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Luve

Quarterly Report Sep 10, 2024

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Quarterly Report

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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2024

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla gestione
    1. Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 30 giugno 2024
    1. Attestazione del CEO e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2024

INDICE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2024 2
1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO 5
1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE 9
1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 12
1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 13
1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 17
OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 19
1.6 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 20
1.7 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE 29
1.8 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 30
1.9 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2024: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della
gestione 30
1.10 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 31
1.11 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 31
1.12 AZIONI PROPRIE 31
1.13 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 32
1.14 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 32
1.15 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
SOCIETARI 32
1.16 SEDI SECONDARIE 32
1.17 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 33
1.18 SOCIETÀ DI REVISIONE 33
1.19 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI 34

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2024

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Denominazione sociale % di partecipazione Valuta Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. 100,00% EUR 1.000.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. 85,00% EUR 180.063
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd 100,00% CNY 61.025.411
LU-VE Asia Pacific Limited (*) 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. 99,00% EUR 10.000
Spirotech Heat Exchangers Pvt. Ltd 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH 100,00% EUR 17.500
LU-VE US Inc. 100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC 100,00% KRW 100.000.000
Refrion S.r.l. 75,00% EUR 1.000.000
LU-VE UK Ltd 100,00% GBP 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
95,00% RUB 136.000.000
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) 100,00% EUR 100.000
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) 75,00% EUR 40.000
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) 75,00% EUR 150.000

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

5 settembre 2024

Signori Azionisti,

il primo semestre del 2024 si è rivelato assai turbolento sotto il profilo geopolitico. Non solo non si sono registrati passi in avanti nell'attenuare le ostilità tra Russia e Ucraina ma, al conflitto in atto da due anni sul suolo ucraino e parzialmente anche russo, si è affiancato anche quello tra israeliani e palestinesi nella striscia di Gaza con riverberi di protesta e di posizionamento in tutti i principali paesi del mondo, in particolare nell'area mediorientale, a partire dall'Iran. In aggiunta a ciò, alle già previste elezioni europee di giugno e americane di novembre dell'anno in corso, Gran Bretagna e Francia hanno indetto elezioni nazionali anticipate. Le prime hanno portato al potere dopo 14 anni i laburisti mentre le seconde hanno fatto emergere tre blocchi singolarmente privi della maggioranza assoluta e quindi nella difficoltà di formare un governo di maggioranza. Per gli Stati Uniti, dopo il ritiro della candidatura del Presidente Biden, il confronto è ora tra l'attuale vice Presidente Harris e Trump. Questo cambiamento a pochi mesi dal voto sembra rimettere in gioco i democratici e rendere ancor più incerto l'esito del voto di novembre.

In questo scenario, nel quale occorre menzionare anche l'elezione del nuovo presidente iraniano a valle della morte per incidente aereo del predecessore, l'economia mondiale ha continuato a crescere con un passo regolare. Il Fondo Monetario internazionale prevede per l'anno in corso e a livello mondiale una crescita economica del 3,2%, identica a quella dell'anno precedente. Il combinato di tensioni geopolitiche e crescita ha mantenuto l'inflazione nei principali paesi sviluppati su livelli superiori a quelli previsti alla fine del 2023. In altri termini, la discesa prevista per l'anno in corso si è rivelata molto minore e questo ha anche mantenuto i tassi di interesse, in Europa come negli Stati Uniti, su valori ancora elevati. Va segnalata la limatura di 25 punti base decisa dalla BCE nel mese di giugno e la probabilità di un ribasso da parte della FED prevista per il mese di settembre. Solo il calo della produzione industriale a livello europeo, in particolare per le tre principali economie, e un ritracciamento dei valori di borsa, sembrano indicare la necessità, prima o poi, di procedere a un allentamento più marcato dei valori, sperando che contestualmente e in virtù delle tensioni geopolitiche, non si riaccenda il capitolo dei costi energetici.

Sul fronte dei cambi, il dollaro sembra aver subito nelle settimane più recenti un indebolimento anche se è presto per dire se tali tendenze possono persistere anche dopo le elezioni americane.

Nello specifico, tutte le previsioni sul PIL per l'anno in corso dei principali Organismi sono state riviste più volte e non in un'unica direzione. Gli Stati Uniti proseguono il periodo di espansione economica a un passo previsto quest'anno del 2,7%, addirittura superiore a quello del 2023 anche se emergono i primi segnali di rallentamento. Anche Cina e India ben si difendono: le previsioni sono per una crescita rispettivamente del 4,6% e del 6,8%, solo di poco inferiore a quella dell'anno precedente. L'eurozona è prevista riprendersi dalla crescita anemica dello scorso anno. Per il 2024 è previsto un +0,8% dallo 0,4% precedente. Dovrebbe tornare in positivo, anche se di pochissimo, la Germania, che resta l'economia che è cresciuta di meno nell'Europa del post Covid. Va meglio l'Italia con una previsione positiva dello 0,9%, come nel 2023, grazie soprattutto ai servizi, tra i quali spicca il turismo, e agli investimenti del PNRR e nonostante una produzione industriale fiacca. Positive anche Francia e Gran Bretagna, a livelli di poco al di sotto dell'Italia.

Sul fronte dei prezzi, occorre sottolineare che mentre nel 2023 quelli alla produzione hanno subito una contrazione dai valori elevati raggiunti nell'anno precedente, nel primo semestre del 2024 la corsa al rialzo è ripresa. Dall'inizio dell'anno al 30 giugno dell'anno in corso, con riferimento alle

materie prime di maggiore interesse per il Gruppo LU-VE, il prezzo medio del rame e dell'alluminio è cresciuto rispettivamente del 9% e del 3%. È chiaro che l'insieme di tensioni geopolitiche, alti tassi di interesse, crescita delle principali materie prime e contrazione della produzione industriale possono rappresentare un rischio per la congiuntura della seconda parte dell'anno.

Occorre evidenziare come, mentre si stanno rivelando più chiari, soprattutto per gli europei, i costi di una transizione green accelerata, sia in termini economici sia sociali, la diffusione delle nuove tecnologie e in particolare di quelle che si reggono sull'uso dell'Artificial Intelligence, determina una crescita considerevole dei consumi elettrici. Questo, con riferimento ai settori nei quali il Gruppo LU-VE opera, genera un effetto contrapposto. Da un lato, per la transizione green, vengono ridimensionati i piani di sviluppo delle pompe di calore, dall'altro, per la pervasività dovuta al sempre più frequente utilizzo dell'AI, la crescita dei data center rappresenta una nuova e crescente linea di business.

In sintesi, l'impressione è di continuare a navigare in un contesto molto volatile dove i fondamentali, il posizionamento worldwide, il contenuto indebitamento e la capacità di difendere le marginalità rappresentano i punti di forza delle imprese in buona salute. Sui sopra menzionati elementi, il gruppo LU-VE è ben posizionato e vigile sulle nuove opportunità che possono nascere anche in un contesto così incerto e turbolento.

Nonostante il previsto calo delle vendite di prodotto (-8,4%) con un fatturato pari a 292,8 milioni di Euro contro 319,6 milioni di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, il primo semestre 2024 ha registrato un miglioramento della performance reddituale del Gruppo grazie alle iniziative di contenimento dei costi già avviate nella seconda parte del 2023.

Il portafoglio ordini alla fine di giugno (pari a 170,9 milioni di Euro) ha invece mostrato un progresso sia rispetto al dato del primo trimestre (+1,2%) sia in confronto alla fine dell'esercizio 2023 (+9,4%), confermando il ritorno a valori più fisiologici a seguito dell'attenuazione delle turbative, che nei mesi scorsi avevano afflitto le supply chain di alcuni componenti e materiali critici lungo tutta la filiera.

L'EBITDA alla fine del primo semestre 2024 ha raggiunto il valore di 43 milioni di Euro (14,5% delle vendite), in aumento (+2,7%) rispetto al primo semestre 2023 (41,8 milioni di Euro, 13,1% delle vendite). Il risultato netto è stato pari a 20,1 milioni di Euro (19,1 milioni di Euro nel primo semestre 2023), con un aumento del 5,2%.

Al netto del forte impatto negativo dovuto allo stallo del mercato degli scambiatori per le pompe di calore, va tuttavia rimarcato che il fatturato del Gruppo ha visto una leggera crescita (+1%) con un andamento significativamente differente nelle due Business Unit. Ciò ha portato, per la prima volta nella storia del Gruppo, la SBU "Cooling Systems" a superare il fatturato della SBU "Components" raggiungendo il valore di 148,8 milioni di Euro con una crescita del 4,9% principalmente dovuta a nuovi progetti nel mondo dei datacenter di ultima generazione e nonostante il perdurare del rallentamento nel canale della distribuzione e una generale minor brillantezza del mercato dei progetti di dimensioni più importanti nella refrigerazione e nel condizionamento.

Al contrario il risultato delle vendite della SBU "Components" ha subito un calo del 19% per un valore pari a 143,9 milioni di Euro, anche se va evidenziato che, al netto del già menzionato segmento delle pompe di calore, la diminuzione del fatturato sarebbe stata solo del 3% grazie alla ripresa della domanda nelle applicazioni per i banchi frigoriferi e per gli elettrodomestici.

Riguardo al segmento degli scambiatori per pompe di calore che, come è noto, a partire dalla seconda metà del 2023 ha subito un inatteso drastico rallentamento della domanda, il forte calo delle vendite (-75% nei primi sei mesi) è stato addirittura superiore alle più pessimistiche previsioni. Il persistere delle incertezze legate al sistema degli incentivi, influenzate anche dall'attesa degli esiti delle elezioni europee, insieme agli elevati volumi di scorte di prodotti finiti tuttora presenti lungo la catena distributiva, hanno purtroppo rallentato anche il lancio delle nuove gamme di prodotti da parte di alcuni costruttori, che nelle aspettative del Gruppo avrebbero dovuto compensare almeno parzialmente il rallentamento della domanda generale. Sebbene le previsioni per il 2024 restino piuttosto negative con riferimento a tale comparto, rimane un ottimismo di base nel medio periodo riguardo alla ripresa del mercato, poiché la sostituzione delle caldaie a gas con la tecnologia delle pompe di calore rimane uno dei punti chiave delle politiche del programma "Repower UE" nonché l'unica tecnologia per la transizione green in cui l'Unione Europea non dipende in nessuna misura né da know-how né da materiali e componenti provenienti dall'Asia e in particolare dalla Cina.

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
H1 - 2024 % H1 - 2023 % Variazione %
Variazione
SBU COOLING SYSTEMS 148.828 50,8% 141.834 44,4% 6.994 4,9%
SBU COMPONENTS 143.941 49,2% 177.724 55,6% (33.783) -19,0%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 292.769 100,0% 319.558 100,0% (26.789) -8,4%

1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO

Nella presente relazione, in linea con quanto già esposto relativamente al bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023, si riporta la suddivisione nelle tre principali categorie di prodotti in cui opera il Gruppo, che presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive:

  • i) scambiatori di calore ad aria;
  • ii) apparecchi ventilati;
  • iii) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o fluidi refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "Other Equipment Manufacturer" ("OEM") (nel caso del Gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi

e armadi refrigerati, chiller, pompe di calore, asciugabiancheria, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, ecc.).

I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore, in calo del 20% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, hanno rappresentato il 45,8% dei ricavi consolidati del Gruppo.

APPARECCHI VENTILATI

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettronici o elettrici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, in presenza di determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una potenza frigorifera (espressa principalmente in kW), all'interno di vincoli dati in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Comunemente gli apparecchi ventilati si dividono in due macrocategorie: a) macchine "indoor" che vengono montate all'interno di celle refrigerate a temperature positive o negative; b) macchine "outdoor" installate all'aperto (tipicamente sui tetti o su apposite strutture di supporto) in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.

I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato nel primo semestre il 50,2% dei ricavi consolidati del Gruppo con una crescita del 4,9% rispetto al primo semestre del 2023.

PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati riducendone in maniera significativa il consumo energetico evitando dispersioni in ambiente di aria fredda; (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie vetrata.

I ricavi delle vendite delle porte di vetro, in crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente hanno rappresentato circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti al 30 giugno 2024:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due primi semestri del 2024 e del 2023 a confronto:

PRODOTTI
(in migliaia di Euro)
H1 - 2024 % H1 - 2023 % Delta %
Scambiatori di calore 135.677 45,8% 169.688 53,0% -20,0%
Apparecchi Ventilati 148.828 50,2% 141.834 44,3% 4,9%
Porte 8.264 2,8% 8.036 2,5% 2,8%
TOTALE PRODOTTI 292.769 98,8% 319.558 99,8% -8,4%
Altro 3.613 1,2% 742 0,2% 386,9%
TOTALE 296.382 100% 320.300 100% -7,5%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria domestica, di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");

(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").

Il grafico seguente riporta la suddivisione del totale fatturato per segmento nel primo semestre 2024:

Refrigerazione Condizionamento Applicazioni Speciali Industrial cooling Altro

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due primi semestri del 2024 e del 2023 a confronto:

APPLICAZIONI
(in migliaia di Euro)
H1 - 2024 % H1 - 2023 % Delta %
Refrigerazione 147.930 49,9% 149.602 46,7% -1,1%
Condizionamento 70.890 23,9% 98.029 30,6% -27,7%
Applicazioni Speciali 42.832 14,5% 38.914 12,2% 10,1%
Industrial cooling 31.117 10,5% 33.013 10,3% -5,7%
TOTALE APPLICAZIONI 292.769 98,8% 319.558 99,8% -8,4%
Altro 3.613 1,2% 742 0,2% 386,9%
TOTALE 296.382 100% 320.300 100% -7,5%

L'analisi della performance leggermente negativa nella refrigerazione evidenzia un andamento in controtendenza rispetto al dato complessivo del Gruppo. In questa applicazione, infatti, grazie al recupero nei segmenti dei banchi frigoriferi e delle unità condensatrici, la SBU "Components" mostra un dato leggermente migliore della "Cooling Systems" penalizzata da un generale rallentamento o slittamento dei progetti di maggiori dimensioni oltre che dalle già evidenziate difficolta del canale dei grossisti/distributori.

Completamente opposto è invece il confronto delle vendite nel condizionamento, che dal lato "Cooling Systems" ha beneficiato sia della crescita degli apparecchi ad alta efficienza energetica per i "datacenter" sia di alcuni progetti speciali legati a grandi edifici. Al contrario la "Components", oltre che fortemente penalizzata da quanto già in precedenza descritto in merito al mercato delle pompe di calore, ha registrato una domanda non brillante negli scambiatori per applicazioni residenziali di piccola e media dimensione.

La buona performance nelle "applicazioni speciali" è quasi interamente da ascrivere alla forte ripresa (anche superiore alle aspettative di inizio anno) della domanda di scambiatori per asciugabiancheria ad alta efficienza energetica dopo un'annata 2023 estremamente negativa.

Infine, non desta particolari preoccupazioni il valore leggermente negativo registrato dal segmento "industrial cooling" dovuto essenzialmente allo slittamento di alcuni progetti, mentre il valore sia del

portafoglio ordini che delle offerte in corso lasciano intravedere discrete prospettive di crescita nel futuro.

Dal punto di vista della ripartizione delle vendite per aree geografiche il primo semestre 2024 ha visto l'Unione Europea scendere ad una percentuale del 74,4% sul totale dei ricavi soprattutto a causa del forte calo in Italia e in Germania, solo parzialmente compensato dalle ottime performance in altri paesi quali Polonia e Svezia. In conseguenza dell'andamento negativo del primo semestre in Italia l'incidenza dell'export ha raggiunto l'80,6% sul totale con un fatturato pari a quasi 236 milioni di Euro.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel periodo:

Al 30 giugno 2024, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti hanno rappresentato complessivamente una percentuale del fatturato pari al 30,3% (in leggera crescita rispetto al primo semestre 2023) con il principale cliente che ha inciso solo per il 4,6% sul totale confermando la non dipendenza del Gruppo in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali.

1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE

Nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha ricevuto l'erogazione del contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit a dicembre del 2023, pari a 30 milioni di Euro. Inoltre, sempre nel corso del mese di gennaio 2024, la Capogruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento con BPER, per un importo di 30 milioni di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione.

Nel corso del primo semestre sono stati completati i lavori di ampliamento del sito produttivo cinese in linea con le tempistiche previste, che prevedono l'avvio delle attività produttive nel mese di settembre, una volta conseguite tutte le autorizzazioni necessarie e completato il collaudo delle linee produttive.

Il primo aprile, in concomitanza con la chiusura dell'esercizio fiscale locale, è stato effettuato con successo, nel pieno del rispetto dei tempi previsti, il "roll-out" di SAP presso lo stabilimento indiano di Bhiwadi. Nel corso del secondo trimestre, sono proseguite le attività di integrazione. L'estensione allo stabilimento di Sarole è prevista alla fine del primo trimestre 2025.

Nel corso del mese di giugno la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha attivato la procedura per esercitare l'opzione put and call in merito all'acquisto del rimanente 25% della partecipazione della controllata

Refrion S.r.l. (e conseguentemente delle controllate indirette RMS S.r.l. e Refrion Deutschland GmbH), conclusesi poi nel mese di luglio 2024.

Il 24 giugno è stato ufficialmente approvato da parte del CdA della Capogruppo e dall'Assemblea delle controllate il progetto di fusione per incorporazione nella capogruppo LU-VE S.p.A. delle società italiane interamente controllate Sest S.p.A. e Air Hex Alonte S.r.l.. La conclusione del progetto è prevista entro la fine del mese di settembre ed è finalizzata alla semplificazione della struttura organizzativa del Gruppo che dovrebbe consentire una migliore efficienza gestionale del medesimo e, di conseguenza, il contenimento dei costi e il miglioramento della capacità di risposta al mercato.

Nella prima metà dell'anno sono stati quasi del tutto definiti i contratti per la realizzazione dell'ampliamento dello stabilimento produttivo in Texas, detenuto dalla controllata LU-VE US Inc.. L'importante revisione del piano di investimenti per gli USA (e la conseguente necessità di modificare i lay-out originariamente previsti) hanno comportato uno slittamento dei tempi inizialmente ipotizzati, che dovrebbero comunque vedere il completamento dei lavori di costruzione nell'estate del 2025.

Nel corso del primo semestre è seguita l'implementazione della nuova struttura organizzativa globale su base regionale che, attraverso la definizione di un modello matriciale e la ridefinizione dei ruoli e delle deleghe operative, ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la produttività complessiva e di snellire i processi aziendali del Gruppo per meglio soddisfare le esigenze degli stakeholders, garantendo un livello di servizio coerente. La nuova struttura è stata realizzata con il contributo fondamentale di ogni Cluster e Funzione, rappresentando un esempio straordinario e appassionato di lavoro di squadra.

Nel primo semestre 2024, il Gruppo LU-VE ha proseguito le sue attività in linea con il Piano di Sostenibilità 2023-2025, approvato nel mese di febbraio 2023 da parte del CdA della Capogruppo LU-VE S.p.A..

Il Piano di Sostenibilità identifica un insieme di azioni - allineate alle priorità strategiche e alla visione di sostenibilità del Gruppo LU-VE - su quattro macro-obiettivi principali: neutralità climatica, prodotti a impatto positivo, alto engagement dei collaboratori e sostenibilità integrata nel piano industriale.

Tutti i target previsti nel 2023 sono stati raggiunti. Alcuni target al 2024 e 2025 sono stati modificati rispetto al piano originario in funzione dei risultati già conseguiti nel corso del 2023. Sono altresì stati identificati nuovi obiettivi con riferimento al 2026.

Con riferimento agli obiettivi ambientali, nel 2023 il Gruppo LU-VE ha ridotto le emissioni climalteranti Scope 1 e Scope 2 del 6,39% rispetto al 2022 e si impegna di ridurle del 10% nel 2024 (rispetto la medesima baseline). Tali target di riduzione sono stati indentificati in linea con le metodologie di riduzione basate sulla scienza (science-based targets).

In materia di governance di sostenibilità, con la definizione della Politica di Remunerazione, nell'ambito degli MBO e del nuovo Piano LTI 2023-2025 proposti, è stato confermato per il secondo anno consecutivo un parametro legato alla riduzione delle emissioni (Scope 1 e Scope 2), in aggiunta ai già presenti parametri legati agli indici infortunistici.

Sono proseguite le attività correlate alla "Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili", con nuove attività di valutazione in merito alla gestione delle sostanze chimiche (relative al criterio tecnico "Do No Significant Harm" - DNSH).

Nel primo trimestre 2024 si è conclusa la prima fase della Sustainability Ambassadors' Journey, la prima call-to-action globale sui temi della sostenibilità avviata nel 2023 presso tutte le società del Gruppo LU-VE. Il personale del Gruppo LU-VE ha approfondito cinque tematiche chiave della sostenibilità, grazie al contributo di speaker esterni internazionali: crisi climatica, mercato dell'energia e transizione energetica, tutela dei diritti umani, promozione dell'economia circolare e comunicazione di sostenibilità trasparente e greenwashing.

Nell'ambito del Sustainability Ambassadors' Journey, il Gruppo ha altresì lanciato due nuove iniziative per le proprie persone: un "Sustainability Lab" per proporre e implementare nuovi progetti in ambito sostenibilità e un programma di "Train the trainer" per accelerare la formazione interna sul cambiamento climatico e conseguenti impatti ambientali e sociali.

Con riferimento all'evoluzione normativa, il Gruppo LU-VE ha attivato un insieme di attività e analisi per rispondere alle richieste della "Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD", entro la fine dell'esercizio, in accordo con gli obblighi cogenti.

La CSRD, entrata ufficialmente in vigore a inizio 2023, sostituisce la precedente "Non Financial Reporting Directive – NFRD" (Direttiva 2014/95/UE) e introduce nuovi obblighi di rendicontazione delle informazioni non finanziarie. Oltre a un ampliamento del numero di imprese coinvolte, la nuova normativa richiede una rendicontazione basata sul principio di doppia materialità, nonché un'estensione a tutte le attività connesse all'intera catena del valore a monte (upstream) e a valle (downstream).

Infine, con l'introduzione a fine 2023 del Regolamento europeo "Carbon Border Adjustment MechanismCBAM" che prevede la rendicontazione delle emissioni climalteranti per alcuni beni "ad alta intensità di carbonio", il Gruppo LU-VE ha operato per ottemperare prontamente agli obblighi di legge previsti dall'entrata in vigore della nuova normativa.

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle Entrate sulla Capogruppo LU-VE S.p.A. (iniziata nel maggio 2022) e relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 non sono state avanzate ulteriori richieste. Si segnala che le annualità 2016 e 2017 si sono formalmente prescritte.

Con riferimento al processo verbale di constatazione relativo all'anno 2019 notificato alla Capogruppo a novembre 2023, non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la verifica fiscale generale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, è stata consegnata tutta la documentazione richiesta di volta in volta all'Autorità fiscale spagnola e vi sono stati alcuni contradditori con la medesima autorità.

Infine, in data 29 maggio 2024 l'Agenzia delle Entrate di Udine ha notificato alla controllata Refrion S.r.l. uno schema d'atto relativo alla verifica di crediti d'imposta riferiti a costi di ricerca e sviluppo per gli anni 2016, 2017 e 2018. La società si è prontamente attivata per predisporre documentazione difensiva da presentarsi entro il termine di 60 giorni dalla notifica ricevuta. Si segnala che con riferimento alle eventuali passività, il Gruppo è protetto dalle garanzie rilasciate dai precedenti soci della sopra citata controllata.

Infine, in data 29 aprile 2024 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:

• ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2023 del Gruppo LU-VE;

• ha approvato il bilancio d'esercizio 2023 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 13 marzo 2024 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2023, pari a 6,1 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,3 milioni di Euro e (ii) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,40 per ciascuna azione in circolazione, utilizzando per la quota residua, riserve disponibili.

1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Nel corso del primo semestre 2024 il titolo LU-VE si è mantenuto quasi costantemente al di sotto dell'indice FTSE Italia Star fino a metà maggio e, alla fine del periodo, mostrava circa 13 punti percentuali di crescita in più rispetto al medesimo indice. Il valore medio del titolo del secondo trimestre ha registrato un incremento del 7% rispetto al valore medio del primo trimestre. Al 30 giugno 2024 il valore del titolo mostrava un incremento di circa il 12,3% rispetto all'inizio dell'anno.

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 2 gennaio 2024: Euro 23,10 Prezzo al 30 giugno 2024: Euro 25,95 Variazione del periodo: +12,3%

Prezzo Massimo: Euro 26,60 (20 giugno 2024) Prezzo Minimo: Euro 20,45 (5 marzo 2024) Prezzo Medio Ponderato: Euro 23,03 Volumi scambiati: 2.053.230

Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2024: 577 milioni di Euro

Alla data del 4 settembre 2024 (ultima chiusura prima dell'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato) il prezzo era pari a Euro 25,40, corrispondente ad una capitalizzazione di 564,8 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (244,2 milioni di Euro).

1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Conto Economico Consolidato H1 2024 % Ricavi H1 2023 % Ricavi Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro)
Ricavi e proventi operativi 296.382 100% 320.300 100% -7,5%
Acquisti di materiali (150.086) 50,6% (165.667) 51,7%
Variazione delle rimanenze 5.019 -1,7% (688) 0,2%
Servizi (38.148) 12,9% (42.905) 13,4%
Costi del personale (68.430) 23,1% (67.763) 21,2%
Altri costi operativi e accantonamenti (1.781) 0,6% (1.463) 0,5%
Totale costi operativi (253.426) 85,5% (278.486) 86,9% -9,0%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 42.956 14,5% 41.814 13,1% 2,7%
Ammortamenti (15.567) 5,3% (16.296) 5,1%
Plus./(Svalutaz.) Attività non correnti (20) 0,0% (145) 0,0%
Risultato Operativo (EBIT) 27.369 9,2% 25.373 7,9% 7,9%
Proventi e oneri finanziari netti ed effetto
cambi
Utili/(Perdite) da partecipazioni
(1.085)
-
0,4%
-
(3.393)
-
1,1%
-
Risultato prima delle imposte (EBT) 26.284 8,9% 21.980 6,9% 19,6%
Imposte sul reddito (6.190) 2,1% (2.873) 0,9%
Risultato netto 20.094 6,8% 19.107 6,0% 5,2%
Risultato netto di pertinenza di terzi 658 954
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 19.436 6,6% 18.153 5,7% 7,1%

I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un decremento di 23,9 milioni di Euro, pari al 7,5%, rispetto al primo semestre 2023. A cambi costanti il decremento sarebbe stato pari al 6,5%. Questo decremento è dovuto per circa lo 0,6% alla diminuzione dei prezzi di vendita e, per la rimanente parte, al calo dei volumi e al cambiamento del mix di prodotti.

Il totale dei "Costi operativi" passa da 278,5 milioni di Euro (incidenza dell'86,9% sui ricavi) del primo semestre 2023 a 253,4 milioni di Euro (incidenza dell'85,5% sui ricavi) del primo semestre 2024. Il decremento complessivo è del 9% (25,1 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

• il consumo delle materie è diminuito di 21,3 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che scende dal 51,9% al 48,9%. Tale variazione è dovuta per 7,3 milioni di Euro alla diminuzione dei costi di acquisto delle principali materie prime e per la parte residua all'effetto dei volumi ed alla variazione del mix di prodotti;

  • i costi per servizi (incidenza sulle vendite del 12,9%, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2023, 13,4%) mostrano una diminuzione di 4,8 milioni di Euro legato per 2,3 milioni di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni), per 0,9 milioni di Euro di costi di consulenza e per 1,6 milioni di Euro ad altri costi per servizi;
  • il costo del personale aumenta di 0,7 milioni di Euro principalmente legato all'abituale dinamica salariale ed agli effetti dell'inflazione. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 21,2% al 23,1%. Il costo del personale, nel primo semestre del 2023 includeva circa 0,7 milioni di Euro relativi alle attività di start-up del sito produttivo ex ACC Wanbao, non rientranti nella gestione ordinaria.

Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 43,0 milioni di Euro (14,5% dei ricavi) rispetto a 41,8 milioni di Euro (13,1% dei ricavi) del primo semestre 2023. L'EBITDA adjusted del primo semestre 2023, al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria descritti in precedenza, sarebbe stato pari a 42,5 milioni di Euro. La variazione dell'EBITDA rispetto all'EBITDA adjusted del primo semestre 2023 (positiva per 0,5 milioni di Euro) è generata per 9,9 milioni di Euro alla diminuzione nei costi delle principali materie prime e degli altri costi della produzione, al netto di 2,0 milioni di Euro di diminuzione dei prezzi di vendita e di 7,4 milioni di Euro legati all'effetto volume e al cambiamento del mix di prodotti.

Gli "Ammortamenti" mostrano una diminuzione di 0,7 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 5,3%).

Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 27,4 milioni di Euro (9,2% dei ricavi) rispetto a 25,4 milioni di Euro (7,9% dei ricavi) nel primo semestre del 2023. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") del primo semestre 2023 sarebbe stato pari a 26,1 milioni di Euro, 8,1% dei ricavi.

Il saldo dei "Proventi e degli oneri finanziari netti ed effetto cambi" risulta negativo per 1,1 milioni di Euro (negativo per 3,4 milioni di Euro nel primo semestre 2023). La differenza positiva di 2,3 milioni di Euro è principalmente dovuta: i) all'impatto positivo del costo ammortizzato (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 3.12 delle Note Esplicative) per 2,8 milioni di Euro, ii) per 2,5 milioni di Euro al rendimento della liquidità investita, iii) per 0,4 milioni di Euro alla variazione positiva dei delta cambi, iv) per 0,5 milioni di Euro dalla variazione negativa del fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura gestionale dei finanziamenti e, v) per 2,9 milioni di Euro dall'aumento degli oneri finanziari. In aggiunta si segnala che all'interno della voce è stata rilevata la variazione negativa del valore dell'opzione put and call relativa all'acquisizione del restante 25% della partecipazione nella controllata Refrion S.r.l., pari a 0,9 milioni di Euro.

Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 26,3 milioni di Euro (8,9% dei ricavi) contro un valore di 22,0 milioni di Euro al 30 giugno 2023 (6,9% dei ricavi). L'EBT del primo semestre 2024 normalizzato (EBT "adjusted") per la variazione negativa del valore dell'opzione put and call (0,9 milioni di Euro) e per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (1,9 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 25,3 milioni di Euro (8,5% dei ricavi). L'EBT del primo semestre 2023 normalizzato (EBT "adjusted") per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (0,7 milioni di Euro) e per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (0,5 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 23,2 milioni di Euro (7,2% dei ricavi).

Il "Risultato netto" è pari a 20,1 milioni di Euro (6,8% dei ricavi), rispetto a 19,1 milioni di Euro del primo semestre 2023 (6,0% dei ricavi). Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria sopra descritti, il risultato netto del primo semestre 2024 ("Risultato netto "adjusted") sarebbe stato pari a 19,6 milioni di Euro, 6,6% dei ricavi (lo scorso anno, 20,0 milioni di Euro, 6,2% dei ricavi).

Stato patrimoniale Consolidato % su % su Variazione
Riclassificato (in migliaia di Euro) 30/06/2024 capitale
investito
netto
31/12/2023 capitale
investito
netto
2024 su 2023
Immobilizzazioni immateriali nette 91.251 92.863
Immobilizzazioni materiali nette 207.561 205.412
Imposte anticipate 11.347 11.039
Altre attività non correnti 914 969
Attività non correnti (A) 311.073 85,7% 310.283 87,3% 790
Rimanenze 117.072 110.831 6.241
Crediti commerciali 114.966 87.790 27.176
Altri crediti ed attività correnti 14.734 14.116 618
Attività correnti (B) 246.772 212.737 34.035
Debiti verso fornitori 126.208 95.659 30.549
Altri debiti e passività correnti 43.118 46.577 (3.459)
Passività correnti (C) 169.326 142.236 27.090
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 77.446 21,2% 70.501 19,9% 6.945
Fondi relativi al personale 5.398 5.363 35
Imposte differite 14.196 14.109 87
Fondi per rischi e oneri 5.810 5.735 75
Passività a medio e lungo termine (E) 25.404 7,0% 25.207 7,1% 197
Capitale Investito Netto (A+D-E) 363.115 100% 355.577 100% 7.538
Patrimonio netto di gruppo 238.684 223.677 15.007
Patrimonio netto di competenza di terzi 5.563 5.554 9
Totale Patrimonio Netto Consolidato 244.247 67,3% 229.231 64,5% 15.016
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 258.050 264.632 (6.582)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (139.182) (138.286) (896)
Totale Posizione Finanziaria Netta 118.868 32,7% 126.346 35,5% (7.478)
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 363.115 100% 355.577 100% 7.538

Le Attività non correnti al 30 giugno 2024 mostrano un incremento di 0,8 milioni di Euro, principalmente dovuto agli investimenti netti del periodo pari a 0,5 milioni di Euro e all'incremento delle Imposte anticipate per 0,3 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo ammontano a circa 15,2 milioni di Euro di cui 6,8 milioni legati ai diritti d'uso (principalmente per il rinnovo del contratto di locazione dello stabilimento di Alonte). Circa 4,3 milioni di Euro degli incrementi del periodo sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente ad investimenti di ampliamento degli stabilimenti produttivi, con particolare riferimento a quelli effettuati in Italia, India e Repubblica Ceca).

Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 30 giugno 2024 ammonta a 105,8 milioni di Euro con un'incidenza del 17,8% sulle vendite degli ultimi 12 mesi (era pari a 133,1 milioni di Euro al 30 giugno 2023 con un'incidenza del 21,4% sulle vendite degli ultimi 12 mesi). Al 31 dicembre 2023 il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE era pari a 103,0 milioni di Euro con un'incidenza del 16,7% sulle vendite.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 244,2 milioni di Euro rispetto a 229,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. L'incremento (pari a 15,0 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo (20,1 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per 9,7 milioni di Euro, dalla variazione positiva della Riserva di traduzione (4,5 milioni di Euro) e per 0,1 milioni dalla variazione positiva della Riserva TFR.

La posizione finanziaria netta è negativa per 118,9 milioni di Euro (126,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) in miglioramento per 7,4 milioni di Euro principalmente dovuto per 12,4 milioni di Euro agli investimenti, per 9,7 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 0,9 milioni di Euro alla variazione del prezzo di esercizio della Put and call, per 2,9 milioni di Euro all'incremento del capitale circolante operativo, per 1,2 milioni di Euro legati alla variazione degli altri debiti e crediti, per 3,7 milioni di Euro legati all'incremento delle altre passività finanziarie (IFRS16) al netto di 38,2 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 era pari a 160,2 milioni di Euro (netto miglioramento di 41,3 milioni di Euro negli ultimi dodici mesi). Nel periodo 1° luglio 2023 – 30 giugno 2024 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 72,2 milioni di Euro.

1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari H1 2024 H1 2023
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 71,0 76,8
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 5,1 4,7
Indice di rotazione dei crediti (3) 5,2 5,3
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 69,8 68,1
Indice di rotazione dei debiti (5) 3,0 3,6
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 118,5 101,1
Capitale investito netto 363.115 378.678
EBITDA 42.956 41.814
EBITDA adjusted (7) 42.956 42.514
EBITDA/Oneri finanziari 7 6
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) 27.369 26.073
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) 25.260 23.158
Risultato netto di periodo adjusted (10) 19.560 19.975
Risultato per azione base (11) 0,82 0,82
Risultato per azione diluito (12) 0,82 0,82
Dividendi per azione (13) 0,40 0,38
Posizione finanziaria netta (118.868) (160.184)
Posizione finanziaria netta adjusted (18) (118.868) (138.795)
Posizione finanziaria netta/EBITDA 1,49 2,14
Indice di indebitamento (14) 0,49 0,73
Capitale circolante operativo (15) 105.830 133.084
Capitale circolante operativo adjusted (19) 105.830 111.695
Capitale d'esercizio netto (16) 77.446 100.592
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) 72.200 44.326
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,11 0,12
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,37 0,44

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi LTM (Last Twelve Months)*360; I valori LTM sono determinati dalla somma dei valori del secondo semestre dell'esercizio precedente (ottenuti per differenza tra i valori dell'intero esercizio e i valori del primo semestre) e del primo semestre dell'esercizio in corso
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi LTM/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi/crediti commerciali;

  • (4) Crediti Commerciali/ricavi LTM*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale LTM*360;
  • (7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in Euro/milioni H1
2024
H1 2023
EBITDA 43,0 41,8
Spese di start-up - 0,7
EBITDA adjusted 43,0 42,5
  • (8) Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted, vedasi tabella precedente);
  • (9) Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria;
Valori in Euro/milioni H1 2024 H1 2023
EBT 26,3 22,0
Variazione prezzo di esercizio Put and Call - acquisto 25% di Refrion S.r.l. 0,9 -
Proventi e oneri finanziari netti (effetto costo ammortizzato) (1,9) 0,5
Spese di start-up - 0,7
EBT adjusted 25,3 23,2
  • (10) Risultato netto rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBT adjusted - vedasi tabella precedente - al netto dell'effetto fiscale per – 5,7 milioni di Euro per il 2024 e per -3,2 milioni per il 2023);
  • (11) Risultato netto/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (12) Risultato netto/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie, queste ultime pari a zero in entrambi i periodi);
  • (13) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (14) Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto.
  • (15) Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
  • (16) Attività correnti al netto delle passività correnti.
  • (17) Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative LTM:

Valori in Euro/milioni LTM - H1 2024 LTM - H1 2023
Variazione della Posizione Finanziaria Netta 41,3 (4,8)
Investimenti non ordinari (*) 17,1 17,7
Dividendi distribuiti (**) 9,7 9,2
Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 2,6 (2,9)
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative 72,2 44,3
Adjustment al capitale circolante operativo (****) - 21,4
Costi non ricorrenti (***) 1,5 3,7

(*) Trattasi di investimenti con apporto differito sulla generazione di cassa del Gruppo LU-VE, in particolare di investimenti immobiliari nelle controllate SEST S.p.A., Sest-LU-VE-Polska Sp.z.o.o., HTS S.r.o., Refrion S.rl. e Spirotech.

(**) Come da "Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto", paragrafo 1.4 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(***) Costi di start-up (0,6 milioni di Euro) relativi al secondo semestre 2023 e variazione del prezzo di esercizio della Put and Call (0,9 milioni di Euro) relativa al primo semestre 2024. Quest'ultima rettifica, sebbene non abbia comportato una variazione dei flussi di cassa nel corso del semestre, è finalizzata a normalizzare la variazione della Posizione Finanziaria Netta che riflette tale variazione.

(*****) Determinato come differenza tra il Capitale circolante operativo al 30 giugno 2023 ed il capitale circolante operativo atteso al 30 giugno 2023, così come da tabella sottostante.

Valori in Euro/milioni LTM -H1
2023
Ricavi e proventi operativi - LTM 620,5
Target 18,0%
Capitale circolante operativo atteso 111,7
  • (18) Posizione finanziaria netta normalizzata dal già menzionato effetto sul capitale circolante operativo, vedasi paragrafo "1.4 Dati economici e patrimoniali". Si segnala che al 30 giugno 2024 non sono stati individuati fattori di normalizzazione.
  • (19) Capitale circolante operativo normalizzato, considerando la percentuale del capitale circolante operativo al 31 dicembre 2022 sulle vendite degli ultimi 12 mesi, vedasi tabella sopra riportata. Si segnala che al 30 giugno 2024 non sono stati individuati fattori di normalizzazione

OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo LU-VE di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti al paragrafo successivo.

In particolare, alla data del 30 giugno 2024 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,49 (0,55 al 31 dicembre 2023) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 139,2 milioni di Euro (positiva per 138,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), garantendo pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi 12 mesi (pari complessivamente a 120,9 milioni di Euro).

Si evidenzia che le stime del forecast 2024 portano ad attendersi che al 31 dicembre 2024 non vi siano criticità in merito al rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (c.d. covenant) su base consolidata, previsti dal debito finanziario del Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).

Comparando il Piano Industriale 2024-27 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2024 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano sostanzialmente in linea rispetto a quelli stimati nel piano approvato lo scorso 21 febbraio 2024.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2024 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

1.6 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo

profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Il primo semestre dell'anno in corso ha registrato un innalzamento del costo delle materie prime, in particolare per il rame, toccando i valori massimi di sempre nel mese di maggio, rispetto, invece, al ritracciamento dei valori registrati nel primo semestre del 2023. Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia della marginalità.

A differenza dei problemi sorti negli anni precedenti, legati alla disponibilità dei materiali, che hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento e ad incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati, nel primo semestre del 2024 le logiche di stoccaggio sono tornate ad essere ispirate ai principi del "just in time", con effetti positivi sulla riduzione delle giacenze di magazzino e rispondendo al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari, principalmente: i) Indebitamento finanziario netto/EBITDA, ii) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross defaultcross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati dai Time Deposit, liberamente smobilizzabili, depositi vincolati per un breve periodo determinato di tempo e remunerati ad un tasso prestabilito. Il rischio prevalente di questi strumenti finanziari è la solidità patrimoniale e il rating degli istituti bancari con cui il Gruppo LU-VE li sottoscrive.

Il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano una quantità significativa delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti: in particolare nel corso del primo semestre 2024, sono stati sottoscritti strumenti finanziari per proteggere il cambio EUR/USD, quali swap, tarf e forward. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi

menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.

Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 5% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 30%, il segmento delle "heat pumps" (che quest'anno rappresenta il 3,4% del fatturato, rispetto al 12,3% del primo semestre del 2023), il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nel primo semestre 2024 circa il 14% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato in forte aumento nel periodo ed un'incidenza, in aumento, al 4,5% sul totale) e quello delle applicazioni "power generation"(10,5% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori

in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo LU-VE ha monitorato i possibili rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi con riferimento sia alle principali materie prime (rame, alluminio ed acciaio in particolare) che ai componenti (in particolari i motori elettrici), minimizzando gli eventuali impatti negativi, grazie alle adeguate politiche di diversificazione delle fonti (sia per numero che per localizzazione geografica).

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono tra loro indipendenti e nel corso del recentissimo passato sono stati effettuati investimenti per avere a disposizione linee di produzione di back-up localizzate in altri stabilimenti ed in paesi diversi. Per tali ragioni, sono in continuo aumento sia la flessibilità produttiva che il livello di servizio ai clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso del primo semestre 2024, si è assistito ad una riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2023. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione, anche significativa, sul fair value di tali strumenti. Al 30 giugno 2024 la quota dei finanziamenti in essere per i quali è stata effettuata la copertura di tali rischi rappresenta il 91,1% del totale.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato semestrale.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.

In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (nei periodi al 30 giugno 2024, 2023 e 2022, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente l'80,6%, 78,8% ed il 79,5% delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.

Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari al 7,5%.

Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e, qualora sia necessario con il supporto di consulenti esterni, verifica con le autorità competenti la corretta interpretazione della normativa applicabile. Ha altresì istituito procedure per la verifica, anche tramite appositi software sviluppati da società specializzate, degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha acquisito consulenze

anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Ha inoltre programmato, con il supporto di consulenti esterni, verifiche annuali massive su tutto il proprio parco fornitori e clienti, al fine di garantire che nessuno di loro, a prescindere dalla sede, sia oggetto di sanzioni o riconducibile ad un soggetto sanzionato.

RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)

Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.

Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.

Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria semestrale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

Il conflitto venutosi a creare nel 2022 tra Russia ed Ucraina ha ulteriormente evidenziato che la rete internet e i sistemi informativi delle autorità coinvolte siano stati utilizzati come campo di battaglia e come obiettivi strategici nell'evoluzione del conflitto. Con il prolungamento del conflitto e le tensioni geopolitiche che si stanno generando tra Stati Uniti e Cina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Pertanto, il Gruppo LU-VE ha attivato ulteriori procedure per la mitigazione del rischio, eliminando la possibilità di accedere alla rete intranet dallo stabilimento russo ed abilitando gli utenti russi all'accesso ai servizi necessari solo dal cloud attraverso autenticazione e profilazione. Al fine di mitigare l'impatto economico di possibili attacchi informatici, il Gruppo ha deciso di sottoscrivere nel corso del mese di giugno (con decorrenza 1° luglio 2024), per una durata di 18 mesi, una polizza di assicurazione contro il Cyber risk.

Si segnala infine che il Gruppo non ha subito danni né significativi malfunzionamenti a seguito dell'interruzione tecnologica dovuta all'aggiornamento dei sistemi Windows e dei conseguenti incidenti informatici insorti su scala globale durante la fine di luglio.

RISCHI CONNESSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Gli Amministratori, avendo a riferimento le best practices del settore di appartenenza nonché la più autorevole letteratura in materia (tra cui le linee guida TCFD), hanno effettuato specifiche valutazioni al fine di identificare nel dettaglio i fattori di rischio relativi al cambiamento climatico, sia fisico che di

transizione, più rilevanti per le attività del Gruppo (avendo a riguardo, per gli aspetti ritenuti di interesse, anche alla catena del valore, come richiesto dalla CSRD).

Nel corso del primo semestre 2024, il Gruppo ha monitorato con continuità il rispetto degli obiettivi sia di natura quantitativa che qualitativa inseriti nel piano di sostenibilità per il periodo 2023 – 2025 (in particolare con riferimento alla riduzione del totale emissioni di gas serra).

Con particolare riferimento ai rischi fisici, vale a dire alla necessità di adottare misure di protezione degli asset esistenti (tipicamente fabbricati, impianti etc.) da eventuali danni da eventi riconducibili al cambiamento climatico, non sono stati effettuati al momento aggiornamenti dell'analisi effettuata nel corso del 2022 da un consulente esterno e che al 31 dicembre 2023 era stata considerata aggiornata e ancora applicabile. Per il bilancio al 31 dicembre 2024 verrà effettuata una nuova analisi per verificare l'eventuale necessità di aggiornamenti. Ciò premesso, i rischi fisici di qualsiasi natura, ivi inclusi quindi quelli riconducibili al "climate change", sono gestiti tramite polizze assicurative "all risks" che prevedono il rimborso sia del danno emergente che del lucro cessante (in caso di interruzione di attività dello stabilimento a causa di un danno fisico, viene stimata la perdita di margine conseguente sulla base delle più recenti statistiche di produttività). Ogni anno viene inoltre effettuata una stima aggiornata da parte di una società specializzata, al fine di aggiornare i massimali delle polizze in considerazione degli investimenti effettuati (ad esempio per ampliamento o rifacimento degli immobili). A seguito degli eventi climatici avvenuti in Nord Italia all'inizio del secondo semestre dell'anno 2023, sono stati aperti alcuni sinistri sulle polizze assicurative di riferimento per cui ci si attende nel secondo semestre 2024 un sostanziale integrale rimborso dei danni subiti (in totale circa 1,9 milioni di Euro).

Potrebbero essere invece maggiormente significativi gli impatti rivenienti dai rischi transizionali, con particolare riferimento agli aspetti legati all'evoluzione normativa, tecnologica e di mercato. Nei settori merceologici di riferimento del Gruppo, infatti, è già in atto una transizione ecologica verso prodotti a minore impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra, a seguito dell'adozione, a livello UE, di specifiche normative volte alla riduzione progressiva delle quote di mercato dei prodotti a refrigeranti tradizionali (c.d. F-gas), che presentano un più elevato impatto sul riscaldamento globale, che nel 2030 non potrà superare il 20% totale del valore complessivo in ambito comunitario (tale normativa è attualmente oggetto di revisione a livello comunitario, per maggiore coordinamento con i target net-zero fissati dall'UE per il 2050; in tale contesto, la quota di mercato dei prodotti tradizionali al 2030 è previsto venga ridotta dall'attuale 20% al 5%, per poi ridursi a zero al 2050) o all'introduzione di misure di efficientamento energetico con l'adozione di sistemi di raffrescamento/riscaldamento ad alta efficienza (Energy efficiency directive, proposta di Direttiva sulla performance energetica degli edifici). Simili normative sono inoltre in corso di valutazione da parte delle Autorità di alcuni degli Stati in cui il Gruppo opera, nello specifico in particolare gli Stati Uniti ma anche la Cina. In tale contesto, tali normative di prodotto costituiscono il principale driver del cambiamento, orientando di conseguenza le richieste della clientela del Gruppo volte all'ottenimento di prodotti che siano in grado di soddisfare i requisiti previsti. Sempre a livello di contesto normativo, vi è inoltre una spinta che deriva dalla c.d. "Tassonomia UE" da riportare all'interno del Reporting di Sostenibilità, richiedendo l'indicazione di specifici KPI legati a fatturato, investimenti e costi operativi, al fine di esprimere in termini quantitativi il contributo delle proprie attività al raggiungimento di specifici obiettivi legati al cambiamento climatico (mitigazione ed adattamento), nonché alla tutela ambientale nel complesso.

Il Gruppo LU-VE ritiene di avere un vantaggio competitivo sul mercato, derivante dall'aver già incorporato nel proprio portafoglio prodotti una rilevante quota (circa il 54% del fatturato al

31.12.2023) di tecnologie basate su refrigeranti naturali (Anidride carbonica, Ammoniaca, Propano), molto apprezzate dalla clientela che presenta un elevato tasso di fedeltà. In particolare, in alcune tipologie di prodotto il Gruppo è leader di mercato.

La quota di fatturato rimanente, pari al 46%, è al momento legata a prodotti a tecnologia tradizionale; tale ammontare è previsto ridursi fino al 2030. L'incremento della produzione di scambiatori di calore a refrigeranti naturali comporta la necessità di intervenire sugli impianti di produzione, oltre a sostenere le relative attività di ricerca e sviluppo.

L'esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in conto nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale per gli esercizi 2024-2027.

Sono in corso specifiche attività preparatorie per la predisposizione al 31 dicembre 2024 della prima rendicontazione di sostenibilità richiesta dalla Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD") che entrerà in vigore a partire da questo esercizio. Sono in fase di completamento le attività di determinazione della cd. "doppia materialità", nonché quelle di gap analysis finalizzate a verificare l'allineamento tra le informazioni predisposte storicamente dal Gruppo e quanto richiesto dagli specifici standard emanati dall'EFRAG (ESRS).

E' continuata la rendicontazione trimestrale prevista dall'entrata in vigore del regolamento europeo Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), con riferimento ad una serie di dati sui quantitativi importati (da paesi al di fuori dell'Unione Europea) di alcuni materiali (il più significativo per il Gruppo è al momento l'alluminio) e sulle emissioni di gas climalteranti connesse. Nel primo semestre 2024 è stata avviata l'attività di raccolta dai fornitori dei materiali coinvolti con riferimento ai loro specifici dati emissivi ma, nell'attesa di ricevere dati accurati e affidabili da parte dei fornitori, per le rendicontazioni 2024 sono stati ancora utilizzati i dati di default resi disponibili dalla Commissione Europea.

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2023 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2024.

1.7 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE

Il Gruppo ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo e innovazione per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose università europee.

I principali progetti hanno riguardato il continuo sviluppo di nuove soluzioni dedicate all'applicazione delle pompe di calore a diversi ambiti, ponendosi all'interno del progetto di decarbonizzazione promosso dall'Unione Europea. Significativi sforzi sono stati dedicati, con riferimento ai prodotti ventilati, alla razionalizzazione della gamma basata su concetti di piattaforme ed al nuovo configuratore digitale per la selezione guidata dei prodotti e conseguente messa in produzione automatica degli ordini.

In questo contesto le attività di ricerca hanno coperto diversi ambiti applicativi, che vanno dalle soluzioni per pompe di calore residenziali, alle tecnologie destinate alle pompe di calore per le reti di teleriscaldamento, coprendo infine anche la nuovissima tecnologia delle pompe di calore dedicate a produrre calore da impiegare all'interno di processi industriali.

In tale ambito LU-VE è stata ammessa alla possibilità di ottenere un Contributo a fondo perduto legato al Bando a cascata ai sensi dell'art. 5 dell'Avviso MUR n. 341 del 15/03/2022, per il finanziamento di attività di ricerca svolte da Micro, Piccole e Medie (MPMI), e Grandi imprese (GI) nell'ambito del PE NEST "Network 4 Energy Sustainable Transition" (D.D. Rep. n. 1865/2024, Prot. n. 33106/2024 del 13/02/2024 e successiva rettifica).Nel corso del primo semestre 2024, tale attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 0,6 milioni di Euro, tutti capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali.

1.8 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. optout)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

1.9 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2024: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Dando seguito agli accordi contrattuali in essere, nel mese di luglio LU-VE S.p.A. ha esercitato l'opzione per l'acquisto del rimanente 25% delle quote di Refrion S.r.l . Il valore delle quote acquisite, calcolato secondo la formula contrattuale, sulla base della media dei risultati conseguiti negli ultimi due esercizi, è stato pari a 7,4 milioni di Euro.

Il Gruppo ha siglato – attraverso la controllata friulana Refrion S.r.l.– un accordo per la fornitura dei sistemi di raffreddamento dei generatori diesel di emergenza EDG dell'isola nucleare della centrale Hinkley Point C nel Somerset, in Inghilterra. Il valore della commessa per il Gruppo LU-VE, sottoscritta con la Nuclear New Build Generation Company ("NNB"), attraverso il Contractor inglese Bouygues Energies & Services, è di circa 27 milioni di Euro (di cui circa 2 milioni ad oggi già fatturati) e la fornitura dei primi lotti inizierà nel 2025. I componenti sono stati studiati, come d'abitudine, per integrare principi e standard di sostenibilità con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale in tutte le fasi del processo, dalla progettazione all'ingegnerizzazione dei prodotti.

Come precedentemente riportato, il mercato delle pompe di calore si conferma come l'area di maggiore sofferenza, tuttavia nel settore sono confermate le aspettative positive nel medio periodo, poiché la sostituzione delle caldaie a gas con la tecnologia delle pompe di calore rappresenta uno dei caposaldi delle politiche del programma "Repower UE", della nuova Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) EU 2024/1275 e (unitamente a "renewables", EV e batterie) una delle "clean energy technologies" determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di "net zero emissions", come chiaramente appare dal recente rapporto di IEA (International Energy Agency) "World Energy Outlook 2023".

In considerazione delle turbolenze che hanno condizionato i mercati negli ultimi mesi in uno scenario che, purtroppo, non lascia immaginare a breve una risoluzione dei conflitti e delle tensioni in essere

in alcune aree del mondo o che addirittura potrebbe dare luogo ad ulteriori fenomeni di escalation, il Gruppo si attende una contrazione dei volumi di vendita alla fine dell'esercizio, ma una tenuta dei livelli di redditività grazie a tutte le azioni poste in essere per l'efficientamento dei processi e alla revisione dell'organizzazione a livello globale.

Nel mese di agosto, la controllata Fincoil LU-VE Oy ha sottoscritto il rinnovo del contratto di affitto dello stabilimento, fino al 31 dicembre 2030. Il canone annuale è pari a circa 1,2 milioni di Euro.

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle Entrate sulla Capogruppo LU-VE S.p.A. relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 non sono state avanzate ulteriori richieste da parte dell'Agenzia.

Con riferimento al processo verbale di constatazione relativo all'anno 2019 notificato a novembre 2023 alla medesima Capogruppo, non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la verifica fiscale generale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, sono state avanzate ulteriori richieste per le quali la controllata fornirà la documentazione entro la metà di settembre.

In merito allo schema d'atto presentato dall'Agenzia delle entrate di Udine alla controllata Refrion S.r.l., la controllata ha provveduto a fornire le proprie contro-deduzioni entro i termini richiesti.

In data 31 luglio 2024 la Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale ha inviato alla Controllante LU-VE S.p.A. una richiesta di informazioni (rientranti nelle procedure per verificare la compliance degli accordi con la normativa) per poter avviare l'attività istruttoria con riferimento all'istanza presentata in data 28 dicembre 2020 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi ("APA"), prevista dall'art. 31 ter del Dpr. 600/73. All'inizio del mese di agosto la Capogruppo ha inviato tutta la documentazione richiesta.

1.10 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

1.11 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

1.12 AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda come alla data del 30 giugno 2024 il Gruppo possieda n. 28.027 azioni proprie (invariate rispetto al 31 dicembre 2023), pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli

Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

1.13 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

1.14 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della capogruppo LU-VE sia delle società controllate Sest S.p.A. e Air Hex Alonte S.r.l., non sono intervenute variazioni nel corso del semestre.

1.15 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2024 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

1.16 SEDI SECONDARIE

La Capogruppo LU-VE S.p.A. svolge la propria attività operativa nella sede di Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio (VA), via Achille Grandi, 5 e in data 31 ottobre 2023 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Borgo Valbelluna (BL), via Vasco Salvatelli n°4.

Il Presidente e Amministratore Delegato Matteo Liberali

1.17 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1

Presidente Matteo
Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Michele Faggioli
Stefano Paleari (*)
Anna Gervasoni (*)
Fabio Liberali
Laura Oliva
Roberta Pierantoni
Raffaella Cagliano
(*)
Carlo Paris
(*)

* In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Corporate Governance.

COLLEGIO SINDACALE 1

Presidente Mara
Palacino
Sindaci effettivi Paola Mignani
Domenico Angelo Magno Fava
Sindaci supplenti Michaela Rita Marcarini
Alessia Fulgeri

1) Gli organi sociali sono stati nominati dall'Assemblea del 28 aprile 2023 e sono in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2025. Per tutte le informazioni di dettaglio relative agli organi societari, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art 123 bis del D.Lgs. 58/1998, disponibile sul sito internet della Società.

1.18 SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

1.19 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n° 11 Varese

I - 21100 Varese (VA) Italia

Tel: +39 02 96716270

Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.

Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2024

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 8
2.1 PRINCIPI CONTABILI 9
2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 18
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 20
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI E DIRITTO D'USO 24
3.3 PARTECIPAZIONI 26
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 26
3.5 RIMANENZE 26
3.6 CREDITI COMMERCIALI 27
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 29
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 29
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 31
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 32
3.11 PATRIMONIO NETTO 33
3.12 FINANZIAMENTI 33
3.13 FONDI 35
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 36
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 37
3.16 DEBITI COMMERCIALI 38
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 38
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 39
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 39
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 41
4.1 RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI 43
4.2 ACQUISTI DI MATERIALI 44
4.3 COSTI PER SERVIZI 44
4.4 COSTI DEL PERSONALE 45
4.5 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 45
4.6 ALTRI COSTI OPERATIVI 45

4.7 PROVENTI FINANZIARI 46
4.8 ONERI FINANZIARI 46
4.9 UTILI E PERDITE SU CAMBI 47
4.10 IMPOSTE SUL REDDITO 48
4.11 UTILI PER AZIONE 49
4.12 DIVIDENDI 49
4.13 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 49
4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 50
4.15 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 58
4.16 IMPEGNI E GARANZIE 58
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 59

SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2024 31/12/2023
ATTIVO
Avviamento 3.1 64.330 63.961
Altre attività immateriali 3.1 26.921 28.902
Immobili, impianti e macchinari 3.2 167.382 164.469
Diritto d'uso 3.2 17.288 13.476
Altre attività materiali 3.2 22.891 27.467
Imposte anticipate 3.19 11.347 11.039
Partecipazioni 3.3 141 141
Altre attività non correnti 3.4 773 828
Attività non correnti 311.073 310.283
Rimanenze 3.5 117.072 110.831
Crediti commerciali 3.6 114.966 87.790
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 7.528 9.356
Attività finanziarie correnti 3.8 45.522 50.387
Altre attività correnti 3.9 7.206 4.760
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.10 239.920 212.059
Attività correnti 532.214 475.183
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 843.287 785.466

SCHEMI DI BILANCIO

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2024 31/12/2023
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.11 156.544 131.228
Risultato del periodo 3.11 19.436 29.745
Totale patrimonio netto di Gruppo 238.684 223.677
Interessi di minoranza 5.563 5.554
PATRIMONIO NETTO 244.247 229.231
Finanziamenti 3.12 247.498 250.222
Fondi 3.13 5.810 5.735
Benefici ai dipendenti 3.14 5.398 5.363
Imposte differite 3.19 14.196 14.109
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 10.552 14.410
Passività non correnti 283.454 289.839
Debiti commerciali 3.16 126.208 95.659
Finanziamenti 3.12 132.710 119.005
Debiti per imposte 3.17 8.571 8.653
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 - 3.8 13.550 5.155
Altre passività correnti 3.18 34.547 37.924
Passività correnti 315.586 266.396
Passività destinate alla vendita - -
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVO 843.287 785.466

SCHEMI DI BILANCIO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2024 I sem 2023
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 295.270 319.505
Altri ricavi 4.1 1.112 795
Totale ricavi e proventi operativi 296.382 320.300
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.2 (150.086) (165.667)
Variazione delle rimanenze 3.5 5.019 (688)
Costi per servizi 4.3 (38.148) (42.905)
Costi del personale 4.4 (68.430) (67.763)
Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie 4.5 (33) 127
Altri costi operativi 4.6 (1.748) (1.590)
Totale costi operativi (253.426) (278.486)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (15.567) (16.296)
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 120 35
Svalutazioni di valore di attività non correnti 3.1 - 3.2 (140) (180)
RISULTATO OPERATIVO 27.369 25.373
Proventi finanziari 3.8 - 3.15 - 4.7 4.735 3.090
Oneri finanziari 4.8 (6.601) (6.854)
Utili (Perdite) su cambi 4.9 781 371
Utili (Perdite) da partecipazioni - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 26.284 21.980
Imposte sul reddito 4.10 (6.190) (2.873)
RISULTATO NETTO 20.094 19.107
Risultato netto di pertinenza di terzi 3.11 658 954
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 19.436 18.153

1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Utile per azione

Utile per azione
(in unità di Euro)
Note I sem 2024 I sem 2023
UTILI PER AZIONE 4.11
Base 0,88 0,82
Diluito 0,88 0,82

Conto economico complessivo consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2024 I sem 2023
RISULTATO NETTO 20.094 19.107
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato
del periodo:
Utili/(perdite) attuariali da passività per benefici ai dipendenti 192 12
Effetto fiscale 3.14 (46) (3)
146 9
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato del
periodo:
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta estera 1.4 4.308 (2.829)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 24.548 16.287
Risultato netto complessivo di competenza di terzi 3.11 658 954
RISULTATO NETTO COMPLESSIVO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 23.890 15.333

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto dei movimenti di Patrimonio
Netto Consolidato
(in migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/2023 62.704 24.762 3.745 (288) (13.643) (8) 81.762 47.714 206.748 4.712 211.460
Destinazione risultato 2022
Dividendi pagati - - - - - - (8.438) (8.438) (713) (*) (9.151)
A nuovo - - 812 - - - 46.902 (47.714) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - -
Altro - - - - - - - - - (102) (**) (102)
Conto economico compl. al 30/06/2023 - - - - (2.829) 9 18.153 15.333 954 16.287
SALDO AL 30/06/2023 62.704 24.762 4.557 (288) (16.472) 1 120.226 18.153 213.643 4.851 218.494
SALDO AL 31/12/2023 62.704 24.762 4.557 (288) (17.938) (91) 120.226 29.745 223.677 5.554 229.231
Destinazione risultato 2023
Dividendi pagati
(Nota 4.12)
- - - - - - (8.883) - (8.883) (812) (***) (9.695)
A nuovo - - - - - 29.745 (29.745) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - -
Altro - - - - - - - - - 163 (**) 163
Conto economico compl. al 30/06/2024 - - - - 4.308 146 - 19.436 23.890 658 24.548
SALDO AL 30/06/2024 62.704 24.762 4.557 (288) (13.630) 55 141.088 19.436 238.684 5.563 244.247

(*) L'importo complessivo di 713 migliaia di Euro si riferisce per 650 migliaia di Euro a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. alla data del 30 giugno 2023 non ancora pagati, e per 63 migliaia di Euro ai dividendi deliberati dalla società «OOO» SEST LU-VE Russia di cui 44 migliaia di Euro non pagati alla data del 30 giugno 2023.

(**) La riga "Altro" riporta la movimentazione della riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza.

(***) L'importo complessivo di 812 migliaia di Euro (713 migliaia di Euro la 30 giugno 2023) è riconducibile a: i) 750 migliaia di Euro a dividendi deliberati e interamente pagati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o.; ii) 62 migliaia di Euro ai dividendi deliberati dalla società «OOO» SEST LU-VE Russia, di cui 37 migliaia di Euro non ancora pagati alla data del 30 giugno 2024. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 4.12 – "Dividendi".

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Rendiconto Finanziario Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2024 30/06/2023
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo 212.059 177.258
Risultato di periodo 20.094 19.107
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 15.568 16.296
- (Plus)/minusvalenze, svalutazioni di attività non correnti 3.1 - 3.2 (120) 145
- (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni - -
- Oneri finanziari netti 4.7 - 4.8 1.556 4.069
- Imposte sul reddito 4.10 6.190 2.873
- Variazione fair value 4.7 - 4.8 706 (305)
Variazione TFR 3.14 157 20
Variazione fondi 3.13 75 67
Variazione crediti commerciali 3.6 (27.176) (34.060)
Variazione delle rimanenze 3.5 (5.019) 688
Variazione dei debiti commerciali 3.16 30.549 10.076
Variazione del capitale circolante netto (1.646) (23.296)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 616 1.799
Pagamento imposte 4.10 (6.244) (5.258)
Oneri finanziari netti pagati 4.7 - 4.8 (2.413) (3.526)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 34.539 11.991
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (1.223) (1.187)
- materiali 3.2 (11.171) (15.285)
- finanziarie - -
Investimenti netti realizzati in attività finanziarie a breve 3.8 4.159 16.212
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (8.235) (260)
Rimborso finanziamenti 3.12 (61.765) (70.067)
Accensione di finanziamenti 3.12 75.000 40.000
Variazione di altre passività finanziarie (*) (3.413) (3.426)
Vendita/(acquisto) di azioni proprie - -
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 3.11 (9.695) (8.455)
Altre variazioni - -
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 127 (41.948)
Differenze cambio di traduzione 3.11 4.471 (2.931)
Altre variazioni non monetarie (**) (3.041) 395
E. Altre variazioni 1.430 (2.536)
F. Flussi finanziari netti del periodo (B+C+D+E) 27.861 (32.753)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A+F) 239.920 144.505
Indebitamento finanziario corrente 100.739 8.434
Indebitamento finanziario non corrente 258.049 296.255
Indebitamento finanziario netto 118.868 160.184

(*) L'importo si riferisce principalmente ai pagamenti dei canoni di lease contabilizzati ai sensi dell'IFRS 16.

(**) L'importo è principalmente composto dall'effetto dell'esercizio dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali (positivi 382 migliaia di Euro), materiali (positivi 1.415 migliaia di Euro) e del magazzino (positivi 1.222 migliaia di Euro). Al 30 giugno 2023 l'importo era principalmente composto dall'effetto dell'esercizio dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali (positivi 191 migliaia di Euro), materiali (negativi 1.016 migliaia di Euro) e del magazzino (positivi 1.127 migliaia di Euro).

NOTE ESPLICATIVE

2.1 PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

La Capogruppo LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.p.A..

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate con cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 e con il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2023 redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, (ii) del conto economico consolidato, (iii) del conto economico complessivo consolidato, (iv) dei movimenti del patrimonio netto consolidato, (v) del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, delle attività oggetto dell'esercizio di Purchase Price Allocation, ai sensi dell'IFRS 3, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Intermedia sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2024 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,49 (0,55 al 31 dicembre 2023) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 139,2 milioni di Euro (positiva per 138,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi dodici mesi (pari complessivamente a 120,9 milioni di Euro) è garantito dal totale della liquidità come determinata nel prospetto della Posizione Finanziaria netta alla nota 3.20 (pari a 285,4 milioni di Euro). Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 39,2 milioni di Euro, costituita da (i) Time deposit per 28,7 milioni di Euro (ii) polizze di capitalizzazione per 10,2 milioni di Euro, e (iii) altri titoli per 0,3 milioni di Euro, (Nota 3.8), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento (Nota 3.20).

Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche, in considerazione del fatto che il Gruppo ne risulta esposto in quanto detiene società controllate in Russia (7,3% del fatturato consolidato del primo semestre 2024). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritiene che il Gruppo sia comunque in grado di operare in continuità aziendale.

Comparando il Piano Industriale 2024-2027 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2024 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 21 febbraio 2024. Infine, sulla base di tali risultati si ritiene come non siano attese criticità al 31 dicembre 2024 in merito al rispetto dei requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo (peraltro verificati solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale come previsto dai contratti di finanziamento).

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2024 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo LU-VE S.p.A. in data 5 settembre 2024.

Schemi di bilancio

Il Gruppo LU-VE ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • o un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • o un prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato;
  • o un prospetto di conto economico consolidato che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • o un prospetto di conto economico complessivo consolidato, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato del periodo come richiesto dai principi IFRS;
  • o un rendiconto finanziario consolidato che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE include i dati semestrali di LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dalle situazioni economiche e patrimoniali semestrali predisposte e approvate dagli Amministratori delle singole società controllate e opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di uniformarle ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package Semestrale") nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
LU-VE Asia Pacific Limited (*) Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
LU-VE US Inc. Jacksonville (USA, Texas) 100,00% USD 10.001.000
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC Seul (South Korea) 100,00% KRW 100.000.000
Refrion S.r.l. Flumignano di Talmassons (UD) 75,00% EUR 1.000.000
LU-VE UK Ltd London (United Kindom) 100,00% GBP 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario (PV) 100,00% EUR 100.000
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) Flumignano di Talmassons (UD) 75,00% EUR 40.000
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da
Refrion S.r.l.)
Frankfurt am Main (Germania) 75,00% EUR 150.000

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le società, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Nel corso del primo semestre del 2024 non si sono verificate variazioni nell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio.

Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il risultato netto delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.

In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo. Le variazioni successive della sopra citata passività finanziaria sono rilevate a conto economico.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai Reporting Package Semestrali predisposti ed approvati dagli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo LU-VE.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei Reporting Package Semestrali oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei Reporting Package Semestrali;
  • c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati;
  • d) Le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
  • f) Le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.

Conversione in Euro dei Reporting Package semestrali redatti in valuta estera

I Reporting Package Semestrali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, il Reporting Package Semestrale di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della LU-VE S.p.A. e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La conversione delle poste della situazione patrimoniale-finanziaria dei Reporting Package Semestrali espresse in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti alla data di apertura e il medesimo convertito ai cambi di fine periodo, nonché la differenza tra il risultato netto espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni semestrali delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Valuta Cambio al
30/06/2024
Cambio medio
I sem. 2024
Cambio al
31/12/2023
Cambio medio
I sem. 2023
AUD 1,6079 1,6422 1,6263 1,5989
PLN 4,3090 4,3169 4,3395 4,6244
CZK 25,0250 25,0149 24,7240 23,6873
RUB (*) 92,4184 97,9779 99,1919 83,6510
SEK 11,3595 11,3914 11,0960 11,3329
HKD 8,3594 8,4540 8,6314 8,4709
CNY 7,7748 7,8011 7,8509 7,4894
INR 89,2495 89,9862 91,9045 88,8443
USD 1,0705 1,0813 1,1050 1,0807
AED 3,9314 3,9709 4,0581 3,9687
GBP 0,8464 0,8546 0,8691 0,8764
KRW 1.474,86 1.460,32 1.433,66 1.400,43

(*) Per le società Russe, sono state utilizzate le quotazioni della Banca Centrale Russa.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 sono invariati rispetto all'esercizio e al periodo comparativo precedente.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative Note Esplicative in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetti, anche significativi, sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Tali stime e assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori esogeni ed endogeni ritenuti rilevanti dalla Direzione. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni sottostanti sono riviste periodicamente dalla Direzione (almeno annualmente). Eventuali cambiamenti di stima sono rilevati prospetticamente a partire dal periodo in cui tale stima viene rivista.

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, non sono stati adottati significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili del Gruppo, ad accezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

Si ricorda che in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, cui si rimanda, per lo svolgimento del test di impairment, gli Amministratori della Capogruppo in data 21 febbraio 2024 avevano approvato il Piano Industriale 2024-2027.

Comparando il Piano Industriale 2024-2027 con i risultati economici consuntivati dal Gruppo nel primo semestre 2024 e con i dati di forecast stimati sull'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 21 febbraio 2024.

Pertanto, nel corso del semestre e sulla base dei risultati futuri attesi, non si sono verificati particolari indicatori di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato, rispetto agli impairment test condotti ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, confermandone sostanzialmente le relative risultanze. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione contesto macro-economico e finanziario globale anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI

In particolare, data la perdurante situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti al protrarsi della guerra in corso tra Russia e Ucraina e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo, «OOO» SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2024 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 ammonta complessivamente a 7,3 milioni di Euro (673.580 migliaia di Rubli), di cui 5,5 milioni di Euro (506.076 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali e immateriali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.

Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva Nota 3.2 – "Attività materiali".

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.

Solo per i crediti della controllata produttiva russa «OOO» SEST LUVE è stata svolta un'analisi specifica cliente per cliente, data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in atto.

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

Il Gruppo LU-VE è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del periodo. La stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2024. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri.

A tal proposito, si ricorda ancora una volta come le performance economiche ed i redditi imponibili consuntivati nel primo semestre 2024, così come le previsioni di forecast per l'intero esercizio in corso, risultano in linea rispetto a quelli stimati al momento della redazione del Piano Industriale 2024-2027: pertanto, nel corso del semestre e sulla base delle considerazioni sopra riportate, non si sono verificati particolari segnali che abbiano reso necessaria una verifica circa la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

Impatti conflitto russo-ucraino

Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari al 7,5% ed all' 1,8% del capitale investito netto (6,5 milioni di Euro). Il capitale investito netto include circa 0,7 milioni di Euro di capitale d'esercizio netto, di cui 10,4 milioni di Euro di rimanenze di magazzino. Al 30 giugno 2024 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 7,9%.

Al 30 giugno 2024 la situazione patrimoniale-finanziaria delle società controllate con sede in Russia è principalmente composta da:

  • Attività non correnti (che oltre alle immobilizzazioni materiali e immateriali include le imposte anticipate) pari a 5,9 milioni di Euro (5,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023);
  • Capitale d'esercizio netto pari a 0,7 milioni di Euro;
  • Liquidità complessiva per 31,2 milioni di Euro (21,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023), composta da disponibilità liquide per complessivi 18,6 milioni di Euro e Time Deposit per 12,7 milioni di Euro, classificati tra le Attività finanziare correnti in quanto aventi scadenza superiore a tre mesi. L'incremento è al netto dell'effetto negativo di circa 1,6 milioni di Euro dell'impatto del cambio EUR/RUB;
  • Debiti finanziari intercompany per 0,7 milioni di Euro, relativi a dividendi deliberati, ma non ancora distribuiti alla controllante.

Nell'estrema ipotesi di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO SEST LU-VE e OOO LU-VE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo LU-VE, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite, sul capitale investito netto e sulle disponibilità liquide, il Gruppo LU-VE sarebbe obbligato a contabilizzare a conto economico la riserva di traduzione negativa relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a 6,7 milioni di Euro al 30 giugno 2024. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo LU-VE verso le due controllate russe sono pari a 1,6 milioni di Euro al 30 giugno 2024 (1,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). Nessuna società del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2024 ha garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti.

Con specifico riferimento all'operatività delle società russe, si conferma che, considerando che la produzione in Russia è esclusivamente orientata al mercato domestico e si riferisce a prodotti ad uso civile legati ai bisogni primari dei clienti, il Gruppo LU-VE ha deciso di mantenere operativo il plant di Lipetsk.

Le attività di fornitura intragruppo allo stabilimento russo rimangono sostanzialmente sospese e sostituite con forniture dirette da parte dei fornitori terzi. Le società russe del Gruppo LU-VE hanno inoltre attivato un'adeguata diversificazione dei servizi logistici al fine di assicurare continuità di fornitura. Le stesse società lavorano solo su basi attive e quindi non è stato necessario fare alcun intervento dal punto di vista finanziario.

Il Gruppo LU-VE ha attivato inoltre un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti

sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo ha mantenuto le linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia.

Il Gruppo ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e mantenuto procedure per la verifica degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni.

Infine, il Gruppo ha inoltre presentato a UAMA (Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento): (i) la richiesta di autorizzazione per proseguire, a favore delle proprie controllate russe, l'attività di licenza di software nonché (ii) la richiesta di autorizzazione affinchè il Direttore Generale delle due società russe, cittadino italiano, potesse continuare a prestare, a favore delle stesse, i propri servizi direzionali; entrambe le prescritte autorizzazioni sono state ottenute nel termine previsto alla normativa.

2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • o Chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • o determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • o Classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • o Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • o Richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • o introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • o introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività
immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre attività
Totale
immateriali
Storico
Al 31 Dicembre 2022 77.346 93.707 171.053
Incrementi - 2.599 2.599
Decrementi - (51) (51)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (470) (31) (501)
Al 31 Dicembre 2023 76.876 96.224 173.100
Incrementi - 1.223 1.223
Decrementi - (141) (141)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio 369 20 389
Al 30 giugno 2024 77.245 97.326 174.571
Fondo
Al 31 Dicembre 2022 12.915 59.664 72.579
Incrementi - 7.702 7.702
Decrementi - (5) (5)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (39) (39)
Al 31 Dicembre 2023 12.915 67.322 80.237
Incrementi - 3.077 3.077
Decrementi - (1) (1)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - 7 7
Al 30 giugno 2024 12.915 70.405 83.320
Valore contabile Netto
Al 31 dicembre 2023 63.961 28.902 92.863
Al 30 giugno 2024 64.330 26.921 91.251

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento

L'incremento della voce "Avviamento" per 369 migliaia di Euro è riconducibile alla conversione ai cambi al 30 giugno 2024 degli avviamenti generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd e della società statunitense LU-VE US Inc. Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (impairment Test).

Si riporta come il Gruppo abbia sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2023, comprensivo quindi del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore era stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling System"). Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, la Direzione aveva fatto riferimento al piano industriale 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2024. Dagli impairment test effettuati non erano emerse perdite di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nelle Note Esplicative del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Si evidenzia inoltre come, sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2024 e delle stime sul forecast dell'intero esercizio in corso, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024, confermando sostanzialmente le risultanze dei test di impairment del 31 dicembre 2023.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Altre attività immateriali

La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:

Dettaglio altre
attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Lista Clienti Marchi Costi di
sviluppo
Costi di
sviluppo
in corso
Software Altre Totale
Storico
Al 31 Dicembre 2022 20.579 26.889 17.384 2.044 26.587 224 93.707
Incrementi - 15 303 676 1.226 379 2.599
Decrementi - - - (22) (5) (24) (51)
Riclassificazioni - - 600 (698) 101 (3) -
Differenze cambio - - 9 11 (35) (16) (31)
Al 31 Dicembre 2023 20.579 26.904 18.296 2.011 27.874 560 96.224
Incrementi - - - 393 677 153 1.223
Decrementi - - - (140) (1) - (141)
Riclassificazioni - - 145 (145) 311 (311) -
Differenze cambio - (4) (6) (1) 22 9 20
Al 30 giugno 2024 20.579 26.900 18.435 2.118 28.883 411 97.326
Fondo
Al 31 Dicembre 2022 6.227 15.463 15.265 - 22.699 10 59.664
Incrementi 1.678 2.129 1.218 - 2.674 3 7.702
Decrementi - - - - (5) - (5)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - - (5) - (34) - (39)
Al 31 Dicembre 2023 7.905 17.592 16.478 - 25.334 13 67.322
Incrementi 839 796 480 - 961 1 3.077
Decrementi - - - - (1) - (1)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - (3) (8) - 18 - 7
Al 30 giugno 2024 8.744 18.385 16.950 - 26.312 14 70.405
Valore contabile
Netto
Al 31 dicembre 2023 12.674 9.312 1.818 2.011 2.540 547 28.902
Al 30 giugno 2024 11.835 8.515 1.485 2.118 2.571 397 26.921

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Lista clienti

La movimentazione del semestre riferita alla Lista clienti fa riferimento all'ammortamento del periodo.

Marchi

La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nel periodo sono stati 393 migliaia di Euro riferibili a progetti in corso per lo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso del periodo sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 145 migliaia di Euro di progetti conclusisi nel periodo. Il decremento pari a 140 migliaia di Euro è riconducibile a svalutazioni di progetti che, sulla base delle informazioni acquisite nel corso del primo semestre, non sono stati ritenuti più realizzabili.

Software

I software nel corso del primo semestre 2024 hanno subito un incremento pari a 677 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nel periodo sono relativi all'implementazione e integrazione SAP della controllata SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd, nonché ad altri software utilizzati dal Gruppo nei suoi processi aziendali.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 153 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono prevalentemente a licenze e software al momento non ancora disponibili all'uso.

L'uscita di cassa nel periodo riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali è pari a 1.223 migliaia di Euro.

Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI E DIRITTO D'USO

Altre attività materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritti
d'uso
Altre
attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 31 Dicembre 2022 127.789 176.783 30.149 42.397 12.758 389.876
Incrementi 12.119 10.314 3.039 5.303 10.708 41.483
Decrementi (355) (2.586) (2.171) (486) (325) (5.923)
Riclassificazioni 6.938 1.848 - 721 (9.507) -
Differenze cambio (351) (973) (72) 55 513 (828)
Al 31 Dicembre 2023 146.140 185.386 30.945 47.990 14.147 424.608
Incrementi 805 1.691 6.800 1.221 3.463 13.980
Decrementi - (503) (1.553) (266) (454) (2.776)
Riclassificazioni 450 6.314 - 1.401 (8.165) -
Differenze cambio 970 1.233 69 169 101 2.542
Al 30 giugno 2024 148.365 194.121 36.261 50.515 9.092 438.354
Fondo
Al 31 Dicembre 2022 32.853 122.977 13.761 31.021 - 200.612
Incrementi 3.268 11.776 5.573 4.055 - 24.672
Decrementi (2) (2.099) (1.852) (410) - (4.363)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio (414) (1.301) (13) 3 - (1.725)
Al 31 Dicembre 2023 35.705 131.353 17.469 34.669 - 219.196
Incrementi 1.792 5.748 2.774 2.177 - 12.491
Decrementi - (468) (1.304) (250) - (2.022)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio 197 777 34 119 - 1.127
Al 30 giugno 2024 37.694 137.410 18.973 36.715 - 230.792
Valore contabile netto
Al 31 Dicembre 2023 110.435 54.033 13.476 13.321 14.147 205.412
Al 30 giugno 2024 110.671 56.711 17.288 13.800 9.092 207.562

Al 30 giugno 2024, gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono pari complessivamente a 13.980 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:

  • 805 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento degli investimenti in terreni e fabbricati principalmente legati al nuovo stabilimento di Refrion S.r.l. e ai fabbricati di Sest S.p.A;
  • 1.691 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari all'interno del Gruppo;
  • 6.800 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 5.566 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione (principalmente riconducibili al rinnovo del contratto di locazione del sito produttivo di Air Hex Alonte S.r.l), 809 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di autoveicoli in locazione, 424 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;
  • 4.684 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero riferiti ad investimenti in nuovi impianti e macchinari (anche in fase di costruzione)

principalmente delle società SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd e Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS).

Nel periodo gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno generato un assorbimento di cassa per complessivi 11.171 migliaia di Euro (pari al totale degli incrementi per 13.980 migliaia di Euro, al netto degli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 6.800 migliaia di Euro e all'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2023 degli investimenti non ancora pagati di 3.991 migliaia di Euro, classificati all'interno della voce "Altre passività correnti", Nota 3.18).

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

A tal proposito si riporta come, data la perdurante situazione di incertezza del sistema socioeconomico russo dovuta alle sanzioni conseguenti al protrarsi della guerra tra Russia e Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo, «OOO» SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2024 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 ammonta complessivamente a 7,3 milioni di Euro (673.580 migliaia di Rubli), di cui 5,5 milioni di Euro (506.076 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali e immateriali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.

In particolare, nel determinarne il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale della «OOO» SEST LUVE, sviluppato lungo un orizzonte temporale finito (2024-2029), identificato come arco temporale relativo alla residua vita utile delle attività materiali della società russa, non includendo pertanto nel valore recuperabile né il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value), né nuovi investimenti. Il piano riflette l'ipotesi che «OOO» SEST LUVE svolga il proprio business esclusivamente per clienti russi, senza il coinvolgimento diretto delle società del Gruppo LUVE nella catena di approvvigionamento.

Ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, stante la situazione di estrema incertezza, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC= Ke, in quanto è stata prevista una struttura finanziaria full equity) che si ritiene tenga conto dei rischi specifici dell'attività e del contesto geo-politico di riferimento, determinato con il metodo dell'unconditional adjustment partendo dal tasso risk free degli Stati Uniti ed aggiungendo l'Equity Risk Premium della Russia (Fonte: Damodaran).

Dall'impairment test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 5 settembre 2024, non sono emerse perdite di valore.

PARTECIPAZIONI

3.3 PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Altre partecipazioni 141 141 -
Totale 141 141 -

Le partecipazioni non hanno subito variazioni nel periodo e si riferiscono principalmente a partecipazioni non di controllo rinvenienti dall'apporto del gruppo Refrion, tra cui le società Refrion D.o.o. con sede in Serbia e Refrion Schweiz con sede in Svizzera.

3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Altre attività non correnti 773 828 (55)
Totale 773 828 (55)

La voce "Altre attività non correnti" si riferisce a:

  • 500 migliaia di Euro riconducibili al gruppo Refrion per crediti con scadenza entro 2 anni, garantiti dai precedenti Soci di Refrion S.r.l.. Nel corso del 2024 sono stati incassati 20 migliaia di Euro (552 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023);
  • 273 migliaia di Euro (276 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

3.5 RIMANENZE

La voce è così dettagliata:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 84.103 83.748 355
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.098 9.999 1.099
Prodotti finiti e merci 32.844 27.444 5.400
Fondo svalutazione magazzino (10.973) (10.360) (613)
Totale 117.072 110.831 6.241

L'incremento delle rimanenze di 6.241 migliaia di Euro è dovuto per:

  • 5.019 migliaia di Euro (assorbimento netta di cassa) è legato alla normale attività operativa del periodo;

  • 1.222 migliaia di Euro di effetto delta cambi positivi nel periodo.

CREDITI COMMERCIALI

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo LU-VE, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 613 migliaia di Euro è dovuto a:

  • incremento netto di 509 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti contabilizzate a conto economico alla voce "Variazione delle rimanenze";
  • incremento per effetto delta cambio per 104 migliaia di Euro.

3.6 CREDITI COMMERCIALI

La voce è così dettagliata:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Crediti verso clienti 125.090 97.828 27.262
Fondo svalutazione crediti clienti (10.124) (10.038) (86)
Totale 114.966 87.790 27.176

L'incremento dei crediti verso clienti di 27.176 migliaia di Euro è dovuto principalmente alla diminuzione dei crediti ceduti alla società di factoring (diminuiti di 11.616 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023, come sotto riportato), per 5.000 migliaia di Euro riferito all'incremento del fatturato nel secondo trimestre 2024 rispetto al quarto trimestre 2023 e per la restante parte ad una variazione dei termini medi di incasso.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione.

Le sopra menzionate variazioni dei Crediti commerciali hanno generato un assorbimento di cassa di 27.176 migliaia di Euro.

Il decremento del fondo svalutazione crediti per 86 migliaia di Euro è dovuto a:

  • incremento netto di 33 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti, contabilizzati a conto economico alla voce "Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie";
  • utilizzi di 9 migliaia di Euro a copertura di crediti non recuperabili e quindi completamente svalutati;
  • incremento di 62 migliaia di Euro per delta cambi.

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.

Inoltre, il totale dei crediti ceduti alle società di Factoring è di 20.544 migliaia di Euro (32.160 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) di cui 17.869 migliaia fanno riferimento ai crediti ceduti nel mese di giugno 2024 (28.107 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 3,0% (4,56% al 31 dicembre 2023).

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.

CREDITI COMMERCIALI

Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets(fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo LU-VE) per un importo pari a 20 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.654 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

Crediti commerciali per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Italia 31.150 21.029 10.121
Paesi UE 67.412 53.325 14.087
Paesi Extra UE 26.528 23.474 3.054
Fondo svalutazione crediti (10.124) (10.038) (86)
Totale 114.966 87.790 27.176

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

Crediti commerciali per scadenza
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 106.018 77.703 28.315
Scaduto fino a 30 gg 8.047 10.451 (2.404)
Scaduto da 30 a 60 gg 1.159 1.980 (821)
Scaduto da 60 a 90 gg 1.137 711 426
Scaduto da più di 90 gg 8.729 6.983 1.746
Totale 125.090 97.828 27.262

Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, alle condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

Anche al 30 giugno 2024 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward-looking sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Solo per i clienti della controllata produttiva russa è stata svolta una analisi specifica cliente per cliente a causa della situazione di incertezza dovuta alle sanzioni economiche conseguenti alla situazione di guerra.

Per i termini medi di incasso si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione al paragrafo "Indicatori alternativi di performance".

La seguente tabella, in base al principio IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo al 30 giugno 2024. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.

30/06/2024
(in migliaia di Euro)
Non scaduto <30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 2,27% 3,95% 9,4% 23,5% 80,4% 8,1%
Stima del valore contabile
lordo al momento
dell'inadempimento
106.018 8.047 1.159 1.137 8.729 125.090
Perdite attese lungo tutta la
vita del credito
2.408 318 109 267 7.022 10.124

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 3.596 5.405 (1.809)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 3.682 3.798 (116)
Altri 250 153 97
Totale 7.528 9.356 (1.828)

I crediti tributari sono diminuiti per 1.809 migliaia di Euro, tale decremento è principalmente dovuto all'utilizzo di crediti IVA in compensazione dei debiti tributari e al maggior ricorso a dichiarazioni di intento verso i fornitori.

I crediti verso l'erario si riferiscono a crediti non direttamente o immediatamente compensabili con le imposte dirette, principalmente riconducibili (i) a crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica previste dall'art. 1 comma 200 e ss. della Legge del 27 dicembre 2019, (ii) a crediti d'imposta relativi al cd. "superammortamento" contabilizzato dalle società italiane del Gruppo e, in parte minori, (iii) all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2023 rispetto al carico tributario effettivo.

3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL"prevista dall'IFRS 9, ad eccezione dei Time deposit che appartengono alla categoria "Held to collect" prevista dell'IFRS 9 e valutati al costo ammortizzato. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito.

Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Time deposit 28.696 32.855 (4.159)
Polizze di capitalizzazione 10.234 10.169 65
Fair Value derivati 6.331 7.100 (769)
Altri titoli 261 263 (2)
Totale 45.522 50.387 (4.865)

Al 30 giugno 2024 i contratti di Time deposit sottoscritti dalle società del Gruppo ammontano a 167.484 migliaia di Euro (118.354 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), di cui 28.696 migliaia di Euro (32.855 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, interamente smobilizzati nel corso del primo semestre 2024) classificate nella sezione "Attività finanziarie correnti" in quanto aventi scadenza superiore ai tre mesi, e 138.788 migliaia di Euro (85.499 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, anch'essi interamente smobilizzati nel corso del 2024) classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti", in quanto aventi scadenza inferiore ai tre mesi. Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 3.10 – "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e alla Nota 3.20 – "Posizione finanziaria netta". Le società del Gruppo che al termine del periodo presentano liquidità investita in Time deposit il cui termine è superiore ai tre mesi (e in ogni caso con scadenza inferiore all'anno) sono la controllata russa "OOO" SEST LU-VE per 12.639 migliaia di Euro, e la controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd per complessivi 16.057 migliaia di Euro. Tutti i contratti di Time deposit prevedono la remunerazione del capitale investito e degli interessi maturati alla scadenza dei termini contrattuali.

Al 30 giugno 2024 i disinvestimenti netti in Time deposit hanno comportato una generazione netta di cassa di 4.159 migliaia di Euro. Inoltre, nel periodo tali strumenti hanno generato proventi finanziari per 4.228 migliaia di Euro rilevati a Conto Economico nella voce "Proventi finanziari", di cui incassati 2.833 migliaia di Euro (Nota 4.7 – "Proventi finanziari"). La differenza tra i proventi finanziari rilevati a Conto Economico e la quota incassata si riferisce allo stanziamento degli interessi di competenza del semestre che verranno incassati entro la fine dell'esercizio 2024.

La voce "Polizze di capitalizzazione" al 30 giugno 2024 accoglie i seguenti strumenti finanziari:

  • polizze Ramo I emesse da ARCA Vita S.p.A., sottoscritte nel corso del 2023, per 5.000 migliaia di Euro al netto di commissioni non materiali di sottoscrizione, e valorizzate al 30 giugno 2024 al fair value per un valore pari a 5.149 migliaia di Euro. Tali polizze consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale, ovvero al 31 dicembre di ogni anno, del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze ARCA Vita sono vincolate per i primi 12 mesi dalla loro sottoscrizione avvenuta, a decorrere dei quali la liquidità investita potrà esser smobilizzata senza alcun vincolo;
  • polizze Ramo I e Ramo III emesse dalla società SOGELIFE SA, sottoscritte nel corso del 2023, per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni non materiali di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a Conto Economico nella voce "Oneri finanziari") e valorizzate al 30 giugno 2024 al fair value per un valore pari a 5.085 migliaia di Euro. Tali polizze prevedono un rendimento minimo garantito e consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze SOGELIFE SA, non prevedono vincoli per il riscatto anticipato.

La voce "Fair Value derivati" rappresenta il fair value al 30 giugno 2024 degli strumenti derivati stipulati dalle società del Gruppo.

La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2024 suddiviso per tipologia:

Strumenti finanziari derivati al
30/06/2024
30/06/2024
31/12/2023 30/06/2024 31/12/2023
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 503.000 110.063 225.650 102.438 221.463 5.932 6.306
Opzioni su valute 16.495 17.172 - 13.734 - 399 794
Totale 519.495 127.235 225.650 116.172 221.463 6.331 7.100
Totale Nozionale 352.885 337.635

Al 30 giugno 2024 gli strumenti finanziari derivati IRS su finanziamenti stipulati dalle società del Gruppo LU-VE presentano un fair value positivo per 5.932 migliaia di Euro (6.306 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo LU-VE presentano un fair value positivo per 399 migliaia di Euro (positivo per 794 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Si segnala che il Gruppo al 30 giugno 2024 non ha in essere strumenti finanziari derivati su commodities. Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 30 giugno 2024 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.

La variazione negativa del fair value dei derivati per 769 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:

  • variazione negativa del fair value per 374 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse (Nota 4.8 - Oneri finanziari);
  • variazione netta negativa del fair value degli strumenti finanziari derivati su operazioni in valuta per 395 migliaia di Euro (Nota 4.9 – Utili e perdite su cambi).

La variazione complessiva del fair value della voce "Polizze di capitalizzazione" (ARCA Vita S.p.A. e SOGELIFE SA di cui sopra) e degli "Altri titoli" (investimenti in certificati assicurativi, con Unicredit, per un valore nozionale complessivo di 300 migliaia di Euro) ammonta a Euro 63 migliaia di Euro, e risulta rilevata a conto economico nella voce "Altri proventi finanziari" (Nota 4.7 - Proventi finanziari).

3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Verso dipendenti 233 176 57
Anticipi e crediti diversi 6.973 4.584 2.389
Totale 7.206 4.760 2.446

L'incremento di 2.446 migliaia di Euro è dovuto principalmente agli anticipi e crediti diversi nelle varie società del Gruppo.

3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Disponibilità liquide 101.132 126.560 (25.428)
Mezzi equivalenti 138.788 85.499 53.289
Totale 239.920 212.059 27.861

Per informazioni in merito alle dinamiche dei flussi di cassa si rimanda al paragrafo 1.5 – Rendiconto Finanziario Consolidato.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono principalmente concentrati in Italia per un ammontare di 194.365 migliaia di Euro. Il Gruppo LU-VE non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi. Con riferimento alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nella Federazione Russa (in totale circa 18,6 milioni di Euro di cui circa 10,6 nominati in Rubli russi) è prevista la possibilità di una distribuzione rateale di dividendi per un importo massimo mensile di 10 milioni di Rubli (108 migliaia di Euro al cambio del 30 giugno 2024).

Nella tabella seguente si riporta la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono a saldi di conto corrente nominati in Dollari statunitensi (10,3 milioni di Euro), in Rubli russi (5,7 milioni di Euro), in Yuan cinesi (4,8 milioni di Euro), Rupie indiane (0,9 milioni di Euro).

Disponibilità liquide per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Italia 61.365 93.338 (31.973)
Paesi UE 10.493 12.051 (1.558)
Paesi Extra UE 29.274 21.171 8.103
Totale 101.132 126.560 (25.428)

I mezzi equivalenti, si riferiscono alla liquidità investita dalle società del Gruppo in Time deposit con durata inferiore ai tre mesi e sono tenuti principalmente alla Capogruppo LU-VE S.p.A. per 133.000 migliaia di Euro e per 5.788 migliaia di Euro dalle altre società del Gruppo (di cui 4.891 migliaia di Euro relativi alla controllata russa «OOO» SEST LU-VE Russia e per 897 migliaia alla controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd, per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.8 - "Attività finanziarie correnti").

3.11 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale di LU-VE S.p.A ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2023).

Nel corso del primo semestre 2024 sono stati distribuiti dividendi per 8.883 migliaia di Euro verso gli Azionisti della Capogruppo mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo derivanti dal risultato d'esercizio al 31 dicembre 2023 di LU-VE S.p.A..

Al 30 giugno 2024 LU-VE S.p.A. detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso dei precedenti esercizi ed iscritte in bilancio consolidato semestrale abbreviato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di 288 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo non sono state vendute o acquistate azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 5.563 migliaia di Euro (5.554 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Il risultato di pertinenza di terzi del semestre è stato positivo per 658 migliaia di Euro (954 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2023). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 750 migliaia di Euro da parte della SEST-LU-VE-POLSKA Sp.z.o.o. (deliberato e pagati nel periodo), e dalla distribuzione per 62 migliaia di Euro da parte della società del Gruppo «OOO» SEST LU-VE Russia (di cui pagati 25 migliaia di Euro).

Si evidenzia come al 30 giugno 2024 la riserva di traduzione è negativa e riduce il patrimonio netto per 13,6 milioni di Euro (17,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) e che tale riserva si riferisce prevalentemente alle seguenti valute: 6,3 milioni di Euro per rubli russi (8,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), 1 milione di Euro per zloty polacchi (1,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), 4,9 milioni di Euro per rupie indiane (4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), e 1,4 milioni di Euro per altre valute (1,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Per le società russe, come riportato nel paragrafo "Conversione in Euro dei Reporting Package semestrali redatte in valuta estera" sono stati utilizzati i cambi indicati dalla Banca Centrale Russa.

3.12 FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

30/06/2024 31/12/2023
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti 122.710 247.498 118.620 250.222
Anticipi da banche su fatture 10.000 - 385 -
Totale 132.710 247.498 119.005 250.222

Al 30 giugno 2024, i finanziamenti bancari ammontano complessivamente a 370.208 migliaia di Euro (368.842 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

FINANZIAMENTI

Per la composizione della voce (contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato) l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo si rimanda alla tabella al paragrafo 9 Appendice "B". Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile il Gruppo ha calcolato al 30 giugno 2024 il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenants), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 30 giugno 2024 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).

È altresì da notare che gli Amministratori di LU-VE S.p.A. hanno effettuato una valutazione in relazione al rispetto dei covenants su base consolidata al 31 dicembre 2024 sulla base del forecast 2024 del Gruppo. I risultati di tale valutazione sono tali da non mettere in discussione il rispetto di tali parametri al termine dell'esercizio in corso.

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:

Finanziamenti:
movimentazione del
periodo
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Effetto Costo
Ammortizzato
(*)
Exchange Rate Saldo finale
Finanziamenti 368.842 60.000 (56.368) (2.266) - 370.208
Anticipi da banche su fatture 385 15.000 (5.397) - 12 10.000
Totale 369.227 75.000 (61.765) (2.266) 12 380.208

(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile di cui 685 migliaia di Euro si riferiscono all'impatto a conto economico (determinato dall'effetto positivo derivante dall'aggiornamento delle curve dei tassi per 2.208 migliaia di Euro e dall'effetto negativo degli interessi di competenza dell'esercizio, ma non ancora pagati pari a 1.524 migliaia di Euro, Nota 4.8) e 1.582 migliaia di Euro al rimborso degli interessi di cui parte di competenza dell'esercizio 2023 e pagati nel 2024.

Nel corso del primo semestre del 2024 relativamente alla voce "Finanziamenti" sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate da LU-VE S.p.A.):

  • Erogazione avvenuta a gennaio 2024 di 30.000 migliaia di Euro del finanziamento chirografario sottoscritto a dicembre 2023 con Unicredit S.p.A. per complessivi 30.000 migliaia di Euro. Il finanziamento della durata di 60 mesi (di cui 9 mesi di preammortamento) è finalizzato a supportare le generali esigenze finanziarie connesse all'esercizio dell'attività del Gruppo LU-VE. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con BPER S.p.A. completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 60 mesi (di cui 12 mesi di preammortamento). Tale finanziamento, prevede il rispetto di covenants finanziari e non prevede condizioni migliorative al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari.
  • rimborsi del semestre per 56.368 migliaia di Euro interamente riconducibili a rimborsi avvenuti nel periodo di rate correnti dei finanziamenti in essere, nessuna estinzione anticipata è avvenuta nel corso del primo semestre 2024.

FONDI

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.14 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

Si segnala che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, (a cui si rimanda all'Appendice B per maggiori dettagli) operano le seguenti garanzie:

  • con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
  • con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.

Nel corso del primo semestre del 2024 relativamente alle voci "Anticipi da banche" e "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:

  • utilizzi di linee di credito a breve per 15.000 migliaia di Euro;
  • estinzioni di linee di credito a breve ammontano a 5.000 migliaia di Euro;
  • Rimborsi per 397 migliaia di Euro al netto di delta cambi per 12 migliaia di Euro, per anticipi da banche su fatture della controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd.

3.13 FONDI

La voce è così dettagliata:

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2023 Accantonamenti/(Rilasci) Utilizzi Delta
cambi
30/06/2024
Fondo indennità suppletiva di clientela 30 - - - 30
Fondo garanzia prodotti 5.165 64 - 12 5.241
Altri fondi rischi ed oneri 540 - - (1) 539
Totale 5.735 64 - 11 5.810

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Nel corso del periodo il fondo non ha subito variazioni.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato nel semestre sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento (netto) è stato pari a 76 migliaia di Euro riconducibile a: i) maggiori accantonamenti (netti) per 64 migliaia di Euro (si rimanda Nota 4.6 – Altri costi operativi), frammentati nelle diverse società produttive del Gruppo e si basa sulle migliori stime effettuate dal management delle stesse, parzialmente compensato da ii) un effetto cambio negativo per 12 migliaia di Euro.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la probabilità di stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 30 giugno 2024. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.398 migliaia di Euro con un incremento netto di 35 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., AIR HEX ALONTE S.r.l., Thermo Glass Door S.p.A. e Refrion S.r.l.), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l., e RMS S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 30 giugno 2024 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2024 è la seguente:

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023
Passività al 1° gennaio 5.363 5.299
Accantonamenti 290 305
Oneri finanziari 81 154
Pagamenti effettuati (144) (505)
(Utili)/Perdite attuariali (192) 110
Passività alla fine del periodo 5.398 5.363

L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 12 migliaia di Euro, così determinato:

  • utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 30 giugno 2024 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2023: 30 migliaia di Euro;
  • utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziarie hanno subito tra una valutazione e l'altra: 162 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costo del personale" (Nota 4.4).

3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ai debiti finanziari legati all'applicazione dell'IFRS 16 e ai debiti finanziari contratti per l'operazione di acquisizione del gruppo Refrion come di seguito descritti.

Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 10.160 6.920 3.240
Altri debiti finanziari non correnti 392 7.490 (7.098)
Totale 10.552 14.410 (3.858)

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Nella voce "Altri debiti finanziari non correnti" è classificato il debito residuo non corrente riconducibile alla quota parte di corrispettivo differito riferito all'acquisto del 75% del Gruppo Refrion pari a 392 migliaia di Euro (per maggiori dettagli si rimanda alla "Premessa" delle note esplicative del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022).

Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:

Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 5.629 5.147 482
Altre passività finanziarie 7.921 8 7.913
Totale 13.550 5.155 8.395

Nella voce "Debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Altre passività finanziarie" correnti per 7.921 migliaia di Euro si riferisce per:

  • 7.360 migliaia di Euro al prezzo di esercizio relativo alla put option concessa al socio di minoranza per l'acquisto del residuo 25% di REFRION S.r.l. attraverso un contratto di put & call.

DEBITI COMMERCIALI

Il prezzo è stato definito tra le parti alla fine del mese di luglio 2024, per maggiori dettagli si rimanda al Relazione intermedia sulla gestione e alla Nota 8 – "Eventi successivi al 30 giugno 2024".

  • 150 migliaia di Euro al debito corrente della quota parte di corrispettivo differito riferito all'acquisto del 75% del Gruppo Refrion;

  • per 374 migliaia relativi ad altri debiti finanziari.

3.16 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Italia 56.504 47.586 8.918
Paesi UE 29.457 20.688 8.769
Paesi Extra UE 40.247 27.385 12.862
Totale 126.208 95.659 30.549

L'incremento di 30.549 migliaia di Euro è dovuto principalmente alla modifica dei termini medi di pagamento rispetto al periodo precedente (per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione).

La variazione dei "Debiti commerciali" ha pertanto comportato una generazione di cassa di 30.549 migliaia di Euro.

Per i termini medi di pagamento si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione, paragrafo "Indicatori alternativi di performance".

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.

3.17 DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 4.453 3.922 531
Ritenute Fiscali 2.455 2.948 (493)
Atri debiti tributari 1.663 1.783 (120)
Totale 8.571 8.653 (82)

La voce "Debiti per imposte" registra un decremento di 82 migliaia di Euro dovuto a:

  • Incremento per 531 migliaia di Euro relativi a maggiori debiti verso l'Erario per imposte sul reddito, è dovuto sia all'effetto degli alti risultati ante imposte realizzati nel periodo che al minor ricorso a incentivi fiscali locali rispetto all'anno fiscale 2023;
  • Decremento per 120 migliaia di Euro relativi ad una maggiore IVA a debito principalmente legata all'andamento delle vendite nel secondo trimestre 2024;
  • Decremento per 493 migliaia di Euro relativo e ad altre ritenute fiscali.

3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Verso il personale 19.989 17.595 2.394
Verso istituti previdenziali 6.575 8.033 (1.458)
Verso amministratori e sindaci 2.036 2.277 (241)
Altri debiti correnti 5.947 10.019 (4.072)
Totale 34.547 37.924 (3.377)

Il decremento di 3.377 migliaia di Euro è principalmente riconducibile:

  • all'aumento del debito verso il personale per 2.394 migliaia di Euro per effetto degli aumenti dei minimi contrattuali, dell'inflazione e dei fondi ferie e mensilità aggiuntive rivalutati;

  • alla diminuzione dei debiti verso istituti previdenziali per 1.458 migliaia di Euro che al 31 dicembre si riferivano alla mensilità ordinaria e alla tredicesima;

  • alla diminuzione dei debiti verso amministratori e sindaci per 241 migliaia di Euro poiché nel corso del semestre sono stati liquidati i compensi variabili;

  • alla diminuzione degli "Altri debiti correnti" per 4.072 migliaia di Euro principalmente riconducibile al decremento dei debiti per investimenti di 3.991 migliaia di Euro legato alla riduzione degli acquisti di immobilizzazioni.

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Imposte anticipate 11.347 11.039 308
Imposte differite passive (14.196) (14.109) (87)
Posizione netta (2.849) (3.070) 221

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e quello precedente.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Imposte differite
e anticipate:
movimentazione
del periodo
(in migliaia di
Euro)
PERDITE
FISCALI
AMM.
TI
FUSIONI/ACQUISI
ZIONI GROSS UP
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
TFR
ACCANTONAME
NTI E RETTIFICHE
DI VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.2023 (530) 1.807 11.857 39 (5.203) (8) 7.962
A conto
economico
(1.270) 16 (589) - (283) (93) (2.219)
A patrimonio
netto
- - - 3 - - 3
Riclassifiche - - - (25) - 25 -
Delta cambi - (6) - - 49 - 43
30.06.2023 (1.800) 1.817 11.268 17 (5.437) (76) 5.789
01.01.2024 (3.597) 1.974 11.011 10 (5.683) (635) 3.080
A conto
economico
267 (207) (470) - (257) 406 (261)
A patrimonio
netto
- - - 46 - - 46
Riclassifiche - - - - - - -
Delta cambi - 17 - - (19) (14) (16)
30.06.2024 (3.330) 1.784 10.541 56 (5.959) (243) 2.849

Al 30 giugno 2024, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate negli anni precedenti; in particolare, l'impatto nel conto economico del periodo si riferisce alle società italiane presenti nel consolidato fiscale;
  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19, rilevato a patrimonio netto;
  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati e differenze cambi. Le differenze temporanee sulla vendita di alcuni assets in Polonia avvenuta nel corso del 2020 sono state riclassificate nelle differenze su ammortamenti.

Al 30 giugno 2024, le imposte differite si riferiscono:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani e alle differenze contabili/fiscali sui cespiti in alcune società del Gruppo;
  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato ai terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd (2016), LU-VE US Inc. (2018), AL Air (2019) e del gruppo Refrion (2022).

Come riportato nel paragrafo "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal Piano Industriale 2024-2027 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi, peraltro confermati dagli andamenti consuntivi del I semestre 2024 e dai risultati attesi del forecast per l'intero esercizio in corso. Nella verifica circa la possibile iscrizione di tali importi sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate le imposte differite passive.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo LU-VE è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) 101.132 126.560 (25.428)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) 138.788 85.499 53.289
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 45.522 50.387 (4.865)
D. Totale Liquidità (A+B+C) 285.442 262.446 22.996
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (Nota
3.12 e 3.15)
13.550 5.155 8.395
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) 132.710 119.005 13.705
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 146.260 124.160 22.100
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (139.182) (138.286) (896)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito) (Nota 3.12)
258.050 264.632 (6.582)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 258.050 264.632 (6.582)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) 118.868 126.346 (7.478)

I mezzi equivalenti (alla lettera B. della tabella riportata sopra) si riferiscono alla liquidità investita in Time deposit dalle società del Gruppo con scadenza inferiore ai 3 mesi (Nota 3.10). L'importo si riferisce per 133.000 migliaia di Euro alla liquidità investita da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A., per 4.891 migliaia di Euro alla controllata russa "OOO" SEST LU-VE, e 897 migliaia di Euro alla controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" (alla lettera C. della tabella riportata sopra) include 28.696 migliaia di Euro in investimenti in Time deposit, con scadenza superiore ai 3 mesi (Nota 3.8), di cui 12.639 migliaia di Euro relativi alla controllata russa «OOO» SEST LU-VE, 16.057 migliaia di Euro relativi alla liquidità investita alla controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd.

La voce "Debito finanziario corrente" (alla lettera E. della tabella riportata sopra) include il valore aggiornato del prezzo di esercizio dell'opzione put & call (7.360 migliaia di Euro di cui 6.500 migliaia di Euro erano già inclusi negli esercizi precedenti) del restante 25% del gruppo Refrion. L'aggiornamento del prezzo di esercizio dell'opzione ha comportato l'iscrizione a conto economico 860 migliaia di Euro di oneri finanziari (Nota 4.9 Oneri finanziari). La voce, inoltre, comprende altri 450 migliaia di Euro di cui 150 migliaia di Euro relativi alla parte corrente del prezzo differito riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito nel corso del 2022.

La voce "Debito finanziario non corrente" (alla lettera I. della tabella riportata sopra) include il prezzo differito (per 392 migliaia di Euro) riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito nel corso del 2022.

Si riporta che l'"Indebitamento finanziario netto" (alla lettera M. della tabella riportata sopra) comprende 15.789 migliaia di Euro (12.067 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) riferiti ai contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16. La parte non corrente per 10.160 migliaia di Euro (6.920 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) è riportata alla lettera I. "Debito finanziario non corrente", mentre la parte corrente per 5.629 migliaia di Euro (5.147 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) è riportata alla lettera E. "Debito finanziario corrente".

Nella Nota "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato" è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide e dei "mezzi equivalenti" (lettera A e B del presente prospetto).

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1 RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI

Nel primo semestre del 2024, i ricavi di vendita e altri proventi operativi sono stati pari a 296.382 migliaia di Euro, in diminuzione di 23.918 migliaia di Euro (-7,5%) rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (320.300 migliaia di Euro nel 2023).

Ricavi per famiglia di prodotto:

Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 % I sem. 2023 % Variazione % Variazione
Scambiatori di calore 135.677 45,8% 169.921 53,1% (34.244) (20,2%)
Apparecchi Ventilati 148.828 50,2% 141.601 44,2% 7.227 5,1%
Porte 8.264 2,8% 8.036 2,5% 228 2,8%
Subtotale 292.769 98,8% 319.558 99,8% (26.789) (8,4%)
Altro 3.613 1,2% 742 0,2% 2.871 386,9%
TOTALE 296.382 100,0% 320.300 100,0% (23.918) (7,5%)

Ricavi per area geografica:

Ricavi per area
geografica
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 % I sem. 2023 % Variazione % Variazione
Italia 56.939 19,2% 67.668 21,1% (10.729) (15,9%)
Francia 27.373 9,2% 26.725 8,3% 648 2,4%
Russia 20.785 7,0% 17.435 5,4% 3.350 19,2%
Repubblica Ceca 18.810 6,3% 16.654 5,2% 2.156 12,9%
Polonia 17.496 5,9% 13.038 4,1% 4.458 34,2%
Germania 17.129 5,8% 39.879 12,5% (22.750) (57,0%)
USA 13.932 4,7% 13.061 4,1% 871 6,7%
Svezia 13.455 4,5% 10.225 3,2% 3.230 31,6%
Finlandia 12.848 4,3% 14.502 4,5% (1.654) (11,4%)
Spagna 8.354 2,8% 8.595 2,7% (241) (2,8%)
Austria 6.074 2,0% 11.769 3,7% (5.695) (48,4%)
Cina 5.464 1,8% 6.155 1,9% (691) (11,2%)
India 2.795 0,9% 4.074 1,3% (1.279) (31,4%)
Altri paesi 74.928 25,3% 70.520 22,0% 23.338 33,1%
TOTALE 296.382 100,0% 320.300 100,0% (4.988) (1,6%)

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del primo semestre 2024.

Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo e pertanto non inclusi nei ricavi del semestre) al termine del periodo ammonta a 5.113 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.

Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha, come sopra riportato, valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura del periodo.

4.2 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 145.159 159.267 (14.108)
Materiale di consumo 4.927 6.400 (1.473)
Totale 150.086 165.667 (15.581)

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi del periodo.

4.3 COSTI PER SERVIZI

Costi per Servizi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 5.353 6.783 (1.430)
Spese generali e consulenze 4.862 5.711 (849)
Spese di pubblicità e promozionali 1.278 961 317
Spese per trasporti 7.054 7.235 (181)
Spese per manutenzioni 3.718 3.792 (74)
Lavorazioni esterne 3.586 4.139 (553)
Provvigioni 859 669 190
Emolumenti agli organi sociali 2.282 2.549 (267)
Altri costi della produzione 1.237 1.523 (286)
Altri costi per servizi 7.919 9.543 (1.624)
Totale 38.148 42.905 (4.757)

Il decremento di 4.757 migliaia di Euro è dovuto principalmente:

  • al decremento per 2.343 migliaia di Euro dei servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni, altri costi della produzione);
  • al decremento dei costi per consulenze per 849 migliaia di Euro;
  • al decremento degli altri costi per servizi residuali per 1.565 migliaia di Euro (riconducibili principalmente alla riduzione di costi per dazi doganali per acquisti diminuiti di 1.042 migliaia di Euro).

4.4 COSTI DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Salari e stipendi 53.093 52.971 122
Oneri sociali 13.673 13.308 365
TFR 1.664 1.484 180
Totale 68.430 67.763 667

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2024 è stato pari 3.991 (il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2023 è stato pari 4.064). Al 30 giugno 2024 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 4.013 (2.954 operai, 1.026 impiegati e quadri, 33 dirigenti) contro 4.195 unità al 30 giugno 2023.

Al 30 giugno 2024 il numero di collaboratori temporanei è di 1.197 unità (1.322 unità nel primo semestre 2023).

Il costo del personale aumenta di 667 migliaia di Euro, principalmente per la dinamica salariale e agli effetti dell'inflazione.

4.5 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE

Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie (33) 127 (160)
Totale (33) 127 (160)

La voce accoglie gli accantonamenti netti effettuati nel corso del primo semestre del 2024 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la migliore stima dei potenziali impatti forward-looking della situazione macroeconomica mondiale sul merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.6 – "Crediti Commerciali".

4.6 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Imposte non sul reddito 752 696 56
Accantonamenti per rischi 64 71 (7)
Altri oneri di gestione 932 823 109
Totale 1.748 1.590 158

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà e le imposte di bollo su polizze e certificati assicurativi.

Con riferimento all'accantonamento per rischi, si rimanda alla Nota 3.13 – "Fondi".

4.7 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Interessi attivi 4.666 1.395 3.271
Altri proventi finanziari 69 1.695 (1.626)
Totale 4.735 3.090 1.645

Il dettaglio degli interessi attivi è il seguente:

  • 4.228 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi maturati su Time deposit nel corso del periodo. Al 30 giugno 2024 risultano incassati 2.833 migliaia di Euro, la differenza si riferisce alla parte maturata che verrà incassata nel corso dell'esercizio (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.8 – "Attività finanziarie correnti");
  • 438 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi attivi di conto corrente maturati dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per la gestione della liquidità del Gruppo, non ancora incassati alla fine del periodo.

La differenza degli interessi attivi con l'anno precedente si riferisce principalmente al maggior ricorso in investimenti in Time Deposit (4.228 migliaia di Euro nel primo semestre del 2024 e 1.169 migliaia di Euro nel primo semestre del 2023).

Il dettaglio degli "Altri proventi finanziari" è il seguente:

  • 63 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni di fair value degli investimenti in polizze e certificati di assicurativi di cui alla Nota 3.8 – "Attività finanziarie correnti";
  • 6 migliaia di Euro relativi ad altri proventi finanziari.

4.8 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Interessi passivi verso banche 4.648 5.657 (1.009)
Altri oneri finanziari 1.953 1.197 756
Totale 6.601 6.854 (253)

Gli "Interessi passivi verso banche" di 4.648 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi sui finanziamenti per 10.106 migliaia di Euro (di cui gli interessi di competenza non ancora pagati ammontano a 1.524 migliaia di Euro), parzialmente compensati dai differenziali scambiati con le controparti su strumenti finanziari IRS per 3.568 migliaia di Euro al 30 giugno 2024, dall'effetto positivo del costo ammortizzato derivante dall'aggiornamento delle curve dei tassi per 2.208 migliaia di Euro, e per 318 migliaia di Euro relativi ad altri interessi verso banche.

La variazione monetaria degli interessi passivi verso banche, al netto della liquidazione dei differenziali per gli IRS, è negativa per 5.014 migliaia di Euro e la differenza si riferisce principalmente ai ratei interessi passivi di competenza del periodo non ancora pagati al 30 giugno 2024 e all'effetto del costo ammortizzato.

Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:

  • 860 migliaia di Euro si riferiscono all'effetto a conto economico dell'aggiornamento del prezzo di esercizio dell'opzione put & call (il cui valore al 30 giugno 2024 è pari 7.360 migliaia di Euro, 6.500 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) del restante 25% del gruppo Refrion di cui si rimanda alla Nota 3.15 – "Altre passività finanziarie" e alla Nota 3.20 – "Posizione finanziaria netta";
  • 421 migliaia di Euro si riferiscono ai costi connessi alle operazioni di factoring di cui alla Nota 3.6 - "Crediti commerciali";
  • 374 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su strumenti finanziari derivati sottostanti a finanziamenti in essere della Capogruppo LU-VE. S.p.A. (per cui si rimanda alla Nota 3.8 – "Attività finanziarie correnti");
  • 298 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli altri interessi passivi ed oneri finanziari.

Al 30 giugno 2024 la variazione monetaria degli "Altri oneri finanziari" è negativa per 424 migliaia di Euro.

Complessivamente la variazione monetaria dei proventi e oneri finanziari è negativa per 2.413 migliaia di Euro di cui:

  • negativi 5.438 migliaia di Euro, di cui 5.014 migliaia di Euro per interessi passivi verso banche maturati ed pagati nel corso del periodo e 424 migliaia di Euro per costi connessi alle operazioni di Factoring;
  • positivi 2.833 migliaia di Euro per interessi attivi maturati ed incassati nel corso del periodo;
  • negativi 192 migliaia di Euro per l'effetto netto degli oneri e proventi finanziari maturati nel corso del precedente esercizio e pagati nel corso del periodo.

4.9 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del periodo il Gruppo LU-VE ha consuntivato utili netti su cambi per 781 migliaia di Euro (utili netti per 371 migliaia di Euro nel primo semestre del 2023) dovuti al rafforzamento dell'Euro sulle alcune valute (principalmente sulla Corona Ceca e sulla Corona Svedese).

L'effetto cambi realizzato è negativo per 94 migliaia di Euro ed è composto da negativi 800 migliaia di Euro di delta cambi realizzati e positivi 705 migliaia di Euro di delta fair value realizzati su strumenti di copertura per rischio di cambi in valuta.

L'utile netto su cambi non realizzato ammonta a 876 migliaia di Euro, ed è composto da negativi 393 migliaia di Euro di delta fair value su strumenti di copertura per rischio di cambi in valuta (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.8 – "Attività finanziarie correnti"), e delta cambi positivi non realizzati per 1.269 migliaia di Euro.

4.10 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023 Variazione
Imposte correnti 6.455 4.869 1.586
Imposte differite (262) (2.219) 1.957
Conguaglio periodo precedente (3) 223 (226)
Totale 6.190 2.873 3.317

Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte anticipate e differite riportata in Nota 3.19 – "Imposte anticipate e differite".

L'incremento delle imposte correnti è legato prevalentemente al maggior risultato ante imposte realizzato nel periodo e al minor ricorso a incentivi fiscali locali rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le imposte pagate nel periodo ammontano a 6.244 migliaia di Euro.

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle Entrate sulla Capogruppo LU-VE S.p.A. (iniziata nel maggio 2022) e relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 non sono state avanzate ulteriori richieste. Si segnala che le annualità 2016 e 2017 si sono formalmente prescritte.

Con riferimento al processo verbale di constatazione relativo all'anno 2019 notificato alla Capogruppo a novembre 2023, non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la verifica fiscale generale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, è stata consegnata tutta la documentazione richiesta di volta in volta all'Autorità fiscale spagnola e vi sono stati alcuni contradditori con la medesima autorità.

In data 29 maggio 2024 l'Agenzia delle Entrate di Udine ha notificato alla controllata Refrion S.r.l. uno schema d'atto relativo alla verifica di crediti d'imposta riferiti a costi di ricerca e sviluppo per gli anni 2016, 2017 e 2018. La società si è prontamente attivata per predisporre documentazione difensiva da presentarsi entro il termine di 60 giorni dalla notifica ricevuta. Si segnala che con riferimento alle eventuali passività, il Gruppo è protetto dalle garanzie rilasciate dai precedenti soci della sopra citata controllata.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 8 - "Eventi successivi al 30 giugno 2024".

UTILI PER AZIONE

4.11 UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Calcolo Utile per azione base e diluito I sem. 2024 I sem. 2023
UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
Risultato netto 19.436 18.153
NUMERO DI AZIONI
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
dell'utile per azione base
22.206.341 22.206.341
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
dell'utile per azione diluito
22.206.341 22.206.341
UTILE PER AZIONE
(Valori in unità di Euro)
I sem. 2024 I sem. 2023
Utile per azione base 0,88 0,82
Utile per azione diluito 0,88 0,82

4.12 DIVIDENDI

Nel mese di maggio 2024, sono stati distribuiti, da LU-VE S.p.A., dividendi pari a 8.883 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,40 (zero/40) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

In aggiunta sono stati deliberati 812 migliaia di Euro di cui 750 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata polacca SEST LUVE POLSKA Sp.z.o.o., pagati alla data del 30 giugno 2024, e 62 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata russa «OOO» SEST LU-VE Russia, di cui 37 migliaia di Euro non pagati al 30 giugno 2024 (il pagamento è previsto nel secondo semestre 2024).

4.13 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Cooling Systems che include gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido);
  • SBU Components ricomprende gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
I sem. 2024 % I sem. 2023 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 148.828 50,8% 141.601 44,3% 7.227 5,1%
SBU COOLING SYSTEM 148.828 50,8% 141.601 44,3% 7.227 5,1%
Scambiatori di calore 135.677 46,3% 169.921 53,2% (34.244) -20,2%
Porte 8.264 2,8% 8.036 2,5% 228 2,8%
SBU COMPONENTS 143.941 49,2% 177.957 55,7% (34.016) -19,1%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 292.769 100,0% 319.558 100,0% (26.789) -8,4%

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2024 e 30 giugno 2023:

I sem. 2024 I sem. 2023
Segment
(in migliaia
di Euro)
Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale
RICAVI 143.941 148.828 - 292.769 177.957 141.601 - 319.558
EBITDA 17.200 25.756 - 42.956 21.282 20.532 - 41.814

4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso del periodo e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo LU-VE è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato, in particolare i) rischio di cambio (relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale), ii) rischio di tasso di interesse (relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo) e iii) rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo LU-VE segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei già menzionati rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
  • Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono input per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (input non-osservabili)

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Attività valutate al fair value al 30/06/2024
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - - - -
Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) - 6.331 - 6.331
Strumenti Derivati (Nota 3.8) - 10.495 - 10.495
Totale - 16.826 - 16.826

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair value delle attività finanziarie correnti (polizze di capitalizzazione) deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nel livello 2 del fair value.

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 239.920 212.059
Time deposit (**) 28.696 32.855
Crediti commerciali (Nota 3.6) 114.966 87.790
Attività finanziarie non correnti (Nota 3.4) - -
Fair Value
Derivati di negoziazione (Nota 3.8) 6.331 7.100
Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 10.495 10.432
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti (Nota 3.12) (380.208) (369.227)
Debiti commerciali (Nota 3.16) (126.208) (95.659)
Debiti finanziari IFRS 16 (Nota 3.15) (15.789) (12.067)
Altri debiti finanziari correnti (***) (150) -
Altri debiti finanziari non correnti (****) (392) (990)

(*) Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono 138.788 migliaia di Euro di Time deposit di durata inferiore ai tre mesi e 101.132 migliaia di Euro in denaro depositato presso conti correnti bancari.

Si rinvia alla Nota "3.10 - Disponibilità liquide".

(**) I Time deposit per 28.696 migliaia di Euro rientrano tra le categorie IFRS 9 per la valutazione al costo ammortizzato e si riferiscono agli investimenti della liquidità in conti correnti a deposito vincolato di durata superiore a novanta giorni e comunque inferiore all'anno classificati tra le "Attività finanziarie correnti". Si rinvia alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti".

(***) La voce "Altri debiti finanziari correnti" si riferisce alla parte corrente (150 migliaia di Euro) del prezzo differito riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito nel corso del 2022. Si rinvia alla Nota 3.15 – "Altre passività finanziarie".

(****) La voce "Altri debiti finanziari non correnti" si riferisce alla parte non corrente (392 migliaia di Euro) del prezzo differito riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito nel corso del 2022. Si rinvia alla Nota 3.15 – "Altre passività finanziarie".

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska, HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano una quantità significativa delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti: in particolare nel corso del primo semestre 2024, sono stati sottoscritti strumenti finanziari per proteggere il cambio EUR/USD, quali swap, tarf e forward. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A.

Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso del primo semestre 2024, si è assistito ad una riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2023. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione, anche significativa, sul fair value di tali strumenti. Al 30 giugno 2024 la quota dei finanziamenti in essere per i quali è stata effettuata la copertura di tali rischi rappresenta il 91,1% del totale.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Il primo semestre dell'anno in corso ha registrato un innalzamento del costo delle materie prime, in particolare per il rame, toccando i valori massimi di sempre nel mese di maggio, rispetto, invece, al ritracciamento dei valori registrati nel primo semestre del 2023. Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia della marginalità.

A differenza dei problemi sorti negli anni precedenti, legati alla disponibilità dei materiali, che hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento e ad incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati, nel primo semestre del 2024 le logiche di stoccaggio sono tornate ad essere ispirate ai principi del "just in time", con effetti positivi sulla riduzione delle giacenze di magazzino e rispondendo al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo LU-VE, al 30 giugno 2024, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per 50,0 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Analisi per scadenza delle passività
finanziarie al 30/06/2024
(in migliaia di Euro)
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari (Nota 3.12) 370.208 368.436 120.939 247.497 -
Debiti Finanziari IFRS 16* (Nota 3.15) 15.789 15.789 5.629 8.417 1.743
Passività finanziarie 385.997 384.225 126.568 255.914 1.743
Debiti commerciali 126.208 126.208 126.046 162 -
Totale 512.205 510.433 252.614 256.076 1.743

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2024:

(*) I "Debiti finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali dei canoni di lease rientranti nell'applicazione dell'IFRS 16.

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura del periodo aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.

La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella Nota 3.12 – "Finanziamenti", al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11 – "Patrimonio Netto").

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

Operazioni con parti correlate

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo LU-VE intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel primo semestre 2024:

Società
Correlate
(in migliaia di
Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
Finami SRL - (46) - - - (113) - -
Marco Aurelio
Tanci
- (3) - - - (6) - -
Limmo S.r.l - - - - - (16) - -
ARCA SAS DI
CERANA
MANUELA & C.
- - - - - (3) - -
Mauro Cerana - (8) - - - (19) - -
- (57) - - - (157) - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono allineate a quelle di mercato.

Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:

  • la controllata Thermo Glass Door (TGD) ha in essere con FINAMI un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto iniziato nel 2010 è stato rivisto negli anni e l'ultima ri-stipula è avvenuta nel 2021 con efficacia dal 1° gennaio 2022 per una durata di 3 anni e rinnovabile tacitamente per altri 3 anni;
  • ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C., Mauro Cerana e Marco Aurelio Tanci, svolgono ruolo di sindaci in FINAMI e, contestualmente, svolgono attività di consulenza contabile per alcune società Italiane (LU-VE S.p.A., TGD S.p.A., Manifold S.r.l. e LU-VE Digital S.r.l.).

4.15 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2024 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

4.16 IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

Impegni
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Fidejussioni 7.449 6.786 663
Totale 7.449 6.786 663

Al 30 giugno 2024 non risultano finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo LU-VE.

La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo LU-VE:

Fidejussioni
(in migliaia di Euro)
30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Fidejussioni a favore di terzi 5.000 5.000 -
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre
controllate
1.073 903 170
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 1.067 658 409
Fidejussioni assicurative 309 225 84
Totale 7.449 6.786 663

Le Fidejussioni a favore di terzi si riferiscono alla garanzia bancaria autonoma a prima richiesta rilasciata nell'interesse di SEST S.p.A. a favore di Wanbao ACC SRL a garanzia degli impegni assunti in occasione dell'acquisto del ramo di azienda.

Le fidejussioni rilasciate alle banche nei confronti di clienti delle società del Gruppo si riferiscono alle garanzie concesse ai clienti di Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY.

AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Denominazione sociale Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto al
30/06/2024
Risultato al
30/06/2024
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 38.019.236 14.274.199
Heat Transfer Systems
s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00 CZK 133.300.000 603.626.073 68.536.201
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00 SEK 50.000 66.313.461 35.423.474
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00 EUR 84.150 2.297.822 205.591
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) Thomastown (Australia) 75,50 AUD 200.000 2.170 -
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00 EUR 230.000 (1.855.039) (373.013)
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00 EUR 180.063 653.924 48.488
LU-VE HEAT EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd
Tianmen (Cina) 100,00 CNY 61.025.411 68.408.574 4.126.173
LU-VE Asia Pacific Limited
(*)
Wan Chai (Hong Kong) 100,00 HKD 10.000 - 739.055
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 60.129 5.884
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 53.700 (101.465)
Spirotech Ltd New Delhi (India) 100,00 INR 25.729.600 4.018.801.146 297.160.961
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00 EUR 17.500 153.393 31.821
LU-VE US Inc. Jacksonville (USA,
Texas)
100,00 USD 10.001.000 (6.388.683) (2.727.729)
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00 EUR 2.010.000 17.184.935 2.395.705
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00 EUR 1.190.000 8.945.515 1.976.865
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00 EUR 10.000 (134.781) 216.584
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00 RUB 100.000 3.710.784 (7.488.043)
LU VE Middle East DMCC Dubai (UAE) 100,00 AED 50.000 305.087 (225.686)
LU-VE SOUTH KOREA Llc Seul (South Korea) 100,00 KRW 100.000.000 42.452.826 (5.187.805)
Refrion S.r.l. Flumignano di
Talmassons (UD)
75,00 EUR 1.000.000 8.313.290 1.926.313
LU-VE UK Ltd London (United
Kindom)
100,00 GBP 10.000 52.941 112.689
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00 PLN 16.000.000 308.455.564 25.477.160
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00 RUB 136.000.000 3.472.762.384 692.218.226
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario (PV) 100,00 EUR 100.000 503.345 (160.119)
RMS S.r.l. (posseduta al
100% da Refrion S.r.l.)
Flumignano di
Talmassons (UD)
75,00 EUR 40.000 2.263.226 453.186
Refrion Deutschland
GmbH (posseduta al 100%
da Refrion S.r.l.)
Frankfurt am Main
(Germania)
75,00 EUR 150.000 258.994 129.091

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del primo semestre 2024 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2024 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2024

Dando seguito agli accordi contrattuali in essere, nel mese di luglio LU-VE S.p.A. ha esercitato l'opzione per l'acquisto del rimanente 25% delle quote di Refrion S.r.l . Il valore delle quote acquisite, calcolato secondo la formula contrattuale, sulla base della media dei risultati conseguiti negli ultimi due esercizi, è stato pari a 7,4 milioni di Euro.

Il Gruppo ha siglato – attraverso la controllata friulana Refrion S.r.l.– un accordo per la fornitura dei sistemi di raffreddamento dei generatori diesel di emergenza EDG dell'isola nucleare della centrale Hinkley Point C nel Somerset, in Inghilterra. Il valore della commessa per il Gruppo LU-VE, sottoscritta con la Nuclear New Build Generation Company ("NNB"), attraverso il Contractor inglese Bouygues Energies & Services, è di circa 27 milioni di Euro (di cui circa 2 milioni ad oggi già fatturati) e la fornitura dei primi lotti inizierà nel 2025. I componenti sono stati studiati, come d'abitudine, per integrare principi e standard di sostenibilità per ridurre l'impatto ambientale in tutte le fasi del processo, dalla progettazione all'ingegnerizzazione dei prodotti.

Come precedentemente riportato, il mercato delle pompe di calore si conferma come l'area di maggiore sofferenza, tuttavia nel settore sono confermate le aspettative positive nel medio periodo, poiché la sostituzione delle caldaie a gas con la tecnologia delle pompe di calore rappresenta uno dei caposaldi delle politiche del programma "Repower UE", della nuova Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) EU 2024/1275 e (unitamente a "renewables", EV e batterie) una delle "clean energy technologies" determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di "net zero emissions", come chiaramente appare dal recente rapporto di IEA (International Energy Agency) "World Energy Outlook 2023".

In considerazione delle turbolenze che hanno condizionato i mercati negli ultimi mesi in uno scenario che, purtroppo, non lascia immaginare a breve una risoluzione dei conflitti e delle tensioni in essere in alcune aree del mondo o che addirittura potrebbe dare luogo ad ulteriori fenomeni di escalation, il Gruppo si attende una contrazione dei volumi di vendita alla fine dell'esercizio, ma una tenuta dei livelli di redditività grazie a tutte le azioni poste in essere per l'efficientamento dei processi e alla revisione dell'organizzazione a livello globale.

Nel mese di agosto, la controllata Fincoil LU-VE Oy ha sottoscritto il rinnovo del contratto di affitto dello stabilimento, fino al 31 dicembre 2030. Il canone annuale è pari a circa 1,2 milioni di Euro.

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle Entrate sulla Capogruppo LU-VE S.p.A. relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 non sono state avanzate ulteriori richieste da parte dell'Agenzia.

Con riferimento al processo verbale di constatazione relativo all'anno 2019 notificato a novembre 2023 alla medesima Capogruppo, non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la verifica fiscale generale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, sono state avanzate ulteriori richieste per le quali la controllata fornirà la documentazione entro la metà di settembre.

In merito allo schema d'atto presentato dall'Agenzia delle Entrate di Udine alla controllata Refrion S.r.l., la controllata ha provveduto a fornire le proprie contro-deduzioni entro i termini richiesti.

In data 31 luglio 2024 la Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale ha inviato alla Controllante LU-VE S.p.A. una richiesta di informazioni (rientranti nelle procedure per verificare la compliance degli accordi con la normativa) per poter avviare l'attività istruttoria con riferimento all'istanza presentata in data 28 dicembre 2020 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi ("APA"), prevista dall'art. 31 ter del Dpr. 600/73. All'inizio del mese di agosto la Capogruppo ha inviato tutta la documentazione richiesta.

Uboldo, 5 settembre 2024

Presidente e Amministratore Delegato

Matteo Liberali

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

SCADENZA NOZIONALE 30/06/2024 30/06/2024
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 24/09/2024 10.000 1.000 - 19
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 20/05/2020 30/09/2025 12.500 2.778 694 96
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 28/05/2020 28/05/2025 40.000 10.000 - 282
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/11/2020 30/11/2024 20.000 2.857 (0) 55
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 30/10/2020 30/10/2026 5.500 1.095 1.747 131
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 30/10/2020 30/10/2025 10.000 2.000 1.000 90
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/03/2021 31/03/2026 30.000 7.500 5.625 467
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 14/06/2021 31/03/2026 12.000 2.824 2.118 174
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 14/06/2021 31/03/2026 18.000 4.235 3.176 259
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/09/2021 31/03/2025 30.000 8.571 - 242
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 17/12/2021 30/09/2026 40.000 10.667 13.333 954
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/05/2029 20.000 4.000 16.000 482
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/05/2029 20.000 4.000 16.000 340
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/03/2029 15.000 3.000 11.250 502
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 22/07/2022 22/07/2027 40.000 8.000 20.000 981
LU-VE S.P.A. BPER Banca S.p.A. 22/07/2022 22/07/2027 25.000 6.250 14.063 466
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 28/07/2022 28/07/2027 15.000 3.750 8.438 334
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 25/10/2022 28/10/2028 15.000 3.333 11.667 79
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 24/11/2022 31/12/2026 25.000 6.250 9.375 61
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 19/01/2023 30/09/2027 25.000 5.882 13.235 33
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 26/10/2023 26/10/2028 30.000 6.667 23.333 (205)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 11/01/2024 31/12/2025 15.000 1.765 13.235 40
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 16/01/2024 31/12/2028 15.000 1.765 13.235 (4)
LU-VE S.P.A. BPER Banca S.p.A. 23/01/2024 22/01/2026 15.000 1.875 28.125 54
Totali 503.000 110.063 225.650 5.932

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

OGGETTO 30/06/2024 30/06/2024
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. Forward Tasso di
Cambio
€/USD
18/06/2024 31/12/2024 4.605 4.605 - (22)
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sell&Buy Tasso di
Cambio
€/USD
18/06/2024 31/01/2025 (921) (921) - 3
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sell&Buy Tasso di
Cambio
€/USD
18/06/2024 28/02/2025 (920) (920) - 3
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sell&Buy Tasso di
Cambio
€/USD
18/06/2024 31/03/2025 (919) (919) - 2
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sell&Buy Tasso di
Cambio
€/USD
18/06/2024 30/04/2025 (918) (918) - 3
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. TARF Tasso di
Cambio
€/USD
18/06/2024 18/06/2025 2.268 2.268 (3)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
07/07/2022 05/07/2023 1.000 1.097 - 91
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
02/09/2022 04/08/2023 1.000 1.095 - 92
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
12/09/2022 04/09/2023 1.000 1.093 - 92
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
01/12/2022 04/10/2023 1.000 1.030 - 23
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
01/12/2022 06/11/2023 1.000 1.033 - 23
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
01/12/2022 05/12/2023 1.000 1.025 - 13
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
13/01/2023 05/01/2024 1.000 1.028 - 13

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

OGGETTO 30/06/2024 30/06/2024
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
06/02/2023 05/02/2024 1.000 1.030 - 13
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
06/02/2023 15/01/2024 1.000 1.032 - 13
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
06/02/2023 15/12/2023 1.000 1.034 - 14
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
06/02/2023 15/11/2023 1.000 1.019 - (3)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio
€/PLN
06/02/2023 16/10/2023 1.000 1.021 - (4)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
19/07/2022 21/07/2023 100 111 - 4
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
19/07/2022 21/07/2023 200 224 - 10
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
20/07/2022 24/07/2023 100 111 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
20/07/2022 24/07/2023 100 111 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
04/08/2022 08/08/2023 100 111 - 3
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
10/08/2022 14/08/2023 100 111 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
11/08/2022 17/08/2023 100 110 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
11/08/2022 17/08/2023 100 110 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
03/10/2022 06/10/2023 100 110 - 2

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

CONTROPARTE TIPOLOGIA OGGETTO
DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE 30/06/2024 30/06/2024
SOCIETA' DEBITRICE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
04/10/2022 20/09/2023 100 110 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
18/10/2022 29/09/2023 100 111 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio
€/INR
19/10/2022 29/09/2023 100 110 - 2
Totali 16.495 17.172 - 399
COSTO AMMORTIZZATO
Finanziamenti Bancari
(in migliaia di Euro) 30/06/2024 31/12/2023
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000 1.010 1.010 4.121 2.070
LU-VE Intesa Sanpaolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000 7.001 5.610 15.539 5.696
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
40.000 10.088 10.088 25.476 10.231
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
20.000 2.880 2.880 11.648 5.846
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY
<=1,15
5.500 2.873 1.110 4.518 1.104
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2025 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY
<=1,15
10.000 3.028 2.025 6.107 2.055
LU-VE Intesa Sanpaolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/MOL< 3;
PFN/Patrimonio
netto<1
30.000 13.255 7.615 26.699 9.554
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
- 12.000 4.987 2.864 9.333 2.900
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY
<=1,25
18.000 7.524 4.331 14.140 4.422
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/09/2021 31/03/2025 EURIBOR 6 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/PN <=1,0
30.000 8.642 8.642 21.797 8.674
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/12/2021 30/09/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY
<=1,25
40.000 24.233 10.863 40.724 10.993
LU-VE Cassa Depositi e
Prestiti
Finanziamento
chirografario
28/04/2022 05/05/2029 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,15
40.000 40.333 8.267 40.705 74
LU-VE Intesa Sanpaolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/04/2022 29/03/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 14.303 3.083 15.197 70
LU-VE Intesa Sanpaolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/05/2022 29/03/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 14.236 3.029 15.165 62
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
22/07/2022 22/07/2027 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,25
40.000 28.361 8.031 40.279 8.088

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Finanziamenti Bancari COSTO AMMORTIZZATO
(in migliaia di Euro) 30/06/2024 31/12/2023
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE BPER Banca S.p.A. Finanziamento
chirografario
22/07/2022 22/07/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,25
25.000 20.447 6.317 25.129 1.582
LU-VE Intesa Sanpaolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/07/2022 28/07/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 12.311 3.838 15.093 976
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
25/10/2022 25/10/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,15
30.000 30.134 6.815 30.024 47
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
24/11/2022 31/12/2026 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 15.592 6.263 24.992 6.252
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
21/12/2022 30/09/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </=
3,25
PFN/PN </=1,25
25.000 19.005 5.886 4.980 585
LU-VE Intesa Sanpaolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
26/10/2023 26/10/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
30.000 30.048 6.791 30.158 3.576
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
08/01/2024 31/12/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
30.000 29.840 5.369 - -
LU-VE BPER Banca S.p.A. Finanziamento
chirografario
22/01/2024 22/01/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,25
30.000 30.077 1.983 - -
Totali 370.208 122.710 421.824 84.857

Note:

PFN: posizione finanziaria netta;

PN: patrimonio netto;

DSCR: debt service coverage ratio

LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)

GR: gearing ratio (PFN/PN)

F.C. Finanziamento Chirografario

F.I. Finanziamento Ipotecario

-

-

Deloitte & Touche S.p.A. Via Santa Sofia, 28 20122 Milano

Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative della LU-VE S.p.A. e controllate - l bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato. 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile

Conclusioni

Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Socio

Milano, 10 settembre 2024

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e cia www.deloitte.com/about.

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