFRS, quali ad esempio lo stralcio di investimenti in immobilizzazioni immateriali ex IAS 38 oppure la determinazione del fondo di trattamento di fine rapporto secondo la metodologia attuariale. Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Perdite fiscali 5.811 5.049

nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali
riportabili agli esercizi successivi.
Le imposte anticipate al 30 giugno 2019, pari ad euro 9.849 migliaia sono rilevate
principalmente per effetto della valorizzazione delle perdite fiscali pregresse tanto per le
società italiane che estere, nonché in misura minore relativamente alle scritture di
transizione
ai
principi IAS-IFRS,
quali
ad
immobilizzazioni immateriali ex IAS 38 oppure la determinazione del fondo di trattamento
di fine rapporto secondo la metodologia attuariale.
esempio lo stralcio di
investimenti in
L'aumento rispetto al 31 dicembre riflette principalmente, come sotto evidenziato in
tabella, l'iscrizione del credito relativo alle perdite fiscali in capo alle società francese
per effetto del risultato conseguito nel semestre.
Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella
tabella sottostante e nella Nota 28 "Imposte sul reddito".
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018
Perdite fiscali 5.811 5.049
Effetto Piani benefici definiti ai dipendenti 670 688
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 823 794
Imposte indirette 97 105
Svalutazioni ed accantonamenti 1.211 1.411
Interessi passivi/ACE/Differenze cambio 138 137
Costi deducibili in futuro (Piani di incentivazione management) 730 730
Strumenti finanziari derivati 167 142
Vari minori 202 220

NOTA 7. Magazzino

NOTA 7. Magazzino
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Materie prime e di consumo 7.539 8.781 ( 1.242)
Attività biologiche 839 - 839
Prodotti finiti e merci 29.076 27.057 2.019
di ricambio delle società di trasporto.
Le attività biologiche sono rappresentative del valore della frutta in fase di maturazione
sulla pianta relativa alla società messicana Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V.
mentre i prodotti e finiti e merci sono quelli delle società distributrici, valorizzate al prezzo
di mercato.
Al 30 giugno 2019 il valore delle giacenze di magazzino aumenta rispetto all'esercizio
precedente di euro 1.615 migliaia e ciò è dovuto principalmente all'incremento dei
prodotti finiti e merci legato alla normale dinamica del business che vede tipicamente
nel 30 giugno il punto di maggior fabbisogno in termini di capitale circolante operativo
(magazzino più crediti commerciali meno debiti commerciali).
Alla data del 30 giugno la componente legata alle società acquisite nel 1° semestre
assomma nel complesso ad euro 195 migliaia.
NOTA 8. Crediti commerciali
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti verso clienti 149.507 122.789 26.718
Crediti verso società del Gruppo non consolidate
integralmente
3.900 2.797 1.102
Crediti verso parti correlate 331 326 5
Fondo svalutazione crediti ( 16.773) ( 16.552) ( 222)
Crediti commerciali 136.964 109.360 27.605
Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali
condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi
svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia

NOTA 8. Crediti commerciali

Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali.

Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.

Si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia congruo a far fronte al rischio di potenziali inesigibilità sui crediti scaduti.

Il saldo dei crediti verso società del Gruppo non consolidate integralmente si riferisce principalmente a normali crediti di fornitura. Per informazioni più dettagliate si rimanda al paragrafo 33 sulle parti correlate.

NOTA 9. Crediti fiscali
Paesi Extra-CEE
Crediti commerciali
4.447
136.964
2.761
109.360
1.686
27.605
Paesi CEE 58.392 50.274 8.117
Valori in migliaia €
Italia
30.06.2019
74.125
31.12.2018
56.324
Variazione
17.801
Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
Saldo al 30.06.19 ( 16.773)
Riclassifica/altro ( 6)
Utilizzo 508
Variazione perimetro di consolidamento ( 122)
Accantonamenti ( 602)
Movimenti del periodo:
Saldo al 31.12.18 ( 16.552)
tutte le attività finanziarie esposte in bilancio: Valori in migliaia € Fondo svalutazione crediti
crediti, ora disciplinata dall'IFRS 9 "expected losses" e che risulta inoltre, comprensiva di
una quota di euro 50 migliaia a fronte del più generico rischio di mancato incasso di
Gruppo predispone in un'ottica realistica basata sulla effettiva recuperabilità dei singoli
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti, che da sempre il
del capitale circolante operativo. Alla data del 30 giugno la componente legata alle
società acquisite nel 1° semestre assomma nel complesso ad euro 1.457 migliaia.
dinamica del business che vede il 30 giugno come il momento di maggior incremento
soprattutto all'aumento dei crediti delle società distributrici connesso con la normale
Al 30 giugno 2019 la posta presenta un incremento di euro 27.605 migliaia legato
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Iltalia 74.125 56.324 17.801
l Paesi CEE 58.392 50.274 8.117
IPaesi Extra-CEE 4.447 2.761 1 -686
Crediti commerciali 136.964 109.360 27.605

NOTA 9. Crediti fiscali

Movimenti del periodo:
Utilizzo 508
Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 14.326 12.275 2.051
Per acconti d'imposta versati in corso d'anno 2.020 1.732 288
Per imposte chieste a rimborso 1.312 1.311 1
Per acconti imposte e crediti altri 1.997 1.891 106
Crediti fiscali 19.655 17.210 2.445
Al 30 giugno 2019 i crediti fiscali hanno complessivamente segnato un incremento di euro
2.445 migliaia dovuto principalmente, per euro 2.051migliaia, dal maggior credito IVA.
NOTA 10. Crediti diversi ed altre attività correnti
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Acconti a fornitori 4.867 4.197 670
Altri crediti 3.725 2.599 1.125
Ratei e risconti attivi 2.994 2.198 796
Strumenti derivati di copertura 81 - 81

NOTA 10. Crediti diversi ed altre attività correnti

NOTA 9. Crediti fiscali
Al 30 giugno 2019 i crediti fiscali hanno complessivamente segnato un incremento di euro
2.445 migliaia dovuto principalmente, per euro 2.051migliaia, dal maggior credito IVA.
NOTA 10. Crediti diversi ed altre attività correnti
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Acconti a fornitori 4.867 4.197 670
Altri crediti 3.725 2.599 1.125
Ratei e risconti attivi 2.994 2.198 796
Strumenti derivati di copertura
Attività finanziarie correnti
81
19
-
19
81
-

Al 30 giugno 2019 la posta registra nel complesso un incremento di euro 2.672 migliaia legato a:

  • per euro 670 migliaia dall'aumento degli acconti a fornitori,
  • per euro 1.125 dall'incremento degli altri crediti, principalmente per via dei crediti per rimborsi assicurativi da ricevere che si sono incrementati da euro 163 migliaia del dicembre 2018 ad euro 954 migliaia al 30 giugno 2019,
  • per euro 796 migliaia dall'aumento della posta ratei e risconti attivi,
  • Per euro 81 migliaia dalla contabilizzazione del fair value positivo dello strumento di copertura (swap) sul bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima. Si segnala che la contropartita del fair value positivo è la riserva di patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") appositamente designata. Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione Disponibilità e mezzi equivalenti 51.110 76.285 ( 25.175)

Come già segnalato nelle precedenti relazioni il saldo non è influenzato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato.

La posta ratei e risconti attivi si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza di periodi successivi, tipicamente spese assicurative, locazioni, utenze.

NOTA 11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Disponibilità e mezzi equiv alenti 51.110 76.285 ( 25.175)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente delle società del Gruppo.

La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 12. Patrimonio netto di Gruppo

Il capitale sociale al 30 giugno 2019, interamente versato, risultava composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2019 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2018 per effetto essenzialmente del risultato conseguito dal Gruppo nel primo semestre 2019, al netto del dividendo pagato.

Al 30 giugno 2019 permangono nella disponibilità di Orsero n. 752.387 azioni ordinarie proprie, invariate rispetto al 31 dicembre 2018, delle quali n. 500.000 asservite al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, per un controvalore di euro 7.405 migliaia esposto in diretta diminuzione delle altre poste del netto come da prospetto di variazione del patrimonio al 30 giugno 2019.

Si segnala come al 30 giugno 2019 risulti in essere un programma di acquisto di azioni proprie deliberato nel Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2018 – in esecuzione di precedente autorizzazione da parte dell'Assemblea del 20 aprile 2018 – fino ad un esborso massimo di euro 5 milioni e durata fino al 20 ottobre 2019, in relazione al quale sono state acquistate nello scorso esercizio 2018 n. 39.700 azioni proprie per un controvalore di euro 297 migliaia. Tale programma di acquisto avviene nel rispetto della parità di trattamento degli azionisti e con limiti e modalità previsti dall'art. 5 del regolamento UE n. 596/2014 (Market Abuse Regulation), dall'art. 3 del regolamento Delegato UE 2016/1052 e dalla normativa generale e di settore applicabile. Gli acquisti vengono effettuati ad un corrispettivo che non deve essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non deve essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dal titolo Orsero S.p.A. nei dieci giorni di borsa aperta antecedenti ad ogni singola operazione di acquisto. Il volume giornaliero non deve essere superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni nella sede di negoziazione in cui l'acquisto viene effettuato.

Relativamente al piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management si segnala come in relazione al raggiungimento totale e/o parziale degli obiettivi fissati per gli esercizi 2017 e 2018 risultino alla data già assegnate n. 166.667 + 153.335 = 320.002 azioni la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro e non oltre i 15 giorni di Borsa aperta successivi all'approvazione da parte dell'Assemblea di Orsero del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. Il controvalore di dette azioni risulta pari ad euro 4.470 migliaia pari al fair-value come espresso dalla quotazione di borsa di euro 13,97 per azione alla data di assegnazione, in confromità all' IFRS 2.

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, inserito tra i prospetti contabili consolidati a cui si rimanda, illustra la movimentazione tra il 31 dicembre 2017 ed il 31 dicembre 2018 e tra il 31 dicembre 2018 ed il 30 giugno 2019, delle singole poste delle riserve.

Si segnala che il miglioramento di euro 889 migliaia nella Riserva di Cash Flow Hedging, scesa da euro 1.340 a 451 migliaia negativi, riflette l'apprezzamento del mark-to-market del derivato sul bunker tra il dicembre 2018 ed il 30 giugno 2019 di euro 1.138 migliaia al netto dell'effetto fiscale, in parte compensato dalla diminuzione di valore del MTM del derivato di copertura sui tassi, sceso di euro 249 migliaia sempre al netto dell'effetto fiscale. Di tale movimentazione viene dato conto nel prospetto di conto economico complessivo.

Qui di seguito il prospetto di riconciliazione al 30 giugno 2019 tra il Patrimonio Netto della Capogruppo ed il Patrimonio Netto del Gruppo e tra il Risultato di Periodo della Capogruppo ed il Risultato di Periodo del Gruppo.

Valori in migliaia € Capitale sociale e Risultato 30.06.2019 Patrimonio netto
riserve al 30.06.2019 totale 30.06.19
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 159.420 ( 3.336) 156.084
Risultati di esercizio e riserv
e delle società controllate
( 60.354) 4.809 ( 55.545)
Risultati
di
esercizio
e
riserv
e
delle
società
collegate/jv
135 32 167
ad equity
Div
idendi intercompany distribuiti
489 ( 489) -
Rilev
azione differenze da consolidamento
48.811 ( 103) 48.708
Totale Patrimonio netto e risultato del GRUPPO Orsero 148.501 913 149.414
Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi 517 198 714
Totale Patrimonio netto e risultato consolidato 149.018 1.111 150.128
NOTA 13. Patrimonio netto di Terzi
La variazione nel Patrimonio Netto di Terzi è principalmente conseguenza dei risultati di
competenza.
NOTA 14. Debiti finanziari
L'informativa sui debiti finanziari descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi
sia la parte non corrente che corrente degli stessi, al fine di renderne più immediata la
comprensione.
L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
Valori in migliaia €
Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi)
30.06.2019
31.12.2018
30.000
30.000
Variazione
-
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) 47.622
51.704
( 4.082)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) 603
670
( 67)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ex IFRS 16 53.099
-
53.099

NOTA 13. Patrimonio netto di Terzi

NOTA 14. Debiti finanziari

L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
NOTA 13. Patrimonio netto di Terzi
La variazione nel Patrimonio Netto di Terzi è principalmente conseguenza dei risultati di
competenza.
NOTA 14. Debiti finanziari
L'informativa sui debiti finanziari descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi
sia la parte non corrente che corrente degli stessi, al fine di renderne più immediata la
comprensione.
L'esposizione finanziaria si presenta come segue:
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) 30.000 30.000 -
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) 47.622 51.704 ( 4.082)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) 603 670 ( 67)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ex IFRS 16 53.099 - 53.099
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) 695 367 328
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte non corrente) 1.943 243 1.700
Debiti finanziari non correnti 133.962 82.984 50.978
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 13.520 13.281 239
Debiti verso banche a breve termine 19.279 12.469 6.810
Debiti non correnti verso altri finanziatori (parte corrente) 627 685 ( 58)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (parte corrente) ex IFRS 16 8.136 - 8.136
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 8.280 1.838 6.442
Passività per strumenti derivati di copertura (parte corrente) - 1.114 ( 1.114)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte corrente) 1.350 - 1.350
Debiti finanziari correnti 51.192 29.387 21.805
La variazione nel semestre di complessivi euro 72.783 migliaia fra non corrente e corrente
riflette in primo luogo l'indebitamento derivante dall'adozione con effetto 1° gennaio

La variazione nel semestre di complessivi euro 72.783 migliaia fra non corrente e corrente riflette in primo luogo l'indebitamento derivante dall'adozione con effetto 1° gennaio 2019 del principio IFRS 16 (compreso nella voce "debiti verso altri finanziatori") e debitamente dettagliato più sotto, oltre alle normali variazioni nelle componenti legate ai finanziamenti a breve e medio termine come qui sotto dettagliate:

il pagamento, da parte della Capogruppo, della rata 30 giugno del finanziamento in pool da euro 60 milioni per un importo di euro 5.455 migliaia, unitamente alla contabilizzazione di euro 86 migliaia quale interesse figurativo

derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato. Si ricorda come su tale finanziamento sia in essere una copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse per una quota del 79% alla data del 30 giugno;

  • l'erogazione alla società Fruttital S.r.l. di un finanziamento chirografario a 4 anni di euro 2.000 migliaia ed il regolare rimborso di rate mutui in scadenza per euro 236 migliaia;
  • l'erogazione alla società AZ France S.A. della tranche finale del finanziamento Banque Populaire di euro 562 migliaia e per contro il regolare rimborso di rate mutui in scadenza per complessivi euro 224 migliaia;
  • il regolare rimborso di rate su mutui in scadenza da parte di Hermanos Fernández López per euro 750 migliaia e dei leasing finanziari per euro 323 migliaia, a fronte di nuove erogazioni su contratti di leasing per euro 92 migliaia;
  • l'indebitamento a medio termine in capo a Sevimpor al momento del suo ingresso nel perimetro di consolidamento il 1° gennaio 2019, pari rispettivamente ad euro 427 ed euro 58 migliaia relativamente a finanziamenti a medio e contratti di leasing, rimborsati nel semestre per complessivi euro 106 e 20 migliaia;
  • all'interno della voce altri debiti finanziari la componente IFRS 16 pari rispettivamente ad euro 65.276 migliaia di cui euro 60.675 migliaia derivante dalla determinazione iniziale delle passività come da situazione al 1° gennaio 2019, euro 236 migliaia legata alla variazione di perimetro di consolidamento ed euro 4.365 migliaia per effetto dei nuovi contratti stipulati nel 2019 al netto dei pagamenti del primo semestre per euro 4.042 migliaia;
  • sempre compresa nella voce altri debiti finanziari rientrano poi le variazioni di euro 787 migliaia nei mark-to-market dei derivati di copertura su tassi (mark-to-market negativo pari ad euro 695 migliaia) e bunker (mark-to market positivo pari ad euro 81 migliaia);
  • l'iscrizione di euro 2.400 migliaia (euro 1.000 migliaia quota corrente ed euro 1.400 migliaia quota non corrente) del debito residuo per l'acquisizione del Gruppo Fruttica, comprensivo, inoltre, dell'earn-out;
  • l'iscrizione di euro 650 migliaia (euro 350 migliaia quota corrente ed euro 300 migliaia quota non corrente) del debito residuo per l'iscrizione per l'acquisizione di Sevimpor;
  • ed infine nella maggior esposizione sulle linee di breve termine originata dal fabbisogno di capitale circolante tipico del 30 giugno.

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 30 giugno 2019 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne scadenti entro il 30 giugno 2020 e scadenti oltre il 30 giugno 2020, a sua volta ripartiti tra scadenti entro il 30 giugno 2024 piuttosto che oltre tale data in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.

> >
Valori in migliaia € Totale 31.12.2019 31.12.2019 2020-2023 31.12.2023
Debiti obbligazionari (corrente/non corrente) 30.000 - 30.000 5.000 25.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine 64.985 13.281 51.704 così ripartite: 46.011 5.693
(corrente/non corrente)
Debiti non correnti vs. altri finanziatori a M-L 1.354 685 670 così ripartite: 670 -
termine (corrente/non corrente)
Debiti non correnti vs. altri finanziatori a M-L - - - - -
termine (corrente/non corrente) ex IFRS 16
Debiti finanziari al 31.12.2018
96.340 13.966 82.374 51.681 30.693
Valori in migliaia € Totale 30.06.2020 >
30.06.2020
30.06.2020-
30.06.2024
>
30.06.2024
Debiti obbligazionari (corrente/non corrente) 30.000 - 30.000 5.000 25.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine
(corrente/non corrente) 61.142 13.520 47.622 così ripartite: 47.437 185
Debiti non correnti vs. altri finanziatori a M-L
termine (corrente/non corrente) 1.230 627 603 così ripartite: 603 -
Debiti non correnti vs. altri finanziatori a M-L
termine (corrente/non corrente) ex IFRS 16 61.235 8.136 53.099 23.001 30.098
Debiti finanziari al 30.06.2019 153.607 22.282 131.324 76.041 55.283
Alla data del 30 giugno 2019 risulta in essere uno strumento di copertura (swap) su parte
dei consumi di bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e
controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima. Al 30 giugno

Alla data del 30 giugno 2019 risulta in essere uno strumento di copertura (swap) su parte dei consumi di bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima. Al 30 giugno 2019 il suo fair value positivo di euro 81 migliaia è stato iscritto nella voce crediti ed altre attività correnti ed ha come contropartita la riserva di patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") appositamente designata, al netto dell'effetto fiscale.

Inoltre, sul finanziamento da euro 60 milioni è in essere una copertura contro il rischio tasso per un importo pari al 79% del debito residuo nominale di euro 54.545 migliaia. Alla data del bilancio il mark to market riferito a tali coperture risulta pari ad euro 695 migliaia (negativo).

Come sopra indicato, alla data del 30 giugno 2019 sussistono finanziamenti in capo alla Capogruppo che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenants) correlati ai comuni ratios PFN/Adjusted Ebitda, PFN/Equity, Adjusted Ebitda/oneri finanziari netti, assoggettati a verifica in sede del bilancio annuale e, limitatamente al bond, anche su base semestrale. Come già anticipato il bilancio semestrale al 30 giugno si trova in una situazione di pieno rispetto di tutti i covenant previsti.

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

Flussi finanziari
derivanti da attività di
finanziamento - Mezzi
terzi
31/12/18 Nuove
erogaz.ni
Rimborsi Effetto ex
IFRS 16
Cash Flow Derivati Var.ne
perimetro
Variaz.ne
tassi di
cambio
30/06/19
Debiti obbligazionari 30.000 - - - - - - - 30.000
Debiti banche MT 64.985 2.562 ( 6.835) - - - 427 4 61.142
Debiti non correnti
verso altri finanziatori
1.354 191 ( 374) - - - 58 - 1.230
Effetto IFRS 16 - 4.365 ( 4.042) 60.675 - - 237 - 61.235
Factor * 1.837 2.347 - - - - - - 4.185
Debiti finanziari altri* - - - - - 4.095 - 4.095
Derivati passivi 1.482 - - - - ( 787) - - 695
Debiti verso banche a 12.469 - - - 6.591 - 219 - 19.279
breve
Debiti per saldo
prezzo su acquisizioni
(Non correnti-correnti)
243 3.050 - - - - - - 3.293
Derivati attivi - - - - - ( 81) - - ( 81)
Attività finanziarie
correnti ( 19) - - - - - - ( 19)
Totale 112.352 12.515 ( 11.251) 60.675 6.591 ( 868) 5.036 4 185.054
* Comprensiv
i all'interno della v
NOTA 15. Altre passività non correnti
oce Debiti v erso altri finanziatori a brev e termine
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Altre passività non correnti 414 482 ( 68)
La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 414 migliaia al 30 giugno 2019,
con un decremento di euro 68 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, dovuta
principalmente alla riduzione dei risconti passivi per contributi di natura non corrente in
quanto aventi competenza oltre i 12 mesi.
NOTA 16. Fondo imposte differite
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Fondi imposte differite 5.273 5.451 ( 178)

NOTA 15. Altre passività non correnti

Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Altre passività non correnti 4 4 482 ୧୫)

La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 414 migliaia al 30 giugno 2019, con un decremento di euro 68 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, dovuta principalmente alla riduzione dei risconti passivi per contributi di natura non corrente in quanto aventi competenza oltre i 12 mesi. Fondi imposte differite 5.273 5.451 ( 178)

NOTA 16. Fondo imposte differite

Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Fondi imposte differite 5.273 5.451 1781

Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato ed il valore delle stesse ai fini fiscali. Al 30 giugno 2019 la posta presenta decremento di euro 178 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 28 "Imposte sul reddito".

NOTA 17. Fondi per rischi ed oneri

La voce "Fondo per rischi ed oneri" comprende stanziamenti effettuati in funzione di conteziosi in essere al 30 giugno 2019 in varie società del Gruppo, frutto di stime accurate da parte degli Amministratori; si segnala un incremento nel corso del semestre a fronte di un aggiornamento delle stime delle passività potenziali, in questo caso essenzialmente rappresentate dall'accantonamento relativamente all'importo richiesto alla società importatrice italiana e dalla previsione dell'accantonamento di competenza al fondo restituzione contenitori. Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati assoggettati a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio consolidato. Fondi per rischi ed oneri 4.909 2.697 2.212

Al 30 giugno 2019 la voce "Fondo rischi ed oneri" pari a euro 4.909 migliaia si è incrementata per euro 2.212 migliaia. Si segnala che la società importatrice italiana di frutta, che a seguito dell'esito sfavorevole del contezioso risalente al 2001, nonostante in precedenza ci siano stati esiti positivi sulle precedenti pronunce, è stata condannata dalla Corte d'Appello di Venezia a corrispondere al MEF ed all'Agenzia delle Dogane una provvisionale di euro 1.581 migliaia in solido con un terzo, oltre agli interessi legali ed alla rifusione delle spese processuali che risultano non ancora definiti alla data odierna. Nel mese di luglio 2019 si è già proceduto a presentare ricorso per Cassazione ed immediatamente a seguire istanza di sospensione della provvisionale disposta dalla Corte d'Appello di Venezia. Nel bilancio al 30 giugno 2019 è stato provvisoriamente effettuato a tale titolo un accantonamento di euro 1.600 migliaia, pari alla richiesta enunciata nella sentenza sopra menzionata.

Si evidenzia, inoltre, l'iscrizione di euro 517 migliaia da parte della Capogruppo Orsero S.p.A. in funzione della stima del presunto esborso per escussione della garanzia prestata a suo tempo a favore di K-Air.

Si segnala che il Gruppo ha iscritto euro 2.291 di fondo per la restituzione del parco contenitori della società armatoriale con un accantonamento contabilizzato nel primo di semestre 2019 per euro 300 migliaia.

Come già segnalato non sono stati stanziati fondi rischi relativamente agli altri contenziosi in essere in quanto non si è ritenuto probabile l'esito negativo degli stessi anche alla luce dei pareri ricevuti dai consulenti legali, in considerazione dello stato dei procedimenti in essere.

NOTA 18. Piani a benefici definiti ai dipendenti

In allegato la movimentazione della voce Piani a benefici definiti ai dipendenti al 30 giugno 2019.

Valori in migliaia € Piani benefici definiti ai dipendenti
Saldo al 31.12.18 8.559
Movim
enti del periodo:
Accantonamenti 359
Indennità anticipate/liquidate nel periodo ( 282)
Interest cost ( 10)
Utili/perdite attuariale
Riclassifiche ed altre variazioni -
148
Saldo al 30.06.19 8.774

La voce Piani benefici definiti ai dipendenti si riferisce alle società italiane ed estere del Gruppo, in conformità alle diverse normative nazionali, ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

In applicazione dello IAS 19, la voce Piani benefici definiti ai dipendenti viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto mentre l'accantonamento dell'anno è iscritto in un'apposita voce relativa ai "costi del personale". Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa ai Piani a benefici definiti ai dipendenti; si segnala che per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale sono state ritenute adeguate e pertanto utilizzate le ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate per il bilancio al 31 dicembre 2018.

Tasso di sconto
Italia, Francia, Grecia, Spagna, Portogallo Curva Euro Composite AA al 31.12.2018
Messico Iboox GEMX Aggregate 10-15 as of 31.12.18_ 9,14% e Iboox
GEMX Aggregate 7-10 as of 31.12.18_ 9,06%
Tasso di inflazione
Italia 1,50%
Francia, Grecia, Spagna, Portogallo, Messico n.a.
Tasso di incremento delle retribuzioni
Italia, Portogallo 1,00%
Francia
Grecia, Spagna Cas général 5,0%, Cadres 5,5%, Agent de maîtrise 4,0%
2,00%
Messico n.a.
Tasso di mortalità
Italia ISTAT 2017
Messico SPH 2008 - SPM 2008
Spagna INE 1991-2015
Portogallo INE 2013-2015
Grecia EAE 2012
Francia TH-TF 2012-2014_INED
Accesso alla pensione
Italia Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero
Portogallo, Spagna, Messico, Grecia Requisiti minimi previsti dalla corrente legislazione
Francia Requisiti minimi previsti dalla Riforma del 2010
Percentuale media di uscita del personale
Italia 7,00%
Francia Cas général 7,00%, Cadres 9,00%, Agent de maîtrise 6,00%
Grecia W
hite Collar 2,00%, Blue Collar 6,00%
Spagna Barcellona, Cox e Tarragona 2%, Lleida 3% e Madrid 5%
Portogallo 8,80%
Messico 3,80%
NOTA 19. Debiti commerciali
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti verso fornitori 122.231 110.321 11.910
Debiti verso società del Gruppo non consolidate
integralmente
949 1.201 ( 252)
951 1.229 ( 278)
112.751 11.380
Debiti verso parti correlate
Debiti commerciali
124.131

NOTA 19. Debiti commerciali

Debiti verso società del Gruppo non consolidate
integralmente

Al 30 giugno 2019 la posta presenta un incremento netto di euro 11.380 migliaia frutto dell'aumento di euro 11.910 migliaia del valore dei debiti verso fornitori, parzialmente compensato dalla riduzione di euro 252 migliaia di debiti verso società controllate e collegate del Gruppo non consolidate integralmente e di euro 278 migliaia verso parti correlate.

Si segnala che la variazione della voce debiti verso fornitori nel primo semestre 2019 rispetto al 31 dicembre 2018 è legata alla normale dinamica del business che vede tipicamente nel 30 giugno il punto di maggior fabbisogno in termini di capitale circolante operativo. Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione Italia 74.770 67.252 7.518 Paesi CEE 45.468 43.071 2.397 Paesi Extra-CEE 3.893 2.428 1.466 Debiti commerciali 124.131 112.751 11.380

Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variaz
Italia 74.770 67.252 7.51
l Paesi CEE 45.468 43.071 2.39
IPaesi Extra-CEE 3.893 2.428 1.46

NOTA 20. Debiti fiscali e contributivi

Si segnala che la variazione della voce debiti verso fornitori nel primo semestre 2019
rispetto al 31 dicembre 2018 è legata alla normale dinamica del business che vede
tipicamente nel 30 giugno il punto di maggior fabbisogno in termini di capitale circolante
operativo.
Di seguito la suddivisione dei debiti per area geografica:
Paesi Extra-CEE 3.893 2.428 1.466
Debiti commerciali 124.131 112.751 11.380
NOTA 20. Debiti fiscali e contributivi
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 626 657 ( 31)
Per fondo imposte sui redditi del periodo 2.523 1.534 989
Per ritenute d'acconto da versare 952 1.077 ( 125)
Per imposte indirette 664 686 ( 21)
Altri debiti 22 39 ( 17)
Verso Enti Pubblici Previdenziali 3.435 3.324 112
Debiti fiscali e contributivi 8.223 7.316 907
Al 30 giugno 2019 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 8.223 migliaia, in
aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2018 di complessivi euro 907 migliaia di cui euro
989 migliaia per maggior debito per imposte sui redditi del periodo ed euro 112 migliaia
relativamente ai debiti di natura previdenziale, compensato dalla riduzione di tutte le
restanti poste dei debiti fiscali e contributivi.
La variazione nella voce "Debiti per fondo imposte sui redditi dell'esercizio" sconta le
imposte di competenza conteggiate sui risultati del primo semestre 2019.
Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.
NOTA 21. Debiti altri correnti
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti vs il personale 7.561 7.118 443
Debiti vs organi societari per emolumenti 216 13 203
Debiti legati ad operazioni per conto terzi 1.667 1.280 387
Altri debiti 2.264 3.714 ( 1.450)
Ratei e risconti passivi 1.943 1.230 713

NOTA 21. Debiti altri correnti

Al 30 giugno 2019 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 8.223 migliaia, in
aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2018 di complessivi euro 907 migliaia di cui euro
989 migliaia per maggior debito per imposte sui redditi del periodo ed euro 112 migliaia
relativamente ai debiti di natura previdenziale, compensato dalla riduzione di tutte le
restanti poste dei debiti fiscali e contributivi.
La variazione nella voce "Debiti per fondo imposte sui redditi dell'esercizio" sconta le
imposte di competenza conteggiate sui risultati del primo semestre 2019.
Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.
NOTA 21. Debiti altri correnti
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti vs il personale 7.561 7.118 443
Debiti vs organi societari per emolumenti 216 13 203
Debiti legati ad operazioni per conto terzi 1.667 1.280 387
Altri debiti 2.264 3.714 ( 1.450)
Ratei e risconti passivi 1.943 1.230 713
Debiti altri correnti 13.652 13.354 297
Al 30 giugno 2019 la voce "Debiti altri correnti" presenta un incremento pari ad euro 297
migliaia, dovuto principalmente all'aumento dei ratei e risconti passivi per euro 713
migliaia, all'aumento dei debiti legati ad operazioni per conto terzi di euro 387 migliaia

Al 30 giugno 2019 la voce "Debiti altri correnti" presenta un incremento pari ad euro 297 migliaia, dovuto principalmente all'aumento dei ratei e risconti passivi per euro 713 migliaia, all'aumento dei debiti legati ad operazioni per conto terzi di euro 387 migliaia che rappresentano esborsi finanziari che dovranno essere sostenuti in nome e per conto dei clienti della partecipata Fresco Ship's Agency – Forwarding S.r.l. (b.u. "Servizi") a favore della Dogana e/o fornitori p/c agenzia. La variazione in incremento è dovuta

essenzialmente ai maggiori importi per diritti doganali da pagare alla Dogana in funzione della stagionalità. L'aumento dei debiti altri correnti è dovuto, inoltre, alle poste relative ai debiti verso il personale e verso gli organi societari per emolumenti. La variazione in diminuzione nella voce "altri debiti" riflette il minor volume tra dicembre e giugno dei ricavi per servizi di trasporto fatturati dalla società armatoriale su viaggi relativi a periodi successivi non di competenza dell'esercizio. Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione

Intercompany
( 1.746) ( 655) ( 1.091)
Totale quota parte di ricavi delle Joint Venture e
delle società collegate
5.596 2.659 2.937
Quota parte di ricavi delle società collegate 5.596 2.659 2.937
Quota parte di ricavi delle Joint venture - - 0
Ricavi
In aggiunta:
492.895 469.723 23.172
Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di giugno, nonché alle
ferie maturate e non godute ed ai ratei per 13ma mensilità.
NOTA 22. Ricavi e informativa di settore
ricavi per servizi di trasporto fatturati dalla società armatoriale su viaggi relativi a periodi
successivi non di competenza dell'esercizio.
ai debiti verso il personale e verso gli organi societari per emolumenti. La variazione in
diminuzione nella voce "altri debiti" riflette il minor volume tra dicembre e giugno dei
della stagionalità. L'aumento dei debiti altri correnti è dovuto, inoltre, alle poste relative

NOTA 22. Ricavi e informativa di settore

Si segnala che la tabella sopra esposta evidenzia, come dati comparativi, la quota di ricavi delle Joint venture e delle collegate considerando la quota posseduta alla data del 30 giugno 2019.

Informativa di settore

Sulla base dell'attuale struttura organizzativa del Gruppo Orsero, si riportano di seguito le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse.

In accordo con l'IFRS 8, l'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali sulla base della tipologia di attività svolta dalle singole società:

Settore Distribuzione: questo settore è un aggregato di società dedite alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli sui territori di propria competenza. Le

società distributrici del Gruppo hanno sede ed operano principalmente nei mercati italiani, portoghesi, francesi, greci e spagnoli;

  • Settore Import & Shipping: questo settore è un aggregato di società dedito principalmente all'importazione, selezione e trasporto marittimo di banane ed ananas;
  • Settore Servizi: rappresenta un settore residuale che comprende società dedite alla prestazione di servizi in ambito doganale, nella manutenzione di contenitori, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding.
Settore Servizi: rappresenta un settore residuale che comprende società dedite
alla prestazione di servizi in ambito doganale, nella manutenzione di contenitori,
nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding.
le reali performance commerciali del Gruppo. Le performance e l'andamento dei tre settori in cui il Gruppo opera vengono monitorati
e valutati sulla base dei ricavi e dell'Adjusted Ebitda; quest'ultimo parametro, sebbene,
non definito dai principi contabili internazionali costituisce l'indicatore che rappresenta
le società collegate e joint venture. L'Adjusted Ebitda si determina come risultato operativo
ammortamenti e degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente
e dei costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management. Il
parametro così determinato non considera gli oneri finanziari netti, le imposte,
utile/perdita pro-quota derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto per
(Ebit) depurato degli
Valori in migliaia € I Semestre 2019
Ricavi lordi Ricavi settoriali Ricavi vs terzi Adjusted Ebitda
Settore "Distribuzione" 459.993 ( 11.787) 448.206 14.676
Settore "Import & Shipping" 145.384 ( 26.465) 118.919 6.988
Settore "Servizi" 6.640 ( 319) 6.321 ( 2.405)
Intercompany - ( 80.551) ( 80.551) -
Adjusted Ebitda Totale Ricavi verso terzi e 612.017 ( 119.122) 492.895 19.259
Valori in migliaia € I Semestre 2018
Ricavi lordi Ricavi settoriali Ricavi vs terzi Adjusted Ebitda
Settore "Distribuzione" 439.583 ( 12.581) 427.002 15.583
Settore "Import & Shipping" 126.429 ( 15.137) 111.292 3.314
Settore "Servizi" 6.572 ( 238) 6.334 ( 2.090)
Intercompany - ( 74.905) ( 74.905) -
Adjusted Ebitda Totale Ricavi verso terzi e 572.584 ( 102.861) 469.723 16.806
Nelle tabelle sovrastanti sono stati indicati, al 30 giugno 2019 e 2018, i ricavi al lordo del
fatturato intercompany, suddiviso per settore, il valore del fatturato verso terzi e
l'Adjusted Ebitda.

Si segnala che non sussistono ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Riconciliazione dell'Adjusted EBITDA con il risultato operativo (EBIT)

Riconciliazione dell'Adjusted EBITDA con il risultato operativo (EBIT)
Si fornisce una riconciliazione dell'Adjusted Ebitda utilizzato dal Management del
Gruppo con il risultato operativo (Ebit) presentato nel prospetto di conto economico,
ricordando
opportunamente
come
dell'applicazione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16.
il
dato
30.06.2019
comprenda
l'effetto
Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
Adjusted Ebitda* 19.259 16.806 2.453
Ammortamenti imm.ni immateriali e materiali ( 10.683) ( 6.380) ( 4.304)
Accantonamenti
Piano di incentivazione a MT per il management
( 902)
-
( 887)
-
( 15)
-
Proventi non ricorrenti
558 233 325
Oneri non ricorrenti ( 3.570) ( 475) ( 3.095)
Risultato operativo (Ebit)
* Dato utilizzato e riv
isto periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare
4.662 9.297 ( 4.635)

Attività e passività suddivise per segmenti di settore

Attività e passività suddivise per segmenti di settore
In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8 si fornisce l'informativa circa le attività, le
passività, l'importo dell'investimento in società collegate e joint venture e, infine, il
patrimonio netto aggregato.
Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti
insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione unica sulla gestione.
Valori in migliaia € Attività settoriali
30.06.2019
Partecipazioni
in Joint venture
e collegate
Totale Attività
30.06.2019
Totale Passività
30.06.2019
Patrimonio netto
aggregato
30.06.2019
Settore "Distribuzione" 341.782 30.06.2019
4.934
346.716 257.279 89.438
Settore "Import & Shipping" 143.669 5 143.674 75.811 67.863
Settore "Servizi" 346.347 2.588 348.936 115.376 233.560
Totale Attività/passività 831.798 7.528 839.325 448.465 390.860
Partecipazioni
In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8 si fornisce l'informativa circa le attività, le
passività, l'importo dell'investimento in società collegate e joint venture e, infine, il
patrimonio netto aggregato.
Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti
insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione unica sulla gestione.
Valori in migliaia € Attività settoriali
30.06.2019
Partecipazioni
in Joint venture
e collegate
30.06.2019
Totale Attività
30.06.2019
Totale Passività
30.06.2019
Patrimonio netto
aggregato
30.06.2019
Valori in migliaia € Attività settoriali
31.12.2018
Partecipazioni
in Joint venture
e collegate
31.12.2018
Totale Attività
31.12.2018
Totale Passività
31.12.2018
Patrimonio netto
aggregato
Settore "Distribuzione" 248.223 4.934 253.157 169.925 83.232
Settore "Import & Shipping" 119.067 5 119.072 52.048 67.024
Settore "Servizi" 346.504 2.588 349.092 110.470 238.621
713.794 7.528 721.321 332.443 388.878

NOTA 23. Costo del venduto

NOTA 23. Costo del venduto
Nella seguente tabella è esposto il costo del venduto per destinazione e per natura.
Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
Costi aquisto materie prime, imballi, pallet e merci 332.313 317.777 14.536
Costi su provvigioni su acquisti e vendite e premi 964 1.684 ( 720)
alla clientela 6.285
Costi di trasporto e movimentazione 67.119 60.834
Costi di manodopera 13.213 12.818 396
Ammortamenti 8.964 4.881 4.084
Accantonamenti 300 300 -
Costi per servizi manutentivi e per lavorazioni
esterne 11.928 9.768 2.160
Costi energetici 3.250 2.998 252
Costi bunker 13.363 13.418 ( 55)
Noleggi Navi e contenitori 4.044 5.566 ( 1.522)
Affitto, e noleggi 684 3.065 ( 2.380)
Altri costi 389 528 ( 139)
Ricavi diversi e recuperi di costi
Costo del venduto
( 3.178)
453.353
( 3.483)
430.152
305
23.201

L'aumento del costo del venduto è commentato nella relazione semestrale sulla gestione, a cui si rimanda, si segnala in particolare l'aumento dei costi nelle operazioni in Spagna e Messico meno che proporzionale rispetto all'aumento del fatturato, a differenza di quanto avvenuto nelle operazioni italiane a causa del già citato andamento climatico negativo ed all'incremento dei costi di magazzino legato all'avvio delle attività fresh-cut. Si segnala, inoltre l'incremento dei costi a seguito dell'apporto delle società neo-acquisite per euro 6.264 migliaia (Sevimpor per l'intero semestre, il Gruppo Fruttica solo a partire dal 1° aprile) ed il negativo apporto della società AZ France già ampiamento descritto nella relazione semestrale a cui si rimanda. Oltre a questo, si segnala un costo del bunker stabile rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente. Si evidenzia che l'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2019, del nuovo IFRS 16 ha comportato la riduzione di costi per affitti e noleggi operativi all'interno del costo del venduto per euro 3.989 migliaia compensati da ammortamenti per euro 3.680 migliaia.

Si segnala che la voce "Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci" comprende euro 2.612 migliaia di costi verso società collegate, effettuati a valore di mercato e rientranti nei saldi indicati nella Nota 33 a cui si rimanda.

La voce, invece, "costi di trasporto e movimentazione" comprende euro 2.105 migliaia verso società collegate del Gruppo; anche tale saldo è ricompreso nel dettaglio fornito nella Nota 33.

La voce "Ricavi diversi e recuperi di costi" comprende euro 83 migliaia di ricavi verso società collegate del Gruppo. Si rimanda alla Nota 33 per ulteriori dettagli.

NOTA 24. Spese generali ed amministrative

NOTA 24. Spese generali ed amministrative
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei costi generali ed amministrative per
destinazione e per natura.
Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
Compensi organi sociali 950 979 ( 29)
Costi di consulenza professionale, legale, fiscale,
notarile, ecc 2.137 1.898 239
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali 825 855 ( 30)
2.390
Costi di manodopera 18.921 16.531
Ammortamenti 1.719 1.499 220
Accantonamenti 602 587 15
Costi per servizi manutentivi e per collaborazioni
Spese assicurative
3.196
801
3.725
752
( 529)
49
Utenze 840 761 80
Spese per trasferte 787 669 118
Costo parco auto 511 466 45
Affitto, e noleggi 307 369 ( 62)
Costi per acquisti e servizi verso collegate e
correlate 10 321 ( 311)
Altri costi 1.195 1.206 ( 12)
Costi di acquisto cancelleria e materiale di
consumo 269 291 ( 22)
Spese per commissioni, fidejussioni 458 492 ( 34)

La tabella evidenzia soprattutto l'incremento avvenuto nel costo manodopera legato essenzialmente alla variazione più volte citata di perimetro 2018 con l'ingresso di Sevimpor e del Gruppo Fruttica nonché dal rafforzamento della struttura commerciale. Si segnala che la variazione della voce ammortamenti è dovuta principalmente all'incremento di euro 397 migliaia per effetto dell'applicazione dell'IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 che ha comportato, inoltre, sempre nella voce "Spese generali ed amministrative" una riduzione dei costi con parti correlate per euro 377 migliaia, una riduzione dei costi di noleggio ed affitti per euro 118 migliaia ed un aumento del costo parco auto per euro 6 migliaia. Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione Altri ricavi operativi 2.871 2.215 656 Altri oneri operativi ( 4.225) ( 1.090) ( 3.135) Totale Altri ricavi e oneri ( 1.354) 1.126 ( 2.479)

La voce "costi per acquisti e servizi verso collegate e correlate" comprende euro 10 migliaia verso società collegate. Si rimanda alla Nota 33 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 25. Altri ricavi e oneri

Valori in migliaia € Semestre 2019 l Semestre 2018 Variazione
Altri ricavi operativi 2.871 2.215 656
Altri oneri operativi 4.2251 1.0901 3.135)
Totale Altri ricavi e oneri ( 1.354) 1.126 ( 2.479)

Si fornisce in allegato il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri oneri operativi"
per il primo semestre 2019 e 2018 con separata indicazione delle poste aventi natura
ordinaria rispetto a quelle "non ricorrenti".
Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 188 275 ( 87)
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario
Altro
1.145
980
1.121
587
24
393
Altri ricavi operativi ordinari 2.313 1.983 330
Proventi legati a cessioni partecipazioni
Altro
-
558
46
186
( 46)
372

La voce altri ricavi di tipo ordinario, così come più sotto la voce altri costi di tipo non ricorrente, accoglie elementi di costo e di ricavo non già classificati nelle sezioni soprastanti del conto economico ed accolgono elementi quali sopravvenienze attive e passive di costi e ricavi legati ad esercizi precedenti per differenze di stime, che come tali ricorrono tutti gli anni (ad esempio ristorni di premi attivi e/o passivi nei confronti di clienti e fornitori, differenze sui rimborsi assicurativi incassati rispetto alle previsioni, ecc..). Includono anche eventuali contributi in conto esercizio, plusvalenze e minusvalenze su dismissioni correnti di cespiti, capitalizzazioni di costi legati ad iniziative di investimento. Si segnala come nel corso del primo semestre 2019, in particolare, si siano registrate capitalizzazioni relative allo stato di avanzamento dell'implementazione del nuovo sistema ERP per euro 327 migliaia. A livello di ricavi non ricorrenti per il primo semestre 2019 si segnala che, a seguito della quasi completa definizione del processo liquidatorio della correlata K-Air, la Capogruppo Orsero S.p.A. ha saldato il proprio debito di euro 1,1 milioni verso questa società effettuando un pagamento parziale tale da compensare il previsto esborso sull'escussione della garanzia prestata a suo tempo in favore di K-air, con un effetto pressoché neutro - come anticipato nelle relazioni al bilancio degli ultimi esercizi - sul conto economico consolidato, iscrivendo lo stralcio per il residuo restante. Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione Penalità-sanzioni, danni a terzi ( 34) ( 40) 7 Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario ( 621) ( 574) ( 47) Altri costi operativi ordinari ( 655) ( 615) ( 40) Contenziosi legali, civili, fiscali, doganali ecc ( 1.761) ( 14) ( 1.747) Altro ( 1.809) ( 461) ( 1.348) Altri costi operativi non ricorrenti ( 3.570) ( 475) ( 3.095)

Si segnala che la voce "Altri ricavi operativi" comprende euro 18 migliaia verso società collegate partecipate da AZ France ed Hermanos Fernández López.

Valori in migliaia € l Semestre 2019 l Semestre 2018 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi (34) 40)
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 621) ( 574) (47)
Altri costi operativi ordinari ( ୧୧୮) ( 615) ( 40)
Contenziosi legali, civili, fiscali, doganali ecc 1.761) ( 14) ( 1.747)
Altro 1.809) ( 461) ( 1.348)
Altri costi operativi non ricorrenti 3.570) (475) (3.095)

Detto come sopra della natura dei costi operativi di carattere ordinario esposti in questa tabella, nel corso del primo semestre 2019 non si registrano scostamenti rilevanti rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Per quanto invece riguarda le componenti non ricorrenti si segnala il più volte già citato accantonamento di euro 1.600 migliaia effettuato da Simba a fronte della sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Venezia relativamente al pagamento in favore del MEF e dell'Agenzia delle Dogane di una provvisionale di Euro 1.580.950,15. Si evidenzia, inoltre, l'iscrizione di euro 517 migliaia da parte della Capogruppo Orsero S.p.A. in funzione della stima del presunto esborso per escussione della garanzia prestata a suo tempo a favore di K-Air, in misura pari alla sopravvenienza attiva derivante dal minor esborso a saldo del debito verso la stessa società, così da determinare un effetto neutro sul conto economico consolidato. Si segnalano ancora gli oneri già menzionati relativamente ai costi sostenuti per l'acquisizione del Gruppo Fruttica nonché quelli legati al passaggio della quotazione del titolo Orsero sul mercato STAR di Borsa Italiana. Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione Proventi finanziari 153 51 102 Oneri finanziari ( 1.818) ( 1.095) ( 723) Differenze cambio ( 432) ( 230) ( 201) Oneri finanziari netti ( 2.097) ( 1.274) ( 822)

NOTA 26. Oneri finanziari Netti

esborso a saldo del debito verso la stessa società, così da determinare un effetto neutro
sul conto economico consolidato. Si segnalano ancora gli oneri già menzionati
relativamente ai costi sostenuti per l'acquisizione del Gruppo Fruttica nonché quelli legati
al passaggio della quotazione del titolo Orsero sul mercato STAR di Borsa Italiana.
La voce "Altri costi operativi" non comprende né oneri verso società collegate né verso
società correlate. Si rimanda alla Nota 33 per un ulteriore dettaglio.
NOTA 26. Oneri finanziari Netti
La voce "Oneri finanziari Netti" risulta così dettagliata:
Differenze cambio ( 432) ( 230) ( 201)
Oneri finanziari netti ( 2.097) ( 1.274) ( 822)
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
Interessi attivi verso terzi 126 43 83
Interessi attivi verso collegate e correlate 17 - 17
Interest cost Piani a benefici definiti ai dipendenti 10 8 2
relativamente ai costi sostenuti per l'acquisizione del Gruppo Fruttica nonché quelli legati
al passaggio della quotazione del titolo Orsero sul mercato STAR di Borsa Italiana.
La voce "Altri costi operativi" non comprende né oneri verso società collegate né verso
società correlate. Si rimanda alla Nota 33 per un ulteriore dettaglio.
NOTA 26. Oneri finanziari Netti
La voce "Oneri finanziari Netti" risulta così dettagliata:
Oneri finanziari netti
( 2.097)
( 1.274)
( 822)
Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:
Valori in migliaia €
I Semestre 2019
I Semestre 2018
Variazione
Interessi attivi verso terzi
126
43
83
Interessi attivi verso collegate e correlate
17
-
17
Interest cost Piani a benefici definiti ai dipendenti
10
8
2
Proventi finanziari
153
51
102
Valori in migliaia €
I Semestre 2019
I Semestre 2018
Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito
( 1.382)
( 1.093)
( 289)
Interessi passivi verso terzi
( 436)
( 1)
( 435)
Oneri finanziari su derivati
-
( 1)
1
Oneri finanziari
( 1.818)
( 1.095)
( 723)
Valori in migliaia €
I Semestre 2019
I Semestre 2018
Variazione
Differenze cambio realizzate
( 410)
( 450)
39
Differenze cambio da realizzare
( 21)
219
( 241)
Differenze cambio
( 432)
( 230)
( 201)
Rispetto all'esercizio precedente si segnala l'iscrizione di euro 436 migliaia di interessi

NOTA 27. Risultato patrimoniale/finanziario

Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione
Dividendi 1 4 ( 2)
Risultato pro-quota società Joint Venture e 32 186 ( 154)
collegate
Risultato patrimoniale/finanziario 34 190 ( 156)

La variazione dell'ammontare del Risultato patrimoniale/finanziario è essenzialmente riferita alla rilevazione pro-quota dei risultati delle società collegate e joint venture consolidate con il metodo del patrimonio netto. Tale risultato registra un decremento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio dovuto alla riduzione del risultato raggiunto nel primo semestre dalle partecipate. Valori in migliaia € I Semestre 2019 I Semestre 2018 Variazione Imposte correnti ( 3.402) ( 3.555) 153 Imposte da consolidato fiscale 1.191 1.405 ( 214) Imposte anticipate e differite 723 ( 516) 1.240 Imposte sul reddito ( 1.488) ( 2.667) 1.180

NOTA 28. Imposte sul reddito

Valori in migliaia € Semestre 2019 l Semestre 2018 Variazione
Imposte correnti ( 3.402) ( 3.555) 153
Ilmposte da consolidato fiscale 1.191 1.405 (214)
Ilmposte anticipate e differite 723 ( 516) 1.240
Imposte sul reddito ( 1.488) ( 2.667) 1.180
NOTA 28. Imposte sul reddito
Tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto
in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R
La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.
Il raffronto con l'esercizio precedente evidenzia un incremento della voce "Imposte
anticipate e differite" legato principalmente all'iscrizione da parte della società francese
delle imposte sulla perdita fiscale.
30.06.2019 -Aliquota 24% 30.06.2018 -Aliquota 24%
Valori in migliaia € Imponibile Imposta Imponibile Imposta
Risultato ante imposte 2.599 8.212
Imposta teorica ( 624) ( 1.971)
Registro internazionale Cosiarma 244 ( 543)
Risultato partecipazioni ad equity ( 31) 8 ( 186) 45
Società estere per diversa % fiscale ( 135) ( 279)
Dividendi intercompany tassati 490 ( 6) 245 ( 3)
Contenzioso Simba 1.600 ( 384)
Altre ( 206) 648
Imposte effettive ( 1.103) ( 2.103)
Imposte Irap/Cvae ( 385) ( 564)
Imposte di cui a bilancio consolidato ( 1.488) ( 2.667)

La tabella di cui sopra dettaglia il raccordo tra imposte teoriche ed effettive dei due esercizi, ben evidenziando le differenze; al riguardo si segnala che l'incidenza sul monte imposte effettivo totale della maggiore/minore redditività dell'attività navale per la quale l'iscrizione al registro internazionale prevede la riduzione dell'80% della misura

dell'imponibile. In riga separata sono indicate le imposte Irap e Cvae (Francia)
conteggiate su una diversa base imponibile.
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse
componenti che hanno riguardato le imposte anticipate.
Conto Economico
Stato Patrimoniale Conto Economico complessivo
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 30.06.2019 30.06.2019
Perdite fiscali 5.811 5.049 762 -
Effetto IAS 19 670 687 ( 17) -
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 822 794 32 -
Imposte indirette 98 105 ( 8) -
Svalutazioni e accantonamenti 1.211 1.411 ( 200) -
Interessi passivi/ACE/Differenze cambio 138 137 1 -
Costi deducibili in futuro* 730 730 - -
Strumenti finanziari derivati 167 142 - 25
Varie Minori 203 222 ( 22) -
Crediti per imposte anticipate 9.849 9.277 548 25
* Relativ
i al Piano di incentiv
azione a medio-lungo termine per il management
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse
componenti che hanno interessato le imposte differite passive.
Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
Valori in migliaia € 30.06.2019 31.12.2018 30.06.2019 30.06.2019
Leasing impianti ( 1.363) ( 1.396) 33 -
Rivalutazione magazzino ( 230) ( 230) ( 1) -
Su J-entries FV Magazzini Fernández
Ammortamenti navi
( 1.982)
( 1.652)
( 2.015)
( 1.779)
33
127
-
-
Varie Minori ( 46) ( 31) ( 16) ( 4)
Conto Economico
Stato Patrimoniale
Conto Economico
complessivo
Leasing impianti
( 1.363)
( 1.396)
33
-
Su J-entries FV Magazzini Fernández
( 1.982)
( 2.015)
33
-
Ammortamenti navi
( 1.652)
( 1.779)
127
-
Varie Minori
( 46)
( 31)
( 16)
( 4)
Fondo imposte differite
( 5.273)
( 5.451)
176
( 4)
Al 30 giugno 2019 in altri paragrafi della relazione finanziaria è stata già data menzione
dei contenziosi fiscali in essere in capo alla società importatrice Simba S.p.A.
componenti che hanno interessato le imposte differite passive.
La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse

Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il primo semestre 2019 ed il corrispondente periodo 2018 ad eccezione della riduzione dell'aliquota fiscale in Francia che scende dal 33,3% al 31% a partire dal 1° gennaio 2019.

NOTA 29. Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione nel corso del periodo. L'utile per azione "Fully Diluted" è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione comprensivo delle azioni speciali e dei warrant, in entrambi i casi escludendo le azioni proprie in portafoglio. Si segnala che il numero medio delle azioni in circolazione utilizzato per il calcolo dell'utile per azione "Fully Diluted" è comprensivo delle azioni proprie assegnate a seguito del

raggiungimento degli obiettivi 2017 e 2018 previsto dal Piano di incentivazione a medio
lungo termine per il management.
Valori in € 30.06.2019 30.06.2018
Risultato di competenza del Gruppo 912.864 5.374.557
Numero medio di azioni in circolazione 16.930.113 16.969.813
Risultato per azione base azioni ordinarie 0,054 0,317
Numero medio di azioni in circolazione 16.930.113 16.969.813
Numero medio di azioni speciali e warrant - -
Numero medio di azioni assegnate per il Piano di incentivazione
per il management 320.002 166.667
Numero medio di azioni in circolazione diluito 17.250.115 17.136.480
Risultato per azione diluito azioni ordinarie 0,053 0,314
NOTA 30. Informativa sugli strumenti finanziari- informazioni integrative
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le
categorie previste dallo IFRS 9:
Valori in migliaia € 30.06.19 31.12.18 Variazione
Attività finanziarie
Disponibilità 51.110 76.285 ( 25.175)
Crediti commerciali 136.964 109.360 27.605
Derivati di copertura 81 - 81
Attività finanziarie correnti 19 19 -
Passività finanziarie
Debiti obbligazionari
( 30.000) ( 30.000) -

NOTA 30. Informativa sugli strumenti finanziari- informazioni integrative

Numero medio di azioni assegnate per il Piano di incentivazione
per il management 320.002 166.667
NOTA 30. Informativa sugli strumenti finanziari- informazioni integrative
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le
categorie previste dallo IFRS 9:
Valori in migliaia € 30.06.19 31.12.18 Variazione
Attività finanziarie
Disponibilità 51.110 76.285 ( 25.175)
Crediti commerciali 136.964 109.360 27.605
Derivati di copertura 81 - 81
Attività finanziarie correnti 19 19 -
Passività finanziarie
Debiti obbligazionari ( 30.000) ( 30.000) -
( 47.622) ( 51.704) 4.082
Finanziamenti quota non corrente ( 13.281) ( 239)
Finanziamenti quota corrente ( 13.520)
Debiti bancari a breve termine ( 19.279) ( 12.469) ( 6.810)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ( 603) ( 670) 67
Debiti non correnti verso altri finanziatori (quota corrente) ( 627) ( 685) 58
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ex IFRS 16 ( 53.099) - ( 53.099)
Debiti non correnti verso altri finanziatori (quota corrente) ex IFRS 16 ( 8.136) - ( 8.136)
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 8.280) ( 1.838) ( 6.442)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) ( 1.943) ( 243) ( 1.700)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) ( 1.350) - ( 1.350)
Derivati di copertura (Non corrente) ( 695) ( 367) ( 328)
Derivati di copertura (Corrente) - ( 1.114) 1.114

Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle correnti comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9.

Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, che costituisce

il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che il Gruppo, al 30 giugno 2019 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di interesse ed alla copertura del bunker come già segnalato alla Nota 14.

Alla data del 30 giugno 2019 risulta, infatti, in essere uno strumento di copertura (swap) sul bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima. Al 30 giugno 2019 il suo fair value positivo di euro 81 migliaia è stato rilevato nella voce "crediti ed altre attività correnti" con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Alla data del 30 giugno 2019 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 60 milioni cui si aggiunge quello attivato inizialmente dalla subholding GF Distribuzione S.r.l. sul finanziamento di euro 20 milioni trasferito alla Capogruppo a seguito dell'operazione di rifinanziamento, il cui fair value negativo è pari ad euro 695 migliaia, rilevato alla voce debiti finanziari di natura non corrente con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

NOTA 31. Informativa sulle attività e passività valutate al fair value

In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa.

Fair value degli strumenti finanziari:

  • per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;
  • per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio sono stati stipulati i contratti derivati di copertura sui tassi di interesse e sul bunker come sopra più analiticamente descritti;
  • il fair value dei debiti finanziari non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine del periodo. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile in base alla considerazione della loro scadenza ravvicinata.

Fair value degli strumenti non finanziari:

  • per le attività biologiche immobilizzate è stato utilizzato il metodo del costo al netto degli ammortamenti cumulati per la determinazione del valore di iscrizione;
  • per le attività biologiche correnti (prodotto agricolo sulla pianta) il valore utilizzato è il fair value ovvero il valore di mercato al netto dei costi di trasporto.

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, gli stessi sono valutati al costo, che si ritiene una approssimazione attendibile del relativo fair value.

Si segnala che quando per determinare il fair value si utilizzano informazioni di terzi, quali quotazioni dei broker o i servizi di pricing. Il Gruppo valuta e documenta le evidenze ottenute dai soggetti terzi per supportare il fatto che tali valutazioni soddisfino le disposizioni degli IFRS, compreso il livello della gerarchia del fair value in cui riclassificare la relativa valutazione.

Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:

  • livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati su un mercato attivo per le attività o le passività soggette alla valutazione;
  • livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Strumenti finanziari

per le attività o le passività soggette alla valutazione;

livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni
precedenti, ma comunque osservabili direttamente o indirettamente sul
mercato;

livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato
osservabili.
Strumenti finanziari
I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono
principalmente swap sul bunker ed IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura
sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa.
Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di
'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.
La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre
differenti livelli di valutazione.
Valori in migliaia € 30.06.19 31.12.18
Attività finanziarie Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie correnti 19 - - 19 - -
Derivati di copertura - 81 - - - -
Passività finanziarie
Derivati di negoziazione - - - - - -

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, come bunker e tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. La passività valutata con il livello 2 al 30 giugno 2019 è relativa al fair value negativo del derivato sui tassi di interesse e l'attività valutata con il livello 2 al 30 giugno 2019 è relativa al fair value positivo sul bunker.

Strumenti non finanziari

Si segnala che sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 30 giugno 2019, in quanto per le attività biologiche della società produttrice messicana vengono valutate al fair value ovvero al valore di mercato al netto dei costi di vendita.

NOTA 32. Natura ed entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari

I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività.

I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di mercato (valuta), di credito, di default e covenant sul debito ed i rischi connessi al contratto di finanziamento; di seguito si espone una descrizione di questi rischi e le modalità di gestione degli stessi.

Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio

Il Gruppo Orsero, in considerazione dell'attività caratteristica svolta, è esposto, al pari degli altri operatori del settore, al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. Infatti, parte dell'approvvigionamento di frutta (banane e ananas) è effettuato dal Gruppo Orsero in paesi dell'America Centrale con il prezzo denominato in dollari USA, determinando un'esposizione del Gruppo Orsero al tasso di cambio usd/euro legato al fatto che le vendite di tali prodotti sono denominate in euro, essendo per la quasi totalità realizzate sui mercati dei paesi UE.

In relazione a tale tipologia di rischio si sottolinea che l'osservazione storica dei risultati evidenzia come non sussista di fatto relazione diretta automatica tra andamento del corso del dollaro e marginalità, principalmente per via del sistema di fissazione dei prezzi che, essendo variabili di settimana in settimana, principalmente in funzione della disponibilità dei prodotti, consentono di "scaricare" la gran parte dell'effetto cambio sul mercato finale. Inoltre, parte del rischio risulta compensata dall'attività di trasporto marittimo che presenta un profilo valutario opposto con un'eccedenza di ricavi denominati in dollari rispetto ai costi, fermo restando l'esposizione netta in dollari a livello di bilancia valutaria di Gruppo. Per tale ragione l'andamento dei tassi di cambio è regolarmente monitorato dal servizio centrale di tesoreria, anche al fine di provvedere, ricorrendone le condizioni, a stipulare contratti di copertura contro tale tipo di rischio.

Rischi connessi a contratti di finanziamento

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a breve e medio termine che prevedono, nei prossimi anni, un piano di rimborso del proprio debito modulato sulla previsione dei flussi reddituali attesi, unitamente ad un contenuto tasso di interesse.

Rischi di default e "covenant" sul debito

Il Gruppo ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari europei contratti di finanziamento a medio lungo termine che prevedono il rispetto di covenant finanziari in funzione dell'andamento di alcuni parametri standard a livello di consolidato di Gruppo; al verificarsi di determinati eventi le controparti potrebbero chiedere al debitore l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Il management del Gruppo monitora costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto dei covenant. Valori in migliaia € 30.06.19 31.12.18 Variazione

Rischi connessi al credito

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali, sia dall'attività di impiego della liquidità nel finanziamento di alcune campagne di prodotti contro stagione. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, e prevede in alcuni casi la stipula di polizze assicurative con primarie controparti. Attività finanziarie correnti 19 19 - Cassa e assegni 734 575 160

al verificarsi di determinati eventi le controparti potrebbero chiedere al debitore
l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio
di liquidità. Il management del Gruppo monitora costantemente l'andamento dei
parametri finanziari al fine di verificare il rispetto dei covenant.
Rischi connessi al credito
Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali, sia
dall'attività di impiego della liquidità nel finanziamento di alcune campagne di prodotti
contro stagione. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure
formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei
limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni
di recupero, e prevede in alcuni casi la stipula di polizze assicurative con primarie
controparti.
Valori in migliaia €
Attività finanziarie correnti
30.06.19
19
31.12.18
19
Variazione
-
Cassa e assegni 734 575 160
Banche attive e depositi postali 50.376 75.710 ( 25.334)
Attività per strumenti derivati di copertura (Corrente) 81 - 81
Debiti obbligazionari (Non corrente) ( 30.000) ( 30.000) -
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 mesi) ( 47.622) ( 51.704) 4.082
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ( 603) ( 670) 67
Debiti non correnti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) ex IFRS 16 ( 53.099) - ( 53.099)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni(Non corrente) ( 1.943) ( 243) ( 1.700)
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) ( 695) ( 367) ( 328)
Debiti verso banche a breve termine ( 19.279) ( 12.469) ( 6.810)
( 13.520) ( 13.281) ( 239)
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui)
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 8.280) ( 1.838) ( 6.442)
Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) ( 627) ( 685) 58
Debiti non correnti vs altri finanziatori (parte corrente) ex IFRS 16 ( 8.136) - ( 8.136)
Passività per strumenti derivati di copertura (Corrente)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni(Corrente)
-
( 1.350)
( 1.114)
-
1.114
( 1.350)

Valori in migliaia € 30.06.19 31.12.18 Variazione
Goodwill 43.655 32.975 10.680
Altre Imm.ni immateriali 5.266 5.057 209
Imm.ni materiali 170.376 103.145 67.231
Partecipazioni 8.195 8.919 ( 725)
Attività immobilizzate diverse 6.448 6.080 368
Crediti per imposte anticipate 9.849 9.277 572
ATTIVO FISSO 243.789 165.453 78.335
Magazzino 37.454 35.838 1.615
Crediti commerciali 136.964 109.360 27.605
( 124.131) ( 112.751) ( 11.380)
50.287 32.447 17.840
Debiti commerciali 5.036
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE NETTO
Altri crediti 31.241 26.205
Fondi imposte differite ( 5.273) ( 5.451) 178
Fondi rischi e oneri ( 4.909) ( 2.697) ( 2.212)
Piani a benefici definiti ai dipendenti ( 8.774) ( 8.559) ( 215)
Altri debiti
ALTRI CREDITI E DEBITI
( 22.288)
( 10.004)
( 21.152)
( 11.655)
( 1.136)
1.650

Rischi connessi alle garanzie prestate a favore di terzi

Alla data del 30 giugno 2019 sono in essere garanzie rilasciate a favore delle società correlate K-Air S.r.l. e Nuova Beni Immobiliari S.r.l., derivanti dagli accordi a suo tempo raggiunti per la finalizzazione dell'Operazione di Fusione con Glenalta Food. Per quanto riguarda la prima, già menzionata in altra parte di questa relazione, l'esborso stimato di euro 517 migliaia compensa la riduzione del debito concordata con la stessa K-air, di modo da determinare un impatto sostanzialmente neutro a conto economico, come anticipato nelle relazioni dei precedenti esercizi. Per la seconda invece, legata al finanziamento del magazzino di Solgne affittato alla società AZ France, la ridotta misura del debito residuo di euro 173 migliaia, ed il regolare servizio del debito fin qui osservato dalla società controllata francese fanno ritenere ravvisabile un profilo di rischio estremamente limitato su tale garanzia.

Rischi su contenziosi

In altra parte della relazione si è dato conto dell'esito sfavorevole del contenzioso risalente al 2001, descritto nel Documento Informativo dell'11 novembre 2016 (v. par. 3.2.17, primo sotto-paragrafo), anche riportato nella comunicazione SDIR del 10 luglio scorso. Nonostante gli esiti positivi delle precedenti pronunce, la Corte d'Appello di Venezia ha emesso sentenza di condanna al pagamento in favore del MEF e dell'Agenzia delle Dogane di una provvisionale di Euro 1.580.950,15 in solido con un terzo, oltre agli interessi legali e alla rifusione delle spese processuali che risultano non ancora definiti alla data odierna. Nel mese di luglio si è già proceduto a presentare ricorso per Cassazione ed immediatamente a seguire istanza di sospensione della provvisionale disposta dalla Corte d'Appello di Venezia. Nel bilancio al 30 giugno è stato

provvisoriamente effettuato a tale titolo un accantonamento di euro 1.600 migliaia, pari alla richiesta enunciata nella sentenza sopra menzionata.

Alla data della Relazione sono in essere alcuni altri contenziosi, essenzialmente di natura doganale relativi al recupero di dazi ed iva concernenti Simba ed Fresco Ship's Agency & Forwarding, responsabile in solido, di cui un contenzioso per un importo di circa euro 4,6 milioni che ha finora visto prevalere le ragioni di dette società in tutti i gradi di giudizio ed un contenzioso per un importo di circa euro 0,3 milioni nel quale Simba risulta al momento soccombente, ma nel quale riassumerà la causa per far valere le proprie ragioni dinnanzi alla Corte Tributaria Regionale della Liguria a seguito del rinvio della Corte di Cassazione. Come già in sede di bilanci annuali le passività derivanti non sono state ritenute probabili, anche alla luce dei pareri ricevuti dai consulenti legali, in considerazione dello stato dei procedimenti in essere e per tale motivo non sono stati costituiti nel bilancio al 30 giugno 2019 appositi fondi rischi relativamente ai citati contenziosi.

NOTA 33. Operazioni con parti correlate

La Società ed il Gruppo hanno posto in essere una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.

La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto.

Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • la gestione delle partecipazioni;
  • la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • accordi di natura commerciale.

Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale con la controllante Orsero, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per le sole società italiane.

I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi.

Le operazioni tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono state evidenziate.

Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di
conto economico delle operazioni tra il Gruppo e le altre parti correlate intercorse nel
primo semestre 2019. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura
essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività: la produzione per
Citrumed e Moño Azul, l'attività immobiliare per Nuova Beni Immobiliari, la Business
Aviation per GF Aviation e la sua partecipata, la distribuzione per le altre.
Dati in migliaia € Situazione parti correlate al 30 giugno 2019
Crediti Crediti Debiti Ricavi Proventi Costi
immobilizzati commerciali Crediti altri2 commerciali commerciali finanziari commerciali
Società collegate
Moño Azul S.A.3 320 319 - ( 190) - 5 ( 1.815)
Frt Cagliari S.r.l. - 1.099 - ( 65) 2.418 - ( 14)
Moncada S.r.l. - 2.350 - ( 1) 3.877 - ( 1)
Citrumed S.A.
Simba Spain S.L.
947
-
2
( 1)
-
-
( 29)
-
78 12
-
( 763)
-
Bonaoro S.L. 59 ( 39) 294 ( 291)
Decofruit S.L. 2 ( 25) 13 ( 125)
Fruport S.A. - 7 - ( 601) 7 - ( 1.719)
Rapporto vs collegate 1.267 3.836 - ( 949) 6.686 17 ( 4.728)
Società correlate
Nuova Beni
Immobiliari S.r.l.
- 233 - ( 891) 113 - -
Business Aviation1 - 87 - ( 60) 5 - -
Immobiliare Ranzi S.r.l. - - - - - - -
Argentina S.r.l. - 1 - - - - -
Fif Holding S.p.A. - 4 - - 1 - -
Rapporto vs correlate - 326 - ( 951) 119 - -
1
Riferita all'insieme delle società GF Av
2
oce "Crediti ed altre attiv iation S.r.l., K-Air S.p.A ità correnti" comprende euro 8.000 migliaia di crediti v erso Argentina S.r.l.

Si segnala come nei confronti della correlata Nuova Beni Immobiliari S.r.l. siano stati sostenuti costi per affitti di complessivi euro 1.487 migliaia che non compaiono nella tabella di cui sopra in quanto interamente riclassificati ai sensi del nuovo principio IFRS 16.

NOTA 34. Pagamenti basati su azioni

Al 30 giugno 2019 sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti apicali del Gruppo funzionali al raggiungimento di obiettivi fissati dal Consiglio di Amministrazione. Per gli anni 2017 e 2018 tali obiettivi sono stati raggiunti, rispettivamente in pieno ed in parte, determinando l'assegnazione di complessive 321.002 azioni che saranno consegnate ai beneficiari a valle dell'approvazione del bilancio 2019 come stabilito dal relativo regolamento. Nei conti al 30 giugno 2019 non è stato conteggiato alcun beneficio a questo titolo a favore degli

NOTA 35. Dipendenti

Numero dipendenti
1.323
1.192
131
Numero medio dipendenti
1.238
1.218
20
Settore Import&Shipping
Numero dipendenti
174
175
( 1)
Numero medio dipendenti
176
173
3
Settore Servizi
Numero dipendenti
97
94
3
Numero medio dipendenti
97
94
3
Numero dipendenti
1.594
1.461
133
Numero medio dipendenti
1.511
1.485
26
NOTA 37. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.
Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:
Valori in migliaia €
I Semestre 2019
31-dic-18
Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo
7.068
7.045
23
Variazione
Settore Distribuzione
dipendenti al 30 giugno 2019 ed al 31dicembre 2018.
Valori in migliaia €
30.06.2019
31.12.2018
Variazione
Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti ed il numero medio dei
NOTA 35. Dipendenti
precedenti chiusure semestrali.
assegnatari, rimandandosi la valutazione in sede di bilancio annuale come già nelle

NOTA 37. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.

Valori in migliaia € l Semestre 2019 31 - dic - 18 Variazione
Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo 7.068 7.045 23
Fidejussioni prestate nell'interesse di terzi 8.557 8.601 44)
Fidejussioni prestate nell'interesse di parti correlate 173 1.440 1.267)
l Fidejussioni totali 15.798 17.086 ( 1.288)

Come già per gli anni precedenti le garanzie in essere al 30 giugno 2019 sono essenzialmente riferite a garanzie rilasciate a favore delle Dogane e/o uffici IVA (per complessivi euro 15.197 migliaia) relativamente alle attività delle società del Gruppo. Vi sono poi garanzie nei confronti di Microsoft per euro 420 migliaia restituite a fine luglio e verso istituti bancari per finanziamenti concessi a società correlate per la differenza.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

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