Annual Report • Apr 13, 2017
Annual Report
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| Presidente | Iginio Liberali |
|---|---|
| Vice Presidente | Pierluigi Faggioli |
| Consiglieri | Matteo Liberali Michele Faggioli Attilio Arietti Giovanni Cavallini Michele Garulli Fabio Liberali Stefano Paleari Marco Vitale |
| Presidente | Carla Ceppi |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Stefano Beltrame Ivano Pelassa |
| Sindaci supplenti | Mauro Cerana Giulia Chiarella |
Società' di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n° 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.499.723,50 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128
10 marzo 2017
Signori Azionisti,
il 2016 è stato un anno di eventi significativi sul piano geopolitico con importanti possibili riflessi futuri sul versante economico. Il referendum inglese di giugno con esito favorevole alla Brexit, il tentato golpe in Turchia e le successive tensioni politiche, l'elezione di un nuovo presidente americano desideroso di modificare radicalmente gli equilibri economici esistenti, si sono aggiunti ad un quadro politico europeo alquanto precario, dove sono forti e crescenti in molti Paesi le spinte centrifughe tendenti a mettere in discussione la stessa eurozona. L'anno in corso vedrà svolgersi le elezioni presidenziali in Francia e quelle parlamentari in Germania in un contesto di accresciuta incertezza di tutto il quadro politico. Malgrado questo, l'anno 2016 ha evidenziato una crescita economica complessiva a livello mondiale e anche le previsioni per il 2017 parlano di un incremento del PIL mondiale nell'intorno del 3%. Nei Paesi avanzati la crescita del PIL si è rivelata assai più contenuta con una variazione dell'eurozona pari all'1,7% ed anche il 2017 è atteso su valori analoghi.
Il 2016 è stato un anno di ripresa delle quotazioni del petrolio dopo il crollo degli anni precedenti e ciò ha determinato una stabilizzazione della situazione dei paesi emergenti, esportatori di materie prime, e la ripresa degli investimenti delle compagnie impegnate nella filiera energetica.
La politica monetaria, fortemente espansiva per tutto il 2016 ha rivelato una possibile inversione di tendenza nei primi mesi del nuovo anno, a partire dagli Stati Uniti sebbene l'intervento della Banca Centrale Europea previsto per tutto il 2017 tenda a mantenere i tassi di interesse su valori molto modesti.
Per l'Italia, il 2016 si è chiuso con un progresso del PIL pari all'1%. Più positivo il dato sulla produzione industriale, in crescita per il secondo anno consecutivo a un tasso dell'1,6%. Il dato è ancora molto al di sotto dei valori pre-crisi e difficilmente si riporterà a quei livelli nel breve periodo.
Il nostro Paese nell'anno in corso deve affrontare anche molte incertezze, a partire da quella politica dopo il cambio di governo di fine 2016 e con le elezioni in dirittura di arrivo in un quadro politico particolarmente frammentato e conflittuale.
In questo scenario, il Gruppo LU-VE ha raggiunto un fatturato a perimetro di fine anno (cioè includendo 12 mesi di vendite della neo-acquisita Spirotech in India di cui si dirà più avanti) pari a 251,3 Milioni di Euro con incremento del 18,4% rispetto al 2015. Anche a perimetro costante la crescita sarebbe stata importante (+9,1%) con un incremento di fatturato pari a 19,2 Milioni di Euro grazie soprattutto ad un ulteriore grande rafforzamento nel settore della refrigerazione.
Da sottolineare vi è inoltre che i valori di crescita sopra indicati hanno significato una crescita dei volumi ancora più consistente specie nella SBU Oem (Original Equipment Manufacturers), per effetto dell'andamento riflessivo delle principali materie prime fino al rialzo registrato dalle quotazioni sul London Metal Exchange a seguito delle elezioni americane (che si lega all'andamento dei prezzi).
Nel mese di ottobre del 2016 il Gruppo ha realizzato un ulteriore importante passo nella propria strategia di progressiva internazionalizzazione portando a termine l'acquisizione del 95% di Spirotech, società indiana con sede produttiva a Bhiwadi, nel Rajasthan, a circa 60 km a sud di Nuova Dehli, attiva nella produzione di scambiatori di calore tecnologicamente avanzati, il cui fatturato è realizzato per oltre il 75% all'estero. Contestualmente è stato sottoscritto un accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla data di stipula.
L'acquisizione è stata effettuata dal Gruppo tramite la controllata al 100% LU-VE India, per un Equity value di circa 33,6 milioni di Euro per il 100% di Spirotech.
Con il perfezionamento dell'acquisizione di Spirotech, la più grande mai effettuata dal Gruppo nella sua storia con un fatturato nei dodici mesi del 2016 pari a 19,8 Milioni di Euro, un EBITDA pari a 3,8 Milioni di Euro ed una posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 positiva per 2,7 Milioni di Euro, si sono raggiunti al contempo due obiettivi strategici. Da un lato infatti il Gruppo ha ampliato la sua presenza internazionale in uno dei paesi più popolati del pianeta con un'economia a tassi di crescita tra i più alti al mondo ed una catena del freddo ancora molto da sviluppare, dall'altro ha conseguito l'obiettivo di estendere ulteriormente il campo di applicazione dei suoi prodotti al di fuori della refrigerazione grazie all'acquisizione di importanti clienti attivi nel mercato delle "domestic appliances", del condizionamento e del trasporto refrigerato.
L'acquisizione permetterà anche di conseguire un significativo rafforzamento della base produttiva del Gruppo sui mercati asiatici, dove sono previsti a medio lungo tempo importanti sviluppi per l'industria della refrigerazione industriale e commerciale.
Nel mercato della refrigerazione il valore delle vendite è cresciuto del 13,9% rispetto al 2015 (+12,3% a perimetro invariato) con un fatturato pari a 167,8 Milioni di Euro (165,4 Milioni di Euro escludendo Spirotech) sia grazie al consolidamento delle relazioni con alcuni dei principali clienti e all'acquisizione di nuovi sia grazie alla crescita nella distribuzione ed al conseguimento di importanti commesse per centri logistici legati al mondo della Grande Distribuzione Organizzata. L'incidenza della refrigerazione sul totale delle vendite di Gruppo che si sarebbe attestata a oltre il 72% a perimetro costante scende al 67,6% nel dato a perimetro di fine anno.
Il fatturato nel mercato del condizionamento nel suo complesso è cresciuto del 18,2% con un valore pari a 43,6 Milioni di Euro (38,8 Milioni di Euro con un incremento del 5,4% escludendo Spirotech) con un andamento differenziato tra il settore Oem's tradizionale, che ha visto una contrazione dei volumi con alcuni clienti (-2,6%) compensata più che proporzionalmente dalla crescita nel mercato dei progetti legati alle macchine di grande potenza. Le vendite aggiuntive portate da Spirotech sono state pari a 4,8 Milioni di Euro principalmente realizzate sul mercato indiano dei costruttori di macchine per il condizionamento.
L'area di vendita che risente più favorevolmente dell'acquisizione di Spirotech è quello delle cosiddette "applicazioni speciali" che spazia dall'aria compressa alle "domestic appliances" fino al raffreddamento di armadi e quadri elettrici e di veicoli commerciali. Il valore di fatturato a perimetro di fine anno ha raggiunto i 32,4 Milioni di Euro (+60,8%) per effetto dell'inclusione di alcuni dei più importanti clienti di Spirotech nel segmento "domestic appliances" e nel trasporto refrigerato, mentre a parità di perimetro il fatturato sarebbe cresciuto solamente del 2,1%.
Viceversa i mercati del power gen e delle applicazioni industriali non hanno beneficiato di alcun impatto legato all'operazione Spirotech facendo registrare un leggero calo rispetto ai valori del 2015 (-3,7% per un fatturato pari a 4,6 Milioni di Euro) anche a causa del rinvio della fatturazione di alcune commesse realizzate negli ultimi mesi del 2016 che avrebbero permesso di conseguire un risultato in
leggera crescita rispetto all'esercizio precedente. Nonostante il successo nelle attività di ampliamento della platea dei clienti e l'acquisizione di diverse nuove commesse di taglie dimensionali più modeste, tuttavia nel 2016 non si sono ripetuti progetti singoli di valore superiore al milione di euro ed è venuto a mancare uno dei principali clienti del segmento.
Nell'ambito del progetto di riassetto organizzativo sono proseguiti gli investimenti in risorse umane per il potenziamento di alcune funzioni, a livello delle singole società e a livello "corporate" con il reclutamento di nuove figure manageriali in particolare nelle aree IT e Acquisti, così come è proseguito il processo di riorganizzazione e potenziamento della struttura commerciale di entrambe le SBU con il duplice obiettivo sia di incrementare ulteriormente il livello medio di competenza e di professionalità sia di avere una presenza ancor più capillare nelle aree geografiche ed applicative con maggiore potenziale di crescita.
Importante è stato ancora una volta il programma di investimenti in Italia e all'estero per l'ampliamento, la razionalizzazione e l'automazione dei siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate con il duplice obiettivo di garantire in ogni periodo dell'anno un livello di servizio in linea con le aspettative di un mercato sempre più esigente e di predisporre la potenza di fuoco necessaria per raggiungere gli obiettivi di crescita delineati nel piano di medio termine. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto (miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di scambio) per effetto della progressiva introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale.
Nel mese di ottobre è stata avviata in tutte le società produttive del gruppo (ad eccezione di Spirotech) ed in alcune commerciali, la nuova release del sistema gestionale SAP denominata HANA. Questo investimento, che ha reso molto più veloce la fruizione dei dati in tutte le sedi del Gruppo, si è reso necessario per l'introduzione di un sistema di consolidamento automatico dei bilanci di tutte le società del Gruppo e per l'avvio di un nuovo sistema di Business Intelligence a livello di Gruppo oltre ad essere propedeutico al progetto in via definizione legato al mondo della cosiddetta "Industria 4.0".
In linea con quanto pattuito negli accordi con la Spac Industrial Stars of Italy e con gli impegni presi con il mercato, nel corso del 2016 è stato avviato il processo di passaggio del Gruppo alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) previsto entro i primi mesi del 2017. Tale processo ha comportato un ulteriore potenziamento della struttura dedicata al controllo di gestione ed un importante sforzo da parte degli uffici amministrativi. Allo stato attuale si prevede che gli obiettivi temporali prefissati verranno rispettati.
Il 17 febbraio 2016 è stata costituita una nuova società denominata LuveDigital S.r.l. partecipata al 50% dalla capogruppo e al 50% dallo storico fornitore di servizi di sviluppo di software speciali dedicati al calcolo e al dimensionamento di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione. L'obiettivo della nuova società è la creazione di una struttura ad hoc con maggiori possibilità di investimento e di aggregazione di risorse innovative da destinare allo sviluppo di nuovi strumenti e piattaforme dedicate alla promozione dei prodotti realizzati dal Gruppo.
Il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A.: la fusione è diventata efficace a far data dal 1° marzo 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali della stessa retroagiscono al 1° gennaio 2016. Con riferimento all'operazione di fusione, così come disciplinato dall' OPI 2 Revised , si rimanda all'apposito prospetto di bilancio pro-forma riportato nel paragrafo "FUSIONE LU-VE/METALLUVE – OPI 2 Revised" della presente relazione unica.
In data 25 febbraio 2016 la capogruppo LU-VE ha acquistato il residuo 10% del capitale sociale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS), per un importo pari ad Euro 2.050.000. Contestualmente alla modifica dello statuto sociale, è stato nominato un Consiglio di Amministrazione costituito da 4 membri, mentre la gestione operativa è stata affidata a due "resident managers" con un sistema duale alla tedesca (da una parte amministrazione, finanza e risorse umane, dall'altra le "operations").
Nel mese di aprile è stata costituita la società Manifold S.r.l. (diventata operativa da settembre 2016), per la produzione di specifici componenti in rame (collettori e gruppi distributori), internalizzando un processo prima affidato ad un fornitore esterno tramite un affitto d'azienda.
Nel mese di maggio 2016 la Capogruppo ha acquistato da alcuni soci di minoranza una quota complessiva del 12,91% della controllata francese LU-VE France S.a.r.l. per un importo pari ad Euro 162.000 circa. Dopo tale acquisto la percentuale di possesso è salita all'86,06%.
La Capogruppo, nel primo semestre 2016, ha portato a termine il progetto per dotarsi del modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/2001. Il modello organizzativo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2016; in pari data il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'organismo di vigilanza, che si è insediato e ha cominciato a svolgere le funzioni cui è preposto.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo risulta così composto:
Società controllate industriali:
TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD di Changshu (Cina), controllata al 100% tramite LUVE Asia Pacific Ltd: è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati e di scambiatori di calore;
Società controllate commerciali:
* LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata all'86,06%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;
* LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;
* LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e condizionatori di precisione;
* LU-VE Contardo Pacific pty Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. Commercializza anche alcuni altri marchi complementari di società che non sono parte del Gruppo;
* LU-VE India Corporation Private Ltd di New Delhi (India), controllata al 99,98%: esercita attività di vendita ed agenzia per gli apparecchi ventilati nel mercato indiano e nei paesi limitrofi. Detiene la partecipazione al 95% in Spirotech;
* LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa).
Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:
Con riferimento ai dati numerici riportati di seguito, si ricorda che il Gruppo ha conseguito nell'anno ricavi diversi per circa 3,0 milioni di Euro (3,2 Milioni di Euro nell'esercizio 2015) che portano i ricavi e proventi operativi al valore totale di 251,3 Milioni di Euro (212,3 nell'esercizio 2015).
Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo Lu-Ve presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.
Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.
In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.
Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM (nel caso del Gruppo Lu-Ve si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali ecc.).
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno degli scambiatori di calore hanno rappresentato:
Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del Gruppo Lu-Ve, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).
La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.
Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, sia all'interno delle celle refrigerate, sia all'esterno dei locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati).
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:
I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.
La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, nonché segnalare a distanza, con i più moderni protocolli di comunicazione, anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.
A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato nel 2016 circa il 4% delle dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con il valore del 2015.
La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.
La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (sia a temperatura positiva, sia a temperatura negativa), (ii) la perfetta visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2016 circa il 6% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con l'esercizio 2015.
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato a perimetro di fine anno per tipologia di prodotti nel 2016:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato a perimetro di fine anno per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:
| PRODOTTI | € /000 2016 |
% | € /000 2015 |
% | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 141.283 | 56,9% | 114.685 | 54,8% | 23,2% |
| Apparecchi Ventilati | 80.737 | 32,5% | 72.049 | 34,5% | 12,1% |
| Porte | 15.576 | 6,3% | 13.244 | 6,3% | 17,6% |
| Close Control | 10.713 | 4,3% | 9.122 | 4,4% | 17,4% |
| TOTALE | 248.309 | 100,0% | 209.100 | 100,0% | 18,8% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo Lu-Ve può essere oggi riferita principalmente a due differenti segmenti di mercato.
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria").
I prodotti del Gruppo Lu-Ve, inoltre, si rivolgono anche al segmento delle applicazioni speciali ed al segmento "power gen" ed applicazioni industriali, seppure con valori significativamente inferiori a quelli realizzati nel Segmento Refrigerazione e nel Segmento Condizionamento dell'Aria.
Il Segmento Refrigerazione si rivolge alle applicazioni relative a tutta la filiera che si occupa della conservazione, lavorazione, trasformazione e stoccaggio a temperatura controllata di prodotti alimentari quali frutta, verdura, carne e pesce, dal momento della loro raccolta/allevamento/ produzione fino alla messa a disposizione al pubblico presso la grande distribuzione organizzata e i negozi alimentari di prossimità.
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno del Segmento Refrigerazione hanno rappresentato:
nel 2016: circa il 68% dei ricavi complessivi del Gruppo;
nel 2015: circa il 70% dei ricavi complessivi del Gruppo.
Il Segmento Condizionamento dell'Aria comprende la realizzazione di prodotti e componenti per il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici", al fine di garantire il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria.
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno del Segmento Condizionamento dell'Aria hanno rappresentato nel 2016 circa il 18% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con il valore dell'anno precedente.
Il mercato delle applicazioni speciali è molto variegato ed costituito da una pluralità di applicazioni diverse ed estremamente specializzate.
Il Gruppo Lu-Ve opera principalmente nell'ambito degli scambiatori destinati al mercato dei costruttori di macchine ad aria compressa per applicazioni industriali, degli scambiatori per armadi elettrici per grandi impianti industriali e di telecomunicazione.
Con l'acquisizione di Spirotech assumono rilevanza significativa due applicazioni in particolare: la prima riguarda scambiatori speciali utilizzati nelle asciugatrici di biancheria ad alta efficienza energetica (segmento "domestic appliance"); la seconda scambiatori per il trasporto refrigerato (in particolare per camion e furgoni).
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno realizzate dal Gruppo Lu-Ve in questo segmento hanno rappresentato:
Il Gruppo ha iniziato ad operare nel segmento "power gen", relativo alla realizzazione di impianti per la produzione di energia solo negli ultimi anni e questo mercato rappresenta un settore ancora in via di sviluppo con importanti prospettive di crescita futura. I prodotti destinati a questa specifica applicazione per il raffreddamento di motori per la produzione di energia elettrica sono rappresentati da "radiators" speciali di grande potenza e dimensione.
I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno realizzate in questo segmento hanno rappresentato nel 2016 circa il 2% dei ricavi complessivi sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato a perimetro di fine anno per segmento nel 2016:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato a perimetro di fine anno per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:
| APPLICAZIONI | € /000 2016 |
% | € /000 2015 |
% | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Refrigerazione | 167.765 | 67,6% | 147.351 | 70,5% | 13,9% |
| Condizionamento | 43.638 | 17,6% | 36.905 | 17,6% | 18,2% |
| Applicazioni Speciali | 32.354 | 13,0% | 20.115 | 9,6% | 60,8% |
| Power Gen /Applicaz.Industriali | 4.552 | 1,8% | 4.729 | 2,3% | -3,7% |
| TOTALE | 248.309 | 100,0% | 209.100 | 100,0% | 18,8% |
Il fatturato a perimetro di fine anno del Gruppo Lu-Ve è realizzato prevalentemente all'estero (75%), in oltre 100 Paesi: in particolare, i principali mercati di esportazione sono stati la Germania (dove il Gruppo ha realizzato nel 2016 il 9% del proprio fatturato), la Russia, la Polonia (notevolmente cresciuta per effetto dell'acquisizione Spirotech), la Francia e la Svezia.
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2016:
Il fatturato del Gruppo Lu-Ve non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 31 dicembre 2016, le vendite ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale inferiore al 35% del totale. Il fatturato generato dal principale cliente costituito da un gruppo internazionale servito in 14 società diverse, rappresenta circa il 7,6% del fatturato complessivo del Gruppo.
Il bilancio consolidato riporta il primo consolidamento della società Spirotech, acquisita nel mese di ottobre del 2016. A tal fine è stato redatto un bilancio sulla base dei principi contabili internazionali IAS/IFRS per il periodo 1 gennaio -31 dicembre 2016 (il bilancio locale della società chiude, secondo le regole vigenti in India, al 31 marzo). Lo stato patrimoniale è stato integralmente consolidato mentre il conto economico è stato consolidato per il periodo 1 ottobre-31 dicembre 2016. Al fine di permettere una migliore comprensione del contributo della società indiana al bilancio consolidato del Gruppo, viene presentato anche un conto economico aggregato che considera i dati di Spirotech dal 1 gennaio 2016.
| Conto Economico Consolidato | 31/12/2016 | SPIROTECH | 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | Consolidato | 1/1-30/09/2016 | AGGREGATO | Ricavi | (*) | Ricavi | 2016 AG su 2015 |
| Ricavi e proventi operativi | 236.266 | 15.013 | 251.279 | 100,0% | 212.264 | 100,0% | 18,4% |
| Acquisti di materiali | (120.685) | (8.776) | (129.461) | 51,5% | (108.300) | 51,0% | |
| Variazione delle rimanenze | 3.650 | (161) | 3.489 | -1,4% | 3.060 | -1,4% | |
| Servizi | (37.462) | (1.875) | (39.337) | 15,7% | (33.358) | 15,7% | |
| Costo del personale | (49.902) | (1.063) | (50.965) | 20,3% | (46.335) | 21,8% | |
| Altri costi operativi | (1.826) | (204) | (2.030) | 0,8% | (1.111) | 0,5% | |
| Totale costi operativi | (206.225) | (12.079) | (218.304) | 86,9% | (186.044) | 87,6% | 17,3% |
| Margine Operativo Lordo (Ebitda) | 30.041 | 2.934 | 32.975 | 13,1% | 26.220 | 12,4% | 25,8% |
| Variazione fair value derivati | 313 | (7) | 306 | -0,1% | (201) | 0,1% | |
| Ammortamenti | (12.953) | (538) | (13.491) | 5,4% | (12.340) | 5,8% | |
| Plus./Svalutaz. Attività non correnti | 430 | 1 | 431 | -0,2% | 241 | -0,1% | |
| Risultato Operativo (Ebit) | 17.831 | 2.390 | 20.221 | 8,0% | 13.920 | 6,6% | 45,3% |
| Proventi e oneri finanziari netti | 1.992 | 177 | 2.169 | -0,9% | (3.381) | 1,6% | |
| Risultato prima delle imposte (Ebt) | 19.823 | 2.567 | 22.390 | 8,9% | 10.539 | 5,0% | 112,4% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | (3.273) | (796) | (4.069) | 1,6% | (942) | 0,4% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 16.550 | 1.771 | 18.321 | 7,3% | 9.597 | 4,5% | 90,9% |
| Utile di competenza di terzi | 704 | 89 | 793 | 498 | |||
| Utile di pertinenza del gruppo | 15.846 | 1.682 | 17.528 | 7,0% | 9.099 | 4,3% | 92,6% |
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Nota:
(*) I dati al 31 dicembre 2015 non includono Spirotech, in quanto acquisita nel corso dell'esercizio 2016.
Per una migliore comparabilità dei dati, vengono commentate le variazioni del conto economico al 31 dicembre 2015 rispetto al conto economico aggregato al 31 dicembre 2016.
Nel corso dell'esercizio 2016 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 18,4% circa per le ragioni già dettagliate nelle sezioni precedenti della presente Relazione Unica sulla Gestione. A parità di perimetro l'incremento sarebbe comunque stato significativo (+9,1% sul 2015).
Il totale dei costi operativi passa da 186,0 milioni di Euro (incidenza dell'87,6% sui ricavi) a 218,3 milioni di Euro (incidenza dell'86,9% circa sui ricavi). L'incremento complessivo è del 17,3% (+ 32,3 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 33,0 milioni di Euro (13,1% dei ricavi) rispetto a 26,2 milioni di Euro (12,4% dei ricavi) dell'esercizio 2015. Non considerando i costi di acquisizione di Spirotech (di natura non ricorrente) e altri costi "una tantum" di ristrutturazione in Cina (0,4 milioni di Euro), l'Ebitda dell'anno sarebbe stato pari a 35,0 milioni di Euro (13,9% delle vendite). In assenza del consolidamento di Spirotech, l'Ebitda del 2016 sarebbe stato pari a 30,8 milioni di Euro (13,3% delle vendite).
Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,2 milioni di Euro, legato per 0,7 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech.
Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 20,2 milioni di Euro (8,0% dei ricavi) rispetto a 13,9 milioni di Euro (6,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Normalizzando il dato 2016 per i già citati costi non ricorrenti, l'Ebit salirebbe a 22,2 milioni di Euro (8,8% dei ricavi).
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 risulta positivo per 2,2 milioni di Euro, mentre era negativo per 3,4 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. La differenza (positiva per 5,6 milioni di Euro) deriva principalmente dai rendimenti della liquidità investita (+1,2 milioni rispetto al 2015), dalla riduzione degli oneri finanziari legata alla piena esplicazione degli effetti delle rinegoziazioni dei finanziamenti a medio termine in essere (effetto positivo di 0,9 milioni di Euro) e dalle differenze cambio, quasi esclusivamente non realizzate (+3,2 milioni rispetto al 2015).
Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 22,4 milioni di Euro (8,9% dei ricavi) contro un valore di 10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 (5,0% dei ricavi). Il dato 2016 normalizzato sarebbe stato pari a 24,4 milioni di Euro (9,7% dei ricavi).
L'impatto delle imposte cresce di 3,1 milioni di Euro a causa dell'incremento dell'imponibile fiscale, alla modifica delle norme fiscali italiane relative all'ACE ed al fatto che il 2015 aveva beneficiato di un effetto positivo non ripetibile legato alla rideterminazione della fiscalità differita per le nuove aliquote attese. Nel 2016 l'incidenza percentuale delle imposte sul reddito imponibile è del 18,2% circa.
Il "Risultato netto dell'esercizio" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 18,3 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) rispetto a 9,6 milioni di Euro (4,5% dei ricavi) al 31 dicembre 2015. Il risultato netto normalizzato sarebbe stato pari a 20,2 milioni di Euro (8,0% delle vendite).
| Stato patrimoniale Consolidato | 31/12/2016 | % su capitale investito |
31/12/2015 | % su capitale investito |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | netto | netto | 2016 su 2015 | ||
| Immobilizzazioni immateriali nette | 58.432 | 39.123 | 19.309 | ||
| Immobilizzazioni materiali nette | 103.127 | 89.131 | 13.996 | ||
| Imposte anticipate | 3.059 | 2.379 | 680 | ||
| Immobilizzazioni finanziarie | 2.050 | 921 | 1.129 | ||
| Attività non correnti (A) | 166.668 | 101,2% | 131.554 | 108,2% | 35.114 |
| Rimanenze di magazzino | 30.914 | 24.625 | 6.289 | ||
| Crediti verso Clienti | 45.456 | 33.761 | 11.695 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 7.525 | 6.145 | 1.380 | ||
| Attività correnti (B) | 83.895 | 64.531 | 19.364 | ||
| Debiti verso fornitori | 53.070 | 47.072 | 5.998 | ||
| Altri debiti e passività correnti | 16.407 | 13.065 | 3.342 | ||
| Passività correnti (C) | 69.477 | 60.137 | 9.340 | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 14.418 | 8,8% | 4.394 | 3,6% | 10.024 |
| Fondi relativi al personale | 3.936 | 3.305 | 631 | ||
| Imposte differite | 10.329 | 8.866 | 1.463 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 2.182 | 2.177 | 5 | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 16.447 | 10,0% | 14.348 | 11,8% | 2.099 |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 164.639 | 100,0% | 121.600 | 100,0% | 43.039 |
| Patrimonio netto di gruppo | 132.572 | 122.355 | 10.217 | ||
| Patrimonio netto di competenza di terzi | 1.823 | 3.443 | (1.620) | ||
| Totale Patrimonio Netto Consolidato | 134.395 | 81,6% | 125.798 | 103,5% | 8.597 |
| Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 107.705 | 93.817 | 13.888 | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (77.461) | (98.015) | 20.554 | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 30.244 | 18,4% | (4.198) | -3,5% | 34.442 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 164.639 | 100,0% | 121.600 | 100,0% | 43.039 |
Le attività non correnti registrano un incremento significativo rispetto all'esercizio 2015 (35,1 milioni di Euro). Tale incremento è legato per 24,4 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech (di cui 17,8 milioni di Euro legati all'iscrizione dell'avviamento e 6,6 milioni di Euro legati alle immobilizzazioni iscritte nel bilancio della società indiana). Gli investimenti in immobilizzazioni dell'esercizio ammontano a circa 19,2 milioni di Euro (di cui 2,1 milioni per costi di ricerca e sviluppo capitalizzati).
Il capitale circolante di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 12,0 milioni di Euro legato per 5,8 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech, per 1,2 milioni di Euro all'aumento dei volumi di vendita e per 5,0 milioni di Euro al mix delle vendite, che ha visto un fatturato più importante verso clienti con condizioni di pagamento più lunghe della media.
L'incidenza del capitale circolante sui ricavi è passata dal 5,3% al 31 dicembre 2015 al 9,3% del 2016 (considerando i ricavi di Spirotech per 12 mesi). In assenza del consolidamento di Spirotech, l'incidenza del capitale circolante sul fatturato sarebbe stata del 7,6%.
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 134,4 milioni di Euro rispetto a 125,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. L'incremento (pari a 8,6 milioni di Euro) è dovuto al risultato dell'esercizio (16,6 milioni di Euro) rettificato da una distribuzione di dividendi per 4,1 milioni di Euro, dall'effetto negativo della riserva di conversione per 0,8 milioni di Euro, dall'acquisto di azioni proprie per 0,5 milioni di Euro, da una riduzione del patrimonio netto di terzi per 2,1 milioni di Euro (legati all'acquisto del 10% di Hts sro ed all'opzione di acquisto sul residuo 5% di Spirotech) e da altri movimenti per 0,4 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 30,2 milioni di Euro (positiva per 4,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) con una differenza di 34,4 milioni di Euro, principalmente legata alla già citata acquisizione di Spirotech. Il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti straordinarie è stato di circa 12,1 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2016 ammonta a 120,6 milioni di Euro.
| Conto Economico LU-VE Spa Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2016 | % Ricavi | 31/12/2015 | % Ricavi | Variazione % 2016 su 2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 71.339 | 100,0% | 67.648 | 100,0% | 5,5% |
| Acquisti di materiali | (33.388) | 46,8% | (32.685) | 48,3% | |
| Variazione delle rimanenze | 276 | -0,4% | 347 | -0,5% | |
| Servizi | (15.791) | 22,1% | (14.166) | 20,9% | |
| Costo del personale | (15.162) | 21,3% | (13.554) | 20,0% | |
| Altri costi operativi | (1.795) | 2,5% | (529) | 0,8% | |
| Totale costi operativi | (65.860) | 92,3% | (60.587) | 89,6% | 8,7% |
| Margine Operativo Lordo (Ebitda) | 5.479 | 7,7% | 7.061 | 10,4% | -22,4% |
| Variazione fair value derivati | 436 | -0,6% | (40) | 0,1% | |
| Ammortamenti | (5.306) | 7,4% | (5.201) | 7,7% | |
| Plus./Svalutaz. Attività non correnti | 193 | -0,3% | 176 | -0,3% | |
| Risultato Operativo (Ebit) | 802 | 1,1% | 1.996 | 3,0% | -59,8% |
| Proventi e oneri finanziari netti | 6.864 | -9,6% | 1.957 | -2,9% | |
| Risultato prima delle imposte (Ebt) | 7.666 | 10,7% | 3.953 | 5,8% | 93,9% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | (423) | 0,6% | 980 | -1,4% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 7.243 | 10,2% | 4.933 | 7,3% | 46,8% |
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Nel corso dell'esercizio 2015 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 5,5% principalmente realizzato grazie all'effetto dei volumi di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 60,6 milioni di Euro (incidenza dell'89,6% sui ricavi) a 65,9 milioni di Euro (incidenza del 92,3%sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'8,7% (5,3 milioni di Euro) ed è principalmente dovuto all'aumento del consumo di materiali (totale impatto per 0,7 milioni di Euro), all'incremento dei costi per servizi di 1,6 milioni di Euro (dovuto a costi di trasporto, costi di manutenzione, costi per fiere ed alla parte variabile dei compensi agli amministratori), all'incremento del costo del personale per 1,6 milioni di Euro (legato alla dinamica salariale ordinaria e ad alcuni rafforzamenti della struttura) ed all'accantonamento di un fondo svalutazione crediti per 1,1 milioni di Euro.
Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 5,5 milioni di Euro (7,7% dei ricavi) rispetto a 7,1 milioni di Euro (10,4% dei ricavi) dell'esercizio 2015. Il decremento (-1,6 milioni di Euro) è dovuto ai già commentati effetti sui costi operativi che hanno eroso la marginalità derivante dall'incremento delle vendite.
Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 0,8 milioni di Euro (1,1% dei ricavi) rispetto a 2,0 milioni di Euro (3,0% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 con una differenza negativa di 1,2 milioni di Euro.
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 risulta positivo per 6,9 milioni di Euro mentre era positivo per 2,0 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. La differenza (positiva per 4,9 milioni di Euro) deriva dai maggiori dividendi incassati nell'esercizio 2016 (+ 1,0 milioni di Euro), dai rendimenti della liquidità investita (+1,3 milioni di Euro), dalla riduzione degli oneri finanziari legata alla piena esplicazione degli effetti delle rinegoziazioni dei finanziamenti a medio termine in essere (+1,4 milioni di Euro) e dalle differenze cambio, quasi esclusivamente non realizzate (+1,2 milioni di Euro rispetto al 2015).
Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 7,7 milioni di Euro (10,7% dei ricavi) contro un valore di 4,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 (5,8% dei ricavi).
L'impatto delle imposte cresce di 1,4 milioni di Euro a causa dell'incremento dell'imponibile fiscale, alla modifica delle norme fiscali italiane relative all'ACE ed al fatto che l'esercizio 2015 aveva beneficiato di un effetto positivo non ripetibile legato alla rideterminazione della fiscalità differita per le nuove aliquote attese.
Il "Risultato netto dell'esercizio" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 7,2 milioni di Euro (10,2% dei ricavi) rispetto a 4,9 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) al 31 dicembre 2015.
| Stato patrimoniale LU-VE Spa | % su capitale | % su capitale | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | 31/12/2016 | investito netto |
31/12/2015 | investito netto |
2016 su 2015 |
| Immobilizzazioni immateriali nette | 22.010 | 22.023 | (13) | ||
| Immobilizzazioni materiali nette | 39.593 | 39.430 | 163 | ||
| Imposte anticipate | 1.453 | 657 | 796 | ||
| Partecipazioni | 58.675 | 55.188 | 3.487 | ||
| Immobilizzazioni finanziarie | 34.286 | 655 | 33.631 | ||
| Attività non correnti (A) | 156.017 | 98,6% | 117.953 | 100,5% | 38.064 |
| Rimanenze di magazzino | 6.068 | 5.792 | 276 | ||
| Crediti verso Clienti | 29.970 | 27.368 | 2.602 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 3.607 | 3.539 | 68 | ||
| Attività correnti (B) | 39.645 | 36.699 | 2.946 | ||
| Debiti verso fornitori | 20.746 | 22.774 | (2.028) | ||
| Altri debiti e passività correnti | 5.778 | 4.208 | 1.570 | ||
| Passività correnti (C) | 26.524 | 26.982 | (458) | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 13.121 | 8,3% | 9.717 | 8,3% | 3.404 |
| Fondi relativi al personale | 992 | 980 | 12 | ||
| Imposte differite | 8.953 | 8.325 | 628 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 951 | 967 | (16) | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 10.896 | 6,9% | 10.272 | 8,7% | 624 |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 158.242 | 100,0% | 117.398 | 100,0% | 40.844 |
| Stato patrimoniale LU-VE Spa | 31/12/2016 | % su capitale investito |
31/12/2015 | % su capitale investito |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | netto | netto | 2016 su 2015 | ||
| Capitale sociale | 62.496 | 62.496 | 0 | ||
| Riserve e utili/(perdite) a nuovo | 42.600 | 42.507 | 93 | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 7.243 | 4.933 | |||
| Totale Patrimonio Netto Consolidato | 112.339 | 71,0% | 109.936 | 93,6% | 2.403 |
| Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 80.471 | 64.224 | 16.247 | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (34.568) | (56.762) | 22.194 | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 45.903 | 29,0% | 7.462 | 6,4% | 38.441 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto |
158.242 | 100,0% | 117.398 | 100,0% | 40.844 |
Le attività non correnti registrano un significativo incremento (+38,1 milioni di Euro) per le seguenti ragioni:
Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 4,9 milioni di Euro legato principalmente ad un aumento dei crediti verso clienti per 2,6 milioni di Euro e ad un decremento dei debiti verso fornitori per 2,0 milioni di Euro.
Il patrimonio netto ammonta a 112,3 milioni di Euro rispetto a 109,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. L'incremento (pari a 2,4 milioni di Euro) è dovuto al risultato netto dell'esercizio (7,2 milioni di Euro) al netto di una distribuzione di dividendi di 3,9 milioni di Euro e ad altri movimenti per 0,9 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 45,9 milioni di Euro (negativa per 7,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) con un peggioramento di 38,4 milioni di Euro legato alla sottoscrizione del prestito obbligazionario, all'incremento del circolante, agli investimenti in partecipazioni e capex, al netto del flusso di cassa della gestione. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2016 ammonta a circa 105 milioni di Euro.
I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 29,6 Milioni di Euro con un incremento del 17% circa. Il risultato netto, derivante per circa 3,3 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca, è stato di 1,8 Milioni di Euro (-40% sul 2015) dopo ammortamenti per 1,4 Milioni di Euro ed imposte per 351 migliaia di Euro.
Sest Luve Polska S.p.zoo ha raggiunto un fatturato di 42,2 Milioni di Euro, con un incremento dell'13% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 10,5 Milioni di Euro (8,6 Milioni di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 1,3 Milioni di Euro ed imposte per 1,3 Milioni di Euro.
OOO-Sest-LUVE ha fatturato 16 Milioni di Euro (12,6 Milioni di Euro nel 2015). Il risultato netto è stato positivo per circa 3,8 Milioni di Euro (positivo per 1,5 Milione di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 0,7 Milioni di Euro ed imposte per 0,1 Milioni di Euro.
HTS S.r.o. ha fatturato 34,9 Milioni di Euro con un decremento dell'6% circa. Il risultato netto è stato di 1,8 Milioni di Euro (1 Milione di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 1,8 Milioni di Euro ed imposte per 0,4 Milioni di Euro.
LUVE Sweden AB ha fatturato 12 Milioni di Euro (8,6 Milioni di Euro nel 2015) con un risultato netto positivo di 0,8 Milioni di Euro (-0,2 Milioni di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 0,3 Milioni di Euro.
LUVE Heat Exchangers (Changshu) Limited ha fatturato 3,8 Milioni di Euro (4,1 Milioni di Euro nel 2015) ed ha registrato risultato negativo di 0,5 Milioni di Euro (negativo di 0,5 Milioni di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 0,3 Milioni di Euro.
TECNAIR LV S.p.A. ha fatturato 10,4 Milioni di Euro (10,2 Milioni di Euro nel 2015 con un incremento del 2%) ed ha registrato un risultato positivo netto di 10 migliaia di Euro (negativo di 10 migliaia di Euro nel 2015), dopo ammortamenti per 52 migliaia di Euro ed imposte pari a 45 migliaia di Euro.
TGD S.p.A. ha realizzato un fatturato di 16,4 Milioni di Euro (con un aumento del 24% circa rispetto al 2015) ed un risultato netto positivo di 5 migliaia di Euro (era negativo per 0,8 Milioni di Euro al 31 dicembre 2015) dopo ammortamenti e canoni di leasing per 0,7 milioni di Euro ed imposte per 69 migliaia di Euro.
MANIFOLD S.r.l., al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,4 Milioni di Euro con un risultato netto positivo di 6 migliaia di Euro dopo ammortamenti di 1 migliaia di Euro ed imposte per 6 migliaia di Euro.
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS, al primo anno di consolidamento, ha fatturato nei dodici mesi 19,8 Milioni di Euro con un risultato netto positivo pari a 2,1 Milioni di Euro dopo ammortamenti per 0,7 Milioni di euro e imposte per 1 Milione di Euro. Come già detto, il conto economico di Spirotech è stato consolidato solo con riferimento all'ultimo trimestre del 2016.
La situazione per ogni società è la seguente:
LU-VE FRANCE ha fatturato 8,6 Milioni di Euro (73% sul 2015) con un risultato netto di 0,1 Milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 Milioni di Euro.
LU-VE Deutschland Gmbh ha fatturato 3,5 Milioni di Euro (82% sul 2015) con un risultato netto negativo di 0,3 Milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 21 migliaia di Euro.
LU-VE Iberica SL ha fatturato 10 Milioni di Euro (+29% sul 2015) con un risultato netto di 0,3 Milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 139 migliaia di Euro.
LU-VE Pacific Pty Ltd ha fatturato 1,5 Milioni di Euro (-55% sul 2015) con un risultato netto negativo di 0,5 Milioni di Euro dopo ammortamenti per 43 migliaia di euro.
LU-VE Asia Pacific Limited ha fatturato 0,9 Milioni di Euro (-55% sul 2015) con un risultato netto negativo di 0,6 Milioni di Euro.
LU-VE India Corporation Private Limited di Nuova Delhi (controllata al 100%) è diventata operativa nell'ultimo scorcio dell'esercizio 2016 realizzando ricavi per 46 migliaia di Euro.
LUVE DIGITAL S.r.l., al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,3 Milioni di Euro con un risultato netto negativo di circa 700 Euro dopo ammortamenti ed imposte per circa 8 migliaia di Euro.
Gli investimenti del Gruppo sono stati pari a 19,2 Milioni di Euro (14,1 Milioni di Euro nel 2015). In aggiunta sono stati contabilizzati nell'anno avviamenti per 19,3 Milioni di Euro ed il primo consolidamento di Spirotech ha comportato l'iscrizione di immobilizzazioni lorde per 11,3 Milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:
| Dati in Euro/000 | INVESTIMENTI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria | LUVE | SEST | SEST LUVE POLSKA |
"OOO" SEST LUVE |
HTS | LUVE CHANGSHU |
TGD | ALTRE | Totale |
| Terreni e fabbricati | 434 | 217 | 2.001 | 11 | 131 | - | 13 | - | 2.807 |
| Impianti e macchinari | 1.026 | 3.525 | 231 | 694 | 1.613 | 614 | 72 | 608 | 8.383 |
| Altro | 2.203 | 608 | 161 | 108 | 208 | 52 | 424 | 193 | 3.957 |
| Imm. in corso | 923 | 153 | 917 | 883 | 520 | 11 | 198 | 431 | 4.036 |
| TOTALE | 4.586 | 4.503 | 3.310 | 1.696 | 2.472 | 677 | 707 | 1.232 | 19.183 |
Nel corso del 2016 è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
l'introduzione di una nuova linea produttiva (per 0,6 Milioni di Euro) presso la controllata cinese LU-VE Heat Exchangers;
il potenziamento della capacità produttiva (per 0,6 Milioni di Euro) da parte della controllata svedese LU-VE Sweden.
E' continuata, anche per l'anno 2016, l'attività di inserimento di figure con esperienza e giovani di potenziale per rafforzare le varie strutture aziendali, al fine di garantire una continuità nella crescita e sviluppo della Società. In particolare, nel corso del primo semestre, è proseguito il piano di progressiva integrazione delle società del Gruppo con l'inserimento di due nuove figure manageriali responsabili a livello corporate delle funzioni Information Technology ed Acquisti.
Particolare attenzione è stata data ai progetti formativi, un po' in tutte le aree, con programmi specifici o di sviluppo manageriale, focalizzandosi maggiormente sui possibili futuri managers.
Le relazioni industriali proseguono in un clima di reciproca correttezza e proattività. Si evidenziano solo alcune iniziative di scioperi legate al rinnovo del contratto metalmeccanico nazionale.
Nel corso del prossimo anno verrà rinnovato il contratto integrativo aziendale della Capogruppo. Le trattative sono in corso.
Al 31 dicembre 2016 il numero dei collaboratori del Gruppo era di 2.404 (di cui 1.855 operai, 525 impiegati e quadri e 24 dirigenti) contro 1.661 al 31 dicembre 2015.
Nel corso del 2016 il Gruppo ha continuato, nell'ottica del miglioramento continuo, a porre in essere attività tese a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell'ambiente. Nello specifico si è provveduto ad affrontare, anche se in maniera diversificata nei diversi stabilimenti del Gruppo, le seguenti tematiche:
In ambito ambientale è degno di nota segnalare che le Società italiane del Gruppo hanno ottenuto l'Autorizzazione Unica Ambientale ed hanno inoltre provveduto ad introdurre innovazioni tecnologiche sui processi che possono avere un maggiore impatto ambientale quali i trattamenti superficiali dei metalli e verniciature riuscendo a renderli a basso impatto ambientale (anche con l'introduzione dell'uso delle nanotecnologie).
Continua la fattiva e costruttiva collaborazione con tutte le parti coinvolte attraverso incontri periodici ed analisi delle segnalazioni ricevute.
I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, di seguito descritti con indicazione delle strategie e politiche di gestione seguite, sono classificati nelle seguenti categorie:
I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.
Fra i numerosi fattori recenti che caratterizzano la congiuntura macroeconomica vanno considerati, innanzitutto, quelli connessi al contesto geo-politico, sia per gli eventi che si sono succeduti nel corso del 2016 sia per gli appuntamenti elettorali europei dell'anno in corso. Questi ultimi, in particolare, stante le proposte radicali rispetto al quadro esistente sul tavolo dei contendenti, possono generare turbolenze sul fronte dei cambi e dei tassi fino a mettere in difficoltà la moneta unica. Inoltre, le politiche della nuova amministrazione americana possono avere conseguenze sugli equilibri economici e finanziari globali e ciò costituisce elemento di incertezza sui mercati.
Va poi considerato che (i) nel Gennaio 2017, il Fondo monetario internazionale nel World Economic Outlook, ha confermato le precedenti stime sul Pil globale al 3,1% per il 2016 e al 3,4% nel 2017 e ha ribassato le stime relative all'Italia dello 0,2% per il 2017 e dello 0,3% per il 2018 che (ii) i rischi derivanti dal fatto che le prospettive di crescita dell'area dell'euro restano orientati verso il basso.
Banca d'Italia evidenzia, inoltre, che nel diffondere i loro ultimi scenari previsionali, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l'Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD-OCSE) hanno indicato l'evoluzione delle economie emergenti come il principale fattore di rischio per la crescita e la stabilità finanziaria mondiale. Nell'ultimo biennio la decelerazione dell'attività economica in questi paesi si è spesso accompagnata a tensioni sui mercati finanziari, valutari e delle materie prime. Per l'Italia, poi, va considerato il decreto che ha disposto l'impegno dello Stato, fino a 20 miliardi di Euro, per la stabilizzazione del sistema bancario, a partire dal salvataggio del Monte dei Paschi di Siena.
Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.
Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici. In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, i ricavi
delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, 75% (sulla base dei dati aggregati con Spirotech per 12 mesi), 73,1% e 76,0% dei ricavi delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Repubblica Ceca, India).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area. Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
Con particolare riguardo alla Russia – dove il Gruppo è presente con la società controllata OOO Sest-LUVE, che ha uno stabilimento produttivo sito in Lipetsk – si evidenzia che l'attuale situazione dei rapporti fra i paesi occidentali e la Federazione Russa è ancora connotata da una forte instabilità. Ne conseguono significative e non prevedibili oscillazioni del cambio Euro/Rublo e ulteriori conseguente, non facilmente prevedibili, che potrebbero comportare rischi di: (i) esproprio o acquisto forzoso di terreni e/o di stabilimenti e/o di partecipazioni societarie, (ii) azioni sfavorevoli nei confronti di investimenti esteri, (iii) blocchi doganali e/o divieti di esportazioni di capitali e/o di dividendi.
Con particolare riguardo all'India - dove il Gruppo ha acquistato di recente la società Spirotech, che ha uno stabilimento produttivo sito in Bhiwadi, vicino alla capitale New Delhi – si segnala, a fronte delle notevoli potenzialità di sviluppo, la presenza dei seguenti rischi: (i) rischio instabilità politica per effetto delle crescenti autonomie e poteri dei singoli Stati dell'Unione; (ii) rischio sicurezza e terrorismo: negli anni si sono verificati frequenti disordini interni, anche violenti, che possono acuirsi nelle fasi pre-elettorali, e attacchi terroristici di diverse matrici; (iii) rischio corruzione; (iv) rischio inflazione e deprezzamento della Rupia; (v) rischi relativi alle infrastrutture e ai servizi: l'inadeguatezza della rete dei trasporti continua a rappresentare un rilevante costo; l'inadeguatezza del sistema di produzione e distribuzione elettrica comporta frequenti black-out, che Spirotech ha ovviato con un impianto di cogenerazione dell'energia, peraltro mai utilizzato negli ultimi 24 mesi; (vi) rischi derivanti dall'incertezza del quadro normativo e dalla retroattività delle imposte fiscali; (vi) rischi derivanti dall'eccessivo peso della burocrazia e dalla lentezza dei processi legali; si veda fra l'altro – le tempistiche di sdoganamento delle merci piuttosto lunghe (quasi il doppio di quelli richiesti in altri Paesi dell'Asia meridionale come la Thailandia, e circa 3 o 4 volte più lunghi rispetto ai principali Paesi OCSE).
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie arre geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale.
Oltre ad un monitoraggio continuo del mercato, il Gruppo gestisce il rischio perseguendo una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.
La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato.
Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.
Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente
le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario.
Il Gruppo opera con un processo produttivo, a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Per fronteggiare le perdite derivanti da potenziali interruzioni o danni al ciclo produttivo, il Gruppo ha stipulato adeguate polizze assicurative "loss of profit".
Le attività produttive sono vincolate al rispetto delle normative in materia di tutela ambientale, di salute e di sicurezza. Allo scopo di garantire la corretta applicazione di tali norme, il Gruppo si è dotato di strutture con specifici compiti di verifica e monitoraggio continuo.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame e l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo).
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di stock out e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Tuttavia, non è possibile escludere che, in futuro, eventuali carenze nella disponibilità e/o oscillazioni significative del prezzo di acquisto delle suddette materie possano determinare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato Power Gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dai rapporti con produttori terzi e fornitori di materiali e componenti, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, fra l'altro, il Gruppo è esposto ad un rischio potenziale di difficoltà di approvvigionamento dei motori elettronici di tecnologia "EC", a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce tali rischi mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti
decisioni di volta in volta adottate. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo LU-VE che, da solo, rappresenti più del 8,1% del fatturato consolidato (7,6% a perimetro di fine anno) e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale inferiore al 35% dello stesso fatturato, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi) e delle porte di vetro per banchi frigoriferi è caratterizzato dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno o più dei clienti cui il Gruppo vende nel predetto settore per ragioni commerciali o per scelte strategiche di maggiore integrazione o internalizzazione da parte dei clienti stessi, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Questa sezione della Relazione Unica sulla Gestione, oltre che con riferimento ai principali rischi ed incertezze, è stata predisposta alla luce di quanto previsto dall'art. 2428, comma 2, numero 6-bis del Codice Civile, che prescrive l'illustrazione degli obiettivi e politiche in merito alla gestione del rischio finanziario e sulla base delle indicazioni contenute nel documento OIC 3. Per ulteriori informazioni sugli strumenti finanziari si rimanda alle apposite note inserite nelle Note Esplicative al bilancio separato di LU-VE S.p.A. ed al bilancio consolidato del Gruppo LUVE.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunti dalle controparti commerciali, sia dall'attività di impiego della liquidità. Si ritiene che, anche sotto tale profilo, possano assumere rilevanza i già commentati rischi socio-politici.
Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, la controllante predispone i propri bilanci consolidati in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato, come espressi in Euro nei bilanci consolidati del Gruppo. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro USA (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in dollari USA e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska, HTS s.r.o. e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, la controllante ha fatto ricorso alla sottoscrizione di strumenti finanziari derivati che vengono utilizzati principalmente con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39; in considerazione di ciò, la controllante ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione (trading), e non di copertura.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:
Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze.
Al fine di limitare tale rischio, i contratti di gestione dei rischi finanziari sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle finanziariamente più solide per limitare al massimo il rischio di inadempienza contrattuale.
I prodotti del Gruppo debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.
Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.
Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo. Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.
Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.
In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.
La produzione industriale svolta dal Gruppo potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili ed prodotti chimici.
Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore. Sono anche state stipulate polizze di assicurazione dedicate.
Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2016 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su ben 32 progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee quali il Politecnico di Milano, l'Università di Parma, l'Università di Napoli, l'Università di Valencia ed il Danish Institute of Technology di Copenhagen.
Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di Ricerca e Sviluppo per 2,3 Milioni di Euro (di cui 2,1 Milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).
I principali progetti hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
Come già commentato, il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A. Con riferimento all'operazione di fusione, così come disciplinato dall' OPI 2 Revised , di seguito viene presentato l'apposito prospetto di bilancio pro-forma. Il dato pro-forma LU-VE 31 dicembre 2015 + Metalluve non è stato sottoposto a revisione contabile.
| 31.12.16 LU-VE | 31.12.15 LU-VE | 31.12.15 LU-VE + Metalluve |
Delta | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | ||||
| Avviamento | 14.629.431 | 14.569.180 | 14.629.431 | 60.251 |
| Altre attività immateriali | 7.380.884 | 7.453.903 | 7.460.068 | 6.165 |
| Immobili, impianti e macchinari | 36.801.215 | 37.164.293 | 37.674.565 | 510.272 |
| Altre attività materiali | 2.792.085 | 2.266.181 | 2.353.782 | 87.601 |
| Imposte anticipate | 1.452.948 | 656.957 | 656.957 | - |
| Partecipazioni | 58.675.180 | 55.187.837 | 54.887.837 | (300.000) |
| Altre attività finanziarie non correnti | 48.423.609 | 14.106.897 | 14.106.897 | - |
| Altre attività non correnti | 414.408 | - | - | - |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 170.569.760 | 131.405.248 | 131.769.537 | 364.289 |
| Rimanenze | 6.068.306 | 5.791.954 | 5.791.954 | - |
| Crediti commerciali | 29.969.691 | 27.367.651 | 25.471.357 | (1.896.294) |
| Crediti verso erario per imposte correnti |
2.209.543 | 2.564.939 | 2.693.261 | 128.322 |
| Attività finanziarie correnti | 80.256.282 | 71.374.720 | 71.374.720 | - |
| Altre attività correnti | 1.396.535 | 973.826 | 965.100 | (8.726) |
| Disponibilità liquide | 24.627.254 | 36.516.531 | 36.549.684 | 33.153 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 144.527.612 | 144.589.621 | 142.846.076 | (1.743.545) |
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA |
- | - | - | - |
| TOTALE ATTIVO | 315.097.372 | 275.994.869 | 274.615.613 | (1.379.256) |
|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | ||||
| Capitale Sociale | 62.496.372 | 62.496.372 | 62.496.372 | - |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo |
||||
| 42.599.534 | 42.507.071 | 42.278.006 | (229.065) | |
| Risultato dell'esercizio | 7.243.351 | 4.933.000 | 4.816.992 | (116.008) |
| PATRIMONIO NETTO | 112.339.257 | 109.936.443 | 109.591.370 | (345.073) |
| Finanziamenti | 95.011.426 | 77.611.826 | 77.611.826 | - |
| Fondi | 950.668 | 966.740 | 966.740 | - |
| Benefici ai dipendenti | 991.544 | 980.104 | 1.087.617 | 107.513 |
| Imposte differite | 8.952.683 | 8.325.498 | 8.325.498 | - |
| Altre passività finanziarie | 12.425 | 63.754 | 63.754 | - |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 105.918.745 | 87.947.922 | 88.055.435 | 107.513 |
| Debiti commerciali | 20.745.545 | 22.773.546 | 21.556.624 | (1.216.922) |
| Finanziamenti | 35.958.689 | 13.878.853 | 13.878.853 | - |
| Fondi | - | - | - | - |
| Debiti per imposte | 623.671 | 524.279 | 398.603 | (125.676) |
| Altre passività finanziarie | 34.355.753 | 37.250.894 | 37.250.894 | - |
| Altre passività correnti | 5.155.711 | 3.682.932 | 3.883.834 | 200.902 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 96.839.370 | 78.110.504 | 76.968.808 | (1.141.696) |
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA |
- | - | - | - |
| TOTALE PASSIVO | 315.097.372 | 275.994.869 | 274.615.613 | (1.379.256) |
| 31.12.16 LU-VE | 31.12.15 LU-VE | 31.12.15 LU-VE + Metalluve |
Delta | |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | ||||
| Ricavi | 71.228.513 | 67.219.743 | 67.641.780 | 422.037 |
| Altri ricavi | 110.545 | 428.519 | 40.589 | (387.930) |
| Totale ricavi e proventi operativi | 71.339.058 | 67.648.262 | 67.682.369 | 34.107 |
| COSTI OPERATIVI | ||||
| Acquisti di materiali | (33.387.593) | (32.685.391) | (30.394.271) | 2.291.120 |
| Variazione delle rimanenze | 276.352 | 347.213 | (147.248) | (494.461) |
| Servizi | (15.790.967) | (14.166.331) | (14.432.883) | (266.552) |
| Costo del personale | (15.162.070) | (13.553.605) | (14.929.775) | (1.376.170) |
| Altri costi operativi | (1.794.955) | (529.959) | (540.609) | (10.650) |
| Totale costi operativi | (65.859.234) | (60.588.073) | (60.444.786) | 143.287 |
| Variazione netta di fair value su | ||||
| derivati | 436.223 | (39.808) | (39.808) | - |
| Ammortamenti Plusvalenze da realizzo di attività |
(5.306.315) | (5.200.738) | (5.445.846) | (245.108) |
| non correnti | 195.597 | 176.362 | 176.362 | - |
| Svalutazioni di valore di attività non | ||||
| correnti | (3.432) | - | - | - |
| RISULTATO OPERATIVO | 801.896 | 1.996.005 | 1.928.291 | (67.714) |
| Proventi finanziari | 8.417.728 | 5.726.460 | 5.672.845 | (53.615) |
| Oneri finanziari | (2.782.373) | (3.870.024) | (3.870.249) | (225) |
| Utile e perdite su cambi | 1.228.882 | 100.568 | 100.568 | - |
| Utile e perdite da partecipazioni | - | - | - | - |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 7.666.133 | 3.953.009 | 3.831.455 | (121.554) |
| Imposte sul reddito | (422.781) | 979.991 | 985.537 | 5.546 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.243.351 | 4.933.000 | 4.816.992 | (116.008) |
La fusione per incorporazione tra Lu-ve e Metalluve (fusione madre-figlia) si caratterizza per l'assenza di scambio economico con economie terze e la persistenza del controllo sull'entità acquisita: per tale motivo, tale operazione è esclusa dall'ambito di applicazione del principio IFRS 3. La fusione in particolare è stata effettuata applicando il principio della continuità dei valori, dando rilevanza al costo sostenuto dall'incorporante per l'originaria acquisizione dell'incorporata.
In questo modo, la fusione determina la convergenza del bilancio consolidato dell'incorporante alla data di fusione verso il bilancio di esercizio dell'incorporante post fusione.
La stima del fatturato consolidato dei soli prodotti nel primo bimestre 2017 raggiunge il valore di circa 37,3 Milioni di Euro con una crescita di quasi il 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'evento più importante registrato nei primi due mesi del 2017 è rappresentato dalla crescita delle quotazioni delle principali materie prime rispetto ai valori medi del 2016 accentuata dal contemporaneo rafforzamento del dollaro americano rispetto all'euro.
Al fine di tutelare la marginalità delle vendite il Gruppo ha provveduto ad aumentare i listini dei prezzi degli apparecchi a catalogo in anticipo rispetto ai principali concorrenti, mentre per i prodotti non a catalogo sono in corso di negoziazione le revisioni dei prezzi di vendita ove questi non siano contrattualmente legati all'andamento delle quotazioni medie delle materie al London Metal Exchange, come normale in queste fasi di mercato.
Nonostante la generale incertezza dei mercati, il valore del portafoglio ordini a fine bimestre è pari a 30,6 Milioni di Euro, a parità di perimetro in progresso rispetto al dato del 2016.
Lo scenario generale rimane molto competitivo e la visibilità della domanda come al solito piuttosto limitata, tuttavia alcuni progetti in corso di discussione con clienti sia nuovi che esistenti fanno ragionevolmente prevedere che anche nel 2017 il Gruppo realizzerà vendite in crescita in linea con le aspettative di budget.
La Società ha inoltre avviato il processo per il passaggio dalla quotazione delle proprie azioni ordinarie e warrant dall'AIM Italia al Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 16 febbraio 2017, ha deliberato di sottoporre all'approvazione dell'assemblea l'ammissione delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE alle negoziazioni sul MTA. Contestualmente, in considerazione del processo in atto e della necessità che la Società abbia un Consiglio di Amministrazione la cui composizione sia conforme alla normativa vigente con riferimento sia al numero di amministratori indipendenti sia alla presenza del genere meno rappresentato, tutti i consiglieri attualmente in carica hanno rimesso il proprio mandato, con efficacia dalla data dell'assemblea che procederà alla nomina del nuovo Consiglio.
Egualmente, ai fini di consentire ai soci di verificare la sussistenza dei requisiti di indipendenza indicati per i sindaci nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, tutti i sindaci, effettivi e supplenti di LU-VE hanno rimesso il loro mandato, con efficacia dalla data di avvio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sul MTA ("Data di Inizio Negoziazioni").
Inoltre, poiché a decorrere dalla Data di Inizio Negoziazioni la Società acquisirà lo status di Ente di Interesse Pubblico ai sensi dell'art. 16, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 39/2010 e pertanto dovrà procedere al conferimento di incarico di revisione novennale, ai sensi dell'art. 17 del citato Decreto Legislativo. A tal fine, la Società ha proceduto a proporre alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., attualmente in carica, la risoluzione consensuale dell'incarico in essere con efficacia dalla Data di Inizio Negoziazioni, specificando che tale risoluzione si rendeva necessaria in considerazione del processo di quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE sul MTA. In data 28 febbraio 2017 la società di revisione ha accettato la proposta di risoluzione consensuale, senza formulare osservazioni in merito alle ragioni addotte dalla Società nella propria proposta.
L'assemblea degli azionisti di LU-VE è convocata per la data odierna, per deliberare in merito, fra l'altro: (i) all'ammissione alle negoziazioni sul MTA; (ii) all'adozione, con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni sul MTA, di uno statuto conforme alla disciplina dettata per gli emittenti aventi azioni negoziate su un mercato regolamentato; (iii) al rinnovo delle cariche sociali; e (iv) all'approvazione della risoluzione consensuale dell'incarico di revisione attualmente in essere e al conferimento dell'incarico di revisione novennale ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. 39/2012.
Non esistono rapporti o attività di direzione e coordinamento.
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio separato di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
Ai sensi di legge si ricorda alla data del 31 dicembre 2016 il Gruppo possiede n. 99.300 azioni, pari allo 0,5014% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 9,9855 Euro ai sensi delle delibere autorizzative assunte dalle Assemblee degli Azionisti in data 28 aprile 2015 e 29 aprile 2016. In
applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
La Controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di approvare il bilancio che Vi presentiamo e
di destinare l'utile netto di periodo, pari ad Euro 7.243.352,69
(settemilioniduecentoquarantatremilatrecentocinquantadue/69) come segue:
Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Iginio Liberali
LU-VE S.p.A.
| SEST S.p.A. | 100,00% |
|---|---|
| SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. | 95,00% |
| "OOO" SEST-LUVE | 95,00% |
| HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. | 100,00% |
| TECNAIR LV S.p.A. | 79,90% |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD | 100,00% |
| LU-VE SWEDEN AB | 100,00% |
| THERMO GLASS DOOR S.p.A. | 85,00% |
| LU-VE India Corporation Private Ltd | 99,98% |
| LU-VE France s.a.r.l. | 86,06% |
| LU-VE Deutschland GmbH | 100,00% |
| LU-VE Iberica s.l. | 85,00% |
| LU-VE Pacific pty Ltd. | 75,50% |
| LU-VE Asia Pacific Ltd. | 100,00% |
| LuveDigital S.r.l. | 50,00% |
| MANIFOLD S.r.l. | 99,00% |
| SPIROTECH Ltd | 94,98% |
| Presidente | Liberali Iginio |
|---|---|
| Vicepresidente | Faggioli Pierluigi |
| Amministratore Delegato | Liberali Matteo |
| Amministratore Delegato | Faggioli Michele |
| Consigliere | Vitale Marco |
| Consigliere | Liberali Fabio |
| Consigliere | Garulli Michele |
| Consigliere (*) | Paleari Stefano |
| Consigliere | Cavallini Giovanni |
| Consigliere | Arietti Attilio Francesco |
(*) Amministratori indipendenti
| Presidente | Ceppi Carla |
|---|---|
| Sindaco Effettivo |
Beltrame Stefano |
| Sindaco Effettivo |
Pelassa Ivano |
| Sindaco Supplente |
Cerana Mauro |
| Sindaco Supplente |
Chiarella Giulia |
Deloitte & Touche S.p.A.
| In migliaia di Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Avviamento | 1 | 48.744 | 29.575 |
| Altre attività immateriali | 1 | 9.688 | 9.548 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 93.030 | 81.214 |
| Altre attività materiali | 2 | 10.097 | 7.917 |
| Imposte anticipate | 19 | 3.059 | 2.379 |
| Partecipazioni | 3 | 6 | 21 |
| Altre attività non correnti | 4 | 2.044 | 900 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 166.668 | 131.554 | |
| Rimanenze | 5 | 30.914 | 24.625 |
| Crediti commerciali | 6 | 45.456 | 33.761 |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 7 | 5.380 | 3.963 |
| Attività finanziarie correnti | 8 | 74.145 | 64.756 |
| Altre attività correnti | 9 | 2.145 | 2.182 |
| Disponibilità liquide | 10 | 46.455 | 55.266 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 204.495 | 184.553 | |
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | - | - | |
| TOTALE ATTIVO | 371.163 | 316.107 |
| In migliaia di Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 | |
|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | ||||
| Capitale Sociale | 62.496 | 62.496 | ||
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 54.230 | 50.760 | ||
| Risultato dell'esercizio | 15.846 | 9.099 | ||
| Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo | 132.572 | 122.355 | ||
| Interessi di minoranza | 1.823 | 3.443 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 11 | 134.395 | 125.798 | |
| Finanziamenti | 12 | 105.289 | 93.434 | |
| Fondi | 13 | 2.182 | 2.177 | |
| Benefici ai dipendenti | 14 | 3.936 | 3.305 | |
| Imposte differite | 19 | 10.329 | 8.866 | |
| Altre passività finanziarie | 15 | 2.416 | 383 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 124.152 | 108.165 | ||
| Debiti commerciali | 16 | 53.070 | 47.072 | |
| Finanziamenti | 12 | 41.834 | 20.033 (*) | |
| Fondi | 13 | - | - | |
| Debiti per imposte | 17 | 3.415 | 2.535 | |
| Altre passività finanziarie | 15 | 1.305 | 1.974 | (*) |
| Altre passività correnti | 18 | 12.992 | 10.530 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | 112.616 | 82.144 | ||
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | - | - | ||
| TOTALE PASSIVO | 371.163 | 316.107 |
Nota:
(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.
| In migliaia di Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 21 | 236.018 | 210.577 |
| Altri ricavi Totale ricavi e proventi operativi |
22 | 248 236.266 |
1.687 212.264 |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 23 | (120.685) | (108.300) |
| Variazione delle rimanenze | 5 | 3.650 | 3.060 |
| Servizi | 24 | (37.462) | (33.358) |
| Costo del personale | 25 | (49.902) | (46.335) |
| Altri costi operativi | 26 | (1.826) | (1.111) |
| Totale costi operativi | (206.225) | (186.044) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | 8 | 313 | (201) |
| Ammortamenti | 1-2 | (12.953) | (12.340) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 430 | 241 | |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | - | - | |
| RISULTATO OPERATIVO | 17.831 | 13.920 | |
| Proventi finanziari | 27 | 2.055 | 511 |
| Oneri finanziari | 28 | (2.862) | (3.522) |
| Utili e perdite su cambi | 29 | 2.814 | (370) |
| Utili e perdite da partecipazioni | (15) | - | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 19.823 | 10.539 | |
| Imposte sul reddito | 30 | (3.273) | (942) |
| RISULTATO NETTO | 16.550 | 9.597 | |
| Quota di pertinenza di terzi | (704) | (498) | |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 15.846 | 9.099 |
| In migliaia di Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 |
|---|---|---|---|
| UTILI PER AZIONE | 31 | ||
| Base | 0,81 Euro | 0,47 Euro | |
| Diluito | 0,71 Euro | 0,43 Euro |
| In migliaia di Euro | 31.12.16 | 31.12.15 |
|---|---|---|
| RISULTATO NETTO | 16.550 | 9.597 |
| Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio: |
||
| Valutazione attuariale TFR | (143) | 189 |
| Effetto fiscale | 34 (109) |
(52) 137 |
| Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio: |
||
| Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta | (799) | (692) |
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 15.642 | 9.042 |
| di cui: Di competenza di terzi |
(704) | (498) |
| DI COMPETENZA DEL GRUPPO | 14.938 | 8.544 |
| In migliaia di Euro | Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Riserva FTA |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva da attualizzazione TFR |
Altre riserve |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interessi di minoranza |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 01/01/15 | 10.946 | 24.762 | 1.596 | (3.373) | - | (3.375) | (387) | 25.340 | 10.114 | 65.623 | 3.233 | 68.856 |
| Destinazione risultato 2014 Dividendi pagati A nuovo |
- - |
- - |
- 162 |
- - |
- - |
- - |
- - |
(3.000) 9.952 |
- (10.114) |
(3.000) - |
(285) - |
(3.285) - |
| Fusione ISI/Lu-Ve | 51.550 | - | - | - | - | - | - | 502 | - | 52.052 | - | 52.052 |
| Acquisto/vendita azioni proprie |
- | - | - | - | (462) | - | - | - | - | (462) | - | (462) |
| Costi relativi ad operazioni di capitale |
- | - | - | - | - | - | - | (876) | - | (876) | - | (876) |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - | 474 | - | 474 | (3) | 471 |
| Conto economico complessivo al 31/12/2015 |
- | - | - | - | - | (692) | 137 | - | 9.099 | 8.544 | 498 | 9.042 |
| SALDO AL 31/12/15 | 62.496 | 24.762 | 1.758 | (3.373) | (462) | (4.067) | (250) | 32.392 | 9.099 | 122.355 | 3.443 | 125.798 |
| Destinazione risultato 2015 Dividendi pagati A nuovo |
- - |
- - |
- 246 |
- - |
- - |
- - |
- - |
(3.876) 8.853 |
- (9.099) |
(3.876) - |
(175) - |
(4.051) - |
| Acquisto/vendita azioni proprie |
- | - | - | - | (530) | - | - | - | - | (530) | - | (530) |
| Costi relativi ad operazioni di capitale |
- | - | - | - | - | - | - | (70) | - | (70) | - | (70) |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - | (245) | - | (245) | (2.149) | (2.394) |
| Conto economico complessivo al 31/12/2016 |
- | - | - | - | - | (799) | (109) | - | 15.846 | 14.938 | 704 | 15.642 |
| SALDO AL 31/12/16 | 62.496 | 24.762 | 2.004 | (3.373) | (992) | (4.866) | (359) | 37.054 | 15.846 | 132.572 | 1.823 | 134.395 |
Rendiconto Finanziario Consolidato 31/12/2016 31/12/2015
(in migliaia di Euro)
| Apporto variazione area di consolidamento | 1.804 15.846 |
- | |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 9.099 | ||
| Rettifiche per: | |||
| - Ammortamenti | 12.953 | 12.340 | |
| - Plusvalenze realizzate | (430) | (241) | |
| - Proventi e oneri finanziari netti | 807 | 3.011 | |
| - Imposte sul reddito | 3.273 | 942 | |
| - Variazione fair value iscritto nel risultato operativo Variazione TFR |
313 387 |
(201) (196) |
|
| Variazione fondi | 5 | (931) | |
| Variazione crediti commerciali | (9.262) | 4.227 | |
| Variazione delle rimanenze | (1.776) | (2.932) | |
| Variazione dei debiti commerciali | 5.191 | 2.164 | |
| Variazione del capitale circolante netto | (5.847) | 3.459 | |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 2.514 | (370) | |
| Pagamento imposte | (3.633) | (3.429) | |
| Oneri finanziari netti pagati | (714) | (2.929) | |
| Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 25.474 | 20.554 | |
| Investimenti in attività non correnti | |||
| - immateriali | (4.066) | (2.632) | (**) |
| - materiali | (16.728) | (10.512) | |
| - finanziarie | 15 | - | |
| Prezzo netto di acquisizione business combination | (32.234) | - | |
| Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (53.013) | (13.144) | |
| Rimborso finanziamenti | (21.616) | (48.496) | |
| Accensione di finanziamenti | 55.154 | 84.392 | (*) |
| Variazione di altre passività finanziarie | 676 | 505 | (),(*) |
| Variazione di attività finanziarie a breve | (9.389) | (64.487) | |
| Acquisto di azioni proprie | (530) | (462) | |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | (70) | 51.176 | |
| Pagamento di dividendi | (3.876) | (4.500) | |
| Altre variazioni | (2.381) | 210 | |
| Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 17.968 | 18.338 | |
| Differenze cambio di traduzione | (799) | (692) | |
| Altre variazioni | (245) | 472 | |
| Altre variazioni | (1.044) | (220) | |
| Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) | (10.615) | 25.528 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) | 46.455 | 55.266 | |
| Indebitamento finanziario corrente | (31.006) | (42.749) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 107.705 | 93.817 | |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 20) | 30.244 | (4.198) |
Note:
(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.
(**) Le voci non includono il valore derivante dall'applicazione del principio IAS 17 sull'affitto della società Master Cold da parte della controllata Manifold, in quanto si tratta di movimenti di natura non monetaria. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla nota 15.
Il 5 ottobre 2016, sulla base di un contratto preliminare di acquisto firmato in data 18 settembre 2016, il Gruppo LU-VE ha acquistato il 95% delle azioni della società di diritto indiano Spirotech. La società è attiva nella produzione di scambiatori di calore tecnologicamente avanzati.
L'acquisizione della società è avvenuta attraverso la controllata indiana del Gruppo LU-VE, LU-VE India Corporation Private Limited, società costituita nel 2014 e rimasta non operativa fino a luglio 2016.
Poiché l'equity value di Spirotech è stato valutato in 2.520.000.000 INR (circa 33,9 milioni di Euro considerando il cambio Euro/Inr pari a 74,3655 al 30 settembre 2016), l'acquisto del 95% del capitale ha comportato un investimento di 2.394.000.000 INR (circa 32,19 milioni di Euro), principalmente finanziato tramite ricorso al debito, che ha generato un avviamento pari a 17.780 migliaia di Euro.
Si segnala infine che, contestualmente all'acquisto del 95% del capitale di Spirotech, è stato sottoscritto anche un contratto di opzione con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo del capitale. Grazie a questo accordo il Gruppo potrà acquisire il totale controllo della società decorsi tre anni dalla data di acquisizione, salvo ipotesi particolari che potranno anticipare tale evento.
La società acquisita è stata assunta nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione, momento a partire dal quale sono stati trasferiti al Gruppo i rischi ed i benefici che coincide generalmente con la data di acquisizione. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3 revised, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.
In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la società acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il Gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà. Di seguito viene evidenziato l'apporto della Spirotech alla data di acquisizione:
| Valori in migliaia di Euro | 30/09/2016 | |
|---|---|---|
| Attività materiali e immateriali | G | 6.567 |
| Capitale circolante netto | 5.879 | |
| Attività(Passività) nette non correnti | 1.080 | |
| Finanziamenti | C | (115) |
| Disponibilità liquide | B | 1.804 |
| Interessi di minoranza Avviamento |
H | (761) 17.780 |
| Patrimonio netto di pertinenza di LU-VE | - | |
| Prezzo di acquisto | A | (32.234) |
| Effetto sull'indebitamento finanziario | D=A+B+C | (30.545) |
| Prezzo d'acquisto al netto delle disponibilità liquide | E=A+B | (30.430) |
| Attività materiali e immateriali derivanti dall'acquisizione | F=G+H | 24.347 |
Si segnala infine che l'acquisizione di Spirotech ha comportato costi accessori pari a circa 1.590 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico del periodo.
La società acquisita è stata inclusa nel consolidato del Gruppo a partire dal 1 ottobre 2016. Lo stato patrimoniale è stato integralmente consolidato mentre il conto economico è stato considerato per il periodo 1 ottobre - 31 dicembre 2016.
Al fine di permettere una migliore comprensione del contributo della società indiana al bilancio consolidato del Gruppo, viene di seguito presentato un conto economico aggregato con i dati di Spirotech dal 1 gennaio 2016:
| Conto Economico Consolidato | 31/12/2016 | 1/1-30/09/2016 | 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % Ricavi |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riclassificato (in migliaia di Euro) | Consolidato | Spirotech | Aggregato | Ricavi | (*) | 2016 Agg su 2015 |
|
| Ricavi e proventi operativi | 236.266 | 15.013 | 251.279 100,00% | 212.264 100,00% | 18,40% | ||
| Acquisti di materiali | (120.685) | (8.776) | (129.461) | 51,50% | (108.300) | 51,00% | |
| Variazione delle rimanenze | 3.650 | (161) | 3.489 | -1,40% | 3.060 | -1,40% | |
| Servizi | (37.462) | (1.875) | (39.337) | 15,70% | (33.358) | 15,70% | |
| Costo del personale | (49.902) | (1.063) | (50.965) | 20,30% | (46.335) | 21,80% | |
| Altri costi operativi | (1.826) | (204) | (2.030) | 0,80% | (1.111) | 0,50% | |
| Totale costi operativi | (206.225) | (12.079) | (218.304) | 86,90% | (186.044) | 87,60% | 17,30% |
| Margine Operativo Lordo (Ebitda) | 30.041 | 2.934 | 32.975 | 13,10% | 26.220 | 12,40% | 25,80% |
| Variazione fair value derivati | 313 | (7) | 306 | -0,10% | (201) | 0,10% | |
| Ammortamenti | (12.953) | (538) | (13.491) | 5,40% | (12.340) | 5,80% | |
| Plus./Svalutaz. Attività non correnti | 430 | 1 | 431 | -0,20% | 241 | -0,10% | |
| Risultato Operativo (Ebit) | 17.831 | 2.390 | 20.221 | 8,00% | 13.920 | 6,60% | 45,30% |
| Proventi e oneri finanziari netti | 1.992 | 177 | 2.169 | -0,90% | (3.381) | 1,60% | |
| Risultato prima delle imposte (Ebt) | 19.823 | 2.567 | 22.390 | 8,90% | 10.539 | 5,00% | 112,40% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | (3.273) | (796) | (4.069) | 1,60% | (942) | 0,40% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 16.550 | 1.771 | 18.321 | 7,30% | 9.597 | 4,50% | 90,90% |
| Utile di competenza di terzi | 704 | 89 | 793 | 498 | |||
| Utile di pertinenza del gruppo | 15.846 | 1.682 | 17.528 | 7,00% | 9.099 | 4,30% | 92,60% |
Nota:
(*) I dati al 31 dicembre 2015 non includono Spirotech, in quanto acquisita nel corso dell'esercizio 2016.
Si segnala in particolare che nel corso dell'esercizio 2016 non vi sono state operazioni, tra la Capogruppo e la società acquisita, né di natura commerciale né di natura finanziaria.
Il ricorso al debito per l'acquisizione di Spirotech, sottoscritto nel corso del mese di settembre 2016, ha comportato l'iscrizione a conto economico al 31 dicembre 2016 di oneri finanziari per circa 15 migliaia di Euro. Qualora il finanziamento fosse stato sottoscritto a partire dal 1 gennaio 2016, il conto economico sarebbe stato gravato di circa ulteriori 30 migliaia di Euro.
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2016 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.
Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente senza comportare alcuna modifica dei dati economici e finanziari. In particolare tali riclassificazioni hanno interessato le voci "Finanziamenti" e "Altre passività finanziarie correnti".
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali di LU-VE e delle società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dalla Società nella predisposizione del bilancio consolidato:
| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne |
Capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR 1.000.000 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR 200.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 86,06% | EUR 84.150 |
| LU-VE Pacific pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR 230.000 |
| LU-VE Iberica S.l. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR 180.063,23 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD 10.000 |
| LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD |
New Delhi (India) | 99,98% | INR 100.000 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR 10.000 |
| Controllate indirette: | |||
| SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN 16.000.000 |
| « OOO » SEST LUVE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB 136.000.000 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd (posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) |
Changshu (Cina) | 100,00% | CNY 38.211.761 |
| Thermo Glas Door S.p.A. | Travacò Siccomario (PV) |
85,00% | EUR 150.000 |
| Spirotech Ltd posseduta al 95% da Lu-VE India |
New Delhi (India) | 95,00% | INR 25.448.050 |
Sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Le variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel periodo sono le seguenti:
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
| 2016 | 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valuta | Cambio al 31/12 | Cambio medio | Cambio al 31/12 | Cambio medio |
| AUD | 1,4596 | 1,4883 | 1,4896 | 1,4778 |
| PLN | 4,4103 | 4,3632 | 4,2639 | 4,18412 |
| CZK | 27,021 | 27,034 | 27,023 | 27,2792 |
| RUB | 64,300 | 74,1446 | 80,674 | 68,072 |
| SEK | 9,5525 | 9,4689 | 9,1895 | 9,35346 |
| HKD | 8,1751 | 8,5922 | 8,4376 | 8,60141 |
| CNY | 7,3202 | 7,3522 | 7,0608 | 6,97333 |
| INR | 71,5935 | 72,729 | 72,0215 | 71,1956 |
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato
| 2016 | 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Utile netto dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
Utile netto dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
| Importi da bilancio LU-VE S.p.A. | 7.243 | 112.339 | 4.960 | 109.963 |
| Differenza fra valore di carico delle partecipazioni consolidate e valore |
||||
| pro-quota di patrimonio netto e | ||||
| risultati delle controllate consolidate | 8.953 | 21.122 | 2.763 | 12.013 |
| Eliminazione degli utili intersocietari | ||||
| non realizzati | (37) | (256) | (106) | (219) |
| Altro | (313) | (633) | 1.482 | 598 |
| Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo |
15.846 | 132.572 | 9.099 | 122.355 |
I settori operativi del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:
Ventilati, che include i prodotti ventilati e i condizionatori d'aria di precisione;
OEM (Original Equipment Manufacturers), che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.
L'eventuale differenza negativa (avviamento negativo), dopo un'ulteriore verifica, è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali passività connesse alle aggregazioni aziendali per pagamenti sottoposti a condizione vengono rilevate alla data di acquisizione delle aziende e dei rami di azienda relativi alle aggregazioni aziendali. I costi connessi alle aggregazioni aziendali sono rilevati a conto economico.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Il valore originario non viene comunque ripristinato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Non si effettuano rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le eventuali svalutazioni dello stesso non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
In caso di cessione di una parte o dell'intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore attribuibile dell'avviamento.
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in
quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
In particolare gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Tali attività includono Terreni e Fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti e Macchinari | 6 – 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3 – 10 |
| Altri Beni | 4 - 8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.
I terreni non sono ammortizzati.
Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie", i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico. Il Gruppo sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.
Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.
Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati
alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.
I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro.
Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Il Gruppo effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:
Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.
Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Al 31 dicembre 2016 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.
in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
| (€/000) | Avviamento Marchi | Costi di sviluppo |
Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Storico | |||||
| Al 01 gennaio 2015 | 42.473 | 10.880 | 7.170 | 7.473 | 67.996 |
| Incrementi | - | - | 1.874 | 842 | 2.716 |
| Decrementi | - | - | - | (69) | (69) |
| Riclassificazioni | - | - | - | 6 | 6 |
| Differenze cambio | 5 | - | 10 | 3 | 18 |
| Al 31 dicembre 2015 | 42.478 | 10.880 | 9.054 | 8.255 | 70.667 |
| Incrementi | 19.342 | - | 1.133 | 2.144 | 22.619 |
| Decrementi | - | - | (218) | - | (218) |
| Riclassificazioni | (161) | 216 | 207 | (193) | 69 |
| Differenze cambio | - | (8) | (15) | 11 | (12) |
| Al 31 dicembre 2016 | 61.659 | 11.088 | 10.161 | 10.217 | 93.125 |
| Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 01 gennaio 2015 | 12.901 | 4.594 | 4.751 | 6.119 | 28.365 |
| Incrementi | - | 732 | 1.661 | 747 | 3.140 |
| Decrementi | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | 3 | 3 |
| Differenze cambio | 2 | - | 8 | 26 | 36 |
| Al 31 dicembre 2015 | 12.903 | 5.326 | 6.420 | 6.895 | 31.544 |
| Incrementi | - | 738 | 1.572 | 921 | 3.231 |
| Decrementi | - | - | (218) | - | (218) |
| Riclassificazioni | 12 | 85 | 37 | 9 | 143 |
| Differenze cambio | - | (3) | (12) | 8 | (7) |
| Al 31 dicembre 2016 | 12.915 | 6.146 | 7.799 | 7.833 | 34.693 |
| Valore contabile netto | |||||
| Al 31 dicembre 2015 | 29.575 | 5.554 | 2.634 | 1.360 | 39.123 |
| Al 31 dicembre 2016 | 48.744 | 4.942 | 2.362 | 2.384 | 58.432 |
Dalla modifica dell'area di consolidamento avvenuta nel corso dell'esercizio 2016, è emerso un incremento dell'avviamento di 19.342 migliaia di Euro, principalmente riferito all'acquisizione di Spirotech, per 17.780 migliaia di Euro, all'acquisto del residuo 10% del capitale sociale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS), per 874 migliaia di Euro ed all'iscrizione nell'attivo patrimoniale della società controllata Manifold, per 688 migliaia di Euro. Per ulteriori
dettagli sull'acquisizione di Spirotech e sull'iscrizione di Manifold, si vedano rispettivamente la Premessa ai Principi contabili e la successiva nota 15.
Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).
LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2016. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività valutate a vita utile indefinita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate (Original Equipment Manufacturer - OEM e Ventilati), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2017-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 8,66% per la CGU Original Equipment Manufacturer e 6,68% per la CGU Ventilati.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'1,5%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2020), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.
Per entrambe le CGU l'analisi di sensitività elaborata non evidenzia potenziali perdite di valore considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato.
Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 1.133 migliaia di Euro principalmente relativi allo sviluppo di nuovi prodotti (ventilati, close control e porte di vetro). Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di quattro anni. Le attività di sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono dettagliatamente illustrate nella Relazione Unica sulla Gestione.
I principali incrementi dell'esercizio hanno riguardato la capitalizzazione dei costi sostenuti per lo sviluppo dei sistemi informatici, in particolare dell'ERP gestionale SAP utilizzato in quasi tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.
Tutte le attività immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione:
degli investimenti in software effettuati dalla Capogruppo e da una controllata italiana, ammortizzati in tre esercizi;
del marchio LUVE S.p.A., ammortizzato in 15 anni;
dei costi di sviluppo, ammortizzati in 4 anni.
Inoltre la voce include anche immobilizzazioni in corso, principalmente relative a costi di sviluppo, per un importo pari a 901 migliaia di Euro.
| (€/000) | Immobili | Impianti e macchinari |
Altri beni | Immobilizzazion i in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Storico | |||||
| Al 01 gennaio 2015 | 71.779 | 89.840 | 25.947 | 2.893 | 190.459 |
| Incrementi | 1.966 | 5.996 | 2.033 | 1.371 | 11.366 |
| Decrementi | - | (904) | (156) | - | (1.060) |
| Riclassificazioni | 471 | 1.873 | 470 | (2.897) | (83) |
| Differenze cambio | (364) | (18) | 68 | 97 | (217) |
| Al 31 dicembre 2015 | 73.852 | 96.787 | 28.362 | 1.464 | 200.465 |
| Incrementi | 6.539 | 15.197 | 2.533 | 3.296 | 27.565 |
| Decrementi | (17) | (2.720) | (780) | - | (3.517) |
| Riclassificazioni | (152) | 108 | (752) | (900) | (1.696) |
| Differenze cambio | 1.098 | 370 | (49) | 17 | 1.436 |
| Al 31 dicembre 2016 | 81.320 | 109.742 | 29.314 | 3.877 | 224.253 |
| Fondo | |||||
| Al 01 gennaio 2015 | 14.700 | 68.021 | 20.161 | - | 102.882 |
| Incrementi | 1.751 | 5.628 | 1.820 | - | 9.199 |
| Decrementi | (46) | (524) | (81) | - | (651) |
| Riclassificazioni | (1) | (4) | (19) | - | (24) |
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze cambio | (50) | (50) | 28 | - | (72) |
| Al 31 dicembre 2015 | 16.354 | 73.071 | 21.909 | - | 111.334 |
| Incrementi | 2.393 | 9.503 | 2.223 | - | 14.119 |
| Decrementi | (5) | (2.535) | (584) | - | (3.124) |
| Riclassificazioni | (336) | (887) | (438) | - | (1.661) |
| Differenze cambio | 153 | 320 | (15) | - | 458 |
| Al 31 dicembre 2016 | 18.559 | 79.472 | 23.095 | - | 121.126 |
Valore contabile netto
| Al 31 dicembre 2015 | 57.498 | 23.716 | 6.453 | 1.464 | 89.131 |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2016 | 62.761 | 30.270 | 6.219 | 3.877 | 103.127 |
Al 31 dicembre 2016, le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di 27.565 migliaia di Euro.
L'incremento è principalmente riconducibile alla variazione dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società indiana Spirotech, per 11.207 migliaia di Euro.
Nel corso del 2016, inoltre, è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di
nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 |
| LU-VE India Corporation Private Ltd | - | 15 |
| Totale | 6 | 21 |
A partire dall'esercizio 2016, a seguito dell'avvio dell'operatività, la controllata indiana LU-VE India è stata consolidata con il metodo dell'integrazione globale.
Ammontano a 2.044 migliaia di Euro rispetto a 900 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione di circa 1.144 migliaia di Euro, dovuta principalmente all'iscrizione del valore residuo derivante dal pagamento anticipato (per un importo pari a 1.460 migliaia di Euro) da parte della controllata Spirotech al governo indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo.
La voce comprende, inoltre, per 409 migliaia di Euro (759 migliaia di Euro nell'esercizio precedente), crediti verso erario esigibili oltre l'esercizio che fanno riferimento alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 (DDL del 6/12/2011), nonché, per circa 175 migliaia di Euro, depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 21.922 | 13.023 | 8.899 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
2.875 | 6.259 | (3.384) |
| Prodotti finiti e merci | 8.634 | 7.638 | 996 |
| Fondo svalutazione magazzino | (2.517) | (2.295) | (222) |
| Totale | 30.914 | 24.625 | 6.289 |
L'incremento di valore registrato rispetto al 2015 è principalmente dovuto alla differente suddivisione mensile delle vendite nell'anno 2016 rispetto all'anno precedente ed alla variazione dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società Spirotech. L'esercizio in corso ha visto una crescita dei fatturati negli ultimi mesi e quindi una crescita delle scorte coerente (a riprova l'andamento delle vendite del primo bimestre 2017 commentato nella Relazione Unica sulla Gestione).
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
Il fondo svalutazione magazzino pari a 2.517 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. Rispetto all'esercizio precedente, il fondo si è incrementato per 222 migliaia di Euro, così suddivisi:
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 48.588 | 36.722 | 11.866 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.132) | (2.961) | (171) |
| Totale | 45.456 | 33.761 | 11.695 |
L'incremento dei crediti verso clienti è legato all'incremento delle vendite e alla variazione dell'area di consolidamento, come meglio descritto nella Relazione Unica.
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.
Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato per gli accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (circa 275 migliaia di Euro) e per la variazione dell'area di consolidamento ed è stato utilizzato per circa 217 migliaia di Euro a fronte di perdite consuntivate nell'esercizio, registrando un effetto cambio negativo per 5 migliaia di Euro
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
| €/000 | ||
|---|---|---|
| Paese | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| Italia | 15.829 | 13.036 |
| Paesi CE | 22.048 | 15.958 |
| Paesi Extra CE | 10.711 | 7.728 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.132) | (2.961) |
| Totale | 45.456 | 33.761 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 35.881 | 26.891 |
| Scaduto fino a 30 gg | 4.248 | 3.645 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.837 | 1.677 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 527 | 610 |
| Scaduto da più di 90 gg | 6.095 | 3.899 |
| Totale | 48.588 | 36.722 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Tale voce risulta così composta:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 2.836 | 1.757 | 1.079 |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette |
2.076 | 2.054 | 22 |
| Altri | 507 | 152 | 355 |
| Totale | 5.419 | 3.963 | 1.456 |
I Crediti tributari per acconti imposte dirette esigibili entro l'esercizio si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2016 rispetto al carico tributario effettivo.
Tale voce risulta così composta:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gestione patrimoniale | 39.468 | 39.552 | (84) |
| Polizze di capitalizzazione | 27.457 | 15.093 | 12.364 |
| Altri titoli | 7.102 | 9.954 | (2.852) |
| Fair value strumenti derivati | 118 | 157 | (39) |
| Totale | 74.145 | 64.756 | 9.389 |
La gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista
anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato positivo per circa 313 migliaia di Euro.
Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 428 migliaia di Euro. Nel corso dell'anno sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 12.000 migliaia di Euro (con il pagamento di una fee di ingresso di complessivi 64 migliaia di Euro).
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 116 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati liquidati per un importo di circa 836 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di circa 2.886 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico 2016 di un effetto positivo di circa 28 migliaia di Euro.
Nel corso dell'anno è giunto a scadenza il titolo obbligazionario emesso da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., che era contabilizzato al 31 dicembre 2015 per un importo di 5.018 migliaia di Euro.
Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2016, dei derivati stipulati dalla Società. La variazione dell'esercizio ha comportato un effetto positivo a conto economico pari a 313 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2016, il riepilogo degli strumenti finanziari derivati, suddiviso per tipologia è il seguente:
| €/000 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 169.935 | 23.748 | 66.088 | 21.712 | 58.978 | (879) | (998) |
| Opzioni su valute | 56.660 | 16.865 | 569 | 14.540 | 356 | 65 | 113 |
| Commodity Swap | 9.609 | - | - | 9.609 | - | - | (242) |
| Totale | 236.204 | 40.613 | 66.657 | 45.861 | 59.334 | (814) | (1.127) |
| Totale Nozionale | 107.270 | 105.195 |
Al 31 dicembre 2016, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| 31/12/2016 | 31/12/2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
11/08/2014 | 15/09/2020 | 2.321 | 357 | 1.072 | (26) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 1.750 | (37) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
21/07/2015 | 29/06/2020 | 4.818 | 1.195 | 1.835 | (50) |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo S.p.A. | 04/02/2016 | 31/03/2020 | 10.000 | 2.500 | 6.250 | (32) |
| LU-VE S.P.A. | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
21/11/2012 | 22/11/2017 | 1.000 | 268 | - | (1) |
| LU-VE S.P.A. | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
16/06/2015 | 31/12/2019 | 8.000 | 2.134 | 5.332 | (88) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 29/10/2013 | 31/12/2018 | 1.000 | 200 | 200 | (5) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 1.750 | (42) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/07/2015 | 09/06/2020 | 17.778 | 4.444 | 6.667 | (200) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 25/10/2016 | 21/09/2020 | 28.000 | 4.000 | 24.000 | (34) |
| LU-VE S.P.A. | UniCredit Spa | 17/09/2015 | 31/12/2020 | 10.000 | 2.500 | 7.500 | (138) |
| SEST S.P.A | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
24/06/2015 | 31/12/2019 | 4.000 | 1.067 | 2.399 | (44) |
| SEST S.P.A | UniCredit Spa | 02/10/2015 | 28/06/2019 | 1.500 | 400 | 600 | (5) |
| SEST S.P.A | UniCredit Spa | 02/10/2015 | 28/06/2024 | 5.100 | 600 | 3.900 | (95) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna |
05/09/2015 | 18/04/2017 | 3.750 | 2.250 | - | (5) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna |
05/10/2016 | 08/11/2021 | 3.500 | 667 | 2.833 | (77) |
| 107.767 | 23.748 | 66.088 | (879) |
| OGGETTO | 31/12/2016 | 31/12/2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | DELLA COPERTURA |
ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve | NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | Range TPF | Tasso di Cambio €/\$ |
22/12/2016 | 27/03/2018 | 2.277 | 1.708 | 569 | (46) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro |
OPTION | Tasso di Cambio €/\$ |
26/07/2016 | 27/12/2017 | 2.277 | 2.277 | - | 35 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
30/10/2015 | 28/12/2016 | 1.102 | 82 | - | 4 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
19/11/2015 | 28/12/2016 | 3.674 | 274 | - | 10 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
28/01/2016 | 28/04/2017 | 922 | 922 | - | 25 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
10/03/2016 | 31/05/2017 | 1.167 | 1.167 | - | 32 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
17/06/2016 | 22/12/2017 | 2.372 | 2.372 | - | 52 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
18/10/2016 | 22/12/2017 | 2.846 | 2.846 | - | 33 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Bank BGZ BNP Paribas Spolka |
Tasso di Cambio |
|||||||
| O.O. | Akcyjna | FX Option | €/PLN | 05/01/2016 | 05/01/2017 | 400 | 400 | - | (4) |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Paribas Spolka Akcyjna |
FX Option | Cambio €/PLN |
26/02/2016 | 06/02/2017 | 400 | 400 | - | (3) |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Paribas Spolka | Cambio | |||||||
| O.O. | Akcyjna Bank BGZ BNP |
FX Option | €/PLN Tasso di |
08/03/2016 | 06/03/2017 | 400 | 400 | - | (5) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Paribas Spolka | Cambio | |||||||
| O.O. | Akcyjna | FX Option | €/PLN | 08/04/2016 | 07/04/2017 | 400 | 400 | - | (9) |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Paribas Spolka Akcyjna |
FX Option | Cambio €/PLN |
05/05/2016 | 05/05/2017 | 400 | 400 | - | 2 |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Paribas Spolka | Cambio | |||||||
| O.O. | Akcyjna | FX Option | €/PLN | 14/06/2016 | 05/06/2017 | 400 | 400 | - | 2 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Bank BGZ BNP Paribas Spolka |
Tasso di Cambio |
|||||||
| O.O. | Akcyjna | FX Option | €/PLN | 05/07/2016 | 05/07/2017 | 400 | 400 | - | 4 |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Paribas Spolka | Cambio | |||||||
| O.O. | Akcyjna Bank BGZ BNP |
FX Option | €/PLN Tasso di |
22/08/2016 | 07/08/2017 | 400 | 400 | - | (10) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Paribas Spolka | Cambio | |||||||
| O.O. | Akcyjna | FX Option | €/PLN | 17/10/2016 | 05/09/2017 | 400 | 400 | - | (8) |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Paribas Spolka Akcyjna |
FX Option | Cambio €/PLN |
17/10/2016 | 05/10/2017 | 400 | 400 | - | (8) |
| Bank BGZ BNP | Tasso di | ||||||||
| SEST LUVE POLSKA SP. Z | Paribas Spolka | Cambio | |||||||
| O.O. | Akcyjna | FX Option | €/PLN | 09/11/2016 | 06/11/2017 | 400 | 400 | - | (6) |
| Tasso di | |||||||||
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Cambio €/INR |
25/07/2016 | 31/01/2017 | 50 | 50 | - | (2) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio |
||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 29/07/2016 | 31/01/2017 | 51 | 51 | - | (2) |
| Tasso di | |||||||||
| Citi Bank Gurgaon | Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 31/01/2017 | 26 | 26 | - | (2) |
| Tasso di | |||||||||
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Cambio €/INR |
09/09/2016 | 28/02/2017 | 26 | 26 | - | (2) |
| Tasso di | |||||||||
| Citi Bank Gurgaon | Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 31/03/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| Tasso di | |||||||||
| Citi Bank Gurgaon | Cambio | 26 | 26 | - | (1) | ||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 28/04/2017 | ||||
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio |
||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 31/05/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| OGGETTO DELLA | NOZIONALE | 31/12/2016 | 31/12/2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | COPERTURA | ACCENSIONE | SCADENZA | ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 30/06/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 31/07/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 09/09/2016 | 30/08/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 12/09/2016 | 31/01/2017 | 26 | 26 | - | (2) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 12/09/2016 | 28/02/2017 | 26 | 26 | - | (2) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 12/09/2016 | 31/03/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 12/09/2016 | 28/04/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
12/09/2016 | 31/05/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
12/09/2016 | 30/06/2017 | 26 | 26 | - | (2) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
12/09/2016 | 31/07/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
12/09/2016 | 30/08/2017 | 26 | 26 | - | (1) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
04/11/2016 | 31/01/2017 | 30 | 30 | - | (2) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
04/11/2016 | 28/02/2017 | 30 | 30 | - | (2) |
| SPIROTECH | Citi Bank Gurgaon (India) |
FX Option | Tasso di Cambio €/INR |
04/11/2016 | 31/03/2017 | 30 | 30 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 04/11/2016 | 28/04/2017 | 30 | 30 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 04/11/2016 | 31/05/2017 | 30 | 30 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 04/11/2016 | 30/06/2017 | 30 | 30 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 04/11/2016 | 31/07/2017 | 30 | 30 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Tasso di Cambio | ||||||||
| SPIROTECH | (India) | FX Option | €/INR | 04/11/2016 | 31/08/2017 | 30 | 30 | - | (1) |
| Citi Bank Gurgaon | Opzioni su | Tasso di Cambio | |||||||
| SPIROTECH | (India) | valute | €/INR | 04/11/2016 | 29/09/2017 | 30 | 30 | - | - |
| Citi Bank Gurgaon | Opzioni su | Tasso di Cambio | |||||||
| SPIROTECH | (India) | valute | €/INR | 04/11/2016 | 31/10/2017 | 30 | 30 | - | - |
| Totale | 21.854 | 16.865 | 569 | 65 |
La voce è così dettagliata (importi in migliaia di Euro):
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 78 | 84 | (6) |
| Anticipi a fornitori | - | 525 | (525) |
| Anticipi e crediti diversi | 2.067 | 1.573 | 494 |
| Totale | 2.145 | 2.182 | (37) |
La voce, pari a 46.455 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 (55.266 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari, per 46.403 migliaia di Euro e denaro e valori in cassa per 52 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di Rendiconto Finanziario.
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.496 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 19.803.206 azioni ordinarie e da n. 50.000 azioni speciali tutte prive di valore nominale. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, si è incrementato nel corso dell'esercizio per 0,3 Euro a seguito della conversione di warrant.
Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati pagati dividendi per 3.876 migliaia di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.
Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo detiene n. 99.300 azioni proprie (0,50% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 992 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione).
Gli interessi di minoranza ammontano a 1.823 migliaia di Euro (3.443 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015). Il risultato di pertinenza di terzi per l'esercizio 2016 è stato positivo per 704 migliaia di Euro (498 migliaia di Euro nel 2015).
Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Finanziamenti bancari | 41.531 | 105.289 | 18.039 | 93.434 |
| Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture |
303 | - | 1.994 | - |
| Totale | 41.834 | 105.289 | 20.033 | 93.434 |
Al 31 dicembre 2016, i finanziamenti bancari ammontano a 146.820 migliaia di Euro.
La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| SOCIETA' DEBITRICE LU-VE LU-VE LU-VE LU-VE LU-VE LU-VE LU-VE |
CO NTRO PARTE Intesa San Paolo S.p.A. Mediocredito Italiano S.p.A. Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. |
TIPOLO GIA DI FINANZIAMENTO Finanziamento chirografario |
ACCENSIO NE |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SCADENZA | TASSO APPLICATO |
IMPO RTO |
31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||||
| O RIGINARIO |
IMPO RTO RESIDUO |
DI CUI Q TA CO UO RRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI Q UOTA CO RRENTE |
||||||
| 25/09/2008 | 01/05/2019 | Euribor 3 mesi + 0,85% | 1.185 | 286 | 119 | 405 | 117 | |||
| Finanziamento Ipotecario |
26/07/2011 | 15/06/2016 | Euribor 6 mesi + 0,80% (su 2500k€ provvista BEI) - 1,90% ( su 2500k€ |
5.000 | - | - | 556 | 556 | ||
| Finanziamento | 04/12/2014 | 31/12/2019 | provvista BANCA) Euribor 3 mesi + 0,60% |
8.000 | 6.853 | 2.134 | 7.915 | 1.045 | ||
| CREDITO EMILIANO | chirografario Finanziamento |
22/03/2013 | 30/03/2017 | Euribor 3 mesi + 3,20% | 3.000 | - | - | - | - | |
| Unione di Banche Italiane Società | chirografario Finanziamento |
18/07/2013 | 15/03/2020 | Euribor 6 mesi + 0,95% (dal 03/2017 | 5.000 | 2.857 | 714 | 3.571 | 714 | |
| cooperativa per azioni Deutsche Bank S.p.A. |
Ipotecario Finanziamento |
05/11/2013 | 31/12/2018 | ==> 0,90) Euribor 3 mesi + 2,80% |
2.000 | - | - | - | - | |
| Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | chirografario Finanziamento |
28/11/2014 | 28/11/2019 | Euribor 3 mesi + 0,8% | 5.000 | 3.040 | 1.000 | 4.023 | 980 | |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | chirografario Finanziamento |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + 0,55% (PRICING | 20.000 | 15.476 | 4.364 | 19.907 | 4.361 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | chirografario Finanziamento chirografario |
29/06/2015 | 29/06/2020 | GRID DAL 01/2017) Euribor 3 mesi + 0,80% |
6.000 | 4.210 | 1.195 | 5.394 | 1.182 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
17/09/2015 | 31/12/2020 | Euribor 6 mesi + 0,60% | 10.000 | 10.000 | 2.500 | 10.000 | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento | 25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread da pricing grid LR >=1,5 = 1,05%; LR 1,5-0,5 = |
30.000 | 24.846 | 4.946 | 29.720 | 4.924 |
| Ipotecario Finanziamento |
0,95%; LR <0,5 = 0,85% | |||||||||
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | chirografario | 29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + 0,65% Media Euribor 3 mesi trim prec + |
10.000 | 10.000 | 2.500 | 10.000 | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
24/06/2016 | 31/10/2017 | 0,05% +spread 0,20% ==> minimo 0,20% |
5.000 | 4.001 | 4.001 | - | - |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% | 30.000 | 29.889 | 8.000 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + 0,40% | 10.000 | 9.505 | 1.986 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
15/12/2016 | 31/01/2020 | Media Euribor 3 mesi trim prec +spread 0,30% ==> minimo 0,30% |
10.000 | 10.000 | 2.492 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento Ipotecario |
15/04/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 3,05% (pricing grid LR >=2=3,35%; LR 2-1,75=3,2%; LR 1,75-1,25=3,05%; LR 1,25-1=2,8%; |
15.400 | - | - | - | - |
| LR 1-0,75=2,55%; LR <0,75=2,3%) Euribor 3 mesi + 1,50% (pricing grid |
||||||||||
| LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento Ipotecario |
23/10/2008 | 30/09/2016 | LR >=3=2%; LR 3-2,5=1,85%; LR 2,5- 2,2=1,7%; LR 2,2-1,5=1,5%; LR <1,5=1,4%) |
12.800 | - | - | - | - |
| LU-VE | GE Capital Interbanca S.p.A. | Finanziamento Ipotecario |
16/10/2013 | 16/10/2020 | Euribor 6 mesi + 2,85% | 7.000 | - | - | - | - |
| HTS | FORTIS BANK SA/NV | Finanziamento Ipotecario |
17/04/2012 | 31/03/2017 | Eur 3 mesi + 0,90 | 3.000 | 150 | 150 | 750 | 600 |
| HTS | BNP PARIBAS FORTIS SA/NV | Finanziamento Ipotecario |
26/06/2013 | 30/06/2017 | Eur 3 mesi + 2,50% | 1.000 | 125 | 125 | 375 | 250 |
| SEST | UniCredit Spa | Finanziamento | 14/04/2014 | 30/06/2024 | Eur 6 mesi + 1% | 6.000 | 4.500 | 600 | 5.100 | 600 |
| SEST | UniCredit Spa | Ipotecario BEI Finanziamento |
14/04/2014 | 30/06/2019 | Eur 3 mesi + 1% | 2.000 | 1.000 | 400 | 1.400 | 400 |
| SEST | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. |
chirografario Finanziamento chirografario |
04/12/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 0,60% | 4.000 | 3.466 | 1.067 | 4.000 | 534 |
| SEST LU-VE | BNP Paribas bank Polska SA | Finanziamento | 16/04/2014 | 18/04/2017 | Eur 3 mesi + 0,80% | 5.000 | 2.500 | 2.500 | 3.500 | 1.000 |
| POLSKA SP. Z O.O. SEST LU-VE |
BNP Paribas bank Polska SA | chirografario Finanziamento |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Eur 3 mesi + 0,70% | 5.000 | 3.532 | 690 | 4.172 | 675 |
| POLSKA SP. Z O.O. | Ipotecario BEI Finanziamento |
|||||||||
| TGD LU-VE FRANCE S.A |
Banca Popolare di Milano | chirografario Finanziamento |
10/05/2011 | 30/06/2016 | Eur 3 mesi + 2,75% | 500 | - | - | 55 | 55 |
| R.L. | BNP PARIBAS S.A. | Ipotecario | 08/11/2011 | 03/11/2026 | 4,1% | 798 | 584 146.820 |
48 41.531 |
630 111.473 |
46 18.039 |
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2016 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| SO CIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPO LO GIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIO N E |
SCADENZA | TASSO APPLICATO |
CO VENANTS FINANZIARI |
IMPO RTO O RIGINARI O |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PFN/EBITDA <= 2,36 dic14; <=3,25 giu15;<= 1,80 dic15; <=2,85 giu16;<= 1,65 | |||||||
| LU-VE | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
04/12/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 0,60% | dic16; <=2,75 giu17;<= 1,50 dic17; <=2,50 giu18;<= 1,50 dic18; <=2,50 giu19; PFN/PN <=1,0 dic14;<=0,85 dic15;<=0,75 dic16;<=0,75 dic17;<=0,65 dic18 |
8.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2014 | 28/11/2019 | Euribor 3 mesi + 0,8% | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <= 4 | 5.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + 0,55% (PRICING GRID DAL 01/2017) |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 | 20.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/06/2015 | 29/06/2020 | Euribor 3 mesi + 0,80% | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <=4 | 6.000 |
| Finanziamento | Euribor 3 mesi + Spread da pricing | ||||||
| LU-VE | Banca Popolare di Milano | Ipotecario | 25/09/2015 | 31/12/2021 | grid LR >=1,5 = 1,05%; LR 1,5- 0,5 = 0,95%; LR <0,5 = 0,85% |
PFN/EBITDA al 30/06 <= 3; PFN/EBITDA al 31/12 <= 2,5 | 30.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento | 29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + 0,65% | PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 | 10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro | chirografario Finanziamento |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | |
| LU-VE | S.p.A. Banca Popolare di Bergamo |
chirografario Finanziamento |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + 0,40% | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <=5 | 10.000 |
| HTS | S.p.A. FORTIS BANK SA/NV |
chirografario Finanziamento |
17/04/2012 | 31/03/2017 | Eur 3 mesi + 0,90 | PFN/EBITDA su CONSOLIDATO <=2 nel 2012; <=1,5 anni successivi; PFN/PN su | 3.000 |
| BNP PARIBAS FORTIS | Ipotecario Finanziamento |
CONSOLIDATO <=0,75 2012-13-14-15-16 PFN/EBITDA su CONSOLIDATO <=2 nel 2012; <=1,5 anni successivi; PFN/PN su |
|||||
| HTS | SA/NV | Ipotecario | 26/06/2013 | 30/06/2017 | Eur 3 mesi + 2,50% | CONSOLIDATO <=0,75 2012-13-14-15-16 PFN/EBITDA <= 2,36 dic14; <=3,25 giu15;<= 1,80 dic15; <=2,85 giu16;<= 1,65 |
1.000 |
| SEST | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
04/12/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 0,60% | dic16; <=2,75 giu17;<= 1,50 dic17; <=2,50 giu18;<= 1,50 dic18; <=2,50 giu19; PFN/PN <=1,0 dic14;<=0,85 dic15;<=0,75 dic16;<=0,75 dic17;<=0,65 dic18 |
4.000 |
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento chirografario |
16/04/2014 | 18/04/2017 | Eur 3 mesi + 0,80% | PFN/EBITDA <=2 ,5 , PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2 | 5.000 |
| BNP Paribas bank Polska | Finanziamento | 08/11/2011 | 08/11/2021 | Eur 3 mesi + 0,70% | PFN/EBITDA <=2 ,5 , PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2 | 5.000 |
PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)
Nel corso dell'anno 2016 sono intervenute le seguenti variazioni relativamente ai finanziamenti:
sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 5.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 ottobre 2017, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. con scadenza 20 settembre 2020, a rate trimestrali costante e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie ma è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Bergamo S.p.A. con scadenza 30 settembre 2021, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie ma è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 gennaio 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari alla media dell'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non
ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
estinzione da parte della Capogruppo del finanziamento Mediocredito Italiano S.p.A. per l'importo residuo di 556 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2011 e scadente in data 15 giugno 2016;
estinzione da parte della controllata TGD S.p.A. del finanziamento Banca Popolare di Milano per l'importo residuo di 55 migliaia di Euro sottoscritto in data 10 maggio 2011.
Con riferimento ai finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro. Nella successiva Nota 34 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2015 | Acc.ti/incr | Delta cambi |
Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela |
110 | - | - | (85) | - | 25 |
| Fondo garanzia prodotti | 1.410 | 205 | (1) | (17) | - | 1.597 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 657 | - | - | - | (97) | 560 |
| Totale | 2.177 | 205 | (1) | (102) | (97) | 2.182 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata e si incrementa, in particolare, per la variazione dell'area di consolidamento.
Gli Altri fondi rischi ed oneri, stanziati a fronte di rischi diversi in varie società del Gruppo, sono stati parzialmente rilasciati nel corso dell'esercizio 2016 a fronte di un aggiornamento delle stime delle passività potenziali.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile non è stato recepito in bilancio consolidato.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 3.936 migliaia di Euro con un incremento netto di 631 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente riconducibile all'ingresso di Manifold nell'area di consolidamento. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua
durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione dello IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2016.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2016 è la seguente:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Passività al 1 gennaio | 3.305 | 3.639 | ||
| Accantonamenti | 550 | 151 | ||
| Oneri finanziari | 100 | 52 | ||
| Pagamenti effettuati | (162) | (349) | ||
| (Utili)/Perdite attuariali | 143 | (188) | ||
| Passività al 31 dicembre | 3.936 | 3.305 |
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 143 migliaia di Euro, così determinata:
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2015 sono le seguenti:
| IPOTESI FINANZIARIE | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,31% | 2,03% |
| Inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso incremento salari | 2,50% | 2,50% |
| Tasso incremento stipendi | 1,00% | 1% |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
| Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Turnover del personale | 1,3%-5,5% | 1,5%-6% |
| Anticipi | 0,5% - 5% | 0,5% - 8% |
| Età di pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti |
100% al raggiungimento dei requisiti |
Di seguito il dettaglio della voce:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per leasing | 656 | 383 | 273 |
| Altre passività finanziarie | 1.760 | - | 1.760 |
| Totale | 2.416 | 383 | 2.033 |
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fair value derivati | 932 | 1.284 | (352) |
| Debiti per leasing | 373 | 243 | 130 |
| Debiti verso altri istituti finanziatori | - | 447 | (447) |
| Totale | 1.305 | 1.974 | (669) |
Contestualmente all'acquisto del 95% del capitale di Spirotech, nel mese di ottobre del 2016 LU-VE India ha sottoscritto un accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione, al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE India).
L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata a fair value, iscritta a bilancio per 1.760 migliaia di Euro. Tenuto conto che l'opzione put è detenuta dai soci di minoranza di Spirotech, il fair value dell'opzione non è stato iscritto a conto economico ma nella quota di patrimonio netto di pertinenza degli azionisti di minoranza, con contropartita "altre passività finanziarie". Le successive valutazioni al fair value non saranno ugualmente iscritte a conto economico, ma nella quota di patrimonio netto di terzi ("Interessi di minoranza").
Inoltre, nel corso del mese di settembre 2016, la società controllata neocostituita Manifold S.r.l. ha stipulato un contratto di affitto di azienda, con il quale è diventata locataria dell'azienda Master Cold, già terzista di LU-VE S.p.A.. Il contratto ha durata dal 1 settembre 2016 fino al 31 dicembre 2020 e prevede la corresponsione di un canone fisso annuale, pari a 150 migliaia di Euro, con un'opzione concessa da Master Cold a favore di Manifold per l'acquisto della Master
Cold stessa, che potrà essere esercitata a partire dal 1 luglio 2020, con efficacia dal 1 gennaio 2021 per un valore variabile a seconda della data di esercizio dell'opzione stessa.
Dal momento che i rischi e i benefici derivanti dal contratto di affitto sono stati sostanzialmente trasferiti dal locatore al Gruppo LU-VE, il contratto si configura come un acquisto differito di azienda ed è stato valutato come un leasing di natura finanziaria secondo quanto previsto dal principio IAS 17.
Poichè il fair value delle attività e delle passività trasferite è sostanzialmente irrilevante, il valore di iscrizione a bilancio è stato pari al debito complessivo derivante dal contratto di affitto maggiorato della valutazione dell'opzione a favore del locatore, con contropartita "Avviamento" (per un importo pari a 688 migliaia di Euro).
Al 31 dicembre 2016 il debito residuo risulta pari a 638 migliaia di Euro, di cui 150 migliaia di Euro esigibile entro l'esercizio successivo.
Inoltre, il fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre dei derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 8.
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| (€/000) Paese | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 33.660 | 28.876 | 4.784 |
| Paesi CE | 14.246 | 15.397 | (1.151) |
| Paesi Extra CE | 5.164 | 2.799 | 2.365 |
| Totale | 53.070 | 47.072 | 5.998 |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Erario per imposte sul reddito | 1.677 | 1.311 | 366 |
| Ritenute Fiscali | 1.406 | 1.199 | 207 |
| Atri debiti tributari | 332 | 25 | 307 |
| Totale | 3.415 | 2.535 | 880 |
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 7.333 | 5.320 | 2.013 |
| Verso istituti previdenziali | 3.184 | 3.083 | 101 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.211 | 1.117 | 94 |
| Atri debiti correnti | 1.264 | 1.010 | 254 |
| Totale | 12.992 | 10.530 | 2.462 |
Al 31 dicembre 2016 i debiti verso il personale si incrementano a causa della variazione dell'area di consolidamento.
All'inizio dell'esercizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 3.059 | 2.379 | 680 |
| Imposte differite passive | (10.329) | (8.866) | (1.463) |
| Posizione netta | (7.270) | (6.487) | (783) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| (€/000) | PERDITE FISCALI |
AMM.TI E LEASING |
FAIR VALUE DI STRUM.TI DERIVATI |
GROSS UP FUSIONE 2008 |
VALUTAZ.NE ATTUARIALE |
ACC. E RETT. DI VALORE |
ALTRE DIFFERENZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31.12.2014 | (1.215) | 3.164 | (308) | 9.634 | (115) | (1.329) | (522) | 9.309 |
| A conto economico | (25) | (705) | 12 | (1.461) | 3 | 317 | 408 | (1.451) |
| A patrimonio netto | (164) | (281) | - | - | 52 | - | (967) | (1.360) |
| Differenze cambio | (11) | - | - | - | - | - | 0 | (11) |
| Al 31.12.2015 | (1.415) | 2.178 | (296) | 8.173 | (60) | (1.012) | (1.081) | 6.487 |
| A conto economico | 304 | (359) | 249 | (446) | 5 | (153) | 785 | 385 |
| A patrimonio netto | - | - | 6 | - | (34) | - | 70 | 42 |
| Differenze cambio | 20 | - | - | - | - | 3 | - | 23 |
| Altro | - | 473 | (26) | - | - | (148) | 34 | 333 |
| Riclass | 1 | 473 | - | (2) | (1) | (145) | (326) | - |
| Al 31.12.2016 | (1.090) | 2.765 | (67) | 7.725 | (90) | (1.455) | (518) | 7.270 |
Al 31 dicembre 2016, le imposte anticipate si riferiscono:
alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;
ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da tre società controllate;
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.
Al 31 dicembre 2016 le imposte differite sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.
L'incremento di periodo è dovuto principalmente alla variazione dell'area di consolidamento.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente (in migliaia di Euro):
| €/000 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa (Nota 10) | 52 | 46 | 6 |
| B. | Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 10) | 46.403 | 55.220 | (8.817) |
| C. | Attività finanziarie correnti (Nota 8) | 74.145 | 64.756 | 9.389 |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 120.600 | 120.022 | 578 |
| E. | Debiti bancari correnti (Nota 12) | 303 | 1.994 | (1.691) |
| F. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 12) | 41.531 | 18.039 | 23.492 |
| G. | Altre passività finanziare correnti (Nota 15) | 1.305 | 1.974 | (669) |
| H. | Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 43.139 | 22.007 | 21.132 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (77.461) | (98.015) | 20.554 |
| J. | Debiti bancari non correnti (Nota 12) | 105.289 | 93.434 | 11.855 |
| K. | Altre passività finanziare non correnti (Nota 15) | 2.416 | 383 | 2.033 |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (J+K) | 107.705 | 93.817 | 13.888 |
| M. | Indebitamento finanziario netto (I+L) | 30.244 | (4.198) | 34.442 |
Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).
Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 236.018 migliaia di Euro, in aumento del 12,08% rispetto allo scorso esercizio (210.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).
Ricavi per famiglia di prodotto
| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| € /000 | % | Delta | ||||
| PRODOTTI | 2016 | % | 2015 | Delta | % | |
| Scambiatori di calore | 127.474 | 54,0% | 114.685 | 54,5% | 12.789 | 11,2% |
| Apparecchi Ventilati | 80.366 | 34,1% | 72.049 | 34,2% | 8.317 | 11,5% |
| Porte | 15.576 | 6,6% | 13.244 | 6,3% | 2.332 | 17,6% |
| Close Control | 10.713 | 4,5% | 9.122 | 4,3% | 1.591 | 17,4% |
| Subtotale | 234.129 | 99,2% | 209.100 | 99,3% | 25.029 | 12,0% |
| Altro | 1.889 | 0,8% | 1.477 | 0,7% | 412 | 27,9% |
| TOTALE | 236.018 | 100,0% | 210.577 | 100,0% | 25.441 | 12,1% |
Ricavi per area geografica
(€/000)
| € /000 | € /000 | % | Delta | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| AREA GEOGRAFICA | 2016 | % | 2015 | Delta | % | |
| Italia | 61.996 | 26,3% | 56.185 | 26,7% | 5.811 | 10,3% |
| Germania | 22.311 | 9,4% | 21.244 | 10,1% | 1.067 | 5,0% |
| Russia | 18.434 | 7,8% | 16.003 | 7,6% | 2.431 | 15,2% |
| Repubblica Ceca | 10.750 | 4,5% | 11.804 | 5,6% | (1.054) | (8,9%) |
| Francia | 13.413 | 5,7% | 11.773 | 5,6% | 1.640 | 13,9% |
| Svezia | 11.936 | 5,1% | 10.220 | 4,9% | 1.716 | 16,8% |
| Polonia | 9.672 | 4,1% | 8.237 | 3,9% | 1.435 | 17,4% |
| Gran Bretagna | 8.040 | 3,4% | 7.573 | 3,6% | 467 | 6,2% |
| Altri paesi | 79.466 | 33,7% | 67.538 | 32,0% | 11.928 | 17,7% |
| TOTALE | 236.018 | 100,0% | 210.577 | 100,0% | 25.441 | 12,1% |
Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 236.018 migliaia di Euro, in aumento del 12,1% rispetto all'esercizio precedente (210.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), sia grazie ad una crescita organica che al primo consolidamento della società Spirotech.
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Incrementi di immobilizz.ni per lavori interni | - | 151 | (151) |
| Sopravvenienze attive | 110 | 967 | (857) |
| Royalties attive | 3 | 6 | (3) |
| Affitti attivi | 3 | - | 3 |
| Altri proventi | 132 | 563 | (431) |
| Totale | 248 | 1.687 | (1.439) |
Il decremento rispetto all'anno precedente è principalmente dovuto al rilascio di un fondo nell'anno 2015 dovuto ad aggiornamenti delle stime delle passività potenziali.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 116.203 | 105.124 | 11.079 |
| Materiale di consumo | 4.482 | 3.176 | 1.306 |
| Totale | 120.685 | 108.300 | 12.385 |
Nel corso dell'anno 2016 il costo per acquisto dei materiali ha subito un aumento significativo, generato sostanzialmente dal mix del fatturato. L'incidenza dei costi di materie prime sui ricavi è rimasta sostanzialmente invariata (passata da 51,0% nel 2015 al 51,1% nel 2016).
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 3.368 | 3.450 | (82) |
| Spese generali e consulenze | 12.647 | 11.064 | 1.583 |
| Spese di pubblicità e promozionali | 1.291 | 648 | 643 |
| Spese per trasporti | 5.053 | 4.105 | 948 |
| Spese per manutenzioni | 2.699 | 2.186 | 513 |
| Lavorazioni esterne | 3.904 | 4.320 | (416) |
| Provvigioni | 995 | 871 | 124 |
| Emolumenti agli organi sociali | 2.474 | 1.867 | 607 |
| Altri costi per servizi | 2.956 | 2.903 | 53 |
| Spese per godimento beni di terzi | 2.075 | 1.944 | 131 |
| Totale | 37.462 | 33.358 | 4.104 |
Al 31 dicembre 2016, la variazione della voce "Spese generali e consulenze" è riconducibile ai costi sostenuti nell'esercizio per l'acquisizione di Spirotech (pari a 1.590 migliaia di Euro), come meglio dettagliato nella Relazione Unica sulla Gestione.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 38.052 | 34.258 | 3.794 |
| Oneri sociali | 10.238 | 9.913 | 325 |
| TFR | 1.446 | 1.222 | 224 |
| Altri costi del personale | 166 | 942 | (776) |
| Totale | 49.902 | 46.335 | 3.567 |
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2016 è stato pari a 2.032. Al 31 dicembre 2016 il numero dei dipendenti del Gruppo era di 2.404 unità (1.855 operai, 525 impiegati e quadri, 24 dirigenti), contro i 1.661 nel 2015 (1.169 operai, 467 impiegati e quadri, 25 dirigenti). Al 31 dicembre 2016 il numero di collaboratori temporanei era di 571 unità, (110 nel 2015).
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali | 344 | 291 | 53 |
| Sopravvenienze passive | 75 | 1 | 74 |
| Imposte non sul reddito | 582 | 676 | (94) |
| Accantonamenti per rischi | 60 | 17 | 43 |
| Altri oneri di gestione | 765 | 126 | 639 |
| Totale | 1.826 | 1.111 | 715 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 13.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 87 | 114 | (27) |
| Altri proventi | 1.968 | 397 | 1.570 |
| Totale | 2.055 | 511 | 1.544 |
L'incremento dei proventi è principalmente dovuto ai rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 8).
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 1.668 | 2.078 | (410) |
| Interessi passivi da altri finanziatori | 126 | 22 | 104 |
| Altri oneri finanziari | 1.068 | 1.422 | (354) |
| Totale | 2.862 | 3.522 | (660) |
La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2015.
La voce "Altri Oneri Finanziari" accoglie gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 8).
Nel corso del 2016 il Gruppo ha consuntivato utili netti per circa 2.814 migliaia di Euro (perdite nette per 370 migliaia di Euro nel 2015).
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 3.371 | 2.493 | 878 |
| Imposte differite | 385 | (1.451) | 967 |
| Conguaglio esercizio precedente | (484) | (100) | 485 |
| Totale | 3.273 | 942 | 2.331 |
Nel 2016 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente al conguaglio delle imposte del 2015.
| (€/000) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 5.451 | 2.898 |
| Effetto fiscale differenze permanenti | (2.080) | (405) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 3.371 | 2.493 |
| Così ripartite: | ||
| IRES società controllate italiane | 774 | 171 |
| Di cui IRES Capogruppo | 497 | - |
| IRAP | 406 | 310 |
| Imposte società estere | 2.191 | 2.012 |
| Totale | 3.371 | 2.493 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
| UTILE (Valori in migliaia di Euro) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Utile netto dell'esercizio | 15.846 | 9.099 |
| NUMERO DI AZIONI | 2016 | 2015 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base |
19.499.993 | 19.539.629 |
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali |
2.717.167 | 1.496.772 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito |
22.217.160 | 21.036.401 |
| UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) |
2016 | 2015 |
| Utile per azione base | 0,81 | 0,47 |
| Utile per azione diluito | 0,71 | 0,43 |
Nel mese di maggio dell'esercizio 2016, sono stati distribuiti dividendi pari a 3.876 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,20 (zero/20) per ciascuna delle 19.380.156 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,22 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio separato e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 20 aprile 2017 (stacco cedola il 18 aprile e record date il 19 aprile).
Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:
| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| € /000 | € /000 | % | Delta | |||
| SEGMENT | 2016 | % | 2015 | Delta | % | |
| Apparecchi Ventilati | 80.366 | 34,3% | 72.049 | 34,5% | 8.317 | 11,5% |
| Close Control | 10.713 | 4,6% | 9.122 | 4,4% | 1.591 | 17,4% |
| SBU VENTILATI E CLOSE CONTROL |
91.079 | 38,9% | 81.171 | 38,9% | 9.908 | 12,2% |
| Scambiatori di calore | 127.474 | 54,4% | 114.685 | 54,8% | 12.789 | 11,2% |
| Porte | 15.576 | 6,7% | 13.244 | 6,3% | 2.332 | 17,6% |
| SBU OEM | 143.050 | 61,1% | 127.929 | 61,1% | 15.121 | 11,8% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI |
234.129 | 100% | 209.100 | 100% | 25.029 | 12,0% |
Le SBU sono pertanto individuati come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.
Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015 (dati in migliaia di Euro):
| 2015 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Original Equipment Manufacturer |
Ventilati | Costi Non Allocati |
Totale | Original Equipment Manufacturer |
Ventilati | Costi Non Allocati |
Totale | |
| Ricavi | 143.050 | 91.079 | 234.129 | 127.929 | 81.171 | - | 209.100 | |
| EBITDA | 21.315 | 8.726 | 30.041 | 18.565 | 8.531 | -876 | 26.220 | |
| Investimenti | 43.025 | 6.800 | 49.825 | 8.545 | 5.537 | ----- | 14.082 | |
| Attività Materiali |
111.591 | 112.661 | 224.253 | 99.755 | 100.712 | ----- | 200.467 |
I costi non allocati nel 2015 si riferiscono ai costi legati alla quotazione.
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari è centralizzato nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Nel seguito vengono presentate la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39, il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate e le modalità di gestione degli stessi.
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 46.455 | 55.266 |
| Crediti commerciali | 45.456 | 33.761 |
| Attività finanziarie correnti | 74.027 | 64.599 |
| Fair Value | ||
| Derivati di negoziazione | 118 | 157 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 148.152 | 114.540 |
| Debiti commerciali | 53.070 | 47.072 |
| Fair Value | ||
| Derivati di negoziazione | 2.692 | 1.284 |
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.
Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in
dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska ed HTS, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.
Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.047 migliaia di euro.
Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.961 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono stati considerate di negoziazione.
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di
attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:
Inoltre il Gruppo, al 31 dicembre 2016, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 50 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016:
| (€/000) | Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 146.820 | 148.991 | 42.409 | 104.723 | 1.859 |
| Anticipi su fatture | 303 | 303 | 303 | - | - |
| Leasing finanziari | 1.029 | 1.046 | 383 | 663 | - |
| Totale debiti finanziari | 148.152 | 150.340 | 43.095 | 105.386 | 1.859 |
| Debiti commerciali | 53.070 | 53.070 | 53.070 | - | - |
| Totale | 201.222 | 203.410 | 96.165 | 105.386 | 1.859 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | - | 118 | - | 118 |
| Altre passività finanziarie | - | 932 | - | 932 |
| Totale passività | - | 814 | - | 814 |
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti del Gruppo LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2016:
| (€/000) | Altri Ricavi |
Costi Mat.Prime, sussid.e di consumo |
Costi per servizi |
Prov. Fin. | On. Fin. | Crediti Commer.li |
Altri Crediti |
Crediti e altre attività finanz. correnti |
Debiti commer.li |
Debiti Finanz.ri |
Altri Debiti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' CORRELATE |
|||||||||||
| FINAMI S.R.L. |
- | - | 251 | 29 | - | - | - | 29 | 25 | - | - |
| MGPE S.R.L. | - | - | 281 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| VITALE NOVELLO & CO SRL |
- | - | 40 | - | - | - | - | - | 12 | - | - |
| Totale | - | - | 572 | 29 | - | - | - | 29 | 37 | - | - |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:
TGD ha in essere con Finami un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto è stato stipulato in data 16 dicembre 2010 per un periodo di sei anni (e cioè fino al 15 dicembre 2016), rinnovabile per egual periodo, salvo disdetta da inviarsi mediante lettera raccomandata a.r. con un preavviso di almeno sei mesi.
Nel corso del 2015 il contratto è stato oggetto di estensione per un'altra parte della proprietà. Nel corso dell'esercizio 2016, oltre ad essere stato rinnovato il contratto in scadenza, è stato stipulato un ulteriore contratto di locazione, per un immobile industriale adiacente a quello già in uso da parte della controllata. Il corrispettivo annuo riconosciuto a Finami nell'ambito dei contratti sopra menzionati è stato pari a 251 migliaia di Euro;
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
| €/000 | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Ipoteche | 74.682 | 89.736 |
| Merci di terzi | 1.155 | 982 |
| Totale | 75.837 | 90.718 |
| €/000 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ipoteche | 74.682 | 89.736 | ||||
| Merci di terzi | 1.155 | 982 | ||||
| Totale | 75.837 | 90.718 | ||||
| finanziamenti seguente: |
bancari a medio/lungo finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il |
termine. | Al 31 |
dicembre | 2016, il |
dettaglio dei |
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | GARANZIE | IMPORTO ORIGINARIO FINANZIAMENTO |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento Ipotecario |
18/07/2013 | 15/03/2020 | Ipoteca | 5.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Ipoteca | 30.000 |
| HTS | FORTIS BANK SA/NV | Finanziamento Ipotecario |
17/04/2012 | 31/03/2017 | Garanzia LU-VE + Ipoteca |
3.000 |
| HTS | BNP PARIBAS FORTIS SA/NV | Finanziamento Ipotecario |
26/06/2013 | 30/06/2017 | Garanzia LU-VE + Ipoteca |
1.000 |
| SEST | UniCredit Spa | Finanziamento Ipotecario BEI |
14/04/2014 | 30/06/2024 | Ipoteca | 6.000 |
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA | Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Ipoteca 7.500 K | 5.000 |
| Finanziamento | 08/11/2011 | 03/11/2026 | Ipoteca | 798 |
| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne |
Capitale sociale | Patrimonio Netto al 31/12/2016 |
Risultato d'esercizio 2016 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR 1.000.000 | EUR | 24.710.596 | EUR | 1.794.114 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR 200.000 | EUR | 2.539.220 | EUR | 9.705 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) |
Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK 133.300.000 |
CZK | 326.651.704 | CZK | 49.318.465 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK 50.000 | SEK | (25.156.364) | SEK | 7.933.455 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 86,06% | EUR 84.150 | EUR | 1.261.433 | EUR | 117.440 |
| LU-VE Pacific pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50% | AUD 200.000 AUD | (2.708.374) | AUD | (699.588) | |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR 230.000 | EUR | (71.894) | EUR | (303.919) |
| LU-VE Iberica S.l. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR 180.063,23 | EUR | (709.798) | EUR | 322.786 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) |
100,00% | HKD 10.000 HKD | (14.469.751) | HKD | (5.391.378) | |
| LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD |
New Delhi (India) | 99,98% | INR 100.000 | INR | (1.528.300) | INR | (1.498.905) |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR 10.000 | EUR | 10.690 | EUR | 690 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR 10.000 | EUR | 16.318 | EUR | 6.318 |
| Controllate indirette: | |||||||
| SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN 16.000.000 | PLN | 185.863.187 | PLN | 45.769.735 |
| « OOO » SEST LUVE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB 136.000.000 |
RUB | 537.911.416 | RUB | 282.968.010 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd (posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) |
Changshu (Cina) | 100,00% | CNY 38.211.761 | CNY | 17.600.938 | CNY | (3.797.403) |
| Thermo Glas Door S.p.A. | Travacò Siccomario (PV) |
85,00% | EUR 150.000 | EUR | 155.131 | EUR | 5.131 |
| Spirotech Ltd posseduta al 95% da Lu-VE India |
New Delhi (India) | 95,00% | INR 25.448.050 | INR | 1.156.754.516 | INR | 27.336.870 |
Sede legale e amministrativa: Via Vittorio Veneto, 11 21100 Varese
| Collegamenti: Tel: | +39 02 - 96716.1 | |
|---|---|---|
| Fax: | +39 02 - 96780560 | |
| E-mail: | [email protected] | |
| Sito web: | www.luvegroup.com |
| Dati fiscali: | R.E.A. VARESE | 191975 |
|---|---|---|
| Codice Fiscale | 01570130128 | |
| Partita IVA | 01570130128 |
AL 31 DICEMBRE 2016
| In Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | ||||
| Avviamento Altre attività immateriali |
1 1 |
14.629.431 7.380.884 |
14.569.180 7.453.903 |
|
| Immobili, impianti e macchinari Altre attività materiali |
2 2 |
36.801.215 2.792.085 |
37.164.293 2.266.181 |
|
| Imposte anticipate | 19 | 1.452.948 | 1.828.782 | (*) |
| Partecipazioni | 3 | 58.675.180 | 55.187.837 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | 4 | 48.423.609 | 13.451.819 | (*) |
| Altre attività non correnti | 5 | 414.408 | 655.078 | (*) |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 170.569.760 | 132.577.073 | ||
| Rimanenze | 6 | 6.068.306 | 5.791.954 | |
| Crediti commerciali | 7 | 29.969.691 | 26.760.221 | (*) |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 8 | 2.209.543 | 2.564.939 | |
| Attività finanziarie correnti | 9 | 80.256.282 | 71.374.720 | |
| Altre attività correnti | 10 | 1.396.535 | 1.825.296 | (*) |
| Disponibilità liquide | 11 | 24.627.254 | 36.516.531 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 144.527.612 | 144.833.661 | ||
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | - | - | ||
| TOTALE ATTIVO | 315.097.372 | 277.410.734 |
Nota:
(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.
| In Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 | |
|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | ||||
| Importi da IVE | ||||
| PASSIVO Capitale Sociale |
62.496.372 | CEE 62.496.372 |
||
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 42.599.534 | 42.507.071 | ||
| Risultato dell'esercizio | 7.243.353 | 4.933.000 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 12 | 112.339.259 | 109.936.443 | |
| Finanziamenti | 13 | 95.011.426 | 77.611.826 | |
| Fondi | 14 | 950.668 | 966.740 | |
| Benefici ai dipendenti | 15 | 991.544 | 980.104 | |
| Imposte differite | 19 | 8.952.683 | 9.497.323 | (*) |
| Altre passività finanziarie | 16 | 12.425 | 63.754 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 105.918.745 | 89.119.747 | ||
| Debiti commerciali | 17 | 20.745.545 | 22.773.546 | |
| Finanziamenti | 13 | 35.958.689 | 13.878.853 | |
| Debiti per imposte | 18 | 623.671 | 524.279 | |
| Altre passività finanziarie | 16 | 34.355.753 | 37.250.894 | |
| Altre passività correnti | 21 | 5.155.709 | 3.926.972 | (*) |
| PASSIVITA' CORRENTI | 96.839.368 | 78.354.544 | ||
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | - | - | ||
| TOTALE PASSIVO | 315.097.372 | 277.410.734 | ||
Nota:
(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.
| In Euro | Note | 31.12.16 | 31.12.15 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 22 | 71.228.513 | 67.219.743 |
| Altri ricavi | 23 | 110.545 | 428.519 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 71.339.058 | 67.648.262 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 24 | (33.387.593) | (32.685.391) |
| Variazione delle rimanenze | 6 | 276.352 | 347.213 |
| Servizi | 25 | (15.790.967) | (14.166.331) |
| Costo del personale | 26 | (15.162.070) | (13.553.605) |
| Altri costi operativi | 27 | (1.794.955) | (529.959) |
| Totale costi operativi | (65.859.234) | (60.588.073) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | 9-16 | 436.223 | (39.808) |
| Ammortamenti | 1-2 | (5.306.315) | (5.200.738) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 2 | 195.597 | 176.362 |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | 2 | (3.432) | - |
| RISULTATO OPERATIVO | 801.896 | 1.996.005 | |
| Proventi finanziari | 28 | 8.417.728 | 5.726.460 |
| Oneri finanziari | 29 | (2.782.373) | (3.870.024) |
| Utile e perdite su cambi | 30 | 1.228.882 | 100.568 |
| Utile e perdite da partecipazioni | - | - | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 7.666.134 | 3.953.009 | |
| Imposte sul reddito | 31 | (422.781) | 979.991 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.243.353 | 4.933.000 | |
Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita - -
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 7.243.353 4.933.000
| In Euro | 31.12.16 | 31.12.15 |
|---|---|---|
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.243.353 | 4.933.000 |
| Utili perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile perdita dell'esercizio: |
||
| Valutazione attuariale TFR | (26.785) | 60.738 |
| Effetto fiscale | 7.366 | (16.703) |
| (19.419) | 44.035 | |
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 7.223.934 | 4.977.035 |
| OS O OV PA ON IO TO PR PE TT DE I M IM EN TI D EL TR IM N ET |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In Eu ro |
Ca le soc ita p ial e |
Ri ser va sov ra zo az pp rez ion i |
Ri ser va Le le ga |
Ri ser va FT A |
i pr Az ion rie op |
Ri di ser va tra du zio ne |
Ri da ser va liz zio att ua za ne TF R |
Al tre ris erv e |
Ri lta to de su ll'e ciz io ser |
To tal e pa tri nio mo ne tto |
| SA LD O AL 01 /01 /15 |
10 .94 5.8 00 |
24 .76 2.2 00 |
1.5 95 .72 2 |
1.1 97 .92 7 |
- | - | ( 9) 83 .62 |
13 .32 1.6 54 |
5.0 30 .45 8 |
56 .77 0.1 32 |
| De stin azi isu lta 20 14 to on e r |
||||||||||
| Di vid end i p ati ag |
- | - | - | - | - | - | - | ( 3.0 00 .00 0) |
- | ( 3.0 00 .00 0) |
| A n uo vo |
- | - | 16 1.9 37 |
- | - | - | - | 4.8 68 .52 1 |
( 5.0 30 .45 8) |
- |
| Fu sio ISI /Lu -V ne e |
51 .55 0.0 00 |
- | - | - | - | - | - | 50 3.0 00 |
- | 52 .05 3.0 00 |
| ist dit zio ni ie Ac o/v qu en a a pro pr |
- | - | - | - | 46 76 ( 1.7 ) |
- | - | - | - | 46 76 ( 1.7 ) |
| Co sti rel ati vi ad zio ni di ita le op era cap |
- | - | - | - | - | - | - | ( 87 5.9 48 ) |
- | ( 87 5.9 48 ) |
| Al tro |
- | - | - | - | - | - | - | 47 4.0 00 |
- | 47 4.0 00 |
| Co ico nto ec on om les siv l 3 1/1 2/2 01 5 co mp o a |
- | - | - | - | - | - | 44 .03 5 |
- | 4.9 33 .00 0 |
4.9 77 .03 5 |
| SA LD O AL 31 /12 /15 |
62 .49 5.8 00 |
24 .76 2.2 00 |
1.7 57 .65 9 |
1.1 97 .92 7 |
( 46 1.7 76 ) |
- | ( 39 .59 4) |
15 .29 1.2 27 |
4.9 33 .00 0 |
10 9.9 36 .44 3 |
| De stin azi isu lta 20 15 to on e r |
||||||||||
| vid end Di i p ati ag |
- | - | - | - | - | - | - | ( 3.8 76 .03 1) |
- | ( 3.8 76 .03 1) |
| A n uo vo |
- | - | 24 6.6 50 |
- | - | - | - | 4.6 86 .35 0 |
( 4.9 33 .00 0) |
- |
| Ac ist o/v dit zio ni ie qu en a a pro pr |
- | - | - | - | ( 52 9.7 86 ) |
- | - | - | - | ( 52 9.7 86 ) |
| Co sti rel ati vi ad zio ni di ita le op era cap |
- | - | - | - | - | - | - | ( 70 .22 7) |
- | - ( 70 .22 7) |
| Al tro |
- | - | - | - | - | - | - | ( 34 5.0 74 ) |
- | - ( 34 5.0 74 ) |
| Co ico nto ec on om les siv l 3 6 1/1 2/2 01 co mp o a |
- | - | - | - | - | - | ( 19 .41 9) |
- | 7.2 43 .35 3 |
- 7.2 23 .93 4 |
| SA LD O AL 31 /12 /16 |
62 .49 5.8 00 |
24 .76 2.2 00 |
2.0 04 .30 9 |
1.1 97 .92 7 |
( 99 1.5 62 ) |
- | ( 59 .01 3) |
15 .68 6.2 45 |
7.2 43 .35 3 |
11 2.3 39 .25 9 |
| Rendiconto Finanziario | 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| (in Euro) | ||||
| A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 36.516.531 | 12.713.029 | |
| Risultato dell'esercizio | 7.243.353 | 4.933.000 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 5.306.315 | 5.200.738 | ||
| - Plusvalenze realizzate | (192.164) | (176.362) | ||
| - Proventi e oneri finanziari netti | (5.635.355) | (1.856.436) | ||
| - Imposte sul reddito | 422.781 | (979.991) | ||
| - Variazione fair value iscritto nel risultato operativo | 436.223 | (39.808) | ||
| Variazione TFR | (30.929) | (72.834) | ||
| Variazione fondi | (16.072) | (48.663) | ||
| Variazione crediti commerciali | (3.209.470) | (3.635.433) | (*) | |
| Variazione delle rimanenze | (276.352) | (347.213) | ||
| Variazione dei debiti commerciali | (2.028.001) | 2.354.507 | ||
| Variazione del capitale circolante netto | (5.513.823) | (1.628.139) | ||
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 620.196 | (2.061.422) | (*) | |
| Pagamento imposte | (54.334) | (1.702.491) | ||
| Oneri finanziari netti pagati | 5.692.761 | 1.853.966 | ||
| B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 8.278.952 | 3.421.558 | |
| Investimenti in attività non correnti | ||||
| - immateriali | (1.999.063) | (1.437.000) | ||
| - materiali | (2.781.107) | (3.161.000) | ||
| - finanziarie | (38.459.133) | (1.573.117) | (*) | |
| C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (43.239.303) | (6.171.117) | |
| Rimborso finanziamenti | (15.520.565) | (43.364.575) | ||
| Accensione di finanziamenti | 55.000.000 | 79.848.100 | ||
| Variazione di altre passività finanziarie | (2.946.470) | 9.123.469 | ||
| Variazione di attività finanziarie a breve | (8.881.562) | (65.743.408) | ||
| Variazione di altre attività finanziarie | 240.670 | - | (*) | |
| Acquisto di azioni proprie | (530.000) | (462.000) | ||
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | - | 51.177.000 | ||
| Pagamento di dividendi | (3.876.000) | (4.499.525) | ||
| D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 23.486.073 | 26.079.061 | |
| Differenze cambio di traduzione | - | 474.000 | ||
| Altre variazioni | (415.000) | - | ||
| E. | Altre variazioni | (415.000) | 474.000 | |
| F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) | (11.889.277) | 23.803.502 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) | 24.627.254 | 36.516.531 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (9.941.840) | (20.244.973) | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 80.472.032 | 64.223.761 | ||
| Indebitamento finanziario netto (Nota 20) | 45.902.938 | 7.462.257 |
Nota:
(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.
Nel mese di ottobre 2016 il gruppo Lu-Ve ha acquistato il 95% delle azioni della società di diritto indiano Spirotech Heat Exchangers Private Limited. L'acquisizione della società è avvenuta attraverso la controllata indiana, Lu-Ve India Corporation Private Limited ed è stata finanziata con l'emissione da parte di Lu-Ve India di un prestito obbligazionario (Compulsory Convertible Debentures – CCD) sottoscritto da Lu-Ve S.p.A. per INR 2.425 milioni (33.872 migliaia di Euro). Le principali caratteristiche di tali CCD sono:
Alla data di conversione, Lu-Ve S.p.A. otterrà un numero variabile di azioni di Spirotech Heat Exchangers calcolato sulla base del fair value di quest'ultima. Lo strumento è stato considerato uno strumento derivato sulle azioni della partecipata e di conseguenza è stato valutato a fair value a conto economico
Il bilancio separato dell'esercizio 2016 di LU-VE S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento ai principi IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Il bilancio separato è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. E'costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.
LU-VE S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo LUVE al 31 dicembre 2016.
Per una miglior esposizione e comparazione sono state riclassificate le seguenti poste del bilancio 2015:
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.
L'eventuale differenza negativa (avviamento negativo), dopo un'ulteriore verifica, è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali passività connesse alle aggregazioni aziendali per pagamenti sottoposti a condizione vengono rilevate alla data di acquisizione delle aziende e dei rami di azienda relativi alle aggregazioni aziendali. I costi connessi alle aggregazioni aziendali sono rilevati a conto economico.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Il valore originario non viene comunque ripristinato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Non si effettuano rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le eventuali svalutazioni dello stesso non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
In caso di cessione di una parte o dell'intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore attribuibile dell'avviamento.
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Tali attività includono Terreni e Fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali. Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Fabbricati | 33 |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti e Macchinari | 8 – 11 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3 – 10 |
| Altri Beni | 4 – 8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.
I terreni non sono ammortizzati.
Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie" i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.
Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata
I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale più recente predisposto dagli Amministratori delle società consolidate e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
La Società sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria della Società. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa. Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la
natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.
Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.
La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.
I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
La Società effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1°gennaio 2016:
che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.
• Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Al 31 dicembre 2016 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.
consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
| Storico Al 31 dicembre 2014 21.018 10.799 3.693 3.415 38.925 - - 1.287 150 1.437 Incrementi - - - - - Decrementi - - - - - Riclassificazioni Al 31 dicembre 2015 21.018 10.799 4.980 3.565 40.362 60 - 957 1.038 2.055 Incrementi - - - - - Decrementi - - - - - Riclassificazioni Al 31 dicembre 2016 21.078 10.799 5.937 4.603 42.417 Fondo Al 31 dicembre 2014 7.845 4.528 2.345 3.054 16.376 - 717 1.010 236 1.963 Incrementi - - - - - Decrementi - - - - - Riclassificazioni Al 31 dicembre 2015 6.449 5.245 3.355 3.290 18.339 - 717 1.000 351 2.068 Incrementi - - - - - Decrementi - - - - - Riclassificazioni Al 31 dicembre 2016 6.449 5.962 4.355 3.641 20.407 Valore contabile netto Al 31 dicembre 2015 14.569 5.554 1.625 275 22.023 Al 31 dicembre 2016 14.629 4.837 1.582 962 22.010 |
Avviamento | Marchi | Costi di sviluppo | Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | ||||||
L'avviamento, emerso dall'operazione di fusione inversa per incorporazione della controllante Europarts S.r.l avvenuta nell'esercizio 2008, rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione. L'incremento dell'anno è dovuto all'operazione di fusione della controllata Metalluve in LU-VE (Nota 3).
Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).
La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto di LU-VE Spa al 31 dicembre 2016. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento.
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del Capitale Investito Netto (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2017-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 Febbraio 2017.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 6,62%.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'1,5%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2020), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE Spa e operanti quindi nello stesso settore di attività.
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Le analisi di sensitività sul WACC e tasso di crescita evidenziano potenziali perdite di valore con un tasso di crescita g pari a 0 considerando il WACC invariato rispetto allo scenario base.
Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 957 migliaia di Euro relativi allo sviluppo di nuovi prodotti ventilati. Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di 4 anni.
L'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati anche in risposta alla crisi internazionale in atto. I principali progetti dell'anno hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori nel mondo dello scambio termico.
I costi di sviluppo sono stati capitalizzati con il consenso del Collegio Sindacale.
I principali incrementi dell'esercizio (circa 1.038 migliaia di Euro) hanno riguardato la capitalizzazione di costi di software tecnici e gestionali e immobilizzazioni in corso di costi di sviluppo su progetti non ancora conclusi (circa 358 migliaia di Euro).
Tutte le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione degli investimenti in software, ammortizzati in tre esercizi, del marchio LU-VE, ammortizzato in 15 anni e dei costi di sviluppo ammortizzati in 4 anni.
| (€/000) Storico |
Immobili | Impianti e macchinari |
Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2014 | 38.822 | 39.812 | 14.868 | 217 | 93.719 |
| Incrementi | 60 | 2.020 | 845 | 428 | 3.353 |
| Decrementi | - | (252) | - | - | (252) |
| Riclassificazioni | - | 216 | - | (216) | - |
| Al 31 dicembre 2015 | 38.882 | 41.796 | 15.713 | 429 | 96.820 |
| Incrementi | 434 | 3.001 | 758 | 772 | 4.965 |
| Decrementi | - | - | (288) | - | (288) |
| Riclassificazioni | 32 | 200 | - | (232) | - |
| Al 31 dicembre 2016 | 39.348 | 44.997 | 16.183 | 969 | 101.497 |
| Fondo | |||||
| Al 31 dicembre 2014 | 7.254 | 33.845 | 13.289 | - | 54.388 |
| Incrementi | 653 | 1.998 | 587 | - | 3.238 |
| Decrementi | - | (236) | - | - | (236) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2015 | 7.907 | 35.607 | 13.876 | - | 57.390 |
| Incrementi | 662 | 3.367 | 653 | - | 4.682 |
| Decrementi | - | - | (168) | - | (168) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2016 | 8.569 | 38.974 | 14.361 | - | 61.904 |
| Valore contabile netto | |||||
| Al 31 dicembre 2015 | 30.975 | 6.189 | 1.837 | 429 | 39.430 |
| Al 31 dicembre 2016 | 30.779 | 6.023 | 1.822 | 969 | 39.593 |
L'incremento alla voce Impianti e macchinari (3.001 migliaia di Euro) si riferisce per circa 1.000 migliaia di Euro all'acquisto di macchinari di ultima generazione con l'obiettivo di incrementare la capacità produttiva e l'efficienza e circa 2.000 migliaia di Euro ai cespiti di Metalluve a seguito della fusione (Nota 3).
L'incremento alla voce Altre attività materiali si riferisce principalmente all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi.
Sono stati ceduti macchinari e auto che hanno realizzato una plusvalenza pari a 196 migliaia di Euro ed una minusvalenza pari a 3 migliaia di Euro
Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.
Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.
La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:
| Tipologie di rivalutazioni | Voci di bilancio | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in €/000 | Immobili | Impianti e macchinari |
Altre attività materiali | ||||
| Ammont are Lordo |
Ammontare netto al 31/12/2016 |
Ammontare Lordo |
Ammont are Netto al 31/12/20 16 |
Ammontar e Lordo |
Ammontare Netto al 31/12/2016 |
Totale netto al 31/12/2016 |
|
| Legge n. 413 del 30 dicembre 1991 |
5 | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Legge n. 342 del 21 novembre 2000 |
- | - | 1.347 | - | 1.080 | - | - |
| Legge n. 350 del 24 dicembre 2003 |
- | - | 1.814 | - | 1.183 | - | - |
| Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 |
- | - | 847 | - | 296 | - | - |
| TOTALE | 5 | 1 | 4.008 | - | 2.559 | - | 1 |
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Imprese controllate: | ||
| SEST S.p.A. | 44.895 | 44.895 |
| TECNAIR LV S.p.A. | 1.043 | 1.043 |
| METALLUVE S.r.l. | - | 300 |
| LUVE France S.a.r.l. | 890 | 722 |
| HTS s.r.o. | 9.539 | 7.486 |
| LUVE Sweden AB | 390 | 390 |
| LUVE Iberica S.l. | 145 | 145 |
| LUVE Pacific pty Ltd | - | - |
| LUVE Asia Pacific Limited | 13 | 13 |
| LUVE Deutschland GmbH | 173 | 173 |
| LUVE India Corporation Private Ltd | 1.566 | 15 |
| MANIFOLD S.R.L. | 10 | - |
| LUVE DIGITAL S.R.L. | 5 | - |
| Totale imprese controllate | 58.669 | 55.182 |
| Le altre imprese sono le seguenti: | ||
| Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 |
| Totale | 58.675 | 55.188 |
Le operazioni effettuate nel 2016 sono le seguenti:
Il 17 febbraio 2016 è stata costituita una nuova società denominata LuveDigital S.r.l., partecipata al 50% dalla Capogruppo e al 50% da uno specialista del settore, per lo studio di software speciali dedicati al calcolo e al dimensionamento di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione e per lo sviluppo di nuovi strumenti e piattaforme dedicate alla promozione dei prodotti della Società;
Il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A.: la fusione è diventata efficace a far data dal 1° marzo 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali della stessa retroagiscono al 1° gennaio 2016;
In data 25 febbraio 2016 la capogruppo LU-VE ha acquistato il controllo totale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS) attraverso l'acquisto del residuo 10% del capitale sociale, per un importo pari ad Euro 2.050.000;
Nel corso del mese di aprile 2016 è stata costituita la società Manifold S.r.l. (partecipata al 99% dalla Capogruppo) con l'obiettivo di affittare un'azienda specializzata nella produzione di componenti in rame. Al 30 giugno 2016 la società non era ancora operativa;
Nel mese di maggio 2016 la Capogruppo ha acquistato da alcuni soci di minoranza una quota complessiva del 12,91% della controllata francese LU-VE France S.a.r.l. per un importo pari ad Euro 162.000 circa. Dopo tale acquisto la percentuale di possesso è salita all'86,06%.
Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analisi finalizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite durevoli di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.
Il metodo di verifica del valore recuperabile, come espresso dallo IAS 36, si basa sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dalle partecipazioni insieme al calcolo del rispettivo Terminal Value (cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow).
LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2016:
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2017-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita attesi dei settori ed economie dei Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2020), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello tra ammortamenti e investimenti che rifletta una situazione stabile a lungo termine e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
| WACC | g rate | |
|---|---|---|
| LU-VE Sweden | 5,62% | 1,5% |
| LU-VE Deutschland Gmbh |
5,33% | 1,5% |
| LU-VE Asia Pacific Limited (HK) | 7,73% | 1,5% |
| LU-VE Pacific pty Ltd (Australia) | 7,34% | 1,5% |
Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto, sempre maggiore al valore di carico iscritto in bilancio ad eccezione di LU-VE Pacific pty Ltd (Australia) per la quale il valore di carico risulta già svalutato e per cui si è provveduto ad accantonare 1.100 migliaia di Euro al fondo svalutazione crediti a copertura parziale dei crediti vantati da LU-VE verso LU-VE Pacific pty Ltd (Nota 7).
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.
L'analisi di sensitività elaborata variando il WACC di 0,5% e il tasso g dell'1% non ha evidenziato perdite di valore.
In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| CCD LUVE India | 33.872 | - | 33.872 |
| Altri crediti Finanziari verso imprese controllate | 14.552 | 13.452 | 1.100 |
| Totale | 48.424 | 13.452 | 34.972 |
Ammontano a 48.424 migliaia di Euro rispetto a 13.452 migliaia di Euro dell'anno precedente. Questa variazione dipende sostanzialmente:
I crediti finanziari verso imprese controllate sono dettagliati come segue:
per circa 4.001 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB (invariato rispetto al 2015). La controllata ha utilizzato tale finanziamento, sia nel 2011 che nel 2012, per l'acquisto di un ramo d'azienda di produzione di apparecchi ventilati in Svezia.
per circa 2.420 migliaia di Euro per finanziamento pluriennale concesso alla controllata HTS s.r.o. Il finanziamento iniziale dell'anno 2015 di 1.620 migliaia di Euro nel corso del 2016 è stato incrementato 800 migliaia di Euro.
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 414 | 655 | (241) | |
| Totale | 414 | 655 | (241) |
Ammontano a 414 migliaia di Euro rispetto ai 655 migliaia di Euro dell'anno precedente, con una diminuzione di 241 migliaia di Euro e sono riferiti:
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 4.214 | 4.418 | (204) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 945 | 424 | 521 |
| Prodotti finiti e merci | 1.554 | 1.595 | (41) |
| Fondo svalutazione magazzino | (645) | (645) | - |
| Totale | 6.068 | 5.792 | 276 |
L'incremento di valore registrato rispetto al 2015 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita.
Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 645 migliaia al 31 dicembre 2016 (invariato rispetto al 2015) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
Per una miglior esposizione e comparazione sono state riclassificate le seguenti poste del bilancio 2015 all'interno della voce del magazzino: le materie prime sono aumentate di 2.036 migliaia Euro, i semilavorati sono diminuiti di 1.939 migliaia di Euro e i prodotti finiti sono diminuiti di 97 migliaia di Euro.
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta (importi in migliaia di Euro):
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 33.098 | 28.630 | 4.468 |
| Fondo Svalutazione crediti | (3.128) | (1.870) | (1.258) |
| Totale | 29.970 | 26.760 | 3.210 |
I Crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 34). Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.
Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato di 1.258 migliaia di Euro per accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (1.100 migliaia di Euro per crediti verso LU-VE Pacific pty Ltd, Nota 3).
Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:
| (€/000) Paese |
2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 7.424 | 8.738 | (1.314) |
| Paesi CE | 17.351 | 13.765 | 3.586 |
| Paesi Extra CE | 8.323 | 6.127 | 2.196 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.128) | (1.870) | (1.258) |
| Totale | 29.970 | 26.760 | 3.210 |
Di seguitolo scadenziario dei crediti commerciali:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 13.998 | 13.785 | 213 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.579 | 1.303 | 276 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.350 | 1.279 | 71 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 813 | 1.299 | (486) |
| Scaduto da più di 90 gg | 15.358 | 10.963 | 4.395 |
| Totale | 33.098 | 28.630 | 4.468 |
Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):
| (€/000) Esigibili entro l'esercizio: | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 1.473 | 1.437 | 36 |
| Crediti verso l'Erario | 665 | 1.021 | (356) |
| Altri | 72 | 107 | (35) |
| Totale esigibili entro l'esercizio | 2.210 | 2.565 | (355) |
I crediti verso l'Erario si riferiscono agli acconti versati dell'anno 2016 e degli anni precedenti.
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gestione Patrimoniale | 39.468 | 39.552 | (84) |
| Polizze di capitalizzazione | 27.457 | 15.093 | 12.364 |
| Altri Titoli | 7.102 | 9.953 | (2.851) |
| Cash Pooling | 6.085 | 6.619 | (534) |
| Fair value strumenti derivati | 144 | 157 | (13) |
| Totale | 80.256 | 71.374 | 8.882 |
La gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato positivo per circa 313 migliaia di Euro.
Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 428 migliaia di Euro. Nel corso dell'anno sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 12.000 migliaia di Euro (con il pagamento di una fee di ingresso di complessivi 64 migliaia di Euro).
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 116 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati liquidati per un importo di circa 836 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di circa 2.886 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico 2016 di un effetto positivo di circa 28 migliaia di Euro.
Nel corso dell'anno è giunto a scadenza il titolo obbligazionario emesso da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., che era contabilizzato al 31 dicembre 2015 per un importo di 5.018 migliaia di Euro.
Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo.
Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2016, dei derivati stipulati dalla Società. La variazione dell'esercizio ha comportato un effetto positivo a conto economico pari a 436 migliaia di Euro.
| €/000 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 150.246 | 18.764 | 56.356 | 19.178 | 44.012 | (653) | (861) |
| Opzioni su valute | 41.994 | 11.648 | 569 | 9.840 | 356 | 144 | 158 |
| Commodity Swap | 9.609 | - | - | 9.609 | - | - | (242) |
| Totale | 201.849 | 30.412 | 56.925 | 38.627 | 44.368 | (509) | (945) |
| Totale Nozionale | 87.337 | 82.995 |
Al 31 dicembre 2016, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
Al 31 dicembre 2016, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| SOCIETA' | NOZIONALE | 31/12/2016 | 31/12/2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
11/08/2014 | 15/09/2020 | 2.321 | 357 | 1.072 | (26) |
| Banca Popolare di Bergamo | |||||||
| LU-VE S.P.A. | S.p.A. | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 1.750 | (38) |
| Banca Popolare di Bergamo | |||||||
| LU-VE S.P.A. | S.p.A. | 21/07/2015 | 29/06/2020 | 4.818 | 1.195 | 1.835 | (50) |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo S.p.A. | 04/02/2016 | 31/03/2020 | 10.000 | 2.500 | 6.250 | (32) |
| Cassa di Risparmio di Parma e | |||||||
| LU-VE S.P.A. | Piacenza Spa | 21/11/2012 | 22/11/2017 | 1.000 | 268 | - | (1) |
| Cassa di Risparmio di Parma e | |||||||
| LU-VE S.P.A. | Piacenza Spa | 16/06/2015 | 31/12/2019 | 8.000 | 2.134 | 5.332 | (87) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 29/10/2013 | 31/12/2018 | 1.000 | 200 | 200 | (5) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 1.750 | (42) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/07/2015 | 09/06/2020 | 17.778 | 4.444 | 6.667 | (200) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 25/10/2016 | 21/09/2020 | 28.000 | 4.000 | 24.000 | (34) |
| LU-VE S.P.A. | UniCredit Spa | 17/09/2015 | 31/12/2020 | 10.000 | 2.500 | 7.500 | (138) |
| 89.917 | 18.764 | 56.356 | (653) |
| SOCIETA' | OGGETTO | 31/12/2016 NOZIONALE |
31/12/2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | DELLA COPERTURA |
ACCENSIONE | SCADENZA | ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| Tasso di Cambio | |||||||||
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | Range TPF | €/\$ | 22/12/2016 | 27/03/2018 | 2.277 | 1.708 | 569 | (48) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro |
OPTION | Tasso di Cambio €/\$ |
26/07/2016 | 27/12/2017 | 2.277 | 2.277 | - | 35 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
30/10/2015 | 28/12/2016 | 1.102 | 82 | - | 4 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
19/11/2015 | 28/12/2016 | 3.674 | 274 | - | 10 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
28/01/2016 | 28/04/2017 | 922 | 922 | - | 25 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
10/03/2016 | 31/05/2017 | 1.167 | 1.167 | - | 32 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
17/06/2016 | 22/12/2017 | 2.372 | 2.372 | - | 53 |
| LU-VE S.P.A. | Barclays | FX Option | Tasso di Cambio €/\$ |
18/10/2016 | 22/12/2017 | 2.846 | 2.846 | - | 33 |
| 16.638 | 11.648 | 569 | 144 |
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 18 | 4 | 14 |
| Anticipi a fornitori | 673 | 305 | 368 |
| Anticipi su canoni | - | 420 | (420) |
| Crediti per consolidato fiscale | 274 | 851 | (577) |
| Crediti diversi | 432 | 244 | 188 |
| Totale | 1.397 | 1.824 | (427) |
La voce, pari a euro 24.627 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 (36.517 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari. Una parte dell'incremento dell'anno è derivante dai nuovi finanziamenti stipulati (vedere anche Nota 9). Il valore della cassa al 31 Dicembre 2016 ammonta a 17 migliaia di Euro (9 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).
Il capitale sociale ammonta ad euro 62.496 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 19.803.206 azioni ordinarie e da n. 50.000 azioni speciali tutte prive di valore nominale. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, si è incrementato nel corso dell'esercizio per 0,3 Euro a seguito della conversione dei warrant
Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati pagati dividendi per 3.876 migliaia di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.
Nel corso dell'anno 2016 sono pervenute richieste di esercizio di n. 50 warrant. Di conseguenza, la Società ha provveduto ad emettere n. 3 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 0,30, secondo le modalità previste dal Regolamento Warrant. A seguito degli esercizi intervenuti, al 31 dicembre 2016 erano in circolazione n. 7.469.153 warrant.
In sede di destinazione del risultato d'esercizio 2016 verrà incrementata la Riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per un importo di 1.334.240,88 Euro che si riferisce agli utili su cambi derivanti dal processo di valutazione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle poste in valuta. Tale riserva non sarà distribuibile fino al successivo realizzo degli utili stessi.
Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (dati in migliaia di Euro):
| (€/000) | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale | 62.496 | - | - | - | (900) |
| Riserva di utili: | - | - | - | - | - |
| Riserva Legale | 2.004 | B | - | - | - |
| Riserva straordinaria | 15.303 | A,B,C | 15.303 | - | (7.291) |
| Riserva di rivalutazione | 273 | A,B,C | 273 | - | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 24.762 | A,B,C | 24.762 | - | (12.126) |
| Riserva utili su cambi non realizzati | 109 | - | - | - | - |
| Riserva FTA | 1.198 | - | - | - | - |
| Riserva per azioni proprie | (992) | - | - | - | - |
| Riserva da attualizzazione TFR | (59) | - | - | - | - |
| Totale | 105.094 | - | 40.338 | - | (20.317) |
| Quota non distribuibile | 64.756 | - | - | - | - |
| Residua quota distribuibile | 40.338 | - | - | - | - |
Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione agli Azionisti
Al 31 dicembre 2016 la Società detiene n. 99.300 azioni proprie (0,5% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del Patrimonio Netto per un valore totale di circa 992 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione).
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | ||
| Finanziamenti bancari a medio e lungo termine | 35.959 | 95.011 | 13.879 | 77.612 | |
| Totale | 35.959 | 95.011 | 13.879 | 77.612 |
Al 31 dicembre 2016, i finanziamenti bancari ammontano a 130.970 migliaia di Euro. La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMEN TO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | IMPORT O ORIGINA RIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
| LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. | Finanziamento chirografario |
25/09/2008 | 01/05/2019 | Euribor 3 mesi + 0,85% | 1.185 | 286 | 119 | 405 | 117 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento Ipotecario |
26/07/2011 | 15/06/2016 | Euribor 6 mesi + 0,80% (su 2500k€ provvista BEI) - 1,90% ( su 2500k€ provvista BANCA) |
5.000 | - | - | 556 | 556 |
| LU-VE | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
04/12/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 0,60% | 8.000 | 6.853 | 2.134 | 7.915 | 1.045 |
| LU-VE | CREDITO EMILIANO | Finanziamento chirografario |
22/03/2013 | 30/03/2017 | Euribor 3 mesi + 3,20% | 3.000 | - | - | - | - |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento Ipotecario |
18/07/2013 | 15/03/2020 | Euribor 6 mesi + 0,95% (dal 03/2017 ==> 0,90) |
5.000 | 2.857 | 714 | 3.571 | 714 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario |
05/11/2013 | 31/12/2018 | Euribor 3 mesi + 2,80% | 2.000 | - | - | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2014 | 28/11/2019 | Euribor 3 mesi + 0,8% | 5.000 | 3.040 | 1.000 | 4.023 | 980 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + 0,55% (PRICING GRID DAL 01/2017) |
20.000 | 15.476 | 4.364 | 19.907 | 4.361 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/06/2015 | 29/06/2020 | Euribor 3 mesi + 0,80% | 6.000 | 4.210 | 1.195 | 5.394 | 1.182 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
17/09/2015 | 31/12/2020 | Euribor 6 mesi + 0,60% | 10.000 | 10.000 | 2.500 | 10.000 | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread da pricing grid LR >=1,5 = 1,05%; LR 1,5-0,5 = 0,95%; LR <0,5 = 0,85% |
30.000 | 24.846 | 4.946 | 29.720 | 4.924 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + 0,65% | 10.000 | 10.000 | 2.500 | 10.000 | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
24/06/2016 | 31/10/2017 | Media Euribor 3 mesi trim prec + 0,05% +spread 0,20% ==> minimo 0,20% |
5.000 | 4.001 | 4.001 | - | - |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% | 30.000 | 29.889 | 8.000 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + 0,40% | 10.000 | 9.505 | 1.986 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
15/12/2016 | 31/01/2020 | Media Euribor 3 mesi trim prec +spread 0,30% ==> minimo 0,30% |
10.000 | 10.000 | 2.492 | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
15/04/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 3,05% (pricing grid LR >=2=3,35%; LR 2-1,75=3,2%; LR 1,75- 1,25=3,05%; LR 1,25-1=2,8%; LR 1- 0,75=2,55%; LR <0,75=2,3%) |
15.400 | - | - | - | - |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
23/10/2008 | 30/09/2016 | Euribor 3 mesi + 1,50% (pricing grid LR >=3=2%; LR 3-2,5=1,85%; LR 2,5-2,2=1,7%; LR 2,2-1,5=1,5%; LR <1,5=1,4%) |
12.800 | - | - | - | - |
| LU-VE | GE Capital Interbanca S.p.A. |
Finanziamento Ipotecario |
16/10/2013 | 16/10/2020 | Euribor 6 mesi + 2,85% | 7.000 | - | - | - | - |
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2016 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
04/12/2014 | 31/12/2019 | Euribor 3 mesi + 0,60% | PFN/EBITDA <= 2,36 dic14; <=3,25 giu15;<= 1,80 dic15; <=2,85 giu16;<= 1,65 dic16; <=2,75 giu17;<= 1,50 dic17; <=2,50 giu18;<= 1,50 dic18; <=2,50 giu19; PFN/PN <=1,0 dic14;<=0,85 dic15;<=0,75 dic16;<=0,75 dic17;<=0,65 dic18 |
8.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2014 | 28/11/2019 | Euribor 3 mesi + 0,8% | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <= 4 |
5.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + 0,55% (PRICING GRID DAL 01/2017) |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 | 20.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/06/2015 | 29/06/2020 | Euribor 3 mesi + 0,80% | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <=4 |
6.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread da pricing grid LR >=1,5 = 1,05%; LR 1,5-0,5 = 0,95%; LR <0,5 = 0,85% |
PFN/EBITDA al 30/06 <= 3; PFN/EBITDA al 31/12 <= 2,5 |
30.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + 0,65% | PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 | 10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + 0,40% | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <=5 |
10.000 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)
Nel corso dell'anno 2016 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 5.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 ottobre 2017, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. con scadenza 20 settembre 2020, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Bergamo S.p.A. con scadenza 30 settembre 2021, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 gennaio 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari alla media dell'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;
estinzione del finanziamento Mediocredito Italiano S.p.A. per l'importo di 556 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2011 e scadente in data 15 giugno 2016.
I rimborsi dell'esercizio sono pari a 15.520 migliaia di Euro.
Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 33 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.
Al 31 dicembre 2016, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, la Società ha prestato garanzie reali per debiti iscritti in bilancio per 55.714 migliaia di Euro. Si tratta di ipoteche a garanzia dei finanziamenti a medio termine contratti con diversi Istituti di credito per un importo originario complessivo pari a 35.000 migliaia di Euro, attualmente in essere per 27.857 migliaia di Euro.
| (€/000) | 31/12/2015 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva | |||||
| di clientela | 25 | - | - | - | 25 |
| Fondo garanzia prodotti | 942 | - | (16) | - | 926 |
| Totale | 967 | - | (16) | - | 951 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia.
Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito in bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 992 migliaia di Euro con un incremento netto di 12 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2016.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2016 è la seguente:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Passività al 1 gennaio | 980 | 1.098 |
| Accantonamenti | - | - |
| Oneri Finanziari | 16 | 16 |
| Pagamenti effettuati | (156) | (73) |
| Transfers in/out | 125 | - |
| (Utili)/Perdite attuariali | 27 | (61) |
| Passività al 31 dicembre | 992 | 980 |
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di 27 migliaia di Euro, così determinato:
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 26).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
| IPOTESI FINANZIARIE | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 1,31% | 2,03% |
| Inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso di incremento salari | 1% | 1% |
| Tasso di incremento stipendi | 2,50% | 2,50% |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello stato |
Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello stato |
| Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Turnover del personale | 2% | 2% |
| Anticipi | 5% | 5% |
| Età di pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
100% al raggiungimento dei requisiti |
Di seguito il dettaglio della voce:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti per leasing | 12 | 64 | (52) |
| Totale | 12 | 64 | (52) |
| (€/000) Passività finanziarie a breve termine | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Cash Pooling | 33.652 | 36.099 | (2.447) |
| Fair value derivati | 653 | 1.102 | (449) |
| Debiti per leasing | 51 | 50 | 1 |
| Totale | 34.356 | 37.251 | (2.895) |
Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo. Il Fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo dei derivati sui tassi di finanziamento e sulle valute al 31 dicembre 2016.
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| (€/000) | Paese | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 17.974 | 19.400 | (1.426) | |
| Paesi CEE | 2.146 | 2.924 | (778) | |
| Altri paesi | 626 | 449 | 177 | |
| Totale | 20.746 | 22.773 | (2.027) |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ritenute Fiscali | 624 | 524 | 100 |
| Totale | 624 | 524 | 100 |
La voce è così dettagliata:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 1.453 | 1.829 |
| Imposte differite passive | (8.953) | (9.498) |
| Posizione netta | (7.500) | (7.669) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| (€/000) | PERDITE FISCALI |
AMM.TI E LEASING |
FAIR VALUE DI STRUME NTI DERIVA TI |
GROSS UP FUSIONE |
VALUTA ZIONE ATTUAR IALE TFR |
ACCANT ONAMEN TI E RETTIFI CHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERE NZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2014 | - | 7.158 | (284) | 4.372 | (24) | (633) | (418) | 10.171 |
| A conto economico | 21 | (665) | 14 | (1.409) | (1) | 86 | 847 | (1.107) |
| A patrimonio netto | (164) | (281) | - | - | 17 | - | (967) | (1.395) |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2015 | (143) | 6.212 | (270) | 2.963 | (8) | (547) | (538) | 7.669 |
| A conto economico | 154 | (344) | 250 | (424) | (2) | (272) | 780 | 142 |
| A patrimonio netto | - | - | - | - | (7) | - | 70 | 63 |
| Riclassifica | - | (4.452) | - | 4.927 | - | - | (475) | - |
| Altro | (11) | - | (27) | - | - | - | (336) | (374) |
| 31.12.2016 | - | 1.416 | (47) | 7.466 | (18) | (819) | (499) | 7.500 |
Al 31 dicembre 2016, le imposte anticipate si riferiscono:
ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società;
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.
Al 31 dicembre 2016 le imposte differite sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.
Di seguito il dettaglio della voce:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 2.846 | 1.691 | 1.155 |
| Verso istituti previdenziali | 1.234 | 1.147 | 87 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.044 | 687 | 357 |
| Atri debiti correnti | 31 | 158 | (127) |
| Totale | 5.155 | 3.683 | 1.472 |
Ad inizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa (Nota 11) | 17 | 9 | 8 |
| B. | Saldi attivi di c/c bancari (Nota 11) | 24.610 | 36.508 | (11.898) |
| C. | Attività finanziarie correnti (Nota 9) | 80.256 | 71.375 | 8.881 |
| D. | Liquidità (A+B+C) | 104.883 | 107.892 | (3.009) |
| E. | Debiti bancari correnti (Nota 13) | - | - | - |
| F. | Parte corrente dei finanziamenti (Nota 13) | 35.959 | 13.879 | 22.080 |
| G. | Altre passività finanziarie correnti (Nota 16) | 34.356 | 37.251 | (2.895) |
| H. | Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 70.315 | 51.130 | 19.185 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (34.568) | (56.762) | 22.194 |
| J. | Altre attività finanziarie non correnti (Nota 4) | (14.552) | (13.452) | (1.100) |
| K. | Debiti bancari non correnti (Nota 13) | 95.011 | 77.612 | 17.399 |
| L. | Altre passività finanziarie non correnti (Nota 15) | 12 | 64 | (52) |
| M. | Indebitamento finanziario netto non corrente (J+K+L) | 80.471 | 64.224 | 16.247 |
| N. | Indebitamento finanziario netto (I+M) | 45.903 | 7.462 | 38.441 |
Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).
Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 71.229 migliaia di Euro, in aumento del 6% rispetto allo scorso esercizio (67.220 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).
| PRODOTTI | € /000 2016 |
€ /000 % 2015 |
% | Delta | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 58.941 | 82,75% | 55.128 | 82,01% | 3.813 | 6,92% |
| Scambiatori di calore | 12.288 | 17,25% | 12.092 | 17,99% | 196 | 1,62% |
| TOTALE | 71.229 | 100,00% | 67.220 | 100,00% | 4.009 | 5,96% |
Ricavi per area geografica
| € /000 | % | € /000 | % | Delta | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| AREA GEOGRAFICA | 2016 | 2015 | ||||
| Italia | 21.944 | 30,81% | 18.512 | 27,54% | 3.432 | 18,54% |
| Francia | 8.614 | 12,09% | 7.095 | 10,56% | 1.519 | 21,41% |
| Spagna | 4.269 | 5,99% | 4.488 | 6,68% | -219 | -4,89% |
| Germania | 4.883 | 6,86% | 4.149 | 6,17% | 734 | 17,69% |
| Russian Fed. | 3.233 | 4,54% | 3.907 | 5,81% | -674 | -17,25% |
| Polonia | 2.110 | 2,96% | 3.084 | 4,59% | -974 | -31,58% |
| Regno Unito | 2.649 | 3,72% | 2.765 | 4,11% | -116 | -4,20% |
| Austria | 2.898 | 4,07% | 2.716 | 4,04% | 182 | 6,71% |
| Hong Kong | - | 0,00% | 2.209 | 3,29% | -2.209 | -100,00% |
| Rep. Ceca | 2.224 | 3,12% | 2.192 | 3,26% | 32 | 1,48% |
| Svezia | 2.617 | 3,67% | 2.121 | 3,16% | 496 | 23,38% |
| Australia | - | 0,00% | 1.358 | 2,02% | -1.358 | -100,00% |
| Paesi Bassi | 1.423 | 2,00% | 1.240 | 1,84% | 183 | 14,79% |
| Ucraina | 996 | 1,40% | 1.211 | 1,80% | -215 | -17,74% |
| Norvegia | 1.350 | 1,90% | 1.027 | 1,53% | 323 | 31,41% |
| Altri Paesi | 12.019 | 16,87% | 9.147 | 13,61% | 2.872 | 31,40% |
| TOTALE | 71.229 | 100% | 67.220 | 100% | 4.009 | 5,96% |
Nel corso dell'esercizio 2016 le vendite per il settore del condizionamento si sono decrementate di circa 1.600 migliaia di Euro rispetto al 2015, mentre le vendite per il settore della refrigerazione (che pesano per oltre il 60% del totale) hanno visto una crescita dell'8% sul 2015. Sono cresciute in modo significativo le vendite verso le società commerciali del Gruppo (+13%) mentre, il segmento della power generation è rimasto in linea con l'anno precedente.
Di seguito il dettaglio della voce:
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Royalties attive | 4 | 116 | (112) |
| Affitti attivi | 62 | 313 | (251) |
| Altri proventi | 45 | - | 45 |
| Totale | 111 | 429 | (318) |
Nel corso dell'anno 2016 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 32.685 migliaia di Euro a 33.388 migliaia di Euro (aumento di 703 migliaia di Euro pari al 2,15% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato all'aumento dei volumi di vendita.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 1.319 | 1.240 | 79 |
| Spese generali e consulenze | 5.260 | 5.414 | (154) |
| Spese di pubblicità e promozionali | 549 | 199 | 350 |
| Spese per trasporti | 1.434 | 1.246 | 188 |
| Spese per manutenzioni | 1.272 | 1.077 | 195 |
| Lavorazioni esterne | 2.292 | 2.435 | (143) |
| Provvigioni | 363 | 275 | 88 |
| Emolumenti agli organi sociali | 1.409 | 804 | 605 |
| Altri costi per servizi | 1.358 | 932 | 426 |
| Spese per godimento beni di terzi | 535 | 545 | (10) |
| Totale | 15.791 | 14.166 | 1.625 |
L'incremento delle spese di pubblicità e promozionali è dovuta al fatto che negli anni pari si tengono le due principali fiere di settore.
Il calo dei costi per le lavorazioni esterne è dovuto alla fusione con Metalluve S.r.l. che ha permesso l'internalizzazione di attività produttive.
L'incremento degli emolumenti agli altri organi sociali sono principalmente legati all'aumento del compenso agli amministratori.
L'incremento degli altri costi per servizi si riferisce all'aumento dei costi per servizi di gestione del magazzino e ai corsi di training per il personale.
I compensi agli organi sociali sono così dettagliati:
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi agli Amministratori | 1.321 | 742 | 579 |
| Compensi al Collegio Sindacale | 88 | 62 | 26 |
| Totale | 1.409 | 804 | 605 |
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si allega tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato. Non sono stati prestati nel corso del 2016 servizi diversi dalla revisione:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi (€/000) |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 100 |
La voce "revisione contabile" include i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U. . Tale importo non è comprensivo delle spese e dell'I.V.A.. La tabella sottostante evidenzia i corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A. e dal Network Deloitte, nei confronti delle società controllate di LU-VE S.p.A.:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi (€/000) |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche | Controllate italiane | 70 |
| Network Deloitte | Controllate estere | 173 |
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 10.937 | 9.466 | 1.471 |
| Oneri sociali | 3.497 | 3.124 | 373 |
| TFR | 723 | 592 | 131 |
| Altri costi del personale | 5 | 372 | (367) |
| Totale | 15.162 | 13.554 | 1.608 |
Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2016 è stato pari a 362.
Al 31 dicembre 2016 il numero dei collaboratori della società era di 365 unità (240 operai, 116 impiegati e quadri, 9 dirigenti), contro i 311 nel 2015 (194 operai, 110 impiegati e quadri, 7 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei nel 2016 è stato pari a 24. Al 31 dicembre 2016 il numero di collaboratori temporanei era di 20 unità, contro i 7 nel 2015.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali | 1.261 | 143 | 1.118 |
| Imposte non sul reddito | 304 | 317 | (13) |
| Altri oneri di gestione | 230 | 70 | 160 |
| Totale | 1.795 | 530 | 1.265 |
L'incremento delle svalutazioni sui crediti commerciali è riferito principalmente all'accantonamento sui crediti verso LU-VE Pacific pty Ltd, Nota 3
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi da società consolidate | 6.000 | 4.990 | 1.010 |
| Interessi attivi | 520 | 537 | (17) |
| Altri proventi | 1.898 | 199 | 1.699 |
| Totale | 8.418 | 5.726 | 2.692 |
I dividendi sono stati distribuiti per 4.500 migliaia da SEST S.p.A. e per 1.500 migliaia di Euro da HTS s.r.o. La voce "Altri proventi" include principalmente i rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 9).
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 630 | 1.677 | (1.047) |
| Interessi passivi da altri finanziatori | 421 | 865 | (444) |
| Altri oneri finanziari | 1.730 | 1.328 | 402 |
| Totale | 2.781 | 3.870 | (1.089) |
La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2015.
La voce "Altri Oneri finanziari" accoglie gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 9)
Nel corso del 2016 LU-VE S.p.A ha realizzato utili netti su cambi per 1.229 migliaia di Euro (utili netti per 101 migliaia di Euro nel 2015). Gli utili su cambi includono circa 1.100 migliaia di Euro originati principalmente a seguito della rivalutazione dell'Euro sulla Rupia indiana, valuta di conto del CCD LU-VE INDIA.
| (€/000) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte sul reddito correnti | 756 | 227 | 529 |
| Imposte sul reddito differite | 142 | (1.107) | 1.249 |
| Esercizi precedenti | (475) | (100) | (375) |
| Totale | 423 | (980) | 1.403 |
Nel 2016 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente a rimborsi d'imposta ottenuti in corso d'anno a fronte di istanze presentate in esercizi precedenti e non contabilizzati in assenza della certezza della recuperabilità.
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente (in migliaia di Euro):
| RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRES | |||
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) Ante Imposte | 7.666 | 27,50% | 2.108 |
| + Ammortamenti indeducibili | 81 | 0,29% | 22 |
| + Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione | 162 | 0,58% | 44 |
| + Imposte locali indeducibili | 190 | 0,68% | 52 |
| + Altre riprese in aumento permanenti | 51 | 0,18% | 14 |
| - Dividendi non imponibili | (5.700) | -20,45% | (1.568) |
| - ACE | 0 | 0,00% | 0 |
| - IRAP deducibile | (26) | -0,09% | (7) |
| - Altre riprese in diminuzione permanenti | (86) | -0,31% | (24) |
| Onere fiscale effettivo | 2.338 | 8,39% | 641 |
| + Riprese in aumento temporanee | 4.687 | 16,81% | 1.289 |
| - Riprese in diminuzione temporanee | (5.219) | -18,72% | (1.435) |
| Onere fiscale corrente | 1.806 | 6,48% | 495 |
| Differenza tra valori e costi della produzione | 7.666 | 3,90% | 299 |
|---|---|---|---|
| + Ammortamenti indeducibili | 73 | 0,04% | 3 |
| + Imposte locali indeducibili | 238 | 0,12% | 9 |
| + Costi del lavoro non deducibili | 2.752 | 1,40% | 107 |
| + Svalutazione crediti | 1.261 | 0,64% | 49 |
| + Altre riprese in aumento permanenti | 0 | 0,00% | 0 |
| - Riprese in diminuzione permanenti | (6.864) | -3,49% | (268) |
| Onere fiscale effettivo | 5.126 | 2,61% | 199 |
| + Riprese in aumento temporanee | 2.198 | 1,12% | 86 |
| - Riprese in diminuzione temporanee | (679) | -0,35% | (26) |
| Onere fiscale corrente | 6.645 | 3,38% | 259 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali.
Nel mese di giugno dell'esercizio 2016, sono stati distribuiti dividendi per 3.876 migliaia di Euro di Euro.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,22 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio separato e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 20 aprile 2017 (stacco cedola il 18 aprile e record date il 19 aprile).
Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39
| (€/000) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 24.627 | 36.517 |
| Crediti commerciali | 29.970 | 27.368 |
| Attività finanziarie correnti | 80.256 | 71.375 |
| Attività finanziarie non correnti | ||
| - CCD LU-VE India | 33.872 | - |
| - Finanziamenti intercompany | 14.552 | 13.452 |
| Fair Value | ||
| Derivati di negoziazione | 144 | 157 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 164.685 | 127.704 |
| Debiti commerciali | 20.746 | 22.773 |
| Fair Value | ||
| Derivati di negoziazione | 653 | 1.102 |
Fa parte delle politiche la Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
La società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.
La società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione della società è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
A livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è l'INR, valuta di conto del CCD descritto precedentemente nella premessa alla presente Nota.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 3.538 migliaia di euro.
La società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.588 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre la società, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:
Inoltre la società, al 31 dicembre 2016, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 40 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016:
| Al 31 dicembre 2016 | Valore contabile |
Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno |
Da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | |||||
| Finanziamenti bancari | 130.970 | 132.723 | 36.694 | 96.029 | - |
| Anticipi su fatture | - | - | - | - | - |
| Leasing Finanziari | 63 | 64 | 52 | 12 | - |
| Financial Liabilities | 131.033 | 132.787 | 36.746 | 96.041 | - |
| Debiti commerciali | 20.746 | 20.746 | 20.746 | - | - |
| Totale | 151.779 | 153.533 | 57.492 | 96.041 | - |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| (€/000) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | - | 144 | - | 144 |
| Altre passività finanziarie | - | 653 | - | 653 |
| Totale passività | - | 509 | - | 509 |
La società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti della LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
| Intercompany | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi per beni e servizi |
Costi per beni e servizi |
Proventi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TECNAIR LV SPA | 496 | 31 | - | - | 1.196 | 25 | - | - |
| SEST SPA | 591 | 45 | - | 532 | 203 | 4 | - | 33 |
| SEST-LUVE-POLSKA | 214 | 67 | - | 33.120 | 200 | 137 | - | 388 |
| TGD | 217 | 110 | 4.264 | - | 112 | 110 | 108 | - |
| OOO SEST LUVE | 480 | - | - | - | 920 | - | - | - |
| HTS SRO | 5.254 | 147 | 2.420 | - | 1.384 | 174 | 64 | - |
| LUVE FRANCE | 68 | 108 | - | - | 5.811 | 198 | - | - |
| LUVE DEUTSCHLAND |
593 | 23 | - | - | 1.946 | 230 | - | - |
| LUVE IBERICA | 3.007 | 50 | 1.556 | - | 4.211 | 17 | 5 | - |
| LUVE PACIFIC | 3.172 | 133 | - | - | 607 | - | - | - |
| LUVE CHANGSHU | 1.758 | 13 | - | - | 202 | 4 | - | - |
| LUVE ASIA PACIFIC HK |
1.066 | 166 | 6.575 | - | 7 | 25 | 223 | - |
| LUVE SWEDEN AB | 4.970 | 93 | 5.823 | - | 2.568 | 73 | 44 | - |
| MANIFOLD SRL | 263 | - | - | - | 30 | 435 | - | - |
| LUVE INDIA | 20 | 39 | 33.872 | - | - | 41 | - | - |
| LUVE DIGITAL SRL | - | 58 | - | - | - | - | - | - |
| SPIROTECH LTD | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE | 22.169 | 1.083 | 54.510 | 33.652 | 19.397 | 1.473 | 444 | 421 |
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Capogruppo e le parti correlate.
| Società Terze | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MGPE (*) | - | - | - | - | - | 281 | - | - |
| FINAMI SRL | - | 31 | - | - | - | 12 | - | - |
| VITALE-NOVELLO & CO SRL |
- | 12 | - | - | - | 40 | - | - |
| TOTALE | - | 43 | - | - | - | 333 | - | - |
(*) I costi commerciali riferiti a MGPE sono stati contabilizzati a partecipazione per 268 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
Al 31 dicembre 2016 sono in essere fidejussioni a favore di banche che hanno concesso linee di credito a nostre controllate per complessivi 1.769 migliaia di Euro (3.859 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015). Sono in essere anche fidejussioni a favore di banche che hanno concesso garanzie ad alcuni clienti della Società (Performance bond) per un importo di 489 migliaia di Euro (359 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).
Al 31 dicembre 2016 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 1.155 migliaia di Euro (1.483 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).
| 37. ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) | |||
|---|---|---|---|
| Denominazione sociale |
Sede | % di partecipaz.ne |
Capitale sociale | Patrimonio Netto al 31/12/2016 |
Risultato d'esercizio 2016 |
Costo della Partecipazione |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR 1.000.000 | EUR | 24.710.596 | EUR | 1.794.114 | EUR | 44.894.885 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR 200.000 | EUR | 2.539.220 | EUR | 9.705 | EUR | 1.043.108 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) |
Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00% | CZK 133.300.000 | EUR | 12.088.809 | EUR | 1.824.313 | EUR | 9.538.657 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) |
100,00% | SEK 50.000 | EUR | -2.633.485 | EUR | 837.843 | EUR | 390.448 |
| LU-VE France S.a.r.l. |
Lione (Francia) |
86,06% | EUR 84.150 | EUR | 1.261.433 | EUR | 117.440 | EUR | 889.541 |
| LU-VE Pacific pty Ltd |
Thomastown (Australia) |
75,50% | AUD 200.000 | EUR | -1.855.507 | EUR | -469.634 | EUR | 1 |
| LU-VE Deutschland GmbH |
Stoccarda (Germania) |
100,00% | EUR 230.000 | EUR | -71.894 | EUR | -303.919 | EUR | 173.001 |
| LU-VE Iberica S.l. | Madrid (Spagna) |
85,00% | EUR 180.063,23 | EUR | -709.798 | EUR | 322.786 | EUR | 145.285 |
| LU-VE Asia Pacific Limited |
Wan Chai (Hong Kong) |
100,00% | HKD 10.000 | EUR | -1.769.978 | EUR | -627.474 | EUR | 13.175 |
| LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD |
New Delhi (India) |
99,98% | INR 100.000 | EUR | -21.347 | EUR | -20.609 | EUR | 1.565.910 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR 10.000 | EUR | 10.690 | EUR | 690 | EUR | 5.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99% | EUR 10.000 | EUR | 16.318 | EUR | 6.318 | EUR | 9.900 |
| Controllate indirette: |
|||||||||
| SEST-LUVE Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) |
95,00% | PLN 16.000.000 | EUR | 42.142.981 | EUR | 10.489.947 | EUR | 4.134.121 |
| « OOO » SEST LUVE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) |
95,00% | RUB 136.000.000 | EUR | 8.365.652 | EUR | 3.816.435 | EUR | 3.770.723 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd (posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) |
Changshu (Cina) |
100,00% | CNY 38.211.761 | EUR | 2.404.434 | EUR | -516.499 | HKD | 46.402.165 |
| Thermo Glas Door S.p.A. |
Travacò Siccomario (PV) |
85,00% | EUR 150.000 | EUR | 155.131 | EUR | 5.131 | EUR | 7.032.600 |
| Spirotech Ltd posseduta al 95% da Lu-VE India |
New Delhi (India) |
95,00% | INR 25.448.050 | EUR | 16.157.256 | EUR | 375.873 | INR | 2.397.133.835 |
| Sede legale: | Via Vittorio Veneto, 11 21100 Varese |
||
|---|---|---|---|
| Collegamenti: Tel: | Fax: E-mail: Sito web: |
[email protected] www.luve.it |
+39 02 - 96716.1 +39 02 – 96780560 |
| Dati fiscali: | R.E.A. VARESE | 191975 |
| Codice Fiscale | 01570130128 |
|---|---|
| Partita IVA | 01570130128 |
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