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Interim / Quarterly Report Oct 2, 2016

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Interim / Quarterly Report

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Informazione
Regolamentata n.
0114-79-2016
Data/Ora Ricezione
02 Ottobre 2016
23:55:30
MTA
Societa' : SINTESI
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 79708
Nome utilizzatore : SINTESIN02 - Bottene
Tipologia : IRAG 03
Data/Ora Ricezione : 02 Ottobre 2016 23:55:30
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 03 Ottobre 2016 00:10:31
Oggetto : Relazione Semestrale 2016 Sintesi
Testo del comunicato

Vedi allegato.

SINTESI SOCIETA' DI INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI S.p.A.

Sede in Milano, Via Cosimo del Fante n. 7 Capitale sociale sottoscritto e versato Euro 721.060,67 Registro delle Imprese di Milano n. 00849720156 Codice ISIN IT0004659428

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2016

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
4
PREMESSA
5
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
8
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
8
ALTRE INFORMAZIONI 8
Struttura organizzativa8
Sicurezza e ambiente
8
Documento programmatico sulla sicurezza
8
Procedura operazioni con parti correlate8
Informativa ex art. 123bis del T.U.F. come introdotto dall'art. 4 del D.Lgs. 229 del
19.11.079
Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, eventi e operazioni
significative non ricorrenti9
Azioni proprie o di controllanti9
Attività di ricerca e sviluppo9
Brevetti, licenze e marchi
9
Informativa sugli strumenti finanziari e sull'esposizione ai rischi
9
Sedi secondarie9
EVENTI SIGNIFICATIVI 10
OCCORSI NEL CORSO DEL SEMESTRE
10
Emittente
10
Investimenti e Sviluppo 12
HI Real S.p.A.
14
EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2016
16
Emittente
16
Analisi della situazione finanziaria 17
EVOLUZIONE
PREVEDIBILE
DELLA
GESTIONE
E
CONTINUITA'
AZIENDALE18
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL'ATTIVITA' DELLA SOCIETA'
21
INFORMATIVA SUPPLEMENTARE 22
MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO29
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO
201630
I.
Informazioni generali30
II. Principi contabili di riferimento
31
III. Schemi di bilancio ed informativa societaria
31
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi
31
Attività immateriali diverse dall'avviamento32
Avviamento
32
Computer software
32
Attività materiali32
Partecipazioni in società controllate e collegate34
Investimenti immobiliari
34
Perdita di valore delle attività (impairment) non finanziarie
34
Attività finanziarie34
Cancellazione di attività finanziarie36
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti36
Rimanenze
36
Attività destinate alla dismissione
37
Indennità di fine rapporto e altri benefici ai dipendenti
37
Fondi per rischi e oneri37
Debiti e passività finanziarie37
Cancellazione di passività finanziarie38
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
38
Rilevazione dei ricavi e dei costi
38
Imposte sul reddito
39
Uso di stime
39
Operazioni atipiche e/o inusuali
41
Operazioni significative non ricorrenti
41
Informativa di settore41
Informazioni integrative aggiuntive ai sensi del paragrafo 41 dell'IFRS 5
45
Capitale sociale e riserve
45
Rapporti patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate53
Aggiornamento sui principali contenziosi legali della Società53

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente VOLPI GIUSEPPE (3) (4)
Amministratore Delegato (1)
BOTTENE FRANCESCO
Consiglieri LOREFICE VANESSA(2)(4)(5)
MONARCA UMBERTO(2)(3)(5)
  • (1) Poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma singola entro i limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. Al Presidente e all'Amministratore Delegato spetta la rappresentanza legale della Società
  • (2) Consigliere indipendente
  • (3) Membro del Comitato per il Controllo e rischi
  • (4) Membro del Comitato per la Remunerazione
  • (5) Membro del Comitato Amministratori Indipendenti

COLLEGIO SINDACALE (*)

NOVENTA VITALIANO MARIA
BIANCONI MARCO
FINO RAFFAELLA
QUADRIO PAOLA

(*) Nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 marzo 2016

SOCIETA' DI REVISIONE

Kreston GV Italy Audit S.r.l.

PREMESSA

Si presenta qui di seguito la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 approvata dal Consiglio di Amministrazione del 1 ottobre 2016 redatta secondo quanto previsto dall'art. 154-ter del D.lgs. 58/1998 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci intermedi".

Si evidenzia che i dati contabili esposti nel Conto Economico non sono comparabili con i dati risultanti dalla relazione finanziaria semestrale relativa al medesimo periodo dello scorso esercizio, in quanto rispetto ad oggi, nel I semestre 2015 Sintesi consolidava Investimenti e Sviluppo S.p.A., e per questo motivo aveva redatto il bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015.

Durante il semestre, il Consiglio di Amministrazione è stato chiamato a riformulare il fascicolo completo di bilancio 2014 e le sue relazioni in data 30/31 marzo 2016. Il documento aveva, come principale fondamento, la revisione del futuro della Società, in presenza di diverse prospettive di risoluzione della crisi finanziaria.

Il presupposto di mancata continuità aziendale valutato dal precedente Consiglio, a quella data era considerato come insussistente.

La sostanziale modifica di tale presupposto era determinata da:

  • Le attività intraprese dal Consiglio di Amministrazione a partire dal mese di novembre 2015 e dove già dalla fine del mese di dicembre 2015 sono state deliberate azioni e progetti propedeutici al rilancio della Società;
  • In ragione della situazione di difficoltà a far fronte al fabbisogno finanziario dell'Emittente, a partire dall'ultimo trimestre del 2015, AC Holding Investments SA si è attivata per identificare un soggetto che potesse sostituirla quale azionista di riferimento di Sintesi ed accompagnare la Società in un nuovo piano di sviluppo. All'inizio del 2016, sulla base del nuovo Piano Industriale predisposto dal Prof. Pozzi dell'Università Luiss di Roma, Helvetique Capital S.A., si è proposta di affiancare AC Holding Investments S.A. quale nuovo investitore di riferimento, a condizione di poter effettivamente dare sviluppo al Piano Industriale.
  • Il modello di business previsto dal Piano Industriale prevedeva il posizionamento della società Emittente in un mercato bilaterale che le consentisse di offrire servizi che generino valore sia per chi domanda sia per chi offre capitali combinando competenze avanzate nell'analisi di settore e delle dinamiche competitive, nella consulenza societaria e in quella fiscale, con un know-how specifico nell'ingegneria finanziaria, accompagnato da un finanziamento di minoranza in equity, di breve-medio termine, necessario a gestire la fase di transizione.

Rispetto a tale proposito, però, Helvetique si è limitata ad acquistare da AC Holding Investments versamenti in conto futuro aumento di capitale per complessivi nominali Euro 3.707 migliaia e un finanziamento soci di nominali Euro 1.025 migliaia.

Successivamente Helvetique ha avanzato richiesta a Sintesi di procedere ad un aumento di capitale al fine di poter liberare i propri crediti ed in data 29 aprile 2016 ha effettuato un ulteriore versamento in conto futuro aumento di capitale di Euro 45 migliaia.

L'Emittente ha preso atto delle comunicazioni ricevute dai due soggetti e della conseguente sostituzione del soggetto creditore.

Per quanto concerne la richiesta di Helvetique di procedere ad un aumento del capitale finalizzato alla liberazione dei crediti acquistati, il Consiglio di Amministrazione del 30/31 marzo 2016 ha preso atto di tale richiesta e ha deliberato, dandone mandato all'Amministratore Delegato, di verificare innanzitutto la legittimità di tale richiesta e in caso affermativo di predisporre e coordinare tutte le attività propedeutiche ad un aumento di capitale riservato ai creditori nonché ad un contestuale aumento di capitale aperto a tutti i soci.

Il management ha ritenuto che il rilancio e lo sviluppo potessero però trovare piena concretezza solo attraverso l'attuazione del Piano Industriale e di un Aumento di Capitale.

Il problema relativo alla mancanza di liquidità (aggravato dai pignoramenti dei conti correnti), non ha consentito di dare seguito a questi obiettivi in assenza di un valido e concreto supporto economico/finanziario esterno.

In questo senso, il Consiglio si è prontamente attivato nei confronti sia del socio di riferimento AC Holding Investments sia di potenziali altri investitori per richiedere un impegno finanziario necessario a coprire il fabbisogno di Sintesi affinché così da dare effettivamente corso all'Aumento di Capitale e al Piano Industriale. Tali contatti però non hanno portato a manifestazioni d'interesse concrete o con i necessari requisiti richiesti.

Conseguentemente il Consiglio di Amministrazione, pur continuando a perseguire il dialogo con tutti i potenziali investitori, essendo chiamato a considerare esclusivamente gli elementi fattuali a quella data disponibili, ha valutato l'assenza del requisito della continuità aziendale di Sintesi con i relativi effetti sui bilanci in approvazione.

In quest'ottica, il Consiglio ha riapprovato il progetto di Bilancio separato e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, che erano già stati approvati nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 30/31 marzo 2016, in presenza di diverse prospettive di risoluzione della crisi finanziaria e approvato sempre sull'assenza del presupposto della continuità aziendale anche il progetto di Bilancio separato al 31 dicembre 2015.

Il Consiglio di Amministrazione, alla luce dello stato di difficoltà finanziaria della Società, ha conseguentemente deliberato, all'unanimità, di depositare un'istanza di concordato preventivo con riserva ai sensi dell'articolo 161, comma 6, della Legge Fallimentare presso il Tribunale di Milano, al fine di tutelare il patrimonio sociale da atti esecutivi e cautelari e, quindi, poter finalizzare, con la prudenza necessaria, nell'interesse del ceto creditorio, l'ipotesi di piano concordatario.

Rientrata in possesso dei propri crediti da Helvetique Capital, AC Holding Investments in data 27 giugno ha dichiarato di convertire parte dei crediti commerciali (per un ammontare pari ad Euro 400 migliaia) in versamento conto futuro aumento di capitale irredimibile al fine di superare la situazione di cui all'art. 2446 del c.c..

I bilanci 2014 e 2015 sono stati approvati dall'Assemblea dei Soci in data 28 giugno 2016. L'Assemblea ha, inoltre, nominato Amministratori Francesco Bottene e Vanessa Lorefice ai sensi dello Statuto Sociale e dell'art. 2386 c.c. In tale contesto l'Assemblea dei Soci è stata informata dell'avvio dell'istanza di concordato preventivo con riserva, prendendone atto.

In data 29 giugno 2016 è stato depositato il ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva ai sensi dell'articolo 161, comma 6, della Legge Fallimentare. Il Tribunale di Milano con decreto del 7 luglio 2016, notificato in data 8 luglio 2016, ha infine ammesso la Società alla procedura.

Con il medesimo provvedimento, il Tribunale di Milano ha nominato Giudice Relatore la Dott.ssa Francesca Mammone e Commissario Giudiziale il Dott. Salvatore Buscemi.

Il termine ultimo per la presentazione della proposta definitiva di concordato preventivo è fissato per il 4 novembre 2016.

Infine, vi informiamo che è stato incaricato un legale per avviare l'azione di responsabilità nei confronti dei precedenti Amministratori e Sindaci secondo quanto deliberato nell'Assemblea del 29 giugno 2015.

La presente relazione tiene conto delle modifiche accolte nei bilanci precedenti legate agli accadimenti noti alla data odierna.

La relazione finanziaria semestrale comprende la relazione intermedia sulla gestione, il bilancio semestrale abbreviato e l'attestazione prevista dall'art. 154-bis comma 5 del D. Lgs. 58/1998 (TUF).

Il bilancio semestrale abbreviato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IAS" e "IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ed in particolare è conforme al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34). In base al paragrafo 10 del citato IAS 34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere

il presente resoconto in forma abbreviata. In particolare, i prospetti contabili sono stati redatti in accordo con lo IAS 1, mentre le note sono state predisposte in forma sintetica, applicando la facoltà prevista dalla IAS 34 nel caso che sia stato in precedenza reso disponibile al pubblico un bilancio completo d'informativa predisposto in base agli IFRS, e pertanto presentano un livello di informativa significativamente inferiore a quello necessario nella predisposizione dei bilanci annuali.

Il risultato del semestre di Sintesi S.p.A. evidenzia una perdita di circa Euro 497 migliaia in miglioramento rispetto alla perdita conseguita nel precedente esercizio di riferimento e pari a Euro 555 migliaia.

La stima della situazione contabile redatta al 30 giugno 2016, evidenzia che l'Emittente rientrerebbe a tale data nella fattispecie di cui all'art. 2446 c.c. L'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo con riserva ex art. 161, comma 6, della Legge Fallimentare implica comunque – allo stato – una sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione previsti dal codice civile.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio Semestrale di Sintesi S.p.A. nella riunione del 1 ottobre 2016 e ne ha autorizzato la pubblicazione.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

La relazione intermedia sulla gestione è riferibile ai dati del periodo 1 gennaio 2016 - 30 giugno 2016 di Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni S.p.A. (di seguito anche "Sintesi" o "Società").

Tale Relazione è stata redatta in conformità all'art. 154 ter (Relazioni Finanziarie) del D.lgs. 58/1998 ("TUF"), nonché della comunicazione Consob DEM/8041082 del 30 aprile 2008.

La Società chiude il semestre con un risultato netto negativo per Euro 498 migliaia in riduzione rispetto alla perdita di 555 migliaia al 30 giugno 2016 (-893 migliaia al 31 dicembre 2015).

Il patrimonio netto è pari ad Euro 285 migliaia (rispetto ad Euro 338 migliaia al 31 dicembre 2015).

La posizione finanziaria netta è negativa per Euro 594 migliaia (in miglioramento rispetto ad Euro 938 al 31 dicembre 2015).

La stima della situazione contabile redatta al 30 giugno 2016, evidenzia che l'Emittente rientrerebbe a tale data nella fattispecie di cui all'art. 2446 c.c. L'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo con riserva ex art. 161, comma 6, della Legge Fallimentare implica comunque – allo stato – una sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione previsti dal codice civile.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni con parti correlate sono evidenziate nei prospetti di bilancio semestrale abbreviato e nelle note esplicative alla sezione IX.

La procedura per le operazioni con parti correlate è disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

ALTRE INFORMAZIONI

Struttura organizzativa

Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni S.p.A. ha sede legale in Milano, in Via Cosimo del Fante n. 7.

Sicurezza e ambiente

La Società sta provvedendo ad aggiornare il documento di valutazione dei rischi dell'unità locale di Como in via Lenticchia, 23/25 a seguito dell'apertura nel mese di dicembre 2015.

Documento programmatico sulla sicurezza

La società ha aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati (DPS, redatto ai sensi degli articoli 33,34,35,36 del Decreto Legislativo 196/03 - "Codice in materia di protezione dei dati Personali") secondo le prescrizioni dettate dall'allegato B di detto Decreto.

Procedura operazioni con parti correlate

In attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c., di quanto raccomandato dall'art. 9.C.1. del Codice di Autodisciplina delle società quotate redatto da Borsa Italiana S.p.A. ed in conformità al Regolamento recante

disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato da Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, la Società si è dotata in data 29 novembre 2010 della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate che è entrata in vigore dal 1 gennaio 2011 ed è stata successivamente aggiornata in data 5 marzo 2012.

La procedura è disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

Informativa ex art. 123bis del T.U.F. come introdotto dall'art. 4 del D.Lgs. 229 del 19.11.07

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina per le Società Quotate edito da Borsa Italiana. Le informazioni previste dall'art. 123bis del T.U.F. sul sistema di Corporate Governance della Società sono contenute nella Relazione sulla Corporate Governance che sarà depositata presso la sede della Società e messa a disposizione del pubblico entro i termini e con le modalità di legge e pubblicata sul sito Internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del primo semestre 2016 Sintesi S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, né si sono verificati eventi ed operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Azioni proprie o di controllanti

La Società non possiede, né ha posseduto direttamente e/o indirettamente, acquistato o alienato nel corso del primo semestre 2016, azioni proprie e azioni o quote di società controllanti.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del primo semestre 2016 Sintesi S.p.A. non ha svolto attività di ricerca e sviluppo.

Brevetti, licenze e marchi

L'Emittente nel primo semestre 2016 non ha depositato brevetti né ha sottoscritto accordi di licenza, marchi.

Informativa sugli strumenti finanziari e sull'esposizione ai rischi

Nelle note esplicative al bilancio è fornita l'informativa prevista dalla normativa IFRS 7 in materia di strumenti finanziari e rischi correlati.

Sedi secondarie

La Società al 30 giugno 2016 disponeva di una sede sedi operativa in Como, via Lenticchia 23/25.

EVENTI SIGNIFICATIVI OCCORSI NEL CORSO DEL SEMESTRE

Nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2016 si segnalano i seguenti eventi:

Emittente

Modifiche del Consiglio di amministrazione e dell'organo di controllo

In data 9 febbraio 2016 sono pervenute le dimissioni del Presidente del Collegio Sindacale, Davide Ariotto, e del Sindaco Effettivo Tatiana Bertonati. In conseguenza di ciò il Collegio Sindacale si è sciolto nella sua interezza. L'Assemblea ordinaria per la nominale del nuovo Collegio Sindacale e l'Assemblea Straordinaria per la variazione della sede legale a Como vengono convocate per il 23 marzo (precedentemente previste per il 2 marzo).

In data 22 marzo 2016 sono pervenute le dimissioni del Consigliere Paola Guerrato ed in data 23 marzo 2016 dell'Amministratore Delegato Angelo Federico Fenaroli.

In data 23 marzo 2016 sono stati nominati dall'Assemblea Ordinaria i nuovi membri del collegio sindacale che risulta quindi composto da Vitaliano Maria Noventa (nominato Presidente dell'organo di controllo), Marco Bianconi e Raffaella Fino; Ugo Merlini e Paola Quadrio sono stati designati Sindaci supplenti.

Il Collegio Sindacale così composto rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018. L'Assemblea straordinaria che in pari data avrebbe dovuto deliberare in merito alla variazione della sede legale non si è validamente costituita ai sensi di legge e di statuto per mancanza del quorum costitutivo.

Nel Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2016 è stata deliberata la cooptazione di Vanessa Lorefice e di Francesco Bottene (quest'ultimo con il ruolo di Amministratore Delegato).

Ai sensi del Codice di Autodisciplina per le società quotate, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., e a seguito della verifica da parte del Collegio Sindacale della corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento del requisito di indipendenza da parte del Consiglio di Amministrazione, i consiglieri Umberto Monarca, Ornella Freddi e Lorefice Vanessa sono stati dichiarati Amministratori Indipendenti.

Inoltre, l'organo amministrativo ha nominato i membri del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Amministratori Indipendenti, che rimarranno in carica fino alla scadenza del loro incarico di Amministratori della Società.

Del Comitato per la Remunerazione fanno parte Ornella Freddi (Presidente), Lorefice Vanessa, Giuseppe Volpi mentre del Comitato controllo e rischi fanno parte Umberto Monarca (Presidente), Ornella Freddi e Giuseppe Volpi.

Si segnala inoltre che è stato ricostituito il Comitato Amministratori Indipendenti composto da Umberto Monarca (Presidente), Lorefice Vanessa e Ornella Freddi.

È stato altresì nominato Walter Valli quale "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" ai sensi dell'art. 154-bis del d.lgs. 58/1998.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato il nuovo Organismo di Vigilanza ex 231/01 nella persona dell'avv. Rovetto.

In aprile 2016 la Società comunica le dimissioni del sindaco supplente Ugo Merlini per problemi personali e il 27 maggio 2016 di Ornella Freddi (a far data dall'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2015).

In data 28 giugno 2016 sono pervenute le dimissioni di Walter Valli dalla carica di dirigente preposto.

Approvazione del nuovo Piano Industriale 2016-2018

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato nella riunione del 30/31 marzo 2016 il nuovo Piano industriale sviluppato in collaborazione con il Prof. Cesare Pozzi docente di economia dell'impresa presso l'Università Luiss "Guido Carli" di Roma. Il Piano prevede la prosecuzione delle attività di advisory oltre a quelle di holding di Partecipazione ai sensi dell'articolo 32-quater, comma 2 lettera d) del D.lgs. 24 febbraio 1998 num. 58. A seguito del successivo mutato contesto societario, il Piano Industriale è stato successivamente accantonato.

Trasferimento della sede legale

In data 27 maggio 2016, ai sensi dell'art. 15 dello Statuto Sociale ai sensi dell'art. 2365 comma 2 c.c., ha trasferito la sede sociale sita in Milano, Via Carlo Porta n. 1, al nuovo indirizzo di Milano, Via Cosimo del Fante n. 7. Il motivo del trasferimento della sede sociale risiede principalmente in un'ottica di ottimizzazione e contenimento dei costi, essendo le attività sociali svolte principalmente nell'unità locale di Como.

Sostituzione del partner incaricato alla revisione legale

Il Consiglio di Amministrazione di Kreston GV Italy Audit S.r.l. riunitosi in data 21 aprile 2016 ha deliberato, principalmente per motivi di opportunità e trasparenza di riassegnare al dott. Paolo Franzini (socio e amministratore delegato di Kreston) quale nuovo partner responsabile dell'attività di revisione legale dell'Emittente.

Nel mese di aprile 2016 il dott. Giovanni Varriale che risultava Socio firmatario di Kreston GV Italy Audit S.r.l., seppur destinatario di un provvedimento di custodia cautelare, non è stato sottoposto ad alcuna misura interdittiva dell'attività professionale. Ciononostante in data 26 aprile 2016 la società di revisione Kreston GV Italy Audit S.r.l., ha affidato l'incaricato al dott. Paolo Franzini.

Ricorso al concordato preventivo con riserva ai sensi dell'articolo 161, comma 6, della Legge Fallimentare

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dello stato di difficoltà finanziaria della Società, ha deliberato (in data 27 maggio 2016) di depositare un'istanza di concordato preventivo con riserva ai sensi dell'articolo 161, comma 6, della Legge Fallimentare presso il Tribunale competente, al fine di tutelare il patrimonio sociale da atti esecutivi e cautelari e, quindi, poter finalizzare, con la prudenza necessaria, nell'interesse del ceto creditorio, l'ipotesi di piano concordatario attualmente in fase di elaborazione.

Il deposito è stato effettuato ad esito dell'approvazione dei bilanci al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015 e dopo la conversione di crediti commerciali verso Sintesi (per Euro 400mila) da parte di AC Holding Investments SA, in versamento conto futuro aumento di capitale irredimibile, facendo venire meno la fattispecie di cui all'art. 2446 c.c.

Il Tribunale di Milano con decreto del 7 luglio 2016, notificato in data 8 luglio 2016, ha ammesso la Società alla procedura. Con il medesimo provvedimento, il Tribunale di Milano ha nominato Giudice Relatore la Dott.ssa Francesca Mammone e Commissario Giudiziale il Dott. Salvatore Buscemi Il termine ultimo per la presentazione della proposta definitiva di concordato preventivo è fissato al 4 novembre 2016.

Conversione di crediti commerciali in versamento in conto futuro aumento di capitale da parte di AC Holding Investments al fine di superare 2446 c.c.

Come già sopra esposto, il 27 giugno 2016, il socio A.C. Holding Investments S.A., al fine di superare la situazione di cui all'articolo 2446 c.c., ha dichiarato di convertire parte degli attuali crediti commerciali per un ammontare pari ad Euro 400.000 in versamento in conto futuro aumento di capitale irredimibile.

Conseguentemente la Società ha deciso di posporre il deposito dell'istanza di concordato preventivo con riserva ex art. 161, comma 6, Legge Fallimentare al giorno successivo all'Assemblea ordinaria della Società convocata per il giorno 28 giugno 2016 così da poter allegare alla stessa istanza i bilanci relativi all'esercizio 2014 e all'esercizio 2015 una volta approvati, in luogo dei meri progetti di bilancio.

Le Assemblee degli azionisti del 28 giugno 2016

Sono stati approvati i bilanci al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015.

L'Assemblea ha inoltre deliberato di:

  • nominare quali Amministratori Francesco Bottene e Vanessa Lorefice ai sensi dell'art. 11 dello Statuto Sociale e dell'art. 2386, in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017; la nomina dell'ulteriore componente è stata rinviata ad una prossima assemblea al fine di individuarla nel rispetto della normativa sull'equilibrio di genere.
  • di determinare in massimi Euro 200.000 oltre al rimborso delle spese, il compenso complessivamente dovuto al Consiglio di Amministrazione in ragione d'anno, fino a diversa deliberazione, demandando al Consiglio di Amministrazione medesimo, con il parere del collegio sindacale ai sensi di legge, la ripartizione di tale importo tra gli stessi amministratori, nonché la determinazione della eventuale remunerazione degli amministratori investiti di particolari incarichi ai sensi dell'art. 2389.
  • Rinviare la nomina di un sindaco supplente (non sono state presentate candidature)

Fallimento AC Holding S.r.l.

Nel semestre, Sintesi ha avuto evidenza del fallimento della società A.C. Holding S.r.l.

Fallimento HI Real.

Per quanto riguarda HI Real, Il Tribunale di Milano sezione fallimentare, il 12 maggio 2016 ha emesso sentenza dichiarativa di fallimento per la società.

Investimenti e Sviluppo

La principale partecipazione in portafoglio di Sintesi è rappresentata da Investimenti e Sviluppo S.p.A.

Quest'ultima è una holding di partecipazioni che investe nel settore del private equity quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Di seguito si elencano le società facenti parte del Gruppo Investimenti e Sviluppo alla data di riferimento della presente relazione semestrale consolidata:

Si rileva che anche a causa della attuale situazione di Sintesi, ammessa ad un concordato preventivo con riserva ex art. 161 comma 6, la partecipazione non è allo stato attuale strategica (oltre al fatto che qualunque operazione straordinaria deve essere sottoposta al vaglio del Tribunale) e che l'adesione all'aumento di capitale deliberato dalla medesima società è stato eseguito solo nell'ottica dello smobilizzo del credito vantato verso la stessa. Sintesi, sia nell'ottica della procedura concorsuale sia per valorizzare al meglio lo stesso asset, si attiverà sugli opportuni canali per lo smobilizzo della stessa.

Fatti di rilievo avvenuti nel semestre - IES

Si riepilogano di seguito gli eventi significativi avvenuti nel I semestre 2016:

Aumento di capitale e emissione del Prestito Obbligazionario Convertibile

Il Consiglio di Amministrazione della Società dell'8 febbraio 2016, revocando quanto precedentemente deliberato in data 27 novembre 2015, confermando i relativi importi e modificando talune caratteristiche del POC, in esercizio parziale della citata delega conferitagli dall'Assemblea straordinaria del 24 giugno 2013, ha deliberato di:

(i) aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per complessivi massimi Euro 5.244.197,80, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione di azioni prive di valore nominale, da offrire in opzione agli Azionisti, ai sensi dell'art. 2441, comma 1 c.c., con abbinati gratuitamente warrant nel rapporto di n. 1 warrant ogni n. 1 azione di nuova emissione sottoscritta;

(ii) emettere un prestito obbligazionario convertibile dell'importo di massimi Euro 6.992.000, da offrirsi in opzione agli Azionisti ai sensi dell'art. 2441, comma 1 c.c. con abbinati gratuitamente warrant;

(iii) di aumentare di capitale sociale in via scindibile, al servizio della conversione del POC, per un controvalore complessivo massimo di Euro 6.992.000;

(iv) di aumentare ulteriormente il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per complessivi massimi Euro 12.236.197,80, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione, anche in più riprese, di azioni di compendio e riservate esclusivamente all'esercizio dei warrant.

Definizione delle condizioni dell'aumento di capitale e dell'emissione del POC

Il Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2016 ha deliberato le condizioni di emissione delle nuove azioni: per ogni azione possedute, ogni azionista potrà sottoscrivere n. 15 nuove azioni al prezzo di euro 0,05, di cui euro 0,02 da destinare a capitale sociale ed euro 0,03 da destinare a sovrapprezzo azioni. Ad ogni nuova azione sottoscritta è abbinato un warrant gratuito.

Le Obbligazioni convertibili sono emesse al prezzo di euro 1.000 ognuna, pari al valore nominale; per ogni obbligazione sottoscritta sono abbinati n. 20.000 warrant gratuiti.

Borsa Italiana ammette a quotazione le Obbligazioni e i Warrant

Borsa Italiana, con provvedimento n. 8224 del 28 giugno 2016, ha ammesso a quotazione sul mercato MTA le Obbligazioni Convertibili e i Warrant.

Consob approva il Prospetto Informativo

In data 30 giugno 2016, con protocollo n. 60855, la Consob ha approvato il Prospetto Informativo per l'avvio dell'aumento di capitale e l'emissione delle Obbligazioni Convertibili.

Nell'ambito del sopra esposto aumento di capitale:

  • In data 13 luglio Sintesi ha esercitato integralmente i diritti di opzione originalmente spettanti relativi all'aumento di capitale di Investimenti e Sviluppo S.p.A. sottoscrivendo n. 4.670.475 azioni mediante utilizzo di Euro 233.524 mila di versamenti effettuati in conto futuro aumento di capitale e contestualmente ha esercitato in parte i diritti di opzione relativi al POC emesso dalla stessa società sottoscrivendo n. 45 obbligazioni convertibili mediante l'utilizzo di un credito di Euro 45.000,00.
  • Tra il 7 e il 15 settembre Sintesi ha sottoscritto in prelazione una ulteriore parte dell'Aumento di capitale di Investimenti e Sviluppo S.p.A. sottoscrivendo n. 14.374.000 azioni mediante utilizzo di Euro 719 mila di versamenti effettuati in conto futuro aumento di capitale
  • In ragione delle azioni e delle obbligazioni sottoscritte Sintesi si è vista assegnare gratuitamente complessivamente n. 19.944.475 warrant.

Alla data di approvazione della presente relazione Sintesi S.p.A. detiene il 29,85% di Investimenti e Sviluppo con versamenti in conto futuro aumento di capitale ancora residui per Euro 2.099 mila.

Si rileva che l'operazione di conversione da credito a partecipazione potrebbe generare, salvo diverse valutazioni che dovessero intervenire prima dell'approvazione bilancio al 31 dicembre 2016 una perdita di valore oggi quantificabile in circa il 30% della quota di aumento di capitale sottoscritta. Per maggior chiarezza segnaliamo che l'aumento è stato fatto con valutazione puntuale di Euro 0,05 per mentre il valore del titolo alla data del 29 settembre è pari a Euro 0,0353.

HI Real S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione di HI Real S.p.A., riunitosi il 18 aprile 2016, ha deliberato i termini per la conversione su base volontaria del Prestito Obbligazionario Convertibile denominato "HI REAL CONVERTIBILE 8% 2014-2019 con facoltà di rimborso anticipato in azioni". Si ricorda che Hi Real ha emesso n. 9.935 obbligazioni convertibili del valore nominale di Euro 1.000,00 ognuna per un controvalore di Euro 9.935.000, dei quali n. 7.620 obbligazioni sottoscritte dal socio di maggioranza relativa Santa Marta Real Estate S.p.A. e la restante parte dal mercato. Ai sensi dell'art. 9.3 del Regolamento del POC, le obbligazioni saranno convertite nel rapporto di n. 6.250 azioni di compendio ogni n. 1 obbligazione presentata per la conversione, corrispondete al prezzo unitario implicito per azione di Euro 0,160.

HI Real S.p.A. ha comunicato in data 18 aprile 2016 di aver ricevuto dal socio di maggioranza relativa Santa Marta Real Estate S.p.A. ("SMRE") l'impegno a convertire in azioni di compendio tutte le n. 7.620 obbligazioni sottoscritte del valore nominale di Euro 1.000,00 ognuna. Al termine dell'operazione di conversione delle obbligazioni detenute da SMRE, il totale delle azioni in circolazione sarà pari a n. 120.300.629, di cui n. 64.625.000 detenute da SMRE, pari al 53,72% del totale, mentre il restante 46,28% sarà in mano al mercato. Al termine dell'operazione di conversione, per quanto a conoscenza della Società, non vi sarebbe nessun altro socio a detenere più del 5% del capitale sociale di Hi Real. Il capitale sociale di Hi Real, post conversione, sarà pari ad Euro 14.922.826 e il patrimonio netto della Società sarà pari ad Euro 8.003.363.

Il 4 maggio 2016 il socio Santa Marta Real Estate S.p.a. a concesso Euro 150.000,00 a titolo di finanziamento socio infruttifero. Inoltre la Società ha ricevuto, sempre per il tramite di SMRE, un ulteriore incasso di Euro 600.000,00 per la cessione di una parte delle quote del Fondo Nesso Global.

Il 5 maggio HI-REAL ha comunicato di aver ricostituito il Collegio Sindacale e deliberato azione di responsabilità dei confronti di Corrado Coen e Andrea Rozzi.

Il Tribunale di Milano sezione fallimentare, il 12 maggio 2016 ha emesso sentenza dichiarativa di fallimento per la società HI REAL S.p.A..

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Per ulteriori dettagli sugli eventi significativi del periodo di riferimento, si rimanda ai relativi comunicati stampa, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2016

Emittente

  • In data 14 luglio sono pervenute le dimissioni del Consigliere Vanessa Lorefice mentre in data 15 settembre sono prevenute le dimissioni irrevocabili del Presidente Giuseppe Volpi, che tuttavia restava in regime di prorogatio.
  • In data 13 luglio l'Emittente ha esercitato integralmente i diritti di opzione originalmente spettanti relativi all'aumento di capitale di Investimenti e Sviluppo S.p.A. sottoscrivendo n. 4.670.475 azioni mediante utilizzo di Euro 233.524 mila di versamenti effettuati in conto futuro aumento di capitale e contestualmente ha esercitato in parte i diritti di opzione relativi al POC emesso dalla stessa società sottoscrivendo n. 45 obbligazioni convertibili mediante l'utilizzo di un credito di Euro 45.000,00.
  • Tra il 7 e il 15 settembre l'Emittente ha sottoscritto in prelazione una ulteriore parte dell'Aumento di capitale di Investimenti e Sviluppo S.p.A. sottoscrivendo n. 14.374.000 azioni mediante utilizzo di Euro 719 mila di versamenti effettuati in conto futuro aumento di capitale
  • In data 28 settembre 2016, a seguito della revoca delle proprie dimissioni da parte di Giuseppe Volpi, il Consiglio di Amministrazione ha revocato a maggioranza tutte le cariche ed i poteri del dott. Volpi e Francesco Bottene, già Amministratore Delegato ha assunto anche il ruolo di Presidente ad interim sino alla successiva Assemblea.
  • Sempre in data 28 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di optare per la procedura di concordato in continuità. Nella stessa seduta è stato dato anche mandato al dott. Bottene di convocare l'assemblea dei soci per la ricostituzione dell'Organo Amministrativo.

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Alla data del 30 giugno 2016 e sulla base delle informazioni disponibili al pubblico in virtù degli obblighi di comunicazione previsti dalla normativa vigente, i seguenti soggetti risultano detenere partecipazioni nella Società.

Azionista diretto Quota % su Capitale Votante
Dichiarante Titolo di di cui senza voto
Denominazione possesso Quota % Quota % il Voto spetta a
Sogg. Quota %
A.C. HOLDING
SRL IN
FALLIMENTO
Proprietà 8,84
A.C. HOLDING
INVESTMENTS SA
Totale 8,84
A.C. HOLDING
INVESTEMENTS
SA
Proprietà 19,97
Totale 19,97
Totale 28,81
YA GLOBAL
YORKVILLE ADVISORS
DUTCH BV
LLC
Proprietà 9,89
Totale 9,89
Totale 9,89

Analisi della situazione finanziaria

Nella seguente tabella viene dettagliata la composizione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015 (valori in migliaia di Euro):

POSIZIONE FINAZIARIA NETTA DELLA SOCIETA' 30-giu-16 31-dic-15
A . Cassa -
B. Altre disponibilità liquide 8 89
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + ( C ) 8 89
E. Crediti finanziari correnti 46 46
F. Debiti bancari correnti 48
-
- 48
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
H. Altri debiti finanziari correnti 600
-
- 1.025
I. Indebitamento finanziario corrente 648
-
- 1.073
-di cui garantito da deposito bancario e/o da pegno su azioni -
j. Indebitamento finanziario corrente netto 594
-
- 938
L. Debiti bancari non correnti -
M. Obbligazioni emesse -
N . Altri debiti non correnti -
O. Indebitamento finanziario non corrente (L)+(M)+(N) -
P. Indebitamento finanziario netto secondo standard CESR (J)+(O) - 594 - 938

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITA' AZIENDALE

Sulla base della normativa e dei principi di riferimento, gli amministratori, nella redazione del bilancio, sono preliminarmente chiamati ad eseguire una valutazione circa l'adeguatezza del presupposto della continuità aziendale e, qualora riscontrino incertezze che possano comportare dubbi sulla capacità dell'impresa di operare in ipotesi di funzionamento devono fornire le opportune informazioni.

Il Consiglio di Amministrazione nominato il 9 novembre 2015, aveva intrapreso attività propedeutiche al rilancio dell'Emittente, mediante la predisposizione di un Piano Industriale per gli anni 2016 – 2018.

Per la realizzazione del Piano Industriale 2016-2018 era stato dato incarico al Prof. Cesare Pozzi, docente di economia dell'impresa presso l'Università Luiss "Guido Carli" di Roma.

Il modello di business previsto dal Piano Industriale prevedeva il posizionamento della società Emittente in un mercato bilaterale che le consentisse di offrire servizi che generassero valore sia per chi domandasse sia per chi offrisse capitali combinando competenze avanzate nell'analisi di settore e delle dinamiche competitive, nella consulenza societaria e in quella fiscale, con un know-how specifico nell'ingegneria finanziaria, accompagnato da un finanziamento di minoranza in equity, di breve-medio termine, necessario a gestire la fase di transizione.

Il Consiglio di Amministrazione rileva però già alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 che la Società stesse affrontando un periodo di forte tensione finanziaria per una pluralità di fattori, tra i quali:

  • Mancanza di redditività (consistente riduzione di fatturato nell'ultimo esercizio)
  • Mancanza di liquidità
  • I fallimenti della Guido Veneziani Editore, A.C. Holding Srl e Hi-Real
  • Pignoramento dei conti correnti

Il nuovo Consiglio di Amministrazione si era attivato prontamente assumendo diverse iniziative nel tempo per far fronte all'attuale situazione:

  • Accelerare il processo per l'attuazione di un aumento di capitale per un importo di massimi Euro 20.000.000, per reperire le risorse finanziarie necessarie e dare esecuzione al nuovo Piano Industriale 2016-2018
  • Muovere azioni per il recupero e la valorizzazione dei crediti commerciali, in particolare:
  • o Agronomia S.p.A.: per un credito di Euro 219.600: la Società si è attivata per il recupero della somma in tempi brevi.
  • o A.C. Holding S.r.l.: per un credito di Euro 69.233,78. In data 12 febbraio 2016 è stata fatta azione per l'insinuazione nel passivo della società fallita (come già riportato, per il principio della prudenza il credito è stato interamente svalutato).
  • o Hi Real S.p.A: per un credito di Euro 64.456,66. In data 4 febbraio 2016 è stato depositato ricorso per decreto ingiuntivo che il 25 febbraio 2016 è stato emesso. La Società non è riuscita a notificare l'atto per irreperibilità della controparte. La Società ha avuto notizie del fallimento di Hi Real con la sentenza del 24 maggio 2016 e ha provveduto ad incaricare un legale per l'insinuazione nel passivo.
  • Proseguire la valorizzazione del pacchetto di azioni quotate e del versamento in conto futuro aumento di capitale in Investimenti e Sviluppo;
  • È stato dato incarico ad un legale per valutare e quantificare azione di responsabilità dei precedenti Amministratori e Sindaci

Ciononostante il management ha ritenuto, con la diligenza del buon padre di famiglia, che il rilancio e lo sviluppo potessero però trovare piena concretezza solo attraverso l'attuazione del Piano Industriale e di un Aumento di Capitale.

Il problema relativo alla mancanza di liquidità (aggravato dai pignoramenti dei conti correnti), non ha consentito di dare seguito a questi obiettivi in assenza di un valido e concreto supporto esterno.

Infatti, in questo senso, il Consiglio si è prontamente attivato nei confronti sia del socio di riferimento AC Holding Investments sia di Helvetique Capital per richiedere un impegno finanziario necessario per coprire fabbisogno di Sintesi affinché si possa effettivamente dare corso all'Aumento di Capitale e al Piano Industriale. Purtroppo la Società non ha potuto contare su un supporto in questo senso né da Helvetique Capital né da AC Holding Investments.

In tale situazione, l'Organo Amministrativo non può esimersi dall'osservare che l'esistenza di condizioni di incertezza in merito alla continuità aziendale. Secondo quanto previsto nei paragrafi 25 e 26 del principio contabile IAS n. 1, si ha che "25. Nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deve effettuare una valutazione della capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento. Un'entità deve redigere il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività a meno che la direzione aziendale non intenda liquidare l'entità o interromperne l'attività, o non abbia alternative realistiche a ciò. Qualora la direzione aziendale sia a conoscenza, nel fare le proprie valutazioni, di significative incertezze relative ad eventi o condizioni che possano comportare l'insorgere di seri dubbi sulla capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, l'entità deve evidenziare tali incertezze. Qualora un'entità non rediga il bilancio nella prospettiva della continuazione dell'attività, essa deve indicare tale fatto, unitamente ai criteri in base ai quali ha redatto il bilancio e alla ragione per cui l'entità non è considerata in funzionamento.

26. Nel determinare se il presupposto della prospettiva della continuazione dell'attività è applicabile, la direzione aziendale tiene conto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, che è relativo ad almeno, ma non limitato a, dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio. Il grado dell'analisi dipende dalle specifiche circostanze di ciascun caso. Se l'entità ha un pregresso di attività redditizia e dispone di facile accesso alle risorse finanziarie, si può raggiungere la conclusione che il presupposto della continuità aziendale sia appropriato senza effettuare analisi dettagliate. In altri casi, la direzione aziendale può aver bisogno di considerare una vasta gamma di fattori relativi alla redditività attuale e attesa, ai piani di rimborso dei debiti e alle potenziali fonti di finanziamento alternative, prima di ritenere che sussista il presupposto della continuità aziendale."

Viene, quindi, richiesto all'Organo amministrativo, in funzione delle attuali condizioni, un complesso e articolato esercizio di analisi, da realizzarsi secondo imprescindibili canoni di cautela, ponderatezza e ragionevolezza. Tuttavia appare doveroso evidenziare che qualsiasi sforzo previsionale per quanto svolto con prudenza e ragionevolezza prospetta sempre per la sua intrinseca natura elementi di rischio e accidentalità. In tale prospettiva l'Organo Amministrativo ritiene che ogni argomentazione debba partire dalle circostanze e dai fatti al momento oggettivamente valutabili nella sostanza al momento di approvazione del bilancio.

Nel determinare se il presupposto della prospettiva di continuazione dell'attività sia applicabile, l'Organo Amministrativo ha valutato tutte le informazioni disponibili sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi, ed in particolare rileva che, le incertezze che potrebbero mettere a repentaglio la capacità della società di operare in condizioni di ordinario funzionamento principalmente scaturiscono da:

  • Importanti tensioni riguardanti la gestione e squilibrio finanziario, legato al debito verso fornitori e fisco in parte già scaduto, con esso tutte le conseguenze che possono scaturire dal mancato adempimento dei pagamenti e alla solvibilità;
  • Criticità relative alla gestione caratteristica, dovuta alla temporanea mancanza di fatturato in particolare a causa della sostanziale inattività della Società nell'ultimo anno;
  • Capitale circolante netto negativo e mancanza di liquidità per far fronte ai pagamenti e temporanea indisponibilità dei conti correnti a causa di pignoramenti e della conseguente impossibilità da parte dell'impresa di fare fronte agli impegni di breve periodo;
  • Impossibilità da parte del ceto bancario a fornire supporto in un contesto troppo rischioso e troppo incerto;

  • Indisponibilità degli azionisti e/o investitori a ricapitalizzare la società, sulla base di un supporto circostanziato e adeguato a garantire la continuità aziendale in un orizzonte temporale futuro;

  • Impossibilità del management di porre in essere qualunque tipo di piano di azione futura e/o di investimento in assenza di risorse e/o di garanzie.

Avendo però riguardo alle sopra evidenziate considerazioni, Il Consiglio di Amministrazione ha valutato che, alla data di redazione semestrale abbreviata, permangano importanti incertezze riguardo alla continuità dell'impresa e sui presupposti per proseguire le attività operative. Tuttavia, con il percorso avviato con il deposito del ricorso presso il Tribunale di Milano per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva ex art. 161, comma 6, della Legge Fallimentare, gli Amministratori confidano nella possibilità di reperire un investitore/assuntore che consenta la ripresa della continuità d'impresa.

La stima della situazione contabile redatta al 30 giugno 2016, evidenzia che l'Emittente rientrerebbe nella fattispecie di cui all'art. 2446 c.c. L'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo con riserva ex art. 161, comma 6, della Legge Fallimentare implica comunque – allo stato – una sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione previsti dal codice civile.

PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL'ATTIVITA' DELLA SOCIETA'

Ai sensi dell'art. 154-ter comma 4 del Testo Unico della Finanza si evidenziano i principali rischi che potrebbero avere impatti sull'evoluzione prevedibile della gestione dell'Emittente, relativamente ai seguenti aspetti:

Rischi connessi all'indebitamento e alla liquidità disponibile

Ai sensi del Regolamento 809/2004/CE e della definizione di capitale circolante – quale "mezzo mediante il quale l'Emittente ottiene le risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni che pervengono a scadenza" – contenuta nelle Raccomandazioni ESMA/2013/319, si informa che Sintesi al 30 giugno 2016 presentava un capitale circolante negativo.

Le disponibilità liquide del Gruppo esistenti al 30 giugno 2016 ammontano ad Euro 5 migliaia a fronte di un indebitamento finanziario corrente di circa Euro 541 migliaia.

Rischio di credito

I crediti in essere al 30 giugno 2016 sono di natura commerciale e finanziaria, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale.

Nel 2015 e nel 2016 sono state intraprese le azioni necessarie per provvedere al recupero dei crediti non ancora incassati (per es. Agronomia) e laddove necessario (fallimento GVE e A.C. Holding S.r.l.) si è provveduto all'accantonamento dello specifico fondo.

Per quanto attiene ai crediti finanziari, essi sono prevalentemente rappresentati da versamenti in conto futuro aumento di capitale nei confronti di Investimenti e Sviluppo, il cui rischio è rappresentato dall'eventuale insolvenza della società o dalla sua incapacità di portare a compimento il piano di ristrutturazione.

Da rilevare che alla data di approvazione della presente relazione, l'importo di tale credito si è ridotto di circa Euro 950 mila a valle della conversione dello stesso in azioni.

Rischi connessi a svalutazioni del patrimonio immobiliare di Sintesi

Nonostante le svalutazioni (determinate da perizie e modelli valutativi assumendo un processo di valorizzazione nell'ambito del normale ciclo aziendale) relative agli immobili operate dalla Società fino alla data del 30 giugno 2016, non si può escludere che il persistere di una significativa debolezza del mercato immobiliare, come il verificarsi di altri eventi negativi che dovessero interessare i portafogli immobiliari posseduti da Sintesi (quali, ad esempio un calo dei possibili valori di realizzo, un rallentamento delle vendite, un ulteriore peggioramento delle condizioni dei mercati di riferimento ovvero una riduzione dei proventi generati dai canoni di locazione) possano comportare una diminuzione del valore di mercato del patrimonio immobiliare dell'Emittente, con conseguenti effettivi negativi sulla situazione economica e patrimoniale della Società.

Rischi connessi al fallimento del socio AC Holding S.r.l.

Nel mese di gennaio 2016 la società AC Holding ha presentato opposizione al fallimento (3 novembre 2015) che però è stato rigettato il giorno 11 febbraio 2016.

Ad oggi AC Holding è titolare di crediti commerciali pari a euro 69.233,68 nonché di un credito da "versamenti in conto futuro aumento di capitale" pari ad Euro 2.567.000,00. Tale ultimo credito origina da un iniziale versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato in data 4 agosto 2011, a fronte di una delibera straordinaria del 2011, per complessivi Euro 6.000.000, di cui Euro 2.000.000 sono già stati utilizzati a copertura perdite per l'esercizio 2011 ed Euro 1.477.517,70 sono stati imputati a riserva sovrapprezzo.

Il Credito in Conto Futuro Aumento di Capitale risulta contabilizzato nel patrimonio netto di Sintesi secondo quanto previsto dalla migliore prassi di contabilità in quanto considera la natura di apporto di capitale di rischio dei versamenti effettuati, senza che tuttavia tale importo sia definitivamente convertito in capitale nominale.

In particolare, si ritiene pacifico che il versamento del socio alla Società (fatto senza alcun tipo di riserva temporale o di altro tipo) debba essere considerato a tutti gli effetti come apporto di capitale di rischio, pertanto il diritto alla restituzione delle somme erogate (indipendentemente dalla natura del creditore), prima e al di fuori del procedimento di fallimento della società, non possa sussistere.

Per quanto attiene, invece, ai Crediti Commerciali si è provveduto prudenzialmente ad accantonamento in uno specifico fondo per l'intera somma.

Rischi connessi al patrimonio netto

Come già precedentemente spiegato, l'operazione di conversione da credito a partecipazione verso Investimenti e Sviluppo potrebbe generare, alle attuali condizioni di mercato salvo diverse valutazioni che dovessero intervenire prima dell'approvazione bilancio al 31/12/2016 una perdita di valore oggi quantificabile in circa il 30% della quote di capitale sottoscritte.

La stima della situazione contabile redatta al 30 giugno 2016, evidenzia che l'Emittente rientrerebbe a tale data nella fattispecie di cui all'art. 2446 c.c.. L'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo con riserva ex art. 161, comma 6, della Legge Fallimentare implica comunque – allo stato – una sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione previsti dal codice civile.

INFORMATIVA SUPPLEMENTARE

Comunicazione ai sensi dell'art. 114, comma 5, D. Lgs. N. 58/1998

Dal 27 ottobre 2011, su richiesta della Consob, l'Emittente è soggetta, ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del TUF, ad obblighi di informazione periodica (a cadenza mensile) a decorrere dalla data del 31 ottobre 2011, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Emittenti. Tali obblighi di informazione periodica prevedono la pubblicazione di un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:

  • La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
  • Le posizioni debitorie scadute del gruppo ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura, etc.);
  • I rapporti verso parti correlate della Società e del Gruppo ad essa facente capo.

La Consob ha altresì richiesto alla Società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dalla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con la seguente ulteriore informazione:

Eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledges, e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

Al 30 giugno 2016 nel Gruppo Sintesi non sussistono clausole di covenant comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie.

La Società deve comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della richiesta Consob, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria e tali comunicati stampa devono contenere l'indicazione che sono diffusi su richiesta di Consob.

*****

Milano, 1 ottobre 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e l'Amministratore Delegato

Francesco Bottene

PROSPETTI CONTABILI AL 30 GIUGNO 2016

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO

ATTIVO (importi in migliaia di euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazione
Attività immateriali 0 0 0
Attività materiali 1 2 -1
Investimenti immobiliari 622 622 0
Partecipazioni in società collegate 0 0 0
Altre partecipazioni 0 0 0
Attività fiscali differite 0 0 0
Attività finanziarie non correnti 3.056 3.056 0
Crediti commerciali non correnti 271 271
Altre attività non correnti 201 192 9
Totale attività non correnti 4.151 3.872 279
Altre attività correnti 85 79 6
Rimanenze 0 0 0
Crediti d'imposta 0 0 0
Crediti commerciali 0 271 -271
Crediti finanziari correnti 46 46 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8 89 -81
Totale attività correnti 139 485 -346
Attività non correnti destinate alla vendita 16 196 -180
PASSIVO (importi in migliaia di euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazione
Capitale sociale 721 721 0
Riserva sovrapprezzo azioni 5.704 5.704 0
Versamento soci conto futuro aumento capitale 9.219 8.774 445
Altre riserve e risultati portati a nuovo -14.861 -13.968 -893
Risultato del periodo -498 -893 395
Patrimonio netto 285 338 -53
Fondi del personale 0 0 0
Fondi rischi e oneri non correnti 539 539 0
Passività fiscali differite 0 0 0
Debiti verso banche e altre passività finanziarie non correnti 0 0 0
Altri debiti non correnti 148 552 -404
Totale passività non correnti 687 1.091 -404
Debiti tributari 786 264 522
Altri debiti correnti 556 623 -67
Debiti commerciali 1.342 1.163 179
Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti 648 1.073 -425
Totale passività correnti 3.332 3.123 209
TOTALE PASSIVO 4.019 4.214 -195
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 4.304 4.552 -248
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 30-giu-16(*) 30-giu-15(*) Variazione
(importi in migliaia di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 0 0 0
Altri ricavi e proventi 0 105 -105
Decremento (incremento) delle rimanenze 0 0 0
Costi per materie prime e materiali di consumo 0 0 0
Costi per servizi -265 -356 91
Costi del personale -63 -145 82
Altri costi operativi -58 -8 -50
Margine operativo lordo -386 -404 18
Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e
macchinari -1 -2 1
Ammortamenti e perdite di valore di attività immateriali 0 0 0
Accantonamenti e svalutazioni 0 -35 35
Rettifiche di valore degli asset 0 0 0
Risultato operativo -387 -441 54
Oneri finanziari netti -2 1 -3
Quota di risultato società collegate 0 0 0
Risultato prima delle imposte -389 -440 51
Imposte sul reddito 0 0 0
Risultato derivante dall'attività di funzionamento -389 -440 51
Risultato da attività non correnti destinate alla vendita -109 -1.308 1.199
Risultato complessivo dell'esercizio -498 -1.748 1.250
Risultato di pertinenza di terzi -1.193 1.193
Risultato netto di Gruppo -498 -555 57

(*) I dati contabili non sono comparabili con i dati risultanti dalla relazione finanziaria semestrale relativa al medesimo periodo dello scorso esercizio, in quanto rispetto ad oggi, nel I semestre 2015 Sintesi consolidava Investimenti e Sviluppo S.p.A, e per questo motivo aveva redatto il bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2015.

Rendiconto finanziario I semestre
2016
anno 2015
Utile netto -498 -892
Svalutazione e ammortamenti 1 17
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi -15 -99
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze 0 0
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 231 -1.766
Variazione dei benefici per i dipendenti 0 0
(Decrementi)/incrementi dei fondi rischi e oneri 0 0
Variazione degli strumenti finanziari derivati 0 0
Risultato da attività non correnti destinate alla vendita 109
Proventi per dividendi da riclassificare 0 0
Plusvalenze da riclassificare 0 0
Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni dell'esercizio delle
Discontinued Operation 0 -6
Disponibilità liquide nette derivanti dalla attività di esercizio -172 -2.746
Incrementi delle attività materiali e immateriali 0 3
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie 71 1.297
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 0 0
Disponibilità generate (assorbite) dalle attività d'investimento delle
Discontinued Operation 0 0
Disponibilità liquide nette impiegate nelle attività di invest. -101 1.300
Variazioni del patrimonio netto 445 1.444
Variazioni dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 0 -56
Variazione dei finanziamenti tramite leasing 0 0
Dividendi corrisposti 0 0
Operazioni tra soci -425 0
Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento delle
Discontinued Operation 0 6
Disponibilità liquide nette derivanti dalla attività di finanziamento -81 1.394
136
89

MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

(in euro migliaia) Capitale
sociale
Riserva
sovrappr.
Altre
riserve
Utili
(perdite)
a nuovo
Utile
(perdita)
d'esercizio
Patrim.
netto
Saldi al 31 dicembre
2015
721 5.704 8.774 -13.968 -893 338
Riporto a nuovo perdita -893 -893
Aumenti di capitale al
netto dei relativi costi per
aumenti di capitale
Versamento socio
c/aumento capitale
0
0
Acquisto minorities 0
Altri movimenti e equity
transactions
Perdita complessiva al 30
giugno 2016
445 498 445
498
Saldi al 30 giugno 2016 721 5.704 9.219 -14.861 -395 388

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016

I. Informazioni generali

Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni S.p.A. è stata costituita in Italia in forma di società per azioni ed opera in base alla legislazione italiana.

La Società ha sede sociale ed amministrativa in Milano, via Cosimo del Fante n.7, ed è iscritta al Registro delle Imprese di Milano, C.F. n. 00849720156, partita IVA n. 12592030154, REA n. 1571217.

La Società alla data del 30/06/2016 era presente anche una unità locale in Como, via Lenticchia 23/25.

Le azioni della Società sono ammesse alla negoziazione presso il Mercato MTA, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Il codice ISIN delle n. 42.186.533 azioni quotate è il seguente: IT0004659428.

Il codice ISIN delle n. 393.672 azioni non quotate intestate a A.C. Holding S.r.l. in fallimento, delle n. 12.120.000 azioni non quotate intestate a AC Holding Investments SA e delle n. 6.000.000 azioni non quotate intestate a Ya Global Dutch BV è il seguente: IT0004696271.

Ai sensi dell'art. 3 dello Statuto Sociale, la Società ha per oggetto:

  • (a) l'assunzione di partecipazioni in altre società, compravendita, possesso e gestione di titoli pubblici e privati;
  • (b) la prestazione di servizi tecnici, finanziari e commerciali per imprese e gruppi;
  • (c) il finanziamento in qualsiasi forma e l'esercizio delle attività di locazione finanziaria e di factoring nei confronti delle società del gruppo di appartenenza;
  • (d) la gestione finanziaria delle proprie disponibilità nei modi di legge.

La Società, inoltre, può svolgere, nei limiti consentiti dalla legge, attività industriale e commerciale nel settore della trasmissione dei dati, voce e video così come l'attività di acquisto, vendita, gestione e permuta di beni immobili.

La Società dalla metà del 2015 non più svolge attività di direzione e controllo, ai sensi degli articoli 2497 e ss. del Codice Civile, nei confronti di Investimenti e Sviluppo nella quale, alla data di riferimento del presente bilancio, deteneva il 10.348%. Investimenti e Sviluppo S.p.A., società anch'essa quotata sul MTA, svolge attività di acquisizione di partecipazioni e prestazione di servizi tecnici, finanziari e commerciali alle proprie società veicolo.

Al 30 giugno 2016 l'Emittente deteneva inoltre una partecipazione, pari al 5,827% del capitale sociale, in HI Real, società precedentemente quotata sul mercato italiano dell'AIM (Alternative Investment Market) ma delistata nel mese di settembre 2015, ed attiva nel settore real estate e «Hotels & Resorts» ed in altri tipi di investimenti immobiliari.

Al 30 giugno 2016 sulla Società è esercitato controllo di fatto da parte di A.C. Holding Investments SA, (quest'ultima deteneva una partecipazione pari al 19,97% del capitale sociale della stessa) ed esercita su quest'ultima attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Per maggiori dettagli sull'azionariato e sul cambiamento dell'azionista di riferimento si rimanda alle informazioni contenute nella relazione sulla gestione.

II. Principi contabili di riferimento

Il bilancio separato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretation Commitee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") e ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").

Si rileva inoltre che i principi contabili sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il bilancio della Società è stato pertanto redatto sulla base delle migliori conoscenze degli IAS/IFRS e tenuto conto della miglior dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.

III. Schemi di bilancio ed informativa societaria

I prospetti del bilancio sono redatti secondo le seguenti modalità:

  • nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le attività non correnti destinate alla vendita;
  • nel prospetto del conto economico complessivo l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • il rendiconto finanziario è stato redatto utilizzando il metodo indiretto;
  • lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente;
  • le note illustrative.

Il bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Si segnala che la Società ha applicato quanto stabilito da Consob con Delibera n.15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio, della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informazione societaria, del Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, del Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 e della Comunicazione Consob n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

Il bilancio separato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi

Ai sensi dell'art.3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, si ricorda che il 19 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione di Sintesi ha deliberato di aderire, a decorrere da tale data, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

IV. Principi contabili adottati e criteri di valutazione

Di seguito sono indicati i principi adottati dalla Società nella predisposizione del bilancio separato rideterminato al 31 dicembre 2015.

Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione o sviluppo di attività qualificate (qualifying assets), vengono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza registrata fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una partecipazione di controllo (di un complesso di attività) e il valore, misurato al fair value, delle attività e delle passività identificate al momento dell'acquisizione. L'avviamento non è ammortizzato ma assoggettato a valutazione almeno annuale (impairment test) volta a individuare eventuali perdite di valore. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.

Computer software

I costi delle licenze software sono capitalizzati considerando i costi sostenuti per l'acquisto e per rendere il software pronto per l'utilizzo. Tali costi sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile dei software, normalmente 5 anni. I costi relativi allo sviluppo dei programmi software sono capitalizzati, secondo quanto previsto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando le condizioni sotto riportate sono rispettate.

Costi di ricerca e sviluppo:

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati a conto economico quando sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • Il progetto sia chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • Sia dimostrata la fattibilità tecnica del progetto; sia dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni generati dal progetto;
  • Esista un mercato potenziale o, in caso di uso interno, sia dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni generati dal progetto;
  • Siano disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento di eventuali costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile.

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali strumentali sono rilevate con il criterio del costo ammortizzato secondo lo IAS 16, esse sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri di diretta imputazione, successivamente rettificato per tenere conto di ammortamenti, perdite di valore e/o ripristini di valore. Gli ammortamenti sono imputati al conto economico e portati in deduzione del costo delle immobilizzazioni.

Le perdite di valore sono immediatamente portate a riduzione del costo del bene ed imputate al conto economico senza possibilità di differire il costo. Quando la svalutazione non ha più ragione di esistere il valore del bene è ripristinato nei limiti del costo originario.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore contabile non può essere recuperato secondo il piano di ammortamento stabilito. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore contabile ecceda il maggiore tra il valore presumibile di realizzo e il valore in uso, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro minor valore.

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli ammortamenti sono imputati su base mensile a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

Le aliquote di ammortamento utilizzate che rispecchiano la vita utile attribuita alle varie categorie di beni sono invariate rispetto all'esercizio precedente e sono così composte:

Immobilizzazioni materiali Aliquote di ammortamento
Fabbricati e costruzioni leggere 3%
Impianti e macchinari dal 7,5% al 12,5%
Attrezzature industriali e commerciali 15%
Altri beni dal 12% al 25%

Un bene materiale è eliminato dal bilancio al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico al momento della suddetta eliminazione.

Gli immobili detenuti con contratto di leasing sono stati contabilizzati secondo il principio contabile internazionale IAS 17, secondo il criterio del leasing finanziario, con definizione della vita utile del bene coincidente con la durata del contratto di leasing ad essi riferiti.

Gli immobili, gli impianti e i macchinari posseduti attraverso contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferisce al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo e iscritti al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla società di leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione finale di riscatto del bene. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote precedentemente indicate, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione. Eventuali plusvalenze realizzate sulla cessione di beni retrolocati in base a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra i risconti passivi classificati tra le passività ed imputate a conto economico sulla base della durata del contratto di locazione. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi.

I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Partecipazioni in società controllate e collegate

Le partecipazioni in società controllate e collegate quotate sono valutate al fair value determinato da prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi; la valutazione degli strumenti è pari al prezzo di mercato dello strumento, ossia alla sua quotazione, per il numero degli strumenti posseduti. Le rettifiche di valore sono imputate a conto economico.

Le partecipazioni in società controllate e collegate non quotate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore. In presenza di specifici indicatori di impairment, il valore delle partecipazioni nelle società controllate e collegate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.

Se il valore recuperabile di una partecipazione è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore imputata a conto economico.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del costo originario.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono costituiti da proprietà immobiliari non strumentali possedute dalla Società al fine di conseguire apprezzamento del capitale investito come previsto dallo IAS 40. Gli investimenti immobiliari sono inizialmente valutati al costo comprensivo di qualsiasi spesa ad esso direttamente attribuibile.

La Società ha adottato il modello di valutazione degli investimenti immobiliari in base al costo e determina il fair value degli stessi ai fini della sua indicazione nelle note al bilancio.

Il fair value è generalmente il prezzo al quale l'immobile potrebbe essere scambiato tra parti indipendenti interessate e disponibili ad effettuare la transazione.

Il valore al fair value è rilevato sulla base di una stima effettuata da un perito esterno specializzato nel settore immobiliare.

Perdita di valore delle attività (impairment) non finanziarie

A ciascuna data di riferimento, gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attività immateriali sono analizzati al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando a conto economico l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività.

Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme di attività (cash generating unit) che genera autonomi flussi di cassa in entrata derivanti dall'utilizzo.

Attività finanziarie

Il significato delle attività finanziarie iscritte in bilancio è quello previsto dallo IAS 32.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, eventualmente maggiorato degli oneri accessori all'acquisto, che rappresenta il valore equo del corrispettivo pagato. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione funzionale (IAS 39) sulla base dello schema seguente:

a) Attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) rilevato al conto economico

Si tratta di attività finanziarie acquistate con lo scopo di ottenere un profitto dalle fluttuazioni a breve termine del prezzo. Dopo l'iniziale rilevazione, tali attività sono iscritte al valore equo con imputazione a conto economico dell'utile o della perdita relativa.

b) Attività finanziarie detenute fino a scadenza

Sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa che la Società ha oggettiva intenzione e capacità di possedere fino alla scadenza ad eccezione di quelli:

  • Che l'impresa ha designato fin dall'inizio come al fair value attraverso il conto economico;
  • Che sono stati designati come "disponibili alla vendita"; che soddisfano la definizione di prestiti e crediti.

Le attività finanziarie iscritte in questa categoria sono valutate in base al criterio del costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è l'ammontare al quale l'attività è valutata al momento dell'acquisizione iniziale, meno i rimborsi di capitale, più o meno l'ammortamento accumulato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, di tutte le differenze tra il valore iniziale e il valore alla scadenza, e meno le riduzioni per perdita di valore o non incassabilità.

Le attività finanziarie che la Società decide di tenere in portafoglio per un periodo indefinito non rientrano in tale categoria.

c) Finanziamenti attivi e crediti

I finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotati su un mercato attivo.

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato. Il criterio del costo ammortizzato è calcolato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Gli utili e le perdite rilevate sui finanziamenti e crediti sono iscritti al conto economico quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Se vi è l'obiettiva presenza di perdite di valore, l'ammontare della perdita è valutato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri (escludendo le future perdite sui crediti non ancora sostenute), attualizzato al tasso di interesse effettivo.

Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

L'evidenza oggettiva include eventi quali:

  • (a) Significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
  • (b) Contenziosi legali aperti con il debitore relativamente a crediti;
  • (c) Probabilità che il debitore dichiari bancarotta o che si aprano altre procedure di ristrutturazione finanziaria;

L'importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce "Svalutazioni e altri accantonamenti".

I crediti non recuperabili sono rimossi dalla situazione patrimoniale-finanziaria con contropartita nel fondo svalutazione crediti.

d) Attività finanziarie disponibili per la vendita

Accoglie le attività finanziarie non rientranti nelle categorie precedenti.

Dopo l'iniziale rilevazione, tali attività sono valutate al valore equo (fair value) con iscrizione degli utili o delle perdite, ad eccezione delle perdite per riduzione di valore e degli utili e delle perdite su cambi, in una apposita voce di patrimonio netto fino a quando esse non siano eliminate, momento in cui l'utile o la perdita complessiva, rilevato precedentemente nel patrimonio netto, viene rilevato al conto economico.

In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il valore equo è determinato facendo riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell'esercizio. Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il valore equo è determinato mediante tecniche di valutazione basate sui prezzi di transazioni recenti fra parti indipendenti, il valore corrente di mercato di uno strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi finanziari attualizzati, modelli di pricing delle opzioni.

Quando il valore equo non è stimabile in modo attendibile, le partecipazioni in altre imprese sono lasciate iscritte al costo ed assoggettate a test di congruità almeno annualmente.

Nelle note esplicative sono fornite informazioni integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata da bilancio quando:

  • I diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • La Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • La Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società ha trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non ha né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non ha perso il controllo sulla stessa, l'attività è rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita, è valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuta a corrispondere.

Nelle note esplicative sono fornite informazioni integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo. Vengono valutati al loro valore nominale tutte le disponibilità liquide in conto corrente; le altre disponibilità liquide e gli investimenti finanziari a breve termine vengono valorizzati, a seconda delle disponibilità dei dati, al loro fair value determinato come valore di mercato alla data di chiusura dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo in conformità al principio contabile IAS 2.

Attività destinate alla dismissione

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo, sono classificate come destinate alla vendita. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Indennità di fine rapporto e altri benefici ai dipendenti

I principi contabili internazionali richiedono che la valutazione dei benefici per i dipendenti sia effettuata in base allo IAS 19.

In particolare i benefici per la cessazione del rapporto di lavoro (Fondo TFR) sono calcolati in conformità alla normativa vigente e sono attualizzati ad ogni fine esercizio utilizzando il "projectunit credit method". Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono da imputarsi a conto economico, secondo il caso, come ulteriore costo o rettifica del costo del lavoro.

Ad eccezione del fondo TFR, non sussistono ulteriori piani a benefici definiti.

Fondi per rischi e oneri

L'esistenza di obbligazioni attuali e certe, definibili come "obbligazioni in corso'' è rilevata alla data di predisposizione del bilancio in conformità allo IAS 37.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività con scadenza o ammontare incerti e sono rilevati contabilmente se:

  • La Società ha un'obbligazione legale in corso quale risultato di un evento passato;
  • È probabile che per adempiere all'obbligazione la Società dovrà impiegare risorse atte a produrre benefici economici;
  • La Società può effettuare una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli importi accantonati in bilancio rappresentano la migliore stima dell'onere necessario per estinguere l'obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio.

I fondi accantonati sono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli accantonamenti sono utilizzati solo per quelle spese per le quali essi sono stati originariamente iscritti.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è meno che probabile ma non remoto sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti e passività finanziarie

Le passività sono rappresentate da obbligazioni attuali della Società derivanti da eventi passati, la cui estinzione è attesa risultare in una diminuzione delle risorse che incorporano benefici economici.

Le passività finanziarie sono rilevate e valutate in conformità allo IAS 32 e allo IAS 39 e sono costituite da:

a) Un'obbligazione contrattuale a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria ad un'altra entità;

b) Un'obbligazione a scambiare attività o passività con un'altra entità alle condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli alla società;

Dopo la rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, con le seguenti eccezioni:

  • a) Passività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico;
  • b) Passività che sorgono quando un trasferimento di attività finanziarie non ha le caratteristiche per l'eliminazione dalla contabilità.

La società non detiene passività finanziarie utilizzate come copertura di rischi.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono esposti in voci separate dello stato patrimoniale e riclassificati tra poste correnti e non correnti, la valorizzazione dei debiti commerciali e degli altri debiti è effettuata al valore nominale che rappresenta sostanzialmente il valore attuale degli stessi. Il debito viene cancellato quando è pagato o il creditore rinuncia al suo diritto.

Nelle note esplicative sono fornite note integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Cancellazione di passività finanziarie

Una passività finanziaria è cancellata dal bilancio, quando l'obbligo sottostante la passività è estinto o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente sono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Nelle note esplicative sono fornite informazioni integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

La Società non ha in corso piani di partecipazione al capitale in favore di amministratori, dirigenti e dipendenti.

Rilevazione dei ricavi e dei costi

La rilevazione dei ricavi è effettuata in conformità allo IAS 18.

I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono iscritti in bilancio, al netto di sconti, abbuoni e resi, quando è probabile che i benefici economici conseguenti la vendita saranno usufruiti dalla Società ed il relativo importo possa essere determinato in maniera attendibile.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono valutati al fair value (valore equo) del corrispettivo ricevuto o spettante e sono rilevati nel periodo amministrativo nel quale i servizi sono prestati in base al loro stadio di completamento, quando è probabile che i benefici economici conseguenti saranno usufruiti dalla Società e quando il valore dei ricavi può essere determinato in maniera attendibile.

I ricavi per interessi sono rilevati per competenza secondo un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo; i dividendi sono rilevati, quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

In ogni caso il riconoscimento del ricavo è subordinato alla ragionevole certezza dell'incasso del corrispettivo previsto.

I costi sono valutati al fair value dell'ammontare pagato o da pagare e sono imputati secondo il principio della competenza temporale.

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza secondo un criterio temporale utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di un'attività o passività e il relativo valore contabile, ad eccezione dell'avviamento e di quelle relative a differenze rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito sono compensate quando siano applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione della relazione finanziaria semestrale in applicazione degli IAS/IFRS ha richiesto l'utilizzo di valutazioni, di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività, delle passività di bilancio e sull'informativa relativa a attività e a passività potenziali alla data di riferimento della stessa.

Le stime possono divergere dai risultati effettivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime, pertanto esse sono riesaminate periodicamente e modificate in modo appropriato al fine di riflettere gli effetti nel conto economico nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le voci di bilancio che richiedono una maggiore soggettività nell'utilizzo di stime e per le quali una modifica delle assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: gli investimenti immobiliari, le partecipazioni, i fondi rischi e le imposte anticipate.

Le stime e assunzioni si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili. Variazioni nelle stime e assunzioni potrebbero condurre a risultati differenti.

Misurazione del fair value

L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.

I livelli utilizzati nella gerarchia sono:

Livello 1 – determinato da prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi; la valutazione degli strumenti è pari al prezzo di mercato dello strumento, ossia alla sua quotazione. Il mercato è definito attivo quando i prezzi espressi riflettono le normali operazioni di mercato, sono regolarmente e prontamente disponibili e se tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato;

Livello 2 – determinato tramite tecniche di valutazione che si basano su variabili che sono direttamente (o indirettamente) osservabili sul mercato; queste tecniche di valutazione sono utilizzate qualora lo strumento da valutare non sia quotato in un mercato attivo. La valutazione dello strumento finanziario è basata su prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili oppure mediante tecniche di valutazione per cui tutti i valori significativi sono desunti da parametri osservabili sul mercato. Benché si tratti dell'applicazione di una tecnica valutativa, la quotazione risultante è priva sostanzialmente di discrezionalità in quanto tutti i parametri utilizzati risultano rilevabili dal mercato e le metodologie di calcolo utilizzate replicano quotazioni presenti su mercati attivi;

Livello 3 – determinato tramite tecniche di valutazione che si basano su significative variabili non osservabili sul mercato; queste tecniche consistono nella determinazione della quotazione dello strumento mediante impiego rilevante di parametri significativi non sono desumibili dal mercato e pertanto comportano stime ed assunzioni da parte del management.

Informazioni integrative sugli strumenti finanziari

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie dello IAS 39.

Criteri applicati nella valutazione degli strumenti finanziari

ATTIVITA' FINANZIARIE al 31 DICEMBRE
2015 (in migliaia di Euro)
Strumenti
finanziari al fair
value detenuti per
la negoziazione
Attività detenute
fino a scadenza
Crediti e
finanziamenti
Strumenti
finanziari
disponibili per la
vendita
Valore di
bilancio
CATEGORIE IAS 39
ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE
partecipazioni
crediti finanziari (oltre 12 mesi) 3.056 3.056
- di cui crediti verso parti correlate 3.056 3.056
CREDITI COMMERCIALI
crediti verso terzi
- di cui crediti verso parti correlate
ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI
crediti finanziari (entro 12 mesi) 46 46
- di cui crediti verso parti correlate 4 6 4 6
DISPONIBILITA' LIQUIDE 8
depositi bancari 8 8
- di cui crediti verso parti correlate 0 0
PASSIVITA' FINANZIARIE al 31 DICEMBRE 2015 (in migliaia
di Euro)
Strumenti finanziari al
fair value detenuti per la
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
Valore di bilancio
CATEGORIE IAS 39
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI
debiti verso banche
altre passività finanziarie
- di cui debiti verso parti correlate
debiti verso società di leasing
prestiti obbligazionari
PASSIVITA' CORRENTI
debiti verso banche 48 48
altri debiti 892 886
- di cui debiti verso parti correlate 0 0
debiti commerciali 1.310 1.163
- di cui debiti verso parti correlate 5 5
ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI
debiti verso società di leasing
altre passività finanziarie 600 1.025
- di cui debiti verso parti correlate 600 1.025
Totale 0 2.850 3.122

Operazioni atipiche e/o inusuali

Alla data del 30 giugno 2016, non si segnalano operazioni inusuali compiute dall'Emittente così come definite dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Operazioni significative non ricorrenti

A seguito della introduzione dei principi contabili internazionali, nei prospetti economici e patrimoniali presenti, i componenti aventi carattere straordinario sono inclusi, laddove riconducibili, nelle singole voci del conto economico. Nel corso dell'primo semestre 2016 non si evidenziano poste classificabili tra quelle significative non ricorrenti così come definite dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Informativa di settore

In Sintesi è stato identificato un unico segmento operativo.

V. Note allo stato patrimoniale

I valori esposti nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.

1. Attività materiali

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Attività materiali 1 2 -1
Totale 1 2 -1

La Società non detiene beni acquisiti mediante contratti di leasing. Il valore netto contabile delle Attività materiali è così composto:

Totale 2
Mobili e Arredi 1
Impianti telefonici e tecnici 1

2. Investimenti immobiliari

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Investimenti Immobiliari 622 622 0
Totale 622 622 0

Gli investimenti immobiliari detenuti dalla società sono riferiti alla proprietà esclusiva di n. 92 box (autorimesse) siti nel Comune di Reana del Rojale (Udine) ed in possesso della società da dicembre 2003 in conto prezzo per la cessione dell'immobile di Romans d'Isonzo effettuato alla FIIM Srl.

Il valore originario pari a Euro 1.145 migliaia è stato complessivamente ridotto negli esercizi successivi per Euro 509 migliaia per l'adeguamento al fair value.

La corrente valutazione, pari a Euro 622.272, è stato aggiornato sulla scorta di una perizia redatta da un esperto indipendente a maggio 2016.

Si informa che i suddetti box non sono locati.

Come richiesto dal paragrafo 76 dello IAS 40 di seguito si riporta la riconciliazione tra il valore contabile degli investimenti immobiliari tra l'inizio e la fine dell'esercizio 2015:

Valore originario degli investimenti 1.145
Adeguamenti al Fair value esercizi precedenti 509
-
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014 636
Movimenti 2015:
Adeguamenti al Fair value dell'esercizio 14
-
Totale movimenti 2015 14
-
Valore originario degli investimenti 1.145
Adeguamenti al Fair value 523
-
Valore netto contabile al 31 dicembre 2015 622
Movimenti I semestre 2016:
Adeguamenti al Fair value dell'esercizio -
Totale movimenti I semestre 2016: -
Valore originario degli investimenti 1.145
Adeguamenti al Fair value 523
-
Valore netto contabile al 30 giugno 2016 622

3. Altre attività finanziarie non correnti

Le attività finanziarie non correnti (Euro 3.056 mila) principalmente si riferiscono a crediti verso Investimenti e Sviluppo per versamenti in conto futuro aumento di capitale. Si rileva che alla data della presente relazione quasi un milione di euro è stato già convertito in azioni.

4. Crediti Commerciali non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Crediti commerciali 271 0 271
Totale 271 0 271

Al 31 dicembre 2015 questo importo era iscritto all'interno delle attività correnti ed è stato riclassificato.

Il saldo iscritto per crediti commerciali al 30 giugno 2016 viene di seguito dettagliato:

Descrizione 30-giu-16
Crediti verso clientela residente 457
Crediti verso clientela non residente
Fondo svalutazione crediti clientela residente -186
Fondo svalutazione crediti clientela non residente
Totale 271

I crediti commerciali sono iscritti al presunto valore di realizzo. I crediti verso clientela residente si riferiscono principalmente a crediti verso controparti terze per l'attività di advisory prestata (per circa Euro 260 migliaia). Nella voce sono ricompresi i crediti verso la controllata Investimenti e Sviluppo S.p.A. per Euro 46 migliaia.

Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel primo semestre 2016:

Descrizione 31-dic-15 Accantonamenti Rilascio 30-giu-16
Fondo svalutazione crediti 186 0 186

5. Altre attività non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-15 31-dic-15 Variazioni
Altre attività non correnti 201 192 9
Totale 201 192 9

Il decremento è dovuto sostanzialmente alla diminuzione del debito solidale nei confronti del vecchio collegio sindacale per sanzioni Consob.

In questa voce sono state riclassificate somme oggetto di pignoramento sui conti correnti.

6. Altre attività correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Altre attività correnti 85 79 6
Totale 85 79 6

La voce ricomprende i crediti verso l'Erario, crediti tributari e altri crediti per un totale di Euro 226 migliaia, risconti per spese generali per Euro 7 mila al netto del credito verso l'ex Collegio Sindacale per sanzioni Consob per Euro 148 mila.

7. Crediti finanziari correnti

La voce pari ad Euro 46 mila è riferita a crediti finanziari verso la società Investimenti e Sviluppo

8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8 89 81
-
Totale 8 89 81
-

Alla voce disponibilità liquide sono classificati i saldi dei conti correnti bancari intrattenuti con istituti di credito con scadenza a vista e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore iscritto al nominale.

IFRS 7 – Informazioni integrative.

Trattasi di Finanziamenti e crediti valutati con il metodo del valore nominale.

Il valore delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti è allineato al fair value alla data di riferimento del bilancio.

9. Attività non correnti destinate alla dismissione

La voce pari a Euro 16 mila è in decremento rispetto ad Euro 196 mila al 31 dicembre 2015 ed è relativo alla partecipazione in Investimenti e Sviluppo.

Tale riduzione è dovuta a:

Vendite di azioni sul mercato che hanno fatto scendere la quota dal 10,34% al di sotto della soglia del 5%

Adeguamento a fair value delle azioni per un valore pari a Euro 0,0506 (valore di mercato delle azioni al 30 giugno 2016)

Il valore della partecipazione HI Real alla luce della recente sentenza di fallimento del 12 maggio 2016 è pari a zero.

Informazioni integrative aggiuntive ai sensi del paragrafo 41 dell'IFRS 5

A partire dal 31 dicembre 2015 le partecipazioni detenute in Investimenti e Sviluppo e in HI Real sono state classificate come destinate alla vendita.

Con riferimento ad HI Real si precisa che nel corso del 2015 era stato ceduto sul mercato il 38,14% della partecipazione. Inoltre per effetto di due aumenti di capitale la partecipazione si era ridotta ulteriormente fino a raggiungere il 5,827% del capitale sociale.

Si precisa che le azioni di Hi Real sono state delistate nel mese di settembre 2015, e che per effetto del fallimento del 12 maggio 2016 è presente un opportuno fondo di svalutazione della partecipazione.

Il Consiglio di Amministrazione si sta adoperando per valorizzare la partecipazione IES sul mercato o con trattative private.

10. Patrimonio netto

Capitale sociale e riserve

Alla data del 30 giugno 2016 il capitale sociale è di Euro 721.060,67 suddiviso in numero 60.700.205 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.

Il patrimonio netto della Società alla data del 30 giugno 2016 è positivo e pari ad Euro 434 migliaia, comprensivo del risultato di periodo.

Le Azioni sono ordinarie, nominative e hanno tutte le medesime caratteristiche.

Le azioni della Società sono ammesse alla negoziazione presso il mercato MTA, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Il codice ISIN delle azioni n. 42.186.533 quotate è il seguente: IT0004659428.

Il codice ISIN delle n.393.672 azioni non quotate intestate a A.C. Holding S.r.l. in fallimento, delle n. 12.120.000 azioni non quotate intestate a AC Holding Investments SA e delle n. 6.000.000 azioni non quotate intestate a Ya Global Dutch BV è il seguente: IT0004696271.

Di seguito si illustra la variazione del patrimonio netto della Società:

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Capitale sociale 721.061 721.061 -
Riserva sovrapprezzo azioni 5.977.490 5.977.490 -
Soci c/versamento futuro aumento capitale 9.219.172 8.774.172 445.000
Altre riserve - 273.180
-
273.180 -
Perdite esercizi precedenti - 14.861.354
-
13.968.482
-
892.872
Risultato d'esercizio - 497.738
-
892.872 395.134
Totale 285.451 338.189
-
52.738

Per maggiori dettagli sul patrimonio netto della Società si rinvia alla Relazione sulla Gestione al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale".

Informativa di cui all'art. 2427 – 7BIS c.c.

L'analisi delle voci di patrimonio netto in base alla loro possibilità di utilizzazione è riportata nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro)

Natura Descrizione Importo al 30-06-
2016
Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile Riepilogo utilizzi
nel 2015
Riepilogo utilizzi
effettuate nel 2009-
2013
Riepilogo utilizzi
effettuate nel 2008
Capitale sociale 721 - - 10.483 5.722
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 5.752 ABC - 48 850
Riserva soci c/versamento futuro aumento capitale 9.219 A 9.219 - - -
Perdite esercizi precedenti a nuovo e costi aumento capitale - 14.861 - - - -
Riserve di utili:
Riserva da transizione agli IFRS 48
-
- - - -
Totale 783 - 9.219 - 10.531 6.572
Quota non distribuibile 9.219
Residuo quota distribuibile -

A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

Piani di opzioni su azioni

La Società non ha alcun piano di opzione su azioni.

Azioni proprie

La Società non detiene azioni proprie in portafoglio, né sussistono autorizzazioni dell'Assemblea all'acquisto di azioni proprie.

La riserva da transizione agli IAS/IFRS accoglie gli effetti sul patrimonio netto derivanti dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS al 1 gennaio 2004.

11. Fondi del personale e fondi rischi e oneri non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Fondi del personale 0 0 0
Fondi per rischi e oneri 539 539 0
Totale 539 539 0

Di seguito si fornisce dettaglio analitico della movimentazione dei fondi rischi e oneri:

Descrizione 31-dic-15 Accantonamenti Utilizzi Riclassifica 30-giu-16
Fondo rischi contenzioso 539 539

Il fondo rischi è riferito per Euro 131 migliaia all'accantonamento per i rischi potenziali derivanti da un contenzioso con la società di revisione Pricewaterhouse Coopers S.p.A. a cui, in data 22 dicembre 2011, l'assemblea ordinaria della Società ha deliberato di revocare per giusta causa ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 39/2010 l'incarico di revisione legale dei conti. Oltre al debito già iscritto in bilancio per un importo pari a Euro 383 migliaia, l'accantonamento al fondo rischi rappresenta la migliore stima fattibile con riferimento ai massimi valori determinati dalla Società con riferimento ai servizi resi dalla Pricewaterhouse Coopers S.p.A. fino al termine del suo mandato ed eventualmente fatturabili alla Società.

La quota rimanente di Euro 308 migliaia si riferisce a rischi potenziali derivanti da contenziosi con Levio Loris S.r.l. e Euro 60 migliaia a copertura del rischio relativo al contenzioso con l'avvocato Eisenhuth come meglio descritto alla sezione XI Impegni e passività potenziali.

I fondi stanziati alla data del 30 giugno 2016 rappresentano la migliore stima degli oneri dovuti a potenziali obbligazioni da estinguere alla data di riferimento del bilancio.

12. Altri debiti non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Altri debiti non correnti 148 552 -404
Totale 148 552 -404

Il saldo al 30 giugno 2016 rappresenta il debito residuo per la responsabilità solidale dell'Emittente all'ex collegio sindacale a cui sono state erogate sanzioni da parte di Consob.

13. Debiti tributari

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti tributari 786 264 522
Totale 786 264 522

La voce comprende debiti verso creditori sociali non commerciali, debiti verso istituti di previdenza e debiti verso il personale già scaduti al 30 giugno 2016.

I debiti verso istituti previdenziali sono rappresentati dalle quote di contributi maturate e non versate alla data di bilancio verso INPS e INAIL. Altri debiti correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti tributari 556 623 67
-
Totale 556 623 67
-

14. Debiti commerciali

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti commerciali 1.342 1.163 179
Totale 1.342 1.163 179

E sono costituiti in dettaglio dalle seguenti voci:

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti verso fornitori nazionali 1.341 1.162 179
Debiti verso fornitori esteri 1 1 -
Totale 1.342 1.163 179

La voce debiti commerciali fa riferimento prevalentemente a fornitura di servizi di consulenza legale e professionale.

Le fatture da ricevere, pari a Euro 646 migliaia, sono relative a servizi erogati da professionisti nel corso dell'esercizio nonché in esercizi passati per i quali le relative fatture sono state ricevute nel corso del 2016 ovvero stanziate secondo un'analisi puntuale della competenza dei servizi ricevuti. Di seguito si fornisce l'analisi delle scadenze dei debiti commerciali suddivise per fascia temporale:

(Valori espressi in migliaia di Euro) Scaduto A scadere Totale
Debiti verso fornitori 1.342 - 1.342
Totale 1.342 - 1.342

La categoria di strumenti finanziari classificati fra i debiti commerciali è esposta al rischio di liquidità.

15. Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti 648 1.073
-
425
Totale 648 1.073
-
425

La voce è composta da Euro 48 migliaia riferibili al saldo negativo dei conti correnti bancari e da Euro 600 migliaia da debiti finanziari nei confronti dell'azionista di riferimento costituiti dal saldo del conto tesoreria accentrato e dal residuo del finanziamento riclassificato da lungo a breve termine.

IFRS 7 – Informazioni integrative.

Trattasi di Debiti e Passività finanziarie valutati con il metodo del costo ammortizzato.

L'effetto al conto economico dei debiti è costituito dagli interessi passivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo.

VI. Gestione dei rischi cui Sintesi è esposta

La Società è esposta a rischi finanziari connessi sia alla sua natura di holding nonché alla detenzione e gestione di strumenti finanziari.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management della Società al fine di creare i presupposti per la loro copertura, l'assicurazione e la valutazione del rischio residuale. La Società è principalmente esposta a rischi di natura finanziaria. Esistono specifiche linee guida per i principali rischi finanziari quali i rischi di tasso, di interesse e di credito. La priorità della Società è la creazione di valore, minimizzando il rischio. La Direzione Finanziaria della Società gestisce il rischio di tasso, di liquidità, di credito e di prezzo, anche presidiando l'operatività in materia delle società controllate.

La Società, pertanto, monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposta, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi connessi all'indebitamento e alla liquidità disponibile

Le disponibilità liquide del Gruppo esistenti al 30 giugno 2016 ammontano ad Euro 12 migliaia a fronte di un indebitamento finanziario corrente consolidato di circa Euro 600 migliaia.

In relazione alle cause in corso, descritte in modo dettagliato nello specifico paragrafo, si segnala che qualora venisse a mancare il supporto di un socio finanziatore, la Società non sarebbe in grado non solo di onorare gli eventuali debiti ma nemmeno la normale attività ordinaria.

Rischio di credito

I crediti in essere al 30 giugno 2016 sono di natura commerciale e finanziaria, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale.

Nel 2015 e nel 2016 sono state intraprese le azioni necessarie per provvedere al recupero dei crediti non ancora incassati (per es. Agronomia) e laddove necessario (fallimento GVE e A.C. Holding S.r.l.) si è provveduto all'accantonamento dello specifico fondo.

Per quanto attiene ai crediti finanziari, essi sono prevalentemente rappresentati da versamenti in conto futuro aumento di capitale nei confronti di Investimenti e Sviluppo, il cui rischio è rappresentato dall'eventuale insolvenza della società o dalla sua incapacità di portare a compimento il piano di ristrutturazione o dell'aumento di capitale deliberato.

Rischi connessi al fallimento del socio AC Holding S.r.l.

Nel mese di gennaio 2016 la società AC Holding S.r.l. ha presentato opposizione al fallimento (3 novembre 2015) che però è stato rigettato il giorno 11 febbraio 2016 ed è stata quindi definitivamente dichiarata fallita. Ad oggi AC Holding rimane titolare di crediti commerciali pari a Euro 69.233,68 nonché di un credito da "versamenti in conto futuro aumento di capitale" pari ad Euro 2.567.000,00. Tale ultimo credito origina da un iniziale versamento in conto futuro aumento di capitale effettuato in data 4 agosto 2011, a fronte di una delibera straordinaria del 2011, per complessivi Euro 6.000.000, di cui Euro 2.000.000 sono già stati utilizzati a copertura perdite per l'esercizio 2011 ed Euro 1.477.517,70 sono stati imputati a riserva sovrapprezzo.

Il Credito in Conto Futuro Aumento di Capitale risulta contabilizzato nel patrimonio netto di Sintesi secondo quanto previsto dalla migliore prassi di contabilità in quanto considera la natura di apporto di capitale di rischio dei versamenti effettuati, senza che tuttavia tale importo sia definitivamente convertito in capitale nominale. In particolare, si ritiene pacifico che il versamento del socio alla Società (fatto senza alcun tipo di riserva temporale o di altro tipo) debba essere considerato a tutti gli effetti come apporto di capitale di rischio, pertanto il diritto alla restituzione delle somme erogate (indipendentemente dalla natura del creditore), prima e al di fuori del procedimento di fallimento della società, non possa sussistere.

In data 23 settembre 2016 il curatore fallimentare ha segnalato che la procedura sta valutando iniziative volte al recupero di crediti verso la controllante AC Holding Investments S.A..

Per quanto attiene, invece, ai Crediti Commerciali si è provveduto prudenzialmente ad accantonamento in uno specifico fondo per l'intera somma.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si origina dalla probabilità di variazione del fair value o dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario, a seguito dei cambiamenti nei prezzi di mercato, nei tassi di interesse e nei tassi di cambio. La Società è esposta ai rischi di tasso che influiscono sulla remunerazione della liquidità disponibile impiegata.

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

Rischi connessi al management

Il successo della Società dipende in misura significativa da figure chiave del management. La perdita di tali figure o l'incapacità di attrarre, formare e trattenere ulteriore personale qualificato potrebbero determinare una riduzione della capacità competitiva della Società, condizionare gli obiettivi di crescita previsti ed avere effetti

negativi sulle prospettive di business della Società, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria della Società stessa.

Inoltre, qualora una o più delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con la Società, vi è il rischio che quest'ultimo non riesca a sostituirla tempestivamente con figure idonee ad assicurare nel breve periodo il medesimo apporto, con conseguenti possibili impatti diretti sulle performance aziendali e sulla riproducibilità nel tempo dei risultati conseguiti.

Rischi legati a contenziosi legali e procedimenti giudiziari

Rischio che la Società debba far fronte a passività derivanti da vertenze giudiziarie di varia natura, anche con specifico riferimento al rischio di dover rispondere dell'operato pregresso quale nuovo azionista di società cedute (e.g., contenziosi legali per garanzie rilasciate).

In tal caso, la Società potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie, con i conseguenti effetti economici e finanziari ed ulteriori danni di immagine.

La Società, con l'assistenza dei propri legali, gestisce e monitora costantemente tutte le controversie in corso e, sulla base del prevedibile esito delle stesse, procede, laddove necessario, al prudenziale stanziamento di appositi fondi rischi. A tal riguardo si evidenzia che, ad eccezione della lite instaurata con PriceWaterhouse Coopers S.p.A. e con Levio Loris S.r.l., con riferimento ai contenziosi pendenti con i propri fornitori l'Emittente non ha ritenuto necessario appostare alcun fondo di garanzia in quanto i relativi importi risultano sostanzialmente essere stati già contabilizzati nei saldi fornitori nel bilancio. L'eventuale soccombenza del Gruppo nell'ambito di tali contenziosi, pertanto, non determinerebbe alcuna sopravvenienza passiva significativa, ma soltanto un esborso di cassa.

In particolare il fondo per rischi su contenziosi alla data della presente relazione ammonta, a complessivi Euro 0,5 milioni. Il fondo rischi si riferisce all'ammontare stanziato dall'Emittente, oltre a quanto già iscritto nei debiti, nell'ambito dei suddetti contenziosi. Pur nell'incertezza insita in qualsiasi procedimento di stima, i relativi valori stanziati sono da ritenersi congrui e adeguati sulla base delle aspettative di evoluzione dei contenziosi comunicate dai consulenti legali che rappresentano il Sintesi nei contenziosi. L'Emittente ritiene, pertanto, che le somme accantonate nel fondo per rischi e oneri siano nel loro complesso di importo adeguato a proteggere eventuali passività rinvenienti da contenziosi pendenti o potenziali. In ogni caso non è possibile escludere che la Società possa essere tenuta in futuro a far fronte a obblighi di pagamento non coperti dal fondo rischi, né che gli accantonamenti effettuati nel fondo rischi possano risultare insufficienti a coprire passività derivanti da un esito negativo oltre le attese con conseguenti possibili effetti negativi sulla situazione economica patrimoniale e finanziaria dell'Emittente.

*****

Per l'analisi degli ulteriori rischi della Società si rimanda al relativo paragrafo della Relazione sulla gestione.

VII. Note al conto economico

1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi

Nel primo semestre 2016 non si sono registrati ricavi né sopravvenienze attive.

Nel 2015 i ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferivano principalmente al contratto per sevizi generali e amministrativi erogati a società del gruppo nonché ad altri ricavi e proventi relativi essenzialmente a sopravvenienze attive per minori costi rilevati e per la definizione delle partite debitorie a saldo e stralcio.

2. Costi

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 30-giu-15 Variazioni
Costi per servizi -265 -356 91
Costi per il personale -63 -145 82
Altri costi operativi -58 -8 -50
Totale -386 -509 123

Costi per servizi

La voce costi per servizi è così costituita:

Descrizione (Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 30-giu-15 Variazioni
Compensi amministratori 77 200 -124
Compenso sindaci 9 17 -9
Altri compensi prof. e consulenza amm. e rev. 107 75 32
Compenso comitati e organismo vigilanza 17 26 -10
Altri servizi 27 50 -23
Adempimenti societari 24 23 1
Costi per godimento beni di terzi 5 20 -14
Totale 265 411 -146

Costi del personale

I costi del personale al 30 giugno 2016 sono pari a euro 63 mila, in netta riduzione rispetto ai euro 356 mila a seguito dell'attività di ristrutturazione effettuata negli ultimi mesi.

Altri costi operativi

(Valori espressi in migliaia di Euro) 30-giu-16 30-giu-15 Variazioni
Altri costi operativi 58 8 50
Totale 58 8 50

La voce di maggior rilevanza è di Euro 47 mila ed è relativa ad accantonamento di sanzioni ed interessi su debiti tributari scaduti

3. Oneri finanziari netti

L'importo è composto da Euro 2 mila relativamente a spese di conto corrente e interessi di mora

4. Risultato da attività non correnti destinate alla vendita

(Valori espressi in migliaia di Euro)
Risultato
d a
attività
correnti
destinate
alla
non
30-giu-16 30-giu-15 Variazioni
vendita -109 -1.308 1.199
Totale -109 -1.308 1.199

L'importo di Euro 111 mila si riferisce sia alle minusvalenze (euro 41 mila) che alle rettifiche al fair value delle partecipazioni per l'allineamento ai valori di Borsa (Euro 68 mila).

L'importo di euro 68 migliaia è relativo all'adeguamento a fair value della partecipazione Investimenti e Sviluppo al valore di Borsa del 30 giugno 2016.

IX. Operazioni con parti correlate

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, poiché rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Rapporti patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate

In base alla definizione estesa prevista dallo IAS 24, i rapporti con parti correlate al 30 giugno 2016, essenzialmente ordinari e di natura finanziaria e commerciale, sono riferibili alle posizioni nei confronti di AC Holding Investments SA, della controllata AC Holding S.r.l. in fallimento, di A.C. Holding Italia S.r.l. in fallimento e del dott. Volpi.

In particolare Sintesi registra che:

  • la Società vanta attualmente crediti di natura commerciale e finanziaria per Euro 70 mila verso AC Holding S.r.l. in fallimento; tali crediti in seguito alla sentenza di fallimento del 29 Febbraio 2016 sono stati interamente svalutati;
  • AC Holding Investments SA crediti di natura commerciale e finanziaria per Euro 49 mila verso AC Holding Italia S.r.l..
  • Rimane invariato l'ammontare dei versamenti in conto futuro aumento di capitale di AC Holding S.r.l. in fallimento pari a Euro 2.567 migliaia.
  • I debiti finanziari verso AC Holding Investments S.A. ammontano ad Euro 600 mila ed i versamenti con conto futuro aumento di capitale Euro 4.151 mila
  • Si segnala che nel mese di luglio la società ha ricevuto anche un finanziamento di Euro 7,5 mila da parte di Giuseppe Volpi.

X. Impegni e passività potenziali

Garanzie rilasciate a favore di terzi

La Società alla data del presente bilancio non presenta impegni e garanzie.

Aggiornamento sui principali contenziosi legali della Società

Di seguito si riporta la descrizione dei principali procedimenti giudiziari, amministrativi o arbitrali nei confronti della Società che sono pendenti alla data di redazione della presente relazione finanziaria.

La Società ha valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti in capo alla stessa ritenendo non necessario, per la maggior parte dei procedimenti, costituire un apposito fondo rischi in quanto il rischio di soccombenza in sede giudiziaria e il conseguente obbligo di pagamento non è ritenuto probabile, salvo ove diversamente indicato.

Procedimento instaurato dall'Agenzia delle Entrate

In data 12 aprile 2007 è stata notificata alla Società una cartella esattoriale relativa ai periodi di imposta 2002 e 2003, per l'importo complessivo di circa Euro 3 milioni, derivante in gran parte da un debito IVA risalente all'anno 2002. In data 28 maggio 2007 la Società ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano chiedendo l'annullamento della cartella esattoriale in quanto illegittima. In data 18 dicembre 2007 la Commissione ha respinto l'istanza e pertanto la Società ha chiesto ed ottenuto la rateizzazione dell'importo. Si precisa che l'intero importo della cartella esattoriale, comprensivo degli oneri accessori alla data del 31 dicembre 2007, è già riflesso come debito nel bilancio al 31 dicembre 2007. In data 16 dicembre 2008 la Società ha proposto appello avanti la Commissione Tributaria Regionale la quale ha confermato la sentenza di primo grado. Successivamente, non avendo la Società ritenuto di proporre ricorso per Cassazione, è stata chiesta la rateizzazione del debito alla controparte. Il beneficio della suddetta rateizzazione è decaduto a seguito del mancato pagamento di alcune rate previste. Il debito residuo ammontava

ad Euro 243 migliaia. Nel mese di agosto 2014 la Società ha richiesto e ottenuto la rateizzazione della suddetta cartella esattoriale. Alla data della presente relazione finanziaria la Società non ha onorato tutte le rate in scadenza e pertanto la rateizzazione risulta decaduta. Il debito residuo è pari a Euro 180 migliaia.

Procedimento instaurato dalla Pricewaterhouse Coopers S.p.A.

In data 28 aprile 2011 Pricewaterhouse Coopers S.p.A. ha notificato alla Società un ricorso per ingiunzione di pagamento per l'importo di Euro 308 migliaia, debito presente in bilancio al 31 dicembre 2010. Si rappresenta, altresì, che la società di revisione nel medesimo provvedimento ha avanzato una richiesta di onorari per ulteriori Euro 1.000 migliaia, con riferimento alle presunte attività svolte dalla medesima avuto riguardo: i) ai prospetti contabili pro-forma relativi alle operazioni straordinarie intraprese dalla Società nel corso dell'esercizio; ii) al rilascio dei pareri di congruità relativi ai connessi aumenti di capitale; e iii) all'integrazione dei compensi relativi alla revisione contabile della Società relativamente ai bilanci precedenti. La Società ha proposto atto di citazione in opposizione al decreto ingiuntivo notificato, oltre ad aver notificato essa stessa a Pricewaterhouse Coopers S.p.A. un atto di citazione in prevenzione per il supposto ulteriore credito di Euro 1.000 migliaia che PWC dice di essere creditrice. Con provvedimento del 2 maggio 2012, il Giudice concedeva la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo, munito di formula esecutiva, a seguito del quale PWC ha notificato alla Società in data 8 giugno 2012 un atto di precetto per l'ammontare complessivo di Euro 379.981. Successivamente in data 19 settembre 2012 Pricewaterhouse Coopers S.p.A. per la medesima vicenda, ha notificato alla Società un nuovo ricorso per ingiunzione di pagamento per l'importo di Euro 68.637. La Società ha richiesto la riunione dei due procedimenti pendenti con Pricewaterhouse CoopersS.p.A..

Il Giudice all'udienza del 23 gennaio 2013 ha concesso alle parti i termini per le memorie. Nella successiva udienza del 28 novembre 2013 il Giudice ha rinviato le parti al 12 novembre 2014 ai fini dell'ammissione delle prove. Contestualmente la Società, per il tramite dell'Avv. Vaghi, ha provveduto a formalizzare alla controparte una proposta solutoria per la definizione dell'intero contenzioso a cui PWC sulla quale non si è ancora trovato un punto di incontro.

Con l'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione a novembre 2015 la pratica era stata affidata alla consulenza legale dell'Avv. Ramundo.

Procedimento instaurato da Tavellin Luigi di Tavellin Giuseppe & C. S.n.c.

In data 9 agosto 2011 Tavellin Luigi di Tavellin Giuseppe & C. S.n.c. ha notificato alla Società un atto di pignoramento presso terzi per il complessivo importo di Euro 101.443. La posizione origina da un intervenuto accollo della Società in favore della ex controllata RPX Ambiente S.r.l. Alla data della presente relazione il summenzionato pignoramento presso terzi è stato cancellato.

Procedimento instaurato da A. Manzoni & C. S.p.A., concluso in data 09 marzo 2015

In data 20 gennaio 2012 la A. Manzoni & C. S.p.A. ha notificato all'Emittente un decreto ingiuntivo, per l'importo di Euro 45.932,16 oltre interessi e spese di giudizio. Tale debito originerebbe dalla prestazione effettuata dalla ricorrente – concessionaria esclusiva di pubblicità - nei confronti di Yorkvillebhn S.p.A. (oggi Sintesi Spa) avente ad oggetto alcune pubblicazioni sulla testata giornalistica "La Repubblica". La Società ha proposto atto di opposizione a tale decreto ingiuntivo avanti il Tribunale di Milano.

Dopo l'udienza del 22 ottobre 2013, il Giudice ha rinviato al 14 maggio 2014. Alla data della presente relazione finanziaria il contenzioso si è estinto a seguito del raggiungimento di un accordo transattivo datato 09 marzo 2015, comprensivo di spese legali, per circa Euro 25 migliaia.

Procedimento instaurato dall'Associazione Professionale Studio Maurizio Godoli, concluso in data 12 maggio 2015.

Il dott. Luciano Godoli e il dott. Luca Bisignani, entrambi membri effettivi del Collegio Sindacale dell'Emittente fino all'ottobre 2013, hanno notificato alla Società un ricorso per ingiunzione di pagamento provvisoriamente esecutivo per l'importo complessivo di Euro 85.677,25, a fronte di prestazioni rese

nell'ambito dell'espletamento degli incarichi professionali svolti nell'ambito delle loro funzioni. La Società ha depositato atto di opposizione. La prima udienza si è tenuta il 14 gennaio 2014 presso il Tribunale di Bologna. Il Giudice non si è espresso in merito e ha rinviato ad una successiva udienza da tenersi in data 20 febbraio 2014. È stato successivamente raggiunto un accordo transattivo. A seguito del ritardo nei pagamenti di alcune rate da parte di Sintesi l'accordo è successivamente decaduto. La controparte il 19 febbraio 2015 ha effettuato un pignoramento presso terzi, risultato capiente, per l'importo ancora dovuto da Sintesi pari a circa Euro 65 migliaia. Il Giudice designato ha fissato l'udienza di cui all'art. 547 c.p.c. per la comparizione del terzo per il 3 aprile 2015. Il terzo ha comunicato per conoscenza alla Società che non sarebbe comparso all'udienza.

Nel mese di maggio 2015 la posizione è stata chiusa, a seguito del pagamento del dovuto, comprensivo dell'importo della ritenuta di acconto.

Procedimento instaurato da Pandema Srl e Re.Al.Gest Srl contro l'Emittente

In data 21 settembre 2013 Pandema e Re. Al. Gest hanno notificato congiuntamente alla Società un atto di citazione per risarcimento danni per euro 4 milioni, lamentando la violazione dei patti parasociali e la successiva sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte di Sintesi in Unione Alberghi Italiani S.p.A. (ora HI Real S.p.A.) determinando una diluizione dei ricorrenti e la conseguente perdita del controllo della società partecipata. La prima udienza è stata fissata per il 27 gennaio 2014. Nella comparsa di costituzione e risposta è stata eccepita la nullità della citazione per indeterminatezza della domanda, e precisamente, per non aver la controparte dimostrato su quale titolo la stessa fondava la propria domanda. Il Giudice dichiarando la nullità dell'atto introduttivo assegnava a controparte il termine per la notifica del nuovo atto di citazione per il 25 marzo 2014 fissando l'udienza di trattazione per il 1 luglio 2014. In tale data il Giudice ha assegnato il termine per il deposito di ulteriori brevi note con scadenza al 31 luglio 2014 per la parte convenuta contestualmente rinviando la causa all'udienza del 16 settembre 2014.

Anche a seguito dei provvedimenti emessi dal Giudice, nonché agli altri provvedimenti adottati (vedi dichiarazione di nullità dell'atto introduttivo ai sensi dell'art. 164 cod.proc.civ.) i legali della Società ritengono il rischio remoto.

Procedimento instaurato da RIA Grant Thornton S.p.A., concluso nel maggio 2015

In data 15 maggio 2013 la società RIA G.T. ha notificato alla Società un decreto ingiuntivo munito di atto di precetto per l'importo di euro 37.207,50 per compensi maturati nell'anno 2012 per l'attività di revisione legale. La Società ha proposto atto di opposizione e memoria difensiva. In data 26 maggio 2015 è stato siglato un accordo transattivo con la chiusura del procedimento mediante il pagamento di Euro 31.000.

Procedimento instaurato da Notaio Marchetti

In data 11 settembre 2014 è stato notificato nei confronti di Sintesi, ricorso ex art. 702 bis c.p.c. per un importo pari a circa Euro 71 mila. Alla data della presente relazione non ci sono ulteriori aggiornamenti.

Procedimento instaurato da Levio Loris S.r.l. in fallimento

Levio Loris S.r.l. ha notificato alla Società un decreto ingiuntivo per un importo pari a Euro 282.943,30 (escluse spese legali) per crediti vantati nei confronti della RPX Ambiente S.r.l. in liquidazione (ex controllata dell'Emittente). All'udienza del 21 maggio 2014 il Giudice si è riservato ogni più ampia decisione in merito. Al contempo, RPX (il debitore garantito da Sintesi) ha instaurato un giudizio per la declaratoria di inefficacia del D.I. nei suoi confronti e attualmente il giudizio è pendente.

Nei primi mesi del 2015 la Società per il tramite dei propri legali ha avviato le trattative per il pervenire ad una soluzione di bonario componimento attraverso adeguata transazione. Alla data della presente relazione finanziaria la Società è stata informata dell'avvenuto fallimento della Levio Loris S.r.l. nel mese di aprile 2015.

Procedimento instaurato da Michele Eisenhuth

Il tribunale del Lussemburgo in data 3 marzo 2014 emetteva ingiunzione di pagamento nei confronti della Società pari a Euro 59.617,13 (escluse spese legali) a favore di Michele Eisenhuth residente in Lussemburgo per crediti vantati nei confronti di Sintesi. La Società sta valutando le contromisure da intraprendere in merito.

Procedimento instaurato dall'ex-dipendente Giorgia Bedoni

In data 25 novembre 2015, e con effetto immediato, è stato risolto il contratto con il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giorgia Bedoni. Si segnala che in seguito alla controversia aperta con la ex-dipendente, la stessa ha provveduto tramite i propri legali a pignorare i conti correnti della Società per un importo complessivo di Euro 43.828,18. La società si è attivata nelle sedi opportune per difendere i propri diritti, e ristabilire quanto prima possibile la normale operatività dei conti medesimi che al momento risultano ancora pignorati.

XI. Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo

Nell'ultima assemblea di giugno 2016 sono stati determinati in massimi Euro 200.000,00, oltre al rimborso delle spese, il compenso complessivamente dovuto al Consiglio di Amministrazione in ragione d'anno, fino a diversa deliberazione, demandando al Consiglio di Amministrazione medesimo, con il parere del collegio sindacale ai sensi di legge, la ripartizione di tale importo tra gli stessi amministratori, nonché la determinazione della eventuale remunerazione degli amministratori investiti di particolari incarichi ai sensi dell'art. 2389.

Milano, 1 ottobre 2016

Il Presidente e l'Amministratore Delegato

Francesco Bottene

Attestazione del Bilancio separato di Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni S.p.A. ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni

Il sottoscritto Francesco Bottene, Presidente e Amministratore Delegato di SINTESI SOCIETA' DI INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI S.p.A. attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio separato, nel corso del periodo 1 gennaio 2016 – 30 giugno 2016.

A tal riguardo, si evidenzia che il Bilancio separato è stato redatto nel presupposto della non continuità aziendale, per le motivazioni illustrate dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nelle note al bilancio.

    1. Si attesta, inoltre, che il Bilancio separato:
  • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.
    1. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio ed alla loro incidenza sul Bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi ed incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con le parti correlate.

Milano, 1 ottobre 2016

Il Presidente e l'Amministratore Delegato

Francesco Bottene

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