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Leonardo S.p.A.

Pre-Annual General Meeting Information Apr 11, 2017

4038_agm-r_2017-04-11_2dde88e3-365d-49ac-9305-49e470dfd63e.pdf

Pre-Annual General Meeting Information

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Prot: DT 30029 - 07/04/2017

mernia o dell DIPARTIMENTO DEL TESORO

DIREZIONE VII - FINANZA E PRIVATIZZAZIONI

Spett.le Leonardo S.p.a. Piazza Monte Grappa, 4 00195 Roma Pec:[email protected]

OGGETTO: Deposito di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione di Leonardo S.p.a.

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 147-ter, comma 1-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 18 dello statuto di Leonardo S.p.a. (di seguito "Leonardo" o la "Società") e con riferimento all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria della Società il cui svolgimento è previsto per il 2 e 16 maggio 2017, rispettivamente in prima e seconda convocazione, e in sede straordinaria in data 2, 3 e 16 maggio 2017, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, con la presente si provvede da parte del socio Ministero dell'Economia e delle Finanze (di seguito "MEF") - in possesso del 30,2% circa del capitale di Leonardo - al deposito di una lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione composta dai seguenti candidati:

Consiglio di Amministrazione

    1. Giovanni De Gennaro (Presidente);
    1. Alessandro Profumo;
    1. Marta Dassù (*):
    1. Marina Calderone (*);
    1. Luca Bader $(*)$ ;
    1. Guido Alpa $(*)$ ;
    1. Fabrizio Landi (*);
    1. Antonino Turicchi.

(*) Candidato in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge (art. 147-ter e art. 148, comma 3. del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58) e dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

Si provvede inoltre a depositare la seguente allegata documentazione, di cui si autorizza la pubblicazione da parte di Leonardo unitamente alla presente, nei termini e secondo le modalità di cui all'art. 144-octies del c.d. "Regolamento Emittenti" adottato dalla Consob con Deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999:

    1. le dichiarazioni con cui i candidati sopra indicati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo Statuto della Società per ricoprire la carica di Amministratore di Leonardo;
    1. i curricula vitae dei candidati sopra indicati;
    1. la certificazione comprovante la titolarità in capo al MEF, alla data di deposito della lista in oggetto, del numero di azioni Leonardo necessaria alla presentazione delle liste.

In relazione agli ulteriori argomenti all'ordine del giorno della sopra indicata Assemblea di Leonardo connessi alla nomina del Consiglio di Amministrazione della Società, il socio MEF comunica infine fin d'ora l'intenzione di proporre all'Assemblea:

  • di determinare in 12 (dodici) il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione (punto 2 $\bullet$ all'ordine del giorno);
  • di fissare in 3 (tre) esercizi, e dunque fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al $\bullet$ 31 dicembre 2019, la durata in carica del nominando Consiglio di Amministrazione (punto 3 all'ordine del giorno);
  • di nominare il candidato Giovanni De Gennaro alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione (punto 5 all'ordine del giorno).

IL DIRIGENTE GENERALE Firmato diaitalmente da:

$\begin{array}{c} \begin{array}{c} \end{array} \end{array}$

Autówu Teruh'

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

Il sottoscritto Gigyanni Le Gennaro...., nato a Reggio Calabria... il $1.44.8.148...$ , residente a ... C.F. SQN.GNN.48 H14, H 224 K preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo – Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e,

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000,

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti;
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;
  • di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

    1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98
  2. $N_O$ $SI$ $\Box$
    1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>1 L'articolo I del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, elegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...).'

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art. 3.C.1, del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dei proprì membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizioname l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

  2. di essere collocato in quiescenza, per i fini di cui all'articolo 5, comma 9 del D.L. 95/2012 come successivamente modificato.

Il sottoscritto attesta:

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società;

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o ы munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

  • con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero trattandosì di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorrenti o intercorrenti del Ministero dell'Economia e delle Finanz Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi;

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una societá controllata o controllante una significativa ď) remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione al Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche su base azionaria;

se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni; e)

I) se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un incarico di amministratore;

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di -2) Leonardo:

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto h) familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...)."

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, $\mathbf{a}$ . n. 196 e s.m.i;

$\tau_{\rm c}$ as

$\sim$ $\sim$ $\sim$

  • di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA Roua 17,3,2017

FIRMA
Gylovacció Gelecions

Giovanni De Gennaro è Presidente di Leonardo S.p.a. dal 4 luglio 2013.

Nato a Reggio Calabria nel 1948, si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma. Dopo il servizio di leva come ufficiale di complemento dell'Esercito e un breve periodo di lavoro presso il Ministero del Tesoro, entra nell'Amministrazione dell'Interno, nei ruoli di funzionario di Pubblica Sicurezza. Percorre gran parte della sua carriera professionale nell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza fino al 1994, anno in cui viene nominato Prefetto di Prima Classe. Nel 2000 assume l'incarico di Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Successivamente, nel 2007, gli vengono conferite le funzioni di Capo Gabinetto del Ministero dell'Interno. Nel corso dell'incarico, in ragione della eccezionale gravità della crisi connessa allo smaltimento dei rifiuti in Campania, il Governo gli affida per un periodo di 120 giorni il compito di temporanea gestione dell'emergenza, nominandolo Commissario Straordinario. Nel 2008 viene chiamato a ricoprire il ruolo di Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) con il compito aggiuntivo di dare attuazione, sotto il profilo normativo ed organizzativo, alla complessa riforma dei servizi di informazione voluta dal Parlamento nel 2007. Il Consiglio dei Ministri lo nomina, nel 2012, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per i servizi di informazione e sicurezza. In rappresentanza del Governo, ha partecipato all'iter di approvazione, accolto all'unanimità dal Parlamento, di un'ulteriore parziale riforma normativa della legge sui servizi di informazione, con particolare riferimento alla delicata materia del segreto di Stato. Nel 2000 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine "Al merito della Repubblica".

Dal 2014 è Presidente del Centro Studi Americani.

Giovanni Hennor

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

Il sottoscritto Alessandro Profumo, nato a Genova il 17 Febbraio1957, residente a ), C.F. PRFLSN57B17D969C, preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo - Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e,

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000,

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti;
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;

$\mathbf{1}$

  1. di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

$SI \times$ $NO0$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

  2. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>1 L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, elegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonche del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...)."

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art. 3.C.I. del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dei propri membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizionarne l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonche i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

  2. di essere collocato in quiescenza. $NOx$ $SI$ o

Il sottoscritto attesta:

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i:

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in -a) grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società; Ы

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza studegica" o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a); se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità

di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

  • con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b); ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi; ď۱

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche c)

se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni; £

se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un incarico di amministratore. 2)

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di Leonardo, h)

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...)."

di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, $\omega$ . del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

$\label{eq:2.1} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{\mathbb{$

DATA 17/3/2017 FIRMA LA PROfilino

Curriculum Vitae

Alessandro Profumo è nato a Genova il 17 febbraio 1957 e si è laureato in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi con 110 e lode.

Ha iniziato la sua attività al BANCO LARIANO, dove ha lavorato per dieci anni, dal 1977 al 1987.

Nel dicembre 1987 entra in MCKINSEY & COMPANY dove si occupa di progetti strategici ed organizzativi per aziende finanziarie. Due anni dopo diventa responsabile delle relazioni con le istituzioni finanziarie e di progetti di organizzazione e sviluppo integrati per la BAIN, CUNEO & ASSOCIATI.

Nel 1991 lascia il settore della consulenza aziendale per ricoprire l'incarico di Direttore Centrale responsabile dei settori bancario e parabancario per la RAS. RIUNIONE ADRIATICA DI SICURTÀ. Sua anche la responsabilità dello sviluppo reddituale dell'azienda di credito di proprietà del gruppo e delle società di distribuzione e di gestione operanti nel settore della gestione del risparmio.

Tre anni più tardi, nel 1994, entra al CREDITO ITALIANO. È nominato Condirettore Centrale, con l'incarico di responsabile della Direzione pianificazione e controllo di gruppo. Un anno dopo è Direttore Generale e nel 1997 è Amministratore Delegato del GRUPPO UNICREDIT, carica che mantiene sino al settembre 2010.

E' stato membro del CDA e del comitato esecutivo di Mediobanca.

Nel 2004 è stato nominato Cavaliere al Merito del Lavoro dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

A livello internazionale è stato Presidente della EUROPEAN BANKING FEDERATION a Bruxelles e dell'INTERNATIONAL MONETARY CONFERENCE a Washington.

Dal 2006 al 2014 è stato Membro del Consiglio di Amministrazione dell' Università Luigi Bocconi.

Nel febbraio 2012 è stato nominato dal Commissario al Mercato interno Michel Barnier a far parte di un gruppo di esperti europei "High Level Expert Group" per valutare il funzionamento del settore bancario nell'UE e per individuare possibili misure per riformarne la struttura. Ha lasciato questa carica al momento della nomina alla Presidenza di MPS nell'aprile 2012.

Dal 4/2012 al 8/2015 è stato Presidente della BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA.

Dal 2011 al 2014 è stato Consigliere del Consiglio di Amministrazione di ENI. Nel luglio del 2015 è stato cooptato nuovamente nel CdA di ENI, la carica cesserà con l'assemblea di approvazione del bilancio il 13/4/2017.

$\overline{\mathcal{U}}$

1

Nel 2011 è diventato membro del Supervisory Board di SBERBANK, la carica cesserà con l'assemblea di approvazione del bilancio il 26/5/2017.

Dal febbraio 2012 entra a far parte dell'International Advisory Board di ITAU-UNIBANCO (Brasile).

Il 15 settembre 2015 assume il ruolo di Consigliere e Presidente di EQUITA SIM, cariche che lascerà contestualmente all'assunzione della carica di Amministratore di Leonardo - Società per azioni.

Altre cariche:

Consigliere e Presidente di Turati 9, società azionista di Equita SIM, cariche che lascerà contestualmente all'assunzione della carica di Amministratore di Leonardo -Società per azioni.

Presidente di Nicla Srl, società di famiglia azionista di Turati 9 e di Mossi Aziende Agricole Vitivinicole Srl

Consigliere Mossi Aziende Agricole Vitivinicole Srl

Fondazioni:

Consigliere della FONDAZIONE TOG "TOGETHER TO GO"

Consigliere della Fondazione Feltrinelli

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

Il sottoscritto ... Marta Dassù.............................. nato a ... Milano............................... il ...08/03/1955................................... .........DSSMRT55C48F205P.................., preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo - Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e,

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000,

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica. ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti;
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;
  • di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

SI X $NOn$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

SI X $NOD$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>1 L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, elegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...)."

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indinendenti

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dei propri membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizionarne l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indinendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

$SI \times$ $NO0$

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

SI X NO

  1. di essere collocato in quiescenza. NO X $SI$ $\Box$

Il sottoscritto attesta:

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Les. 30 giugno 2003. n. 196 e s.m.i:

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società;

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o b) munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

  • con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi;

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa d) remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche su base azionaria;

se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni; e)

f se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un incarico di amministratore; se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di $\bf g)$

Leonardo:

$h)$ se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti: la nozione di "stretto familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...)."

  • di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA Roma, 17/03/2017

FIRMA Harta Dassut

Marta Dassù

Senior Director, European Affairs, The Aspen Institute. Direttrice di Aspenia, la rivista di Aspen Institute Italia. È stata Viceministro italiano agli Affari Esteri dal novembre 2011 al febbraio 2014. È membro del Consiglio di Amministrazione di Leonardo, Trevi Finanziaria e Fondazione Eni Enrico Mattei. Vice Presidente del Centro Studi Americani.

Fa parte del Comitato Direttivo dell'Istituto Affari Internazionali; siede nel board del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti; membro dell'Advisory Council dello European Policy Centre di Bruxelles e del Comitato Scientifico della LUISS School of Government di Roma.

Editorialista de La Stampa e autrice di vari saggi e libri.

Marta Dassut

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

Il sottoscritto MARNAA, EWIRA CANSROAS... nato a BOORVA (SS)..... il
CAOR/ASES........, residente a preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo - Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e.

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000.

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti:
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;
  • di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

$SI \times$ $NO$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

$SI \times$ $NO0$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codicc di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza

L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici, L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, clegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...)."

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art, 3.C.1, del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dei propri membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizioname l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonche al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

SI X $NO$

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

$SI \times$ $NO0$

  1. di essere collocato in quiescenza. $SI \square$ $NO \times$

Il sottoscritto attesta:

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Les. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i:

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società;

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o $b)$ munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di escreitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilicvo come definiti al punto b);

con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero - trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi;

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa $\mathbf{d}$ remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche su base azionaria:

c) se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;

se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un $\mathbf{D}$ incarico di amministratore:

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di g) Leonardo:

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto h) familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, $\overline{d}$ ) i familiari conviventi,

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...).'

di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, $\blacksquare$ del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA

FIRMA

ROMA,

$46032017$

Mariue Elvire Calderdue

Marina Elvira Calderone Consulente del Lavoro è nata a Bonorva (SS) il 30 luglio 1965.

Esercita la professione di Consulente del Lavoro dal 22 novembre 1994 nel suo studio professionale di Cagliari, dove è iscritta al n. 372 dell'Albo tenuto dal Consiglio Provinciale dell'Ordine.

Ha conseguito la Laurea in Gestione Aziendale Internazionale (L $-$ 18) e, con lode, la Laurea Magistrale in Gestione Aziendale (LM - 77).

Nell'ambito dell'attività professionale, ha affinato le competenze specialistiche nella gestione delle risorse umane e nella valorizzazione del capitale umano di impresa, maturando esperienze nella consulenza per aziende di diversi settori di attività.

Assiste i propri clienti nella gestione delle trattative sindacali e nelle relazioni industriali, oltre che nella composizione alternativa delle controversie in materia di lavoro.

Fornisce consulenza in materia di organizzazione del personale, nell'ambito di processi di riorganizzazione aziendale.

Ha approfondito la conoscenza delle procedure di reclutamento del personale e della gestione delle performance del personale inquadrato nel pubblico impiego e nelle società a partecipazione pubblica.

Ha maturato esperienza nel campo del diritto fallimentare e nella gestione dei rapporti di lavoro nell'ambito delle procedure concorsuali, quale consulente tecnico di parte.

Unitamente all'attività professionale, dal 1997 ha ricoperto ruoli dirigenziali in seno agli organismi di rappresentanza dei Consulenti del Lavoro.

Nel 1997 è stata eletta componente del direttivo dell'Unione Provinciale A.N.C.L. (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) di Cagliari.

We

Dal 1999 al 2003 è stata componente della Giunta Esecutiva Nazionale dell'Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - Sindacato Unitario.

Dal 2000 al 2005 é stata componente di diverse Commissioni e gruppi di studio sia in seno al Consiglio Nazionale dell'Ordine che alla Fondazione Studi del Consiglio Nazionale.

Dal 2003 al 2005 è stata Consigliere Nazionale dell'Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro – Sindacato Unitario

Il 17 novembre 2005 è stata eletta per la prima volta Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, ruolo che ricopre attualmente.

Dal 2006 è Presidente del Club Europeo delle Professioni Giuslavoristiche.

Il 26 marzo 2009 è stata eletta Presidente del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali, associazione dei Consigli Nazionali delle professioni regolamentate, ruolo che ricoprirà anche per il triennio 2017 – 2020.

Svolge frequentemente attività di relatrice nei Convegni organizzati dai Consigli Provinciali dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, dai Consigli Nazionali degli Ordini Professionali, da Università, da Associazioni e soggetti istituzionali, in materia di lavoro, previdenza sociale, legislazione, welfare.

Dal 6 ottobre 2015 è membro del Comitato Economico e Sociale Europeo per il quinquennio 2015-2010, quale componente della rappresentanza italiana.

Nell'ambito del CESE, è inserita nel Gruppo III (Attività Diverse), quale esponente del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali italiani.

E' componente delle seguenti Categorie e Sezioni:

  • Categoria PMI - artigianato - libere professioni;

  • Sezione INT (Mercato Unico, produzione e consumo);

  • Sezione SOC (Occupazione, affari sociali e cittadinanza);

  • Osservatorio del Mercato del Lavoro Europeo;

  • Gruppo di studio sull'evoluzione dei rapporti di lavoro e la retribuzione dignitosa.

Dal maggio 2014 è componente del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica S.p.A., oggi Leonardo S.p.A..

È autrice di libri in materia di lavoro e previdenza, pubblica articoli su quotidiani e riviste scientifiche ed economiche.

Nel 2011 ha pubblicato il libro "Il lavoro che vorrei - costruire il futuro, tra crisi e opportunità" - edizioni Novecento Media.

Wel

Nel 2012 ha pubblicato il libro "10 idee per il futuro dei nostri figli" - Edizioni Laurana.

Il 26 giugno 2011 la Città di Treia le ha conferito la Cittadinanza Onoraria.

Il 10 dicembre 2012, a Cagliari, ha ricevuto il premio AIDDA per "essersi particolamente distintita nell'ambito delle professioni".

Il 15 novembre 2013 il Comune di San Pier Niceto (ME) le ha conferito la Cittadinanza Onoraria

Il 29 marzo 2014, il Comitato Regionale Notarile della Sicilia le ha conferito il Premio "Jacopo da Lentini" "per l'impegno profuso a diffondere i valori del sistema ordinistico e i principi della legalità propri dei liberi professionisti".

Il 18 dicembre 2015 il Consiglio Generale de Los Colejos Oficiales de Graduados Sociales di Spagna le ha conferito il titolo di Graduado Social de Honor, "per i suoi meriti personali e come riconoscimento del suo apporto professionale e personale all'Ordine dei Graduados Sociales".

Mariur Elvire Calderone

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

LUCA BADER nato a MILANO. Il sottoscritto $18.5.1874...$ , residente a .... .............................. preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo - Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e,

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000,

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti;
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
  • di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;

1

  1. di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

$SI \times$ $NO0$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

$NOD$ $SI \times$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>1 L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, clegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incariebi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...).'

$2$ L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dci propri membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizionarne l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze

rilevanti ai fini dell'indipendenza. Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

$SI \times$ $NO0$

di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

  1. di essere collocato in quiescenza ai sensi dell'articolo 5, comma 9 del D.L. 95/2012 come successivamente modificato

NO $SI$ $\Box$

Qualora il dichiarante si trovi nella situazione di quiescenza di cui sopra dichiara altresì di accettare sin da ora di svolgere l'incarico a titolo gratuito come stabilito dall'articolo 5, comma 9 del D.L. 95/2012 come successivamente modificato.

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in grado di escreitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società;

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero -- trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente Intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Reconomico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amininistrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi;

d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa
renumerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non escoutivo de al Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performanc su base azionaria;

se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;

se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un c) incarico di amministratore;

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di Leonardo;

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potra comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...)."

3

Il sottoscritto attesta:

  • di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, $\overline{a}$ n. 196 e s.m.i:
  • di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, $\blacksquare$ del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA

$[7.3.2017$

Ancel Bon L

LUCA BADER

Nato:

Milano, 18 Maggio 1974

Nazionalità:

Italiana

ESPERIENZE LAVORATIVE

12/2016 - 3/2017 Consigliere per le Relazioni Internazionali del Presidente del Consiglio
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Roma
$10/2014 - 12/2016$ Capo Segreteria del Ministro
Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale
Roma
12/2013-10/2014 Progetti Speciali
Istituto Commercio Estero (ICE) / Italian Trade Agency
sede Australia/Nuova Zelanda, Sydney Australia
8/2008 - 12/2013 Vice Responsabile per gli Affari Internazionali
Partito Democratico, Roma
In precedenza sono stato Capo delle Relazioni Internazionali della
Margherita- Democrazia è Libertà (2008) e associato al Dipartimento Esteri
dal 2003 al 2007.
2/2006-12/2010 Consulente per gli Affari Europei ed Internazionali per aziende italiane e
multinazionali
$6/2004 - 2/2006$ Consigliere Politico
Gruppo Alleanza dei Liberali e Democratici (ALDE)
Parlamento Europeo, Bruxelles
7/2000 - 5/2004 Ricercatore
Coordinatore del "Laboratorio di Economia Internazionale"
Istituto Affari Internazionali (IAI)

EDUCAZIONE

1999-2000 London School of Economics, U.K.

Master of Arts in Relazioni Internazionali

1996-1999 South Bank University London, U.K.

Bachelor of Arts in Scienze Politiche

LINGUE

INGLESE: Eccellente ITALIANO: Madre lingua FRANCESE: Basic

FELLOWSHIP ACCADEMICHE E THINK TANKS

$9/2007 -$ Direttore
Institute of European Democrats (IED), Bruxelles
$1/2015 -$ Membro del Comitato Organizzatore di MED Dialogues
Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI)
2013-2014 Senior Fellow, Dipartimento di Scienze Politiche, University of Sydney,
Australia
$2011 - 2013$ Senior Fellow, Institute for Public Policy Research (IPPR), London U.K.
2007-2009 Research Fellow, E.U. Centre, La Trobe University, Melbourne, Australia

Lunce Bole

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO – Società per azioni

Il sottoscritto ?1ERO GUUDO ALPA nato a OVADA il
26 novembre 1947, residente a. preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo – Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e,

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000,

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile:
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti:
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;
  • di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

$$
\text{SI}_{\cancel{p}} \qquad \text{NO} \cup
$$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

$$
\text{SI} \cancel{\times} \qquad \text{NO} \Box
$$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>1 L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, elegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estranco alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonche del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla lucc della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...)."

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indinendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art. 3.C.1, del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dei propri membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizionarne l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

$$
\text{SI} \bigtimes \text{NO} \quad \Box
$$

  1. di essere collocato in quiescenza. $SI$ $\Box$ NO 1

Il sottoscritto attesta:

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i:

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esceutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate. fiduciari o internosta persona, controlla Leonardo o è in -a) grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società;

$b$ se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un cute che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

  • con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre escrcizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fomendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi:

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa d١ remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche su base azionaria:

se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un $\overline{D}$ incarico di amministratore:

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di $g)$ Leonardo;

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto h) familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario, (... ...)."

$c)$ se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;

  • di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA
$14$ marzo 2017

$\bar{1}$

FIRMA

Curriculum vitae del Prof. Avv. Guido Alpa

$\sim 100$

a sala

عاديت الد

Nato ad Ovada (AL) il 26.11.1947

Titoli di studio

  • Diploma di maturità classica (media 9/10) presso l'Istituto A. Doria di Genova, anno scolastico 1965/1966.
  • Laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Genova con voti 110/110 e lode, anno accademico 1969/1970.

Titoli scientifici

  • Professore ordinario di Diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma "La Sapienza" dal 1991.

  • Dal 2004 è direttore del Master di Diritto privato europeo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma "La Sapienza"

È stato visiting professor:

  • presso la School of Law, University of Oregon (1977, 1979, 1985);
  • presso la University of California (Berkeley), Fall 1979; $\overline{a}$
  • presso la University of London (Inst. Adv. Leg. Stud.), Summer 1982;
  • presso la Faculté internationale de droit comparé a Mannheim (1984), Trento (1985), Coimbra (1986)
  • presso la University of Oregon (Eugene), Estate 1985.
  • presso l'Università di Barcellona (1989) e l'Università di Granada (1990).

  • Nel 1996 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza dell'Università Complutense di Madrid.

  • Nel 2007 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza dell'Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima.

  • Nel 2008 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza dell'Universidad de Buenos Aires.

  • E' membro della British Academy dal 2004

  • E' socio dell'Accademia Virgiliana dal 2001

  • E' membro Onorario del "Gray's Inn (1998)

  • E' membro del "European Consumer Law Group (1999)

  • E' socio onorario dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere dal 2008

  • E' membro dell'Inter-American Bar Association (2010)
  • E' membro dell'International Bar Association dal 2013
  • E' socio onorario dell'Academia Peruana de Derecho (2016)

Titoli professionali

  • Procuratore legale iscritto all'Albo del distretto di Genova dal 1974.
  • Avvocato dal 1980.
  • Avvocato patrocinatore in Cassazione dal 1984.
  • Membro dell'ISVAP per un triennio.
  • E' stato Presidente dell'Associazione civilisti italiani (dal 2010 al 2016)
  • E' membro del Comitato Scientifico della Camera Arbitrale COA di Genova (da dicembre $2015$ ).
  • È stato Presidente della Commissione di studio per l'elaborazione di ipotesi di organica disciplina e riforma degli strumenti di degiurisdizionalizzazione, con particolare riguardo alla mediazione, alla negoziazione assistita e all'arbitrato, istituita presso il Ministero della Giustizia (2016).
  • È stato Presidente della Commissione consultiva, istituita presso il Ministero della Salute, per le problematiche in materia di medicina difensiva e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie (2015).
  • È stato membro della Commissione per la riforma della legge fallimentare, istituita presso il Ministero della Giustizia (2015).

  • È stato Membro della Commissione Vietti per il riordino della amministrazione della giustizia (2015).

  • È stato Presidente del Consiglio Nazionale Forense dal maggio 2004 al marzo 2015.

Cariche sociali

  • È stato membro del Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci s.p.a. (novembre 2004- febbraio 2005).
  • È stato membro del Consiglio di Amministrazione della Nuovi Investimenti SIM s.p.a. $(2002).$
  • E stato membro del Consiglio di amministrazione di Banca Carige (1999-2003; 2009-2013).
  • È stato membro del Consiglio di amministrazione di Banca Carige Italia (2013).
  • È stato Presidente di Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova da aprile 2013 a dicembre 2013.
  • È stato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carige dal dicembre

2013 al febbraio 2014.

Membro del consiglio di Amministrazione di FINMECCANICA (maggio 2014-presente).

Onorificenze

  • Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica (2005)
  • Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro
  • Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno

Pubblicazioni rilevanti

Tra le monografie:

  • Responsabilità dell'impresa e tutela del consumatore, Milano, 1975.
  • · Diritto privato comparato, G. Alpa, M.J. Bonell, D. Corapi, L. Moccia, V. Zeno Zencovich, A. Zoppini, Laterza, 3 ed., 2008.
  • · Commentario breve al codice civile. Leggi complementari, Tomo III, a cura di G. Alpa e P. Zatti, Cedam 2009.
  • · Manuale di diritto privato, X ed., Wolters Kluwer 2017.
  • Il DRAFT Common Frame of Reference del diritto privato europeo, a cura di G. Alpa, G. Iudica, U. Perfetti, P. Zatti, Cedam, 2009.
  • · Le modifiche al codice di procedura civile, Quaderni di rassegna forense, a cura di Alpa, ESI, 2010.
  • · La responsabilità civile. Principi, Utet, 2010.
  • La responsabilità civile. Parte generale, Rassegna Bigiavi, Utet, 2010.
  • Giurisdizioni di legittimità e regole di accesso. Esperienze europee a confronto, a cura di G. Alpa e V. Carbone, Il Mulino, 2011.
  • Le stagioni del contratto, Il Mulino, 2012.
  • Arbitrati, G. Alpa e V. Vigoriti, Utet, 2012.
  • · Le persone fisiche, (G. Alpa-A. Ansaldo), Il codice civile. Commentario. 2 ed., Giuffrè, 2013.
  • · Arbitrato. Profili di diritto sostanziale e di diritto processuale (A cura di Alpa e Vigoriti), Utet, 2013.
  • · Commentario al codice civile, Torni I, II, III, a cura di G. Alpa e V. Mariconda, 3 ed., Ipsoa, 2013.
  • Codice civile annotato con la giurisprudenza, a cura di G. Alpa e G. Iudica, Egea, 2014.
  • Il contratto in generale. Fonti, teorie, metodi, Trattato di diritto civile e commerciale, Giuffrè, 2014.
  • La responsabilità d'impresa, a cura di G. Alpa e G. Conte, Collana Istituti di diritto civile,

Giuffrè, 2015.

  • Diritto privato europeo, Collana Istituti di diritto civile diretta da G. Alpa, Giuffrè, 2016.
  • Illecito e danno antitrust. Casi e materiali, Giappichelli, 2016.
  • Diritto dei consumatori, a cura d Alpa e Catricalà, Il Mulino, 2016.
  • · Manuale di diritto privato, X ed., Wolters Kluwer, 2017.

Pubblicazioni straniere

  • Grundlagen des Europäischen Privatrechts, G. Alpa e M. Andenas, Springer, 2009.
  • Autonomie des parties et liberté contractuelle, aujourd'hui, in Revue des contrats, avril 2009.
  • What is private law? PAC, 2010.
  • Markets and comparative law, BIICL, 2010.
  • Compensation for personal Injury in English, German and Italian Law, A Comparative Outline, B. Markesinis, M. Coester, G. Alpa, A. Ullstein, CSICL 2 ed., 2011.
  • Towards a European Contract Law, in Towards a European Contract Law Edited by Reiner Schulze, Jules Stuyck, Sellier, 2011.
  • Gli obblighi informativi precontrattuali nei contratti di investimento finanziario. Per l'armonizzazione dei modelli regolatori e per l'uniformazione delle regole di diritto comune, in Leçons du Droit Civil. Mélanges en l'honneur de François Chabas, Bruylant, 2011.
  • The Common Frame of Reference and the Europeanization of the Private Law, in Liber Amicorum Mário Frota, A causa dos direitos dos consumidores, Almedina, 2011.
  • Réflexions sur le dommage contractual. Philologie, conceptualisme et problems d'harmonisation du droit, in Revue intern. de droit compare, n. 4, 2011.
  • Cesl, Fundamental Rights, General Principles, Rules of Contract Law, in Diritto del commercio internazionale, fasc.4, 2012.
  • Les principles directeurs dans les avant-projets de réforme européens, in Revue des contrats, 1, 2013.
  • Competition of Legal Systems and Harmonization of European Private Law, Scllicr, 2013.
  • Autonomie des parties et choix d'une loi étrangère applicable au contrat "national", in Rev. intern. De droit compare, n.1, 2014.
  • · Réflexions sur le projet français de réforme du droit des contrats, in Revue international de droit compare, n. 4, 2015.
  • · El contrato en general, Principios y problemas, Prologo de Juan Espinoza Espinoza, Insitituo Pacifio, 2015.
  • La responsabilidad civil. Parte general, traducion Cesar Moreno More, Legales, 2016.
  • European Private Law, Conceptions and Definitions of Contract, in EBLR, vol. 27, 2016.
  • Le rôle de l'avocat dans les modes alternatifs de resolution des conflits en Italie (à propos de la loi du 10 novembre 2014, n. 162), in RDC, 10, 2016.

ssulf

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

ABRIZIO LANDI $SIEvA$ Il sottoscritto nato a $28 - 8 - 19$ , Fesidente a CELWD FR253M20T preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo - Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione).

$e1$

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000.

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215):
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti:
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.:
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;

1

  1. di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi. ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

$SI \times C$ $NOD$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

  2. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>I L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, elegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di Leonardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...).'

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura della Società e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessi fomiti o a disposizione della Società e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - s l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizioname l'autonomia di giudizio.
Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze

rilevanti ai fini dell'indipendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

$SI \searrow$ $NOII$

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

$SI \approx$ $NOD$

  1. di essere collocato in quiescenza. $SI$ $\Box$ NO X

Il sottoscritto attesta:

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i;

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in a) grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società.

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o b) munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza stratégica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero - trattandosi di società o ente - con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero de Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi;

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa d) remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche su base azionaria: e)

se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;

se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un Ð incarico di amministratore;

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di g) Leonardo:

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto h) familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...)'

3

di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA $3 -$

FIRMA

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Curriculum vitae Ing. Fabrizio Landi

Nato a Siena il 20.08.1953 Laureato in Ingegneria Biomedica presso il Politecnico di Milano.

Nel 1979 inizia il suo percorso professionale in Miles Italiana, società del Gruppo Bayer, quale responsabile della divisione Life Science Instruments.

Nel 1981 entra nel Gruppo Ansaldo di Genova, dove assume la Responsabilità del Marketing strategico nel settore dell'elettronica biomedicale e da allora diventa uno dei protagonisti della nuova iniziativa industriale che oggi è Esaote.

Dal 1984 ha fatto parte del management di Esaote, dove ha ricoperto vari incarichi fino alle posizione di Amministratore Delegato e Direttore Generale, ricoperta negli ultimi 7 anni e lasciando l'azienda nel Gennaio 2013 per perseguire nuovi obiettivi professionali e di impegno sociale. In Esaote nel 1994 ha partecipato al primo management buy-out, che ha portato alla privatizzazione di Esaote e, successivamente, è stato protagonista con lo stesso gruppo dirigente del processo di collocazione in Borsa della stessa società, avvenuta nel 1996. Nel 2006 ha altresì partecipato al secondo management buy-out per il riassetto azionario del Gruppo Esaote, dopo l'uscita (de-listing) dalla Borsa Valori di Milano. Nel 2009 (dicembre) ha gestito infine la nuova operazione di riassetto azionario che ha portato all'attuale struttura del Gruppo Esaote.

Oltre a vari incarichi come presidente e/o amministratore nelle aziende del Gruppo Esaote è stato anche membro dei Consigli di Amministrazione di società nord-americane ed asiatiche nell'high tech medicale. È stato altresì amministratore di società italiane attive nel settore del riassetto industriale territoriale (Sviluppo Genova S.p.A.). E' stato anche amministratore della società Elesta di Calenzano (Firenze), attiva nel campo delle terapie mediche miniinvasive.

Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione di Leonardo-Finmeccanica spa. delle società Menarini Diagnostics, Firma e Silicon Biosystem facenti capo al Gruppo Menarini di Firenze nonché del CdA di Banca CRF di Firenze e del Consiglio scientifico della società El.En di Calenzano.

E' Presidente dal Maggio 2014 della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena e membro del Comitato di indirizzo del Distretto Life Sciences della Toscana.

E' fondatore e promotore di Panakes Partners SGR che gestisce il primo Fondo di Investimento di Venture Capital, focalizzato al solo settore Med Tech, avviato nel Dicembre 2015.

E' membro del Comitato di Presidenza, con delega alle start-up, alle reti di impresa e alla creazione di nuova azienda oltre a essere nel Consiglio Direttivo e Giunta, di Confindustria Firenze e opera come Business Angels in diverse start-up italiane e estere.

E' Vice Presidente del Comitato per le Reti di Impresa di Confindustria Nazionale.

E' Vice Presidente del Consiglio di Gestione della Fondazione Ricerca & Imprenditorialità

Ha collaborato e collabora con numerosi corsi universitari e post-universitari presso importanti atenei italiani nell'area dell'ingegneria biomedicale, della sanità e del management aziendale.

$\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$ , $\mathcal{A}$

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felicio Land

$\sim$ $\sim$

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$\alpha$ , where $\alpha$ is the second constraint of the second constraint $\alpha$ , and $\alpha$

$\sim 10$

23 Marzo 2017

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$\alpha$ , $\alpha$

$\sim$ $\sim$

ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELLA

LEONARDO - Società per azioni

Il sottoscritto Antonino Turicchi nato a Vilarbo OF TRENNN65CL

preso atto che è stato designato tra i candidati alla nomina quale Amministratore di Leonardo – Società per azioni (con sede legale in Piazza Monte Grappa 4, CAP 00195 Roma, di seguito anche "Leonardo S.p.a." o "Società"), con la presente:

ACCETTA

la suddetta candidatura e, ove nominato, sin d'ora la carica di Amministratore della Società, per il periodo che verrà determinato dall'Assemblea degli azionisti convocata in sede ordinaria per i giorni 2 e 16 maggio 2017, in prima e seconda convocazione (nonché in sede straordinaria per i giorni 2, 3 e 16 maggio 2017, in prima, seconda e terza convocazione);

e,

consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate all'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 2000,

DICHIARA

    1. l'inesistenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti normativamente richiesti per la nomina alla suddetta carica, ed in particolare:
    1. l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall'art. 2382 del codice civile;
    1. di non trovarsi in una delle cause di incompatibilità di cui al D.lgs. 8 aprile 2013 n. 39, e di non aver ricoperto negli ultimi dodici mesi le cariche di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e di commissario straordinario del Governo (articolo 6, del D.lgs. n. 39 del 2013, che richiama i divieti di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215);
    1. di non ricoprire la carica di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, del Consiglio di una regione o di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti;
    1. attesta l'assenza di conflitti di interesse, anche con riferimento a eventuali cariche in società concorrenti di Leonardo S.p.a.;
    1. di possedere i requisiti di onorabilità previsti in capo agli Amministratori di società quotate dal Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, ai sensi degli artt. 147-quinquies e 148 del D.Lgs. n. 58/98;
  • di poter dedicare ai propri compiti quale Amministratore della Società il tempo necessario per un efficace e diligente svolgimento degli stessi, anche tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, del numero di cariche di Amministratore e/o Sindaco ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), avuto riguardo a quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nel proprio Regolamento. A tal fine allega alla presente dichiarazione, per le finalità previste dalla normativa vigente, un proprio curriculum vitae personale e professionale aggiornato, che include gli incarichi ricoperti (Allegato A).

Il sottoscritto, altresì, dichiara:

  1. di ricoprire un numero di incarichi di amministrazione e controllo in misura inferiore al limite stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 1 del proprio Regolamento1

$SI \times$ $NOn$

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 18.3 dello Statuto sociale (requisiti di indipendenza previsti per i sindaci di società con azioni quotate dall'articolo 148, comma 3 del D.lgs n. 58/98

$SIo$ NO M

  1. di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti all'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, al quale Leonardo aderisce, come stabilito dal Consiglio di Amministrazione nell'art. 4 del proprio Regolamento2

Criteri applicativi per la valutazione dell'indipendenza.

<sup>1 L'articolo 1 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Consiglio") composto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale (di seguito lo "Statuto"), da un numero di membri non inferiore a otto e non superiore a dodici. L'Assemblea degli azionisti di Leonardo (di seguito l'"Assemblea"), di volta in volta, prima di procedere alla elezione del Consiglio, ne determina il numero dei componenti entro i limiti suddetti. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l'Assemblea, elegge tra i suoi membri un Presidente al quale, oltre ai poteri di legge e di Statuto, è attribuito il ruolo di impulso e vigilanza sul funzionamento del Consiglio. Il Consiglio inoltre può nominare tra i suoi membri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento. Il Consiglio nomina un Segretario, anche estraneo alla Società. Gli amministratori di Leonardo accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. Il Consiglio ritiene che il numero di incarichi di amministratore o sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, non debba essere superiore a cinque (5) in società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli amministratori di 1.conardo in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Leonardo (...).

<sup>2 L'articolo 4 del Regolamento del CdA di Leonardo stabilisce che "Il Consiglio è costituito per almeno un terzo da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, fermo restando l'obbligo in capo a ciascun amministratore di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle proprie specifiche competenze, valuta periodicamente - sulla base delle informazioni dagli stessì forniti o a disposizione della Società e dei principi e criteri di cui all'art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina - l'indipendenza dei propri membri al fine di rilevare l'eventuale esistenza di relazioni in grado di condizionarne l'autonomia di giudizio.

Tale valutazione viene effettuata dal Consiglio dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale nonché al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza.

Ai fini della suddetta valutazione il Consiglio, sentito il Collegio Sindacale, ha definito i contenuti e le modalità con cui gli amministratori forniscono le suddette informazioni nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società e di seguito riportati.

$SI$ $\Box$ NO X

  1. di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 2390 del codice civile (attività in concorrenza con la Società).

$SI \times$ $NO0$

  1. di essere collocato in quiescenza. $SI$ $\Box$ $NO \times$

Il sottoscritto attesta:

di aver preso visione dell'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i:

Il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo alla sostanza oltre che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative:

se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla Leonardo o è in a) grado di escrcitare sulla stessa un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole su Leonardo. Nel caso specifico si ritiene che esercitino un'influenza notevole gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni della Società;

se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo, intendendosi per tale il Presidente, l'amministratore esecutivo o b) munito di poteri, il Direttore Generale o un dirigente con responsabilità strategiche di Leonardo, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con Leonardo, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole come definita al punto a);

se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità C) di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale, da valutarsi in funzione dell'entità economica della relazione stessa e della sua rilevanza con riferimento alla situazione economica e patrimoniale del soggetto interessato:

con la Società, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla Leonardo, ovvero - trattandosi di società o ente – con i relativi esponenti di rilievo come definiti al punto b);

ovvero se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti.

Con riguardo alle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, il Consiglio può fissare - fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario - criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità ad incidere sull'indipendenza dell'amministratore titolare del rapporto stesso.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza per soggetti appartenenti o appartenuti all'Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Leonardo per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell'esecuzione degli stessi;

se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da Leonardo o da una società controllata o controllante una significativa d) remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati di cui al successivo Art. 6, anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche su base azionaria:

se è stato amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni; $\mathbf{c}$

se riveste la carica di amministratore esecutivo di un'altra società nella quale un amministratore esecutivo di Leonardo abbia un $\Omega$ incarico di amministratore:

se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di $\Omega$ Leonardo;

se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti; la nozione di "stretto $\mathbf{h}$ familiare" include, in ogni caso: a) il coniuge non legalmente separato e il convivente, b) i figli e i genitori del soggetto, c) i figli del coniuge non legalmente separato o del convivente, d) i familiari conviventi.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza il Consiglio potrà comunque, in relazione alle specifiche situazioni riguardanti ciascun amministratore, considerare ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno, adottando criteri aggiuntivi e/o parzialmente difformi che privilegino la sostanza sulla forma, fornendone informativa nella Relazione sul Governo Societario. (... ...).

di autorizzare codesta Società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 71, comma 4, $\overline{\phantom{a}}$ del D.P.R. n. 445 del 2000 a verificare presso le competenti amministrazioni la veridicità di quanto dichiarato dal sottoscritto.

Il sottoscritto dichiara infine di impegnarsi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione della Società eventuali variazioni in ordine alla presente dichiarazione, impegnandosi altresì a produrre, su richiesta della Società, la documentazione idonea a confermare la veridicità dei dati dichiarati.

DATA
FAprile 2017

$\epsilon$ , $\epsilon$

$\sim 10^{10}$

FIRMA
AWEWNO Town

Antonino Turicchi Curriculum vitae

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Ha inoltre conseguito il Master in Economia dell'Università degli Studi di Torino (CORIPE) e un Master in Finanza Internazionale e Commercio Estero.

Nel 1994 diviene Funzionario del Ministero del Tesoro, dove nel 1999 ottiene la qualifica di dirigente ed è stato preposto, nell'ambito della direzione del debito pubblico, all'Ufficio responsabile della realizzazione delle operazioni di cartolarizzazione e della gestione delle operazioni finanziarie sia sul debito domestico che su quello internazionale.

Dal 2002 al 2009 è stato Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti curandone nel 2003 la trasformazione in società per azioni.

Dal 2009 al 2011 ha assunto l'incarico di Direttore Esecutivo del Comune di Roma, mentre dal luglio 2011 ad dicembre 2016 ha ricoperto il ruolo di Country President per l'Italia del Gruppo Alstom.

Dal maggio 2016 ricopre il ruolo di Dirigente Generale della Direzione Finanza e Privatizzazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Alitalia - CAI (Compagnia Aerea Italiana) S.p.A. e di Autostrade per l'Italia S.p.A.. In precedenza è stato consigliere di Mediocredito del Friuli, Mediocredito di Roma ed EUR S.p.A., nonché membro del Supervisory Board di Numonyx e di STMicroelectronics, in quest'ultima ricoprendone la carica di Presidente del Supervisory Board.

È membro del Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. dal 16 aprile 2015.

Roma, 7 Aprile 2017

Elutemes Cural.

BANCA D'ITALIA Servizio Regolamento Operazioni Finanziarie e Pagamenti

COMUNICAZIONE AI SENSI DELL'ART. 23 DEL REGOLAMENTO BANCA D'ITALIA E CONSOB DEL 22 FEBBRAIO 2008

Numero progressivo annuo: 6

Si comunica che alla data del 07/04/2017 il MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE con sede in Via XX Settembre, 97 - 00187 Roma, C.F. 80415740580, partecipa al sistema di gestione accentrata della Monte Titoli S.p.A. con i seguenti strumenti finanziari:

_____
- - -
ISIN
`odice
_
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Descrizione
____
Juantitá
IT0003856405
سيسبط
_________
.
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∠EC'
_
.
$\sim$
.626.554
74
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---------------------------------------

Su detti strumenti risultano le seguenti annotazioni:

NESSUNA

La presente comunicazione, avente efficacia fino al 07/04/2017, viene rilasciata per l'esercizio del seguente diritto:

Presentazione delle liste dei candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione.

Roma, 07.04.2017

L'intermediario
BANCA D'ITALIA
PER DELEGA DEL DIRETTORE GENERALE
G. Cellai

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