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Luve

Quarterly Report Sep 25, 2017

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Quarterly Report

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GRUPPO LU-VE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2017

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n° 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

100,00%
95,00%
95,00%
100,00%
79,90%
100,00%
100,00%
85,00%
95,00%
99,98%
86,06%
100,00%
85,00%
75,50%
100,00%
50,00%
99,00%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Liberali Iginio
Faggioli Pierluigi
Liberali Matteo
Faggioli Michele
Vitale Marco
Liberali Fabio
Garulli Michele
Paleari Stefano
Cavallini Giovanni
Arietti Attilio Francesco
Gervasoni Anna
Pierantoni Roberta
Oliva Laura

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Mignani Paola Sindaco Effettivo Beltrame Stefano Sindaco Effettivo Pelassa Ivano Sindaco Supplente Cerana Mauro Sindaco Supplente Chiarella Giulia

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

21 settembre 2017

Signori Azionisti,

i primi sei mesi del 2017 sono stati caratterizzati sul piano politico principalmente dall'avvio del mandato del Presidente Trump negli Stati Uniti, dall'affermazione di Macron alle elezioni francesi e dalla vittoria risicata dei conservatori nelle elezioni anticipate post Brexit nel Regno Unito. Questi eventi hanno ridotto l'incertezza politica iniziale e reso evidente come sia difficile per le posizioni più radicali alterare gli assetti esistenti. Tutto ciò, insieme al perdurare di una politica monetaria accomodante da parte della BCE e non così restrittiva come atteso da parte della FED, ha favorito un semestre di espansione economica a livello mondiale con previsioni di crescita del PIL globale del 3,5% quest'anno e del 3,6% il prossimo.

Anche l'Europa ne trae giovamento con il PIL tendenziale al secondo trimestre in crescita del 2,2%. In tale contesto l'Italia rivede un buon tasso di crescita dell'economia con un +0,4% congiunturale per il secondo trimestre corrispondente ad un +1,5% annuo. Non solo, anche la produzione industriale nel secondo trimestre ha registrato segnali positivi con un incremento tendenziale del 2,2%.

L'inflazione si mantiene contenuta a livello internazionale ed europeo in particolare, mentre risulta di difficile comprensione l'andamento del prezzo delle materie prime, con il rame ai massimi degli ultimi anni. Sul fronte valutario l'euro si è rivalutato su tutte le valute e in particolare sul dollaro e sulla sterlina. Infine, i mercati borsistici continuano a muoversi su buoni livelli in Europa e intorno ai massimi negli Stati Uniti.

Per l'Italia, va inoltre rilevato come il sistema bancario, con la nazionalizzazione del Monte dei Paschi e la vendita a Intesa delle banche venete in difficoltà, sembri aver ritrovato una nuova normalità con piani industriali che prevedono forti efficientamenti sul fronte del personale.

In generale, per il secondo semestre restano sullo sfondo i timori per i ripetuti episodi terroristici anche sul suolo europeo e la possibilità che, dopo le elezioni tedesche, la BCE possa interrompere il Quantitative Easing e dar luogo a una crescita dei tassi di interesse soprattutto per i paesi più indebitati, Italia in testa. Gli effetti, tuttavia, andranno valutati a partire dal 2018, anno di elezioni politiche per il nostro Paese. Elezioni non prive di forti elementi di incertezza: in assenza di una legge elettorale che individui chiaramente un vincitore, si prospetta infatti un quadro frammentato e governi di coalizione anche eterogenei. Questo potrebbe compromettere l'abbrivio che il nostro paese sta registrando per l'anno in corso.

In questo scenario il Gruppo LU-VE ha raggiunto nel primo semestre del 2017 un fatturato consolidato pari a 133,0 milioni di Euro con un incremento del 13,9% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (+3,5% a parità di perimetro, cioé non includendo la controllata indiana Spirotech entrata a far parte del Gruppo lo scorso mese di ottobre, che ha generato nel semestre vendite per 12,2 milioni di Euro).

Nonostante l'incremento delle vendite l'Ebitda, che si è attestato su di un valore di 12,9 milioni di Euro, ha fatto segnare un regresso principalmente imputabile al ritardato adeguamento dei prezzi di vendita a seguito dell'improvvisa impennata dei valori delle principali materie prime (il rame in particolare) sui mercati internazionali, nonché al negativo andamento del segmento di attività delle porte di vetro per banchi frigoriferi legato ad eventi straordinari che saranno meglio illustrati nel seguito della presente relazione (impatto negativo sull'Ebitda di periodo pari a 0,9 milioni di Euro).

Sul semestre hanno anche impattato costi non ricorrenti per 1,3 milioni di Euro relativi al passaggio della quotazione dei titoli del Gruppo dal segmento AIM al segmento MTA di Borsa Italiana (al netto di tali costi l'Ebitda di periodo sarebbe stato pari a 14,2 milioni di Euro).

Il risultato economico netto di periodo, pari a 2,0 milioni di Euro, è stato influenzato da perdite su cambi non realizzate (3,4 milioni di Euro) principalmente legate all'andamento dello zloty polacco, della rupia indiana del rublo russo e del dollaro di Hong Kong.

MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista delle famiglie di prodotto, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie:

  • (i) scambiatori di calore ad aria;
  • (ii) apparecchi ventilati;
  • (iii) condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • (iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate (cd. "vetrocamere").

Per una descrizione più dettagliata si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2016.

Il grafico indica la suddivisione del fatturato per le varie tipologie di prodotto nel primo semestre 2017:

PRODOTTI € /000 % € /000 % Delta %
1° semestre 2017 1° semestre 2016
Scambiatori di calore 81.073 60,9% 61.302 52,5% +32,3%
Apparecchi Ventilati 40.220 30,2% 41.927 35,9% -4,1%
Porte 4.631 3,5% 8.361 7,2% -44,6%
Close Control 4.816 3,6% 4.441 3,8% +8,4%
TOTALE
PRODOTTI
130.740 98,3% 116.031 99,4% +12,7%
Altro 2.299 1,7% 749 0,6% +206,9%
TOTALE 133.039 100,0% 116.780 100,0% +13,9%

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due semestri a confronto:

La forte crescita delle vendite degli scambiatori di calore (oltre il 32%, pari a quasi 20 milioni di Euro) è stata principalmente dovuta all'inclusione delle vendite della neo-acquisita Spirotech, che produce e vende unicamente questa tipologia di prodotti, ma anche a parità di perimetro la crescita sarebbe stata importante (+13,2%).

L'incidenza delle vendite degli scambiatori di calore sul totale delle vendite del Gruppo è aumentata in maniera significativa passando dal 53% al 61% circa, anche per effetto della concomitante leggera flessione registrata dagli apparecchi ventilati e del calo delle porte di vetro (-44,6%).

La spiegazione di questa contrazione delle porte di vetro risiede nel contemporaneo verificarsi di due eventi negativi straordinari. Quello di maggiore impatto è costituito dall'avvio nel mese di gennaio 2017 da parte del principale cliente (che rappresentava circa il 50% del valore delle vendite nel 2016) di un'attività di produzione interna di due delle famiglie di prodotto a più alto volume. Il secondo evento ha invece riguardato il secondo cliente più importante, il quale, a seguito di un problema qualitativo solo parzialmente attribuibile alla società TGD, ha deciso di sospendere temporaneamente gli acquisti in Italia in attesa dei risultati definitivi di alcuni "field test"(conclusisi positivamente nel mese di luglio).

A fronte di queste difficoltà notevole è stato lo sforzo profuso dalla forza commerciale nelle attività di ricerca di nuovi clienti, di sviluppo e di omologazione di nuovi prodotti sia con clienti nuovi sia con clienti già acquisiti, nonché nella ricerca di nuovi campi di applicazione diversi dalla refrigerazione con l'obiettivo di riportare le vendite ai livelli del recente passato.

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere così distinta:

(i) la refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il condizionamento dell'aria, specializzato per i locali pubblici e tecnologici (il "Segmento Condizionamento dell'Aria").

I prodotti del Gruppo sono anche destinati ai segmenti delle applicazioni "speciali" e della "power generation" ed applicazioni industriali.

Per una descrizione più dettagliata delle applicazioni dei prodotti si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2016.

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel primo semestre 2017:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due semestri a confronto:

APPLICAZIONI € /000 % € /000 % Delta %
1° semestre 2017 1° semestre 2016
Refrigerazione 84.568 63,6% 81.740 70,0% +3,5%
Condizionamento 24.170 18,2% 19.413 16,6% +24,5%
Applicazioni Speciali 18.594 14,0% 11.307 9,7% +64,4%
Power Gen /Applicaz.Industriali 3.408 2,6% 3.571 3,1% -4,6%
TOTALE
APPLICAZIONI
130.740 98,3% 116.031 99,4% +12,7%
Altro 2.299 1,7% 749 0,6% +206,9%
TOTALE 133.039 100,0% 116.780 100,0% +13,9%

A seguito dell'acquisizione di Spirotech per la prima volta nella storia del Gruppo l'incidenza delle vendite nella refrigerazione è scesa al di sotto del 70% nonostante una crescita del 3,5% (2,4% a parità di perimetro), che, al netto del calo nelle porte di vetro, sarebbe stata in ogni caso del 9,0%. Le vendite nel condizionamento crescono del 24,5% (+7,2% a parità di perimetro).

Il forte incremento nelle Applicazioni "speciali" (+64,4%) è riconducibile all'acquisizione, attraverso Spirotech, di nuovi importanti clienti principalmente attivi nei settori delle "home appliance" (in particolare nelle asciugabiancheria ad elevata efficienza energetica) e del trasporto refrigerato.

Dal punto di vista della ripartizione geografica delle vendite grazie all'apporto del fatturato di Spirotech la Polonia si è affermata come il terzo mercato di esportazione del Gruppo alle spalle di Germania (+1,0% circa) e Russia (+22% circa). Molto importanti le crescite conseguite in Repubblica Ceca, Austria e Regno Unito oltre ovviamente all'India. In calo del 6% circa il fatturato in Italia, con un'incidenza sul totale delle vendite che si è attestato al di sotto del 24% anche se vi è da rilevare che, al netto dell'effetto legato a TGD, l'Italia avrebbe fatto invece registrare una crescita del 6% circa.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel primo semestre 2017:

EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE:

Nel corso del primo semestre del 2017 è continuato il trend di crescita dei prezzi delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo, che già si era manifestato in maniera evidente nell'ultimo bimestre del 2016. Il costo medio del rame nel primo semestre 2017 è stati pari a 5.332 Euro/ton con un incremento del 16,0% rispetto al primo semestre del 2016 e dell'8,6% rispetto al quarto trimestre del 2016. Il costo medio dell'alluminio è stato pari a 1.741 Euro/ton con un incremento del 14,4% rispetto al primo semestre del 2016 e del 9,9% rispetto al quarto trimestre del 2016. Per tutelare la marginalità delle vendite il Gruppo ha provveduto ad effettuare revisioni dei listini per gli apparecchi a catalogo e ad applicare aumenti per quelli non a catalogo (ove questi non fossero già contrattualmente legati all'andamento delle quotazioni medie delle materie prime). Tali adeguamenti di prezzi tuttavia, anche a causa della situazione competitiva del settore, si sono concretizzati in tempi più lunghi rispetto alle attese penalizzando la marginalità del primo semestre.

Il primo semestre ha visto la Capogruppo fortemente impegnata nel processo di passaggio dalla quotazione dei propri strumenti finanziari sull'AIM Italia, mercato alternativo del capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., alla quotazione degli stessi sul Mercato Telematico Azionario ("MTA").

In particolare, l'assemblea della Capogruppo, riunitasi in seduta ordinaria e straordinaria il 10 marzo 2017, ha deliberato: (1) l'approvazione del passaggio dalla quotazione dei propri strumenti finanziari sull'AIM Italia alla quotazione degli stessi sull'MTA; (2) alcune modifiche allo statuto allora in vigore, nonché lo statuto che sarebbe entrato in vigore dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sull'MTA, conforme alla disciplina applicabile alle società aventi azioni quotate in mercati regolamentati, nonché il regolamento assembleare; (3) la presa d'atto delle dimissioni di tutti i consiglieri precedentemente in carica, e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, con efficacia dalla data dell'assemblea; (4) la presa d'atto delle dimissioni di tutti i sindaci in carica e la nomina del nuovo Collegio Sindacale, con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sul MTA; (5) il conferimento, sempre con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sull'MTA, dell'incarico di revisione novennale, ai sensi dell'art. 17 del D. Lgs. 39/2010, alla società Deloitte & Touche S.p.A., approvando contestualmente la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione, già in essere con la stessa Deloitte & Touche S.p.A..

In data 14 marzo, LU-VE ha presentato a Borsa Italiana la domanda per l'ammissione dei propri titoli alle negoziazioni sull'MTA e, contestualmente, l'istanza a Consob per il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Esaurite le rispettive istruttorie, Borsa Italiana ha ammesso le azioni ordinarie LU-VE alla negoziazione sull'MTA con provvedimento n. 8361 del 12/06/2017 e Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto con provvedimento n. 79230/17 in data 16/06/2017; l'avvio delle negoziazioni è avvenuto il 21/06/2017.

Il 31 marzo 2017 sono state convertite le residue n. 50.000 azioni speciali in n. 350.000 azioni ordinarie.

Nel periodo gennaio-aprile 2017, ha avuto effetto l'esercizio di complessivamente n. 240.388 warrant, con conseguente emissione di n. 43.463 azioni ordinarie; inoltre, in data 29 aprile 2017, poiché il prezzo medio del titolo LU-VE nel corso del mese di aprile era stato superiore ad Euro 13, si è verificata la c.d. "condizione di accelerazione per l'esercizio dei warrant", in conseguenza della quale quelli dei n. 7.228.765,00 warrant allora in circolazione che non fossero stati esercitati entro 30 giorni sarebbero divenuti privi di efficacia. Alla data di decadenza del termine (29 maggio 2017), risultava effettuato l'esercizio di n. 7.106.910 warrant, a fronte del quale sono state emesse n. 2.038.248 azioni, con un aumento di capitale di Euro 203.824,80. I residui 121.855 warrant non esercitati sono decaduti e divenuti privi di qualsiasi effetto.

Per effetto della conversione delle azioni speciali e dell'esercizio dei warrant, il capitale sociale è passato da Euro 62.496.372,60 all'1 gennaio 2017, suddiviso in 19.803.206 azioni ordinarie e 50.000 azioni speciali, ad Euro 62.704.488,80 al 30 giugno 2017, suddiviso in n. 22.234.368 azioni, tutte ordinarie.

La controllata Sest S.p.A. ha approvato il modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs 231/2001 in data 2 marzo 2017.

Nel corso del semestre è proseguita come da programma l'attività di integrazione di Spirotech all'interno del Gruppo:

  • l'integrazione commerciale è già stata realizzata quasi completamente con il coinvolgimento dell'organizzazione di vendita della divisione OEM (che verrà ridenominata "Components");
  • il piano degli investimenti in macchinari ed impianti è stato definito ed integrato nel budget complessivo di Gruppo;
  • è stata avviata l'integrazione dei sistemi informativi con l'installazione del medesimo sistema di posta elettronica di tutte le società del Gruppo e con l'avvio delle attività per il roll out (che si concluderà non oltre il primo trimestre 2018) del modulo "Financial" di SAP per la gestione della contabilità generale;
  • è stata inoltre avviata l'integrazione della gestione degli acquisti e dei fornitori con attese di significativi miglioramenti nella gestione del capitale circolante netto.

La società indiana ha confermato nel primo semestre dell'anno le performance storiche in termini di vendite (+13,5% in INR e +19,6% in Euro rispetto al 30 giugno 2016) e di redditività, così come sono confermate anche le importanti prospettive di crescita legate all'avvio della collaborazione con alcuni nuovi importanti clienti.

Nel corso del mese di aprile 2017 è stato avviato l'utilizzo del sistema gestionale SAP presso la controllata LUVE Deutschland.

Nel corso del primo semestre il Gruppo ha iniziato le attività per l'introduzione di un sistema di PLM ("Product Lifecycle management) al fine di gestire l'intero ciclo di vita dei prodotti. Tale soluzione una volta a regime dovrebbe permettere una gestione più efficiente dei processi di progettazione tecnica, il miglioramento dei flussi di lavoro nella supply chain e la riduzione del time to market. L'obiettivo finale è la creazione di una base di dati tecnici (disegni, distinte base e cicli di lavorazione) comune a tutti i siti produttivi, di una struttura dei dati flessibile e la possibilità di programmare a livello centrale la produzione dei vari stabilimenti in base ai rispettivi carichi di lavoro ed alle decisioni strategiche.

Il progetto prevede la realizzazione di due step distinti con la conclusione della prima fase nel corso del 2017 e la conclusione definitiva nel corso dell'anno 2019.

Nel corso del primo semestre si è avviata la produzione e la commercializzazione di una nuova gamma di apparecchi di grande potenza denominata "Emeritus" per onorare il professor Ennio Macchi, insignito del titolo di 'Professore emerito', il quale, fin dai primi anni della fondazione del Gruppo, ha partecipato allo sviluppo dei prodotti LU-VE. Questa nuova gamma estremamente innovativa per la quale è stata depositata una domanda di brevetto, presentata alla Fiera Chillventa dell'ottobre 2016, ancora una volta è nata dalla collaborazione tra il Gruppo ed il Politecnico di Milano, che prosegue ininterrotta dal 1986.

Il nuovo "Emeritus", a parità di condizioni, può arrivare a fornire il 400% di capacità in più rispetto ai prodotti tradizionali a secco, il tutto gestito e monitorato da un sofisticato sistema di controllo che lo rende particolarmente adatto per la climatizzazione e la refrigerazione permettendo di ottenere un elevato COP (Coefficiente di prestazione) dell'impianto, anche nei periodi dell'anno in cui le temperature raggiungono i picchi massimi.

Nel corso dell'ultimo trimestre del 2016 il Rublo ha registrato un significativo apprezzamento nei confronti dell'Euro passando dal cambio di 72,8 al 1 settembre 2016 fino al valore di 64,3 al 31 dicembre 2016. Tale tendenza è poi continuata nel corso del 2017 con i minimi toccati tra la fine di marzo e gli inizi di aprile (cambio fissato a 60,3 Rubli/Euro). La maggior parte delle vendite della controllata OOO Sest LUVE sono realizzate partendo da un listino espresso in Euro di volta in volta convertito in rubli sulla base del cambio del periodo di fatturazione. Questa situazione ha generato un forte decremento dei valori di fatturato in rubli, che nel corso dei primi mesi dell'anno si è sommato all'effetto negativo generato dall'incremento dei costi delle principali materie prime. Il fatto che per la OOO Sest LUVE sia terminato il regime straordinario di esenzione dai dazi doganali sull'acquisto delle stesse materie prime ha ulteriormente influito sul peggioramento della marginalità. Le azioni di recupero poste in essere dall'organizzazione commerciale non sono però state sufficienti a recuperare interamente la perdita di marginalità che ha avuto un effetto negativo sul primo semestre pari a circa 0,5 milioni di Euro.

CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Il titolo LUVE ha registrato lungo tutta la durata del primo semestre 2017 un andamento superiore all'indice FTSE Italia All-Share.

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 2 gennaio 2017: Euro 11,20 Prezzo al 30 giugno 2017: Euro 13,65 Variazione del periodo: +21,9%

Prezzo Massimo: Euro 14,35 (2 maggio 2017) Prezzo Minimo: Euro 11,11 (5 gennaio 2017) Prezzo Medio Ponderato: Euro 13,32

Volumi scambiati nel primo semestre 2017: 2.511.023

Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2017: 303,5 milioni di Euro

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, espressi in migliaia di Euro. Si tenga presente che al 30 giugno 2016 la controllata Spirotech non era consolidata (acquisizione avvenuta nell'ultimo trimestre del 2016):

Conto Economico Consolidato Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) 30/06/2017 % Ricavi 30/06/2016 % Ricavi 2017 su 2016
Ricavi e proventi operativi 133.039 100,0% 116.780 100,0% 13,9%
Acquisti di materiali (74.745) 56,2% (59.302) 50,8%
Variazione delle rimanenze 4.086 -3,1% 922 -0,8%
Servizi (20.020) 15,0% (17.813) 15,3%
Costo del personale (28.791) 21,6% (24.573) 21,0%
Altri costi operativi (672) 0,5% (884) 0,8%
Totale costi operativi (120.142) 90,3% (101.650) 87,0% 18,2%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 12.897 9,7% 15.130 13,0% -14,8%
Variazione fair value derivati 119 -0,1% (188) 0,2%
Ammortamenti (6.967) 5,2% (6.277) 5,4%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 91 -0,1% 37 0,0%
Risultato Operativo (Ebit) 6.140 4,6% 8.702 7,5% -29,4%
Proventi e oneri finanziari netti (3.622) 2,7% 14 0,0%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 2.518 1,9% 8.716 7,5% -71,1%
Imposte sul reddito di periodo (520) 0,4% (1.022) 0,9%
Risultato netto del periodo 1.998 1,5% 7.694 6,6% -74,0%
Utile di competenza di terzi 143 323
Utile di pertinenza del gruppo 1.855 1,4% 7.371 6,3% -74,8%

I "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 13,9% (+3,5% a pari perimetro). L'incremento è stato ottenuto in presenza di prezzi leggermente crescenti in funzione dell'andamento dei costi delle principali materie prime utilizzate.

Il totale dei costi operativi passa da 101,7 milioni di Euro (incidenza dell'87,0% sui ricavi) a 120,1 milioni di Euro (incidenza del 90,3% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 18,2% (18,5 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie cresce di 12,3 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 50,0% del 2016 al 53,1% del 2017. Tale incremento è dovuto per 7,7 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech, per 2,0 milioni di Euro all'incremento dei volumi e per 2,6 milioni di Euro all'aumento dei costi di acquisto delle principali materie prime (soprattutto il rame);
  • l'incremento dei costi per servizi di 2,2 milioni di Euro è legato per 1,3 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech, per 1,1 milioni di Euro ai costi sostenuti per il passaggio al mercato MTA e per 0,2 milioni di Euro a risparmi diversi. L'incidenza dei costi per servizi sui ricavi si riduce dal 15,3% al 15,0% (sarebbe stata pari al 14,2% al netto dei costi non ricorrenti di quotazione);
  • l'incremento del costo del personale per 4,2 milioni di Euro è dovuto per 1,0 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech, per 0,9 milioni di Euro all'incremento dei volumi e per circa 2,3 milioni di Euro all'incremento della struttura e dalla dinamica salariale (di cui 0,2 milioni di Euro legati al passaggio all'MTA). L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 21,0% al 21,6%.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" è stato pari a 12,9 milioni di Euro (9,7% dei ricavi) rispetto a 15,1 milioni di Euro (13,0% dei ricavi) del 2016. Al netto dell'impatto dei costi per il passaggio all'MTA, l'Ebitda sarebbe stato pari a 14,2 milioni di Euro (10,7% delle vendite). La variazione rispetto all'anno precedente (-0,9 milioni di Euro al netto dei costi del passaggio all'MTA) è causata dagli effetti negativi legati al costo delle materie prime (1,9 milioni di Euro), al costo del lavoro (1,5 milioni di Euro), all'effetto già commentato di TGD (0,9 milioni di Euro) ed OOO Sest Luve (0,5 milioni di Euro) parzialmente controbilanciati dal primo consolidamento di Spirotech (2,3 milioni di Euro) e dall'aumento di prezzi e volumi (1,6 milioni di Euro).

Il livello degli ammortamenti si è incrementato di 0,7 milioni di Euro (di cui 0,4 milioni di Euro legati al primo consolidamento di Spirotech), anche in corrispondenza dell'accelerazione degli investimenti.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 6,1 milioni di Euro (4,6% dei ricavi) rispetto a 8,7 milioni di Euro (7,5% dei ricavi) nel 2016. Al netto dei costi non ricorrenti di quotazione sarebbe stato pari a 7,4 milioni di Euro (5,6% dei ricavi).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari al 30 giugno 2017 risulta negativo per 3,6 milioni di Euro, mentre era sostanzialmente pari a zero al 30 giugno 2016. Tale scostamento (negativo per 3,6 milioni di Euro) deriva principalmente dai rendimenti della liquidità investita e dalla riduzione degli oneri finanziari (complessivamente +1,0 milioni rispetto al 2016) e dalle differenze cambio non realizzate che sono negative per 3,4 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (positive per 1,2 milioni di Euro al 30 giugno 2016).

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nel periodo al 30 giugno 2017 è stato pari a 2,5 milioni di Euro (1,9% dei ricavi) contro un valore di 8,7 milioni di Euro al 30 giugno 2016 (7,5% dei ricavi).

Al netto dei costi non ricorrenti di quotazione e delle differenze cambio, l'Ebt al 30 giugno 2017 sarebbe stato pari a 7,2 milioni di Euro (5,4% delle vendite).

Il "Risultato netto del periodo" è stato pari a 2,0 milioni di Euro (1,5% dei ricavi) rispetto a 7,7 milioni di Euro (6,6% dei ricavi) al 30 giugno 2016.

Stato patrimoniale Riclassificato % su capitale % su capitale Variazione %
Consolidato (in migliaia di Euro) 30/06/2017 investito
netto
31/12/2016 investito
netto
2017 su 2016
Immobilizzazioni immateriali nette 59.053 58.432
Immobilizzazioni materiali nette 107.551 103.127
Imposte anticipate 3.774 3.059
Immobilizzazioni finanziarie 1.991 2.050
Attività non correnti (A) 172.369 92,7% 166.668 101,2% 5.701
Rimanenze di magazzino 34.743 30.914 3.829
Crediti verso Clienti 53.853 45.456 8.397
Altri crediti ed attività correnti 8.711 7.525 1.186
Attività correnti (B) 97.307 83.895 13.412
Debiti verso fornitori 51.802 53.070 (1.268)
Altri debiti e passività correnti 15.476 16.407 (931)
Passività correnti (C) 67.278 69.477 (2.199)
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 30.029 16,1% 14.418 8,8% 15.611
Fondi relativi al personale 3.898 3.936 (38)
Imposte differite 10.339 10.329 10
Fondi per rischi e oneri 2.184 2.182 2
Passività a medio e lungo termine (E) 16.421 8,8% 16.447 10,0% (26)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 185.977 100,0% 164.639 100,0% 21.338
Patrimonio netto di gruppo 132.912 132.572 340
Patrimonio netto di competenza di terzi 1.967 1.823 144
Totale Patrimonio Netto Consolidato 134.879 72,5% 134.395 81,6% 484
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 123.678 107.705 15.973
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (72.580) (77.461) 4.881
Totale Posizione Finanziaria Netta 51.098 27,5% 30.244 18,4% 20.854
Mezzi propri e indebitam. Finanziario
netto
185.977 100,0% 164.639 100,0% 21.338

L'incremento alla voce Attività non correnti (pari a 5,7 milioni di Euro) è legato all'accelerazione dei piani di investimento. Le spese per investimento del periodo ammontano a circa 12 milioni di Euro (inclusive dell'acquisto di un nuovo terreno per 2,4 milioni di Euro).

Il capitale circolante di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 30 giugno 2017 ammonta a 36,8 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato degli ultimi dodici mesi del 14,3% (era pari a 28,5 milioni di Euro al 30 giugno 2016 con un incidenza del 12,8%). L'incremento (8,3 milioni di Euro) è principalmente legato al primo consolidamento di Spirotech (effetto pari a 7,5 milioni di Euro). Al 31 dicembre 2016 ammontava a 23,3 milioni di Euro. L'incremento rispetto al dato di fine anno è dovuto all'abituale stagionalità del working capital del Gruppo.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 134,9 milioni di Euro rispetto a 134,4 milioni di Euro del 2016. L'incremento (0,5 milioni di Euro) è dovuto al risultato del periodo per 2,0 milioni di Euro, alla variazione positiva della riserva di conversione per 2,9 milioni di Euro e ad altre variazioni positive per 0,3 milioni di Euro rettificati dalla distribuzione di dividendi per 4,7 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 51,1 milioni di Euro (negativa per 30,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). La variazione (pari a 20,9 milioni di Euro) è influenzata per 4,7 milioni di Euro dalla distribuzione di dividendi, per 12 milioni di Euro dagli investimenti, per 2,7 milioni di Euro dall'incremento degli altri crediti al netto di circa 12 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. L'impatto della variazione del circolante è negativo per 13,5 milioni di Euro. Nel periodo 30 giugno 2016 – 30 giugno 2017 la generazione netta di cassa rettificata è stata pari a 10,7 milioni di Euro.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance presentati nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione, utilizzati per monitorare l'andamento finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari 2017 2016
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 49 41
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 7,41 8,80
Indice di rotazione dei crediti (3) 4,78 4,46
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 75 81
Indice di rotazione dei debiti (5) 3,36 3,14
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 107 115
Capitale investito netto 185.977 142.567
Ebitda 12.897 15.130
Ebitda/Oneri finanziari 13,12 9,75
Risultato per azione base (7) 0,09 0,38
Risultato per azione diluito (8) 0,08 0,34
Dividendi per azione (9) 0,22 0,20
Indebitamento finanziario netto (51.098) (15.425)
Indebitamento finanziario netto/Ebitda LTM 1,78 0,53
Indice di indebitamento (10) 0,38 0,12
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,15 0,13
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,44 0,31

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi LTM*360;
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi LTM/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi LTM/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi LTM*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale LTM/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale LTM*360;
  • (7) Risultato del periodo/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (8) Risultato del periodo/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
  • (9) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (10) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto.

OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Alla data del 30 giugno 2017 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,38 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 72,6 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nel secondo semestre del 2017 è già garantito dalla liquidità attuale.

Alla luce di quanto sopra esposto, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo).

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ad una parte significativa dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross defaultcross acceleration (in taluni casi anche esterne), clausole di negative pledge, clausole di pari passu e/o clausole che limitano l'ammontare dei dividendi distribuibili. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere (fra i quali anche quelli risultanti dalle sopra citate clausole di cross default – cross acceleration, negative pledge, pari passu), il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione e strumenti di natura obbligazionaria e monetaria, quasi esclusivamente denominati in Euro.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale ed un tasso di rendimento minimo garantito non negativo ed alcune penali in caso di riscatto anticipato.

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:

  • rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui la stessa opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
  • il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, l'Emittente predispone i propri bilanci consolidati in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska, HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, l'Emittente ha fatto ricorso alla sottoscrizione di strumenti finanziari derivati (principalmente range accrual forward e forward plain vanilla) che vengono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39; in considerazione di ciò, l'Emittente ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value rilevato a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 6,4% del fatturato consolidato e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 33,1%, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi e ha realizzato nel primo semestre 2017 il 23,3% del proprio fatturato) e quello delle porte di vetro per banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo ha realizzato nel primo semestre 2017 il 3,5% del proprio fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti settori, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

RISCHIO CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunti dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio che sono dettagliatamente descritti nella Relazione Unica al 31 dicembre 2016 (a cui si rimanda) e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2017.

ATTIVITA' DI SVILUPPO

Nel corso del primo semestre 2017 è proseguita l'abituale attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati anche in risposta alla crisi internazionale in atto. Il Gruppo ha sostenuto, nel corso del semestre, costi relativi allo Sviluppo nei vari comparti di attività per circa 1,1 milioni di Euro (di cui circa 1,0 milioni di Euro capitalizzati tra le Attività Immateriali).

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di LU-VE S.p.A. ex D.Lgs. 231/2001, non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto riportato alla data del 31 dicembre 2016.

DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2017 ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il fatturato dei soli prodotto alla fine del mese di agosto è superiore del 13,9% a quello dello stesso periodo dell'anno precedente (+3,6% a parità di perimetro), in ulteriore miglioramento rispetto al dato semestrale.

Il portafoglio ordini alla fine del mese di agosto è pari a 42,6 milioni di Euro (era 41,1 milioni di Euro al 30 giugno 2017), con un incremento a parità di perimetro superiore al 10% rispetto al 31 agosto 2016.

Per la seconda metà dell'anno si prevedono vendite complessive superiori a quelle del primo semestre con una marginalità in recupero.

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse invece subire modifiche significative, le stime potrebbero subire variazioni.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni con le parti correlate, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi commercializzati.

Per quanto concerne gli effetti economici e patrimoniali dei rapporti con le parti correlate, si rimanda a quanto indicato nelle Note Esplicative al presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Iginio Liberali

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE

ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
In migliaia di Euro Note 30.06.17 31.12.16
ATTIVO
Avviamento 1 48.744 48.744
Altre attività immateriali 1 10.309 9.688
Immobili, impianti e macchinari 2 97.927 93.030
Altre attività materiali 2 9.624 10.097
Imposte anticipate 19 3.774 3.059
Partecipazioni 3 6 6
Altre attività non correnti 4 1.985 2.044
ATTIVITA' NON CORRENTI 172.369 166.668
Rimanenze 5 34.743 30.914
Crediti commerciali 6 53.853 45.456
Crediti verso erario per imposte correnti 7 6.005 5.380
Attività finanziarie correnti 8 69.683 74.145
Altre attività correnti 9 2.706 2.145
Disponibilità liquide 10 49.466 46.455
ATTIVITA' CORRENTI 216.456 204.495
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -

TOTALE ATTIVO 388.825 371.163

In migliaia di Euro Note 30.06.17 31.12.16
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.704 62.496
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 68.353 54.230
Risultato di periodo 1.855 15.846
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 132.912 132.572
Interessi di minoranza 1.967 1.823
PATRIMONIO NETTO 11 134.879 134.395
Finanziamenti 12 121.435 105.289
Fondi 13 2.184 2.182
Benefici ai dipendenti 14 3.898 3.936
Imposte differite 19 10.339 10.329
Altre passività finanziarie 15 2.243 2.416
PASSIVITA' NON CORRENTI 140.099 124.152
Debiti commerciali 16 51.802 53.070
Finanziamenti 12 45.332 41.834
Fondi 13 - -
Debiti per imposte 17 2.143 3.415
Altre passività finanziarie 15 1.237 1.305
Altre passività correnti 18 13.333 12.992
PASSIVITA' CORRENTI 113.847 112.616
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE PASSIVO 388.825 371.163
---------------- --------- ---------
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
In migliaia di Euro Note I semestre 2017 I semestre 2016
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 21 132.798 116.747
Altri ricavi 22 241 33
Totale ricavi e proventi operativi 133.039 116.780
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 23 (74.745) (59.302)
Variazione delle rimanenze 5 4.086 922
Servizi 24 (20.020) (17.813)
Costo del personale 25 (28.791) (24.573)
Altri costi operativi 26 (672) (884)
Totale costi operativi (120.142) (101.650)
Variazione netta di fair value su derivati 119 (188)
Ammortamenti 1,2 (6.967) (6.277)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 91 37
Svalutazioni di valore di attività non correnti - -
RISULTATO OPERATIVO 6.140 8.702
Proventi finanziari 27 772 377
Oneri finanziari 28 (983) (1.552)
Utili e perdite su cambi 29 (3.411) 1.189
Utili e perdite da partecipazioni - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.518 8.716
Imposte sul reddito 30 (520) (1.022)
RISULTATO NETTO 1.998 7.694
Quota di pertinenza di terzi (143) (323)
RISULTATO DI PERIODO 1.855 7.371
(Valori in unità di Euro) Note I semestre 2017 I semestre 2016
UTILI PER AZIONE 31
Base 0,09 0,38
Diluito 0,08 0,34
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO I semestre
2017
I semestre
2016
RISULTATO NETTO 1.998 7.694
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/perdita di periodo:
Valutazione attuariale TFR 151 (228)
Effetto fiscale (36)
115
63
(165)
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/perdita di periodo:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta 2.796 (747)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 4.909 6.782
di cui:
Di competenza di terzi
(143) (323)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 4.766 6.459
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
In migliaia di Euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi
di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 31/12/15 62.496 24.762 1.758 (3.373 ) (462 ) (4.067 ) (250 ) 32.392 9.099 122.355 3.443 125.798
Destinazione risultato 2015
Dividendi pagati - - - - - - - (3.876 ) - (3.876 ) - (3.876 )
A nuovo - - 247 - - - - 8.852 (9.099 ) - - -
Incrementi/decrementi - - - - (292 ) - - - - (292 ) - (292 )
Altro - - - - - - - 215 - 215 (1.485 ) (1.270 )
Utile compl. I semestre
2016
- - - - - (747 ) (165 ) - 7.371 6.459 323 6.782
SALDO AL 30/06/2016 62.496 24.762 2.005 (3.373 ) (754 ) (4.814 ) (415 ) 37.583 7.371 124.861 2.281 127.142
SALDO AL 31/12/16 62.496 24.762 2.004 (3.373 ) (992 ) (4.866 ) (359 ) 37.054 15.846 132.572 1.823 134.395
Destinazione risultato 2016
Dividendi pagati - - - - - - - (4.416 ) - (4.416 ) (250 ) (4.666 )
A nuovo - - 362 - - - - 15.484 (15.846 ) - - -
Incrementi/decrementi 208 - - - (143 ) - - (31 ) - 34 - 34
Altro - - - - - - - (44 ) - (44 ) 251 207
Utile compl. I semestre
2017
- - - - - 2.796 115 - 1.855 4.766 143 4.909
SALDO AL 30/06/2017 62.704 24.762 2.366 (3.373 ) (1.135 ) (2.070 ) (244 ) 48.047 1.855 132.912 1.967 134.879
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di Euro)
I semestre 2017 I semestre /2016
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 46.455 55.266
Risultato di periodo 1.855 7.371
Rettifiche per:
- Ammortamenti 6.967 6.277
- Plusvalenze realizzate (91) (37)
- Proventi e oneri finanziari netti 211 1.175
- Imposte sul reddito 454 1.022
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (119) 188
Variazione TFR 156 (4)
Variazione fondi 2 (19)
Variazione crediti commerciali (8.397) (16.223)
Variazione delle rimanenze (3.829) (725)
Variazione dei debiti commerciali (1.268) (215)
Variazione del capitale circolante netto (4.059) (1.190)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 477 501
Pagamento imposte (2.894) (1.543)
Oneri finanziari netti pagati (952) (1.044)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa (7.428) (3.276)
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.074) (2.182)
- materiali (9.708) (8.294)
- finanziarie - (9)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (11.782) (10.485)
Rimborso finanziamenti (22.356) (10.979)
Accensione di finanziamenti 42.000 5.000
Variazione di altre passività finanziarie (122)
Variazione di attività finanziarie a breve 4.462 1.444
Acquisto di azioni proprie (143) (292)
Apporti/rimborsi di capitale proprio 208
Pagamento di dividendi (4.416) (3.876)
Altre variazioni 144 (1.162)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 19.777 (9.856)
Differenze cambio di traduzione 2.796 (747)
Altre variazioni (352) 217
Altre variazioni 2.444 (530)
Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) 3.011 (24.147)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 49.466 31.119
Indebitamento finanziario corrente (23.114) (37.209)
Indebitamento finanziario non corrente 123.678 83.753
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) 51.098 15.425

Note esplicative

PRINCIPI CONTABILI

Informazioni sul Gruppo LU-VE

LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. LU-VE S.p.A. e le sue controllate - di seguito definite come "Gruppo LU-VE" - operano nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ad aria statici, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere. La sede legale del Gruppo è a Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11.

Si segnala che LU-VE S.p.A. è quotata presso la Borsa valori di Milano – MTA.

Pubblicazione del bilancio consolidato

La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo LU-VE è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A. in data 21 settembre 2017.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) e adottati dall'Unione Europea a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell'esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. È costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico consolidato complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale. Gli Amministratori hanno verificato infatti, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, l'insussistenza di significative incertezze come definite dal paragrafo 25 dello IAS 1.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili ed i criteri di valutazione sono coerenti con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2016, al quale si rimanda per completezza di trattazione.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico consolidato che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;

  • un prospetto di conto economico complessivo consolidato, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile di periodo come richiesto o consentito dai principi IFRS;

  • un rendiconto finanziario consolidato che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27/7/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE include i bilanci della LU-VE S.p.A. e delle seguenti società controllate direttamente oppure indirettamente:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063,23
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LU-VE INDIA CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi (India) 99,98% INR 100.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE Asia
Pacific Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al
85% da SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario (PV) 85,00% EUR 850.000
Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU
VE INDIA LTD)
New Delhi (India) 95,00% INR 25.448.050

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali il Gruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Nel periodo non ci sono state variazioni nell'area di consolidamento rispetto alla situazione al 31 dicembre 2016.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato, prescindendo dall'entità della partecipazione. E' stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato semestrale abbreviato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;

  • b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni del principio IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2014, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci;
  • d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • e) Le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale aggregato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate in una componente separata di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

2017 2016
Valuta Cambio al 30/06 Cambio medio
I
semestre
Cambio al 31/12 Cambio medio
I
semestre
AUD 1,4851 1,4364 1,4596 1,521984
PLN 4,2259 4,269 4,4103 4,368819
CZK 26,197 26,784 27,021 27,0396
RUB 67,5449 62,8057 64,3 78,296828
SEK 9,6398 9,5968 9,5525 9,30187
HKD 8,9068 8,4199 8,1751 8,668402
YUAN 7,7385 7,4448 7,3202 7,296455
INR 73,7445 71,176 71,5935 75,0019

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla capogruppo.

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti: - Ventilati, che include i prodotti ventilati e i condizionatori d'aria di precisione;

  • OEM, che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, come quella del bilancio annuale, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento.

Se nel futuro tali stime ed assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali ad esempio la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Il processo di valutazione delle passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale (note 11 e 14).

Infine, la stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2017.

Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato i dati economici e del rendiconto finanziario del semestre sono confrontati con quelli dell'analogo semestre del precedente periodo. La posizione finanziaria netta e le poste della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2017 sono confrontate con i corrispondenti dati consuntivi al 31 dicembre 2016.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO

  • Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia non è ancora possibile fornire una stima ragionevole degli effetti attesi fino a quando non sarà completata un'analisi dettagliata da parte delle società del Gruppo.

  • Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;

  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia non è ancora possibile fornire una stima ragionevole degli effetti attesi fino a quando non sarà completata un'analisi dettagliata da parte delle società del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Al 30 giugno 2017 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia non è ancora possibile fornire una stima ragionevole degli effetti attesi fino a quando non sarà completata un'analisi dettagliata da parte delle società del Gruppo.

Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

in data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

NOTE ALLE VOCI PATRIMONIALI

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

In migliaia di Euro Avviamento Marchi Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2016 61.659 11.088 10.161 10.217 93.125
Incrementi - - 90 1.984 2.074
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - 56 (56) -
Differenze cambio - (2) (2) - (4)
Al 30 giugno 2017 61.659 11.086 10.305 12.145 95.195
Fondo
Al 31 dicembre 2016 12.915 6.146 7.799 7.833 34.693
Incrementi - 369 616 467 1.452
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - - -
Differenze cambio - (1) (2) (3)
Al 30 giugno 2017 12.915 6.514 8.413 8.300 36.142
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2016 48.744 4.942 2.362 2.384 58.432
Al 30 giugno 2017 48.744 4.572 1.892 3.845 59.053

L'avviamento non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2016. In particolare, parte dell'avviamento (pari a 19.342 migliaia di Euro) è riferito all'acquisizione di Spirotech effettuata nell'ultimo trimestre del 2016. In base al principio contabile IFRS3 revised, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività, ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento. Nel corso del primo semestre 2017 è stato avviato tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi della società acquisita. E'stata identificata una componente dell'attivo (lista clienti) alla quale è ragionevolmente immaginabile di allocare una quota del costo dell'acquisizione. Vista peraltro la complessità e delicatezza di tale valutazione si è ritenuto di ampliare al massimo possibile il periodo di osservazione e valutazione (il principio concede un massimo di 12 mesi dalla data di acquisizione). Pertanto al 30 giugno 2017 non è stata effettuata alcuna allocazione, ma sarà effettuata con riferimento alla chiusura di bilancio al 31 dicembre 2017.

Ai sensi dello IAS 36, il Gruppo LU-VE procede almeno annualmente, in occasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento (c.d. impairment test).

L'andamento del primo semestre 2017 delle unità generatrici di flussi di cassa rispetto al Piano Industriale 2017-2020, non ha fatto registrare disallineamenti significativi rispetto ai dai previsionali utilizzati per l'effettuazione del test di impairment ai fini del bilancio al 31 dicembre 2016. Pertanto, nel corso del semestre, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria la predisposizione o l'aggiornamento degli impairment tests alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tuttavia la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti scritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management.

Nel corso del semestre gli investimenti più significativi hanno riguardato i Costi di sviluppo per 1.020 migliaia di Euro (di cui 930 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti, e le Altre attività immateriali per 1.054 migliaia di Euro (di cui 830 migliaia di Euro in corso di completamento) principalmente relativi a costi sostenuti per lo sviluppo del progetto PLM (Product Lifecycle Management) che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività immateriali diverse dall'avviamento, seppur a vita utile definita, alla presente chiusura intermedia.

In migliaia di Euro Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2016 81.320 109.742 29.314 3.877 224.253
Incrementi 2.652 3.419 1.117 2.520 9.708
Decrementi - (216) (79) (4) (299)
Riclassificazioni 16 2.985 46 (3.047) -
Differenze cambio 272 262 52 24 610
Al 30 giugno 2017 84.260 116.192 30.450 3.370 234.272
Fondo
Al 31 dicembre 2016 18.559 79.472 23.095 - 121.126
Incrementi 1.002 3.385 1.128 - 5.515
Decrementi - (186) (37) - (223)
Riclassificazioni - 13 (13) - -
Differenze cambio 57 223 23 - 303
Al 30 giugno 2017 19.618 82.907 24.196 - 126.721
Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2016 62.761 30.270 6.219 3.877 103.127
Al 30 giugno 2017 64.642 33.285 6.254 3.370 107.551

2. ATTIVITÀ MATERIALI

Nel corso del primo semestre 2017 è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate.

I principali investimenti dell'anno hanno riguardato l'acquisto di nuove linee di produzione e macchinari in Italia, Polonia e Russia nonchè gli acconti versati per nuovi impianti e macchinari.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività materiali alla presente chiusura intermedia.

3. PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016
Industria e Università S.r.l. 6 6
Totale 6 6

4. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Ammontano a 1.985 migliaia di Euro rispetto a 2.044 migliaia di Euro dell'anno precedente con una diminuzione di 59 migliaia di Euro. La voce è così suddivisa:

  • 1.410 migliaia di Euro per l'iscrizione del valore residuo derivante dal pagamento anticipato da parte della controllata Spirotech al Governo Indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo;
  • 409 migliaia di Euro di crediti verso erario esigibili oltre il periodo che fanno riferimento alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 (DDL del 6/12/2011);
  • 166 migliaia di Euro di depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

5. RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 24.641 21.922 2.719
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3.759 2.875 884
Prodotti finiti e merci 8.913 8.634 279
Fondo svalutazione magazzino (2.570) (2.517) (53)
Totale 34.743 30.914 3.829

L'incremento di valore delle rimanenze è sostanzialmente dovuto alla stagionalità che caratterizza il business del Gruppo nel corso dei mesi estivi.

Il fondo svalutazione magazzino pari a 2.570 migliaia di Euro al 30 giugno 2017 riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine periodo sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. Rispetto al 31 dicembre 2016, il fondo si è incrementato per 53 migliaia di Euro, così suddivisi:

  • Maggiori accantonamenti per 30 migliaia di Euro;
  • Delta cambi negativi per 23 migliaia di Euro.

6. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine periodo è così composta:

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti verso clienti 57.078 48.588 8.490
Fondo svalutazione crediti (3.225) (3.132) (93)
Totale 53.853 45.456 8.397

I crediti verso clienti sono in deciso aumento rispetto al 31 dicembre 2016 come accade abitualmente nei mesi centrali dell'anno a causa della stagionalità del business. Al 31 dicembre 2016 il valore dei crediti commerciali era pari a 45.456 migliaia di Euro.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i 12 mesi successivi e derivano da normali operazioni di vendita.

Il fondo svalutazione crediti durante il periodo si è incrementato per gli accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (circa 194 migliaia di Euro) ed è stato utilizzato per circa 101 migliaia di Euro a fronte di perdite consuntivate nel periodo.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016
Italia 16.801 15.829
Paesi CE 29.440 22.048
Paesi Extra CE 10.837 10.711
Fondo svalutazione crediti (3.225) (3.132)
Totale 53.853 45.456

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

7. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 3.813 2.836 977
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 2.109 2.076 33
Altri 83 507 (424)
Totale 6.005 5.419 586

I crediti tributari per acconti imposte dirette esigibili entro i 12 mesi successivi si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2016 rispetto al carico tributario effettivo, principalmente riconducibili alla Capogruppo ed alle società controllate: TGD S.p.A., TECNAIR LV S.p.A., SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. e Heat Transfer System S.r.o. (HTS).

8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Gestione patrimoniale 29.213 39.468 (10.255)
Polizze di capitalizzazione 30.791 27.457 3.334
Altri titoli 9.508 7.102 2.406
Fair value strumenti derivati 171 118 53
Totale 69.683 74.145 (4.462)

La Gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. Nel corso del periodo sono stati smobilizzati 10 milioni di Euro. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione negli oneri finanziari di un importo pari a circa 222 migliaia di Euro.

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 334 migliaia di Euro. Nel corso del periodo sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 3.000 migliaia di Euro.

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti. Nel corso del periodo sono stati investiti ulteriori 2.402 migliaia di euro. La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 100 migliaia di Euro. Nel corso del periodo è stato inoltre sottoscritto un nuovo investimento con UNICREDIT per un importo di 300 migliaia di euro. Trattasi di un investimento in uno strumento azionario che prevede la garanzia del 100% del capitale investito e rendimenti variabili nei cinque anni (scadenza 2022) di operatività.

Gli strumenti finanziari appena descritti sono valutati al fair value alla data di bilancio con contropartita Proventi Finanziari (Nota 27) o Oneri Finanziari (Nota 28) in quanto detenuti per la negoziazione.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value positivo dei derivati stipulati dal Gruppo.

9. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Verso dipendenti 90 78 12
Anticipi e
crediti diversi
2.616 2.067 549
Totale 2.706 2.145 561

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a 49.466 migliaia di Euro al 30 giugno 2017 (46.455 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016) è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari, per 49.421 migliaia di Euro e denaro e valori in cassa per 45 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda al Rendiconto finanziario consolidato.

11. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.496 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). A seguito dell'esercizio di complessivi 7.347.298 Warrant, nel corso del primo semestre 2017 sono state emesse complessivamente 2.081.162 azioni ordinarie con un conseguente aumento del capitale sociale pari a 208.116,20 Euro.

Sempre nel corso del primo semestre 2017 sono stati pagati dividendi per 4.416 migliaia di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.

Al 30 giugno 2017 la Capogruppo detiene n. 111.750 azioni proprie (0,50% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 1.135 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo sono state acquistate 12.450 azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 1.967 migliaia di Euro (1.823 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). Il risultato di pertinenza di terzi per il primo semestre 2017 è stato positivo per 143 migliaia di Euro (323 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2016).

12. FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro
30/06/2017
31/12/2016
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari 45.158 121.435 41.531 105.289
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture
174 - 303 -
Totale 45.332 121.435 41.834 105.289

Nel corso del periodo sono stati sottoscritti dalla Capogruppo i seguenti finanziamenti:

  • chirografario a medio termine per complessivi 1.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank con scadenza 28 novembre 2020, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;
  • chirografario a medio termine per complessivi 5.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank con scadenza 23 marzo 2021, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;
  • chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 28 febbraio 2022, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread;
  • chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 dicembre 2020, a rate semestrali decrescenti e tasso di interesse fisso.

I rimborsi delle rate dei finanziamenti del periodo sono pari a 22.356 migliaia di Euro.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 34 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato tali parametri risultano tutti rispettati.

13. FONDI

La voce è così dettagliata (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 31/12/2016 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi/rilasci Riclass. 30/06/2017
Fondo indennità
suppletiva di clientela
25 - - - - 25
Fondo garanzia prodotti 1.597 29 3 - (33) 1.596
Altri fondi rischi ed
oneri
560 - 2 (32) 33 563
Totale 2.182 29 5 (32) 0 2.184

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine periodo sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Gli Altri fondi sono stanziati a fronte di rischi diversi in varie società del Gruppo.

14. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 3.898 migliaia di Euro con un decremento netto di 38 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2016. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno 2017, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Il processo di valutazione delle passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale solo a fine esercizio, a meno che non vi siano indicatori che inducono a ritenere necessario, già in corso d'anno, un aggiornamento di stima. Al 30 giugno 2017 tali indicatori sono stati riscontrati con riferimento ai tassi di attualizzazione; conseguentemente è stato effettuato un adeguamento delle stime con tassi di attualizzazione aggiornati. Per effetto della revisione di stima, la passività a benefici definiti ha subito un decremento di 115 migliaia di Euro rilevati nel conto economico complessivo al netto del relativo effetto fiscale di 36 migliaia di Euro.

La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2017 è la seguente:

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016
Passività al 1 gennaio 3.936 3.305
Accantonamenti 156 550
Oneri finanziari 26 100
Pagamenti effettuati (68) (162)
(Utili)/Perdite attuariali (152) 143
Passività alla fine del periodo 3.898 3.936

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi del periodo per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce (in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti per leasing 534 656 (122)
Altre passività finanziarie 1.709 1.760 (51)
Totale 2.243 2.416 (173)
Passività finanziarie a breve termine
In migliaia di Euro
30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Fair value derivati 870 932 (62)
Debiti per leasing 367 373 (6)
Debiti verso altri istituti finanziatori - - -
Totale 1.237 1.305 (68)

Passività finanziarie a M/L termine

La voce si riferisce principalmente all'iscrizione del fair value negativi dei derivati e dei debiti finanziari relativi ai beni detenuti in leasing finanziario.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente (in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Italia 29.993 33.660 (3.667)
Paesi CE 16.119 14.246 1.873
Paesi Extra CE 5.690 5.164 526
Totale 51.802 53.070 (1.268)

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2016. Al 30 giugno 2017 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

17. DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata (in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 362 1.677 (1.315)
Ritenute Fiscali 1.177 1.406 (229)
Atri debiti tributari 604 332 272
Totale 2.143 3.415 (1.272)

18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata (in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Verso il personale 7.696 7.333 363
Verso istituti previdenziali 2.874 3.184 (310)
Verso amministratori e sindaci 1.637 1.211 426
Atri debiti correnti 1.126 1.264 (138)
Totale 13.333 12.992 341

Ad inizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

L'incremento dei debiti verso il personale è dovuto all'incremento dell'organico di Gruppo.

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 30/06/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte anticipate 3.774 3.059 715
Imposte differite passive (10.339) (10.329) (10)
Posizione netta (6.565) (7.270) 705

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e al 31 dicembre 2016.

In migliaia di Euro PERD.
FISC.
AMM.
TI E
LEAS.
FAIR
VALUE DI
STRUM.
DERIV.
GROSS
UP
FUSIONE
2008
VALUTA
Z.NE
ATTUAR.
ACC. E
RETT.
DI VAL.
ALTRE
DIFF.
TOTALI
Al 31.12.2016 (1.090) 2.765 (67) 7.725 (90) (1.455) (518) 7.270
A conto economico (351) (1) 14 (140) 5 (142) (125) (740)
A patrimonio netto
Differenze cambio
-
5
-
(31)
-
-
-
-
37
-
-
(6)
31
-
68
(32)
Altro - - - - - - 0 0
Riclass - - - - (8) - 8 -
Al 30.06.2017 (1.436) 2.733 (53) 7.585 (56) (1.603) (604) 6.566

Al 30 giugno 2017, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate dalla Capogruppo;

  • ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da due società da essa controllate;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 30 giugno 2017 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente (in migliaia di Euro):

30/06/201 31/12/201 Variazion
In migliaia di Euro 7 6 e
A. Cassa (Nota 10) 45 52 (7)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 10) 49.421 46.403 3.018
C. Attività finanziarie correnti (Nota 8) 69.683 74.145 (4.462)
D. Liquidità (A+B+C) 119.149 120.600 (1.451)
E. Debiti bancari correnti (Nota 12) 174 303 (129)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota
12)
45.158 41.531 3.627
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 15) 1.237 1.305 (68)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 46.569 43.139 3.430
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (72.580) (77.461) 4.881
J. Debiti bancari non correnti (Nota 12) 121.435 105.289 16.146
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 15) 2.243 2.416 (173)
L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K) 123.678 107.705 15.973
M Indebitamento finanziario netto (I+L) 51.098 30.244 20.854

Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

NOTE ALLE VOCI ECONOMICHE

21. RICAVI

Nel primo semestre 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 132.798 migliaia di Euro, in aumento del 13,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (116.747 migliaia di Euro al 30 giugno 2016).

PRODOTTI € /000
I sem. 2017
€ /000
I sem. 2016
% Delta Delta
%
Scambiatori di calore 81.073 61,0% 61.302 52,5% 19.771 32,3%
Apparecchi Ventilati 40.220 30,4% 41.927 35,9% (1.707) (4,1%)
Porte 4.631 3,5% 8.361 7,2% (3.730) (44,6%)
Close Control 4.816 3,6% 4.441 3,8% 375 8,4%
Subtotale 130.740 98,5% 116.031 99,4% 14.709 12,7%
Altro 2.058 1,5% 716 0,6% 1.342 187,4%
TOTALE 132.798 100,0% 116.747 100,0% 16.051 13,7%

Ricavi per famiglia di prodotto

Ricavi per area geografica

AREA GEOGRAFICA € /000 % € /000 % Delta Delta
I sem. 2017 I sem. 2016 %
Italia 31.211 23,5% 33.320 28,5% (2.109) (6,3%)
Germania 11.689 8,8% 11.588 9,9% 101 0,9%
Russia 9.388 7,1% 7.718 6,6% 1.670 21,6%
Polonia 8.477 6,4% 4.131 3,5% 4.346 105,2%
Repubblica Ceca 6.889 5,2% 4.931 4,2% 1.958 39,7%
Francia 6.422 4,8% 7.899 6,8% (1.477) (18,7%)
Austria 6.006 4,5% 4.498 3,9% 1.508 33,5%
Svezia 5.824 4,4% 6.369 5,5% (545) (8,6%)
Spagna 4.700 3,5% 3.510 3,0% 1.190 33,9%
Gran Bretagna 4.657 3,5% 3.780 3,2% 877 23,2%
India 4.316 3,3% 612 0,5% 3.704 605,2%
Altri paesi 33.219 25,0% 28.391 24,4% 4.828 17,0%
TOTALE 132.798 100,0% 116.747 100,0% 16.051 13,7%

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del periodo.

22. ALTRI RICAVI

In migliaia di Euro I sem 2017 I sem 2016 Variazione
Altri proventi 241 33 208
Totale 241 33 208

Gli altri proventi si riferiscono agli incentivi all'export della controllata Spirotech (non consolidata al 30 giugno 2016).

23. ACQUISTI DI MATERIALI

In migliaia di Euro I sem 2017 I sem 2016 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 72.017 58.899 13.118
Materiale di consumo 2.728 403 2.325
Totale 74.745 59.302 15.443

Nel corso del periodo il costo per acquisto dei materiali ha evidenziato un aumento significativo, generato dal primo consolidamento di Spirotech per circa 7,8 milioni di Euro e per la restante parte da un generalizzato aumento delle materie prime e dall'aumento dei volumi di vendita.

24. SERVIZI

In migliaia di Euro I sem. 2017 I sem. 2016 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 1.853 1.774 79
spese generali e consulenze 7.068 5.524 1.544
Spese di pubblicità e promozionali 536 501 35
spese per trasporti 3.019 2.378 641
Spese per manutenzioni 1.498 1.367 131
Lavorazioni esterne 1.333 2.190 (857)
Provvigioni 680 572 108
Emolumenti agli organi sociali 1.305 1.096 209
altri costi per servizi 1.696 1.408 288
spese per godimento beni di terzi 1.032 1.003 29
Totale 20.020 17.813 2.207

Nel corso del periodo il costo dei servizi ha evidenziato un aumento di 2.207 migliaia di Euro, generato principalmente da:

  • dal primo consolidamento di Spirotech che ha impattato su tutte le voci per un totale di circa 1,2 milioni di Euro;
  • da costi di quotazione per circa 1,1 milioni di Euro principalmente sulla voce "Spese generali e consulenze";
  • dal primo consolidamento della Manifold (lavorazioni collettori) che ha generato una diminuzione delle lavorazioni esterne per circa 767 migliaia di Euro (e analogamente un aumento dei costi del personale, vedi nota 25).

25. COSTO DEL PERSONALE

In migliaia di Eur I sem. 2017 I sem. 2016 Variazione
Salari e stipendi 21.885 18.770 3.115
Oneri sociali 6.002 5.124 878
TFR 787 639 148
Altri costi del personale 117 40 77
Totale 28.791 24.573 4.218

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2017 è stato pari a 2.526. Al 30 giugno 2017 il numero dei collaboratori del Gruppo era di 2.602 unità (2.017 operai, 559 impiegati e quadri, 26 dirigenti) contro 1.774 unità al 30 giugno 2016.

L'aumento dei costi del personale è dovuto al primo consolidamento di Spirotech per 965 migliaia di Euro, al primo consolidamento di Manifold per 491 migliaia di Euro e per la restante parte ad un aumento del personale distribuito in tutte le società del Gruppo.

26. ALTRI COSTI OPERATIVI

In migliaia di Euro I sem. 2017 I sem. 2016 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 187 476 (289)
Imposte non sul reddito 137 305 (168)
Accantonamenti per rischi 29 0 29
Altri oneri di gestione 319 103 216
Totale 672 884 (212)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 13.

27. PROVENTI FINANZIARI

In migliaia di Euro I sem. 2017 I sem. 2016 Variazione
Interessi attivi 81 59 22
Altri proventi 692 318 374
Totale 773 377 396

L'incremento dei proventi è principalmente dovuto ai rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 8).

28. ONERI FINANZIARI

In migliaia di Euro I sem. 2017 I sem. 2016 Variazione
Interessi passivi verso banche 387 466 (79)
Interessi passivi da altri finanziatori - 8 (8)
Altri oneri finanziari 596 1.078 (482)
Totale 983 1.552 (569)

La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al primo semestre 2016.

La voce "Altri Oneri Finanziari" accoglie anche gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 8) e la parte realizzata nell'anno dei derivati iscritti a bilancio.

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del periodo il Gruppo ha realizzato perdite nette su cambi per circa 3.411 migliaia di Euro (utili netti per 1.189 migliaia di Euro nel primo semestre 2016). La parte realizzata ammonta a positivi 341 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata ammonta a negativi 3.752 migliaia di Euro.

30. IMPOSTE SUL REDDITO

In migliaia di Euro I sem. 2017 I sem. 2016 Variazione
Imposte correnti 1.257 1.245 12
Imposte differite (740) (396) (344)
Conguaglio esercizio precedente 3 173 (170)
Totale 520 1.022 (502)

Nel primo semestre 2017 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite al conguaglio del saldo delle imposte del 2016.

Nel corso del primo semestre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha effettuato un accesso presso gli uffici della Capogruppo per svolgere una verifica fiscale generale (imposte dirette ed indirette) sugli esercizi dal 2012 al 2015. In data 29 giugno 2017 è stato notificato un Processo Verbale di Constatazione con riferimento al quale la Capogruppo ha presentato, in data 25 agosto 2017, le proprie osservazioni e richieste. Non essendo ancora stato emesso alcun avviso di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, gli Amministratori, in accordo con il parere dei propri consulenti fiscali, ritengono che non vi siano al momento ancora elementi per poter effettuare stime di eventuali passività che potrebbero emergere a carico della Capogruppo.

Sempre nel corso del periodo è proseguita una verifica fiscale presso la controllata HTS Sro. Le autorità fiscali della Repubblica Ceca, al 30 giugno 2017, non hanno ancora completato le loro attività di controllo ed effettuato alcuna ufficiale richiesta di maggiori imposte. Pertanto non vi sono ancora elementi per poter effettuare stime di eventuali passività che potrebbero emergere a carico della società.

31. UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

CALCOLO UTILE BASE E DILUITO

UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
I semestre 2017
Utile netto dell'esercizio 1.855
NUMERO DI AZIONI I semestre 2017
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione base
20.648.688
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali 1.474.180
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
22.122.868
UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) I semestre 2017
Utile per azione base 0,09
Utile per azione diluito 0,08

32. DIVIDENDI

Nel mese di aprile 2017 sono stati distribuiti dividendi pari a 4.416 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/20) per ciascuna delle 20.074.965 azioni in circolazione al 20 aprile 2017, al netto delle azioni proprie.

33. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Il Gruppo, segmentando le proprie attività con riferimento alla tipologia dei prodotti, dei processi produttivi e dei mercati di sbocco, ha identificato due Strategic Business Unit: quella relativa ai Prodotti ventilati e Close control e quella relativa ai prodotti per OEM. Rispetto alle informazioni fornite sulle vendite nella Relazione Intermedia sulla Gestione è stato effettuato un accorpamento del fatturato dei ventilati con quello dei prodotti close control e del fatturato degli scambiatori con quello delle porte di vetro:

SEGMENT € /000
I sem. 2017
% € /000
I sem. 2016
% Delta Delta %
Apparecchi Ventilati 40.220 29,8% 41.927 36,2% (1.707) (4,1%)
Close Control 4.816 3,7% 4.441 3,8% 375 8,4%
SBU
VENTILATI
E
CLOSE CONTROL
45.036 34,5% 46.368 40,0% (1.332) (2,9%)
Scambiatori di calore 81.073 62,0% 61.302 52,8% 19.771 32,3%
Porte 4.631 3,5% 8.361 7,2% (3.730) (44,6%)
SBU OEM 85.704 65,5% 69.663 60,0% 16.041 23,0%
TOTALE
FATTURATO
PRODOTTI
130.740 100,0% 116.031 100,0% 14.709 12,7%

I segmenti operativi sono pertanto individuati come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per settore al 30 giugno 2017 e 30 giugno 2016 (dati in migliaia di Euro):

2017 2016
COMPONENTS COOLING
SYSTEM
COSTI
NON
ALLOCATI
TOTALE COMPONENTS COOLING
SYSTEM
COSTI
NON
ALLOCATI
TOTALE
RICAVI 85.704 45.036 - 130.740 69.663 46.368 - 116.031
EBITDA 9.801 4.396 (1.300) 12.897 10.055 5.075 - 15.130

I costi non allocati nel semestre 2017 si riferiscono ai costi legati alla quotazione.

34. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39

(€/000) 30/06/2017 31/12/2016
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 49.466 46.455
Crediti commerciali 53.853 45.456
Attività finanziarie correnti 69.512 74.027
Fair Value
Derivati di negoziazione 171 118
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 167.668 148.152
Debiti commerciali 51.802 53.070
Fair Value
Derivati di negoziazione 2.579 2.692

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione e strumenti di natura obbligazionaria e monetaria, quasi esclusivamente denominati in Euro.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale ed un tasso di rendimento minimo garantito non negativo ed alcune penali in caso di riscatto anticipato.

Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto.

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska ed HTS, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre il Gruppo, al 30 giugno 2017, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 49 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2017:

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 166.593 168.818 46.080 121.206 1.532
Anticipi fatture 174 174 174 - -
Leasing finanziari 901 901 367 534 -
Totale debiti finanziari 167.668 169.893 46.621 121.740 1.532
Debiti commerciali 51.802 51.802 51.802 - -
Totale 219.470 221.695 98.423 121.740 1.532

Al 30 giugno 2017

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura del periodo aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELA

Di seguito è riportato il riepilogo sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate intercorse nel primo semestre 2017:

Valori
in unità
di Euro
Altri
Ricavi
Costi
Mat.Prime,
sussid.e di
consumo
Costi per
servizi
Proventi
Finanz.ri
Oneri
Finanz.ri
Crediti
Commer.li
Altri
Crediti
Crediti e
altre
attività
finanziarie
correnti
Debiti
commerciali
Debiti
Finanz.ri
Altri
Debiti
SOCIETà CORRELATE
Vitale
Novello
& Co
S.r.l.
- - 20 - - - - - - - -
MGPE
S.R.L.
- - - - - - - - - - -
FINAMI
S.R.L.
- - 189 - - - - - 76 - -
IMAP
S.r.l.
30 107 - - - 15 - - 61 - -
Totale 30 107 209 - - 15 - - 137 - -

Le operazioni con le parti correlate, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi commercializzati.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2017 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

37. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063,23
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LU-VE INDIA CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi (India) 99,98% INR 100.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE Asia
Pacific Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta
al 85% da SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
85,00% EUR 850.000
Spirotech Ltd (posseduta al 95% da
LU-VE INDIA LTD)
New Delhi (India) 95,00% INR 25.448.050

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

39. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale e amministrativa: Via Vittorio Veneto, 11 21100 Varese

Collegamenti: Tel: +39 02 -
96716.1
Fax: +39 02

96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luvegroup.com
Dati fiscali: R.E.A. VARESE 191975
Codice
Fiscale
01570130128
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