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Luve

Quarterly Report Sep 16, 2015

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Quarterly Report

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BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE DEL GRUPPO LU-VE AL 30 GIUGNO 2015

ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

Consiglio di Amministrazione

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Attilio Arietti
Giovanni Cavallini
Michele Garulli
Fabio Liberali
Stefano Paleari
Marco Vitale

Collegio sindacale

Presidente Carla Ceppi
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Ivano Pelassa
Sindaci supplenti Mauro Cerana
Giulia Chiarella

Sede legale e dati societari

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto nº 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.495.911,20 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

RELAZIONE SEMESTRALE SULLA GESTIONE (ai sensi art. 2428 c.c.)

16 settembre 2015

ANDAMENTO DELLA GESTIONE SEMESTRALE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE

Signori azionisti,

Nel primo semestre dell'anno 2015 il piano di sviluppo del gruppo è proseguito con regolarità e il valore del fatturato, pari a 104,9 Mio di Euro grazie ad una crescita significativa nel settore della refrigerazione, si è allineato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A cambi costanti il fatturato consolidato sarebbe cresciuto circa del 2,6% rispetto al primo semestre 2014 anche in presenza di diverse turbative al contorno.

In primo luogo uno scenario economico generale non brillante e pesantemente influenzato a livello internazionale dalle note vicende relative alla crisi della Grecia e al protrarsi delle tensioni tra Ucraina e Russia, che hanno provocato il mantenimento delle sanzioni economiche verso questo importante mercato di sbocco dei nostri prodotti.

In particolare, per quanto riguarda i principali settori di attività, altri fattori di disturbo sono stati rappresentati da un lato dal consistente rallentamento degli investimenti di alcune delle maggiori catene di supermercati europee e dall'altro dall'andamento cedente dei prezzi di mercato di alcune delle più importanti materie prime sia di nostro diretto utilizzo (rame e alluminio) sia di altre quali il petrolio, che hanno influenzato e rallentato i programmi di investimento in progetti legati ai settori dell'oil & gas e della "power gen" dove il Gruppo aveva previsto una crescita per l'esercizio in corso.

L'andamento della domanda nei diversi settori delle nostre attività e nelle aree geografiche di nostro interesse ha avuto un andamento piuttosto disomogeneo.

A fronte di una domanda sostanzialmente stabile nel settore della refrigerazione in Europa con l'eccezione della Gran Bretagna in forte calo specie nel settore dei supermercati, forte è stato il rallentamento in Russia ed Ucraina, mentre anche in Cina la crescita è stata sensibilmente inferiore rispetto alle attese.

Nel settore del condizionamento, che ci vede presenti principalmente in Europa e in Russia, si è in generale registrato un rallentamento o rinvio dei grandi progetti legati ad investimenti quali centri fieristici e commerciali con una più elevata pressione competitiva sui prezzi.

Molto negativo è stato l'andamento degli ordini nei nuovi settori di sbocco per il nostro Gruppo rappresentati dai mercati dell'oil & gas, dove nel corso del 2014 erano stati realizzati progetti importanti che non si sono ripetuti secondo le attese, e dalla "power gen" dove, a fronte di positivi risultati raggiunti nel 2014 in termini di fatturato e di qualificazione presso i principali attori del settore con una promettente attività di sviluppo di nuovi contatti, si è registrato nei primi sei mesi del 2015 una carenza di nuovi progetti e di richieste di offerta. Solo a partire dal mese di giugno è ricominciato un flusso significativo di nuove richieste e sono stati acquisite alcune commesse minori.

Nonostante il debole andamento della domanda il nostro Gruppo è cresciuto di quasi il 6% nel settore della refrigerazione, che rappresenta circa il 71% delle vendite totali, specialmente nei prodotti ventilati (+14%) e nelle porte di vetro per banchi frigoriferi (+29%).

$\overline{2}$

Il risultato complessivo nel settore del condizionamento ha registrato un leggero incremento $(+1,6\%)$ anche grazie ad una prestigiosa commessa nel continente americano che ha compensato il calo subito principalmente in Germania ed in Russia.

Il settore delle applicazioni nei trasporti ha avuto una flessione del 15% poiché la crescita nel trasporto su gomma non ha compensato il calo nel settore ferroviario dovuto principalmente all'esaurimento di alcune commesse pluriennali.

Nel complesso dall'analisi delle vendite per aree geografiche emerge una crescita in tutti i paesi dove il Gruppo è presente con propri siti produttivi: dall'Italia che cresce oltre il 9%, alla Svezia (+7%), alla Repubblica Ceca (+15%), alla Polonia (+23%) fino alla Cina (+12%).

Diverso il caso della Russia dove la pur forte crescita (+19%) delle vendite di prodotti realizzati in loco non ha compensato del tutto il forte di calo delle esportazioni dall'Italia di prodotti attualmente non realizzabili nel sito produttivo di Lipetsk.

Nel corso del primo semestre è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive.

Tali investimenti sono in parte destinati a nuovi segmenti di applicazione e in parte legati alle evoluzioni tecnologiche in atto per effetto della progressiva introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. Allo stesso modo sono proseguiti gli investimenti in risorse umane per il potenziamento di alcune funzioni, in primo luogo quella commerciale, sia a livello delle singole società sia a livello "corporate" con il reclutamento di nuove figure manageriali.

Vi è inoltre da segnalare che a partire dall' 1 gennaio 2015 con l'introduzione del sistema gestionale SAP nelle società controllate HTS (CZ) e Thermo Glass Doors (IT) è stato completato il processo di implementazione in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo che oggi lavorano sotto una comune piattaforma informatica/gestionale con indubbi vantaggi in termini di omogeneità e di sinergie.

Con la cerimonia ufficiale tenutasi lo scorso 9 luglio in Borsa Italiana infine si è felicemente concluso, senza che alcun investitore esercitasse il diritto di recesso (evento molto raro rispetto agli standard di settore a livello mondiale), il procedimento di fusione con Industrial Stars of Italy S.p.A. ("ISI") che ha portato all'ammissione del Gruppo alle negoziazioni sul listino AIM: un traguardo importante che consentirà di proseguire nel percorso di crescita e di sviluppo del Gruppo e la cui conclusione faciliterà il ritorno del top management alla massima focalizzazione sulla costante e rigorosa gestione del business.

Qui di seguito ricordiamo i principali passaggi che hanno portato al conseguimento di questo importante risultato al quale, nel corso del primo semestre 2015, la Capogruppo ha dedicato grande impegno.

Dopo la sottoscrizione in data 23 gennaio 2015 di un accordo quadro vincolante con ISI che disciplinava in maniera completa i tempi, i termini e le modalità di esecuzione del progetto di integrazione:

  • in data 20 marzo 2015, l'assemblea straordinaria di LU-VE ha deliberato di: (i) eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni della società; (ii) assoggettare le stesse alla disciplina della gestione accentrata in regime di dematerializzazione; e (iii) frazionare le n. 30.405 azioni esistenti in n. 14.092.480 nuove azioni;
  • in data 23 marzo 2015, i consigli di amministrazione di LU-VE e di ISI hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di ISI in LU-VE, fissando il rapporto di cambio in 1:1. Il progetto di fusione prevedeva, fra l'altro, che:

(i) alla fusione fosse data attuazione mediante un aumento di capitale scindibile di LU-VE per un ammontare massimo complessivo di nominali Euro 51.550.000, a servizio del concambio; (ii) LU-VE emettesse massimi n. 7.507.500 warrant LU-VE, disciplinati dal Regolamento Warrant LU-VE;

(iii) LU-VE deliberasse un ulteriore aumento di capitale scindibile per un ammontare massimo complessivo di nominali Euro 215.316,00, da riservarsi all'esercizio della facoltà di sottoscrizione spettante ai portatori dei warrant LU-VE;

  • in data 28 aprile 2015, le assemblee straordinarie di LU-VE e di ISI hanno approvato il progetto $\overline{a}$ di fusione: nel termine di legge, nessuno dei soci di ISI aventi diritto ha proceduto all'esercizio del diritto di recesso e pertanto non si è verificata la condizione risolutiva dell'efficacia della delibera assembleare;
  • in data 19 giugno 2015 LU-VE, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia, ha presentato a Borsa Italiana la Comunicazione di Pre-Ammissione, per l'ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle proprie azioni ordinarie e dei propri warrant contestualmente all'efficacia della fusione;
  • in data 29 giugno 2015 è scaduto il termine per l'opposizione dei creditori alla fusione, senza che alcun creditore presentasse opposizione;
  • in data 30 giugno 2015:

(i) è stata presentata a Borsa Italiana la Domanda di Ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia; e

(ii) è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di ISI in LU-VE, conformemente al progetto di fusione sopra illustrato, prevedendo che l'efficacia dello stesso: (a) fosse subordinata all'emissione, da parte di Borsa Italiana, del provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE; e (b) decorresse dal terzo giorno di borsa aperta successivo all'ultima delle iscrizioni dell'atto stesso presso i competenti registri delle imprese di Milano e di Varese.

Nel corso del primo semestre 2015 è stata effettuata un'intensa attività di rinegoziazione dei costi dell'indebitamento con l'obiettivo, tramite l'accensione di nuovi finanziamenti e l'estinzione anticipata di altri, di ridurne in maniera sensibile il costo medio.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Attualmente il Gruppo risulta così composto:

Società controllate industriali:

  • SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: leader europeo nella produzione e $\omega$ . commercializzazione di scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
  • SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate principalmente per i mercati dell'Est Europa e della Scandinavia;
  • "OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% tramite la SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni diverse nonché di una parte della gamma di apparecchi ventilati a marchio LUVE per il mercato della Russia e dei paesi dell'ex Unione Sovietica;

  • HEAT TRANSFER SYSTEMS (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata $\sim$ al 90%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali nonché condensatori ventilati a marchio LUVE;

  • TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79.9%: produce condizionatori d'aria ä, di precisione "close control" e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
  • METALLUVE S.r.l. di Uboldo (VA), posseduta al 100%: produce componenti metallici verniciati e non per apparecchi per la refrigerazione, il condizionamento e, in misura molto modesta, per altre attività;
  • LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD di Changshu (Cina), controllata al 100% tramite LUVE Asia Pacific Ltd è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati per il mercato della refrigerazione in Cina e nei mercati limitrofi. Alla fine del 2014 ha esteso la gamma di produzione alla realizzazione di scambiatori per banchi e vetrine refrigerate;
  • LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza apparecchi ventilati (utilizzando il marchio commerciale AIA) principalmente destinati ai mercati scandinavi.
  • THERMO GLASS DOOR S.p.A. (TGD) di Travacò Siccomario (PV), controllata all'85% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per espositori refrigerati.

Società controllate commerciali:

* LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 71,94%: opera sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori "close control"

* LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;

* LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati e di condizionatori "close control"

* LU-VE Pacific pty Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. Commercializza anche alcuni altri marchi complementari di società che non sono parte del Gruppo;

* LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati nei mercati del Far East (Cina esclusa);

* LU-VE India Corporation Private Ltd di New Delhi (India), controllata al 99,9%: non è ancora completamente operativa (e quindi è stata mantenuta iscritta al costo) ed esercita attività di supporto commerciale e tecnico nonché di commercializzazione di apparecchi ventilati nei mercati di India, Sri Lanka e Bangladesh.

ANALISI VELLE VENDITE

Le vendite del Gruppo Lu-Ve possono essere suddivise in quattro principali categorie di prodotti:

  • scambiatori di calore ad aria; $(i)$
  • apparecchi ventilati; $(ii)$
  • condizionatori d'aria di precisione "close control"; $(iii)$
  • porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate (cd. "vetrocamere"). $(iv)$

Di seguito alcuni brevi cenni sull'andamento del mercato nelle singole categorie.

Scambiatori di Calore

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi di apparecchi o di macchine complete quali banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali ecc.

Al 30 giugno 2015 i ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato circa il 55% delle vendite complessive del Gruppo con un fatturato pari a 57,9 Mio di Euro in calo del 7,4% rispetto al primo semestre dell'anno 2014.

Come spiegato nella parte introduttiva della relazione il calo delle vendite è da attribuirsi quasi esclusivamente all'andamento estremamente negativo dei clienti attivi nel settore dell'Oil & Gas e dall'esaurimento di alcune commesse pluriennali nel campo del condizionamento ferroviario.

Leggermente negativo è stato l'andamento delle vendite nel mercato più tradizionale per il Gruppo e cioè quello della refrigerazione, che rappresenta quasi il 70% del totale del fatturato degli scambiatori. Tale risultato, tenendo in considerazione il generale rallentamento degli investimenti delle principali catene di supermercati, in particolare in Gran Bretagna oltre che in Russia e il forte calo delle vendite in Ucraina in un segmento particolare, rimane apprezzabile ed è il frutto di un intenso sforzo commerciale e di servizio agli operatori più dinamici del settore oltre che di relazioni forti e consolidate con gli stessi.

Apparecchi Ventilati

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore carenati di varia foggia e dimensione (nel caso del Gruppo fino a oltre i 12 metri di lunghezza e i 3 metri di altezza) accoppiati a ventilatori elettrici o elettronici e a vari altri accessori elettronici, idraulici e meccanici che rappresentano componenti fondamentali di complessi impianti nei settori della refrigerazione, del condizionamento e del raffreddamento di processi industriali.

Al 30 giugno 2015 i ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato circa il 34% delle vendite complessive del Gruppo con un fatturato pari a 36,0 Mio di Euro con un incremento di oltre l'8% rispetto al primo semestre dell'anno 2014.

Tale significativo incremento è derivato da un importante sviluppo delle vendite (+14,1%) in un mercato della refrigerazione che ha mostrato per gli apparecchi ventilati una sostanziale stabilità della domanda. Questo risultato ha più che compensato il rallentamento (-6,8%) nel mercato dei grossi impianti di condizionamento in tutta Europa ed il forte calo delle vendite e degli ordinativi nel settore Power Gen (-84%).

Condizionatori d'aria di precisione "close control"

I condizionatori d'aria di precisione sono condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati quali data centre, sale operatorie e camere bianche.

Al 30 giugno 2015 i ricavi delle vendite del comparto "close control" hanno rappresentato circa il 4% delle vendite complessive del Gruppo con un fatturato pari a 4,3 Mio di Euro con un incremento del 12% rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2014 principalmente grazie all'acquisizione di un'importante commessa nel continente americano.

Porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate "vetrocamere"

Questa particolare categoria di porte viene montata sulla stessa tipologia di armadi e banchi frigoriferi per supermercati a temperature sia positive sia negative al cui interno sono installati gli scambiatori di calore realizzati in diversi stabilimenti del gruppo.

Al 30 giugno 2015 i ricavi delle vendite di porte di vetro hanno rappresentato circa il 6,4% delle vendite complessive del Gruppo con un fatturato in crescita di quasi il 29%, che ha raggiunto un valore pari a 6,7 Mio di Euro contro i 5,2 Mio di Euro realizzati nel primo semestre 2014.

Questo forte sviluppo delle vendite è dovuto alla crescente integrazione di Thermo Glass Doors nel Gruppo dopo l'acquisizione avvenuta nel febbraio 2014, che ha permesso di cominciare a sfruttare le importanti sinergie commerciali che erano state individuate al momento della decisione di acquisto dell'85% della società.

Il seguente grafico indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel $1^\circ$ semestre 2015.

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due semestri a confronto:

PRODOTTI $\epsilon/000$
$1^\circ$ sem. $15$
$\%$ $\epsilon/000$
$1°$ sem. $14$
$\%$ Delta
$\frac{6}{10}$
Scambiatori di calore 57.933 55,2% 62.546 59,6% $-7,4%$
Apparecchi Ventilati 36.011 34,3% 33.300 31,7% $+8,1%$
Porte 6.685 6,4% 5.202 5,0% $+28,5%$
Close Control 4.316 4,1% 3.853 3,7% $+12,0%$
TOTALE 104.945 100,0% 104.901 100,0% 0,0%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita a quattro principali differenti segmenti di mercato (refrigerazione, condizionamento dell'aria, scambiatori per applicazioni speciali e "power gen").

Il seguente grafico indica la suddivisione del fatturato per tipologia di applicazione nel 1° semestre 2015.

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due semestri a confronto:

APPLICAZIONI $\epsilon$ /000 $\frac{0}{0}$ $\epsilon$ /000 $\%$ Delta
$1^\circ$ sem. 15 $1°$ sem. $14$ $\%$
Refrigerazione 74.917 71,4% 70.809 67,5% $+5,8%$
Condizionamento 19.692 18,8% 19.378 18,5% $+1,6%$
Applicazioni Speciali 9.120 8,7% 10.233 9,8% $-10,9%$
Power Gen /Applicaz.Industriali 1.216 1,2% 4.481 4,3% $-72,9%$
TOTALE 104.945 100,0% 104.901 100,0% 0,0%

Il Gruppo Lu-Ve vende prevalentemente all'estero dove ha realizzato nel 1º semestre 2015 oltre il 70% del suo fatturato.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 1º semestre 2015:

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico, lo stato patrimoniale e la posizione finanziaria netta riclassificati, espressi in migliaia di Euro:

Conto Economico Consolidato
Riclassificato (in migliaia di Euro)
30/06/2015 % Val. della
Produzione
30/06/2014 % Val. della
Produzione
Variazione %
2015 su 2014
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 104.945 96,4% 104.901 96,6% 0,0%
Variazioni rimanenze 2.131 1.881
Altri Ricavi e Proventi 1.738 1.801
Valore della Produzione 108.814 100,0% 108.583 100,0% 0,2%
Acquisto merci (55.033) 50,6% (54.642) 50,3%
Costi per servizi (15.718) 14,4% (15.388) 14,2%
Costi per godimento beni di terzi (963) 0,9% (875) 0,8%
Svalutazione dei crediti (105) 0,1% (131) 0,1%
Oneri diversi di gestione (665) 0,6% (607) 0,6%
Totale Costi (72.484) 66,6% (71.643) 66,0% 1,2%
Valore aggiunto 36.330 33,4% 36.940 34,0% $-1,7%$
Costi del personale (23.908) 22,0% (22.862) 21,1% 4,6%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 12.422 11,4% 14.078 13,0% $-11,8%$
Ammortam.ti imm.ni immateriali (2.199) 2,0% (1.993) 1,8%
Ammortam.ti imm.ni materiali (4.558) 4,2% (4.379) 4,0%
Accantonamenti per rischi 0 0,0% 0 0,0%
Risultato Operativo (Ebit) 5.665 5,2% 7.706 7,1% $-26,5%$
Proventi e oneri finanziari netti (21) 0,0% (2.095) 1,9%
Risultato Ordinario 5.644 5,2% 5.611 5,2% 0,6%
Componenti straordinarie nette (280) 0,3% (25) 0,0%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 5.364 4,9% 5.586 5,1% $-4,0%$
Imposte sul reddito d'esercizio (904) 0,8% (1.566) 1,4%
Risultato netto dell'esercizio 4.460 4,1% 4.020 3,7% 10,9%
Utile di competenza di terzi 413 2.699
Utile di pertinenza del gruppo 4.047 3,7% 1.321 1,2% 206,4%

Si ricorda che sono stati applicati i principi contabili italiani e che quindi gli ammortamenti al 30 giugno 2015 includono una quota relativa ai goodwill pari a circa 2,2 Milioni di Euro (circa 2,0 Milioni di Euro al 30 giugno 2014).

Il "Valore della Produzione" nel periodo chiuso al 30 giugno 2015 è pari a Euro 108.814 migliaia, in crescita dello 0,2% circa, pur in presenza delle diverse turbative esterne già commentate.

Il "Valore aggiunto" nel primo semestre 2015 è pari a Euro 36.330 migliaia (33,4% del "Valore della Produzione") rispetto a Euro 36.940 migliaia (34,0% del "Valore della Produzione") con una riduzione dell'1,7% (in valore assoluto pari a Euro 610 migliaia). Tale calo è principalmente dovuto all'esternalizzazione temporanea di alcuni processi produttivi, effettuata presso le società che hanno avviato il SAP all'inizio del 2015, che ha comportato la contabilizzazione una tantum di maggiori "Costi per servizi".

Il "Costo del personale" passa da Euro 22.862 migliaia al 30 giugno 2014 ad Euro 23.908 migliaia al 30 giugno 2015 (incremento del 4,6% pari ad Euro 1.046 migliaia). L'incidenza sul valore della produzione passa dal 21,1% al 22,0%. Tale incremento è dovuto sia alla normale dinamica salariale che agli interventi di rafforzamento della struttura. Tale rafforzamento, a supporto della programmata crescita, è stato effettuato principalmente nell'area commerciale (che ha prodotto oltre il 50% della differenza), logistico/produttiva e della ricerca e sviluppo con l'inserimento in totale di dieci persone.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 30 giugno 2015 è pari ad Euro 12.422 migliaia (11,4% del "Valore della Produzione") in calo dell'11,8% rispetto al valore di Euro 14.078 migliaia (13,0% del "Valore della Produzione") conseguito al 30 giugno 2014. Tale riduzione (circa 1,6 Milioni di Euro) è dovuta principalmente all'effetto della straordinaria svalutazione del cambio medio del rublo, che pesa per circa 0,4 Milioni di Euro, ed all'avvio di SAP presso le due citate controllate per circa 0,5 Milioni di Euro. Sull'Ebitda hanno avuto effetto anche gli investimenti in risorse umane, per il rafforzamento della struttura commerciale (che pesano per circa 0,6 Milioni di Euro), e della struttura logistico-produttiva e di R&D (che pesano per circa 0,4 Milioni di Euro). La diminuzione è stata in parte mitigata da una maggiore redditività per circa 0,4 Milioni di Euro.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari ad Euro 5.665 migliaia (5,2% del "Valore della Produzione") rispetto ad Euro 7.706 migliaia (7,1% del "Valore della Produzione") con una riduzione del 26,5%, influenzata anche da maggiori ammortamenti per Euro 385 migliaia.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nel periodo chiuso al 30 giugno 2015 risulta negativo per Euro 21 migliaia mentre era negativo per Euro 2.095 migliaia al 30 giugno 2014. Tale voce, nell'anno 2015, beneficia delle rivalutazioni del cambio puntuale del rublo e del dollaro australiano che hanno permesso la contabilizzazione di significativi proventi su cambi (ancorché non realizzati). Gli oneri finanziari netti, pur in presenza di un indebitamento medio più elevato, si riducono di circa 0,2 Milioni di Euro grazie alla riduzione del costo del denaro.

Dopo le componenti straordinarie nette (negative per Euro 280 migliaia al 30 giugno 2015 e per Euro 25 migliaia al 30 giugno 2014), il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nel primo semestre 2015 è pari a Euro 5.364 migliaia (4,9% del "Valore della Produzione") contro un valore di Euro 5.586 migliaia al 30 giugno 2014 (5,1% del "Valore della Produzione"), con una riduzione del 4,0%.

Il "Risultato netto dell'esercizio" nel periodo chiuso al 30 giugno 2015 è pari a Euro 4.460 migliaia (4,1% del "Valore della Produzione") rispetto a Euro 4.020 migliaia (3,7% del "Valore della Produzione") al 30 giugno 2014, con un incremento del 10,9%. Tale effetto è sostanzialmente dovuto al maggior imponibile fiscale nell'anno 2014 ed alla diversa generazione di valore nei singoli paesi. Nel mese di luglio del 2014 è stata effettuata un'operazione di riorganizzazione societaria (descritta in dettaglio nelle note al bilancio al 31 dicembre 2014) che ha significativamente ridotto le quote di minoranza e generato, nell'esercizio 2015, una significativa riduzione dell'utile di competenza di terzi a beneficio dell'utile netto di Gruppo.

Stato patrimoniale Riclassificato 30/06/2015 % su capitale 31/12/2014 % su capitale Variazione
2015 su
Consolidato (in migliaia di Euro) investito netto investito netto 2014
Crediti verso soci per vers.ti dovuti (A) 0 0,0% 0 0,0% 0
Immobilizzazioni immateriali nette 33.470 34.914
Immobilizzazioni materiali nette 93.543 90.055
Immobilizzazioni finanziarie 440 434
Capitale Immobilizzato (B) 127.453 94,3% 125.403 107,1% 2.050
Rimanenze di magazzino 24.667 21.692 2.975
Crediti verso Clienti 48.042 38.187 9.855
Altri crediti 4.784 5.045 (261)
Ratei e risconti attivi 1.828 1.491 337
Attività d'esercizio a breve termine (C) 79.321 66.415 12.906
Debiti verso fornitori 41.886 44.908 (3.022)
Debiti tributari e previdenziali 4.690 4.681 9
Altri debiti 8.791 8.723 68
Ratei e risconti passivi 507 282 225
Passività d'esercizio a breve termine (D) 55.874 58.594 (2.720)
Capitale d'esercizio netto (E=C-D) 23.447 17,4% 7.821 6,7% 15.626
T.F.R. 3.205 3.228 (23)
Debiti tributari e previd.li (oltre 12 mesi) 0 0 0
Fondi per rischi e oneri 12.556 12.911 (355)
Passività a medio e lungo termine (F) 15.761 11,7% 16.139 13,8% (378)
Capitale Investito Netto (A+B+E-F) 135.139 100,0% 117.085 100,0% 18.054
Patrimonio netto di gruppo 66.725 64.858 1.867
Patrimonio netto di competenza di terzi 3.522 3.233 289
Totale Patrimonio Netto Consolidato 70.247 52,0% 68.091 58,2% 2.156
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 73.734 56.839 16.895
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (8.842) (7.845) (997)
Totale Posizione Finanziaria Netta 64.892 48,0% 48.994 41,8% 15.898
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 135.139 100,0% 117.085 100,0% 18.054

Sotto il profilo della gestione patrimoniale e finanziaria, la relazione semestrale del Gruppo Lu-Ve al 30 giugno 2015 evidenzia un incremento di circa 2 Milioni di Euro delle immobilizzazioni nette legato all'accelerazione degli investimenti effettuata nel periodo in virtù dell'operazione di aggregazione con ISI (una volta divenuti ufficiali il recesso pari a zero e quindi la quantità di risorse aggiuntive che si sarebbero rese disponibili, il Gruppo ha deciso di anticipare una parte del piano di investimenti per la crescita interna).

Il capitale circolante di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori) al 30 giugno 2015 ammonta a circa 30,8 Milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato degli ultimi 12 mesi del 14,5% (era pari a circa 32,0 Milioni di Euro al 30 giugno 2014 con un'incidenza del 15,6%). Al 31 dicembre 2014 ammontava a circa 15,0 Milioni di Euro. L'incremento rispetto al dato di fine anno è dovuto all'abituale stagionalità del business del Gruppo.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a Euro 70.247 migliaia rispetto a Euro 68.091 migliaia al 31 dicembre 2014, influenzato da una distribuzione di dividendi per 3 Milioni di Euro effettuata nel primo semestre 2015.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(in migliaia di Euro)
30/06/2014 30/06/2015 31/12/2014 Delta 06/2015
vs 12/2014
Depositi bancari e postali (9.219) (28.346) (29.694)
Denaro e valori in cassa (41) (52) (44)
Disponibilità liquide (A) (9.260) (28.398) (29.738) (1.340)
Debiti verso banche (entro 12 mesi) 19.990 19.262 21.579
Debiti verso altri finanziatori (entro 12 mesi) 262 294 314
Debiti finanziari a breve termine (B) 20.252 19.556 21.893 2.337
Posizione finanziaria netta a breve termine (C=A+B) 10.992 (8.842) (7.845) 997
Debiti verso banche (oltre 12 mesi) 57.987 73.163 56.345
Debiti verso altri finanziatori (oltre 12 mesi) 615 571 494
Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine (D) 58.602 73.734 56.839 (16.895)
Posizione finanziaria netta (C+D) 69.594 64.892 48.994 (15.898)

La posizione finanziaria netta del Gruppo, che non beneficia ancora della liquidità legata alla "business combination" con ISI (Euro 50 Milioni entrati a luglio 2015), evidenzia un debito finanziario netto pari a Euro 64.892 migliaia al 30 giugno 2015 (al 30 giugno 2014 era negativa per circa 69,6 Milioni di Euro). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 era negativa per Euro 48.994 migliaia (inferiore di Euro 15.898 migliaia al dato del 1º semestre 2015). Tale variazione è influenzata dal pagamento di dividendi nel primo semestre 2015 per 4,5 Milioni di Euro (di cui 1,5 Milioni di Euro, relativi all'esercizio 2013, già contabilizzati tra i debiti diversi non finanziari al 31 dicembre 2014) e dalla già commentata accelerazione del piano di investimenti per circa 3 Milioni di Euro. La variazione del capitale circolante genera nel semestre un impatto negativo di circa 15 Milioni di Euro. Nei dodici mesi conclusi al 30 giugno 2015, la generazione netta di cassa, rettificata per il pagamento dei dividendi e per l'accelerazione dei programmi di investimento, è stata pari a circa 12,2 Milioni di Euro.

Le aspettative per fine anno sono di una posizione finanziaria netta positiva.

L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 30.06.2015 ammonta a circa 28 milioni di Euro.

INVESTIMENTI

Gli investimenti del Gruppo nel semestre (oggetto dell'accelerazione già commentata in precedenza) sono stati pari a circa 7,2 Milioni di Euro (circa 4,2 Milioni di Euro nel primo semestre 2014) ed hanno riguardato l'acquisto di macchinari di ultima generazione per la lavorazione delle lamiere e per la lavorazione dei collettori, un ampliamento immobiliare in Polonia (che beneficerà delle importanti agevolazioni fiscali locali) e l'acquisto in Repubblica Ceca di un immobile strumentale ed alcuni terreni confinanti per complessivi circa 3.600 metri quadrati coperti e circa 7.000 metri quadrati edificabili.

PERSONALE

Le attività volte alla progressiva professionalizzazione del personale a tutti i livelli sono continuate nell'anno con inserimenti di figure con nuove competenze specifiche già formate, adatte ad un rapido e proficuo inserimento nei contesti delle diverse Società ed alla possibilità di operare trasversalmente all'interno del Gruppo.

Al 30 giugno 2015 il numero dei collaboratori del Gruppo era di 1.532 contro 1.441 al 30 giugno 2014.

SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Il Gruppo dedica grande attenzione alle tematiche della protezione ambientale e della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Nell'anno 2015 è continuato il monitoraggio degli indici di frequenza e gravità legati agli infortuni raggiungendo degli ottimi risultati grazie ad una attenta attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione che ha permesso di alzare notevolmente l'attenzione su questo fondamentale aspetto della vita lavorativa di tutti i collaboratori.

Continua la fattiva e costruttiva collaborazione con tutte le parti coinvolte attraverso incontri periodici ed analisi delle segnalazioni ricevute.

Informazione sugli strumenti finanziari

Questa sezione della Relazione sulla Gestione è stata predisposta alla luce di quanto previsto dall'art. 2428, comma 2, numero 6-bis del Codice Civile, che prescrive l'illustrazione degli obiettivi e politiche in merito alla gestione del rischio finanziario e sulla base delle indicazioni contenute nel documento OIC 3.

Rischio di cambio

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il Dollaro USA (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska ed HTS s.r.o., pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine ed esenti da connotazioni speculative. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard contabili internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

Rischio di tasso di interesse

Con riferimento ai semestri chiusi al 30 giugno 2015 e al 30 giugno 2014, il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto consolidato rispettivamente pari a circa Euro 64,9 milioni e circa Euro 69,6 milioni la quasi totalità a tasso variabile.

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata dalle singole società, che stipulano contratti di copertura del rischio in base alle proprie esigenze, principalmente utilizzando Interest Rate Swap.

Rischio di controparte

Al fine di limitare tale rischio, i contratti di gestione dei rischi finanziari sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle finanziariamente più solide per limitare al massimo il rischio di inadempienza contrattuale.

Rischio di liquidità

Le linee guida adottate dalla Società sono rivolte al mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e di un adeguato ammontare di linee di credito dedicate (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, di seguito descritti con indicazione delle strategie e politiche di gestione seguite, sono classificati nelle seguenti categorie:

  • Rischi connessi al contesto esterno;
  • Rischi strategici e operativi;
  • Rischi finanziari; $\equiv$
  • Rischi legali e di compliance.

Rischi connessi al contesto esterno

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'andamento dei tassi di interesse e dei mercati valutari. Nel 2015 non si è assistito, a livello globale e soprattutto in Europa, all'auspicata ripresa dell'attività economica. Problemi strutturali di fondo affliggono le economie avanzate e ostacolano, in particolare, le prospettive di un rapido recupero del mercato del lavoro. Le stime dell'OCSE e della Banca Centrale Europea per i mesi a venire indicano una ripresa ancora debole per tutta la zona Euro e soprattutto per l'economia italiana.

La situazione in Grecia (anche se in via di miglioramento) e le debolezze evidenziate dalla Cina rappresentano fattori che possono avere impatti potenzialmente di rilievo sulla stabilità della zona euro e dei mercati.

L'ancora generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, ha ampliato questa situazione di domanda riflessiva ed ha contribuito al permanere della situazione di incertezza.

Il Gruppo monitora attentamente, per quanto possibile, la descritta situazione internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.

Rischi connessi all'espansione ed alla presenza in Paesi emergenti

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici. Da un lato ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano.

Dall'altro lato, il Gruppo è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Repubblica Ceca).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione in quell'area.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica dei sistemi stessi; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) rischio di esproprio o acquisto forzoso dei beni di proprietà del Gruppo; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune

giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

Per mitigare l'esposizione a tali incertezze, il Gruppo valuta con attenzione tutte le opportunità di crescita in questi paesi, anche attraverso appropriate alleanze.

Rischi connessi alla pressione competitiva

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale. Il Gruppo concorre con altri gruppi industriali di rilievo internazionale.

Oltre ad un monitoraggio continuo del mercato, il Gruppo gestisce il rischio perseguendo una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.

RISCHI STRATEGICI E OPERATIVI

Rischi connessi agli investimenti in ricerca e sviluppo

Il posizionamento competitivo del Gruppo dipende dal continuo sviluppo del proprio portafoglio prodotti attraverso attività di ricerca e sviluppo.

In considerazione della complessità e della durata di tali iniziative, non è possibile escludere che gli investimenti in ricerca e sviluppo non producano i risultati attesi nei tempi previsti. Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario. Oltre a ciò, prudenzialmente, i costi direttamente sostenuti per tali investimenti sono totalmente spesati

nel periodo di avvenuto sostenimento.

Rischi del processo produttivo

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti ed è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a guasti degli impianti, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia. In particolare, l'interruzione delle attività produttive: (i) comporterebbe un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e (ii) potrebbe rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Per mitigare gli effetti dovuti ad interruzioni durature del processo produttivo, il Gruppo si avvale esclusivamente di fornitori affidabili, qualificati ai sensi delle norme tecniche applicabili, monitora costantemente le disponibilità di materie prime, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di stock out e di attivare le necessarie azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva.

Per fronteggiare le perdite derivanti da potenziali interruzioni o danni al ciclo produttivo, il Gruppo ha stipulato adeguate polizze assicurative "loss of profit".

Le attività produttive sono vincolate al rispetto delle normative in materia di tutela ambientale, di salute e di sicurezza. Allo scopo di garantire la corretta applicazione di tali norme, il Gruppo si è dotato di strutture con specifici compiti di verifica e monitoraggio continuo.

Rischi connessi all'andamento dei prezzi delle materie prime, ad eventuali difficoltà di approvvigionamento ed ai rapporti con i fornitori

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio e l'acciaio. Il Gruppo è inoltre esposto ad un rischio potenziale di difficoltà di approvvigionamento dei motori elettronici di tecnologia "EC" a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea; i rischi sono connessi alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) e al cambiamento delle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Il Gruppo gestisce tali rischi mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente in termini sia di qualità sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) una valutazione del rischio di fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro; (c) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (d) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate.

Inoltre, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia; tali rapporti hanno, fino ad oggi, garantito i risultati di produzione attesi.

Ciononostante non si può escludere che l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo possa avere effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

Tali inadempimenti potrebbero essere determinati, tra l'altro, da (a) problematiche inerenti la capacità produttiva dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle merci ordinate; (b) scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione, della produzione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; ovvero (c) il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo.

La fluttuazione del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui, la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili. Benché l'andamento del prezzo delle materie prime sia costantemente monitorato per poter intraprendere le necessarie azioni per mantenere competitivo il Gruppo, non è possibile escludere che eventuali oscillazioni significative del prezzo di acquisto delle suddette materie possano determinare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Per mitigare gli effetti dovuti ad interruzioni durature del processo produttivo, il Gruppo si avvale esclusivamente di fornitori affidabili, qualificati ai sensi delle norme tecniche applicabili, monitora costantemente le disponibilità di materie prime, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di stock out e di attivare le necessarie azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva.

Rischi connessi alla concentrazione delle vendite

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti una quota significativadel fatturato consolidato, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è fornitore principale di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi) e delle porte di vetro per banchi frigoriferi è caratterizzato da una forte concentrazione delle vendite, essendo la quota di mercato complessivamente detenuta dai tre più importanti costruttori europei stimabile secondo le stime elaborate dal Gruppo stesso attorno al 70%.

Conseguentemente, qualora venisse meno un contratto con uno dei clienti cui il Gruppo vende nel predetto settore, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbero subire un impatto negativo sulle prospettive del proprio business, nonché sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Rischi connessi alla capacita' di continuare a realizzare innovazioni di prodotto

La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato. Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.

Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulle prospettive del proprio business, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione patrimoniale e finanziaria.

RISCHI FINANZIARI

Rischio credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In

alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Per gli importi ed il Fair Value dei derivati utilizzati per le coperture del rischio tasso, si rinvia all'apposito prospetto allegato alla Nota Integrativa.

Rischio tasso di cambio

Il Gruppo, pur operando in un contesto internazionale, ha attività e transazioni denominate principalmente in Euro. Una parte marginale delle vendite e più importante degli acquisti è denominata in valute diverse dall'Euro e pertanto è esposta a rischi derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che potrebbero influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto. Le attività/passività finanziarie sono esclusivamente in Euro.

Il Gruppo gestisce i rischi derivanti dalla fluttuazione dei cambi valutari relativi sia ai debiti che ai crediti in divisa estera. La politica della Società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di cambio stipulando contratti derivati (principalmente Currency Swap) utilizzati ai soli fini di copertura. Conseguentemente le relative coperture vengono effettuate mediante acquisto e vendita di valuta a termine o tramite opzioni. Per maggiori dettagli si rimanda alla sessione "Informazione sugli strumenti finanziari".

Rischio liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le caratteristiche del debito sono riportate nella Nota Integrativa. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;

mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine.

RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto

I prodotti del Gruppo debbono rispettare standard qualitativi differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è anzitutto il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.

Inoltre, va segnalato che i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, per cui il malfunzionamento del componente fornito potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte dei clienti.

Inoltre, il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano l'anidride carbonica (anziché il freon) quale gas refrigerante. L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo. Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.

Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.

In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.

ALTRE INFORMAZIONI

Salvaguardia ambientale

La produzione industriale svolta dal Gruppo potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili ed prodotti chimici.

Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.

Sicurezza e ambiente di lavoro

E' proseguita l'attività con la finalità di garantire condizioni non solo di sicurezza, ma anche di ergonomia, attraverso misure organizzativo/procedurali, interventi di formazione sempre più specifica ai diversi livelli, nonché tramite l'interazione con la progettazione di nuovi lay-out.

Attivita' di ricerca e sviluppo

Il Gruppo Lu-ve nel corso del primo semestre 2015 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di ricerca e sviluppo per offrire al mercato un prodotto sempre più avanzato anche in risposta alla crisi internazionale in atto continuando lo sviluppo dei progetti in corso al 31 dicembre 2014

Alcuni di questi progetti vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee quali il Politecnico di Milano, l'Università di Trento, l'Università di Udine, l'Università di Valencia, il Danish Institute of Technology di Copenhagen e l'Università di Brno (Repubblica Ceca).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Successivamente alla chiusura del semestre, è divenuta efficace l'aggregazione fra la Capogruppo ed ISI. Infatti:

  • in data 3 luglio 2015 Borsa Italiana ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE;
  • in data 6 luglio 2015 è avvenuta l'ultima delle iscrizioni dell'atto di fusione presso i competenti registri delle imprese;
  • in data 9 luglio 2015 la fusione è divenuta efficace e sono iniziate le negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE sull'AIM Italia.

A seguito dell'efficacia della fusione, non essendoci stati recessi da parte dei soci di ISI in conseguenza della delibera con cui è stata approvata la fusione, il Gruppo ha ricevuto un apporto di capitale di rischio di 50 milioni di Euro.

In data 10 luglio 2015, conformemente a quanto previsto dallo statuto sociale, è avvenuta la conversione di n. 50.000 azioni speciali LU-VE in n. 350.000 azioni ordinarie LU-VE, in base al rapporto di 7 (sette) azioni ordinarie LU-VE per ogni 1 (una) azione speciale LU-VE detenuta, senza modifica alcuna dell'ammontare complessivo del capitale sociale.

Durante il mese di agosto 2015 sono pervenute richieste di esercizio di n. 7.247 warrant. Di conseguenza, la Società ha provveduto ad emettere n. 1.119 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 111,90, secondo le modalità previste dal Regolamento Warrant.

In ragione di ciò, il nuovo capitale sociale è pari ad Euro 62.495.911,90 suddiviso in n. 19.448.599 Azioni Ordinarie e in n. 100.000 Azioni Speciali; la quota di partecipazione di Finami S.r.l. è pari a circa il 53,9% del capitale sociale con diritto di voto e la quota di partecipazione di G4 S.r.l. è pari a circa 18,9% del capitale sociale con diritto di voto. Le società promotrici di ISI e/o società alle stesse collegate sono titolari di circa il 3,2% del capitale sociale con diritto di voto e il mercato è titolare del 24% del capitale sociale con diritto di voto.

Per il secondo semestre si prevede che l'andamento sarà migliore rispetto a quello del primo semestre.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Non esistono rapporti o attività di direzione e coordinamento.

AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge ricordiamo che il Gruppo al 30 giugno 2015 non deteneva, né aveva acquistato o alienato in questo periodo, né direttamente né per tramite di società fiduciaria o interposta persona, azioni proprie o quote delle Società controllanti.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Iginio Liberali

LU-VE S.p.A.
CON SEDE IN VARESE - VIA VITTORIO VENETO nº 11 CAPITALE SOCIALE Euro 10.945.800 = (i.v.) REGISTRO DELLE IMPRESE DI VARESE n.13942 CODICE FISCALE PARTITA IVA: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE DEL GRUPPO LU-VE

AL 30 GIUGNO 2015

(valori in migliaia di Euro) =============

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

30/06/2015

=============

31/12/2014

ATTIVO

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

B) IMMOBILIZZAZIONI

I- IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
6) Differenza di consolidamento
7) Altre
8) Immobilizzazioni in corso e acconti
6.994
25.257
722
497
6.993
26.682
598
641
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (I) 33,470 34.914
II- IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 61.174 60.760
2) Impianti e macchinari 22.901 21.819
3) Attrezzature industriali e commerciali 3.549 3.299
4) Altri beni 1.402 1.283
5) Immobilizzazioni in corso e acconti 4.517 2.894
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (II) 93.543 90.055
III- IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
d)Altre imprese 399 392
Totale partecipazioni 399 392
2) Crediti:
d) Verso altri
- esigibili oltre es. successivo 41 42
Totale crediti verso altri 41 42
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE (III) 440 434
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 127.453 125.403
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I-RIMANENZE
1) Materie prime sussidiarie e di consumo 12.249 11.509
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 5.971 4.351
4) Prodotti finiti e merci
5) Acconti
6.447 5.832
TOTALE RIMANENZE (I) 24.667 21.692
30/06/2015 31/12/2014
II- CREDITI
1) Verso clienti
- esigibili entro esercizio successivo 48.042 38.187
Totale crediti verso clienti 48.042 38.187
4 bis) Crediti tributari
- esigibili entro es successivo 2.445 3.224
- esigibili oltre es. successivo 781 797
Totale crediti tributari 3.226 4.021
4 ter) Imposte anticipate 0 0
5) Verso altri
- esigibili entro es. successivo 1.558 1.024
Totale crediti verso altri 1.558 1.024
TOTALE CREDITI (II) 52.826 43.232
III- ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE CHE
NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI (III)
IV-DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali 28.346 29.694
3) Danaro e valori in cassa 52 44
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE (IV) 28.398 29.738
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 105.891 94.662
D) RATEI E RISCONTI
Ratei e risconti attivi 1.828 1.491
TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 1.828 1.491
TOTALE ATTIVO 235.172 221.556
PASSIVO 30/06/2015 31/12/2014
A) PATRIMONIO NETTO
I - CAPITALE SOCIALE
II - RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI
III- RISERVE DI RIVALUTAZIONE
IV-RISERVA LEGALE
VII- RISERVA DI CONVERSIONE
VIII- UTILI PORTATI A NUOVO
10.946
24.762
8.382
1.759
(3.253)
20.082
10.946
24.762
8.382
1.596
(4.073)
15.672
IX - UTILE ESERCIZIO 4.047 7.573
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO (A)
CAPITALE E RISERVE DI TERZI
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO E DI TERZI
66.725
3.522
70.247
64.858
3.233
68.091
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
2) per imposte differite 9.304 9.609
3) altri 3.252 3.302
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI (B) 12.556 12.911
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 3.205 3.228
D) DEBITI
3) Debiti verso banche
- esigibili entro es. successivo
- esigibili oltre es. successivo
Totale debiti verso banche
19.262
73.163
92.425 21.579
56.345
77.924
4) Debiti verso altri finanziatori
- esigibili entro es. successivo
- esigibili oltre es. successivo
Totale debiti verso altri finanziatori
294
571
865 314
494
808
6) Debiti verso fornitori
- esigibili entro es. successivo
Totale debiti verso fornitori
41.886 41.886 44.908 44.908
30/06/2015 31/12/2014
11) Debiti tributari
- esigibili entro es. successivo 2.186 1.716
- esigibili oltre es. successivo
Totale debiti tributari 2.186 1.716
12) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
- esigibili entro es. successivo 2.504 2.965
Totale debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 2.504 2.965
13) Altri debiti
- esigibili entro es. successivo 8.791 8.723
- esigibili oltre es. successivo
Totale altri debiti 8.791 8.723
TOTALE DEBITI (D) 148.657 137.044
E) RATEI E RISCONTI
Ratei e risconti passivi 507 282
TOTALE RATEI E RISCONTI (E) 507 282
TOTALE PASSIVO 235.172 221.556

CONTI D'ORDINE CONSOLIDATI

30/06/2015 31/12/2014
3) Impegni
a) Copertura tassi di interesse
b) Copertura tassi di cambio
Totale impegni
25.881
10.842
36.723
34.550
27.936
62.486

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

I Semestre 2015 I Semestre 2014
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestaz. 104.945 104.901
2) Variaz delle rimanenze di prodotti in corso di lav., semilav. e finiti
5) Altri ricavi e proventi
2.131 1.881
a) contributi in conto esercizio
b) altri
Totale altri ricavi e proventi
1.738 1.738 1.801 1.801
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 108.814 108.583
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (55.366,00) (59.010)
7) Per servizi (15.718,00) (15.388)
8) Per godimento di beni di terzi (963,00) (875)
9) Per il personale:
a) Salari e stipendi (17.969) (17.134)
b) Oneri sociali (5.314) (5.104)
c) Trattamento di fine rapporto (601) (618)
e) Altri costi (24) (6)
Totale costi per il personale (23.908) (22.862)
10) Ammortamenti e svalutazioni
a) Ammortamento delle immobilizz. immateriali (2.199) (1.993)
b) Ammortamento delle immobilizz. materiali (4.558) (4.379)
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide
Totale ammortamenti e svalutazioni
(105) (131) (6.503)
(6.862)
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime di consumo e merci 333 4.368
14) Oneri diversi di gestione (665) (607)
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) (103.149) (100.877)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI
DELLA PRODUZIONE (A-B) 5.665 7.706
I Semestre 2015 2014
I Semestre
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari:
d) proventi diversi dai precedenti
- altri
Totale altri proventi finanziari
110 110 213 213
17) Interessi e altri oneri finanziari
d) altri
Totale interessi e altri oneri finanziari
(1.577) (1.577) (1.917) (1.917)
17 bis) Utili e perdite su cambi 1.446 (391)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) (21) (2.095)
D) RETTIFICHE DI VALORI DI ATTIVITA' FINANZIARIE
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20) Proventi
- altri
Totale proventi straordinari
(86) 86 31 31
21) Oneri
- altri
Totale oneri straordinari
(366) (366) (56) (56)
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) (280) (25)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) 5.364 5.586
22) Imposte sul reddito dell'esercizio
- imposte sul reddito dell'esercizio
- imposte differite
Totale imposte sul reddito dell'esercizio
(1.185)
281
(904) (1.914)
348
(1,566)
26) UTILE DELL'ESERCIZIO
Utile di pertinenza di terzi
Utile di pertinenza del Gruppo
4.460
413
4.047
4.020
2.699
1.321
ll procente bilonoio è vere, reale e conferme alle seriture contabili

Il presente bilancio è vero, reale e conforme alle scritture contabili. Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Iginio Liberali

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO AL 30.06.15

STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO

Il bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2015 è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile e nel rispetto dei principi di redazione e struttura previsti dagli art. 2423 bis e 2423 ter del C.C. ed è costituito dallo stato patrimoniale semestrale consolidato, dal conto economico semestrale consolidato, dal rendiconto finanziario semestrale consolidato e dalle presenti note esplicative.

Le norme di legge applicate nella redazione del bilancio semestrale medesimo sono state interpretate ed integrate dai principi contabili italiani emanati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dall'Organismo Italiano di Contabilità e laddove necessario, integrati con i Principi Contabili Internazionali, ove applicabili e non in contrasto.

Le note esplicative hanno la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi ed in taluni casi un'integrazione dei dati di bilancio semestrale e contengono le informazioni richiesta dall'art. 2427 C.C. e da talune disposizioni legislative. Le presenti note esplicative sono tuttavia riportate in forma sintetica, come consentito dal Principio contabile nazionale OIC n. 30, allo scopo di non duplicare informazioni già pubblicate. Il bilancio semestrale consolidato può pertanto non comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio consolidato annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.

Gli importi esposti nelle note esplicative sono espressi in migliaia di Euro mentre quelli nei prospetti di bilancio semestrale consolidato sono espressi in unità di Euro.

Il bilancio semestrale consolidato del Gruppo LU-VE include le situazioni contabili intermedie al 30 giugno 2015 della Capogruppo LU-VE S.p.A., nonché delle seguenti società controllate direttamente o indirettamente:

Ragione sociale Sede Percentuale di
partecipazione
Attività Valuta Capitale
Sociale da
ultimo
bilancio
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,0 Industriale Euro 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,9 Industriale Euro 200.000
Metalluve S.r.l. Uboldo (VA) 100,0 Industriale Euro 300.000
Heat Transfer Systems Novosedly (Rep. Ceca)
$s.r.o.$ (HTS) 90,0 Industriale CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,0 Industriale SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 73,2 Commerciale Euro 84.150
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown (Australia) 75,5 Commerciale AUD 200.000
LU-VE
Deutschland
Stoccarda (Germania)
GmbH 100,0 Commerciale Euro 230.000
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,0 Commerciale Euro 180.063
LU-VE Asia Pacific Wan Chai (Hong Kong) 100,0 Commerciale HKD 10.000
Limited
Controllate indirette
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o. Gliwice (Polonia)
(posseduta al 95% da SEST 95,0 Industriale Zloty 16.000.000
S.p.A.)
« OOO » SEST LUVE Lipetsk (Russia) 95,0 Industriale Rublo 136.000.000
(posseduta al 95% da SEST Russia
S.p.A.)
LU-VE HEAT
EXCHANGERS Ltd Changshu (Cina) 100,0 Industriale Yuan 38.211.761
(posseduta al 100% da LU-VE
Asia Pacific Limited)
Thermo Glas Door S.p.A.
(posseduta all'85% da SEST Travacò 85.0 Industriale Eur 150.000
S.p.A.) Siccomario (PV)

I bilanci delle società sopra elencate sono stati consolidati con il metodo integrale.

Le situazioni contabili intermedie al 30 giugno 2015 utilizzate per il consolidamento sono state redatte secondo i principi contabili applicati nell'ambito del Gruppo ed opportunamente riclassificate per renderne la forma di presentazione omogenea a quella prescritta per le società italiane e sono riferite alla stessa data di chiusura del semestre della Capogruppo.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

I principi di consolidamento più significativi sono i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo viene eliminato contro le corrispondenti frazioni di patrimonio netto a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale, evidenziando separatamente il patrimonio netto di competenza dei soci di minoranza delle controllate consolidate. Per le società acquisite, l'eventuale maggior valore pagato rispetto al patrimonio netto contabile della partecipata alla data di acquisizione è allocato ad incremento delle immobilizzazioni nei limiti del loro valore corrente al momento dell'acquisizione e, per la parte residuale, quale differenza di consolidamento. Il maggior valore pagato viene ammortizzato con le aliquote utilizzate per le singole voci in cui è allocato, a partire dalla data in cui l'acquisizione è stata effettuata.

Le differenze di consolidamento rilevate per l'acquisizione di partecipazioni vengono ammortizzate a partire dalla data di acquisizione;

  • le partite di debito e credito, di costo e di ricavo intercorse tra le imprese consolidate vengono eliminate; similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
  • le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
  • gli interessi di minoranza che rappresentano la parte di profitti e perdite, di attività e di passività non detenute dal gruppo e sono esposte in una voce separata del conto economico e nello stato patrimoniale tra le componenti del patrimonio netto, separatamente dal patrimonio netto del Gruppo;
  • la conversione dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro viene effettuata applicando alle singole poste dello stato patrimoniale il cambio di fine periodo ed il cambio medio dell'esercizio

per le poste di conto economico. Le differenze che si originano tra il risultato di conto economico espresso a cambi medi e quello di stato patrimoniale a cambi di fine periodo, nonché tra il patrimonio netto iniziale al cambio di inizio e di fine periodo, sono allocate nella Riserva di conversione iscritta nel Patrimonio netto.

Si riporta di seguito il dettaglio dei tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci per il primo semestre 2015:

2015 2014
Valuta Cambio al 30/06 Cambio medio 1° Cambio al 31/12 Cambio medio
Semestre 2015 1° Semestre
2014
AUD 1,455 1,426083 1,4829 1,498902
Zloty 4,1911 4,140859 4,2732 4,135209
Corona Ceca 27,253 27,502088 27,735 27,443856
Rublo Russia 62,355 64,640713 72,337 47,992389
SEK 9,215 9,340076 9,3930 8,953522
HKD 8,674 8,651698 9,4170 10,629172
YUAN 6,9366 6,940806 7,5358 8,449966

Unità di valuta estera per 1 Euro

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri utilizzati nella formazione del bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2015 non si discostano da quelli utilizzati nella predisposizione dell'ultimo bilancio consolidato. Ai fini di una corretta comparabilità dei dati riferiti ai due periodi posti a confronto, le risultanze del periodo precedente, ove opportuno, sono state oggetto di riclassifica.

La redazione del bilancio semestrale consolidato richiede da parte degli Amministratori di effettuare stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi e dei costi, delle attività e passività e sull'informativa relativa alle passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Se nel futuro tali stime ed assunzioni, basate sulla migliore valutazione del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui tali circostanze variano.

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio semestrale consolidato sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte al costo di acquisto, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'attivo.

I costi di pubblicità sono interamente imputati a costi di periodo nell'esercizio del loro sostenimento.

L'ammortamento dell'avviamento, sorto nell'esercizio 2008 dall'operazione di fusione inversa per incorporazione della controllante Europarts S.r.l., è effettuato a quote costanti, con il consenso del Collegio Sindacale, in un periodo di 15 anni, superiore a quanto stabilito dall'art. 2426 del Codice Civile. Tale periodo è giustificabile sulla base della presenza consolidata sui mercati di riferimento, nonché del vantaggio competitivo acquisito nel tempo.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione verrebbe ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, rettificato per taluni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione monetaria, come è evidenziato nel prospetto di dettaglio allegato. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'attivo.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Immobilizzazioni finanziarie

Le partecipazioni in altre imprese iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie sono valutate con il metodo del costo. Il valore di iscrizione in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi al venire meno dei motivi della svalutazione effettuata.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio dell'anno, ponderato con le rimanenze iniziali, ed il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. L'eventuale svalutazione per adeguamento ai valori di mercato viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Il costo viene determinato, per i prodotti acquistati da terzi, sulla base del costo di acquisto; nei semilavorati e nei prodotti finiti di produzione interna sono compresi anche i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

Il valore di presumibile realizzazione viene calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione ancora da sostenere che dei costi diretti di vendita. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono valutate in relazione alle loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Crediti

I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione. A tal fine, il valore nominale dei crediti è rettificato, ove necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore nominale dei crediti stessi, al fine di adeguarli al loro presumibile valore di realizzo. Nella stima del fondo svalutazione crediti sono comprese le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito già manifestatesi oppure ritenute probabili sia quelle per altre inesigibilità già manifestatesi oppure non ancora manifestatesi ma ritenute probabili.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio sono iscritte al loro valore nominale.

Ratei e risconti

Nella voce ratei e risconti sono state iscritte quote di costi e di ricavi di competenza dell'esercizio, ma esigibili in esercizi successivi e quote di costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi, secondo il principio della competenza temporale.

Patrimonio Netto

Tale voce rappresenta la differenza tra tutte le voci dell'attivo e del passivo determinata secondo i principi ivi enunciati e comprende gli apporti eseguiti dai soci all'atto della costituzione e dei successivi aumenti di capitale, le riserve di qualsiasi natura, gli utili e le perdite di esercizi precedenti portati a nuovo e il risultato di esercizio.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia, alla chiusura dell'esercizio, non sono determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono indicati nella nota di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri. Il fondo imposte accoglie le imposte differite calcolate sulle principali differenze temporanee tra il risultato dell'esercizio e l'imponibile fiscale e sulle rettifiche effettuate in sede di consolidamento.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto viene stanziato solamente per le società italiane per le quali è previsto dalla normativa vigente o dai contratti collettivi di lavoro e integrativi aziendali e rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alla legge e ai contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.

La Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha modificato le regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturando dal 1º gennaio 2007. Per effetto della riforma della previdenza complementare:

  • le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda;

  • le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:

a) destinate a forme di previdenza complementare;

b) mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.

Le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce B9 c) "Trattamento di fine rapporto". A livello patrimoniale la voce C del passivo "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006; nella voce D 13 "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" figura il debito maturato al 31 dicembre relativo alle quote di Trattamento di fine rapporto ancora da versare ai fondi e agli enti previdenziali.

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del loro presunto valore di estinzione. L'eventuale attualizzazione dei debiti commerciali viene effettuata solo se il valore nominale dei debiti eccede significativamente il prezzo di mercato dei beni acquistati con pagamento a breve termine e se la dilazione concessa eccede significativamente l'esercizio successivo. I debiti per ferie maturate dai dipendenti e per retribuzioni differite, comprensivi di quanto dovuto agli enti previdenziali, sono stanziati sulla base dell'ammontare che si dovrebbe corrispondere nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro alla data del bilancio.

Conti d'ordine

Sono esposti al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura dell'esercizio. Sono iscritti nei conti d'ordine gli impegni che per loro natura e ammontare possono incidere sulla situazione patrimoniale e finanziaria della società, e quindi la cui conoscenza sia utile per valutare tale situazione.

Riconoscimento dei costi e dei ricavi

I costi d'acquisto delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci e i ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che generalmente coincide con la spedizione. I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono riconosciuti quando le stesse sono eseguite. I costi per servizi sono addebitati al conto economico al momento della prestazione sulla base del principio della competenza temporale.

I costi e i ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti sulla base della competenza temporale.

Imposte differite e anticipate

Nella voce "fondo per imposte differite", sono iscritte le passività per imposte differite mentre nella voce "crediti per imposte anticipate", le attività per imposte anticipate, calcolate sulle differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e passività iscritti a bilancio ed i corrispondenti valori fiscali. Le imposte anticipate vengono contabilizzate solo nella misura in cui vi sia la ragionevole certezza di un loro totale recupero futuro. Le passività per imposte differite non vengono iscritte solamente se esistono scarse probabilità che tali debiti insorgano.

Le imposte differite attive sono iscritte al manifestarsi delle condizioni che rendono ragionevolmente certa la loro recuperabilità sulla base dei redditi imponibili attesi nell'arco temporale normativo.

Le imposte differite sulle riserve delle Società estere sono rilevate solo nel caso in cui sia prevista la loro distribuzione e da tale distribuzione emerga un onere in capo al Gruppo.

I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono compensati ove la compensazione è consentita giuridicamente.

Sono state iscritte le imposte differite e prepagate sugli ammortamenti anticipati, sulle quote di disavanzo allocato a marchio, terreni, fabbricati e macchinari, sugli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri e sulle altre principali differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività e il loro valore imponibile ai fini fiscali.

Criteri di conversione delle poste in valuta nei bilanci delle singole società

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valute estere sono convertiti nelle rispettive valute di conto ai cambi in vigore alla data di riferimento del bilancio consolidato. Le differenze cambio realizzate in occasione di tale conversione sono iscritte al conto economico.

Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.

In particolare, le attività e passività che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione dei crediti e dei debiti sono rispettivamente accreditati e addebitati al Conto Economico alla voce 17-bis Utili e perdite su cambi.

L'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato d'esercizio e, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato a riserva legale, è iscritto, per la parte non assorbita dalla eventuale perdita d'esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

Le immobilizzazioni in valuta sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell'esercizio qualora la riduzione debba giudicarsi durevole.

Strumenti finanziari

Al fine di ridurre il rischio di oscillazione dei tassi di interesse e dei tassi di cambio il Gruppo ha sottoscritto strumenti finanziari derivati con primari istituti finanziari.

Tali strumenti finanziari fuori bilancio vengono iscritti nei conti d'ordine per l'importo nominale del contratto.

I proventi e gli oneri finanziari relativi agli strumenti finanziari di copertura sono iscritti al conto economico per competenza lungo la durata del contratto, in modo da controbilanciare gli effetti delle operazioni oggetto di copertura.

Il valore relativo alle operazioni di copertura (mark to market) viene indicato nella Nota Integrativa.

OPERAZIONI RILEVANTI

Come già evidenziato nella Nota Integrativa al Bilancio Consolidato dei precedenti esercizi, nell'ambito di un'operazione che ha portato alla modifica dell'azionariato della Capogruppo, in data 23 ottobre 2008, la Società ha perfezionato la fusione inversa per incorporazione della ex controllante Europarts S.r.l. (veicolo utilizzato per l'operazione).

Dal confronto tra il valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, era emerso un disavanzo di fusione in origine pari a circa 68.006.000 Euro che era stato attribuito alle attività in base ai valori correnti. Di seguito il riepilogo dei valori nel bilancio semestrale 2015:

di
Voce
Importo Increm. Ammort. Importo Ammort. Importo Effetto Ammort.
bilancio residuo 2014 2014 residuo 2015 residuo fiscale
31.12.2013 31.12.2014 30.06.2015 2015
(Euro/000) (Euro/000) (Euro/000)
Terreni 15.688 15.688 15.688 4.926 N/A
Fabbricati 8.332 ۰ (297) 8.035 (149) 7.886 2.386 33 anni
Impianti
e
macchinari 1.535 ۰ (557) 978 (279) 699 220 8 anni
Marchi 6.986 ۰ (717) 6.269 (358) 5.911 1.856 15 anni
Avviamento 12.646 (1.297) 11.349 (648) 10.701 15 anni
Totale
disavanzo 45.187 ÷ (2.868) 42.319 (1.434) 40.885 9.388
Avviamento
(Gross Up) 5.044 3.202 (846) 7.400 (423) 6.977 Ξ 15 anni
TOTALE 50.231 3.202 (3.714) 49.719 (1.857) 47.862 9.388

Le quote allocate sui terreni, sui fabbricati, sugli impianti e macchinari e sul marchio sono state supportate da apposite perizie di stima redatte da esperti esterni e indipendenti. La quota allocata ad avviamento è la quota residuale.

In sede di allocazione del disavanzo di fusione nel 2008 non era stato calcolato l'effetto fiscale sulla quota di disavanzo allocata ai terreni in quanto la probabilità che tale debito insorgesse era stata ritenuta molto bassa. Con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 (alla cui nota integrativa si rimanda) è stato recepito il principio contabile OIC 25 con l'iscrizione delle imposte differite passive come se le stesse fossero state iscritte alla data originaria.

NOTE ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

IMMOBILIZZAZIONI

Per le immobilizzazioni immateriali e materiali sono stati preparati appositi prospetti, con le informazioni richieste dall'art. 2427 del C.C., allegati alla presente nota integrativa, di cui costituiscono parte integrante.

Immobilizzazioni immateriali

La voce immobilizzazioni immateriali comprende i seguenti valori (importi in migliaia di Euro):

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 6.994 6.993
Avviamento 25.257 26.682
Altre 722 598
Acconti 497 641
Totale
33.470 34.914

Tutte le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione:

  • degli investimenti in software, ammortizzati in tre esercizi;

  • del marchio LUVE S.p.A., ammortizzato in 15 anni;

  • dell'avviamento, ammortizzato in 15 anni.

Immobilizzazioni materiali

Riportiamo di seguito i dati di bilancio (importi in migliaia di Euro):

Saldo Saldo
30/06/2015 31/12/2014
Terreni e fabbricati 61.174 60.760
Impianti e macchinari 22.901 21.819
Attrezzature industriali e commerciali 3.549 3.299
Altri beni 1.402 1.283
Immobilizzazioni in corso e acconti 4.517 2.894
***
Totale 93.543 90.055
_________
through subscript detector supports become interests to be added to provide terminal account.
and absence the course in the last second increase in the course of the course of the
second absent where school terms house in the column of

I principali incrementi realizzati hanno riguardato gli impianti e macchinari per circa 3,4 Milioni di Euro (relativi a macchinari per la lavorazione della lamiera e per la costruzione dei collettori), ed i terreni e fabbricati per circa 2,1 Milioni di Euro (relativi ad ampliamenti in Polonia e Repubblica Ceca).

Gli ammortamenti ordinari sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni. Le aliquote applicate sono le seguenti:

$3 - 10 \%$
$12.5 - 15\%$
$20 - 35\%$
$12 - 25$ %

Al 30 giugno 2015, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, il Gruppo ha prestato garanzie reali per debiti iscritti in bilancio per 66.785 migliaia di Euro. Si tratta di ipoteche a garanzia dei finanziamenti a medio termine contratti dal Gruppo per un importo originario complessivo di 51.198 migliaia di Euro, attualmente in essere per 36.920 migliaia di Euro.

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni di minoranza (importi in migliaia di Euro):

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
Altre imprese:
- Industria e Università S.r.l. 6 6
- LU-VE India Corporation Private Ltd 15 15
- Brener as 378 371
Totale 399 392

Crediti

Verso altri

Ammontano a 41 migliaia di Euro. Si riferiscono principalmente a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

ATTIVO CIRCOLANTE

Rimanenze

La voce in oggetto a fine anno è così composta (importi in migliaia di Euro):

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo 13.602 12.854
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 5.971 4.351
Prodotti finiti e merci 7.110 6.510
Fondo svalutazione magazzino (2.016) (2.023)
Totale 24.667 21.692

L'incremento di valore delle rimanenze è sostanzialmente dovuto alla stagionalità che caratterizza il business del Gruppo nel corso dei mesi estivi. Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale. Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 2.016 migliaia al 30 giugno 2015 risulta essere allineato al precedente esercizio.

Crediti

Verso clienti

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta (importi in migliaia di Euro):

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
Crediti verso clienti
Fondo svalutazione crediti
50.811
(2.769)
40.840
(2.653)
Totale 48.042 38.187

I crediti verso clienti sono in deciso aumento rispetto al 31 dicembre 2014 come accade abitualmente nei mesi centrali dell'anno a causa della stagionalità del business.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato per gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi.

Di seguito la suddivisione dei crediti al 30 giugno 2015 per area geografica:

Paese Importo
Italia 17.526
Paesi CE 24.738
Paesi Extra CE 8.547
Fondo svalutazione crediti (2.769)
Totale 48.042

Tributari

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

Saldo al
30/06/2015
Saldo al
31/12/2014
Esigibili entro l'esercizio:
Crediti verso l'Erario per IVA 1.759 2.421
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 484 617
Altri 202 186
Totale esigibili entro l'esercizio 2.445 3.224
- Esigibili oltre l'esercizio successivo
Crediti verso l'Erario 781 797
Totale esigibili oltre l'esercizio 781 797
3.226 4.021

I Crediti tributari esigibili oltre l'esercizio si riferiscono principalmente alla richiesta di rimborso per la deducibilità, effettuata nel precedente esercizio, dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 (DDL del 6/12/2011).

Verso altri

Ammontano a 1.558 migliaia di Euro. Tali crediti sono esigibili per l'intero ammontare e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore.

Disponibilità liquide

Ammontano a 28.398 migliaia di Euro e sono costituite dalle disponibilità presso banche generate nell'ambito della gestione della tesoreria e dalla cassa.

Per maggiori dettagli si rimanda al rendiconto finanziario allegato alla presente nota integrativa.

RATEI E RISCONTI ATTIVI

Tale raggruppamento è così composto (importi in migliaia di Euro):

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
Spese per fiere 19 12.
Commissioni bancarie 563 528
Consulenze per finanziamento 136 80
Altri 1.110 871
Totale 1.828 1.491

NOTE ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle classi componenti il Patrimonio netto nonché il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e risultato consolidato del Gruppo viene fornita in allegato.

Commentiamo di seguito le classi componenti il Patrimonio netto.

Capitale sociale

Il capitale sociale al 30 giugno 2015, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da nº 30.405 azioni ordinarie da nominali Euro 360, per un totale di 10.946 migliaia di Euro.

Per una dettagliata movimentazione del capitale sociale si rimanda all'apposita tabella.

Tutte le riserve passate a capitale sono in parziale sospensione di imposta, avendo scontato solo l'imposta sostitutiva.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

Tale riserva (pari a 24.762 migliaia di Euro) si è formata a seguito della fusione per incorporazione avvenuta nell'anno 2008 e per la riorganizzazione dell'azionariato avvenuta nel 2014.

Riserva di rivalutazione

Al 30 giugno 2015 è iscritta per un ammontare complessivo di 8.382 migliaia di Euro.

E' formata dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione della Legge n. 72/1983 per 76 migliaia di Euro della Legge n. 342/2000 per 2.763 migliaia di Euro, da quelli conseguenti all'applicazione della Legge 350/2003 per 1.326 migliaia di Euro e da quelli risultanti dall'applicazione del d.l. 185/2008 per 4.217 migliaia di Euro.

Tale riserva è in parziale sospensione di imposta, avendo scontato solo l'imposta sostitutiva. Nessuno stanziamento d'imposta è stato effettuato in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione.

Riserva legale

Ammonta a 1.759 migliaia di Euro incrementata rispetto all'esercizio precedente di 163 migliaia di Euro per effetto della destinazione dell'utile 2014.

Altre riserve – Riserva di conversione

E' negativa per 3.253 migliaia di Euro e comprende la riserva di conversione che si origina nelle consociate estere sia come differenza dei patrimoni netti al cambio di inizio e di fine periodo sia sui risultati di esercizio, a seguito della conversione del conto economico a cambio medio di esercizio e dello stato patrimoniale a cambio di fine periodo.

Utili portati a nuovo

Accoglie i risultati netti consolidati degli esercizi precedenti, per un totale di 20.082 migliaia di Euro. Nel corso del 2015, si sono incrementati per la destinazione del risultato consolidato dell'esercizio precedente (7.410 migliaia di Euro) e per la distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo per 3.000 migliaia di Euro.

Utile dell'esercizio

Accoglie il risultato di competenza del Gruppo LU-VE che ammonta a 4.047 migliaia di Euro, mentre al 31 dicembre 2014 ammontava a 7.573 migliaia di Euro.

Capitale e riserve di terzi

Il capitale e le riserve di terzi ammontano a 3.522 migliaia di Euro. Il risultato di pertinenza di terzi al 30 giugno 2015 è stato positivo per 413 migliaia di Euro (778 migliaia di Euro nel 2014).

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:

Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Ouota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi:
per copertura perdite per altre ragioni
Capitale 10.946
Riserve di utili:
Riserva legale 1.759 B
Riserva di rivalutazione 8.382 A, B, C 8.382 $\blacksquare$
Riserva sovraprezzo
azioni
24.762 A, B, C 24.762 Ξ
Riserva di conversione (3.253) $\overline{\phantom{a}}$
Utili portati a nuovo 20.082 A, B, C 20.082 6.000
Totale 62.678 53.226
Quota non distribuibile 9.452
Residua quota distribuibile 53.226

(Dati in migliaia di Euro)

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli Azionisti

La rappresentazione dei movimenti intervenuti nelle voci di patrimonio netto viene fornita in un prospetto allegato alla presente Nota Integrativa.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Per imposte, anche differite

Ammonta a 9.304 migliaia di Euro ed è così composto:

$1^\circ$ Semestre 2015 esercizio 2014
Ammontare delle effetto Ammontare delle effetto
differenze temporanee fiscale differenze temporanee fiscale
Imposte anticipate:
Fondi tassati 4.819 (1.342) 4.775 (1.329)
Emolumenti Amministratori non pagati 782 (215) 677 (186)
Perdite fiscali 4.459 (1.069) 4.672 (1.214)
Oneri finanziari riportabili 1.188 (327) 1.188 (327)
Altro 499 (113) 45 (29)
Totale 11.747 (3.066) 11.357 (3.085)
Imposte differite:
Disinquinamento (125) 39 (134) 42
Leasing (5.845) 1.835 (5.980) 1.878
Disavanzo di fusione (35.688) 9.387 (38.007) 9.633
Rivalutazione (3.138) 985 (3.188) 1.001
Ammortamenti (429) 124 (429) 124
Altro (671) 13
Totale (45.225) 12.370 (48.049) 12.691
Imposte differite (anticipate) nette 9.304 9.609
Netto (33.478) (37.052)

Altri

I fondi esistenti al 30 giugno 2015 sono pari a 3.252 migliaia di Euro (in riduzione di 50 migliaia di Euro).

Il fondo include per 185 migliaia di Euro stanziamenti effettuati per rischi per controversie in corso, l'ammontare stanziato rappresenta la migliore stima dell'onere che potrebbe derivare; per 419 migliaia di Euro gli stanziamenti al fondo indennità suppletiva di clientela; per 1.123 migliaia di Euro gli stanziamenti al fondo garanzia prodotti e per 1.525 migliaia di Euro gli stanziamenti ad altri fondi rischi, il cui ammontare stanziato rappresenta la migliore stima dell'onere che potrebbe derivare.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Il fondo per trattamento di fine rapporto rappresenta l'indennità maturata dai dipendenti fino al 31 dicembre 2006 che andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge.

La movimentazione del fondo è così analizzabile:

  • la voce "incrementi" comprende la quota stanziata al conto economico dell'esercizio e la quota di rivalutazione del fondo preesistente, calcolata in conformità alle disposizione di legge;
  • la voce "decrementi" è riferita alle liquidazioni di TFR in occasione della cessazione di rapporti di lavoro o alle liquidazioni di eventuali anticipazioni ed ai trasferimenti al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS, al fondo di categoria o ai fondi integrativi.

La movimentazione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente (importi in migliaia di Euro):

Saldo 31.12.2014 3.228
Incrementi
(Decrementi)
601
(624)
--------
Saldo 30.06.2015 3.205

DEBITI

Commentiamo di seguito la composizione ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento.

Debiti verso banche

I debiti verso banche sono così dettagliati (importi in migliaia di Euro):

30/06/2015 31/12/2014
Scadenze Totale
Totale Entro 1 Da 2 a 5 Oltre 5
anno Anni Anni
C/C passivi e anticipazioni 2.655 2.655 $\blacksquare$ 1.451
Finanziamenti a medio lungo termine 89.770 16.607 68.797 4.366 76.473
Totale indebitamento 92.425 19.262 68.797 4.366 77.924

Nel corso del primo semestre 2015 sono intervenute le seguenti variazioni relativamente ai finanziamenti a medio e lungo termine:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 20,000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro con scadenza 9 giugno 2020, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;
  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 6.000 migliaia di Euro con UBI Banca s.c.p.a. con scadenza 29 giugno 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;
  • integrazione per complessivi 4.000 migliaia di Euro del finanziamento chirografario a medio e lungo termine sottoscritto con Cariparma spa - Credit Agricole nel dicembre 2014 e con scadenza 31 dicembre 2019, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread, stipulato dalla Capogruppo;
  • estinzione anticipata del residuo finanziamento GE Capital per l'importo di 6.417 migliaia di Euro sottoscritto in data 30 ottobre 2013 e avente scadenza originaria 16 ottobre 2020 stipulato dalla Capogruppo;
  • estinzione anticipata del residuo finanziamento Deutsche Bank per l'importo di 1.500 migliaia di Euro sottoscritto in data 5 novembre 2013 e avente scadenza originaria 31 dicembre 2018 stipulato dalla Capogruppo;
  • estinzione anticipata del residuo finanziamento Credito Emiliano per l'importo di 1.552 migliaia di Euro sottoscritto in data 22 marzo 2013 e avente scadenza originaria 30 marzo 2017 stipulato dalla Capogruppo.

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenants), alla data della relazione semestrale tali parametri risultano tutti rispettati.

Debiti verso altri finanziatori

Ammontano a 865 migliaia di Euro (di cui 294 migliaia di Euro a breve) si riferiscono principalmente ai contratti di leasing per gli acquisti di impianti stipulati dalla Capogruppo e dalla controllata TGD S.p.A.

Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori ammontano a complessivi 41.886 migliaia di Euro e sono tutti esigibili nei prossimi dodici mesi. Essi si riferiscono sia ad acquisti di merci e a prestazioni di servizi che ad investimenti in immobilizzazioni. Sono in riduzione rispetto all'esercizio precedente (3.022 migliaia di Euro).

Di seguito la suddivisione dei debiti al 30 giugno 2015 per area geografica:

Paese Importo
Italia 22.193
Paesi CE 16.337
Altri paesi 3.356
Totale 41.886

Debiti tributari

La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):

Saldo al
30/06/2015
Saldo al
31/12/2014
- Esigibili entro l'esercizio
Debito per imposte sul reddito dell'esercizio
Debiti verso l'Erario per:
790 622
- ritenute fiscali per IRPEF 1.396 1.067
- altre 27
Totale Debiti Tributari 2.186 .716
_________ ---------------------------------------

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Ammontano a 2.504 migliaia di Euro, in riduzione rispetto all'esercizio precedente. Tale voce si riferisce ai debiti di fine anno verso questi istituti per le quote a carico delle società e dei dipendenti sia su salari e stipendi di dicembre che per ferie maturate e non utilizzate e i debiti vs i fondi pensione, come di seguito descritti:

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
Debiti vs Istituti previdenziali
Debiti vs Fondi pensione
2.283
221
2.616
349
Totale 2.504 2.965

Altri debiti

La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):

Saldo
30/06/2015
Saldo
31/12/2014
- Esigibili entro l'esercizio successivo
Debito verso dipendenti per stipendi e ferie
Debiti verso azionisti per dividendi
Altri debiti
6.664
2.127
4.569
1.500
2.654
Totale entro l'esercizio 8.791
005090600000000000000000000000000000000
8.723

RATEI E RISCONTI PASSIVI

Al 30 giugno 2015 ammontano a 507 migliaia di Euro (in aumento di 225 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente).

CONTI D'ORDINE

Impegni

Gli impegni per copertura tassi di interesse (25.881 migliaia di Euro) si riferiscono all'importo nominale degli strumenti derivati sottoscritti a copertura dei finanziamenti a medio e lungo termine in essere al 30 giugno 2015. Gli strumenti finanziari fuori bilancio sono stati sottoscritti al fine di gestione del rischio di oscillazione del tasso di interesse. I relativi proventi ed oneri finanziari sono iscritti nel conto economico per competenza lungo la durata del contratto con contropartita nella voce ratei e risconti dell'attivo o del passivo dello stato patrimoniale.

La valutazione al mercato di tali operazioni al 30 giugno 2015 presentava un fair value negativo pari a circa 730 migliaia di Euro.

Gli impegni per copertura tassi di cambio (10.842 migliaia di Euro) si riferiscono all'importo nominale degli strumenti derivati sottoscritti a copertura del rischio di oscillazione del dollaro americano nei confronti dell'Euro. I relativi proventi ed oneri sono iscritti al conto economico per competenza lungo la durata del contratto. La valutazione al mercato di tali operazioni al 30 giugno 2015 presentava un fair value positivo pari a circa 270 migliaia di Euro.

NOTE ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

VALORE DELLA PRODUZIONE

Il valore della produzione conseguito nel semestre ammonta a 108.814 migliaia di Euro, in linea rispetto al primo semestre del 2014.

COSTI DELLA PRODUZIONE

Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Ammontano a 55.366 migliaia di Euro, rispetto a 59.010 migliaia di Euro dell'esercizio precedente e sono costituiti da acquisti di materie prime, componenti e materiale ausiliario di produzione. I minori acquisti del primo semestre 2015 sono quasi del tutto compensati dall'andamento della variazione delle relative scorte. Il consumo delle materie prime (calcolato sommando algebricamente gli acquisti con la variazione delle scorte) ha un'incidenza molto simile sui ricavi nei due semestri (52,4% nel 2015 e 52,1% nel 2014).

Per servizi

Le principali componenti di questa voce sono (importi in migliaia di Euro):

1° Semestre 1° Semestre
2015 2014
Spese per energia, telefoniche e telex 1.917 1.873
Spese generali e consulenze 4.852 4.280
Spese di pubblicità e promozionali 400 310
Spese per trasporti 2.346 2.159
Spese di manutenzione 1.194 1.179
Lavorazioni esterne 2.044 1.566
Provvigioni 516 513
Emolumenti agli organi sociali 1.071 1.194
Altre 1.378 2.314
Totale 15.718 15.388
---------------------------------------

Per godimento di beni di terzi

Ammontano a 963 migliaia di Euro (in aumento rispetto all'esercizio precedente) e sono rappresentati da canoni di noleggio relativi ad attrezzature industriali ed autoveicoli e dai costi per affitti.

Per il personale

La ripartizione di tali costi viene già fornita nel conto economico. Il costo totale ammonta a 23.908 migliaia di Euro, con un aumento del 4,6% circa rispetto all'esercizio precedente attribuibile in parte alla normale dinamica salariale ed in parte ad un rafforzamento della struttura commerciale, tecnico/produttiva e di ricerca e sviluppo già commentata nella relazione sulla gestione.

L'organico del Gruppo è il seguente:

O
Semestre
2015
Semestre
$\circ$
2014
Dirigenti e quadri
Impiegati e operai
37
1.495
35
1.406
Totale 1.532 441. ا

Il numero medio dei dipendenti è stato di 1.487 unità.

Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ammontano a 6.757 migliaia di Euro. La loro ripartizione è già presentata nel conto economico e nel prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Le svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide (105 migliaia di Euro), si riferiscono all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti.

Oneri diversi di gestione

Tale voce è sostanzialmente in linea con il dato al 30 giugno 2014 ed e composta principalmente da imposte e tasse non sul reddito (Euro 317 migliaia) ed altri oneri di gestione (Euro 348 migliaia).

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Altri proventi finanziari

Ammontano a 110 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Interessi ed altri oneri finanziari - altri

Ammontano a 1.577 migliaia di Euro (1.917 migliaia di Euro nello stesso periodo dell'anno precedente). La riduzione è dovuta al minor costo del denaro del periodo.

Utili e perdite su cambi

Il valore netto è positivo per 1.446 migliaia di Euro (negativo per 391 migliaia di Euro al 30 giugno 2014). L'importante variazione positiva è principalmente dovuta alle rivalutazioni del rublo e del dollaro australiano che hanno permesso la contabilizzazione nel semestre di significativi proventi su cambi non realizzati.

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

Il saldo è negativo ed ammonta a 280 migliaia di Euro principalmente a causa di alcuni incentivi all'esodo pagati nel semestre.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Gli accantonamenti di competenza del periodo, sia per imposte sul reddito pari a 1.185 migliaia di Euro, che per imposte differite, positive per 281 migliaia di Euro, sono evidenziate in apposite linee del conto economico.

UTILE DELL'ESERCIZIO

L'utile consolidato del periodo è pari a 4.460 migliaia di Euro (4.020 migliaia di Euro nel periodo precedente).

UTILE DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DI TERZI

Nella prima pagina della presente nota integrativa abbiamo indicato le società consolidate e la rispettiva quota di possesso del Gruppo. Relativamente alla quota non posseduta dal Gruppo è stato calcolato un profitto di competenza di terzi, che per il periodo in commento è stato pari a 413 migliaia di Euro. Nello stesso periodo dell'anno precedente il risultato di pertinenza di terzi era positivo per 2.699 migliaia di Euro (si rimanda alla relazione sulla gestione per il commento di questa significativa variazione).

UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO

L'utile di pertinenza di Gruppo ammonta a 4.047 migliaia di Euro (1.321 migliaia di Euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Iginio Liberali

Uboldo, 16 settembre 2015

ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO

I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nella Nota Integrativa, della quale costituiscono parte integrante.

  • Rendiconto finanziario per il semestre chiuso 30 giugno 2015 ed al 30 giugno 2014 pag. 23
  • Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni immateriali per l'esercizio pag. 24 $\overline{\phantom{a}}$ chiuso al 30 giugno 2015
  • Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni materiali per l'esercizio pag. 25 chiuso al 30 giugno 2015
  • Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato della LU-VE S.p.A. e patrimonio pag. 26 netto e risultato di Gruppo
  • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato pag. 27

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(migliaia di Euro)

30.06.2015 30.06.2014
A. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A BREVE
INIZIALE
8.159 17.012
B. FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile netto d'esercizio del gruppo 4.047 1.321
Variazione netta di capitale e riserve di terzi 289 1.749
Ammortamenti 6.757 6.372
Variazione netta fondi per rischi e oneri:
- imposte differite (305) (348)
- altri (50) (31)
Variazione netta del Fondo trattamento di fine rapporto (23) 385
Utile dell'attività dell'esercizio prima delle variazioni del capitale
circolante 10.715 9.448
(Incremento)/Decremento dei crediti commerciali (9.960) (11.162)
Accantonamento Fondo svalutazione crediti al netto dell'utilizzo 105 131
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (2.975) (5.709)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (3.022) (3.281)
Variazione di altre voci del capitale circolante 226 895
(4.911) (9.678)
C. FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
Investimenti netti in immobilizzazioni:
- immateriali (755) (10.505)
- materiali (8.046) (5.824)
- finanziarie
(8.801) (16.329)
D. FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA'
FINANZIARIE
Variazioni finanziamenti a m/l termine al netto delle estinzioni
Distribuzione di dividendi
16.875
(3.000)
12.677
(1.500)
Crediti v/so altri a lungo termine (6) (16)
Altre variazioni del Patrimonio netto consolidato 820 (13.943)
14.689 (2.782)
E. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
$(B+C+D)$
977 (28.789)
F. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A BREVE
$(A + E)$
FINALE
9.136 (11.777)

$\frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{1}{2} \frac{$

BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2015

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Ķ (Miclisis di Eu

Mighaia di Euro) Saldo 1/1/15 Movimenti dell'esercizio Saldo 30/06/2015
Acquisizioni Altre variazioni Ammortamenti
Costi di impianto e di ampliamento ١
Concessioni licenze, marchi 6.993 326 340 (665) 6.994
Differenze di consolidamento 26,682 (1.425) 25.257
Altre 598 217 $\overline{4}$ (107) 722
Immobilizzazioni in corso e acconti 641 192 (336) ı 497
Totale 34.914 735 $\frac{8}{1}$ (2.197) 33.470

BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2015

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

ì
f
ſ
ŕ
(migliaia di Euro)
Situazione iniziale Movimenti esercizio Situazione finale
originario
Costo
Amm.to
Fondi
1/15
Saldo
Acquisizioni Disinvesti-
menti
Altro Amm.to originario
Costo
Amm.to
Fondi
30/06/15
Saldo
Terreni e fabbricati 75.671 (14.911) 60.760 225 874 (685) 77.115 (15.941) 61.174
macchinari
Impianti e
89.840 (68.021) 21.819 2.227 (348) 2.487 (3.284) 94.025 (71.124) 22.901
commerciali
Attrezzature
industriali e
19.309 (16.010) 3.299 490 (33) 338 (544) 20.091 (16.542) 3.549
Altri beni 6.271 (4.988) 1.283 146 (40) 256 (242) 6.522 (5.120) 1.402
Immobilizzazioni
in corso e acconti
2.894 2.894 3.420 (1.237) (560) ŧ 4.517 0 4.517
Totale 193.985 (103.930) 90.055 6.508 (1.658) 3.395 (4.755) 202.270 (108.727) 93.543

BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2015

PROSPETTO DI RACCORDO TRA

PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA LU-VE S.p.A. $\mathbf E$ PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO

(migliaia di Euro)

Patrimonio netto Utile netto
dell'esercizio
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. 48.148 (991)
Differenza tra valore di carico delle partecipazioni
consolidate e valore pro quota di patrimonio netto e risultati
delle controllate consolidate
15.053 5.251
Applicazione IAS 17 3.805 (44)
Eliminazione degli utili infragruppo (281) (169)
Importi come da bilancio consolidato 66.725 4.047

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO
PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2014 ED AL 30 GIUGNO 2015
(Euro/000)

Capitale
sociale
Riserva
Legale
rivalutazione
Riserve di
sovraprezzo
Riserva
azioni
Utili portati a
nuovo
conversione
Riserva di
dell'esercizio
Risultato
Totale
All'inizio dell'esercizio precedente 9.000 1.509 4.407 9.574 27.449 (698) 3.366 54.607
Destinazione del risultato dell'esercizio:
87 ٠ ł, 3.279 ŧ (3.366)
Attribuzione di dividendi Ass. Azionisti (3.000) (3.000)
Azioni proprie (900) (900)
Aumento Capitale in natura 2.846 15.188 18.034
Differenze di conversione ł (3.375) r (3.375)
Variazione area di consolidamento ŧ 3.975 ٠ (12.056) ١ (8.081)
Risultato dell'esercizio precedente ٠ 7.573 7.573
Alla chiusura dell'esercizio precedente 10.946 1.596 8.382 24.762 15.672 (4.073) 7.573 64.858
Destinazione del risultato dell'esercizio:
163 ٠ ۲ 7.410 (7.573)
Attribuzione di dividendi Ass.
Azionisti
(3.000) (3.000)
Differenze di conversione ī ı ٠ ٠ 820 820
Variazione area di consolidamento ٠ ٠
Risultato dell'esercizio corrente ı 4.047 4.047
Alla chiusura dell'esercizio corrente 10.946 1.759 8.382 24.762 20.082 (3.253) 4.047 66,725

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