Report Publication Announcement • May 12, 2022
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| PIAZZA AFFARI | I migliori | Valore var% su rif. | I peggiori | Valore var% su rif. | NEW YORK | Dow Jones | 32.318,789 0,49 |
DOLLARO | Americano | 1,055 | -0,01 | |||||||
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| Valore | % | 1) Unicredit | 9,372 | 10,79 | 1) Gvs 2) Bayer |
7,100 57,930 |
-7,79 -6,44 |
BORSE ESTERE | NEW YORK LONDRA |
Nasdaq FTSE 100 |
11.646,879 7.347,660 |
-0,77 1,44 |
STERLINA FRANCO |
Inglese Svizzero |
0,854 1,045 |
-0,24 -0,31 |
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| FTSE MIB FTSE Italia All Share 25.868,340 |
23.724,200 | 2,84 2,77 |
2) Thyssenkrupp AG 3) S. Ferragamo |
7,818 14,850 |
10,61 10,08 |
3) Ahold Del | 26,060 | -6,11 | FRANCOFORTE Dax PARIGI |
Cac 40 | 13.828,640 6.269,730 |
2,17 2,50 |
YEN DOLLARO |
Giapponese Australiano |
137,070 1,506 |
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| FTSE Italia Mid Cap | 41.049,260 | 2,47 | 4) Brembo | 9,900 | 9,33 | 4) Cia | 0,065 | -5,80 | TOKYO | Nikkei 225 | 26.213,641 | 0,18 | CAMBI | DOLLARO | Canadese | 1,369 | -0,16 | |
| FTSE Italia Star | 48.097,070 | 1,57 | 5) Tripadvisor | 22,290 | 9,26 | 5) Met.extra Group | 5,000 | -5,48 | ZURIGO | SMI | 11.553,660 | 0,10 | CORONA | Danese | 7,439 | 0,01 |
Nagel: «Possiamo uscire solo con un'opzione altrettanto valida». Oggi cda del Leone per comitati e minoranze
Tra rumors e presentazione dei conti, ieri Mediobanca è stata al centro della giornata finanziaria. Da un lato le voci alimentate da un articolo del Sole 24 Ore circa una possibile acquisizione nel risparmio gestito da parte di Piazzetta Cuccia. I target sarebbero Banca
Nei 9 mesi profitti per 716 milioni in crescita del 19% e ricavi quota 2.147 milioni
Generali, Banca Mediolanum o Azimut, ma in cambio di un disimpegno da Generali. Proprio una sorta di patto di pacificazione a Trieste, infatti, sarebbe la motivazione per una tale operazione, dopo che lo scorso 29 aprile l'assemblea di Generali ha riconfermato come ceo Philippe Donnet, nonostante la contrapposizione degli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio (che hanno rispettivamente il 5,5% e il 19,4% anche nella stessa Mediobanca).
Ma ieri è stato anche il giorno dalla presentazione dei conti trimestrali. L'istituto guidato da Alberto Nagel ha concluso i primi nove mesi del suo esercizio (la società lo chiude al 30 di giugno) con un utile di 716 milioni in crescita del 19% e ricavi in aumento del 9% a quota 2.147 milioni, sostenuti da un buon andamento di margine d'interesse e commissioni. Nel trimestre, invece, l'utile è rimasto stabile a 190 milioni (da 193 del trimestre precedente), con ricavi a 687,7 milioni (da 663 realizzati nello stesso periodo 2021). Piazzetta Cuccia ha confermato il buyback fino al 3% del capitale dopo che è già stato riacquistato il 2% e viene confermato un cash payout del 70 per cento.
L'ecosistema Mediobanca continua a fare risultati e, tra i
190
Sono i milioni di utile di Mediobanca nel trimestre, rispetto ai 193 di quello precedente
suoi elementi pregiati, conta una partecipazione in Generali che nei nove mesi ha consolidato un utile netto di 251 milioni. Un flusso che peraltro viene considerato da Piazzetta Cuccia fondamentale.
«Siamo molto soddisfatti di questa esposizione anche nello scenario a venire», ha detto l'ad Alberto Nagel a proposito dello scenario di un'uscita della banca da Generali. «Per cambiare lo status quo dobbiamo avere opzioni concrete e altrettanto valide per prende-
materie di cui al seguente:
Le informazioni relative a:
dello Statuto);
previsto dall'art. 114 TUF. Milano, 12 maggio 2022
posti all'ordine del giorno;
Internet dedicata alla presente assemblea, a cui si rinvia.
, nei termini di legge.
n. 58/1998.
zioni; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Met.Extra Group Spa Soggetta a direzione e coordinamento ex art. 2497 c.c. da parte di Amiral S.r.l. Sede legale in Milano, Via Rugabella, n.17 Capitale sociale sottoscritto e versato Euro 2.374.631,67 Registro delle Imprese di Milano n. 00849720156 Sito Internet: www.metextragroup.com ("Sito Internet") ESTRATTO AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA 15 giugno 2022 Gli aventi diritto sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede legale della società in Via Rugabella 17, 20122 Milano, per il giorno 15 giugno 2022 alle ore 10.30 in unica convocazione per discutere e assumere le deliberazioni relative alle
ORDINE DEL GIORNO 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e delle relative rela-
2. Relazione sulla remunerazione; deliberazioni ai sensi dell'art. 123-ter D.Lgs.
Legittimazione all'intervento e al voto nelle Assemblee (record date: 06 giugno 2022 a norma dell'art. 83sexies TUF e degli art. 8-9 dello Statuto); - Esercizio del voto per delega e Rappresentante degli Azionisti designato dalla Società (la delega con le istruzioni di voto deve pervenire all'avv. Mario Battaglia entro il 13 giugno 2022, a norma dell'art. 135undecies TUF e degli art. 8-9
Diritto di proporre domande prima dell'Assemblea (entro il 10 giugno 2022, a norma dell'art. 127ter TUF e degli art. 8-9 dello Statuto); - Modalità e termini di reperibilità della documentazione relativa agli argomenti
sono riportate nell'avviso di convocazione integrale disponibile nella sezione del Sito
I restanti documenti saranno messi a disposizione del pubblico presso la sede legale, sul Sito Internet della Società nella sezione Investor Relations / Assemblee, nonché presso il meccanismo di stoccaggio denominato "eMarket Storage", consultabile all'indirizzo
Il presente estratto è pubblicato sul quotidiano "Il Giornale" in ottemperanza a quanto
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Avv. Perini Gastone
3. Nomina del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti. *****
re una decisione diversa». Nagel ha poi sottolineato di non avere colloqui in corso. «Ogni giorno più o meno viene fuori un'ipotesi sui giornali. Una settimana fa era Anima, quest'oggi Banca Generali, poi ho visto anche Azimut e Mediolanum. La realtà è molto diversa».
DECISO Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca L'istituto milanese ha annunciato di non avere nessuna esposizione in Russia e nemmeno in Ucraina
I rumors sull'operazione nel risparmio gestito hanno scaldato i titoli di Mediobanca (+0,43%), Banca Generali (+6,32%), Banca Mediolanum (+4,51%) e Azimut (+3,43%). Nagel parla di una politica di
"piccole acquisizioni", ma le tempistiche delle indiscrezioni hanno fatto alzare le antenne agli osservatori. Soprattutto in vista del cda di Generali di oggi, che eleggerà i comitati «endoconsiliari» e quindi sancirà i nuovi equilibri interni.
Nagel ha detto che occorre «superare la fase di antagonismo e entrare in una fase di più stretta collaborazione». E una via per la pacificazione potrebbe passare da una Mediobanca pronta a riaprire un dossier acquisizioni nel risparmio gestito, peraltro già affrontato in passato, per poi pensare a un'uscita di scena da Generali. Un'eventualità che andrebbe nella direzione desiderata da Caltagirone e Del Vecchio. A tal punto che potrebbero essere proprio loro, alla fine, a proporre un aiuto a Mediobanca per chiudere un deal nel risparmio gestito, chiedendo in cambio a Piazzetta Cuccia di farsi da parte dal Leone. La sensazione, comunque, è che le parti in causa siano all'opera per trovare una via d'uscita soddisfacente per tutti. Così da evitare il protrarsi di una logorante tregua armata.
Lagarde accelera sui tassi: «Da luglio rialzo possibile»
«La mia aspettativa è che gli acquisti netti dovrebbero concludersi all'inizio del terzo trimestre» e il primo rialzo dei tassi, «avverrà qualche tempo dopo». Il presidente della Bce, Christine Lagarde (in foto), ha aperto a un rialzo dei tassi a luglio nel corso di un intervento a Lubiana. «Le nostre proiezioni indicano sempre più che l'inflazione è in linea con l'obiettivo a medio termine» del 2% e di fronte a questo scenario «è giusto che la politica monetaria torni a un assetto più normale». A questo punto è probabile un intervento nella riunione del direttivo del 21 luglio. L'euro/dollaro ha chiuso in frazionale rialzo a 1,0545. Spread Btp/Bund in flessione a 190 punti
Interlocuzioni in corso con acquirenti non soggetti a sanzioni
Unicredit parte con il buy-back da 1,6 miliardi di euro e, allo stesso tempo, emergono trattative, allo stato preliminare, per la cessione della controllata in Russia. Il mercato ci scommette, già corroborato dalla conferma del riacquisto di azioni, con il titolo che chiude in Borsa sugli scudi (+10,8%) a 9,37 euro e tocca i livelli di metà aprile. Per l'asset, secondo quanto riportato da Bloomberg, si sarebbero fatti avanti acquirenti, non soggetti a sanzioni, interessati ad avere la licenza bancaria in Russia. La partita non è facile, come ammesso dallo stesso ad Andrea Orcel, anche perché Unicredit non intende lasciare il Paese senza che ci sia un'adeguata valorizzazione della partecipazione.
Altre strade, se la cessione non dovesse concretizzarsi, potrebbero essere una chiusura delle attività con costi non di poco conto e con una tempistica lunga. Un'ipotesi, questa, da scongiurare. Oppure la nazionalizzazione da parte di Mosca degli istituti di credito. Al momento, però, non sembra che questa sia la priorità da parte del Cremlino. Il gruppo di Piazza Gae Aulenti, nel frattempo, ha ridotto
la propria esposizione in Russia di 2 miliardi di euro (grazie a operazioni di swap con controparti russe non soggette a sanzioni) e, nel comunicare l'ultima trimestrale, ha indicato rettifiche per 1,3 miliardi di euro. La controllata, tra gennaio e marzo, ha segnato una perdita di 915 milioni di euro. Se i colloqui dovessero andare avanti e a buon fine si tratterebbe della seconda uscita importante di una grande banca europea dalla Russia, dopo la francese Societè Generale. L'istituto francese, infatt, ha ceduto le sue attività bancarie e assicurative nel Paese a Interros Capital, un fondo di investimento fondato da Vladimir Potanin, un oligarca vicino al presidente Putin. Il grup-
po cederà la sua intera quota in Rosbank e la controllata assicurativa con una cancellazione dall'attivo di 2 miliardi. Tornando al buy back, Unicredit è il primo istituto in Italia ad avviarlo dopo l'autorizzazione della Bce. Il piano di riacquisto di azioni è partito oggi e dovrebbe concludersi in poco meno di tre mesi e cioè entro luglio.
Riguarda un massimo 215 milioni di azioni pari a circa il 9,84% del capitale.
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