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Luve

Annual Report Apr 13, 2017

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2016

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla Gestione
    1. Bilancio Consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2016
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
    1. Bilancio separato di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2016
    1. Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio separato

ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

Consiglio di Amministrazione

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Attilio Arietti
Giovanni Cavallini
Michele Garulli
Fabio Liberali
Stefano Paleari
Marco Vitale

Collegio sindacale

Presidente Carla Ceppi
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Ivano Pelassa
Sindaci supplenti Mauro Cerana
Giulia Chiarella

Società' di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Sede legale e dati societari

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n° 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.499.723,50 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2016

10 marzo 2017

Signori Azionisti,

il 2016 è stato un anno di eventi significativi sul piano geopolitico con importanti possibili riflessi futuri sul versante economico. Il referendum inglese di giugno con esito favorevole alla Brexit, il tentato golpe in Turchia e le successive tensioni politiche, l'elezione di un nuovo presidente americano desideroso di modificare radicalmente gli equilibri economici esistenti, si sono aggiunti ad un quadro politico europeo alquanto precario, dove sono forti e crescenti in molti Paesi le spinte centrifughe tendenti a mettere in discussione la stessa eurozona. L'anno in corso vedrà svolgersi le elezioni presidenziali in Francia e quelle parlamentari in Germania in un contesto di accresciuta incertezza di tutto il quadro politico. Malgrado questo, l'anno 2016 ha evidenziato una crescita economica complessiva a livello mondiale e anche le previsioni per il 2017 parlano di un incremento del PIL mondiale nell'intorno del 3%. Nei Paesi avanzati la crescita del PIL si è rivelata assai più contenuta con una variazione dell'eurozona pari all'1,7% ed anche il 2017 è atteso su valori analoghi.

Il 2016 è stato un anno di ripresa delle quotazioni del petrolio dopo il crollo degli anni precedenti e ciò ha determinato una stabilizzazione della situazione dei paesi emergenti, esportatori di materie prime, e la ripresa degli investimenti delle compagnie impegnate nella filiera energetica.

La politica monetaria, fortemente espansiva per tutto il 2016 ha rivelato una possibile inversione di tendenza nei primi mesi del nuovo anno, a partire dagli Stati Uniti sebbene l'intervento della Banca Centrale Europea previsto per tutto il 2017 tenda a mantenere i tassi di interesse su valori molto modesti.

Per l'Italia, il 2016 si è chiuso con un progresso del PIL pari all'1%. Più positivo il dato sulla produzione industriale, in crescita per il secondo anno consecutivo a un tasso dell'1,6%. Il dato è ancora molto al di sotto dei valori pre-crisi e difficilmente si riporterà a quei livelli nel breve periodo.

Il nostro Paese nell'anno in corso deve affrontare anche molte incertezze, a partire da quella politica dopo il cambio di governo di fine 2016 e con le elezioni in dirittura di arrivo in un quadro politico particolarmente frammentato e conflittuale.

In questo scenario, il Gruppo LU-VE ha raggiunto un fatturato a perimetro di fine anno (cioè includendo 12 mesi di vendite della neo-acquisita Spirotech in India di cui si dirà più avanti) pari a 251,3 Milioni di Euro con incremento del 18,4% rispetto al 2015. Anche a perimetro costante la crescita sarebbe stata importante (+9,1%) con un incremento di fatturato pari a 19,2 Milioni di Euro grazie soprattutto ad un ulteriore grande rafforzamento nel settore della refrigerazione.

Da sottolineare vi è inoltre che i valori di crescita sopra indicati hanno significato una crescita dei volumi ancora più consistente specie nella SBU Oem (Original Equipment Manufacturers), per effetto dell'andamento riflessivo delle principali materie prime fino al rialzo registrato dalle quotazioni sul London Metal Exchange a seguito delle elezioni americane (che si lega all'andamento dei prezzi).

Nel mese di ottobre del 2016 il Gruppo ha realizzato un ulteriore importante passo nella propria strategia di progressiva internazionalizzazione portando a termine l'acquisizione del 95% di Spirotech, società indiana con sede produttiva a Bhiwadi, nel Rajasthan, a circa 60 km a sud di Nuova Dehli, attiva nella produzione di scambiatori di calore tecnologicamente avanzati, il cui fatturato è realizzato per oltre il 75% all'estero. Contestualmente è stato sottoscritto un accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla data di stipula.

L'acquisizione è stata effettuata dal Gruppo tramite la controllata al 100% LU-VE India, per un Equity value di circa 33,6 milioni di Euro per il 100% di Spirotech.

Con il perfezionamento dell'acquisizione di Spirotech, la più grande mai effettuata dal Gruppo nella sua storia con un fatturato nei dodici mesi del 2016 pari a 19,8 Milioni di Euro, un EBITDA pari a 3,8 Milioni di Euro ed una posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 positiva per 2,7 Milioni di Euro, si sono raggiunti al contempo due obiettivi strategici. Da un lato infatti il Gruppo ha ampliato la sua presenza internazionale in uno dei paesi più popolati del pianeta con un'economia a tassi di crescita tra i più alti al mondo ed una catena del freddo ancora molto da sviluppare, dall'altro ha conseguito l'obiettivo di estendere ulteriormente il campo di applicazione dei suoi prodotti al di fuori della refrigerazione grazie all'acquisizione di importanti clienti attivi nel mercato delle "domestic appliances", del condizionamento e del trasporto refrigerato.

L'acquisizione permetterà anche di conseguire un significativo rafforzamento della base produttiva del Gruppo sui mercati asiatici, dove sono previsti a medio lungo tempo importanti sviluppi per l'industria della refrigerazione industriale e commerciale.

Nel mercato della refrigerazione il valore delle vendite è cresciuto del 13,9% rispetto al 2015 (+12,3% a perimetro invariato) con un fatturato pari a 167,8 Milioni di Euro (165,4 Milioni di Euro escludendo Spirotech) sia grazie al consolidamento delle relazioni con alcuni dei principali clienti e all'acquisizione di nuovi sia grazie alla crescita nella distribuzione ed al conseguimento di importanti commesse per centri logistici legati al mondo della Grande Distribuzione Organizzata. L'incidenza della refrigerazione sul totale delle vendite di Gruppo che si sarebbe attestata a oltre il 72% a perimetro costante scende al 67,6% nel dato a perimetro di fine anno.

Il fatturato nel mercato del condizionamento nel suo complesso è cresciuto del 18,2% con un valore pari a 43,6 Milioni di Euro (38,8 Milioni di Euro con un incremento del 5,4% escludendo Spirotech) con un andamento differenziato tra il settore Oem's tradizionale, che ha visto una contrazione dei volumi con alcuni clienti (-2,6%) compensata più che proporzionalmente dalla crescita nel mercato dei progetti legati alle macchine di grande potenza. Le vendite aggiuntive portate da Spirotech sono state pari a 4,8 Milioni di Euro principalmente realizzate sul mercato indiano dei costruttori di macchine per il condizionamento.

L'area di vendita che risente più favorevolmente dell'acquisizione di Spirotech è quello delle cosiddette "applicazioni speciali" che spazia dall'aria compressa alle "domestic appliances" fino al raffreddamento di armadi e quadri elettrici e di veicoli commerciali. Il valore di fatturato a perimetro di fine anno ha raggiunto i 32,4 Milioni di Euro (+60,8%) per effetto dell'inclusione di alcuni dei più importanti clienti di Spirotech nel segmento "domestic appliances" e nel trasporto refrigerato, mentre a parità di perimetro il fatturato sarebbe cresciuto solamente del 2,1%.

Viceversa i mercati del power gen e delle applicazioni industriali non hanno beneficiato di alcun impatto legato all'operazione Spirotech facendo registrare un leggero calo rispetto ai valori del 2015 (-3,7% per un fatturato pari a 4,6 Milioni di Euro) anche a causa del rinvio della fatturazione di alcune commesse realizzate negli ultimi mesi del 2016 che avrebbero permesso di conseguire un risultato in

leggera crescita rispetto all'esercizio precedente. Nonostante il successo nelle attività di ampliamento della platea dei clienti e l'acquisizione di diverse nuove commesse di taglie dimensionali più modeste, tuttavia nel 2016 non si sono ripetuti progetti singoli di valore superiore al milione di euro ed è venuto a mancare uno dei principali clienti del segmento.

Nell'ambito del progetto di riassetto organizzativo sono proseguiti gli investimenti in risorse umane per il potenziamento di alcune funzioni, a livello delle singole società e a livello "corporate" con il reclutamento di nuove figure manageriali in particolare nelle aree IT e Acquisti, così come è proseguito il processo di riorganizzazione e potenziamento della struttura commerciale di entrambe le SBU con il duplice obiettivo sia di incrementare ulteriormente il livello medio di competenza e di professionalità sia di avere una presenza ancor più capillare nelle aree geografiche ed applicative con maggiore potenziale di crescita.

Importante è stato ancora una volta il programma di investimenti in Italia e all'estero per l'ampliamento, la razionalizzazione e l'automazione dei siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate con il duplice obiettivo di garantire in ogni periodo dell'anno un livello di servizio in linea con le aspettative di un mercato sempre più esigente e di predisporre la potenza di fuoco necessaria per raggiungere gli obiettivi di crescita delineati nel piano di medio termine. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto (miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di scambio) per effetto della progressiva introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale.

Nel mese di ottobre è stata avviata in tutte le società produttive del gruppo (ad eccezione di Spirotech) ed in alcune commerciali, la nuova release del sistema gestionale SAP denominata HANA. Questo investimento, che ha reso molto più veloce la fruizione dei dati in tutte le sedi del Gruppo, si è reso necessario per l'introduzione di un sistema di consolidamento automatico dei bilanci di tutte le società del Gruppo e per l'avvio di un nuovo sistema di Business Intelligence a livello di Gruppo oltre ad essere propedeutico al progetto in via definizione legato al mondo della cosiddetta "Industria 4.0".

In linea con quanto pattuito negli accordi con la Spac Industrial Stars of Italy e con gli impegni presi con il mercato, nel corso del 2016 è stato avviato il processo di passaggio del Gruppo alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) previsto entro i primi mesi del 2017. Tale processo ha comportato un ulteriore potenziamento della struttura dedicata al controllo di gestione ed un importante sforzo da parte degli uffici amministrativi. Allo stato attuale si prevede che gli obiettivi temporali prefissati verranno rispettati.

Il 17 febbraio 2016 è stata costituita una nuova società denominata LuveDigital S.r.l. partecipata al 50% dalla capogruppo e al 50% dallo storico fornitore di servizi di sviluppo di software speciali dedicati al calcolo e al dimensionamento di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione. L'obiettivo della nuova società è la creazione di una struttura ad hoc con maggiori possibilità di investimento e di aggregazione di risorse innovative da destinare allo sviluppo di nuovi strumenti e piattaforme dedicate alla promozione dei prodotti realizzati dal Gruppo.

Il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A.: la fusione è diventata efficace a far data dal 1° marzo 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali della stessa retroagiscono al 1° gennaio 2016. Con riferimento all'operazione di fusione, così come disciplinato dall' OPI 2 Revised , si rimanda all'apposito prospetto di bilancio pro-forma riportato nel paragrafo "FUSIONE LU-VE/METALLUVE – OPI 2 Revised" della presente relazione unica.

In data 25 febbraio 2016 la capogruppo LU-VE ha acquistato il residuo 10% del capitale sociale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS), per un importo pari ad Euro 2.050.000. Contestualmente alla modifica dello statuto sociale, è stato nominato un Consiglio di Amministrazione costituito da 4 membri, mentre la gestione operativa è stata affidata a due "resident managers" con un sistema duale alla tedesca (da una parte amministrazione, finanza e risorse umane, dall'altra le "operations").

Nel mese di aprile è stata costituita la società Manifold S.r.l. (diventata operativa da settembre 2016), per la produzione di specifici componenti in rame (collettori e gruppi distributori), internalizzando un processo prima affidato ad un fornitore esterno tramite un affitto d'azienda.

Nel mese di maggio 2016 la Capogruppo ha acquistato da alcuni soci di minoranza una quota complessiva del 12,91% della controllata francese LU-VE France S.a.r.l. per un importo pari ad Euro 162.000 circa. Dopo tale acquisto la percentuale di possesso è salita all'86,06%.

La Capogruppo, nel primo semestre 2016, ha portato a termine il progetto per dotarsi del modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/2001. Il modello organizzativo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2016; in pari data il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'organismo di vigilanza, che si è insediato e ha cominciato a svolgere le funzioni cui è preposto.

IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo risulta così composto:

Società controllate industriali:

  • SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
  • SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate;
  • "OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati a marchio LUVE per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;
  • HEAT TRANSFER SYSTEMS (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali nonché condensatori ventilati a marchio LUVE;
  • TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;

  • LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD di Changshu (Cina), controllata al 100% tramite LUVE Asia Pacific Ltd: è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati e di scambiatori di calore;

  • LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio AIA) nei mercati scandinavi;
  • THERMO GLASS DOOR S.p.A. (TGD) di Travacò Siccomario (PV), controllata all'85% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;
  • SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Dehli (India), controllata al 95% tramite LU-VE India Corporation Private Ltd, produce e commercializza scambiatori di calore per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento;
  • MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99,0%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
  • LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo.

Società controllate commerciali:

* LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata all'86,06%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;

* LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;

* LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e condizionatori di precisione;

* LU-VE Contardo Pacific pty Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. Commercializza anche alcuni altri marchi complementari di società che non sono parte del Gruppo;

* LU-VE India Corporation Private Ltd di New Delhi (India), controllata al 99,98%: esercita attività di vendita ed agenzia per gli apparecchi ventilati nel mercato indiano e nei paesi limitrofi. Detiene la partecipazione al 95% in Spirotech;

* LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa).

MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:

  • (i) scambiatori di calore ad aria;
  • (ii) apparecchi ventilati;
  • (iii) condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • (iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate (cd. "vetrocamere").

Con riferimento ai dati numerici riportati di seguito, si ricorda che il Gruppo ha conseguito nell'anno ricavi diversi per circa 3,0 milioni di Euro (3,2 Milioni di Euro nell'esercizio 2015) che portano i ricavi e proventi operativi al valore totale di 251,3 Milioni di Euro (212,3 nell'esercizio 2015).

Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo Lu-Ve presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.

Scambiatori di Calore

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM (nel caso del Gruppo Lu-Ve si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali ecc.).

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno degli scambiatori di calore hanno rappresentato:

  • nel 2016: circa il 57% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2015: circa il 55% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Apparecchi Ventilati

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del Gruppo Lu-Ve, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, sia all'interno delle celle refrigerate, sia all'esterno dei locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati).

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:

  • nel 2016: circa il 33% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2015: circa il 35% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Condizionatori d'aria di precisione "close control"

I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.

La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, nonché segnalare a distanza, con i più moderni protocolli di comunicazione, anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.

A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato nel 2016 circa il 4% delle dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con il valore del 2015.

Porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate "vetrocamere"

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (sia a temperatura positiva, sia a temperatura negativa), (ii) la perfetta visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2016 circa il 6% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con l'esercizio 2015.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato a perimetro di fine anno per tipologia di prodotti nel 2016:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato a perimetro di fine anno per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:

PRODOTTI € /000
2016
% € /000
2015
% Delta
%
Scambiatori di calore 141.283 56,9% 114.685 54,8% 23,2%
Apparecchi Ventilati 80.737 32,5% 72.049 34,5% 12,1%
Porte 15.576 6,3% 13.244 6,3% 17,6%
Close Control 10.713 4,3% 9.122 4,4% 17,4%
TOTALE 248.309 100,0% 209.100 100,0% 18,8%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo Lu-Ve può essere oggi riferita principalmente a due differenti segmenti di mercato.

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria").

I prodotti del Gruppo Lu-Ve, inoltre, si rivolgono anche al segmento delle applicazioni speciali ed al segmento "power gen" ed applicazioni industriali, seppure con valori significativamente inferiori a quelli realizzati nel Segmento Refrigerazione e nel Segmento Condizionamento dell'Aria.

Il Segmento Refrigerazione

Il Segmento Refrigerazione si rivolge alle applicazioni relative a tutta la filiera che si occupa della conservazione, lavorazione, trasformazione e stoccaggio a temperatura controllata di prodotti alimentari quali frutta, verdura, carne e pesce, dal momento della loro raccolta/allevamento/ produzione fino alla messa a disposizione al pubblico presso la grande distribuzione organizzata e i negozi alimentari di prossimità.

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno del Segmento Refrigerazione hanno rappresentato:

  • nel 2016: circa il 68% dei ricavi complessivi del Gruppo;

  • nel 2015: circa il 70% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Il Segmento Condizionamento dell'Aria

Il Segmento Condizionamento dell'Aria comprende la realizzazione di prodotti e componenti per il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici", al fine di garantire il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria.

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno del Segmento Condizionamento dell'Aria hanno rappresentato nel 2016 circa il 18% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con il valore dell'anno precedente.

Il Segmento degli scambiatori per applicazioni speciali

Il mercato delle applicazioni speciali è molto variegato ed costituito da una pluralità di applicazioni diverse ed estremamente specializzate.

Il Gruppo Lu-Ve opera principalmente nell'ambito degli scambiatori destinati al mercato dei costruttori di macchine ad aria compressa per applicazioni industriali, degli scambiatori per armadi elettrici per grandi impianti industriali e di telecomunicazione.

Con l'acquisizione di Spirotech assumono rilevanza significativa due applicazioni in particolare: la prima riguarda scambiatori speciali utilizzati nelle asciugatrici di biancheria ad alta efficienza energetica (segmento "domestic appliance"); la seconda scambiatori per il trasporto refrigerato (in particolare per camion e furgoni).

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno realizzate dal Gruppo Lu-Ve in questo segmento hanno rappresentato:

  • nel 2016: circa il 13% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2015: circa il 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Il Segmento "power gen"

Il Gruppo ha iniziato ad operare nel segmento "power gen", relativo alla realizzazione di impianti per la produzione di energia solo negli ultimi anni e questo mercato rappresenta un settore ancora in via di sviluppo con importanti prospettive di crescita futura. I prodotti destinati a questa specifica applicazione per il raffreddamento di motori per la produzione di energia elettrica sono rappresentati da "radiators" speciali di grande potenza e dimensione.

I ricavi delle vendite a perimetro di fine anno realizzate in questo segmento hanno rappresentato nel 2016 circa il 2% dei ricavi complessivi sostanzialmente in linea con l'anno precedente.

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato a perimetro di fine anno per segmento nel 2016:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato a perimetro di fine anno per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:

APPLICAZIONI € /000
2016
% € /000
2015
% Delta
%
Refrigerazione 167.765 67,6% 147.351 70,5% 13,9%
Condizionamento 43.638 17,6% 36.905 17,6% 18,2%
Applicazioni Speciali 32.354 13,0% 20.115 9,6% 60,8%
Power Gen /Applicaz.Industriali 4.552 1,8% 4.729 2,3% -3,7%
TOTALE 248.309 100,0% 209.100 100,0% 18,8%

Il fatturato a perimetro di fine anno del Gruppo Lu-Ve è realizzato prevalentemente all'estero (75%), in oltre 100 Paesi: in particolare, i principali mercati di esportazione sono stati la Germania (dove il Gruppo ha realizzato nel 2016 il 9% del proprio fatturato), la Russia, la Polonia (notevolmente cresciuta per effetto dell'acquisizione Spirotech), la Francia e la Svezia.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2016:

Il fatturato del Gruppo Lu-Ve non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 31 dicembre 2016, le vendite ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale inferiore al 35% del totale. Il fatturato generato dal principale cliente costituito da un gruppo internazionale servito in 14 società diverse, rappresenta circa il 7,6% del fatturato complessivo del Gruppo.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Il bilancio consolidato riporta il primo consolidamento della società Spirotech, acquisita nel mese di ottobre del 2016. A tal fine è stato redatto un bilancio sulla base dei principi contabili internazionali IAS/IFRS per il periodo 1 gennaio -31 dicembre 2016 (il bilancio locale della società chiude, secondo le regole vigenti in India, al 31 marzo). Lo stato patrimoniale è stato integralmente consolidato mentre il conto economico è stato consolidato per il periodo 1 ottobre-31 dicembre 2016. Al fine di permettere una migliore comprensione del contributo della società indiana al bilancio consolidato del Gruppo, viene presentato anche un conto economico aggregato che considera i dati di Spirotech dal 1 gennaio 2016.

Conto Economico Consolidato 31/12/2016 SPIROTECH 31/12/2016 % 31/12/2015 % Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) Consolidato 1/1-30/09/2016 AGGREGATO Ricavi (*) Ricavi 2016 AG su 2015
Ricavi e proventi operativi 236.266 15.013 251.279 100,0% 212.264 100,0% 18,4%
Acquisti di materiali (120.685) (8.776) (129.461) 51,5% (108.300) 51,0%
Variazione delle rimanenze 3.650 (161) 3.489 -1,4% 3.060 -1,4%
Servizi (37.462) (1.875) (39.337) 15,7% (33.358) 15,7%
Costo del personale (49.902) (1.063) (50.965) 20,3% (46.335) 21,8%
Altri costi operativi (1.826) (204) (2.030) 0,8% (1.111) 0,5%
Totale costi operativi (206.225) (12.079) (218.304) 86,9% (186.044) 87,6% 17,3%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 30.041 2.934 32.975 13,1% 26.220 12,4% 25,8%
Variazione fair value derivati 313 (7) 306 -0,1% (201) 0,1%
Ammortamenti (12.953) (538) (13.491) 5,4% (12.340) 5,8%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 430 1 431 -0,2% 241 -0,1%
Risultato Operativo (Ebit) 17.831 2.390 20.221 8,0% 13.920 6,6% 45,3%
Proventi e oneri finanziari netti 1.992 177 2.169 -0,9% (3.381) 1,6%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 19.823 2.567 22.390 8,9% 10.539 5,0% 112,4%
Imposte sul reddito d'esercizio (3.273) (796) (4.069) 1,6% (942) 0,4%
Risultato netto dell'esercizio 16.550 1.771 18.321 7,3% 9.597 4,5% 90,9%
Utile di competenza di terzi 704 89 793 498
Utile di pertinenza del gruppo 15.846 1.682 17.528 7,0% 9.099 4,3% 92,6%

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Nota:

(*) I dati al 31 dicembre 2015 non includono Spirotech, in quanto acquisita nel corso dell'esercizio 2016.

Per una migliore comparabilità dei dati, vengono commentate le variazioni del conto economico al 31 dicembre 2015 rispetto al conto economico aggregato al 31 dicembre 2016.

Nel corso dell'esercizio 2016 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 18,4% circa per le ragioni già dettagliate nelle sezioni precedenti della presente Relazione Unica sulla Gestione. A parità di perimetro l'incremento sarebbe comunque stato significativo (+9,1% sul 2015).

Il totale dei costi operativi passa da 186,0 milioni di Euro (incidenza dell'87,6% sui ricavi) a 218,3 milioni di Euro (incidenza dell'86,9% circa sui ricavi). L'incremento complessivo è del 17,3% (+ 32,3 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie prime cresce di 20,7 milioni di Euro con un'incidenza che passa dal 49,6% del 2015 al 50,1% del 2016. L'incremento di tale incidenza è sostanzialmente legata al mix del fatturato.
  • incremento dei costi per servizi di 6,0 milioni di Euro causato per 1,6 milioni di Euro dai costi legati all'acquisizione di Spirotech (che secondo i principi contabili IAS/IFRS devono essere rilevati a conto economico nell'anno in cui vengono sostenuti), per 2,6 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech e per 1,8 milioni di Euro da incrementi nei costi per trasporti, nei costi per partecipazioni a fiere e nella parte variabile dei compensi agli amministratori.
  • incremento del costo del personale di 4,6 milioni di Euro causato per 1,5 milioni di Euro dal primo consolidamento di Spirotech, per 2,2 milioni di Euro dall'effetto sul costo lavoro diretto dell'incremento dei volumi di vendita e per 0,9 milioni di Euro ad interventi di rafforzamento della struttura ed alla normale dinamica salariale.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 33,0 milioni di Euro (13,1% dei ricavi) rispetto a 26,2 milioni di Euro (12,4% dei ricavi) dell'esercizio 2015. Non considerando i costi di acquisizione di Spirotech (di natura non ricorrente) e altri costi "una tantum" di ristrutturazione in Cina (0,4 milioni di Euro), l'Ebitda dell'anno sarebbe stato pari a 35,0 milioni di Euro (13,9% delle vendite). In assenza del consolidamento di Spirotech, l'Ebitda del 2016 sarebbe stato pari a 30,8 milioni di Euro (13,3% delle vendite).

Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,2 milioni di Euro, legato per 0,7 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 20,2 milioni di Euro (8,0% dei ricavi) rispetto a 13,9 milioni di Euro (6,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Normalizzando il dato 2016 per i già citati costi non ricorrenti, l'Ebit salirebbe a 22,2 milioni di Euro (8,8% dei ricavi).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 risulta positivo per 2,2 milioni di Euro, mentre era negativo per 3,4 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. La differenza (positiva per 5,6 milioni di Euro) deriva principalmente dai rendimenti della liquidità investita (+1,2 milioni rispetto al 2015), dalla riduzione degli oneri finanziari legata alla piena esplicazione degli effetti delle rinegoziazioni dei finanziamenti a medio termine in essere (effetto positivo di 0,9 milioni di Euro) e dalle differenze cambio, quasi esclusivamente non realizzate (+3,2 milioni rispetto al 2015).

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 22,4 milioni di Euro (8,9% dei ricavi) contro un valore di 10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 (5,0% dei ricavi). Il dato 2016 normalizzato sarebbe stato pari a 24,4 milioni di Euro (9,7% dei ricavi).

L'impatto delle imposte cresce di 3,1 milioni di Euro a causa dell'incremento dell'imponibile fiscale, alla modifica delle norme fiscali italiane relative all'ACE ed al fatto che il 2015 aveva beneficiato di un effetto positivo non ripetibile legato alla rideterminazione della fiscalità differita per le nuove aliquote attese. Nel 2016 l'incidenza percentuale delle imposte sul reddito imponibile è del 18,2% circa.

Il "Risultato netto dell'esercizio" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 18,3 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) rispetto a 9,6 milioni di Euro (4,5% dei ricavi) al 31 dicembre 2015. Il risultato netto normalizzato sarebbe stato pari a 20,2 milioni di Euro (8,0% delle vendite).

Stato patrimoniale Consolidato 31/12/2016 % su capitale
investito
31/12/2015 % su capitale
investito
Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) netto netto 2016 su 2015
Immobilizzazioni immateriali nette 58.432 39.123 19.309
Immobilizzazioni materiali nette 103.127 89.131 13.996
Imposte anticipate 3.059 2.379 680
Immobilizzazioni finanziarie 2.050 921 1.129
Attività non correnti (A) 166.668 101,2% 131.554 108,2% 35.114
Rimanenze di magazzino 30.914 24.625 6.289
Crediti verso Clienti 45.456 33.761 11.695
Altri crediti ed attività correnti 7.525 6.145 1.380
Attività correnti (B) 83.895 64.531 19.364
Debiti verso fornitori 53.070 47.072 5.998
Altri debiti e passività correnti 16.407 13.065 3.342
Passività correnti (C) 69.477 60.137 9.340
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 14.418 8,8% 4.394 3,6% 10.024
Fondi relativi al personale 3.936 3.305 631
Imposte differite 10.329 8.866 1.463
Fondi per rischi e oneri 2.182 2.177 5
Passività a medio e lungo termine (E) 16.447 10,0% 14.348 11,8% 2.099
Capitale Investito Netto (A+D-E) 164.639 100,0% 121.600 100,0% 43.039
Patrimonio netto di gruppo 132.572 122.355 10.217
Patrimonio netto di competenza di terzi 1.823 3.443 (1.620)
Totale Patrimonio Netto Consolidato 134.395 81,6% 125.798 103,5% 8.597
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 107.705 93.817 13.888
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (77.461) (98.015) 20.554
Totale Posizione Finanziaria Netta 30.244 18,4% (4.198) -3,5% 34.442
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 164.639 100,0% 121.600 100,0% 43.039

Le attività non correnti registrano un incremento significativo rispetto all'esercizio 2015 (35,1 milioni di Euro). Tale incremento è legato per 24,4 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech (di cui 17,8 milioni di Euro legati all'iscrizione dell'avviamento e 6,6 milioni di Euro legati alle immobilizzazioni iscritte nel bilancio della società indiana). Gli investimenti in immobilizzazioni dell'esercizio ammontano a circa 19,2 milioni di Euro (di cui 2,1 milioni per costi di ricerca e sviluppo capitalizzati).

Il capitale circolante di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 12,0 milioni di Euro legato per 5,8 milioni di Euro al primo consolidamento di Spirotech, per 1,2 milioni di Euro all'aumento dei volumi di vendita e per 5,0 milioni di Euro al mix delle vendite, che ha visto un fatturato più importante verso clienti con condizioni di pagamento più lunghe della media.

L'incidenza del capitale circolante sui ricavi è passata dal 5,3% al 31 dicembre 2015 al 9,3% del 2016 (considerando i ricavi di Spirotech per 12 mesi). In assenza del consolidamento di Spirotech, l'incidenza del capitale circolante sul fatturato sarebbe stata del 7,6%.

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 134,4 milioni di Euro rispetto a 125,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. L'incremento (pari a 8,6 milioni di Euro) è dovuto al risultato dell'esercizio (16,6 milioni di Euro) rettificato da una distribuzione di dividendi per 4,1 milioni di Euro, dall'effetto negativo della riserva di conversione per 0,8 milioni di Euro, dall'acquisto di azioni proprie per 0,5 milioni di Euro, da una riduzione del patrimonio netto di terzi per 2,1 milioni di Euro (legati all'acquisto del 10% di Hts sro ed all'opzione di acquisto sul residuo 5% di Spirotech) e da altri movimenti per 0,4 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 30,2 milioni di Euro (positiva per 4,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) con una differenza di 34,4 milioni di Euro, principalmente legata alla già citata acquisizione di Spirotech. Il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti straordinarie è stato di circa 12,1 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2016 ammonta a 120,6 milioni di Euro.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI BILANCIO SEPARATO DELLA CONTROLLANTE LU-VE SPA

Conto Economico LU-VE Spa
Riclassificato (in migliaia di Euro)
31/12/2016 % Ricavi 31/12/2015 % Ricavi Variazione %
2016 su 2015
Ricavi e proventi operativi 71.339 100,0% 67.648 100,0% 5,5%
Acquisti di materiali (33.388) 46,8% (32.685) 48,3%
Variazione delle rimanenze 276 -0,4% 347 -0,5%
Servizi (15.791) 22,1% (14.166) 20,9%
Costo del personale (15.162) 21,3% (13.554) 20,0%
Altri costi operativi (1.795) 2,5% (529) 0,8%
Totale costi operativi (65.860) 92,3% (60.587) 89,6% 8,7%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 5.479 7,7% 7.061 10,4% -22,4%
Variazione fair value derivati 436 -0,6% (40) 0,1%
Ammortamenti (5.306) 7,4% (5.201) 7,7%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 193 -0,3% 176 -0,3%
Risultato Operativo (Ebit) 802 1,1% 1.996 3,0% -59,8%
Proventi e oneri finanziari netti 6.864 -9,6% 1.957 -2,9%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 7.666 10,7% 3.953 5,8% 93,9%
Imposte sul reddito d'esercizio (423) 0,6% 980 -1,4%
Risultato netto dell'esercizio 7.243 10,2% 4.933 7,3% 46,8%

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Nel corso dell'esercizio 2015 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 5,5% principalmente realizzato grazie all'effetto dei volumi di vendita.

Il totale dei costi operativi passa da 60,6 milioni di Euro (incidenza dell'89,6% sui ricavi) a 65,9 milioni di Euro (incidenza del 92,3%sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'8,7% (5,3 milioni di Euro) ed è principalmente dovuto all'aumento del consumo di materiali (totale impatto per 0,7 milioni di Euro), all'incremento dei costi per servizi di 1,6 milioni di Euro (dovuto a costi di trasporto, costi di manutenzione, costi per fiere ed alla parte variabile dei compensi agli amministratori), all'incremento del costo del personale per 1,6 milioni di Euro (legato alla dinamica salariale ordinaria e ad alcuni rafforzamenti della struttura) ed all'accantonamento di un fondo svalutazione crediti per 1,1 milioni di Euro.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 5,5 milioni di Euro (7,7% dei ricavi) rispetto a 7,1 milioni di Euro (10,4% dei ricavi) dell'esercizio 2015. Il decremento (-1,6 milioni di Euro) è dovuto ai già commentati effetti sui costi operativi che hanno eroso la marginalità derivante dall'incremento delle vendite.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 0,8 milioni di Euro (1,1% dei ricavi) rispetto a 2,0 milioni di Euro (3,0% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 con una differenza negativa di 1,2 milioni di Euro.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 risulta positivo per 6,9 milioni di Euro mentre era positivo per 2,0 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. La differenza (positiva per 4,9 milioni di Euro) deriva dai maggiori dividendi incassati nell'esercizio 2016 (+ 1,0 milioni di Euro), dai rendimenti della liquidità investita (+1,3 milioni di Euro), dalla riduzione degli oneri finanziari legata alla piena esplicazione degli effetti delle rinegoziazioni dei finanziamenti a medio termine in essere (+1,4 milioni di Euro) e dalle differenze cambio, quasi esclusivamente non realizzate (+1,2 milioni di Euro rispetto al 2015).

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 7,7 milioni di Euro (10,7% dei ricavi) contro un valore di 4,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 (5,8% dei ricavi).

L'impatto delle imposte cresce di 1,4 milioni di Euro a causa dell'incremento dell'imponibile fiscale, alla modifica delle norme fiscali italiane relative all'ACE ed al fatto che l'esercizio 2015 aveva beneficiato di un effetto positivo non ripetibile legato alla rideterminazione della fiscalità differita per le nuove aliquote attese.

Il "Risultato netto dell'esercizio" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari a 7,2 milioni di Euro (10,2% dei ricavi) rispetto a 4,9 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) al 31 dicembre 2015.

Stato patrimoniale LU-VE Spa % su capitale % su capitale Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) 31/12/2016 investito
netto
31/12/2015 investito
netto
2016 su 2015
Immobilizzazioni immateriali nette 22.010 22.023 (13)
Immobilizzazioni materiali nette 39.593 39.430 163
Imposte anticipate 1.453 657 796
Partecipazioni 58.675 55.188 3.487
Immobilizzazioni finanziarie 34.286 655 33.631
Attività non correnti (A) 156.017 98,6% 117.953 100,5% 38.064
Rimanenze di magazzino 6.068 5.792 276
Crediti verso Clienti 29.970 27.368 2.602
Altri crediti ed attività correnti 3.607 3.539 68
Attività correnti (B) 39.645 36.699 2.946
Debiti verso fornitori 20.746 22.774 (2.028)
Altri debiti e passività correnti 5.778 4.208 1.570
Passività correnti (C) 26.524 26.982 (458)
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 13.121 8,3% 9.717 8,3% 3.404
Fondi relativi al personale 992 980 12
Imposte differite 8.953 8.325 628
Fondi per rischi e oneri 951 967 (16)
Passività a medio e lungo termine (E) 10.896 6,9% 10.272 8,7% 624
Capitale Investito Netto (A+D-E) 158.242 100,0% 117.398 100,0% 40.844
Stato patrimoniale LU-VE Spa 31/12/2016 % su capitale
investito
31/12/2015 % su capitale
investito
Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) netto netto 2016 su 2015
Capitale sociale 62.496 62.496 0
Riserve e utili/(perdite) a nuovo 42.600 42.507 93
Utile/(perdita) dell'esercizio 7.243 4.933
Totale Patrimonio Netto Consolidato 112.339 71,0% 109.936 93,6% 2.403
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 80.471 64.224 16.247
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (34.568) (56.762) 22.194
Totale Posizione Finanziaria Netta 45.903 29,0% 7.462 6,4% 38.441
Mezzi propri e indebitam. Finanziario
netto
158.242 100,0% 117.398 100,0% 40.844

Le attività non correnti registrano un significativo incremento (+38,1 milioni di Euro) per le seguenti ragioni:

  • sottoscrizione del prestito obbligazionario (valore al 31 dicembre 2016 di 33,9 milioni di Euro) emesso da LU-VE India per finanziare l'acquisto di Spirotech;
  • incremento della voce Partecipazioni (+3,5 milioni di Euro) legato per 2,1 milioni di Euro all'acquisto del residuo 10% di HTS S.r.o., per 1,6 milioni all'incremento del valore della partecipazione in LUVE India e per 0,2 milioni ad altri effetti minori.

Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 4,9 milioni di Euro legato principalmente ad un aumento dei crediti verso clienti per 2,6 milioni di Euro e ad un decremento dei debiti verso fornitori per 2,0 milioni di Euro.

Il patrimonio netto ammonta a 112,3 milioni di Euro rispetto a 109,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. L'incremento (pari a 2,4 milioni di Euro) è dovuto al risultato netto dell'esercizio (7,2 milioni di Euro) al netto di una distribuzione di dividendi di 3,9 milioni di Euro e ad altri movimenti per 0,9 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 45,9 milioni di Euro (negativa per 7,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) con un peggioramento di 38,4 milioni di Euro legato alla sottoscrizione del prestito obbligazionario, all'incremento del circolante, agli investimenti in partecipazioni e capex, al netto del flusso di cassa della gestione. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2016 ammonta a circa 105 milioni di Euro.

Società industriali

I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 29,6 Milioni di Euro con un incremento del 17% circa. Il risultato netto, derivante per circa 3,3 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca, è stato di 1,8 Milioni di Euro (-40% sul 2015) dopo ammortamenti per 1,4 Milioni di Euro ed imposte per 351 migliaia di Euro.

Sest Luve Polska S.p.zoo ha raggiunto un fatturato di 42,2 Milioni di Euro, con un incremento dell'13% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 10,5 Milioni di Euro (8,6 Milioni di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 1,3 Milioni di Euro ed imposte per 1,3 Milioni di Euro.

OOO-Sest-LUVE ha fatturato 16 Milioni di Euro (12,6 Milioni di Euro nel 2015). Il risultato netto è stato positivo per circa 3,8 Milioni di Euro (positivo per 1,5 Milione di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 0,7 Milioni di Euro ed imposte per 0,1 Milioni di Euro.

HTS S.r.o. ha fatturato 34,9 Milioni di Euro con un decremento dell'6% circa. Il risultato netto è stato di 1,8 Milioni di Euro (1 Milione di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 1,8 Milioni di Euro ed imposte per 0,4 Milioni di Euro.

LUVE Sweden AB ha fatturato 12 Milioni di Euro (8,6 Milioni di Euro nel 2015) con un risultato netto positivo di 0,8 Milioni di Euro (-0,2 Milioni di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 0,3 Milioni di Euro.

LUVE Heat Exchangers (Changshu) Limited ha fatturato 3,8 Milioni di Euro (4,1 Milioni di Euro nel 2015) ed ha registrato risultato negativo di 0,5 Milioni di Euro (negativo di 0,5 Milioni di Euro nel 2015) dopo ammortamenti per 0,3 Milioni di Euro.

TECNAIR LV S.p.A. ha fatturato 10,4 Milioni di Euro (10,2 Milioni di Euro nel 2015 con un incremento del 2%) ed ha registrato un risultato positivo netto di 10 migliaia di Euro (negativo di 10 migliaia di Euro nel 2015), dopo ammortamenti per 52 migliaia di Euro ed imposte pari a 45 migliaia di Euro.

TGD S.p.A. ha realizzato un fatturato di 16,4 Milioni di Euro (con un aumento del 24% circa rispetto al 2015) ed un risultato netto positivo di 5 migliaia di Euro (era negativo per 0,8 Milioni di Euro al 31 dicembre 2015) dopo ammortamenti e canoni di leasing per 0,7 milioni di Euro ed imposte per 69 migliaia di Euro.

MANIFOLD S.r.l., al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,4 Milioni di Euro con un risultato netto positivo di 6 migliaia di Euro dopo ammortamenti di 1 migliaia di Euro ed imposte per 6 migliaia di Euro.

SPIROTECH HEAT EXCHANGERS, al primo anno di consolidamento, ha fatturato nei dodici mesi 19,8 Milioni di Euro con un risultato netto positivo pari a 2,1 Milioni di Euro dopo ammortamenti per 0,7 Milioni di euro e imposte per 1 Milione di Euro. Come già detto, il conto economico di Spirotech è stato consolidato solo con riferimento all'ultimo trimestre del 2016.

Società Commerciali

La situazione per ogni società è la seguente:

LU-VE FRANCE ha fatturato 8,6 Milioni di Euro (73% sul 2015) con un risultato netto di 0,1 Milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 Milioni di Euro.

LU-VE Deutschland Gmbh ha fatturato 3,5 Milioni di Euro (82% sul 2015) con un risultato netto negativo di 0,3 Milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 21 migliaia di Euro.

LU-VE Iberica SL ha fatturato 10 Milioni di Euro (+29% sul 2015) con un risultato netto di 0,3 Milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 139 migliaia di Euro.

LU-VE Pacific Pty Ltd ha fatturato 1,5 Milioni di Euro (-55% sul 2015) con un risultato netto negativo di 0,5 Milioni di Euro dopo ammortamenti per 43 migliaia di euro.

LU-VE Asia Pacific Limited ha fatturato 0,9 Milioni di Euro (-55% sul 2015) con un risultato netto negativo di 0,6 Milioni di Euro.

LU-VE India Corporation Private Limited di Nuova Delhi (controllata al 100%) è diventata operativa nell'ultimo scorcio dell'esercizio 2016 realizzando ricavi per 46 migliaia di Euro.

LUVE DIGITAL S.r.l., al primo anno di consolidamento, ha fatturato 0,3 Milioni di Euro con un risultato netto negativo di circa 700 Euro dopo ammortamenti ed imposte per circa 8 migliaia di Euro.

INVESTIMENTI

Gli investimenti del Gruppo sono stati pari a 19,2 Milioni di Euro (14,1 Milioni di Euro nel 2015). In aggiunta sono stati contabilizzati nell'anno avviamenti per 19,3 Milioni di Euro ed il primo consolidamento di Spirotech ha comportato l'iscrizione di immobilizzazioni lorde per 11,3 Milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:

Dati in Euro/000 INVESTIMENTI
Categoria LUVE SEST SEST
LUVE
POLSKA
"OOO"
SEST
LUVE
HTS LUVE
CHANGSHU
TGD ALTRE Totale
Terreni e fabbricati 434 217 2.001 11 131 - 13 - 2.807
Impianti e macchinari 1.026 3.525 231 694 1.613 614 72 608 8.383
Altro 2.203 608 161 108 208 52 424 193 3.957
Imm. in corso 923 153 917 883 520 11 198 431 4.036
TOTALE 4.586 4.503 3.310 1.696 2.472 677 707 1.232 19.183

Nel corso del 2016 è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,0 Milioni Euro) da parte della Capogruppo;
  • l'acquisto di un impianto di cataforesi per batterie alettate (per 2,2 Milioni di Euro) e di una nuova linea produttiva (per 1,2 Milioni di Euro) da parte della controllata SEST;
  • l'ampliamento del sito produttivo (per 2,0 Milioni di Euro) da parte della controllata SEST-LUVE Polska;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente e l'introduzione di una nuova linea produttiva (per 1,5 Milioni di Euro) da parte della controllata russa OOO SEST LUVE;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 2,1 Milioni di Euro) da parte della controllata ceca HTS sro;
  • l'introduzione di una nuova linea produttiva (per 0,6 Milioni di Euro) presso la controllata cinese LU-VE Heat Exchangers;

  • il potenziamento della capacità produttiva (per 0,6 Milioni di Euro) da parte della controllata svedese LU-VE Sweden.

PERSONALE

E' continuata, anche per l'anno 2016, l'attività di inserimento di figure con esperienza e giovani di potenziale per rafforzare le varie strutture aziendali, al fine di garantire una continuità nella crescita e sviluppo della Società. In particolare, nel corso del primo semestre, è proseguito il piano di progressiva integrazione delle società del Gruppo con l'inserimento di due nuove figure manageriali responsabili a livello corporate delle funzioni Information Technology ed Acquisti.

Particolare attenzione è stata data ai progetti formativi, un po' in tutte le aree, con programmi specifici o di sviluppo manageriale, focalizzandosi maggiormente sui possibili futuri managers.

Le relazioni industriali proseguono in un clima di reciproca correttezza e proattività. Si evidenziano solo alcune iniziative di scioperi legate al rinnovo del contratto metalmeccanico nazionale.

Nel corso del prossimo anno verrà rinnovato il contratto integrativo aziendale della Capogruppo. Le trattative sono in corso.

Al 31 dicembre 2016 il numero dei collaboratori del Gruppo era di 2.404 (di cui 1.855 operai, 525 impiegati e quadri e 24 dirigenti) contro 1.661 al 31 dicembre 2015.

SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Nel corso del 2016 il Gruppo ha continuato, nell'ottica del miglioramento continuo, a porre in essere attività tese a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell'ambiente. Nello specifico si è provveduto ad affrontare, anche se in maniera diversificata nei diversi stabilimenti del Gruppo, le seguenti tematiche:

  • Valutazione del parco macchine ed attrezzature per gli aspetti di sicurezza, finalizzata alla definizione e pianificazione delle attività di riqualificazione e certificazione.
  • Miglioramento degli ambienti di lavoro indirizzando le priorità di intervento verso le postazioni di lavoro individuate come maggiormente critiche anche per gli aspetti ergonomici.
  • Ottimizzazione delle viabilità interne in termini di regolamentazione dei percorsi e delle relative regole comportamentali.
  • Formazione e rilascio delle specifiche nomine per i lavoratori esposti a rischio elettrico, ove applicabile, provvedendo di conseguenza anche all'implementazione degli specifici Dispositivi di Protezione Individuali (DPI).
  • Gestione ottimizzata dei DPI e relativa tracciabilità degli stessi (reparto, operatore, DPI).
  • Nell'anno 2016 è continuato il monitoraggio degli indici di frequenza e gravità legati agli infortuni. Ancora una volta è stato raggiunto un ottimo risultato grazie ad una attenta attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione che ha permesso di alzare notevolmente l'attenzione su questo fondamentale aspetto della vita lavorativa di tutti i collaboratori.
  • Al fine di ottemperare a quanto indicato dalle politiche aziendali, che pongono la persona al centro dell'organizzazione, la Capogruppo ha avviato un processo di rivisitazione del sistema gestionale in ottica integrata tra Sicurezza, Ambiente, Qualità e modello organizzativo 231.

In ambito ambientale è degno di nota segnalare che le Società italiane del Gruppo hanno ottenuto l'Autorizzazione Unica Ambientale ed hanno inoltre provveduto ad introdurre innovazioni tecnologiche sui processi che possono avere un maggiore impatto ambientale quali i trattamenti superficiali dei metalli e verniciature riuscendo a renderli a basso impatto ambientale (anche con l'introduzione dell'uso delle nanotecnologie).

Continua la fattiva e costruttiva collaborazione con tutte le parti coinvolte attraverso incontri periodici ed analisi delle segnalazioni ricevute.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, di seguito descritti con indicazione delle strategie e politiche di gestione seguite, sono classificati nelle seguenti categorie:

  • Rischi connessi al contesto esterno;
  • Rischi strategici e operativi;
  • Rischi finanziari;
  • Rischi legali e di compliance.

RISCHI CONNESSI AL CONTESTO ESTERNO

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.

Fra i numerosi fattori recenti che caratterizzano la congiuntura macroeconomica vanno considerati, innanzitutto, quelli connessi al contesto geo-politico, sia per gli eventi che si sono succeduti nel corso del 2016 sia per gli appuntamenti elettorali europei dell'anno in corso. Questi ultimi, in particolare, stante le proposte radicali rispetto al quadro esistente sul tavolo dei contendenti, possono generare turbolenze sul fronte dei cambi e dei tassi fino a mettere in difficoltà la moneta unica. Inoltre, le politiche della nuova amministrazione americana possono avere conseguenze sugli equilibri economici e finanziari globali e ciò costituisce elemento di incertezza sui mercati.

Va poi considerato che (i) nel Gennaio 2017, il Fondo monetario internazionale nel World Economic Outlook, ha confermato le precedenti stime sul Pil globale al 3,1% per il 2016 e al 3,4% nel 2017 e ha ribassato le stime relative all'Italia dello 0,2% per il 2017 e dello 0,3% per il 2018 che (ii) i rischi derivanti dal fatto che le prospettive di crescita dell'area dell'euro restano orientati verso il basso.

Banca d'Italia evidenzia, inoltre, che nel diffondere i loro ultimi scenari previsionali, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l'Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD-OCSE) hanno indicato l'evoluzione delle economie emergenti come il principale fattore di rischio per la crescita e la stabilità finanziaria mondiale. Nell'ultimo biennio la decelerazione dell'attività economica in questi paesi si è spesso accompagnata a tensioni sui mercati finanziari, valutari e delle materie prime. Per l'Italia, poi, va considerato il decreto che ha disposto l'impegno dello Stato, fino a 20 miliardi di Euro, per la stabilizzazione del sistema bancario, a partire dal salvataggio del Monte dei Paschi di Siena.

Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.

RISCHI CONNESSI ALL'ESPANSIONE ED ALLA PRESENZA IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici. In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, i ricavi

delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, 75% (sulla base dei dati aggregati con Spirotech per 12 mesi), 73,1% e 76,0% dei ricavi delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Repubblica Ceca, India).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area. Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

Con particolare riguardo alla Russia – dove il Gruppo è presente con la società controllata OOO Sest-LUVE, che ha uno stabilimento produttivo sito in Lipetsk – si evidenzia che l'attuale situazione dei rapporti fra i paesi occidentali e la Federazione Russa è ancora connotata da una forte instabilità. Ne conseguono significative e non prevedibili oscillazioni del cambio Euro/Rublo e ulteriori conseguente, non facilmente prevedibili, che potrebbero comportare rischi di: (i) esproprio o acquisto forzoso di terreni e/o di stabilimenti e/o di partecipazioni societarie, (ii) azioni sfavorevoli nei confronti di investimenti esteri, (iii) blocchi doganali e/o divieti di esportazioni di capitali e/o di dividendi.

Con particolare riguardo all'India - dove il Gruppo ha acquistato di recente la società Spirotech, che ha uno stabilimento produttivo sito in Bhiwadi, vicino alla capitale New Delhi – si segnala, a fronte delle notevoli potenzialità di sviluppo, la presenza dei seguenti rischi: (i) rischio instabilità politica per effetto delle crescenti autonomie e poteri dei singoli Stati dell'Unione; (ii) rischio sicurezza e terrorismo: negli anni si sono verificati frequenti disordini interni, anche violenti, che possono acuirsi nelle fasi pre-elettorali, e attacchi terroristici di diverse matrici; (iii) rischio corruzione; (iv) rischio inflazione e deprezzamento della Rupia; (v) rischi relativi alle infrastrutture e ai servizi: l'inadeguatezza della rete dei trasporti continua a rappresentare un rilevante costo; l'inadeguatezza del sistema di produzione e distribuzione elettrica comporta frequenti black-out, che Spirotech ha ovviato con un impianto di cogenerazione dell'energia, peraltro mai utilizzato negli ultimi 24 mesi; (vi) rischi derivanti dall'incertezza del quadro normativo e dalla retroattività delle imposte fiscali; (vi) rischi derivanti dall'eccessivo peso della burocrazia e dalla lentezza dei processi legali; si veda fra l'altro – le tempistiche di sdoganamento delle merci piuttosto lunghe (quasi il doppio di quelli richiesti in altri Paesi dell'Asia meridionale come la Thailandia, e circa 3 o 4 volte più lunghi rispetto ai principali Paesi OCSE).

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie arre geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.

RISCHI CONNESSI ALLA PRESSIONE COMPETITIVA

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale.

Oltre ad un monitoraggio continuo del mercato, il Gruppo gestisce il rischio perseguendo una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.

RISCHI STRATEGICI E OPERATIVI

RISCHI CONNESSI ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato.

Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.

Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente

le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario.

RISCHI DEL PROCESSO PRODUTTIVO

Il Gruppo opera con un processo produttivo, a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Per fronteggiare le perdite derivanti da potenziali interruzioni o danni al ciclo produttivo, il Gruppo ha stipulato adeguate polizze assicurative "loss of profit".

Le attività produttive sono vincolate al rispetto delle normative in materia di tutela ambientale, di salute e di sicurezza. Allo scopo di garantire la corretta applicazione di tali norme, il Gruppo si è dotato di strutture con specifici compiti di verifica e monitoraggio continuo.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame e l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo).

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di stock out e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Tuttavia, non è possibile escludere che, in futuro, eventuali carenze nella disponibilità e/o oscillazioni significative del prezzo di acquisto delle suddette materie possano determinare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato Power Gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dai rapporti con produttori terzi e fornitori di materiali e componenti, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, fra l'altro, il Gruppo è esposto ad un rischio potenziale di difficoltà di approvvigionamento dei motori elettronici di tecnologia "EC", a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce tali rischi mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti

decisioni di volta in volta adottate. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo LU-VE che, da solo, rappresenti più del 8,1% del fatturato consolidato (7,6% a perimetro di fine anno) e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale inferiore al 35% dello stesso fatturato, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi) e delle porte di vetro per banchi frigoriferi è caratterizzato dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori.

Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno o più dei clienti cui il Gruppo vende nel predetto settore per ragioni commerciali o per scelte strategiche di maggiore integrazione o internalizzazione da parte dei clienti stessi, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.

RISCHI FINANZIARI

Questa sezione della Relazione Unica sulla Gestione, oltre che con riferimento ai principali rischi ed incertezze, è stata predisposta alla luce di quanto previsto dall'art. 2428, comma 2, numero 6-bis del Codice Civile, che prescrive l'illustrazione degli obiettivi e politiche in merito alla gestione del rischio finanziario e sulla base delle indicazioni contenute nel documento OIC 3. Per ulteriori informazioni sugli strumenti finanziari si rimanda alle apposite note inserite nelle Note Esplicative al bilancio separato di LU-VE S.p.A. ed al bilancio consolidato del Gruppo LUVE.

RISCHIO CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunti dalle controparti commerciali, sia dall'attività di impiego della liquidità. Si ritiene che, anche sotto tale profilo, possano assumere rilevanza i già commentati rischi socio-politici.

Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

RISCHIO TASSO DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

RISCHIO TASSO DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, la controllante predispone i propri bilanci consolidati in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato, come espressi in Euro nei bilanci consolidati del Gruppo. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro USA (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in dollari USA e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska, HTS s.r.o. e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, la controllante ha fatto ricorso alla sottoscrizione di strumenti finanziari derivati che vengono utilizzati principalmente con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39; in considerazione di ciò, la controllante ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione (trading), e non di copertura.

RISCHIO LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.

La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.

In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).

Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze.

RISCHIO DI CONTROPARTE

Al fine di limitare tale rischio, i contratti di gestione dei rischi finanziari sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle finanziariamente più solide per limitare al massimo il rischio di inadempienza contrattuale.

RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE

RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO

I prodotti del Gruppo debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.

Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.

Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo. Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.

Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.

In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.

SALVAGUARDIA AMBIENTALE

La produzione industriale svolta dal Gruppo potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili ed prodotti chimici.

Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore. Sono anche state stipulate polizze di assicurazione dedicate.

ATTIVITA' DI SVILUPPO

Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2016 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su ben 32 progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee quali il Politecnico di Milano, l'Università di Parma, l'Università di Napoli, l'Università di Valencia ed il Danish Institute of Technology di Copenhagen.

Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di Ricerca e Sviluppo per 2,3 Milioni di Euro (di cui 2,1 Milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).

I principali progetti hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.

FUSIONE LU-VE/METALLUVE OPI 2 Revised

Come già commentato, il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A. Con riferimento all'operazione di fusione, così come disciplinato dall' OPI 2 Revised , di seguito viene presentato l'apposito prospetto di bilancio pro-forma. Il dato pro-forma LU-VE 31 dicembre 2015 + Metalluve non è stato sottoposto a revisione contabile.

Dati in unità di Euro

31.12.16 LU-VE 31.12.15 LU-VE 31.12.15 LU-VE +
Metalluve
Delta
ATTIVO
Avviamento 14.629.431 14.569.180 14.629.431 60.251
Altre attività immateriali 7.380.884 7.453.903 7.460.068 6.165
Immobili, impianti e macchinari 36.801.215 37.164.293 37.674.565 510.272
Altre attività materiali 2.792.085 2.266.181 2.353.782 87.601
Imposte anticipate 1.452.948 656.957 656.957 -
Partecipazioni 58.675.180 55.187.837 54.887.837 (300.000)
Altre attività finanziarie non correnti 48.423.609 14.106.897 14.106.897 -
Altre attività non correnti 414.408 - - -
ATTIVITA' NON CORRENTI 170.569.760 131.405.248 131.769.537 364.289
Rimanenze 6.068.306 5.791.954 5.791.954 -
Crediti commerciali 29.969.691 27.367.651 25.471.357 (1.896.294)
Crediti verso erario per imposte
correnti
2.209.543 2.564.939 2.693.261 128.322
Attività finanziarie correnti 80.256.282 71.374.720 71.374.720 -
Altre attività correnti 1.396.535 973.826 965.100 (8.726)
Disponibilità liquide 24.627.254 36.516.531 36.549.684 33.153
ATTIVITA' CORRENTI 144.527.612 144.589.621 142.846.076 (1.743.545)
ATTIVITA' DESTINATE ALLA
VENDITA
- - - -
TOTALE ATTIVO 315.097.372 275.994.869 274.615.613 (1.379.256)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.496.372 62.496.372 62.496.372 -
Riserve e utili (perdite) portati a
nuovo
42.599.534 42.507.071 42.278.006 (229.065)
Risultato dell'esercizio 7.243.351 4.933.000 4.816.992 (116.008)
PATRIMONIO NETTO 112.339.257 109.936.443 109.591.370 (345.073)
Finanziamenti 95.011.426 77.611.826 77.611.826 -
Fondi 950.668 966.740 966.740 -
Benefici ai dipendenti 991.544 980.104 1.087.617 107.513
Imposte differite 8.952.683 8.325.498 8.325.498 -
Altre passività finanziarie 12.425 63.754 63.754 -
PASSIVITA' NON CORRENTI 105.918.745 87.947.922 88.055.435 107.513
Debiti commerciali 20.745.545 22.773.546 21.556.624 (1.216.922)
Finanziamenti 35.958.689 13.878.853 13.878.853 -
Fondi - - - -
Debiti per imposte 623.671 524.279 398.603 (125.676)
Altre passività finanziarie 34.355.753 37.250.894 37.250.894 -
Altre passività correnti 5.155.711 3.682.932 3.883.834 200.902
PASSIVITA' CORRENTI 96.839.370 78.110.504 76.968.808 (1.141.696)
PASSIVITA' DESTINATE ALLA
VENDITA
- - - -
TOTALE PASSIVO 315.097.372 275.994.869 274.615.613 (1.379.256)
31.12.16 LU-VE 31.12.15 LU-VE 31.12.15 LU-VE +
Metalluve
Delta
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 71.228.513 67.219.743 67.641.780 422.037
Altri ricavi 110.545 428.519 40.589 (387.930)
Totale ricavi e proventi operativi 71.339.058 67.648.262 67.682.369 34.107
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (33.387.593) (32.685.391) (30.394.271) 2.291.120
Variazione delle rimanenze 276.352 347.213 (147.248) (494.461)
Servizi (15.790.967) (14.166.331) (14.432.883) (266.552)
Costo del personale (15.162.070) (13.553.605) (14.929.775) (1.376.170)
Altri costi operativi (1.794.955) (529.959) (540.609) (10.650)
Totale costi operativi (65.859.234) (60.588.073) (60.444.786) 143.287
Variazione netta di fair value su
derivati 436.223 (39.808) (39.808) -
Ammortamenti
Plusvalenze da realizzo di attività
(5.306.315) (5.200.738) (5.445.846) (245.108)
non correnti 195.597 176.362 176.362 -
Svalutazioni di valore di attività non
correnti (3.432) - - -
RISULTATO OPERATIVO 801.896 1.996.005 1.928.291 (67.714)
Proventi finanziari 8.417.728 5.726.460 5.672.845 (53.615)
Oneri finanziari (2.782.373) (3.870.024) (3.870.249) (225)
Utile e perdite su cambi 1.228.882 100.568 100.568 -
Utile e perdite da partecipazioni - - - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.666.133 3.953.009 3.831.455 (121.554)
Imposte sul reddito (422.781) 979.991 985.537 5.546
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.243.351 4.933.000 4.816.992 (116.008)

La fusione per incorporazione tra Lu-ve e Metalluve (fusione madre-figlia) si caratterizza per l'assenza di scambio economico con economie terze e la persistenza del controllo sull'entità acquisita: per tale motivo, tale operazione è esclusa dall'ambito di applicazione del principio IFRS 3. La fusione in particolare è stata effettuata applicando il principio della continuità dei valori, dando rilevanza al costo sostenuto dall'incorporante per l'originaria acquisizione dell'incorporata.

In questo modo, la fusione determina la convergenza del bilancio consolidato dell'incorporante alla data di fusione verso il bilancio di esercizio dell'incorporante post fusione.

ANDAMENTO PRIMI MESI 2017: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

La stima del fatturato consolidato dei soli prodotti nel primo bimestre 2017 raggiunge il valore di circa 37,3 Milioni di Euro con una crescita di quasi il 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'evento più importante registrato nei primi due mesi del 2017 è rappresentato dalla crescita delle quotazioni delle principali materie prime rispetto ai valori medi del 2016 accentuata dal contemporaneo rafforzamento del dollaro americano rispetto all'euro.

Al fine di tutelare la marginalità delle vendite il Gruppo ha provveduto ad aumentare i listini dei prezzi degli apparecchi a catalogo in anticipo rispetto ai principali concorrenti, mentre per i prodotti non a catalogo sono in corso di negoziazione le revisioni dei prezzi di vendita ove questi non siano contrattualmente legati all'andamento delle quotazioni medie delle materie al London Metal Exchange, come normale in queste fasi di mercato.

Nonostante la generale incertezza dei mercati, il valore del portafoglio ordini a fine bimestre è pari a 30,6 Milioni di Euro, a parità di perimetro in progresso rispetto al dato del 2016.

Lo scenario generale rimane molto competitivo e la visibilità della domanda come al solito piuttosto limitata, tuttavia alcuni progetti in corso di discussione con clienti sia nuovi che esistenti fanno ragionevolmente prevedere che anche nel 2017 il Gruppo realizzerà vendite in crescita in linea con le aspettative di budget.

La Società ha inoltre avviato il processo per il passaggio dalla quotazione delle proprie azioni ordinarie e warrant dall'AIM Italia al Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 16 febbraio 2017, ha deliberato di sottoporre all'approvazione dell'assemblea l'ammissione delle azioni ordinarie e dei warrant LU-VE alle negoziazioni sul MTA. Contestualmente, in considerazione del processo in atto e della necessità che la Società abbia un Consiglio di Amministrazione la cui composizione sia conforme alla normativa vigente con riferimento sia al numero di amministratori indipendenti sia alla presenza del genere meno rappresentato, tutti i consiglieri attualmente in carica hanno rimesso il proprio mandato, con efficacia dalla data dell'assemblea che procederà alla nomina del nuovo Consiglio.

Egualmente, ai fini di consentire ai soci di verificare la sussistenza dei requisiti di indipendenza indicati per i sindaci nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, tutti i sindaci, effettivi e supplenti di LU-VE hanno rimesso il loro mandato, con efficacia dalla data di avvio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sul MTA ("Data di Inizio Negoziazioni").

Inoltre, poiché a decorrere dalla Data di Inizio Negoziazioni la Società acquisirà lo status di Ente di Interesse Pubblico ai sensi dell'art. 16, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 39/2010 e pertanto dovrà procedere al conferimento di incarico di revisione novennale, ai sensi dell'art. 17 del citato Decreto Legislativo. A tal fine, la Società ha proceduto a proporre alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., attualmente in carica, la risoluzione consensuale dell'incarico in essere con efficacia dalla Data di Inizio Negoziazioni, specificando che tale risoluzione si rendeva necessaria in considerazione del processo di quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant di LU-VE sul MTA. In data 28 febbraio 2017 la società di revisione ha accettato la proposta di risoluzione consensuale, senza formulare osservazioni in merito alle ragioni addotte dalla Società nella propria proposta.

L'assemblea degli azionisti di LU-VE è convocata per la data odierna, per deliberare in merito, fra l'altro: (i) all'ammissione alle negoziazioni sul MTA; (ii) all'adozione, con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni sul MTA, di uno statuto conforme alla disciplina dettata per gli emittenti aventi azioni negoziate su un mercato regolamentato; (iii) al rinnovo delle cariche sociali; e (iv) all'approvazione della risoluzione consensuale dell'incarico di revisione attualmente in essere e al conferimento dell'incarico di revisione novennale ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. 39/2012.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Non esistono rapporti o attività di direzione e coordinamento.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio separato di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda alla data del 31 dicembre 2016 il Gruppo possiede n. 99.300 azioni, pari allo 0,5014% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 9,9855 Euro ai sensi delle delibere autorizzative assunte dalle Assemblee degli Azionisti in data 28 aprile 2015 e 29 aprile 2016. In

applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

SEDI SECONDARIE

La Controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.

DESTINAZIONE RISULTATO D'ESERCIZIO DI LUVE SPA

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di approvare il bilancio che Vi presentiamo e

di destinare l'utile netto di periodo, pari ad Euro 7.243.352,69

(settemilioniduecentoquarantatremilatrecentocinquantadue/69) come segue:

  • quanto ad Euro 362.167,63 (trecentosessantaduemila centosessantasette/63), a riserva legale;
  • quanto ad Euro 1.334.240,88 (unmilione trecentotrentaquattromila duecentoquaranta/88) a riserva per utili su cambi non realizzati;
  • quanto ad Euro 1.207.451,88 (unmilione duecentosettemila quattrocentocinquantuno/88), a riserva straordinaria;
  • quanto ad Euro 4.339.492,30 (quattromilioni trecentotrentanovemila quattrocentonovantadue/30) agli azionisti, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/22) per ciascuna delle n. 19.724.965 azioni in circolazione, al netto delle n. 111.750 azioni proprie attualmente in portafoglio;

Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Iginio Liberali

GRUPPO LU-VE

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2016

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

LU-VE S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

SEST S.p.A. 100,00%
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. 95,00%
"OOO" SEST-LUVE 95,00%
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. 100,00%
TECNAIR LV S.p.A. 79,90%
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD 100,00%
LU-VE SWEDEN AB 100,00%
THERMO GLASS DOOR S.p.A. 85,00%
LU-VE India Corporation Private Ltd 99,98%
LU-VE France s.a.r.l. 86,06%
LU-VE Deutschland GmbH 100,00%
LU-VE Iberica s.l. 85,00%
LU-VE Pacific pty Ltd. 75,50%
LU-VE Asia Pacific Ltd. 100,00%
LuveDigital S.r.l. 50,00%
MANIFOLD S.r.l. 99,00%
SPIROTECH Ltd 94,98%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Liberali Iginio
Vicepresidente Faggioli Pierluigi
Amministratore Delegato Liberali Matteo
Amministratore Delegato Faggioli Michele
Consigliere Vitale Marco
Consigliere Liberali Fabio
Consigliere Garulli Michele
Consigliere (*) Paleari Stefano
Consigliere Cavallini Giovanni
Consigliere Arietti Attilio Francesco

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Ceppi Carla
Sindaco
Effettivo
Beltrame Stefano
Sindaco
Effettivo
Pelassa Ivano
Sindaco
Supplente
Cerana Mauro
Sindaco
Supplente
Chiarella Giulia

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

In migliaia di Euro Note 31.12.16 31.12.15
ATTIVO
Avviamento 1 48.744 29.575
Altre attività immateriali 1 9.688 9.548
Immobili, impianti e macchinari 2 93.030 81.214
Altre attività materiali 2 10.097 7.917
Imposte anticipate 19 3.059 2.379
Partecipazioni 3 6 21
Altre attività non correnti 4 2.044 900
ATTIVITA' NON CORRENTI 166.668 131.554
Rimanenze 5 30.914 24.625
Crediti commerciali 6 45.456 33.761
Crediti verso erario per imposte correnti 7 5.380 3.963
Attività finanziarie correnti 8 74.145 64.756
Altre attività correnti 9 2.145 2.182
Disponibilità liquide 10 46.455 55.266
ATTIVITA' CORRENTI 204.495 184.553
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE ATTIVO 371.163 316.107
In migliaia di Euro Note 31.12.16 31.12.15
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.496 62.496
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 54.230 50.760
Risultato dell'esercizio 15.846 9.099
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 132.572 122.355
Interessi di minoranza 1.823 3.443
PATRIMONIO NETTO 11 134.395 125.798
Finanziamenti 12 105.289 93.434
Fondi 13 2.182 2.177
Benefici ai dipendenti 14 3.936 3.305
Imposte differite 19 10.329 8.866
Altre passività finanziarie 15 2.416 383
PASSIVITA' NON CORRENTI 124.152 108.165
Debiti commerciali 16 53.070 47.072
Finanziamenti 12 41.834 20.033 (*)
Fondi 13 - -
Debiti per imposte 17 3.415 2.535
Altre passività finanziarie 15 1.305 1.974 (*)
Altre passività correnti 18 12.992 10.530
PASSIVITA' CORRENTI 112.616 82.144
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE PASSIVO 371.163 316.107

Nota:

(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

In migliaia di Euro Note 31.12.16 31.12.15
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 21 236.018 210.577
Altri ricavi
Totale ricavi e proventi operativi
22 248
236.266
1.687
212.264
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 23 (120.685) (108.300)
Variazione delle rimanenze 5 3.650 3.060
Servizi 24 (37.462) (33.358)
Costo del personale 25 (49.902) (46.335)
Altri costi operativi 26 (1.826) (1.111)
Totale costi operativi (206.225) (186.044)
Variazione netta di fair value su derivati 8 313 (201)
Ammortamenti 1-2 (12.953) (12.340)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 430 241
Svalutazioni di valore di attività non correnti - -
RISULTATO OPERATIVO 17.831 13.920
Proventi finanziari 27 2.055 511
Oneri finanziari 28 (2.862) (3.522)
Utili e perdite su cambi 29 2.814 (370)
Utili e perdite da partecipazioni (15) -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 19.823 10.539
Imposte sul reddito 30 (3.273) (942)
RISULTATO NETTO 16.550 9.597
Quota di pertinenza di terzi (704) (498)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 15.846 9.099
In migliaia di Euro Note 31.12.16 31.12.15
UTILI PER AZIONE 31
Base 0,81 Euro 0,47 Euro
Diluito 0,71 Euro 0,43 Euro

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

In migliaia di Euro 31.12.16 31.12.15
RISULTATO NETTO 16.550 9.597
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (143) 189
Effetto fiscale 34
(109)
(52)
137
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/perdita dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta (799) (692)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 15.642 9.042
di cui:
Di competenza di terzi
(704) (498)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 14.938 8.544

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

In migliaia di Euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/15 10.946 24.762 1.596 (3.373) - (3.375) (387) 25.340 10.114 65.623 3.233 68.856
Destinazione risultato 2014
Dividendi pagati
A nuovo
-
-
-
-
-
162
-
-
-
-
-
-
-
-
(3.000)
9.952
-
(10.114)
(3.000)
-
(285)
-
(3.285)
-
Fusione ISI/Lu-Ve 51.550 - - - - - - 502 - 52.052 - 52.052
Acquisto/vendita azioni
proprie
- - - - (462) - - - - (462) - (462)
Costi relativi ad operazioni
di capitale
- - - - - - - (876) - (876) - (876)
Altro - - - - - - - 474 - 474 (3) 471
Conto economico
complessivo al 31/12/2015
- - - - - (692) 137 - 9.099 8.544 498 9.042
SALDO AL 31/12/15 62.496 24.762 1.758 (3.373) (462) (4.067) (250) 32.392 9.099 122.355 3.443 125.798
Destinazione risultato 2015
Dividendi pagati
A nuovo
-
-
-
-
-
246
-
-
-
-
-
-
-
-
(3.876)
8.853
-
(9.099)
(3.876)
-
(175)
-
(4.051)
-
Acquisto/vendita azioni
proprie
- - - - (530) - - - - (530) - (530)
Costi relativi ad operazioni
di capitale
- - - - - - - (70) - (70) - (70)
Altro - - - - - - - (245) - (245) (2.149) (2.394)
Conto economico
complessivo al 31/12/2016
- - - - - (799) (109) - 15.846 14.938 704 15.642
SALDO AL 31/12/16 62.496 24.762 2.004 (3.373) (992) (4.866) (359) 37.054 15.846 132.572 1.823 134.395

Rendiconto Finanziario Consolidato 31/12/2016 31/12/2015

(in migliaia di Euro)

Apporto variazione area di consolidamento 1.804
15.846
-
Risultato dell'esercizio 9.099
Rettifiche per:
- Ammortamenti 12.953 12.340
- Plusvalenze realizzate (430) (241)
- Proventi e oneri finanziari netti 807 3.011
- Imposte sul reddito 3.273 942
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo
Variazione TFR
313
387
(201)
(196)
Variazione fondi 5 (931)
Variazione crediti commerciali (9.262) 4.227
Variazione delle rimanenze (1.776) (2.932)
Variazione dei debiti commerciali 5.191 2.164
Variazione del capitale circolante netto (5.847) 3.459
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 2.514 (370)
Pagamento imposte (3.633) (3.429)
Oneri finanziari netti pagati (714) (2.929)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 25.474 20.554
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (4.066) (2.632) (**)
- materiali (16.728) (10.512)
- finanziarie 15 -
Prezzo netto di acquisizione business combination (32.234) -
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (53.013) (13.144)
Rimborso finanziamenti (21.616) (48.496)
Accensione di finanziamenti 55.154 84.392 (*)
Variazione di altre passività finanziarie 676 505 (),(*)
Variazione di attività finanziarie a breve (9.389) (64.487)
Acquisto di azioni proprie (530) (462)
Apporti/rimborsi di capitale proprio (70) 51.176
Pagamento di dividendi (3.876) (4.500)
Altre variazioni (2.381) 210
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 17.968 18.338
Differenze cambio di traduzione (799) (692)
Altre variazioni (245) 472
Altre variazioni (1.044) (220)
Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) (10.615) 25.528
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 46.455 55.266
Indebitamento finanziario corrente (31.006) (42.749)
Indebitamento finanziario non corrente 107.705 93.817
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) 30.244 (4.198)

Note:

(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

(**) Le voci non includono il valore derivante dall'applicazione del principio IAS 17 sull'affitto della società Master Cold da parte della controllata Manifold, in quanto si tratta di movimenti di natura non monetaria. Per ulteriori informazioni, si rimanda alla nota 15.

Note esplicative

PREMESSA

Acquisizione Spirotech

Il 5 ottobre 2016, sulla base di un contratto preliminare di acquisto firmato in data 18 settembre 2016, il Gruppo LU-VE ha acquistato il 95% delle azioni della società di diritto indiano Spirotech. La società è attiva nella produzione di scambiatori di calore tecnologicamente avanzati.

L'acquisizione della società è avvenuta attraverso la controllata indiana del Gruppo LU-VE, LU-VE India Corporation Private Limited, società costituita nel 2014 e rimasta non operativa fino a luglio 2016.

Poiché l'equity value di Spirotech è stato valutato in 2.520.000.000 INR (circa 33,9 milioni di Euro considerando il cambio Euro/Inr pari a 74,3655 al 30 settembre 2016), l'acquisto del 95% del capitale ha comportato un investimento di 2.394.000.000 INR (circa 32,19 milioni di Euro), principalmente finanziato tramite ricorso al debito, che ha generato un avviamento pari a 17.780 migliaia di Euro.

Si segnala infine che, contestualmente all'acquisto del 95% del capitale di Spirotech, è stato sottoscritto anche un contratto di opzione con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo del capitale. Grazie a questo accordo il Gruppo potrà acquisire il totale controllo della società decorsi tre anni dalla data di acquisizione, salvo ipotesi particolari che potranno anticipare tale evento.

La società acquisita è stata assunta nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione, momento a partire dal quale sono stati trasferiti al Gruppo i rischi ed i benefici che coincide generalmente con la data di acquisizione. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3 revised, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.

In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la società acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il Gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà. Di seguito viene evidenziato l'apporto della Spirotech alla data di acquisizione:

Valori in migliaia di Euro 30/09/2016
Attività materiali e immateriali G 6.567
Capitale circolante netto 5.879
Attività(Passività) nette non correnti 1.080
Finanziamenti C (115)
Disponibilità liquide B 1.804
Interessi di minoranza
Avviamento
H (761)
17.780
Patrimonio netto di pertinenza di LU-VE -
Prezzo di acquisto A (32.234)
Effetto sull'indebitamento finanziario D=A+B+C (30.545)
Prezzo d'acquisto al netto delle disponibilità liquide E=A+B (30.430)
Attività materiali e immateriali derivanti dall'acquisizione F=G+H 24.347

Si segnala infine che l'acquisizione di Spirotech ha comportato costi accessori pari a circa 1.590 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico del periodo.

La società acquisita è stata inclusa nel consolidato del Gruppo a partire dal 1 ottobre 2016. Lo stato patrimoniale è stato integralmente consolidato mentre il conto economico è stato considerato per il periodo 1 ottobre - 31 dicembre 2016.

Al fine di permettere una migliore comprensione del contributo della società indiana al bilancio consolidato del Gruppo, viene di seguito presentato un conto economico aggregato con i dati di Spirotech dal 1 gennaio 2016:

Conto Economico Consolidato 31/12/2016 1/1-30/09/2016 31/12/2016 % 31/12/2015 %
Ricavi
Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) Consolidato Spirotech Aggregato Ricavi (*) 2016 Agg su
2015
Ricavi e proventi operativi 236.266 15.013 251.279 100,00% 212.264 100,00% 18,40%
Acquisti di materiali (120.685) (8.776) (129.461) 51,50% (108.300) 51,00%
Variazione delle rimanenze 3.650 (161) 3.489 -1,40% 3.060 -1,40%
Servizi (37.462) (1.875) (39.337) 15,70% (33.358) 15,70%
Costo del personale (49.902) (1.063) (50.965) 20,30% (46.335) 21,80%
Altri costi operativi (1.826) (204) (2.030) 0,80% (1.111) 0,50%
Totale costi operativi (206.225) (12.079) (218.304) 86,90% (186.044) 87,60% 17,30%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 30.041 2.934 32.975 13,10% 26.220 12,40% 25,80%
Variazione fair value derivati 313 (7) 306 -0,10% (201) 0,10%
Ammortamenti (12.953) (538) (13.491) 5,40% (12.340) 5,80%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 430 1 431 -0,20% 241 -0,10%
Risultato Operativo (Ebit) 17.831 2.390 20.221 8,00% 13.920 6,60% 45,30%
Proventi e oneri finanziari netti 1.992 177 2.169 -0,90% (3.381) 1,60%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 19.823 2.567 22.390 8,90% 10.539 5,00% 112,40%
Imposte sul reddito d'esercizio (3.273) (796) (4.069) 1,60% (942) 0,40%
Risultato netto dell'esercizio 16.550 1.771 18.321 7,30% 9.597 4,50% 90,90%
Utile di competenza di terzi 704 89 793 498
Utile di pertinenza del gruppo 15.846 1.682 17.528 7,00% 9.099 4,30% 92,60%

Nota:

(*) I dati al 31 dicembre 2015 non includono Spirotech, in quanto acquisita nel corso dell'esercizio 2016.

Si segnala in particolare che nel corso dell'esercizio 2016 non vi sono state operazioni, tra la Capogruppo e la società acquisita, né di natura commerciale né di natura finanziaria.

Il ricorso al debito per l'acquisizione di Spirotech, sottoscritto nel corso del mese di settembre 2016, ha comportato l'iscrizione a conto economico al 31 dicembre 2016 di oneri finanziari per circa 15 migliaia di Euro. Qualora il finanziamento fosse stato sottoscritto a partire dal 1 gennaio 2016, il conto economico sarebbe stato gravato di circa ulteriori 30 migliaia di Euro.

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2016 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente senza comportare alcuna modifica dei dati economici e finanziari. In particolare tali riclassificazioni hanno interessato le voci "Finanziamenti" e "Altre passività finanziarie correnti".

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali di LU-VE e delle società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dalla Società nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK
133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063,23
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE
LTD
New Delhi (India) 99,98% INR 100.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB
136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific
Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY
38.211.761
Thermo Glas Door S.p.A. Travacò Siccomario
(PV)
85,00% EUR 150.000
Spirotech Ltd posseduta al 95% da Lu-VE
India
New Delhi (India) 95,00% INR 25.448.050

Sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Le variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel periodo sono le seguenti:

  • il 17 febbraio 2016 è stata costituita una nuova società denominata LuveDigital S.r.l. partecipata al 50% dalla Capogruppo ed è stata consolidata in quanto il Gruppo definisce le politiche economico, patrimoniali e finanziarie della società;
  • il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. nella Capogruppo: la fusione è diventata efficace a far data dal 1° marzo 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali retroagiscono al 1°gennaio 2016;
  • in data 25 febbraio 2016 la Capogruppo LU-VE ha acquistato il residuo 10% del capitale sociale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS);
  • nel corso del mese di aprile 2016 è stata costituita la società Manifold S.r.l. (partecipata al 99% da LU-VE) con l'obiettivo di affittare un'azienda specializzata nella produzione di componenti in rame;
  • nel mese di maggio 2016 la Capogruppo ha acquistato da alcuni soci di minoranza una quota complessiva del 12,91% della controllata francese LU-VE France S.a.r.l.. Dopo tale acquisto la percentuale di possesso è salita all'86,06%;
  • il 5 ottobre 2016, il gruppo LU-VE ha acquistato il 95% delle azioni della società di diritto indiano Spirotech, attraverso la controllata LU-VE INDIA.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;

  • b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni del principio IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2014, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
  • d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • e) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

2016 2015
Valuta Cambio al 31/12 Cambio medio Cambio al 31/12 Cambio medio
AUD 1,4596 1,4883 1,4896 1,4778
PLN 4,4103 4,3632 4,2639 4,18412
CZK 27,021 27,034 27,023 27,2792
RUB 64,300 74,1446 80,674 68,072
SEK 9,5525 9,4689 9,1895 9,35346
HKD 8,1751 8,5922 8,4376 8,60141
CNY 7,3202 7,3522 7,0608 6,97333
INR 71,5935 72,729 72,0215 71,1956

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato

2016 2015
In migliaia di Euro Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. 7.243 112.339 4.960 109.963
Differenza fra valore di carico delle
partecipazioni consolidate e valore
pro-quota di patrimonio netto e
risultati delle controllate consolidate 8.953 21.122 2.763 12.013
Eliminazione degli utili intersocietari
non realizzati (37) (256) (106) (219)
Altro (313) (633) 1.482 598
Utile e patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo
15.846 132.572 9.099 122.355

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • Ventilati, che include i prodotti ventilati e i condizionatori d'aria di precisione;

  • OEM (Original Equipment Manufacturers), che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

L'eventuale differenza negativa (avviamento negativo), dopo un'ulteriore verifica, è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali passività connesse alle aggregazioni aziendali per pagamenti sottoposti a condizione vengono rilevate alla data di acquisizione delle aziende e dei rami di azienda relativi alle aggregazioni aziendali. I costi connessi alle aggregazioni aziendali sono rilevati a conto economico.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Il valore originario non viene comunque ripristinato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Non si effettuano rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le eventuali svalutazioni dello stesso non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

In caso di cessione di una parte o dell'intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore attribuibile dell'avviamento.

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in

quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

In particolare gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono Terreni e Fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 6 – 10
Attrezzature industriali e commerciali 3 – 10
Altri Beni 4 - 8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie", i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite di valore delle attività

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Strumenti Finanziari

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico. Il Gruppo sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

Informativa

Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Cessione dei crediti

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Fondi

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.

Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati

alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Piani a benefici definiti

Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Debiti

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Fondi garanzia

Il Gruppo effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2016

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:

  • Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamenti all'IFRS 11 "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamenti allo IAS 16 e IAS 41 "Bearer Plants" (pubblicato in data 30 giugno 2014): relativo alle bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole), che devono essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato/d'esercizio della Società.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2016

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Al 31 dicembre 2016 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cashsettled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments

in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

(€/000) Avviamento Marchi Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2015 42.473 10.880 7.170 7.473 67.996
Incrementi - - 1.874 842 2.716
Decrementi - - - (69) (69)
Riclassificazioni - - - 6 6
Differenze cambio 5 - 10 3 18
Al 31 dicembre 2015 42.478 10.880 9.054 8.255 70.667
Incrementi 19.342 - 1.133 2.144 22.619
Decrementi - - (218) - (218)
Riclassificazioni (161) 216 207 (193) 69
Differenze cambio - (8) (15) 11 (12)
Al 31 dicembre 2016 61.659 11.088 10.161 10.217 93.125
Fondo
Al 01 gennaio 2015 12.901 4.594 4.751 6.119 28.365
Incrementi - 732 1.661 747 3.140
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - 3 3
Differenze cambio 2 - 8 26 36
Al 31 dicembre 2015 12.903 5.326 6.420 6.895 31.544
Incrementi - 738 1.572 921 3.231
Decrementi - - (218) - (218)
Riclassificazioni 12 85 37 9 143
Differenze cambio - (3) (12) 8 (7)
Al 31 dicembre 2016 12.915 6.146 7.799 7.833 34.693
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2015 29.575 5.554 2.634 1.360 39.123
Al 31 dicembre 2016 48.744 4.942 2.362 2.384 58.432

Avviamento

Dalla modifica dell'area di consolidamento avvenuta nel corso dell'esercizio 2016, è emerso un incremento dell'avviamento di 19.342 migliaia di Euro, principalmente riferito all'acquisizione di Spirotech, per 17.780 migliaia di Euro, all'acquisto del residuo 10% del capitale sociale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS), per 874 migliaia di Euro ed all'iscrizione nell'attivo patrimoniale della società controllata Manifold, per 688 migliaia di Euro. Per ulteriori

dettagli sull'acquisizione di Spirotech e sull'iscrizione di Manifold, si vedano rispettivamente la Premessa ai Principi contabili e la successiva nota 15.

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2016. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività valutate a vita utile indefinita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate (Original Equipment Manufacturer - OEM e Ventilati), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2017-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 8,66% per la CGU Original Equipment Manufacturer e 6,68% per la CGU Ventilati.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'1,5%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2020), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.

Per entrambe le CGU l'analisi di sensitività elaborata non evidenzia potenziali perdite di valore considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato.

Costi di sviluppo

Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 1.133 migliaia di Euro principalmente relativi allo sviluppo di nuovi prodotti (ventilati, close control e porte di vetro). Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di quattro anni. Le attività di sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono dettagliatamente illustrate nella Relazione Unica sulla Gestione.

Altre attività immateriali

I principali incrementi dell'esercizio hanno riguardato la capitalizzazione dei costi sostenuti per lo sviluppo dei sistemi informatici, in particolare dell'ERP gestionale SAP utilizzato in quasi tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

Tutte le attività immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione:

  • degli investimenti in software effettuati dalla Capogruppo e da una controllata italiana, ammortizzati in tre esercizi;

  • del marchio LUVE S.p.A., ammortizzato in 15 anni;

  • dei costi di sviluppo, ammortizzati in 4 anni.

Inoltre la voce include anche immobilizzazioni in corso, principalmente relative a costi di sviluppo, per un importo pari a 901 migliaia di Euro.

2. ATTIVITÀ MATERIALI

(€/000) Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazion
i in corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2015 71.779 89.840 25.947 2.893 190.459
Incrementi 1.966 5.996 2.033 1.371 11.366
Decrementi - (904) (156) - (1.060)
Riclassificazioni 471 1.873 470 (2.897) (83)
Differenze cambio (364) (18) 68 97 (217)
Al 31 dicembre 2015 73.852 96.787 28.362 1.464 200.465
Incrementi 6.539 15.197 2.533 3.296 27.565
Decrementi (17) (2.720) (780) - (3.517)
Riclassificazioni (152) 108 (752) (900) (1.696)
Differenze cambio 1.098 370 (49) 17 1.436
Al 31 dicembre 2016 81.320 109.742 29.314 3.877 224.253
Fondo
Al 01 gennaio 2015 14.700 68.021 20.161 - 102.882
Incrementi 1.751 5.628 1.820 - 9.199
Decrementi (46) (524) (81) - (651)
Riclassificazioni (1) (4) (19) - (24)
Differenze cambio (50) (50) 28 - (72)
Al 31 dicembre 2015 16.354 73.071 21.909 - 111.334
Incrementi 2.393 9.503 2.223 - 14.119
Decrementi (5) (2.535) (584) - (3.124)
Riclassificazioni (336) (887) (438) - (1.661)
Differenze cambio 153 320 (15) - 458
Al 31 dicembre 2016 18.559 79.472 23.095 - 121.126

Valore contabile netto

Al 31 dicembre 2015 57.498 23.716 6.453 1.464 89.131
Al 31 dicembre 2016 62.761 30.270 6.219 3.877 103.127

Al 31 dicembre 2016, le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di 27.565 migliaia di Euro.

L'incremento è principalmente riconducibile alla variazione dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società indiana Spirotech, per 11.207 migliaia di Euro.

Nel corso del 2016, inoltre, è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di

nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • L'ampliamento della capacità produttiva esistente (per circa 1.000 migliaia di Euro) da parte della Capogruppo;
  • l'acquisto di un impianto di cataforesi per batterie alettate (per circa 2.200 migliaia di Euro) e di una nuova linea produttiva (per circa 1.200 migliaia di Euro) da parte della controllata SEST S.p.A.;
  • l'ampliamento del sito produttivo (per circa 2.000 migliaia di Euro) da parte della controllata SEST-LUVE Polska;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente e l'introduzione di una nuova linea produttiva (per circa 1.500 migliaia di Euro) da parte della controllata russa "OOO" SESTLUVE;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per circa 2.100 migliaia di Euro) da parte della controllata ceca HTS s.r.o.;
  • l'introduzione di una nuova linea produttiva (per circa 600 migliaia di Euro) presso la controllata cinese LU-VE Heat Exchangers Ltd;
  • il potenziamento della capacità produttiva (per circa 600 migliaia di Euro) da parte della controllata svedese LU-VE Sweden AB.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

3. PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Industria e Università S.r.l. 6 6
LU-VE India Corporation Private Ltd - 15
Totale 6 21

A partire dall'esercizio 2016, a seguito dell'avvio dell'operatività, la controllata indiana LU-VE India è stata consolidata con il metodo dell'integrazione globale.

4. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Ammontano a 2.044 migliaia di Euro rispetto a 900 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione di circa 1.144 migliaia di Euro, dovuta principalmente all'iscrizione del valore residuo derivante dal pagamento anticipato (per un importo pari a 1.460 migliaia di Euro) da parte della controllata Spirotech al governo indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo.

La voce comprende, inoltre, per 409 migliaia di Euro (759 migliaia di Euro nell'esercizio precedente), crediti verso erario esigibili oltre l'esercizio che fanno riferimento alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 (DDL del 6/12/2011), nonché, per circa 175 migliaia di Euro, depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.

5. RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 21.922 13.023 8.899
Prodotti in corso di lavorazione e
semilavorati
2.875 6.259 (3.384)
Prodotti finiti e merci 8.634 7.638 996
Fondo svalutazione magazzino (2.517) (2.295) (222)
Totale 30.914 24.625 6.289

L'incremento di valore registrato rispetto al 2015 è principalmente dovuto alla differente suddivisione mensile delle vendite nell'anno 2016 rispetto all'anno precedente ed alla variazione dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società Spirotech. L'esercizio in corso ha visto una crescita dei fatturati negli ultimi mesi e quindi una crescita delle scorte coerente (a riprova l'andamento delle vendite del primo bimestre 2017 commentato nella Relazione Unica sulla Gestione).

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

Il fondo svalutazione magazzino pari a 2.517 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. Rispetto all'esercizio precedente, il fondo si è incrementato per 222 migliaia di Euro, così suddivisi:

  • Variazione dell'area di consolidamento per 95 migliaia di Euro;
  • Maggiori accantonamenti per 160 migliaia di Euro;
  • Utilizzi per 42 migliaia di Euro;
  • Delta cambi negativi per 9 migliaia di Euro.

6. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Crediti verso clienti 48.588 36.722 11.866
Fondo svalutazione crediti (3.132) (2.961) (171)
Totale 45.456 33.761 11.695

L'incremento dei crediti verso clienti è legato all'incremento delle vendite e alla variazione dell'area di consolidamento, come meglio descritto nella Relazione Unica.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato per gli accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (circa 275 migliaia di Euro) e per la variazione dell'area di consolidamento ed è stato utilizzato per circa 217 migliaia di Euro a fronte di perdite consuntivate nell'esercizio, registrando un effetto cambio negativo per 5 migliaia di Euro

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

€/000
Paese 31/12/2016 31/12/2015
Italia 15.829 13.036
Paesi CE 22.048 15.958
Paesi Extra CE 10.711 7.728
Fondo svalutazione crediti (3.132) (2.961)
Totale 45.456 33.761

Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Crediti correnti (non scaduti) 35.881 26.891
Scaduto fino a 30 gg 4.248 3.645
Scaduto da 30 a 60 gg 1.837 1.677
Scaduto da 60 a 90 gg 527 610
Scaduto da più di 90 gg 6.095 3.899
Totale 48.588 36.722

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

7. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 2.836 1.757 1.079
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte
dirette
2.076 2.054 22
Altri 507 152 355
Totale 5.419 3.963 1.456

I Crediti tributari per acconti imposte dirette esigibili entro l'esercizio si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2016 rispetto al carico tributario effettivo.

8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Gestione patrimoniale 39.468 39.552 (84)
Polizze di capitalizzazione 27.457 15.093 12.364
Altri titoli 7.102 9.954 (2.852)
Fair value strumenti derivati 118 157 (39)
Totale 74.145 64.756 9.389

La gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista

anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato positivo per circa 313 migliaia di Euro.

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 428 migliaia di Euro. Nel corso dell'anno sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 12.000 migliaia di Euro (con il pagamento di una fee di ingresso di complessivi 64 migliaia di Euro).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 116 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati liquidati per un importo di circa 836 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di circa 2.886 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico 2016 di un effetto positivo di circa 28 migliaia di Euro.

Nel corso dell'anno è giunto a scadenza il titolo obbligazionario emesso da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., che era contabilizzato al 31 dicembre 2015 per un importo di 5.018 migliaia di Euro.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2016, dei derivati stipulati dalla Società. La variazione dell'esercizio ha comportato un effetto positivo a conto economico pari a 313 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2016, il riepilogo degli strumenti finanziari derivati, suddiviso per tipologia è il seguente:

€/000 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
FAIR
VALUE
IRS su finanziamenti 169.935 23.748 66.088 21.712 58.978 (879) (998)
Opzioni su valute 56.660 16.865 569 14.540 356 65 113
Commodity Swap 9.609 - - 9.609 - - (242)
Totale 236.204 40.613 66.657 45.861 59.334 (814) (1.127)
Totale Nozionale 107.270 105.195

Al 31 dicembre 2016, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (€/000)

31/12/2016 31/12/2016
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo
S.p.A.
11/08/2014 15/09/2020 2.321 357 1.072 (26)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo
S.p.A.
11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.750 (37)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo
S.p.A.
21/07/2015 29/06/2020 4.818 1.195 1.835 (50)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo S.p.A. 04/02/2016 31/03/2020 10.000 2.500 6.250 (32)
LU-VE S.P.A. Cassa di Risparmio di Parma
e Piacenza Spa
21/11/2012 22/11/2017 1.000 268 - (1)
LU-VE S.P.A. Cassa di Risparmio di Parma
e Piacenza Spa
16/06/2015 31/12/2019 8.000 2.134 5.332 (88)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 29/10/2013 31/12/2018 1.000 200 200 (5)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.750 (42)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/07/2015 09/06/2020 17.778 4.444 6.667 (200)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 25/10/2016 21/09/2020 28.000 4.000 24.000 (34)
LU-VE S.P.A. UniCredit Spa 17/09/2015 31/12/2020 10.000 2.500 7.500 (138)
SEST S.P.A Cassa di Risparmio di Parma
e Piacenza Spa
24/06/2015 31/12/2019 4.000 1.067 2.399 (44)
SEST S.P.A UniCredit Spa 02/10/2015 28/06/2019 1.500 400 600 (5)
SEST S.P.A UniCredit Spa 02/10/2015 28/06/2024 5.100 600 3.900 (95)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP Paribas
Spolka Akcyjna
05/09/2015 18/04/2017 3.750 2.250 - (5)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z
O.O.
Bank BGZ BNP Paribas
Spolka Akcyjna
05/10/2016 08/11/2021 3.500 667 2.833 (77)
107.767 23.748 66.088 (879)
OGGETTO 31/12/2016 31/12/2016
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank Range TPF Tasso di
Cambio €/\$
22/12/2016 27/03/2018 2.277 1.708 569 (46)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del
Lavoro
OPTION Tasso di
Cambio €/\$
26/07/2016 27/12/2017 2.277 2.277 - 35
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di
Cambio €/\$
30/10/2015 28/12/2016 1.102 82 - 4
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di
Cambio €/\$
19/11/2015 28/12/2016 3.674 274 - 10
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di
Cambio €/\$
28/01/2016 28/04/2017 922 922 - 25
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di
Cambio €/\$
10/03/2016 31/05/2017 1.167 1.167 - 32
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di
Cambio €/\$
17/06/2016 22/12/2017 2.372 2.372 - 52
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di
Cambio €/\$
18/10/2016 22/12/2017 2.846 2.846 - 33
SEST LUVE POLSKA SP. Z Bank BGZ BNP
Paribas Spolka
Tasso di
Cambio
O.O. Akcyjna FX Option €/PLN 05/01/2016 05/01/2017 400 400 - (4)
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z
O.O.
Paribas Spolka
Akcyjna
FX Option Cambio
€/PLN
26/02/2016 06/02/2017 400 400 - (3)
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z Paribas Spolka Cambio
O.O. Akcyjna
Bank BGZ BNP
FX Option €/PLN
Tasso di
08/03/2016 06/03/2017 400 400 - (5)
SEST LUVE POLSKA SP. Z Paribas Spolka Cambio
O.O. Akcyjna FX Option €/PLN 08/04/2016 07/04/2017 400 400 - (9)
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z
O.O.
Paribas Spolka
Akcyjna
FX Option Cambio
€/PLN
05/05/2016 05/05/2017 400 400 - 2
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z Paribas Spolka Cambio
O.O. Akcyjna FX Option €/PLN 14/06/2016 05/06/2017 400 400 - 2
SEST LUVE POLSKA SP. Z Bank BGZ BNP
Paribas Spolka
Tasso di
Cambio
O.O. Akcyjna FX Option €/PLN 05/07/2016 05/07/2017 400 400 - 4
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z Paribas Spolka Cambio
O.O. Akcyjna
Bank BGZ BNP
FX Option €/PLN
Tasso di
22/08/2016 07/08/2017 400 400 - (10)
SEST LUVE POLSKA SP. Z Paribas Spolka Cambio
O.O. Akcyjna FX Option €/PLN 17/10/2016 05/09/2017 400 400 - (8)
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z
O.O.
Paribas Spolka
Akcyjna
FX Option Cambio
€/PLN
17/10/2016 05/10/2017 400 400 - (8)
Bank BGZ BNP Tasso di
SEST LUVE POLSKA SP. Z Paribas Spolka Cambio
O.O. Akcyjna FX Option €/PLN 09/11/2016 06/11/2017 400 400 - (6)
Tasso di
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Cambio
€/INR
25/07/2016 31/01/2017 50 50 - (2)
Citi Bank Gurgaon Tasso di
Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 29/07/2016 31/01/2017 51 51 - (2)
Tasso di
Citi Bank Gurgaon Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 31/01/2017 26 26 - (2)
Tasso di
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Cambio
€/INR
09/09/2016 28/02/2017 26 26 - (2)
Tasso di
Citi Bank Gurgaon Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 31/03/2017 26 26 - (1)
Tasso di
Citi Bank Gurgaon Cambio 26 26 - (1)
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 28/04/2017
Citi Bank Gurgaon Tasso di
Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 31/05/2017 26 26 - (1)
OGGETTO DELLA NOZIONALE 31/12/2016 31/12/2016
SOCIETA' DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA COPERTURA ACCENSIONE SCADENZA ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR VALUE
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 30/06/2017 26 26 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 31/07/2017 26 26 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 09/09/2016 30/08/2017 26 26 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 12/09/2016 31/01/2017 26 26 - (2)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 12/09/2016 28/02/2017 26 26 - (2)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 12/09/2016 31/03/2017 26 26 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 12/09/2016 28/04/2017 26 26 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
12/09/2016 31/05/2017 26 26 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
12/09/2016 30/06/2017 26 26 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
12/09/2016 31/07/2017 26 26 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
12/09/2016 30/08/2017 26 26 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
04/11/2016 31/01/2017 30 30 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
04/11/2016 28/02/2017 30 30 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
04/11/2016 31/03/2017 30 30 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 04/11/2016 28/04/2017 30 30 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 04/11/2016 31/05/2017 30 30 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 04/11/2016 30/06/2017 30 30 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 04/11/2016 31/07/2017 30 30 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 04/11/2016 31/08/2017 30 30 - (1)
Citi Bank Gurgaon Opzioni su Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) valute €/INR 04/11/2016 29/09/2017 30 30 - -
Citi Bank Gurgaon Opzioni su Tasso di Cambio
SPIROTECH (India) valute €/INR 04/11/2016 31/10/2017 30 30 - -
Totale 21.854 16.865 569 65

9. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata (importi in migliaia di Euro):

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Verso dipendenti 78 84 (6)
Anticipi a fornitori - 525 (525)
Anticipi e crediti diversi 2.067 1.573 494
Totale 2.145 2.182 (37)

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a 46.455 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 (55.266 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari, per 46.403 migliaia di Euro e denaro e valori in cassa per 52 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di Rendiconto Finanziario.

11. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.496 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 19.803.206 azioni ordinarie e da n. 50.000 azioni speciali tutte prive di valore nominale. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, si è incrementato nel corso dell'esercizio per 0,3 Euro a seguito della conversione di warrant.

Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati pagati dividendi per 3.876 migliaia di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.

Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo detiene n. 99.300 azioni proprie (0,50% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 992 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione).

Gli interessi di minoranza ammontano a 1.823 migliaia di Euro (3.443 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015). Il risultato di pertinenza di terzi per l'esercizio 2016 è stato positivo per 704 migliaia di Euro (498 migliaia di Euro nel 2015).

12. FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari 41.531 105.289 18.039 93.434
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture
303 - 1.994 -
Totale 41.834 105.289 20.033 93.434

Al 31 dicembre 2016, i finanziamenti bancari ammontano a 146.820 migliaia di Euro.

La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA' DEBITRICE
LU-VE
LU-VE
LU-VE
LU-VE
LU-VE
LU-VE
LU-VE
CO
NTRO
PARTE
Intesa San Paolo S.p.A.
Mediocredito Italiano S.p.A.
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza
S.p.A.
TIPOLO
GIA DI
FINANZIAMENTO
Finanziamento
chirografario
ACCENSIO
NE
SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPO
RTO
31/12/2016 31/12/2015
O
RIGINARIO
IMPO
RTO
RESIDUO
DI CUI Q
TA CO
UO
RRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI Q
UOTA CO
RRENTE
25/09/2008 01/05/2019 Euribor 3 mesi + 0,85% 1.185 286 119 405 117
Finanziamento
Ipotecario
26/07/2011 15/06/2016 Euribor 6 mesi + 0,80% (su 2500k€
provvista BEI) - 1,90% ( su 2500k€
5.000 - - 556 556
Finanziamento 04/12/2014 31/12/2019 provvista BANCA)
Euribor 3 mesi + 0,60%
8.000 6.853 2.134 7.915 1.045
CREDITO EMILIANO chirografario
Finanziamento
22/03/2013 30/03/2017 Euribor 3 mesi + 3,20% 3.000 - - - -
Unione di Banche Italiane Società chirografario
Finanziamento
18/07/2013 15/03/2020 Euribor 6 mesi + 0,95% (dal 03/2017 5.000 2.857 714 3.571 714
cooperativa per azioni
Deutsche Bank S.p.A.
Ipotecario
Finanziamento
05/11/2013 31/12/2018 ==> 0,90)
Euribor 3 mesi + 2,80%
2.000 - - - -
Banca Popolare di Bergamo S.p.A. chirografario
Finanziamento
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi + 0,8% 5.000 3.040 1.000 4.023 980
LU-VE Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. chirografario
Finanziamento
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi + 0,55% (PRICING 20.000 15.476 4.364 19.907 4.361
LU-VE Banca Popolare di Bergamo S.p.A. chirografario
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 GRID DAL 01/2017)
Euribor 3 mesi + 0,80%
6.000 4.210 1.195 5.394 1.182
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6 mesi + 0,60% 10.000 10.000 2.500 10.000 -
LU-VE Banca Popolare di Milano Finanziamento 25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3 mesi + Spread da pricing grid
LR >=1,5 = 1,05%; LR 1,5-0,5 =
30.000 24.846 4.946 29.720 4.924
Ipotecario
Finanziamento
0,95%; LR <0,5 = 0,85%
LU-VE Mediocredito Italiano S.p.A. chirografario 29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi + 0,65%
Media Euribor 3 mesi trim prec +
10.000 10.000 2.500 10.000 -
LU-VE Banca Popolare di Sondrio Società
Cooperativa per Azioni
Finanziamento
chirografario
24/06/2016 31/10/2017 0,05% +spread 0,20% ==> minimo
0,20%
5.000 4.001 4.001 - -
LU-VE Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% 30.000 29.889 8.000 - -
LU-VE Banca Popolare di Bergamo S.p.A. Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi + 0,40% 10.000 9.505 1.986 - -
LU-VE Banca Popolare di Sondrio Società
Cooperativa per Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media Euribor 3 mesi trim prec
+spread 0,30% ==> minimo 0,30%
10.000 10.000 2.492 - -
LU-VE Banca Popolare di Milano Finanziamento
Ipotecario
15/04/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 3,05% (pricing grid
LR >=2=3,35%; LR 2-1,75=3,2%; LR
1,75-1,25=3,05%; LR 1,25-1=2,8%;
15.400 - - - -
LR 1-0,75=2,55%; LR <0,75=2,3%)
Euribor 3 mesi + 1,50% (pricing grid
LU-VE Banca Popolare di Milano Finanziamento
Ipotecario
23/10/2008 30/09/2016 LR >=3=2%; LR 3-2,5=1,85%; LR 2,5-
2,2=1,7%; LR 2,2-1,5=1,5%; LR
<1,5=1,4%)
12.800 - - - -
LU-VE GE Capital Interbanca S.p.A. Finanziamento
Ipotecario
16/10/2013 16/10/2020 Euribor 6 mesi + 2,85% 7.000 - - - -
HTS FORTIS BANK SA/NV Finanziamento
Ipotecario
17/04/2012 31/03/2017 Eur 3 mesi + 0,90 3.000 150 150 750 600
HTS BNP PARIBAS FORTIS SA/NV Finanziamento
Ipotecario
26/06/2013 30/06/2017 Eur 3 mesi + 2,50% 1.000 125 125 375 250
SEST UniCredit Spa Finanziamento 14/04/2014 30/06/2024 Eur 6 mesi + 1% 6.000 4.500 600 5.100 600
SEST UniCredit Spa Ipotecario BEI
Finanziamento
14/04/2014 30/06/2019 Eur 3 mesi + 1% 2.000 1.000 400 1.400 400
SEST Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza
S.p.A.
chirografario
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 0,60% 4.000 3.466 1.067 4.000 534
SEST LU-VE BNP Paribas bank Polska SA Finanziamento 16/04/2014 18/04/2017 Eur 3 mesi + 0,80% 5.000 2.500 2.500 3.500 1.000
POLSKA SP. Z O.O.
SEST LU-VE
BNP Paribas bank Polska SA chirografario
Finanziamento
08/11/2011 08/11/2021 Eur 3 mesi + 0,70% 5.000 3.532 690 4.172 675
POLSKA SP. Z O.O. Ipotecario BEI
Finanziamento
TGD
LU-VE FRANCE S.A
Banca Popolare di Milano chirografario
Finanziamento
10/05/2011 30/06/2016 Eur 3 mesi + 2,75% 500 - - 55 55
R.L. BNP PARIBAS S.A. Ipotecario 08/11/2011 03/11/2026 4,1% 798 584
146.820
48
41.531
630
111.473
46
18.039

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2016 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SO
CIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPO
LO
GIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIO
N
E
SCADENZA TASSO
APPLICATO
CO
VENANTS FINANZIARI
IMPO
RTO
O
RIGINARI
O
PFN/EBITDA <= 2,36 dic14; <=3,25 giu15;<= 1,80 dic15; <=2,85 giu16;<= 1,65
LU-VE Cassa di Risparmio di Parma
e Piacenza S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 0,60% dic16; <=2,75 giu17;<= 1,50 dic17; <=2,50 giu18;<= 1,50 dic18; <=2,50 giu19;
PFN/PN <=1,0 dic14;<=0,85 dic15;<=0,75 dic16;<=0,75 dic17;<=0,65 dic18
8.000
LU-VE Banca Popolare di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi + 0,8% PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <= 4 5.000
LU-VE Banca Nazionale del Lavoro
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi + 0,55%
(PRICING GRID DAL 01/2017)
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 20.000
LU-VE Banca Popolare di Bergamo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3 mesi + 0,80% PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <=4 6.000
Finanziamento Euribor 3 mesi + Spread da pricing
LU-VE Banca Popolare di Milano Ipotecario 25/09/2015 31/12/2021 grid LR >=1,5 = 1,05%; LR 1,5-
0,5 = 0,95%; LR <0,5 = 0,85%
PFN/EBITDA al 30/06 <= 3; PFN/EBITDA al 31/12 <= 2,5 30.000
LU-VE Mediocredito Italiano S.p.A. Finanziamento 29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi + 0,65% PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 10.000
LU-VE Banca Nazionale del Lavoro chirografario
Finanziamento
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 30.000
LU-VE S.p.A.
Banca Popolare di Bergamo
chirografario
Finanziamento
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi + 0,40% PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri finanziari netti <=5 10.000
HTS S.p.A.
FORTIS BANK SA/NV
chirografario
Finanziamento
17/04/2012 31/03/2017 Eur 3 mesi + 0,90 PFN/EBITDA su CONSOLIDATO <=2 nel 2012; <=1,5 anni successivi; PFN/PN su 3.000
BNP PARIBAS FORTIS Ipotecario
Finanziamento
CONSOLIDATO <=0,75 2012-13-14-15-16
PFN/EBITDA su CONSOLIDATO <=2 nel 2012; <=1,5 anni successivi; PFN/PN su
HTS SA/NV Ipotecario 26/06/2013 30/06/2017 Eur 3 mesi + 2,50% CONSOLIDATO <=0,75 2012-13-14-15-16
PFN/EBITDA <= 2,36 dic14; <=3,25 giu15;<= 1,80 dic15; <=2,85 giu16;<= 1,65
1.000
SEST Cassa di Risparmio di Parma
e Piacenza S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 0,60% dic16; <=2,75 giu17;<= 1,50 dic17; <=2,50 giu18;<= 1,50 dic18; <=2,50 giu19;
PFN/PN <=1,0 dic14;<=0,85 dic15;<=0,75 dic16;<=0,75 dic17;<=0,65 dic18
4.000
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z O.O.
BNP Paribas bank Polska
SA
Finanziamento
chirografario
16/04/2014 18/04/2017 Eur 3 mesi + 0,80% PFN/EBITDA <=2 ,5 , PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2 5.000
BNP Paribas bank Polska Finanziamento 08/11/2011 08/11/2021 Eur 3 mesi + 0,70% PFN/EBITDA <=2 ,5 , PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2 5.000

Note:

PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Nel corso dell'anno 2016 sono intervenute le seguenti variazioni relativamente ai finanziamenti:

  • sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 5.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 ottobre 2017, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. con scadenza 20 settembre 2020, a rate trimestrali costante e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie ma è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Bergamo S.p.A. con scadenza 30 settembre 2021, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie ma è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione da parte della Capogruppo di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 gennaio 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari alla media dell'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non

ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • estinzione da parte della Capogruppo del finanziamento Mediocredito Italiano S.p.A. per l'importo residuo di 556 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2011 e scadente in data 15 giugno 2016;

  • estinzione da parte della controllata TGD S.p.A. del finanziamento Banca Popolare di Milano per l'importo residuo di 55 migliaia di Euro sottoscritto in data 10 maggio 2011.

Con riferimento ai finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro. Nella successiva Nota 34 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

13. FONDI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2015 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2016
Fondo indennità suppletiva di
clientela
110 - - (85) - 25
Fondo garanzia prodotti 1.410 205 (1) (17) - 1.597
Altri fondi rischi ed oneri 657 - - - (97) 560
Totale 2.177 205 (1) (102) (97) 2.182

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata e si incrementa, in particolare, per la variazione dell'area di consolidamento.

Gli Altri fondi rischi ed oneri, stanziati a fronte di rischi diversi in varie società del Gruppo, sono stati parzialmente rilasciati nel corso dell'esercizio 2016 a fronte di un aggiornamento delle stime delle passività potenziali.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile non è stato recepito in bilancio consolidato.

14. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 3.936 migliaia di Euro con un incremento netto di 631 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente riconducibile all'ingresso di Manifold nell'area di consolidamento. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua

durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione dello IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2016.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2016 è la seguente:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Passività al 1 gennaio 3.305 3.639
Accantonamenti 550 151
Oneri finanziari 100 52
Pagamenti effettuati (162) (349)
(Utili)/Perdite attuariali 143 (188)
Passività al 31 dicembre 3.936 3.305

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 143 migliaia di Euro, così determinata:

  • Perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2016 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2015: 147 migliaia di Euro;
  • Utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 4 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2015 sono le seguenti:

IPOTESI FINANZIARIE 31/12/2016 31/12/2015
Tasso di sconto 1,31% 2,03%
Inflazione 1,50% 1,50%
Tasso incremento salari 2,50% 2,50%
Tasso incremento stipendi 1,00% 1%
IPOTESI DEMOGRAFICHE 31/12/2016 31/12/2015
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
Stato
Tabella RG48 della Ragioneria
Generale dello Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 1,3%-5,5% 1,5%-6%
Anticipi 0,5% - 5% 0,5% - 8%
Età di pensionamento 100% al raggiungimento
dei requisiti
100% al raggiungimento dei
requisiti

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Passività finanziarie a M/L termine

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Debiti per leasing 656 383 273
Altre passività finanziarie 1.760 - 1.760
Totale 2.416 383 2.033

Passività finanziarie a breve termine

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Fair value derivati 932 1.284 (352)
Debiti per leasing 373 243 130
Debiti verso altri istituti finanziatori - 447 (447)
Totale 1.305 1.974 (669)

Contestualmente all'acquisto del 95% del capitale di Spirotech, nel mese di ottobre del 2016 LU-VE India ha sottoscritto un accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione, al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE India).

L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata a fair value, iscritta a bilancio per 1.760 migliaia di Euro. Tenuto conto che l'opzione put è detenuta dai soci di minoranza di Spirotech, il fair value dell'opzione non è stato iscritto a conto economico ma nella quota di patrimonio netto di pertinenza degli azionisti di minoranza, con contropartita "altre passività finanziarie". Le successive valutazioni al fair value non saranno ugualmente iscritte a conto economico, ma nella quota di patrimonio netto di terzi ("Interessi di minoranza").

Inoltre, nel corso del mese di settembre 2016, la società controllata neocostituita Manifold S.r.l. ha stipulato un contratto di affitto di azienda, con il quale è diventata locataria dell'azienda Master Cold, già terzista di LU-VE S.p.A.. Il contratto ha durata dal 1 settembre 2016 fino al 31 dicembre 2020 e prevede la corresponsione di un canone fisso annuale, pari a 150 migliaia di Euro, con un'opzione concessa da Master Cold a favore di Manifold per l'acquisto della Master

Cold stessa, che potrà essere esercitata a partire dal 1 luglio 2020, con efficacia dal 1 gennaio 2021 per un valore variabile a seconda della data di esercizio dell'opzione stessa.

Dal momento che i rischi e i benefici derivanti dal contratto di affitto sono stati sostanzialmente trasferiti dal locatore al Gruppo LU-VE, il contratto si configura come un acquisto differito di azienda ed è stato valutato come un leasing di natura finanziaria secondo quanto previsto dal principio IAS 17.

Poichè il fair value delle attività e delle passività trasferite è sostanzialmente irrilevante, il valore di iscrizione a bilancio è stato pari al debito complessivo derivante dal contratto di affitto maggiorato della valutazione dell'opzione a favore del locatore, con contropartita "Avviamento" (per un importo pari a 688 migliaia di Euro).

Al 31 dicembre 2016 il debito residuo risulta pari a 638 migliaia di Euro, di cui 150 migliaia di Euro esigibile entro l'esercizio successivo.

Inoltre, il fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre dei derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 8.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

(€/000) Paese 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Italia 33.660 28.876 4.784
Paesi CE 14.246 15.397 (1.151)
Paesi Extra CE 5.164 2.799 2.365
Totale 53.070 47.072 5.998

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

17. DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 1.677 1.311 366
Ritenute Fiscali 1.406 1.199 207
Atri debiti tributari 332 25 307
Totale 3.415 2.535 880

18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Verso il personale 7.333 5.320 2.013
Verso istituti previdenziali 3.184 3.083 101
Verso amministratori e sindaci 1.211 1.117 94
Atri debiti correnti 1.264 1.010 254
Totale 12.992 10.530 2.462

Al 31 dicembre 2016 i debiti verso il personale si incrementano a causa della variazione dell'area di consolidamento.

All'inizio dell'esercizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Imposte anticipate 3.059 2.379 680
Imposte differite passive (10.329) (8.866) (1.463)
Posizione netta (7.270) (6.487) (783)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

(€/000) PERDITE
FISCALI
AMM.TI
E
LEASING
FAIR VALUE
DI STRUM.TI
DERIVATI
GROSS UP
FUSIONE
2008
VALUTAZ.NE
ATTUARIALE
ACC. E
RETT.
DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
Al 31.12.2014 (1.215) 3.164 (308) 9.634 (115) (1.329) (522) 9.309
A conto economico (25) (705) 12 (1.461) 3 317 408 (1.451)
A patrimonio netto (164) (281) - - 52 - (967) (1.360)
Differenze cambio (11) - - - - - 0 (11)
Al 31.12.2015 (1.415) 2.178 (296) 8.173 (60) (1.012) (1.081) 6.487
A conto economico 304 (359) 249 (446) 5 (153) 785 385
A patrimonio netto - - 6 - (34) - 70 42
Differenze cambio 20 - - - - 3 - 23
Altro - 473 (26) - - (148) 34 333
Riclass 1 473 - (2) (1) (145) (326) -
Al 31.12.2016 (1.090) 2.765 (67) 7.725 (90) (1.455) (518) 7.270

Al 31 dicembre 2016, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;

  • ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da tre società controllate;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 31 dicembre 2016 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

L'incremento di periodo è dovuto principalmente alla variazione dell'area di consolidamento.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente (in migliaia di Euro):

€/000 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
A. Cassa (Nota 10) 52 46 6
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 10) 46.403 55.220 (8.817)
C. Attività finanziarie correnti (Nota 8) 74.145 64.756 9.389
D. Liquidità (A+B+C) 120.600 120.022 578
E. Debiti bancari correnti (Nota 12) 303 1.994 (1.691)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 12) 41.531 18.039 23.492
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 15) 1.305 1.974 (669)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 43.139 22.007 21.132
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (77.461) (98.015) 20.554
J. Debiti bancari non correnti (Nota 12) 105.289 93.434 11.855
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 15) 2.416 383 2.033
L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K) 107.705 93.817 13.888
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 30.244 (4.198) 34.442

Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico consolidato

21. RICAVI

Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 236.018 migliaia di Euro, in aumento del 12,08% rispetto allo scorso esercizio (210.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).

Ricavi per famiglia di prodotto

(€/000)
€ /000 % Delta
PRODOTTI 2016 % 2015 Delta %
Scambiatori di calore 127.474 54,0% 114.685 54,5% 12.789 11,2%
Apparecchi Ventilati 80.366 34,1% 72.049 34,2% 8.317 11,5%
Porte 15.576 6,6% 13.244 6,3% 2.332 17,6%
Close Control 10.713 4,5% 9.122 4,3% 1.591 17,4%
Subtotale 234.129 99,2% 209.100 99,3% 25.029 12,0%
Altro 1.889 0,8% 1.477 0,7% 412 27,9%
TOTALE 236.018 100,0% 210.577 100,0% 25.441 12,1%

Ricavi per area geografica

(€/000)

€ /000 € /000 % Delta
AREA GEOGRAFICA 2016 % 2015 Delta %
Italia 61.996 26,3% 56.185 26,7% 5.811 10,3%
Germania 22.311 9,4% 21.244 10,1% 1.067 5,0%
Russia 18.434 7,8% 16.003 7,6% 2.431 15,2%
Repubblica Ceca 10.750 4,5% 11.804 5,6% (1.054) (8,9%)
Francia 13.413 5,7% 11.773 5,6% 1.640 13,9%
Svezia 11.936 5,1% 10.220 4,9% 1.716 16,8%
Polonia 9.672 4,1% 8.237 3,9% 1.435 17,4%
Gran Bretagna 8.040 3,4% 7.573 3,6% 467 6,2%
Altri paesi 79.466 33,7% 67.538 32,0% 11.928 17,7%
TOTALE 236.018 100,0% 210.577 100,0% 25.441 12,1%

Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 236.018 migliaia di Euro, in aumento del 12,1% rispetto all'esercizio precedente (210.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), sia grazie ad una crescita organica che al primo consolidamento della società Spirotech.

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio.

22. ALTRI RICAVI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Incrementi di immobilizz.ni per lavori interni - 151 (151)
Sopravvenienze attive 110 967 (857)
Royalties attive 3 6 (3)
Affitti attivi 3 - 3
Altri proventi 132 563 (431)
Totale 248 1.687 (1.439)

Il decremento rispetto all'anno precedente è principalmente dovuto al rilascio di un fondo nell'anno 2015 dovuto ad aggiornamenti delle stime delle passività potenziali.

23. ACQUISTI DI MATERIALI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 116.203 105.124 11.079
Materiale di consumo 4.482 3.176 1.306
Totale 120.685 108.300 12.385

Nel corso dell'anno 2016 il costo per acquisto dei materiali ha subito un aumento significativo, generato sostanzialmente dal mix del fatturato. L'incidenza dei costi di materie prime sui ricavi è rimasta sostanzialmente invariata (passata da 51,0% nel 2015 al 51,1% nel 2016).

24. SERVIZI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 3.368 3.450 (82)
Spese generali e consulenze 12.647 11.064 1.583
Spese di pubblicità e promozionali 1.291 648 643
Spese per trasporti 5.053 4.105 948
Spese per manutenzioni 2.699 2.186 513
Lavorazioni esterne 3.904 4.320 (416)
Provvigioni 995 871 124
Emolumenti agli organi sociali 2.474 1.867 607
Altri costi per servizi 2.956 2.903 53
Spese per godimento beni di terzi 2.075 1.944 131
Totale 37.462 33.358 4.104

Al 31 dicembre 2016, la variazione della voce "Spese generali e consulenze" è riconducibile ai costi sostenuti nell'esercizio per l'acquisizione di Spirotech (pari a 1.590 migliaia di Euro), come meglio dettagliato nella Relazione Unica sulla Gestione.

25. COSTO DEL PERSONALE

(€/000) 2016 2015 Variazione
Salari e stipendi 38.052 34.258 3.794
Oneri sociali 10.238 9.913 325
TFR 1.446 1.222 224
Altri costi del personale 166 942 (776)
Totale 49.902 46.335 3.567

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2016 è stato pari a 2.032. Al 31 dicembre 2016 il numero dei dipendenti del Gruppo era di 2.404 unità (1.855 operai, 525 impiegati e quadri, 24 dirigenti), contro i 1.661 nel 2015 (1.169 operai, 467 impiegati e quadri, 25 dirigenti). Al 31 dicembre 2016 il numero di collaboratori temporanei era di 571 unità, (110 nel 2015).

26. ALTRI COSTI OPERATIVI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 344 291 53
Sopravvenienze passive 75 1 74
Imposte non sul reddito 582 676 (94)
Accantonamenti per rischi 60 17 43
Altri oneri di gestione 765 126 639
Totale 1.826 1.111 715

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà. Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 13.

27. PROVENTI FINANZIARI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Interessi attivi 87 114 (27)
Altri proventi 1.968 397 1.570
Totale 2.055 511 1.544

L'incremento dei proventi è principalmente dovuto ai rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 8).

28. ONERI FINANZIARI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.668 2.078 (410)
Interessi passivi da altri finanziatori 126 22 104
Altri oneri finanziari 1.068 1.422 (354)
Totale 2.862 3.522 (660)

La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2015.

La voce "Altri Oneri Finanziari" accoglie gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 8).

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2016 il Gruppo ha consuntivato utili netti per circa 2.814 migliaia di Euro (perdite nette per 370 migliaia di Euro nel 2015).

30. IMPOSTE SUL REDDITO

(€/000) 2016 2015 Variazione
Imposte correnti 3.371 2.493 878
Imposte differite 385 (1.451) 967
Conguaglio esercizio precedente (484) (100) 485
Totale 3.273 942 2.331

Nel 2016 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente al conguaglio delle imposte del 2015.

(€/000) 2016 2015
Imposte sul reddito teoriche 5.451 2.898
Effetto fiscale differenze permanenti (2.080) (405)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 3.371 2.493
Così ripartite:
IRES società controllate italiane 774 171
Di cui IRES Capogruppo 497 -
IRAP 406 310
Imposte società estere 2.191 2.012
Totale 3.371 2.493

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte.

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

CALCOLO UTILE BASE E DILUITO

UTILE (Valori in migliaia di Euro) 2016 2015
Utile netto dell'esercizio 15.846 9.099
NUMERO DI AZIONI 2016 2015
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per
la determinazione dell'utile per azione base
19.499.993 19.539.629
Effetto di diluizione derivante da azioni
ordinarie potenziali
2.717.167 1.496.772
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per
la determinazione dell'utile per azione diluito
22.217.160 21.036.401
UTILE PER AZIONE (Valori in unità di
Euro)
2016 2015
Utile per azione base 0,81 0,47
Utile per azione diluito 0,71 0,43

32. DIVIDENDI

Nel mese di maggio dell'esercizio 2016, sono stati distribuiti dividendi pari a 3.876 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,20 (zero/20) per ciascuna delle 19.380.156 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,22 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio separato e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 20 aprile 2017 (stacco cedola il 18 aprile e record date il 19 aprile).

33. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Ventilati, che include gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • SBU OEM, che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

(€/000)
€ /000 € /000 % Delta
SEGMENT 2016 % 2015 Delta %
Apparecchi Ventilati 80.366 34,3% 72.049 34,5% 8.317 11,5%
Close Control 10.713 4,6% 9.122 4,4% 1.591 17,4%
SBU VENTILATI E
CLOSE CONTROL
91.079 38,9% 81.171 38,9% 9.908 12,2%
Scambiatori di calore 127.474 54,4% 114.685 54,8% 12.789 11,2%
Porte 15.576 6,7% 13.244 6,3% 2.332 17,6%
SBU OEM 143.050 61,1% 127.929 61,1% 15.121 11,8%
TOTALE FATTURATO
PRODOTTI
234.129 100% 209.100 100% 25.029 12,0%

Le SBU sono pertanto individuati come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015 (dati in migliaia di Euro):

2015
Original
Equipment
Manufacturer
Ventilati Costi Non
Allocati
Totale Original
Equipment
Manufacturer
Ventilati Costi Non
Allocati
Totale
Ricavi 143.050 91.079 234.129 127.929 81.171 - 209.100
EBITDA 21.315 8.726 30.041 18.565 8.531 -876 26.220
Investimenti 43.025 6.800 49.825 8.545 5.537 ----- 14.082
Attività
Materiali
111.591 112.661 224.253 99.755 100.712 ----- 200.467

I costi non allocati nel 2015 si riferiscono ai costi legati alla quotazione.

34. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari è centralizzato nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nel seguito vengono presentate la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39, il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate e le modalità di gestione degli stessi.

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 46.455 55.266
Crediti commerciali 45.456 33.761
Attività finanziarie correnti 74.027 64.599
Fair Value
Derivati di negoziazione 118 157
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 148.152 114.540
Debiti commerciali 53.070 47.072
Fair Value
Derivati di negoziazione 2.692 1.284

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in

dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska ed HTS, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.047 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.961 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono stati considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di

attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre il Gruppo, al 31 dicembre 2016, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 50 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016:

(€/000) Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 146.820 148.991 42.409 104.723 1.859
Anticipi su fatture 303 303 303 - -
Leasing finanziari 1.029 1.046 383 663 -
Totale debiti finanziari 148.152 150.340 43.095 105.386 1.859
Debiti commerciali 53.070 53.070 53.070 - -
Totale 201.222 203.410 96.165 105.386 1.859

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - 118 - 118
Altre passività finanziarie - 932 - 932
Totale passività - 814 - 814

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti del Gruppo LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • rapporti commerciali;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale del Gruppo LU-VE.

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2016:

(€/000) Altri
Ricavi
Costi
Mat.Prime,
sussid.e di
consumo
Costi per
servizi
Prov. Fin. On. Fin. Crediti
Commer.li
Altri
Crediti
Crediti e
altre
attività
finanz.
correnti
Debiti
commer.li
Debiti
Finanz.ri
Altri
Debiti
SOCIETA'
CORRELATE
FINAMI
S.R.L.
- - 251 29 - - - 29 25 - -
MGPE S.R.L. - - 281 - - - - - - - -
VITALE
NOVELLO &
CO SRL
- - 40 - - - - - 12 - -
Totale - - 572 29 - - - 29 37 - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:

TGD ha in essere con Finami un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto è stato stipulato in data 16 dicembre 2010 per un periodo di sei anni (e cioè fino al 15 dicembre 2016), rinnovabile per egual periodo, salvo disdetta da inviarsi mediante lettera raccomandata a.r. con un preavviso di almeno sei mesi.

Nel corso del 2015 il contratto è stato oggetto di estensione per un'altra parte della proprietà. Nel corso dell'esercizio 2016, oltre ad essere stato rinnovato il contratto in scadenza, è stato stipulato un ulteriore contratto di locazione, per un immobile industriale adiacente a quello già in uso da parte della controllata. Il corrispettivo annuo riconosciuto a Finami nell'ambito dei contratti sopra menzionati è stato pari a 251 migliaia di Euro;

  • a partire dal mese di luglio 2015 LU-VE ha in essere un contratto di consulenza strategica con la società MGPE S.r.l., al cui capitale partecipa Michele Garulli (amministratore di LU-VE). Il contratto ha validità di dodici mesi ed è soggetto a rinnovo automatico salvo recesso di una delle parti. La remunerazione dell'incarico prevede un compenso fisso annuo, pari a 25 migliaia di Euro, ed un compenso variabile, al verificarsi di operazioni di acquisizione (c.d. success fee) per le quali è stata svolta la consulenza strategica.
  • la società Vitale Novello & CO S.r.l., al cui capitale partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE, presta attività di consulenza strategica a favore di LU-VE, per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

37. IMPEGNI E GARANZIE

€/000 31/12/2016 31/12/2015
Ipoteche 74.682 89.736
Merci di terzi 1.155 982
Totale 75.837 90.718
€/000 31/12/2016 31/12/2015
Ipoteche 74.682 89.736
Merci di terzi 1.155 982
Totale 75.837 90.718
finanziamenti
seguente:
bancari
a
medio/lungo
finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il
termine. Al
31
dicembre 2016,
il
dettaglio
dei
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA GARANZIE IMPORTO
ORIGINARIO
FINANZIAMENTO
LU-VE Unione di Banche Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
Ipotecario
18/07/2013 15/03/2020 Ipoteca 5.000
LU-VE Banca Popolare di Milano Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Ipoteca 30.000
HTS FORTIS BANK SA/NV Finanziamento
Ipotecario
17/04/2012 31/03/2017 Garanzia LU-VE +
Ipoteca
3.000
HTS BNP PARIBAS FORTIS SA/NV Finanziamento
Ipotecario
26/06/2013 30/06/2017 Garanzia LU-VE +
Ipoteca
1.000
SEST UniCredit Spa Finanziamento
Ipotecario BEI
14/04/2014 30/06/2024 Ipoteca 6.000
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z O.O.
BNP Paribas bank Polska SA Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Ipoteca 7.500 K 5.000
Finanziamento 08/11/2011 03/11/2026 Ipoteca 798

38. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale Patrimonio
Netto al
31/12/2016
Risultato
d'esercizio
2016
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000 EUR 24.710.596 EUR 1.794.114
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000 EUR 2.539.220 EUR 9.705
Heat Transfer Systems s.r.o.
(HTS)
Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK
133.300.000
CZK 326.651.704 CZK 49.318.465
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000 SEK (25.156.364) SEK 7.933.455
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150 EUR 1.261.433 EUR 117.440
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000 AUD (2.708.374) AUD (699.588)
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000 EUR (71.894) EUR (303.919)
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063,23 EUR (709.798) EUR 322.786
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000 HKD (14.469.751) HKD (5.391.378)
LU-VE INDIA CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi (India) 99,98% INR 100.000 INR (1.528.300) INR (1.498.905)
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000 EUR 10.690 EUR 690
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000 EUR 16.318 EUR 6.318
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000 PLN 185.863.187 PLN 45.769.735
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB
136.000.000
RUB 537.911.416 RUB 282.968.010
LU-VE HEAT EXCHANGERS
Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE
Asia Pacific Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761 CNY 17.600.938 CNY (3.797.403)
Thermo Glas Door S.p.A. Travacò Siccomario
(PV)
85,00% EUR 150.000 EUR 155.131 EUR 5.131
Spirotech Ltd posseduta al 95%
da Lu-VE India
New Delhi (India) 95,00% INR 25.448.050 INR 1.156.754.516 INR 27.336.870

39. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale e amministrativa: Via Vittorio Veneto, 11 21100 Varese

Collegamenti: Tel: +39 02 - 96716.1
Fax: +39 02 - 96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luvegroup.com
Dati fiscali: R.E.A. VARESE 191975
Codice Fiscale 01570130128
Partita IVA 01570130128

LU-VE S.p.A.

BILANCIO D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2016

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

In Euro Note 31.12.16 31.12.15
ATTIVO
Avviamento
Altre attività immateriali
1
1
14.629.431
7.380.884
14.569.180
7.453.903
Immobili, impianti e macchinari
Altre attività materiali
2
2
36.801.215
2.792.085
37.164.293
2.266.181
Imposte anticipate 19 1.452.948 1.828.782 (*)
Partecipazioni 3 58.675.180 55.187.837
Altre attività finanziarie non correnti 4 48.423.609 13.451.819 (*)
Altre attività non correnti 5 414.408 655.078 (*)
ATTIVITA' NON CORRENTI 170.569.760 132.577.073
Rimanenze 6 6.068.306 5.791.954
Crediti commerciali 7 29.969.691 26.760.221 (*)
Crediti verso erario per imposte correnti 8 2.209.543 2.564.939
Attività finanziarie correnti 9 80.256.282 71.374.720
Altre attività correnti 10 1.396.535 1.825.296 (*)
Disponibilità liquide 11 24.627.254 36.516.531
ATTIVITA' CORRENTI 144.527.612 144.833.661
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE ATTIVO 315.097.372 277.410.734

Nota:

(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

In Euro Note 31.12.16 31.12.15
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Importi da IVE
PASSIVO
Capitale Sociale
62.496.372 CEE
62.496.372
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 42.599.534 42.507.071
Risultato dell'esercizio 7.243.353 4.933.000
PATRIMONIO NETTO 12 112.339.259 109.936.443
Finanziamenti 13 95.011.426 77.611.826
Fondi 14 950.668 966.740
Benefici ai dipendenti 15 991.544 980.104
Imposte differite 19 8.952.683 9.497.323 (*)
Altre passività finanziarie 16 12.425 63.754
PASSIVITA' NON CORRENTI 105.918.745 89.119.747
Debiti commerciali 17 20.745.545 22.773.546
Finanziamenti 13 35.958.689 13.878.853
Debiti per imposte 18 623.671 524.279
Altre passività finanziarie 16 34.355.753 37.250.894
Altre passività correnti 21 5.155.709 3.926.972 (*)
PASSIVITA' CORRENTI 96.839.368 78.354.544
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE PASSIVO 315.097.372 277.410.734

Nota:

(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

In Euro Note 31.12.16 31.12.15
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 22 71.228.513 67.219.743
Altri ricavi 23 110.545 428.519
Totale ricavi e proventi operativi 71.339.058 67.648.262
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 24 (33.387.593) (32.685.391)
Variazione delle rimanenze 6 276.352 347.213
Servizi 25 (15.790.967) (14.166.331)
Costo del personale 26 (15.162.070) (13.553.605)
Altri costi operativi 27 (1.794.955) (529.959)
Totale costi operativi (65.859.234) (60.588.073)
Variazione netta di fair value su derivati 9-16 436.223 (39.808)
Ammortamenti 1-2 (5.306.315) (5.200.738)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 2 195.597 176.362
Svalutazioni di valore di attività non correnti 2 (3.432) -
RISULTATO OPERATIVO 801.896 1.996.005
Proventi finanziari 28 8.417.728 5.726.460
Oneri finanziari 29 (2.782.373) (3.870.024)
Utile e perdite su cambi 30 1.228.882 100.568
Utile e perdite da partecipazioni - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.666.134 3.953.009
Imposte sul reddito 31 (422.781) 979.991
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.243.353 4.933.000

Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita - -

RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 7.243.353 4.933.000

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

In Euro 31.12.16 31.12.15
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.243.353 4.933.000
Utili perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile perdita dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (26.785) 60.738
Effetto fiscale 7.366 (16.703)
(19.419) 44.035
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 7.223.934 4.977.035
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Rendiconto Finanziario 31/12/2016 31/12/2015
(in Euro)
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 36.516.531 12.713.029
Risultato dell'esercizio 7.243.353 4.933.000
Rettifiche per:
- Ammortamenti 5.306.315 5.200.738
- Plusvalenze realizzate (192.164) (176.362)
- Proventi e oneri finanziari netti (5.635.355) (1.856.436)
- Imposte sul reddito 422.781 (979.991)
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 436.223 (39.808)
Variazione TFR (30.929) (72.834)
Variazione fondi (16.072) (48.663)
Variazione crediti commerciali (3.209.470) (3.635.433) (*)
Variazione delle rimanenze (276.352) (347.213)
Variazione dei debiti commerciali (2.028.001) 2.354.507
Variazione del capitale circolante netto (5.513.823) (1.628.139)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 620.196 (2.061.422) (*)
Pagamento imposte (54.334) (1.702.491)
Oneri finanziari netti pagati 5.692.761 1.853.966
B. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa 8.278.952 3.421.558
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (1.999.063) (1.437.000)
- materiali (2.781.107) (3.161.000)
- finanziarie (38.459.133) (1.573.117) (*)
C. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento (43.239.303) (6.171.117)
Rimborso finanziamenti (15.520.565) (43.364.575)
Accensione di finanziamenti 55.000.000 79.848.100
Variazione di altre passività finanziarie (2.946.470) 9.123.469
Variazione di attività finanziarie a breve (8.881.562) (65.743.408)
Variazione di altre attività finanziarie 240.670 - (*)
Acquisto di azioni proprie (530.000) (462.000)
Apporti/rimborsi di capitale proprio - 51.177.000
Pagamento di dividendi (3.876.000) (4.499.525)
D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 23.486.073 26.079.061
Differenze cambio di traduzione - 474.000
Altre variazioni (415.000) -
E. Altre variazioni (415.000) 474.000
F. Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) (11.889.277) 23.803.502
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 24.627.254 36.516.531
Indebitamento finanziario corrente (9.941.840) (20.244.973)
Indebitamento finanziario non corrente 80.472.032 64.223.761
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) 45.902.938 7.462.257

Nota:

(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

LUVE S.p.A.

NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2016

PREMESSA

Acquisizione Spirotech - Compulsory Convertible Debentures (CCD)

Nel mese di ottobre 2016 il gruppo Lu-Ve ha acquistato il 95% delle azioni della società di diritto indiano Spirotech Heat Exchangers Private Limited. L'acquisizione della società è avvenuta attraverso la controllata indiana, Lu-Ve India Corporation Private Limited ed è stata finanziata con l'emissione da parte di Lu-Ve India di un prestito obbligazionario (Compulsory Convertible Debentures – CCD) sottoscritto da Lu-Ve S.p.A. per INR 2.425 milioni (33.872 migliaia di Euro). Le principali caratteristiche di tali CCD sono:

  • I CCD sono convertibili in azioni in qualsiasi momento su richiesta dei possessori. In caso di mancata conversione i CCD dovranno essere obbligatoriamente convertiti alla scadenza del 15mo anno dall'emissione. La conversione dovrà avvenire ad un valore pari al fair market value delle azioni della Società nel giorno di conversione.
  • Il fair market value alla data di conversione non potrà comunque essere inferiore al fair market value del giorno di emissione dei CCD (17 INR per CCD).
  • I CCD non generano interessi per i primi 24 mesi dall'emissione.
  • I CCD non conferiscono ai detentori diritto di voto.
  • I CCD costituiscono indebitamento diretto della società, incondizionato e non subordinato con riferimento sia al pagamento degli interessi che al rimborso del capitale in caso di liquidazione della società.

Alla data di conversione, Lu-Ve S.p.A. otterrà un numero variabile di azioni di Spirotech Heat Exchangers calcolato sulla base del fair value di quest'ultima. Lo strumento è stato considerato uno strumento derivato sulle azioni della partecipata e di conseguenza è stato valutato a fair value a conto economico

STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2016 di LU-VE S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento ai principi IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Il bilancio separato è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. E'costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

LU-VE S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo LUVE al 31 dicembre 2016.

Riclassifiche

Per una miglior esposizione e comparazione sono state riclassificate le seguenti poste del bilancio 2015:

  • I finanziamenti attivi verso controllate per 13.451.819 Euro sono stati riclassificati dalle "Altre attività non correnti" alle "Altre attività finanziarie non correnti";
  • Le imposte differite sui leasing per 1.171.825 Euro sono state riclassificate dalle "Imposte anticipate" alle "Imposte differite";
  • Il totale dei crediti e debiti per consolidato fiscale con SEST di 607.430 Euro è stato riclassificato dai "Crediti commerciali" alle "Altre passività correnti" per 244.040 Euro e alle "Altre attività correnti" per Euro 851.470.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

L'eventuale differenza negativa (avviamento negativo), dopo un'ulteriore verifica, è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali passività connesse alle aggregazioni aziendali per pagamenti sottoposti a condizione vengono rilevate alla data di acquisizione delle aziende e dei rami di azienda relativi alle aggregazioni aziendali. I costi connessi alle aggregazioni aziendali sono rilevati a conto economico.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Il valore originario non viene comunque ripristinato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Non si effettuano rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le eventuali svalutazioni dello stesso non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

In caso di cessione di una parte o dell'intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore attribuibile dell'avviamento.

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono Terreni e Fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali. Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 8 – 11
Attrezzature industriali e commerciali 3 – 10
Altri Beni 4 – 8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie" i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite di valore delle attività

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale più recente predisposto dagli Amministratori delle società consolidate e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

La Società sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

Informativa

Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria della Società. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa. Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la

natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Cessione dei crediti

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Fondi

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.

Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Piani a benefici definiti

Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Debiti

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Fondi garanzia

La Società effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2016

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1°gennaio 2016:

  • Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Emendamenti all'IFRS 11 "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Emendamenti allo IAS 16 e IAS 41 "Bearer Plants" (pubblicato in data 30 giugno 2014): relativo alle bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole), che devono essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito

che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

  • Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato/d'esercizio della Società.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÁ AL 31 DICEMBRE 2016

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.

• Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Al 31 dicembre 2016 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è

consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-byinvestment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Storico
Al 31 dicembre 2014
21.018
10.799
3.693
3.415
38.925
-
-
1.287
150
1.437
Incrementi
-
-
-
-
-
Decrementi
-
-
-
-
-
Riclassificazioni
Al 31 dicembre 2015
21.018
10.799
4.980
3.565
40.362
60
-
957
1.038
2.055
Incrementi
-
-
-
-
-
Decrementi
-
-
-
-
-
Riclassificazioni
Al 31 dicembre 2016
21.078
10.799
5.937
4.603
42.417
Fondo
Al 31 dicembre 2014
7.845
4.528
2.345
3.054
16.376
-
717
1.010
236
1.963
Incrementi
-
-
-
-
-
Decrementi
-
-
-
-
-
Riclassificazioni
Al 31 dicembre 2015
6.449
5.245
3.355
3.290
18.339
-
717
1.000
351
2.068
Incrementi
-
-
-
-
-
Decrementi
-
-
-
-
-
Riclassificazioni
Al 31 dicembre 2016
6.449
5.962
4.355
3.641
20.407
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2015
14.569
5.554
1.625
275
22.023
Al 31 dicembre 2016
14.629
4.837
1.582
962
22.010
Avviamento Marchi Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
(€/000)

Avviamento

L'avviamento, emerso dall'operazione di fusione inversa per incorporazione della controllante Europarts S.r.l avvenuta nell'esercizio 2008, rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione. L'incremento dell'anno è dovuto all'operazione di fusione della controllata Metalluve in LU-VE (Nota 3).

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto di LU-VE Spa al 31 dicembre 2016. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del Capitale Investito Netto (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2017-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 Febbraio 2017.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 6,62%.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'1,5%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2020), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE Spa e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Le analisi di sensitività sul WACC e tasso di crescita evidenziano potenziali perdite di valore con un tasso di crescita g pari a 0 considerando il WACC invariato rispetto allo scenario base.

Costi di sviluppo

Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati investimenti per circa 957 migliaia di Euro relativi allo sviluppo di nuovi prodotti ventilati. Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di 4 anni.

L'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati anche in risposta alla crisi internazionale in atto. I principali progetti dell'anno hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori nel mondo dello scambio termico.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati con il consenso del Collegio Sindacale.

Altre attività immateriali

I principali incrementi dell'esercizio (circa 1.038 migliaia di Euro) hanno riguardato la capitalizzazione di costi di software tecnici e gestionali e immobilizzazioni in corso di costi di sviluppo su progetti non ancora conclusi (circa 358 migliaia di Euro).

Tutte le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate in 5 anni ad eccezione degli investimenti in software, ammortizzati in tre esercizi, del marchio LU-VE, ammortizzato in 15 anni e dei costi di sviluppo ammortizzati in 4 anni.

2. ATTIVITÀ MATERIALI

(€/000)
Storico
Immobili Impianti e
macchinari
Altre attività
materiali
Attività materiali
in corso
Totale
Al 31 dicembre 2014 38.822 39.812 14.868 217 93.719
Incrementi 60 2.020 845 428 3.353
Decrementi - (252) - - (252)
Riclassificazioni - 216 - (216) -
Al 31 dicembre 2015 38.882 41.796 15.713 429 96.820
Incrementi 434 3.001 758 772 4.965
Decrementi - - (288) - (288)
Riclassificazioni 32 200 - (232) -
Al 31 dicembre 2016 39.348 44.997 16.183 969 101.497
Fondo
Al 31 dicembre 2014 7.254 33.845 13.289 - 54.388
Incrementi 653 1.998 587 - 3.238
Decrementi - (236) - - (236)
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2015 7.907 35.607 13.876 - 57.390
Incrementi 662 3.367 653 - 4.682
Decrementi - - (168) - (168)
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2016 8.569 38.974 14.361 - 61.904
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2015 30.975 6.189 1.837 429 39.430
Al 31 dicembre 2016 30.779 6.023 1.822 969 39.593

L'incremento alla voce Impianti e macchinari (3.001 migliaia di Euro) si riferisce per circa 1.000 migliaia di Euro all'acquisto di macchinari di ultima generazione con l'obiettivo di incrementare la capacità produttiva e l'efficienza e circa 2.000 migliaia di Euro ai cespiti di Metalluve a seguito della fusione (Nota 3).

L'incremento alla voce Altre attività materiali si riferisce principalmente all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi.

Sono stati ceduti macchinari e auto che hanno realizzato una plusvalenza pari a 196 migliaia di Euro ed una minusvalenza pari a 3 migliaia di Euro

Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.

Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:

Tipologie di rivalutazioni Voci di bilancio
Dati in €/000 Immobili Impianti e
macchinari
Altre attività materiali
Ammont
are
Lordo
Ammontare
netto al
31/12/2016
Ammontare
Lordo
Ammont
are Netto
al
31/12/20
16
Ammontar
e Lordo
Ammontare Netto
al
31/12/2016
Totale netto
al 31/12/2016
Legge n. 413 del 30
dicembre 1991
5 1 - - - - 1
Legge n. 342 del 21
novembre 2000
- - 1.347 - 1.080 - -
Legge n. 350 del 24
dicembre 2003
- - 1.814 - 1.183 - -
Legge n. 266 del 23
dicembre 2005
- - 847 - 296 - -
TOTALE 5 1 4.008 - 2.559 - 1

3. PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Imprese controllate:
SEST S.p.A. 44.895 44.895
TECNAIR LV S.p.A. 1.043 1.043
METALLUVE S.r.l. - 300
LUVE France S.a.r.l. 890 722
HTS s.r.o. 9.539 7.486
LUVE Sweden AB 390 390
LUVE Iberica S.l. 145 145
LUVE Pacific pty Ltd - -
LUVE Asia Pacific Limited 13 13
LUVE Deutschland GmbH 173 173
LUVE India Corporation Private Ltd 1.566 15
MANIFOLD S.R.L. 10 -
LUVE DIGITAL S.R.L. 5 -
Totale imprese controllate 58.669 55.182
Le altre imprese sono le seguenti:
Industria e Università S.r.l. 6 6
Totale 58.675 55.188

Le operazioni effettuate nel 2016 sono le seguenti:

Il 17 febbraio 2016 è stata costituita una nuova società denominata LuveDigital S.r.l., partecipata al 50% dalla Capogruppo e al 50% da uno specialista del settore, per lo studio di software speciali dedicati al calcolo e al dimensionamento di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione e per lo sviluppo di nuovi strumenti e piattaforme dedicate alla promozione dei prodotti della Società;

Il 22 febbraio 2016 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Metalluve S.r.l. in LU-VE S.p.A.: la fusione è diventata efficace a far data dal 1° marzo 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali della stessa retroagiscono al 1° gennaio 2016;

In data 25 febbraio 2016 la capogruppo LU-VE ha acquistato il controllo totale della controllata ceca Heat Transfer System S.r.o. (HTS) attraverso l'acquisto del residuo 10% del capitale sociale, per un importo pari ad Euro 2.050.000;

Nel corso del mese di aprile 2016 è stata costituita la società Manifold S.r.l. (partecipata al 99% dalla Capogruppo) con l'obiettivo di affittare un'azienda specializzata nella produzione di componenti in rame. Al 30 giugno 2016 la società non era ancora operativa;

Nel mese di maggio 2016 la Capogruppo ha acquistato da alcuni soci di minoranza una quota complessiva del 12,91% della controllata francese LU-VE France S.a.r.l. per un importo pari ad Euro 162.000 circa. Dopo tale acquisto la percentuale di possesso è salita all'86,06%.

Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analisi finalizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite durevoli di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

Il metodo di verifica del valore recuperabile, come espresso dallo IAS 36, si basa sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dalle partecipazioni insieme al calcolo del rispettivo Terminal Value (cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow).

LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2016:

  • LU-VE Sweden AB;
  • LU-VE Deutschland Gmbh;
  • LU-VE Asia Pacific Limited (Hong Kong);
  • LU-VE Pacific pty Ltd (Australia).

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2017-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita attesi dei settori ed economie dei Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2020), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello tra ammortamenti e investimenti che rifletta una situazione stabile a lungo termine e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

WACC g rate
LU-VE Sweden 5,62% 1,5%
LU-VE Deutschland
Gmbh
5,33% 1,5%
LU-VE Asia Pacific Limited (HK) 7,73% 1,5%
LU-VE Pacific pty Ltd (Australia) 7,34% 1,5%

Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto, sempre maggiore al valore di carico iscritto in bilancio ad eccezione di LU-VE Pacific pty Ltd (Australia) per la quale il valore di carico risulta già svalutato e per cui si è provveduto ad accantonare 1.100 migliaia di Euro al fondo svalutazione crediti a copertura parziale dei crediti vantati da LU-VE verso LU-VE Pacific pty Ltd (Nota 7).

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.

L'analisi di sensitività elaborata variando il WACC di 0,5% e il tasso g dell'1% non ha evidenziato perdite di valore.

In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.

4. ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
CCD LUVE India 33.872 - 33.872
Altri crediti Finanziari verso imprese controllate 14.552 13.452 1.100
Totale 48.424 13.452 34.972

Ammontano a 48.424 migliaia di Euro rispetto a 13.452 migliaia di Euro dell'anno precedente. Questa variazione dipende sostanzialmente:

  • per 33.872 migliaia di Euro dal CCD LUVE India descritto precedentemente (nella premessa alla presente Nota);
  • per 1.100 migliaia di Euro è relativo all'incremento dei crediti per finanziamenti verso società del Gruppo meglio dettagliati di seguito.

I crediti finanziari verso imprese controllate sono dettagliati come segue:

  • per circa 1.556 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Iberica s.l. (invariato rispetto al 2015);
  • per circa 6.575 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale erogato alla controllata LU-VE Asia Pacific Limited (incrementato per 300.000 Euro nel corso del 2016). La controllata ha utilizzato in passato parte di tale finanziamento per sottoscrivere il 100% del capitale della LU-VE Heat Exchangers (Changshu) Limited in Cina.
  • per circa 4.001 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB (invariato rispetto al 2015). La controllata ha utilizzato tale finanziamento, sia nel 2011 che nel 2012, per l'acquisto di un ramo d'azienda di produzione di apparecchi ventilati in Svezia.

  • per circa 2.420 migliaia di Euro per finanziamento pluriennale concesso alla controllata HTS s.r.o. Il finanziamento iniziale dell'anno 2015 di 1.620 migliaia di Euro nel corso del 2016 è stato incrementato 800 migliaia di Euro.

5. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Altre attività non correnti 414 655 (241)
Totale 414 655 (241)

Ammontano a 414 migliaia di Euro rispetto ai 655 migliaia di Euro dell'anno precedente, con una diminuzione di 241 migliaia di Euro e sono riferiti:

  • per 408 migliaia di Euro a crediti verso l'erario esigibili oltre l'esercizio (relativi alla richiesta di rimborso per la deducibilità, effettuata in esercizi precedenti esercizio, dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011) con una diminuzione di 241 migliaia di Euro per rimborsi ricevuti;
  • per 6 migliaia di Euro a depositi cauzionali (invariati dall'anno precedente).

6. RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 4.214 4.418 (204)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 945 424 521
Prodotti finiti e merci 1.554 1.595 (41)
Fondo svalutazione magazzino (645) (645) -
Totale 6.068 5.792 276

L'incremento di valore registrato rispetto al 2015 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita.

Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 645 migliaia al 31 dicembre 2016 (invariato rispetto al 2015) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

Per una miglior esposizione e comparazione sono state riclassificate le seguenti poste del bilancio 2015 all'interno della voce del magazzino: le materie prime sono aumentate di 2.036 migliaia Euro, i semilavorati sono diminuiti di 1.939 migliaia di Euro e i prodotti finiti sono diminuiti di 97 migliaia di Euro.

7. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta (importi in migliaia di Euro):

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Crediti verso clienti 33.098 28.630 4.468
Fondo Svalutazione crediti (3.128) (1.870) (1.258)
Totale 29.970 26.760 3.210

I Crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 34). Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato di 1.258 migliaia di Euro per accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (1.100 migliaia di Euro per crediti verso LU-VE Pacific pty Ltd, Nota 3).

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

(€/000)
Paese
2016 2015 Variazione
Italia 7.424 8.738 (1.314)
Paesi CE 17.351 13.765 3.586
Paesi Extra CE 8.323 6.127 2.196
Fondo svalutazione crediti (3.128) (1.870) (1.258)
Totale 29.970 26.760 3.210

Di seguitolo scadenziario dei crediti commerciali:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 13.998 13.785 213
Scaduto fino a 30 gg 1.579 1.303 276
Scaduto da 30 a 60 gg 1.350 1.279 71
Scaduto da 60 a 90 gg 813 1.299 (486)
Scaduto da più di 90 gg 15.358 10.963 4.395
Totale 33.098 28.630 4.468

8. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):

(€/000) Esigibili entro l'esercizio: 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 1.473 1.437 36
Crediti verso l'Erario 665 1.021 (356)
Altri 72 107 (35)
Totale esigibili entro l'esercizio 2.210 2.565 (355)

I crediti verso l'Erario si riferiscono agli acconti versati dell'anno 2016 e degli anni precedenti.

9. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Gestione Patrimoniale 39.468 39.552 (84)
Polizze di capitalizzazione 27.457 15.093 12.364
Altri Titoli 7.102 9.953 (2.851)
Cash Pooling 6.085 6.619 (534)
Fair value strumenti derivati 144 157 (13)
Totale 80.256 71.374 8.882

La gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata ed anche l'investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato positivo per circa 313 migliaia di Euro.

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 428 migliaia di Euro. Nel corso dell'anno sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 12.000 migliaia di Euro (con il pagamento di una fee di ingresso di complessivi 64 migliaia di Euro).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione nei proventi finanziari di un importo pari a circa 116 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati liquidati per un importo di circa 836 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di circa 2.886 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico 2016 di un effetto positivo di circa 28 migliaia di Euro.

Nel corso dell'anno è giunto a scadenza il titolo obbligazionario emesso da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., che era contabilizzato al 31 dicembre 2015 per un importo di 5.018 migliaia di Euro.

Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2016, dei derivati stipulati dalla Società. La variazione dell'esercizio ha comportato un effetto positivo a conto economico pari a 436 migliaia di Euro.

€/000 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ. Breve NOZ. M/L NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 150.246 18.764 56.356 19.178 44.012 (653) (861)
Opzioni su valute 41.994 11.648 569 9.840 356 144 158
Commodity Swap 9.609 - - 9.609 - - (242)
Totale 201.849 30.412 56.925 38.627 44.368 (509) (945)
Totale Nozionale 87.337 82.995

Al 31 dicembre 2016, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

Al 31 dicembre 2016, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (€/000)

SOCIETA' NOZIONALE 31/12/2016 31/12/2016
DEBITRICE CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo
S.p.A.
11/08/2014 15/09/2020 2.321 357 1.072 (26)
Banca Popolare di Bergamo
LU-VE S.P.A. S.p.A. 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.750 (38)
Banca Popolare di Bergamo
LU-VE S.P.A. S.p.A. 21/07/2015 29/06/2020 4.818 1.195 1.835 (50)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo S.p.A. 04/02/2016 31/03/2020 10.000 2.500 6.250 (32)
Cassa di Risparmio di Parma e
LU-VE S.P.A. Piacenza Spa 21/11/2012 22/11/2017 1.000 268 - (1)
Cassa di Risparmio di Parma e
LU-VE S.P.A. Piacenza Spa 16/06/2015 31/12/2019 8.000 2.134 5.332 (87)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 29/10/2013 31/12/2018 1.000 200 200 (5)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.750 (42)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/07/2015 09/06/2020 17.778 4.444 6.667 (200)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 25/10/2016 21/09/2020 28.000 4.000 24.000 (34)
LU-VE S.P.A. UniCredit Spa 17/09/2015 31/12/2020 10.000 2.500 7.500 (138)
89.917 18.764 56.356 (653)

Opzioni su valute (€/000)

SOCIETA' OGGETTO 31/12/2016
NOZIONALE
31/12/2016
DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR VALUE
Tasso di Cambio
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank Range TPF €/\$ 22/12/2016 27/03/2018 2.277 1.708 569 (48)
LU-VE S.P.A. Banca
Nazionale del
Lavoro
OPTION Tasso di Cambio
€/\$
26/07/2016 27/12/2017 2.277 2.277 - 35
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
30/10/2015 28/12/2016 1.102 82 - 4
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
19/11/2015 28/12/2016 3.674 274 - 10
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
28/01/2016 28/04/2017 922 922 - 25
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
10/03/2016 31/05/2017 1.167 1.167 - 32
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
17/06/2016 22/12/2017 2.372 2.372 - 53
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
18/10/2016 22/12/2017 2.846 2.846 - 33
16.638 11.648 569 144

10. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Verso dipendenti 18 4 14
Anticipi a fornitori 673 305 368
Anticipi su canoni - 420 (420)
Crediti per consolidato fiscale 274 851 (577)
Crediti diversi 432 244 188
Totale 1.397 1.824 (427)

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a euro 24.627 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 (36.517 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari. Una parte dell'incremento dell'anno è derivante dai nuovi finanziamenti stipulati (vedere anche Nota 9). Il valore della cassa al 31 Dicembre 2016 ammonta a 17 migliaia di Euro (9 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).

12. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale ammonta ad euro 62.496 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 19.803.206 azioni ordinarie e da n. 50.000 azioni speciali tutte prive di valore nominale. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, si è incrementato nel corso dell'esercizio per 0,3 Euro a seguito della conversione dei warrant

Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati pagati dividendi per 3.876 migliaia di Euro prelevandoli dalle riserve ed utili portati a nuovo.

Nel corso dell'anno 2016 sono pervenute richieste di esercizio di n. 50 warrant. Di conseguenza, la Società ha provveduto ad emettere n. 3 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 0,30, secondo le modalità previste dal Regolamento Warrant. A seguito degli esercizi intervenuti, al 31 dicembre 2016 erano in circolazione n. 7.469.153 warrant.

In sede di destinazione del risultato d'esercizio 2016 verrà incrementata la Riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per un importo di 1.334.240,88 Euro che si riferisce agli utili su cambi derivanti dal processo di valutazione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle poste in valuta. Tale riserva non sarà distribuibile fino al successivo realizzo degli utili stessi.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (dati in migliaia di Euro):

(€/000) Riepilogo delle
utilizzazioni negli ultimi
tre esercizi
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale 62.496 - - - (900)
Riserva di utili: - - - - -
Riserva Legale 2.004 B - - -
Riserva straordinaria 15.303 A,B,C 15.303 - (7.291)
Riserva di rivalutazione 273 A,B,C 273 - -
Riserva sovrapprezzo azioni 24.762 A,B,C 24.762 - (12.126)
Riserva utili su cambi non realizzati 109 - - - -
Riserva FTA 1.198 - - - -
Riserva per azioni proprie (992) - - - -
Riserva da attualizzazione TFR (59) - - - -
Totale 105.094 - 40.338 - (20.317)
Quota non distribuibile 64.756 - - - -
Residua quota distribuibile 40.338 - - - -

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione agli Azionisti

Al 31 dicembre 2016 la Società detiene n. 99.300 azioni proprie (0,5% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del Patrimonio Netto per un valore totale di circa 992 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione).

13. FINANZIAMENTI

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari a medio e lungo termine 35.959 95.011 13.879 77.612
Totale 35.959 95.011 13.879 77.612

Al 31 dicembre 2016, i finanziamenti bancari ammontano a 130.970 migliaia di Euro. La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):

31/12/2016 31/12/2015
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMEN
TO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO IMPORT
O
ORIGINA
RIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Intesa San Paolo S.p.A. Finanziamento
chirografario
25/09/2008 01/05/2019 Euribor 3 mesi + 0,85% 1.185 286 119 405 117
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
Ipotecario
26/07/2011 15/06/2016 Euribor 6 mesi + 0,80% (su 2500k€
provvista BEI) - 1,90% ( su 2500k€ provvista
BANCA)
5.000 - - 556 556
LU-VE Cassa di Risparmio di
Parma e Piacenza
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 0,60% 8.000 6.853 2.134 7.915 1.045
LU-VE CREDITO EMILIANO Finanziamento
chirografario
22/03/2013 30/03/2017 Euribor 3 mesi + 3,20% 3.000 - - - -
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per azioni
Finanziamento
Ipotecario
18/07/2013 15/03/2020 Euribor 6 mesi + 0,95% (dal 03/2017 ==>
0,90)
5.000 2.857 714 3.571 714
LU-VE Deutsche Bank S.p.A. Finanziamento
chirografario
05/11/2013 31/12/2018 Euribor 3 mesi + 2,80% 2.000 - - - -
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi + 0,8% 5.000 3.040 1.000 4.023 980
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi + 0,55% (PRICING GRID DAL
01/2017)
20.000 15.476 4.364 19.907 4.361
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3 mesi + 0,80% 6.000 4.210 1.195 5.394 1.182
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6 mesi + 0,60% 10.000 10.000 2.500 10.000 -
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3 mesi + Spread da pricing grid LR
>=1,5 = 1,05%; LR 1,5-0,5 = 0,95%; LR <0,5 =
0,85%
30.000 24.846 4.946 29.720 4.924
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi + 0,65% 10.000 10.000 2.500 10.000 -
LU-VE Banca Popolare di
Sondrio Società
Cooperativa per Azioni
Finanziamento
chirografario
24/06/2016 31/10/2017 Media Euribor 3 mesi trim prec + 0,05%
+spread 0,20% ==> minimo 0,20%
5.000 4.001 4.001 - -
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi floor 0% + 0,45% 30.000 29.889 8.000 - -
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi + 0,40% 10.000 9.505 1.986 - -
LU-VE Banca Popolare di
Sondrio Società
Cooperativa per Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media Euribor 3 mesi trim prec +spread
0,30% ==> minimo 0,30%
10.000 10.000 2.492 - -
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
15/04/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 3,05% (pricing grid LR
>=2=3,35%; LR 2-1,75=3,2%; LR 1,75-
1,25=3,05%; LR 1,25-1=2,8%; LR 1-
0,75=2,55%; LR <0,75=2,3%)
15.400 - - - -
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
23/10/2008 30/09/2016 Euribor 3 mesi + 1,50% (pricing grid LR
>=3=2%; LR 3-2,5=1,85%; LR 2,5-2,2=1,7%;
LR 2,2-1,5=1,5%; LR <1,5=1,4%)
12.800 - - - -
LU-VE GE Capital Interbanca
S.p.A.
Finanziamento
Ipotecario
16/10/2013 16/10/2020 Euribor 6 mesi + 2,85% 7.000 - - - -

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2016 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO COVENANTS FINANZIARI IMPORTO
ORIGINARIO
LU-VE Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi + 0,60% PFN/EBITDA <= 2,36 dic14; <=3,25 giu15;<= 1,80
dic15; <=2,85 giu16;<= 1,65 dic16; <=2,75 giu17;<=
1,50 dic17; <=2,50 giu18;<= 1,50 dic18; <=2,50
giu19; PFN/PN <=1,0 dic14;<=0,85 dic15;<=0,75
dic16;<=0,75 dic17;<=0,65 dic18
8.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi + 0,8% PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri
finanziari netti <= 4
5.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi + 0,55%
(PRICING GRID DAL
01/2017)
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 20.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3 mesi + 0,80% PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri
finanziari netti <=4
6.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3 mesi + Spread
da pricing grid LR >=1,5 =
1,05%; LR 1,5-0,5 = 0,95%;
LR <0,5 = 0,85%
PFN/EBITDA al 30/06 <= 3; PFN/EBITDA al 31/12 <=
2,5
30.000
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi + 0,65% PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi floor 0% +
0,45%
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 30.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi + 0,40% PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5; EBITDA/oneri
finanziari netti <=5
10.000

Note:

PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Nel corso dell'anno 2016 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 5.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 ottobre 2017, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. con scadenza 20 settembre 2020, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Bergamo S.p.A. con scadenza 30 settembre 2021, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio e lungo termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni con scadenza 31 gennaio 2020, a rate trimestrali crescenti e tasso di interesse pari alla media dell'Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento non ha richiesto il rilascio di garanzie e non è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • estinzione del finanziamento Mediocredito Italiano S.p.A. per l'importo di 556 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2011 e scadente in data 15 giugno 2016.

I rimborsi dell'esercizio sono pari a 15.520 migliaia di Euro.

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 33 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

Al 31 dicembre 2016, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, la Società ha prestato garanzie reali per debiti iscritti in bilancio per 55.714 migliaia di Euro. Si tratta di ipoteche a garanzia dei finanziamenti a medio termine contratti con diversi Istituti di credito per un importo originario complessivo pari a 35.000 migliaia di Euro, attualmente in essere per 27.857 migliaia di Euro.

14. FONDI

(€/000) 31/12/2015 Accantonamenti Utilizzi Rilascio quota
eccedente
31/12/2016
Fondo indennità suppletiva
di clientela 25 - - - 25
Fondo garanzia prodotti 942 - (16) - 926
Totale 967 - (16) - 951

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia.

Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito in bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.

15. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 992 migliaia di Euro con un incremento netto di 12 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2016.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2016 è la seguente:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Passività al 1 gennaio 980 1.098
Accantonamenti - -
Oneri Finanziari 16 16
Pagamenti effettuati (156) (73)
Transfers in/out 125 -
(Utili)/Perdite attuariali 27 (61)
Passività al 31 dicembre 992 980

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale di 27 migliaia di Euro, così determinato:

  • Perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2016 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2015: 48 migliaia di Euro;
  • Utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 21 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 26).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2016 sono le seguenti:

IPOTESI FINANZIARIE 31/12/2016 31/12/2015
Tasso di sconto 1,31% 2,03%
Inflazione 1,50% 1,50%
Tasso di incremento salari 1% 1%
Tasso di incremento stipendi 2,50% 2,50%
IPOTESI DEMOGRAFICHE 31/12/2016 31/12/2015
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
stato
Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 2% 2%
Anticipi 5% 5%
Età di pensionamento 100% al raggiungimento dei
requisiti AGO
100% al raggiungimento dei
requisiti

16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

(€/000) Passività finanziarie a M/L termine

31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Debiti per leasing 12 64 (52)
Totale 12 64 (52)
(€/000) Passività finanziarie a breve termine 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Cash Pooling 33.652 36.099 (2.447)
Fair value derivati 653 1.102 (449)
Debiti per leasing 51 50 1
Totale 34.356 37.251 (2.895)

Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo. Il Fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo dei derivati sui tassi di finanziamento e sulle valute al 31 dicembre 2016.

17. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

(€/000) Paese 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Italia 17.974 19.400 (1.426)
Paesi CEE 2.146 2.924 (778)
Altri paesi 626 449 177
Totale 20.746 22.773 (2.027)

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.

18. DEBITI PER IMPOSTE

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Ritenute Fiscali 624 524 100
Totale 624 524 100

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Imposte anticipate 1.453 1.829
Imposte differite passive (8.953) (9.498)
Posizione netta (7.500) (7.669)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

(€/000) PERDITE
FISCALI
AMM.TI
E
LEASING
FAIR
VALUE
DI
STRUME
NTI
DERIVA
TI
GROSS
UP
FUSIONE
VALUTA
ZIONE
ATTUAR
IALE
TFR
ACCANT
ONAMEN
TI E
RETTIFI
CHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERE
NZE
TOTALI
31.12.2014 - 7.158 (284) 4.372 (24) (633) (418) 10.171
A conto economico 21 (665) 14 (1.409) (1) 86 847 (1.107)
A patrimonio netto (164) (281) - - 17 - (967) (1.395)
Altro - - - - - - - -
31.12.2015 (143) 6.212 (270) 2.963 (8) (547) (538) 7.669
A conto economico 154 (344) 250 (424) (2) (272) 780 142
A patrimonio netto - - - - (7) - 70 63
Riclassifica - (4.452) - 4.927 - - (475) -
Altro (11) - (27) - - - (336) (374)
31.12.2016 - 1.416 (47) 7.466 (18) (819) (499) 7.500

Al 31 dicembre 2016, le imposte anticipate si riferiscono:

  • ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 31 dicembre 2016 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

21. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Verso il personale 2.846 1.691 1.155
Verso istituti previdenziali 1.234 1.147 87
Verso amministratori e sindaci 1.044 687 357
Atri debiti correnti 31 158 (127)
Totale 5.155 3.683 1.472

Ad inizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 17 9 8
B. Saldi attivi di c/c bancari (Nota 11) 24.610 36.508 (11.898)
C. Attività finanziarie correnti (Nota 9) 80.256 71.375 8.881
D. Liquidità (A+B+C) 104.883 107.892 (3.009)
E. Debiti bancari correnti (Nota 13) - - -
F. Parte corrente dei finanziamenti (Nota 13) 35.959 13.879 22.080
G. Altre passività finanziarie correnti (Nota 16) 34.356 37.251 (2.895)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 70.315 51.130 19.185
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (34.568) (56.762) 22.194
J. Altre attività finanziarie non correnti (Nota 4) (14.552) (13.452) (1.100)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 13) 95.011 77.612 17.399
L. Altre passività finanziarie non correnti (Nota 15) 12 64 (52)
M. Indebitamento finanziario netto non corrente (J+K+L) 80.471 64.224 16.247
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) 45.903 7.462 38.441

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

22. RICAVI

Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 71.229 migliaia di Euro, in aumento del 6% rispetto allo scorso esercizio (67.220 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).

Ricavi per famiglia di prodotto

PRODOTTI € /000
2016
€ /000
%
2015
% Delta Delta %
Apparecchi Ventilati 58.941 82,75% 55.128 82,01% 3.813 6,92%
Scambiatori di calore 12.288 17,25% 12.092 17,99% 196 1,62%
TOTALE 71.229 100,00% 67.220 100,00% 4.009 5,96%

Ricavi per area geografica

€ /000 % € /000 % Delta Delta %
AREA GEOGRAFICA 2016 2015
Italia 21.944 30,81% 18.512 27,54% 3.432 18,54%
Francia 8.614 12,09% 7.095 10,56% 1.519 21,41%
Spagna 4.269 5,99% 4.488 6,68% -219 -4,89%
Germania 4.883 6,86% 4.149 6,17% 734 17,69%
Russian Fed. 3.233 4,54% 3.907 5,81% -674 -17,25%
Polonia 2.110 2,96% 3.084 4,59% -974 -31,58%
Regno Unito 2.649 3,72% 2.765 4,11% -116 -4,20%
Austria 2.898 4,07% 2.716 4,04% 182 6,71%
Hong Kong - 0,00% 2.209 3,29% -2.209 -100,00%
Rep. Ceca 2.224 3,12% 2.192 3,26% 32 1,48%
Svezia 2.617 3,67% 2.121 3,16% 496 23,38%
Australia - 0,00% 1.358 2,02% -1.358 -100,00%
Paesi Bassi 1.423 2,00% 1.240 1,84% 183 14,79%
Ucraina 996 1,40% 1.211 1,80% -215 -17,74%
Norvegia 1.350 1,90% 1.027 1,53% 323 31,41%
Altri Paesi 12.019 16,87% 9.147 13,61% 2.872 31,40%
TOTALE 71.229 100% 67.220 100% 4.009 5,96%

Nel corso dell'esercizio 2016 le vendite per il settore del condizionamento si sono decrementate di circa 1.600 migliaia di Euro rispetto al 2015, mentre le vendite per il settore della refrigerazione (che pesano per oltre il 60% del totale) hanno visto una crescita dell'8% sul 2015. Sono cresciute in modo significativo le vendite verso le società commerciali del Gruppo (+13%) mentre, il segmento della power generation è rimasto in linea con l'anno precedente.

23. ALTRI PROVENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

(€/000) 2016 2015 Variazione
Royalties attive 4 116 (112)
Affitti attivi 62 313 (251)
Altri proventi 45 - 45
Totale 111 429 (318)

24. ACQUISTI DI MATERIALI

Nel corso dell'anno 2016 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 32.685 migliaia di Euro a 33.388 migliaia di Euro (aumento di 703 migliaia di Euro pari al 2,15% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato all'aumento dei volumi di vendita.

25. SERVIZI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 1.319 1.240 79
Spese generali e consulenze 5.260 5.414 (154)
Spese di pubblicità e promozionali 549 199 350
Spese per trasporti 1.434 1.246 188
Spese per manutenzioni 1.272 1.077 195
Lavorazioni esterne 2.292 2.435 (143)
Provvigioni 363 275 88
Emolumenti agli organi sociali 1.409 804 605
Altri costi per servizi 1.358 932 426
Spese per godimento beni di terzi 535 545 (10)
Totale 15.791 14.166 1.625

L'incremento delle spese di pubblicità e promozionali è dovuta al fatto che negli anni pari si tengono le due principali fiere di settore.

Il calo dei costi per le lavorazioni esterne è dovuto alla fusione con Metalluve S.r.l. che ha permesso l'internalizzazione di attività produttive.

L'incremento degli emolumenti agli altri organi sociali sono principalmente legati all'aumento del compenso agli amministratori.

L'incremento degli altri costi per servizi si riferisce all'aumento dei costi per servizi di gestione del magazzino e ai corsi di training per il personale.

I compensi agli organi sociali sono così dettagliati:

(€/000) 2016 2015 Variazione
Compensi agli Amministratori 1.321 742 579
Compensi al Collegio Sindacale 88 62 26
Totale 1.409 804 605

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si allega tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato. Non sono stati prestati nel corso del 2016 servizi diversi dalla revisione:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(€/000)
Revisione contabile Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 100

La voce "revisione contabile" include i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U. . Tale importo non è comprensivo delle spese e dell'I.V.A.. La tabella sottostante evidenzia i corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A. e dal Network Deloitte, nei confronti delle società controllate di LU-VE S.p.A.:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(€/000)
Revisione contabile Deloitte & Touche Controllate italiane 70
Network Deloitte Controllate estere 173

26. COSTO DEL PERSONALE

(€/000) 2016 2015 Variazione
Salari e stipendi 10.937 9.466 1.471
Oneri sociali 3.497 3.124 373
TFR 723 592 131
Altri costi del personale 5 372 (367)
Totale 15.162 13.554 1.608

Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2016 è stato pari a 362.

Al 31 dicembre 2016 il numero dei collaboratori della società era di 365 unità (240 operai, 116 impiegati e quadri, 9 dirigenti), contro i 311 nel 2015 (194 operai, 110 impiegati e quadri, 7 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei nel 2016 è stato pari a 24. Al 31 dicembre 2016 il numero di collaboratori temporanei era di 20 unità, contro i 7 nel 2015.

27. ALTRI COSTI OPERATIVI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 1.261 143 1.118
Imposte non sul reddito 304 317 (13)
Altri oneri di gestione 230 70 160
Totale 1.795 530 1.265

L'incremento delle svalutazioni sui crediti commerciali è riferito principalmente all'accantonamento sui crediti verso LU-VE Pacific pty Ltd, Nota 3

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

28. PROVENTI FINANZIARI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Dividendi da società consolidate 6.000 4.990 1.010
Interessi attivi 520 537 (17)
Altri proventi 1.898 199 1.699
Totale 8.418 5.726 2.692

I dividendi sono stati distribuiti per 4.500 migliaia da SEST S.p.A. e per 1.500 migliaia di Euro da HTS s.r.o. La voce "Altri proventi" include principalmente i rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 9).

29. ONERI FINANZIARI

(€/000) 2016 2015 Variazione
Interessi passivi verso banche 630 1.677 (1.047)
Interessi passivi da altri finanziatori 421 865 (444)
Altri oneri finanziari 1.730 1.328 402
Totale 2.781 3.870 (1.089)

La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2015.

La voce "Altri Oneri finanziari" accoglie gli oneri derivanti dalla valutazione al fair value degli investimenti in liquidità (vedi Nota 9)

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2016 LU-VE S.p.A ha realizzato utili netti su cambi per 1.229 migliaia di Euro (utili netti per 101 migliaia di Euro nel 2015). Gli utili su cambi includono circa 1.100 migliaia di Euro originati principalmente a seguito della rivalutazione dell'Euro sulla Rupia indiana, valuta di conto del CCD LU-VE INDIA.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

(€/000) 2016 2015 Variazione
Imposte sul reddito correnti 756 227 529
Imposte sul reddito differite 142 (1.107) 1.249
Esercizi precedenti (475) (100) (375)
Totale 423 (980) 1.403

Nel 2016 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente a rimborsi d'imposta ottenuti in corso d'anno a fronte di istanze presentate in esercizi precedenti e non contabilizzati in assenza della certezza della recuperabilità.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente (in migliaia di Euro):

RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRES
Utile (Perdita) Ante Imposte 7.666 27,50% 2.108
+ Ammortamenti indeducibili 81 0,29% 22
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione 162 0,58% 44
+ Imposte locali indeducibili 190 0,68% 52
+ Altre riprese in aumento permanenti 51 0,18% 14
- Dividendi non imponibili (5.700) -20,45% (1.568)
- ACE 0 0,00% 0
- IRAP deducibile (26) -0,09% (7)
- Altre riprese in diminuzione permanenti (86) -0,31% (24)
Onere fiscale effettivo 2.338 8,39% 641
+ Riprese in aumento temporanee 4.687 16,81% 1.289
- Riprese in diminuzione temporanee (5.219) -18,72% (1.435)
Onere fiscale corrente 1.806 6,48% 495

RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRAP

Differenza tra valori e costi della produzione 7.666 3,90% 299
+ Ammortamenti indeducibili 73 0,04% 3
+ Imposte locali indeducibili 238 0,12% 9
+ Costi del lavoro non deducibili 2.752 1,40% 107
+ Svalutazione crediti 1.261 0,64% 49
+ Altre riprese in aumento permanenti 0 0,00% 0
- Riprese in diminuzione permanenti (6.864) -3,49% (268)
Onere fiscale effettivo 5.126 2,61% 199
+ Riprese in aumento temporanee 2.198 1,12% 86
- Riprese in diminuzione temporanee (679) -0,35% (26)
Onere fiscale corrente 6.645 3,38% 259

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 27,50%, al risultato ante imposte.

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali.

32. DIVIDENDI

Nel mese di giugno dell'esercizio 2016, sono stati distribuiti dividendi per 3.876 migliaia di Euro di Euro.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,22 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio separato e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 20 aprile 2017 (stacco cedola il 18 aprile e record date il 19 aprile).

33. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39

(€/000) 31/12/2016 31/12/2015
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 24.627 36.517
Crediti commerciali 29.970 27.368
Attività finanziarie correnti 80.256 71.375
Attività finanziarie non correnti
- CCD LU-VE India 33.872 -
- Finanziamenti intercompany 14.552 13.452
Fair Value
Derivati di negoziazione 144 157
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 164.685 127.704
Debiti commerciali 20.746 22.773
Fair Value
Derivati di negoziazione 653 1.102

Fa parte delle politiche la Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

La società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Gestione del rischio di cambio

La società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione della società è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

A livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è l'INR, valuta di conto del CCD descritto precedentemente nella premessa alla presente Nota.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 3.538 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

La società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.588 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre la società, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:

  • − mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • − mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre la società, al 31 dicembre 2016, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 40 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • − verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • − mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016:

Al 31 dicembre 2016 Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
(€/000)
Finanziamenti bancari 130.970 132.723 36.694 96.029 -
Anticipi su fatture - - - - -
Leasing Finanziari 63 64 52 12 -
Financial Liabilities 131.033 132.787 36.746 96.041 -
Debiti commerciali 20.746 20.746 20.746 - -
Totale 151.779 153.533 57.492 96.041 -

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

(€/000) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - 144 - 144
Altre passività finanziarie - 653 - 653
Totale passività - 509 - 509

34. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti della LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • − rapporti di natura finanziaria;
  • − rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • − rapporti commerciali;
  • − rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale del Gruppo LU-VE.
Intercompany Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi per
beni e
servizi
Costi per
beni e
servizi
Proventi
finanziari
Costi
finanziari
TECNAIR LV SPA 496 31 - - 1.196 25 - -
SEST SPA 591 45 - 532 203 4 - 33
SEST-LUVE-POLSKA 214 67 - 33.120 200 137 - 388
TGD 217 110 4.264 - 112 110 108 -
OOO SEST LUVE 480 - - - 920 - - -
HTS SRO 5.254 147 2.420 - 1.384 174 64 -
LUVE FRANCE 68 108 - - 5.811 198 - -
LUVE
DEUTSCHLAND
593 23 - - 1.946 230 - -
LUVE IBERICA 3.007 50 1.556 - 4.211 17 5 -
LUVE PACIFIC 3.172 133 - - 607 - - -
LUVE CHANGSHU 1.758 13 - - 202 4 - -
LUVE ASIA PACIFIC
HK
1.066 166 6.575 - 7 25 223 -
LUVE SWEDEN AB 4.970 93 5.823 - 2.568 73 44 -
MANIFOLD SRL 263 - - - 30 435 - -
LUVE INDIA 20 39 33.872 - - 41 - -
LUVE DIGITAL SRL - 58 - - - - - -
SPIROTECH LTD - - - - - - - -
TOTALE 22.169 1.083 54.510 33.652 19.397 1.473 444 421

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Capogruppo e le parti correlate.

Società Terze Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
MGPE (*) - - - - - 281 - -
FINAMI SRL - 31 - - - 12 - -
VITALE-NOVELLO &
CO SRL
- 12 - - - 40 - -
TOTALE - 43 - - - 333 - -

(*) I costi commerciali riferiti a MGPE sono stati contabilizzati a partecipazione per 268 migliaia di Euro.

35. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

36. IMPEGNI

Al 31 dicembre 2016 sono in essere fidejussioni a favore di banche che hanno concesso linee di credito a nostre controllate per complessivi 1.769 migliaia di Euro (3.859 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015). Sono in essere anche fidejussioni a favore di banche che hanno concesso garanzie ad alcuni clienti della Società (Performance bond) per un importo di 489 migliaia di Euro (359 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).

Al 31 dicembre 2016 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 1.155 migliaia di Euro (1.483 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).

37. ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)
Denominazione
sociale
Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale Patrimonio
Netto al
31/12/2016
Risultato
d'esercizio
2016
Costo della
Partecipazione
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000 EUR 24.710.596 EUR 1.794.114 EUR 44.894.885
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000 EUR 2.539.220 EUR 9.705 EUR 1.043.108
Heat Transfer
Systems s.r.o.
(HTS)
Novosedly
(Rep. Ceca)
100,00% CZK 133.300.000 EUR 12.088.809 EUR 1.824.313 EUR 9.538.657
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00% SEK 50.000 EUR -2.633.485 EUR 837.843 EUR 390.448
LU-VE France
S.a.r.l.
Lione
(Francia)
86,06% EUR 84.150 EUR 1.261.433 EUR 117.440 EUR 889.541
LU-VE Pacific pty
Ltd
Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000 EUR -1.855.507 EUR -469.634 EUR 1
LU-VE
Deutschland GmbH
Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000 EUR -71.894 EUR -303.919 EUR 173.001
LU-VE Iberica S.l. Madrid
(Spagna)
85,00% EUR 180.063,23 EUR -709.798 EUR 322.786 EUR 145.285
LU-VE Asia
Pacific Limited
Wan Chai
(Hong Kong)
100,00% HKD 10.000 EUR -1.769.978 EUR -627.474 EUR 13.175
LU-VE INDIA
CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi
(India)
99,98% INR 100.000 EUR -21.347 EUR -20.609 EUR 1.565.910
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000 EUR 10.690 EUR 690 EUR 5.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99% EUR 10.000 EUR 16.318 EUR 6.318 EUR 9.900
Controllate
indirette:
SEST-LUVE
Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95%
da SEST S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00% PLN 16.000.000 EUR 42.142.981 EUR 10.489.947 EUR 4.134.121
« OOO » SEST
LUVE
(posseduta al 95%
da SEST S.p.A.)
Lipetsk
(Russia)
95,00% RUB 136.000.000 EUR 8.365.652 EUR 3.816.435 EUR 3.770.723
LU-VE HEAT
EXCHANGERS
Ltd
(posseduta al 100%
da LU-VE Asia
Pacific Limited)
Changshu
(Cina)
100,00% CNY 38.211.761 EUR 2.404.434 EUR -516.499 HKD 46.402.165
Thermo Glas Door
S.p.A.
Travacò
Siccomario
(PV)
85,00% EUR 150.000 EUR 155.131 EUR 5.131 EUR 7.032.600
Spirotech Ltd
posseduta al 95%
da Lu-VE India
New Delhi
(India)
95,00% INR 25.448.050 EUR 16.157.256 EUR 375.873 INR 2.397.133.835

38. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale: Via Vittorio Veneto, 11
21100 Varese
Collegamenti: Tel: Fax:
E-mail:
Sito web:
[email protected]
www.luve.it
+39 02 - 96716.1
+39 02 – 96780560
Dati fiscali: R.E.A. VARESE 191975
Codice Fiscale 01570130128
Partita IVA 01570130128

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