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Net Insurance

Annual Report Mar 31, 2023

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Annual Report

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Organi sociali 3
Fatti di Rilievo 7
Sistema di governo societario 7
Quotazione su Euronext STAR Milan 8
Offerta Pubblica di acquisto 9
Evoluzione della Struttura del capitale sociale 10
Evento c.d. "Il Cigno Nero" 10
Approccio strategico 11
L' Andamento del Business 11
Rating 12
Brand awareness e Marchio 12
Fenomeno Covid-19 e conflitto russo – ucraino 13
Struttura del Gruppo 13
Business Plan 2022-2025 del Gruppo Net Insurance 13
Scenario macroeconomico e di mercato 16
Attività di ricerca e sviluppo – Nuovi prodotti 22
BANCASSURANCE 23
Andamento economico 29
Evoluzione della raccolta premi e dei portafogli danni e vita 32
Riassicurazione Passiva 48
Rami Danni 48
Ramo Credito 48
Ramo Incendio (rischi "CAT") 48
Ramo Incendio e RC Generale (rischi "Leasing") 48
Ramo Perdite Pecuniarie e RC Generale (rischi "Cyber") 49
Ramo Cauzioni 49
Ramo Responsabilità civile generale 50
Tutela Legale 50
Assistenza / Malattia 50
Malattia 50
Altri Danni a Beni (prodotto Homix Smart Protection) 50
Polizze multi-rischi delle amministrazioni scolastiche 50
Riassicurazione attiva Rami Danni 51
Rami Vita (I e IV) 52
Nuovo Principio Contabile IFRS 17 52
Titoli a reddito fisso, partecipazioni, mutui, prestiti e liquidità 55
Titoli Obbligazionari per tipologia di tasso 57
Investimenti in strutturati e derivati 58
Entità strutturate non consolidate 59
Nuovo Principio Contabile ("temporary exemption") 60
ALTRE INFORMAZIONI 65
Personale 65
Contenzioso Area Tecnica 69
Contenzioso Area Commerciale e Operation 69
Requisito Patrimoniale di solvibilità 75
Le compagnie del gruppo: agevolazioni fiscali 76
SISTEMA DI GOVERNANCE 77
Adempimenti in materia di Privacy 77
Sicurezza sul lavoro 78
Responsabilità amministrativa della Società ex D.Lgs. 231/2001 79
STRUTTURA ORGANIZZATIVA 81
STRUTTURA DI GOVERNO SOCIETARIO 81
Consiglio di Amministrazione 81
Collegio Sindacale 82
Comitati Endoconsiliari 82
Organismo di Vigilanza 83
Alta Direzione 83
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 83
Funzioni Fondamentali 84
Aree di Governance organizzativa 85
Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 87
IT e Sviluppo tecnologie 88
Rapporti patrimoniali ed economici con parti infragruppo e correlate 89
Operazioni Infragruppo 90
Evoluzione prevedibile della gestione 91
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 92
PROSPETTI BILANCIO CONSOLIDATO 95

Organi sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1

TODINI Luisa Presidente e Amministratore Indipendente
BATTISTA Andrea Amministratore Delegato
DORO Anna Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.
GIORDANI Simonetta2 Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.
ROMANIN JACUR Roberto Amministratore Indipendente
NAHUM Mayer Amministratore Indipendente
CARBONE Matteo3 Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.
MARALLA Andrea Amministratore Indipendente
REGAZZI Monica Amministratore Indipendente
GAROLA Nicoletta Amministratore Indipendente
GUZZO Pierpaolo4 Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.

COLLEGIO SINDACALE5

BLANDINI Antonio Presidente
GULOTTA Marco Sindaco effettivo
IPPOLITONI Sabina Sindaco effettivo
GUARINI Ettore Sindaco supplente
PADULA Carmen Sindaco supplente

I membri del Consiglio di Amministrazione (ad eccezione del Consigliere Doro) sono stati nominati dall'Assemblea del 27 aprile u.s. per il triennio 2022-2024 sino all'Assemblea degli Azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio sociale con chiusura al 31 dicembre 2024

2 Il Consigliere Giordani ha rassegnato, con decorrenza 13 settembre 2022, le proprie dimissioni dal Cda di Net Insurance Life Spa, al fine di dare esecuzione all'impegno della Compagnia assunto nei confronti di IVASS di portare il numero dei Consiglieri a n. 7

3 Il Consigliere Carbone ha rassegnato, con decorrenza 13 settembre 2022, le proprie dimissioni dal Cda di Net Insurance Life Spa, al fine di dare esecuzione all'impegno della Compagnia assunto nei confronti di IVASS di portare il numero dei Consiglieri a n. 7

4 Il Consigliere Guzzo ha rassegnato, con decorrenza 13 settembre 2022, le proprie dimissioni dal Cda di Net Insurance Life Spa, al fine di dare esecuzione all'impegno della Compagnia assunto nei confronti di IVASS di portare il numero dei Consiglieri a n. 7

5 I membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall'Assemblea del 27 aprile u.s. per il triennio 2022-2024 sino all'Assemblea degli Azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio sociale con chiusura al 31 dicembre 2024

COMITATO CONTROLLO INTERNO RISCHI E PARTI CORRELATE

MARALLA Andrea Presidente e Amministratore Indipendente
NAHUM Mayer Amministratore Indipendente
GUZZO Pierpaolo Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.

COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONI

ROMANIN JACUR Roberto Presidente e Amministratore Indipendente
DORO Anna Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.
GAROLA Nicoletta Amministratore Indipendente

COMITATO INVESTIMENTI

TODINI Luisa Presidente e Amministratore Indipendente
BATTISTA Andrea Amministratore Delegato
ROMANIN JACUR Roberto Amministratore Indipendente

COMITATO ESG

GIORDANI Simonetta Presidente e Amministratore
Indipendente
di Net
Insurance S.p.A.
REGAZZI Monica Amministratore Indipendente
DORO Anna Amministratore Indipendente di Net Insurance S.p.A.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

DI CAPUA Luigi

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

Cari azionisti,

l'esercizio che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno davvero positivo per il Vostro Gruppo, finanche straordinario.

Un anno di importanti sfide e di traguardi raggiunti. Siamo ancora una volta cresciuti con successo sia in termini di risultati che di marginalità tecniche in un contesto, il 2022, dove abbiamo accantonato forse in maniera definitiva l'emergenza pandemica e dove però, dopo 80 anni, si riaffaccia il pericolo bellico alle frontiere del Vecchio Continente, con evidenti impatti sulla stabilità dei mercati.

Dobbiamo quindi ritenerci assai soddisfatti di quanto ottenuto e, in particolare, del processo di creazione di valore a beneficio degli azionisti e di tutti gli stakeholder.

L'Opa lanciata dal Gruppo Poste il 28 Settembre 2022 – di cui sotto diamo ampiamente conto – è probabilmente la definitiva riprova del processo realizzato negli ultimi 4 anni.

Analizzando gli episodi più significativi occorsi nel 2022 dobbiamo necessariamente partire dal Bilancio 2021, quello che è stato definito come un "anno da incorniciare" per gli eccellenti risultati ottenuti a tre esercizi dalla compiuta integrazione con la SPAC Archimede. Dopo l'approvazione dei risultati, il Gruppo ha programmato tutte le progettualità per l'anno 2022, a cominciare dalla stesura del nuovo Piano Industriale 2022-2025 che, seppur fortemente ambizioso riteniamo ampiamente alla nostra portata. Questo, infatti, in perfetta continuità rispetto al precedente Business Plan 2019-2023, accompagnerà fino all'esercizio 2025 in questo nuovo percorso, che ci auguriamo possa contraddistinguersi, ancora una volta, per bontà del progetto e successo per gli stakeholder.

Successivamente, dopo la consolidata esperienza sul mercato Euronext Growth Milan, si è dato il via al salto sul Euronext STAR Milan. Una tappa che abbiamo ritenuto doverosa per la forte struttura di governance che contraddistingue la realtà del Gruppo ma soprattutto per accrescere la liquidità e visibilità del Vostro Gruppo sul mercato dei capitali.

Infine, nell'estate del 2022, dopo nemmeno un bimestre dall'avvio delle negoziazioni sul mercato STAR, è stata promossa l'OPA dal Gruppo Poste, di concerto con IBL banca e con l'amministratore delegato Andrea Battista - che incornicia un anno di eventi societari senz'altro storici per il vostro Gruppo.

Andando a ripercorrere i risultati più significativi che abbiamo conseguito nell'anno, cominciamo col ricordare come il business della Cessione del Quinto si è confermato il più rilevante in termini di raccolta anche per l'anno 2022, grazie all'elevato standard di servizio garantito a tutti i Partners.

L'anno appena concluso è stato per la bancassicurazione l'anno del compiuto decollo avendo, i premi lordi contabilizzati raggiunto la soglia dei 41,3 milioni di euro. In tale linea di business il Gruppo si conferma il Partner assicurativo di riferimento delle banche italiane a valenza locale e l'offerta assicurativa di protezione è garantita da un consolidato e completo programma di formazione fornito dalla Academy interna NIBA (Net Insurance Business Academy) e da una solida forza distributiva grazie agli oltre mille "punti vendita" che collocano prodotti innovativi a marchio Net.

Il mondo dei broker, da ritenersi complementare al mondo della bancassicurazione, inizia a mostrare una forte crescita in termini di risultati ed offerta assicurativa, a dimostrazione che tale linea di business dovrà – e potrà – rappresentare una leva di ricavi sostenibili e aggiuntivi per il Vostro Gruppo.

Quanto agli altri asset "intangibili" trasversali e funzionali al raggiungimento degli obiettivi industriali, ricordiamo:

  • (i) la conferma del rating "bbb-"da parte dell'Agenzia AM Best;
  • (ii) la riconferma della certificazione "Great Place to Work", che costituisce, peraltro, una leva importante in ottica di sostenibilità per il nostro Gruppo assicurativo;
  • (iii) l'estensione della sponsorship degli arbitri di calcio, che quotidianamente accresce la visibilità del marchio Net Insurance.

Tutto quanto sopra si è indubbiamente tradotto in numeri che possiamo qui sintetizzare.

Muovendo dai Premi Lordi Contabilizzati che toccano i 184,9 milioni di euro, l'ennesimo dato record di fatturato per il Gruppo Net Insurance, superando così del 24% il dato del 2021 e del 9% le attese di Piano. Il risultato Tecnico Netto risulta pari a 18,2 milioni di euro (+72% rispetto al 2021); positiva anche la gestione finanziaria, che, nonostante il contesto macroeconomico, registra un risultato pari a 2,6 milioni di euro.

Le Spese ordinarie, sostanzialmente in linea con le stime di piano, ammontano complessivamente a circa 24 milioni di euro e riflettono il continuo sforzo di investimento a supporto della crescita, il rafforzamento della struttura organizzativa e, in parte minore e contenuta, il forte trend inflazionistico che ha nell'ultimo anno pervaso il sistema economico.

A livello di andamenti tecnici, l'approccio multispecialistico ha determinato un positivo risultato di Combined Ratio, al lordo della Riassicurazione, pari al 88 % e del 73%, al netto della Riassicurazione.

Sostanzialmente stabile e superiore al 170 per cento il Solvency ratio, nonostante la marcata volatilità finanziaria e il suo impatto sui mezzi propri.

Senza l'OPA lanciata dal Gruppo Poste, il risultato netto dopo le imposte sarebbe stato pari a 14.276 migliaia di euro.

Il Risultato Netto normalizzato, il target di piano quindi depurato delle componenti una tantum e non aventi quindi natura ricorrente nella dinamica di business, ammonta a 13,8 milioni di euro, contro i 13,6 milioni di euro di Piano Industriale (ante imposte il dato risulta pari a 18,7 milioni di euro).

Infine, l'Utile complessivo è pari a 8,4 milioni di euro, consentendo così di remunerare gli Azionisti con un dividendo di 2,5 milioni di euro, in base al pay out definito nel piano industriale.

Si chiude, così, un anno estremamente positivo per il nostro Gruppo. Da qui parte una nuova storia che, dopo l'esito positivo dell'Offerta pubblica di acquisto lanciata da Poste Vita traguarderà la Società verso nuove ambiziose sfide.

Fatti di Rilievo

Di seguito si commentano i fatti di rilievo che hanno caratterizzato l'esercizio appena concluso.

Sistema di governo societario

Con riguardo all'assetto di governo societario, si rappresenta che, in data 27 aprile 2022, l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di nominare, in sede ordinaria, il nuovo Consiglio di Amministrazione ed il nuovo Collegio Sindacale delle compagnie del Gruppo Net Insurance per il triennio 2022-2024. Il rinnovato Organo amministrativo, in data 1° giugno 2022, ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance con efficacia dalla data di avvio delle negoziazioni sul mercato Euronext STAR Milan, avvenuta poi il 1° agosto 2022. L'atto di adesione è l'atto finale di un progressivo processo di rafforzamento del sistema di governo societario messo in atto sin dopo la business combination con Archimede e culminato poi con la scelta di adottare un sistema "rafforzato", ai sensi della normativa IVASS.

Quotazione su Euronext STAR Milan

Nel corso dell'esercizio 2022, la Controllante, in possesso dei requisiti necessari, ha intrapreso durante la prima metà dell'esercizio 2022 un processo di translisting sul listino principale. Le ragioni sottostanti il processo di passaggio dall'Euronext Growth Milan (già AIM Italia) verso il listino principale, possono essere individuate essenzialmente in:

  • obiettivo di un re-rating sul mercato del titolo azionario Net Insurance, con conseguente effetti in termini di visibilità e liquidità;
  • coinvolgimento di nuovi investitori che per policy e strategie di investimento interne non investono su strumenti finanziari emessi da emittenti quotati all'Euronext Growth Milan;
  • incremento della compagine azionaria.

Il processo di translisting è stato compiuto in tempi estremamente ridotti, grazie alla collaborazione di un accurato e selezionato team di advisor che hanno reso possibile il raggiungimento della quotazione sullo STAR.

Si riportano, di seguito, le tappe salienti del processo di translisting verso il listino principale:

  • in data 6 aprile 2022, il Consiglio della Controllante ha approvato l'avvio del Progetto di ammissione a quotazione e alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant su Euronext STAR Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • in data 1° giugno, il Consiglio di Amministrazione ha assunto le delibere propedeutiche al progetto di c.d. translisting delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante dal mercato Euronext Growth Milan all'Euronext STAR Milan;
  • il progetto di quotazione è quindi proseguito al punto che l'Assemblea degli azionisti di Net Insurance S.p.A., in data 21 giugno 2022, ha deliberato di approvare il progetto di ammissione a quotazione e alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant emessi dalla Controllante sul mercato principale e conseguente revoca degli stessi dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan;
  • in data 30 giugno 2022, la Controllante ha presentato in Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant sull'Euronext Milan. Contestualmente viene presentata presso CONSOB la comunicazione ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980 della Commissione del 14 marzo 2019, e successive modifiche e dell'articolo 52 del Regolamento CONSOB n. 11971, del 14 maggio 1999, e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti"), relativa alla richiesta di approvazione del

prospetto di ammissione alla negoziazione su Euronext Milan delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante stessa;

  • in data 25 luglio 2022, Borsa Italiana ha emesso il provvedimento di ammissione a quotazione su Euronext STAR Milan delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante. In pari data, la Controllante, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant su Euronext STAR Milan;
  • in data 27 luglio 2022, la CONSOB ha approvato il prospetto relativo all'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante su Euronext Milan.
  • in data 28 luglio 2022, la Controllante ha depositato presso la CONSOB e messo a disposizione del pubblico presso la propria sede legale nonché sul sito internet il prospetto relativo all'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante su Euronext Milan.
  • in data 28 luglio 2022, come da avviso n. 29887, Borsa Italiana ha disposto l'inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant di Net Insurance S.p.A. su Euronext STAR Milan, per il giorno 1° agosto 2022 e la loro contestuale esclusione dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan;
  • in data 1° agosto 2022 è il primo giorno di quotazione delle azioni e dei warrant Net Insurance sul mercato Euronext STAR Milan.

Offerta Pubblica di acquisto

In data 28 settembre 2022, la compagnia Poste Vita S.p.A., attraverso un comunicato stampa ha comunicato di aver assunto in pari data la decisione di promuovere, tramite un veicolo societario, costituito poi sotto la denominazione di Net Holding S.p.A. (di seguito anche l' "Offerente") direttamente controllato:

  • un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF e dell'art. 37 del Regolamento Emittenti (di seguito anche l' "Offerta sulle Azioni"), finalizzata:
  • a) ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Net Insurance S.p.A. dedotte le n. 400.000 azioni oggetto dell'Impegno di non Adesione e;
  • b) ad ottenere la revoca dalla quotazione dall'Euronext Milan, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana")
  • un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria, ai sensi dell'art. 102 del TUF, avente ad oggetto la totalità dei warrant denominati "Warrant Net Insurance S.p.A." (i "Warrant") in

circolazione (l'" Offerta sul Warrant"), al fine di ottenere la revoca dalla quotazione dei Warrant dall'Euronext Milan, segmento STAR.

Evoluzione della Struttura del capitale sociale

In tema di assetto del capitale sociale, si segnala che nel corso dell'esercizio 2022, la struttura dell'equity della Controllante è variata per effetto della

  • intervenuta conversione di n. 4.199 warrant di Net Insurance Spa con conseguente emissione di n. 4.199 nuove azioni ordinarie oltre che un beneficio patrimoniale poco superiore a 19 migliaia di euro
  • conversione del prestito subordinato convertibile, effettuata in data 16 dicembre 2022, per un nominale di 1.200.000, con conseguente trasferimento di n. 199.992 azioni proprie della controllante.

Alla data del 31 dicembre 2022, il capitale sociale ammonta ad euro 17.619.249 ed è suddiviso in n. 18.514.269 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.

La Controllante detiene, al 31 dicembre 2022, n. 1.789.941 azioni proprie in portafoglio.

Evento c.d. "Il Cigno Nero"

In relazione alla nota vicenda oggetto già delle relazioni precedenti, si segnala come nell'esercizio 2022, sono proseguite le azioni finalizzate al recupero delle somme sottratte, che hanno portato, a dicembre 2022, all'incasso di 3,8 milioni di euro previsti dall'Accordo conciliativo sottoscritto con Augusto S.p.A. Considerato però il grave ritardo nell'adempimento dei liquidatori di Augusto, che non hanno rispettato il termine di versamento della predetta somma (contrattualmente prevista per il 30 settembre 2022), la Controllante si attiverà nelle sedi opportune per porre in essere le necessarie attività finalizzate all' incasso delle somme a titolo di interessi e rivalutazione monetaria per ritardato pagamento di quanto dovuto alla scadenza.

Con riguardo alla vicenda del "decreto ingiuntivo Net Life", in data 7 giugno la Controllata Net Insurance Life SpA ha ricevuto un Provvedimento emesso dal Tribunale Ordinario di Milano con il quale lo stesso ha ritenuto di non concedere l'istanza per la concessione della provvisoria esecutorietà del Decreto ingiuntivo emesso a favore della controllata, ritenendo opportuno valutare prima tutti gli elementi di prova.

Nell'anno 2022 è stato altresì definito, ancora mediante transazione, il giudizio pendente presso il Tribunale di Londra nei confronti del sig. G. Torzi. In base a tale transazione il sig. Torzi si impegnava a corrispondere incondizionatamente alle Compagnie del Gruppo un importo pari a 550 migliaia di euro entro il 30 novembre 2022, senza corrispondere peraltro alla scadenza quanto definito in base alla transazione giudiziale – come invero ampiamente previsto.

Per gli aspetti di dettaglio si fa rinvio al paragrafo "Contenzioso Affari Legali".

Approccio strategico

In tema di strategia, il Gruppo sviluppa un modello di business secondo un approccio multi-specialistico, dove il digital costituisce un fattore pervasivo abilitante a sostegno dell'intera catena del valore impattando dunque tutti i processi alla base delle singole linee di business (i.e. Cessione del Quinto, Bancassurance e Broker). Tale modello è stato confermato, in perfetta continuità strategica rispetto all'originario Piano 2019-2023, anche nel nuovo Piano Industriale 2022-2025.

L' Andamento del Business

L'esercizio 2022 ha visto il Gruppo Net Insurance proseguire le iniziative industriali in tutte le sue linee di business, a partire dalla stipula dei nuovi accordi distributivi di bancassicurazione con la Cassa di Risparmio di Volterra e la Banca di Credito Popolare che fanno crescere così ulteriormente il numero dei "punti vendita" (ad oggi pari a più di mille unità) dove vengono distribuite le soluzioni assicurative del Gruppo.

Con questi ulteriori accordi di bancassicurazione, il Gruppo si sta quindi progressivamente affermando come il player assicurativo di riferimento per le banche locali nella protezione, in coerenza quindi con gli obiettivi definiti nel nuovo Piano Industriale 2022-2025.

Nel business "storico" della Cessione del Quinto (di seguito anche "CQ"), il Gruppo ha proseguito nella propria opera di consolidamento di operatore leader nel mercato delle coperture assicurative su finanziamenti CQ con una market share stabilmente in area 25%6 .

6 Fonte: elaborazione della Compagnia sulla base dei dati Assofin.

In merito al canale dei broker sono stati sottoscritti n. 14 nuovi accordi di brokeraggio (o agenzia) tra cui Victor Insurance Italia S.r.l., Saluzzo, Italbroker, Assipiemonte, Cletus, GBSapri, AssicuraRE (appartenente al Gruppo immobiliare Gabetti) e conclusi altresì accordi con i player Galgano S.p.A. e Olimpia Managing General Agenti S.r.l. (specialisti Cauzioni).

Quanto ai nuovi prodotti del canale broker si segnala il lancio del:

  • "Programma ambiente scuola" con "One Underwriting" relativamente a polizze multirischi per alunni e personale scolastico;
  • prodotto "Yobi Dental" ed il prodotto salute "all Well" entrambi venduti attraverso piattaforme digitali

Per quanto riguarda le piattaforme "digital", si è ampliata la rete distributiva mediante la sottoscrizione di nuovi accordi con All Well S.r.l. e Coverzen S.r.l., Yobi S.r.l., Styla.

Rating

Nel settembre 2022, l'agenzia internazionale AM Best ha confermato, in sede di revisione annuale, il giudizio del long-term issuer credit rating "bbb-"(con outlook stabile) e il financial strength rating pari a "B+" (good), già espressi per la prima volta nell'agosto 2020 e riconfermati poi nell'anno successivo. Si evidenzia inoltre che, a seguito dell'offerta pubblica di acquisto promossa da Poste Vita sulla totalità delle azioni e dei warrant Net Insurance, l'Agenzia con comunicato stampa del 7 ottobre 2022, ha posto il rating "under review" con possibili "developing implication" fino alla chiusura dell'operazione di OPA.

Brand awareness e Marchio

Nel corso della seconda metà dell'esercizio 2022, Net Insurance e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, con l'Associazione Italiana Arbitri, hanno firmato il rinnovo dell'accordo di sponsorizzazione ufficiale degli Arbitri Italiani di calcio sottoscritto per la prima volta nel corso dell'esercizio 2019 con la finalità di ampliare ulteriormente la già forte visibilità del proprio brand. Il dato della brand awareness, infatti nell'ultima rilevazione resa nota nel luglio 2022, ha mostrato di essere cresciuto di oltre il 75% rispetto alla prima rilevazione (ottobre 2020), raggiungendo l'8,3% del grande pubblico degli appassionati di calcio. A riprova degli ottimi risultati raggiunti, la recente edizione della ricerca condotta da Nielsen Sports (società leader per la misurazione e l'analisi professionale del mondo dello sport) ha mostrato un

forte incremento della riconoscibilità del brand Net Insurance, anche sul totale della popolazione italiana (+40% a maggio 2022 rispetto alla prima rilevazione di ottobre 2020).

Fenomeno Covid-19 e conflitto russo – ucraino

In data 31 marzo 2022 il Consiglio dei ministri ha deliberato la cessazione dello stato di emergenza Covid-19. L'esercizio passato è stato, inoltre, caratterizzato dal conflitto russo - ucraino che ha portato alla fine del mese di febbraio 2022 all'inizio della guerra tra le due Nazioni. Tale conflitto, ancora in corso, ha causato l'incremento del costo delle materie prime, del costo del denaro e forti pressioni sull'inflazione con conseguenze dirette, a sua volta, sulla stabilità dei mercati finanziari dove, infatti, si è assistito a situazioni di forte turbolenza. In tale contesto abbiamo gestito le volatilità e contenuto le perdite grazie ad un consolidato e costante monitoraggio anche con le nostre funzioni interne.

I sopracitati eventi, seppur impattanti per l'economia generale, non hanno determinato effetti negativi sul business del Gruppo Net Insurance che, anche per l'anno 2022, è riuscito a chiudere l'esercizio con positivi risultati tecnico-contabili.

Struttura del Gruppo

Il Gruppo Net Insurance, iscritto al n. 023 dell'Albo dei Gruppi Assicurativi, opera esclusivamente nel settore assicurativo: nei rami Danni tramite la controllante Net Insurance S.p.A. e nel ramo Vita con la controllata Net Insurance Life S.p.A.

La Controllante è Socio Unico della Controllata ed esercita, pertanto, attività di direzione e coordinamento sulla stessa.

Business Plan 2022-2025 del Gruppo Net Insurance

Il Piano Industriale 2022-2025 del Gruppo Net Insurance, approvato dai Consigli di Amministrazione delle compagnie del Gruppo in data 22 giugno 2022, è stato presentato alla comunità finanziaria presso la sede di Borsa Italiana lo scorso 23 giugno, riconfermando la strategia alla base del precedente Piano Industriale 2019-2023.

Il nuovo Piano Industriale 2022-2025 infatti segue una linea di continuità con il precedente Piano Industriale 2019-2023 che, a sua volta, articolava la missione industriale e il business model sviluppato da Archimede in sede di business combination.

Il nuovo Piano Industriale, infatti, si basa su quattro pilastri strategici:

  • (i) valorizzazione del business "storico" della Cessione del Quinto di cui il Gruppo Net Insurance ha una consolidata posizione;
  • (ii) sviluppo del business della Bancassicurazione Ramo Danni Non-Auto e, in generale, del business Protection dedicato alla Persona, alla Famiglia e alla piccola e media impresa (inclusi rischi agricoli);
  • (iii) sviluppo del canale broker retail Ramo Danni; e
  • (iv) attivazione delle piattaforme digitali.

In considerazione dell'evolvere del posizionamento all'interno del contesto competitivo, grazie al conseguimento dei risultati previsti per il triennio 2019-2021, il Gruppo ha ritenuto opportuno approvare un nuovo Piano Industriale, quale prosecuzione del precedente e con la volontà di cogliere il cambiamento e di porre - ancor più – attenzione ai bisogni degli assicurati.

Il Piano è stato elaborato con l'obiettivo di mantenere un livello di redditività crescente e sostenibile nel tempo, facendo leva su un modello di business multi-specialistico, articolato sui seguenti pilastri strategici:

  • (i) bilanciamento dinamico tra crescita, solidità patrimoniale e remunerazione degli azionisti, in modo da mantenere elevati livelli di solidità patrimoniale (Solvency Capital Ratio o "SCR")e sostenere gli attuali livelli di rating assicurando un livello attraente di dividendo;
  • (ii) consolidamento della posizione del Gruppo come leader della Cessione del Quinto tramite il mantenimento della share of wallet raggiunta con i principali partner e l'incremento della presenza negli altri player aventi una quota più contenuta;
  • (iii) passaggio da start-up a scale-up nel business Bancassurance per diventare leader di mercato delle banche locali, attraverso il consolidamento degli accordi distributivi con i principali partner Bancassurance su CPI e protection e lo sviluppo di nuovi accordi distributivi con le banche locali;
  • (iv) sviluppo del canale Broker con un approccio fortemente orientato al digitale e con forte focus sul business Cauzione e prodotti Agro;
  • (v) consolidamento di una macchina operativa efficiente e digitale a scala garantendo forte personalizzazione di servizio ai partner; e
  • (vi) evoluzione del modello di business e operativo orientandosi verso le migliori practice ESG, attraverso la continua promozione di un modello di business sostenibile, volto a soddisfare

i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni.

Nel Piano Industriale 2022-2025, il Gruppo prevede:

  • una raccolta dei premi lordi contabilizzati pari a 169 mln di euro al 2022; 191 mln di euro al 2023; 221 mln di euro al 2024 e 252 mln di euro nel 2025;
  • delle spese ordinarie pari a 23,1 mln di euro nel 2022 che passano a 26 mln di euro nel 2023, a 28 mln di euro al 2024 per atterrare a circa 29 mln di euro nel 2025;
  • Combined Ratio che passa dall'87% atteso per fine 2022 all'86% nel 2023, all'84% nel 2024 e all'82% nel 2025.
  • un risultato della gestione finanziaria che cresce progressivamente fino ad arrivare a 5,2 mln di euro al 2025; infatti partendo da 2,5 mln di euro del 2022 passa attraverso i 3,7 mln di euro del 2023 e i 4,5 mln di euro del 2024;
  • un utile normalizzato7 che passa dal livello atteso di circa 13,6 mln di euro nel 2022 ai 15,8 mln nel 2023, ai 19,3 mln nel 2024 e si attesta a 25,9 mln nel 2025 con un RoE a regime in area 19%.
  • un Solvency Ratio in area 175% nel 2025, grazie alla generazione di capitale dall'attività di business e dalla prudente politica dei dividendi. Non sono previsti aumenti di capitale. L'ammontare dei dividendi corrisposto è previsto in crescita grazie all'aumento dell'utile, con un Payout Ratio costante nell'arco del Piano; si prevede di distribuire dividendi in favore degli azionisti per un ammontare pari al 30% del minore tra l'utile netto consolidato e l'utile netto normalizzato di Gruppo.

Il Piano Industriale prevede altresì un significativo e necessario rafforzamento della macchina operativa, con l'ingresso di nuove risorse in arco Piano, la creazione di un Value Pool dedicato alla retention dei talenti e un nuovo Piano di stock option "esteso".

Per ogni aspetto di dettaglio sul Piano Industriale si fa rinvio alla presentazione dello stesso, resa disponibile sul sito internet istituzionale, all'interno della sezione Investor Relations8 .

7 L'utile normalizzato è il risultato di esercizio depurato di oneri e proventi non ricorrenti, collegati quindi ad eventi di natura straordinaria

8 Si veda linkhttps://www.netinsurance.it/investor-relations/presentazioni/roadshow/

Il Piano Industriale è stato elaborato dal Gruppo sulla base dei principi contabili omogenei a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, senza, pertanto, tenere conto degli effetti dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2023, dei principi contabili IFRS 17 e IFRS 9. Tuttavia, secondo la società l'utile netto 2025 in base ai nuovi principi contabili non dovrebbe discostarsi significativamente dal dato di utile netto del piano, a parità di ipotesi sottostanti.

Scenario macroeconomico e di mercato

L'esercizio 2022 è stato per i mercati finanziari un anno particolarmente turbolento. L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha scatenato la più grande crisi energetica ed inflattiva degli ultimi 50 anni. In tale contesto, sia il comparto azionario sia quello obbligazionario hanno congiuntamente rilevato perdite significative, come dimostrato dall'andamento dell'indice MSCI World che ha registrato una perdita di circa il 15% e dall'andamento dell'indice FTSE World Government Bond Index (WGBI) che è sceso del 13%.

Con riferimento alla crescita del PIL, l'Eurozona registra un tasso di crescita del 3,5%, rispetto al 5% del 2021. Il PIL degli Stati Uniti è aumentato nel 2022 del 2,1%, con una contrazione rispetto al 5,9% del rimbalzo post-pandemico del 2021. La Cina ha registrato nel quarto trimestre un PIL in rialzo del 2,9%, con una crescita del 3% sull'intero 2022, ai livelli più bassi da oltre 40 anni, a causa delle pesanti manovre per la gestione della crisi pandemica. Infine, il PIL italiano è cresciuto di circa il 3,2% nel 2022, rispetto ad una crescita in area 6% nel 2021.

L'economia mondiale è stata condizionata inoltre da forti pressioni inflazionistiche, concentrate principalmente nel comparto energetico e in quello alimentare e divenute sempre più strutturali: il tasso di inflazione armonizzato (HICP - Harmonised Index of Consumer Prices) nel 2022 ha rilevato, negli Stati Uniti, una crescita media annua del +8%, contro una crescita media del +4,7% nel 2021. In eurozona il medesimo indicatore è cresciuto in media del +8,4% rispetto ad un incremento medio del +2,6% nel 2021 ed infine in Italia nel 2022 l'indice ha rilevato una crescita media del +8,7%, aumento significativo se confrontato con il +1,9% registrato nel 2021.

Il contesto economico ha inoltre risentito dei timori di recessione, conseguenti alle manovre restrittive di politica monetaria che le Banche Centrali sono state costrette ad emanare. Dopo un decennio di interventi espansivi caratterizzati da tassi di interesse a zero e politiche di allentamento quantitativo, tutte le più importanti Banche Centrali, ad eccezione di quella giapponese, cinese, russa e turca, hanno varato, nel corso dell'anno, progressivi rialzi dei tassi: la Federal Reserve Usa ha alzato i tassi di 425 b.p. (ad un livello mai raggiunto da dicembre 2007), la Banca d'Inghilterra ha alzato i tassi di 325 b.p. (ad un livello mai raggiunto da novembre 2008), la Banca Centrale europea ha alzato i tassi di 250 b.p. (ad un

livello mai raggiunto da marzo 2009), con un primo aumento di 50 b.p. a luglio, seguito da un incremento di 75 b.p. rispettivamente a settembre e a ottobre e da un ultimo aumento di 50 b.p. a dicembre. Con riferimento specifico alle manovre messe in atto dalla Banca Centrale Europea, l'istituto, oltre agli interventi sui tassi, ha anche posto fine all'asset purchase programme (APP) a partire dal 1° luglio 2022. Per quanto riguarda il pandemic emergency purchase programme (PEPP), la BCE ha interrotto gli acquisti netti alla fine di marzo 2022 con l'intenzione di reinvestire solo il capitale a scadenza e i proventi fino alla fine del 2024, gestendo la riduzione del portafoglio destinato al programma PEPP in modo da evitare interferenze con l'attuale orientamento di politica monetaria. Inoltre, nella riunione di luglio 2022 la Banca Centrale ha approvato lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria (Transmission Protection Instrument, TPI), al fine di sostenere l'efficace trasmissione della politica monetaria e la stabilità dei prezzi nell'eurozona. In particolare, il TPI assicurerà che l'orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell'area dell'euro. L'ammissibilità al TPI è tuttavia subordinata a quattro criteri che ciascun paese sarà tenuto a rispettare, quali il rispetto del quadro di bilancio dell'UE (ovvero non essere sottoposti ad una procedura per eccessivi disavanzi), l'assenza di importanti squilibri macroeconomici e il rispetto di politiche fiscali e macroeconomiche sostenibili.

Le manovre restrittive messe in atto hanno inevitabilmente influito sull'andamento dei mercati finanziari.

Sul mercato azionario, l'indice tecnologico Nasdaq ha rilevato una perdita annua di circa il 29%, l'indice cinese CSI 300 di circa il 21%, l'indice S&P 500 di circa il 14%, mentre l'indice giapponese Nikkei 225 di circa il 15%. In eurozona, l'indice Eurostoxx 50 è sceso di circa l'11%, l'indice Dax tedesco di circa il 12%, l'indice Cac 40 di circa il 9% ed infine l'indice Ibex 35 di circa il 5%. Da un punto di vista settoriale, il comparto energetico ha beneficiato dei forti rincari dei prezzi dei prodotti petroliferi mentre hanno registrato pesanti flessioni i settori più esposti al rialzo dei tassi quali il settore tecnologico e le telecomunicazioni, i consumi discrezionali e l'immobiliare. In Italia, l'indice FTSE MIB ha chiuso con una perdita del 13% circa e con una capitalizzazione aggregata scesa a 628,6 miliardi rispetto ai 769,3 miliardi di fine 2021.

Sul mercato del reddito fisso il ritorno dell'inflazione (dal 2% all'8% in media in un anno) ha avuto un impatto consistente a livello globale. L'incremento dei tassi di politica monetaria e le prospettive di riduzione degli acquisti di attività finanziarie da parte delle Banche Centrali nelle maggiori economie avanzate hanno determinato una crescita dei tassi di interesse a lungo termine. Tale contesto ha generato un incremento dei rendimenti obbligazionari a livello globale: il rendimento del decennale statunitense è passato da circa l'1,5% di fine 2021 al 3,90% circa di dicembre 2022; il decennale tedesco

è passato da un rendimento negativo di circa 0,19% di fine 2021 al 2,5% circa di dicembre 2022; il decennale italiano è passato da circa l'1,17% di fine 2021 al 4,70% circa di dicembre 2022. Il differenziale sul decennale rispetto al Bund tedesco ha rilevato al 31 dicembre 2022 un valore pari a 212 b.p. circa contro i 134 b.p. circa del 31 dicembre 2021.

Anche i rendimenti del credito hanno rilevato un rapido incremento, sia nel comparto degli investimenti investment grade sia nel comparto high yield.

Le commodities sono state le principali beneficiarie del contesto macroeconomico che ha caratterizzato il 2022. L'indice aggregato delle materie prime, guidato dai prodotti energetici quali gasolio (+40% all'ICE di Londra), olio da riscaldamento (+42% al Nymex) e gas naturale (+18,3% al Nymex), ha guadagnato il 21,2%. Penalizzati invece l'alluminio (-14,3%), l'acciaio (-17%) ed il rame (-13,4%), quest'ultimo particolarmente sensibile alle aspettative di recessione.

Anche il dollaro, come le commodities, ha beneficiato del contesto economico. Sui mercati valutari, infatti, la moneta statunitense ha guadagnato, nel corso del 2022, fino al 16% nei confronti dell'euro, chiudendo a fine anno con un apprezzamento del 5,5%. Sul cambio hanno influito non solo le manovre maggiormente restrittive della Fed rispetto alla BCE (i tassi Usa hanno infatti oscillato fra lo 0% e il 4,5% a fronte di una politica molto meno aggressiva da parte della BCE, che ha aumentato i tassi dallo 0% al 2,5%) ma anche le sanzioni europee alla Russia che hanno comportato l'azzeramento delle importazioni di gas da questo Paese, la contestuale ricerca di nuovi fornitori e quindi la necessità, da parte di tutti i Paesi europei, in precedenza importatori di gas russo (contrattualmente acquistabile anche in euro), di provvedere ad una provvista di dollari Usa (divisa preponderante per gli acquisti "esteri"), rafforzandone la tendenza rialzista. Nei confronti della divisa americana lo yen ha perso il 14,55% del proprio valore, anche a causa della politica ultra espansiva messa in atto dalla Banca del Giappone, che ha avviato le prime manovre restrittive solo a fine 2022. Nei confronti di Franco svizzero e Sterlina britannica la divisa Usa si è apprezzata, rispettivamente, dell'1,18% e del 12% mentre nei confronti dell'euro la divisa elvetica si è rivalutata del 4,4%, lo yen si è svalutato dell'8,2% e la sterlina britannica del 5,8%.

Mercato Assicurativo

Nell'ambito dei Rami Danni, i più recenti dati disponibili sul mercato italiano del lavoro diretto (ANIA Trends 11.2022) indicano premi lordi contabilizzati, al 30 settembre 2022, per 29.037 milioni di euro, con un incremento rispetto al 30 settembre 2021 del 6,3% quando il settore registrava una crescita del 2,8%. Si tratta della settima variazione infrannuale positiva consecutiva che ha portato la raccolta premi a sfiorare per la prima volta i 30 miliardi alla fine dei primi nove mesi dell'anno.

L'aumento del totale dei premi danni registrato alla fine del mese di settembre 2022 è ascrivibile, in particolare, allo sviluppo del settore Non-Auto che registra la variazione positiva più alta mai osservata (+11,6%); ancora in lieve diminuzione (-0,5%) i premi del settore Auto.

L'aumento su base annua registrato per il totale premi danni nei primi nove mesi del 2022 (rispetto allo stesso periodo del 2021) è la conseguenza di:

  • una lieve diminuzione dello 0,5% nel settore Auto;
  • una crescita sostenuta negli altri rami danni, i cui premi hanno segnato una variazione dell'11,6%, valore più alto di sempre, superiore di quasi 6 p.p. rispetto ai primi nove mesi del 2021 quando il comparto cresceva del 5,9%.

Più specificatamente, nel comparto Auto alla fine del mese di settembre si è rilevata un'ulteriore diminuzione dei premi nel ramo R.C. Auto (-2,0%) mentre si è confermato l'andamento positivo (+5,1%) del ramo Corpi veicoli terrestri. La contrazione del ramo R.C. Auto è l'effetto combinato di un ulteriore e progressivo calo dei premi medi che in base alle stime associative diminuiscono nei primi nove mesi del 3,1% e di un aumento del parco di veicoli assicurati dell'1%.

Gli altri rami danni sono stati positivamente influenzati dal recupero della produzione. La crescita complessiva di questo comparto è stata dell'11,6%, il valore più alto mai registrato. Hanno contribuito alla ripresa tutti i principali rami assicurativi: i rami Infortuni e Malattia, con un volume premi rispettivamente di circa 2,7 mld e 2,6 mld, sono cresciuti rispettivamente del 5,4% e del 14,5%, il ramo Incendio con 2,0 mld del 7,1%, il ramo Altri danni ai beni con circa 2,8 mld del 10,6% e infine il ramo R.C. generale con una crescita del 12,1% e un volume (il più elevato tra gli altri rami danni) di poco più di 3,4 mld. Anche se con un peso contenuto sul totale del business danni non auto, si evidenzia la crescita dei rami credito (+30%) e cauzione (+9,6%). In particolare, ha contribuito allo sviluppo dei premi del ramo cauzioni la spinta propulsiva che il PNRR ha dato al settore degli appalti mentre per il ramo credito la crescita dei premi è legata alla possibilità delle imprese assicurative di aderire a un fondo (del valore di

2 mld), istituto nel 2020 tramite una convenzione stipulata con SACE, che ha consentito agli assicuratori di continuare a fornire garanzia assicurativa alle imprese in crisi di liquidità a causa della pandemia. Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., la principale forma di intermediazione in termini di market share si conferma essere il canale agenziale (73,0%), in lieve calo rispetto a quanto rilevato alla fine del III trimestre del 2021 (73,4%). In particolare, i rami nei quali il canale agenziale risulta più sviluppato sono R.C. Veicoli marittimi (94,0%), R.C. Auto (85,6%), Altri danni ai beni (79,1%), R.C. Generale (78,6%), Cauzione (77,3%), Tutela legale (76,0%) e Assistenza (73,1%). Volumi di business molto ridotti per gli agenti si riscontrano invece nei rami Corpi veicoli aerei (18,0%), Corpi veicoli marittimi (25,2%) e R.C. Aeromobili (32,7%) nei quali è molto forte la presenza dei broker con quote di mercato rispettivamente pari a 80,4%, 74,0%, 65,4%. Il canale bancario raggiunge per la prima volta nel settore danni una quota di mercato superiore a quella dei broker e pari al 9,2% diventando il secondo canale di vendita più utilizzato. Sono stati maggiormente coinvolti nella commercializzazione dei premi attraverso questo canale i rami Perdite pecuniarie (39,0%), Credito (22,6%) e Infortuni (20,3%). Rivestono tuttavia un ruolo importante (e in crescita) anche nei rami Malattia (17,8%), Incendio (15,1%), Assistenza (12,2%) e Tutela legale (12,3%). Sono invece proprio i broker a rappresentare il terzo canale di distribuzione dei premi danni con una quota pari a 8,7%. Oltre a quelli già menzionati precedentemente nell'analisi del canale agenziale, i rami in cui l'intermediazione dei broker è molto rilevante sono il ramo Merci trasportate (54,0%), Corpi veicoli ferroviari (47,9%), Credito (26,9%), Cauzione (21,1%)

Nell'ambito dei rami vita, nei primi nove mesi dell'anno il saldo tra entrate (premi) e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri) del mercato vita in Italia (lavoro diretto svolto da imprese italiane ed extra-UE) è stato pari a € 14,0 mld, in calo del 34,2% rispetto all'analogo periodo del 2021 e del 15,7% rispetto a tutto il III trimestre 2020, quest'ultimo influenzato dalle restrizioni adottate per l'emergenza sanitaria (cfr. Tab. 1 e Allegato IV). Tale risultato è stato determinato dalla contrazione del volume premi (-11,0% rispetto ai primi nove mesi del 2021), l'importo più basso degli ultimi otto anni, , a fronte di un ammontare totale delle uscite anch'esso in calo ma più contenuto (-2,5%), determinato dai minori importi per scadenze/rendite maturate e sinistri per decesso e altri eventi attinenti alla vita umana coperti dalle polizze vita che hanno compensato pienamente l'aumento dei riscatti.

Nei primi nove mesi dell'anno corrente il ramo I ha registrato un flusso netto, comunque positivo pari a € 5,8 mld (cfr. Fig. 3), il risultato più basso rispetto all'analogo periodo dal 2013 e, nel dettaglio, in calo del 36,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021, quando si osservava a sua volta un decremento annuo del 5,3%. Tale risultato è stato determinato da una raccolta premi in diminuzione del 6,0% rispetto a tutto il III trimestre 2021, pari a € 43,8 mld (di cui l'80% a premio unico), a fronte di un ammontare del totale oneri in aumento dell'1,4% rispetto a quello dell'anno precedente e pari a € 38,0 mld, di cui il 63% (57% a tutto il III trimestre 2021) costituito da riscatti e altri rimborsi (+11,6%).

Principali dati di sintesi

L'utile netto normalizzato è risultato pari a 13.796 migliaia di euro, pienamente in linea con i target del nuovo piano industriale

Il risultato prima delle imposte è positivo per 11.852 migliaia di euro; mentre il risultato netto, comprensivo delle imposte, è pari a 8.374 migliaia di euro. Tale risultato risente dell'accantonamento relativo al "Piano di performance Shares (2019-2023)" destinato all'Amministratore Delegato e ai dirigenti della prima linea del Management per un ammontare di 7.550 migliaia di euro.

Senza tale accantonamento il risultato netto si attesterebbe in 14.112 migliaia di euro, inoltre, senza i costi sostenuti per l'OPA, il risultato netto sarebbe stato pari a 14.276 migliaia di euro.

Inoltre, qualora l'esecuzione dell'OPA diventasse effettiva, l'effetto negativo a patrimonio netto sarà parzialmente compensato dalla rivalutazione e cessione delle azioni proprie in sede di OPA, riducendo quindi in maniera significativa gli impatti a patrimonio netto.

I premi lordi contabilizzati risultano, nell'esercizio appena concluso, in aumento del 24% rispetto all'esercizio 2021 ed il "Return on equity" (ROE) risulta pari a 15,6 % rispetto all'utile normalizzato (9,4% rispetto all'utile di periodo)

Il risultato netto normalizzato, ovvero depurato come sempre dell'effetto di tutte le voci non ricorrenti di natura straordinaria, è pari, come sopra accennato, a 13.796 migliaia di euro. Il patrimonio netto complessivamente passa dai 88.776 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, ai 88.635 migliaia di euro del 2022 con un decremento dello 0,16%.

Gli investimenti, pari a 215.123 migliaia di euro (7% rispetto al 2021) si riferiscono esclusivamente a investimenti con rischio a carico del Gruppo.

Organizzazione commerciale

Al 31 dicembre 2022 la composizione della rete di vendita del Gruppo è la seguente:

Tipologia n.
Intermediari di Assicurazione iscritti alla Sezione A del R.U.I. 10
Intermediari di Assicurazione iscritti alla Sezione B del R.U.I. 59
Intermediari di Assicurazione iscritti alla Sezione D del R.U.I. 20
Soggetti iscritti all'Elenco annesso al RUI (Intermediari dell'Unione Europea)
(CBP Italia – iscritta con n. UE00006756)
1

Tav. n.1 – Organizzazione commerciale

Come noto, le Compagnie appartenenti al Gruppo non effettuano, né intendono effettuare, distribuzione in via diretta né con una propria rete agenziale di marchio.

Attività di ricerca e sviluppo – Nuovi prodotti

Nel corso del 2022, il Gruppo ha proseguito il processo di innovazione del proprio catalogo prodotti, sia mediante introduzione di nuove soluzioni assicurative, sia mediante la revisione dei prodotti già esistenti; ciò allo scopo di rendere l'offerta assicurativa di prodotti del Gruppo - già distintiva e innovativa– sempre più:

  • coerente con il business model delineato nel Piano Industriale di Gruppo,
  • rispondente alle dinamiche di mercato,
  • compliant con la normativa di settore.

La commercializzazione dei prodotti assicurativi, svolta nel 2022, ha generato volumi di premi di nuova produzione composti per circa il 61% dal comparto delle coperture legate ai finanziamenti rimborsabili mediante cessione di quote di stipendio/pensione, per circa il 17% dalle coperture "Agro" (danni da grandine ed altre avversità atmosferiche) e per il residuo 22%, con volumi di crescita ormai rilevanti, dal comparto della bancassurance e broker retail.

Nell'ambito del segmento della cessione del quinto, nel corso del 2022:

  • i premi di nuova produzione sono composti per il 61% da premi Vita e per il 39%, da premi Credito;
  • sono stati effettuati interventi di aggiornamento del pricing su alcuni prodotti. Tali interventi, efficaci a partire del 1° settembre 2022, hanno interessato sia il Ramo Credito sia il comparto Vita e sono volti a rafforzare l'equilibrio e la redditività industriale di tali comparti;
  • il miglioramento della redditività è stato perseguito anche attraverso un mix ben equilibrato di rischi tra comparti e tra partner distributivi, il rafforzamento delle politiche di sottoscrizione dei rischi e l'inserimento di nuove variabili predittive negli attuali sistemi di scoring delle aziende.

Per quanto riguarda i prodotti distribuiti attraverso il canale delle banche e dei broker, inclusi anche quelli "digital", si riportano di seguito i nuovi prodotti la cui commercializzazione è stata avviata nel 2022, articolati per canale distributivo.

BANCASSURANCE

Banca Antonio Capasso S.p.A. (Gruppo IBL Banca)

  • AssiAgro: prodotto multirischi Danni per l'azienda agricola, recante garanzie: Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale ed Infortuni;
  • CasaSicura: prodotto multirischi Danni per l'abitazione, recante garanzie: Incendio, Altri Danni a Beni, RC Generale, Tutela Legale. Il prodotto prevede, tra l'altro, coperture per eventi "CAT" (terremoto ed alluvione);
  • AssiInfortuni: prodotto multirischi per la famiglia, contenete garanzie Infortuni ed Assistenza;
  • AssiCapoFamiglia: prodotto multirischi Danni per la famiglia, recante garanzie RC Generale e Tutela legale;
  • AssiSalute: prodotto rimborso spese mediche per la famiglia;
  • AssiMutuoIPO: prodotto Incendio abbinato a mutuo immobiliare;
  • Futuro Sereno: prodotto Vita, recante garanzie Long Term Care (Ramo IV) e Temporanea Caso Morte (Ramo I);
  • Flessibile / Flessibile per tutti: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni a premio ricorrente abbinato a prestito personale, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Inabilità Temporanea Totale da Infortunio / Malattia, Perdita di Occupazione.

Banca di Credito Popolare S.c.p.a.

  • NET CPI Business: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni a premio unico anticipato o ricorrente abbinato a mutuo, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia (l'assicurato è il key-man dell'azienda);
  • NET CPI Mutui: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni, abbinato a mutui, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Inabilità Temporanea Totale da Infortunio / Malattia, Ricovero da Grandi Interventi, Perdita di Occupazione.

Banca di Piacenza S.c.p.A.

  • NET K-Man: prodotto multirischi Vita e Danni, a premi ricorrenti, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Assistenza (l'assicurato è il key-man dell'azienda);
  • NET LTC: prodotto Vita, recante garanzie Long Term Care (Ramo IV) e Temporanea Caso Morte (Ramo I).

Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.A.

• Iot Assicuro Salute: prodotto di protezione della persona / famiglia, contenente garanzie Malattia.

Banca Popolare Pugliese S.c.p.A.

• NET CPI Prestiti: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni, a premio unico anticipato, abbinato a prestito personale, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Inabilità Temporanea Totale da Infortunio / Malattia, Perdita di Occupazione.

Banca Popolare di Santangelo S.c.p.a.

  • Net Artigianato: prodotto multirischi Danni per le PMI, recante garanzie Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale;
  • Net Commercio: prodotto multirischi Danni per gli esercenti commerciali, recante garanzie Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale;

  • Net Casa: prodotto multirischi Danni per l'abitazione, recante garanzie: Incendio, Altri Danni a Beni, RC Generale, Tutela Legale. Il prodotto prevede, tra l'altro, coperture per eventi "CAT" (terremoto ed alluvione);

  • Net K-Man: prodotto multirischi Vita e Danni, a premi ricorrenti, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Assistenza (l'assicurato è il key-man dell'azienda);
  • NET RC e Tutela Legale: prodotto multirischi Danni per la protezione del patrimonio familiare, recante garanzie RC Generale e Tutela legale;
  • NET LTC: prodotto Vita, recante garanzie Long Term Care (Ramo IV) e Temporanea Caso Morte (Ramo I);
  • NET CPI Business: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni a premio unico anticipato o ricorrente abbinato a mutuo, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia (l'assicurato è il key-man dell'azienda).

Banca Popolare Valconca S.p.A.

  • Net Protection LTC: prodotto Vita, recante garanzie Long Term Care (Ramo IV) e Temporanea Caso Morte (Ramo I);
  • Net Infortuni: prodotto Danni, recante garanzie Infortuni ed Assistenza.

Banco di Desio e della Brianza S.p.A.

• Protezione PPI Mutuo - prodotto di protezione multirischi Vita e Danni a premio unico anticipato o ricorrente abbinato a mutuo, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Inabilità Temporanea Totale da Infortunio / Malattia, Perdita di Occupazione.

Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A.

  • Protection PET: prodotto per la protezione di cani / gatti, recante garanzie: rimborso spese veterinarie;
  • Protection (4.0): implementazione del prodotto multirischi (già a catalogo) Vita e Danni per la famiglia, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Malattia, Infortuni, Assistenza, Perdite Pecuniarie, RC Generale, Tutela Legale, Incendio, Altri Danni a Beni.

Cassa di Volterra S.p.A.

• CPI Mutui Privati: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni a premio unico anticipato o ricorrente abbinato a mutuo, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Inabilità Temporanea Totale da Infortunio / Malattia, Perdita di Occupazione.

FIGENPA S.p.A.

  • Segui il Sorriso: prodotto Malattia, recante garanzie rimborso spese odontoiatriche;
  • Segui il Tuo Amico: prodotto multirischi Danni per la protezione di cani/gatti, recante garanzie rimborso spese veterinarie, RC, Tutela Legale ed Assistenza;
  • Segui la Serietà: prodotto multirischi Danni per la protezione del patrimonio familiare, recante garanzie RC e Tutela Legale;
  • Segui la Tranquillità: prodotto di Credit Protection multirischi Vita e Danni a premio unico anticipato abbinato a finanziamento, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Inabilità Temporanea Totale da Infortunio / Malattia, Perdita di Occupazione;
  • Segui la Strada: prodotto Danni, recante garanzie Infortuni;
  • Segui il Futuro: prodotto multirischi Vita e Danni, a premi ricorrenti, recante garanzie: Temporanea Caso Morte, Invalidità Permanente Totale da Infortunio / Malattia, Assistenza.

BROKER / AGENTI (Rischio Gradine)

Avviata la campagna estiva ed invernale 2022 per i rischi di avversità atmosferiche per la produzione agricola.

BROKER / AGENTI (Prodotti retail; compreso segmento Digital / Insurtech)

ALL Well S.r.l.

• ALL WELL e ALL WELL EXECUTIVE: prodotti Malattia, recante garanzie rimborso spese mediche.

COVERZEN S.r.l.

  • Artigianato ZEN: prodotto multirischi Danni per le PMI, recante garanzie Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale;
  • PMI Zen: prodotto multirischi Danni per gli esercenti commerciali, recante garanzie Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale.

Neosurance S.r.l.

• OK4 PET: multirischi Danni per la protezione di cani/gatti, recante garanzie rimborso spese veterinarie, RC, Tutela Legale ed Assistenza.

One Underwriting S.r.l. (Gruppo AON)

  • Protezione SkiPass: prodotto multirischi Danni (RCG, Tutela legale, Infortuni, Perdite Pecuniarie) per lo sport invernale;
  • Ambiente Scuola: prodotto multirischi Danni (RCG, Infortuni, Perdite Pecuniarie, Altri Danni a beni) per le amministrazioni scolastiche.

Styla S.r.l.

  • Net for Bike: prodotto multirischi Danni per "bikers", recante garanzie RCG ed Infortuni;
  • Protezione SkiPass: prodotto Danni, contenente garanzia RCG, per lo sport invernale;
  • Net for Padel: prodotto per lo sport amatoriale, recante garanzia Infortuni.

TIM myBroker.

• TIM myPET: prodotto multirischi Danni per la protezione di cani/gatti, recante garanzie rimborso spese veterinarie, RC, Tutela Legale ed Assistenza.

VitaNuova S.r.l.

• VitaNuova Patrimonio: implementazione del prodotto multirischi Danni (già a catalogo) recante garanzie: Assistenza, RC Generale, Tutela Legale, Incendio, Eventi "Cat", Altri Danni a Beni.

YOBI S.r.l.

• Yobi Dental: prodotto di protezione della persona, contenente garanzie Malattia (rimborso spese odontoiatriche).

YOLO S.r.l.

  • ENDU SAFE: prodotto Infortuni riferito ad eventi sportivi amatoriali;
  • YOLO Artigianato: prodotto multirischi Danni per le PMI, recante garanzie Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale;
  • YOLO Commercio: prodotto multirischi Danni per gli esercenti commerciali, recante garanzie Incendio, Altri Danni a beni, RC Generale, Tutela legale;
  • YOLO for Ski: prodotto multirischi Danni (RCG, Tutela legale, Infortuni, Perdite Pecuniarie) per lo sport invernale.

Andamento economico

I principali andamenti dell'esercizio, raffrontati con quelli del 2021, possono essere così sintetizzati:

euro .000
Conto economico riclassificato 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Premi lordi contabilizzati 184.854 149.299 35.555
Premi lordi di competenza 135.175 110.102 25.073
Oneri per sinistri (66.553) (60.753) (5.801)
Provvigioni (27.748) (18.188) (9.559)
Riassicurazione +Altre Riserve 1.396 421 975
Spese di gestione (24.045) (20.953) (3.093)
Proventi e Oneri Finanziari 2.640 3.257 (617)
Altri proventi e oneri (9.013) (928) (8.085)
Interessi passivi depositi riass 0 (34) 34
Utile lordo a Conto Economico 11.852 12.702 (850)
Imposte 3.478 1.399 2.079
Utile netto a Conto Economico 8.374 11.303 (2.929)
Utile netto normalizzato 13.796 11.501 2.295

Tav. n. 2 – Conto economico riclassificato

I premi lordi contabilizzati, pari a 184.584 migliaia di euro alla chiusura dell'esercizio, registrano un aumento di 35.555 migliaia di euro rispetto al risultato registrato alla chiusura dello scorso esercizio (+24% circa).

L'incremento dei premi lordi di competenza, riclassificato ai fini della determinazione dell'utile normalizzato, è riconducibile per il comparto vita sia alla crescita della raccolta premi relativa al core business legato ai finanziamenti rimborsabili mediante cessione di quote di stipendio/pensione e alla commercializzazione di prodotti legati alle polizze temporanee caso morte abbinate a prodotti di "Credit Protection Insurance".

Per il comparto danni la crescita è legata ai prodotti di "Credit Protection Insurance" e ai prodotti cosiddetti di "Protection" allocati ai rami elementari e alle polizze a copertura dei rischi Grandine e altre calamità naturali, allocate al Ramo Altri Danni ai Beni.

Gli oneri per sinistri registrano un incremento di 5.801 migliaia di euro ed includono l'effetto positivo derivante dalla cessione di un portafoglio crediti irrecuperabili, derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, per 977 migliaia di euro (3,2% del portafoglio crediti ceduto).

Una analoga operazione era stata conclusa nel corso del primo semestre dell'anno precedente con un effetto positivo netto di 1.087 migliaia di euro (2,9% del portafoglio crediti ceduto).

Il rapporto tra oneri lordi dei sinistri e premi lordi di competenza è – nel complesso di tutti i prodotti – rimasto stabile e pari al 58%.

I proventi ed oneri finanziari come indicato nella tabella sono pari a 2.640 migliaia di euro; essendo conteggiati ai fini della definizione dell'utile normalizzato, non comprendono il provento, pari a 1.987 migliaia di euro, dovuto per il recupero delle somme sottratte per vicenda "cigno nero" (riclassificati negli altri proventi e oneri). Per maggiori dettagli si rimanda alla relativa sezione "Il Cigno Nero".

Le spese ordinarie, al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori, pari a 24.045 migliaia di euro, aumentano per euro 3.093 migliaia. Tale aumento è conseguenza del rafforzamento dell'organico e degli investimenti a supporto del Business effettuati nel corso dell'esercizio dalle Compagnie del Gruppo. Il risultato della riassicurazione e la variazione delle altre riserve registrano un incremento pari a 975

migliaia di euro rispetto al risultato registrato nell'anno 2021.

Infine, l'incremento degli altri oneri e proventi, pari a 7.833 migliaia di euro è riconducibile principalmente a:

  • accantonamento per il piano di incentivazione a lungo termine denominato "Piano di performance Shares (2019-2023)" Destinato all'Amministratore Delegato e ai dirigenti della prima linea del Management per un ammontare di 7.550 migliaia di euro. Si evidenzia infatti che, così come previsto nel piano stesso, alla luce della decisione del Gruppo Poste di promuovere l'offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria sulle azioni e warrant della controllante sono scattate le condizioni necessarie per la sua anticipata cessazione;
  • Interessi passivi maturati, per un ammontare di 890 migliaia di euro, sui prestiti subordinati emessi dal gruppo;
  • Costi, per un ammontare pari a 667 migliaia di euro, supportati dalla controllante per l'avvio e conclusione delle procedure necessarie ai fini del processo di translisting sul mercato principale Euronext STAR Milan;
  • Proventi, per un ammontare pari a 1.987 migliaia di euro, legati alle somme sottratte per la vicenda Augusto.

Le imposte di competenza presentano complessivamente un impatto negativo pari a 3.478 migliaia di euro sull'utile ante imposte, con un'aliquota di incidenza pari all' 29%.

L'incremento del tax rate rispetto allo scorso anno è da imputare alla rilevazione straordinaria nel 2021 delle imposte anticipate relative alla rivalutazione del marchio nonché alla indeducibilità, ai fini IRAP, dell'accantonamento afferente i costi di stock option.

Situazione patrimoniale e finanziaria

La situazione patrimoniale dell'esercizio, raffrontata con quella del 2021, può essere così sintetizzata:

euro .000
Stato patrimoniale riclassificato 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Attività immateriali 8.679 6.147 2.532
Attività materiali 15.343 15.306 37
Investimenti 215.123 201.460 13.663
Altri elementi dell'attivo 114.407 97.104 17.303
Riserve Tecniche Riassicurative 250.900 213.649 37.251
Riserve Tecniche lorde (412.886) (362.106) (50.780)
Passività Finanziarie (15.932) (17.019) 1.087
Altri elementi del passivo (86.998) (65.765) (21.233)
Patrimonio netto 88.635 88.776 (140)

Tav. n. 3 – Stato patrimoniale riclassificato

Le attività immateriali sono costituite principalmente da investimenti nei software gestionali e nelle personalizzazioni degli stessi nonché da diritti e licenze. L'incremento della voce, principalmente legata al valore delle licenze è conseguenza degli importanti investimenti a supporto della macchina operativa, sostenuti nel corso dell'anno nonché alle rilevanti e onerose implementazioni richieste dalla normativa per l'entrata in vigore dei nuovi principi IFRS17/IFRS9.

Gli strumenti finanziari raggiungono, al 31 dicembre 2022, l'importo complessivo di 215.123 migliaia di euro registrando un incremento complessivo del 6,8 %, imputabile all'aumento delle attività disponibili per la vendita, quale conseguenza dell'investimento delle masse provenienti dalla raccolta.

Gli impegni tecnici, rappresentati dalle riserve tecniche lorde, passano da 362.106 migliaia di euro dell'esercizio 2021 a 412.886 migliaia di euro nell'esercizio corrente, mentre le riserve tecniche a carico dei riassicuratori aumentano di 37.251 migliaia di euro passando da 213.649 a 250.900 migliaia di euro. Gli altri elementi dell'attivo, che comprendono anche le voci dei Crediti Diversi e delle Disponibilità liquide, pari a 114.407 migliaia di euro, aumentano del 18% rispetto all'esercizio precedente, principalmente per l'incremento dei crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta a loro volta legati all'andamento crescente della produzione.

Gli altri elementi del passivo, che comprendono anche le voci dei Debiti, pari a 86.998 migliaia di euro aumentano del 32% rispetto all'esercizio precedente, principalmente a seguito dell'aumento dei debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e dai debiti derivanti da operazioni di riassicurazione.

GESTIONE ASSICURATIVA

Evoluzione della raccolta premi e dei portafogli danni e vita

L'accelerazione produttiva e l'ampliamento nella gamma di prodotti offerti trova riscontro nella produzione raccolta nel 2022. La tabella di seguito riportata pone in evidenza l'evoluzione dei premi articolata per singoli rami.

euro.000
Premi lordi contabilizzati 2022 2021 Variazione
Infortuni 11.719 7.289 4.429
Malattia 2.611 1.589 1.022
Incendio 2.416 1.842 574
Altri Danni ai Beni 37.231 28.762 8.469
Responsabilità Civile Generale 1.839 1.196 643
Credito 34.497 31.644 2.853
Cauzione 1.647 1.290 356
Perdite Pecuniarie 2.133 1.282 851
Tutela Giudiziaria 528 335 193
Assistenza 442 229 213
Totale Danni 95.062 75.460 19.602
Ramo I Vita - Cessione del Quinto 67.672 59.756 7.916
Rami Vita – Bancassurance 22.120 14.083 8.037
Totale Vita 89.792 73.839 15.953
Totale Generale 184.854 149.298 35.556

Tav. n. 4 - Premi lordi contabilizzati

I premi lordi contabilizzati fanno registrare, rispetto all'esercizio precedente, una variazione complessiva in aumento pari a circa 35.556 migliaia di euro, con un incremento complessivo del 23,8% attribuibile alla raccolta premi di tutti i business e in particolare alle garanzie Grandine per un ammontare pari a 8.469 migliaia di euro, al ramo infortuni (su cui sono allocate le coperture legate ai prodotti CPI) per un

ammontare pari a 4.429 migliaia di euro ed, al comparto vita che complessivamente contribuisce alla crescita della produzione per 15.953 migliaia di euro.

Il grafico che segue evidenzia la composizione percentuale dei portafogli danni e vita negli ultimi 4 esercizi di operatività del Gruppo, al netto del lavoro indiretto.

Tav. n. 5 Evoluzione del business mix

Come si può notare in tavola 5, il business mix mostra una progressiva crescita del peso delle nuove linee di business sull'intera raccolta premi: il peso percentuale dei premi afferenti il business della Bancassurance è passato dal 13% del 2020 al 18% del 2021 per attestarsi al 22% dell'esercizio 2022.

Con specifico riferimento al comparto vita (caso morte), si evidenzia come i premi lordi contabilizzati pari a 89.792 migliaia di euro, registrino un incremento complessivo del 21,6% circa rispetto all'anno precedente, prevalentemente attribuibile a "polizze temporanee caso morte", di tipo individuale e a premio unico anticipato.

Il business mix del Vita risulta ancora incentrato sul business della Cessione del Quinto, seppur l'incidenza di tale comparto sia passata dall'81% osservato nell'esercizio 2021 al 75,4% del 2022.

Si afferma progressivamente il segmento "bancassurance/broker", con una raccolta pari a circa un quarto della raccolta totale Vita, e caratterizzata principalmente dai prodotti CPI (Credit Protection), ancora non significativo è il business allocato al ramo IV e relativo a coperture Long Term Care dove i premi lordi contabilizzati risultano essere, alla fine dell'esercizio 2022, 523 migliaia di euro.

Andamento dei sinistri danni

Nell'arco dell'esercizio 2022, il totale del numero di denunce registra un andamento complessivamente in aumento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L'incremento, in linea con le aspettative, è principalmente riconducibile alla crescita del portafoglio e pertanto non determina incremento dei loss ratio, complessivamente assai positivi.

Infatti, per effetto della raccolta del canale della bancassurance, la crescita del portafoglio nei Rami Elementari ha determinato un conseguente e naturale incremento del numero di denunce e, di conseguenza, dei relativi sinistri e dei sinistri pagati. Tale incremento è riscontrabile soprattutto sui prodotti multigaranzia commercializzati tramite Cassa di Risparmio di Bolzano, che costituisce in termini di volume il principale distributore all'interno del canale bancario, e sul comparto Digital (segnatamente, polizze PET distribuite da YOLO).

Il prospetto dei sinistri denunciati è stato redatto rilevando i dati in base alla data di registrazione delle posizioni aperte nell'esercizio, indipendentemente dal periodo di avvenimento e solo in riferimento al portafoglio diretto.

Sinistri Denunciati 2022 2021 Variazione
Infortuni 351 230 121
Malattia 1.347 1.158 189
Incendio 224 190 34
Altri Danni ai Beni 9.613 8.029 1.583
Responsabilità Civile Generale 205 153 52
Credito 3.806 3.395 411
Cauzione 32 54 (22)
Perdite Pecuniarie 525 78 447
Tutela Giudiziaria 104 93 11
Assistenza 5 3 2
Totale Danni 16.211 13.383 2.828

Tav. n. 6 - Sinistri denunciati Rami Danni

L'incremento delle denunce (+21% rispetto all'anno precedente), in linea con le aspettative, è riconducibile a tutti i rami del comparto danni, a meno del ramo Cauzione. Più nel dettaglio, sul Ramo Altri Danni ai Beni, si registra l'incremento maggiore del numero di sinistri denunciati rispetto a tutti i rami Danni, per effetto sostanzialmente, di una espansione del portafoglio tra il 2021 e il 2022. Sul ramo Credito si rileva un incremento fisiologico del numero dei sinistri denunciati del 12%, anche

qui, riconducibile alla crescita del portafoglio polizze registrato negli ultimi esercizi. La sostanziale tenuta del denunciato su tale comparto è riconducibile soprattutto alla qualità del portafoglio.

Il costo dei sinistri di competenza, definito come somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell'esercizio corrente e negli esercizi precedenti, comprensivo dell'accantonamento a riserva per sinistri tardivi e del lavoro indiretto è stato pari a 48.521 migliaia di euro per la Controllante ed a 29.219 migliaia di euro per la Controllata. Complessivamente il Gruppo ha avuto uscite per pagamento sinistri, limitatamente al lavoro diretto e comprensive di spese dirette (ALAE) e indirette (ULAE) pari a 75.584 migliaia di euro contro i 73.786 migliaia di euro dello scorso esercizio, per effetto di un incremento generale sui rami Danni del 5,6% attribuibile ai rami Infortuni, Incendio, Credito e in via residuale al ramo Altri Danni ai beni.

Si riporta di seguito la tabella rappresentativa della distribuzione per ramo dell'onere per sinistri pagati:

Sinistri pagati 2022 2021 Variazione
Infortuni 1.031 462 569
Malattia 469 504 (35)
Incendio 418 216 202
Altri Danni ai Beni 22.949 22.490 459
Responsabilità Civile Generale 334 105 230
Credito 20.868 19.807 1.061
Cauzione 187 221 (34)
Perdite Pecuniarie 186 151 35
Tutela Giudiziaria 74 94 (19)
Assistenza 1 2 (1)
Totale Danni 46.517 44.051 2.466
Ass.ni sulla durata della vita umana 29.337 29.736 (399)
Totale Vita 29.337 29.736 (399)
Totale Generale 75.854 73.786 2.068

Tav. n. 7 Sinistri pagati (danni + vita)

Per quanto riguarda il Vita, si evidenzia un contenuto decremento dei sinistri pagati nel 2022 rispetto al 2021 complessivamente dell'1,35%, in linea con il decremento delle denunce.

Nel prospetto seguente si evidenzia poi la velocità di liquidazione dei sinistri (per numero), analizzati secondo il periodo di avvenimento al netto dei sinistri eliminati in quanto senza seguito e distinti tra sinistri della generazione di accadimento corrente e sinistri delle generazioni precedenti.

Tav. n. 8a - Velocità di liquidazione nel 2022 per generazione

Ramo Generazione corrente Generazioni precedenti
01 – Infortuni 44,94% 70,59%
08 – Incendio 65,19% 100,00%
09 – ADB 94,86% 98,75%
14 – Credito 79,28% 93,89%
16 – Perdite Pecuniarie 98,17% 86,67%
– Altri Rami 90,34% 84,83%
Totale 87,55% 93,41%

Sinistri pagati nel 2022

Ramo Generazione corrente Generazioni precedenti
01 – Infortuni 50,33% 68,75%
08 – Incendio 71,65% 82,50%
09 – ADB 94,04% 100,00%
14 – Credito 83,36% 91,22%
16 – Perdite Pecuniarie 80,00% 95,83%
– Altri Rami 91,74% 81,58%
Totale 88,97% 90,87%

Tav. n. 8b - Velocità di liquidazione nel 2021 per generazione

La velocità di liquidazione complessiva dei sinistri di accadimento corrente pagati dalla controllante e pervenuti nel 2022 è risultata pari a circa l'88 %, in linea con il dato riscontrato nel 2021.

Per i sinistri di accadimento precedente al 2022 si rileva invece una velocità anche lievemente maggiore di quanto osservato nell'esercizio 2021.

Si osserva in generale che la velocità di liquidazione si mantiene elevata e soddisfacente su tutti i rami di attività, rappresentando quindi uno standard da mantenere nel tempo per le Compagnie del Gruppo. Di seguito si rappresenta per la Controllante, l'importo delle riserve sinistri relativamente ai sinistri registrati nel 2022 - comprensive delle riserve per spese peritali e per altre spese indirettamente imputabili ai rami, nonché della stima per riserve sinistri tardivi avvenuti nell'esercizio. Si precisa che le informazioni di seguito riportate si riferiscono al solo Lavoro Diretto.

euro.000
Riserva Sinistri - esercizio corrente 2022 2021 Variazione
Infortuni 495 190 306
Malattia 220 143 77
Incendio 260 66 194
Altri Danni ai Beni 2.789 1.599 1.190
Responsabilità Civile Generale 261 57 204
Credito 17.826 14.255 3.571
Cauzione 188 140 48
Perdite Pecuniarie 695 184 511
Tutela Giudiziaria 281 80 201
Assistenza 2 1 1
Totale Danni 23.017 16.714 6.303
Ass.ni sulla durata della vita umana 4.310 1.140 3.170
Ass.ni malattia a lungo termine 0 0 0
Totale Vita 4.310 1.140 3.170
Totale Generale 27.327 17.854 9.474

Tav. n.9 – riserva sinistri esercizio corrente

Come evidenziato nel prospetto sopra riportato, l'ammontare delle riserve di esercizio, al 31 dicembre 2022, è aumentato rispetto al precedente esercizio di circa il 38% per la Controllante. In generale si

evidenzia un aumento generalizzato della riserva per tutti i rami danni e anche per il comparto Vita (+278%).

Inoltre si evidenzia come ai fini del calcolo della riserva sinistri d'esercizio del ramo Altri danni ai beni – comparto Grandine - quasi interamente stimata e per la Campagna autunno-vernina 2022-2023, questa sia stata determinata in base all'usuale stima in funzione della raccolta premi e della sinistralità media osservata storicamente dalla Controllante su tale tipo di rischi. Si rammenta che in ogni caso il rischio è quasi interamente riassicurato.

Di seguito si fornisce inoltre evidenza dei c.d. Run-off sinistri valutati al 31 dicembre 2022 confrontati con i run-off risultanti al 31 dicembre 2021, distinti per i singoli rami danni. I dati sono comprensivi delle riserve per spese peritali e per altre spese direttamente imputabili ai rami, nonché della stima per riserve sinistri tardivi riferiti ad anni precedenti all'esercizio di valutazione.

Bilancio 2022 Bilancio 2021
Ramo di Bilancio Riserva
sinistri
Bilancio
2021
Indennizzi
pagati nel
2022 per
sinistri es
prec
Riserva
sinistri nel
2022 per
sinistri es
prec
Run Off
Sinistri
Bilancio
2022
Riserva
sinistri
Bilancio
2020
Indennizzi
pagati nel
2021 per
sinistri es
prec
Riserva
sinistri nel
2021 per
sinistri es
prec
Run Off
Sinistri
Bilancio
2021
Infortuni 410 529 243 (362) 367 303 221 (157)
Malattia 239 55 145 39 97 46 96 (44)
Incendio 293 105 105 83 234 74 227 (67)
Altri Danni ai Beni 1.609 2.621 9 (1.020) 1.522 1.209 12 301
Responsabilità
Civile Generale
90 204 47 (161) 62 28 33 0
Credito 17.225 14.434 2.333 458 18.524 14.472 2.969 1.082
Cauzione 219 142 79 (1) 287 211 79 (3)
Perdite Pecuniarie 1.051 99 540 412 1.960 132 867 961
Tutela Giudiziaria 255 68 179 8 264 85 175 4
Assistenza 1 1 1 (0) 0 1 0 (1)
Totale Danni 21.393 18.258 3.680 (545) 23.317 16.560 4.681 2.076

Tav. n. 10 – Run-off Rami Danni

Come riportato nella tabella il gruppo registra un run-off sostanzialmente positivo per i rami diversi dagli altri danni e beni.

Si evidenzia come, ancorché tale ramo presenti un run-off negativo riconducibile al business del Grandine per le campagne a cavallo d'anno, il risultato tecnico complessivo contribuisce positivamente al risultato di conto economico del gruppo.

Andamento delle somme pagate vita

Nel corso del 2022 si è registrata una riduzione del 15,46% del numero di sinistri denunciati e del numero delle somme pagate. Il prospetto dei sinistri denunciati vita è stato redatto rilevando i dati delle denunce note al 31 dicembre 2022, indipendentemente dal periodo di accadimento.

Anno Accadimento Nr. Denunce %
2010 0 0,00%
2011 2 0,08%
2012 11 0,42%
2013 8 0,30%
2014 18 0,69%
2015 15 0,57%
2016 19 0,72%
2017 36 1,37%
2018 30 1,14%
2019 25 0,95%
2020 44 1,68%
2021 588 22,40%
2022 1.829 69,68%
Totale complessivo 2.625 30,32%

Tav. n. 11.a – nr. Denunce per anno accadimento rami Vita – anno esercizio 2022

Tav. n. 11.b - nr. Denunce per anno accadimento rami Vita 2021 – anno esercizio 2021
-- -- -------------------------------------------------------------------------------------- -- --
Anno Accadimento Nr. Denunce %
2010 1 0,03%
2011 0 0,00%
2012 4 0,13%
2013 3 0,10%
2014 17 0,55%
2015 24 0,77%
2016 38 1,22%
2017 59 1,90%
2018 76 2,45%
2019 80 2,58%
2020 780 25,12%
2021 2.023 65,15%
Totale complessivo 3.105 100%

Le somme pagate nell'esercizio, analizzate secondo l'anno evento, sono riportati, nell'ammontare e nel numero, nel seguente prospetto:

Anno Accadimento Nr. Liquidazioni % Somme pagate %
2010 0 0,00% 0 0,00%
2011 14 0,54% 128 0,44%
2012 21 0,81% 240 0,83%
2013 11 0,42% 182 0,63%
2014 14 0,54% 215 0,74%
2015 11 0,42% 219 0,75%
2016 19 0,73% 259 0,89%
2017 24 0,92% 246 0,85%
2018 25 0,96% 128 0,44%
2019 24 0,92% 128 0,44%
2020 51 1,94% 327 1,12%
2021 631 24,19% 7.155 24,60%
2022 1.763 67,62% 19.859 68,28%
Totale complessivo 2.607 100,00% 29.086 100,00%

Tav. n. 12a somme pagate rami vita 2022

Le somme pagate nell'esercizio precedente, analizzate secondo l'anno evento, sono riportate, nell'ammontare e nel numero, nel seguente prospetto:

Anno Accadimento Nr. Liquidazioni % Somme pagate %
2010 8 0,26% 63 0,21%
2011 0 0,00% 0 0,00%
2012 4 0,13% 47 0,16%
2013 3 0,10% 39 0,13%
2014 18 0,58% 190 0,64%
2015 28 0,90% 235 0,80%
2016 30 0,95% 223 0,76%
2017 58 1,85% 363 1,23%
2018 69 2,23% 311 1,05%
2019 69 2,22% 365 1,24%
2020 862 27,77% 8.247 27,97%
2021 1.955 63,00% 19.403 65,80%
Totale complessivo 3.103 100,00% 29.486 100,00%

Tav. n. 12.b somme pagate rami vita 2021

Nel corso del 2022, l'ammontare delle somme pagate risulta essere diminuito rispetto a quanto pagato alla fine dell'esercizio 2021 (si è registrato 1,35% di decremento). Tale andamento si rileva anche in termini di numero di somme pagate, dove si è osservato un decremento complessivo del 16%.

Per Net Insurance Life Spa, la velocità di liquidazione complessiva delle somme pagate di accadimento corrente è risultata pari al 96%, contro il 97% riscontrato nel 2021, mentre per le somme pagate di accadimento precedente al 2022 è risultata pari all'89%. Si conferma quindi che la velocità di liquidazione si mantenga su livelli più che adeguati adeguati.

Alla chiusura dell'esercizio 2022, le somme da pagare su sinistri di accadimento 2022 ammontano a 4.283 migliaia di euro. In particolare, come si evince dal prospetto di seguito riportato, si tratta di posizioni aperte afferenti prevalentemente alla generazione evento 2022; residuale è il numero di posizioni aperte su anni evento 2021 e precedenti.

Nel prospetto di seguito rappresentato, viene data evidenza dell'ammontare e del numero di posizioni:

Anno accadimento Nr.Sinistri a riserva % Importo a riserva %
2013 42 6,70% 321 7,49%
2014 96 15,32% 650 15,18%
2015 95 15,16% 465 10,86%
2016 117 18,60% 446 10,41%
2017 116 18,52% 293 6,84%
2018 58 9,26% 179 4,18%
2019 8 1,28% 12 0,28%
2020 10 1,66% 80 1,87%
2021 4 0,64% 66 1,54%
2022 55 8,72% 1.579 36,87%
Totale complessivo 627 100,00% 4.283 100,00%

Tav. n.13 – somme da pagare 2022

Risultato tecnico totale e dei singoli business

L'andamento della gestione tecnica di gruppo, sintetizzata dalla voce "margine tecnico", evidenzia un risultato positivo pari a 41.293 euro migliaia con un assai positivo incremento del 39% rispetto al precedente esercizio.

Nel successivo prospetto si forniscono i principali indicatori sintetici relativi all'andamento della gestione tecnico-assicurativa del Gruppo, e delle singole confrontati con i medesimi del 2021. I primi indicatori sono rappresentati al lordo e al netto della cessione in riassicurazione, con l'attribuzione delle spese di gestione e degli eventuali proventi rivenienti dalla gestione finanziaria.

In riferimento al business Danni e Vita, si espongono di seguito le principali considerazioni sulle voci tecniche al lordo e al netto della riassicurazione per Compagnia e per singolo comparto, per gli esercizi 2022 e 2021.

000.euro
Gruppo
Bilancio
2022
DANNI +
VITA
NET
Bilancio
2022
DANNI
NET LIFE
Bilancio
2022 VITA
Gruppo
Bilancio
2021
DANNI +
VITA
NET
Bilancio
2021
DANNI
NET LIFE
Bilancio
2021 VITA
Premi lordi contabilizzati 184.854 95.062 89.792 149.299 75.460 73.839
Delta riserve (ris.premi e
ris.matematiche) (49.679) (12.976) (36.702) (39.197) (8.658) (30.540)
Premi lordi di competenza 135.175 82.086 53.090 110.102 66.802 43.299
Oneri per sinistri (77.739) (48.521) (29.219) (71.738) (42.154) (29.584)
Loss Ratio Lordo recuperi 58% 59% 55% 65% 63% 68%
Recuperi di competenza 10.209 10.209 - 10.675 10.675 -
Loss Ratio (1) 50% 47% 55% 55% 47% 68%
Provvigioni (27.748) (17.643) (10.104) (18.188) (10.560) (7.628)
Commission Ratio (2) 21% 21% 19% 17% 16% 18%
Margine del lavoro diretto 39.897 26.131 13.767 30.850 24.763 6.087
Premi di competenza ceduti (69.229) (40.744) (28.485) (60.283) (32.756) (27.526)
Oneri per sinistri ceduti 47.235 28.354 18.882 43.667 24.387 19.280
Recuperi di competenza ceduti (6.319) (6.319) - (6.256) (6.256) -
Provvigioni da riassicurazione 29.945 14.158 15.788 22.041 9.345 12.696
Interessi passivi su depositi (134) - (134) (34) - (34)
Saldo della riassicurazione 1.499 (4.552) 6.050 (864) (5.280) 4.416
Variazione altre riserve
tecniche (102) (102) - 1.251 (108) 1.359
Margine tecnico 41.293 21.477 19.817 31.237 19.375 11.862
Spese ordinarie (compresi
amm.ti) (24.045) (19.511) (4.534) (20.953) (16.852) (4.100)
Expense Ratio (3) 18% 24% 9% 19% 25% 9%
Combined Ratio (4 = 1 + 2 + 3) 88% 92% 83% 91% 88% 95%
Risultato tecnico netto 17.248 1.966 15.282 10.285 2.523 7.762

Tav. n.14 Conto economico riclassificato di Gruppo e Combined Ratio

Gruppo
Bilancio
2022
DANNI +
VITA
NET
Bilancio
2022
DANNI
NET LIFE
Bilancio
2022 VITA
Gruppo
Bilancio
2021
DANNI +
VITA
NET
Bilancio
2021
DANNI
NET LIFE
Bilancio
2021 VITA
Combined Ratio Netto
Riassicurazione 73% 95% 37% 82% 92% 59%

I valori riportati nelle tabelle n. 15, n.16.a, n.16.b, sono determinati sulla base di riclassificazioni finalizzate a meglio rappresentare il business del gruppo.

Dal prospetto precedente (Tav. n.15), per l'esercizio 2022, emerge un indicatore combined ratio di gruppo al netto della riassicurazione in diminuzione rispetto al 2021: più nello specifico, per la controllante, lo stesso risulta un lieve incremento rispetto al 2021, mentre per la controllata si registra un decremento sostanzialmente riconducibile all'andamento migliorativo del loss ratio.

Rilevante è anche il valore osservato in termini di Loss Ratio al lordo della riassicurazione e al netto dei recuperi per surroga, inteso come indicatore della gestione prettamente tecnica del Gruppo (50%), che risulta in diminuzione rispetto al 2021 (55%). Si precisa che i risultati tecnici lordi sono influenzati dal peso dell'andamento tecnico delle coperture Grandine, la cui sinistralità risulta ben superiore a quella del comparto CQS e anche della Bancassurance, caratterizzata per sua natura da una sinistralità molto ridotta e comunque inferiore. In merito a tali aperture ne viene data evidenza nei prospetti successivi.

000.euro
NET
Bilancio
2022
DANNI
NET
Bilancio
2022
DANNI
CREDITO
(CQS)
NET
Bilancio
2022
DANNI
Grandine
NET Bilancio 2022
DANNI
Bancassurance/Broke
r
NET
Bilancio
2022
DANNI
Perdite
Pecuniarie
(CQS)
Premi lordi contabilizzati 95.062 34.497 36.343 24.384 (161)
Delta riserve (ris.premi e
ris.matematiche) (12.976) (6.872) (503) (5.616) 14
Premi lordi di competenza 82.086 27.625 35.840 18.768 (148)
Oneri per sinistri (48.521) (21.895) (23.727) (3.356) 458
Loss Ratio Lordo recuperi 59% 79% 66% 18% 310%
Recuperi di competenza 10.209 8.654 - (7) 1.562
Loss Ratio (1) 47% 48% 66% 18% 1368%
Provvigioni (17.643) (38) (7.900) (9.705) -
Commission Ratio (2) 21% 0% 22% 52% 0%
Margine del lavoro diretto 26.131 14.346 4.212 5.700 1.872
Premi di competenza ceduti (40.744) (16.269) (21.468) (3.139) 132
Oneri per sinistri ceduti 28.354 14.135 13.867 519 (167)
Recuperi di competenza ceduti (6.319) (5.661) - (9) (648)
Provvigioni da riassicurazione 14.158 9.742 3.841 598 (24)
Saldo della riassicurazione (4.552) 1.947 (3.760) (2.031) (708)
Variazione altre riserve
tecniche (102) - - (102) -
Margine tecnico 21.477 16.293 452 3.567 1.164
Spese ordinarie (compresi
amm.ti) (19.511) (8.714) (313) (10.484) -
Expense Ratio (3) 24% 32% 1% 56% 0%
Combined Ratio (4 = 1 + 2 + 3) 92% 80% 89% 125% 1368%
Risultato tecnico netto 1.966 7.579 139 (6.917) 1.164

Tav. n.15a - Conto economico danni riclassificato per comparti – Esercizio 2022

000.euro
NET Bilancio
2021 DANNI
NET Bilancio
2021 DANNI
CREDITO
(CQS)
NET Bilancio
2021 DANNI
Grandine
NET Bilancio 2021
DANNI
Bancassurance/Broker
NET Bilancio
2021 DANNI
Perdite
Pecuniarie
(CQS)
Premi lordi contabilizzati 75.460 31.641 28.325 15.808 (314)
Delta riserve (ris.premi e
ris.matematiche) (8.658) (5.113) (311) (3.260) 27
Premi lordi di competenza 66.802 26.528 28.014 12.548 (287)
Oneri per sinistri (42.154) (18.529) (22.355) (2.024) 754
Loss Ratio Lordo recuperi 63% 70% 80% 16% 263%
Recuperi di competenza 10.675 8.633 - 0 2.042
Loss Ratio (1) 47% 37% 80% 16% 975%
Provvigioni (10.560) (128) (3.685) (6.748) -
Commission Ratio (2) 16% 0% 13% 54% 0%
Margine del lavoro diretto 24.763 16.504 1.974 3.775 2.509
Premi di competenza ceduti (32.756) (15.697) (15.582) (1.609) 132
Oneri per sinistri ceduti 24.387 11.839 12.557 327 (336)
Recuperi di competenza ceduti (6.256) (5.428) - - (827)
Provvigioni da riassicurazione 9.345 7.604 2.138 346 (744)
Saldo della riassicurazione (5.280) (1.681) (886) (937) (1.775)
Variazione altre riserve tecniche (108) - - (108) -
Margine tecnico 19.375 14.823 1.088 2.731 734
Spese ordinarie (compresi
amm.ti) (16.852) (10.589) (316) (5.948) -
Expense Ratio (3) 25% 40% 1% 47% 0%
Combined Ratio (4 = 1 + 2 + 3) 88% 78% 94% 117% 975%
Risultato tecnico netto 2.523 4.234 772 (3.218) 734

Tav. n.15b - Conto economico Danni riclassificato per comparti – Esercizio 2021

Sulla base dei prospetti appena riportati si forniscono di seguito alcune considerazioni sugli andamenti tecnici dei singoli comparti:

• Per il Ramo Credito, la raccolta premi registra un incremento del 9% anche per effetto dei prudenti interventi messi in atto sul portafoglio con lo scopo di contenere il rischio di sottoscrizione ed efficientarne il mix tra comparti, anche in ottica post pandemica. I premi lordi di competenza intesi come somma tra i premi lordi contabilizzati e la variazione delle riserve premi tra inizio e fine anno presentano un incremento del 4% rispetto al 2021. In merito agli oneri per sinistri, si è osservato nel 2022 un incremento degli oneri per sinistri al netto dell'effetto dei recuperi per surroga, tale da determinare un loss ratio maggiore di 11 punti percentuali rispetto al 2021 (48% nel 2022 contro 37% nel 2021). Sebbene ciò, al netto della riassicurazione

il combined ratio sul ramo risulta invece inferiore al 2021, per un effetto congiunto della quota di cessione in riassicurazione (+5%) e del decremento delle spese generali ribaltate al ramo.

  • Per il Perdite Pecuniarie (Comparto Cessione del quinto): data la peculiarità di tale portafoglio (Il ramo è in run off e di conseguenza non viene generata nuova produzione ma unicamente rimborsi di ratei di premio non goduto), si è scelto, ai fini rappresentativi, di separare i sinistri relativi alla cessione del quinto dal portafoglio premi relativo alla raccolta bancassurance che quindi confluisce nei numeri della terza colonna dei prospetti precedenti. Il ramo in run-off presenta un risultato tecnico netto positivo sia nel 2021 ma ancor di più nel 2022 per effetto dello smontamento di riserva per sinistri tardivi relativi ad esercizi precedenti. In tale vista non sono state ribaltate spese generali, considerata l'esiguità del portafoglio ancora in vita.
  • Coperture Grandine (allocate sul ramo Altri Danni ai Beni): nel corso del 2022 la commercializzazione, dei prodotti a garanzia dei danni subiti dalla produzione agricola in seguito a eventi quali grandine (garanzia base) e altre calamità naturali rappresenta ormai un business consolidato nel portafoglio della Controllante. In particolare, come per l'esercizio 2021, anche per il 2022 i portafogli relativi alla Campagna Estiva sono prevalenti nella composizione di tale business e nello specifico la raccolta per il 2022 ha visto una ulteriore crescita, (28% in più di premi rispetto al 2021). Anche i sinistri hanno subito un lieve aumento rispetto all'esercizio precedente, per effetto principalmente di una maggiore esposizione in termini di pezzi, visto che, in termini di loss ratio sul totale dei portafogli e delle campagne, si è osservata una riduzione dal 2021 (80%) al 2022 (66%). Si precisa, infine che le coperture diverse dalla Grandine allocate sempre allo stesso ramo confluiscono invece nei dati relativi alla bancassurance.
  • Nella colonna della bancassurance confluiscono le voci tecniche relative a tutti gli altri rami per i quali valgono le considerazioni qui di seguito:
  • o Infortuni e Malattia: I rami in oggetto registrano un forte incremento della raccolta dei premi. Si tratta di prodotti collocati tramite il canale di bancassurance, la cui commercializzazione da parte del Gruppo ha avuto inizio nel corso dell'esercizio 2019. Per quanto riguarda i sinistri, aumentano come previsto in valore percentuale per l'incidenza della polizza sanitaria collettiva relativa ai dipendenti Sparkasse.
  • o Incendio ed elementi naturali: la raccolta premi su tale ramo, trascinata dalla spinta sulla produzione bancassurance ha assorbito anche l'impatto dei rimborsi di premio, che incidono ormai in maniera residuale sull'ammontare dei premi lordi contabilizzati e che riguardano un sotto-portafoglio di polizze in run-off, relative a contratti con copertura incendio legata ai mutui. Nel complesso i premi emessi, sono in sostanziale aumento rispetto al 2021 (+31%) In merito ai sinistri, si osserva un ammontare in lieve incremento

rispetto al 2021 (+40%) e comunque pressoché in linea con la crescita del portafoglio delle esposizioni.

  • o Si rileva un buon andamento tecnico dei rami Cauzione e Tutela Legale con un loss ratio complessivo del 17%, sostanzialmente in linea con il 15% riscontrato per il medesimo indicatore calcolato al 2021.
  • o In via residuale, seppur in forte espansione è da segnalare il contributo positivo di rami come RCG e Assistenza per i quali sebbene le esposizioni al rischio siano aumentate per effetto della maggiore raccolta, la sinistralità è ancora in linea con lo scorso esercizio e comunque ridotta (20% per il ramo RCG e 0,2% per l'Assistenza).

Per quanto riguarda la Compagnia Vita, la raccolta premi di nuova produzione per il 2022 ammonta a 99.223 migliaia di euro contro 84.426 migliaia di euro del 2021 (+18% circa), a fronte di premi lordi contabilizzati pari a 89.792 migliaia di euro.

Per quanto riguarda la composizione del portafoglio Cessione del Quinto, non si rilevano variazioni importanti né in termini di esposizioni medie assicurate, né di età media assicurata alla stipula per tipologia di cedente.

Il risultato tecnico della controllata Vita, espresso in termini di loss ratio lordo mostra, per il 2022, un valore del 55% rispetto al 68% del 2021 mentre il combined ratio lordo riassicurazione nel 2021 è risultato pari al 83%, contro il 95%% del 2021. Anche al netto della riassicurazione l'indicatore complessivo di provvigioni e spese di gestione risulta al 31 dicembre 2022 inferiore del valore osservato al 31 dicembre 2021 (37% contro 59%): il decremento è dovuto principalmente alla crescita dei premi di competenza a fronte di oneri per sinistri rimasti pressoché in linea col 2021, come mostrato in tabella 17.

L'andamento tecnico dei due comparti, osservati nel 2022 e nel 2021, si può sintetizzare come segue:

  • o un miglioramento della sinistralità sul comparto della cessione del quinto, che si riflette al lordo della riassicurazione anche nell'indicatore del combined ratio, poichè risulta infatti in lieve decremento l'effetto delle spese generali ribaltate al comparto (8% contro il 10% del 2021);
  • o sul comparto Bancassurance/Broker a fronte di una sinistralità davvero ridotta e addirittura in decremento rispetto al 2021, si riscontra invece un combined ratio lordo già negli intorni del 100%, e un valore netto inferiore al 100% (77%) per il noto e previsto effetto della competenza delle commissioni pagate upfront sui contratti pluriennali.
Tav. n.16 Conto economico Vita riclassificato per comparti – Esercizi 2021 e 2022
000.euro
NET LIFE NET LIFE
NET LIFE 2022 NET LIFE 2021
Bilancio VITA - NET LIFE 2022 VITA Bilancio VITA - NET LIFE 2021 VITA
2022 Cessione Bancassurance/Broker 2021 Cessione Bancassurance/Broker
VITA del VITA del
Quinto Quinto
Premi lordi contabilizzati 89.792 67.672 22.120 73.839 59.756 14.083
Delta riserve (ris.premi e
ris.matematiche) (36.702) (25.604) (11.099) (30.540) (25.052) (5.487)
Premi lordi di
competenza 53.090 42.068 11.022 43.299 34.703 8.596
Oneri per sinistri (29.219) (28.637) (582) (29.584) (29.105) (479)
Loss Ratio Lordo recuperi 55% 68% 5% 68% 84% 6%
Recuperi di competenza - - - - - -
Loss Ratio (1) 55% 68% 5% 68% 84% 6%
Provvigioni (10.104) (89) (10.016) (7.628) (86) (7.542)
Commission Ratio (2) 19% 0% 91% 18% 0% 88%
Margine del lavoro
diretto 13.767 13.342 424 6.087 5.513 575
Premi di competenza
ceduti (28.485) (21.597) (6.888) (27.526) (21.253) (6.274)
Oneri per sinistri ceduti 18.882 18.581 301 19.280 19.032 247
Recuperi di competenza
ceduti - - - - - -
Provvigioni da
riassicurazione 15.788 7.587 8.201 12.696 7.292 5.404
Interessi passivi su
depositi (134) (134) - (34) (34) -
Saldo della
riassicurazione 6.051 4.437 1.614 4.416 5.038 (622)
Variazione altre riserve
tecniche - - - 1.359 1.359 -
Margine tecnico 19.817 17.779 2.038 11.862 11.909 (47)
Spese ordinarie
(compresi amm.ti) (4.534) (3.452) (1.083) (4.100) (3.633) (467)
Expense Ratio (3) 9% 8% 10% 9% 10% 5%
Combined Ratio (4 = 1 +
2 + 3) 83% 76% 106% 95% 95% 99%
Risultato tecnico netto 15.283 14.328 955 7.762 8.276 (514)

Riassicurazione Passiva

Riassicurazione Passiva

La politica aziendale, per quanto concerne la riassicurazione passiva, è stata disegnata in continuità con esercizi precedenti, tenendo in considerazione l'impatto in termini di capitale e di riduzione della volatilità dei risultati economici in virtù dei rischi conservati.

I rapporti sono tenuti con gruppi caratterizzati da elevato rating, operanti nel mercato riassicurativo internazionale.

Per l'esercizio 2022, in base a questi principi, il piano delle cessioni è stato impostato come descritto di seguito:

Rami Danni

Ramo Credito

Nel Ramo Credito, relativamente al settore della Cessione del Quinto dello Stipendio, sono stati stipulati con partner di primario standing, quattro disgiunti trattati proporzionali in quota pura, in modo da raggiungere una quota complessiva ceduta in termini di premi emessi pari al 70%.

I trattati sono stati tutti formulati per "premi di sottoscrizione" ("underwriting year") e, pertanto, la protezione riassicurativa ha seguito l'intero periodo assicurativo di ogni titolo emesso nel 2022, secondo il cosiddetto principio del "Risk Attaching".

Ramo Incendio (rischi "CAT")

È stato rinnovato con un operatore internazionale con elevato rating, un trattato proporzionale a premi di rischio, con quota ceduta del 50%. Il trattato investe le garanzie Terremoto ed Alluvione allocate su prodotti multirischio o stand alone.

Ramo Incendio e RC Generale (rischi "Leasing")

È stato rinnovato, con un operatore internazionale con elevato rating, un trattato proporzionale in quota pura, con quota ceduta del 50%. Il trattato investe le garanzie Incendio e RC Generale allocate su prodotti multirischio riferiti a leasing di beni immobili o mobili.

Ramo Perdite Pecuniarie e RC Generale (rischi "Cyber")

È stato rinnovato con un operatore internazionale con elevato rating, un trattato proporzionale in quota pura, con quota ceduta del 50%. Il trattato investe le garanzie Perdite Pecuniarie e RC Generale allocate su prodotto multirischio per le PMI connesso ai danni derivanti da attacchi informatici.

Ramo Cauzioni

È stato rinnovato con un operatore internazionale con elevato rating, un trattato proporzionale in quota pura, con quota ceduta del 50%.

Il tratto è formulato per "premi di sottoscrizione" ("underwriting year") e, pertanto, la protezione riassicurativa seguirà l'intero periodo assicurativo di ogni titolo emesso nel 2022, secondo il cosiddetto principio del "Risk Attaching".

Ramo Infortuni

È stato stipulato con operatore internazionale con elevato rating un trattato in "Eccesso Sinistri" che ha consentito di ridurre il conservato netto sul singolo sinistro. Questo trattato è stato rivolto a copertura dei rischi conservati ed opera per il 2022 su tutti i sinistri recanti "data evento" 2022, indipendentemente dalla data di effetto delle polizze colpite.

Ramo Incendio

È stato stipulato con operatore internazionale con elevato rating un trattato in "Eccesso Sinistri" che ha consentito di ridurre il conservato netto sul singolo sinistro. Il trattato ha previsto, in particolare:

  • a. l'intera copertura delle esposizioni connesse a polizze emesse dal 2011 al 2022 (escluso il portafoglio mutui Deutsche Bank di cui al successivo punto "c");
  • b. la copertura della parte conservata sui trattati proporzionali stipulati per gli anni dal 2002 al 2010 e sull'eventuale superamento del limite di recupero per sinistro fissato nei citati trattati proporzionali;
  • c. la copertura della parte conservata sui trattati proporzionali stipulati per gli anni dal 2010 e 2011 per il portafoglio mutui Deutsche Bank.

Questa copertura ha opera per il 2022 su tutti i sinistri recanti data evento 2022, indipendentemente dalla data di effetto delle polizze colpite.

Ramo Responsabilità civile generale

È stato stipulato con operatore internazionale un trattato in "Eccesso Sinistri" che ha consentito i ridurre il conservato netto sul singolo sinistro. Questo trattato è a copertura dei rischi conservati e opera per il 2022 su tutti i sinistri recanti "data evento" 2022, indipendentemente dalla data di effetto delle polizze colpite.

Tutela Legale

È stato rinnovato il trattato proporzionale "Quota Share" con il partner storico (dal 2003) del Gruppo. Questo trattato, che prevede una cessione del 90% delle esposizioni.

Assistenza / Malattia

È stato rinnovato il rapporto con il partner storico (dal 2003) della Società, attraverso il trattato proporzionale a premi di rischio, attraverso cessione del 90% delle esposizioni. Tale trattato è esteso, ma limitatamente ad un prodotto "Travel", al Ramo malattia.

Malattia

È stato rinnovato con un operatore internazionale di elevato rating, un trattato proporzionale a premi di rischio, con quota ceduta del 80%. Il trattato è riferito ad una nuova linea di prodotti Malattia, da offrire "stand alone" o nell'alveo di prodotti multi-rischi.

Altri Danni a Beni (prodotto Homix Smart Protection)

È stato rinnovato, con un operatore internazionale di elevato rating, un trattato proporzionale a premi di rischio, con quota ceduta del 80%. Il trattato è riferito ad una nuova linea di prodotti recante una garanzia Furto su immobili residenziali, muniti di dispositivi di protezione domestica ENEL-X.

Polizze multi-rischi delle amministrazioni scolastiche

È stata impostato, con un pool di tre operatori internazionali di elevato rating, un programma di protezione in "Eccesso Sinistri" che ha consentito di ridurre il conservato netto sul singolo sinistro per i Rami Infortuni e Responsabilità Civile Generale.

Rischi agricoli grandine ed altre avversità atmosferiche

È stato impostato per il 2022 un programma riassicurativo, declinato, a seconda dei lotti di portafoglio, in distinti trattati proporzionali e non proporzionali:

  • A) Stipula, con operatore internazionale di elevato rating, di trattato proporzionale in Quota Pura riguardo ai rischi assunti, nell'ambito della c.d. "Campagna Estiva", su varie culture agricole - con una quota di ritenzione sui premi emessi del 20% e con cessione del 80% dei premi emessi a un operatore internazionale di elevato rating. Per la parte conservata, stipula di Trattato Stop Loss.
  • B) Stipula, con un pool di operatori internazionali di elevato rating, di trattati proporzionali in Quota Pura riguardo ai rischi assunti, nell'ambito della c.d. "Campagna Estiva", su varie culture agricole:
  • per un lotto di portafoglio, con una quota di cessione del 84% dei premi emessi;
  • per un altro lotto di portafoglio, con una quota di cessione del 48,50% dei premi emessi.

Le parti conservate sono protette da specifici trattati di tipo Stop Loss.

  • C) Stipula, on un operatore internazionale di elevato rating, di trattato proporzionale in Quota Pura riguardo ai rischi assunti, nell'ambito della c.d. "Campagna Invernale", su varie culture agricole con una quota di cessione del 81,67% dei premi emessi. Per la parte conservata, stipula di Trattato Stop Loss.
  • D) Stipula, on un operatore internazionale di elevato rating, di trattato proporzionale in Quota Pura riguardo ai rischi assunti nel segmento "vivai e piante ornamentali" con una quota di cessione del 85,00% dei premi emessi.

Riassicurazione attiva Rami Danni

Nel corso del 2022 non sono stati stipulati nuovi trattati di riassicurazione attiva, fermo restando il runoff del trattato in quota pura stipulato nel 2014.

Rami Vita (I e IV)

Relativamente al settore della Cessione del Quinto dello Stipendio, nell'ambito delle coperture "caso morte", per l'esercizio 2022 sono stati stipulati quattro disgiunti trattati proporzionali in quota pura, in modo da raggiungere una quota complessiva ceduta in termini di premi emessi pari al 70%, in lieve aumento rispetto al 65% esercizio precedente.

Relativamente al settore della Cessione del Quinto della Pensione, nell'ambito delle coperture "caso morte", per l'esercizio 2022 sono stati stipulati tre disgiunti trattati proporzionali in quota pura, in modo da raggiungere una quota complessiva ceduta in termini di premi emessi pari al 70%.

I Trattati sono stati tutti stipulati con operatori internazionali di elevato rating e sono formulati per "premi di sottoscrizione" ("underwriting year"); pertanto, la protezione riassicurativa segue l'intero periodo assicurativo di ogni titolo emesso nel 2022, secondo il cosiddetto principio del "Risk Attaching".

Per la produzione diversa dalla Cessione del Quinto, il Gruppo per il 2022, avvalendosi di operatore internazionale di elevato rating:

  • ha rinnovato il trattato proporzionale in corso, con cessione pari al 60% dei premi;
  • ha rinnovato un disgiunto trattato proporzionale a premi di rischio riferito a specifici nuovi prodotti – con quota di cessione del 50%;
  • ha rinnovato il disgiunto trattato a premi di rischio, con quota di cessione del 50%, per i prodotti Long Term Care (Ramo IV).

Tutti i trattati proporzionali di cui sopra sono formulati per "premi di sottoscrizione" ("underwriting year"). Pertanto, la protezione riassicurativa seguirà l'intero periodo assicurativo di ogni titolo emesso nel 2022 secondo il principio del "Risk Attaching".

Nuovo Principio Contabile IFRS 17

L'European Securities and Markets Authority (ESMA) con il documento Public Statement ESMA 32-339- 208 "Trasparency on implementation of IFRS 17 Insurance Contracts" ha richiesto alle società emittenti di fornire alcune informazioni nelle relazioni finanziarie semestrali ed annuali 2022 in relazione agli impatti della nuova applicazione del principio IFRS 17 – Insurance contract.

Si riportano di seguito le scelte metodologiche che, alla data della relazione, risultano essere consolidate:

• livello di aggregazione del portafoglio: Il gruppo, in linea con le previsioni IFRS 17, ha aggregato tutti i contratti assicurativi rientranti nel campo di applicazione in gruppi omogenei di rischio definiti Unit of Account. La Unit of Account, che rappresenta la nuova unità contabile delle misurazioni e rilevazioni, è costituita dall'insieme di contratti appartenenti allo stesso portafoglio, con medesimo anno di emissione (coorte) e con lo stesso livello di profittabilità/onerosità. Ai fini della costruzione delle Unit of Account si è affiancata ad un'analisi di tipo quantitativo, basata sulle soglie di materialità, un'analisi di tipo qualitativo dei contratti in portafoglio.

Per la definizione del livello di aggregazione sono stati eseguiti i seguenti step:

  • o Identificazione dei Portafogli: i contratti assicurativi che appartengono alla medesima linea di prodotti esposti a rischi similari indentificano un portafoglio se gestiti congiuntamente;
  • o definizione delle coorti: i portafogli così definiti sono suddivisi in base all'anno di sottoscrizione; il principio infatti prevede in linea generale che non vengano inseriti nello stesso Gruppo contratti emessi a più di un anno di distanza l'uno dall'altro;
  • o analisi di profittabilità: nel momento in cui viene rilevato un nuovo contratto assicurativo questo viene sottoposto ad un test per rilevarne la profittabilità o l'eventuale onerosità. In tal modo è possibile ridurre l'effetto di compensazione fra contratti profittevoli e non che si genererebbe adottando un'aggregazione a livello di coorte. Se un contratto non risulta profittevole all'emissione o diventa «oneroso» nel corso della sua vita, occorrerà registrare contestualmente una perdita in conto economico.
  • modelli di misurazione definiti ed applicati: il gruppo ha definito come modello di misurazione il Building Block Approach (BBA), modello generale che si basa sul valore corrente, attualizzato, ponderato e corretto per un fattore di rischio dei flussi di cassa connessi ad un contratto assicurativo e che prevede la sospensione del profitto atteso (Contractual Service Margin) al momento della sottoscrizione del contratto. Tale modello è stato scelto in quanto il business svolto dalle Compagnie del gruppo è caratterizzato da prodotti di durata pluriennale che non prevedono la partecipazione diretta agli utili.

Ai fini dell'ammontare di CSM da rilevare a Conto economico è stato adottato il seguente criterio ("Coverage units"):

• Per il mercato assicurativo vita nelle somme assicurate;

• Per il mercato assicurativo danni nelle somme assicurate o nei premi di competenza.

Per il business Vita il criterio delle somme assicurate consente di liberare il profitto atteso in maniera coerente allo smontamento delle prestazioni assicurate, consentendo alla Controllata di anticipare gli utili futuri dove la maggior parte dei prodotti del business Vita sono a capitale decrescente (CQ, CPI).

Per il business Danni caratterizzato da capitale assicurato decrescente (CQ, CPI), il criterio basato sulle somme assicurate garantisce coerenza con il business vita e consente alla Controllante di anticipare gli utili futuri.

Per il business Danni caratterizzato da capitale assicurato costante un criterio basato sui premi di competenza.

  • curva di sconto utilizzata (Discount rate): l'attualizzazione dei cash-flows ai fini della determinazione del Contractual Service Margin (CSM) avviene tramite l'utilizzo di una curva di sconto risk-free indicata dall'EIOPA con l'eventuale aggiunta di uno spread di volatilità (cd. Volatility adjustment). La curva risk-free EIOPA è fornita per antidurate annuali; pertanto, per adeguarla al tasso mensile di proiezione dei modelli attuariali e contabili verrà interpolata linearmente.
  • determinazione del rischio non finanziario (risk adjustment): il principio IFRS 17 definisce il Risk Adjustment come l'aggiustamento nella stima del valore attuale dei flussi di cassa futuri per tenere conto degli effetti di incertezza intrinsechi nell'ammontare e nella sequenza temporale dei flussi di cassa futuri. Lo scopo del Risk Adjustment è quindi valutare l'effetto dell'incertezza nei flussi di cassa che risultano dai contratti assicurativi, piuttosto che da quella derivante dal rischio finanziario (già incluso nelle stime dei cash flow futuri e della curva di attualizzazione). Le Compagnie del gruppo hanno adottano il metodo del percentile per la misurazione del risk adjustment in base alle LoB Solvency II, andando così a cogliere il profilo di rischio delle singole LoB. Il risk adjustment così calcolato viene poi riattribuito alla singola Unit of Account in base al driver del Present Value of Future Cash Flows della Unit of Account facente parte della singola LoB.
  • modello di transizione: le Compagnie del gruppo adottano l'approccio del Fair Value. Con tale approccio tutte le valutazioni sono effettuate alla data di transizione ed il calcolo del Contractual Service Margin e della Loss Component delle Liability for Remaining Coverage (LRC) è stato effettuato come la differenza tra il Fair Value del gruppo di contratti di assicurazione e il Fulfilment Cash Flow a tale data. La scelta di tale metodo è condizionata dall'impossibilità di ottenere informazioni ragionevoli e supportabili necessarie per la suddivisione delle coorti annuali necessarie per l'applicazione del Full Retrospective approach.

GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Gli investimenti, tutti aventi rischio a carico del Gruppo, ammontano a 215.123 migliaia di euro con una variazione in aumento di 13.663 migliaia di euro, pari al 6,78%, rispetto al 2021. La variazione in aumento è imputabile all'investimento delle masse provenienti dalla raccolta.

Tav. n.17 - Evoluzione attivi finanziari

Il rendimento medio ponderato del portafoglio, indicato senza tener conto degli utili rilevati sul titolo Augusto, è pari all'1,53% al lordo delle spese; il rendimento netto spese si attesta all'1,15%.

La strategia di gestione finanziaria è implementata per il tramite del Gestore esterno Banca Finnat Euramerica S.p.A, con cui le Compagnie del Gruppo Net hanno sottoscritto nel 2019 uno specifico mandato, conforme ai livelli di servizio richiesti dalla normativa di settore.

Titoli a reddito fisso, partecipazioni, mutui, prestiti e liquidità

La movimentazione degli investimenti effettuata nel corso del 2022 è illustrata nella tabella che segue dove si raffronta, in migliaia di euro, la composizione al 31 dicembre 2022 con quella al 31 dicembre 2021.

euro.000
Investimenti 2022 2021 Variazione Var. %
Deposito vincolato 502 0 502 100,0%
Finanziamenti 0 0 (0) 0,0%
Attività non correnti o di un gruppo in
dismissione possedute per la vendita 0 0 0 0,0%
Finanziamenti e Crediti 502 0 502 100,0%
Partecipazioni 2.163 2.034 129 6,3%
F.Comuni di investimento 70.998 72.491 (1.493) -2,1%
Obbligazioni 139.341 124.987 14.354 11,5%
Azioni 2.119 1.948 171 8,8%
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
214.621 201.460 13.161 6,5%
Attività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0,0%
Attività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0,0%
Totale Attività 215.123 201.460 13.663 6,78%

Tav. n. 18 Attività detenute dal Gruppo

Le obbligazioni sono pari a 139.341 migliaia di euro in aumento di 14.354 migliaia di euro rispetto al 2021. Nel corso del 2022, gli investimenti in titoli obbligazionari, anche governativi, sono stati infatti privilegiati, dato il contesto di mercato e considerato il progressivo incremento dei rendimenti rilevati nel comparto, che ha garantito rendimenti interessanti sia sulla parte breve sia su quella intermedia della curva dei tassi. Sempre in virtù dell'andamento di mercato rilevato nel 2022, risulta in diminuzione, invece, l'esposizione in fondi comuni d'investimento, principalmente a seguito della diminuzione del valore di mercato dei singoli fondi.

Nel comparto dell'equity unlisted (non quotato o quotato in mercati non regolamentati), il Gruppo ha incrementato alcune posizioni già esistenti o effettuato nuovi investimenti, in particolare verso società operanti nel settore insurtech – settore di attività privilegiato nell'ambito della strategia di investimento del Gruppo – e verso istituzioni bancarie e finanziarie, con le quali sono attivi accordi distributivi.

Nell'ambito degli investimenti in società insurtech, sono state incrementate le esposizioni verso Yolo S.p.A. e Tech Engines S.r.l., rispettivamente per 96 migliaia di euro e 20 migliaia di euro, ed avviati nuovi investimenti in Wallife S.p.A. ed Engagigo S.r.l., rispettivamente per 133 migliaia di euro e 300 migliaia di Euro. Il totale complessivo degli investimenti in società insurtech è stato pari a circa 549 migliaia di euro.

Nell'ambito degli investimenti in imprese bancarie e finanziarie, si rileva un loro incremento in OneOsix S.p.A., Banca Popolare di Puglia e Basilicata e Cassa di Risparmio di Bolzano, rispettivamente pari a 90 migliaia di euro, 10 migliaia di euro e 51 migliaia di euro. È stato effettuato, un nuovo investimento in Banca di Credito Popolare per 188 migliaia di euro. Il totale complessivo degli investimenti in istituzioni bancarie e finanziarie è stato pari a circa 340 migliaia di euro.

Il portafoglio dei titoli obbligazionari, tutti classificati come disponibili per la vendita, è composto per l'86,56% da titoli "investment grade" (di cui il 35,53% da titoli con rating compreso tra AAA e singola A e il 51,03% da titoli con rating BBB) e per il 13,44% da titoli senza rating o non "investment grade".

Nelle tabelle seguenti è evidenziata, rispettivamente, la distribuzione degli investimenti obbligazionari fra titoli di Stato e titoli "corporate" e fra titoli a tasso fisso e tasso variabile, dalle quali si evince una netta prevalenza dei titoli di Stato e una maggior incidenza dei titoli a tasso fisso su quelli a tasso variabile.

Titoli Obbligazionari per emittente

Tav. n. 19 – Obbligazioni per emittente

euro
.000
Portafoglio Titoli Obbligazionari Valore di Bilancio %
Titoli Stato italiani 52.674 37,80%
Titoli Stati esteri 42.538 30,53%
Titoli Corporate 44.129 31,67%
Totale 139.341 100,00%

Titoli Obbligazionari per tipologia di tasso

Tav. n. 20 – Esposizione per tipologia di tasso

euro .000

Portafoglio Titoli Obbligazionari Valore di Bilancio %
Titoli a tasso fisso 118.928 85,35%
Titoli a tasso variabile 20.413 14,65%
Totale 139.341 100,00%

Investimenti in strutturati e derivati

Il Gruppo, in base a quanto definito dalla Delibera quadro degli investimenti, può investire in strumenti finanziari derivati o in strumenti finanziari con caratteristiche ed effetti analoghi, tenendo in considerazione le condizioni e i limiti di seguito descritti.

L'operatività attraverso strumenti finanziari derivati e l'investimento in prodotti strutturati deve ispirarsi al principio di sana e prudente gestione.

Per tutti i titoli strutturati complessivamente considerati è ammesso un limite di investimento massimo del 40% del portafoglio titoli complessivo.

Per quanto riguarda gli investimenti in titoli strutturati, il Gruppo, a fine esercizio 2022 registra un'esposizione diretta in titoli "light structured", caratterizzati principalmente da posizioni con opzioni di rimborso anticipato per un valore di bilancio totale (comprensivo dei ratei per interessi) pari a 29.764 migliaia di euro, che rileva una percentuale di impatto sul totale dei titoli obbligazionari comprensivo di ratei per interessi, alla stessa data, pari al 21,36%. I titoli determinano un impatto sulle attività disponibili per la vendita pari al 13,87%.

Il Gruppo non ha detenuto né detiene investimenti in strumenti derivati.

Entità strutturate non consolidate

Le partecipazioni del Gruppo nei fondi, non possedendo il requisito del "controllo" ai sensi dell'IFRS 10, non sono state oggetto di consolidamento ma rientrano tuttavia nell'ambito dell'applicazione dell'IFRS12, in qualità di entità strutturate non consolidate. In merito ai fondi iscritti in bilancio, il Gruppo ha determinato la propria esposizione rispetto al patrimonio totale del fondo stesso. Ove il fondo sia caratterizzato da più classi di investimento la soglia di esposizione è stata determinata rispetto alla classe di appartenenza. Il Gruppo ha stabilito che la soglia del 50% sia il limite per considerarle "Entità strutturate non consolidate".

Nei casi in cui l'esposizione dell'investimento rispetto alla classe superi il 50%, al fine di verificare il requisito di "controllo", il Gruppo effettua analisi volte a verificare se esercita o meno il controllo nell'accezione prevista dalle disposizioni dell'IFRS 10.

Le analisi effettuate sui fondi Tenax e New Millennium – per i quali l'esposizione supera la soglia del 50% - hanno dimostrato che il Gruppo non può in alcun modo esercitare alcun potere decisionale sulle strategie di investimento dei fondi analizzati.

Si riporta di seguito una tabella con le informazioni richieste ai sensi dell'IFRS 12:

  • il valore contabile delle attività e passività rilevate in bilancio relative all'entità strutturata non consolidata;
  • l'esposizione massima alle perdite derivanti dal coinvolgimento nell'entità strutturata non consolidata e il metodo utilizzato per il suo calcolo;
  • un confronto tra il valore contabile delle attività e delle passività dell'entità e il valore di massima esposizione.

- Tav. n 22 Elenco entità non consolidate

Codice ISIN Descrizione Natura del
fondo
Strategia del fondo Classifi
cazione
Valore di
bilancio/
fair value
Esposizione
massima alla
perdita
Differenza valore
bilancio - valore
esposizione
massima
Metodo di calcolo
dell'esposizione massima
LU1362558782 NEW
MILLENIUM
LARGE
EUROPE
CORPORATE
SICAV UCITS
di diritto
lussemburghe
se
Fondo obbligazionario che
investe prevalentemente in
bond IG. Non sono
previste esposizioni in
valuta
AFS 5.325.936 453.544 4.872.391 VaR 99.5% sull'orizzonte
pari a 1 anno (standard
formula SII)
LU2003425266 NEW
MILLENNIUM
AUGUSTUM
Z
SICAV UCITS
di diritto
lussemburghe
se
Il fondo investe in valori
mobiliari a reddito fisso di
emittenti europei
(obbligazioni a tasso fisso
e variabile, obbligazioni
convertibili, denominati in
Euro o altre valute. Il totale
degli investimenti non
coperti dal rischio di
cambio rispetto all'Euro
non supera il 30% del
valore del patrimonio.
AFS 13.879.812 2.979.487 10.900.325 VaR 99.5% sull'orizzonte
pari a 1 anno (standard
formula SII)
LU1362558865 NEW
MILLENNIUM
AUG CORP
BD-Y
SICAV UCITS
di diritto
lussemburghe
se
Fondo obbligazionario che
investe prevalentemente in
bond di emittenti europei
AFS 1.238.280 266.048 972.232 VaR 99.5% sull'orizzonte
pari a 1 anno (standard
formula SII)
LU2149247061 NEW
MILLENNIUM
-EURO
EQUITY
SICAV UCITS
di diritto
lussemburghe
se
Fondo azionario che
investe principalmente in
azioni quotate emittente
europei. Esposizione in
valuta minima
AFS 862.532 273.090 589.442 VaR 99.5% sull'orizzonte
pari a 1 anno (standard
formula SII)
LU1362558600 NEW
MILLENNIUM
-INFL LKD-Y
EU
SICAV UCITS
di diritto
lussemburghe
se
Fondo che investe
principalmente in
obbligazioni governative
inflation linked
AFS 2.356.547 251.506 2.105.041 VaR 99.5% sull'orizzonte
pari a 1 anno (standard
formula SII)
IE00BJ1F4K40 Tenax
Dynamic
Income Fund
SICAV UCITS
di diritto
irlandese
Il fondo investe
prevalentemente in titoli
obbligazionari emessi da
emittenti private o
governativi, denominati
principalment in EURO
(esposizioni in valuta
residuali) e con un rating
compreso tra BBB+ e B
AFS 9.869.491 2.329.305 7.540.186 VaR 99.5% sull'orizzonte
pari a 1 anno (standard
formula SII)

Nuovo Principio Contabile ("temporary exemption")

In data 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'"Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts", omologato in data 3 novembre 2017 dal Regolamento (UE) 2017/1988, che introduce delle modifiche volte ad affrontare le criticità per il settore assicurativo derivanti dal disallineamento delle diverse date di applicazione del nuovo principio sugli strumenti finanziari e quello sui contratti assicurativi (IFRS 17).

Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dal suddetto documento, recepito dal Provvedimento IVASS n. 74 dell'8 maggio 2018, ha deciso di applicare l'opzione "Defferal Approach" (o "Temporary exemption"), la quale prevede, per le entità con predominanza assicurativa, un differimento dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla data di entrata in vigore del principio contabile IFRS 17, prevista per il 2021. Il Gruppo dispone dei requisiti disposti dall'IFRS 4 che consentono di beneficiare

dell'esenzione temporanea. Le attività del Gruppo sono prevalentemente collegate all'attività assicurativa, in particolare il valore contabile delle passività di natura assicurativa rappresentano oltre il 90% del totale delle passività. Si precisa che il Provvedimento IVASS n. 109 del 27 gennaio 2021 ha protratto il differimento al 1° gennaio 2023.

In ossequio al paragrafo 39E dell'IFRS 4, si riporta l'indicazione del ""fair value" al 31 dicembre 2022 e l'ammontare della variazione del "fair value" rispetto al 31 dicembre 2021 per i due seguenti gruppi di attività finanziarie:

  • a) le attività finanziarie con termini contrattuali che prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. (cd. solely payments of principal and interest - "SPPI", di seguito "Attività Finanziarie SPPI")
  • b) tutte le altre attività finanziarie.
Attività Finanziarie Fair Value al
31/12/2022
Variazione Fair
Value Lordo effetto
fiscale
Variazione Fair
Value Netto effetto
fiscale
Attività finanziarie
Obbligazioni 139.341 (13.887) (9.607)
di cui posizioni che superano test SPPI 132.401 (12.895) (8.921)
di cui posizioni che non superano test SPPI 6.782 (976) (675)
di cui posizione in bond Augusto 158 (8) (5)
Azioni quotate e non quotate 4.282 (65) (45)
Quote di f.comuni di investimento 70.998 (6.329) (4.379)
Totale 214.621 (20.281) (14.030)

Tav. n.23 - Attività finanziarie

Sulle posizioni obbligazionarie analizzate nell'ambito del SPPI test sono state individuate alcune posizioni, per un valore complessivo pari a 6.782 migliaia di euro, aventi un peso marginale del 3,16% sul totale delle attività finanziarie, che non sono risultate positive al test. Si tratta di un'obbligazione convertibile la cui struttura può ritenersi incompatibile con un accordo di prestito dotato di flussi certi di pagamento, in quanto correlata al valore del patrimonio netto dell'emittente, e di ulteriori posizioni dotate di clausole contrattuali correlate alla performance del debitore che modificano le tempistiche o

l'ammontare dei flussi di cassa (titoli subordinati bancari ed assicurativi dotati di clausole che modificano le condizioni di rimborso al variare del requisito di patrimonialità).

Inoltre, si rileva che, in ossequio al paragrafo 39G dell'IFRS 4, le Compagnie del gruppo hanno effettuato analisi relative alla valutazione del merito di credito delle Attività Finanziarie. Con riferimento alle analisi effettuate si rimanda alla Nota Integrativa – Gestione dei Rischi – Gestione dei rischi finanziari.

Con specifico riferimento alla classificazione dei titoli in portafoglio le scelte effettuate si sono basate sul:

    1. il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e
    1. le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria

La classificazione di ogni strumento finanziario è effettuata tramite un criterio funzionale che tenga conto delle caratteristiche di ciascun modello di business nell'ambito della strategia di gestione del portafoglio ed in conformità con il quadro gestionale complessivo dell'impresa e con gli impegni assunti.

Il principio individua tre differenti modelli di business, ciascuno dei quali deve riflettere la finalità con cui si intende gestire le attività, per la generazione di redditi, e dei rischi.

Inoltre, per valutare e definire la natura "contrattuale" dei flussi di cassa connessa ad un'attività finanziaria la stessa è sottoposta al test SPPI (Soley payment of principal and interest test); tale test ha l'obiettivo di determinare se i flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente da pagamenti per capitale e interessi.

Il trattamento contabile e la redditività connessa a ciascuna attività variano dunque in funzione del business model di appartenenza e delle caratteristiche dei flussi di cassa dello strumento stesso: a seconda degli esiti sulle valutazioni dei flussi di cassa e del modello di business a cui l'attività appartiene si attribuiscono differenti categorie contabili, ciascuna con un proprio trattamento contabile.

Il principio individua i seguenti modelli di business:

    1. Held To Collect «Htc»: tale modello di business prevede che le attività finanziarie siano detenute con la finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali generati durante la vita dello strumento. Le vendite sono ammesse in casi precisi, ovvero:
  • Aumento del rischio di credito della controparte (anche prospettico);
  • Aumento della concentrazione di rischio o vendite effettuate per fronteggiare situazioni di stress di liquidità, che siano
    • i. Occasionali (anche se rilevanti in termini di valore);

ii. Irrilevanti (anche se frequenti)

iii. Non occasionali e più che rilevanti

  • Prossimità alla scadenza delle attività finanziarie
    1. Held To Collect And Sell «Htcs»: tale modello di business prevede che le attività finanziarie siano detenute con la finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali generati durante la vita dello strumento o di realizzarli tramite la vendita dello strumento. L'obiettivo di tale modello di business è coerente con le esigenze legate ai fabbisogni correnti di liquidità e tesoreria, al mantenimento di un certo margine di interesse, all'ALM, alla massimizzazione del ritorno su un determinato complesso di attività. La valutazione di significatività e la frequenza delle vendite viene valutata solo al fine di escludere un eccessivo turnover di portafoglio.
    1. Other: tale modello di business prevede la realizzazione dei flussi di cassa tramite la vendita dello strumento, tipicamente operatività di trading. Si tratta di un modello di business di tipo residuale rispetto ai due precedenti.

Le categorie contabili individuate dal principio sono le seguenti:

    1. Costo Ammortizzato: in tale categoria contabile possono confluire strumenti finanziari allocati al business model Held To Collect che rispondono positivamente al test SPPI;
    1. Fair Value Other Comprehensive Income (FVOCI): in tale categoria contabile possono confluire strumenti finanziari allocati al business model Held To Collect and Sell che rispondono positivamente al test SPPI. Inoltre, in tale comparto è possibile allocare anche titoli azionari ritenuti strategici e non detenuti per la negoziazione, sui quali viene applicata la cosiddetta "OCI Option";
    1. Fair Value To Profit & Loss (FVTPL): in tale categoria confluiscono tutti gli strumenti finanziari che non rispondono positivamente al test SPPI o strumenti per i quali viene applicata la cosiddetta "Fair Value Option", ovvero la faoltà di designare in modo irrevocabile uno strumento come FVTPL, qualora con detta classificazione si riesca ad eliminare o ridurre fenomeni che altrimenti determinerebbero delle asimmetrie contabili.

Ciascuna entità definisce le caratteristiche essenziali, in termini qualitativi e quantitativi, dei business model al fine dell'assegnazione degli strumenti finanziari nei rispettivi comparti. Il Gruppo NET, in sede di First Time Adoption (FTA), ovvero in sede di prima applicazione del principio, ha privilegiato la classificazione nel business model Held to collect and sell, all'interno del quale sono stati allocati buona parte dei titoli obbligazionari, fondi comuni d'investimento chiusi e titoli azionari non detenuti per la negoziazione (ovvero azioni detenute con finalità strategica o azioni ad alto dividendo) su cui è stata applicata la cosiddetta opzione Oci Option. La classificazione nel comparto Held to Collect ha riguardato, viste le caratteristiche di tale business model, posizioni obbligazionarie residuali dotate delle seguenti caratteristiche:

  • Durata residua superiore a 3 anni;
  • Test SPPI positivo e caratteristiche tali per cui il risultano del test non possa variare in futuro;
  • Rendimento superiore o uguale ad un target predefinito, individuato in sede di FTA con il 3%.

Tutti gli altri strumenti, ovvero fondi comuni d'investimento aperti e azioni per le quali non si è ritenuto opportuno applicare l'opzione OCI, sono state classificate nel business model Other.

Metodo di calcolo ECL

Il principio IFRS 9 prevede un nuovo metodo di impairment basato su un modello "Expected credit Losses (ECL)" o di perdita attesa, che presuppone una visione prospettica delle perdite, stimate o a 12 mesi o lungo l'intera vita dello strumento finanziario, richiedendone la rilevazione immediata piuttosto che al verificarsi di un trigger event. Tale modello si applica alle Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e alle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) per le quali deve essere rilevato un fondo a copertura delle perdite attese. Per la determinazione della ECL sono necessari tre input fondamentali:

  • Probabilità di default (PD), intesa come probabilità che una controparte non rispetti gli obblighi di pagamento entro un certo orizzonte temporale;
  • Loss Given Default (LGD), intesa come perdita percentuale in caso di default del titolo;
  • Exposure At Default, ovvero la stima dell'esposizione al verificarsi dell'insolvenza.

La perdita attesa è una stima delle probabilità ponderate delle perdite lungo la vita attesa dello strumento finanziario e viene calcolata in base alla classificazione dello strumento rispetto al proprio merito creditizio: tale classificazione è denominata "Stage Allocation". In sede di iscrizione originaria e, successivamente, se il rating di un asset non peggiora rispetto alla sua iscrizione originaria lo strumento è classificato nel cosiddetto "Stage 1". Se invece il merito di credito dovesse deteriorarsi, lo strumento è riclassificato nel cosiddetto "Stage 2". In caso di contestuale impairment sullo strumento, il principio prevede poi anche l'allocazione in "Stage 3". Per la verifica della classificazione in stage ad ogni data valutazione, il Gruppo NET ha previsto la definizione di una tabella in cui ad ogni livello di rating attribuito al titolo in fase di iscrizione originaria corrisponderà una determinata soglia in termini di notches che sarà utilizzata per stabilire l'avvenuto significativo deterioramento e quindi l'attribuzione del titolo in Stage 2. Il calcolo della Stage Allocation è determinato tramite il confronto tra il rating alla

data di iscrizione originaria e il rating alla data di valutazione: qualora la differenza tra i due rating in termini di notches dovesse risultare maggiore o uguale alla soglia definita per quel livello di rating, il titolo dovrà essere classificato in Stage 2.

Per le attività classificate in Stage 1, la perdita attesa è calcolata a 12 mesi. Le perdite attese a 12 mesi sono quelle derivanti da eventi di default che sono possibili nei prossimi 12 mesi (o in un periodo più breve se la vita attesa è inferiore a 12 mesi), ponderati per la probabilità che l'evento di default si verifichi. Per le attività classificate in Stage 2 e Stage 3, la perdita attesa è c.d. lifetime. Le perdite attese lifetime sono quelle derivanti da eventi di default che sono possibili lungo tutta la vita attesa dello strumento finanziario, ponderati per la probabilità che si verifichi il default.

Per determinare il dato di perdita attesa, il Gruppo NET ha previsto un modello operativo gestito tramite l'uso di info provider esterni per la fornitura degli input di PD e LGD. Tali input sono poi recepiti nel gestionale dei titoli (Sofia) in uso presso il Gruppo, che restituisce, tramite formula implementata a sistema, il dato di perdita attesa.

ALTRE INFORMAZIONI

Personale

Nel corso dell'anno 2022 il sistema di Smart Working si è consolidato e il Gruppo Net Insurance intende promuoverlo come un proprio tratto distintivo in un contesto di lavoro flessibile e dinamico, andando a promuovere una cultura del lavoro basata sui risultati e sulla responsabilizzazione dei propri dipendenti. Si segnala per l'esercizio 2022 anche il rinnovo del prestigioso riconoscimento di Great Place to Work Italia, importante certificazione che attesta un ambiente di lavoro positivo, apprezzato dai propri dipendenti, con processi HR di alta qualità.

In tale contesto, nell'ambito degli interventi di valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, continua a registrarsi il grande impegno del Gruppo Net Insurance nelle attività formative erogate nell'anno 2022 (n. 38 differenti corsi di formazione per un totale di 194 ore di training), quale variabile strategica in grado di apportare un reale vantaggio competitivo a tutta l'organizzazione. Sempre nell'esercizio 2022, il Gruppo ha fatto altresì ricorso allo strumento della job rotation, quale strumento di arricchimento aziendale e di crescita professionale delle proprie risorse.

Nel corso del 2022 si segnala, in particolare, l'avvio di un nuovo percorso di HR Development, finalizzato alla valorizzazione, riconoscimento e crescita del personale dipendente, con particolare focus su taluni profili che il Gruppo ha individuato quali "key people". Più precisamente, con tale percorso di sviluppo,

si vuol consolidare il senso di appartenenza del personale verso il Gruppo, oltre che valorizzare la qualità dell'impegno profuso, anche tramite meccanismi che tutelino la futura stabilità del rapporto di lavoro delle figure professionali considerate strategiche per la realizzazione degli obiettivi aziendali. In proposito sono state individuate, nella seconda metà del 2022, n. 19 key people tra i dipendenti non dirigenti del Gruppo Net Insurance, per i quali è stato previsto un piano di sviluppo per il triennio 2023- 2025.

Infine, a sostegno delle politiche finalizzate a remunerare non soltanto l'attività svolta, ma anche a rispondere efficacemente ad esigenze di carattere non economico del personale, è importante rilevare come nel corso del 2022 il Gruppo Net Insurance abbia ulteriormente sviluppato l'offerta dei servizi welfare. Più in particolare, tramite la piattaforma WELNET, le risorse possono scegliere di convertire una quota del premio variabile aziendale in c.d. "Credito Welfare" così da consentire ai beneficiari di usufruire di servizi di natura socio-assistenziale riservati tanto al dipendente quanto ai propri familiari. In tal senso, i dipendenti del Gruppo possono oggi contare – oltre che sulle agevolazioni e servizi introdotti dal Piano pandemico aziendale vigente – sul trattamento di previdenza complementare, sul fondo di assistenza (sanitaria, infortuni e TCM), incluso check up annuale, tariffe agevolate sia per l'acquisto di prodotti assicurativi a marchio Net, sia per prestiti personali.

Su quest'ultimo punto, nel corso dell'anno è stata ampliata l'offerta con il ricorso a nuove soluzioni di finanziamento e prodotti bancari grazie alla convenzione stipulata con Banca Capasso (Gruppo IBL).

Tra le iniziative intraprese in proposito dal Gruppo Net Insurance, durante il 2022, si segnala inoltre l'attivazione di una nuova sezione all'interno dell'Intranet aziendale dedicata alle novità più rilevanti in tema risorse umane, tra cui una specifica denominata "Net X Te", quale strumento pensato per guidare i colleghi nel mondo delle convenzioni a loro riservate.

Il personale dipendente in forza presso le società del Gruppo Net Insurance al 31 dicembre 2022, raffrontato con quello al 31 dicembre 2021, risulta così composto:

Personale 2022 2021 Variazioni
Dirigenti 11 6 +5
Funzionari 14 16 - 2
6° Quadri 19 17 +2
Impiegati 79 79 0
Totale 123 118 +5

Tav.n.24 - Personale

Sulla base di quanto rappresentato in tabella, si segnala quanto segue:

  • la nomina di n. 5 nuovi Dirigenti a seguito del percorso di formazione manageriale intrapreso nell'anno precedente;
  • tra le n. 123 risorse in forza al 31 dicembre 2022, è ricompreso 1 dipendente con rapporto di lavoro a tempo determinato (con scadenza entro il 2023);
  • al 31 dicembre 2022 è presente anche una risorsa in stage.

L'età media del personale non dirigente è di 42 anni per gli uomini e 43 anni per le donne.

Nel Gruppo, inoltre, non si rilevano difformità nelle retribuzioni tra uomini e donne (assenza di gender pay gap).

Infine, di seguito, il turn over rilevato nell'anno 2022:

  • Interno: 4 dipendenti
  • Esterno: 18 assunzioni 13 cessazioni

In ultimo, in tema di personale, si rammenta che è in vigore il piano di incentivazione a lungo termine, denominato "Piano di Performance Shares (2019-2023)" destinato all'Amministratore Delegato e ai dirigenti della prima linea del Management.

Il Piano in questione prevede il pagamento al Management di un premio basato su azioni, fino a un massimo di 1.059.273 di azioni ordinarie proprie di Net Insurance S.p.A., al raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano industriale 2019-2023, in termini di livello di:

  • utili netti cumulati (2019-2023);
  • ROE al 31 dicembre 2023;
  • Solvency Ratio al 31 dicembre 2023;
  • rendimento annuo composto dei titoli azionari Net Insurance.

In linea con la prassi di mercato e con le aspettative degli investitori, le azioni saranno assegnate e rese disponibili ai beneficiari alla fine del piano pluriennale, subordinatamente al raggiungimento di condizioni di performance, fermo restando l'esistenza di "gate" che, laddove non superati o uguagliati, rendono sempre pari a zero il numero di azioni da assegnare/trasferire, quali:

• Solvency Ratio < 100%

  • Rendimento annuo composto del titolo (inclusivo di dividendi) nei cinque anni di piano < hurdle rate, dove:
  • hurdle rate per Amministratore Delegato: 10%
  • hurdle rate per altri beneficiari: 6%

Il Piano di Performance Shares, prevede che In caso di lancio di un'OPA sul 100% delle azioni di NET (come quella in corso alla data della presente relazione) o di acquisizione del suo controllo di diritto da parte di terzi, nel corso della durata del Piano, esso cesserà anticipatamente rispetto al Termine Finale. In tale ipotesi, le Azioni verranno Assegnate e/o Trasferite e/o liquidate a ciascun Beneficiario entro 15 giorni lavorativi dal verificarsi di uno dei suddetti eventi e comunque in tempo utile per aderire all'OPA. In considerazione di quanto sopra, si rammenta che, in data 28 settembre 2022, la società Poste Vita S.p.A. ha comunicato ai sensi e per gli effetti dell'art. 102, comma 1, del TUF e dell'art. 37 del Regolamento Emittenti di aver assunto la decisione di promuovere - tramite un veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita - un'offerta Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie e sui Warrant Net Insurance.

E' pertanto previsto che vengano assegnate e trasferite a titolo gratuito ai Beneficiari del Piano (Amministratore Delegato e Prima Linea di Management) n. 847.418 Azioni proprie detenute dalla Società. In proposito, si segnala che, alla data di redazione della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Controllante, in data 23 febbraio 2023, ha deliberato di approvare, in esecuzione del sopracitato Piano di performance shares – l'assegnazione in favore dell'Amministratore Delegato e dell'intera prima linea di management di complessive n. 847.418 azioni ordinarie della Società, nelle seguenti misure:

Manager N. azioni
Andrea Battista 340.960
(Amministratore Delegato)
Luigi Di Capua 140.646
(Chief Financial Officer)
Stefano Longo 140.646
(Chief Business Officer)
Fabio Pittana 140.646
(Chief Operating Officer)
Rossella Vignoletti
(Chief Marketing Officer, Communication & Staff 84.520
Coordinator)

Tav. n.25 Distribuzione azioni

Contenzioso Area Tecnica

Al 31 dicembre 2022, in relazione ai rischi Grandine e Cauzioni, non esistono posizioni pendenti.

Contenzioso Area Commerciale e Operation

Al 31 dicembre 2022 sono presenti altri contenziosi legati a sinistri. Nel dettaglio:

  • contenzioso giudiziale, nell'area "Claims & Operations" relativo ad un sinistro per "Invalidità Permanente da Malattia" posto a riserva per 40 migliaia di euro. Le probabilità che il contenzioso si risolva a favore del gruppo, in base al parare dei legali, risultano essere positive. Per le spese legali è stato accantonato sulla capogruppo danni un valore 3,5 migliaia di euro;
  • contenziosi sui sinistri rami elementari. Per le spese legali è stato accantonato a Fondo rischi ed oneri sulla capogruppo danni un valore 7 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2022, la Compagnia Vita non ha in corso posizioni di contenzioso giudiziale con riferimento alla normale attività inerente alla gestione del portafoglio, sinistri e recuperi.

Contenzioso Area Affari Legali

Al 31 dicembre 2022, i costi connessi al contenzioso del Gruppo Net Insurance relativo a richiesta di rimborso del rateo di premio per anticipata estinzione del finanziamento, ammontano a circa 102 migliaia di euro; tali costi sono riferibili a n. 114 posizioni.

Al 31 dicembre 2022, proseguono le azioni legali in relazione ad una frode sugli asset sottratti al Gruppo, di seguito descritta, rispetto alla quale il Gruppo è parte attiva per il recupero dei medesimi.

Nello specifico, le Compagnie del Gruppo hanno subito un ammanco di titoli di Stato italiani per circa euro 26,67 milioni, scoperto nel marzo/aprile 2019 – a seguito del cambio radicale di governance e di assetto proprietario delle stesse intervenuto all'inizio del 2019 – e risalente all'esercizio 2017 (evento definito "cigno nero" al fine di caratterizzarne la gravità e l'unicità del suo verificarsi).

Le Compagnie hanno avviato delle azioni per il recupero delle somme indebitamente sottratte. Sino al 31 dicembre 2022 sono stati effettivamente recuperati euro 15 milioni. Sono in corso azioni legali finalizzate al recupero delle somme non ancora recuperate e che vertono sugli ambiti di seguito indicati.

a. inadempimento da parte del signor Gianluigi Torzi e di Sunset Financials Ltd rispetto agli accordi da essi sottoscritti correlati al piano di rientro degli asset sottratti

In seguito all' inadempimento da parte del signor Gianluigi Torzi ("Sig. Torzi") e di Sunset Financials Ltd ("Sunset") rispetto all' accordo per 18,67 da essi sottoscritto relativamente al piano di rientro degli asset sottratti sottoscritto in data 21 luglio 2019 ("Accordo 2019"), il Gruppo ha intrapreso azioni verso il Sig. Torzi e Sunset Financials.

In data 8 marzo 2022 è stato raggiunto un altro accordo conciliativo in base al quale il Sig. Torzi si è impegnato a corrispondere alle società del Gruppo un importo pari a euro 550 mila entro il 30 novembre 2022.

Tale accordo conciliativo mantiene impregiudicati tutti gli altri obblighi contrattuali derivanti dall'Accordo 2019 specie in capo a Sunset, secondo quanto statuito dall'Alta Corte di Londra e, più in generale, quelli relativi alla corresponsione da parte di Sunset di euro 10 milioni relativi alla terza rata dell'Accordo 2019 e delle altre tranches di pagamento per Euro 8,676 milioni. Al 31 dicembre 2022, non risulta corrisposto alle Compagnie del Gruppo l'importo di 550 mila euro, il cui incasso era stato definito per il 30 novembre 2022, in base alla transazione giudiziale.

Il Gruppo valuterà come far valere le proprie ragioni creditorie nelle sedi opportune e, in particolare, la dichiarazione di bancarotta ai sensi del diritto inglese del Sig. Torzi.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo è in attesa della fissazione della prima udienza della causa contro Sunset a Malta.

b. mancato rimborso del prestito obbligazionario emesso da Augusto

Come è noto, nell'ambito dell'Accordo 2019 Net Insurance e Net Insurance Life erano divenute proprietarie dell'intero prestito obbligazionario emesso da Augusto S.p.A. in liquidazione ("Augusto"), per nominali euro 10 milioni, pur nell'ambito di alcuni diritti contrattuali di trasferimento dei titoli attivabili in caso del pieno adempimento pagamento del piano di rientro. A seguito del conclamato inadempimento di Torzi e di Sunset, Net Insurance e Net Insurance Life sono divenute proprietarie assolute dell'intero prestito obbligazionario emesso da Augusto e, come tali, hanno acquisito, in via definitiva e senza più alcuna limitazione contrattuale, il diritto di richiedere il pagamento di quanto dovuto ad Augusto, come anche accertato dall'Alta Corte Inglese con sentenza passata in giudicato, che dispiega i suoi pieni effetti anche nel nostro ordinamento.

Il 2 novembre 2021 è stato sottoscritto un accordo (l'"Accordo Conciliativo") tra Net Insurance, Net Insurance Life e Augusto, nell'ambito del più ampio accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F. ("Accordo di Ristrutturazione") di quest'ultima, pubblicato presso il competente Registro delle Imprese. L'Accordo di Ristrutturazione è stato omologato il 14 gennaio 2022 dal Tribunale di Milano.

Con tale Accordo Conciliativo, Net Insurance e Augusto hanno definito il contenzioso attinente al decreto ingiuntivo emesso a favore di Net Insurance ("Decreto Ingiuntivo Net") e alla corrispondente opposizione, mediante la corresponsione a titolo definitivo da parte di Augusto della somma omnicomprensiva pari ad euro 3,8 milioni, con rinuncia all'opposizione e la riconsegna ad Augusto di n. 38 obbligazioni. Le parti si sono impegnate a dare esecuzione all'accordo entro il 30 settembre 2022.

Nel mese di dicembre 2022, Net Insurance ha incassato, da parte di Augusto la somma di euro 3,8 milioni.

Considerato il grave inadempimento dei liquidatori di Augusto, i quali non hanno rispettato il termine di versamento del 30 settembre scorso a cui si erano incondizionatamente impegnati, Net Insurance ha provveduto a richiedere ad Augusto l'ulteriore somma di euro 228.290,44, di cui euro 53.263,71 per interessi ed euro 175.026,84 per rivalutazione monetaria, riservandosi ogni ulteriore diritto.

Con riferimento al decreto ingiuntivo emesso a favore di Net Insurance Life ("Decreto Ingiuntivo Net Life"), ossia al rimanente credito pari ad euro 6,2 milioni, con l'Accordo Conciliativo le parti hanno, inoltre, pattuito che – nel caso in cui il Tribunale Ordinario di Milano dovesse disporre la provvisoria esecutorietà di tale decreto ingiuntivo opposto – la somma ingiunta sarà pagata da Augusto in favore della controllata Net Insurance Life con i ricavi della vendita delle partecipazioni di Augusto nelle controllate Aedes SIIQ S.p.A. ("Aedes") e Restart SIIQ S.p.A. e, comunque, entro la data del 30 settembre 2022.

In data 6 giugno 2022, il Tribunale di Milano ha ritenuto di rigettare – con un provvedimento interinale soggetto a riforma – la richiesta della provvisoria esecutorietà del Decreto Ingiuntivo Net Life, avendo erroneamente ritenuto non applicabile a Net Insurance Life la sentenza dell'Alta Corte Inglese con la quale la stessa ha statuito - con sentenza passata in giudicato che dispiega pieni effetti nel nostro ordinamento - la piena legittimità di quest'ultima di richiedere il pagamento di quanto dovuto ad Augusto, ritenendo, inoltre , opportuno valutare prima tutti gli elementi di prova tramite l'assegnazione alle parti dei termini per la presentazione delle memorie istruttorie ex art. 183, comma 6, del Codice di Procedura Civile. A seguito del deposito delle memorie istruttorie, nonché della richiesta di rimessione in termini avanzata dalle Compagnie rispetto al deposito di documentazione formatasi in epoca posteriore – Tribunale ha fissato udienza per il prossimo 23 marzo 2023.

Medio tempore, anche in relazione ad esposti inoltrati dalle Compagnie, la Consob ha comminato delle sanzioni amministrative (vedasi i Provvedimenti sanzionatori emessi dalla Consob - Delibera n. 22407 (del 13/07/2022 e data di pubblicazione del 27/07/2022), Delibera n. 22406 (del 13/07/2022 e data di pubblicazione del 27/07/2022) e Delibera n. 22272 (del 16/03/2022 e data di pubblicazione del 01/04/2022) - nei confronti del Sig. Giuseppe Roveda, del dott. Giacomo Garbuglia, di Aedes, della società di revisione Deloitte & Touche s.p.a. e del dott. Giacomo Bellia – questi ultimi due soggetti per

le attività di revisione legale dei bilanci d'esercizio al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018 di Augusto, relativamente alla voce degli stessi bilanci denominata <<Partecipazioni in imprese controllate»).

In data 28 novembre 2022 è stato depositato un avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. da parte della Procura della Repubblica di Milano, con la notifica agli indagati - tra cui due soggetti apicali di Augusto e Aedes, il dott. Giacomo Garbuglia e il Sig. Giuseppe Roveda, nonché il Sig. Torzi ove vengono, inter alia, identificate ipotesi di reato di false comunicazioni sociali (ex artt. 2622 e 2621 c.c.), ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (ex art. 2638 commi 2 e 3 c.c.), aggiotaggio (ex art. 185 D.L.vo. n. 58/1998), oltreché di corruzione tra privati (ex art. 2635 c.c.).

Con riferimento ai reati connessi alle attività di revisione legale dei bilanci d'esercizio al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018 di Augusto si rinvia alla sezione Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

In riferimento al contenzioso intrapreso dal Gruppo e dal rappresentante comune degli obbligazionisti nei confronti di Augusto – concernente l'impugnativa del bilancio 2019 e, incidenter tantum, dei bilanci 2017 e 2018 – il Tribunale Ordinario di Milano adito, ha (i) dapprima ordinato ad Augusto l'esibizione dei pareri rilasciati da due professionisti incaricati dalla stessa e posti a fondamento dell'azione di responsabilità approvata dall'assemblea dei soci nei confronti di alcuni dei propri cessati amministratori riguardo alle vicende connesse alla gestione del Bond Augusto e (ii), rinviato il procedimento all'udienza di precisazione delle conclusioni il 14 febbraio 2023. In tale udienza è stata chiesta – ed autorizzata dal giudice - l'acquisizione agli atti, da un lato, delle sanzioni amministrative Consob - Delibere n. 22407, 22406 e n. 22272 - dall'altro, dell'avviso di conclusione delle indagini e di altri documenti rilevanti ai fini della possibile decisione.

In data 28 novembre 2022, le Compagnie hanno attivato – allo stato in via stragiudiziale - una richiesta di risarcimento danni nei confronti (i) degli ex amministratori, sindaci e liquidatori di Augusto e (ii) la società di revisione di Augusto e Aedes, Deloitte & Touche S.p.A., richiedendo il ristoro dei danni patiti.

Parimenti, con riferimento ad Aedes, lo scorso 30 dicembre 2022, le Compagnie, hanno anche attivato – allo stato in via stragiudiziale - una richiesta di risarcimento nei confronti di detta società, in quanto ritenuta responsabile, direttamente e anche in solido con alcuni dei suoi ex amministratori, dei danni patiti e patiendi dalle Compagnie per le vicende sopra descritte. L'importo quantificato è superiore ad euro 9,2 milioni e in tale contesto sono stati, altresì, richiesti gli ulteriori interessi e rivalutazione sino al saldo (allo stato per un importo approssimativo di euro 2.050,74 su base giornaliera, di cui euro 1.046,36 per interessi ed euro 2.004,38 per rivalutazione), con riserva di ogni ulteriore diritto, più puntuale quantificazione in sede di contenzioso giudiziale, nonché l'esperimento delle ulteriori azioni e/o contestazioni in ogni sede, nessuna esclusa, ivi incluse quelle ai sensi D. Lgs. 231/2001.

c. azioni di responsabilità contro la società di revisione BDO Italia S.p.A., l'ex Amministratore Delegato e Direttore Generale, l'ex Direttore Finanziario di Net Insurance e Amministratore di Net Insurance Life S.p.A. e l'ex Amministratore di Net Insurance

Al 31 dicembre 2022 è pendente il giudizio nei confronti degli ex amministratori e dirigenti e della società di revisione BDO Italia S.p.A., soggetti aventi tutti rapporti in essere negli esercizi 2017 e 2018 con il Gruppo.

All'udienza del 14 febbraio 2023 le parti hanno discusso le rispettive istanze istruttorie e il Tribunale si è riservato sul procedimento del giudizio.

d. causa di lavoro del precedente amministratore delegato e direttore generale e dell'ex direttore finanziario di Net Insurance

Il precedente amministratore delegato e direttore generale e l'ex direttore finanziario, con ricorso ex articolo 414 c.p.c., hanno convenuto in giudizio Net Insurance per fare accertare e dichiarare l'illegittimità del licenziamento irrogato dalla capogruppo Net Insurance.

In data 11 marzo 2022, la capogruppo Net Insurance e l'ex direttore finanziario sono addivenute ad un accordo in base al quale l'ex direttore finanziario rinuncia ad impugnare la sentenza – positiva per Net Insurance – e si impegna a corrispondere alla capogruppo Net Insurance una somma pari ad euro 5.000,00 a titolo di restituzione parziale ex articolo 2033 c.c. della maggior somma dovuta a titolo di bonus, con conseguente rinuncia della capogruppo Net Insurance ad eseguire la sentenza. Con riferimento all'ex direttore finanziario il Giudice in data 28.06.2022 ha dichiarato l'estinzione del giudizio.

In data 25 marzo 2022, la capogruppo Net Insurance e il precedente amministratore delegato e direttore generale hanno sottoscritto un accordo, in base al quale la capogruppo Net Insurance ha erogato a saldo delle competenze di fine rapporto l'importo netto complessivo di euro 3.823,99, nonché euro 2.674,15 per rimborso spese sanitarie e il precedente amministratore delegato e direttore generale ha rinunciato ad impugnare la sentenza – positiva per Net Insurance – nonché agli atti e all'azione relativamente al giudizio di impugnativa delle delibere del bilancio 2017 e del bilancio 2018. Contestualmente la capogruppo Net Insurance ha rinunciato ad eseguire la sentenza.

Compensi del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

La tabella seguente evidenzia i compensi erogati nel 2022 ai componenti il Consiglio di Amministrazione e ai membri del Collegio Sindacale del Gruppo Net Insurance.

Tav. n. 26 Compensi Cda – Collegio sindacale

euro .000
Compensi Numero Compenso
Consiglio di amministrazione 11 325
Collegio sindacale 3 108
Totale 14 433

Nel compenso del consiglio di amministrazione non è compreso il compenso dell'AD.

Compensi ai comitati e OdV

Tav. n. 27 Comitati e organismo di vigilanza

euro .000
Compensi Numero Compenso
Comitato Investimenti 2 30
Comitato Nomine Remunerazioni 3 50
Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate 3 65
Comitato ESG 3 31
Innovation Advisor Board 2 25
Coordinamento Funzioni Fondamentali 1 10
Collegamento tra CDA e ODV 1 8
Organismo di Vigilanza 3 32
Totale 18 251

Requisito Patrimoniale di solvibilità

Ai sensi dell'art. 24, comma 4-bis del Regolamento 7/2007 si riportano le informazioni riguardanti il rispetto delle condizioni di esercizio di cui all'articolo 216-ter del D.lgs. 209/2005.

L'Indice di solvibilità del Gruppo Net Insurance, dato dal rapporto fra i Fondi Propri ammessi a copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità, al termine dell'esercizio è pari a 172,42%.

Il rapporto tra Fondi Propri ammissibili e il Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo di Gruppo è pari a 333,42%.

In particolare:

  • il Requisito Patrimoniale di Solvibilità di Gruppo è pari a 51.108 migliaia di euro;
  • il Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo di Gruppo è pari a 21.223 migliaia di euro;
  • l'importo dei Fondi Propri di Gruppo ammissibili a copertura del requisito Patrimoniale di Solvibilità di Gruppo è pari a 88.123 migliaia di euro di cui 67.365 migliaia di euro Tier 1, 13.092 migliaia di euro Tier 2 e 7.666 migliaia di euro Tier 3;
  • l'importo dei Fondi Propri di Gruppo ammissibili a copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo di Gruppo è pari a 71.609 migliaia di euro di cui 67.365 migliaia di euro Tier 1 e 4.245 migliaia di euro Tier 2.

Le informazioni summenzionate si riferiscono a quelle riportate nei QRG (Quarterly ECB reporting Group) al 31 dicembre 2022 (Q4-2022) trasmessi all'IVASS dalla Compagnia il 16 marzo 2023; tali dati sono da considerarsi provvisori in quanto, i dati definitivi annuali, che possono essere oggetto di revisione ed aggiustamenti, verranno inviati all'Autorità di Vigilanza nei termini previsti da normativa, ed inclusi nell'informativa Solvency and Financial Condition Report (SFCR).

In seguito allo scenario pandemico e alle conseguenti forti tensioni sui mercati finanziari tuttora esistenti in conseguenza del conflitto russo-ucraino scoppiato nel febbraio 2022, l'IVASS ha richiesto alle compagnie e al gruppo Net Insuranceun monitoraggio mensile della propria posizione di solvibilità. Dalle rilevazioni è emerso che il Solvency ratio non è mai sceso sotto il 150 per cento in nessuna rilevazione infrannuale.

Inoltre, IVASS ha fornito, in accordo con EIOPA, delle raccomandazioni alle compagnie volte a porre particolare attenzione sul livello dei fondi propri.

Nel marzo 2020, infatti, la Vigilanza assicurativa italiana ha inviato una lettera alle compagnie di assicurazione e riassicurazione aventi sede in Italia, chiedendo loro di adottare, sia a livello individuale sia di gruppo, estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi e nella corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali.

Tale raccomandazione è coerente con quella dell'European Systemic Risk Board (ESRB) del 27 maggio scorso. La stessa ha richiesto agli istituti finanziari di continuare ad usare estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi, nel riacquisto di azioni proprie e nel riconoscere componenti variabili delle remunerazioni, almeno sino al settembre 2021.

Anche EIOPA ha reiterato il richiamo alle compagnie ad adottare estrema prudenza nelle politiche di gestione del patrimonio. La distribuzione dei dividendi, il riacquisto di azioni proprie e la determinazione di remunerazioni variabili non dovrebbero eccedere limiti di prudenza; la potenziale riduzione qualiquantitativa di capitale non dovrebbe ridurre i fondi propri a un livello inadeguato a fronteggiare le esposizioni ai rischi; ciò al fine di salvaguardare la capacità delle imprese di assicurazione di assorbire, anche in prospettiva, gli impatti dell'emergenza epidemiologica sui loro modelli di business e sulla loro solvibilità, liquidità e situazione finanziaria.

Le compagnie del gruppo: agevolazioni fiscali

Con specifico riferimento alle Compagnie del gruppo si evidenzia come queste abbiano beneficiato, per l'esercizio corrente, dell'aiuto alla crescita economica (cosiddetto ACE) per il calcolo dell'onere fiscale. Più nel dettaglio la controllata ha beneficiato di un abbattimento della base imponibile ai fini IRES di 461 migliaia di euro mentre la Capogruppo Net insurance Spa ha beneficiato di un effetto positivo pari a 242 migliaia di euro.

Sotto il profilo, invece, della gestione fiscale, si rammenta che le due compagnie aderiscono al regime del consolidato fiscale nazionale. Questo istituto consente, per lo più, l'effettuazione di una compensazione intersoggettiva delle perdite. In presenza quindi di notevoli imponibili fiscali, quale quello del corrente anno ascrivibile alla compagnia vita, l'istituto permette di utilizzare in abbattimento di tali redditi le perdite fiscali pregresse, che sono ormai residuate per un importo all'incirca pari a tre milioni di euro e che saranno completamente assorbite dai risultati delle compagnie per il corrente 2023.

euro.000

Informativa sugli aiuti di stato

Nel corso dell'esercizio, al Gruppo sono stati riconosciuti contributi economici nella ola materia della formazione finanziata, di cui alla Legge 124/2017, art.1, comma 25, censiti all'interno del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RINA).

Di seguito la specifica dei contributi:

Tav. n. 28 Formazioni finanziata

Progetto Importo Finanziamento Ente Presentatore
More Next to People 30 Ania Servizi e Formazione Srl
Next to People 38 Ania Servizi e Formazione Srl
Next Insurance uno sguardo al futuro 54 Ania Servizi e Formazione Srl
TOTALE 122

SISTEMA DI GOVERNANCE

Adempimenti in materia di Privacy

Il Gruppo, in qualità di "Titolare del trattamento dei dati" garantisce il costante rispetto delle norme contenute nel Regolamento UE 2016/679 (GDPR) nonché, per quanto vigente, nel Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196.

In particolare, il Gruppo ha predisposto le "Linee Guida e Modello Organizzativo in materia di Privacy".

Il documento persegue l'obiettivo di descrivere gli adempimenti in materia di protezione dei dati personali, in carico a tutte le entità coinvolte, introducendo, se del caso, i processi operativi di dettaglio per singolo argomento trattato.

Il Modello Organizzato fa perno sulle seguenti figure: Titolare del trattamento dei dati; DPO; Referenti Privacy; Autorizzati al trattamento dei dati; Amministratori di sistema.

Il DPO agisce quale referente aziendale principale in relazione alle tematiche connesse al trattamento dei dati personali ed è tenuto a vigilare sull'osservanza in azienda delle norme in materia di protezione dei dati personali. Al riguardo, Il DPO è incaricato di informare e fornire consulenza al Titolare del trattamento e ai dipendenti che eseguono il trattamento in merito agli obblighi derivanti dal GDPR e funge da punto di contatto per l'Autorità di controllo per ogni questione connessa al trattamento.

Sicurezza sul lavoro

L'attuazione degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. (c.d. Testo Unico della sicurezza del lavoro) è stata affidata in outsourcing alla società Ecoconsult S.r.l.

In particolare, l'incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è stato assunto dalla dott.sa Silvia Marchese, in possesso dei necessari requisiti (art. 32 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.). Nel Gruppo, inoltre, è presente – già dall'esercizio 2009 - la figura del Referente per la sicurezza interno, in materia antinfortunistica e di igiene e salute sul lavoro, che rappresenta il punto di riferimento per il Consiglio di Amministrazione, i singoli funzionari e i dipendenti nonché l'interfaccia della Società nei confronti del Responsabile esterno per la sicurezza e nei confronti delle Autorità pubbliche preposte ai controlli. Il Referente per la sicurezza interno ha anche il compito di presentare, in occasione del Consiglio che approva il progetto di bilancio, una relazione al Consiglio sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione in materia antinfortunistica e di igiene e salute sul lavoro, sulle eventuali lacune e carenze riscontrate, su eventuali misure di adeguamento ritenute necessarie e sugli interventi concreti da effettuare. La già menzionata relazione è accompagnata anche da una nota del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione esterno. Il Gruppo, in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. ha provveduto:

  • alla stesura e all'aggiornamento del documento di valutazione dei rischi (DVR) con l'esecuzione di rilievi ambientali,
  • all'indagine illuminotecnica ed ergonomica su ogni singola postazione di lavoro;
  • allegato per il contenimento del rischio da COVID-19 (per la situazione pandemica);
  • alla stesura e aggiornamento del piano di emergenza ex DM 10/03/1998 (sicurezza antincendio e gestione delle emergenze) ed ex DM 388/03 (pronto soccorso aziendale);
  • alla prova di esodo in ottemperanza a quanto previsto dagli art. 43 e 44 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii;
  • alla convocazione della riunione annuale della sicurezza secondo quanto previsto dall'art. 35 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.;
  • all'aggiornamento per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ex dall'art. 37, commi 10 e 11, del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.;
  • alla formazione del personale di nuova assunzione secondo quanto previsto dall'art. 37 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.;
  • alla formazione uso defibrillatore per la squadra di primo soccorso;
  • alla formazione per dirigenti di nuova nomina;

  • alla nomina del Medico Competente ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii;

  • alla nomina del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

Le ulteriori attività svolte nel corso dell'esercizio 2022 sono state le seguenti:

  • Indagine per la valutazione dello stress lavoro-correlato
  • Indagine per la valutazione della concentrazione del gas radon nei locali interrati e seminterrati

Responsabilità amministrativa della Società ex D.Lgs. 231/2001

Il Consiglio di Amministrazione del 26 gennaio 2022 ha approvato l'aggiornamento – avviato nel secondo semestre 2021 - del Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme alle previsioni di cui al D.Lgs. 231/2001 (di seguito MOG).

In particolare, nel corso del secondo semestre 2021, su segnalazione dell'Organismo di Vigilanza ("OdV"), è stato avviato il progetto di aggiornamento del MOG con particolare riferimento alle integrazioni necessarie per i reati tributari, per i reati introdotti con il D.Lgs. n. 75/2020 (PIF), per le norme ex Direttiva (UE) 2019/1937 nonché per le variazioni organizzative occorse nella Compagnia.

Il Consiglio di Amministrazione della Controllante del 9 novembre 2022 ha approvato un ulteriore aggiornamento al MOG di Net, che ha riguardato esclusivamente i Reati di Market Abuse.

Il MOG è stato predisposto sulla base delle disposizioni contenute nel Decreto 231 e nelle altre norme di riferimento, delle Linee guida per il settore assicurativo elaborate dall'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (A.N.I.A.) e di quelle emanate da Confindustria, delle best practice in materia di responsabilità amministrativa degli enti (corporate criminal liability), dei principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali disponibili e degli esiti delle attività di Risk Self Assessment condotte.

Il MOG 231 è suddiviso in due sezioni:

  • Parte Generale (corredata dell'All. 1: Codice Etico e di Condotta e dell'All. 2: Codice Disciplinare)
  • Parte Speciale

L' OdV è stato istituito con deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione, al fine di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del MOG e di curarne il suo aggiornamento.

L'OdV è stato costituito in forma collegiale ed è composto da persone di differente estrazione professionale, per assicurare la conoscenza della struttura organizzativa e dei processi aziendali e

l'effettività dei controlli. Il mandato dell'OdV è stato individuato dal Consiglio con durata triennale con scadenza coincidente con l'approvazione del bilancio 2024 ….

I componenti dell'Organismo di Vigilanza sono i seguenti:

  • Dott. Blandini Antonio (Presidente), attualmente anche Presidente del Collegio Sindacale delle Compagnie del gruppo;
  • Dott. Marco Gulotta, attualmente anche componente del Collegio Sindacale delle Compagnie del gruppo.
  • Dott.ssa Sabina Ippolitoni, attualmente anche componente del Collegio Sindacale delle Compagnie del gruppo.

In linea con le best practice e con i precedenti giurisprudenziali in materia, l'OdV è in possesso dei necessari requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità e non presenta cause di incompatibilità con la nomina.

Uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione della controllante Net Insurance spa ricopre l'incarico di collegamento a livello di gruppo tra Consiglio di Amministrazione e Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001.

Al fine di facilitare il flusso di segnalazioni e informazioni verso l'OdV, è stato istituito un canale e-mail dedicato al quale i membri dell'OdV hanno accesso dall'esterno via browser attraverso le proprie credenziali di accesso nonché un canale PEC dedicato alle sole segnalazioni ai sensi della normativa sul Whistleblowing al quale hanno accesso solo i membri dell'ODV.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

STRUTTURA DI GOVERNO SOCIETARIO

Il modello adottato dal Gruppo, dal 2019, si fonda sull'attività congiunta dei vari attori coinvolti, in particolare del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, dei Comitati Endoconsiliari, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Alta Direzione, del Dirigente Preposto, dalle Funzioni Fondamentali e delle Aree di Governance Operativa.

Consiglio di Amministrazione

La gestione della Compagnia spetta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione che possiede ogni più ampio potere per il perseguimento dell'oggetto sociale, ad eccezione dei limiti disposti dalla legge. Ai sensi dello Statuto sociale il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi e illimitati poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società e segnatamente sono al Consiglio conferite tutte le facoltà necessarie od anche solo opportune per il raggiungimento dell'oggetto sociale nonché la rappresentanza generale per tutti gli atti compiuti in nome della Società.

Il Consiglio, sulla base delle informazioni ricevute, valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società; quando elaborati, esamina i piani strategici, industriali e finanziari della società; valuta, sulla base delle relazioni degli organi delegati, il generale andamento della gestione.

Il Consiglio promuove un alto livello di integrità e una cultura del controllo interno e di gestione dei rischi – anche con riferimento alle attività esternalizzate - tale da sensibilizzare l'intero personale sull'importanza e utilità dei controlli e della gestione dei rischi; definisce e formalizza i collegamenti tra le varie funzioni a cui sono attribuiti compiti di controllo e gestione dei rischi al fine di assicurare un sistema adeguato ed efficace di controlli interni e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre responsabile dell'aggiornamento della valutazione dei rischi, in modo che i controlli interni tengano adeguatamente conto dei rischi nuovi o precedentemente non soggetti a valutazione e controllo.

Lo stesso deve essere, inoltre, periodicamente informato sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e deve essere messo a conoscenza con tempestività delle eventuali criticità più significative, da qualunque soggetto le abbia identificate.

Il Consiglio verifica che il sistema di governo societario sia coerente con gli indirizzi strategici e la propensione al rischio stabiliti e sia in grado di cogliere l'evoluzione e l'aggiornamento dei rischi

aziendali e l'interazione tra gli stessi in modo che le unità organizzative tengano adeguatamente conto dei rischi nuovi o precedentemente non soggetti a valutazione e controllo.

Collegio Sindacale

L'attività del Collegio Sindacale è indirizzata alla verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile del Gruppo e del suo concreto funzionamento; alla generale valutazione dell'efficienza e efficacia del sistema di controllo interno, verificando, in particolare, che l'operato della funzione di revisione interna sia svolto con la necessaria autonomia, indipendenza e funzionalità, senza sovrapporsi in alcun modo agli altri soggetti coinvolti.

Nell'ambito della propria attività, indirizzata alla generale valutazione dell'effettiva idoneità del sistema di controllo interno, a svolgere le proprie mansioni, il Collegio Sindacale mantiene un costante e continuo contatto con il Responsabile della funzione di Internal Audit, attraverso l'esame dei report periodici (trimestrali) redatti dallo stesso ed incontri specifici.

Il Collegio Sindacale può trarre importanti spunti per la propria attività di monitoraggio sul sistema di controllo interno anche dal lavoro del Risk Manager, del Compliance Officer e del Responsabile del Controllo di Gestione e infine dal Dirigente preposto.

Comitati Endoconsiliari

Nel corso del 2019 sono stati istituiti all'interno della Compagnia i seguenti Comitati Endoconsiliari, al fine di assistere, con funzioni consultive e propositive, il CdA, l'Alta direzione. Questi sono

  • Comitato Nomine e Remunerazioni a cui spettano compiti consultivi e propositivi nelle valutazioni e decisioni relative alle nomine e alle remunerazioni.
  • Comitato Investimenti a cui spettano i compiti ad esso demandati nelle materie di investimento, nonché la verifica e il presidio del rispetto da parte della Compagnia delle politiche, delle linee guida e delle raccomandazioni in tema di investimenti.
  • Comitato di Controllo Interno Rischi e Parti Correlate istituito al fine di rafforzare il sistema di controllo e di gestione dei rischi secondo quanto disciplinato dall'art. 6 del Reg. 38/2018, assiste il Consiglio nelle valutazioni e decisioni relative al sistema dei controlli interni e gestione dei rischi, ivi comprese le operazioni con parti correlate.
  • Comitato ESG istituito al fine di assistere il Consiglio nelle valutazioni e decisioni relative al tema della sostenibilità, intese nel più ampio concetto di environmental, social & governance, ivi inclusa la definizione di una strategia di sostenibilità con lo scopo di generare valore nel medio-lungo termine.

All'interno del Gruppo è presente l'Innovation Advisory Board con l'obiettivo di andare concretamente a supportare le attività del management in termini di innovazione.

Organismo di Vigilanza

L'Organismo di Vigilanza è un elemento importante del monitoraggio continuativo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Compagnia, poiché, preposto alla vigilanza ed al controllo dell'efficacia e dell'osservanza del modello organizzativo, consente di prevenire condotte devianti di cui la Compagnia può essere chiamata a rispondere ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e, quindi, rappresenta un ulteriore presidio a salvaguardia della stabilità della Compagnia.

Alta Direzione

L'Amministratore Delegato è responsabile dell'esecuzione delle deliberazioni del CdA; in particolare, è suo preciso dovere curare che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa e riferisce al Consiglio e al Collegio Sindacale sul generale andamento della gestione e sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società, nell'esercizio delle proprie deleghe.

Rientra nella responsabilità dell'Alta Direzione dare attuazione alle strategie e alle politiche approvate dal CdA; istituire processi atti a individuare, misurare, monitorare e controllare i rischi assunti dalla Compagnia; mantenere una struttura organizzativa che individui chiare responsabilità, competenze e relazioni gerarchiche; assicurarsi che le funzioni delegate siano efficacemente assolte; verificare l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di governo societario.

Il CdA e l'Alta Direzione hanno la responsabilità di promuovere elevati standard etici e di integrità e di creare una cultura aziendale che valorizzi e dimostri a tutto il personale l'importanza dei controlli interni. Ciò affinché tutto il personale dell'organizzazione aziendale abbia chiara cognizione del proprio ruolo nel processo di controllo interno e sia pienamente impegnato nel processo medesimo.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari riferisce al Consiglio di Amministrazione periodicamente, anche per il tramite del Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate, in relazione alle attività svolte nell'esercizio delle sue funzioni. Esercita le seguenti funzioni:

  • garantisce la predisposizione di adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e di ogni altra comunicazione di carattere finanziario, avvalendosi della collaborazione di competenti strutture presenti in azienda;
  • attesta, congiuntamente all'organo delegato, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione nel periodo di riferimento delle procedure amministrative e contabili, la corrispondenza dei documenti contabili societari alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, nonché la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • dichiara la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa finanziaria, anche infrannuale.

Funzioni Fondamentali

A sensi della normativa di settore il Gruppo ha istituito le seguenti Funzioni Fondamentali le quali, rispettando il requisito di indipendenza essendo tra loro separate sotto un profilo organizzativo, riportano direttamente al Consiglio di Amministrazione e al Comitato Controllo Interno, Rischi e Parti Correlate:

  • Funzione Internal Audit internalizzata con delibera del CdA del 21 gennaio 2019;
  • Risk Management internalizzata con delibera del CdA del 25 novembre 2019;
  • Funzione Compliance, DPO e Antiriciclaggio;
  • Funzione Attuariale internalizzata con delibera del CdA del 30 settembre 2021.

La Funzione Internal Audit è una Funzione indipendente e obiettiva di assurance, controllo e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione. Nel rispetto del principio di separatezza, assiste l'organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di Corporate Governance.

La Funzione di Risk Management concorre, unitamente agli altri attori coinvolti nel sistema di gestione dei rischi, all'identificazione, definizione e creazione di un sistema di gestione di tutte le attività legate al rischio, attraverso lo sviluppo ed il mantenimento delle politiche, delle metodologie e degli strumenti di misurazione del rischio.

La Funzione Compliance, Antiriciclaggio e DPO:

  • Compliance cura la valutazione dell'organizzazione e delle procedure interne all'azienda in termini di adeguatezza rispetto al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione del rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite patrimoniali o danni di reputazione, in conseguenza di violazione di leggi, regolamenti o provvedimenti delle Autorità di Vigilanza ovvero di norme di autoregolamentazione, ponendo particolare attenzione al rispetto delle norme relative alla trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti degli assicurati e, più in generale, alla tutela del consumatore.
  • Antiriciclaggio assicura l'idoneità del sistema dei controlli interni e delle procedure aziendali per quanto attiene al rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, con l'obiettivo di prevenire e contrastare la violazione di norme di legge, regolamentari e di autoregolazione in materia.
  • DPO promuove la cultura della protezione dei dati all'interno delle Compagnie e del Gruppo perseguendo l'attuazione di tutti i principi essenziali del Regolamento UE 679/2016 (GDPR).

La Funzione Attuariale assicura, sulla base della normativa vigente, che le metodologie e le ipotesi utilizzate nel calcolo delle riserve tecniche siano appropriate in relazione alle specificità delle linee di business e, in generale, garantire un efficace sistema di gestione dei rischi, con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed ai requisiti di capitale.

Aree di Governance organizzativa

L'assetto organizzativo di Net Insurance S.p.A. è di tipo funzionale e, al 31 dicembre 2021, risulta suddiviso in quattro Aree:

    1. Marketing Officer;
    1. Business Officer;
    1. Financial Officer;
    1. Operating Officer.

Le suddette Aree riportano gerarchicamente all'Amministratore Delegato e sono a loro volta suddivise in Servizi.

Di seguito sono sinteticamente riportate le attività in capo alle Aree descritte:

  • L'Area Marketing Officer provvede ad offrire una visione d'insieme del mercato e delle sue evoluzioni, individuando i processi e le azioni atte a sviluppare la notorietà, reputazione del brand e la relazione con i clienti (intermediario o retail).
  • L'Area Business assicura il raggiungimento degli obiettivi commerciali dei canali e delle linee di business individuate (Bancassicurazione, Broker e CQ), assicurando la corretta evoluzione dei prodotti in linea con le esigenze dei clienti e dei canali distributivi garantendo continui e crescenti livelli di innovazione e distintività dell'offerta, promuovendo e supportando anche le attività di formazione e di aggiornamento professionale della rete diretta.
  • L'Area Financial formula ed attua , in linea con le scelte strategiche del Gruppo, le politiche riguardanti la contabilità generale, riassicurativa e finanziaria, il bilancio di esercizio e consolidato e la relazione semestrale civilistica e consolidata e le attività connesse al rispetto degli adempimenti fiscali, tributari e societari; le politiche riguardanti il bilancio in ottica Solvency II e i relativi modelli quantitativi di vigilanza trimestrali e annuali, nonché ulteriore reportistica Solvency II; le politiche afferenti la pianificazione ed il controllo di gestione e le attività di elaborazione delle proiezioni economico – patrimoniali e tecniche di forecast e pre-consuntivo (ivi incluse le politiche riguardanti la valutazione interna attuale e prospettica del rischio) e le relazioni in ambito della solvibilità della Compagnia e del Gruppo (cd. Relazione ORSA); le politiche riguardanti gli investimenti finanziari e la gestione della tesoreria e quelle relative alla gestione del capitale e le attività connesse al rispetto degli adempimenti relativi alla quotazione delle Compagnie sul mercato AIM Italia.
  • L'Area Operations definisce gli indirizzi industriali della Compagnia, pianificando e gestendo tutti i progetti di trasformazione e cambiamento della Compagnia.

Tali attività sono accompagnate con adeguati piani di crescita professionale e formazione per le risorse e supportandoli con adeguate politiche di sourcing.

Garantisce inoltre l'evoluzione tecnologica, digitale e architetturale dei sistemi e delle piattaforme, curandone la manutenzione e l'evoluzione ed assicurando inoltre anche la sicurezza fisica e logica all'interno della Compagnia. Definisce Piani di sviluppo e "retention" delle risorse umane e cura l'applicazione delle politiche retributive definite dal CDA, la definizione dei piani di formazione. Assicura supporto all'Amministratore delegato ed al CDA nella definizione delle strategie industriali con specifica attenzione ai processi, alle attività di selezione e monitoraggio degli outsourcer. Gestisce tutte le operazioni di natura logistica, nonché gli atti e operazioni relativi al processo di acquisto di beni e servizi, garantendo dei contratti di elevato standard e con degli SLA costantemente monitorati. Gestisce tutte le operazioni relative al portafoglio CQ e RE, nonché i relativi sinistri,

monitorandone l'andamento tecnico e provvedendo al processo di recupero dei crediti della compagnia.

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi riveste un ruolo fondamentale nel governo societario della Compagnia e nel corso dell'esercizio 2022 ha visto:

  • la capacità di indirizzo del Consiglio di Amministrazione, anche con il supporto dei Comitati Endoconsiliari e la partecipazione proattiva agli stessi da parte dell'Amministratore Delegato, del Management e del Middle Management, finalizzato ad un maggiore coinvolgimento della struttura organizzativa nel raggiungimento degli obiettivi del Piano d'Impresa e nel rispetto del sistema di controllo e di gestione dei rischi;
  • il ruolo del Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate per il miglioramento del Sistema di governance attuato anche attraverso la formalizzazione dell'Action Log che raccoglie le raccomandazioni fornite al Management durante i lavori dello stesso;
  • la capacità di indirizzo dell'Organismo di Vigilanza così come si evince anche dalla lettura della Relazione Annuale 2021 e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione e Gestione D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, del Codice Etico e del Codice Disciplinare;
  • la partecipazione proattiva dell'Amministratore Delegato, del Management e del Middle Management al Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate finalizzata ad un maggior coinvolgimento della struttura organizzativa per la messa in atto di un adeguato processo di gestione dei rischi e relativi controlli in termini di:
  • o affidabilità e integrità delle informazioni;
  • o efficacia ed efficienza dei progetti;
  • o salvaguardia del patrimonio;
  • la quotazione all'Euronext Milan segmento STAR;
  • un sistema organizzativo, coerente con la strategia e con le politiche aziendali, che trova la sua formalizzazione nella redazione dell'organigramma, del funzionigramma e del documento Articolazione dei Poteri, delle Procure e delle Deleghe;
  • il continuo rafforzamento dei flussi informativi verso tutti gli organi sociali e la rapidità di risposta delle strutture operative alle ulteriori necessità di documenti o di approfondimenti su tematiche rilevanti;
  • un sistema di regole aziendali, costituito da politiche, da procedure, linee guida e disposizioni organizzative finalizzate a garantire, con un ragionevole margine di sicurezza, il raggiungimento degli obiettivi aziendali;

  • un sistema di gestione dei rischi adeguato e proporzionato all'impresa;

  • una robusta attività di formazione e aggiornamento destinata a tutto il personale.
  • Il mantenimento della Certificazione ISO 27001:2013 relativamente al Sistema di Gestione della sicurezza delle informazioni.

IT e Sviluppo tecnologie

La gestione dei sistemi informativi è stata orientata, in primis, a supportare le diverse linee di business delle compagnie del gruppo: Cessione del Quinto, Bancassicurazione, Broker e canale digitale. In particolare:

  • è stato supportato l'avvio di nuovi accordi di distribuzioni con i partner bancari (di cui n. 4 sono stati avviati nel 2021 e n. 3 nel 2022);
  • è stata effettuata un'operazione di cessione dei crediti deteriorati in quanto non più esigibili.

Particolare attenzione è stata posta sulla sicurezza informatica, sia rafforzando i presidi, sia aumentando l'awareness (la conoscenza) delle tematiche di cybersecurity dei colleghi attraverso dell'apposita formazione.

La gestione è poi stata caratterizzata da una continua ricerca di miglioramento e automazione dei processi, con attenzione particolare a quelle aree con forte presenza di risorse e grande utilizzo di materiale cartaceo.

Alla gestione corrente si sono come sempre affiancate importanti attività progettuali; si pensi al passaggio al nuovo sistema contabile SAP, all'internalizzazione della tele-visita medica nell'ambito dei processi assuntivi CQ, l'accentramento in un unico TPA (third party administrator) di tutta la documentazione cartacea.

Infine, da un punto di vista puramente tecnologico, è stato sviluppato un layer di software che permette ai nostri prodotti distribuiti sul canale digital di esser disponibili 7 * 24.

Il team di sviluppo è stato rinforzato, anche grazie al supporto di risorse esterne e ai rapporti con i principali fornitori di tecnologie.

Tutta l'attività è stata realizzata nel pieno e continuo rispetto del budget investimenti come approvato dal Cda.

Rapporti patrimoniali ed economici con parti infragruppo e correlate

Al 31 dicembre 2022, non sono state effettuate operazioni con Parti Correlate atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione. In particolare, tutte le operazioni con Parti Correlate sono state effettuate a condizioni di mercato. Con riguardo all'informativa di cui all'art. 2497-bis del Codice Civile, la capogruppo Net Insurance controlla al 100% Net Insurance Life, con la quale al 31 dicembre 2022 sono aperti rapporti di credito/debito.

Al 31 dicembre 2022 la capogruppo ha in essere rapporti con le seguenti Parti Correlate: (i) Net Insurance Life (entità controllata al 100% dalla capogruppo); (ii) IBL Banca S.p.A. (entità avente un'influenza notevole sulla capogruppo); (iii) IBL Assicura S.r.l. (entità controllata dalla Parte Correlata IBL Banca S.p.A.); (iv) Banca Antonio Capasso S.p.A. (entità controllata dalla Parte Correlata IBL Banca S.p.A.); v) Banca di Sconto S.p.A. (entità controllata dalla Parte Correlata IBL Banca S.p.A.) vi) Figenpa S.p.A. (entità partecipata dalla Parte Correlata IBL Banca S.p.A.). Alla medesima data, le operazioni con Parti Correlate sono:

le coperture assicurative emesse dal Gruppo in abbinamento a prestiti rimborsabili mediante Cessione del Quinto erogati da IBL Banca S.p.A., Banca di Sconto S.p.A., Figenpa S.p.A. ai sensi delle convenzioni assicurative stipulate con le stesse nell'ambito della linea di business Cessione del Quinto;

i rapporti derivanti dagli accordi distributivi con (i) IBL Assicura S.r.l., intermediario di assicurazione iscritto alla Sezione A (agenti) dei RUI presso IVASS controllato da IBL Banca S.p.A., che, al 31 dicembre 2022, distribuisce n. 8 prodotti di protezione per la famiglia ed è stato abilitato alla distribuzione del Ramo Cauzioni; e (ii) Banca Antonio Capasso S.p.A., intermediario di assicurazione iscritto alla Sezione D dei RUI presso IVASS controllato da IBL Banca S.p.A., che, al 31 dicembre 2022, distribuisce n. 11 prodotti di protezione per la famiglia e le aziende;

il rapporto di credito generato dal prestito obbligazionario subordinato (Tier II), emesso da Net Insurance Life nel novembre 2016, pari ad euro 5.000.000,00, di durata decennale, sottoscritto interamente dalla Capogruppo;

il contratto di service (accordo di riaddebito di costi infragruppo) tra la capogruppo e Net Insurance Life per la prestazione di servizi di supporto operativo/assistenza, avente data decorrenza il 1° febbraio 2020 e scadenza il 31 dicembre 2022. Il contratto prevede una clausola di tacito rinnovo per periodi della durata di un anno, salvo disdetta esercitata da una delle parti. Ciascuna parte può altresì risolvere di diritto il contratto mediante comunicazione scritta da inviarsi all'altra parte con un preavviso di sessanta

giorni. Il costo dei servizi resi da Net Insurance Life in favore della capogruppo ammonta ad un importo totale annuo pari ad euro 646.644,00; il costo dei servizi resi da Net Insurance in favore della Controllata ammonta ad un importo totale annuo pari ad Euro 2.275.191;

il rapporto di credito debito nei confronti di IBL Banca S.p.A. derivante dalla quota del Prestito Obbligazionario Convertibile, emesso dalla capogruppo, e dalla stessa IBL sottoscritta in data 17 dicembre 2020, pari ad un nominale di euro 500.000.

il rapporto di credito debito nei confronti di IBL Banca S.p.A. derivante dalla quota del Prestito Obbligazionario, emesso dalla capogruppo, e dalla stessa IBL sottoscritta in data 28 settembre 2021.

Operazioni Infragruppo

Alla data del 31 dicembre 2022 in base al regolamento n. 30/2016 (Politica sulle operazioni infragruppo), le operazioni infragruppo effettuate tra le Compagnie del Gruppo Net Insurance – ivi comprese le operazioni con parti correlate - sono:

  • rapporto di credito generato dal prestito obbligazionario subordinato (Tier II), emesso dalla Controllata nel novembre 2016, pari a 5.000 migliaia di euro, di durata decennale, sottoscritto interamente dalla controllante Net Insurance S.p.A.;
  • Cedola relativa agli interessi sul prestito obbligazionario subordinato Tier II "7.00 per cent. Fixed Rate Dated Subordinated Notes due 8 November 2026", emesso da Net Insurance Life S.p.A a novembre 2016 per complessivi euro 5.000 migliaia di euro e sottoscritto per intero dal Socio Unico Net Insurance S.p.A.;
  • adesione al gruppo IVA; le società del Gruppo Net Insurance, per effetto dell'opzione esercitata nel corso del mese di settembre 2019, a far data dal 1° gennaio 2020 hanno aderito al Gruppo Iva. Aderendo al Gruppo IVA, qualunque prestazione di servizio operata da Net Insurance nei confronti di Net Insurance Life (e viceversa), beneficerà del mancato assoggettamento ad IVA. Tra le entità del Gruppo Net Insurance esistono da sempre forti interrelazioni in quanto vi sono funzioni/persone con competenza specifiche che operano per entrambe le entità del gruppo. Pertanto, la strategia perseguita dal Gruppo è stata quella di non appesantire le strutture di business delle singole entità con elevati costi di personale, ma di mettere a disposizione delle singole entità le mansioni specialistiche di cui necessitano mediante lo sfruttamento e la condivisione delle competenze presenti all'interno del Gruppo stesso.

Questo approccio ha consentito di mantenere sufficientemente snelle le strutture operative delle singole entità, creando forti competenze e, al contempo, di gestire in maniera centralizzata il supporto di cui le stesse necessitano, consentendo ovvie sinergie visto che esiste un'unica unità operativa all'interno del Gruppo che fornisce il know-how specifico, utilizzabile da tutte le società del gruppo. Sono state mappate tutte le attività Intercompany e predisposti due contratti di service che disciplinano le prestazioni fra le due Compagnie come indicato nel precedente paragrafo relativo alle parti correlate.

  • in data 17/12/20 IBL ha sottoscritto una parte del bond subordinato tier II emesso da NET e quotato sul Vienna MTF (un nominale pari a euro 500.000 del bond emesso) Durata: 10 anni, con facoltà dell'Emittente di richiamare ("call") l'obbligazione in via anticipata a partire dal 5° anno. Tasso: 4,60% fisso (su base annuale) e pagabile in due cedole semestrali;
  • in data 28/09/2021 IBL ha sottoscritto una parte del bond subordinato tier II emesso da NET e quotato sul Vienna MTF (un nominale pari a euro 500.000 del bond emesso) Durata: 10 anni, con facoltà dell'Emittente di richiamare ("call") l'obbligazione in via anticipata a partire dal 5° anno. Tasso: 5,10% fisso (su base annuale) e pagabile tramite cedola annuale;

Tutti i già menzionati rapporti infragruppo, ad esclusione dei rapporti con IBL Banca, nell'ambito della presente relazione, sono stati oggetto di elisione ai fini del consolidamento. La Compagnia è tenuta a rispettare le disposizioni:

  • della Procedura per Operazioni con Parti Correlate di Net Insurance S.p.A. approvata dal Consiglio di Amministrazione e disponibile sul sito internet del Gruppo Net Insurance;
  • della Politica delle operazioni infragruppo approvata dal Consiglio di Amministrazione delle Compagnie del Gruppo ai sensi del Regolamento IVASS n. 30/2016.

Evoluzione prevedibile della gestione

Escludendo eventi di natura straordinaria e non prevedibili all'atto della redazione del presente Bilancio, il Gruppo proseguirà lo sviluppo, nel rispetto del Piano Industriale, di tutte le progettualità funzionali al raggiungimento dei target fissati per l'esercizio 2023.

Per quanto concerne il business non afferente la Cessione del Quinto, il Gruppo consoliderà l'ampliamento delle collaborazioni distributive, sia nel segmento bancassurance che nel canale di broker / agenzie plurimandatarie.

Nel complesso, saranno portate avanti le attività di business development, in termini di prodotto - come l'arricchimento dell'offerta assicurativa in catalogo – e di processo, con lo scopo di garantire un sempre maggiore elevato standard di qualità e di innovazione ai partner attuali e prospettici.

Anche per l'anno 2023 il Gruppo effettuerà investimenti in termini di formazione, applicativi informatici e risorse, con lo scopo di rafforzare ulteriormente la macchina operativa a servizio del business.

Nel 2023 proseguirà l'azione di rafforzamento della presenza del Gruppo nel settore "core" della cessione del quinto attraverso l'approccio digitale e un'ulteriore ottimizzazione della macchina operativa efficiente e digitale che possa garantire una forte personalizzazione di servizio nei confronti dei partner. Il Gruppo continuerà ad investire nella proposizione di tariffe flessibili, calibrate sul profilo di affidabilità del datore di lavoro associato al merito creditizio del mutuatario e sugli andamenti tecnici dei contraenti. In particolare, sul comparto Vita, si punterà a consolidare con tutti i partner nella Cessione del quinto della pensione (CQP) l'utilizzo di procedure di intervista del potenziale prenditore, volte all' approfondito esame dello stato di salute; ciò a beneficio, tra l'altro, degli stessi istituti eroganti quale deterrente per possibili frodi.

Sul Digital proseguirà lo sviluppo di questo strategico pilastro che attraverso i suoi tools consentirà, da una parte, di digitalizzare tutti i processi legacy alla base dei processi industriali e, da un'altra parte, la distribuzione di prodotti di protezione, innovativi, competitivi e flessibili.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

  • in data 8 febbraio 2023, la Controllante su richiesta di Net Holding S.p.A. (l'"Offerente") ha diffuso un comunicato emesso dal medesimo Offerente nella quale viene resa nota l'intervenuta autorizzazione della Banca d'Italia relativa all'assunzione di una partecipazione in Net Holding S.p.A. da parte di IBL Banca, ai sensi degli artt. 53, comma 1, lett. c), e 67 del d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e delle relative disposizioni della normativa secondaria emanata dalla Banca d'Italia;
  • in data 15 febbraio 2023, la Controllante su richiesta di Net Holding S.p.A. ha comunicato:
  • o l'ottenimento dell'autorizzazione preventiva di IVASS all'acquisizione da parte di Net Holding S.p.A. di una partecipazione di controllo diretto in Net Insurance S.p.A. e, conseguentemente, di una partecipazione di controllo indiretto in Net Insurance Life S.p.A., ai sensi e per gli effetti dell'art. 68 del d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209;
  • o l'pprovazione da parte di Consob del documento di offerta relativo alle offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie su azioni e warrant di Net Insurance S.p.A.

promosse da Net Holding S.p.A. Il periodo di adesione è stato individuato dal 27 febbraio 2023 (inizio) al 6 aprile 2023 (termine), estremi inclusi, salvo proroghe.

  • in data 24 febbraio 2023, la Controllante su richiesta di Net Holding S.p.A. ha comunicato l'avvenuta pubblicazione, nella medesima data, del Documento di Offerta approvato da Consob con delibera n. 22604 del 15 febbraio 2023; Il Documento di Offerta contiene la descrizione delle Offerte e le modalità di adesione alle stesse. In particolare, il periodo di adesione alle Offerte, concordato con Borsa Italiana, ricopre un intervallo tra il giorno 27 febbraio 2023 e il giorno 6 aprile 2023. Il corrispettivo dell'Offerta sulle Azioni è pari a Euro 9,50 per ciascuna azione portata in adesione all'Offerta sulle Azioni; mentre il corrispettivo dell'Offerta sui Warrant è pari a Euro 4,81 per ciascun warrant portato in adesione all'Offerta sui Warrant. I due corrispettivi verranno corrisposti agli aderenti alle Offerte in data 14 aprile 2023
  • in data 27 febbraio 2023, il Consiglio della Controllante ha deliberato approvare in esecuzione del "Piano di performance shares 2019-2023" di cui all'Assemblea degli Azionisti in data 19 luglio 2019 – l'assegnazione in favore dell'Amministratore Delegato e dell'intera prima linea di management di complessive n. 847.418 azioni ordinarie della Società.
  • Con riferimento alle vicende correlate al bond Augusto e all'avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p.:
  • o In data 2 febbraio 2023, la Procura della Repubblica di Milano ha richiesto il rinvio a giudizio, tra gli altri, del Sig. Torzi, del dott. Giacomo Garbuglia, del Sig. Giuseppe Roveda per le fattispecie di reato sopra indicati e che il GIP ha fissato udienza per il giorno 10 luglio 2023.
  • o In data 28 febbraio 2023, le Compagnie hanno legittimamente avuto pieno accesso al fascicolo penale relativo all'avviso di conclusione delle indagini e, in tal senso, da una prima analisi della documentazione si ritiene che la stessa possa di essere di notevole interesse per la tutela dei diritti delle Compagnie.

Si segnala altresì che il Bilancio al 31 dicembre 2022 della Capogruppo, redatto secondo i principi contabili nazionali, ha registrato un utile di 2.625 migliaia di euro.

Il Consiglio di Amministrazione della Compagnia, in linea con le previsioni di Piano Industriale, propone all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di destinare l'utile d'esercizio di Net Insurance S.p.A. al 31 dicembre 2022, pari a euro 2.624.606 come segue:

  • a riserva legale euro 1.697.000;
  • a dividendo a favore delle azioni ordinarie euro 927.606

Pertanto, il Consiglio di Amministrazione della Compagnia, tenuto conto della dividend policy declinata nel Piano Industriale 2022 – 2025 tramite la definizione di un pay-out pari al 30% del minore tra utile netto di consolidato e utile netto normalizzato, propone:

  • di destinare a titolo di dividendo un ulteriore importo di euro 1.584.780,30, tramite utilizzo degli utili portati a nuovo.
  • di classificare l'importo di 1.416.775 euro della "riserva da sovraprezzo di azioni" tra le "altre riserve" ai fini della Riserva indistribuibile ex articolo 2426, comma 1 n. 4) del Codice Civile.

La proposta di distribuzione del dividendo prevede il seguente calendario:

  • data di stacco: 22 maggio 2023
  • data di legittimazione a percepire il dividendo (record date): 23 maggio 2023
  • data di pagamento: 24 maggio 2023

La proposta di distribuzione di un dividendo è pari a euro 0,1357 per ogni azione ordinaria e complessivamente l'importo destinato al dividendo è pari a 2.512.386,30 euro.

In ultimo, il Consiglio esprime un sincero e sentito ringraziamento a tutti i partner, il management e il personale di Net insurance Spa.

PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dott.ssa Luisa Todini – Presidente

PROSPETTI BILANCIO CONSOLIDATO

GRUPPO NET INSURANCE BILANCIO
CONSOLIDATO
Esercizio: 2022
STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ
codice modello:
BCSTPATR
31/12/2022 31/12/2021
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 8.678.689 6.147.105
1.1 Avviamento 0 0
1.2 Altre attività immateriali 8.678.689 6.147.105
2 ATTIVITÀ MATERIALI 15.343.162 15.306.183
2.1 Immobili 14.636.629 14.645.000
2.2 Altre attività materiali 706.533 661.183
3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI
RIASSICURATORI
250.899.742 213.648.941
4 INVESTIMENTI 215.123.285 201.460.185
4.1 Investimenti immobiliari 0 0
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e
joint venture
0 0
4.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza 0 0
4.4 Finanziamenti e crediti 502.183 0
4.5 Attività finanziarie disponibili per la
vendita
214.621.102 201.460.185
4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a
conto economico
0 0
5 CREDITI DIVERSI 75.913.226 63.401.433
5.1 Crediti derivanti da operazioni di
assicurazione diretta
56.768.576 45.351.755
5.2 Crediti derivanti da operazioni di
riassicurazione
10.219.332 12.573.942
5.3 Altri crediti 8.925.318 5.475.736
6 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 31.698.828 24.046.061
6.1 Attività non correnti o di un gruppo in
dismissione possedute per la vendita
0 0
6.2 Costi di acquisizione differiti 5.681.027 4.957.971
6.3 Attività fiscali differite 14.827.441 9.161.418
6.4 Attività fiscali correnti 2.113.317 1.320.054
6.5 Altre attività 9.077.043 8.606.618
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI
EQUIVALENTI
6.794.962 9.656.818
TOTALE ATTIVITÀ 604.451.895 533.666.726

BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2022

STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ codice modello: BCSTPATR

31/12/2022 31/12/2021
1 PATRIMONIO NETTO 88.635.353 88.776.323
1.1 di pertinenza del gruppo 88.635.353 88.776.323
1.1.1 Capitale 17.619.249 17.615.050
1.1.2 Altri strumenti patrimoniali 0 0
1.1.3 Riserve di capitale 63.948.571 63.715.543
1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 22.557.521 6.530.299
1.1.5 (Azioni proprie) (8.792.711) (9.775.130)
1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 0 0
1.1.7 Utili o perdite su attività finanziarie (14.962.163) (394.558)
disponibili per la vendita
1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel
patrimonio
(109.159) (218.223)
1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza
del gruppo
8.374.044 11.303.343
1.2 di pertinenza di terzi 0 0
1.2.1 Capitale e riserve di terzi 0 0
1.2.2 Utili o perdite rilevati direttamente nel
patrimonio
0 0
1.2.3 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza
di terzi
0 0
2 ACCANTONAMENTI 62.911 476.431
3 RISERVE TECNICHE 412.886.393 362.106.318
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 15.932.247 17.018.790
4.1 Passività finanziarie a fair value rilevato a
conto economico
444.898 374.214
4.2 Altre passività finanziarie 15.487.350 16.644.576
5 DEBITI 78.889.750 59.492.083
5.1 Debiti derivanti da operazioni di
assicurazione diretta
15.074.182 5.646.794
5.2 Debiti derivanti da operazioni di
riassicurazione
44.466.332 37.321.953
5.3 Altri debiti 19.349.236 16.523.336
6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 8.045.241 5.796.781
Passività di un gruppo in dismissione
6.1 posseduto per la vendita 0 0
6.2 Passività fiscali differite 6.176.287 4.081.646
6.3 Passività fiscali correnti 0 0
6.4 Altre passività 1.868.954 1.715.135
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 604.451.895 533.666.726
NET INSURANCE BILANCIO CONSOLIDATO
CONTO ECONOMICO Esercizio: 2022
codice modello:
BCCONECO
1.1 Premi netti 31/12/2022
73.339.519
31/12/2021
63.814.957
1.1.1 Premi lordi di competenza 171.917.051 140.641.224
1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza (98.577.532) (76.826.267)
1.2 Commissioni attive
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a
0 0
1.3 fair value rilevato a conto economico 0 0
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
0 0
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e
investimenti immobiliari
6.372.357 6.863.347
1.5.1 Interessi attivi 2.167.598 1.793.121
1.5.2 Altri proventi 2.074.919 1.997.349
1.5.3 Utili realizzati 2.129.841 1.357.006
1.5.4 Utili da valutazione 0 1.715.871
1.6 Altri ricavi 2.077.461 2.843.786
1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 81.789.338 73.522.091
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri 34.070.041 37.168.235
2.1.1 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche 104.335.095 91.128.727
2.1.2 Quote a carico dei riassicuratori (70.265.054) (53.960.492)
2.2 Commissioni passive 0 0
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
0 0
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e
investimenti immobiliari
1.982.669 2.033.507
2.4.1 Interessi passivi 647.357 752.660
2.4.2 Altri oneri 963.383 1.070.287
2.4.3 Perdite realizzate 341.979 182.356
2.4.4 Perdite da valutazione 29.950 28.204
2.5 Spese di gestione 30.187.619 16.824.614
2.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione 20.230.486 10.554.979
2.5.2 Spese di gestione degli investimenti 1.773.868 1.060.623
2.5.3 Altre spese di amministrazione 8.183.265 5.209.011
2.6 Altri costi 3.696.633 4.793.395
2 TOTALE COSTI E ONERI 69.936.963 60.819.751
UTILE DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 11.852.375 12.702.340
3 Imposte 3.478.330 1.398.997
UTILE DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE 8.374.044 11.303.343
4 UTILE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 0 0
UTILE CONSOLIDATO 8.374.044 11.303.343
di cui di pertinenza del gruppo 8.374.044 11.303.343
di cui di pertinenza di terzi 0 0

BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2022

2022

GRUPPO NET INSURANCE

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

codice modello: BCCONECC

31/12/2022 31/12/2021
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 8.374.044 11.303.343
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico 109.064 32.801
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Variazione della riserva di rivalutazione di attività immateriali
Variazione della riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita
Utile e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti 109.064 32.801
Altri elementi
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico (14.567.605) (2.225.465)
Variazione della riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita (14.567.605) (2.225.465)
Utili o perdite su strumenti di copertura su flusso finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita
Altri elementi
TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (14.458.541) (2.192.664)
TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO (6.084.497) 9.110.678
di cui di pertinenza del gruppo (6.084.497) 9.110.678
di cui di pertinenza di terzi

BILANCIO CONSOLIDATO

GRUPPO NET INSURANCE
---------------------- -- -- -- --

Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Esercizio: 2022

codice modello: BCRFIND
(valori in euro) 31/12/2022 31/12/2021
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte 11.852.375 12.702.340
Variazione di elementi non monetari 4.233.116 16.167.984
Variazione della riserva premi danni 6.337.677 5.813.326
Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni (71.110) (363.317)
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita 7.262.706 12.600.626
Variazione dei costi di acquisizione differiti
Variazione degli accantonamenti (413.520) (256.282)
Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari
e partecipazioni 0 0
Altre Variazioni (8.882.637) (1.626.369)
Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa 6.885.876 2.080.462
Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di (1.989.433) (9.084.683)
riassicurazione
Variazione di altri crediti e debiti 8.875.309 11.165.145
Imposte pagate 0 0
Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di
investimento e finanziaria
0 0
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione 0 0
Debiti verso la clientela bancaria e interbancari 0 0
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari 0 0
Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico 0 0
TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 22.971.366 30.950.786
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari 0 0
Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint
venture
0 0
Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti (502.183) 6
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza 0 0
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita (13.160.918) (24.689.386)
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali (2.568.564) (610.048)
Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento 0 0
TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (16.231.664) (25.299.429)
TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (9.601.558) (5.352.088)
Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse 0 0
partecipativi
Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari (1.086.543) (3.066.267)
Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi 0 0
Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo
Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo (8.515.015) (2.285.821)
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 0 0
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 9.656.818 9.357.551
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (2.861.856) 299.267
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 6.794.962 9.656.818

BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2022

GRUPPO NET INSURANCE

ALLEGATO 6- Prospetto delle variazioni di patrimonio netto codice modello: BCVARPAT

Esistenz
a al
31.12.20
20
Modif
ica
dei
saldi
di
chius
ura
Imputaz
ioni
Rettifiche
da
riclassifica
zione a
Conto
Economic
o
Trasferi
menti
Variazio
ni
interesse
nze
partecip
ative
Esisten
za al
31.12.2
021
Modif
ica
dei
saldi
di
chius
ura
Imputaz
ioni
Rettifiche
da
riclassifica
zione a
Conto
Economic
o
Trasferi
menti
Variazio
ni
interesse
nze
partecip
ative
Esistenza al
31.12.2022
Capitale sociale o
fondo equivalente
17.484.8
62
130.188 17.615.
050
4.199 17.619.249
Altri strumenti
patrimoniali
Riserve di capitale 63.162.6
39
552.905 63.715.
543
233.027 63.948.570
Patrimonio netto Riserve di utili e altre
riserve patrimoniali
1.124.94
3
(1.103.7
22)
6.509.07
8
6.530.2
99
4.723.88
0
11.303.3
43
22.557.521
di pertinenza del
gruppo
(Azioni proprie) (10.102.
603)
327.473 (9.775.
130)
982.419 (8.792.711)
Utile (perdita)
dell'esercizio
6.509.07
8
11.303.
343
(6.509.07
8)
11.303.
343
8.374.04
4
(11.303.3
43)
8.374.044
Altri componenti del
conto economico
complessivo
1.579.88
3
(2.192.6
64)
(612.78
1)
(14.458.
541)
(15.071.321)
Totale di pertinenza
del gruppo
79.758.8
02
9.017.5
22
88.776.
323
(140.97
1)
88.635.353
Capitale e riserve di
terzi
Patrimonio netto
di pertinenza
Utile (perdita)
dell'esercizio
di terzi Altri componenti del
conto economico
complessivo
Totale di pertinenza
di terzi
Totale 79.758.8
02
9.017.5
22
88.776.
323
-
140.971
88.635.353

I sottoscritti dichiarano che il presente bilancio è conforme alla verità e alle scritture.

I rappresentanti legali della Società (*)

Dott.ssa Luisa TODINI – Presidente ................................ (**)

Dott. Andrea BATTISTA-Amministratore Delegato (**)

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Luigi DI CAPUA

(*)Per le società estere la firma deve essere apposta dal rappresentante generale per l'Italia

(**)Indicare la carica rivestita da chi firma+

Nota Integrativa 106
IL GRUPPO E LE ATTIVITA' PRINCIPALI 106
SCHEMI DI BILANCIO 106
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI E DICHIARAZIONI DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI
INTERNAZIONALI 106
NUOVE DISPOSIZIONI IN APPLICAZIONI DEGLI IFRS 107
UTILIZZO DI STIME 114
Perdite da valutazione (impairment) 115
CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI 115
Rendiconto finanziario consolidato 116
Contenuto della nota integrativa 116
Altri aspetti 116
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO (IAS 27) 116
Imprese controllate 116
Imprese collegate 116
Operazioni eliminate in fase di consolidamento 117
Area di consolidamento 117
CRITERI DI VALUTAZIONE 119
STATO PATRIMONIALE 119
Attività Immateriali 119
Altre attività immateriali (IAS 38) 119
Attività Materiali 119
Altre attività materiali (IAS 16, 36, IFRS 16) 119
Immobili (IAS 16) 120
Riduzioni e riprese di valore di attività non finanziarie (IAS 36) 120
Riserve tecniche a carico dei Riassicuratori (IFRS 4) 121
Investimenti 121
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture (IAS 28) 121
Finanziamenti e crediti (IAS 32 e IAS 39) 121
Attività finanziarie disponibili per la vendita (IAS 32 e IAS 39) 122
Criteri di cancellazione delle attività finanziarie 122
Riduzione e riprese di valore di attività finanziarie diverse dai crediti 123
(IAS 39) 123
Determinazione del Fair Value 124
Crediti (IAS 39) 124
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 124
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 124
Altri crediti 124
Altri elementi dell'attivo 125
Attività fiscali differite (IAS 12) 125
Attività fiscali correnti (IAS 12) 125
Altre attività (IAS 12 e IAS 18) 125
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (IAS 7 e IAS 32) 125
Patrimonio netto di pertinenza del gruppo 125
Capitale 126
Riserve di capitale 126
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali (IFRS 1, IFRS 4) 126
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 126
Accantonamenti (IAS 37) 127
Riserve tecniche (IFRS 4) 127
Riserve tecniche dei rami Vita 127
Riserve tecniche rami Danni 128
Riserva premi 128
Riserva sinistri 128
Debiti (IAS 19, IAS 39 E IAS 32) 128
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato e premi di anzianità (Valutazione attuariale dei
benefici ai dipendenti IAS 19) 128
Altri debiti 129
Altri elementi del passivo 129
Passività fiscali correnti e differite 129
Altre passività 129
CONTO ECONOMICO 129
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari (IAS 18, IAS 39 e IAS 40 130
Altri ricavi (IAS 18, IFRS 4, IAS 21, IFRS 5, IAS 36) 130
Oneri netti relativi ai sinistri (IFRS 4) 130
Oneri derivanti da strumenti finanziari e investimenti immobiliari (IAS 39) 130
Spese di gestione (IFRS 4) 131
Altri costi (IAS 18, IFRS 4, IAS 36, IFRS 5) 131
Imposte 132
Imposte correnti 132
Imposte anticipate e differite 132
SETTORI DI ATTIVITA' 132
Gestione dei rischi 132
Rischi finanziari 133
Piano di Perfomance Shares 2019-2023 139
Valutazione del piano nell'esercizio 2022 139
NOTE ESPLICATIVE 140
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 141
Stato Patrimoniale – Attivo 141
1.Attività immateriali 141
1.2 Altre attività immateriali 141
2 Attività materiali 142
2.1 Immobili 142
2.2 Altre attività materiali 142
3. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 143
4. Investimenti 144
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 144
4.4. Finanziamenti e crediti 144
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita 144
5. Crediti diversi 148
6. Altri elementi dell'attivo 148
7. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 149
Stato Patrimoniale – Passivo 149
1. Patrimonio netto 149
2. Accantonamenti 152
3. Riserve tecniche 152
4. Passività Finanziarie 153
5. Debiti 154
5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione 154
5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 154
5.3 Altri debiti 154
6. Altri elementi del passivo 155
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 155
Premi netti e oneri netti relativi ai sinistri 155
Spese di gestione 156
Proventi da investimenti 158
Oneri finanziari 158
Altri ricavi 159
Altri costi 159
IFRS 16 160
Imposte 160
Compensi Amministratori e Sindaci 161
Corrispettivi di competenza della Società di Revisione 161
Informazione sui dipendenti 161

Nota Integrativa

IL GRUPPO E LE ATTIVITA' PRINCIPALI

Il Gruppo Net Insurance, iscritto al n. 023 dell'Albo dei Gruppi Assicurativi, opera esclusivamente nel settore assicurativo: nei rami Danni tramite la controllante Net Insurance S.p.A. e nel ramo Vita con la controllata Net Insurance Life S.p.A. La Controllante è Socio Unico della Controllata ed esercita, pertanto, attività di direzione e coordinamento sulla stessa.

Il Gruppo lavora per creare valore, promuovendo l'innovazione, anche nei segmenti più tradizionali, con l'obiettivo di farli evolvere realizzando prodotti in grado di interpretare, al meglio, le esigenze assicurative dei clienti offrendo loro prodotti semplici grazie alla multicanalità, ad una solida struttura informatica e a materiali di facile consultazione, perseguendo l'obiettivo di dare un senso di familiarità attraverso soluzioni e servizi assicurativi di elevata qualità e personalizzazione.

La sede del Gruppo è a Roma, in via Giuseppe Antonio Guattani, n. 4.

SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo Net Insurance, in quanto soggetto a vigilanza da parte dell'IVASS, presenta gli schemi di bilancio consolidato (stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e allegati in conformità a quanto disposto dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche (Provvedimento ISVAP n.2784 dell'8 marzo 2010, Provvedimento IVASS n.14 del 28 gennaio 2014; Provvedimento IVASS n.29 del 27 gennaio 2015 e Provvedimento IVASS n. 53 del 16 dicembre 2016).

PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI E DICHIARAZIONI DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

106 Il Decreto Legislativo del 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle Assicurazioni Private), disciplina l'obbligo per le società di assicurazione e riassicurazione di redigere il bilancio consolidato conformemente ai principi contabili internazionali emanati dallo IASB - International Accounting Standards Board - e le relative interpretazioni dell'IFRIC - International Financial Reporting Interpretations Committee - ed omologati in sede comunitaria (Regolamento Comunitario 19 luglio 2002, n. 1606). Lo schema di esposizione del Bilancio Consolidato del Gruppo Net Insurance è conforme alle disposizioni del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche ("Regolamento concernente gli

schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e di riassicurazione che sono tenute all'adozione dei principi contabili internazionali").

I dati comparativi del presente documento possono essere stati rielaborati rispetto a quanto presentato nel Bilancio Consolidato precedente per garantire omogeneità di presentazione con i dati forniti nelle Note Illustrative. Il Bilancio Consolidato, predisposto secondo i principi contabili internazionali, è redatto in euro, in conformità a quanto disposto dall'articolo 16 del Decreto Legislativo 24 giugno 1998, n. 213. L'euro è anche la valuta funzionale di tutte le società incluse nel consolidamento; gli importi, dove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

NUOVE DISPOSIZIONI IN APPLICAZIONI DEGLI IFRS

IFRS 9 Financial Instruments Le disposizioni introdotte dall'International financial reporting standard (IFRS) 9 prevedono che le attività finanziarie siano riclassificate sulla base dei seguenti elementi:

    1. il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e
    1. le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria

La classificazione di ogni strumento finanziario è effettuata tramite un criterio funzionale che tenga conto delle caratteristiche di ciascun modello di business nell'ambito della strategia di gestione del portafoglio ed in conformità con il quadro gestionale complessivo dell'impresa e con gli impegni assunti.

Il principio individua tre differenti modelli di business, ciascuno dei quali deve riflettere la finalità con cui si intende gestire le attività, per la generazione di redditi, e dei rischi.

Inoltre, per valutare e definire la natura "contrattuale" dei flussi di cassa connessa ad un'attività finanziaria la stessa è sottoposta al test SPPI (Soley payment of principal and interest test); tale test ha l'obiettivo di determinare se i flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente da pagamenti per capitale e interessi.

Il trattamento contabile e la redditività connessa a ciascuna attività variano dunque in funzione del business model di appartenenza e delle caratteristiche dei flussi di cassa dello strumento stesso: a seconda degli esiti sulle valutazioni dei flussi di cassa e del modello di business a cui l'attività appartiene si attribuiscono differenti categorie contabili, ciascuna con un proprio trattamento contabile.

Il principio individua i seguenti modelli di business:

  1. Held To Collect «Htc»: tale modello di business prevede che le attività finanziarie siano detenute con la finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali generati durante la vita dello strumento.

Le vendite sono ammesse in casi precisi, ovvero:

  • Aumento del rischio di credito della controparte (anche prospettico);
  • Aumento della concentrazione di rischio o vendite effettuate per fronteggiare situazioni di stress di liquidità, che siano
  • i. Occasionali (anche se rilevanti in termini di valore);
  • ii. Irrilevanti (anche se frequenti)
  • iii. Non occasionali e più che rilevanti
  • Prossimità alla scadenza delle attività finanziarie
    1. Held To Collect And Sell «Htcs»: tale modello di business prevede che le attività finanziarie siano detenute con la finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali generati durante la vita dello strumento o di realizzarli tramite la vendita dello strumento. L'obiettivo di tale modello di business è coerente con le esigenze legate ai fabbisogni correnti di liquidità e tesoreria, al mantenimento di un certo margine di interesse, all'ALM, alla massimizzazione del ritorno su un determinato complesso di attività. La valutazione di significatività e la frequenza delle vendite viene valutata solo al fine di escludere un eccessivo turnover di portafoglio.
    1. Other: tale modello di business prevede la realizzazione dei flussi di cassa tramite la vendita dello strumento, tipicamente operatività di trading. Si tratta di un modello di business di tipo residuale rispetto ai due precedenti.

Le categorie contabili individuate dal principio sono le seguenti:

    1. Costo Ammortizzato: in tale categoria contabile possono confluire strumenti finanziari allocati al business model Held To Collect che rispondono positivamente al test SPPI;
    1. Fair Value Other Comprehensive Income (FVOCI): in tale categoria contabile possono confluire strumenti finanziari allocati al business model Held To Collect and Sell che rispondono positivamente al test SPPI. Inoltre, in tale comparto è possibile allocare anche titoli azionari ritenuti strategici e non detenuti per la negoziazione, sui quali viene applicata la cosiddetta "OCI Option";
    1. Fair Value To Profit & Loss (FVTPL): in tale categoria confluiscono tutti gli strumenti finanziari che non rispondono positivamente al test SPPI o strumenti per i quali viene applicata la cosiddetta "Fair Value Option", ovvero la facoltà di designare in modo irrevocabile uno strumento come FVTPL, qualora con

detta classificazione si riesca ad eliminare o ridurre fenomeni che altrimenti determinerebbero delle asimmetrie contabili.

Ciascuna entità definisce le caratteristiche essenziali, in termini qualitativi e quantitativi, dei business model al fine dell'assegnazione degli strumenti finanziari nei rispettivi comparti. Il Gruppo NET, in sede di First Time Adoption (FTA), ovvero in sede di prima applicazione del principio, ha privilegiato la classificazione nel business model Held to collect and sell, all'interno del quale sono stati allocati buona parte dei titoli obbligazionari, fondi comuni d'investimento chiusi e titoli azionari non detenuti per la negoziazione (ovvero azioni detenute con finalità strategica o azioni ad alto dividendo) su cui è stata applicata la cosiddetta opzione Oci Option. La classificazione nel comparto Held to Collect ha riguardato, viste le caratteristiche di tale business model, posizioni obbligazionarie residuali dotate delle seguenti caratteristiche:

  • Durata residua superiore a 3 anni;
  • Test SPPI positivo e caratteristiche tali per cui il risultano del test non possa variare in futuro;
  • Rendimento superiore o uguale ad un target predefinito, individuato in sede di FTA con il 3%.

Tutti gli altri strumenti, ovvero fondi comuni d'investimento aperti e azioni per le quali non si è ritenuto opportuno applicare l'opzione OCI, sono state classificate nel business model Other.

Metodo di calcolo ECL

Il principio IFRS 9 prevede un nuovo metodo di impairment basato su un modello "Expected credit Losses (ECL)" o di perdita attesa, che presuppone una visione prospettica delle perdite, stimate o a 12 mesi o lungo l'intera vita dello strumento finanziario, richiedendone la rilevazione immediata piuttosto che al verificarsi di un trigger event. Tale modello si applica alle Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e alle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) per le quali deve essere rilevato un fondo a copertura delle perdite attese. Per la determinazione della ECL sono necessari tre input fondamentali:

  • Probabilità di default (PD), intesa come probabilità che una controparte non rispetti gli obblighi di pagamento entro un certo orizzonte temporale;
  • Loss Given Default (LGD), intesa come perdita percentuale in caso di default del titolo;
  • Exposure At Default, ovvero la stima dell'esposizione al verificarsi dell'insolvenza.

La perdita attesa è una stima delle probabilità ponderate delle perdite lungo la vita attesa dello strumento finanziario e viene calcolata in base alla classificazione dello strumento rispetto al proprio

merito creditizio: tale classificazione è denominata "Stage Allocation". In sede di iscrizione originaria e, successivamente, se il rating di un asset non peggiora rispetto alla sua iscrizione originaria lo strumento è classificato nel cosiddetto "Stage 1". Se invece il merito di credito dovesse deteriorarsi, lo strumento è riclassificato nel cosiddetto "Stage 2". In caso di contestuale impairment sullo strumento, il principio prevede poi anche l'allocazione in "Stage 3". Per la verifica della classificazione in stage ad ogni data valutazione, il Gruppo NET ha previsto la definizione di una tabella in cui ad ogni livello di rating attribuito al titolo in fase di iscrizione originaria corrisponderà una determinata soglia in termini di notches che sarà utilizzata per stabilire l'avvenuto significativo deterioramento e quindi l'attribuzione del titolo in Stage 2. Il calcolo della Stage Allocation è determinato tramite il confronto tra il rating alla data di iscrizione originaria e il rating alla data di valutazione: qualora la differenza tra i due rating in termini di notches dovesse risultare maggiore o uguale alla soglia definita per quel livello di rating, il titolo dovrà essere classificato in Stage 2.

Per le attività classificate in Stage 1, la perdita attesa è calcolata a 12 mesi. Le perdite attese a 12 mesi sono quelle derivanti da eventi di default che sono possibili nei prossimi 12 mesi (o in un periodo più breve se la vita attesa è inferiore a 12 mesi), ponderati per la probabilità che l'evento di default si verifichi. Per le attività classificate in Stage 2 e Stage 3, la perdita attesa è lifetime. Le perdite attese lifetime sono quelle derivanti da eventi di default che sono possibili lungo tutta la vita attesa dello strumento finanziario, ponderati per la probabilità che si verifichi il default.

Per determinare il dato di perdita attesa, il Gruppo NET ha previsto un modello operativo gestito tramite l'uso di info provider esterni per la fornitura degli input di PD e LGD. Tali input sono poi recepiti nel gestionale titoli (Sofia) in uso presso il Gruppo, che restituisce, tramite formula implementata a sistema, il dato di perdita attesa (replacement of IAS 39).

Il 24 luglio 2014 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato l'International Financial Reporting Standard (IFRS) 9 -Strumenti finanziari. Il Principio pone l'accento sui seguenti aspetti:

  • valutazione a "fair value" per tutti gli strumenti che non remunerano esclusivamente il rischio di credito;
  • logiche di monitoraggio del rischio di credito (anche per gli strumenti finanziari costituiti da titoli), che consentano la tempestiva identificazione e la corretta valutazione dei segnali di deterioramento anche per fini valutativi;
  • adozione di indicatori previsionali (forward looking) e presunzioni maggiormente stringenti rispetto alle prassi; maggiore correlazione tra rendimento degli strumenti finanziari e rischiosità (approccio di rischio relativo).

110 L'applicazione è obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2018 a seguito dell'omologazione avvenuta in data 29 novembre 2016. Nel mese di settembre 2016 è stato emesso l'emendamento ''Applying IFRS 9

Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts Amendments to IFRS 4'' che permette alle imprese di assicurazione di posticipare l'entrata in vigore del principio IFRS 9 (c.d. ''deferral approach'') fino al massimo al 2021 o permette di sospendere a patrimonio netto la maggior volatilità introdotta dal nuovo principio sui singoli titoli (c.d. ''overlay approach'').

IFRS 17 Contratti assicurativi. L'European Securities and Markets Authority (ESMA) con il documento Public Statement ESMA 32-339-208 "Trasparency on implementation of IFRS 17 Insurance Contracts" ha richiesto alle società emittenti di fornire alcune informazioni nelle relazioni finanziarie semestrali ed annuali 2022 in relazione agli impatti della nuova applicazione del principio IFRS 17 – Insurance contract.

Si riportano di seguito le scelte metodologiche che, alla data della relazione, risultano essere consolidate:

• livello di aggregazione del portafoglio: Il gruppo, in linea con le previsioni IFRS 17, ha aggregato tutti i contratti assicurativi rientranti nel campo di applicazione in gruppi omogenei di rischio definiti Unit of Account. La Unit of Account, che rappresenta la nuova unità contabile delle misurazioni e rilevazioni, è costituita dall'insieme di contratti appartenenti allo stesso portafoglio, con medesimo anno di emissione (coorte) e con lo stesso livello di profittabilità/onerosità. Ai fini della costruzione delle Unit of Account si è affiancata ad un'analisi di tipo quantitativo, basata sulle soglie di materialità, un'analisi di tipo qualitativo dei contratti in portafoglio.

Per la definizione del livello di aggregazione sono stati eseguiti i seguenti step:

  • o Identificazione dei Portafogli: i contratti assicurativi che appartengono alla medesima linea di prodotti esposti a rischi similari indentificano un portafoglio se gestiti congiuntamente;
  • o definizione delle coorti: i portafogli così definiti sono suddivisi in base all'anno di sottoscrizione; il principio infatti prevede in linea generale che non vengano inseriti nello stesso Gruppo contratti emessi a più di un anno di distanza l'uno dall'altro;
  • o analisi di profittabilità: nel momento in cui viene rilevato un nuovo contratto assicurativo questo viene sottoposto ad un test per rilevarne la profittabilità o l'eventuale onerosità. In tal modo è possibile ridurre l'effetto di compensazione fra contratti profittevoli e non che si genererebbe adottando un'aggregazione a livello di coorte. Se un contratto non risulta profittevole all'emissione o diventa «oneroso» nel corso della sua vita, occorrerà registrare contestualmente una perdita in conto economico.

• modelli di misurazione definiti ed applicati: il gruppo ha definito come modello di misurazione il Building Block Approach (BBA), modello generale che si basa sul valore corrente, attualizzato, ponderato e corretto per un fattore di rischio dei flussi di cassa connessi ad un contratto assicurativo e che prevede la sospensione del profitto atteso (Contractual Service Margin) al momento della sottoscrizione del contratto. Tale modello è stato scelto in quanto il business svolto dalle Compagnie del gruppo è caratterizzato da prodotti di durata pluriennale che non prevedono la partecipazione diretta agli utili.

Ai fini dell'ammontare di CSM da rilevare a Conto economico è stato adottato il seguente criterio ("Coverage units"):

  • Per il mercato assicurativo vita nelle somme assicurate;
  • Per il mercato assicurativo danni nelle somme assicurate o nei premi di competenza.

Per il business Vita il criterio delle somme assicurate consente di liberare il profitto atteso in maniera coerente allo smontamento delle prestazioni assicurate, consentendo alla Controllata di anticipare gli utili futuri dove la maggior parte dei prodotti del business Vita sono a capitale decrescente (CQ, CPI).

Per il business Danni caratterizzato da capitale assicurato decrescente (CQ, CPI), il criterio basato sulle somme assicurate garantisce coerenza con il business vita e consente alla Controllante di anticipare gli utili futuri.

Per il business Danni caratterizzato da capitale assicurato costante un criterio basato sui premi di competenza.

  • curva di sconto utilizzata (Discount rate): l'attualizzazione dei cash-flows ai fini della determinazione del Contractual Service Margin (CSM) avviene tramite l'utilizzo di una curva di sconto risk-free indicata dall'EIOPA con l'eventuale aggiunta di uno spread di volatilità (cd. Volatility adjustment). La curva risk-free EIOPA è fornita per antidurate annuali; pertanto, per adeguarla al tasso mensile di proiezione dei modelli attuariali e contabili verrà interpolata linearmente.
  • determinazione del rischio non finanziario (risk adjustment): il principio IFRS 17 definisce il Risk Adjustment come l'aggiustamento nella stima del valore attuale dei flussi di cassa futuri per tenere conto degli effetti di incertezza intrinsechi nell'ammontare e nella sequenza temporale dei flussi di cassa futuri. Lo scopo del Risk Adjustment è quindi valutare l'effetto dell'incertezza nei flussi di cassa che risultano dai contratti assicurativi, piuttosto che da quella derivante dal rischio finanziario (già incluso nelle stime dei cash flow futuri e della curva di attualizzazione). Le Compagnie del gruppo hanno adottano il metodo del percentile per la misurazione del risk adjustment in base alle LoB Solvency II, andando così a cogliere il profilo di rischio delle singole

LoB. Il risk adjustment così calcolato viene poi riattribuito alla singola Unit of Account in base al driver del Present Value of Future Cash Flows della Unit of Account facente parte della singola LoB.

• modello di transizione: le Compagnie del gruppo adottano l'approccio del Fair Value. Con tale approccio tutte le valutazioni sono effettuate alla data di transizione ed il calcolo del Contractual Service Margin e della Loss Component delle Liability for Remaining Coverage (LRC) è stato effettuato come la differenza tra il Fair Value del gruppo di contratti di assicurazione e il Fulfilment Cash Flow a tale data. La scelta di tale metodo è condizionata dall'impossibilità di ottenere informazioni ragionevoli e supportabili necessarie per la suddivisione delle coorti annuali necessarie per l'applicazione del Full Retrospective approach.

Si riportano gli effetti patrimoniali dovuti dall'adozione dei nuovi principi contabili IFRS 17 e IFRS 9. Il Gruppo infatti ha effettuato una stima degli impatti derivanti dalla loro applicazione sullo stato patrimoniale consolidato di apertura (1° gennaio 2022).

Impatto IFRS 17 vs. IFRS 4 (€/mln) 01-gen-22
Patrimonio netto IFRS 4 88,8
Impatto sul patrimonio netto (netto tasse) - IFRS 17 range - 45 e - 40
Impatto sul patrimonio netto (netto tasse) - IFRS 9 range – 0,2 e – 0,4
Utile 31 dicembre 2021 IFRS 4 11,3

IFRS 17

L'impatto a patrimonio netto, derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 17, risulta essere stimato in un range compreso tra i - 45 euro mln e i - 40 euro mln.

Si evidenzia però come, per la definizione degli effetti complessivi derivanti dall'applicazione di tale principio, sia necessario tenere conto del valore di CSM (Contractual Service Margin), sul lavoro diretto e ceduto, intrinseco nella valutazione delle attività e passività assicurative. Tale grandezza, infatti, rappresenta l'utile futuro che verrà generato dal portafoglio polizze in forza alla data di transition e che quindi contribuirà all'evoluzione del patrimonio stesso. Alla data di transition, il Gruppo, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa, quantifica e contabilizza tale misura come componente delle riserve tecniche nel passivo dello Stato Patrimoniale (attivo per le riserve tecniche cedute).

Pertanto, il patrimonio netto onnicomprensivo – definito da taluni Comprehensive equity – pari alla somma del patrimonio netto e del CSM, conservato è complessivamente superiore al valore di patrimonio netto alla data di transition con un range compreso tra i + 12 euro mln e i + 17 euro mln.

IFRS 9

Come riportato nella tabella l'impatto derivante dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9, risulta essere limitato e riconducibile essenzialmente alla riclassificazione di alcuni titoli disponibili per la vendita al comparto delle attività finanziarie valutate al fair value rilevate a conto economico e al costo ammortizzato.

Gli effetti alla data di transition del calcolo dell'Expected Credit loss (ECL) sono risultati infatti stimati come residuale e non significativi

UTILIZZO DI STIME

Nella predisposizione del bilancio consolidato, gli Amministratori sono tenuti ad effettuare stime e valutazioni che hanno effetto sugli importi contabilizzati relativi alle attività, passività, costi e ricavi, nonché sulla presentazione delle attività e delle passività potenziali.

Gli Amministratori verificano periodicamente le proprie stime e valutazioni in base all'esperienza storica e ad altri fattori ritenuti ragionevoli in tali circostanze. I risultati effettivi potrebbero differire da tali stime ai sensi dei diversi presupposti o delle diverse condizioni operative. Il ricorso a stime e processi valutativi è particolarmente significativo nella determinazione delle seguenti poste patrimoniali ed economiche.

Riserve tecniche per rischi in corso, sinistri e spese, riserve matematiche dei contratti assicurativi vita e riserve integrative sfasamento tasso d'interesse dei contratti assicurativi vita

Si precisa che tutte le polizze in portafoglio, sia per i rami danni che vita, al 31 dicembre 2022 rientrano nell'ambito di applicazione IFRS 4, e che non sussistono contratti assicurativi con elementi di rischio assicurativo a carico degli assicurati.

L'importo relativo alle riserve tecniche dei rami vita e danni viene calcolato in base a precisi criteri attuariali, secondo le indicazioni e le direttive impartite dai competenti organi di controllo.

La riserva sinistri è determinata in modo analitico attraverso l'esame delle singole pratiche dei sinistri ancora aperti alla chiusura dell'esercizio, tenuto conto anche di adeguati accantonamenti per sinistri tardivi, determinati mediante adeguate metodologie statistiche.

Perdite da valutazione (impairment)

Ad ogni data di reporting, qualora fondati elementi mostrino l'esistenza di una perdita durevole, il valore dello strumento viene rettificato in misura corrispondente (impairment), iscrivendo il costo in Conto Economico.

Lo IAS 39 prevede che, ad ogni data di riferimento del bilancio, le società devono verificare se vi sia qualche obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbiano subito una riduzione di valore. Allo scopo di determinare il livello appropriato delle rettifiche di valore, gli amministratori verificano l'esistenza di oggettive evidenze che possono denotare l'esistenza di un impairment delle attività. Le perdite di valore sono misurate anche in funzione del deterioramento della solvibilità dei debitori e mediante un processo di valutazione collettiva basato su una metodologia che tiene conto delle esperienze passate che hanno generato la cancellazione di crediti.

Altre

Le altre stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. Maggiori dettagli sono forniti nelle specifiche note di commento.

Qualora i risultati consuntivi nell'esercizio successivo differiscano dalle stime originariamente contabilizzate, le variazioni sono rilevate a carico del conto economico nell'esercizio in cui si manifestano effettivamente.

CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI

Stato patrimoniale e conto economico consolidati

Gli schemi di stato patrimoniale, conto economico e conto economico complessivo sono costituiti da voci e sotto-voci e da ulteriori dettagli informativi.

A. Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato

Nel prospetto viene presentata la composizione e la movimentazione dei conti di patrimonio netto intervenuta nell'esercizio di riferimento e nell'esercizio precedente, suddivisi tra il capitale sociale, le

riserve di capitale, di utili e da valutazione di attività o passività di bilancio, le interessenze degli azionisti di minoranza e il risultato economico.

Rendiconto finanziario consolidato

Il prospetto dei flussi finanziari intervenuti nell'esercizio di riferimento e nell'esercizio precedente è stato predisposto secondo il metodo indiretto, in base al quale i flussi derivanti dall'attività operativa sono rappresentati dal risultato dell'esercizio rettificato degli effetti delle operazioni di natura non monetaria. I flussi finanziari sono suddivisi tra quelli derivanti dall'attività operativa, quelli generati dall'attività di investimento e quelli prodotti dall'attività di finanziamento.

Contenuto della nota integrativa

La nota integrativa comprende le ulteriori informazioni previste dai principi contabili IAS/IFRS e le informazioni richieste dall'IVASS nella predisposizione delle tabelle richieste dal Regolamento ISVAP 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche ed integrazioni

Altri aspetti

Il bilancio consolidato è corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla gestione, redatta in conformità all'art. 100 del D.Lgs. 209/05 e all'art. 2428 del codice civile e successive modifiche. Il bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della KPMG S.P.A.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO (IAS 27)

Imprese controllate

Le controllate sono entità sottoposte al controllo del Gruppo. Il controllo esiste quando il Gruppo ha il potere di determinare le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. Nel valutare l'esistenza del controllo, si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili. I bilanci delle controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.

Imprese collegate

Le collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo. Si suppone che esista un'influenza notevole quando il Gruppo

possiede tra il 20% e il 50% del potere di voto di un'altra entità. Le collegate sono contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo. Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione, al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo, a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata (comprese le partecipazioni a lungo termine), il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

Operazioni eliminate in fase di consolidamento

In fase di redazione del bilancio consolidato, saldi, operazioni, ricavi e costi infragruppo sono eliminati. Gli utili non realizzati derivanti da operazioni con partecipate contabilizzate con il metodo del patrimonio netto sono eliminati proporzionalmente alla quota di interessenza del Gruppo nell'entità. Le perdite non sostenute sono eliminate al pari degli utili non realizzati, nella misura in cui non vi siano indicatori che possano dare evidenza di una perdita di valore.

Area di consolidamento

La Net Insurance S.p.A. possiede il 100% della Net Insurance Life S.p.A., che consolida, quindi, integralmente.

La compagnia consolidata chiude il suo bilancio al 31 dicembre 2022.

Tav. n.1 – perimetro di consolidamento del Gruppo

GRUPPO NET INSURANCE Allegato 3 - Area di consolidamento

codice modello: BCAREAC

Denominazione Stato Metodo
(1)
Attività
(2)
%
Partecipazione
diretta
%
Interesse
nza totale
(3)
%
Disponibilità voti
nell'assemblea
ordinaria
(4)
% di
consolidamento
NET INSURANCE LIFE SPA 86 G 1 100 100 100 100

(1) Metodo di consolidamento: Integrazione globale =G,

Integrazione Proporzionale=P, Integrazione globale per

Direzione unitaria=U

(2) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 5=riass

UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliare

11=altro

(3) è il prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l'impresa che redige il bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti

(4) disponibilità percentuale complessiva dei voti nell'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta

CRITERI DI VALUTAZIONE

STATO PATRIMONIALE Attività Immateriali

Altre attività immateriali (IAS 38)

In questa voce sono classificate attività definite e disciplinate dallo IAS 38. Sono incluse unicamente attività non materiali identificabili e controllate dall'impresa, dal cui impiego si attendono benefici economici per l'azienda e il cui costo è determinato o ragionevolmente determinabile. In tale voce sono incluse principalmente le spese per il software acquisito da terzi.

Non sono inclusi in tale voce i valori inerenti ai costi di acquisizione differiti e le attività immateriali disciplinate da altri principi contabili internazionali.

Tali attività sono iscritte al costo. Se si tratta di attività a vita utile definita, il costo è ammortizzato in quote costanti sulla base della relativa vita utile. Se si tratta di attività a vita utile indefinita, queste non sono soggette ad ammortamento ma, secondo quanto disposto dallo IAS 36, a test di impairment ogni chiusura di bilancio ovvero in caso vi siano indicazioni di perdite durevoli di valore.

L'ammontare della perdita, pari alla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore recuperabile, è rilevato a Conto economico.

Le spese di software sono ammortizzate in cinque anni.

Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo Stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri.

Attività Materiali

Altre attività materiali (IAS 16, 36, IFRS 16)

Nella voce sono classificati beni mobili, arredi, impianti e attrezzature, macchine d'ufficio e beni mobili iscritti in pubblici registri. Sono iscritti al costo e successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Gli ammortamenti sono coerenti con i piani di utilizzo tecnico-economici delle specifiche categorie dei beni.

Le attività materiali sono eliminate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall'uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

Immobili (IAS 16)

In conformità allo IAS 16, in tale categoria sono iscritti gli immobili destinati all'esercizio dell'impresa. In continuità con i principi precedentemente applicati, ai fini della valutazione degli immobili ad uso proprio, si è optato per il modello del costo. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti imputabili al bene. Gli immobili sono iscritti al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore. I terreni, eventuali immobilizzazioni in corso e acconti non sono ammortizzati, ma sono oggetto, a loro volta, di periodica verifica per confermare l'insussistenza di perdite durevoli di valore. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati al conto economico, mentre i costi di manutenzione che determinano un aumento di valore, o della funzionalità, o della vita utile dei beni, sono direttamente attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Riduzioni e riprese di valore di attività non finanziarie (IAS 36)

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto, secondo quanto disciplinato dallo IAS 36, a verifica per rilevarne eventuali riduzioni di valore con periodicità almeno annuale (impairment test), o, in corso d'anno, quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore recuperabile, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) sono svalutate fino a riflettere il loro valore recuperabile.

Una CGU è rappresentata dal più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo delle attività e che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività. Le CGU ovvero i gruppi di CGU identificati dal gruppo corrispondono ai settori di attività identificati ai fini dell'informativa settoriale primaria secondo lo IAS 14. Il valore recuperabile delle attività non finanziarie è il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le riduzioni di valore sono contabilizzate nel conto economico.

Quando, successivamente, una riduzione di valore su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Riserve tecniche a carico dei Riassicuratori (IFRS 4)

In questa voce sono classificati gli impegni a carico dei riassicuratori, che derivano dai trattati di riassicurazione disciplinati dall'IFRS 4. Tali riserve sono iscritte e, salvo diversa valutazione in merito alla recuperabilità del credito (impairment test), contabilizzate coerentemente ai principi applicabili ai sottostanti contratti di assicurazione diretta.

Investimenti

Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture (IAS 28)

La voce comprende le partecipazioni non consolidate definite e disciplinate dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate) che non sono classificate come possedute per la vendita in conformità all'IFRS 5 (Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate). La voce non comprende le partecipazioni in controllanti o in imprese che concretizzano una partecipazione ai sensi dell'art 72, del D.Lgs. n. 209/2005. In tale voce vi risultano essere iscritte le partecipazioni detenute in società collegate, che sono iscritte in base al metodo del Patrimonio netto. Successivamente alla prima iscrizione, la variazione di valore di tali partecipazioni intercorsa nell'esercizio, risultante dall'applicazione del metodo del Patrimonio netto, è iscritta nell'apposita voce di Conto economico. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a Conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, sono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto economico.

Finanziamenti e crediti (IAS 32 e IAS 39)

In tale voce vengono classificate le attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in mercati attivi e che le Compagnie del Gruppo non intendono vendere nel breve termine o definire come disponibili per la vendita.

I finanziamenti e i crediti, come disciplinato dallo IAS 39, al momento della loro iscrizione iniziale nel bilancio, devono essere rilevati al "fair value", incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione delle attività stesse. La rilevazione successiva, invece, viene effettuata con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo e tenendo

conto di eventuali sconti o premi ottenuti al momento dell'acquisizione per rilevarli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza.

I crediti con scadenza superiore a un anno, che siano infruttiferi o che maturino interessi inferiori al mercato, vengono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Gli utili o le perdite vengono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa attività è oggetto di cessione, estinzione o di svalutazioni per perdita di valore, così come attraverso il processo di ammortamento previsto dal metodo del costo ammortizzato.

Attività finanziarie disponibili per la vendita (IAS 32 e IAS 39)

La categoria comprende, così come definito dallo IAS 39, le attività finanziarie, diverse dai derivati, che sono designate come disponibili per la vendita o quelle che, se non diversamente classificate, assumono carattere residuale rispetto alle altre categorie.

Al momento della loro iscrizione iniziale in bilancio, tali attività vengono rilevate al "fair value", inteso come corrispettivo a cui un'attività può essere scambiata o una passività può essere estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e consenzienti, incrementato degli eventuali costi di transazione direttamente imputabili all'acquisizione; per i titoli di debito tale valore varia anche per effetto del costo ammortizzato. In sede di determinazione del bilancio, tutti gli attivi compresi nella categoria summenzionata sono valutati con il metodo del "fair value", con conseguente rilevazione degli utili e delle perdite generati dalla valutazione in una riserva di patrimonio netto; utili e perdite sono riversati a conto economico solo quando lo strumento finanziario è oggetto di cessione o estinzione. Nel caso, invece, di svalutazioni per perdita durevole di valore, la perdita è direttamente iscritta a conto economico.

Criteri di cancellazione delle attività finanziarie

Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano a essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Riduzione e riprese di valore di attività finanziarie diverse dai crediti (IAS 39)

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono sottoposte a verifiche volte ad individuare l'esistenza di fondate ragioni che ne facciano rilevare una riduzione del valore. Nel caso in cui un titolo disponibile per la vendita subisse una perdita di valore, la variazione economica cumulata e non realizzata, fino a quel momento iscritta nel patrimonio netto, viene imputata nella voce di conto economico "Perdite da valutazione" (voce 2.4.4).

Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, il gruppo per tutti i titoli che presentano una svalutazione (minusvalenza/valore di carico) effettua una analisi del contesto creditizio di riferimento dell'emittente al fine di valutare se il deprezzamento del titolo è legato a un eventuale peggioramento del merito creditizio generalizzato (sistemico).

Il processo di impairment, relativamente ai titoli obbligazionari, viene infatti attivato se si è in presenza di una evidente situazione di inadempimento degli obblighi relativi alla posizione debitoria o di default acclarato, evidenziato dal verificarsi da una o più delle seguenti condizioni:

  • Evento di default (come definito dalla contrattualistica internazionale);
  • Ammissione a procedure concorsuali;
  • Mancato pagamento di quote di interesse o capitale (ad eccezione del caso in cui sia previsto contrattualmente che l'emittente non paghi quote di interessi senza che questo costituisca inadempimento contrattuale).

In presenza di una di tali condizioni si procede direttamente alla rilevazione dell'impairment in quanto, tali situazioni, si configurano come eventi che determinano durature ed oggettive perdite di valore. In caso contrario non è necessario sottoporre il titolo ad impairment. Per il comparto azionario, il Gruppo valuta delle soglie al di fuori delle quali le situazioni di impairment possono essere considerate strutturali, ovvero se la riduzione del "fair value" rispetto al valore di carico sia pari o superiore al 30% e se la perdita si dimostra duratura (per perdita duratura si intende un periodo pari o superiore a 6 mesi). Per i Fondi Aperti, il Gruppo valuta delle soglie al di fuori delle quali le situazioni di impairment possono essere considerate strutturali, ovvero se la riduzione del "fair value" rispetto al valore di carico sia superiore al 30% e se la perdita possa essere dimostrata duratura (per perdita duratura si intende un periodo pari o superiore a 24 mesi).

Con riferimento ai Fondi Chiusi (ad esempio: Private Debt, Private Equity, Venture Capital, etc.), in considerazione della specificità dello strumento, si rileva l'impairment trascorsi almeno 12 mesi dalla fine del periodo di «fund raising», periodo di reperimento delle risorse finanziarie, e se si rileva una riduzione del "fair value" rispetto al valore di carico superiore al 30%. Pertanto, durante il periodo iniziale di attività

del fondo e immediatamente dopo la conclusione della fase di fund raising, gli investimenti della specie sono mantenuti al costo e sono valutati con il metodo del "fair value", con conseguente rilevazione degli utili e delle perdite generati dalla valutazione in una riserva di patrimonio netto.

Determinazione del Fair Value

Il "Fair Value" (valore equo), è rappresentato, per definizione, dal corrispettivo al quale un'attività potrebbe essere scambiata o una passività estinta in una libera transazione fra parti consapevoli e consenzienti. Ai fini valutativi, il metodo utilizzato per la determinazione del "Fair Value" è costituito dalle quotazioni ufficiali rilevate all'interno di un mercato attivo. Laddove, per uno strumento finanziario, non fosse possibile appurare la presenza di un mercato attivo di scambio, il "Fair Value" (valore equo), viene individuato utilizzando tecniche di valutazione di vario genere comunemente praticate nei mercati finanziari, quali il riferimento ai prezzi rilevati in recenti transazioni di mercato o l'utilizzo di modelli di valutazione basati su input specifici (mark-to-model). Nel caso in cui, per un investimento non sia disponibile una quotazione in un mercato attivo o il "Fair Value" (valore equo) non possa essere determinato in maniera attendibile, l'attività finanziaria è valutata al costo.

Crediti (IAS 39)

Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta

In tale voce sono classificati i crediti verso assicurati, verso agenti e altri intermediari e crediti per somme da recuperare. Sono iscritti al valore nominale. Ai fini della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto, essendo tali crediti a breve termine, gli effetti sarebbero non significativi.

Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione

In tale voce sono classificati i crediti verso Compagnie riassicuratrici.

Al fine della contabilizzazione non si fa ricorso a metodi di attualizzazione in quanto, essendo tali crediti a breve termine, gli effetti sarebbero non significativi. Successivamente sono valutati, a ogni data di reporting, al presumibile valore di realizzo.

Altri crediti

In tale voce sono classificati i crediti di natura residuale. Sono rappresentati al valore di presumibile realizzo, procedendo alle opportune svalutazioni, ove se ne ravvisino i presupposti.

Altri elementi dell'attivo

Attività fiscali differite (IAS 12)

Le attività fiscali differite sono rilevate, così come definite e disciplinate dallo IAS 12, per:

  • le differenze temporanee deducibili,
  • le perdite fiscali riportabili,
  • i crediti di imposta non utilizzati,

nella misura in cui è probabile che sarà conseguito un reddito imponibile a fronte del quale gli stessi potranno essere utilizzati.

Le attività fiscali differite sono calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività, sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigente alla data di chiusura del bilancio.

Attività fiscali correnti (IAS 12)

In tale voce sono classificate le attività relative a imposte correnti, come definite e classificate dallo IAS 12. Tali attività sono iscritte sulla base della normativa e delle aliquote fiscali vigenti alla data di riferimento del bilancio.

Altre attività (IAS 12 e IAS 18)

La voce è di tipo residuale e accoglie gli elementi dell'attivo non inclusi nelle voci sopra indicate. In particolare, comprende:

  • conti transitori di riassicurazione;
  • crediti a medio-lungo termine verso l'Erario;
  • ratei e risconti attivi, di natura non finanziaria.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (IAS 7 e IAS 32)

Nella voce sono classificate le disponibilità liquide, i conti correnti bancari e i depositi a vista.

Patrimonio netto di pertinenza del gruppo

In tale sezione sono classificati gli strumenti rappresentativi di capitale e le componenti classificabili come passività finanziarie comprese in tutti gli elementi che costituiscono il Patrimonio netto di Gruppo. Tutto ciò in conformità alla disciplina del Codice civile e delle leggi che regolano il settore assicurativo,

e tenuto conto degli adeguamenti necessari per il consolidamento. Di seguito si forniscono le informazioni specifiche relative alle singole componenti del Patrimonio netto.

Capitale

In tale voce sono classificati gli elementi che costituiscono il capitale sociale. Il capitale, sottoscritto e versato, è esposto al suo valore nominale.

Riserve di capitale

Tale voce è composta principalmente dalla riserva sovrapprezzo azioni.

Riserve di utili e altre riserve patrimoniali (IFRS 1, IFRS 4)

La voce comprende, in particolare:

  • le rettifiche di pertinenza del Gruppo derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali (come da IFRS 1);
  • le riserve derivanti dalla riclassificazione di alcune riserve integrative e di tutte le riserve perequative contabilizzate in forza dei principi contabili italiani (come previsto da IFRS 4);
  • le altre riserve previste dal codice civile e dalle leggi sulle assicurazioni prima dell'adozione dei principi contabili internazionali.

Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita

In tale voce sono compresi gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione degli strumenti finanziari classificati tra le attività disponibili per la vendita, come prescritto dallo IAS 39. Si rimanda alla corrispondente voce di Stato patrimoniale per maggiori dettagli sulla natura e sul trattamento contabile di tale tipologia di attività.

IFRS 2

I beni o servizi acquisiti e le passività assunte per i quali sia previsto il pagamento basato su azioni regolato per cassa, strumenti rappresentativi di capitale, o altri strumenti finanziari, sono rilevati al loro "fair value". Nel caso in cui il pagamento sia basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale, e le condizioni di maturazione sono legate alla performance non dipende solo dal mercato, il

piano viene contabilizzato con un approccio denominato "true-up", cioè seguendo un modello che prevede la rilevazione periodica durante il periodo di "vesting". Pertanto, il "fair value" della passività è aggiornato a ciascuna data di chiusura del bilancio, registrandone le variazioni a Conto Economico, sino alla data della sua estinzione. Nel caso di benefici concessi ai dipendenti, la rilevazione avviene durante il periodo in cui gli stessi prestano il servizio a cui il compenso è riferibile, nel Costo del lavoro.

Accantonamenti (IAS 37)

La voce comprende le passività definite e disciplinate dallo IAS 37 (Accantonamenti, passività e attività potenziali). Gli accantonamenti per rischi e oneri sono effettuati quando si verificano le seguenti tre condizioni:

  • esiste un'obbligazione effettiva;
  • è probabile l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione ed estinguerla;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo da accantonare deve essere pari all'impegno previsto attualizzato sulla base delle normative vigenti del settore.

L'accantonamento al fondo è rilevato a Conto economico.

Riserve tecniche (IFRS 4)

La voce comprende gli impegni che discendono da contratti assicurativi al lordo delle cessioni in riassicurazione; in particolare include:

Riserve tecniche dei rami Vita

In linea con quanto disposto dall'IFRS 4, si è provveduto alla classificazione delle polizze assicurative del segmento vita come contratti assicurativi.

Nelle voci componenti le riserve dei rami Vita vengono iscritte le passività relative ai contratti classificati come assicurativi (applicazione dei principi contabili previgenti all'introduzione degli IFRS).

Le riserve matematiche sono determinate, contratto per contratto, secondo criteri attuariali, con metodo prospettico e utilizzando le stesse basi tecniche adoperate per il calcolo dei premi di tariffa.

Le riserve sono sottoposte al Liability Adequacy Test (LAT) al fine di verificarne la sufficienza delle riserve appostate secondo i criteri Local. L'eventuale differenza viene contabilizzata direttamente a conto economico.

Riserve tecniche rami Danni

Per quanto riguarda i rami Danni, la contabilizzazione delle riserve tecniche si è mantenuta conforme ai principi contabili previgenti agli IFRS, in quanto tutte le polizze in essere del segmento ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 4 (contratti assicurativi). Di seguito viene data evidenza delle singole componenti.

Riserva premi

Si suddivide a sua volta nelle seguenti due sotto-voci:

  • riserva per frazioni di premio, che comprende gli importi di premi lordi contabilizzati di competenza di esercizi successivi;
  • riserva per rischi in corso, composta dagli importi da accantonare a copertura degli indennizzi e delle spese che superano la riserva per frazioni di premio sui contratti in essere a fine esercizio, assolvendo alle esigenze poste dall'IFRS 4 per il Liability Adequacy Test.

Riserva sinistri

La riserva, composta dagli accantonamenti effettuati per sinistri denunciati ma non ancora liquidati e da quelli per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati, è valutata in base al previsto costo del sinistro stesso comprensivo delle spese di liquidazione e di gestione. Le riserve sinistri sono determinate mediante una stima analitica dei singoli sinistri e utilizzando stime prodotte tramite metodologie statistico-attuariali finalizzate alla determinazione del prevedibile costo atteso dei sinistri tardivi.

Debiti (IAS 19, IAS 39 E IAS 32)

Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e riassicurazione La voce comprende i debiti verso riassicuratori originatisi da operazioni di riassicurazione. Tali debiti sono iscritti al costo.

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato e premi di anzianità (Valutazione attuariale dei benefici ai dipendenti IAS 19)

128 Il fondo copre l'intera passività maturata alla fine dell'esercizio nei confronti dei dipendenti, in conformità alle disposizioni di legge (ex art. 2120 codice civile) e ai contratti di lavoro vigenti. Il trattamento di fine rapporto (TFR), ai sensi dello IAS 19, è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" e rappresenta un "Piano a benefici definiti per il dipendente" e, quindi, comporta la rappresentazione di

tale debito verso i dipendenti tramite il valore attuale dell'obbligo maturando e maturato (rispettivamente il valore attuale dei pagamenti futuri previsti riferiti ai benefici maturati nell'esercizio corrente e il valore attuale dei pagamenti futuri derivanti dal maturato negli esercizi precedenti). I premi di Anzianità sono assimilabili ad "altri benefici a lungo termine" del tipo "piani a benefici definiti.

Altri debiti

In tale voce sono classificati i debiti di natura non assicurativa e non finanziaria di tipo residuale rispetto alla categoria debiti.

Altri elementi del passivo

Rientrano i debiti di natura commerciale.

Passività fiscali correnti e differite

Si rinvia a quanto detto nell'attivo.

Altre passività

Tale voce comprende il prestito subordinato iscritto in bilancio sulla base del criterio del costo ammortizzato i ratei e risconti passivi che non è stato possibile allocare a specifiche voci.

CONTO ECONOMICO

I costi e i ricavi sono contabilizzati secondo il principio generale della competenza. Il valore in base al quale le diverse componenti reddituali sono registrate è individuato, per ogni singola voce, sulla base dei principi contabili descritti nei paragrafi seguenti.

Premi netti (IFRS 4)

Tale macro-voce comprende i premi di competenza relativi a contratti classificabili come assicurativi ai sensi dell'IFRS 4.

I premi lordi emessi (e gli accessori) dei contratti assicurativi sono contabilizzati al momento della loro maturazione, prescindendo dalla data in cui si manifesta l'effettivo incasso e sono iscritti al netto degli annullamenti tecnici, delle cancellazioni di premi e dei rimborsi di premio relativi a estinzioni anticipate. I premi netti di competenza includono la variazione della riserva premi.

Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari (IAS 18, IAS 39 e IAS 40

In tale macro-voce sono contabilizzati i proventi derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari non valutati a "fair value" rilevato a Conto economico.

Nello specifico la macro-voce comprende:

  • gli interessi attivi rilevati su strumenti finanziari utilizzando il criterio dell'interesse effettivo;
  • gli altri proventi, tra cui rientrano a titolo esemplificativo i dividendi;
  • gli utili realizzati, quali quelli rilevati a seguito dell'eliminazione di un'attività/passività finanziaria;
  • gli utili da valutazione, comprendenti le variazioni positive derivanti dal ripristino di valore (reversal of impairment).

Altri ricavi (IAS 18, IFRS 4, IAS 21, IFRS 5, IAS 36)

Tale macro-voce comprende, essenzialmente, i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria, gli altri proventi tecnici netti connessi a contratti di assicurazione e le plusvalenze relative ad attività non correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita, diversi dalle attività operative cessate.

Oneri netti relativi ai sinistri (IFRS 4)

La voce comprende gli importi pagati per sinistri relativi a contratti assicurativi ai sensi dell'IFRS 4. Tali importi sono iscritti al netto dei recuperi.

La voce comprende, inoltre, le variazioni delle riserve sinistri, delle riserve per recuperi, della riserva per somme da pagare, delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche relative ai medesimi contratti. La contabilizzazione avviene al lordo delle spese di liquidazione e al netto delle cessioni in riassicurazione.

Oneri derivanti da strumenti finanziari e investimenti immobiliari (IAS 39)

In tale voce sono contabilizzati gli oneri derivanti da strumenti finanziari non valutati a "fair vale" a conto economico.

Nello specifico la macro-voce comprende:

gli interessi passivi (rilevati su strumenti finanziari utilizzando il criterio dell'interesse effettivo); le perdite realizzate (come quelle rilevate a seguito dell'eliminazione di un'attività/passività finanziaria o di investimenti immobiliari);

le perdite da valutazione (comprendenti le variazioni negative derivanti da ammortamenti, da riduzioni di valore susseguenti a test di "impairment" e da valutazione successiva alla rilevazione iniziale degli investimenti immobiliari valutati al "fair value" delle attività/passività finanziarie).

Spese di gestione (IFRS 4)

La voce include:

  • provvigioni e altre spese di acquisizione relative a contratti di assicurazione e a strumenti finanziari;
  • oneri di gestione degli investimenti comprendenti le spese generali e per il personale relativi alla gestione degli investimenti finanziari, immobiliari e delle partecipazioni;
  • altre spese di amministrazione in cui sono incluse le spese generali e per il personale non allocate agli oneri relativi ai sinistri, alle spese di acquisizione dei contratti assicurativi e alle spese di gestione degli investimenti. La voce comprende, in particolare, le spese generali e per il personale sostenute per l'acquisizione e l'amministrazione dei contratti di investimento, non rientranti nell'ambito dell'IFRS 4.

Altri costi (IAS 18, IFRS 4, IAS 36, IFRS 5)

La voce risulta di natura residuale e comprende tutte le altre tipologie di costi ordinari e straordinari non previsti nei conti trattati nei precedenti paragrafi. Tale voce comprende come stabilito dallo IAS 18:

  • gli altri oneri tecnici netti connessi a contratti di assicurazione;
  • gli accantonamenti aggiuntivi effettuati nell'esercizio:
  • le perdite realizzate, le riduzioni durevoli di valore e gli ammortamenti relativi sia agli attivi materiali, sia a quelli immateriali;
  • In particolare, gli altri oneri tecnici connessi a contratti di assicurazione comprendono:
  • i premi annullati, motivati da eventi di natura tecnica, di singoli titoli emessi negli esercizi precedenti (Rami Danni);
  • i premi annullati di prima annualità emessi negli esercizi precedenti (Rami Vita);
  • i premi inesigibili dei crediti verso gli assicurati (Rami Danni e Rami Vita);

  • le provvigioni annullate relative a premi annullati motivati da eventi di natura tecnica, di singoli titoli emessi negli esercizi precedenti (Rami Danni).

Imposte

Imposte correnti

La voce comprende le imposte sul reddito calcolate sul presumibile reddito fiscale di ciascun esercizio (secondo le normative vigenti) e sono imputate per competenza a Conto economico.

Imposte anticipate e differite

La voce si riferisce a imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri e relative a differenze temporanee imponibili. Le imposte anticipate e differite sono imputate a Conto economico a eccezione di quelle relative a utili o perdite rilevate direttamente a patrimonio, per le quali le imposte seguono lo stesso trattamento. La determinazione delle imposte differite e anticipate è effettuata sulla base delle aliquote fiscali in vigore in ciascun esercizio in cui dette imposte si renderanno esigibili.

SETTORI DI ATTIVITA'

Il Gruppo ha definito come aree di segmentazione delle proprie attività:

  • le assicurazioni rami Danni per le quali opera la controllante Net Insurance S.p.A.;
  • le assicurazioni rami Vita per le quali opera la controllata Net Insurance Life S.P.A.

Poiché il Gruppo opera unicamente attraverso compagnie italiane, non viene esposta alcuna rappresentazione a carattere geografico.

Si rimanda, per un maggiore dettaglio, ai prospetti allegati relativi a Conto Economico e Stato Patrimoniale per settore di attività.

Gestione dei rischi

La responsabilità ultima circa il funzionamento del Sistema di Gestione dei Rischi e dei Controlli è affidata, come previsto dalla normativa, al Consiglio d'Amministrazione, che, attraverso la sua azione sinergica, è in grado di definire gli indirizzi strategici e di funzionamento generale a livello di Gruppo e di singola Compagnia. È compito del Consiglio d'Amministrazione assicurarsi che il sistema di gestione dei rischi permetta di identificare, valutare e controllare tutti i rischi, ed in particolare quelli più significativi cui il Gruppo è esposto.

Vengono infatti determinati, con cadenza annuale:

  • · gli obiettivi di rischio, attraverso l'approvazione del Risk Appetite Framework, che definisce al suo interno la redditività attesa, i relativi assorbimenti di capitale e le metriche di rischio che, unitamente, determinano un livello atteso di copertura del capitale regolamentare richiesto, data una redditività definita come target, assicurando piena compatibilità tra appetito e tolleranza al rischio;
  • · le strategie, le politiche assuntive e di valutazione dei rischi rilevanti;
  • · i piani d'emergenza di cui il Gruppo si è dotato.

Il Consiglio d'Amministrazione approva almeno con cadenza annuale tutte le politiche che, nel loro insieme, formano il sistema di gestione dei rischi e dei controlli e sorveglia affinché l'Alta Direzione assicuri la corretta implementazione delle stesse.

La definizione dei metodi di misurazione dei rischi spetta alla Funzione di gestione dei rischi, la quale deve altresì definire le più corrispondenti modalità di stima degli stessi e la reportistica attraverso la quale il Consiglio d'Amministrazione è reso edotto circa l'evoluzione delle grandezze relative ai rischi.

Il Sistema di gestione dei rischi e dei controlli interni si basa, oltre che sul Consiglio d'Amministrazione, anche sui seguenti altri Organi:

  • · i comitati endoconsiliari (Comitato di Controllo Interno, Rischi e Parti Correlate, Comitato Investimenti, Comitato Remunerazioni, Comitato ESG);
  • · l'Alta Direzione;
  • · il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza;
  • · le Funzioni Fondamentali;
  • · le Funzioni Operative.

Il Gruppo ha ricondotto i rischi identificati secondo una tassonomia così come rappresentata nella Politica di Gestione dei Rischi e nella Politica di gestione del Rischio Operativo.

Rischi finanziari

· Rischio tasso di interesse, ovvero il rischio di una possibile perdita di valore di attività e passività come conseguenza dei cambiamenti nella struttura per scadenza dei tassi di interesse o nella volatilità dei tassi di interesse;

  • · Rischio azionario, ovvero il rischio che deriva dal livello o dalla volatilità dei prezzi di mercato per i titoli azionari;
  • · Rischio spread, ovvero il rischio di una possibile perdita di valore di attività a causa di un movimento nel rendimento di un'attività rispetto alla struttura per scadenza del tasso privo di rischio;
  • · Rischio di concentrazione, ovvero il rischio che si genera per effetto dell'accumularsi di posizioni con la stessa controparte;
  • · Rischio immobiliare, ovvero il rischio di attività, passività ed investimenti finanziari derivante da possibili variazioni sul livello o sulla volatilità dei prezzi di mercato degli immobili;
  • · Rischio di cambio, ovvero il rischio di possibili perdite sulle posizioni in valuta presenti in portafoglio in conseguenza all'andamento dei tassi di cambio;
  • · Rischio Paese, ovvero il rischio di insolvenza o di possibili variazioni, sui prezzi di strumenti finanziari il cui emittente è un ente pubblico, dipendenti da variabili politiche, economiche e sociali;
  • · Rischio di credito, ovvero il rischio che, nell'ambito di una posizione creditizia, il debitore non assolva anche solo in parte ai suoi obblighi di rimborso del capitale e/o al pagamento degli interessi al suo creditore;
  • · Rischio di liquidità e custodia, ovvero il rischio che l'impresa di assicurazione non sia in grado di liquidare investimenti ed altre attività per regolare i propri impegni finanziari al momento della relativa scadenza.
  • · Rischi ESG, ovvero i rischi riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance, con particolare attenzione ai rischi quali il cambiamento climatico, invecchiamento e nuovo welfare, pandemie ed eventi estremi, instabilità geopolitica e finanziaria, cambiamento nella sanità, natura mutevole del lavoro e polarizzazione degli stili di vita, degrado della biodiversità.

La tabella seguente riporta l'impatto di movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore degli investimenti in strumenti di debito.

Tav. n.2 – ipotesi di stress

euro. 000
Ipotesi Impatto sul valore dei
titoli di debito
Incremento di 100 basis point 4.404
Incremento di 50 basis point 2.241
Decremento di 50 basis point -2.257

·

Rischi tecnici

Rischio di tariffazione, ossia il rischio di perdita o variazione sfavorevole del valore delle passività assicurative, derivante da oscillazioni riguardanti l'epoca di accadimento, la frequenza e la gravità degli eventi assicurati, associato agli eventi coperti, ai processi seguiti per la tariffazione e selezione dei rischi, all'andamento sfavorevole della sinistralità effettiva rispetto a quella stimata;

  • · Rischio di riservazione e deviazione della sinistralità, ovvero il rischio legato alla quantificazione di riserve tecniche non sufficienti rispetto agli impegni assunti verso assicurati e danneggiati;
  • · Rischi catastrofali, ovvero il rischio di perdita o di variazione sfavorevole del valore delle passività assicurative derivante dall'incertezza significativa delle ipotesi relative alla fissazione dei prezzi e alla costituzione delle riserve in rapporto al verificarsi di eventi estremi o eccezionali;
  • · Rischi di estinzione anticipata, ovvero il rischio di perdita o variazione sfavorevole del valore delle passività assicurative, derivanti da variazioni del livello o della volatilità dei tassi sulle estinzioni anticipate, sui recessi, sui rinnovi e sui riscatti delle polizze;
  • · Rischi di mortalità, ovvero il rischio di perdita o di variazione sfavorevole del valore delle passività assicurative, derivanti da variazioni del livello, della tendenza o della volatilità dei tassi di mortalità, laddove un incremento del tasso di mortalità dà luogo ad un incremento delle passività assicurative;
  • · Rischi di longevità,nello stato di non autosufficienza, ovvero il rischio del protrarsi dell'esistenza in vita dell'assicurato, oltre la speranza di vita della popolazione di riferimento. È relativo alle polizze di assicurazione sulla vita per le quali un calo dei tassi di mortalità dà luogo ad un incremento delle passività assicurative;
  • · Rischi legati all'efficienza riassicurativa, ovvero il rischio che una data strategia riassicurativa si traduca in una riduzione della redditività corretta per il rischio o in un aumento del requisito di capitale.
  • · Rischi ESG, ovvero i rischi riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance, con particolare attenzione ai rischi quali il cambiamento climatico, invecchiamento e nuovo welfare, pandemie ed eventi estremi, instabilità geopolitica e finanziaria, cambiamento nella sanità, natura mutevole del lavoro e polarizzazione degli stili di vita, degrado della biodiversità.

Rischi operativi

·

Organizzazione

▪ Policy e Procedure

Intendiamo qui i rischi legati al rispetto dei processi, delle fasi, delle procedure, delle attività, delle interrelazioni tra unità operative, dipartimenti, risorse; rischi legati ai mancati riscontri tra Uffici.

· Persone

  • Frode interna
  • Ruoli chiave, carenza di personale, inclusione delle donne e delle minoranze
  • Rispetto dei poteri e delle deleghe
  • Elevata manualità

Si intendono i rischi operativi afferenti ai comportamenti delle persone, anche nascenti nell'ambito delle relazioni con i clienti o relativamente a tutta la filiera della distribuzione assicurativa e di gestione delle attività di prevendita, vendita e post-vendita ed alla crescente ricerca dell'equilibrio di genere, della non discriminazione e dell'empowerment delle diversità. Riguardano anche i rischi legati al furto, al danneggiamento, all'appropriazione o all'utilizzo indebito o non autorizzato di tutti i beni di cui la Compagnia si avvale per il raggiungimento del proprio oggetto sociale. Comprendono altresì i rischi legati all'eccessiva manualità delle attività, alla carenza di organico chiave ed al rispetto del quadro di poteri e deleghe approvato dal Consiglio d'Amministrazione.

· Eventi esterni

  • Outsourcing
  • Frode esterna

Intendiamo qui rischi relativi al non rispetto dei livelli di servizio da parte dei fornitori e, in particolare, dei fornitori di attività esternalizzate essenziali, comprendendo anche rischi di continuità operativa. Sono inseriti in questa categoria anche i rischi relativi a possibili frodi da parte di soggetti terzi all'organizzazione, ai danni della Compagnia. Rientrano in questa fattispecie anche i rischi legati al furto, al danneggiamento, all'appropriazione o all'utilizzo indebito o non autorizzato da parte di terzi di tutti i beni di cui la Compagnia si avvale per il raggiungimento del proprio oggetto sociale.

  • · Sistema di gestione delle informazioni
  • Data governance e data quality
  • Continuità operativa
  • Sicurezza delle informazioni ISO 27001
  • Rivoluzione digitale e sicurezza informatica

Ci si riferisce ai rischi legati alla continuità operativa e generati da eventi fortuiti o dolosi che colpiscono le risorse umane o gli asset fisici/informatici, ivi compresi il sabotaggio informatico, anche ad opera di terzi, il furto di dati, l'attivazione di malware di qualsiasi tipo. Sono ricompresi in questa categoria anche

i rischi afferenti all'area della data governance e della data quality, relativamente agli aspetti di completezza, pertinenza, appropriatezza e continuità della disponibilità dei dati, nonché i rischi che possono scaturire dalla presenza di una scarsa data quality.

· Non conformità

  • Non conformità alle norme, sanzionabilità e complessità normativa
  • Trasparenza e business

Ci riferiamo qui al rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, subire perdite o danni in conseguenza della mancata osservanza di leggi, regolamenti e norme di qualsiasi rango direttamente applicabili o provvedimenti delle Autorità di Vigilanza ovvero norme di autoregolamentazione quali statuti, codici di condotta o codici di autodisciplina; è compreso anche il rischio derivante da modifiche sfavorevoli del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali. Il rischio di trasparenza e business fa riferimento al fatto che gli investitori considerano i fattori di sostenibilità come criteri di investimento e disinvestimento e gli investitori istituzionali sono impegnati a influenzare gli emittenti verso pratiche più sostenibili. I governi e i regolatori richiedendo alle imprese una divulgazione pubblica sempre più dettagliata degli impatti che generano sull'ambiente e sulla società.

· Ambito socioeconomico

  • Rischio reputazionale e strategico
  • Instabilità geopolitica e finanziaria
  • Natura mutevole del lavoro e polarizzazione degli stili di vita
  • Cambiamento della Sanità

Sono qui ricompresi il rischio di deterioramento dell'immagine aziendale e di aumento della conflittualità con gli assicurati, dovuto anche alla scarsa qualità dei servizi offerti, al collocamento di polizze non adeguate o al comportamento della rete di vendita e i rischi economici derivanti dall'incertezza geopolitica che potrebbe innescare un più ampio deterioramento dell'interconnessione globale. Si ricomprendono qui anche tutti i rischi strategici derivanti da fattori esterni quali la strategia di business ed il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti dal CdA. È qui annoverato anche il rischio di appartenenza al Gruppo, per effetto del quale, a seguito dei rapporti intercorrenti tra la Compagnia e le altre entità del Gruppo, situazioni di difficoltà che insorgono in un'entità del medesimo Gruppo possono propagarsi con effetti negativi sulla solvibilità di una o tutte le Compagnie del Gruppo. Inoltre, nell'ambito dei rischi socioeconomici sono ricompresi i rischi legati alla natura mutevole del lavoro e polarizzazione degli stili di vita, nonché di cambiamento della Sanità.

• Ambiente

  • Cambiamento climatico
  • Pandemie ed eventi estremi

Nell'ambito dei rischi operativi figurano i rischi ambientali, che possono essere suddivisi nella duplice componente di rischi subiti e rischi generati. In riferimento ai primi, ed in relazione alle attività del Gruppo, non possono escludersi i rischi legati alla generazione diretta di impatti sull'ambiente. Tuttavia, per effetto della fattispecie di business che caratterizza le Compagnie del Gruppo, appartenente al settore terziario, i profili di rischio afferenti ai temi ambientali risultano al momento ridotti. Si segnala in particolare che il ciclo dei rifiuti segue le normative locali attualmente in vigore e che non vi è immissione in atmosfera di gas nocivi per via del tipo di impianti utilizzati nell'edificio di Sede per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria. L'edificio aziendale è altresì dotato di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, con una produzione media che si attesta tra il 20% ed il 30% dell'energia consumata. Per quanto concerne i rischi ambientali subiti, le Compagnie del Gruppo sono esposte al rischio relativo al cambiamento climatico globale, che può avere impatti sia fisici che di transizione, ed al rischio legato all'aumento dele pandemie e degli eventi estremi.

Si illustrano di seguito le leve strategiche attraverso le quali la Compagnia e, nell'insieme il Gruppo, mirano ad un profilo di rischio compatibile con i relativi mezzi propri a copertura, anche in un orizzonte temporale di medio-lungo termine:

  • · la diversificazione dei rischi tecnici, attraverso la volontà delle Compagnie di essere strategicamente presenti, oltre che nell'ambito dell'assicurazione Cessione del Quinto, su cui vi è un'indiscussa leadership sul mercato italiano, anche sugli altri Rami Elementari, esclusa in particolare la Responsabilità Civile per la guida di veicoli a motore;
  • · il ricorso alla leva riassicurativa, attraverso la costante ricerca del punto di equilibrio tra l'ottimizzazione dell'esposizione ai rischi tecnici, la conservazione di un adeguato livello di solvibilità e l'ottenimento di una congrua redditività tecnica;
  • · l'approccio innovativo, un modello distributivo all'avanguardia ed un'ampia apertura ai temi del digitale, dell'innovazione di processo e di prodotto;
  • · la definizione di procedure e di processi robusti nell'ambito delle pratiche assuntive, liquidative e di monitoraggio delle esposizioni;
  • · la diversificazione efficiente dei rischi legati al portafoglio finanziario delle Compagnie e del Gruppo nel suo insieme, nell'ambito di una costante ricerca dell'ottimizzazione del profilo rischio-rendimento dello stesso attraverso un'oculata politica di scelta delle tipologie di titoli, degli emittenti, dei settori, dei temi d'investimento, riducendo i rischi specifici ed evitando eccessive concentrazioni;

  • · la costante attenzione ai rischi di liquidità, non solo intesi come la possibile difficoltosa trasformazione in cassa di investimenti in titoli, ma anche in relazione al mismatch attivopassivo, sia in un orizzonte temporale di breve termine che di medio-lungo periodo;

  • · un quadro di gestione dei rischi operativi che poggia sull'identificazione degli stessi all'interno del sistema delle procedure, l'uso di tecniche di mitigazione, compresi piani di continuità operativa e di disaster recovery, la definizione di metriche quantitative per l'assessment dei rischi operativi e la tenuta di un base dati per la registrazione delle perdite operative.

Inoltre, le Compagnie sono assicurate presso altre imprese per i maggiori rischi derivanti dallo svolgimento della propria attività.

Le Compagnie, e parimenti il Gruppo, dispongono inoltre di un sistema di controlli interni proporzionato alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi aziendali, attuali e prospettici, finalizzato all'identificazione, valutazione e controllo dei rischi maggiormente significativi cui lo stesso è esposto. Tale sistema è costituito da un insieme di ruoli, funzioni ed attività che si articolano a cascata dai Vertici aziendali sino alle singole unità operative, incardinati nelle Procedure e nei processi operativi e che si riverbera altresì nel quadro dei poteri e delle deleghe all'interno dell'organizzazione aziendale.

Piano di Perfomance Shares 2019-2023

Valutazione del piano nell'esercizio 2022

Al 31 dicembre 2022, il personale del Gruppo Net Insurance coinvolto nel Piano di Performance Shares 2019-2023 ammonta a 5 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2022, il costo complessivo del piano iscritto nel conto economico è pari a 8.050 migliaia di euro (+7.550 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021).

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2021 deriva dalla previsione, inclusa nel piano di performace Shares 2019-2023 che, in caso di lancio di un'OPA sul 100% delle azioni di NET o di acquisizione del suo controllo di diritto da parte di terzi, nel corso della durata del Piano, esso cesserà anticipatamente rispetto al Termine Finale. In tale ipotesi, le Azioni verranno Assegnate e/o Trasferite e/o liquidate a ciascun Beneficiario entro 15 giorni lavorativi dal verificarsi di uno dei suddetti eventi e comunque in tempo utile per aderire all'OPA. In considerazione di quanto sopra, si rammenta che, in data 28

settembre 2022, la società Poste Vita S.p.A. ha comunicato ai sensi e per gli effetti dell'art. 102, comma 1, del TUF e dell'art. 37 del Regolamento Emittenti di aver assunto la decisione di promuovere - tramite un veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita – una Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie e sui Warrant Net Insurance.

NOTE ESPLICATIVE

INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(dati espressi in migliaia di euro)

Stato Patrimoniale – Attivo

1.Attività immateriali

1.2 Altre attività immateriali

La voce accoglie costi di natura pluriennale sostenuti principalmente per l'acquisizione e la personalizzazione di software, per l'acquisto di diritti e licenze e per la registrazione del marchio. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è relativo principalmente agli investimenti effettuati, nel 2022, per migliorare/rinnovare software gestionali del Gruppo anche ai fini dell'entrata in vigore dei nuovi principi IFRS 17 e IFRS 9. La seguente tabella evidenzia la composizione delle voci e le movimentazioni intervenute nell'anno.

Altre attività immateriali Valore
31.12.2022
Valore
31.12.2021
Variazione
Diritti e Licenze 64 152 (89)
Marchi 0 0 0
Costi di sviluppo 919 0 919
Immobilizzazioni in corso 1.886 386 1.500
Software 5.811 5.609 202
8.679 6.147 2.531

Tav. n. 3 – Altre attività immateriali

euro .000

All'interno degli attivi immateriali sono iscritti, con il consenso del Collegio Sindacale, spese di sviluppo per un ammontare pari a 919 migliaia di euro, Tali costi, che rispondono ai requisiti previsti dallo IAS38, afferiscono allo stipendio del personale impegnato operativamente nell'attività di sviluppo del cespite per un importo pari a 211 migliaia di euro, euro e a fatture emesse da consulenti esterni per 830 migliaia di euro rettificate dalla quota di ammortamento che ha gravato sul conto economico per 123 migliaia di euro.

Le attività rilevate dal Gruppo hanno vita utile definita e l'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata.

2 Attività materiali

2.1 Immobili

La voce, pari a 14.637 migliaia di euro è relativa all'immobile, sito in via G. A. Guattani 4, divenuto, dal gennaio 2015, sede delle Compagnie del Gruppo. Il valore dell'immobile è comprensivo degli oneri di acquisizione che si vanno a sommare al costo di acquisto dello stesso, tra i quali vanno considerati tutti i costi relativi alla ristrutturazione dell'immobile stesso per adattarlo alle esigenze delle Compagnie. L'ammortamento, con metodo a quote costanti, è calcolato (al netto del valore del terreno) sulla base della vita utile pari a 18 anni ed è pari, nel 2022 a 274 migliaia di euro.

2.2 Altre attività materiali

Le altre attività materiali sono costituite da beni mobili, arredi, macchine elettroniche, attrezzature e impianti interni di comunicazione di proprietà della Controllante e/o della sua Controllata. L'ammortamento è effettuato applicando il metodo a quote costanti in base alla vita utile stimata. La tabella seguente mostra la composizione della voce:

Tav. n.4 – Altre attività materiali

Altre attività materiali Valore 31.12.2022 Valore
31.12.2021
Variazione
Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto
interno
247 275 (28)
Beni mobili iscritti in pubblici registri 1 7 (6)
Impianti e attrezzature 20 9 11
Attività In leasing (Ifrs16) 440 371 69
707 661 45

Tra gli attivi materiali si annoverano le attività in leasing pari a 371 migliaia di euro nel 2021 che diventano 440 migliaia di euro nel 2022, aumentati per effetto principalmente del diritto d'uso di nuove attrezzature per l'allestimento di una sala polifunzionale e diminuiti dal diritto d'uso dell'anno 2022 e dagli interessi maturati applicando il tasso di sconto, i cui dettagli sono alla sezione del conto economico relativa agli IFRS 16.

3. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori

La ripartizione delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori è la seguente:

Riserve a carico dei riassicuratori 2022 2021 Variazione
Riserva premi 103.243 96.644 6.599
Riserva Sinistri 17.110 15.807 1.303
Riserva Matematica 123.411 101.033 22.378
Altre Riserve 7.136 166 6.970
250.900 213.649 37.250

Tav. n.5 – riserve a carico dei riassicuratori

L'ammontare delle riserve cedute ai riassicuratori registra un incremento di 37.250 migliaia di euro, legato all'incremento della riserva matematica e delle altre riserve. Con specifico riferimento alle altre riserve cedute si evidenzia che, in conformità al disposto degli art. 23 bis (riserve tecniche rami vita) e 23 quarter (riserve tecniche dell'attività di riassicurazione) del regolamento Isvap n.22/2008, il Gruppo ha provveduto alla cessione della riserva spese così come previsto dai trattati in vigore.

4. Investimenti

Di seguito sono rappresentati gli investimenti del Gruppo, classificati secondo i principi IFRS:

euro .000
Investimenti 2022 2021 Variazione Var. %
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione 0 0 0 0,00%
possedute per la vendita
Partecipazioni in controllate, collegate e join venture 0 0 0 0,00%
Finanziamenti e crediti 502 0 502 100,00%
Attività finanziarie disponibili per la vendita 214.621 201.460 13.161 6,53%
Attività finanziarie a fair value 0 0 0 0,00%
215.123 201.460 13.663 6,78%

Tav. n.6 – Investimenti

L'aumento degli investimenti si riflette sulle attività finanziarie disponibili per la vendita e più in particolare è determinato da un incremento delle esposizioni in titoli obbligazionari per un ammontare di 14.354 migliaia di euro e in titoli azionari per un ammontare di 171 migliaia di euro, parzialmente compensato dalla riduzione delle quote di fondi comuni di investimento per un importo pari a 1.493 migliaia di euro.

4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture

Al 31 dicembre 2022 tale voce risulta pari a zero

4.4. Finanziamenti e crediti

Al 31 dicembre 2022 tale voce risulta pari a 502 migliaia di euro ed è relativa ai depositi presso enti creditizi, interamente riferiti a Banca Sant'Angelo.

4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita

Di seguito è riportata una tabella riepilogativa degli investimenti che costituiscono la categoria delle attività disponibili per la vendita.

Tav. n.6a – Attività disponibili alla vendita

euro .000
Attività disponibili alla vendita 2022 2021 Var. %
Partecipazioni 2.163 2.034 6,34%
Azioni 2.119 1.948 8,78%
Quote di f.comuni di investimento 70.998 72.491 -2,06%
Obbligazioni 139.341 124.987 11,48%
Totale 214.621 201.460 6,53%

Nell'esercizio 2022, l'ammontare totale degli investimenti del Gruppo è aumentato in percentuale del 6,53%, risultano in aumento le esposizioni in titoli obbligazionari e azionari mentre diminuisce l'esposizione in fondi comuni d'investimento.

L'operatività nella gestione degli investimenti ha mantenuto il rispetto della politica strategica di lungo periodo prevista dalle Politiche in materia di investimenti in vigore, che mira alla realizzazione di un'adeguata diversificazione e – per quanto possibile – dispersione degli investimenti, che garantisca il raggiungimento di rendimenti stabili nel tempo minimizzando tuttavia l'esposizione al rischio dell'intero portafoglio e perseguendo la sicurezza, la redditività e la liquidità degli investimenti.

Nella tabella seguente è riepilogata la movimentazione delle attività disponibili per la vendita, suddivisa per singola classe di movimentazione e per ciascuna categoria di investimento.

Tav. n.7 – attività disponibili alla vendita

Movimentazione delle attività disponibili per la vendita

Azioni
Quotate
Azioni
Non
Quotate
Partecipazioni Fondi Obbligazioni
Convertibili
Altre
Obbligazioni
Obbligazioni
Non
Quotate
Totale
Saldo al 31/12/2021 546 1.401 2.034 72.491 348 116.716 7.922 201.460
Incrementi di Valore
per acquisti
129 1.027 1.684 7.520 0 71.205 2.000 83.565
Decrementi di valore
per vendite
(474) (552) (1.337) (2.639) 0 (43.063) (1.813) (49.878)
Capitalizzazione per
costo ammortizzato
0 0 0 0 1 (303) (1) (303)
Adeguamento di
valore a fine anno
108 (66) (218) (6.374) (57) (12.885) (851) (20.343)
Svalutazione
durature
(impairment/reversal)
0 0 0 0 0 0 0 0
Variazioni ratei 0 0 0 0 0 90 32 122
Saldo al 31/12/2022 309 1.810 2.163 70.998 292 131.760 7.289 214.621

Sul portafoglio delle attività disponibili per la vendita è stata effettuata un'analisi circa l'eventuale sussistenza di perdite durevoli di valore (impairment) imputabili alle azioni quotate e alle partecipazioni in imprese collegate e in altre imprese ed alle quote di fondi comuni di investimento.

In base a quanto richiesto dall'IFRS 7, le attività disponibili per la vendita sono classificate nel modo di seguito indicato:

  • le azioni quotate, le obbligazioni quotate e le quote di fondi comuni d'investimento aperti, tutte attività valutate sulla base delle quotazioni in un mercato attivo, sono classificate nel livello 1;
  • le obbligazioni non quotate in mercati regolamentati, le partecipazioni e le azioni non quotate in mercati regolamentati, valutate con appositi modelli di valutazione interni o al prezzo delle ultime transazioni rilevate (in mercati non quotati e non attivi), sono classificate nel livello 3;
  • le quote di fondi comuni d'investimento FIA valutate con apposito modello interno, sono classificate nel livello 3.

Nel Livello 3 sono presenti:

Anthilia Bit III
TiKehau Direct Lending IV – Class A4 LP
Quaestio Private Markets FD
TIKEHAU SENIOR LOAN III – O
Tenax European Credit Fund

Tav. n.8 – titoli livello 3 di fair value

ACP Susteinable Securites Fund
Magellano Fund
Muzinich Diversified Enterprises Credit Fund II
SCOR HIGH INCOME INFRASTRUCTURE LOANS
TIKEHAU DIRECT LENDING V - CLASSE A4
Columbia Threadneedle European Sustainable Infra
Anthilia GAP
CLESSIDRA PRIVATE DEBT FUND
Cassa di Risparmio di Bolzano
Onesix S.p.A.
Tech Engines S.r.l.
Yolo Group
Neosurance S.r.l.
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
TRENDEVICE SPA-CW23
VALIA S.P.A.AZ EUR 1
MotionsCloud GmbH
WALLIFE S.P.A.
Banca Popolare di Torre del Greco
SFP ENGAGIGO S.r.L.
First Capital Cv 2019-2026 3,75%
BPPB 4/28 6% SUB EUR
CMC 2022-2026
Augusto SpA TV
Cassa di Risparmio di Bolzano 2032
ANSALD 2 3/4 05/31/24

Le posizioni di fair value 3 sono state valutate tramite l'utilizzo di appositi modelli interni, basati su metodi di valutazione ampiamente utilizzati sul mercato per asset dotati di caratteristiche similari (ad esempio metodo Discounted Cash Flow, metodo delle transazioni comparabili, metodo dei multipli)

Non sono state rilevate condizioni per la determinazione di impairment sulle categorie di investimento in analisi.

5. Crediti diversi

La composizione del saldo e le variazioni delle singole voci sono di seguito dettagliate:

euro .000
Crediti diversi 2022 2021 Variazione
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione
diretta
56.769 45.352 11.417
Crediti derivanti da operazioni di
riassicurazione
10.219 12.574 (2.355)
Altri crediti 8.925 5.476 3.450
75.913 63.401 12.512

Tav. n.10 – crediti diversi

L'andamento dei crediti diversi registra un incremento rispetto alla fine dell'esercizio precedente attestandosi, al 31 dicembre 2022, in 75.913 euro migliaia. La variazione è caratterizzata da un aumento degli altri crediti e dai crediti derivanti da assicurazione diretta, quest'ultimi a loro volta legati all'aumento della raccolta, parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti derivanti da operazione di riassicurazione.

6. Altri elementi dell'attivo

Gli altri elementi dell'attivo si compongono come segue:

Tav. n.11 Altri elementi dell'attivo

euro .000
Altri elementi dell'attivo 2022 2021 Variazione
Attività non correnti o di un gruppo in
dismissione possedute per la vendita
0 0 0
Costi di acquisizione differiti 5.681 4.958 723
Attività fiscali differite 14.827 9.161 5.666
Attività fiscali correnti 2.113 1.320 793
Altre attività 9.077 8.607 470
31.699 24.046 7.653

I costi di acquisizione differiti si riferiscono principalmente alle provvigioni derivanti dai contratti sottoscritti con Cassa di risparmio di Bolzano e Banco Desio e Piacenza.

Le attività fiscali differite sono relative ai crediti verso l'Erario per imposte anticipate generate principalmente dalle perdite fiscali pregresse, dall'accantonamento relativo sia alla variazione delle riserve sinistri dei rami danni, sia alla variazione della riserva AFS relativa alle minusvalenze e plusvalenze non contabilizzate a conto economico.

Le attività fiscali includono gli effetti di quanto riportato nei bilanci civilistici nei quali il calcolo della fiscalità differita è stato operato considerando le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività, sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigente alla data di chiusura del bilancio.

Le attività fiscali correnti, sono prevalentemente costituite dai crediti per acconti di imposte IRES e IRAP. La voce "Altre attività", pari 9.077 migliaia di euro include:

  • 7.235 migliaia di euro relativi all'acconto 2022 per imposte a carico assicurati;
  • 1.465 migliaia di euro relativi a risconti attivi
  • 377 migliaia di euro a prestiti a dipendenti, concessi in base al contratto integrativo aziendale.

7. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ammontano a 6.795 migliaia di euro, in diminuzione di 2.862 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio.

La voce è costituita quasi esclusivamente da depositi su conti correnti bancari, essendo i valori presenti in cassa non significativi.

Stato Patrimoniale – Passivo

1. Patrimonio netto

Il patrimonio netto complessivo di gruppo al 31 dicembre 2022 ammonta a 88.635 migliaia di euro e risulta così composto:

Tav. n.12 Patrimonio netto

euro .000
Patrimonio Netto 2022 2021 Variazione
Capitale
Riserve di capitale
17.619
63.949
17.615
63.716
4
233
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 22.558 6.530 16.028
(Azioni proprie) (8.793) (9.775) 982
Utili (perdite) su att. finanziarie disponibili per la
vendita
(14.962) (395) (14.567)
Altri Utili (perdite) rilevati a patrimonio (109) (218) 109
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del
gruppo
8.374 11.303 (2.929)
88.635 88.776 (141)

Il capitale sociale sottoscritto e versato al 31 dicembre 2022 è pari ad euro 17.619.249 ed è suddiviso in 18.514.269 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Il grafico e la tabella di seguito rappresentate riportano la composizione dell'azionariato del gruppo tenendo quindi conto del capitale sociale ordinario (in rapporto al totale delle azioni ordinarie emesse dalla Compagnia).

Tav. n.13.a Composizione societaria

Azionisti % posseduta
Algebris Investments 5,00%
Ibl Banca S.p.A 26,63%
Azioni proprie 9,67%
Mercato/Altri azionisti 58,7%

Si segnala, infine, che la Controllante, alla data del 31 dicembre 2022, detiene in portafoglio n. 1.789.941 azioni proprie, il cui valore ammonta a 8.793 migliaia di euro. Le riserve di utili e le altre riserve patrimoniali comprendono:

  • la riserva degli utili portati a nuovo di entrambe le Compagnie;
  • le riserve indisponibili accantonate in precedenza, e successivamente rese disponibili, per il fondo spese di organizzazione della Controllante;
  • le rettifiche per la transizione ai principi IAS/IFRS di competenza.

Gli altri Utili (perdite) rilevate direttamente a patrimonio si riferiscono esclusivamente ai risultati delle valutazioni attuariali dei Benefici ai dipendenti (TFR dei premi di anzianità) che non saranno successivamente riclassificati a conto economico.

La voce degli utili e perdite su attività AFS include gli effetti della valutazione al "fair value" dei titoli classificati nella categoria "available for sale" che potranno essere imputati a conto economico negli esercizi futuri.

In ultimo, alla data del 31 dicembre 2022 risultano in circolazione n. 1.823.235 Warrant emessi dalla Capogruppo e ammessi alle negoziazioni presso il mercato Euronext STAR Milan. I predetti Warrant attribuiscono ai loro portatori il diritto di sottoscrivere n. 1 (una) Azione di compendio per ciascun Warrant presentato, in ragione di un rapporto di esercizio fisso di 1:1, contro il versamento del Prezzo

Strike. Il tutto come indicato all'interno del Regolamento dei Warrant disponibile sul sito internet1 della Capogruppo.

2. Accantonamenti

Gli accantonamenti, pari a 63 migliaia di euro, riguardano principalmente:

  • l'accantonamento per il trattamento di quiescenza pari a 28 migliaia di euro;
  • l'accantonamento per la chiusura di alcune agenzie assicurative della Controllante e per cause legali legate a contenziosi sinistri pari a 35 migliaia di euro;

3. Riserve tecniche

Per la composizione delle riserve tecniche si rimanda alla tabella seguente:

Tav. n.14 riserve tecniche

€ .000
Riserve tecniche 2022 2021 Variazione Var. %
Riserva premi 167.772 154.835 12.937 8,36%
Riserva Sinistri 27.369 26.330 1.039 3,9%
Riserva Matematica 188.758 157.860 30.898 19,6%
Altre Riserve 28.988 23.081 5.907 25,6%
412.886 362.106 50.780 14,02%

La voce "Riserva Sinistri" risulta così composta:

  • riserva sinistri danni per 23.059 migliaia di euro;
  • riserva per somme da pagare vita per 4.310 migliaia di euro.

Si fa presente, inoltre, che la voce "Altre Riserve" comprende la riserva di senescenza e la riserva per spese future di gestione accantonata dalla Controllata.

1 Si veda link:https://www.netinsurance.it/investor-relations/strumenti-finanziari-net/warrant/

Le riserve matematiche comprendono, ai sensi dell'allegato 14 al Regolamento Isvap n. 22/2008:

  • la riserva aggiuntiva per rischi diversi dal rischio finanziario, per la restituzione del caricamento per spese acquisitive in caso di annullamenti per estinzione anticipata del prestito, pari a € 1.172 migliaia di euro.

L'esecuzione del test effettuato sulla Compagnia Net Insurance Life S.p.A., relativo alla "Verifica di congruità delle passività o Liability Adequacy Test (L.A.T) ha confermato l'adeguatezza del valore contabile delle riserve tecniche esposto in bilancio.

4. Passività Finanziarie

La voce comprende:

  • il prestito obbligazionario subordinato (Tier II) convertibile di durata decennale e tasso di rendimento del 4,60% su base annua, pagabile in due cedole semestrali. L'obbligazione, che è eligibile tra i fondi propri, prevede due rapporti di conversione per azione (euro 6,00 e euro 7,00), variabili in funzione della finestra di conversione. Il 16 dicembre 2022 si è concluso il secondo periodo annuale in cui poter esercitare la conversione del prestito obbligazionario subordinato convertibile (Isin IT0005429268). I titolari del bond hanno fatto richiesta di conversione per un nominale complessivo pari ad 1.200.000 (n. 12 obbligazioni, ciascuna con un taglio di euro 100.000) e, a servizio della sopracitata conversione, sono state trasferite n. 199.992 azioni proprie della Controllante, in linea con quanto previsto nelle "Terms and conditions" del bond, portando così l'outstanding dello strumento dal precedente valore nominale di 4.600 migliaia di euro al valore nominale di 3.400 migliaia di euro.

Il valore al 31.12.2022 utilizzando il criterio del costo ammortizzato, è pari a 4.389 euro migliaia.

  • Il prestito obbligazionario subordinato (Tier II), pari a 12.500 migliaia di euro, corrisponde un tasso cedolare annuo fisso del 5,10% annuo. L'obbligazione, che è eligible tra i fondi propri, ha durata decennale, salvo il diritto per la Controllante di poter richiamare in anticipo lo strumento finanziario, a partire dal quinto anno ("call"). Il valore al 31.12.2022 è pari a 12.303 migliaia di euro.
  • Le passività del leasing sono pari a 445 migliaia di euro (per i dettagli si rimanda al conto economico nella parte relativa agli IFRS16).

5. Debiti

5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione

La voce, pari a 15.074 migliaia di euro, rappresenta il debito al 31 dicembre 2022 verso i coassicuratori e relativa alle risultanze della gestione degli Estratti Conto di Coassicurazione elaborati sulla base degli accordi in essere nel 2022.

5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione

La voce pari a 44.466 migliaia di euro, in aumento di 7.144 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, si riferisce al saldo per competenza, al 31 dicembre 2022, delle partite tecniche a carico dei riassicuratori (comprensivo anche dei depositi ricevuti dai riassicuratori) determinato sulla base dei trattati di riassicurazione sottoscritti.

5.3 Altri debiti

La voce pari a 19.349 migliaia di euro comprende i debiti per oneri tributari gli stanziamenti passivi, relativi a oneri di competenza dell'esercizio afferenti per la maggior parte prestazioni ricevute nell'esercizio, i debiti verso fornitori.

Il dettaglio della voce è composto come segue:

Tav. n.15 Altri debiti

euro .000
Altri debiti 2022 2021
Debiti oneri tributari e previdenziali 8.650 2.431
Debiti per imposte assicurative 878 686
Debiti e stanziamenti passivi 9.401 13.009
debiti v/personale dipendente Ias 19 420 398
19.349 16.523

6. Altri elementi del passivo

La voce, pari a 8.045 migliaia di euro, include principalmente, le passività fiscali differite per 6.176 migliaia di euro e il rateo degli interessi maturati per il prestito subordinato emesso nel 2016 e le passività per provvigioni da liquidare su premi in corso di riscossione per un totale pari a 1.869 migliaia di euro.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(dati espressi in migliaia di euro)

Il commento del conto economico è stato strutturato con l'obiettivo di rappresentare separatamente l'attività assicurativa e l'attività finanziaria, pertanto, non viene seguito l'ordine delle voci del conto economico.

Premi netti e oneri netti relativi ai sinistri

Il dettaglio per singola gestione è evidenziato nella seguente tabella oltre che nell'allegato "dettaglio delle voci tecniche assicurative di competenza".

Tav. n.16 Premi netti e oneri relativi ai sinistri

€ .000
2022 2021 Variazione Var. %
Danni
Premi lordi 95.062 75.460 19.602 26,0%
Variazione riserve premi (12.956) (8.508) (4.448) 52,3%
Premi ceduti di competenza (40.744) (32.756) (7.988) 24,4%
Oneri relativi ai sinistri (16.277) (14.119) (2.158) 15,3%
25.084 20.076 5.008
Vita
Premi lordi di competenza 89.792 73.839 15.953 21,6%
Premi ceduti (57.833) (44.070) (13.763) 31,2%
Oneri relativi ai sinistri (17.691) (22.941) 5.250 -22,9%
14.268 6.828 7.440
TOTALE 39.352 26.904 12.448 46,3%

La voce oneri relativi ai sinistri, esposta al netto della riassicurazione (si veda Allegato n. 9 nella sezione dedicata agli "Allegati al Bilancio Consolidato") comprende:

per il comparto danni:

  • Importi pagati a titoli di indennizzo per sinistri e relative spese di liquidazione;
  • Variazione della riserva sinistri relativa agli indennizzi, spese dirette e spese di liquidazione che si prevede di pagare nell'esercizi successivi per sinistri avvenuti nell'anno corrente (denunciati e da denunciare) e per sinistri accaduti negli anni precedenti ma ancora non definiti al 31 dicembre 2022;
  • Recuperi incassati e variazione delle somme da recuperare relativa ai piani di rientro formalmente definiti, da incassare;
  • Variazione delle altre riserve tecniche.

per il comparto vita:

  • somme pagate: indennizzi pagati nel 2022 per sinistri, al lordo delle spese direttamente imputabili alla gestione dei sinistri;
  • variazione della riserva per somme da pagare relativa ai sinistri da pagare avvenuti e denunciati nell'anno corrente e precedenti, nonché di riserve accantonate per sinistri pervenuti entro la fine dell'esercizio ma registrati nell'esercizio successivo, al lordo delle riserve per spese direttamente imputabili alla gestione dei sinistri;
  • variazioni delle riserve matematiche (comprese le riserve aggiuntive per rischio finanziario e per altri rischi tecnici) e la variazione delle altre riserve tecniche relativa alla riserva per spese future di gestione.

Spese di gestione

Le spese di gestione presentano un saldo di 30.188 migliaia di euro e sono ripartite tra spese di acquisizione, al netto delle provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori, e spese di amministrazione.

Il dettaglio per singola gestione è evidenziato, oltre che nell'allegato alla nota integrativa, anche nella seguente tabella:

euro .000
2022 2021 Variazione
Danni
Provvigioni e altre spese di acquisizione 21.872 12.652 9.220
Altre spese di amministrazione 7.251 4.504 2.747
Spese di gestione degli investimenti 1.256 723 533
30.378 17.880 12.499
Vita
Provvigioni e altre spese di acquisizione (1.641) (2.098) 457
Altre spese di amministrazione 932 705 227
Spese di gestione degli investimenti 518 337 181
(191) (1.057) 865
30.188 16.823 13.365

Tav. n.17 Spese di gestione

La voce provvigioni e altre spese di acquisizione comprende:

  • le provvigioni d'acquisizione e d'incasso pari 27.748 migliaia di euro (18.188 migliaia di euro nel 2021);
  • altre spese di acquisizione pari a 22. 814 migliaia di euro (14.408 migliaia di euro nel 2021);
  • Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori pari a 29.945 migliaia di euro (22.041 migliaia di euro nel 2021).

Proventi da investimenti

I proventi da investimenti ammontano a 6.372 migliaia di euro e sono relativi ad interessi cedolari su titoli obbligazionari, dividendi su titoli azionari e fondi comuni d'investimento, interessi su conti correnti, profitti da realizzo.

Tav. n.18 Proventi da investimenti

euro .000
2022 2021 Variazione
Danni
Interessi attivi 1.319 861 458
Dividendi 999 1.003 (4)
Utili da negoziazione 2.038 826 1.212
Utili da valutazione 0 1.716 (1.716)
4.356 4.406 (50)
Vita
Interessi attivi 848 932 (84)
Dividendi 1.076 994 82
Utili da negoziazione 92 531 (439)
2.016 2.457 (441)
6.372 6.863 (491)

Gli utili da negoziazione, pari a 2.038 migliaia di euro comprendono il provento, pari a 1.987 migliaia di euro, dovuto per il recupero delle somme sottratte per la vicenda "cigno nero". Per maggiori dettagli si rimanda alla relativa sezione "Il Cigno Nero" della relazione sulla gestione.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari, pari a 1.983 migliaia di euro, riguardano perdite derivanti da svalutazioni durature, perdite da realizzo, interessi passivi ed altri oneri. Il dettaglio per singola gestione è evidenziato nella seguente tabella:

Tav. n.19 Oneri finanziari

euro .000
2022 2021 Variazione
Danni
Interessi passivi 261 376 (115)
Altri oneri 411 569 (158)
Perdite realizzate 200 11 189
Perdite da valutazione 6 6 0
878 962 (84)
Vita
Interessi passivi 386 377 9
Altri oneri 552 502 50
Perdite realizzate 143 171 (28)
Perdite da valutazione 24 22 2
1.105 1.072 33
1.983 2.034 (51)

Altri ricavi

Gli altri ricavi, pari a 2.077 migliaia di euro, si riferiscono principalmente alla cessione di un portafoglio crediti irrecuperabili, derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, per 977 migliaia di euro (3,2 % del portafoglio crediti ceduto).

Altri costi

Gli altri costi, pari a 3.697 migliaia di euro, si riferiscono principalmente:

387 migliaia di euro ai costi per la gestione della frode subita come le spese legali sostenuti per l'attività di recupero dei titoli sottratti;

  • 890 migliaia di euro, agli interessi maturati per il prestito subordinato di competenza dell'esercizio 2022
  • 1.151 migliaia di euro per altri oneri tecnici;

IFRS 16

Il Gruppo ha deciso di applicare a tutti i contratti con importi superiori a 5.000 euro, sottoscritti dal 01/01/2019 che contengono il diritto ad utilizzare un bene identificato (c.d. Right of Use - ROU) per un certo periodo di tempo in cambio di un determinato corrispettivo. Per il gruppo è previsto un unico modello di contabilizzazione per tutti i leasing. Ai fini della rilevazione contabile nel corso dell'esercizio il gruppo ha identificato nelle attività immateriali i leasing delle auto aziendali, degli appartamenti e delle stampanti. Nelle passività finanziarie la Lease Liability è pari al valore attuale dei pagamenti futuri applicando il tasso di sconto che è quello legato al tasso sulla liquidità della Banca Unicredit. La scelta del tasso è basata sulla circostanza che se il Gruppo non avesse avuto l'impegno del leasing o della locazione, lo stesso, avrebbe beneficiato di tale tasso. Nella tabella seguente sono rappresentati i costi e gli ammortamenti in applicazione del principio contabile.

Tav. n.20 IFRS 16

Quote di Ammortamento per Right Of Use 68.620
Interessi Passivi sulla Liability 2.064
Costi Relativi al leasing 70.684

Imposte

Le imposte sul reddito includono l'IRES e l'IRAP calcolate sul reddito fiscale di ciascun esercizio e sono iscritte per competenza in conformità alle vigenti disposizioni.

Al 31.12. 2022 sono pari a 3.478 migliaia di euro.

Come ricordato nel capitolo "Altre Informazioni", il Gruppo ha aderito al regime di consolidato fiscale nazionale ai sensi del Decreto Legislativo 12 dicembre 2003 n. 34 e la Net Insurance Spa effettuerà gli adempimenti connessi alla dichiarazione e liquidazione dell'IRES in qualità di società consolidante.

Compensi Amministratori e Sindaci

Complessivamente, i compensi al netto delle spese e Iva agli Amministratori ammontano ad 330 migliaia di euro, mentre i compensi ai Sindaci ammontano ad euro 108 migliaia di euro.

Corrispettivi di competenza della Società di Revisione

La revisione è affidata alla Società di revisione KPMG Spa. I cui compensi sono: 125 migliaia di euro per la controllante Net Insurance S.p.A. e 53 migliaia di euro per la controllata Net Insurance Life S.p.A. Si evidenziano gli incarichi aggiuntivi conferiti alla società di revisione e i relativi corrispettivi al netto delle spese, dell'iva e del contributo Consob:

  • Revisione del MVBS 37,7 euro migliaia
  • Limited review SCR 25,8 euro migliaia
  • Supporto quotazione per 210 euro migliaia
  • Supporto transizione IFRS17 e IFRS9 229 euro migliaia
  • Supporto di attività di DD per 43 euro migliaia

Informazione sui dipendenti

La tabella seguente mostra il numero e la composizione del personale in forza presso le Compagnie del Gruppo alla fine dell'esercizio corrente e precedente.

Personale 2022 2021 Variazioni
Dirigenti 11 6 +5
Funzionari 14 16 - 2
6° Quadri 19 17 +2
Impiegati 79 79 0
Totale 123 118 +5

Tav. n.21 Personale

Allegati alla Nota Integrativa

TABELLA CODICI PROSPETTO
Allegato Prospetto codice
prospetto
1 Stato patrimoniale per settore di attività BCSPSETT
2 Conto economico per settore di attività BCCESETT
3 Area di consolidamento BCAREAC
4 Dettaglio delle partecipazioni non consolidate BCPARNC
5 Dettaglio delle attività finanziarie BCATTFIN
6 Dettaglio degli attivi materiali e immateriali BCATTMMI
7 Dettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori BCRTRIAS
8 Dettaglio delle riserve tecniche BCRISTEC
9 Dettaglio delle voci tecniche assicurative BCVTASS
10 Proventi e oneri finanziari e da investimenti BCPROVON
11 Dettaglio delle spese della gestione assicurativa BCSPGEST
12 Dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo BCCONECD
13 Dettaglio delle passività finanziarie BCPASFIN
14 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non:
ripartizione per livelli di fair value
BCATPAL
15 Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività del livello 3
valutate al fair value su base ricorrente
BCATPAL3

Allegato 1- Stato patrimoniale per settore di attività codice modello: BCSPSETT

Settore 01 (1)
Settore 02 (1)
Settore 90 (1) Totale
31-12-
2022
31-12-
2021
31-12-
2022
31-12-
2021
31-12-
2022
31-12-
2021
31-12-
2022
31-12-2021
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 7.905.842 5.919.109 772.847 227.996 0 0 8.678.689 6.147.105
2 ATTIVITÀ MATERIALI 5.815.121 5.760.250 9.528.041 9.545.933 0 0 15.343.162 15.306.183
3 RISERVE TECNICHE A
CARICO DEI
RIASSICURATORI
118.029.784 110.100.372 132.869.958 103.548.569 0 0 250.899.742 213.648.941
4 INVESTIMENTI 131.075.240 128.153.188 122.143.386 108.156.774 (38.095.341) (34.849.777) 215.123.285 201.460.185
4.1 Investimenti immobiliari 0 0 0 0 0 0 0 0
4.2 Partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
33.376.759 29.502.490 0 0 (33.376.759) (29.502.490) 0 0
4.3 Investimenti posseduti sino
alla scadenza
0 0 0 0 0 0 0 0
4.4 Finanziamenti e crediti 0 0 502.183 0 0 0 502.183 0
4.5 Attività finanziarie
disponibili per la vendita
97.698.481 98.650.698 121.641.203 108.156.774 (4.718.582) (5.347.287) 214.621.102 201.460.185
4.6 Attività finanziarie a fair
value rilevato a conto
economico
0 0 0 0 0 0 0 0
5 CREDITI DIVERSI 67.495.051 49.427.923 14.905.351 14.307.780 (6.487.176) (334.270) 75.913.226 63.401.433
6 ALTRI ELEMENTI
DELL'ATTIVO
24.236.567 21.781.670 7.462.261 2.264.391 0 0 31.698.828 24.046.061
6.1 Costi di acquisizione differiti 3.967.226 3.617.867 1.713.801 1.340.104 0 0 5.681.027 4.957.971
6.2 Altre attività 20.269.341 18.163.804 5.748.460 924.287 0 0 26.017.801 19.088.091
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E
MEZZI EQUIVALENTI
4.397.202 3.787.370 2.397.760 5.869.448 0 0 6.794.962 9.656.818
TOTALE ATTIVITÀ 358.954.808 324.929.882 290.079.604 243.920.891 (44.582.517) (35.184.047) 604.451.895 533.666.726
1 PATRIMONIO NETTO 88.635.353 88.776.323
2 ACCANTONAMENTI 56.974 409.632 5.937 66.798 0 0 62.911 476.431
3 RISERVE TECNICHE 191.091.660 176.895.681 221.794.733 185.210.638 0 0 412.886.393 362.106.318
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 15.932.247 17.018.790 5.000.000 5.000.000 (5.000.000) (5.000.000) 15.932.247 17.018.790
4.1 Passività finanziarie a fair
value rilevato a conto
economico
444.898 374.214 0 0 0 0 444.898 374.214
4.2 Altre passività finanziarie 15.487.350 16.644.576 5.000.000 5.000.000 (5.000.000) (5.000.000) 15.487.350 16.644.576
5 DEBITI 50.942.244 36.465.237 34.484.924 23.411.207 (6.537.418) (384.361) 78.889.750 59.492.082
6 ALTRI ELEMENTI DEL
PASSIVO
6.957.676 5.699.284 985.348 97.507 102.217 0 8.045.241 5.796.782

BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2022

TOTALE PATRIMONIO
NETTO E PASSIVITÀ
604.451.895 533.666.726

Allegato 2- Conto Economico per settore di attività

codice modello: BCCESETT

Settore 01 (1) Settore 02 (1) Settore 90 (1) Totale
31-12-2022 31-12-
2021
31-12-
2022
31-12-
2021
31-12-
2022
31-12-
2021
31-12-
2022
31-12-
2021
1.1 Premi netti 41.380.558 34.045.921 31.958.961 29.769.037 0 0 73.339.519 63.814.957
1.1.1 Premi lordi di competenza 82.125.043 66.802.375 89.792.008 73.838.850 0 0 171.917.051 140.641.224
1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione
di competenza
(40.744.485) (32.756.454) (57.833.047) (44.069.813) 0 0 (98.577.532) (76.826.267)
1.2 Commissioni attive 0 0 0 0 0 0 0 0
1.3 Proventi e oneri derivanti da
strumenti finanziari a fair
value rilevato a conto
economico
0 0 0 0 0 0 0 0
1.4 Proventi derivanti da
partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
0 0 0 0 0 0 0 0
1.5 Proventi derivanti da altri
strumenti finanziari e
investimenti immobiliari
9.273.169 8.925.589 2.365.962 2.457.241 (5.266.775) (4.519.483) 6.372.357 6.863.347
1.6 Altri ricavi 4.036.468 4.524.400 962.828 1.152.679 (2.921.835) (2.833.294) 2.077.460 2.843.785
1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 54.690.196 47.495.910 35.287.751 33.378.957 (8.188.610) (7.352.777) 81.789.337 73.522.090
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri 16.379.026 14.226.998 17.691.015 22.941.237 0 0 34.070.041 37.168.235
2.1.2 Importi pagati e variazione
delle riserve tecniche
38.413.976 32.364.212 65.921.118 58.764.515 0 0 104.335.095 91.128.727
2.1.3 Quote a carico dei
riassicuratori
(22.034.951) (18.137.215) (48.230.103) (35.823.278) 0 0 (70.265.054) (53.960.492)
2.2 Commissioni passive 0 0 0 0 0 0 0 0
2.3 Oneri derivanti da
partecipazioni in controllate,
collegate e joint venture
0 0 0 0 0 0 0 0
2.4 Oneri derivanti da altri
strumenti finanziari e
investimenti immobiliari
878.279 962.118 1.104.390 1.071.389 0 0 1.982.669 2.033.507
2.5 Spese di gestione 30.378.428 17.879.824 (190.809) (1.055.211) 0 0 30.187.619 16.824.614
2.6 Altri costi 3.425.614 4.358.279 3.542.854 3.618.409 (3.271.835) (3.183.294) 3.696.632 4.793.394
2 TOTALE COSTI E ONERI 51.061.347 37.427.219 22.147.450 26.575.824 (3.271.835) (3.183.294) 69.936.962 60.819.750
UTILE (PERDITA)
DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE
IMPOSTE
3.628.849 10.068.690 13.140.301 6.803.133 (4.916.775) (4.169.483) 11.852.375 12.702.340

(1) Codice settore: Gestione danni codice = 01 Gestione vita codice = 02 Altri settori Codice determinato dall'impresa: ciascun settore dovrà essere contradistinto da un progressivo univoco maggiore o uguale a 50 e inferiore a 90 Elisioni intersettoriali codice = 90 codice = 99

valori in euro

Esercizio: 2022

GRUPPO NET INSURANCE Allegato 3 - Area di consolidamento

codice modello: BCAREAC

Denominazione Stato Metodo
(1)
Attività
(2)
%
Partecipazione
diretta
%
Interessenza
totale
(3)
%
Disponibilità voti
nell'assemblea
ordinaria
(4)
% di
consolidamento
NET INSURANCE LIFE SPA 86 G 1 100 100 100 100

(1) Metodo di consolidamento: Integrazione globale =G, Integrazione Proporzionale=P, Integrazione globale per Direzione unitaria=U

(2) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliare 11=altro

(3) è il prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l'impresa che redige il bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti

(4) disponibilità percentuale complessiva dei voti nell'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta

GRUPPO NET INSURANCE Allegato 5 - Dettaglio Attività

Finanziarie codice modello: BCATTFIN

Investimenti posseduti sino
alla scadenza
Finanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili
per la vendita
Attività finanziarie possedute per
essere negoziate
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Attività finanziarie designate a
fair value rilevato a conto
economico
Totale
valore di bilancio
31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021
Titoli di capitale e derivati valutati al
costo
3.971.791 3.435.883 3.971.791 3.435.883
Titoli di capitale al fair value 309.854 546.557 309.854 546.557
di cui titoli quotati 309.854 546.557 309.854 546.557
Titoli di debito 139.341.511 124.986.749 139.341.511 124.986.749
di cui titoli quotati 139.341.511 124.986.749 139.341.511 124.986.749
Quote di OICR 70.997.946 72.490.996 70.997.946 72.490.996
Finanziamenti e crediti verso la
clientela bancaria
0 0
Finanziamenti e crediti interbancari 0 0
Depositi presso cedenti 0 0
Componenti finanziarie attive di
contratti assicurativi
0 0
Altri finanziamenti e crediti 502.183 0 502.183 0
Derivati non di copertura 0 0
Derivati di copertura 0 0
Altri investimenti finanziari 0 0 0
Totale 502.183 0 214.621.102 201.460.185 215.123.285 201.460.185

Allegato 6-Dettaglio attivi materiali ed immateriali

codice modello: BCATTMMI

Al costo Al valore rideterminato o al fair
value
Totale valore di bilancio
Investimenti immobiliari 0 0
Altri immobili 14.636.629 0 14.636.629
Altre attività materiali 706.533 0 706.533
Altre attività immateriali 8.678.689 0 8.678.689

GRUPPO NET INSURANCE

Allegato 7- Dettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori codice modello: BCRISTEC

Lavoro
diretto
Lavoro
indiretto
Totale valore di bilancio
31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021
Riserve danni 118.029.784 110.100.372 118.029.784 110.100.372
Riserva premi 103.242.615 96.643.503 103.242.615 96.643.503
Riserva sinistri 14.787.169 13.456.869 14.787.169 13.456.869
Altre riserve 0 0 0 0
Riserve vita 132.869.958 103.548.569 132.869.958 103.548.569
Riserva per somme da pagare 2.323.327 2.350.335 2.323.327 2.350.335
Riserve matematiche 123.410.655 101.032.677 123.410.655 101.032.677
Riserve tecniche allorché il rischio
dell'investimento è sopportato dagli
assicurati e riserve derivanti dalla
gestione dei fondi pensione
0 0
Riserve matematiche e altre riserve 7.135.977 165.557 7.135.977 165.557
Totale riserve tecniche a carico dei
riassicuratori
250.899.742 213.648.941 250.899.742 213.648.941

BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2022

GRUPPO NET INSURANCE

Allegato 8 - Dettaglio delle riserve tecniche

codice modello: BCRISTEC

valori in euro
Lavoro
diretto
Lavoro
indiretto
Totale valore di bilancio
31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021
Riserve danni 191.091.659,69 176.895.680,73 - - 191.091.659,69 176.895.680,73
Riserva premi 167.771.897,63 154.835.108,47 167.771.897,63 154.835.108,47
Riserva sinistri 23.058.644,95 21.901.624,96 23.058.644,95 21.901.624,96
Altre riserve 261.117,11 158.947,30 261.117,11 158.947,30
di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità
delle passività
Riserve vita 221.794.733,14 185.210.637,67 - - 221.794.733,14 185.210.637,67
Riserva per somme da pagare 4.310.002,99 4.428.376,01 4.310.002,99 4.428.376,01
Riserve matematiche 188.758.039,95 157.860.124,59 188.758.039,95 157.860.124,59
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è
sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione
dei fondi pensione
Altre riserve 28.726.690,20 22.922.137,07 28.726.690,20 22.922.137,07
di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità
delle passività
- -
di cui passività differite verso assicurati
Totale Riserve Tecniche
412.886.392,83 362.106.318,40 - - 412.886.392,83 362.106.318,40

Allegato 9 - Dettaglio delle voci tecniche assicurative

codice modello: BCVTASS

31/12/22 31/12/21
Importo lordo quote a carico
dei riassicuratori
Importo netto Importo lordo quote a carico dei
riassicuratori
Importo netto
Gestione danni
PREMI NETTI 82.125.042,84 -
40.744.484,69
41.380.558,15 66.802.374,50 -
32.756.453,95
34.045.920,55
a Premi contabilizzati 95.061.832,00 -
47.343.596,47
47.718.235,53 75.459.989,84 -
35.600.744,05
39.859.245,79
b Variazione della riserva
premi
-
12.936.789,16
6.599.111,78 -
6.337.677,38
-
8.657.615,34
2.844.290,10 -
5.813.325,24
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI -
38.413.976,23
22.034.950,52 -
16.379.025,71
-
32.364.212,12
18.137.214,62 -
14.226.997,50
a Importi pagati -
47.363.595,60
27.023.267,77 -
20.340.327,83
-
44.050.602,88
25.818.356,90 -
18.232.245,98
b Variazione della riserva
sinistri
-
1.157.019,99
1.330.300,18 173.280,19 1.896.603,80 -
1.425.419,72
471.184,08
c Variazione dei recuperi 10.208.809,17 -
6.318.617,43
3.890.191,74 9.897.654,26 -
6.255.722,56
3.641.931,70
d Variazione delle altre
riserve tecniche
-
102.169,81
- -
102.169,81
-
107.867,30
- -
107.867,30
Gestione Vita
PREMI NETTI 89.792.007,69 -
57.833.046,85
31.958.960,84 73.838.849,80 -
44.069.812,94
29.769.036,86
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI -
65.921.118,38
48.230.103,06 -
17.691.014,32
-
58.764.514,97
35.823.277,50 -
22.941.236,47
a Somme pagate -
29.337.022,91
18.908.713,27 -
10.428.308,64
-
29.735.872,85
19.395.261,15 -
10.340.610,70
b Variazione della riserva
per somme da pagare
118.373,02 -
27.008,21
91.364,81 152.117,02 -
115.399,25
36.717,77
c Variazione delle riserve
matematiche
-
30.897.915,36
22.377.978,15 -
8.519.937,21
-
25.113.171,42
16.700.808,60 -
8.412.362,82
d Variazione delle riserve
tecniche allorché il rischio
dell'investimento è
sopportato dagli assicurati
e derivanti dalla gestione
dei fondi pensione
- - - - - -
e Variazione delle altre
riserve tecniche
-
5.804.553,13
6.970.419,85 1.165.866,72 -
4.067.587,72
-
157.393,00
-
4.224.980,72

Allegato 10 - Proventi e oneri finanziari da

investimenti

codice modello: BCPROVON

Utili da valutazione Perdite da valutazione
Interessi Altri
Proventi
Altri Oneri Utili realizzati Perdite
realizzate
Totale
proventi e
oneri
realizzati
Plusvale
nze da
valutazi
one
Ripristino
di valore
Minusvalenze
da
valutazione
Riduzione
di valore
Totale
proventi e
oneri non
realizzati
Totale proventi
e oneri
31/12/2022
Totale proventi
e oneri
31/12/2021
Risultato degli investimenti 2.167.598 2.074.919 (963.383) 2.129.841 (341.979) 5.066.995 0 (29.950) 0 (29.950) 5.037.045 5.582.500
a Derivante da investimenti
immobiliari
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
b Derivante da partecipazioni
in controllate, collegate e
joint venture
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
c Derivante da investimenti
posseduti sino alla
scadenza
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
d Derivante da finanziamenti
e crediti
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
e Derivante da attività
finanziarie disponibili per la
vendita
2.167.598 2.074.919 (963.383) 2.129.841 (341.979) 5.066.995 0 (29.950) 0 (29.950) 5.037.045 5.582.500
f Derivante da attività
finanziarie possedute per
essere negoziate
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
g Derivante da attività
finanziarie designate a fair
value rilevato a conto
economico
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Risultato di crediti diversi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Risultato di disponibilita' liquide e mezzi equivalenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Risultato delle passività finanziarie -647.357 0 0 0 0 -647.357 0 0 0 0 0 -647.357 -752.660
a Derivante da passività
finanziarie possedute per
essere negoziate
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
b Derivante da passività
finanziarie designate a fair
value rilevato a conto
economico
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
c Derivante da altre passività
finanziarie
-647.357 0 0 0 0 -647.357 0 0 0 0 -647.357 -752.660
Risultato dei debiti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 1.520.241 2.074.919 -963.383 2.129.841 (341.979) 4.419.638 0 0 (29.950) 0 (29.950) 4.389.688 4.829.840

Allegato 11 - Dettaglio delle spese della gestione assicurativa

codice modello: BCSPGEST

Gestione Danni Gestione Vita
31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione su contratti di assicurazione al netto delle
provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
(36.029.361) (21.997.583) (14.146.451) (10.598.754)
a Provvigioni di acquisizione (17.406.037) (10.351.503) (10.104.369) (7.628.218)
b Altre spese di acquisizione (18.386.065) (11.437.317) (4.042.082) (2.970.536)
c Variazione dei costi di acquisizione differiti 0 0 0 0
d Provvigioni di incasso (237.258) (208.763) 0 0
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 14.157.692 9.345.087 15.787.633 12.696.270
Spese di gestione degli investimenti (1.255.977) (723.492) (517.890) (337.131)
Altre spese di amministrazione (7.250.782) (4.503.836) (932.483) (705.175)
Totale (30.378.428) (17.879.824) 190.808 1.055.210

GRUPPO NET INSURANCE

Allegato 12-Dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo

codice modello: BCCONECD

Imputazioni Rettifiche da
riclassificazione
a Conto Economico
Altre variazioni Totale variazioni Imposte Esistenza
31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021
Altre componenti reddituali senza riclassifica a
conto economico
109.064 32.801 109.064 32.801 33.614 10.109 (109.159) (218.223)
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio
netto delle partecipate
Riserva di rivalutazione di attività immateriali
Riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti
o a un gruppo in dismissione posseduti per la
vendita
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a
piani a benefici definiti
109.064 32.801 109.064 32.801 33.614 10.109 (109.159) (218.223)
Altri elementi
Altre componenti reddituali con riclassifica a
conto economico
(14.567.605) (2.225.465) (14.567.605) (2.225.465) (4.489.736) (685888) (14.962.163) (394.558)
Riserva per differenze di cambio nette
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili
per la vendita
(14.567.605) (2.225.465) (14.567.605) (2.225.465) (4.489.736) (685.888) (14.962.163) (394.558)
Utili o perdite su strumenti di copertura di un
flusso finanziario
Utili o perdite su strumenti di copertura di un
investimento netto in una gestione estera
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio
netto delle partecipate
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti
o a un gruppo in dismissione posseduti per la
vendita
Altri elementi
TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(14.458.541) (2.192.664) (14.458.541) (2.192.664) (4.456.122) (675.779) (15.071.321) (612.781)

Passività subordinate 15.487.350 16.644.576 15.487.350 16.644.576

Passività finanziarie possedute per essere negoziate

Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione
derivanti
Da contratti per i quali il rischio dell'investimento è sopportato
dagli assicurati
Dalla gestione dei fondi pensione
Da altri contratti
Depositi ricevuti da riassicuratori
Componenti finanziarie passive dei contratti assicurativi
Titoli di debito emessi GGGG
Debiti verso la clientela bancaria
Debiti interbancari
Altri finanziamenti ottenuti
Derivati non di copertura
Derivati di copertura
Passività finanziarie diverse 444.898 374.214 444.898 374.214

Totale 0 0 444.898 374.214 15.487.350 16.644.576 15.932.247 17.018.790

Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico

Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico

GRUPPO NET INSURANCE

GRUPPO NET INSURANCE

Strumenti finanziari partecipativi

Allegato 13 - Dettaglio Passività Finanziarie

All 14- Dettaglio delle attività e delle passività finanziarie per livello codice modello: BCATPAL

Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di fair

value
euro
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
2022 2021 2022 2021 2022 2021 2022 2021
Attività e passività valutate al fai value su base ricorrente
Attività finanziarie disponibili per la vendita 187.422.400 178.948.169 27.198.704 22.512.016 214.621.103 201.460.185
Attività finanziarie a fair value rilevato a Attività finanziarie possedute per essere
negoziate
conto economico Attività finanziarie designate a fair value
rilevato a conto economico
Investimenti immobiliari
Attività materiali
Attività immateriali
Totale delle attività valutate al fair value su base ricorrente 187.422.400 178.948.169 - - 27.198.704 22.512.016 214.621.103 201.460.185
Passività finanziarie a fair value rilevato a Passività finanziarie possedute per essere
negoziate
conto economico Passività finanziarie designate a fair value
rilevato a conto economico
444.898 374.214 444.897,50 374.213,69
Totale delle passività valutate al fai value su base ricorrente 444.898 374.214
Attività e passività valutate al fai value su
base non ricorrente
Attività non correnti o di un gruppo in
dismissione possedute per la vendita
Passività di un gruppo in dismissione
posseduto per la vendita

2022

Altre passività finanziarie

Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1 Anno n Anno n-1

BILANCIO CONSOLIDATO

Esercizio: 2022

Totale valore di bilancio

BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio: 2022

valori in

Allegato 15- Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività del livello 3 valutate al fair value su base ricorrente codice modello: BCATPAL3

Attività Attività finanziarie a fair
value
rilevato a conto
economico
Passività finanziarie a
fair value
rilevato a conto
economico
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Attività
finanziarie
possedute
per essere
negoziate
Attività
finanziarie
designate
a fair value
rilevato a
conto
economico
Investimenti
immobiliari
Attività
materiali
Attività
immateriali
Passività
finanziarie
possedute
per essere
negoziate
Passività
finanziarie
designate
a fair value
rilevato a
conto
economico
Esistenza iniziale 22.512.016
Acquisti/Emissioni 12.231.602
Vendite/Riacquisti -
6.341.568
Rimborsi
Utile o perdita rilevati a conto
economico
-
- di cui utili/perdite da
valutazione
Utile o perdita rilevati in altre
componenti del conto
economico complessivo
Trasferimenti nel livello 3
Trasferimenti ad altri livelli
Altre variazioni -
1.203.346
Esistenza finale 27.198.704

I sottoscritti dichiarano che il presente bilancio è conforme alla verità e alle scritture.

I rappresentanti legali della Società (*)

Dott.ssa Luisa TODINI – Presidente……………………………….. (**)

Dott. Andrea BATTISTA-Amministratore Delegato………………… (**)

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Luigi DI CAPUA

Vigilanza Prudenziale

Ai sensi dell'art. 24, comma 4-bis del Regolamento 7/2007 si riportano le informazioni riguardanti il rispetto delle condizioni di esercizio di cui all'articolo 216-ter del D.lgs. 209/2005. In particolare:

  • il Requisito Patrimoniale di Solvibilità di Gruppo è pari a 51.108 migliaia di euro;
  • l'importo dei fondi propri di Gruppo ammissibili a copertura del requisito patrimoniale di solvibilità è pari a 88.123 migliaia di euro di cui 67.365 migliaia di euro Tier 1, 13.092 migliaia di euro Tier 2 e 7.666 migliaia di euro Tier 3.
  • L'Indice di solvibilità, dato dal rapporto fra i fondi propri ammessi a copertura ed il Requisito Patrimoniale di Solvibilità, è pari a 172,42%.

Allegato 6 al Regolamento Isvap n. 7 del 13.07.2007

Relazione sulle poste del bilancio consolidato relative a contratti emessi da imprese di assicurazione

Introduzione

Nella presente relazione verranno illustrate le informazioni di dettaglio sulle poste del bilancio consolidato relative ai contratti emessi dalla Net Insurance S.p.A. e dalla sua controllata Net Insurance Life S.p.A., secondo quanto disposto dal Regolamento Isvap n. 7 del 13 luglio 2007, come modificato dal provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016 (di seguito brevemente Reg. n. 7/2007).

Per i contratti emessi dalla Net Insurance S.p.A., il processo adottato per la raccolta delle informazioni è stato strutturato nelle seguenti fasi:

  • individuazione delle specifiche funzioni preposte alla predisposizione e conservazione dei contratti emessi;
  • raccolta di dati ad essi relativi attraverso interviste con i responsabili delle funzioni individuate;
  • analisi dei contratti per prodotti con caratteristiche omogenee e per singolo ramo ministeriale.

La struttura preposta alla raccolta dei dati e delle informazioni e alla predisposizione della presente relazione è la funzione Amministrazione e Bilancio dell'area CFO. Le funzioni aziendali coinvolte sono quelle che fanno capo alla direzione Assicurativa, quale fonte dei dati e l'Ufficio Attuariato dell'area CFO. Per i contratti emessi dalla Net Insurance Life S.p.A., il processo è il medesimo della Controllante.

La struttura preposta alla raccolta dei dati e delle informazioni e alla predisposizione della presente relazione è la funzione Amministrazione della Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo della Net Insurance Life S.p.A., con il supporto consultivo della funzione Amministrazione della Controllante Net Insurance S.p.A., in base al contratto di servicing stipulato tra questa e la sua Controllata.

Anche in questo caso le funzioni aziendali coinvolte sono quelle che fanno capo alla Direzione Assicurativa, quale fonte dei dati, e l'Ufficio Attuariato dell'area CFO.

Classificazione dei contratti

In linea con quanto disposto dall'IFRS 4, i contratti emessi dal gruppo Net Insurance sono stati classificati come contratti assicurativi, in quanto recanti un rischio assicurativo significativo volto prevalentemente alla protezione del credito nel settore dei prestiti personali.

In particolare, i contratti assicurativi detenuti in portafoglio non contengono:

  • componenti di deposito;
  • derivati impliciti;
  • componenti di servizio;

quindi non si è provveduto all'applicazione dell'IFRS 4.10, IFRS 4.7-9, IAS 18.

Inoltre, con riferimento all' IFRS 4. B23-24, i contratti emessi dal gruppo Net Insurance non prevedono benefici economici aggiuntivi.

Si riporta di seguito una tabella recante i principali effetti quantitativi sulle passività del bilancio consolidato derivanti dalla classificazione dei contratti.

1. Contratti diretti

Le coperture vertono sia sul ramo vita, per i contratti emessi dalla Net Insurance Life S.p.A. che opera nel ramo I, di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209, limitatamente ai rischi di premorienza, sia sui rami danni, principalmente nel ramo credito, per quanto concerne i contratti emessi dalla Net Insurance S.P.A.

Gestione vita

I contratti afferenti alla gestione vita, classificati, secondo quanto disposto dal Reg. 7/2007, nella voce "altri contratti", riguardano prevalentemente assicurazioni temporanee in caso di morte a premio unico e a capitale decrescente abbinate a prestiti personali e a mutui.

Gestione danni

I contratti afferenti alla gestione danni, classificati, secondo quanto disposto dal Reg. 7/2007, nella voce "altri contratti", riguardano per circa il 65% premi emessi a copertura del Rischio di Impiego. Oggetto della garanzia prestata dall'Assicurazione sono le perdite patrimoniali subite dal Contraente per la mancata estinzione, parziale o totale, del prestito erogato al Cedente/Delegante a seguito della perdita del diritto del Cedente/Delegante allo stipendio per risoluzione definitiva, per qualunque causa, del relativo rapporto di lavoro con il Ceduto/Delegato, cessazione avvenuta nel corso del periodo di durata dell'Assicurazione, quando non sia possibile la continuazione dell'ammortamento del finanziamento o il recupero del credito residuo. Nel corso del 2022 è proseguita la commercializzazione di prodotti a garanzia dei danni subiti dalla produzione agricola in seguito a eventi come grandine e altre calamità naturali.

Le garanzie relative agli altri rami esercitati, ivi comprese quelle relative ai rami cauzione e assistenza, non hanno impatto significativo sul risultato economico e sull'assetto patrimoniale del bilancio consolidato.

2. Trattati

2.1 - Trattati di riassicurazione attiva

Nel 2014 è stato stipulato il Trattato in Quota Pura con Axa France Iard ancora in vigore anche per l'anno 2021.

Nel corso del 2022 non sono stati stipulati nuovi trattati di riassicurazione attiva.

2.2 - Trattati di riassicurazione passiva

I trattati in vigore al 31.12.2022 riguardano rapporti di riassicurazione passiva aventi ad oggetto contratti disciplinati dall'IFRS 4, essendo tali i sottostanti contratti di assicurazione diretta.

Verifica di congruità delle passività assicurative

Gestione Vita

Al fine di stabilire la congruità delle riserve tecniche del ramo vita è stato condotto un test di adeguatezza conforme alle disposizioni minime impartite dal par. 16 dell'IFRS 4, in quanto i principi contabili locali non sembrano prevedere una verifica in tal senso. Pertanto, ai fini della contabilizzazione delle passività tecniche dei contratti assicurativi vita secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, si è adottato il criterio esposto nel par. 17 dell'IFRS 4.

In tale paragrafo, in cui si disciplina il criterio di verifica delle passività tecniche accantonate nel bilancio civilistico qualora le stesse siano state valutate secondo metodi non pienamente conformi ai requisiti minimi stabiliti nel paragrafo 16, si prevede che l'impresa determini:

  • il valore contabile delle passività tecniche accantonate secondo i principi contabili italiani alla data di riferimento del bilancio, al netto di qualsiasi costo correlato di acquisizione differito e qualsiasi correlata attività immateriale ("riserva tecnica netta");
  • il valore contabile determinato alla data di riferimento del bilancio che sarebbe richiesto se le passività assicurative rientrassero nell'ambito di applicazione dello IAS 37 ("riserva realistica").

Se il valore della "riserva realistica" risulta superiore al valore della "riserva tecnica netta", l'impresa deve rilevare la differenza tra i due valori a conto economico. Il confronto tra le due riserve deve essere condotto a livello di un portafoglio di contratti soggetti a rischi nel complesso similari. Per la determinazione della "riserva realistica" da accantonare per i contratti assicurativi, dunque, il principio contabile di riferimento è lo IAS 37, che stabilisce i criteri di contabilizzazione e l'informativa relativi agli accantonamenti, attività e passività potenziali e definisce gli accantonamenti come passività con scadenza o ammontare incerti .Gli importi da accantonare per le passività tecniche rilevate alla data di riferimento del bilancio, in base al criterio della "migliore stima" della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni esistenti, sono pari all'ammontare che l'impresa dovrebbe ragionevolmente sostenere per estinguere tali obbligazioni, o per trasferirle a terzi, alla data di bilancio stesso. Essendo rilevante l'effetto del valore attuale degli importi soggetti a stima, è necessario effettuare l'attualizzazione alla data di riferimento del bilancio di tali importi, che saranno prevedibilmente erogati in futuro. Poiché i contratti in vigore al 31.12.2022 nel portafoglio dell'impresa sono classificati nell'ambito dei "contratti assicurativi" (Appendice B del principio IFRS4), il test di adeguatezza è stato realizzato con riferimento all'intero portafoglio di contratti in vigore a tale data. Alla luce di quanto su esposto, gli accertamenti hanno riguardato la stima delle seguenti grandezze:

  • valore contabile della "riserva realistica" al 31.12.2022;
  • valore contabile della "riserva tecnica netta" al 31.12.2022.

Metodologia seguita per la determinazione della "riserva realistica"

Le valutazioni sono state realizzate, al lordo delle cessioni in riassicurazione, distintamente per ciascuno dei contratti in vigore al 31.12.2022.

I contratti si riferiscono all'intero portafoglio in vigore al 31.12.2022 le cui tariffe sono identificate dai seguenti codici interni:

  • assicurazioni temporanee caso morte a premio unico e capitale decrescente abbinate a prestiti personali o mutui (tariffe T001, T002, T004, T005, T006, T009, T010, T011, T012, T013, T018, T019, T020, T023, T024, T029, T030, T031, T032, T033, T035, T036, T038, T039, T041, T042, T043, T044, T045, T046, T048, T049, T050, T051, T052, T055, T057, T063, T065, T067, T068, T069, T070, T071, T075, T077, T078, T081, T083, T090, T092, T096, T097, T098, T099, T100);
  • assicurazioni temporanee caso morte a premio annuo costante e capitale decrescente abbinate a mutui (tariffe T037, T040, T066, T076, T079, T080, T082, T091, T093);
  • assicurazioni temporanee caso morte a premio mensile costante e capitale decrescente abbinate a mutui (tariffe T094, T095);
  • assicurazioni monoannuali in caso di morte, individuali o collettive, a premio unico e capitale costante (tariffe T021, T026, T054);
  • assicurazione quinquennale caso morte a premio unico e capitale costante abbinata a mutui (tariffa T015);
  • assicurazione decennale caso morte a premio unico e capitale costante abbinata a mutui (tariffa T022);
  • assicurazioni temporanee caso morte a premio annuo e capitale costanti (tariffe T016, T027, T028, T060, T061, T062, T072, T086, T087);
  • contratto a vita intera a premio annuo costante (tariffe T073, T074, T084 e T085).

Per ciascun contratto, la "riserva realistica" è stata determinata attraverso la proiezione e l'attualizzazione, alla data di riferimento delle valutazioni, di tutti i futuri flussi di cassa in uscita e in entrata costruiti su base mensile.

Tale metodo parte dalla situazione dettagliata, all'epoca di rilevazione, di ciascun contratto soggetto a valutazione e prevede, anno per anno, per ogni singolo contratto, sino all'estinzione di ciascuno di esso, la stima delle probabili uscite derivanti:

  • -in caso di morte dell'assicurato, dalla liquidazione del capitale assicurato (al lordo delle eventuali spese di liquidazione);
  • -in caso di estinzione anticipata del prestito, dalla restituzione del premio non goduto, secondo le indicazioni contenute nel Regolamento IVASS n. 41/2018;
  • -in caso di sopravvivenza dell'assicurato, dai costi di gestione che l'Impresa dovrà prevedibilmente sostenere.

Con riferimento alle modalità di restituzione del premio non goduto, l'Impresa ritiene di dover restituire:

  • -il rateo di premio puro, per i contratti connessi a cessioni di quote di stipendio o di pensione, per i quali sia stato corrisposto un premio unico il cui onere è sostenuto dal debitore/assicurato;
  • -il rateo di premio pagato, per i contratti connessi a mutui ed altri contratti di finanziamento diversi dai contratti connessi a cessioni di quote di stipendio o di pensione, per i quali sia stato corrisposto un premio unico il cui onere è sostenuto dal debitore/assicurato;
  • -il rateo di premio pagato, per i contratti connessi a mutui ed altri contratti di finanziamento per i quali sia stato corrisposto un premio unico il cui onere è sostenuto dal contraente/istituto mutuante.

Alla luce di quanto sopra illustrato, i valori attuali medi sono stati così determinati:

    1. calcolo delle prestazioni assicurate (al lordo delle eventuali spese di liquidazione), della riserva matematica liquidabile in caso di estinzione anticipata del prestito, del pro-rata caricamento di acquisizione (limitatamente alla sola quota a carico dell'Impresa) e caricamento di gestione, liquidabili in caso di estinzione anticipata del prestito e dei costi di gestione sostenuti alla metà di ciascun esercizio;
    1. previsioni dei possibili esborsi futuri in ciascun anno successivo all'anno di riferimento delle valutazioni, fino all'anno di completa estinzione del portafoglio in questione, ottenute applicando le probabilità di morte alle prestazioni assicurate in caso di decesso, le probabilità di estinzione anticipata del prestito alle prestazioni in caso di estinzione anticipata e le probabilità di sopravvivenza alle spese di gestione;
    1. determinazione del valore attuale, alla data di riferimento delle valutazioni, dei già menzionati flussi sulla base dei tassi di attualizzazione adottati e di seguito illustrati.

Infine, è stata compiuta un'analisi di sensibilità effettuando delle variazioni sulle ipotesi relative ai tassi di attualizzazione e alle probabilità di morte, al fine di verificare la variabilità dei risultati (come richiesto dal paragrafo 42 dello IAS 37).

Metodologia seguita per la determinazione della "riserva tecnica netta"

Alla data di riferimento delle presenti valutazioni, i competenti Uffici dell'Impresa riferiscono che sono state contabilizzate, per il Bilancio 2022, attività immateriali pari a € 2.038.057.

Pertanto, le riserve tecniche nette sono costituite dall'insieme delle riserve tecniche accantonate dall'Impresa al 31.12.2022 nel Bilancio civilistico, nettate dell'importo sopra indicato.

PRINCIPALI IPOTESI ADOTTATE NELLE VALUTAZIONI DELLA "RISERVA REALISTICA

  1. Probabilità di morte degli assicurati, distinte per età e sesso, ricavate riducendo le probabilità di morte della popolazione italiana 2002 (fonte ISTAT) delle seguenti percentuali, distinte per sesso e per tipologia contrattuale:
tipologia prodotto sesso abbattimenti in %
Cessione quinto stipendio maschio 39%
Cessione quinto stipendio femmina 37%
Cessione quinto pensione maschio 24%
Cessione quinto pensione femmina 12%
Cessione quinto pens. telemed. maschio 35%
Cessione quinto pens. telemed. femmina 24%
Altre forme di finanziamento maschio 60%
Altre forme di finanziamento femmina 60%

Tali ipotesi sono state individuate sulla base dell'esperienza maturata al riguardo dall'Impresa.

  1. Probabilità annua di estinzione anticipata del finanziamento desunta da recenti esperienze dell'Impresa, distinta in base alla tipologia di prestito soggetto a copertura assicurativa e all'antidurata contrattuale, come da tabella seguente:
Antidurata Cessioni del quinto
della pensione
Cessioni del quinto
dello stipendio
Altre forme di
finanziamento
0 0,81% 2,74% 1,51%
1 1,16% 5,49% 4,32%
2 3,51% 7,21% 8,87%
3 6,22% 8,03% 5,67%
4 27,45% 35,50% 5,21%
5 12,56% 12,44% 4,63%
6 12,66% 12,19% 7,72%
7 8,57% 9,86% 4,41%
8 6,77% 8,47% 1,60%
9 5,88% 6,83% 1,60%
10 4,89% 5,52% 1,60%
>=11 4,89% 5,52% 1,60%
  1. Costo medio annuo di gestione per polizza distinto per tipologia di prodotto come da tabella di seguito illustrata; tale ipotesi è stata desunta dall'analisi dei costi di gestione sostenuti nel corso dell'esercizio 2022 e degli esercizi futuri.
tipologia prodotto Costo medio annuo in euro
Prodotti abbinati a cessioni del quinto 4,54
Prodotti a premio unico distribuiti tramite il canale
bancario
7,05
Prodotti a premio annuo distribuiti tramite il canale
bancario
5,34
Prodotti a premio unico distribuiti tramite broker 3,43
Prodotti a premio annuo distribuiti tramite broker 3,71
    1. costo trattenuto dall'Impresa in caso di estinzione anticipata del contratto pari a € 50, come da condizioni contrattuali.
    1. Spese di liquidazione in percentuale del capitale sinistrato: 0,83%. Tale ipotesi è stata indicata dall'Impresa sulla base dell'esperienza maturata al riguardo negli ultimi anni.
    1. Per i sinistri si è ipotizzato che la liquidazione della prestazione sia certa (sinistri senza seguito nulli) e che la data di avvenimento del sinistro preceda di 7 mesi la data di liquidazione; per le polizze sinistrate non ancora liquidate al 31.12.2022 il probabile esborso è stato posto pari al

capitale assicurato alla data di avvenimento del sinistro.

    1. Per le estinzioni dei prestiti si è ipotizzato che la data di estinzione del prestito preceda di 5 mesi la data di liquidazione (tale ipotesi è stata desunta dalla recente esperienza al riguardo maturata dalla Compagnia).
    1. Curva d'inflazione applicata per l'adeguamento delle spese annue di gestione (Fonte Bloomberg);
    1. Tasso d'interesse annuo dei prestiti personali soggetti a copertura assicurativa distinti in base alla tipologia di prestito soggetto a copertura assicurativa e in base all'anno di generazione del contratto, come da tabella seguente. Tali ipotesi sono state desunte sia dalle informazioni fornite ai competenti Uffici della Società dagli intermediari che erogano i finanziamenti sottoposti a copertura assicurativa sia dalle informazioni desunte dai sinistri verificatisi fino alla data delle presenti valutazioni:
Antidurata Cessioni del quinto della
pensione
Cessioni del quinto
dello stipendio
CQP Telemed.
2008 4,70% 4,70% 4,70%
2009 4,60% 4,50% 4,60%
2010 4,50% 4,50% 4,50%
2011 5,40% 5,30% 5,40%
2012 7,30% 7,30% 7,30%
2013 8,30% 7,80% 8,30%
2014 8,90% 7,90% 8,90%
2015 9,00% 7,30% 9,00%
2016 8,10% 6,70% 8,10%
2017 7,50% 6,50% 7,50%
2018 7,50% 5,80% 7,50%
2019 6,50% 5,60% 6,50%
2020 7,10% 6,50% 7,00%
2021 7,31% 6,32% 7,31%
2022 7,84% 8,14% 7,84%
    1. Tasso d'interesse annuo dei mutui soggetti a copertura assicurativa: 3,73%; tale ipotesi è stata desunta arrotondando, per eccesso, il tasso indicato sul Decreto con il quale il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha emanato i tassi di interesse effettivi globali medi in vigore per il periodo 01.01.2023 – 31.03.2023, e relativo ai mutui con garanzia ipotecaria a tasso variabile.
    1. Tassi di attualizzazione: dedotti dalla curva dei tassi risk-free EIOPA impiegata per le valutazioni Solvency II al 31.12.2022, con aggiustamento della volatilità desunta dal portafoglio degli attivi dell'Impresa in vigore al 31.12.2022 (Allegato 1).
    1. Analisi di sensibilità:
  • valutazione 1: tassi di attualizzazione: + 1% dei tassi relativi alla curva risk free "AAA rated euro area Central Government bonds";
  • valutazione 2: tassi di attualizzazione: 1% dei tassi relativi alla curva risk free "AAA rated euro area Central Government bonds";
  • valutazione 3: probabilità di morte degli assicurati, distinte per età e sesso, ottenute incrementando del 5% l'abbattimento delle probabilità di morte impiegato nell'ipotesi base;
  • valutazione 4: probabilità di morte degli assicurati, distinte per età e sesso, ottenute riducendo del 5% l'abbattimento delle probabilità di morte impiegato nell'ipotesi base.

RISULTATI DELLE VALUTAZIONI

I risultati delle valutazioni, illustrati nella seguente tabella, evidenziano complessivamente la congruità della "riserva tecnica netta" rispetto alla "riserva realistica".

della "riserva tecnica netta" rispetto alla "riserva realistica".
Valutazione base Valutazione 1 Valutazione 2 Valutazione 3 Valutazione 4
Riserva tecnica netta 219.756.876 219.756.876 219.756.876 219.756.876 219.756.876
Riserva realistica 174.056.713 169.401.158 179.013.511 164.508.216 183.566.313
Avanzo(+)/Disavanzo(-) 45.700.164 50.355.718 40.743.365 55.248.660 36.190.563

Gestione Danni

Per quanto concerne la gestione danni, tutti i prodotti presenti in portafoglio sono stati classificati come contratti assicurativi e le relative riserve tecniche sono state valutate secondo i principi contabili locali. Le passività tecniche accantonate nel bilancio civilistico, relative alle riserve premi integrative per rischi di calamità naturali e alle riserve di perequazione, sono state escluse dalla voce "riserve tecniche" nello Stato Patrimoniale consolidato redatto secondo i principi IAS/IFRS. Ai fini del Liability Adeguacy Test si è ritenuto, in particolare, che l'applicazione del criterio del costo ultimo per la determinazione delle riserve sinistri, e il calcolo della riserva per rischi in corso come test di tenuta della riserva per frazioni di premio, disposti dall'allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008, siano sufficienti a garantire il rispetto dei requisiti dell' IFRS 4 e non si è provveduto pertanto ad alcun accantonamento integrativo oltre alle riserve premi, alle riserve di senescenza e alle riserve sinistri.

Shadow Accounting

Lo Shadow Accounting, disciplinato al par. 30 dell'IFRS 4, non trova applicazione nel bilancio consolidato del gruppo in quanto eventuali minus o plusvalenze derivanti dagli investimenti, sia latenti che non, non ricadono sulle prestazioni degli assicurati, e quindi sulle passività tecniche.

Trattamento contabile dei trattati di riassicurazione

Il contratto di riassicurazione, secondo quanto disposto al par. 7 dell'IFRS 4, è riconducibile a un contratto di tipo assicurativo, per cui il gruppo Net Insurance ha provveduto ad applicare tutti i riferimenti ai contratti assicurativi, contenuti nell'IFRS 4, ai trattati di riassicurazione passiva in vigore al 31.12.2022. Per quanto concerne l'applicazione IFRS 4.10, IFRS 4.7-9, IAS 18 si rimanda a quanto già precisato nel paragrafo "Classificazione dei contratti".

Considerazioni conclusive

Si attesta la coerenza delle informazioni contenute nella presente relazione con i dati e le informazioni riportate nel bilancio consolidato 2022 del gruppo Net Insurance, nel rispetto delle procedure amministrative e contabili di gruppo ed in ottemperanza ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea.

Firma del Rappresentante Legale

ALLEGATO 1

"MATURITY" espressa TASSI ATTUALIZZAZIONE
in anni AL 31.12.2022
1 0,97
2 0,93
3 0,90
4 0,88
5 0,85
6 0,82
7 0,80
8 0,77
9 0,75
10 0,72
11 0,70
12 0,68
13 0,66
14 0,64
15 0,62
16 0,61
17 0,59
18 0,58
19 0,57
20 0,56
21 0,55
22 0,53
23 0,52
24 0,51
25 0,49
26 0,48
27 0,47
28 0,45
29 0,44
30 0,43
31 0,41
32 0,40
33 0,39
34 0,38
35 0,36
36 0,35
37 0,34
38 0,33
39 0,32
40 0,31
41 0,30
42 0,29
43 0,28
44 0,27
45 0,26
46 0,25
47 0,25
48 0,24
49 0,23
50 0,22
51 0,21
52 0,21
53 0,20
54 0,19
55 0,19
56 0,18
57 0,18
58 0,17
59 0,16
60 0,16

AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

E P.C. AL COLLEGIO SINDACALE ALL'ORGANISMO DI VIGILANZA

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

  • 1. I sottoscritti Andrea Battista e Luigi Di Capua, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Net Insurance S.p.A. e del Gruppo Net, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e del gruppo;
    • e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo 2022.

2. Si attesta, inoltre, che:

  • 2.1 il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato:
  • a) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) sono redatti in conformità rispettivamente:
    • al Codice Civile, al Decreto Legislativo 7 settembre 2005 n. 209 e al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 e successive modifiche, nonchéai principi contabili in vigore in Italia emanati dall'OIC;
    • ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, emessi dall'International Accounting Standards Board, vigenti al 31 dicembre 2019, nonché ai criteriprevisti dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche;
    • Corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili

c) sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Net Insurance S.p.A. e del Gruppo Net Insurance.

2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Compagnia e del Gruppo Net Insurance, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Data: 16.03.2023

Firma Amministratore Delegato

Dott. Andrea Battista

Firma Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dott. Luigi Di Capua ……………..............................………… .............................…………………………….

ALTRE RELAZIONI AL BILANCIO

RELAZIONE

DEL

COLLEGIO SINDACALE

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Net Insurance Spa convocata per l'approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022

Signori Azionisti,

in ottemperanza a quanto previsto dalla legislazione vigente, ed in particolare dall'articolo 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") e dalle indicazioni contenute nella comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, nonché tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ("CNDCEC"), il Collegio Sindacale di Net Insurance S.p.A. (la "Compagnia") Vi riferisce con la presente Relazione in merito all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2022.

1. Attività del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (punto 10 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Il Collegio Sindacale ha svolto le attività di propria competenza effettuando, nel corso dell'esercizio 2022, 14 riunioni.

Inoltre, questo Collegio ha:

  • -- partecipato alle assemblee dei soci;
  • –– partecipato alle 17 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
  • –– partecipato alle 15 riunioni del Comitato Controllo Interno Rischi e parti correlate;

–– partecipato alle 12 riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni, con specifico riguardo alle tematiche di remunerazione;

  • –– partecipato a 2 riunioni del Comitato ESG;
  • –– partecipato alle 4 riunioni del Comitato Investimenti.

Oltre a quanto sopra, nell'ambito del proprio piano di attività, il Collegio Sindacale, tra l'altro:

–– ha tenuto incontri con, e ottenuto informazioni da, l'Amministratore Delegato, il CFO, anche nel suo ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché i responsabili delle funzioni aziendali di volta in volta interessate dall'attività di competenza del Collegio;

–– ai sensi dell'art. 74, comma 2, del Regolamento IVASS n. 38 del 3 luglio 2018, ha tenuto incontri con, e ottenuto informazioni da, i responsabili delle quattro funzioni fondamentali previste dal Regolamento – Internal Auditing, Compliance, Funzione Attuariale e Risk Management ("Funzioni Fondamentali") - nonché di tutte le strutture che svolgono compiti comunque correlati alle attività di competenza del Collegio nell'ambito del Gruppo, assicurando adeguati collegamenti funzionali e informativi;

–– ha ricevuto nel continuo l'informativa di aggiornamento sulle misure adottate dalla Compagnia per affrontare la crisi sanitaria da Covid-19;

–– per quanto attiene alla normativa in tema di scambio di informazioni con le società controllate, ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. g) del Regolamento IVASS n. 38/2018, occorre segnalare che i medesimi soggetti assumono la veste di membri del Collegio Sindacale sia di Net Insurance Spa (controllante) sia di Net Insurance Life Spa (controllata);

–– per quanto attiene allo scambio di informazioni previste dal D. Lgs 231/2001, occorre segnalare che il Collegio Sindacale assume la veste di Organismo di Vigilanza;

–– nel quadro dei rapporti tra organo di controllo e revisore previsti dall'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018, ha effettuato appositi incontri su base periodica con la società incaricata della revisione legale KPMG S.p.A. ("KPMG"), nel corso dei quali sono stati scambiati gli opportuni dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

2. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale. Altri eventi meritevoli di richiamo (punto 1 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

2.1 Attività svolta dal Collegio

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto da parte della Compagnia della legge e dello statuto sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, con particolare riferimento alle operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale, anche mediante la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e l'esame della documentazione fornita.

A tal riguardo, il Collegio ha ricevuto informazioni da parte dell'Amministratore Delegato e del Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Compagnia, anche tramite la società direttamente controllata, Net Insurance Life Spa.

Sulla base delle informazioni rese disponibili, e nei limiti riferiti alla competenza attribuita dalla legge e dallo statuto sociale, il Collegio è giunto a ritenere ragionevolmente che tali operazioni siano da considerarsi conformi alla legge, allo statuto sociale e ai principi di corretta amministrazione, e che esse non appaiono manifestamente imprudenti, né azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, né tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

In particolare, il Collegio è informato circa le operazioni nelle quali gli amministratori hanno dichiarato un interesse, per conto proprio o di terzi, e non ha osservazioni sulla conformità delle relative delibere alle leggi e ai regolamenti.

2.2 Principali eventi di rilievo

I principali eventi di rilievo che hanno interessato la Compagnia e il Gruppo nel corso del 2022 sono oggetto di informativa anche nella Relazione Annuale Consolidata 2022.

Tra questi si riportano in particolare i seguenti:

Sistema di governo societario

In data 27 aprile 2022, l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di nominare, in sede ordinaria, il nuovo Consiglio di Amministrazione ed il nuovo Collegio Sindacale delle compagnie del Gruppo Net Insurance per il triennio 2022-2024.

Il rinnovato Organo amministrativo, in data 1° giugno 2022, ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance con efficacia dalla data di avvio delle negoziazioni sul mercato Euronext STAR Milan (di cui si dirà infra), avvenuta poi il 1° agosto 2022.

L'atto di adesione è l'atto finale di un progressivo processo di rafforzamento del sistema di governo societario messo in atto sin dopo la business combination con Archimede e culminato poi con la scelta di adottare un sistema "rafforzato", ai sensi del Regolamento IVASS 38/2018 e della Lettera al Mercato Ivass del 5 luglio 2018.

Quotazione su Euronext Star Milan

Nel corso dell'esercizio 2022, la Controllante, in possesso dei requisiti necessari, ha intrapreso durante la prima metà dell'esercizio 2022 un processo di translisting verso il listino principale, ed in particolare, come descritto nella Relazione annuale consolidata 2022:

  • in data 6 aprile 2022, il Consiglio della Controllante ha approvato l'avvio del Progetto di ammissione a quotazione e alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant su Euronext STAR Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • in data 1° giugno, il Consiglio di Amministrazione ha assunto le delibere propedeutiche al progetto di c.d. translisting delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante dal mercato Euronext Growth Milan all'Euronext STAR Milan;
  • l'Assemblea degli azionisti di Net Insurance S.p.A., in data 21 giugno 2022, ha deliberato di approvare il progetto di ammissione a quotazione e alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant emessi dalla Controllante sul mercato principale e conseguente revoca degli stessi dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan;
  • in data 30 giugno 2022, la Controllante ha presentato in Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant sull'Euronext Milan. Contestualmente è stata presentata presso CONSOB la comunicazione ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980 della Commissione del 14 marzo 2019, e successive modifiche e dell'articolo 52 del Regolamento CONSOB n. 11971, del 14 maggio 1999, e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti"), relativa alla richiesta di approvazione del prospetto di ammissione alla negoziazione su Euronext Milan delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante stessa;
  • in data 25 luglio 2022, Borsa Italiana ha emesso il provvedimento di ammissione a quotazione su Euronext STAR Milan delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante. In pari data, la Controllante, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di

ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant su Euronext STAR Milan;

  • in data 27 luglio 2022, la CONSOB ha approvato il prospetto relativo all'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante su Euronext Milan;
  • in data 28 luglio 2022, la Controllante ha depositato presso la CONSOB e messo a disposizione del pubblico presso la propria sede legale nonché sul sito internet il prospetto relativo all'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant della Controllante su Euronext Milan;
  • in data 28 luglio 2022, come da avviso n. 29887, Borsa Italiana ha disposto l'inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant di Net Insurance S.p.A. su Euronext STAR Milan, per il giorno 1° agosto 2022 e la loro contestuale esclusione dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan;
  • in data 1° agosto 2022 è il primo giorno di quotazione delle azioni e dei warrant Net Insurance sul mercato Euronext STAR Milan.

Offerta Pubblica di acquisto

Come evidenziato nella Relazione Annuale Consolidata 2022, in data 28 settembre 2022, la compagnia Poste Vita S.p.A., attraverso un comunicato stampa, ha riferito di aver assunto in pari data la decisione di promuovere, tramite un veicolo societario, costituito poi sotto la denominazione di Net Holding S.p.A., direttamente controllato:

  • un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF e dell'art. 37 del Regolamento Emittenti, finalizzata:
  • a) ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Net Insurance S.p.A. dedotte le n. 400.000 azioni oggetto dell'"Impegno di non Adesione" e;
  • b) ad ottenere la revoca dalla quotazione dall'Euronext Milan, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria, ai sensi dell'art. 102 del TUF, avente ad oggetto la totalità dei warrant denominati "Warrant Net Insurance S.p.A in circolazione, al fine di ottenere la revoca dalla quotazione dei Warrant dall'Euronext Milan, segmento STAR.

Evoluzione della Struttura del capitale sociale

In tema di assetto del capitale sociale, nell'ambito della Relazione annuale consolidata 2022, viene segnalato che nel corso dell'esercizio 2022, la struttura dell'equity della Controllante è variata per effetto di quanto segue:

  • intervenuta conversione di n. 4.199 warrant di Net Insurance Spa con conseguente emissione di n. 4.199 nuove azioni ordinarie oltre che un beneficio patrimoniale poco superiore a 19 migliaia di euro;
  • conversione del prestito subordinato convertibile, effettuata in data 16 dicembre 2022, per un nominale di 1.200.000, con conseguente trasferimento di n. 199.992 azioni proprie della controllante.

Alla data del 31 dicembre 2022, il capitale sociale ammonta ad euro 17.619.249 ed è suddiviso in n. 18.514.269 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.

La Controllante detiene, al 31 dicembre 2022, n. 1.789.941 azioni proprie in portafoglio.

Ammanco di strumenti finanziari – L'evento "Cigno Nero" emerso nel 2019

Come noto, nel 2019 la Compagnia aveva definito accordi transattivi che hanno consentito di recuperare originariamente 11,3 milioni complessivi e taluni asset come collaterale.

Nell'esercizio 2022, sono proseguite le azioni finalizzate al recupero delle somme sottratte che hanno portato, a dicembre 2022, all'incasso di 3,8 milioni di euro previsti dall'Accordo conciliativo sottoscritto con Augusto S.p.A.; sicché, al 31 dicembre 2022 sono stati effettivamente recuperati euro 15 milioni circa.

Il Collegio ha preso atto che, considerato il grave ritardo nell'adempimento dei liquidatori di Augusto, che non hanno rispettato il termine di versamento della predetta somma (contrattualmente previsto per il 30 settembre 2022), la Controllante intende attivarsi nelle sedi opportune per porre in essere le necessarie attività finalizzate all'incasso delle somme a titolo di interessi e rivalutazione monetaria per ritardato pagamento di quanto dovuto alla scadenza.

Con riguardo alla vicenda del "decreto ingiuntivo Net Life", in data 7 giugno 2022 la Controllata Net Insurance Life SpA ha ricevuto un Provvedimento emesso dal Tribunale Ordinario di Milano con il quale lo stesso ha ritenuto di non accogliere l'istanza per la concessione della provvisoria esecutorietà del Decreto ingiuntivo emesso a favore della controllata, ritenendo opportuno valutare prima tutti gli elementi di prova.

Nel corso del 2022 è stato altresì definito, ancora mediante transazione, il giudizio pendente presso il Tribunale di Londra nell'ambito della vicenda "Bis", ampiamente descritta nei documenti di bilancio. In base a tale transazione, la Società otteneva un impegno a versare incondizionatamente alle compagnie del Gruppo un importo pari a 550 migliaia di euro entro il 30 novembre 2022, senza ottenere peraltro alla scadenza quanto definito in base alla transazione giudiziale.

Si rimanda, per la descrizione dei contenziosi, al paragrafo "Contenzioso affari legali" nell'ambito della Relazione annuale consolidata 2022, e a quanto in seguito indicato.

Andamento del Business

La relazione annuale consolidata ha evidenziato i principali accordi commerciali e le più rilevanti operazioni in tema di strategia di business.

Sono rappresentati in particolare:

  • ✓ la sottoscrizione di nuovi accordi distributivi di bancassicurazione con la Cassa di Risparmio di Volterra e la Banca di Credito Popolare;
  • ✓ Nell'ambito del business Cessione del Quinto (di seguito anche "CQ"), il Gruppo ha proseguito nella propria opera di consolidamento di operatore leader nel mercato delle coperture assicurative su finanziamenti CQ;
  • ✓ La sottoscrizione di n. 14 nuovi accordi di brokeraggio (o agenzia) tra cui Victor Insurance Italia S.r.l., Saluzzo, Italbroker, Assipiemonte, Cletus, GBSapri, AssicuraRE (appartenente al Gruppo immobiliare Gabetti) e conclusi altresì accordi con i player Galgano S.p.A. e Olimpia Managing General Agenti S.r.l. (specialisti Cauzioni);
  • ✓ il lancio del (i) "Programma ambiente scuola" con "One Underwriting" relativamente a polizze multirischi per alunni e personale scolastico e dei (ii) prodotti "Yobi Dental" ed il prodotto salute "all Well" entrambi venduti attraverso piattaforme digitali;
  • ✓ l'ampliamento della rete distributiva nell'ambito delle piattaforme digital mediante la sottoscrizione di nuovi accordi con All Well S.r.l. e Coverzen S.r.l., Yobi S.r.l., Styla.

Approccio strategico

Il Collegio ha preso atto che, in tema di strategia, il Gruppo sta sviluppando un modello di business secondo un approccio multi-specialistico dove il digital costituisce, contemporaneamente, un canale di vendita stand alone e un impianto a sostegno di tutte le linee di business (Cessione del Quinto, Bancassicurazione, Broker retail e digital). E' sostanzialmente il processo che sorregge l'intera "value chain", a conferma dell'approccio insurtech oriented che contraddistingue il Gruppo Net Insurance dopo l'integrazione con Archimede SPAC.

Rating

Il Collegio Sindacale ha preso atto che nel settembre 2022, l'agenzia internazionale AM Best ha confermato, in sede di revisione annuale, il giudizio del long-term issuer credit rating "bbb-" (con outlook stabile) e il financial strength rating pari a "B+" (good), già espressi per la prima volta nell'agosto 2020 e riconfermati poi nell'anno successivo.

Il Collegio ha altresì preso atto che, a seguito dell'offerta pubblica di acquisto promossa da Poste Vita sulla totalità delle azioni e dei warrant Net Insurance, l'Agenzia con comunicato stampa del 7 ottobre 2022, ha posto il rating "under review" con possibili "developing implication" fino alla chiusura dell'operazione di OPA.

Brand awareness e Marchio

Il Collegio Sindacale ha preso atto che nel corso del 2022, Net Insurance e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, con l'Associazione Italiana Arbitri, hanno firmato il rinnovo dell'accordo di sponsorizzazione ufficiale degli Arbitri Italiani di calcio sottoscritto per la prima volta nel

corso dell'esercizio 2019 con la finalità di ampliare ulteriormente la già forte visibilità del proprio brand.

La relativa informativa è stata fornita nell'ambito della relazione al bilancio chiuso al 31.12.2020, cui si rimanda.

Fenomeno Covid-19 e conflitto russo – ucraino

L'esercizio 2022 è stato caratterizzato dalla cessazione dello stato di emergenza Covid-19, come deliberata dal Consiglio dei ministri in data 31.03.2022.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che il Gruppo ha, sin dall'inizio del periodo pandemico, messo in atto interventi volti a tutelare la salute del proprio personale dipendente presso gli uffici di lavoro e garantito la piena continuità di business anche in un contesto emergenziale.

Durante il 2022, Il Collegio Sindacale – anche nella duplice veste di Organismo di vigilanza – ha ricevuto adeguata informativa in merito alle misure ed alle iniziative intraprese dalla Compagnia per fronteggiare l'emergenza sanitaria.

Il Collegio, nel corso della propria attività ha monitorato, per quanto di competenza, l'attuazione piena di raccomandazioni emanate da parte delle competenti Autorità europee e nazionali che potessero avere impatti sulle attività della Società e del Gruppo e, in particolare, sul processo di rendicontazione finanziaria periodica.

L'esercizio 2022 è stato tuttavia caratterizzato altresì dall'invasione Russa dell'Ucraina che ha portato alla fine del mese di febbraio 2022 all'inizio della guerra tra le due Nazioni.

Tale evento ha generato l'incremento del costo delle materie prime, del costo del denaro e forti pressioni sull'inflazione con conseguenze dirette, a sua volta, sulla stabilità dei mercati finanziari dove, infatti, si è assistito a situazioni di forte turbolenza.

Il Collegio ha preso atto che la Compagnia, in tale contesto, ha gestito le volatilità e contenuto le perdite grazie ad un consolidato e costante monitoraggio delle criticità, anche con l'ausilio delle funzioni interne.

Il Collegio ha preso atto che, nell'ambito della Relazione annuale consolidata, è stata fornita opportuna informativa in merito agli impatti di tali eventi sulla società e sull'andamento della gestione.

Business Plan 2022-2025 del Gruppo Net Insurance

In data 22.06.2022 i Consigli di Amministrazione delle compagnie del Gruppo hanno approvato il Piano Industriale 2022-2025 del Gruppo Net Insurance, che è stato presentato alla comunità finanziaria presso la sede di Borsa Italiana in data 23.06.2022.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che il nuovo Piano Industriale 2022-2025 segue una linea di continuità con il precedente Piano Industriale 2019-2023 che, a sua volta, articolava la missione industriale e il business model sviluppato da Archimede in sede di business combination, basandosi, infatti, su quattro pilastri strategici:

  • (i) valorizzazione del business "storico" della Cessione del Quinto di cui il Gruppo Net Insurance ha una consolidata posizione;
  • (ii) sviluppo del business della Bancassicurazione Ramo Danni Non-Auto e, in generale, del business Protection dedicato alla Persona, alla Famiglia e alla piccola e media impresa (inclusi rischi agricoli);
  • (iii) sviluppo del canale broker retail Ramo Danni; e
  • (iv) attivazione delle piattaforme digitali.

Nell'ambito della relazione consolidata vengono illustrati i principali punti del Piano industriale 2022-2025 con espresso richiamo e rinvio - per ogni aspetto di dettaglio - alla presentazione dello stesso, resa disponibile sul sito internet istituzionale.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che il Piano Industriale è stato elaborato dal Gruppo sulla base dei principi contabili omogenei a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, senza, pertanto, tenere conto degli effetti dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2023, dei principi contabili IFRS 17 e IFRS 9.

Nell'ambito della relazione annuale consolidata 2022, la società evidenzia che l'utile netto 2025 in base ai nuovi principi contabili non dovrebbe discostarsi significativamente dal dato di utile netto del piano, a parità di ipotesi sottostanti.

Scenario macroeconomico e di mercato e crisi geopolitica

In merito alla crisi geopolitica generata dal conflitto in Ucraina, il Collegio Sindacale ha preso atto che, nella relazione annuale consolidata, la Compagnia ha evidenziato l'impatto della crisi geopolitica sui mercati e sull'economia in generale.

2.3 Procedimenti contenziosi

Nell'ambito della relazione annuale consolidata 2022 sono evidenziati i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2022.

Il Collegio ha preso atto che al 31 dicembre 2022, in relazione ai rischi Grandine e Cauzioni, non esistono posizioni pendenti.

Sono presenti altri contenziosi legati a sinistri, relativi a:

  • contenzioso giudiziale, nell'area "Claims & Operations" relativo ad un sinistro per "Invalidità Permanente da Malattia" posto a riserva per 40 migliaia di euro. Per le spese legali è stato accantonato sulla capogruppo danni un valore di 3,5 migliaia di euro;
  • contenziosi sui sinistri rami elementari. Per le spese legali è stato accantonato a Fondo rischi ed oneri sulla capogruppo danni un valore di 7 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2022, la Compagnia Vita non ha in corso posizioni di contenzioso giudiziale con riferimento alla normale attività inerente alla gestione del portafoglio, sinistri e recuperi.

Il Collegio Sindacale ha altresì preso atto che, al 31 dicembre 2022, i costi connessi al contenzioso del Gruppo Net Insurance relativo alla richiesta di rimborso del rateo di premio per anticipata estinzione del finanziamento, ammontano a circa 102 migliaia di euro; tali costi sono riferibili a n. 114 posizioni.

Con riferimento all'evento "Cigno nero", di cui si è già riferito innanzi, la relazione annuale consolidata 2022 ha evidenziato le azioni legali in corso (cause attive) per il recupero delle somme non incassate e che vertono sui seguenti ambiti:

a) inadempimento delle controparti rispetto agli accordi da essi sottoscritti correlati al piano di rientro degli asset sottratti;

b) mancato rimborso del prestito obbligazionario emesso da Augusto;

c) azioni di responsabilità contro la società di revisione …, l'ex Amministratore Delegato e Direttore Generale, l'ex Direttore Finanziario di Net Insurance e Amministratore di Net Insurance Life S.p.A. e l'ex Amministratore di Net Insurance

Dal lato passivo, in continuità con quanto già oggetto di informativa nei precedenti esercizi, viene data evidenza dell'evoluzione delle azioni legali avanzate dall'ex Amministratore Delegato e Direttore Generale e dall'ex Direttore Finanziario riguardanti:

d) azione legale di impugnativa della delibera assembleare di approvazione dei bilanci 2017 e 2018;

e) la cessazione del proprio rapporto di lavoro con la Compagnia.

Il Collegio ha preso atto che, come evidenziato nella relazione annuale consolidata 2022, in data 11 marzo 2022, la capogruppo Net Insurance e l'ex Direttore Finanziario sono addivenute ad un accordo in base al quale l'ex Direttore Finanziario rinuncia ad impugnare la sentenza – positiva per Net Insurance – e si impegna a corrispondere alla capogruppo Net Insurance una somma pari ad euro 5.000,00 a titolo di restituzione parziale ex articolo 2033 c.c. della maggior somma dovuta a titolo di bonus, con conseguente rinuncia della capogruppo Net Insurance ad eseguire la sentenza. Con riferimento all'ex Direttore Finanziario il Giudice in data 28.06.2022 ha dichiarato l'estinzione del giudizio.

In data 25 marzo 2022, la capogruppo Net Insurance e il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale hanno sottoscritto un accordo, in base al quale la capogruppo Net Insurance ha erogato a saldo delle competenze di fine rapporto l'importo netto complessivo di euro 3.823,99, nonché euro 2.674,15 per rimborso spese sanitarie e il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale ha rinunciato ad impugnare la sentenza – positiva per Net Insurance – nonché agli atti e all'azione relativamente al giudizio di impugnativa delle delibere del bilancio 2017 e del bilancio 2018. Contestualmente la capogruppo Net Insurance ha rinunciato ad eseguire la sentenza.

3. Operazioni con parti correlate e infragruppo. Operazioni atipiche e/o inusuali (punti 2 e 3 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Nel corso dell'esercizio, il Collegio ha vigilato sulla osservanza da parte della Compagnia, della normativa in tema di operazioni infragruppo e con parti correlate.

Il Collegio prende atto che il Gruppo si è dotato:

  • del documento Linee Guida e Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvato dal Consiglio di Amministrazione della Controllante, presente sul sito internet del Gruppo stesso;

  • della Politica delle operazioni infragruppo approvata dal Consiglio di Amministrazione delle Compagnie del Gruppo ai sensi del Regolamento IVASS n. 30/2016.

Il Collegio ha preso atto che la Società si è dotata, in conformità a quanto previsto dall'articolo 13 del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan, di una procedura volta a disciplinare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con c.d. parti correlate, sulla base dell'articolo 10 del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla Consob con delibera 17221 del 12 marzo 2010 e delle disposizioni in tema di parti correlate emanate da Borsa Italiana ed applicabili alle società emittenti azioni ammesse alla negoziazione su EXM.

Nel contesto del Progetto di Quotazione la Compagnia ha adottato, con efficacia a partire dalla data di avvio delle negoziazioni, una nuova procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Parti Correlate (e, quindi, in sostituzione della procedura per operazioni con Parti Correlate adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 giugno 2021) - al fine di riflettere la sopravvenuta inapplicabilità, a far data dall'Avvio delle Negoziazioni, delle Disposizioni EXM Parti Correlate - volta a definire le regole relative all'identificazione, istruzione, approvazione ed esecuzione delle operazioni con parti correlate concluse dalla Società ovvero per il tramite di società controllate.

In tale contesto, il Collegio Sindacale ha preso atto che ai sensi di tale procedura la Società si avvarrà della facoltà di applicare anche alle operazioni cd. "di maggiore rilevanza" la procedura (semplificata e meno gravosa) prevista per le operazioni cd. "di minore rilevanza", beneficiando della deroga concessa ai sensi del Regolamento CONSOB Parti Correlate sia in quanto società di recente quotazione sia in quanto società di minori dimensioni.

Il Collegio Sindacale ritiene che le predette procedure siano conformi alle prescrizioni del citato Regolamento Consob 17221/2010, nella formulazione attualmente vigente; nel corso dell'esercizio, il Collegio ha vigilato sulla loro osservanza da parte della Compagnia.

Il Bilancio d'Esercizio 2022 di Net Insurance e la Relazione Annuale Consolidata 2022 riportano gli effetti economico-patrimoniali delle operazioni con parti correlate, nonché la descrizione dei relativi rapporti più significativi.

Nell'ambito della stessa Relazione annuale consolidata si dà atto che, in base al regolamento n. 30/2016 (Politica sulle operazioni infragruppo), le operazioni infragruppo effettuate tra le Compagnie del Gruppo Net Insurance – ivi comprese le operazioni con parti correlate - sono

  • ✓ rapporto di credito generato dal prestito obbligazionario subordinato (Tier II), emesso dalla Controllata nel novembre 2016, pari a 5.000 migliaia di euro, di durata decennale, sottoscritto interamente dalla controllante Net Insurance S.p.A.;
  • ✓ Cedola relativa agli interessi sul prestito obbligazionario subordinato Tier II "7.00 per cent. Fixed Rate Dated Subordinated Notes due 8 November 2026", emesso da Net Insurance Life S.p.A a novembre 2016 per complessivi euro 5.000 migliaia di euro e sottoscritto per intero dal Socio Unico Net Insurance S.p.A.;
  • ✓ adesione al gruppo IVA;
  • ✓ in data 17/12/20 IBL ha sottoscritto una parte del bond subordinato Tier II emesso da NET e quotato sul Vienna MTF (un nominale pari a euro 500.000 del bond emesso) Durata: 10 anni, con facoltà dell'Emittente di richiamare ("call") l'obbligazione in via anticipata a partire dal 5° anno. Tasso: 4,60% fisso (su base annuale) e pagabile in due cedole semestrali;
  • ✓ in data 28/09/2021 IBL ha sottoscritto una parte del bond subordinato Tier II emesso da NET e quotato sul Vienna MTF (un nominale pari a euro 500.000 del bond emesso) Durata: 10 anni, con facoltà dell'Emittente di richiamare ("call") l'obbligazione in via anticipata a partire dal 5° anno. Tasso: 5,10% fisso (su base annuale) e pagabile tramite cedola annuale;

Il Collegio Sindacale ha preso atto che tutti i già menzionati rapporti infragruppo, ad esclusione dei rapporti con IBL Banca, sono stati oggetto di elisione ai fini del consolidamento.

Con riguardo all'informativa di cui all'art. 2427 del Codice Civile, per quanto a nostra conoscenza, nel corso dell'esercizio 2022, non sono state effettuate operazioni con parti correlate atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione. In particolare, le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni di mercato.

Con riguardo all'informativa di cui all'art. 2497-bis del Codice Civile, la capogruppo Net Insurance controlla al 100% Net Insurance Life, con la quale al 31 dicembre 2022 sono aperti rapporti di credito/debito.

Con riguardo alle operazioni infragruppo dell'esercizio, dall'attività di vigilanza del Collegio sindacale risulta che esse sono state realizzate in conformità al Regolamento IVASS n. 30/2016 sulle operazioni infragruppo e sulle concentrazioni di rischi nonché della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione della Controllante.

Il Collegio Sindacale ha valutato adeguate le informazioni rese dal Consiglio di Amministrazione della Compagnia nel Bilancio d'Esercizio 2022 della Compagnia in ordine alle operazioni infragruppo e con parti correlate.

4. Struttura organizzativa della Compagnia e del Gruppo

La struttura organizzativa della Compagnia e del Gruppo e la relativa evoluzione sono descritte in dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

Il Collegio, come si è già riferito, ha preso atto che, in tema di governo societario la Capogruppo ha provveduto, a partire dal 2019 a dare avvio ad una progressiva implementazione dei presidi caratterizzanti il modello di governance "rafforzato", ai sensi del Regolamento IVASS 38/2018 e della Lettera al Mercato IVASS del 5 luglio 2018, ritenuto il modello più idoneo. Anche tenuto conto della prospettata quotazione di Net Insurance sull'Euronext STAR Milan, il Consiglio di Amministrazione della Controllante Net Insurance SpA ha approvato in data 01 ottobre 2021 l'adozione del modello di governance c.d. "rafforzato", ai sensi del Regolamento IVASS 38/2018 e della Lettera al Mercato Ivass del 5 luglio 2018. Tale modello, previsto dal suddetto Regolamento per le Compagnie di maggiori dimensioni e più elevata complessità, prevede una serie di presidi, tra i quali la maggioranza di Consiglieri indipendenti, l'istituzione di Comitati endoconsiliari, l'internalizzazione delle Funzioni Fondamentali, requisiti progressivamente soddisfatti da Net Insurance SpA nel corso del triennio 2019-2020-2021.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che la Compagnia ha scelto di aderire alle disposizioni del Codice di Corporate Governance «CCG» a far data dalla quotazione sullo STAR (dal 1° agosto 2022).

Il Collegio Sindacale ha preso atto che, ai sensi di quanto disposto dal Codice di Corporate Governance e dalla normativa di settore applicabile in materia, in data 18.05.2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento delle Direttive in materia di Sistema del Governo Societario del Gruppo Net.

Le principali modifiche apportate al documento hanno riguardato (i) la complessiva armonizzazione dei contenuti al fine di tener conto del modello di organizzazione aziendale e della Governance adottata dalle Compagnie del Gruppo; (ii) l'inserimento del nuovo Regolamento del Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate già oggetto di approvazione da parte dello stesso Comitato e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente nelle sedute del 2 maggio e 3 maggio 2022; (iii) l'inserimento di un apposito paragrafo relativo al Regolamento del Dirigente Preposto; (iv) l'inserimento del riferimento al Comitato ESG istituito a partire dall'esercizio 2022; (v) l'aggiornamento del paragrafo relativo alla Politica della Compliance.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che, anche in considerazione della dichiarata attenzione posta dal Consiglio di Amministrazione e dall'Amministratore Delegato ai temi di Environmental, social & governance, la Compagnia nel corso del 2022 ha istituito uno specifico comitato endoconsiliare denominato "Comitato ESG", e sono state individuate delle leve di sostenibilità all'interno del Piano Industriale 2022-2025 del Gruppo.

L'assetto organizzativo della Compagnia comprende i compiti e le responsabilità delle funzioni aziendali, i rapporti gerarchici e funzionali tra esse intercorrenti e i relativi meccanismi di coordinamento.

Esso si basa su:

-- Sistema di Governance in cui sono riportati gli attori principali del sistema di Governo Societario;

-- Governance Organizzativa in cui sono richiamate le 4 Aree (Marketing Officer; Business Officer, Financial Officer e Operating Officer) costitutive dell'Organizzazione operativa aziendale;

-- Comitati Endoconsiliari (Nomine e Remunerazioni, Investimenti, Controllo Interno Rischi e parti Correlate, Comitato ESG) con funzioni consultive e propositive agli Organi Sociali del Gruppo;

-- Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sezione in cui è definita la responsabilità dei soggetti aziendali coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed in cui sono indicati i principali obiettivi perseguiti dal sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo;

-- Flussi informativi verso gli Organi Sociali e i Comitati di Governance, in cui vengono delineate le caratteristiche e le modalità con cui le Funzioni Fondamentali relazionano agli Organi Sociali e Comitati Endoconsiliari con indicazione della reportistica di maggior rilievo prodotta dalle stesse (es. Relazioni annuali, Relazioni di periodo, eventuali pareri di competenza);

-- Segnalazioni interne e verso le Autorità di Vigilanza in cui vengono specificati gli obblighi delle Funzioni Fondamentali a comunicare in modo tempestivo eventuali situazioni di criticità/anomalie/carenze del sistema di controllo interno agli Organi Sociali; e gli obblighi di tempestiva comunicazione verso le Autorità di Vigilanza qualora vengano apportate significative modifiche alla struttura organizzativa del Gruppo o qualora venga verificata un'irregolarità nella gestione del Gruppo ovvero una violazione delle norme che disciplinano l'attività assicurativa o riassicurativa.

Il Collegio Sindacale, tramite l'attività descritta al precedente par. 1, ha vigilato sull'adeguatezza del complessivo assetto organizzativo della Compagnia e del Gruppo, verificando inoltre l'idoneità della definizione delle deleghe e prestando particolare attenzione alla separazione di responsabilità nei compiti e nelle funzioni, ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. b) del Regolamento IVASS n.38/2018.

Il Collegio ha altresì vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Compagnia alla società controllata al fine di ottenere con tempestività le informazioni necessarie ad adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge e dal Regolamento (UE) n. 596/2014.

5. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sistema amministrativocontabile e processo di informativa finanziaria

5.1. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2022 sono descritte le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è formato dalle regole, dalle procedure e dalle strutture aziendali che operano – avuto riguardo anche al ruolo della Compagnia quale capogruppo di un gruppo assicurativo – per consentire l'efficace funzionamento della

Compagnia e del Gruppo e per identificare, gestire e monitorare i principali rischi cui essi sono esposti.

Il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa.

In linea con i principi del vigente Codice di Corporate Governance, nonché con i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento, il Sistema mira ad assicurare:

  • ✓ l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali;
  • ✓ l'identificazione, la valutazione anche prospettica, la gestione e l'adeguato controllo dei rischi, in coerenza con gli indirizzi strategici e la propensione al rischio dell'impresa anche in un'ottica di medio- lungo periodo;
  • ✓ la prevenzione del rischio che l'impresa sia coinvolta, anche involontariamente, in attività illecite, con particolare riferimento a quelle connesse con il riciclaggio, l'usura e il finanziamento al terrorismo;
  • ✓ la prevenzione e la corretta gestione dei potenziali conflitti d'interesse, inclusi quelli con Parti Correlate e Controparti Infragruppo, come identificati dalla normativa di riferimento;
  • ✓ la verifica dell'attuazione delle strategie e delle politiche aziendali;
  • ✓ la salvaguardia del valore del patrimonio aziendale, anche in un'ottica di medio-lungo periodo, e la buona gestione di quello detenuto per conto della clientela;
  • ✓ l'affidabilità e l'integrità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, con particolare riferimento alle informazioni contabili e gestionali, nonché delle procedure informatiche;
  • ✓ l'adeguatezza e la tempestività del sistema di reporting delle informazioni aziendali;
  • ✓ la conformità dell'attività dell'impresa e delle operazioni messe in atto per conto della clientela con la legge, la normativa di vigilanza, le norme di autoregolamentazione e le disposizioni interne dell'impresa.

Il Collegio ha preso atto che il modello adottato dal Gruppo, sin dal 2019, si fonda quindi sull'attività congiunta dei vari attori coinvolti, in particolare del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, dei Comitati Endoconsiliari, dell'Organismo di Vigilanza, degli Alti Dirigenti, del Dirigente Preposto, dalle Funzioni Fondamentali e delle Aree di Governance Operativa.

In tema, peraltro, di assetto di governo societario, il Collegio ha preso atto che la Compagnia ha provveduto, a partire dal 2019 a dare avvio ad una progressiva implementazione dei presidi caratterizzanti il modello di governance "rafforzato", ai sensi del Regolamento IVASS 38/2018

e della Lettera al Mercato IVASS del 5 luglio 2018, ritenuto il modello più idoneo, anche tenuto conto della prospettata quotazione di Net Insurance sull'Euronext STAR Milan.

Le Funzioni Audit, Compliance, Risk Management e Attuariale costituiscono le Funzioni Fondamentali ai sensi del Regolamento IVASS n. 38/2018. Al fine di garantire un approccio coerente a livello di Gruppo, la Compagnia definisce le direttive di Gruppo sul sistema di governance integrato dalle politiche di controllo interno e di gestione dei rischi di Gruppo, che si applicano a tutte le Compagnie.

Il sistema di controllo interno è stato definito in linea con le disposizioni di Solvency II – ivi inclusi gli atti delegati e le linee guida emanati in merito da EIOPA – e con la normativa di legge e regolamentare che l'ha recepita a livello nazionale.

Nel corso del 2022, in conformità a Solvency II, il Gruppo ha aggiornato o definito le correlate policy interne al Gruppo, volte a perseguire i segnati obiettivi.

Le policy in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono adottate anche dalla società controllata, tenendo presente le eventuali peculiarità del business. Tali policy sono oggetto di continuo aggiornamento.

Il Regolamento IVASS n. 38/2018 ha comportato una revisione del sistema di governo societario nel contesto delle società assicurative: la Compagnia ha prontamente avviato una gap analysis tra la struttura della governance e dei più importanti presidi e processi aziendali del Gruppo e il modello delineato dal richiamato Regolamento. Sono state conseguentemente individuate le relative attività implementative e le opportune modalità di coordinamento tra le varie funzioni cui sono state demandate le singole actions.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che, quanto al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, la relazione annuale consolidata da conto delle principali attività realizzate, anche nel contesto IT e sviluppo tecnologie in tema di sicurezza informatica.

In tale contesto di costante evoluzione e rafforzamento dei presidi di controllo, in coerenza con la disciplina di settore applicabile, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del Sistema di controllo interno di cui si è dotata la Compagnia e il suo Gruppo, verificandone il suo concreto funzionamento.

In particolare, il Collegio, anche tenuto conto di quanto previsto dall'art. 74 del Regolamento IVASS n. 38/2018, ha:

i) preso atto della valutazione di adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi espressa dal Consiglio di Amministrazione, previa visione della relazione annuale predisposta dal Comitato di Controllo Interno Rischi e Parti Correlate;

ii) esaminato la relazione del Comitato di Controllo Interno Rischi e Parti Correlate rilasciata a supporto del Consiglio di Amministrazione;

iii) esaminato il documento di sintesi sulla valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni e gestione dei rischi predisposto dalle Funzioni Audit, Compliance, Risk Management e Attuariale;

iv) partecipato a tutte le riunioni del Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate acquisendo informazioni anche in ordine alle iniziative che il Comitato ha ritenuto opportuno promuovere o richiedere a fronte di specifiche tematiche (ad esempio, in materia di Cyber-Security);

v) acquisito conoscenza dell'evoluzione delle strutture organizzative e delle attività svolte dalle Funzioni Audit, Compliance, Risk Management e Attuariale, anche tramite colloqui con i rispettivi responsabili;

vi) esaminato le relazioni sull'attività delle Funzioni fondamentali, portate all'attenzione del Comitato Controllo Interno Rischi e Parti Correlate e del Consiglio di Amministrazione;

vii) esaminato le relazioni sui reclami del responsabile della Funzione Audit;

viii) verificato l'autonomia, indipendenza e funzionalità della Funzione Audit, nonché implementato e mantenuto con la stessa un adeguato e costante collegamento;

ix) esaminato il Piano di Audit predisposto dalla Funzione Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione, osservato il rispetto dello stesso e ricevuto flussi informativi sugli esiti degli audit;

x) acquisito, anche nella veste di Organismo di Vigilanza, le necessarie informazioni in conformità con le disposizioni contenute nel D.lgs. 231/2001;

xi) ottenuto informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali coinvolte;

xii) acquisito, anche nella veste di Collegio Sindacale della società controllata, le necessarie informazioni di cui all'art. 74, comma 3, lett. g) del Regolamento IVASS n. 38/2018;

xiii) incontrato e scambiato informazioni con l'Amministratore Delegato;

xiv) preso conoscenza dell'evoluzione del sistema normativo di gruppo e, in particolare, dell'impianto di policy, regolamenti, linee guida e procedure volte al rispetto delle specifiche normative del settore assicurativo adottate dalla Compagnia.

5.2. Sistema amministrativo contabile e processo di informativa finanziaria

Per quanto riguarda il sistema amministrativo contabile e il processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha, tra l'altro, monitorato le attività svolte dalla Compagnia finalizzate a valutarne, nel continuo, l'adeguatezza e il suo concreto funzionamento.

Tale obiettivo è stato perseguito dalla Compagnia attraverso l'adozione di un "modello di reporting" costituito da un insieme di principi, regole e procedure volti a garantire un adeguato sistema amministrativo e contabile.

Il Collegio Sindacale mantiene un costante e continuo contatto con il Responsabile della funzione di Internal Audit, attraverso l'esame dei report periodici redatti dallo stesso ed incontri specifici.

Il Collegio Sindacale trae importanti spunti per la propria attività di monitoraggio sul sistema di controllo interno anche dal lavoro delle funzioni fondamentali e dal Dirigente preposto.

Anche in questo caso il Collegio Sindacale visiona le relazioni prodotte da questi ultimi soggetti durante l'anno e richiede incontri per lo scambio di informazioni.

In tale ambito si segnala che nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha costantemente monitorato l'andamento del progetto IFRS 17 e IFRS 9, introdotto dalle Compagnie del Gruppo per l'implementazione dei nuovi standard contabili.

In data 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'"Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts", omologato in data 3 novembre 2017 dal Regolamento (UE) 2017/1988, che introduce delle modifiche volte ad affrontare le criticità per il settore assicurativo derivanti dal disallineamento delle diverse date di applicazione del nuovo principio sugli strumenti finanziari e quello sui contratti assicurativi (IFRS 17).

Il Collegio Sindacale ha preso atto che il Gruppo, in accordo con quanto previsto dal suddetto documento, recepito dal Provvedimento IVASS n. 74 dell'8 maggio 2018, ha deciso di applicare l'opzione "Deferral Approach" (o "Temporary exemption"), la quale prevede, per le entità con predominanza assicurativa, un differimento dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla data di entrata in vigore del principio contabile IFRS 17. Il Provvedimento IVASS n. 109 del 27 gennaio 2021 ha protratto il differimento al 1° gennaio 2023.

In questo contesto, tale progetto è stato avviato ed il Collegio Sindacale ha attuato gli opportuni presidi di controllo ricevendo costanti ed adeguati flussi informativi a riguardo.

Il Collegio ha preso atto che nella Relazione annuale consolidata 2022 sono fornite le informazioni in relazione agli impatti della nuova applicazione del principio IFRS 17 – Insurance contract, come richiesto dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) con il documento Public Statement ESMA 32-339-208 "Trasparency on implementation of IFRS 17 Insurance Contracts".

Il Collegio Sindacale, inoltre, riceve dal Dirigente Preposto notizie sull'attività svolta e l'informativa necessaria all'azione di controllo e vigilanza da parte dello stesso Collegio sull'adeguatezza e sul funzionamento delle procedure amministrative e contabili. Il Collegio Sindacale informa il Dirigente Preposto su eventuali criticità emerse nell'ambito delle attività di verifica realizzate, relativamente a temi rientranti nei compiti/responsabilità del Dirigente Preposto.

In tale contesto si dà, inoltre, atto che è stato avviato, nel corso dei primi mesi del 2022, il progetto di implementazione della nuova Politica per la gestione delle attività previste in capo al Dirigente preposto, oltre che del Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, allegato della nuova Politica.

Nell'ambito del progetto relativo alla nuova Politica per la gestione delle attività previste in capo al Dirigente preposto, la Compagnia ha definito un più articolato framework ("framework 262") in merito alle responsabilità e attività specifiche del Dirigente Preposto.

All'interno, peraltro, del nuovo framework 262 è stata individuata una nuova unità organizzativa interna (c.d. "Unità 262") con il compito di supportare il Dirigente Preposto nell'ambito del framework 262.

Nell'ambito della Relazione sul Governo societario e assetti proprietari viene data ampia informativa in merito alle responsabilità e attività specifiche del Dirigente Preposto.

Dallo scambio con i responsabili della Società di Revisione di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n.38/2018, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale ha altresì esaminato la relazione predisposta dalla Società di Revisione KPMG ex art.11 del Regolamento UE 537/2014 e ha constatato che in base alla stessa non emergono carenze significative del sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

La relazione è stata oggetto di discussione e approfondimento nel corso degli scambi informativi intervenuti tra il Collegio Sindacale e la Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha preso atto che la Compagnia ha predisposto un Report di sostenibilità, su base volontaria, essendo qualificabile soggetto di interesse pubblico non rispondente ai parametri di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 254/2016, per i quali si rende necessaria la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.

6. Ulteriori attività poste in essere dal Collegio Sindacale

Oltre a quanto sopra descritto, il Collegio Sindacale ha svolto ulteriori specifiche verifiche periodiche, in coerenza con le disposizioni di legge e regolamentari vigenti per il settore assicurativo.

In particolare, il Collegio, anche attraverso la propria partecipazione ai lavori dei Comitati endoconsiliari, ha:

–– vigilato sul rispetto delle linee guida sulle politiche di investimento deliberate dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 8 del Regolamento IVASS n. 24 del 6 giugno 2016;

–– verificato l'operatività in strumenti finanziari in conformità alle linee guida ed alle limitazioni impartite dal Consiglio di Amministrazione e verificato che la Compagnia abbia regolarmente effettuato le comunicazioni periodiche ad IVASS;

–– approfondito le procedure amministrative adottate per la movimentazione, custodia e contabilizzazione degli strumenti finanziari, verificando le disposizioni impartite agli enti depositari in ordine all'invio periodico degli estratti conto con le opportune evidenze di eventuali vincoli;

–– controllato la libertà da vincoli e la piena disponibilità degli attivi destinati alla copertura delle riserve tecniche;

–– verificato la corrispondenza con il registro delle attività a copertura delle riserve tecniche;

–– esaminato la relazione del Responsabile della Funzione Attuariale, trasmessa secondo quanto previsto dall'ordinamento vigente, relativamente alle attività di controllo sulle riserve tecniche ex art. 35 bis del Codice delle Assicurazioni private.

Il Collegio Sindacale, avvalendosi della collaborazione delle strutture interne, ha vigilato inoltre sull'osservanza della normativa ed ha verificato l'adeguatezza del sistema di gestione e controllo del rischio riciclaggio ai sensi del Regolamento IVASS n. 44/2019.

7. Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs. n.231/2001

Il Collegio Sindacale ha preso visione e ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche sulla responsabilità amministrativa degli enti. I principali aspetti connessi alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dalla Compagnia ai sensi del D.Lgs. 231/2001 sono rappresentati all'interno della Relazione sul governo societario.

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo è stato dapprima approvato, con le modifiche suggerite nell'arco dell'esercizio 2021, dal Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio 2022, come già oggetto di informativa nella relazione al bilancio 2021.

Nel corso del secondo semestre 2022, in esito all'operazione di translisting sul mercato regolamentato Euronext STAR Milan, sono state prontamente avviate le attività di valutazione in ordine agli impatti e alle eventuali modifiche da apportare al Modello 231, con il supporto della Società Grant Thornton. L'Organismo ha inoltre preso atto del comunicato stampa emesso dalla Compagnia in data 28 settembre u.s., in merito all'OPA volontaria totalitaria su azioni e warrant Net Insurance lanciata da Poste Vista.

Pertanto, in considerazione della quotazione sul mercato regolamentato Euronext STAR Milan, dell'esecuzione della verifica da Piano OdV in tema di reati di Market Abuse (rif. par. b. 5), dell'OPA, nel mese di novembre 2022 è stato approvato il nuovo Modello organizzativo della Compagnia Net Insurance, che ha tenuto in considerazione le sole modifiche che si sono rese nell'immediato necessarie, in relazione ai profili di reati di Market Abuse (Sez. C del Modello).

I Modelli sono a disposizione del personale sul sito internet delle Compagnie, sul portale intranet; nel corso dell'anno 2023 si procederà ad ulteriori sessioni di formazione dei dipendenti.

Dall'informativa fornita, anche in veste di Organismo di Vigilanza, in merito alle attività svolte non sono emersi ulteriori fatti e/o circostanze meritevoli di essere segnalati in questa relazione.

8. Adesione al Codice di Corporate Governance, composizione del Consiglio di Amministrazione e remunerazioni (punto 17 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Il Collegio Sindacale dà atto che in data 27 aprile 2022, l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di nominare, in sede ordinaria, il nuovo Consiglio di Amministrazione ed il nuovo Collegio Sindacale delle compagnie del Gruppo Net Insurance per il triennio 2022-2024.

Il rinnovato Organo amministrativo, in data 1° giugno 2022, ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance con efficacia dalla data di avvio delle negoziazioni sul mercato Euronext STAR Milan, avvenuta poi il 1° agosto 2022. L'atto di adesione è l'atto finale di un

progressivo processo di rafforzamento del sistema di governo societario messo in atto sin dopo la business combination con Archimede e culminato poi con la scelta di adottare un sistema "rafforzato", ai sensi della normativa IVASS.

Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei comitati consiliari tenendo in considerazione i principi e le raccomandazioni enunciati nel nuovo Codice.

Il processo di Autovalutazione relativo all'esercizio 2021, che ha coinvolto tutti gli Amministratori, si è svolto mediante risposte ad un questionario accompagnato da interviste volte a valorizzare il contributo individuale di ciascun Amministratore.

Per tale attività, svolta nel corso dell'esercizio 2022, in occasione della scadenza del mandato del Consiglio nel 2022 e delle conseguenti attività di rinnovo, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Nomine e Remunerazioni, ha incaricato una società specializzata esterna indipendente, Mercer Italia Srl. La società Mercer è stata altresì incarica, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, della redazione dell'Orientamento sulla composizione quali-quantitativa del CdA.

Con riferimento all'esercizio 2022, il Consiglio di amministrazione del 15 dicembre 2022, sentito il Comitato Nomine e Remunerazioni, ha deciso fornendo adeguate motivazioni di svolgere internamente l'autovalutazione del Cda e dei suoi Comitati.

I risultati della Board review sono stati presentati, condivisi e discussi dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 28 febbraio 2023 alla quale il Collegio Sindacale ha partecipato. Il CdA, sentito il Comitato Nomine e Remunerazioni, ha valutato le azioni da intraprendere riservandosi di ritornare su talune azioni in attesa dell'esito dell'OPA promossa da Poste Vita.

Nei primi mesi del 2023, in linea con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.1 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate predisposte dal CNDCEC, il Collegio Sindacale, con il supporto di una società specializzata esterna indipendente, Mercer Italia Srl, ha anch'esso svolto una propria attività di autovalutazione in merito alla composizione e al funzionamento dello stesso, provvedendo alla discussione e condivisione dei risultati complessivi nella riunione del 28.02.2023.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e del processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza degli amministratori qualificati come "indipendenti".

Alla luce delle policy ed istruzioni operative predisposte dalla Compagnia, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato le proprie valutazioni in merito alla sussistenza del requisito dell'indipendenza sulla base di tutte le informazioni, comunque, a disposizione della Compagnia.

Il Collegio Sindacale ha preso atto del contenuto della relazione annuale sul governo societario, redatta secondo quanto stabilito dal TUF e dalle istruzioni di Borsa italiana, verificando l'adempimento dei relativi obblighi informativi.

Il Collegio non ha osservazioni riguardanti la coerenza della politica retributiva e la sua conformità con quanto previsto dal Regolamento IVASS n. 38/2018.

9. Revisione legale dei conti (punti 4, 7, 8 e 16 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

9.1. Attività del Collegio Sindacale con riferimento all'esercizio 2022

L'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Compagnia e del bilancio consolidato di Gruppo è stato conferito alla società di revisione KPMG; la stessa Società di Revisione ha verificato nel corso dell'esercizio 2022 la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.

La Società di Revisione ha rilasciato in data 30 marzo 2023 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2022.

Da tali relazioni risulta che i documenti di bilancio sono stati redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli standard e regole di riferimento.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l'Amministratore Delegato hanno rilasciato le dichiarazioni e le attestazioni con riferimento al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Compagnia al 31 dicembre 2022.

Il Collegio ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'impostazione generale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato in conformità alla legge e alla normativa specifica per la redazione dei bilanci assicurativi.

Con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo, il Collegio dà atto che esso è stato redatto in ottemperanza ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanato dallo IASB ed omologati dall'Unione europea, ed in conformità della legge e della normativa specifica per la redazione dei bilanci delle Compagnie assicurative. In particolare, il bilancio consolidato è stato redatto secondo quanto richiesto dal Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modificazioni.

La Nota Integrativa illustra i criteri di valutazione adottati e fornisce le informazioni previste dalla normativa vigente.

La Relazione sulla Gestione predisposta dagli Amministratori ed allegata al bilancio d'esercizio della Capogruppo illustra l'andamento della gestione, evidenziando l'evoluzione in atto e quella prospettica, nonché il processo di sviluppo e di riorganizzazione del Gruppo.

Gli amministratori, nella redazione del bilancio, per quanto è a nostra conoscenza, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi degli articoli 2423 comma 4° e 2423 bis comma 2° c.c.

Il bilancio al 31.12.2022, presenta un utile netto pari a 2,6 milioni di euro, un totale attivo pari ad euro 363.799 migliaia di euro ed un patrimonio netto pari a 93.724 migliaia di euro.

Il bilancio consolidato al 31.12.2022, presenta un utile di pertinenza del gruppo pari a 8.374 migliaia di euro su un totale attivo pari ad euro 604.451 migliaia di euro ed un patrimonio netto di pertinenza del gruppo pari a 88.635 migliaia di euro.

Nella relazione della Gestione della Net Insurance Spa e nella relazione annuale consolidata, anche ai sensi dell'art. 24, comma 4-bis del Regolamento 7/2007, vengono indicate le informazioni riguardanti il rispetto delle condizioni di esercizio di cui all'articolo 216-ter del D.lgs. 209/2005.

In particolare: il Requisito Patrimoniale di Solvibilità della Compagnia è pari a 45.458 migliaia di euro; il Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo della Compagnia è pari a 16.787 migliaia di euro; l'importo dei Fondi Propri ammissibili a copertura del requisito Patrimoniale di Solvibilità è pari a 88.925 migliaia di euro di cui 69.015 migliaia di euro Tier 1, 13.092 migliaia di euro Tier 2 e 6.819 migliaia di euro Tier 3; l'importo dei Fondi Propri ammissibili a copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo è pari a 72.372 migliaia di euro di cui 69.015migliaia di euro Tier 1 e 3.357 migliaia di euro Tier 2.

L'Indice di solvibilità della Compagnia, dato dal rapporto fra i Fondi Propri ammessi a copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità, è pari a 195,62%.

Il rapporto tra Fondi Propri ammissibili e il Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo della Compagnia è pari a 431,11%.

L'Indice di solvibilità del Gruppo Net Insurance, dato dal rapporto fra i Fondi Propri ammessi a copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità, al termine dell'esercizio è pari a 172,42%.

Il rapporto tra Fondi Propri ammissibili e il Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo di Gruppo è pari a 333,42%.

In particolare: il Requisito Patrimoniale di Solvibilità di Gruppo è pari a 51.108 migliaia di euro; il Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo di Gruppo è pari a 21.223 migliaia di euro; l'importo dei Fondi Propri di Gruppo ammissibili a copertura del requisito Patrimoniale di Solvibilità di Gruppo è pari a 88.123 migliaia di euro di cui 67.365 migliaia di euro Tier 1, 13.092 migliaia di euro Tier 2 e 7.666 migliaia di euro Tier 3; l'importo dei Fondi Propri di Gruppo ammissibili a copertura del Requisito Patrimoniale di Solvibilità Minimo di Gruppo è pari a 71.609 migliaia di euro di cui 67.365 migliaia di euro Tier 1 e 4.245 migliaia di euro Tier 2.

Il Collegio Sindacale, relativamente alla controllante, ha espresso il proprio consenso alla iscrizione nell'attivo dello stato patrimoniale, ai sensi dell'art. 2426, n. 5 c.c., di Costi di sviluppo per euro 968.000.

In data 30 marzo 2023, KPMG ha rilasciato al Collegio Sindacale, la propria relazione aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Reg. UE 537/2014. In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. a), D. Lgs.39/2010, il Collegio ha trasmesso tale relazione in modo tempestivo al Consiglio di Amministrazione, senza formulare osservazioni.

Il Collegio ha inoltre tenuto riunioni con i responsabili della società di revisione KPMG anche ai sensi dell'art. 74, comma 3, lett. e) del Regolamento IVASS n. 38/2018.

Nel corso delle medesime sono stati svolti opportuni scambi di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti e non sono emersi fatti o situazioni meritevoli di essere evidenziati.

In questo contesto, nell'ambito della vigilanza di cui all'art. 19 del D.lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha altresì acquisito informazioni da KPMG con riferimento alla pianificazione ed esecuzione dell'attività di revisione.

Ai sensi dell'art. 19, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale, ha verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione.

Nello svolgimento di detti controlli, non sono state riscontrate situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità ai sensi della disciplina applicabile.

9.2. Attività del Collegio Sindacale con riferimento ai non-audit services

Nel corso dell'esercizio 2022, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. e), del D. Lgs. 39/2010 e dall'art. 5, par. 4, del Reg. UE 537/2014, il Collegio Sindacale, ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di non-audit services alla società di revisione KPMG o a entità appartenenti al relativo network sottoposte alla sua attenzione.

Nell'ambito delle proprie valutazioni, il Collegio Sindacale ha verificato sia la compatibilità di detti servizi con i divieti di cui all'art. 5 del Reg. EU 537/2014, sia l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del Revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi alla luce delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 39/2010 (artt. 10 e ss.), nel Regolamento Emittenti (art. 149 bis e ss.) e nel Principio di Revisione n. 100.

All'esito della relativa istruttoria, al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge, il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a KPMG o alle altre entità del network. I corrispettivi relativi ai servizi diversi dalla revisione contabile svolti dalla società di revisione o da altre entità del network a favore della Compagnia e delle sue società controllate nell'esercizio 2022 sono riportati in dettaglio nella Nota Integrativa, cui si rinvia.

10. Pareri rilasciati dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio. (punto 9 della Comunicazione Consob n. 1025564/01). Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate

Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio Sindacale ha altresì rilasciato i pareri, le osservazioni e le attestazioni richiesti dalla normativa vigente.

In particolare:

  • Il Collegio, nel corso della riunione del CdA del 26.01.2022, ha espresso il proprio parere favorevole sul "Regolamento del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e disposizioni in materia di redazione dei documento contabili societari"
  • in sede di delibera del Consiglio di Amministrazione del 23.03.2022, e nella successiva riunione assembleare del 27.04.2022, il Collegio Sindacale ha espresso il proprio

consenso alle decisioni volte ad approvare le modifiche statutarie ed il nuovo testo dello Statuto Sociale, come risultanti dalla Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione presentata agli azionisti;

  • nell'ambito della seduta assembleare del 21.06.2022, il Collegio Sindacale ha sottoposto agli azionisti una proposta motivata in relazione all'adeguamento dell'incarico conferito alla società di revisione dei conti incaricata, KPMG, per tenere conto delle disposizioni applicabili alle società con azioni quotate su mercato regolamentato, a decorrere dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie di Net Insurance S.p.A. su Euronext Milan, ricorrendone i presupposti, segmento Euronext Star Milan;
  • nell'ambito della medesima delibera assembleare del 21.06.2022, il Collegio Sindacale non ha formulato osservazioni, per quanto di propria competenza, sulla proposta di adozione di un nuovo testo dello statuto sociale, con efficacia condizionata all'avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie Net Insurance S.p.a. su Euronext Milan;
  • il Collegio, nel corso della riunione del CdA del 27.04.2022, ha espresso il proprio parere favorevole in relazione alle delibere sulla remunerazione degli amministratori ai sensi dell'art. 2389 c.c.;
  • in sede di delibera del CdA del 18.05.2022 e nell'ambito della precedente riunione del Comitato nomine e Remunerazioni, il Collegio Sindacale ha formulato le proprie osservazioni e rilasciato un proprio approfondimento in merito al tema dei limiti al cumulo di incarichi (compreso il ruolo assunto nelle Compagnie del Gruppo Net) del Consigliere neoeletto Pierpaolo Guzzo; nella seduta del 12.07.2022, in relazione alla richiesta IVASS del 20 giugno u.s. ad oggetto "Requisiti degli esponenti aziendali", ha svolto ulteriori approfondimenti sui punti attenzionati da IVASS;
  • in sede di delibera del 01.06.2022 il Collegio Sindacale ha espresso parere favorevole alla conferma del chief financial officer della Società quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del TUF;
  • nell'ambito della delibera del CdA del 22.06.2022 il Collegio Sindacale ha espresso parere favorevole all'attestazione in merito all'adozione del SCG descritto nel Memorandum, non avendo rilevato, nell'ambito delle attività di vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato e sul suo concreto funzionamento, elementi tali da far ritenere che il Gruppo non abbia adottato al proprio interno un SCG tale da consentire ai responsabili di disporre periodicamente e con tempestività di un quadro sufficientemente esaustivo della situazione economica e finanziaria della Società e del Gruppo.

Nel corso dell'esercizio 2022, il Collegio ha inoltre regolarmente formulato le proprie valutazioni in ordine alle relazioni semestrali sui reclami predisposte dal responsabile della Funzione Audit in conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008 e successivi aggiornamenti. Le relazioni non hanno evidenziato particolari problematiche né carenze organizzative. Il Collegio ha verificato altresì la tempestività delle prescritte trasmissioni ad IVASS, da parte della Compagnia.

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ex art. 2408 del Codice Civile nel corso dell'esercizio 2022.

11. Conclusioni

Richiamate tutte le considerazioni formulate nella presente Relazione, il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio d'Esercizio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, così come presentatoVi dal Consiglio di Amministrazione.

In considerazione di quanto sopra e tenuto conto delle risultanze dell'attività di Revisione legale dei conti svolta dalla società di revisione KPMG S.P.A, questo Collegio Sindacale non ha eccezioni da sollevare alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli Azionisti, di approvazione del bilancio di esercizio 2022 della Compagnia, con gli allegati prodotti, nonché di destinazione dell'utile d'esercizio di Net Insurance S.p.A. al 31 dicembre 2022, pari a euro 2.624.606 come segue:

  • a riserva legale euro 1.697.000;
  • a dividendo a favore delle azioni ordinarie euro 924.606.

Roma, 31 marzo 2022

IL COLLEGIO SINDACALE

Antonio Blandini Sabina Ippolitoni Marco Gulotta

_______________________ _______________________ ________________________

RELAZIONE

DELLA

SOCIETA' DI REVISIONE

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Curtatone, 3 00185 ROMA RM Telefono +39 06 80961.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014 e dell'art. 102 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209

Agli Azionisti di Net Insurance S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Net Insurance (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa che include anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché al Regolamento emanato in attuazione dell'art. 90 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Net Insurance S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Valutazione degli strumenti finanziari

Nota integrativa

Criteri di valutazione – Stato Patrimoniale - Investimenti

Note esplicative – Informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato – Investimenti

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include
strumenti finanziari per €215.123 migliaia di cui
€27.768 migliaia.
La valutazione degli strumenti finanziari, in particolare
quelli non quotati o non liquidi su mercati attivi, richiede
la formulazione di stime, anche tramite il ricorso a
specifici modelli valutativi, che possono presentare un
elevato grado di giudizio e che sono per loro natura
incerte e soggettive.
Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione
degli investimenti in strumenti finanziari un aspetto
chiave dell'attività di revisione.

Comprensione del processo di valutazione degli
strumenti finanziari e del relativo ambiente
informatico, l'esame della configurazione e della
messa in atto dei controlli e lo svolgimento di
procedure per valutare l'efficacia operativa dei
controlli ritenuti rilevanti

Analisi delle variazioni significative degli strumenti
finanziari e delle relative componenti economiche
rispetto ai dati degli esercizi precedenti e la
discussione delle risultanze con le funzioni
aziendali coinvolte

Verifica della valutazione della totalità degli
strumenti finanziari quotati presenti in portafoglio al
31 dicembre 2022 tramite una valutazione
autonoma ed indipendente, con conseguente
analisi delle eventuali differenze rilevanti
individuate.

Verifica della valutazione degli strumenti finanziari
non quotati o non liquidi su mercati attivi, tramite
l'analisi dei modelli valutativi e della ragionevolezza
dei dati e dei parametri di input utilizzati, nonché
dell'aderenza di questi ai principi contabili di
riferimento.

Analisi delle scritture contabili effettuate all'interno
del libro giornale, con particolare attenzione alle
scritture effettuate manualmente.

Esame dell'appropriatezza dell'informativa del
bilancio relativa agli strumenti finanziari.

Valutazione delle riserve tecniche

Nota integrativa

Criteri di valutazione – Stato Patrimoniale – Riserve Tecniche (IFRS 4)

Note Esplicative – informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato – 3. Riserve Tecniche

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include
riserve tecniche per €412.886 migliaia.
La valutazione di tale voce di bilancio viene effettuata
attraverso l'utilizzo di tecniche statistico-attuariali che si
caratterizzano anche per un rilevante grado di
soggettività nella scelta delle assunzioni che risultano
legate sia a variabili interne che esterne all'impresa,
passate e future. Conseguentemente, variazioni nelle
assunzioni utilizzate, potrebbero avere un impatto
materiale sulla valutazione di tali passività.
Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione
delle riserve tecniche un aspetto chiave dell'attività di
revisione.

Comprensione del processo di valutazione delle
riserve tecniche e del relativo ambiente
informatico, l'esame della configurazione e della
messa in atto dei controlli e lo svolgimento di
procedure per valutare l'efficacia operativa dei
controlli ritenuti rilevanti.

Analisi delle variazioni significative delle riserve
tecniche rispetto ai dati degli esercizi precedenti,
l'analisi dei principali indicatori di sintesi e la
discussione delle risultanze con le funzioni
aziendali coinvolte.

Esame dei modelli valutativi utilizzati dal Gruppo e
della ragionevolezza dei dati e dei parametri di
input utilizzati per la determinazione delle riserve
tecniche relative ai rami ministeriali ritenuti più
significativi; tale attività è stata svolta con il
supporto di esperti attuariali del network KPMG.

Verifica della congruità delle riserve tecniche
mediante Liability Adequacy Test (LAT); tale
attività è stata svolta con il supporto di esperti
attuariali del network KPMG.

Verifica della determinazione delle riserve tecniche
complessive in conformità alle vigenti disposizioni
di legge e regolamentari e a corrette tecniche
attuariali; tale attività è stata svolta con il supporto
di esperti attuariali del network KPMG.

Analisi delle scritture contabili effettuate all'interno
del libro giornale, con particolare attenzione alle
scritture effettuate manualmente.

Esame dell'appropriatezza dell'informativa di
bilancio relativa alle riserve tecniche.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale di Net Insurance S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché al Regolamento emanato in attuazione dell'art. 90 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Net Insurance S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537 del 16 aprile 2014

L'Assemblea degli Azionisti della Net Insurance S.p.A. ci ha conferito in data 3 giugno 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537 del 16 aprile 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Net Insurance S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Gruppo Net Insurance Relazione della società di revisione 31 dicembre 2022

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Net Insurance S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Net Insurance al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Net Insurance al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Net Insurance al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Roma, 30 marzo 2023

KPMG S.p.A.

Riccardo De Angelis Socio

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