Earnings Release • Nov 5, 2025
Earnings Release
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Data/Ora Ricezione : 5 Novembre 2025 18:00:12
Oggetto : Consiglio di Amministrazione di Mediobanca.
Approvati i risultati del 1° trimestre al 30/09/25
Vedi allegato

WM: TFA IN CRESCITA A €116 MLD CON NET NEW MONEY DI €2,5MLD CF: CREDITI EROGATI +12%1 TENUTA DEL CIB, IN PARTICOLARE NELL'AREA ADVISORY
RICAVI STABILI1 A ~€870M CON MARGINE DI INTERESSE E COMMISSIONI NETTE STABILI1 COST/INCOME <44%
COSTO DEL RISCHIO A 51BPS, CON OVERLAYS MANTENUTI (€177M) UTILE NETTO ANTE COSTI LEGATI ALLE OPS DI BMPS E SU BG STABILE1 A €322M ROTE ADJ2 13%
CET13 AL 15,8%, CON RWA IN RIDUZIONE DEL 2% NEI 3M A €45MLD
CONFERMATA LA REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI: SALDO DIVIDENDO €0,59 IN PAGAMENTO IL 26 NOVEMBRE 2025 PROPOSTO CASH PAY-OUT DEL 100% A DIC.25
ALLINEAMENTO DEL REPORTING A QUELLO DELLA CAPOGRUPPO BMPS DA DIC.25
1 Variazione a/a 3M sett.25 vs 3M sett.24
2 Al netto delle componenti non ricorrenti
3 CET1 phase-in. CET1 fully loaded 15,5%


Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, presieduto da Vittorio Umberto GRILLI, ha approvato in data 5 Novembre 2025 i risultati individuali e consolidati4 al 30 settembre di Mediobanca illustrati dall'Amministratore Delegato Alessandro MELZI D'ERIL.
L'utile netto consolidato di pertinenza del periodo, prima dei costi legati alle OPS di BPMS e su BG, si attesta a 321,7 milioni, sostanzialmente in linea con lo scorso anno (-2,5%). Il ROTE adj1 si colloca al 12,8%.
L'utile netto consolidato contabile è pari 291,2 milioni dopo aver recepito costi straordinari legati alle OPS per 45,3 milioni (30,5 milioni su base netta) per spese dirette/consulenze finanziarie e legali connesse all'operazione BMPS e Banca Generali nonché all'impatto a conto economico della chiusura anticipata dei piani di LTI.
I ricavi del trimestre risultano pari a 867,6 milioni e sono stabili, rispetto allo scorso esercizio, beneficiando della diversificazione delle attività e delle fonti di reddito (WM -1,8% a 224,3 milioni, CIB -6% a 171,2 milioni, CF +6,9% a 335,3 milioni, INS +12,7% a 129,6 milioni).
Il margine di interesse si dimostra resiliente (478,5 milioni; -1,3%) alla riduzione dei tassi di mercato, le commissioni nette sono pressoché invariate a 232,3 milioni, mentre cresce il contributo di Assicurazioni Generali (da 105,4 a 128,7 milioni).
Il risultato operativo è pari a 417,1 milioni (-2,6%) con un rapporto costi/ ricavi che si mantiene contenuto al 43,9% e un costo del rischio stabile a 51bps.
Rispetto all'ultimo trimestre si registra un calo dei ricavi (-8,9%) che sconta un minor contributo di Assicurazioni Generali (-20,3%) e dell'attività di trading (da 40,9 a 27,2 milioni) nonché un calo delle commissioni (-8,7%), collegato anche alla stagionalità estiva, elementi in parte compensati dalla minor componente variabile del costo del personale.
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Con riferimento all'andamento commerciale del primo trimestre si osserva quanto segue:
4 In seguito al perfezionamento dell'acquisizione da parte di Banca Monte Paschi di Siena Spa del controllo di Mediobanca Spa, sono venute meno in capo a quest'ultima le condizioni per la qualifica di Capogruppo previste dalle vigenti disposizioni di vigilanza. Conseguentemente, a far data dal 15 settembre 2025, il Gruppo Mediobanca è stato cancellato dall'Albo dei Gruppi Bancari; Mediobanca è divenuta soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte Paschi di Siena ed è entrata a far parte, insieme a tutte le sue controllate, del Gruppo Bancario Monte Paschi di Siena. Mediobanca continua a pubblicare tramite Comunicato Stampa l'informativa trimestrale su basi consolidate, corrispondenti al perimetro dell'ex Gruppo Mediobanca, in ottemperanza al disposto dell'art 27 del D.Lgs 127/1991 che conferma tale obbligo per quelle società controllate che abbiano emesso valori mobiliari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati italiani o dell'Unione europea.


Guardando al dettaglio del conto economico si osserva quanto segue:
I costi di struttura salgono da 370,2 a 381,3 milioni (+3% a/a , -12,1% t/t). Il costo del lavoro rimane stabile (a 200,1 milioni) in quanto la crescita della remunerazione fissa (+6% a/a) e dell'incremento di organico (+60 persone a 5.551) è stata compensata da minori accantonamenti di componenti variabili legati alla dinamica dei ricavi. Di contro le spese amministrative aumentano (+6,5%, da 170,1 a 181,2 milioni) principalmente per effetti dell'investimento in tecnologia (+15% a/a) e ai costi per l'apertura di nuove filiali e sedi (+6% a/a in particolare per l'espansione della rete WM). I costi


amministrativi evidenziano, di contro, un importante calo trimestrale (-12,5%), per effetto della consueta stagionalità, cui si sono aggiunti un rallentamento generalizzato della progettualità (da 12 a 6 milioni circa a/a) e la sospensione di iniziative non prioritarie relative alle società minori. Il C/I si attesta al 43,9% (42,8% 12 mesi fa; 45,6% nel quarto trimestre dello scorso esercizio).
A livello di singole Business Line: i costi del Wealth Management si attestano a 159,4 milioni (+5,4% a/a e -4,3% t/t); quelli CIB calano da 90,8 a 87,9 milioni -3,2% a/a, -20,9% t/t), quelli del Consumer a 98,4 milioni (+5,5% a/a -7,7 t/t); mentre quelli delle Holding Functions si attestano a 36 milioni (+2,9% a/a, -24,7% t/t) con un contributo delle strutture centrali pari al 6,5% del totale dei costi consolidati (6,7% lo scorso anno).
Le rettifiche su crediti sono pari a 69,2 milioni in crescita rispetto al precedente esercizio (+3% a/a; +2 milioni a/a) e rispetto al trimestre precedente (47,2 milioni, +46,6%; +22 milioni), crescita quest'ultima dovuta principalmente alla contabilizzazione del quarto trimestre dell'esercizio precedente di riprese di valore straordinarie sui mutui ipotecari per 14,4 milioni. Le rettifiche su crediti si concentrano nel Consumer (71,7 milioni; +3,5 milioni a/a e +3,6 milioni t/t;). Il costo del rischio consolidato si attesta a 51bps (stabile a/a; + 5 bps t/t escludendo gli effetti straordinari sui portafogli mutui ipotecari) e quello Consumer a 177bps (-2bps a/a e +6bps t/t). L'apporto delle altre linee di business è pressoché azzerato, con lievi rettifiche nel Corporate and Investment Banking (-0,6 milioni) più che assorbite dalle riprese nette di Wealth Management (+0,2 milioni) e Holding Functions (+2,9 milioni relativi al portafoglio in run off del Leasing). Lo stock di overlay si attesta a 177 milioni, dopo utilizzi per 12,6 milioni (rispetto a 6,3 milioni nel primo trimestre dell'esercizio precedente e di circa 1 milione nel precedente trimestre), quasi integralmente riferibili al Consumer.
Il contributo del mark to market dei fondi di investimento e dei titoli del banking book si attesta a circa 2 milioni (12,4 milioni lo scorso anno) mentre gli altri utili e perdite si attestano a 0,9 milioni tra sopravvenienze passive ed accantonamenti (14,1 milioni) e proventi straordinari (15 milioni).
Le quote di competenza dei partners di Arma pari a 7 milioni rientrano nel risultato di pertinenza di terzi (6,5 milioni nel primo trimestre dell'esercizio precedente e 20,7 milioni nel trimestre precedente).
Nel trimestre sono stati contabilizzati oneri straordinari per 45,3 milioni (30,5 milioni al netto delle imposte) relativi da un lato alla consuntivazione delle spese dirette sostenuti per l'attività inerenti all'OPS BMPS stessa e di quella lanciata per l'acquisto di Banca Generali (tenuto conto che quasi tutti i mandati prevedevano la gestione congiunta di entrambe le operazioni) e, dall'altro, i costi emergenti dal cambio di controllo connessi alla consuntivazione dei piani di pagamento in azioni MB nonché all'estensione dell'assicurazione sulla responsabilità degli amministratori.
In merito alla chiusura anticipata dei piani di Performance Share si precisa che a seguito della comunicazione dei risultati definitivi dell'Offerta Pubblica di Scambio di Banca Monte dei Paschi di Siena (11 settembre 2025) che ha sancito il controllo da parte della stessa su Mediobanca (change of control) sono diventate efficaci le modifiche al Piano di incentivazione di lungo termine 2023-2026 e ai Piani di performance shares, come approvate dal Consiglio di Amministrazione di Mediobanca nella seduta del 26 giugno 2025. Conseguentemente tutti i piani sono stati chiusi anticipatamente e 6.122.932 azioni sono state convertite in un importo in denaro pari a 122 milioni corrispondente ad un valore dell'azione Mediobanca pari media del valore dell'azione Mediobanca calcolato durante il periodo di adesione all'Offerta BMPS (€ 19,9216).


Specularmente Mediobanca si libera dall'impegno di consegnare ai dipendenti 6,1 milioni di azioni già presenti nel bilancio della Banca tra le azioni proprie5.
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Relativamente alle poste patrimoniali, il totale attivo si attesta a 104,6 miliardi (104 miliardi lo scorso giugno, 98,2 miliardi a settembre 24), in dettaglio:
5 In base alle regole contabili (IFRS2) è stata imputata a conto economico la componente originariamente calcolata alla data dell'assegnazione non ancora iscritta a costo (per un impatto lordo di 19 milioni) mentre la differenza tra valore originario e fair value è iscritta a patrimonio netto (71 milioni) unitamente alla quota dei contributi previdenziali; tutte le poste sono fiscalmente deducibili. L'impatto complessivo dell'operazione è di poco superiore ai 100 milioni La conversione in cassa delle performance share libera Mediobanca dall'impegno di consegnare ai dipendenti 6,1 milioni di azioni già iscritte in bilancio della Banca tra le azioni proprie (6,7 milioni di azioni iscritte tra le riserve negative per circa 103 milioni con un valore corrente di circa 110 milioni)


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1. Wealth Management6 : TFA in crescita a €116mld e NNM di €2,5mld (nel trimestre), ai livelli dello scorso esercizio con franchise stabile. Ricavi stabili a €224m. Utile netto a €44m, RORWA 2,6%.
Il segmento Private è stato interessato da talune, seppur limitate, uscite di bankers, mentre il segmento Premier ha proseguito, seppur in rallentamento, nel percorso di crescita della rete di distribuzione, anche grazie alla pipeline costruita nei mesi precedenti. I mercati finanziari hanno supportato le valutazioni con spread creditizi ai minimi e mercati azionari che hanno registrato nuovi massimi.
Guardando al dettaglio del conto economico si osserva quanto segue:
Relativamente all'offerta prodotti, il segmento Private ha mantenuto il suo focus sull'offerta sia nei Private Markets (raccolta di oltre 130 milioni nel trimestre) che nelle gestioni patrimoniali, inclusi i Customized Managed Accounts, che consentono elevata personalizzazione. In riduzione i collocamenti di certificates (-290 milioni) anche per effetto degli spread ai minimi, fattore che ha determinato una riduzione delle front e delle advisory fees.
Quanto al segmento Premier è continuato il collocamento dei fondi in delega di gestione di Mediobanca SGR in partnership con primari Asset Manager internazionali. E' iniziato il collocamento del nuovo fondo target maturity Mediobanca Selezione Cedola III Edizione ed è proseguito il collocamento di fondi target maturity di case terze e di gestioni patrimoniali.
Nell'Asset Management Alternative, Polus ha raggiunto un patrimonio gestito di 10,9 miliardi (+620 milioni t/t), nel trimestre si segnala il lancio del CLO XX in Europa (450 milioni) ed il superamento dell'obiettivo target per il primo fondo Special Situations (+200 milioni, stock oltre 800 milioni). RAM AI ha registrato flussi in entrata costantemente positivi nel trimestre, con il patrimonio gestito che ha quasi raggiunto i 2 miliardi, in aumento di circa 150 milioni.
Le attività gestite per conto della clientela (TFA) si attestano a 115,9 miliardi (+12,4% a/a; +3,4% t/t) inclusi 1,3 miliardi di effetto mercato; in particolare la componente qualificata (AUM) sale a 53,3
6 Include il segmento Premier Banking (Mediobanca Premier), il Private Banking (MBPB, CMB), l'Asset Management (MB SGR e MB Management Company, Polus Capital, RAM AI), nonché le attività di Spafid.


miliardi (+17,1% a/a; +5,5% t/t) trainati da MB Premier (19,6 miliardi +5,9% t/t; +23,1% a/a); le AUA saldano a 31,6 miliardi (+1% t/t e +6,9% a/a). I depositi saldano a 31,1 miliardi (+2,4% a/a; +10,5% t/t). Il Private contribuisce alle TFA per 50,4 miliardi, di cui 38 di AUM/AUA (+7,3% a/a; +2,2% t/t) e 12,4 di depositi; Premier salda con 49,7 miliardi di TFA, di cui 30,9 di AUM/AUA (+19,6% a/a; +4,8% t/t) e 18,8 di depositi. L'Asset Management si incrementa di circa 1 miliardo a/a con uno stock a 33,4 miliardi di cui 17,5 collocati all'interno delle reti distributive.
Nel trimestre, l'utile netto è pari a 44 milioni (-17% a/a; -29,7%t/t) dopo ricavi per 224,3 milioni (- 1,8% a/a e -8,7% t/t) e costi per 159,4 milioni (+5,4% a/a; -4,3 t/t) che riportano il C/I al 71% ed il RORWA al 2,6%. Nel dettaglio:
Gli impieghi creditizi si attestano a 17,8 miliardi (+5,1% a/a.; +1,1t/t), la quota di mutui ipotecari è pari a 13 miliardi (+3,2% a/a; +0,9% t/t) con un erogato dei 3 mesi salito a 379,7 milioni (+32,4 a/a; -27,9% t/t) che fronteggia rimborsi per 310,2 milioni (di cui 176,8 milioni anticipati); la quota Private salda a 4,8 miliardi (+10,7% a/a; +1,5% t/t), di cui 3,4 relativi a CMB Monaco (+3,6% t/t; +14,5% a/a).
Le attività deteriorate lorde sono pari a 182,7 milioni (-40 milioni a/a; -4,3 milioni t/t;)con un'incidenza sugli impieghi del comparto all'1%; il tasso di copertura è pari al 43,8% (65% sulle sofferenze) che riduce lo stock netto a 102,7 milioni (lo 0,6% degli impieghi netti). Lo stock di overlay si attesta a 10,1 milioni.
2. Corporate & Investment Banking7 : ricavi trimestrali a €171m, utile netto pari a €48m (- 18% a/a; +4% t/t) grazie al controllo dei costi (-3% a/a; -21% t/t). RoRWA al 1,5% per effetto dell'utile e del rigido controllo degli RWA (-13% a/a; -7% t/t).
La divisione di Corporate & Investment Banking prosegue nel trimestre nel percorso di sviluppo focalizzato sulle attività a minor assorbimento di capitale, mostrando da un lato una buona tenuta delle commissioni di Advisory, malgrado un contesto di mercato più incerto, e dall'altro un minor assorbimento di capitale dell'attività di Lending (1,7 miliardi di risparmio nell'ultimo trimestre, a
7 Include il segmento Wholesale Banking e lo Specialty Finance (Factoring e attività core di leasing). Rispetto a giugno 2025 i dati sono stati riclassificati per lo spostamento di MBCS dal CIB al CF e dell'attività core del leasing da HF a CIB.


seguito dell'aggiornamento dei modelli AIRB large corporate). Le vicende societarie e l'ulteriore restringimento degli spread creditizi hanno tuttavia rallentato l'operatività in particolare nel segmento Markets e Lending, in ripresa solo nella parte finale del trimestre.
Il mercato europeo dell'M&A ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un incremento del 23% nei volumi delle operazioni annunciate rispetto al 2024. La crescita ha beneficiato della maggiore attività degli operatori di private equity e della ripresa dell'attività strategica da parte delle corporate, ed è stata trainata dalle transazioni di grandi dimensioni (con controvalore maggiore di \$500 milioni). Contestualmente, si è verificata una flessione del numero di operazioni di mediepiccole dimensioni (con controvalore inferiore a \$500 milioni). Il mercato italiano ha confermato la tendenza positiva degli ultimi trimestri con un aumento del 22% nei volumi delle operazioni annunciate. Un aumento dei volumi è stato osservato anche in Germania, +25%, e nel Regno Unito, +1%, mentre in Spagna e in Francia si è osservato un calo nei volumi rispettivamente del 7% e dell'1%. In questo contesto di mercato, Mediobanca ha confermato il suo posizionamento di advisor di riferimento in Italia, partecipando alle più importanti operazioni annunciate, e ha rafforzato il profilo internazionale completando complessivamente 15 operazioni nel primo trimestre. Si aggiungono a livello europeo due transazioni nel settore Energy Transition e cinque transazioni in ambito Digital Economy. Il buon andamento dell'Advisory dovrebbe confermarsi, nonostante uno scenario macroeconomico caratterizzato da un'elevata incertezza, alla luce delle operazioni annunciate sul mercato domestico ed internazionale.
L'Equity Capital Markets sconta il protrarsi dell'estrema selettività degli investitori in particolare negli IPO mentre il Debt Capital Markets ha appena completato un buon primo trimestre caratterizzato da una persistente liquidità dal lato degli investitori accoppiata a volumi di emissioni inferiori (specialmente nel mercato domestico) rispetto a quanto osservato nella prima metà dell'anno solare.
Nell'ambito dell'attività di Lending, i volumi si mantengono ridotti e i margini compressi vista l'elevata liquidità del sistema finanziario e la crescente concorrenza tra le banche; inoltre, le tensioni geopolitiche e l'incertezza legata all'introduzione delle tariffe contribuiscono a rallentare l'attività delle aziende. In tale contesto, l'Istituto continua a supportare i propri clienti italiani ed internazionali sia nell'l'attività ordinaria che nell'attività di acquisition. Inoltre, in linea con il precedente esercizio, l'Istituto continua ad integrare le commissioni dell'area con attività di underwriting e acquisition financing (seppur a fronte di operazioni straordinarie meno numerose) e con i mandati di debt advisory.
Nel primo trimestre, Mediobanca ha mantenuto un ruolo di rilievo nelle aste dei titoli di Stato italiani, confermandosi tra i principali operatori nel mercato dei repack su titoli di Stato, distinguendosi per la forte capacità di trading e per l'approccio innovativo nella strutturazione delle operazioni. L'attività di intermediazione con la clientela istituzionale si conferma solida, con Mediobanca coinvolta in transazioni per un volume complessivo pari a 18 miliardi nel reddito fisso e 14 miliardi nell'intermediazione equity.
L'utile netto è pari a 47,9 milioni (-17,6% a/a; +4,1% t/t) ed il C/I al 51,3%; il RORWA si attesta al 1,5%.
I ricavi si attestano a 171,2 milioni (-6% a/a e -18,1% t/t), con una quota Wholesale di 153,1 milioni (-6,7% a/a; -18,9% t/t) e Specialty Finance di 18,1 milioni (+0,6% a/a e -10,4% t/t):
il margine di interesse risulta in crescita del 10,2% rispetto allo scorso anno (da 76,6 a 84,4 milioni) ma in calo del 10,7% su base trimestrale (da 94,5 a 84,4 milioni). Tale andamento è ascrivibile alla dinamica degli impieghi alla clientela che risultano in crescita su base annua (+4%) ma flettono nel trimestre (-1,6%) con l'Wholesale sostanzialmente stabile (16,9 miliardi) ed un minor stock factoring (-9% da 2,4 a 2,2 miliardi). Il contributo di Markets è pari a 30 milioni (+26% a/a, -10% t/t), il contributo del Lending è pari a 36,1 milioni (+4% a/a, -11% t/t) ed il contributo dello Specialty Finance è pari a 16,6 milioni (+5,1% a/a, -9,8% t/t);


I costi di struttura calano a 87,9 milioni (-3,2% a/a e -20,9% t/t, C/I al 51,3%) a fronte di un costo del lavoro in calo a 47,3 milioni (-9,9% a/a e -25% t/t) dovuto ad accantonamenti per la remunerazione variabile commisurati ai risultati. Le spese amministrative si incrementano a 40,6 milioni (+6% a/a e -15,4% t/t) con una quota di spesa connessa alla digitalizzazione di 16 milioni (+15% a/a); stabili le altre componenti.
L'utile netto salda a 47,9 milioni (+17,6% a/a e +4,1% t/t) e sconta oneri per 4,6 milioni connessi alla liquidazione di due contenzioni nonché sopravvenienze passive connesse a rischi operativi.
Nel trimestre gli impieghi alla clientela flettono da 20,2 a 19,8 miliardi (-2%) con una quota Wholesale Banking sostanzialmente stabile a 16,9 miliardi (di cui 13,7 miliardi di Lending e Finanza Strutturata) ed un minor stock nel factoring (da 2,4 a 2,2 miliardi).
Le attività deteriorate lorde si attestano a 42,4 milioni, il gross NPL ratio si conferma estremamente contenuto (0,2% dello stock), con un tasso di copertura al 68,5%.
La riduzione degli RWA a seguito dell'aggiornamento del modello PD Corporate. (-1,7 miliardi) contribuisce al mantenimento del RORWA al 1,5% (-10bps a/a).
3. Credito al Consumo8 : ricavi trimestrali in ulteriore crescita (€335m, +6,9% a/a e +2,6% t/t) sostenuti dalla solida dinamica del margine di interesse (+7,8% a/a e +2,5% t/t) e degli erogati (€2,3mld, +12% a/a); costo del rischio sotto controllo (177bps contro 179bps lo scorso anno). RORWA al 3,1%
La divisione di Consumer Finance prosegue secondo un approccio multicanale rivolto, in particolare, allo sviluppo della distribuzione diretta e digitale. Il trimestre conferma l'elevato apporto della divisione in termini di valore della produzione, margine di interesse e costante presidio dei rischi.
Riguardo al valore della nuova produzione, in termini di profilo di rischio e redditività elevata e sostenibile, si registrano:
8 Include Compass e le sue controllate. Rispetto a giugno 2025 i dati sono stati riclassificati per lo spostamento di MBCS dal CIB al CF.


Il mercato del credito al consumo ha registrato nei primi nove mesi del 2025 una crescita del 7,2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un valore complessivo di 45,7 miliardi erogati. La performance positiva del comparto è stata trainata dai prestiti personali (+10%) e dalla Cessione del Quinto dello Stipendio/Pensione (+10%). Compass, nei primi 9 mesi del 2025, è cresciuta del 7,2%, con una quota pari al 13,6% del mercato.
Nei 3 mesi Compass ha erogato 2,3 miliardi (+12% a/a) con un contributo positivo da parte di tutti i prodotti. I prestiti personali crescono del 16% a/a (da 984 a 1.140 milioni) grazie all'andamento del canale bancario (+74% a/a da 116 a 202 milioni) ed allo sviluppo del canale diretto (+9% a/a, da 772 a 838 milioni). Robusta crescita dell'erogato del BNPL (+33% a/a, da 137 a 182 milioni) e della cessione del quinto (+26%, da 115 a 145 milioni).
La crescita dei ricavi (+6,9%, da 313,8 a 335,3 milioni, +2,6% nel trimestre) è superiore alla crescita dei volumi medi di impieghi (+6%); in dettaglio:
I costi di struttura saldano a 98,4 milioni, in crescita rispetto allo scorso anno (93,3 milioni, +5,5% a/a) ma calano su base trimestrale (-7,7%). La variazione è riconducibile al costo del lavoro per 2,5 milioni (+7,5% a/a, da 33,2 a 35,7 milioni; -4,5% t/t) in relazione alla crescita della struttura (+20 FTE). I costi amministrativi crescono di 2,6 milioni (+4,3% a/a da 60,1 a 62,7 milioni; -9,4% t/t) per effetto principalmente della componente tecnologica a seguito della crescita dei costi operativi legati ai volumi ed al recupero. Il rapporto costi/ricavi si conferma inferiore al 30% (29,3%).
Le rettifiche su crediti crescono del 5,1% a/a, da 68,2 a 71,7 milioni (+5,3% t/t), in buona parte per il diverso mix di prodotti che vede una maggior quota di prestiti personali (cui è associato già in fase di erogazione un livello di accantonamenti più elevato) oltre che per il previsto progressivo riallineamento degli indicatori di rischio ai livelli pre-pandemici. Il costo del rischio si attesta a 177pb (179pb lo scorso anno) in crescita di 6bps nel trimestre. Gli overlay a fine settembre ammontano a 135 milioni (-11,5 milioni t/t). Il costo del rischio gestionale9 è in crescita di circa 6bps rispetto allo scorso esercizio (da 200bps a 206bps).
L'utile netto si attesta a 108,9 milioni segnando il livello trimestrale massimo mai raggiunto dalla divisione (+6,3% a/a, +7,8% t/t).
Nel trimestre gli impieghi alla clientela crescono dell'1,5% attestandosi a 16,3 miliardi a seguito della positiva dinamica degli erogati. La quota di prestiti personali e cessioni del quinto cresce della stessa misura (+2,3%) passando, rispettivamente, da 8.059 a 8.246,4 milioni (circa il 50% dello stock impieghi complessivo) e da 1.860 a 1.901,9 milioni; stabili, invece, i prestiti auto e finalizzati (rispettivamente a 3,7 e 1,4 miliardi).
Le attività deteriorate lorde si attestano a 924,2 milioni (897,7 milioni a giugno 25), con una incidenza sugli impieghi al 5,31% (5,24% a giugno 2025). L'indice di copertura dei crediti deteriorati mantiene livelli ottimali (stabile a 61,8%). Le esposizioni nette (352,6 milioni) risultano stabili al 2,16% degli impieghi (2,15% lo scorso giugno) così come le sofferenze nette (pressoché invariate a 5
9 Costo del rischio gestionale effettivamente osservato ex-overlays, senza considerare gli accantonamenti esclusivamente dovuti all'aggiornamento del modello IFRS9 (a PD e LGD invariate).


milioni con un tasso di copertura al 92,8%). L'indice di copertura dei crediti in bonis rimane elevato al 3,17%.
Il trimestre chiude con un utile netto di 127,3 milioni, in aumento rispetto allo scorso esercizio (+4,9% a/a a 121,4 milioni), con valorizzazioni ad Equity Method per 129,9 milioni (109,5milioni, +18,6% a/a) e recepimento degli effetti a conto economico dei fondi ed azioni (dividendi, incasso altri proventi e valorizzazione al fair value) per 9,1 milioni (24,2 milioni lo scorso anno); il RoRWA passa da 3,6% a 3,5%.
Il contributo di Assicurazioni Generali sale da 105,4 a 128,7 milioni (+22,2% a/a; -20,3% t/t); gli altri investimenti ex IAS28 concorrono per complessivi 1,1 milioni (4,2 milioni lo scorso anno).
Gli incassi da dividendi ed altri proventi su fondi e titoli equity (inclusi tra gli altri ricavi) ammontano a 7,9 milioni (7,4 milioni lo scorso anno), di cui 2,6 relativi agli investimenti in fondi interni (cd. seed capital). La valorizzazione dei fondi valutati al fair value è positiva per 0,7 milioni.
Il book value della partecipazione in Assicurazioni Generali aumenta da 3.906,8 a 3.993,2 milioni per effetto principalmente dell'utile di periodo (128,7 milioni, +22,2% a/a) parzialmente compensato dalle variazioni negative delle riserve di valutazione (-31,3 milioni) e delle altre riserve (-11,1 milioni). Il maggiore contributo a conto economico riflette il miglioramento del risultato operativo contabilizzato dalla Compagnia nel secondo trimestre del 2025 trainato principalmente dal segmento Danni e Vita che compensano il minore contributo del segmento Asset & Wealth Management dovuto al calo delle commissioni di Banca Generali.
Gli altri titoli crescono a 788,1 milioni e riguardano fondi per 570,7 milioni (dopo disinvestimenti netti pari a 11,9 milioni e variazioni positive di fair value per 1 milione) e titoli azionari per 217,4 milioni.
Il trimestre registra un utile netto negativo di 6,4 milioni (-5,3 nel primo trimestre dello scorso esercizio e 37,1 milioni nel trimestre precedente).
Il margine di interesse si riduce a 0,9 milioni (22,7 milioni nel primo trimestre dello scorso esercizio; 3,4 milioni nel precedente trimestre) collegato alla forte riduzione dei tassi di mercato.
I proventi da tesoreria aumentano a 6,3 milioni da 2,3 milioni (negativi per 3,2 milioni nel trimestre precedente) per effetto di alcuni realizzi sui titoli del banking book che tuttavia non ha intaccato lo stock di riserve da valutazione che risultano stabili e positive per 48,8 milioni.
La posizione ALM si conferma equilibrata, con indicatori regolamentari stabili: MREL: 43,7%; LCR: 159%; NSFR: 118%;
I costi di struttura passano da 35 a 36 milioni (47,8 nel trimestre precedente, -24,7% t/t e +2,9% a/a) con una componente di quelli centrali stabili a 24,6 milioni, pari al 6,5% del totale consolidato
10 Include l'attività di Tesoreria, inclusa la gestione del banking book e del funding, le funzioni centrali e le attività non core. Rispetto a giugno 2025 i dati sono stati riclassificati per lo spostamento dell'attività core del leasing da HF al CIB, restando in Hf solo quella non core (portafoglio di 340,3 milioni).


(erano il 6,7% lo scorso anno) effetto dei maggiori costi informatici ordinari che più che compensano il calo della progettualità e il minore costo lavoro.
La riduzione rispetto al trimestre precedente è dovuta a minori accantonamenti della quota variabile ed alla consueta stagionalità di progettualità ed altre spese di funzionamento
Parallelamente al calo del portafoglio creditizio Leasing in run – off (non core), il trimestre contabilizza riprese di valore per 2,9 milioni (erano 2,6 milioni nel precedente trimestre, +11,5% t/t, e 0,2 milioni lo scorso anno).
La voce degli altri utili e perdite contiene un rilascio di 10 milioni di DTL iscritte più di 10 anni fa in occasione della prima applicazione del Principio contabile IAS39 e per le quali sono decorsi i termini di decorrenza.
****
Nel corso del trimestre, Mediobanca e le sue controllate hanno ulteriormente rafforzato il proprio impegno sui temi ambientali, sociali e di governance (ESG). L'integrazione progressiva degli obiettivi ESG nelle attività aziendali è stata riconosciuta da primari enti di rating, tra cui Standard & Poor's, che ha incrementato di 4 punti il rating ESG della Banca (73/100), ben al di sopra della media di settore, con l'inclusione nel S&P Sustainability Yearbook 2025.
Mediobanca ha proseguito nel monitoraggio della propria performance ESG attraverso la pubblicazione di documenti chiave, tra cui:
Sul fronte operativo, si segnala una presenza significativa nel mercato ESG, con:


approvato la Relazione e Politica di Remunerazione.
Mediobanca ha inoltre confermato il proprio ruolo attivo nella comunità attraverso iniziative solidali e di inclusione sociale, tra cui:
* * *
Lo scenario dei prossimi trimestri è sostanzialmente invariato - crescita dell'Eurozona inferiore all'1% fino a fine 2026, inflazione in area 2% e tassi a breve di mercato intorno al 2% - con elementi di incertezza legati all'evoluzione delle crisi geo-politiche, alla frammentazione degli scambi internazionali e alla tenuta dei mercati.
In questo contesto Mediobanca conferma un risultato ricorrente sui livelli del trimestre appena concluso, con una crescita dei ricavi high single digit rispetto al trimestre precedente. Il costo del rischio non presenta elementi inattesi confermandosi nella forchetta 50-55bps.
Nel trimestre si attende, oltre alla conferma della performance Consumer, un miglioramento del flusso commissionale di CIB (per l'intensificarsi dei closing a fine anno) e WM (per la crescente offerta di collocamenti), pur con una raccolta netta (NNM) solida ma inferiore al precedente trimestre.
E' atteso il cambio di esercizio sociale con chiusura al 31 dicembre, con adeguamenti alle politiche contabili della Capogruppo BMPS.
* * *
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì provveduto a nominare i seguenti comitati endoconsiliari, tutti costituiti da consiglieri indipendenti sulla base delle dichiarazioni da essi rilasciate (fatta eccezione per il dr. Alessandro Melzi d'Eril quale Presidente del Comitato ex art. 18, comma 4 dello Statuto):


Milano, 5 novembre 2025
Investor Relations
tel. +39-02-8829.860 [email protected] Media Relations
tel. +39-02-8829.319 [email protected]


| 3 mesi | 3 mesi | ||
|---|---|---|---|
| Mediobanca consolidato (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | Var.% |
| Margine di interesse | 485,0 | 478,5 | -1,3% |
| Proventi di tesoreria | 39,2 | 27,2 | -30,6% |
| Commissioni ed altri proventi netti | 232,4 | 232,3 | -0,1% |
| Valorizzazione equity method | 109,2 | 129,6 | 18,7% |
| Margine di Intermediazione | 865,8 | 867,6 | 0,2% |
| Costi del personale | (200,1) | (200,1) | n.s. |
| Spese amministrative | (170,1) | (181,2) | 6,5% |
| Costi di struttura | (370,2) | (381,3) | 3,0% |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | (67,2) | (69,2) | 3,0% |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
12,1 | 1,8 | -85,1% |
| Altri utili/(perdite) | (2,3) | 0,9* | n.s. |
| Risultato Lordo | 438,2 | 419,8 | -4,2% |
| Imposte sul reddito | (100,8) | (90,2)* | -10,5% |
| Risultato di pertinenza di terzi** | (7,4) | (7,9) | 6,8% |
| Utile netto esclusi costi OPS | 330,0 | 321,7 | -2,5% |
| Effetto economico netto OPS | — | (30,5) | n.s. |
| Utile Netto inclusi costi OPS | 330,0 | 291,2 | -11,8% |
* Non include i costi relativi alle OPS e le correlate imposte
| Mediobanca consolidato | Esercizio 24/25 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| I Trim. | II Trim. | III Trim. | IV Trim. | I Trim. | |
| (€ milioni) | 30/09/24 | 31/12/24 | 31/03/25 | 30/06/25 | 30/09/25 |
| Margine di interesse | 485,0 | 493,9 | 497,1 | 495,5 | 478,5 |
| Proventi di tesoreria | 39,2 | 52,6 | 45,4 | 40,9 | 27,2 |
| Commissioni ed altri proventi netti | 232,4 | 317,0 | 274,3 | 254,4 | 232,3 |
| Valorizzazione equity method | 109,2 | 121,1 | 105,0 | 161,5 | 129,6 |
| Margine di Intermediazione | 865,8 | 984,6 | 921,8 | 952,3 | 867,6 |
| Costi del personale | (200,1) | (219,0) | (209,7) | (227,0) | (200,1) |
| Spese amministrative | (170,1) | (193,6) | (189,0) | (207,0) | (181,2) |
| Costi di struttura | (370,2) | (412,6) | (398,7) | (434,0) | (381,3) |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela |
(67,2) | (66,2) | (52,7) | (47,2) | (69,2) |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
12,1 | (1,4) | 8,8 | 0,8 | 1,8 |
| Altri utili/(perdite) | (2,3) | (11,3) | (10,9) | (19,2) | 0,9* |
| Risultato Lordo | 438,2 | 493,1 | 468,3 | 452,7 | 419,8 |
| Imposte sul reddito | (100,8) | (130,6) | (116,3) | (96,7) | (90,2)* |
| Risultato di pertinenza di terzi | (7,4) | (32,8) | (18,5) | (19,1) | (7,9) |
| Utile netto esclusi costi OPS | 330,0 | 329,7 | 333,5 | 336,9 | 321,7 |
| Effetto economico netto OPAS | — | — | — | — | (30,5) |
| Utile Netto inclusi costi OPS | 330,0 | 329,7 | 333,5 | 336,9 | 291,2 |
** Nella voce confluiscono le retrocessioni maturate a favore dei partners di Arma detentori degli interessi di classe B.


| Mediobanca consolidato (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/06/2025 | 30/09/2025 |
|---|---|---|---|
| Attivo | |||
| Attività finanziarie di negoziazione | 15.362,6 | 16.885,6 | 16.908,6 |
| Impieghi di tesoreria e cassa | 10.132,4 | 12.135,9 | 12.144,8 |
| Titoli di debito del banking book | 12.140,5 | 11.670,5 | 12.133,6 |
| Impieghi a clientela | 52.038,5 | 54.343,5 | 54.427,6 |
| Corporate | 16.432,5 | 16.979,8 | 16.944,0 |
| Specialty Finance | 2.727,1 | 3.191,4 | 2.904,8 |
| Credito al consumo | 15.342,1 | 16.056,2 | 16.304,6 |
| Mutui residenziali | 12.588,2 | 12.880,3 | 12.993,5 |
| Private banking | 4.334,0 | 4.724,6 | 4.797,6 |
| Leasing | 614,6 | 511,2 | 483,1 |
| Titoli d'investimento | 4.873,5 | 4.932,1 | 4.973,9 |
| Attività materiali e immateriali | 1.594,5 | 1.725,1 | 1.692,5 |
| Altre attività | 2.023,6 | 2.259,5 | 2.302,5 |
| Totale attivo | 98.165,6 | 103.952,2 | 104.583,5 |
| Passivo | |||
| Raccolta | 62.080,8 | 70.552,6 | 71.311,4 |
| Obbligazioni MB | 27.435,4 | 31.598,5 | 31.349,8 |
| Depositi retail | 17.523,5 | 18.458,2 | 18.752,7 |
| Depositi private banking | 10.631,7 | 11.913,2 | 12.339,1 |
| BCE | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Interbancario e altro | 6.490,2 | 8.582,7 | 8.869,8 |
| Raccolta di tesoreria | 10.990,9 | 9.344,3 | 9.278,2 |
| Passività finanziarie di negoziazione | 9.749,9 | 8.987,8 | 8.917,4 |
| Altre passività | 4.065,8 | 3.733,6 | 3.623,0 |
| Fondi del passivo | 154,0 | 133,5 | 134,9 |
| Patrimonio netto | 11.124,2 | 11.200,4 | 11.318,6 |
| Patrimonio di terzi | 85,1 | 14,1 | 14,0 |
| Risultato di esercizio | 330,0 | 1.330,1 | 291,2 |
| Totale passivo e netto | 98.165,6 | 103.952,2 | 104.583,5 |
| Patrimonio di base | 7.314,2 | 6.937,2 | 7.140,8 |
| Patrimonio di vigilanza | 8.483,4 | 8.270,3 | 8.435,0 |
| Attività a rischio ponderate | 47.364,7 | 46.091,6 | 45.224,2 |
| Patrimonio Netto (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/06/2025 | 30/09/2025 |
|---|---|---|---|
| Capitale | 444,5 | 444,7 | 444,7 |
| Altre riserve | 10.407,6 | 10.081,8 | 10.848,7 |
| Acconto dividendo | — | (454,8) | — |
| Riserve da valutazione | (143,0) | (215,5) | (280,0) |
| - di cui: OCI | 161,3 | 163,5 | 130,3 |
| cash flow hedge | (17,9) | (65,9) | (49,7) |
| partecipazioni ad equity | (277,1) | (293,0) | (323,8) |
| Patrimonio di terzi | 85,1 | 14,1 | 14,0 |
| Risultato d'esercizio | 330,0 | 1.330,1 | 291,2 |
| Totale patrimonio netto del gruppo | 11.124,2 | 11.200,4 | 11.318,6 |


| Mediobanca consolidato | Esercizio 24/25 | Esercizio 25/26 |
|---|---|---|
| mediobalica consolidato | 3 mesi 30/09/2024 | 3 mesi 30/09/2025 |
| Totale attivo / Patrimonio netto | 8,8 | 9,2 |
| Impieghi a clientela / Raccolta da clientela | 0,84 | 0,76 |
| RWA density | 48,2% | 43,2% |
| CET1 ratio - phase-in | 15,4% | 15,8% |
| Total capital ratio - phase-in | 17,9% | 18,7% |
| Rating S&P | BBB | BBB+ |
| Rating Fitch | BBB | BBB- |
| Rating Moody's | Baal | Baa3 |
| Costi / Ricavi (%) | 42,8 | 43,9 |
| Deteriorate lorde / Impieghi (%) | 2,59 | 2,15 |
| Deteriorate nette / Impieghi (%) | 0,83 | 0,88 |
| EPS (€) | 0,40 | 0,36 |
| EPS rettificato (€) | 0,38 | 0,38 |
| BVPS (€) | 13,0 | 13,9 |
| TBVPS (€) | 11,7 | 12,2 |
| ROTE adj (%) | 13,1 | 12,8 |
| RoRWA adj (%) | 2,7 | 2,7 |
| N. di azioni (milioni) | 832,9 | 813,3 |
| 3 mesi al 30/09/25 (€ milioni) |
wm | CIB | CF | INS | Holding Functions |
Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 93,8 | 84,4 | 296,6 | (8,0) | 0,9 | 478,5 |
| Proventi di tesoreria | 2,8 | 11,1 | (0,6) | 7,9 | 6,3 | 27,2 |
| Commissioni ed altri proventi netti | 127,7 | 75,7 | 39,3 | (0,2) | 0,8 | 232,3 |
| Valorizzazione equity method | _ | _ | _ | 129,9 | (0,2) | 129,6 |
| Margine di Intermediazione | 224,3 | 171,2 | 335,3 | 129,6 | 7,8 | 867,6 |
| Costi del personale | (84,9) | (47,3) | (35,7) | (1,0) | (31,2) | (200,1) |
| Spese amministrative | (74,5) | (40,6) | (62,7) | (0,3) | (4,8) | (181,2) |
| Costi di struttura | (159,4) | (87,9) | (98,4) | (1,3) | (36,0) | (381,3) |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | 0,2 | (0,6) | (71,7) | _ | 2,9 | (69,2) |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie | 0,5 | (0,2) | _ | 0,7 | 0,8 | 1,8 |
| Altri utili/(perdite) | (0,7) | (4,6) | (2,8) | _ | 10,3 | 0,9* |
| Risultato Lordo | 64,9 | 77,9 | 162,4 | 129,0 | (14,2) | 419,8 |
| Imposte sul reddito | (20,5) | (22,6) | (53,5) | (1,7) | 7,8 | (90,2)* |
| Risultato di pertinenza di terzi | (0,4) | (7,4) | _ | _ | _ | (7,9) |
| Utile netto esclusi costi OPS | 44,0 | 47,9 | 108,9 | 127,3 | (6,4) | 321,7 |
| Effetto economico netto OPAS | (30,5) | |||||
| Utile Netto inclusi costi OPS | 44,0 | 47,9 | 108,9 | 127,3 | (6,4) | 291,2 |
| Impieghi a clientela | 17.791,1 | 19.848,8 | 16.304,6 | _ | 483,1 | 54.427,6 |
| Attività a rischio ponderate | 6.961,3 | 12.635,3 | 14.464,7 | 7.926,4 | 3.236,5 | 45.224,2 |
| N. Dipendenti | 2.284 | 648 | 1.763 | 9 | 847 (4441) | 5.551 |
* Non include i costi relativi alle OPS e le correlate imposte
Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB


| 3 mesi al 30/09/24 (€ milioni) |
WM | CIB | CF | INS | Holding Functions |
Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 101,9 | 76,6 | 275,1 | (1,8) | 22,7 | 485,0 |
| Proventi di tesoreria | 2,1 | 27,6 | _ | 7,4 | 2,3 | 39,2 |
| Commissioni ed altri proventi netti | 124,4 | 77,9 | 38,8 | (0,1) | 2,7 | 232,4 |
| Valorizzazione equity method | _ | _ | (0,1) | 109,5 | (0,2) | 109,2 |
| Margine di Intermediazione | 228,4 | 182,1 | 313,8 | 115,0 | 27,5 | 865,8 |
| Costi del personale | (81,2) | (52,5) | (33,2) | (1,0) | (32,3) | (200,1) |
| Spese amministrative | (70,0) | (38,3) | (60,1) | (0,3) | (2,7) | (170,1) |
| Costi di struttura | (151,2) | (90,8) | (93,3) | (1,3) | (35,0) | (370,2) |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | (8,0) | 1,6 | (68,2) | _ | 0,2 | (67,2) |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
0,6 | (0,6) | _ | 11,5 | 0,6 | 12,1 |
| Altri utili/(perdite) | (1,4) | (0,8) | _ | _ | (0,1) | (2,3) |
| Risultato Lordo | 75,6 | 91,5 | 152,3 | 125,2 | (6,8) | 438,2 |
| Imposte sul reddito | (22,6) | (26,7) | (49,9) | (3,8) | 2,2 | (100,8) |
| Risultato di pertinenza di terzi | _ | (6,7) | _ | _ | (0,7) | (7,4) |
| Utile Netto | 53,0 | 58,1 | 102,4 | 121,4 | (5,3) | 330,0 |
| Impieghi a clientela | 16.922,2 | 19.159,6 | 15.342,1 | _ | 614,6 | 52.038,5 |
| Attività a rischio ponderate | 6.097,1 | 14.592,5 | 14.357,1 | 8.141,1 | 4.177,1 | 47.364,7 |
| N. Dipendenti | 2.270 | 641 | 1.740 | 9 | 831 (4441) | 5.491 |
(1) Dipendenti HF esclusi quelli che lavorano nelle funzioni di supporto/controllo, il cui costo è ribaltato alle divisioni nelle "spese amministrative"; le risorse FTEs strettamente attribuibili alle HF riguardano: Tesoreria/ALM di Gruppo, Leasing e altre attività non core, Direzione, oltre a circa il 40% delle unità di supporto/controllo
Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB


| Wealth Management | 3mesi | 3 mesi | |
|---|---|---|---|
| (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | Var.% |
| Margine di interesse | 101,9 | 93,8 | -7,9% |
| Proventi di tesoreria | 2,1 | 2,8 | 33,3% |
| Commissioni ed altri proventi netti | 124,4 | 127,7 | 2,7% |
| Margine di Intermediazione | 228,4 | 224,3 | -1,8% |
| Costi del personale | (81,2) | (84,9) | 4,6% |
| Spese amministrative | (70,0) | (74,5) | 6,4% |
| Costi di struttura | (151,2) | (159,4) | 5,4% |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | (0,8) | 0,2 | n.s. |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
0,6 | 0,5 | -16,7% |
| Altri utili/(perdite) | (1,4) | (0,7) | -50,0% |
| Risultato Lordo | 75,6 | 64,9 | -14,2% |
| Imposte sul reddito | (22,6) | (20,5) | -9,3% |
| Risultato di pertinenza di terzi | — | (0,4) | n.s. |
| Utile Netto | 53,0 | 44,0 | -17,0% |
| Impieghi a clientela | 16.922,2 | 17.791,1 | 5,1% |
| Erogato | 286,7 | 379,7 | 32,4% |
| TFA (Stock) | 103,2 | 115,9 | 12,4% |
| -AUM/AUA | 75,0 | 84,8 | 13,1% |
| -Depositi | 28,2 | 31,1 | 10,5% |
| TFA (Net New Money) | 2,6 | 2,5 | -3,3% |
| -AUM/AUA | 2,3 | 1,8 | -24,2% |
| -Depositi | 0,2 | 0,7 | n.s. |
| Dipendenti | 2.270 | 2.284 | 0,6% |
| Attività a rischio ponderate | 6.097,1 | 6.961,3 | 14,2% |
| Costi / ricavi (%) | 66,2% | 71,1% | |
| Deteriorate Lorde / Impieghi Lordi (%) | 1,3% | 1,0% | |
| Deteriorate nette / Impieghi netti (%) | 0,8% | 0,6% | |
| RoRWA adj | 3,6% | 2,6% |


| 3mesi | 3 mesi | ||
|---|---|---|---|
| Corporate & Investment Banking (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | Var.% |
| Margine di interesse | 76,6 | 84,4 | 10,2% |
| Proventi di tesoreria | 27,6 | 11,1 | -59,8% |
| Commissioni ed altri proventi netti | 77,9 | 75,7 | -2,8% |
| Margine di Intermediazione | 182,1 | 171,2 | -6,0% |
| Costi del personale | (52,5) | (47,3) | -9,9% |
| Spese amministrative | (38,3) | (40,6) | 6,0% |
| Costi di struttura | (90,8) | (87,9) | -3,2% |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | 1,6 | (0,6) | n.s. |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
(0,6) | (0,2) | -66,7% |
| Altri utili/(perdite) | (0,8) | (4,6) | n.s. |
| Risultato Lordo | 91,5 | 77,9 | -14,9% |
| Imposte sul reddito | (26,7) | (22,6) | -15,4% |
| Risultato di pertinenza di terzi | (6,7) | (7,4) | 10,4% |
| Utile Netto | 58,1 | 47,9 | -17,6% |
| Impieghi a clientela | 19.159,6 | 19.848,8 | 3,6% |
| Dipendenti | 641 | 648 | 1,1% |
| Attività a rischio ponderate | 14.592,5 | 12.635,3 | -13,4% |
| Costi / ricavi % | 49,9% | 51,3% | |
| Deteriorate Lorde / Impieghi Lordi (%) | 0,3% | 0,2% | |
| Deteriorate nette / Impieghi netti (%) | 0,1% | 0,1% | |
| RoRWA adj | 1,6% | 1,5% |
Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB


| 3mesi | 3 mesi | ||
|---|---|---|---|
| Consumer Finance (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | Var.% |
| Margine di interesse | 275,1 | 296,6 | 7,8% |
| Proventi di tesoreria | — | (0,6) | n.s. |
| Commissioni ed altri proventi netti | 38,8 | 39,3 | 1,3% |
| Valorizzazione equity method | (0,1) | — | n.s. |
| Margine di Intermediazione | 313,8 | 335,3 | 6,9% |
| Costi del personale | (33,2) | (35,7) | 7,5% |
| Spese amministrative | (60,1) | (62,7) | 4,3% |
| Costi di struttura | (93,3) | (98,4) | 5,5% |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | (68,2) | (71,7) | 5,1% |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
— | — | n.s. |
| Altri utili/(perdite) | — | (2,8) | n.s. |
| Risultato Lordo | 152,3 | 162,4 | 6,6% |
| Imposte sul reddito | (49,9) | (53,5) | 7,2% |
| Utile Netto | 102,4 | 108,9 | 6,3% |
| Impieghi a clientela | 15.342,1 | 16.304,6 | 6,3% |
| Erogato | 2.103,0 | 2.348,7 | 11,7% |
| Filiali | 182 | 182 | n.s. |
| Agenzie | 86 | 92 | 7,0% |
| Dipendenti | 1.740 | 1.763 | 1,3% |
| Attività a rischio ponderate | 14.357,1 | 14.464,7 | 0,8% |
| Costi / ricavi (%) | 29,7% | 29,3% | |
| Deteriorate Lorde / Impieghi Lordi (%) | 6,2% | 5,3% | |
| Deteriorate nette / Impieghi netti (%) | 1,7% | 2,2% | |
| RoRWA adj | 2,8% | 3,1% |
Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB


| 3mesi | 3 mesi | ||
|---|---|---|---|
| Insurance (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | Var.% |
| Margine di interesse | (1,8) | (8,0) | n.s. |
| Proventi di tesoreria | 7,4 | 7,9 | 6,8% |
| Commissioni ed altri proventi netti | (0,1) | (0,2) | n.s. |
| Valorizzazione equity method | 109,5 | 129,9 | 18,6% |
| Margine di Intermediazione | 115,0 | 129,6 | 12,7% |
| Costi del personale | (1,0) | (1,0) | n.s. |
| Spese amministrative | (0,3) | (0,3) | n.s. |
| Costi di struttura | (1,3) | (1,3) | n.s. |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | — | — | n.s. |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre attività finanziarie |
11,5 | 0,7 | n.s. |
| Altri utili/(perdite) | — | — | n.s. |
| Risultato Lordo | 125,2 | 129,0 | 3,0% |
| Imposte sul reddito | (3,8) | (1,7) | -55,3% |
| Risultato di pertinenza di terzi | — | — | n.s. |
| Utile Netto | 121,4 | 127,3 | 4,9% |
| Partecipazioni | 3.943,1 | 4.071,9 | 3,3% |
| Altri investimenti | 810,0 | 788,1 | -2,7% |
| Attività a rischio ponderate | 8.141,1 | 7.926,4 | -2,6% |
| RoRWA adj | 3,2% | 3,5% | |
| Dipendenti | 9 | 9 |


| Holding Functions | 3mesi | 3 mesi | ||
|---|---|---|---|---|
| (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | Var.% | |
| Margine di interesse | 22,7 | 0,9 | n.s. | |
| Proventi di tesoreria | 2,3 | 6,3 | n.s. | |
| Commissioni ed altri proventi netti | 2,7 | 0,8 | -70,4% | |
| Valorizzazione equity method | (0,2) | (0,2) | n.s. | |
| Margine di Intermediazione | 27,5 | 7,8 | -71,6% | |
| Costi del personale | (32,3) | (31,2) | -3,4% | |
| Spese amministrative | (2,7) | (4,8) | 77,8% | |
| Costi di struttura | (35,0) | (36,0) | 2,9% | |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su impieghi alla clientela | 0,2 | 2,9 | n.s. | |
| (Rettifiche)/riprese di valore nette su altre | 0,6 | 0,8 | 33,3% | |
| attività finanziarie Altri utili/(perdite) |
(0,1) | 10,3 | n.s. | |
| Risultato Lordo | (6,8) | (14,2) | n.s. | |
| Imposte sul reddito | 2,2 | 7,8 | n.s. | |
| Risultato di pertinenza di terzi | (0,7) | — | n.s. | |
| Utile Netto | (5,3) | (6,4) | 20,8% | |
| Impieghi a clientela | 614,6 | 483,1 | -21,4% | |
| Titoli banking book | 9.988,1 | 7.777,8 | -22,1% | |
| Attività a rischio ponderate | 4.177,1 | 3.236,5 | -22,5% | |
| Dipendenti | 831 (4441) | 847 (4441) | n.s. |
(1) Dipendenti HF esclusi quelli che lavorano nelle funzioni di supporto/controllo, il cui costo è ribaltato alle divisioni nelle "spese amministrative"; le risorse FTEs strettamente attribuibili alle HF riguardano: Tesoreria/ALM di Gruppo, Leasing e altre attività non core, Direzione, oltre a circa il 40% delle unità di supporto/controllo
Dati riclassificati per lo spostamento di MBCS da CIB a CF, e leasing core da HF a CIB


| Voci | 3 mesi | 3 mesi | |
|---|---|---|---|
| (€ milioni) | 30/09/2024 | 30/09/2025 | |
| 10 | Utile (Perdita) d'esercizio | 330,8 | 291,4 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto | 10,5 | 4,9 | |
| 20. | economico Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
(3,2) | 14,5 |
| 30. | Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) |
10,5 | (10,0) |
| 40. | Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
— | — |
| 50. | Attività materiali | — | — |
| 60. | Attività immateriali | — | — |
| 70. | Piani a benefici definiti | (0,7) | 0,1 |
| 80. | Attività non correnti in via di dismissione | — | — |
| 90. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
3,9 | 0,3 |
| 100. | Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | — | — |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico |
(84,7) | (33,8) | |
| 110. | Copertura di investimenti esteri | — | — |
| 120. | Differenze di cambio | 5,2 | (6,8) |
| 130. | Copertura dei flussi finanziari | (131,6) | 16,2 |
| 140. | Strumenti di copertura (elementi non designati) | — | — |
| 150. | Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
48,3 | (12,1) |
| 160. | Attività non correnti in via di dismissione | — | — |
| 170. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto |
(6,6) | (31,2) |
| 180. | Ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi | — | — |
| 190. | Ricavi o costi di natura finanziaria relativi alle cessioni in riassicurazione | — | — |
| 200. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (74,3) | (28,9) |
| 210. | Redditività complessiva (Voce 10+200) | 256,5 | 262,5 |
| 220. | Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi | 0,7 | 0,2 |
| 230. | Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo | 255,8 | 262,3 |
Si dichiara, ai sensi del comma 2 art, 154 bis D.Lgs. 58/98, che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società,
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Emanuele Flappini
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