Remuneration Information • Apr 6, 2022
Remuneration Information
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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

MARZO 2022
| Definizioni 4 | |||
|---|---|---|---|
| Premessa 7 | |||
| SEZIONE I 8 | |||
| Politica in materia di Remunerazione 2022 8 | |||
| 1. | 1.1 | Finalità e principi della Politica in materia di Remunerazione 8 Finalità 8 |
|
| 1.2 | Principi generali 8 | ||
| 1.3 | Ambito di applicazione e durata 10 | ||
| 1.4 | Cambiamenti rispetto all'esercizio finanziario precedente 10 | ||
| 2. | 2.1 | Organi e soggetti coinvolti 12 Assemblea 12 |
|
| 2.2 | Consiglio di Amministrazione 12 | ||
| 2.3 | Comitato Remunerazioni e Nomine 14 | ||
| 2.4 | Amministratori Delegati 14 | ||
| 2.5 | Collegio Sindacale 15 | ||
| 2.6 | Esperti indipendenti 15 | ||
| 2.7 | Processo per la definizione e l'approvazione della Politica in materia di Remunerazione | ||
| 15 | |||
| 3. | Descrizione della Politica 17 | ||
| 3.1 | Remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione 17 | ||
| 3.2 | Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche 19 | ||
| 3.3 | Gli incentivi a breve termine: la componente variabile annuale (MBO) 21 | ||
| 3.4 | Gli incentivi a medio-lungo termine 24 | ||
| 3.5 | Benefit non monetari 27 | ||
| 3.6 | Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro. 27 |
||
| 3.7 | Remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale 28 | ||
| 3.8 | Remunerazione del Responsabile della funzione di Internal Audit 29 | ||
| 3.9 | Deroghe consentite alla presente politica 29 | ||
| SEZIONE II 30 | |||
| Compensi corrisposti nell'esercizio 2021 ed altre informazioni 30 | |||
| PARTE PRIMA 31 | |||
| 1.1 | Descrizione dei compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione nell'esercizio 2021 31 |

| 1.2 Compensi dei componenti del Collegio Sindacale nell'esercizio 2021 38 |
|
|---|---|
| 1.3 Compensi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio 2021 38 |
|
| 1.4 Informazioni sull'applicazioni di meccanismi di correzione ex post della componente variabile della remunerazione 39 |
|
| 1.5 Trattamenti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro. . 39 |
|
| 1.6 Deroghe alla Politica di Remunerazione 2021 40 |
|
| 1.7 Informazioni di confronto 41 |
|
| 1.8 Informativa rispetto al voto espresso dall'assemblea sulla Sezione II della relazione dell'esercizio precedente 43 |
|
| PARTE SECONDA 45 | |
| 1. Compensi corrisposti nell'esercizio 2021 45 |
|
| 2. Piani di incentivazione monetari a favore di componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche 48 |
|
| 3. Partecipazioni detenute al 31 dicembre 2021 50 |

Di seguito sono indicate le principali definizioni riguardanti la politica generale della remunerazione di LU-VE S.p.A. utilizzate nel presente documento, in aggiunta a quelle indicate nel testo.
| Amministratori Delegati | Gli Amministratori Esecutivi di LU-VE che ricoprono il ruolo di CEO e di COO. Alla data della presente Relazione sono Amministratori Delegati della Società i signori Matteo Liberali (CEO) e Michele Faggioli (COO). |
|---|---|
| Amministratori Esecutivi |
Gli Amministratori di LU-VE S.p.A. investiti di particolari cariche, ai quali possono altresì essere delegati specifici poteri. Alla data della presente Relazione sono Amministratori Esecutivi della Società i signori Iginio Liberali (Presidente), Pier Luigi Faggioli (Vicepresidente), Matteo Liberali (Amministratore Delegato - CEO) e Michele Faggioli (Amministratore Delegato - COO). |
| Amministratori non Esecutivi |
Gli Amministratori di LU-VE S.p.A. non investiti di particolari cariche. Alla data della presente Relazione sono Amministratori non Esecutivi della Società i signori Guido Giovanni Crespi, Raffaella Cagliano, Anna Gervasoni, Fabio Liberali, Laura Oliva, Stefano Paleari, Roberta Pierantoni e Marco Vitale. |
| Amministratori | Gli Amministratori Esecutivi e gli Amministratori non Esecutivi di LU-VE S.p.A |
| Assemblea | L'assemblea degli azionisti di LU-VE S.p.A |
| Azioni | Le azioni di LU-VE S.p.A., quotate sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A |
| CEO | Il Chief Executive Officer di LU-VE S.p.A., alla data della presente Relazione Matteo Liberali. |
| Circostanze Eccezionali | Situazioni in cui la deroga alla Politica di Remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento dell'interesse a lungo termine e della sostenibilità della Società e del Gruppo, per assicurarne la capacità di stare sul mercato. |
| Codice di Corporate Governance |
Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria al quale la Società aderisce dal 1° gennaio 2021. |
| Collegio Sindacale o CS | Il "Collegio Sindacale" di LU-VE S.p.A |
| COO | Il Chief Operating Officer di LU-VE S.p.A., alla data della presente Relazione Michele Faggioli. |

| Comitato Controllo e Rischi |
Il "Comitato Controllo e Rischi e per l'operatività con le Parti Correlate" di LU-VE S.p.A |
||
|---|---|---|---|
| Comitato Remunerazioni e Nomine o CRN |
Il "Comitato Remunerazioni e Nomine" di LU-VE S.p.A | ||
| Consiglio di Amministrazione o CdA |
Il "Consiglio di Amministrazione" di LU-VE S.p.A | ||
| Consob | Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, via G.B. Martini, n. 3. |
||
| Destinatari della Politica | I membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, il Dirigente Preposto e il Responsabile della funzione di Internal Audit. |
||
| Dirigente Preposto | Il "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" ex art. 154-bis del TUF nominato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 21 dello statuto sociale di LU-VE S.p.A |
||
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche o DRS |
I dirigenti del Gruppo individuati dal Consiglio di Amministrazione che – conformemente a quanto disposto dalla normativa vigente – hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo LU-VE. In particolare, ai fini della presente Relazione sono considerati Dirigenti con Responsabilità Strategiche: il Group Operations Director, il Group Chief Financial Officer, il Group Purchasing Director, il Group R&D and Technical Director, il Sales Director Components e il Sales Director Cooling Systems. |
||
| LTI | Componente variabile a medio-lungo termine della remunerazione attribuita a fronte della carica di Amministratore Esecutivo o del rapporto di lavoro dipendente in essere con la Società o con il Gruppo, conseguibile al raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali. |
||
| LU-VE S.p.A. o LU-VE o Società |
LU-VE S.p.A., con sede legale in Varese, via Vittorio Veneto n. 11 e sede amministrativa in Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione n. 53, C.F. e P.IVA 01570130128. |
||
| Gruppo LU-VE o Gruppo | L'insieme delle società incluse nel perimetro di consolidamento di LU VE S.p.A |
||
| Gruppo LU-VE Italia | Le società italiane del Gruppo LU-VE. | ||
| MBO | Componente variabile annuale della remunerazione attribuita a fronte della carica di Amministratore Esecutivo o del rapporto di lavoro dipendente in essere con la Società o con il Gruppo, conseguibile al raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali. |

Politica di Remunerazione o Politica La politica in materia di remunerazione, per l'esercizio 2022, dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (ivi compreso il Dirigente Preposto) e del Responsabile della funzione di Internal Audit di LU-VE S.p.A., approvata dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, che sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea in programma per il 29 aprile 2022.
Retribuzione Annua Lorda o RAL La componente fissa annua lorda della remunerazione per coloro che hanno un rapporto di lavoro dipendente in essere con la Società o con il Gruppo.

La presente Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, in data 17 marzo 2022, in osservanza dei vigenti obblighi normativi e regolamentari e, in particolare, dell'art. 123-ter del TUF nonché dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti e dei relativi schemi di disclosure, come modificati e integrati in recepimento della Direttiva UE 2017/828 (c.d. SHRD II), nonché dei principi e delle raccomandazioni dettate dal Codice di Corporate Governance ai quali la Società aderisce.
La Relazione illustra:
La Presente Relazione:

La Politica di Remunerazione è definita su base annuale, in coerenza con il modello di governance adottato dalla Società, secondo le indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance.
La Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società e del Gruppo ed in particolare:
Il Gruppo infatti, attraverso l'adozione della presente Politica e la sua concreta declinazione nei confronti delle figure manageriali, intende avvalersi di un importante strumento in grado di allineare gli interessi dei propri collaboratori al perseguimento dell'obiettivo del Successo Sostenibile. La Politica infatti, attraverso i piani di incentivazione variabile tanto a breve termine, quanto a mediolungo termine, si pone come un elemento fondamentale per incentivare le risorse del Gruppo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo definiti dal Consiglio di Amministrazione relativi sia alla crescita economica, sia alla creazione di valore anche nel lungo termine per gli azionisti e per gli altri stakeholders rilevanti.
Il Gruppo è impegnato a perseguire una progressiva integrazione dei temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance all'interno della strategia aziendale, della gestione dei rischi e dei processi di remunerazione. A tal riguardo nel corso dell'esercizio 2021 la Società ha sviluppato un progetto coordinato dal Politecnico di Milano volto, tra l'altro, ad acquisire in termini sistemici i requisiti di sostenibilità, a livello di filiera, nei confronti di fornitori e clienti.
In questa prospettiva, nel definire la Politica di Remunerazione, sono stati maggiormente specificati per tutti gli Amministratori Esecutivi i parametri che sono riconducibili alle politiche ESG.
La Politica di Remunerazione intende disegnare un sistema di remunerazione basato sui principi di equità, qualità e proattività, appartenenza e valorizzazione del merito.

Nella definizione della stessa, LU-VE si attiene ai seguenti principi espressi dal Codice di Corporate Governance:

La Politica di Remunerazione stabilisce i principi e le linee guida ai quali si attiene la Società e si applica agli Amministratori, ai Sindaci, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche (ivi compreso il Dirigente Preposto) e al Responsabile della funzione di Internal Audit di LU-VE S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 24 febbraio 2022 ha confermato che sono Dirigenti con Responsabilità Strategiche: il Group Operations Director, il Group Chief Financial Officer (che ricopre anche l'incarico di Dirigente Preposto), il Group Purchasing Director, il Group R&D and Technical Director, il Sales Director Components e il Sales Director Cooling System.
La Politica è stata predisposta in linea con le prescrizioni dell'art. 123-ter del TUF , nonché dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti e del relativo Allegato 3A (schema 7-bis, Sezione I) e dei principi e delle raccomandazioni dettati dal Codice di Corporate Governance in tema di remunerazione; nella definizione della Politica si è inoltre tenuto conto anche per l'esercizio 2022 delle raccomandazioni formulate in materia di remunerazione dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. nella lettera del 3 dicembre 2021 che il presidente del comitato medesimo ha inviato al Presidente della Società.
La Politica di Remunerazione è riferita all'esercizio 2022 ed ha, pertanto, durata annuale.
La Politica di Remunerazione proposta dal Consiglio per l'esercizio 2022 si pone in un rapporto di sostanziale continuità rispetto a quella sottoposta al voto dell'Assemblea del 27 aprile 2021, che l'ha approvata con il voto favorevole del 99,22% delle Azioni rappresentate in Assemblea (pari all'85,93% del capitale sociale), così esprimendo la condivisione dell'assoluta maggioranza degli Azionisti.
Gli elementi di novità introdotti sono essenzialmente riconducibili alla volontà di rafforzare, anche per il tramite della Politica di Remunerazione, il perseguimento del Successo Sostenibile della

Società e del Gruppo, riconoscendo agli Amministratori Esecutivi e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche remunerazioni collegate ai risultati conseguiti, mediante la previsione di: (i) obiettivi di performance finanziari fissati in relazione alla reddittività derivante dalle scelte di gestione operate, e (ii) obiettivi di performance non finanziari fissati tenendo in considerazione, in aggiunta a quelli utilizzati nelle politiche di remunerazione degli anni scorsi, anche i dati complessivi di Gruppo, al fine di intensificare la rilevanza dei temi collegati alla strategia di sostenibilità della Società e del Gruppo.
In tale ottica, nel definire gli obiettivi di performance alla base della componente variabile della remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto:
quanto all'obiettivo di performance finanziario legato all'indebitamento della Società e del Gruppo, di sostituire il riferimento alla Posizione Finanziaria Netta ("PFN") con il riferimento al rapporto tra PFN e EBITDA (cfr. successivo paragrafo 3.3 della presente Sezione I);
quanto all'obiettivo di performance non finanziario legato all'incidentalità negli stabilimenti produttivi, di prendere in considerazione non solo l'incidentalità negli stabilimenti italiani e negli altri europei, ma anche l'incidentalità a livello complessivo di Gruppo, da valutarsi sulla base dell'andamento degli indicatori infortunistici quali incidenza, frequenza e gravità (cfr. successivo paragrafo 3.3 della presente Sezione I).
Si evidenzia inoltre che, nella rappresentazione del paymix (peso percentuale delle diverse componenti della remunerazione rispetto alla retribuzione complessiva) degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche si è provveduto ad indicare per le singole componenti della remunerazione (fissa, variabile a breve termine e variabile a medio-lungo termine) anche la percentuale del valore a "target", in aggiunta alla percentuale del valore "minimo" e "massimo" già indicato nella politica di remunerazione dell'esercizio 2021.

Gli organi e i soggetti coinvolti nella definizione, adozione, attuazione ed eventuale revisione della Politica di Remunerazione, in coerenza con la disciplina normativa e statutaria vigente e tenendo conto delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance sono: l'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Remunerazioni e Nomine, gli Amministratori Delegati e il Collegio Sindacale.
L'Assemblea:
(i) determina, in occasione della nomina del Consiglio:
l'importo complessivo massimo annuo per la remunerazione fissa da attribuire a ciascun amministratore per l'espletamento del mandato, ai membri dei comitati endoconsiliari per l'attività svolta nell'ambito dei comitati stessi, nonché agli Amministratori Esecutivi in ragione delle particolari cariche loro attribuite;
l'importo complessivo massimo annuo per la remunerazione variabile da attribuire agli Amministratori Esecutivi in ragione delle particolari cariche loro attribuite;
(ii) determina i compensi spettanti a ciascun membro del Collegio Sindacale, all'atto della nomina e per tutta la durata del mandato;
(iii) delibera, con voto vincolante, in merito alla Politica di Remunerazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis e 3-ter del TUF, con la cadenza richiesta dalla durata della Politica stessa, e comunque almeno ogni tre anni o in occasione di modifiche della politica medesima;
(iv) riceve adeguata informativa in merito all'attuazione della Politica di Remunerazione;
(v) delibera, con voto consultivo, in merito alla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del TUF;
(vi) delibera, ove proposti dal Consiglio di Amministrazione, sui piani di remunerazione basati su strumenti finanziari destinati ad amministratori, dipendenti e collaboratori, ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
Il Consiglio di Amministrazione:
(i) determina, nel rispetto di quanto deliberato dall'Assemblea, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e previo parere del Collegio Sindacale:

(ii) con il supporto del Comitato Remunerazioni e Nomine: (a) elabora, nel rispetto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente nonché dei principi e delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, la politica di remunerazione degli amministratori, degli eventuali direttori generali, dei sindaci e del top management, applicando una procedura trasparente e assicurando che la stessa sia funzionale al perseguimento del Successo Sostenibile e tenga conto della necessità di disporre, di trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società; (b) assicura che la remunerazione erogata e maturata sia coerente con i principi e i criteri definiti nella politica, alla luce dei risultati conseguiti e dalle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione;
(iii) su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, approva la Relazione sulla Remunerazione da sottoporre all'Assemblea, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF;
(iv) ove ritenuto opportuno e in coerenza con la politica di remunerazione, predispone, con l'ausilio del Comitato Remunerazioni e Nomine, i piani di incentivazione monetaria a medio-lungo termine e ne cura l'attuazione avvalendosi del Comitato Remunerazioni e Nomine;
(v) ove ritenuto opportuno e in coerenza con la politica di remunerazione, predispone, con l'ausilio del Comitato Remunerazioni e Nomine, i piani di remunerazione basati su azioni o su altri strumenti finanziari e li sottopone all'approvazione dell'Assemblea, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e, su delega dell'Assemblea, ne cura l'attuazione avvalendosi del Comitato Remunerazioni e Nomine;
(vi) istituisce al proprio interno il Comitato Remunerazioni e Nomine, nel rispetto dei principi indicati nel Codice di Corporate Governance, definendone le regole nonché le eventuali procedure che si rendessero opportune per il funzionamento del Comitato stesso, in particolare al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa da fornire prima delle sue riunioni.
In linea con la governance della Società, inoltre:
(vii) definisce, in coerenza con la politica di remunerazione e su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, gli obiettivi e approva i risultati aziendali e i piani di performance ai quali è connessa la determinazione della remunerazione variabile degli amministratori che ricoprono particolari cariche, ove prevista;
(viii) definisce, in coerenza con la politica di remunerazione e su proposta del CEO, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione del Responsabile della funzione di Internal Audit della Società, in coerenza con le politiche retributive della stessa;
(ix) in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un Amministratore Esecutivo o, se presente, il Direttore Generale, rende note mediante un comunicato stampa, diffuso al mercato ad esito di processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefici, le informazioni dettagliate raccomandate dal Codice di Corporate Governance.

Il Comitato Remunerazioni e Nomine:
(i) coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della politica per la remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione, degli eventuali direttori generali, e del top management, nonché, tenendo conto anche di quanto previsto dall'articolo 2402 del Codice civile, dei componenti del Collegio Sindacale;
(ii) sottopone all'approvazione del Consiglio la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123-ter del TUF e, in particolare, la Politica di Remunerazione, per la sua presentazione all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, nei termini previsti dalla legge;
(iii) formula proposte o esprime pareri sulla remunerazione degli Amministratori Esecutivi e degli altri amministratori della Società che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
(iv) formula proposte o esprime pareri sulla remunerazione dei componenti dei Comitati costituiti dal Consiglio di Amministrazione al suo interno;
(v) monitora la concreta applicazione della Politica di Remunerazione e verifica, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance connessi alla remunerazione variabile degli amministratori esecutivi;
(vi) valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica di Remunerazione degli amministratori e del top management, avvalendosi a tal ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori Delegati per il tramite della Direzione Risorse Umane di Gruppo;
(vii) coadiuva il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione ed attuazione di: (a) piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari e (b) piani di incentivazione a medio-lungo termine;
(viii) svolge i compiti che gli sono assegnati ai sensi dalla Procedura OPC.
Per ulteriori informazioni sul Comitato Remunerazioni e Nomine si rinvia alla Sezione 8.2 della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" della Società relativa all'esercizio 2021, messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale e sul sito internet della Società all'indirizzo www.luvegroup.com nella sezione "Investor Relations"-"Governo societario & azionisti"- "Per gli azionisti" "Assemblea degli azionisti" - "Assemblea 29 aprile 2022", nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage, consultabile all'indirizzo .
Gli amministratori delegati:
(i) sottopongono al Comitato Remunerazioni e Nomine proposte di piani di incentivazione a medio-lungo termine, inclusi eventuali piani basati su strumenti finanziari, o, se del caso, coadiuvano il Comitato stesso nell'elaborazione di detti piani;

(ii) predispongono ed implementano, avvalendosi della collaborazione della Direzione Risorse Umane di Gruppo: (a) gli interventi di politica retributiva in capo al singolo dirigente, sulla base della posizione dello stesso nell'organizzazione aziendale, della professionalità, delle performance, del potenziale di sviluppo, del mercato, il tutto nel rispetto delle somme stanziate a budget; (b) i sistemi di incentivazione ai quali legare la maturazione degli MBO annuali dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri dirigenti;
(iii) forniscono al Comitato Remunerazioni e Nomine ogni informazione utile al fine di consentire di valutare l'adeguatezza e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione.
Il Collegio Sindacale svolge un ruolo consultivo nell'ambito del quale:
(i) formula i pareri richiesti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance; in particolare, esprime il proprio parere con riferimento alle proposte di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., nonché il parere relativo alla remunerazione del Responsabile della funzione di Internal Audit; nell'esprimere i pareri verifica la coerenza delle proposte formulate dal Comitato Remunerazioni e Nomine al Consiglio di Amministrazione con la Politica di Remunerazione approvata dalla Società;
(ii) su invito del Comitato Remunerazioni e Nomine partecipa attraverso il suo Presidente o altro sindaco da questi designato, alle riunioni del Comitato medesimo alle quali possono comunque assistere tutti i sindaci.
Nella predisposizione della Politica di Remunerazione non sono intervenuti esperti indipendenti.
La politica di remunerazione è annualmente sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine. Nella redazione della stessa il Comitato Remunerazioni e Nomine si avvale della collaborazione della Direzione Risorse Umane di Gruppo, al fine di raccogliere i dati in termini di best practices, politiche e benchmark retributivi di mercato - riferiti ad aziende ritenute comparabili per settore di appartenenza, numero di occupati e fatturato - da utilizzare per una miglior definizione della Politica stessa. Ai fini della definizione della presente Politica, tenute in considerazione le analisi effettuate per la definizione della politica di remunerazione 2021, i dati di benchmark sono stati tratti dall'ultima indagine di mercato condotta da OD&M Consulting, società specializzata in analisi retributive, su un campione di 140 società quotate presso Borsa Italiana S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione, esaminata e approvata la Politica, la sottopone al voto vincolante dell'Assemblea, ai sensi e per gli effetti dell'art. 123-ter del TUF, rendendola disponibile al pubblico almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea sul proprio sito internet e con le altre modalità previste dalla normativa vigente.

Ai fini della predisposizione della presente Politica, il Comitato Remunerazioni e Nomine, nell'esercizio dei propri compiti, si è riunito per definirne la struttura e i contenuti nelle riunioni del 1° febbraio 2022, del 15 febbraio 2022 e del 4 marzo 2022.
La Politica è poi stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022, congiuntamente alle altre parti della presente Relazione.

Ai sensi dell'art. 2389 comma 3, cod. civ. e dell'art. 15.6 dello statuto sociale di LU-VE in vigore, l'Assemblea del 29 aprile 2020 ha stabilito, per il triennio 2020-2022, in Euro 1.850.000 l'importo complessivo annuo massimo per la remunerazione fissa di tutti gli Amministratori, inclusi quelli cui siano attribuite particolari cariche, ed in Euro 1.850.000 l'importo complessivo annuo massimo per la remunerazione variabile, legata ad indici di performance, da attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche, dando mandato al Consiglio di Amministrazione di ripartirlo fra gli Amministratori in considerazione dell'attività prestata a favore della Società.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 17 marzo 2022 ha ritenuto di confermare quanto già stabilito per l'anno 2020 nella seduta del 20 maggio 2020, e per l'anno 2021 nella seduta del 17 marzo 2021 (v. infra, Sezione II, Parte Prima, punto 1.1 della presente Relazione), prevedendo di attribuire a ciascun membro del Consiglio stesso una remunerazione annua fissa da erogarsi pro rata temporis.
La Politica di Remunerazione adottata dalla Società e sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea prevede, nel rispetto dei principi e delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, un compenso fisso per la carica di Amministratore e un ulteriore compenso fisso per la partecipazione ai comitati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione in proporzione all'impegno previsto.
Il compenso per la partecipazione a ciascuno dei comitati che il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno è stato stabilito dal Consiglio medesimo: (i) quanto al Comitato Controllo e Rischi e al Comitato Remunerazioni e Nomine, nella seduta del 20 maggio 2020 prevedendo per tutto il triennio 2020-2022 il riconoscimento di un importo annuo per ciascun componente fissato in modo da rispettare l'importo complessivo massimo deliberato dall'Assemblea per la remunerazione fissa di tutti gli Amministratori; (ii) quanto al Comitato Indipendenti istituito in data 29 giugno 2021, nella seduta svoltasi in pari data e, da ultimo, in quella del 17 maggio 2022, attribuendo anche ai membri di questo comitato un compenso annuo, per gli esercizi 2021 e 2022, fissato sempre nel rispetto del suddetto importo complessivo massimo deliberato dall'Assemblea.
Agli Amministratori non Esecutivi non è attribuito alcun compenso variabile.
La Politica di Remunerazione prevede l'attribuzione agli Amministratori Esecutivi di un compenso determinato in relazione all'impegno loro richiesto.
Tale remunerazione, individuata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, sentito il parere del Collegio Sindacale, è fissata nel rispetto degli importi stabiliti dall'Assemblea e dei principi della presente Politica, sia per la componente fissa, sia per la componente variabile. La proposta di remunerazione è stata formulata dal Comitato Remunerazioni e Nomine tenendo altresì conto dei principi e delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, nonché di quanto emerso dalle analisi condotte in relazione ai benchmark esaminati (v. supra, paragrafo 2.7); ciò ai fini dell'assegnazione di un pacchetto retributivo in linea con i valori

di mercato per ruoli analoghi, che ha portato a definire un compenso attribuito agli Amministratori Esecutivi così costituito:
Per gli Amministratori Esecutivi la componente fissa della remunerazione ricompensa il ruolo ricoperto in termini di ampiezza delle responsabilità e impatto sul business, rispecchiando esperienza, capacità e competenze richieste per ciascuna posizione, nonché la qualità complessiva del contributo ai risultati di business.
La componente variabile della remunerazione è finalizzata a riconoscere agli Amministratori Esecutivi i risultati conseguiti, stabilendo un collegamento tra compensi e performance. Nell'ottica di favorire, anche per il tramite della Politica di Remunerazione, il conseguimento di valore sostenibile nel lungo periodo, il Consiglio di Amministrazione – su proposta del CRN – ha individuato obiettivi che siano in grado non soltanto di orientare il comportamento degli Amministratori Esecutivi verso risultati, quale il fatturato, più legati a performances che si esplicano annualmente, ma anche a costituire la base per una futura crescita sostenibile ed equilibrata, tanto sul piano economico – in termini di reddittività (EBITDA) e di indebitamento rapportato a tale redditività (PFN/EBITDA) – quanto sul piano dell'efficienza produttiva (Margine Industriale Lordo – "MIL"), e sul piano del benessere delle persone che lavorano nel Gruppo, grazie all'inclusione, fra gli obiettivi di MBO degli Amministratori Esecutivi, di parametri legati all'incidentalità, nell'ottica di una valorizzazione dell'attenzione nei confronti delle condizioni di lavoro dei dipendenti del Gruppo e della loro sicurezza.
Gli incentivi a breve termine (MBO) sono volti a premiare il raggiungimento di obiettivi finanziari e non finanziari e di sostenibilità, definiti anche alla luce delle specificità dei singoli ruoli ricoperti dagli Amministratori Esecutivi. Gli incentivi a medio-lungo termine (LTI) sono diretti al Chief Executive Officer (CEO) e al Chief Operating Officer (COO) e sono strutturati in maniera unitaria, così da allinearne gli interessi alla creazione di valore per il Gruppo nel medio-lungo periodo.
Sia per gli MBO, sia per l'LTI sono stabiliti limiti massimi alla componente variabile da corrispondere. Di seguito è indicato, per ciascun Amministratore Esecutivo, l'intervallo di paymix, ovvero il peso percentuale delle diverse componenti rispetto alla retribuzione complessiva. Al riguardo si precisa che le percentuali della componente variabile a breve termine (MBO) e della componente variabile a medio-lungo termine (LTI) sono state calcolate, nel valore minimo, ipotizzando il mancato

raggiungimento degli entry point, sia per l'MBO che per il LTI e, nel valore massimo, ipotizzando che siano conseguiti i risultati comprensivi delle overperformance fissate per MBO e per LTI.
| PAYMIX AMMINISTRATORI ESECUTIVI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| CARICA | Scenario | FISSO | COMPONENTE VARIABILE A BREVE TERMINE (MBO) |
COMPONENTE VARIABILE A MEDIO LUNGO TERMINE (LTI) |
|
| Minimo | 100% | 0% | _ | ||
| PRESIDENTE | Target | 55% | 45% | _ | |
| Max | 52% | 48% | _ | ||
| Minimo | 100% | 0% | _ | ||
| VICEPRESIDENTE | Target | 50% | 50% | _ | |
| Max | 48% | 52% | _ | ||
| Minimo | 100% | 0% | 0% | ||
| Chief Executive Officer (CEO) | Target | 55% | 35% | 10% | |
| Max | 53% | 37% | 10% | ||
| Minimo | 100% | 0% | 0% | ||
| Chief Operation Officer (COO) | Target | 54% | 36% | 10% | |
| Max | 52% | 38% | 10% |
Coerentemente con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, sulla componente variabile della Remunerazione degli Amministratori Esecutivi è prevista l'applicazione di clausole di "claw-back" (che prevedono la eventuale restituzione, in tutto o in parte, delle somme corrisposte) e di "malus" (che prevedono la non erogazione di remunerazioni maturate ma non ancora erogate), qualora tali somme corrisposte o maturate siano state determinate sulla base di dati che nei successivi tre anni si siano rivelati manifestamente errati, o frutto di manipolazioni o di condotte illecite.
La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società si compone dei seguenti elementi:
(i) una componente fissa annua lorda ("RAL"), definita in base al posizionamento prescelto rispetto al mercato di riferimento, ai livelli di responsabilità e complessità gestite, nonché alla professionalità, esperienza e potenziale di sviluppo del singolo.
Tale componente retributiva viene adeguata nel tempo, conformemente all'evoluzione del mercato, valutando le capacità e professionalità acquisite nonché i risultati prodotti ed il potenziale sviluppato.
In considerazione della rilevanza del ruolo ricoperto, la componente fissa ricomprende, per alcuni Dirigenti con Responsabilità Strategiche, somme riconosciute a titolo di patto di non concorrenza, il cui importo è commisurato all'ampiezza della durata e dei vincoli previsti dal patto medesimo;
(ii) una componente variabile annua lorda di breve periodo ("MBO"), conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali, definita in termini quantitativi con riferimento al

ruolo ricoperto in azienda (per maggiori dettagli si rinvia a quanto indicato al successivo paragrafo 3.3) da erogarsi senza differimento delle somme eventualmente maturate;
(iii) una componente variabile annua lorda di medio-lungo periodo ("LTI") conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali, definiti in termini quantitativi (per maggiori dettagli si rinvia a quanto indicato al successivo paragrafo 3.4).
Anche per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche la componente fissa della remunerazione ricompensa il ruolo ricoperto in termini di ampiezza delle responsabilità e impatto sul business, rispecchiando esperienza, capacità e competenze richieste per ciascuna posizione, nonché la qualità complessiva del contributo ai risultati di business.
La componente variabile della remunerazione è finalizzata a riconoscere al management i risultati conseguiti, stabilendo un collegamento tra compensi e performance.
Gli incentivi a breve termine (MBO) sono volti a premiare il raggiungimento di obiettivi, sia quantitativi sia qualitativi, definiti anche alla luce delle specificità dei singoli ruoli ricoperti dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'ambito della struttura aziendale. Gli incentivi a mediolungo termine (LTI) sono strutturati in maniera unitaria, così da allineare gli interessi di tutti i soggetti coinvolti alla creazione di valore per il Gruppo nel medio periodo.
Sia per gli MBO, sia per l'LTI sono stabiliti limiti massimi alla componente variabile da corrispondere.
Di seguito è indicato per tutti i Dirigenti con Responsabilità Strategiche l'intervallo di paymix cumulato, ovvero il peso percentuale delle diverse componenti rispetto alla retribuzione complessiva. Al riguardo si precisa che le percentuali della componente variabile a breve termine (MBO) e della componente variabile a medio lungo termine (LTI) sono state calcolate, nel valore minimo ipotizzando il mancato raggiungimento degli entry point, sia per l'MBO che per l'LTI, nel valore massimo ipotizzando che vengano centrati i risultati comprensivi delle overformance fissate per MBO e per LTI.
| PAYMIX DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fisso | Componente variabile a breve termine (MBO) |
Componente variabile a medio lungo termine (LTI) |
|||
| MINIMO | 100% | 0% | 0% | ||
| TARGET | 75% | 18% | 7% | ||
| MAX | 72% | 20% | 8% |
Coerentemente con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, sulla componente variabile della Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è prevista l'applicazione di clausole di "claw-back" (che prevedono la eventuale restituzione, in tutto o in parte, delle somme corrisposte) e di "malus" (che prevedono la non erogazione di remunerazioni maturate ma non ancora erogate), qualora tali somme corrisposte o maturate siano state determinate sulla base di dati che nei successivi tre anni si siano rivelati manifestamente errati, o frutto di manipolazioni o di condotte illecite.

La remunerazione del Dirigente Preposto è determinata, nel rispetto delle suddette linee guida dettate per la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, coerentemente alle mansioni assegnategli e segue le logiche di attribuzione e determinazione della remunerazione prevista per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
L'MBO rappresenta la componente variabile annuale della remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (tra cui anche il Dirigente Preposto), conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi annuali, di ordine sia quantitativo, sia individuale/qualitativo (e legati quindi ad una valutazione qualitativa del singolo operato). Tale componente variabile consente:
(i) di orientare le azioni del management verso obiettivi strategici in armonia con le priorità fissate dal Consiglio di Amministrazione;
(ii) di incentivare il contributo di ciascuno su indicatori non solo finanziari, ma anche non finanziari e di sostenibilità;
(iii) di stimolare sia il raggiungimento dei target – riconoscendo una parte del compenso anche nell'ipotesi in cui non sia raggiunto pienamente l'obiettivo assegnato, ma sia superato un determinato "entry point" – sia il loro superamento – riconoscendo un importo aggiuntivo nel caso di overperformance. La Politica di Remunerazione sia per gli Amministratori Esecutivi sia per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche prevede infatti che tutti gli obiettivi siano legati ad una scala di performance, con un obiettivo minimo, al di sotto del quale la Società non procede al riconoscimento di alcuna componente retributiva, e con un obiettivo massimo, al di sopra del quale la Società erogherà sempre l'ammontare massimo previsto.
Tenendo conto dei compiti e delle responsabilità assegnate a ciascun beneficiario, gli obiettivi quantitativi degli MBO fissati per gli Amministratori Esecutivi sono rappresentati da:
Il restante 10% della componente variabile a breve termine del Presidente è legato al raggiungimento di obiettivi riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità che sarà registrata nel corso dell'esercizio 2022, considerata da tre distinti punti di vista (a livello complessivo di Gruppo, negli stabilimenti italiani e negli altri europei), da valutarsi sulla base dell'andamento degli indicatori infortunistici quali incidenza, frequenza e gravità.

EBITDA consolidato (50%)
FATTURATO consolidato (10%)
RAPPORTO POSIZIONE FINANZIARIA NETTA/EBITDA (30%)
Il restante 10% della componente variabile a breve termine del Vicepresidente è legato al raggiungimento di obiettivi riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità che sarà registrata nel corso dell'esercizio 2022, considerata da tre distinti punti di vista (a livello complessivo di Gruppo, negli stabilimenti italiani e negli altri europei), da valutarsi sulla base dell'andamento degli indicatori infortunistici quali incidenza, frequenza e gravità.
FATTURATO consolidato (10%)
RAPPORTO POSIZIONE FINANZIARIA NETTA/EBITDA (30%)
Il restante 10% della componente variabile a breve termine del CEO è legato al raggiungimento di obiettivi riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità che sarà registrata nel corso dell'esercizio 2022, considerata da tre distinti punti di vista (a livello complessivo di Gruppo, negli stabilimenti italiani e negli altri europei), da valutarsi sulla base dell'andamento degli indicatori infortunistici quali incidenza, frequenza e gravità.
Il restante 15% della componente variabile a breve termine del COO è legato al raggiungimento di obiettivi riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità che sarà registrata nel corso dell'esercizio 2022, considerata da tre distinti punti di vista (a livello complessivo di Gruppo, negli stabilimenti italiani e negli altri europei), da valutarsi sulla base dell'andamento degli indicatori infortunistici quali incidenza, frequenza e gravità.
In merito ai suddetti obiettivi di performance si precisa che per la Posizione Finanziaria Netta (PFN) la scala di performance va letta in termini opposti (nel senso che si incentiva il minore indebitamento).
Il peso dell'MBO (espresso in percentuale) legato a risultati di breve termine rispetto alla remunerazione complessiva approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale, non potrà essere superiore ad un massimo del 48% per il Presidente, del 53% per il Vicepresidente, del 37% per il CEO e del 38% per il COO.
L'importo dell'MBO da erogare agli Amministratori Esecutivi sarà calcolato sulla base dei criteri di valutazione riportati nella tabella seguente:

| Obiettivi di Performance | % Raggiungimento Obiettivi di Performance | % MBO da erogare* |
|
|---|---|---|---|
| < 90% | 0 | ||
| EBITDA Consolidato |
|||
| Fatturato Consolidato |
90% | 90% dell'importo target | |
| Rapporto PFN/EBITDA |
100% | 100% dell'importo target | |
| Margine Industriale Lordo (MIL) |
|||
| Incidentalità |
≥ 110% | 110% dell'importo target |
* Per i risultati intermedi il calcolo è lineare.
| relativo al fatturato prodotti. | Ai fini della verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance si farà riferimento ai dati della Relazione Finanziaria Annuale e Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario del Gruppo LU-VE S.p.A. relative all'esercizio di riferimento, depurati di eventuali componenti straordinarie, così come approvati dai competenti organi sociali, nonché con riguardo al margine industriale lordo al General Management Account (GMA). Quanto al fatturato, il dato che sarà considerato è quello |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| RAL non potrà essere superiore ad un massimo del 20%. | Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche il peso del MBO (espresso in percentuale) rispetto alla | |||||
| dei criteri di valutazione riportati nella tabella seguente: | L'importo dell'MBO da erogare ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche sarà calcolato sulla base | |||||
| Obiettivi di Performance | % Raggiungimento Obiettivi di Performance | % MBO da erogare** | ||||
| • Company target | EBITDA | < 95% | 0% | |||
| 20% -25% | 100% | 100% | ||||
| 110% | 160% | |||||
| •Numerici* | <80% | <90% *** | 0% | |||
| 100% | 100% | 100% | ||||
| •Obiettivi | 120% | 110% | 120% | |||
| individuali | 65% - 70% | Obiettivo non raggiunto | 0% | |||
| •Progettuali | Obiettivo raggiunto 100 | 100% | ||||
| over performance | 110% | |||||
| Obiettivo non raggiunto | 0% | |||||
| • Obiettivi | 10% | Obiettivo raggiunto 100 | 100% | |||
| comportamentali | over performance | 110% | ||||
| * Per i risultati intermedi il calcolo è lineare. | ||||||
| ** L'ammontare totale di MBO erogabile non potrà superare il 120% | ||||||
| *** Scala di calcolo per le dir. Commerciali |

Nella riunione del 18 marzo 2020 il Consiglio ha valutato positivamente la proposta formulata dal CRN d'intesa con gli Amministratori Delegati, di approvare le linee guida di un piano di incentivazione a medio-lungo termine (il "Piano LTI 2020-2022" o il "Piano") da inserire nella politica di remunerazione relativa all'esercizio 2020, rivolto agli Amministratori Delegati, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed, eventualmente, a selezionati manager del Gruppo.
A seguito del voto favorevole espresso dall'Assemblea del 29 aprile 2020 sulla politica di remunerazione proposta per l'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale per la parte relativa agli Amministratori Delegati: (i) nella seduta del 20 maggio 2020 i target di ciascuno degli obiettivi di performance previsti dal Piano e (ii) nella seduta del 22 luglio 2020 il regolamento del Piano, individuandone anche i beneficiari.
Coerentemente con i principi fondanti della Politica di Remunerazione, il Piano LTI 2020-2022 è finalizzato a:
Il Piano è destinato agli Amministratori Delegati (CEO e COO), ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e ad un eventuale ristretto numero di manager del Gruppo individuati dal Consiglio di Amministrazione su proposta degli Amministratori Delegati sentito il parere del Comitato Remunerazioni e Nomine.
Il Piano riconosce un premio in denaro in base al raggiungimento di obiettivi di performance del Gruppo nel triennio 2020-2022 (vesting triennale) la cui erogazione è condizionata quanto agli Amministratori Delegati, alla loro permanenza in carica alla data del 31 dicembre 2022 e quanto ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri eventuali manager beneficiari, alla costanza del rapporto di lavoro per tutto il triennio 2020-2022.
Gli obiettivi di performance a cui era inizialmente subordinata l'erogazione del premio monetario sono stati individuati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale nei parametri seguenti:
In relazione all'obiettivo della PFN, a seguito dell'adeguamento della Politica 2021 in presenza di Circostanze Eccezionali deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022, su proposta e motivato parere favorevole espresso dal Comitato Remunerazioni e Nomine ai sensi della Procedura OPC, e con il parere favorevole del Collegio Sindacale (v. infra paragrafo 1.6

della Sezione II, Parte I della presente Relazione), il parametro della PFN è stato sostituito con quello del Rapporto PFN/EBITDA (raggiungimento del valore determinato sulla base dei dati di PFN ed EBITDA già definiti a Piano a fine esercizio 2022).
Per l'obiettivo di Posizione Finanziaria Netta (PFN) la scala di performance va letta in termini opposti (nel senso che si incentiva il minore indebitamento).
Il target di ciascuno dei suddetti obiettivi di performance è stato stabilito dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 maggio 2020 su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine sentito il parere del Collegio Sindacale quanto agli Amministratori Delegati, e su proposta degli Amministratori Delegati sentito il parere del Comitato Remunerazioni e Nomine quanto agli altri beneficiari.
In particolare, l'importo del premio monetario da erogare a ciascun beneficiario sarà calcolato sulla base dei criteri di valutazione riportati nella tabella seguente:
| Obiettivi di Performance | % Raggiungimento Obiettivi di Performance | % del Premio Monetario da erogare* |
|
|---|---|---|---|
| e relative quote | |||
| < 90% | 0 | ||
| EBITDA Cumulato 2020- 2022 rispetto all' EBITDA Target Cumulato (55%) |
90% | 90% dell'importo target | |
| 100% | 100% dell'importo target | ||
| Fatturato Cumulato 2020- 2022 rispetto al Fatturato Target Cumulato (20%) |
≥ 110% | 110% dell'importo target |
| Obiettivi di Performance e relative quote |
% Raggiungimento Obiettivi di Performance | % del Premio Monetario da erogare* |
|---|---|---|
| Il rapporto PFN/EBITDA 2022 |
≤90% | 110% dell'importo target |
| rispetto al rapporto PFN Target/EBITDA target 2022 |
100% | 100% dell'importo target |
| (25%)** | 110% | 90% dell'importo target |
| >110% | 0 |
* Per i risultati intermedi il calcolo è lineare.
** Rispetto agli obiettivi di EBITDA di Gruppo e di fatturato di Gruppo, per quelli di Posizione Finanziaria Netta (PFN) la scala di performance va letta in termini opposti (nel senso che si incentiva il minore indebitamento).
Il regolamento del Piano approvato dal Consiglio nella seduta del 22 luglio 2020 e successivamente modificato nella seduta del 24 febbraio 2022 (v. infra paragrafo 1.6 della Sezione II, Parte I della presente Relazione), prevede che il premio monetario per ciascuno degli obiettivi di performance sopra indicati sarà corrisposto esclusivamente qualora: (i) l'EBITDA relativo a ciascuno degli esercizi 2020, 2021 e 2022 ("EBITDA Annuale") abbia raggiunto almeno il 90% del relativo EBITDA target ("EBITDA Target") per almeno due degli esercizi 2020-2022 e l'EBITDA cumulato dei tre esercizi ("EBITDA Cumulato") abbia raggiunto almeno il 90% del relativo EBITDA target cumulato ("EBITDA Target Cumulato"); (ii) il fatturato relativo a ciascuno degli esercizi 2020, 2021 e 2022 ("Fatturato

Annuale") abbia raggiunto almeno il 90% del relativo fatturato target ("Fatturato Target") per almeno due degli esercizi 2020-2022 e il fatturato cumulato dei tre esercizi ("Fatturato Cumulato") abbia raggiunto almeno il 90% del relativo fatturato target cumulato ("Fatturato Target Cumulato"); (iii) la PFN annuale relativa all'esercizio 2020 o il rapporto tra PFN annuale e EBITDA annuale relativi all'esercizio 2021 siano inferiori al 110% rispettivamente della PFN target 2020 o del rapporto tra la PFN target 2021 e l'EBITDA target 2021 e il rapporto tra PFN 2022 e EBITDA 2022 sia inferiore al 110% del rapporto tra PFN target 2022 e EBITDA target 2022.
Nessuna quota addizionale sarà riconosciuta rispetto al premio monetario già maturato qualora l'EBITDA Cumulato e/o il Fatturato Cumulato dovessero superare il 110% rispettivamente dell'EBITDA Target Cumulato e del Fatturato Target Cumulato e/o il rapporto tra la PFN 2022 e l'EBITDA 2022 dovesse essere inferiore al 90% del rapporto tra la PFN Target 2022 e l'EBITDA target 2022.
È prevista la possibilità che i target fissati siano adeguati in caso di significative modifiche del Gruppo (es. acquisizioni significative) dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale per la parte di competenza. La verifica del raggiungimento dei target sarà effettuata dal Consiglio di Amministrazione al termine del triennio, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine sentito il parere del Collegio Sindacale quanto agli Amministratori Delegati, e su proposta degli Amministratori Delegati sentito il parere del Comitato Remunerazioni e Nomine quanto agli altri beneficiari.
Previa proposta motivata del Comitato Remunerazioni e Nomine, sentito il parere del Collegio Sindacale quanto agli Amministratori Delegati, e su proposta motivata di questi ultimi sentito il parere del Comitato Remunerazioni e Nomine quanto agli altri beneficiari, è inoltre prevista la facoltà del Consiglio di Amministrazione di consentire l'erogazione del premio monetario e definendone la misura anche nell'ipotesi di raggiungimento parziale ovvero di mancato raggiungimento degli obiettivi di performance.
Per gli Amministratori Delegati, il peso del LTI (espresso in percentuale) legato a risultati di mediolungo termine rispetto alla retribuzione annua composta dalla componente fissa e dalla componente variabile di breve termine (MBO) da erogarsi approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale, non potrà essere superiore ad un massimo dell'12% (calcolata nel valore massimo ipotizzando che vengano centrati i risultati comprensivi delle overperformance fissate).
Ai fini della verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance si farà riferimento ai dati dei bilanci consolidati relativi al triennio 2020-2022 approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche il peso del LTI (espresso in percentuale) rispetto alla RAL non potrà essere superiore ad un massimo dell'12% (calcolato nel valore massimo ipotizzando che vengano centrati i risultati comprensivi delle overperformance fissate).
Il piano prevede a fine del vesting triennale il riconoscimento entro la fine del mese di maggio 2023 del 60% del premio maturato ed il differimento della rimanente porzione del 40% alla fine di dicembre 2023 (cioè 12 mesi dopo il termine dell'anno fiscale di misurazione delle performance).

Con l'obiettivo di assicurare un'offerta di remunerazione complessiva quanto più possibile competitiva e allineata alle migliori pratiche, il pacchetto retributivo degli Amministratori Delegati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche viene completato da benefit non monetari (quali ad esempio l'auto aziendale anche ad uso promiscuo), aventi lo scopo di integrare il pacchetto retributivo con componenti in natura coerenti con lo status del beneficiario, nonché da forme di assicurazione complementari aventi lo scopo di tutelare in senso lato il benessere del beneficiario. Oltre alle coperture assicurative sulla vita, sull'invalidità permanente da malattia e sugli infortuni anche extra-professionali, sui rischi viaggio, viene offerta l'iscrizione a una cassa di rimborso delle spese sanitarie integrativa (che copre anche il nucleo familiare), che va ad aggiungersi a quella prevista dal FASI (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi e il loro nucleo familiare).
In linea con la best practice è stata inoltre stipulata una polizza a copertura delle responsabilità civile verso terzi degli organi sociali (incluso il Collegio Sindacale), dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dei dirigenti e dei senior manager (cosiddetta D&O - Directors&Officers Liability). Questo al fine di mantenere indenni i soggetti sopra citati dagli oneri derivanti dall'esercizio delle rispettive funzioni (esclusi i casi di dolo e colpa grave) per risarcimento di danni.
Infine, per determinati Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dirigenti che prestano il proprio servizio presso società del Gruppo possono essere previsti, in casi particolari, benefit quali, ad esempio, il pagamento delle spese per i servizi di abitazione e/o per le spese scolastiche dei figli.
Alla data della presente Relazione non è prevista alcuna indennità né in caso di cessazione dalla carica degli Amministratori Esecutivi, né in caso di risoluzione del rapporto di lavoro con i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
In relazione ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, la società di appartenenza versa trimestralmente (20 gennaio; 20 aprile; 20 luglio; 20 ottobre) al fondo di previdenza complementare scelto dal dirigente stesso in conformità al contratto collettivo nazionale applicato (CCNL dirigenti industria) la quota di trattamento di fine rapporto maturata e la contribuzione aggiuntiva contrattualmente prevista.
In base alle contrattazioni collettive applicabili, inoltre, in caso di cessazione del rapporto di lavoro da parte del datore, al dirigente spetta il periodo di preavviso (crescente in base all'anzianità aziendale); in caso di mancato rispetto del periodo di preavviso, l'azienda deve erogare la corrispondente indennità di mancato preavviso. Nel caso in cui la cessazione del rapporto di lavoro da parte del datore fosse dichiarato ingiustificato, al dirigente spetta un'indennità supplementare, anch'essa crescente in base all'anzianità, fino a 24 mensilità.

Il diritto alla componente variabile annuale della remunerazione (MBO) e alla relativa erogazione economica vengono di norma meno in caso di cessazione del rapporto, sia da parte del beneficiario che su iniziativa aziendale, nel corso dell'anno di riferimento. Per i Dirigenti con Responsabilità strategiche la maturazione e l'erogazione della componente variabile MBO è subordinata alla permanenza del rapporto di lavoro al 31 gennaio dell'anno successivo all'anno di riferimento.
Sono fatte salve pattuizioni più restrittive previste nei singoli contratti, come pure eventuali trattamenti di miglior favore concordati al momento della risoluzione del rapporto di lavoro.
Il regolamento del Piano LTI 2020-2022 prevede:
l'esclusione della maturazione del diritto a ricevere il premio anche pro-quota qualora al termine del periodo di vesting il beneficiario non abbia più in essere il rapporto rilevante con la Società ovvero con la società appartenente al Gruppo per qualsivoglia ragione, ovvero si trovi nell'eventuale periodo di preavviso, lavorato o meno, o in altri istituti simili che dovessero essere applicabili in forza di legge o di contratto;
la facoltà del Consiglio di Amministrazione - su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine sentito il parere del Collegio Sindacale quanto agli Amministratori Delegati, e su proposta degli Amministratori Delegati sentito il parere del Comitato Remunerazioni e Nomine quanto agli altri beneficiari – di valutare, a propria discrezione e insindacabile giudizio, l'erogabilità del premio, in tutto o in parte, nel caso in cui il rapporto rilevante cessi a causa di: (i) scadenza del mandato di amministratore della Società; (ii) risoluzione consensuale per mutuo consenso; (iii) accesso da parte del beneficiario ad un trattamento pensionistico di vecchiaia, anzianità contributiva o invalidità purché ciò comporti la cessazione del rapporto;
l'erogazione del premio al beneficiario (ovvero ai suoi legittimi eredi o agli aventi causa) in caso di cessazione del rapporto rilevante per morte o per evento invalidante tale da determinare l'impossibilità del beneficiario alla utile prosecuzione del rapporto medesimo, per il periodo tra la data di inizio della partecipazione al piano e la data di interruzione del rapporto.
Nel rispetto delle disposizioni statutarie, la remunerazione dei componenti effettivi del Collegio Sindacale è determinata dall'Assemblea.
L'Assemblea del 29 aprile 2020 ha stabilito, per il triennio 2020-2022, in Euro 45.000 (quarantacinquemila) annui il compenso per il Presidente del Collegio Sindacale ed in Euro 30.000 (trentamila) annui il compenso per ciascun Sindaco Effettivo, anche tenendo in considerazione quanto riportato nella relazione, redatta dal Collegio uscente ai sensi delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, facendo riferimento in particolare alla Norma Q.1.6., "Retribuzione".

Per trasparenza, si ricorda che la remunerazione del Responsabile della funzione di Internal Audit è composta da una componente fissa e da una componente variabile a breve termine (MBO), in coerenza con le funzioni assegnate dal Consiglio di Amministrazione, attribuita su proposta del CEO, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
Le logiche di attribuzione e determinazione della componente variabile a breve termine sono individuate nel rispetto dei principi generali dettati dalla Politica di Remunerazione.
In presenza di Circostanze Eccezionali (per tali intendendosi, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) la necessità di sostituire, a causa di eventi imprevisti, un amministratore delegato o un Dirigente con Responsabilità Strategiche e di dover negoziare in tempi rapidi un pacchetto retributivo, laddove i vincoli contenuti nella Politica approvata potrebbero limitare le possibilità della Società di attrarre manager con professionalità idonee a gestire l'impresa; (ii) variazioni sensibili del perimetro dell'attività dell'impresa nel corso di validità della Politica di Remunerazione, quali la cessione di un'impresa/ramo d'azienda sulla cui attività erano basati obiettivi di performance della Politica di Remunerazione ovvero l'acquisizione di un business significativo non contemplato ai fini della predisposizione della Politica medesima; (iii) il verificarsi, a livello nazionale o internazionale, di eventi straordinari e non prevedibili, riguardanti la Società e/o i settori e/o i mercati in cui opera, che incidano in modo significativo sui risultati della Società), il Consiglio di Amministrazione potrà derogare ai seguenti elementi della presente Politica, ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato:
obiettivi di performance e/o rispettivi pesi, relativamente alle componenti variabili annuali (MBO) e agli incentivi monetari a medio lungo termine (LTI);
attribuzione di un bonus monetario una tantum in caso di entrata di nuove figure chiave.
Tali deroghe potranno essere deliberate dal Consiglio di Amministrazione, su proposta o comunque sentito il parere del CRN e sentito il Collegio Sindacale, applicando la "Procedura per le operazioni con parti correlate" in vigore presso la Società.

SEZIONE II
COMPENSI CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO 2021 ED ALTRE INFORMAZIONI

Di seguito è riportata l'informativa sui compensi corrisposti nell'esercizio 2021 agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche. L'illustrazione di alcune voci e ulteriori informazioni sono reperibili anche nella Sezione I della presente Relazione.
Nel merito, il rispetto della politica di remunerazione definita per l'esercizio 2021 ("Politica 2021") è stata oggetto di verifica del Comitato Remunerazioni e Nomine in occasione della valutazione periodica che è stata condotta dal Comitato medesimo nella riunione del 4 marzo 2022. All'esito della verifica il Comitato Remunerazioni e Nomine ha confermato la coerenza e conformità alla Politica 2021 delle retribuzioni erogate agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio 2021.
Avvalendosi della facoltà di deroga in presenza di Circostanze Eccezionali prevista dal paragrafo 3.9 della Politica 2021 approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2021, nella seduta del 24 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta e motivato parere favorevole espresso dal Comitato Remunerazioni e Nomine ai sensi della Procedura OPC, e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha approvato un adeguamento della Politica 2021 (la "Deroga"), con specifico riferimento al parametro di performance della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo (PFN) ricompreso tra gli obiettivi di performance da considerate per la determinazione della componente variabile della remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sia di breve termine (MBO) che di medio-lungo termine (LTI). Per le motivazioni infra descritte (cfr. il successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II) la Deroga ha comportato la sostituzione del parametro della PFN previsto dalla Politica 2021 con quello del rapporto PFN/EBITDA sia in relazione al MBO che al LTI, a partire dagli stessi valori.
Il Consiglio di Amministrazione in carica nel corso dell'esercizio 2021 è stato nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2020 che ha confermato in 12 (dodici) il numero dei suoi membri, nominando:
Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2020, a seguito della suddetta Assemblea, ha confermato l'istituzione dei due comitati al suo interno, nominando quali componenti:

A seguito della perdita da parte di LU-VE della qualifica di "Società di minori dimensioni" ai sensi del Regolamento OPC, e alle novità normative introdotte dalla CONSOB al Regolamento OPC medesimo con Delibera n. 21624 del 10.12.2020 in attuazione della direttiva europea 2017/828 sui diritti degli azionisti ("Shareholders Rights Directive" c.d. SHRD 2), nella seduta del 29 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'aggiornamento alla Procedura OPC prevedendo, tra l'altro, una procedura differenziata per le operazioni "di minore rilevanza" e per quelle di "maggiore rilevanza" che ha richiesto l'istituzione di un nuovo comitato endoconsiliare costituito da soli amministratori indipendenti, al quale affidare la competenza in relazione alle operazioni di maggiore rilevanza; a tal fine, nella stessa seduta del 29 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato l'istituzione
L'Assemblea del 29 aprile 2020 ha stabilito:
Il Consiglio di Amministrazione, nelle sedute del 20 maggio 2020 e del 17 marzo 2021, ha rispettivamente deliberato, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, di attribuire:
A seguito della costituzione del nuovo Comitato Indipendenti deliberata dal Consiglio di Amministrazioni in data 29 giugno 2021, nella seduta del 7 settembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine (assunta con l'astensione del suo presidente) e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, di attribuire:

In conformità con la Politica 2021, nella riunione del 17 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione – su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, tenuto conto dell'importo complessivo annuo massimo deliberato dall'Assemblea del 30 aprile 2020 per la remunerazione fissa di tutti gli Amministratori – ha deliberato di attribuire al Presidente:
Il restante 10% della componente variabile a breve termine del Presidente era legato al raggiungimento di obiettivi, riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità negli stabilimenti italiani e in quelli europei nel corso dell'esercizio 2021.
In relazione all'obiettivo della PFN, a seguito della Deroga alla Politica 2021 deliberata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022 (cfr. paragrafo 1.6 della presente Parte Prima della Sezione II della Relazione), il parametro della PFN è stato sostituito con quello del rapporto PFN/EBITDA, calcolandolo con i medesimi valori assoluti target e assumendo lo stesso peso percentuale.
In conformità con la Politica 2021 approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2021 e tenuto conto della Deroga di cui sopra, per l'esercizio 2021 il dott. Iginio Liberali ha maturato complessivamente:
Il valore finale del MBO è stato assegnato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, con un valore percentuale medio pari al 99,49%, a seguito del raggiungimento dell'overperformance fissata per gli obiettivi dell'EBITDA e del Fatturato, e del superamento dell'entry point per l'obiettivo del rapporto PFN/EBITDA; quanto all'obiettivo dell'incidentalità non è stato raggiunto l'entry point relativamente ai soli stabilimenti italiani, mentre per gli altri stabilimenti europei è stata raggiunta l'overperformance.
Sulla base degli elementi sopra indicati, la remunerazione fissa corrisposta al Presidente per l'esercizio 2021 è risultata essere pari a 1,20 volte la remunerazione variabile (costituita dal MBO).

In conformità con la Politica 2021, nella riunione del 17 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione – su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, tenuto conto dell'importo complessivo annuo massimo deliberato dall'Assemblea del 30 aprile 2020 per la remunerazione fissa di tutti gli Amministratori – ha deliberato di attribuire al Vicepresidente:
Il restante 10% della componente variabile a breve termine del Vicepresidente era legato al raggiungimento di obiettivi, riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità negli stabilimenti italiani e in quelli europei nel corso dell'esercizio 2021.
In relazione all'obiettivo della PFN, a seguito della Deroga alla Politica 2021 deliberata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022 (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II), il parametro della PFN è stato sostituito con quello del rapporto PFN/EBITDA, calcolandolo con i medesimi valori assoluti target e assumendo lo stesso peso percentuale.
In conformità con la Politica 2021 approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2021 e tenuto conto della Deroga di cui sopra, per l'esercizio 2021 l'ing. Pierluigi Faggioli ha maturato complessivamente:
Il valore finale del MBO è stato assegnato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, con un valore percentuale medio pari al 99,49%, a seguito del raggiungimento dell'overperformance fissata per gli obiettivi dell'EBITDA e del Fatturato, e del superamento dell'entry point per l'obiettivo del rapporto PFN/EBITDA; quanto all'obiettivo dell'incidentalità non è stato raggiunto l'entry point relativamente ai soli stabilimenti italiani, mentre per gli altri stabilimenti europei è stata raggiunta l'overperformance.
All'ing. Pierluigi Faggioli sono stati inoltre riconosciuti benefit non monetari per un valore equivalente ad Euro 5.659,18.
Sulla base degli elementi sopra indicati, la remunerazione fissa corrisposta al Vicepresidente per l'esercizio 2021 è risultata essere pari a 0,99 volte la remunerazione variabile (costituita dal MBO).

In conformità con la Politica 2021, nella riunione del 17 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione – su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, tenuto conto dell'importo complessivo annuo massimo deliberato dall'Assemblea del 30 aprile 2020 per la remunerazione fissa di tutti gli Amministratori – ha deliberato di attribuire al CEO:
Il restante 10% della componente variabile a breve termine del CEO era legato al raggiungimento di obiettivi, connessi all'incidentalità negli stabilimenti italiani e in quelli europei nel corso dell'esercizio 2021;
In relazione all'obiettivo della PFN previsto sia per l'MBO che per il LTI, a seguito della Deroga alla Politica 2021 deliberata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022 (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II), il parametro della PFN è stato sostituito con quello del rapporto PFN/EBITDA, calcolandolo con i medesimi valori assoluti target e assumendo lo stesso peso percentuale.
In conformità con la Politica 2021 approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2021 e tenuto conto della Deroga di cui sopra, per l'esercizio 2021 il dott. Matteo Liberali ha maturato complessivamente:
(iii) a titolo di Componente variabile a medio-lungo termine (LTI 2020-2022) il seguente compenso:
Euro 94.144,27 lordi.
Il valore finale del MBO è stato assegnato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, con un valore percentuale medio pari al 99,49% a seguito del raggiungimento dell'overperformance fissata per gli obiettivi dell'EBITDA e del Fatturato, e del superamento dell'entry point per l'obiettivo

del rapporto PFN/EBITDA; quanto all'obiettivo dell'incidentalità non è stato raggiunto l'entry point relativamente ai soli stabilimenti italiani, mentre per gli altri stabilimenti europei è stata raggiunta l'overperformance.
Con riguardo al piano LTI 2020-2022, gli obiettivi di performance previsti per il secondo anno del piano come modificati in considerazione della Deroga apportata alla Politica 2021 (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II), sono stati raggiunti con un valore percentuale medio di overperformance pari al 104,60% e, pertanto, si è provveduto ad accantonare in bilancio la quota relativa.
Al dott. Matteo Liberali sono stati inoltre riconosciuti benefit non monetari per un valore equivalente ad euro 6.212,33.
Sulla base degli elementi sopra indicati, la remunerazione fissa corrisposta al CEO per l'esercizio 2021 è risultata essere pari a 1,26 volte la remunerazione variabile (costituita dall'MBO e dal LTI).
In conformità con la Politica 2021, nella riunione del 17 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione – su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, tenuto conto dell'importo complessivo annuo massimo deliberato dall'Assemblea del 30 aprile 2020 per la remunerazione fissa di tutti gli Amministratori – ha deliberato di attribuire al COO:
(i) un compenso annuo fisso di Euro 455.000,00, ulteriore rispetto al compenso base fisso di 20.000,00 per la carica di consigliere, nonché
(ii) un MBO (per un valore potenziale massimo di Euro 335.500,00), legato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Il restante 15% della componente variabile a breve termine del COO era legato al raggiungimento di obiettivi, riconducibili ai temi della sostenibilità in quanto connessi all'incidentalità negli stabilimenti italiani e in quelli europei nel corso dell'esercizio 2021.
(iii) un LTI (per un valore potenziale massimo di Euro 99.000,00 lordi) legato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
In relazione all'obiettivo della PFN previsto per il LTI, a seguito della Deroga alla Politica 2021 deliberata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022 (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II), il parametro della PFN è stato sostituito con quello del rapporto PFN/EBITDA, calcolandolo con i medesimi valori assoluti target e assumendo lo stesso peso percentuale.
In conformità con la Politica 2021 approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2021, e tenuto conto della Deroga di cui sopra, Michele Faggioli ha maturato:

Il valore finale del MBO è stato assegnato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, con un valore percentuale medio pari al 96,61%, a seguito del raggiungimento dell'overperformance fissata per gli obiettivi dell'EBITDA e del Fatturato, e del superamento dell'entry point per l'obiettivo del MIL; quanto all'obiettivo dell'incidentalità non è stato raggiunto l'entry point relativamente ai soli stabilimenti italiani, mentre per gli altri stabilimenti europei è stata raggiunta l'overperformance.
Con riguardo al piano LTI 2020-2022, gli obiettivi di performance previsti per il secondo anno del piano, come modificati a seguito della Deroga (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II), sono stati raggiunti con un valore percentuale medio di overperformance pari al 104,60% e, pertanto, si è provveduto ad accantonare in bilancio la quota relativa.
A Michele Faggioli sono stati inoltre riconosciuti benefit non monetari per un valore equivalente ad euro 10.043,89.
Sulla base degli elementi sopra indicati, la remunerazione fissa corrisposta al COO per l'esercizio 2021 è risultata essere pari a 1,22 volte la remunerazione variabile (costituita dall'MBO e dal LTI).
****
Con riguardo alle componenti variabili della remunerazione maturate dagli Amministratori Esecutivi nell'esercizio 2021, si precisa che, al fine di tutelare la riservatezza di informazioni commercialmente sensibili e di dati previsionali non pubblicati, la Società non fornisce informazioni in merito ai valori degli obiettivi di performance raggiunti in confronto con quelli previsti. Tale scelta si rende necessaria in considerazione del fatto che LU-VE S.p.A. è l'unica società europea del suo settore con azioni negoziate su un mercato regolamentato dell'Unione Europea; essendo, pertanto, anche l'unica società del suo settore soggetta agli obblighi di disclosure previsti dalla Direttiva SHRD II come recepita nel nostro ordinamento, e non essendo invece la diffusione di dette informazioni al pubblico richiesta ai suoi competitor, consentirebbe a questi ultimi un vantaggio competitivo che potrebbe arrecare un danno al business della Società.
I risultati raggiunti per quanto riguarda gli indicatori di performance finanziari (EBITDA e Fatturato per tutti gli Amministratori Esecutivi, nonché rapporto PFN/EBITDA quanto al Presidente, al Vicepresidente e al CEO, e il Margine Industriale Lordo per il COO) previsti dalle MBO 2021 come modificati), sono stati migliori dei target fissati con riguardo all'EBITDA e al Fatturato, consentendo

pertanto l'overperformance. Per il Margine Industriale Lordo (MIL) e il rapporto tra PFN/EBITDA, tali risultati hanno invece consentito il raggiungimento dell'entry point. Quanto all'indicatore non finanziario dell'incidentalità, l'obiettivo non è stato raggiunto limitatamente agli stabilimenti italiani, mentre per gli altri stabilimenti europei è stato raggiunta l'overperformance.
Sulla base della proposta complessiva formulata dal CRN, in data 17 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la maturazione dei bonus relativi alle MBO 2021 sulla base dei calcoli relativi alle performance raggiunte, tenendo conto della Deroga apportata alla Politica 2021 (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II).
Quanto ai compensi corrisposti nell'esercizio 2021 agli Amministratori Esecutivi e agli Amministratori non Esecutivi descritti nella presente Sezione II, si evidenzia che:
(i) i compensi complessivi di tutti gli amministratori sono incrementati nel 2021 rispetto al 2020 del 18,56% (fisso+MBO) e dell'19,01% se si include l'accantonamento per il secondo anno del Piano LTI 2020-2022;
(ii) i compensi fissi di tutti gli amministratori ammontano a Euro 1.514.000,00 (oltre ad Euro 21.915,40 attribuiti agli Amministratori Esecutivi a titolo di benefici non monetari), a fronte di un massimale deliberato dall'Assemblea di Euro 1.850.000,00;
(iii) i compensi variabili maturati dagli Amministratori Esecutivi (MBO, nonché limitatamente al CEO e al COO, LTI anno 2021) ammontano ad un totale di Euro 1.279.763,73 (di cui Euro 1.091.475,19 per MBO ed Euro 188.288,53 per accantonamento LTI anno 2021), a fronte di un massimale deliberato dall'Assemblea di 1.850.000,00.
Il Collegio Sindacale in carica nel corso dell'esercizio 2021 e stato nominato dall'Assemblea tenutasi in data 29 aprile 2020 che ha nominato come membri del Collegio i Signori Simone Cavalli (con funzioni di Presidente del Collegio), Paola Mignani e Stefano Beltrame attribuendo agli stessi, pro rata temporis, un compenso annuo rispettivamente di Euro 45.000,00 lordi per il Presidente e di Euro 30.000,00 lordi per ciascuno dei due sindaci effettivi, tenendo conto delle indicazioni fornite dal Collegio Sindacale uscente nella propria relazione redatta ai sensi delle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate", emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili facendo riferimento in particolare alla Norma Q.1.6., "Retribuzione"; in tale relazione, il Collegio Sindacale uscente aveva dettagliato le attività svolte, il tempo impiegato tanto per la preparazione dei propri lavori, quanto per le proprie riunioni e per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati endoconsiliari e dell'Assemblea, ai fini di fornire un'indicazione per la definizione dei compensi del nominando Collegio Sindacale.
In conformità con la Politica 2021 approvata dall'Assemblea del 27 aprile 2021 e tenuto conto della Deroga apportata alla Politica 2021 (cfr. successivo paragrafo 1.6 della presente Parte Prima, Sezione II), i sei Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno maturato cumulativamente:

Il valore finale del MBO è stato assegnato a seguito del raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, con un valore percentuale medio di overperformance pari al 103,83%.
Con riguardo al piano LTI 2020-2022, gli obiettivi di performance previsti per il secondo anno del piano come modificati in considerazione della Deroga apportata alla Politica 2021 di cui sopra, sono stati raggiunti con un valore percentuale medio di overperformance pari al 104,53% e, pertanto, si è provveduto ad accantonare in bilancio la quota relativa.
Sulla base delle suddette voci, la remunerazione fissa corrisposta cumulativamente ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche per l'esercizio 2021 è risultata essere pari a 3,17 volte la remunerazione variabile (costituita dall'MBO e dal LTI). Nel calcolo della remunerazione fissa si è tenuto conto anche dei compensi maturati dai Dirigenti con responsabilità strategiche come membri di organi amministrativi di Società controllate e collegate; al netto di tali emolumenti, la remunerazione fissa corrisposta cumulativamente ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche per l'esercizio 2021 è pari a 2,94 volte la remunerazione variabile (costituita dall'MBO e dal LTI).
Per maggiori informazioni relative alla remunerazione corrisposta ai Dirigenti con Responsabilità Strategica della Società nel corso dell'esercizio 2021, nel rispetto di quanto previsto dalla Politica 2021, si rinvia a quanto indicato nelle tabelle della Parte Seconda della presente Sezione II, con evidenza del dettaglio delle singole voci che la compongono.
Nell'esercizio 2021, non sono state applicate da parte della Società le clausole di "claw-back" e di "malus" contemplate dalla Politica di Remunerazione 2021, che prevedono rispettivamente la eventuale restituzione ovvero la non erogazione in tutto o in parte, delle somme corrisposte a titolo di componente variabile della remunerazione.
Nell'esercizio 2021, non sono state deliberate e/o erogate indennità per la cessazione dalla carica o per la risoluzione del rapporto di lavoro a favore di Amministratori e di Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società.

In data 24 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha approvato – su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine (che, in applicazione della Procedura OPC, ha rilasciato al riguardo anche motivato parere favorevole non vincolante) e con il parere favorevole del Collegio Sindacale – un adeguamento della Politica 2021 in presenza di Circostanze Eccezionali, ai sensi e per gli effetti dell'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF e in conformità con quanto previsto dal paragrafo 3.9 della Politica 2021 (la "Deroga").
In linea con quanto previsto dall'articolo 123-ter del TUF, il paragrafo 3.9 della Politica 2021 prevedeva espressamente la possibilità di derogare alla Politica 2021 e – oltre a disciplinare le condizioni procedurali in base alle quali la Deroga poteva essere applicata (i.e., applicazione della Procedura OPC) – indicava: (i) quali elementi della Politica 2021 a cui era consentito derogare gli "obiettivi di performance e/o rispettivi pesi, relativamente alle componenti variabili annuali (MBO) e agli incentivi monetari a medio lungo termine (LTI)", nonché (ii) quali possibili Circostanze Eccezionali "il verificarsi, a livello nazionale o internazionale, di eventi straordinari e non prevedibili, riguardanti la Società e/o i settori e/o i mercati in cui opera, che incidano in modo significativo sui risultati della Società".
In particolare, le Circostanze Eccezionali alla base della Deroga sono riconducibili alla situazione generale contingente di mancanza di componentistica microelettronica, difficoltà, ritardi e aumenti dei costi nei trasporti dal Far East, e aumento dei costi energetici che si è intensificata nel secondo semestre dell'esercizio 2021 portando alcune aziende fornitrice di materie prime a ridurre la propria produzione; ciò ha comportato per la Società e per il Gruppo LU-VE la necessità di accrescere le scorte di materie prime al fine di mitigare i rischi di shortage nella catena di approvvigionamento e di garantire la corretta disponibilità di materie prime e componenti ai plants produttivi con conseguente impatto sull'indebitamento della Società e del Gruppo, pur consentendo alla Società e al Gruppo di poter disporre della materie prime necessarie per soddisfare le richieste della clientela.
La Deroga ha avuto ad oggetto il parametro di performance della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo (PFN) ricompreso tra gli obiettivi di performance da considerare per la determinazione della componente variabile annuale (MBO) del Presidente, del Vice presidente, del CEO e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (cfr. paragrafo 3.3 della Politica 2021 esposta nella Sezione I della Relazione 2021) e per la determinazione della componente variabile di medio-lungo periodo assegnata agli Amministratori Delegati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche dal piano di incentivazione a medio-lungo termine in essere per il periodo 2020-2022, denominato "Piano LTI 2020-2022" (cfr. paragrafo 3.4 della Politica 2021 esposta nella Sezione I della Relazione 2021). In particolare, si è provveduto: (i) quanto al MBO 2021 del Presidente, del Vicepresidente, del CEO e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche a modificare il parametro della PFN sostituendolo con il rapporto PFN/EBITDA e (ii) quanto al Piano LTI 2020-2022 rivolto agli Amministratori Delegati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche a modificare (a) la PFN annuale relativa all'esercizio 2021 sostituendola con il rapporto tra PFN target 2021 e EBITDA target 2021, (b) la PFN 2022 sostituendola con il rapporto tra PFN 2022 ed EBITDA 2022, e (c) la PFN target 2022 con il rapporto PFN target 2022 ed EBITDA target 2022 (cfr. paragrafo 3.4 della Politica 2022 esposta nella Sezione I della presente Relazione).

L'applicazione della Deroga si è resa necessaria, a giudizio del Comitato Remunerazioni e Nomine condiviso dal Consiglio di Amministrazione, ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine della Società, in linea con quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF.
In presenza di risultati molto positivi quali quelli registrati dal Gruppo LU-VE nell'esercizio 2021, la considerazione ai fini della determinazione della componente variabile della remunerazione della sola PFN è risulta, infatti, non rappresentativa dell'effettivo andamento del Gruppo e della capacità dello stesso di generare reddito, essendo tale parametro maggiormente influenzato dalla situazione generale contingente sopra descritta, totalmente al di fuori dal controllo degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche destinatari della remunerazione variabile in oggetto. Tali soggetti hanno profuso un grande impegno al fine di dotare la Società e il Gruppo delle materie prime necessarie per il corretto svolgimento dell'attività d'impresa, ottenendo anche prezzi molto competitivi rispetto a quelli richiesti dal mercato nella seconda metà dell'esercizio 2021 e la considerazione della sola PFN avrebbe comportato una ingiustificabile non assegnazione di tutta o parte della componente variabile della remunerazione per mancato raggiungimento dell'obiettivo di performance della PFN fissato dalla Politica 2021.
Ai fini dell'approvazione della Deroga sono stati osservati i presidi procedurali previsti dal paragrafo 3.9 della Politica 2021 e, pertanto, ha trovato applicazione la Procedura OPC dettata in materia di operazioni con parti correlate. In particolare, è stata seguita la procedura per le "operazioni tra parti correlate di minore rilevanza" in quanto l'applicazione della Deroga, non rientrava in nessuna delle ipotesi di esclusioni e deroghe previste dall'art. 9 della Procedura OPC stessa (ivi compresa quella dell'importo esiguo di cui al paragrafo 9.1, lett. a della medesima procedura) e non superava alcuno degli indici di rilevanza previsti all'Allegato 3 al Regolamento OPC ai fini della qualificazione di un'operazione con parti correlate come di "maggiore rilevanza".
L'iter procedurale seguito dalla Società ha visto anzitutto il coinvolgimento del Comitato Remunerazioni e Nomine che ha esaminato la questione, alla presenza del Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del 1° febbraio e 15 febbraio 2022, giungendo a formulare, in quest'ultima riunione, la proposta di Deroga da apportare alla Politica 2021 da sottoporre al Consiglio di Amministrazione, e approvando il proprio parere favorevole scritto elaborato ai sensi dell'art. 4, comma 4.2, lett. a) e comma 4.3 della Procedura OPC, sull'interesse e sulla convenienza della Società e del Gruppo LU-VE ad apportare alla Politica 2021 la Deroga.
La Deroga è stata sottoposta dal Comitato Remunerazioni e Nomine al Consiglio di Amministrazione nella seduta consiliare del 24 febbraio 2022, accompagnata dal motivato parere favorevole non vincolante, rilasciato per iscritto dal Comitato stesso ai sensi della Procedura OPC; in tale seduta, il Consiglio di Amministrazione, sentito anche il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha approvato la Deroga alla Politica 2021 proposta dal Comitato Remunerazioni e Nomine, deliberando contestualmente le modifiche da apportare al Regolamento del Piano LTI 2020-2022 al fine di aggiornarne le disposizioni in considerazione della Deroga.
Nel presente paragrafo vengono fornite per gli esercizi 2019, 2020 e 2021, informazioni di confronto tra la variazione annuale: (i) della remunerazione totale di Amministratori e Sindaci, (ii) dei risultati della Società e (iii) della remunerazione annua lorda media dei dipendenti delle società italiane del Gruppo LU-VE. Si precisa al riguardo che l'informativa viene limitata agli esercizi 2019, 2020 e 2021

ai sensi dell'art. 2, comma 2 della Delibera CONSOB n. 21623 del 10.12.2020 che consente alla Società di utilizzare i dati relativi agli esercizi iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2019.
| Compensi amministratori e sindaci (inclusiva di eventuali benefit per gli Amministratori Esecutivi) * |
2019 (Euro) |
2020 (Euro) |
2021 (Euro) |
Var% 2019-2020 |
Var% 2020-2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| IGINIO LIBERALI (Presidente) |
449.041 | 450.870 | 538.719 | 0,41% | 19,48% |
| PIERLUIGI FAGGIOLI (Vicepresidente) |
453.153 | 418.268 | 499.357 | -7,70% | 19,39% |
| MATTEO LIBERALI (CEO) |
765.432 | 757.405 | 903.768 | -1,05% | 19,32% |
| MICHELE FAGGIOLI (COO) |
753.416 | 745.976 | 872.766873.835 | -0,99% | 17,0017,14% |
| Retribuzione | |||||
| AMMINISTRATORE NON ESECUTIVO** | 18.000 | 19.344 | 20.000 | 7,47% | 3,39% |
| Retribuzione | |||||
| PRESIDENTE CRN/CCR** | 7.000 | 7.672 | 8.000 | 9,60% | 4,28% |
| Retribuzione | |||||
| MEMBRO CCR/CRN** | 5.000 | 5.672 | 6.000 | 13,44% | 5,78% |
| Presidente del COLLEGIO | |||||
| SINDACALE*** | 45.000 | 45.000 | 45.000 | 0,00% | 0,00% |
| SINDACO EFFETTIVO** | 30.000 | 30.000 | 30.000 | 0,00% | 0,00% |
* Si precisa che il compenso del Presidente e dei membri del Comitato Indipendenti non è stato considerato in quanto questo comitato è stato istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 29 giugno 2021.
** Nel corso dell'esercizio 2020 è intervenuto il rinnovo degli organi sociali: i valori del compenso riportato per il 2020 fanno riferimento all'ipotesi di continuità di carica per l'intero esercizio.
*** A seguito del suddetto rinnovo, il compenso annuale per il Presidente del Collegio Sindacale non ha subito modifiche, ancorché sia mutata la persona che ricopre tale carica: per i dettagli si rinvia alla Tabella 1, Parte Seconda, della presente Sezione.
| Risultati | 2019 | 2020 | 2021 | Var% | Var% |
|---|---|---|---|---|---|
| del Gruppo LU-VE | 2019-2020 | 2020-2021 | |||
| Fatturato consolidato | |||||
| (in Euro/mio) | 391,6 | 401,5 | 492,0 | 2,53% | 22,54% |
| Fatturato Prodotti | |||||
| (in Euro/mio) | 389,3 | 392,5 | 483,1 | 0,82% | 23,08% |
| EBITDA Reported | |||||
| (in Euro/mio) | 46,8 | 45,2 | 60,8 | -3,42% | 34,51% |
| EBITDA Adjusted | |||||
| (in Euro/mio) | 51,7 | 45,5 | 60,8 | -11,99% | 33,63% |
| PFN | |||||
| (in Euro/mio) | -107,2 | -106,8 | -121,9 | -0,37% | 14,14% |
| Rapporto PFN/EBITDA Reported | 2,29 | 2,36 | 2,0 | - | - |
| Rapporto PFN/EBITDA Adjusted | 2,07 | 2,35 | 2,0 | - | - |
Fonte: Relazione Finanziaria Annuale.

43
| Gruppo LU-VE Italia (inclusiva di eventuali benefit) |
2019 | 2020 | 2021 | Var% 2019-2020 |
Var% 2020-2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Retribuzione media complessiva Dipendenti (in Euro) |
36.995,38 | 38.179,19 | 38.350,80 | 3,20% | 0,45% |
| Numero dei Dipendenti | 989 | 974 | 1.022 | - 1,52% | 4,93% |
Nella tabella seguente è indicato l'andamento, nel biennio considerato, dei rapporti tra (i) la retribuzione degli Amministratori Esecutivi (distinta per il Presidente, il Vicepresidente, il Chief Exexutive Officer e il Chief Operation Officer), degli Amministratori non Esecutivi (considerata cumulativamente) e dei membri del Collegio Sindacale (distinta per il Presidente del Collegio Sindacale e ciascun Sindaco Effettivo) e (ii) la remunerazione media annua lorda dei dipendenti del Gruppo LU-VE Italia.
| Rapporto tra retribuzioni | 2019 | 2020 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Presidente/RAL media | 12,14 | 11,81 | 14,05 |
| Vice presidente/RAL media | 12,25 | 10,96 | 13,02 |
| CEO /RAL media | 20,69 | 19,84 | 23,57 |
| COO/RAL media | 20,37 | 19,54 | 22,79 |
| Amministratori non Esecutivi/RAL media | 0,49 | 0,51 | 0,52 |
| Presidente del Collegio Sindacale/RAL media | 1,22 | 1,18 | 1,17 |
| Sindaco Effettivo/RAL media | 0,81 | 0,79 | 0,78 |
Al riguardo si evidenzia che l'incremento del rapporto in relazione all'esercizio 2021 rispetto agli esercizi 2019 e 2020 è riconducibile principalmente alla rilevante crescita dimensionale del Gruppo nel corso del 2021 che ha comportato un incremento significativo del numero dei dipendenti quantificabile in 201 a livello di Gruppo e 48 con riferimento al Gruppo LU-VE Italia.
Come evidenziato nella tabella di seguito riportata, l'Assemblea del 27 aprile 2021, con il 99,62% dei diritti di voto rappresentati in Assemblea (pari all'86,28% del totale dei diritti di voto) si è espressa positivamente con riguardo alla Sezione II della Relazione 2021.
| N. AZIONISTI (IN PROPRIO O PER DELEGA) |
N. VOTI | % SU VOTI PRESENTI O RAPPRESENTATI |
% SU TOTALE DIRITTI DI VOTro |
|
|---|---|---|---|---|
| Favorevoli | 46 | 31 167 467 | 99.622118 | 86.277017 |
| Contrari | 3 | 118.223 | 0.377882 | 0.327262 |
| Astenuti | 0 | 0 | 0.000000 | 0.000000 |
| Non Votanti | 0 | 0 | 0.000000 | 0.000000 |
| Totale | 49 | 31.285.690 | 100.000000 | 86.604279 |

Nell'ottica di migliorare ulteriormente la disclosure dell'informativa in materia di remunerazione del proprio management anche tenuto conto dei nuovi obblighi normativi recentemente introdotti dalla Consob in recepimento della SHRD 2, la presente Sezione II della Relazione è stata predisposta prestando particolare attenzione a fornire una rappresentazione dettagliata, nonché chiara e comprensibile di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione corrisposta nel corso del 2021 agli Amministratori, ai Sindaci e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

| PARTE SECONDA 1. Compensi corrisposti nell'esercizio 2021 Nella Tabella seguente sono indicati i compensi corrisposti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 agli Amministratori, ai Sindaci e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche. (A) (B) (C) (D) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) Periodo per cui Compensi variabili non equity Nome e è stata Compensi per Ia Fair Value dei Indennità di fine carica o di Carica Scadenza della carica* Compensi fissi Benefici non monetari Altri compensi Totale cognome ricoperta la partecipazione a comitati compensi equity cessazione del rapporto di lavoro Bonus e altri incentivi Partecipazione agli utili carica Presidente del Consiglio di Iginio Liberali 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 Amministrazione (I) Compensi nella società che redige il bilancio (1) 294.000,00 244.718,67 538.718,67 (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale 294.000,00 244.718,67 538.718,67 Pier Luigi Vice Presidente 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 Faggioli (I) Compensi nella società che redige il bilancio (2) 245.000,00 248.697,84 5.659,18 499.357,02 (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale 245.000,00 248.697,84 5.659,18 499.357,02 Amministratore Delegato Matteo Liberali 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 CEO (3) (4) (I) Compensi nella società che redige il bilancio 500.000,00 397.555,63 6.212,33 903.767,96 (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale 500.000,00 397.555,63 6.212,33 903.767,96 Amministratore Delegato Michele Faggioli 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 COO (5) (4) (I) Compensi nella società che redige il bilancio 475.000,00 388.791,59 10.043,89 873.835,48 (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale 475.000,00 388.791,59 10.043,89 873.835,48 Raffaella Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 Cagliano (6) (I) Compensi nella società che redige il bilancio 20.000,00 1.000,00 21.000,00 |
|---|
| (II) Compensi da controllate e collegate |
| (llI) Totale 20.000,00 1.000,00 21.000,00 |
| Guido Giuseppe Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 Crespi |
| (6) (I) Compensi nella società che redige il bilancio |
| 20.000,00 1.000,00 21.000,00 (II) Compensi da controllate e collegate |
| (llI) Totale 20.000,00 1.000,00 21.000,00 |

| TABELLA 1 – ALLEGATO 3A, SCHEMA 7-BIS REGOLAMENTO EMITTENTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI | ||||||
| E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | ||||||
| Anna Gervasoni Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000,00 | (7) 12.000,00 |
32.000,00 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale |
20.000,00 | 12.000,00 | 32.000,00 | |||
| Fabio Liberali Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000,00 | 6.731,18 | (8) 101.183,47 |
127.914,65 | ||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||
| (llI) Totale | 20.000,00 | 6.731,18 | 101.183,47 | 127.914,65 | ||
| Laura Oliva Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000,00 | (9) 6.000,00 |
26.000,00 | |||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||
| (llI) Totale | 20.000,00 | 6.000,00 | 26.000,00 | |||
| 37.500,00 | ||||||
| Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 |
(10) | |||||
| 20.000,00 | 17.500,00 | |||||
| 20.000,00 | 17.500,00 | 37.500,00 | ||||
| Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 |
20.000,00 | (11) 6.000,00 |
26.000,00 | |||
| 20.000,00 | 6.000,00 | 26.000,00 | ||||
| Stefano Paleari (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale Roberta Pierantoni (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale Marco Vitale Consigliere 01/01/2021-31/12/2021 Approvazione Bilancio 2022 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate |
20.000,00 | 20.000,00 |

| TABELLA 1 – ALLEGATO 3A, SCHEMA 7-BIS REGOLAMENTO EMITTENTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI | |||||||
| E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | |||||||
| Simone Presidente Collegio |
01/01/2021- | Approvazione Bilancio 2022 | |||||
| Cavalli Sindacale (I) Compensi nella società che redige il bilancio |
31/12/2021 | 45.000,00 | 45.000,00 | ||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||
| (llI) Totale | 45.000,00 | 45.000,00 | |||||
| Paola Sindaco Effettivo |
01/01/2021- | Approvazione Bilancio 2022 | |||||
| Mignani (I) Compensi nella società che redige il bilancio |
31/12/2021 | 30.000,00 | 30.000,00 | ||||
| (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale |
30.000,00 | 30.000,00 | |||||
| Stefano Sindaco Effettivo Beltrame |
01/01/2021- 31/12/2021 |
Approvazione Bilancio 2022 | |||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate |
30.000,00 | 30.000,00 | |||||
| (llI) Totale | 30.000,00 | 30.000,00 | |||||
| Dirigenti | 01/01/2021- | Approvazione Bilancio 2022 | |||||
| Strategici (I) Compensi nella società che redige il bilancio |
31/12/2021 | 741.699,35 | 250.438,90 (12) |
28.214,31 | 1.020.352,56 | ||
| (13) | (14) | ||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale |
153.772,96 895.472,31 |
54.399,50 304.838,40 |
5.717,72 33.932,03 |
70.000,00 70.000,00 |
283.890,18 1.304.242,74 |
||
| (*) La data di scadenza è da riferirsi all'Assemblea che approverà il Bilancio relativo all'esercizio indicato | |||||||
| (1) di c ui 20.000,00 c o me Co ns iglie re e d euro (2) di cui 20.000,00 co me Co ns igliere e d euro |
274.000,00 per la ca ric 225.000,00 per la ca |
a di P res ide nte del Co ns iglio di Amminis tra zio rica di Vic e-P res idente de l Co ns iglio di Amminis |
ne ; trazio ne ; |
||||
| (3) di cui di c ui 20.000,00 c o me Co ns iglie re |
e d euro 480.000,00 per la ca |
rica diAmminis tra to re Delegato CEO; |
|||||
| (4) di cui 94.144,27 a tito lo di Co mpo ne nte (5) di cui di c ui 20.000,00 c o me Co ns iglie re |
varia bile a medio /lungo e d euro 455.000,00 per la ca |
termine (LTI 2020 -2022) maturata pe r l'a nno rica di per la ca rica di Amminis trato re Dele |
2021; gato COO; |
||||
| (6) In qualità di me mbro del Co m itato |
Indipendenti per il perio do 29 giugno |
2021 (da ta di Co s tituzio ne del Co mitato |
s tes s o ) - 31 dic embre 2021; |
||||
| (7) di cui 6.000,00 co me me mbro Co mita to (8) a tito lo di retribuzio ne lo rda annua ma |
Remune ra zio ne No turata in relazio ne al ra ppo rto |
mine ed euro 6.000,00 co me me mbro Co mitato di lavo ro dipende nte in e s s e re co n LU-VE SP |
Co ntro llo e Ris chi; A; |
||||
| (9) c o mpens o ma turato c o me membro Co (10) di cui 8.000,00 c o me P res ide nte Co mita |
mita to Co ntro llo e Ris c hi; to Re munera zio ne e No |
mine, e uro 8.000,00 c o me P res idente Co mitato |
Co ntro llo e Ris chi ed euro 1.500,00 co me P |
res idente Co mitato Indipe nde nti pe r il perio do 29 giugno |
2021 (data di Co s tituzio ne del Co mitato s te s s o |
) - 31 dice mbre 2021; |
|
| (11) co mpens o maturato co me membro |
del Co mitato Re munerazio |
ni e No mine; |
|||||
| (12) di cui 76.306,90 a tito lo di Co mpo |
nente variabile a medio /lungo |
termine (LTI 2020 -2022) matura ta per l'anno |
2021; | ||||
| (13) di cui 15.679,50 a tito lo di Co mpo nente va (14) a tito lo di co mpe ns i ero ga ti in relazio |
riabile a me dio /lungo ne alla ca rica di co ns igliere rive |
termine (LTI 2020-2022) matura ta per l'a nno s tita da due Dirige nti co n Res po ns |
2021; abilità Strategiche pres s o Organi a mminis trativi di s |
o cietà co ntro llate e co llegate; |
|||

| 2. | PIANI DI INCENTIVAZIONE MONETARI A FAVORE DI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEL DIRETTORE GENERALE E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | TABELLA 3B – ALLEGATO 3A, SCHEMA 7-BIS REGOLAMENTO EMITTENTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani di incentivazione monetari a favore di componenti dell'organo di amministrazione, del direttore generale e degli altri dirigenti | |||||||||
| con responsabilità strategiche | |||||||||
| Nella Tabella di seguito riportata sono indicati i piani di incentivazione monetari riconosciuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ai componenti | |||||||||
| dell'organo di amministrazione e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche. | |||||||||
| A | B | (1) | (2) | (3) | (4) | ||||
| Cognome e nome | Carica | Piano | Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | Altri bonus | ||||
| (A) Erogabile/Erogato |
(B) Differito |
(C) Periodo di differimento |
(A) Non più erogabili |
(B) Erogabile/Erogati |
(C) Ancora Differiti |
||||
| Presidente del Consiglio di | |||||||||
| Iginio Liberali | Amministrazione | ||||||||
| MBO 2021 | 244.718,67 | ||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale |
244.718,67 | ||||||||
| Pier Luigi Faggioli | Vice Presidente del Consiglio | ||||||||
| di Amministrazione | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate |
MBO 2021 | 248.697,84 | |||||||
| (llI) Totale | 248.697,84 | ||||||||
| Matteo Liberali | Amministratore Delegato | ||||||||
| CEO | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2021 LTI 2020-2022 |
303.411,36 | 94.144,27 | 2023 | (1) 83.639,61 |
||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||
| (llI) Totale | \ | 94.144,27 | 83.639,61 | ||||||
| Michele Faggioli | Amministratore Delegato COO |
||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2021 | 294.647,32 | |||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | LTI 2020-2022 | 94.144,27 | 2023 | (1) 83.639,61 |

| TABELLA 3B – ALLEGATO 3A, SCHEMA 7-BIS REGOLAMENTO EMITTENTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PIANI DI INCENTIVAZIONE MONETARI A FAVORE DI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEL DIRETTORE GENERALE E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | |||||
| n° 6 | |||||
| MBO 2021 | 174.132,00 | ||||
| LTI 2020-2022 | 76.306,90 2023 |
(1) 65.423,33 |
|||
| MBO 2021 | 38.720,00 | ||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche (I) Compensi nella società che redige il bilancio (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate (II) Compensi da controllate e collegate (llI) Totale |
LTI 2020-2022 | 212.852,00 | 15.679,50 2023 91.986,40 |
(1) 15.495,00 80.918,33 |

| 3. | Partecipazioni detenute al 31 dicembre 2021 Nella Tabella di seguito riportata sono indicate le partecipazioni detenute nel periodo 31 dicembre 2020 – 31 dicembre 2021 in LU-VE S.p.A. e nelle società da essa controllate alla data del 31 dicembre 2021, da Amministratori, Sindaci e altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società nonché dai loro coniugi non |
TABELLE 1 E 2– ALLEGATO 3A, SCHEMA 7-TER REGOLAMENTO EMITTENTI PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| legalmente separati e dai figli a carico, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite. |
Numero azioni | ||||||||||||
| Cognome e Nome | Carica | Società partecipata | possedute alla fine dell'esercizio precedente (31/12/2020) |
Numero azioni acquistate nell'esercizio 2021 |
Numero azioni vendute nell'esercizio 2021 |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso (31/12/2021) |
|||||||
| Iginio Liberali | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
LU-VE S.p.A. | 38.387 | (pd) | 8.000 | - | 46.387 | (pd) | |||||
| Pier Luigi Faggioli | Vicepresidente del consiglio di Amministrazione |
LU-VE S.p.A. | 10.000 | (pd) | - | - | 10.000 | (pd) | |||||
| Matteo Liberali | Amministratore Delegato | LU-VE S.p.A. | 11.175.159 (pi) (f) (*) | - | 987.160 | 10.188.999 (pi) (f) (**) | |||||||
| Michele Faggioli | Amministratore Delegato | LU-VE S.p.A. | - | - | - | - | 3.905.112 | (pi) (***) | |||||
| Laura Oliva | Consigliere | LU-VE S.p.A. | 1.950 | (pd) | - | - | 1.950 | (pd) | |||||
| Guido Giuseppe Crespi | Consigliere | LU-VE S.p.A. | 7.890 (pd) + (c) (****) |
- | - | 7.890 | (pd) + (c) (****) |
||||||
| Dirigenti con responsabilità strategiche (n. 6) |
LU-VE S.p.A. | 1.500 | (pd) | - | 1.500 | (pd) | |||||||
| Note: (pd) partecipazio ne diretta (pi) partec ipazio ne indiretta (f) figlio (c) co niuge |
|||||||||||||
| tenute tramite Finami S.p.A. e (ii) n. 1.000 di pro prietà della (**) di cui: (i) n. 10.187.999 detenute tramite Finami S.p.A. e (ii) n. 1.000 di pro |
figlia a carico Eliana Liberali prietà della figlia a carico Eliana Liberali |
di G4 S.r.l. | |||||||||||
| () di cui: (i) n. 11.174.159 de () pervenute a M ichele Faggio (**) di cui n. 4.000 di pro prietà del co |
li in data 12.06.2021 a s eguito dell'acquis izio niuge no n legalemente s eparato |
ne da parte dello s tes s o del co ntro llo |
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