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Luve

Quarterly Report Sep 27, 2018

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2018

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n° 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

SEST S.p.A. 100,00%
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. 95,00%
"OOO" SEST-LUVE 95,00%
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. 100,00%
TECNAIR LV S.p.A. 79,90%
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD 100,00%
LU-VE SWEDEN AB 100,00%
THERMO GLASS DOOR S.p.A. 100,00%
SPIROTECH Ltd 94,99%
ZYKLUS HEAT TRANSFER INC 100,00%
LU-VE India
Corporation Private Ltd
99,99%
LU-VE France s.a.r.l. 86,06%
LU-VE Deutschland GmbH 100,00%
LU-VE Iberica s.l. 85,00%
LU-VE Pacific pty Ltd. 75,50%
LU-VE Asia Pacific Ltd. 100,00%
LuveDigital
S.r.l.
50,00%
MANIFOLD
S.r.l.
99,00%
LU-VE Austria Gmbh 100,00%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

  • Presidente Liberali Iginio Vicepresidente Faggioli Pierluigi Amministratore Delegato Liberali Matteo Amministratore Delegato Faggioli Michele Consigliere Vitale Marco Consigliere Liberali Fabio Consigliere Garulli Michele Consigliere (*) Paleari Stefano Consigliere Cavallini Giovanni Consigliere (*) Gervasoni Anna Consigliere Pierantoni Roberta Consigliere Oliva Laura

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Mignani Paola Sindaco Effettivo Beltrame Stefano Sindaco Effettivo Pelassa Ivano Sindaco Supplente Cerana Mauro Sindaco Supplente Chiarella Giulia

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

25 settembre 2018

Signori Azionisti,

il primo semestre del 2018 ha visto dispiegarsi i primi effetti delle scelte della Presidenza Trump, dai dazi commerciali verso Cina ed Europa, all'inasprimento dei rapporti con l'Iran e più in generale a una rivisitazione della politica estera americana. E' anche stato per gli Stati Uniti il periodo di avvio della riforma fiscale voluta dalla nuova presidenza. L'introduzione dei dazi e la conseguente escalation di risposte hanno generato preoccupazioni per l'impatto negativo sulla crescita mondiale prevista per il 2018 a un sostenuto 3,9%, dopo il 3,8% del 2017. Al tempo stesso, gli avvenimenti hanno favorito il rafforzamento del dollaro e reso certo il nuovo aumento dei tassi di interesse su tutte le scadenze con il bond americano a 10 anni già oggi intorno al 3%.

Per l'Europa, oltre ai difficili rapporti con l'alleato americano, è stato un semestre caratterizzato dallo stallo dei negoziati sulla Brexit oltre alle vicende italiane connesse con le elezioni di marzo e il sofferto insediamento del nuovo Governo verso la fine del semestre. Le previsioni di crescita sono state corrette al ribasso rispetto alle stime di avvio dell'anno e portate per l'eurozona al 2,1% per il 2018 contro un 2,4% dell'anno precedente. Anche la produzione industriale dell'eurozona, dopo un +3% nel 2017, è vista in rallentamento, mentre l'inflazione ha superato l'1% in gran parte per il rialzo del prezzo degli idrocarburi.

L'Italia ha concluso il semestre in uno scenario del tutto nuovo dopo le elezioni politiche che hanno modificato radicalmente gli assetti di governo e accresciuto l'incertezza sulle scelte future in materia economica e in relazione ai rapporti con l'Unione Europea. Questi eventi hanno trovato i mercati particolarmente sensibili, con i tassi decennali che hanno raggiunto il 3%, il valore più alto dell'eurozona dopo la Grecia. Le previsioni di crescita sono state al momento ridotte all'1,3%, un valore ancora vicino all'1,6% del 2017.

In generale, si apre un secondo semestre dell'anno insidioso, che vede un modificarsi significativo degli equilibri economici mondiali con aumento della volatilità sui mercati. Tuttavia il Vostro settore mostra elementi di buona vitalità anche nella parte iniziale del secondo semestre. Non solo, volgono al termine gli interventi di QE in Europa e questo apre scenari nuovi nei costi di finanziamento delle imprese. Il negoziato sulla Brexit deve trovare un riscontro prima delle elezioni europee previste per la primavera del nuovo anno e le prospettive in questo momento non sembrano favorevoli. Per l'Italia si tratta di vedere se le scelte economiche del nuovo Governo, nell'ambito del programma sottoscritto dalle forze politiche, saranno in grado di convincere i mercati o se, invece, proveranno a sfidarli.

Il Gruppo LU-VE ha chiuso il primo semestre 2018 in crescita del 15% circa, con un fatturato consolidato di 152,8 milioni di Euro (133,0 milioni di Euro nel primo semestre 2017). A cambi costanti il fatturato sarebbe stato di 155,2 milioni di Euro (+16,6%).

Grazie all'incremento delle vendite e alle azioni finalizzate al recupero della marginalità già intraprese nella seconda parte dell'esercizio scorso, l'Ebitda è cresciuto di quasi il 33% passando da 12,9 milioni di Euro a 17,1 milioni di Euro.

Al netto dei costi non ricorrenti per 1 milione di Euro (interamente legati all'acquisizione della società americana Zyklus, completata lo scorso 26 giugno), l'Ebitda di periodo sarebbe stato pari a 18,1 milioni di Euro.

Il risultato economico netto di periodo, pari a 6,6 milioni di Euro, mostra un incremento di 4,6 milioni di Euro rispetto al primo semestre del 2017 beneficiando sia dell'aumento della redditività operativa che del sostanziale azzeramento delle differenze cambio (negative nel 2017 per 3,4 milioni di Euro).

MERCATI DI RIFERIMENTO

L'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie:

  • (i) scambiatori di calore ad aria;
  • (ii) apparecchi ventilati;
  • (iii) condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • (iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Per una descrizione più dettagliata si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2017.

Il grafico indica la suddivisione del fatturato per le varie tipologie di prodotto nel primo semestre 2018:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due semestri a confronto:

PRODOTTI € /000 % € /000 % Delta %
1° semestre 2018 1° semestre 2017
Scambiatori di calore 90.912 59,5% 81.033 60,9% +12,2%
Apparecchi Ventilati 48.800 31,9% 40.307 30,3% +21,1%
Porte 5.397 3,5% 4.631 3,5% +16,5%
Close Control 5.585 3,7% 4.735 3,5% +18,0%
TOTALE PRODOTTI 150.694 98,6% 130.706 98,2% +15,3%
Altro 2.106 1,4% 2.333 1,8% -9,7%
TOTALE 152.800 100,0% 133.039 100,0% +14,9%

La crescita di oltre il 12% delle vendite degli scambiatori di calore, pari a quasi 10 milioni di Euro, ha riguardato tutti i plant produttivi.

Il contributo maggiore sia in percentuale sia in valore assoluto è riconducibile agli stabilimenti in India ed in Polonia (rispettivamente +32,2% e +13,5%).

In virtù della vigorosa crescita registrata dagli apparecchi ventilati (+21,1%) l'incidenza delle vendite degli scambiatori di calore sul totale delle vendite del Gruppo scende leggermente dal 60,9% al 59,5% Anche le famiglie di prodotto minori mostrano delle buone percentuali di crescita, rispettivamente +18% nei prodotti per il condizionamento "close control" per data centre e +16,5% nel settore delle porte di vetro con l'acquisizione di nuovi clienti e di nuovi progetti con clienti esistenti, che dovrebbero produrre effetti significativi nell'ultimo trimestre e nel prossimo anno.

L'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a tre differenti segmenti di applicazione: (i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle cosiddette "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali").

I prodotti ventilati di grande potenza del Gruppo, infine, sono destinati anche al segmento "power gen" (impianti di generazione di energia) e ad applicazioni industriali di processo, con valori significativamente inferiori rispetto ai tre principali segmenti sopra descritti.

Per una descrizione più dettagliata delle applicazioni dei prodotti si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2017.

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel primo semestre 2018:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due semestri a confronto:

APPLICAZIONI € /000 % € /000 % Delta %
1° semestre 2018 1° semestre 2017
Refrigerazione 93.501 61,2% 84.394 63,4% +10,8%
Condizionamento 25.060 16,4% 24.775 18,6% +1,2%
Applicazioni Speciali 25.721 16,8% 18.128 13,6% +41,9%
Power Gen /Applicaz.Industriali 6.412 4,2% 3.409 2,6% +88,1%
TOTALE APPLICAZIONI 150.694 98,6% 130.706 98,2% +15,3%
Altro 2.106 1,4% 2.333 1,8% -9,7%
TOTALE 152.800 100,0% 133.039 100,0% +14,9%

La refrigerazione si conferma come il tradizionale segmento "core" per il Gruppo con una crescita del 10,8%, seppure con un'incidenza decrescente sul totale delle vendite (61,2%) in virtù del fortissimo sviluppo (+41,9%) registrato nel segmento delle applicazioni speciali. Per la prima volta nella storia del Gruppo infatti questo segmento raggiunge il secondo posto a livello di incidenza sul totale delle vendite scavalcando il condizionamento dell'aria grazie al successo delle nuove azioni di vendita (+74,2%) nel campo degli scambiatori per asciugabiancheria ad alta efficienza energetica (10,7 milioni di Euro) e alla forte crescita nelle applicazioni "mobili" (+27% per un valore pari a 9,2 milioni di Euro). Su valori assoluti più bassi vi è da segnalare il quasi raddoppio delle vendite nel campo della "power gen" a seguito di importanti commesse acquisite nella seconda parte dell'anno 2017 e dell'ampliamento della platea dei clienti forniti.

Dal punto di vista della ripartizione geografica delle vendite l'Italia, nonostante una crescita del 10,5%, subisce un ulteriore leggero calo dell'incidenza sul totale (22,9%). Fortissimi incrementi (dal 22% ad oltre il 33%) in tre dei primi quattro mercati di esportazione (Germania, Polonia e Francia) con gli unici segni negativi che riguardano Gran Bretagna e Danimarca. Molto positivi i dati di crescita in Turchia (segmento "Home Appliance"), Cina, Iran (prima della reintroduzione delle sanzioni) ed Egitto.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel primo semestre 2018:

EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE:

Il primo semestre del 2018 è stato caratterizzato in generale da una domanda piuttosto attiva in tutto il mercato della refrigerazione con le sole eccezioni della Gran Bretagna, probabilmente anche a causa del rallentamento degli investimenti a seguito delle incertezze legate alla Brexit, e della Russia sia per ragioni interne sia a causa del protrarsi delle sanzioni internazionali.

Ad influenzare marcatamente la crescita della domanda sono stati ancora una volta i crescenti requisiti di efficienza energetica degli impianti e le esigenze di sostituzione dei refrigeranti tradizionali con fluidi naturali a basso impatto ambientale a seguito dell'introduzione di normative sempre più stringenti in materia.

Il Gruppo in particolare, grazie ai costanti investimenti in innovazione e in approntamento e adeguamento della capacità produttiva, è stato in grado di far fronte alla crescita della domanda in termini di volumi e di tipologia di prodotti in grado di soddisfare i nuovi requisiti tecnici e normativi. Ciò ha permesso di acquisire importanti progetti specie nel campo di centri logistici ad alta efficienza e di soddisfare la crescente domanda di scambiatori per anidride carbonica (CO2) da parte dei clienti più importanti ed innovativi.

La forte crescita nelle applicazioni speciali in particolare nelle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica e nelle applicazioni "mobili", l'acquisizione di nuovi prestigiosi clienti e l'avvio da parte di clienti già consolidati di nuovi progetti ad alta efficienza energetica sviluppati in partnership con il Gruppo, ha rafforzato la nostra posizione in questo settore.

Nel corso del primo semestre del 2018 i prezzi delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo, rame ed alluminio, hanno fatto registrare un elevato livello di volatilità arrivando a toccare in dollari quotazioni record da alcuni anni a questa parte. In generale, l'andamento delle quotazioni dell'LME, combinato ad una domanda attiva, ha consentito un incremento dei prezzi di vendita da parte dell'intero settore a differenza di quanto avvenuto nei primi mesi dell'anno scorso.

Tra i principali avvenimenti del primo semestre vanno segnalati:

  • la prosecuzione nel rispetto dei tempi e dei costi previsti del progetto di ampliamento di 21.000 metri quadrati dello stabilimento in Polonia. I lavori di costruzione saranno completati nel mese di ottobre;
  • il progetto di trasferimento dello stabilimento cinese nella zona economica speciale di Tianmen nella provincia di Hubei, in un nuovo stabilimento in locazione di 15.000 metri quadrati (il doppio rispetto all'attuale). Questo dovrebbe permettere la razionalizzazione e l'efficientamento del processo produttivo, l'ampliamento della gamma di prodotti ed il conseguimento di significativi risparmi di costo;
  • nel mese di giugno si è concluso il processo di integrale conversione in azioni dei c.d. "CCD" (Compulsory Convertible Debentures) emessi dalla controllata LU-VE India in occasione dell'acquisizione di Spirotech e sottoscritti integralmente dalla controllante LU-VE S.p.A. Tale operazione di conversione elimina il rischio di utili/perdite su cambi non realizzati anche di importi significativi derivanti dall'oscillazione del rapporto di cambio INR/Euro (impatto negativo sul primo semestre 2018 pari a 855.000 Euro).

L'evento più rilevante del semestre è sicuramente rappresentato dall'acquisizione, lo scorso 26 giugno, del 100% della società americana Zyklus con sede a Jacksonville in Texas.

La neo-acquisita, consolidata con riferimento alla sola situazione patrimoniale-finanziaria già al 30 giugno 2018 e che lo sarà a partire dall'1 luglio 2018 con riferimento al Conto Economico, è attiva nella produzione di scambiatori di calore e di componenti in rame per l'industria della refrigerazione e del condizionamento dell'aria con un fatturato di poco superiore ai 10 milioni di dollari americani ed un EBITDA rettificato di circa 1,7 milioni di dollari nel 2017.

Dopo anni di ricerca di potenziali società target sul mercato più grande del mondo nella refrigerazione e nel condizionamento, questa acquisizione rappresenta un passo importante nel progetto pluriennale di penetrazione del mercato nordamericano.

L'acquisizione è stata effettuata ad un prezzo di 10 milioni di dollari, pagato con risorse finanziarie disponibili. Il prezzo è soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento sulla base della situazione patrimoniale al 30 giugno 2018 e ad un meccanismo di aggiustamento sulla base dell'EBITDA (calcolato secondo gli US Gaap) dell'intero anno 2018. Una parte del prezzo è stato depositato in un "escrow account" a garanzia, tra l'altro, del raggiungimento dei risultati di redditività concordati. E' previsto inoltre un meccanismo di earn-out a tre anni, con una formula che prevede un moltiplicatore sull'EBITDA relativa al solo esercizio 2021.

Nel corso del mese di gennaio è stato stipulato un contratto di finanziamento con Unicredit per Euro 25.000.000 della durata di 62 mesi, rimborsabile in rate semestrali a capitale costante. Con una parte dell'importo (circa 9,6 milioni di Euro) la Capogruppo e la controllata Sest S.p.A. hanno proceduto ad estinguere precedenti finanziamenti non più competitivi per le condizioni contrattuali o economiche.

Il primo semestre 2018 ha visto il consolidamento della "wave" 1 del progetto PLM ("Product Lifecycle Management"), che è ormai operativa in tutto il Gruppo, con l'inclusione anche dell'India che è partita con successo nel mese di maggio 2018 e la preparazione delle basi della "wave" 2, che andrà "live" nel mese di ottobre. L'obiettivo principale è la possibilità di localizzare più facilmente le produzioni negli stabilimenti più vicini alla clientela (cogliendo opportunità commerciali quando la prossimità geografica diventa determinante per l'ottenimento delle commesse), gestendo le distinte tecniche in un modo più efficiente. Un altro sviluppo importante a regime sarà la possibilità di creare un database strutturato di apparecchi speciali in modo da ridurre i tempi di disegnazione e di consegna delle macchine più customizzate.

CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Nel corso del primo semestre 2018 il titolo LUVE ha registrato un andamento con uno scostamento limitato (mediamente pari a circa 7 punti percentuali) rispetto all'indice FTSE Italia All-Share. Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 2 gennaio 2018: Euro 10,80 Prezzo al 29 giugno 2018: Euro 9,98 Variazione del periodo: -7,6%

Prezzo Massimo: Euro 11,50 (29 gennaio 2018) Prezzo Minimo: Euro 9,40 (22 giugno 2018) Prezzo Medio Ponderato: Euro 10,44 Volumi scambiati nel primo semestre 2018: 1.222.371

Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2018: 221,9 milioni di Euro

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, espressi in migliaia di Euro. Si tenga presente che, per la controllata Zyklus Heat Transfer Inc., al 30 giugno 2018 è stata consolidata solamente la situazione patrimoniale-finanziaria in quanto l'acquisizione è stata completata in data 26 giugno 2018:

Conto Economico Consolidato
Riclassificato (in migliaia di Euro)
30/06/2018 % Ricavi 30/06/2017 % Ricavi Variazione %
2018 su 2017
Ricavi e proventi operativi 152.800 100,0% 133.039 100,0% 14,9%
Acquisti di materiali (89.758) 58,7% (74.745) 56,2%
Variazione delle rimanenze 8.621 -5,6% 4.086 -3,1%
Servizi (22.104) 14,5% (20.020) 15,0%
Costo del personale (31.438) 20,6% (28.791) 21,6%
Altri costi operativi (1.001) 0,7% (672) 0,5%
Totale costi operativi (135.680) 88,8% (120.142) 90,3% 12,9%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 17.120 11,2% 12.897 9,7% 32,7%
Variazione fair value derivati 248 -0,2% 119 -0,1%
Ammortamenti (7.888) 5,2% (6.967) 5,2%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 103 -0,1% 91 -0,1%
Risultato Operativo (Ebit) 9.583 6,3% 6.140 4,6% 56,1%
Proventi e oneri finanziari netti (1.675) 1,1% (3.622) 2,7%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 7.908 5,2% 2.518 1,9% 214,1%
Imposte sul reddito d'esercizio (1.290) 0,8% (520) 0,4%
Risultato netto dell'esercizio 6.618 4,3% 1.998 1,5% 231,2%
Utile di competenza di terzi 296 143
Utile di pertinenza del gruppo 6.322 4,1% 1.855 1,4% 240,8%

I "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 14,9% (+19,8 milioni di Euro). A cambi costanti l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 16,6% circa. (+22,1 milioni di Euro).

Il totale dei costi operativi passa da 120,1 milioni di Euro (incidenza del 90,3% sui ricavi) a 135,7 milioni di Euro (incidenza dell'88,8% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 12,9% (15,6 milioni di Euro), sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie cresce di 10,5 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che rimane al 53,1%. Tale incremento è dovuto per 8,5 milioni di Euro all'incremento dei volumi e per 2,0 milioni di Euro all'aumento dei costi di acquisto delle principali materie prime;
  • l'incremento dei costi per servizi di 2,1 milioni di Euro è legato a maggiori costi per trasporti, emolumenti, lavorazioni esterne e per energia e telefoniche. I costi per servizi includono 1 milione di Euro di costi sostenuti per l'acquisizione di Zyklus. L'incidenza dei costi per servizi sui ricavi si riduce dal 15,0% al 14,5% (sarebbe stata del 13,8% al netto dei costi non ricorrenti legati all'acquisizione);

  • l'incremento del costo del personale per 2,6 milioni di Euro. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 21,6% al 20,6%.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" è stato pari a 17,1 milioni di Euro (11,2% dei ricavi) rispetto a 12,9 milioni di Euro (9,7% dei ricavi) del 2017. Al netto dell'impatto dei costi per l'acquisizione, l'Ebitda sarebbe stato pari a 18,1 milioni di Euro (11,8% delle vendite). La variazione rispetto all'anno precedente (+4,2 milioni di Euro) è legata all'aumento dei prezzi di vendita ed all'aumento dei volumi.

Gli ammortamenti, per effetto del massiccio programma di investimenti in atto, si incrementano di 0,9 milioni di Euro.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 9,6 milioni di Euro (6,3% dei ricavi) rispetto a 6,1 milioni di Euro (4,6% dei ricavi) nel 2017. Al netto dei costi non ricorrenti sarebbe stato pari a 10,6 milioni di Euro (6,9% dei ricavi).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari al 30 giugno 2018 è negativo per 1,7 milioni di Euro (negativo per 3,6 milioni di Euro al 30 giugno 2017). La variazione di 1,9 milioni di Euro è legata positivamente per 3,6 milioni al minor impatto negativo delle differenze cambio e negativamente per 1,7 milioni di Euro agli oneri finanziari, al rendimento della liquidità investita ed al fair value dei derivati.

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nel periodo al 30 giugno 2018 è stato pari a 7,9 milioni di Euro (5,2% dei ricavi) contro un valore di 2,5 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (1,9% dei ricavi). Al netto dei costi non ricorrenti, l'Ebt al 30 giugno 2018 sarebbe stato pari a 8,9 milioni di Euro (5,8% delle vendite).

Il "Risultato netto del periodo" è stato pari a 6,6 milioni di Euro (4,3% dei ricavi) rispetto a 2,0 milioni di Euro (1,5% dei ricavi) al 30 giugno 2017.

Stato patrimoniale Riclassificato % su capitale % su capitale Variazione %
Consolidato (in migliaia di Euro) 30/06/2018 investito
netto
31/12/2017 investito
netto
2018 su 2017
Immobilizzazioni immateriali nette 70.789 62.718
Immobilizzazioni materiali nette 117.442 111.191
Imposte anticipate 3.905 3.359
Immobilizzazioni finanziarie 1.902 1.941
Attività non correnti (A) 194.038 91,6% 179.209 102,3% 14.829
Rimanenze di magazzino 47.679 37.988 9.691
Crediti verso Clienti 65.923 47.616 18.307
Altri crediti ed attività correnti 10.539 11.258 (719)
Attività correnti (B) 124.141 96.862 27.279
Debiti verso fornitori 64.085 63.405 680
Altri debiti e passività correnti 22.323 17.677 4.646
Passività correnti (C) 86.408 81.082 5.326
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 37.733 17,8% 15.780 9,0% 21.953
Fondi relativi al personale 4.122 4.047 75
Imposte differite 13.329 13.217 112
Fondi per rischi e oneri 2.418 2.472 (54)
Passività a medio e lungo termine (E) 19.869 9,4% 19.736 11,3% 133
Capitale Investito Netto (A+D-E) 211.902 100,0% 175.253 100,0% 36.649
Patrimonio netto di gruppo 133.112 137.842 (4.730)
Patrimonio netto di competenza di terzi 3.084 2.124 960
Totale Patrimonio Netto Consolidato 136.196 64,3% 139.966 79,9% (3.770)
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 110.165 115.074 (4.909)
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (34.459) (79.787) 45.328
Totale Posizione Finanziaria Netta 75.706 35,7% 35.287 20,1% 40.419
Mezzi propri e indebitam. finanziario netto 211.902 100,0% 175.253 100,0% 36.649

L'incremento alla voce Attività non correnti (pari a 14,8 milioni di Euro) è legato al primo consolidamento di Zyklus (allocazione provvisoria ad avviamento per 7,9 milioni di Euro e cespiti netti per 3,6 milioni di Euro) ed al proseguimento dei piani di investimento. Le spese per investimento del periodo ammontano a circa 14,5 milioni di Euro (inclusive degli stati avanzamento lavori per lo stabilimento polacco per 8 milioni di Euro).

Il capitale circolante operativo di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 30 giugno 2018 ammonta a 49,5 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato degli ultimi dodici mesi del 17,1% (era pari a 36,8 milioni di Euro al 30 giugno 2017 con un incidenza del 14,3%). L'incremento (12,7 milioni di Euro) è legato al primo consolidamento di Zyklus per 2,0 milioni di Euro, all'aumento dei volumi per 4,6 milioni di Euro, all'incidenza più che proporzionale del capitale circolante di Spirotech per 3,2 milioni di Euro ed all'effetto mix di produzione e vendita per 2,9 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2017 ammontava a 22,2 milioni di Euro. L'incremento rispetto al dato di fine anno è dovuto all'abituale stagionalità del working capital del Gruppo.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 136,2 milioni di Euro rispetto a 140,0 milioni di Euro del dicembre 2017. Il decremento (3,8 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo per 6,6 milioni di Euro rettificato dalla distribuzione di dividendi per 4,9 milioni di Euro, dalla variazione negativa della riserva di conversione per 2,7 milioni di Euro, dalla riserva legata alla prima applicazione dell'IFRS 9 per 1,4 milioni di Euro (al lordo dell'effetto fiscale), dall'adeguamento per 1,1 milioni di Euro del valore dell'opzione per l'acquisto del residuo 5% di Spirotech e da altre variazioni negative per 0,3 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 75,7 milioni di Euro (negativa per 35,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2017). La variazione (pari a 40,4 milioni di Euro) è principalmente influenzata per 4,9 milioni di Euro dalla distribuzione di dividendi, per 12,6 milioni di Euro dall'acquisizione Zyklus, per 13 milioni di Euro dagli investimenti, per 1,3 milioni di Euro dall'adeguamento dell'opzione put&call su Spirotech al netto di circa 17 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. L'impatto della variazione del circolante è negativo per 25 milioni di Euro. Nel periodo 30 giugno 2017 – 30 giugno 2018 la generazione netta di cassa rettificata è stata pari a 11,0 milioni di Euro. Per la fine dell'esercizio 2018 si ritiene che la leva (rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda) sarà inferiore a due volte, ampiamente nei limiti dei covenants finanziari in essere.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance presentati nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione, utilizzati per monitorare l'andamento finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari 2018 2018 pari
perimetro (a)
2017
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 59 57 49
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 6,08 6,31 7,41
Indice di rotazione dei crediti (3) 4,40 4,48 4,78
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 82 80 75
Indice di rotazione dei debiti (5) 3,08 3,13 3,36
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 117 115 107
Capitale investito netto 211.902 199.296 185.977
Ebitda 17.120 17.120 12.897
Ebitda/Oneri finanziari 8,29 8,29 13,12
Risultato per azione base (7) 0,29 0,29 0,09
Risultato per azione diluito (8) 0,29 0,29 0,08
Dividendi per azione (9) 0,22 0,22 0,22
Indebitamento finanziario netto (75.706) (63.100) (51.098)
Indebitamento finanziario netto/Ebitda LTM 2,27 1,90 1,78
Indice di indebitamento (10) 0,56 0,46 0,38
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,18 0,16 0,15
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,52 0,46 0,44

(a) La colonna "2018 pari perimetro" riporta il calcolo degli indicatori alternativi di performance senza considerare gli impatti sullo stato patrimoniale del primo consolidamento di Zyklus ed incrementando le disponibilità liquide per un importo pari al prezzo pagato (con contestuale eliminazione dell'iscrizione dell'avviamento). Nel conto economico sono mantenute le spese relative all'acquisizione.

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi LTM*360;
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi LTM/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi LTM/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi LTM*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale LTM/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale LTM*360;
  • (7) Risultato del periodo/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (8) Risultato del periodo/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
  • (9) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (10) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto.

OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Alla data del 30 giugno 2018 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,56 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 34,5 milioni di Euro, garantendo pertanto il rimborso della quota del debito a medio/lungo termine in scadenza fino al 30 giugno 2019, pari a 50,2 milioni di Euro, con la liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Peraltro, la capogruppo LU-VE S.p.A., che concentra la maggior parte del debito finanziario del Gruppo, continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio/lungo termine, anche in sostituzione di quella in scadenza.

Alla luce di quanto sopra esposto, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo).

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base degli aspetti qualitativi e di affidabilità. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ad una parte significativa dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross defaultcross acceleration (in taluni casi anche esterne), clausole di negative pledge, clausole di pari passu e/o clausole che limitano l'ammontare dei dividendi distribuibili. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere (fra i quali anche quelli risultanti dalle sopra citate clausole di cross default – cross acceleration, negative pledge, pari passu), il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione e strumenti di natura obbligazionaria e monetaria, quasi esclusivamente denominati in Euro.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale ed un tasso di rendimento minimo garantito non negativo ed alcune penali in caso di riscatto anticipato.

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:

  • rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui la stessa opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
  • il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischi e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, l'Emittente predispone i propri bilanci consolidati in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo ha fatto ricorso alla sottoscrizione di strumenti finanziari derivati (principalmente range accrual forward e forward plain vanilla) che vengono utilizzati con l'intento di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 (già IAS 39) per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 5,8% del fatturato consolidato e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 33,5%, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi e ha realizzato nel primo semestre 2018 il 60,3% del proprio fatturato) e quello delle porte di vetro per banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo ha realizzato nel primo semestre del 2018 il 3,6% del proprio fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti settori, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela sia in Italia che all'estero per mezzo dell'attività degli Uffici commerciali di tutte le società del Gruppo.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura gestionale del rischio in base alle proprie esigenze; tuttavia, anche in questo caso, il Gruppo ha deciso di non designare questi strumenti derivati in hedge accounting, rilevandone le variazioni di fair value a conto economico. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica al 31 dicembre 2017 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2018.

ATTIVITA' DI SVILUPPO

Il Gruppo è stato l'antesignano nell'utilizzo dei fluidi naturali (CO2, ammoniaca, idrocarburi). Una visione supportata da ingenti investimenti che hanno condotto a prodotti ad alto valore aggiunto, caratterizzati da drastiche riduzioni di costi operativi, consumi energetici, carica di refrigerante, ingombri e livelli di rumorosità. Nel corso del primo semestre 2018, tale consueta attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 1,3 milioni di Euro (di cui circa 1,2 milioni di Euro capitalizzati tra le Attività Immateriali).

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di LU-VE S.p.A. ex D.Lgs 231/2001, si segnala che è stato conferito l'incarico per il suo aggiornamento rispetto alle modifiche normative intercorse e il suo adeguamento ad alcune modifiche organizzative della struttura di LU-VE S.p.A.

DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2018 ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Successivamente al 30 giugno, è stato avviato in India il processo di fusione che porterà all'incorporazione di LU-VE India Corporation Private Ltd in Spirotech Heat Exchangers Ltd: il progetto di fusione inversa è stato approvato dai rispettivi consigli di amministrazione nel corso del mese di agosto e sono state iniziate le procedure per il completamento del processo in conformità alla normativa locale. La fusione dovrebbe completarsi nel primo trimestre del 2019.

Il progetto di ampliamento della capacità produttiva in Polonia (termine della costruzione del capannone industriale entro fine 2018) e la rilocalizzazione della produzione in Cina (trasloco dei macchinari previsto nel primo trimestre 2019) sono proseguiti nel rispetto dei tempi previsti.

Nel corso del mese di settembre è stato stipulato un contratto di finanziamento con Unicredit per complessivi Euro 27.000.000 a supporto del piano di investimenti in atto e di esigenze legate al capitale circolante. Il finanziamento è suddiviso in due tranche:

  • 12.000.000 con fondi BEI con piano di ammortamento in 10 rate semestrali a capitale costante con scadenza finale al 30 giugno 2024;
  • 15.000.000 con un piano di ammortamento con 6 rate semestrali a capitale crescente con primo rimborso al 30 marzo 2021 (30 mesi di preammortamento) e scadenza finale al 30 settembre 2023;

Con riferimento ad entrambe le tranche è stato sottoscritto alla stipula un contratto di Interest Rate Swap con partenza differita a 12 mesi al fine di coprire il rischio di oscillazione del tasso di interesse.

Il fatturato dei soli prodotti alla fine del mese di agosto è superiore del 15,2% a quello dello stesso periodo dell'anno precedente (+14,0% a parità di perimetro). Il portafoglio ordini alla fine del mese di agosto è pari a 46,1 milioni di Euro (era 42,5 milioni di Euro al 30 giugno 2018), con un incremento a parità di perimetro superiore al 20% rispetto al 31 agosto 2017.

Per la seconda metà dell'anno si prevede un andamento sostanzialmente in linea con quello del primo semestre nell'ipotesi di uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse invece subire modifiche significative, le stime potrebbero subire variazioni.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni con le parti correlate, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi commercializzati.

Per quanto concerne gli effetti economici e patrimoniali dei rapporti con le parti correlate, si rimanda a quanto indicato nelle Note Esplicative al presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Iginio Liberali

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE

ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

LU-VE S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

SEST S.p.A. 100,00%
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. 95,00%
"OOO" SEST-LUVE 95,00%
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. 100,00%
TECNAIR LV S.p.A. 79,90%
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD 100,00%
LU-VE SWEDEN AB 100,00%
THERMO GLASS DOOR S.p.A. 100,00%
LU-VE India Corporation Private Ltd 99,99%
LU-VE France s.a.r.l. 86,06%
LU-VE Deutschland GmbH 100,00%
LU-VE Iberica s.l. 85,00%
LU-VE Pacific pty Ltd. – Australia 75,50%
LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong 100,00%
LuveDigital S.r.l. 50,00%
MANIFOLD S.r.l. 99,00%
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE Ltd 94,99%
LU-VE AUSTRIA GmbH 100,00%
Zyklus Heat Transfer Inc. 100,00%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Liberali Iginio
Vicepresidente Faggioli Pierluigi
Amministratore Delegato Liberali Matteo
Amministratore Delegato Faggioli Michele
Consigliere Vitale Marco
Consigliere Liberali Fabio
Consigliere Garulli Michele
Consigliere (*) Paleari Stefano
Consigliere Cavallini Giovanni
Consigliere (*) Gervasoni Anna
Consigliere Pierantoni Roberta
Consigliere Oliva Laura

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Mignani Paola
Sindaco Effettivo Beltrame Stefano
Sindaco Effettivo Pelassa Ivano
Sindaco Supplente Cerana Mauro
Sindaco Supplente Chiarella Giulia

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE- FINANZIARIA CONSOLIDATA
In migliaia di Euro Note 30.06.18 31.12.17
ATTIVO
Avviamento 1 50.408 42.503
Altre attività immateriali 1 20.381 20.215
Immobili, impianti e macchinari 2 100.004 100.618
Altre attività materiali 2 17.438 10.573
Imposte anticipate 19 3.905 3.359
Partecipazioni 3 6 6
Altre attività non correnti 4 1.896 1.935
ATTIVITA' NON CORRENTI 194.038 179.209
Rimanenze 5 47.679 37.988
Crediti commerciali 6 65.923 47.616
Crediti verso erario per imposte correnti 7 7.701 9.236
Attività finanziarie correnti 8 65.471 72.308
Altre attività correnti 9 2.838 2.022
Disponibilità liquide 10 19.216 50.762
ATTIVITA' CORRENTI 208.828 219.932
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE ATTIVO 402.866 399.141
SITUAZIONE PATRIMONIALE- FINANZIARIA CONSOLIDATA
In migliaia di Euro Note 30.06.18 31.12.17
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 64.086 69.496
Risultato di periodo 6.322 5.642
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 133.112 137.842
Interessi di minoranza 3.084 2.124
PATRIMONIO NETTO 11 136.196 139.966
Finanziamenti 12 106.941 112.973
Fondi 13 2.418 2.472
Benefici ai dipendenti 14 4.122 4.047
Imposte differite 19 13.329 13.217
Altre passività finanziarie 15 3.224 2.101
PASSIVITA' NON CORRENTI 130.034 134.810
Debiti commerciali 16 64.085 63.405
Finanziamenti 12 49.471 42.234
Fondi 13 - -
Debiti per imposte 17 2.934 2.273
Altre passività finanziarie 15 757 1.049
Altre passività correnti 18 19.389 15.404
PASSIVITA' CORRENTI 136.636 124.365
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE PASSIVO 402.866 399.141
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
In migliaia di Euro Note I semestre
2018
I semestre
2017
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 21 152.389 132.798
Altri ricavi 22 411 241
Totale ricavi e proventi operativi 152.800 133.039
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 23 (89.758) (74.745)
Variazione delle rimanenze 5 8.621 4.086
Servizi 24 (22.104) (20.020)
Costo del personale 25 (31.438) (28.791)
Altri costi operativi 26 (1.001) (672)
Totale costi operativi (135.680) (120.142)
Variazione netta di fair value su derivati 248 119
Ammortamenti 1,2 (7.888) (6.967)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 294 91
Svalutazioni di valore di attività non correnti (191) -
RISULTATO OPERATIVO 9.583 6.140
Proventi finanziari 27 244 772
Oneri finanziari 28 (2.065) (983)
Utili e (perdite su cambi) 29 146 (3.411)
Utili e perdite da partecipazioni - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.908 2.518
Imposte sul reddito 30 (1.290) (520)
RISULTATO NETTO 6.618 1.998
Quota di pertinenza di terzi (296) (143)
RISULTATO DI PERIODO 6.322 1.855
UTILI PER AZIONE
In migliaia di Euro Note I semestre 2018 I semestre 2017
UTILI PER AZIONE 31
Base 0,29 0,09
Diluito 0,29 0,08
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
In migliaia di Euro I semestre 2018 I semestre 2017
RISULTATO NETTO 6.618 1.998
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita di periodo:
Valutazione attuariale TFR 55 151
Effetto fiscale (13)
42
(36)
115
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita di periodo:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta (2.774) 2.796
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 3.886 4.909
di cui:
Di competenza di terzi
(296) (143)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 3.590 4.766
In migliaia di Euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 31/12/16 62.496 24.762 2.004 (3.373) (992) (4.866) (359) 37.054 15.846 132.572 1.823 134.395
Destinazione risultato 2016
Dividendi pagati - - - - - - - (4.416) - (4.416) (250) (4.666)
A nuovo - - 362 - - - - 15.484 (15.846) - - -
Incrementi/decrementi 208 - - - (143) - - (31) - 34 - 34
Altro - - - - - - - (44) - (44) 251 207
Utile compl. I semestre 2017 - - - - - 2.796 115 - 1.855 4.766 143 4.909
SALDO AL 30/06/2017 62.704 24.762 2.366 (3.373) (1.135) (2.070) (244) 48.047 1.855 132.912 1.967 134.879
SALDO AL 31/12/17 62.704 24.762 2.366 (3.373) (1.420) (463) (345) 47.969 5.642 137.842 2.124 139.966
Destinazione risultato 2017
Dividendi pagati - - - - - - - (4.860) - (4.860) (80) (4.940)
A nuovo - - 351 - - - - 5.291 (5.642) - - -
Incrementi/decrementi - - - - (160) - - (1.391) - (1.551) - (1.551)
Altro - - - - - - - (1.909) - (1.909) 744 (1.165)
Utile compl. I semestre 2018 - - - - - (2.774) 42 - 6.322 3.590 296 3.886
SALDO AL 30/06/2018 62.704 24.762 2.717 (3.373) (1.580) (3.237) (303) 45.100 6.322 133.112 3.084 136.196
Rendiconto Finanziario Consolidato
(in migliaia di Euro)
I semestre 2018 I semestre 2017
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 50.762 46.455
A. Apporto variazione area di consolidamento 142 -
Risultato di periodo 6.322 1.855
Rettifiche per:
- Ammortamenti 7.888 6.967
- Plusvalenze realizzate (294) (91)
- Proventi e oneri finanziari netti 1.821 211
- Imposte sul reddito 1.289 454
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (248) (119)
Variazione TFR 100 156
Variazione fondi (54) 2
Variazione crediti commerciali (17.136) *
(8.397)
Variazione delle rimanenze (7.961) (3.829)
Variazione dei debiti commerciali (265) (1.268)
Variazione del capitale circolante netto (25.362) (13.494)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (265) 477
Pagamento imposte (1.373) (2.894)
Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati (1.914) (952)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa (12.090) (7.428)
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.335) (2.074)
- materiali (7.667) (9.708)
- finanziarie - -
Prezzo netto di acquiszione business combination (8.677) -
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (18.679) (11.782)
Rimborso finanziamenti (33.367) **
(22.356)
Accensione di finanziamenti 30.500 42.000
Variazione di altre passività finanziarie (243) (122)
Variazione di attività finanziarie a breve 7.014 4.462
Acquisto di azioni proprie (160) (143)
Apporti/rimborsi di capitale proprio - 208
Pagamento di dividendi (4.940) ***
(4.666)
Altre variazioni 1.040 394
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria (156) 19.777
Differenze cambio di traduzione (2.774) 2.796
Altre variazioni non monetarie 2.011 (352)
Altre variazioni
E.
(763) 2.444
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) (31.688) 3.011
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 19.216 49.466
Indebitamento finanziario corrente (15.243) (23.114)
Indebitamento finanziario non corrente 110.165 123.678
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) 75.706 51.098

* La voce include l'importo riferito alla prima applicazione dell'IFRS 9 (vedi nota "Nuovi principi contabili").

** La voce include 4.072 migliaia di Euro relativi al rimborso dei finanziamenti Zyklus.

*** L'importo si riferisce per 4.860 ai dividendi distribuiti da LU-VE S.p.A. e a 80 migliaia di Euro ai dividendi distribuiti a terzi da Tecnair.

Note esplicative

PREMESSA

Acquisizione Zyklus

In data 26 giugno 2018 LU-VE S.p.A. ha acquistato il 100% della società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc ("Zyklus"), attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore.

L'acquisizione è stata effettuata direttamente da LU-VE S.p.A. ad un prezzo di 10 milioni di USD, pagato con risorse finanziarie disponibili. Il prezzo di acquisto è soggetto ad aggiustamenti sulla base della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018 e dell'EBITDA dell'intero anno 2018. Una parte del prezzo è stata depositata in un "escrow account" ed il suo pagamento è legato al raggiungimento di determinati risultati in termini di redditività concordati. È previsto inoltre uno schema di "earn-out", con una formula che prevede un moltiplicatore sull'EBITDA relativa al solo esercizio 2021.

La società acquisita è stata inclusa nel bilancio consolidato a decorrere dal 30 giugno 2018, consolidando pertanto solamente la situazione patrimoniale-finanziaria della controllata. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3 revised, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.

In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la società acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il Gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà e le aree su cui si stanno concentrando le analisi per la determinazione del fair value delle attività acquisite sono le immobilizzazioni materiali, il magazzino e la lista clienti (anche il fair value del corrispettivo pagato potrebbe subire degli aggiustamenti sulla base delle disposizioni contrattuali, incluso l'earnout). La seguente tabella riporta il dettaglio delle attività e passività di Zyklus incluse nel consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018 ed il dettaglio dell'avviamento (allocazione provvisoria) calcolato a tale data:

Valori in migliaia di Euro 30/06/2018
Attività materiali e immateriali (*) 3.584
Altre attività non correnti 86
Attività correnti (*) 2.901
Cassa e banche 142
Totale Attivo 6.713
Finanziamenti (*) 4.072
Altre passività non correnti 534
Passività correnti 1.337
Total Passivo 5.943
Corrispettivo pagato 8.675
Attività nette acquisite 770
Avviamento 7.905

(*) La determinazione del fair value di tali voci risulta provvisoria al 30 giugno 2018

Si segnala infine che l'acquisizione di Zyklus ha comportato costi accessori pari a circa 980 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico del periodo, alla voce "Costi operativi – Servizi".

Conversione integrale CCD

Nel mese di giugno si è concluso il processo di conversione in azioni dei c.d. "CCD" (Compulsory Convertible Debentures) – strumenti finanziari assimilabili ad obbligazioni obbligatoriamente convertibili emessi dalla controllata LU-VE India in occasione dell'acquisizione di Spirotech per reperire la liquidità necessaria all'esecuzione dell'operazione – che erano stati sottoscritti integralmente dalla Capogruppo. Tale operazione di conversione, propedeutica all'avvio del procedimento di fusione inversa di LU-VE India in Spirotech, consente di eliminare la contabilizzazione di utili/perdite su cambi non realizzati di importi anche significativi nel bilancio consolidato del Gruppo derivanti dall'oscillazione del rapporto di cambio INR/Euro che sono state registrate nei periodi precedenti.

A seguito della conversione dei CCD, la partecipazione detenuta da LU-VE S.p.A. nella controllata LU-VE India è passata al 99,99% (ante conversione era pari al 99,98%).

PRINCIPI CONTABILI

Informazioni sul Gruppo LU-VE

LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. LU-VE S.p.A. e le sue controllate - di seguito definite come "Gruppo LU-VE" operano nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ad aria statici, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere. La sede legale del Gruppo è a Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11.

Si segnala che LU-VE S.p.A. è quotata presso la Borsa valori di Milano – MTA.

Pubblicazione del bilancio consolidato

La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo LU-VE è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A. in data 25 settembre 2018.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell'esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. È costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico consolidato complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili ed i criteri di valutazione sono coerenti con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2017, al quale si rimanda per completezza di trattazione.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico (ove non diversamente previsto), e sul presupposto della continuità aziendale.

In riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2018 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,56 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 34,5 milioni di Euro, garantendo pertanto il rimborso della quota del debito a medio/lungo termine in scadenza fino al 30 giugno 2019, pari a 50,2 milioni di Euro, è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Peraltro, la Capogruppo, che concentra la maggior parte del debito finanziario del Gruppo, continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio/lungo termine, anche in sostituzione di quella in scadenza.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2018 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico consolidato che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo consolidato, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile di periodo come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario consolidato che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27/7/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE include i bilanci della LU-VE S.p.A. e delle seguenti società controllate direttamente oppure indirettamente:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly
(Rep. Ceca)
100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid
(Spagna)
85,00% EUR 180.063,23
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai
(Hong Kong)
100,00% HKD 10.000
LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD New Delhi
(India)
99,99% INR 5.555.570
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna
(Austria)
100,00% EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc (*) Jacksonville
(USA, Texas)
100,00% USD 1.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd Changshu
(posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) (Cina) 100,00% CNY 38.211.761
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) Travacò
Siccomario (PV)
100,00% EUR 100.000
Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU-VE INDIA CORPORATION
PRIVATE LTD)
New Delhi
(India)
95,00% INR 25.549.700

(*) Per questa controllata, è stata consolidata soltanto la situazione patrimoniale e finanziaria alla data del 30 giugno 2018, a seguito dell'acquisizione del controllo perfezionatasi il 26 giugno 2018.

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali il Gruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

In data 6 giugno 2018 a seguito della conversione dei CCD, come riportato nella Nota "Premessa", la partecipazione di LU-VE S.p.A. in LU-VE India è passata dal 99,98% al 99,99%.

In data 26 giugno 2018 la Capogruppo ha acquistato il 100% della società Zyklus Heat Transfer Inc. con sede in Texas (USA), come riportato nella Nota "Premessa".

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato, prescindendo dall'entità della partecipazione. E' stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato semestrale abbreviato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;

  • b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni del principio IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2014, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci;
  • d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • e) Le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale aggregato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato

economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate in una componente separata di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

2018 2017
Valuta Cambio al 30/06 Cambio medio Cambio al 31/12 Cambio medio
AUD 1,5787 1,5688 1,5346 1,4364
PLN 4,3732 4,2207 4,177 4,269
CZK 26,02 25,5 25,535 26,784
RUB 73,1582 71,9601 69,392 62,8057
SEK 10,453 10,1508 9,8438 9,5968
HKD 9,1468 9,4863 9,372 8,4199
YUAN 7,717 7,7086 7,8044 7,4448
INR 79,813 79,4903 76,6055 71,176
USD 1,1658 1,2104

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla capogruppo.

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • Cooling Systems, fino all'esercizio 2016 denominato "Ventilati", che include i prodotti ventilati e i condizionatori d'aria di precisione;
  • Components, fino all'esercizio 2016 denominato "OEM - Original Equipment Manufacturers" che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, come quella del bilancio annuale, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento.

Se nel futuro tali stime ed assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano.

In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo di SPIROTECH attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione, al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE India).

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali ad esempio la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

È da segnalare che la determinazione del valore recuperabile delle immobilizzazioni a vita utile indefinita (avviamento) riconducibili alle due CGU identificate dalla Direzione, richiede discrezionalità ed uso di stime da parte del management, in particolare per quanto riguarda la determinazione del tasso di interesse (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari attesi dalle CGU del Gruppo. Inoltre, la correttezza degli impairment tests e, di conseguenza, la tenuta dei valori iscritti nell'attivo, è legata al realizzarsi del piano 2018-2021 delle società del Gruppo che, pur soggetti all'incertezza della loro natura previsionale, influenzata anche da variabili esogene non controllabili, sono stati riconfermati dagli Amministratori del Gruppo, tenuto conto anche dei risultati raggiunti nel primo semestre 2018, sostanzialmente allineati a quelli previsti dal budget al 30 giugno 2018. Pertanto, nel corso del semestre, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria la predisposizione o l'aggiornamento degli impairment tests alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Il processo di valutazione delle passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale (note 11 e 14).

Infine, la stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2018.

Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato i dati economici e del rendiconto finanziario del semestre sono confrontati con quelli dell'analogo semestre del precedente periodo. La posizione finanziaria netta e le poste della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2018 sono confrontate con i corrispondenti dati consuntivi al 31 dicembre 2017.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018.

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:

• In data 22 settembre 2016, con regolamento 1905/2016, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Tale principio ha sostituito i principi IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Lavori su ordinazione, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 – Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 – Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 – Ricavi-operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.

Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

L'applicazione di tale principio non ha avuto impatto sugli importi iscritti dal Gruppo a titolo di ricavi. Infatti, in relazione al business del Gruppo, il nuovo concetto di "revenue recognition" previsto dal § 31 dell'IFRS 15, che si basa sull'acquisizione del "controllo" del bene da parte del cliente, inteso quale capacità di decidere sull'uso dell'attività e di trarne tutti i benefici rimanenti, è sovrapponibile, nella sostanza, a quanto previsto dal principio IAS 18. Quest'ultimo infatti prevede che i ricavi di vendita di merci debbano essere rilevati, in particolare, quando l'entità ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene; l'IFRS 15 dal canto suo stabilisce che per determinare se è avvenuta o meno l'acquisizione del controllo in un determinato momento occorre valutare se il cliente possiede il titolo di proprietà dell'attività, se ne è stato trasferito il possesso, se il cliente è già obbligato in quel momento a pagare l'attività ed infine se al cliente spettano i rischi e i benefici significativi della proprietà dell'attività. In particolare, nelle vendite effettuate dal Gruppo il trasferimento del controllo del bene, che come sopra evidenziato coincide con il trasferimento dei rischi/benefici ad esso connessi, e quindi la rilevazione del relativo ricavo, può avvenire al momento della spedizione oppure al momento della consegna della merce al cliente sulla base degli International Commercial Terms (Incoterms) utilizzati dalle società del Gruppo nei vari contratti stipulati con i clienti. Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Come già descritto nella nota dello scorso anno, l'applicazione del principio non ha avuto effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 22 settembre 2016, con Regolamento 2067/2016, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 9 – Strumenti finanziari che sostituisce lo IAS 39. Il principio:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • o introduce un modello di impairment delle attività finanziarie;
  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'applicazione del nuovo principio non ha avuto impatti sui criteri di classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e sul modello di hedge accounting (non utilizzato dal Gruppo).

Con riferimento invece all'impairment delle attività finanziarie, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected credit losses (ECL) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includano dati storici, attuali e prospettici. Diversamente dal modello delle incurred losses, previsto nello IAS 39, non è più necessario che si verifichi un evento prima che vengano rilevate perdite su crediti. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, a quelle valutate al fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali. In particolare, l'IFRS 9 richiede che la stima della perdita su crediti venga effettuata per un ammontare pari alla life time ECL se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale. Al contrario, se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario non è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale, la stima della perdita su crediti venga effettuata per un importo pari alla 12-month ECL. In aggiunta, l'IFRS 9 fornisce un approccio semplificato che prevede la rilevazione delle perdite su crediti relative ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali per un importo pari alla life time ECL. In relazione all'applicazione di questa nuova modalità nella determinazione dell'impairment delle attività finanziarie, si segnala che il Gruppo ha applicato il metodo "retrospettivo semplificato" che prevede la possibilità di ovviare al "restatement" delle informazioni comparative di periodi precedenti all'introduzione del nuovo principio. Inoltre, per i crediti commerciali è stato applicato il c.d. "approccio semplificato" sopra descritto, costruendo una c.d. provision matrix basata sull'esperienza passata (ossia sulle perdite su crediti di periodi precedenti), ma opportunamente rettificata per tener conto di fattori di rischio aggiuntivi e prospettici, al fine di comprendere nella valutazione la probabilità di default futuri del debitore. Tale fattore aggiuntivo di rischio è stato determinato tenendo in considerazione da un lato l'ageing dei crediti e dall'altro lato la regione geografica del debitore.

Di seguito sono evidenziati gli effetti, espressi in migliaia di euro, della variazione del principio contabile sul fondo svalutazione crediti commerciali, sui crediti per imposte anticipate e sugli utili a nuovo del Gruppo al 1° gennaio 2018, data di prima applicazione del principio:

01/01/2018
Crediti commerciali (1.435)
Crediti per imposte anticipate 74
Utili a nuovo (1.361)

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2018.

• Principio IFRS 16 "Leases" (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019.

Gli amministratori hanno avviato un progetto per l'implementazione del nuovo principio che prevede una prima fase di analisi dettagliata dei contratti e degli impatti contabili e una seconda fase di implementazione e/o adeguamento dei processi amministrativi e del sistema contabile. Qui di seguito si riportano i principali impatti qualitativi e quantitativi del nuovo principio che gli Amministratori si attendono alla data di prima applicazione, sulla base delle attività svolte alla data della presente Relazione:

  • una diminuzione dei costi operativi tra 0,7 e 1,1 milioni di Euro;
  • un aumento degli ammortamenti tra 0,7 e 1,1 milioni di Euro;
  • un peggioramento della posizione finanziaria netta tra 4,5 e 6 milioni di Euro.
  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation" (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• in data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 19 "Plant Amendment, Curtailment or Settlement" (pubblicato in data 7 febbraio 2018). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

NOTE ALLE VOCI PATRIMONIALI

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

In migliaia di Euro Avviamento Marchi Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2017 55.418 11.088 10.161 19.761 96.428
Incrementi - - 427 4.541 4.968
Decrementi - - - (65) (65)
Riclassificazioni - - 267 (320) (53)
Differenze cambio - (4) (7) 30 19
Al 31 dicembre 2017 55.418 11.084 10.848 23.947 101.297
Incrementi 7.905 - 176 2.159 10.240
Decrementi - - - (191) (191)
Riclassificazioni - - 802 (799) 3
Differenze cambio - (12) (12) (109) (133)
Al 30 giugno 2018 63.323 11.072 11.814 25.007 111.216
Fondo
Al 01 gennaio 2017 12.915 6.146 7.799 7.937 34.797
Incrementi - 739 1.369 1.706 3.814
Decrementi - - - (65) (65)
Riclassificazioni - - - - -
Differenze cambio - (3) (6) 42 33
Al 31 dicembre 2017 12.915 6.882 9.162 9.620 38.579
Incrementi - 369 629 940 1.938
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - - -
Differenze cambio - (7) (12) (71) (90)
Al 30 giugno 2018 12.915 7.244 9.779 10.489 40.427
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2017 42.503 4.202 1.686 14.327 62.718
Al 30 giugno 2018 50.408 3.828 2.035 14.518 70.789

Al 30 giugno 2018 le immobilizzazioni immateriali si sono incrementate di 10.240 migliaia di Euro.

Avviamento

L'avviamento si è incrementato di 7.905 migliaia di Euro per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società statunitense Zyklus.

42 In base al principio contabile IFRS3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività, ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento. Nel corso del secondo semestre 2018 è stato avviato il processo di purchase price allocation, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi della società acquisita. E' stata identificata una componente dell'attivo non rilevata nella situazione patrimoniale dell'acquisita (lista clienti) alla quale è ragionevolmente immaginabile di allocare una quota del costo dell'acquisizione. Vista peraltro la complessità e delicatezza di tale valutazione (e della valutazione al fair value delle attività materiali e del magazzino) si è ritenuto di ampliare al massimo possibile il periodo di osservazione e valutazione (il principio concede un measurement period massimo di 12 mesi dalla data di acquisizione). Pertanto, al 30 giugno 2018 non è stata effettuata alcuna allocazione del differenziale di prezzo alle attività e passività della società acquisita, rilevati al loro valore contabile, ma sarà effettuata con riferimento alla chiusura di bilancio al 31 dicembre 2018.

Ai sensi dello IAS 36, il Gruppo LU-VE procede almeno annualmente, in occasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento (c.d. impairment test).

Il Gruppo iscrive nel bilancio semestrale al 30 giugno 2018 avviamenti pari ad Euro 50,4 milioni, attribuiti alla "CGU – Components" per Euro 32,9 milioni e alla "CGU – Cooling Systems" per Euro 17,5 milioni.

L'impairment test è effettuato confrontando il valore contabile degli avviamenti con il valore recuperabile, attraverso l'utilizzo del c.d. "Discounted cash flow" che stima il valore d'uso di un'attività sulla base dell'attualizzazione dei flussi futuri di cassa ad un appropriato tasso, coincidente con il costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'andamento del primo semestre 2018 delle unità generatrici di flussi di cassa rispetto a quanto previsto per il primo anno del Piano Industriale 2018-2021, non ha fatto registrare sostanziali disallineamenti rispetto ai dai previsionali utilizzati per l'effettuazione del test di impairment ai fini del bilancio al 31 dicembre 2017. Di conseguenza gli Amministratori ritengono ancora valide le originali stime circa i risultati 2018 e, oltreché per gli esercizi successivi. Inoltre, si riporta come l'aggiornamento dei tassi di interesse (WACC) al 30 giugno 2018 non abbia fatto emergere significativi scostamenti rispetto ai valori al 31 dicembre 2017.

Pertanto, nel corso del semestre, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria la predisposizione o l'aggiornamento degli impairment tests alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti scritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management.

Costi di sviluppo

Il totale dei costi di sviluppo del primo semestre 2018 sono stati 1.173 migliaia di Euro (di cui 176 migliaia di Euro capitalizzati e 997 migliaia di Euro di progetti in corso) riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Per un maggior approfondimento si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali si sono incrementate per 2.159 migliaia di Euro di cui:

  • 997 migliaia di Euro, come sopra riportato, si riferiscono a progetti di sviluppo di prodotti in corso di completamento;
  • 983 migliaia di Euro relativi ai costi di sviluppo software. L'investimento principale anche per l'anno 2018 è il completamento di un'ulteriore fase del progetto c.d. PLM (Product Lifecycle

Management) per circa 737 migliaia di Euro che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti del Gruppo;

  • 179 migliaia di Euro si riferiscono a progetti software in corso di completamento (principalmente PLM per circa 79 migliaia di Euro);

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività immateriali diverse dall'avviamento, seppur a vita utile definita, alla presente chiusura intermedia.

2. ATTIVITÀ MATERIALI

In migliaia di Euro Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni in
corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2017 81.319 109.742 29.314 3.878 224.253
Incrementi 3.196 9.980 2.467 3.675 19.318
Decrementi - (689) (163) (29) (881)
Riclassificazioni 191 3.130 151 (3.419) 53
Differenze cambio 343 294 62 33 732
Al 31 dicembre 2017 85.049 122.457 31.831 4.138 243.475
Incrementi 272 5.290 1.123 9.057 15.742
Decrementi (900) (1.178) (383) (566) (3.027)
Riclassificazioni 102 1.098 91 (1.294) (3)
Differenze cambio (1.187) (1.435) (188) (128) (2.938)
Al 30 giugno 2018 83.336 126.232 32.474 11.207 253.249

Fondo

Al 01 gennaio 2017 18.559 79.472 23.095 - 121.126
Incrementi 1.982 6.970 2.377 - 11.329
Decrementi - (506) (97) - (603)
Riclassificazioni 12 - (12) - -
Differenze cambio 85 314 33 - 432
Al 31 dicembre 2017 20.638 86.250 25.396 - 132.284
Incrementi 1.010 3.908 1.032 - 5.950
Decrementi - (1.157) (71) - (1.228)
Riclassificazioni - (6) 6 - -
Differenze cambio (236) (843) (120) - (1.199)
Al 30 giugno 2018 21.412 88.152 26.243 - 135.807

Valore contabile netto

Al 31 dicembre 2017 64.411 36.207 6.435 4.138 111.191
Al 30 giugno 2018 61.924 38.080 6.231 11.207 117.442

Al 30 giugno 2018, le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di 15.742 migliaia di Euro dovuto a:

  • 3.587 migliaia di Euro relativi al costo storico dei cespiti della società statunitense Zyklus;
  • 12.155 migliaia di Euro al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate (per un maggior dettaglio si rimanda alla Relazione Intermedia sulla Gestione).

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività materiali alla presente chiusura intermedia.

3. PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Industria e Università S.r.l. 6 6 -
Totale 6 6 -

4. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Ammontano a 1.896 migliaia di Euro rispetto a 1.935 migliaia di Euro dell'anno precedente con una diminuzione di 14 migliaia di Euro. La voce è così suddivisa:

  • 1.287 migliaia di Euro per l'iscrizione del valore residuo derivante dal pagamento anticipato da parte della controllata Spirotech al Governo Indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo;
  • 409 migliaia di Euro di crediti verso erario esigibili oltre il periodo che fanno riferimento alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 (DDL del 6/12/2011);
  • 200 migliaia di Euro di depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

5. RIMANENZE

La voce in oggetto al 30giugno 2018 è così composta:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 34.882 26.574 8.308
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 4.336 3.311 1.025
Prodotti finiti e merci 11.133 10.825 308
Fondo svalutazione magazzino (2.672) (2.722) 50
Totale 47.679 37.988 9.691

L'incremento lordo delle rimanenze di 9.641 migliaia di Euro è dovuto:

  • per 1.732 migliaia di Euro all' acquisto della nuova società statunitense Zyklus;
  • per 4.983 migliaia di Euro all'incremento del magazzino della società Spirotech per far fronte agli ordini dei primi mesi del secondo semestre;
  • per 2.926 migliaia di Euro alla stagionalità che caratterizza il business del Gruppo nel corso dei mesi estivi.

Le rimanenze delle controllate, per l'acquisto dei prodotti finiti da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

Il fondo svalutazione magazzino pari a 2.672 migliaia di Euro al 30 giugno 2018 riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine periodo sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. Rispetto al 31 dicembre 2017, il fondo si è decrementato per 50 migliaia di Euro, così suddivisi:

  • Accantonamenti al fondo per 85 migliaia di Euro;
  • Rilasci per fondo eccedente di per 102 migliaia di Euro;
  • Delta cambi positivo per 33 migliaia di Euro.

6. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto al 30 giugno 2018 è così composta:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Crediti verso clienti 70.400 50.611 19.789
Fondo svalutazione crediti (4.477) (2.995) (1.482)
Totale 65.923 47.616 18.307

L'incremento dei crediti verso clienti di 19.789 migliaia di Euro è dovuto:

Per 18.617 migliaia di Euro all'incremento delle vendite (5.481 migliaia di Euro in LUVE S.p.A., 4.938 migliaia di Euro in SEST, 2.744 in migliaia di Euro "OOO" SEST LUVE, 2.168 migliaia di Euro in HTS sro, 2.018 migliaia di Euro in SPIROTECH e 1.268 migliaia di Euro nelle altre società del Gruppo);

Per 1.172 migliaia di Euro all'acquisto della nuova società statunitense Zyklus.

Inoltre, nel mese di giugno 2018 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 15.246 migliaia di Euro contro circa 16.264 migliaia di Euro a dicembre 2017. Tutte le cessioni sono pro-soluto. Tutti i crediti verso clienti, al netto del fondo svalutazione crediti, sono esigibili entro i 12 mesi successivi e derivano da normali operazioni di vendita.

Il fondo svalutazione crediti durante il periodo si è incrementato di 1.482 migliaia di Euro:

  • per 1.434 migliaia di Euro per gli accantonamenti effettuati per la prima adozione al 1° gennaio 2018 dell'IFRS 9 (come riportato nella sezione nuovi principi contabili);
  • per 232 migliaia di Euro di nuovi accantonamenti al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi;
  • per rilasci di 172 migliaia per accantonamenti eccedenti;
  • per l'utilizzo di circa 8 migliaia di Euro a fronte di perdite consuntivate nel periodo;
  • e influenzato positivamente dal delta cambi di 4 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Italia 15.423 11.899 3.524
Paesi CE 39.073 24.618 14.455
Paesi Extra CE 15.941 14.094 1.847
Fondo svalutazione crediti (4.477) (2.995) (1.482)
Totale 65.960 47.616 18.344

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni. I giorni medi di incasso rispetto al fatturato degli ultimi mesi, a perimetro costante, è pari a 80 giorni, come meglio specificato nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

7. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 6.304 6.207 97
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 1.324 2.943 (1.619)
Altri 73 86 (13)
Totale 7.701 9.236 (1.535)

I crediti tributari per acconti imposte dirette esigibili entro i 12 mesi successivi si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2017 rispetto al carico tributario effettivo, principalmente riconducibili alla Capogruppo ed alle società controllate: TGD S.p.A., e Heat Transfer System S.r.o. (HTS).

8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Gestione patrimoniale 18.036 19.154 (1.118)
Polizze di capitalizzazione 40.650 40.192 458
Altri titoli 6.505 12.716 (6.211)
Fair value strumenti derivati 280 246 34
Totale 65.471 72.308 (6.837)

La Gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile, è prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria, ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 216 migliaia di Euro.

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 458 migliaia di Euro.

Gli Altri titoli si riferiscono principalmente ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti. Nel corso del periodo sono stati disinvestiti ulteriori 5.929 migliaia di euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 92 migliaia di Euro.

Nella voce è presente anche l'investimento sottoscritto con UNICREDIT per un importo di 283 migliaia di euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 7 migliaia di Euro

Trattasi di un investimento in uno strumento azionario che prevede la garanzia del 100% del capitale investito e rendimenti variabili nei cinque anni (scadenza 2022) di operatività.

Gli strumenti finanziari appena descritti sono valutati al fair value alla data di bilancio con contropartita Proventi Finanziari (Nota 27) o Oneri Finanziari (Nota 28) in quanto detenuti per la negoziazione.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value positivo dei derivati stipulati dal Gruppo.

9. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Verso dipendenti 259 104 155
Anticipi e crediti diversi 2.579 1.918 661
Totale 2.838 2.022 816

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a 19.216 migliaia di Euro al 30 giugno 2018 (50.762 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari, per 19.172 migliaia di Euro e denaro e valori in cassa per 44 migliaia di Euro, non soggetti a vincoli e restrizioni. Per ulteriori dettagli si rimanda al Rendiconto finanziario consolidato.

11. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

Sempre nel corso del primo semestre 2018 sono stati pagati dividendi per 4.860 migliaia di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.

Al 30 giugno 2018 la Capogruppo detiene n. 153.869 azioni proprie (0,69% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 1.581 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo sono state acquistate 16.064 azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 3.084 migliaia di Euro (2.124 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Il risultato di pertinenza di terzi per il primo semestre 2018 è stato positivo per 296 migliaia di Euro (143 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2017).

12. FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti 43.971 106.941 42.234 112.973
Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture 5.500 - - -
Totale 49.471 106.941 42.234 112.973

Nel corso del semestre relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • Stipula del finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con UNICREDIT con scadenza 31 marzo 2023, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread;
  • Estinzione anticipata del finanziamento con UNICREDIT per l'importo di 3.900 migliaia di Euro sottoscritto da SEST in data 14 aprile 2014 e scadente 30 giugno 2024;
  • Estinzione anticipata del finanziamento con UNICREDIT per l'importo di 600 migliaia di Euro sottoscritto da SEST in data 14 aprile 2014 e scadente 30 giugno 2019;
  • Estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 3.030 migliaia di Euro sottoscritto da LUVE S.p.A. in data 29 giugno 2015 e scadente 29 giugno 2020;
  • Estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 2.050 migliaia di Euro sottoscritto da LUVE S.p.A. in data 28 novembre 2014 e scadente 28 novembre 2019;

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2017 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto dei covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA' CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZ.
DATA INIZIO DATA SCAD. TASSO COVENANTS
FINANZIARI
VALORE
INIZIALE
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6
mesi +
spread
PFN/EBITDA <=
2,5
PFN/PN <= 1,5
20.000
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
PFN/EBITDA al
30/06 <= 3;
PFN/EBITDA al
31/12 <= 2,5
30.000
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=
2,5
PFN/PN <1
10.000
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=
2,5
PFN/PN <= 1,5
30.000
LU-VE Banca Popolare
di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3,5
PFN/PN <=1,5
10.000
LU-VE Deutsche Bank Finanziamento
Chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Eur 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE Deutsche Bank Finanziamento
Chirografario
23/03/2017 28/02/2022 Eur 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE Mediocredito
italiano
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Eur 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <2,5
PFN/PN <= 1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA <=3
,5
PFN/PN <= 1
10.000
LU-VE Unione di
Banche Italiane
SpA
Finanziamento
chirografario
13/12/2017 20/12/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3,5
PFN/PN <=1,5
20.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Eur 6 mesi
+ Spreqad
PFN/EBITDA <=3,5
PFN/MEZZI
PROPRI <=1
25.000
SEST LU
VE
POLSKA
BNP Paribas
bank Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Eur 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=2
,5
PN / TOTAL
ASSETS >= 40%
DSCR >= 1,2
5.000

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti di periodo:

In migliaia di Euro

Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Saldo finale
Finanziamenti 155.207 25.000 29.295 150.912
Anticipi su fatture bancarie - 5.500 - 5.500
Totale 155.207 30.500 29.295 156.412

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio, sulla base delle proiezioni disponibili effettuate dagli Amministratori, si ritiene che tali parametri verranno tutti rispettati. L'analisi del rispetto di tali parametri verrà effettuata, come previsto contrattualmente, una volta all'anno, con i dati al 31 dicembre 2018.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva nota 34 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richiesto dal principio IFRS 7.

13. FONDI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi Rilascio quota
eccedente
30/06/2018
Fondo indennità suppletiva
di clientela
25 - - - - 25
Fondo garanzia prodotti 1.582 40 (12) - - 1.610
Altri fondi rischi ed oneri 865 - (2) (80) - 783
Totale 2.472 40 (14) (80) - 2.418

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine periodo sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. Gli Altri fondi sono stanziati a fronte di rischi diversi in varie società del Gruppo.

14. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 4.122 migliaia di Euro con un incremento netto di 75 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2017. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno 2018, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Il processo di valutazione delle passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale solo a fine esercizio, a meno che non vi siano indicatori che inducono a ritenere necessario, già in corso d'anno, un aggiornamento di stima. Al 30 giugno 2018 tali indicatori sono stati riscontrati con riferimento ai tassi di attualizzazione; conseguentemente è stato effettuato un adeguamento delle stime con tassi di attualizzazione aggiornati. Per effetto della revisione di stima, la passività a benefici definiti ha subito un incremento di 75 migliaia di Euro rilevati nel conto economico complessivo al netto del relativo effetto fiscale di 21 migliaia di Euro. La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2018 è la seguente:

In migliaia di Euro
30/06/2018
31/12/2017
Passività al 1 gennaio 4.047 3.936
Accantonamenti 167 226
Oneri finanziari 27 56
Pagamenti effettuati (67) (153)
(Utili)/Perdite attuariali (52) (18)
Passività alla fine del periodo 4.122 4.047

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli accantonamenti e degli utilizzi del periodo per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività finanziarie non correnti

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Debiti per leasing 148 313 (165)
Altre passività finanziarie 3.076 1.788 1.288
Totale 3.224 2.101 1.123

Altre passività finanziarie correnti

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Fair value derivati 666 891 (225)
Debiti per leasing 91 158 (67)
Debiti verso altri istituti finanziatori - - -
Totale 757 1.049 (292)

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente all'iscrizione del fair value negativi dei derivati e dei debiti finanziari relativi ai beni detenuti in leasing finanziario.

Le altre passività finanziarie non correnti si riferiscono all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo di SPIROTECH attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione, al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE India).

L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value, sulla base della formula definita contrattualmente.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Italia 36.545 37.455 (910)
Paesi CE 14.126 17.187 (3.061)
Paesi Extra CE 13.414 8.763 4.651
Totale 64.085 63.405 680

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2017. Al 30 giugno 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

17. DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 1.014 595 419
Ritenute Fiscali 1.216 1.297 (81)
Atri debiti tributari 704 381 323
Totale 2.934 2.273 661

18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Verso il personale 9.188 7.724 1.464
Verso ititutiti previdenziali 3.275 3.596 (321)
Verso amministratori e sindaci 1.711 1.790 (79)
Altri debiti correnti 5.215 2.294 2.921
Totale 19.389 15.404 3.985

Ad inizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

L'incremento dei debiti verso il personale è dovuto all'incremento dell'organico di Gruppo.

La voce Altri debiti correnti si incrementa di 2.921 migliaia di Euro, dovuto principalmente agli incrementi dei debiti verso fornitori per investimenti.

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
Imposte anticipate 3.905 3.359 7.264
Imposte differite passive (13.329) (13.217) (112)
Posizione netta (9.424) (9.858) 434

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione.

In migliaia di Euro PERD. FISC. AMM.TI E
LEAS.
FAIR VALUE
DI STRUM.
DERIV.
GROSS UP
FUSIONE
2008
VALUTAZ.NE
ATTUAR.
ACC. E RETT.
DI VAL.
ALTRE DIFF. TOTALI
31.12.16 1.090 (2.765) 67 (7.725) 90 1.455 518 (7.270)
A conto economico 351 1 (14) 140 (5) 142 125 740
A patrimonio netto - - - - (37) - (31) (68)
Differenze cambio (5) 31 - - - 6 - 32
Riclass - - - - 8 - (8) -
30.06.2017 1.436 (2.733) 53 (7.585) 56 1.603 604 (6.566)
31.12.17 1.071 (2.739) 45 (10.567) 98 1.600 634 (9.858)
A conto economico - 197 (24) 212 (3) 476 22 880
A patrimonio netto - - - - (4) 38 (31) 3
Differenze cambio (30) 24 - - - 6 - -
Apporto Zyklus - (534) - - - 85 - (449)
Riclass - - - - - - - -

30.06.2018 1.041 (3.052) 21 (10.355) 91 2.205 625 (9.424)

Al 30 giugno 2018, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate dalla Capogruppo. Nell'effettuare l'iscrizione e la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate è stato preso in considerazione il piano 2018-2021 predisposto dalla Direzione. Sebbene tale piano presenti assunzioni e previsioni soggette all'incertezza connessa alla loro natura, gli Amministratori ritengono che i redditi imponibili previsti per i prossimi esercizi, ritenuti ragionevoli e realizzabili, siano tali da permettere l'iscrizione e la recuperabilità di tali valori;
  • ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da due società da essa controllate;
  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio

emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 30 giugno 2018 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;
  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017 Variazione
A. Cassa (Nota 10) 44 31 13
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 10) 19.172 50.731 (31.559)
C. Attività finanziarie correnti (Nota 8) 65.471 72.308 (6.837)
D. Liquidità (A+B+C) 84.687 123.070 (38.383)
E. Debiti bancari correnti (Nota 12) - 7 (7)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 12) 49.471 42.227 7.244
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 15) 757 1.049 (292)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 50.228 43.283 6.945
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (34.459) (79.787) 45.328
J. Debiti bancari non correnti (Nota 12) 106.941 112.973 (6.032)
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 15) 3.224 2.101 1.123
L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K) 110.165 115.074 (4.909)
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 75.706 35.287 40.419

Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

NOTE ALLE VOCI ECONOMICHE

21. RICAVI

Nel primo semestre 2018, i ricavi di vendita sono stati pari a 152.389 migliaia di Euro, in aumento del 14,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (132.798 migliaia di Euro al 30 giugno 2017).

Ricavi per famiglia di prodotto

€ /000 % € /000 % Delta Delta %
PRODOTTI I sem. 2018 I sem. 2017
Scambiatori di calore 90.912 59,7% 81.033 61,0% 9.879 12,2%
Apparecchi Ventilati 48.800 32,0% 40.307 30,4% 8.493 21,1%
Porte 5.397 3,5% 4.631 3,4% 766 16,5%
Close Control 5.585 3,7% 4.735 3,6% 850 18,0%
Subtotale 150.694 98,9% 130.706 98,4% 19.988 15,3%
Altro 1.695 1,1% 2.092 1,6% (397) (19,0%)
TOTALE 152.389 100,0% 132.798 100,0% 19.591 14,8%

In migliaia di Euro

Ricavi per area geografica

In migliaia di Euro

€ /000 € /000
AREA GEOGRAFICA I sem. 2018 % I sem. 2017 % Delta Delta %
Italia 34.529 22,7% 31.248 23,5% 3.281 10,5%
Germania 14.653 9,60% 11.682 8,80% 2.971 25,40%
Russia 9.757 6,40% 9.388 7,10% 369 3,90%
Polonia 11.305 7,40% 8.473 6,40% 2.832 33,40%
Francia 7.872 5,20% 6.422 4,80% 1.450 22,60%
Repubblica Ceca 7.705 5,10% 6.892 5,20% 813 11,80%
Austria 6.968 4,60% 5.987 4,50% 981 16,40%
Svezia 6.680 4,40% 5.824 4,40% 856 14,70%
Altri paesi 52.920 34,60% 46.882 35,30% 6.038 12,90%
TOTALE 152.389 100,0% 132.798 100,0% 19.591 14,80%

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del periodo.

22. ALTRI RICAVI

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Altri proventi 411 241 170
Totale 411 241 170

Gli altri proventi si riferiscono agli incentivi all'export della controllata Spirotech per 350 migliaia di Euro e per 61 migliaia di Euro alle altre società del Gruppo.

23. ACQUISTI DI MATERIALI

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto (86.529) (72.017) (14.512)
Materiale di consumo (3.229) (2.728) (501)
Totale (89.758) (74.745) (15.013)

Nel corso del periodo il costo per acquisto dei materiali ha evidenziato un aumento significativo dovuto a un generalizzato aumento delle materie prime e dall'aumento dei volumi di vendita.

24. SERVIZI

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex (2.467) (1.853) (614)
Spese generali e consulenze (7.359) (7.068) (291)
Spese di pubblicità e promozionali (500) (536) 36
Spese per trasporti (3.404) (3.019) (385)
Spese per manutenzioni (1.519) (1.498) (21)
Lavorazioni esterne (1.663) (1.333) (330)
Provvigioni (443) (680) 237
Emolumenti agli organi sociali (1.740) (1.305) (435)
Altri costi per servizi (1.854) (1.696) (158)
Spese per godimento beni di terzi (1.155) (1.032) (123)
Totale (22.104) (20.020) (2.084)

Nel corso del periodo il costo dei servizi ha evidenziato un aumento di 2.084 migliaia di Euro, generalizzato su tutte le voci dei servizi dovuto all'aumento del fatturato.

25. COSTO DEL PERSONALE

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Salari e stipendi (23.835) (21.885) (1.950)
Oneri sociali (6.568) (6.002) (566)
TFR (825) (787) (38)
Altri costi del personale (210) (117) (93)
Totale (31.438) (28.791) (2.647)

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2018 è stato pari a 2.636. Al 30 giugno 2018 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 2.655 (2.056 operai, 567 impiegati e quadri, 32 dirigenti) contro 2.602 unità al 30 giugno 2017.

Al 30 giugno 2018 il numero di collaboratori temporanei è di 569 unità.

26. ALTRI COSTI OPERATIVI

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali (60) (187) 127
Imposte non sul reddito (384) (137) (247)
Accantonamenti per rischi (40) (29) (11)
Altri oneri di gestione (517) (319) (198)
Totale (1.001) (672) (329)

L'applicazione dell'IFRS9 ha comportato un accantonamento pari a 232 migliaia di Euro e rilascio per accantonamenti eccedenti pari a 172 migliaia di Euro

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 13.

27. PROVENTI FINANZIARI

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Interessi attivi 9 81 (72)
Altri proventi 235 692 (457)
Totale 244 773 (529)

L'incremento dei proventi è principalmente dovuto ai rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 8).

28. ONERI FINANZIARI

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Interessi passivi verso banche (357) (387) 30
Altri oneri finanziari (1.708) (596) (1.112)
Totale (2.065) (983) (1.082)

La voce "Altri Oneri Finanziari" accoglie anche gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 8), la parte realizzata nell'anno dei derivati iscritti a bilancio e la variazione del fair value occorsa nel 2018 della passività finanziaria riveniente dall'accordo con il socio di minoranza di Spirotech.

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del periodo il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per circa 146 migliaia di Euro (perdite nette per 3.411 migliaia di Euro nel primo semestre 2017, principalmente dovuto agli impatti delle valute INR, Zloty e Rubli). La parte realizzata ammonta a negativi 342 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata ammonta a positivi 488 migliaia di Euro.

30. IMPOSTE SUL REDDITO

In migliaia di Euro I sem. 2018 I sem. 2017 Variazione
Imposte correnti (2.170) (1.257) (913)
Imposte differite 880 740 140
Conguaglio esercizio precedente - (3) 3
Totale (1.290) (520) (770)

31. UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE (Valori in migliaia di Euro) I semestre 2018
Utile netto dell'esercizio 6.322
NUMERO DI AZIONI I semestre 2018
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione base
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie
potenziali
22.089.980
-
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
22.089.980
UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) I semestre 2018
Utile per azione base
Utile per azione diluito
0,29
0,29

32. DIVIDENDI

Nel mese di aprile 2018 sono stati distribuiti dividendi pari a 4.860 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/22) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione al 7 maggio 2018, al netto delle azioni proprie.

33. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Cooling Systems (fino all'esercizio 2016 denominata "Ventilati"), che include gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • SBU Components (fino all'esercizio 2016 denominata "OEM"), che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

SEGMENT
in migliaia di Euro
I sem. 2018
%
I sem. 2017
%
Delta
Delta %
Apparecchi Ventilati 48.800 32,4% 40.307 30,8% 8.493 21,1%
Close Control 5.585 3,7% 4.735 3,6% 850 18,0%
SBU VENTILATI E CLOSE CONTROL 54.385 36,1% 45.042 34,5% 9.343 20,7%
Scambiatori di calore 90.912 60,3% 81.033 62,0% 9.879 12,2%
Porte 5.397 3,6% 4.631 3,5% 766 16,5%
SBU OEM 96.309 63,9% 85.664 65,5% 10.645 12,4%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 150.694 100,0% 130.706 100,0% 19.988 15,3%

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2018 ed al 30 giugno 2017 (dati in migliaia di Euro):

2018 2017
COMPONENTS COOLING
SYSTEM
COSTI NON
ALLOCATI
TOTALE COMPONENTS COOLING
SYSTEM
COSTI
NON
ALLOCATI
TOTALE
RICAVI 96.309 54.385 - 150.694 85.664 45.042 - 130.706
EBITDA 12.616 5.484 (980) 17.120 9.801 4.396 (1.300) 12.897

I costi non allocati nel semestre 2018 si riferiscono ai costi legati all'acquisizione della controllata Zyklus.

34. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nel seguito vengono presentate la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9, il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate e le modalità di gestione degli stessi.

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9 (si ricorda che l'introduzione dell'IFRS9 non ha avuto impatti sulla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari del Gruppo):

Migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 19.216 50.762
Crediti commerciali 65.923 47.616
Fair Value
Attività finanziarie correnti 65.191 72.062
Derivati di negoziazione 280 246
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 156.412 155.207
Debiti commerciali 64.085 63.405
Fair Value
Put option 5% Spirotech 3.076 1.788
Derivati di negoziazione 666 891

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionali dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 sono soddisfatti per designarli in hedge accounting. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska, HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan, dollaro americano). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo, al 30 giugno 2018, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 42,1 milioni di Euro, di cui utilizzate 7,6 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2018:

In migliaia di Euro Valore
contabile
Flussi fin.
contrattuali
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari 150.912 152.683 44.776 107.658 249
Anticipi fatture 5.500 5.500 5.500 - -
Leasing finanziari 239 239 91 148 -
Altre passività finanziarie 3.076 3.076 - 3.076 -
Totale debiti finanziari 159.727 161.498 50.367 110.882 249
Debiti commerciali 64.085 64.085 64.085 - -
Totale 223.812 225.583 114.452 110.882 249

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura del periodo aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - 280 - 280
Altre passività finanziarie - (666) (3.076) (3.742)
Investimenti - 65.191 - 65.191
Totale - 64.805 (3.076) 61.729

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti

familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti del Gruppo LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • rapporti commerciali;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale del Gruppo LU-VE.

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel semestre 2018:

Valori in unità
di Euro
Altri
Ricavi
Costi
Mat.Prime
Costi per
servizi
Proventi
Finanz.ri
Oneri
Finanz.ri
Crediti
Commer.li
Altri
Crediti
Crediti e
att. Fin.
Corr.
Debiti
commerciali
Debiti
Finanz.ri
Altri
Debiti
SOCIETA' CORRELATE
FINAMI S.R.L. - - 126 - - 9 - - - - -
MGPE S.R.L. - - 94 - - - - - 94 - -
VITALE
NOVELLO & CO
SRL
- - - - - - - - - - -
VITALE&ZANE
& CO SRL
- 10 - - - - - - - - -
Totale - 10 220 - - 9 - - 94 - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi Amministratori e Sindaci

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e cognome Carica Periodo per cui è stata Scadenza della carica Compensi fissi (Euro) Compensi Compensi variabili non equity (Euro) Benefici
Altri
Totale (Euro) Fair value Indennità
ricoperta la carica per la
partecipa
zione a
comitati
(Euro)
Bonus e altri incentivi Partecipazione
agli utili
non
monetari
(Euro)
compensi
(Euro)
dei
compensi
equity
(Euro)
di fine
carica o di
cessazio
ne del
rapporto
di lavoro
(Euro)
Iginio Liberali Presidente esecutivo 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
(III) Totale 2019 125.000 128.389 253.389
Pierluigi Faggioli Vice Presidente 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 107.500 128.389 1.787 293.242
Matteo Liberali Amministratore Delegato
CEO
1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 179.500 191.625 5.831 376.953
Michele Faggioli Amministratore Delegato 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
(III) Totale COO 2019 160.000 191.625 7.574 359.195
Attilio Arietti Consigliere 1/1/2018-14/05/2018
(III) Totale 6.608 6.608
Giovanni Cavallini Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 9.000 9.000
Michele Garulli Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 20.000 2.500 22.495
Anna Gervasoni Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 9.000 5.000 14.000
Laura Oliva Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 9.000 9.000
Fabio Liberali Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 67.306 2.846 - 70.146
Stefano Paleari Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 9.000 7.000 16.000
Roberta Pierantoni Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 9.000 2.500 11.500
Marco Vitale Consigliere 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 9.000 18.000
Paola Mignani Presidente Collegio
Sindacale
1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 22.500 22.500
Stefano Beltrame Sindaco Effettivo 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 30.732 30.732
Ivano Pelassa Sindaco Effettivo 1/1/2018-30/06/2018 Approvazione bilancio
2019
(III) Totale 15.000 15.000

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2018 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

37. IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

In migliaia di Euro 30/06/2018 31/12/2017
Ipoteche 39.772 58.738
Merci di terzi 3.909 804
Totale 43.681 59.542

Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 30 giugno 2018, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA GARANZIE IMPORTO
ORIGINARIO
FINANZIAMENTO
LU-VE Banca
Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Ipoteca 30.000
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z O.O.
BNP Paribas
bank Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Ipoteca 5.000
LU-VE FRANCE S.A
R.L.
BNP PARIBAS
S.A.
Finanziamento
Ipotecario
08/11/2011 03/11/2026 Ipoteca 798

La voce "Merci di terzi" è relativa a prodotti di proprietà di clienti, in giacenza temporanea presso i magazzini del Gruppo alla data del 30 giugno 2018 e 2017.

38. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Patrimonio Netto al
31/06/2018
Risultato di
periodo 2018
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000 23.452.739 664.326
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000 2.385.618 86.329
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000 355.739.599 12.229.249
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000 (36.848.644) (8.604.160)
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150 1.369.372 (4.569)
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000 (3.429.753) (260.691)
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000 (171.509) (93.810)
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063 (1.043.098) (334.466)
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000 (26.698.086) 342.663
LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD New Delhi (India) 99,99% INR 5.555.570 2.419.364.211 (5.013.411)
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000 20.496 (1.151)
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000 33.530 15.201
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500 (17.856) (29.359)
Zyklus Heat Transfer Inc Jacksonville (USA, Texas) 100,00% USD 1.000 899.324 -
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al
95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000 219.970.103 28.085.182
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000 698.367.984 42.138.008
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd (posseduta
al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761 13.042.497 (586.226)
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al
100% da SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario (PV) 100,00% EUR 100.000 (750.437) (991.141)
Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU-VE
INDIA CORPORATION PRIVATE LTD)
New Delhi (India) 95,00% INR 25.549.700 1.598.312.458 180.944.001

39. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del primo semestre 2018 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

40. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

41. EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2018

Non si segnalano eventi rilevanti occorsi tra il 30 giugno 2018 e la data del presente bilancio.

Nel corso del mese di settembre è stato stipulato un contratto di finanziamento con Unicredit per complessivi Euro 27.000.000 a supporto del piano di investimenti in atto e di esigenze legate al capitale circolante (per maggiori approfondimenti si rimanda alla Relazione Intermedia sulla Gestione).

Inoltre, è stato avviato in India il processo di fusione che porterà all'incorporazione di LU-VE India Corporation Private Ltd in Spirotech Heat Exchangers Ltd, processo che si dovrebbe concludere entro il primo trimestre 2019.

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