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Luve

Interim Report Sep 12, 2025

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Interim Report

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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2025

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla gestione
    1. Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 30 giugno 2025
    1. Attestazione del CEO e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2025

INDICE

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2025 2
1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO 5
1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE 9
1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 12
1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 14
1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 18
OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 20
1.6 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 21
1.7 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE 28
1.8 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 29
1.9 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2025: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della
gestione 29
1.10 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 31
1.11 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 31
1.12 AZIONI PROPRIE 31
1.13 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 31
1.14 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 31
1.15 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
SOCIETARI 31
1.16 SEDI SECONDARIE 32
1.17 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 32
1.18 SOCIETÀ DI REVISIONE 33
1.19 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI 33

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2025

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale
sociale
Controllate dirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
Thermo Glass Door S.p.A.
Lipetsk (Russia)
Travacò Siccomario (PV)
95,00%
100,00%
RUB
EUR
136.000.000
100.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
LU-VE Asia Pacific Limited (*) Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd Ghaziabad, Uttar Pradesh
(India)
100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
LU-VE US Inc. Jacksonville (USA, Texas) 100,00% USD 10.001.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC Seul (South Korea) 100,00% KRW 100.000.000
Refrion S.r.l. Flumignano di Talmassons
(UD)
100,00% EUR 1.000.000
LU-VE UK Ltd London (United Kindom) 100,00% GBP 10.000
Controllate indirette:
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) Flumignano di Talmassons
(UD)
100,00% EUR 40.000
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100%
da Refrion S.r.l.)
Frankfurt am Main
(Germania)
100,00% EUR 150.000

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

9 settembre 2025

Signori Azionisti,

il primo semestre del 2025, caratterizzato dall'avvio del mandato del nuovo Presidente degli Stati Uniti, si è rivelato il più turbolento ed incerto degli ultimi decenni, sia sotto il profilo geopolitico sia per quello economico.

Sul piano geopolitico, abbiamo assistito ad un inasprimento sia del conflitto russo-ucraino sia di quello tra israeliani e palestinesi nella striscia di Gaza. Si è inoltre arrivati a un confronto bellico diretto tra Israele e Iran con l'intervento dell'aviazione americana sul territorio iraniano. L'obiettivo dichiarato dell'azione congiunta di Israele e Stati Uniti è quello di impedire l'acquisizione della tecnologia atomica da parte del regime cosiddetto degli Ayatollah. Probabilmente e in ultima analisi, lo scopo è anche quello di indebolire il governo iraniano dopo che le sanzioni ormai pluriennali non hanno portato a cambiamenti sul piano politico. Ne emerge un quadro geopolitico rischioso e per certi versi "balcanizzato", con Russia e Cina in posizione non neutrale, con quest'ultima, al momento, non interventista.

Sul piano economico, l'intento del presidente americano, stante l'enorme deficit commerciale degli Stati Uniti d'America, di rivedere dapprima unilateralmente e, successivamente attraverso una sorta di negoziato, le politiche commerciali internazionali consolidate, mediante l'introduzione di dazi e tariffe, ha accresciuto notevolmente l'incertezza degli operatori economici. Il fine dichiarato della nuova amministrazione USA è chiaro e cioè ridurre la "dipendenza" degli Stati Uniti dall'estero favorendo la produzione locale. Il modo è alquanto inedito e sta avendo l'effetto di riprogrammare gli investimenti delle imprese.

Quanto sopra ha determinato una riduzione progressiva delle aspettative di crescita dell'economia a livello mondiale e, in ogni caso, un aumento della volatilità intorno ad essa. Il FMI prevede per l'anno in corso una crescita mondiale del 3,0%, in riduzione dal 3,3% del 2024. La previsione per gli Stati Uniti è di un limitato 1,9% mentre per l'area Euro e il Regno Unito, siamo intorno all'1%. Al 4,8% la crescita prevista per la Cina e al 6,4% quella per l'India. Per l'Italia, dopo lo 0,7% dello scorso anno, si prevede una crescita dello 0,5%, come la Francia e meglio della Germania che, dopo due anni di recessione, prevede ancora un 2025 senza crescita (+0,1%).

Le incertezze economiche hanno determinato anche un cambiamento nelle politiche delle Banche centrali, con un disallineamento tra la FED e la BCE. La banca americana ha interrotto la riduzione dei tassi di interesse per timori sulle dinamiche inflattive che potrebbero innescarsi con la guerra dei dazi. La BCE ha proseguito il trend di riduzione dei tassi di interesse sebbene con un passo meno accentuato dell'anno precedente. È difficile che, almeno in Europa, i tassi di interesse scendano molto ancora in modo significativo rispetto ai valori attuali e occorre trovare un equilibrio tra crescita economica in rallentamento e politica monetaria in presenza di un'inflazione non da domanda ma da offerta. E ciò al fine di scongiurare lo spettro della stagflazione.

La discontinuità impressa dagli Stati Uniti alle relazioni internazionali e agli accordi commerciali e l'inedito declassamento di Moody's del debito americano da Aaa ad Aa1 hanno determinato un forte indebolimento del dollaro. La valuta USA vale alla fine del semestre 1,18 sull'euro a fronte di un cambio poco sopra l'unità all'inizio dell'anno. È evidente per molti operatori la domanda circa il ridisegno delle filiere di approvvigionamento e la distribuzione delle unità produttive in conseguenza di queste dinamiche monetarie e valutarie.

Sul fronte delle materie prime, l'incertezza dello scenario e in particolare le tensioni geopolitiche hanno portato a preoccupazioni sull'offerta e sugli scambi e dunque una crescita dei prezzi, in particolare per quelle di interesse per LU-VE. Nel semestre trascorso, il prezzo del rame (in dollari) è cresciuto del 12% e quello dell'argento di circa il 9%. È stata, viceversa, poco sopra il 2% nel semestre la crescita del prezzo dell'alluminio (in dollari) mentre il petrolio ha fatto registrare una sorprendente riduzione dell'11% dai valori di inizio anno, sebbene in un contesto di grande volatilità. È probabile che su queste due materie prime incidano le trasformazioni in atto nel settore dell'automotive e la spinta all'elettrico nonché il desiderio dell'amministrazione americana di contenere i prezzi dei carburanti. Il contestuale deprezzamento del dollaro ha permesso, tuttavia, l'assorbimento degli aumenti delle materie prime.

Il quadro descritto mette a dura prova la resilienza delle imprese industriali, già alle prese da un lato con gli stop and go delle politiche cosiddette green, dall'altro lato con i cambiamenti impressi dalla diffusione delle nuove tecnologie: dalla nuova ondata di automazione connessa con la diffusione dei robot e degli umanoidi alle applicazioni sempre più diffuse dell'intelligenza artificiale. In tale contesto, il gruppo LU-VE si caratterizza per livelli tecnologici di primo livello e un assetto ben diversificato e capace, comunque, di catturare i benefici delle nuove opportunità: sul fronte della transizione verde, per esempio, per quanto attiene la ripresa delle pompe di calore, sul lato business, la crescita esponenziale dei data center tanto necessari grazie alle applicazioni di artificial intelligence. E anche con riferimento al posizionamento della produzione, la presenza diretta negli Stati Uniti permette di ridurre l'impatto di eventuali dazi e tariffe.

Grazie ad un secondo trimestre in significativo recupero rispetto al 2024 (+3,7%), il primo semestre del 2025 si è chiuso con un leggerissimo calo (-0,7%) del fatturato prodotti che si è attestato ad un valore di 290,6 milioni di Euro e con una redditività sostanzialmente in linea sia in valore assoluto (EBITDA pari a 42,2 milioni di euro) sia in incidenza percentuale sul fatturato (14,3%) rispetto al primo semestre del 2024.

Alla fine di giugno il portafoglio ordini ha segnato un nuovo record nella storia del Gruppo con un valore pari a 225 milioni di Euro in aumento del 31,7% rispetto al primo semestre del 2024 e del 6,9% rispetto al primo trimestre 2025, con una crescita molto rilevante degli ordini relativi alla SBU "Cooling Systems", che vede la maggior parte dei progetti collocati nel secondo semestre dell'anno ed alcuni già scadenziati nel 2026, in particolare nel campo dei prodotti di grande potenza destinati alla "power gen".

L'EBITDA alla fine del primo semestre 2025 ha raggiunto, come detto, il valore di 42,2 milioni di Euro (14,3% delle vendite), sostanzialmente in linea (-1,8%) rispetto al primo semestre 2024 (43,0 milioni di Euro, 14,5% delle vendite). L'EBITDA "adjusted" del primo semestre 2025 è pari a 43,1 milioni di Euro (+0,1 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Il risultato netto è stato pari a 17,0 milioni di Euro (20,1 milioni di Euro nel primo semestre 2024), con una diminuzione del 15,3%.

Il primo semestre ha visto ancora una volta un andamento significativamente differente delle due Business Unit con la SBU "Components" in crescita del 4,8% con fatturato pari a 150,9 milioni di Euro, mentre la SBU "Cooling Systems" ha registrato un valore di fatturato pari 139,7 milioni di Euro in calo del 6,1%, ma in recupero rispetto al ritardo evidenziato alla fine del primo trimestre.

La crescita della SBU "Components" è stata soprattutto originata dagli scambiatori di calore destinati alla refrigerazione commerciale, alle asciugabiancheria e dalla ripresa superiore alle aspettative della

domanda delle pompe di calore, che lascia intravedere la possibilità di oltrepassare le previsioni di vendita.

Il dato negativo del fatturato della SBU "Cooling Systems" ha riguardato invece quasi tutte le applicazioni soprattutto a causa dello slittamento di alcuni progetti di grande rilevanza, ma il dato estremamente positivo del portafoglio ordini collocato nel secondo semestre, specie nel mondo dell'"industrial cooling" e dei "data center" (a fronte di una perdurante stagnazione nelle applicazioni nel condizionamento più tradizionale) dovrebbe permettere di raggiungere sostanzialmente i dati attesi alla fine dell'esercizio.

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
H1-2025 % H1-2024 % Variazione %
Variazione
SBU COOLING SYSTEMS 139.717 48,1% 148.828 50,8% -9.111 -6,1%
SBU COMPONENTS 150.910 51,9% 143.941 49,2% 6.969 4,8%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 290.627 100,0% 292.769 100,0% -2.142 -0,7%

1.1 MERCATI DI RIFERIMENTO

Nella presente relazione, in linea con quanto già esposto relativamente al bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024, si riporta la suddivisione nelle tre principali categorie di prodotti in cui opera il Gruppo, che presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive:

  • i) scambiatori di calore ad aria;
  • ii) apparecchi ventilati;
  • iii) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o fluidi refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "Other Equipment Manufacturer" ("OEM") (nel caso del Gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, chiller, pompe di calore, asciugabiancheria, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, ecc.).

I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore, in crescita del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, hanno rappresentato il 49,1% dei ricavi consolidati del Gruppo.

APPARECCHI VENTILATI

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettronici o elettrici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, in presenza di determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una potenza frigorifera (espressa principalmente in kW), all'interno di vincoli dati in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Comunemente gli apparecchi ventilati si dividono in due macrocategorie: a) macchine "indoor" che vengono montate all'interno di celle refrigerate a temperature positive o negative; b) macchine "outdoor" installate all'aperto (tipicamente sui tetti o su apposite strutture di supporto) in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.

I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato nel primo semestre il 47,4% dei ricavi consolidati del Gruppo con un decremento del 6,1% rispetto al primo semestre del 2024.

PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati riducendone in maniera significativa il consumo energetico evitando dispersioni in ambiente di aria fredda; (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie vetrata.

I ricavi delle vendite delle porte di vetro, con un calo del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente hanno rappresentato circa il 2% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti al 30 giugno 2025:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due primi semestri del 2025 e del 2024 a confronto:

PRODOTTI
(in migliaia di Euro)
H1-2025 % H1-2024 % Delta %
Scambiatori di calore 144.575 49,1% 135.678 45,8% 6,6%
Apparecchi Ventilati 139.717 47,4% 148.828 50,2% -6,1%
Porte 6.335 2,1% 8.263 2,8% -23,3%
TOTALE PRODOTTI 290.627 98,6% 292.769 98,8% -0,7%
Altro 4.081 1,4% 3.613 1,2% 13,0%
TOTALE 294.708 100% 296.382 100% -0,6%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria domestica, di locali pubblici e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");

(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling").

Il grafico seguente riporta la suddivisione del totale fatturato per segmento nel primo semestre 2025:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due primi semestri del 2025 e del 2024 a confronto:

APPLICAZIONI H1-2025 % H1-2024 % Delta %
(in migliaia di Euro)
Refrigerazione 144.000 48,9% 142.825 48,2% 0,8%
Condizionamento 65.376 22,2% 72.269 24,4% -9,5%
Applicazioni Speciali 47.570 16,1% 43.345 14,6% 9,7%
Industrial cooling 33.681 11,4% 34.330 11,6% -1,9%
TOTALE APPLICAZIONI 290.627 98,6% 292.769 98,8% -0,7%
Altro 4.081 1,4% 3.613 1,2% 13,0%
TOTALE 294.708 100% 296.382 100% -0,6%

Con una crescita dello 0,8% la refrigerazione rimane l'applicazione più importante del Gruppo, pur in presenza di un andamento difforme tra le due SBU dovuto ad un risultato positivo negli scambiatori per banchi e vetrine refrigerate nonché per il segmento "horeca" e in generale nel mondo dei progetti legati alla GDO a fronte di una domanda meno brillante rispetto agli ultimi anni nella refrigerazione industriale e nei progetti dedicati ai grandi centri logistici in Europa.

Il forte calo del condizionamento, al netto del già menzionato recupero delle vendite degli scambiatori per pompe di calore, è invece riconducibile in parte ad un confronto particolarmente penalizzante con il primo semestre del 2024 nel segmento dei data center e in parte al persistere di una domanda stagnante in Europa nel mercato dei progetti per il condizionamento di grandi edifici.

Le "Applicazioni Speciali" devono la loro crescita alla performance molto positiva degli scambiatori per asciugabiancheria, mentre le applicazioni "mobili" scontano un lento avvio specialmente negli scambiatori destinati al settore ferroviario.

Il segmento "industrial cooling", in forte recupero rispetto al primo trimestre 2025, sconta ancora il rinvio di alcuni progetti di valore rilevante per ritardi nei cantieri, ma presenta due aspetti positivi degni di nota: un portafoglio ordini quasi raddoppiato rispetto al primo semestre del 2024 con alcuni progetti già collocati nel 2026 e il ricevimento dei primi ordini per progetti pilota acquisiti in Cina grazie alla nuova capacità produttiva disponibile localmente.

Nonostante il buon recupero in alcuni mercati quali Italia, Germania, Repubblica Ceca e Finlandia il primo semestre 2025 ha visto un leggero calo delle vendite nell'Unione Europea con un'incidenza del 74,3% sul totale dei ricavi e un discreto progresso nei paesi extraeuropei con l'eccezione del

continente americano, che però presenta un portafoglio ordini molto interessante posizionato sul secondo semestre dell'anno in corso. Il valore dell'export ammonta a 231,5 milioni di Euro e rappresenta quasi l'80% del totale delle vendite del Gruppo.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel periodo:

Al 30 giugno 2025, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti hanno rappresentato complessivamente una percentuale del fatturato pari al 28,7% (in diminuzione rispetto al primo semestre 2024) con il principale cliente che ha inciso solo per il 3,9% sul totale confermando la non dipendenza del Gruppo in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali.

1.2 EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE

Nei primi mesi dell'anno è stata avviata la produzione di macchine di grossa potenza da esterno in Cina e sono stati acquisiti i primi ordini e progetti pilota nelle nuove applicazioni alle quali è destinata l'estensione del plant esistente per il mercato domestico e nei paesi dell'Asia Pacific.

Negli Stati Uniti sono proseguiti i lavori di ampliamento del sito produttivo di Jacksonville. Il completamento della costruzione è previsto entro la fine dell'anno con il progressivo avvio della produzione nel primo trimestre del 2026. Alla luce della nuova "guerra dei dazi" avviata dalla nuova amministrazione americana, l'avvio del nuovo stabilimento assume una rilevanza strategica ancora superiore e di conseguenza il Gruppo sta accelerando la creazione del team locale attraverso una forte attività di supporto da parte di tutta l'organizzazione.

Nel corso del primo semestre del 2025 relativamente alla voce "Finanziamenti" sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate dalla Capogruppo LU-VE S.p.A.):

  • Nel mese di febbraio con Intesa Sanpaolo S.p.A., è stato sottoscritto un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 72 mesi (di cui 12 mesi di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Tale finanziamento, finalizzato al sostegno dell'espansione dei volumi operativi del Gruppo, prevede il rispetto di covenants finanziari;
  • Nel mese di marzo è stato sottoscritto con Banco BPM S.p.A. un finanziamento chirografario per 35.000 migliaia di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 60 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale

costante. Tale finanziamento, finalizzato esclusivamente per la copertura delle esigenze finanziarie aziendali, prevede il rispetto di covenants finanziari.

  • Nel mese di maggio, con Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato sottoscritto un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro, completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Tale finanziamento prevede il rispetto dei covenants finanziari e condizioni migliorative per il Gruppo, al raggiungimento dell'incremento dell'incidenza del turnover derivante da prodotti che utilizzano refrigeranti naturali e/o ad alta efficienza energetica (SLOAN GREEN).

Nel corso del mese di febbraio 2025, la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha sottoscritto con BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di Assicurazione e Riassicurazione S.p.A., la polizza CARDIF CAPITALPLUS ramo I, emessa dalla compagnia assicuratrice per un importo nominale di 5.000 migliaia di Euro.

Dopo il successo del completamento della fusione delle tre principali società italiane alla fine del 2024, il progetto di riorganizzazione e di semplificazione degli assetti organizzativi del Gruppo è proseguito nel mese di aprile 2025 con il perfezionamento dell'operazione di acquisto, da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A., del ramo d'azienda in precedenza detenuto dalla controllata Manifold S.r.l. per un corrispettivo pari a 0,9 milioni di Euro. Si ricorda che alla data dell'operazione Manifold S.r.l. era controllata al 99% direttamente dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. e pertanto la sopra citata operazione non ha generato impatti nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, essendo un'operazione rientrante nel trattamento contabile delle "business combination under common control".

In parallelo, è proseguito il consolidamento della nuova struttura organizzativa globale su base regionale che, attraverso la definizione di un modello matriciale e la ridefinizione dei ruoli e delle deleghe operative, ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la produttività complessiva e di snellire i processi aziendali del Gruppo per meglio soddisfare le esigenze degli stakeholders, garantendo un livello di servizio coerente. La nuova struttura è stata realizzata con il contributo fondamentale di ogni Cluster e Funzione, rappresentando un esempio straordinario e appassionato di lavoro di squadra.

Nel primo semestre 2025, il Gruppo LU-VE ha proseguito le sue attività in linea con il Piano di Sostenibilità 2023-2025, approvato nel mese di febbraio 2023 da parte del CdA della Capogruppo LU-VE S.p.A.

Il Piano di Sostenibilità identifica un insieme di azioni - allineate alle priorità strategiche e alla visione di sostenibilità del Gruppo LU-VE - su quattro macro-obiettivi principali: neutralità climatica, prodotti all'avanguardia, alto engagement dei collaboratori e sostenibilità integrata nel piano industriale. Tutti i target previsti nel 2024 sono stati raggiunti e sono stati confermati i target previsti per il 2025.

Nel primo semestre, il Gruppo LU-VE ha avviato alcune nuove analisi e progetti con il target di definire nuovi obiettivi che dovranno essere integrati nel Piano Industriale 2026-2029. Specificamente, il calcolo delle emissioni Scope 3 ha permesso di identificare le aree maggiormente rilevanti per il Gruppo, sulle quali si intende proseguire le analisi nei prossimi mesi con l'obiettivo di identificare azioni di riduzione.

Con riferimento agli obiettivi climatici, il Gruppo è impegnato a ridurre le emissioni di almeno il 19% entro la fine del 2025 (su baseline 2022). A questo proposito sono proseguite nuove attività

strutturate di analisi per ridurre le emissioni Scope 1 e Scope 2 a partire dai plant più emissivi del Gruppo e sono in fase di valutazione nuove formule commerciali e tecnologiche per ridurre le emissioni senza investimenti diretti.

In materia di governance di sostenibilità, con la definizione della Politica di Remunerazione, nell'ambito degli MBO e del Piano LTI 2023-2025 proposti, è stato confermato per il terzo anno consecutivo un parametro legato alla riduzione delle emissioni (Scope 1 e Scope 2), in aggiunta ai già presenti parametri legati agli indici infortunistici.

Con riferimento agli impatti sociali, nel primo semestre 2025, il Gruppo ha proseguito il Sustainability Ambassadors' Journey, strutturato in due moduli principali:

i) il Climate Fresk Path, il programma per aumentare la consapevolezza del cambiamento climatico e conseguenti impatti sociali e ambientali attraverso workshop interattivi: diversi collaboratori hanno già concluso il loro percorso di formazione e i primi workshop saranno erogati nei mesi successivi;

ii) il Sustainability Lab: gruppi di lavoro facilitati in cui i collaboratori possono generare idee e proposte in materia di sostenibilità da sviluppare in azienda. Il processo è stato rivisto e aggiornato per poter integrare i risultati nell'ambito del prossimo Piano Industriale 2026- 2028.

Guardando invece agli impatti verso i lavoratori dei fornitori, sono proseguiti gli audit previsti nel Piano di Sostenibilità che integrano la verifica di aspetti ambientali e sociali in senso lato, in aggiunta ad aspetti di qualità, produzione e sicurezza sul lavoro.

Con riferimento agli impatti verso i clienti, si segnala che nei primi mesi dell'anno, è stata condotta una survey ai clienti della Strategic Business Unit Components, con l'obiettivo di approfondire le priorità strategiche in materia di sostenibilità. Sono altresì proseguite le partecipazioni del Gruppo nei network dell'Unione del Caldo e del Freddo Green e di ASERCOM, l'associazione europea dei produttori di componenti per la refrigerazione.

Sono proseguite infine le attività per ottemperare agli obblighi di legge previsti dal Regolamento europeo "Carbon Border Adjustment Mechanism – CBAM" che prevede la rendicontazione delle emissioni climalteranti per alcuni beni ad alta intensità di carbonio.

Infine, in data 18 aprile 2025 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:

  • ha preso visione del bilancio consolidato e della rendicontazione consolidata di sostenibilità relativi al 31 dicembre 2024 del Gruppo LU-VE;
  • ha approvato il bilancio d'esercizio 2024 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 13 marzo 2025 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2024, pari a 17,7 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla "Riserva legale" per 0,9 milioni di Euro, (ii) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,42 per ciascuna azione in circolazione e (iii) di accantonare a "Riserva straordinaria" l'importo dell'utile di esercizio che residua.

Successivamente in data 29 maggio il Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A., ha deliberato di sottoporre all'Assemblea Straordinaria convocata per il 1° luglio 2025 il potenziamento del sistema di voto maggiorato con la previsione del riconoscimento, in aggiunta al beneficio del voto maggiorato c.d. "ordinario" già esistente attribuito agli azionisti "fedeli" (loyal shareholders) di un voto ulteriore alla scadenza di ogni periodo di dodici mesi successivi alla maturazione del precedente periodo di ventiquattro mesi, fino a un massimo complessivo di 10 voti per ciascuna azione. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 1.9.

Con riferimento alla verifica fiscale relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ed al processo verbale di constatazione ricevuto nel mese di novembre 2023 dalla Capogruppo LU-VE S.p.A., non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

La verifica fiscale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, si è conclusa con il pagamento di 120 migliaia di Euro tra interessi, sanzioni e maggiori imposte.

Per quanto riguarda la verifica da parte della Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale in merito all'istanza presentata in data 28 dicembre 2020 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi ("APA"), prevista dall'art. 31 ter del Dpr. 600/73, la Società ha prontamente risposto alle ulteriori richieste documentali ricevute.

Per quanto riguarda la verifica dell'Autorità fiscale polacca sulla controllata Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. in merito all'istanza presentata in data 30 dicembre 2021 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accorti preventivi ("APA"), la controllata ha prontamente risposto a tutte le richieste documentali ricevute entro i termini previsti.

In data 28 aprile 2025, la Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio Grandi Contribuenti ha effettuato il primo accesso per la verifica del periodo d'imposta 2021 sulla Capogruppo LU-VE S.p.A., ai fini delle imposte dirette, dell'IRAP e dell'IVA: la Società ha prontamente risposto alle richieste documentali ricevute.

1.3 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Nel corso del primo semestre 2025 il titolo LU-VE si è mantenuto quasi costantemente al di sopra dell'indice FTSE Italia Star e, alla fine del periodo, mostrava circa 5 punti percentuali di crescita in più rispetto al medesimo indice. Il valore medio del titolo del secondo trimestre ha registrato un incremento del 2% rispetto al valore medio del primo trimestre. Al 30 giugno 2025 il valore del titolo mostrava un incremento del 9,4% rispetto all'inizio dell'anno.

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 2 gennaio 2025: Euro 27,95 Prezzo al 30 giugno 2025: Euro 30,35 Variazione del periodo: +9,4%

Prezzo Massimo: Euro 32,15 (14 maggio 2025) Prezzo Minimo: Euro 25,25 (7 aprile 2025) Prezzo Medio Ponderato: Euro 29,20 Volumi scambiati: 1.346.759

Capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2025: 674,8 milioni di Euro

Alla data dell'8 settembre 2025 (ultima chiusura prima dell'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato) il prezzo era pari a Euro 32,80, corrispondente ad una capitalizzazione di 729,3 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (262,8 milioni di Euro).

1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Conto Economico Consolidato % Ricavi H1 2024 % Ricavi Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) H1 2025
Ricavi e proventi operativi 294.708 100% 296.382 100% -0,6%
Acquisti di materiali (153.623) 52,1% (150.086) 50,6%
Variazione delle rimanenze 12.450 -4,2% 5.019 -1,7%
Servizi (37.828) 12,8% (38.148) 12,9%
Costi del personale (71.666) 24,3% (68.430) 23,1%
Altri costi operativi e accantonamenti (1.852) 0,6% (1.781) 0,6%
Totale costi operativi (252.519) 85,7% (253.426) 85,5% -0,4%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 42.189 14,3% 42.956 14,5% -1,8%
Ammortamenti (15.342) 5,2% (15.567) 5,3%
Plus./(Svalutaz.) Attività non correnti 72 0,0% (20) 0,0%
Risultato Operativo (EBIT) 26.919 9,1% 27.369 9,2% -1,6%
Proventi e oneri finanziari netti ed effetto
cambi
(4.266) 1,4% (1.085) 0,4%
Risultato prima delle imposte (EBT) 22.653 7,7% 26.284 8,9% -13,8%
Imposte sul reddito (5.627) 1,9% (6.190) 2,1%
Risultato netto 17.026 5,8% 20.094 6,8% -15,3%
Risultato netto di pertinenza di terzi 748 658
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 16.278 5,5% 19.436 6,6% -16,2%

I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un decremento di 1,7 milioni di Euro (-0,6%) rispetto al primo semestre 2024. A cambi costanti il decremento sarebbe stato pari all' 1%. Questo decremento è dovuto in particolare al calo dei volumi e al cambiamento del mix di prodotti. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nei precedenti paragrafi.

Il totale dei "Costi operativi" passa da 253,4 milioni di Euro (incidenza dell'85,5% sui ricavi) del primo semestre 2024 a 252,5 milioni di Euro (incidenza dell'85,7% sui ricavi) del primo semestre 2025. Il decremento complessivo è dello 0,4% (0,9 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie è diminuito di 3,9 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che scende dal 48,9% al 47,9%. Tale variazione è dovuta per 3,5 milioni di Euro all'aumento dei costi di acquisto delle principali materie prime al netto della diminuzione dei volumi ed alla variazione del mix di prodotti (7,4 milioni di Euro);
  • i costi per servizi (incidenza sulle vendite del 12,8%, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2024, 12,9%) mostrano una diminuzione di 0,3 milioni di Euro;

• il costo del personale aumenta di 3,2 milioni di Euro principalmente legato all'abituale dinamica salariale ed agli effetti dell'inflazione. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 23,1% al 24,3%. Il costo del personale, nel primo semestre del 2025 include circa 0,9 milioni di Euro per attività legate all'ampliamento dello stabilimento produttivo di LU-VE US Inc. in Texas (c.d. "costi di start-up"), non rientranti nella gestione ordinaria.

Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 42,2 milioni di Euro (14,3% dei ricavi) rispetto a 43,0 milioni di Euro (14,5% dei ricavi) del primo semestre 2024. L'EBITDA adjusted del primo semestre 2025, al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria descritti in precedenza, sarebbe stato pari a 43,1 milioni di Euro (nessun costo non rientrante nella gestione ordinaria nel primo semestre 2024). La variazione dell'EBITDA adjusted rispetto al primo semestre 2024 (positiva per 0,1 milioni di Euro) è generata per 0,4 milioni di Euro dall'aumento nei costi delle principali materie prime e degli altri costi della produzione e per 1,4 milioni di Euro legati sostanzialmente all'effetto volume, al netto di 1,9 milioni di Euro di aumento dei prezzi di vendita.

Gli "Ammortamenti" mostrano una diminuzione di 0,2 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 5,2%).

Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 26,9 milioni di Euro (9,1% dei ricavi) rispetto a 27,4 milioni di Euro (9,2% dei ricavi) nel primo semestre del 2024. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") del primo semestre 2025 (come meglio descritti successivamente) sarebbe stato pari a 27,8 milioni di Euro, 9,4% dei ricavi.

Il saldo dei "Proventi e degli oneri finanziari netti ed effetto cambi" risulta negativo per 4,3 milioni di Euro (negativo per 1,1 milioni di Euro nel primo semestre 2024). La differenza negativa di 3,2 milioni di Euro è dovuta: i) all'impatto negativo del costo ammortizzato per 2,0 milioni di Euro, ii) per 1,3 milioni di Euro dalla variazione negativa del fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura gestionale dei finanziamenti, iii) per 3,2 milioni di Euro alla variazione negativa dei delta cambi, iv) per 1,7 milioni di Euro alla variazione positiva del rendimento della liquidità investita e, v) per 1,6 milioni di Euro dalla diminuzione degli oneri finanziari. In aggiunta si segnala che all'interno della voce, nel primo semestre 2024, è stata rilevata la variazione negativa del valore dell'opzione put and call relativa all'acquisizione del restante 25% della partecipazione nella controllata Refrion S.r.l., pari a 0,9 milioni di Euro.

Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 22,7 milioni di Euro (7,7% dei ricavi) contro un valore di 26,3 milioni di Euro al 30 giugno 2024 (8,9% dei ricavi). L'EBT del primo semestre 2025 normalizzato (EBT "adjusted") per l'effetto netto della variazione negativa del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (1,5 milioni di Euro) e dei costi non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 25,0 milioni di Euro (8,5% dei ricavi). L'EBT del primo semestre 2024 normalizzato (EBT "adjusted") per la variazione negativa del valore dell'opzione put and call (0,9 milioni di Euro) e per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (1,9 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 25,3 milioni di Euro (8,5% dei ricavi).

Il "Risultato netto" è pari a 17,0 milioni di Euro (5,8% dei ricavi), rispetto a 20,1 milioni di Euro del primo semestre 2024 (6,8% dei ricavi). Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria sopra descritti, il risultato netto del primo semestre 2025 ("Risultato netto "adjusted") sarebbe stato pari a 19,0 milioni di Euro, 6,5% dei ricavi (nel primo semestre 2024, 19,6 milioni di Euro, 6,6% dei ricavi).

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2025

Stato patrimoniale Consolidato % su % su Variazione
Riclassificato (in migliaia di Euro) 30/06/2025 capitale
investito
netto
31/12/2024 capitale
investito
netto
2025 su 2024
Immobilizzazioni immateriali nette 84.455 88.080 (3.625)
Immobilizzazioni materiali nette 215.139 213.621 1.518
Imposte anticipate 13.566 11.227 2.339
Altre attività non correnti 626 424 202
Attività non correnti (A) 313.786 87,4% 313.352 88,8% 434
Rimanenze di magazzino 112.648 101.061 11.587
Crediti commerciali 121.631 102.961 18.670
Altri crediti ed attività correnti 14.254 13.631 623
Attività correnti (B) 248.533 217.653 30.880
Debiti commerciali 131.807 108.291 23.516
Altri debiti e passività correnti 46.074 44.641 1.433
Passività correnti (C) 177.881 152.932 24.949
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 70.652 19,6% 64.721 18,3% 5.931
Fondi relativi al personale 5.361 5.390 (29)
Imposte differite 13.279 13.698 (419)
Fondi per rischi e oneri 6.580 6.012 568
Passività a medio e lungo termine (E) 25.220 7,0% 25.100 7,1% 120
Capitale Investito Netto (A+D-E) 359.218 100% 352.973 100% 6.245
Patrimonio netto di gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
256.195
6.618
249.434
6.003
6.761
615
Totale Patrimonio Netto Consolidato 262.813 73,2% 255.437 72,4% 7.376
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 304.926 279.756 25.170
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (208.521) (182.220) (26.301)
Totale Posizione Finanziaria Netta 96.405 26,8% 97.536 27,6% (1.131)
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 359.218 100% 352.973 100% 6.245

Le Attività non correnti al 30 giugno 2025 mostrano un aumento di 0,4 milioni di Euro, principalmente dovuto ai maggiori ammortamenti rispetto agli investimenti effettuati nel periodo per una variazione netta complessiva di 2,1 milioni di Euro, parzialmente compensata dall'incremento delle Imposte

anticipate per 2,3 milioni di Euro. Gli investimenti del periodo ammontano a circa 17,1 milioni di Euro di cui 9,5 milioni legati all'investimento presso LU-VE US Inc. e 1,8 milioni di Euro legati ai diritti d'uso.

Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 30 giugno 2025 ammonta a 102,5 milioni di Euro con un'incidenza del 17,4% sulle vendite degli ultimi 12 mesi (era pari a 105,8 milioni di Euro al 30 giugno 2024 con un'incidenza del 17,8% sulle vendite degli ultimi 12 mesi). Al 31 dicembre 2024 il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE era pari a 95,7 milioni di Euro con un'incidenza del 16,3% sulle vendite.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 262,8 milioni di Euro rispetto a 255,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2024. L'incremento (pari a 7,4 milioni di Euro) è dovuto sostanzialmente al risultato del periodo (17,0 milioni di Euro), rettificato dalla distribuzione di dividendi per 9,8 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 96,4 milioni di Euro (97,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2024) in miglioramento per 1,1 milioni di Euro principalmente dovuto per 16,7 milioni di Euro agli investimenti, per 9,8 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 6,7 milioni di Euro all'incremento del capitale circolante operativo, al netto di 3,0 milioni di Euro legati alla variazione degli altri debiti e crediti, di 1,0 milioni di Euro legati al decremento delle altre passività finanziarie (IFRS16) e di 30,3 milioni di Euro di flusso positivo della gestione operativa. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 era pari a 118,9 milioni di Euro (miglioramento di 22,5 milioni di Euro negli ultimi dodici mesi). Nel periodo 1° luglio 2024 – 30 giugno 2025 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di circa 53,4 milioni di Euro.

1.5 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari H1 2025 H1 2024
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 69,0 71,0
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 5,2 5,1
Indice di rotazione dei crediti (3) 4,8 5,2
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 74,5 69,8
Indice di rotazione dei debiti (5) 2,8 3,0
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 128,3 118,5
Capitale investito netto 359.218 363.115
EBITDA 42.189 42.956
EBITDA adjusted (7) 43.089 42.956
EBITDA/Oneri finanziari 5 7
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) 27.819 27.369
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) 25.100 25.260
Risultato netto di periodo adjusted (10) 19.026 19.560
Risultato per azione base (11) 0,73 0,88
Risultato per azione diluito (12) 0,73 0,88
Dividendi per azione (13) 0,42 0,40
Posizione finanziaria netta (96.405) (118.868)
Posizione finanziaria netta/EBITDA 1,18 1,49
Indice di indebitamento (14) 0,37 0,49
Capitale circolante operativo (15) 102.472 105.830
Capitale d'esercizio netto (16) 70.652 77.446
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) 53.400 72.200
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,09 0,11
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,32 0,37

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi LTM (Last Twelve Months)*360; I valori LTM sono determinati dalla somma dei valori del secondo semestre dell'esercizio precedente (ottenuti per differenza tra i valori dell'intero esercizio e i valori del primo semestre) e del primo semestre dell'esercizio in corso
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi LTM/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi LTM*360;

  • (5) Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale LTM*360;
  • (7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in Euro/milioni H1 2025 H1 2024
EBITDA 42,2 43,0
Costi di "start-up" per LU-VE US 0,9 -
EBITDA adjusted 43,1 43,0
  • (8) Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted, vedasi tabella precedente);
  • (9) Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria;
Valori in Euro/milioni H1 2025 H1 2024
EBT 22,7 26,3
Variazione prezzo di esercizio Put and Call - acquisto 25% di Refrion S.r.l. - 0,9
Proventi e oneri finanziari netti (effetto costo ammortizzato e fair value dei
derivati)
1,5 (1,9)
Costi di "start-up" per LU-VE US 0,9 -
EBT adjusted 25,1 25,3
  • (10) Risultato netto rettificato dei costi e dei ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBT adjusted - vedasi tabella precedente - al netto dell'effetto fiscale per complessivi -6,1 milioni di Euro per il 2025 e per -5,7 milioni per il 2024);
  • (11) Risultato netto/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (12) Risultato netto/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie, queste ultime pari a zero in entrambi i periodi);
  • (13) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (14) Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto.
  • (15) Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
  • (16) Attività correnti al netto delle passività correnti.
  • (17) Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative LTM:

Valori in Euro/milioni LTM - H1
2025
LTM - H1 2024
Variazione della Posizione Finanziaria Netta 22,5 41,3
Investimenti non ordinari (*) 15,8 17,1
Dividendi distribuiti (**) 9,8 9,7
Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 4,4 2,6
Costi non rientranti nella gestione ordinaria (***) 0,9 1,5
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative 53,4 72,2

(*) Trattasi di investimenti con apporto differito sulla generazione di cassa del Gruppo LU-VE, in particolare di investimenti immobiliari, anche inclusi nella voce Attività materiali in corso.

(**) Come da "Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto", paragrafo 1.4 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(***) Costi di "start-up" (costi del personale) relativi alle attività legate all'ampliamento dello stabilimento produttivo di LU-VE US Inc. in Texas relativa al primo semestre 2025.

OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo LU-VE di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti al paragrafo successivo.

In particolare, alla data del 30 giugno 2025 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,37 (0,38 al 31 dicembre 2024) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 208,5 milioni di Euro (positiva per 182,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2024), garantendo pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi 12 mesi (pari complessivamente a 117,9 milioni di Euro).

Si evidenzia che le stime del forecast 2025 portano ad attendersi che al 31 dicembre 2025 non vi siano criticità in merito al rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (c.d. covenant) su base consolidata, previsti dal debito finanziario del Gruppo (peraltro richiesto contrattualmente solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale).

Comparando il Piano Industriale 2025 -2028 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2025 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate del Piano approvato lo scorso 20 febbraio 2025.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2025 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

1.6 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi (anche eventualmente generati dalla fluttuazione delle valute) garantendo la salvaguardia della marginalità.

A differenza dei problemi sorti negli anni precedenti, legati alla disponibilità dei materiali, che hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento e ad incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati, nel primo semestre del 2025 le logiche di stoccaggio hanno continuato ad essere ispirate ai principi del "just in time" (politica di approvvigionamento in linea con il 2024), con effetti positivi sulla riduzione delle giacenze di magazzino e rispondendo al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant), principalmente: i) Indebitamento finanziario netto/EBITDA, ii) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto. Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati dai Time Deposit, liberamente smobilizzabili, depositi vincolati per un breve periodo determinato di tempo e remunerati ad un tasso prestabilito. Il rischio prevalente di questi strumenti finanziari è la solidità patrimoniale e il rating degli istituti bancari con cui il Gruppo LU-VE li sottoscrive.

Il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo

(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere il rischio di cambio sull'acquirente (al netto dell'effetto dei "pass through" già menzionato). Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano una quantità significativa delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti: in particolare nel corso del primo semestre 2025, sono stati sottoscritti strumenti finanziari per proteggere il cambio EUR/USD, quali swap, tarf e forward. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato al 30 giugno 2025.

Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 5% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari a circa il 25%, il segmento del "food retail-costruttori banchi frigoriferi" (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nel primo semestre 2025 il 15,5% del fatturato totale), il segmento delle "heat pumps" (che quest'anno rappresenta il 5,3% del fatturato prodotti), quello delle "home appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato in forte aumento nel periodo ed un'incidenza, in aumento, al 6,6% sul totale), quello dell' "industrial cooling" (11,6% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono tra loro indipendenti e nel corso del recentissimo passato sono stati effettuati investimenti per avere a disposizione linee di produzione di back-up localizzate in altri stabilimenti ed in paesi diversi. Per tali ragioni, sono in continuo aumento sia la flessibilità produttiva che il livello di servizio ai clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura

del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso del primo semestre 2025, si è assistito ad una riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2024. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione, anche significativa, sul fair value di tali strumenti. Al 30 giugno 2025 la quota dei finanziamenti in essere per i quali è stata effettuata la copertura di tali rischi rappresenta l' 84,8% del totale.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato semestrale.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia e dell'attuale contesto macroeconomico.

RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.

In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (nei periodi al 30 giugno 2025, 2024 e 2023, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente il 79,7% l'80,6% e il 78,8% delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.

Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato nel primo semestre 2025 sia pari all'8,0%.

Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e, qualora sia necessario con il supporto di consulenti esterni, verifica con le autorità competenti la corretta interpretazione della normativa applicabile. Ha altresì istituito procedure per la verifica, anche tramite appositi software sviluppati da società specializzate, degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Ha inoltre programmato, con il supporto di consulenti esterni, verifiche annuali massive su tutto il proprio parco fornitori e clienti, al fine di garantire che nessuno di loro, a prescindere dalla sede, sia oggetto di sanzioni o riconducibile ad un soggetto sanzionato.

Con riferimento alla possibile introduzione di dazi doganali in ingresso negli Stati Uniti, il Gruppo ritiene che l'eventuale impatto sarà non materiale.

RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)

Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.

Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.

Il modello di "continuous improvement" sulla sicurezza adottato dal gruppo infrastrutture permette un aggiornamento costante delle minacce ed una proattività nell'adottare misure strategiche. Il modello Zero-Trust Microsoft, coadiuvato dalla piattaforma Office365, è stato distribuito sulla totalità del gruppo. Nuove funzionalità di sicurezza delle reti esterne sono in fase di valutazione per migliorare ulteriormente la tutela da attacchi esterni ma anche eventuali interni.

Sono in fase di valutazione nuovi modelli organizzativi che dedichino risorse con responsabilità diretta sul gruppo includendo i network operations definendo perimetri di sicurezza dedicati.

Nello specifico è in fase di pianificazione un'attività di assessment volta alla soddisfazione dei criteri richiesti dal protocollo di sicurezza NIS2 già adottato da Italia e altre realtà EU. Dal piano emergerà un successivo Remediation Plan di, ampiezza e durata da definirsi, che migliorerà ulteriormente la sicurezza sia lato IT che mondo operations OT.

Il piano NIS2 implementerà modelli di sicurezza e formazione con un maggior impatto sul lato IT ma con il coinvolgimento del business; l'intervento è volto ad una maggior consapevolezza di tutti i livelli aziendali per migliorare ulteriormente gli attuali livelli di security.

Verranno introdotti nuovi criteri di business continuity, segregazione del dato e delle informazioni volte a strutturare i sistemi aziendali per la futura adozione di modelli ed agenti AI.

Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria semestrale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

Il conflitto venutosi a creare nel 2022 tra Russia ed Ucraina ha ulteriormente evidenziato che la rete internet e i sistemi informativi delle autorità coinvolte siano stati utilizzati come campo di battaglia e come obiettivi strategici nell'evoluzione del conflitto. Con il prolungamento del conflitto e le tensioni

geopolitiche che si stanno generando tra Stati Uniti e Cina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Pertanto, il Gruppo LU-VE ha attivato ulteriori procedure per la mitigazione del rischio, eliminando la possibilità di accedere alla rete intranet dallo stabilimento russo ed abilitando gli utenti russi all'accesso ai servizi necessari solo dal cloud attraverso autenticazione e profilazione. Al fine di mitigare l'impatto economico di possibili attacchi informatici, il Gruppo ha deciso di sottoscrivere con decorrenza 1° luglio 2024, per una durata di 18 mesi, una polizza di assicurazione contro il Cyber risk.

RISCHI CONNESSI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Gli Amministratori, avendo a riferimento le best practices del settore di appartenenza nonché la più autorevole letteratura in materia (tra cui le linee guida TCFD), hanno effettuato specifiche valutazioni al fine di identificare nel dettaglio i fattori di rischio relativi al cambiamento climatico, sia fisico che di transizione, più rilevanti per le attività del Gruppo (avendo a riguardo, per gli aspetti ritenuti di interesse, anche la catena di fornitura, come raccomandato dalle linee guida dell'Unione Europea relative al reporting delle climate-related information).

Il Gruppo LU-VE ha condotto un'analisi in merito ai rischi fisici e di transizione rilevanti i cui potenziali impatti sulla performance economica e sulla situazione patrimoniale e finanziaria attesa del Gruppo sono stati inclusi nel Piano Industriale 2025-2028 approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A. il 20 febbraio 2025.

1.7 ATTIVITA' DI SVILUPPO E INNOVAZIONE

Il Gruppo ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo e innovazione per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose università europee.

I principali progetti hanno riguardato il continuo sviluppo di nuove soluzioni dedicate all'applicazione delle pompe di calore a diversi ambiti, ponendosi all'interno del progetto di decarbonizzazione promosso dall'Unione Europea. Significativi sforzi sono stati dedicati, con riferimento ai prodotti ventilati, alla razionalizzazione della gamma basata su concetti di piattaforme ed al nuovo configuratore digitale per la selezione guidata dei prodotti e conseguente messa in produzione automatica degli ordini.

In questo contesto le attività di ricerca hanno coperto diversi ambiti applicativi, che vanno dalle soluzioni per pompe di calore residenziali, alle tecnologie destinate alle pompe di calore per le reti di teleriscaldamento, coprendo infine anche la nuovissima tecnologia delle pompe di calore dedicate a produrre calore da impiegare all'interno di processi industriali.

Inoltre, un altro ambito di ricerca riguarda le nuove tecnologie per Datacenter, in particolare legate ai sistemi di Immersion and Chip cooling, nonché lo studio delle applicazioni dell'Intelligenza artificiale ai processi di sviluppo prodotto.

In tale ambito la Capogruppo ha continuato il lavoro sul progetto TESSERE, sostenuto da un Contributo a fondo perduto legato al Bando a cascata ai sensi dell'art. 5 dell'Avviso MUR n.341 del 15/03/2022, per il finanziamento di attività di ricerca svolte da Micro, Piccole e Medie (MPMI), e

Grandi imprese (GI) nell'ambito del PE NEST "Network 4 Energy Sustainable Transition" (D.D. Rep. n. 1865/2024, Prot. n. 33106/2024 del 13/02/2024 e successiva rettifica).

Nel corso del primo semestre 2025, tale attività di sviluppo ha comportato investimenti complessivi per circa 0,2 milioni di Euro, registrati tra le immobilizzazioni immateriali in corso.

1.8 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. optout)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

1.9 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2025: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

In data 1° luglio 2025 si è svolta l'assemblea straordinaria della Società, che ha approvato le proposte di modifica dello statuto sociale volte, fra l'altro, a introdurre il potenziamento del voto maggiorato già in vigore.

Per effetto di tale introduzione, alla c.d. "maggiorazione del voto ordinaria" già prevista - che attribuisce 2 voti per ciascuna azione LU-VE appartenuta allo stesso soggetto per un periodo continuativo di 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'elenco speciale per il voto maggiorato, istituito e tenuto dalla Società ai sensi della normativa applicabile (l'"Elenco Speciale") - si va ad aggiungere, per la stessa azione LU-VE posseduta dallo stesso soggetto che continuerà ad essere iscritta nell'Elenco Speciale anche dopo la maturazione del voto doppio, l'attribuzione di un terzo voto alla scadenza di un ulteriore periodo di 12 mesi dalla maturazione della maggiorazione del voto ordinaria, e un ulteriore voto alla scadenza di ogni ulteriore periodo di 12 mesi, fino ad un massimo complessivo di 10 voti per azione.

Gli azionisti che non avevano concorso all'adozione della modifica statutari, iscritta al Registro delle Imprese di Varese in data 3 luglio 2025, erano legittimati ad esercitare il diritto di recesso, ai sensi dell'art. 2437 del Codice civile come richiamato dall'art. 127-quinquies, comma 8 del D. Lgs. n. 58/1998, nei 15 giorni successivi all'iscrizione nel Registro delle Imprese.

L'efficacia della modifica statutaria era risolutivamente condizionata a che:

(i) l'ammontare in denaro eventualmente da pagarsi da parte di LU-VE agli azionisti recedenti (l'"Ammontare del Recesso"), eccedesse complessivamente l'importo di €25.000.000,00 (venti cinque milioni); e/o

(ii) l'eventuale differenza positiva tra (x) il prezzo di liquidazione unitario da riconoscere agli azionisti recedenti (pari a €28,82 (ventotto/82) e (y) il prezzo di chiusura delle azioni LU-VE l'ultimo giorno del periodo di offerta in opzione, moltiplicata per il numero delle azioni LU-VE oggetto di

recesso che dovevano essere acquistate da LU-VE, eccedesse complessivamente l'importo di €5.000.000,00 (cinque milioni).

Non essendo pervenuta alla società, nel periodo per l'esercizio del diritto di recesso, compreso tra il 3 luglio 2025 e il 18 luglio 2025 (incluso), alcuna richiesta di recesso da parte degli azionisti legittimati e non essendosi pertanto verificata alcuna delle due condizioni risolutive, la delibera assembleare di modifica dello statuto sociale adottata in data 1° luglio è divenuta definitivamente efficace e il potenziamento del voto maggiorato approvato dall'assemblea risulta pertanto pienamente attuato a livello statutario, con decorrenza dal 3 luglio 2025.

Nel corso del mese di luglio 2025, la Capogruppo ha sottoscritto con Banca Aletti &C. S.p.A. (gruppo Banco BPM S.p.A.), la polizza CNP ramo I emessa dalla compagnia assicuratrice CNP VITA ASSICURA S.p.A., per un importo nominale di 20.000 migliaia di Euro.

Le vendite sono attese in crescita soprattutto nella seconda metà del 2025, grazie al robusto portafoglio ordini, al miglioramento della domanda in alcuni segmenti di mercato, all'impatto dei recenti investimenti strategici e a un potenziale allentamento dell'instabilità globale, fattori che potrebbero favorire un contesto più favorevole alla crescita.

Ciononostante, la visibilità a breve termine rimane limitata a causa delle continue incertezze. L'attuale panorama macroeconomico e le controversie tariffarie in corso stanno contribuendo alla volatilità, con ripercussioni particolari sui progetti di grandi dimensioni relativi ai data center e alla produzione di energia, dove le decisioni dei clienti potrebbero subire ritardi.

In questo contesto, LUVE continua ad affrontare il mercato con cautela e agilità, rimanendo concentrata sulle proprie priorità strategiche.

In prospettiva, la società punterà sull'efficienza operativa e su iniziative di crescita selettive per promuovere un'espansione sostenibile a lungo termine, preservando al contempo una solida posizione finanziaria.

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle Entrate sulla Capogruppo LU-VE S.p.A. relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ed al processo verbale di constatazione ricevuto nel mese di novembre 2023, non ci sono state avanzate ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la verifica da parte della Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale in merito all'istanza presentata in data 28 dicembre 2020 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi ("APA"), prevista dall'art. 31 ter del Dpr. 600/73, la Società ha prontamente risposto alle ulteriori richieste documentali ricevute.

Per quanto riguarda la verifica dell'Autorità fiscale polacca sulla controllata Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. in merito all'istanza presentata in data 30 dicembre 2021 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accorti preventivi ("APA"), la controllata ha prontamente risposto a tutte le richieste documentali ricevute entro i termini previsti.

Per quanto riguarda la verifica da parte della Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio Grandi Contribuenti relativamente al periodo d'imposta 2021 sulla Capogruppo LU-VE S.p.A., ai fini delle imposte dirette, dell'IRAP e dell'IVA, la Società ha prontamente risposto alle richieste documentali ricevute.

1.10 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

1.11 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

1.12 AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda come alla data del 30 giugno 2025 il Gruppo possieda n. 28.027 azioni proprie (invariate rispetto al 31 dicembre 2024), pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

1.13 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

1.14 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 di LU-VE, si segnala che è in corso la sua revisione, per tener conto sia delle modifiche organizzative, sia della nuova struttura aziendale derivante dall'incorporazione delle società controllate Sest S.p.A. e Air Hex Alonte S.r.l., a seguito della fusione intervenuta con efficacia al 31 dicembre 2024.

1.15 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione al 30 giugno 2025 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

La Capogruppo LU-VE S.p.A. svolge la propria attività operativa nella sede di Uboldo (VA), via Caduti della Liberazione, 53 e, a seguito della fusione per incorporazione di Sest S.p.A. e Air Hex Alonte S.r.l., nelle sedi di Borgo Valbelluna (BL), via Vasco Salvatelli, 4, di Limana (BL), via Baorche 39 e di Alonte (VI), via delle Albere 5.

Ha inoltre aperto le seguenti sedi secondarie, utilizzate come magazzini:

  • Origgio (VA), via Achille Grandi, 5;
  • Uboldo (VA), via Papa Giovanni XXIII, 135;
  • Lainate (MI), via Juan Manuel Fangio, 11 presso Lainate Business Park;
  • Alonte (VI), via Enrico Fermi 4, Alonte.

La sede secondaria operativa di Borgo Valbelluna (BL), via Vasco Salvatelli, è utilizzata anche come deposito.

Uboldo, 9 settembre 2025

Il Presidente e Amministratore Delegato Matteo Liberali

1.17 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1

Presidente Matteo Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Michele Faggioli
Stefano Paleari (*)
Anna Gervasoni (*)
Fabio Liberali
Laura Oliva
Roberta Pierantoni
Raffaella Cagliano (*)
Carlo Paris (*)

* In possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. N. 58/1998 (TUF) e del Codice di Corporate Governance.

COLLEGIO SINDACALE 1

Presidente Mara Palacino
Sindaci effettivi Paola Mignani
Domenico Angelo Magno Fava
Sindaci supplenti Michaela Rita Marcarini
Alessia Fulgeri

1) Gli organi sociali sono stati nominati dall'Assemblea del 28 aprile 2023 e sono in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2025. Per tutte le informazioni di dettaglio relative agli organi societari, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art 123 bis del D.Lgs. 58/1998, disponibile sul sito internet della Società.

1.18 SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

1.19 SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n° 11 Varese

I - 21100 Varese (VA) Italia

Tel: +39 02 96716270

Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.

Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2025

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 8
2.1 PRINCIPI CONTABILI 9
2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 18
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 21
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI E DIRITTI D'USO 25
3.3 PARTECIPAZIONI 27
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 27
3.5 RIMANENZE 27
3.6 CREDITI COMMERCIALI 28
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 30
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 30
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 33
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 33
3.11 PATRIMONIO NETTO 34
3.12 FINANZIAMENTI 35
3.13 FONDI 37
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 38
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 39
3.16 DEBITI COMMERCIALI 40
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 40
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 41
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 41
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 43
4.1 RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI 45
4.2 ACQUISTI DI MATERIALI 46
4.3 COSTI PER SERVIZI 46
4.4 COSTI DEL PERSONALE 47
4.5 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 47
4.6 ALTRI COSTI OPERATIVI 47

4.7 PROVENTI FINANZIARI 48
4.8 ONERI FINANZIARI 48
4.9 UTILI E PERDITE SU CAMBI 49
4.10 IMPOSTE SUL REDDITO 49
4.11 UTILI PER AZIONE 50
4.12 DIVIDENDI 51
4.13 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 51
4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 52
4.15 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 59
4.16 IMPEGNI E GARANZIE 59
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 61

SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2025 31/12/2024
ATTIVO
Avviamento 3.1 63.096 64.526
Altre attività immateriali 3.1 21.359 23.554
Immobili, impianti e macchinari 3.2 163.258 167.151
Diritto d'uso 3.2 21.295 22.705
Altre attività materiali 3.2 30.586 23.765
Imposte anticipate 3.19 13.566 11.227
Partecipazioni 3.3 346 141
Altre attività non correnti 3.4 280 283
Attività non correnti 313.786 313.352
Rimanenze 3.5 112.648 101.061
Crediti commerciali 3.6 121.631 102.961
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 8.339 10.391
Attività finanziarie correnti 3.8 77.485 44.941
Altre attività correnti 3.9 5.915 3.240
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.10 253.880 271.191
Attività correnti 579.898 533.785
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 893.684 847.137

SCHEMI DI BILANCIO

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 30/06/2025 31/12/2024
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.11 177.213 152.233
Risultato del periodo 3.11 16.278 34.497
Totale patrimonio netto di Gruppo 256.195 249.434
Interessi di minoranza 6.618 6.003
PATRIMONIO NETTO 262.813 255.437
Finanziamenti 3.12 289.741 263.258
Fondi 3.13 6.580 6.012
Benefici ai dipendenti 3.14 5.361 5.390
Imposte differite 3.19 13.279 13.698
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 15.185 16.498
Passività non correnti 330.146 304.856
Debiti commerciali 3.16 131.807 108.291
Finanziamenti 3.12 116.948 129.252
Debiti per imposte 3.17 8.510 6.361
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 - 3.8 5.896 4.660
Altre passività correnti 3.18 37.564 38.280
Passività correnti 300.725 286.844
Passività destinate alla vendita - -
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVO 893.684 847.137

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato(in migliaia di Euro) Note I sem. 2025 I sem. 2024
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 293.750 295.270
Altri ricavi 4.1 958 1.112
Totale ricavi e proventi operativi 294.708 296.382
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.2 (153.623) (150.086)
Variazione delle rimanenze 3.5 12.450 5.019
Costi per servizi 4.3 (37.828) (38.148)
Costi del personale 4.4 (71.666) (68.430)
Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie 4.5 394 (33)
Altri costi operativi 4.6 (2.246) (1.748)
Totale costi operativi (252.519) (253.426)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (15.342) (15.567)
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 75 120
Svalutazioni di attività non correnti 3.1 - 3.2 (3) (140)
RISULTATO OPERATIVO 26.919 27.369
Proventi finanziari 3.8 - 3.15 - 4.7 6.439 4.735
Oneri finanziari 4.8 (8.313) (6.601)
Utili (Perdite) su cambi 4.9 (2.392) 781
Utili (Perdite) da partecipazioni 4.10 - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22.653 26.284
Imposte sul reddito 4.11 (5.627) (6.190)
RISULTATO NETTO 17.026 20.094
Risultato netto di pertinenza di terzi 3.11 748 658
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 16.278 19.436

1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Utile per azione

UTILE PER AZIONE
(Valori in unità di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024
Utile per azione base 0,73
0,88
Utile per azione diluito 0,73
0,88

Conto economico complessivo consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note I sem. 2025 I sem. 2024
RISULTATO NETTO 17.026 20.094
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato del
periodo:
Utili/(perdite) attuariali da passività per benefici ai dipendenti 3.14 145 192
Effetto fiscale (37) (46)
108 146
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato
del periodo:
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta estera 1.4 (298) 4.308
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 16.836 24.548
Risultato netto complessivo di competenza di terzi 3.11 748 658
RISULTATO NETTO COMPLESSIVO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 16.088 23.890

PROSPETTODEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto dei movimenti di
Patrimonio Netto Consolidato
(in migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi
di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/2024 62.704 24.762 4.557 (288) (17.938) (91) 120.226 29.745 223.677 5.554 229.231
Destinazione risultato 2023
Dividendi pagati - - - - - - (8.883) - (8.883) (812) (*) (9.695)
A nuovo - - 304 - - - 29.441 (29.745) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - -
Altro - - - - - - - - - 163 (**) 163
Conto economico compl. al 30/06/2024 - - - - 4.308 146 - 19.436 23.890 658 24.548
SALDO AL 30/06/2024 62.704 24.762 4.861 (288) (13.630) 55 140.784 19.436 238.684 5.563 244.247
SALDO AL 31/12/2024 62.704 24.762 4.861 (288) (17.817) (69) 140.784 34.497 249.434 6.003 255.437
Destinazione risultato 2024
Dividendi pagati - - - - - - (9.327) - (9.327) (465) (***) (9.792)
A nuovo - - 886 - - - 33.611 (34.497) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - -
Altro - - - - - - - - - 332 (**) 332
Conto economico compl. al 30/06/2025 - - - - (298) 108 - 16.278 16.088 748 16.836
SALDO AL 30/06/2025 62.704 24.762 5.747 (288) (18.115) 39 165.068 16.278 256.195 6.618 262.813

(*) L'importo complessivo di 812 migliaia di Euro è riconducibile a: i) 750 migliaia di Euro a dividendi deliberati e interamente pagati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o.; ii) 62 migliaia di Euro ai dividendi deliberati dalla società «OOO» SEST LU-VE Russia, di cui 37 migliaia di Euro non ancora pagati alla data del 30 giugno 2024.

(**) La riga "Altro" riporta la movimentazione della riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza.

(***) L'importo complessivo di 465 migliaia di Euro (812 migliaia di Euro la 30 giugno 2024) è riconducibile a: i) 400 migliaia di Euro a dividendi deliberati dalla società del Gruppo SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. non ancora pagati alla data del 30 giugno 2025; ii) 65 migliaia di Euro ai dividendi deliberati dalla società «OOO» SEST LU-VE Russia, di cui 44 migliaia di Euro non ancora pagati alla data del 30 giugno 2025. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 4.12 – "Dividendi".

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Rendiconto Finanziario Consolidato I sem. 2025 I sem. 2024
A. (in migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo
271.191 212.059
Risultato di periodo 17.026 20.094
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 15.342 15.568
- (Plus)/minusvalenze, svalutazioni di attività non correnti (72) (120)
- (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni 4.10 - -
- Oneri finanziari netti 4.7 - 4.8 447 1.556
- Imposte sul reddito 4.11 5.627 6.190
- Variazione fair value 4.7 - 4.8 1.811 706
Variazione TFR 3.14 47 157
Variazione fondi 3.13 568 75
Variazione crediti commerciali 3.6 (18.670) (27.176)
Variazione delle rimanenze 3.5 (12.450) (5.019)
Variazione dei debiti commerciali 3.16 23.516 30.549
Variazione del capitale circolante netto (7.604) (1.646)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (403) 616
Pagamento imposte 4.11 (5.611) (6.244)
Oneri finanziari netti pagati 4.7 - 4.8 (899) (2.413)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 26.279 34.539
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (722) (1.223)
- materiali 3.2 (15.958) (11.171)
- finanziarie - -
Investimenti netti realizzati in attività finanziarie a breve 3.8 (33.905) 4.159
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (50.585) (8.235)
Rimborso finanziamenti 3.12 (75.843) (61.765)
Accensione di finanziamenti 3.12 90.472 75.000
Pagamento di Contingent consideration successive ad un'aggregazione - -
aziendale
Variazione di altre passività finanziarie (*) (2.263) (3.413)
Vendita/(acquisto) di azioni proprie - -
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 3.11 (9.348) (9.695)
Altre variazioni - -
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 3.018 127
Differenze cambio di traduzione 3.11 34 4.471
Altre variazioni non monetarie (**) 3.943 (3.041)
E. Altre variazioni 3.977 1.430
F. Flussi finanziari netti del periodo (B+C+D+E) (17.311) 27.861
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A+F) 253.880 239.920
Indebitamento finanziario corrente 45.359 100.739
Indebitamento finanziario non corrente 304.926 258.049
Indebitamento finanziario netto 96.405 118.868

(*) L'importo si riferisce principalmente ai pagamenti dei canoni su diritti d'uso contabilizzati ai sensi dell'IFRS 16 al netto dei debiti per dividendi verso terzi non ancora pagati.

(**) L'importo è principalmente composto dall'effetto del periodo dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali e materiali (negativi 3.080 migliaia di Euro) e del magazzino (negativi 863 migliaia di Euro). Al 30 giugno 2024, l'importo era principalmente composto dall'effetto dell'esercizio dei delta cambi netti delle immobilizzazioni immateriali (positivi 382 migliaia di Euro), materiali (positivi 1.415 migliaia di Euro) e del magazzino (positivi 1.222 migliaia di Euro).

NOTE ESPLICATIVE

2.1 PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

La Capogruppo LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.p.A..

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 del Gruppo LU-VE è stato preparato in conformità ai principi contabili emanati dall'International Accounting Standard Board ed adottati dall'Unione Europea, in vigore a tale data, ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Con "IFRS Accounting Standards" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS®") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC®"), e ancora dallo Standing Interpretations Committee ("SIC®").

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in Euro, che è la valuta funzionale di LU-VE S.p.A. e delle controllate con cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 e con il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2024 redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, (ii) del conto economico consolidato, (iii) del conto economico complessivo consolidato, (iv) dei movimenti del patrimonio netto consolidato, (v) del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, delle attività oggetto di Purchase Price Allocation negli esercizi precedenti, ai sensi dell'IFRS 3, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Intermedia sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 30 giugno 2025 il Gruppo mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,37 (0,38 al 31 dicembre 2024) ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 208,5 milioni di Euro (positiva per 182,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2024). Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nei prossimi dodici mesi (pari complessivamente a 117,9 milioni di Euro) è garantito dal totale della

PRINCIPI CONTABILI

liquidità come determinata nel prospetto della Posizione Finanziaria netta alla nota 3.20 (pari complessivamente a 331,4 milioni di Euro). Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 77,5 milioni di Euro, costituita da (i) Time deposit per 61,5 milioni di Euro (ii) polizze di capitalizzazione per 15,7 milioni di Euro, e (iii) altri titoli per 0,3 milioni di Euro, (Nota 3.8), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento (Nota 3.20).

Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche, in considerazione del fatto che il Gruppo ne risulta esposto in quanto detiene società controllate in Russia (8,0% del fatturato consolidato del primo semestre 2025). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritiene che il Gruppo sia comunque in grado di operare in continuità aziendale.

Comparando il Piano Industriale 2025 -2028 con i risultati economici consuntivati nel primo semestre 2025 e con i dati di forecast per l'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 20 febbraio 2025. Infine, sulla base di tali risultati si ritiene come non siano attese criticità al 31 dicembre 2025 in merito al rispetto dei requisiti economici e patrimoniali ("covenants") su base consolidata previsti dai finanziamenti stipulati dal Gruppo (peraltro verificati solo in sede di chiusura di bilancio consolidato annuale come previsto dai contratti di finanziamento).

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2025 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo LU-VE S.p.A. in data 9 settembre 2025.

Schemi di bilancio

Il Gruppo LU-VE ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • o un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • o un prospetto di conto economico consolidato, che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • o un prospetto di conto economico complessivo consolidato, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato del periodo come richiesto dai principi IFRS;
  • o un prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato;
  • o un rendiconto finanziario consolidato che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE include i dati semestrali di LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dalle situazioni economiche e patrimoniali semestrali predisposte e approvate dagli Amministratori delle singole società controllate e opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di uniformarle ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package Semestrale") nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale
sociale
Controllate dirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE
Thermo Glass Door S.p.A.
Lipetsk (Russia)
Travacò Siccomario (PV)
95,00%
100,00%
RUB
EUR
136.000.000
100.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd (*) Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
LU-VE Asia Pacific Limited (*) Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd Ghaziabad, Uttar Pradesh
(India)
100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
LU-VE US Inc. Jacksonville (USA, Texas) 100,00% USD 10.001.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
LU-VE SOUTH KOREA LLC Seul (South Korea) 100,00% KRW 100.000.000
Refrion S.r.l. Flumignano di Talmassons
(UD)
100,00% EUR 1.000.000
LU-VE UK Ltd London (United Kindom) 100,00% GBP 10.000
Controllate indirette:
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) Flumignano di Talmassons
(UD)
100,00% EUR 40.000
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100%
da Refrion S.r.l.)
Frankfurt am Main
(Germania)
100,00% EUR 150.000

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione.

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le società sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Nel corso del primo semestre del 2025 non si sono verificate variazioni nell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio.

Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il risultato netto delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.

In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo. Le variazioni successive della sopra citata passività finanziaria sono rilevate a conto economico.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai Reporting Package Semestrali predisposti ed approvati dagli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo LU-VE.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei Reporting Package Semestrali oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei Reporting Package Semestrali;
  • c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati;
  • d) Le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
  • f) Le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.

Conversione in Euro dei Reporting Package semestrali redatti in valuta estera

I Reporting Package Semestrali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato, il Reporting Package Semestrale di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della LU-VE S.p.A. e la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La conversione delle poste della situazione patrimoniale-finanziaria dei Reporting Package Semestrali espresse in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti alla data di apertura e il medesimo convertito ai cambi di fine periodo, nonché la differenza tra il risultato netto espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni semestrali delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Valuta Cambio al
30/06/2025
Cambio medio
I sem. 2025
Cambio al
31/12/2024
Cambio medio
I sem. 2024
AUD 1,7948 1,7229 1,6772 1,6422
PLN 4,2423 4,2313 4,2750 4,3169
CZK 24,7460 25,0016 25,1850 25,0149
RUB (*) 92,2785 94,5010 106,1028 97,9779
SEK 11,1465 11,0961 11,4590 11,3914
HKD 9,2001 8,5168 8,0686 8,4540
CNY 8,3970 7,9238 7,5833 7,8011
INR 100,5605 94,0693 88,9335 89,9862
USD 1,1720 1,0927 1,0389 1,0813
AED 4,3042 4,0131 3,8154 3,9709
GBP 0,8555 0,8423 0,8292 0,8546
KRW 1.588,21 1.556,50 1.532,15 1.460,32

(*) Per le società Russe, sono state utilizzate le quotazioni della Banca Centrale Russa.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 sono invariati rispetto all'esercizio e al periodo comparativo precedente.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative Note Esplicative in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetti, anche significativi, sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Tali stime e assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori esogeni ed endogeni ritenuti rilevanti dalla Direzione. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni sottostanti sono riviste periodicamente dalla Direzione (almeno annualmente). Eventuali cambiamenti di stima sono rilevati prospetticamente a partire dal periodo in cui tale stima viene rivista.

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, non sono stati adottati significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili del Gruppo, ad accezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

Si ricorda che in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, cui si rimanda, per lo svolgimento del test di impairment, gli Amministratori della Capogruppo in data 20 febbraio 2025 avevano approvato il Piano Industriale 2025-2028.

Comparando il Piano Industriale 2025-2028 con i risultati economici consuntivati dal Gruppo nel primo semestre 2025 e con i dati di forecast stimati sull'intero esercizio corrente, le performance economiche ed i principali indicatori economico/finanziari risultano in linea rispetto a quelle stimate nel piano approvato lo scorso 20 febbraio 2025.

Pertanto, nel corso del semestre e sulla base dei risultati futuri attesi, non si sono verificati particolari indicatori di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato, rispetto agli impairment test condotti ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, confermandone sostanzialmente le relative risultanze. Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione contesto macro-economico e finanziario globale anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino e di quello tra Israele e Hamas, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

In particolare, data la perdurante situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti al protrarsi della guerra in corso tra Russia e Ucraina e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo, «OOO» SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2025 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 ammonta complessivamente a 15,0 milioni di Euro (1.380 milioni di Rubli), di cui 8,8 milioni di Euro (813 milioni di Rubli) relativi ad attività materiali e immateriali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.

Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva Nota 3.2 – "Attività materiali".

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni ha da sempre richiesto da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.

Si riporta come solo per i crediti della controllata produttiva Russa "OOO" SEST LUVE è stata svolta un'analisi specifica cliente per cliente, data la particolare situazione di incertezza del contesto macroeconomico russo dovuta alle sanzioni conseguenti la guerra in atto.

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

Il Gruppo LU-VE è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del periodo. La stima dell'onere per imposte, ai sensi dello IAS 34, è effettuata utilizzando l'opzione del calcolo puntuale della passività alla data del 30 giugno 2025. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri.

A tal proposito, si ricorda ancora una volta come le performance economiche ed i redditi imponibili consuntivati nel primo semestre 2025, così come le previsioni di forecast per l'intero esercizio in corso, risultano in linea rispetto a quelli stimati al momento della redazione del Piano Industriale 2025-2028: pertanto, nel corso del semestre e sulla base delle considerazioni sopra riportate, non si sono verificati particolari segnali che abbiano reso necessaria una verifica circa la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo stesso.

Impatti conflitto russo-ucraino

Il Gruppo LU-VE continua a monitorare con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari al 8,0% ed all' 4,1% del capitale investito netto (15,0 milioni di Euro). Il capitale investito netto include circa 5,6 milioni di Euro di capitale d'esercizio netto, di cui 13,8 milioni di Euro di rimanenze di magazzino. Al 30 giugno 2025 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 7,0%.

Al 30 giugno 2025 la situazione patrimoniale-finanziaria delle società controllate con sede in Russia è principalmente composta da:

  • Attività non correnti (che oltre alle immobilizzazioni materiali e immateriali include le imposte anticipate) pari a 9,3 milioni di Euro (6,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2024);
  • Capitale d'esercizio netto pari a 5,6 milioni di Euro;
  • Disponibilità liquide e attività finanziarie correnti (Time Deposit) per 38,6 milioni di Euro (31,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2024). L'incremento comprende circa 4,7 milioni di Euro dell'impatto del cambio EUR/RUB;
  • Debiti principalmente finanziari intercompany per 1,3 milioni di Euro, (1,4 milioni al 31 dicembre 2024).

Nell'estrema ipotesi di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO SEST LU-VE e OOO LU-VE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo LU-VE, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite, sul capitale investito netto e sulle disponibilità liquide, il Gruppo LU-VE sarebbe obbligato a contabilizzare a conto economico la riserva di traduzione negativa relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a 5,6 milioni di Euro al 30 giugno 2025. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo LU-VE verso le due controllate russe sono pari a 1,3 milioni di Euro al 30 giugno 2025 (1,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2024). Nessuna società del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2025 ha garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti.

Con specifico riferimento all'operatività delle società russe, si conferma che, considerando che la produzione in Russia è esclusivamente orientata al mercato domestico e si riferisce a prodotti ad uso civile legati ai bisogni primari dei clienti, il Gruppo LU-VE ha deciso di mantenere operativo il plant di Lipetsk.

Le attività di fornitura intragruppo allo stabilimento russo rimangono sostanzialmente sospese e sostituite con forniture dirette da parte dei fornitori terzi. Le società russe del Gruppo LU-VE hanno inoltre attivato un'adeguata diversificazione dei servizi logistici al fine di assicurare continuità di fornitura. Le stesse società lavorano solo su basi attive e quindi non è stato necessario fare alcun intervento dal punto di vista finanziario.

Il Gruppo LU-VE ha attivato inoltre un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo ha mantenuto le linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia.

Il Gruppo ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti e mantenuto procedure per la verifica degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non rientrino fra i soggetti oggetto di sanzioni.

Infine, il Gruppo ha ottenuto da UAMA (Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento): (i) l'autorizzazione per proseguire, a favore delle proprie controllate russe, l'attività di licenza di software nonché (ii) l'autorizzazione affinchè il Direttore Generale delle due società russe, cittadino italiano, potesse continuare a prestare, a favore delle stesse, i propri servizi direzionali.

2.2 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2025

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2025:

o In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di identificare una metodologia, da applicare in maniera coerente, volta a verificare se una valuta possa essere convertita in un'altra e, quando ciò non sia possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

NUOVI IFRS ACCOUNTING STANDARDS, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2025

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • o In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • Chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI. Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del

Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

o In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:

  • un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
  • dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
  • dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

NUOVI IFRS ACCOUNTING STANDARDS, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

  • o In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
    • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
    • IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • o In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 "Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà il principio IAS 1 "Presentation of Financial Statements". Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni;
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività
immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Costi di sviluppo e
Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2023 76.876 96.224 173.100
Incrementi - 1.617 1.617
Decrementi - (287) (287)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio 565 (41) 524
Al 31 dicembre 2024 77.441 97.513 174.954
Incrementi - 722 722
Decrementi - (257) (257)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (1.430) 92 (1.338)
Al 30 giugno 2025 76.011 98.070 174.081
Fondo
Al 31 dicembre 2023 12.915 67.322 80.237
Incrementi - 6.681 6.681
Decrementi - (9) (9)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (35) (35)
Al 31 dicembre 2024 12.915 73.959 86.874
Incrementi - 2.937 2.937
Decrementi - (257) (257)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - 72 72
Al 30 giugno 2025 12.915 76.711 89.626
Valore contabile Netto
Al 31 dicembre 2024 64.526 23.554 88.080
Al 30 giugno 2025 63.096 21.359 84.455

AVVIAMENTOE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento

Il decremento della voce "Avviamento" per 1.430 migliaia di Euro è riconducibile alla conversione ai cambi al 30 giugno 2025 degli avviamenti generatisi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd e della società statunitense LU-VE US Inc. Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (impairment Test).

Si riporta come il Gruppo abbia sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2024, comprensivo quindi del valore dell'avviamento e di altre attività immateriali a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore era stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling System"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale 2025-2028 di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20 febbraio 2025.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto ampiamente riportato nelle Note Esplicative del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.

Si evidenzia inoltre come, sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2025 e delle stime sul forecast dell'intero esercizio in corso, non si sono verificati particolari segnali di perdite di valore che abbiano reso necessaria una nuova predisposizione o un aggiornamento degli impairment test alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, confermando sostanzialmente le risultanze dei test di impairment del 31 dicembre 2024. Per quanto concerne il possibile impatto derivante dall'introduzione di dazi doganali in ingresso negli Stati Uniti, si rinvia al paragrafo "Rischi socio-politici connessi all'operatività del gruppo a livello globale, incluso in paesi emergenti" della Relazione intermedia sulla gestione.

Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto macro-economico e finanziario globale, anche alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino e tra Israele ed Hamas, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione degli avviamenti iscritti dal Gruppo vengano costantemente monitorati dal management del Gruppo.

AVVIAMENTOE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Altre attività immateriali

La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:

Dettaglio altre attività
immateriali
(in migliaia di Euro)
Lista
Clienti
Marchi Software Costi di
sviluppo e
Altre
attività
immateriali
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2023 20.579 26.904 27.874 20.867 96.224
Incrementi - - 1.171 446 1.617
Decrementi - - (9) (278) (287)
Riclassificazioni - - 369 (369) -
Differenze cambio - (7) (17) (17) (41)
Al 31 dicembre 2024 20.579 26.897 29.388 20.649 97.513
Incrementi - - 478 244 722
Decrementi - - - (257) (257)
Riclassificazioni - - 15 (15) -
Differenze cambio - 5 62 25 92
Al 30 giugno 2025 20.579 26.902 29.943 20.646 98.070
Fondo
Al 31 dicembre 2023 7.905 17.592 25.334 13 67.322
Incrementi 1.678 1.591 2.090 3 6.681
Decrementi - - (9) - (9)
Riclassificazioni - - - - -
Differenze cambio - (4) (19) - (35)
Al 31 dicembre 2024 9.583 19.179 27.396 17.801 73.959
Incrementi 907 791 779 460 2.937
Decrementi - - - (257) (257)
Riclassificazioni - - - - -
Differenze cambio - 4 52 16 72
Al 30 giugno 2025 10.490 19.974 28.227 18.020 76.711
Valore contabile Netto
Al 31 dicembre 2024 10.996 7.718 1.992 2.848 23.554
Al 30 giugno 2025 10.089 6.928 1.716 2.626 21.359

AVVIAMENTOE ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Lista clienti

La movimentazione del semestre riferita alla Lista clienti fa riferimento all'ammortamento del periodo.

Marchi

La movimentazione di tale voce fa riferimento principalmente all'ammortamento del periodo.

Software

Gli incrementi iscritti alla voce "Software" nel corso del primo semestre 2025 sono pari a 478 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nel periodo sono relativi all'implementazione e al miglioramento di nuove evolutive in SAP, al software per la gestione del prodotto e ad altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo. Tali incrementi sono stati interamente compensati dagli ammortamenti del periodo pari a 779 migliaia di Euro.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 244 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio e si riferiscono a costi di sviluppo per 174 migliaia di Euro e per 70 migliaia di Euro a licenze e software, entrambi al momento non ancora disponibili all'uso.

L'uscita di cassa nel periodo riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali è pari a 722 migliaia di Euro.

Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI E DIRITTI D'USO

Attività materiali e diritti
d'uso
(in migliaia di Euro)
Terreni e
Immobili
Impianti e
Macchinari
Diritti
d'uso
Altre attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2023 146.140 185.386 30.945 47.990 14.147 424.608
Incrementi 2.272 5.541 16.187 2.842 7.172 34.014
Decrementi (831) (1.102) (10.660) (551) (679) (13.823)
Riclassificazioni 1.569 7.128 - 1.694 (10.391) -
Differenze cambio 853 888 102 174 50 2.067
Al 31 dicembre 2024 150.003 197.841 36.574 52.149 10.299 446.866
Incrementi 364 1.087 1.755 756 12.386 16.348
Decrementi (431) (3.026) (7.401) (342) (181) (11.381)
Riclassificazioni 661 3.016 - 410 (4.087) -
Differenze cambio (664) (1.432) (338) (198) (51) (2.683)
Al 30 giugno 2025 149.933 197.486 30.590 52.775 18.366 449.150
Fondo
Al 31 dicembre 2023 35.705 131.353 17.469 34.669 - 219.196
Incrementi 3.690 11.537 5.543 4.368 - 25.138
Decrementi (831) (1.009) (9.196) (479) - (11.515)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio (45) 293 52 127 - 427
Al 31 dicembre 2024 38.519 142.174 13.868 38.685 - 233.246
Incrementi 1.835 5.619 2.703 2.249 - 12.406
Decrementi (431) (2.932) (7.175) (327) - (10.865)
Riclassificazioni - (140) - 140 - -
Differenza cambio 128 (610) (101) (193) - (776)
Al 30 giugno 2025 40.051 144.111 9.295 40.554 - 234.011
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2024 111.484 55.667 22.706 13.464 10.299 213.620
Al 30 giugno 2025 109.882 53.375 21.295 12.221 18.366 215.139

Al 30 giugno 2025, gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono pari complessivamente a 16.348 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:

  • 364 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento degli investimenti in terreni e fabbricati principalmente legati al nuovo terreno acquistato da Refrion S.r.l. e agli stabilimenti di proprietà della Capogruppo LU-VE S.p.A. di Limana e Borgo Valbelluna.
  • 1.087 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari all'interno del Gruppo;
  • 1.755 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 900 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione in alcune società del gruppo, 460 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di autoveicoli in locazione, 395 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari;

  • 13.142 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero principalmente per l'ampliamento e la razionalizzazione dei siti produttivi delle società del Gruppo e in particolare della società LU-VE US Inc.

Nel primo semestre 2025 gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno generato un assorbimento di cassa per complessivi 15.958 migliaia di Euro (pari al totale degli incrementi per 16.348 migliaia di Euro, al netto degli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 1.755 migliaia di Euro e all'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2024 degli investimenti non ancora pagati di 1.365 migliaia di Euro, classificati all'interno della voce "Altre passività correnti", Nota 3.18).

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment sopra riportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

A tal proposito si riporta come, data la perdurante situazione di incertezza del sistema socioeconomico russo dovuta alle sanzioni conseguenti al protrarsi della guerra tra Russia e Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo, «OOO» SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 30 giugno 2025 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 ammonta complessivamente a 15,0 milioni di Euro (1.380 milioni di Rubli), di cui 8,8 milioni di Euro (813 milioni di Rubli) relativi ad attività materiali e immateriali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.

In particolare, nel determinarne il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale della «OOO» SEST LUVE approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A. il 20 febbraio 2025, sviluppato lungo un orizzonte temporale finito (2025-2028), coerentemente con il periodo esplicito del Piano Industriale di Gruppo non includendo nel valore recuperabile il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value). Il piano riflette l'ipotesi che «OOO» SEST LUVE svolga il proprio business esclusivamente per clienti russi, senza il coinvolgimento diretto delle società del Gruppo LUVE nella catena di approvvigionamento.

Ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, stante la situazione di estrema incertezza, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC= Ke, in quanto è stata prevista una struttura finanziaria full equity) che si ritiene tenga conto dei rischi specifici dell'attività e del contesto geo-politico di riferimento, determinato con il metodo dell'unconditional adjustment partendo dal tasso risk free degli Stati Uniti ed aggiungendo l'Equity Risk Premium della Russia (Fonte: Damodaran).

Dall'impairment test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 9 settembre 2025, non sono emerse perdite di valore.

PARTECIPAZIONI

3.3 PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Altre partecipazioni 346 141 205
Totale 346 141 205

Le altre partecipazioni si riferiscono principalmente a partecipazioni di minoranza (non di controllo) detenute dalla controllata Refrion S.r.l., tra cui le società STDCoil D.o.o. (precedentemente Refrion D.o.o.) con sede in Serbia e Refrion Schweiz con sede in Svizzera.

3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Altre attività non correnti 280 283 (3)
Totale 280 283 (3)

La voce "Altre attività non correnti" si riferisce per 280 migliaia di Euro (283 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024) a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

3.5 RIMANENZE

La voce è così dettagliata:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 85.603 78.645 6.958
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.075 10.309 1.766
Prodotti finiti e merci 25.552 22.637 2.915
Fondo svalutazione magazzino (10.582) (10.530) (52)
Totale 112.648 101.061 11.587

L'incremento delle rimanenze di 11.587 migliaia di Euro è dovuto per:

  • 12.450 migliaia di Euro (assorbimento netta di cassa) è legato alla necessità di far fronte al portafoglio ordini del Gruppo;

  • 863 migliaia di Euro di effetto delta cambi negativi nel periodo.

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo LU-VE, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

CREDITI COMMERCIALI

L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 52 migliaia di Euro è dovuto a:

  • incremento netto di 160 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti nel periodo, contabilizzati a economico alla voce "Variazione delle rimanenze";
  • decremento per effetto delta cambio per 108 migliaia di Euro.

3.6 CREDITI COMMERCIALI

La voce è così dettagliata:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Crediti verso clienti 131.625 113.424 18.201
Fondo svalutazione crediti clienti (9.994) (10.463) 469
Totale 121.631 102.961 18.670

L'incremento dei crediti verso clienti di 18.670 migliaia di Euro è dovuto principalmente alla diminuzione dei crediti ceduti alle società di factoring (diminuiti di 4.607 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2024, come sotto riportato), per 8.500 migliaia di Euro riferito all'incremento del fatturato nel secondo trimestre 2025 rispetto al quarto trimestre 2024 e per la restante parte ad una variazione dei giorni medi di incasso, di cui per maggiori dettagli si rimanda la paragrafo "1.5 Indicatori alternativi di performance" della Relazione intermedia sulla gestione.

Le sopra menzionate variazioni dei Crediti commerciali hanno generato un assorbimento di cassa di 18.670 migliaia di Euro.

Il decremento del fondo svalutazione crediti per 469 migliaia di Euro è dovuto a:

  • decremento netto per 394 migliaia di Euro per maggiori rilasci, contabilizzati a conto economico alla voce "Ripristino/(Svalutazione) netta di attività finanziarie";
  • utilizzi per 9 migliaia di Euro a copertura di crediti non recuperabili e quindi completamente svalutati;
  • decremento di 66 migliaia di Euro per delta cambi.

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.

Inoltre, il totale dei crediti ceduti alle società di factoring è di 16.474 migliaia di Euro (21.081 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024) di cui 15.000 migliaia fanno riferimento ai crediti ceduti nel mese di giugno 2025 (18.002 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 2,6% (3,07% al 31 dicembre 2024).

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.

Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo LU-VE) per un importo pari a 91 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.339 migliaia di Euro.

CREDITI COMMERCIALI

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

Crediti commerciali per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Italia 35.537 28.886 6.651
Paesi UE 68.870 60.007 8.863
Paesi Extra UE 27.218 24.531 2.687
Fondo svalutazione crediti (9.994) (10.463) 469
Totale 121.631 102.961 18.670

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

Crediti commerciali per scadenza
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 114.993 96.604 18.389
Scaduto fino a 30 gg 7.296 8.168 (872)
Scaduto da 30 a 60 gg 2.814 1.900 914
Scaduto da 60 a 90 gg 912 546 366
Scaduto da più di 90 gg 5.610 6.206 (596)
Totale 131.625 113.424 18.201

Il Gruppo LU-VE valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

Anche al 30 giugno 2025 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward-looking sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Solo per i clienti della controllata produttiva russa "OOO" SEST LUVE è stata svolta un'analisi specifica circa la solvibilità di ogni singolo cliente a causa della situazione di incertezza dovuta alle sanzioni economiche conseguenti alla situazione di guerra.

Per i termini medi di incasso si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione al paragrafo "1.5 - Indicatori alternativi di performance".

La seguente tabella, in base al principio IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo al 30 giugno 2025. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.

30/06/2025
(in migliaia di Euro)
Non scaduto <30 31 - 60 61 – 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 3,18% 3,71% 8,2% 24,6% 100,0% 7,6%
Stima del valore contabile
lordo al momento
dell'inadempimento
114.993 7.296 2.814 912 5.610 131.625
Perdite attese lungo tutta la
vita del credito
3.659 271 230 224 5.610 9.994

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

La voce è così dettagliata:

CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 3.607 5.343 (1.736)
Crediti verso l'Erario 4.539 4.849 (310)
Altri 193 199 (6)
Totale 8.339 10.391 (2.052)

I crediti tributari sono diminuiti per 2.052 migliaia di Euro: tale decremento è principalmente dovuto all'utilizzo di crediti IVA in compensazione dei debiti tributari e al maggior ricorso a dichiarazioni di intento verso i fornitori.

I crediti verso l'erario per 4.539 migliaia di Euro si riferiscono a:

  • 1.491 migliaia di Euro a crediti non direttamente o immediatamente compensabili con le imposte dirette (2.990 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024);
  • 2.058 migliaia di Euro per imposte sostitutive su interessi di Time deposit (1.495 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024);
  • ad acconti di imposta versati nel 2025 per 990 migliaia di Euro (325 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024).

3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL"prevista dall'IFRS 9, ad eccezione dei Time deposit che appartengono alla categoria "Held to collect" prevista dell'IFRS 9 e valutati al costo ammortizzato. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

emarket
sdir scorage
CERTIFIED
Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Time deposit 61.501 32.596 28.905
Polizze di capitalizzazione 15.680 10.351 5.329
Fair value derivati 26 1.722 (1.696)
Altri titoli 278 272 6
Totale 77.485 44.941 32.544

Al 30 giugno 2025 i contratti di Time deposit sottoscritti dalle società del Gruppo ammontano a 196.187 migliaia di Euro (167.305 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024), di cui 61.501 migliaia di Euro iscritti nella sezione "Attività finanziarie correnti", in quanto aventi scadenza superiore ai tre mesi (32.596 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, smobilizzati nel corso del primo semestre 2025), e 134.686 migliaia di Euro classificate nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" (134.709 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, anch'essi interamente smobilizzati nel corso del primo semestre 2025), in quanto aventi scadenza inferiore ai tre mesi. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 3.10 – "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e alla nota 3.20 – "Posizione finanziaria netta".

Le società del Gruppo che al termine dell'esercizio presentano liquidità investita in Time deposit il cui termine è superiore ai tre mesi (e in ogni caso con scadenza inferiore all'anno) sono la Capogruppo LU-VE S.p.A. per 20.000 migliaia di Euro, la controllata russa "OOO" SEST LU-VE per 23.722 migliaia di Euro, e la controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd per complessivi 17.779 migliaia di Euro. Tutti i contratti di Time deposit prevedono la remunerazione del capitale investito e degli interessi maturati alla scadenza dei termini contrattuali.

Al 30 giugno 2025 gli investimenti Time deposit hanno generato proventi finanziari per 5.466 migliaia di Euro rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari"(Nota 4.8 Proventi finanziari). I disinvestimenti e gli investimenti in polizze di capitalizzazione e in Time Deposit con durata superiore ai tre mesi ma comunque inferiore all'anno, hanno comportato un assorbimento netto di cassa di 33.905 migliaia di Euro.

La voce "Polizze di capitalizzazione" al 30 giugno 2025 accoglie i seguenti strumenti finanziari:

  • polizze Ramo I emesse da ARCA Vita S.p.A., sottoscritte nel corso del 2023, per 5.000 migliaia di Euro al netto di commissioni non materiali di sottoscrizione, e valorizzate al 30 giugno 2025 al fair value per un valore pari a 5.340 migliaia di Euro. Tali polizze consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale, ovvero al 31 dicembre di ogni anno, del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze ARCA Vita sono vincolate per i primi 12 mesi dalla loro sottoscrizione avvenuta, a decorrere dei quali la liquidità investita potrà esser smobilizzata senza alcun vincolo. La valutazione al fair value al 30 giugno 2025, ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva a conto economico pari a 74 migliaia di Euro (si rimanda alla nota 4.7 - Proventi finanziari);
  • polizze Ramo I e Ramo III emesse dalla società SOGELIFE SA, sottoscritte nel corso del 2023, sottoscrizione di nuove per 5.000 migliaia di Euro, al netto delle commissioni non materiali di sottoscrizione (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari") e valorizzate al 30 giugno 2025 al fair value per un valore pari a 5.237 migliaia di Euro. Tali polizze prevedono un rendimento minimo garantito e consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione

del rendimento ottenuto dalla gestione. Le polizze SOGELIFE SA, non prevedono vincoli per il riscatto anticipato. La valutazione al fair value al 30 giugno 2025, ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva a conto economico pari a 153 migliaia di Euro (si rimanda alla nota 4.7 - Proventi finanziari);

  • polizza Ramo I emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di Assicurazione e Riassicurazione S.p.A. sottoscritta in febbraio del 2025 per un importo nominale di 5.000 migliaia di Euro, è valorizzata al 30 giugno 2025 al fair value per un valore pari a 5.103 migliaia di Euro. Tale polizza consente, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale, ovvero al 31 dicembre di ogni anno, del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione. Tale polizza è vincolata per i primi 12 mesi dalla sottoscrizione avvenuta, a decorrere dei quali la liquidità investita potrà esser smobilizzata senza alcun vincolo. La valutazione al fair value al 30 giugno 2025, ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva a conto economico pari a 103 migliaia di Euro (si rimanda alla nota 4.7 - Proventi finanziari);

La voce "Fair Value derivati" rappresenta il fair value al 30 giugno 2025 dei contratti derivati stipulati dalle società del Gruppo.

La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2025suddiviso per tipologia:

Strumenti finanziari derivati al
30/06/2025
30/06/2025 31/12/2024 30/06/2025 31/12/2024
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 538.000 127.110 218.539 110.353 246.110 (434) 1.200
Opzioni su valute 17.100 17.526 - 43.105 - 26 410
Commodities Swap 1.656 1.656 - 2.718 - (16) 112
Totale 556.756 146.292 218.539 156.176 246.110 (424) 1.722
Totale Nozionale 364.831 402.286

Al 30 giugno 2025 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalle società del Gruppo LU-VE presentano un fair value negativo per 434 migliaia di Euro (positivo per 1.200 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024), mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo LU-VE presentano un fair value positivo per 26 migliaia di Euro (positivo per 410 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Si segnala che il Gruppo al 30 giugno 2025 detiene strumenti finanziari derivati su commodities che presentano un fair value negativo per 16 migliaia di Euro (positivo per 112 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 30 giugno 2025 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.

La variazione negativa del fair value dei derivati per 2.146 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:

  • variazione negativa del fair value per 1.634 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse (nota 4.9 - Oneri finanziari);
  • variazione netta negativa del fair value degli strumenti finanziari derivati su operazioni in valuta per 384 migliaia di Euro (nota 4.10 – Utili e perdite su cambi);
  • variazione netta negativa del fair value per 127 migliaia di Euro degli strumenti finanziari derivati su acquisti delle principali materie prime rame e alluminio.

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti in certificati assicurativi, con Unicredit, per un valore nominale complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 30 giugno 2025 ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 6 migliaia di Euro (si rimanda alla nota 4.8 - Proventi finanziari).

3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Verso dipendenti 178 172 6
Anticipi e crediti diversi 5.737 3.068 2.669
Totale 5.915 3.240 2.675

L'incremento di 2.675 migliaia di Euro è dovuto principalmente agli anticipi e crediti diversi nelle varie società del Gruppo.

3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Disponibilità liquide 119.195 136.482 (17.287)
Mezzi equivalenti 134.685 134.709 (24)
Totale 253.880 271.191 (17.311)

Per informazioni in merito alle dinamiche dei flussi di cassa si rimanda al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario Consolidato".

Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare di 92.479 migliaia di Euro. Il Gruppo LU-VE non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi. Con riferimento alle disponibilità liquide situate nella Federazione Russa, soggette a restrizioni, (in totale 14,9 milioni di Euro di cui 12,9 nominati in Rubli russi) è prevista la possibilità di una distribuzione rateale di dividendi per un importo massimo mensile di 10 milioni di Rubli (108 migliaia di Euro al cambio del 30 giugno 2025).

Nella tabella seguente si riporta la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono a saldi di conto corrente nominati in Dollari statunitensi (1,7 milioni di Euro), in Rubli russi (6,8 milioni di Euro), in Euro (2,5 milioni di Euro) in Yuan cinesi (2,9 milioni di Euro), e in Rupie indiane (1,1 milioni di Euro).

PATRIMONIO NETTO

Disponibilità liquide per area geografica
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Italia 92.479 105.955 (13.476)
Paesi UE 11.747 11.905 (158)
Paesi Extra UE 14.969 18.622 (3.653)
Totale 119.195 136.482 (17.287)

I mezzi equivalenti, si riferiscono alla liquidità investita in Time deposit con durata inferiore ai tre mesi dalle società del Gruppo e si riferiscono principalmente alla Capogruppo LU-VE S.p.A. per 125.000 migliaia di Euro e per 9.685 migliaia di Euro per alle altre società del Gruppo (di cui per 6.127 migliaia di Euro alla controllata russa «OOO» SEST LU-VE Russia e 3.558 migliaia di Euro alla controllata cinese LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co. Ltd.). Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.8 "Attività finanziarie correnti").

3.11 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale di LU-VE S.p.A ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2024).

Nel corso del primo semestre 2025 sono stati distribuiti dividendi per 9.327 migliaia di Euro verso gli Azionisti della Capogruppo mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo derivanti dal risultato d'esercizio al 31 dicembre 2024 di LU-VE S.p.A..

Al 30 giugno 2025 LU-VE S.p.A. detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso dei precedenti esercizi ed iscritte in bilancio consolidato semestrale abbreviato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di 288 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Intermedia sulla Gestione). Nel periodo non sono state vendute o acquistate azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 6.618 migliaia di Euro (6.003 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024). Il risultato di pertinenza di terzi del semestre è stato positivo per 748 migliaia di Euro (658 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2024). L'incremento degli interessi di minoranza è compensato dalla distribuzione di dividendi per 400 migliaia di Euro da parte della SEST-LU-VE-POLSKA Sp.z.o.o. (non ancora pagati al 30 giugno 2025), e dalla distribuzione per 65 migliaia di Euro da parte della società del Gruppo «OOO» SEST LU-VE Russia (di cui 44 migliaia di Euro non ancora pagati al 30 giugno 2025).

Si evidenzia come al 30 giugno 2025 la riserva di traduzione è negativa e riduce il patrimonio netto per 18,1 milioni di Euro (17,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024) e che tale riserva si riferisce prevalentemente alle seguenti valute: 5,6 milioni di Euro per rubli russi (11,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2024), 10,6 milioni di Euro per rupie indiane (4,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2024), 1,9 milioni di Euro per altre valute (1,3 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

Per le società russe, come riportato nel paragrafo "Conversione in Euro dei Reporting Package semestrali redatte in valuta estera" sono stati utilizzati i cambi indicati dalla Banca Centrale Russa.

FINANZIAMENTI

3.12 FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

30/06/2025 31/12/2024
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti 116.948 289.741 119.252 263.258
Anticipi da banche su fatture - - 10.000 -
Totale 116.948 289.741 129.252 263.258

Al 30 giugno 2025, i finanziamenti bancari ammontano complessivamente a 406.689 migliaia di Euro (382.510 migliaia di euro al 31 dicembre 2024).

Per la composizione della voce (contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato) l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo si rimanda alla tabella al paragrafo 9 Appendice "B". Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile il Gruppo ha calcolato al 30 giugno 2025 il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenants), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 30 giugno 2025 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).

È altresì da notare che gli Amministratori di LU-VE S.p.A. hanno effettuato una valutazione in relazione al rispetto dei covenants su base consolidata al 31 dicembre 2025 sulla base del forecast 2025 del Gruppo. I risultati di tale valutazione sono tali da non mettere in discussione il rispetto di tali parametri al termine dell'esercizio in corso.

Finanziamenti:
movimentazione del periodo
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale Accensioni Rimborsi Effetto Costo
Ammortizzato
(*)
Exchange
Rate
Saldo finale
Finanziamenti 382.510 85.000 (60.371) (450) - 406.689
Anticipi da banche su fatture 10.000 5.472 (15.472) - - -
Totale 392.510 90.472 (75.843) (450) - 406.689

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:

(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile di cui 1.227 migliaia di Euro si riferiscono all'impatto a conto economico (determinato dall'effetto derivante dall'aggiornamento delle curve dei tassi per 167 migliaia di Euro e dall'effetto dei ratei interessi di competenza dell'esercizio, ma non ancora pagati pari a 1.394 migliaia di Euro, nota 4.9) interamente assorbito da 1.677 migliaia di Euro principalmente relativi al rimborso dei ratei interessi di competenza dell'esercizio 2024 e pagati nel 2025.

Nel corso del primo semestre del 2025 relativamente alla voce "Finanziamenti" sono intervenute le

FINANZIAMENTI

seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate da LU-VE S.p.A.):

  • erogazione di 25.000 migliaia di Euro del finanziamento chirografario sottoscritto a febbraio 2025 con Intesa Sanpaolo S.p.A. Il finanziamento, completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 72 mesi (di cui 12 mesi di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante è finalizzato al sostegno dell'espansione dei volumi operativi del Gruppo, prevede il rispetto di covenants finanziari e non prevede condizioni migliorative al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità;
  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 35.000 migliaia di Euro sottoscritto a marzo 2025 con Banco BPM S.p.A. completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 60 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento), rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Tale finanziamento finalizzato esclusivamente per la copertura delle esigenze finanziarie aziendali, prevede il rispetto di covenants finanziari e non prevede condizioni migliorative al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità.
  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro sottoscritto a maggio 2025 con Intesa Sanpaolo S.p.A., completamente erogato alla data di sottoscrizione, della durata di 72 mesi (di cui 12 di preammortamento), rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Tale finanziamento prevede condizioni migliorative per il Gruppo, al raggiungimento dell'incremento dell'incidenza di turnover derivante da prodotti che utilizzano refrigeranti naturali e/o ad alta efficienza energetica (SLOAN GREEN), e il rispetto di covenants finanziari.

Le nuove accensioni sono state stipulate tenendo conto del costo medio del debito del Gruppo LU-VE e in linea con i tassi di mercato.

  • rimborsi del semestre per 60.371 migliaia di Euro interamente riconducibili a rimborsi avvenuti nel periodo di rate correnti dei finanziamenti in essere. Nessuna estinzione anticipata è avvenuta nel corso del primo semestre 2025.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor.

La parte corrente dei debiti finanziari verso istituti di credito valutata al costo ammortizzato per 116.948 migliaia di Euro, comporta rimborsi nei dodici mesi successivi per nominali 117.871 migliaia di Euro (Nota "3.20 – Posizione finanziaria netta").

La voce del debito finanziario "non corrente" valutata al costo ammortizzato per 289.741 migliaia di Euro comporta rimborsi per nominali 289.621 migliaia di Euro.

Nella successiva Nota 4.14 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

Il totale del flusso di cassa assorbito per rimborsi ammonta a 60.371 migliaia di Euro (56.368 migliaia di Euro nel primo semestre 2024), le sottoscrizioni hanno apportato una generazione di cassa per 85.000 migliaia di Euro.

Si segnala che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, (a cui si rimanda all'Appendice B per maggiori dettagli) operano le seguenti garanzie:

  • con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
  • con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.

Nel corso del primo semestre del 2025 relativamente alle voci "Anticipi da banche" e "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:

  • utilizzi di linee di credito a breve per 5.472 migliaia di Euro di cui 5.000 migliaia di Euro si riferiscono alla Capogruppo e 472 migliaia di Euro alla controllata indiana Spirotech Heat Exchangers Private Ltd.;
  • estinzioni di linee di credito a breve ammontano a 15.472 migliaia di Euro di cui 15.000 migliaia di Euro si riferiscono alla Capogruppo e 472 migliaia di Euro alla controllata indiana Spirotech Heat Exchangers Private Ltd..

3.13 FONDI

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2024 Accantonamenti
/(Rilasci)
Utilizzi Delta cambi 30/06/2025
Fondo indennità suppletiva di
clientela
120 - - - 120
Fondo garanzia prodotti 5.353 597 (13) (17) 5.920
Altri fondi rischi ed oneri 539 - - 1 540
Totale 6.012 597 (13) (16) 6.580

La voce è così dettagliata:

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Nel corso del periodo il fondo non ha subito variazioni.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato nel semestre sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento (netto) è stato pari a 580 migliaia di Euro riconducibile a: i) maggiori accantonamenti (netti) per 597 migliaia di Euro (si rimanda Nota 4.6 – Altri costi operativi), frammentati nelle diverse società produttive del Gruppo e si basa sulle migliori stime effettuate dal management delle stesse, parzialmente compensato da ii) utilizzi per 13 migliaia di Euro, iii) un effetto cambio negativo per 17 migliaia di Euro.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la probabilità di stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla

BENEFICI AI DIPENDENTI

data del 30 giugno 2025. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.361 migliaia di Euro con un decremento netto di 29 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2024. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., Thermo Glass Door S.p.A. e Refrion S.r.l.), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (RMS S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 30 giugno 2025 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024
Passività al 1° gennaio 5.390 5.363
Accantonamenti 295 383
Oneri finanziari 69 132
Pagamenti effettuati (248) (459)
(Utili)/Perdite attuariali (145) (29)
Passività alla fine del periodo 5.361 5.390

La composizione e la movimentazione della voce al 30 giugno 2025 è la seguente:

L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 145 migliaia di Euro, così determinato:

  • utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 30 giugno 2025 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2024 pari a 74 migliaia di Euro;

  • utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziarie hanno subito tra una valutazione e l'altra pari a 71 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costo del personale" (Nota 4.4).

3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ai debiti finanziari legati all'applicazione dell'IFRS 16.

Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 15.185 16.498 (1.313)
Totale 15.185 16.498 (1.313)

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:

Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 4.991 4.656 335
Fair value derivati 450 - 450
Altre passività finanziarie 455 4 451
Totale 5.896 4.660 1.236

Nella voce "Debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Altre passività finanziarie" correnti si riferisce:

  • per 455 migliaia di Euro è riconducibile per 444 migliaia di Euro al debito residuo per dividendi non ancora distribuiti verso soci di minoranza della controllata polacca SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. e della controllata russa del Gruppo «OOO» SEST LU-VE e per la differenza ad altri debiti finanziari;
  • per 450 migliaia di Euro alla valorizzazione al 30 giugno 2025 del fair value degli strumenti finanziari di copertura della Capogruppo, di cui 434 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo degli strumenti finanziari di copertura sui finanziamenti e 16 migliaia di Euro al fair value negativo degli strumenti finanziari di copertura sui prezzi delle materie prime. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota "3.8 – Attività finanziare correnti".

DEBITI COMMERCIALI

3.16 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Italia 53.612 43.962 9.650
Paesi UE 25.426 21.940 3.486
Paesi Extra UE 52.769 42.389 10.380
Totale 131.807 108.291 23.516

L'incremento di 23.516 migliaia di Euro è dovuto principalmente a maggiori acquisti per 12.500 migliaia di Euro del secondo trimestre 2025 rispetto all'ultimo trimestre del 2024, e alla modifica dei termini medi di pagamento rispetto all'esercizio precedente (per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione al paragrafo 1.5 "Indicatori alternativi di performance").

La variazione dei "Debiti commerciali" ha pertanto comportato una generazione di cassa di 23.516 migliaia di Euro.

Per i termini medi di pagamento si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione, paragrafo 1.5 "Indicatori alternativi di performance".

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.

3.17 DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 3.729 1.638 2.091
Ritenute Fiscali 2.478 2.942 (464)
Altri debiti tributari 2.303 1.781 522
Totale 8.510 6.361 2.149

La voce "Debiti per imposte" registra un incremento di 2.149 migliaia di Euro dovuto a:

  • incremento per 2.091 migliaia di Euro relativi a maggiori debiti verso l'Erario per imposte sul reddito è dovuto all'effetto degli alti risultati ante imposte realizzati nel periodo in alcune geografie;
  • incremento per 522 migliaia di Euro relativi ad una maggiore IVA a debito principalmente legata all'andamento delle vendite nel secondo trimestre 2025;

  • decremento per 464 migliaia di Euro relativo e ad altre ritenute fiscali.

3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Verso il personale 20.097 18.082 2.015
Verso istituti previdenziali 7.017 7.970 (953)
Verso amministratori e sindaci 2.265 2.538 (273)
Altri debiti correnti 8.185 9.690 (1.505)
Totale 37.564 38.280 (716)

Il decremento di 716 migliaia di Euro è principalmente riconducibile:

  • all'aumento del debito verso il personale per 2.015 migliaia di Euro per effetto degli aumenti dei minimi contrattuali, dell'inflazione e dei fondi ferie e mensilità aggiuntive rivalutati;
  • alla diminuzione dei debiti verso istituti previdenziali per 953 migliaia di Euro che al 31 dicembre si riferivano alla mensilità ordinaria e alla tredicesima;
  • alla diminuzione dei debiti verso amministratori e sindaci per 273 migliaia di Euro poiché nel corso del semestre sono stati liquidati i compensi variabili;
  • alla diminuzione degli "Altri debiti correnti" per 1.505 migliaia di Euro principalmente riconducibile al decremento dei debiti per investimenti di 1.364 migliaia di Euro.

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Imposte anticipate 13.566 11.227 2.339
Imposte differite passive (13.279) (13.698) 419
Posizione netta 287 (2.471) 2.758

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante il periodo e quello precedente.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Imposte differite
e anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di
Euro)
PERDITE
FISCALI
AMM.TI FUSIONI/ACQUISIZIONI
GROSS UP
VALUTAZIONE
ATTUARIALE TFR
ACCANTONAMENTI
E RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.2024 (3.597) 1.974 11.011 10 (5.683) (635) 3.080
A conto
economico
267 (207) (470) - (257) 406 (261)
A patrimonio
netto
- - - 46 - - 46
Riclassifche - - - - - - -
Delta cambi - 17 - - (19) (14) (16)
30.06.2024 (3.330) 1.784 10.541 56 (5.959) (243) 2.849
01.01.2025 (3.085) 1.688 10.029 17 (5.925) (263) 2.461
A conto
economico
(1.321) (122) (414) - (395) (433) (2.685)
A patrimonio
netto
- - - 37 - - 37
Riclassifiche - - - - - - -
Delta cambi - (63) 1 - (31) (7) (100)
30.06.2025 (4.406) 1.503 9.616 54 (6.351) (703) (287)

Al 30 giugno 2025, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate negli anni precedenti e nel semestre in corso, in particolare, l'impatto nel conto economico del periodo si riferisce alle società italiane presenti nel consolidato fiscale;
  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19, rilevato a patrimonio netto;
  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati. Le differenze temporanee sulla vendita di alcuni assets in Polonia avvenuta nel corso del 2020 sono state riclassificate nelle differenze su ammortamenti.

Al 30 giugno 2025, le imposte differite si riferiscono:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani e alle differenze contabili/fiscali sui cespiti in alcune società del Gruppo;
  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato ai terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd (2016), LU-VE US Inc. (2018), AL Air (2019) e del gruppo Refrion (2022).
  • allo stanziamento di imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo.

Come riportato nella precedente nota 2.2 "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal Piano Industriale 2025- 2028 della Capogruppo e delle singole società appartenenti al Gruppo per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per l'esercizio successivo a quello dell'ultimo periodo esplicito Nella verifica circa la possibile iscrizione di tali importi sono considerati

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate le imposte differite passive.

3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo LU-VE è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) 119.195 136.482 (17.287)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) 134.685 134.709 (24)
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 77.485 44.941 32.544
D. Totale Liquidità (A+B+C) 331.365 316.132 15.233
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12
e 3.15)
5.896 4.660 1.236
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) 116.948 129.252 (12.304)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 122.844 133.912 (11.068)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (208.521) (182.220) (26.301)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito) (Nota 3.12)
304.926 279.756 25.170
J. Strumenti di debito - - -
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 304.926 279.756 25.170
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) 96.405 97.536 (1.131)

I mezzi equivalenti (alla lettera B. della tabella riportata sopra) si riferiscono alla liquidità investita in Time deposit dalle società del Gruppo con scadenza inferiore ai 3 mesi (Nota 3.10). L'importo si riferisce alla liquidità investita per 125.000 migliaia di Euro da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A., per 6.127 migliaia di Euro da parte della controlla russa «OOO» SEST LU-VE Russia, per 3.558 migliaia di Euro da parte della controllata cinese LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co.Ltd.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" (alla lettera C. della tabella riportata sopra) include 61.501 migliaia di Euro di investimenti in Time deposit, con scadenza superiore ai 3 mesi (Nota 3.8), di cui 20.000 migliaia di Euro relativi alla Capogruppo LU-VE S.p.A., 23.722 migliaia di Euro relativi alla controllata russa «OOO» SEST LU-VE, e 17.779 migliaia di Euro alla controllata indiana del Gruppo SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd. Il resto della voce include: (i) il fair value delle polizze di capitalizzazione per 15.680 migliaia di Euro (Nota 3.8), (ii) gli altri titoli per 278 migliaia di Euro (Nota 3.8) e il fair value degli strumenti finanziari derivati su valute per 26 migliaia di Euro.

La voce "Debito finanziario corrente" (alla lettera E. della tabella riportata sopra) comprende:

  • 4.991 migliaia di Euro riferiti ai contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS16;
  • 455 migliaia di Euro si riferiscono per 444 migliaia di Euro al debito residuo per dividendi non ancora distribuiti verso soci di minoranza della controllata polacca del Gruppo SEST-LUVE-

Polska SP.z.o.o. e della controllata russa del Gruppo «OOO» SEST LU-VE e per la differenza ad altri debiti finanziari;

  • 450 migliaia di Euro inerenti alla valorizzazione al fair value al 30 giugno 2025 degli strumenti finanziari di copertura della Capogruppo. Per maggiori dettagli si rinvia alle note "3.8 – Attività finanziare correnti" e "3.15 – Altre passività finanziarie".

La voce "Parte corrente del debito finanziario non corrente", (alla lettera F. della tabella riportata sopra) si riferisce alla parte corrente dei debiti finanziari verso istituti di credito valutati al costo ammortizzato. Nei dodici mesi successivi alla data di bilancio, è previsto un rimborso per 117.871 migliaia di Euro.

La voce "Debito finanziario non corrente" (alla lettera I. della tabella riportata sopra) comprende 289.741 migliaia di Euro di debiti per finanziamenti valutati al costo ammortizzato (valore nominale di rimborso di 289.621 migliaia di Euro), e 15.185 migliaia di Euro riferiti ai contratti rientranti nell'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente, di 25.171 migliaia di Euro include 26.483 migliaia di Euro di incremento del debito su finanziamenti valutati al costo ammortizzato a medio e lungo termine (nota "3.12 Finanziamenti") e il decremento per 1.313 migliaia di Euro del debito IFRS16 a medio e lungo termine.

Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide e "mezzi equivalenti" (lettera A e B del presente prospetto).

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1 RICAVI E ALTRI PROVENTI OPERATIVI

Nel primo semestre del 2025, i ricavi di vendita e altri proventi operativi sono stati pari a 294.708 migliaia di Euro, in diminuzione di 1.674 migliaia di Euro (-0,6%) rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (296.382 migliaia di Euro nel primo semestre 2024).

Ricavi per famiglia di prodotto:

Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 % I sem. 2024 % Variazione % Variazione
Scambiatori di calore 144.575 49,1% 135.677 45,8% 8.898 6,6%
Apparecchi Ventilati 139.717 47,4% 148.828 50,2% (9.111) (6,1%)
Porte 6.335 2,1% 8.264 2,8% (1.929) (23,3%)
Subtotale 290.627 98,6% 292.769 98,8% (2.142) (0,7%)
Altro 4.081 1,4% 3.613 1,2% 468 13,0%
TOTALE 294.708 100,0% 296.382 100,0% (1.674) (0,6%)

Ricavi per area geografica:

Ricavi per area geografica
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 % I sem. 2024 % Variazione % Variazione
Italia 59.842 20,3% 56.939 19,2% 2.903 5,1%
Germania 21.604 7,3% 17.129 5,8% 4.475 26,1%
Finlandia 16.161 5,5% 12.848 4,3% 3.313 25,8%
Repubblica Ceca 22.977 7,8% 18.810 6,3% 4.167 22,2%
Francia 16.445 5,6% 27.373 9,2% (10.928) (39,9%)
Polonia 21.304 7,2% 17.496 5,9% 3.808 21,8%
Austria 4.541 1,5% 6.074 2,0% (1.533) (25,2%)
USA 9.774 3,3% 13.932 4,7% (4.158) (29,8%)
Russia 22.597 7,7% 20.785 7,0% 1.812 8,7%
Svezia 11.020 3,7% 13.455 4,5% (2.435) (18,1%)
Spagna 10.122 3,4% 8.354 2,8% 1.768 21,2%
Cina 4.751 1,6% 5.464 1,8% (713) (13,0%)
India 3.958 1,3% 2.795 0,9% 1.163 41,6%
Altri paesi 69.612 23,8% 74.928 25,6% (5.316) (7,1%)
TOTALE 294.708 100,0% 296.382 100,0% (1.674) (0,6%)

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso del primo semestre 2025.

Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo e pertanto non inclusi nei ricavi del semestre) al termine del periodo ammonta a 4.057 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.

Si segnala che nel primo semestre 2025 non sono stati riconosciuti ricavi significativi attraverso la realizzazione di progetti di durata pluriennale (i.e: la fornitura di sistemi di raffreddamento dei generatori diesel di emergenza EDG dell'isola nucleare della centrale Hinkley Point C nel Sommerset - UK), in quanto la fase produttiva del progetto è ragionevolmente prevista per fine 2025.

Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha, come sopra riportato, valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura del periodo.

4.2 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 149.075 145.159 3.916
Materiale di consumo 4.548 4.927 (379)
Totale 153.623 150.086 3.537

Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi del periodo.

4.3 COSTI PER SERVIZI

Costi per Servizi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Spese per utilities 5.292 5.353 (61)
Spese generali e consulenze 9.204 9.021 183
Spese di pubblicità e promozionali 854 1.278 (424)
Spese per trasporti 6.622 7.045 (423)
Spese per manutenzioni 4.135 3.718 417
Lavorazioni esterne 3.635 3.586 49
Provvigioni 679 859 (180)
Emolumenti agli organi sociali 2.066 2.282 (216)
Altri costi della produzione 1.532 1.379 153
Altri costi per servizi 3.809 3.627 182
Totale 37.828 38.148 (320)

Il decremento di 320 migliaia di Euro è dovuto principalmente:

  • al decremento dei costi generali per servizi per 1.061 migliaia di Euro (riconducibili principalmente a costi per pubblicità, costi per trasporti, provvigioni, emolumenti agli organi sociali e altri costi per servizi).
  • all'incremento per 558 migliaia di Euro dei servizi attinenti alla produzione (spese per utilities, manutenzioni, servizi esterni, altri costi della produzione);
  • all'incremento dei costi per consulenze per 183 migliaia di Euro.

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Salari e stipendi 55.629 53.093 2.536
Oneri sociali 14.357 13.673 684
TFR 1.680 1.664 16
Totale 71.666 68.430 3.236

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2025 è stato pari 3.934 (il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2024 è stato pari 3.991). Al 30 giugno 2025 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 3.961 (2.902 operai, 1.027 impiegati e quadri, 32 dirigenti) contro 4.013 unità al 30 giugno 2024 (2.954 operai, 1.026 impiegati e quadri, 33 dirigenti).

Al 30 giugno 2025 il numero di collaboratori temporanei è di 860 unità (1.197 unità nel primo semestre 2024).

Il costo del personale aumenta di 3.236 migliaia di Euro, principalmente per la dinamica salariale e agli effetti dell'inflazione. Si rinvia alla Relazione Intermedia sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi del personale.

4.5 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE

Ripristino/(Svalutazione) netta di attività
finanziarie
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Ripristino/(Svalutazione) netta di attività
finanziarie
394 (33) 427
Totale 394 (33) 427

La voce accoglie i rilasci netti effettuati nel corso del primo semestre del 2025 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la migliore stima dei potenziali impatti forward-looking della situazione macroeconomica mondiale sul merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 3.6 – "Crediti Commerciali".

4.6 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Imposte non sul reddito 781 752 29
Accantonamenti per rischi 597 64 533
Altri oneri di gestione 868 932 (64)
Totale 2.246 1.748 498

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà e le imposte di bollo su polizze e certificati assicurativi.

Con riferimento all'accantonamento per rischi, si rimanda alla Nota 3.13 – "Fondi".

4.7 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Interessi attivi 6.093 4.666 1.427
Altri proventi finanziari 346 69 277
Totale 6.439 4.735 1.704

Il dettaglio degli interessi attivi è il seguente:

  • 5.466 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi maturati su Time deposit nel corso del periodo (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 627 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi attivi di conto corrente.

Il dettaglio degli "Altri proventi finanziari" è il seguente:

  • 335 migliaia di Euro si riferiscono al fair value delle polizze di capitalizzazione e certificati assicurativi (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 11 migliaia di Euro relativi ad altri proventi finanziari.

Nel periodo risultano incassati interessi e altri proventi finanziari per 6.104 migliaia di Euro di cui 5.466 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi su Time deposit, e 638 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi attivi di conto corrente ed altri interessi, esclusa la variazione netta di fair value delle polizze di capitalizzazione per 335 migliaia di Euro in quanto poste non monetarie.

4.8 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Interessi passivi verso banche 6.159 4.648 1.511
Altri oneri finanziari 2.154 1.953 201
Totale 8.313 6.601 1.712

Gli "Interessi passivi verso banche" di 6.159 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi sui finanziamenti per 7.221 migliaia di Euro (di cui gli interessi di competenza non ancora pagati ammontano a 1.396 migliaia di Euro), parzialmente compensati dai differenziali scambiati con le controparti su strumenti finanziari IRS per 893 migliaia di Euro e dall'effetto positivo del costo ammortizzato derivante dall'aggiornamento delle curve dei tassi per 167 migliaia di Euro.

La variazione monetaria degli interessi passivi verso banche è negativa per 6.806 migliaia di Euro e la differenza si riferisce principalmente ai ratei interessi passivi di competenza del periodo non ancora pagati al 30 giugno 2025 e al costo ammortizzato.

Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:

  • 1.634 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su strumenti finanziari derivati sottostanti a finanziamenti in essere della Capogruppo LU-VE. S.p.A. (per cui si rimanda alla Nota 3.8 – "Attività finanziarie correnti");
  • 520 migliaia di Euro si riferiscono principalmente ad altri interessi passivi ed oneri finanziari di cui pagati 197 migliaia di Euro.

4.9 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del periodo il Gruppo LU-VE ha consuntivato perdite nette su cambi per 2.392 migliaia di Euro (utili netti per 781 migliaia di Euro nel primo semestre del 2024) dovuti al rafforzamento dell'Euro sulle alcune valute (principalmente sul dollaro statunitense).

L'effetto cambi realizzato è positivo per 2.019 migliaia di Euro di cui 1.286 migliaia di Euro si riferiscono principalmente a delta cambi realizzati dalla controllata indiana del Gruppo SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd, e 733 migliaia di Euro ai delta cambi realizzati dalla Capogruppo.

La perdita netta su cambi non realizzata ammonta a 4.411 migliaia di Euro, di cui 4.027 migliaia di Euro si riferiscono all'effetto netto della conversione in Euro principalmente delle poste in dollari statunitensi dei singoli bilanci delle società del Gruppo, e 384 migliaia di Euro di delta fair value negativi su strumenti di copertura per rischi su cambi in valuta (nota "3.8 – Attività finanziarie correnti").

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024 Variazione
Imposte correnti 8.186 6.455 1.731
Imposte differite (2.685) (262) (2.423)
Conguaglio periodo precedente 126 (3) 129
Totale 5.627 6.190 (563)

4.10 IMPOSTE SUL REDDITO

Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte anticipate e differite riportata in Nota 3.19 – "Imposte anticipate e differite".

L'incremento delle imposte correnti è legato prevalentemente al maggior risultato ante imposte realizzato nelle società estere in alcune geografie e al minor utilizzo di incentivi fiscali in tali aree. Si sottolinea anche che tenendo conto degli effetti temporanei differiti, il carico fiscale è diminuito in linea con la diminuzione globale del risultato ante imposte di Gruppo.

Le imposte pagate nel periodo ammontano a 5.611 migliaia di Euro.

Con riferimento alla verifica fiscale relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ed al processo verbale di constatazione ricevuto nel mese di novembre 2023 dalla Capogruppo LU-VE S.p.A., non ci sono state ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

La verifica fiscale a cui è sottoposta la società controllata LU-VE Iberica S.l. per i periodi d'imposta 2013, 2018 e 2019, si è conclusa con il pagamento di 120 migliaia di Euro tra interessi, sanzioni e maggiori imposte.

Per quanto riguarda la verifica da parte della Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale in merito all'istanza presentata in data 28 dicembre 2020 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi ("APA"), prevista dall'art. 31 ter del Dpr. 600/73, la Società ha prontamente risposto alle ulteriori richieste documentali ricevute.

Per quanto riguarda la verifica dell'Autorità fiscale polacca sulla controllata Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. in merito all'istanza presentata in data 30 dicembre 2021 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accorti preventivi ("APA"), la controllata ha prontamente risposto a tutte le richieste documentali ricevute entro i termini previsti.

In data 28 aprile 2025, la Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio Grandi Contribuenti ha effettuato il primo accesso per la verifica del periodo d'imposta 2021 sulla Capogruppo LU-VE S.p.A., ai fini delle imposte dirette, dell'IRAP e dell'IVA: la Società ha prontamente risposto alle richieste documentali ricevute.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 8 - "Eventi successivi al 30 giugno 2025".

4.11 UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Calcolo Utile per azione base e diluito I sem. 2025 I sem. 2024
UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
Risultato netto 16.278 19.436
NUMERO DI AZIONI
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione base
22.206.341 22.206.341
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
22.206.341 22.206.341
UTILE PER AZIONE
(Valori in unità di Euro)
I sem. 2025 I sem. 2024
Utile per azione base 0,73 0,88
Utile per azione diluito 0,73 0,88

4.12 DIVIDENDI

Nel mese di aprile 2025, sono stati distribuiti, da LU-VE S.p.A., dividendi pari a 9.327 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,42 (zero/42) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

In aggiunta sono stati deliberati 465 migliaia di Euro di cui 400 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata polacca SEST LUVE POLSKA Sp.z.o.o. non pagati alla data del 30 giugno 2025, e 65 migliaia di Euro a favore degli azionisti di minoranza della controllata russa «OOO» SEST LU-VE Russia, di cui 44 migliaia di Euro non pagati al 30 giugno 2025 (il pagamento è previsto nel secondo semestre 2025).

4.13 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Cooling Systems che include gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido);
  • SBU Components ricomprende gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
I sem. 2025 % I sem. 2024 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 139.717 48,1% 148.828 50,8% (9.111) (6,1%)
SBU COOLING SYSTEM 139.717 48,1% 148.828 50,8% (9.111) (6,1%)
Scambiatori di calore 144.575 49,7% 135.677 46,3% 8.898 6,6%
Porte 6.335 2,2% 8.264 2,8% (1.929) (23,3%)
SBU COMPONENTS 150.910 51,9% 143.941 49,2% 6.969 4,8%
TOTALE FATTURATO PRODOTTI 290.627 100,0% 292.769 100,0% (2.142) (0,7%)

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 30 giugno 2025 e 30 giugno 2024:

I sem. 2025 I sem. 2024
Segment
(in migliaia
di Euro)
Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale Components Cooling
System
Costi non
allocati
Totale
RICAVI 139.717 150.910 - 290.627 143.941 148.828 - 292.769
EBITDA 18.511 23.678 - 42.189 17.200 25.756 - 42.956

4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso del periodo e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo LU-VE è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato, in particolare i) rischio di cambio (relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale), ii) rischio di tasso di interesse (relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo) e iii) rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo LU-VE segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei già menzionati rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
  • Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono input per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (input non-osservabili):
Attività valutate al fair value al
30/06/2025
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - - - -
Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) - (424) - (424)
Strumenti Derivati (Nota 3.8) - 15.958 - 15.958
Totale - 15.534 - 15.534

Alcune delle altre attività finanziarie del Gruppo LU-VE sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio. Alla data di chiusura del semestre non risultano altre passività finanziarie valutate al fair value.

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair value delle attività finanziarie correnti (polizze di capitalizzazione) deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nel livello 2 del fair value.

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 253.880 271.191
Time deposit (**) 61.501 32.596
Crediti commerciali (Nota 3.6) 121.631 102.961
Attività finanziarie non correnti (Nota 3.4) - -
Fair Value
Derivati di negoziazione (Nota 3.8) 26 1.722
Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 15.958 10.623
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti (Nota 3.12) (406.689) (392.510)
Debiti commerciali (Nota 3.16) (131.807) (108.291)
Debiti finanziari IFRS 16 (Nota 3.15) (20.176) (21.154)
Derivati di negoziazione (Nota 3.15 e 3.8) (450) -
Altri debiti finanziari correnti (***) (455) (4)

(*) Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono 134.685 migliaia di Euro di Time deposit di durata inferiore ai tre mesi e 119.195 migliaia di Euro in denaro depositato presso conti correnti bancari. Si rinvia alla Nota "3.10 - Disponibilità liquide".

(**) I Time deposit per 61.501 migliaia di Euro rientrano tra le categorie IFRS 9 per la valutazione al costo ammortizzato e si riferiscono agli investimenti della liquidità in conti correnti a deposito vincolato di durata superiore a novanta giorni e comunque inferiore all'anno classificati tra le "Attività finanziarie correnti". Si rinvia alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti".

(***) La voce "Altri debiti finanziari correnti" è riconducibile per 444 migliaia di Euro al debito residuo verso soci di minoranza della controllata polacca del Gruppo SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. e della controllata russa del Gruppo «OOO» SEST LU-VE e per la differenza ad altri debiti finanziari.

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia e dell'attuale contesto macroeconomico.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere il rischio di cambio sull'acquirente (al netto dell'effetto dei "pass through" già menzionato). Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano una quantità significativa delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti: in particolare nel corso del primo semestre 2025, sono stati sottoscritti strumenti finanziari per proteggere il cambio EUR/USD, quali swap, tarf e forward. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.

Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso del primo semestre 2025, si è assistito ad una riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2024. Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione, anche significativa, sul fair value di tali strumenti. Al 30 giugno 2025 la quota dei finanziamenti in essere per i quali è stata effettuata la copertura di tali rischi rappresenta l'84,8% del totale.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

rame – il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si ricorda che il Gruppo ha in essere sistemi di "pass through" che permettono di trasferire ai clienti finali gli incrementi nei costi (anche eventualmente generati dalla fluttuazione delle valute) garantendo la salvaguardia della marginalità.

A differenza dei problemi sorti negli anni precedenti, legati alla disponibilità dei materiali, che hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento e ad incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati, nel primo semestre del 2025 le logiche di stoccaggio hanno continuato ad essere ispirate ai principi del "just in time" (politica di approvvigionamento in linea con il 2024), con effetti positivi sulla riduzione delle giacenze di magazzino e rispondendo al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo LU-VE, al 30 giugno 2025, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per 53,5 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 30 giugno 2025:

Analisi per scadenza delle passività finanziarie
al 30/06/2025
(in migliaia di Euro)
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari (Nota 3.12) 406.689 407.492 117.871 274.053 15.568
Debiti Finanziari IFRS 16* (Nota 3.15) 20.176 20.176 4.991 12.890 2.295
Passività finanziarie 426.865 427.668 122.862 286.943 17.863
Debiti commerciali 131.721 131.721 131.489 103 129
Totale 558.586 559.389 254.351 287.046 17.992

(*) I "Debiti finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali dei canoni di lease rientranti nell'applicazione dell'IFRS 16.

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura del periodo aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.

La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella Nota 3.12 – "Finanziamenti", al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11 – "Patrimonio Netto").

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

Operazioni con parti correlate

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo LU-VE intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti

familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nel primo semestre 2025:

Società Correlate
(in migliaia di
Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
Finami S.r.l. - (23) - - - (112) - -
Marco Aurelio
Tanci
- (8) - - - (6) - -
ARCA S.a.s - - - - - (3) - -
ISIDE S.n.c. - (7) - - - (14) - -
Mauro Cerana - (14) - - - (19) - -
Totale - (52) - - - (154) - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono allineate a quelle di mercato.

I principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale sono elencati di seguito:

  • la controllata Thermo Glass Door S.p.A. (TGD) ha in essere con Finami S.r.l. un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto iniziato nel 2010 è stato rivisto negli anni e l'ultima ri-stipula è avvenuta nel 2021 con efficacia dal 1° gennaio 2022 per una durata di 3 anni e rinnovabile tacitamente per altri 3 anni.

4.15 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2025 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

4.16 IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

Impegni
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Fidejussioni 8.756 6.644 2.112
Totale 8.756 6.644 2.112

Al 30 giugno 2025 non risultano finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo LU-VE.

La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo LU-VE:

Fidejussioni
(in migliaia di Euro)
30/06/2025 31/12/2024 Variazione
Fidejussioni a favore di terzi 2.667 3.667 (1.000)
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di alcune
società del Gruppo
4.222 308 3.914
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 1.558 2.360 (802)
Fidejussioni assicurative 309 309 -
Totale 8.756 6.644 2.112

IMPEGNI E GARANZIE

Le Fidejussioni a favore di terzi si riferiscono alla garanzia bancaria autonoma a prima richiesta rilasciata a favore di Wanbao ACC SRL a garanzia degli impegni assunti in occasione dell'acquisto del ramo di azienda.

Le fidejussioni rilasciate alle banche nei confronti di clienti delle società del Gruppo si riferiscono alle garanzie concesse ai clienti di Refrion S.r.l. e Fincoil LU-VE OY.

AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Denominazione
sociale
Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto al
30/06/2025
Risultato al
30/06/2025
Controllate dirette:
SEST-LUVE-Polska
SP.z.o.o.
Gliwice (Polonia) 95,00 PLN 16.000.000 327.629.710 33.795.247
«OOO» SEST LU-VE Lipetsk (Russia) 95,00 RUB 136.000.000 4.816.909.841 687.507.506
Thermo Glass Door
S.p.A.
Travacò Siccomario (PV) 100,00 EUR 100.000 101.222 (452.768)
Heat Transfer Systems
s.r.o. (HTS)
Novosedly (Rep. Ceca) 100,00 CZK 133.300.000 568.674.447 70.694.463
LU-VE Sweden AB
LU-VE France S.a.r.l.
LU-VE Pacific Pty Ltd (*)
Asarum (Svezia)
Lione (Francia)
Thomastown (Australia)
100,00
100,00
75,50
SEK
EUR
AUD
50.000
84.150
200.000
76.738.563
1.766.895
2.170
8.889.632
154.961
-
LU-VE Deutschland
GmbH
Stoccarda (Germania) 100,00 EUR 230.000 (1.823.656) (5.722)
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00 EUR 180.063 884.267 (120.428)
LU-VE HEAT
EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd
Tianmen (Cina) 100,00 CNY 61.025.411 75.586.885 3.632.852
LU-VE Asia Pacific
Limited (*)
Wan Chai (Hong Kong) 100,00 HKD 10.000 - -
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 72.392 5.763
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 403.958 (26.165)
Spirotech Ltd New Delhi (India) 100,00 INR 25.729.600 4.782.200.622 428.368.190
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00 EUR 17.500 171.839 (13.555)
LU-VE US Inc.
Fincoil LU-VE OY
Jacksonville (USA, Texas)
Vantaa (Finland)
100,00
100,00
USD
EUR
10.001.000
1.190.000
(12.415.402)
10.566.175
(3.032.031)
2.043.947
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00 EUR 10.000 124.649 (62.276)
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00 RUB 100.000 20.045.248 (1.940.137)
LU VE Middle East
DMCC
Dubai (UAE) 100,00 AED 50.000 977.744 206.539
LU-VE SOUTH KOREA
Llc
Seul (South Korea) 100,00 KRW 100.000.000 47.041.906 22.133.521
Refrion S.r.l. Flumignano di
Talmassons (UD)
100,00 EUR 1.000.000 9.596.939 802.228
LU-VE UK Ltd London (United Kindom) 100,00 GBP 10.000 (74.896) (132.987)
Controllate indirette:
RMS S.r.l. (posseduta al
100% da Refrion S.r.l.)
Flumignano di
Talmassons (UD)
100,00 EUR 40.000 2.810.108 432.402
Refrion Deutschland
GmbH (posseduta al
100% da Refrion S.r.l.)
Frankfurt am Main
(Germania)
100,00 EUR 150.000 6.618 4.651

(*) Sono in corso le formalità di liquidazione

OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso del primo semestre 2025 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2025 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2025

In data 1° luglio 2025 si è svolta l'assemblea straordinaria della Società, che ha approvato le proposte di modifica dello statuto sociale volte, fra l'altro, a introdurre il potenziamento del voto maggiorato già in vigore.

Per effetto di tale introduzione, alla c.d. "maggiorazione del voto ordinaria" già prevista - che attribuisce 2 voti per ciascuna azione LU-VE appartenuta allo stesso soggetto per un periodo continuativo di 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'elenco speciale per il voto maggiorato, istituito e tenuto dalla Società ai sensi della normativa applicabile (l'"Elenco Speciale") - si va ad aggiungere, per la stessa azione LU-VE posseduta dallo stesso soggetto che continuerà ad essere iscritta nell'Elenco Speciale anche dopo la maturazione del voto doppio, l'attribuzione di un terzo voto alla scadenza di un ulteriore periodo di 12 mesi dalla maturazione della maggiorazione del voto ordinaria, e un ulteriore voto alla scadenza di ogni ulteriore periodo di 12 mesi, fino ad un massimo complessivo di 10 voti per azione.

Gli azionisti che non avevano concorso all'adozione della modifica statutari, iscritta al Registro delle Imprese di Varese in data 3 luglio 2025, erano legittimati ad esercitare il diritto di recesso, ai sensi dell'art. 2437 del Codice civile come richiamato dall'art. 127-quinquies, comma 8 del D. Lgs. n. 58/1998, nei 15 giorni successivi all'iscrizione nel Registro delle Imprese.

L'efficacia della modifica statutaria era risolutivamente condizionata a che:

  • l'ammontare in denaro eventualmente da pagarsi da parte di LU-VE agli azionisti recedenti (l'"Ammontare del Recesso"), eccedesse complessivamente l'importo di €25.000.000,00 (venti cinque milioni); e/o
  • l'eventuale differenza positiva tra (x) il prezzo di liquidazione unitario da riconoscere agli azionisti recedenti (pari a €28,82 (ventotto/82) e (y) il prezzo di chiusura delle azioni LU-VE l'ultimo giorno del periodo di offerta in opzione, moltiplicata per il numero delle azioni LU-VE oggetto di recesso che dovevano essere acquistate da LU-VE, eccedesse complessivamente l'importo di €5.000.000,00 (cinque milioni).

Non essendo pervenuta alla società, nel periodo per l'esercizio del diritto di recesso, compreso tra il 3 luglio 2025 e il 18 luglio 2025 (incluso), alcuna richiesta di recesso da parte degli azionisti legittimati

e non essendosi pertanto verificata alcuna delle due condizioni risolutive, la delibera assembleare di modifica dello statuto sociale adottata in data 1° luglio è divenuta definitivamente efficace e il potenziamento del voto maggiorato approvato dall'assemblea risulta pertanto pienamente attuato a livello statutario, con decorrenza dal 3 luglio 2025.

Nel corso del mese di luglio 2025, la Capogruppo ha sottoscritto con Banca Aletti &C. S.p.A. (gruppo Banco BPM S.p.A.), la polizza CNP ramo I emessa dalla compagnia assicuratrice CNP VITA ASSICURA S.p.A., per un importo nominale di 20.000 migliaia di Euro.

Le vendite sono attese in crescita soprattutto nella seconda metà del 2025, grazie al robusto portafoglio ordini, al miglioramento della domanda in alcuni segmenti di mercato, all'impatto dei recenti investimenti strategici e a un potenziale allentamento dell'instabilità globale, fattori che potrebbero favorire un contesto più favorevole alla crescita.

Ciononostante, la visibilità a breve termine rimane limitata a causa delle continue incertezze. L'attuale panorama macroeconomico e le controversie tariffarie in corso stanno contribuendo alla volatilità, con ripercussioni particolari sui progetti di grandi dimensioni relativi ai data center e alla produzione di energia, dove le decisioni dei clienti potrebbero subire ritardi.

In questo contesto, LUVE continua ad affrontare il mercato con cautela e agilità, rimanendo concentrata sulle proprie priorità strategiche.

In prospettiva, la società punterà sull'efficienza operativa e su iniziative di crescita selettive per promuovere un'espansione sostenibile a lungo termine, preservando al contempo una solida posizione finanziaria.

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle Entrate sulla Capogruppo LU-VE S.p.A. relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019 ed al processo verbale di constatazione ricevuto nel mese di novembre 2023, non ci sono state avanzate ulteriori attività da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la verifica da parte della Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale in merito all'istanza presentata in data 28 dicembre 2020 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi ("APA"), prevista dall'art. 31 ter del Dpr. 600/73, la Società ha prontamente risposto alle ulteriori richieste documentali ricevute.

Per quanto riguarda la verifica dell'Autorità fiscale polacca sulla controllata Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. in merito all'istanza presentata in data 30 dicembre 2021 per l'accesso alla procedura finalizzata alla stipula di accorti preventivi ("APA"), la controllata ha prontamente risposto a tutte le richieste documentali ricevute entro i termini previsti.

Per quanto riguarda la verifica da parte della Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio Grandi Contribuenti relativamente al periodo d'imposta 2021 sulla Capogruppo LU-VE S.p.A., ai fini delle imposte dirette, dell'IRAP e dell'IVA, la Società ha prontamente risposto alle richieste documentali ricevute.

Uboldo, 9 settembre 2025

Presidente e Amministratore Delegato

Matteo Liberali

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APPENDICE A

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

SCADENZA NOZIONALE 30/06/2025 30/06/2025
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 20/05/2020 30/09/2025 12.500 694 - 4
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 30/10/2020 30/10/2026 5.500 1.150 596 32
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 30/10/2020 30/10/2025 10.000 1.000 - 7
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/03/2021 31/03/2026 30.000 5.625 - 62
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 14/06/2021 31/03/2026 12.000 2.118 - 23
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 14/06/2021 31/03/2026 18.000 3.176 - 34
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 17/12/2021 30/09/2026 40.000 10.667 2.667 188
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/05/2029 20.000 4.000 12.000 212
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/05/2029 20.000 4.000 12.000 209
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 31/05/2022 31/03/2029 15.000 3.000 8.250 95
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 22/07/2022 22/07/2027 40.000 8.000 12.000 193
LU-VE S.P.A. BPER Banca S.p.A. 22/07/2022 22/07/2027 25.000 6.250 7.813 17
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. 28/07/2022 28/07/2027 15.000 3.750 4.688 36
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank S.p.A. 25/10/2022 28/10/2028 15.000 3.333 8.333 (99)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 24/11/2022 31/12/2026 25.000 6.250 3.125 (49)
LU-VE S.P.A. Banco BPM S.p.A. 19/01/2023 30/09/2027 25.000 5.882 7.353 (184)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 26/10/2023 26/10/2028 30.000 6.667 16.667 (381)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 11/01/2024 31/12/2025 15.000 13.235 - (66)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 16/01/2024 31/12/2028 15.000 3.529 9.706 (24)
LU-VE S.P.A. BPER Banca S.p.A. 23/01/2024 22/01/2026 15.000 14.063 - (105)
LU-VE S.p.A. BPER 23/01/2024 22/01/2029 15.000 3.750 10.313 (86)
LU-VE S.p.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 17/12/2024 28/11/2030 35.000 6.364 28.636 (135)
LU-VE S.p.A. Intesa San Paolo 18/12/2024 29/11/2030 25.000 4.545 20.455 (131)
LU-VE S.p.A. Intesa San Paolo 18/12/2024 29/11/2030 15.000 2.727 12.273 (79)
LU-VE S.p.A. Intesa San Paolo 19/06/2025 27/02/2031 25.000 - 25.000 (105)
LU-VE S.p.A. Banco BPM S.p.A. 20/06/2025 29/03/2030 20.000 3.333 16.667 (102)
Totali 538.000 127.110 218.539 (434)

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

CONTROPARTE TIPOLOGIA OGGETTO 30/06/2025 30/06/2025
SOCIETA' DEBITRICE DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. TARF Tasso di
Cambio €/USD
11/04/2025 25/02/2026 1.000 1.000 - (17)
LU-VE S.P.A. Intesa Sanpaolo S.p.A. TARF Tasso di
Cambio €/USD
16/06/2025 29/04/2026 1.000 1.000 - (20)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/10/2024 03/07/2025 1.000 1.000 - 38
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/10/2024 05/08/2025 1.000 1.000 - 38
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/10/2024 05/09/2025 1.000 1.000 - 37
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/10/2024 03/10/2025 1.000 1.000 - 37
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
14/03/2025 03/03/2026 1.000 1.000 - (5)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
14/03/2025 03/02/2026 1.000 1.000 - (5)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
14/03/2025 02/01/2026 1.000 1.000 - (5)
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
04/04/2025 03/04/2026 1.000 1.000 - 5
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
04/04/2025 05/11/2025 1.000 1.000 - 8
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
04/04/2025 05/12/2025 1.000 1.000 - 7
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/06/2025 05/05/2026 1.000 1.000 - 10
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. Bank BNP Paribas S.A. FX Option Tasso di
Cambio €/PLN
03/06/2025 03/06/2026 1.000 1.000 - 9
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
07/08/2024 31/07/2025 100 111 - -

APPENDICE A

SOCIETÀ
CONSOLIDATE
CON
IL
METODO
INTEGRALE
------------------------------------------------------------
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
12/08/2024
31/07/2025
100
111
-
(6)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
14/08/2024
31/07/2025
100
111
-
(6)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
14/08/2024
31/07/2025
100
112
-
(6)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
22/08/2024
31/07/2025
100
113
-
(5)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
04/03/2025
30/01/2026
100
107
-
(4)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
05/03/2025
30/01/2026
100
108
-
(8)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
05/03/2025
30/01/2026
100
109
-
(7)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
06/03/2025
27/02/2026
100
110
-
(6)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
06/03/2025
27/02/2026
100
110
-
(6)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
10/03/2025
27/02/2026
100
110
-
(6)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
10/03/2025
27/02/2026
100
110
-
(5)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
11/03/2025
27/02/2026
100
111
-
(5)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
11/03/2025
27/02/2026
100
111
-
(4)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
12/03/2025
27/02/2026
100
111
-
(5)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
09/04/2025
30/03/2026
100
113
-
(4)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
11/04/2025
30/03/2026
100
116
-
(4)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
11/04/2025
30/03/2026
100
116
-
(2)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
11/04/2025
30/03/2026
100
116
-
(2)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
11/04/2025
30/03/2026
100
116
-
(2)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
21/05/2025
30/04/2026
100
116
-
(1)
Cambio €/INR
Tasso di
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD
CTI BANK
FX Option
21/05/2025
30/04/2026
100
116
-
(3)
Cambio €/INR

APPENDICE A

SOCIETÀ
CONSOLIDATE
CON
IL
METODO
INTEGRALE
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
02/06/2025 29/05/2026 100 117 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
12/06/2025 29/05/2026 100 118 - (3)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
12/06/2025 29/05/2026 100 118 - (2)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
13/06/2025 29/05/2026 100 118 - (1)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
13/06/2025 29/05/2026 100 118 - (1)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
20/06/2025 29/05/2026 100 118 - (1)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
20/06/2025 29/05/2026 100 118 - (1)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
23/06/2025 29/05/2026 100 117 - (1)
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PVT LTD CTI BANK FX Option Tasso di
Cambio €/INR
26/06/2025 30/06/2026 100 120 - (1)
Totali 17.100 17.526 - 26

Coperture su materie prime (in migliaia di Euro)

CONTRAENTE CONTROPARTE N. CONTRATTO MATERIE
PRIME
N.
IDENTIFICATIVO
NOZIONALE ACCENSIONE SCADENZA QUANTITÀ Nozionale
orig.
Noz.a breve Noz.a
M/L
termine
Fair Value
30/06/2025
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 Copper MSO_605428474 635 30/07/2024 31/07/2025 50 108 108 - 2
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 Aluminium MSO_605427581 161 30/07/2024 31/07/2025 50 424 424 - (3)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 Aluminium MSO_606272051 270 03/04/2025 31/07/2025 50 110 110 - (10)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 Copper MSO_606272401 1.060 03/04/2025 31/07/2025 50 422 422 - (6)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 Aluminium MSO_626499496 171 07/08/2024 31/07/2026 50 421 421 - -
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 Copper MSO_626499412 421 07/08/2024 31/07/2026 75 171 171 - 1
Totali 1.656 1.656 - (16)

APPENDICE B

Finanziamenti Bancari COSTO AMMORTIZZATO
(in migliaia di Euro) 30/06/2025 31/12/2024
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000 1.390 1.390 4.178 4.178
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
40.000 - - 5.021 5.021
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY <=1,15
5.500 1.747 1.153 2.309 1.129
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2025 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,2
PFN/EQUITY <=1,15
10.000 1.001 1.001 2.007 2.007
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 31/03/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/MOL< 3;
PFN/Patrimonio
netto<1
30.000 5.631 5.631 9.409 7.535
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
- 12.000 2.119 2.119 3.541 2.835
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/06/2021 31/03/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY <=1,25
18.000 3.188 3.188 5.334 4.274
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/09/2021 31/03/2025 EURIBOR 6 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/PN <=1,0
30.000 - - 4.302 4.302
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/12/2021 30/09/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
PFN/EBITDA <= 3,0
PFN/EQUITY <=1,25
40.000 13.343 10.676 18.727 10.731
LU-VE Cassa Depositi e
Prestiti
Finanziamento
chirografario
28/04/2022 05/05/2029 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,15
40.000 31.997 7.946 36.018 8.053
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 28/04/2022 29/03/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 11.209 2.973 12.717 3.014
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 31/05/2022 29/03/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 11.182 2.956 12.701 3.008
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
22/07/2022 22/07/2027 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
40.000 20.135 8.008 24.192 8.048
LU-VE BPER Banca S.p.A. Finanziamento
chirografario
22/07/2022 22/07/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 14.072 6.236 17.214 6.266

APPENDICE B

Totali 406.689 116.948 382.510 119.252
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 28/05/2025 28/05/2031 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 25.018 (61) - -
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
31/03/2025 29/03/2030 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </=
3,00
PFN/PN </=1,25
35.000 34.896 5.746 - -
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 27/02/2025 27/02/2031 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 25.008 1.192 - -
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 29/11/2024 29/11/2030 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,00
15.000 14.983 2.697 15.006 1.403
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 29/11/2024 29/11/2030 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,00
25.000 24.971 4.495 25.010 2.337
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2024 28/11/2030 Euribor 6 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,25
35.000 34.963 6.292 34.992 3.264
LU-VE BPER Banca S.p.A. Finanziamento
chirografario
22/01/2024 22/01/2029 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,25
30.000 28.099 7.491 29.933 5.661
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
21/12/2023 31/12/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
30.000 24.435 6.915 27.944 7.000
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 26/10/2023 26/10/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
30.000 23.210 6.586 26.580 6.704
LU-VE Banco BPM S.p.A. Finanziamento
chirografario
21/12/2022 30/09/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </=
3,25
PFN/PN </=1,25
5.000 13.085 5.781 15.994 5.805
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
24/11/2022 31/12/2026 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
25.000 9.308 6.193 12.416 6.198
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
25/10/2022 25/10/2028 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,15
30.000 23.253 6.598 26.615 6.694
LU-VE Intesa Sanpaolo S.p.A. Finanziamento chirografario 28/07/2022 28/07/2027 Euribor 3 mesi 360
gg + spread
PFN/EBITDA </= 3
PFN/PN </=1,0
15.000 8.446 3.746 10.351 3.785
SOCIETÀ CONSOLIDATE
CON
IL
METODO
INTEGRALE

Note:

PFN: posizione finanziaria netta;

PN: patrimonio netto;

DSCR: debt service coverage ratio

LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)

GR: gearing ratio (PFN/PN)

F.C. Finanziamento Chirografario

F.I. Finanziamento Ipotecario

-

-

Deloitte & Touche S.p.A. Via Santa Sofia, 28 20122 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della LU-VE S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative della LU-VE S.p.A. e controllate (Gruppo LU-VE) al 30 giugno 2025. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio co infrannuale (IAS 34) e adottato consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio e colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e cia di Deloitte Touche T www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

2

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo LU-VE al 30 giugno 2025 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio emanato

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giacomo Bellia Socio

Milano, 12 settembre 2025

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