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Quarterly Report Sep 12, 2023

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Quarterly Report

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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2023

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla gestione
    1. Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 30 giugno 2023
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2023

INDICE

1 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2023 2
1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO 5
1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE 9
1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 11
1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 12
1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 17
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 19
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 20
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE 29
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 29
2.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della
gestione 30
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 31
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 31
2.7 AZIONI PROPRIE 31
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 31
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 31
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
SOCIETARI 31
2.11 SEDI SECONDARIE 32
2.12 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 32
2.13 SOCIETÀ DI REVISIONE 33
2.14 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI 33

1 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2023

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Denominazione sociale % di partecipazione Valuta Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. 100,00% EUR 1.000.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. 85,00% EUR 180.063
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd 100,00% CNY 61.025.411
LU-VE Asia Pacific Limited 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. 99,00% EUR 10.000
Spirotech Heat Exchangers Pvt. Ltd 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH 100,00% EUR 17.500
LU-VE US Inc. (**) 100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC 100,00% KRW 100.000.000
Refrion S.r.l. 75,00% EUR 1.000.000
LU-VE UK Ltd 100,00% GBP 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
95,00% RUB 136.000.000
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) 100,00% EUR 100.000
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) 75,00% EUR 40.000
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) 75,00% EUR 150.000

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

(**) Nel corso del 2023 la società precedentemente denominata "Zyklus Heat Transfer Inc." ha modificato la propria ragione sociale in LU-VE US Inc.

7 settembre 2023

Signori Azionisti,

il primo semestre del 2023, sotto il profilo geopolitico e con riferimento al conflitto in atto in Ucraina, non ha mostrato avanzamenti positivi. Vero è che le principali potenze hanno ripreso un dialogo finalizzato ad individuare un percorso che porti alla fine della guerra, ma non si registrano al momento passi in avanti concreti. La percezione è che si debba comunque giungere ad una tregua, foriera almeno di una pace intesa come assenza di significative ostilità. Sul piano economico, il conflitto è stato sostanzialmente "acquisito" e anche i prezzi dell'energia sono rientrati su valori e volatilità fisiologici. La guerra ha certamente accelerato i processi di maggiore diversificazione energetica soprattutto in Europa e favorito la green transition. Sul piano macro, il semestre si è contraddistinto per un decoupling tra prezzi alla produzione nell'industria e prezzi finali al consumo. I primi, in riduzione e di ritorno a valori anche inferiori all'anno precedente, i secondi, per quanto in leggero calo, ancora su livelli elevati e superiori ai target delle banche centrali. La conseguenza è che anche il primo semestre 2023 ha visto crescere ulteriormente il livello dei tassi di interesse su tutte le principali valute, raggiungendo valori che non si vedevano dalla crisi del 2008.

Oltre ai valori, la velocità di crescita dei prezzi è inedita. Inflazione ed una crescita economica che, per quanto in rallentamento, tiene (con qualche eccezione come per la Germania attualmente in recessione tecnica), impediscono alle banche centrali di allentare la presa e questo accresce i rischi di una recessione globale nei mesi a venire. Ne è premonitore il rallentamento dell'industria a livello europeo, sebbene al momento ancora contenuto. Certamente, questi livelli di tassi impongono alle imprese di ripianificare i piani di investimento, dopo un decennio di costo del debito limitatissimo.

Nello scenario sopra descritto, tutte le previsioni sul PIL per l'anno in corso dei principali Organismi sono state riviste progressivamente al ribasso. Il PIL mondiale (OCSE) è previsto crescere nel 2023 del 2,7%, rispetto al 3,3% dell'anno precedente e al 6,1% del 2021. Si tratta della crescita più contenuta dal 1990. Crescita, peraltro, influenzata dalle buone previsioni per l'India, che dovrebbe crescere del 6%, e per la Cina prevista a +5%, a fronte del rallentamento delle altre principali economie. Gli Stati Uniti, dopo un 2022 al 2,1% sono previsti crescere dell'1,6% nell'anno in corso e dell'1% nel 2024. Per l'Eurozona, si prevede una crescita inferiore all'1% dopo il 3,5% dello scorso anno, peraltro con un secondo semestre previsto in rallentamento. L'Italia, dopo un ottimo 2022 (+3,8%) e un primo trimestre ancora migliore della media europea e un secondo trimestre leggermente negativo, è prevista crescere non oltre l'1% nell'anno in corso e nel 2024. Per quanto in riduzione rispetto all'eccezionale biennio precedente post pandemico, sarebbe comunque positivo per un Paese che deve fare i conti da alcuni anni con la riduzione della popolazione ed un aumento dei livelli di invecchiamento, oltre agli elevati valori di debito che, con l'aumento dei tassi di interesse, riducono i margini di azione di ogni Governo.

In generale, occorre che si trovi il giusto equilibrio tra una politica monetaria capace di domare l'inflazione e un'economia, per quanto in conseguente rallentamento, che non sfoci in una recessione importante. Il secondo semestre permetterà di capire il punto di arrivo degli aggiustamenti monetari e consentirà alle imprese di riprendere il percorso di crescita in un quadro nuovo ma di maggiore stabilità.

Con riferimento ai prezzi delle materie prime, in particolare rame e alluminio, il primo semestre dell'anno in corso ha rivelato un ritracciamento rispetto ai livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2022 e la prosecuzione della diminuzione iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Il

rallentamento della domanda e il riposizionamento degli operatori rispetto ai colli di bottiglia del periodo post Covid hanno determinato livelli di prezzo più contenuti e meno volatili. Tali fenomeni hanno di conseguenza interrotto anche la crescita dei prezzi alla produzione come sopra evidenziato.

In sintesi, l'impressione è che ci si stia indirizzando su equilibri geopolitici ed economici molto diversi da quelli del recente passato. La pandemia ed il conflitto in Ucraina hanno accelerato le dinamiche in atto. La gestione finanziaria nelle imprese ritornerà ad avere una maggiore influenza sull'attività orientandone intensità e dinamica. Le imprese, dal canto loro, dovranno porre molta attenzione su margini ed efficienza e assecondare le esigenze di un'economia meno vivace e più selettiva. Si tratta di sfide per le quali il gruppo LU-VE è consapevole e attrezzato.

Nonostante un confronto molto sfidante con il primo semestre 2022, in assoluto il migliore nella storia del Gruppo LU-VE con una fortissima domanda in tutti i mercati di riferimento, il primo semestre dell'anno 2023 mostra una leggera crescita (+2,7%, rispetto allo stesso periodo del 2022) del fatturato prodotti, registrando un valore pari a 319,6 milioni di Euro (311,2 milioni di Euro nel primo semestre 2022), mentre il portafoglio ordini ammonta a circa 187,5 milioni di Euro, in linea con il dato al 31 dicembre 2022 e con una riduzione del 6,6% rispetto al 30 giugno 2022 tornando a valori più fisiologici rispetto agli ultimi mesi influenzati da una domanda molto effervescente abbinata, specie nel mondo dei clienti OEM, anche ad ordini "cautelativi" alla luce delle incertezze legate all'invasione dell'Ucraina, ai rischi di "shortage" di alcuni componenti e materiali e alla conseguente necessità di ricostituire scorte di sicurezza dopo anni di grande attenzione alla filosofia del "just in time".

L'EBITDA alla fine del primo semestre 2023 ha raggiunto il valore di 41,8 milioni di Euro (13,1% delle vendite), leggermente in calo (-0,7%) rispetto al primo semestre 2022 (42,1 milioni di Euro, 13,2% delle vendite). Il risultato netto è stato pari a 19,1 milioni di Euro (33,2 milioni di Euro nel primo semestre 2022), con una riduzione del 42,5%, principalmente a causa di alcuni proventi finanziari (legati alla variazione positiva dei contratti derivati al netto dell'impatto del costo ammortizzato) e alla plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione detenuta in Tecnair LV S.p.A., contabilizzati nel primo semestre 2022.

Come già evidenziato alla fine del primo trimestre 2023 la domanda nei diversi segmenti di applicazione ha avuto andamenti molto differenziati in presenza di uno scenario generale sicuramente meno brillante come desumibile anche dall'andamento riflessivo degli indici di fiducia dei consumatori e di propensione all'investimento dei settori industriali. All'interno di questo quadro ancora una volta il Gruppo è riuscito a generare risultati positivi grazie alla strategia di diversificazione dei mercati di destinazione intrapresa da anni. Nel primo semestre 2023, infatti, la performance nel mondo del condizionamento dell'aria in generale, su cui si è innestata la straordinaria crescita degli scambiatori per le pompe di calore a fluidi naturali per la sostituzione delle caldaie a gas, ha sostanzialmente compensato il forte calo (anche oltre le più pessimistiche previsioni) del mercato delle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica e una domanda di scambiatori per la refrigerazione commerciale nella GDO, che, dopo una partenza lenta (anch'essa già riflessa nelle previsioni di vendita del primo semestre), stenta a crescere secondo le normali dinamiche stagionali.

A livello di Business Units la SBU "Components" registra ricavi delle vendite in calo del 3,6% per un valore pari a 178,0 milioni di Euro. Come sopra evidenziato la forte crescita nel condizionamento (+57,6%) ha sensibilmente ridotto l'impatto del calo dei volumi degli scambiatori e delle porte per i banchi frigoriferi, per il segmento HORECA e per gli elettrodomestici.

Al contrario la SBU "Cooling Systems" con 141,6 milioni di Euro di fatturato prodotti mette a segno una crescita dell'11,8% grazie all' acquisizione di progetti di rilievo sia nel campo dei centri logistici refrigerati a fluidi naturali ad alta efficienza energetica, dove il Gruppo LU-VE rappresenta ormai l'attore di riferimento a livello europeo, sia nel mondo degli apparecchi "outdoor" per i datacenter di ultima generazione.

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
H1 2023 % H1 2022 % Variazione %
Variazione
SBU COOLING SYSTEMS 141.601 44,3% 126.614 40,7% 14.987 11,8%
SBU COMPONENTS 177.957 55,7% 184.601 59,3% (6.644) -3,6%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 319.558 100,0% 311.215 100,0% 8.343 2,7%

1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO

Nella presente relazione, in linea con quanto già esposto relativamente al bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022, si riporta la suddivisione nelle tre principali categorie di prodotti in cui opera il Gruppo, che presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive:

  • i) scambiatori di calore ad aria;
  • ii) apparecchi ventilati;
  • iii) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o fluidi refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "Other Equipment Manufacturer" ("OEM") (nel caso del Gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, chiller, pompe di calore, asciugabiancheria, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, ecc.).

I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore, in calo del 2,1% rispetto al primo semestre 2022, hanno rappresentato nel primo semestre 2023 circa il 53% dei ricavi consolidati del Gruppo

APPARECCHI VENTILATI

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido ) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettronici o elettrici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, in presenza di determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una potenza frigorifera (espressa principalmente in kW), all'interno di vincoli dati in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Comunemente gli apparecchi ventilati si dividono in due macrocategorie: a) macchine "indoor" che vengono montate all'interno di celle refrigerate a temperature positive o negative; b) macchine "outdoor" installate all'aperto (tipicamente sui tetti o su apposite strutture di supporto) in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.

I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato nel primo semestre 2023 oltre il 44% dei ricavi consolidati del Gruppo, con una crescita dell'11,8% rispetto al primo semestre 2022.

PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati riducendone in maniera significativa il consumo energetico evitando dispersioni in ambiente di aria fredda; (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie vetrata.

I ricavi delle vendite delle porte di vetro, in discesa del 27,5% rispetto al primo semestre 2022, hanno rappresentato nel primo semestre 2023 solo circa il 2,5% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti al 30 giugno 2023:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due primi semestri del 2023 e del 2022 a confronto:

PRODOTTI
(in migliaia di Euro)
H1 2023 % H1 2022 % Delta %
Scambiatori di calore 169.921 53,1% 173.519 54,5% -2,1%
Apparecchi Ventilati 141.601 44,2% 126.614 39,8% 11,8%
Porte 8.036 2,5% 11.082 3,5% -27,5%
TOTALE PRODOTTI 319.558 99,8% 311.215 97,8% 2,7%
Altro 742 0,2% 7.172 2,2% -89,7%
TOTALE 320.300 100% 318.387 100% 0,6%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria domestica, di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");

(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").

Il grafico seguente riporta la suddivisione del totale fatturato per segmento nel primo semestre 2023:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due primi semestri del 2023 e del 2022 a confronto:

APPLICAZIONI
(in migliaia di Euro)
H1 2023 % H1 2022 % Delta %
Refrigerazione 151.872 47,4% 165.374 51,9% -8,2%
Condizionamento 97.823 30,6% 66.873 21,0% 46,3%
Applicazioni Speciali 36.776 11,5% 45.937 14,5% -19,9%
Industrial cooling 33.087 10,3% 33.031 10,4% 0,2%
TOTALE APPLICAZIONI 319.558 99,8% 311.215 97,8% 2,7%
Altro 742 0,2% 7.172 2,2% -89,7%
TOTALE 320.300 100% 318.387 100% 0,6%

Come già indicato in precedenza l'andamento riflessivo della refrigerazione è sostanzialmente riconducibile al calo delle vendite dei soli scambiatori nei mercati della GDO e dell'HORECA, mentre il segmento del condizionamento beneficia principalmente della fortissima crescita di volumi e di quote di mercato nel mondo delle pompe di calore (+143,3%). Nelle "applicazioni speciali" a fronte di un andamento positivo (+20,3%) delle vendite degli scambiatori per applicazioni "mobili" e per le altre categorie residuali, forte è la penalizzazione generata dalla performance estremamente negativa (-67,4%) degli scambiatori per asciugabiancheria, la cui domanda ha subito una brusca frenata già a partire dal secondo semestre 2022, che si è riflessa in tutta la prima parte di questo anno. Dopo una partenza lenta della fatturazione, ma ottima nell'acquisizione ordini, il segmento industrial cooling chiude invece sostanzialmente in linea con il semestre precedente, ma con un portafoglio ordini sensibilmente più ricco.

Il valore dei prodotti finiti fatturati all'interno dell'Unione Europea nel periodo è stato pari a 252 milioni di Euro in aumento dello 0,6% con un'incidenza del 78,9% sul totale delle vendite. La fortissima crescita delle pompe di calore ha riportato la Germania ad essere il primo mercato di esportazione del Gruppo. Molto positive le performance realizzate in Francia e negli Emirati Arabi Uniti, mentre le difficoltà del mercato delle asciugabiancheria hanno fortemente penalizzato i risultati di Polonia e Repubblica Ceca. Da notare infine la buona crescita (+6,2%) in Italia con un fatturato di 67,7 milioni di Euro per cui la quota delle vendite all'export si attesta al 78,8%.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel primo semestre 2023:

Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Nel primo semestre 2023, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato appena superiore al 32% (sostanzialmente in linea con il primo semestre 2022), mentre il principale cliente rappresenta il 5,5% del totale delle vendite (in leggera diminuzione rispetto al primo semestre 2022).

1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE

Nella prima parte dell'anno è stato ultimato l'ampliamento del sito produttivo in Polonia, mentre sono ancora in corso i lavori di ampliamento della Refrion S.r.l., in provincia di Udine sia i lavori di progressiva riconversione del sito produttivo ex ACC – Wanbao, nel Bellunese. A questo proposito spiace dover segnalare, a fronte del puntuale adempimento degli impegni presi da parte del Gruppo in termini di tempi e investimenti di riconversione e soprattutto di assunzione di una parte dei lavoratori ex ACC da anni in Cassa Integrazione, il mancato e ingiustificabile rispetto degli accordi contrattuali sottoscritti dalle competenti autorità ministeriali, regionali e provinciali in merito agli incentivi straordinari (decontribuzione) per i lavoratori assunti nel 2022.

Tra gli eventi significativi del semestre si segnalano l'entrata in carica nel nuovo ruolo di Direttore Generale di Gruppo dell'ing. Riccardo Quattrini, il cui inserimento sta proseguendo nei tempi e nei modi programmati nonché la ricezione da parte della Capogruppo della seconda tranche, pari a 20 milioni di Euro, relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto nel mese di dicembre 2022 con BPM S.p.A.

Nel primo semestre 2023 il Gruppo ha traguardato un importante milestone del suo percorso di integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale, con l'approvazione nel mese di febbraio del primo Piano di sostenibilità 2023-2025 da parte del CdA.

Il Piano di sostenibilità identifica un insieme di azioni - allineate alle priorità strategiche e alla visione di sostenibilità del Gruppo - su quattro macro-obiettivi principali: neutralità climatica, prodotti a impatto positivo, alto engagement dei collaboratori e sostenibilità integrata nel piano industriale.

In materia di governance di sostenibilità, con la definizione della Politica di Remunerazione, nell'ambito degli MBO e del nuovo Piano LTI 2023-2025 proposti, è stato introdotto un parametro legato alla riduzione delle emissioni (Scope 1 e Scope 2), in aggiunta ai già presenti parametri legati agli indici infortunistici.

Nel giugno 2023, LU-VE Group ha altresì ottenuto nuovamente la medaglia di bronzo da Ecovadis, tra le più autorevoli società specializzate nella valutazione di sostenibilità aziendale.

Con riferimento agli obiettivi ambientali, il Gruppo ha rafforzato il monitoraggio delle emissioni generate dai propri stabilimenti produttivi, con un sempre maggior coinvolgimento e intervento dei responsabili degli stabilimenti, dei team Operations, HSE e Controllo di Gestione. Il monitoraggio ha permesso di valutare tempestivamente l'efficacia delle iniziative adottate e lo stato di raggiungimento dei target di riduzione, in linea con le ultime evidenze scientifiche dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Con riferimento alle emissioni generate lungo la catena del valore di LU-VE Group sono state avviate iniziative dedicate a migliorare i sistemi informativi per tracciabilità di specifici dati.

Sono proseguite le attività correlate alla "Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili", con nuove attività di valutazione in merito alla gestione delle sostanze chimiche (relative al criterio tecnico "Do No Significant Harm" - DNSH).

Nel primo semestre 2023 è inoltre stata lanciata la prima call-to-action globale sui temi della sostenibilità presso tutte le società del Gruppo: il personale di LU-VE Group ha potuto candidarsi per un programma di formazione ed empowerment volto a promuovere capillarmente la cultura di sostenibilità. A seguito della selezione dei partecipanti, la Sustainability Ambassadors' Journey proseguirà nel corso del secondo semestre affrontando, in sessioni dedicate, i principali temi di sostenibilità con il coinvolgimento di keynote speaker esterni.

Infine, in data 28 aprile 2023 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:

  • ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2022 del Gruppo LU-VE;
  • ha approvato il bilancio d'esercizio 2022 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 14 marzo 2023 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2022, pari a 16,2 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,8 milioni di Euro, (ii) a riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per 1,5 milioni di Euro, (iii) a riserva indisponibile per variazione fair value degli strumenti finanziari per 7,5 milioni di Euro e (iv) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,38 per ciascuna azione in circolazione, utilizzando per la quota residua, riserve disponibili;
  • ha nominato i nuovi organi sociali con la riduzione del numero degli Amministratori da dodici a dieci membri con l'ingresso di un nuovo consigliere in rappresentanza delle minoranze.

Nel mese di giugno sono stati avviati i lavori di ampliamento immobiliare (a carico delle autorità governative locali) del sito produttivo di Tianmen in Cina a seguito degli accordi firmati con le autorità della zona economica speciale lo scorso marzo. Il completamento della costruzione è previsto nel mese di aprile 2024.

Infine, sempre nel mese di giugno è stata modificata la denominazione sociale della controllata americana Zyklus Heat Transfer Inc. in LU-VE US Inc. nell'ambito del progetto di ridefinizione del piano strategico per il mercato americano.

Con riferimento alla verifica dell'Agenzia delle Entrate relativa ai periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, sono state avanzate alcune ulteriori richieste alle quali la capogruppo LU-VE S.p.A. ha prontamente risposto.

Nel corso del mese di giugno, è stata aperta dalle Autorità fiscali spagnole, una verifica sulla società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, con riferimento alle imposte dirette ed ai prezzi di trasferimenti.

1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Nel corso del primo semestre 2023 il titolo LU-VE si è mantenuto quasi costantemente al di sotto dell'indice FTSE Italia Star fino a metà febbraio, recuperando nei mesi successi e, alla fine del periodo, mostrava circa 6,5 punti percentuali di crescita in più rispetto al medesimo indice. Il valore medio del titolo del secondo trimestre ha registrato un incremento del 4% rispetto al valore medio del primo trimestre. Al 30 giugno 2023 il valore del titolo mostrava un incremento di circa il 9% rispetto all'inizio dell'anno.

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 2 gennaio 2023: Euro 28,15 Prezzo al 30 giugno 2023: Euro 30,70 Variazione del periodo: +9,1%

Prezzo Massimo: Euro 32,15 (31 marzo 2023) Prezzo Minimo: Euro 25,55 (6 e 9 gennaio 2023) Prezzo Medio Ponderato: Euro 29,43 Volumi scambiati: 2.201.359

Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2023: 682,6 milioni di Euro

Alla data del 6 settembre 2023 (ultima chiusura prima dell'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato) il prezzo era pari a Euro 25,30, corrispondente ad una capitalizzazione di 562,5 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (218,5 milioni di Euro).

1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Conto Economico Consolidato H1 2023 % Ricavi Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) % Ricavi H1 2022
Ricavi e proventi operativi 320.300 100% 318.387 100% 0,6%
Acquisti di materiali (165.667) 51,7% (207.038) 65,0%
Variazione delle rimanenze (688) 0,2% 36.890 -11,6%
Servizi (42.905) 13,4% (41.163) 12,9%
Costo del personale (67.763) 21,2% (62.843) 19,7%
Altri costi operativi (1.463) 0,5% (2.113) 0,7%
Totale costi operativi (278.486) 86,9% (276.267) 86,8% 0,8%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 41.814 13,1% 42.120 13,2% -0,7%
Ammortamenti (*) (16.296) 5,1% (15.724) 4,9%
Plus./(Svalutaz.) Attività non correnti (145) 0,0% (44) 0,0%
Risultato Operativo (EBIT) (*) 25.373 7,9% 26.352 8,3% -3,7%
Proventi e oneri finanziari netti (3.393) 1,1% 4.168 1,3%
Utili (Perdite) da partecipazioni - - 9.473 3,0%
Risultato prima delle imposte (EBT) (*) 21.980 6,9% 39.993 12,6% -45,0%
Imposte sul reddito del periodo (*) (2.873) 0,9% (6.765) 2,1%
Risultato netto del periodo (*) 19.107 6,0% 33.228 10,4% -42,5%
Utile di competenza di terzi 954 603
Utile di pertinenza del gruppo (*) 18.153 5,7% 32.625 10,2% -44,4%

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota "Premessa – "Purchase Price Allocation relativa all'acquisizione del Gruppo Refrion".

I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento di 1,9 milioni di Euro, pari allo 0,6%, rispetto al primo semestre 2022. A cambi costanti i ricavi sarebbero stati pressoché in linea con il periodo precedente. Questo incremento è dovuto per circa l'1,7% all'aumento dei prezzi di vendita, al netto dell'effetto volume e al cambiamento del mix di prodotti.

Il totale dei "Costi operativi" passa da 276,3 milioni di Euro (incidenza dell'86,8% sui ricavi) del primo semestre 2022 a 278,5 milioni di Euro (incidenza dell'86,9% sui ricavi) del primo semestre 2023. L'incremento complessivo è dello 0,8% (2,2 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

• il consumo delle materie è diminuito di 3,8 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che scende dal 53,4% al 51,9%. Tale variazione è dovuta per circa 2,2 milioni di Euro alla

diminuzione dei prezzi delle principali materie prime e per la parte residua all'effetto dei volumi ed alla variazione del mix di prodotti;

  • i costi per servizi (incidenza sulle vendite del 13,4%, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022, 12,9%) mostrano un aumento di 1,7 milioni di Euro legato per 2,6 milioni di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni), per 1,9 milioni di Euro ad altri costi per servizi al netto della diminuzione per 2,8 milioni di Euro dei costi di trasporto. I costi per servizi al 30 giugno 2022 includevano 0,7 milioni di Euro di costi non rientranti nella gestione ordinaria relativi all'acquisizione della società Refrion S.r.l.;
  • il costo del personale aumenta di 4,9 milioni di Euro principalmente legato all'abituale dinamica salariale ed agli effetti dell'inflazione. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa da 19,7% al 21,2%. Il costo del personale include circa 0,7 milioni di Euro relativi alle attività di start-up del sito produttivo ex ACC Wanbao, non rientranti nella gestione ordinaria.

Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 41,8 milioni di Euro (13,1% dei ricavi) rispetto a 42,1 milioni di Euro (13,2% dei ricavi) del primo semestre 2022. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria descritti in precedenza, l'EBITDA adjusted sarebbe stato pari a 42,5 milioni di Euro (42,8 milioni alla fine del primo semestre 2022). La variazione dell'EBITDA adjusted rispetto all'EBITDA del primo semestre 2022 (negativa per 0,3 milioni di Euro) è generata per 5,3 milioni di Euro dall'aumento dei prezzi di vendita, al netto di 3,0 milioni di Euro di incrementi nei costi delle principali materie prime e degli altri costi della produzione, di 1,9 milioni di Euro legati alla riduzione parziale delle scorte di sicurezza e di 0,7 milioni di Euro legati all'effetto volume e al cambiamento del mix di prodotti.

Gli "Ammortamenti" mostrano un incremento di 0,6 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 5,1%).

Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 25,4 milioni di Euro (7,9% dei ricavi) rispetto a 26,4 milioni di Euro (8,3% dei ricavi) nel primo semestre del 2022. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 26,1 milioni di Euro, 8,1% dei ricavi (27,0 milioni di Euro nel primo semestre 2022, 8,5% dei ricavi).

Il saldo dei "Proventi e degli oneri finanziari netti" risulta negativo per 3,4 milioni di Euro (positivo per 4,2 milioni di Euro nel primo semestre 2022). La differenza negativa di 7,6 milioni di Euro è principalmente dovuta per 6 milioni di Euro alla variazione negativa del fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura gestionale dei finanziamenti e cambi, per 0,4 milioni di Euro alla variazione negativa dei delta cambi e per 3,9 milioni di Euro all'aumento degli oneri finanziari, al netto di 1,4 milioni di Euro relativi all'impatto del costo ammortizzato (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 3.12 delle Note Esplicative) e di 1,3 milioni di Euro al rendimento della liquidità investita.

Alla voce "Utili (Perdite) da partecipazioni" è stata registrata nel primo semestre 2022 la plusvalenza di 9,5 milioni di Euro derivante dalla cessione di Tecnair LV S.p.A..

Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 22,0 milioni di Euro (6,9% dei ricavi) contro un valore di 40,0 milioni di Euro al 30 giugno 2022 (12,6% dei ricavi). L'EBT del primo semestre 2023 normalizzato (EBT "adjusted") per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (0,7 milioni di Euro) e per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (0,5 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 23,2 milioni di Euro (7,2% dei ricavi). L'EBT del

primo semestre 2022 normalizzato (EBT "adjusted") per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (0,7 milioni di Euro), per gli utili da partecipazione (9,5 milioni di Euro), per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (4,1 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 27,1 milioni di Euro (8,5% dei ricavi).

Il "Risultato netto del periodo" è pari a 19,1 milioni di Euro (6,0% dei ricavi), rispetto a 33,2 milioni di Euro del primo semestre 2022 (10,4% dei ricavi). Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria sopra descritti, il risultato netto del primo semestre 2023 ("Risultato netto del periodo "adjusted") sarebbe stato pari a 20,0 milioni di Euro, 6,2% dei ricavi (lo scorso anno, 21,4 milioni di Euro, 6,7% dei ricavi).

Stato patrimoniale Consolidato % su % su Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) 30/06/2023 capitale
investito
netto
31/12/2022 capitale
investito
netto
2023 su 2022
Immobilizzazioni immateriali nette 95.207 98.474
Immobilizzazioni materiali nette
Imposte anticipate
198.170
8.764
189.264
6.992
Immobilizzazioni finanziarie 1.436 1.473
Attività non correnti (A) 303.577 80,2% 296.203 83,7% 7.374
Rimanenze di magazzino 132.422 134.237 (1.815)
Crediti verso Clienti 117.325 83.265 34.060
Altri crediti ed attività correnti 13.514 13.273 241
Attività correnti (B) 263.261 230.775 32.486
Debiti verso fornitori 116.663 106.587 10.076
Altri debiti e passività correnti 46.006 40.913 5.093
Passività correnti (C) 162.669 147.500 15.169
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 100.592 26,5% 83.275 23,6% 17.317
Fondi relativi al personale 5.379 5.299 80
Imposte differite 14.553 14.955 (402)
Fondi per rischi e oneri 5.559 5.492 67
Passività a medio e lungo termine (E) 25.491 6,7% 25.746 7,3% (255)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 378.678 100% 353.732 100% 24.946
Patrimonio netto di gruppo 213.643 206.748 6.895
Patrimonio netto di competenza di terzi 4.851 4.712 139
Totale Patrimonio Netto Consolidato 218.494 57,7% 211.460 59,8% 7.034
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 296.255 338.014 (41.759)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (136.071) (195.742) 59.671
Totale Posizione Finanziaria Netta 160.184 42,3% 142.272 40,2% 17.912
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 378.678 100% 353.732 100% 24.946

Le Attività non correnti al 30 giugno 2023 mostrano un incremento di circa 7,4 milioni di Euro, principalmente dovuto agli investimenti netti del periodo pari a 5,6 milioni di Euro e all'incremento delle Imposte anticipate per 1,8 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo ammontano a circa 21,6 milioni di Euro di cui circa 8,7 milioni di Euro sono da considerarsi non ordinari (riferiti principalmente ad investimenti di ampliamento degli stabilimenti produttivi, con particolare riferimento a quelli effettuati in Polonia e in Italia).

Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 30 giugno 2023 ammonta a 133,1 milioni di Euro con un'incidenza del 21,4% sulle vendite degli ultimi 12 mesi (era pari a 120,9 milioni di Euro al 30 giugno 2022 con un'incidenza del 20,7% sulle vendite degli ultimi 12 mesi). Al 31 dicembre 2022 il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE era pari a 110,9 milioni di Euro con un'incidenza del 17,9% sulle vendite. L'incremento registrato nel periodo è legato sia alla dinamica delle vendite del secondo trimestre del 2023 rispetto all'ultimo trimestre del 2022 sia alla conferma della scelta strategica di investire in scorte di sicurezza di materie prime e componenti elettrici in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative. Normalizzando tale effetto, considerando la percentuale del capitale circolante operativo al 31 dicembre 2022 sulle vendite degli ultimi 12 mesi, il capitale circolante operativo al 30 giugno 2023 sarebbe stato pari a circa 111,7 milioni di Euro.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 218,5 milioni di Euro rispetto a 211,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. L'incremento (pari a 7 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo (19,1 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per 9,2 milioni di Euro e dalla variazione negativa della Riserva di traduzione (2,9 milioni di Euro).

La posizione finanziaria netta è negativa per 160,2 milioni di Euro (142,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) con una differenza di 17,9 milioni di Euro principalmente dovuta per 17,8 milioni di Euro agli investimenti, per 9,2 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 22,2 milioni di Euro all'incremento del capitale circolante operativo, al netto di 1,8 milioni di Euro legati alla variazione degli altri debiti e crediti ed ai derivati e di circa 29,5 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. Normalizzando la posizione finanziaria netta in considerazione dell'appena commentato effetto straordinario sul capitale circolante netto, il dato al 30 giugno 2023 sarebbe stato negativo per 138,8 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2022 era pari a 155,4 milioni di Euro (peggioramento di 4,8 milioni di Euro negli ultimi dodici mesi). Nel periodo 1° luglio 2022 – 30 giugno 2023 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 44,3 milioni di Euro.

1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari H1 2023 H1 2022
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 76,8 96,8
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 4,7 3,7
Indice di rotazione dei crediti (3) 5,3 5,4
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 68,1 66,5
Indice di rotazione dei debiti (5) 3,6 2,7
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 101,1 132,4
Capitale investito netto 378.678 362.275
EBITDA 41.814 42.120
EBITDA adjusted (7) 42.514 42.811
EBITDA/Oneri finanziari 6 12
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) 26.073 27.043
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) 23.158 27.099
Risultato netto di periodo adjusted (10) 19.975 21.426
Risultato per azione base (11) 0,82 1,47
Risultato per azione diluito (12) 0,82 1,47
Dividendi per azione (13) 0,38 0,35
Posizione finanziaria netta (160.184) (155.421)
Posizione finanziaria netta adjusted (18) (138.795) (118.991)
Posizione finanziaria netta/EBITDA 2,14 2,03
Indice di indebitamento (14) 0,73 0,75
Capitale circolante operativo (15) 133.084 120.868
Capitale circolante operativo adjusted (19) 111.695 84.500
Capitale d'esercizio netto (16) 100.592 95.895
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) 44.326 30.668
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,12 0,13
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,44 0,50

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi LTM (Last Twelve Months)*360; I valori LTM sono determinati dalla somma dei valori del secondo semestre dell'esercizio precedente (ottenuti per differenza tra i valori dell'intero esercizio e i valori del primo semestre) e del primo semestre dell'esercizio in corso
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi LTM/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi/crediti commerciali;

  • (4) Crediti Commerciali/ricavi LTM*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale LTM*360;
  • (7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in Euro/milioni H1 2023 H1 2022
EBITDA 41,8 42,1
Spese per aggregazioni aziendali - 0,7
Spese di start-up 0,7 -
EBITDA adjusted 42,5 42,8

(8) Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);

(9) Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria;

Valori in Euro/milioni H1 2023 H1 2022
EBT 22,0 40,0
Utili da cessione di partecipazioni - (9,5)
Proventi e oneri finanziari netti 0,5 (4,1)
Spese per aggregazioni aziendali - 0,7
Spese di start-up 0,7 -
EBT adjusted 23,2 27,1
  • (10) Risultato netto di periodo rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBT adjusted - vedasi tabella precedente - al netto dell'effetto fiscale per - 3,2 milioni di Euro per il 2023 e per -5,7 milioni per il 2022);
  • (11) Risultato netto di periodo/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (12) Risultato netto di periodo/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie, queste ultime pari a zero in entrambi i periodi);
  • (13) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (14) Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto.
  • (15) Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
  • (16) Attività correnti al netto delle passività correnti.
  • (17) Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative LTM:
Valori in Euro/milioni LTM - H1
2023
LTM - H1
2022
Variazione della Posizione Finanziaria Netta (4,8) (38,6)
Investimenti non ordinari (*) 17,7 12,4
Dividendi distribuiti (**) 9,2 8,2
Acquisizione/(cessione) di partecipazioni (***) - 12,6
Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 (2,9) (0,3)
Costi non ricorrenti (****) 3,7 -
Adjustment al capitale circolante operativo (*) 21,4 36,4
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative 44,3 30,7

(*) Trattasi di investimenti con apporto differito sulla generazione di cassa del Gruppo LU-VE, in particolare di investimenti immobiliari nelle controllate SEST S.p.A., Sest-LU-VE-Polska Sp.z.o.o., HTS S.r.o. e Refrion S.r.l.

(**) Come da "Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto", paragrafo 1.4 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(***) Derivante dalla vendita di Tecnair LV S.p.A., dal prezzo per l'acquisizione del gruppo Refrion, dalla valutazione della opzione put&call e dall'apporto della posizione finanziaria netta del gruppo Refrion.

(****) Determinato come somma del bonus straordinario riconosciuto ai collaboratori del Gruppo nel secondo semestre 2022 (3,0 milioni di Euro) e dei costi di start-up già commentati (0,7 milioni di Euro).

(*****) Determinato come differenza tra il Capitale circolante operativo al 30 giugno 2023 ed il capitale circolante operativo atteso al 30 giugno 2023, così come da tabella sottostante.

Valori in Euro/milioni LTM - H1
2023
Ricavi e altri proventi operativi - LTM 620,5
Target 18,0%
Capitale circolante operativo atteso 111,7
  • (18) Posizione finanziaria netta normalizzata dal già menzionato effetto sul capitale circolante operativo, vedasi paragrafo "1.4 Dati economici e patrimoniali";
  • (19) Capitale circolante operativo normalizzato come già menzionato, vedasi paragrafo "1.4 Dati economici e patrimoniali".

2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo LU-VE di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti al paragrafo successivo.

In particolare, alla data del 30 giugno 2023 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,73 (0,67 al 31 dicembre 2022) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 136,1 milioni di Euro (positiva per 195,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), garantendo

pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi 12 mesi (pari complessivamente a 104,3 milioni di Euro).

Si evidenzia che le stime del forecast 2023 portano ad attendersi che al 31 dicembre 2023 non vi siano criticità in merito al rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (c.d. covenant) su base consolidata, previsti dal debito finanziario del Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).

Comparando il Piano Industriale 2023-26 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2023 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano sostanzialmente in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 23 febbraio 2023.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2023 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il

rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Il primo semestre dell'anno in corso ha rivelato un ritracciamento rispetto ai livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2022 e la prosecuzione della diminuzione iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Il rallentamento della domanda e il riposizionamento degli operatori rispetto ai colli di bottiglia del periodo post Covid hanno determinato livelli di prezzo più contenuti e meno volatili. Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia della marginalità.

I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative. Ciò ha permesso (senza aumentare particolarmente i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una domanda ancora piuttosto attiva.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross defaultcross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati dai Time Deposit, liberamente smobilizzabili, depositi vincolati per un breve periodo determinato di tempo e remunerati ad un tasso prestabilito.

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale, sussistono i seguenti rischi:

• rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;

• il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, sterlina britannica, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano una quantità significativa delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.

Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 6% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato inferiore al 33%, il segmento delle "heat pumps" (che da quest'anno rappresenta il 12,8% del fatturato) il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nel primo semestre 2023 circa il 12,3% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato in forte contrazione nel periodo ed un'incidenza, in calo, al 2,1% sul totale) e quello delle applicazioni "power generation"(10,4% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo LU-VE ha monitorato i possibili rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi con riferimento sia alle principali materie prime (rame, alluminio ed acciaio in particolare) che ai componenti (in particolari i motori elettrici), minimizzando gli eventuali impatti negativi, grazie alle adeguate politiche di diversificazione delle fonti (sia per numero che per localizzazione geografica).

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono tra loro indipendenti e nel corso del recentissimo passato sono stati effettuati investimenti per avere a disposizione linee di produzione di back-up localizzate in altri stabilimenti ed in paesi diversi. Per tali ragioni, sono in continuo aumento sia la flessibilità produttiva che il livello di servizio ai clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non

previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Al 30 giugno 2023 la copertura di tali rischi rappresenta l'89,8% dei finanziamenti residui in essere.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.

In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (nei periodi al 30 giugno 2023, 2022 e 2021, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente il 78,8%, 79,5% ed il 79,8% delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.

Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari solamente al 5,7%. Si è sostanzialmente confermata l'assenza di investimenti significativi nel paese.

Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate

russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e, qualora sia necessario con il supporto di consulenti esterni, verifica con le autorità competenti la corretta interpretazione della normativa applicabile. Ha altresì istituito procedure per la verifica, anche tramite appositi software sviluppati da società specializzate, degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Ha inoltre programmato, con il supporto di consulenti esterni, verifiche annuali massive su tutto il proprio parco fornitori e clienti, al fine di garantire che nessuno di loro, a prescindere dalla sede, sia oggetto di sanzioni o riconducibile ad un soggetto sanzionato.

RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)

Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.

Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate. Nel corso del primo semestre 2023 sono stati effettuati diversi test di vulnerabilità (cd. penetration test) che non hanno evidenziato criticità.

Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

Il conflitto venutosi a creare nel 2022 tra Russia ed Ucraina ha ulteriormente evidenziato che la rete internet e i sistemi informativi delle autorità coinvolte siano stati utilizzati come campo di battaglia e come obiettivi strategici nell'evoluzione del conflitto. Con il prolungamento del conflitto e le tensioni geopolitiche che si stanno generando tra Stati Uniti e Cina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Pertanto, il Gruppo LU-VE ha attivato ulteriori procedure per la mitigazione del rischio, eliminando la possibilità di accedere alla rete intranet dallo stabilimento russo ed abilitando gli utenti russi all'accesso ai servizi necessari solo dal cloud attraverso autenticazione e profilazione.

RISCHI CONNESSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Gli Amministratori, avendo a riferimento le best practices del settore di appartenenza nonché la più autorevole letteratura in materia, hanno effettuato con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2022

specifiche valutazioni al fine di identificare nel dettaglio i fattori di rischio relativi al cambiamento climatico, sia fisico che di transizione, più rilevanti per le attività del Gruppo (avendo a riguardo, per gli aspetti ritenuti di interesse, anche la catena di fornitura, come raccomandato dalle linee guida dell'Unione Europea relative al reporting delle climate-related information). Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022.

Nel corso del 2023, il Gruppo ha monitorato con continuità il rispetto degli obiettivi sia di natura quantitativa che qualitativa inseriti nel piano di sostenibilità per il periodo 2023 – 2025 (in particolare con riferimento alla riduzione del totale emissioni di gas serra).

Con particolare riferimento ai rischi fisici, vale a dire alla necessità di adottare misure di protezione degli asset esistenti (tipicamente fabbricati, impianti etc.) da eventuali danni riconducibili al cambiamento climatico, è stata effettuata nel corso del 2022 una specifica analisi da un consulente esterno, al fine di identificare i potenziali aspetti rilevanti per il Gruppo. I rischi che potrebbero influenzare il Gruppo erano stati così identificati: un significativo incremento delle temperature (per gli stabilimenti in USA ed India della SBU Components) ed il manifestarsi di eventi metereologici estremi (pesanti nevicate per gli stabilimenti del Gruppo Refrion per la SBU Cooling System). Gli investimenti/maggiori oneri rivenienti dalla gestione di questi rischi sono stati ritenuti di importo immateriale per il Gruppo (nel complesso quantificati in circa 4 milioni di euro l'anno). Nel corso del secondo semestre del 2023 verranno svolte valutazioni al fine di capire la necessità di aggiornamenti rispetto a quanto appena descritto, anche alla luce degli eventi climatici avvenuti in Nord Italia durante l'inizio del secondo semestre 2023, come descritto nel paragrafo 2.4 – "Eventi successivi al 30 giugno 2023". Ciò premesso, i rischi fisici di qualsiasi natura, ivi inclusi quindi quelli riconducibili al "climate change", sono gestiti tramite polizze assicurative "all risks" che prevedono il rimborso sia del danno emergente che del lucro cessante (in caso di interruzione di attività dello stabilimento a causa di un danno fisico, viene stimata la perdita di margine conseguente sulla base delle più recenti statistiche di produttività). Ogni anno viene inoltre effettuata una stima aggiornata da parte di una società specializzata, al fine di aggiornare i massimali delle polizze in considerazione degli investimenti effettuati (es per ampliamento o rifacimento degli immobili).

Potrebbero essere invece maggiormente significativi gli impatti rivenienti dai rischi transizionali, con particolare riferimento agli aspetti legati all'evoluzione normativa, tecnologica e di mercato. Nei settori merceologici di riferimento del Gruppo, infatti, è già in atto una transizione ecologica verso prodotti a minore impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra, a seguito dell'adozione, a livello UE, di una specifica normativa volta alla riduzione progressiva delle quote di mercato dei prodotti a refrigeranti tradizionali (c.d. F-gas, che presentano un più elevato impatto sul riscaldamento globale), che nel 2030 non potrà superare il 20% totale del valore complessivo in ambito comunitario. La normativa F-gas è in corso di revisione con un'ipotesi di accelerazione dei target temporali relativi al bando dei refrigeranti tradizionali. Simili normative sono inoltre in corso di valutazione da parte delle Autorità di alcuni degli Stati in cui il Gruppo opera, nello specifico in particolare gli Stati Uniti ma anche la Cina. In tale contesto, tali normative di prodotto costituiscono il principale driver del cambiamento, orientando di conseguenza le richieste della clientela del Gruppo volte all'ottenimento di prodotti che siano in grado di soddisfare i requisiti previsti.

Il Gruppo LU-VE ritiene di avere un vantaggio competitivo sul mercato, derivante dall'aver già incorporato nel proprio portafoglio prodotti una rilevante quota (circa il 55% del fatturato al 31.12.2022) di tecnologie basate su refrigeranti naturali (Anidride carbonica, Ammoniaca, Propano), molto apprezzate dalla clientela che presenta un elevato tasso di fedeltà assunto costante lungo tutta la durata del Piano. In particolare, in alcune tipologie di prodotto il Gruppo è leader di mercato.

La quota di fatturato rimanente, pari al 45%, è al momento legata a prodotti a tecnologia tradizionale; tale ammontare è previsto ridursi fino al 2030. L'incremento della produzione di scambiatori di calore a refrigeranti naturali comporta la necessità di intervenire sugli impianti di produzione, oltre a sostenere le relative attività di ricerca e sviluppo.

L'esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in conto nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale per gli esercizi 2023-2026. Nel corso del secondo semestre del 2023 si svolgeranno specifiche attività per analizzare gli impatti che emergeranno dalle nuove normative di rendicontazione richieste dalla Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD") che entreranno in vigore per le società quotate a partire dai bilanci dell'esercizio 2024.

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2022 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2023.

2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE

Il Gruppo ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo e innovazione per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose università europee.

I principali progetti hanno riguardato il continuo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente mirate all'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica e idrocarburi ed ammoniaca), la miniaturizzazione e la specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, la realizzazione di studi e di progetti legati alle tecnologie IOT, il sistema di regolazione elettronico che include le possibilità di supervisione da remoto e sistemi di chatbot automatica per aiutare i clienti nel trovare il set di parametri che ottimizza il prodotto e massimizza l'efficienza di funzionamento, il tutto disponibile su "web app". Nel corso del primo semestre 2023, tale attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 0,6 milioni di Euro, tutti capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali.

2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. optout)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

2.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Relativamente alla questione degli incentivi per l'assunzione dei lavoratori ex "Acc Wanbao" già citata al paragrafo 1.2 "Eventi significativi del semestre", alla fine del mese di luglio è stata confermata dall'INPS la decontribuzione per solamente 30 degli 80 lavoratori sinora assunti (e non per l'intero importo). Al contempo sono stati modificati gli accordi originali con una riduzione del numero delle persone che il Gruppo si è impegnato ad assumere.

Nel mese di agosto, su indicazione unanime del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha effettuato una donazione di 300.000 Euro a favore degli alluvionati della regione Emilia Romagna per progetti mirati alla ricostruzione di scuole ed impianti sportivi e al sostegno di soggetti fragili.

Il 28 di agosto la controllata SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. si è aggiudicata all'asta l'ultimo lotto di terreno disponibile all'interno della Zona Economica Speciale in cui opera, per complessivi 9,6 milioni di zloty (pari a circa 2,1 milioni di Euro). La conclusione dell'acquisizione è prevista entro la fine di settembre.

Nel corso dell'estate eventi atmosferici di straordinaria intensità hanno colpito diversi siti produttivi, in particolare in Italia, provocando danni ad immobili (tetti e serramenti) impianti elettrici e fotovoltaici, autoveicoli e prodotti finiti pronti per la spedizione. La quantificazione dei danni è ancora in corso di valutazione ma si ritiene che si potrà avere una sostanziale copertura integrale grazie alle polizze assicurative in essere.

Sono tuttora in corso gli accertamenti fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate sulla capogruppo LU-VE S.p.A. e da parte delle Autorità spagnole sulla società controllata LU-VE Iberica S.l..

Ad eccezione di una parziale ripresa degli ordini legati al settore degli elettrodomestici, nelle ultime settimane la prevista ripartenza degli investimenti nei segmenti della GDO e dell'HORECA non si è ancora concretizzata.

L'incremento del fatturato prodotti realizzato nel primo semestre 2023 (+2.7%) si inserisce in un andamento delle vendite del Gruppo che nel corso degli ultimi 3/4 anni ha fatto registrare crescite importanti (CAGR del fatturato superiore al 14% e dell'EBITDA pari al 14,3%), anche superiori alla "guidance" di medio lungo periodo a suo tempo comunicata, malgrado le turbolenze del contesto generale.

Questo risultato di grande soddisfazione conferma la bontà della strategia perseguita nella costruzione di un business model resiliente - grazie alla diversificazione delle applicazioni dei prodotti in settori dagli andamenti non correlati - sostenuto da "secular trends" quali l'elettrificazione, la decarbonizzazione e l'adozione di gas refrigeranti con basso o nullo impatto ambientale, sviluppi tecnologici dove il Gruppo LU-VE è stato "first mover".

In uno scenario macroeconomico in deterioramento a livello globale e caratterizzato da elevata incertezza, il Gruppo lavora con grande impegno e determinazione per preservare la marginalità anche in presenza di una più ampia volatilità dei risultati attesi in termini di fatturato.

2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

2.7 AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda come alla data del 30 giugno 2023 il Gruppo possieda n. 28.027 azioni proprie (invariate rispetto al 31 dicembre 2021), pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della capogruppo LU-VE sia della società controllata Sest S.p.A., non sono intervenute variazioni nel corso del semestre.

2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

2.11 SEDI SECONDARIE

La Capogruppo LU-VE S.p.A. svolge la propria attività operativa nella sede di Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio (VA), via Achille Grandi, 5 e in data 11 marzo 2020 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Alonte (VI), via delle Albere n° 5.

Il Presidente e Amministratore Delegato

Matteo Liberali

2.12 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1

Presidente Matteo
Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Michele Faggioli
Stefano Paleari
(*)
Anna Gervasoni
(*)
Fabio Liberali
Laura Oliva
Roberta Pierantoni
Raffaella Cagliano
(*)
Carlo Paris
(*)

* In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Corporate Governance.

COLLEGIO SINDACALE 1

Presidente Mara
Palacino
Sindaci effettivi Paola Mignani
Domenico Angelo Magno Fava
Sindaci supplenti Michaela Rita Marcarini
Alessia
Fulgeri

1) Gli organi sociali sono stati nominati dall'Assemblea del 28 aprile 2023 e sono in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2025. Per tutte le informazioni di dettaglio relative agli organi societari, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art 123 bis del D.Lgs. 58/1998, disponibile sul sito internet della Società.

2.13 SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

2.14 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n° 11 Varese

I - 21100 Varese (VA) Italia

Tel: +39 02 96716270

Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.

Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 8
2.1 PREMESSA 9
2.2 PRINCIPI CONTABILI 11
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 19
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 21
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 25
3.3 PARTECIPAZIONI 27
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 27
3.5 RIMANENZE 28
3.6 CREDITI COMMERCIALI 29
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 31
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 31
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 34
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 34
3.11 PATRIMONIO NETTO 35
3.12 FINANZIAMENTI 36
3.13 FONDI 37
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 38
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 39
3.16 DEBITI COMMERCIALI 40
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 41
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 41
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 41
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 43
4.1 RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI 44
4.2 ACQUISTI DI MATERIALI 45
4.3 COSTI PER SERVIZI 45
4.4 COSTO DEL PERSONALE 46
4.5 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 47

4.6 ALTRI COSTI OPERATIVI 47
4.7 PROVENTI FINANZIARI 47
4.8 ONERI FINANZIARI 48
4.9 UTILI E PERDITE SU CAMBI 48
4.10 UTILI PERDITE DA PARTECIPAZIONE 49
4.11 IMPOSTE SUL REDDITO 49
4.12 UTILI PER AZIONE 50
4.13 DIVIDENDI 50
4.14 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 51
4.15 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 52
4.16 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 60
4.17 IMPEGNI E GARANZIE 60
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 61

SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2023 31/12/2022
ATTIVO
Avviamento 3.1 64.230 64.431
Altre attività immateriali 3.1 30.977 34.043
Immobili, impianti e macchinari 3.2 146.595 148.742
Diritto d'uso 3.2 14.638 16.388
Altre attività materiali 3.2 36.937 24.134
Imposte anticipate 3.19 8.764 6.992
Partecipazioni 3.3 141 141
Altre attività non correnti 3.4 1.295 1.332
Attività non correnti 303.577 296.203
Rimanenze 3.5 132.422 134.237
Crediti commerciali 3.6 117.325 83.265
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 7.879 9.789
Attività finanziarie correnti 3.8 110.966 126.873
Altre attività correnti 3.9 5.635 3.484
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.10 144.504 177.258
Attività correnti 518.731 534.906
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 822.308 831.109
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2023 31/12/2022
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.11 132.786 96.330
Risultato del periodo 3.11 18.153 47.714
Totale patrimonio netto di Gruppo 213.643 206.748
Interessi di minoranza 4.851 4.712
PATRIMONIO NETTO 218.494 211.460
Finanziamenti 3.12 280.720 320.201
Fondi 3.13 5.559 5.492
Benefici ai dipendenti 3.14 5.379 5.299
Imposte differite 3.19 14.553 14.955
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 15.535 17.813
Passività non correnti 321.746 363.760
Debiti commerciali 3.16 116.663 106.587
Finanziamenti 3.12 113.560 103.265
Debiti per imposte 3.17 9.713 8.751
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 - 3.8 5.839 5.124
Altre passività correnti 3.18 36.293 32.162
Passività correnti 282.068 255.889
Passività destinate alla vendita - -
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVO 822.308 831.109

1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2023 I sem 2022
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 319.505 317.427
Altri ricavi 4.1 795 960
Totale ricavi e proventi operativi 320.300 318.387
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.2 (165.667) (207.038)
Variazione delle rimanenze 3.5 (688) 36.890
Costi per servizi 4.3 (42.905) (41.163)
Costo del personale 4.4 (67.763) (62.843)
Ripristino/(Svalutazione) netta attività finanziarie 4.5 127 70
Altri costi operativi 4.6 (1.590) (2.183)
Totale costi operativi (278.486) (276.267)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (16.296) (15.724) (*)
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 35 (44)
Svalutazioni di valore di attività non correnti 3.1 - 3.2 (180) -
RISULTATO OPERATIVO 25.373 26.352 (*)
Proventi finanziari 3.8 - 3.15 - 4.7 3.090 7.063
Oneri finanziari 4.8 (6.854) (3.660)
Utili (Perdite) su cambi 4.9 371 765
Utili (Perdite) da partecipazioni 4.10 - 9.473
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 21.980 39.993 (*)
Imposte sul reddito 4.11 (2.873) (6.765) (*)
RISULTATO NETTO 19.107 33.228 (*)
Quota di pertinenza di terzi 3.11 (954) (603)
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 18.153 32.625 (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, come riportato nella nota "Premessa – "Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Utile per azione

Utile per azione
(in unità di Euro)
Note I sem 2023 I sem 2022
UTILI PER AZIONE 4.12
Base 0,82 1,47
(*)
Diluito 0,82 1,47
(*)

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati, e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, come riportato nella nota "Premessa – "Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

Conto economico complessivo consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2023 I sem 2022
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 19.107 33.228 (*)
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nel risultato di periodo
Utili/(perdite) attuariali da passività per benefici ai dipendenti 12 627
Effetto fiscale 3.14 (3) (158)
9 469
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel
risultato del periodo
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta 1.4 (2.829) 9.572
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 16.287 43.269 (*)
di cui:
Di competenza di terzi 3.11 (954) (603)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 15.333 42.666 (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, come riportato nella nota "Premessa – "Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto dei movimenti di Patrimonio
Netto Consolidato
(in migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizza
zione TFR
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi
di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/2022 62.704 24.762 3.555 (288) (12.326) (763) 66.118 23.739 167.501 4.586 172.087
Destinazione risultato 2021
Dividendi pagati - - - - - - (7.750) - (7.750) (450) (**) (8.200)
A nuovo - - 190 - - - 23.549 (23.739) - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - -
Altro - - - - - 133 (133) - - (368) (***) (368)
Conto economico compl. al 30/06/2022 - - - - 9.572 469 - 32.625 (*)
42.666
(*)
603
43.269
(*)
SALDO AL 30/06/2022 62.704 24.762 3.745 (288) (2.754) (161) 81.784 32.625 (*) 202.417 (*) 4.371 206.788 (*)
SALDO AL 31/12/2022 62.704 24.762 3.745 (288) (13.643) (8) 81.762 47.714 206.748 4.712 211.460
Destinazione risultato 2022
Dividendi pagati - - - - - - (8.438) (8.438) (713) (****) (9.151)
A nuovo - - 812 - - - 46.902 (47.714) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - -
Altro - - - - - - - - - (102) (*) (102)
Conto economico compl. al 30/06/2023 - - - - (2.829) 9 18.153 15.333 954 16.287
SALDO AL 30/06/2023 62.704 24.762 4.557 (288) (16.472) 1 120.226 18.153 213.643 4.851 218.494

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati, e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, come riportato nella nota "Premessa – "Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

(**) L'importo si riferisce a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., alla data del 30 giugno 2022 non ancora pagati.

(***) La riga "Altro" riporta principalmente gli effetti relativi al deconsolidamento di Tecnair LV Spa: 133 migliaia di Euro relativi al rigiro nelle Altre Riserve della riserva da attualizzazione TFR e per 826 migliaia di Euro per il deconsolidamento dei relativi interessi di minoranza, nonché la movimentazione della Riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza per positivi 458 migliaia di Euro.

(****) L'importo per 650 migliaia di Euro si riferisce a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. alla data del 30 giugno 2023 non ancora pagati, e per 63 migliaia di Euro ai dividendi deliberati dalla società «OOO» SEST LU-VE Russia di cui 44 migliaia di Euro non pagati alla data del 30 giugno 2023.

(*****) La riga "Altro" riporta la movimentazione della riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza.

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Rendiconto Finanziario Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2023 I sem 2022
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo 177.258 166.328
Risultato di periodo 19.107 33.228
(*)
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 16.296 15.724
(*)
- (Plus)/minusvalenze, svalutazioni di attività non correnti 145 44
- (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni 4.10 - (9.473)
- Oneri finanziari netti 4.7 - 4.8 4.069 3.375
- Imposte sul reddito 4.11 2.873 6.765
(*)
- Variazione fair value 4.7 - 4.8 (305) (6.778)
Variazione TFR 3.14 20 (79)
Variazione fondi 67 630
Variazione crediti commerciali 3.6 (34.060) (30.055)
Variazione delle rimanenze 3.5 688 (36.890)
Variazione dei debiti commerciali 3.16 10.076 24.642
Variazione del capitale circolante netto (23.296) (42.303)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.799 5.381
Pagamento imposte 4.11 (5.258) (4.866)
Oneri finanziari netti pagati 4.7 - 4.8 (3.526) (1.204)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 11.991 444
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (1.187) (1.911)
- materiali 3.2 (15.285) (12.052)
- finanziarie - -
Investimenti in attività finanziarie a breve 16.212 216
Prezzo netto di acquisizione business combination - (7.282)
Prezzo netto di vendite di partecipazioni - 11.444
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (260) (9.585)
Rimborso finanziamenti 3.12 (70.067) (118.121)
Accensione di finanziamenti 3.12 40.000 86.187
Variazione di altre passività finanziarie (**) (3.426) (2.960)
Vendita/(acquisto) di azioni proprie - -
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 3.11 (8.455) (7.750)
Altre variazioni - -
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria (41.948) (42.644)
Differenze cambio di traduzione 3.11 (2.931) 10.030
Altre variazioni non monetarie (***) 395 (11.010)
E. Altre variazioni (2.536) (980)
F. Flussi finanziari netti del periodo (B+C+D+E) (32.753) (52.765)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A+F) 144.505 113.563
Indebitamento finanziario corrente 8.434 16.220
Indebitamento finanziario non corrente 296.255 252.764
Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) 160.184 155.421

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati, e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, come riporta nella nota "Premessa – "Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

(**) L'importo si riferisce principalmente ai pagamenti dei canoni su diritti d'uso contabilizzati ai sensi dell'IFRS 16.

(***) L'importo è principalmente composto dall'effetto del periodo dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali (positivi 191 migliaia di Euro), materiali (negativi 1.016 migliaia di Euro) e del magazzino (positivi 1.127 migliaia di Euro). Al 30 giugno 2022 l'importo era principalmente composto dall'effetto del periodo dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali ( negativi 683 migliaia di Euro), materiali (negativi 4.020 migliaia di Euro) e del magazzino (negativi 6.182 migliaia di Euro).

NOTE ESPLICATIVE

2.1 PREMESSA

"Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion

Nel mese di marzo 2022 LU-VE S.p.A. ha acquistato il 75% di Refrion S.r.l., attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore con sistemi adiabatici per applicazioni nei data center e nei processi industriali. Per maggiori informazioni sulla sopra citata acquisizione si rimanda alla nota "2.1 Premessa – Acquisizione Gruppo Refrion" riportata nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022.

Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che il Gruppo, al 30 giugno 2022, si era avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 3, che consente la definitiva allocazione del prezzo di acquisizione alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel "bilancio del Gruppo Refrion", nei limiti del loro fair value, entro dodici mesi dalla data di acquisizione: al 30 giugno 2022 tale allocazione era stata definita provvisoria, dalla quale risultava un avviamento "provvisorio" di 13,2 milioni di Euro.

Il processo di allocazione si è quindi concluso definitivamente nel corso del secondo semestre 2022 e di seguito vengono riepilogate tutte le voci impattate da tale processo:

  • Attività oggetto di allocazione definitiva già al 30 giugno 2022
    • o il magazzino, il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 350 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 98 migliaia di Euro.
  • Attività oggetto di allocazione definitiva al 31 dicembre 2022
    • o il marchio, il cui fair value al 31 di marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 2.995 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 836 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata dai risultati di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal Gruppo LU-VE;
    • o i fabbricati, il cui fair value al 31 di marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 2.245 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 626 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata dai risultati di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal Gruppo LU-VE.

A seguito di quanto riportato sopra, l'allocazione provvisoria ad avviamento di 13,2 milioni di Euro al 30 giugno 2022 è divenuta definitiva per 9,4 milioni di Euro.

A fronte del sopra citato processo di allocazione, si è proceduto, come previsto dal principio contabile IFRS 3, a riesporre i dati del conto economico comparativo al 30 giugno 2022, al fine di riflettere i maggiori ammortamenti rinvenienti dalla valutazione definitiva a fair value dei marchi e dei fabbricati, nonché del relativo effetto fiscale. Di seguito le modifiche:

Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem 2022 PPA
REFRION
(Fabbricato)
PPA
REFRION
(Marchi)
Totale
RIESPOSTO
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 317.427 317.427
Altri ricavi 4.1 960 960
Totale ricavi e proventi operativi 318.387 318.387
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.2 (207.038) (207.038)
Variazione delle rimanenze 3.5 36.890 36.890
Costi per servizi 4.3 (41.163) (41.163)
Costo del personale 4.4 (62.843) (62.843)
Ripristino/(Svalutazione) netta attività finanziarie 4.5 70 70
Altri costi operativi 4.6 (2.183) (2.183)
Totale costi operativi (276.267) (276.267)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (15.632) (17) (75) (15.724)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 (44) (44)
Svalutazioni di valore di attività non correnti 3.1 - 3.2 - -
RISULTATO OPERATIVO 26.444 (17) (75) 26.352
Proventi finanziari 3.8 - 3.15 - 4.7 7.063 7.063
Oneri finanziari 4.8 (3.660) (3.660)
Utili (Perdite) su cambi 4.9 765 765
Utili (Perdite) da partecipazioni 4.10 9.473 9.473
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 40.085 (17) (75) 39.993
Imposte sul reddito 4.11 (6.791) 5 21 (6.765)
RISULTATO NETTO 33.294 (12) (54) 33.228
Quota di pertinenza di terzi 3.11 (603) (603)
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 32.691 (12) (54) 32.625

2.2 PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

La Capogruppo LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.p.A..

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate con cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e con il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2022 redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, (ii) del conto economico consolidato, (iii) del conto economico complessivo consolidato, (iv) dei movimenti del patrimonio netto consolidato, (v) del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, delle attività oggetto dell'esercizio di Purchase Price Allocation, ai sensi dell'IFRS 3, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Intermedia sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2023 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,73 (0,67 al 31 dicembre 2022) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 136,1 milioni di Euro (positiva per 195,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2022). Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi dodici mesi (pari complessivamente a 104,3 milioni di Euro) è garantito dal totale della liquidità come determinata nel prospetto della Posizione Finanziaria netta alla nota 3.20 (pari a 255,5 milioni di Euro). Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 96,5 milioni di Euro, costituita da (i) Time deposit per 69,2 milioni di Euro, (ii) polizze di capitalizzazione per 27,0 milioni di Euro, e (iii) altri titoli per 0,3 milioni di Euro, (Nota 3.8), in aggiunta

NOTE ESPLICATIVE

alle disponibilità liquide e ai mezzi equivalenti pari a 144,5 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento (Nota 3.20).

Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche ed il Gruppo ne rimane esposto in quanto detiene società controllate in Russia (5,7% del fatturato consolidato del primo semestre 2023). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritiene che il Gruppo sia comunque in grado di operare in continuità aziendale.

Comparando il Piano Industriale 2023-2026 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2023 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 23 febbraio 2023. Sulla base di tali risultati si ritiene come non siano attese criticità al 31 dicembre 2023 in merito al rispetto dei requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2023 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo LU-VE S.p.A. in data 7 settembre 2023.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • o un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • o un prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato;
  • o un prospetto di conto economico consolidato che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • o un prospetto di conto economico complessivo consolidato, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato del periodo come richiesto dai principi IFRS;
  • o un rendiconto finanziario consolidato che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati e vetrocamere, include i dati semestrali di LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dalle relative situazioni semestrali opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di uniformarle ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package Semestrale") nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd (**) Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
LU-VE US Inc.(*) Jacksonville (USA, Texas) 100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC Seul (South Korea) 100,00% KRW 100.000.000
Refrion S.r.l. Flumignano di Talmassons (UD) 75,00% EUR 1.000.000
LU-VE UK Ltd London (United Kindom) 100,00% GBP 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario (PV) 100,00% EUR 100.000
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) Flumignano di Talmassons (UD) 75,00% EUR 40.000
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da
Refrion S.r.l.)
Frankfurt am Main (Germania) 75,00% EUR 150.000

(*) Nel corso del 2023 la società precedentemente denominata Zyklus Heat Transfer Inc ha modificato la propria ragione sociale in LU-VE US inc.

(**) Sono in corso le formalità di liquidazione.

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Non ci sono variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio, intervenute nel primo semestre 2023.

Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.

In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai Reporting Package Semestrali predisposti da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo LU-VE.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei Reporting Package Semestrali oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei Reporting Package Semestrali;
  • c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • d) Le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
  • f) Le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.

Conversione in Euro dei Reporting Package semestrali redatte in valuta estera

I Reporting Package Semestrali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, il Reporting Package Semestrale di ciascuna entità estera è espressa in Euro, che è la valuta funzionale della LU-VE S.p.A. e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale delle situazioni semestrali espresse in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni semestrali delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Valuta Cambio al
30/06/2023
Cambio medio
I sem. 2023
Cambio al
31/12/2022
Cambio medio
I sem. 2022
AUD 1,6398 1,5989 1,5693 1,5204
PLN 4,4388 4,6244 4,6808 4,6354
CZK 23,7420 23,6873 24,1160 24,6485
RUB (*) 95,1052 83,6510 75,6553 83,7419
SEK 11,8055 11,3329 11,1218 10,4796
HKD 8,5157 8,4709 8,3163 8,5559
CNY 7,8983 7,4894 7,3582 7,0823
INR 89,2065 88,8443 88,1710 83,3179
USD 1,0866 1,0807 1,0666 1,0934
AED 3,9905 3,9687 3,9171 4,0155
GBP 0,8583 0,8764 0,8869 0,8424
KRW 1.435,88 1.400,43 1.344,09 1.347,84

(*) Per le società Russe, sono state utilizzate le quotazioni della Banca Centrale Russa.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono invariati rispetto all'esercizio e al periodo comparativo precedente.

USO DI STIME

PRINCIPI CONTABILI

differire da tali stime.

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Conseguentemente, i risultati che si consuntiveranno potrebbero

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo.

In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura del periodo che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:

Opzione put & call per acquisto restante 25% di Refrion S.r.l..

È oggetto di stima la determinazione del fair value del corrispettivo relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 25% residuo di Refrion S.r.l. attraverso un contratto di put & call esercitabile dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026. Lo strike price è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE). Il valore al 30 giugno 2023 dell'opzione è di 6.500 migliaia di Euro (valore stimato sulla base del piano 2023-2025 del gruppo Refrion definito in sede di acquisizione) e risulta essere invariato rispetto al 31 dicembre 2022 in considerazione dei risultati consuntivati dal Gruppo Refrion nel primo semestre 2023 e di quelli attesi (forecast) dell'intero esercizio corrente (in linea con il sopracitato piano).

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

Si ricorda che in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, cui si rimanda, per lo svolgimento del test di impairment, gli Amministratori della Capogruppo in data 23 febbraio 2023 avevano approvato il Piano Industriale 2023-2026.

Comparando il Piano Industriale 2023-2026 con i risultati economici consuntivati dal Gruppo nel primo semestre 2023 e con i dati di forecast stimati sull'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 23 febbraio 2023.

Pertanto, nel corso del semestre e sulla base dei risultati futuri attesi, non si sono verificati particolari indicatori di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato, rispetto agli impairment test condotti ai fini della redazione del bilancio annuale 2022, confermandone sostanzialmente le relative risultanze. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione contesto macro-economico e finanziario globale anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

In particolare, data la perdurante situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia e Ucraina e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2023 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 ammonta complessivamente a 8,9 milioni di Euro (848.345 migliaia di Rubli), di cui 4,8 milioni di Euro (459.050 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.

Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva Nota 3.2 Attività materiali.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.

Solo per i crediti della controllata produttiva russa "OOO" SEST LUVE è stata svolta un'analisi specifica cliente per cliente, data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in atto.

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del periodo. La stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2023. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri.

A tal proposito, si ricorda ancora una volta come le performance economiche ed i redditi imponibili consuntivati nel primo semestre 2023, così come le previsioni di forecast per l'intero esercizio in corso, risultano in linea rispetto a quelli stimati al momento della redazione del Piano Industriale 2023-2026: pertanto, nel corso del semestre e sulla base delle considerazioni sopra riportate, non si sono verificati particolari segnali che abbiano reso necessaria una verifica circa la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

Impatti conflitto russo-ucraino

Il Gruppo LU-VE sta costantemente osservando la situazione venutasi a creare dalla crisi tra Russia e Ucraina. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 30 giugno 2023 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 5,7% in termini di fatturato ed al 2,3% del capitale investito netto (8,8 milioni di Euro). Il capitale investito netto include 3,7 milioni di Euro di capitale d'esercizio netto, di cui 7,7 milioni di Euro di rimanenze. Al 31 agosto 2023 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5,9%.

Al 30 giugno 2023 la situazione patrimoniale-finanziaria dell'aggregato delle società controllate con sede in Russia (dove OOO SEST LU-VE è una società produttiva e commerciale, mentre OOO LU-VE Moscow una pura società commerciale) è principalmente composta da:

  • Attività non correnti (che oltre alle immobilizzazioni materiali e immateriali include le imposte anticipate) pari a 5.105 migliaia di Euro (6.594 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Il decremento rispetto al 31 dicembre 2022 fa principalmente riferimento all'impatto dei cambi di 1,2 milioni di Euro (si veda inoltre la nota 3.2 per il test di impairment effettuato al 30 giugno 2023);
  • Capitale d'esercizio netto pari a 3.728 migliaia di Euro (2.240 al 31 dicembre 2022). Il capitale d'esercizio netto è composto dalle attività correnti e dalle passività correnti;
  • Disponibilità liquide ed attività finanziarie correnti per 14.977 migliaia di Euro (17.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Il decremento rispetto al 31 dicembre 2022 fa principalmente riferimento all'impatto dei cambi (3,8 milioni di Euro).

Nel caso estremo di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO SEST LU-VE e OOO LU-VE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite e sul capitale investito netto, il Gruppo sarebbe obbligato a rigirare a conto economico la riserva di traduzione negativa relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a 8,2 milioni di Euro al 30 giugno 2023. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo verso le due controllate russe erano pari a 1,5 milioni di Euro al 30 giugno 2023. Nessuna società del Gruppo al 30 giugno 2023 aveva garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti.

Inoltre, il Gruppo sta osservando con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. Considerando che la produzione in Russia è esclusivamente orientata al mercato domestico e si riferisce a prodotti ad uso civile legati ai bisogni primari dei clienti, il Gruppo ha deciso di mantenere operativo il plant di Lipetsk.

Sono state sostanzialmente sospese le attività di fornitura intercompany allo stabilimento russo e sono state sostituite con forniture dirette da parte di fornitori terzi locali. È stata anche attivata un'adeguata diversificazione dei servizi logistici al fine di assicurare continuità di fornitura. Le società russe del Gruppo lavorano solo su basi attive e quindi non è stato necessario fare alcun intervento dal punto di vista finanziario.

Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono imposte dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate

russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e, qualora sia necessario con il supporto di consulenti esterni, verifica con le autorità competenti la corretta interpretazione della normativa applicabile. Ha altresì istituito procedure per la verifica, anche tramite appositi software sviluppati da società specializzate, degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non siano fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Ha inoltre programmato, con il supporto di consulenti esterni, verifiche annuali massive su tutto il proprio parco fornitori e clienti, al fine di garantire che nessuno di loro, a prescindere dalla sede, sia oggetto di sanzioni o riconducibile ad un soggetto sanzionato.

2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune

operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform.

Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa saranno applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività
immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2021 67.902 89.247 157.149
Incrementi 9.416 8.804 18.220
Decrementi (4.333) (4.333)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio 28 (11) 17

Al 31 Dicembre 2022 77.346 93.707 171.053
Incrementi - 1.187 1.187
Decrementi - (186) (186)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (201) (33) (234)
Al 30 Giugno 2023 77.145 94.675 171.820
Fondo
Al 31 dicembre 2021 12.915 53.717 66.632
Incrementi - 9.283 9.283
Decrementi - (3.318) (3.318)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (18) (18)
Al 31 Dicembre 2022 12.915 59.664 72.579
Incrementi - 4.082 4.082
Decrementi - (5) (5)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (43) (43)
Al 30 Giugno 2023 12.915 63.698 76.613
Valore contabile Netto
Al 31 dicembre 2022 64.431 34.043 98.474
Al 30 Giugno 2023 64.230 30.977 95.207

Avviamento

Il decremento della voce "Avviamento" per 201 migliaia di Euro è riconducibile alla conversione ai cambi al 30 giugno 2023 degli avviamenti generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e della società statunitense LU-VE US Inc. (in precedenza denominata Zyklus Heat Transfer Inc.).

Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).

Si riporta come il Gruppo abbia sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2022, comprensivo quindi del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore era stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling System"). Nel determinare il valore

recuperabile di tali CGU, la Direzione aveva fatto riferimento al piano industriale 2023-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 febbraio 2023. Dagli impairment test effettuati non erano emerse perdite di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio consolidato e note esplicative al 31 dicembre 2022.

Si evidenzia inoltre come, sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2023 e delle stime sul forecast dell'intero esercizio in corso, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, confermando sostanzialmente le risultanze dei test di impairment del 31 dicembre 2022.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

Altre attività immateriali

La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:

Dettaglio altre
attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Lista Clienti Marchi Costi di
sviluppo
Costi di
sviluppo
in corso
Software Altre Totale
Storico
Al 31 dicembre 2021 20.579 23.908 18.264 2.497 23.783 216 89.247
Incrementi - 2.995 467 1.549 3.448 345 8.804
Decrementi - - (2.918) (426) (896) (93) (4.333)
Riclassificazioni - - 1.572 (1.572) 249 (249) -
Differenze cambio - (14) (1) (4) 3 5 (11)
Al 31 Dicembre 2022 20.579 26.889 17.384 2.044 26.587 224 93.707

Incrementi - 15 - 593 562 17 1.187
Decrementi - - - (180) (5) (1) (186)
Riclassificazioni - - 145 (243) 101 (3) -
Differenze cambio - (10) 10 12 (34) (11) (33)
Al 30 Giugno 2023 20.579 26.894 17.539 2.226 27.211 226 94.675
Fondo
Al 31 dicembre 2021 4.853 13.252 15.836 - 19.672 104 53.717
Incrementi 1.374 2.227 1.790 - 3.889 3 9.283
Decrementi - - (2.355) - (870) (93) (3.318)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - (16) (6) - 8 (4) (18)
Al 31 Dicembre 2022 6.227 15.463 15.265 - 22.699 10 59.664
Incrementi 1.063 1.154 581 - 1.282 2 4.082
Decrementi - - - - (5) - (5)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - (10) (1) - (32) - (43)
Al 30 Giugno 2023 7.290 16.607 15.845 - 23.944 12 63.698
Valore
contabile
Netto
Al 31 dicembre 2022 14.352 11.426 2.119 2.044 3.888 214 34.043
Al 30 Giugno 2023 13.289 10.287 1.694 2.226 3.267 214 30.977

Lista clienti

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

La movimentazione del semestre riferita alla Lista clienti fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo. A seguito delle attività periodiche di revisione delle vite utili economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali e immateriali, è stata rivista la vita utile residua della lista clienti riferita alla società statunitense LU-VE US Inc. (acquisita nel 2018 e ammortizzata in 20 anni). In particolare, a seguito delle continue performance economiche al di sotto delle attese del management e a seguito della revisione dei processi aziendali ridefiniti nell'ambito della strategia adottata per la società statunitense (inclusa nella più ampia CGU Components), a partire dal 1° gennaio 2023 gli amministratori hanno rideterminato la vita utile residua della stessa, passando dai residui 16 anni a 5 anni. Nell'arco dell'intero esercizio la revisione di stima comporterà l'iscrizione di maggiori ammortamenti per 376 migliaia di Euro e maggiori imposte differite passive per 79 migliaia di Euro.

Marchi

La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nel periodo sono stati 593 migliaia di Euro riferibili a progetti in corso per lo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso del periodo sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 145 migliaia di Euro di progetti conclusisi nel periodo. Il decremento pari a 180 migliaia di Euro è riconducibile a svalutazioni di progetti che, sulla base delle informazioni acquisite nel corso del primo semestre, non sono stati ritenuti più realizzabili.

Software

I software nel corso del primo semestre 2023 hanno subito un incremento pari a 562 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nel periodo sono relativi allo sviluppo della BI, all'acquisto di nuove licenze dell'ERP contabile/gestionale e alle sue relative evolutive (SAP 4 HANA), nonché ad altri software utilizzati dal Gruppo nei suoi processi aziendali.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 17 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono prevalentemente a licenze al momento non ancora disponibili all'uso.

L'uscita di cassa nel periodo riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali è pari a 1.187 migliaia di Euro.

Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI

Altre attività materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritti
d'uso
Altre
attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 1 Gennaio 2022 113.624 161.791 27.513 40.359 6.416 349.703
Incrementi 10.966 12.728 4.943 3.864 12.445 44.946
Decrementi - (1.478) (2.175) (2.356) (67) (6.076)
Riclassificazioni 2.480 3.028 - 512 (6.020) -
Differenze cambio 719 714 (132) 18 (16) 1.303
Al 31 Dicembre 2022 127.789 176.783 30.149 42.397 12.758 389.876
Incrementi 1.427 1.802 1.306 1.830 14.069 20.434
Decrementi - (247) (891) (273) (22) (1.433)
Riclassificazioni 617 977 - 465 (2.059) -
Differenze cambio 150 (319) (142) 28 404 121

Al 30 Giugno 2023 129.983 178.996 30.422 44.447 25.150 408.998
Fondo
Al 1 Gennaio 2022 29.596 111.962 10.775 29.776 - 182.109
Incrementi 3.041 11.495 5.543 3.367 - 23.446
Decrementi - (1.186) (2.486) (2.130) - (5.802)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio 216 706 (71) 8 - 859
Al 31 Dicembre 2022 32.853 122.977 13.761 31.021 - 200.612
Incrementi 1.595 5.961 2.796 1.864 - 12.216
Decrementi - (162) (724) (219) - (1.105)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio (203) (637) (49) (6) - (895)
Al 30 Giugno 2023 34.245 128.139 15.784 32.660 - 210.828
Valore contabile netto
Al 31 Dicembre 2022 94.936 53.806 16.388 11.376 12.758 189.264
Al 30 Giugno 2023 95.738 50.857 14.638 11.787 25.150 198.170

ATTIVITÀ MATERIALI

Al 30 giugno 2023, gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono pari complessivamente a 20.434 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:

  • 1.802 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari;
  • 1.306 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 240 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione, 509 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di autoveicoli in locazione, 558 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;
  • 15.496 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero principalmente per l'ampliamento e la razionalizzazione dei siti produttivi delle società SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (7.894 migliaia di Euro di cui 4.929 migliaia di Euro per immobili in fase di costruzione, 2.483 migliaia di Euro per impianti e macchinari e 463 per altre attrezzature) e Refrion S.r.l. (2.109 migliaia di Euro relativi al nuovo capannone che entrerà in funzione nei prossimi mesi).

L'uscita di cassa nel periodo riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni materiali è pari a 15.285 migliaia di Euro (dal totale dell'incremento di Gruppo di 20.434 migliaia di Euro, vengono sottratti gli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 1.306 migliaia di Euro e l'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2022 degli investimenti non ancora pagati di 3.843 migliaia di Euro).

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

A tal proposito si riporta come, data la perdurante situazione di incertezza del sistema socioeconomico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia e Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società russa del Gruppo, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2023 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 ammonta complessivamente a 8,9 milioni di Euro (848.345 migliaia di Rubli), di cui 4,8 milioni

di Euro (459.050. migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.

In particolare, nel determinarne il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale della "OOO" SEST LUVE, sviluppato lungo un orizzonte temporale finito (2023-2028), identificato come arco temporale relativo alla residua vita utile delle attività materiali della società russa, non includendo pertanto nel valore recuperabile né il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value), né nuovi investimenti. Il piano riflette l'ipotesi che "OOO" SEST LUVE svolga il proprio business esclusivamente per clienti russi, senza il coinvolgimento diretto delle società del Gruppo LUVE nella catena di approvvigionamento (nei flussi di cassa è stato incluso l'effetto dell'inflazione attesa lungo il periodo esplicito del piano).

Ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, stante la situazione di estrema incertezza, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che si ritiene tenga conto dei rischi specifici dell'attività e del contesto geopolitico di riferimento, pari al 30,57% (avendo a riferimento i Venture Capital Rates of Return utilizzati nella prassi in contesti di incertezza).

Dall' impairment test effettuato, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 7 settembre 2023, non sono emerse perdite di valore.

In aggiunta il management ha provveduto a determinare il WACC e l'abbattimento di EBITDA di breakeven (che eguagliano il valore recuperabile con il valore contabile), ottenendo i risultati di seguito riportati:

  • incremento del WACC (mantenendo invariati gli altri parametri) pari a +14,3%;
  • abbattimento dell'EBITDA nel periodo specifico di piano (mantenendo invariati gli altri parametri) pari a -23,1%.

3.3 PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Altre partecipazioni 141 141 -
Totale 141 141 -

Le partecipazioni non hanno subito variazioni nel periodo e si riferiscono principalmente a partecipazioni non di controllo rinvenienti dall'apporto del gruppo Refrion, tra cui le società Refrion D.o.o. con sede in Serbia e Refrion Schweiz con sede in Svizzera.

3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Altre attività non correnti 1.295 1.332 (37)
Totale 1.295 1.332 (37)

La voce "Altre attività non correnti" si riferisce a:

  • 1.000 migliaia di Euro riconducibili al gruppo Refrion per crediti con scadenza entro 2 anni, garantiti dai precedenti Soci di Refrion S.r.l.. Nel corso del 2023 sono stati incassati 20 migliaia di Euro (1.020 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
  • 295 migliaia di Euro (312 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

3.5 RIMANENZE

La voce è così dettagliata:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 90.974 95.080 (4.106)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 16.362 12.639 3.723
Prodotti finiti e merci 34.480 35.725 (1.245)
Fondo svalutazione magazzino (9.394) (9.207) (187)
Totale 132.422 134.237 (1.815)

La variazione di 1.815 migliaia di Euro è dovuta principalmente all'effetto delta cambi negativi nel periodo pari a 1.127 migliaia di Euro e per 688 migliaia di Euro al decremento di magazzino (generazione netta di cassa). Il livello delle scorte rimane costante in modo da garantire termini di consegna in linea con le aspettative dei clienti e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'intero periodo.

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 187 migliaia di Euro è dovuto a:

  • un incremento netto di 354 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
  • un decremento per 167 migliaia di Euro per delta cambi.

3.6 CREDITI COMMERCIALI

La voce è così dettagliata:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Crediti verso clienti 126.625 92.748 33.877
Fondo svalutazione crediti clienti (9.300) (9.483) 183
Totale 117.325 83.265 34.060

L'incremento dei crediti verso clienti di 34.060 migliaia di Euro è dovuto principalmente ad un generale incremento delle vendite a seguito del maggior fatturato consuntivato nel secondo trimestre 2023 rispetto all'ultimo trimestre 2022 (per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione).

Le sopra menzionate variazioni dei Crediti commerciali hanno generato un assorbimento di cassa di 34.060 migliaia di Euro.

Il decremento del fondo svalutazione crediti per 183 migliaia di Euro è dovuto a:

  • decremento netto di 127 migliaia di Euro per maggiori rilasci, contabilizzati a conto economico alla voce "Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie";
  • decremento di 56 migliaia di Euro per delta cambi.

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.

Inoltre, nel mese di giugno 2023 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per 22.633 migliaia di Euro contro 29.510 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022. Tutte le cessioni sono di natura prosoluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 3,7% (4,78% al 31 dicembre 2022).

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.

Tra i crediti commerciali è stata registrata una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.452 migliaia di Euro e non sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo).

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

Crediti commerciali per area geografica
(in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Totale 117.325 83.265 34.060
Fondo svalutazione crediti (9.300) (9.483) 183
Paesi Extra UE 23.670 22.052 1.618
Paesi UE 66.681 49.674 17.007
Italia 36.274 21.022 15.252

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

CREDITI COMMERCIALI

Crediti commerciali per scadenza
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 102.169 73.189 28.980
Scaduto fino a 30 gg 14.425 8.626 5.799
Scaduto da 30 a 60 gg 3.102 3.521 (419)
Scaduto da 60 a 90 gg 1.719 890 829
Scaduto da più di 90 gg 5.210 6.522 (1.312)
Totale 126.625 92.748 33.877

Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, alle condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

Anche al 30 giugno 2023 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward-looking sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Solo per i clienti della controllata produttiva russa è stata svolta una analisi specifica cliente per cliente a causa della situazione di incertezza dovuta alle sanzioni economiche conseguenti alla situazione di guerra.

Inoltre, si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2022.

La seguente tabella, in base al principio IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo al 30 giugno 2023. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.

30/06/2023
(in migliaia di Euro)
Non
scaduto
<30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 2,65% 2,52% 9,2% 24,2% 100,0%
Stima del valore contabile lordo al momento
dell'inadempimento
101.604 14.621 3.131 1.741 5.528 126.625
Perdite attese lungo tutta la vita del credito 2.694 368 288 422 5.528 9.300

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 5.890 7.367 (1.477)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 1.802 2.078 (276)
Altri 187 344 (157)
Totale 7.879 9.789 (1.910)

I crediti tributari sono diminuiti per 1.910 migliaia di Euro, tale decremento è principalmente dovuto all'utilizzo di crediti IVA in compensazione dei debiti tributari e al maggior ricorso a dichiarazioni di intento verso i fornitori.

I crediti verso l'erario si riferiscono a crediti non direttamente o immediatamente compensabili con le imposte dirette, principalmente riconducibili (i) a crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica previste dall'art. 1 comma 200 e ss. della Legge del 27 dicembre 2019, (ii) a crediti d'imposta relativi al cd. "superammortamento" contabilizzato dalle società italiane del Gruppo e, in parte minori, (iii) all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2023 rispetto al carico tributario effettivo.

3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Time deposit 69.213 10.000 59.213
Polizze di capitalizzazione 27.055 102.670 (75.615)
Fair Value derivati 14.066 13.963 103
Altri titoli 632 240 392
Totale 110.966 126.873 (15.907)

Al 30 giugno 2023 i contratti di Time Deposit sottoscritti dalle società del Gruppo, ammontano complessivamente a 111.605 migliaia di Euro (20.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) di cui 69.213 migliaia di Euro (10.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) nella sezione "Attività finanziarie correnti" avendo scadenza superiore ai tre mesi e 42.392 migliaia di Euro (10.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti", in quanto aventi scadenza inferiore ai tre mesi (10.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), per maggiori dettagli si rinvia alla nota 3.10 – "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti".

Tutti i contratti di Time Deposit prevedono la remunerazione del capitale investito e degli interessi maturati alla scadenza dei termini contrattuali.

Al 30 giugno 2023 gli investimenti Time Deposit hanno generato proventi finanziari per 1.169 migliaia di Euro rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari".

La voce "Polizze di capitalizzazione" nel primo semestre presenta un decremento di 75.615 migliaia di Euro. La variazione del periodo è dovuta a:

  • riscatto delle polizze Aviva Vita sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A., che al 31 dicembre 2022 risultavano iscritte ad un valore nominale di 79.616 migliaia di Euro, ed il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammontava a 85.787 migliaia di Euro. Il riscatto totale di tali polizze ha comportato l'iscrizione a conto economico del periodo di un provento netto di 408 migliaia di Euro.
  • nel mese di giugno, sottoscrizione di nuove polizze Ramo I emesse da ARCA Vita S.p.A. per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). Tali polizze consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale, ovvero al 31 dicembre di ogni anno, del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Pertanto, il loro fair value, resta immutato fino alla data della prima rivalutazione, ovvero fino al 31 dicembre 2023. Le polizze ARCA Vita sono vincolate per i primi 12 mesi dalla loro sottoscrizione, a decorrere dei quali la liquidità investita potrà esser smobilizzata senza alcun vincolo.
  • nel mese di giugno, sottoscrizione di nuove polizze Ramo I e Ramo III emesse dalla società SOGELIFE SA per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). Tali polizze prevedono un rendimento minimo garantito e consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze SOGELIFE SA, non prevedono vincoli per il riscatto anticipato ed hanno decorrenza dal primo luglio 2023, pertanto il fair value del periodo è identico al nozionale sottoscritto;
  • Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte da LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate al 30 giugno al fair value per un valore pari a 17.056 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2022 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 16.883 migliaia di Euro); durante il semestre non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione con tale istituto. La valutazione al fair value alla data di

chiusura del semestre ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 173 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

La variazione complessiva del fair value della voce "Polizze di capitalizzazione" ammonta a Euro 173 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari".

La voce "Altri titoli" si riferisce principalmente ad investimenti in altre polizze e certificati assicurativi che nel corso del semestre hanno originato una variazione positiva netta di fair value per 7 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".

Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari".

La voce "Fair Value derivati" rappresenta il fair value al 30 giugno 2023 dei contratti derivati stipulati dalle società del Gruppo.

Nella tabella seguente è riportato il fair value positivo sui derivati ed il fair value negativo sulle opzioni su valute detenute dal Gruppo al 30 giugno 2023:

Strumenti finanziari derivati al
30/06/2023
30/06/2023 31/12/2022 30/06/2023 31/12/2022
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ. M/L NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 472.600 46.991 293.899 88.936 271.821 13.108 13.964
Opzioni su valute 17.641 19.195 - 11.098 - 958 (23)
Commodities Swap - - - 3.379 - - 22
Totale 490.241 66.186 293.899 103.413 271.821 14.066 13.963
Totale Nozionale 360.085 375.234

Al termine del primo semestre 2023, gli strumenti finanziari derivati Interest Rate Swap ("IRS") stipulati dalle società del Gruppo presentano un fair value positivo per 13.108 migliaia di Euro (13.964 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo presentano un fair value positivo pari a 958 migliaia di Euro (fair value negativo per 23 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Si rinvia all' Appendice "A" per il dettaglio al 30 giugno 2023 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia (per un approfondimento sulla gestione di tali strumenti si rimanda al paragrafo "Gestione rischio tasso di interesse").

La variazione del fair value dei derivati per 103 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:

  • variazione netta positiva del fair value degli strumenti finanziari derivati su operazioni in valuta per 981 migliaia di Euro iscritti nella sezione di conto economico "proventi finanziari" (nota 4.8 - Proventi finanziari); parzialmente compensata da:
  • variazione negativa del fair value per 856 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse (nota 4.9 - Oneri finanziari);

  • variazione negativa di fair value di 22 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su acquisti delle principali materie prime rame e alluminio.

I sopra citati investimenti in Attività finanziarie correnti hanno comportato un assorbimento di cassa di 16.597 migliaia di Euro.

3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Verso dipendenti 326 131 195
Anticipi e crediti diversi 5.309 3.353 1.956
Totale 5.635 3.484 2.151

L'incremento di 2.151 migliaia di Euro è dovuto principalmente agli anticipi e crediti diversi nelle varie società del Gruppo.

3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Disponibilità liquide 102.112 167.258 (65.146)
Mezzi equivalenti 42.392 10.000 32.392
Totale 144.504 177.258 (32.754)

Per informazioni in merito alle dinamiche dei flussi di cassa si rimanda al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario Consolidato".

I mezzi equivalenti per 42.392 migliaia di Euro si riferiscono agli investimenti in time deposit con durata inferiore ai tre mesi (per maggiori dettagli si rimanda alle Note 3.8 – "Attività finanziarie correnti" e 3.20 – "Posizione finanziaria netta").

Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare pari a 75.992 migliaia di Euro. Il Gruppo LU-VE non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi. Con riferimento alle disponibilità liquide nella Federazione Russa (in totale 2,9 milioni di Euro, di cui 1,8 nominati in Rubli russi), è prevista la possibilità di una distribuzione rateale di dividendi per un importo massimo mensile di 10 milioni di Rubli (105 migliaia di Euro al cambio del 30 giugno 2023).

Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rubli russi (1,8 milioni di Euro), in Yuan cinesi (2,6 milioni di Euro), Rupie indiane (1,4 milioni di Euro), in Dollari statunitensi (5,5 milioni di Euro).

Disponibilità liquide per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Italia 75.992 122.382 (46.390)
Paesi UE 12.598 16.571 (3.973)
Paesi Extra UE 13.522 28.305 (14.783)
Totale 102.112 167.258 (65.146)

Per ulteriori informazioni sulla voce rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario consolidato".

3.11 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale di LU-VE S.p.A ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2022).

Nel corso del primo semestre 2023 sono stati distribuiti dividendi per 8.438 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo derivanti dal risultato d'esercizio al 31 dicembre 2022 di LU-VE S.p.A..

Al 30 giugno 2023 LU-VE S.p.A. detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso dei precedenti esercizi ed iscritte in bilancio consolidato semestrale abbreviato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di 288 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo non sono state vendute o acquistate azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 4.851 migliaia di Euro (4.712 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Il risultato di pertinenza di terzi del semestre è stato positivo per 954 migliaia di Euro (603 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2022). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 650 migliaia di Euro da parte della SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. (deliberato e non pagato nel periodo), e dalla distribuzione per 63 migliaia di Euro da parte della società del Gruppo «OOO» SEST LU-VE Russia (di cui pagati 19 migliaia di Euro).

Si evidenzia come al 30 giugno 2023 la riserva di traduzione è negativa e riduce il patrimonio netto per 16,4 milioni di Euro (13,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) e che tale riserva si riferisce prevalentemente alle seguenti valute: 8,2 milioni di Euro per rubli russi (2,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), 3,5 milioni di Euro per zloty polacchi (7,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), 4,9

milioni di Euro per rupie indiane (4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022) e positivi 0,2 milioni di Euro per altre valute (positivi 0,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022).

Per le società russe, come riportato nel paragrafo "Conversione in Euro delle situazioni economicopatrimoniali semestrali redatte in valuta estera" sono stati utilizzati i cambi indicati dalla Banca Centrale Russa.

3.12 FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

30/06/2023 31/12/2022
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti
Non correnti
Finanziamenti 108.209 280.720 102.737 320.201
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 5.000 - - -
Altri anticipi su fatture 351 - 528 -
Totale 113.560 280.720 103.265 320.201

Al 30 giugno 2023, i finanziamenti bancari ammontano complessivamente a 388.929 migliaia di Euro (422.938 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).

Per la composizione della voce (contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato) l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo si rimanda alla tabella al paragrafo 9 Appendice "B". Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile il Gruppo ha calcolato al 30 giugno 2023 il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 30 giugno 2023 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).

È altresì da notare che gli Amministratori di LU-VE S.p.A. hanno effettuato una valutazione in relazione al rispetto dei covenant su base consolidata al 31 dicembre 2023 sulla base del forecast 2023 del Gruppo. I risultati di tale valutazione sono tali da non mettere in discussione il rispetto di tali parametri al termine dell'esercizio in corso.

Finanziamenti: movimentazione del
periodo
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Effetto Costo
Ammortizzato
(*)
Exchange
Rate
Saldo finale
Finanziamenti 422.938 20.000 (54.896) 887 - 388.929
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro - 20.000 (15.000) - - 5.000
Altri anticipi su fatture 528 - (171) - (6) 351
Totale 423.466 40.000 (70.067) 887 (6) 394.280

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:

(*) Impatto generato dalla policy del Gruppo di calcolare i flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile.

Nel corso del primo semestre del 2023 relativamente alla voce "Finanziamenti" sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate da LU-VE S.p.A.):

  • o erogazione della seconda e ultima tranche di 20.000 migliaia di Euro del finanziamento chirografario per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Banco BPM S.p.A., di cui la prima tranche da 5 milioni di Euro era già stata erogata in dicembre al momento della sottoscrizione. Il finanziamento della durata di 60 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) è finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali e prevede condizioni migliorative per il Gruppo LU-VE al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenant finanziari;
  • o rimborsi del semestre per 54.896 migliaia di Euro interamente riconducibili a rimborsi avvenuti nel periodo di rate correnti dei finanziamenti in essere, nessuna estinzione anticipata è avvenuta nel corso del primo semestre 2023.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, (a cui si rimanda all'Appendice B per maggiori dettagli) operano le seguenti garanzie:

  • o con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
  • o con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.

Nel corso del primo semestre del 2023 relativamente alle voci "Anticipi su flussi all'esportazione in Euro" e "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di anticipi per flussi per 20.000 migliaia di Euro;
  • le estinzioni per linee di credito a breve ammontano a 15.000 migliaia di Euro;
  • Rimborsi per 171 migliaia di Euro per anticipi su fatture della controllata indiana Spirotech.

3.13 FONDI

La voce è così dettagliata:

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2022 Accantonamenti/(Rilasci) Utilizzi Delta cambi 30/06/2023
Fondo indennità suppletiva di clientela 30 - - - 30
Fondo garanzia prodotti 4.920 71 - (5) 4.986
Altri fondi rischi ed oneri 542 - - 1 543
Totale 5.492 71 - (4) 5.559

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il fondo non ha subito variazioni nel semestre.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato nel semestre sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento (netto) è stato pari a 71 migliaia di Euro (vedi nota "4.6 – Altri costi operativi"), riconducibile a: i) maggiori accantonamenti (netti) per 71 migliaia di Euro frammentati nelle diverse società produttive del Gruppo e si basa sulle migliori stime effettuate dal management delle stesse, parzialmente compensato da ii) un effetto cambio negativo per 5 migliaia di Euro.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la probabilità di stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 30 giugno 2023. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.379 migliaia di Euro con un decremento netto di 80 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., AIR HEX ALONTE S.r.l., Thermo Glass Door S.p.A. e Refrion S.r.l.), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non

terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l., e RMS S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 30 giugno 2023 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2023 è la seguente:

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022
Passività al 1° gennaio 5.299 5.770
Accantonamenti 199 314
Oneri finanziari 71 107
Pagamenti effettuati (178) (712)
(Utili)/Perdite attuariali (12) (820)
Passività alla fine del periodo 5.379 5.299

L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 12 migliaia di Euro, così determinato:

  • utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 30 giugno 2023 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2022: 23 migliaia di Euro;
  • perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziarie hanno subito tra una valutazione e l'altra: 11 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costo del personale" (Nota 4.5).

3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ai debiti finanziari legati all'applicazione dell'FRS 16 e ai debiti finanziari contratti per l'operazione di acquisizione del gruppo Refrion come di seguito descritti.

Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 8.045 9.929 (1.884)
Altri debiti finanziari non correnti 7.490 7.884 (394)
Totale 15.535 17.813 (2.278)

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Nella voce "Altri debiti finanziari non correnti" è riportato il fair value, 6.500 migliaia di Euro relativo alla put option concessa al socio di minoranza per l'acquisto del residuo 25% di REFRION S.r.l. attraverso un contratto di put & call. Il valore del prezzo di esercizio è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A.).

L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value, sulla base di quanto contrattualmente definito.

La medesima voce include 990 migliaia di Euro (1.384 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) riconducibili alla parte di prezzo per acquisto di REFRION S.r.l. soggetta a pagamento differito e per cui sono stati versati nel periodo 394 migliaia di Euro.

Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:

Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 5.188 5.112 76
Altre passività finanziarie 651 12 639
Totale 5.839 5.124 715

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "altre passività finanziarie" correnti per 630 migliaia di Euro si riferisce principalmente per 558 migliaia di Euro al debito relativo a dividendi da distribuire ad investitori di minoranza della società SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o., già al netto di 64 migliaia di Euro di relative ritenute, e per 44 migliaia di Euro a dividendi da distribuire ad investitori di minoranza della società del gruppo «OOO» SEST LU-VE.

3.16 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Italia 61.489 60.558 931
Paesi UE 23.222 26.576 (3.354)
Paesi Extra UE 31.952 19.453 12.499
Totale 116.663 106.587 10.076

L'incremento di 10.076 migliaia di Euro è dovuto principalmente all'incremento degli acquisti di materiali nel secondo trimestre 2023 rispetto al quarto trimestre 2022 (per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione).

La variazione dei "Debiti commerciali" ha pertanto comportato un assorbimento di cassa di 10.076 migliaia di Euro.

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 30 giugno 2023 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.

3.17 DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 4.919 5.552 (633)
Ritenute Fiscali 1.789 2.009 (220)
Atri debiti tributari 3.005 1.190 1.815
Totale 9.713 8.751 962

La voce "Debiti per imposte" registra un incremento di 962 migliaia di Euro dovuto a:

  • Incrementi per 1.815 migliaia di Euro relativi ad una maggiore IVA a debito principalmente legata ad un effetto timing delle vendite nel secondo trimestre 2023; tale incremento è parzialmente compensato da:
  • Decrementi per 633 migliaia di Euro relativi a minori debiti verso l'Erario per imposte sul reddito dovuto sia all'effetto del pagamento delle imposte dell'esercizio 2022 che ai minori debiti per imposte sui risultati del periodo rispetto all'intero esercizio 2022;
  • Decrementi per 220 migliaia di Euro relativi e ad altre ritenute fiscali.

3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Verso il personale 18.687 17.003 1.684
Verso istituti previdenziali 6.864 7.530 (666)
Verso amministratori e sindaci 2.096 2.278 (182)
Altri debiti correnti 8.646 5.351 3.295
Totale 36.293 32.162 4.131

L'incremento di 4.131 migliaia di Euro è principalmente riconducibile all'aumento del debito verso il personale (1.684 migliaia di Euro) per effetto degli aumenti dei minimi contrattuali, dell'inflazione e dei fondi ferie e mensilità aggiuntive e all'aumento degli Altri debiti correnti che si riferiscono principalmente a debiti per investimenti in acquisto di immobilizzazioni.

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Imposte anticipate 8.764 6.992 1.772
Imposte differite passive (14.553) (14.955) 402
EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Posizione netta (5.789) (7.963) 2.174

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e quello precedente.

Imposte differite e
anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
PERDITE
FISCALI
AMM.TI FUSIONI/ACQUISIZIONI
GROSS UP
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
TFR
ACCANTONAMENTI E
RETTIFICHE DI VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.2022 (145) 1.981 11.257 (214) (5.103) (376) 7.400
Apporto Refrion (528) 10 - (35) - - (553)
Apporto Tecnair - (12) - 41 125 30 184
A conto economico - (12) (415) 10 (588) 314 (691)
A patrimonio netto - - - 158 - - 158
Riclassifche - (98) - - 98 - -
Delta cambi 3 86 - - (278) (12) (201)
30.06.2022 (670) 1.955 10.842 (40) (5.746) (44) 6.297
01.01.2023 (530) 1.807 11.857 39 (5.203) (8) 7.962
A conto economico (1.270) 16 (589) - (283) (93) (2.219)
A patrimonio netto - - - 3 - - 3
Riclassifiche - - - (25) - 25 -
Delta cambi - (6) - - 49 - 43
30.06.2023 (1.800) 1.817 11.268 17 (5.437) (76) 5.789

Al 30 giugno 2023, le imposte anticipate si riferiscono:

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate negli anni precedenti; in particolare, l'impatto nel conto economico del periodo si riferisce alle società italiane presenti nel consolidato fiscale. Si prevede che tale impatto sarà ridotto nel corso del secondo semestre 2023;
  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati e differenze cambi. Le differenze temporanee sulla vendita di alcuni assets in Polonia avvenuta nel corso del 2020 sono state riclassificate nelle differenze su ammortamenti.

Al 30 giugno 2023, le imposte differite si riferiscono:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani e alle differenze contabili/fiscali sui cespiti in alcune società del Gruppo;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato ai terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018), "AL Air" (2019) e del gruppo Refrion (2022).

La voce non include nessun importo riconducibile ad imposte differite passive ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle società del Gruppo, in quanto considerato non materiale.

Come riportato nel paragrafo "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal Piano Industriale 2023-2026 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi, peraltro confermati dagli andamenti consuntivi del I semestre 2023 e dai risultati attesi dl forecast per l'intero esercizio in corso. Nella verifica circa la possibile iscrizione di tali importi sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate le imposte differite passive.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro- economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) 102.112 167.258 (65.146)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) (*) 42.392 10.000 32.392
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) (**) 110.966 126.873 (15.907)
D. Totale Liquidità (A+B+C) 255.470 304.131 (48.661)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota
3.12 e 3.15)
10.839 5.124 5.715
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) 108.560 103.265 5.295
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 119.399 108.389 11.010
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (136.071) (195.742) 59.671
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito) (Nota 3.12) (***)
296.255 338.014 (41.759)
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 296.255 338.014 (41.759)
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) 160.184 142.272 17.912

RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI

(*) I mezzi equivalenti si riferiscono alla liquidità investita in Time Deposit dalle società del Gruppo con scadenza inferiore ai 3 mesi (Nota 3.10). L'importo si riferisce per 40.000 migliaia di Euro alla liquidità investita da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. e per 2.392 migliaia di Euro alla liquidità investita dalle società controllate del Gruppo, «OOO» SEST LU-VE Russia e SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd.

(**) La voce "Altre attività finanziarie correnti" include 69.213 migliaia di Euro in investimenti in Time Deposit, di cui 10.184 migliaia di Euro relativi alla controllata «OOO» SEST LU-VE Russia.

(***) La voce "Debito finanziario non corrente" include il valore stimato con riferimento alla valorizzazione dell'opzione put&call (6.500 migliaia di Euro) riferita all'acquisto del restante 25% del gruppo Refrion e la relativa parte di prezzo differito (990 migliaia di Euro) riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito.

Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide e "mezzi equivalenti" (lettera A e B del presente prospetto).

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1 RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI

Nel primo semestre del 2023, i ricavi di vendita e altri proventi operativi sono stati pari a 320.300 migliaia di Euro, in aumento di 1.913 migliaia di Euro, +1% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (318.387 migliaia di Euro nel 2022).

Ricavi per prodotto e altri proventi operativi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 % I sem. 2022 % Variazione %
Variazione
Scambiatori di calore 169.921 53,1% 173.519 54,5% (3.598) (2%)
Apparecchi Ventilati 141.601 44,2% 126.614 39,8% 14.987 12%
Porte 8.036 2,5% 11.082 3,5% (3.046) (27%)
Subtotale 319.558 99,8% 311.215 97,7% 8.343 3%
Altri proventi operativi 742 0,2% 7.172 2,3% (6.430) (90%)
TOTALE 320.300 100,0% 318.387 100,0% 1.913 1%

Ricavi per famiglia di prodotto:

Ricavi per area geografica:

Ricavi e proventi operativi
per area geografica
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 % I sem. 2022 % Variazione % Variazione
Italia 67.668 21% 63.694 20% 3.974 6%
Germania 39.879 12% 25.994 8% 13.885 53%
Cina 6.155
4.074
2%
1%
6.376
4.631
2%
1%
(221)
(557)
(3%)
(12%)
Spagna 8.595 3% 8.874 3% (279) (3%)
Svezia 10.225 3% 10.869 3% (644) (6%)
Russia 17.435 5% 11.542 4% 5.893 51%
Usa 13.061 4% 13.293 4% (232) (2%)
Austria 11.769 4% 13.604 4% (1.835) (13%)
Polonia 13.038 4% 19.697 6% (6.659) (34%)
Francia 26.725 8% 21.529 7% 5.196 24%
Repubblica Ceca 16.654 5% 21.372 7% (4.718) (22%)
Finlandia 14.502 5% 22.358 7% (7.856) (35%)

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del primo semestre 2023.

Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo e pertanto non inclusi nei ricavi del semestre) al termine del periodo ammonta a 3.020 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.

Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha, come sopra riportato, valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura del periodo.

4.2 ACQUISTI DI MATERIALI

ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 159.267 199.544 (40.277)
Materiale di consumo 6.400 7.494 (1.094)
Totale 165.667 207.038 (41.371)

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi del periodo.

4.3 COSTI PER SERVIZI

Costi per Servizi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 6.783 5.570 1.213
Spese generali e consulenze 10.084 9.579 505
Spese di pubblicità e promozionali 961 1.138 (177)
Spese per trasporti 7.230 10.007 (2.777)

Spese per manutenzioni 3.792 3.014 778
Lavorazioni esterne 4.139 4.292 (153)
Provvigioni 669 575 94
Emolumenti agli organi sociali 2.549 2.067 482
Spese per godimento beni di terzi 1.523 976 547
Altri costi per servizi 5.175 3.945 1.230
Totale 42.905 41.163 1.742

L'incremento di 1.742 migliaia di Euro è dovuto principalmente:

  • all'incremento per 1.838 migliaia di Euro dei servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni);
  • all'incremento dei costi per consulenze per 505 migliaia di Euro;
  • all'incremento degli altri costi per servizi residuali per 1.230 migliaia di Euro (riconducibili principalmente a custom duty su acquisti per 806 migliaia di Euro e per 236 migliaia di Euro per formazione al personale).

L'incremento di tali costi è parzialmente compensato da:

  • riduzione dei costi per trasporti per 2.777 migliaia di Euro, dovuta ai minori volumi di acquisti di materie prime e di semilavorati, oltre ad una più attenta e mirata gestione delle scorte di magazzino acquistate nel corso del precedente esercizio.

4.4 COSTO DEL PERSONALE

COSTO DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Salari e stipendi 53.147 49.708 3.439
Oneri sociali 13.308 11.849 1.459
TFR 1.485 1.330 155
Altri costi del personale (177) (44) (133)
Totale 67.763 62.843 4.920

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2023 è stato pari 4.064 (il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2022 è stato pari 4.339). Al 30 giugno 2023 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 4.195 (3.102 operai, 1.062 impiegati e quadri, 31 dirigenti) contro 4.386 unità al 30 giugno 2022.

Al 30 giugno 2023 il numero di collaboratori temporanei è di 1.322 unità (1.648 unità nel primo semestre 2022).

Il costo del personale aumenta di 4.920 migliaia di Euro, principalmente per la dinamica salariale e agli effetti dell'inflazione.

4.5 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE

Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie 127 70 57
Totale 127 70 57

La voce accoglie i rilasci netti effettuati nel corso del primo semestre del 2023 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la migliore stima dei potenziali impatti forward-looking della situazione macroeconomica mondiale sul merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.6 – Crediti Commerciali".

4.6 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Imposte non sul reddito 696 876 (180)
Accantonamenti per rischi 71 486 (415)
Altri oneri di gestione 823 821 2
Totale 1.590 2.183 (593)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà e le imposte di bollo su polizze e certificati assicurativi.

Con riferimento all'accantonamento per rischi, si rimanda alla Nota "3.13 - Fondi".

4.7 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Interessi attivi 1.395 174 1.221
Altri proventi finanziari 1.695 6.889 (5.194)
Totale 3.090 7.063 (3.973)

Gli interessi attivi per 1.395 migliaia di Euro, si riferiscono per 1.169 migliaia di Euro agli interessi maturati sugli investimenti della liquidità in Time Deposit (nota "3.8 - Attività finanziare correnti") e per 226 migliaia di Euro ad altri interessi attivi bancari. Tutti gli interessi attivi risultano incassati.

Il dettaglio degli "Altri proventi finanziari" è il seguente:

  • 981 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni di fair value positivo dei derivati per operazioni di copertura gestionale dei rischi su cambi della controllata polacca (per cui si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 588 migliaia di Euro si riferiscono al fair value netto delle polizze di capitalizzazione, di cui la parte realizzata per il riscatto delle polizze Aviva Vita è di 408 migliaia di Euro, e per 180 migliaia di Euro è il fair value positivo maturato sulle polizze e altri certificati assicurativi (si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 126 migliaia di Euro relativi ad altri proventi finanziari.

Del totale degli altri proventi finanziari di 1.695 migliaia di Euro risultano incassati 126 migliaia di Euro e 408 migliaia di Euro riferiti alle Polizze Aviva e questi ultimi iscritti nella variazione di cassa degli investimenti in attività finanziarie a breve del rendiconto finanziario consolidato.

4.8 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Interessi passivi verso banche 5.657 3.335 2.322
Altri oneri finanziari 1.197 325 872
Totale 6.854 3.660 3.194

Gli "Interessi passivi verso banche" di 5.657 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi sui finanziamenti e all'effetto del corso ammortizzato (8.395 migliaia di Euro), parzialmente compensati dagli interessi attivi maturati su strumenti finanziari IRS (2.738 migliaia di Euro). L'aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 è dovuto all'incremento dei tassi variabili sui finanziamenti dal 30 giugno 2022 fino al 30 giugno 2023.

La variazione monetaria degli interessi passivi verso banche è negativa per 4.803 migliaia di Euro e la differenza sono principalmente ai ratei interessi di competenza periodo e non ancora pagati al 30 giugno 2023.

Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:

  • 856 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su strumenti finanziari derivati sottostanti a finanziamenti in essere della LU-VE. S.p.A. (per cui si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 341 migliaia di Euro si riferiscono principalmente altri interessi passivi ed oneri finanziari, di cui pagati 249 migliaia di Euro.

4.9 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo ha consuntivato utili netti su cambi per 371 migliaia di Euro di cui la parte realizzata positiva ammonta a 529 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a negativi 158 migliaia di Euro (nello stesso periodo del 2022 erano consuntivati utili su cambi netti per 765 migliaia di Euro), principalmente dovuta agli impatti del Rublo Russo e del Dollaro Statunitense).

4.10 UTILI PERDITE DA PARTECIPAZIONE

Nel corso del primo semestre 2023 non sono state rilevati utili/(perdite) da cessione e/o acquisizioni di partecipazioni. La variazione negativa per 9.473 migliaia di Euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente si riferisce agli utili derivanti dalla cessione della partecipazione di controllo della società Tecnair LV S.p.A.

4.11 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022 Variazione
Imposte correnti 4.869 7.685 (2.816)
Imposte differite (2.219) (718) (*)
(1.501)
Conguaglio periodo precedente 223 (202) 425
Totale 2.873 6.765 (*) (3.892)

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori,come riportato nella nota "Premessa – Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte anticipate e differite riportata in nota 3.19.

Il decremento delle imposte correnti è legato prevalentemente al minore risultato ante imposte realizzato nel periodo, principalmente legato al minore impatto della variazione del fair value sugli strumenti finanziari derivati nel corso del primo semestre del 2023, a seguito del fatto che la crescita dei tassi è avvenuta con un trend più costante in confronto a quanto avvenuto nel primo semestre del 2022.

Le imposte pagate nel periodo ammontano a 5.258 migliaia di Euro.

Con riferimento alla verifica dell'Agenzia delle Entrate relativa ai periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, sono state avanzate alcune ulteriori richieste alle quali la capogruppo LU-VE S.p.A. ha prontamente risposto.

Nel corso del mese di giugno, è stata aperta dalle Autorità fiscali spagnole, una verifica sulla società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, con riferimento alle imposte dirette ed ai prezzi di trasferimento.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "Eventi successivi al 30 giugno 2023".

4.12 UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Calcolo Utile di base diluito
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022
RISULTATO NETTO
(Valori in migliaia di Euro)
Utile netto del periodo 18.153 32.625
(*)
NUMERO DI AZIONI
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione base
22.206.341 22.206.341
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
22.206.341 22.206.341
UTILE PER AZIONE
(Valori in unità di Euro)
I sem. 2023 I sem. 2022
Utile per azione base 0,82 1,47
(*)
Utile per azione diluito 0,82 1,47
(*)

(*) valori rideterminati rispetto al 30 giugno 2022 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei fabbricati e dei marchi del gruppo Refrion alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, come riportato nella nota "Premessa – "Purchase Price Allocation" relativa all'Acquisizione del Gruppo Refrion").

4.13 DIVIDENDI

Nel mese di maggio 2023, sono stati distribuiti, da LU-VE S.p.A., dividendi pari a 8.438 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,38 (zero/38) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

In aggiunta sono stati deliberati 713 migliaia di Euro di cui 650 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata polacca SEST LUVE POLSKA Sp.z.o.o., non ancora pagati alla data del 30 giugno 2023, e 63 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata russa «OOO» SEST LU-VE Russia, di cui 44 migliaia di Euro non pagati al 30 giugno 2023. Per entrambe le controllate, il pagamento è previsto nel secondo semestre 2023.

4.14 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Cooling Systems che include gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido);
  • SBU Components ricomprende gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
I sem. 2023 % I sem. 2022 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 141.601 44,3% 126.614 40,7% 14.987 11,8%
SBU COOLING SYSTEM 141.601 44,3% 126.614 40,7% 14.987 11,8%
Scambiatori di calore 169.921 53,2% 173.519 55,8% (3.598) -2,1%
Porte 8.036 2,5% 11.082 3,6% (3.046) -27,5%
SBU COMPONENTS 177.957 55,7% 184.601 59,3% (6.644) -3,6%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 319.558 100,0% 311.215 100,0% 8.343 2,7%

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2023 e 30 giugno 2022:

I sem. 2023 I sem. 2022
Segment
(in migliaia di
Euro)
Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale
RICAVI 177.957 141.601 - 319.558 184.601 126.614 - 311.215
EBITDA 21.282 20.532 - 41.814 29.007 13.113 - 42.120

4.15 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo LU-VE è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato, in particolare i) rischio di cambio (relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale), ii) rischio di tasso di interesse (relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo) e iii) rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo LU-VE segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei già menzionati rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;

  • Valore di carico degli strumenti finanziari;

  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
  • Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono input per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (input non-osservabili);
Attività e Passività valutate al fair value al 30/06/2023
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie correnti - 27.687 - 27.687
Derivati 14.066 14.066
Altre passività finanziarie:
Derivati - - - -
Altri debiti finanziari non correnti (6.500) (6.500)
Totale - 41.753 (6.500) 35.253

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair value delle altre attività finanziarie (polizze di capitalizzazione) deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nel livello 2 del fair value.

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 144.504 177.258
Time deposit (*) 69.213 10.000
Crediti commerciali 117.325 83.265
Attività finanziarie non correnti - -
Fair Value
Derivati di negoziazione 14.066 13.963
Attività finanziarie correnti 27.687 102.910
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti (394.280) (423.466)
Debiti commerciali (116.663) (106.587)
Debiti finanziari IFRS 16 (13.233) (15.041)
Altri debiti finanziari non correnti (990) (1.384)
Fair Value
Altri debiti finanziari non correnti - per l'acquisto del Gruppo
Refrion
(6.500) (6.500)

(*) I Time Deposit con scadenza superiore ai 90 giorni sono classificati tra le "Attività finanziarie correnti" rientrano tra le categorie IFRS9 al costo ammortizzato

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, sterlina britannica, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano una quantità significativa delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di

conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.

Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Al 30 giugno 2023 la copertura di tali rischi rappresenta l'89,8% dei finanziamenti residui in essere.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Il primo semestre dell'anno in corso ha rivelato un ritracciamento rispetto ai livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2022 e la prosecuzione della diminuzione iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Il rallentamento della domanda e il riposizionamento degli operatori rispetto ai colli di bottiglia del periodo post Covid hanno determinato livelli di prezzo più contenuti e meno volatili. Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi garantendo la salvaguardia la marginalità.

I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative. Ciò ha permesso (senza aumentare particolarmente i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una domanda ancora piuttosto attiva.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo LU-VE, al 30 giugno 2023, dispone di linee di credito a breve termine per 68,4 milioni di Euro di cui la parte utilizzata è di 11,4 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2023:

Analisi per scadenza delle passività
finanziarie al 30/06/2023
(in migliaia di Euro)
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 388.929 382.695 104.267 262.595 15.833
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 5.000 5.000 5.000 - -
Debiti Finanziari IFRS 16* (13.233) (13.233) 5.342 7.891 -
Passività finanziarie 380.696 374.462 114.609 270.486 15.833
Debiti commerciali 116.663 116.663 116.663 - -
Totale 497.359 491.125 231.272 270.486 15.833

*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.

La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12 – "Finanziamenti", al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.11).

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

Operazioni con parti correlate

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo LU-VE intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel primo semestre 2023:

Società Correlate
(in migliaia di Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
VITALE ZANE & CO
S.r.l.
- (12) - - - (20) - -
Finami S.r.l. - (46) - - - (113) - -
Marco Aurelio Tanci - - - - - (6) - -
Limmo S.r.l. - - - - - (16) - -
ARCA SAS DI CERANA
MANUELA & C.
- (11) - - - (16) - -
Mauro Cerana - - - - - (15) - -
Totale - (69) - - - (186) - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono allineate a quelle di mercato.

Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:

  • TGD ha in essere con FINAMI un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto iniziato nel 2010 è stato rivisto negli anni e l'ultima ri-stipula è avvenuta nel 2021 con efficacia dal 1° gennaio 2022 per una durata di 3 anni e rinnovabile tacitamente per altri 3 anni;
  • ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C., Mauro Cerana e Marco Aurelio Tanci, svolgono ruolo di sindaci in FINAMI e, contestualmente, svolgono attività di consulenza contabile per alcune società Italiane (LU-VE S.p.A., TGD S.p.A., Manifold S.r.l. e LU-VE Digital S.r.l.).

4.16 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2023 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

4.17 IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

Impegni
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Fidejussioni 7.376 7.323 53
Totale 7.376 7.323 53

Al 30 giugno 2023 non risultano finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo LU-VE.

La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo LU-VE:

Fidejussioni al 30/06/2023
(in migliaia di Euro)
30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Fidejussioni a favore di terzi 5.000 5.000 -
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 2.151 2.098 53
Fidejussioni assicurative 225 225 -
Totale 7.376 7.323 53

Le Fidejussioni a favore di terzi si riferiscono alla garanzia bancaria autonoma a prima richiesta rilasciata nell'interesse di SEST S.p.A. a favore di Wanbao ACC SRL a garanzia degli impegni assunti in occasione dell'acquisto del ramo di azienda.

Le fidejussioni rilasciate alle banche nei confronti di clienti delle società del Gruppo si riferiscono alle garanzie concesse ai clienti di Air Hex Alonte S.p.A. e Fincoil OY.

AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Denominazione sociale Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto al
30/06/2023
Risultato al
30/06/2023
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 35.362.387 11.267.155
Heat Transfer Systems
s.r.o. (HTS)
Novosedly (Rep. Ceca) 100,00 CZK 133.300.000 566.247.795 94.905.478
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00 SEK 50.000 7.489.926 6.690.790
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00 EUR 84.150 2.395.962 329.794
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) Thomastown (Australia) 75,50 AUD 200.000 2.170 -
LU-VE Deutschland
GmbH
Stoccarda (Germania) 100,00 EUR 230.000 (1.795.038) (258.140)
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00 EUR 180.063 531.042 145.155
LU-VE HEAT
EXCHANGERS (Tianmen)
Co, Ltd
Tianmen (Cina) 100,00 CNY 61.025.411 60.210.759 5.752.562
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00 HKD 10.000 (730.525) (55.518)
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 48.190 5.093
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 (38.647) (95.104)
Spirotech Ltd New Delhi (India) 100,00 INR 25.729.600 3.457.173.379 130.758.079
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00 EUR 17.500 182.859 (10.694)
LU-VE US Inc. Jacksonville (USA,
Texas)
100,00 USD 1.000 (10.928.413) (2.258.205)
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00 EUR 2.010.000 15.630.915 776.554
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00 EUR 1.190.000 7.396.794 891.616
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00 EUR 10.000 (162.146) 111.767
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00 RUB 100.000 28.563.581 (13.115.477)
LU VE Middle East DMCC Dubai (UAE) 100,00 AED 50.000 689.101 289.658
LU-VE SOUTH KOREA Llc Seul (South Korea) 100,00 KRW 100.000.000 96.232.680 (23.549.300)
Refrion S.r.l. Flumignano di
Talmassons (UD)
75,00 EUR 1.000.000 4.567.789 1.218.428
LU-VE UK Ltd London (United
Kindom)
100,00 GBP 10.000 (22.392) (31.193)
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska
SP.z.o.o. (posseduta al
95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00 PLN 16.000.000 319.982.126 61.137.620
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00 RUB 136.000.000 2.220.350.508 451.253.923
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
100,00 EUR 100.000 429.149 (430.467)
RMS S.r.l. (posseduta al
100% da Refrion S.r.l.)
Flumignano di
Talmassons (UD)
75,00 EUR 40.000 1.523.451 414.262

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del primo semestre 2023 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023

Relativamente alla questione degli incentivi per l'assunzione dei lavoratori ex "Acc Wanbao" già citata al paragrafo 1.2 "Eventi significativi del semestre" della Relazione, alla fine del mese di luglio è stata confermata dall'INPS la decontribuzione per solamente 30 degli 80 lavoratori sinora assunti (e non per l'intero importo). Al contempo sono stati modificati gli accordi originali con una riduzione del numero delle persone che il Gruppo si è impegnato ad assumere.

Nel mese di agosto, su indicazione unanime del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha effettuato una donazione di 300.000 Euro a favore degli alluvionati della regione Emilia Romagna per progetti mirati alla ricostruzione di scuole ed impianti sportivi e al sostegno di soggetti fragili.

Il 28 di agosto la controllata SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. si è aggiudicata all'asta l'ultimo lotto di terreno disponibile all'interno della Zona Economica Speciale in cui opera per complessivi 9,6 milioni di Zloty. La conclusione dell'acquisizione è prevista entro la fine di settembre.

Nel corso dell'estate eventi atmosferici di straordinaria intensità hanno colpito diversi siti produttivi, in particolare in Italia, provocando danni ad immobili (tetti e serramenti) impianti elettrici e fotovoltaici, autoveicoli e prodotti finiti pronti per la spedizione. La quantificazione dei danni e la relativa copertura in base alle polizze assicurative in essere sono ancora in corso di valutazione.

Sono tuttora in corso gli accertamenti fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate sulla capogruppo LU-VE S.p.A. e da parte delle Autorità spagnole sulla società controllata LU-VE Iberica S.l..

Ad eccezione di una parziale ripresa degli ordini legati al settore degli elettrodomestici, nelle ultime settimane la prevista ripartenza degli investimenti nei segmenti della GDO e dell'HORECA non si è ancora concretizzata.

L'incremento del fatturato prodotti realizzato nel primo semestre 2023 (+2.7%) si inserisce in un andamento delle vendite del Gruppo che nel corso degli ultimi 3/4 anni ha fatto registrare crescite importanti (CAGR del fatturato superiore al 14% e del EBITDA del 15.9%), anche superiori alla "guidance" di medio lungo periodo a suo tempo comunicata, malgrado le turbolenze del contesto generale.

Questo risultato di grande soddisfazione conferma la bontà della strategia perseguita nella costruzione di un business model resiliente - grazie alla diversificazione delle applicazioni dei prodotti in settori dagli andamenti non correlati - sostenuto da "secular trends" quali l'elettrificazione, la decarbonizzazione e l'adozione di gas refrigeranti con basso o nullo impatto ambientale, sviluppi tecnologici dove il Gruppo LU-VE è stato "first mover".

In uno scenario macroeconomico in deterioramento a livello globale e caratterizzato da elevata incertezza, il Gruppo lavora con grande impegno e determinazione per preservare la marginalità anche in presenza di una più ampia volatilità dei risultati attesi in termini di fatturato.

Uboldo, 7 settembre 2023

Presidente e Amministratore Delegato

Matteo Liberali

APPENDICE A

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
30/06/2023 30/06/2023
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 28/11/2018 28/06/2024 12.500 1.250 1.250 68
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 28/11/2018 28/06/2024 12.500 1.250 1.250 68
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 24/09/2024 10.000 1.000 2.000 102
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 20/12/2023 10.000 5.000 - 86
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 12/07/2019 30/06/2024 9.600 1.200 1.200 66
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 20/05/2020 30/09/2025 12.500 1.389 4.861 306
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 28/05/2020 28/05/2025 40.000 5.000 15.000 981
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/11/2020 30/11/2024 20.000 2.857 5.714 338
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 30/10/2020 30/10/2026 5.500 522 3.367 260
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 30/10/2020 30/10/2025 10.000 1.000 4.000 258
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/03/2021 31/03/2026 30.000 3.750 16.875 1.189
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 14/06/2021 31/03/2026 12.000 1.412 6.353 440
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 14/06/2021 31/03/2026 18.000 2.118 9.529 661
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/09/2021 31/03/2025 30.000 4.286 12.857 790
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 17/12/2021 30/09/2026 40.000 5.333 29.333 2.128
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/05/2029 20.000 - 20.000 594
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/05/2029 20.000 - 20.000 400
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/03/2029 15.000 - 15.000 864
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 22/07/2022 22/07/2027 40.000 4.000 32.000 1.649
LU-VE S.P.A. BPER Banca S.p.A. 22/07/2022 22/07/2027 25.000 1.563 23.438 831
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 28/07/2022 28/07/2027 15.000 938 14.063 580
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 25/10/2022 28/10/2028 15.000 - 15.000 92
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 24/11/2022 31/12/2026 25.000 3.125 18.750 99
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 19/01/2023 30/09/2027 25.000 2.941 22.059 258
Totali 472.600 46.991 293.899 13.108

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

OGGETTO 30/06/2023 30/06/2023
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
07/07/2022 05/07/2023 550 636 - 84
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
02/09/2022 04/08/2023 550 625 - 71
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
12/09/2022 04/09/2023 550 620 - 64
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
01/12/2022 04/10/2023 550 613 - 55
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
01/12/2022 06/11/2023 550 616 - 56
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
01/12/2022 05/12/2023 550 618 - 57
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
13/01/2023 05/01/2024 550 607 - 43
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 05/02/2024 550 613 - 47
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 15/01/2024 685 762 - 59
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 15/12/2023 685 758 - 59
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 15/11/2023 685 755 - 58
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 16/10/2023 685 753 - 58

APPENDICE A

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 15/09/2023 685 751 - 58
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 16/08/2023 685 748 - 58
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
06/02/2023 17/07/2023 685 746 - 58
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
20/03/2023 15/02/2024 685 752 - 47
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
20/03/2023 15/03/2024 685 754 - 48
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
25/05/2023 15/04/2024 685 717 - 11
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
25/05/2023 15/05/2024 685 719 - 12
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
25/05/2023 05/03/2024 550 574 - 9
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
25/05/2023 05/04/2024 550 575 - 9
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
25/05/2023 02/05/2024 550 577 - 9
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
19/07/2022 21/07/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
19/07/2022 21/07/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
20/07/2022 24/07/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
20/07/2022 24/07/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
04/08/2022 08/08/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
10/08/2022 14/08/2023 100 105 - (4)

APPENDICE A

SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
11/08/2022 17/08/2023 100 106 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
11/08/2022 17/08/2023 100 106 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
03/10/2022 06/10/2023 100 100 - (6)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
04/10/2022 20/09/2023 100 101 - (6)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
18/10/2022 29/09/2023 100 101 - (5)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
19/10/2022 29/09/2023 100 100 - (5)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
25/10/2022 29/09/2023 100 101 - (5)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
27/10/2022 29/09/2023 100 103 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
27/10/2022 29/09/2023 100 103 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
09/11/2022 29/09/2023 100 103 - (4)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
11/11/2022 27/10/2023 100 105 - (4)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
11/11/2022 27/10/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
14/11/2022 30/10/2023 100 105 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
14/11/2022 30/10/2023 100 106 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
15/11/2022 30/10/2023 100 106 - (2)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
15/11/2022 30/10/2023 100 106 - (2)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
16/11/2022 30/10/2023 100 106 - (2)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
16/11/2022 30/10/2023 100 107 - (2)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
18/11/2022 30/10/2023 100 106 - (2)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
02/12/2022 30/10/2023 100 108 - (1)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
05/12/2022 30/11/2023 100 108 - -

APPENDICE A

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Totali 17.641 19.195 - 958
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
30/06/2023 03/07/2023 56 61 - -
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
22/06/2023 21/06/2024 100 112 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
20/06/2023 29/12/2023 100 110 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
13/04/2023 28/02/2024 100 112 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
21/03/2023 29/02/2024 100 109 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
14/03/2023 29/02/2024 100 109 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
01/02/2023 31/01/2024 100 111 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
23/01/2023 29/12/2023 100 111 - 2
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
13/01/2023 29/12/2023 100 110 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
27/12/2022 30/11/2023 100 108 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
13/12/2022 30/11/2023 100 108 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
12/12/2022 30/11/2023 100 108 - 1
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
09/12/2022 30/11/2023 100 108 - -
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
06/12/2022 30/11/2023 100 107 - -

APPENDICE B

Finanziamenti Bancari COSTO AMMORTIZZATO
(in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3,0;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
25.000 - - 2.520 2.521
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500 2.543 2.543 3.814 2.551
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500 2.543 2.543 3.814 2.551
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000 3.078 2.059 4.121 2.070
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1,25
10.000 5.651 5.651 6.780 1.740
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
- 10.000 2.085 2.085 3.095 2.056
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
12.000 2.419 2.419 3.662 2.450
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000 12.721 5.723 15.539 5.696
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
chirografario
14/04/2020 14/04/2023 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <= 3,5;
PFN/PN <= 1,5
30.000 - - 7.587 7.587
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
40.000 20.370 10.258 25.476 10.231
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
20.000 8.725 5.840 11.648 5.846
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY <=1,15
5.500 3.979 1.100 4.518 1.104

APPENDICE B

Totali 388.929 108.209 422.938 102.737
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
21/12/2022 30/09/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </=
3,25
PFN/PN </=1,25
25.000 24.993 5.992 4.980 585
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
24/11/2022 31/12/2026 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 21.946 6.363 24.992 6.252
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
25/10/2022 25/10/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,15
30.000 30.298 162 30.024 47
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
28/07/2022 28/07/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 15.236 2.943 15.093 976
LU-VE BPER
Banca S.p.A.
Finanziamento
chirografario
22/07/2022 22/07/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 25.420 4.913 25.129 1.582
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
22/07/2022 22/07/2027 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
40.000 36.988 8.363 40.279 8.088
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
31/05/2022 29/03/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 15.183 894 15.165 62
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
28/04/2022 29/03/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 15.212 902 15.197 70
LU-VE Cassa Depositi e
Prestiti
Finanziamento
chirografario
28/04/2022 05/05/2029 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,15
40.000 40.789 394 40.705 74
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/12/2021 30/09/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY <=1,25
40.000 35.338 11.120 40.724 10.993
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/09/2021 31/03/2025 EURIBOR 6 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/PN <=1,0
30.000 17.416 8.713 21.797 8.674
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY <=1,25
18.000 11.966 4.449 14.140 4.422
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
- 12.000 7.909 2.926 9.333 2.900
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
31/03/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/MOL< 3;
PFN/Patrimonio
netto<1
30.000 21.026 7.784 26.699 9.554
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2025 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY <=1,15
10.000 5.095 2.070 6.107 2.055

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Note:

PFN: posizione finanziaria netta;

PN: patrimonio netto;

DSCR: debt service coverage ratio

LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)

GR: gearing ratio (PFN/PN)

F.C. Finanziamento Chirografario

F.I. Finanziamento Ipotecario

-

-

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative della LU-VE S.p.A. e controllate ("Gruppo LU-VE") al 30 giugno 2023. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Socio

Milano, 12 settembre 2023

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