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Luve

Annual Report Apr 2, 2021

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Annual Report

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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2020

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla gestione
    1. Bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
    1. Bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio d'esercizio
    1. Relazione del Collegio Sindacale
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio

RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020

INDICE

1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020 2
1.1 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 8
1.2 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 10
1.3 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 11
1.4 MERCATI DI RIFERIMENTO 13
1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 18
1.6 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE
S.P.A. 22
1.7 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 26
1.8 SOCIETÀ INDUSTRIALI 27
1.9 SOCIETÀ COMMERCIALI 29
1.10 INVESTIMENTI 30
1.11 PERSONALE 30
1.12 SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 32
1.13 SOSTENIBILITA', UN IMPEGNO COSTANTE NEL TEMPO 34
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 37
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 37
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO 50
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 50
2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2021: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 50
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 52
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 52
2.7 AZIONI PROPRIE 52
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 52
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 52
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI
SOCIETARI 53
2.11 SEDI SECONDARIE 53
2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA 53
2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 54

1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020

17 marzo 2021

Signori Azionisti,

il 2020, a causa della pandemia virale che si è manifestata sin dai primi mesi dell'anno, è stato un anno di enorme gravità per le vite umane perse e di totale rottura del ciclo economico. L'impatto su scala globale su di un sistema già in rallentamento a fine 2019, ma in crescita del 2,9%, è stato assai rilevante, con una contrazione del PIL pari al 3,5%.

L'unico grande Paese comunque capace di crescere si è rivelato la Cina che, per quanto colpita prima di altri dal virus, ha recuperato nel corso dell'anno segnando un aumento del PIL del 2,3%. Gli Stati Uniti hanno chiuso il 2020 con una contrazione della ricchezza prodotta pari al 3,5%, il risultato peggiore dalla Grande Depressione. Anche la Russia si contrae allo stesso modo mentre per l'India la stima è di un calo prossimo all'8%, in linea con quello dell'Eurozona (7,2%) che si divide tra un -5,4% della Germania, un -9% di Italia e Francia e un -11% della Spagna. La caduta del PIL italiano avviene dopo un 2019 a crescita nulla e riporta il nostro Paese sui valori di ricchezza della fine dell'ultimo secolo.

Per il 2021, le previsioni restano positive per quanto molto condizionate dall'evoluzione della pandemia in relazione al completamento delle avviate campagne vaccinali. La crescita globale è prevista oltre il 5% con gli Stati Uniti al 5,1%, la Cina all'8%, l'India all'11%, l'Eurozona al 4,2%, con l'Italia ultima con il 3%. Se questi numeri dovessero trovare conferma, il mondo riprenderebbe per intero la ricchezza persa con la pandemia. Un discorso che vale per la Cina e gli Stati uniti ma non per l'Europa, a dimostrazione degli effetti rilevanti che il virus determina sui rapporti di forza economici a livello mondiale. In questo scenario, il nuovo anno è anche il banco di prova per le politiche della nuova amministrazione americana e per l'avvio della Brexit da parte del Regno Unito, quest'ultimo fra i paesi più colpiti dalla pandemia.

Le politiche monetarie restano sempre molto espansive su scala globale, con l'intento di finanziare i forti deficit statali di tutte le economie più avanzate e finalizzati a contrastare gli effetti depressivi del virus. Non è chiaro per quanto tempo queste politiche possano prolungarsi, soprattutto senza generare un risveglio dell'inflazione. Da questo punto di vista, il mondo naviga in acque inesplorate e vanno osservati con attenzione sia l'enorme quantità di obbligazioni con rendimenti negativi presenti sul mercato, molto esposte ai rischi di tasso, sia la concomitante e consistente ripresa dei prezzi delle principali materie prime.

Nello specifico, le materie prime hanno registrato un crollo dai valori di fine 2019 nel corso del trimestre iniziale del 2020, in occasione del primo lockdown. Successivamente, si sono riprese fino a concludere l'anno con valori molto superiori a quelli dell'anno precedente, in particolare per rame, alluminio e ferro. Una tendenza che non sembra arrestarsi all'inizio dell'anno in corso.

Quanto avvenuto nel 2020 non ha paragoni in tutto il dopo Guerra e la lenta ripresa dell'anno in corso si presenta ancora con un'elevata incertezza. Per le imprese, la capacità di resilienza continua ad essere riposta nella capacità di adattamento dell'organizzazione (si pensi all'accelerazione dei processi di digitalizzazione e allo smart working), nel presidio delle filiere "essenziali" come quelle

della catena alimentare, nell'innovazione di prodotto, spesso in relazione alle accentuate sensibilità ambientali, e nella distribuzione geografica dei presidi. Si tratta di fattori che il Gruppo LU-VE ha fortemente perseguito negli ultimi anni e che si sono rivelati fondamentali per la tenuta dei ratio economici e patrimoniali e per il benessere aziendale.

Desta preoccupazione la situazione italiana, un Paese nel quale il Gruppo LU-VE coinvolge oltre 1.000 collaboratori. L'Italia non riesce a uscire dal declino che la contraddistingue, salvo poche parentesi, dalla crisi del 2008. L'appartenenza all'eurozona sia in termini monetari sia in relazione ai piani di recovery messi in campo dalle Istituzioni europee, che prevedono per la prima volta la condivisione di una parte del debito degli Stati, hanno finora protetto il nostro Paese. Esso resta, tuttavia, un anello debole negli equilibri continentali, sia sul piano economico che politico.

In un anno pesantemente condizionato dagli effetti della pandemia a livello globale per la prima volta nella sua storia il Gruppo LU-VE ha superato i 400 milioni di Euro di fatturato consolidato. Le vendite dei soli prodotti hanno registrato una leggera crescita (+0,8%) rispetto all'anno precedente raggiungendo un valore di 392,5 milioni di Euro. Nonostante le turbolenze di mercato legate alla cosiddetta "seconda ondata" di diffusione del COVID-19 anche il dato relativo al portafoglio ordini di fine anno, pari a 77 milioni di Euro, è cresciuto del 6,1% rispetto al dato di fine 2019. Entrambi questi dati confermano la resilienza del modello di business e la validità della strategia del Gruppo mirata ad un progressivo ampliamento dei campi di applicazione e all'estensione della presenza internazionale con l'obiettivo di ridurre la dipendenza da singoli segmenti di mercato o da singoli paesi.

A parità di perimetro - escludendo il contributo dell'acquisizione di "Al Air" (e quindi delle società Air Hex Alonte S.r.l., Fincoil LU-VE Oy ed «OOO» LU-VE Moscow) per il primo quadrimestre 2020 - le vendite di prodotti nel 2020 sono state pari a 364,7 milioni di Euro con una flessione del 6,3% in netto recupero rispetto al dato relativo al primo semestre dell'esercizio (-11,3%), che aveva più pesantemente risentito delle misure di lockdown in particolare in Italia e in India.

L'EBITDA ha raggiunto il valore di 45,2 milioni di Euro (11,5% delle vendite di prodotti) sostanzialmente in linea con il dato dell'anno precedente (46,8 milioni di Euro, 12,0% delle vendite di prodotti, che sconta, come detto, un quadrimestre in meno della contribuzione derivante da "Al Air"). Al netto degli oneri non rientranti nella gestione ordinaria (0,3 milioni di Euro di contributi agli ospedali legati all'emergenza COVID-19), l'EBITDA 2020 sarebbe stato pari a 45,5 milioni di Euro (51,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli in merito all'EBITDA adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 – Indicatori alternativi di performance.

Il risultato netto è pari a 10,7 milioni di Euro (18,3 milioni di Euro nel 2019), con un decremento del 41,5%. La riduzione è principalmente dovuta all'incremento degli ammortamenti (3,9 milioni di Euro), all'aumento delle differenze cambio negative (quasi del tutto non realizzate) per 2,2 milioni di Euro ed all'impatto negativo del fair value dei derivati di copertura dal rischio tasso stipulati sui nuovi finanziamenti dell'esercizio (-1,0 milioni di Euro). Senza l'impatto degli oneri non rientranti nella gestione ordinaria (contributo agli ospedali per pandemia) il risultato sarebbe stato pari a 10,9 milioni di Euro. Per maggiori dettagli in merito al risultato netto adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 – Indicatori alternativi di performance.

A livello di Business Units, il fatturato della SBU "Cooling Systems", che include per intero i volumi aggiuntivi derivanti dall'acquisizione di "Al Air", ammonta a 193,9 milioni di Euro, in crescita dell'11,2% (-4,6% invece a perimetro invariato, considerando quindi il contributo di soli otto mesi di

"Al Air" nel 2020) nonostante le misure di lockdown in primavera abbiano penalizzato i plant italiani di Uboldo della capogruppo LU-VE S.p.A. (tuttora il più grande della SBU) e quello ex "Al Air" di Alonte. Questo risultato è riconducibile principalmente alla buona crescita registrata in due segmenti di applicazione specifici quali i centri logistici refrigerati e il condizionamento di data center. In entrambi i casi si tratta infatti di applicazioni sempre più legate a progetti "green" di ultima generazione mirati alla massimizzazione dell'efficienza energetica e realizzati con fluidi naturali a basso impatto ambientale. Il segmento '"Industrial Cooling" ha fatto segnare nell'anno un incremento del 14,5% principalmente grazie all'integrazione di "Al Air", che ha contribuito a rafforzare la presenza del Gruppo in un mercato che, purtroppo nel corso dell'anno, ha subito una contrazione a livello globale con lo slittamento e il rinvio di diversi progetti importanti.

La SBU "Components", con un fatturato pari a 198,7 milioni di Euro ha subito invece un calo del 7,6%, avendo risentito in maniera più marcata degli effetti negativi legati alla pandemia. Dal lato della domanda in uno scenario di grande incertezza e di calo generalizzato degli ordinativi i segmenti dell'"Horeca" (Hotel, restaurant and catering) e della refrigerazione commerciale sono stati sicuramente tra i più colpiti, sebbene a partire dal secondo semestre quest'ultimo abbia dato confortanti segnali di ripresa. Dal lato dell'offerta, o meglio della capacità produttiva, le misure di lockdown nel primo semestre hanno pesantemente impattato principalmente i siti in India (quasi due mesi di lockdown completo più altri due mesi a capacità ridotta del 50% circa) e in Italia, mentre in autunno anche i plant in Polonia e in Repubblica Ceca hanno risentito dell'adozione di misure più restrittive a livello locale che hanno portato a livelli di assenteismo nettamente superiori rispetto alla media con le conseguenti riduzioni di capacità e di efficienza delle fabbriche. Se da un lato la diversificazione geografica del Gruppo ha consentito di attenuare l'impatto degli effetti della pandemia sul volume delle vendite degli scambiatori nel periodo della massima emergenza in primavera, dall'altro ha contribuito a rafforzare ulteriormente l'immagine del Gruppo stesso presso alcuni clienti di primaria importanza che, temendo interruzioni delle proprie produzioni, hanno apprezzato e riconosciuto la flessibilità produttiva (e logistica) ed il supporto ricevuto in circostanze eccezionali.

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
2020 % 2019 % Variazione % Variazione
SBU COOLING SYSTEM 193.856 49,4% 174.287 44,8% 19.569 11,2%
SBU COMPONENTS 198.693 50,6% 215.031 55,2% -16.339 -7,6%
TOTALE FATTURATO PER SBU 392.549 100% 389.319 100% 3.230 0,8%

Di seguito la composizione del fatturato per SBU:

Ovviamente l'evento principale dell'anno 2020 è costituito purtroppo dalla diffusione della pandemia legata al virus COVID-19. Oltre a generare un numero impressionante di vittime e malati in tutto il mondo, il virus ha creato un diffuso clima di incertezza e di paura che ha portato diversi governi all'adozione di misure sempre più restrittive che hanno pesantemente influenzato e rallentato l'andamento dell'economia a livello globale. Dopo un primo bimestre estremamente positivo, una volta dichiarata la pandemia a livello mondiale nel corso del mese di marzo da parte dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, il Gruppo si è trovato ad affrontare uno scenario completamente diverso che ha imposto da subito l'adozione di severe misure di controllo e prevenzione presso tutte le sedi, spesso in anticipo e più stringenti rispetto a quanto previsto dalle diverse normative emanate dalle autorità competenti.

In Italia il periodo di "lockdown" è iniziato il 9 marzo, data a partire dalla quale presso tutte le sedi è stato avviato con grande rapidità lo "smart working" ancora prima che ciò venisse richiesto dai successivi decreti, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità.

Le attività produttive sono state fermate a partire dal 25 marzo e successivamente sono parzialmente e progressivamente riprese per soddisfare la domanda di clienti attivi nelle filiere autorizzate a continuare l'attività, con uno sfruttamento stimato della capacità produttiva intorno al 50%. Da subito è stato costituito un apposito Comitato di Crisi (che ha visto la partecipazione della maggioranza degli Amministratori, di tutti i membri del Collegio Sindacale e del Presidente dell'Organismo di Vigilanza) per la gestione dell'emergenza al fine di tutelare al meglio la salute di tutti i collaboratori e di affrontare le problematiche che di volta in volta si presentavano, con l'adozione di misure e protocolli di Gruppo condivisi a livello mondiale oltre che con le organizzazioni sindacali. In data 4 maggio si è avviata la "Fase 2" con un progressivo incremento delle capacità produttive utilizzate ed un graduale ritorno quasi a regime verso la fine del primo semestre.

In Russia il lockdown ha comportato la perdita completa di soli sei giorni lavorativi a cui è seguita la ripartenza in data 7 aprile, in quanto la filiera della refrigerazione è stata inserita tra quelle strategiche che non potevano essere fermate.

In India in data 24 marzo è stato proclamato un lockdown di 21 giorni valido su tutto il territorio nazionale, poi successivamente prorogato fino alla fine del mese di maggio con alcuni provvedimenti di allentamento a favore delle attività produttive principalmente dedicate all'esportazione. La controllata Spirotech Ltd. ha visto la produzione completamente ferma nel mese di aprile per poi avviare una ripartenza molto lenta a partire dal mese di giugno a causa di un tasso di assenteismo molto elevato che si è riassorbito completamente solo nel mese di settembre.

Il nuovo stabilimento cinese (situato a Tianmen, nella provincia di Hubei, focolaio principale della diffusione del virus in Cina), dopo un periodo di chiusura supplementare di un mese rispetto a quanto già previsto per le festività del Capodanno cinese, ha gradualmente riavviato la produzione a partire dal 13 marzo con l'adozione da parte delle autorità locali di severissime misure di segregazione e di limitazione dei movimenti dei collaboratori.

Negli Stati Uniti l'inizio della diffusione del Coronavirus ha comportato una drastica riduzione degli ordinativi da parte di alcuni importanti clienti attivi nel segmento "Horeca", mentre tutti gli altri stabilimenti esteri del Gruppo sono rimasti sempre operativi pur con tassi di assenteismo a livelli ben superiori alla media.

Nel momento di massima emergenza (tra marzo e giugno), la capacità produttiva del Gruppo in lockdown era stimabile tra il 50% ed il 55% del totale. Tale situazione è stata in parte mitigata dal fatto che anche alcuni importanti clienti hanno dovuto interrompere temporaneamente le attività, permettendo così uno slittamento delle consegne degli ordini a portafoglio. In questo difficile scenario il Gruppo ha dimostrato grande flessibilità, creatività e capacità di reazione in tempi rapidi garantendo da un lato continuità di fornitura e adeguati livelli di servizio ai clienti e dall'altro attivando fonti di fornitura alternative, che hanno permesso di alimentare in maniera quasi del tutto regolare le diverse produzioni e di garantire la disponibilità dei dispositivi di protezione e di sicurezza per la tutela di tutti i collaboratori sin dai primi giorni dello scoppio della pandemia.

Al profilarsi della cosiddetta seconda ondata del virus in autunno, il Gruppo si è trovato di conseguenza bene attrezzato e preparato per gestire al meglio le nuove misure di prevenzione e di segregazione introdotte nei diversi paesi europei (dalla Polonia alla Finlandia), facendo ricorso alle "best practises" già adottate con successo in precedenza e favorendo l'utilizzo dello strumento dello smart working basandosi sul regolamento di Gruppo emesso alla fine del mese di luglio per tutte le società italiane. Il funzionamento delle misure di prevenzione e di contenimento è stato molto efficace in tutti i siti produttivi e nelle filiali commerciali estere anche se a livello locale, come detto, ci si è trovati ad affrontare livelli di assenteismo molto superiori alla norma.

Pur in presenza della pandemia, tutte le attività operative del Gruppo sono continuate e di seguito si dà atto degli eventi più significativi.

Nel mese di febbraio 2020 è stato rideterminato, con una significativa riduzione ad un valore di 51 milioni di Euro, il prezzo di acquisto di "Al Air" ed il pagamento parziale di 8,7 milioni di Euro è stato regolarmente corrisposto nelle settimane successive. Il debito residuo di 0,8 milioni di Euro fa riferimento al "business/ramo d'azienda ex Alfa Laval" di Sarole.

Seguendo il piano originariamente previsto, rispettivamente nei mesi di maggio e di ottobre il sistema gestionale SAP è stato avviato con successo presso le società Fincoil LU-VE Oy in Finlandia e Air Hex di Alonte in Italia. Nel primo caso in particolare si è trattato di un'operazione brillante e unica nel suo genere poiché realizzata interamente da remoto a causa delle limitazioni agli spostamenti imposte dalla diffusione del COVID-19.

Nel mese di ottobre è stato presentato al mercato il primo prodotto frutto di uno sviluppo congiunto basato su una piattaforma di scambiatore e di ventilazione condiviso; il piano prevede il rilascio, a partire dai primi mesi del 2021, di una serie di nuove gamme basate sugli stessi principi di condivisione e di unificazione dei componenti chiave.

A seguito della diffusione della pandemia, dell'impossibilità di trasferimenti – anche interni all'India – delle persone e di una serie di difficoltà burocratiche, l'acquisto definitivo del plant indiano e del "business/ramo d'azienda ex Alfa Laval" di Sarole, nelle vicinanze di Pune, ha subito una serie di slittamenti. Tale situazione ha comportato una rinegoziazione degli accordi già in essere e dei termini per l'acquisto dello stabilimento e del ramo d'azienda, con conseguente corresponsione di una caparra per l'acquisto del sito produttivo (plant) e del business per 0,8 milioni di Euro nel corso del secondo semestre 2020. Le ulteriori difficoltà create dalla situazione contingente hanno inoltre provocato il fermo delle attività produttive per quasi tutto il mese di dicembre. Solo una volta completato il trasferimento definitivo (avvenuto alla fine del mese di gennaio 2021, con la conseguente corresponsione del residuo prezzo definito contrattualmente, al netto di 0,2 milioni di Euro legati a ritardi in alcuni adempimenti marginali della controparte) si sono potute programmare le attività di integrazione del nuovo sito.

Nel mese di maggio è stato completato con successo la migrazione di tutti i sistemi informativi di Gruppo ad un "cloud" presso un operatore di primaria importanza mondiale.

Il 22 luglio sono stati firmati gli accordi definitivi con le autorità di Jacksonville in Texas e sono stati avviati i lavori di disboscamento e di preparazione del terreno acquistato nelle settimane precedenti per la costruzione di un nuovo stabilimento. I lavori sono proseguiti regolarmente e si prevede il completamento della prima parte del nuovo edificio nel primo trimestre del 2021.

In India invece i lavori di ampliamento dello stabilimento di Spirotech Ltd., che avrebbero dovuto completarsi entro il mese di aprile, a causa del lockdown hanno subito una serie di slittamenti che hanno consentito l'allacciamento delle utenze solo nel mese di dicembre.

Sempre relativamente alla controllata indiana Spirotech Ltd., in data 25 maggio si è perfezionato, con la trascrizione nei libri sociali, il trasferimento alla capogruppo LU-VE S.p.A. (ad un valore in linea con quello già iscritto in bilancio) del residuo 5% del capitale sociale della stessa, che era detenuto dal Sig. Srinivasan, Managing Director della società, che resterà in carica per altri tre esercizi.

Nel corso del mese di agosto, perfettamente in linea con i tempi previsti, è stata avviata la prima linea di produzione di condensatori e raffreddatori di liquido di grandi dimensioni nello stabilimento russo di Lipetsk con l'obiettivo di acquisire ulteriore vantaggio sul mercato grazie a tempi di consegna più rapidi abbinati ad un landed cost più vantaggioso per i clienti locali.

Infine, il 23 dicembre, a conclusione di una serie di test presso laboratori esterni certificati, il Gruppo ha conseguito per primo in Europa la nuova certificazione EUROVENT delle prestazioni degli evaporatori per funzionamento a CO2, cioè con il fluido naturale ad impatto ambientale nullo maggiormente utilizzato negli impianti "green" di ultima generazione. Si tratta di un risultato importante e prestigioso che, ancora una volta, conferma l'eccellenza e la competenza del Gruppo nello studio e nello sviluppo di prodotti innovativi a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.

Nello stesso mese di dicembre è stato inoltre completato il progetto di trasferimento dall'headquarter italiano al nuovo stabilimento in Polonia dell'ultima linea di produzione degli evaporatori di taglia più piccola con l'integrale ri-assorbimento della forza lavoro dedicata a tale linea presso altre linee produttive dello stabilimento di Uboldo. In considerazione del trasferimento è stato dato avvio ad una procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi con l'Agenzia delle Entrate (c.d. Apa) per concordare in maniera vincolante per le parti la quantificazione dei valori trasferiti (ad oggi stimata in 6,9 milioni di Euro).

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata perfezionata la costituzione di un ufficio di rappresentanza in Vietnam, ad Ho Chi Min, per la promozione delle vendite del Gruppo in quel paese. Il Gruppo ha altresì avviato il processo per la costituzione di una nuova società commerciale in Corea del Sud (Seul), sempre con la finalità di una più efficace penetrazione nel mercato locale.

Valutato il carattere non strategico della presenza in Australia con una propria filiale commerciale, nel mese di dicembre il Gruppo ha iniziato le attività preliminari per la cessazione dell'operatività della controllata LU-VE Contardo Pacific, prodromica alla liquidazione in bonis della società stessa che avverrà entro il primo semestre del 2021.

Nel corso dell'anno sono stati inoltre stipulati i seguenti nuovi finanziamenti (per un totale di 170,5 milioni di Euro), senza beneficiare di nessuno degli interventi previsti nei vari decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri se non con riferimento a quello da 5,5 milioni di Euro erogato da Deutsche Bank (garanzia del Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020):

  • nel mese di marzo con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 66 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;

  • nel mese di aprile con UBI Banca un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 36 mesi (di cui dodici di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;

  • nel mese di aprile con Unicredit un contratto di finanziamento chirografario per 15 milioni di Euro della durata di 24 mesi con rimborso integrale alla scadenza;
  • nel mese di maggio con BNL un contratto di finanziamento chirografario per 40 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a capitale costante;
  • nel mese di giugno con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 10 milioni di Euro della durata di 18 mesi con rimborso integrale alla scadenza (estinto poi anticipatamente nel mese di dicembre);
  • nel mese di giugno con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario erogato in due tranche rispettivamente da 2,5 milioni e 12,5 milioni, entrambe della durata di 25 mesi (di cui 7 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale crescente;
  • nel mese di novembre con Unicredit un contratto di finanziamento chirografario per 20 milioni di Euro della durata di 48 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a capitale costante;
  • nel mese di novembre con Deutsche Bank un contratto di finanziamento chirografario per 5,5 milioni di Euro della durata di 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale crescente;
  • nel mese di novembre con Deutsche Bank un contratto di finanziamento chirografario per 10 milioni della durata di 60 mesi rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.

Tutti i finanziamenti sono stati stipulati a tassi di interesse in linea con il costo medio del debito del Gruppo.

Come sopra riportato, nel corso del mese di dicembre è stato rimborsato anticipatamente per 10 milioni di Euro il finanziamento erogato nell'anno da Cassa Depositi e Prestiti.

1.1 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 ("Decreto"), ha predisposto la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2020" (di seguito "Dichiarazione"o "DNF"). Il Decreto recepisce nell'ordinamento dello Stato Italiano la Direttiva 2014/95/UE (Direttiva Barnier) adottata il 22 ottobre 2014 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea, volta a migliorare l'uniformità e la comparabilità delle informazioni di carattere non finanziario e facilitare l'accesso degli investitori alle informazioni non finanziarie.

Il perimetro di rendicontazione, coerentemente con quanto richiesto dal Decreto, include tutte le Società del Gruppo consolidate integralmente. Per quanto concerne i dati ambientali e gli aspetti legati alla sicurezza del prodotto, nel triennio di rendicontazione sono state prese in considerazione solo le società produttive, ad esclusione di LUVEDIGITAL S.r.l., in quanto gli impatti ambientali relativi alle sedi commerciali ed a LUVEDIGITAL non sono stati ritenuti significativi. A partire dalla presente Dichiarazione, sono state incluse nel perimetro di rendicontazione anche i dati ambientali delle società AIR HEX ALONTE S.R.L. e FINCOIL LU-VE OY, acquisite nel corso del 2019 e già oggetto di rendicontazione nella precedente Dichiarazione relativamente agli aspetti inerenti le risorse umane,

formazione e salute e sicurezza sul lavoro. I dati 2019, inoltre, includevano già la società Zyklus Heat Transfer Inc. acquisita nel 2018.

La Dichiarazione è stata redatta in conformità alla quinta generazione di linee guida per la rendicontazione di sostenibilità del Global Reporting Iniziative (GRI), i GRI Sustainability Reporting Standards 2016, e successive modificazioni (2018 e 2020), secondo l'opzione "Core" e in accordo ai principi di contenuto e qualità richiesti.

La Dichiarazione è pubblicata sul sito web del Gruppo (www.luvegroup.com) nella sezione "Investor relations" – Sostenibilità.

In accordo al principio di materialità dei GRI Standards, la Dichiarazione rendiconta le informazioni rilevanti sui temi – riportati nella tabella che segue - che influenzano la capacità del Gruppo di creare valore nel breve, medio e lungo periodo, che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione e che sono di interesse per gli stakeholder del Gruppo stesso.

Tema Descrizione
Strategie
di
crescita
Promuovere strategie di crescita orientate all'espansione commerciale a livello
nazionale e internazionale attraverso lo sviluppo di nuovi mercati geografici e
l'aumento delle quote nei mercati esistenti, in un contesto caratterizzato dalla
riduzione della manodopera dell'Industria 4.0 e dalla delocalizzazione in
un'economia globale.
Donne, uomini,
idee
Salvaguardare e potenziare il know-how delle nostre persone attraverso
percorsi di crescita professionale che permettano di fornire ai clienti un servizio
competente e professionale, motivando il personale e promuovendo i talenti.
Benessere delle
persone
Promuovere il benessere delle nostre persone e offrire loro un luogo di lavoro
nel quale ciascuno può esprimere al meglio il proprio potenziale, garantendo le
pari opportunità e investendo sulla sicurezza e sulla creazione di un ambiente
inclusivo, capace cioè di accogliere le tante persone che con diverse culture,
etnie e religioni, si trovano a lavorare fianco a fianco.
Orientamento
al cliente
Entusiasmare i nostri clienti attraverso prodotti e servizi eccellenti, rispondenti
alle loro esigenze e ai requisiti di qualità definiti a livello di Gruppo, nonché
assisterli durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
Soluzioni
d'avanguardia
Promuovere l'avanzamento tecnologico del settore investendo nella ricerca di
soluzioni capaci di minimizzarne l'impatto ambientale e le emissioni acustiche
dei prodotti finiti, anche in collaborazione con partner altamente qualificati
legati al mondo delle Università e della ricerca.
Etica aziendale Gestire le relazioni improntate alla trasparenza con tutti gli stakeholder del
Gruppo, assicurando il rispetto della normativa vigente in termini di lotta alla
corruzione attiva e passiva e garantendo una comunicazione istituzionale e
promozionale onesta, veritiera e basata su dati di fatto.
Sostenibilità
economico
finanziaria
Garantire
al
Gruppo
risultati
economici
nel
lungo
periodo,
attraverso
un'adeguata gestione contabile e la capacità di rispondere alle esigenze del
mercato e dei clienti oggi e domani.
Riduzione
dell'impatto
ambientale
Minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi produttivi, attuando
politiche di efficienza energetica, riduzione delle emissioni dirette e indirette,
dei consumi idrici e della generazione dei rifiuti.
Qualità
della
vita
Offrire soluzioni capaci di aumentare la conservazione degli alimenti e di
assicurare il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria in
determinati ambienti (camere bianche) per aumentare la qualità dei servizi e
migliorare la qualità della vita.

Nell'ambito della Dichiarazione non Finanziaria 2020, viene inoltre fornita informativa in merito alla Vision "Un mondo migliore, evoluto, equilibrato e consapevole", elaborata dal Gruppo nel corso dell'esercizio, in accordo ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La Vision intende focalizzare maggiormente le attività del Gruppo nelle attuali aree di impatto: assicurare alimenti sicuri e correttamente conservati attraverso i prodotti per la refrigerazione, garantire il benessere climatico con gli impianti per il condizionamento e l'efficienza energetica delle soluzioni per i processi industriali e di trasformazione digitale.

1.2 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Nel corso dell'anno 2020 il titolo LU-VE ha registrato un andamento sempre superiore all'indice FTSE Italia All-Share (a livello medio ponderato di circa 11 punti percentuali). Dopo un primo bimestre a valori vicino ai massimi storici (circa Euro 14,00), la quotazione si è bruscamente ridotta a causa delle turbolenze innescate sui mercati dalla diffusione del COVID-19 raggiungendo un minimo a Euro 8,38 per poi avviare un deciso percorso di recupero che ha visto il valore del titolo toccare il massimo storico all'inizio del mese di dicembre (Euro 14,90) e poi chiudere l'anno di nuovo attorno a Euro 14,00.

Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 1 gennaio 2020: Euro 12,80 Prezzo al 31 dicembre 2020: Euro 13,95 Variazione dell'esercizio: +9,0%

Prezzo Massimo: Euro 14,90 (1 dicembre 2020) Prezzo Minimo: Euro 8,38 (18 marzo 2020) Prezzo Medio Ponderato: Euro 12,60 Volumi scambiati: 2.618.965 azioni

Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2020: 310,17 milioni di Euro

Alla data del 16 marzo 2021 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a Euro 15,35, corrispondente ad una capitalizzazione (da calcolare su 22,23 milioni di azioni) di 341,2 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (150,9 milioni di Euro).

1.3 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo risulta così composto:

Società controllate industriali:

  • SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
  • SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate ed altre applicazioni e scambiatori ventilati (evaporatori e condensatori);
  • "OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;
  • HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali;
  • TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
  • LUVE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd detenuta al 100% dal gruppo LU-VE (62,62% da LU-VE HK e 37,38% da LU-VE S.p.A.) è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati per il mercato cinese e dei paesi limitrofi;
  • LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio "AIA") nei mercati scandinavi;

  • THERMO GLASS DOOR S.p.A. di Travacò Siccomario (PV), controllata al 100% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;

  • SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Delhi (India), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori di calore (per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento) ed apparecchi ventilati per il settore della refrigerazione;
  • ZYKLUS HEAT TRANSFER INC di Jacksonville (Texas USA), controllata al 100%, produce e commercializza scambiatori di calore, apparecchi ventilati e componenti per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali per il mercato degli Stati Uniti;
  • MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
  • LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo;
  • Air Hex Alonte S.r.l. di Alonte (VI), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale;
  • FINCOIL LU-VE Oy di Vantaa (Finlandia), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione.

Società controllate commerciali:

  • LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 100%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;
  • LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;
  • LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e condizionatori di precisione;
  • LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania.
  • LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa). La società non è più operativa, ma detiene la partecipazione del 62,62% in LUVE TIANMEN;
  • LU-VE Austria GmbH di Vienna (Austria), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nei paesi di lingua tedesca;
  • LU-VE Netherlands B.V. di Breda (Paesi Bassi), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
  • «OOO» LU-VE Moscow, di Mosca (Federazione Russa), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
  • LU VE Middle East DMCC di Dubai (Emirati Arabi Uniti), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati per i settori della refrigerazione e del condizionamento.

1.4 MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:

  • i) scambiatori di calore ad aria;
  • ii) apparecchi ventilati;
  • iii) condizionatori d'aria di precisione e apparecchi da esterno per "close control";
  • iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo LU-VE presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.

SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "OEM" (nel caso del Gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria, ecc.).

I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato:

  • nel 2020: circa il 46% dei ricavi consolidati del Gruppo;
  • nel 2019: circa il 51% dei ricavi consolidati del Gruppo.

APPARECCHI VENTILATI

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e raffreddatori di liquido ) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del gruppo LU-VE, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, all'interno di celle refrigerate oppure all'aperto in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati) o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.

I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:

  • nel 2020: circa il 44% dei ricavi consolidati del Gruppo;
  • nel 2019: circa il 40% dei ricavi consolidati del Gruppo.

CONDIZIONATORI D'ARIA DI PRECISIONE E APPARECCHI DA ESTERNO PER "CLOSE CONTROL"

Le più moderne tecniche di condizionamento dell'aria all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data center di ultima generazione ad altissima efficienza energetica e sale operatorie, prevedono soluzioni che abbinano l'installazione "indoor" di condizionatori d'aria di precisione e "outdoor" di apparecchi ventilati appositamente disegnati per ottimizzare i consumi energetici al variare delle condizioni di temperatura esterna durante tutto il corso dell'anno.

La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, permettendo il monitoraggio a distanza dei principali parametri di funzionamento nonché segnalando eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.

I ricavi delle vendite dei condizionatori di precisione e di apparecchi da esterno per "close control" hanno rappresentato nel 2020 circa il 6% dei ricavi complessivi del Gruppo sostanzialmente in linea con l'anno precedente.

PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.

I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2020 circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con l'esercizio 2019.

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a
confronto:
PRODOTTI € /000
2020
% € /000
2019
% Delta %
Scambiatori di calore 182.511 45,5% 199.429 50,9% -8,5%
Apparecchi Ventilati 174.514 43,5% 156.458 40,0% +11,5%
Close Control/Data center 24.559 6,1% 22.478 5,7% +9,3%
Porte 10.965 2,7% 10.954 2,8% +0,1%
TOTALE PRODOTTI 392.549 97,8% 389.319 99,4% +0,8%
Altro (*) 8.908 2,2% 2.262 0,6% +293,8%
TOTALE 401.457 100,0% 391.581 100,0% +2,5%

(*) Nel 2019 la voce Altro sarebbe stata pari a 6.106 Euro/000 prima della rettifica di 3.842 Euro/000 necessaria per rilevare in bilancio i ricavi di vendita in conformità al principio contabile IFRS15.

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");

(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere. (il "Segmento Industrial Cooling")

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento al 31 dicembre 2020:

Refrigerazione Condizionamento Applicazioni Speciali Industrial cooling Altro

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:

APPLICAZIONI € /000
2020
% € /000
2019
% Delta %
Refrigerazione 222.363 55,4% 227.467 58,1% -2,2%
Condizionamento 72.858 18,1% 64.453 16,5% +13,0%
Applicazioni Speciali 54.117 13,5% 59.656 15,2% -9,3%
Industrial cooling 43.211 10,8% 37.743 9,6% +14,5%
TOTALE APPLICAZIONI 392.549 97,8% 389.319 99,4% +0,8%
Altro (*) 8.908 2,2% 2.262 0,6% +293,8%
TOTALE 401.457 100,0% 391.581 100,0% +2,5%

(*) Nel 2019 la voce Altro sarebbe stata pari a 6.106 Euro/000 prima della rettifica di 3.842 Euro/000 necessaria per rilevare in bilancio i ricavi di vendita in conformità al principio contabile IFRS15.

MERCATI DI RIFERIMENTO

A livello geografico l'Unione Europea con 304,9 milioni di Euro di fatturato e un'incidenza del 77,7% sul totale delle vendite resta l'area geografica più importante per il Gruppo. La percentuale di export è stata pari all'83,3% con Russia, Polonia e Repubblica Ceca ai primi tre posti, mentre l'Italia con 65,4 milioni di Euro di vendite è calata del 12,8% (-14,6% a parità di perimetro). Tra i paesi che hanno fatto registrare i risultati migliori nel 2020 si segnalano in particolare Francia, Danimarca, Cina e Svezia che hanno realizzato i record storici di vendita grazie principalmente all'acquisizione di progetti "green". Al contrario i paesi che hanno subito il calo più marcato oltre all'Italia sono stati Stati Uniti, Turchia, India, Spagna e Germania, il cui calo è però legato anche al trasferimento di produzioni in Europa dell'Est da parte di alcuni importanti clienti.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2020:

Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla fine del 2020, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato appena superiore al 31%, mentre quello generato dal principale cliente, costituito da un gruppo internazionale servito in diversi paesi, rappresenta il 4,5%.

1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Con riferimento al conto economico, si ricorda che le società facenti parte di "Al Air" sono state consolidate a partire dal 1° maggio 2019.

Conto Economico Consolidato
Riclassificato (in migliaia di Euro)
31/12/2020 % Ricavi 31/12/2019 % Ricavi Variazione %
2020 su 2019
Ricavi e proventi operativi 401.457 100,0% 391.584 100,0% 2,5%
Acquisti di materiali (201.197) 50,1% (204.035) 52,1%
Variazione delle rimanenze (2.431) 0,6% 489 -0,1%
Costi per servizi (52.201) 13,0% (54.255) 13,9%
Costo del personale (91.684) 22,8% (83.361) 21,3%
Altri costi operativi (8.742) 2,2% (3.660) 0,9%
Totale costi operativi (356.255) 88,7% (344.822) 88,1% 3,3%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 45.202 11,3% 46.762 11,9% -3,3%
Variazione fair value derivati (1.269) 0,3% (597) 0,2%
Ammortamenti (28.298) 7,0% (*) (24.355) 6,2%
Plus./(svalutaz.) attività non correnti (177) 0,0% 164 0,0%
Risultato Operativo (EBIT) 15.458 3,9% (*) 21.974 5,6% -29,7%
Proventi/(oneri) finanziari netti (3.558) 0,9% (1.324) 0,3%
Risultato prima delle imposte (EBT) 11.900 3,0% (*) 20.650 5,3% -42,4%

Imposte sul reddito d'esercizio (1.201) 0,3% (*) (2.357) 0,6%

Utile di competenza di terzi 821 779

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Utile di pertinenza del gruppo 9.878 2,5% (*) 17.514 4,5% -43,6% (*) Valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, per tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di "Al Air" alla data di acquisizione, precedentemente considerata provvisoria.

Risultato netto dell'esercizio 10.699 2,7% (*) 18.293 4,7% -41,5%

I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento del 2,5% (+9,9 milioni di Euro), +6,4% a cambi costanti. A parità di perimetro ci sarebbe stata una riduzione del 4,6% pressoché totalmente dovuta alla riduzione dei volumi.

Il totale dei costi operativi passa da 344,8 milioni di Euro (incidenza dell'88,1% sui ricavi) a 356,3 milioni di Euro (incidenza dell'88,7% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 3,3% (11,5 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie è rimasto sostanzialmente invariato (203,6 milioni di Euro) con un'incidenza sui ricavi che passa dal 52,0% al 50,7% sostanzialmente grazie alla riduzione dei costi medi delle principali materie prime;
  • il decremento dei costi per servizi di 2,1 milioni di Euro è legato principalmente ai risparmi legati alla cancellazione quasi integrale delle manifestazioni fieristiche e delle spese

pubblicitarie (0,7 milioni di Euro), alla riduzione delle spese di viaggio (1,8 milioni di Euro) e delle spese generali e consulenze (1,4 milioni di Euro) al netto dell'incremento degli altri servizi , tra cui telefonia, trasporti, manutenzioni (1,8 milioni di Euro). I costi per servizi includono 0,3 milioni di Euro di costi non rientranti nella gestione ordinaria legati ad un contributo erogato dal Gruppo agli ospedali a sostegno dell'emergenza legata alla pandemia da Covid-19;

• l'incremento del costo del personale per 8,3 milioni di Euro è legato per 6,7 milioni di Euro al cambio di perimetro di consolidamento e per il resto all'incremento della struttura ed alla dinamica salariale al netto dei risparmi legati all'utilizzo degli strumenti di flessibilità a seguito della pandemia. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 21,3% al 22,8%.

Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 45,2 milioni di Euro (11,3% dei ricavi) rispetto a 46,8 milioni di Euro (11,9% dei ricavi) del 2019. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria, l'EBITDA sarebbe stato pari a 45,5 milioni di Euro (11,3% delle vendite). L'EBITDA adjusted del 2019 era pari a 51,7 milioni di Euro. La variazione rispetto all'EBITDA adjusted del precedente esercizio (-6,2 milioni di Euro, -12%) è generata da riduzioni legate all'impatto della pandemia per 3,5 milioni di Euro per le società italiane, per 2,1 milioni di Euro per Spirotech e per 1,4 milioni di Euro per altre società del Gruppo al netto degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16 di "Al Air" per 0,9 milioni di Euro.

Gli ammortamenti mostrano un incremento di 3,9 milioni di Euro, legato per 1,5 milioni di Euro al cambio del perimetro di consolidamento e per 1,0 milioni di Euro all'applicazione dell'IFRS16.

Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 15,5 milioni di Euro (3,9% dei ricavi) rispetto a 22,0 milioni di Euro (5,6% dei ricavi) del 2019. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 15,8 milioni di Euro (3,9% dei ricavi).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 3,6 milioni di Euro (negativo per 1,3 milioni di Euro nel 2019) principalmente a causa delle differenze cambio non realizzate (rublo e dollaro di Hong Kong).

Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 11,9 milioni di Euro (3,0% dei ricavi) contro un valore di 20,7 milioni di Euro del 2019 (5,3% dei ricavi). L'EBT del 2020 normalizzato per i costi non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 12,2 milioni di Euro (3,0% dei ricavi).

Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 10,7 milioni di Euro (2,7% dei ricavi) rispetto a 18,3 milioni di Euro (4,7% dei ricavi) del 2019. La riduzione è principalmente dovuta all'incremento degli ammortamenti (3,9 milioni di Euro), all'aumento delle differenze cambio negative (quasi del tutto non realizzate) per 2,2 milioni di Euro ed all'impatto negativo del fair value dei derivati di copertura dal rischio tasso stipulati sui nuovi finanziamenti dell'esercizio e dell'effetto netto delle cessioni delle attività non correnti (1,0 milioni di Euro). Il risultato netto del 2020 al netto dei costi non relativi alla gestione ordinaria sarebbe stato pari a 10,9 milioni di Euro (2,7% dei ricavi).

Stato patrimoniale Riclassificato % su
capitale
% su
capitale
Variazione
Consolidato (in migliaia di Euro) 31/12/2020 investito 31/12/2019 investito 2020 su
2019
netto netto
Immobilizzazioni immateriali nette 94.727 (*) 98.005
Immobilizzazioni materiali nette 158.707 163.269
Imposte anticipate 7.903 6.603
Altre attività non correnti 215 219
Attività non correnti (A) 261.552 101,5% (*) 268.096 100,6% (6.544)
Rimanenze di magazzino 56.647 61.812 (5.165)
Crediti verso clienti 59.763 61.728 (1.965)
Altri crediti ed attività correnti 13.878 16.513 (2.635)
Attività correnti (B) 130.288 140.053 (9.765)
Debiti verso fornitori 80.630 86.231 (5.601)
Altri debiti e passività correnti 28.446 27.783 663
Passività correnti (C) 109.076 114.014 (4.938)
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 21.212 8,2% (*) 26.039 9,8% (4.827)
Fondi relativi al personale 5.573 5.491 82
Imposte differite 14.537 (*) 17.954 (3.417)
Fondi per rischi e oneri 4.941 4.231 710
Passività a medio e lungo termine (E) 25.051 9,7% (*) 27.676 10,4% (2.625)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 257.713 100,0% (*) 266.459 100,0% (8.746)
Patrimonio netto di gruppo 146.931 (*) 155.526 (8.595)
Patrimonio netto di competenza di terzi 3.993 3.422 571
Totale Patrimonio Netto Consolidato 150.924 58,6% (*) 158.948 59,7% (8.024)
Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine 239.837 155.499 84.338
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (133.048) (*) (47.988) (85.060)
Totale Posizione Finanziaria Netta 106.789 41,4% (*) 107.511 40,3% (722)
Mezzi propri e indebitam. Finanziario 257.713 100,0% (*) 266.459 100,0% (8.746)
netto

(*) Valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, per tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di "Al Air" alla data di acquisizione, precedentemente considerata provvisoria.

La riduzione della voce Attività non correnti (pari a 6,5 milioni di Euro) è legata sostanzialmente agli investimenti dell'esercizio (circa 29,0 milioni di Euro) al netto dei relativi ammortamenti (28,3 milioni di Euro) e delle differenze cambio (7,9 milioni di Euro). Tra gli investimenti dell'esercizio, 12,9 milioni di Euro sono da considerarsi "non ordinari" (in quanto riferiti principalmente all'avviamento del gestionale SAP negli stabilimenti di Vantaa ed Alonte, agli investimenti immobiliari in India e negli Stati Uniti e in software tecnici).

Il capitale circolante operativo di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2020 ammonta a 35,8 milioni di Euro, pari all'8,9% delle vendite (era pari a 37,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2019, 9,5% delle vendite).

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 150,9 milioni di Euro rispetto a 158,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Il decremento (pari a 8,0 milioni di Euro) è sostanzialmente dovuto al risultato dell'esercizio (10,7 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per complessivi 6,5 milioni di Euro, dall'acquisto di azioni proprie per 0,3 milioni di Euro e dall'effetto negativo della riserva di conversione (11,5 milioni di Euro).

La posizione finanziaria netta è negativa per 106,8 milioni di Euro (107,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) con una riduzione di 0,7 milioni di Euro principalmente dovuta per 28,9 milioni di Euro agli investimenti e per 6,5 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi al netto di circa 34 milioni di Euro di flusso di cassa positivo della gestione. Nell'anno 2020 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di 20,4 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2020 ammonta a circa 223 milioni di Euro.

1.6 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.

Di seguito riportiamo il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Conto Economico LU-VE Spa
Riclassificato (in migliaia di Euro)
2020 % Ricavi 2019 % Ricavi Variazione %
2020 su 2019
Ricavi e proventi operativi 93.085 100% 89.695 100% 3,8%
Acquisti di materiali (43.231) 46,4% (48.893) 54,5%
Variazione delle rimanenze (2.408) 2,6% 4.482 -5,0%
Costi per servizi (19.408) 20,8% (20.377) 22,7%
Costo del personale (17.321) 18,6% (17.809) 19,9%
Altri costi operativi (2.847) 3,1% (1.526) 1,7%
Totale costi operativi (85.215) 91,5% (84.123) 93,8% 1,3%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 7.870 8,5% 5.572 6,2% 41,2%
Variazione fair value derivati (963) 1,0% (693) 0,8%
Ammortamenti (8.189) 8,8% (6.893) 7,7%
Plus./(svalutaz.) attività non correnti 501 -0,5% (63) 0,1%
Risultato Operativo (EBIT) (781) -0,8% (2.077) -2,3% -62,4%
Proventi e oneri finanziari netti 6.345 -6,8% 8.107 -9,0%
Risultato prima delle imposte (EBT) 5.564 6,0% 6.030 6,7% -7,7%
Imposte sul reddito d'esercizio 1.593 -1,7% 473 -0,5%
Risultato netto dell'esercizio 7.157 7,7% 6.503 7,3% 10,1%

Al 31 dicembre 2020 le vendite di prodotti sono state inferiori al 2019 del 4% principalmente a causa della riduzione dei volumi di vendita dovuta al periodo di lockdown. Invece i "Ricavi e proventi operativi" registrano un incremento del 3,8% grazie alla contabilizzazione nell'anno dell'operazione di trasferimento alla controllata polacca dell'attività di produzione e vendite degli evaporatori commerciali (6,9 milioni di Euro).

Il totale dei costi operativi passa da 84,1 milioni di Euro (incidenza del 93,8% sui ricavi) a 85,2 milioni di Euro (incidenza del 91,5%sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'1,3% (1,1 milioni di Euro) ed è principalmente riconducibile a:

  • un incremento del consumo di materiali con un impatto totale per 1,2 milioni di Euro. L'incidenza sul fatturato prodotti (esclusi gli effetti della suddetta operazione di cessione alla controllata polacca) cresce dal 49,5% al 53,0% a causa principalmente del mix di produzione e vendita;
  • una riduzione dei costi per servizi per 1,0 milioni di Euro (con un'incidenza sul fatturato prodotti in calo dal 22,7% al 22,5%) principalmente riconducibile alle spese viaggio e per le partecipazioni a fiere;

  • una riduzione del costo del personale per 0,5 milioni di Euro, con incidenza sul fatturato prodotti che passa da 19,9% a 20,1%);

  • un incremento, per 1,3 milioni di Euro, degli altri costi operativi, riconducibile al maggior impatto degli accantonamenti ai fondi.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" dell'esercizio 2020 è pari a 7,9 milioni di Euro (8,5% dei ricavi) rispetto a 5,6 milioni di Euro (6,2% dei ricavi) dell'esercizio 2019.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è negativo per 0,8 milioni di Euro (-0,8% dei ricavi), in miglioramento rispetto ai -2,1 milioni di Euro (-2,3% dei ricavi) dell'esercizio 2019.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 risulta positivo per 6,3 milioni di Euro rispetto agli 8,1 milioni di Euro dell'esercizio 2019. La differenza (negativa per 1,8 milioni di Euro) deriva sostanzialmente dall'incremento dei dividendi ricevuti dalle società controllate per 2,5 milioni di Euro al netto dei maggiori oneri finanziari (0,5 milioni di Euro), delle differenze cambio negative principalmente non realizzate (0,8 milioni di Euro) e dalla contabilizzazione della svalutazione della partecipazione in Zyklus (3,0 milioni di Euro).

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è pari a 5,6 milioni di Euro (6,0% dei ricavi) contro un valore di 6,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 (6,7% dei ricavi).

Il "Risultato netto dell'esercizio" 2020 è pari a 7,2 milioni di Euro (7,7% dei ricavi) rispetto ai 6,5 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) dell'esercizio 2019.

Stato patrimoniale LU-VE Spa
Riclassificato (in migliaia di Euro)
31/12/2020 % su
capitale
investito
netto
31/12/2019 % su
capitale
investito
netto
Variazione
2020 su 2019
Immobilizzazioni immateriali nette 23.278 22.672
Immobilizzazioni materiali nette 39.329 41.320
Imposte anticipate 4.114 3.545
Partecipazioni 153.175 (*) 152.089
Altre attività non correnti 5.136 4
Attività non correnti (A) 225.032 97,7% (*) 219.630 102,8% 5.402
Rimanenze di magazzino 10.196 12.605 (2.409)
Crediti verso Clienti 31.010 26.902 4.108
Altri crediti ed attività correnti 6.085 4.150 1.935
Attività correnti (B) 47.291 43.657 3.634
Debiti verso fornitori 25.677 31.291 (5.614)
Altri debiti e passività correnti 8.945 8.596 349
Passività correnti (C) 34.622 39.887 (5.265)
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 12.669 5,5% 3.770 1,8% 8.899
Fondi relativi al personale 849 884 (35)
Imposte differite 5.300 7.682 (2.382)
Fondi per rischi e oneri 1.271 1.271 -
Passività a medio e lungo termine (E) 7.420 3,2% 9.837 4,6% (2.417)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 230.281 100,0% (*) 213.563 100,0% 16.718
Capitale sociale 62.704 62.704 -
Riserve e utili/(perdite) a nuovo 37.924 37.711 213
Utile/(perdita) dell'esercizio 7.157 6.503 654
Totale Patrimonio Netto 107.785 46,8% 106.918 50,1% 867
Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine 205.245 113.280 91.965
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (82.749) (*) (6.635) (76.114)
Totale Posizione Finanziaria Netta 122.496 53,2% (*) 106.645 49,9% 15.851
Mezzi propri e indebitam. Finanziario
netto
230.281 100,0% (*) 213.563 100,0% 16.718

(*) Valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, per tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di "Al Air" alla data di acquisizione, precedentemente considerata provvisoria.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.

L'incremento delle attività non correnti (+5,4 milioni di Euro) è essenzialmente riconducibile alla contabilizzazione del credito a lungo termine verso la controllata polacca relativo al già commentato trasferimento di alcune attività di produzione, all'acquisizione della quota di minoranza residua della Spirotech Ltd., parzialmente compensato dalla svalutazione a seguito del test di impairment sul valore di carico della controllata Zyklus.

Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 7,3 milioni di Euro (passando dal 9,2% al 16,6% delle vendite).

Il patrimonio netto ammonta a 107,8 milioni di Euro rispetto a 106,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. L'incremento (pari a 0,9 milioni di Euro) è principalmente dovuto al risultato netto dell'esercizio (7,2 milioni di Euro) al netto della distribuzione di dividendi per 6,0 milioni di Euro e dell'acquisto di azioni proprie per 0,3 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 122,5 milioni di Euro (negativa per 106,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) con un peggioramento di 15,9 milioni di Euro principalmente legato agli investimenti (circa 7 milioni di Euro), al pagamento dei dividendi (6,0 milioni di Euro) ed al peggioramento del capitale circolante. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2020 ammonta a circa 177 milioni di Euro.

1.7 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari 2020 2019
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 51 57
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 7,09 6,34
Indice di rotazione dei crediti (3) 6,72 6,34
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 54 57
Indice di rotazione dei debiti (5) 3,28 3,03
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 110 119
Capitale investito netto 257.713 (*) 266.459
EBITDA 45.202 46.762
EBITDA adjusted (7) 45.502 51.662
EBITDA/Oneri finanziari 13,27 14,59
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) 15.758 (*) 26.874
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) 12.200 (*) 25.550
Risultato netto d'esercizio adjusted (10) 10.899 (*) 22.693
Risultato per azione base (11) 0,45 (*) 0,79
Risultato per azione diluito (12) 0,45 (*) 0,79
Dividendi per azione (13) 0,27 0,25
Indebitamento finanziario netto (106.789) (*) (107.511)
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 2,36 (*) 2,30
Indice di indebitamento (14) 0,71 (*) 0,68
Capitale circolante operativo (15) 35.780 37.309
Capitale d'esercizio netto (16) 21.212 26.039
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) 20.400 37.900
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,15 (*) 0,18
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,63 (*) 0,62

(*) Valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, per tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di "Al Air" alla data di acquisizione, precedentemente considerata provvisoria.

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi*360;
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi*360;
  • (5) Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;

  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale*360;

  • (7) EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
2020 2019
EBITDA 45.202 46.762
Spese per aggregazioni aziendali - 2.400
Rigiro a conto economico dello step-up del "fair value" del magazzino - 1.800
Oneri per trasferimento/avvio impianti produttivi Polonia e Cina - 700
Contributo ospedali COVID-19 300 -
EBITDA adjusted 45.502 51.662
  • (8) Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
  • (9) Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
  • (10) Risultato netto di esercizio rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente - al netto di effetto fiscale di 0,1 milioni di Euro per il 2020 e di 0,5 milioni di Euro per il 2019);
  • (11) Risultato dell'esercizio/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (12) Risultato dell'esercizio/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
  • (13) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (14) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto.
  • (15) Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
  • (16) Attività correnti al netto delle passività correnti.
  • (17) Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative:
Valori in Euro/milioni 2020 2019
Variazione della Posizione Finanziaria Netta 0,7 -43,6
Investimenti non ordinari 12,9 12,0
Dividendi distribuiti 6,5 5,5
Acquisto/(vendita) Azioni Proprie 0,3 -1,7
Variazione del perimetro di consolidamento 0,4 48,0
Oneri non rientranti nella gestione ordinaria 0,3 0,7
IFRS 16 -0,7 17,0
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative 20,4 37,9

1.8 SOCIETÀ INDUSTRIALI

Si riporta come i dati successivi riflettano per le singole società i valori riportati nei reporting package predisposti ai fini del consolidamento.

SOCIETÀ INDUSTRIALI

I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 31,2 milioni di Euro (35,9 milioni di Euro nel 2019). Il risultato netto - derivante per circa 10 milioni di Euro dai dividendi ricevuti dalle controllate SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o. e "OOO" SEST LUVE, e penalizzato per 3 milioni di Euro dalla svalutazione della partecipazione nella controllata Thermo Glass Door S.p.A. - è stato di 8 milioni di Euro (7,3 milioni di Euro nel 2019) dopo aver registrato ammortamenti per 2,1 milioni di Euro ed imposte per 0,5 milioni di Euro.

Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 75,9 milioni di Euro, con un incremento del 18% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 10 milioni di Euro (10,9 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 3,2 milioni di Euro ed imposte per 1,2 milioni di Euro.

"OOO" Sest LU-VE ha realizzato un fatturato di 23,5 milioni di Euro (22,6 milioni di Euro nel 2019). Il risultato netto è stato positivo per circa 4 milioni di Euro (positivo per 4,2 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 1 milione di Euro ed imposte per 0,7 milioni di Euro.

HTS S.r.o. ha realizzato un fatturato di 37,2 milioni di Euro, in linea con l'anno precedente. Il risultato netto è stato di 2 milioni di Euro (2,2 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 2 milioni di Euro ed imposte per 0,5 milioni di Euro.

LU-VE Sweden AB ha realizzato un fatturato di 15,8 milioni di Euro (11,8 milioni di Euro nel 2019, con un incremento del 34% circa) con un risultato positivo di 1 milione di Euro (0,2 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro ed imposte per 73 migliaia di Euro.

LU-VE Tianmen LTD ha realizzato un fatturato di 7,5 milioni di Euro (8 milioni di Euro nel 2019) ed ha registrato un risultato negativo di 0,2 milioni di Euro (negativo di 0,3 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro ed imposte per 37 migliaia di Euro.

Tecnair LV S.p.A. ha realizzato un fatturato di 13 milioni di Euro, (11,9 milioni di Euro nel 2019), ed ha registrato un risultato positivo netto di 0,6 milioni di Euro (0,4 milioni di Euro nel 2019), dopo ammortamenti per 0,6 milioni di Euro ed imposte pari a 0,1 milioni di Euro.

Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 11,1 milioni di Euro (con un leggero decremento del 5% circa rispetto al 2019) ed un risultato negativo di 1,1 milioni di Euro (negativo per 1,2 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,1 milioni di Euro.

Manifold S.r.l., ha realizzato un fatturato di 1,2 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro nel 2019), con un risultato netto positivo di 14 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 6 migliaia di Euro.

Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 32,8 milioni di Euro (42,1 milioni di Euro nel 2019) con un risultato netto positivo pari a 4,3 milioni di Euro (5,5 milioni di Euro nel 2019) dopo ammortamenti per 1 milione di euro e imposte per 1,4 milioni di Euro.

Zyklus Heat Transfer Inc., ha realizzato un fatturato di 9,3 milioni di Euro (12,9 milioni di Euro nel 2019), con un risultato negativo di 2,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 0,8 milioni di Euro.

Air Hex Alonte S.r.l. ha realizzato un fatturato di 50,8 milioni (43,4 milioni di Euro nel 2019), con un risultato netto positivo di 2,7 milioni (3,8 milioni di Euro nel 2019), dopo ammortamenti per 1,7 milioni di Euro e imposte per 0,3 milioni di Euro.

Fincoil LU-VE OY ha realizzato un fatturato di 43,3 milioni di Euro (25,1 milioni di Euro nel 2019), con un risultato netto positivo di 53 migliaia di Euro (1,2 milioni di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti per 1,6 milioni di Euro e imposte per 31 migliaia di Euro.

1.9 SOCIETÀ COMMERCIALI

La situazione per ogni società è la seguente:

LU-VE France s.a.r.l. ha realizzato un fatturato di 16,4 milioni di Euro (+21% sul 2019) con un risultato netto di 0,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.

LU-VE Deutschland GmbH ha realizzato un fatturato di 1,4 milioni di Euro (1,7 milioni di Euro nel 2019) con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.

LU-VE Iberica SL ha realizzato un fatturato di 8,8 milioni di Euro (11,3 milioni di Euro nel 2019) con un risultato netto negativo di 33 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 39 migliaia di Euro.

LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. ha realizzato un fatturato di 1,3 milioni di Euro (1,6 milioni di Euro nel 2019) con un risultato netto negativo di 1 milione di Euro dopo ammortamenti per 0,1 milioni di Euro.

LU-VE Asia Pacific Ltd. ha chiuso l'anno con un risultato negativo di 1 milione di Euro.

LUVEDIGITAL S.r.l. ha realizzato un fatturato di 0,5 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 4 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 6 migliaia di Euro.

LU-VE Austria GmbH ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto positivo di 40 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 16 migliaia di Euro.

LU-VE Netherlands B.V. ha realizzato un fatturato di 1,3 milioni di Euro, con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 4 migliaia di Euro.

LU VE Middle East DMCC ha realizzato un fatturato di 0,5 milioni di Euro, con un risultato negativo di 52 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 43 migliaia di Euro.

"OOO" LU-VE Moscow ha realizzato un fatturato di 5,6 milioni di Euro, con un risultato negativo di 0,6 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 83 migliaia di Euro e un effetto fiscale positivo per 127 migliaia di Euro.

1.10 INVESTIMENTI

Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2020 sono stati pari a 28,9 milioni di Euro (90,2 milioni di Euro nel 2019, di cui relativi al primo impatto derivante dall'applicazione dell'IFRS16 per 21,8 milioni di Euro e relativi all'impatto di "Al Air" per 38,7 milioni di Euro) a fronte di ammortamenti per 28,3 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:

Dati in Euro/000 INVESTIMENTI
Categoria LUVE SEST SEST
LUVE
POLSKA
"OOO"
SEST
LUVE
HTS SPIROTECH TGD ZYKLUS ALONTE FINCOIL ALTRE Totale
Terreni e fabbricati 226 73 260 147 16 - - - 16 - - 738
Impianti e macchinari 1.120 776 573 455 62 416 81 - 1.686 38 29 5.236
Diritti d'uso 296 261 1.206 - - 8 11 6 1.042 62 1.287 4.179
Altro 5.513 222 1.374 279 121 151 449 22 738 426 548 9.843
Imm. in corso 142 41 1.723 251 612 2.400 4 3.616 27 0 40 8.856
TOTALE 7.297 1.373 5.136 1.132 811 2.975 545 3.644 3.509 526 1.904 28.852

E' proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,2 milioni di Euro) e l'acquisto di software gestionali e tecnici per una miglior operatività a livello di Gruppo (4,7 milioni di Euro) da parte della capogruppo LU-VE S.p.A.;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata polacca;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 5,1 milioni di Euro) da parte della controllata indiana;
  • l'ampliamento del sito produttivo (per 3,6 milioni di Euro) da parte della controllata statunitense;
  • il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 3,3 milioni di Euro) da parte della controllata italiana Air Hex Alonte S.r.l.;
  • il Gruppo ha inoltre sostenuto costi di sviluppo per 1,8 milioni di Euro.

1.11 PERSONALE

L'anno 2020 è stato caratterizzato e significativamente influenzato dall'emergenza sanitaria dovuta al virus COVID 19.

Dopo un inizio anno estremamente positivo sia per i risultati economici sia per le assunzioni effettuate, dalla fine di febbraio è stato necessario intraprendere tutte le misure sanitarie possibili,

per il contenimento del rischio e la salvaguardia della salute di tutti i collaboratori. Per questo motivo è stata data esecuzione a diverse circolari interne, procedure ed istruzioni volte ad indirizzare i comportamenti verso una massima attenzione alla prevenzione. La risposta da parte di tutti è stata encomiabile e questo ha permesso il massimo contenimento dei casi di persone contagiate garantendo altresì la continuità dell'attività lavorativa.

Come strumento importante nella prevenzione alla diffusione della pandemia è stato il massiccio utilizzo dello smart working. Grazie ai mezzi informatici messi a disposizione dal dipartimento Sistemi Informativi a supporto dello smart working è stato possibile salvaguardare la salute e contemporaneamente garantire il proseguo delle attività. Contestualmente è stato redatto il Regolamento smart working che definisce dettagliatamente chi può accedere e con quali modalità, a questa modalità lavorativa.

Nel corso dell'esercizio si è registrata una significativa riduzione delle trasferte, che tuttavia, non ha impedito di mantenere saldi rapporti con gli stakeholders, in particolare con i clienti ed i fornitori da un lato e fra i diversi plant e tra i colleghi appartenenti al Gruppo dall'altro.

Nonostante quanto sopra esposto, la crescita del personale del Gruppo LU-VE è continuata per tutto l'esercizio, con un ulteriore incremento importante di risorse, in particolare in India ed in Polonia.

Il numero totale dei collaboratori, al 31 dicembre 2020, è stato di 3.520 unità (inclusi i lavoratori temporanei), così suddiviso:

  • 2.636 operai
  • 850 impiegati e Quadri
  • 34 Dirigenti

con un incremento di 351 unità rispetto all'anno precedente.

Il totale dei lavoratori temporanei è pari a 797 unità.

L'attività di ricerca e selezione del personale è proseguita, in maniera importante, nei vari plant, in particolare nelle aree ricerca e sviluppo, commerciale ed operations.

Da inizio 2021 è attiva la collaborazione con dei partners specializzati nel recruitment on line, al fine di migliorare la tempestività dell'inserimento di nuove risorse ed aumentare la qualità dei candidati.

Una mirata attività di employer branding è operativa da inizio 2021, con lo scopo di attrarre profili interessanti, presentare il Gruppo in modo appropriato e valorizzare quanto accade all'interno dei vari plant per fidelizzare i collaboratori, aumentando il senso di appartenenza al Gruppo.

Nel corso del 2020 è stato attivato all'interno della piattaforma HR SAP SF, il modulo di skill assessment che permetterà di conoscere e valorizzare sia le skills personali sia le skills professionali di tutti i collaboratori. Per rendere questo processo operativo si è provveduto, grazie al supporto dei Responsabili funzionali di Gruppo, ad armonizzare le organizzazioni presenti nei vari plant. La fase di analisi ha permesso di identificare chiaramente per ogni funzione compiti e responsabilità.

In tutte le società del Gruppo è operativo il gestionale HR SAP SF che permette un immediato reperimento di informazioni sul personale ed una miglior e tempestiva elaborazione di report e dati.

I programmi formativi, nonostante la limitazione della partecipazione in presenza causata dalla pandemia, sono proseguiti, principalmente per gli ambiti di sicurezza e ambiente, sviluppo manageriale, aggiornamento tecnico-commerciale e linguistico.

Grazie alla modalità di formazione on line è stato quindi possibile rispettare gli appuntamenti più importanti per il continuo sviluppo delle competenze e della consapevolezza dei collaboratori.

1.12 SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Il 2020 è stato un anno molto particolare e difficile per tutti i gruppi industriali e per il mondo del lavoro in generale. La pandemia da Covid-19 ha infatti influenzato e determinato l'andamento del commercio e modificato le abitudini di vita della popolazione mondiale.

Naturalmente ha modificato anche molte delle abitudini e delle modalità di lavoro della popolazione dei lavoratori.

Anche il Gruppo LU-VE fin dai primi giorni di marzo 2020, quando oramai si delineava con certezza la necessità di prendere provvedimenti per rispettare da un lato la normativa predisposta al fine della salvaguardia della popolazione dal possibile contagio, dall'altro al fine di preservare al massimo le attività produttive, si è posto come obiettivo quello di rivedere la propria strategia di lavoro.

Sono quindi state emanate diverse versioni di Protocollo condiviso di Gestione dell'Emergenza, in accordo con l'evolversi della situazione pandemica e dei diversi decreti che si sono succeduti.

La gestione dell'emergenza, come già specificato, è stata affidata al Comitato di Crisi, tuttora attivo con riunioni settimanali (ma che durante la fase iniziale avevano frequenza anche bisettimanali), il quale, composto dai responsabili di plant, dalle figure apicali e di controllo centrali (compresi gli Amministratori Delegati, la maggior parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, tutti i membri del Collegio sindacale e il Presidente dell'organismo di Vigilanza) e dalle funzioni HSE di sito, ha stabilito le regole per il controllo degli accessi e per la gestione del personale all'interno di ciascun sito.

Sono state stabilite innanzitutto le regole di distanziamento nei diversi ambienti, per ciascun sito, definendo un numero massimo di persone che potessero occupare ogni locale, riducendo così il numero di presenze ed escludendo dall'uso quegli ambienti privi di ricambi d'aria primaria, che quindi non erano in grado di garantire il minimo di sicurezza personale.

Attraverso un'analisi di dettaglio sito per sito ed utilizzando i più avanzati e cautelativi criteri di definizione di "spazio utile per persona" è stato stabilito il nuovo layout delle postazioni di lavoro, riducendo la possibilità di accesso al minimo indispensabile, grazie al ricorso allo smart working per la maggioranza degli impiegati amministrativi, ma anche -a rotazione- per molti impiegati tecnici operativi.

La riorganizzazione di ciascun plant con un protocollo di pulizia, igienizzazione e di comportamento, ha ridotto drasticamente le occasioni di incontro ravvicinato con colleghi, contribuendo notevolmente alla riduzione delle occasioni di contagio in azienda.

Inoltre, la riduzione drastica delle trasferte tra i diversi plant del Gruppo, ha ulteriormente limitato le occasioni di incontro e quindi di contagio.

La tempestiva adozione di tutte queste misure ha consentito di ridurre al minimo le necessità di chiusura di reparti e delle attività nei vari plant per motivi legati ai contagi. La riduzione delle attività

produttive, infatti, è stata riconducibile più che altro a problemi di ordinativi decrescenti che a problemi di contagio.

Nonostante tutte le problematiche inerenti la gestione della pandemia, nel corso del 2020 il Gruppo ha proseguito nelle attività inerenti la definizione di una One Company che, anche relativamente agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro e sull'ambiente, sia da impulso e motore per la promozione di una sola strategia e un unico modo di gestire gli aspetti principali connessi, sempre nell'ottica del miglioramento continuo.

Grazie all'attività focalizzata sul progetto di integrazione e omogeneizzazione nel Gruppo della gestione dei processi legati agli aspetti di salute, sicurezza e ambiente (HSE), nel corso del 2020 si è provveduto a:

  • continuare con la diffusione e applicazione nei siti Italiani di un'unica metodologia di valutazione dei rischi, la quale è stata anche integrata nel sistema informativo "Risolvo"con prima applicazione ai plant italiani, ma con l'intenzione di renderla fruibile anche agli altri plant UE e Extra UE;
  • avviare il piano di Audit inter-plant che consenta una più rapida diffusione delle migliori pratiche di gestione HSE, aumentando al contempo la capacità di osservazione dei rischi da parte degli addetti HSE di sito. A causa della pandemia l'attività in loco è stata rinviata al 2021. Nel corso dell'esercizio è stata verificata la disponibilità dei gruppi HSE italiani ad attuare tale piano ed è stata avviata la predisposizione di una apposita procedura di audit che consenta un facile scambio di informazioni ed una omogeneizzazione delle valutazioni delle osservazioni di audit;
  • svolgere presso il plant della controllata Thermo Glass Door S.r.l. di Travacò Siccomario (PV)GD azioni di integrazione delle tematiche HSE, sia per quanto riguarda la valutazione del rischio utilizzando la metodologia "di Gruppo", sia avviando un piano d'azione specifico.

In Air Hex Alonte è continuato per tutto il 2020 il subentro nella gestione degli impianti, delle macchine e delle strutture che provenivano dall'acquisizione di "Al Air". Anche in questo plant si è dunque passati alla valutazione dei rischi utilizzando la metodologia "di Gruppo" e sono stati acquisiti gli ultimi documenti relativi, ad esempio, alla valutazione del rischio sismico. Per quanto attiene gli impianti, si è proceduto con l'insonorizzazione di una punzonatrice nel "reparto lamiere" che risultava particolarmente disturbante per tutto il reparto a causa della sua collocazione centrale e per le dimensioni dei pezzi lavorati. A seguito di collaudo della copertura di insonorizzazione, si è avviata inoltre la nuova valutazione del rischio di esposizione al rumore, non solo per il reparto ma per tutto il plant, che verrà completata nel primo trimestre 2021. Si è infine provveduto alla predisposizione di una nuova valutazione di impatto acustico verso l'esterno del plant che ha dato risultato di un bassissimo impatto acustico, sistematicamente entro i limiti di zonizzazione del territorio.

Nel corso dell'esercizio è stata anche avviata l'attività sul plant della controllata HTS in Repubblica Ceca, al fine di migliorare gli indici di incidentalità, effettuando un audit HSE che ha portato alla predisposizione di un piano di miglioramento (Action Plan) il cui obiettivo primario è quello di ridurre sensibilmente gli indici di frequenza e gravità degli infortuni sul lavoro rispetto al 2020. Tale Action Plan sarà successivamente preso come esempio per promuovere analoghi piani d'azione negli altri plant europei ed Extra europei del Gruppo.

Per quanto riguarda tutti i plant, si è proseguito nell'applicazione delle normali azioni previste da ogni piano di sicurezza, cioè la verifica sanitaria di tutto il personale secondo le normative in vigore, la

manutenzione e il controllo delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di lavoro e la formazione al lavoro prevista da ciascuna legislazione.

Nella tabella che segue sono riepilogati i dati relativi agli infortuni degli ultimi due esercizi, che mostrano dati in decrescita, soprattutto per quanto riguarda l'indice di gravità:

2020 2019
Indice di frequenza
(N° infortuni / ore lavorate)*1.000.000
8,51 8,58
Indice di gravità
((N° giorni assenza / ore lavorate)*1.000.000))
219,18 335,25

Tutte le certificazioni Ambiente, Energia e Salute e Sicurezza già in essere sono state mantenute e sono state conseguite le certificazioni ISO 45001 in sostituzione della precedente OHSAS 18001.

Relativamente agli infortuni, nel corso del 2020 per il Gruppo si rileva quanto segue:

  • non si sono verificate morti sul lavoro;
  • non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che abbiano comportato lesioni gravi o gravissime al personale;
  • non vi sono stati addebiti significativi in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.

Relativamente all'ambiente, inoltre, si rileva quanto segue:

Non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli.

Per maggiori informazioni, si rimanda ai capitoli "In Sicurezza" e "Rispettosa dell'ambiente" della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020.

1.13 SOSTENIBILITA', UN IMPEGNO COSTANTE NEL TEMPO

Fin dalla sua fondazione il Gruppo LU-VE è l'applicazione del principio che le aziende sono, prima di tutto, donne, uomini e idee. Persone con una lunga esperienza, giovani dotati di creatività ed entusiasmo, specialisti di altissimo livello accademico, accomunati dalla passione per il proprio lavoro, da un approccio umile e dalla visione di un mondo più vivibile, avanzato e consapevole con l'obiettivo di contribuire ad aumentare la qualità della vita delle persone: assicurando alimenti sicuri e correttamente conservati attraverso i prodotti per la refrigerazione, benessere climatico con gli impianti per il condizionamento e l'efficienza energetica delle soluzioni per i processi industriali e di trasformazione digitale.

La creazione di valore condiviso con i propri stakeholder, l'attenzione all'ambiente e l'avanzamento tecnologico dei propri prodotti e processi sono da sempre i drivers per uno sviluppo sostenibile e duraturo nel tempo del Gruppo LU-VE.

Ambiente e innovazione tecnologica sono da sempre connubio di miglioramento continuo. Nel 2000, il Gruppo LU-VE è stato il primo in Europa ad ottenere l'allora nuova certificazione "Certify All" di Eurovent, per tutte la gamma dei condensatori, dry coolers e aeroevaporatori, che garantisce, tramite prove effettuate in un laboratorio terzo, la certezza delle informazioni sulle prestazioni tecniche dei prodotti. Nel 2016 Eurovent ha ufficialmente certificato che gli scambiatori di calore per la refrigerazione del Gruppo LU-VE non hanno mai registrato una singola prova negativa per il triennio 2013-2015. Alla fine del 2020, il Gruppo è stato tra i primissimi ad ottenere la certificazione Eurovent (marchi LU-VE Exchangers e AIA LU-VE) per gli aeroevaporatori a CO2: capacità termica, livello sonoro e consumi energetici. Il Gruppo è stato pioniere in questo campo attraverso progetti di ricerca condotti insieme a istituti e università internazionali che hanno prodotto innovazioni tecnologiche applicate ai prodotti venduti. Il Gruppo è stato in grado di ottenere una riduzione nell'utilizzo di fluido refrigerante grazie alle tecnologie innovative (Minichannel e Armonia) (68% in meno di propano e ammoniaca), una riduzione del consumo di acqua del 95% e la riduzione dei consumi energetici fino al 60% grazie al progetto (Emeritus). L'adozione dei refrigeranti naturali all'interno degli scambiatori di calore prodotti è in linea con l'emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, che mira a diminuire l'effetto serra causato dai refrigeranti F-Gas.

La gestione degli aspetti ambientali e di salute e sicurezza è definita in alcuni stabilimenti del Gruppo attraverso modelli di gestione conformi alle norme internazionali ISO 14001, ISO 45001/OHSAS 18001 e ISO 50001.

Risultare tra le prime aziende in cui è bello lavorare, attesta l'importanza che le persone rivestono nel Gruppo LU-VE, da sempre impegnata a creare un ambiente inclusivo, meritocratico, attento al prossimo e nel rispetto delle diversità, delle pari opportunità e dei diritti umani in tutti i suoi stabilimenti.

Il Gruppo LU-VE ha sempre posto grande importanza alle tematiche formative quale percorso di crescita professionale e personale dei propri collaboratori, in particolare negli ultimi anni in cui il gruppo è cresciuto molto e la necessità di percorsi formativi è diventata una condizione essenziale per raggiungere gli obiettivi di crescita e di costituzione della Make One Company.

Molta attenzione è sempre stata riposta anche nel governo societario dell'impresa, orientato all'etica e alla trasparenza di gestione, a politiche di diversità nella composizione dei Consigli di Amministrazione, alla presenza di piani ed obiettivi di sostenibilità legati alla remunerazione del board, oltre che, di procedure di controllo, di policy e più in generale di comportamenti dei vertici e dell'azienda in termini di etica e compliance.

Nel 2020, il Gruppo LU-VE ha iniziato un percorso di integrazione delle tematiche relative alla sostenibilità nella strategia di sviluppo. L'obiettivo è ottenere una rinnovata concezione della responsabilità sociale d'impresa, con un ruolo decisivo nella rendicontazione ai portatori di interesse (stakeholders) nell'indicare le intersezioni fra gli obiettivi dell'azienda e le priorità delle comunità.

La Vision di LU-VE "Un mondo migliore, evoluto, equilibrato e consapevole" è stata rielaborata secondo i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nell'agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs). La Vision intende focalizzare maggiormente le attività del Gruppo nelle attuali aree di impatto:

assicurare alimenti sicuri e correttamente conservati attraverso i prodotti per la refrigerazione, garantire il benessere climatico con gli impianti per il condizionamento e l'efficienza energetica delle soluzioni per i processi industriali e di trasformazione digitale.

Il percorso di sviluppo dei progetti e programmi per il raggiungimento degli obiettivi definiti, non può prescindere da un modello organizzativo partecipato e che metta al centro i temi di sostenibilità; per questo il Consiglio di Amministrazione di LU-VE ha incaricato il COO di Gruppo quale referente per i temi di sostenibilità ed inoltre ha attribuito la competenza in materia di supervisione dei processi e delle attività in materia di sostenibilità al Comitato Controllo e Rischi; inoltre, il Bilancio di Sostenibilità di LU-VE è definito in conformità ai principi GRI Standards ed è sottoposto a revisione limitata da parte di società di revisione.

LU-VE sta anche lavorando al tema della taxonomia, sistema di classificazione che stabilisce quali sono le attività eco-compatibili che contribuiscono positivamente a raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici individuati dall'UE. Tale dichiarazione diventerà obbligatoria a inizio 2022 relativa all'anno fiscale 2021, anche se alcuni criteri della classificazione devono ancora essere chiariti, LU-VE ha già una quota importante di fatturato (50,6% nel 2020) proveniente da prodotti a refrigeranti naturali e quindi con ridotto impatto sul Global warming Power e sostanzialmente allineati agli obiettivi ambientali di Climate Change.

Il Gruppo sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e punta a fissare obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con l'Accordo di Parigi. In particolare, l'ambito di indagine terrà in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 (emissioni

dirette e indirette legate all'energia generate dall'organizzazione) e di Scope 3 (indirette generate dalla catena del valore).

Pertanto, le conseguenze in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa non sono ancora stati considerati nel processo di elaborazione del bilancio per l'esercizio 2020.

2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Il bilancio consolidato del Gruppo ed il bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2020 sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo e della Controllante di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.

Alla data del 31 dicembre 2020 sia il Gruppo che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,71 ed a 1,13 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 133,0 milioni di Euro e per 82,7 milioni di Euro. Pertanto il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2021 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 70,3 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dai contratti di finanziamento del gruppo, al 31 dicembre 2020, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2021, che contemplano gli effetti stimati dalla pandemia in linea con quelli di fine esercizio 2020, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.

Pur nell'incertezza che continua a caratterizzare lo scenario mondiale, è stata effettuata una valutazione degli ulteriori possibili impatti della diffusione della pandemia e si ritiene ragionevolmente che essa non possa compromettere la continuità aziendale.

2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di

fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società del Gruppo che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito

di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontare complessivamente non significativo (con decadenza principalmente nel 2021 e molto limitatamente nel 2022).

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:

  • rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
  • il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro, anche a causa della pandemia, il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHI INERENTI LA STRATEGIA DI CRESCITA PER LINEE ESTERNE

La strategia del Gruppo, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, prevalentemente attraverso acquisizioni. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.

Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.

L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.

Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere, sulle società oggetto di possibile acquisizione, un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale)

con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Il Gruppo attiva inoltre processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.

RISCHIO LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.

La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.

In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).

Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito, concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali, adeguate alle attuali esigenze.

RISCHI CONNESSI ALL'ELEVATO GRADO DI COMPETITIVITA' DEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO ED ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ANCHE IN RELAZIONE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL SETTORE ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.

La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato, in particolare con riferimento all'utilizzo dei refrigeranti naturali (anche con riferimento alle normative in essere o in via di applicazione in molte aree del mondo).

Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.

Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio

business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.

Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 4,5% del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 31,1%, il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nell'anno 2020 circa il 18,6% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato nell'anno 2020 del 7,6%) e quello delle applicazioni power generation (4,4% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può

escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

RISCHI RELATIVI A TEMATICHE AMBIENTALI

La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.

Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.

Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativoincidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali accaduti nel corso del 2020 legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali,

dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO

I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.

La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.

Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.

Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.

Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.

Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.

Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.

In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.

In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020, 2019 e 2018, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, l'83,3%, 80,7% e 78,7% delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.

Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.

Come già riportato nella parte iniziale del presente documento, il 2020, a causa della pandemia virale che si è manifestata sin dai primi mesi dell'anno, è stato un anno di enorme gravità per le vite umane perse e di totale rottura del ciclo economico. L'impatto su scala globale su un sistema già in rallentamento a fine 2019, ma in crescita del 2,9%, è stato assai rilevante, con una contrazione del PIL pari al 3,5%. L'unico grande Paese comunque capace di crescere si è rivelato la Cina che, per quanto colpita prima di altri dal virus, ha recuperato nel corso dell'anno segnando un aumento del PIL del 2,3%. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'esercizio con una contrazione della ricchezza prodotta pari al 3,5%, il risultato peggiore dalla Grande Depressione. Anche la Russia si contrae allo stesso modo mentre per l'India la stima è di un calo prossimo all'8%, in linea con quello dell'Eurozona (7,2%) che

si divide tra un -5,4% della Germania, un -9% di Italia e Francia e un -11% della Spagna. La caduta del PIL italiano avviene dopo un 2019 a crescita nulla e riporta il nostro Paese sui valori di ricchezza della fine dell'ultimo secolo.

Per il 2021, le previsioni restano positive per quanto molto condizionate dall'evoluzioni della pandemia in relazione al completamento delle avviate campagne vaccinali. La crescita globale è prevista oltre il 5% con gli Stati Uniti al 5,1%, la Cina all'8%, l'India all'11%, l'Eurozona al 4,2%, con l'Italia ultima con il 3%. Se questi numeri dovessero trovare conferma, il mondo riprenderebbe per intero la ricchezza persa con la pandemia. Un discorso che vale per la Cina e gli Stati uniti ma non per l'Europa, a dimostrazione degli effetti rilevanti che il virus determina sui rapporti di forza economici a livello mondiale. In questo scenario, il nuovo anno è anche il banco di prova per le politiche della nuova amministrazione americana e per l'avvio della Brexit da parte del Regno Unito, fra i più colpiti dalla pandemia.

Le politiche monetarie restano sempre molto espansive su scala globale, con l'intento di finanziare i forti deficit statali finalizzati a contrastare gli effetti depressivi del virus. Non è chiaro per quanto tempo queste politiche possano prolungarsi, soprattutto senza generare un risveglio dell'inflazione. Le materie prime hanno registrato un crollo dai valori di fine 2019 nel corso del trimestre iniziale del 2020, in occasione del primo lockdown. Successivamente, si sono riprese fino a concludere l'anno con valori molto superiori a quelli dell'esercizio precedente, in particolare per Rame, Alluminio e Ferro. Una tendenza che non sembra arrestarsi all'inizio dell'anno in corso.

Considerata l'estrema complessità del quadro in cui ci si muove e l'imprevedibilità delle evoluzioni dello stesso, resta comunque il rischio che i fattori sopra descritti si sviluppino in maniera da incidere negativamente sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.

RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)

Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.

Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.

Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e

sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.

RISCHI CONNESSI ALL'EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

La pandemia legata alla diffusione del COVID-19, anche se oggetto di azioni di contenimento, potrà continuare a determinare importanti conseguenze sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo (con impatti molto diversi da paese a paese).I principali rischi si riferiscono al peggioramento dello scenario macroeconomico mondiale, al deterioramento del profilo creditizio di clienti e Paesi ed al rallentamento delle attività commerciali dovuto alla riduzione della domanda, agli impatti negativi sulle catene di fornitura, sui prezzi di vendita e sui costi di acquisto delle materie prime e sulla disponibilità e prezzo delle risorse finanziarie.

Il Gruppo fin da subito ha costituito un apposito "Comitato di crisi" per gestire al meglio l'emergenza e tutelare al massimo la salute di tutti i collaboratori. E' stato avviato con grande rapidità lo smart working per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità, tutt'ora ancora piuttosto utilizzata, e l'utilizzo di tutti gli strumenti concessi per rendere più flessibile il costo del lavoro (ammortizzatori sociali). Grande attenzione è stata dedicata al monitoraggio della situazione dei clienti e dei fornitori per gestire al meglio la capacità produttiva ed i tempi di consegna al mercato (affrontando tempestivamente le criticità legate alle forniture ed alla circolazione delle merci). E' stata incrementata in maniera significativa la flessibilità sia produttiva che logistica consentendo il trasferimento di produzioni dalle fabbriche in lockdown a quelle attive garantendo continuità di fornitura a clienti strategici.

Vista l'incertezza del momento, il Gruppo non è in grado di determinare in modo puntuale gli impatti derivanti dalla pandemia sugli anni successivi. Lo scenario macroeconomico, a causa del COVID-19, è difficilmente prevedibile e la visibilità è limitata. Pertanto fare previsioni attendibili sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari è molto complicato. I potenziali effetti sul bilancio degli esercizi futuri non sono ad oggi determinabili puntualmente e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.

E' doveroso comunque riportare come i dati consolidati consuntivati al 31 dicembre 2020 indicano che, rispetto alle analisi di sensitività condotte sul rispetto del piano industriale 2020-23 approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 6 aprile 2020, il quale si ricorda includeva le previsioni iniziali in merito agli effetti che avrebbe potuto avere la pandemia riflessi in una riduzione attesa dei ricavi del 20% per il 2020 e del 5% per il 2021, ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per tali esercizi, la stessa non ha presentato effetti maggiori di quelli stimati per l'esercizio 2020, sia a livello di risultati economici che a livello di proiezioni finanziarie (queste ultime con particolare riferimento alle tematiche di incassi da clienti e di finanziamenti bancari).Il Piano Industriale per il periodo 2021-2024 approvato lo scorso 24 febbraio 2021, riporta per l'esercizio in corso, che contempla gli effetti stimati dalla pandemia in linea con quelli di fine esercizio 2020, aspettative di crescita tali da riportare il Gruppo LU-VE quanto meno ai livelli dei risultati consuntivati nell'esercizio 2019.

In questo contesto il Gruppo comunque manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire,

nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.

2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO

Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2020 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.

Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 1,8 milioni di Euro (di cui 1,6 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).

I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti, l'applicazione dell'IOT ai prodotti del Gruppo nonché componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.

2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. optout)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2021: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Il fatturato consolidato dei soli prodotti del primo bimestre 2021 mostra un valore di 63,2 milioni di Euro con una riduzione del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente che aveva fatto registrare una partenza record prima dell'esplosione della pandemia. Il portafoglio ordini è pari a 88,8 milioni di Euro con un incremento del 5,3% rispetto al mese di febbraio 2020.

Nonostante la situazione di incertezza legata alla persistenza della pandemia e alla lentezza (almeno a livello europeo) del processo di vaccinazione, la domanda si mantiene generalmente attiva con la ovvia eccezione del comparto "Horeca" fortemente penalizzato dalle misure di lockdown. Tuttavia una turbativa costante provocata dalla pandemia è data da frequenti slittamenti di progetti, di ordini e di consegne di materiali già pronti a causa della difficoltà di accesso ai cantieri o al rafforzamento delle misure di prevenzione adottate dai singoli paesi.

Un'ulteriore area di attenzione è legata al mondo degli acquisti e della supply chain. Al marcato incremento dei prezzi di tutte le principali materie prime si sono infatti aggiunti timori legati sia alla reperibilità di alcuni materiali, in particolare lamierati e componentistica elettronica, sia

all'esplosione dei costi di nolo e di trasporto a cui si aggiungono i potenziali rischi di interruzione di approvvigionamento da parte di fornitori situati in zone particolarmente a rischio. La Direzione Acquisti di Gruppo tiene accuratamente monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento di fornitori sia italiani che esteri nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa e ad un'attenta politica di scouting, sono state attivate fonti di fornitura alternative che hanno finora permesso di alimentare regolarmente la produzione.

Nel mese di gennaio 2021 è stato finalmente completato il trasferimento del sito produttivo ex Alfa Laval e di tutto il ramo d'azienda, con la firma e l'esecuzione degli accordi definitivi da parte della controllata Spirotech, con la contestuale corresponsione del residuo prezzo definito contrattualmente (restano in sospeso solo 0,2 milioni di Euro legati a ritardi in alcuni adempimenti marginali della controparte).

Poiché lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza sui tempi di superamento della pandemia a livello globale effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare piuttosto complicato a fronte di un budget di esercizio sfidante, ma basato al momento della sua elaborazione su ipotesi di una maggiore velocità di uscita dalla crisi legata alla pandemia.

Nel mese di febbraio 2021 è stato stipulato con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 18 mesi con rimborso integrale alla scadenza.

Nel corso del mese di marzo 2021 si è concluso il processo di costituzione della controllata LU-VE Korea LLC.

La c.d. direttiva Transparency (direttiva 2004/109/CE) prevede l'obbligo di pubblicare il complesso dei documenti che compone la relazione finanziaria annuale (progetto di bilancio d'esercizio, bilancio consolidato, relazione di gestione, attestazione di conformità dell'amministratore delegato e del dirigente preposto), predisposta dalle società quotate, in un formato elettronico unico di comunicazione. In attuazione di questa previsione, il Regolamento delegato della Commissione europea 2018/815 (c.d. Regolamento ESEF) ha imposto l'obbligo di redigere la suddetta relazione finanziaria annuale nel formato XHTML, marcando alcune informazioni del bilancio consolidato con le specifiche online XBRL. Questa nuova forma di pubblicazione elettronica avrebbe dovuto applicarsi obbligatoriamente a partire dalle relazioni finanziarie annuali che contengono i bilanci degli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2020 o in data successiva (v. art. 4 par. 7 direttiva Transparency). Per gli emittenti che hanno un esercizio sociale corrispondente all'anno solare, l'emittente avrebbe dovuto pubblicare la relazione finanziaria annuale nel nuovo formato a partire da quella relativa all'esercizio sociale 1° gennaio 2020/31 dicembre 2020.

In considerazione delle difficoltà in cui versa il mondo delle imprese a causa della crisi derivante dalla pandemia da Covid-19, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno approvato, nella metà di febbraio 2021, una modifica della direttiva Transparency, che consente agli Stati membri di rinviare di un anno l'obbligo di pubblicare le relazioni finanziarie utilizzando il suddetto formato elettronico unico europeo. A livello nazionale, la Legge n. 21 del 26 febbraio 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 1° marzo 2021, al fine di usufruire della predetta proroga, ha previsto che le disposizioni del Regolamento ESEF troveranno applicazione alle relazioni finanziarie relative agli esercizi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2021. Pertanto, le relazioni finanziarie relative all'esercizio sociale che chiude il 31 dicembre 2020 non dovranno essere pubblicate secondo le previsioni del Regolamento ESEF, se non su base volontaria. LU-VE si è quindi avvalsa della suddetta proroga.

2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.

2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LU-VE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

2.7 AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda che alla data del 31 dicembre 2020 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie, pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001

Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia della Controllante che di Sest S.p.A., nel corso dell'esercizio è stata effettuata, con il supporto di qualificati consulenti esterni, l'attività di aggiornamento rispetto alle modifiche normative intercorse e di adeguamento ad alcune modifiche organizzative delle strutture societarie.

È inoltre stato predisposto il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Tecnair LV S.p.A..

DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2020 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

2.11 SEDI SECONDARIE

La controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.

2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di:

di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 di LU-VE S.p.A. che evidenzia un utile netto di Euro 7.156.632,93 (settemilioni centocinquantaseimila seicentotrentadue/93), nonché la Relazione degli amministratori sulla gestione;

e, a seguire tale approvazione

1) di destinare una parte dell'utile d'esercizio di Euro 7.156.632,93 (settemilioni centocinquantaseimila seicentotrentadue/93) a riserva legale per l'importo di Euro 357.831,65 (trecentocinquantasettemila ottocentotrentuno/65);

2) di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,27 per ciascuna azione in circolazione (al netto delle azioni proprie in portafoglio);

3) di accantonare a riserva straordinaria l'importo dell'utile di esercizio che residua;

4) di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga, per ciascuna azione avente diritto, il 5 maggio 2021, con data stacco della cedola n. 6 il 3 maggio 2021, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 4 maggio 2021.

Per il Consiglio di Amministrazione

Amministratore Delegato Matteo Liberali

2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Raffaella Cagliano
Guido Crespi
Anna Gervasoni
Fabio Liberali
Laura Oliva
Stefano Paleari
Roberta Pierantoni
Marco Vitale
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Paola Mignani

Patrizia Paleologo Oriundi

SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n° 11 Varese

I - 21100 Varese (VA) Italia

Tel: +39 02 96716270

Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.

Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2020

1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 PRINCIPI CONTABILI 15
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 35
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
CONSOLIDATA 39
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 39
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 45
3.3 PARTECIPAZIONI 46
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 46
3.5 RIMANENZE 47
3.6 CREDITI COMMERCIALI 48
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 50
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 50
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 53
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 54
3.11 PATRIMONIO NETTO 55
3.12 FINANZIAMENTI 56
3.13 FONDI 62
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 63
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 65
3.16 DEBITI COMMERCIALI 66
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 67
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 67
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 68
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 70
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 71
4.1 RICAVI 71
4.2 ALTRI RICAVI 72
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 72
4.4 COSTI PER SERVIZI 73
4.5 COSTO DEL PERSONALE 74
4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 75
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 75
4.8 PROVENTI FINANZIARI 76
4.9 ONERI FINANZIARI 76
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 77
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 77
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 77
4.13 UTILI PER AZIONE 79
4.14 DIVIDENDI 79
4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 80
4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 81
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 90
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 92
4.19 IMPEGNI E GARANZIE 92
AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI 93
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 93
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 94
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 94
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2020 94

1 SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
ATTIVO
Avviamento 3.1 54.963 56.199 (*)
Altre attività immateriali 3.1 39.764 41.806 (*)
Immobili, impianti e macchinari 3.2 119.827 124.038
Diritto d'uso 3.2 17.624 18.338
Altre attività materiali 3.2 21.256 20.893
Imposte anticipate 3.19 7.903 6.603
Partecipazioni 3.3 8 8
Altre attività non correnti 3.4 207 211
Attività non correnti 261.552 268.096 (*)
Rimanenze 3.5 56.647 61.812
Crediti commerciali 3.6 59.763 61.728
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 10.259 13.916
Attività finanziarie correnti 3.8 70.258 59.047
Altre attività correnti 3.9 3.619 2.597
Disponibilità liquide 3.10 152.679 81.851
Attività correnti 353.225 280.951
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 614.777 549.047 (*)
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.11 74.349 75.308
Risultato d'esercizio 3.11 9.878 17.514 (*)
Totale patrimonio netto di Gruppo 146.931 155.526 (*)
Interessi di minoranza 3.993 3.422
PATRIMONIO NETTO 150.924 158.948 (*)
Finanziamenti 3.12 228.104 137.801
Fondi 3.13 4.941 4.231
Benefici ai dipendenti 3.14 5.573 5.491
Imposte differite 3.19 14.537 17.954 (*)
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 11.733 17.698
Passività non correnti 264.888 183.175 (*)
Debiti commerciali 3.16 80.630 86.231
Finanziamenti 3.12 81.766 77.671
Fondi 3.13 - -
Debiti per imposte 3.17 3.919 4.691
Altre passività finanziarie 3.2 - 3.15 - 3.8 8.123 15.239 (*)
Altre passività correnti 3.18 24.527 23.092
Passività correnti 198.965 206.924 (*)
Passività destinate alla vendita - -
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVO 614.777 549.047 (*)

1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 4.1 400.028 390.356
Altri ricavi 4.2 1.429 1.228
Totale ricavi e proventi operativi 401.457 391.584
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.3 (201.197) (204.035)
Variazione delle rimanenze 3.5 (2.431) 489
Costi per servizi 4.4 (52.201) (54.255)
Costo del personale 4.5 (91.684) (83.361)
Svalutazione netta attività finanziarie 4.6 (5.094) (873)
Altri costi operativi 4.7 (3.648) (2.787)
Totale costi operativi (356.255) (344.822)
Variazione netta di fair value su derivati 3.8-3.15 (1.269) (597)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (28.298) (24.355)
(*)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 3.1 - 3.2 122 366
Svalutazioni di valore di attività non correnti 3.1 - 3.2 (299) (202)
RISULTATO OPERATIVO 15.458 21.974 (*)
Proventi finanziari 4.8 2.232 2.062
Oneri finanziari 4.9 (3.406) (3.206)
Utili (Perdite) su cambi 4.10 (2.384) (180)
Utili (Perdite) da partecipazioni 4.11 - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 11.900 20.650 (*)
Imposte sul reddito 4.12 (1.201) (2.357)
(*)
RISULTATO NETTO 10.699 18.293 (*)
Quota di pertinenza di terzi 3.11 (821) (779)
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 9.878 17.514 (*)

1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Utile per azione

Utile per azione
(in unità di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
UTILI PER AZIONE 4.13
Base 0,45 0,79 (*)
Diluito 0,45 0,79 (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

Conto economico complessivo consolidato

Conto Economico Complessivo Consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 10.699 18.293 (*)
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato
di esercizio
Valutazione attuariale TFR (101) (371)
Effetto fiscale 3.14 27 89
(74) (282)
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato
dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta 1.4 (11.463) (1.632)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO (838) 16.379 (*)
di cui:
Di competenza di terzi 3.11 (821) (779)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO (1.659) 15.600 (*)

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto dei movimenti di
Patrimonio Netto
Consolidato
(in migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi
di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/19 62.704 24.762 2.717 (1.618) (3.079) (250) 41.573 15.407 142.216 3.170 145.386
Destinazione risultato 2018
Dividendi pagati - - - - - - (5.519) - (5.519) (425) (5.944)
A nuovo - - 155 - - - 15.252 (15.407) - - -
Incrementi (decrementi) - - - 1.618 - - 45 - 1.663 - 1.663
Reversal di imposte differite
su costi relativi ad - - - - - - (61) - (61) - (61)
operazioni di capitale
Altro - - - - - - 1.627 - 1.627 (102) 1.525
Conto economico compl. al - - - - (1.632) (282) - 17.514
(*)
15.600
(*)
779 16.379
31/12/2019
SALDO AL 31/12/2019 62.704 24.762 2.872 0 (4.711) (532) 52.917 17.514 (*) 155.526 (*) 3.422 158.948
Destinazione risultato 2019
Dividendi pagati - - - - - - (5.996) - (5.996) (525) (6.521)
A nuovo - - 325 - - - 17.189 (17.514) - - -
Acquisto azioni proprie - - - (288) - - - - (288) - (288)
Altro (**) - - - - - - - (652) (652) 275 (377)
Conto economico compl. al - - - - (11.463) (74) - 9.878 (1.659) 821 (838)
31/12/2020
SALDO AL 31/12/2020 62.704 24.762 3.197 (288) (16.174) (606) 64.110 9.226 146.931 3.993 150.924

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

(**) La movimentazione all'interno della voce "Altro" si riferisce alla riclassifica della quota di patrimonio netto di terzi negativa della società LU-VE Pacific pty (si veda la nota 2.1 "Premessa - Liquidazione LU-VE Pacific pty") nel patrimonio netto di Gruppo per 652 migliaia di Euro, parzialmente compensata dalla variazione della riserva di traduzione di pertinenza degli azionisti di minoranza delle società controllate SESTLUVE-Polska Sp.z.o.o. e "OOO" SEST LU-VE per un importo pari a 377 migliaia di Euro.

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario Consolidato Note 31.12.20 31.12.19
(in migliaia di Euro)
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 81.851 85.905
Risultato dell'esercizio 10.699 17.514
(*)
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 28.298 24.355
(*)
- (Plus)/minusvalenze realizzate 177 (164)
- Oneri finanziari netti 4.8 - 4.9 2.578 2.800
- Imposte sul reddito 4.12 1.201 2.357
(*)
- Variazione fair value (135) (1.059)
Variazione TFR (55) (22)
Variazione fondi 3.13 710 250
Variazione crediti commerciali 1.965 (1.615)
Variazione delle rimanenze 5.165 (955)
Variazione dei debiti commerciali (5.601) 20.341
Variazione del capitale circolante netto 1.529 17.771
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 4.875 (5.302)
Pagamento imposte (6.744) (4.543)
Oneri finanziari netti pagati (2.765) (2.591)
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 40.368 51.366 (*)
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (6.979) (5.459)
- materiali 3.2 (18.027) (23.480)
- finanziarie - -
Prezzo netto di acquisizione business combination 2.1 (8.700) (29.689)
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (33.706) (58.628)
Rimborso finanziamenti 3.12 (103.341) (82.257)
Accensione di finanziamenti 197.923 95.500
Variazione di altre passività finanziarie 3.15 (4.827) (7.109)
Variazione di attività finanziarie a breve 3.8 (9.920) 355
Vendita/(acquisto) di azioni proprie 3.11 (288) 1.618
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 4.14 (6.521) (5.944)
Altre variazioni (4.085) (413)
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 68.941 1.750
Differenze cambio di traduzione (11.842) (1.533)
Altre variazioni non monetarie 7.067 2.991
E. Altre variazioni (4.775) 1.458
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) 70.828 (4.054) (*)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 152.679 81.851
Indebitamento finanziario corrente 19.631 33.863
(*)
Indebitamento finanziario non corrente 239.837 155.499
Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) 3.20 106.789 107.511 (*)

2 NOTE ESPLICATIVE

2.1 PREMESSA

Acquisizione di "Al Air"

Il 30 aprile 2019, il Gruppo LU-VE ha acquistato il 100% di "Al Air" (consistente nella società Air Hex Alonte S.r.l., Fincoil LU-VE OY ed un "business" in Sarole - India), facenti parte della divisione air heat exchanger ("Divisione Aria") dal Gruppo Alfa Laval, come riportato nella nota "Premessa" del bilancio consolidato e note esplicative al 31 dicembre 2019.

Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che Il Gruppo si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 3, che consente la definitiva allocazione del prezzo di acquisizione alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio di "Al Air", nei limiti del loro fair value, entro dodici mesi dalla data di acquisizione: al 31 dicembre 2019 tale allocazione era stata definita provvisoria, dalla quale risultava un avviamento "provvisorio" di circa 10,6 milioni di Euro.

Il processo di allocazione si è quindi concluso definitivamente nella prima parte del corrente esercizio e di seguito vengono ricapitolate tutte le voci impattate da tale processo:

  • Attività oggetto di allocazione definitiva già al 31 dicembre 2019:
  • Il magazzino, il cui fair value risultava superiore al valore contabile per 1.765 migliaia Euro, generando imposte differite passive per 483 migliaia di Euro;
  • Impianti e macchinari, il cui fair value superiore al valore contabile per 4.333 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 1.107 migliaia di Euro.
  • Attività con allocazione provvisoria al 31 dicembre 2019 e oggetto di allocazione definitiva nel corrente esercizio 2020:
  • I marchi, il cui fair value risulta pari a 12.830 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 3.200 migliaia di Euro (a seguito dell'allocazione definitiva il fair value è stato incrementato di 1.965 migliaia di Euro e le imposte differite passive per 1.235 migliaia di Euro rispetto allocazione provvisoria del 31 dicembre 2019);
  • La lista clienti, il cui fair value risulta maggiore del valore contabile per 8.143 migliaia di Euro, generando imposte differite passive 1.629 migliaia di Euro (a seguito dell'allocazione definitiva il fair value è stato incrementato di 196 migliaia di Euro e le di imposte differite passive di 39 migliaia di Euro rispetto allocazione provvisoria del 31 dicembre 2019);
  • Infine sono stati rilevati 308 migliaia di Euro di aggiustamento prezzo riferiti sempre all'acquisizione di "Al Air".

A seguito di quanto riportato sopra, l'allocazione provvisoria ad avviamento di 10,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 diventa definitiva per 10,0 milioni di Euro.

Si è proceduto, come previsto dal principio contabile IFRS 3, a riesporre i dati della situazione patrimoniale e finanziaria comparativa al 31 dicembre 2019 in modo da tener contro

retrospettivamente degli effetti risultanti dal processo di Purchase Price Allocation ("PPA") definitivo. Di seguito le modifiche:

Situazione Patrimoniale - Finanziaria
Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019
PUBBLICATO
Valutazione
definitiva al fair
value
Restatement
31/12/2019
ATTIVO
Avviamento 3.1 56.780 (581) 56.199
Altre attività immateriali 3.1 39.790 2.016 41.806
Immobili, impianti e macchinari 3.2 124.038 124.038
Diritto d'uso 3.2 18.338 18.338
Altre attività materiali 3.2 20.893 20.893
Imposte anticipate 3.19 6.603 6.603
Partecipazioni 3.3 8 8
Altre attività non correnti 3.4 211 211
Attività non correnti 266.661 1.435 268.096
Rimanenze 3.5 61.812 61.812
Crediti commerciali 3.6 61.728 61.728
Crediti verso erario per imposte correnti 3.7 13.916 13.916
Attività finanziarie correnti 3.8 59.047 59.047
Altre attività correnti 3.9 2.597 2.597
Disponibilità liquide 3.10 81.851 81.851
Attività correnti 280.951 - 280.951
Attività destinate alla vendita - - -
Attività destinate alla vendita - - -
TOTALE ATTIVO 547.612 1.435 549.047

PREMESSA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria
Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019
PUBBLICATO
Valutazione
definitiva al fair
value
Restatement
31/12/2019
PASSIVO
Capitale Sociale 3.11 62.704 62.704
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 75.308 75.308
Risultato di esercizio 17.573 (59) 17.514
Totale patrimonio netto di Gruppo 155.585 (59) 155.526
Interessi di minoranza 3.422 3.422
PATRIMONIO NETTO 159.007 (59) 158.948
Finanziamenti 3.12 137.801 137.801
Fondi 3.13 4.231 4.231
Benefici ai dipendenti 3.14 5.491 5.491
Imposte differite 3.19 16.768 1.186 17.954
Altre passività finanziarie 3.15 17.698 17.698
Passività non correnti 181.989 1.186 183.175
Debiti commerciali 3.16 86.231 86.231
Finanziamenti 3.12 77.671 77.671
Fondi 3.13 - - -
Debiti per imposte 3.17 4.691 4.691
Altre passività finanziarie 3.15 14.931 308 15.239
Altre passività correnti 3.18 23.092 23.092
Passività correnti 206.616 308 206.924
Passività destinate alla vendita - - -
Passività destinate alla vendita - - -
TOTALE PASSIVO 547.612 1.435 549.047

Si è poi proceduto a riesporre anche i dati del Conto economico consolidato comparativo dell'esercizio 2019, al fine di riflettere i maggiori ammortamenti rinvenienti dalla valutazione definitiva a fair value dei marchi e della lista clienti, nonché del relativo effetto fiscale.

Situazione Patrimoniale - Finanziaria
Consolidata
(in migliaia di Euro)
Note 31/12/2019
PUBBLICATO
Valutazione
definitiva al fair
value
Restatement
31/12/2019
Ricavi 4.1 390.356 390.356
Altri ricavi 4.2 1.228 1.228
Totale ricavi e proventi operativi 391.584 391.584
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.3 (204.035) (204.035)
Variazione delle rimanenze 3.5 489 489
Costo per Servizi 4.4 (54.255) (54.255)
Costo del personale 4.5 (83.361) (83.361)
Svalutazione netta di attività finanziarie 4.6 (873) (873)
Altri costi operativi 4.7 (2.787) (2.787)
Totale costi operativi (344.822) (344.822)
Variazione netta di fair value su derivati (597) (597)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (24.211) (144) (24.355)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 366 366
Svalutazioni di valore di attività non correnti (202) (202)
RISULTATO OPERATIVO 22.118 (144) 21.974
Proventi finanziari 4.8 2.062 2.062
Oneri finanziari 4.9 (3.206) (3.206)
Utili/(Perdite) su cambi 4.10 (180) (180)
Utili/(Perdite) da partecipazioni 4.11 - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 20.794 (144) 20.650
Imposte sul reddito 4.12 (2.442) 85 (2.357)
RISULTATO NETTO 18.352 (59) 18.293
Quota di pertinenza di terzi (779) (779)
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 17.573 (59) 17.514

Sempre con riferimento all'acquisizione di "Al Air", si riporta quanto segue:

  • Nel mese di febbraio 2020 è stato rideterminato, con una significativa riduzione ad un valore di 51 milioni di Euro, il relativo prezzo di acquisto (originariamente quantificato in 67,1 milioni di Euro) ed il pagamento parziale di 8,7 milioni di Euro è stato regolarmente corrisposto nelle settimane successive. Il debito residuo di 0,8 milioni di Euro iscritto al 31 dicembre 2020 fa riferimento al business di Sarole;

  • A seguito della diffusione della pandemia, dell'impossibilità di trasferimenti – anche interni all'India – delle persone e di una serie di difficoltà burocratiche, l'acquisto definitivo del plant indiano e del "business/ramo d'azienda ex Alfa Laval" di Sarole, nelle vicinanze di Pune, ha subito una serie di slittamenti. Tale situazione ha comportato una rinegoziazione degli accordi già in essere e dei termini per l'acquisto dello stabilimento e del ramo d'azienda, con conseguente

corresponsione di una caparra per l'acquisto del sito produttivo (plant) e del business per complessivi 0,8 milioni di Euro nel corso del secondo semestre 2020. Nel mese di gennaio 2021 è stato completato il trasferimento definitivo, con la contestuale corresponsione del residuo prezzo definito contrattualmente (restano in sospeso solo 0,2 milioni di Euro legati a ritardi in alcuni adempimenti marginali della controparte).

Esercizio dell'opzione sul residuo 5% rimanente della partecipazione detenuta in Spirotech Ltd

Nel corso del corrente esercizio il socio di minoranza in Spirotech Ltd ha esercitato l'opzione put (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore del Gruppo LU-VE) sul rimanente 5% della partecipazione detenuta in Spirotech Ltd, secondo le disposizioni contrattuali.

L'esercizio dell'opzione ha comportato un esborso da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. di 4.085 migliaia di Euro (già iscritti alla voce "Altre passività non correnti" nel bilancio dell'esercizio precedente per 4.086 migliaia di Euro, registrando quindi nell'esercizio un gain di 1 migliaia di Euro). Tale operazione ha permesso alla Capogruppo di detenere il 100% della partecipazione Spirotech Ltd. Si ricorda che il Gruppo aveva già definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi in caso di presenza di passività finanziarie rinvenienti da put options concesse alle minoranze di società controllate.

Liquidazione LU-VE Pacific pty

Segnaliamo che nel corso del primo semestre 2021 terminerà il processo di liquidazione della società commerciale LU-VE Pacific pty, iniziato nel corso del 2020. La società è posseduta al 75,5% da LU-VE S.p.A. e poiché il Gruppo non ritiene probabile che i terzi ripianino il patrimonio netto negativo di loro competenza al 31 dicembre 2019 di 652 migliaia di Euro e la perdita dell'esercizio 2020 di loro competenza pari a 235 migliaia di Euro, tali importi sono stati riclassificati nel patrimonio netto di Gruppo e nel risultato dell'esercizio di Gruppo al 31 dicembre 2020.

Riallineamento fiscale di alcuni "assets" ex art.110 D.L. 104/2020

L'art. 110, comma 8) del D.L. 104/2020 (convertito in legge con la l. 126/2020), prevede la possibilità di riallineare le differenze tra valori contabili e valori fiscali delle attività tangibili ed intangibili presenti in bilancio al 31 dicembre 2020 a fronte del pagamento di un'imposta sostitutiva nella misura del 3%. Sulla base di tale decreto, LU-VE S.p.A. ha optato per il riallineamento dei valori contabili riferiti ai marchi ed ai fabbricati rinvenienti dal disavanzo relativo alla fusione inversa effettuata nel 2008 fra LU-VE S.p.A. e la società Europarts S.r.l.. Alla luce di un ulteriore emendamento alla Legge di Bilancio, che ha inserito il comma 8-bis all'articolo 110 del suddetto decreto, è stata estesa la possibilità di ottenere il riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti nel bilancio d'esercizio anche in relazione alle attività immateriali prive di tutela giuridica. La Capogruppo si è avvalsa di questa facoltà, applicando la norma in questione anche all'ammontare dell'avviamento emerso sempre nella citata operazione di fusione.

Il valore netto contabile del riallineamento fiscale dei marchi, fabbricati ed avviamento nella Capogruppo LU-VE S.p.A. ammonta a circa 21,1 milioni di Euro, rispettivamente 2 milioni di Euro riferiti ai marchi, 4,5 milioni di Euro riferiti ai fabbricati e 14,6 milioni di Euro riferito all'avviamento,

e alla data del bilancio i corrispondenti valori destinati ad una riserva indisponibile di patrimonio netto non si ritiene che verranno affrancati pagando un'ulteriore imposta sostitutiva sul 10% del saldo delle riserve.

L'impatto nel bilancio consolidato 2020 è positivo per circa 1,8 milioni di Euro relativamente al rilascio delle imposte differite passive sui maggiori valori contabili dei marchi e dei fabbricati (rispettivamente per 0,6 milioni di Euro ed 1,2 milioni di Euro), parzialmente compensato da circa 0,6 milioni di Euro per la rilevazione dell'imposta sostitutiva del 3% sull'intero ammontare riallineato nella sezione imposte (di cui circa 0,5 milioni di Euro relativi al riallineamento dei valori di avviamento e marchi).

Advanced Price Agreement (di seguito "APA") per trasferimento linea produttiva dalla capogruppo LU-VE S.p.A. alla SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.

Nel mese di dicembre è stato inoltre completato il progetto di trasferimento dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. al nuovo stabilimento in Polonia di proprietà della controllata SEST-LUVE Polska Sp.z.o.o. dell'ultima linea di produzione degli evaporatori di taglia più piccola con l'integrale assorbimento della forza lavoro presso altre linee produttive dello stabilimento di Uboldo. In considerazione del trasferimento è stato dato avvio ad una procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi con l'Agenzia delle Entrate italiana e polacca (c.d. A.P.A.) per concordare in maniera vincolante per le parti la quantificazione dei valori trasferiti riferiti alla lista clienti e al know-how della linea produttiva trasferita (ad oggi stimata in 6,9 milioni di Euro).

La transazione è interamente di natura "infra-gruppo" e quindi non vi sono impatti nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020 se non con riferimento alle imposte, dove viene riflessa la differenza fra le imposte differite attive di circa 1,2 milioni di Euro nella società polacca a fronte di circa 1,8 milioni di Euro imposte correnti della LU-VE S.p.A, rinvenienti dalla cessione sopra descritta.

2.2 PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2020 del gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle controllate in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2020 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,71 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 133,0 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2021 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 70,3 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2020, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2021, che contemplano gli effetti stimati dalla pandemia in linea con quelli di fine esercizio 2020, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio 2021 non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti. Così come riportato nella Relazione Unica sulla Gestione, e sulla base di quanto sopra riportato, gli Amministratori ritengono come i possibili impatti sul gruppo LU-VE dovuti a tale emergenza sanitaria in corso ragionevolmente non possano compromettere la continuità aziendale.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 17 marzo 2021.

Emergenza sanitaria da COVID-19

Come riportato nella "Relazione Unica sulla Gestione" cui si rimanda, lo scenario macroeconomico, a causa del COVID-19, è difficilmente prevedibile e la visibilità è limitata. Pertanto fare previsioni attendibili sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari è molto complicato. I potenziali effetti sul bilancio degli esercizi futuri non sono ad oggi determinabili puntualmente e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.

E' doveroso comunque riportare come i dati consolidati consuntivati dal Gruppo al 31 dicembre 2020 risultano in linea con le analisi di sensitività condotte sul rispetto del piano industriale 2020-23 approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 6 aprile 2020, il quale si ricorda includeva le previsioni iniziali in merito agli effetti che avrebbe potuto avere la pandemia riflessi in una riduzione attesa dei ricavi del 20% per il 2020 e del 5% per il 2021, ipotizzando una sostanziale invarianza dei costi fissi stimati e degli investimenti pianificati per tali esercizi, risultano in linea sia a livello di risultati economici che a livello di proiezioni finanziarie (queste ultime con particolare riferimento alle tematiche di incassi da clienti e di finanziamenti bancari). Il Piano Industriale per il periodo 2021-2024 approvato lo scorso 24 febbraio 2021, che contempla gli effetti stimati dalla pandemia in linea con quelli di fine esercizio 2020, contempla per l'esercizio 2021 aspettative di crescita tali da riportare il Gruppo LU-VE ai livelli dei risultati consuntivati nell'esercizio 2019.

In aggiunta, In linea con le direttive del Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", emanato da ESMA il 28 ottobre 2020 e del Richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021, nei paragrafi successivi si forniscono considerazioni specifiche sulle aree di bilancio potenzialmente impattate dal COVID-19. In particolare, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020, sono state identificate specifiche aree tematiche con riferimento ai singoli IFRS, di seguito riepilogate:

  • going concern (IAS 1), di cui al paragrafo "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" della Relazione Unica sulla Gestione ed al precedente paragrafo "Dichiarazione di conformità e criteri di redazione" del presente documento;

  • strumenti finanziari (IFRS 9), di cui alla nota n. 3.6 "Crediti commerciali";

  • riduzione di valore delle attività (IAS 36), di cui alla nota n. 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali";

  • alle note n. 4.5 "Costo del personale", n. 4.4 "Servizi" e n. 4.7 "Altri costi operativi" è riportata una specifica informativa sui "benefici" e sui costi sostenuti a seguito dello stato di emergenza connesso alla pandemia da Covid-19;

  • esonero del versamento del conguaglio IRAP 2019 e del I acconto IRAP 2020 per le società italiane del Gruppo LU-VE, di cui alla nota 4.12 "Imposte sul reddito";

  • sottoscrizione di un finanziamento di 5.500 migliaia garantito al 90% del suo valore dal Fondo Centrale di Garanzia PMI; ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020;

  • moratorie concesse da alcuni istituti di credito in merito ai rimborsi in linea capitale, di cui alla nota n. 3.12 "Finanziamenti";

La gestione del rischio di liquidità è infine descritto nella nota "4.16 – Informazioni sui rischi finanziari".

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati, od in corso di approvazione, dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal gruppo LU-VE ("Reporting Package") nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Valuta Capitale
sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep.
Ceca)
100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
SPIROTECH Ltd New Delhi (India) 100,00% INR 25.729.600
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc. Jacksonville (USA,
Texas)
100,00% USD 1.000
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00% EUR 2.010.000
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,00% EUR 1.190.000
LU-VE Netherlands B.V. Breda (Netherlands) 100,00% EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,00% RUB 100.000
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00% AED 50.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
«OOO» SEST LU-VE Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62% da LU-VE Asia Pacific Limited e al
37,38% da LU-VE SpA)
Tianmen (Cina) 100,00% CNY 61.025.411
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST
S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
100,00% EUR 100.000

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali la Capogruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi, ad eccezione del Patrimonio Netto e della perdita d'esercizio di terzi della società commerciale LU-VE Pacific pty, che sono stati riclassificati rispettivamente nel Patrimonio e nel risultato d'esercizio di competenza del Gruppo, come già descritto in premessa.

In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria rinveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo. Le variazioni successive nella valutazione di tali passività finanziarie sono rilevate a conto economico.

La variazione dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente intervenute nel corso del 2020 è la seguente:

  • nel corso del 2020 la Capogruppo ha acquistato il 5% rimanente della partecipazione detenuta in Spirotech Ltd a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte del socio di minoranza come descritto in premessa. Dopo l'operazione la Capogruppo detiene il 100% di Spirotech Ltd.;

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
  • b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
  • c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati, ad eccezione di quanto già descritto in premessa con riferimento alla società commerciale LU-VE Pacific pty;

  • d) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;

  • f) le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Valuta Cambio al 31/12/20 Cambio medio 2020 Cambio al 31/12/19 Cambio medio 2019
AUD 1,58960 1,65490 1,5995 1,6109
PLN 4,5597 4,4430 4,2568 4,2976
CZK 26,24200 26,45500 25,4080 25,6700
RUB 91,46710 82,72480 69,9563 72,4553
SEK 10,0343 10,4848 10,4468 10,5891
HKD 9,5142 8,8587 8,7473 8,7715
CNY 8,0225 7,8747 7,8205 7,7355
INR 89,6605 84,6392 80,1870 78,8361
USD 1,2271 1,1422 1,1234 1,1195
AED 4,5065 4,1947 4,1257 4,1113

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato

2020 2019
PROSPETTO DI RACCORDO PN
(in migliaia di Euro)
Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. 7.157 107.785 6.503 106.919
Differenza fra valore di carico delle partecipazioni
consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto e
risultati delle controllate consolidate
8.425 46.469 11.197 50.080 (*)
Eliminazione degli utili intersocietari (5.735) (6.707) (122) (798)
Altro 31 (616) (64) (675)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 9.878 146.931 17.514 155.526 (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale

eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata per transazione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Si riporta inoltre come la Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, è pertanto inclusa nel consolidato di Gruppo come una "acquisition of assets".

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Il gruppo LU-VE ha identificato, tra le altre, la voce Marchi, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation di "Al Air". Come scritto in premessa, tale allocazione risulta definitiva alla data del 31 dicembre 2020; il relativo ammortamento è stato stimato dagli Amministratori in 10 anni.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in

quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Lista clienti ("Customer relationship")

Il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense Zyklus (avvenuta nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2016/17).

In aggiunta a quanto sopra, come riportato in premessa, è stata identificata la Customer Relationship, in maniera definitiva, in seguito all'esercizio di purchase price allocation di "Al Air" (conclusa nel 2019/2020).

La Customer Relationship della società americana è ammortizzata in 20 anni, quella della società indiana, è ammortizzata in 23 anni, mentre la vita utile della lista clienti riferita a "Al Air" è invece pari a 10 anni.

Un'attività immateriale viene eliminata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico nel momento in cui tale attività viene eliminata.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali nell'arco di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

NOTE ESPLICATIVE

PRINCIPI CONTABILI

Asset Anni
Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 6 – 10

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Attrezzature industriali e commerciali 3 – 10 Altri Beni 4 - 8

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto il Gruppo a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.

Per maggiori informazioni circa il processo di purchase price allocation relativamente al fair value delle immobilizzazioni materiali acquisite tramite l'operazione di acquisizione di "Al Air", si rimanda a quanto riportato nel bilancio consolidato relativo all'esercizio 2019.

I terreni non sono ammortizzati.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Contratti di lease e diritti d'uso

Il Gruppo deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. Il Gruppo iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • o Computers, telefoni e tablet;
  • o Stampanti;
  • o Altri dispositive elettronici;
  • o Mobilio e arredi.

Relativamente a tali esenzioni, il Gruppo iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della società controllata del Gruppo che ha sottoscritto il contratto.

I lease payments inclusi nel valore della Passività finanziaria per il lease comprendono:

  • o La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • o I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
  • o L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
  • o Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
  • o Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.

Il Gruppo ridetermina il valore delle passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:

  • o Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
  • o Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
  • o Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività finanziaria per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.

Nel presente esercizio, Il Gruppo ha rilevato alcune modifiche a taluni contratti di lease relativi a fabbricati a seguito della pandemia COVID-19. L'impatto di tali modifiche non è da ritenersi significativo.

L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo

diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.

Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.

Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà del Gruppo di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.

Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.

Il Gruppo applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.

I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.

Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato il Gruppo suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).

Perdite di valore ("Impairment") delle attività

Almeno annualmente, il gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto

dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.

Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.

STRUMENTI FINANZIARI

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente

imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.

CESSIONE DEI CREDITI

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

FINANZIAMENTI

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.

Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.

FONDI

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento

rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

Per i dipendenti delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Per i dipendenti delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Tecnair e Manifold) il TFR al 31 dicembre 2020 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.

RICONOSCIMENTO DEI COSTI

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

PROVENTI FINANZIARI

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.

ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso di interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività

fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le differenze temporanee imponibili non danno luogo a passività differite per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, la capogruppo LU-VE S.p.A., è la consolidante per le controllate italiane rientranti in tale perimetro.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

UTILE E PERDITE SU CAMBI

L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

UTILE PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della controllante.

CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE

È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre cinque società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l. e Tecnair LV S.p.A., quest'ultime per gli esercizi 2020-2022.

Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I

rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio consolidato, è stato definito il seguente significant judgement durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo.

Riallineamento fiscale

Gli amministratori della Capogruppo hanno deciso di avvalersi del riallineamento tra valori contabili del proprio bilancio d'esercizio, predisposti sulla base dei principi contabili internazionali, e valori fiscali, ex art.110 commi 8) ed 8)-bis del D.L.n°104/2020, per le seguenti attività, il cui valore di iscrizione risulta in linea con i saldi rilevati nel presente bilancio consolidato, marchi e fabbricati (rispettivamente per 2 milioni Euro e 4,5 milioni di Euro), in aggiunta all'avviamento, non presente invece nel bilancio consolidato (per 14,6 milioni di Euro). Ciò ha comportato un beneficio a conto economico per il rilascio delle imposte differite passive relative al marchio ed il fabbricato per circa 1,8 milioni di Euro (di cui 0,6 milioni di Euro relativi ai marchi ed 1,5 milioni di Euro relativi ai fabbricati) ed il costo dell'imposta sostitutiva per circa 0,6 milioni di Euro, di cui circa 0,5 milioni di Euro relativi alle attività immateriali (con riferimento al riallineamento dell'avviamento, gli amministratori hanno definito come propria policy contabile di non procede alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento Nonostante l'effetto fiscale di tale beneficio decorra dall'esercizio in cui sarà versata l'imposta sostitutiva (pertanto 2021), tale decisione rappresenta la scelta degli Amministratori di applicare modalità alternative di liquidazione delle imposte già in vigore al 31 dicembre 2020 e, pertanto, ricade sotto il pieno controllo degli Amministratori.

Sebbene allo stato sussistano delle incertezze da parte dell'Agenzia delle Entrate sulla possibilità di modificare le condizioni per avvalersi del riallineamento fiscale delle sole attività immateriali, si evidenzia che l'impatto netto nel conto economico dell'esercizio 2020 per il riallineamento delle sole attività immateriali è pari ad un provento di circa 50 migliaia di Euro.

Gli amministratori ritengono non prevedibile nel prossimo futuro la distribuzione delle riserve non disponibili rivenienti dai riallineamenti sopra descritti e pertanto non hanno provveduto a rilevare alcun effetto di fiscalità differita sulle stesse.

Di seguito le stime che hanno avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio.

Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al Piano Industriale 2021-2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 febbraio 2021, ii) la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, ampliare e specializzare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni tengono ovviamente conto degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19, ove il Gruppo stima di ritornare ai risultati pre-Covid dell'esercizio 2019 nel corso dell'esercizio 2021.

In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e punta a fissare obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con l'Accordo di Parigi. In particolare, l'ambito di indagine terrà in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 (emissioni dirette e indirette legate all'energia generate dall'organizzazione) e di Scope 3 (indirette generate dalla catena del valore). Pertanto, le conseguenze in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa non sono ancora stati considerati nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2021-24 (così come i benefici attesi dallo sviluppo di prodotti a maggiore sostenibilità).

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 avviamenti pari ad Euro 55 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" e "Cooling Systems" alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali. Le restrizioni alla produzione imposte dalla pandemia nel corso dell'esercizio 2020 nei diversi paesi in cui opera il Gruppo (come meglio descritto nella Relazione Unica sulla Gestione) non costituiscono invece un trigger event per lo svolgimento del test a livello di sito produttivo, ove le performance economiche del Gruppo (e delle singole entità) sono risultate in linea con il Piano Industriale conservativo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il 6 aprile 2020.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici di incasso.

Nell'attuale contesto di incertezza, la Direzione ha stimato gli impatti della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni utilizzando esclusivamente informazioni forward looking, procedendo così ad effettuare nel corso dell'esercizio ad un ulteriore accantonamento al fondo svalutazione.

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivanti dai Piani 2021-2024 delle singole società appartenenti al Gruppo, (ed in particolare quelli della Capogruppo e di SEST-LUVE POLSKA che concentrano al 31 dicembre 2020 la larga parte delle stesse) , inclusi successivamente nel Piano Industriale 2021-2024 del Gruppo LU-VE, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive. Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione del Gruppo.

2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire

in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts;
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le

entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
  • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre
attività
immateriali
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2019 60.623 52.470 113.093
Incrementi 10.026 (*) 26.128 (*) 36.154 (*)
Decrementi - (304) (304)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (1.535) 56 (1.479)
Al 31 dicembre 2019 69.114 (*) 78.350 (*) 147.464 (*)
Incrementi - 6.979 6.979
Decrementi - (605) (605)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio (1.236) (245) (1.481)
Al 31 dicembre 2020 67.878 84.479 152.357
Fondo
Al 01 gennaio 2019 12.915 30.008 42.923
Incrementi - 6.604 (*) 6.604 (*)
Decrementi - (105) (105)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - 37 37
Al 31 dicembre 2019 12.915 36.544 (*) 49.459 (*)
Incrementi - 8.479 8.479
Decrementi - (180) (180)
Riclassificazioni - - -
Differenze cambio - (128) (128)
Al 31 dicembre 2020 12.915 44.715 57.630
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 56.199 (*) 41.806 (*) 98.005 (*)
Al 31 dicembre 2020 54.963 39.764 94.727

Avviamento

Il decremento della voce "Avviamento" per 1.236 migliaia di Euro è riconducibile all'adeguamento al delta cambi sui goodwill generatosi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e della società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc..

Con riferimento all'acquisizione di "Al Air", si ricorda che il Gruppo si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 3, che consente la definitiva allocazione del prezzo di acquisizione alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della divisione acquistata, nei limiti del loro fair value, entro dodici mesi dalla data di acquisizione: al 31 dicembre 2019 tale allocazione era stata definita provvisoria, dalla quale risultava un avviamento "provvisorio" di circa 10,6 milioni di Euro. A seguito della conclusione del processo di allocazione, l'allocazione è diventa definitiva per 10,0 milioni di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto descritto nella nota n. 2.1 "Premessa - Acquisizione di Al Air".

Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).

Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) 31 dicembre 2020. Il CIN, tra le altre, comprende il valore dell'avviamento. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.

In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 avviamenti pari ad Euro 55 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per 27,5 milioni di Euro (decrementati per 1,2 milioni di Euro a seguito dell'adeguamento al delta cambi sopra menzionato) e alla "CGU Cooling Systems" per 27,5 milioni di Euro (diminuiti di 0,5 milioni di Euro a seguito di quanto riportato nella nota in Premessa") alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 39,7 milioni, diritti d'uso per Euro 17,6 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 141,1 milioni.

Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale 2021-2024 di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 febbraio 2021, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, ampliare e specializzare la capacità produttiva esistente, di incrementare la capacità produttiva in mercati dove il Gruppo è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.

I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 12,01% (capitale di terzi) e 87,99% (capitale proprio) per entrambe le CGU, considerando la media di un panel di società comparabili;
  • beta relevered di settore: 1,040 per la "CGU Components" e 1,042 per la "CGU Cooling System";
  • tasso risk free: 3,23% per la "CGU Components" e 2,68% per la "CGU Cooling System" determinati considerando il rendimento medio decennale dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui ciascuna CGU opera;
  • premio per il rischio: 5,17% (attribuibile ai Paesi con rating AAA da fonte prof. A. Damodaran, gennaio 2021) per entrambe le CGU;

costo del debito: 2,48% determinato considerando la media decennale del tasso IRS con scadenza dieci anni pari all'1,23% incrementato di uno spread pari all' 1,25%;

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari al 2,01% e all'1,74% rispettivamente per la "CGU Components" e per la "CGU Cooling System". Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2024), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate ponderato in considerazione dei Paesi in cui operano le due CGU.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 7,80% per la CGU Components e 7,33% per la CGU Cooling Systems.

Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 17 marzo 2021, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.

Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., il Gruppo ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e del g-rate, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano.

È stata condotta un'ulteriore analisi di sensitività, analizzando l'effetto della variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e degli ammortamenti/investimenti

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

di Terminal Value, sempre mantenendo inalterate tutte le altre principali ipotesi sottostanti il piano.

Tali analisi di sensitività non hanno mostrato criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test.

In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:

  • incremento del WACC di Terminal value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a circa +6,97% per la CGU Components e circa +4,31% per la "CGU Cooling Systems";
  • abbattimento dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -38,0% per la "CGU Components" e - 27,7% per la "CGU Cooling Systems";
  • G-rate di break even: riduzione del g-rate di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo per entrambe le CGU, la Cover non si azzererebbe.

Come già richiamato in precedenza, il Piano Industriale 2021-2024 di Gruppo riporta che gli effetti stimati dalla pandemia per il 2021 sono attesi in linea con quelli di fine esercizio 2020, ragionevolmente confermando per l'esercizio 2021 i risultati consuntivati pre-covid dell'esercizio 2019.

Altre attività immateriali

La voce "Altre attività immateriali" si è decrementata di 2.042 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio.

Dettaglio altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Lista
Clienti
Marchi Costi di
sviluppo
Costi di
sviluppo
in corso
Software Altre Totale
Storico
Al 01 gennaio 2019 12.437 11.077 12.623 2.639 13.362 332 52.470
Incrementi 8.143 (*) 12.830 (*) 1.291 1.324 1.947 593 26.128 (*)
Decrementi - - (192) (106) (6) - (304)
Riclassificazioni - - 2.262 (2.262) 136 (136) -
Differenze cambio - (4) (3) - 63 - 56
Al 31 dicembre 2019 20.580 (*) 23.903 (*) 15.981 1.595 15.502 789 78.350 (*)
Incrementi - - 253 1.582 5.089 55 6.979
Decrementi - - (264) (161) (165) (15) (605)
Riclassificazioni - - 894 (894) 578 (578) -
Differenze cambio (30) 10 (16) - (196) (13) (245)
Al 31 dicembre 2020 20.550 23.913 16.848 2.122 20.808 238 84.479
Fondo
Al 01 gennaio 2019 1.006 7.616 10.611 - 10.659 116 30.008
Incrementi 1.102 (*) 1.592 (*) 1.702 - 2.208 - 6.604 (*)
Decrementi - - (96) - (9) - (105)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - (2) (3) - 42 - 37
Al 31 dicembre 2019 2.108 (*) 9.206 (*) 12.214 - 12.900 116 36.544 (*)
Incrementi 1.374 2.020 1.722 - 3.363 - 8.479
Decrementi - - - - (165) (15) (180)
Riclassificazioni - - - - - - -
Differenze cambio - 9 8 - (145) - (128)
Al 31 dicembre 2020 3.482 (*) 11.235 13.944 - 15.953 101 44.715
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 18.472 (*) 14.697 (*) 3.767 1.595 2.602 673 41.806 (*)
Al 31 dicembre 2020 17.068 12.678 2.904 2.122 4.855 137 39.764

Lista clienti

La movimentazione dell'esercizio riferita alla Lista clienti (che include le risultanze della definizione del processo di PPA di "Al Air" come riportato nella precedente nota "Premessa") fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio.

Marchi

La movimentazione di tale voce (che include le risultanze della definizione del processo di PPA di "Al Air", come riportato nella precedente nota "Premessa") fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio.

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

Il gruppo nel corso dell'esercizio 2020 ha sostenuto Costi di sviluppo capitalizzabili per 1.835 migliaia di Euro (di cui 253 migliaia di Euro in uso e 1.582 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti previo consenso del Collegio Sindacale. Nel corso dell'esercizio sono stati portati a termine diversi progetti che hanno portato ad una riclassifica dei relativi costi iscritti nella voce "Costi di sviluppo in Corso" per un ammontare pari a 894 migliaia di Euro.

Software

I software si sono incrementati di 5.089 migliaia seguitamente ai progetti principali sviluppati nel 2020 che hanno riguardato il progetto PLM (Product Lifecycle Management) per 1.182 migliaia di Euro, l'avviamento del sistema gestionale SAP nelle società Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY per 1.121 migliaia di Euro e altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo (configuratori, licenze, evolutive, etc…) per Euro 2.786 migliaia di Euro.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 55 migliaia: tali incrementi si riferiscono a software in corso di completamento.

Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.2 ATTIVITÀ MATERIALI

Altre attività materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritti
d'uso
Altre attività
materiali
Attività
materiali in
corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2019 98.588 123.793 - 30.187 6.213 265.723
Apporto Alfa LAVAL 44 7.522 12.893 866 176 21.501
Incrementi 834 8.987 8.873 2.900 12.573 34.167
Decrementi - (3.094) - (493) (375) (3.962)
Riclassificazioni 473 4.559 300 362 (5.694) -
Differenze cambio 1.134 1.292 (27) 99 92 2.590
Al 31 dicembre 2019 101.073 143.059 22.039 33.921 12.985 320.019
Incrementi 738 5.236 4.179 2.919 8.801 21.873
Decrementi (5) (1.224) (1.273) (708) (53) (3.263)
Riclassificazioni 174 7.773 - 527 (8.474) -
Differenze cambio (3.967) (5.188) (263) (531) (778) (10.727)
Al 31 dicembre 2020 98.013 149.656 24.682 36.128 12.481 327.902
Fondo
Al 01 gennaio 2019 22.385 87.188 - 24.147 - 140.662
Incrementi 2.441 9.493 3.547 2.270 - 17.751
Decrementi * - (2.451) 158 (468) - (2.761)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenza cambio 249 791 - 58 - 1.098
Al 31 dicembre 2019 25.075 95.021 3.705 26.007 - 156.750
Incrementi 2.425 10.437 4.578 2.367 - 19.807
Decrementi (4) (1.179) (1.176) (701) - (3.060)
Riclassificazioni - - - - - -
Differenze cambio (836) (3.097) (49) (320) - (4.302)
Al 31 dicembre 2020 26.660 101.182 7.058 27.353 - 169.195
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 75.998 48.038 18.334 7.914 12.985 163.269
Al 31 dicembre 2020 71.353 48.474 17.624 8.775 12.481 158.707

(*) Il decremento con segno positivo della colonna "Diritti d'uso" si riferisce principalmente alle quote di ammortamento di anni precedenti del diritto di superficie della società Spirotech Ltd a seguito della riclassifica fra le immobilizzazioni a seguito dell'IFRS 16 dal 1 gennaio 2019.

Al 31 dicembre 2020, il costo storico delle immobilizzazioni materiali si è ridotto di 7.883 migliaia di Euro dovuto principalmente a causa del significativo impatto dei delta cambi (con particolare riferimento agli Zloty, ai Rubli e alle Rupie) sul costo storico per 10.727 migliaia di Euro.

L'incremento di 21.873 migliaia di Euro ha riguardato principalmente:

  • gli investimenti finalizzati all'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 2 milioni di Euro) per il Gruppo da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A.;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 4,6 milioni di Euro) da parte della società SEST-LUVE Polska Sp.z.o.o.;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 3 milioni di Euro) da parte della società Spirotech Heat Exchangers Ltd.;
  • l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 3,6 milioni di Euro) da parte della società Zyklus Heat Transfer Inc.;
  • gli investimenti finalizzati al potenziamento della capacità produttiva esistente (per 3,3 milioni di Euro) da parte della società Air Hex Alonte S.r.l.;
  • gli investimenti finalizzati al potenziamento della capacità produttiva esistente (per 1,1 milioni di Euro) da parte della società "OOO" SEST LU-VE;
  • gli investimenti finalizzati al potenziamento della capacità produttiva esistente (per 1,3 milioni di Euro) da parte della società Sest S.p.A.;
  • l'incremento della voce Diritti d'uso per 4.179 migliaia di Euro, principalmente legato alla sottoscrizione di nuovi contratti di locazione per immobili della controllata Air Hex Alonte S.r.l. e per noleggi a lungo termine di attrezzature industriali della controllata SEST LUVE POLSKA Sp.z.o.o..

Per un maggiore dettaglio degli investimenti dell'esercizio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione Unica sulla Gestione.

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3.3 PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Industria e Università S.r.l. 8 8 -
Totale 8 8 -

3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce in oggetto al 31 dicembre 2020 è così composta:

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Altre attività non correnti 207 211 (4)
Totale 207 211 (4)

Le "Altre attività non correnti" ammontano a 207 migliaia di Euro e comprendono depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

3.5 RIMANENZE

La voce in oggetto al 31 dicembre 2020 è così composta:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 42.005 41.339 666
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 5.030 4.481 549
Prodotti finiti e merci 16.560 20.375 (3.815)
Fondo svalutazione magazzino (6.948) (4.383) (2.565)
Totale 56.647 61.812 (5.165)

La variazione negativa di 5.165 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è dovuta principalmente a:

  • 2.600 migliaia di Euro alla generale riduzione degli stock dei magazzini delle varie società del Gruppo, ed in particolare di quello riferito ai prodotti finiti e merci rispetto all'anno precedente;
  • 2.565 migliaia di Euro all'incremento del fondo svalutazione magazzino.

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 2.565 migliaia di Euro è così suddiviso:

  • incremento di 2.894 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
  • decremento di 217 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
  • decremento di 112 migliaia di Euro di delta cambi negativo.

Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati rilasci per esubero.

3.6 CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso clienti 70.070 67.338 2.732
Fondo svalutazione crediti clienti (10.307) (5.610) (4.697)
Totale 59.763 61.728 (1.965)

Il decremento dei crediti verso clienti per 1.965 migliaia di Euro è dovuto a:

  • un incremento di 2.732 migliaia di Euro riconducibile al generale aumento dei crediti delle varie società del Gruppo;
  • un decremento di 4.697 migliaia di Euro riconducibile all'incremento netto del fondo svalutazione crediti, che è così suddiviso:
  • incremento per 5.094 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
  • decremento per 253 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
  • decremento per 144 migliaia di Euro di delta cambi positivi.

Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati rilasci per esubero.

Inoltre, nel mese di dicembre 2020 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 19.029 migliaia di Euro contro circa 21.304 migliaia di Euro nello stesso mese dello scorso anno. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto ai ricavi è pari al 4,7% nel 2020 e al 5,5% nel 2019.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.

Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 132 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (principalmente note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.279 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

CREDITI COMMERCIALI

Crediti commerciali per area geografica
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 15.694 11.077 4.617
Paesi UE 37.594 38.823 (1.229)
Paesi Extra UE 16.782 17.438 (656)
Fondo svalutazione crediti (10.307) (5.610) (4.697)
Totale 59.763 61.728 (1.965)

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

Crediti commerciali per scadenza
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 55.933 53.283 2.650
Scaduto fino a 30 gg 4.563 6.187 (1.624)
Scaduto da 30 a 60 gg 2.084 1.996 88
Scaduto da 60 a 90 gg 1.867 568 1.299
Scaduto da più di 90 gg 5.623 5.304 319
Totale 70.070 67.338 2.732

Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

Al 31 dicembre 2020 la stima delle perdite attese include i potenziali impatti forward-looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come gli effetti sui crediti derivanti dalla crisi sanitaria da COVID-19 al 31 dicembre 2020 non abbiano riportato significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenze originariamente previste contrattualmente con i propri clienti: la direzione ha ritenuto comunque ragionevole, sulla base dei potenziali impatti forward-looking della pandemia, incrementare le proprie aspettative di perdite future attese e procedere ad un ulteriore accantonamento nell'esercizio per riflettere tale rischio in bilancio.

Inoltre si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio.

La seguente tabella, in base all'IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dal Gruppo nel 2020. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela,

CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.

31/12/2020
(in migliaia di Euro)
Non
scaduto
<30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 6,06% 6,73% 12,0% 57,5% 93,5%
Stima del valore contabile lordo al momento
dell'inadempimento
55.899 4.563 2.084 1.867 5.657 70.070
Perdite attese lungo tutta la vita del credito 3.387 307 251 1.073 5.289 10.307

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 8.986 12.292 (3.306)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette 1.141 1.556 (415)
Altri 132 68 64
Totale 10.259 13.916 (3.657)

I crediti tributari sono diminuiti per 3.657 migliaia di Euro. Tale decremento è dovuto principalmente ad una più accorta gestione dell'IVA nelle società acquisite nel 2019 dal gruppo Alfa Laval.

I Crediti tributari per acconti di imposte correnti esigibili entro l'esercizio successivo si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2020 rispetto al carico tributario effettivo.

3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si trattano di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Polizze di capitalizzazione 69.958 58.632 11.326
Altri titoli 300 303 (3)
Fair value strumenti derivati - 112 (112)
Totale 70.258 59.047 11.211

La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:

  • Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un valore nominale di 49.856 migliaia di Euro , valorizzate a fair value per un valore pari a 54.003 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2019 il valore nominale era pari a 39.936 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 43.087 migliaia di Euro) ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte ulteriori polizze di capitalizzazione Ramo I° ad integrazione di quelle già sottoscritte nel corso del 2016, per 10.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 80 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). Questa posta costituisce la variazione numeraria dell'esercizio 2020 riportata nel rendiconto finanziario. La valutazione al fair value alla chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 996 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
  • Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. nel corso del precedente esercizio, per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate a fair value per un valore pari a 15.955 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2019 il fair value era pari a 15.544 migliaia di Euro); durante l'esercizio non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione. La valutazione al fair value alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 411 migliaia di Euro, rilevato nella voce "Proventi finanziari".

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontari complessivamente non significativi (principalmente con decadenza nel 2021 e 2022).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati nel corso del 2017 con Unicredit per 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2020 di una variazione di fair value negativa pari a 3 migliaia di Euro, rilevato nella voce "Oneri finanziari".

Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.

Al 31 dicembre 2020 le opzioni su valute detenute dal Gruppo presentano un fair value negativo di 213 migliaia di Euro, mentre gli strumenti finanziari derivati sugli IRS presentano un fair value negativo di 2.730 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2020, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia e classificati alla voce "Altre passività finanziarie", è il seguente:

Strumenti finanziari derivati al
31/12/2020
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ. M/L NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 286.078 48.493 182.410 41.841 127.902 (2.730) (1.788)
Opzioni su valute 6.500 5.877 - 6.000 - (213) 112
Commodity Swap - - - - - - -
Totale 292.578 54.370 182.410 47.841 127.902 (2.943) (1.676)
Totale Nozionale 236.780 175.743

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

31/12/2020
NOZIONALE
31/12/2020
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA ORIGINARIO NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 27/03/2017 23/03/2021 5.500 344 - (1)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 21/06/2017 28/02/2022 22.059 5882 1.471 (32)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/01/2018 31/03/2023 18.750 3.750 5.625 1
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 28/11/2018 28/06/2024 12.500 2.500 6.250 (147)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 28/11/2018 28/06/2024 12.500 2500 6.250 (147)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 24/09/2024 10.000 2.000 6.000 (128)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 20/12/2018 20/12/2023 10.000 1.111 6.667 (145)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 20/09/2018 30/06/2024 12.000 2.400 6.000 (190)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/09/2019 30/09/2023 15.000 2.000 13.000 (410)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Milano 25/01/2019 30/09/2024 25.000 5.000 16.250 (229)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 12/07/2019 30/06/2024 9.600 2.400 6.000 (122)
LU-VE S.P.A. Unione di Banche Italiane S.p.A. 30/07/2020 30/07/2026 21.569 5.232 16.337 (251)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 20/05/2020 30/09/2025 12.500 2.083 10.417 (85)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 15/04/2020 30/04/2022 15.000 0 15.000 (88)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 28/05/2020 28/05/2025 40.000 5.000 35.000 (384)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/11/2020 30/11/2024 20.000 2.857 17.143 (151)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 30/10/2020 30/10/2026 5.500 0 5.500 (69)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 30/10/2020 30/10/2025 10.000 2.000 8.000 (96)
SEST S.p.A. Unicredit S.p.A. 02/10/2015 30.06.2024 5.100 600 1.500 (49)
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP Paribas Spolka
Akcyjna
22/07/2015 08/11/2021 3.500 834 - (7)
Totali 286.078 48.326 182.577 (2.730)

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

SOCIETA' 31/12/2020 31/12/2020
DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA OGGETTO DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR VALUE
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
28/01/2020 05/01/2021 500 478 - (29)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
07/02/2020 05/02/2021 500 477 - (29)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
02/03/2020 02/03/2021 500 290 - (14)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
02/03/2020 02/03/2021 500 193 - (9)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
15/04/2020 07/04/2021 500 500 - (7)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
07/05/2020 07/05/2021 500 502 - (5)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
18/06/2020 07/06/2021 500 492 - (15)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
02/07/2020 02/07/2021 500 492 - (15)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
31/08/2020 05/08/2021 500 485 - (23)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
03/09/2020 03/09/2021 500 488 - (21)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
05/10/2020 01/10/2021 500 496 - (12)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
19/11/2020 05/11/2021 500 493 - (16)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
18/12/2020 06/12/2021 500 491 - (18)
Totali 6.500 5.877 - (213)

3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Verso dipendenti 36 88 (52)
Anticipi e crediti diversi 3.583 2.509 1.074
Totale 3.619 2.597 1.022

L'incremento di 1.022 migliaia di Euro è dovuto principalmente agli "Anticipi a fornitori" per servizi IT.

3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Disponibilità liquide 152.679 81.851 70.828
Totale 152.679 81.851 70.828

L'incremento di 70.828 migliaia di Euro è principalmente dovuto alla gestione ottimale del circolante e all'accensione di nuovi finanziamenti avvenuti nel corso dell'esercizio. Per ulteriori informazioni rimandiamo al paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario Consolidato".

Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare di 115.826 migliaia di Euro. Il Gruppo non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.

Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rupie indiane (per un controvalore di circa 8,1 milioni di Euro), in Rubli russi (7,3 milioni di Euro), in Yuan cinesi (circa 4,1 milioni di Euro), in Dollari statunitensi (2,9 milioni di Euro) e in Euro (1,0 milioni di Euro). All'interno delle disponibilità liquide nei paesi UE, sono presenti saldi di conto corrente in valuta estera, principalmente nominati in Zloty polacco e in Corone svedesi, per un importo rispettivamente pari a 5,1 milioni di Euro e a 1,3 milioni di Euro.

Disponibilità liquide per area geografica
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 115.826 46.470 69.356
Paesi UE 12.820 19.868 (7.048)
Paesi Extra UE 24.033 15.513 8.520
Totale 152.679 81.851 70.828

3.11 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo LU-VE S.p.A. ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. per 5.996 migliaia di Euro utilizzando le riserve di utile.

Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso dell'esercizio ed iscritte in bilancio consolidato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 288 migliaia di Euro. Nell'esercizio non sono state vendute azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 3.993 migliaia di Euro (3.422 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Il risultato di pertinenza di terzi dell'esercizio è stato positivo per 821 migliaia di Euro (positivo per 779 migliaia di Euro nell'esercizio 2019). Il decremento degli interessi di minoranza è stato influenzato dalla distribuzione di dividendi per 525 migliaia di Euro da parte delle società SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. e "OOO" Sest LU-VE, dagli effetti negativi di conversione in Euro del patrimonio netto di terzi per 377 migliaia di Euro, compensato dalla riclassifica delle quote di minoranza della LU-VE Pacific pty nel patrimonio netto del Gruppo per 652 migliaia di Euro, come già descritto nella nota n. 2.1 "Premessa – Liquidazione LU-VE Pacific pty".

È da notare che, a seguito della decisione degli Amministratori della capogruppo LU-VE S.p.A. di fruire della normativa del c.d. "riallineamento fiscale" (ex art. 110 D.L. 104/2020), gli stessi proporranno all'Assemblea degli Azionisti, in sede di approvazione del bilancio dell'esercizio 2020 di LU-VE S.p.A., di vincolare una parte relativa di una riserva disponibile già esistente per un importo di 20.482 migliaia di euro, corrispondente ai valori dell'avviamento, dei marchi e dei fabbricati riallineati (21.116 migliaia di euro) al netto della relativa imposta sostitutiva (633 migliaia di euro).

3.12 FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

31/12/2020 31/12/2019
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti 72.266 228.104 75.628 137.801
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 9.500 - 2.000 -
Anticipi su fatture s.b.f. - - 43 -
Totale 81.766 228.104 77.671 137.801

Al 31 dicembre 2020, i finanziamenti bancari ammontano a 300.370 migliaia di Euro. La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):

COSTO AMMORTIZZATO
Finanziamenti Bancari
(in migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO ACCENSIONE
SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
20.000 - - 2.220 2.220
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 - - 2.500 2.500
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 - - 2.501 2.501
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3
mesi floor
0% +
Spread
30.000 2.000 2.000 6.000 6.000
LU-VE Banca Popolare
di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
10.000 1.512 1.512 3.519 2.007
LU-VE Banca Popolare
di Sondrio
Società
Cooperativa
per Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media
Euribor 3
mesi trim
prec +
Spread
10.000 - - 837 837
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
1.500 - - 400 400
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
5.500 344 344 1.718 1.374
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3
mesi +
Spread
25.000 7.354 5.884 13.242 5.879
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Fisso 10.000 - - 2.856 2.856
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
20.000 - - 19.999 19.999
Finanziamenti Bancari
(in migliaia di Euro)
COSTO
AMMORTIZZATO
31/12/2020
31/12/2019
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO ACCENSIONE
SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
25.000 12.508 5.002 17.500 4.993
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.000 8.398 2.397 10.797 2.395
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
15.000 15.044 2.005 15.033 147
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.500 8.744 2.495 11.239 2.492
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.500 8.744 2.495 11.239 2.492
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 8.024 2.006 10.026 1.976
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/12/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 8.336 1.109 8.876 1.104
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Euribor 3
mesi 360 gg
+ spread
10.000 6.993 1.963 8.972 1.948
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Euribor 3
mesi 360 gg
+ spread
30.000 21.214 4.985 26.195 4.982
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6
mesi 360 gg
+ spread
12.000 8.395 2.396 10.793 2.394
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
26/07/2019 30/07/2026 Euribor 6
mesi 360 gg
+ spread
25.000 21.613 3.461 25.030 3.412
LU-VE Intesa San
Paolo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3
mesi 360 gg
+ spread
25.000 24.986 4.155 - -
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
15/04/2020 15/04/2023 Euribor 3
mesi 360 gg
+ spread
30.000 29.986 7.451 - -
LU-VE Unicredit S.p.A Finanziamento
chirografario
15/04/2020 30/04/2022 Euribor 6
mesi 360 gg
+ spread
15.000 14.981 6 - -
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6
mesi 360 gg
+ spread
1,22%
(grid)
40.000 39.897 4.943 - -
LU-VE Cassa Depositi e
Prestiti
Finanziamento
chirografario
18/06/2020 17/12/2021 1,07% Fisso 10.000 - - - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/06/2020 30/06/2022 Euribor 3
mesi 360 gg
+ spread
1%
12.500 12.475 8.301 - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/06/2020 30/06/2022 Euribor 3
mesi 360 gg
+ spread
1%
Euribor 6
2.500 2.495 1.660 - -
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 mesi 360 gg
+ spread
20.000 20.000 2.854 - -

0,78%

FINANZIAMENTI

SEST LU
Euribor 3
BNP Paribas
Finanziamento
VE POLSKA
08/11/2011
08/11/2021
mesi +
5.000
846
846
1.500
bank Polska SA
Ipotecario BEI
SP. Z O.O.
Spread
LU-VE
BNP PARIBAS
Finanziamento
FRANCE
08/11/2011
03/11/2026 Fisso
798
-
-
S.A.
Ipotecario
S.A R.L.
666
437
54
EURIBOR 3
mesi base
Deutsche Bank
Finanziamento
LU-VE
11/11/2020
11/11/2025
360 +
10.000
9.986
1.991
S.p.A.
chirografario
spread
1,20%
-
-
EURIBOR 3
mesi base
Deutsche Bank
Finanziamento
LU-VE
11/11/2020
11/11/2026
360 +
5.500
5.495
5
S.p.A.
chirografario
spread
1,10%
-
-

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2020, in ottemperanza alla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari su base consolidata è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA' CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/12/2020 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1,25
20.000
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <1
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 21/03/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN <= 1,25
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1,5
10.000
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
10.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
12.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
15.000
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Eur 3mesi
floor 0% +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
30.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
12.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
26/07/2019 30/07/2026 Euribor 6 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <= 3,5 ;
PFN/PN <= 1,5
25.000
LU-VE Intesa San Paolo Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread 1,05%
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
15/04/2020 15/04/2023 Euribor 3 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <= 3,5;
PFN/PN <= 1,5
30.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
15/04/2020 30/04/2022 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI
PROPRI<=1
15.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
40.000
LU-VE S.p.A. Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 Euribor 6 mesi
360 gg +
spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/MEZZI PROPRI
<=1
20.000
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
PFN/EBITDA = 3,2<br PFN/EQUITY =1,15</td 5.500 5.500
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2025 EURIBOR 3
mesi base 360
+ spread
PFN/EBITDA = 3,2<br PFN/EQUITY =1,15</td 10.000 10.000
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z
O.O.
BNP Paribas bank
Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3 mesi
+ Spread
PFN/EBITDA <=2,5
PN / TOTAL ASSETS
>= 40%, DSCR >= 1,2
5.000

Note:

PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:

Finanziamenti: movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
Saldo
iniziale
Accensioni Rimborsi Effetto Costo
Ammortizzato
Delta
cambio
Saldo finale
Finanziamenti 213.430 170.500 (83.376) (190) 6 300.370
Anticipi su fatture bancarie 2.000 27.423 (19.923) - - 9.500
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 42 - (42) - - -
Totale 215.472 197.923 (103.341) (190) 6 309.870

Nel corso dell'anno 2020 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di un "positive loan" per 40.000 migliaia di Euro con B.N.L. S.p.A. con scadenza 28 maggio 2025. Il positive loan di BNL, prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per l'azienda al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede rate semestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread progressivamente decrescente in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Unione di Banche Italiane S.c.p.A., piano di ammortamento alla francese e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A con scadenza 23 settembre 2025, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a medio termine per complessivi 15.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A.. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2022 e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a breve termine per 10.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 17 dicembre 2021. Il finanziamento è a tasso fisso e non è soggetto al rispetto di covenants finanziari (estinto anticipatamente nel mese di dicembre 2020);

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.500 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 30 giugno 2022, piano di ammortamento alla francese con rate trimestrali e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 2.500 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 30 giugno 2022, piano di ammortamento alla francese con rate

trimestrali e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A.. Il finanziamento ha scadenza 30 novembre 2024 e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 5.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank S.p.A. Il finanziamento ha scadenza 11 novembre 2026 e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Deutsche Bank S.p.A. Il finanziamento ha scadenza 11 novembre 2025 e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • Estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 20.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 13 dicembre 2017 con scadenza 13 dicembre 2020.

  • Estinzione anticipata del finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per l'importo di 10.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 18 giugno 2020 con scadenza 17 dicembre 2021.

  • Estinzione anticipata del finanziamento ipotecario sottoscritto dalla controllata LU-VE France con BNL per l'importo di 433 migliaia di Euro sottoscritto in data 9 novembre 2011 con scadenza 3 novembre 2026.

Oltre l'estinzione anticipata del finanziamento UBI Banca per l'importo di 20.000 migliaia di Euro, l'estinzione anticipata del finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti per 10.000 migliaia di Euro, e il finanziamento ipotecario di BNL sottoscritto da LU-VE France per 443 migliaia di Euro, i rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti dell'esercizio sono pari a 52.933 migliaia di Euro, in aggiunta a 19.923 migliaia di Euro (accesi nel corso dell'esercizio per 27.423 migliaia di Euro) relativi all'estinzione degli anticipi sui flussi alle esportazioni in Euro e ai rimborsi sugli anticipi bancari su fatture s.b.f. per 42 migliaia di Euro, per un totale di rimborsi pari ad Euro 103.341 migliaia di Euro.

Segnaliamo che sui finanziamenti sottoscritti con Deutsche Bank nel corrente esercizio operano le seguenti garanzie:

  • con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;

  • con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle

FONDI

imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.

Nel corso dell'esercizio la Società ha inoltre beneficiato di una moratoria volontaria su alcuni finanziamenti che ha portato ad uno slittamento al 2021 dei rimborsi in conto capitale per 2.000 migliaia di Euro, inizialmente previsti nel corrente esercizio.

Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.16 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

3.13 FONDI

La voce è così dettagliata:

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2019 Acc.ti/incr Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
Altre
variazioni
Delta cambi 31/12/2020
Fondo indennità
suppletiva di clientela
352 3 (212) (114) - - 29
Fondo garanzia prodotti 3.247 1.230 (101) (60) - (33) 4.283
Altri fondi rischi ed oneri 632 - - - - (3) 629
Totale 4.231 1.233 (313) (174) - (36) 4.941

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. Il decremento di 326 migliaia di Euro è riferito alla chiusura di un rapporto con un agente da parte di Fincoil LU-VE OY con pagamento di 212 migliaia di Euro e rilascio dell'eccedenza di 114 migliaia di Euro.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento di 1.230 migliaia di Euro è frammentato nelle diverse società produttive del Gruppo e si basa sulle migliori stime effettuate dalle stesse.

Gli altri fondi rischi ed oneri sono rimasti invariati.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2020. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020.

3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.573 migliaia di Euro con un incremento netto di 82 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., ect), le quote maturate a partire dall'1° gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair LV S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2020 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Passività al 1° gennaio 5.491 5.264
Accantonamenti 233 219
Oneri finanziari 36 56
Pagamenti effettuati (288) (302)
(Utili)/Perdite attuariali 101 254
Passività alla fine dell'esercizio 5.573 5.491

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2020 è la seguente:

L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 101 migliaia di Euro, così determinato:

  • Perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2020 rispetto alla precedente valutazione e dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra: 18 migliaia di Euro;

  • Perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziare hanno subito tra una valutazione e l'altra: 83 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2020 sono le seguenti:

Ipotesi Finanziarie 31/12/2020
%
31/12/2019
%
Tasso di sconto (indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) 0,34 0,77
Inflazione 0,80 1,20
Tasso incremento salari 1 - 2,5 1 - 2,5
Tasso incremento TFR 2,10 2,40
Ipotesi demografiche 31/12/2020 31/12/2019
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale
dello Stato
Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 1,3%-5,5% 1,3%-5,5%
Anticipi 0,5%-5% 0,5%-5%
Età in pensionamento 100% al raggiungimento
dei requisiti AGO
100% al raggiungimento
dei requisiti AGO

Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:

Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2020
(in migliaia di Euro)
0,25% -0,25%
Tasso di attualizzazione (135) 141

3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti finanziari residui per l'operazione di acquisizione di "Al Air" e all'iscrizione del fair value negativo dei derivati. Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 11.733 13.214 (1.481)
Altre passività finanziarie - 4.484 (4.484)
Totale 11.733 17.698 (5.965)

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti di lease riferiti all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La variazione delle altre passività finanziarie non correnti è dovuta rispettivamente ai seguenti fattori:

  • 4.086 migliaia di Euro relativamente all'esborso monetario da parte della Capogruppo per l'acquisto del rimanente 5% della partecipazione detenuta in Spirotech Heat Exchangers Ltd., come riportato nella nota "Premessa";
  • 398 migliaia di Euro relativamente al rilascio del debito per earn-out, contrattualmente previsto, relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus contabilizzato nell'esercizio 2018, per il quale non sono stati soddisfatti i requisiti per il relativo pagamento alla controparte.
Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Fair value derivati 2.943 1.788 1.155
Debiti finanziari IFRS 16 4.380 3.643 737
Altre passività finanziarie 800 9.808 (*) (9.008)
(*)
Totale 8.123 15.239 (*) (7.116) (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai shensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

La voce "fair value derivati" rappresenta il valore a fair value al 31 dicembre 2020 dei contratti finanziari derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota "3.8 Attività finanziarie correnti".

Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti di lease riferiti al principio contabile IFRS 16.

Nella voce "altre passività finanziarie correnti", la variazione di 9.008 migliaia di Euro si riferisce al pagamento finale del debito per l'acquisizione di "Al Air" in virtù dell'accordo definitivo raggiunto con la controparte (Gruppo Alfa Laval) lo scorso mese di febbraio. L'importo residuo di 800 migliaia di Euro ancora in essere al 31 dicembre 2020 fa riferimento al debito per l'acquisto del "business" di "Al Air" riferito al sito produttivo di Sarole, corrisposto ad Alfa Laval nel corso a gennaio 2021.

3.16 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 44.946 52.884 (7.938)
Paesi UE 16.796 17.600 (804)
Paesi Extra UE 18.888 15.747 3.141
Totale 80.630 86.231 (5.601)

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 4.836 migliaia di Euro.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Gli amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

Il Gruppo non ha posto in essere operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.

3.17 DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

Debiti per imposte
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 1.029 1.963 (934)
Ritenute Fiscali 1.566 1.794 (228)
Atri debiti tributari 1.324 934 390
Totale 3.919 4.691 (772)

La variazione in diminuzione per 772 migliaia di Euro è principalmente legata all'andamento economico delle società del Gruppo.

3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Verso il personale 13.857 12.264 1.593
Verso istituti previdenziali 5.872 5.954 (82)
Verso amministratori e sindaci 1.634 1.967 (333)
Altri debiti correnti 3.164 2.907 257
Totale 24.527 23.092 1.435

La variazione in aumento per 1.593 migliaia di Euro dei debiti verso il personale è principalmente legata ad un diverso timing nel pagamento dei compensi variabili rispetto allo scorso esercizio.

All'inizio dell'esercizio 2021 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Nella voce "Altri debiti correnti" sono presenti 641 migliaia di Euro come debiti per investimenti (975 migliaia di Euro nel 2019).

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte anticipate 7.903 6.603 1.300
Imposte differite passive (14.537) (17.954) (*) 3.417
(*)
Posizione netta (6.634) (11.351) (*) 4.717
(*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Imposte differite e
anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di
Euro)
PERDITE
FISCALI
AMM.TI FAIR VALUE
DI
STRUMENTI
DERIVATI
FUSIONI/ACQUISIZIONI
GROSS UP
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
TFR
ACCANTONAMENTI
E RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE TOTALI
01.01.2019 (479) 2.986 (24) 10.264 (75) (1.968) (2.253) 8.451
A conto economico 287 (23) 7 (1.698) (*) (9) (147) (1.303) (2.886) (*)
A patrimonio netto - - - - (89) - 61 (28)
Differenze cambi - 7 - - - (2) (70) (65)
Apporto "Al Air" - - - 6.417 (*) - (538) - 5.879 (*)
31.12.2019 (192) 2.970 (17) 14.983 (*) (173) (2.655) (3.565) 11.351 (*)
A conto economico 73 (290) 5 (3.154) 7 (1.215) (271) (4.845)
A patrimonio netto - - - - (27) - - (27)
Differenze cambi - (96) - - - 54 199 157
31.12.2020 (119) 2.584 (12) 11.829 - (193) (3.816) (3.637) 6.636

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

Al 31 dicembre 2020, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;

  • ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. e da due società controllate;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e alla vendita della linea in Polonia come riportato in nota "premessa";

Al 31 dicembre 2020 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018) e della divisone Aria (2019). Si segnala che a seguito del riallineamento fiscale (vedi nota "premessa") sono state rilasciate nel corso dell'esercizio tutte le imposte differite stanziate sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi e fabbricati (circa 1,8 milioni di Euro).

La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.

Come riportato nella precedente nota 2.2 "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2021-2024 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.

3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la

posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
A. Cassa (Nota 3.10) 50 40 10
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.10) 152.629 81.811 70.818
C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 70.258 59.047 11.211
D. Liquidità (A+B+C) 222.937 140.898 82.039
E. Debiti bancari correnti (Nota 3.12) - 43 (43)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.12) 81.766 77.628 4.138
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.15) 8.123 15.239 (*) (7.116)
(*)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 89.889 92.910 (*) (3.021) (*)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (133.048) (47.988) (*) (85.060) (*)
J. Debiti bancari non correnti (Nota 3.12) 228.104 137.801 90.303
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.15) 11.733 17.698 (5.965)
L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 239.837 155.499 84.338
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 106.789 107.511 (*) (722) (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n.2.1 "premessa - Acquisizione di Al Air").

Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto)

4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1 RICAVI

Nel 2020, i ricavi di vendita sono stati pari a 400.028 migliaia di Euro, in aumento del 2% rispetto allo scorso esercizio (390.356 migliaia di Euro nel 2019).

Ricavi per famiglia di prodotto:

Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
2020 % 2019 % Variazione % Variazione
Scambiatori di calore 182.511 46% 199.429 51% (16.918) -8%
Apparecchi Ventilati 174.514 44% 156.458 40% 18.056 12%
Porte 10.965 3% 22.478 6% (11.513) -51%
Close Control 24.559 6% 10.954 3% 13.605 124%
Subtotale 392.549 98% 389.319 100% 3.230 1%
Altro 7.479 2% 1.037 0% 6.442 621%
TOTALE 400.028 100% 390.356 100% 9.672 2%

Ricavi per area geografica:

Ricavi per area geografica
(in migliaia di Euro)
2020 % 2019 % Variazione % Variazione
Italia 65.400 16% 74.983 19% (9.583) (13%)
Polonia 26.745 7% 27.858 7% (1.113) (4%)
Russia 29.274 7% 27.635 7% 1.639 6%
Germania 22.933 6% 25.577 7% (2.644) (10%)
Repubblica Ceca 25.948 6% 24.452 6% 1.496 6%
Francia 25.933 6% 19.621 5% 6.312 32%
Svezia 17.466 4% 15.714 4% 1.752 11%
Austria 15.776 4% 15.589 4% 187 1%
Finlandia 24.320 6% 18.977 5% 5.343 28%
Danimarca 14.097 4% 7.376 2% 6.721 91%
Olanda 13.487 3% 11.154 3% 2.333 21%
Altri paesi 118.649 30% 121.420 31% (2.771) (2%)
TOTALE 400.028 100% 390.356 100% 9.672 2%

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio 2020 e ad un'analisi dei ricavi "a parità di perimetro".

Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo e pertanto non inclusi nei ricavi dell'esercizio 2020) al termine dell'esercizio ammonta a 1.644 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel semestre successivo.

4.2 ALTRI RICAVI

Altri Ricavi
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Altri proventi 1.429 1.228 201
Totale 1.429 1.228 201

Gli "altri ricavi" si riferiscono per 1.102 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech e per 327 migliaia di Euro ad altri ricavi delle altre società del Gruppo.

4.3 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 193.631 196.432 (2.801)
Materiale di consumo 7.566 7.603 (37)
Totale 201.197 204.035 (2.838)

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi dell'esercizio.

4.4 COSTI PER SERVIZI

Costi per Servizi
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 6.028 5.677 351
Spese generali e consulenze 14.378 17.664 (3.286)
Spese di pubblicità e promozionali 471 1.188 (717)
Spese per trasporti 11.001 10.780 221
Spese per manutenzioni 4.277 3.967 310
Lavorazioni esterne 4.182 3.722 460
Provvigioni 999 622 377
Emolumenti agli organi sociali 3.342 3.386 (44)
Altri costi per servizi 6.323 6.321 2
Spese per godimento beni di terzi 1.200 928 272
Totale 52.201 54.255 (2.054)

Il decremento dei costi per servizi di 2.054 migliaia di Euro è legato principalmente ai risparmi legati alla cancellazione quasi integrale delle manifestazioni fieristiche e pubblicitarie (717 migliaia di Euro di Euro), alla riduzione delle spese di viaggio a seguito delle restrizioni previste dai vari Governi al fine di contrastare la diffusione della pandemia (circa 1.800 migliaia di Euro) e delle spese consulenze (circa 1.400 migliaia di Euro), al netto dell'incremento degli altri servizi , tra cui telefonia, trasporti, manutenzioni, etc.. (circa 1.863 migliaia di Euro).

Inoltre, nell'esercizio sono state sostenute circa 700 migliaia di Euro per materiali e sanificazioni degli ambienti per fronteggiare la pandemia COVID-19. A fronte di tali spese, come detto, sono stati ricevuti, nelle varie società italiane, contributi per circa 100 migliaia di Euro principalmente per il credito sanificazione DPI (Art. 125 Dl. 34-2020).

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.

Tipologia di Servizi Soggetto che eroga il
servizio
Destinatario Compensi
(in migliaia di Euro)
Deloitte & Touche Capogruppo 135
Revisione Contabile S.p.A. Controllate Italiane 118
Rete della Deloitte &
Touche S.p.A.
Controllate Estere 175
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario
Deloitte & Touche
S.p.A.
Capogruppo 30
Deloitte & Touche Capogruppo 9
S.p.A. Controllate Italiane 3
Altri Servizi Rete della Deloitte & Capogruppo 23
Touche S.p.A. Controllate Estere 3
Totale 496

4.5 COSTO DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 70.739 64.262 6.477
Oneri sociali 18.457 16.909 1.548
TFR 2.264 2.038 226
Altri costi del personale 224 152 72
Totale 91.684 83.361 8.323

L'incremento della voce "Salari e stipendi" è dovuto principalmente al fatto che nel 2019 le società "Al Air" facevano parte del Gruppo per soli 8 mesi nel 2019 contro i 12 mesi nel 2020.

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2020 è stato pari a 3.307.

Al 31 dicembre 2020 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 3.520. (2.636 operai, 850 impiegati e quadri, 34 dirigenti) contro 3.169 unità nel 2019 (2.328 operai, 805 impiegati e quadri, 36 dirigenti).

Al 31 dicembre 2020 il numero di collaboratori temporanei è di 797 unità (557 unità nel 2019).

In aggiunta, nel corso dell'esercizio 2020, alcune società italiane hanno ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per l'emergenza COVID-19, così come previsto dal D.L.N. del 18 marzo 2020, per il personale dei propri siti di LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., Tecnair LV S.p.A., Manifold

S.r.l. e Air Hex Alonte S.r.l.. il beneficio complessivo dell'esercizio 2020 relativo a tali misure straordinarie adottate è ammontato complessivamente a circa 1.170 migliaia di Euro. Le società estere hanno ricevuto a vario titolo contributi su costi del personale per circa 450 migliaia di Euro.

4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE

Svalutazioni
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali 5.094 873 4.221
Totale 5.094 873 4.221

La voce svalutazione accoglie gli accantonamenti effettuati nel corso del 2020 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la stima dei potenziali impatti forward-looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.6 – Crediti Commerciali".

4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Imposte non sul reddito 557 553 4
Accantonamenti per rischi 1.041 470 571
Altri oneri di gestione 2.050 1.764 286
Totale 3.648 2.787 861

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

La voce "altri oneri di gestione" comprende circa 300 migliaia di Euro di contributi volontari effettuato dal Gruppo a sostegno di quattro ospedali situati in Lombardia e Veneto impegnati nella lotta al COVID-19.

4.8 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Interessi attivi 359 209 150
Altri proventi finanziari 1.873 1.853 20
Totale 2.232 2.062 170

La voce "Altri proventi" include:

  • 1.403 migliaia di Euro relativi alla variazione del fair value delle polizze di capitalizzazione (per cui si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 397 migliaia di Euro, relativi all'effetto del rilascio del debito per earn-out contrattualmente previsto, e non più dovuto al 31 dicembre 2020, relativamente all'acquisto della società statunitense Zyklus, avvenuto nell'esercizio 2018 (per cui si rimanda alla Nota "3.15 – Altre passività finanziarie" );
  • 66 migliaia di Euro, relativi alla variazione positiva del fair value delle opzioni su valute (Nota "3.8 – Attività finanziarie Correnti");
  • 7 migliaia di Euro, relativi ad altri proventi finanziari.

4.9 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.967 1.440 527
Altri oneri finanziari 1.439 1.766 (327)
Totale 3.406 3.206 200

Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:

  • 836 migliaia di Euro sono riferiti alle perdite realizzate su strumenti finanziari derivati (per cui si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");
  • 370 migliaia di Euro di cui 190 migliaia di Euro riconducibili all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato sui finanziamenti del Gruppo (per cui si rimanda alla Nota "3.12 – Finanziamenti"), e 180 agli interessi di attualizzazione in applicazione del principio IFRS 16;
  • 80 migliaia di Euro si riferiscono alle commissioni per la sottoscrizione di nuove polizze di capitalizzazione AVIVA per 9.920 migliaia di Euro (per cui si rimanda alla Nota "3.8 – Attività finanziarie correnti");

  • 72 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni negative del fair value delle opzioni su valute;

  • 81 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri finanziari.

4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2020 il Gruppo ha consuntivato perdite nette per circa 2.384 migliaia di Euro (perdite nette per 180 migliaia di Euro nel 2019) principalmente dovuta agli impatti sul Dollaro di Hong Kong e sul Rublo Russo. La perdita su cambi realizzata ammonta a 130 migliaia di Euro, mentre la perdita su cambi non realizzata ammonta a 2.254 migliaia di Euro.

4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevati utili e perdite da partecipazioni.

4.12 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Imposte correnti 6.032 5.401 631
Imposte differite attive e passive (4.845) (2.886) (1.959)
Conguaglio esercizio precedente 14 (158) 172
Totale 1.201 2.357 (1.156)

L'incremento delle imposte correnti di 631 migliaia di Euro è principalmente legato:

  • all'effetto della vendita intercompany della linea di produzione degli evaporatori che ha generato circa 1.395 migliaia di Euro di maggiori imposte correnti per la parte dell'esercizio corrente (a fronte di circa 1.000 migliaia di Euro di maggiori imposte differite attive come riportato nella nota "premessa");
  • alla rilevazione di circa 633 migliaia di Euro di imposta sostitutiva dovuta ai fini del riallineamento fiscale di alcune attività materiali e immateriali di LU-VE S.p.A. come riportato in nota "premessa";
  • a un minor carico fiscale di 1.197 migliaia di Euro di imposte nelle varie società del Gruppo rispetto allo scorso esercizio;
  • a 200 migliaia di Euro di primo acconto IRAP non versato da alcune società italiane del Gruppo relative al Decreto Legge 34/20 (Decreto "Rilancio") emanato seguitamente alla pandemia COVID-19.

Nella voce conguaglio esercizio precedente sono incluse:

  • 395 migliaia di Euro di maggiori imposte riconducibili alle maggiori imposte dovute alla vendita intercompany della linea di produzione degli evaporatori riguardante il precedente esercizio (a fronte di circa 270 migliaia di Euro di maggiori imposte differite attive come riportato nella nota "premessa");
  • 200 migliaia di Euro relative al "reversal" del saldo IRAP 2019 afferente ad alcune società italiane del Gruppo, non più dovuto seguitamente alle misure straordinarie sempre relative

al Decreto Legge 34/20 (Decreto "Rilancio"), emanato seguitamente alla pandemia COVID-19;

  • 181 migliaia di Euro di altre minori sopravvenienze attive degli anni precedenti.

Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Imposte sul reddito teoriche 2.856 4.956 (*)
Effetto fiscale differenze permanenti 3.176 445 (*)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 6.032 5.401
Così ripartite:
IRES società controllate italiane 1.528 395
Di cui IRES Capogruppo: 131 (321)
IRAP 358 508
Imposta sostitutiva per riallineamento fiscale 633 -
Imposte società estere 3.513 4.498
Totale 6.032 5.401

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti della di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n. 2.1 "Premessa - Acquisizione di Al Air")

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente nei vari paesi in cui operano le società del Gruppo ai relativi redditi imponibili.

Al 31 dicembre 2020 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

4.13 UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Calcolo Utile di base diluito
(in migliaia di Euro)
2020 2019
UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
Utile netto dell'esercizio 9.878 17.514 (*)
NUMERO DI AZIONI
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
dell'utile per azione base
22.103.028 22.103.028
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione
dell'utile per azione diluito
22.103.028 22.103.028
UTILE PER AZIONE 2020 2019
(Valori in unità di Euro)
Utile per azione base 0,45 0,79 (*)
Utile per azione diluito 0,45 0,79 (*)
(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti della di "Al Air" alla data di acquisizione (valori precedentemente considerati provvisori, si veda la nota n. 2.1 "Premessa - Acquisizione di Al Air")

4.14 DIVIDENDI

Nel mese di maggio 2020, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.996 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,27 (zero/27) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio 2020, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,27 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 5 maggio 2021, con stacco cedola n.6 il 3 maggio 2021 (c.d. record date il 4 maggio 2021).

In aggiunta sono stati pagati 525 migliaia di Euro agli azionisti di minoranza delle società controllate, per un totale di 6.521 migliaia di Euro nell'esercizio.

4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Cooling Systems (comprendente "Al Air") che include gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • SBU Components che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due esercizi in esame è fornito nella tabella che segue:

Ricavi per SBU
(in migliaia di Euro)
2020 % 2019 % Variazione %
Variazione
Apparecchi Ventilati 174.514 44,5% 156.458 40,2% 18.056 12%
Close Control 24.559 6,3% 10.954 2,8% 13.605 124%
SBU COOLING SYSTEM 199.073 50,7% 167.412 43,0% 31.661 19%
Scambiatori di calore 182.511 46,5% 199.429 51,2% (16.918) -8%
Porte 10.965 2,8% 22.478 5,8% (11.513) -51%
SBU COMPONENTS 193.476 49,3% 221.907 57,0% (28.431) -13%
TOTALE FATTURATO
PRODOTTI
392.549 100% 389.319 100% 3.230 1%

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019:

2020 2019
Segment
(in
migliaia
di Euro)
Components Cooling
System
Costi
non
allocati
Totale Components Cooling
System
Costi
non
allocati
Totale
RICAVI 193.476 199.073 - 392.549 214.886 174.431 - 389.317
EBITDA 27.218 17.984 - 45.202 30.182 16.577 - 46.759

4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi); e
  • Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili)
Attività e Passività valutate al fair value al
31/12/2020
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie correnti - 70.258 - 70.258
Altre passività finanziarie:
Derivati - 2.943 - 2.943
Totale - 67.315 - 67.315

Alcune delle attività e passività finanziarie del Gruppo sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.

In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2).

Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 152.679 85.905
Crediti commerciali 59.763 50.854
Attività finanziarie non correnti - -
Fair Value - -
Derivati di negoziazione - -
Attività finanziarie correnti 70.258 57.634
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 309.870 201.858
Debiti commerciali 80.630 57.800
Debiti finanziari IFRS 16 16.113 16.858
Fair Value - -
Derivati di negoziazione 2.943 1.788
Debito per put option 5% Spirotech - 4.087
Corrispettivo per l'acquisto della divisione "Al Air" 800 9.808 (*)

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.

Eventuali ritardi nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.

La Capogruppo LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese, dollaro americano, dirham degli emirati arabi e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta cui il Gruppo è esposto è il dollaro americano (USD): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging

naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2020, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato un'ulteriore perdita su cambi di 1.780 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2020.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2020 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.751 migliaia di Euro da rilevarsi nel conto economico complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2020, e pari a 6.163 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di

INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.

La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.

In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).

Inoltre, il Gruppo, al 31 dicembre 2020, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 36 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020:

Analisi per scadenza delle
passività finanziarie al
31/12/2020
(in migliaia di Euro)
Valore contabile Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari 300.370 300.547 72.437 223.283 4.827
Anticipi su flussi
all'esportazione in Euro
9.500 9.500 9.500 - -
Debiti Finanziari IFRS 16* 16.113 16.113 4.380 10.476 1.257
Financial Liabilities 325.983 326.160 86.317 233.759 6.084
Debiti commerciali 80.630 80.630 80.630 - -
Totale 406.613 406.790 166.947 233.759 6.084

*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Come riportato in precedenza, il Gruppo ha ottenuto nel 2020 nuovi finanziamenti finalizzati alla gestione di un potenziale ulteriore rischio legato alla pandemia per 170,5 milioni di Euro e dispone di linee di credito non utilizzate per 36,5 milioni di Euro.

Gestione del rischio sul capitale

Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.

La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).

Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

Operazioni con parti correlate

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2020:

Società Correlate
(in migliaia di Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
MGPE SRL - - - - - (6) - -
VITALE ZANE & CO SRL - - - - - (40) - -
Finami SRL 55 - - - - (90) - -
ARCA SAS DI CERANA
MANUELA & C.
- (8) - - - (14) - -
Mauro Cerana - (8) - - - (21) - -
Marco Aurelio Tanci - (3) - - - (12) - -
Totale 55 (19) - - - (183) - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:

  • TGD ha in essere con Finami un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto è stato stipulato in data 16 dicembre 2010 per un periodo di sei anni (e cioè fino al 15 dicembre 2016), rinnovabile per egual periodo, salvo disdetta da inviarsi mediante lettera raccomandata a.r. con un preavviso di almeno sei mesi. Nel corso del 2015 il contratto è stato oggetto di estensione

per un'altra parte della proprietà. Nel corso dell'esercizio 2016, oltre ad essere stato rinnovato il contratto in scadenza, è stato stipulato un ulteriore contratto di locazione, per un immobile industriale adiacente a quello già in uso da parte della controllata. Nel corso dell'esercizio 2020 è stato sottoscritto dalle controparti un emendamento contrattuale che ha ridotto il corrispettivo del contratto di affitto, per il solo anno 2020, ad un importo pari a 90 migliaia di Euro. I beni sottostanti a tali contratti, nell'ambito del bilancio consolidato, sono stati considerati come Diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16;

  • a partire dal mese di luglio 2015 LU-VE ha in essere un contratto di consulenza strategica con la società MGPE S.r.l., al cui capitale partecipa Michele Garulli (amministratore di LU-VE S.p.A. fino ad Aprile 2020). La remunerazione dell'incarico prevede un compenso fisso annuo, pari a 6 migliaia di Euro;
  • la società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.
  • ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C., Mauro Cerana e Marco Aurelio Tanci, svolgono ruolo di sindaci in FINAMI e, contestualmente, svolgono attività di consulenza contabile per alcune società Italiane (LU-VE S.p.A., TECNAIR, Manifold e LU-VE Digital).

4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e
cognome
Carica Periodo di
incarico
Scadenza
della carica
Compensi
Compensi fissi
partecipa
(Euro)
Compensi
variabili
non equity
(Euro)
Bonus e
altri
incentivi
Benefici
non
monetari
(Euro)
Altri
compensi
(Euro)
Totale
(Euro)
Iginio Liberali Presidente esecutivo 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazione
Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 234.544 (1)(2) - 216.326 - - 450.870
(II) Totale 234.544 216.326 450.870
Pierluigi Vice Presidente 01/01/2020- Approvazione
Faggioli (I) Compensi nella società che redige il bilancio 31/12/2020 Bilancio 2022 195.344 (1)(3) - 219.843 3.080 - 418.268
(II) Totale 195.344 - 219.843 3.080 418.268
Matteo Amministratore 01/01/2020- Approvazione
Liberali Delegato CEO 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 399.344 (1)(4) - 351.849 (5) 6.212 - 757.405
(II) Totale 399.344 - 351.849 6.212 757.405
Michele
Faggioli
Amministratore
Delegato COO
01/01/2020-
31/12/2020
Approvazione
Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 379.344 (1)(6) - 357.360 (5) 9.271 745.976
(II) Totale 379.344 - 357.360 9.271 745.976
Raffaella Consigliere 30/04/2020- Approvazione
Cagliano 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 13.443 (1) - 13.443
13.443 - - - 13.443
Giovanni
Cavallini
Consigliere 01/01/2020-
29/04/2020
29/04/2020
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 5.902 (1) - - - 5.902
(II) Totale 5.902 - - - 5.902
Guido Crespi Consigliere 30/04/2020- Approvazione
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 31/12/2020 Bilancio 2022 13.443 (1) 13.443
(II) Totale 13.443 - - - 13.443
Michele
Garulli
Consigliere 01/01/2020-
29/04/2020
29/04/2020
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 5.902 (1) 1.639 (7) - - 7.213 (8) 14.754
(II) Totale 5.902 1.639 - - 7.213 14.754
Anna
Gervasoni
Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazione
Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 11.344 (7) - - 30.689
(II) Totale 19.344 11.344 - - 30.689
Laura Oliva Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazione
Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) 4.033 (7) - - 23.377
(II) Totale 19.344 4.033 - - 23.377
Fabio Liberali Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazione
Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) - - 5.052 101.697 (9)
126.093
(II) Totale 19.344 - - 5.052 101.697 126.093

COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Stefano Consigliere 01/01/2020- Approvazione
Paleari 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) 15.344 (10) - - 34.689
(II) Totale 19.344 15.344 - - 34.689
Roberta Consigliere 01/01/2020- Approvazione
Pierantoni 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) 5.672 (7) - - 25.016
(II) Totale 19.344 5.672 - - 25.016
Marco Vitale Consigliere 01/01/2020- Approvazione
31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) - - - 19.344
(II) Totale 19.344 - - - 19.344
Presidente Collegio 01/01/2020- 29/04/2020
Paola Sindacale 29/04/2020
Mignani Sindaco Effettivo 30/04/2020- Approvazione
31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 34.918 (11) - - - 34.918
(II) Totale 34.918 - - - 34.918
Simone Presidente Collegio 30/04/2020- Approvazione
Cavalli Sindacale 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.246 (11) - - 30.246
(II) Totale 30.246 - - - 30.246
Stefano Sindaco Effettivo 01/01/2020- Approvazione
Beltrame 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 (11) - - - 30.000
(II) Totale 30.000 - - - 30.000
01/01/2020- Approvazione
Ivano Pelassa Sindaco Effettivo 31/12/2020 Bilancio 2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 9.836 (11) - - - 9.836
(II) Totale 9.836 - - - 9.836

(1) Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascun membro del Consiglio un compenso annuo lordo di euro 20.000,00 pro rata temporis. Poichè la remunerazione annua fissa deliberata dal Consiglio del 12/4/2017 era di euro 18.000,00 pro rata temporis, il compenso maturato dai consiglieri rimasti in carica per l'intero esercizio 2020 è pari ad euro 19.344,26 (e dettagliatamente 5.901,64 come consigliere per il periodo 1/1/1/2020 - 29/04/2020, ed euro 13.442,62 come consigliere per il periodo 30/4/2020 -31/12/2020 );

(2) di cui 19.344,26 come consigliere, ed euro 215.200,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione;

(3) di cui 19.344,26 come consigliere , ed euro 176.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di

Amministrazione;

(4) di cui 19.344,26 come consigliere, ed euro 380.000,00 per la carica diAmministratore Delegato CEO;

(5) di cui 83.639,61 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2021) maturata per l'anno 2020;

(6) di cui 19.344,26 come consigliere , ed euro 360.000,00 per la carica di per la carica diAmministratore Delegato COO;

(7) il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascuno dei membri del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi un compenso annuo fisso di Euro 6.000, 00 lordi pro rata temporis. Fino al 29/4/2020 il compenso era pari ad Euro 5.000,00 lordi. Per l'anno 2020, il compenso maturato da ciascun membro dei comitati rimasto in carica per l'intero esercizio 2020 è stata pari a Euro 5.672,13 lordi (e dettagliatamente euro 1.639,34 per il periodo 1/1/2020 -29/4/2020, ed euro 4.032,79 per il periodo 30/04/2020 - 31/12/2020);

(8) compenso maturato per l'incarico di Investor Relator in relazione al quale era stato previsto un compenso annuo fisso di Euro 22.000,00 lordi. Il consigliere Michele Garulli, con l'assemblea del 29/04/2020, è cessato dalla carica di Amministratore. Per cui, per l'anno 2020, in relazione all'incarico di Investor Relator, ha maturato (periodo 01/01/2020 - 29/04/2020) Euro 7.213,11 lordi.

(9) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA

(10) il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire ai Presidenti del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi un compenso annuo lordo fisso di Euro 8.000,00 pro rata temporis. Fino al 29/4/2020 il compenso era pari ad Euro 7.000, 00 lordi per ciascun incarico da corrispondersi pro rata temporis. Per l'anno 2020, il compenso maturato dal Presidente di entrambi i comitati è stato pari ad Euro 7.672,13 per ciascun incarico (dettagliatamente euro 2.295,08 per il periodo 1/1/2020 -29/4/2020, ed euro 5.377,05 per il periodo 30/4/2020 - 31/12/2020);

(11) Il Collegio sindacale è stato rinnovato nel corso del 2020. L'Assemblea del 29/4/2020 ha confermato, pro rata temporis, un compenso annuo di Euro 45.000,00 lordi per il Presidente e di Euro 30.000 lordi per ciascuno dei due sindaci effettivi;

4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2020 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

4.19 IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

Impegni
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Ipoteche 1.667 3.866 (2.199)
Fidejussioni 1.721 2810 (1.089)
Totale 3.388 6.676 (3.288)

Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 31 dicembre 2020, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:

Società debitrice
(in migliaia di Euro)
Controparte Tipologia di
finanziamento
Accensione Scadenza Garanzie Importo
originario
finanziamento
SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. BNP Paribas
bank Polska
SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Ipoteca 5.000

La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo:

Fidejussioni al 31/12/2019
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre
controllate
322 1.438 (1.116)
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 1.174 1.147 27
Fidejussioni assicurative 225 225 -
Totale 1.721 2.810 (1.089)

Le Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate si riferiscono a Fidejussioni rilasciate a garanzia di clienti di "Al Air".

5 AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Denominazione sociale Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Patrimonio Netto
al 31/12/2020
Risultato al
31/12/2020
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 23.694.493 7.954.960
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90 EUR 200.000 3.922.460 627.159
Heat Transfer Systems
s.r.o. (HTS)
Novosedly (Rep.
Ceca)
100,00 CZK 133.300.000 350.169.544 53.307.627
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00 SEK 50.000 (27.203.630) 10.175.932
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 100,00 EUR 84.150 1.785.515 267.716
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50 AUD 200.000 (5.847.861) (1.585.075)
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00 EUR 230.000 (924.613) (392.004)
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00 EUR 180.063 (432.399) (32.830)
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00 HKD 10.000 (35.344.418) (8.496.753)
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 32.772 3.812
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 49.373 14.022
Spirotech Ltd New Delhi (India) 100,00 INR 25.729.600 2.693.292.464 363.754.479
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00 EUR 17.500 98.068 39.639
Zyklus Heat Transfer Inc Jacksonville (USA,
Texas)
100,00 USD 1.000 (1.051.835) (2.655.695)
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,0 EUR 2.010.000 12.897.273 2.743.893
Fincoil LU-VE OY Vantaa (Finland) 100,0 EUR 1.190.000 5.204.569 52.964
LU-VE Netherlands B.V. Breda
(Netherlands)
100,0 EUR 10.000 (477.303) (420.129)
«OOO» LU-VE Moscow Moscow (Russia) 100,0 RUB 100.000 (60.425.077) (52.380.963)
LU VE Middle East DMCC Dubai (UAE) 100,0 AED 50.000 (6.008) (219.270)
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00 PLN 16.000.000 249.093.412 44.634.128
«OOO» SEST LU-VE
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00 RUB 136.000.000 1.011.284.522 329.880.114
LU-VE HEAT EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62% da
LU-VE Asia Pacific Limited e
al 37,38% da LU-VE S.p.A.)
Tianmen (Cina) 100,00 CNY 61.025.411 31.451.054 (1.456.217)
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò
Siccomario (PV)
100,00 EUR 100.000 466.684 (1.056.700)

6 OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2020

Il primo semestre 2021 mostrano segnali molto confortanti. Il fatturato consolidato dei soli prodotti del primo bimestre 2021 mostra un valore di 63,2 milioni di Euro con una riduzione del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente che aveva fatto registrare una partenza record prima dell'esplosione della pandemia. Il portafoglio ordini è pari a 88,8 milioni di Euro con un incremento del 5,3% rispetto al mese di febbraio 2020.

Nonostante la situazione di incertezza legata alla persistenza della pandemia e alla lentezza (almeno a livello europeo) del processo di vaccinazione, la domanda si mantiene generalmente attiva con la ovvia eccezione del comparto "Horeca" fortemente penalizzato dalle misure di lockdown. Tuttavia una turbativa costante provocata dalla pandemia è data da frequenti slittamenti di progetti, di ordini e di consegne di materiali già pronti a causa della difficoltà di accesso ai cantieri o al rafforzamento delle misure di prevenzione adottate dai singoli paesi.

Un'ulteriore area di attenzione è legata al mondo degli acquisti e della supply chain. Al marcato incremento dei prezzi di tutte le principali materie prime si sono infatti aggiunti timori legati sia alla reperibilità di alcuni materiali, in particolare lamierati e componentistica elettronica, sia all'esplosione dei costi di nolo e di trasporto a cui si aggiungono i potenziali rischi di interruzione di approvvigionamento da parte di fornitori situati in zone particolarmente a rischio. La Direzione Acquisti di Gruppo tiene accuratamente monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento di fornitori sia italiani che esteri nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa e ad un'attenta politica di scouting, sono state attivate fonti di fornitura alternative che hanno finora permesso di alimentare regolarmente la produzione.

Nel mese di gennaio 2021 è stato finalmente completato il trasferimento del sito produttivo ex Alfa Laval e di tutto il ramo d'azienda, con la firma e l'esecuzione degli accordi definitivi da parte della controllata Spirotech, con la contestuale corresponsione del residuo prezzo definito contrattualmente (restano in sospeso solo 0,2 milioni di Euro legati a ritardi in alcuni adempimenti marginali della controparte).

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Poiché lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza sui tempi di superamento della pandemia a livello globale effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare piuttosto complicato a fronte di un budget di esercizio sfidante, ma basato al momento della sua elaborazione su ipotesi di una maggiore velocità di uscita dalla crisi legata alla pandemia.

Nel mese di febbraio 2021 è stato stipulato con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 18 mesi con rimborso integrale alla scadenza.

Nel corso del mese di marzo 2021 si è concluso il processo di costituzione della controllata LU-VE Korea LLC.

La c.d. direttiva Transparency (direttiva 2004/109/CE) prevede l'obbligo di pubblicare il complesso dei documenti che compone la relazione finanziaria annuale (progetto di bilancio d'esercizio, bilancio consolidato, relazione di gestione, attestazione di conformità dell'amministratore delegato e del dirigente preposto), predisposta dalle società quotate, in un formato elettronico unico di comunicazione. In attuazione di questa previsione, il Regolamento delegato della Commissione europea 2018/815 (c.d. Regolamento ESEF) ha imposto l'obbligo di redigere la suddetta relazione finanziaria annuale nel formato XHTML, marcando alcune informazioni del bilancio consolidato con le specifiche online XBRL. Questa nuova forma di pubblicazione elettronica avrebbe dovuto applicarsi obbligatoriamente a partire dalle relazioni finanziarie annuali che contengono i bilanci degli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2020 o in data successiva (v. art. 4 par. 7 direttiva Transparency). Per gli emittenti che hanno un esercizio sociale corrispondente all'anno solare, l'emittente avrebbe dovuto pubblicare la relazione finanziaria annuale nel nuovo formato a partire da quella relativa all'esercizio sociale 1° gennaio 2020/31 dicembre 2020.

In considerazione delle difficoltà in cui versa il mondo delle imprese a causa della crisi derivante dalla pandemia da Covid-19, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno approvato, nella metà di febbraio 2021, una modifica della direttiva Transparency, che consente agli Stati membri di rinviare di un anno l'obbligo di pubblicare le relazioni finanziarie utilizzando il suddetto formato elettronico unico europeo. A livello nazionale, la Legge n. 21 del 26 febbraio 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 1° marzo 2021, al fine di usufruire della predetta proroga, ha previsto che le disposizioni del Regolamento ESEF troveranno applicazione alle relazioni finanziarie relative agli esercizi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2021. Pertanto, le relazioni finanziarie relative all'esercizio sociale che chiude il 31 dicembre 2020 non dovranno essere pubblicate secondo le previsioni del Regolamento ESEF, se non su base volontaria. LU-VE si è quindi avvalsa della suddetta proroga.

Amministratore Delegato

Matteo Liberali

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE DI INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N D.LGS. 27 GENNAIO N. 39 E DELL'ART. E DELL'ART.10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 537/2014

Agli Azionisti della Agli LU-VES.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONT RELAZIONE SULLA CONTCONTABILE DEL ABILE BILANCIO CONSOLIDATO CONSOLIDATO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo LU-VE (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi giudizio giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società LU-VE S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti chiave contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Test di impairment su avviamento, attività immateri Test impairment su avviamento, attività immateriali e attività materiali li e materiali

Descrizione
dell'aspe
dell'aspettochiave
della revisione
Il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 avviamenti
pari ad Euro 55 milioni (8,9% dell'attivo consolidato). Tali avviamenti sono
attribuiti alle due cash generating unit ("CGU") del gruppo LU-VE:
"Components" per Euro 27,5 milioni e "Cooling Systems" per Euro 27,5
milioni alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile
definita per Euro 39,7 milioni, diritti d'uso per Euro 17,6 milioni e
immobilizzazioni materiali per Euro 141,1 milioni.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le
suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha
effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di
carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritti in bilancio al 31
dicembre 2020 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile.
All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione
tenutosi in data 17 marzo 2021, il Gruppo non ha rilevato svalutazioni di
attività.
Il processo di valutazione circa la recuperabilità di tali valori dell'attivo del
bilancio consolidato da parte della Direzione, che viene condotto mediante la
determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU,
facendo riferimento al piano industriale consolidato 2021-2024 approvato
dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A. del 24 febbraio 2021,
inclusivo per l'esercizio 2021 degli effetti attesi derivanti dalla pandemia da
Covid-19, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione
(WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate).
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in
bilancio relativi alle CGU e della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei relativi flussi di cassa, abbiamo considerato il test di
impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del
Gruppo.
La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio consolidato
riporta l'informativa sul test di impairment, ivi inclusa un'analisi di sensitività
effettuata dalla Direzione, che illustra gli effetti che potrebbero emergere al
variare di talune assunzioni chiave utilizzate ai fini del test di impairment.
Procedure di revisione
svolte
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività delle singole CGU, abbiamo
preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzate per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network:

rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal
Gruppo sul processo di effettuazione del test di impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di
informazioni dalla Direzione;

analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al
fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo
di predisposizione dei piani;

valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione
(WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con
le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza
del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU Components e Cooling
Systems;

verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU
Components e Cooling Systems e della loro coerenza con le modalità di
determinazione dei valori d'uso;

esame delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;

verifica dell'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo sul test di
impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Responsabilità degli Amministratori
Responsabilità
Amministratori
Amministratorie del Collegio Sindacale
Collegio Sindacaleper il bilancio consolidato
per
consolidato
consolidato
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una

rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo LU-VE S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione Responsabilità società revisioneper la revisione contabile del bilancio consolidat per la revisione consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 Altre comunicate sensi 10 del Regolamento (UE) 537/2014 golamento 537/2014

L'assemblea degli azionisti della LU-VE S.p.A. ci ha conferito in data 10 marzo 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

5

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELAZIONE SU DISPOSIZIONI DI LEGGE ISPOSIZIONI DI LEGGEE REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123- , 123-bis, com bis, comma 4, del D.Lgs. ma 58/98

Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs attuazione D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254 . 30 dicembre n.254

Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Massimiliano Semprini Semprini Socio

Milano, 1 aprile 2021

BILANCIO D'ESERCIZIO E NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2020

1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 3
1.2 CONTO ECONOMICO 5
1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 10
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 27
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 31
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 31
3.2 ATTIVITÁ MATERIALI 36
3.3 PARTECIPAZIONI 38
3.4 ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI 41
3.5 ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI 43
3.6 RIMANENZE 43
3.7 CREDITI COMMERCIALI 44
3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 47
3.9 ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 48
3.10 ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI 51
3.11 DISPONIBILITÁ LIQUIDE 51
3.12 PATRIMONIO NETTO 52
3.13 FINANZIAMENTI 54
3.14 FONDI 60
3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI 60
3.16 ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE 63
3.17 DEBITI COMMERCIALI 64
3.18 DEBITI PER IMPOSTE 65
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 66
3.20 ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI 67
3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 68
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO 69
4.1 RICAVI 69
4.2 ALTRI PROVENTI 70
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 70
4.4 COSTI PER SERVIZI 71
4.5 COSTO DEL PERSONALE 72
4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 73
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 73
4.8 PROVENTI FINANZIARI 73
4.9 ONERI FINANZIARI 74
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 74
4.11 IMPOSTE SUL REDDITO 75
4.12 CONTRIBUTI PUBBLICI 76
4.13 DIVIDENDI 77
4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 77
4.15 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 83
4.16 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 86
4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 88
4.18 IMPEGNI 88
ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) 89
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 90
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 90
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2020 90
DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ 92

1 SCHEMI DI BILANCIO

1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

Situazione Patrimoniale - Finanziaria
(in Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
ATTIVO
Avviamento 3.1 14.629.431 14.629.431
Altre attività immateriali 3.1 8.648.542 8.042.267
Immobili, impianti e macchinari 3.2 36.178.219 36.993.708
Diritto d'uso 3.2 661.573 791.096
Altre attività materiali 3.2 2.488.732 3.535.128
Imposte anticipate 3.19 4.114.069 3.544.593
Partecipazioni 3.3 153.174.732 152.089.453 (*)
Altre attività finanziarie non correnti 3.4 23.208.065 24.160.853
Altre attività non correnti 3.5 5.135.595 3.596
Attività non correnti 248.238.958 243.790.125 (*)
Rimanenze 3.6 10.196.481 12.604.766
Crediti commerciali 3.7 31.010.473 26.902.347
Crediti verso erario per imposte correnti 3.8 1.756.717 2.963.321
Attività finanziarie correnti 3.9 73.560.146 64.541.590
Altre attività correnti 3.10 4.328.121 1.186.641
Disponibilità liquide 3.11 103.762.553 38.941.739
Attività correnti 224.614.491 147.140.404
Attività destinate alla vendita - -
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVO 472.853.449 390.930.529 (*)

(*) valore rideterminato rispetto al 31 dicembre 2019 al fine di considerare retrospettivamente gli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro della partecipazione in Air Hex Alonte S.r.l..

Situazione Patrimoniale - Finanziaria
(in Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
PASSIVO
Capitale Sociale 3.12 62.704.489 62.704.489
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 3.12 37.923.796 37.711.339
Risultato d'esercizio 3.12 7.156.633 6.502.718
TOTALE PATRIMONIO NETTO 107.784.918 106.918.546
Finanziamenti 3.13 228.104.363 136.583.613
Fondi 3.14 1.270.668 1.270.668
Benefici ai dipendenti 3.15 848.901 884.348
Imposte differite 3.19 5.299.533 7.682.296
Altre passività finanziarie 3.16 348.963 856.956
Passività non correnti 235.872.428 147.277.881
Debiti commerciali 3.17 25.676.753 31.291.281
Finanziamenti 3.13 80.919.967 76.949.605
Fondi 3.14 - -
Debiti per imposte 3.18 1.273.999 616.148
Altre passività finanziarie 3.16 13.654.310 19.897.685 (*)
Altre passività correnti 3.20 7.671.074 7.979.383
Passività correnti 129.196.103 136.734.102 (*)
TOTALE PASSIVO 472.853.449 390.930.529 (*)

(*)valore rideterminato rispetto al 31 dicembre 2019 al fine di considerare retrospettivamente gli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro della partecipazione in Air Hex Alonte S.r.l..

1.2 CONTO ECONOMICO

Conto Economico
(in Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 4.1 84.103.326 88.902.307
Altri ricavi 4.2 8.981.478 792.565
Totale ricavi e proventi operativi 93.084.804 89.694.872
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 4.3 (43.230.788) (48.892.732)
Variazione delle rimanenze 3.6 (2.408.285) 4.481.991
Costi per servizi 4.4 (19.408.425) (20.376.593)
Costo del personale 4.5 (17.321.101) (17.809.324)
Svalutazione netta di attività finanziarie 4.6 (2.150.000) (1.100.000)
Altri costi operativi 4.7 (697.302) (426.458)
Totale costi operativi (85.215.901) (84.123.116)
Variazione netta di fair value su derivati 3.16 (963.066) (692.558)
Ammortamenti 3.1 - 3.2 (8.189.237) (6.893.126)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 533.670 32.531
Svalutazioni di valore di attività non correnti (31.588) (96.302)
RISULTATO OPERATIVO (781.318) (2.077.699)
Proventi finanziari 4.8 13.002.959 10.451.446
Oneri finanziari 4.9 (3.053.038) (2.520.340)
Utili (perdite) su cambi 4.10 (604.735) 176.806
Utili (perdite) da partecipazioni (3.000.000) -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.563.868 6.030.213
Imposte sul reddito 4.11 1.592.765 472.505
RISULTATO NETTO 7.156.633 6.502.718
Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita - -
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 7.156.633 6.502.718

1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Conto Economico Complessivo
(in Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 1.2 7.156.633 6.502.718
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nel risultato di esercizio
Valutazione attuariale TFR (8.362) (40.464)
Effetto fiscale 3.15 2.007 9.711
(6.355) (30.753)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 1.4 7.150.278 6.471.965

1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto
(in
Euro)
Nota 3.12
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva
attualizzazione
TFR
Altre riserve Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/2019 62.704.489 24.762.200 2.717.782 (1.618.754) (40.499) 12.739.398 3.098.524 104.363.129
Destinazione risultato 2018
Dividendi pagati - - - - - (5.519.164) - (5.519.164)
A nuovo - - 154.926 - - 2.943.599 (3.098.525) -
Incrementi (decrementi)* - - - 1.618.754 - 45.150 - 1.663.904
Reversal di imposte differite su costi relativi ad
operazioni di capitale
- - - - - (61.288) - (61.288)
Conto economico compl. al 31/12/2019 - - - - (30.753) - 6.502.718 6.471.965
SALDO AL 31/12/2019 62.704.489 24.762.200 2.872.708 - (71.252) 10.147.695 6.502.717 106.918.546
Destinazione risultato 2019
Dividendi pagati - - - - - (5.995.712) - (5.995.712)
A nuovo - - 325.136 - -
6.177.582
(6.502.718) -
Incrementi (decrementi)** - - - (288.194) - - - (288.194)
Conto economico compl. al 31/12/2020 - - - - (6.355) - 7.156.633 7.150.278
SALDO AL 31/12/2020 62.704.489 24.762.200 3.197.844 (288.194) (77.607) 10.329.565 7.156.632 107.784.918

*La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi) fa riferimento alla vedita di azioni proprie avvenuta nel corso del 2019 per un importo pari a 1.663.905 Euro, generando una plusvalenza di 45.150 Euro contabilizzata all'interno della voce "Riserva Straordinaria".

** La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi) fa riferimento all'acquisto azioni proprie avvenuta nel corso del 2020 per un importo pari a 288.194 Euro.

1.5 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario LU-VE S.p.A.
(in Euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 38.941.739 57.595.795
Risultato dell'esercizio 7.156.633 6.502.718
Rettifiche per:
- Ammortamenti 3.1 - 3.2 8.189.237 6.893.126
- Plusvalenze realizzate (502.082) 63.771
- Proventi e oneri finanziari netti 4.8 - 4.9 (8.550.420) (6.278.019)
- Imposte sul reddito 4.11 (1.592.765) (472.505)
- Variazione fair value (439.683) (963.289)
Variazione TFR (50.361) (75.811)
Variazione fondi 3.14 - 0
Variazione crediti commerciali (4.108.126) 5.018.314
Variazione delle rimanenze 2.408.285 (4.481.991)
Variazione dei debiti commerciali (5.614.530) 6.048.240
Variazione del capitale circolante netto (7.314.371) 6.584.563
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (6.378.717) 1.971.925
Pagamento imposte - -
Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati 7.924.962 6.681.500
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa (1.557.567) 20.907.979
Investimenti in attività non correnti:
- immateriali 3.1 (5.247.258) (3.635.161)
- materiali 3.2 (2.310.618) (4.435.932)
- partecipazioni 3.3 (12.785.279) (40.518.942)
Altre attività finanziarie non correnti 379.585 (2.073.702)
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (19.963.570) (50.663.737)
Rimborso finanziamenti 3.13 (102.242.000) (80.675.000)
Accensione di finanziamenti 3.13 197.923.111 95.531.000
Variazione di altre passività finanziarie 1.554.685 (4.496.472)
Variazione di attività finanziarie a breve (7.477.665) 4.658.722
Vendita / (Acquisto) di azioni proprie (288.194) 1.618.754
Apporti/rimborsi di capitale proprio - -
Pagamento di dividendi 4.13 (5.995.712) (5.519.164)
Altre variazioni - 45.150
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 83.474.225 11.162.990
Differenze cambio di traduzione - -
Altre variazioni non monetarie 2.867.727 (61.288)
E. Altre variazioni 2.867.727 (61.288)
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) 64.820.815 (18.654.056)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 103.762.554 38.941.739
Indebitamento finanziario corrente 21.014.131 32.305.701
Indebitamento finanziario non corrente 205.245.261 113.279.716
Indebitamento finanziario netto (Nota 3.21) 122.496.838 106.643.678

2 NOTE ESPLICATIVE

2.1 PREMESSA

Riallineamento fiscale di alcuni "assets" ex art.110 D.L. 104/2020

L'art. 110, comma 8) del D.L. 104/2020 (convertito in legge con la l. 126/2020), prevede la possibilità di riallineare le differenze tra valori contabili e valori fiscali delle attività tangibili ed intangibili presenti in bilancio al 31 dicembre 2020 a fronte del pagamento di un'imposta sostitutiva nella misura del 3%. Sulla base di tale decreto, LU-VE S.p.A. ha optato per il riallineamento dei valori contabili riferiti ai marchi ed ai fabbricati rinvenienti dal disavanzo relativo alla fusione inversa effettuata nel 2008 fra LU-VE S.p.A. e la società Europarts S.r.l.. Alla luce di un ulteriore emendamento alla Legge di Bilancio, che ha inserito il comma 8-bis all'articolo 110 del suddetto decreto, è stata estesa la possibilità di ottenere il riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti nel bilancio d'esercizio anche in relazione alle attività immateriali prive di tutela giuridica. La Società si è avvalsa di questa facoltà, applicando la norma in questione anche all'ammontare dell'avviamento emerso sempre nella citata operazione di fusione.

Il valore netto contabile del riallineamento fiscale dei marchi, fabbricati ed avviamento nella LU-VE S.p.A. ammonta a circa 21,1 milioni di Euro, rispettivamente 2 milioni di Euro riferiti ai marchi, 4,5 milioni di Euro riferiti ai fabbricati e 14,6 milioni di Euro riferito all'avviamento, e alla data del bilancio i corrispondenti valori destinati ad una riserva indisponibile di patrimonio netto non si ritiene verranno affrancati pagando una ulteriore imposta sostitutiva sul 10% del saldo delle riserve.

L'impatto nel bilancio d'esercizio 2020 è positivo per circa 1,8 milioni di Euro relativamente al rilascio delle imposte differite passive sui migliori valori contabili dei marchi e dei fabbricati (rispettivamente per 0,6 milioni di Euro ed 1,2 milioni di Euro), parzialmente compensato da circa 0,6 milioni di Euro per la rilevazione dell'imposta sostitutiva del 3% sull'intero ammontare riallineato nella sezione imposte (di cui circa 0,5 milioni di Euro relativi al riallineamento dei valori di avviamento e marchi).

Advanced Price Agreement (di seguito "APA") per trasferimento linea produttiva dalla capogruppo LU-VE S.p.A. alla SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.

Nel mese di dicembre è stato inoltre completato il progetto di trasferimento dalla LU-VE S.p.A. al nuovo stabilimento in Polonia di proprietà della controllata SEST-LUVE Polska Sp.z.o.o. dell'ultima linea di produzione degli evaporatori di taglia più piccola con l'integrale assorbimento della forza lavoro presso altre linee produttive dello stabilimento di Uboldo. In considerazione del trasferimento è stato dato avvio ad una procedura finalizzata alla stipula di accordi preventivi con l'Agenzia delle Entrate italiana e polacca (c.d. A.P.A.) per concordare in maniera vincolante per le parti la quantificazione dei valori trasferiti riferiti alla lista clienti e al know-how della linea produttiva trasferita (ad oggi stimata in 6,9 milioni di Euro), con un carico di imposte correnti dell'esercizio per circa 1,8 milioni di Euro.

Informazioni sulla società

LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l.

Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 giugno 2017, è una società quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2020.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

I prospetti sono stati presentati in Euro, che è la valuta funzionale della Società, e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dai movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.

In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2020 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 1,14 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 82,7 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2021 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2020, non ha

evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2021, che contemplano gli effetti stimati dalla pandemia in linea con quelli di fine esercizio 2020, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio 2021 non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.

Così come riportato nella Relazione Unica sulla Gestione e sulla base di quanto sopra riportato, gli Amministratori ritengono come i possibili impatti sulla Società e sul gruppo LU-VE dovuti a tale emergenza sanitaria in corso, considerando le condizioni di incertezza e le informazioni oggi disponibili, ragionevolmente non possano compromettere la continuità aziendale.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2021.

Emergenza sanitaria da COVID-19

Come riportato nella "Relazione Unica sulla Gestione" cui si rimanda, lo scenario macroeconomico, a causa del COVID-19, è difficilmente prevedibile e la visibilità è limitata. Pertanto fare previsioni attendibili sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari è molto complicato. I potenziali effetti sul bilancio degli esercizi futuri non sono ad oggi determinabili puntualmente e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.

E' doveroso comunque riportare come gli effetti della pandemia da Covid-19 inclusi nei dati consuntivati dalla Società al 31 dicembre 2020 sono risultati sostanzialmente allineati alle previsioni iniziali in merito agli effetti che la stessa avrebbe potuto avere sul corrente esercizio e allora inclusi - in termini di una riduzione attesa dei ricavi del 20% per il 2020 e del 5% per il 2021 nel piano industriale 2020-23 approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 6 aprile 2020, così come agli impatti sul risultato economico e sulle proiezioni finanziarie (queste ultime con particolare riferimento alle tematiche di incassi da clienti e di finanziamenti bancari). Il Piano Industriale per il periodo 2021-2024 approvato lo scorso 24 febbraio 2021, che include per il 2021 gli effetti stimati dalla pandemia in linea con quelli di fine esercizio 2020, contempla per il prossimo esercizio 2021 e per tutto l'orizzonte temporale esplicito del Piano, livelli di ricavi attesi al di sotto di quelli consuntivati nel corrente esercizio 2020, calo questo dovuto non come detto agli effetti attesi della pandemia, bensì al cambiamento di alcune logiche di business in linea con più ampi progetti di razionalizzazione all'interno del Gruppo LU-VE.

In aggiunta, In linea con le direttive del Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", emanato da ESMA il 28 ottobre 2020 e del Richiamo di attenzione Consob n. 1/21 del 16 febbraio 2021, nei paragrafi successivi si forniscono considerazioni specifiche sulle aree di bilancio potenzialmente impattate dal COVID-19. In particolare, ai fini del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020, sono state identificate specifiche aree tematiche con riferimento ai singoli IFRS, di seguito riepilogate:

  • going concern (IAS 1), di cui al paragrafo "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" della Relazione Unica sulla Gestione ed al precedente paragrafo "Dichiarazione di conformità e criteri di redazione" del presente documento;

  • strumenti finanziari (IFRS 9), di cui alla nota n. 3.6 "Crediti commerciali";

  • riduzione di valore delle attività (IAS 36), di cui alla nota n. 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali";

  • alle note n. 4.5 "Costo del personale", n. 4.4 "Servizi" e n. 4.7 "Altri costi operativi" è riportata una specifica informativa sui "benefici" e sui costi sostenuti a seguito dello stato di emergenza connesso alla pandemia da Covid-19;

  • esonero del versamento del conguaglio IRAP 2019 e del I acconto IRAP 2020, di cui alla nota 4.12 "Imposte sul reddito";

  • sottoscrizione di un finanziamento di 5.500 migliaia garantito al 90% del suo valore dal Fondo Centrale di Garanzia PMI; ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020;

  • moratorie concesse da alcuni istituti di credito in merito ai rimborsi in linea capitale, di cui alla nota n. 3.12 "Finanziamenti";

La gestione del rischio di liquidità è infine descritta nella nota "4.14 - Informazioni sui rischi finanziari";

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÁ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.

L'avviamento è determinato come differenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Asset Anni
Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 8 – 10
Attrezzature industriali e commerciali 3 – 10
Altri Beni 4-8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto la Società a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.

I terreni non sono ammortizzati.

Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".

Contratti di lease e diritti d'uso

La Società deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. La Società si iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositivi elettronici;
  • Mobilio e arredi.

Relativamente a tali esenzioni, la Società iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della Società.

I lease payments inclusi nel valore della passività finanziaria per il lease comprendono:

  • La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
  • L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
  • Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
  • Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.

La società ridetermina il valore delle passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:

  • Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
  • Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
  • Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.

La Società non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'eserczio.

L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.

Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.

Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.

Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria.

La Società applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.

I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.

Nel prospetto del rendiconto finanziario la Società suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.

In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio perdite significative dell'esercizio o di esercizi precedenti, che per talune società partecipate hanno portato ad evidenziare anche patrimoni netti negativi), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il valore in uso.

Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow – equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della "rendita perpetua", al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate e collegate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari – Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.

La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo della stessa.

Perdite di valore ("Impairment") delle attività

Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile dell'avviamento e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene. La Società rappresenta una unica CGU.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e

determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.

Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.

STRUMENTI FINANZIARI

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di

realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine periodo al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.

CESSIONE DEI CREDITI

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

FINANZIAMENTI

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.

Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.

FONDI

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

BENEFICI AI DIPENDENTI

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, come nel caso della LU-VE S.p.A., solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.

RICONOSCIMENTO DEI COSTI

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

PROVENTI FINANZIARI

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.

ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono

compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, LU-VE S.p.A. è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

UTILE E PERDITE SU CAMBI

L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

UTILE PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della Società.

CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE

È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre cinque società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l. e Tecnair LV S.p.A., quest'ultime per gli esercizi 2020-2022.

Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla

controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio separato, è stato definito il seguente significant judgement durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo.

Riallineamento fiscale

Gli amministratori della Società hanno deciso di avvalersi del riallineamento tra valori contabili del proprio bilancio d'esercizio, predisposti sulla base dei principi contabili internazionali, e valori fiscali, ex art.110 commi 8) e 8)-bis del D.L.n°104/2020, per le seguenti attività, il cui valore di iscrizione risulta in linea con i saldi rilevati nel presente bilancio d'esercizio, marchi e fabbricati (rispettivamente per 2 milioni Euro e 4,5 milioni di Euro), in aggiunta all'avviamento (per 14,6 milioni di Euro). Ciò ha comportato un beneficio a conto economico per il rilascio delle imposte differite passive relative al marchio ed il fabbricato per circa 1,8 milioni di Euro (di cui 0,6 milioni di Euro relativi ai marchi ed 1,5 milioni di Euro relativi ai fabbricati) ed il costo dell'imposta sostitutiva per circa 0,6 milioni di Euro, di cui circa 0,5 milioni di Euro relativi alle attività immateriali (con riferimento al riallineamento dell'avviamento, gli Amministratori hanno definito come propria policy contabile di non procede alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento). Nonostante l'effetto fiscale di tale beneficio decorra dall'esercizio in cui sarà versata l'imposta sostitutiva (pertanto 2021), tale decisione rappresenta la scelta degli Amministratori di applicare modalità alternative di liquidazione delle imposte già in vigore al 31 dicembre 2020 e, pertanto, ricade sotto il pieno controllo degli Amministratori.

Sebbene allo stato sussistano delle incertezze da parte dell'Agenzia delle Entrate sulla possibilità di modificare le condizioni per avvalersi del riallineamento fiscale delle sole attività immateriali, si evidenzia che l'impatto netto nel conto economico dell'esercizio 2020 per il riallineamento delle sole attività immateriali è pari ad un provento di circa 50 migliaia di Euro.

Gli amministratori ritengono non prevedibile nel prossimo futuro la distribuzione delle riserve non disponibili rivenienti dai riallineamenti sopra descritti e pertanto non hanno provveduto a rilevare alcun effetto di fiscalità differita sulle stesse.

Di seguito le stime che hanno avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio.

Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

La procedura di determinazione delle perdite di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata nella Società nel suo complesso, facendo riferimento al piano industriale 2021-2024 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 24 febbraio 2021, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni potrebbero risentire degli impatti rivenienti dalla pandemia generata dal Covid-19, comunque attesi nel il prossimo esercizio 2021 in linea con quelli di fine esercizio corrente (per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nel precedente paragrafo "Emergenza sanitaria da Covid-19".

In aggiunta a quanto sopra, la Società sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e punta a fissare obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con l'Accordo di Parigi. In particolare, l'ambito di indagine terrà in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 (emissioni dirette e indirette legate all'energia generate dall'organizzazione) e di Scope 3 (indirette generate dalla catena del valore). Pertanto, le conseguenze in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa non sono ancora stati considerati nel processo di elaborazione del piano industriale 2021-24 (così come i benefici attesi dallo sviluppo di prodotti a maggiore sostenibilità).

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2020 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 un avviamento pari a 14,6 milioni di Euro, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 8,6 milioni di Euro, diritti d'uso per 0,7 milioni di Euro e immobilizzazioni materiali per 38,7 milioni di Euro, per i quali le restrizioni imposte dalla pandemia nel corso del 2020 non hanno costituito un trigger event per lo svolgimento di un impairment test a tale livello.

Recuperabilità del valore delle partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.

In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate assoggettate a test di impairment, sono incluse le partecipazioni nelle società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong, LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd e Zyklus Heat Transfer Inc., per un ammontare complessivo pari a 10,8 milioni di Euro, le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo complessivamente pari a 7,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020.

La Direzione ha inoltre assoggettato a test di impairment le partecipazioni nelle società Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY (acquisite nel corso del 2019), che evidenziano valori di iscrizione nel bilancio d'esercizio della Società superiori rispetto al loro patrimonio netto per un importo pari a Euro 28 milioni, in quanto l'esercizio 2020 ha rappresentato il primo anno completo di operatività delle stesse.

Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del "discounted cash flow – Equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2021-2024 di tali società controllate (piano 2021-2027 per la Zyklus Inc.) redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano industriale di consolidato approvato in data 24 febbraio 2021 dalla Direzione della Società (che non tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate non riaddebitati), e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), al netto della loro posizione finanziaria netta. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, ampliare e specializzare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici di incasso.

Nell'attuale contesto di incertezza, la Direzione ha stimato gli impatti della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni utilizzando esclusivamente informazioni forward looking, procedendo così ad effettuare nel corso dell'esercizio ad un ulteriore accantonamento al fondo svalutazione.

Imposte sul reddito ed imposte anticipate

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla

data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2021-2024 delle società utilizzato ai fini dei test di impairment per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive. Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione della Società.

2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2020:

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione.

L'introduzione del nuovo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÁ AL 31 DICEMBRE 2020

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts;
  • IFRS 16 Leases.
  • Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio dall'adozione di tale emendamento
  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della

Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.

  • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.

  • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.

3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento ed altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Avviamento Altre attività immateriali Totale
Storico
Al 01 gennaio 2019 21.078 26.822 47.900
Incrementi - 3.636 3.636
Decrementi - (496) (496)
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2019 21.078 29.962 51.040
Incrementi - 5.247 5.247
Decrementi - - -
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2020 21.078 35.209 56.287
Fondo
Al 01 gennaio 2019 6.449 (*) 18.781 25.230
Incrementi - 3.233 3.233
Decrementi - (95) (95)
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2019 6.449 (*) 21.919 28.368
Incrementi - 4.642 4.642
Decrementi - - -
Riclassificazioni - - -
Al 31 dicembre 2020 6.449 (*) 26.561 33.010
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 14.629 8.043 22.672
Al 31 dicembre 2020 14.629 8.648 23.277

(*) Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1.01.2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data.

Avviamento

Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).

La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2020. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 8,6 milioni, diritti d'uso per 0,7 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 38,7 milioni.

Nel determinare il valore recuperabile della CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al piano industriale 2021-2024 della Società redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 24 febbraio 2021 (che non tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate non riaddebitati), tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.

I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:

  • struttura finanziaria di settore: 12,01% (capitale di terzi) e 87,99% (capitale proprio), considerando la media di un panel di società comparabili;
  • beta relevered di settore: 1,038;
  • tasso risk free: 1,90% determinato considerando il rendimento medio quinquennale dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui LU-VE S.p.A. opera;
  • premio per il rischio: 5,17% (attribuibile ai Paesi con rating AAA da fonte prof. A. Damodaran, gennaio 2021);
  • costo del debito: 1,49% e determinato considerando il tasso medio quinquennale IRS con scadenza dieci anni, pari allo 0,48% incrementato di uno spread pari a 1,01%.

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 1,99% (tasso pari all'inflazione attesa e ponderata sulla base dei ricavi delle diverse giurisdizioni). Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2024), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. E' stato inoltre considerato un tax rate del 27,9%, pari alle aliquote italiane in vigore.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 6,53% (6,43% al 31 dicembre 2019).

Dall'impairment test effettuato, approvato dagli Ammministratori della Società in data 17 marzo 2021, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto maggiore del valore contabile.

La Direzione ha inoltre considerato nel test di impairment di cui sopra, uno scenario di sensitività ("best case") che comprende un "surplus" asset derivante dall'attualizzazione del beneficio fiscale a seguito del riallineamento fiscale di alcuni asset ai sensi del Decreto legge 104/2020 (vedasi a tal proposito la precedente nota 2.1 "Premessa")

In aggiunta allo scenario di sensitività di cui sopra, come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato ulteriori analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile della CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, da un lato del g-rate, dall'altro lato dell' EBITDA sia di periodo esplicito che di terminal value, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano industriale.

Tali analisi di sensitività hanno mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.

In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:

  • WACC di break-even (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari al +6,59% (pari a +6,76% nello scenario "best case" di cui sopra);

  • riduzione dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -0,7% (pari a -2,35% nello scenario "best case" di cui sopra);

  • abbattimento del g-rate di break-even all' 1,92% (all' 1,73% nello scenario "best case" di cui sopra (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano).

Come già richiamato in precedenza, il Piano industriale 2021-2024 della Società riporta gli effetti stimati dalla pandemia che per il 2021 sono attesi in linea con quelli di fine esercizio 2020. Per

maggiori informazioni in merito, si rimanda a quanto riportato nel precedente paragrafo "Emergenza sanitaria da Covid-19".

Altre attività immateriali

La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:

Dettaglio altre attività immateriali
(in migliaia di Euro)
Marchi Costi di sviluppo Costi di sviluppo
in corso
Software Altre Totale
Storico
Al 01 gennaio 2019 10.799 6.804 2.062 7.062 95 26.822
Incrementi - 671 631 1.770 564 3.636
Decrementi - (192) (304) - - (496)
Riclassificazioni - 1.445 (1.445) 95 (95) -
Al 31 dicembre 2019 10.799 8.728 944 8.927 564 29.962
Incrementi - - 492 4.755 - 5.247
Decrementi - - - - - -
Riclassificazioni - 735 (735) 541 (541) -
Al 31 dicembre 2020 10.799 9.463 701 14.223 23 35.209
Fondo
Al 01 gennaio 2019 7.395 5.941 - 5.445 - 18.781
Incrementi 716 986 - 1.531 - 3.233
Decrementi - (95) - - - (95)
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2019 8.111 6.832 - 6.976 - 21.919
Incrementi 717 930 - 2.995 - 4.642
Decrementi - - - - - -
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2020 8.828 7.762 - 9.971 - 26.561
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 2.688 1.896 944 1.951 564 8.043
Al 31 dicembre 2020 1.971 1.701 701 4.252 23 8.648

AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso

L'incremento dei costi di sviluppo in corso per 492 migliaia di Euro (631 migliaia di Euro nel 2019), capitalizzati previo consenso del Collegio Sindacale, si riferisce a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento: l'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico e l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti. Nel corso dell'esercizio sono stati portati a termine diversi progetti che hanno portato ad una riclassifica dei relativi costi iscritti nella voce "Costi di sviluppo in corso" per un ammontare pari a 735 migliaia di Euro.

Software

I costi di sviluppo Software nel corso del 2020 sono incrementati per 4.755 migliaia di Euro (1.770 migliaia nel 2019). L'incremento software per il corrente esercizio è principalmente dovuto all'incremento per lo sviluppo del progetto PLM (Product Lifecycle Management), per circa 1.182 migliaia di Euro, nuove licenze SAP per 1.121 migliaia di Euro e altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo (configuratori, licenze, evolutive, etc…) per Euro 2.452 migliaia di Euro.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono decrementate per 541 migliaia di Euro a seguito del completamento dei progetti IT in corso nell'esercizio 2019, riclassificate nel corso dell'esercizio all'interno della voce "Software".

Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione

3.2 ATTIVITÁ MATERIALI

Altre attività
materiali
(in migliaia di Euro)
Immobili Impianti e
Macchinari
Diritto
Altre attività
d'uso
materiali
Attività materiali
in corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2019 40.129 45.303 - 14.228 203 99.863
Incrementi 230 1.480 1.156 505 2.276 5.647
Decrementi - - - - (358) (358)
Riclassificazioni - 61 - - (61) -
Al 31 dicembre 2019 40.359 46.844 1.156 14.733 2.060 105.152
Incrementi 226 1.120 296 637 101 2.380
Decrementi - (2.164) (160) (651) - (2.975)
Riclassificazioni - 986 - - (986) -
Al 31 dicembre 2020 40.585 46.786 1.292 14.719 1.175 104.557
Fondo
Al 01 gennaio 2019 9.934 37.527 - 12.712 - 60.173
Incrementi 696 2.053 365 546 - 3.660
Decrementi - - - - - -
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2019 10.630 39.580 365 13.258 - 63.833
Incrementi 702 1.975 394 478 - 3.549
Decrementi - (1.694) (129) (330) - (2.153)
Riclassificazioni - - - - - -
Al 31 dicembre 2020 11.332 39.861 630 13.406 - 65.229
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2019 29.729 7.264 791 1.475 2.060 41.319
Al 31 dicembre 2020 29.253 6.925 662 1.313 1.175 39.328

Al 31 dicembre 2020, gli incrementi del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammontano a 2.380 migliaia di Euro. Tali incrementi sono dovuti principalmente :

  • al programma di investimenti tecnologici per il miglioramento e la razionalizzazione della capacità produttiva esistente per 1.221 migliaia di Euro, di cui 101 migliaia di Euro si riferiscono ad attività materiali in corso di completamento;
  • all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi per circa 637 migliaia di Euro;
  • all'iscrizione di nuovi diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16 per 296 migliaia di Euro.

Si precisa precisa che, dei 2.380 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali, circa 7 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti", trattandosi di acquisti di cespiti non ancora interamente pagati alla data del 31 dicembre 2020.

ATTIVITÁ MATERIALI

Nell'esercizio si sono registrati decrementi per 2.975 migliaia di Euro, riconducibili principalmente a cessioni di macchinari e auto ad altre società del Gruppo che hanno comportato una plusvalenza netta pari a 534 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati 986 migliaia di Euro precedentemente iscritti tra le Attività materiali in corso, riconducibili a macchinari acquistati in esercizi precedenti ma impiegati nel processo produttivo solamente a partire dal corrente esercizio.

Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.

La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:

Voci di bilancio
Immobili Impianti e macchinari Altre attività materiali
Tipologie di
rivalutazioni
(in migliaia di
Euro)
Ammontare
Lordo
Ammontare
netto al
31/12/2020
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2020
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2020
Totale netto al
31/12/2020
Legge n. 413 del 30
dicembre 1991
5 1 - -
-
-
1
Legge n. 342 del 21
novembre 2000
- - 1.347 -
1.080
-
-
Legge n. 350 del 24
dicembre 2003
- - 1.814 -
1.183
-
-
Legge n. 266 del 23
dicembre 2005
- - 847 -
296
-
-
TOTALE 5 1 4.008 -
2.559
-
1

3.3 PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

Partecipazioni
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Tecnair L.V. S.p.A. 1.043 1.043 -
SEST S.p.A. 44.895 44.895 -
Heat Transfer System s.r.o. (HTS) 9.540 9.540 -
LU-VE France S.à.r.l. 1.303 1.303 -
LU-VE Deutschland GmbH 173 173 -
LU-VE Iberica S.l. 145 145 -
LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd (Australia) - - -
LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) 13 13 -
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd 3.000 3.000 -
LU-VE Sweden AB 390 390 -
MANIFOLD S.r.l. 10 10 -
LU-VE India Corporation Private Ltd - - -
LUVEDIGITAL S.r.l. 5 5 -
Spirotech Heat Exchangers Private Ltd 39.468 35.383 4.085
LU-VE Austria GmbH 18 18 -
Zyklus Heat Transfer Inc. 7.052 10.052 (3.000)
Air Hex Alonte S.r.l. 15.434 15.434 (*) -
(*)
Fincoil LU-VE OY 30.649 30.649 -
LU-VE Netherlands B.V. 10 10 -
«OOO» LU-VE Moscow 1 1 -
LU VE MIDDLE EAST DMCC 20 20 -
Totale imprese controllate: 153.169 152.084 (*)
1.085
(*)
Industria e Università S.r.l. 6 6 -
Totale 153.175 152.090 (*) 1.085 (*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 al fine di considerare retrospettivamente gli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro della partecipazione in Air Hex Alonte S.r.l..

La variazione delle partecipazioni è dovuta:

  • ad un incremento per 4.086 migliaia di Euro a seguito dell'acquisizione delle rimanenti partecipazioni detenute dal precedente socio di minoranza in Spirotech Ltd. Durante l'esercizio infatti, il socio di minoranza ha esercitato l'opzione put sul rimanente 5% della partecipazione detenuta in Spirotech Ltd, secondo le disposizioni contrattuali. Tale operazione ha permesso alla Società di detenere il 100% della partecipazione Spirotech Ltd.
  • ad un decremento per 3.000 migliaia di Euro per la svalutazione della partecipazione Zyklus Heat Transfer Inc. in seguito alla verifica di recuperabilità (test di impairment) che la Direzione ha eseguito sulla differenza tra il valore di iscrizione della partecipazione nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore recuperabile, cui si rimanda a quanto seguitamente descritto.

La Direzione ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2020, identificando come indicatore di impairment la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare, per talune società, patrimoni netti negativi:

  • LU-VE Sweden AB;
  • LU-VE Deutschland GmbH;
  • LU-VE Iberica s.l.;
  • LU-VE Asia Pacific Ltd. Hong Kong e LU-VE Tianmen (China);
  • Zyklus Heat Transfer Inc.

La Direzione ha inoltre assoggettato a test di impairment le partecipazioni nelle società Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY (acquisite nel corso del 2019), che evidenziano valori di iscrizione nel bilancio d'esercizio della Società superiori rispetto al loro patrimonio netto per un importo pari a Euro 28 milioni, in quanto l'esercizio 2020 ha rappresentato il primo anno completo di operatività delle stesse.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata (cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow – Equity side), la Direzione ha fatto riferimento ai Piani Industriali 2021-2024 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel Piano Industriale 2021-2025 di consolidato approvato dalla Direzione della Società in data 24 febbraio 2021 (che non tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate non riaddebitati), che include per l'esercizio 2021 gli effetti stimati derivanti dalla pandemia da Covid-19 in linea con quelli di fine esercizio 2020. Per la controllata Zyklus Heat Transfer Inc. dato il progetto di incremento della capacità produttiva già intrapreso nell'esercizio 2020, è stato considerato un Piano industriale con orizzonte temporale esplicito 2021 – 2027.

In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare, specializzare ed ampliare la capacità produttiva esistente soprattutto in mercati già importanti ma dove il gruppo LU-VE è meno presente ed in mercati dove la catena del freddo è in via di rapida espansione, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna

PARTECIPAZIONI

società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2024 e 2027 per Zyklus), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate ponderato in considerazione dei Paesi in cui operano le singole società controllate.

Il flusso di cassa del Terminal Value riflette pertanto un livello degli ammortamenti corrispondente al valore degli investimenti a regime e una variazione di capitale circolante nulla. I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:

Società WACC g rate
LU-VE Sweden AB 6,22% 1,45%
LU-VE Deutschland GmbH 5,57% 1,00%
LU-VE Iberica s.l. 7,49% 1,85%
Zyklus Heat Transfer Inc 7,68% 2,00%
LU-VE Tianmen (China) e LU-VE Asia Pacific Ltd. –
Hong Kong
8,04% 2,59%
Air Hex Alonte S.r.l. 6,67% 1,93%
Fincoil LU-VE OY 6,06% 1,00%

Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).

Dagli impairment test effettuati, approvati dagli Ammministratori della Società in data 17 marzo 2021, non sono emerse perdite di valore se non per la società Zyklus, dal momento che il valore d'uso della partecipazione ottenuto è risultato essere inferiore al valore di carico iscritto in bilancio per cui è stata registrata una svalutazione della partecipazione per 3 milioni di Euro.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione della Società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity").

Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette partecipazioni, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, da un lato del g-rate, dall'altro lato dell' EBITDA di terminal value, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti i relativi piani industriali.

Tali analisi di sensitività non hanno mostrato particolari criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test, con l'eccezione della controllata Fincoil LU-VE OY per la quale il test ha mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.

E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività per la controllata Zyklus considerando un orizzonte temporale esplicito pari al periodo 2021-2025, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il relativo piano industriale, da cui si evince una situazione di impairment con una svalutazione incrementale significativa.

In aggiunta, il management ha provveduto a determinare i WACC ed i g-rate di break-even, unitamente alla riduzione in percentuale del valore di EBITDA del Terminal Value per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test:

Società % EBITDA WACC* g rate **
LU-VE Sweden AB -45,5% 9,6% n.s.
LU-VE Deutschland GmbH n.s. n.s. n.s.
LU-VE Iberica s.l. n.s. n.s. n.s.
LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong /LU-VE Tianmen
(China)
-60,5% 15,1% n.s.
Air Hex Alonte S.r.l. -52,5% 9,11% n.s.
Fincoil LU-VE OY -12,1% 0,9% n.s.

* Tali valori vanno ad aggiungersi ai valori del WACC degli scenari base.

** G-rate di break even: riduzione del g di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo, la Cover non si azzererebbe.

In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C..

3.4 ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI

Altre attività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Altre attività non correnti 23.208 24.161 (953)
Totale 23.208 24.161 (953)

La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 23.208 migliaia di Euro rispetto a 24.161 migliaia di Euro dell'anno precedente e fanno esclusivamente riferimento a crediti finanziari verso imprese controllate.

Tali crediti finanziari sono dettagliati come segue:

  • per 998 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Ibérica s.l.;
  • per 6.775 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale erogato alla controllata LU-VE Asia Pacific Limited. La controllata ha utilizzato in passato parte di tale finanziamento per sottoscrivere il 100% del capitale della LU-VE Heat Exchangers (Changshu) LTD in Cina;
  • per 5.063 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB;
  • per 9.016 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc.;

  • per 1.000 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla "OOO" LU-VE MOSCOW al fine di garantire l'attività ordinaria della società;

  • per 250 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla società del ruppo LU VE MIDDLE EAST DMCC al fine di garantire l'attività ordinaria della società.
  • per 500 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla neocostituita LU-VE Netherlands B.V. al fine di garantire l'attività ordinaria della società;

Decrementi dell'anno:

  • per 3.000 migliaia di Euro, dovuto al rimborso integrale del finanziamento pluriennale concesso nel corso del 2019 alla controllata Fincoil LU-VE OY;
  • per 750 migliaia di Euro, dovuto al rimborso integrale del finanziamento pluriennale concesso nel 2019 alla controllata Air Hex Alonte S.r.l.;
  • per 558 migliaia di Euro, dovuto al rimborso parziale del finanziamento concesso alla controllata LU-VE Ibérica s.l. (l'ammontare del finanziamento residuo al 31 dicembre 2019 era pari a circa 1.556 migliaia di Euro);
  • per 300 migliaia di Euro, dovuto al rimborso parziale del finanziamento concesso alla controllata LU-VE Netherland BV (l'ammontare del finanziamento residuo al 31 dicembre 2019 era pari a 800 migliaia di Euro);

Incrementi dell'anno:

  • per 4.228 migliaia di Euro, dovuto a nuove erogazioni di finanziamenti di durata pluriennale concessi alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. al fine di garantire l'attività ordinaria della società e la realizzazione, peraltro già in corso, del nuovo stabilimento produttivo.

I crediti per finanziamenti denominati in valuta estera (principalmente quello sottoscritto con la controllata Zyklus Heat Transfer Inc.) hanno inoltre generato nell'esercizio 2020 un effetto cambio negativo di 573 migliaia di Euro.

Con riferimento alla recuperabilità di crediti finanziari vantati nei confronti delle società controllate assoggetate a test di impairment, così come già descritto nella precedente nota 3.3 "Partecipazioni", il valore d'uso è stato determinato come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, al netto della posizione finanziaria netta della controllata, che comprende pertanto anche i suddetti debiti di natura finanziaria vantati nei confronti della LU-VE S.p.A.

3.5 ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI

Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Altre attività non correnti 5.136 4 5.132
Totale 5.136 4 5.132

Le "Altre attività non correnti" ammontano a 5.136 migliaia di Euro (4 migliaia di Euro nel 2019). L'incremento per circa 5.132 migliaia di Euro si riferisce ai crediti non correnti verso la società controllata SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. relativi ai valori trasferiti riferiti alla lista clienti ed al knowhow della linea produttiva degli evaporatori commerciali trasferita in Polonia (come riportato in nota "premessa"). Tra le "altre attività correnti" (Nota 3.10) è stata iscritta la parte corrente del credito rinveniente dalla medesima operazione di cessione per circa 1.283 migliaia di Euro. Il contratto stipulato con la controparte prevede un piano di rimborso rateale della durata di 5 anni.

3.6 RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta:

Rimanenze
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 6.765 6.463 302
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.276 1.362 (86)
Prodotti finiti e merci 3.402 5.848 (2.446)
Fondo svalutazione magazzino (1.247) (1.068) (179)
Totale 10.196 12.605 (2.409)

Il decremento di valore registrato rispetto al 2019 è principalmente dovuto ad un miglioramento della gestione del magazzino prodotti finiti.

Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 1.247 migliaia al 31 dicembre 2020 (pari a 1.068 migliaia di Euro nel 2019) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati rilasci per esubero.

3.7 CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Crediti Commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso clienti terzi 12.050 10.035 2.015
Crediti verso clienti Gruppo 31.875 27.713 4.162
Fondo svalutazione crediti terzi (2.703) (2.634) (69)
Fondo svalutazione crediti Gruppo (10.212) (8.212) (2.000)
Totale 31.010 26.902 4.108

Al 31 dicembre 2020 i crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate per valore netto pari a 21.663 migliaia di Euro (di cui 31.875 migliaia di Euro) di crediti per fatture emesse, parzialmente compensati dal relativo fondo svalutazione crediti per un ammontare pari a 10.212 migliaia di Euro). Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 4.14).

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono iscritti nella presente voce di bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.

Nel mese di dicembre 2020 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 4.743 migliaia di Euro, contro circa 5.311 migliaia di Euro ceduti nello stesso mese dell'esercizio precedente. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto ai ricavi è pari al 5,1% nel 2020 e al 5,9% nel 2019.

Tra i crediti commerciali sono stati inoltre registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società) per un importo pari a 54 migliaia di Euro e, a riduzione dei crediti commerciali, compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 759 migliaia di Euro.

Il fondo svalutazione crediti della Società durante l'esercizio si è incrementato complessivamente di 2.069 migliaia di Euro per effetto della stima dell'Expected Credit Loss richiesta dall'IFRS 9.

CREDITI COMMERCIALI

Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:

Crediti commerciali verso Terze parti
per area geografica
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 4.319 1.874 2.445
Paesi UE 4.208 3.143 1.065
Paesi Extra UE 3.523 5.018 (1.495)
Fondo svalutazione crediti (2.703) (2.634) (69)
Totale 9.347 7.401 1.946

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:

Crediti commerciali verso Terze parti
per scadenza
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 8.657 6.786 1.871
Scaduto fino a 30 gg 146 839 (693)
Scaduto da 30 a 60 gg 220 3 217
Scaduto da 60 a 90 gg 892 2 890
Scaduto da più di 90 gg 2.135 2.405 (270)
Totale 12.050 10.035 2.015

La Società valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.

Al 31 dicembre 2020 la stima delle perdite attese include i potenziali impatti forward-looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come gli effetti sui crediti derivanti dalla crisi sanitaria da COVID-19 al 31 dicembre 2020 non abbiano riportato significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenza originariamente previste contrattualmente con i propri clienti: la Direzione ha ritenuto comunque ragionevole, sulla base dei potenziali impatti forward-looking della pandemia, incrementare le proprie aspettative di perdite future attese e procedere ad un ulteriore accantonamento dell'esercizio per riflettere tale rischio in bilancio.

Nella tabella seguente è riepilogato, in base all'IFRS 9, il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dalla Società nel 2020, riportando quindi il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento del possibile inadempimento (pari al valore di

rilevazione dei crediti), e la stima al 31 dicembre 2020 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:

(in migliaia di Euro) Non
scaduto
<30 31 - 60 61 - 90 >90 Totale
Tasso di perdita attesa 4,47% 3,42% 16,44% 17,94% 100,00%
Stima del valore contabile lordo al
momento dell'inadempimento
8.213 146 219 892 2.135 11.605
Perdite attese lungo tutta la vita del
credito
367 5 36 160 2.135 2.703

La Direzione ha inoltre calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto delle partite reciproche avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto, il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account del test la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti, del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti e Crediti per consolidato fiscale".

La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse.

Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro; tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso annuale che comprende una componente di rischio Paese (tasso risk free) e di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5%).

Anche con riferimento ai crediti verso le società del Gruppo, la Società ha stimato le perdite attese includendo i potenziali impatti forwad-looking della pandemia sul possibile peggioramento della capacità di tali società di fare fronte alle proprie obbligazioni. Alla luce di ciò si è ritenuto ragionevole procedere ad un ulteriore accantonamento nell'esercizio di un importo pari a 2.000 migliaia di Euro.

Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al 31 dicembre 2020:

Classe di Rischio Crediti
Commerciali
Altre
attività
finanziarie
non
correnti
Cash
Pooling
Attivo
Cash
Pooling
Passivo
Altri
Debiti e
Crediti
Posizione
creditoria
netta
Impairm
ent loss
su crediti
Impairment
loss su cash
pooling
Classe di Rischio 1 20.726 9.523 609 (10.015) 3.476 24.319 331 -
Classe di Rischio 2 1.904 - - - (70) 1.834 174 -
Classe di Rischio 3 9.245 13.685 3.963 (651) (908) 25.334 9.707 1.270
Totale 31.875 23.208 4.572 (10.666) 2.498 51.487 10.212 1.270

La perdita è stata allocata prevalentemente ai crediti commerciali, piuttosto che ai crediti finanziari, che di prassi non prevedono una scadenza e sono rimborsabili a chiamata dalla Società (ad eccezione dei casi ove il cash pooling ne rappresentava principalmente il saldo). Con riferimento specifico a tali ultimi crediti di natura finanziaria, si tenga inoltre presente, come già descritto nella precedente nota 3.3 "Partecipazioni", che il valore d'uso delle società assoggettatte a test di impairment è stato determinato come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, al netto della posizione finanziaria netta della controllata, che comprende pertanto anche i suddetti debiti di natura finanziaria vantati nei confronti della LU-VE S.p.A.

L'accantonamento effettuato fa prevalentemente riferimento ai crediti commerciali vantati nei confronti della controllata australiana LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. (per circa 4.200 migliaia di Euro), che nel corso del primo semestre 2021 terminerà il relativo processo di liquidazione, iniziato nel corso del 2020.

3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

Crediti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 1.698 2.227 (529)
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette - 684 (684)
Altri 59 52 7
Totale 1.757 2.963 (1.206)

I "Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette" sono diminuiti per 684 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, in quanto l'ammontare degli acconti versati nel corso dell'esercizio 2020 sono stati riclassificati a compensazione dei debiti per imposte correnti (per cui si rimanda alla Nota 3.18).

La variazione dei Crediti verso l'erario per IVA, in diminuzione per 529 migliaia di Euro, è dovuta principalmente ad una più accorta gestione dell'imposta sul valore agiunto da parte della Società).

3.9 ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI

Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:

Attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Polizze di capitalizzazione 69.958 58.632 11.326
Altri titoli 300 303 (3)
Cash Pooling 3.302 5.607 (2.305)
Totale 73.560 64.542 9.018

La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:

  • Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un valore nominale di 49.856 migliaia di Euro , valorizzate a fair value per un valore pari a 54.003 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2019 il valore nominale era pari a 39.936 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 43.087 migliaia di Euro) ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte ulteriori polizze di capitalizzazione Ramo I° ad integrazione di quelle già sottoscritte nel corso del 2016, per 10.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 80 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). Questa posta costituisce la variazione numeraria dell'esercizio 2020 riportata nel rendiconto finanziario. La valutazione al fair value alla chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 996 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
  • Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. nel corso del precedente esercizio, per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate a fair value per un valore pari a 15.955 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2019 il fair value era pari a 15.544 migliaia di Euro); durante l'esercizio non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione. La valutazione al fair value alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 411 migliaia di Euro, rilevato nella voce "Proventi finanziari".

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontari complessivamente non significativi (principalmente con decadenza nel 2021 e 2022).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati nel corso del 2017 con Unicredit per 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2020 di una variazione di fair value negativa pari a 3 migliaia di Euro, rilevato nella voce "Oneri finanziari".

Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.

Si riporta come tali polizze siano a "rendimento garantito" e pertanto non soggette a fluttuazioni significative di fair value. Nel caso di smobilizzo di tali polizze, l'impatto negativo sarebbe non significativo.

Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società derivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo (al netto della rilevazione di un fondo svalutazione per ECL pari a 1.270 migliaia di Euro, calcolato con le medesime modalità riportate nella precedente nota 3.7).

Al 31 dicembre 2020 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dalla Società non presentano fair value positivi: in particolare gli strumenti finanziari derivati sugli IRS, unici strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2020, presentano un fair value negativo di 2.674 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2020, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia e classificati alla voce "Altre passività finanziarie", è il seguente:

Strumenti finanziari derivati al
31/12/2020
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 277.478 47.060 180.909 40.574 124.969 (2.674) (1.711)
Commodity Swap - - - - - - -
Totale 277.478 47.060 180.909 40.574 124.969 (2.674) (1.711)
Totale Nozionale 227.969 165.543

Al 31 dicembre 2020, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (In migliaia di Euro)

ACCENSIONE NOZIONALE
SCADENZA
31/12/2020 31/12/2020
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 27/03/2017 23/03/2021 5.500 344 - (1)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 21/06/2017 28/02/2022 22.059 5.882 1.471 (32)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/01/2018 31/03/2023 18.750 3.750 5.625 1
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 28/11/2018 28/06/2024 12.500 2.500 6.250 (147)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 28/11/2018 28/06/2024 12.500 2.500 6.250 (147)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
20/12/2018 24/09/2024 10.000 2.000 6.000 (128)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
20/12/2018 20/12/2023 10.000 1.111 6.667 (145)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 20/09/2018 30/06/2024 12.000 2.400 6.000 (190)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/09/2019 30/09/2023 15.000 2.000 13.000 (410)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di
Milano
25/01/2019 30/09/2024 25.000 5.000 16.250 (229)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 12/07/2019 30/06/2024 9.600 2.400 6.000 (122)
LU-VE S.P.A. Unione di Banche
Italiane S.p.A.
30/07/2020 30/07/2026 21.569 5.232 16.337 (251)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo 20/05/2020 30/09/2025 12.500 2.083 10.417 (85)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 15/04/2020 30/04/2022 15.000 - 15.000 (88)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
28/05/2020 28/05/2025 40.000 5.000 35.000 (384)
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 30/11/2020 30/11/2024 20.000 2.857 17.143 (151)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 30/10/2020 30/10/2026 5.500 - 5.500 (69)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 30/10/2020 30/10/2025 10.000 2.000 8.000 (96)
Totali 277.478 47.059 180.910 (2.674)

3.10 ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Anticipi a fornitori 1.514 456 1.058
Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale 1.010 459 551
Crediti diversi 1.804 272 1.532
Totale 4.328 1.187 3.141

La voce "Anticipi a fornitori" è aumentata di 1.058 migliaia di Euro principalmente per anticipi a fornitori per servizi cloud based.

La voce "Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale" è aumentata di 551 migliaia di Euro per l'apporto dei crediti per consolidato fiscale derivanti dalla liquidazione dell'imposta IRES di SEST S.p.A. e TECNAIR LV S.p.A..

La voce "Crediti diversi" è aumentata per 1.532 migliaia di Euro principalmente per la quota parte corrente del credito verso la controllata SEST LUVE POLSKA Sp.z.o.o., riconducibile alla quantificazione dei valori trasferiti riferiti alla lista clienti al know-how della linea di evaporatori commerciali trasferita in Polonia, come già ampiamente descritto nella nota "premessa".

3.11 DISPONIBILITÁ LIQUIDE

La voce è così dettagliata:

Disponibilità Liquide
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Disponibilità liquide 103.763 38.942 64.821
Totale 103.763 38.942 64.821

L' incremento di 64.821 migliaia di Euro è principalmente dovuto alla gestione ordinaria del circolante e all'approvvigionamento di risorse finanziarie avvenuto nell'ultima parte dell'esercizio.

Per ulteriori informazioni sulla dinamica dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo 1.5 – "Rendiconto Finanziario".

La Società non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.

3.12 PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 5.996 migliaia di Euro mediante utilizzo della riserva straordinaria e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.

Al 31 dicembre 2020 la LU-VE S.p.A. detiene 28.027 azioni proprie, acquistate durante il corso dell'anno ed iscritte a bilancio a riduzione del Patrimonio Netto per un valore totale di 288 migliaia di Euro.

È da notare che, a seguito della decisione degli Amministratori della Società di fruire della normativa del c.d. "riallineamento fiscale" (ex art. 110 D.L. 104/2020), gli stessi proporranno all'Assemblea degli Azionisti, in sede di approvazione del bilancio dell'esercizio 2020 di LU-VE S.p.A., di vincolare una parte di una riserva disponibile già esistente per un importo di 20.482 migliaia di euro, corrispondente ai valori dell'avviamento, dei marchi e dei fabbricati riallineati fiscalmente (21.116 migliaia di euro) al netto della relativa imposta sostitutiva (633 migliaia di euro).

Nel caso in cui, a seguito di future modifiche delle condizioni per potersi avvalere di questa facolta (come descritto precedentemente), il riallineamento dell'avviamento e del marchio dovesse essere valutato non più conveniente dagli amministratori, si segnala che il riallineamento fiscale delle sole immobilizzazioni materiali richiederebbe di vincolare riserve disponibili per 4,4 milioni di Euro.

PATRIMONIO NETTO

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:

Riepilogo utilizzi negli ultimi
tre esercizi (*)
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per
altre
ragioni
Capitale 62.704 -
Riserva di capitale: -
Riserva sovrapprezzo azioni 24.762 A,B,C 24.762
Riserva per azioni proprie - -
Riserva di utile:
Riserva legale 3.198 B
Riserva straordinaria 9.769 A,B,C 9.769 (16.375)
Riserva di rivalutazione 273 A,B 273
Riserva da attualizzazione TFR (78) -
Totale 100.628 34.804 -
Quota non distribuibile 66.097
Residua quota distribuibile 34.531

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli Azionisti

3.13 FINANZIAMENTI

31/12/2020 31/12/2019
Finanziamenti
(in migliaia di Euro)
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari a M/L termine 71.420 228.104 74.908 136.584
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro 9.500 - 2.000 -
Anticipi su fatture sbf - - 42 -
Totale 80.920 228.104 76.950 136.584

Al 31 dicembre 2020, i finanziamenti bancari ammontano a 299.524 migliaia di Euro. La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dalla Società sono le seguenti:

Finanziamenti Bancari COSTO AMMORTIZZATO
(in migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO ACCENSIONE
SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
20.000 - - 2.220 2.220
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 - - 2.500 2.500
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 - - 2.501 2.501
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3
mesi floor
0% +
Spread
30.000 2.000 2.000 6.000 6.000
LU-VE Banca Popolare
di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
10.000 1.512 1.512 3.519 2.007
LU-VE Banca Popolare
di Sondrio
Società
Cooperativa
per Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media
Euribor 3
mesi trim
prec +
Spread
10.000 - - 837 837
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
1.500 - - 400 400
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3
mesi +
Spread
5.500 344 344 1.718 1.374
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3
mesi +
Spread
25.000 7.354 5.884 13.242 5.879
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Fisso 10.000 - - 2.856 2.856
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3
mesi +
Spread
20.000 - - 19.999 19.999

FINANZIAMENTI

LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
25.000 12.508 5.002 17.500 4.993
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.000 8.398 2.397 10.797 2.395
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
15.000 15.044 2.005 15.033 147
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.500 8.744 2.495 11.239 2.492
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
12.500 8.744 2.495 11.239 2.492
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 8.024 2.006 10.026 1.976
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/12/2023 Euribor 6
mesi +
Spread
10.000 8.336 1.109 8.876 1.104
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
16/06/2019 28/06/2024 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
10.000 6.993 1.963 8.972 1.948
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
30.000 21.214 4.985 26.195 4.982
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
12.000 8.395 2.396 10.793 2.394
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
26/07/2019 30/07/2026 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
25.000 21.613 3.461 25.030 3.412
LU-VE Intesa San
Paolo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
1,05%
25.000 24.986 4.155 - -
LU-VE Unione di
Banche Italiane
Società
cooperativa
per azioni
Finanziamento
chirografario
15/04/2020 15/04/2023 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
0,9%
30.000 29.986 7.451 - -
LU-VE Unicredit -
8456782
Finanziamento
chirografario
15/04/2020 30/04/2022 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
0,4%
15.000 14.981 6 - -
LU-VE Banca
Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
1,22%
(grid)
40.000 39.897 4.943 - -
LU-VE Cassa Depositi
e Prestiti
Finanziamento
chirografario
18/06/2020 17/12/2021 1,07% Fisso 10.000 - - - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/06/2020 30/06/2022 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
1%
12.500 12.475 8.301 - -
LU-VE Banca Popolare
di Milano
Finanziamento
chirografario
25/06/2020 30/06/2022 Euribor 3
mesi 360
gg + spread
1%
2.500 2.495 1.660 - -
LU-VE UniCredit
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 Euribor 6
mesi 360
gg + spread
0,78%
20.000 20.000 2.854 - -
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3
mesi base
360 +
spread
1,10%
5.500 5.495 5 - -

FINANZIAMENTI

EURIBOR 3
mesi base
Deutsche Bank
Finanziamento
LU-VE
11/11/2020 11/11/2025
360 +
10.000
9.986
1.991
-
-
S.p.A.
chirografario
spread
1,20%
Totali 299.524 71.420 211.492 74.908

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE S.p.A. si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2020 , in ottemperanza alla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari su base consolidata è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA' CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO COVENANTS
FINANZIARI
VALORE
INIZIALE
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/12/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1,25
20.000
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <1
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 21/03/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN <= 1,25
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/PN <= 1,5
10.000
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/MEZZI PROPRI<=1
10.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/01/2018 31/03/2023 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3,5;
PFN/MEZZI PROPRI <=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI <=1
12.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2018 30/09/2023 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI <=1
15.000
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2018 30/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <3;
PFN/PN<=1
12.500
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 24/09/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/12/2018 20/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
10.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
chirografario
25/01/2019 31/03/2025 Eur 3mesi floor 0%
+ Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
30.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
12/07/2019 30/06/2024 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI<=1
12.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
chirografario
26/07/2019 30/07/2026 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <= 3,5 ;
PFN/PN <= 1,5
25.000
LU-VE Intesa San Paolo Finanziamento
chirografario
23/03/2020 23/09/2025 Euribor 3 mesi 360
gg + spread 1,05%
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
chirografario
15/04/2020 15/04/2023 Euribor 3 mesi 360
gg + spread 0,9%
PFN/EBITDA <= 3,5;
PFN/PN <= 1,5
30.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
15/04/2020 30/04/2022 Euribor 6 mesi 360
gg + spread 0,4%
PFN/EBITDA <=3;
PFN/MEZZI PROPRI<=1
15.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/05/2020 28/05/2025 Euribor 6 mesi 360
gg + spread 1,22%
(grid)
PFN/EBITDA <=3;
PFN/PN<=1,25
40.000
LU-VE S.p.A. Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
04/11/2020 30/11/2024 Euribor 6 mesi 360
gg + spread 0,78%
PFN/EBITDA <= 3;
PFN/MEZZI PROPRI <=1
20.000
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2026 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
1,10%
PFN/EBITDA = 3,2<br PFN/EQUITY =1,15</td 5.500 5.500
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank Finanziamento
chirografario
11/11/2020 11/11/2025 EURIBOR 3 mesi
base 360 + spread
1,20%
PFN/EBITDA = 3,2<br PFN/EQUITY =1,15</td 10.000 10.000

Note:

PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:

Finanziamenti:
movimentazione del periodo
(in migliaia di Euro)
Saldo
iniziale
Accensioni Rimborsi Effetto Costo
Ammortizzato
Saldo finale
Finanziamenti 211.491 170.500 (82.277) (190) 299.524
Anticipi su fatture bancarie 2.000 27.423 (19.923) - 9.500
Anticipi su flussi all'esportazione
in Euro
42 - (42) - -
Totale 213.533 197.923 (102.242) (190) 309.024

Nel corso dell'anno 2020 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di un "positive loan" per 40.000 migliaia di Euro con B.N.L. S.p.A. con scadenza 28 maggio 2025. Il positive loan di BNL, prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per l'azienda al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede rate semestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread progressivamente decrescente in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è

FINANZIAMENTI

soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Unione di Banche Italiane S.c.p.A., piano di ammortamento alla francese e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A con scadenza 23 settembre 2025, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a medio termine per complessivi 15.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A.. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2022 e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a breve termine per 10.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 17 dicembre 2021. Il finanziamento è a tasso fisso e non è soggetto al rispetto di covenants finanziari (estinto anticipatamente nel mese di dicembre 2020);

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.500 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 30 giugno 2022, piano di ammortamento alla francese con rate trimestrali e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 2.500 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 30 giugno 2022, piano di ammortamento alla francese con rate trimestrali e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A. Il finanziamento ha scadenza 30 novembre 2024 e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 5.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank S.p.A. Il finanziamento ha scadenza 11 novembre 2026 e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Deutsche Bank S.p.A. Il finanziamento ha scadenza 11 novembre 2025 e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;

  • Estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 20.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 13 dicembre 2017 con scadenza 13 dicembre 2020.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

FINANZIAMENTI

  • Estinzione anticipata del finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per l'importo di 10.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 18 giugno 2020 con scadenza 17 dicembre 2021.

La parte relativa alla differenza tra oneri finanziari a conto economico e gli interessi pagati ammonta a 288 migliaia di Euro.

Oltre l'estinzione anticipata del finanziamento UBI Banca per l'importo di 20.000 migliaia di Euro, e Cassa Depositi e Prestiti per 10.000 migliaia di Euro, i rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti dell'esercizio sono pari a 52.277 migliaia di Euro, in aggiunta a 19.923 migliaia di Euro (accesi nel corso dell'esercizio per 27.423 migliaia di Euro) relativi all'estinzione degli anticipi sui flussi alle esportazioni in Euro e ai rimborsi sugli anticipi bancari su fatture s.b.f. per 42 migliaia di Euro, per un totale di rimborsi pari ad Euro 102.242 migliaia di Euro.

Segnaliamo che sui finanziamenti sottoscritti con Deutsche Bank nel corrente esercizio operano le seguenti garanzie:

  • con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;

  • con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.

Nel corso dell'esercizio la Società ha inoltre beneficiato di una moratoria volontaria su alcuni finanziamenti che ha portato ad uno slittamento al 2021 dei rimborsi in conto capitale per 2.000 migliaia di Euro, inizialmente previsti nel corrente esercizio.

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.

3.14 FONDI

Movimentazione Fondi
(In migliaia di Euro)
31/12/2019 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2020
Fondo indennità suppletiva di clientela 25 - - - - 25
Fondo garanzia prodotti 1.246 - - - - 1.246
Totale 1.271 - - - - 1.271

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo risulta adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2020. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2020.

3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 849 migliaia di Euro con un decremento netto di 35 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2020.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2020 è la seguente:

Benefici ai dipendenti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Passività al 1° gennaio 884 909
Accantonamenti - -
Oneri finanziari 7 10
Pagamenti effettuati (58) (76)
Transfers in/out 8 -
(Utili)/Perdite attuariali 8 41
Passività alla fine dell'esercizio 849 884

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 8 migliaia di Euro, così determinato:

  • perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2020 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2019: 12 migliaia di Euro;
  • utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 4 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2020 sono le seguenti:

Ipotesi Finanziarie 31/12/2020
%
31/12/2019
%
Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) 0,34 0,74
Inflazione 0,80 1,20
Tasso incremento salari (Operai, Impiegati, Quadri,) 1,00 1,00
Tasso incremento salari (Dirigenti) 2,50 2,50
Tasso incremento TFR 2,10 2,40

BENEFICI AI DIPENDENTI

Ipotesi demografiche 31/12/2020 31/12/2019
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale
dello Stato
Tabella RG48 della
Ragioneria Generale
dello Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 2% 2%
Anticipi 5% 5%
Età in pensionamento 100% al
raggiungimento dei
requisiti AGO
100% al
raggiungimento dei
requisiti AGO

Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:

Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2020
(in migliaia di Euro)
0,25% -0,25%
Tasso di attualizzazione (17) 18

3.16 ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti finanziari IFRS 16 349 460 (111)
Altre passività finanziarie - 397 (397)
Totale 349 857 (508)

La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 349 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio contabile IFRS16.

La variazione per 397 migliaia di Euro delle "Altre passività finanziarie" si riferisce al rilascio del debito per earn-out, contrattualmente previsto, relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus contabilizzato nel corso del 2018, per il quale non sono stati soddisfatti i requisiti per il relativo pagamento alla controparte.

Altre passività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Cash Pooling 10.666 8.846 1.820
Debiti per l'acquisto di partecipazioni - 9.008 (*) (9.008)
(*)
Fair value derivati 2.674 1.711 963
Debiti finanziari IFRS 16 314 332 (18)
Totale 13.654 19.897 (*) (6.243)
(*)

(*) valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 al fine di considerare retrospettivamente gli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro della partecipazione in Air Hex Alonte S.r.l..

Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società darivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente dall'apporto di liquidità da parte delle società, HTS S.R.O., SEST S.p.A. e SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. alla tesoreria di Gruppo.

La variazione di 9.008 migliaia di Euro si riferisce per 8.700 migliaia di Euro al pagamento finale del debito per l'acquisizione di "Al Air" in virtù dell'accordo definitivo raggiunto con la controparte (Gruppo Alfa Laval) nel mese di febbraio 2020 e agli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro di "Al Air" interamente pagato nel corso dell'esercizio 2020).

La voce fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2020, dei derivati stipulati dalla Società. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 3.9 – "Attività finanziarie correnti".

La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 314 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a breve termine iscritto in applicazione del principio IFRS16 di cui maggiori dettagli alle note in premessa e 3.2.

3.17 DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Italia 21.693 26.294 (4.601)
Paesi UE 3.781 4.271 (490)
Paesi Extra UE 203 726 (523)
Totale 25.677 31.291 (5.614)

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2020 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né debiti con scadenza superiore ai 5 anni, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Tra i debiti commerciali sono state registrate contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 398 migliaia di Euro. Nel periodo non sono state effettuate operazioni di supplier financing.

Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

3.18 DEBITI PER IMPOSTE

Debiti verso Erario per imposte correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti verso l'Erario per imposte dirette 602 - 602
Altri 672 616 56
Totale 1.274 616 658

La voce "Debiti verso l'Erario per imposte dirette" per 602 migliaia di Euro si riferisce al debito netto per imposte dirette di cui il dettaglio seguente:

  • 633 migliaia di Euro si riferiscono al debito per l'imposta sostitutiva su marchi, fabbricati e avviamento a seguito del riallineamento fiscale descritto in precedenza;
  • 876 migliaia di Euro si riferiscono al debito per IRES delle società italiane rientranti nel consolidatro fiscale e al debito IRAP di LU-VE S.p.A. dell'esercizio (si segnala inoltre che la Società ha beneficiato di circa 90 migliaia di Euro di mancato versato del primo acconto IRAP (2020) come stabilito dal "Decreto Rilancio");
  • (907) migliaia di Euro si riferiscono a crediti per imposte dirette poste in compensazione ai debiti tributari (Nota 3.8)

La voce "altri" per 604 migliaia di Euro si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per ritenute fiscali verso dipendenti e lavoratori autonomi.

3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

Imposte anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Imposte anticipate 4.114 3.545 569
Imposte differite passive (5.299) (7.682) 2.383
Posizione netta (1.185) (4.137) 2.952

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Imposte differite e
anticipate:
movimentazione
dell'esercizio
(in migliaia di Euro)
AMM.TI E
LEASING
FAIR VALUE DI
STRUMENTI DERIVATI
GROSS UP
FUSIONE
VALUTAZIONE
ATTUARIALE TFR
ACCANTONAMENTI
E RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.2019 1.125 (7) 6.946 (11) (2.967) (480) 4.606
A conto economico (85) 5 (260) - (243) 63 (520)
A patrimonio netto - - - (10) - 61 51
Riclassifica - - - - - - -
Altro - - - - - - -
31.12.2019 1.040 (2) 6.686 (21) (3.210) (356) 4.137
A conto economico (77) 2 (2.308) - (564) (3) (2.950)
A patrimonio netto - - - (2) - - (2)
Riclassifica - - - - - - -
Altro - - - - - - -
31.12.2019 963 - 4.378 (23) (3.774) (359) 1.185

Al 31 dicembre 2020, le imposte differite attive si riferiscono:

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi, ove l'impatto più significativo si riferisce al fondo svalutazione crediti per 2.766 migliaia di Euro, di cui 1.512 migliaia iscritti in sede di prima applicazione dell'IFRS 9 al 1 gennaio 2018 con contropartita a Patrimonio Netto;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Non sono presenti imposte anticipate stanziate sulle perdite fiscali pregresse in quanto non esistenti alla data di chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2020 le imposte differite passive sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni. A seguito del riallineamento fiscale (come riportato in nota "premessa") sono stati rilasciati circa 1,8 milioni riferiti ai valori del disavanzo di fusione del 2008 allocati ai marchi e fabbricati.

Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2021-2024 della Società per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.

3.20 ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Verso il personale 3.514 3.183 331
Verso istituti previdenziali 1.693 1.744 (51)
Verso amministratori e sindaci 1.345 1.313 32
Debiti verso controllate per consolidato fiscale 523 1.276 (753)
Altri debiti correnti 596 463 133
Totale 7.671 7.979 (308)

Nelle "altre passività correnti" il decremento di 308 migliaia di Euro è principalmente legato al pagamento avvenuto nell'esercizio dei debiti per consolidato fiscale degli anni precedenti verso la controllata TGD.

Ad inizio 2021 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
A. Cassa (Nota 3.11) 8 14 (6)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.11) 103.755 38.928 64.827
C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) 73.560 64.542 9.018
D. Liquidità (A+B+C) 177.323 103.484 73.839
E. Debiti bancari correnti (Nota 3.13) - 42 (42)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.13) 80.920 76.908 4.012
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.16) 13.654 19.898 (*) (6.244)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 94.574 96.848 (*) (2.274)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (82.749) (6.636) (*) (76.113)
J. Altre attività finanziarie non correnti (Nota 3.4) (23.208) (24.161) 953
K. Debiti bancari non correnti (Nota 3.13) 228.104 136.584 91.520
L. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.16) 349 857 (508)
M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 205.245 113.280 91.965
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) 122.496 106.644 (*) 15.852

(*)valori rideterminati rispetto al 31 dicembre 2019 al fine di considerare retrospettivamente gli effetti risultanti dalla variazione prezzo di 308 migliaia di Euro della partecipazione in Air Hex Alonte S.r.l.

Per le variazioni si rimanda al Rendiconto finanziario di cui alla Nota 1.5.

4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

4.1 RICAVI

Nel 2020, i ricavi di vendita sono stati pari a 84.103 migliaia di Euro, in diminuzione del 5,4% rispetto allo scorso esercizio (88.902 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Ricavi per famiglia di prodotto

Ricavi per prodotto
(in migliaia di Euro)
2020 % 2019 % Variazione % Variazione
Apparecchi Ventilati 73.976 87,96% 75.846 85,31% (1.870) (2,47%)
Scambiatori di calore 10.127 12,04% 13.056 14,69% (2.929) (22,43%)
TOTALE 84.103 100,00% 88.902 100,00% (4.799) (5,40%)

Ricavi per area geografica

Ricavi per area geografica
(in migliaia di Euro)
2020 % 2019 % Variazione % Variazione
Italia 18.169 21,60% 24.051 27,05% (5.882) (24,46%)
Francia 16.838 20,02% 13.266 14,92% 3.572 26,93%
Germania 3.885 4,62% 5.984 6,73% (2.099) (35,08%)
Spagna 4.526 5,38% 5.952 6,70% (1.426) (23,96%)
Polonia 3.642 4,33% 5.421 6,10% (1.779) (32,82%)
Austria 2.420 2,88% 2.851 3,21% (431) (15,12%)
Russia 3.483 4,14% 3.771 4,24% (288) (7,64%)
Svezia 3.291 3,91% 2.435 2,74% 856 35,15%
Rep. Ceca 1.251 1,49% 2.116 2,38% (865) (40,88%)
Regno Unito 1.133 1,35% 2.280 2,56% (1.147) (50,31%)
Olanda 2.053 2,44% 2.506 2,82% (453) (18,08%)
India 236 0,28% 385 0,43% (149) (38,70%)
Croazia 910 1,08% 1.327 1,49% (417) (31,42%)
Romania 553 0,66% 842 0,95% (289) (34,32%)
Ucraina 898 1,07% 945 1,06% (47) (4,97%)
Altri Paesi 20.815 24,75% 14.770 16,61% 6.045 40,93%
TOTALE 84.103 100,00% 88.902 100,00% (4.799) (5,40%)

ALTRI PROVENTI

Nel corso dell'esercizio 2020 le vendite hanno registrato un decremento del 5,4% in seguito alla riduzione dei volumi di vendita. Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.

4.2 ALTRI PROVENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

Altri Ricavi
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Affitti attivi 103 85 18
Assicurazioni 28 8 20
Altri proventi 8.850 700 8.150
Totale 8.981 793 8.188

La voce altri proventi include 6.893 migliaia di Euro relativi alla cessione riferita alla lista clienti e al know-how con riferimento all'operazione di vendita della linea produttiva degli evaporatori commerciali trasferita alla controllata SEST LUVE POLSKA come riportato nella nota "premessa" ed il valore incrementale rispetto all'esercizio precedente per 1.229 migliaia di Euro di servizi intercompany (principalmente IT).

4.3 ACQUISTI DI MATERIALI

Acquisti di materiali
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 41.725 47.187 (5.462)
Materiale di consumo 1.506 1.706 (200)
Totale 43.231 48.893 (5.662)

Nel corso dell'anno 2020 il costo per acquisto dei materiali si è decrementato passando da 48.893 migliaia di Euro a 43.231 migliaia di Euro (decremento di 5.662 migliaia di Euro pari all'11,58% circa). Tale decremento è principalmente legato alla riduzione dei volumi di vendita. Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.

4.4 COSTI PER SERVIZI

Servizi
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Spese generali e consulenze 6.614 7.019 (405)
Emolumenti agli organi sociali 2.789 2.046 743
Lavorazioni esterne 2.494 2.953 (459)
Spese per energia telefoniche e telex 1.702 1.767 (65)
Spese per trasporti 1.473 1.677 (204)
Spese per manutenzioni 1.229 1.465 (236)
Provvigioni 954 832 122
Spese per godimento beni di terzi 278 339 (61)
Spese di pubblicità e promozionali 157 459 (302)
Altri costi per servizi 1.718 1.820 (102)
Totale 19.408 20.377 (969)

Le voce "Costo per servizi" si è decrementata rispetto all'anno precedente complessivamente per 969 migliaia di Euro. Tale decremento fa prevalentemente riferimento alla riduzione delle spese viaggio/trasferte e per le fiere, legati agli effetti della pandemia COVID-19.

Inoltre, nell'esercizio sono state sostenute circa 266 migliaia di Euro per materiali, adeguamenti normativi e sanificazioni degli ambienti per fronteggiare la pandemia COVID-19. A fronte di tali spese, come detto, è stato ricevuto un contributo di 28 migliaia di Euro riguardo al bando Impresa Sicura di Invitalia.

Gli emolumenti agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla successiva Nota 4.15 "Compensi amministratori e sindaci"):

Emolumenti agli organi sociali
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Compensi agli Amministratori 2.636 1.899 737
Compensi al Collegio Sindacale 153 147 6
Totale 2.789 2.046 743

I compensi agli Amministratori sono aumentati poiché dal 2020 tutti i compensi sono accentrati in LU-VE S.p.A. in qualità di capogruppo e non più contabilizzati anche nelle altre società controllate.

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(in migliaia
di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 135
Esame limitato della Dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario
Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 30
Altri servizi Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 9
Altri servizi Rete della Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 23

4.5 COSTO DEL PERSONALE

Costo del personale
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Salari e stipendi 11.965 12.607 (642)
Oneri sociali 4.403 4.309 94
TFR 915 846 69
Altri costi del personale 38 47 (9)
Totale 17.321 17.809 (488)

Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2020 è stato pari a 401 unità.

Al 31 dicembre 2020 il numero dei collaboratori della Società era di 384 unità (228 operai, 141 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 407 nel 2019.

Al 31 dicembre 2020 il numero di collaboratori temporanei era di 26 unità (37 nel 2019).

In aggiunta, nel corso dell'esercizio la Società ha beneficiato del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per l'emergenza COVID-19, così come previsto dal D.L.N. del 18 marzo 2020. Il beneficio complessivo dell'esercizio relativo a tali misure straordinarie adottate è ammontato complessivamente a circa 311 migliaia di Euro.

4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE

Svalutazioni
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti intragruppo 2.000 600 1.400
Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti terzi 150 500 (350)
Totale 2.150 1.100 1.050

La voce svalutazioni si riferisce agli accantonamenti effettuati nel corso del 2020 secondo l'applicazione del principio IFRS 9, riflettendo la stima dei potenziali impatti forward-looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti terzi e del peggioramento della capacità delle società del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni.

4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Imposte non sul reddito 249 297 (48)
Altri oneri di gestione 448 129 319
Totale 697 426 271

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

L'incremento della voce "altri oneri di gestione" è principalmente riconducibile ai circa 300 migliaia di Euro di contributi volontari versati dalla Società a sostegno di quattro ospedali situati in Lombardia e Veneto impegnati nella lotta al COVID-19.

4.8 PROVENTI FINANZIARI

Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Dividendi da società controllate 10.500 8.000 2.500
Interessi attivi 701 711 (10)
Altri proventi finanziari 1.802 1.740 62
Totale 13.003 10.451 2.552

I dividendi sono stati distribuiti per 7.000 migliaia di Euro da SEST S.p.A., per 2.000 migliaia di Euro da Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) e per 1.500 migliaia di Euro da Air Hex Alonte S.r.l.

Gli interessi attivi si riferiscono principalmente agli interessi attivi ai finanziamenti intercompany e al cash pooling.

La voce "Altri proventi" include principalmente:

  • 1.403 migliaia di Euro relativi alla variazione del fair value delle polizze di capitalizzazione (cui si rimanda alla Nota 3.9);
  • 397 migliaia di Euro, relativi all'effetto economico del rilascio del debito per earnout contrattualmente previsto, e non più dovuto al 31 dicembre 2020, relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus, avvenuto nel corso del 2018.

4.9 ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.930 1.385 545
Interessi passivi da altri finanziatori 29 64 (35)
Altri oneri finanziari 1.094 1.071 23
Totale 3.053 2.520 533

Il dettaglio della voce "altri oneri finanziari" è il seguente:

  • 801 migliaia di Euro si riferiscono alle perdite realizzate su strumenti finanziari derivati;
  • 190 migliaia di Euro si riferiscono all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato;
  • 80 migliaia di Euro si riferiscono alle commissioni per la sottoscrizione di nuove polizze di capitalizzazione AVIVA per 9.920 migliaia di Euro (Nota 3.9);
  • 23 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri.

4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2020 LU-VE S.p.A. ha realizzato perdite nette su cambi per 605 migliaia di Euro (utili netti per 177 migliaia di Euro nel 2019).

4.11 IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Imposte correnti 914 170 744
Imposte differite (2.950) (520) (2.430)
Conguaglio esercizio precedente 443 (123) 566
Totale (1.593) (473) (1.120)

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Riconciliazione onere fiscale teorico IRES
(in migliaia di Euro)
Base imponibile % Effetto fiscale
Utile (Perdita) Ante Imposte 5.564 24,00% 1.335
+ Ammortamenti indeducibili 1.021 4,40% 245
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione 142 0,61% 34
+ Imposte locali indeducibili 90 0,39% 22
+ Altre riprese in aumento permanenti 3.162 13,64% 759
- Dividendi non imponibili (9.975) (43,03%) (2.394)
- IRAP deducibile (25) (0,11%) (6)
- Altre riprese in diminuzione permanenti (2.011) (8,67%) (483)
Onere fiscale effettivo (2.032) (32,76%) (488)
+ Riprese in aumento temporanee 2.612 11,27% 627
- Riprese in diminuzione temporanee (31) (0,13%) (7)
Onere fiscale corrente 549 (21,63%) 132
Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP
(in migliaia di Euro)
Base imponibile % Effetto fiscale
Differenza tra valori e costi della produzione (1.333) 3,90% (52)
+ Ammortamenti indeducibili 1.003 (2,93%) 39
+ Imposte locali indeducibili 225 (0,66%) 9
+ Costi del lavoro non deducibili 1.509 (4,41%) 59
+ Altre riprese in aumento permanenti 4.660 (13,63%) 182
- Riprese in diminuzione permanenti (2.722) 0,00% (106)
Onere fiscale effettivo 3.342 (17,74%) 131
+ Riprese in aumento temporanee 436 (1,28%) 18
- Riprese in diminuzione temporanee - 0,00% -
Onere fiscale corrente 3.778 (19,02%) 149

La differenza fra l'IRES e l'IRAP corrente, 281 migliaia di Euro, e l'importo di 914 migliaia di Euro nelle imposte correnti si riferisce ai 633 migliaia di Euro per il pagamento dell'imposta sostitutiva sui valori eligibili per il riallineamento fiscale, come già descritto all'interno della nota "premessa".

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%.

Al 31 dicembre 2020 non sono in essere contenziosi fiscali.

4.12 CONTRIBUTI PUBBLICI

Nel corso dell'esercizio 2020 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.

Ente Erogante
(in migliaia di Euro)
Natura
contributo
pubblico
Contributi
Pubblici di
competenza
dell'esercizio
2020
Contributi
Pubblici di
competenza
dell'esercizio
2019
Classificazione in
bilancio
Gestore dei Servizi Energetici GSE
S.p.A.
Sovvenzioni in
conto esercizio
per impianto
fotovoltaico
89 75 Spese per energia,
telefoniche e telex
Totale 89 75

I benefici ottenuti nell'ambito delle misure di contenimento degli effetti da Covid-19 a sostegno delle imprese sono stati erogati in virtù di disposizioni aventi carattere generale e si ritiene non rientrino nell'ambito di applicazione della normativa in questione. Tali effetti sono ad ogni modo riepilogati nelle relative note esplicative al bilancio d'esercizio.

Con particolare riferimento a tali benefici ricevuti a vario titolo dalla Società a seguito della pandemia, si conferma che a livello di Gruppo LU-VE è stata rispettata la soglia fissata dal Temporary Framework in materia di aiuti di stato emanato dalla Commissione UE di 800 migliaia di Euro.

4.13 DIVIDENDI

Nel mese di maggio 2020, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.996 migliaia di Euro, corrispondenti alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,27 (zero/27) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,27 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 5 maggio 2021, con stacco cedola n.6 il 3 maggio 2021 (c.d. record date il 4 maggio 2021).

4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria della Società; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Categorie di strumenti finanziari

Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:

  • Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
  • Valore di carico degli strumenti finanziari;
  • Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value);
  • Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.

I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:

  • Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
  • Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);

Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).

Attività e Passività valutate al fair value al
31/12/2020
(in migliaia di Euro)
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie correnti - 70.257 - 70.257
Altre passività finanziarie
Derivati - (2.674) - (2.674)
Totale - 67.583 - 67.583

Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.

In particolare, il fair value degli interest rate swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei dei tassi tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)

Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.

Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:

Strumenti finanziari per categorie IFRS 9
(in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 103.763 38.942
Crediti commerciali 31.010 26.902
Attività finanziarie correnti 73.560 64.542
Attività finanziarie non correnti 23.208 24.161
Finanziamenti intercompany 23.208 24.161
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 309.024 213.534
Altre passività finanziarie 11.329 18.735
Debiti commerciali 25.677 31.291
Fair Value - -
Derivati di negoziazione 2.674 1.711

Gestione del rischio di credito

La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.

Eventuali ritardi nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per la Società la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate, anche in presenza degli impatti della pandemia.

LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari

Gestione del rischio di cambio

La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta cui la Società è esposta è il dollaro americano (USD): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Analogamente a livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è il dollaro americato, valuta di conto del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. (10.580 migliaia di USD).

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2020, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.299 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2020 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.759 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, e pari a 6.162 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui

mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, la Società quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, e, dall'altro, le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre, la Società al 31 dicembre 2020, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 27 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020:

Analisi per scadenza delle
passività finanziarie al
31/12/2020
(in migliaia di Euro)
Valore contabile Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari 299.524 299.714 71.603 223.283 4.827
Anticipi su flussi
all'esportazione in Euro
9.500 9.500 9.500 - -
Debiti Finanziari IFRS 16* 663 663 314 349 -
Financial Liabilities 309.024 309.214 81.103 223.283 4.827
Debiti commerciali 25.677 25.677 25.677 - -
Totale 334.701 334.891 106.780 223.283 4.827

*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Gestione del rischio sul capitale

La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.

La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nelle note 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.12).

La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.

4.15 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • rapporti commerciali;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale con le società italiane del gruppo LU-VE che vi hanno aderito.

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente:

Intercompany
(in migliaia di Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Altri
Crediti/(Debiti)
Ricavi
per
beni e
servizi
Costi per
beni e
servizi
Proventi
finanziari
Costi
finanziari
Atlri
Ricavi/(Costi)
TECNAIR LV SPA 631 (56) - - 70 1.093 - - - -
SEST SPA 1.624 (1.020) - (3.632) 903 685 (942) 4 - -
SEST-LUVE-POLSKA 2.835 (2.520) - (2.451) 6.891 3.617 (5.764) - (24) 476
TGD 392 (118) 3.963 - (193) 313 (129) 112 - -
OOO SEST LUVE 1.329 (13) - - - 1.883 (14) - - -
HTS SRO 812 (56) - (3.839) - 858 - 16 - -
LUVE FRANCE 4.088 (31) - - - 13.414 (200) - - -
LUVE DEUTSCHLAND 1.904 (70) - - - 735 (140) - - -
LUVE IBERICA 2.954 (15) 998 - - 4.601 (17) 4 - -
LUVE PACIFIC 4.034 - - - - 869 - - - -
LUVE TIANMEN 749 (10) - - - 346 - - - -
LUVE ASIA PACIFIC
HK
1.927 (151) 6.775 - - - - 237 - -
LUVE SWEDEN AB 3.724 (593) 5.063 (651) - 3.733 (2.705) - (5) -
MANIFOLD SRL 2 (326) 516 - (2) 4 (1.214) 10 - -
LUVE DIGITAL SRL 5 (137) - - - - - - - -
SPIROTECH LTD 515 (161) - - - 352 (65) - - -
LU-VE AUSTRIA 132 (131) - - - (131) - - - -
ZYKLUS HEAT
TRANSFER INC.
943 (2) 8.622 - - 563 (6) 177 - -
LU-VE Netherlands
B.V.
351 (21) 500 - - 364 (102) 22 - -
LU VE MIDDLE EAST
DMCC
108 (23) 250 - - - (235) 10 - -
«OOO» LU-VE
Moscow
536 - 1.000 - - 633 9 30 - -
Air Hex Alonte S.r.l. 1.646 (128) - - (291) 1.209 (318) 30 - -
Fincoil LU-VE OY 635 (14) - - - 637 276 60 - -
TOTALE 31.876 (5.596) 27.687 (10.573) 7.378 35.778 (11.566) 712 (29) 476

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:

Società Correlate
(in migliaia di Euro)
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
MGPE SRL - - - - - (6) - -
VITALE ZANE & CO SRL - - - - - (40) - -
Mauro Cerana - (8) - - - (21) - -
Totale - (8) - - - (65) - -

A partire dal mese di luglio 2015 LU-VE ha in essere un contratto di consulenza strategica con la società MGPE S.r.l., al cui capitale partecipa Michele Garulli (amministratore di LU-VE S.p.A. fino ad Aprile 2020). La remunerazione dell'incarico prevede un compenso fisso annuo, pari a 6 migliaia di Euro.

La società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.

4.16 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Società e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e
cognome
Carica Periodo di
incarico
Scadenza
della carica
Compensi fissi
(Euro)
Compensi
per la
partecipa
zione a
comitati
(Euro)
Compensi
variabili
non equity
(Euro)
Bonus e
altri
incentivi
Benefici
non
monetar
i (Euro)
Altri
compens
i (Euro)
Totale
(Euro)
Iginio Liberali Presidente esecutivo 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 234.544 (1)(2) - 216.326 - - 450.870
(II) Totale 234.544 216.326 450.870
Pierluigi
Faggioli
Vice Presidente 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 195.344 (1)(3) - 219.843 3.080 - 418.268
(II) Totale 195.344 - 219.843 3.080 418.268
Matteo
Liberali
Amministratore
Delegato CEO
01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 399.344 (1)(4) - 351.849 (5) 6.212 - 757.405
(II) Totale 399.344 - 351.849 6.212 757.405
Michele
Faggioli
Amministratore
Delegato COO
01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 379.344 (1)(6) - 357.360 (5) 9.271 745.976
(II) Totale 379.344 - 357.360 9.271 745.976
Raffaella
Cagliano
Consigliere 30/04/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 13.443 (1) - - - 13.443
13.443 - - - 13.443
Giovanni
Cavallini
Consigliere 01/01/2020-
29/04/2020
29/04/2020
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 5.902 (1) - - - 5.902
(II) Totale 5.902 - - - 5.902
Guido Crespi Consigliere 30/04/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 13.443 (1) 13.443
(II) Totale 13.443 - - - 13.443
Michele
Garulli
Consigliere 01/01/2020-
29/04/2020
29/04/2020
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 5.902 (1) 1.639 (7) - - 7.213 (8) 14.754
(II) Totale 5.902 1.639 - - 7.213 14.754
Anna
Gervasoni
Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 11.344 (7) - - 30.689
(II) Totale 19.344 11.344 - - 30.689

COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI

Laura Oliva Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) 4.033 (7) - - 23.377
(II) Totale 19.344 4.033 - - 23.377
Fabio Liberali Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) - - 5.052 101.697 (9)
126.093
(II) Totale 19.344 - - 5.052 101.697 126.093
Stefano
Paleari
Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) 15.344 (10) - - 34.689
(II) Totale 19.344 15.344 - - 34.689
Roberta
Pierantoni
Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) 5.672 (7) - - 25.016
(II) Totale 19.344 5.672 - - 25.016
Marco Vitale Consigliere 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 19.344 (1) - - - 19.344
(II) Totale 19.344 - - - 19.344
Paola Presidente Collegio
Sindacale
01/01/2020-
29/04/2020
29/04/2020
Mignani Sindaco Effettivo 30/04/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 34.918 (11) - - - 34.918
(II) Totale 34.918 - - - 34.918
Simone
Cavalli
Presidente Collegio
Sindacale
30/04/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.246 (11) - - 30.246
(II) Totale 30.246 - - - 30.246
Stefano
Beltrame
Sindaco Effettivo 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 (11) - - - 30.000
(II) Totale 30.000 - - - 30.000
Ivano Pelassa Sindaco Effettivo 01/01/2020-
31/12/2020
Approvazion
e Bilancio
2022
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 9.836 (11) - - - 9.836
(II) Totale 9.836 - - - 9.836

(1) Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascun membro del Consiglio un compenso annuo lordo di euro 20.000,00 pro rata temporis. Poichè la remunerazione annua fissa deliberata dal Consiglio del 12/4/2017 era di euro 18.000,00 pro rata temporis, il compenso maturato dai consiglieri rimasti in carica per l'intero

esercizio 2020 è pari ad euro 19.344,26 (e dettagliatamente 5.901,64 come consigliere per il periodo 1/1/1/2020 - 29/04/2020, ed euro 13.442,62 come consigliere per il periodo 30/4/2020 -31/12/2020 );

(2) di cui 19.344,26 come consigliere, ed euro 215.200,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione;

(3) di cui 19.344,26 come consigliere , ed euro 176.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di

Amministrazione;

(4) di cui 19.344,26 come consigliere, ed euro 380.000,00 per la carica diAmministratore Delegato CEO;

(5) di cui 83.639,61 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2021) maturata per l'anno 2020;

(6) di cui 19.344,26 come consigliere , ed euro 360.000,00 per la carica di per la carica diAmministratore Delegato COO;

(7) il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire a ciascuno dei membri del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi un compenso annuo

fisso di Euro 6.000, 00 lordi pro rata temporis. Fino al 29/4/2020 il compenso era pari ad Euro 5.000,00 lordi. Per l'anno 2020, il compenso maturato da ciascun membro dei comitati rimasto in carica per l'intero esercizio 2020 è stata pari a Euro 5.672,13 lordi (e dettagliatamente euro 1.639,34 per il periodo 1/1/2020 -29/4/2020, ed euro 4.032,79 per il periodo 30/04/2020 - 31/12/2020);

(8) compenso maturato per l'incarico di Investor Relator in relazione al quale era stato previsto un compenso annuo fisso di Euro 22.000,00 lordi. Il consigliere Michele Garulli, con l'assemblea del 29/04/2020, è cessato dalla carica di Amministratore. Per cui, per l'anno 2020, in relazione all'incarico di Investor Relator, ha maturato (periodo 01/01/2020 -

PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

29/04/2020) Euro 7.213,11 lordi.

(9) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA

(10) il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire ai Presidenti del Comitato Remunerazioni e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi un compenso annuo lordo fisso di Euro 8.000,00 pro rata temporis. Fino al 29/4/2020 il compenso era pari ad Euro 7.000, 00 lordi per ciascun incarico da corrispondersi pro rata temporis. Per l'anno 2020, il compenso maturato dal Presidente di entrambi i comitati è stato pari ad Euro 7.672,13 per ciascun incarico (dettagliatamente euro 2.295,08 per il periodo 1/1/2020 -29/4/2020, ed euro 5.377,05 per il periodo 30/4/2020 - 31/12/2020);

(11) Il Collegio sindacale è stato rinnovato nel corso del 2020. L'Assemblea del 29/4/2020 ha confermato, pro rata temporis, un compenso annuo di Euro 45.000,00 lordi per il Presidente e di Euro 30.000 lordi per ciascuno dei due sindaci effettivi;

4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2020 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

4.18 IMPEGNI

Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2020:

Impegni al 31/12/2020
(in migliaia di Euro)
2020 2019 Variazione
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre
controllate
322 1.438 (1.116)
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti 1.174 1.147 27
Fidejussioni a nostre controllate - 433 (433)
Fidejussioni assicurative 225 225 -
Totale 1.721 3.243 (1.522)

5 ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)

Denominazione sociale Sede % di
possesso
Valuta Capitale
sociale
Valuta2 Patrimonio
Netto al
31/12/2020
Valuta Risultato
d'esercizio
2020
Valuta Costo
della
partecipaz
ione
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00 EUR 1.000.000 EUR 23.694.493 EUR 7.954.960 EUR 44.894.885
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90 EUR 200.000 EUR 3.922.460 EUR 627.159 EUR 1.043.108
Heat Transfer Systems s.r.o.
(HTS)
Novosedly
(Rep. Ceca)
100,00 CZK 133.300.000 CZK 350.169.544 CZK 53.307.627 EUR 9.539.657
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00 SEK 50.000 SEK (27.203.630) SEK 10.175.932 EUR 390.448
LU-VE France S.a.r.l. Lione
(Francia)
100,00 EUR 84.150 EUR 1.785.515 EUR 267.716 EUR 1.303.072
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50 AUD 200.000 AUD (5.847.861) AUD (1.585.075) EUR 1
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda
(Germania)
100,00 EUR 230.000 EUR (924.613) EUR (392.004) EUR 173.001
LU-VE Iberica S.L. Madrid
(Spagna)
85,00 EUR 180.063 EUR (432.399) EUR (32.830) EUR 145.285
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai
(Hong Kong)
100,00 HKD 10.000 HKD (35.344.418) HKD (8.496.753) EUR 13.175
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00 EUR 10.000 EUR 32.772 EUR 3.812 EUR 5.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00 EUR 10.000 EUR 49.373 EUR 14.022 EUR 9.900
Spirotech Ltd New Delhi
(India)
100,00 INR 25.729.600 INR 2.693.292.464 INR 363.754.479 INR 39.468.270
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna
(Austria)
100,00 EUR 17.500 EUR 98.068 EUR 39.639 EUR 17.500
Zyklus Heat Transfer Inc Jacksonville
(USA, Texas)
100,00 USD 1.000 USD (1.051.835) USD (2.655.695) USD 7.052.273
Air Hex Alonte S.r.l. Uboldo (VA) 100,00 EUR 2.010.000 EUR 12.897.273 EUR 2.743.893 EUR 15.433.476
Fincoil LU-VE OY Vantaa
(Finland)
100,00 EUR 1.190.000 EUR 5.204.569 EUR 52.964 EUR 30.648.883
LU-VE Netherlands B.V. Breda
(Netherlands)
100,00 EUR 10.000 EUR (477.303) EUR (420.129) EUR 10.000
«OOO» LU-VE Moscow Moscow
(Russia)
100,00 RUB 100.000 RUB (60.425.077) RUB (52.380.963) RUB 1.382
LU VE MIDDLE EAST DMCC Dubai (UAE) 100,00 AED 50.000 AED (6.008) AED (219.270) AED 20.147
Controllate indirette:
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00 PLN 16.000.000 PLN 249.093.412 PLN 44.634.128 EUR 4.134.121
«OOO» SEST LU-VE (posseduta
al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk
(Russia)
95,00 RUB 136.000.000 RUB 1.011.284.522 RUB 329.880.114 EUR 3.770.723
LU-VE HEAT EXCHANGERS
(Tianmen) Co, Ltd
(posseduta al 62,62% da LU-VE
Asia Pacific Limited e al
37,38% da LU-VE SpA)
Thermo Glass Door S.p.A.
Tianmen
(Cina)
Travacò
100,00 CNY 61.025.411 CNY 31.451.054 CNY (1.456.217) EUR 7.877.148
(posseduta al 100% da SEST
S.p.A.)
Siccomario
(PV)
100,00 EUR 100.000 EUR 466.684 EUR (1.056.700) EUR 1.635.590

6 EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2020

Il primo bimestre del 2021 mostra un fatturato dei soli prodotti di 12,1 milioni di Euro con una riduzione del 24% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente che aveva fatto registrare una partenza molto importante (anche grazie ad alcune commesse non ripetitive) prima dell'esplosione della pandemia.

Il portafoglio ordini è pari a 23,3 milioni di Euro con un incremento del 10,0% rispetto al mese di febbraio 2020.

Nonostante la situazione di incertezza legata alla persistenza della pandemia e alla lentezza del processo di vaccinazione, la domanda si mantiene generalmente attiva con l'eccezione del comparto "Horeca" penalizzato dalle misure di lockdown. Una turbativa costante provocata dalla pandemia (responsabile in parte del fatturato del bimestre inferiore all'anno precedente) è data da frequenti slittamenti di progetti, di ordini e di consegne di materiali già pronti a causa della difficoltà di accesso ai cantieri o al rafforzamento delle misure di prevenzione adottate dai singoli paesi.

Un'altra area di attenzione è legata al mondo degli acquisti e della supply chain. Al marcato incremento dei prezzi di tutte le principali materie prime si sono infatti aggiunti timori legati sia alla reperibilità di alcuni materiali, in particolare lamierati e componentistica elettronica, sia all'esplosione dei costi di nolo e di trasporto a cui si aggiungono i potenziali rischi di interruzione di approvvigionamento da parte di fornitori situati in zone particolarmente a rischio. La Direzione Acquisti della Società tiene accuratamente monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento di fornitori sia italiani che esteri nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci. Grazie alla presenza geografica diffusa e ad un'attenta politica di scouting, sono state attivate fonti di fornitura alternative che hanno finora permesso di alimentare regolarmente la produzione.

IMPEGNI

Nel mese di gennaio 2021 è stato finalmente completato il trasferimento del sito produttivo ex Alfa Laval e di tutto il ramo d'azienda, con la firma e l'esecuzione degli accordi definitivi da parte della controllata Spirotech, con la contestuale corresponsione del residuo prezzo definito contrattualmente (restano in sospeso solo 0,2 milioni di Euro legati a ritardi in alcuni adempimenti marginali della controparte).

Poiché lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza sui tempi di superamento della pandemia a livello globale effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari appare piuttosto complicato a fronte di un budget di esercizio sfidante, ma basato al momento della sua elaborazione su ipotesi di una maggiore velocità di uscita dalla crisi legata alla pandemia.

Nel mese di febbraio 2021 è stato stipulato con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 18 mesi con rimborso integrale alla scadenza.

Nel corso del mese di marzo 2021 si è concluso il processo di costituzione della controllata LU-VE Korea LLC.

Amministratore Delegato

Matteo Liberali

9 DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ

Sede legale:

Via Vittorio Veneto, 11

21100 Varese

Collegamenti:

Tel: +39 02 - 96716.1
Fax: +39 02 – 96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luvegroup.com

Dati fiscali:

R.E.A. VARESE 191975
P. IVA/C.F. 01570130128

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: + 39 02 83322111 Fax: + 39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE DI AI SENSI SENSIDELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 DELL'ART. D.LGS. 27 GENNAIO E DELL'ART. E DELL'ART.10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 537/2014

Agli Azionisti della Agli LU-VES.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONT RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTSULLA CONTABILE DEL ABILE DELABILE DELBILANCIO D'ESERCIZIO BILANCIO D'ESERCIZIO BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società LU-VE S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deliotte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti chiave contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Test di impairment Test impairment mpairment su avviamento avviamento avviamento, attività immateriali e attività , attività materiali materiali Descrizione dell'aspe dell'aspettochiave della revisione La Società iscrive un avviamento pari ad Euro 14,6 milioni (3,1% dell'attivo patrimoniale del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020) incluso nell'unica cash generating unit ("CGU"), definita in linea con la visione della Direzione e in particolare con la modalità di monitoraggio e previsione dell'andamento della Società, alla quale sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 8,6 milioni, diritti d'uso per Euro 0,7 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 38,7 milioni. Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore relativo alle attività della CGU sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito del test di impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 17 marzo 2021, la Società non ha rilevato svalutazioni di attività. Il processo di valutazione circa la recuperabilità di tali valori dell'attivo del bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi della CGU, facendo riferimento al piano 2021-2024 redatto dalla Direzione ed incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 febbraio 2021, inclusivo per l'esercizio 2021 degli effetti attesi derivanti dalla pandemia da Covid-19, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (grate). In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio relativi alla CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei relativi flussi di cassa e dei risultati del test di impairment che, sulla base delle analisi di sensitività svolte, mostrano una copertura limitata in ragione di variazioni anche ridotte nelle variabili chiave del modello, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A.. La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio riporta l'informativa sul test di impairment, ivi inclusa un'analisi di sensitività

effettuata dalla Direzione, che illustra gli effetti che potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave utilizzate ai fini del test di impairment.

2

Procedure di revisione
svolte
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività della CGU, abbiamo
preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso della CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network:

rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società sul processo di effettuazione del test di impairment;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di
informazioni dalla Direzione;

analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al
fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo
di predisposizione dei piani;

valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione
(WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con
le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza
del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso della CGU;

verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e
della sua coerenza con le modalità di determinazione dei valori d'uso;

esame delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;

verifica delladeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sul test di
impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Test di impairment sulle partecipazioni
Test
est
impairment sulle partecipazioni
partecipazioni
Descrizione
dell'aspe
dell'aspettochiave
della revisione
Il bilancio d'esercizio della Società include partecipazioni in imprese
controllate per complessivi Euro 153,2 milioni, di cui Euro 10,8 milioni che
fanno riferimento alle società controllate LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica
s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong, LU-VE

Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd e Zyklus Heat Transfer Inc., che hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo complessivamente pari a Euro 7,1 milioni al 31 dicembre 2020. Sono inclusi, inoltre, Euro 46,1 milioni relativi alle società controllate Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU-VE OY, acquisite nel corso del 2019.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, la Direzione della
Società, in presenza di indicatori di una possibile perdita di valore, ha
effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di
carico delle citate partecipazioni siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2020
ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. Tale test è stato
inoltre esteso anche alle società controllate Air Hex Alonte S.r.l. e Fincoil LU
VE OY, per le quali l'esercizio 2020 è stato il primo anno completo di
operatività nel gruppo LU-VE e che presentano valori di iscrizione nel bilancio
d'esercizio della Società superiori rispetto ai rispettivi patrimoni netto per un
importo pari a Euro 28 milioni.

All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 17 marzo 2021, la Società ha rilevato una svalutazione di Euro 3 milioni riconducibile alla partecipazione detenuta in Zyklus Heat Transfer Inc.

Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, le previsioni dei flussi di cassa attesi delle società controllate e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate).

I piani alla base di tali flussi sono stati redatti dal management delle controllate in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano industriale di consolidato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 24 febbraio 2021, inclusivo per l'esercizio 2021 degli effetti attesi derivanti dalla pandemia da Covid-19.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave dei modelli di impairment, ed in relazione alle performance economico-finanziarie di tali partecipate, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

La nota 3.3 "Partecipazioni" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sul test di impairment, ivi inclusa un'analisi di sensitività effettuata dalla Direzione, che illustra gli effetti che potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave utilizzate ai fini del test di impairment sul valore recuperabile delle partecipazioni.

Procedure di revisione svolte Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione del test di impairment delle partecipazioni in imprese controllate;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • confronto del valore recuperabile con il valore contabile delle partecipazioni e la posizione creditoria netta rettificata nei confronti delle suddette società controllate;
  • esame delle analisi di sensitività predisposte dalla Direzione;
  • verifica dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sul test di impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori Responsabilità Amministratori Amministratorie del Collegio Sindacale Collegio Sindacaleper il bilancio d'esercizio per d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione Responsabilità società revisioneper la revisione contabile del bilancio d'eser per la revisione contabile del bilancio d'eser per la revisione d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

    1. abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
    1. abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
    1. abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
    1. siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
    1. abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 537/2014 l 537/2014

L'assemblea degli azionisti della LU-VE S.p.A. ci ha conferito in data 10 marzo 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELAZIONE SU DI LEGGEISPOSIZIONI LEGGEE REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123- , 123-bis, comma 4, del D.Lgs. bis, 58/98

Gli Amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Massimiliano Semprini Massimiliano Socio

Milano, 1 aprile 2021

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